Festa Nazionale dell'Unità 2025 - Le aree interne e il diritto a restare

Tina piglia utile una giornalista del Messaggero sono molto contenta di essere qui oggi e non solo perché per me è la prima volta da moderatrice
Della festa nazionale dell'Unità di Reggio ma anche perché il tema che sono stata chiamata a moderare è un tema che ritengo cruciale sia per il presente dell'Italia che per il futuro che è quello delle delle ali interni un tema su cui devo dire
Si fanno anche Sempre spesso facili semplificazioni innanzitutto perché ma riguardano solo il Sud ma riguardano anche il Nord via internet rappresentano circa il sessanta per cento del territorio nazionale quindi coinvolgono metà dei comuni italiani
In cui insiste praticamente un quinto dei residenti diciamo della elaborazione italiana ecco
Quindi si parla di Ari che nonostante siano ricchissimi sia dal punto di vista naturale che dal punto di vista culturale
Sono andati incontro a un processo di progressivo diciamo di come sia marginalizzazione quindi che vuol dire spopolamento che vuol dire
Invecchiamento demografico
Della della popolazione e quindi anche difficoltà dell'occupazione e infine lontananza da quelli che sono i servizi essenziali ovvero sanità
Scuola che sono poi quelli in cui si determina anche il godimento diciamo dei diritti di cittadinanza quindi diciamo che invertire la rotta su questo tema richiede il coinvolgimento un po'di tutti gli attori e forse questo giustifica anche una platea così ricca anzi è un partner così ricco come abbiamo questa sera è che di Vado
A presentare innanzitutto Marco Saracino che responsabile
PD relativi capi di Pizzuto coesione all'interno e deputato
Poi Agnese Carletti che si indaga
Di San Casciano dei Bagni abbiamo voi Marco Nicolai che sia consiglieri regionale toscano ma anche presidente della Commissione affari interni oltre a occuparsi semper il Dipartimento nazionale di questo tema
E poi Simona Bonafé deputata sempre del Pd e membro oggi della Commissione affari costituzionali della Camera
Io partirei proprio da te Marco per fare diciamo una panoramica nazionali nel senso che diciamo che ci siamo lasciati con il piano nazionale strategico per le aree interni
Che a marzo ha delineato un quadro non esattamente positivo si diceva che per alcune aree non si possono non si può invertire la tendenza quindi alcuni Ari interni
Andranno accompagnate a un progressivo declino voi avete chiesto ad alta voce al Governo in particolar modo a Foti di come dire di cambiare no di cambiare impostazione che abbiamo letto all'interno di quel piano che l'avete fatto anche da un punto di vista diciamo pratico presentando una proposta di legge
Che adesso diciamo al ipotizza penso alla Camera
E quindi vedremo che che che farà e quindi volevo chiedere
Come si inverte la rotta sulle aree interne visto che insomma mi sembrava centrale
Bene innanzitutto grazie dell'invito e grazie per la domanda perché quando ne ragioniamo delle aree interne come dicevi anche te prima parliamo del sessanta per cento circa del territorio nazionale ma partiamo di tredici milioni di italiani
Rivali a mo'di numero importante di cittadine e cittadini che vivono in territori che per la destra sono territori di serie B
Se dovessi diciamo trovare
Qual è la battuta una delle battaglie più identitaria che da quando egli Sly nel segretario nazionale del partito ne stiamo conducendo come partito democratico
Ecco io direi che una delle battaglie più identitaria è quello proprio relativa alla riduzione di divari diseguaglianze che in questo Paese purtroppo hanno raggiunto livelli che non sono più accettabili ho capito dal punto di vista etico
E allora quando parliamo di aree interne
Parliamo proprio anche di come voi ci poniamo l'obiettivo di provare a ridurre quei di vari delle quali diseguaglianze di cui parlavo prima e quando ci dicono che destra e sinistra non esistono più perché tante volte ce lo vengono a dire è io porto sempre questo esempio
La destra mette in campo un piano strategico nazionale per le aree interne in cui al come obiettivo l'obiettivo numero cinque a pagina quarantaquattro il piano strategico nazionale delle aree interne scrivono che per loro si devono accompagnare questi territori
Verso uno spopolamento di carattere irreversibile dando loro un fine vita dignitoso
Noi invece che non pensiamo che in questi territori debbano essere destinati allo spopolamento irreversibile
Mettiamo in campo una proposta di legge a prima firma di Ellis Line un vero e proprio piano choc in positivo ecco per le aree interne con una proposta di legge di sei miliardi di euro e siccome siamo persone anche serie
A differenza di della destra che quando era all'opposizione
Era piena di slogan Emily ricordato in Parlamento mille euro con un clic
Però voi dove si chiede dove si prendono i soldi non ce lo dicevano mai e abbiamo allegato a questo a questa proposta di legge una bella Scheda dove facciamo capire dove prendiamo le risorse di questi due di questi sei miliardi due virgola otto miliardi di euro li prendiamo dall'inutile ponte sullo stretto di Messina che non servono anni che non serve né ai cittadini e la Calabria ai cittadini e la Sicilia perché quei territori
Non sono difficili da raggiungere in quei territori innanzitutto c'è un tema di mobilità Interna con delle infrastrutture che purtroppo sono fatiscenti allora
La nostra proposta di legge va in una direzione che io credo sia una delle principali emergente prova da affrontare un quella che è una delle principali emergenze del Paese forse per me anche la principale
Che è quella legata al fatto che in questo Paese in maniera silenziosa un'intera generazione sta andando via dai luoghi in cui nasce in questa paese molte volte a un ragazzo che nasce in un'area interna del nord del sud o ragazzo che nasce al Mezzogiorno molti casi il diritto annessa arrestare nel luogo in cui nasce è praticamente negato allora la proposta di legge che abbiamo fatto l'ho qui Marco che con lui ha collaborato al a nessuno protagonista di questa battaglia che abbiamo condotto dai che stiamo conducendo insieme alla segretaria
La nostra proposta di legge si pone innanzitutto questo obiettivo come facciamo a garantire il diritto a restare a questa generazione che va via perché molte volte va via innanzitutto per una questione di carattere salariale
Quando abbiamo proposto il salario minimo l'abbiamo fatto
