A cento anni dal Non mollare 1925 - 2025 - I sessione e prima giornata

Torno vi prego di di prendere posto perché siamo ben al di là del quarto d'ora accademico e siccome vedo molti accademici
Proviamo a non sforare perlomeno le dieci anche perché abbiamo una previsto un buon numero di denti interventi
Sono felice di ospitare un convegno che una sorta di di inizio perché poi sabato
Ricordavo a taluni di voi sabato mattina ci sarà proprio sul non mollare di essi lo dedica assieme all'ordine dei giornalisti ad una lezione ai giornalisti su con ciò che avviene non soltanto il ricordo dei cento anni del non mollare mai né quello che avviene nel ventennio modo particolare
Nella città di Firenze che non fu al di là di quello che ci raccontiamo ma qui lo dico a che ne sa più di me non fu proprio un prototipo di civiltà e di libertà anzi mio vecchio
E Caro docente che era Gigi lotti ricordava che Firenze sia nella persecuzione agli ebrei
Sia nel nell'applicazione delle tante leggi liberticide
Del Ventennio si trovò molto all'avanguardia ecco non all'avanguardia molto all'avanguardia
Ricordare non mollare e chi
Chi lo costituì che ci lavorò
In due tempi diversi perché la prima vita fu una vita breve com'era evidente
Stiamo parlando
Di cioccolata che accade all'indomani non tanto dell'omicidio Matteotti Irma della coda dell'omicidio Matteotti
Che si chiude definitivamente con il discorso di Mussolini il tre gennaio del mille novecentoventicinque a Montecitorio
Ho riletto di recente proprio per
Portare il mio saluto salutare anche personalmente molti di voi che conosco da tanti anni anche c'è anche qualche maestro
La seduta del tre gennaio
Molte volte ne quando leggiamo i fatti della storia immaginiamo
Un momento epico
Fu una seduta incredibile
Incredibile perché durò pochissimo
Nessuno sapeva cosa avrebbe detto Mussolini Mussolini incontrò il re la mattina ma non disse niente a Vittorio Emanuele terzo di quello che sarebbe successo nel primissimo pomeriggio
In aula parlo pochissimo
Una manciata di minuti
Con un discorso
E lo dico consapevolmente straordinario perché ripeto ancora oggi
Di una
Capacità di penetrazione e di convincimento altissima
E il Parlamento chiuse la sua attività di fatto di fatto
Con l'approvazione di un disegno di legge che istituiva una lotteria disegno di legge era stato presentato da un parlamentare pugliese se non ricordo male di Lecce
Che si intuiva una lotteria da cinquecento mila lire in favore di un ospedale appunto pugliese
Quello fu l'ultimo atto del parlamento tra virgolette libero e poi naturalmente il ventennio diventa quello che del che sappiamo perfettamente
Quello che accade da quel tre gennaio pomeriggio che nessuno aveva previsto
Nessuno aveva previsto
Salvo una parte dei costituenti di non mollare
E una donna Anna Kuliscioff la Kuliscioff tra novembre e dicembre incontra più volte Rosselli
Scambia con Salvemini opinioni e sono i pochissimi che hanno perfettamente cognizione del fatto che la partita ormai è persa
Tanto che il tre gennaio pomeriggio appena chiusa la seduta i prefetti hanno già ricevuto l'ordine di intervenire su tutte le varie sedi super sive in giro per l'Italia arresti eccetera i primi interventi sono su Italia libera
Da Torino giù giù fino al
Fino alle isole
Quando nasce non mollare e quindi non siamo all'inizio dell'attività che possiamo definire liberticida del no siamo già nel cuore perfettamente anche perché ci Cerami faticano successi
Durante tutto il mille novecentoventitré dove atti che andavano in direzione di abolire o o tagliare la libertà di stampa et con tutto il contorno beh intelligence Rocha
La prima del
Del ventitré e poi viene ripetuta nell'agosto del mille novecentoventiquattro in pieno omicidio Matteotti eccetera eccetera eccetera quindi non è che il ventenne inizia dopo il tre gennaio del venticinque c'erano state una una una preparazione e una diffusione
Insomma decisa e cominciava ad essere radicata quindi fatto che non mollare neanche in nasca
Quando ormai il la situazione politica è completamente compromessa anche se in pochi se ne accorgono
Ma chi se n'era accorto i Rosselli Salvemini cetra
Si mettono ancora più a rischio perché hanno capito quello che sarebbe successo e avendolo capito nonostante lo avessero capito forse proprio perché lo hanno capito generano creano un movimento che si lega anche a un fatto di stampa pubblico che quello del non mollare ecco io ho concluso poi do la parola ad Arianna
C'è tutta la parte si contenutistica ma a me piace sottolineare questo aspetto
Si è consapevoli del rischio
Gobetti
Cito cubetti ma insomma ma non è uscito moltissimi altri e perché noi abbiamo trasferito
Abbiamo trasferito quello che accade fra il quarantatré e il quarantacinque nel mille novecentoventiquattro venticinque
No
No non era proprio così basta andare a vedere come nasce la legge Acerbo
Che ancora sui testi che molti di voi
Usano a livello universitario è considerata una legge fascisti stima bah insomma io avrei qualche obiezione neri sereno Alice fascistissime perché poi vai a vedere che la posata che ha votato contro chi e perché si è astenuto che ha votato a favore cosa scrive Turati alla Kuliscioff
Ma lei dicendo il fatto e sono mancati solo ventun voti insomma è tutta una storia che probabilmente andrebbe cento anni dopo Arianna tutto si può provare anche arrivasse anche ha rivisitato la nostrana riscriverla
Ecco mi piace sottolineare questo aspetto che pur avendo o forse proprio perché c'era la consapevolezza di questo vanno perfettamente avanti
E vanno avanti con una iniziativa che poi incontrerà naturalmente interventi prefettizi chiusure ministero degli interni eccetera eccetera eccetera
Benvenuti Arianna
Grazie Riccardo e grazie anche di averci ospitato qui in questo bellissimo bellissima biblioteca fermarci lega tante iniziative culturali
E prima di tutto voglio portare i saluti della Presidente della Fondazione
Rossi Salvemini la professoressa Antonella Braga
Che si scusa di non poter essere presente qui ma ha dovuto fare come dire una scelta tra Firenze e Roma dove si svolge l'altro diciamo l'altra parte di questa iniziativa
E quindi mi ha ha chiesto diciamo in qualche modo di sostituirla e di portare i suoi saluti a tutti i contenuti
La Fondazione ha raccolto intorno a sé come vedete dalla volantino moltissime testate di gruppi di istituti intorno a questa iniziativa questo vinse per una cosa molto bella perché è stata fatta e Rete
Una cosa sa dove non si terminerà mai di sottolineare l'importanza soprattutto in momenti difficili
In qualche modo possiamo dire che l'attuale momento
è indubbiamente un momento difficile dove ricordare anche dopo tanto tempo situazioni non simili perché la storia non si ripete mai uguale ma dove ci sono tanti spunti che possono essere ripresi
Ecco mi sembra anche questo una scelta è un momento importante su cui tutti si sono come dire a.d. citati e collegati
E ecco e questi toro questo appunto
La messa lei fa pensare che
Un elemento importante del diciamo di questa esperienza del non mollare clandestino
Ci fa riflettere sulla censura alla stampa
Che segno in quel periodo come già prima Riccardo regioni a ha ricordato e e che in qualche modo noi vediamo come dire verificarsi anche se in modo indiretto attualmente non con una atti ufficiali Oro con un sostegno legislativo come fu poi all'epoca fascista ma di fatto ci sono tanti modi per
Nette redatto tra virgolette una censura o un non detto di tante cose io trovo che questo periodo è segnato purtroppo da questa caratteristica che trovo che aumenta di giorno in giorno quindi è qualcosa su cui noi dovremmo stare molto molto attenti perché appunto la non conoscenza degli avvenimenti Po può portare il poi ha conseguenze politiche molto più gravi
Ecco la sollecitazione del non mollare che in qualche modo una sollecitazione che noi possiamo recepire anche per l'oggi anche se personalmente sodo contraria a leggere la storia con l'occhio di oggi
Bisogna sempre ricordare che ognuno deve impedire avvenimento deve essere contestualizzato nel periodo in cui si sviluppa e questo fermamente diverso però certi spunti rimangono importanti e validi
Il non mollare nasce
Il cinque clandestino nasce il cinque gennaio quindi due giorni dopo quel fatidico tre gennaio di cui ci ha parlato prima Riccardo e quindi non è un caso cioè evidentemente come è stato già succede in atto alcuni intellettuali già avevano chiaro quello che stava succedendo quindi si stavano preparando a questo anche perché gli autori gli organizzatori del non mollare altro non sono che coloro che avevano messo in piedi il circolo di cultura a Firenze nei primissimi anni venti intorno alla figura di Salvemini
E quindi intorno al Circolo di cultura vediamo i fratelli Rosselli
Troviamo Salvemini troviamo Calamandrei tradiamo tortura serie di personaggi che poi come dire trasferiranno alla loro azione
In questo giornale che ha investito nel momento in cui il circolo della brutalmente Esch
Chiuso si fa per dire distrutto
E quindi e non ci sarà più veramente spaccio per potere davvero una iniziativa pubblica senza conflitto
I temi quindi che sono la radice del non mollare sono i temi che erano già stati sviluppati dal punto di vista politico ideale dal Circolo di cultura e sono temi che verranno poi ripresi più tardi dal filone di Giustizia e Libertà in larga parte ma non solo
Nel momento in cui si si riorganizzano
Ecco che l'importanza di questo giornale
è che di nuovo cerca di fare rete di non permettere che si crei un isolamento di coloro che sono contrari al fascismo ma che possono essere comunque connesse da qualcosa
Che in questo senso è il Giornale il Giornale che gira e non è un caso che e c'è una dicitura si sono si sollecitano tutti i lettori di questo foglio a farlo circolare a non tenersi a farlo circolare il massimo possibile
Perché da un foglio si traduca AN tantissime lettore in tantissimi collegamenti che sono ancora quell'evento simbolico identitario che a questo punto importante ci sia proprio perché la gente non si sfalda e completamente però si sente abbandonata quindi questo è un elemento che trovo
Molto importante del ruolo
Del non mollare
Poi sì quello lo dirà
Dopo i in intervenuti
Diciamo i soldi li mise Salvemini tanto per parlare di aspetti economici e perché chiaramente non è che si potevano chiedere finanziamenti pubblicamente e un po'anche vari sorci
E e il resto venne svolto nell'assoluta clandestinità e quindi senza data di scadenza regolare
Senza ovviamente firme ufficiali e per non mettere in difficoltà le persone che avrebbero scritto
Rimanendo il fatto che gli iscritti saranno di Ernesto Rossi anche lui membro del circolo di cultura salve mini Rosselli o una donna l'alea va all'opera che voglio sottolineare perché appunto spesso si mettono solo il tre nomi maschili e non si sottolinea il suo ruolo ma che poi avrà anche un ruolo importante successivamente all'epoca della Resistenza nel dopoguerra
E insomma questo piccolo nucleo continua a passare il suo messaggio e soprattutto a informare di tutte quelle violenze soprusi
Di a cui accennava prima Riccardo che altre menti sarebbero rimasti ignorati dalla maggior parte perché la stampa ufficiale ovviamente non ne dava conto ed è abbastanza allucinante leggere questa lista di violenze che vengono riportate cone vari dettagli di assassini difficile
Di insomma
Di situazioni molto pesanti e comunque il giornale va avanti quando fino all'ottobre del venticinque il fatidico ottobre venticinque dove non solo di non mollare
è costretto a sospendere le sue pubblicazioni anche perché nel frattempo Salvemini viene arrestato
E gli altri membri come dire cercherò di prendere una via di di fuga o no o di nascondersi e a questo punto ecco perché si parla dell'imminente la fine del venticinque come inizio del periodo del del fascismo regime però in realtà io concordo pienamente con quello che ha detto prima Riccardo cioè che in realtà questo percorso ha iniziato molto prima questo bisogna sempre non è qualcosa che è caduto improvvisamente non è qualcosa
Frutto solamente di un manipolo di scalmanati
No purtroppo e giustamente lui si è riferito alla legge Acerbo
Se noi vediamo i votanti della legge Acerbo vediamo che c'era la gran parte della classe dirigente politica italiana che votò tranquillamente questa legge anche perché garantiva con dei patti a questo punto fattibili in modo molto concreto garantiva alle varie poltrone parlamentari quindi ed è alta
Fu una legge democratica nel senso votata da un Parlamento senza apparenti pressioni di violenza
Però il risultato s'lo conosciamo tutti passo passo
Il Prix le prime elezioni passo passo le violenze che furono denunciate da Matteotti e che gli costarono la vita
