Presentazione del libro di Giovanni Fiandaca «Punizione» (Il Mulino)

E a questa presentazione che non ha bisogno di presentazione dato il pane di cui sono molto onorata di di coordinare
Passerò subito la parola perché non voglio perdere nemmeno un minuto anche perché so che a un certo punto no professoressa ci dovrà lasciare i temi non voglio non voglio sottrarle la possibilità di iniziano ad ascoltare gli altri gli altri relatori faccio soltanto un gesto diciamo di di ospite di casa
Beh mi piace omaggiare i presenti l'idea di passare però di unna
Bisogna delle buone cose che ha fatto il Governo tranquilli e cioè a a tra le altre cose che ha fatto anche accettato una iniziativa dell'Istituto Bruno Leoni di fare in occasione dei cento anni dalla morte di Vilfredo Pareto un francobollo il suo ricordo
Qui c'è il francobollo e e la spiegazione siccome la cosa a cui ci teniamo abbastanza mi sembrava che curiose carina da da insomma
L'occasione mi fa piacere pasta avrà fin da adesso anziché grazie
E non hanno avuto bisogno di introduzione nei libero
Punizione di Giovanni Fiandaca
è una specie di glossario delle parole più importanti
Aggiornato vivamente domestiche con il significato aggiornato al mondo d'oggi appunto la parola testata data in cura al professor Fiandaca punizione
Per addentrarci in questo libro che tanto denso di contenuti quanto AG le nella forma ci sono appunto con lui la professoressa già ministro della Giustizia Marta Cartabia il hanno l'avvocato Carlo messi dei lilla che ha scritto un insieme al professor giungeva in una bella recinzione Lilli Gruber
Il Sole ventiquattro Ore il professor Guido Vitiello che è una delle penne per il foglio si occupa da tanti anni del tema giustizia e poi mi piace ricordare che questa iniziativa nasce per desiderio su sollecitazione di due giovani ricercatori diciamo così di di di diritto laureati ormai illa Francesco D'Errico che il presidente di estrema ratio avvocato e Giuseppe porta nera che assegnista
Alla Università Cattolica di Milano in diritto civile ma è anche per quanto ci riguarda nostro validissimo ricercatore nove quindi ringrazio loro per questa iniziativa ne siamo sempre lieti di accogliere le loro proposte di renderle concrete un saluto di indirizzo da parte dell'avvocato D'Errico
Io sarò rapidissimo per questione di scaramanzia come l'ultima volta che ci siamo incontrati non sono ancora avvocato sono solo dottore quindi scusate in ogni caso non voglio sottrarre tempo agli illustri relatori che interverranno ci tengo anch'io ringraziare l'Istituto Bruno Leoni come presidente l'extrema ratio per aver accettato la la la nostra proposta per averci sollecitato a realizzare insieme alla amico Giuseppe portone era l'iniziativa odierna
Io mi limito soltanto a citare due frasi perché credo che possano essere interessanti poi per sviluppare il dibattito sono due frasi che mi sono tornati in mente più volte mentre leggevo il saggio del professor Fiandaca
Una tratta da decalogo numero cinque i Cristo Kieslowski
Corto meglio sì ma in inserito in una serie conosciuto anche come breve film sull'uccidere ed è la seguente fin dai tempi di Caino non vi è mai stata una punizione che sia riuscita a migliorare il mondo o a scoraggiarlo dal compiere delitti
La seconda frase invece viene da un altro film ed è un film molto noto un film di Hollywood Blow
Dove Johnny Depp interpreta un uomo che entrato in carcere come il piccolo spacciatore
Ne esce da narcotrafficante entrare ad M duri con una laurea in marijuana e ne uscì con un dottorato in cocaina ora sono due considerazioni che in poche parole
Da un lato registrano il fallimento della cosiddetta prevenzione generale negativa e dall'altro fotografano la crisi del sistema carcerario centri Cohen evidenziano uno degli aspetti più preoccupanti
Il professor Fiandaca nel suo saggio ha affrontato tra i tanti temi anche questi due
E
Diciamo che quel questi che ho quel questa questa sfiducia come l'ha definita anche il professor Fiandaca nei confronti del dell'attuale paradigma punitivo ci pone davanti a una serie di quesiti che sono quelli che immagino emergeranno cioè a chiederci per dirla con astenere
Se punire necessario se è davvero necessario come e se l'ottica diciamo nella quale ci dobbiamo con la quale ci dobbiamo confrontare deve essere più di tipo riduzioni sta o invece di tipo abolizionista ovviamente un video
Che fa venire le vertigini perché vi si tratta di una domanda che probabilmente accompagna fin da quando è nato il diritto penale mi taccio parlato sin troppo ringrazio tutti i presenti ai nostri ospiti
Grazie io andare subito la parola alla stressa Cartabia professoressa d'accordo farei prima un giro può nascere lei per ultimo commenta
Grazie a monte vorrei le citazioni comuni appena pronunciato a lei perché mi sembra che con l'inganno bene
Lo spirito del libero
è un po'scettico sul nostro sistema nuvoloso dovrebbero sul nostro sistema punitivo in generale è un un bilancio che ha delle tonalità nuove un po'meste diciamo mi mi piacciono queste citazioni perché con il buono a mio parere quello che diciamo la modalità con cui avrei voluto anche io introdurre qualche riflessione su questi due versanti che da ex ministro della giustizia ma parlo col cappello del costituzionalista quello lasciamolo da parte però ero abituata a guardare i dati e i dati dicono
Ad oggi
Sovraffollamento in carcere cinquantuno mila centosessantasette posti regolamentari sessantuno mila duecentonovantasette detenuti con delle punte
Anche non lontano da qui San Vittore sta esplodendo
Più di trenta suicidi nel due mila ventiquattro
A Milano non possiamo non ricordare l'istituto Beccaria sia nell'episodio del Natale due mila ventitré con la fuga dei sette ragazzi sia con gli arresti di tredici agenti pochi giorni fa recidiva circa il settanta per cento
E poi sull'altro fronte
Quello della capacità preventiva diciamo così o di migliorare la società DDT prevenire il tasso di di criminalità
Centonovantuno incidenti mortali sul lavoro nei primi tre mesi del due mila ventiquattro
Quarantuno femminicidi nel due mila venti tre quattordici nel due mila ventiquattro rapine violenze che regge le rassegne stampa o guarda i telegiornali non è che proprio questa confortato anche serie
I dati OCSE dicono una cosa un po'diversa dicono che la Società italiana per la verità non è messa così male dal punto di vista della sicurezza l'indicatore più affidabile a livello internazionale si chiuse quello del numero degli omicidi per cento mila abitanti la media dei Paesi OCSE due punto sei l'Italia zero virgola cinque per cento mila abitanti quindi è molto più sicura almeno prendendo quel dato poi c'è tanto altro ce lo faccio ci sono
Come chiamo li chiamano i ragazzi li scava alle i furtarelli gli scippi eccetera che danno un senso di insicurezza ma tante
Quindi diciamo ossia la capacità della punizione come salvare migliorare la sicurezza nel mondo ossia come capacità di rieducazione com'era la laurea marijuana dottorato in non so che cocaina si cocaina perfetto
Credo che siano due modalità diverse per dire abbiamo davanti uno scenario che non ci fa stare tranquilli e sereni
E allora il costituzionalista
Cosa vuol dire davanti a questo triste scenario posto che noi abbiamo nella Costituzione
Tanti principi importanti ma ce n'è uno che don Mila la nostra riflessione la riflessione del professor Fiandaca perché intriso di riflessioni costituzionalisti che questo libro
E questo articolo ventisette che ci dice
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono attendere alla rieducazione del condannato
Abbiamo incontrato o in e inequivocabile terrà una realtà
Osservate empiricamente descritta nel modo più politico da chi mi ha preceduto un po'più ronde dai miei dati che ho recuperato Lehner gli indicatori più recenti
Che fa dal contrasto con un'idea di pena che invece ha delle ambizioni molto alte
Il senso di umanità si trascura spesse volte perché a volte pensiamo siano problemi del passato
Chi entra in carcere sacche non lo sono per niente nel senso che ci sono condizioni veramente di anche molto materiali molto molto difficili
E comunque senso di umanità sarebbe un'espressione da esplorare tutta con me invito a pensare a dare una forma alla pena
Capace veramente di rispettare il senso di umanità di chiunque compreso del il detenuto il colpevole anche dei reati più gravi
E d'altra parte la rieducazione
Ce la facciamo riusciamo ad arrivare avvicinarci a questo obiettivo questa meta inoltre che esatto il professore ci dice anche tante cose da questo punto di vista prendiamolo nel senso più laico
Che quello che mi pare stia a cuore cioè noi non pensiamo a una conversione no non c'è nessun caduta da cavallo Çelebi Damasco che ci immaginiamo da parte del detenuto ma immaginiamo una una possibilità di una seconda la seconda chance in cambio di vita questo sì una trasformazione a una percezione di se stessi nel mondo collocati in un modo diverso dal punto di vista anche troppo soltanto esterno senza andare a indagare le motivazioni interiori
Cioè di fronte alla realtà del carcere soprattutto come la si vede nella sua concretezza
