Consiglio Superiore della Magistratura (Disciplinare)

Allora chiamiamo il procedimento trentatré ventuno e rinvio delle sezioni unite il dottor Cosimo Maria Ferri è presente buongiorno non voleva un sapore famoso ci mancherebbe difeso dal dottor Luigi Panella che è presente per la procura generale dottor Pasquale Fimiani che è presente
Chiedo se c'è il consenso per il collegamento c'è il consenso
Bene se non ci sono questioni do la parola al Consigliere relatore per la relazione prego
Nell'ambito di questo
Nell'ambito di questo procedimento la sezione disciplinare
Con sentenza di alla seguito della Provincia precedente della corte costituzionale questa sezione con molti Hamza diciannove settembre due mila ventitré
Aveva disposto la trasmissione degli atti alla Camera dei deputati
Da tre ventuno quello che ritorna dalle sezioni unite annullato le Sezioni Unite vicenda
Articolo due comma uno lettera d presunta scorrettezza in collegio giudicante
Berlusconi
Fusione tra i due sì sì no no cioè che poi arrivano tutti nella stessa cartella
Io o l'altro allora anzi
Sì perché purtroppo gli ho Viero preparato
Se siamo tutti d'accordo allora diamo per letta la relazione e allora
Su questo procedimento non ci sono istanze istruttorie giusto quindi possiamo dare la parola alla procura generale per le conclusioni
Grazie presidente
Allora la sentenza della delle sezioni unite non indica in modo Espresso quali siano le verifiche che il giudice di merito deve compiere per il nuovo esame gli è stato finalizzato l'annullamento con rinvio quindi occorre esaminare i ditta della Cassazione per individuare il vincolo motivazionale di riferimento
Il punto fermo è che il quadro probatorio non può giovarsi della memoria
Berlusconi che non è in alcun modo utilizzabile non è neppure recuperabile senza e cinquecentododici CPP in quanto trattasi di e documento
Rappresentativo narrativo che non è stato trasfuso in un atto di indagine questo sì recuperabile senza cinquecento
Occorre quindi partire da vincolo che si viene dall'annullamento con rinvio giudice di merito è tenuto a giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o dei specificamente enunciato da sentenze di annullamento
Alla quale resta vincolato
Qual è stato lo schema
Bocciato dalle sezioni unite e invece indicato come e criterio logico di riferimento sezioni unite
A fronte di un'impostazione della sentenza del di merito
Che dava una lettura unitaria dei fatti valorizzando i singoli passaggi della vicenda quali tasselli quali indizi di un ragionamento complessivo
A sostanzialmente bocciato tale impostazione a favore di una impostazione invece analitica
Parcellizzata che richiede un confronto puntuale Coni i singoli passaggi della della vicenda e quindi è vero
Che il giudice di rinvio
Può pervenire all'affermazione di responsabilità
Anche sulla base del percorso argomentativo svolto nella prima sentenza purché arricchito ma in questo caso si ritiene che questa possibilità di arricchimento
Che deve fondarsi necessariamente sugli elementi probatori disposizioni in questo caso è precluso
Perché esclusa l'utilizzabilità della memoria che peraltro non sembra significativo
Sono venuti a mancare gli altri due protagonisti della vicenda
Berlusconi il presidente Franco
Non si rinviene agli atti alcun altro differimento persone a conoscenza dei fatti alcun'altra prova dichiarativa che possa essere assunta in questa sede quindi la rivalutazione
Non può che essere compiuta sulla base degli stessi fatti che la Cassazione ha analizzate bene la l'analisi della cassazione è stata un'analisi dei singoli passaggi analitica che non lascia spazio
A valutazioni diverse da quelle che sono state svolte dalla la Suprema Corte in realtà quell'annullamento poteva benissimo essere un annullamento con decisione nel merito
Mi sembrerebbe un fuor d'opera rileggere tutta la sentenza però i singoli passaggi vanno vanno ricordati in questa prospettiva richiesta di Franco di poter coll'occuparla re con Berlusconi la Cassazione afferma che non è certo che e il dottor Ferri sapesse potessi immaginare quello che poi Franco sarebbe avrebbe detto nel corso del due con no
Nel corso della prima conversazione dice la Cassazione
La non è stato fatto un puntuale confronto con la questione della parzialità della registrazione
E non non risulta
Come invece visto che la sentenza di merito
Se il dottor Ferri organizzò il secondo incontro e dava ma Cassazione una spiegazione per alternativa plausibile
Il problema della silenzio nel corso del due conversazioni la Cassazione boccia
La impostazione per la quale anche in silenzio in qualche modo avrebbe l'Effetto avrebbe avuto l'effetto di agevolare o di
Stimolare queste affermazioni offensive riferibile soltanto al dottor Franco la se in questa prospettiva il silenzio ma alcun valore anche la questione dell'allontanamento meno del dottor fare il costo la seconda conversazione
è una questione irrilevante perché comunque quand'anche presente sarebbe stato silenzioso
Quindi anche questo passaggio mi sembra un passaggio che può essere risolto in questa in questa prospettiva quindi sostanzialmente uno senza ripete tutti i passaggi della della sentenza tutta questa filiera costruita in una impostazione ripeto della cosiddetta convergenza convergenza del molteplice che invece in altri casi è stata valorizzata mettendo insieme una pluralità di indizi è stata bocciata dalla sezioni e che hanno preferito una una un approccio analitico non è questa la sede per condividere o non mente
Questa decisione della quale occorre prendere atto e appunto prendendo atto di questa decisione e del fatto che gli altri due protagonisti della vicenda
Ormai non ci sono più quindi non vi sono altre altri spunti investigativi da compiere non possiamo che concludere per la soluzione per essere rimasto escluso davvero
La difesa
E con la difesa si associa alle considerazioni del signor Procuratore Generale io avevo preparato una memoria che ripercorre in buona sostanza quello che ha già illustrato il signor Procuratore generale quindi concludo
Per l'esclusione dell'addebito perché il fatto non sussiste e deposito la memoria
Ce n'è ovviamente una copia anche per il signor Procuratore eccetera
Sono due originali
Alla diamo atto
Che la difesa si associa alle richieste del procuratore generale deposita
Memoria difensiva
La sezione si ritira grazie
Diamo lettura del dispositivo in nome del popolo italiano la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura l'udienza del diciannove marzo due mila e ventiquattro deliberato e reso pubblica mediante lettura del dispositivo
La seguente sentenza visto l'articolo diciannove Decreto legislativo ventitré febbraio due mila sei numero centonove decidendo a seguito dell'annullamento con rinvio da parte delle sezioni unite della Suprema Corte di Cassazione
Con sentenza venticinque mila settecentocinquantaquattro due mila ventitré in relazione all'illecito disciplinare di quell'articolo due comma uno lettera g decreto legislativo centonove due mila sei
Assolve il dottor Cosimo Maria Ferri dall'incolpazione ascritte essendo rimasto escluso l'addebito riserva deposta motivazione termini giorni novanta
Bene
Allora chiamiamo l'altro procedimento
Il dottor Ferri è presente è difeso dall'avvocato Luigi Panella presente per la procura generale
Siete entrambi il dottor Fimiani il dottor Perelli
Devo sempre chiedere se c'è autorizzazione per il collegamento ci autorizzazione per il collegamento allora se siete d'accordo dare la parola al relatore perché faccio un minimo di punto di sintesi condiviso
Dopodiché faremo interloquire
Le parti prego
Sì grazie Presidente
Innanzitutto con per quanto riguarda la descrizione dei fatto oggetto dell'incolpazione mi riporto alle precedenti relazione che qui devono intendersi di chiamate
In particolare la precedente sezione disciplinare aveva sollevato conflitto di attribuzione
