Energia, Green Deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana ed europea

No no no no ecco
Beh intanto io voglio fare ringraziamenti al vicepresidente luce Aleotti Alessandro Fontana tutta la struttura per l'apporto che oggi verrà presentato
Credo che i numeri che oggi vedrete ci dovranno fare riflettere
Io parto da due parole due parole che stiamo utilizzando è utilizzato negli ultimi mesi
Una dei queste parole svegliato
E l'altra parola il tempo infinito
Pareva ho capito che questa parola e queste parole non vengono prese sul serio allora provo a fare un esempio diverso perché tutto bisogna che noi cerchiamo di far capire quello che sta succedendo
Faccio l'esempio di una barca sul fiume
Dove noi sappiamo che a un chilometro dalla nostra distanza abbiamo una cascata
Noi siamo la barca sul fiume l'impresa italiana e l'impresa europea e la barca sul fiume che sta ancora andando bene
Che sta ancora rispondendo sono eroi perché noi siamo eroi ma da un certo punto di vista siamo consapevoli che la cascata c'è e ci sarà quindi da un certo punto di vista noi dobbiamo rimettere da subito al centro gli investimenti
Se noi vedremmo dal rapporto di oggi che io ho avuto la fortuna di vedere prima e che purtroppo i numeri che era presenteremo e li sappiamo benissimo che un punto di PIL equivalente a ventuno miliardi
Noi purtroppo con misure come cinque punto zero non è la reazione che serve agli investimenti nel Paese
Perché ho bisogno di mettere al centro come dicevo gli investimenti abbiamo bisogno che comunque vengono fatte politiche
A sostegno delle imprese
In Italia e in Europa
Penso al costo dell'Energia
Un altro tema che per noi è fondamentale l'Italia oggi non può OPA pagare il settantotto barra ottanta per cento in più della Francia non saremo mai attrattivi per le produzioni industriali europee e internazionali
Quindi abbiamo bisogno da subito
Per dire AGR
Penso alla burocrazia
La burocrazia in Italia vale ottanta miliardi di euro all'anno per le piccole e medie imprese
Ottanta miliardi di all'anno
Sono più di tre finanziaria
Penso
Che qui la reazione
Dobbiamo rimettere al centro io penso ad esempio che il contratti di sviluppo dare nel potenziare Invitalia comunque volano immediato per sostenere l'impresa sia un pezzo di soluzione penso che dovrà essere messo al centro gli automatismi per gli investimenti ingiusta quattro punto zero l'anno scorso ha saputo dare alle nostre imprese otto miliardi
Giusta cinque punto zero siamo dai dati a seicento mila seicento milioni settecento milioni di tiraggio
Ma non è la soluzione i sei miliardi e tre
Qui sarebbe un piano strutturale per il nostro Paese mai per l'Europa serve un piano come è stato costruito in Germania serve coraggio
Penso ai dazi facciamo una riflessione oggi sarà fondamentale capire cosa succederà ma per un Paese come il nostro esportatore di seicentoventisei miliardi di prodotti dove siamo riusciti tradendo un saldo positivo di cento miliardi siamo sotto abbiamo saputo in ogni modo reagire in questi momenti di difficoltà
Non possiamo pensare che i dazi per lui non siano un problema la guerra tra i dati tra Cina e Stati Uniti e sicuramente se stasera verranno applicati i dazi all'Europa
Sarà un ennesimo stoppa le nostre imprese e le nostre industrie serve fiducia anche qui faccio un esempio perché se ne vogliamo fare investire le nostre imprese e qui Parma uno pensate a uno dei nostri ragazzi che in cassa integrazione e gli chiediamo domani di comprare la nuova auto non lo farà mai
Ne abbiamo bisogno che ci siano politiche serie dell'Europa e del nostro Paese che mettano al centro lo ridico prendono attimi l'industria italiana
Allora chiudo
Dicendo anche che noi siamo italiani
Noi crediamo nel nostro Paese porre in momenti difficili come questi
Servono misure straordinarie e coraggio straordinario quindi abbiamo bisogno che il nostro Governo abbia coraggio e che l'Europa cambi rotta grazie
Ovviamente bisogna capire che cosa deciderà Trump ormai il rischio che le cose diciamo siano complicate più che mai tangibile
Allora è il momento adesso della presentazione del rapporto chiamo quindi il direttore del Centro studi di Confindustria Alessandro Fontana
Alessandro Tel trova allora mettiamoci al centro perché è questo giusto sì
E qua c'è scritto il tuo nome secondo me potrebbe significa qualcosa
Prima guardiamo insieme un video di sintesi del rapporto ai prefazione che l'attenzione
La crescita dell'economia mondiale quest'anno e il prossimo è attesa stabile intorno al più due virgola sette per cento risultato di un rallentamento degli Stati Uniti danneggiati dai dazi il consolidamento della crescita dei Paesi emergenti e un lieve miglioramento dell'eurozona
Il commercio mondiale di pelli tornato in modesta espansione nel due mila ventiquattro è rivisto al ribasso per l'anno in corso a causa dell'impennata la dell'incertezza che ha raggiunto il picco storico che influisce negativamente sulle decisioni di investimento e frena e gli scambi
Quest'anno e il prossimo forze positive e negative si contrapporrà
Tra le positivi il proseguimento del taglio dei tassi di interesse attesi scendere di cinquanta punti base entro fine anno questo agirà positivamente su investimenti e consumi
L'ulteriore aumento del reddito disponibile reali delle famiglie dovuto a retribuzioni occupazioni in aumento e all'inflazione che resta bassa supporterà la dinamica dei consumi ma mano che scenderà la propensione al risparmio
L'opportunità offerta dal pm RR di cui si ipotizza una spesa di sessantacinque miliardi sui centotrenta programmati venti anni
Supporter agli investimenti in costruzioni frenati dal venire meno degli incentivi all'edilizia ma non negli investimenti in impianti e macchinari visto che transizione cinque punto zero continua a non funzionare
In negativo agisce l'ennesimo rincaro dell'energia salita febbraio in media a centocinquanta euro per megawattora del settantadue per cento rispetto a un anno fa non tocca i picchi del due mila ventidue
Ma continua a minare la competitività delle imprese italiane anche perché il prezzo in Italia è del diciassette per cento più elevato che in Germania del ventidue per cento in Francia
E del trentanove per cento in Spagna
Ma soprattutto in negativo sta agendo l'ondata di dazi annunciato dall'amministrazione Trump che rischia di destabilizzare l'economia mondiale e in particolare l'economia italiana visto che gli Stati Uniti sono il secondo mercato per i nostri temi nel due mila venticinque il PIL italiano è atteso crescere dello zero virgola sei per cento con una stima riviste al ribasso di zero virgola tre punti rispetto alle previsioni di ottobre scorso
Nel due mila ventisei invece è previsto riprendere slancio al più uno virgola zero per cento
La crescita quest'anno verrà principalmente dai consumi e in misura minore dall'export è netto contribuiranno negativamente gli investimenti
Nel due mila ventisei continuerà il traino dei consumi cui si aggiungerà la risalita degli investimenti mentre sarà quasi nullo l'apporto delle esportazioni nette
Nel due mila venticinque la crescita sarà sostenuta dai servizi con l'industria ancora debole
Nel due mila ventisei al sostegno dei servizi si aggiungerà la risalita dell'industria
Qualora dottor
Abbiamo dei cartelli ne vorrei commentarli con Conte
Poi dopo parlarne con il nostro pubblico il primo guardiamo subito il cartello numero uno
Che forse il cappello chiaro il giornalista interessa sempre di più perché ci dice che cosa vi aspettate voi per quanto riguarda il PIL per quest'anno e per dire
Altro cosa di cui abbiamo già parlato
Per essere sospette spesso con questo dato
La domanda che mi facesse queste previsioni che leggiamo quindi zero sette durerà ventiquattro zero sei due mila venticinque un per cento per quanto riguarda il due mila ventisei considerato che torniamo allo zero virgola quanto diciamo ci potrebbero essere iniziamo da poco di positivo sorprese in positivo nel senso quanto potremmo sbagliarci
E speriamo di sbagliarci forse al direttore un centro studi non vorrebbe mai sbagliasse ma in questi casi forse sì
Temo di no proviamo dammi un attimo allora vediamo se
C'è un pulsantino
Fino
Nei confronti con l'avvocato Antonio compiacere compiacere diciamo USA diciamo aspettiamo e speriamo di di svegliarci la realtà diciamo aspetti positivi
è una una presa che tutto sommato risulta abbastanza ottimisti perché basata su una sua voce almeno l'approvi diciamo il tema del momento quello che è il diciamo la la nube di incertezza che associato a questa nuova ondata di darsi noi qui dentro l'abbiamo inclusa soltanto per una in maniera abbastanza debole nel senso che include soltanto l'incertezza di questa fase in cui non sappiamo se avremo dazi sui prodotti europei e Colli con l'ipotesi che questa incertezza Mammano finirà private verso l'estate
E che Conte puramente non avrebbe un effetto macro derivante dall'imposizione eventuali Dazzi americane quindi questa è un'ipotesi sicuramente ottimistica
Ovviamente si può può può anche sì possiamo sperare che si riesca andare meglio nel senso che magari riusciamo a dipanare a uscire da questa nube in tempi brevi
E quindi magari questo potrebbe darci sicuramente nuovo slancio l'altro elemento quel piene RR cioè nel quinto abbiamo ipotizzato come diceva prima il video
Chips circa la metà delle risorse a disposizione che verranno spesi in questi due anni parliamo di circa ventotto miliardi quest'anno ventisette ventotto altri trentasei trentotto l'anno prossimo
è un'ipotesi tu sommato ragione che è una cifra più alta di quella borghese degli anni precedenti
Però comunque sia si può sempre fare meglio di se riuscissimo a spendere di più probabilmente qualche effetto parere positivo sanno che l'opera di di questi giorni il fatto che potrebbero far aspettare sui fondi di coesione
Alcuni fondi ritardo poi dopo ci sarà ministro Foti che ben meglio di noi
Parleremo poi dei dazi però adesso ti chiedo se ne ha parlato anche il presidente Orsini
Questo transizione cinque punto zero non ha dato la spinta che ci si aspettava quanto pesa anche sul calo degli investimenti previsto per il due mila venticinque vediamo nella terza riga di questo ostacolo alla Pisana pensa
Sicuramente ha un suo peso però teniamo presente che le attuali condizioni per investire non sono sicuramente favorevoli l'ondata di darsi l'incertezza sicuramente riducono diciamo frena no le decisioni di investimento di Predolin questa precisa fase questo possibile tra tre mesi quattro mesi invece non avranno invece cioè la la maggior intenzione di farlo però sicuramente offre quello che frena anche in questo momento anche ancora i tassi altrimenti certo che ancora abbiamo un effetto negativo per noi per un Paese come il nostro che da un anno e mezzo che sostanzialmente ritornata con l'inflazione sotto il due per cento la politica monetaria ancora più percepita come più più più restrittiva e poi le prospettive non sono sicuramente l'ho seguiti da questo punto di vista non non sono sicure Thérèse condizioni migliori pro gli incentivi alla fine agli investimenti cosa fanno fanno ridere
La convenienza si è spento
Dopo la tecnologia ci sta
Abbiamo un piano B a livello di
Anche lì quale che ne è uno lì
Ecco
Passa dunque
Va
Così probatorio accrescono il il la la detta crescono la la convenienza ad investire e quindi sicuramente sono
Un fattore è un fatto importante noi andiamo negli ultimi anni in questo modo lo diciamo noi ma il rapporto che uscito poco tempo fa dal MEF per Banca d'Italia e mi mette per vedere come quattro punto zero negli anni ha prodotto una un raddoppio sostanzialmente un raddoppio del tasso d'investimento dell'impresa e degli sicuramente l'effetto è stato straordinario quindi gli incentivi a questo se volete bene che appunto sicuramente il fatto che venga poco utilizzato il seguente l'aspetto negativo
Oggi è lo abbiamo detto anche in presentazioni di dèi cioè il giorno dei danni si dati alla mano perché non è compito tuo dirci che cosa deve fare l'Europa però possiamo chiederti in base all'Eurostat alle alla risposta che l'Europa darà quindi risponderà Dazzi con dazi o risponderà Dazzi con trattative per trovare una soluzione
Cosa cambia a livello anche di crescita e quant'altro
Ma io chi impone i dazi è sempre il primo ad essere danneggiato chiavi questo questo vale come regola generale degli Stati Uniti nel due mila diciotto i dazi americani i dazi Trampus uno
Portare una una diminuzione la Grecia questa stimata in zero due punti di mille quindi zero due punti percentuali non è tantissimo ora comunque sia un effetto l'ha avuto quindi se anche noi vorremmo come Europa imporre moti contro Dazzi avremmo sicuramente
Un un effetto un effetto negativo poi dipenderà su quali beni deve sempre la simulazione
Che abbiamo fatto abbiamo ipotizzato che contro il rapporto abbiamo ipotizzato che e-Bay scettico sui conti contro dazi siano i beni di consumo cioè in cui ovviamente l'impatto è più basso
Di quanto non ne avremo seri invece andasse ammette i dazi sui beni intermedi super investimento di questo poi a proprio i costi delle prese Edicon senza ridurrebbe i margini e quindi avremo tutto perfetto
H scala beh è chiaro però che anche ritenere Subaru di consumo comunque sì avremo necessariamente un aumento dei prezzi gli umili momento Graziano Arbosti vado del Polo e verrebbe fuori se facessimo contro Dazzi pari a quel significato frazione leasing ha una mente inflazione dello zero venticinque avete infezione che in una valigia significherebbe anche probabilmente rallentamento del taglio dei e per limitarsi c'era quello che prima diceva di Schroders advisor esattamente quello che servirebbe è sconsigliato manda compresse ancora