Alla capacità della punizione di veramente svolgerà una funzione generale preventivo speciale preventiva e questi principi costituzionali aventi avvertiamo una tensione una bolla una polarità
Io devo dire ho fatto una cosa dal docente sembra tornato a insegnare che mi ha dato una grandissima su ogni stazione professore ho portato i miei ragazzi della Bocconi quindici
A fare lezioni di diritto costituzionale presa perché in mattinata insieme un gruppo di detenuti di San Vittore parlando ovviamente dei principi costituzionali che riguardano il carcere
Perché avvertivo un po'la stessa esigenza sua e cioè non si può fare un un proclama ideale su queste su queste materie bisogna parlarne di fronte a chi poi quel carcere lo sperimenta tutti i giorni
E c'era anche il direttore abbiamo fatto tre tre sabati mattina che ovviamente per un gruppo limitato di di ragazzi ma totalmente diciamo così a margine del senza crediti senza premi cioè per chi era interessato
Le assicuro che è stato un un esperimento davvero davvero costruttivo credo davvero molto incisivo per tutti per tutti i protagonisti semplicemente ragionare sui problemi del carcere oggi
Allora
Io non mi stancherò di ripetere i principi costituzionali nonostante non voglio assolutamente nascondere i limiti le difficoltà i fallimenti del nostro sistema punitivo
E credo che sia doveroso
Sottolinearli tanto più quegli obiettivi e quelle finalità restano mete da raggiungere
D'altra parte i nostri costituenti che hanno scritto quelle parole
Prima ci hanno scritto sopra nella rieducativa poi giustamente il professore dice c'è un pluralismo di finalità non c'è soltanto una finalità unica della punizione c'è evidentemente un'esigenza anche di tutela della sicurezza eccetera perché tutelare la sicurezza dopotutto è tutelare soprattutto le persone più deboli da forme di prevaricazione di qualunque genere no quindi è implicito se si vuole
Ma perché i nostri costituenti hanno voluto mettere dei principi di questa natura parlando della punizione che pure non hanno voluto omettere o bypassare cioè se serve la punizione era perché erano ben consapevoli che il mondo
Nella vita sociale a questi problemi di commissione dei reati citerà
Forse che fossero degli idealisti
Ho a un certo punto del Professore usa una parola veramente a proposito diciamo di altro capitolo del libro di anime belle degli illusi
Questi principi possiamo ripeterli senza scadere nella retorica è un'altra delle preoccupazioni che ho trovato nelle pagine su due cioè quando noi diciamo la pena una finalità rieducativa stiamo dicendo qualcosa di concreto ed impraticabile possiamo ripetendo dei discorsi per le buone occasioni le celebrazioni
Discorsi di circostanza già sapendo che poi però la realtà va da un'altra parte
Allora io qui veramente Mikado nel ruolo del costituzionalista e basta
Perché nella costituzione non è solo a proposito del sistema punitivo che noi troviamo l'indicazione di questi valori altissimi quasi irraggiungibili
Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge la dignità umana la libertà
Io mi ricordo la prima volta sono entrato a San Vittore rientrata da componente della Corte costituzionale facendo una lezione sulla Costituzione detenuti a un certo punto si è alzato un ragazzo
E mi ha detto ma Presidente nella Costituzione c'è scritto tutti siamo uguali ma come si fa a dire una cosa del genere
Non era una domanda comoda
Perché soprattutto manda il ragazzo era anche un ragazzo straniero probabilmente non aveva né la famiglia né niente quindi la domanda aveva era densa di una drammaticità e non poteva essere liquidata
Dicendo sì ma il diritto ti tratta uguale agli altri miei c'era una quotidianità
Partita in cui quella diseguaglianza di di posizioni che era molto evidente
Drammaticamente urtante soprattutto nei confronti di chi come me era lì
Allora io dico perché noi continuiamo a ripetere questi principi
Dignità e libertà eguaglianza democrazia solidarietà tutte le grandi Baroli dalla costituzione
Come possiamo meglio come possiamo ripeterle con convinzione senza degenerare in una formula retorica
Quando siamo minimamente consapevoli di come va il mondo
E magari in cui ciascuno nella propria biografia chi più chi meno ha anche patito direttamente quanto diciamo sofferenza qualche trauma di quelli che si continuano a sanguinare
Allora chi ha scritto quelle parole o le parole come quelle che lei riporta pagina ventotto del vecchio che dice il male non si risponde con il male ma è sempre una modalità di bene che compensa quello che c'è oppure dai gruppi etnici dice dobbiamo cercare qualcosa di meglio del del diritto penale le grandi frasi grande le grandi riflessioni grandi pilastri della nostra civiltà
Giuridica penalistica come possiamo ripeterlo a distanza di cinquanta sessanta settanta anni in cui vediamo che siamo ancora lì
A combattere con le questioni basilari le docce non funzionano l'acqua calda che non c'è nelle celle che si rinchiudono eccetera
Io capisco
Il che lo capisco molto bene che questo scarto
Tra i valori costituzionali la realtà
Possa giustamente e legittimamente generare un po'di scetticismo un po'di disillusione
Tentativi sono stati fatti in moltissimi ma allora cosa dovremmo fare dobbiamo accettare che la Costituzione è una favola
Che ci racconta qualcosa di irraggiungibile non vero ne potremmo fare a meno
Smettiamo di insistere sulla retorica costituzionale
Io credo di no
Credo anzi che quando i nostri padri costituenti in altri madre costituenti hanno scritto quelle parole
Erano perfettamente consapevoli che la realtà
Offriva una veramente una distanza rappresentava una distanza rispetto a quei grandi ideali ma quelle parole sono state scritte appositamente per i tempi bui
Sono stati scritti e a mio parere l'error potremmo dire tante cose sul ruolo delle costituzioni una Costituzione come la nostra lo ha ribadito ancora questa settimana il presidente della Repubblica intervenendo proprio qui a Milano assidui crea
Descrive se volete degli ideali dei valori di civiltà che sono un invito
Con la consapevolezza che sono appunto degli ideali dei valori di vita
E quindi indicano una direzione si tratta delineano i tratti di una società della società che i nostri costituenti volevano realizzare
E come tali a mio parere vanno riguardati cioè come degli indicatori di una direzione di una strada da percorrere di mettere che sono altissime
Che probabilmente sono diverse irraggiungibili nella loro interezza
Ma che nondimeno hanno un valore una capacità di incidenza concreta sociale e reale nella vita delle persone nella vita sociale
Guardiamoci indietro
Il sistema punitivo oggi nel due mila ventiquattro no rispetto a quello del mille novecentoquarantotto
Se noi ci chiediamo risponde perfettamente agli ideali costituzionali no
Non è capace non è non è realizzato pienamente quella finalità preventiva rieducativa di sicurezza eccetera eccetera
Ma se noi guardiamo come era prima cedettero a dei detenuti io l'ho fatto dei detenuti di lungo corso che erano dentro San Vittore loro dice c'erano riservati talmente siamo solo noi gli unici veri delinquenti adesso ci sono anche i delinquenti che una volta dentro da trent'anni fungevano facevano veramente un ruolo molto importante di cerniera tra gli studenti l'amministrazione eccetera
Ma allora quando abbiamo incominciato a dire ma come era venticinque anni fa com'era trent'anni fa
La descrizione anche a partire dalle condizioni materiali a tutte le varie possibilità permessi eccetera eccetera
Dicono possibilità di lavoro offerte proposte presenza di società civile che entra e esce dal carcere raccontavano mondo che era drammaticamente cambiato non senza problemi ma sicuramente profondamente cambiato rispetto a quello che loro avevano conosciuto immaginiamoci rispetto a quello che avevano in mente i nostri costituenti la riforma dell'ordinamento penitenziario è sicuramente stata una svolta decisiva ma poi tante decisioni tante sentenze della Corte costituzionale che continua a sorprenderci ha visto che in questi giorni
Non so se ha riuscito professore a seguire
Le ultime decisioni ce n'è una importantissima di due-tre giorni fa sulle pene sostitutive delle pene detentive brevi in cui la Corte secondo me fa un'analisi molto punta sulla idea di di pena che non è solo carcere sulla necessita di quelle piene proprio per evitare che il carcere soprattutto nei passaggi brevi diventi una scuola di criminalità
Ma che nello stesso tempo assicurano di più le esigenze della sicurezza perché le pene sostitutive vengono in mente sono immediatamente esecutive adesso rispetto alle misure alternative
Che erano già previste nell'ordinamento evitando quel fenomeno che nessuno conosce che sono quello dei novanta mila liberi sospesi cioè sono persone che hanno scelto una condanna e che siccome la condanna il prete viene sospesa l'esecuzione ma sono novanta mila cioè sono molto di più di tutti i detenuti
Nelle carceri italiane
Oppure tutte le sentenze sulla proporzionalità della pena adesso di recente c'è proprio oggi uscito un'altra sentenza sul la lieve entità del fatto per la rapina impropria cioè c'è tutta una produzione di riflessi di riflessione di cambiamento e di adeguamento c'è un lavorìo a mio parere dentro il nostro sistema penale