Fede nell'ambito del procedimento in oggetto e la Corte costituzionale con la sentenza centocinquantasette del due mila ventitré
Aveva dichiarato che non spettava alla Camera dei Deputati deliberare il diniego all'autorizzazione successiva all'utilizzo di captazioni informatiche nei confronti del dottor Cosimo Ferri a richiesta dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore la magistratura ai sensi dell'articolo sei della legge venti giugno due mila e tre numero cento
Quaranta nell'ambito del presente procedimento disciplinare su presupposto che le stesse fossero state acquisite nel diverso procedimento penale avente numero RG sei mila seicentocinquantadue barra diciotto in assenza della dell'autorizzazione preventiva di cui all'articolo quattro della citata legge centoquaranta
A seguito della sentenza della Corte Costituzionale la attuale sezione disciplinare con l'ordinanza numero settantotto del due mila ventitré
Ha ha sollevato il conflitto di attribuzione disponendo la trasmissione degli atti alla Camera dei deputati appunto con l'ordinanza settantotto due mila ventitré del diciannove novembre due mila e ventitré
Per l'autorizzazione ex articolo sei della legge centoquarantadue mila ventitré all'utilizzo delle captazioni come già era stata richiesta con ordinanza numero novantasei del due mila ventuno
E diventando altresì che si trattava di procedimento disciplinare pendente del ventitré giugno due mila e venti
La Camera dei deputati è giunta alla conclusione di negare l'autorizzazione all'utilizzo di captazioni informatiche nei confronti del dottor Ferri all'epoca deputato o all'epoca dei fatti deputato successivamente la procura generale ha depositato un istanza con la quale si chiede di promuovere nuovamente il convitto di attribuzione
Nell'ambito dell'odierno procedimento disciplinare pelle con me motivazioni e mi riporto e che saranno esplicate dalla procura generale presente in aula
Bene allora facciamo interloquì le parti sulla rinnovata richiesta
Di conflitto
Sollevare conflitto di attribuzione nonché eventualmente su altre questioni preliminari ecco Presidente io avrei una questione preliminare rispetto alla discussione relativa alla richiesta della Procura generale di promuovere un nuovo conflitto
In particolare la posso anticipare si tratta di una richiesta di estinzione del procedimento ai sensi dell'articolo quindici del decreto legislativo centonove del due mila sei quindi valuti lei Presidente
Se trattarla poi i inseguito pure darmi la parola per l'illustrazione della questione preliminare
Allora se le parti ritengono siccome credo di poter anticipare che poi rinvieremo avrebbe per riservandoci il la decisione sulla questione riguardante
L'eventuale l'eventuale estinzione del procedimento nonché sulla richiesta di conflitto d'attribuzione io farei una discussione da parte unica se le parti capisco che la contestare diciamo dell'ordine logico
Sarebbe più opportuno interloquire prima sul profilo procedurale poi sulla rinnovata richiesta
Di conflitto e top la la procura generale
Può interruppe intervenire direttamente anche sulla questione procedurale del termine ecco bene allora io darei la parola la procura generale
Su entrambe le questioni e poi alla difesa su entrambe le questioni anticipando che la la sezione si disciplina si riserverà poi la decisione
A per l'appunto su tutte e due grazie
Allora inizia e io a trattare la questione della termine di decadenza dei due anni che il difensore a teste imboccato
Ai sensi dell'articolo quindici comma due ultima parte
Allora bisogna partire dalla data di formulazione della richiesta del pubblico ministero che risale
Se non sbaglio al ventitré giugno due mila venti
Il termine biennale di decadenza sarebbe quindi ispirato diciannove maggio del due mila ventidue se non vi fossero stati congrui periodi di sospensione
Periodo di sospensione che ammonta complessivamente secondo la procura generale a seicentonovantacinque giorni
E che impone quindi di fissare il termine finale
Al sedici maggio del due mila ventiquattro se no no se non abbiamo fatto male calcoli
Allora bisogna iniziare a considerare che le reiterate istanza di ricusazione presentata dal dottor Perry la prima delle quali è stata proposta già in data tre giugno due mila venti altre due porno poi presentato il venti luglio il ventitré luglio due mila e venti cioè in data antecedente alla celebrazione della prima udienza
Determinarono un periodo di sospensione pari a centosettantadue centosettantanove giorni suddiviso in due periodi un Primo Periodo
Intercorrente tra il ventuno luglio due mila venti il ventitré ottobre due mila e venti per complessivi novantaquattro giorni fatta il ventuno luglio fu fissata la prima udienza dibattimentale
In vista della quale il dottor Ferri ricusa o tutti i componenti del collegio
E il ventitré ottobre fu poi celebrata l'udienza nel corso della quale venne decisa questa istanza di ricusazione con ordinanza dettata verbale
Secondo la quale non doveva procedersi per sopravvenuta carenza di interesse perché medio tempore i membri di quel collegio
Ottennero dal presidente di potersi astenere dal processo per aver giudicato nel frattempo sul medesimo fatto cioè aver pronunciato
Il nove ottobre del due mila e venti la sentenza nei confronti del dottor Palamara nel procedimento relativo appunto
Al dottor Palamà
Un secondo Periodo poi intercorrente tra il cinque novembre e il ventotto gennaio del due mila e ventuno per ottantacinque giorni
Perché il cinque novembre è stata fissata l'udienza di prosecuzione del processo davanti al nuovo collegio
Ma anche quell'udienza non poté essere celebrata perché il dottor fare ripresentò una tempestiva istanza di ricusazione nei confronti dei tre componenti del nuovo colleghi cioè dei Consiglieri Donati Dal Moro ciambelline
E a tale iniziativa seguiranno a breve distanza di tempo altre tra istanze di ricusazione
Una nei confronti di un altro componente del collegio cioè consigliere Celentano e due nei confronti di altrettanti componenti del collegio che avrebbero dovuto pronunciarsi sulla richiesta di ricusazione
E solamente in data ventotto gennaio fu pratiche fu depositata l'ordinanza con la quale il collegio dalla ricusazione tra l'altro respinse la
Ricusazione nei confronti del dei componenti del collegio
Che doveva giudicare il merito quindi il Periodo di sospensione va dal cinque novembre al ventotto gennaio due mila ventuno data nella quale
La ricusazione fu decisa quindi solamente a partire dal ventinove gennaio due mila due mila ventuno
Veniva meno la causa di sospensione del processo prevista dall'articolo cinquantadue terzo comma del codice di procedura civile a mente del quale la ricusazione sospende il processo
Nessun dubbio può aversi in ordine all'applicazione di questa disposizione normativa al procedimento disciplinare atteso che per giurisprudenza consolidata di codesta Sezione e delle stesse sezioni unite della Suprema Corte
Gli istituti dell'astensione della ricusazione sono regolati nell'ambito del procedimento disciplinare esclusivamente dalle disposizioni
Del codice di procedura civile tra le molte basta ricordare non le le Sezioni Unite ordinanze diciannove mila ottocentonovantatré del due mila e venti depositata il ventidue settembre due mila venti e undici mila duecentonovantacinque del due mila ventuno depositata al ventinove aprile
Entrambi resa in questo stesso processo
Nonché la sentenza diciassette mila cinquecentottantacinque
Del due mila e quindici e la sentenza mille settecentosettantuno del due mila tredici e altre ancora più risalenti
Per poi ricordare anche la giurisprudenza di codesta Sezione disciplinare l'ordinanza cento del due mila venti che è stata resa nel presente procedimento con l'ordinanza sessantatré del due mila e sedici altre
Ancora più risalenti del due mila undici due mila tredici che trascura di indicare perché sicuramente codesta Sezione sconosce meglio di me