Per un altro periodo e quindi chiaramente questo è d'altra parte i non mi di mettere dei dei contro Dazzi ha il diciamo e sembra spingere serve spingere il il la missione americana trattare perché perché il in questo momento diciamo per i produttori americani le il fatto che il i sedili di impongono dei dazi significa vere tutti coloro che producono che esportano Samperi protetti
Per cui le produzioni protette che sicuramente hanno un vantaggio nel momento in cui all'interno dei contratti significa che bilancia amo
Diciamo la gioia l'entusiasmo di coloro che sono protetti in America con quelli che invece subiscono gli effetti negativi riusciva a Trapani porno d'altra parte è chiaro che la soluzione ideale per la libertà questo è evidente anche perché poi questa ondata di dazi
è un'ondata che sostanzialmente cioè travalica un po'il egli finì come finì puramente di politica commerciale dietro ma vediamo Trump spesso a obiettivi di tipo politico quindi si tratta di capire anche quello che li aspetta che lo farò progressivamente le spese militari quant'altro
Allora vediamo in questo cartello il vero rischio la fuga di aziende e capita negli Stati Uniti passiamo partiamo dai dai capitali ma sono anche dalle aziende cosa possiamo mettere in campo per risolvere questo
Cubo di Rubik visto che hai questo calzino ancora se John
Ministero silenzio di complessa da risolvere in fretta compongono sa riconosciamo quanto si può fare
No oggi è stato sicuramente questa il rischio più grande che abbiamo nel medio e lungo termine perché è il il Lelli significa significherebbe far uscire i capitali dell'Europa trasferirli
Negli Stati Uniti significherebbe accresce la capacità produttiva negli Stati Uniti riduca quella europea questo attenzione è una cosa che sta già avvenendo perché ne abbiamo visto agli inizi degli anni novanta
Abbiamo visto che la le l'Europa è stato l'area di maggiore attrazione degli investimenti diretti esteri
Fino al due mila diciotto dal due mila diciotto evidentemente quindi le ultime di fatto tre presidenze quello che vediamo è un'inversione e l'invenzione in particolari l'inversione di tendenza in cui la maggiore attrattività celato in questa fase gli Stati Uniti dove si stanno maggiormente i dirigenti investimenti diretti questo significa depotenziare l'Europa quindi UDC cosa si può fare quello che si può fare e rendere dall'Europa e ne fa abbiamo fatto tanto per non renderla trattino date del presidente lo diceva prima ma cito cito Draghi che dice siamo stati efficacissimo degli importi da dei nostri dazi interni facesse assoluta quello sembra questo capolavoro eccezionale ed abbiamo d'ogni tipo di
Abbiamo inserito diverse e variabile manteniamo delle barriere interne notevoli
Il mancato completamento del del del mercato unico è una di queste la mancata armonizzazione delle regole tra Deco riportato comunque sia delli abbiamo un aumento di costi tentando di fine maggio difficoltà negli scambi di beni
Il Fondo monetario facevo che stima dica che e abbiamo rispetto alla situazione da mercato unico nazionale abbiamo un aumento dei costi del quarantaquattro per cento
Dei beni quindi la produzione di beni costituzione vincenti ma l'accento la produzione di servizi a questo proposito a questo proposito abbiamo il terzo carte cartello se
Tratto dalla dal rapporto che è proprio sulla competitività europea ora ecco a ben vedere quindi anche senza Dazzi
Non è che la situazione fosse cos'era c'eravamo già creati diciamo dei problemi da soli perché la produttività che diciamo ha sicuramente l'elemento che ci interessa di più è così basso
Per crescere per l'uno virgola potevano valere fino agli ultimi anni perché io la corda o d'un progressivo declino questo vizio di lino guardandosi propri dati sia quindi la semplice scomposizione della crescita del PIL si vede chiaramente che dipende dall'ammontare degli investimenti fatti d'Europa
Che decisamente più basso di quelli fatti venderlo su nuove idee dal due mila venti al dove dal due mila due mila ventidue siamo stati sistematicamente
Uno virgola uno punti per citare i più bassi di quanto non sia di punti di villa all'anno in meno degli investimenti investimenti produttivi che sarebbe gli investimenti complessivi al netto di quelli in costruzione
Quindi era una cosa abbastanza grazie ci vediamo quelli ricerca in emozioni abbiamo patito al le il il cumulato sono diciassette punti
è chiaro che questo pesa voi sulla capacità di innovare sulla capacità di di essere più competitivi e questo a cosa è dovuto è dovuto comunque complessivamente a un sistema quello europeo che
Di fatto ha mantenuto
Proprio per il mancato completamento delle del del mercato unico attenuto ovunque sia sempre mantenuto unanimismo imprenditoriale se ne va un sottodimensionamento delle imprese a livello europeo
Che anche una sottocapitalizzazione delle imprese né confrontiamo i mercati anche azionario quello americano e quello romano vediamo c'è una differenza straordinaria per carità ci sono sicuramente le differenze anche strutturali Abd abitudini
Diciamo da questo punto di vista di canalizzare il risparmio in Europa e negli Stati Uniti ma di certo un fatto importante proprio questo cioè il la la mancata circolazione realtà di di di di capitale la mancata unificazione del mercato questo è alla base quindi anche dei di questi scarsi investimenti e negozio fare
A fare in Europa
Riprendendo un'altra cosa che avevi detto prima mostriamo il cartello numero quattro che è il peso della burocrazia qualche giorno fa mi sono segnato una cosa che scriveva un giornalista e una battuta ve lo dico fin da subito comunque il virgolettato è questo
Per cambiare l'eccesso di regolamentazione dell'Unione come europea la Commissione ha proposto due direttive un Regolamento l'apertura di una consultazione su un atto delegato pubblicato due documenti di lavoro e promesso di rivedere gli standard di rendicontazione ora sì è una battuta ma quanto siamo vicini al vero
No no no ebbe l'idea è questa l'approccio che ne abbiamo l'abbiamo abbastanza in Italia e l'abbiamo lo abbiamo in Europa quindi sicuramente c'è un problema di base
Chiaro che impegnandosi se dovessimo risolve Guerrieri ieri la collega del la chief Economist di di di di di BNL presentava questo questo dato che se andate ricostruire tutta la legislazione sul green deal
La somma di tutta per la lettura di tutta la legislazione quindi richiede mille quattrocentoventisei abbiamo non abbiamo stampato su carta ad Afragola follia questo significa voler leggere undici volte Guerra e pace questo per dare un'idea quindi dirige mediamente una media impresa una piccola impresa riesce a leggersi quel questo materiale per riuscire a ha poi ad affrontare e a per essere compaiono soprattutto contro compagni con tutte le le regole è chiaramente impossibile
Quindi sicuramente secondo me su questo si può fare molto perché bisogna fissare degli obiettivi generali da quegli obiettivi una serie di obiettivi e vedere se tutta la massa di produzione legislativa risponde a quegli obiettivi
Congiuntamente quindi non soltanto un obiettivo ma anche gli altri quindi si limita Obiettivo competitività il mettiamolo Betty la sostenibilità ambientale dobbiamo trovare il giusto compromesso delle regole su cui su utenti conto di siano in grado di contemperamento tra alberi Bilica burocratica eccetto assolutamente più credibile non qui o alto ovviamente altra cosa e questo sulla sulla proliferazione norma DIA padre siamo bravi si trova anche su altro c'è impossibile per noi realizzare quella che dicevo prima anche l'armonizzazione delle regole
Cioè non l'armonizzazione tra Paesi sarà una una cosa in Europa siamo diamo se possiamo dire una cosa che che che ormai diciamo siamo consolidati e ce la possiamo dire che siamo bravissimi a fare delle da prende decisioni
Che sono ottimi compromessi per salvaguardare interessi nazionali ma quasi mai
Queste decisioni poi in realtà sono ottimali nell'interesse delle dell'unione dell'Unione Europea extensa nel suo complesso e quindi questo significa il Parini finiamo col prendere decisioni poi questo dell'armonizzazione non è mai stata fatta perché in realtà abbiamo Migliora i colleghi soddisfano la fine l'interesse nazionale ma di fatto non vanno bene per l'Unione
Cartello numero cinque una cosa che all'inizio abbiamo guardato
Con una certa tranquillità poteva capitare ma poi di mese in mese ha iniziato a preoccuparsi del fatto che siamo al ventiquattresimo mese di riduzione della produzione industriale a questo punto vien da chiedersi cosa dobbiamo fare perché non diventi irreversibile
E su questo godere un po'al punto precedente vorrebbe di il dato qui il più rilevante forse proprio il Crovi insieme la producendo sale il crollo degli investimenti la prima firma regionali
E quindi forse su quello dobbiamo farlo sia a livello nazionale sia a livello europeo a livello nazionale
Trovare una formula comodo come ha funzionato lei diciamo lo strumento precedenti di cui parlavo prima quattro punto zero già tra una formula reca la calibrazione funzioni
A livello europeo è sempre molto complicato perché comunque anche la trattativa per la vela adesso per la nuovo m f f non sarà una cosa semplice riuscire a portarla avanti
In realtà però noi dovremmo insegue a tre soluzioni un pochino più diverso certo abbiamo detto quel Presidente ne dia se non ci diamo la sveglia adesso quando ce l'abbiamo
Forse su questo ecco pensare che un Paese come l'Italia
La più la nostra la la le politiche economiche nazionali contro la funzione sempre meno
Forse su questo dobbiamo cercare di pensare ad esempio a una maggiore integrazione con Panconi Paesi quelli che sono più affini a noi in particolare penso alla Germania con la quale di fatto c'è già un'integrazione produttiva forse un coloro dovremmo pensare a fare tutto quel lavoro di armonizzazione delle regole di unificazione dei nei mercati e probabilmente anche di
E
Diciamo unione delle delle politiche economiche adottate anche questo ci aiuterebbe nell'accrescere gli investimenti pensare che il re germanici avevano ottocentoquaranta milioni di abitanti mercato che è è pari a un terzo come di quello del
Dell'unione e siamo quasi all'incirca alla metà di poco meno della metà di quella Maria integrazione con la economia tedesca che ovviamente non aiuta in questo momento conservato nell'economia tedesca per il due mila ventiquattro fa meno zero due per il due mila ventitré fatto meno zero virgola tre per cento
La terza riga però mi interessa adesso svolgere conta il prezzo dell'energia
Draghi ha detto acquisti comune a livello europeo una maggiore trasparenza dei mercati anche il disaccoppiamento del prezzo d'energia prodotta delle rinnovabili e dal nucleare
Da quando l'energia di fonte fossile per la ricetta che diciamo c'è stata consigliata ormai da parecchi mesi non dico che sia semplicissimo e metterla in campo almeno iniziare
La via niente è semplice ma non riuscì a far ma in realtà la verità è che va diciamo quelle quanto riguarda le rinnovabili de dobbiamo valorizzare il contributo rilevabili possono dare questo mondo fare in Europa
Quello che posso dare non soltanto in termini di sostenibilità ambientale ma anche in termini di complicati dei compiti gli ha dei costi e di maggiore Indymedia di minore dipendenza dalle fonti fossili
Per fare questo una delle possibili è quella punto dei contratti a lungo termine tra produttori e consumatori questa credo che sia la strada che poi è quella che abbiamo già seguito in Italia che appunto quella di dell'energica divise
In cui viene sostanzialmente erogata alle all'impresa e ad un prezzo stabile
Il e le le une e le Lelli regia di Guido hanno bisogno di poter estendere a vent'anni successivi atta anche attraverso la costruzione di di di impianti ed impianti di rinnovabili quindi questo secondo me è un buon compromesso
è un gobbo compromesso anche per risolvere per accrescere quindi la dedica ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e anche per valorizzarne valzer la presenza delle delle rinnovabili in termini di impegni di riduzione dei gas
Ci avviamo chiudere guardiamo il terzo il sesto e ultimo cartello è un dato positivo ci dice che nonostante tutto quello che ci siamo raccontati
L'occupazione è stabile
è molto importante quel secondo punto della colonnina trattenere competenze le aziende stanno facendo questo in questo momento
Avanti così però forse non si potrà fare per sempre
No noi alla dunque dove ci vediamo sicuramente per il prossimo futuro quello che incluso dello share televisivo perché ormai ci siamo questa fase dovrebbe essersi conclusa e dovremmo vedere l'occupazione che ma in linea con la dinamica del PIL
è chiaro che la particolarità di questo che diciamo gli economisti chiamano la bora ordine cioè il fatto che le imprese a trattengano i lavoratori è una caratteristica tipica diciamo di Paesi come il nostro anche dei Paesi come la Germania questo grazie al fatto che abbiamo gli strumenti come la cassa integrazione che tradizionalmente trattengono i lavoratori nel nell'impresa che anche nelle fasi in cui il ciclo è negativo
è chiaro però dall'alto adesso anche contabilmente si è ridotto il periodo in cui i lavoratori vengono considerati inclusi
Diciamo all'interno dell'impresa è chiaro però che non può continuare all'infinito quindi diciamo il tema ci son due anni che va avanti questa situazione le imprese lo hanno fatto appunto con questa motivazione trattenere i compensi e anche per le trasformazioni che mette in atto
