Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia, Esteri, Guerra, Iran, Israele, Medio Oriente, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 17 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato ventuno giugno questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche oggi ci occuperemo dell'Iran dopo
L'avvio della guerra di Israele contro il programma nucleare della Repubblica islamica e la minaccia di Donal Trump di partecipare a questa operazione leggeremo il principale editoriale dell'Economist dove finirà la guerra Iran Israele sicuramente in un posto peggiore soprattutto se Donal Trump correrà in questa guerra
Leggeremo anche un editoriale da figlia voto Bombo Örn otto bombe il titolo secondo il quotidiano conservatore
Tuttavia non è questo al momento del ritorno dei neocon
Negli Stati Uniti Trump è l'anti neocon per eccellenza chiuderemo parlando di Europa
Con un editoriale pubblicato ieri dall'opinione piccolo quotidiano francese di area liberale
Sul risveglio dell'Europa che più urgente che mai non solo o non tanto in politica estera di fronte alla situazione
In Medioriente oltre alla guerra della Russia contro l'Ucraina ma soprattutto sul piano economico partiamo però da dall'Iran una e l'editoriale di questa settimana l'economista del principale dove finirà la guerra Iran Israele se tram tra ricorrerà dentro in un posto peggiore
Scrive
L'Economist negli ultimi venti mesi da quando a Massa massacrato quasi mille duecento persone Israele ha combattuto Agasa in Libano Silvia inni MM il tredici giugno quando gli aerei israeliani hanno colpito l'Iran
è diventato chiaro che quelle campagne contro i clienti proxy rappresentanti dell'Iran hanno o condotto all'attuale drammatico scontro tra lo Stato ebraico e la Repubblica islamica
La guerra Iran Israele rimodellare al a il Medioriente proprio come era accaduto con le guerre arabo-israeliana entra al mille novecentoquarantotto al mille novecento settantatré nel momento in cui il presidente Donald Trump
Esita tra l'idea di negoziare con l'Iran e di inviare eri missili americani per bomba andarlo la domanda è se questa Prima guerra Iran Israele sarà anche l'ultima creando così spazio per una nuova rialloca riallocazione regionale basata sullo sviluppo economico oppure se porterà a una serie di guerre Iran Israele che emergeranno in Medioriente in anni se non decenni di ulteriore violenza
Gli israeliani
Scrive l'Economist sono concentrati sulla minaccia imminente di un Iran armato di armi nucleari
Israele sostiene di aver agito ora perché l'Iran sta accelerando verso una bomba sotto la copertura dei colloqui con l'America
Le agenzie di intelligence occidentali sono meno sicura di questo in ogni caso un Iran nucleare potrebbe abusare dei suoi vicini senza subire conseguenze come accade con Vladimir Putin contro l'Ucraina potrebbe anche innescare una corsa agli armamenti nucleari in Medioriente e oltre
Uniranno armato di nucleare sarebbe dunque un disastro per Israele e per il mondo
Il desiderio di Trump di fermarlo è un segnale benvenuto nei confronti degli altri potenziali prolifera tori di tutto il pianeta
Affinché abbandonino le loro ambizioni tuttavia secondo l'Economist il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu
Ha di fronte un grave problema per rimuovere la minaccia deve distruggere le capacità dell'Iran di produrre una bomba o deve eliminare il suo desiderio di acquisirne una la guerra con l'Iran è improbabile che raggiunga entrambi questi obiettivi
Anche se Israele distruggerà le infrastrutture dell'Iran ritardando così il giorno in cui potrebbe completare un'arma nucleare
Non può sradicare eradicare il know how accumulato nel corso di decenni e lungi dall'eliminare il desiderio del regime iraniano di diventare nucleare
Gli attacchi israeliani probabilmente aumenteranno questo desiderio
La soluzione di Netanyahu e quella di incoraggiare gli iraniani a sollevarsi rovesciare la Repubblica islamica
Il calcolo ecco un nuovo regime sarà probabilmente meno tiranni con meno bellicoso e meno legato a un programma nucleare ma secondo l'Economist Israele può solo creare condizioni che favoriscano un cambio di regime
Non può imporre un colpo di Stato dal cielo inoltre nessuno sa quanto un nuovo governo sarebbe realmente disposto a fare
La pace con Israele o abbandonare i sogni nucleari che dopotutto erano cominciati
Sotto lo Scià rovesciato dalla Repubblica islamica Repubblica islamica che all'inizio aveva proprio rinunciato a quel programma nucleare