Quindi ne deriva che e del tutto correttamente il collegio giudicante che tra l'altro
Dopo aver dato atto della proposizione della ricca e delle istanze di ricusazione disponeva a verbale la sospensione del processo ai sensi dell'articolo cinquantadue terzo comma sino alla decisione
Delle istanze di ricusazione a cura dell'organo competente basta controllare il verbale dell'udienza del ventuno luglio
Del due mila venti lei la conferma della sospensione che è stata ribadita poi con ordinanza centodue mila venti del ventotto luglio nonché il verbale
Dell'udienza cinque novembre due mila venti all'esito della proposizione delle nuove istanze di ricusazione quindi con riferimento alle istanze di ricusazione il perito di sospensione ammonta complessivamente centosettantanove giorni
Ulteriori cause di sospensione sono poi da rinvenire nelle richieste di differimento dell'udienza presentata dall'incolpato dal suo difensore per legittimo impedimento per complessivi giorni trentatré come risulta dal verbale
Dell'udienza primo febbraio del due mila e quindici con differimento del processo al quindici febbraio due mila quindici quindi la sospensione del termine
Per giorni quattordici e il verbale dell'udienza
Del ventisette gennaio ventidue ecco un differimento del processo al quattordici febbraio ventidue e sospensione dei termini per giorni diciotto
Nonché rinvio fuori udienza dal diciassette al diciotto febbraio ventidue sospensione dei termini per un giorno
A questi periodi di sospensione deve aggiungersi un altro considerevole periodi di sospensione pari a ben quattrocentottanta quattro giorni che quelle intercorrente tra il ventitré marzo due mila e ventidue che il venti luglio due mila ventitré che con ordinanza numero cinquantasette del ventitré marzo due mila ventidue codesta Sezione disciplinare proponeva al conflitto di attribuzione con la Camera dei deputati e in conformità
Al combinato disposto di cui agli articoli ventitré comma secondo ultima parte trentasette comma quinto della legge ottantasette cinquantatré
Disponeva correttamente la sospensione del processo sino alla rete di alla decisione della Corte costituzionale
Decisione che interveniva col depositata la sentenza numero centocinquantasette in data venti luglio due mila ventitré quindi riassumendo in considerazione di questi tre periodi di sospensione e quindi della sospensione
Del Periodo complessivo di seicentonovantacinque giorni la decadenza non risulta maturata perché appunto secondo questi calcoli il termine finale per la pronuncia della sentenza
Deve collocarsi al sedici maggio due mila ventiquattro quindi chiedo respingersi da richieste di decadenza
Allora qualche battuta in ad integrazione della memoria che abbiamo depositato con la quale abbiamo chiesto proporsi nuovamente conflitto di attribuzione
Nella memoria abbiamo evidenziato
Qual è il deficit Argo
Intatti Ivo della ordinanza del provvedimento della Giunta approvato dalla dalla Camera
Quindi riteniamo necessario ma sufficiente fare alcune precisazioni allo intanto quale lo l'onere della Camera nella approvare nel decidere sulla richiesta di autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni casuali
La verifica allora il provvedimento nella prima parte individua puntualmente qual è la giurisprudenza costituzionale di riferimento quindi informa opera ripeterla in sostanza alla Camera compete una verifica
Sulla motivazione sulla natura plausibile o nonni in plausibile della motivazione sulla necessità di utilizzo
Quindi non è richiesta nella rappresentazione da parte dell'autorità giudiziaria richiede né tanto meno da parte della Camera
La verifica della indispensabilità
L'utilizzo delle intercettazioni ma soprattutto non è ammissibile che la Camera di appartenenza sovrapponga il proprio giudizio di merito
A quello del giudice acqua
Laddove
Si sia confrontata come doverosamente deve fare con l'applauso Brita o meno della motivazione rispetta la necessità di utilizzo delle intercettazioni cioè è sufficiente che il giudice
Richiedente
Motivi modo plausibile sulla necessità delle intercettazioni a quel punto la Camera deve sotto il principe di separazione dei poteri non possono apposto in questa evoluzione di merito ma è soltanto
Confrontarsi sulla possibilità o meno della necessità di diritto e quindi il bilanciamento quale si fa riferimento anche il provvedimento è un bilanciamento che deve fare il giudice nel confrontarsi con la necessità o meno delle l'utilizzo delle intercettazioni rappresentando in sede di motivazione della richiesta
La
Non sono
Non devono essere affrontate questioni di merito sulla utilizzabilità o meno delle intercettazioni corti come fu fatto già in passato già la prima ordinanza aveva respinto una serie di questioni vengono riproposte in questa in questo provvedimento dei riferimenti a due sentenze della corte di giustizia sulla l'utilizzo belle
Dei tabulati già la prima ordinanza aveva detto che si trattava di un riferimento tutto improprio e dalla sentenza della Corte di giustizia
Del sette settembre due mila ventitré sull'utilizzo secondario in sede disciplinare delle intercettazioni in sede penale ora su questo punto ripeto un punto del quale non si deve occupare la camera ma si di occupare soltanto la sezione
Su questo punto noi abbiamo presentato una un'articolata memoria all'udienza delle sezioni unite del tredici febbraio due mila ventiquattro nei ricorsi relativi a
Cartoni ed altri
Ventiquattro e a alla Castriota voi già conoscete le decisioni non sono state ancora depositate ma per
Completezza riteniamo di depositare uno stralcio delle motivazioni della nostra memoria
Che poi la la corte la deciderà o meno se utilizzata di petto laddove ritenga necessario valutare valutare anche l'esito di quella decisione occorre aspettare il deposito sezioni che però a nostro parere si tratterebbe di un fuor d'opera
Allora che significa rompa una memoria depositata dalla procura in ambito pro in relazione ad altri procedimenti procedimenti che noi questa se no in questa serie la deposita come memoria autonoma riprendendo quelle valutazioni cioè sono argomentazioni in diritto solo in diritto sull'utilizzo secondarie delle intercettazioni sedici finale e quindi diciamo è una memoria preparata per questo meno cemento Meana per questo con tanto di nota illustrativa introduttiva né
Che ovviamente ripropone quelle aree stesse argomentazioni subito dice le coste elezioni
Quindi questo lo possiamo depositare una memoria autonome in questa sede ha ha già avuto modo di darne copia la difesa
Che posso interloquire sul punto grazie allora che significa necessità necessità significa evidentemente non superfluità delle intercettazioni
Non è appunto indispensabilità non è decisività
Ora l'assembla provvedimento della della Camera
Valorizza una affermazione che viene fatta nella ordinanza
Con cui è stata chiesta l'autorizzazione
Nella quale si afferma che
L'utilizzo delle intercettazioni
Non è decisivo in quanto vi sarebbero altri elementi di prova
Questa affermazione che è stata fatta nell'ultima nell'ordinanza riprende la affermazione fatta a pagina cinque della proposizione del conflitto con ordinanza cinquantasette ventidue
Mentre la prima ordinanza con cui era stata chiesta la autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni parlava di indispensabilità quindi vi è stato questo questo passaggio ecco di valutazione sull'utilizzo delle intercettazioni ma a nostro parere la questione non rileva perché la valorizzazione da parte della Giunta di questa affermazione incidentale
Certamente eccentrica rispetto a conto dell'ordinanza perché mai l'ordinanza ha affermato che la le intercettazioni
Sarebbero superflue
Si tratta di un'affermazione meramente incidentale e quindi parlare di un utilizzo quasi ad abundantiam Odin già cospicuo materiale probatorio a disposizione è certamente un fuor d'opera dispetto a quanto la stessa sezione ha affermato