Così via quindi non è un caso che nei primi numeri del non mollare si dedichi ampio spazio a Matteotti cioè si ricomincia da lì si ricomincia dalla denuncia appunto
Dei brogli elettorali delle vicende elettorali e poi fino a continuare i conti con Amendola che nella primavera appunto del venticinque venne selvaggiamente bastonato Montecatini dal solito gruppo di squadristi
E poi morì poco tempo dopo come conseguenza del in Francia come conseguenza del violenze subite
E a parte queste grandi nomi c'è una lista di nomi di persone che ugualmente sacrificare la loro vita
Anche questo va sottolineato quindi la esigenza di creare questo filo di continuità che si pone il non mollare
Allora io ora mi fermo perché ho parlato anche troppo e darei la parola ai vari intervenuti quindi per primo caro chiamerei Gabriele Paolini
Che ci parlerà sul non mollare nella storia del giornalismo italiano
Grazie
Grazie si questa mia relazione
Contrordine costruire
Specificare e anche la peculiarità che già stata opportunamente sottolineato da chi mi ha preceduto la precocità del non mollare nelle non solo nel nascere ma anche nel fare una diagnosi esatta del quadro politico italiano in realtà bisogna anche spezzare una lancia forse non per giustificare ma spiegare il ritardo con cui tanti contemporanei non interpretano allo stesso modo del gruppo fiorentino del non mollare l'evoluzione della situazione perché come scrive se Cesare Rossi il
Noto
Sottosegretario cioè collaboratore fidatissimo braccio destro di Mussolini ora noto anche al grande pubblico dopo la serie suo M. dove ha un ruolo eccessivo e anche forse un aspetto un po'caricaturale
Ma come scrisse Cesare Rossi in un libro di memorie poco noto degli anni cinquanta dal suo punto di vista cioè dal punto di vista di Mussolini Mussolini fra delitto Matteotti e la l'avvento conclamato della dittatura non sbaglia una mossa così scrive
Chi l'aveva conosciuto bene che aveva avuto un ruolo essenziale fino a quel momento fino al giugno del ventiquattro perché non sbaglia una mossa si vede
Ora senza entrare nel dettaglio e sopra e parlare vicende fin troppo note però si vede bene sull'atteggiamento che a Mussolini nei confronti della stampa
E e e qui andiamo appunto inserire poi la la la la caratteristica non molla
Perché nel luglio del ventitré Mussolini si fa firmare da Vittorio Emanuele terzo un decreto che da ampie facoltà ai prefetti per intervenire sui giornali
Laddove sussistano elementi che sono a prima vista puntigliosamente elencati in questo decreto ma che sono assolutamente Vacchi perché si parla di onore della nazione prestigio del governo tutela dell'ordine pubblico tutta una serie di cose che in astratto possono sembrare anche condivisibili ma che poi sono rimesse a chi alla valutazione del prefetto
Che può diffidare
Il gerente il gerente era la figura che esisteva fino a quarantotto mille ottocentoquarantotto nella stampa italiana era fondamentalmente un uomo di paglia perché non era il vero direttore era una figura che era pagata per andare qualche mese in prigione se c'era bisogna perché gli articoli erano quasi tutti anonimi non si firmavano fino all'inizio Novecento era i giornali avevano
Quasi sempre soprattutto i fondi di politica
Mancava la firma quindi ecco perché era possibile dare la colpa a un altro e mandare in prigione qualcun altro questo era già ritenuto dall'opinione pubblica una cosa che doveva essere in qualche modo
Terminata e infatti Mussolini alla cortezza di unire le norme che danno questi profili poteri così ampi ai prefetti lì li abbina alla fine del gerente che da quel momento deve diventare il vero direttore cioè il responsabile del giornale deve essere il vero direttore una norma anche questa di buonsenso e che ci ritroviamo tale e quale oggi abbiamo il direttore responsabile da
Anche dopo del dopo il fascismo non è che è stato cambiato Lecce
Quindi
Questa è l'arma che Mussolini già si mette in fondina possiamo dire non la usa subito e qui c'è la sua cortezza perché il regio decreto viene firmato da Vittorio Emanuele terzo ma non viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
E quindi non entra in vigore però Mussolini fa filtrare la notizia cioè annuncia la notizia del decreto come un comunicato della Presidenza del Consiglio quindi il decreto si sa che esiste
E già produce i suoi affetti su una stampa che comincia già a non esser più libera senza che il decreto sia neppure pubblicato e abbia i suoi effetti di legge quindi già questa è la prima bibita
Quando c'è il rapimento e il
Delitto Matteotti la stampa italiana alla stampa antifascista conosce per poche settimane in quel qualche mese una grande stagione di ripresa di diffusione di aumento delle tirature
La lì il dibattito politico circola attraverso i giornali tant'è che parlare in quel tempo di giornali e di partiti era quasi sinonimo
E
Cosa fa allora a quel punto Mussolini soprattutto nei momenti in cui è più in difficoltà inizio luglio e durante le estati ma questi sono provvedimenti dell'otto e dell'undici luglio del ventiquattro l'otto luglio del ventiquattro fa pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale il regio decreto del ventitré ma si accorge che già superato un po'dai fatti perché nel giornalismo italiano ancora libero e non è
Piccolo perché ci sono giornali di partito L'Avanti L'Unità la Voce repubblicana ma ci sono anche i quelli che noi chiamiamo i grandi giornali d'opinione La Stampa e Corriere della Sera anche il Giornale d'Italia
C'è
Fermento contro questo decreto e c'è un problema che ha Mussolini per l'applicazione del decreto del ventitré che ora viene pubblicato che i prefetti potevano pronunciare la diffida la diffida nei confronti del gerente che avesse permesso l'uscita di articoli in qualche modo incriminati lì secondo la casistica del decreto
Ripa diffida doveva venire per due volte poi si ritirava Lacerenza e quindi fa il giornale di fatto era soppresso prima di arrivare a questo però il prefetto doveva accudire udire la come il parere di una commissione che era formata da magistrati e anche da un giornalista designato dall'Associazione della stampa locale
E c'era un vastissimo movimento nelle associazioni diciamo di base giornalistiche per rifiutarsi di far parte di queste commissioni
Quindi se avesse applicato soltanto il decreto il ventitré Mussolini non avrebbe potuto dare diciamo mano libera ai prefetti
Perché mancava la costituzione delle commissioni e quindi prefetto non poteva udire ciò che non c'era e non può se non udiva ciò che non c'è udire e quindi non era determinante però doveva almeno un villa il regio decreto del ventitré diceva questo udita la Commissione poteva anche essere contrario il parere della Commissione ma la Commissione dovrà essere udita quindi giornalisti con le loro atteggiamento boicottano in qualche modo sul nascere ma allora che succede l'undici luglio nuovo di nuovo regio decreto
Questo subito firmato subito pubblicato perché c'è urgenza e necessità né come il caso dell'anno scorso
Dove si introduce la possibilità di sequestrare i giornali anche nel caso in cui ci siano articoli dire che rientrano nelle casistiche già previste dal precedente decreto e quindi senza che ci siano le due diffide
Vuol dire iniziare a sequestrare i giornali subito e c'è una circolare del ministro dell'Interno Federzoni che viene pubblicata anche dai giornali alcuni di essi tra cui corre ah sì quindici luglio del ventiquattro che dice ai prefetti
Usate il sequestro anziché la diffida
Bellissimo si fa più dire il ragionamento con cui viene motivato questo ricorso al sequestro perché se voi fate la diffida e la fase per due volte nel giro di poco tempo e si potrebbe avere lo spiacevole caso in cui molti giornali sono soppressi e noi non vogliamo arrivare alla soppressione dei giornali vogliamo evitare che i giornali fomenta fino
Un clima di odio nel Paese e questa è la motivazione siamo dei momenti cruciali POR e non è ancora stato ritrovato il cadavere di Matteotti siamo a metà luglio cadavere viene ritrovato a metà agosto
Q quindi usate subito il sequestro questa la dizione da quel momento in poi cominciamo quindi i sequestri i se questi giornali Easy dove i prefetti individuano un articolo incriminato o incriminati
C'è da dire che fino alla fine di dicembre quindi fra metà luglio e la fine di dicembre i sequestri colpiscono soprattutto la stampa
Vera e propria di partito e al momento era sostanzialmente la stampa socialista la stampa comunista la stampa repubblicana ho giornali collaterali come si chiamava allora per esempio il lavoro di Genova su cui scriveva un amico dei fratelli scriveva ed era magna pars un amico dei fratelli Rosselli allora Giovanni Anzaldo che poi sarà il giornalista di Ciano successivamente perché di diceva il telegrafo di Livorno dalla infine il trentasei con un cambio netto ma in quel momento è antifascista antifascista coi fiocchi lo chiama Salvemini parlando del non mollare nel cinquantacinque nell'introduzione
Che fa alla ristampa del volume che è stata opportunamente ripubblicata nel volume appena uscito curato da Mimmo Franzinelli
E quindi nel lavoro motivo per cui l'uscito il lavoro uno di quelli ad alta tiratura giornale collaterali vicino al Partito socialista ma non organo di partito che viene sequestrato c'è una mutazione del diario di Ansaldo ottobre ventiquattro
Dice sì è stata sequestrata
L'intera tiratura del giorno precedente per un mio articolo
Poco e questo ci è costato cinquantatré mila copie cinquantatré mila copie stampate del lavoro quel giorno sono state sequestrate
Con un danno economico terribile perché la pubblicità esistevano né che avesse questo rilievo bisognava venderlo il giornale per poterlo pubblicare a quel tempo quindi il sequestro e quest'arma che già esiste chiaramente
Inizia
A
Far tanti
Che si trovano a mollare iniziano a mollare Ansaldo
Comincia a scrivere degli articoli che sono sempre più delle fughe nel passato delle rievocazioni in tempi andati in pezzi di bellissima scrittura di bellissima scrittura ma che sono sempre di più una e soprattutto succederà questo nel venticinque una fuga dalla politica per tentare di far uscire il giornale di non farlo sequestra
Quand'è che la situazione conosce un'accelerazione molto forte quando c'è a dicembre
L'ultima
Spallata possiamo dire così delle opposizioni
Che
In parte coordinati in parte no intanto denunciamo debbono al Senato debbono che era stato capo della polizia che era senatore cioè la denuncia di Donati il direttore del foglio del Partito popolare e
Lo denuncia per complicità e per prove per me cose che sono uscite
Gli antifascisti i leader antifascisti hanno da tempo nelle mani Diversi memoriali tra cui quello di Cesare Rossi che Cesare Rossi scrive nel momento in cui capisce che Mussolini subito dopo
Delitto Matteotti lo sta scaricando lo vuole scaricare per darlo in pasto eventualmente se c'è bisogno
Alla magistratura come unico uno dei pochi responsabili ma che non toccano la sua figura
Il ventotto dicembre sul mondo di Amendola viene pubblicato con la riproduzione anche fotografica del
Del manoscritto diciamo il memoriale di Cesare Rossi che nel frattempo tentato di fuggire è stato arrestato rinnega anche certe cose questo memoriale è
A tutt'oggi uno degli elementi più probanti dell'accusa di complicità di anzi di ordine diciamo qualche modo da parte di Mussolini del delitto Matteotti
E la reazione
Immediata
Perché perché
Lo pubblica il mondo ma ne parlano tutti i giornali tutti i giornali
Del giorno dopo che ancora non sono stati sequestrati perché ancora si aveva paura di sequestrare quella che si chiamava appunto la grande stampa d'opinioni non si era ancora sequestrato il Corriere della Sera non c'era ancora sequestrata la stampa
è da qui che c'è l'accelerazione velocissima verso il tre gennaio verso il discorso e da qui anche che si capisce
La
L'anticipazione la la la la la la genialità se vogliamo del gruppo fiorentino del non mollare perché non non non abbiamo
Documento sicuro cc quando è nata l'idea no tutti chi ne ha parlato nel l'ho fatto nel dopoguerra qualcuno dice Fini e ventiquattro
Salvemini c'è primissimi venticinque addirittura dice dopo il discorso Salvemini
Quindi qualche giorno dopo dopo il discorso del tre gennaio insomma non è in non è fondamentale questo è però evidente che
Un'idea precocissima nel momento in cui ancora la grande stampa d'opinione antifascista come quella di gli unici Salvatore prese che scrive magna pars de la Stampa di Torino ancora si illudono che ci siano margini di manovra e anzi alla fine di gennaio Salvatorelli altri grandi nomi grandi firme del Corriere della Sera
