Consiglio Superiore della Magistratura (Disciplinare)

Scusate che siamo un pochino in ritardo rispetta a programmare le quindici
Per colpa mia giusto per pensa
Non dipende dagli altri
Colleghi della sezione
Allora
Faccio l'appello procedimento quarantadue mila ventitré regimi dottor Paolo Storari è presente difeso dall'avvocato Paolo Della Sala presente per la procura generale
Procuratori Simone Perelli e Luigi Cuomo chiedo preliminarmente
Se c'è il consenso per il collegamento
C'è il consenso per il collegamento allora avevamo rinviato chiusa l'istruttoria dibattimentale
Alla scorsa udienza del ventitré maggio
All'udienza odierna per la discussione della procura generale quindi do la parola al dottor pelli fare l'attrice scusi Presidente forse siccome c'è un mutamento della cultura a esatto Cheryl Cole drammaturgo Bennerman mente
A riaprire il aziona dibattimentale e
Formalmente acquisirle sì sì si sente la di Flora diamo atto
Io nel frattempo siccome
Pretestuosi procuratore sempre mi permetto interromperlo preferisco prima preliminarmente poco verbalizzare quello che lei ha Mian giustamente ricordato e cioè diamo atto
Che la sezione si presenta in composizione diversa
In particolare con la presenza del componente quale componente del del consigliere Roberto Romboli
Chiedo alle parti
Se vi è il consenso per la lettura degli atti sin qui compiuti a sud la prosecuzione del procedimento nella composizione odierna
Quindi le parti invitata interloquire sulla Nordea consenso la lettura degli atti sin qui compiuti nulla osservano certamente anzi prestano consenso
Che non è così come Trust formalmente abbiamo ancora
L'apertura del dibattimento a questo punto prima della chiusura del dibattimento vorrei chiedere alla sezione l'acquisizione della sentenza
Che è stata pronunciata dalla Corte d'Appello di Brescia nei confronti del dottor Davigo che è stata depositata in data ventiquattro maggio due mila ventiquattro cioè dopo la precedente chiusura dell'istruzione dibattimentale che
A noi pare pertinente anche delle decisioni mi limito allora a rigore l'istruttoria era chiusa avendo però la giurisprudenza come voi mi insegnate consente la la produzione documentale sono colpevole a mare aperto il dibattimento acquisite le prove perciò
Sentiamo la la difesa su questo punto la
Sì con il valore che hanno le decisioni che non hanno
Autorità di cosa giudicata certo non è definitiva ma io non non non non naturalmente nessuna obiezione
Mi permetto solo di dire io ho trasmesso una nota a firma del lutto Storari che era sostanze ne tessono le sue dichiarazioni spontanee
Perché c'eravamo riservati di mettere a disposizione non documenti nuovi sono tutti i documenti già agli atti ma che erano come dire richiamati nelle dichiarazioni spontanee
Se possiamo mettiamo a disposizione del sosta antisemiti anche la Procura generale sì ho mandato in anticipo
Ma bensì allora
La sezione disciplinare sentite su richiesta della Procura Generale nulla opponendo la difesa acquisì acquisisce la sentenza della Corte d'appello di Brescia non definitiva relativa al procedimento
A carico
Del dottor
Per Camillo Davigo
Inoltre sentite le parti su richiesta della difesa null'opponendo la procura generale acquisisce
Sì è una nota già trasmessa nota difensiva con allegati dei documenti già tutti presenti in atti con allegata documentazione già prima di ammalarsi di dichiarazioni spontanee richiamati in sei Dichiarazione scontano
Bene grazie allora do la parola al procuratore generale
Grazie presidente
Allora si parva licet scompone le mani si intenderà improntare questo discussione
Alla regola ma anzi di manzoniana memoria secondo la quale la letteratura deve avere l'Ute Lemper riscopro il vero per soggetto l'interessante per mezzo quindi senza divagazioni inutile rispetto al tema
Decidendum proverò a restare ancorata alla verità del soggetto sia pure nella più limitata accezione processuale tutti ne nota
Si deve quindi concentrare l'attenzione sui tratti essenziali delle condotte contestate al dottor Storari
Lasciando da parte le suggestioni le congetture le ricostruzioni che risultino non pienamente dimostrato provate in grado di portarci lontano da quel vero che invece dobbiamo provare a perseguire tenacemente
Cominciamo col fissare l'attenzione su alcuni caposaldi che ci devono guidare in questo lavoro di selezione proprio per evitare di perdere di vista l'utile funzionale al raggiungimento del vero che un po'l'in sé della nostra attività
E i caposaldi ad avviso dalla procura generale sono questi tutte e quattro le condotte materiali che sono state contestate al dottor Storari in questo processo
Sono pacificamente provate parlo delle condotte materiali
Sono provate dalla documentazione acquisita che sono provate dalle stesse dichiarazioni rese a più riprese anche in sede penale dal dottor Storari che dallo stesso dottor Davigo
Per ciò che riguarda le condotte che interessarono anche il consigliere Davigo
In ogni caso anche in questa sede
Il dottor Storari e il suo difensore non conta restano che ai primi di aprile del due mila venti edotto Storari abbia consegnato al dottor Davigo prima l'abbia contattato
Dottor Davigo che all'epoca era consigliere togato del CSM e rassicurato dal dottor Davigo sul fatto che a luglio non poteva essere opposto il segreto investigativo a Luís dottor Davigo
E pacifico che il dottor Storari gli abbia consegnato un supporto su un supporto informatico c'è una Pennetta
I documenti Word contenuti nel suo personal computer che riguardavano gli interrogatori resi alla Procura di Milano cioè davanti al dottor Storari e alla dottoressa Pedio dall'indagato Piero amara avvocato Piero Mara in data sei quattordici quindici sedici dicembre due mila diciannove che undici gennaio due mila venti
Interrogatori che l'avvocato Mara aveva reso nell'ambito del procedimento denominato falso complotto pieni
Che era rubricato al numero dodici mila trecentotrentatré a due mila diciassette e che era coassegnatario ai dottori Storari e Pedio quindi è pacifico che il dottor Storari consegnò al dottor Davigo non le copie dei verbali sottoscritti dalle parti di cui il dottor Storari non aveva la disponibilità perché erano conservati in cassaforte dalla dottoressa piedi
Ma i documenti in formato Word cioè documenti informatici che erano stati formati in occasione degli interrogatori
Documenti di cui il dottor Storari aveva mantenuto legittimamente il possesso per poterci lavorare secondo le intese che erano state raggiunte con il magistrato coassegnatario del procedimento dottoressa Pedio
Quindi eppure pacifico che questi documenti benché non ufficiali fossero coperti dal segreto investigativo oltre che segretati dagli stessi pubblici ministeri
Poi insieme a quei verbali
Non ufficiali il dottorato Storari consegnò dottor Davigo anche la trascrizione di una conversazione tra presenti e relativo Fayard io
Conversazioni tra presenti intercorsa tra il dottor Centofanti e altri soggetti nel corso di una cena avvenuta in data ventitré maggio due mila diciannove
Arcari a casa del professor Garacci
Tra e il professor Aldo Brancati che che era già rettore fondatore dell'Università di Tor Vergata e lo stesso Fabrizio Dentice in Tofani anti e nel corso di questa con conversazione
Centofanti invitò il professor Brancati a rievocare la richiesta di aiuto asseritamente formulata dal dottor Mancinetti nel nell'interesse del figlio
E il professor Brancati confermo sommariamente la ricostruzione dei fatti riassunta dallo stesso
Dottor Centofanti che dato appunto con registratore ha detto professore mi racconti di Colas volta in cui se ricorda che successo questo e quello professore assentito
Quindi si tratta
Di documenti che sono stati poi consegnati
Alla procura di Milano dall'indagato Giuseppe Calafiore
In data quattro febbraio due mila e venti per corroborare in qualche modo le dichiarazioni rese dall'avvocato amara riguarda l'esistenza della Loggia Ungheria perché questo procedimento riguarda poi sostanzialmente de rivelazione intorno a questa logge Ungheria
Di cui anche il dottor Mancinelli che all'epoca era consigliere
Del CSM di cui anche il dottor Mancinetti avrebbe fatto parte stando alle dichiarazioni dell'avvocato amara
Apro una parentesi sulla data in cui avvenne la consegna dottor Davigo di questi documenti in formato Word
La data di questa consegna rimasta un punto non chiarito dei protagonisti
E qui posso anche dire che è abbastanza singolare che sia al dottor Storari sia dottor Davigo che sono persone
Cui certamente non fa difetto la memoria e soprattutto molto precise analitiche
Nella ricostruzione dei vari accadimenti anche quelli meno rilevanti non siano stati in grado di ricostruire con certezza soprattutto non siano state in grado di fornire elementi oggettivi in grado di dimostrare il giorno esatto in cui lui fu il primo colloquio tradotto Storaro il dottor Davigo nonché la successiva consegna di questi documenti ieri incontro ancora successivo
Nel corso del quale il dottor Davigo dopo aver letto quel materiale
Diede alcuni suggerimenti al dottor Storari sul da farsi
Sappiamo dalle concordi versione dei protagonisti che e riguarda la consegna di questi documenti di forno appunto tre colloqui ravvicinati un primo telefonico nel corso del quale il dottor Storari contattò dottor Davigo per spiegare il problema un secondo incontro stavolta di persona
Nel corso del quale è venuta la consegna della Pennetta con i documenti Word
E un terzo incontro sempre di persona nel corso del quale il dottor Davigo dopo aver letto pure preso visione di quei documenti diede tra l'altro alcuni consigliere dottor Storari circa il comportamento che avrebbe dovuto tenera da quel momento in poi
Nei confronti del procuratore della Repubblica del procuratore aggiunto Pedio
è singolare che non sia stata fatta piena luce sulle date di questi incontri perché si trattò di un'attività che tra l'altro fuoriusciva dell'attività ordinaria avvenuto in un periodo ristretto lo Dante quindi insomma
è è abbastanza strano dal mio punto di vista che protagonisti che in più occasioni hanno dimostrato di avere come ho già detto no lucidità memoria fare non siano state in grado di documentare o di indicare queste date comunque
Poco importa poi vedremo che in qualche modo qualche elemento è stato fornito anche sul luogo in cui avvenne la consegna della pendolari come sappiamo il dottor Storari rilasciò inizialmente una versione non vera perché quando raccontò per la prima volta al suo procuratore della Repubblica dottor Greco in data otto aprile due mila ventuno che la consegna avvenne a Roma oppure via mail appunto disse
Una cosa non vera prova ne sia che il dottor parecchi Greco poi trasmise la notizia di reato la Procura di Roma e infatti fu la procura capitolina ad effettuare il primo interrogatorio del dottor Storari in data otto maggio
Due mila ventuno e solo in quella sede cioè davanti al PM di Roma dottor tira Storari corresse il tiro e disse che la consegna avvenne invece a Milano
Nell'abitazione del dottor Davigo e quindi fu poi il trasferimento della competenza alla Procura di Brescia che è competente come sappiamo per le condotte di reato commesso per i magistrati del distretto di Milano
Quindi tornando al tema della data sappiamo però dalle dichiarazioni del dottor Davigo che la consegna dei verbali in formato Word va collocata necessariamente in epoca anteriore al sette aprile
Del due mila venti perché in quella data al dottor Davigo disse di aver spedito quel materiale la sua casella di posta elettronica per evitare il rischio di di perderlo o che che venisse sottratta la pendenza
Quindi il primo colloquio telefonico tradotto Storari il dottor Davigo deve farsi necessariamente risalire al momento anteriore
E così anche il secondo incontro dove sarà avvenuto qualche giorno prima del setto Rile perché evidentemente il dottor Davigo prima dovuto leggere
Quel materiale poi ritenendolo rilevante se le inviato alla sua casella di posta
E poi pacifico che nel momento in cui prese contatti con il dottor Davigo quando gli consegnò quei documenti informatici
Il dottor Storari si lamentò col dottor Davigo dell'inerzia investigativa della dottoressa Pedio che era coassegnatario del procedimento
Nonché procuratore aggiunto
E dello stesso dottor Greco che all'epoca era procuratore della Repubblica poi vedremo se a torto o ragione ma per il momento interessa evidenziare che la condotta materiale e pacifica
E poi provato ugualmente che dotto Storari come ha dichiarato a più riprese in tutte le occasioni con la consegna di quel materiale
Volesse rendere edotto il Consiglio superiore della magistratura del contenuto delle dichiarazioni che aveva reso l'avvocato amara
Sul conto di numerosi magistrati alcuni dei quali come ho detto occupanti posizione apicali può anche componenti togati del Consiglio superiore della magistratura che a dire dell'avvocato amara sarebbero stati affiliati