La necessità a nostro parere è stata argomentata dalla sezione con riferimento alla specifica genesi del procedimento che trova nelle intercettazioni alla sua unica fonte informativa
Qui si tratta di un procedimento nel quale soltanto le intercettazioni potrebbero dare discosti devono elemento di valutazione anche nell'interesse dell'incolpato
Si tratta appunto di una fattispecie particolari nella quale francamente non non si svolgono altri elementi di prova diversi dalle intercettazioni quindi è vero che ai fini della presentazione alla Camera
è sufficiente indicare la necessità ma in questo caso le intercettazioni sono indispensabili perché solo le intercettazioni consentirebbero di
Accertare i fatti
Nessuna soluzione alternativa quindi appare praticabile
E anche la indicazione anche l'indicazione quali testi
Delle persone presenti a quell'incontro sarebbe un fuor d'opera perché tale presenza si ricaverebbe da una fonte che giuridicamente inesistente e in questo processo non esiste non può esistere non può entrare a nessun titolo
Quindi senza quelle intercettazioni la nostra richiesta non potrebbe che essere quella di assoluzione per essere escluso l'addebito per ciò riteniamo che di insistere nella richiesta di proporre nuovamente conflitto
Per il resto mi riporto alla mano
Grazie la difesa
Sì grazie Presidente
Allora il tema risulta evidente a tutti è la possibilità che il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato con l'ordinanza cinquantasette del due mila ventidue abbia potuto legittimamente determinare una sospensione del procedimento perché l'ordinanza dispone la sospensione del procedimento ci dobbiamo interrogare sulla legittimità di tale ordinanza sotto questo profilo e quindi sulla effettività di una sospensione
è inutile che richiami l'articolo quindici che prevede il termine di due anni lo ha già detto il signor Procuratore generale
La richiesta del procuratore generale dalla quale decorrono i due anni è stata formulata il ventitré giugno del due mila venti
Le cause di sospensione previste dall'articolo quindici
Sono quelle tassativamente indicate dalla legge anche noi gli abbiamo predisposto una memoria
Con anche la a accettazione perché ci vuole anche il consenso dell'incolpato per poter procedere all'estinzione del procedimento
Alla dichiarazione di estinzione del procedimento
Dicevo le cause di sospensione sono solo quelle tassativamente indicate dalla legge
E non sono suscettibili di alcuna applicazione analogica
Lo prevede l'articolo cinquanta terzo comma del Codice di procedura penale che ai sensi dell'articolo diciotto del decreto legislativo
Centonove del due mila sei è applicabile anche al procedimento disciplinare dei magistrati lo prevede la giurisprudenza pacifica di legittimità per tutte Cassazione sezioni unite civili ordinanza diciannove ottocentonovantatré
Varrà venti tassativa essendo le ipotesi di sospensione menzionate dalla norma
Allora scorrendo l'articolo quindici che norma successiva alla legge ottantasette del cinquantatré istitutiva della corte costituzionale alla lettera b
Noi troviamo come causa di sospensione soltanto la questione di legittimità costituzionale
è ovvio che la ricusazione ai sensi dell'articolo cinquantadue sospenda il procedimento così come anche il legittimo impedimento
Sulla base dei nostri calcoli il periodo di sospensione del procedimento determinato dalle ricusazioni e dalla sospende e dalla richiesta di rinvio per legittimo impedimento ammonta complessivamente a cinque mesi e diciassette giorni
Quindi due anni più cinque mesi e diciassette giorni determinerebbero senza la sospensione per il conflitto di attribuzione l'estinzione del procedimento alla data del dieci dicembre due mila ventidue
Quindi senza la sospensione per il conflitto questo procedimento disciplinare si sarebbe già estinto il dieci dicembre del due mila ventidue
Andiamo adesso alla sospensione per il conflitto intanto bisogna richiamare
Preliminarmente l'ordinanza cinquantasette del due mila ventidue che l'ordinanza con la quale la sezione disciplinare primi diversa composizione quindi non è un'ordinanza
Che è stata adottata da questa Sezione disciplinare ha testualmente affermato
Se non può certamente dirsi che il provvedimento di diniego all'utilizzazione del predetto materiale probatorio parlavano del primo diniego della Camera
Impedisca la prosecuzione del giudizio disciplinare cioè non si parla di decisività
Come ha sostenuto il signor Procuratore generale c'è scritto testualmente che non può certamente dirsi che il provvedimento di diniego impedisca la prosecuzione
Quindi la prosecuzione del giudizio disciplinare secondo l'ordinanza che ha sollevato il conflitto non impediva la prosecuzione del procedimento
Questa esatta espressione è stata ribadita da codesta eccellentissima sezione come sappiamo nell'ordinanza settantotto del due mila ventitré però quello che ci interessa è che questo è scritto nell'ordinanza che ha sollevato quel conflitto
In materia di conflitto di attribuzione
Come è stato ricordato dal signor Procuratore generale l'articolo trentasette della legge ottantasette del mille novecentocinquantatré che è antecedente all'articolo quindici del decreto legislativo centonove del due mila sette i
Rinvia agli articoli ventitré ventiquattro e venticinque della stessa legge ottantasette del cinquantatré in materia di giudizio di legittimità costituzionale in quanto applicabili
Cioè non c'è un rinvio tout-court del trentasette al ventitré secondo comma c'è un rinvio del trentasette a una serie di norme in materia di giudizio di legittimità costituzionale ma solo in quanto applicabili
Leggiamo allora che cosa dice la norma alla quale si rinvia da parte dell'articolo trentasette in quanto applicabili articolo ventitré comma due
Qualora il giudizio non possano essere definito indipendentemente dalla risoluzione della questione di legittimità costituzionale o non ritenga che la questione sollevata sia manifestamente infondata
L'articolo ventitré comma due richiede l'indispensabilità
Richiede che il giudizio non possa essere definito indipendentemente dalla risoluzione della questione di legittimità costituzionale intanto non è una norma applicabile tout cour al conflitto perché fa espresso riferimento alla questione di legittimità costituzionale e fa espresso riferimento alla non manifesta infondatezza della questione che sono tipiche della questione di legittimità costituzionale perché ovviamente in materia di conflitto non è predicava bile alcuna non manifesta infondatezza quindi già sulla base di questo si deve escludere che l'articolo ventitré comma due sia applicabile ai sensi dell'articolo trentasette anche al conflitto
Ma in ogni caso nella nostra vicenda
L'ordinanza che ha proposto il conflitto a testualmente affermato che non può dirsi che la questione che il conflitto impedisca la prosecuzione del giudizio quindi siamo completamente al di fuori dell'articolo ventitré comma due
Quindi se si volesse applicare l'articolo ventitré comma due perché è chiaro che il rinvio non poco
Sentire un'applicazione dell'articolo ventitré più ampia di quella che è prevista in materia di questione di legittimità costituzionale la norma dovrebbe leggersi mutatis mutandis
Quindi che la sospensione del Consiglio determinata dal conflitto posta avvenire solo ove il giudizio non possa essere definito indipendentemente dalla risoluzione del conflitto d'attribuzione
Perché questo è e il senso del rinvio altrimenti nella logica del signor Procuratore generale il rinvio addirittura amplierebbe l'ambito di operatività dell'articolo ventitré comma due questo inammissibile e inaccettabile impensabile
Il che nella specie questo indispensabilità è stata espressamente esclusa dall'ordinanza che ha sollevato il conflitto dall'ordinanza cinquantasette del ventidue