Che non potremmo spiegare ci se non attraverso la lettura di quei principi costituzionali che fanno da motore sono dei pongono
Non lasciano l'ordinamento inquieto
Allora perché ribadirli non perché vogliamo nascondere le difficoltà non vogliamo vedere i problemi non vogliamo tante volte devo dire quando si entra in carcere l'impressione ma qui da dove si ricomincia
Davvero manca tutto c'è bisogno di tutto ma staremo meglio senza quegli ideali
Io dico
Sinceramente di no
Lo dico convintamente razionalmente laicamente in questo contesto senza enfasi senza professioni di fede ma senza delle mete alte dei valori alti da perseguire senza una direzione
Noi saremmo completamente in balia di quel fenomeno che lei professore descrive così bene come uno dei tratti della del nostro tempo che è un po'questo diciamo così populismo penale per cui non appena succede un evento che crea un'emergenza in alziamo le pene facciamo un bel decreto severo
Poi quello che accadrà cadrà ma insomma probabilmente molto poco in termini di intingere eradicazione del del problema stesso ma intanto la reazione quella io dico i principi costituzionali e sono un antidoto a questa a questa deriva e va assolutamente coltivata ho parlato troppo quindi ho lasciato un po'in disparte il capitolo della giustizia riparativa che non voglio commentare anche perché sono un po'troppo implicata e del resto è un capitolo in cui il il professore Bonelli mi induce pone in evidenza luci e ombre è ancora tutto un capitolo da di vedere come si svilupperà
Però c'è un punto cui tengo moltissimo a voi davvero concludo in modo forse un pochino inconsueto ma in cui tengo moltissimo perché c'era un po'anche il passaggio in cui lei
Dice ma da dove viene quest'idea della giustizia era riparativa che matrici culturali a
è forse una matrice religioso comunitari lista
Allora visioni e Nenni probabile utilizzo il riso olio Bennet e rimettere in evidenza sì sì sicuramente mette l'accento sui rapporti la allora innanzitutto dal punto di vista diciamo così da dell'elaborazione teorica è un'elaborazione teorica in realtà abbraccia culture molto diverse perché
Da giorni Braithwaite da australiano Aibo Arsenal gli interventi non sono affatto venne nei comuni da resine religiosi eccetera buongiorno si secondo me io su questo su questo punto non soltanto d'accordo sul fatto che sia comunitaria ma sicuramente relazionale Cygni ma
Pesca secondo me nella visione antropologica sottesa alla nostra Costituzione la nostra Costituzione descrive il protagonista il cittadino
Come un soggetto che al tempo stesso individuo e relazioni non non non lo non si colloca da una parte o dall'altra
Di quel dibattito che ha attraversato soprattutto gli Stati Uniti negli anni novanta diciamo rosé Taylor individualismo e comunitarismo non si colloca sulle due sponde
E di quel dibattito che avevano separato e contrapposto l'idea individualistica è quella dei legami comunitari
La nostra Costituzione anima parere ha una sua personalità ed è una via di uscita anche da quella trappola in cui sono finiti gli americani perché è una visione che tende ad unire l'articolo due dice come simbolo nelle relazioni sociali il protagonista della dei diritti e dei doveri è un singolo nelle sue relazioni sociali cioè è un mio in relazione che poi si ripercuote anche proprio in tutta la struttura della Costituzione in quella parte prima e dedicata rapporti civili rapporti etico-sociali cioè c'è la dimensione relazionale ma non annega
L'individuo dentro le sue relazioni quindi da questo punto di vista a mio parere i dubbi sulla compatibilità costituzionale dell'antropologia sottostante io non li vedo proprio anzi mi sembra che sia un frutto proprio di quella concezione della persona che abbiamo visto quanto alla bontà della giustizia riparativa
Lasciamo che le sperimentazioni vadano avanti lasciamo parlare soprattutto i testimoni lei riporta pagine bellissime
Di Agnese Moro io aggiungerei perché per messe nere incantevole ascoltare Manlio Milani che è uno dei protagonisti Piazza della Loggia a Brescia di di quel percorso di giustizia riparativa arrestato un po'all'origine anche della nostra riforma ma anche casi diversi di reati comuni Lorenzo Sciacca quello c'è un po'di spazio infinito io ero il milanese che dicono di possibili risultati positivi
Farà il suo corso ma mi premeva chiarire diciamo così la matrice la concezione culturale sottostante che a mio parere a a me ne sono andato costituzionalista dissonata perfettamente in linea
Mi fermo ma siccome lei ci ha regalato un libro bellissimo
Io ho voluto fare di colore giallo è un big con un altro libro che non ho scritto io perché non avrei potuto competere quindi ho detto cambiamo genere completamente non riporta una cosa mia
Restare la testimonianza del racconto della vita di un ragazzotto di periferia milanese Quarto Oggiaro il racconta la storia di Daniel Zaccaro che è un ragazzo
C'è attratto diciamo da voler essere qualcuno qualcuno nelle periferie di Milano vuol dire lanciarsi nelle rapine osare sfidare le forze dell'ordine eccetera
Fa tutto un suo lungo percorso dentro e fuori le carceri di tutta Italia prima quelli minorile poi anche quelle successive
Che adesso fa l'educatore in una comunità ragazzi minorenni il buio cioè diciamo dubbi uno Cellino forse un cerino acceso ed è per quello che mi faceva piacere Confederations grazie
Ho grazie
Allora ovviamente non è semplice prendere la parola con la professoressa carta abbia mai riuscì in questo caso devo ancora meno anche perché dall'evidente altissima dei principi costituzionali si passava bassezza del mio ombelico cioè
Io ho pensato io raccontarvi sostanzialmente qual è stata
La mia lettura di questo libro e dico subito che ciò fatto molta fatica per una ragione perché l'abbiamo scritto insieme a Giulio Vigevani di qua
Una recessione per la domenica io mi sono imposto di dire cose diverso e quindi già l'avere un'idea rispetto a un tema per me lo sforzo titanico averne due interverrà quindi mi sono ammalato anch'io molti essere la prima cosa che devo dire però sempre per partire dal mio ombelico
Perché io una passione proprio personale per i libri divulgativi di diritto come il suo professore divulgativi di diritto forse perché quelli che io dovrei leggere
Probabilmente ormai essendo quello che si può dire un giurista maturo per lo più di cinquant'anni sono più di venticinque fino o solo di diritto penale vi dovrei leggere i libri tecnici diritto che in realtà non leggo capisco poco mi annoiano mortalmente l'ultimo che ho letto
Di un mio carissimo amico che avrebbe dovuto essere qui non c'è
Loreto fargli una cortesia mi amor tramortito e quindi ho capito che in realtà io sono il pubblico perfetto per questi libri qua
E perché sono pubblico perfetto bene perché ho molta curiosità rispetto al fenomeno
Pochissime doti di compressione
E tuttavia qualche infarinatura perché qualcosa sugli otto anch'io ed era una grande ignoranza colmare quindi proprio un sacco per attore
Però ho iniziato a leggere con molto entusiasmo sul libro quando dalla domenica ci hanno chiesto di fare una recensione
Pippo funziona così lo leggiamo sia Giulio se io poi ci confrontiamo
E e la prima cosa da dire è che questo volumetto errata non è affatto un volumetto perché piccolo ma molto denso e consente un sacco di percorsi di lettura però siccome al tavolo ci sono io vi racconto il mio o almeno quello che
Mi mi ha incuriosito di più
Chiedendo alla fine però al professore una cortesia vede lei gli ha fatto un regalo invece richiedono borghesia invece di rispondere a una domanda
Quella mattina il testo fa quello svolge perché lo lascia così come il dubbio
Prima cosa il libro non tratta solo di arido diritto penale
C'è tutto una prima parte iniziale molto molto bella e molto interessante sopruso per me moralmente bocciato in tutti gli anni del liceo Filosofia e in cui
Sibande dalla filosofia della pena
E si dice una cosa disastrosa citate che mi ha colpito moltissimo perché una frase di rado Rocca
L'evoluzione del diritto penale si spera che vada al di là del diritto penale tra l'altro questa interazione suo diritto grande rito penale che vada al di là del diritto penale
Verso qualcosa di meglio di più saggio e di più umano
Devo dire che questa frase e io ho già orecchiato nei maneggi Corsico professor Pajero all'epoca ma che poi completamente dimenticato compresso che tutto rimasta dentro il qua dietro il cervelletto l'ippocampo durante la lettura di di tutto il libro
Perché mi è sembrato come se professor Fiandaca
Accendesse una lucina nella testa del lettore che dovesse restare accesa
Per le stesse lì
Dice attenzione siamo pronti punizione stiamo parlando di diritto penale però ricordatevi che qualcuno ha pensato che bisognerebbe andare verso qualcosa di di di meglio rispetto a quello che noi conosciamo
E dopodiché
In questo affresco ci sono varie impostazioni filosofiche non sarà in grado di ricordarlo e quindi per psico pedagogiche socio criminologiche e poi si arriva alla durezza del diritto penale
Alla pena
Alle sue funzioni classiche professor descrive magistralmente
Retributiva preventiva rieducativa
E qui
