Sono intervenuti: Sergio Turone.
Tra gli argomenti discussi: Governo, Partitocrazia, Politica, Varie.
09:30
10:10 - Roma
10:19 - Roma
10:30 - Milano
Buona giornata da Sergio Turone
Nella nostra consueta conversazione domenicale ci soffermeremo stavolta solo con altoparlanti la coincidenza
Quella fra la nascita del governo Craxi Andreotti lungo e la facile fuga di Licio Gelli dal carcere di Ginevra
Non l'ha mai preteso di possedere doti profetiche l'altra volta visto che ora il dubbio di averne davvero
Scherzi a parte il caldo è tanto curioso che nei perché non avete ascoltato la conversazione convento che ho letto da questa radio sette giorni fa mi pare giusto ricordarne le prime parole che le ultime Domenica scorsa dunque il mio commento cominciava testualmente così
Mi piace dover dire che il primo governo al presidente socialista della storia italiana e anche il Governo che più quota ora i loggia P due e l'epigramma conclusivo era gli ordini Micelli Craxi Andreotti e lungo intreccia un pallino chi sarà come contento Licio Gelli
Ebbene Licio Gelli era davvero così contento tanto impegno sia in grado solo tre giorni dopo e tentare la fuga dal carcere modello elvetico e di tentare una con un successo pieno
Oggi mi guarderò bene dal sostenere che siano stati materialmente Craxi Andreotti è lungo Achille guidare la fuga di Gelli
Ma una cosa è oggettivamente certa
Il fatto che il capo della P due io sottratto al prossimo progetto in cui avrebbe riferito che i nomi dei suoi complici politici ha permesso a molti membri del nuovo governo di tirare un sospiro di sollievo
La sciocca favola del pifferaio secondo cui la fuga del detenuto sarebbe opera soltanto di un secondino corrotto
è così apparentemente fasulla da far supporre che sia stata inventata con il solo scopo di attribuire credibilità a una futura seconda spiegazione
Più plausibile ma altrettanto falsa
A mio giudizio l'ipotesi più seria e che siano state le autorità elvetiche a far fuggire Torelli
Il governo di Terna non voleva esporre alla figuraccia internazionale il rifiutare l'estradizione per un caso così lampante
Ma non voleva neppure fare uno sgarbo attività eminenti personaggi politici italiani interessati tale silenzio di Gelli
Allora le possibili soluzioni erano solo due
O il il tema del carpe avvelenato con cui fu tolto di mezzo Pisciotta nel carcere di Palermo il nove febbraio mille novecentocinquantaquattro
Nei giorni in cui ed era ministro dell'Interno vedi caso Giulio Andreotti
Oppure una penna con gli attacchi moka dello scottante prigioniero
Ora poiché ai pacifici notiziari non piacciono rimetto di truculenti però più che per i territori secondo metodo anche perché nella patria dei conti correnti segreti
Sono maestri nell'attuare iniziative che richiedano e il dottor generosi elargiti con del Fatah discrezione
Domenica scorsa ho detto che questo governo emana ventuno reti loggia P due e la saldatura la cracking Andreotti prima sempre nemici era avvenuta nell'impegno della P due
Non si trattava di una mia forzatura politico polemica
Il giudizio è documentato
Quali prove posso citare tra virgolette una frase e Pittelli e una frase del suo socio Umberto Ortolani
Realtà volontari vista pubblicata dal Corriere della Sera del cinque ottobre mille novecentottanta
L'intervistatore Maurizio Costanzo domandò ai gemelli te avrebbe dato la Presidente del Consiglio a un socialista
Certamente rispose Gelli
Certamente ma con la Presidente della Repubblica aggiunte ad un ex democristiano
Sono sempre parole di Gelli Rocco anche che questo secondo me dovrebbe avvenire al più presto se vogliamo evitare la caduta del Paese nel baratro capito
Chi li voleva e con urgenza crack a Palazzo Chigi e non voleva più Pertini al Quirinale
Pertini anche secondo il capo della P due proprio di padroneggiare al più presto
Democristiano che secondo il disegno ancora validissimo della P due potrebbe occupare il posto di Pertini al Quirinale con ogni evidenza Andreotti
Lo dicono millenni indizi importanti fra cui le ammissioni fatte da Roberto Calvi prima d'essere Mirko
E
Il affermazioni di Umberto Ortolani riportate da Panorama dell'otto giugno mille novecentottantuno aveva dunque detto Ortolani a Rino Formica
Adesso bisogna che Craxi si metta d'accordo con Andreotti Andreotti è un grande amico dei socialisti insieme andranno lontano
Per il momento solo ad andare lontano e inquieto letterale è stato vinto Gelli
Ma l'accordo fra crea idea Andreotti auspicato da Umberto Ortolani
Chi ha realizzato proprio con la formazione del nuovo governo la cui nascita a così il PD vilmente portato fortuna al capo della P due
Incrementare il piccolo inseriti ma per tradurre in positivo l'olimpico Trento ripetiamo il motto ti Salvemini ed Ernesto Rossi in non mollare
Per dottor Leonetti saluta con nel telegramma della settimana
Jorge lanterna