All'alloggio Ungheria al pari di altri importanti personaggi appartenenti al mondo dalla politica degli affari e della finanza o della polizia persino dalla Curia vaticana
E più ugualmente provato che voleva informare il Consiglio superiore senza seguire la via gerarchica e neppure le modalità prevista dalla circolare cioè Clicquot riservato raccomandato
Poi e provato
Parole non contestato che dopo i colloqui avuti col dottor Davigo alla consegna di quei documenti
Il dottor Storari continuo come se nulla fosse successo a indagare in quel procedimento insieme alla dottoressa Pedio senza quindi informare il suo procuratore ma neppure il procuratore generale di Milano
Cochi svolgeva in quel momento le funzioni di tali condotte anzi quando gli fu ventilata
Dal dottor Greco cioè dal procuratore della Repubblica l'ipotesi di conferire la delega di indagine di quel procedimento anche un terzo magistrato
E lì espresse parere contrario
Sul presupposto che il coordinamento collassi con la sola dottoressa Pedio con la quale a suo dire lavorava in perfetta sintonia fosse maggiormente funzionale alla speditezza e alla
L'efficacia delle indagini
Poiché sappiamo anche che il dottor Storari aveva anche un altro cruccio perché nel nel corso dei suoi interrogatori ha infatti riferito in tutte le sedi e l'abbiamo sentito anche in quest'aula
Che che era fortemente preoccupato e temeva che l'inerzia relativa alle mancate iscrizioni che riguardano appunto questa logge Ungheria potesse essergli addebitata come illecito disciplinare fatti
Affermato in più sedi anche negli interrogatori di Brescia interrogatorio del diciannove maggio del due mila ventuno scusate non è che dopo ci vado di mezzo io le mancate iscrizione il tema è dopo ci vanno di mezzo i
Anche a Roma davanti ai pm di Roma nel corso del primo interrogatorio benché fosse Coco ormai consapevole che
Si trattava di un'autorità giudiziaria priva di competenza territoriale il dottor Storari volle ugualmente manifestare questa sua preoccupazione per la mancata iscritti iscrizione
E a questo punto però dobbiamo farci una domanda
Davvero il dottor Storari poteva temere provvedimenti disciplinare a suo carico in ragione del presunto ritardo sull'iscrizione della vicenda logge Ungheria
In altre parole davvero poteva temere iniziative disciplinari contro di sé in presenza di un'asserita inerzia
Che trovava la sua origine nella meditata valutazione
Dei diretti superiori cioè del procuratore Greco della dottoressa Pedio per quella mancata iscrizione ad avviso dalla procura generale la risposta è negativa
Storari non aveva niente da temere per una serie di ragioni che certamente non possono essere sfuggite a un magistrato della sua esperienza e competenza
In primo luogo bisogna dire che solamente il ventiquattro aprile due mila e venti cioè momento successivo alla consegna dei verbali
Il dottor Storari compì quell'attività che può dirsi propedeutica all'iscrizione perché
Soltanto in quella data
Delegò la polizia giudiziaria e per l'identificazione delle persone persone
Presunto affiliato alla loggia
L'avrebbe potuto fare in qualsiasi momento se lo avesse voluto partirà da gennaio ma non l'ha fatto
E non si è mai lamentato di essere stato impedito a farlo
Poi vi sono anche altre ragioni che convergono nel dimostrare che dottor Storari non dovrà temere nulla sotto questo profilo e sono ragioni diverse natura vanno dal dalla sua situazione personale è quella del contesto
Di quel periodo e assolutamente di alimenti dirimenti anche a ragioni di natura giuridica
Allora in primo luogo non è vero che la Procura di Milano sulla loggia Ungheria fosse rimasta del tutto inerte perché fin dal mese di gennaio due mila venti aveva avuto un coordinamento
Investigativo con la Procura di Perugia perché in primo luogo si dovrà stabilire quale Procura fosse territorialmente competente
E altre riunioni sempre di coordinamento investigativo vi furono in seguito
Poi piuttosto rare nel mese di marzo due mila e venti come abbiamo sentito anche dal procuratore Greco si ammalò di Covip e rimase giustamente i i a casa dalla metà fino alla fine di marzo due mila e venti
E poi l'impossibilità che egli potesse derivare qualsiasi conseguenza di ordine disciplinare era garantita
Da una circostanza che non ammette repliche perché con l'articolo ottantatré del decreto legge diciotto marzo diciotto numero diciotto del diciassette marzo due mila e venti e successive proroghe
Tutti i termini dei procedimenti penali ivi compresi quelli per l'iscrizione sul registro degli indagati
Furono sospesi dal nove marzo fino all'undici maggio quindi per sessantaquattro giorni c'era la sospensione legale
E detto per inciso l'iscrizione del procedimento relativo alla Loggia Ungheria avvenne il dodici maggio quindi subito dopo la fine della sospensione
Ma non è tutto
E la stessa contraddittorietà esistente nella versione difensiva per convincere che non poteva essere quella la reale preoccupazione debutto Storari
Perché già davanti al CSM il dottor trovare va ammesso
Che è appena il caso di considerare che non spettava certo a me la creazione di fascicoli bensì al procuratore aggiunto che era ancora assegnazione sul piano investigativo così nella sua nuora del ventotto luglio ventuno
Pertanto mi pare contrario alla logica e al famoso articolo ottantatré che sospendeva i termini accettare la tesi che il dottor Storari
Si sia recato a casa del dottor Davigo subito dopo essere guarito dal Covent perché era terrorizzato dall'idea di poter subire conseguenze negative di ordine disciplinare
Le specie sentenze del processo Davigo sia quella del tribunale sia quella dalla corte d'appello hanno concordemente affermato che la versione dis del dottor Storari me persuasiva
Il tribunale ha affermato che nel dibattimento non è stato possibile rischiarare compiutamente quanto sia realmente avvenuto all'epoca del fatto in particolare se quella del sostituto sia stato davvero un iniziativa autonoma non vi sia stato invece un qualche mentre ispiratore
E anche il motivo per cui il dottor Storari si fosse rivolto dottor Davigo secondo il tribunale era inspiegabile perché si era in presenza di una tematica estranea alle competenze del Consiglio superiore
Che ai sensi dell'articolo sei del decreto legislativo cento sei del due mila e sei le problematiche sollevate dal dottor Storari sarebbero state di pertinenza dalla procura generale presso la Corte d'appello di Milano
Che era preposta al controllo delle disposizioni in materia di iscrizione delle notizie di reato e vigilanza sugli eventuali contrasti all'interno dell'ufficio di procura e a identiche conclusioni pervenuta anche la sentenza dalla Corte d'Appello di Brescia
Laddove
Osserva che appare impensabile che una persona professionalmente attrezzata come dottor Davigo non se sia rappresentata che la strada per porre rimedio l'inerzia
Le ha riferite emerso dei vertici della procura di Milano non era certo quella di rivolgersi al CSM suo comitato di presidenza le cui competenze e misurano dal provvedere all'iscrizione della notizia di reato fatte l'articolo sei decreto legislativo centosei
Pone in capo al procuratore generale della Corte d'appello il compito tra gli altri di verificare
Il corrette uniforme esercizio dell'azione penale e l'osservanza delle disposizioni relative all'iscrizione delle notizie di reato
A ben vedere nemmeno il procedimento penale che vide imputato dotto Storari diede una qualche plausibile giustificazione di una dimenticanza tanto eclatante
Tant'è che nelle stesse sentenze di proscioglimento non si rinviene
Alcuna giustificazione in ordine alla ragione per la quale egli abbia ignorato che la strada maestra tracciata dall'ordinamento era quella di rivolgersi a un soggetto istituzionale
Che da per disposizione normativa aveva il compito di vigilare che aveva tutti gli strumenti per intervenire
E quindi
è stata concordata assolutamente concorde la valutazione delle due sentenze non è accettabile quindi che per l'asserita autotutela il dottor Storari si sia rivolto dottor Davigo e non invece al procuratore generale di Milano
Esclusa quindi a livello logico razionali l'ipotesi che la consegna degli atti a dottor Davigo fosse dipesa dal timore di conseguenze disciplinari perse
Restano alcune domande sui veri motivi che hanno spinto il dottor Storari a questo comportamento
Apparentemente inspiegabile
Forse la verità e quella che in alcune occasione è uscita dalla bocca dalla strada dalla tastiera dello stesso dottor Storari
Cioè che aveva in mano l'indagine più importante della sua vita e che non riusciva a farla decollare
Infatti anche nell'interrogatorio del diciannove maggio del due mila ventuno dice siamo di fronte un fascicolo mi perdoni in grado di far cadere il Paese
Cioè di questo stiamo parlando
E poi sempre nell'interrogatorio del diciannove maggio io ho sempre cercato di portare avanti questo fascicolo mi son battuto fino alla fine
Panca davanti al giudice e stiamo parlando di quelle dichiarazioni cioè in Procura a Milano non esisteva un processo più mi si passi il termine più importante di quello che il dottor Storari tenesse sopra ogni cosa a condurre con l'indagine non era un mistero per nessuno tanto è vero che lo aveva confidato la stessa dottoressa Pedio aveva studiato la relazione della commissione parlamentare P due
Come risulta anche da quanto dichiarato dalla dottoressa P. Dio
E quindi l'entusiasmo del dotto Storari per essergli capitata fra le mani l'indagine che avrebbe fatto parlare
Della procura di Milano di Luís in Italia e nel mondo si è acceso subito basta leggere le chat con la dottoressa Pedio dopo i primi interrogatori
Presi dalla bocca Tamara
Entusiasmo traspare può anche dal messaggio con il quale scrive dopo la guarigione d'alcova riprendiamo l'indagine del secolo il messaggio che manda
Alla dottoressa P. Dio
Ed è una frase doppiamente significativa in primo luogo perché conferma la sua tranquillità
Di poter indagare sulle indagini del secolo e quindi poteva riprendere senza problemi
E poi appunto
Dimostra
Quanto fosse legato a quanto fosse e e quale fosse la sua convinzione in ordine a quell'indagine quindi che fosse indagine della vita diciamo così
E soltanto una settimana dopo aver scritto con la frase però il dotto Storari come ho detto va a casa del consigliere Davigo che gli consegna i documenti di cui stiamo parlando
Quindi l'attento esame di questa circostanza lavoro cronologie rende quindi evidente che il reale motivo del coinvolgimento del dottor Davigo delle consegne dei verbali di amara
Verbali segretati non poteva essere quello ufficialmente dichiarato perché come si evince da questi elementi il dottor trovare debba la convinzione di avere questa chance di poter istruire un procedimento di grandissimo rilievo mediatico
Se non istituzionale fors'anche maggiore di quello che aveva avuto la famosa vicenda della P due
La doverosa responsabile prudenza che invece aveva contraddistinto
L'attività del dottor Greco della dottoressa Pedio era stata quindi vissuta dal dottor Storari come una prudenza che voleva inibire lì ogni possibilità di indagine
E l'apice di questa frase è stata raggiunta proprio di questa fase scusate è stata raggiunta proprio con la consegna dei verbali
Di amara al dottor Davigo
E un paio di settimane dopo gli incontri col dottor Davigo anche se ancora in tempo di loghi davanti il dottor Storari volle partire con l'indagine sulla loggia Ungheria
E il suo primo obiettivo naturalmente fu quello di cercare le prove a sostegno della sua esistenza anche se fra parente descrive di voler tenere aperta la mente su un possibile delitto di calunnia
E così che il ventidue di aprile in via Po alla dottoressa Pedio breve appunto sulle dichiarazioni rese Tamara col quale propone un riassunto del risk
Monti ottenuti
Ricorda Camara parlato di vari soggetti situazioni che sono state riscontrate attraverso l'analisi delle chat
Ciardi Denis Verdini e dopo aver indicato altri riscontri
Continua affermando che sembrano riscontri importanti da implementare valorizzare al più presto sottolineando che questi importanti riscontri sono stati ottenuti senza fare un istruttoria mirata
Nel frattempo tiene un comportamento con il procuratore Greco con la dottoressa Pedio tale da non insospettire i minimamente
Sul fatto di aver consegnato i verbali di amare
E tanto da prospettarle la necessità anche di informare il CSM quanto meno con riferimento ad alcuni magistrati componenti dello stesso CSM poi a fine aprile il dottor Storari cerca di fare approvare due provvedimenti al procuratore Greco la dottoressa Pedio il primo un elenco di otto persone che avrebbe voluto iscrivere per la violazione della legge Anselmi però
Si tratta di otto persone
E chi che non vengono iscritte perché il procuratore non aveva capito con quale logica egli ha per esempio in Intek selezionato fra le circa ottanta persone che amare aveva indicato come possibili