Sia si accenderà seconda lucina
Riceveva ecco che cos'è questa rieducazione
E
Io credo che per la prima volta ho trovato una definizione che non lo so mi convinceva ma addirittura che non facesse unico il principio di realtà
Per essere dice
Lei dunque la rieducazione deve essere un'Offerta statale in chiave solidaristica per rimuovere il deficit di socializzazione primaria
Collegandolo con l'articolo tre
Costituzione
Ed è ferramenta una bellissima definizione perché è una definizione che non fa storica
Ma ti dice cosa bisogna fare
E si spinge ancora più in là popolari via dello studioso vero cioè di quello che non
Si limita ad avere una bella risposta ad una domanda che tutti ci facciamo perché gestiva però tutto questo vale per il rapinatore
Per liquidatore
E per il corruttore
Vale anche per i colletti bianchi tutto questo
Erano stati uccisi vale anche per i colletti bianchi
E la rieducazione in questo caso deve avere un senso
Preciso ma già il più generale possibile per i colletti bianchi e l'acquisizione di una disposizione comportamentale in sottolinea le illegalità
Da queste due definizioni emergono laicità
Nessun proselitismo nessuna volontà di influire sulla sfera più intima dalla persona
Ottenere una migliore predisposizione al rispetto della legge questa è la rievocazione
Per più nemmeno cui
E nell'equilibrio la magia
Come spesso succede
Non bisogna Ferrara
Bisogna definire bene
E dopodiché però ho già citato
Arriva nella lettura e arriva prepotente il principio di realtà perché si è detto all'inizio altro se è un po'scettico rispetto a questo sistema angosce
Professore dice
Oggi il carcere è incompatibile
Con l'idea di rieducazione con questa idea di regole di rieducazione
E allora e giustamente si chiedere sono già mostruosa
O meglio che cosa sta facendo l'ordinamento
Sanzioni extra muraria e prendono piede
Sono tutti quanti noi che respiriamo sinceramente ma di un po'frusta Provera la polvere le aule di giustizia lo sappiamo quanto sono stati utili anche non soltanto a livello di sistema per decongestionare nota anche come
Messaggio per cui la Perina non è più soltanto carceraria un carcere che
O ci si entra e non serve a niente anzi peggiora le persone oppure uno viene scontato quindi occorre su
In particolare
Si tratta della giustizia riparativa
Per cui
Nel penultimo capitolo il terzo credo ci sono venti immagine ci sono proprio venti paginette
Che io ho letto due volte a me che me ne vergogno dietro
Sottolineandone che poi riprendendo non per la esce
Scarsa comunque chiarezza Murder ovviamente la mia dura cervice
Ed è una cosa molto interessante che
Il professor affronta questo questo tema
Descrivendo descrivendolo sia dal punto di vista ideale no dice ma qui ci sono molte impostazioni differenti sono descritte poi si concentra su quella che ha trovato cittadinanza nel nostro codice era e si sente devo dire si sente almeno io l'ho sentito con le mie vibrisse l'entusiasmo dello studioso raffinato
Credo una cosa nuova
Magari non nuovissima però introdotta per la prima volta nell'ordinamento
E
E cerca di capire
Che cosa cerca di capire
Secondo me cerca di capire se questa cosa qui è quella roba là
Cioè è quel qualcosa di oltre il diritto penale di meglio chi più umano di più saggio
E devo dire che tra le righe si sente un po'di delusione
Nel senso che
Si parla spero di non avere e preso male gli appunti di concetti generici e di una preconcetta visione relazionale della reato
Che in sostanza dice attenzione qui non tutti i reati
Hanno come infetto
La rottura di una relazione
E allora non possiamo puntare solo su quello perché si ponga un solo su quella ce la diamo tutta una serie di altri reati
Quale concezione della società sta dietro questa
Visione della giustizia riparativa
Quella che ha tra gli obiettivi principali favorire la riconciliazione trovò se e solo se insomma
Ma questa è la concezione che deve avere l'ordinamento rispetto alla fenomeno criminale a ripensare il fenomeno criminale
E quante compatibile questa visione con quella visione di rieducazione di cui si parlava prima
Parlano parla l'unica figlia il gol
Al militare però qui arriva la domanda mi pare che la risposta la domanda è coesistere può essere la giustizia riparativa questo qualcosa di mi sembra che la risposta sia no
Però mi piacerebbe sentito svolgere un po'di più da Luigi
E termino con un soprassalto di arroganza dicendo quello che avresti deciso video
Che non conta niente ma
Per finire il discorso rispetto all'ombelico di cui
Che si parva licet devo dire di io mi sono trovato molto d'accordo con le osservazioni professore va forse meglio le poche cose che so di penale lo scherzo uso manuale pensare a quello
Come mai come motore della mia generazione moltissime devo dire
Però mi vien da dire un però anche sorpreso un po'Bastian contrari
E cioè che magari la giustizia riparativa Quetta io l'ho studiata approfonditamente ero confesso però qualcosa simile
Magari non è la soluzione non è questo qualcosa di più saggio di migliore il bomber su cui andiamo magnifiche sorti progressive del diritto penale una possibilità
è una cosa in più all'interno dell'ordinamento che male non fa non mi sembra faccia male
Che certi tipi di reati propone una soluzione
Che mi sembra anche qui si parva licet esattamente n binario
Che la Costituzione prevede o meglio all'interno della quale la Costituzione vede sia il reato sia la prima e con questo davvero mi taccio perché l'odio parla cinque minuti troppo peccato mortale soprattutto per chi verrà dopo di una gara
Va bene in libera amare Caravale raccontiamo tutta con
Un po'
No intanto un un rinnovo il mio ringraziamento Marta Cartabia
Per avere letto il libro essere stata presente per avere fatto i rilievi che ha fatto che io me l'aspettavo perché il mio libro anche un po'provocatorio
Rispetto alla riforma della sabbia aveva prospettiva che ha un significato della sua discesa riguardanti molto brevemente vorrei dire a marzo abbiamo probabilmente ha fatto una lettura eccessivamente pessimi spiega del mio così il vero perché io nel problema di usare il principio rieducativo
Metto in evidenza i problemi grossi dalla prospettiva all'abrogazione ma ben lungi da me la tendenza valorizzare l'articolo ventisette terzo comma anzi c'è un invito implicito ai costituzionalisti a prendere posizione più coraggioso nel nel nel prendere atto della netta incostituzionalità
Che in buona parte del sistema penale italiano proprio alla luce dall'articolo ventisette
La giustizia riparativa me ne occupo io ho da un po'più diventa né perché come mi ricordo nel libro
Sono stato di tra i promotori con alcuni giudici minorili di sperimentazione di giustizia riparativa nell'ambito della giustizia dei minori
Ho una grande attenzione nei confronti della giustizia riparativa e lo considero non il toccasana no non quello strumento risolutivo
Che finalmente ci dà qualche cosa di completamente nuovo anche perché ha un cuore molto antico e mi dà fastidio quando senza giustizia avrebbero vincono o se l'ultima la scoperta del bottino
Come ogni trovando
A potenzialità notevolissima anche i suoi rischi di manipolazione di applicazione superficiale di applicazione
Arroganti
Credo che rispetto al retroterra politico ideologici
All'orizzonte dei valori cui fa riferimento la giustizia riparativa non che ci sia
Una incompatibilità tutt'altro o sistema costituzionale matrice secondo me è necessario un supplemento di riflessione permettere al meglio la Cordova
Per farli interagire meglio anche narra nell'orizzonte costituzionale rieducazione
Riparazione che a mio avviso del discorso un poco completa mi permetto intero ricavato anche avere alla prosa danza abbia illustre costituzionalista
Sulla lettore nella dimensione
Cultura
Politico ideologica assiologica nella nostra Costituzione il punto di vista possono essere non collimanti e dire che c'è una dimensione dall'azionario nel dal mio punto resta
Mi permetto di erede come tutti i concetti generali assalti come concerti Maggi scene logge possiamo infilare centro anche un pochino di cose che versa a seconda dei presupposto di fondo da cui partiamo quindi direi che c'è una dimensione sono poi potremmo anche dire sì d'accordo vediamo che cos'è questo il più bel giorno l'azione ora
Dal mio punto di vista rafforzo una impostazione tendenzialmente più liberale concluso politico ideologico la dimensione del pluralismo
Dei valori del turismo dell'ubuntu del pluralismo del giudizio nella vita del turismo di ciò che è buono e giusto
Può tutto questo il pluralismo e quindi la varietà delle prese di posizione può anche incidere sul significato di quello che significa riconoscimento e la vittima ricostituzione di un'altra nazione con la vittima
Tutto questo per me non è univoco ma è appena riuscito ma questo non vuol dire anche
Io sono un oppositore concreti
Ho una grande apertura al problema ambientale
Su tutto questo è una delle giustizia del partito è una grandissima sfida un'altra accorgano dovremmo tutti cercare di attuarlo al meglio evitando il rischio che giustiziato nel selezionare precisione debba attivarsi contagi no
Il peggio l'uno nell'altro perché anche a giustizia riparativa a momenti oscuri