Abbiamo fatto per tanti motivi ma innanzitutto per parlare a quella generazione che molte volte sottopagata che molto molto sfruttata e che è costretta come dicevo ad andare via perché a un salario che non è dignitoso
Quando mettiamo in questa proposta di legge
Gli incentivi per lo smalto working quando proponiamo un piano straordinario della di assunzione nella pubblica amministrazione
Lo facciamo perché riteniamo che le persone devono essere messe nelle condizioni particolarmente i più giovani di poter lavorare in quei territori
E quando parliamo del gas del G quattro quando parliamo del piano di assunzioni
Straordinario della pubblica amministrazione lo facciamo anche per due motivi abbiamo una sindaca
Quando entra in un piccolo comune in comune dell'area internet trovino i sindaci la giunta quaranta ore più nessuno
Un piano straordinario di assunzione nella pubblica amministrazione ci consentirebbe innanzitutto di migliorare l'efficacia e l'efficienza dei nostri delle delle nostre strutture amministrative sui territori
Perché poi si parla tanto del Pnr R. però quella si mettono i sindaci nelle condizioni di poter realizzare e dive di realizzare i progetti del PNR banalmente perché non è le strutture per farlo
E l'altro tema però è anche legato al fatto che c'è
La possibilità per quella generazione di cui parlavo prima di poter restare nel luogo e di potersi impegnare per la la macchina dello Stato
Dicevo prima lo smart working dicevo prima la proposta di legge che anche abbiamo fatto con Simona e con la Commissione lavoro sulla la riduzione dell'orario di lavoro la cosiddetta Singh settimana corta insomma abbiamo messo una serie di misure che in un piano complessivo prova ad affrontare questo tema quello dello spopolamento e quello di dare la possibilità una rigenerazione di restare nel luogo in cui nasce
Poi c'è un altro tema e vado a chiudere legato al ritorno o al fatto che possa essere invertirsi la rotta
Fatto favorendo il trasferimento di competenze persone in questi luoghi quali sono alcune delle criticità che ne abbiamo in questi luoghi a sanità e il trasporto
E la scuola
Ho detto prima del piano per le infrastrutture e da dove prendiamo i soldi
Per quanto riguarda la sanità e la scuola un tema e legato a dove si deve si trovano a come reperire banalmente un medico di base in un comune ho banalmente un docente che vuole insegnare in una scuola ne abbiamo proposto incentivi per personale sanitario e personale scolastico affinché e persone siano in vogliate ad andare a lavorare
In questi comuni e lo facciamo con un'idea diametralmente opposta a quella della destra e chiudo che diciamo che lo cito sempre un esempio qui in collegamento a breve avremo Pasquale Tridico che il nostro candidato tagliato il centrosinistra in Calabria la Calabria che uno dei modelli
Ah qui diciamo il centrodestra fa sempre riferimento
Oggi è una regione che riesce a garantire l'assistenza medica ai propri concittadini
Grazie al fatto che il governo cubano ha dato a quella regione circa trecento medici senza i quali l'assistenza sanitaria in quella regione non sarebbe garantita
Questo è il modello di
Sanità che ha in testa il centrodestra in non solo in Calabria ma nel Paese
Una sanità nella quale se non hai la carta di credito non puoi curarti noi invece facciamo un'operazione totalmente differente non solo sul tema delle liste d'attesa ma anche provando appunto come dicevo prima incentivare
Medici e personale sanitario a trasferirsi in questi luoghi pagandoli di più
Ora
Dicevo prima salari infrastrutture sanità scuola
Sono proposte su cui ne stiamo facendo una battaglia politica identitaria e io dico anche radicale perché bisogna anche innalzare il livello dello scontro politico con questa destra e io sono contento del fatto che oggi il Pd posta dirlo con forza e con orgoglio ritrovando parole che magari in passato erano anche un po'dimenticate
Ma dobbiamo vivere nella consapevolezza io sono molto contento che nelle sei regioni che andranno al voto i prestiti il campo che abbiamo costruito mette insieme tutte le opposizioni perché dobbiamo vivere nella consapevolezza che nonostante un Pd forte noi non posso non riuscì a non riusciremo a battere il centrodestra se ci presentiamo da soli alle elezioni e allora io credo che una delle novità politiche più importanti
Per la segretaria della segreteria via lisci Line
Sia legata a che cosa ha fatto che oggi vive nella testa e nel cuore del gruppo dirigente nazionale
L'idea che noi non commetteremo mai più l'errore dell'ottobre del due mila ventidue dove andando separati alle elezioni abbiamo regalato il Paese a Giorgia Meloni non aprono commetteremo mai più quel tipo di errore e il fatto che oggi ci presentiamo uniti all'inizio alle elezioni regionali nelle sei regioni che vanno al voto ci fa ben sperare affinché noi
Le aree interne il Mezzogiorno il Paese non solo riusciremo a salvarlo mai divo riusciremo a cambiarlo grazie razionale
In effetti diciamo ecco
Il tema delle delle aree interne è un po'un fil rouge che accompagna le varie campagne elettorali c'è che in Calabria come dicevi tu giustamente
Ma insomma ritorna anche in Toscana che diciamo una sorta di modello come quello emiliano nel senso che tanto si è fatto sul tema delle aree interne c'è stata la legge Toscana diffusa
Recentemente anche quella sulla montagna tantissime iniziative per la comunità ce n'è stata una diciamo molto mediatica che è stata quella delle case a un euro che si è diciamo anche attirata qualche detrattore che diceva che acquistare le case senza però come dire avere un contesto che poi permetta come dire di di rimanervi a cui creare delle oasi nel deserto però di fatto comunque le iniziative sono state fatte in questi cinque anni e quindi visto che ci come dire cioè facciamo ormai alle elezioni io volevo chiedere a a Marco Nicolai un Bilancio di queste iniziative se magari ecco
C'è qualcosa che si può migliorare o qualcosa invece come ieri qui siete particolarmente soddisfatti o che invece come dire può essere concepita in maniera diversa magari se ci sarà la prossima legislatura
Allora innanzitutto grazie per l'invito perché è un onore e un piacere essere qua alla festa nazionale entro subito nel merito della domanda perché sì è tempo di bilanci anche se una serie di scelte che non abbiamo fatto in questo mandato lo vedranno i prossimi amministratori della regione perché ad esempio noi abbiamo scelto di destinare il trenta per cento dei fondi europei di cui a disposizione la Toscana fate conto il complessivo del tre virgola tre miliardi