Quindi quel conflitto perché lo ha stabilito la sezione disciplinare non impediva la prosecuzione del procedimento disciplinare e quindi non è applicabile l'articolo ventitré comma due
Ripeto il richiamo dell'articolo trentasette all'articolo ventitré non potrebbe mai consentire una sospensione in termini diversi e addirittura più ampi di quelli previsti dalla norma richiama
Oltretutto un'ulteriore considerazione l'articolo quindici e successivo del due mila sei rispetto alla legge del mille novecentocinquantatré
Se valesse quello che dice il signor Procuratore generale quindi se fosse applicabile l'articolo trentasette l'articolo anche la previsione dell'articolo quindici lettera b Della
Questione di legittimità costituzionale come causa di sospensione sarebbe ultronea perché c'era già l'articolo ventitré secondo comma
Se il legislatore del due mila e sei si è preoccupato di precisare che sospende il procedimento disciplinare solo la questione di legittimità costituzionale questa norma ha un senso soltanto volendo escludere il conflitto
Perché altrimenti l'articolo quindici lettera bis sarebbe assolutamente ultroneo alla luce dell'articolo ventitré l'unica spiegazione possibile del quindici lettera b è solo quella dis escludere da parte del legislatore limitare la sospensione solo alle ipotesi di questione di legittimità costituzionale se no questa norma non avrebbe senso perché sarebbe una ripetizione del ventitré comma due
Allora io ho fatto anche una ricerca di giurisprudenza è chiaro che c'è l'articolo quindici successivo alla legge del cinquantatré e quindi non ho trovato assolutamente nulla in materia di sospensione del procedimento disciplinare dei magistrati
Determinata da conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato può darsi che la mia ricerca sia stata in qualche modo incompleta
Ho trovato invece una sentenza della Corte di Cassazione
Che in qualche modo ha cercato di applicare
In una materia diversa ripeto dal conflitto dal procedimento disciplinare dei magistrati l'articolo trentasette per sospendere il procedimento innanzi alla Corte di Cassazione proprio a causa di un conflitto di attribuzione
Si tratta in particolare della sentenza della Cassazione Sezioni Unite Civili ordinanze ordinanza diciannove dicembre due mila quattordici R V sei tre tre cinquecentotredici
Si trattava di un conflitto con il Senato
E dice testualmente la Corte di Cassazione dovendo dare dovendo questa corte dare una risposta di giustizia all'attuale ricorrente che invoca il sindacato di legittimità di questa corte
Impedito
Dalla richiamata normativa sub regolamentare del Senato in tema di autodichia in materia di rapporti di lavoro del personale dipendente del Senato cioè
Premesso che c'è l'articolo quindici e che l'articolo quindici non prevede il conflitto nell'unico precedente che ho trovato la Corte di Cassazione a Sezioni Unite diceva che il conflitto senza il conflitto il suo giudizio era impedito
Quindi ancora una volta è il tema del ventitré comma due che invece escluso espressamente dall'ordinanza cinquantasette del due mila ventidue con cui è stato sollevato il conflitto
Nella specie non ricorrono nemmeno le cause di sospensione del procedimento penale prevista dall'articolo tre del Codice di procedura penale questioni pregiudiziali di Stato
E dall'articolo quattrocentosettantanove CPP che sono questioni civili o amministrative quando la decisione sull'esistenza del reato dipende alla risoluzione di una controversia civile o amministrativa di particolare complessità per la quale sia già in corso
Un procedimento presso il giudice competente invece con l'ordinanza cinquantasette del ventidue è stato sollevato il conflitto quindi anche il quattrocentosettantanove non è assolutamente applicabile
Pertanto concludendo sul punto e mi riporto per il resto la memoria che depositiamo ci sono due memorie Signori della Sezione che abbiamo predisposto una sulla richiesta di estinzione l'altra poi sul conflitto
Quindi concludendo sulla primo aspetto le cause di sospensione sono tassative prevista dall'articolo quindici e non prevedono il conflitto di attribuzione
Ove dovesse ritenersi applicabile anche al conflitto di attribuzione l'articolo ventitré comma due ai sensi del rinvio di cui all'articolo trentasette della legge ottantasette del cinquantatré
Possibilità comunque esclusa dall'articolo quindici che è una norma successiva
Questo rinvio non potrebbe mai consentire una sospensione del procedimento giurisdizionale in termini diversi e addirittura più ampi di quelli previsti dall'articolo ventitré
Secondo il quale la sospensione può essere disposta solo quando il giudizio non possano essere definito indipendentemente dalla risoluzione della questione di legittimità costituzionale
Questa impossibilità non ricorreva nella caso del conflitto proposto dalla precedente sezione disciplinare come espressamente attestato dalla sezione stessa
Quindi due anni previsti dall'articolo quindici sono decorsi
Il dieci dicembre del due mila ventidue se abbiamo fatto bene i calcoli ma comunque in ogni caso anche prendendo per buoni i calcoli fatti dal signor Procuratore generale senza la sospensione determinata dal conflitto d'attribuzione
I due anni comunque sono ampiamente decorsi
E quindi io chiedo e anche il dottor Ferri lo chiede che codesta eccellentissima sezione parla di che voglia dichiarare l'estinzione del procedimento disciplinare nei confronti del dottor Cosimo Maria Ferri ai sensi dell'articolo quindici
Per il resto quindi mi riporto a questa prima memoria ed esposti grazie e ne ho anche una copia pedina
Allora la storia la sezione disciplinare
Si è cammina no andiamo in Aula devo parlare della richiesta di conflitto
C'è la seconda parte
Allora è chiaro che
La prima richiesta a carattere assolutamente preliminare cioè inutile sollevare un conflitto di attribuzione in relazione a un procedimento che sia già estinto per la non applicabilità dell'articolo ventitré secondo comma della legge
Cinquantatré scusate ottantasette del mille novecentocinquantatré
In ogni caso
Abbiamo preparato anche alcune osservazioni sulla richiesta del nuovo conflitto cioè ove codesta eccellentissima sezione dovesse superare la prima questione relativa all'estinzione
Dobbiamo sottoporle alcuni alcune considerazioni su quello che è stato scritto nella memoria con la quale è stato chiesto un nuovo conflitto da parte della procura generale
E anche sulle osservazioni sottoposte a codesta eccellentissima sezione oggi dal signor Procuratore generale
In buona sostanza la Camera dei deputati nel negare questa autorizzazione che era stata richiesta con l'ordinanza settantotto del due mila ventitré ha ritenuto che
L'inciso
Ribadite la rilevanza e la necessità dell'utilizzo delle captazioni nel presente procedimento disciplinare per l'accertamento della sussistenza degli addebiti formulati né le incolpazioni
Non fosse idoneo ad assolvere lo specifico onere motivazionale relativo alla necessità dell'utilizzo di queste intercettazioni
Anche alla luce della necessità del doveroso bilanciamento di interessi imposto dal rispetto dei diritti costituzionali e delle prerogative di organi costituzionali
E questo lo prevedono la sentenza centottantotto del due mila dieci la settantaquattro del due mila tredici della
Uno del due mila tredici della corte costituzionale antiscippo
Che di questo bilanciamento di interessi che costituisce in qualche modo il cuore della valutazione che deve essere fatta dall'autorità giudiziaria e che deve essere sottoposta alla Camera di appartenenza non vi è traccia alcuna
Nella richiesta formulata dal signor Procuratore generale il ventotto febbraio del due mila ventiquattro né nella esposizione corale
Odierna eppure è fondamentale il bilanciamento di interessi secondo la Corte costituzionale
Sentenza centottantotto del due mila dieci della corte costituzionale