Crack ha ottenuto ed ora il conto torna un voto di fiducia anche da Terna
Gli ordini sul vino
Lì per lì ha detto Rutelli ormai lontano integrato al buio a Pietro a Peppino
A risentirci
Buona giornata da Sergio Turone
E il mio ben trovati a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale dopo la lunga pausa
Preciso che Ferragosto a parte non si è trattato di una vacanza avevo da Fini è un libro e se non mi fossi immerso in quel lavoro a tempo pieno non avrei potuto rispettare i tempi di consegna del dattiloscritto all'editore
Sottolineo questo particolare apparentemente irrilevante perché è in relazione implicitamente con quanto dirò nel presente editoriale sul caso Negri
Impegnato nella stesura del libro ho trascorso gli ultimi dieci giorni senza incontrare nemmeno di sfuggita né Pannella né alcun altro esponente del Partito Radicale
Sugli ultimi sviluppi del caso Negri pertanto conosco solamente le notizie apparse sui giornali o date dalla radio competa naturalmente radio radicale e ho preferito non sollecitare informazioni per così dire riservate ammesso che ve ne siano al preciso scopo di poter venire qua
A questo microfono liberissimo ad esprimere opinioni da semplice militante radicale
La prima riflessione è d'ordine generale
Proviamo ad immaginare che nelle ultime elezioni i radicali non si fossero presentati oppure che non avessero avuto i voti sufficienti per ottenere una rappresentante in Parlamento
Come si sarebbe aperta la legislatura
Ci sarebbero state le solite riunioni dei segretari dei partiti che smaltite le dispute ideologiche sul cosiddetto rigore in economia o sulla cosiddetta fermezza
Avrebbero cucinato in silenzio le solite leggi da sottoporre per l'approvazione a un Parlamento pecora dove un'opposizione beneducata
E aliena per carità dagli sputi in faccia avrebbe votato contro inserendosi perfettamente nel gioco della ferita governabilità
E probabilmente nessuno all'interno dalla classe politica professionale si sarebbe accorto che il nodo centrale italiano degli anni ottanta
è la fine o meno della legislazione d'emergenza e di quelli che la fantasia dei miei colleghi giornalisti ha battezzato gli anni di piombo
Sì adesso questi temi fondamentali sono giunti con evidenza clamorosa alla ribalta dell'opinione pubblica lo si deve all'iniziativa del Partito Radicale
Un partitino che ha avuto il due virgola due per cento dei voti e che paradossalmente si era presentato agli elettori con lo slogan non votateci
L'esplosione del caso Negri ha costretto perfino la partitocrazia alla quale piacerebbe tanto poter continuare nel balletto della politica di Palazzo
A prendere atto della gravità di problemi come quello della carcerazione preventiva delle leggi speciali dell'attenzione dentro le carceri
Il governo Craxi che io continuo a considerare un governo piduista perché imperniato sull'alleanza Craxi Andreotti auspicata fin dal mille novecentottanta da Gelli da Ortolani
Ha dovuto affrontare come primo impegno proprio quei problemi
Se nelle carceri la tensione si è tradotta in un civile movimento di polemica propositiva antiche esplodere come altre volte in atroci violenze lo si deve ai radicali
Aggiungo sommessamente un'altra opinione
Le velenose contestazioni mosse a Toni Negri dai nostalgici del passamontagna il dieci settembre in piazza Navona e prima in altre città italiane
Dimostrano che l'oltranzismo della violenza è stato messo in crisi dall'elezione di Negri a deputato molto più che dalle ambigue leggi che premiano i sedicenti pentiti
Tutto questo prezioso lavoro politico dovuto in primo luogo all'iniziativa della segreteria radicale conserverà conserverà il suo valore anche se malauguratamente
La vicenda ultima quella del Negri latitante
Dovesse gettare sull'intera campagna un'ombra deformante
So bene che col carcere non si scherza e che tentare di fuggire lo umano
Ma le battaglie politiche hanno un prezzo
Pannella ha citato più volte in questi giorni i precedenti relativi agli arresti di cui ci sottoponiamo Spadaccia Bonino faccio Tito messe nere
Ma Spadaccia Bonino fatti Occhito messe nere agivano da radicali essendo radicali
Negri non lo è la sua matrice e diversa occorrerebbe essere certi che fino in fondo si lasci guidare da Marco Pannella
Avrò occasione di tornare sul caso Negri
C'è chi parla con sussiego di sceneggiata a puntate
Io ritengo che la capacità radicale di trasformare talora la politica in spettacolo Fia checché ne dicano i Saccenti e lugubri cultori del professionismo partitocratico
Una dote altamente apprezzabile
Perché se la politica diventa spettacolo la gente comune cessa di disinteressa se ne e interessando se ne riesce meglio a vigilare contro gli abusi del potere
Ben vengano dunque i colpi di fantasia come questo della latitanza di Negri giocata a fini di benefico scandalo
A mio giudizio però dovrà essere una latitanza misurabile in giorni