Grazie grazie Monica chiedo scusa
Belisario conosciuta professare grazie ancora naturalizzato perviene dall'armiere grandi consecutivo zero migliorista
E non anche grazie
Benissimo
Esserle viene
Acceso mi sentite
Non
Dunque io voglio prima di tutto ringraziare moltissimo sia extrema ratio ossia l'Istituto Bruno Leoni per quest'invito
Graditissimo più del solito non soltanto perché mi dà l'occasione di vicari vedere vecchi amici ma anche per altre due ragioni la prima che finalmente riesco incontrare di persona il professor Fiandaca che diventato un po'alla mia
Balena bianca nel senso che ci siamo Balena bianca nel senso del CCD siamo Pionati qualche occasione venuto anche era intervenuta anche presso il mio dipartimento ma a distanza purtroppo e quindi quella per me la locazione Gordon Murray su Pino esattamente e invece questa volta riesco a ad arpionare alla e la terza ragione vi sono grato di questo invito che per o quella rilassatezza dell'essere dispensato dal mostrare qualunque competenza
Perché io sono qui penso in questa sicuramente in questa in questo tavolo ma forse anche in questa stanza l'unico non avere una laurea in giurisprudenza
Non è ancora ore marijuana ho fatto forse un esame di diritto tanti anni fa
Ma come diceva Serena Sileoni introducendo mi ha scritto per qualche anno di giustizia per i fogli ora sempre di meno ma anche perché cioè permesso Antonucci che è bravissimo scrive cose molto più competenti preferisco leggere le cose che scrive lui invece di scriverne io
A mia volta
Ma soprattutto sono contento perché penso che questo libro sia veramente una boccata d'aria fresca e mi riferisco chiaramente
All'aspetto deliberatamente non specialistico e divulgativo e quindi al fatto che mette in circolazione delle idee di queste Landi si ha bisogno perché tutti penso sappiamo che in questi anni il dibattito sul tema è stato del tutto intossicato però dico in questi anni intendo in questi venticinque anni probabilmente o qualcosa del genere forse anche di più trent'anni e e perché insomma sappiamo che non sui sui nostri schermi ha imperversato per tanti anni un magistrato di qui non farò il nome le cui due grandi posizioni filosofiche
Sulla pena erano la prima era male non fare paura non ha vere
E la seconda era da bambino o ha rotto un vetro e nuova moda uno schiaffone e ho detto non l'ho fatto apposta nel mandato un altro schiaffone così ho capito la differenza tra la colpa il dolo
E questo signore passava anche come Dottor Sottile pensa pensate un po'perché io penso che non ci sia veramente nulla di di di sottile nella nella pena carceraria nel senso che una delle cose che da profano mi ha sempre più stupito la
Grandiosa sproporzione tra la sottigliezza a cui è giunta la scienza della scienza giuridica nel nel distinguere tra tutti grati del della colpevolezza dell'imputazione eccetera e poi questa questa pena così
All'ingrosso che che poi si riduce di fatto va be'un tot di anni in cui ti sequestra attinente una gabbia che è una cosa proprio che io trovo particolarmente primitiva
Ora c'è qualcuno che ha detto che il il liberale è un anarchico pessimista
Io da questo punto di vista sono abolizionista pessimista nel senso lo do per scontato che non non ci siano prospettive né di Breve né di medio termine per arrivare a un superamento del carcere conservo anche avendo orbitato per tanti anni nel mondo pannelliano dei testi di di di di atti di di convegni abolizionisti nei negli anni settanta un doppio uno doppia concreta aboliamo il carcere quindi insomma non non non dove grandi chance a questa a quest'idea però nei limiti delle sono stato molto diciamo così interessato dal modo in cui soprattutto nella parte diciamo una premessa filosofica che quella è l'unica tempi che posso
Un commentare senza Enza sfigurare troppo come
Il professor Fiandaca ha messo in luce una specie di diciamo non tanto irrazionalità generale della della punizione ma una difficoltà quasi a creare dei dei dei nessi logici persuasivi
C'è un una citazione molto bella che fa da una filosofia Martha Nussbaum
Qui dice che essenzialmente quest'idea di associare il il dolore insito nel presente alla riparazione di qualche male avvenuto nel passato è puro pensiero magico e da questo spunto vorrei partire perché io ho appreso da questo libro che il professor Fiandaca era avrebbe potuto essere uno psichiatra o un letterato ramo nelle sue due vocazioni diciamo non perseguite io tra le mie vocazione non perseguita una formazione di sociologo che aveva però una grande interesse per l'antropologia la strada delle prigioni quando conoscono sento parlare di pensiero magico mi sento un po'un un come dire un campanello perché data l'altro piccola parentesi anche sentendo a volte parlare dei dei detenuti sia questa impressione che loro stessi non percepiscono nessun rapporto tra il gesto danno compiuto e il dolore che stanno subendo cioè di destra anche esistenti talmente non hanno questa facilità nel nel nel capire in che modo l'uno equivale all'altro un rapporto con l'altro
Ma tutto questo però dicevo mi abbia fatto per questa questa allusione al pensiero magico mi mi ha suscitato delle delle riflessioni su una parola che ad altri Arrigoni in questo libro non c'è ma che viene sfiorato in molti modi esempio
Fiandaca cita il dice genealogista che mente rapporto la posizione da un lato alla guerra dall'altro alla alla festa
Ebbene c'è c'è una una una parola che stava un po'a monte di entrambi questa persona questo parole sacrificio
Ora
E adesso sono molto spericolato nel senso che mi metterò a al citare di letture su quello non punto lo ripeto non posso vantare nessuna competenza però negli anni ottanta un
Sociologo del diritto di Ginevra Xenakis Camillo Roberta scrisse un un libro che mi è molto caro paio non so ma come sia valutato messi se se sia se abbia avuto un ecco rischiava livelli le non per atti fatti fissi è l'imperativo sacrificale
Sosteneva essenzialmente che il sistema giudiziario è una secolarizzazione del sacrificio
E era molto ispirato alle teorie di di René Girard quindi di un diciamo di un burqa inviano un po'eccentrico che avevano in quegli anni una una grande diciamo ecco soprattutto nel mondo francofono poi diventato una una star del pensiero mondiale
E lui sosteneva che in ogni caso al al centro del del sistema giudiziario c'è un rituale in cui si diciamo così espelle un capro espiatorio
Ovviamente la differenza Kenney nei sistemi sacrificali antichi si si gettano le sorti si sceglie la vittima caso in molti casi osserva o seguendo segni dal cielo
Ho e il il sistema giudiziario ha fatto in modo tale da dover rendere persuasiva questa designazione di un colpevole
E Illy il più possibile aderente alla alla realtà storica di quel che quel che è accaduto cioè del del reato
Però dal punto di vista e del diciamo del del pubblico qui è rivolto lo spettacolo c'è la cittadinanza che da un punto su da un in un'ottica sociologico antropologico e due Caniana è il destinatario di questo messaggio cioè e e è una comunità che si rinsalda il resto rinsalda la propria solidarietà i principi su cui si fonda celebrando la nell'escludere l'espulsione di chi la viola ecco la questo punto di vista invece dal punto di vista del Pubblico diciamo così
Non è così non cambia molto se il sì il il il colpevole designato si è fetente colpevole o innocente
Gattuso perché lo dico perché in questo libro
Probabilmente dimenticato o invece poi scoprirono che un libro famosissimo
Viene citato un passo molto bello dal dal sesta dal saggio di di Marcel mosse sul sacrificio in quindici metti il rapporto il sacrificio rituale l cosiddette Carpinelli Joseph cioè ce la faranno comunque di un mondo arcaico cioè di come il modo in cui vengono punite delle infrazioni religiose
E lui dice bella differenza veniamo corso assegnato perché un attimo sì
C'è che la pena si indirizza un colpevole che il sacrificio una vittima sostitutiva
Però lui dice ma siccome la società è contaminato dal crimine
E la Lare la pena serve allevare questa marcia i il colpevole e a sua volta una vittima espiatorio cioè Leonardo è un capro espiatorio che sia colpevole o innocente seconda sì secondario dal punto di vista della funzione sociale
E e c'è un punto poi su questo chiudo perché è un è un conto su quell'intervallo molti anni che ha che fare con diciamo così lo spazio del rito
Vale a dire il sacrificio così come il processo richiede uno spazio delimitato Alpi con grafie questo una delle caratteristiche di tutti i riti devono avere un cerchio entro cui si svolgono e il problema è che il il il il cerchio del del processo si è si è aperto Momo Momo Momo nello non riesce più neanche a mantenere la finzione di una chiusura ovviamente io parlo parlando da dilettanti quando penso al processo penso sempre al processo penale di primo grado su casi che vengono all'attenzione l'opinione pubblica ovviamente so che che che una piccola parte dei processi che si svolgono e ed è il discorso sulla cosiddetta degli delocalizzazione del processo cioè che non si capisce più dove si svolge questo rituale
Perché si svolge ovviamente in parte nelle Aule ma in gran parte si svolge su sui sui mass media
