Presentazione del libro di Fabrizio Tatarella "La destra italiana in Europa. Dall'Europarlamento ai conservatori" edito da Giubilei Regnani e curato dalla Fondazione Tatarella

Buongiorno intanto grazie per essere presenti questa mattina alla presentazione in anteprima del nuovo libro di Fabrizio Tatarella la destra italiana in Europa dall'Europarlamento ai conservatori sono Francesco Giubilei
Oggi investe anche di Torre del libro ma Presidente della Fondazione Tatarella ringraziamo per essere presenti questa mattina il Antonio l'onorevole Antonio Giordano si era anche segretario generale delle Cr ringraziamo anche il capogruppo e Tommaso Foti l'onorevole Foti
E ringraziamo ovviamente Fabrizio Tatarella autore di questo libro un libro il necessario tanto più a poche settimane dalle dalle elezioni europee
In cui il mondo conservatore giocherà un ruolo molto importante voi sapete le CRE che il e gruppo dei conservatori europei di cui Giorgia Meloni
Presidente uno dei principali gruppi al e Parlamento europeo secondo tutte le proiezioni aumenterà il numero di europarlamentari soprattutto aumenteranno il numero di europarlamentari italiani afferenti al gruppo
Al gruppo delle delle ci R.
In questo libro sir ripercorre quella che è la storia non solo da un punto di vista politico ma anche se vogliamo da un punto di vista e ideali e valoriali e culturale di quello che è stato il percorso dei conservatori europei
E dalla nascita quindi da dall'approdo all'Europarlamento finora all'arrivo e di Giorgia Meloni al ruolo di presidente delle delle CRE
E lo si fa non solo grazie fa il testo di Fabrizio da Ferella ma anche grazie a una serie di importanti contributi che vanno su questo doppio binario di autori e politici e autori invece nel mondo il più né più culturale o accademico
E quindi il libro si apre con una prefazione del dell'onorevole l'europarlamentare Nicola Procaccini seguita da una introduzione di ed professor Giuseppe Parlato presidente della Fondazione
E spirito De Felice per poi ripercorrere tutto il percorso dal Movimento sociale italiano quando quindi il gruppo dell'MSI appartenere cosiddetti non iscritti
E alla formazione del primo gruppo delle destre europee e poi nel secondo capitolo si analizza quella che è la nascita di alleanza nazionale e lo si fa ovviamente da una prospettiva di carattere europeo quindi dalla destra di governo all'Unione per il concerto di Europa delle nazioni
Si arriva poi nel terzo capitolo al e alla nascita del popolo della libertà
E in questo momento Linney l'ingresso della destra nelle e nel PPE quindi nel Partito Popolare Europeo per poi arrivare ai nostri giorni
Con la nascita di e Fratelli d'Italia e tutto quel percorso che citavo poco fa che poi porta all'adesione prima le C.R. che il gruppo a cui di cui fanno parte anche e i originale mentitore facevano parte i Tories se inglesi di cui fa parte l'importante
E nel partito come il disse in Polonia box in Spagna e e non solo e quindi arrivare poi a quell'Europa
Dei dei conservatori che viene raccontata e oggi e nell'ultima parte del libro ci sono una serie di testimonianze tra cui quella di e Cristiana Muscardini che racconta il lungo percorso la destra italiana
E poi un intervento dell'europarlamentare Carlo Fidanza se intitolato sempre dalla stessa parte a difesa dell'Italia della civiltà europeo
Europea il libro si conclude poi con una ricca e veramente molto utile appendice documentaria con una serie di documenti che sono il documento costitutivo
Dell'euro destra fino ad arrivare alla recente Carta dei valori conservatori sottoscritta dal gruppo Ecr in occasione dell'evento che è stato organizzato a Subiaco io non mi dilungo ulteriormente perché abbiamo importanti
Relatori e lascerei subito la parola all'autore di questo libro Fabrizio Tatarella prego Fabrizio
Grazie a tutti per essere così numerosi a quella che doveva essere una semplice conferenza stampa
Porto i saluti prima di iniziare del capogruppo al Parlamento europeo del copresidente del c'era Nicola Procaccini che non è qui perché oggi all'ultima plenaria della legislatura che sta per terminare a Bruxelles e del ministro Raffaele Fitto che mi ha chiamato un secondo fa sta facendo l'impossibile
Per
Essere qui prima di andare a prestare la polizia
Questo libro
