Ecoagenda di TeleAmbiente

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Informazione ambientale della settimana
La vista settimanale delle quali Genda si apre sull'Italia la perdita di biodiversità e il collasso degli ecosistemi sono considerati il terzo fattore di rischio globale nei prossimi dieci anni
Ad affermarlo è il rapporto sullo stato della capitale naturale a firma della comitato dedicato istituito nel due mila sedici
Dal ministero dell'Ambiente secondo il rapporto in Italia sono ben cinquantotto gli ecosistemi a rischio tra cui ventidue in pericolo con quasi il venti per cento della superficie nazionale in condizioni di criticità
Un'evidenza che oltre agli inevitabili rischi ambientali e sociali anche ripercussioni sull'economia
Stando ai dati della Banca mondiale il declino nella fornitura di tre specifici servizi ecosistemi PCI impollinazione selvatica la disponibilità di cibo derivante dalla pesca in mare e la fornitura di legname dalle foreste potrebbe portare a una riduzione del PIL globale di circa due virgola sette trilioni di dollari entro il due mila trenta
Spazio alla ricerca
Ci sarebbe un nuovo modo per individuare le fonti d'idrogeno secondo uno studio condotto dall'Università di Vienna i cosiddetti cerchi delle fatture sia le formazioni circolari con scarsa vegetazione invisibili in diverse parti del mondo
Potrebbero diventare la chiave per localizzare riserve di idrogeno naturale sotterraneo un'importante risorsa per la transizione energetica
Queste depressioni circolari che fino a qualche anno fa rientravano nel novero dei fatti inspiegabili
Sono ora infatti considerate punti di emissione di idrogeno naturale proveniente dal sottosuolo e quindi veri e propri contrassegni che potrebbero rappresentare una svolta in senso energetico e ambientale
L'idrogeno naturale chiamato anche bianco dorato è infatti considerato un'alternativa sostenibile agli altri tipi di idrogeno e la cui produzione ha un'impronta di carbonio significativa
E continuiamo con le ricerche stanno recente studio alcuni batteri possono diventare misuratori dell'inquinamento da micro plastiche minuscoli frammenti di plastica non visibili a occhio nudo
Un'ottima notizia considerando che misurare le quantità di questi inquinanti natura
Può indirizzare le risorse per la bonifica
I ricercatori hanno sviluppato un sensore Bidente che si attacca la plastica e produce una fluorescenza verde
Si tratta della batterio pseudomonas aeruginosa
Comunemente presente nell'ambiente ma modificato ingegneri entrato ad hoc in grado di stabilire naturalmente biofilm sui materiali plastici
Un passo avanti nella ricerca scientifica e che potrà consentire un monitoraggio più rapido ed economico rispetto a quelli attuali delle dannose micro plastica
Quanto intatta l'ambiente nel suo senso più ampio sulla longevità umana
Secondo uno studio finlandese condotto per diciassette anni su oltre cinque mila cinquecento gemelli la longevità dipende più dall'ambiente che dei geni
Fattori come l'alimentazione e l'attività fisica le relazioni sociali e l'istruzione incidono infatti per il settanta per cento sulla durata della vita mentre la genetica pesa solo per il trenta per cento il fumo individuato come il rischio principale mentre essere donna risulta addirittura protettivo
L'epigenetica dunque gioca un ruolo chiave l'ambiente può gestire il DNA e modificarne l'espressione come molte blue Bisons ossia aree del mondo in cui si registra un'alta concentrazione di ultracentenari sembrano dimostrare
è giunta da poco all'epilogo anche la sesta edizione della carovana dei ghiacciai una campagna internazionale di Legambiente in collaborazione con il Comitato Placci e logico italiano ICI tra Italia un intenso viaggio tra i ghiacciai nostrani per raccontarne il declino e per promuovere una maggiore attenzione nei confronti della crisi climatica che li mette a rischio
I dati raccolti sono preoccupanti con circa ottanta eventi estremi registrati sull'arco alpino in soli sette mesi e con l'arretramento significativo diversi ghiacciai Della questione parliamo più approfonditamente nell'appunto tecnico ed il planner di oggi