Il problema è che la giurisdizione parallela dei mass media completamente un'altra logica per un suo futuro tutto a degli altri tempi
Dire questa designazione del capro espiatorio e questa purificazione tana libera tutti per tutti gli altri avviene una frase in una fase molto molto addirittura anteprima prima della prima udienza del processo si consuma tutta tra le prime notizie di di di di reato delle indagini preliminari
E sono anche le le uniche cose di cui poi le persone per lo più si ricordano
Tante persone quando parlano di processi che si ricordano più o meno quello che si diceva nei giorni delle indagini per cosa è successo dopo
Se poi è stato condannato Simona testi dell'accusa è stata suffragata o meno tutto questo finisce nel nel nulla e intanto questa la punizione giudiziaria che viene dopo questa pena diciamo informale arriva molto molto dopo
E quindi questo nodo è una domanda che che mi faccio è che faccio anche al professor Fiandaca fra la voglia di di illuminarmi anche anche su questo cioè su come diciamo il il questo questo aspetto sacrificale del processo ormai non non non non c'è nessuno quasi non c'è più nessun modo di tenerlo nei nei luoghi deputati
E si svolge ovunque
E ovviamente svolgendo si ovunque molto più feroce
E a molte meno garanzie
E di tutto questo il carcere non è che un'appendice per lo più invisibile
Perché in realtà il dolore che l'opinione pubblica vuole infliggere è il e il dolore
Dello spostamento diciamo così della maschi caricatura del del diciamo dell'ostracismo dalla vita civile
Ma invece quel quel dolore dello stare in cella quello non ma non fa più parte di questa di questa matematica magica e quindi viene meno un'altra
Serbo se possiamo dire ancora meno la sensatezza di questo di questo di questa fase finale ma mi fermo qui scusate
Sì professore che la vera tante cose da dire credere avrà tante cose da dire perché sono stati tre tre interventi passo prima di dare la parola lanciarle è una domanda dicitura che raccoglie un po'anche le cose che sono state dette fin qua
Allora
Partiamo dal presupposto che io sono con lei ora non c'ero restasse Cartabia ma alla Costituzione possiamo far dire
Anche perché è stato scritto esattamente un popolo questa intenzione numerica però è vero che la Costituzione parla di Ri educazione quindi come come stella polare ora c'è da capire che cosa vuol dire l'educazione questo è un discorso però cosa non vuol dire rieducazione anche raccogliendo appunto le fila di quello che è stato detto finora la mia domanda è rieducazione di sicuro non è
La finali non non è compatibile con la finalità preventiva della pena perché a quel punto il detenuto io io credo in condanna
Uno strumento per evitare la futura commissione del reato da parte degli altri se la prevenzione generale ed ha preso le generalità non è dove verrebbe dove insomma
Se la a quindi oppure prevenzione speciale ma questo punto cozza con l'idea che
Il nostro sistema penitenziario in primo luogo sia capace appunto di fare prevenzione speciale però le chiedo anche qui purtroppo mi dispiace che non ce la professoressa
Quanto sia compatibile una domanda abbastanza provocatoria quanto sia
Compatibile la finalità riparatoria quindi la giustizia riparativa con la rieducazione perché il uno degli ex enti della giustizia
Della finalità riparatoria è quella di mettere di far risaltare
Lo status di vittima quindi si accende il faro legale ma anche dell'opinione pubblica ma anche nel rapporto della relazione tra Ravel vittima sulla vittima e quindi la rieducazione che ha senz'altro
Sul treno e non sulla vittima
Sì sì assicura quindi questa era la la la prima cosa è fare un'altra cosa anche ben diciamo
A beneficio dalla lettura del libro che e che qui naturalmente in vendita e che vi invito a comprare perché perché veramente è un libro che nelle sue cento settantasei pagine mi pare Vindici spiega bene tantissime cose
Mi pare che i problemi che emergono anche dal libro e anche dagli interventi che sono stati fatti il problema della compatibilità del nostro sistema punitivo in particolare penitenziario con le regole diciamo da Stato di diritto con soltanto quelle della nostra Costituzione sia doppio cioè da un lato noi abbiamo un problema teorico che quello affrontato dalla notte dei tempi dalla filosofia
Della di che cosa sia la prima in particolare la piena carceraria in un sistema che tende alla rieducazione e questo problema di impostazione teorica quasi irrisolvibile dall'altro però abbiamo un problema pratico cioè le chiedo se le nostre carceri fossero non affollate garantissero la salute indica e fisica dei condannati fossero dei sistemi diciamo dove si fa rieducazione nel senso di ristabilimento del senso di legalità
Sarebbero sarebbe il sistema carcerario il sistema penitenziario comunque compatibili con quell'attenzione alla rieducazione rispetto alla quale Landi il carcere come Gambia
è comunque una contraddizione in termini
Solo solo grazie no non erano nel senso completa dove dove ci scriviamo due tre libretti da ora sono in so sono i primi sono implicite Hossein quello gli organi tra loro
Dico diversi interventi
Anche se sotto angolazioni non concede Renzi
Credo che abbiamo colto l'obiettivo che io mi sono prefisso ora lo scriverà questo libretto
Io dico sempre lo faccio come ha battuto e battuta fino a un certo punto che lo direbbero lo scritto non non Tocci quindi non si può cosa qual è qual è la percezione la reazione
Del rettore che scrive spero sempre ed eccessiva
Quanto meno non sufficiente a convergenza no per dirla con Umberto Eco tra intenso questo favorisce e intensi operistica dico probabilmente diciamo in buona misura diciamo questa per fortuna questa convergenza si realizza blocco dagli interventi
Il mio intento da da vecchio professore la cinquantina d'anni che mi occupo preparava il me stesso vecchio professore integrato dal garante dei diritti severi detenute per la Sicilia attività che ho svolto per circa sette anni
Aggiungo gratuita Maenza
Faccio un'altra battuta per espiare in partenza colto ad avere fatto per una cinquantina d'anni il professore di diritto penale che si chiedo che in qualche misura avere contribuito sia pure indirettamente cioè non avere contribuito a a gestire l'edificio penalistico
Del suo complessivo funzionamento e dopo cinquant'anni e ancor di più e in particolare dopo aver fatto il Garante tenuti sono pervenuto convincimento opinabile come tutti i convincimenti ma credo di avere qualche pezza d'appoggio empirico al riguardo
Che il ricorso al sistema penale
E in un in un numero che direi rilevante verosimilmente dei casi produrre più grande individuali e sociali che vantaggi quindi il ricorso concreto alla giustizia a terra ho potuto verificare de visu che aggiungere problemi a a problemi
Per la parte in cui almeno i due terzi
Della popolazione penitenziaria italiana e poi se aggiungiamo anche i soggetti che scontano per stanno in tempi dico lastra grandissima maggioranza degli autori di reati
Che vengono sottoposti al al appartengono allargata del disagio la marginalità socio
Quindi che in carcere innanzitutto in molti casi funga la discarica sociale non è una curva da anime belle vale un dato delle realtà e nei confronti della maggior parte di questi soggetti
E in un numero rilevante di casi
La sottoposizione appena aggiunge problemi a problema perché larga misura sui tracciati soggetti che che avrebbero che andrebbero trattati
Con strumenti di intervento di tipo socio assistenziale così tipo psicologico medico psichiatri
E difficile anche perché mancano le indagini empiriche innanzitutto da parte del la nell'amministrazione penitenziaria licenza
Però sedici possono indagine empirica affidabili ci sarebbe una base conosci anche adeguata per almeno potenzialmente programmare interventi eserciti di tutt'altro tono e allora nove zero che il sovraffollamento esista perché era in carcere sono porte ma il punto i detenuti Soro il logorio eccessivi
Vola avvisare Gelli della constatazione
Le diciamo del drammatico divario
Come ha potuto toccare al comma tra il modello di penna prefigura tornerà l'articolo ventisette terzo comma e prima evocato da Marta Cartabia no Marta Cartabia
Il punto nove
Riscrivere eliminare modificare vorrei stringere l'articolo ventisette terzo Ago come la ricetta proposta interno al centrodestra centesimi fa e il punto è prenderlo qualche volta veramente sul serio
Ritiene anche i costituzionalisti che ora da un po'di tempo si occupa anche allora li paga
E gli sci
E precisi chiamano il CID raccomanda uno l'esigenza di far sopravvivere questo principio ma l'intero anche dal costituzionalisti con un po'più di esplicite e un po'più di coraggio
Che situazione ampiamente le costituzionale la situazione a ampiamente incompiuto sarà
Però diciamo occorrerebbe undici causato dall'esperienza che ho fatto ormai da Ravetto professore occorrerebbe a induce che gli studiosi quelle almeno che non sono pochi teoricamente più sensibili alla alla questione penale anche nelle sue caratteristiche reali contingente assumessero più riuscissero ad assumere più un ruolo di intellettuali pubblici
Più capace di interloquire
Nel dibattito pubblico anche se no
