Medioriente tra Israele, Palestina, Iran

Buongiorno a tutti
Io sono già prodotto falsi modello questo dibattito organizzato dal dal professore Andriolu Carella che ruoterà attorno alle e al conflitto greci alza al secondo conflitto che in questi diciamo due anni a al mutato e restammo urtando gli equilibri geopolitici
è soprattutto sta avendo un un impatto
Diciamo spaventoso anche sulle nostre sulla nostra scuse sul sulla nostra vita politica e sulle sulla politica europea
Per ragioni di tempo
Noi abbiamo pensato di dividere il dibattito in due blocchi nel primo blocco
Affrontiamo con alcuni esponenti politici
Diciamo la mera autorità
E con un dal punto di vista italiano soffermandoci su quello che sta sul ruolo dell'Italia e nella seconda parte ci affideremo a una serie di Esperti professori che conoscono bene la materia e ci daranno un un punto di vista
è un un un analisi cioè ormai si attenta su quello che potrebbe succedere
Questa prima tavola rotonda a questa prima tavola rotonda per parteciperanno partecipano l'onorevole Stefano Maullu
E il l'onorevole e cioè l'usato e l'ex senatore Nicola Latorre
Per ragioni poi legate alle come questo la D'Adamo diciamo
Importante dal punto vista parlamentare e ma anche per ragioni di equilibri politici essendo dall'onorevole ma un lo espande maggioranza abbiamo ritenuto opportuno partire proprio da Maullu eh proprio Maulo vorrei chiedere
è uno regole WWE ultime prima con la con con Nenni gli esperti che vi seguiranno
Dicevamo che la la stretta attualità diciamo su questo fronte che un fronte che ci ci tiene
Impegnati al sette ottobre scorso e cambia di di ora in ora nelle ultime quarantotto ore di gioco la postura e l'Italia Rispetto al conflitto e mediorientale sembra essere mutata proprio perché c'è stato un attacco molto violento nei confronti del nostro contingente
E anche ieri la Presidente del Consiglio Giorgio Veroniche
Venerdì ha fatto sapere poco fa alle sedici e trenta André il Libano ad incontrare il premier libanese
Ha un po'cambiato la postura diciamo rispetto a quello che è stato l'indirizzo degli ultimi dodici dodici mesi
Cosa sta succedendo qual erano dell'Italia quali possono essere diciamo gli scenari possibili e quanto in questa diciamo o minuti in questo affaire resta sta sta pesando
Un po'la debolezza dell'Europa ma anche la debolezza degli Stati Uniti d'America i solisti Veneti America andando a votare da qui a a poche settimane
Beh intanto credo che bene abbia fatto Giorgia Meloni ad annunciare una presenza libero significa come dire un dato estetico che vada corroborare ancor di più la politica
Che lei Mediterraneo sempre contraddistinto l'Italia negli ultimi cinquant'anni quindi la politica ma che garantisce a tutti i Paesi arabi interlocuzione credibile
Equidistante una funzione mediatrice che è stata sempre riconosciuta
E credo che da questo punto di vista andare libero abbia un significato ancora più profondo nel momento in cui Hezbollah ha ha creato di fatto una cannibalizzazione del della situazione di Varese
Questo ormai da tempo dalla dalla tentato dal ieri vicino a come dire la morte di Pierre Gemayel che era leader dei cristiano maroniti garantivo l'equilibrio in questo composito Paese dove varie etnie gas come dire componenti religiose
Avevano una condizione di equilibrio che è andata a mancare e quindi credo che quello che poi ha fatto Israele negli ultimi giorni ovvero cercare di fare ancor di più pressioni sul contingente NATO e di andare oltre il fiume Litani per garantirsi una fascia di sicurezza perché poi dato di fatto in questo per evitare che in questa zona di confine
Hezbollah potesse poi a replicare quello che lo scorso sette ottobre è stato fatto da Massa
Impone a tutti un attivismo in termini di di di azione politica e di mediazione molto più accentuato quindi che lo faccia d'Italia ha credo una una una un un preciso messaggio che poi deriva da una tradizione che noi dei tempi
Del generale Angioni in Libano abbiamo non semplicemente per un contingente che presente ormai da da tanti tanti anni ma per una tradizione che si che che sin dalla prima guerra de di però ci ha visti come strumento di pace di mediazione
Il tutto in un contesto che consentitemi di dire meno dati quindici anni a questa parte insomma dalla primavere arabe in poi ha visto deflagrare tutto l'assetto come dire istituzionale dei paesi rivieraschi non solo e ha creato come dire in questo momento una una una fase acuta di guerra che però come dire credo sia noto a tutti che dalla Siria al Libano passando le frizioni e interne di Israele a quelle esterne a appunto alle primavere avere ha contraddistinto gli ultimi quindici anni di quel quadrante mediorientale che e di un'instabilità totale quindi diventa difficile
Dire qual è il punto o fermo di una situazione che per natura non può essere definita come dire stabile
è con un ruolo quello quelle statunitensi che credo non non cambi con nessun genere di presidenza tantis tali sono i rapporti che legano Israele peraltro l'unica democrazia val la pena sempre di rammentarlo anche se cosa scontata in un contesto dove esistono solo teocrazia religiose correggimi pseudo militari che governano Paesi particolarmente numerosi penso all'Egitto che uno dei paesi più più più ricchi di popolazione peraltro con l'età media bassissima e quindi con un fattore di stabilità anche economica demografica evidente quindi credo che non cambi la politica statunitense le combine venne neanche io magari con Farris piuttosto che con con Trump esisteranno probabilmente delle delle posture diverse più o meno accentuate in termini di DTT di condizionamento di di del delle dinamiche che tendono poi a contrapporre sciiti e sunniti in questo questo puzzle mediorientale ma che come dire non non non certamente non cambierà almeno il rapporto Israele Israele Stati Uniti
Le chiedo un'altra cosa ieri nel dibattito
Sì alla Camera e al Senato è emerso che l'opposizione parte dall'opposizione ha richiesto una parte di un pezzo l'opposizione richieste di riconoscerlo sotto di Palestina da parte dell'Italia
Quale la vostra diciamo risposta rispetto a questa questione che pone che poi esempio lipidico e lisci Vaime è su cui altri Paesi poi sono andati
A che che altri Paesi hanno di fatto poi i riconosciuto
Ma io credo che intanto che il ragionamento due popoli due Stati sia parte come dire ormai condivisa anch'tutti i governi
Italiani esistono invece un altro ragionamento cioè sul concetto di Palestina ricompreso nel nel nelle dinamiche due popoli due Stati non fosse altro perché per chiunque sia stato in Israele abbia avuto modo di visitare sì Agasa piuttosto che i territori dove esiste diciamo di governo dell'Autorità nazionale palestinese ci si rende conto delle tante contraddizioni che stanno all'interno di di cui di questa di questa di questa area diciamo politica
E il fatto stesso che Hamas continui ad esistere e a resistere all'interno del contesto di casa usando come regola d'ingaggio la popolazione e che non si riesca dalle altre parti quindi dove dove esiste l'Autorità nazionale palestinese apporre
Un ragionamento politico tale per cui si riesca ad eliminare questo problema la la dice lunga sulla capacità di autogoverno
All'interno di un sistema così complicato come quello del territorio che ricomprende la parte palestinese la parte israeliana
Che in questo momento i viene definito Stato d'Israele io credo che la formula due due Stati due due popoli sia la migliore senza fughe in avanti che rischierebbero di essere da detonatore di una situazione che certamente diventerebbe incontrollabile ed è un percorso che che va che va gestito che va gestito anche con la consapevolezza del popolo palestinese rispetto agli obiettivi futuri e che è una un ragionamento di questo genere Heinze
Mi pare che esistano delle debolezze intrinseche da un lato sarà appunto la all'Anp che non è in grado di governare il sistema con un leader vecchio stanco e con un ricambio che non pare essere all'orizzonte
E dall'altra parte un movimento invece terroristico che ha fatto della lotta contro Israele delle modalità d'ingaggio totalmente sanguinarie
Il proprio vero scopo desistenza
Grazie
Rosato la domanda che le vorrei porre la seguente
Noi abbiamo un'opposizione che ad oggi sulla sulla vicenda sulla questione non è non è così diciamo omogenea ci sono delle diversità da parte di di alcuni pezzi di di di sinistra o o comunque delle delle criticità
La prima domanda è se se a suo avviso le la la la l'azione politica e Giorgia Meloni è stata diciamo quella corretto comunque quella che
è stata diciamo da voi condivise e poi se non ritiene che alla fine su questioni così grandi e così ampia come vuole la politica estera alla fine non ci debba essere una posizione univoca da parte delle di tutto l'arco parlamentare non soltanto del di chi sta di chi siede in maggioranza o di chi siede all'opposizione
Ma io partire da questo io considero la politica estera un terreno dove maggioranza e opposizione hanno l'obbligo di lavorare insieme questo riconosco a Giorgia Meloni già il difficile compito di tenere insieme la maggioranza che su temi di politica estera penso l'Ucraina hanno posizioni diametralmente opposte al suo interno e quindi fu il fatto di essere riuscita a tenere la posizione
Su un sostegno anche se non quello che noi riteniamo adeguato in particolare su alcuni aspetti ma ritenere attenere il sostegno o dell'Italia su su uno compattezza di una linea filo occidentale filo
Filo atlantica e già un un lavoro molto molto impegnativa che l'ha vista vincente da questo punto di vista io penso che ci sia un gioco in cui allora fermo restando che io non penso che in Parlamento ci sia qualcuno a cui piace la guerra o qualcuno che quando guardo a quelle immagini e anche qui tre presenti ovunque quando guarda quelle immagini che siano di Gaza che siano o di qualsiasi altro luogo o di di terrore e di scontro che abbiamo nel nemmeno strip contesti non sia inorridito da quello che vede non sia preoccupato per quello che vede detto questo è chiaro che la politica estera deve cercare di trovare soluzioni che vanno incontro all'esigenza di temperare le cose che accadono e di portare nel nostro ruolo col nostro col nostro Paese con la nostra
