La nuda verità - Detenuti suicidi, morire di carcere. Dopo Calamandrei nulla più. Una Commissione di inchiesta necessaria

Radio radicale abbiamo ritrovati avvenne ritrovati ad una nuova puntata della nuda verità d'unità quattro maggio
La realtà delle morti in carcere la realtà delle morti di carcere
Il tema dei decessi in custodia
Il tema delle morti in custodia
Riguardano tutte tutti noi
E
Il numero dei suicidi non può non preoccupare e interrogare un'autorità di garanzia
Come il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale che ha il compito di vigilare sul rispetto dei diritti delle persone private della libertà a cominciare al
Dal diritto alla vita e alla dignità
Pur con la consapevolezza che la decisione di porre fine alla propria vita si fonda sono afflusso un insieme di cause di ragioni intimamente personali
E non può essere ricondotta automaticamente in via esclusiva alla condizione di detenzione è in carcere
Questo è un passaggio della premessa
Contenuta nello studio a cura della unità privazione che la libertà in ambito penale tesa all'ora garante nazionale dei diritti le persone private della libertà personali
Mauro Palma dal titolo per un'analisi dei suicidi
Negli istituti
Penitenziari
è questo il passaggio che o ritenuto
Importante ritenuto importante qui segue un interrogativo e
Quale numero di suicidi
Dovrà essere raggiunto per pensare di aprire e farlo in concreto un dibattito per dichiarare che la misura
Colma interrogativi
Importanti interrogativi che
Dovrebbero e dovranno trovare risposta
E a pensare alla
Conversazione
Durata una ventina di minuti di quasi dieci anni fa
Nel due mila e quattordici era il due mila quattordici al termine che Marco Pannella annunciando stop o dello sciopero della sete
Intrapreso per denunciare la terribili ITA delle condizioni dei detenuti e delle carceri italiani
Ma sia coraggioso e
Anche io l'aiuterò contro questa ingiustizia
E così papa Francesco chiuse la telefonata per Marco Pannella fatta per accertarsi vende sue condizioni di salute
Ne parlerò di questo problema
Ne parlerò dei carcerati aggiunse papa Bergoglio e a
Di fatto per questo mantenuto quella promessa fino all'ultimo giorno
Prima della della sua morte
In carcere ci si uccide carcere uccide
Suicidi in esplicitati
Detenuti suicidi
Morti in carcere morti in carcere
E le cifre lo confermano le cifre sono inequivocabili nel due mila e dodici con i detenuti suicidi sono stati cinquantasei quarantadue nel due mila tredici quarantaquattro nel due mila e quattordici trentanove nel due mila e quindici trentanove nel due mila e sedici
Quarantotto nel due mila e diciassette sessantadue nel due mila e diciotto cinquantaquattro nel due mila diciannove
Sessantadue del due mila e venti cinquantotto nel due mila e ventuno ottantacinque nel due mila e ventidue settanta nel due mila ventitré una novantina nel due mila e ventiquattro
Non citerò
I numeri
Dei suicidi di questo anno
Ci ritorneremo sperando con un numero
Va ridotto
A fine due mila e venticinque
Ma dal due mila e diciotto il numero dei detenuti suicidi non è mai sceso sotto il cinquanta
Questo numero non considera i tentati suicidi sventati da
Compagni di cella dal personale della comunità penitenziaria
E qui siamo tutti molto grati gli atti di autolesionismo con vanno considerati inoltre ignorati suicidi tra gli stessi agenti della polizia
Penitenziaria
E
Ogni suicidio o costituisce una storia a sé
E diverse e molteplici sono le motivazioni che possono spingere una persona a togliersi la vita
E tuttavia fatto è indiscutibile nel momento in cui lo Stato privava un cittadino della sua libertà e ne è custode automaticamente si rende responsabile
Della sua custodia quindi della sua salute fisica e psichica non ci sono
E non impedire un evento quando sia l'obbligo di prevenirlo di impedirlo
E equivale a cagionarlo i detenuti presentano
Con estrema frequenza alti livelli di sofferenza psicologica
Patologica non solo perché l'ha detto la detenzione la reclusione la privazione della libertà personale di per sé arte afflittiva
E la soglia della rilevazione del del dolore è un obbligo dello Stato che detiene il cittadino che detiene il cittadino ovviamente in custodia il detenuto
Ha il diritto alla conservazione del suo stato di salute
Al monitoraggio sulla compatibilità dello stato di detenzione con
La sua condizione di salute e alla prevenzione di possibili patto col patologie di possibile ovviamente malattie si contratte durante la detenzione stessa
E ed è onere dello Stato restituire
Alla società
Quindi alla libertà una persona sana e non malata
Ed è obbligo del dello Stato
Rilevare la soglia del dolore per ogni
Persona detenuta e intervenire
Dunque per ciascun detenuto suicida esiste