Ma la situazione resta limite nel senso che ne abbiamo quest'altro anno in cui noi vediamo un leggero recupero dell'industria ma certo sì poi su due succede qualcosa perché questo recupero non avverrà
Difficilmente vedremo vedremo continuare queste dinamiche sull'occupazione quindi cominciano a vedere i primi diciamo insieme alla diminuzione dell'attività economica vedremo diminuirà anche l'occupazione difficilmente continuerà questo fenomeno
Direttore grazie non ci sentiamo domani dopo i dazi teniamo senza
Allora e il momento adesso divide gli scenari di pace
Speriamo di guerra nel caso quella vera e propria mamma mia no ma quella commerciale rischia di esserci davvero lo facciamo con il direttore del Centre for European Policy Studies Cinzia il cd che chiedo di a cui chiedo di salire sul palco
Carlo Cottarelli che vedo qua in prima fila ben trovata direttore dell'Osservatorio conti pubblici italiani non c'è più tutta la cosa Università Cattolica ma NATO Massimo De Andreis direttore del generale dell'SRM ben trovato
Allora Cottarelli parto da lei
Il volante
Uscendo va in questi giorni siamo sicuramente osservando la una reazione altalenante dei mercati non so come stanno andando adesso ieri siamo andati bene l'altro giorno abbiamo perso una cifra mostruosa in capitalizzazione alla fine i dazi rischiano di essere
Un autogol anche per l'economia a stelle a strisce l'abbiamo già detto necessità fittili impone paga di più reperti no sì senz'altro ci sono come sappiamo due affetti in uno quello relativo all'impatto diretto dei dati cioè
Una parte dei dati anzi la maggior parte dei dati saranno pagate dagli americani dalle dalle imprese alle famiglie americane questo già la stragrande maggioranza dall'evidenza è che questi non sono apparse
E pagate dalle imprese che esportano negli Stati Uniti ma sono tasse pagate dai evidenti americani questo vuol dire un impatto sul sul costo sul corso delle cose negli Stati Uniti teniamo conto che una parte di queste importazioni per gli Stati Uniti invece non avverrà o questo comunque vuol dire produrre negli Stati Uniti cose quindi riportate quindi potremmo a un prezzo più alto perché appunto si importa perché importato dagli altri Paesi
C'è un costo c'è un costo più basso non c'è dubbio che un effetto diretto c'è datati quietanze
Probabilmente l'effetto più grosso è però all'effetto relativo all'incertezza
E qui attenzione oggi ci sarà l'annuncio bar quello che noi pensiamo come scenario è quello che va be
C'è l'annuncio noi replichiamo come temo sia necessario con contro dazi o con misure che anche se non sono dazi comunque vanno a colpire le imprese americane per il motivo che si diceva prima cioè di bisogni fa sentire a Trump che le proprie imprese si lamentano questa opera però poi il passo successivo è quello che ci sediamo intorno a un tavolo e credo quello sia l'obiettivo il problema che queste negoziazioni sono estremamente lunghe e complicati
Quando Tampa ha introdotto i dazi nel suo primo mandato sul per rivedere il Nafta Canada il Messico
Le trattative sono durate tre anni e all'inizio del due mila e violenti si è trovato un accordo
Quell'area la trattativa tra gli Stati Uniti e due Paesi Dalla Riva girate questo la trattativa tra gli Stati Uniti e il resto del mondo poche certezze cosa può succedere in termini di di incertezza che questo crea
Nei prossimi nel possibile agli e lui l'impatto impatto può essere davvero forte posso dire una cosa su come dovremo compensare presto sopra ripeto un po'quello che è stato detto eliminare i dazi quelle cose che ci siamo auto imposte
In primis la burocrazia tensione c'è la burocrazia europea segue c'è una differenza tra la burocrazia europea e quella italiana doversi europea riflette anche scelte politiche su quelle che sono le priorità secondo lei si è esagerato io vado a te sono un ambientalista però solo sia sia esagerato un pochino questi delle i regolamenti sulla sostenibilità che imponga dall'impresa europea Edendale controllare tutta la catena del valore
Ma non è soltanto difficile avarie impossibile da fare e e quindi diventa la cosa credete fa perder tempo non si può imporre alle imprese europee che risolve il problema del mondo ecco mettiamola in questi termini
Questo è un tipo di cose e questo riguarda anche i clienti il eccetera la burocrazia italiana era una cosa diversa Vito abbiamo una storia di burocrazia in termini di regolamentazione in termini di modi da compilare costi per le imprese enorme
Ma quale soltanto una componente del problema della regolamentazione cioè il quanto solo compiti
Soltanto una componente pure la burocrazia quanto complicato insomma le norme regole in modo da compilare l'altra componente riguarda la gestione del personale nella pubblica amministrazione perché qualunque azienda gestore personale la cosa più importante situare una gestione personale dalla pubblica amministrazione che non è adeguata perché ero Parmiani il merito non misura i risultati non pianifica le assunzioni magari fa ancora assunzioni clientelari
Quando rende più grave il problema della delle regole che sono eccessive meglio agire su tutti e due i piani ultimissima cosa io voglio fare deve fare uno uno statement politico però il governo devo fare fa di più su questo accogliere ha lasciato la polizia lanciata poiché qui lo dico davvero osservatore un tale sulla sul ponte della regolamentazione la semplificazione dei controlli l'anno scorso il decreto legislativo non sono io che parlo Sabino Cassese ha detto è una montagna che ha partorito un topolino
Adesso dieci giorni fa è stato approvato il disegno di legge
Zangrillo per introdurre il merito dalla pubblica amministrazione quale realtà alcune cose giuste le dice ma il problema fondamentale è che questo è passato
Lo stato di soppiatto è stato approvato dal Consiglio dei ministri nessun lo sa per il potere posero cui pauroso conosco questo disegno di legge
E qual è il problema
In un'area di questo di questo genere dove gli ostacoli di implementazioni saranno i nomi la cosa può funzionare
L'unica speranza che possa funzionare e che ci sia un investimento enorme di capitale politico per superare queste obiezioni e poi e quindi investimenti capitale politico non citato il capitale lo devo dire Presidente Consiglio va in televisione il telegiornale cioè però questa coda riforma
Dalla gestione prosa dalla pubblica amministrazione diventa la più importante riforma dei possibili guadagni entro l'estate non è avvenuto questo
Poi dopo avremo modo di parlare con i politici vedo già qua in prima fila i due responsabili economici di Forza Italia del Partito Democratico non manca
Direttrice il cd se abbiamo detto con Cottarelli qual è l'impatto possibile impatto sugli stessi Stati Uniti dei dazi che stanno per
Introdurre alle dieci di questa sera a lei chiedo quale d'impatto su di noi europei
Per ventotto grazie per l'invito forse due riflessioni bateau un secondo ancora una volta in in America per una riflessione sulla su un elemento che non abbiamo menzionato stamattina carta sui camion
Ovviamente l'impatto finale sugli esportatori e anche sui consumatori americani dipenderà da quello che succederà al tasso di cambio americano
C'è una parte della dell'Amministrazione Trump del suo entourage che dice che il il dollaro si apprezzerà questo significa che non ci sarà impatto per il consumatore americano continuerà a pagare lo stesso lo stesso ammontare
Noi potremo continuare ad esportare quindi questo soltanto l'aggiustamento del dette prezzi relativi purtroppo non so se purtroppo ma la realtà è che il dollaro nell'ultimo mese si è deprezzato
C'ha fatto un po'l'altalena nel senso che i primi mesi dopo la la vittoria di fanta andato si è apprezzato e poi cominciato ad apprezzare quindi anche l'incertezza notevole ma sarà un elemento molto importante in realtà nel determinare quello che sarà l'effetto delle
Benazir Nao adesso scusate adesso affronta il patrimonio per quanto riguarda l'Europa credo che l'elemento cruciale se ci saranno dei contro tariffe
Allora Orsomando Elena annunciato che ci sarà una risposta forte
Debbo proprio perché non giudice no fa per puro proprio esatto esatto e e qui e questo secondo me è proprio il punto principale allora sicuramente la Commissione si sta creando una serie di scenari cercando di immaginare quello che Trump proporrà
E il tipo di risposta proporzionale che che l'oroscopo dare quello che vorrei mettere in evidenza che secondo me questo è più un atteggiamento politico di risposta politica
Per dire non possiamo continuare a rimanere seduti a guardare ad aspettare ma dal punto di vista economico è stato già detto andare con le contro tra tariffe è molto probabilmente controproducente
Che siano delle contro tariffe
O che sia noto adesso in realtà quello che che sembra essere sul tavolo sono porta sono piuttosto una una tassazione estorsione giù alcuni loro produce esalto delle udienze gioielli Cervesato bistecca su cui il in realtà la l'America un'esportatrice netta verso verso l'Europa
Un altro elemento secondo me che che è importante che credo che lo spazio per la negoziazione in realtà sia molto ridotto
Perché questo è un po'all'inizio Trump è stato presentato come il negoziatore quindi scioccare e cercare di negoziare ma adesso si sta delineando una situazione per cui sembra che le tariffe siano necessarie per poter finanziare la riduzione della tassazione in Terna negli Stati Uniti qui se veramente vuole andare avanti con la sua politica di riduzione di tasse su su Business domestico
Delle finanze hanno in qualche modo è la sua idea è di Schiff tare la base per la tassazione andare imprese domestiche fuori
Quindi se questa diventa veramente suo obiettivo spazi per la negoziazione diventa molto limitato perché non vorrà mai togliere perché non voleva manutenuti già contattato prego dalle tasse del palazzetto al i dazi che pagano le imprese
Le famiglie americane
Quindi saranno queste che fanno la pressione sul sul Trump per togliere questa cosa
Perché non le pagano le imprese stai tutta una finzione quella e dire
Stiamo creando le questo andare verso restò questa vita se le pagano gli americani queste i dazi Cino e nel peggiore dei casi minori vendite perché costavano faccio meglio identicamente annui di entrate maggiori entrate soffocare nell'immediato altri per l'America
Del resto prima Cottarelli diceva che
Se c'è un modo per difendersi dai dazi che aumentano
I prezzi dei nostri prodotti farli diminuire a monte considerato che abbiamo tanti motivi parlava della burocrazia però c'è anche la logistica che aumentano i prezzi dei nostri prodotti cosa potremo fare in forse
Innanzitutto vorrei ringraziare per per l'invito rapporto molto interessante tanti spicchi la logistica partiamo dalla fine del di del ragionamento che voglio fare in pochi minuti siamo al diciannovesimo posto nella classifica mondiale dello giusti Performance Index tutti i nostri principali competitor come Italia dico sono davanti
Chiaramente la logistica e diciamo il costo del trasporto in senso ampio non è solo il trasporto tutta la la filiera e trasporto che poi paga al consumatore finale
Faccio un un ragionamento per paradossi no ma se noi contemporaneamente oggi
Che sono attese le le tariffe americane potessimo così toccando le dita passare dal diciannovesimo posto al primo posto noi almeno parzialmente
Io direi largamente compensi eremo l'effetto Dazzi nel senso che saremmo più efficienti sotto il profilo dei costi dei trasporti e quindi come aziende avremo più margini cioè per perlomeno compensare lo quindi questo cosa con questo cosa intendo dire qui non centra affranta qualche compito a casa dobbiamo farlo no
Questo però mi consente anche poiché il ragionamento ovviamente pure atterrando sull'economia italiana perché questo è quello che ci interessa
Anche nel titolo che avete scelto un po'Guerra e pace che lei evocava anche dicendo la la lunghezza e li vuoi Tolstoj
Mi consente di di di fare un piccolo ragionamento sul fatto che l'economia marittima quindi la logistica che diciamo è un po'al centro l'economia marittima un po'come una lente d'ingrandimento che ci consente veramente guardate di vedere tutto quello che sta accadendo adesso
E anche un pochino di guardarlo anticipatamente non cioè se noi vediamo alcuni così vado per flash alcuni dei grandi fenomeni che caratterizzano l'economia marittima a livello globale il gigantismo
Grandi navi grandi che riversa oggi grandi operatori mondiali solo per attori che controllano tutta la filiera della logistica non soltanto più la navigazione
Ma i termina la terra tutto quello che riguarda la distribuzione le ferrovie eccetera
I quali tra l'altro hanno fatto grandi alleanze tra di loro per cui le grandi rotte mondiali sono sostanzialmente divise tra tre alleanza no questo ci ricorda vagamente un po'un concetto Onigo polista non voglio dire Moni polli vista ma Olivo polista
Che vediamo anche in altri ambiti delle capitalismo americano assolutamente sì
Altro elemento chi è che domina la logistica mondiale la Cina chi è più indietro di tutti gli Stati Uniti cioè se noi dobbiamo farle elenco dei grandi operatori per bandiera per esempio sono tutti
Asiatici o europea tanto che fra l'altro sta valutando di obbligare una fetta importante dei prodotti che arrivano e Stati Uniti a passare per logistica meritasse ancora non so come ma questo è uno esatto questo è uno delle
Degli obiettivi che ha ha dichiarato mare in credo che in questo rientri anche l'interesse rinato verso Panama che ovviamente uno stretto che controlla una parte importante del traffico del traffico mondiale