Del Giornale d'Italia scriveranno una petizione a Greppi richiedere il ripristino insomma di una effettiva libertà di stampa persone che sono state antifascisti sicuri non tiepidi o quelli che hanno firmato la legge però ancora credono e non capiscono ma noi dobbiamo capire
E per questo è ancora più più significativa è questa punto precocità del non mollare
Quando c'è la pubblicazione voglia ai Cesare Rossi
Fascisti e Mussolini sono in affanno
è vero che lei ha dimostrato di tenermi ancora ha di fatto rifiutato la prospettiva aventiniana però l'uscita di questi testi la bomba fortissima
Il trenta dicembre ventotto esce il memoriale di Cesare Rossi trenta dicembre c'è un Consiglio dei ministri agitatissimo dove Federzoni ministro dell'interno
Se ne esce diramando una circolare ai prefetti dove dice in sostanza sequestrate tutto il sequestrabili e allora il trentuno dicembre sono sequestrati Corriere della Sera la stampa
E tutti gli altri giornali più direttamente antifascisti e da questo momento che c'è la torsione verso i giornali e da questo momento che inizia il sequestro generalizzato quando c'è una parola storta e quindi il sequestro dei giornali e la fine de facto della libertà di stampa in qualche modo precede di pochissimo il discorso del tre gennaio
Il discorso del tre gennaio si alimenta e trova poi la sua effettiva spendibilità nella società italiana perché i giornali somma zitti
Escono ancora usciranno fino alla fine il ventisei alcuni di questi che che ho citato ma sono assolutamente depotenziati Corriere della Sera
Di Albertini possiamo estromesso la fine del venticinque inizia a diluire sempre di più il contenuto politico degli articoli
E quindi da quel momento in poi c'è una di fatto fine la libertà di stampa perché non si può scrivere più quello che si vuole pensate che un giornale come il Resto del Carlino
Giornali filo fascista già da alcuni anni diretto in quel momento da Tomaso Monicelli padre di Mario il futuro regista che si è sempre definito un fascista moderato e se ne esce il dopo il discorso del tre gennaio in un articolo di fondo in cui parla ma ne parla
Depurando Roman non più di tanto dice che questo dopo il tre gennaio è un inasprimento del fascismo a sfondo essenzialmente reazionario
Giornale viene sequestrato dal prefetto di Bologna e di lì a poco Monicelli pure essendo stato critico della gestione del delitto Matteotti ma Sempre filo mussoliniano distingueva fra il Mussolini e e certi elementi che gli stanno intorno a appunto riteneva Mussolini in buona fede però il giornale eh
E finisce giornali cioè la direzione di Monicelli Fini genererà un giornale filo fascista
Pensate quelli che non erano filo fascisti o addirittura antifascista ecco detto tutto questo si può capire appunto il non mollare e la sua straordinaria precocità
Anche il titolo secondo me si spiega bene alla luce di questo cioè un passo molto Celebre di Ernesto Rossi che dice sì abbiamo passato che ricordano i quarantacinque come nacque cioè passammo in rassegna vari titoli volevamo prendere il titolo di un giornale del Risorgimento per richiamarci avevamo pensato al crepuscolo
Poi abbiamo scartato perché il crepuscolo dice essi anche la prima luce dell'alba ma spesso è più associato a l'ultima luce del tramonto e poi non volevamo ti confondessero con i crepuscolari che già esistevano ed erano un'altra cosa era una poesia
Aggiungo anche che il crepuscolo di Carlo Tenca è un giornale scientifico letterario che nasce negli anni Cinquanta nella Milano austriaca ma non è un giornale politico quindi probabilmente c'è anche questo ma fu fu in qualche modo respinto perché sembrava avesse una valenza quasi anche questo di fuga dalla realtà
E allora ecco Nello Rosselli che lo chiama suggerisce di chiamarlo non mollare ma perché perché tanti giornali italiani avevano già mollato costava mollando quindi
Il titolo è un titolo parlante come come si può dire no che che è un titolo è un titolo programma
Potrei leggere se ho tempo lo faccio molto rapidamente una citazione da il numero del ventitré maggio il venticinque e quindi numero tredici siamo metà della vita del non mollare
C'è un articolo quindi titolato a che serve
Cioè a che serve non mollare ci dicono i bene al tristi e richiama richiameremo dagli oggi l'articoli chiamati Tisha freddo
Ben altri ci crede di abbattere il fascismo con quel pezzettino di carta ben altro ci vuole per vincere il fascismo non compromette ferì per così poco aspettati la grande ora e allora Zac
E finita la predica il bel in Piech Alfredo se ne va al bar a prendere un punticino in compagnia del fascista tra parentesi amico di sua moglie
C'è un sovvertimento di ironia un po'porrebbero però critiche tipica del gruppo non creeremo all'ironia e di la risposta e volete sapere a che serve non mollare scritto con la N maiuscola serve a non mollare con la enne minuscola
Se abbiamo un cannone noi ci battiamo con un cannone sì abbiamo uno stuzzicadenti noi ci battiamo con lo stuzzicadenti quel che importa di non cedere è vinto chi si dà per vinto non chi continua a combattere
Questo oltre ad essere il programma è si può dire anche una bozzoli quello che sarà la resistenza al movimento partigiano perché si combatte dove come e quando si può e poi ci si ritira di fronte a forze più grandi in attesa di tempi migliori
è stata sottolineata la dimensione tutta fiorentina del periodico
Ma è un periodico che diffuso in tutta Italia c'è nello tra quanti che ha lasciato una bella pagina su questo dove parla della collaborazione per esempio dei ferrovieri definendo Vieri che lo diffondono in tutta Italia di di quindi che dovevano affrancare lo che Cambiano cancella ma anche il francobollo per non far capire che è partito da Firenze il numero e viaggia lo stesso cioè c'è una rete di solidarietà e c'è un effetto moltiplicatore
Del foglio che è quello guardate bene che succedeva anche in un altro è completamente diverso contesto all'antologia di esse siamo in una Sala che contiene la collezione dell'antologia di esse siamo magari metri se l'antologia non arriva quando esce negli anni Venti non arriva mai a superare mille copie
Anche perché non era lo chiamavo rivista giornale ma era un libro erano centosessanta pagine circa però questi cori aveva una circolazione molto più ampia perché ci si prestavano e non solo l'antologia tanti giornali dell'ottocento e primo novecento circolavano di più di quanto noi pensiamo
Oggi tot tiratura Totta lettori non era assolutamente così fino anche a danni insomma fino alla seconda guerra mondiale insomma il periodo immediatamente successivo
Non mollare contiene quindi tutta una serie di elementi che sono io li chiamerei di su di funzione di supplenza del giornalismo
Ecco del giornalismo libero c'è questa dimensione chiaramente fortissima dell'antifascismo è la ragion d'essere la ragione vitale ma c'è anche una funzione di supplenza rispetto alla stampa libera perché per esempio sul numero quattordici di giugno del venticinque esce
Tutta una ricostruzione bellissima filologica che credo novantanove su cento sia opera di Salvemini
Che spiega con criteri di metodo storico filologico perché si può credere alla versione che da Mussolini come responsabili del delitto perché mette in rassegna i diversi memoriali che ci sono non c'è solo il memoriale di Cesare Rossi ce ne son ci sono altri testi
Che vanno in questa direzione cioè il memoriale che pubblica il non mollare nel numero sette di Filippo Filippelli Filippelli era il direttore del Corriere Italiano il giornale su cui gli lavorava come paravento a medico Dumi
è il giorno Filippo Filippelli che presta la macchina notissimo
Il direttore Corriere Italiano che presta la macchina anche se l'UDC non sapeva cosa serviva forse era pure in buona fede presto la macchina per il rapimento di Matteotti poi il ritrovamento della macchina lo costringe a divertirci anche lui a fuggire anche lui scrive il memoriale
Come lo scrive Aldo Finzi
Che era sottosegretario Mussolini insomma sono tanti a a a dare una versione dei fatti e Salvemini in questo saggio diciamo così del giugno del venticinque dimostra che scrivono in separatamente e che quindi in qualche modo questo è una prova della veridicità perché di fronte al memoriale Cesare Rossi come aveva reagito la stampa fascista o filo fascista aveva detto che era tutta un'invenzione era una bugia
Ma dopo il decreto di dopo il discorso del tre gennaio dopo il sequestro generalizzato nessun giornale pubblica al memoriale di Filippelli
Che è già nelle mani detti amento radiati che poi arriva anche a Salvemini ma nessun giornale
Pubblica perché voleva dire farsi sequestrare
Al cento per cento tutta la tiratura è anche peggio quindi c'è questa funzione di supplenza appunto del non mollare rispetto alla stampa libera quello che non si non può più uscire quelli che sono i documenti fondamentali del dibattito politico esco quando
Come dove possono ma sulle pagine del non mollare
Stessa cosa succede per i documenti del processo a De Donno processo devono si celebra nel corso il venticinque
Ma viene data notizia sostanzialmente della soluzione ma nella requisitoria che aveva fatto il Pubblico ministero che poi sono al procuratore generale allora procuratore generale poi è una richiesta sostanzialmente di assoluzione c'erano altri documenti di appoggio c'era una lettera discesa De Rossi
Coeva del memoriale scritta a Mussolini che era ancora più dura nel indicare in Mussolini irresponsabile era quella che mi diceva se non mi saldi io ti fino dentro e c'è il memoriale che già al sicuro quindi mi puoi farà anche uccidere ma il memoriale uscirà
E Borsellino
Salva Cesare Rossi perché questa lettera circola negli ambienti nemmeno dei senatori qualche senatore la fa filtrare che il processo si fa al Senato la fa filtrare arriva fino a Salvemini Salvemini la ricorda dopo che esce su un numero che è uno dei pochi numeri che non abbiamo il numero ventuno mi pare numero ventuno del settembre venticinque secondo risolti ricordi Salvemini a questa lettera che Salvemini aveva tenuto e poi
Viene pubblica aveva avuto in copia estratta da cosa dalla requisitoria
Del procuratore generale quindi si fa il processo però non si diffondono i documenti
Ed è il nome
Vale anche in questo caso lo pubblica e Salvemini scrive un'altra cosa a mio avviso condivisibile che proprio alla pubblicazione
Anche alla pubblicazione di questa di questa lettera nel numero di settembre del venticinque si deve l'ondata furibonda
Fascista che si abbatte sulla città il tre ottobre la notte fra il tre e quattro ottobre e la famosa notte cosiddetta di San Bartolomeo per diciamo i richiami alla persecuzione degli Ugonotti
E quindi le vittime che ci sono console Pilati Benciolini eccetera
Commentando questo e vado a chiudere commentando questo Firenze diceva Salvemini è la città che diede forse i fascisti più feroci ma anche gli antifascisti più fedeli all'impegno del non mollare
Grazie Gabriele riserverà un'ottima inquadramento opportuno diciamo per valutare anche il peso più complessivo del non mollare
E ora chiederei Marino Biondi appellare
Su scrivere in clandestinità prego
Buongiorno scrivere il clandestinità
Non parlerò soltanto quindi di non mollare mai proprio della condizione
Di chi politico ogni o o scrittore o
O intellettuale o il giornalista
Sia costretto
Dalle dal contesto quindi dalle condizioni storico storico politiche
A scrivere nascosto ascritte appunto
In forma clandestina
A secernere anche un particolare stile chi scrive in clandestinità ha uno stile diverso
Forzatamente forzosamente rispetto a chi
Scrive
Apertis verbis
Sfidare in clandestinità portare anche alla a costellazioni letterarie vere e proprie
Leonetti sempre nel timo fiorentino è una forma molto ampi Altran nobile
Di scrittura poetica dedicata a un tema russa Abscondita forse della libertà conculcata o pervenute che dette lo stile che tutti voi
Avete potuto leggere e ammirare nella consorteria
Tenuta a battesimo da Carlo Bo in quel famoso discorso a San Miniato
Del mille novecentotrentotto la letteratura come vita
è stata una interessante immersione quella delle due non mollare intendo la lettura
Integrale de due non mollare che c'è stata fornite grazie alla edizione risalente già vari anni fa ma a una riedizione recente curata da Mimmo Franzinelli
Una edizione che ci consente di leggere integralmente
La riproduzione anastatica deve non mollare rispetto alla precedente dove i caratteri tipografici erano talmente ridotti da non consentire la lettura mentale nella nuova edizione si può leggere si Polese
E si può fare davvero quella che definirei una immersione nella clandestinità due Fiorentina di quei ventidue numeri usciti tra il gennaio ottobre del mille novecento venticinque vorrei restare un po'sul piano anche generale inizialmente metodologico della scrittura clandestina