Quindi il trenta per cento significa novecento milioni di euro circa
Per Progetti di in particolare sullo sviluppo economico e rurale dell'impresa e dei Comuni dei territori delle aree interne quindi noi abbiamo introdotto questa specie di riserva che Fassino che un'impresa
Di questi territori che partecipa a un bando ad esempio sulla ricerca sullo sviluppo e l'innovazione ha un punteggio in più oppure a un bando dedicato pure a una riserva di fondi
Oltre a questo veniva detto ci siamo anche messi
Al lavoro su altri temi un'altra legge che ci ha permesso di sostenere quattrocentocinquanta imprese ubicati in montagna
Sopra i cinquecento metri con un contributo di venticinque mila euro a fondo perduto spalmato in cinque anni oppure i settanta negozi
Che
Sono diventati Porrini comunità cioè oltre all'attività commerciale hanno visto l'erogazione di servizi pubblici dal pagamento dei ticket delle bollette
Dieci mila euro a fondo perduto che ha permesso anche nella mia esperienza di impedire la chiusura di questi negozi ma di diversificare la loro il loro ruolo ci siamo inventati purtroppo devo dire perché non è molto bello questo l'incentivo per i medici di famiglia perché da Roma dal governo nazionale
Di fronte al dramma della mancanza dei medici di famiglia
Nelle aree interne ma non solo in realtà noi abbiamo il paese di Guccini Pavana dove i cittadini dovevano fare trenta chilometri per l'ambulatorio del medico di famiglia ci siamo dovuti inventare finanziare un meccanismo di incentivo
In cui
Il medico che va a svolgere ambulatori in quei territori a sei mila euro in più all'anno ci siamo trovati ad esempio ad affrontare il problema che in molti ospedali di queste aree periferiche
Non si trovano i medici cioè non ci vanno più pronti soccorsi Geriatria anche reparti di medicina anche lì un'altra misura messa in campo dalla Regione
Con un incentivo fino a otto mila euro l'anno con il vincolo di Mandy destinazione da tre a cinque anni
Ad esempio c'è la storia di un medico che dal Milano ha deciso di trasferirsi a dirigere l'ospedale delle il BA
Un caso particolarmente emblematico perché questo medico a primario medico primario a
Ha giustificato la sua scelta dicendo che la Toscana investe sul sistema sanitario pubblico Alloi ogni anno per garantire i servizi sanitari nelle il bar spendiamo circa due milioni di euro in più incentivi lasciati soli da Roma in tutto questo
Noi e le altre regioni non abbiamo cercato di dare risposte sia sul tema dello sviluppo economico
Perché è fondamentale spopolamento nasce prima di tutto dalla fine dell'industria della manifattura in questi territori ma anche chiaramente dal venir meno dei servizi il tema degli sportelli bancari abbiamo è instaurato un osservatorio specifico
Per la desertificazione bancaria e ci permette
Di chiamare ad esempio Banca intesa in Regione a discutere con i sindaci che chiaramente prima non lo potevano fare perché un piccolo comune contro Banca intesa un grande gruppo nazionale ha chiaramente poco da dire
Però
Mi dicessero questo basta no non basta le regioni intervengono sulla
Erogazione dei servizi sanitari in particolare e chiaramente per quello che riguarda il finanziamento lo sviluppo economico con i fondi europei con i contributi ma in realtà mi dicessero cosa serve serve una tassazione diversa
Tra i territori urbani e le aree periferiche che anche all'interno della proposta di legge a prima firma è lisce line a cui ha lavorato molto
Marco Saracino che ringrazio perché noi vediamo che lo lo strumento il più immediato è quello e perché come diceva don Milani non si può fare parti uguali tra diseguali
Un negozio di montagna la sesta tassazione la stessa normativa del negozio del centro città di piazza Duomo a Firenze ma è un mondo totalmente diverso
E quindi
Bisogna rompere un tabù è un investimento importante noi abbiamo fatto anche delle simulazioni su questo
Ci può essere la decontribuzione come ha fatto il ministro Provenzano per il Sud ci possono essere una serie di misure anche sull'IRPEF
Ma fino a che non ci sarà quello ce lo dicono le associazioni di categoria i sindaci e quindi non verrà riconosciuto uno svantaggio oggettivo
Per questi territoriale a cui lo Stato fa fronte riconoscendo che la pressione fiscale deve essere diversa ecco probabilmente gli incentivi contributi
Tutte le misure che facciamo e che mettiamo in campo
Probabilmente non basteranno a invertire la rotta serve rompere questo tabù che in Italia pare essere un tabù
Perché il governo parla sempre nella delega fiscale di intervenire sul libro fosse o altro mai niente dice sulla fiscalità per i per ridurre lo svantaggio ma sono gli stessi signori che ci vengono a fare ogni giorno le paternali sulla tutela della montagna delle aree interne ma che a Roma penso qua ne parleremo non hanno messo non solo un soldo in più non c'hanno dato strumenti per i ad esempio sul tema dei medici di famiglia ma che soprattutto anche sulla fiscalità no hanno deciso di non fare niente
Nonostante le promesse e soprattutto nonostante se ne riempiono la bocca non solo in Italia ma in tutta Europa dove purtroppo lo dobbiamo dire in questi territori continuano e hanno avuto ad avere un largo consenso sfruttando il sentimento di rabbia che c'è e di perdita di servizi e di lavoro ma cui loro lo interpretano come sentimento
Ma non danno alcuna risposta quasi che appunto questo non sia un problema o che forse sia meglio che quel sentimento rimanga a fini elettorali perché poi viene davvero questo dubbio che rischia di diventare una certezza
Grazie
Marco Nicolai ci ha detto che la Regione può agire ma fino a un certo punto questo è è la sintesi e poi c'è chi invece opera direttamente all'interno delle aree interne da sindaco quindi tutti i giorni come dire che si trova anche a fare i conti con quelle che sono oggettive come dire difficoltà operative qua parlo con Agnese Carletti che la sindacalista anche Asciano i bagni
Ecco io chiedo proprio a te quali sono le principali criticità quotidiani e poi ti faccio anche una una piccola come dire sollecitazione perché proprio ecco leggendo un recente report del CNEL