Gli acciai italiani sono di acciaio che oramai da decenni sono in crisi dovute al riscaldamento climatico al problema
Del delle missioni Gasser che stanno alterando in modo significativo
La temperatura e non solo anche le precipitazioni
E questo non lo serviamo perché la fondazione che la sua logica italiana già a Comitato Dash logico italiano da ben centotrent'anni sta raccogliendo i dati degli Acciari
Alpini in particolare degli azionari italiani
è un lavoro che è stato fatto nel passato chiaramente andando a misurare le preposizione frontali cioè fin dove arrivavano i ghiacciai poco alla volta ci si è resi conto che sia arretrava no
Che diventavano sempre più corti entravano sempre di più in alto nelle grandi valli
E l'altro modo con cui vengono fatti questi studi sono i i bilanci di massa cioè cercare di capire quanto ghiaccio
C'è a disposizione quanto ghiaccio arrivato con le precipitazioni nevose invernali quanto viaggio se n'è andato con la fusione estiva
Ebbene sono tutte misure che oggi chiaramente vengono effettuate utilizzando anche tecniche satellitari utilizziamo anche i troni sono misure che ci permettono di avere delle idee ad esempio sulle profondità degli acciai
Vengono fatti misure come vengono chiamate geofisiche cioè usiamo di errata ramo della sismica per sapere qual è lo spessore del ghiacciaio
Che anche i ghiacciai cambia spessore e specialmente negli ultimi decenni questi spessori si stanno riducendo in modo elevato
E questa è una situazione che noi stiamo osservando in Italia con quasi tutti gli acciai monitorati considerando che la Fondazione tiene sotto controllo circa duecento duecentocinquanta ghiacciaia all'anno il numero non è sempre lo stesso perché dipende anche dalle condizioni coriaceo si trova anno per anno
Di tutti questi ghiacciai mostrano importanti ritiro chiaramente dopo l'anno horribilis come viene è stato chiamato il due mila ventidue quando precipitazioni sono stati praticamente assente a partire da febbraio per tutta l'estate
Dove le perdite sono state veramente importanti anche negli anni successivi però nonostante inverni sono stati abbastanza umili quello che è successo che il ghiacciaio si sono continuano a ritirarsi
Ha detto che una situazione italiana una situazione nostra in realtà è una situazione alpina anche i nostri colleghi svizzeri francesi e austriaci
Riescono a fare delle misure anche loro con grosse difficoltà ed osservano delle continui ritiri delle grandi perdite di massa delle grandi diminuzione delle quantità di ghiaccio che si trovano nei nostri ghiacciai nel ruolo di acciaio
Ed è una situazione che effettivamente oramai la possiamo considerare a livello internazionale
Tutte le grandi catene montuose del nostro pianeta mostrano una grande perdita di massa certo alcune aree sono magari un po'più fortunate come l'Himalaya dovuta anche alle alte quote e alla presenza di precipitazioni monsoniche che chiaramente aiutano molto di più
Dei nostri regimi di precipitazione
Ma effettivamente a partire dall'Alaska arrivare sulle Ande quello che osserviamo una continua inesorabile perdita di massa di acciaio anche molto più grandi di quelli alpini come ad esempio il Perito Moreno nello glielo Patagonia ecco
Meridionale in in Argentina questo mostra una Ciro diventato oramai importante oramai il lago che sia formato davanti in età sempre più grande
Sempre pieno di Iceberg la stessa cosa succede chiaramente neanche nei nostri piccoli ghiacciai gli asset che oramai in alcuni casi sono anche difficili da raggiungere perché hanno raggiunto quote altissime
Quindi quello che noi stiamo osservando è una situazione che ripeto legato ai grandi cambiamenti climatici che stanno avvenendo le cui cause prime sono l'emissione di gas che l'uomo sta facendo oramai da oltre più di un secolo
Questa puntata Diego agenda parleremo dei ghiacciai perché proprio il due mila venticinque è stato indetto dall'UNESCO come Anno internazionale per la prevenzione di acciaio
La riduzione ormai è spaventosa parliamo anche del sei sette per cento ogni anno e logicamente questo
