Il commento di Riccardo Magi sul risultato del referendum sulla cittadinanza

Radio radicale siamo in collegamento con Riccardo Magi segretario di più Europa ben trovato
Un modello col produrre chiaramente le chiedo un commentò sulle sito dei referendum sull'affluenza e il mancato quorum chi ha vinto
Ma direi che ha perso intanto la democrazia e ovviamente non è stata un'affermazione per i promotori del referendum ma c'è un tema di fondo
Che riguarda proprio l'istituto referendario poi magari rapidamente veniamo anche al merito del del del senza specifico di quello che avevamo promosso cioè quello sulla cittadinanza
E il tema è che in una situazione in cui c'è un alto astensionismo diciamo così spontaneo fisiologico con un quorum ma come quello attualmente vigente
L'astensionismo diciamo così organizzato di fatto si fa forte dell'astensionismo fisiologico il no a vittoria facile
Ricordiamo che ultimo referendum ma prima di cui ecco che si era tenuto quello del due mila venti sulla giustizia
Promossi dalla lega di Casini quando il partito radicale avevano raggiunto il venti per cento di partecipazione quindi ancora inferiore rispetto a questa quindi il dato ormai rischia di essere strutturale e noi crediamo che sia necessario invece intervenire per superare questo quorum ma perché altrimenti lo strumento e diventa ormai inservibile e questo è un danno a tutti
Chi oggi pensa di poter sì come dire fare forte in qualche modo avvantaggiare di questo fatto in realtà scherza con il fuoco perché compongono i fondamenti della democrazia
E noi pensiamo che invece l'intervento necessario sia un intervento per andare a ridurre fortemente il quorum o ad appena superato lo compie ricordiamo che la il codice di buona condotta
In materia referendaria della commissione di Venezia del Consiglio d'Europa indica proprio questo rispetto al quorum al fine di evitare che ci siano dei quorum ma che sostanzialmente aiutino sistematicamente la vittoria del no
Cioè senza con il minimo sforzo cioè scappando dal referendum ma non affrontando con il no la battaglia referendaria
Senta c'è chi dice anche di mettere mano al numero delle firme per richiedere il referendum che cosa ne pensa
Che mi pare che la questione a una questione diciamo che nasce da una mancata conoscenza di quello che è avvenuto negli ultimi anni da quando cioè c'è la possibilità di firmare digitalmente il per lei no la raccolta delle firme
Cioè attraverso Speed e altri gli altri sistemi di firma digitale un'autenticazione digitale
Sono state proposte da quando c'è l'attuale piattaforma governativa per la raccolta delle firme digitali una trentina i referendum sono stati messi alla firma io non vedo questa pioggia di referendum cioè non vedo questo abuso dello strumento non l'ho visto sono stati pochissimi anche con la raccolta delle firme digitali le proposte che hanno raccolto aggiunto le cinquecento mila firme poi che si vuole cioè quindi il tema dell'Aquila firma digitale non è una questione che rende più facile la raccolta delle firme
Semplificare il cittadino una possibilità di firmare ma non è che il cittadino firma qualsiasi cosa solo perché c'è la firma digitale
Ce lo dicono i dati la maggior parte delle proposte sono rimaste lì su una piattaforma e non hanno mai raggiunto le cinquecento mila firme dopodiché abbiamo per esempio nel caso degli ultimi referendum che ne abbiamo promosso quello sulla cittadinanza quello sulla cannabis che qualche anno fa sempre con raccolta firme digitali ci sarebbero diritto anche il milione
Il milione di firme però si apra una discussione che non serva
A rivive ancora di più lo strumento referendario e quindi deve contenere all'interno alla Quercia Backwards concreto produzione della fermento delle firme de è fatto per uccidere definitivamente il referendum senta entriamo diciamo nel merito
Lei è tra i promotori del quinto quesito che riguardava la cittadinanza è proprio su questo quesito c'è
Più divario cioè c'è più divario con gli altri no che hanno segnato una forte maggioranza dissi mentre qui il sì per l'abrogazione si ferma al sessantacinque per cento che segnale
Beh è il segnale che c'è una parte di elettorato anche diciamo tendenzialmente progressista che è stato spaventato diciamo dalla proposta del quesito
Proposta che noi nomi pernotta diciamo lamentela masse vediamo i dati dell'Agcom non abbiamo avuto modo di spiegare noi ancora i dati che arrivano fino agli ultimi giorni di campagna parlano di una presenza sulle reti RAI
Di meno del due per cento in particolare rispetto al quesito che la cittadinanza rispetto alla presenza del comitato promotore cosa significa che il comitato promotore non ha avuto lo spazio per spiegare l'effetto del referendum
Lo hanno fatto altri a volte anche facendo disinformazione e serviva proprio invece una maggiore informazione perché questo è stato un unico cucito su cui ad esempio i massimi rappresentanti del Governo
I doni italiani Salvini a differenza che simili quindi referendum sul lavoro e in qui al non li hanno liquidati discende da una congresso interno al Pd è uno scontro interno al Pd
Su questo invece hanno detto
è pericoloso e quello più pericoloso è la cittadinanza regalata noi non abbiamo avuto spazio voce forza per dire
Che non c'era nulla di regalato e soprattutto che non c'era nulla di pericoloso perché la cittadinanza va a chi non ha precedenti penali è in regola con il pagamento delle tasse parla l'italiano