Dove tra l'altro anche il CNEL ha cominciato a occuparcene ha fatto un report sulle aree interne suggeriva alcune soluzioni per invertire lo spopolamento tra queste chiedo un commento attenzionato
C'è sia quella della fusione di Comuni e quindi dell'accorpamento e dall'altra parte si suggerisce anche come dire
La possibilità di accesso ai comuni di persone con un background migratorio affinché Polo quindi che sono fuggiti da persecuzioni e guerre
Che possano trovo a trovare e quindi all'interno di queste aree anche un punto da cui ripartire sono iniziative che secondo De possono essere tarate voi fattualmente nella realtà oppure oppure no
Parte buonasera a tutti ha intanto grazie per l'invito e per me è un onore anche un'emozione permettetemi di essere essere qui oggi a raccontare del mio Comune un comune piccolo San Casciano dei Bagni mille quattrocento abitanti ma e il fatto parlando di aree interne si voglia proprio sentire cosa
I sindaci dei piccoli comuni hanno da dire credo che sia un fatto sostanziale e particolarmente particolarmente importante le aree interna sono da un lato fortunatamente tornate di moda anche il il CNEL ha iniziato ad occuparsene ma le aree interne sono veramente la cosa per l'ossatura della nostra nazione sono o sono un tema serio
Pensavo che non avrei più sentito parlare di fusione dei Comuni dopo l'esperienza che abbiamo avuto io ho fatto il fatto l'amministratrice ormai da più di dieci anni e devo dire che ho vissuto la fase in cui ai piccoli Comuni veniva detto
Fondente vi perché da soli non potete farcela
La fase ad altri risultati che ha dato molti di noi ovviamente si sono opposti perché non è quella la soluzione alla allo spopolamento dei nostri televisori in addotte che migliorerebbe l'efficienza burocratica ma ma per migliorare l'efficienza burocratica basta darci la possibilità di assumere personale all'interno dei nostri comuni e a quel punto riusciremo anche a dare riusciremo anche a dare dei servizi migliori guardate questa questa cosa mi fa lei mi sollecita una riflessione
E oggi si può fare la carta d'identità ogni cittadino italiano può fare la carta d'identità in qualsiasi comune anche nei comuni nel comune in cui non risiede ecco nel mio comune
Soprattutto nella stagione estiva ne riceviamo tantissime persone da tutta Italia dalle città dove ovviamente per fare la carta d'identità servono si fanno lunghe code che invece vengono da noi a fare la carta d'identità e quindi quella sola per unità di personale che abbiamo nel nostro comune che deve gestire anagrafe sociale scuola
Turismo
Offre il servizio anche a chi nelle grandi città in invece non riesce ad avere questi servizi in maniera immediata questo perché lo dico lo dico perché è chiarissimo
La possibilità di assumere riusciremo a dare servizi migliori ai residenti a chi vuole restare e anche a chi vuol torna otto vuol tornare ovviamente chi vuol tornare
Ah bisogna anche di una rete infrastrutturale per poter poi magari andare a lavorare nei nelle grandi città
Non dico tutti i giorni e da da San Casciano dei Bagni si potrebbe fare da altre parti no però insomma
Tre giorni a settimana si potrebbe si potrebbe fare il suo bisogno di fermate
Di treni c'è bisogno di servizi c'è bisogno di servizi di trasporti che ovviamente finché verranno calcolati dislocati sulla base della dell'efficienza economica è chiaro che nei nostri territori non potranno non potranno arrivare la proposta di legge credo che sia una cosa fondamentale per poter invertire questa rotta perché credo che noi dobbiamo agire su due su due livelli da un lato sia a livello
Ovviamente degli incentivi lo diceva Marco Nicolai euro vivo in una regione a ministri una regione in cui c'è una commissaria interni in cui
Sì RAI Giovanna e si legifera proprio per dare dignità anche alle aree interne e per dare strumenti ovviamente quindi da un lato cioè la parte degli strumenti che devono essere messi a disposizione degli incentivi e quindi
E incentivi a chi apre un'attività incentivi a chi apre casa incentivi a chi decide di venire a lavorare
Parlava prima dei dei medici ma penso anche agli insegnanti delle nostre scuole a volte non troviamo insegnanti che vogliono
Venire a
Ad insegnare penso ai servizi scolastici si parla molto di dimensionamento ma nelle nostre realtà non può essere la se non possono valere le stesse regole che valgono per le grandi città anche per il dimensionamento scolastico
Però dall'altro lato dobbiamo anche riuscire ad invertire questa tendenza in qualche modo disinnescare questa tendenza rapportato le persone ad andarsene perché
Nelle aree interne in qualche modo non si poteva vivere
Non si poteva lavorare io credo che grande lavoro sia stato fatto che oggi ci sono molte persone pronte a tornare hanno bisogno di servizi e rispetta la riflessione Sempre
Suo sulla relazione dei capi del CNEL io credo che nelle nostre piccole realtà nel non gli interessa chi vuol venire sono tutti benvenuti sono tutte le persone che hanno voglia di venire a vivere
In una realtà come quella di San Casciano dei Bagni ma come quella di tutti gli altri piccoli comuni italiani troveranno realtà accoglienti disponibile a all'integrazione impronte a a rilanciare
Coi da dove vengono credo che sia l'ultimo l'ultimo dei dei pensieri e dei dei problemi quindi ecco
Rilanciare comuni piccoli dove
Altra riflessione
La riduzione del numero dei consiglieri comunali che ad un certo punto sempre in quel momento in cui desiderava esitazioni del Comune la riduzione dei consiglieri comunali non ha prodotto nessun Anna
Risparmio economico perché il gettone di presenza in un comune piccolo nel mio credo che sia quattordici euro quindi non si fa neanche un consiglio comunale al mese
Però
Quella riduzione ha determinato una minore presenza
Di consiglieri comunali nel territorio che erano semplicemente dei volontari dei presidi
E e quindi ecco credo che
E insomma non sia il numero dei Comuni
O la grandezza dei comuni dal punto di vista a amministrativo a fare la differenza massima la il tipo di visione
Che che si decide di avere il rispetto a queste aree si sono aree con dignità in cui si danno servizi anche se sono
Economicamente si dice a fallimento di mercato del Noe sì invece ce lo sentiamo dire sostanzialmente tutti i giorni il te
Il telefono non prende perché
L'antenna non conviene non conviene metter la o insomma o cose di questo tipo esse si capisce che le nostre aree sono in realtà dei motori di sviluppo importanti per questo territorio