E del censura
Il nostro Paese ha conosciuto secoli il di censura si va per esempio dal libro di il Giorgio Canali
I libri proibiti uscito da Laterza qualche anno fa
Per avere contezza della estremamente occhiuta sorvegliata
Dire i scientifica
Censura ecclesiastica ma che fa riferimento a San Roberto Bellarmino
I libri proibiti fra i libri proibiti e c'è anche la scienza proibita
Che è la scienza galileiana quelle ovvero proprio Index Librorum proibito
Ora l'Index Librorum proibì trovarono l'Indice dei libri proibiti è rimasto nella chiesa cattolica fino al se non erro all'abolizione voluta da il Papa uno dei parchi più intellettuale del novecento con e più vicini anche a allo spirito del letteratura e un papà intimamente antifascisti come Paolo Sarpi
L'interesse liberò Roma proibito Roma e li li Index Librorum proibito a Roma è anche un indice
Voluto perlomeno condiviso appoggiato autorizzato violentemente da Benito Mussolini
Studi veri e propri ecco sulla cesura nelle epoche fascista non ce ne sono tantissime inquilini con un libro
Di Guido bonsai zero Mussolini censore
Con sottotitolo storia di letterati dissenso e ipocrisia anche questo un titolo la terze hanno del due mila tredici che cosa ricaviamo dal libro di Pansa perché appunto un libro sulla censura applicata alla letteratura di inizialmente il dato precipuo è che Mussolini ne cinicamente riteneva la letteratura
Affare di pochi
E quindi non un affare di Stato
Pochi erano i lettore di letteratura allora molti erano in via analfabeti il fascismo confidava molto nell'alfabetismo dell'alfabetismo culturale sentendo ecco nel analfabetismo concettuale
è davvero come questo ci fa riflettere sul fatto che
Inviate aventi a non mollare che non sono solo intellettuale
Ci sono impiegati ci sono ferroviere ci sono molto apprezzati anche più degli intellettuali impiegati postali perché gli impiegati postali sapevano fare i pagliacci sapevano spedire un'e-mail
L'ovvio degli squadristi nei confronti degli antifascisti presi in blocco come classe dei colti
E antifascisti e conosciamo sì effettivamente costituivano una classe
Dei colti ma non tutti erano colti per definizione o per affiliazione e la storia del non mollare la storia che ci è stata raccontata
Da grandi memorialistica Interpreti come Ernesto Rossi
Come Gaetano Salvemini come
Piero Calamandrei mettono in rilievo
Tra gli squadristi picchiatori picchiatori
Per i quali i picchi il picchiare per i quali il manganellare
Quel quel gesto che consiste nello sfasciare i credenti
E che in qualche modo fu
Sì lo so fatto da Gentile nel discorso sulla filosofia del manganello
E che è sicuramente una delle pagine a suo discredito per rendere qualunque sia il recupero che noi
Sentiamo a volte dell'intellettuale
Gentile e delle grandissimo organizzatore di cultura il fatto di aver dato dignità
Di persuasione pedagogica a un atto di violenza davvero il segno che anche la grande intellettualità italiana contagiata ecco da che cosa dal fascismo contagiata anche da che cosa dal grande potere
Che il grande potere
Ok fascismo assegnava ai suoi affiliati più rappresentative e più responsabili aggiungo potere e danaro molto danaroso
Non è mai corso al tanto danaro ecco tra i letterati italiani
E come all'epoca del fascismo
E il danaro è sicuramente più del manganello uno strumento di persuasione me che stette direbbe molto più persuasivo perché che ha detto il Co
L'odio l'odio che traspare dalle dai picchiatori ora fra acquisti picchiatore lo racconta
Nella sua memoria Piero Calamandrei
Che nel frattempo
All'epoca dello mollare era incaricato di procedura di diritto ci deve all'università
Di Firenze
E la giurisprudenza allora abitava una locazione di piazza San Marco dove il piano nobile di piano sopra di Piazza San Marco attuale sede del rettorato era affidato alla facoltà di lettere
E un giorno un nel periodo del non mollare mentre Gaetano Salvemini tiene a fu un'affollata lezione come come tutte le le elezioni di Gaetano Salvemini né grandissimo professore un po'docente del quartiere
Quale raramente abbiamo avuto in Italia in America perché poi ha concluso il suo insegnamento ad Harvard e poi da Harvard di nuovo
A Firenze non sappiamo quale
Quali ciclo di lezione tenesse ma sono certo che negli anni ventitré ventiquattro lo racconta nel libro Memorie solido qui teneva lezioni di medie visti
Così come i i letterati italiani negli anni Trenta tenevano tendenzialmente lezione di letteratura antica di letteratura medievale
La Perino Sapegno giù Gobetti hanno all'università di Palermo e l'Università di Roma
Tiene corsi sul trecento perché perché tenere corse sul trecento euro tenere corsi di medievista dica in qualche modo sposta lasse polemico del discorso sia storico è un che checché storico letterario si invitano i docenti a non toccare il tasso sempre in qualche modo sensibilissimo della cultura contemporanea sia in istoriata storia praticamente proibita
Durante il fascismo non si insegna storia così come paradossalmente durante il fascismo è vietato di parlare poli di politica
Qui non si parla di politica c'era scritto negli uffici il fascismo è tutto politico in modo totalitario e per questo esclude la possibilità di parlare di politica perché parlare di politica significa dividere significa consentire a ciascuno
Di viva la propria opinione e Piero Calamandrei sente rumoreggiare
Non è la prima volta che la lezione di Salvemini viene interrotta viene interrotta appunto dagli squadristi fiorentine i gli studenti Salvemini accompagnano Salvemini sono un po'la sua guardia pretoriana
Lo scortano
E fra i picchiatori Piero Calamandrei coglie un occhio particolarmente lucido il carico d'odio
Alessandro Pavolini
Ora ci si chiede commenta il figlio il rampollo di uno dei più grandi famiglie fiorentine
Con il padre accademico dei Lincei Pavolini M&A e il uno dei più grandi studiosi di letterature
Scandinave anzi il fondatore degli studi di linguistiche
Potesse accumulare tant'odio io mi sono fatto l'idea che in questo caso non essendo un Alessandro Pavolini un plebeo essendo un uomo a suo modo colto essendo un poeta Dio lo perdoni molto sensibile
Un ermetico un ermetico diventato poi capo delle brigate nere ecco durante Vassallo potesse così tanto odiare gli antifascisti è una forma per mio conto di parricidio in questo caso cioè di parricidio simbolico e di abbracciare il fascismo dei picchiatori dei violenti per uscire dal contesto iper colto di famiglia
Ma resto un attimo a la storia del mollare di non mollare fatta di memoria
E fatta di episodi poi ritornerò un pochino se mi è consentito naturalmente tu avverti me quando devo lasciare ritornare anche sui sui testi
Ma c'è un altro incontro sempre ha raccontato Zampa Piero Calamandrei
Che per mio conto
E all'imperatore
Decisivo
Mi riferisco
Ad una ad un altro per così dire faccia a faccia con una
Con uno degli squadristi
Che hanno invaso la facoltà di Letta
Quaestor quella lista in un meridionale anche Agostino nastri si chiama
Piero Calamandrei viene urtato e dice attento sono un professore all'epoca essere un professore non era come oggi per un aveva una identità abile al corpus sono un professore dice Piero Calamandrei
E questo tale gli risponde professore sono anch'io
Ed è probabilmente uno studente fuori corso come tanti fra ripicche attuabili fasciste
E il dialogo si svolge così ed è per mio conto rivelatore Calamandrei rimprovera a questo master che pure non
Non conoscere
Che non si fanno così delle manifestazioni tra partiti Calamandrei ancora ingenuamente
Fisso ad una società politica dove ci siano i partiti che si confrontano
E nastri di rispondere ma noi non siamo un partito noi siamo lo Stato ecco questo per mio conto un'affermazione non soltanto veritiera ma assolutamente rivelatrice
Lo squadrismo si muove con quella sicurezza e aggiungo anche il non mollare è sicuramente destinato a una fine letargo sicuramente destinato al fallimento non ci si può illudere ecco più di tanto perché perché lo squadrismo è l'espressione dello stato
Ecco i prefetti ecco tutto all'aria il comparto statale che da a questo
A queste bande che potrebbero sembrare soltanto sciolte bande criminali ecco una autorizzazione
Gentile direbbe hegeliano e c'ero stato
E lo stato non si batte
Le è stato è invincibile fichi estratto
Mi faceva sarebbe stato vinci Emile
Tutti Chieffo se partito
Ma quella è stata quella è stata la mutazione quella è stata l'autentica mutazione che ha impedito di fatto
L'antifascismo
L'antifascismo consentitemi a una
Misura estremamente modesta nel trentennio incide in termini estremamente modesti
E la clandestinità comunista che comincia con l'arresto di Gramsci nel novembre del mille novecento ventisei a costituire non a caso un Centro Estero
Che si pone come centro estero
E in qualche modo si pone come centro parastatale perché dietro il Centro Estero
C'è l'URSS cioè l'Unione Sovietica mentre tutti tutte le altre forme di antifascismo sono destinate oltre che ad essere continuamente intrise
Più come dire corrotte da
La rete di spionaggio
Che lo stato fascista riesce a come costruire perché il fascismo non è uno stato guerriero tanto che perde la guerra nelle prime battute non è mai stato uno Stato guerriero
è stato uno Stato poliziesco è la polizia che è stata irrobustita da Mussolini evento
Perché la guerra è stata tutta interna è stata tutta una una guerra nel ministero dell'Interno norme alla guerra nel ministero della Guerra
E e questa è una discorso che spiega la catastrofe del di un paese sedicente guerriero perché perde su tutti i fronti in una maniera catastrofica e tragica
E questa è è come dire del fascismo la ed appena anche sia ha lasciato in eredità al al Paese
Vorrei entrare ora nel merito di alcune espressione anche il linguistiche di del non mollare se ho detto non mollare
E la forma anche più semplice
Che Nello Rosselli
Uno degli artefici insieme a suo fratello Carlo insieme se ho contato bene ad altri dodici o tredici
Personaggi di cui Mimmo Franzinelli traccia la biografia nel nel volume ma non sono tante ma questi dodici tredici finché sono attive sono militanti attivissime
E questa militanza così attiva riesce a essere anche una militanza che moltiplica perché la Rete del non mollare è una rete amicale estremamente diffusa ed è una rete postale
Come dicevo poc'anzi elogiando
L'impiegato postale aderente al movimento che ma abbastanza rapidamente sposta pacchi di rivista tra Milano Roma Torino e altre città del Meridione passando da
Dai romanzi
E in linguaggio del non mollare ecco il linguaggio del non mollare alcune ripeto lo si può leggere integralmente quindi davvero Sciuscià il polso di quella prosa
è una prosa telegrafica molto rapide non c'è tempo di scrivere in prosa in quei tempi ecco una è una prosa
Di in guerra
Ma è una prosa che ricorda certi taccuini di
Di guerra nella guerra l'aveva grande guerra quando non si scrivono non c'è il tempo di impegnarsi nei grandi scritture
Memorialistica negli affreschi della guerra ma sia in guerra sia in trincea e quindi si scrive con il ritmo tipico della trincea cioè una scrittura esclusivamente para tattica è una figura che definirei di tipo reattivo
Non mollare cosa vuol dire voci opprimente e noi non molliamo semplicemente il fascismo ci opprime il fascismo ci conculcata il fascismo è un altra definizione o per così dire folgorante cos'è il fascismo è un reato
Il fascismo è un reato
E quindi noi combattiamo legalmente perché il non mollare ancora consentitemi crede alla possibilità di vincere una battaglia che non si può vincere
Meglio crede di vincere una guerra che è impossibile vincere quindi onore alle armerie di chi scende Imma Battaglia ancora non voglio dire illuso ma ancora con la speranza di vincere non si vince
Non si dice perché gli italiani mollarlo
Questa questa è la differenza il non mollare la espressione di una consorteria delle tre e nell'élite ci sono anche i falegnami ci sono gli operai dicevo prima ci sono gli impiegati le Little non è soltanto una élite intellettuale
Il Matteo ottimismo
Il fatto che il non mollare
Nasce all'indomani del delitto Matteotti e nasce dopo quel discorso
Le cui ha già parlato Riccardo Nencini all'inizio e lo ha definito un discorso straordinario
Sì in effetti è un discorso straordinario è un discorso che dà i brividi quello di Mussolini del tre gennaio mille novecentoventicinque perché a me pare il discorso di uno giocatore
Di un giocatore che tenta il bluff
Soltanto che dall'altra parte ci sono giocatori pavidi inesperti incapace
Incapaci perché Mussolini dice una cosa molto precisa il tre gennaio o noi siamo una banda vi delinquente