Appartenente la Loggia con quale logica avesse selezionato quelle otto persone
E quello che si sa è che il dottor sparare aveva escluso dall'iscrizione le uniche persone che avevano confessato la loro appartenenza alla Loggia Ungheria
E che poi invece proprio per questa ragione furono le uniche effettivamente scritte cioè amara Calafiore Ferrara
L'altro provvedimento che avrebbe voluto fare assumere era l'individuazione dei numeri di telefoni cellulare intestato con le otto persone che appunto avrebbe voluto iscrive invece dopo un paio di settimane viene effettuata l'iscrizione al come ho detto
Nei confronti soltanto del tre a mittenti
Due settimane dopo viene manifestata ancora una volta la speranza di portare a compimento l'indagine del secco c'è una comunicazione il trenta maggio intercorsa con con la dottoressa Pedio
Come sappiamo le cose poi andarono diversamente perché dopo meno di un mese la Procura di Milano e Perugia che stavano istanti entrambe valutando quale fosse la procura competente a portare avanti
Quelle indagine decisero che doveva essere soltanto la procura di Perugia a continuare le indagini
Poi questa la prima fase poi anche indiscutibile sempre stando la materialità delle condotte che dopo essere stato reso edotto della circostanza che quei verbali che aveva consegnato in formato Word
Erano stati recapitati da soggetti non identificate due giornalisti prima Massari del fatto Quotidiano poi Milella di Repubblica
Quali giornalistiche sono resi conto delle nature delittuosa come sappiamo non li pubblicarono Manzi dare un in Procura a denunciare l'accaduto
Dicevo dopo aver saputo di queste fughe di notizie di questi verbali finiti ai giornalisti rimosse sostanzialmente rimosse colpevolmente il potenziale conflitto di interessi che avrebbe dovuto invece indurlo ad astenersi perché accettò di indagare anche sulla fuga di notizie
Che riguardavano quei documenti Word coperti da segreto
E accettò quindi di indagare per il reato di cui all'articolo seicentoquindici ter cioè accesso abusivo al sistema informatico quanto meno sino all'otto aprile due mila ventuno data nella quale di fronte far precipitare dei fatti si risolse finalmente a confessare al suo procuratore della Repubblica di essere stato l'autore della consegna di quel materiale informatico al dottor Davigo e e dei colloqui avuti con quest'ultimo e poi ad astenersi
Dalle indagini
Pertanto ripeto tutte e quattro le condotte contestate al dottor Storari nel presente giudizio nella loro materialità sono assolutamente pacifiche
Restaurato e vedere se quelle condotte siano meno contrassegnate dei requisiti di gravità e di colpevolezza necessari per integrare le fattispecie disciplinari contestate
Devo dire subito che a differenza che in ambito penale dove è necessario il dolo infatti il dottor Trani stato prosciolto dal giudice penale dalla violazione articolo trecentoventisei perché il fatto non costituisce reato
Per l'integrazione delle violazioni disciplinari in esame è sufficiente la colpa
Questa è una differenza di non poco momento
Che si giustifica proprio in considerazione della diversità degli ambiti giurisdizionali e delle sanzioni i erogabili
Queste differenze Nord dell'elemento soggettivo va quindi tenuta sempre presente posto che in questo processo basta accertare l'esistenza dell'elemento soggettivo della colpa
Per poter addivenire all'affermazione della responsabilità disciplinare debutto Storari
Si tratta allora di verificare se in relazione queste condotte sia ravvisabile un atteggiamento contrassegnato dal grave negligenza negligenza imprudenza imperizia necessario per è necessaria e sufficiente per ritenere integrati questi illeciti apparire della procura generale la risposta è affermativa
E le condotte dell'otto Storari si caratterizzano meritano di essere disciplinarmente sanzionate proprio per la loro grave negligenza imperizia imprudenza
Medici assolutamente ingiustificabili
E non ci stancheremo di ripeterlo per un magistrato molto esperto tecnicamente preparate attrezzato quale il dottor Storari
Allora passo quindi adesso ad esaminare le singole condotte con riguardo alla condotta di aver violato gli articoli uno e due lettera u cioè di aver colposamente divulgato atti coperti da segreto che sono gli atti di cui ho detto consegnando la famosa prenderai
Nell'aprile del due mila venti al dottor Davigo l'illecito disciplinare sussiste per un duplice ordine di considerazioni
Come ho già detto tutto Storari ha affermato che la sua preoccupazione era quali titolare se spesso da una sua responsabilità disciplinare per l'inerzia l'asserita inerzia investigativa dei suoi capi ma abbiamo visto che questa giustificazione non sta in piedi per le ragioni che ho brevemente accennato
Poi è emerso che la sua preoccupazione sia stata anche quella di informare il Consiglio circa le supposte affiliazioni dei numerosi magistrati
Alla Loggia Ungheria affiliazione riferite dall'avvocato amara nel corso di quegli interrogatori
Davanti ai pm di Brescia che lo indagarono per violazione articolo trecentoventisei tenne a precisare che la consegna di quei documenti al dottor Davigo non l'ha mai ritenuta funzionale al superamento del cosiddetto stalle investigativo cioè il preteso ostruzionismo nelle indagini
Che avrebbero manifestato la dottoressa Pedio e il dottor Greco
Temo infatti e precisare che gli era consapevole
Che il problema dell'iscrizione dei soggetti chiamati in causa dall'avvocato mare delle successive indagini non poteva essere investito al CSM che in materia non aveva competenza e quindi precisava di aver voluto informare il CSM
Sulle dichiarazioni dell'avvocato Mara che vedevano coinvolti numerosi magistrati
Peccato però che quelle dichiarazioni si ripete coperte da segreto segretate dello stesso dottor Storari fossero ancora uno stadio embrionale
E come tali non potessero e non dovessero interessare il Consiglio superiore della magistratura
E poi peccato pure che di quella preoccupazione non dovesse farsi carico di tutto Storari
Ma eventualmente il procuratore aggiunto ma soprattutto il procuratore della Repubblica pro tempore
Che era pienamente edotto di quelle dichiarazioni era stato informato di ciò che l'avvocato amara
Stava dichiarando e aveva dichiarato
In ogni caso come detto in quella fase gli stessi inquirenti tra i quali lo stesso dottor Storari non avevano ancora deciso se l'avvocato Mario era credibile o meno
E quindi se quelle dichiarazioni potessero integrare un meno notizia di reato a carico dei magistrati menzionati dall'avvocato amara
O invece una calunnia ai danni di quei magistrati
Dunque in quello stadio iniziale prima ancora di decidere quale veste attribuire a quelle dichiarazioni
Il Consiglio superiore non avrebbe dovuto essere informato di alcunché
Perché se si fosse trattato di dichiarazioni calunniose nessun eh nessun addebito sarebbe stato possibile muovere ai magistrati che hanno stati tirati giù ingiustamente in ballo dall'avvocato amara e quindi nessun provvedimento sarebbe stato di interessa dell'organo di autogoverno nei confronti di quei magistrati
L'aver divulgato quei verbali coperti da segreto al dottor Davigo e poi per il tramite di quest'ultimo agli altri componenti del consiglio superiore della magistratura circostanza questa nota
E condivisa dallo stesso dottor Storari quantomeno con riferimento ai componenti del comitato di presidenza perché dottor Davigo
Gli disse che avrebbe pensato lui a informare il comitato di presidenza ovviamente con la il consenso del dotto Storace
Avere informata queste altre persone come Corbetta ha finito per recare notevole nocumento sia le indagini sia al diritto di riservatezza nei confronti dei soggetti tirati in ballo dall'avvocato Marra
I cui nominativi sono finiti ingiustamente sulla graticola prima ancora che i pubblici ministeri
Decidesse rosse quelle dichiarazioni fossero credibili o no se amara fosse da prendere sul serio o meno
Prova ne sia che di quelle dichiarazioni il CSM non fu mai ufficialmente investito
Proprio perché poi furono ritenute calunniose e quindi inidonea dar luogo qualsiasi provvedimento a carico dei magistrati menzionati dall'avvocato amara
Quindi si trattò di un palese gravissimo errore di valutazione macroscopicamente colposo
Da parte del dottor Storari in ordine alla doverosità opportunità di informare il Consiglio superiore della magistratura con riferimento a dichiarazioni di un soggetto
Che tra l'altro era stato indagato per calunnia dalla stessa Procura di Milano e che sono state ritenute non sufficienti dalla stessa autorità inquirente per integrare una notizia di reato a carico dei magistrati valutazione che poi è stata condivisa anche dalla procura di Perugia che al pari di quelle ambrosiana
Mai iscrivete alcuno dei magistrati asseritamente affiliati alla loggia segreta
Stando alle dichiarazioni dall'avvocato amara
Pertanto nel momento in cui il dottor Storari violò il segreto investigativo specie quelle rivelazioni
Al dottor Davigo non vi era nessuna notizia di reato a carico di magistrati e parallelamente non viene neppure presupposti della circolare cinquecentodieci del novantaquattro che indicava come altri fatti e circostanze concernenti magistrati che potessero avere rilevanza rispetto alle competenze del Consiglio perché qui non ci hanno fatti e circostanze di competenza del Consiglio in quanto il propalante
Non si sapeva ancora se spesse dicendo la verità o se stesse calunniando quelle persone
Cerco di sintetizzare quindi
Pertanto se gli stessi inquirenti nutrivano forti dubbi sull'esistenza della Loggia per le ragioni che hanno spiegato il procuratore della Repubblica dell'epoca il dottor Greco la dottoressa Pedio ragione non contrastate neppure dal dottor Storari perché anche loro diceva di voler tenere aperta la mente sulla calunnia
Quindi si vi erano dubbi sulla veridicità di quel narrato
In ordine l'esistenza dell'alloggio Ungheria quindi non vi era nessuna notizia di reato a carico di magistrati in quel momento e non vi erano altri fatti e circostanze da portare a conoscenza al Consiglio superiore quindi primo errore di primo grado errore di valutazione proprio quello sull'anno
Cioè il nord della sussistenza dei presupposti per informare il Consiglio anche sulla base della circolare cinquecentodieci novantaquattro secondo Aurora riguarda come sappiamo il quomodo
No già detto non spettava al dottor Storari informare il CSM perché è un onere riferibile esclusivamente sui capi dell'ufficio secondo la nota via gerarchica come Cher ciascun magistrato sa lo dovrebbe sapere
E per quanti sforzi abbia fatto dottor Storari per elencare tutti i meriti e le competenze del dottor Davigo meriti e competenze che sia detto per inciso la procura generale non non disconosce affatto
Egli però non è riuscito nell'impresa di trasformarlo nella personificazione dell'organo
Nei cui confronti sarebbe venuto meno al ricordo dei presupposti sopra indicato presupposti non c'erano quanto detto comunque sarebbero venuti meno la violazione del segreto e l'obbligo di riservatezza
Che il Codice disciplinare pretende dai magistrati
Il dottor Davigo era come tutti noi sappiamo consigliere togato del Consiglio superiore della magistratura ma neppure Luís al pari di qualunque altro consigliere togato laico era la personificazione del Consiglio superiore dalla magistratura
Quindi il dottor Storari magistrato di lunga esperienza delle e di riconosciuta sagace investigativa come abbiamo sentito confermare da tutti a cominciare dal suo procuratore della Repubblica dell'epoca
Non può aver confuso la persona del dottor Davigo o la sua funzione di consigliere con l'organo del Cox
Superiore della magistratura
Quindi se la circolare consentivo verrà imponeva ricorre dei presupposti di comunicare al Consiglio
Notizie relative a fatti e circostanze concernenti magistrati non per questo gli consentiva di comunicare fatti circostanze coperte da segreto e quindi riservate al singolo Consigliere neppure al dottor Davigo
E poco rileva che il dottor Davigo lo avesse rassicurato sul fatto che in quanto consigliere moglie era punibile segreto posto che appunto non era la personificazione dell'organo di autogoverno
In definitiva la procura generale ritiene gravemente negli negligente imprudente e imperita la condotta del dottor Storari che rivelò quelle notizie coperte da segreto riservate a un consigliere
Che anche sulle basi delle delle circolari del mille novecentonovantaquattro novantacinque benché componente del Consiglio pacificamente non incarnava l'organo di autogoverno cui devono essere che eventualmente indirizzate quelle informazioni e quei farà
Sussiste pertanto in capo al dottor sperava Storari anche l'elemento soggettivo della condotta contestata al primo capo di incolpazione con riferimento alla violazione di cui agli articoli uno
E due lettera u
Analoga conclusione si impone con riferimento alla condotta contestata al capo B