Ci si rendesse allora questa re secondo me potranno dare anche un grande apporto anche una risposta importante a tanti altri problemi che nella anche nella nostra nazione ci sono e che invece danno il possono trovare trovare una risposta
Grazie mille
E poi c'è il tema delle risorse
Hanno parlato i nostri vari
Interlocutori in maniera diversa a chi a livello nazionale regionale e locale risorse
Praticamente ci sono nel senso che sono date dal pianeta R. sono ci sono le risorse complementari insorsero Tay regionali ma c'è un problema per l'appunto di allocazione oltre a questo però c'è una legge dell'autonomia che come dire rischia secondo alcuni come dire di intaccare anche sulle sull'entità di queste risorse io chiedo a Simona Bonafé che è stata nella Commissione
Che alla Camera ha visto partire l'autonomia se questo è un timore fondato oppure no soprattutto diciamo in un momento in cui sa autonomia sembra fare passi in avanti abbiamo visto che c'è stato un recente incontro per stabilire le tre pre intese sulle materie anche non letto diciamo no su cui non vanno garantiti i livelli essenziali e quindi diciamo che sta diventando concorrerà vicino Pato a tutto a tutta evidenza quindi insomma non so se ci può rinfrancato oppure no
Beh intanto
Non ci aspettavamo che la legge sull'autonomia differenziata dopo la batosta della corte costituzionale fosse messa in un cassetto da parte del governo invece come giustamente ci ricordava Valentina
C'è stato recentemente un incontro a Palazzo Chigi proprio per evidentemente rilanciarla non sappiamo su che basi ancora perché non non abbiamo avuto l'esito dell'incontro
Ma sappiamo appunto c'è stato c'è stato questo incontro ora
Per l'appunto io parto da una considerazione che tra il disegno dell'autonomia differenziata di Calderoli poi bocciato dalla Corte Costituzionale sul quale noi abbiamo fatto una fortissima azione di opposizione avevamo già detto in tempi non sospetti che quello era un disegno di legge incostituzionale perché andava a minare l'unità del nostro Paese e andava soprattutto inserire elementi di diciamo regionalismo competitivo in un solidaristico come previsto dalla Carta appunto dalla Carta costituzionale però c'è un filo che lega il disegno di Calderoli
A la strategia nazionale per le aree Terme che è stata proposta da questo governo e che all'interno è esattamente quello che ricordava Marco Saracino prima e cioè l'idea che quelle siano aree periferiche marginali
Che tutto sommato sono destinate a un declino che non possiamo fermare perché è in atto un urbanizzazione della nelle città e che quindi vanno sostanzialmente lasciate morire
E questo il filo eh rappresentato dall'idea dell'istituzionalizzazione
Delle disuguaglianze territoriali in primis
Ma che poi diventano anche disuguaglianze sociali disuguaglianze economiche disuguaglianze nell'offerta dei servizi e che generano l'idea che il nostro sia un Paese dove ci sono cittadini di serie A
Che possono godere di alcuni diritti e cittadini di serie di ora questo è il motivo principale per il quale noi stiamo facendo una battaglia per la valorizzazione invece delle aree interne che riteniamo come hanno già spiegato molto bene gli interventi prima di me
Una delle ossa pure fondamentali del nostro Paese
Che ricco di aree interne che vanno però CIPE vanno però diciamo tenute insieme a rese coese e con la battaglia che stiamo facendo sulle aree interne di fatto la stessa battaglia abbiamo fatto sull'autonomia differenziata
Con la differenza che la battaglia che abbiamo fatto sull'autonomia differenziata non era solo per l'unità del Paese
Per non dividere un paese era anche una battaglia sul metodo e fatemelo dire anche se non c'entra con l'argomento di questa sera ma Suma visto che tra un po'noi parleremo
Di la la settimana prossima proveremo il il disegno di legge sulla separazione delle carriere e ci avvieremo verso un referendum
A battaglia di metodo perché insomma noi partiamo dal presupposto che
Le riforme che riguardano la carta costituzionale ora è vero che l'autonomia differenziata non andava impattare direttamente su una carta costituzionale mera l'attuazione di un articolo della Carta costituzionale
Però quando si va a toccare la Carta costituzionale
Che è la carta che suo ma noi sappiamo bene da dove essere nata dalla resistenza la lotta antifascista ma soprattutto essere la carta dei valori che tiene insieme il nostro Paese e tecniche le riforme si fanno ma si fanno con la più ampia maggioranza possibile
Invece noi qui abbiamo visto un governo che dall'autonomia differenziata in giù è andata avanti a colpi di maggioranza
E soprattutto è andato avanti perché dietro queste riforme chiaramente mi riferisco all'autonomia differenziata mi riferisco alla separazione delle carriere mi riferisco al premierato che anche quella era una riforma
Che doveva essere la madre di tutte le riforme è stata messa nel cassetto e probabilmente insieme l'autonomia differenziata verrà ritirata fuori ma
è evidente no verrà ritirata fuori perché si porta a casa Forza Italia la separazione delle carriere è ognuno deve avere il suo pezzo ecco allora e proprio su questa idea qui che si tocca la Carta costituzionale non perché c'è dietro un'idea di Paese
Ma perché c'è dietro invece la volontà di ogni forza politica di maggioranza di come dire prendere il proprio bonus hanno il proprio dividendo di poter offrire al proprio elettorato al proprio dividendo quindi questo è il patto politico che c'è dietro riforme che sono fondamentali
Sul per terra per per punto fondamentale interno della carta della carta costituzionale certo l'autonomia differenziata noi speravamo di averla messa in un cassetto
Ed è molto vero il tema delle risorse a cui facevi riferimento
Perché con l'autonomia differenziata che cosa si vuol fare sostanzialmente ci si vuole creare una situazione in base alla quale le regioni più ricche hanno non solo competenze mano anche le risorse che derivano da quelle sta da queste competenze senza stabilire un fondo nazionale di perequazione quindi senza in diciamo lavorare sul set del suo su una sorta di regionalismo
Diciamo solidaristico e senza soprattutto definire quelli che sono i livelli essenziali delle prestazioni e i soldi per i livelli essenziali delle prestazioni
E che voglio dire e quello che dicevano prima Marco Nicolai che Agnese Carletti ed è la dimostrazione che senza risorse si fa fatica poi a lavorare per valorizzare le aree interne