La conclusione per l'Economist che l'unica cosa sotto diretto controllo di Israele è guadagnare tempo cioè ritardare la capacità tecnica dell'Iran di ottenere una bomba se tra qualche anno l'Iran riprendesse il proprio programma nucleare Israele dovrebbe montare un'altra operazione
Come quella che conduce attualmente daccapo e gli ostacoli per realizzare gli obiettivi di fermare una bomba sicuramente aumenterebbero
Cosa si può fare allora
Il G7 riunito in Canada ha chiesto di escalation
E ci sono notizie che indicano che l'Iran
Potrebbe negoziare se funzionasse la diplomazia sarebbe in effetti il modo migliore per risolvere questo problema
A differenza della guerra potrebbe portare al lo smantellamento del programma e al contempo costruendo fiducia ridurre l'incentivo dell'Iran a correre verso una bomba e per questo che la decisione di Trump del due mila e diciotto di riterrà ritiro ritardo ritirarsi
Dall'accordo del due mila e quindici anche se era in perfetto
è stata un terribile Errore in pratica tuttavia un accordo sarà difficile molto difficile da raggiungere scrive l'Economist
Per essere credibile Iran deve accettare di rinunciare a ogni singolo grammo di uranio altamente arricchito sottoporsi a ispezioni invasive rinunciare a qualsiasi capacità di arricchimento
Fatta salva una parte simbolica
Il regime di Teheran potrebbe accettare condizioni così umiliante come precondizione
Solo se avrà paura per la sua sopravvivenza
Forse avvertendo questa paura Trump ha richiesto la resa incondizionata dell'Iran emettendo minacce che hanno spinto i residenti di Teheran a fuggire dalle loro case
Il modo migliore per esercitare pressione sull'Iran a suggeriscono i falchi sarebbe in rinviare i negoziati e far sì che l'America non si limiti a difendere Israele a dissuadere l'Iran
Ma entri attivamente nell'attacco israeliano al programma iraniano anche questo avrebbe dei vantaggi le bombe capaci di penetrare
Nei bunker hanno maggiori probabilità di colpire strutture nucleari chiave come il forno e quelle bombe le ha solo l'America
L'Iran potrebbe iniziare a negoziare prima sapendo che gli Stati Uniti hanno le molte più risorse di Israele per colpirli
Tuttavia per Trump entrare nel conflitto sarebbe una scommessa enorme tanto è stato eletto per mantenere l'America fuori dalle guerre Medioriente
Anche se intende colpire solo obiettivi nucleari e nulla più l'America potrebbe rimanere coinvolta finora l'Iran ha focalizzato tutta la sua potenza di fuoco su Israele ma potrebbe riservare alcuni missili per un attacco regionale
Potrebbe anche avere cellule terroristiche in tutto il mondo immaginate
L'Iran che inizia a uccidere truppe o civili americani o faccio input impennare i prezzi dell'energia distruggendo l'industria petrolifera saudita o bloccando lo stretto di Hormuz o magari l'Iran colpire grattacieli a Dubai in Qatar dando il via a una fuga di espatriati che alimentano le loro economie
A quel punto Trump dovrebbe rispondere
Dove lascia tutto questo gli Stati Uniti Fordo è importante ma anche se fosse distrutto Trump non sarà sicuro di eradicare il programma nucleare dell'Iran una volta per tu strutture segrete scorte di uranio potrebbero sopravvivere il know how sopravviverà sicuramente se l'Iran non deve diventare nucleare l'America ad potrebbe essere costretta a entrare ripetutamente in guerra in Medio Oriente e a scegliere tra non proliferazione e prestare attenzione alla sua rivalità con la Cina
Prima o poi l'America si renderà conto che i colloqui offrono il percorso o meno dannoso e che il rifiuto di Netanyahu di considerare i colloqui come una potenziale soluzione in realtà un ostacolo alla soluzione così Trump si trova di fronte a una scelta facendo più danni in quanto Israele potrebbe fare da solo
Trump al programma nucleare ovviamente tanto potrebbe riportare indietro l'orologio nucleare iraniano
La sua partecipazione
Potrebbe in teoria anche aumentare le probabilità che il regime entri in trattative sinceri oppure crolli
Ma questi guadagni sono altamente incerti e devono essere valutati rispetto al rischio di una guerra regionale in un panorama in cambiamento
Per il re dell'ambiguità e meglio aspettare vedere fino a che punto arriverà alla campagna israeliana
E se il regime iraniano e disposto a parlare
Per capire alla fine se un intervento americano posso davvero cambiare gli equilibri così tra l'altro l'editoriale il principale di questa settimana
Dell'Economist anche figlia o ieri aveva un editoriale dal titolo tu Bombolo notti tutto un bomba un po'più rassicurante rispetto a quelli degli scorsi giorni in cui il quotidiano conservatore avvertiva dei rischi di un coinvolgimento americano