Per violazione degli articoli uno due lettera n cioè per avere gravemente violato le norme regolamentari che concernono la trasmissione al Consiglio superiore della magistratura delle notizie di reato dagli altri fatti e circostanze
Che erano di interesse del consiglio
Anche riguardo a questo rimprovero il dottor Storari si è difeso in modo poco razionale perché da un lato affermato di non aver voluto seguire la via gerarchica per non rovinare i buoni rapporti che aveva instaurato col procuratore dalla Repubblica
E con la dottoressa Pedio quasi che invece la via informale che aveva seguito potesse non si capisce come preservare questi buoni rapporti col procuratore e con la dottoressa Pedio
E dall'altro affermato quasi con vanto che non era al corrente delle circolare delle norme regolamentari e quindi sconosceva le modalità
Di trasmissione al Consiglio della magistratura del notizie degli altri fatti e circostanze che erano di competenza del Consiglio ma questa
Dichiarata ignoranza
No e insufficiente per
E e sufficiente scusate per ritenere integrata nei suoi confronti l'elemento soggettivo dà la colpa grave qui della piena integrazione dell'addebito in questione ora cedo la parola al consigliere uomo che vi illustrerà menisco
Gli aspetti tecnici relativi a questa contestazione
Bene esatte però abbastanza brevemente su questa specifica contestazione che riguarda la violazione des articolo due lettera n
Lei circolare che disciplinano i settori sono due una del tredici gennaio del novantaquattro l'altra del cinque ottobre del del novantacinque
Ebbene entrambe le circolari prevedono che nella trasmissione di atti o di informazione di rilevanza disciplinare qui interagiscono con le competenze del Consiglio debbano essere trasmessi secondo una rigida catena gerarchica da parte del procuratore della Repubblica che trasmette gli atti
Al procuratore generale
Che a sua volta gli invia come sappiamo al ministro e al procuratore generale della Cassazione e o anche a comitato di presidenza del così supero dalla magistratura a mezzo plico chiuso e e riservato
Ebbene i verbali di cui abbiamo abbiamo parlato di cui si discetta erano privi di sottoscrizione e dunque già in astratto erano inidonei a una trasmissione in via ufficiale
Ma ciò nonostante avevano una indomita a ledere il segreto investigativo o comunque a rappresentare l'informazione veicolare quell'informazione che erano coperte da segretazione
Bene il potere di iniziativa d'impulso esclusivo certamente non compete a sostituto procuratore della Repubblica appartenendo agli organi sovraordinati
E quindi la condotta contestata sì apprezza per una carenza assoluta di potere per avere il dottor Storari avvocato se stesso
Competenze che spettano al capo dell'ufficio e dunque non negli appartengono anche per la ragione evidente che è procuratore della Repubblica che il soggetto che ha il polso della situazione che sa se la notizia di di reato comunque di rilevanza disciplinare a una certa fondatezza e se giunto il momento di comunicare all'esterno determinate informazioni già il il collega via intrattenuti sulle giustificazioni che ha fornito il il collega il collega Storari al riguardo sul sulle motivazioni sul motivo che l'hanno indotto a prendere edotto il dottor Davigo dell'esistenza o presunta esistenza di questa loggia ignifughe via uno dei temi centrali era la vacanza del posto di Procuratore generale a Milano in quel momento
Che avrebbero potuto per lui essere una guida certa e sicura
Trattandosi anche per la sua posizione apicale all'interno del distretto ad atteggiarsi a ad un interlocutore
Qualificato sul quale fare sicuro affidamento ma si trascura di considerare che in quel momento
Il posto di avvocato generale questa porta a Palermo ha coperto e quindi l'avvocato generale in quel momento esercitava le funzioni di procuratore generale facente funzioni attuale spettano tutti quei poteri di indirizzo di coordinamento previsti dall'articolo sei del decreto legislativo centosei del due mila sei esercitando il compito di verificare il corretto il mi fornì esercizio dell'azione penale
E l'osservanza delle disposizioni relative ad investire scricciolo delle notizie di reato
Perché ove questo non accada rimane intatto il potere di avocazione della procuratore generale che nel caso di specie non è stato esercita ma la scansione cronologica dei fatti che le ragioni per le quali vi è stata una patente violazione delle circolari che regolamentano trasmissioni di atti all'interno della catena gerarchica
è ulteriormente approfondita e si ritiene di condividere quanto osservato dalla Corte di Appello di Brescia nella sentenza del nostro ufficio ha prodotto perché si afferma testualmente in quella sentenza
Che la violazione delle circolari è stata tutt'altro che formale ma è stata sostanziale in quanto con l'agire sotto traccia è stato impedito alla Procura della Repubblica di Milano di opporre il segreto investigativo per come avrebbe fatto sicuramente secondo quanto manifestato dalla peste P. Dio sia avvenuto poi in concreto da parte del pm di Perugia una volta che l'indagine era stata spostata per competenza nel capoluogo umbro
Nemmeno ritiene non sufficienti procura generale
Che posso operare a beneficio del collega Storari una scriminante su cure putativo per essere stato il proprio comportamento indotto in errore dalle dissi l'assicurazione del dottor Piercamillo Davigo il quale come si è visto aveva pali Sato dopo solari che nei suoi confronti non era opponibile alcun segreto investigativo si è già detto si condivida l'opinione che il dottor sudario magistrato esperto dal quale sicuramente esigibile la massima diligenza ma soprattutto alla conoscenza delle circolari quando viene preteso di compulsare il Consiglio superiore della della magistratura che può o operare interventi è solo in determinate occasioni e quindi nonna poteva non sapere non poteva ignorare
Che la comunicazione al Consiglio superiore della magistratura
Va fatta al comitato di presidenza quindi a un organo collegiale e non unipersonali cioè al singolo consigliere senza poi trascurare
Lo si è accennato nella esposizioni che ha preso il fino ricollegata nelle che il fascicolo era in corso qua assegnazione con il procuratore aggiunto di Ur Boris appiglio
E quindi qual si voglia iniziativa anche quella nel caso di specie di lamentarsi o rappresentare presunta inerzia investigative doveva essere condivisa con il magistrato può assegnatario del del fascicolo che nel caso di specie era anche il procuratore aggiunto e non invece seguire canali personali o confidenziali
Sul punto richiamo ancora una volta la vostra attenzione su quanto dice al riguardo
La corte d'appello di Brescia nella sentenza non definitiva a carico del dottor Baglivo
Secondo cui l'assunto per il quale il segreto investigativo non sarebbe punibile al singolo Consigliere dell'organo di autogoverno della magistratura in quanto il segreto investigativo non è opponibile a cesserebbe poggia su una forzatura interpretativa che per quanto suggestiva è da ritenersi del tutto erronea
Va a questo punto fatto qualche breve considerazione sul rapporto fra le norme che il DC dell'in segreto investigativo che sono gli articoli trecentoventisei e trecentoventinove CPP e l'articolo trentuno del regolamento consiliare che c'è poi una norma di rango secondario previde che ciascun componente può prendere visione ottenere copia di atti e documenti pervenuti al consiglio solo dopo che è intervenuto il preventivo esame da parte del comitato di residenza così nel caso di specie non è avvenuto ma poi soggiunto che i famosi verbali d'interrogatorio di amara coinvolgevano anche alcuni consiglieri del CSM
E sussistevano specifiche e delicato esigenze di sicurezza e riservatezza che dovevano essere preservate quindi
è evidente che si è trattato di indagine di un comportamento connotato da colpa se non grave se quanto meno una colpa rilevante sotto il profilo
Disciplinare e quindi le modalità di consegna di questi verbali della documentazione a favore del dottor ma vivo
è avvenuta in modalità non consentite non fu operate a beneficio dell'incolpato alcuna alcun errore o e loro sono Amex a penale
Posso che il dettato normativo soprattutto regolamentare e molto e molto chiaro
Le circolari e anche le disposizioni secondarie del Consiglio Superiore della Magistratura prevedono che il comitato di presidenza può intervenire equo assumere iniziative di intervento solo se viene compulsato nelle forme previste dalla circolare
Forme e contenuti quindi devono essere rispettati la forma che prevede la trasmissione in busta chiuso plico riservato il destinatario che deve essere ovviamente un organo collegiale e non una singola persona fisica che peraltro non era nemmeno componente del comitato di presidenza all'epoca all'epoca dei fatti nei comunque fu sostenersi che trattandosi di copie non sottoscritte perché si trattava di stampa del verbali interrogatori informato informato vuoi Berno inidonei allega ribelle giuridico tutelato perché le informazioni sono comunque state rese pubbliche sono state poi anche veicolate dalla dalla stampa
Bah ricordato che la condotta la contestazioni ma debito si apprezza per il potenziale pregiudizio per lo sviluppo delle indagini
Per la violazione delle esigenze di segretezza per lo stravolgimento delle regole in materia di flusso comunicativo che riguardano notizie di rilevanza disciplinare per l'infrazione delle regole gerarchiche
Nella catena di comando per la trasmissione di queste informazioni soprattutto per l'adozione di iniziative personale all'insaputa del Procuratore della Repubblica de Procura del procuratore generale territoriale
Ricorderete anche la deposizione del procuratore Greco il quale non appena seppe che vi era stata una divulgazione sulla stampa
Di queste informazioni così delicate avvio subito né indagini ignorando invece che la fuga di notizie era avvenuta in conseguenza di questa iniziale trasmissione dei verbali in modalità non consente
E quindi si ritiene che decido disciplinare sia pienamente integrato e che quelle norme regolamentari contenute all'interno delle circolari consiliari siano state violate e che le stesse circolari siano tuttora vigenti efficace né possono essere disapplicate
Ne possono essere considerate oggetto di mancata applicazione o con un termine Abbott abusato
Si dice che siano cadute in desuetudine infatti tutte le comunicazioni e le segnalazioni
Che provengono dagli uffici giudiziari dislocate sul territorio alla procura generale avvengono proprio con le modalità previste da queste circolari che quindi sono pienamente pienamente vigenti del resto di precauzioni che sono contenute in queste circolari sono poste proprio presidio di possibili fughe di notizie della neve neutralizzazione del pericolo per la sicurezza
Delle indagini e per il pregiudizio per la privacy dei soggetti che sono coinvolti quindi la condotta si apprezza
Per la sua gravità quanto al gruppo la violazione delle disposizioni che regolano la materia etiche quindi va infine censurata l'anomalia
Lato anomala diffusione degli atti investigativi
Che ha addirittura ingenerato la necessità di svolgere complesse e delicate indagini sulla responsabilità che riguardano la fuga di notizie
Passo la parola Pollica sul prosieguo dell'esposizione grazie
Proseguono le sospende presso il allora
Adesso rimane la contestazione di cui al capo cinque
Contestazione di cui agli articoli uno e due lettera d
Del decreto legislativo centonove due mila sei
Che viene contestato al dottor però Storari gliel'ha tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti del procuratore della Repubblica dell'epoca e del procuratore aggiunto dottoressa
Pedio
L'addebito si riferisce a due comportamenti
Il primo riguarda l'accusa che il tutto Storari ha formulato nel confronti
Del procuratore
Il capo
Sì Ca'cappucci CE come contestazione ma la contestazione la lettera di articolo due lettera d
Capo c
Peraltro però esatto e e il capo A c'è stato il procedimento perché era connesso al reato il eccola qua quindi abbiamo ritenuto
Comunque si riguarda la condotta di cui agli articoli uno e due lettera di di di Domodossola più grave scorrettezza nei confronti del procuratore dell'epoca e della dottoressa Pedio
L'addebito si riferisce
A due comportamenti dicevo il primo riguarda l'accusa che tutto Storari ha formulato nel confronti
Del procuratore della dottoressa Pedio di inerzia nelle indagini sempre con riferimento alle dichiarazioni sulla loggia Ungheria
Rese dal dall'avvocato Mara che secondo addebito riguarda l'aver taciuto per circa un anno
L'interlocuzione che
E suggerimenti ricevuti dal dottor Davigo sia al procuratore della Repubblica sia al procuratore aggiunto che era anche magistrato coassegnatario
Del procedimento
Diciamo che anche queste condotte nella loro materialità sono pacifiche si tratta però di vedere