Se si protraesse troppo offrirebbe il fianco a legittime accuse di ambiguità
Sono fra coloro che ritengono aberrante il teorema Calogero
Ma se il nostro fosse già un paese in cui non ci si possa più fidare della magistratura
La quale ha pur dato prova in diversi casi di fa per difendere la Costituzione ed ha avuto non poche vittime
Vorrebbe dire che qualsiasi lotta democratica è inutile
Viceversa l'intera storia del radicalismo dice che le lotte democratiche sono utili anzi indispensabili
Una saluto e un a risentirci a domani da Sergio Turone
Prima di lasciare il microfono ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto nelle ultime settimane risponderò a ciascuno
La rubrica della corrispondenza però non andrà più in onda il martedì bensì d'intesa con i compagni che dirigono radio radicale il lunedì mattina sempre dopo la rassegna stampa di Taradash
Ricordo che la portava indirizzata a Sergio Turone presso Radio Radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma a domattina
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi è ancora una riflessione sui problemi sollevati dal caso Negri
Ragazzi che siamo a posto ci siamo agitati senza motivo il caso nega è risolto un tocco magico Elia il problema non esiste più
A cancellarlo ha provveduto la saggia radiotelevisione italiana
I cui telegiornali dopo aver bombardato per due giorni gli utenti Judit indignati sul deputato fuggiasco interrogativi agghiaccianti sui delittuosi propositi segreti dei radicali
L'intero viste Saccenti a personaggi come il grillo parlante Oreste Scalzone
Improvvisamente hanno deciso che informare la gente sul caso di Toni Negri significherebbe come dicono loro fare il gioco di Pannella
E così hanno optato e così hanno optato per il silenzio cieco pronto assoluto
E questo proprio mentre sulla stampa straniera comprensibilmente aumentar lo spazio dedicato alla vicenda Negri
I nostri vecchi avevano un modo di dire antiquato
Di fronte a certe cose controllavano non si sa se ridere o piangere
Noi abbiamo risolto il dilemma
Proprio di fronte a certe cose è inevitabile ridere
Perché quando la disonestà del potere giunge a livelli tali di balordaggine è segno che davvero quel potere è in crisi
Ma come
Una notizia così oggettivamente clamorosa da esigere per due giorni ampi servizi radiotelevisivi e titoloni sulle prime pagine di tutti i giornali
Può d'improvviso essere annullata
Non solo ciò è in contrasto con ogni elementare norma giornalistica ma è un comportamento professionale che richiede in dose massiccia disprezzo verso il pubblico
La RAI che se lo può permettere
L'informazione stampata non tanto però i giornali di stamattina quale più quale meno
Fanno intuire che la parola d'ordine di minimizzare il caldo Negri è giunta anche alle direzioni dei quotidiani tutti quale più quale meno disposti a dei frodare i propri lettori Purdy non fare il gioco di Pannella
Ma chi sarà mai questo Pannella un marziano per impaurire i samurai dell'informazione di Stato e condizionarli fino a tanto
Il buco fatto volutamente ieri dai telegiornali della RAI è così vistoso che senza dubbio se ne saranno accorti anche i telespettatori più distratti
Ai quali sarà pure rimasta dopo il clamore concitato dei giorni precedenti qualche curiosità di sapere almeno se n'è crea ancora introvabile se le autorità lo cercano dove lo cercano
Ammesso che davvero non ci fossero novità da registrare
Ebbene qualsiasi praticante giornalista sa che in certi casi anche la mancanza di novità fa notizia eccome
Badate io non sto dicendo in quale tono e con quale taglio i telegiornali avrebbero dovuto riferire sul caso Negri
No anche la polemica più dura è legittima anche l'attacco mistifica ante ai soliti radicali sarebbe stato meno disonesto di questo allucinato silenzio Bellinaro da regime
Personalmente ho espresso ieri la mia opinione sul caso Negri e manifestato argomentate riserve critiche sulla latitanza e non ho certo ortodossia di partito da tutelare
Mi limito ad esprimere da giornalista l'aberrante comportamento professionale di giornalisti che hanno subito obbedito a una parola d'ordine diffusa dal potere
A mio giudizio quella parola d'ordine era imbecille proprio dal punto di vista di chi la diffusa e sostenuta dimostrandosi così affannosamente preoccupati di non fare il gioco di Pannella
Il samurai dell'informazione finiranno col convincere gli italiani che Pannella è un temibile uomo di potere
Fra parentesi io lo stimo proprio perché so che non lo è ma sappiamo che il potere esercita fascino su molti si vuole dunque accrescere la forza carismatica del segretario radicale
E poi signori direttori dei telegiornali le cose o si fanno fino in fondo o è meglio non farle
Nevrotica niente impegnati a controllare che non uscisse una sola parola su Negri avete mandato in onda ieri sera due servizi televisivi sul Libano che quelli sì facevano sicuramente il gioco di Pannella