Per far sentire la loro voce fuori dai recinti accademici ebbe fare anche pedagogia collettiva per fare azione per fare azione culturale anche partecipando ai salotti televisivi Paolo imparando a comunicare no il commestibile quello per nei valori
Io ho cercato dimensioni evidenza gli aspetti problematici del punica
In generale con particolare riguardo alla giustizia penale mettendo in evidenza come legge in tutte le teorie finora concepì
Elaborate equivalenza generate da quelli dei più antichi risalenti ai filosofi greci a quelle più recenti e più sofisticate oltre però le più recenti e sofisticati a non avere mai a portatore innovazioni veramente rivoluzionaria
In una prospettiva teorica capace però di aggiro sulla paradossi credi modificarla questo è il punto
Richiede elaborazioni teoriche anche più recente Filangieri sono rimaste in corso Porsche prevalentemente accademiche emettevano lite in un senso che potremmo invece che potremmo definire non dico deteriore ma come eccessivamente concettuali segua la strada tutti e quindi alla fine è sempre idealistico perché si tratta di teorie
Che non comportano modalità
G venti sei innovative più efficaci nel modo di articolare in concreto le modalità punitivi ha detto una cosa
Che condivido e di grandissimo rilievo Vitiello per il c'è un enorme divario Salas affascinante Sacha ugello evaporazione teorica tende alla popolazione concettuale
E la tendenziale ripetitività Nese col delle modalità politici
Alla stessa giustizia riparativa
Che viene ora presenta no come la novità rivoluzionaria dell'ultima ore a parte che dove viene sperimentata
Anche negli ordinamenti in cui l'hanno normata prima di noi Italia
Che è stata rimessa in gioco da una cinquantina d'anni
Mai paradigma riparatoria
Come prevede Massa relativo rispetto oltre la vittima punitivo
E così antico che ritroviamo traccia pure nelle scritture vetero testamentari
La separazione non è il nulla di nuovo
Le forme compositive o conciliative dirlo soluzione dei cosiddetti consulenti nascenti
Nel dell'ente intermedio
Ne abbiamo un esempio agitazione ricchissima sì all'ipotesi compositive
Meritevoli di attenzione desiderati componente un pochino diciamo realizzate
A a a copertura non disinteressata dei conflitti nascenti dal reato
Grandi flessione filosofiche illuministica tardo seicentesca rischi tardo seicentesche e settecentesche assenti contribuito
Tra il Fini nella penna cioè il fine di pulire ha sempre messo in evidenza la componente di parlatorio
Niente niente o quindi le attuali concezione posso preparatoria della terra in cui ci cerca di rimettere insieme no punizione in senso tradizionale e riparazione
Solo la riproposizione certamente con modalità diciamo più nuovo e con modalità il nome niente
Però il piede di di di modelli di modelli integrati di forme di intreccio che sono sempre esistiti a riprova del fatto che sul versante del pubblica non c'è niente da inventario
Egli esserne già punizione riparazione c'è sempre stato un possibile scambio simbolico anche nel linguaggio comune
Non diciamo che ascoltando una grave pena per il delitto commesso autonoma avrei ballato il male commesso il cui stiamo attenti
C'è la preparazione e poi la intendiamo come anche la stessa riforma Callalta Cartabia ammette in forma simbolica e inoltre stazionava non in forma materiale centri rischiano di trasformarlo separazione e nonché editor retributivi
Tutto tutto a favore della vittima per cui le cose
Direi non non sono anche in buona fede non sono
Così facile così evidenzi e così vero nella loro portata innovativa comma Marta Cartabia prima mi permetto di dire quale
Prendeva ha prospettato dal mio punto di vista i punti ambivalente
I punti ambigui i punti problematici sono molto maggiori dei quanto a prima vista non si possono acquisita nel ma questo non vuol dire non è che Soro
Mettere in evidenza i i profili problematici non nuovi ma risalente
Della di educazione è mettere in evidenza i profili problematici della riparazione mette in evidenza i nessi problematici Ciardi educazione riparazione non significa essere
Con disilluso sfiducia
Che ormai considera sullo stesso piano tutti i possibili significati
E tutti i possibili scoprire nel punire non significa assumere un atteggiamento scettico che tenda ad avallare la situazione esistente tutt'altro
Il mio atteggiamento problema The disarmante tenderà a mettere in guardia dal fascino del romanticismo dalle false illusioni
E venne e dalle illusioni che non sono sempre dieci interessa perché nel contrabbandare la novità vola arrestato rivoluzionarie di ancora impostazione ci può essere anche cuculi interessa di paternità o l'interesse quindi non dico di bottega ma
Un interesse di ma autorità no
E allora ci sono nel mettere insieme nel fare interagire giustizia politica e giustizia riparativa
Ci sono lisci ci sono rischi di contaminazione negativa di entrambi il versante
Rievocazione
Il faceva la domanda seme carceri funzionassero meglio
Certo la situazione al sarebbe meglio però sarebbe sicuramente migliore sul versante del quel secondo principi ma in realtà la nostra Costituzione lo indica come il primo principio no
Sul principio del cosiddetto umanità o umanizzazione bella bene le posso dire curato un'esperienza che ho fatto da garante e così cioè fra fra Francesco Maisto
Ex magistrato di sorveglianza e garanzie comunale milanese dei diritti tenuto un'esperienza che facciamo come garanzia imporrà questo la disponibilità dei soggetti in esecuzione di pena
A raccogliere l'offerta rievocativa no
Dal punto di vista della loro possibilità psicologica quindici tenerla credibile
Presuppone che il soggetto in Equus in esecuzione di pena
Viva la sua condizione carceraria
Come sufficientemente dispettosa della sua dignità sopra quindi un'accettabile un accettabile livello di protezione
è evidente fondamentale Rino riconosciute dalla Costituzione ma corre da da più da decenni dallo stesso ordinamento penitenziario presupporre
Che ai diritti cartacei
Cioè che ai diritti scritti sulla carta si accompagna
Un livello quantomeno accettabile nei tutte
I detenuti hanno diritto essa va hanno sulla carta il diritto cartaceo a essere assegnati in istituti penitenziari il più vicino impossibile alle famiglie spesso questo diritto cartaceo messo gli amanti misteriosamente fagocitato
Da esigenze di sicurezza io stesso che sono aperte perché a questo punto detenuto fatta fare un giro contino da un carcere all'altro con un peggioramento della sua situazione schiva
Voi per esempio va va va incontro a al rapporto disciplinare in continuazione con una reattività che poi diventa psicopatologica quel momento
Del del disagio della frustrazione
Esigenze di sfollamento esigenze di sicurezza che si opponevano anche a me cara
E dispetto del diritto alla saluto
Spesso
Nelle carceri almeno siciliane per accertamenti sanitari resta morali e in caso di sospetto tumore
Aspetto un anno e mezzo o due anni
Eccetera
Perché
è un inconveniente del passaggio alle ragioni anche della sanità penitenziaria
Perché tutte le richieste di accertamenti i laboratori esserne dei detenuti anche nei casi gravi confluiscono ma lui non lo stesso canale il raccolto con i cittadini con per cui io per esempio ho chiesto a diversi assessori perché non creiamo un circuito verrà accolta apposito per i detenuti trovandosi del country in una condizione viene professor Fiandaca non ce lo possiamo permettere perché sono i nostri elettori che dicono
Eccetera eccetera di nuovo sono sono esemplificazione senza contare la estrema disomogeneità di condizioni di vita negli istituti allora un miglioramento delle condizioni di vita
Che presupporrebbe terrò una destinazione di risorse materiali e anche umane di persona del livello che non è mai stato neanche
Accostato volontario
Nei decenni che ci scrive che ci separano dalla riforma penitenziaria consentire di migliorare la qualità
Che questo però si possa automaticamente traduca
In un rafforzamento in un potenzialmente
Della capacità delle istituzioni penitenziarie
A ad avvicinarsi
All'obiettivo della rieducazione nel senso di realizzare più credibili
Procedimenti e processi educativi cioè l'aumento delle risorse umane materiali però in una misura così notevole che dubito che possono esserci forze politiche a maggior ragione odierne a metterli a disposizione
Il Pontone
Che dice un un limite strutturale rifornirlo della reclusione carceraria come strumento educativo
La logica di funzionamento dal carcere
E lo sappiamo ha paradossalmente dal secondo otto cioè
Anzi dai primi decenni successivi alla fase storica in cui la pena detentiva è diventata la forma più tipica è diffusa l'impegno a Sociologia criminale
Nei primi decenni dell'Ottocento l'ha messo in evidenza in maniera
Insuperata il carcere per la sua logica di funzionamento XR responsabilizza
Infantili
Crea un senso dell'inutilità del tempo
Trascorre
La possibilità di a terra un numero rilevante di detenuti
Nell'ambito modi percorsi educativi credibili e anche resa difficile
Non di rado dalle caratteristiche umane
Della popolazione penitenziaria
Lei diversi
Perfetto nel senso che la possibilità di avviare percorsi le Ducati di livello
Presupporrebbe una situazione di partenza