Se siano meno contrassegnata dall'elemento soggettivo necessario per ritenere integrato l'illecito la procura generale ritiene che anche questo debite sia configurato
Alla luce delle dichiarazioni rese dal dottor Greco e dalla dottoressa Pedio soprattutto alla luce delle indagini che ha compiuto la Procura della Repubblica di Brescia
Che come sappiamo archiviato i procedimenti penali scritti nei loro confronti per il reato di rifiuto di atti d'ufficio di cui l'articolo trecentoventotto
Ovviamente non mi soffermo sulle
Decisione in questione mi limiterò rinviare alla lettura delle richieste di archiviazione veri relativi decreti emessi dei giudici delle indagini preliminari sono atti che sono contenuti nel fascicolo
Quindi sulla base di questi elementi e per quanto accennato in precedenza non può accettarsi ciò che sostiene invece detto Storari cioè
Che il dottor Greco la dottoressa Pedio volessero rimanere inerti di fronte le dichiarazioni rese dall'avvocato amara sulla loggia Ungheria
E non è neppure possibile all'avviso dalla procura generale dare credito alle suggestioni
Introdotte sempre dal piuttosto rari a proposito del supposto doppio regime che il dottor Greco la dottoressa per gli operai però applicato alle dichiarazioni rese
Dall'avvocato Mario cioè massima credibilità all'avvocato amare
Per quanto
Per tutto ciò che poteva essere utile al processo e Nigeria Q UPL duecentoquarantacinque che si stava celebrando in quel momento davanti al tribunale di Milano
E nessuna attendibilità per ciò che invece avrebbe potuto non essere funzionale o addirittura nuocere a quel processo
Che si sia trattato di una non benevola suggestione del piuttosto rari
Forse indotta dal suo eccessivo entusiasmo per l'indagine del secolo
Lo si ricava agevolmente
Come accennato dai decreti di archiviazione emesse dai giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia nei confronti dei dottori Greco e Pedio
D'altra parte
Ben sa il brutto Storari che magistrato di lunga esperienza e di competenza che le dichiarazioni di un indagato
Possono essere sottoposto indifferente regime di valutazione a secondo dell'oggetto delle propalazioni dei riscontri ricevuti come afferma anche la giurisprudenza della Corte di Cassazione
Pertanto non può avere rilievo in questa sede per valutare l'elemento soggettivo del dottor sposare il fatto che uno stralcio
Delle dichiarazioni rese dall'avvocato amara sul conto dal presidente Tremolada e di alcuni difensori del processo ENI siano state trasmesse a Brescia
Affinché quella procura ne valutasse l'attendibilità e consistenza accertando le poi come sappiamo l'inconsistenza
E ugualmente nessun rilievo ai fini che qui interessa ma il fatto che sia stata inoltrata al magistrato di sorveglianza di Roma
Da parte della dottoressa Pedio dietro sollecitazione del suo difensore una relazione positiva sul conto dell'avvocato Mara perché quella relazione aveva tutt'altra finalità e oggetto certamente non poteva valere come ben sapeva tutto Storari ad attribuire una patente di verità a trecentosessanta gradi a favore
Dell'avvocato amara
Tra l'altro in quel momento la valutazione di credibilità dell'indagato tira ancora
Sotto diciamo su beauty c'è tutt'altro che accertata
In ogni caso come hanno evidenziato il dottore Greco Pd io non potrò Scuras di considerare che le dichiarazioni dell'avvocato ma era furono rilasciate nell'ambito di un procedimento penale nel quale quest'ultimo era indagato trattandosi del procedimento relativo al cosiddetto falso complotto ENI che fu iscritto nel due mila diciassette maggio alle ventuno
E fu voluto proprio dal dottor Greco sulla base di notizie riportate dalla stampa quindi mi pare che la procura in molti di Milano
Non ebbe un atteggiamento di compiacenze né di incondizionata apertura di credito nei confronti dall'avvocato amara
Quindi nessun fine recondito preoccupazione in confessata può desumersi parere della procura generale
Dall'alcol atteggiamento serbato dal procuratore della Repubblica e dal dottoressa Pedio nella valutazione delle dichiarazioni rese dall'avvocato amara sulla loggia Ungheria
E infatti all'interno di quel procedimento furono fatti dallo stesso dottor Storari non pochi atti di indagine come riferirne testi esaminati poi come se già sottolineato le dichiarazioni sull'oggi Ungheria presentavano profili di genericità e superficialità tali da non poter essere per ciò solo considerate come notizia di reato da parte dell'autorità inquirenti perché abbiamo sentito ripetere
Ancora una volta anche dal dal dottor Greco
Che vi era
Un problema di competenza territoriale da risolvere perché quando l'avvocato Mario inizio a fare quelle rivelazioni balzo subito ed all'evidenza il problema dell'incompetenza territoriale della procura di Milano iniziano le attività di coordinamento con la Procura di Perugia
E poi e altrettanto provato che l'avvocato amara al di là delle sue dichiarazioni in una free nulla che corrobora asse con le sue dichiarazioni non fu mai
Trasmesso alla Procura di Milano l'elenco degli iscritti alla loggia benché gli fosse stato richiesto di trasmettere queste le in con non furono chiarite le condizioni
Di funzionamento di questa associazione cioè quale fosse il soggetto sociale i suoi organi sulle modalità di funzionamento insomma
Vi erano grandi lacune da colmare
E poi circostanza pacifica che
Non meritevole di essere posta in discussione in questa sede che l'iscrizione comunque di alcuno dei soggetti menzionati
Dall'avvocato amara non competenza al procuratore della Repubblica sulla base del progetto organizzativo delle procure di Milano perché sappiamo che trattandosi di una notizia di reato è emersa nell'ambito di un procedimento penale l'iscrizione competeva i magistrati titolari del procedimento quindi in questo caso competeva
Ai dottori Storari Pedio che qui sarebbero dovuti mettere d'accordo e notiziare successivamente il procuratore
Aggiunto dell'area che non era la dottoressa Pedio e il procuratore della Repubblica
Quindi se il dotto Storari avesse ritenuto di avere acquisito sufficienti elementi per iscrivere questi soggetti
Che l'avvocato mare aveva indicato come appartenente all'oggi Ungheria per la violazione di ipotesi della legge Anselmi avrebbe dovuto farlo di intesa con la dottoressa Pedio quale magistrato coassegnatario
Poiché già detto non voglio ripetere che solamente nell'aprile del due mila e venti furono fatte le attività propedeutiche all'iscrizione cioè l'identificazione dei soggetti
E poi sappiamo pure che lo stesso dottor Storari si trova d'accordo riscrivere il dodici maggio due due mila e venti cioè dopo una riunione che fu fatta l'otto maggio solamente tre soggetti e mittenti cioè le tre persone che riferirono dell'esistenza la Loggia Ungheria ammettendo di averne fatto parte esse stesse Ciamarra Calafiore
E Ferraro decisione che come ho già detto fu poi recepita e condivisa anche dalla procura di Perugia a cui fu trasmesso il fascicolo per competenza
Che si risolvesse poi a chiedere l'archiviazione del procedimento per insussistenza del fatto
Sia pure dopo l'integrazione dell'iscrizione nei confronti di alcune altre persone persone che comunque non erano magistrati quindi sia pure col senno di poi dobbiamo convenire sulla correttezza di quella decisione che si ripete è stata poi alla fine condivisa anche dello stesso dottor Storari
E dobbiamo ancora concludere evidenziando come le indagini preliminari relativa alla cosiddetta logge Ungheria non interessarono
Nessun magistrato se non come persona offesa dal reato di calunnia che è stato poi contestato l'avvocato Mara quindi mai si profila la necessità di informare il Consiglio superiore in merito all'esistenza di quelle indagini
Poi lo abbiamo sentito anche dalla viva voce della dottoressa Pedio rispetta la prima delega di indagini preparata dallo stesso dottor sperare nell'aprile del due mila diciannove quando l'avvocato amare iniziò a raccontare dell'esistenza lotterà logge Ungheria
Ne della dottoressa periodi del dottor Greco
Dissero al dottor Storari che non intendevano fare indagini in quella direzione semplicemente lo invitarono la ponderazione alla cautela e all'effettuazione di ulteriori approfondimenti proprio per evitare decisioni frettolose in un momento in cui ancora non si sapeva come dovessero essere valutate quelle dichiarazioni e quindi se la persona da cui provenivano a quelle informazioni era credibile o meno
La stessa dottoresse Pedio poi rappresentò piuttosto rare l'inopportunità di delegare le indagini ai militari della Guardia di Finanza posto che l'avvocato amara da affermato che tra gli affiliati dell'alloggio in veri avvierà anche il comandante di quel corpo
E quindi contestualmente lo invitò a effettuare ulteriori riflessioni proprio per evitare possibili passi falsi
Insomma le obiezioni che gli furono rappresentate sia dalla brutta l'SPD ossia dal dottor Greco fin dall'inizio
Non possono ritenersi sintomatiche della loro volontà di non effettuare attività investigativa sulla loggia Ungheria posto che si trattò di obiezione del tutto plausibile ragionevoli
Che qualunque il cliente di media prudenza dovrebbe condividere
E infatti si è pure tempo dopo lo stesso tutto Storari condivisa
A ciò si aggiungeva poi il problema che ho già detto Orano ripeto della competenza territoriale che qualora le dichiarazioni dell'avvocato Mara fossero state da considerare
Verifiche non era non era Milano mai era Perugia invece sarebbe stata competente la Procura di Milano in caso di dichiarazioni calunnioso
Dunque a tutte queste obiezioni e questi inviti e la coltellata e alla riflessione che furono formulate piuttosto rari della dottoressa P. Dio
E dal dottor Greco potevano ingenerare in lui la convinzione che la magistrata coassegnatario del suo procuratore della Repubblica non volessero fare indagini sulla Loggia
La Procura generale ritiene di no perché non ritiene che debbano privilegiasse le suggestioni l'entusiasmo con le argomentazioni lo strato dal dotto Storari a questo proposito
Argomentazioni suggestioni che oltretutto sono risultate smentite
Alla prova dalla prova dei fatti e cioè sulla base della condotta che poi ha tenuto lo stesso dottor Storari
Infatti dopo l'iniziale delega di indagine la Guardia di Finanza
Dal gennaio all'aprile due mila venti nessuna particolare richieste d'indagine fu formulata dallo stesso dottor Storari la dottoressa Pedio colleghi riferimento alle dichiarazioni dell'avvocato a mare
Solo partire dal
Dall'aprile due mila venti cioè dopo l'interlocuzione col dottor Davigo il dottor Storari inizia a scrivere
Come abbiamo sentito giustificò questo suo modus operandi col timore che l'interlocuzione scritta
Che è mancata nei mesi precedenti potesse guastare i buoni rapporti che aveva con il procuratore aggiunto col procuratore della Repubblica
Ma tutto questo basta per accusare il procuratore della Repubblica il procuratore aggiunto di inerzia nelle investigazioni col dottor Davigo
O non costituisce come ritiene la Procura generale una grave
Correttezza nei confronti di questi magistrati grave scorrettezza che come si è visto e poi sfociata anche nell'iscrizione di un procedimento penale a carico di di quei magistrati per violazione dell'articolo che trecentotrentotto del Codice penale
Secondo la giurisprudenza consolidata delle sezioni unite della Suprema Corte la mozione di grave scorrettezza cui fa riferimento la previsione
Che è stata contestata tutto suo Storari nel sanzionare disciplinarmente i comportamenti scorretti del magistrato nei confronti delle parti dei difensori
Ma anche di altri magistrati a un carattere elastico come la sezione Bensa tipico delle clausole generali per cui nell'integrare i parametri generali sui quali la norma ruota cioè la scorrettezza che è la declinazione negativa
Del dovere di correttezza che viceversa imposto dall'articolo uno
E quindi nel suo connotato siccome grave
Il giudice deve attingere sia i principi che la disposizione richiama anche implicitamente sia ai fattori esterni presente nella coscienza comune così da dare concretezza la parte mobile della disposizione
E già all'interno dello stesso sistema del codice disciplinare si rinvengono degli elementi utili a guidare questa delicata operazione valutativa di concretizzazione della norma disciplinare
In primo luogo non è senza significato il dato positivo
Della stessa dell'Espresso indicazione della correttezza quali dovere imposto al magistrato avendo il legislatore ha ritenuto di dover ritagliare sul piano deontologico un tipo di condotta che il suo actus contrario su sponde in grave
Si determini immediatamente e direttamente come infrazione del parametro deontologico
Ulteriore ausilio valutativo sempre di matrice positiva e sistematica ed era avvisare nella pertinenza del comportamento costituente illecito disciplinare nell'esercizio delle funzioni che intende siccome in né intende siccome sappiamo in senso dinamico cioè commesso lo status di magistrato che consente quindi attrarre