Forse quei servizi che erano stati messi in preventivo nella speranza di poter annunciare che grazie ai buoni uffici di Bettino Craxi era stata raggiunta la cognata tregua
Invece abbiamo visto i disastri e le distruzioni prodotte sul campo italiano a Beirut dal massiccio bombardamento di ieri
Se per fortuna non ci sono state vittime umane la quantità di costosissimo materiale distrutto arrecato una bella batosta al Bilancio italiano
I radicali sono i soli che abbiano sempre criticato senza riserve la spedizione in Libano
Ora proprio nel momento in cui il Governo in nome del rigore
Decide di togliere agli italiani gli assegni fa gli assegni familiari la tv mette sotto gli occhi di tutti le carcasse dei carri militari bombardati per ricomprare i quali occorreranno altri miliardi
Ovviamente da attingere ai fondi destinati ai pensionati
Ma siete matti signori della RAI a fare in modo così smaccato il gioco di Pannella
Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a domani con l'epigramma del giorno
Fior d'erba i cavoli
Se i Tonti sono tanto servizi Evoli diciamo grazie agli uomini di tavoli
Buona giornata da Sergio Turone
Gli ascoltatori assidui di questa rubrica ricorderanno che nella stagione scorsa fino a prima della pausa estiva all'editoriale quotidiano davo la domenica il taglio della lettera aperta
Veda oggi vorrei sperimentare una formula diversa sempre tuttavia in chiave di paradosso
Mi concedo pertanto una giornata di pausa rispetto a quello che è sicuramente ancora il fatto più significativo oggi della politica italiana ossia il caso Negri
Limitandomi ad osservare in proposito che il messaggio telefonico inviatoci ieri da Toni Negri contenente la promessa esplicita di consegnarsi a breve scadenza
Incoraggia le mie speranze di una sollecita svolta politicamente positiva della vicenda
Accantoniamo dunque per oggi il problema maggiore e sperimentiamo il nuovo schema domenicale di queste nostre conversazioni
è una formula che definirei
Delle interviste inventate ma sincere
E noto che spesso le interviste fatte agli uomini politici sono condizionate dalla diplomazia che le rende a corte prudenti e alla fin fine spesso menzognere
Come evitarlo
Proviamo mi sono detto con le interviste inventate ogni domenica dunque se voi ascoltatori sarete d'accordo Seymour però un'intervista con un leader politico
Sarà un falso giornalistico ma un falso dichiarato a differenza di quelli che sovente ci propina l'informazione ufficiale perciò onesto
E potrebbe rivelarsi un mezzo attraverso cui fornire elementi di riflessione che le interviste autentiche non sempre offrono
Per la serie le interviste inventate ma sincere abbiamo dunque oggi al nostro microfono il ministro degli Esteri Giulio Andreotti
Onorevole Andreotti domando
Qual è l'uomo politico nel mondo che lei ammira di più
Paulo Roberto Falcao risponde il ministro
E il poeta che più la commuove
Paulo Roberto Falcao
E lo scienziato a cui darebbe il premio Nobel
Paulo Roberto Falcao
E l'uomo che vorrebbe vedere al Quirinale
Giulio Andreotti
Pensa di potercela fare anche senza l'aiuto di Licio Gelli
Lei è ingenuo
Ce la farò proprio perché Gelli è in grado di aiutare gli amici soprattutto da latitante
Onorevole Andreotti lei e ministro degli esteri ma è chiaro a tutti che da quando c'è questo governo è Craxi in prima persona a gestire da solo la politica estera italiana
Lei non è seccato
Un po'sì ma abbiamo fatto un patto quale patto
Veramente
è una cosa delicata non dovrei parlarne
Non dimentichi onorevole Andreotti che questa è un'intervista inventata ma sincera coraggio quale patto
Bene io lascio gestire a Craxi la politica estera senza protestare e Bettino in compenso fra due anni mi aiuta nella scalata al Quirinale
Ma scusi
Fra lei e Craxi non c'era fino a poco tempo fa un implacabile odio reciproco
è vero però Umberto Ortolani che se ne intende c'era tanto raccomandato di andare d'accordo
Non ricorda dichiarò persino che loro la P due hanno grandi progetti su di noi su me e Bettino era un peccato sprecare l'occasione per un fatto di antipatia
E poi mi sono accorto guardi che Bettino è davvero simpatico
Per questo allora signor ministro lei non parla più dello scandalo ENI per Comin che fino a qualche tempo fa era il suo argomento prediletto
Bene cosa vuole è pur necessario fare qualche concessione alla logica delle alleanze
In compenso avrà notato che Craxi non tira più fuori quella stucchevole storia dei fratelli Caltagirone
A proposito signor ministro ora che i Caltagirone sono fuori gioco lei come riesce a finanziare la sua corrente
Le vie di Evangelisti sono infinite
Giorgio Bocca ha scritto che lei uno Mazzarino della Ciociaria
Che gli risponde
Che se ne accorgerà quando il Mazarino della Ciociaria sarà diventato Richelieu della Repubblica