La valutazione circa la sussistenza in concreto di questa necessità spetta indubbiamente all'autorità giudiziaria richiedente questo è pacifico lo dice la Corte costituzionale
Tuttavia
La autorità giudiziaria richiedente secondo la Corte costituzionale deve essa per prima
Commisurare le proprie scelte anche all'esigenza del sacrificio minimo indispensabile dei valori di libertà e indipendenza della funzione parlamentare
Detta autorità e tenuta quindi a determinare in modo specifico i connotati del provvedimento e a dare adeguato conto delle relative ragioni così da porre la Camera competente in condizione di apprezzarne compiutamente
I requisiti di legalità costituzionale
E così via
Troverete nella memoria i brani di questa sentenza centottantotto
Quindi l'autorità giudiziaria non può limitarsi a dire è necessario
Ho la necessità processuale lo deve spiegare addirittura nel caso deciso nella sentenza centottantotto del due mila dieci
La Corte costituzionale ha rigettato tra gli altri una ricorso per conflitto di attribuzione proposto dalla Procura della Repubblica di Roma
Che nell'ordinanza con la quale nella richiesta di conflitto aveva detto che vi era la necessità assoluta di utilizzare queste intercettazioni
La Corte costituzionale il Senato al aveva rilevato una carenza comunque motivazionale
E la Corte costituzionale ha sancito che non vi è dubbio che la mancanza o anche solo la carenza di motivazione sul punto può costituire legittimo fondamento per il diniego dell'autorizzazione da parte della Camera competente
Senza alcuna esorbitanza dai propri poteri
Il signor Procuratore generale nella sua richiesta scritta del ventotto febbraio cita anche la sentenza settantaquattro del due mila tredici della corte costituzionale
Questa sentenza dice che la camera non potrebbe negare l'autorizzazione in base a criteri discrezionalmente scelti volta per volta
Ma questo non si è verificato nel caso di specie perché nel caso di specie la Camera espressamente fatto riferimento ai criteri già individuati dalla Corte costituzionale
Nel citata sentenza centottantotto del due mila dieci e anche nella sentenza uno del due mila tredici
La sentenza uno del due mila tredici è la nota sentenza sulle prerogative del Presidente della Repubblica
Però al punto nove del considerato in diritto della sentenza uno due mila tredici la Corte Costituzionale fa anche un'affermazione molto importante che si riferisce anche ai parlamentari
Perché dice è evidente altresì che tutti gli organi costituzionali hanno necessità di disporre di una garanzia di riservatezza particolarmente intensa
In relazione alle rispettive comunicazioni inerenti ad attività informale cioè stiamo parlando della garanzia di riservatezza dei parlamentari anche rispetto ad attività informati
Sul presupposto che tale garanzia dice sempre la Corte il principio generale valevole per tutti i cittadini ai sensi dell'articolo quindici della Costituzione
Assume contorni e finalità specifiche se vengono in rilievo ulteriori interessi costituzionali meritevoli di protezione
Quale l'efficace il libero svolgimento ad esempio dell'attività parlamentare e di governo
Si inquadra in questa prospettiva dice la Corte costituzionale
La disposizione di cui all'articolo sessantotto terzo comma della Costituzione cioè proprio la norma costituzionale che tutela la sfera di comunicazione dei parlamentari quindi anche la sentenza uno del due mila tredici
E nello stesso senso delle altre sentenze della Suprema della corte costituzionale
E pertanto sulla base di questa garanzia di riservatezza particolarmente intensa che si deve riferire anche alle conversazioni informali del parlamentare
Che deve essere operato il bilanciamento di interessi che secondo la Corte costituzionale fondamentale che nella specie non risulta minimamente operato nella richiesta del procuratore generale
Nella richiesta di sollevare un nuovo conflitto il signor procuratore generale di tiene invece che sia sufficiente il riferimento delle ordinanze alla necessità dell'utilizzo delle captazioni
Giacché sarebbe solo l'autorità giudiziaria procedente a dover valutare la sussistenza di tale necessità senza alcun possibile sindacato da parte del Parlamento
Questo in realtà e in radicale contrasto con la giurisprudenza costituzionale invocata dallo stesso signor procuratore generale la quale come abbiamo evidenziato esige una motivazione plausibile di questa necessità
E consente il sindacato parlamentare sulla completezza e sulla plausibilità di tale motivazione anche alla luce del ripeto doveroso bilanciamento di interessi
Inoltre come vedremo nella prospettazione del signor Procuratore generale l'intervento della Camera sarebbe sostanzialmente
Ridotto a un atto dovuto persino di fronte a una prospettazione fondata su frammenti di conversazione tali da
Un consentire al Parlamento di attratti di apprezzare l'integrale contenuto di queste conversazioni
In questo modo si realizza storni Remo sul tema della frammentarietà però vorrei in qualche modo sottolineare già in questa sede che questo assunto si risolve in un evidente vanificazione della funzione di garanzia prevista dall'articolo sessantotto della Costituzione
Perché si dice
Il la sezione disciplinare del CSM svolge una funzione di rilievo costituzionale ebbene intanto la sezione disciplinare può svolgere può esercitare la sua funzione di rilievo costituzionale in quanto la Camera di appartenenza nell'esercizio a sua volta delle proprie funzioni costituzionali
Dia l'autorizzazione all'utilizzo
A questo proposito possiamo ricordare la sentenza quattrocentosessantadue del novantatré i della corte costituzionale
Si parlava all'epoca della vecchia autorizzazione a procedere che è stata poi superata e si diceva l'autorizzazione a procedere in contrasto con l'articolo centododici della Costituzione che prevede l'obbligo del Pubblico ministero di esercitare l'azione penale
Ebbene la Corte costituzionale in questa sentenza ha detto attenzione perché il limite fissato dall'articolo sessantotto è un limite costituzionale all'obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale previsto dall'articolo centododici e così oggi
Sulla base della sentenza centottantotto del due mila dieci l'articolo sessantotto è un limite costituzionale all'esercizio delle funzioni di rilievo costituzionale di contesta eccellentissima sezione
Cioè in altri termini più semplici prima dell'articolo centocinque che prevede le funzioni di rilievo costituzionale del CSM
C'è l'articolo sessantotto
Quindi intanto si può arrivare a centocinque se c'è l'autorizzazione di cui al sessantotto ebbene quello che fa la Camera e quindi un controllo di legalità della richiesta di utilizzazione
Dice la Corte costituzionale questo controllo sulla motivazione in realtà il controllo di legalità attribuito alla Camera dall'articolo sessantotto
E quindi il controllo di legalità della Camera ha riscontrato l'insussistenza delle condizioni per concedere l'autorizzazione alla luce dell'omesso bilanciamento degli interessi
Dell'assenza di una motivazione relativa all'effettiva necessità dell'utilizzo delle intercettazioni e come vedremo del carattere gravemente frammentario delle captazioni oggetto della richiesta di utilizzo
Ad avviso del signor Procuratore generale inoltre e lo ha ripetuto anche oggi in udienza la Camera dei deputati confondere ebbe in qualche modo
La necessità processuale
Con l'indispensabilità dell'utilizzo delle captazioni
E quindi dice il procuratore generale l'esclusione della indispensabilità
Nei termini di cui abbiamo già parlato nell'ordinanza cinquantasette del ventidue anche nell'ordinanza settantotto nel due mila ventitré non esclude che ci sia comunque la necessità
E dice che la corte costituzionale avrebbe escluso la indispensabilità delle intercettazioni