Dovrebbe esistere va accertata una precisa specifica responsabilità e oppure
Escluderla
C'è una rivista
Giunta al trentesimo numero
In realtà
Uno speciale che
Niente raccoglitori di numeri qui numero trenta numero trentuno del due mila e venticinque che ha voluto
Criticare
E un e uno speciale
A
Ai detenuti suicidi al morire di carcere è la rivista proposta radicale con delle conversazioni e i con non interrogativi e definizioni su la questione del del carcere
Da conversazione con
Di presidente emerito della Corte costituzionale
Giovanni Maria Flick
Con
Il presidente emerito di Croce Rossa Italiana fondatore di villa Maraini Massimo Barra e
E la conversazione
Con
Giampaolo Catanzariti
Che dell'Osservatorio carcere presso l'Unione delle camere penali Nieri responsabile
E nazionale nel professore
Giovanni Maria Flick così come
Massimo Barra Giampaolo Catanzariti sono state possenti silente domande su
La
Questione anche dei detenuti che hanno ho scelto di di farla finita
E
Ma questa macabra
Contabilità anch'che
Gli agenti e custodire agenti della polizia penitenziaria
Giovanni Maria Flick in un passaggio di quella conversazione
Ha affermato che ogni suicidio la tragedia e devi farci deve farci riflettere
Particolare sui suicidi degli agenti accuse a costituire cosa più inquietante anche anche gli altri non vorrei essere equivocato mi preoccupano ma che anche agli agenti della polizia penitenziaria condividere una disperazione analoga a quella dei detenuti
Lo stato di gravi stress detenuti dovrebbe far pensare è un segnale
Dall'Armée che purtroppo non mi sembra sia colto
E come
Si dovrebbe
Ecco in effetti
L'unica reazione è quella di dire sorvegli ammoniti più pre primi amori di più ma non è così che si risolve il
Il problema
Giovanni Maria Flick di carcere si si è occupato continua e a farlo maturato una convinzione
Che forse può stupire qualcuno l'esperienza mi mi ha convinto
Ha dichiarato che il carcere sia
Incostituzionale
Proprio perché ho studiato legge tutta la vita ha cercato di introdurne i precetti e trasformarli in scelte evocazioni che diano concrete risposte ai problemi e Pera vera ricoperto gli incarichi
Tutto questo ora mi fa dire che il carcere in Italia contraddice la Costituzione situazioni di illegalità del nostro sistema carcerario della condizione dei detenuti sia stata denunziata
Ampiamente dei esplicitamente dalla Corte costituzionale della corte Due per la tutela di diritti umani
E prima ancora ovviamente quando
Ha rilasciato intervista papa Francesco era ancora in vita prima ancora denunziarlo a si sono levate
E continuano a levarsi moltissime voci fra cui
Quelle autorevoli di Papa Benedetto sedicesimo e di Papa Francesco e di ben due presidenti della Repubblica Giorgio Napolitano e
Di Sergio Mattarella
Dal momento inascoltati dal potere politico
Aggiungo io aggiungiamo noi
E i passaggi sono emblematici e la conversazione e molto Bellelli lunga da poter leggere quando verrà Clemente pubblicato e distribuito numero doppio numero doppio numero speciale della
Di proposta radicale di della rivista che ha scelto
Di dedicare uno speciale
Intitolato detenuti suicidi morire g carcere
Questo sentimento che
Che ha
Sentito Giovanni Maria Flick nel condividere le sue impressioni riguardo la situazione del sistema carcere e Massimo Barra presidente nel merito di conoscersi italiana fondatore di villa Maraini che
Diciamo
E conosce la realtà del carcere
E va definito come uno strumento di e oppressione
Potere
E ha parlato di inquietudine inquietudine
Di quell'universo con una quantità di problematiche che il mondo del del carcere
E perché inquietudine è il termine giusto aggiungo che motivo d'inquietudine all'indifferenza da parte della politica e mezzi di informazione
Di tutti voi opinione pubblica
Verso questa problematica
Inquietudini che si aggiunge a ulteriori inquietudine e stiamo parlando di persone che per la maggior parte dei casi probabilmente non si doveva trovare dove invece era ristretta malati poco importa se i fisici o psichici persone fragili deboli che non devono stare rinchiusi in una cella
Di pochi metri quadrati in una logica da discarica sociale
E per la mia esperienza parla Massimo Barra proprio i giovani e quelli con condanne lievi spesso sì rivela né i più fragili bisognosi di assistenza evidente che in uno spazio ristretto
Come quello di una cella non è possibile assicurare come si dovrebbe quell'assistenza e quella curati cui hanno bisogno e diritto
E e all'interrogativo la domanda era poco era da poco finita la guerra siamo nel quarantotto Piero Calamandrei propone la costituzione
Di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla specifica questione tessitrici in carcere quindi risponde che