Riconoscibilità anche con la nostra autorevolezza perché esistono autorevolezza italiana
In particolare in cui gli scenari lo ricordava
Bene con il collega ma urlo in Libano l'Italia è un Paese che ha una grande credibilità forse il Paese occidentale che ha maggior credibilità
Portare cercare di dare qualche parola di saggezza e possibilmente che questa parola di saggezza si trasformi in atti
Concreti io penso che la circo per esempio mi ricollego a riconoscimento della Palestina dire che noi riconosciamo la Palestina esattamente e il nulla cioè non vuol dire nulla
Perché riconoscere la Palestina che non viene riconosciuta da Israele esattamente il nulla
Poi bisogna andare li bisogna andare a Ramallah per capire cosa vuol dire riconoscere un territorio che non è in grado neanche di connettersi tutto l'insieme perché non riesce neanche
A connettersi dove il primo con grandissimo problema sono gli insediamenti israeliani abusivi che quando uno pensa
A qualche insediamento che sta pensando magari qualche bel luogo sono dei condomini bruttissimi messi in mezzo al nulla che servono semplicemente per interrompere la circolazione del delle dei palestinesi dentro quindi e ridente che c'è un problema talmente profondo che il riconoscimento della Palestina un dibattito di politica interna nostra non un dibattito di politica estera sempre se serve semplicemente per questo io penso che invece sembra molta diplomazia
E che la diplomazia può essere esercitata quando un Paese una voce sola su questi temi e questa voce e più autorevole perché sostenuta da maggioranza e opposizione
E credo che in quegli scenari in particolare questo serva
Aggiungo che non basta la voce italiana serve una voce europea e questo è ancora più drammatico perché la corsa riconoscimento della Palestina torno su quello che è è stato elemento sottolineato da parte di alcuni Paesi i governi socialisti riconoscono rappresenta come se gli altri non avessero a cuore e il tema del del popolo palestinese faccio un inciso
Gli unici che non hanno a cuore il popolo palestinese sono i paesi arabi naturalmente
Sono gli unici che non hanno a cuore il popolo palestinese perché i i il numero di persone che sono USA distribuito tra Egitto Algeria nei paesi del del del Golfo Arabia Saudita secondo numero talmente insignificante che ognuno di loro potrebbe trovare prosperità e lavoro e occupazione invece di stare in quella fettina di terra dove c'era la più alta densità al mondo c'era perché adesso anche lì c'è una disperazione ex
Getta questo
Quindi lì ci vorrebbe una voce europea capace di fare investimenti e capace di dare soluzioni perché non bastano le soluzioni politiche ci vogliono anche le soluzioni economiche egli ritiene che stia pensando diciamo la debolezza dell'Europa in questa fase anche la differenza di vedute sul su una questione così grande come quello del Medioriente in Europa le differenze politiche sono le piccole invidie piccoli interessi di Stati o grandi interessi stati peso nel Medioriente come peso in Africa
In Africa non esiste una politica europea faccio un inciso esiste la politica francese esiste la politica italiana esiste la politica tedesca soprattutto esiste la politica francese che spesso è in contraddizione con la politica di tutti gli altri Paesi europei messi insieme in Francia per esempio
Il ruolo dei francesi in Libano ha un ruolo molto diverso dal ruolo
Degli italiani in Libano esistono interessi contrapposti che noi avremmo il dovere morale di trovare a cui trovare una soluzione in sede europea i dopo di andare in questi Paesi apportare una soluzione che non abbiamo trovato prima in sede europea
Invece abbiamo in questi Paesi a scaricare le differenze e gli interessi diversi dei paesi europei qualche volta non solo dei Paesi europei ma anche rispetto al ruolo degli degli Stati Uniti d'America
Aggiungo che poi di faccio l'esempio della Siria e chiudo per restare in quell'area
In Siria si scaricano gli interessi turchi iraniani cinesi russi che sono tutti divergenti rispetto agli interessi occidentali perché gli interessi occidentali volente o nolente sono comunque interessi di stabilità e di pace
Perché gli occidentali sono più interessati a fare affari magari che che che altro mentre gli interessi di questi altri Paesi che ho citato prima particolare Iran anche lì è un Paese che svolge un ruolo determinante e quello della destabilizzazione perché dalla destabilizzazione deriva il suo potere piogge dal destabilizzazione profughi sono affamati e incassati più hanno un'arma da poter utilizzare contro i nemici vari e soprattutto contro Israele ecco quindi noi avremo la responsabilità come italiani di trovare soluzioni su cui elementi e devo dire che per la maggior parte dei casi questo avviene e poi ci sono alcuni dibattiti che si si infiammano
Perché si infiammano ma nella maggior parte dei casi sulla politica estera in Italia siamo capaci di trovare una sintesi ma non siamo ancora capaci trovare una sintesi sedurre e questo è veramente preoccupante
Grazie
Adesso vorrei fare una domanda alle senatore Latorre che è stato diciamo nel negli anni passati presidente la commissione Difesa conosce
Questo queste vicende datata del tempo le segue
Se ritiene che diciamo quello che sia stato fatto fin qui
Anche da parte dell'Italia sia sia sia sufficiente cioè qual è il suo giudizio sul ruolo dell'Italia nell'ultimo anno e io mi riferisco in questo particolare alla alla alla la questione mediorientale
E poi sempre Rispetto a alle all'Italia a Giorgia Meloni al governo all'attuale governo
Se e alcuni ritengono che noi alla fine siamo stati gli unici a meno che che niente né oggi si è isolato e che l'Italia sia ancora lì in una posizione di di un po'a metano
Sia l'ultima cena ad abbandonare diciamo a stare lì accanto a Netanyahu mentre altro ma in altri Paesi come la Francia lo hanno hanno di fatto scaricato tutto questo da cosa è dipeso tutto questo poi che e quanto possono loro chiesto già prima quanto le lezioni americane possono avere un impatto su questa vicenda
C'è tanta roba
Ma intanto io
Sono stato sono onorato di essere stato inserito nel pannello degli protagonisti politici diciamo però un vantaggio rispetto a loro due sono che diciamo fra essendo un po'più libero di loro due posso parlare con in gara e libertà
E quindi diciamo non preoccuparmi troppo di di come doveroso perché questo è un ruolo più che ho svolto anch'io come doveroso viviamo stare molto attenti alla propria constituency
E quindi giudizio sul governo sul comportamento del governo di questo anno io credo che complessivamente il giudizio su queste questioni possano essere considerato positivo
E e mi auguro che questa rotta venga mantenuta posto che e le vicende con le quali dobbiamo confrontarci rischiano oggettivamente
Di incentivare un ripensamento di alcune posizioni compresa l'ultima la quale e lei faceva riferimento del rapporto con Israele
Che
La la la prima domanda che che faceva
Con con la quale abbiamo aperto questa discussione è ma la postura italiana immutata dopo la vicenda UNIFIL
Io credo che bar la risposta a questa domanda deve considerare anche che cosa è cambiato dopo il sette ottobre
Prima di poter valutare anche la vicenda specifica di UNIFIL
Perché per esempio io ho letto qualche giorno fa un bellissimo articolo di un di un grande esperto di questi temi di e di quella parte del mondo che Renzo guolo
Il quale sosteneva che dopo il sette ottobre e l'establishment israeliano avrebbe modificato la propria dottrina strategica sostenendo la tesi avendo tra i capisaldi di questa nuova dottrina strategica il principio nessun nemico i propri confini
Io credo che da questo punto di vista non ci sia una novità dopo il sette ottobre nel senso qui abbiamo autorevoli rappresentanti diciamo mi pare che questa dottrina strategica
è stata abbastanza una costanza della
Dei due del dei governi israeliani dello stato di Israele il problema e le modalità attraverso le quali questa dottrina strategica si perseguiva
E in un contesto internazionale molto diverso
E questo è un aspetto che va considerato anche per meglio dei interpretare che a ragionare su quello che sta accadendo oggi
In un contesto ben diverso questa dottrina strategica è stata perseguita senza mai rinunciare
Ai sta gli aspetti militari attraverso una iniziativa politico-diplomatica anche molto incoraggiato soprattutto dal principale alleato italiano che sono gli Stati Uniti che per esempio hanno portato alla definizione degli accordi di Abramo
Che hanno avviato un processo di stabilizzazione di quell'area
Processo Complesso non ancora completato e probabilmente il sette ottobre è stata un'ulteriore Mina messa anche per interrompere questo processo questo processo politico
Dopo il sette ottobre Bill orientamento che sta prevalendo o e interpretare questa dottrina strategica prendendo atto di quello che è accaduto
In una con un'iniziativa che faccia prevalere l'aspetto militare
Dico questo perché anche la giusta critica che è stata fatta nei confronti del la
E di iniziativa probabilmente definire sconsiderata
Non è un termine eccessivo da parte israeliana nei confronti del dei rappresentati dalla missione di UNIFIL va criticata ma va anche e inserita in questo tipo di ragionamento
La missione UNIFIL Lelli arriva compito io abbiamo sono
La mia il mio stato di libertà mi consente di dire con molta tranquillità che la missione fidava è un covo
A
Liberare il controllo di tutta quell'area dalla presenza di Azio bolla B fermare il traffico di armi che in quella zona si perseguiva
Ci impedire in alcun modo che si potesse utilizzare quell'area per attaccano Israele
Non dimentichiamo che quando cinque si fa la mostra la il mille settecentouno al Consiglio di Sicurezza e Nazioni Unite quel territorio era controllato da Israele
E Israele
Molla quel territorio sulla base di questa mozione con link con beh e sottoscrive e condivide con gli Stati Uniti quella mozione
Perché prevede che siano poi le forze armate albanesi libanesi chiedo scusa libanesi a a prendere controlli quella
Tutto questo non è accaduto