O noi siamo la espressione politica della migliore gioventù italiana lo mette sul tavolo sono una banda di delinquenti
Qualcuno avrebbe dovuto dire siete una banda di delinquenti li lasciano invece giocare la partita evincere la la giornata del tre gennaio mille novecentoventicinque da dove cominciare tutta tutta in un certo senso comincia tutta la storia
è l'ultimo episodio del ha ventilato l'ultimo episodio della impotenza liberale
Della impotenza liberale come incapacità di costruire una qualsiasi una qualsiasi ma opposizione fors'anche una opposizione parlamentare orecchi i non mollare il non mollare e né il gruppo del non mollare Alletto molto bene quel discorso e sacche il fascismo una associazione a delinquere ora associazione a delinquere ed espressione di Mussolini me
O noi siamo un'associazione a delinquere o noi abbiamo realizzato il sogno della migliore gioventù italiana per i non mollare male la prima vale il primo come dire che il primo il primo comma del del dilemma
Che non è poi un dilemma quindi Matteotti
Ore di di Matteotti il non mollare e io non ho orari di Matteo oltre mi avvio a concludere in e non mollare in onore di Matteotti perché perché Matteo Teo
Non ha mollato
Post potrebbe sembrare minimalista dire ma si per più di non mollare
è l'intransigenza rimane RIM Matteotti c'è un valore l'intransigenza
Per noi soprattutto dopo gli ultimi studi così importanti del centenario mille novecentoventiquattro due mila ventiquattro e comprese anche le biografie di Riccardo
Medicine Matteotti è molto di più che una intransigenza Matteotti è un disegno politico
Il disegno politico di Matteotti non è condiviso dal non mollare ecco è di intransigenza quindi vuol dire che il non mollare
Che non ha un vero e proprio disegno politico
Ha sicuramente un disegno etico il non mollare un un valore morale prima ancora perché si può non mollare anche su valori screditati
Antifascisti non mollano sui loro disvalore ecco i non mollare quindi una è un valore
Basato essenzialmente col sul Matteo ottimismo come esempio preclaro
E visse e morì in tutti i tempi d'Italia di assistenza
Di resistenza a difesa a tutela dei propri valori a tutela anche socialdemocratico quindi molto criticato da dai comunisti considerato da Gramsci una nullità Matteotti diciamolo pure tra i tanti errori del partito
Del partito comunista ma si sale il tempo poi in questo caso restituisce a alle figure anche i loro contorni e mai come in questi anni è stato conosciuto Matteotti non è soltanto un martire
Uno politico raffinatissimo disco all'europea è il primo vero
Intellettuale politico europeo per i fascisti e chi è il figlio di un usuraio
In parte è anche vero probabilmente la fortuna dei Matteotti è nato su prestiti
Ma e il fatto che Giacomo si sacrifichi in quel modo il socialista milionario non ecco che mette continuamente a disposizione il suo danaro ecco che finanzia tutte le attività con il suo danaro vivendo
Vivendo come un un
Veramente un samurai politico
Accerchiato accerchiato dall'odio o dall'indifferenza indifferenza condiscendente della intellettualità comunista
Per cui il conto alla rivoluzione che s'si sa e la madre di tutte le illusioni nel nella storia italiana dei proletari senza rivoluzione per citare un famoso libro che leggevamo tutti compiutamente compitamente nel mille novecento sessantotto Matteotti per il gruppo dei dei non mollare ecco l'esempio a cui attenersi
Che cosa oppone il fascismo a Matteotti
Il non mollare mette davanti le figure le figure prima figura prima dell'etica e dell'etica politica e Giacomo Matteotti e dall'altra parte
Beh dell'altra parte uno dei capi dei sicari della banda criminale
Amerigo Domine
Descritto dai fascisti come un eroe di guerra
Del titolo pluridecorato
E non non mollare una specie di ombra di Banco
Perché Dubini vuol dire delitto Matteotti nelle retrovie
Vuol dire delitto Matteotti organizzato ed eseguito
Da quella banda criminale ecco che circonda Benito Mussolini ora va detto anche una cosa con una certa precisione e poi concludo veramente
Quale fascismo quello del non mollare cioè del mille novecentoventicinque
è un fascismo che potremmo definire criminale ma noi non possiamo adottare la formula di fascismo criminale per tutto il trentennio perché non non avremmo la il credito storico per applicare quell'aggettivo abbiamo poi un fascismo stato abbiamo poi un fascismo regime un fascismo gerarchico una fascismo costruttore ombre un fascismo dell'Opera maternità e infanzia uno un fascismo dell'uguale far fascista
è una mania ci sono ancora i resti
Di alcune costruzioni dell'epoca fascista per i figli o gli orfani appunto degli operai che di di destano ammirazione
Anni trenta e trentotto quindi verrà aggettivo criminale è un è un aggettivo
Del fascismo nasce
Il fascismo nascente nasce come banda delinquenziale
Poiché sarà ovviamente una preoccupazione quotidiana di Mussolini di scrollarsi di dosso anche i residui di sangue
Perché gli hanno lasciato i seccare
E non mollare
Gli ricorda sempre implacabilmente ecco che cosa è successo
Nei giorni in cui a Palazzo Chigi il Duce senza dare ordine in questo caso non si danno ordine
Si chiedeva retoricamente ma è possibile che Giacomo Matteotti continui a camminare impunemente per le strade di Roma è così si poneva una domanda retorica e indumenti
I Cesarino Rossi il Filippelli
L'Albino Volpi è tutta e tutta la compagnia delinquere a tradurre ciascuno per sé il proprio ruolo
Fini pelle che scrive sul giornale sul il cui memoriale viene aiuta riproposto
Quasi ridicolo dire ma io avevo a disposizione le macchine avremo una Lancia Lambda che tutti mi invidiato la propria ho messo a disposizione con generosità la mia auto
Albino Volpi non viene interrogato che è quello che effettivamente uccide Matteotti
Arrigo Duméril non parlare perché si è arreso o un cioè il di Boscolo e nonostante sembra che stia morendo da un momento all'altro
Perché quello è un po'la sua immagine di tuber Colaprico che si regge a stento in piedi morirà molto lontano nel tempo nel Natale del mille novecentosessantasette
Attraverso il a impunemente ecco tutto il secolo foraggiato fino a quando c'è stato Mussolini ne da ottimi finanziamenti che gli consentivano le migliori ristoranti d'Italia e le migliori ubicazioni alberghiera e e così come ecco il memoriale di Cesarino rosse allora il memoriale i memoriali
La quello che chiamo la il retroscena delittuoso del primo fascismo è io quel nucleo portante col delle due
Del non mollare
E ha sicuramente un ruolo significativo perché capisco che molti lettori anche non non decisi a entrare nella Compagnia della Morte ecco per usare del pressione di Gobetti leggano
Con molto interesse la prima storia del fascismo come cronaca nera
Grazie per
Passo non lo so se vuole
Per questo bellissimo affresco che come sempre ci affascinato ci affascina tutti e data allora non può rendo conto che avere i la dottoressa Telly di
Dell'università di Firenze che ci parlerà la casa del non mollare il ruolo di Abelli applicarle cioè la madre
I fratelli Rosselli
Benvenuta
Grazie mille voglio sottolineare che la dottoressa dedica molto larga parte dei suoi studi alle donne
In vari periodi e quindi non a caso le è stato affidato Tiberi luce a questo personaggio
Come dire molto importante e affascinante legato poi la vibrante amicizia con Salvemini prego grazie mille grazie terra è l'invito a a questa resti se Ginosa conveniamo
Mi è stato chiesto qualche mese fa da Mimmo Franzinelli riparlare in questa occasione dei luoghi del non mollare io non sono una storica ma insegna letteratura italiana
E da qualche tempo mi sta occupando della figura degli scritti di Amelia Pincherle Rosselli
Anche grazie a un precetto finanziata dall'ateneo fiorentino intitolato donne fra più mondi cosmopolitismo e resilienza nelle scrittrici fra Otto e Novecento
è un progetto che intende approfondire appunto il profilo tanto umano quarto quanto intellettuale di alcuni scrittrici che si sono segnalate in qualità di figure cosmopolite fra più contesti Geo culturali e linguistici caratterizzandosi per una produzione multipli prospettica legata alle loro vicissitudini sociali civili e politiche
Amelia Pincherle Rosselli come tutti voi sapete ma mi rivolgo soprattutto ai miei studenti di Scienze della formazione primaria è stata una grande drammaturga e Marra ferisce di spiccata originalità nel quadro della letteratura
Di fine Ottocento e inizio Novecento ma è oggi conosciuta appunto quasi esclusivamente come la mamma dei fratelli Rosselli ovvero Aldo
Quanto morto in carne al fronte della prima guerra guerra mondiale ha vent'anni e poi Carlo e Nello due dei principali animatori del non mollare
Assassinati in Francia nel mille novecentotrentasette su mandato dei servizi
Segreti fascisti primo ha trentotto anni e padre di tre figli e il secondo a trentasette anni e con quattro figli
Così Amelia Pinker lei che era vedova del marito giù da mille novecentoundici si trova completamente orfana di figli a sessantasette anni
Nata a Venezia nel mille ottocentosettanta ma egli appartiene a una famiglia dell'alta aristocrazia ebraica veneziana che è una famiglia eroica del Risorgimento italiano
Amica di Mazzini di tradizione liberale e repubblicana caratterizzata da una grande dirittura morale e da un altrettanto grande amore per la cultura oltre che da una serie di energiche
Figure femminili al timone domestico sposatasi con John Rosselli a Vienna nel mille ottocentonovantadue alla fine dell'Ottocento ottiene una grande notorietà
Come autrice teatrale
Nel mille novecentotré decide di separarsi dal marito amatissimo
Colto musicista dai mille interessi affascinante conversatore dopo aver scoperto un suo tradimento
E si stabilisce a Firenze insieme ai suoi tre figli rispettivamente di otto quattro e tre anni e all'educazione di questi tre ragazzi vale a dire alla loro formazione in primis mio ordine morale e caratteriale Amelia consacra tutta se stessa
E a questo processo formativo lei dedica pagine bellissime nelle sue memorie
Scritte fra il mille novecentotrentuno al mille novecentoquarantaquattro e pubblicate postume soltanto nel due mila uno a cura di Marina Calloni
Secondo me non si possono comprendere a fondo le figure di Carlo Nardello Rosselli così come la genesi del loro rivolo se Mario non mollare senza conoscere il loro retroterra Domestica umano e ambientale e gli anni della loro formazione
A Firenze senza molti mezzi senza una figura paterna di riferimento e con una mamma come Amelia
E a proposito della statura umana e intellettuale di Amelia vorrei citare anti subito una lettera di Gaetano Salvemini
Del sette dicembre mille novecentoquarantatré implicito carissima signora Amelia e la è una delle persone pochissime purtroppo alla cui opinione dalla massima importanza intellettuale e morale Sella mi approva sono contento non per vanità personale ma perché mi sento fortificato nella mia volontà un uomo in solitudine non è un uomo forte se fossi poco distante da lei
Verrà e tante volte a discutere con lei sul da fare
Quindi a una figura femminile di riferimento da molti punti di vista e non soltanto per i figli ma anche per un uomo come Salvemini
Parlando nelle proprie memorie della sua infanzia Amelia enucleata alcuni episodi che le sono rimasti impressi nella memoria e che ricorda come fondamentali per la scoperta e la formazione del proprio carattere
Fra ritratti maggiormente indiscutibili della sua personalità evidenti in più di un episodio emergono il forte senso del dovere l'amore per la patria e l'orgoglio dell'italianità
Come lo chiama lei e soprattutto come si legge sempre nelle memorie
Il bisogno prepotente di fare cito della felicità degli altri la mia felicità quel modo indiretto di godimento che si chiama altruismo e che si traduce nella impossibilità di potere se non attraverso l'altro voi godimento si tratta di un altruismo che la spinge a sacrificare la propria felicità sull'altare della felicità degli altri come le accadrà per tutta la vita Sempre appoggiando e sostenendo i figli nelle loro aspirazioni
Aldo nel suo desiderio di partire volontario per quella guerra che in casa rappresentava il coronamento del Risorgimento carré d'agnello nelle battaglie da loro combattute a partire dal ventiquattro per la libertà e la giustizia
Inoltre fin dall'infanzia altri tratti caratteristici di Amelia sono la fiducia nel futuro la vitalità appianati irruente sa in contrasto con il sospetto tutto dolcezza e la profonda dei distruzione per lo studio e la disciplina e il lavoro
Dopo il tradimento del marito dal quale Amelia non parla mai esplicitamente ma che definisce una rovina di ordine morale destinata a lasciare una traccia indelebile di dolore su tutta la sua dignità