Indietreggia amento dei ghiacciai in tutto il mondo va avanti dal dal mille ottocento perciò mille ottocentocinquanta perciò dalla prima rivoluzione industriale quando comincia ad aumentare le temperature cominciano la diminuzione degli Acciari oggi siamo ai minimi storici perché come avete visto
Anche le temperature al luglio giugno due mila venticinque hanno toccato
Del punti record e ogni anno è così ogni mese molto più alto rispetto all'anno precedente perciò abbiamo questo sul riscaldamento globale che porta indirettamente anche allo scioglimento dei ghiacciai
Questo è un problema per esempio per tante cose di cui anche lei nel giro di genetica di cui le il e il sedici quindici sedici del sette per cento
La produzione dell'energia idroelettrica italiana è una fonte rinnovabile che è messa in discussione proprio da questo problema un altro problema che si crea con lo scioglimento dei ghiacciai è quello dell'aumento del del livello del mare per esempio a Venezia dove abbiamo speso miliardi e miliardi di euro per e realizzare il MOSE già adesso cioè nel due mila venticinque
Tre quattro volte l'anno comunque l'acqua alta a Venezia nel due mila cinquantadue mila settantacinque se continuiamo con questo tipo di riscaldamento la quarta sala molte più volte
Presente a Venezia nonostante i soldi spesi dal Mosè per ciò vuol dire che ci sarà un aumento minimo che va da trenta centimetri a ottanta centimetri
Entro il due mila cento queste sono appunto i dati che il anche l'Enea usando dei modelli
Del Mit di Boston è riuscito appunto a calcolare
Sull'Italia perciò abbiamo delle zone che verranno totalmente sommerse
Uno dei il dei problemi appunto dei ghiacciaie perché c'è anche una distribuzione differente dell'aumento delle temperature dovuta appunto al riscaldamento globale
Per esempio nelle Alpi la temperatura non è di un grado e mezzo che appunto di di media a livello mondiale si calcola ma molto più alta perciò di conseguenza abbiamo una momento maggiore dello scioglimento dei ghiacciai
Si stava pensando a dei metodi per proteggere nei mesi estivi i ghiacciai che sono quelli per esempio della copertura
Ma hanno scarsi risultati con costi enormi e poi sono solo palliativi uno dei metodi magari funziona un po'di più è quello di mettere addirittura neve fresca sopra i ghiacciai ma sono sempre
Modalità operatività possiamo dire
Illusorie di risolvere un problema solo mettendoci una toppa e invece il problema vero è quello di abbassare le emissioni ma nonostante questo fosse
Di idea anche politica in discussione
Comunità europea ma così anche l'arresto del del mondo il problema rimane la velocità con cui noi lo facciamo perché poi ci vorrà altro tempo per far stabilizzare il il il clima
Uno dei problemi per esempio che è stato anche riscontrato all'ONU quello dell'educazione
Perché purtroppo ancora oggi nel due mila venticinque l'educazione ambientale nelle scuole di tutto il mondo
Non è così chiara e più del quaranta per cento del insegnanti non dice nulla rispetto alla questione del cambiamento climatico
Questo diventa poi un problema e
Dovrebbero partire progetti per aumentare
La consapevolezza infatti su questo volevo chiudere
Facendo due appelli nel sasso sulla questione dell'educazione in primis che è la parte fondamentale per poi fare un altro passaggio e qui la politica può fare il suo perché quello della trasparenza
E cioè far decidere ai consumatori cosa comprare e dove
Comprare con e non su basta solo la provenienza perché ogni Paese poi applica le sue leggi io voglio sapere se i metodi utilizzati per produrre le cose che contano e questo dovrebbe essere un obiettivo della politica e ogni cosa che non è prodotta negli standard
Minimi del Paese non dovrebbero essere indetti importate ma io come consumatore voglio decidere cosa e dove
Spendere i miei soldi visivamente quali filiera corretta alimentare solo così ci possiamo salvare solo così possiamo avere un'idea di mantenere stabile
Le temperature ha poi in osso la nostra qualità di vita
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