Quindi da questo punto di vista la giusta critica a quella iniziativa che il e la critica in che senso che rischia di produrre una un colpo di grazia ad una realtà quella delle Nazioni Unite sostanzialmente in questa fase storica inutilmente
Io non poi diciamo le mediazioni
I termini abbia giusta
Ma fino a anche perché le Nazioni Unite intanto funzionano in quanto i membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Apprendo trovano un'intesa che poiché pop basta che uno introduce il potere di veto il consiglio di sicurezza che quello che governa le Nazioni Unite non può produrre sul tipo di iniziativa
Benissimo però resta comunque l'unico luogo nel quale poterne ricostruire in un contesto internazionale auspicabilmente diverso da quello attuale un equilibrio che far ripartire una possibile
Costruzione di una a ordine diciamo fondato su un multilateralismo più positivo allora
Detto questo è chiaro che
A questa critica si deve accompagnare anche la presa d'atto di questo fallimento e dunque nel momento in cui si apre una discussione con governo israeliano bisogna accompagnare questa discussione con la consapevolezza che se non cambia il mandato
Delle forze UNIFIL e se non cambiano le regole di ingaggio quella presenza nei Celso stabilmente inutile ed espone a rischio i nostri militari io ho molto apprezzato o l'intervista che ha fatto il nuovo capo di stato maggiore della Difesa generale Portolano perché
Avevo diciamo confermando in maniera rigorosa quello che è il giusto orientamento Pella
Del del nostro governo e credo in qualche modo del Parlamento come insomma perché questi su questo credo che ci sia stata una sostanziale unità all'interno del Parlamento
Però evidenziava anche lo stato di frustrazione delle nostre forze armate in quella condizione
E quindi da questo punto di vista diciamo questo è questa critica va accompagnata anche da questa consapevolezza se non c'è anche un'iniziativa e qui il punto che diciamo sottolineava soprattutto da ultimo Rosato e chiaro che la postura richiesta perché un'iniziativa di questo tipo abbia una possibilità di successo non può essere una postura nazionale
E questo è il punto politico col quale noi dobbiamo in qualche modo confrontarci e e io penso che e lo dico con comunque sono convinto che nelle intenzioni del presidente del Consiglio attuale questa consapevolezza ci sia e il problema e se si creeranno anche a livello europeo queste queste condizioni in questo contesto e concludo
Questa iniziativa di chiedere la la conosci mento unilaterale dello Stato palestinese a me lo dico sempre con altrettanta serenità diciamo mi sembra una simpatica iniziativa di propaganda che parla a una parte ma che non ha non che non rischia di essere addirittura controproducente
Per una serie di ragioni noi questa discussione io in un'altra vita allora io non i nostri due parlamentari sono chiusi
Nel due mila undici il foulard l'associazione nazionale la l'Autorità nazionale palestinese a chiedere al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il riconoscimento dello Stato palestinese e si aprì una grande discussione
Anche nel nostro Paese
La quale del nel nostro piccolo partecipammo
Una iniziativa di questo tipo in un e e allora si ritenne inopportuna e soprattutto inutile pure in un contesto internazionale completamente diverso e più favorevoli rispetto a questo e su un'iniziativa dell'Anp che fu osteggiata innanzitutto da Hamas
Cioè la la prima organizzazione che a svolse un'attività di ostracismo nei confronti di un'iniziativa di questo tipo però abbia ragione perché poi sappiamo come poi quello che è successo
Lo scontro tra Hamas e l'Anp uno scontro nel quale anche diciamo è stato fatto a mio avviso qui il vero errore politico che è stato fatto da
Soprattutto dalla destra israeliana di leggi di
De legittimo avere Pini e incoraggiare diciamo anche un un un ruolo di Hamas che resta un'organizzazione terrorista allora oggi prendere questa iniziativa significa come dire
Riconoscere ora lo dico provocatoriamente
Mi permetterete di poter intanto che alla fine iniziative del sette ottobre si avrà fatto mille cinquecento morti si avrà fatto un po'di casino però alla fine ha acconsentito
Di allargare il consenso al riconoscimento dello Stato palestinese
La dico provocatoriamente ma insomma l'interpretazione di fatto è questa
Secondo me secondo
Rischia di aumentare il tasso di problematicità
Di una costruzione europea su questo il perché su questo come è noto la Spagna ha preso l'iniziativa al momento la Francia la Germania solo su tutt'altra linea
E quindi anche sul fronte oggi non ne parliamo di Stati Uniti diciamo anche sul fronte occidentale
Questo rappresenta per noi significa forza nel giustificare le manifestazioni pro palle tutto quel mondo dalle io io con tutta sincerità modelle manifestazioni propone un onesto proprio preoccupando nel senso che stop
Mi sto ponendo più il problema dell'efficacia di un iniziativa politica e dunque per tutta una serie di ragioni tra l'altro in un momento come questo
Un'iniziativa di questo tipo servirebbe soltanto ad incoraggiare ulteriormente l'iniziativa militare israeliana non sempre e parliamoci chiaro
Io personalmente ritengo che la la prospettiva strategica dei due popoli due Stati resta una cosa sì giustissima
Ma io oggi la considero con tutta sincerità una utopia che mi auguro si possa trasformare come spesso accade per le grandi utopie in realtà ma Allo stato sono piuttosto pessimista
E ritengo che in questo momento noi dovremmo preoccuparci
Come come dire
Premessa anche
Tenuto conto di della tragedia che sta avvenendo anche ditemi in termini politici all'interno del mondo palestinese di preoccuparci intanto di convincere Israele senza rinunciare ad un'iniziativa militare indispensabile
A questo punto guardate questi documenti che i servizi hanno intelligenza israeliana ha ha recuperato subito dopo il sette ottobre
E che adesso stanno venendo fuori certificano alcune cose molto gravi la prima che questo questa strategia che è culminata nell'inserirsi a Totò proviene da molto lontano se ne stava discutendo con l'Iran
A un certo punto pare che per ragioni
Tattiche non si è informato l'Iran dell'iniziativa ma di fatto pena ne era a conoscenza che stava per avvenire qualcosa di rilevante addirittura si prevedeva una seconda Twin Tower
Nel centro di Tel Aviv va
E l'obiettivo di questa strategia era una ed una soltanto distruggere lo Stato di Israele ora diciamo a questa
Iniziativa non ci potevamo aspettare una risposta con le cerbottana questo lo voglio dire perché come giustamente si ricordava nessuno di noi
E insensibile alla tragedia che sta avvenendo al ai morti ma non possiamo non considerare questi anche questi aspetti in un contesto internazionale e concludo
Mi scuso se purtroppo non lo siamo qualche Milano intenta a loro diciamo in queste situazioni in un contesto internazionale nel quale anche questo conflitto
Erano contribuisce in qualche modo a diciamo a determinare
In base all'esito che questo conflitto potrà vedere a determinare anche i nuovi equilibri
Da questo punto di vista io continuo a pensare che la partita decisiva ma non è il tema del nostro dibattito continui ad essere il conflitto russo ucraino continuo a ritenere che quella diciamo sarà dirimente
Rispetto alle prospettive
Di nuovi equilibri mondiali
E quindi diciamo accanto alla
Di cessare iniziativa su queste tematiche io mi auguro soprattutto che il nostro governo il nostro Parlamento la nostra Presidente del Consiglio su anche su quel conflitto
Non Muti alcuna postura Manzi prosegua nel tenere ferma la linea diciamo di sostegno del rapine
A trecentosessanta che grazie
Adesso facciamo un cambiano che
Non riuscì questo era un sullo stato squillo di Alberto soltanto sono molto diverse
A
A
Rimane sotto la certo signore
Che è un residuo quali bisogna
L'acqua perfetto benissimo
Tagliare Gabriele sì forse
Allora
Ed allora
L'agenda
Tornarsene a bordo
Infine
No
Facciamo Soravia uguale a quella va bene assessore alla relazione al protagonismo giusto parlerà di la detto del nemico è sì le singole chiese servendosi Simone faccio musica bella relazione sulla rivalutazione nemico quelle
Eventualmente organi sì sì così così era e così contro tre femminile
Allora diamo il benvenuto Rossi tre esperti la professoressa Bruna Soravia il professore felice Ungaro
è la professoressa Giovanna Truda
Ci siamo è stato un
A
Partiamo dallo stessa Bruna Soravia che ci farà diciamo un un quadro sulla crisi per me mediorientale e la comunità internazionale del nuovo millennio anche alla luce aggiungo io
Di quello che ha che appena emerso dal dibattito con i tre politici che vi hanno preceduto direi di anche di contestualizzare dare se lei è d'accordo con me
Un tocco diciamo legato a quello che abbiamo appena detto travet sono prezzi tre
Esponenti che ci sono delle
Cofano ecco
Pendenza già tutto di essere stata invitata a questo messo in conto veramente molto
Molto interessante oltre le aspettative devo devo dire poi iniziale dicendo che sono veramente contenta che la politica in Italia oggi su questo tema sia così avanzate e così via attenta in realtà quello che è stato detto ricalca quelle che saranno le mie conclusioni sia sia riguardo alla alla sistemazione diciamo così dell'aria
Mediorientale sia sia riguardo in particolare al destino delle due comunità nazionali tratte nazionali nel caso dei palestinesi
E quella israeliana ecco io come come storico un po'di difficoltà a parlare di degli ultimi venticinque anni questo e piuttosto un un tema diciamo così della Giorgio politica
E quindi vorrei inquadrarlo in un tappo che o comunque è abbastanza breve ma che il tempo del Medioriente moderno che è nato più o meno un secolo fa quindi un tempo molto molto molto molto Breve e nato per volontà delle due potenze vincitrici della prima guerra mondiale Francia Inghilterra che si sono spartite
E con accordi segreti contattati pubblici quello che restava dell'Impero ottomano e questa questo inizio che è un cattivo inizio
Come come Edison meglio ha sicuramente predeterminato l'esito che che al quale assistiamo oggi
Mi riferisco in particolare al al fatto che le grandi potenze hanno con il con il Trattato di Sykes di con Emiliano non non novecentoquindici spartito il Medioriente