Ma potremmo continuare ancora con questi diciamo con questi paragoni che ci fanno capire come la dimensione anche perché lo tra il settanta per cento in in valore il novanta per cento il volume del traffico mondiale quindi del commercio quello che sarà il fattaccio dai dazi viaggia via nave quindi è evidente che osservando questo allora arrivo Lita se noi guardiamo il nostro Paese
Complessivamente il suo posizionamento i porti per esempio l'ultimo anno importi hanno tenuto quindi la dimensione marittimo portuale ha tenuto ma ha sempre con quel zero virgola più uno cioè quel galleggiamento no e in più se guardiamo l'andamento di esempio delle due costellata la costa tirrenica la costa adriatica
E interessantissimo vedere che la costa adriatiche quella che è calata la costa tirrenica tenuto perché la chiusura seppur momentanea per la nota congiuntura del canale di Suez ha influito il più divino quindi questo paese che è un po'un quadrante
Tra un quadrante di quattro quadrati di quattro angoli diciamo così perché c'è il Nord che alla testa pienamente in Europa c'è un Sud che però è il ponte con il Nordafrica tutto tutto il tema della logistica collegata all'energia al paziente ricordava quanto strategica e l'energia e l'energia passa anche nei porti poi magari ci torniamo dopo se vogliamo
Ma anche questo est Ovest cioè questo Tirreno che molto proiettato sulla dimensione dell'Occidente
E l'Adriatico che confina con l'Oriente perché non dimentichiamoci che al di là cioè effettivamente la parte dei Balcani e dell'Europa centrorientale no qui questo posizionamento l'Italia che ci fa sempre un pochino galleggiare
E che in qualche modo si ritrova anche nelle nei numeri complessivi del Paese il poi conto che sono può può fotografare ti bene dalla dimensione della logistica
Allora rimango con lei mi scuso con gli altri due ospiti poi dopo tornerò anche da loro no no rimango collegare commestibili al punto
Lei prima parlava dei dei quattro quadranti ora ovviamente i taxi
Lavorando sui prezzi dei nostri prodotti c'è un'elasticità per quanto riguarda la domanda di alcuni nostri prodotti l'esempio che facciamo tutti in questi giorni è quello della Ferrari verso chi può permettersi vuole una Ferrari continuava comparse l'acqua anche se il prezzo dovesse aumentare del venticinque per cento non è quel
Il problema c'è l'elettricità del prezzo bassa anche su altri tipi di di prodotti che abbiamo Italian ovviamente con prezzi molto inferiori e quindi riguardo auto uno di questi quattro quadranti di cui lei parlava il Mezzogiorno d'Italia quanto potrebbe impattare
L'effetto dei dazi sui prodotti del Meridione allora premesso che Valle tutto quello che è già stato detto fino adesso quindi diciamo così i dazi fanno male a tutti fanno giovani in particolare chi gli mette chi li mette evidentemente
A altre motivazioni oltre quelle economiche insomma più azioni e anche politiche perché altrimenti il l'irrazionalità
Diciamo evidente ne abbiamo già ne abbiamo già parlato le ultime parole
Del dottor Cottarelli sono evidenti sul fatto che poi il prezzo finale sarà pagato il consumatore americano ma tutto ciò detto se guardiamo specificatamente Mezzogiorno ci sono due caratteristiche la prima il Mezzogiorno esporta abbastanza non tantissimo
Circa sessantacinque miliardi complessivamente esportazione del Mezzogiorno ma c'è una caratteristica le imprese del Sud sono molto anche sul fornitrici di quelle del Nord quindi più o meno male mal contato se vado a memoria per ogni euro di esportazione verso l'estero
C'è un altro è uno virgola qualcosa quindi un po'più di un euro che va verso le imprese del Centro-Nord o le quali sono poi loro lei esportatrici finali no
Quindi con questo interrompo solo per salutare il ministro foto inaugurano il ministro chiamare un applauso assentare
Prego e lo ringraziamo
Quindi le più che in altre parti d'Italia le imprese del Mezzogiorno esportano tra virgolette perché non è sport cioè hanno una buona quota di mercato nazionale che quindi è relativamente protetto e un'ottima quota di mercato europeo perché un'altra cosa e dobbiamo ricordarci che le imprese italiane mediamente il cinquanta per cento ha sporto dentro oltre a finire ogni europea
Quindi questa tanto vituperata Europa grazie a Dio che c'è il mercato perché ogni tanto bisogna anche ricordare i benefici dell'Europa e non soltanto diciamo così i problemi che che genera no quindi il mercato interno quindi l'impossibilità di dazi poi abbiamo Dazzi secondari e terziari perché ci facciamo male con norme però l'impossibilità i dazi intero mercato comune e la prima garanzia
Poi vengo agli Stati Uniti mercato e comunque importante però ci sono alcune nicchie penso all'agroalimentare dove l'esportazione del successo esportazioni
Diciamo non possiamo fare il paragone con la Ferrari ma concettualmente o no premium cioè è chiaro che chi paragona certo una bottiglia di vino
Centoventi dollari nel mettere in un ristorante americano se lo paga centotrenta dollari non gli cambia la scelta cioè vuole il segmento relativamente alto
Poi io resto convinto anche se sapevo solo un particolare esperto in questo che una parte di questa competizione sui dazi si sposterà sulle monete perché io credo che qualche cosa in tal senso l'accennava lo vedremo perché
Lì forse e la partita più più grossa ma diciamo lancia il sasso ma non voglio essere io a svilupparlo perché non sono un particolare Sperto presidi tassi di cambio di atletica svalutano una cosa che non pensavo di arrivare per andarci
Potrebbe capitare tocca a lei direttrice anzi di allora noi abbiamo trattato il tema dei dazi ma un altro grosso affetto
Che le politiche di Trump hanno subito indotto appena entrato in carica e quello di convincere d'Europa
A ritornare anzi no ad avere per la prima volta qualcosa che potesse assomigliare ad una difesa europea magari non comune magari mettendo a fattor comune difese nazionali però tante
Mario Draghi ha detto che l'unico modo per fare qualcosa del genere e facendo debito comune è l'unico modo oppure per ora dobbiamo accontentarci di fare debiti dei singoli Stati
Effettivamente questa penso che sia una una domanda cruciale che va di pari passo con quella dei dazi forse anche più importante già sotto tram fu uno la pressione per spendere di più indifesa era cominciata nel marcerà gli Stati Uniti vogliono spendere di meno per la NATO quindi i paesi membri della NATO devono spendere di più
Adesso non è più soltanto un invito non abbiamo più scelta non può allora la difesa è uno di quei beni beni pubblico per cui ovviamente il debito comune avrebbe senso dal punto di vista economico
E che forse potrebbe trovare supporto anche di di membri dell'Unione europea tradizionalmente scettici per debito comune quindi giusto per dare un senso della di come siano cambiati la situazione la narrativa
Ora non siamo ancora in questa situazione ma c'è una discussione su come cercare di di costruire una difesa comune europea
E rear view notò che la la la proposta che ha messo la commissione sul tavolo ovale esattamente l'avremo abbandonato nel cambio nove sì progrediva estroversi come forse si redimersi perché c'è un in realtà un concetto molto più generale di preparazione parla per molte altre cose più importante nome no lo sul Portland solo volevo luglio ed effettivamente c'è c'è c'è questo dibattito su o essenzialmente due elementi che ho che sono cruciale una come finanziarle quindi se non abbiamo debito comune
Come possiamo finanziarlo e secondo il coordinamento attraverso i stati data a trarsi Stati membri nel nel momento in cui si parla dispensa quindi suo finanziamento forse il ministro cc tira di più e forse il commissario ha metterà sul tavolo una una proposta questo pomeriggio ma essenzialmente e si tratta di soldi nazionali
Perché non ha non abbiamo le risorse comuni che possono essere sospese immediatamente bilancio europeo questo momento qualora quindi essenzialmente quello che la Commissione ha fatto ha dato più spazio fiscale agli stati membri per poter spendere per difesa senza che questa spesa sia considerata nel calcolo del de delle regole fiscali comuni
Ovviamente questa è una buona notizia ma a rimane il fatto che questa spesa sarà debito nazionale e quindi lo spazio per i diversi Paesi dell'Unione europea sarà molto differente veemente la Germania può farlo effettivamente ha promesso di fare anche molto di più
Altri Paesi come Italia il Belgio ma anche la Spagna che sembra avere altre priorità non saranno necessariamente pronte a spendere questo uno punto cinque per cento del PIL al e su cui c'è spazio
Quindi effettivamente si ci sono le idee ma concretamente non ancora molto chiaro
Qua ci sono questi centocinquanta miliardi che potrebbero essere offerti in prestiti a dei tassi diciamo agevolati perché debito pubblico europeo
Su dovrei dovrebbe dobbiamo qualche modo aberrante esatta rifinanziarsi a dei tassi più bassi quindi potrebbe essere offerto agli Stati membri a condizioni vantaggiose forse però noi vogliamo esastilo non necessariamente per tagliate
E la terza opzione che adesso la bolla Bruxelles S alimentata dai l'X dei che vengono dati a vari documenti
E ce n'è uno in cui si parla di una di un cambiamento delle priorità della delle spese della spesa di coesione Frank quindi di fondi di coesione che possano essere utilizzati per difesa
Ritardo però già pervenuto dicendo che non avrebbe il piacere dello sport ma diciamo che è un'affermazione molto grossa direi e magari ci sono ovviamente adesso siamo in una fase in cui il il quadro pluriennale è a metà gara certo il la la metà e stiamo facendo opera che si chiama Mitch M. valliva esce quindi potrebbe essere un momento per presentare delle nuove priorità riallocazione riallocazione
Però facile da dire molto più complicato da fare anche perché bisogna tener conto che e i fondi di coesione che sono più o meno quattrocento miliardi Suso sette anni sono di solito pre allocati cioè ogni Paese essa all'inizio del del soprannominato quanti soldi avrà quindi comunque
Gli stati membri avranno potere decisionale su come spendere corpo insomma quindi dire che avremmo quattrocento miliardi in più per difesa potrebbe essere molto lontano dalla dalla
è chiaro Craxi prego posso soppressivo un flash non voglio certo sostituirmi alla risposta già Jumpy completa ma poiché il dottor Fontana e lei prima avete fatto vedere
Una slide in cui avete mostrato il differenziale con gli Stati Uniti negli ultimi dieci direi che possiamo anche la vostra che eventualmente possiamo dimostrare in cui sostanzialmente poi siete arrivati alla conclusione correttissima che questo differenziale
Il differenziale degli Investimenti tesserati in sede ciao immessi no nell'economia americana rispetto all'novembre se fosse la prima o la seconda questa va be'ma comunque regolino diciamo va vado a memoria
Ecco io quindi penso che siccome la storia qualcosa dovrebbe insegnarci
Io credo che questo differenziale sia esattamente il differenziale diciamo del costo per l'Europa dell'anti assenza di un bilancio federale
Cioè l'assenza di un bilancio federale la possibilità di fare un debito comune quindi di inserire nell'economia complessiva dell'Unione Europea perché gli Stati Uniti lo so no no quindi quello che loro hanno fatto l'hanno fatto anche a debito
Largamente a debito anche naturalmente con una moneta che moneta di riserva e porta dietro alcuni vantaggi
L'assenza di questa prospettiva di questa possibilità in Europa noi la la vediamo da questo differenziale lancio generale vogliamo perpetuare riguarda Roma sono infuriati continuiamo a non fare
Un bilancio comune se vogliamo colmare questo differenziare mi sembra che sia evidente che l'unica strada che è quella e o ci si arriva oppure siamo condannati
è chiaro chiaro Cottarelli chiudo con lei quando abbiamo parlato di debito visto come sempre diciamo il sopracciglio un po'
So che la cosa dal nervo dice più del a parte che l'Inter va benissimo quindi lei è l'unico punto un punto di di nervosismo è diventato forse lei non toccherà i quasar trasferendo il ventinove
Si scopre
è l'unica strada quello diciamo di fare il patto di stabilità ci permetterci potrebbe permettere di fare ulteriore deficit oltre alla tre per cento che c'è sempre stato
Permesso sarebbe la strada giusta o se dobbiamo fare ci dobbiamo sfondare sta per cento siamo peraltro
Dove c'è un discorso generale su come dovrebbe essere finanziato la maggiore di spesa militare
è chiaro che quando si aumenta immediatamente un'esigenza di spesa bisogna fare l'indebito immediatamente non puoi trovare immediatamente le risorse tagliando la spesa o metà delle tasse è un po'presto l'approccio della Commissione europea nel senso che l'uno virgola cinque per cento sarebbe al sabato per quatto anni dopo di che bisogna
Bisogna era chiusa mettere di spendere per la difesa che è importante anche se io credo che gli ottocento miliardi sia un'esagerazione ma questo è un altro discorso ma bisogna poi trovare risorse intatte
Patto anni mi sembra tanto la Germania invece appreso sorprendentemente un approccio molto più estremo di quello della Commissione già la spesa militare non attenti può essere finanziata permanentemente indebito
E questa è è davvero qualcosa che trovo sparo ovviamente per un paese a basso debito questo sì o sappia un po'di più però certo questo non può essere l'appoggio generale
Sì andiamo a vedere caso dell'Italia
Io capisco bene le perplessità che ha Giorgetti
E la stessa Presidenza del Consiglio dallo sfruttare questo uno e mezzo per cento dispensa
Addizionale perché insomma il debito comunque rosso fatto
Se c'è una così sulla cui cui sono convinto che sia Giorgetti non è soltanto Giorgetti anche la stessa Giorgia Meloni
