04 LUG 2024
dibattiti

Una visione globale per governare il cambiamento - Assemblea di Farmindustria 2024

ASSEMBLEA | - Roma - 10:30 Durata: 2 ore 31 min
A cura di Stefano Chiarelli e Diego Galli
Organizzatori: 
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"Al primo posto a livello mondiale per crescita dell’export tra il 2021 e il 2023.

È il traguardo raggiunto dall’industria farmaceutica in Italia grazie a imprese, internazionali e nazionali, che continuano a investire nel Paese".

È quanto afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, nel corso dell'Assemblea di Farmindustria.

"È l'export che traina la produzione e che fa registrare record su record.

Farmaci e vaccini sono il secondo settore made in Italy per saldo estero, 17 miliardi di euro nel 2023.

La quota dell’export farmaceutico sul totale manifatturiero è passata dal
3,8% all’8,3% in 20 anni.

La nostra industria conferma di essere un settore hi-tech strategico per la Nazione.

La produzione ha toccato i 52 miliardi di euro nel 2023, con oltre 49 di export, nonostante le difficoltà causate dall’aumento dei costi del 30% rispetto al 2021.

Gli investimenti sul territorio sono di 3,6 miliardi, di cui 2 in R&S.

Gli addetti sono 70.000 (+2% nel 2023 e +9% in 5 anni), con un incremento di quasi il 20% di under 35 negli ultimi 5 anni, e con un’elevata presenza di donne, il 45% del totale.

Industria che ha un welfare aziendale all’avanguardia ed è il primo settore tra quelli manifatturieri, secondo Istat, per competitività, con il più alto valore aggiunto per addetto, parametro di produttività per cui siamo migliori degli altri Big UE.

E che guarda al futuro con progetti di responsabilità sociale, anche con l’alternanza scuola-lavoro, nelle scuole superiori e negli ITS per formare gli studenti e sviluppare le competenze necessarie alle imprese.

Proprio con questo obiettivo è stato recentemente firmato un Protocollo d'Intesa con l'Egitto, nell’ambito del Piano Mattei, per la partnership tra imprese e per la formazione, attraverso scambi accademici e professionali di docenti e studenti.

Senza dimenticare che negli ultimi 5 anni la crescita delle domande di brevetto farmaceutico nel Paese è stata del 35%, rispetto al +23% dei Big UE.

Un segnale della straordinaria accelerazione scientifica e tecnologica che stiamo vivendo.

Intelligenza artificiale, data driven industry, ricerca nello spazio, nuovi modelli di trial clinici, nuove frontiere di R&S consentono sempre più la personalizzazione delle terapie.

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