Letteralmente con il righello se vedete una una una carta del Medioriente contemporanea dicono molti confini sono confini geometrici sono quelli che sono stati appunto sto stabiliti da Francia
Inghilterra passando sopra alla storia del territorio alle comunità linguistiche rete legge o se e quel così diamo un esempio
Debba attente dipendente risultato che questa che questa
Pratica avuto e il Libano Illy il Libano che non esisteva nessuno degli Stati mediorientali moderni esisteva a cento anni fa tutti sono nati da questa iniziativa
Franco inglese tranne l'Egitto e diranno che dal comunque spostati diversissimi da quelli che sono ora erano monarchie
Laiche
E il libero in particolare è stato ritagliato letteralmente dai francesi dal dal dal territorio sì siriano e dato ai clienti cristiano maroniti senza considerare il fatto il fatto che le stavano sul territorio
Importanti
Comunità arabe sunnite e nel sud del Paese uscite quindi appunto la la situazione era già è un settore che ha preparato quello che sarebbe poi esploso più i meno giovani fedeli fra fra di voi io io stessa
Ricorderete appunto la gravissima guerre civili del livello scoppiata a metà degli anni Settanta andata avanti fino all'inizio degli anni novanta proseguita con un quindicennio di
Tirannia siriana e che ha portato poi al fragilissimo o assetto governativo che i fatti di questi giorni saranno mettendo in in in discussione l'altro esempio del risultato nefasto diciamo così di questo tipo di questo procedere
è
L'area palestinese escludiamo la la Giordania che è stata da subito esclusa dagli inglesi e data in appalto ad altri e clienti clienti arabi
L'area palestinese è stato dipende discende dalla molto molti di voi lo sapranno dalla Dichiarazione Balfour del mille novecentodiciassette che prometteva impossibile cioè prometteva una
Un focolare nazionale queste la dizione esatta
Alla ai ai migranti ebrei che venivano proprio dalle dall'Europa centrale e contemporaneamente prometteva di salvaguardare i diritti di quelli che abitavano prima di questa
Immigrazione e quindi beh vendette bene che la il la ricetta era di un disastro come infatti e Successo
Impieghi in tv atti punto entra l'attualità è internazionale entra nel quarantasette da sotto un sunto appunto su una piccola un piccolo aggancio con l'attualità strade strettissime nel mille novecentoquarantasette dopo la seconda
Guerra mondiale di nazioni unite
Propongono una importantissima di soluzione la la centottantuno che prevede la possibilità di spartire il territorio o palestinese in modo rilegature relativamente equo Biso soprattutto con il senno di poi
Come forse sapete l'insediamento ebraico accetta questa partizione
I lì la comunità palestinese la rifiuta
Da questa situazione verrà fuori una un una catena di eventi belli sì che portano alla dichiarazione di e la proclamazione di Israele nel maggio del mille novecentoquarantotto e il giorno dopo lo scoppio della Prima guerra arabo israeliana quindi Beppe
The bene Petacco punto il richiamo all'attualità ma clone ha detto giusto ieri a accusato Netanyahu di insensibilità
A alle alle istanze delle Nazioni Unite dopo che le Nazioni Unite hanno permesso la nascita di Israele nel quarantasette non è vero Israele e nata dalla guerra e nata dalla prima guerra arabo israeliano perché questa è una cioè
Una mitologia che va subito e va subito
Eliminata ecco dalla dal
Dal mille novecentoquarantasette ai nostri giorni si sono sul succedute circa centoquaranta risoluzioni delle Nazioni Unite
Re relative al conflitto arabo israeliano sono tante che cosa che cosa hanno portato il Pacifico e l'hanno portata niente in realtà due su uno dei punti fermi del quali ovviamente si parte sono uno il riconoscimento ampio condiviso di Israele immediato nel
Nelle quarantotto vi ricordo che addirittura per la la l'Unione Sovietica di Stalin precedente permette di Truman in questo riconoscimento poi le sottrazione invece sovietica rispetto ai e Israele cambiata moltissimo
Nel tempo anche le istanze di autodeterminazione palestinese sono state ticket riconosciuto in modo sempre più pieno fino può appunto al
Ai tentativi dei quali parlava
Nicola Latorre cioè Thirty per riconoscere uno stato palestinese cosa impossibile non tanto perché non ci sono i i confini anche lo Stato israeliano è stato riconosciuto senza confini ma perché non c'è
Un governo non sono non c'è una cassetta politica identificabile quindi finché non ci sarà una una entità
Politica era la l'Anp
Sappiamo oggi perché l'MP e a pezzi bisognerà aspettare contribuire alla alla Reed
Costituzione diciamo così di questa istanza governativa
Vado ancora più rocce ecco io poi mi sono mi sono chiesta spesso com'è possibile che un ulteriore un territorio così piccolo
Calcolate che esteso pressappoco come la Lombardia e la Val d'Aosta messa insieme come è possibile che abbia assunto un'importanza così e centrale non solo nella sistemazione del del Medioriente ma anche del mondo intero
La mia idea e che in realtà il conflitto
Allora arabo ebraico prima diventato poi israelo palestinese
Offre a un
Un campo di battaglia perfetto per lo scontro di opinioni di potenze dis di spinge perché è un campo molto netto due molto facile prendere posizione dove le posizioni sono e sempre le stesse pensate per per per contrasto quello che il che è successo in Siria o in poi o io poi libero dove e difficilissimo mantenere diciamo così l'attenzione su un solo
Elemento nella nella nel conflitto perché tutto è in continuo di rivolgimento e dal
Dal mille novecentocinquantasei in poi in particolare il conflitto israelo palestinese
è diventato il campo di battaglia di una di una guerra by Proxy come come si dice cioè per delega delle grandi potenze Stati Uniti e Unione Sovietica che si sono sostituiti alla Francia e all'Inghilterra nel controllo dell'aria
Sappiamo che la finiti che gli Stati Uniti e sono diventati in questo modo il protettore di Israele con una legislatore che fra l'altro garantisce che Israele abbia sempre la superiorità strategica
Sui suoi avversari ed è il motivo per cui anche in un momento così Complesso e conflittuale sanno continuano ad arrivare armi americane in in Israele viceversa l'unione sotto sovietica i più anziani fra di voi se lo ricorderanno
A addestrato e armato la guerriglia PAC palestinese nonché i i regimi
Pare a socialisti iracheno essi e siriano fino alla fine ha ha ha sostenuto anche anche Gheddafi peraltro sempre questa
Funzione al antagonista rispetto al agli Stati Uniti la situazione è cambiata drasticamente nel settantanove cos'è successo nel settantanove che l'Unione Sovietica ha mostrato la sua fragilità Internal
Con la sconfitta con il ritiro dall'Afghanistan e diritti ricordate che qualcuno se lo stilo ricorderà è stato Corbaccio fa che ha ordinato di il ritiro e a quel punto ed è chiaro che l'Unione
Sovietica non era più la grande potenza diciamo così e e da questo è nato il gol insomma societari Nanchino anche scritto la possibilità per per Israele è di fare la pace con il grande nemico arabo cioè quello con l'Egitto il il l'accordo di gamberi d'quindi lei non novecentosettantanove ha definitivamente
Posto l'Egitto se non fra gli alleati zaini
Gli attori neutrali rispetto a Israele e successivamente è stato possibile aprire un percorso di pace vi ricorderete con con con gli accordi di Madrid e poi qui e conti di candele i più lunghi lungo dal dalla fine degli anni Ottanta fino alla all'inizio di di questo di questo millennio
Non è stato possibile arrivare a un risultato perché la posta in gioco non era abbastanza attraente per entrambi perché come come si dice Arafat si è si è tirato indietro quando
Un accordo sembrava possibile in realtà quello che è successo che nel mille novecentonovantanove Vladimir Putin è diventato il capo della
Federazione russa e ha ricominciato a usare il il conflitto come arma come spina nel fianco degli Stati Uniti qui appunto non diamo mai dimenticai diciamo questo grande gioco che c'è dietro questo questo questo conflitto
è la e la cosa è tanto più vero a questo punto è uno non e mangi tuttora terrone un aneddoto che Arafat che dà anche perché era stato forzato non accettare i termini dell'accordo è stato poco dopo
Ucciso probabilmente con il polonio quella che la firma dei servizi segreti sovietici somministrato da questo Mohamed Darlan
Che è oggi il il l'imminenza grigia di tutti gli accordi che si fanno da quello di Abramo a quelli a quelli per
Perché per gli ostaggi quindi appunto vede bene perché il e e di fatto la longa manus di diciamo così del di di questo gioco grigio alle alle spalle
Vengo all'ultimo del feto
La crisi attuale a due a un a una novità rispetto a quelle precedenti
Anzitutto punto vorrei vorrei dire io credo anche al luce di quello che è ricordato Nicola Latorre che
Poi potremo probabilmente definire questo conflitto quello di oggi come la quarta guerra
Arabo israeliana perché di fatto è una guerra è una guerra su più fronti con più nemici
Una guerra strisciante non dichiarata apertamente ma è una è una
Guerra vere e proprie non è la vendetta di Israele qui per il sette ottobre e la novità rispetto al al passato e che per Perrotta ad abbiamo non solo d'Egitto neutrale
Ma anche l'Arabia Saudita neutrale questo è molto importante perché fino fino alla fine degli anni Ottanta la rabbia saudita ha finanziato a pioggia diciamo così la la guerriglia palestinese
Il motivo lo sappiamo possiamo tutti Mohamed Bin Salman anche con tutti i suoi enormi limiti non da ampi
E sicuramente
Da non non lo amo però sicuramente vuole estrarre diciamo così il suo paese da questo da questo conflitto il problema è che appunto le popolazioni sì anche quella egiziana ma anche quella sul suo tutto quella saudita non sono ancora pronto diciamo così perplesso per questo passo il motivo per cui questi due Paesi
Sono in questo momento neutrali che entrambi vogliono liberarsi definitivamente dei Fratelli musulmani amasse una è una branca dei fratelli musulmani fratelli musulmani hanno provocato enormi rivolgimenti
A rivolgimenti in Egitto in Arabia Saudita in tutta l'area