Nell'ambito della scorrettezza funzionale grave ai sensi dell'articolo due lettera d
Anche quella correlata comportamenti che Pulsano compiuti direttamente nell'esercizio delle funzioni
Sono inscindibilmente collegati a contenitore cedenti o anche solo infieri
Involge in do coinvolgenti l'esercizio delle funzioni giudiziarie al punto da divenire tutti parte di un modus agendi contrari contrario ai doveri del magistrato così
Varie sentenze delle Sezioni unite che non sto a citare per non far perdere tempo
In questa prospettiva
Si sostanziano di contenuto il dovere
Di correttezza del magistrato per quanto rileva il caso in esame quelle regole di civile comportamento che in generale devono connotare i rapporti sociali qui sono poche regole di educazione e di lealtà
Di onestà intellettuale e pratica di convivenza sociale la cui osservanza avvolta nello specifico a preservare in primo luogo le relazioni interpersonali nel rispetto della diversità dei ruoli e con esse
Il buon andamento dell'ufficio giudiziario e l'unitarietà funzionale essendo dato di comune esperienza quello per cui sul profilo oggettivo del servizio si riverbera in modo virtuoso il corretto svolgimento delle relazioni son sempre parole del sezioni unite
Ed è quindi in questo più ampio spettro che si colloca lo stesso principio denunciato dalle sezioni unite in tema de di illecito disciplinare dell'illecito che stiamo trattando secondo cui nell'esercizio delle funzioni sia giudicanti che requirenti il magistrato deve improntare il proprio comportamento con i superiori colleghi col personale dell'ufficio al canone di leale collaborazione
E sul piano dell'elemento soggettivo poi la mancata percezione del disvalore della propria condotta
Non è qui vale la mancanza dell'elemento soggettivo dell'illecito disciplinare
A configurare l'elemento psicologico dell'illecito necessaria la coscienza dell'antigiuridicità del comportamento che integra la violazione del precetto
Ma è sufficiente la colpa
Che si traduce nella conoscenza di quelle circostanze di fatto in presenza delle quali l'incolpato avrebbe dovuto cogliere la necessità di astenersi dal comportamento sanzionato e quindi comprendere la portata oggettivamente gravemente scorretta delle sue affermazioni
In definitiva l'ufficio che rappresentiamo ritiene sia integrata anche questa violazione disciplinare che come afferma la giurisprudenza delle Sezioni Unite posta a presidio della correttezza dei rapporti tra i magistrati e a garanzia del buon funzionamento dell'ufficio
Conto e la condotta tenuta dal dottor Ferrari non può non ritenersi gravemente scorretta proprio perché dettato da intuizioni personali convinzioni che per quanto suggestive
Non dovevano essere coltivate e tanto meno propalata all'e sterno risultando sfornite gli elementi obiettivi e concreti
E passo ora l'ultima contestazione che io indicato come lettera di marche probabilmente nel decreto indicata come lettera e perché è più dura ancora
La contestazione
Originaria
Ovvero la violazione dell'obbligo di astensione
Allora qui parto subito da alcune considerazioni di carattere giuridico e pacifico che questo obbligo gravi anche sul pubblico ministero anche per il caso di conflitto di interessi
In applicazione articolo cinquantadue letto in parallelo l'articolo trentasei del Codice di rito e integrato dall'articolo trecentoventitré del codice penale
In ordine la cui interpretazione si è più volte espressa la giurisprudenza dire imita fatti le sezioni unite
Tra le tante hanno affermato che anche il magistrato del pubblico ministero all'obbligo disciplinare di esprimersi ogni qual volta la sua attività possa risultare in firmata
Da un interesse personale o familiare perché l'articolo cinquantadue del Codice di rito che ne prevede invece la tali estensione per gravi ragioni di convenienza
Va interpretato alla luce dall'articolo trecentoventitré del codice penale ove la ricorrenza di un interesse proprio di un proprio congiunto è posta a base dal dovere di astensione in coerenza con i principi di imparzialità dei pubblici ufficiali sancito dall'articolo novantasette della Costituzione
Occorrendo al persi equiparare il trattamento del magistrato del PM il cui statuto costituzionale almeno fino a oggi
Partecipa dell'indipendenza del giudice al trattamento del giudice penale obbligato ad attenersi per gravi ragioni di convenienza ai sensi dell'articolo trentasei
Dico subito che non rileva a questo proposito l'abrogazione intervenuta di recente del reato di abuso d'ufficio
E non rileva per un duplice ordine di considerazioni da un lato perché al momento della condotta all'articolo trecentoventitré redigente e quindi avrebbe dovuto indurre il dottor Storari all'astensione
Poi come sappiamo che la droga sappiamo l'abrogazione una modifica della norma che integra la fattispecie disciplinare non si applica retroattivamente al giudice al giudizio disciplinare neppure quando si tratta di un mutamento in melius come già
Volte più volte fermato anche da codesta Sezione sia pure con riferimento alla sopravvenuta modifica della fattispecie disciplinare di cui l'articolo due lettera come ratificato anche di recente
Dalla giurisprudenza delle Sezioni Unite
Ma e dall'altro io ritengo che l'abrogazione non abbia nessuna rilevanza perché come ricorda la giurisprudenza della Suprema Corte
Questo obbligo risulta coessenziale al principio di imparzialità dei pubblici ufficiali
Sancito dall'articolo novantasette della Costituzione per cui è giocoforza equiparare il trattamento del magistrato del pubblico ministero il cui statuto costituzionale partecipa dell'indipendenza del giudice al trattamento del giudice penale che è obbligato ad astenersi per gravi ragioni di convenienza ai sensi dell'articolo trentasei del Codice di rito nel caso il parere della procura generale
Nulla cambia in ordine alla possibilità di contestare la violazione dell'obbligo di astensione in presenza di un interesse proprio di un prossimo congiunto anche dopo l'abrogazione
E dell'articolo trecentoventitré e questa convinzione discende da alcune pronunce delle Sezioni unite che hanno sancito l'obbligo di astensione indipendentemente
Dal reato di abuso di ufficio oggi a puro a abrogato
Infatti la sentenza diciotto mila trecentodue del due mila e venti delle sezioni unite afferma che il divieto di agire in conflitto di interessi costituisce un principio generale dell'ordinamento
Nota la nozione del conflitto di interessi compare nel diritto sostanziale in una tale vastità di norme da renderne ardua l'elencazione oltre alla norma generale articolo novantasette della Costituzione per i pubblici uffici
Uffici
A mero titolo di esempio si citano gli articoli per centoventi per cento quarantasette trecentosessanta del Codice civile
Che riguardano la tutela la curatela dark gli articoli mille trecentonovantaquattro trecentonovantacinque sulla rappresentanza dei contratti gli articoli due mila trecentosettantatré per il socio in conflitto con lo si getta agli articoli due mila trecentonovantanove Antunes novantuno bis per gli amministratori delle società insomma una serie di norme
Perché questo dovere si impone ogni volta che un interesse secondario privato o personale possa interferire con l'agire di un soggetto nel perseguimento dell'interesse primario affidato ove su questi gravi il dovere derivante dalla legge da un contratto USA regole di correttezza di curare l'interesse altrui
E dunque possibile pur nella diversità dei contenuti specifici ricavare un principio di ordine generale
Secondo cui l'ordinamento intende impedire che il soggetto il quale ha il potere di decidere agire con effetti su interessi alieni possa continuare a operare
Allorché sussista in capo allo stesso soggetto una situazione di con Pinter essi contrastanti
Con il conseguente pericolo di soccombenza dell'interesse
Di soccombenza all'interessa estraneo di quello per il cui perseguimento il potere gli è stato conferito quindi il conflitto di interesse può darsi oltre che per conto proprio anche per conto di terzi
Del quale soggetto Onorato si faccio possa farsi portatore quindi la nozione assume particolare rilievo per i soggetti che svolgono funzioni private ma ancora più per chi svolge funzioni pubbliche quindi per il magistrato questo principio mi era scongiurare il rischio che l'attività giurisdizionale compiuta possano anche solo
Apparire dettata da fini diversi da quelli di giustizia
E quindi in particolare al magistrato il Pubblico Ministero svolgendo queste nel processo funzioni di parte pubblica la legge impone di agire esclusivamente per il perseguimento dei fini istituzionale di giustizia assegnati dall'ordinamento e quindi come la Suprema Corte ha da tempo sancito ha il dovere di avanzare formale istanza di astensione a norma dell'articolo cinquantadue ogni volta in tutte ogni qual volta nel processo in cui interviene si manifesti in situazioni obiettivamente suscettibili di fare anche solo ipotizzare che la sua condotta possa essere ispirata a fini diversi da quelli previsti
Nel possibile conseguimento di obiettivi e soddisfacimento di interessi personali che qui tralascio di elencare tutte le pronunce
Infatti non è chiesto uno specifico intento trasgressivo è sufficiente l'adozione cosciente e volontaria dell'atto perché il dovere di astensione previsto
Dal codice disciplinare cioè dall'articolo due lettera C consiste nella consapevole inosservanza dell'obbligo di astensione nei casi previsti dalla legge non richiede sotto il profilo soggettivo
Uno specifico intento finalizzato a favorire o danneggiare una parte perché è sufficiente la consapevolezza della gente di trovarsi in quale situazione di fatto in presenza delle quali è l'ordinamento esige che egli non compie un determinato atto versando in una situazione tale da ingenerare se non il rischio quanto meno sospetto di parzialità di chi lo compie con la conseguenza che ad integrare l'elemento soggetti psicologico dell'illecito anche qui non è necessaria la coscienza dell'anti giudici giuridicità del comportamento
Di violazione del precetto ma è sufficiente la conoscenza di quelle circostanze di fatto nonché l'adozione cosciente e volontario dell'atto medesimo
Pur versandosi in quella situazione così appunto alcune pronunce delle Sezioni Unite
Pertanto non sono richiesti non essendo la fattispecie tipica che ci occupiamo connotata da dolo specifico
Non ha richiesto l'intento di favorire qualcuno oppure di danneggiare le controparti nel fortiori la veramente di queste venti quindi per concludere questa parte
In diritto il magistrato del pubblico ministero a lo specifico obbligo disciplinarmente rilevante di esprimersi
Dalla cura di procedimenti a lei affidati o con la sua attività possa risultare influenzata anche solo in via potenziale da un interesse personale quindi sussiste sospetto di un conflitto di interessi configurabile o meglio sia portatore accanto quello imposto dalla pubblica funzione di un secondo interesse purché attuale oggettivo alla stregua Della certamente operato dal giudice di merito interessa gliene ho rispetto quando istituzionale della funzione
Del quale egli sia portatore in proprio o per conto di terzi quindi in presenza di questo potenziale conflitto al magistrato del pubblico ministero obbligato per tenersi commettendo illecito
Disciplinare qualora tratti invece il procedimento spesso perché la legge non richiede il dolo specifico né in concreto pregiudizio è sufficiente
Che il conflitto sia potenziale
Fatta questa lunga premessa in diretta gossip passiamo ora esaminato la condotta contestata
In concreto cosa accaduto è accaduto che il dottor Storari sia stato assegnatario nell'ottobre del due mila e venti
Del procedimento penale che state
Scritto finisca modello quarantaquattro in seguito alla denuncia del giornalista del Fatto Quotidiano cioè Antonio Massari denuncia nella quale affermava
La circostanza di aver ricevuto in busta anonima
Presso la redazione del proprio giornale cerca sul fatto quotidiano una coppia non sottoscritta di alcuni verbali di interrogatorio dall'avvocato Mario
Il dottor Storari ha accettato di essere ecco assegnataria anche di quel procedimento tacendo la circostanza di essere stato colui che aveva rilasciato copia di quei verbali al dottor Davigo
Anche se in formato Word privi del sottoscrizione pur potendo ragionevolmente presumere che la consegna di quei documenti ai giornalisti dovesse ricollegarsi o potesse ricollegarsi all'indebita consegna da lui fatta al dottor Davigo
Egli invece non solo si astenne ma contrariamente al suo concreto di agire non dimostra una particolare passione nello svolgimento di quelle indagini