Ministro Andreotti se un cittadino qualsiasi trovasse da ridire contro questo governo che aumento alle spese militari manda soldati in Libano riduce l'assistenza mutualistica ed elimina gli assegni familiari
Lei che cosa risponderebbe a questo cittadino
Che il potere in cura chi non ce la
Per la serie interviste inventate ma sincere Sergio Turone ha intervistato il ministro Giulio Andreotti
A domattina
Ricordo che domani dopo il consueto editoriale risponderò alle lettere le leggeremo alle commenteremo a risentirci
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi una riflessione sul rapporto fra politica partitocrazia magistratura
La conversazione da località ignota fra Marco Pannella e Toni Negri trasmessa ieri sera da questa radio è a mio parere un documento di eccezionale interesse umano etico culturale politico
E secondo me dimostra che la difficile operazione latitanza lungi dall'essere una fuga disperata o all'opposto una manovra astuta ma cinica procede sul binario giusto lontano dai rischi dell'ambiguità
Non tenterò qui di interpretare i termini del cordiale ma netto dissenso d'altronde già noto fra Pannella e Negri né di riassumere i significati di quella conversazione che è valida nella sua interezza
Mi limito invece a una serie di rapide riflessioni sui problemi della giustizia posti con tanto clamore all'attenzione degli italiani dall'iniziativa radicale provocatoriamente imperniata sull'elezione di media deputato
Un primo risultato positivo di questa campagna è già visibile
La segreteria del PSI ha lasciato cadere o almeno accantonato i suoi particolari progetti di riforma della magistratura elaborati all'inizio dell'anno
Fino a prima che esplodesse il caso Negri
La partitocrazia mostrava di ritenere che fra i problemi impellenti della giustizia in Italia il più urgente fosse l'introduzione di misure neo garantiste
I doni e soprattutto a tutelare gli esponenti del potere quello centrale o quello periferico dalla scomoda curiosità di magistrati irriverenti
In merito furono molto significative le due proposte formulate il quindici aprile scorso da Bettino Craxi non ancora presidente del Consiglio nella relazione tenuta alla direzione del suo partito
Con la prima proposta si vorrebbero sottrarre gli amministratori locali al loro giudice naturale e attribuire all'esercizio dell'azione penale nei loro confronti al procuratore generale presso la Corte d'Appello territoriale
Che senza dubbio sarebbe più indulgente verso assessori e sindaci
Con la seconda proposta sì istituire ebbe un commissario generale della giustizia il quale avrebbe l'incarico di vigilare sull'attività dei pubblici ministeri
Questo commissario secondo il disegno di riforma abbozzato da Craxi nell'aprile scorso parteciperebbe alle riunioni del Consiglio dei ministri
Di fatto dunque sarebbe cooptato nel governo e acquisirebbe quella mentalità da esponente del potere che finirebbe col fare di lui un filtro atto a limitare sensibilmente l'autonomia della magistratura
Ho riferito in sintesi queste proposte usando il condizionale presente perché non risulta ancora che il PSI le abbia ritirate
E tuttavia significativo che Craxi divenuto presidente del Consiglio non abbia osato rilanciarle
Soprattutto è significativo che grazie al caso Negri sia divenuto evidente a tutti come i nodi centrali della giustizia non consistano in marchingegni idonei a salvaguardare gli assessori dalla tangente facile
Ma piuttosto nei problemi chiave della carcerazione preventiva della legislazione speciale dell'immunità parlamentare
Io ho appena finito una ricerca storiografica sulla corruzione politica in Italia dall'Unità a oggi in cento vent'anni alcune cose sono cambiate
E c'è una differenza che rappresenta pure in un contesto di tortuose degenerazioni un barlume di speranza
Cento anni fa magistratura e classe politica erano omogenei e l'una all'altra perché espressione del medesimo ceto sociale la borghesia benestante
I magistrati a parte luminose ma rare eccezioni amministravano la giustizia con un occhio di riguardo ai governi e agli ambienti vicini al governo
Perciò gli scandali scoppiavano più di rado e solo quando erano assolutamente incontenibili
Oggi nonostante tutto
La possibilità di far luce sugli abusi del potere è maggiore
Perché in cento anni è avvenuto un rimescolamento sociale che ha modificato la fisionomia della magistratura
Questa pertanto non è più omogenea al cento per cento col potere politico
Piuttosto è divisa ciò comporta rischi di faide ma lascia anche margini positivi per la conduzione di indagini che talora scoprono verità proibite e arrivano a colpire il potere
E questo a mio parere il dato di fatto da cui occorre prendere le mosse per affrontare i problemi della giustizia nella direzione giusta
Senza offrire il destro alla partitocrazia per interventi che le consentano di recuperare lo storico controllo sulla magistratura