è ben consapevole che un Paese pensa davvero indipendente Ignazio orale non può avere un debito pubblico così alto perché altrimenti tutti i mesi siamo lì col cappello andare a raccogliere soldi al mercato internazionale e veri qualche argomentando la quota di finanziamenti interni
Però non di tantissimo e Costa vendere i titoli di Stato italiani alle famiglie italiane ma bisogna sempre andare in giro dei mercati travasare qui dato che dal punto di vista tra virgolette ideologico
Mi sembra perfettamente in chiaro che rappresenta il Consiglio a un è consapevole dei rischi un debito alto e queste si è manifestato nel modo più evidente quello che è successo l'anno scorso quando le entrate dello Stato sono andate meglio del previsto per circa venti miliardi
E rappresenta il Consiglio Giorgetti e il Governo in generale hanno deciso sorprendentemente di risparmiare in questi venti miliardi c'è un tesoretto di venti miliardi che è stato messo a riduzione del deficit io non ci pensavo pensavo che sarebbe partita la discussione
Su come spendere tre giorni Grecia Guido hanno fatto qualcosa Benetton
E quindi la la cosa conta da Cottarelli devo dire
Mi sono chiesto perché le opposizioni non attaccato di più il governo su questo punto vado Lovato certa da catalogare io cito a caso è toccato alle posizioni di oratore questo comunque vuol dire che anche dal punto di vista della spesa
Militare ci sono dei vincoli che tu qui dobbiamo tener conto a attualmente fa aumentata la spesa militare siamo all'uno virgola sei per cento del PIL non possiamo son dieci anni come minimo che abbiamo l'impegno di arrivare al due per cento
Probabilmente bisognerà gradualmente abitare sopra al due B al due per cento però questo andare al permetterà per cento tre e mezzo per cento mi sembra mi sembra eccessivo una cosa che vorrei sottolineare di nuovo l'importanza di fare di di ridurre ma ma ridurre in maniera drastica la frammentazione della spesa per la difesa in Europa sia dal lato della domanda sia dal lato della produzione
Dal lato della domanda lì gli acquisti in comune sono a un livello ridicolmente basso in Europa l'obiettivo fissato anni fa dall'Unione Europea di avere speso in comune per il trentacinque per cento
Degli acquisti di armamenti
Siamo intorno al diciotto per cento ma non solo questo viene considerato spesa comune acquisti fatti da due Stati cioè se il Lussemburgo e il Belgio ha questo qualcosa in comune questo viene considerato una spesa comune siamo ventisette paesi
C'è una frammentazione enorme c'è qualche accordo che è stato fatto di acquisto in comune ovviamente soprattutto nel settore aereo dell'aeronautica perché costituissero proibitivi però di nuovo solo due tre Paesi che si mettono insieme velocemente paese extra ex europee
Sul lato della produzione stessa cosa no sempre della difesa sono piccole la più grande e più impresa dalla difesa americana e lo che Duarte
Per raggiungere il fatturato di Locri limato e bisogna mettere insieme le otto più grandi imprese alla difesa europee le prime due sono e a bassa e Leonardo Albino aggiunge ci attenesse per arrivare al fatturato di lotti dirò che batte quando hai delle dimensioni così grandi
Poi fare ricerca ai economie di scala i nomi euro stiamo sfruttando queste cose perché non lo facciamo è perché non ci fidiamo fondamentali perdoni mi sembra di capire Onado sta lavorando con immette alla tedesca
I francesi sembra invece molto più refrattari a fare cose in comune dovrà superare questa cosa perché sono costi enormi soldi che stiamo buttato via
Toccherà convince grazie Cinzia Cinzia c.d. pardon Carlo Cottarelli e Massimo De André
Al ora come promesso i due responsabili economici dei due principali partiti uno di maggioranza e l'altro di opposizione
Chiamo quindi sul palco Maurizio Casasco che al responsabile economico Dipartimento Economia però quello è di Forza Italia e il senatore Antonio Misiani e responsabile economico finanza
Del partito democratico già viceministro delle economia allora Casasco comincio con lei le mostre ma anche dei cartelli che abbiamo già mostrata con Fontana prima l'uno e il cinque nello specifico parliamo
Del piano industriale
Che almeno prego il microfono le porge bisogna c'è una collaborazione
Totale allora voi a gennaio Forza Italia gennaio avete presentato a Milano un piano industriale per l'Italia e per all'Europa
Visti anche i numeri che abbiamo mostrato prima e continueremo a vedere in questa breve intervista che vi farò
Che ci parlano di un'economia che resiste ma che sostanzialmente stando nel senso è già un lusso che sia solo stanno l'assessore vediamo che cosa succede adesso con i dazi
Su cosa dobbiamo agire per spingere gli investimenti la
Mi dica subito su cinque punto zero perché qua diciamo la critica la conoscenza penso che sia anche RAI autocritico questo
Parto dal TAR industriale però insomma
Allora
Buongiorno tutti grazie Sutor presidente quindi Confindustria
Io credo che il primo punto
E l'abbiamo scritto non perché sono che Confindustria primo punto e la ringrazio di trazione dell'Italia dall'euro
E lo dico perché oggi viviamo una situazione non solamente ideologica in Italia i propri decenni ma anche anti industriale che viene da qualche decennio colpisce il nostro Paese la nostra però cioè senza l'industria e senza una reindustrializzazione Europa con il rischio addirittura de desertificazione dell'Europa
Noi non riusciamo a competere sul succo sulle sulle a fronte internazionale a maggior ragione oggi anche compreso quello dei dazi perché sui numeri che ce lo dicono
Quello che noi abbiamo certamente recuperato il Pinilla da Rispetto diciannove già nel ventidue ventitré ma non siamo ancora sotto per quanto riguarda la parte industriale detto il manifatturiero del nove per cento
Avevamo noi una l'incidenza sul PIL la della manifattura rispetto al agli anni precedenti vent'anni precedenti
Era del venti per cento oggi siamo scesi al quindici per cento medio europeo a quindici e sei per la precisione di tagli un po'meglio
La Germania dove dal venticinque è passato al diciotto sei per cento
La Cina è salita al venticinque per cento la manifattura rispetto al PIL
Tanti in più gli Stati Uniti al ugualmente lo stato di rapacità riceve di finanziamenti di Stato ugualmente gli Stati Uniti Monia diverso attraverso a rifrazione dalla Sonata ricevuto tutti quei miliardi per la posizione esatta
Noi viviamo una situazione anti industriale portato avanti anche dall'Europa anche in Italia sul piano non prevedono solamente ideologiche il time armata sul piano anti industriale che colpisce il nostro sistema
Abbiamo questo complesso di salvare il mondo quindi abbiamo iniziato a quella politica Green
E dove l'Europa incide sula parte di C o due del sette otto per cento l'Italia dell'uno per cento
Gli Stati Uniti in via e Cina fanno acqua sfiora il sessanta per cento di emissioni di CO due Dole l'uno e sette per cento in Europa
Quindi noi dobbiamo invertire immediatamente questo trend
Immediatamente per portare la produzione italiana industriale che è l'unico sistema che ci permette la ricetta liberale di economia e quella della crescita e la crescente dalla dall'industria
Allora come dobbiamo innanzitutto intervenire sui fattori più importanti di difeso da intanto dalla nostra del delle nostre
Assetto importanti la nostra tonicità della manifattura che sono l'Automobil Furla che le industrie eccetera eccetera no Desailly
Abbiamo intervenire anche e scegliere delle priorità industriali che danno valore aggiunto cioè attraverso l'indice di competitività
Che garantiscono soprattutto sicurezza salute e sistema sociale perché l'economia reale conversare va di pari passo e quindi incidere sul farmaceutico
E qui vedo la vicepresidente alle otto e mi complimento perché l'Italia è leader nel mondo per quanto riguarda l'industria
L'idea del mondo produciamo in Italia in Europa sul podio Italia dei farmaci che gli americani non hanno che sono fondamentali ritorno anche l'altro discorso dobbiamo incidere su quello che è il sistema della salute quindi sulla sicurezza quindi qual è lo spazio
Con la sicurezza la difesa
Con risotti alla folla esiti però incide su quelli che sono i valori tecnologici un polipo importante attraverso l'innovazione la ricerca quindi il primo punto eh sicuramente la ristrutturazione dove dobbiamo competere dazi o non dazi noi dobbiamo competere qui dobbiamo abbassare al decideremo coi sui dazi un altro momento devo passare i costi di produzione
Evidente che non possiamo intervenire deve abbiamo fatto col Governo intervenire sul cuneo fiscale sul sito internet gli abiti dei sistemi pubblici mai circa il cinquanta per cento del nostro bilancio
Dobbiamo invece del sistema tra debito pubblico e Pila come tale il denominatore ciò aumentar la crescita il costo dell'energia e il primo sistema su cui dobbiamo intervenire è evidente che anche a livello europeo è assurdo
Che il De Pretto del caso è determinato dal mercato di Amsterdam riceve la flessibilità della speculazione internazionale e lo siamo ancora intervenuti sullo stabilizzare una apprezzo del caso dell'energia e un sistema unico europeo
Di un mercato unico dell'energia e del gas
Il caso è più proprio ma non può stare in un Paese come l'Olanda voglio dire dove tra l'altro c'è una competizione di tassazione all'interno dell'OPA diverso Luciano Moggi tali tassazione
E quindi la competenza italiana europea anche queste diversità nei riguardi vicino ad America incita quindi il prezzo della GE primo intervento
Dobbiamo è assurdo pensare che dobbiamo intervenire cioè dal al di là dei dazi che dice Franco me anni c'è l'industria lo dice su quella che sono le
Diciamo il dente contrario che ci creiamo da solo ma abbiamo detto il sistema della del dei diciassette miliardi voglio dire che devono penalizzare il rapporto di auto moto il dazio due bene
L'elettrico al trentacinque cent avversato avvenuta tecnologica l'industria quella nonché chi inquina ma inclusa quella che trovi risolvi i problemi dell'inquinamento attraverso la ricerca della trilogia ethernet alternative tra loro abbiamo pensato
E poi non possiamo pensare
Di fare lo stoccaggio dei farmaci come deciderà propendono incidere sui giusta per me c'è gente che che USA Nasty forte importante fondamentale nel nel nel sistema i nostri industriali qui dobbiamo incidere su quelli che sono i costi
Soprattutto che prendono la crescita quindi Fernando l'industria e quindi la l'energia assolutamente d'ma anche in Italia io dico che dobbiamo intervenire su quello che invece nel caso è più europeo vado ANCITEL su quello che il prezzo dell'energia
Attraverso il valore il costo di generazione nota attraverso il disaccoppiamento che magari difficile da fare chiediamo non a caso ed Energia ma anche tanta energia energia accetta energia prodotta dal fossile energia prodotta dai per rinnovabili è assurdo che si paghino lo stesso prezzo dall'inerzia
Alla da dalla l'energia prodotta rinnovabile è stato petto dalla TAC e questo fa favori sia solamente le le società energetiche
Anche magari in parte di parastato e partecipate da fondi stranieri abbiamo il quarantanove per cento dei costi di sono disservizi
E quindi bisogna incidere su quello e sull'economia italiana
Le industrie molto importante prima che ho visto che il governo con operazioni straordinarie dello mentali posti di lavoro record storico sessantatré per cento diminuzione storica da disoccupazione non è pali alti perché perché i legamenti il costo della del valore aggiunto che da che genera l'industria
è diverso da quello dei servizi non possiamo pensare che l'Europa diventi equità di stendardi turismo seppure importante il turismo ma non possiamo vivere ricordo perché aveva aggiunto diverso gli indici più di compatibilità e sistemi di produzione sull'intervento abbassando i costi di produzione attraverso vari interventi
Secondo punto innovazione ricerca
L'indulto produce trentadue milioni di lavoratori in Europa il sessantacinque per cento delle certo agli investimenti la ricerca svolta fondamentale ma la ricerca sviluppo e innovazione fondamentale ma non possiamo fare noi ricerca e sviluppo in Italia in Europa fare produzioni fuori
Dove si fa innovazione ricerca deve esserci anche la produzione doveva favorire la produzione quindi l'innovazione e ricerca sono fondamentali ricerca fondamentale soprattutto nel il dei settori che danno ma va valore aggiunto
Le prime tre aziende americani che fanno ricerca sono alfabeti metà e Mark e quindi le l'iter la farmaceutica insieme ai sistemi di furbi DTP sottili stilizzazione ricordiamo anche questi al ritardo che digitalizzazione
E il ritardo
Tra Stati Uniti ed Europa
Era quella che riguardi il pilota una volta erano il diciassette per cento equini sane ed imitato trenta per cento credo che il primo problema l'industrializzazione il secondo problema l'innovazione la ricerca a trovare suo soprattutto quei settori in particolar modo anche Livio Biotecnologia il terzo settore la tassazione
Ma all'interno delle euro non possiamo avere sistemi dei paesi fiscali diversi degli interessi diversi da quelli che sono i paesi nordici
è una confederazione europea che aveva il cento per cento della della approvazione per cambiare le cose che si preoccupano del whiskey ma non si preoccupa del sistema manifatturiero di Germania e Francia che effettivamente dovremo trovare una soluzione comune ma nei pressi di incidere sull'Europa perché la difesa deve essere dopo quindi prendo atto di ritorsione
Innovazione e ricerca e sviluppo