Si fosse stato dato ascolto aveva colto l'essenza della questione si esaminiamo storicamente il problema ci si rende conto che nel corso dei secoli dalla Medioevo ai giorni nostri il concetto del carcere e della detenzione rimasto immutato si chiami
Castel Sant'Angelo registra Shelley
O carcere relativamente moderne come Rebibbia Roma la concezione non presenta alcuna evoluzione su tutti i campi l'umanità ha fatto progressi straordinari per quel che riguarda il carcere nella sostanza la situazione è rimasta quella di cinquecento anni fa
Possibile che in tutto questo tempo rubati dato un abbia trovato un sistema più ho pensato sistema migliore così Massimo Barra
In conversazioni
Sulla questione
Che ITT sì sulla questioni delle popolazioni carceraria sull'acquisizione Della morire in carcere Tella morire di
E carcere
Invece
L'avvocato Giuseppe Catanzariti
Che dell'Osservatorio
Carcere delle camere penali responsabile responsabile nazionale
E si sofferma su
Il piano nazionale sulla prevenzione del dei rischi sui citati un piano magari te aggiornare completare
Che come avvocati da tempo
Abbiamo comunicato la nostra disponibilità per dare i contributi in questo senso perché noi avvocati possiamo essere spesso delle sentinelle che si rendono conto avverto non il detenuto di un disagio che può avere tanti origini scaturire infine con un proposito si citare o comunque estremo
Ora mi rendo perfettamente conto del fatto che molti che operano in strutture ministeriali specialmente quindi del mondo legislativo che sono chiamati alle elaborare leggi e norme in un anno conosciuto il carcere non lo conoscono
E ci sono anche molti agenti della polizia penitenziaria si sono tolti la vita una polizia lo dicono gli stessi sindacati degli agenti che viene abbandonata a se stessa anche da quelle forze politiche e che un giorno sì e l'altro pure parlano di tutelarla la verità
è che se ne fregano per loro
La polizia penitenziaria deve solo svolgere un'attività di controllo
Della
Sicurezza
E alla domanda la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini riprendendo Leonardo Sciascia l'avvocato Giampaolo Catanzariti dice sì attualissima lucidissima sintetica descrizione di quello che alla realtà di tutti i giorni mi sembra evidente che una delle cause che sono la base di questo numero abnorme di suicidi sia sa costituito dal sovraffollamento è lì che occorre operare con provvedimenti inutile girarci intorno che si chiamino ammissiva o indulto poi si potrà pensare al resto arrendere le carceri più umani immaginare altri modi
Per scontare una pena a cui si viene condannati assicurare che durante il periodo di detenzione infila il carcerato posso davvero parare un mestiere di esercitarli in modo che si era inserito nella società una volta uscito infatti a questo proposito quando si forniscono le cifre dei detenuti che lavorano non si dice che la maggior parte è impiegata all'interno dello stesso circuito carcerario quello non è un lavoro è un'occupazione
E una volta fuori dal carcere il detenuto si trova impreparato tutto
Alla radice di un suicidio ci può essere sì la disperazione per una lunga pena da scontare il disagio del luogo in cui ci si trova ma anche la mancanza di prospettive il sapere che non si sa
Come vivere una volta uscite l'aver paura Delta futuro così in alcuni passaggi
Giampaolo Catanzariti
Responsabile nazionale dell'Osservatorio delle camere penali
E interrogarsi dunque
Sulla vita su
Le condizioni
Sulla storia
Di detenuti suscita
Perché manca cosa manca un'indagine che vada al di là della del mero clamoroso fatto di cronaca della sola
Indignazione post mortem
Mancava un indagini che approfondisca le ragioni il contesto che portano un detenuto a togliersi la vita persino quando mancano pochi giorni alla sua scarcerazione
Ricostruire la storia di ciascun suscita in ambito penitenziario dal momento dell'ingresso vivo in carcere l'autopsia sul corpo
Perché gli istituti di pena hanno l'obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti tutelando la vita l'incolumità fisica e psichica degli stessi
La commissione che possano indagare per accertare quello che si è fatto cosa non si è fatto per responsabilità di chi di di chi ecco centrale sarà il ruolo svolto la commissione la commissione d'inchiesta la ricostruzione storica del suicidio perché molte morti sono inizialmente rubricate
Con la generica dicitura decesso da accertare
Occorre conoscere che cause che hanno provocato il decesso sia dovuto malattia quale se questa malattia sia stata adeguatamente curata se no per quale motivo
Proprio la Commissione deve
Potere accedere
Quindi una commissione inchiesta necessaria
Per poter accedere a tutte le cartelle cliniche dei detenuti che sono deceduti per suicidio altro motivo