In realtà questa distinzione non trova riscontro nelle sentenze costituzionali richiamate dal procuratore generale perché le sentenze chiariscono che la prova necessaria può anche non essere decisiva
Però non parlano di indispensabilità
Le autorità giudiziarie che hanno sollevato i conflitti parlavano di indispensabilità cioè nella sentenza in particolare
Mi sembra la settantaquattro del due mila tredici si rinviene questo tema e anche forse nella centottantotto il tema della indispensabilità
Non nel considerato in diritto della Corte costituzionale che la decisione ma nel considerato in fatto cioè in quello che era stato sottoposto all'attenzione della Corte costituzionale
La Corte costituzionale non ha parlato di indispensabilità apparato di decisività ed è super suo superfluo osservare che decisività indispensabilità non sono sinonimi
Inoltre il procuratore generale nella sua richiesta di conflitto continua a proporre la sua interpretazione del contenuto delle captazioni
Che allo stato non sono utilizzabili per dictum della Camera cioè la Camera non autorizzato l'utilizzo di queste captazioni
Il signor Procuratore generale continua ad utilizzarle questa volta le utilizza per chiedere un nuovo conflitto ma lei ha già utilizzate
Per formulare le incolpazioni disciplinari
Perché lo vediamo nell'imputazione disciplinare il procuratore generale ha pienamente utilizzato le captazioni per esercitare l'azione disciplinare senza alcuna richiesta di autorizzazione della Camera
L'articolo sei della legge centoquaranta del due mila tre prevede che il Pubblico ministero se vuole utilizzare delle intercettazioni nei confronti di un parlamentare deve chiedere l'autorizzazione al Gip
E il Gip chiede l'autorizzazione alla Camera di appartenenza o meglio deve formulare istanza al Gip affinché gli chieda autorizzazione alla Camera di appartenenza
Si dice nel procedimento disciplinare dei magistrati non c'è la figura del Gip ma c'è la figura del giudice e il giudice la stessa sezione disciplinare
In altri termini per poter utilizzare già nella formulazione delle incolpazioni queste intercettazioni a nostro giudizio il procuratore generale avrebbe dovuto investire la stessa sezione disciplinare
Di un'istanza come ha fatto il ventotto febbraio affinché chiedesse l'autorizzazione alla casa
Cosa che non è stata fatta
In ogni caso alla luce della decisione della Camera recentissima queste captazioni non sono utilizzabili
E la condivisione da parte di codesta eccellentissima sezione delle valutazioni di merito sul contenuto di queste intercettazioni costituirebbe una probabilmente impropria anticipazione di giudizio cioè noi non possiamo già fare delle valutazioni sul contenuto di queste captazioni anche perché un altro tema che la camera apposto
E quello della grave incompletezza di queste captazioni
In particolare la Camera accertato quanto segue tutto scritto nella memoria quindi vado veramente per flash
Che in relazione alle captazioni del nove maggio due mila diciannove sarebbero quelle famose del così dell'hotel champagne la Camera non ha trasmesso i progressivi diciotto ventuno e trentasei di cui mancano sì che alle registrazioni sia le trascrizioni
O meglio la sezione disciplinare chiedo scusa non ha trasmesso in relazione alle captazioni del ventuno maggio la sezione disciplinare non ha trasmesso il progressivo sei di cui pure mancano sia le registrazioni sia le trascrizioni
In relazione alle captazioni del ventotto maggio la sezione non ha trasmesso i progressivi novanta novantuno centoventitré centoquarantasei di cui mancano registrazioni e trascrizione in relazione al ventinove maggio non ha trasmesso il progressivo dodici
Quindi anche in tale caso non sono stati trasmessi nei file audio nelle trascrizioni
Più in generale la Camera ha riscontrato che queste captazioni non sono continuative cioè ci sono dei vuoti che impediscono di ricostruire interamente le conversazioni
Risulta infatti con riguardo alle captazioni del nove maggio due mila diciannove mancano quattordici minuti e trentacinque secondi di registrazione
Con riguardo alle captazioni del ventuno maggio due mila diciannove mancano tre minuti e tre secondi di registrazione
Ventotto maggio due mila diciannove mancano ventisette minuti e cinquantacinque secondi di registrazione ventinove maggio due mila diciannove mancano sei minuti e trenta secondi di registrazione
Per concludere la Camera dei deputati ha fatto il conto che mancano nove progressivi di registrazione su centododici e che su un arco temporale complessivo di quattro ore e due minuti e quarantaquattro secondi
Durante il quale sono state effettuate le captazioni informatica e quindi su quattro ore
Due minuti e quarantaquattro secondi mancano cinquantadue minuti e tre secondi di registrazione
Quindi nella logica del signor procuratore generale la Camera avrebbe potuto chiedere così c'è scritto nella richiesta del ventotto febbraio del due mila quattro avrebbe potuto chiedere alla sezione disciplinare di integrare la documentazione
Ma sappiamo tutti come è noto anche al signor Procuratore generale che queste parti mancanti non ci sono non sono mai state depositate non esistono agli atti di questo processo
Non sarebbe stato possibile integrare un bel nulla perché questi cinquantadue minuti e tre secondi di registrazione sono del tutto assenti perché non sono mai state registrate OCSE sono state registrate poi non si sa che fine hanno fatto
In realtà è un dato di fatto riscontrato in atti anche attraverso consulenze tecniche documenti depositati da questa difesa che non sono disponibili in questo procedimento le registrazioni del contenuto integrale
Delle conversazioni del nove ventuno ventotto e ventinove maggio due mila diciannove alle quali si riferiscono le captazioni frammentarie di cui è stata chiesta l'autorizzazione all'utilizzo alla Camera dei deputati
Quindi la frammentarietà delle captazioni non consente di ricostruire l'effettivo integrale contenuto delle conversazioni
Se questa frammentarietà è stata determinata da Maggioni tecniche
Oppure da colpa o addirittura da dolo o non è questa la sede o almeno non è ora la sede per stabilirlo eventualmente ne discuteremo poi in seguito nel merito quindi noi non sappiamo perché c'è questa frammentarietà
Forse lo sappiamo ma ne parleremo dopo
Però la Camera in questo momento occorre rilevare che la Camera dei deputati ha dovuto semplicemente constatare
Che il materiale trasmesso da Koltès eccellentissima sezione non rendeva possibile ricostruire l'integrale contenuto delle conversazioni e questo rientra pienamente nelle prerogative riconosciute
Alla Camera dei deputati dell'articolo sessantotto della Costituzione sei della legge centoquaranta del due mila e tre
Poi dice il signor procuratore generale che la giurisprudenza di legittimità avrebbe riconosciuto la legittimità delle captazioni effettuate ma anche questo a noi non risulta perché al contrario le sezioni unite civili della corte di cassazione della sentenza ventidue mila trecentodue con la quale è stata confermata la radiazione del dottor Palamara
Nel ritenere inammissibile nel giudizio di legittimità il motivo nuovo di ricorso relativo alla scoperta
Dei server privati di RCS a Napoli trattandosi di questione di fatto ha precisato
La sentenza delle sezioni unite che ove dovesse risultare che le registrazioni non sono state effettuate con gli impianti della Procura della Repubblica di Roma il ricorrente dottor Palamara
Potrebbe formulare istanza di revisione quindi non è un tema che le Sezioni Unite hanno risotto è un tema che le sezioni della diviso hanno detto inammissibile perché questo di fatto però certo se fossero i server di Napoli come ormai questo lo posso dire pacifico che siano stati i server di Napoli
A ricevere le captazioni
Del captate dalle Troiani inoculato nel telefono del dottor Palamà se fossero stati i server di Napoli a ricevere a registrare quelle captazioni il dottor Palamara potrebbe chiedere la revisione