Tassazione poi ci troviamo in questo sistema che ho sentito dire approvo quello che sembra della logistica perché logistica incide sulla competitività all'interno della stessa Europa indiretto altri settori termino dicendo che il nucleare è evidente che siamo assolutamente fuori da combatterlo ovviamente scelto delle priorità ad oggi e dell'abilità unitamente a cinque anni dobbiamo portare la produzione le il rapporto
Del PIL
Non solo a livello del venti per cento in cinque anni rispetto a quello che la prima rispetto a alla a a all'industria ma dobbiamo pensare addirittura a migliorarlo all'interno del nostro Paese perché abbiamo il sessantatré per cento di occupazione neanche quella che produce valore aggiunto
Perché c'è il problema di servizi ma per raggiunto è stato dà per certo che va quaranta per cento al Sud a a al Sud ottantacinque per cento al nord su questo pensiero da farci anche dei funzionamenti dove investire come investire
Poi tornò da lei sugli incentivi
Vi sia allora no
Voi con il Pd state facendo uno show in giro per Alitalia incontrando vari attori economici sociali
Siamo per per cercare di capire anche un po'come si possono mettere in piedi delle politiche industriali andando incontro alle esigenze dell'industria delibare attori sociali
Presenti sul territorio le chiedo cosa pensate di proporre terra dare un po'turba questo PIL non riparte male chiedo anche se le piace
La proposta di Forza Italia in quest'ottica diciamo di farmi collaborare non solo pasta perimetro
Allora buongiorno buongiorno a tutti grazie Confindustria dell'invito un saluto al presidente Orsini che grande solidarietà ad Alessandro Fontana perché fare un rapporto di previsione a undici ore dalla darvi dei dal discorso al giardino delle rose un atto eroico io amo gli eroi
Quindi onore onore al merito allora scherzi a parte siamo ad un passaggio cruciale ne siamo tutti consapevoli non possiamo permetterci di di sbagliare le mosse e qui dobbiamo cercare di imboccare la direzione giusta i numeri del del rapporto ci dicono che l'Italia si è fermata è un Paese che resiste che ha delle straordinarie risorse dei suoi imprenditori dei suoi lavoratori ma i numeri sono lo zero virgola come facciamo ripartire questo Paese io in questo sono molto d'accordo con con Casasco la sfida R. industrializzare l'Italia
Prendo socializzare ritardi innanzitutto guardando alla storia di questo Paese l'Italia è un paese di trasformatori noi siamo diventati una grande potenza economica facendo leva sulla nostra capacità di creare cose belle cose ben fatte con i nostri imprenditori che sono andati in giro per il mondo con la valigetta in mano a vendere
Questi prodotti lo hanno fatto con uno straordinario successo io ho molto rispetto rotto oralmente per il terziario il turismo tutte cose molto importanti ma se ne pensiamo del futuro di questo Paese
Sì a fare un po'la Disneyland dei ricchi turisti americani cinesi credo che così non andiamo da nessuna parte la sfida e stare nella manifattura del ventunesimo secolo ed è un
Sfida che tutto il Paese deve assumere anche trovando dei punti di condivisione con grande pragmatismo tra chi ha la oggi la responsabilità di governo
E chi sta all'opposizione cosa fare seguo i titoli del rapporto di Alessandro Fontana il primo tema i dazi
Che l'emergenza di questi giorni Manuele Orsini e ha usato una metafora nautica che mi ha un po'angosciato a dir la verità nella una metafora
Della nave vicino alla cascata spero che non sia così di sicuro sempre per rimanere in ambito Náutico navighiamo in un mare molto tempestoso
E allora noi dobbiamo rafforzare la barca scegliere la barca grande per navigare in questo mare e non ventisette barche piccole tanto per essere chiari
E poi imboccare la rotta giusta e allora per i dazi il tema oggi è innanzitutto limitare i danni
Reagire sì serve reagire
Perché mi dispiace ma di fronte abbiamo un immobiliarista newyorkese
E quelli sono ragazzi abituati a trattative molto dure in cui contano i rapporti di forza e non la filosofia reagire con una voce sola perché un conto e andare come Italia piuttosto che come Danimarca un conte andare alla trattativa perché ci dovrà essere una trattativa
Con il peso dell'unione europea che la terza potenza economica mondiale
E anche la seconda dal punto di vista ma commerciale tenendo la schiena dritta negoziando con intelligenza e utilizzando nei confronti dell'amministrazione non ritorsioni
Generalizzate e indiscriminate perché tutti siamo consapevoli dei gravi rischi di una guerra commerciale senza limiti ma sapendo che abbiamo gli strumenti come dire abbiamo strumenti molto convincenti permettetemi una battuta forse più che contro dazi se l'Unione Europea mettesse in campo qualche Regolamento
E qualcosa con cui ha complicato la vita dei nostri imprenditori contro gli Stati Uniti io credo che avrebbe gli strumenti per fare molto male agli Stati Uniti per convincerli
Per convincerla negoziare c'è un errore battuta alla redenzione sono al primo incontro però ogni tanto
Però insomma diciamo che la metafora di Guerra e pace credo che ci abbia colpito tutti insomma tre quattro copie di Guerra e pace all'amministrazione Trump credo che sia un argomento molto più convincente di altri strumenti c'è il tema dei nuovi mercati però attenzione perché il mondo non finisce con gli Stati Uniti
Segnalo che l'Unione europea ha raggiunto un accordo con i Paesi del Mercosur
Che inizia a essere un mercato molto interessante potenzialmente spetta ai governi e guardo il ministro Foti dare il via libera definitivo quel Trattato di libero scambio
Ci sono spinte e controspinte questo è il momento delle decisioni e io credo che quel trattato vada ratificato e l'Unione europea debba spingere per mantenere il più possibile il libero scambio con le altre aree del pianeta e poi però sempre intermedi dazi
Dobbiamo lavorare molto sulla domanda interna perché ci piaccia o non ci piazziamo se la globalizzazione
Sta cambiando rotta sta tramontando
Va tutto quello che sta cadendo sotto i nostri occhi
E allora noi siamo parte di un grande mercato di quattrocentocinquanta milioni di consumatori
Che però a darsi impliciti lo ha detto professor Cottarelli del quarantaquattro per cento sulle merci ed è il centodieci per cento sui servizi
E allora iniziano ad abbattere quelle barriere all'interno di questo grande mercato credo che darebbe un'enorme aiuto alle nostre imprese in una fase difficile secondo tema il grind il
Su molte cose naturalmente non non siamo d'accordo la pensiamo in modo diverso
Ora io credo lo dico con grande nettezza che sarebbe un errore rimettere in discussione gli obiettivi strategici di decarbonizzazione un errore ambientale ma anche economico
Perché la dobbiamo dare certezza della direzione di marcia a chi assume le decisioni di investimento detto questo però il percorso
Che ci porta al due mila e trentadue mila e trentacinque e al due mila e cinquanta fa riorganizzato
Perché le condizioni sono radicalmente cambiate
Rispetto al due mila venti due mila ventuno quando quegli obiettivi e le politiche funzionale quegli obiettivi sono state sono state definite e allora la semplificazione e allora evitare misure punitive
Verso settori che sono già in crisi e allora politica industriale perché non è che l'Europa può stabilire semplicemente
Obiettivi tempistica regole senza vere una politica industriale all'altezza dei nostri sfidanti quindi polemica culturale europea
Innanzitutto europea e poi è chiaro che però le nozze non si fanno con i fichi secchi il bilancio dell'Unione è l'uno per cento del PIL
Il bilancio federale americano e il ventotto per cento del PIL
Questo uno per cento come minimo lo dobbiamo raddoppiare altrimenti non possiamo lamentarci se il piano d'azione per l'automotive e poca roba sei sulla siderurgia si fanno chiacchiere
Servono più soldi a livello europeo perché gli spazi fiscali dei singoli Stati sono molto diversi noi però lasciatemelo dire mi rivolgo Perrotta ministro Foti
Iniziamo a spendere bene e rapidamente i soldi che abbiamo
Perché sul PNR siamo sessantatré miliardi su centonovantaquattro a poco più di un anno dalla scadenza e mi cascano le braccia se l'Italia non riesce a spendere le risorse che darebbero una grande mano al nostro sistema produttivo
In una fase difficile terzo punto l'energia
La chiave e cambiare il mix e la chiave si chiamano rinnovabili e lo dicono da ambientalista bucolico
Lo dico da persona che cerca di guardare i numeri oggi i costi di produzione di energia elettrica da eolico e fotovoltaico sono di gran lunga più competitivi rispetto al fossile rispetto al nucleare
E abbiamo oltre mille settecento progetti all'esame delle autorità competenti mille settecento
Decine di miliardi di euro di investimenti pronti pronti
E allora bisogna accelerare iper mitica livello nazionale bisogna evitare e lo dico anche con autocritica
Moratorie a livello territoriale che sono in totale contraddizione con gli obiettivi di decarbonizzazione e accelerazione di produzione di energia da rinnovabili secondo punto non è banale
Del distorsione del mercato sul disaccoppiamento ha già detto Maurizio sottoscrivono segnalo e lo dico al governo alla maggioranza che anche le proroghe
Che sono state fatte e che verranno fatte vanno giocate per ridurre i costi delle bollette è stato appena prorogata di vent'anni
La concessione per le distribuzione elettrica e verranno versati miliardi di euro allo Stato il rinnovo di queste concessioni questi soldi devono andare tutti dal primo all'ultimo euro per abbattere le bollette
Si vuole prorogare le concessioni idroelettriche bene siamo pronti a discuterne
Pronti a discuterne come lo eravamo già ai tempi del governo Draghi ma allora cari produttori un grosso pezzo dell'Energia che oggi viene prodotta a costi bassissimi e venduta ai prezzi determinati dal gas fate il piacere
Di cederla al mercato a prezzi calmierati per aiutare le nostre in prese anche le scelte nazionali in chiave energetica possono aiutare molto
La riduzione dei costi dell'energia su questi tre temi possiamo trovare punti d'intesa sì sì affrontiamo dibattito in termini non ideologici e io credo
Di avere dato nel mio piccolo il contributo a farlo e se la maggioranza avrà la disponibilità di sedersi al tavolo con l'opposizione
Il nome di un bene supremo l'interesse nazionale che noi dobbiamo difendere una fase molto molto complessa molto difficile grazie
Allora rimango con lei
Poi chiudiamo con il caso attorno
Vi siete presi il primo giro un bello spazio richiede in questo secondo giro perché siamo in leggero ritardo di essere più concisi introduco il tema che poi dopo diciamo almeno un'opinione da parte di Casasco
La volevo ed è quello su transizione cinque punto zero Misiani abbiamo i dati sono impietosi verso sud che oggi è stata sono il dieci per cento del tre virgola tre miliardi destinati dal Pnr aveva cinque punto zero
Che erano seicentotrenta milioni cosa sarebbe meglio fare provare a vendere la misura più attrattiva spostare le risorse
Per il calcolo transizione cinque punto zero era una buona idea che è stata attuata malissimo è diventato un calvario burocratico per l'impresa non parliamo di quelle micro e piccole che si sono arrese
In partenza e i numeri purtroppo sono quelli io temo che sia tardi
Per cambiare e rendere più appetibile questo strumento mancano nove mesi sono soldi che devono essere impegnati sono soldi piena RR Edipower io che devono essere impegnati entro la fine del due mila e venticinque è in corso una revisione
Ma seconda revisione del piano io credo che un pezzo importante di quelle risorse barra spostato su altri strumenti
Sperando che questi soldi siano utilizzabili perché è un crimine a venire miliardi di euro che potrebbero essere utilissime le nostre imprese
Per innovare per ridurre i loro consumi energetici e non far sì che questi soldi vengano utilizzati
Si ragiona contratti di sviluppo altri strumenti mi permetto di fare una proposta
C'è una misura
Favorire l'autoproduzione di energia da rinnovabili dell'impresa che oggi a trecentoventi milioni di euro con una finestra di un mese
Per accedere a questi soldi la finestra Balloon Gata perché altrimenti non ce la fa a nessuno un pezzo dei soldi di transizione cinque punto zero potrebbero essere messi lì per aiutare le imprese
A prodursi in casa energie da rinnovabili tagliare i costi diventare più competitive
Grazie Misiani talora Casasco due domande una una fu figlio perso cinque punto zero l'altra considerato quello che sta per capitare alle dieci di questa sera come dovrebbe reagire l'Europa cosa dovrebbe fare cosa non dovrebbe fare la sua parte
Tanto che i dati così poi magari finisce il tempo no farle partono sempre appunto il FEOGA no cinque punto zero cinque punto zero è stato una manovra che arriva dal tener quei ministro foto vogliamo continuare a servire meglio di me certamente è legata anche a dei vincoli europei
Dico europei che ha fatto l'Europa ricordo anche a senatori Misiani che apprezzo quello che ha detto tra l'altro che in Europa a governiamo insieme quindi PPE e infatti abbia se quindi alla responsabile noi stragrande maggioranza e quindi anche le scelte che facciamo l'Europa su quelle che sono la CO due di tutta la catena
Di quelle che sono la si Pam che ci siamo dimenticati perché se proprio delle materie prime perché se noi siamo un Paese di trasformazione dobbiamo pensare che l'acciaio che portiamo dalla Turchia dobbiamo pagare la tassa sulla C o due
Mentre il prodotto finito che arrivate lavatrici documentato costa sociali uno per fare rilievi di penalità al nostro mercato perché purtroppo sono sono scelte
Sono scelte europee e quindi dobbiamo effettivamente cambiare noi non abbiamo in Europa gli americani cinesi da producono mentre noi dormiamo perdono probabilmente quindi da pensare alla produzione quelle avute