E importante al quale lavora da questa estate per una serie di ragioni preliminarmente questo libro non esisterebbe non sarebbe mai stato
Pubblicato se non avesse avuto la possibilità di consultare
L'archivio e l'emeroteca dalla Fondazione Tatarella che sono stati dichiarati dal ministro Franceschini di rilevante interesse storico una dichiarazione ecco non tutte le fondazioni politiche annunciano soltanto quelli che difendono la hutu e la cultura socialista come quella di Craxi
Quella democristiana quella i De Gasperi Andreotti quella liberale di Einaudi con la repubblicano la Malfa a destra la abbiamo noi questo importante riconoscimento e sfogliando i documenti chiaramente
La mia è anche una angolazione privilegiata perché Pinuccio Tatarella è stato candidato a loro che nel settantanove
La prima volta e stato capolista del movimento sociale italiano nel mille novecentottantanove quando guido la lista nella circoscrizione Sud la prima volta senza Almirante e quindi fu costretto a fu chiamato a colmare quello importante che in quelle europee che sognare una ripresa del movimento italiano perché Salvatore Tatarella cui questo libro è dedicato è stato tre volte deputato orobico nel mille novecentonovantaquattro con Alleanza Nazionale nel due mila e quattro con Alleanza Nazionale e nel mille nel due mila e nove
Con Alleanza Nazionale confluito nel PdL
Perché privilegiata questa angolazione perché Salvatore Tatarella conosciuto la storia della destra nel Parlamento Rho-Pero esattamente in tutte le sue fasi nel mille novecentonovantaquattro Alleanza Nazionale pur essendo al governo dell'Italia con Silvio Berlusconi esattamente trent'anni fa
E al Parlamento europeo nel gruppo dei non iscritti ossia in quel gruppo misto diremo che la Camera deputati in quel gruppo privo di agibilità politiche privo di una collocazione europea perché nel settantanove alle il modello italiano eleggere quattro deputati europei che sono nel gruppo di un iscritti nell'ottantaquattro foro forma con le penne il gruppo dell'euro destra nel mille novecentottantanove tornano gli iscritti ai non iscritti perché decide di rompere
Con i pre pubblica nei tedeschi sulla questione tutelati cioè con le per padre questo a dimostrazione che il percorso come alcune intervista a Gianfranco Fini confermano di sganciamento da certe posizioni è cominciato in tempi non sospetti prima di Alleanza Nazionale
Ma questo volume a il compito di dimostrare che il percorso della destra italiana è stato sempre nel segno di una certa europee di una certa filotto anti
Già nel mio novecentoquaranta sì Immsi parlava né sui documenti d'identità europea
Nel mille novecentocinquantuno l'italiano fu la rivista fondata da a un fuso oppure entra Romualdi ed Europa nazione forte fondata da un fuso furono le prime riviste di primi deputati missini che parlavano di una scelta europeista dell'Italia
Nel mille novecentocinquanta con la segreteria Michelini ci fu la scelta fino atlantista dello prevista ma soprattutto nel mille novecentocinquantasette i Massive voto a favore della della degli della ratifica dei Trattati di Roma quando la sinistra era contraria a questa scelta questo dimostra la vocazione europeista della destra che è sempre stata presente sempre stata antica questo libro parla non soltanto delle elezioni europee il sottotitolo
Di questo volume che si chiama adesso tagliano l'OPA dall'Europarlamento quindi al mille novecentottantanove fino al due mila diciannove però parla anche prima grazie a una
Un articolo inedito del professor Giuseppe Parlato presenta Fondazione Spirito De Felice che ha scritto questo
Questa questa introduzione storica
Perché ricorda parte dal concetto di Oropa nazione quindi prima ancora delle elezioni europee la prefazione di Procaccini l'introduzione sull'introduzione al professor Giuseppe Parlato
Parla della concetto di Oropa nazione quindi precedente al Parlamento l'opera il settantanove quel concetto di Europa nazione d'Europa del padre che poi è stato ripreso da Alleanza Nazionale il tema caro alla destra gollista di Charles De Gaulle
Prima del settantanove c'era la l'Assemblea unica delle comunità non c'è un Parlamento Restivo c'era un Parlamento in cui venivano nominati rappresentanti delle dei partiti all'interno del Parlamento europeo