Negli autori del reato
Spesso diciamo è invece in realtà deficitario io ho raccolto per esempio
Alcuni alcuni dati recenti
Rispetto
Al titolo di studio posseduto
La gran parte dei soggetti recluse
Sono posseggono un titolo di studio universitario soltanto seicento detenuti
Su circa sessantuno mila
Qualche cosa
Il dieci per cento attinti soltanto il dieci per cento a titolo di studio di di scuola media superiore o di scuola professionale
Non più del dieci un po'più del dieci per cento lì analfabeti la componente più numerosa possiede una licenza di scollamento
Per circa la metà della popolazione carceraria però il titolo di studio non è stato non è avvenuto non è stato rilevato nel senso allora buona parte vede tenute che conosco meglio presente o della dell'Italia meridionale della Sicilia
Sono così che già perso
Che hanno tutt'al più un diploma
Ne dispone
Che hanno competenze
Professionali quote includendo professionali
Massimo
Ipotizzando che questi soggetti come sarebbe auspicabile no
Possono fruire anche in farsa penitenziario come giudice come prevede la stessa riforma quanta no
Di programmi e di di Programme ripararsi no
E dell'accesso alla giustizia riparati
Sorgenti di questo tipo per non contare anche i numerosi casi di disagi psicologici holding Sico patologie
O di patologie psichiatriche aumentati davanti a Gallarate sì insegue dallo Stato detenuti noi possiamo immaginare e e personale con che si trovano cinque in queste condizioni
Possono utilmente significativamente accedere a percorsi di giustizia riparativa
Quando noi dovremmo c'è anche un un problema di di comprensione preliminare a livello culturale del senso della giustizia dei parenti senza senza contare un altro rilievo critico problematico che io faccio rispetta giustizia riparativa
Come strumento di composizioni informano il
Dei conflitti nascente dal reato
La composizione informale dei consulente nelle zone meridionali del nostro Paese citata
Ho è stata realizzata tipicamente va in tilt da da associazione a sua totale diciamo Orazio quindi con un rischio nordico con un riesco di
Coloristico di fraintendimento un'autoradio ripulita cioè da un certo punto di vista giustizia formalizzata statale e più evoluta dal punto vista no dalla scelta del degli approcci informa no ecco io dico
Bisogna fare bisogna fare i conti con la realtà per questi soggette per questi soggetti
La giustizia riparativa come possibilità nuova
Non come strumento nuovo per risolvere i conflitti al reato potrebbe diventare un comodo alibi o copertura
No anche voi che si accede a veramente con questi soggetti ma copertura
Dal fatto che sul versante della più tradizionale l'educazione si continua a fare a poco percorsi diseducativo incredibili di questi di soggetti con le caratteristiche di cui parlavamo presupporrebbe erano continua risorse
In grandissima quantità straordinaria
Per la promozione vede corsi formazione lavorativa per finalmente un lento un documento lungo pubblicato da un solo dente Consortium che ci sarebbe una nuova intesa cioè il ministero della Giustizia intenderlo
Il Consiglio nazionale economie nel e nelle ricerche bombolone va per mettere a disposizione
Lentamente anche risorse anche col PM o promuovere attività lavorative in carcere sia caratterizza murario testo Moriano che ben venga però per un numero crescente
Di questi soggetti
Oltre alle condizioni di partenza svantaggiati dal punto di vista della scolarizzazione dal punto di vista la capacità dei cento si tratta di soggetti come lo dei saggi psicologi
Si tratta insorgenza incontri su un bene della personalità gridava no quindi pensare a una ad un ad un recupero di altri ritardi educativa seriamente intesa nei confronti di questi soggetti comporterebbe anche l'esigenza di integrare i percorsi educativi con forme di sostegno e di ausilio psicologico e sì che altri gol al livello specialistico quindi non
Non sto dicendo gli psicologi Zareče psichiatra rizzare l'attività educativa però certamente nei confronti di un numero rilevante di soggetti sarebbe necessaria questa forma di integrazione
E allora lasciano non solo lascia no
Ricordiamolo rivitalizza e amaro il più possibile dall'articolo ventisei
Terzo
Però dovremo anche cercare di fare in modo che veniva meno sulla carta
Che veniva meno che ci veniva e che ci rivelano sempre più di fondamentale importanza anche nella sentenza la Corte costituzionale e a volte costituzionale sta facendo benissimo a sviluppare il più possibile
In varie direzioni
L'articolo ventisette del sud
Però bisognerebbe anche ricordare che non basta neanche
Menzionarlo nella sentenza dalla Corte costituzionale perché occorrerebbe uno sforzo congiunto anche adesso di oggi richiede l'articolo ventisette del terzo comma venivano fuori dalla dimensione a Cartagine sia essa pubblicistiche Scienza giurisdizionali
Avere la dotazione un poi sarebbe quella dell'intero un contesto sociale ovviamente
Se non vi sarebbe integrare l'articolo ventisette dice pervenute anche nella consapevolezza nella senza in verità della maggioranza delle persone io ritengo che ci sia molto lavoro
Da fare sul piano dico compromessa con con contermini non deve che possono anche non piacere sul piano di una pedagogia collettiva si parlava per l'impegno dei penalisti dei grandi penalisti del secondo Ottocento nel cui ambito rientravano anche grandi figure d'epoca
Vi penalistica civili
Dopo
Loro oppure può essere più un un boom lunghi non mancherà anche lo interroga quindi quindi
Noi potremmo potremmo fare delle nomine di ufficio gli scrivi scrivere ad una ad una nuova e rinnovata
Penalistico civile ci mettiamo anche vederlo continuano a
M il professore dividendo tornano
Hanno dedicato continua De Nicola
Tantissime energie
La
E la maggiore misura
Nella loro alcuni ce l'hanno veramente raffinatezza e sofisticate denso di pensiero sul piano della teoria del reato
Ma la teoria dalla pelle
Rimane semper
Lungo con un grosso problema nuovo la fonte per i migliori però risulta causa di un complesso di colpa di una coscienza
Sporca
Nell'ultimo nel recente manuale collettivo
Diretto da Carlo Pinco Pallino euro
Ne andai a guardare il capitolo sulla pena
Prima France la grande cruccio Bellavitis negare come Arosa avviene idealisti
Uno dei motivi è anche il fatto che la azioni diciamo la sensibilità politica afferma nell'arena persa non segna niente allora una un uomo è una
E e con questo chiudo e mi riallaccio sento a quello che diceva Vitiello uno dei grossi imparato cose verrebbero dentro di vita
E che si parla troppo di giustizia però nel dibattito pubblico
Ma il la giustizia penale ha occupato
Uno spazio politico
Eccessivo esagerato per ragione
Per ragioni di casacca
Però quella d'urgenza per l'altra che ci occupa ossessivamente
Si occupa ventotto fa soprattutto processi mediatici Lima
Che alla fine
Finiscono col sovrapporsi con i processi nelle aule di giustizia
A cui nessuno quasi più
Un io sono interessato personalmente perché sono stato un critico del processo trattativa Stato-mafia pensate a come è stato gestito dal sistema mediatico ero
E i primi tempi tra l'altro
Veicolando prove quasi la tesi che le ipotesi accusatorie fossero stati
Veramente accertate un grande
Grande attenzione mediatica addirittura bombardamento mediatico
G ed era diventato uno stordito e venga multimediale con articoli di giornali di rappresentazione televisive
Pièces teatrali
Libri intervista scritta a quattro mani tra magistrati autore dell'indagine giornalisti compiacenti una quel gusto nel nelle prime fasi
Poi Mammano che il processo che si svolgeva nell'Orvietano riusciremo
Sembrava cominciare a mettere in forse qua la fondatezza della tesi accusatoria
Questo processo è scomparso completamente dall'orizzonte
Ora
Giustiziato era ne parliamo troppo ne facevano rappresentazione eccessiva per quella forma di
Perversa nevrosi politico e istituzionale che per le donne del nostro Paese vedi dell'avvitamento del rapporto politico dell'Ostiense in tutto questo abolizione della pena
Io con questo libro avrei potuto parlare di giustizia stavano in generale no non mi è parso
Che ci fosse il motivo dei parlare proprio della della pena della punizione anche per ricordare un dico forse è saggio a chi lo avesse dimenticato che la giustizia penale si definisce tale perché poi c'è o dovrebbe esserci
Una cosa che si chiama convenzioni quindi allora pensare alla giustizia più
Ripensare alla giustizia no partendo dal perno attorno al quale essa dovrebbero pagare potrebbe sarà una una cosa utile anche in termini di igiene
Interrotto
Scusatemi ho parlato
Chissà che basta
Ora
Un applauso credo molto sentita professore sono quasi le otto a Milano alle otto si sta già talvolta quindi però non so se ci sono proprio il domande lampo interventi lampo giusto dieci minuti
Altrimenti ringraziamo veramente di cuore il professore per aver scritto il libro che il fuori in vendita e anche per per essere stato con noi un paio d'ore
E averci è illuminata la lettura ringrazia che avvocato Melzi Guido e la professoressa Cartabia
Che in ogni caso ci ha fornito una anche lei una una prospettiva che è quella dei costituzionalisti stesso Bossoni attori ma prima viva impazza grazie a questa