Cinque punto zero a ho avuto dei legali dei vincoli europei ad esempio anche quello delle assunzioni Leo pensare che le assunzioni
Non sono da dalla pari passo con incentivi e con la produzione perché le aziende le industrie quando i dati incentivi la capacità di produrre ha solo di natura onde di metro per forza delle leggi europee che devono essere legati all'assunzione quindi dobbiamo pensare a tutte queste scelte e anche in Europa evidenza che il Partito Democratico italiano del bar fornisce prove di scelte nazista o dell'interesse europeo e l'interesse nazionale
Diede quando parliamo dell'auto a trentacinque
E aveva fatto è evidente che noi dobbiamo pensare all'Haute abbia pesato solamente all'auto elettrica non erano trattate da logica pensando che poi la Cina avente le auto elettriche al trentacinque per cento meno ma lei visione dell'auto elettriche
Fatte delle caotica cinese non è quella che esce dal tubo di scappamento ma quello che esce ovviamente dell'Asia prodotto da centrali a carbone all'estero Pollard l'opale e dobbiamo colpevolizzati noi che siamo il sette per cento
Del sistema di emissione di CO due del mondo doveva pensare tutti perseguiamo la posizione ecologico attraverso la la la neutralità tecnologica perché quella legge l'abbiamo fatto
Anche perché in parte siamo responsabili dobbiamo cambiarlo credo si fa degli errori così come cinque punto zero quando occorre intervenire certamente mancano cinque miliardi a disposizione a mio avviso del resto a disposizione per l'industria voglio dire perché se avessimo fatto
Il tema voglio dire della del centodieci per cento quei duecento miliardi sulle imprese forse non saremmo qui a discutere dei cinque miliardi voglio dire comunque suo da investire certamente a mio figlio sull'energia e sulla ricerca e l'innovazione del generoso anche il Governo ha già messo a disposizione tre miliardi su quello che esisteva bollette quindici giorni fa Dazzi
Nudo
Da ci saranno bisogna vedere Succher prodotti che di flessibilità avranno quella donata
Io credo che parlato bene dalla senatori Misiani dobbiamo affrontarla che ha preceduto insieme in Europa
Non dobbiamo allarmarci prima del del del Cesario dobbiamo fronteggiare certamente il problema uniti dobbiamo considerare quelle che sono le risposte non possono essere muro contro muro sul tappeto contro l'America ma abbiamo delle armi voglio dire certo ho detto prima del gusto a Parma Cetica loro non hanno mosso civile ad esempio lo devo a Cuccia mono questo esempio banale
Ma abbiamo anche una considerazione importante non dimentichiamoci che a loro stanno deprezzato quelle tra dollaro stato considerato ed hanno colto l'inflazione unico attore con un debito meritano altissimo di trentasei mila duecento miliardi di dollari
Quindi il culto e Toto reali con sull'agenzia che erano sette otto quelli avranno un po'hanno anche loro un problema di inflazione
è stato detto certamente vedremo quali che saranno speriamo che la BCE non segua probabilmente il discorso dell'atto del rialzo dei tassi che stava in America dove serve e quanto meno che rimanga stabile quella quella quel valore non credo che sarà diminuito proprio questo era che questo devo pensare all'Expo
Quindi abbassare i costi di produzione bocciato la storia
Per cui per compete l'aumento dei tassi da passare con i costi di produzione
Dobbiamo pensare e abbiamo può anche non solo la produzione materiale di esportazione verso quel dei servizi dove il Bilancio forse non è così di quarantadue miliardi però pensare che investiamo noi mandiamo negli Stati Uniti
Anche trecento miliardi all'anno investimenti sulla Borsa americana esordì risparmierei dei del nostro risparmio privato trecento miliardi
E quindi sul tavolo diffusore mettiamo tutto mettiamo anche le aziende multinazionali americane pagano il quindici per cento come Amazon agli atti detassare nostre pagano cinquanta per cento
Discutiamo di tutto dagli americani sulle grandi nostri alleati non solo dei competitor traccia che riportare quello che sto dicendo io la ricostruzione degli Stati Uniti
All'interno del da da da da da dagli Stati Uniti anche logico che cerchi di farlo poi nella maniera
E a che Aldo sbagliata utile a quello dell'Oropa ma dobbiamo questione che sta cercando di portare industriale riportare I love shopping dell'industria negli Stati Uniti e la produzione due a fare altrettanto portare industria qua e discutere con loro sorvegliate per trovare i punti di congiunzione
Sui grandi temi te possiamo fare all'interno dell'Occidente non possiamo dimenticare che siamo l'Inter l'incidente che l'ha speso dalla difesa non è solamente i carri armati ma è anche la sicurezza la sanità i trasporti la logistica tutte le altre cose
Dobbiamo pensare altrettanto vuol dire che quindi che dobbiamo investire come c'eravamo impegnati vuol dire a investire il due per cento che non abbiamo ancora fatto nel reparto Carlo Conte che hanno scritto due per cento forse avevano do per certa pareva reclutamento tracce una base di trattativa con degli alleati si può trovare mettendo sul piatto l'interesse reciproco trovando delle costituzioni sono convinto che questo governo la Meloni riuscirà a farlo non solo personalmente ma all'interno lo sistema anche europeo dove ovviamente che avrà dei vantaggi di apporti personali potrà far riavere
Altrettanto Tajani sulla base dell'eforo dimentichiamoci il quaranta per cento del nostro PIL è dovuto all'estero alle ecco quindi le contromisure per ampliare anche altri mercati
E di creare relazioni industriali come credo che il prossimo Consiglio dei ministri o nei prossimi sei riviste ha bruciato il visto degli esteri che ci sarà una diplomazia economica Franco la diplomazia diploma deturpazione diciamo diplomatica perché la marcia di provati e qui ci sono altre centrali in Italia e collaborando coi vari altri ministeri celeste sì e lo sviluppo economico da portare lei sporche al quaranta per cento in Paesi nuovi che abbiamo il dovere anche da esplorare ricreare le code queste quello che sta facendo il governo è quello che sto facendo
L'industria che sta reggendo ancora ma che dobbiamo sostenerla in quel che sono proprio l'abbattimento dei costi di produzione sia a livello nazionale sia a livello europeo
Grazie a voi tra catasto Perrotta Domizia vola
Ivano Forza Italia assise sarebbe tutta per la questione se fosse se se difendiamo risparmi tagli all'investimento che facciamo ovviamente sulla Borsa Italiana non diventi
Una europeismo alla francese ma ovviamente vocalismo italiano dove siamo sostenitori dalle ventidue concerto imporre proposito di francese attenzione anche STM
Microelettronics che ci sono settori strategici sta andando via si portano al microfono e continuano
Andiamo anche a generare Variale perfetto
Allora mi scuso per il ritardo con il ministro chiudiamo subito sul palco chiamo quindi chiudere i lavori non del tutto ma quasi il ministro per la faremo per il pm RR e le politiche di coesione Tommaso foto grazie
Buongiorno a tutti buongiorno al Presidente Husseini la vicepresidente alle OP al direttore generale a tutti voi grazie per quello che fate per l'Italia perché mi pare che questa sia la prima affermazione
Che deve passare in questo momento lo dico perché ahimè è inutile nasconderlo c'è stato una cultura anti industriale in questi anni in Europa e in Italia
E se non partiamo da questo punto di vista difficilmente riusciamo a capire oggi come intervenire
Perché gli enti il non è stato quello che poteva essere un'occasione di crescita anche dell'industria per diminuire le emissioni
è stato un'impostazione ideologica dove sia voluto programmare dalla culla alla bara tutto e oggi ci si accorse dei risultati
Aggiungo
Ma si possono avere trecentonovantasette chilometri scusatemi
Di norme in Europa e vorrei capire chi è il cittadino l'imprenditore qualsiasi altra categoria voi vogliate trovare o individuare che può pensare di conoscere soltanto
I primi dieci metri di quei tre centonovantasette chilometri di nord
E lo dico perché in un momento di difficoltà oggi il D-Day il dazio dèi ma
Ci voleva il dazio dei per rendersi conto di alcune cose
No lo dico perché in termini di competitività
Oggi si dice possiamo intervenire per abbattere del venticinque per cento gli oneri amministrativi per le pianti
Medie industrie e del trentacinque per cento per le piccole e medie industrie
Ma sì oggi
Possiamo farlo
Perché fino a ieri abbiamo Comotto in un accordo aumentare gli oneri direttiva su direttiva Regolamento sul Regolamento
Impedendo perché queste ad avere è la verità di poter svolgere sviluppare una politica industriale degna di questo tipo
E allora bisogna capire se il progetto è la deindustrializzazione dell'Europa o era o è tenera e l'Europa come ora o dei grandi player mondiali in un mercato in un mercato e in un mondo che sta cambiando anche sotto il profilo geopolitico
Io condivido pienamente quando è stato a quanto è stato detto prima a proposito del fatto non dobbiamo ancora Arci ai mercati tradizionali dobbiamo aprirci anche ad altri mercati però vedete in termini di emissioni
Dobbiamo anche fare un'operazione verità perché senza questo operazione verità continuiamo a giocare con l'arbitro venduto
Dico questo perché dal due mila venti al due mila ventitré
In termini di emissioni di CO due gli Stati Uniti hanno diminuito del ventuno per cento l'Europa del trentadue per cento il Giappone nel ventiquattro per cento siamo tra i primi sei produttori di
CO due
Ma vi sono altri tre produttori di CO due che non hanno questi dati
Perché la Russia ma intatta del ventuno per cento perché l'invio mentalità del centosessantanove per cento perché la Cina è aumentata del duecentottantanove per cento
E allora non si può pensare di compete se vi sono delle alterazioni di fondo nel mercato
Ecco perché
Mi permetto di dirlo oggi l'Europa deve reagire ma non continuando a parlare delle stesse cose guardate io quattro mesi fa son diventato ministro quindi
Non non penso di dover insegnare niente sono stato attento ai miei colleghi nei comitati degli affari generali sui temi e sono intervenuto però una cosa devo dirla
Si possono fare quattro riunioni a Bruxelles
A distanza di ventun giorni uno dall'altra e ripetere esclusivamente e sempre lo stesso tema lo stesso svolgimento ma attenzione mai una conclusione
Perché questo è il problema
Allora costo dell'energia bene continuiamo a dire siamo cioè il cinquantatré per cento in più degli Stati Uniti il gas cinque volte più di quello che costa estate continuiamo a fare statistiche va benissimo
Ma alla fine qual è
La soluzione non come titolo del tema ma come lo svolgimento del tema e conclusione del tema
Che la Ford Ebon lender oggi ex c'è un clan propone perché io ho letto soltanto due pagine dove si dice
Cinquanta miliardi in meno del costo dell'energia entro il due mila venticinque e al due mila e quaranta duecentosessanta miliardi in meno all'anno di costo dell'energia benissimo
Benissimo alla previsione ma e l'azione perché il pensiero senza l'azione diventa autoreferenziale ma non è che si faccia molto di più
Quando giustamente mi è stato detto cosa ne penso del Mercosur io non ho problemi a dirlo
Abbiamo un problema diverso in Europa
A che conosceva bene anche il senatore Misiani ad esempio la Francia e molto più utile artica Dinoi rispetto alla ratifica perché in realtà si vogliono delle garanzie per il sistema agricolo o europeo cioè un principio di reciprocità
Ma io penso questa vicenda
Se la si continua a rimandare il trattato continua a rimanere lì
Allora forse è meglio trovare un punto di equilibrio magari inferiori alle aspettative ma consente di partire rispetto a un a un punto di equilibrio che impedisce di partire
Declina
Da lei no occorre
Fin
Non non mi ricordo neanche il titolo
Ma non si può continuare a scrivere
Non si può continuare a scrivere scusate mi questo è il problema
Oggi al momento dell'azione e lo dico anche rispetto alle critiche che sono state rivolte al PM perché anche qui quei dati tutti guardano spianare un piano europeo
Ma tutti guardano all'Italia
Allora io guardo l'Europa a Rho
Avrebbe ha speso poco sessantaquattro miliardi e la Spagna ne ha chieste quarantotto fino ad oggi di rate su centosessantaquattro che dovrebbe essere il suo Baggio non le abbiamo chieste centoventi
Dovremmo arrivare a centoquaranta con la settima rata su centonovantaquattro ma aggiungo una cosa non è che le abbiamo chieste e ce le hanno date perché siamo belli o italiani
Perché non abbia raggiunto gli obiettivi cosa che nessuno dice perché i pm non è solo un piano di spesa è un piano di obiettivi e di riforme e i soldi li porti a casa se raggiungi gli obiettivi e le riforme non se ti guardano la spesa
Industria cinque punto zero perché io non scappo dai dai temi allora noi complessivamente del PM abbiamo quaranta miliardi sul sistema delle imprese nelle varie misura poi mia tesi personale e che se si vuol fare un altro pm in Europa bisognerebbe mettere a disposizione i soldi e i principi nonché non declinare tutte le missioni
Fino all'ultimo respiro perché ogni Paese è diverso dall'altro perché ogni Paese ha una struttura industriale diversa dall'altra quindi fissati gli obiettivi lasciamo declinare singoli paesi come utilizzare ma industria cinque punto zero
Faccio solo riferimento non per dovere di legittima difesa ma solo perché è quando si esercita la pubblica accusa bisogna essere coerenti
E sei mesi che c'è industria punto zero operativa perché il decreto che autorizza l'avvio di industrie punto zero è del maggio due mila ventiquattro
I risultati sono positivi o negativi non sono positivi sono settecento milioni ad oggi di
Io