L'altra considerazione centri di carattere politico che mi viene da dire viene da fare è che beh quando il fronte progressista e anche le forze di sinistra fanno politiche che inseguono la destra sull'immigrazione ed è poi questo è anche come dire un po'il risultato che ne viene fuori io sto leggendo in questi minuti le dichiarazioni
Dei leader del Movimento cinque Stelle Conte che dice che questo referendum allontana la soluzione sulla cittadinanza
Ma quando lui è stato al governo lui ha allontanato ancora di più perché ricordiamo che ha portato da due a quattro gli anni per la procedura per la richiesta di cittadinanza per per avere una risposta dallo Stato
Con il conte uno e con il contributo non c'è non è tornato il Milan invece formato da tre infatti movimento sino a stelle non andato dichiarazioni di voto per il quinto quesito
è certamente esattamente questo il punto no esattamente come sul punto quindi è un progressismo loro dicono indipendente io direi che è un progressismo indipendente dal progressismo cioè non è un progressismo e questa credo sia anche una questione diciamo aperta feci FIFA
Se si rinuncia a in qualche modo portare avanti delle riforme difficili coraggiose e invece i ciclici si seguono i sondaggi anziché trovare in qualche modo la ad avanzare a conquistare i parchi di opinione pubblica rispetto a delle riforme effettivamente progressiste be'poi questo è quello che accade
Senta lei ha parlato di informazione abbiamo un problema con l'informazione quell'informazione politica abbiamo un problema enorme con informazioni utili a dire che il problema dei problemi direi che il cuore dei problemi nel riverbero della democrazia
Perché ovviamente qualsiasi tipo di consultazione incluse direi a partire dalle consultazioni referendarie
Si svuotano il perdono di senso se non c'è una completa adeguata informazioni ai cittadini su qual è la lo lo le opzioni quali sono le azioni sulle quali possono votare
E ripeto non nuovi come Comitato promotore ma i dati dell'Agcom raccontano in maniera classica di questa informazione non c'è stata
C'è stata un'informazione che di perché ha comunicato ai cittadini per le fasce orarie in cui avveniva
Per le modalità con cui avveniva che era un appuntamento di poco conto punto primo punto secondo quando si affrontava il tema lo si affrontava in modo talmente superficiale
E che non c'è stata la possibilità soprattutto io dico che è un tema complesso e che poneva due scelte diverse come quello della cittadinanza di entrare nel merito e anche evitare degli elementi in più su qual è la normativa vigente su come il referendum avrebbe modificato
Senta la cittadinanza rimarrà un punto forte e ora della vostra lotta politica e quali saranno i prossimi passi
E intanto di cittadinanza non si parlava più nel nostro Paese dal due mila diciassette
Cioè da quando il Parlamento manco la possibilità di approvare in seconda lettura una una riforma che era già stata approvata in prima lettura il tema scomparve dall'agenda pubblica
Quindi il l'obiettivo era prima di tutto quello di riportare questo tema perché è una ferita aperta
è una ferita che riguarda la dignità di tante persone riguarda i diritti da la possibilità di vivere non come stranieri in patria di centinaia di migliaia di persone nel nostro Paese secondo noi è questione di tempo
Ed è lì sarà inevitabile arrivarci
E perché queste persone non scompariranno domani non sono scomparse con i referendum la maggior parte di loro quando delle loro associazioni quando siamo partiti con il referendum e ovviamente eravamo al loro fianco loro volevano essere protagonisti di questa iniziativa e loro ci hanno detto ma certo che va tentato anche questa strada perché altrimenti non c'è nulla
Chi oggi dice che CCC si questore che che che il fallimento del referendum il risultato del referendum che comunque indica che ci sono nove milioni di persone che hanno detto sia quest'opzione e il giorno prima diciamo non era scontato neanche questo chi dice bene ora è più difficile la strada del percorso parlamentare ma dov'era il percorso parlamentare
Dove sono le proposte di Forza Italia sul maiuscole Jussi Italia che abbiamo sentito un anno fa
Dicendo e la Malfa avrebbero fatto sul serio non è mai arrivato nulla in Parlamento non c'è nulla di calendarizzato perché ovviamente la maggioranza di governo non può accettare
Di affrontare questo tema quindi noi continueremo continueremo anche formulando in cima alla rete che si è creata una proposta di riforma organica e continueremo a fare dice Riva politiche mobilitazione su questo
Ecco mi sento di ricordare che le persone che avrebbero beneficiato del dell'abrogazione del referendum sarebbero state un milione quattrocento mila più o meno questo secondo Tito ossa centro di ricerche
E tra l'altro nel due mila sessanta saranno il la popolazione straniera sarà il quaranta per cento della popolazione in Italia quindi un quesito che sicuramente parlar di attualità
E si è così e tra l'altro appunto un quesito voi una riforma che aveva un approccio ragionevole e assolutamente equilibrato perché appunto interveniva sulla legge sulla naturalizzazione
Nella direzione che diceva lei quindi riducendo i tempi gli anni di di residenza legale che era uno dei requisiti per poter avanzare domanda poi comunque c'è l'esame della domanda ci sono i tempi della procedura
E c'è la discrezionalità della pubblica amministrazione nel dare la risposta e quindi non si inseriva un automatismo
Si rendeva meno forte in meno gravi meno pesante uno degli iscritti ai quindi uno degli ostacoli all'acquisizione della cittadinanza
Io la ringrazio grazie ancora Riccardo Maggi segretario di più Europa e promotore del referendum sulla cittadinanza