Emerge infatti della relazione del procuratore della Repubblica dottor Greco che è pervenuta il sette maggio del due mila ventuno ed è quella legata della dottoressa Pedio del sei di maggio che nel corso del mese di gennaio il duetto Storari avesse concordato con la stessa dottoressa Pedio in ordine a queste ipotesi di reato di esplorare la pista investigativa della natura di queste coppie che erano state recapitate al giornalista Massari cioè se provenissero da un formato elettronico tipo Ward oppure da un pdf
Incaricando a questo proposito il consulente informatico della procura cioè all'ingegner beh Darida
Di accertare se quei documenti fossero meno usciti da uno dei computer in uso alla Procura della Repubblica
Ebbene questo certamente non fu mai fatto
Come sappiamo la dottoressa Pedio dopo una prima sottrazione inviata dotto Storari in data ventitré gennaio due mila ventuno mezzo corazzato e per farsi consegnare l'elaborato del consulente tecnico dell'ingegner vede eritema accertò che sold solamente l'otto marzo del due mila ventuno
A questo consulente tecnico era stato formalmente conferito di l'incarico di accertare la natura delle copie dei verbali consegnate al quotidiano e invece ENI nessun incarico era stato dato lo stesso consulente riguardo ai computer in uso alla procura della Repubblica
Entrambe le circostanze cioè la pregressa consegna al dottor Davigo dei verbali dell'avvocato amara da parte del dottor Storari e la condotta poi tenuta dal dottor Storari in ordine lo svolgimento di queste indagini
Per l'accertamento delle creato e quindi anche il mancato conferimento l'incarico al consulente tecnico riguardo appunto quella certamente avrebbe dovuto ho potuto determinare l'emersione
Della sua responsabilità in ordine accaduto cioè accertare che quei documenti erano usciti effettivamente dal suo personal computer inducono quindi a ravvisare un suo interesse personale nella vicenda e quindi un obbligo di astensione a suo carico
E questa conta dotta integra l'illecito di conclamata gravità
Per l'intensità dell'elemento psicologico che si è tradotto in un modus operandi che si potrebbe definire a bassa intensità in grado di procrastinare il più possibile l'individuazione dell'autore della diffusione di quei verbali coperti da segreto
Che erano particolarmente delicati e rilevanti
Allora il dottor Storari anche con riferimento a questa condotta respinge sdegnosamente l'addebito affermando di avere immediatamente interpellato l'ingegner De Darida
Che era impossibilitato a svolgere rapidamente con l'operazione per ragioni personali
Demandando di i necessari accertamenti sulla provenienza di quei verbali soprattutto il dottor Storari afferma di non aver minimamente sospettato che l'origine di quei verbali finiti alla stampa
Potesse in qualche modo riconnettersi alla sua consegna
Dell'apprenderai va al dottor Davigo quindi
Sia perché il dottor Davigo era al di sopra di ogni sospetto quindi evidentemente al di sopra di ogni sospetto anche in relazione alle necessaria diligenza nella custodia del di quel materiale coperto da segreto
Sia perché egli non fu informato se non genericamente sull'uso di quel materiale da parte del dottor Davigo
Quindi sappiamo quale sia stata la duplice spiegazione che ha poi dato il dottor trovare per il fatto di non essersi astenuto da quell'indagine cioè la prima difesa è stata a distanza di mesi non potevo immaginare che i verbali recapitati al giornalista Massari fossero quelli di emana dirette emanazioni di quelli che io avevo dato al dottor Davigo
E la seconda difesa è stata io ero convinto che quei verbali li avessero messo in circolazione amare che arma Anna perché dieci mesi prima Armand nel corso di un suo interrogatorio mi aveva sbandierato sotto il naso
Una pagina di un interrogatorio via Manara
Non è il caso di dilungarsi in analisi delle versioni difensive piuttosto rari ma alcune osservazioni sono necessarie sempre esclusivamente per dimostrarle natura gravemente colposa della condotta tenuta e in questo anche in questo caso da tutto Storari
In primo luogo qualunque possa essere stata la sua reazione personale un fatto era accerto ha messo e non concesso che non avesse fatto un collegamento diretto tra i verbali che aveva dato cioè appenderà il che aveva dato ad Arrigo e i verbali portati da Massari
Nessun pubblico ministero avrebbe potuto indagare su una vicenda la cui condotta materiale era identica a quella che aveva commesso L'Espresso alcuni mesi prima perché si trattava degli stessi verbali
Dal consegnate a Davigo
Poi il trenta ottobre si presenta al giornalista Massari in procura per informare piuttosto rari la dottoressa P. Dio che gli erano stati inviati per posta e questi verbali
Negli interrogatori l'undici novembre il giornalista Massari si ripresenta la procura e consegna una seconda serie di verbali
In questa seconda occasione
Il giornalista consegna pure una lettera di accompagnamento di quei verbali
Lettera di accompagnamento assai significativa che avrebbe dovuto fungere all'inquirente attento come il dottor Storari da campanello d'allarme perché in quella lettera d'accompagnamento
Il l'ignoto mittente nel trasmettere quei verbali scriveva a chiare lettere saldi è al corrente ma non intende fare nulla
Orbene il dottor Sora Storari sapeva perché il dottor Davigo gliel'aveva riferito
Che lo stesso dottor Davigo avrà parlato oltre che con i componenti dell'ufficio di presidenza proprio col procuratore generale dell'epoca dottor saldi cioè gli aveva riferito dell'Inter e dottori di amara
Quindi forse bastava fare qualche considerazione su questo nome per arrivare a pensare che l'origine di quei verbali fosse proprio il Consiglio superiore
C'era pure anche un altro campanello d'allarme in quella lettera perché c'era scritto è al corrente anche erba anni e civili
E chi era nel bagno
Non c'era bisogno di chissà quale indagine per scoprirlo perché bastava consultare qualsiasi fonte aperta per venire a conoscenza che all'epoca era il con come tutt'oggi consigliere giuridico del presidente Mattarella
Che per legge anche presidente del Consiglio superiore
Qui e due nomi era indicato in quella lettera anonima di accompagnamento dei verbali
E tutte e due a quel nome guarda caso portavano al Consiglio superiore della magistratura come possibile origine della fuga degli atti segretati di quindi
Portavano al Pennetta caduto Storari aveva consegnato mesi prima al dottor Davigo
Poi non è vero quello che ha dichiarato tutto Storari cioè che nessuno ha mai sospettato l'idea avuto l'idea che quei verbali potessero essere usciti dai nostri personal computer
E non è vero perché intanto lo stesso giornalista Massari quando è andato in Procura ha fatto mettere a verbale che dottori quei verbali non gli ha pubblicato il perché non essendo copio ufficiali non essendo stati firmati eccetera ed evidente che erano stati trafugati in qualche modo dal dall'alto erano state in qualche modo sottratti all'autorità giudiziaria ma poi l'allarme fu immediatamente recepito dal dottor Greco che era il procuratore dell'epoca il quale infatti ha dichiarato il punto che si e che si trattava di Ward documenti Word
E io mi sono allarmato quando Massari ha portato in War perché in Word possono essere usciti solo dei nostri computer poi spiegato anche le cautele che erano state adottate per evitare fughe di notizie certe
E quindi dottor Greco una volta che accertato che si trattava di Word
Ha immediatamente considerato che dovessero essere stati estratti dal personal computer della procura
E lo stesso allarme e preoccupazione nutriva la dottoressa Pedio cadrà infatti immediatamente pensato ha un accesso abusivo nel sistema informatico dalla procura e quindi la necessità di tre accertamenti sui personal computer della procura certamente che non sono mai stati fatti
Riguardo poi alla consegna
Di quella pagina di quella fotocopia di pagina di verbale da parte di Arman Armand aveva fatto vedere al dottor Storari la fotocopia di un documento PDF perché era la fotocopia di un di un verbale firmato non la fotocopia di un uomo
Questo campanello d'allarme quindi poi se andiamo a vedere è stato in qualche modo percepito anche dal dottor Storari perché qual è stata la prima cosa che ha fatto quando ha avuto questi verbali consegnati dal giornalista
è andato a verificare sul suo computer se vi era corrispondenza tra i suoi Faina e questi verbali e ha concluso che non vi era corrispondenza perché non vi era corrispondenza degli spazi poi abbiamo saputo che gli spazi
Non sono un elemento significativo perché basta stampare
I quei verbali stampanti diverso e gli spazi possono essere diverse
E quindi ha concluso che non erano usciti dal suo computer
Ma in realtà lo stesso dottor Storari non fu tranquillizzato da questo certamente perché poi ha detto di aver fatto fare un ulteriore controllo sul suo computer dal capitano Siravo
Che ha incaricato di verificare se nel suo personal computer vi fosse una microspia qualcosa che gli succhiava delle ombre
E in ogni caso magistrato dell'esperienza e competenza dottor Storari sapeva perfettamente che per compiere seriamente quell'indagine non basta a far qualcosa ma occorreva fare
Una copia forense del computer utilizzare un software apposito per poi scandagliare le migliaia di file e quindi la sua grave negligenza fu proprio quella cioè sapere
Che non aveva nessuna microspia perché gliel'aveva detto il capitano Cyrano
E quindi non ipotizzare almeno a partire da quel momento in cui aveva escluso che avesse delle delle intrusioni abusive non ipotizzare a partire da quel momento che quei verbali provenissero proprio del computer e della procura ed erano le fotocopie dei documenti che aveva consegnato al dottor Davigo con la Pennetta
Poiché è scarsamente credibile il brutto sporco Storari questo l'ho già detto quando afferma di aver sospettato di Massari per le ragioni che vi ho detto e lo ripeto
Altra singolarità poiché il lungo tempo che il percorso prima di accertare che quei verbali provenissero da un personal computer della procura cioè del suo computer perché il diciannove novembre quando pochi giorni dopo
Aver ricevuto quei verbali del giornalista chi piuttosto rare ha chiesto alla PG di acquisire i tabulati telefonici
Delle utenze telefoniche via mare Armanda per verificare se nell'orario in cui l'ignoto mittente aveva consegnato la busta
Al fatto Quotidiano amare Armand adesso la Gancia atto le celle
Serventi gli utenti nel raggio di un chilometro intorno al gelato alla redazione del giornale tabulati hanno dato esito negativo né uno né l'altro erano transitati in quell'azione in quella zona quindi il suo sospetto diciamo che non veniva confortato poi andranno Maria
E il forte ritardo con cui chiese formalmente all'ingegner De Darida una consulenza tecnica per conoscere
Almeno all'origine di quei verbali sulla base degli stessi verbali
Perché abbiamo sentito che la dottoressa Pedio fin dal primo momento aveva chiesto a dottor Storari che bisognava dare al dottor dall'ingegner De Darida quell'incarico
Storari ma anche qui non most non mi pare che abbia mostrato una particolare solerzia anche se ma ha sostenuto che l'ingegner De Darida in quel periodo o la moglie avevano avuto il Covito e quindi era oberato di lavoro arretrato quindi non poteva lavorare subito
Che su quell'accertamento poi dopo due mesi la dottoressa Pedio dovette nuovamente sollecitare aggiunto Storari perché si facesse consegnare la relazione
Del ingegner De da riderci schiacciato del ventitré gennaio ma si dovrà attendere ancora un mese e mezzo prima che con l'improvvisa e anomala procedura l'incarico venisse conferito non in presenza ma con uno scambio di mail
Tra l'otto e l'undici marzo del due mila e ventuno tramite
Contatti telefonici e scambio di mail
Quindi la cronologia mi pare che sia già significativa trenta ottobre undici novembre ce l'ha con sede a Bari quattro dicembre giorno in cui secondo l'ingegner vedere Ida vengono consegnati questi verbali
Di Arman otto marzo conferimento dell'incarico
Modo ufficiale primo aprile c'è una telefonata o delle della dottoressa Pedio che sollecita ingegner vedere idea fornire una risposta e questa volta la risposta arriva ad horas
Quindi cinque mesi di inerzia quando sarebbe bastato stando a questa questo sviluppo dei fatti in mezza giornata per l'ingegner vederli Del Piero confermare tutto ciò che ciò che tutti sapevano e comunque ciò che doveva sapere in particolare il dottor Storari cerca i verbali consegnati da Massari provenivano da un computer della procura di bilancio del suo senza dire che neppure il primo aprile cioè quando per viene alla Procura della Repubblica di Milano e la notizia che la postina di quei verbali che erano stati consegnati al giornalista Milella perché la giornalista mi nel riceve quei verbali a marzo quindi qualche mese dopo
Neppure quando arriva la notizia che quindi la postina di quei verbali era una persona che operava all'interno del CSM
Ed era stata collaboratrice del dottor Davigo
Neppure in quel momento dottor Storari pensò di astenersi dalle indagini