La campagna condotta dai radicali dopo l'elezione di Toni Negri
Se verrà proseguita senza errori e con la grande tensione morale espressa per esempio dalla conversazione di ieri sera fra Pannella e lo stesso Negri
Può far saltare i disegni partitocratica sì
Ed eccomi come annunciato alla lettura commentata delle lettere che sono arrivate si tratta per la maggioranza naturalmente di lettere
Arrivate nel luglio scorso subito dopo la sospensione di questa mia rubrica quotidiana perciò Berto perciò mi scuso se le risposte sono tardive spero che i gli ascoltatori che l'hanno scritta abbiano avuto la pazienza di e aspettarle che siano in ascolto
Comincio con
Una lettera molto cordiale
Sentimentale direi nel termini minore nel senso migliore del termine firmata no no a Valeria la scrive Valeria Riccardi da Sampierdarena
è una lunga lettera dance di giudizi lusinghieri nei nostri confronti che che esprime però anche molta amarezza per le storture della società come nonna Valeria le ha sperimentate nella sua vita
Leggo un brano di questa lettera io come donna definisco questa società
Maschilista e affetta da crudeltà mentale
Scusami Sergio mi permetto queste espressioni in quanto sono soltanto i radicali che danno alle donne il loro giusto valore in tutti i campi se le donne diventassero tutte battagliere come Adele Adelaide ed Emma ora c'è pure Edda che da brava femminista merita davvero molti l'oggi mi piace quando dice che la sinistra agisce in modo davvero sinistro brava da io dice
Valeria Riccardi da Sampierdarena io ho provato tutto quanto di sinistro una donna sola può provare
Non mi soffermo sui particolari così della vita dolorosa che nonna Valeria racconta
Ma mi è parso significativo questo questo passo e mi sembra anche significativo e importante che
Negli ascoltatori anche in signore di età non più fresca si sia radicato il convincimento che anche una radio politica può dimostrare una sensibilità ai problemi del privato d'altronde questa la storia non soltanto del femminismo ma anche di ciò che
Ha tentato e tenta di costruire il partito radicale
Da Torino giunge una lettera per la verità e firmata ventotto giugno ottantatré
Di Marcella pattini spero che Marcella sia in ascolto
La lettera riguarda in gran parte la campagna elettorale che il ventotto giugno era da poco conclusa
Caro Turone qualche domanda dice Marcella in questa campagna elettorale appena passata non ho quasi sentito le care compagne radicali che si può dire hanno fondato il partito cioè Adelaide Aglietta la Bonino Adele faccio
Ma solo tanti Baldi maschietti contro i quali non ho niente ma che mi sembrano un po'troppo invadenti
Pannella bravo e tra virgolette carismatico ma in tv e in radio io come donna gradirei sentire e vedere confrontarmi
E confrontarmi anche con le donne
Capisco che il movimento femminista glorioso è il riflusso ma almeno il pr ci dia spazio e qui io non no o commenti da fare è un giudizio di Marcella che come tale è un giudizio legittimo
Mi sembra fra l'altro che a Torino fosse candidata Adelaide Aglietta una cioè delle
Radicali di cui Marcella fa giustamente il l'elogio
E quindi mi stupisce che Marcella ritenga di non averla vista sufficientemente
D'altronde se maschietti vengono accusati di invadenza questa una colpa antica della storia che ci trasciniamo che dobbiamo dobbiamo tenerci della quale dobbiamo tentare di emendati dice ancora Marcello ho sentito alla radio Paola Negri e mi ha commosso il suo affetto e riconoscenza verso i militanti e i votanti pr di cui io faccio parte
Mi sorge una curiosità che ne è stato della famiglia D'Urso di Lorena in particolare che grazie soprattutto al partito radicale ha potuto riavere suo padre altrimenti condannato da tutti i partiti
In questa campagna elettorale è possibile che abbiano potuto tutta la famiglia tenersi in disparte senza dire una parola su chi tanto li aveva aiutati all'anima della gratitudine
Ecco cara Marcella tu sollevi un problema che anche questo non mi consente di di dare una una risposta un elemento di Rachis di riflessione che tu sotto poni certo
In politica ma in generale in tutti i rapporti umani
La gratitudine non può essere qualcosa di comandato qualcosa mi ha in mente la famosa frase di da di Manzoni a proposito del coraggio la fase che di Sedona Bondo il coraggio uno non se lo può dare allo stesso modo la Crête la gratitudine soprattutto attitudine politica
O le solidarietà politiche si formano magari nel dissenso come avviene fra i radicali Toni Negri e Paola Negri
Scuole solidarietà si formano magari nel dissenso oppure oppure non si formano e allora non c'è gratitudine che possano perché possano stimolarla
Il saluto Marcella e la ringrazio per le sue affettuose espressioni e passo alla lettera
Una lettera che giunge da Novara
è firmata Mario Elisa Begnis
Si tratta di una ascoltatrice transessuale che