Del resto ne abbiamo parlato un attimo fa
Nella sentenza relativa al caso Berlusconi Franco le sezioni unite civili e stiamo varando la sentenza della quale ci siamo appena occupati nel procedimento trentatré del due mila ventuno hanno annullato la sentenza della sezione disciplinare
Anche sulla base del fatto che la prima registrazione effettuata era stata tagliata era incompleta e non consentiva di ricostruire tutta la conversazione
Si tratta leggo dalla sentenza delle sezioni unite della quale abbiamo appena parlato nel processo la conoscete con che basta leggerlo
E c'è uno dei principi secondo me di diritto che afferma la corte di Cassazione a Sezioni Unite se c'è una registrazione
Che in qualche modo non è completa non è genuina per e non si sa perché e qui non si sa perché quella non può essere considerata addirittura la prova regina troverete queste parole
Nella sentenza delle Sezioni
Poi andiamo e quindi sto per concludere all'ultimo tema toccato cioè quello della normativa europea
Allora il tema è questo il tema è mi hanno anche parlato e hanno depositato questa memoria che è una memoria di un altro procedimento e che noi ovviamente molto lunga sono ventisei pagine
In questi pochi istanti diciamo nei quali c'è stata messa a disposizione non abbiamo potuto leggere
Però il tema quale il tema e che
Molto brutalmente è possibile la giurisprudenza pacifica lo sappiamo dice che nel procedimento disciplinare dei magistrati sono utilizzabili anche le intercettazioni telefoniche lo dicono le Sezioni unite della Corte di Cassazione
L'interrogativo che si pone la Camera e che ci poniamo anche noi
E che vi abbiamo già posto e sul quale codesta eccellentissima sezione il quattordici settembre del due mila ventitré si è riservata e questo alla luce delle sentenze della Corte di giustizia dell'Unione Europea
Questa giurisprudenza di legittimità regge ancora
Cioè è possibile del procedimento disciplinare dei magistrati continuare a utilizzare nei confronti di un magistrato peraltro neppure indagato delle intercettazioni che sono state effettuate in un procedimento penale
La Corte di giustizia dell'Unione europea ha detto in modo chiaro chiarissimo Dino non è possibile
E troverete nella memoria i passaggi che d'altra parte erano già i passaggi che avevamo sottoposto all'attenzione di codesto eccellentissima sezione
Il quattordici settembre del due mila ventitré
Dice
Il signor Procuratore generale almeno nella richiesta del ventotto febbraio e nella illustrazione orale di oggi probabilmente lo scriverà anche in quest'altra memoria che non sarebbero conferenti
Queste
Sentenze della Corte europea
Questo non è affatto vero perché
Perché vi è un'ovvia identità dei principi del diritto europeo rilevante
La tutela costituzionale apprestata dall'articolo sessantotto come ci dice la giurisprudenza costituzionale pacifica
E a tutta la sfera di comunicazioni del parlamentare quindi è inutile che ci mettiamo a fare la distinzione tra l'acquisizione in sede disciplinare di intercettazioni telematiche
E di dati del traffico telefonico che sarebbe il caso deciso dalla Corte di giustizia delle sezioni unite e l'intercettazione di conversazioni tramite cappottature informatico trovo gli hanno semmai Troiane e addirittura più invasivo
Dell'acquisizione in sede disciplinare di intercettazioni telematiche di dati del traffico telefonico è sicuramente più invasivo
In ogni caso l'identità di principi che la stessa la tutela costituzionale dell'articolo sessantotto è apprestata a tutta la sfera di comunicazioni di un parlamentare e addirittura l'articolo sei comma uno della legge centoquaranta del due mila e tre che dovrebbe essere la norma di riferimento per questo nuovo conflitto
Equipara espressamente le intercettazioni delle conversazioni all'acquisizione di tabulati telefonici del parlamentare cioè stiamo parlando sempre della sfera di comunicazione del parlamentare
Diventa rischia di diventare un bizantinismo quello di distinguere tra l'intercettazione l'acquisizione in sede disciplinare di intercettazioni telematiche dei dati del traffico telefonico invece l'intercettazione controlli a me che sicuramente molto molto più invasivo
Quindi ricorrere ebbero senz'altro se vi fossero dei dubbi su questo
I i presupposti per una nuova richiesta da formulare una richiesta pregiudiziale da formulare ai sensi dell'articolo duecentosessantasette del trattato di funzionamento dell'Unione Europea
E la stessa richiesta che abbiamo già illustrato il quattordici settembre del due mila ventitré
E quindi alla quale mi posso riportare comunque illustrata e indicata nella memoria
Su questa eccezione come la sezione ricorderà codesta eccellentissima sezione si è riservata però a nostro giudizio prima di investire la Corte costituzionale di un nuovo conflitto d'attribuzione
In ossequio al principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato
Forse è il caso di sciogliere la riserva
Forse è il caso di sciogliere la riserva sulla questione di inutilizzabilità
Cioè rispondere ancora una volta la domanda che che stiamo ponendo sulla base delle sentenze della Corte di giustizia dell'Unione Europea
è possibile nel procedimento disciplinare dei magistrati utilizzare intercettazioni telefoniche svolte in un procedimento penale nei confronti peraltro di altri soggetti e non del magistrato incolpato cioè questo è il tema che pone la Camera dei Deputati questo il tema che pone la Corte di giustizia dell'Unione europea e questo è il tema che pone in discussione a nostro parere la giurisprudenza
Consolidata lo sappiamo delle sezioni unite che fino all'altro ieri continuava a dire che le intercettazioni sono utilizzabili nel procedimento disciplinare dei magistrati
E quindi alla luce di tutto ciò noi chiediamo che codesta eccellentissima sezione voglia prendere atto delegittima esercizio delle prerogative spettanti alla Camera dei deputati nel negare l'autorizzazione all'utilizzo delle captazioni richieste anche in questo caso depositiamo memoria
Vediamo se
Non sono proprio previste le repliche su questa in questa fase su queste questioni la sezione queste soprattutto
Bene allora diamo atto a verbale
Che la difesa dell'incolpato chiede
Che si è dichiarata estinzione del procedimento disciplinare nei confronti per l'appunto del dottor Cosimo Maria Ferri
Rispetto al quale
Per decorso dei termini ex articolo quindici comma due decreto legislativo centonove due mila e sei rispetto al quale la Procura generale
Si è opposta
E che
La procura generale
Formula
Richiesta
A che la sezione disciplinare sollevi conflitto di tre distribuzione da innanzi alla Corte costituzionale
O che in ogni caso voglia sin d'ora dichiarare la inutilizzabilità delle intercedere captazioni
Eseguite
Senza rispetto delle guarentigie costituzionali garantito
Del parlamentare
Scusi Como Como verbalizzato
No
No innanzi alla Corte
No no no innanzi alla Corte costituzionale rispetto alla quale la difesa
Si oppone
Chiedendo altresì che in ogni caso venga dichiarata sin d'ora la inutilizzabilità
Delle captazioni poiché compiute
In violazione delle guarentigie costituzionali al parlamentare
La sezione disciplinare
Si riserva
E rinvia per la prosecuzione del procedimento
Ma il giorno ventisei marzo
Due mila
E ventiquattro ore nove e quarantacinque ecco presidente io un'udienza alle undici il ventisei marzo alla Corte d'Appello di Roma penale e il processo Malagrotta cioè un processo
Nel quale
Dovrei partecipare su un unico difensore di un imputato
Ma ce la faremo credo avvocato deroghe lavoriamo per primo alle nove e quarantacinque allora siamo avessimo fu altri nove e trenta puntuali oppure nel pomeriggio
No non riusciamo a organizzare l'agenda la facciamo alle nove e trenta allora va bene nove e trenta con preghiera di lasciarmi andare alle dieci e trenta
Faremo il possibile va bene a casa
Nove e trenta martedì ventisei