Lei decide di separarsi da Luís e di crescere da sola i bambini ai quali peraltro continuerà a parlare del loro padre col più grande affetto si separa dal marito e si trasferisce in un appartamento più che modesto in via Giambologna due qui a Firenze
Affronta la solitudine ma non scende a compromessi non deroga all'essenziale rispetto verso se stessa e non chiude un occhio di fronte alla disonestà del marito ed è proprio con questo suo comportamento che dà ai figli una indimenticabile Lezzi non è di coraggio e di dignità proponendosi come una figura femminile esemplare per re Tito Udine a Theramore proprio quanto a giorno ostelli come ho già detto distrutto dalle sofferenze morali dalle stesse provocate muore nel mille novecentoundici a quarantatré anni a Firenze fra le braccia proprio di Amelia dopo che lei aveva consentito non senza turbamento a riprendere la vita insieme a lui
A partire da mille novecentotré quindi con il trasferimento di lei a Firenze inizi insieme tre bambini piccoli l'interesse di Amelia si riversa in gran parte sulla pedagogia e sull'educazione da dare ai figli che per lei deve essere esigente rigorosa non basata sul libero arbitrio nel quale invece confida
La sua amica Laura Orvieto ma basata al contrario sulla disciplina per evitare che la cosiddetta autodisciplina Offerta disciplina si trasformino i ragazzi ancora immaturi in disordine morale
Due degli insegnamenti che per lei è fondamentale infondere nei figli sono l'inflessibilità morale che sarà poi una delle caratteristiche principali nella vita di Carlo e Nello e la forza di volontà cercavo in tutti i modi si legge nelle memorie di educare i miei bimbi ad avere forza di volontà dicevo loro che la volontà e come una sbarra di acciaio
Tenne
Si mantiene l'uscita che se non si mantiene l'uscita con l'uso arrugginisce
Allenare la volontà dei figli e quindi abituati a non avere incertezze e ad autodisciplinarsi significa per Amelia forgiare i loro caratteri e dei tre il figlio che lei resta più preoccupazione Aldo intorno al quale come scrive lei stessa lavora con tanto amore come uno scultore lavora intorno al suo Marmo
è il figlio che assomiglia di più al padre di cui ha tutti i difetti e tutte le qualità
è irrequieto e indisciplinato svogliato nello studio come ho già accennato e smanioso di azione e lei quando il ragazzo ha tre diciamo chi decide di metterlo per un po'in collegio imponendo il l'allontano allontanamento da casa non come una punizione ma come una necessità
Un po'tutta di previa la preoccupa anche Lello si rende conto infatti che subisce l'ascendente di Carlo e teme che l'eccessiva sarà potente personalità del fratello più grande di un anno lo possa travolgere impedendo al suo temperamento di svilupparsi
In merito all'attenzione da prestare lo sviluppo dei caratteri dei bambini interessante la premessa che Amelia nel mille novecentodiciotto scrive a un volume intitolato pedagogia vissuta
E pubblicato dalla direttrice di una scuola elementare italiana Salonicco che si chiama Adalgisa Franceschi Giacomoni in queste poche pagine Amelia sostiene l'importanza da parte delle maestre
Di rispettare l'individualità di ogni bambino pur mantenendo salda la disciplina di tenere maggior conto si legge dei vari temperamenti dei bambini valendosi per l'educazione
Come di Leader potenti delle stesse qualità
E degli stessi difetti di ciascuno
Disciplina quindi sì ma anche e soprattutto attenzione al carattere al temperamento dei bambini questo per lei è fondamentale è fondamentale cioè come si legge nell'ultima pagina della premessa aiutare lo sviluppo dell'individualità dei bambini tenere presente il fatto della continua evoluzione umana verso un più alto ideale
Per cui non si deve arrestare la mente infantile sopra nessun modello prestabilito ma accontentarsi di accompagnarla nel suo cammino additando una meta più lontane e più alta di quella raggiunta danno i grandi si tratta di una grande dimostrazione di ottimismo nel futuro e di fiducia accordata ai più giovani che vengono appunto accompagnati con mano ferma nel loro percorso di formazione ma senza nessuna forma di coercizione e in buona parte lasciati liberi di autodeterminarsi così come lei
Con il cuore in gola lascia libero Aldo che ferisce nel febbraio del sedici dal fronte della Grande Guerra le scrive di essere stato mandato sul pali grande
Al comando di una compagnia di soldati di fanteria
Nell'educazione comunque come Amelia sa bene conta la pratica e non la teoria non a caso a partire dai primi anni fiorentini la sua attività in campo culturale sociale ferventi stima e lei dà prova di un'energia inesauribile
Infatti desidera che i figli si sentano la necessità di lavorare per il benessere di quelli che si trovano in situazioni sociali svantaggiate
Perciò non non solo a farle tra le fronde fondatrici del Liceu ma che fu club femminile di cui diventa presidente della sezione letteraria ma fonda anche un'associazione fra padrone di casa per rassicurare le persone di servizio
Alla Cassa nazionale invalidità e vecchiaia e questo esempio concreto di imprenditorialità materna per i figli è importantissimo
I frutti di questa pianta e amorevole educazione impartita da Amelia ai tre finiti risaltano con luminosa evidenza me la personalità dei tre era sì ma soprattutto mi Carlo a livello per quanto riguarda Carlo risalta per esempio come si legge nelle memorie nella sua in adattabilità
A rassegnarsi a qualsiasi fatto che noi gli andasse a genio
Per la sua tendenza a trasformare subito il sentimento in azione nel suo bisogno di darsi a un ideale che ha servisse la propria esuberanza interiore infine
Nel suo Sanzo alto e austero della vita per quanto riguarda nello la formazione ricevuta ad Amelia si nota nella sua larga meravigliosa umanità come dice lei
Nella vocazione per l'indagine retrospettiva erano storico nella sua riflessività nel suo saper cogliere il meglio di qualunque situazione e rilevando né santa né un interesse immediato Sempre riguarda Merello anche la figlia Silvia Rosselli durante un'intervista rilasciata a Mimmo Franzinelli
Che ringrazio molto per avermi concesso la possibilità di ascoltarla lo descrive come un padre di cui lei ha soltanto ricordi gioiosi un parere che crede in un ideale che presuppone negli altri la buona fede
Nella norma Amelia invece Silvia ricordalo spicca attivissimo stanza di onestà
Di sincerità e soprattutto di giustizia tanto nelle piccole quanto nelle grandi cose
La volontà la forza di volontà la Boeing ha di agire e di essere utili il rispetto e l'amore per la vita la compassione per gli afflitti come la chiamerebbe Boccaccio
La capacità di cogliere sempre il lato positivo di ogni situazione il desiderio di battersi per la libertà e la giustizia non tanto per motivi politici
Ma soprattutto per un'esigenza morale sono questi gli insegnamenti di Amelia i figli e nello stesso stampo come dirà lei stessa sono questi gli insegnamenti dei figli ad Amelia
Nel mille novecentotrentotto infatti su un anno dopo la morte dei figli in una lettera a un'amica lei scrive
Non sono più niente se non la loro mamma anzi a volte mi pare di essere allora piuttosto figlia che madre così grandi li vedo davanti a me tanto piccola così alto è per me il loro insegnamento
Dopo la morte di Aldo nel sedici passata quella che lei definisce la pazzia del dolore animata dalla volontà di creare un ponte fra la morte e la vita media share che crea con l'aiuto a Di Carlo M. allora Casina di Aldo c'è una casetta trovata da Alda in campagna verso Bagno a Ripoli che accoglie i figli di soldati combattenti orfani di madre
O con la madre malata e anche in questo caso però meglio è fondamentale mostrare a Carlo Nardello
Nuno diciassettenne e l'altro sedicenne che lei non si sottrae al proprio dovere di madre
E che non intende far morire a Aldo perché secondo lei cito i nostri morti non muoiono siamo noi che li facciamo morire sotterranei Dori sotto il peso del nostro dolore sterile
Nel mille novecentoventi le condizioni economiche di Amelia migliorano sensibilmente e lei insieme ai figli si può trasferire in una bella casa con un grande giardino in via Giuseppe Giusti trentotto
Incarna il merito questo miglioramento economico a cui esce però il disagio morale che si traduce in fervore operativo in Carlo cresce l'impazienza per tutto ciò che è impegno politico mentre nello desideroso di fare qualcosa in campo sociale apre a San Frediano una piccola biblioteca per ragazzi e a Vallombrosa una colonia estiva per bambini del popolo e pochi anni dopo inizia l'avventura del non mollare
Gli è stato chiesto qualche mese fa da Mimmo Franzinelli di parlare in questa occasione dei luoghi del non mollare ebbene fra i ruoli principali ne vorrei ricordare i tre per primo l'abitazione di Gaetano Salvemini in piazza D'Azeglio ventiquattro dove tutte le serie il professore raduna intorno a sé i suoi discepoli fra cui nello poi i locali del circolo di cultura in Borgo Santi Apostoli ventisette
Che a partire dal dicembre del venti ospita una volta alla settimana tutta la meglio gioventù antifascista fiorentina e che viene distrutto il trentun dicembre del ventiquattro ma la vera casa del non mollare secondo me è la casa di via Giusti trentotto
Che è il luogo dove come scrive a Mele ha nelle memorie a partire dal ventidue Carlo agnello avevano preso l'iniziativa di tenere citavo delle riunioni
Che dovevano col tempo diventare anche troppo Novate di amici del loro stesso sentire sito
Sì ad una mano nello studio vinello a pianterreno
Fu da quelle riunioni che auspice Salvemini sorse nel ventiquattro e l'idea di stampare alla macchia
Un piccolo giornale settimanale di combattimento il titolo lo trovò Ornello quel titolo che nel sec. che nel seguito divenne il motto incitato ore per tutti non mollare
Direi che questo motto scaturito di impeto dal suo cuore fosse quello che meglio si adeguava alla sua natura mentre quello di Carlo era e sarebbe San prestato fare quello di INAIL no era essa entre fu durante i lunghi anni da Luís sofferti in dolorosa passività
Nell'Italia fascista dove gli aveva voluto rimanere non cedere due termini fare non cedere apparentemente contraddittori ma che conducevano a una stessa finalità
La casa del non mollare è la casa di via su Ustica viene devastata una prima volta nel luglio del venticinque mentre Amalia non c'era ma sono presenti la cameriera la cuoca viene devastata da una dozzina di Jovanotti che la fra Cassano completamente a colpi di Rampello
L'indomani un commissario dopo aver sottoposto a un vero e proprio interrogatorio Amelia le chiede di firmare un verbale alla fine del quale si legge che la padrona di casa cioè lei
Avendo un figlio professore iscritto al Partito socialista non esclude che il fatto avvenuto apposta attribuirsi Attali causa al che Amelia sapendo che i reati a fine politico sono passibili di pene molto lievi si rifiuta fermamente di firmare il verbale
Chiamata poi a deporre davanti al giudice istruttore è trattata con molta asprezza
I reati dicano dando quanto sia davvero strano che lei chiamata per deporre circa un atto malvagio commesso a suo danno venga trattata in modo da credersi anziché accusatrice accusata
La tristemente famosa notte del tre ottobre del venticinque di cui abbiamo già parlato e poi due giorni dopo quella data dell'ultimo numero del non mollare la casa di via Giusti diane nuovamente come si legge sempre nella memoria sventrata di dentro la ferita di fuori
E Amelia non esita un attimo questa volta licenziare in tronco il giardiniere della casa una spia autentica come la definisce lei camuffata da coniglio
Dopodiché nel ventisei Carlo si dimetterà professore da questo momento
è assegnata la vita sia Di Carlo che Dina e lotterà Amelia inizia la ricerca di giustizia per entrambi i figli per Carlo in carcere per nello che al confino e poi nel trentasette l'assassinio e mi avvio a concludere ma il ruolo di Amalia Manzin terrò ente con la morte dei figli lei mette in pratica il titolo del foglio antifascista davvero non molla nel trentasette distrutta dal dolore non soccombe Massi a carico della sua intera discendenza prende con sé le nuove reti e i sette nipotini esseri porta in esilio prima in Svizzera poi in Inghilterra
Poi negli Stati Uniti e nei lunghi anni dell'esilio lei si incarica di formare i figli
Dei suoi figli e anche con i nipoti come ha dichiarato Silvia Rosselli lei continua la propria missione riformatrice
Umana morale intellettuale insegnando loro con il suo esempio ad amare l'Italia la lingua italiana parla Sant'italiano a combattere contro le ingiustizie ad avere sempre fiducia nel futuro e a guardare sempre con ottimismo e avanti senza mollare mai
E vorrei concludere questa mia relazione con le parole che Amelia il ventisei settembre del quarantasei