Dell'Assemblea europea si chiamava all'epoca il Massino minava Anfuso Romualdi Almirante qualche volta perché era sempre presente in questo organismo è importante ricordare come l'attuale collocazione nei conservatori europee di Fratelli d'Italia sia importante sia in perfetta continuità storica con quello che fu l'ingresso nel mille novecentonovantanove
Di Alleanza Nazionale nel gruppo dell'UE che fondò con i più i polacchi del Peace
Nel novanta dal novantanove due mila e nove perché eravamo già dei conservatori il primo tentativo di costruire ad essa
Conservatrice fu gollista fonemi novecentottantaquattro Colan sanzionare per cui entrammo nell'UE nei conservatori questo libro a una importante contributo di Cristiana Muscardini che dall'ottantanove al due mila quattro è stata storica deputato rupia
Della destra italiana capo delle reazioni delle messi e viene e presidente
Copresidente dell'UE non quindi quello che oggi è Nicola Procaccini nonché capo delegazione con Roberta Angelilli Roberta Angelilli che nel due mila e nove diventò la prima donna di destra in assoluto a diventare presidente del parlamento
Vicepresidente Parlamento proprio quando ramo i tempi di Alleanza Nazionale
Questo libro parte da lontano arriva fino all'ingresso di Alleanza Nazionale nel PdL quindi l'automatica confluenza dei deputati europei della quota Alleanza nazionale del popolo
Nel partito del popolare è partito dal Papa il Partito Popolare Europeo a me piace ricordare come Pinuccio Tatarella nel novantotto diceva che per governare Maastricht
E l'Italia e l'Europa c'è bisogno di un centro collegato una destra
Modernizzatrice lo diceva nel novantotto
Voleva anticipare quello di cui si sta parlando oggi è quello che potrebbe realizzare Giorgia Meloni ossia un'alleanza strutturale tra conservatori e popolare passando da quello che è stato il modello Ursula di questa legislatura che si sta concludendo a quello che è stato il modello mezzo la il presidente europeo del Parlamento europeo mezzo lo è stato eletto con i voti dei popolari e dei conservatori e dei liberali ecco quelle un metodo che può portare a una nuova maggioranza parlamentare e io credo che Giorgia Meloni che ha
Seguito quello che il percorso di una destra che può passare dall'isolamento che passata dei non iscritti al governo delle istituzioni comunitarie sia il grande sogno di un percorso di legittimazione internazionale che potrebbe trovare compimento colle imminenti elezioni europee grazie
Grazie mille
E Fabrizio lascio ora la parola all'onorevole
E Antonio Giordano chiedendogli anche i qual è e quale sarà soprattutto in vista delle lezioni ma della nuova legislatura europea in ruolo il percorso il che ha intrapreso che stenta prendendo il gruppo di conservatore loro che europee quindi le Sierre
Siamo qui per parlare del libro quindi per prima cosa
Vorrei dire che che questo è è quasi un testo scolastico testo scolastico nel senso che il lavoro che ha fatto Fabrizio è una ricostruzione puntuale articolata documentata dettagliata
E veramente servizio diciamo ti anticipo questa volta da vicepresidente della Fondazione di Alleanza Nazionale che useremo questo libero per parte dei nostri ricordi corsi di formazione perché per capire che cosa è successo in Europa
In in relazione alla destra italiana ai costruito un diciamo un un una pietra miliare e molto interessante anche questa formula articolata tra parte
Quasi didattica permettimi perché nella spiegazione veramente di una chiarezza cristallina e i i contributi che sono arrivati in particolare insomma trovo brillantissimi quelli di Nicola Procaccini e di Carlo Fidanza che in questo momento sono le nostre due punte un Europa
Quello che stava guidando la la nuova visione
Della destra italiana è la visione conservatrice cioè oggi cioè la profonda convinzione che essere di destra vuol dire prima di tutto essere conservatori perché è quello che ci distingue
Dalla sinistra una sinistra specialmente per quanto riguarda la parte socialista che ha una visione funzionale dell'uomo l'uomo
C'è perché deve adempiere una determinata funzione sociale
Differentemente dei conservatori l'uomo c'è perché ha un passato e sulla base del passato si costruisce il futuro
In in Europa si abbiamo ad a vere un interessantissimo scenario che ovviamente considerata la natura proporzionale delle elezioni europee si svelerà compiutamente solamente dopo le elezioni ma sicuramente abbiamo avuto una crescita di peso e valore