E sono contentissimi diciamo così che Israele faccia in questo momento il lavoro sporco per cui si guardano bene dal dall'intervenire e perfino la Anp in questo momento e contenta sospeso sex se se si può dire diciamo però penso che sia una cosa evidente ecco vengono a quello che la comunità internazionale potrebbe e dovrebbe fare anche se Nesta è stato già detto dai politici è stato detto bene io penso appunto che bisogni tornati indietro sulla sua sull'atteggiamento che ho descritto
All'inizio di intromissione continua di predeterminazione degli e venti bisogna in realtà assistete siamo così le istanze
Politiche e che in prospettiva portano a uno scioglimento non bisogna per prendere parte in essere e Lassissi non bisogna a diretta però che non bisogna a dire pregiudizi
Le le le reazioni internazionali moderne
Partono dall'esistente e lei è la questione più urgente mi sembra quella di definire questi famosi confini come sapete forte che il treno no non ha confini perché non ha definito i suoi confini dopo la le vittorie del sessantasette si aspettano ancora i trattati se usi di di di pace che indichi definiscano e e ovviamente i i i confini con il con Coni con
Con i palestinesi Conconi
Futuro Stato palestinese sono ancora da determinare e vengo alla questione di uno stato costati tre Stati che la questione
Più urgente da tutto da un certo punto di vista ovviamente tutti noi tutti gli occidentali tutte le persone di buona volontà pensano ai due Stati alcuni dibattiti addirittura tre Stati perché ormai sembra chiaro che Gazza potrebbe non essere
Contenta di tornare sotto la lei mi Pete il problema di questa soluzione che nessuno lo vuole nel nel
Nel nell'aria e più entrambi entrambi dieci gli schieramenti oggi se non sembrano più interessati a quello che si chiama un gioco a somma zero cioè un un gioco in cui uno solo uscita vincitore
Naturalmente la potente attraendo non può accettare questo e deve insistere perché invece la pace si appoggi su queste due
Due due Stati naturalmente non non possiamo aspettarci che
Da un da un da un percorso di pace di questo tipo prenda la stabilità la stabilità è una cosa che nella storia si acquista si conquista in decenni forse secoli però e si è sicuramente questa la strada vi ringrazio per l'attenzione
Ringraziamo la professoressa per la ricostruzione storica adesso la parola al professore felice Ungaro e ci parlerà di intelligenza artificiale Cyber Security e spionaggio nella dimensione bellica c'è una spy story citata benissimo
Grazie prima di tutto per l'invito e ringrazio rosso-arancio Buccarella
E gli organizzatori di per la partecipazione tavolo così autorevole
In una realtà così impegnativa al netto dell'attualità e molto raramente impegnativa anche fare una sintesi che ho sentito
Ringrazio professoressa punto Bruna Soriano abbia ma anche chi mi ha preceduto perché mi dà la possibilità ovviamente di parlare
Di quello che solitamente si è fatto anche oggi nella nelle attività di valutazione e verifica e storia di quello che sta succedendo ma spostiamo tutto questo ormai nell'imposterà
Il problema serio
Diciamo di quello che ho sentito in tutta la sua realmente espressione anche di cercare di trovare delle di fare delle riflessioni ma anche un po'più attente da un punto di vista di posizionamento sento parlare più volte di postura
E e quindi la stessa postura la dovremmo oggi quanto mai chiedere a quello che non noi stiamo facendo anche in questo momento
Perché chiaramente diciamo siamo governati per tutto quello che riguarda la nostra vita quotidiana dalla nostra
La cosiddetta Armani Bono star male che potrebbe essere anche bellica frequenti e poi diremo anche per quale motivo
Per poi arrivare all'applicazione di quello che oggi la tecnologia ci sta dando ora anche in maniera molto veloce rispetto ai conflitti bellici quindi parlare di spionaggio e controspionaggio
E quindi dell'informazione della strutturazione dell'informazione che l'elemento fondamentale che oramai diciamo anche la persona fisica l'oggetto fisico l'oggetto giuridico come possiamo essere tutti quanti noi
Fino a spostarsi nelle aziende con intelligenza economica e quindi a capire come un'azienda può essere più intelligente a sfruttare le proprie informazione testare sempre più su un mercato figuriamoci per quello che succede in un conflitto bellico
Ho sentito anche qui più volte dire e delle diciamo oggetto di valutazione importante anche per quello che riguarda la valutazione tecnologica ma in Medioriente in questo caso Israele e riconosciuta oramai a livello internazionale come la la potenza tecnologicamente più avanzata e non parliamo soltanto di piattaforme tecnologiche o l'intelligenza artificiale legata alle piattaforme tecnologiche ma anche a quella quantistica
Sappiamo che diciamo è chiaro a tutti che ci sono dei centri importanti
Israele a Beersheva per esempio dove c'è non soltanto un centro di cyber security importante legata all'intelligenza quantistica
Perché poi l'intricata quanti sia cose e ci mette nelle condizioni di essere molto ma molto più veloci rispetto a quello che abbiamo oggi anche con un certo volta normale
Cioè a quota normale che già difficile nei fatti considerare questo aspetto tutti Vannino abituati a parlare con chat CPT quattro però voi vedremo che cosa significa far parlare anche concerti CPT quattro
Però ritornando diciamo quello che è l'emergente quindi anche ad Israele
Riconosciuta come potenza internazionale anche per quanto riguarda le attività internazionale di cooperazione internazionale perché non ci dimentichiamo che grazie alla tecnologia possiamo combattere sarebbe terrorismo possiamo combattere tante realtà importanti che vanno al di là dell'aspetto e del conflitto bellico voi
Ucraino russo o fuori russe ucraino per la precisione o vuoi quello israelo palestinese anche se potremmo definirlo Israele se Israele verso Palestina ma passa anche verso gli altri Paesi del mondo orientale
E anche qui oggi ho sentito dire questo perché
Se facciamo un po'come dire ci ricordiamo di quello che è successo nel due mila dieci Fini viene da lontano come giustamente anche senatore Latorre agitato gli attacchi fatti congiuntamente di Israele con gli Stati Uniti ed Europa
Al alle centrali nucleari iraniane sempre fatto attraverso virus questo conto non tramite l'aspetto diciamo dell'arma bellica seppur strutturate intelligente non sono stati inviati una serie di Piero usa una serie di attacchi importanti
Sia da parte diciamo di una realtà sia diciamo anche contro la stessa anche lui dallo stesso nel due mila dodici se non mi ricordo male come data
Invio in Arabia Saudita alla all'azienda pietrifica Aramco un virus talmente importante imponente che va distrutto circa trenta mila computer quindi sicuramente è una guerra che viene da lontano che oggi trova l'applicazione anche della
Dell'intelligenza artificiale qui l'elemento veramente fondamentale
E preoccupante direi che è quella di utilizzare la stessa tecnologia non solo in maniera appunto positiva la chiama positive ma in maniera estremamente decisa e drammatica perché se poi ci rivolgiamo in paesi
Come quelli che stiamo oggi qui diciamo facendo più che un'analisi oltre che l'analisi anche cerca di gettare nelle riflessioni
E quella che quando vediamo applicazione come ruoli sono o la band perché sono dei sistemi integrati di cui uno traccia
Tutta la parte diciamo facciale dei palestinesi da un lato oppure il rendere che ci mette nelle condizioni di avere quante più informazioni possibile incrociarle per cercare Dio col dire non soltanto i obiettivi specifici si è parlato dell'Hezbollah
Potremmo parlare anche di altre realtà e ma quando questo voi già è un atto criminale ovviamente farla di di Koudelka diciamo così a quando poi si rivolge anche ai civili
E questo nel gergo militare viene chiamata come effetti collaterali e come danni collaterali la così incomincia a diventare un po'preoccupante credo che l'allerta che si sta diciamo che si è lanciate anche legato a questo quanto si può governare oggi
La parte tecnologica legata all'intelligenza artificiale in questo caso quantistica quantistica perché dico
Che lo puoi non soltanto dell'informazione in tempo reale ma rispondere ad elezioni in tempo reale quindi la velocità dei supercomputer diciamo oramai è questo quindi indubbiamente c'è bisogno d'anche quindi una regolamentazione come fare
Bella bella mi faccio da solo la domanda emiro cerco di dare una risposta
La risposta devo dire esercitato anche qui l'Italia da sola non può agire più di tanto come è giusto che sia perché comunque fa parte di una comunità europea dico fortunatamente fa parte di una comunità europea anche per altri aspetti
Iniziare da quelli commerciale a George oggi andiamo a quelli economici perfetto è l'unica l'unica la realtà leader possiamo dire in questo caso per aver costruito un Regolamento
Il sedici ottantanove del due mila ventiquattro sull'applicazione intelligente chiamammo la così della tecnologia dell'intelligenza artificiale
Per carità anche questa
La rivolta a critiche importanti perché chiaramente se si mettono dei paletti anche così stringenti il rischio che multinazionali a Nizza e da Apple che ha ha già detto che vorrebbe vorrebbero salta il condizionale è d'obbligo ritirarsi dallo scenario diciamo europeo perché sì vai ad intaccare non soltanto la parte diciamo software ma anche la parte meno intelligenza artificiale probabilmente qualche problema
Lo potrebbe aderire considerando che nelle regole così stringenti che ripeto utili e quindi secondo me giusto che nell'Unione europea abbia fatto un passaggio del genere
E perché a me ha unito anche i Paesi europei da questo punto di vista con tutte le critiche perché mi posposta cioè ogni legge ogni Regolamento per ovvie motivazioni fisiologiche
A questa serie di di approcci sarò sicuramente un approccio diciamo che potrebbe regolamentare anche un processo importante che nella nello scenario bellico si stanno incominciando a chiedere e quindi capire come cercare di ridurre in maniera così drammatica riducendo anche i cosiddetti danni collaterali
Il in questo caso si rivolge il danno collaterale l'uccisione di Persio persone
Che diciamo sono come direbbe qualcuno scevre per citare un nostro un cittadino fu scene preda qualsiasi tipo di diciamo di situazione operativa sul campo che sono i civili quindi lo scenario internazionale sta ci sta ponendo dei quesiti