Poco dopo il ritorno in Italia dopo l'esilio americano scrive sul non mollare il settimanale del partito d'azione fondato a vent'anni esatti dalla nascita del primo non mollare
Cito
A ogni nuovo tanto il suo compito
Quando in un lontano giorno furono pronunziate per la prima volta in una stanza di casa Russell in via Giusti le due parole che dovevano aprire il carcere a chi osasse ripeterle non mollare
In esse era racchiuso il compito che i pochi giovani raccolti ne ha raccolti intorno a Carlo e Nello Rosselli entra videro come il dovere più alto l'unico dovere da compiersi in quel momento
Non mollare mai in nessun caso a qualsiasi lusinga come mastini che una volta avventata la preda non la lasciano più Guayaquil Morella a chi c'è de a chi si inchina
Due sole parole una breve testata di giornaletto clandestino
Voi giovani di allora avete saputo quel che allora era da fare ma il compito oggi è un altro un altro il dovere non si tratta più di non mollare si tratta di costruire il terreno intorno è ancora ingombro di macerie bisogna sgomberare le lavorare sodo uniti tutti i giovani in questa opera dura dura quanto e più di quell'altra
Brilla nelle sopra citate parole la Kamprad in questa trama apparentemente fragile ma invece fortissima che quasi ottantenne continua ad avere fiducia nei giovani a mostrare la strada da seguire e il dovere da compiere
Strade che lei ha sempre seguito e doveri che lei ha sempre compiuto pagandoli ogni volta al più caro dei tre sì
Senza permettersi di rinchiudersi in se stessa di riposarsi o di abbassare la guardia Samp a testa alta senza mollare senza cedere essenza inchinarsi mai
Trombe
La radice realtà
Ah sì
E cioè questa capacità di formazione di educatrice della madre questo rapporto fortissimo con il senso etico da un lato e dall'altro con i valori
Migliori nazionali e quindi chiesto appunto spiega tantissime cose grazie
E ora chiave aerei Rodolfo Vittori
A parlare dei protagonisti del non mollare
Questo e che ha scritto fra l'altro insieme a Antonella Braga ordinario grafia di ad a Rosselli l'uomo una donna fortissima è speciale
C'è affiancato Ernesto Rossi prego
Buongiorno tutte a tutti ringrazio gli organizzatori quindi per per l'invito
Ecco non nascondo ecco che quando ho ricevuto ecco l'invito a trattare questo argomento il protagonista del non mollare
Son rimaste con Popper plesso perché ecco tracciare
Non si può tracciare ovviamente i percorsi biografici di più di una ventina insomma di questi che sono i componenti
Del non mollare a cui bisogna aggiungere poi anche i distributori che hanno avuto un ruolo molto importante che sono già stati in parte richiamati
E quindi ho pensato di articolare ecco questo mio intervento cercando di individuare di aspetti comuni no le esperienze politiche e culturali sociali da un lato e i valori principi politici
Morali e che hanno che questo gruppo no ha condiviso attraverso una molteplicità di esperienze e quindi ecco rifacendo bensì ne fece il nome
A un interessante lavoro ecco apparso alcuni anni fa di Marco Bresciani ecco che titolato quale antifascismo la storia di Glk ecco utilizzato un approccio di tipo generazionale
Che adesso spiegherò ecco intendo ecco per generazioni chiaramente non tanto è collant
Diciamo il l'insieme di individui che nascono in un determinato periodo storico
E e che quindi diciamo l'aspetto no demografico e sociologico e qui intendo per generazioni soprattutto quello ecco sulla scia di una serie di studi sociologici quell'insieme di individui che nascendo in un certo periodo però appunto compiono un certo tipo di esperienze esistenziali politiche
Socioculturali e che condividono no appunto i medesimi principi valori in modo da formare un atto coscienza comune che poi diventa la guida sia per il loro per la loro azione politica sia per il loro pensiero luce ecco di qui di questa categoria interpretativa annalistica ecco di tipo generazionale sentiamo analizzare le biografie
Dei protagonisti e non mollare possiamo individuare con l'appartenenza a tre diverse generazioni
Abbiamo la generazione più anziana
Che quindi che si è formata Natta diciamo negli ultimi due o tre decenni dell'Ottocento che si forma quindi prima della Grande Guerra
Abbiamo una generazione intermedia di cui diciamo no diciamo fanno parte la maggioranza dei del degli individui del non mollare che quella nata nell'ultimo decennio dell'Ottocento
E che matura nelle trincee del Carso del Trentino e infine la generazione più giovane
Quella che Carlo Rosselli definisce dei fratelli minori
In cui c'è appunto il fratello minore nello ma c'è anche il fratello minore di parte di Ernesto Rossi Paolo e che invece la generazione che cresce proprio nel dopoguerra
E quindi nel clima arroventato del biennio rosso e poi della reazione
Fasciste
Ecco della generazione più anziana fanno parte ovviamente
Gaetano Salvemini
Nato nel mille ottocentosettantatré Piero Calamandrei l'avvocato Gustavo console Ferruccio Parri che sarà un importante diciamo collaboratore
L'agronomo Nello Niccoli nato nel mille ottocentonovanta il deputato socialista Gaetano Pilati di origine bolognese ma poi di attuazione fiorentina Piero Gelli è Umberto Zanotti Bianco
Invece ecco della generazione intermedia
è rappresentata dalla maggioranza diciamo dei componenti e non mollare
Troviamo appunto
Giovanni Benciolini che verrà trucidato dai fascisti nel venticinque nato nel mille ottocentonovantanove
Una delle poche donne Marion Kaye bell'inglese che poi diventerà moglie di Carlo Rosselli nate mille ottocentonovantasei Giovanni Poggi anche mille novantasei
Tommaso Ramorino anche lui del novantasei Carlo Rosselli
Ernesto Rossi mille ottocentonovantasette
Nello tra quanti novantotto Dino Vannucci eccetera eccetera ecco l'elenco sarebbe ancora più lungo infine
A questi però ecco questi sono proprio diciamo
Protagonisti ma non dobbiamo dimenticare dicevo i distributori del non mollare e aveva non mollare
C'aveva costruito alcune rette no di distributori soprattutto nell'Italia centro settentrionale ma le copie arrivavano fino a Napoli dove ci sono appunto gli Amendola che la distribuiscono e anche tra costoro
Molti dei quali avevano fatto
Toh parte di Italia Libera ecco anche qui
Fanno parte della generazione intermedia c'è Riccardo Bauer
Gigino Battisti il figlio di Cesare Battisti in atomi duecentouno c'è l'anarchico Camillo Berneri nel mille ottocentonovantasette grande amico di Rosselli Rossi Salvemini
Cioè Max Ascoli Egidio Meneghetti Averone eccetera eccetera infine dicevo ecco l'ultima generazione quella forse meno rappresentato numericamente quella dei cosiddetti fratelli minori troviamo appunto Paolo Rossi fratello di Ernesto
Spesso dimenticato in queste vicende Popper le traversie che arriverà nel
Tra le due guerre e poi anche nel dopoguerra ma che in questo periodo
Protagonista di di impresa estremamente audaci ecco nella Firenze del ventiquattro venticinque c'è Nello Rosselli nato nell'anno mille novecento ecco in questo periodo storico così
Tormentato dove avvengono grandi trasformazioni epocali anche pochi anni differenza no tra le persone comportano l'esclusione o l'impossibilità dal partecipare a certi momenti cruciali come appunto la guerra mondiale
Troppi gli avvenimenti successivi che quindi influiscono fortemente nella formazione di questi indirizzi
Che cosa comune ecco questi uomini e queste donne
Poche ma ma ci sono
Ecco nonostante ecco diciamo le differenze soggettive di carattere psicologiche sociali e professionali abbiamo appartenenti a tutte le varie classi sociali medio-alta borghesia commi Rosselli piccolo borghese via
Classi popolare nonostante le differenze politiche ci sono
Diversità politica anche se prevalgono i repubblicani liberaldemocratici
Non mancano i massoni i socialisti come appunto l'onorevole Gaetano Pilati gli anarchici citato Camillo Berneri ecco nonostante tutte queste differenze l'analisi e loro biografia le loro storie individuali
Consente di individuare ecco la condivisione di esperienze simili analoghe dal punto di vista politico culturale
E anche la formazione di una coscienza politica improntata determinati principi e valori peculiari ecco questi aspetti comuni
Io riassunti ecco questi punti innanzitutto l'influenza dell'ambiente culturale fiorentino e delle riviste del primo Novecento
L'interventismo democratico
Tra cui molti di cui molti fanno parte l'esperienza della Grande Guerra per molti di questi sia la generazione più anziana che quella intermedia
Il disorientamento esistenziale e politico che e vissuto no nell'immediato dopoguerra da molti di questi giovani e meno giovani
Lo stesso Salvemini ecco vive una profonda crisi no ecco politica
In questo periodo i primi dove era la l'adesione poi all'antifascismo democratico la delusione nei confronti dell'esperienza aventiniana già stato citato no alcune cose sono state citate questo proposto l'influenza intellettuale ma non solo
Di Gaetano Salvemini infine ecco quello che io chiamo nuovi un approccio etico volontaristico la lotta antifascista qua cercherò un po'ecco di tratteggiare eccola per sommi capi questi aspetti sull'in l'ambiente culturale fiorentino è stato scritto molto insomma siano lo specifico
Di questo ambiente culturale di primo piano nell'Italia
Novecentesca e sì anche per quanto riguarda l'influenza no ecco delle aggiunte delle riviste fiorentine la voce
L'Unità di Salvemini
Su molti di questi giovani che nello specifico ecco la voce soprattutto di Prezzolini L'Unità di Salvemini sono importanti perché diffondono diciamo una cultura di opposizione ai governi Giolitti ANIE
Che contribuisce in modo determinante alla formazione di un nuovo Mousse ideologico culturale a cui attingono i i nostri giovani e meno giovani del non mollare ecco quindi fanno parte di questo diciamo Mousse ad esempio turista filosofico i fermenti anti positivisti
Pragmatismo idealisti l'atteggiamento antipolitico anti partitico portato avanti da queste richieste
Da un punto sociologico l'élite Isma'politico che attribuisce alle minoranze combattive ruolo di motore nella trasformazione del cambiamento della storia nel dopoguerra si proporrà proprio quest'elemento hanno
Portando avanti l'idea che sono gli ex-combattenti quelli che devono formare la futura classe dirigente la nuova classe dirigente italiana da questa storico ecco il mito queste riviste diffondono il mito di origine mazziniana di un Risorgimento incompiuto e di conseguenza necessità di attuare una nuova rivoluzione nazionale un tema anche questo che compare nel dibattito sia dell'interventismo che poi del primo dopoguerra ecco sull'interventismo
E l'esperienza della Grande Guerra
Gran parte dei componenti ecco del non mollare sia i più anziani anche i più anziani come Salvemini Calamandrei e poi i più giovani quelli della situazione intermedia Rossi tra quanti Benciolini Carlo Rosselli
Bauer reale partecipano attivamente alla campagna interventista del quattordici e quindici esibendo le tipiche argomentazioni dell'interventismo democratico che riprendono i temi cari della tradizione risorgimentale che interpretano il conflitto come quarta Guerra di Indipendenza quella che appunto deve completare quel unificazione
Rimasta no monca incompleta
Ma si interpreta il conflitto anche come l'ultima guerra
Quella che sconfiggendo no al militarismo l'autoritarismo degli Imperi Centrali dovrà poi
Ricostruire un nuovo ordine mondiale che assicuri una pace no perenne stabile e duratura
Assegnando poi la giusta ed il giusto riconoscimento del principio di nazionalità a tutta una serie di nazioni in Oropesa fuori d'Europa e che ancora non erano riuscite ad ottenerlo
Ma ecco diciamo
Oltre a queste motivazioni politico Giolo ideologiche
Ce ne sono anche in questi diciamo soprattutto in quelli della generazione intermedia ci sono motivazioni anche di tipo etico esistenziale
In particolare Senna li diamo al Colle
Le biografie di Carlo Rosselli di Ernesto Rossi
Troviamo anche che la guerra costituisce anche un l'occasione per uscire dai dilemmi esistenziali
Tipici no di una fase ancora adolescenziale giovanile il grande conflitto rappresenta l'occasione storica irripetibile per mettere alla prova le proprie capacità individuali
Per affermare il proprio io nel nel crogiolo della lotta per dare no non sfogo le proprie energie vitali ingabbiate nella massificazione della società moderna e quindi una via d'uscita proprio da uno Stato anche di crisi esistenziale
Che mi sembra importante perché questi elementi quelli ritroviamo anche successivamente
Mario Isnenghi ha detto giustamente che per questi giovani appartenenti soprattutto alla borghesia urbana
A dire una sorta di uso esistenziale della guerra