Non è il ritorno dei non ecco dei neocon
Prende atto lei figlia o maestro dalla sostanza Donal Trump ha scelto di mantenere l'incertezza fino all'ultimo secondo altri si sono incaricati di annunciare una sorpresa imminente
Rispetto alla quale l'eliminazione dello stato maggiore di Hezbollah in Libano lo scorso settembre sarebbe sembrata qualcosa di semplice
La Casa Bianca ha lasciato intendere che il presidente aveva già approvato i piani del Pentagono per colpire l'Iran
Sicuramente contro le installazioni nucleari sotterranee con la mega bomba anti bunker mancava solo il Gori il via libera dell'Onnipotente comandante in capo
Tu Bombo o no tubo ombra questa la questione che ha diviso Washington in queste ore decisive il ricordo delle disavventure americane in Afghanistan in Iraq che ha ha macinato la base dei tram Pisti contro ogni tipo di intervento Esterno
Di fronte all'Iran Paese di novanta milioni di abitanti grande tre volte la Francia che detiene due mila missili
Le incognite sono infinite comprese rappresaglie contro la presenza americana nella regione o attentati terroristi in tutto il mondo
Gli avversari di questo progetto agitano gli avversari della del Progetto di bombardare l'Iran in in America agitano questi scenari che aprirebbero la strada un'escalation difficile da controllare
Ma il fatto è che non stiamo assistendo a un ritorno dei neoconservatori al potere negli Stati Uniti
Trump all'anti neocon per eccellenza non ha alcune intenzione di invadere l'Iran e ancor meno di impiantarvi con la forza la democrazia
Neutralizzare la scena le nucleare dei Mullah
Sarebbe per lui abbastanza a condizione che sia fattibile da lontano dal cielo
Trump potrebbe lasciare una porta d'uscita ai dirigenti iraniani attuali dato che il cambio di regime non è qualcosa che mi piace per salvare la faccia una teocrazia dei né un per de nucleari Zatta potrebbe decidere di abbassare le armi di fronte alla superpotenza americana invece che al nemico sionista
Forse potrebbe diventare l'inizio di un nuovo Medioriente così mio figlio o decisamente più ottimista rispetto all'inizio della settimana per chiedere invece un un commento che riguarda l'Europa
Dall'opinione di ieri in piccolo giornale francese di area liberale
Un risveglio dell'Europa è più urgente che mai per una volta non parliamo di risveglio strategico ma soprattutto economico
Ci vorrà di più per salvare l'Europa di più rispetto a un rapporto Draghi che ha originato una presa di coscienza salutare
Ma tardiva sul pericolo di una lenta agonia
Di più rispetto a una legge omnibus decisa dalla Commissione che alla fine si è convinta del rischio del sovraccarico amministrativo sull'industria di più rispetto ai grandi eventi come Jules France di Ursula von der Laine mano al Macro
E di più rispetto i cambi di rotta di Donald Trump che
Fanno del vecchio continente una zona di stabilita
Le opinioni corda che con Jo by Vernon con Donal Trump con Drogba e dagli Stati Uniti sono tornati a essere una terra promessa nel due mila ventiquattro gli investimenti diretti esteri sono aumentati del venti per cento
Mentre in Europa sono diminuiti del sessanta Bruxelles che non ha ancora trovato un accordo con un war Sheen Tom sui dazi si consolerà a buon mercato scommettendo che il tre ampi Smoke finirà per spezzare questa attrattiva straordinaria magari
Nonostante la minaccia di un'invasione americana della Groenlandia ladre la Danimarca ha deciso di acquistare aerei F tredici invece che la falsa francesi e questa è una parabola della sottomissione dei ventisette
Troppo fragili per far seguire le loro promesse di autonomia strategica con dei fatti concreti
Perché l'Unione europea alla fine ha già perso troppo tempo a rischio di rimanere indietro la sua produttività è stagnante la popolazione invecchia la forza lavoro diminuisce
E anche le sue qualità
La frammentazione del mercato interno frena il coordinamento delle politiche industriali impoverisce la ricerca l'avversione al rischio paralizza il risparmio
Contrariamente al dibattito franco francese
L'urgenza è abbattere la regolamentazione investire in ogni settore inventare il futuro tecnologico la Cina non atteso per adattarsi a un nuovo mondo
Multipolare senza multilateralismo l'Europa dei vantaggi
Per rivendicare non basta più
Rafforzarli e soprattutto saperli usare diventa imperativo ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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