Non so se sia il termine esatto per la verità sessuale comunque è una di quelle persone che avvertono il disagio di del diverso
Elisa Begnis aveva già scritto nel gennaio scorso io ricordo sapere letto e commentato la sua lettera questa del luglio scorso vale anche per lei il discorso fatto prima per le precedenti lettere ormai un po'invecchiate però il problema che Elisa Begnis
Sottolinea e per il quale si ricollega ad un'altra lettera di transessuale è un problema che era che resta vivo
E che ha pure i suoi significati di problema privato e politico insieme
La lettera alla quale si riferisce
Elisa la lettera di una transessuale che dal Piemonte nel giugno scorso nel maggio mi pare aveva scritto chiarendo le difficoltà di un transessuale per affrontare l'operazione a causa dei grossi costi ricordo che inseguito avevo ricevuto una successiva lettera o telefonata da parte di una transessuale
Milanese la quale aveva invece detto di aver potuto sostenere l'operazione grazie all'intervento mutualistico
Elisa Begnis però sottolinea che non si tratta tanto di problema mutualistico quanto di un problema generale di
Cultura della società che è sempre diffidente e ostile
Meschina mente ostile nei confronti di chi è considerato diverso
Scrive Elisa d'accordo sembra che l'orizzonte si restringano a questi sono ma ma quanti sono anche tra i normali coloro che possono aver vantare amicizie vere o una posizione di piena rispettabilità nell'opinione di tutti
Sia ben chiaro che la mia non vuole essere accettazione supina di una situazione ma un modo di affrontarla fermo restando il presupposto del diritto di ognuno a decidere
E scegliere il proprio sesso lavoro religione o filosofia Elisa Begnis mi racconta poi le disavventure lo fa con
Con amarezza ma anche con ironia
Le disavventure nelle quali in corsa a Novara perché il suo caso il caso cioè di una lavoratrice che non riusciva a trovare lavoro per la diffidenza e l'ostilità della gente
Il suo caso era stato segnalato dalla stampa di Torino
E sembrava che questa segnalazione giornalistica avesse sollecitato interessamento di assessori amministratori i quali però questi assessori che si erano mostrati sull'onda del dell'evidenza giornalistica assunta dal caso si erano dimostrati zelanti e ponti ad aiutarla viceversa hanno soltanto simulato un aiuto e Mario Elisa Begnis continua ad essere nel suo doloroso isolamento la sua lettera però conferma come già la precedente che ha le risorse culturali e morali per
Vincere questo isolamento per reagire in positivo
Se la nostra radio può essere sale d'aiuto morale e spirituale in questa sua lotta io credo che sia un fatto benefico è positivo anche questo concludo con una lettera che l'unica giunta mica è stato evidentemente portata a mano l'unica Giunta mi dopo la ripresa la settimana scorsa di questa rubrica dell'editoriale quotidiano
è una lettera di Roma è firmata Alberico Gallo o Gatto
Caro Turone siamo lietissimi del tuo ritorno a Radio Radicale ma perché tieni a dire così spesso che esprimi le tue opinioni da semplice militante radicale
Ho letto con piacere che a metà legislatura diventerai deputato e allora perché questa civetteria di presentarti come militante di base
Ebbene in Caro Alberico ti assicuro che non è una una forma di civetteria
Innanzitutto anche i deputati radicali sono e si dichiarano semplici militanti di base
Lo stesso criterio della votazione in virtù del quale
Alcuni di noi subentreranno agli attuali letti
Lo stesso criterio della votazione
è proprio stato escogitato per evitare il professionismo politico e per far sì che ciascuna eletto continui a sentirsi una semplice militante radicale quando inoltre io dico di essere un semplice militante mi riferisco al fatto che nel partito in questo partito
Al quale ero iscritto negli anni Cinquanta
Da ragazzo ma al quale mi sono vorrei scritto meno di un anno fa in questo partito io non ho alcuna carica non faccio parte per esempio
Ne della Giunta di segreteria né del Consiglio federale ecco perché sono a pieno titolo
Un semplice militante radicale questo lo dico inoltre per salvaguardare anche la mia
Totale libertà di espressione in questa come tutti sanno è una radio liberissima ma se qualcuno dovesse supporre
Che le mie parole i miei giudizi rappresentano in qualche misura un parere ufficiale del partito radicale io mi sentirei
Vincolato nel nell'esprimere i miei giudizi preferisco viceversa conservare in pieno la libertà che mi è stata offerta e che credo sia il dato saliente di questa radio però oggi ho concluso
Sergio Turone vi saluta e evita la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone
Si compie oggi un anno dallo sbarco del contingente italiano in Libano
Quell'iniziativa decisa dal governo con ostentato ardore patriottico e con una tecnica di propaganda che ha subdolamente sfruttato anche l'entusiasmo tricolore seguito alla vittoria degli azzurri in campionato mondiale di calcio