E quando hai un governo che taglia sul fondo nazionale taglia sul fondo della nota un non autosufficienza
Non utilizza fondo le risorse del piano nazionale di ripresa di resilienza che dovevano andare a ricucire i territori
Eh beh vuol dire che dietro c'è una volontà precisa
E che c'è la volontà sostanzialmente di non andare incontro a quelle che sono le esigenze delle realtà periferiche cosiddette marginali ma di rendere ancora più marginalizzate
Perché è evidente che se Agnese non ha i soldi del fondo per la non autosufficienza il per l'appunto erogare servizi ai propri cittadini ed è viene meno quel senso di comunità
E invece tiene legate le nostre realtà anche più piccole
Quindi è chiaro che noi abbiamo fatto una battaglia sull'autonomia differenziata che
Peraltro diciamo ci ha dato una grande mano alla Corte costituzionale faremo una battaglia sulla legge che è stata presentata i che di cui parlava prima Marco che è la legge per la valorizzazione delle aree interne e chi è per l'appunto prevede anche l'istituzione di un fondo
Per l'erogazione dei servizi di cui abbiamo parlato e anche su questa faremo una battaglia fino in fondo perché
Somma noi riteniamo riteniamo questo che oggi le disuguaglianze che sono disuguaglianze economiche e sociali ma che in molti casi partono dalle disuguaglianze territoriali
E vadano combattute fino in fondo e per combatterle su a questi due elementi
Che sembrano apparentemente secondari perché riguardano disuguaglianze territoriali invece incidono fortemente su un'idea di Paese che noi abbiamo e che vogliamo portare avanti
Allora in attesa di Pasquale utili di Ugo non so se riuscirà a connettersi con noi io farei un brevissimo secondo giro Riez cercando di rimanere tempi altrimenti rare dieci civile e di partirei proprio da da Marco Saracino che ci parlava del valore dell'unità no di questa unità di andare uniti alle elezioni abbiamo capito che
Non come dire sbagliato dividersi quindi rimanendo sempre
Al tema della serata di oggi come si è fatta un'iniziativa sul salario minimo che ha messo insieme tutti si può fare una cosa simile anche sulle aree interne già questa la rimane una vostra proposta o è allargabile volendo
Ma in realtà tutto questo nasce da una mozione unitaria che ne abbiamo presentato in Parlamento
Unitaria proprio di tutte le forze d'opposizione sulle aree interne
Qualche mese fa ci siamo visti con tutte le altre forze politiche abbiamo ritenuto opportuno incalzare il governo rispetto a questa vicenda farne poi ripeto una questione prioritaria per il campo le opposizioni
Perché parliamo come dicevo prima i tredici milioni di abitanti e parliamo di un valore quello dell'unità che non è soltanto quello del campo delle forze di opposizione ma è proprio quella dell'unità del Paese
E faccio una proprio una cosa flash aggiungendo una piccola consolazione a quello che diceva Simona che ha ragione a proposito dell'autonomia differenziata
Dove il ministro Calderoli è ritornato diciamo a spingere e ce la porterà in Parlamento a breve orate è una questione di risorse e io da meridionale la pongo come una questione di risorse ma anche dopo verrà qui il presidente di Confindustria e anche una questioni di competitività
Perché tra le materie che le regioni alcune regioni in particolar modo il Veneto richiedono allo Stato c'è quella della politica commerciale con l'estero ora rendetevi conto il Veneto
Competere con tutto quello che sta succedendo nel mondo
Con i dazi io lo vorrei chiedere al presidente di Confindustria cosa pensa di questo una rete IP veneto o un'altra regione la Basilicata piuttosto che l'Abruzzo il Molise competere con gli Stati Uniti piuttosto che con la Cina ma questo roba far ridere
Cioè far ridere ma come si può soltanto immaginare una cosa del genere ma qui siamo in una condizione di debolezza e a trattare l'Unione europea immaginiamo una regione del nostro Paese vorremmo come il Veneto trattare con i grandi della terra allora siccome siamo di fronte a delle proposte che veramente fanno ridere io penso che non solo sono orgoglioso del fatto che quest'anno la tessera del partito democratico è lo slogan del partito democratico si appunto quello dell'unità cioè l'unità del paese
Ma di fronte a tutto questo per mandarli a casa e per cambiare il Paese e per evitare proposte ridicole come quella punto l'autonomia differenziata l'unità delle forze di opposizione c'è una condizione imprescindibile per cambiare davvero le cose
Passando al massimo sul clima hai fatto osservato ecco sulla fiscalità servirebbe una fiscalità doc in realtà le Regioni fanno ma possono fare fino a un certo punto
Le iniziative anche le proposte di di legge non mancano abbiamo sentito anche quella che che ci diceva
Per l'appunto Saracino prima
Ma servirebbe una sorta di statuto delle all'interno in una cosa un provvedimento come dire nell'all'interno del quale mettere un po'a raccolta dovuto dalla fiscalità la medicina tutti aspetti di cui tu prima hai parlato e diciamo dove in realtà andrebbero messi magari a fattor comune le condizioni per tutte le aree interne oppure non una cosa complicatissima non si può fare
Ma voler cosa servirebbe cosa servirebbe a voi ma innanzitutto volere è potere quindi si potrebbe assolutamente fare purtroppo ieri è stata approvata una legge nazionale del ministro Carlo proposta Calderoli sulla montagna che è una parte delle aree intensi che il Comune di Agnese Carletti non è un comune a mille metri
è un comune Cai tutti i problemi delle aree interne e anche le isole minori penso all'Arcipelago Toscano pensa varie isole della Sicilia alle Tremiti hanno gli stessi problemi
Delle aree montane e quindi di per sé manca un riconoscimento a livello nazionale
Con una legge e questa legge è stata approvata continua nel trattare un segmento importante ma non unico dell'era internet che è la parte montana
Ma la cosa più clamorosa da parte di coloro che in campagna elettorale ci hanno il fatto ma citando sempre lezioni di tutela di questi territori secondo me è il Bilancio dal punto di vista dei soldi spesi
Perché con la nuova legge nazionale sulla montagna il Governo ha fatto un'operazione da Robin Hood all'incontrario cioè il governo che cosa ha fatto non ha messo un soldo in più sul fondo per la montagna rispetto a quello Fava messo Draghi che sono duecento milioni di euro l'anno