Anzi con lo stesso giorno interloquisce con la dottoressa Pedio sul titolo di reato da riscrivere
A carico della signora contraffatto eh mentre il dottor Storari ipotizzava la violazione della ricettazione la dottoressa Pedio invece insisteva per ravvisare la violazione dell'articolo seicentoquindici ter perché certamente non sapeva che non vi era stata nessuna intrusione nel sistema informatico
E infatti la dottoressa contro la signora contraffatto e venne poi iscritta per violazione del seicentoquindici ter
Iscrizione che è stata condivisa anche dal dottor Storari c'è una mail del primo aprile ore diciannove zero tre
Poi il due aprile alla dottoressa Pedio che il dottor Storari
Sottoscrivono l'iscrizione della signora contraffatto per questo reato che ho detto
E sottoscrivono anche il decreto di acquisizione dei tabulati telefonici dell'udienza delle utenze fisse e mobili della signora contraffatto subito dopo la Procura di Milano chiede pure le intercettazioni telefoniche
A carico della signora contraffatto
Anche se i provvedimenti relative le intercettazioni furono sottoscritti soltanto dalla dottoressa Pedio con l'acquiescenza dell'otto Storari che nel frattempo si era assentato dall'ufficio per immettere impegni familiari
Comunque sia i tabulati sia le intercettazioni erano attività quanto meno superflue perché il dottor Storari conosceva bene la realtà dei fatti
Qui devo fare un inciso come sappiamo il giudice per le indagini preliminari di Roma ha pronunciato sentenza di non doversi procedere nei confronti della signora contraffatto per non aver commesso il fatto
La sentenza e agli atti quindi potete leggerla anzi l'avrete già letto e Maggi
Ma quella sentenza riguarda unicamente l'imputazione per calunnia ai danni del dottor Greco
Come può agevolmente consta taxi dalla lettura dell'imputazione della motivazione
Riguarda cioè unicamente la condotta relativa alla trasmissione di quei verbali al consigliere Di Matteo perché anche il consigliere Di Matteo fu destinatario
Da parte di un anonimo di quei verbali
Questa condotta diede poi origine al processo per calunnia nei confronti della signora contraffatto che si è concluso con la sentenza di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto però a carico della signora contraffatto pendeva e dovrebbe tendere tuttora anche se su un punto non abbiamo fatto ricerche
Altro procedimento relativo invece alla divulgazione dei verbali ai giornalisti del fatto dire pubblica che è un po'che invece la condotta che riguarda questo procedimento disciplinare
Nei confronti del dottor Storari
Poi il l'otto aprile del due mila ventuno come ho già detto dottor Storari si decide finalmente a vuotare il sacco e da riferire al dottor Greco
Della consegna da parte sua dei verbali del dottor Davigo che ad astenersi dalle indagini
Allora tutto ciò premesso ci troviamo di fronte a una condotta quanto meno gravemente colposa
O gravemente negligente il perito da parte del dottor Storari che ha trascurato la circostanza
Che la fuga di quei verbali potesse riconnettersi proprio la famosa permetta che aveva consegnato al consigliere Davigo che conteneva proprio quei verbali
Non possiamo aspettarci in questa sede delle spiegazioni
Che ci ha dato il dottor Storari
Che lo ribadisco per l'ennesima volta da tutti riconosciuto come abile sagace investigatore
In ogni caso anche voler accedere a queste spiegazioni non possiamo dire che nessun rimprovero possa essergli mosso in ordine alle indagini sulla violazione del decreto d'ufficio sul fatto di aver accettato di essere contitolare di quelle indagini nonostante suo possibile conflitto d'interesse proprio per aver dato causa alla violazione del segreto consegnando la Pennetta la famosa pennette al consigliere da vivo
Quindi quanto meno una grave superficialità nella condotta tenuta dal dottor Storari dobbiamo riconoscerla che si è poi tradotta in una grave negligenza o imperizia per avere irragionevolmente trascurato che la violazione del segreto avesse la scaturigine lui nota
Poi sia consentita ancora un'osservazione se vogliamo credere alla sua buona fede la sua ingenuità nel suo superficialità perché quando giunsero i giornalisti a consegnare le copie di quei verbali in formato Word non pensò di interpellare il dottor Davigo visto degli stessi verbali
Che avrà consegnato con la Pennetta perché non pensò di sapere l'utilizzo che di quei verbali le fece il dottor Davigo che era materiale
Coperto da segreto così da potere immediatamente accertarono dischiudere che la responsabilità della consegna ai giornalisti di quei documenti dovesse riconnettersi a quella Pennetta
Coi non dimentichiamoci che vi furono anche dopo la consegna di quella Pennetta altri
Altre colloqui telefonici col dottor Davigo dopo il venti maggio infatti
Perché piuttosto rari abbia negato di aver avuto il tenere contatti col dottor Davigo successivamente
Quando la la Pubblico ministero di Brescia gli faceva presente che dei tabulati telefonici emergevano ulteriori telefonate col dottor Davigo il dottor Storari non fornì spiegazioni convincenti
Per lo più trincerandosi dietro un non ricordo
Invece le telefonate di forma forno ben cinque diciannove maggio il quattro settembre venti venti ottobre venti ottobre che è l'unica che fare che fu fatto da Davigo tutto Storari
Ed era il giorno in cui il dottor Davigo compirà i settanta anni
E il tredici novembre il te il primo marzo due mila ventuno
Quindi dottor Storari afferma di non aver mai parlato di quei verbali che gli avevano portato i giornalisti col dottor Davigo
Ma anche a voler seguire la sua versione non è questa un'altra sua grave negligenza nella conduzione delle indagini sulla fuga dei verbali proprio perché si trattava degli stessi verbali che aveva consegnato al dottor Davigo perché non pensò di accertare con quale diligenza al dottor Davigo avesse custodito quei verbali
Per poter acquisire ulteriori elementi nell'individuazione del responsabile della divulgazione e quindi neppure la fotografia dell'avvocato amara può scagionare l'incolpato da qualsiasi colpa
E poi quand'anche si fosse risotto privilegiare la pista dell'avvocato Mara quale investigatore di primo ordine non avrebbe comunque dovuto trascurare l'altra pista cioè che verbali finiti i giornalisti provenissero dalla pen drive dalla famosa prenderai
Che aveva dato al consigliere David non averlo fatto rappresenta una gravissima leggerezza che si traduce in una grave negligenza imperizia e quindi nell'integrazione dell'elemento suggestivo
Della grave colpa necessario e sufficiente per ritenere integrato l'illecito disciplinare in esame come ho accennato la condotta è stata poi gravemente lesiva anche dei diritti della signora contraffatto che si è vista indagata sto posto intercettazione per un reato
Che il dottor Storari sapeva non essere stato commesso in conclusione trattandosi condotto di condotto per il quale sufficiente la colpa per quanto detto
Riteniamo che anche questa con condotta anche questo illecito sia integrale
Le condotte pacificamente tenuto dal dottor Storari
Gli elementi di prova le considerazioni che ho cercato di effettuare in relazione a ciascuna contestazione rendono palese che che si è trattato di un comportamento gravemente colposo
Perché è stato al di là di ogni ragionevole dubbio sideralmente lontano rispetto le cosiddette regole dell'arte e alla figura dell'agente modello affermare il contrario significherebbe rendere disciplinarmente lecite gravi condotte attive e omissive
Dettagliatamente contestata nei capi di imputazione e sarebbe anche un precedente pericolosissimo per la tutela della credibilità dell'ordine giudiziario
Gravemente leso da quelle condotte che poi in sostanza il fine ultimo di questa giurisdizione
Perciò la procura generale che rappresentiamo indegnamente richiede di affermare la responsabilità disciplinare del brutto Storari con riferimento a tutte e quattro gli illeciti disciplinari contestati
Due sole battute per evidenziare come in questo processo non posso essere chiamate in causa la scarsa gravità dei fatti
Tutte le condotte tenute per quanto si è venuti dicendo sono di assoluta gravità hanno avuto una rilevanza mediatica senza uguali
Basti dire che hanno tenuto banco sui media per intere settimane soprattutto hanno creato un grave danno le indagini sulla cosiddetta loggia Ungheria che all'epoca dei fatti era ancora in corso a Perugia
Un grave danno per la credibilità dell'ufficio giudiziario per sul quale il dottor Storari operava e tuttora opera un altrettanto grave danno all'immagine e l'onorabilità di quelle persone menzionate dall'avvocato amara ingiustamente additate come appartenenti a una loggia segreta definite senza alcun motivo plausibile nel tritacarne mediatico
Benché fossero vittime come abbiamo visto di una condotta calunniosa
Quindi tutte queste ragioni impongono di escludere qualsiasi rilevanza alla causa di non punibilità di cui l'articolo tre bis del decreto legislativo centonove due mila sei
Riguardo al trattamento sanzionatorio va ricordato che secondo principi pacifici e consolidati nella giurisprudenza della Sezione disciplinare
E della sezione unite la scelta della sanzione va effettuata gliele osservanza del fondamentale criterio della proporzionalità intesa come adeguatezza alla concreta fattispecie disciplinare
Ed espressione della razionalità che fonda il principio di uguaglianza
E la scelta va operata non in astratto ma con specifico riferimento a tutte le circostanze del caso concreto quindi devono formare oggetto di valutazione la gravità dei fatti in rapporto alla loro portata oggettiva
La natura l'intensità dell'elemento psicologico nel comportamento contestato
Unitamente ai motivi che l'hanno ispirato alla personalità dell'incolpato
Criteri di applicare sono in sostanza quelli che voi ben conoscete quelli di cui all'articolo centotrentatré del Codice penale che detta i parametri oggettivi di apprezzamento della gravità dell'illecito
Tenuto conto di ogni modalità dell'azione del danno del pericolo scagionato dall'intensità del dolo
Del grado della colpa e con riferimento all'illecito disciplinare del magistrato dovranno con Luttazzi infatti l'elemento psicologico emotivi la personalità nel suo complesso quindi dando applicazione questi principi
Se si tiene conto del numero e della tipologia degli illeciti contestati per due dei quali l'articolo dodici del codice disciplinare stabilisce che si applica una sanzione non inferiore alla censura mi riferisco alle lettere c e d dell'articolo due dell'essere state le condotte tenute con comportamento macroscopicamente colposo per le ragioni che si sono dette
Nell'assicura inesistenza di ogni ipotetico dubbie no delle condotte che invece dovevano essere tenute ove mai fossero esistite le temute irregolarità
Nel palese gravissimo errore di valutazione alla base di quelle condotte e nell'inescusabile violazione delle modalità di informazione del pubblico del Consiglio superiore della magistratura esplicitata in circolare vigente del DC da decenni e che un pm non è dato ignorare ancora meno da un po'PM dell'anzianità esperienza e competenza del dottor Storari nonché l'elevata anti giù antigiuridicità del comportamento relativo alla mancata astensione
In presenza di un rilevante interesse personale nella vicenda che invece tale astensione imponeva
Poi l'elevato grado di lesione del bene giuridico giuridici
I con tutelati dell'interessa in considerazione del notevole nocumento arrecato sia le indagini sia la riservatezza dei soggetti indicati dall'avvocato amara
Per le ragioni che ho detto
Quindi in sostanza alla luce dei di tutti questi criteri e dell'articolo cinque comma due in virtù del quale nel caso di concorso delle Ict puniti con la medesima sanzione si applica la sanzione immediatamente più grave risulta inevitabile concludere nel senso che l'unica sanzione ragionevolmente applicabile sia quella della perfida all'anzianità
Che questo ufficio indica nella misura di anni uno
Il che viene così quantificata considerando l'inesistenza di precedenti disciplinari e l'ottimo percorso per spie professionale del dottor Storari
Percorso professionale che rileva proprio per temperare la gravità della sanzione richiesta che in caso contrario non non avrebbe potuto non essere di maggiore severità e al contempo mitigare anche la durata della sanzione che viene richiesta che altrimenti
Si sarebbe dovuto attestare sul massimo edittale in ragione della gravità soggettiva oggettiva e della pluralità degli illeciti
Per tutte queste considerazioni scusandomi anche per la lunghezza dell'intervento la procura generale chiede convintamente quindi la pulizia tutto Storari con l'Upper East dall'infermità nella misura di anni uno
Bene l'abbiamo verbalizzato le conclusioni del procuratore generale
A questo punto rinviamo come da programma domani ore nove per cortesia
Per la discussione della difesa bene
Grazie