Doveva risolversi secondo la generale previsione accreditato dal potere in un impegno di un mese due al massimo tre
Invece non se ne intravvede ancora la fine
Il bilancio di vittime umane è già di un morto e diversi feriti una spregevole bugia di Stato assicurava che in Libano sarebbero andati soltanto volontari
Mentre i genitori di tutti coloro che sono partiti per e costretti da ordini superiori testimoniano il contrario
La sistematicità dei bombardamenti i cui il campo italiano di Beirut è stato sottoposto fino al recente inizio di una precaria tregua ha prodotto enormi distruzioni di materiale bellico
Questo se vogliamo è un impulso alla ripresa economica infatti se l'industria metalmeccanica non riesce a trovare acquirenti per le sue automobili può atto sempre accrescere la produzione di carri armati con la certezza di piazzarli
Al di là degli amari sarcasmi la celebrazione dell'anniversario è doverosa perché negli ultimi dodici mesi si è prodotta nel nostro Paese una vera e propria mutazioni
Infatti conta contemporaneamente all'aggravarsi della crisi occupazionale sono aumentati verso i giovani gli allettamenti alla carriera militare
Qui non mi riferisco ai compensi ovviamente molto elevati previsti per chi va in Libano parlo dei soldati che restano in Italia
Un ragazzo di leva che fa il corso di allievo ufficiale e che a ventidue anni guadagna nell'esercito novecento mila lire Michele novecento mila lire al mese ma sa che tornato dopo la naja alla vita civile lo attende la disoccupazione sarà tentato di farsi militare di professione anche se oggi è la divisa
Il sogno di Mussolini che restò deluso fare degli italiani un popolo guerriero sta riuscendo a Craxi e a Spadolini
La retorica patriottica trova e chi opportunistici anche nei festival di canzoni
E il ministero della difesa che ancora due anni fa era così poco prestigioso da poter essere attribuito a un Lagorio è diventato per ammissione generale uno dei più importanti
Gli ha conferito peso in tutti i sensi il nuovo titolare Spadolini
Il quale oggi nell'anniversario dello sbarco in Libano a inviato alle truppe italiane un messaggio in cui esprime gratitudine per il pronto per il contributo dato dai soldati all'immagine del nostro Paese nel mondo
Ma è possibile che nessuno invece si preoccupi di come esce malconcia l'immagine del nostro Paese da episodi come il caso di Umberto Ortolani
Nello spaccio di cinquanta giorni i due massimi esponenti della loggia massonica P due
Gelli e Ortolani sono riusciti a portare a termine una duplice gigantesca beffa ai danni della Repubblica italiana
Licio Gelli con l'incredibile evasione dal carcere elvetico Umberto Ortolani con lo sberleffo del passaporto brasiliano esibito dopo il suo fermo di quei giorni fa a San Paolo
Eppure c'era stata in Italia gente che aveva lavorato con paziente intelligenza per segnalare un anno fa Gelli alle autorità svizzere in questi giorni Ortolani alle autorità brasiliane
Ma in entrambi i casi i due pericolosi avventurieri forti di misteriose protezioni l'hanno spuntata
è vero che tanto l'evasione di Gelli quanto il dribbling di Ortolani sono avvenuti fuori d'Italia
Ma quando accadono esce ripeto una cosa di questo genere vuol dire che il governo interessato in questo caso il nostro o gode all'estero di ben scarso prestigio oppure a al proprio interno forze che silenziosamente si impegnano a disfare il paziente e onesto lavoro fatto da altre forze
D'altronde come pretendere coerenza nella lotta contro la P due da un Governo imperniato proprio su quell'asse Craxi Andreotti che Gelli Ortolani pubblicamente auspicavano
A domattina
Ieri dopo aver letto e commentato nella rubrica della corrispondenza le lettere degli ascoltatori ho dimenticato di ricordare l'indirizzo cui l'appostava indirizzata
Ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone radio radicale via Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma
So benissimo che questo indirizzo
Noto fino alla noia a chi ci segue regolarmente ma poiché
Il numero di ascoltatori di radio radicale va continuamente aumentando per fortuna è opportuno che anche i nuovi ascoltatori siano nessuna possibilità di scriverci ed esprimere le loro opinioni
Nei giorni scorsi in particolare mi sono più volte soffermato nei commenti quotidiani sugli ultimi sviluppi del caso Negri
Ecco sarebbe interessante sapere che cosa pensano i nostri ascoltatori quelli vecchi e quelli nuovi della vicenda relativa a Toni Negri deputato
Io spero dunque di ricevere molte lettere in particolare su questo argomento lettere in cui ovviamente potete esprimere in tutta libertà anche eventuali
Perplessità e critiche ripeto dunque l'indirizzo Sergio Turone radio radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma a domattina
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