Ma anziché aumentarlo per fare le cose
Che il governo ritiene da fatti da fare ha tolto il cinquanta per cento alle regioni cioè un un esproprio di fondi già destinate alle Regioni
Per esempio per la Toscana quando il Comune di Agnese Carletto era prendiamone magari e altri comuni l'anno prossimo faranno una domanda troveranno anziché dieci cinque milioni
Perché il governo atto molto anziché mettere un euro in più come avrebbero dovuto farlo molti milioni di euro in più perché gli emendamenti dei nostri parlamentari
Chiedevano di estendere il fondo per la montagna un miliardo di euro
Loro non solo non ci hanno messo un euro in più ma hanno decurtato i soldi per le funzioni dello Stato
Stessa cosa hanno provato a farla ad esempio sull'antincendio boschivo per finanziare vicino al fuoco bene finanziare i vigili del fuoco ma non si capisce come mai questo significa
Togliere soldi ai comuni la legge Realacci quella sui piccoli comuni
Del due mila diciassette finiti i soldi nel due mila ventidue loro non c'hanno messo un euro poi siamo arrivati al clamoroso che per fare il ponte sullo Stretto Agnese presidente la provincia di Siena
Sono arrivati a togliere un miliardo e sette alle province questo noi abbiamo avuto i presidenti di Provincia in Commissione cioè alcune province avevano i lavori già appaltati
Il governo gliela tolti cioè immaginarsi questo principio devastante può l'Unione delle Province italiane a parzialmente rimediata acquisto questo è il governo che se noi vediamo le leggi di bilancio non solo non home intatto un euro ma ha accolto rispetto a quello che c'era deserto
Ad esempio sulle Province oppure alle regioni agli enti locali ha detto trovate vivi nei dei bilanci sempre più falcidiati eppure sono i soliti
Chiese da noi per esempio quando ci sono i medici di famiglia e mancano un paese Fratelli d'Italia organizzare manifestazioni sono i soliti che ci accusano della situazione delle strade provinciali che sono tutte in aree montane interni
Abbiamo le nostre parti responsabili tassi questi però hanno fatto uguale ma anzi peggio e soprattutto hanno assolutamente tradito quello che avevano detto quindi io penso che questa legislatura per le aree interne e montane è pessima
Perché non non arrivano soldi in più
E così potrei continuare anche con altri esempi alla fine a me quando ha fatto il consigliere comunale
La prima cosa comparato e che se un'amministrazione un governo crede in una cosa decide i fondi di bilancio loro nonostante anche la la l'apologetica che fanno Calderoli leghisti su culture si territorio ora Fratelli d'Italia
Il loro bilancio leggero zero anzi si toglie però quello che è stato nel piano nazionale le aree interne è grave
Perché per la prima volta si è parlato di fine vita di questi territori e mai nessuno a era arrivato a questo punto i vescovi italiani
Hanno fatto un atto che io penso che non si sia mai visto cioè di fare un appello al governo dicendo che così si condannano questi territori alla morte
I è grave anche dirlo loro l'avevano già praticato col bilancio ma questi lo hanno anche detto io alle l'altro giorno sono andato a trovare uno dei vescovi e firmatari di questo appello e io ho invitato a rinnovare l'appello per la legge finanziaria
Perché purtroppo quando si decidono le finanze è quella così come in un comune il bilancio probabilmente hanno bisogno di qualche messaggio in più certo è che se aggiungiamo a questo che sulla fiscalità di vantaggio
Non mettono zero hanno criticato il governo il conte due e Draghi che però avevano messo i soldi loro sono riusciti nell'impresa non solo di non mettono un euro in più ma anche di togliere i soldi che i governi precedenti avevano già dato alle regioni e agli enti locali più chiaro di così che vogliono l'eutanasia e la fine di questi territori penso che non ci sia da aggiungere
Grazie Marco io forse vedo connesso Pasquale Tridico prima lo vedevo non so se riusciamo a ripristinare il collegamento perché così magari cediamo la parola lui per il primo giro o forse no ancora ci sono dei problemi allora
Passo la parola invece ecco a ateniese Carletti per due piccole provocazioni ma secondo te le quindi agli interni grandi opere sono due temi che si escludono oppure no e dall'altra questa è diciamo ma prima suggestione la seconda
Ci si viene notato
Un cambiamento diciamo da quando c'è stato il cuori a dopo anche diciamo le persone che magari sono state all'interno il Condi comuni lo dico perché mi sembra che ci sia stato anche un cambio di atteggiamento sullo strumento dello smart working che magari e anche utile Manni all'interno e per come dire
Come strumento anche ecco d'inversione di tendenza ai ripopolamento
Ma parto dalla seconda domanda
Inizialmente subito nel posto corrette un'inversione di tendenza indubbiamente c'è stata i nostri i nostri Paesi sono stati presi d'assalto lo smart working
è diventato uno strumento quasi quasi quasi un modo di lavoro quasi quotidiane quindi Fini talmente c'è stata
Un un'inversione di tendenza un'inversione di tendenza che però con il tempo si è si è affievolita un po'perché lo smart working non non insomma poche aziende consentono di farlo
Sempre e e un po'perché insomma pian piano tornati a alla normalità alle persone sono tornate anche a vivere a vivere le città e un po'anche perché si sono rese conto che stare nei territori
Marginali
Nelle aree interne non è così semplice perché poi è bello
Per un po'di tempo ma quando ci si rende conto che
L'ospedale è distante che il medico non sempre si è che può non avere l'ambulatorio ok l'ultimo bar del paese chiude i battenti e nessuno lo vuole riaprire allora lì ci si confronti e ci si scontra con una realtà che è quella vera è che quella che secondo me determina veramente
La la la
La possibilità delle persone di restare seppur lo smart working ma se poi non ci sono le condizioni per poter vivere in un posto con i suoi suoi so non non ci si resta e e quindi il Ka il cambiamento c'è stato in qualche modo perché io credo che se oggi si parla tanto di aree interne anche perché le persone ci sono avvicinate sempre di più son tornati hanno capito che ci si può vivere bene
Perché stiamo facendo tutta una serie di politiche per permettere alle persone di viverci però non è appunto condizione non è stata una condizione sufficiente per poter vivere occorrono servizio occorrono risposte