Dei conservatori europei che da quando sono preceduti da Giorgia Meloni hanno cominciato cominciato
In inglese di conosce il ping a ridisegnare
La la forma della politica europea oggi la destra conservatrice europea non è più spettatori dice e qualche volta ammessa alla al tavolo è un soggetto determinante del tavolo politico
Fabrizio grazie ancora per questo eccellente lavoro io l'ho letto una volta lo rileggerò una seconda una terza volta e commenti ho anticipato sarà uno dei nostri libri di testo nella Fondazione
Grazie Antonio ho dimenticato soltanto un passaggio
E il trentennale della prima vittoria del centrodestra al marzo del mille novecentottantaquattro ricorderete quello che accade la destra italiana che potrebbe accadere da qui ai prossimi giorni che fu accusata di fascismo e di essere isolata in Europa questo libro serve proprio dimostrava che la destra
Ha chiuso i conti con il passato proprio grazie al congresso di Fiuggi e che non è isolata in Europa
Un esempio prima di passare la K la parola al presidente
Foti che ringrazio per la sua presenza è quello che accade esattamente trent'anni fa Tommaso lo ricorderà nel maggio del mille novecentonovantaquattro Pinus
Se a Tatarella non avesse di vicepresidente del Consiglio partecipò a un consiglio europeo al posto di Berlusconi e il suo omologo
Elio Di Rupo a Brussel si rifiutò di stringere la mano perché appartenente a un partito neofascista Pinuccio soffrì molto capì che di acqua sotto i ponti per la destra italiana nel doveva passare tanta esattamente trent'anni dopo Giorgia Meloni
Nessuno si rifiuta di stringere la mano Giorgio somme trent'anni dopo Giorgia Meloni restituirà con gli interessi quell'umiliazione che Pinuccio pagò per tutti noi per la destra italiana visto che rappresentavano soltanto cretino ma anche il nostro governo Tommaso
Grazie a tutti dal partecipazione
Saluto i colleghi deputati qui presente nel gruppo di Forza Italia assoluto anche è mio amico Francesca moroso col quale abbiamo diviso i banchi a Montecitorio e tempi dei Tatarella perché c'è anche una generazione che Tatarella li ha conosciuti tutti Pinuccio Salvatore e Fabrizio
E li ha conosciuti tutti perché aveva fatto un percorso all'interno della destra politica che è stata all'insegna della coerenza e che è stata anche all'insegna di quelli che erano i valori le battaglie i miti per i quali ci siamo battuti
E vedete Fabrizio fatto un grosso sforzo che non è solo come macchinisti comma letterario politico al tempo stesso perché nell'epoca in cui abbiamo l'intelligenza artificiale che può manipolare tutto ecco suo contrario al momento in cui tutti vivono ormai attaccati al cellulare penso ritrovare di tutto quanto serve il fatto di scrivere ancora scrivere su carta stampata
Grazie soprattutto alla collaborazione di amici come Giubilei consente di poter conservare e tenere magari delle proprie biblioteche una parte della propria storia personale e politica che sia condivisa
E allora vedete oggi molti hanno inventato questa storia per il quale solo pochi potrebbero parlare di Europa in una potrebbe parlare la destra sono i fatti che dimostrano che tutt'al più se a Casablanca o hanno cambiato le idee sono andati altri perché nelle scelte che contavano sotto il profilo politico strategico e anche geopolitico
La destra è sempre stata la parte dell'Occidente
Qualcuno sei scritto recentemente alla parte dell'Occidente che è un'altra cosa io ogni allusione
Alla sinistra italiana è puramente voluto
Come del resto diceva bene Fabrizio la destra ha sempre cercato in Europa dei collegamenti
Certo nelle situazioni di diritto e di fatto che le consentivano di potersi unire
Quello dell'Europa nazione non è stato un mito soltanto è stata una prospettiva politica
E debbo dire che anche il nostro impegno ad esempio rispetto alla CEDU
Che doveva essere il primo passo di un'Europa che avesse una difesa comune quindi un esercito comune stranamente venne bloccato nomina dalla destra retrograda ma venne bloccato dai francesi
In un connubio stranissimo che portò i gollisti a votare assieme ai comunisti francesi per bloccare quella che veniva ritenuta una deminutio
Per la Francia e per la politica francese nel momento in cui fosse stata una commissione europea di difesa comune
Ma la destra destra italiana era da quella parte non era dall'altra parte