Commissione Necchi
Deve poter conoscere i risultati cui sono giunte le autopsie se queste non sono state effettuate per quale motivo non le si è fatte da commissioni d'inchiesta deve poter disporre
Dei fascicoli sanitari detenuti nei limiti del possibile anche di quanti non sono riusciti nel loro proposito suscitare oppure avendo tentato di farlo
E come non ascoltare le famiglie dei detenuti suicidi
Laddove ovviamente ci sono raccogliere nel loro testimonianze
Cose del tipo se erano a conoscenza dei disagio psicofisico del loro congiunto
Se lo avevano denunciato e a chi e quale disposti quali risposte quali Silenzi avevano accolto le segnalazioni fatte se nel periodo della detenzione
Del congiunto del familiare di un amico avevano avuto segnali premonitori di quello che poi sarebbe accaduto come Stato duro comunicata la notizia della morte
Avendo come Stella Polare le numerose sentenze delle corti di giustizia europea oltre alla normativa
Italiana oltre a quello che
Che esiste
Non sappiamo se aggiornato almeno al Piano nazionale della per la prevenzione del rischio sushi Dario il sistema penitenziario corre chattare in che modo queste disposizioni sono state applicate e in caso contrario
Per responsabilità di chi non so lo sono state
è una commissione di inchiesta in grado di predisporre anche la sarta di di sportello e quindi tenuti e le loro famiglie possono inoltrare
Le loro istanze magari anche animato con ovviamente tutte le garanzie di riservatezza e i
Istanze
Che dovranno essere esaminati per la commissione che in questo modo da una parte disporrà di un unico di un di un utile strumento di conoscenza esitazioni
All'interno delle carceri dall'altra potrà intervenire nei modi che riterrà opportuni necessari ed urgenti
E
Accertamenti e modalità d'inchiesta
Analoghe dovranno riguardare la situazione degli agenti della polizia penitenziaria e in generale dell'intera comunità penitenziaria
Dopo Calamandrei
Nulla più
Niente da dire una commissione inchiesta necessaria
Hai il ventisette ottobre del quarantotto
Calamandrei
Sì
Esprimeva rivuole rivolgendosi ai colleghi al Senato
Con un argomento sul quale credo che quello che dirò non potrà suscitare opposizioni o interruzioni da nessuna parte si è parlato lungamente nelle carceri mi hanno parlato soprattutto coloro che più avevano il diritto di parlarne cioè a quelli che vi sono stati lungamente che mi hanno sofferto e che hanno sperimentato quel che vuol dire essere recluso per dieci o vent'anni
Signor ministro alle raccomandazioni fatte al Senato sulla necessità di una riforma fondamentale dei metodi carcerari e degli stabilimenti di piena e l'ha risposto dando generiche assicurazioni ora io vorrei
Che non ci si con tentasse di assicurazioni non impegnative come tutti i ministri anche quando sono sei e coscienziosi e con Hillary sono disposti a dare nel rispondere alle osservazioni
Che si fanno sui loro bilanci
Io vorrei che da questa esperienza di dolore
Che colleghi di questa Camera e del Senato hanno sofferto nascesse per l'avvenire un effetto di bene questo mistero
Inesplicabile della vita umana che il dolore si può forse avvicinarsi a spiegarlo soltanto quando si pensi che il dolore di un uomo possa servire a risparmiare indolore ad altri uomini
E allora si sente che anche il dolore può avere la sua ragione ora questa esperienza di loro di dolore che i nostri colleghi hanno fatto non deve andare perduta in Italia il pubblico non sa abbastanza
E anche qui molti deputati tra quelli che non hanno avuto l'onere di e sperimentare la prigione non sanno che cosa siano
Certe carceri italiani bisogna vederle bisogna essere stati per rendersene conto
Vedere questo il punto essenziale
Come non ricordare confidenze ma confidenza di
Marco Pannella ad Andrea Marcenaro quando malato riusciva più dalla sua casa in via delle panetteria nel limite si dice Vera un servizio poi pubblicato su Panorama con i detenuti
Mi capisco al volo sì è vero
Con la comunità penitenziaria con i dolenti in generale emarginati o malati che fossero con gli ultimi
In generale riusciva entrare in speciale
Empatia e quindi vero di Marco
Spesso
Si è detto che la sua era
Anche la politica del del corpo
E
E mi verrebbe da dire sì dei corpi di quelli percorsi in quella sua splendida e lunga prefazione datata mille novecentosettantaquattro scritta di un libero
Ti Andrea Valcarenghi underground pugno chiuso
E i
Pier Paolo Pasolini definì quella prefazione una sorta di manifesto del radicalismo
Un italiano
Questo frutto ricordare perché in due maggio Marco avrebbe compiuto semplicità novantacinque anni la puntata di oggi tengano per verità finisce qui restate con noi con le trasmissioni di Radio Radicale