E onco occorrono luci accese dentro Dental nostri Paesi che possono che possono appunto dare dare risposte e occorre poterci arrivare lo dicevo prima
Nei nostri Paesi o sono anche la Presidente della Provincia di Siena e quindi
O tutti i giorni a che fare in particolare ogni il tema della viabilità CNL nostre
Nelle nostre nelle nostre città nei nostri bordi non ci si può arrivare questi e per arrivare ogni mattina o anche semplicemente per andare a lavorare ogni mattina un pendolare deve fare
Una una strada complicatissime ogni giorno più lunga magari perché un tratto di strada interrotto per una frana e non abbiamo le risorse per metterlo a posto o perché
Insomma ci sono anche magari cantieri in corso che non permettono di passare in questo territorio non ci si può vivere la provincia di Siena a mille seicento chilometri di strade e a bilancio a una quantità di risorse che bastano per fare la manutenzione ordinaria
Credo per una cinquantina di chilometri quindi credo che sia chiaro quanto sia complicato coi andare ad intervenire e ci siamo trovati quest'anno appunto con un taglio di risorse improvvise risorse che erano già a Bilancio già impegnate per lavori già affidati ci siamo ritrovati al taglio di queste risorse
Questo rende tutto assolutamente più complicato e credo che se non consideriamo questo tema veramente
Fondamentale
Il tema delle infrastrutture il tema di poterci arrivare tutto tutte le altre politiche che noi possiamo andare a fare assolutamente importantissime però rischiano poi di non dare la risposta sperata e quindi
Passiamo in attivo c'erano altri voi il il tema il il tema delle grandi opere a quello del delle delle piccole opere
C'è alternativo non lo so so per certo che prima di tutto noi dobbiamo poter percorrere le nostre strade per poter arrivare nei nostri Paesi estive per fare una grande opera per farlo stretto il la Provincia si di Siena e questo lo dico perché
Nel nelle leggi finanziarie lo troviamo scritto si trova tagliate risorse importanti e quindi inizia a tagliare interventi che hanno nome e cognome
Nel nostro bilancio abbiamo interventi nel due mila ventisette che hanno cognomi sono interventi prioritari perché se quella strada in quel comune non a quell'intervento quella strada io sarò costretto a chiuderla e quindi se io vedo scritto che quell'intervento non posso più farlo perché devo contribuire alla realizzazione del Ponte sullo Stretto beh allora
A quel punto diventa alternativo diventa alternativo e credo che la scelta sia piuttosto semplice perché altrimenti dovremmo andare tutti
A percorrerle il ponte sullo stretto ma nelle nelle nostre realtà non ci potremo più vivere
Ne ha
Io mia avviene verso la fine purtroppo Pasquale critico non riesce a raggiungerci chiedo un un Flash a Simona Bonafé ci avviciniamo alla manovra ci dobbiamo aspettare quindi
Qualche sorpresa anche sul fronte delle aree interne sarà un tema su cui voi punte Rete veramente neanche le precedenti tema o per un come di una rimodulazione delle risorse o comunque poi un certo qual modo finisce sempre all'interno della manovra anche se magari non viene annunciato
Sì proprio un flash intanto peraltro mentre parlava prima Marco Nicolai mi veniva in mente come in effetti Marqués ragione questo governo che fa le riforme senza soldi
Cioè le fa passare come grandi riforme e poi uno va a vedere generalmente agli ultimi articoli delle riforme c'è sempre scritto invarianza di bilancio ora non s'è mai vista
Una grande riforma senza Investimenti e senza soldi e questo è il primo punto certo ci avviciniamo alla manovra cominceremo a discuterne già dalle prossime settimane
Non solo faremo la battaglia per avere maggiori risorse per le aree interne ma faremo sicuramente una battaglia per evitare i tagli disastrosi che sono stati messi lo scorso anno per gli enti locali
Perché per tutto il comparto enti locali quindi province
Comuni e regioni questo governo ha tagliato qualcosa in cinque anni come sette miliardi
Quindi noi faremo una battaglia perché questi tagli vengano assolutamente rivisti e non aggiungo poi i tagli ulteriori quelli al fondo sanitario nazionale checché ne dica la Meloni perché è vero che in termini assoluti aggiunto risorse
Ma in termini percentuali purtroppo parametrate rispetto al PIL le risorse sul fondo nazionale
Sanitario non sono quelle dei governi precedenti
Ricordava molto prima del taglio al fondo per la non usate non autosufficienza il taglio
Che è stato fatto presente sulla morosità incolpevole quindi ci sono oltre i tagli ai Comuni la la l'Italia tutta una serie di fondi che garantivano condizioni di agibilità sulle politiche sociali per i servizi ai cittadini ai comuni
E in una situazione come quella attuale dove come dire l'inflazione continua a crescere e continua a crescere ahimè soprattutto sui beni di consumo cioè su quello che non è battono andiamo a fare la spesa
Cioè il carrello della spesa ha registrato un più tre per cento rispetto allo scorso allo scorso mese nel giugno due mila e venticinque
Adesso inizieranno le scuole con il caro libri per le scuole le bollette energetiche su quale governo una fatto niente per famiglie e imprese e allo stesso tempo i salari che sono fermi
E lo abbiamo detto più volte di inserire il salario minimo legale che quello che negli altri Paesi europei
Ha permesso una dinamica un po'più elastica dei salari ecco anche questo anche su questo c'è stata sbattuta la porta in faccia però se le condizioni economiche del Paese sono queste
E ci sono i tagli comuni
è evidente che Agnese perché tanto amata abbiamo preso come punto di riferimento nostro Benci nostro benchmark esatto cioè se non gli arrivano soldi è come dire o aumenta le tasse quelle poche tasse che ha a disposizione un comune o diminuisce servizi
Nella gran parte dei casi diminuiranno i servizi che oltre alla diminuzione dei servizi che verranno fatte per la diciamo la riduzione dei fondi che permettono la garanzia dei servizi sociali non troveremo i cittadini e e come dire sempre più nelle condizioni di rivolgersi al privato ecco tutto questo per noi è inaccettabile ed è il motivo per il quale la manovra
Sarà un'occasione per portare avanti grandi battaglie
Vedremo come evolverà io ringrazio Simona Bonafè Marco Nicolai Agnese Carletti ancora volta Marco Saracino anche a voi insomma per essere stati qui con noi
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