Te aggiungo una considerazione che mi sembra opportuna
Elette quando Fabrizio ha fatto alcune citazioni
E c'è la storia della destra nella sua evoluzione
La prima è di Augusto de Marsan zio che fu tra i fondatori del movimento sociale italiano segretario per lungo tempo
Quando dice l'Europa unita garantirebbe subito la vera pace del mondo spaccati in due dal conflitto fra Oriente e Occidente
Ci rendiamo conto della attualità di questa profezia nel momento in cui veniva pronunciata stiamo parlando scusatemi degli anni cinquanta cioè settanta ottanta anni fa c'erano queste intuizione
Oppure di una frase che viene qui citata
E virgolettata di un famoso comizio di Giorgio Almirante quando ebbe a dire la destra o e coraggio non è o è libertà o no è o è un'azione o non è
Così vi dico adesso la destra Europa o non è e vi dico qualcosa di più
L'Europa va a destra o non si fa lo leggo ma non riesco abbastanza ricco darebbe
E infine cito ultima frase quella di Giuseppe Tatarella quando disse in Europa come in Italia c'era bisogno per governare Mestre
Di un centro collegato alla destra democratica e modernizzatrice
Se non è questo il percorso che stiamo faticosamente attuando che cercando di attuare per il futuro non so quale possa essere aggiungo di più
Scelta dei conservatori è una scelta che già veniva ricordata è un ritorno ha un passato recente perché i rapporti con i gollisti soprattutto al tempo covo di quanto era presidente
Del Consiglio francese
Uno che oggi andato un po'in ombra ma sarà così allora c'era addirittura sbarca Mistani Serafini in Italia in Inghilterra
E insomma c'era una fronte di giovani potrei dire protagonisti della vita politica francese inglese italiana
E spagnola che avevano lanciato un messaggio fortissimo che poi purtroppo e venti tra loro incrociati si hanno finito
Lasciare ad un'altra parte della storia politica ma le origini non si possono dimenticare dunque
E coraggio anche di stare tra i non iscritti che al Parlamento europeo è una cosa che bisognerebbe ricordare stare nel gruppo dei non iscritti significa tagliarsi fuori da praticamente quasi tutte le attività più importanti del Parlamento europeo
Eppure soprattutto sotto il profilo non solo dell'amministrazione ma anche per quanto riguarda commissioni ed altro e questo fu un atto molto importante e coraggioso che ebbe ad assumere la destra e poi l'accordo il gruppo dei conservatori europei dove non siamo entrati diciamo la verità l'ultima volta buon ultimi
E probabilmente penso di poter dire alla fine di queste elezioni europee sarà saremo il gruppo parlamentare dei conservatori europei più numeroso e che significa che sei la semina buona il raccolto e produttivo
E sì significa che abbiamo seminato per tanti anni e penso che questo testimone debba essere passato anche alle generazioni future
Soprattutto perché oggi vi è una manipolazione rispetto alle posizioni che noi assumiamo rispetto all'Europa perfette
Criticare la burocrazia europea non significa essere anti europei significa voler bene all'Europa
Dire che l'Europa deve mettere al centro la persona nelle sue azioni anziché il diametro dei piselli
E non significa essere contro l'Europa significa voler bene all'Europa
Perché se l'Europa torna ad occuparsi dei temi di politica internazionale di politica industriale di politica sociale che possono consentirle di esser quel grande continente in grado di competere
Con un mercato e in un mercato che sempre più diventa selettivo e molto spesso quasi a politiche beh l'Europa conserva una sua tradizione una sua dimensione una sua essenza
Se l'Europa farà altre scelte
Già tenendo presente che è un grande tema
Che attanaglia l'Europa ma che l'Europa difficilmente riconosce che quello della denatalità
Sarà un tema dirimente perché noi ci troveremo comunque probabilmente fra quindici venti trent'anni con l'Europa che ha la stessa popolazione di oggi ma magari l'Africa aumentata nel frattempo di settecento ottocento milioni
Di persone beh se noi a questa Europa non diamo la dimensione che io penso una destra moderna il partito dei conservatori europei
I gruppi dei conservatori europei anche nel loro distinguo
Possono dare B e difficilmente potremmo raggiungere l'obiettivo l'ultima considerazione che voglio fare proprio quella perché ho detto