è chiaro che il quesito è ridurre cercare di regolamentare un po'questa attività così tecnologicamente avanzata nella produzione di software e quindi cerca di dare delle minime di regole come del resto ridurre anche l'impatto che c'è stato proprio in questo scenario l'ultimo cenno ultimo quello che ci sta prendendo un po'di più anche perché ce ne sono tanti altri aperti
L'impatto che può avere l'autonomia di un'arma oggi Rispetto anche alla persona alla figura fisica che persino in questo caso militare che è dietro la sua lotta per quanto riguarda governare droni o altre o altre realtà o altri armamenti
Tant'è che un'altra Manta critica importante sui dopo Thiel
Perché possono assumendo attraverso appunto azione di machine learning e di reti mi Ernani profonde talmente tante informazioni che M Chandra e possono colpire sicuramente
Quello che può essere il miliziano ecco così però possono indica indifferentemente colpire anche anche tanta quindi sicuramente il dibattito su queste molto aperto ritornando al Regolamento europeo secondo me può essere un percorso importante e utile per stabilire se stabilire alcune regole devo dire che su questo
Anche
Le
Multinazionali del web venticinque trenta le venticinque sono quelle più importanti a livello globale si stanno organizzando
Cosa voglio dire ammetto di vicende la parte che possiamo io pena incorniciati CPT quattro c'è tutta la parte anche di antropica sempre in California dove ci sono degli italiani però che l'hanno messa su questo diciamo dovrebbe essere vanto
Terno voi
Che hanno anzitempo utilizzato e stava utilizzando strutture da algoritmi
Linguaggi importanti si dicevano
Che cercano di ridurre la parte appunto di di compromissione
Di quello che può essere un algoritmo rispetto al ai diritti alla violazione anche dei diritti perché si arriva si arriva lì dei diritti umani anche a salvaguardare quello che può essere l'attività delle dell'impatto della tecnologia sulla nostro comportamento
E quindi sul comportamento anche dalla nostra mente cosa voglio dire e già da tempo
E l'intelligenza artificiale non ha fatto altro che accelerare questo sviluppo
Che i soci altra Mussi sappiamo tutti sono usciti anche documentari film non ho fatto film come socia al cinema tant'è che che l'autore principale di questo film Tristan Harris è uno dei fondatori
Del Human sente di sempre in California
Per cercare di rendere un prodotto tecnologico quanto più vicino ai nostri alle nostre esigenze nostre esigenze che ogni giorno sono e sempre più come dire
Presenti godiamo perché di questo facciamo però mentre lo fa tacciamo cui abbiamo questo tipo di approccio legato al bisogno
Oramai si sa che sviluppano un livello di ormonale importante tanto da considera una sorta di indipendenza ed è una dipendenza che non è possiamo fare a meno ora quanto questa dipendenza poi tradotta in in ambiente bellico non diciamo stride un po'quindi trovare un approccio che sia come dire regolamentato in maniera così importante e quello che noi chiediamo proprio alla parte politica che è quella che definisce regolamenti aspetti legislativi che bene o male indirizzano appunto strutture anche in sette aziendali importanti come anche quelle che diciamo sono presenti sul nostro territorio e che dovrebbe avere l'attenzione dato che l'attenzione proprio su questi aspetti
Chiudo dicendo proprio su quest'ultimo vedo che ti stai colpendo riuscirà cercherò di essere sintetico proprio sul riconoscimento facciale sui punteggi
Perché e su quello che si sta andando molto perché se io credo costi delle smart city come sta hanno fatto anche sempre nell'ambito di Israele ad Hebron dove ventiquattro ore su ventiquattro
Le persone vengono comunque tracciate e Sandoz si sa di tutto tutte le informazioni sono inseriti una sorta di Savasta data bestie importanti uno dei più grossi se come anche più strutturati al mondo
è chiaro che possiamo renderci conto come anche in Europa in Italia in questo caso la predisposizione perché dobbiamo essere presenti sul mercato oggi se non hai anche tu una smart city perdonatemi non sia sul mercato ma non sul mercato perché non puoi competere dicevamo prima con la professoressa qui alla mia destra
E che banalmente invitare i cosiddetti dice nativi digitali quelli che sono nati con con il telefonino se oggi chairman genitori glielo toglie anche un bambino che va all'asilo Lauenburg Lizzano perché e c'è un processo come dire ormai e che è entrato geneticamente nel nel nel non diciamo nel nostro fare comune quindi quanto e come e qui il dibattito vorrei che si allarga sempre di più e ripeto grazie al Regolamento europeo almeno possiamo dire che il nostro inserire esempi di elementi di novità sia mandolinista filosofico che culturale che tradotto in termini tecnologici devono avere la loro la loro applicazione applicabilità e devo dire che su questo lo citavo prima ci sono strutture che lo stanno facendo cito adesso chiuderlo soltanto giusto per dire l'inventore del Puerto guai vuoi perché Proietti in virtù di Abertis
Del mille novecentottantanove che creo diciamo questo processo mettendo insieme elementi importanti della Rete
E chiaro che oggi lui stesso sta costruendo anche dei modelli cosiddetti de centralizzati cioè facendo in modo che la tecnologia la chi costruisce le tecnologie come in questo caso questo monte Fuji anche banale che tanto banale non è quella sociale abbia la i dati presenti del soggetto felice Ungaro preservati in un in un contenitore rispetto a quello che può essere una sorta di Mona manipolazione e vendita e quindi rendere d'azione da apposite da polarizzazione della quindi lo strumento bellico sicuramente ne trae beneficio però attenzione stiamo traendo anche ma il beneficio e quanto questo nostro beneficio dobbiamo essere in grado poi di tradurlo con una nostra responsabilità oggettiva
Quindi facevo prima l'esempio
Dell'antibiotico
L'antibiotico oramai entrato nella diciamo nelle case di tutti e nelle problematiche di tutti però sapete che l'antibiotico resistenza pettine abbiamo usato troppo sta producendo tanti morti quanti forse altre sta altra situazione quindi scusate restano mestamente Aparo questo parallelismo come abbiamo cercato di dobbiamo governare ancora oggi questo problema dell'antibiotico terapia che ci provoca tutto quello che ci sta provocando così
Dovremmo trovare e dire le istituzioni che governo questo processo ritrovare di essere veloci quanto la tecnologia
E fare in modo che dibattiti come questi possono essere inserite quanto più non prima quanto più all'interno di realtà diciamo legislative e qui mi rivolgo ovviamente ad Angelo grazie
Ringraziamo il professore adesso dopo avere affrontato il tema della sabbia Security rende intenti ad artificiale
E passo la parola alla professoressa Giovanna tournée anche esperta pro docente di Sociologia del diritto e ci fa delle riflessioni sociologiche dei conflitti partendo dalla costruzione del nemico
La ringrazio tanto volevo ringraziare per l'invito il professor Angelo Lucarella che si è allontanato un attimo ma lo ringrazio per avermi dato modo di essere qui stamattina con voi
Sì il mio dal mio punto di vista è un punto di vista un po'differente da quello che finora si è affrontata anche se poi il riscontro delle dinamiche che si intrecciano perché per esempio io amo appuntato delle cose la parola che ritorna in quella del nemico no infornata nella militari nelle varie relazioni ma anche l'India delle delle tecnologie e giusto subito per rispondere al collega Ungaro
La tecnologia e il è l'uso che si fa della tecnologia di per sé la tecnologia non è qualcosa di sbagliato o di giusto ma è l'uso che si fa della tecnologia per cui dovremmo lavorare sull'educazione
Sul come si utilizza ma perché poi prendo spunto da quello che diceva il collega perché la costruzione del nemico soprattutto nella modernità e soprattutto nei conflitti ha molto a che fare con le dinamiche tecnologia con l'uso della tecnologia
Spieghiamo che cos'è la costruzione del nemico in realtà il concerto di nemico nasce subito dopo la seconda guerra mondiale quindi diciamo che è una una concezione che dagli chiamiamo che viene adesso mi è venuto facile qual maggior mi ha chiamato che ebbe a dire poi presentare qualcosa detto guarda io non mi occupo di queste cose però la prima cosa che mi è venuta in mente quando mi guardo attorno penso al nemico
Perché tutti abbiamo un nemico sembra ci sono i palestinesi contro gli israeliani ma preciso gli iraniani poi ci sono gli ucraini c'è sempre un nemico di qualcuno si è sempre Michele nemici di qualcuno
Per come si costruisce questa categoria è una categoria principale centrale nella nell'analisi dei conflitti sì a livello interpersonale che a livello collettivo sia nei conflitti sociali ma anche in quelli politici in quelli internazionali
In che cosa consiste e consiste nella definizione di un gruppo che definisce se stesso rispetto ad un altro che però ritiene minaccioso che ritiene inferiore molto spesso o comunque differente
E che cosa fare rafforza la propria identità legittimando e quindi la coesione interna un gruppo in Sociologia è un gruppo che ha un obiettivo comune quindi si rafforza quando c'è un nemico comune nel momento in cui c'è questa coesione
Come si fa a questa questione rispetto all'inizio lei dirige legittimando deviazione di questa questa idea della del nemico legittima le azioni trasgressive anche quelle discriminatorie ora la costruzione della nemico nasce da una giuria di Berger in un qualche parlano della costruzione sociale della della società della realtà
Per cui si comincia ecco perché adesso pensavo alle tecnologie che molto più semplici da molto più avvantaggiati dalla tecnologia da insomma dall'inalazione
Allorquando penso alle narrazioni oggi penso alle narrazioni attraverso i social
No e molto spesso io scusate se faccio una piccola apparente sì che forse non c'entra molto ma quando io mi occupo di violenza di genere spesso le violenze sono perpetrate anche attraverso per esempio e-Bay sociale attraverso le una serie di meccanismi che si attivano e che poi arrivano la morte dell'uno Oro