Penso che nella ricontrattazione anche questo perché essi eccellenti nella ricontrattazione ma scusate mi si andavamo veloci con il D Day di oggi sapevamo come orientarci o dovevamo presentare la riprogrammazione della riprogrammazione perché alcuni interventi alcuni interventi
Probabilmente oggi devono diventare indispensabili e dobbiamo avere anche di spazi entro i quali poterci muovere quindi da parte mia lo dico subito ho letto anche alcune proposte non posso dire
Quali perché ovviamente la riprogrammazione ho sempre detto che prima la si presenta al Parlamento e poi i giornali e non prima i giornali e poi al Parlamento no lento le proposte di Confindustria
Economie scorso
Stiamo valutando esattamente alcuni inserimenti sostitutivi di alcune misure parzialmente non totalmente ma che possano servire a immettere
Quei soldi c'è anche un'altra che non è stata citata prima netta zero
Che ha speso cinquanta o cento milioni su due miliardi e mezzo a disposizione perché i dati non li leggo Mario ben chiari
E anche questo è un ragionamento che può e deve essere fatto
Ah non solo ma noi abbiamo un quattro per cento di Progetti
Che non si sa perché ma hanno l'impegno di spesa ma non c'è il codice unico di progetto cioè sono progetti latitanti
Non ricordo non non si sa chi sia neanche il soggetto attuatore
Bene io penso che se
C'è una larga maggioranza su questo punto
Per agire dico una larga maggioranza per evitare la solita compra contrapposizione avete tolto meno io dico diamo un termine per far conoscere
E fa registrare il GIP da questo quattro per cento che comunque mobilità dieci o dodici miliardi di euro che sono apolidi non sappiamo a che cosa aspettino
E scusatemi
Diversamente isoliamo il Progetto abbiamo dodici miliardi da poter impegnare in altre cose
Perché non è possibile
Guardate l'anno scorso a marzo c'era al sei per cento di CUP registrati con i cronoprogrammi
Oggi siamo arrivati molto avanti però non si capisce perché a fronte di una norma che ti dice vai sulla piattaforma regista suo Progetto devi mettere due cose crono programma l'impegno di spesa
E ci siano scusate soggetti attuatori che non si preoccupano di questo poi abbiamo anche delle misure in ambito energetico
Che possono trovare una collocazione più felice per io posso continuare a fare il bando per le colonnine
Di ricarica delle auto elettriche ma se il cavallo non beve finisco il due mila e ventisei continuando a fare i bandi per le colonnine e non ho mai risposto al bando delle colonnine
E allora a questo punto quando manca un anno un anno e mezzo anche alla rendicontazione penso che alcune scelte che erano perfettamente in linea tensione con le aspettative
E perché non è che le colonnine fosse una cosa fuori dal mondo incerto
Io l'idea di arrivare al due mila e trentacinque con tutto elettrico presuppone che tu abbia iniziato un'infrastrutturazione del paese poi aggiungo bisogna anche pensare che oltre a metter le colonnine vanno anche collegate
Ma questo è un altro paio di maniche perché sembra che non sia un problema
Rilevante ma è un problema rilevante
Allora vedete io penso di poter dire questo
Abbiamo di fronte sicuramente un periodo difficile perché è inutile che ce lo neghiamo se continuiamo a far finta di non vedere è molto peggio che calarsi nella realtà di quello che è un periodo difficile
Abbiamo di fronte una giornata probabilmente difficile
Ecco io
Ha una vaga sensazione che in Europa bisognerebbe mandare un libretto per utilizzare le parole migliori perché se deve fare la politica dire araba
Forse è meglio che la chiami di difesa se vuoi fare una politica di reazione agli Stati Uniti è meglio non chiamare la rappresaglia
Perché se iniziamo utilizzare questi termini
Penso che andiamo su esattamente in direzione opposta da quella che serve in questo momento
Perché servono nervi saldi
Sapere la forza che abbiamo
Perché quando tutti dicono ma Teheran fa questo per riequilibrare la bilancia commerciale sette b no in una parte
Da parte della fornitura di merci siamo sicuramente più alto
Molto più diamo come Europa di quanto in realtà importiamo come Europa
Ma se gli mettiamo vicino i servizi su mille cinquecento miliardi son quarantadue miliardi il tre per cento cioè stiamo parlando scusate mi di una situazione del del tutto diverso rispetto a quello del Messico del Vietnam della Cina
Rispetto a quelli che sono i dati dell'America rispetto a questi tre Paesi e allora forse forse io in questo condivido pienamente non vedo perché
Alcuni regolamenti devono valere solo per le imprese europee e non per altre questo lo condivido pienamente malori con un perché quella è una rappresaglia nono quella una legittima difesa che è una cosa del tutto diversa
Perché se dobbiamo valutare
Un dare e avere possiamo anche dire
Legittimamente ci può anche stare bene perché i dazi non sono invasivi o pericolose
Ma nel momento in cui vedo che tu mi alzi a dismisura l'asticella anch'io posso ricordare che ho le armi per alzare l'asticella e fare esattamente un'operazione uguale e contrarie alla tua con un effetto di neutralizzazione che ha solo un principio
Meglio ottenere lo status quo o per arrivare allo stesso Effetto arrivare una guerra commerciale
Perché il vero problema evita la guerra commerciale
Ma non è un interesse solo dell'Italia ove l'Europa è un interesse anche degli Stati Uniti
Poi non voglio dire alcune misure che potremmo adottare come Europa se la signora Lagarde fosse leggermente più elastica perché mi pare che
Nell'ultimo Consiglio europeo dove ha avuto o lo spazio di una relazione abbia correttamente indicato una strada perché ha detto guardate
Per l'Europa i dazi entro questa percentuale pesano il zero virgola tre per cento in meno del PIL se andiamo a una relazione molto dura il PIL diminuisce dello zero cinque per cento il che significa che la soluzione non è della politica darsi o contro dazio ma evidentemente in un altro ambito
Però se dimenticata secondo passo
E allora perché non abbassare il tasso di interesse e applica e e e mettere quindi un grosso vantaggio e dare un grosso vantaggio sistema competitivo europeo per non basta l'analisi d'analisi è perfetta hai studiato tutti i dati la soluzione evidentemente di un altro
Dopodiché e concludo dato che penso ritengo che in questo momento anche rispetto al PM e soprattutto ai fondi di coesione
Perché ieri s'è liberata anche una parte significativa
Rispetto al tema dei fondi di coesione dove vengono inseriti scusate mi anche possibilità che fino ad oggi erano considerate emergenze ne cito uno l'housing sociale
E non rientrava strettamente nei fondi di coesione voglio dire che l'ultima voce parla anche del sistema dell'impresa
E allora
Io penso che sia per il tempo di una analisi veloce
Possibilmente condivisa
Non dettata dall'ambizione di voler tener fermo a tutti i costi una misura piuttosto che l'altra ma dalla necessità di utilizzare al meglio le risorse
Anche e soprattutto del PM
Che vorrei ricordare non è un gentile omaggio
Perché settantadue miliardi
Sono sovvenzioni e quindi a fondo perduto ma gli altri centoventidue miliardi sono addebito per l'Italia e per l'Europa perché aggiungo la piccola considerazione che nessuno dice mai
è un debito per l'Italia ma è un debito anche tutto il quadro del PM per il bilancio dell'unione europea su cui dal due mila e ventotto peserà per il ventidue per cento
A bilancio attuale
E quindi nel momento in cui ci vogliono più risorse o ci vorrebbero più risorse e dai un ventidue per cento
Che risulta bloccato e che prima non avevi significa che devi entrare in altri ambiti e doveri dove le risorse a parità diversamente i dell'uno per cento da parte dei Paesi contribuenti
E allora per quanto ci riguarda non solo il dialogo aperto il confronto è aperto ma ritengo che su alcune poste se l'opposizione
Si dichiara disponibile al confronto io sono il primo che al confronto ci sto
E non ho problemi di etichetta di chi ha presentato una misura
Perché l'etichetta non serve l'assalto esattamente a nulla
Ciò che serve in questo momento e spendere spendere bene ma soprattutto spendere
In una politica di Investimenti che non sono destinati a concludersi nel due mila ventisei ma i cui effetti possono essere produttivi nei prossimi anni grazie
Proprio ancora mi rispondono ciò abbiamo chiudono questo ma fino al pensiero nell'ultimo senso il grosso riproposto di Torino
Cedo il palco Albuccione ottica vicepresidente per il centro studi Confindustria grazie
Ringrazio
Il ministro e le istituzioni
Ovviamente il presidente di Confindustria colleghi imprenditori per averla assistita questa giornata e ringrazio soprattutto il centro studi per aver realizzato un lavoro accurato attento come sempre
Concludo quest'evento con alcune riflessioni che credo che siano importanti per inquadrare
Il percorso che il nostro paese affatto e come si pone di fronte a quello che sta accadendo
Negli ultimi dieci anni l'economia italiana è cambiata profondamente
Dopo la tesi della crisi del debito del due mila undici due mila dodici le imprese hanno attraversato una selezione darwiniana
Che ha visto la scomparsa del sedici per cento della nostra base produttiva abbiamo perso settanta mila impresa
Quelle che hanno resistito sono le state le imprese capaci di orientarsi verso settori a più alto valore aggiunto e all'interno dei settori verso produzioni a più alto valore aggiunto
Queste imperiese sono quelli che hanno realizzato il miracolo dell'export con la loro capacità di competere sui mercati internazionali
Per la loro capacità di diversificare
La base produttiva
è questo elemento di grande forza e anche di diversità rispetto ad altri economie che ha acconsentito in tempi recenti anche di risentire in maniera un pochino meno drammatica di altri economie
Il contraccolpo della crisi dell'auto e della moda grazie al supporto di altri settori come il food una farmacia
In questo cambiamento le riforme fatte in questi dieci anni hanno avuto un ruolo fondamentale
Penso alla riforma delle pensioni che ha dato la sostenibilità al sistema pensionistico alla riforma del lavoro che ha dato il coraggio alle aziende di incrementare le assunzioni riducendo all'incertezza alle riforme della giustizia
In questi dieci anni ha hanno ridotto l'arretrato civile del quarantaquattro per cento e ridotto i tempi dei processi civili del venti per cento ecco accanto alle riforme però fondamentale per questo miracolo dell'export è stato l'impennata degli investimenti produttivi da parte dell'impresa che negli ultimi anni nel nostro Paese sono aumentati
I quasi il diciotto per cento a fronte di un sei per cento della Francia
Diminuzioni dell'uno virgola due della Spagna e del quattro virgola cinque della Germania in questi numeri c'è
Il segreto dell'export degli ultimi anni
Questa è stata una crescita sana perché non è stata alimentata dal ricorso al debito
Il rapporto debito PIL in Italia negli ultimi cinque anni è aumentato solo dell'uno e mezzo per cento quello di Germania e Spagna più o meno tra il quattro e il cinque per cento
In Francia del quattordici virgola sei per cento
Indi ok e negli Stati Uniti del sedici per cento in cinque anni in confronto al nostro uno e mezzo per cento
Quindi la nostra crescita è una crescita vera sana forti
E però adesso dobbiamo
Passare da questa premessa che è stata anni è necessaria
Per capire
Il lavoro che è stato fatto che non dobbiamo dimenticare perché costato anche sacrificio ai cittadini all'impresa e anche a volte alla politica ecco questa situazione vede una previsione di crescita del PIL rallentamento per una pluralità di fattori a cui si aggiungerà l'impatto dei dazi quindi vediamo un contesto sicuramente non facile
Però su cui ciò su cui come industriali dobbiamo fu puntare soprattutto un grande faro era lentamente negli ultimi mesi
Degli investimenti produttivi proprio ciò che è stato il bus terra dell'economia italiana delle esportazioni e in ultima analisi della crescita del PIL pro-capite degli ultimi anni
Dobbiamo
Farli ripartire perché il loro andamento tra Ina tutto
In particolare le esportazioni noi dobbiamo riuscire a convincere le imperiese che l'Italia il miglior Paese per investire e dobbiamo convinceranno spostare la loro base produttiva
Nel frattempo come diceva anche
Qualcuno di coloro che mi hanno preceduto cercheremo altri mercati ma nel frattempo non possiamo perdere labbra la base produttiva e quindi necessaria come diceva il presidente Ursini un'operazione straordinaria di politica industriale straordinaria
In Europa e in Italia e dobbiamo stare attenti che la lentezza delle istituzioni europee non diventi una specie di paravento per ritardare
L'intervento a livello nazionale non abbiamo necessità di piccole revisioni di piccole semplificazioni o di ritocchi serve un piano straordinario
Uso le parole del presidente perché questo è ciò di cui abbiamo bisogno
L'italiano è una economia che ha nella sua base industriale la sua più grande forza e la capacità di mantenerla radicata in Italia anche
Il fronte ai tentativi di estirpare le di localizzarlo altrove fondamentale dobbiamo riuscire a far sì che il nostro Paese metta in atto
Delle politiche per far ripartire in maniera esplosiva investimenti produttivi che creano competitività globale qualunque sia il contesto geopolitico
Questa non ha solamente la migliore risposta ai dazi americani all'incertezza e alla difficoltà geopolitica non è la migliore risposta è l'unica risposta possibile vi ringrazio ancora
Di
Grazie vice presidente grazie presidente grazie al ministro a tutti voi che ci avete seguito al direttore fontana al centro studi politici che hanno partecipato e vediamo stasera come va