Il gruppo dei conservatori europei anche di loro distinguo perché guardate sotto questo profilo noi dobbiamo iniziare a pensare che bisogna essere un po'più italiani in Europa
E spiego perché
Perché se voi andate a vedere su alcune decisioni
Destra e sinistra tedesca quando c'è un interesse nazionale in gioco
Non fanno la battaglia conto fanno la battaglia per la Germania
Quando la Francia ha un interesse comune
A sinistra come a destra fa la battaglia per la Francia devo ancora capire perché noi abbiamo una sinistra
Italiana che ogni volta che c'è da difendere un interesse nazionale stacco coloro i quali legittimamente in una posizione di egoismo alla nazionale ma sbagliando in un contesto di solidarietà europea
Punto da penalizzare l'Italia ed è tanto vero questo
Che siamo passati dalla non mano che va dal non stretta di mano di Di Rupo
Che poveretto è passato alla
Con a capo litica sola per questa vicenda perché sotto altri profili è stato cancellato dalla storia politica ma ne sono oggi vuol tener presente che i primi diffamatori seriali della presenza dell'Italia in Europa e dei contesti internazionali da quando c'è il governo Melloni non sono stati gli altri
Avversari europei stato solo la sinistra italiana
Sinistra italiana scommetteva tutte le sue carte che questo governo non avrebbe superato i sei mesi perché non avrebbe avuto ospitalità in Europa in ambito internazionale
Io devo dire in conclusione che mi auguro che di tante previsioni siffatte la sinistra italiana comunque continui a produrne perché dato che non ci prende mai avremo la garanzia del governo per i prossimi trent'anni
Crac onorevole
Condivido quello che diceva Antonio Giordano sul fatto questo libro possa davvero rappresentare un manuale utile sia al mondo conservatore al mondo della destra per conosce la propria storia ma utile se vogliamo anche a sfatare molti stereotipi che come ricordava diceva giustamente l'onorevole
E Foti purtroppo ancora ad oggi riguardano il mondo e la destra e mondo conservatore
Primo su tutti il fatto che il mondo conservatore e contrari all'Europa questo è una assoluta il totale e falsità perché l'Europa è un concetto storico concerto e culturale identitario loro per l'entità di carattere unico e essendo l'entità di carattere politico nel momento in cui assume delle decisioni che sono a detta e visse nel mondo conservatore
Contrari gli interessi nazionali italiani contrari a quelle e che sono le esigenze del popolo italiano e giusto ed è lecito criticare determinati decisioni ma propone sui stereotipo trono parlare sempre teme la cultura o anche del tema dell'ambiente che è strettamente legato alla T da portata avanti dalle gruppi conservatori in Europa che hanno permesso per esempio attraverso i loro voti attraverso la loro attività
Di fare in modo che una direttiva folle come quella sulla casa Green venisse perlomeno illimitata e cambiata rispetto alla visione iniziale della sinistra europea che secondo cui addirittura non si poteva né vendere né affittare casa propria se non vi era e uno efficientamento energetico quindi l'attività dei conservatori europei già in questa legislatura è stata molto importante per cercare di cambiare determinati i regolamenti direttive portati avanti dalla sinistra europea ma lo sarà ancor di più in vista del e della prossima legislatura
Europea io lascerei a questo punto la parola i giornalisti se ci sono delle domande ai relatori da fare
Sono stati esaustivi
Bene se non ci sono domande direi che possiamo concludere lascio la parola Fabrizio Tatarella per una conclusione a questo punto
Vi ringrazio
Conclusione di rilievo io mi auguro di presentare questo libro comunque sia richiesto sono a disposizione del partito
Spero che questo libro sia importante per realizzare quello che è stato l'ultimo sogno di Pinuccio che profuma visto quello di alleanza di centrodestra anche in Europa per cambiare gli scenari politici e per consolidare
In questo governo perché mi auguro e sono convinto che fa dell'Italia otterrà un delle percentuali più alte le prossime elezioni europee otterrà numero di parlamentari
Che le consentiranno di essere centrale non la maggioranza
Parlamentare ossia di essere imprescindibile e sono concerto che Giorgia Meloni si candida ad essere una protagonista della scena europea e mondiale visto che il G7 si terrà proprio da noi in Puglia a Bari
Subito dopo le prossime europee che l'avevano trionfare grazie