O del della vittima per uccisione no scusatemi questa digressione però incide molto anche sulla perché la con la moglie diciamo il concetto di nemico non è inteso soltanto nel conflitto Bendigo mai inteso in generale
Però in questo caso noi lo guardiamo rispetto alla guerra quindi la dinamica che si attiva qual è la dinamica Dinoi verso voi
è una dinamica che era è una dinamica che se la vogliamo spiegare come e meglio di me io ovviamente la spiegava vita cioè
Lui diceva ne costruiamo un'identità sociale ogni individuo costruisce una propria identità sociale
Appartenente ad un gruppo c'è rivedendo sino a un gruppo inserendosi in un gruppo e facendo questa cosa per costruire la propria identità deve distanziarsi e deve arrendersi diverso dall'altro
Nel momento in cui si diventa diversi vede diverso dall'altro per costruire la propria identità ne costruiamo due gruppi in gruppo che è il gruppo di cui agli atti appartengo è l'autogol purché il gruppo al di fuori ora questo che cosa fa nella nei conflitti l'altro diventa il nemico
L'altro gruppo quindi colui che fa parte dell'Outlook è mio nemico e in questo caso l'altro avviene però demonizzato l'altro che io devo combattere l'altro che disumani Zanchi
Nella Biamonti visto per esempio il sette ottobre quando ne guardiamo quelle scene
Sono veramente scene che incomprensibili no però noi pensiamo a chi le ha commesse perché qualora pensi ma come hanno fatto
L'idea dell'altro come nemico ti fa disse umanizzare l'alto quindi tu non lo vedi più come un umano e questo ci permette in un certo senso di poter attivare delle strategie che sono di violenza estrema e che soli indicibili serie pensiamo al di fuori di un contesto e quindi non solo dice umanizzare disumani Zagato ma tutto questo serve per rafforzare l'identità del gruppo quindi ha un obiettivo chiaro
E per giustificare il conflitto perché si deve giustificare il conflitto e lo si giustifica creando un nemico comune
Ora la cosa diciamo che a noi interessa in questo ambito è come e l'uso politico che si fa della costruzione
Del nemico creare un nemico esterno significa avere una nazione rivale capire un gruppo etnico differente aderire un popolo contro la minaccia percepita penso a Israele in Palestina oppure penso anche all'Ucraina
Spesso questo però lasciatemelo dire non so se la sedia adatta ma spesso questo permette anche quando non siamo in Nastase conflittuale come oggi
Ma forse in parte se pensa mediana Netanyahu in questo momento mi viene in mente anche lui quando ci sono dei problemi interni in una nazione si cerca di distogliere creandosi un nemico creandosi un nemico verso cui combattere
Come dire tutti abbiamo letto sui giornali
Non è mio ambito ma era molto chiaro che politicamente mediana in quel mondo prima che succedesse prima del sette novembre aveva un bel po'di problemi dal punto di vista interno
Sembra che questi problemi siano in me intanto accantonati perché ovviamente c'è qualcosa di più importante
Ma che cosa è successo dal punto di vista sociologico del processo la costruzione del nemico che quel medico
E diventato anche l'arma essersene fatto un uso politico
Ovviamente e lui è stato avvantaggiato da quella situazione che non aveva creato lui e ma lei ha fatto diciamo un uso appropriato vantaggio
Almeno quello che si riesce a capire quindi che cosa succede che si distoglie l'attenzione dai problemi interni essi e questo viene definito come un fenomeno con un come dire un fenomeno che è molto conosciuto quello del capro espiatorio no quindi il capro espiatorio la colpa dei problemi di tutti i problemi di una società viene attribuita ad un nemico che è sempre un nemico esterno nelle mani del gruppo
Spesso capita anche con quelle della ho sbagliato scusate ma dire mai perché invece capita per esempio nel caso degli immigrati
O nel caso di minoranze che fanno parte del proprio dello stesso gruppo per esempio di una nazione ma che vengono poi invece considerate
Come ha ottenuto dicevo adisse umanizzazione la di umanizzazione questa è una fare una fase un aspetto chiave della costruzione del nemico perché se io vedo l'altro
Come un uomo e difficile che io attivi certe strategie di violenza nei confronti dell'altra persona per cui debbo inevitabilmente
Disumani Zarri l'altro come lo si fa
Anche nella politica attraverso la propaganda attraverso i media ecco perché io guardavo il collega e mi ero appuntata delle cose perché lui diceva
Abbiamo bisogno della tecnologia vogliate Cosimo secondo le nostre esigenze in questo caso l'esigenza è quella di costruire un nemico per a vere un motivo per poter giustificare
E questo ovviamente
E perché considerato una minaccia non umana quindi l'altro diverso da me non è umano
E questo rende moralmente accettabile la violenza nei confronti di quel gruppo e venderà moralmente accettabile significa trattare l'altro in modo brutale perché l'altro non è umano come noi
Ora che cosa accade nella con i conflitti contemporanee nella con la costruzione del nemico
Molto in quelli moderni o moderni quelli globali per esempio molto spesso le richiamiamo prima che accadesse una serie di cose inutili al terrorismo internazionale che è molto legato a quello che sta avvenendo alle guerre civili i conflitti in generale anche quelli etnici o religiosi
Hanno fatto assumere la costruzione di nuove forme a questa costruzione del nemico cioè il in le forme del nemico sono si sono differenziate perché perché la globalizzazione anche attraverso la tecnologia amplificato la paura
Amplificando la paura
è vero che insieme pensare agli immigrati no ma pensate anche a quello che accade adesso in tutti i giorni vediamo la guerra in televisione uno comincia a pensare sì ma non siamo troppo lontani
E ma non siamo probabilmente nella prima e nella seconda guerra non lo so mondiale non so se le tecnologie erano così a
Magari si leggeva dal giornale ma invece ne siamo tutti col cellulare ne sappiamo minuto per minuto cosa sta accadendo sappiamo tutti di chi missile è che quello che hanno
Lanciato stamattina quanti erano all'acquisto o per quanto ci dia l'informazione perché l'informazione importante noi non faremo a meno del telefonino come giustamente si diceva poc'anzi
Però tante informazioni anche in questo senso ci creano paura
Perché l'insicurezza generale
Diventa invece anche un pericolo personale no quindi questo ti crea una difficoltà e quindi la globalizzazione attraverso le tecnologie ha mutato la senza il senso della paura quindi amplificato anche
L'idea che ci debba essere
Una coesione del gruppo
I capite bene da quello che dicevo prima che se la coesione del gruppo diventa più forte il nemico è sempre lì di fronte alla perché ce lo dobbiamo ce lo dobbiamo costruire quindi lei narrazioni del nemico attraverso i media
Possono i media possono aiutare a plasmare l'immagine del del nemico
Posso certo ci aiutano molto però se non se ne fa buon uso può essere un modo per da plasmare per esempio al Siena immaginiamo l'immagine di un terrorista
Un terrorista è sempre uno che è vestito in un certo modo che abbiamo un'immagine che però ci deriva non dal fatto che l'abbiamo visti perché non tutti credo abbiamo avuto questa
Possibilità ma dall'immagine che ci richiama in dieci richiamo dei media quindi un'immagine che paga in Italia l'immagine stereotipata non un'immagine di quello cattivo brutto
Quello cattivo brutto mi viene in mente sempre dal punto di vista sociologico che spesso i cattivi e i brutti sono quelli in alcuni casi migliori di quelli che sono belli e vestiti perbene perché di solito chi chi vuole come dire combattere non si pone in una maniera diciamo da da porre l'altro in una posizione di attenzione quindi hanno accelerato i media nella nella società contemporanea il processo della costruzione della del del nemico
Ora superare e la costruzione del nemico significa imparare ecco perché dicevo l'educazione all'inizio a decostruire questo processo a decostruire la narrazione
Certo non si può chiedere di non usare i media però l'educazione può essere quella che ci può aiutare a leggere le informazioni in una maniera molto più oggettiva
Non è facile non non c'è un una soluzione ma dei sociologi diciamo sempre che le forniamo le questioni non diamo mai soluzioni poi e poi ci sono gli altri soprattutto la politica che deve dare la soluzione quindi per concludere il la costruzione del nemico per tornare al punto di partenza è un processo molto complesso che ha che fare con gli uomini per cui anche con quelle che sono le dinamiche non certe degli uomini perché noi siamo abituati a cambiare molto rapidamente anche l'opinione rispetto alle cose quindi avere a che fare con quelle che sono i cambiamenti umani queste e il bello e il brutto dell'essere diciamo parte di questa di questo processo sociale è è molto potente però questo processa Deaglio ha forti implicazioni saliranno sociale che politico ovviamente come sociologa io auspicabilmente credo che si possano chiede una soluzione ma una soluzione io non la vedo perché ovviamente diventa abbastanza complicato anche azzardato soluzioni e vi ringrazio
Grazie alla professoressa assoluta adesso affidiamo le conclusioni a all'avvocato e professore Angelo Lucarella che si occuperà delle particolari condizioni costituzionali della dimensione bellica Mei meglio mediorientale
Grazie
Intanto buongiorno a tutti
Chiaramente in una giornata come quella odierna fare le conclusioni non so se sia un compito infausto compito che mi concederà l'onore oltre a la il piacere di poter raccordare un po'tutti gli interventi e canalizzare lì su una dimensione che vuole essere
Di costruzione comprensione del percorso di pace non essere pacifisti su due concetti distinti e separati e io su questa differenza terminologica ci tengo parecchio a fare le conclusioni perché si tratta di avere anche una postura sentimentale di ognuno di noi rispetto a questo tema
Essere pacifisti
E sicuramente una semplificazione
Io non voglio fare la guerra
Voglio la pace se tu mi attacchi io non rispondo
Pensare invece a un percorso di pace in cui la comprensione sociologico tecnologica
Giuridica
Politica
Industriale
Diventa un tutt'uno in una dimensione
Allargata
Che deve portare nel gioco
Delle parti a capire quali sono i posizionamenti per determinare il non conflitto
E allora questo è un percorso più affascinante ma credo più fattibile anche
Questa premessa mi serve chiaramente anche per dire un'altra cosa che è sicuramente il ponte che raccorda un po'la giornata odierna rispetto a un tema che caldissimo come ben potete immaginare
Attanaglia la contemporaneità dal punto che ovviamente non può più essere una questione che gli Stati nazionali possono determinare da soli
E su questo aspetto io non mi aspettavo Giuseppe falce che ci fosse una comunanza di
Idee
Una comunanza di posizioni in una posizione una comunanza di concezione di quello che è il mondo che che stiamo vivendo tra chi ci ha preceduti come interventi politici e anche come interventi tecnici cioè
Se noi diamo per assodato che i conflitti fanno parte dell'umanità perché purtroppo nell'umanità ci sono le tensioni
Determinate da fattori di sviluppo economico
Ho il contrario
Determinate da condizioni di sviluppo etico e morale oppure il contrario
Da situazioni per cui ci sono ovviamente
Interessi che cambiano a seconda delle generazioni
E qui chiaramente c'è una predominanza nell'attualità di quella che è la coccola conseguenza nelle vie del dello sviluppo del del dell'evoluzione tecnologica beh noi dobbiamo stare sicuramente sul pezzo nel senso che effettivamente creare un percorso di pace significa comprendere che c'è una multidisciplinarietà che deve interessare chi fa le scelte politiche chi fa le scelte legislative
Ma chi anche fa le scelte relazionali
E allora noi non possiamo trascurare un fatto incredibile di questa contemporaneità
E che noi non possiamo rinunciare a una dimensione internazionale per dirimere conflitti per cui gli Stati nazionali non sono in grado da soli
Ti giunge né alla risoluzione
Però dobbiamo dirci con grande franchezza anche un altro un'altra cosa che non sempre la dimensione internazionale
è
Perfetta nella determinazione di questi percorsi e qui entriamo nel merito delle conclusioni che ripeto sono probabilmente un Minus rispetto alla all'importanza degli interventi che mi hanno preceduto ma cerco di essere quanto meno utile per il contributo per
Per per il contributo alla giornata
Noi sappiamo che le risoluzioni centottantuno e mille settecentouno portano per i connotati di che
Importanti nell'attualità
Primi fra tutti il fatto che
La Palestina non riesce a nascere e a sorgere come è stato democratico
Perché questo questo elemento essenziale per dire se la Palestina va riconosciuta in quei termini di cui si è detto prima ed infatti riconoscere la Palestina come Stato oggi è semplicemente indifferente
Dal punto di vista geopolitico
Non che sia inutile
Perché anzi e utile riconoscere invece il diritto di un popolo ad avere uno Stato
Ma è cosa diversa dal dire che un popolo indico queste condizioni
Possano sorgere come Stato che si basi sulla scia di quella risoluzione degli anni Quaranta
E soprattutto in base a quelle condizioni determinata negli anni quaranta mi piace ricordare la professoressa Soravia che su questo aspetto ha dato uno spaccato incredibile dal punto di vista storico
E questo ci aiuta per ma appare un fatto preciso
Se tanto ci dà tanto s'significa che quella risoluzione degli anni Quaranta è rimasta disattesa
Ma è rimasta disattesa per una serie di fattori che certamente la comunità internazionale arriva obbligo di vagliare e che probabilmente ha fatto senza avere gli strumenti funzionali a determinare che il popolo palestinese potesse nascere come Stato democratico perché l'elemento da focalizzare che rispetto a quella risoluzione degli anni Quaranta
I palestinesi dovevano nascere come Stato democratico
Allora in questo solco si inserisce tutta la diatriba che dagli anni quaranta giunge fino ad oggi e va ad interessare altre dimensioni sia sociologicamente a valutabili sia giuridicamente valutabili sia geopoliticamente valutabili ma anche economicamente valutabili la Palestina ad oggi benché non sia uno Stato democratico
è ritenuto da diversi enti come un'entità statuale
Che esprime una certa potenzialità
Di sviluppo economico il primo partner commerciale della Palestina
Sapete chi è e Israele
è il primo esportatore e il primo importatore per per i palestinesi
Allora qui si inserisce un grandissimo fattore di valutazione che l'onorevole ma ulula onorevole Rosato e il senatore Latorre hanno inquadrato che probabilmente il nemico al quale si è data importanza negli anni costruendo una sorta di antisemiti antitesi antagonismo rispetto al polpo popolo palestinese è probabilmente intorno al popolo palestinese ma come area d'influenza
E allora su questa questione delle aree di influenza diede le aree di influenza è chiaro che c'è tutta una partita geopolitica a monte
Nella cui dimensione la comunità internazionale deve anch'essa scorre Massi
Internamente
Di che cosa di soggetti che politicamente tendono alla destabilizzazione delle armi dei di quelle aree
E mi spiego meglio
Se noi diamo per assodato che la Palestina dovevano nascere come Stato democratico in base alla risoluzione degli anni Quaranta ma non è riuscito a farlo
E dal due mila e sei Risoluzione mille settecentouno per il Libano ma periodo uguale per la questione di Gaza
Tenendo presente che Gazza Haggadah non c'erano più israeliani dal punto di vista militare bensì come è stato ampiamente detto c'erano e ci sono i coloni israeliani che
Per la terre le autorità internazionali sono insediamenti chiaramente illegittimi
Ma questo è un altro campo di valutazione
Il punto focale di questa questione diventa assolutamente identificare l'elemento di destabilizzazione interno maggiore
è quale è chiaro che se noi riteniamo l'autorità nazionale palestinese come l'interlocutore
Per la nascita di questo Stato democratico anche l'autorità nazionale palestinese deve fare chiarezza sui rotoli che hanno determinate
Compagini politiche all'interno della dimensione palestinese Hamas tra tutte
E questo elemento di valutazione ci porta anche alla questione più attuale cioè
Libano
Dove c'è chiaramente un alter-ego di ANAS Kenneth Pollack
E su questa questione e chiaramente va fatta una valutazione parallela senza sconti
Con chiarezza
Risoluzione del due mila e sei mille settecentouno prevedeva che in Libano ci fosse la comunità internazionale a garantire una situazione di pacificazione
Sociale e territoriale con un obiettivo ben chiaro
Quello della smilitarizzazione di forse
Che non fossero quelle statuali cioè che non fossero i militari legati allo stato del Libano
E su questo punto è chiaro che l'obiettivo non non è stato raggiunto
Quindi si pone una una domanda una riflessione di funzionalità della missione UNIFIL ad oggi rispetto a ciò che sta accadendo
Chiaro che sarà una scelta politica Maro credo che sarà una scelta politica che si farà a stretto giro perché chiaramente vanno consumati dei passaggi e soprattutto andranno consumati dei momenti di moral suasion molto delicati e importanti
Tenendo presente però a monte un fatto ancor più incredibile
E mi avvio alla conclusione davvero
Certo tutta una situazione giuridica da conoscere per capire insieme ad altri settori
Come si innescano come si
Inseriscono il come si crei all'ingranaggio
Tra lo sfruttamento delle norme esistenti
L'intelligenza artificiale la costruzione del nemico è la componente solida che è anch'essa determinante per arrivare a quei fini
Cioè
Noi dobbiamo considerare che nella costituzione iraniana
Odierna cioè quella che è intervenuta dal dalla rivoluzione islamica sciita degli anni fine anni Settanta fino ad oggi esiste un principio costituzionale che si chiama
Sostituzione declinazione presi diale
Che cosa sta a significare questo principio significa che tutte le forze ritenute legittime
Di matrice islamico sciita
Vanno a confluire sotto il cappello di tutela di questo articolo centocinquantaquattro
Appare in realtà anche centocinquantadue per il per per una cosa di solidarietà nei confronti del mondo islamico uscita all'interno di questo cappello di garanzia di tutela quindi
Dire che l'Iran non dovesse non potesse intervenire nella questione bellica un anno fa era sinceramente da sprovveduti
Quando già le regole stesse interne dell'Iran impongono
Tramite questioni di influenza nel mondo uscita di destabilizzare
è di andare a proteggere quelle quei soggetti di natura politicamente legittima per quello Stato all'interno di Gaza e del Libano
E allora la conclusione del mio intervento cosa vuole vuole rappresentare vuole rappresentare che quando ci sono situazioni come quelle che si sono create nel Medioriente è chiaro che paradossalmente arriviamo a una ha una caratteristica di soluzione densa continuità dove dire che si possa mettere un punto definitivo è davvero tutto utopistico
Però dobbiamo anche avere fede nelle utopia
Perché diversamente noi rischieremmo di non di non costruire alcunché dal punto di vista diplomatico delle relazioni
E soprattutto di moral suasion nei confronti anche di un mondo come quello islamico uscita che ha grandissime tradizioni ma che ha che all'interno del proprio mondo delle fette di deriva
E quindi la partita lì non è Israele contro Hamas fa hezbollah la partita è tutta nella delicata e difficile declinazione del conflitto
Di prevalenza religiosa all'interno del mondo islamico
Tra sunniti
E i cd
Oggi la partita è molto delicata è molto difficile
Ma
Con altrettanta chiarezza dobbiamo sicuramente dirci un'altra un'altra cosa che
Probabilmente il conflitto si amplierà
Il conflitto non è non è semplicemente
Limitato a l'intervento nei confronti di sponda lo sta dimostrando l'interesse dello Stato italiano in primis con il presidente Meloni che proprio in queste ore ha deciso di andare in Libano per capire la reale portata della situazione cioè andare a vedere
Con i propri occhi cosa sta accadendo ma come lei e altri leader internazionali
E anche il ministro Tajani in Israele
Qui non c'è chiaramente da fare
Partigianeria
Ecco perché non si può essere semplicità semplici semplicemente è semplificata mente pacifisti
Ma avere un'altra postura e quella dei costruttori di pace
Grazie
Ciò che non abbiamo più tempo quindi non c'è spazio per eventuali domande perché la sala era disponibile giudice trenta grazie ancora sì buona giornata