E come l'avere impatto nella guerra questo elemento risolutivo sia del della propria condizione esistenziale sia ecco un motivo di battaglia politica no per fermo
Amare e con la l'autoritarismo l'aggressione degli Imperi Centrali
Questa ecco non porta questi giovani tutto ciò però a conformarsi ai temi della retorica patriottica niente ad aderire in maniera critica i valori dello Stato monarchico
Conservatore o tantomeno tantomeno al a introiettare dentro di sé allo spirito bellicista no se noi leggiamo le elette soprattutto di Ernesto Rossi
Quelli di cui disponiamo purtroppo ecco di Diversi del non mollare non abbiamo ecco molti dati molte fonti molti documenti ma leggendo le lettere sia di di Ernesto Rossi di Carlo Rosselli
Emerge nei confronti della guerra un atteggiamento antiretorico fortemente critico negli aspetti più disumani santi del conflitto
Un atteggiamento critico verso l'autoritarismo delle gerarchie militari lo sprezzo per la vite umane anche se dimostrano quindi tutta una serie di elementi che vanno poi formare mio giudizio quella vena libertaria e poi no scorre ecco anche nelle
Vicende nelle azioni successive
Ma possiamo anche vedere con le fondamenta ecco del loro impegno civile che il che non segue con non segue tanto un programma ideologico preciso definito in ma piuttosto comporta e con l'adesione è un insieme di valori etico sentimentali
Di chiara derivazione Massignan quella religione del dovere copie America Pinker le ecco così insegna
Ai propri figli con la vediamo tradotta appunto nell'azione politiche
Che il ritorno alcuni non ritornano ecco il fratello di Ernesto Rossi Mario
Cade sul fronte è stato rifatto Primaldo Rosselli altrettanto in così tanti altri non ritornano ma per i sopravvissuti il ritorno è motivo di delusione motivo di dell'Utri delusione disorientamento che essi esistenziale che politico con la fine della guerra quegli ideali che avevano spinto questi giovani a sacrificare la propria esistenza
Non trovano attuazione non trovano corrispondenza
Tra la realtà ideale e la realtà politica ecco c'è una frattura enorme
E qui di e con le vengono messi in dubbio le stesse ragioni no le finalità della loro partecipazione al conflitto
Quindi c'è un profondo disagio una profonda irrequietezza che anima
I reduci
Tra le tante testimonianze abbiamo ad esempio quella di Ferruccio Parri
Al proposito che mi sembra significativa dopo la guerra scrive Ferruccio Parri fu patto mi fu fatto che credo sia stato tra i più nefasti della storia di quegli anni
Cioè una propaganda una polemica una lotta direi grossolana politicamente stupida e moralmente ingiusta ingaggiata soprattutto nelle città industriali contro i reduci e gli ufficiali strappare le medaglie
Non ci poteva essere nulla di più ingiusto occorreva comprensione per quella gente che è tornato al fronte carica di sofferenze
E che si vedeva respinta come traditrice del Paese traditrice del popolo e ciò naturalmente ebbe ripercussioni abbastanza gravi fu una delle molle di spinta del fascismo questo ecco nella famosa intervista
Di paria Sergio Zavoli nella quella bellissimo programma televisivo che la Nascita di una dittatura del settantatré e quindi
Ecco mentre Carlo Rosselli Riccardo Bauer Ferruccio Parri
L'esperienza della guerra le aveva avvicinate aveva avvicinati e con le classi sociali inferiori aveva potuto apprezzare il loro spirito di sacrificio nonostante ecco non condividessero volte poi le ragioni no di questa guerra e quindi la guerra stato l'occasione per allargare l'orizzonte loro relazioni umane
è stato l'occasione per tali prendere coscienza insomma della condizione di subalternità delle masse contadine operaie quindi acceduti maturare
No un avvicinamento no alle problematiche delle classi subalterne ecco
Non in tutti avviene in questo è come del resto Rossi a quel certo anche ne sto rossicce questo motto sentimentale di vicinanza e classi inferiori ma
Rossi come altri è Max Ascoli ad esempio si avvicina al
Prima al movimento combattenti Istat fiorentino e poi addirittura al movimento nazionalista e fascista ricordiamo che dal diciannove al ventidue Ernesto Rossi scrive una serie di articoli sul Popolo d'Italia
E condivide qualcuna delle posizioni del movimento poi del partito fascista
E come Luca
Come ricorda lo stesso Ernesto Rossi però l'incontro con Gaetano Salvemini Aniello centodiciannove proprio nel pieno della campagna nazionalista per ottenere Fiume e la Dalmazia ecco l'incontro con Gaetano Salvemini che come ricorda Rossi rappresenterà una svolta
Esistenziale anche culturale e politica fondamentale
Così come già ricordato Marino Biondi anche in precedenza dello storico pugliese il giovane Rossi ma così anche nello stesso periodo più o meno anche Nello e Carlo Rosselli
Prendono contatti con il grande storico pugliese questi giù altrettanto Camillo Berneri ieri tanti insomma sono i discepoli no è stato ricordato che prima che ruotano attorno a questa grande figura
Dello storico pugliese dicevo ecco
Apprendono la chiarezza espositiva il rigore logico dell'argomentazione questo metodo scientifico
Storico filologico
Di cui Salvemini aveva già dato ampia prova nelle sue ricerche l'anelito verso la giustizia sociale ma anche
Una posizione
Critica
Non solo nei confronti dei propri avversari politici ma anche di coloro che fanno parte degli stessi movimenti e quest'idea rimane un'idea forte no a mio giudizio Rosselli e Rossi Bauer Parri rimangono in qualche modo no degli eretici all'interno della loro stessa compagine politica no delle voci sempre critiche mai conformiste
Scrive Rossi nel ventiquattro
Riferendosi anche al dettaglio Salvemini è un maestro veramente un educatore grandissimo gli devo molto sia per la formazione al mio carattere che per la mia educazione mentale è uno dei pochi uomini che oggi
Esista in Italia
Della tempra della levatura di un Cattaneo di un Mazzini di un Cavour
E quindi ecco qui un altro elemento che accomuna tanti di questi protagonisti del non mollare
Il sodalizio intellettuale tra punto Salvemini e Rossi Rosselli Marion Telerete Berneri Calamandrei contribuisce alla formazione del circolo di cultura che è stato già citato che nasce verso la fine del mille novecentoventi come ricorda Calamandrei per generazione spontanea senza uno statuto senza alcun programma come libera iniziativa di un gruppo di professionisti di studenti
Gaetano Salvemini Carlo Rosselli e Rossi Nello Niccoli Piero già ieri Calamandrei Gino frontali
E cominciano punto ritrovarsi nel dicembre venti nello studio della l'avvocato Alfredo Nicolin via degli Alfani per discutere in piena libertà
Su argomenti politici socioeconomici di attualità seguendo il modello dirgli analoghi circoli inglese impostati su uno schema che prevede una relazione introduttiva su un tema di attualità
E a cui segue poi la libera discussione mi sono invitati tra l'altro anche gli stessi fascisti quindi non c'è nessuna diciamo appartenenza politica
Piero Calamandrei l'ha definito un esperimento di studio collettivo Salvemini invece vede nel circolo di cultura un piccolo frammento di anarchia in azione
Solo agli inizi del ventitré il sodalizio informale viene trasformato in associazione regolarmente costituita dotato di uno Statuto organo direttivo biblioteca con una propria sede in Borgo Santi Apostoli ventisette
Come è stato citato sarà poi devastata dei fascisti nel pomeriggio del trentuno dicembre ventiquattro
Si affrontano gli argomenti
Tra i più svariati dalla politica all'economia dalla filosofia alla sociologia alla religione toccando il tema che stava a cuore
In quel momento dalla riforma dello Stato dal punto di vista ecco dell'istruzione del fisco la riforma agraria
Ma anche idee innovative l'azionariato operaio oppure argomenti filosofici il problema il materialismo storico la rivoluzione russa il federalismo ecco anche questo un tema che verrà poi coltivato successivamente fino arrivare ad esempio il problema sessuale in fondo ecco e quindi nonostante che il circolo quindi fosse aperto a tutti senza alcuna discriminante
Dava a tutti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista sul fine ventiquattro dopo il superamento della crisi Matteotti i fascisti non sono più disposti a tollerare qualsivoglia Formigli associazione anche di tipo intellettuale e culturale che rimanga al di fuori dall'orbita
Dello stesso fascismo quindi considerandola di per se stessa pericoloso in quanto laboratorio di una sperimentazione di ricerca libera e indipendente anticonformista
Sotto molti aspetti è quel la il circolo di cultura
Non è altro che l'incarnazione che l'attuazione pratica della metodologia euristica di Salvemini e appunto e che i suoi giovani allievi stavano in questo modo apprendendo e cominciando a mettere in pratica
Ecco non mi soffermo su questo ma
Seppi questo Periodo quindi tra la marcia su Roma il delitto Matteotti
I componenti della sia della generazione intermedia ma anche di più i giovani come Paolo Paolo Rossi Nello Rosselli escono da quella fase
No di disorientamento di cui parlavo prima vissuta nel primissimo dopoguerra immaturo netta scelta di campo
Il senso antifascista rimanendo nella scia del combattenti Isma'democratico e quindi aderendo all'organizzazione Italia libera
Che nasce proprio nel nel ventitré su iniziativa di questo settore antifascista del partito repubblicano guidato da Pandolfo Pacciardi Raffaele Rossetti che si pone in
Aperto dissenso rispetto alla maggioranza filo fascista ormai dello stesso partito repubblicano e dell'Associazione nazionale combattenti che ormai si era allineata alle posizioni fasciste con una volta riproponendo il programma dell'interventismo democratico di Salvemini Bissolati
Ci si oppone sia al bolscevismo antipatriottico al massimalismo rivoluzionario che predicava
L'attuazione di una rivoluzione sul modello bolscevico ma ci si oppone anche al fascismo lo squadrismo che stavano ormai
Affermandosi
E tutto questo perché perché il fascismo non fa altro che rinnegare
Rinnegare quelle ragioni quelle motivazioni che li avevano condotti a sulle trincee della Grande Guerra nell'appello ecco del nucleo romano di Italia Libera pubblicato sull'omonimo quindicinale il primo ottobre ventitré i duecentoventitré ritroviamo gli aspetti centrale di questa impostazione politica
Che si richiama dicevo le motivazioni interventiste la guerra di taglia non fu una gretta guerra di conquista né per il miraggio di materiali vantaggi dovuti reduci della missione né per un un arrotondamento di confini
Si sarebbe spinto il popolo immenso e generoso sacrificio si parlò di libertà
La lotta delle democrazie occidentali contro il folle sogno te un tonico di dominio sul mondo dovevo condurre alla sconfitta dell'imperialismo alla liberazione degli oppressi al trionfo dei principi della nazionalità
A una nuova era di nove pacifiche relazioni tra i popoli con chiusura in una vera Società delle Nazioni con una progressiva tendenza verso il disarmo internazionale si parlò di giustizia
Grande massa del popolo che faceva la guerra doveva schiudersi la via di un avvenire
Più giusto
Il governo invece fascista no
Invece rappresenta un ostacolo per realizzare tutto ciò
E qui dire rinnega mento
Delle motivazioni ideali delle interventismo democratico
Il richiamo quindi a questi motivi di rivolta sentimentale
Potremmo dire quasi romantica no la mancanza di un programma concreto di azione per contrastare era il fascismo
La mancanza anche di un progetto di un nuovo ordinamento politico sociale ecco sono degli aspetti ambigui e critici che caratterizzano appunto il movimento d'Italia libera
Che però a Firenze diciamo e conta giugno del mille centoventiquattro circa un centinaio di iscritti
Che preme in terra d'
Doppione entro la fine dell'anno è tra questi figurano punto sempre i nostri i nostri nomi Giannotti
I fratelli e Rossi Dino Vannucci Carlo e Nello Rosselli Calamandrei Tommaso Ramorino tra quanti già ieri eccetera eccetera
A Firenze proprio sia tono alcune delle azioni più clamorose più eclatanti della Siena antifasciste che italiane libera riesce a organizzare ricordo alla manifestazione
Nell'anniversario della dell'impiccagione di Cesare Battisti del sedici luglio ventiquattro con corteo che passa davanti e alla Prefettura inneggiando anche era già stato eliminato Matteotti inneggiando anche a Matteotti
L'invito a portare fiori nella cappella Vannucci dov'era stato introdotto un grande ritratto di Matteotti avvenuto il sette dicembre il ventiquattro che suscitò ovviamente grande irritazione tra i fascisti le grandi scritta grande scritta morale viva l'Italia libera
Che Paolo Rossi dipinge su un muraglione dell'Arno di fronte alla casa del fascio
La sera prima della visita di Arnaldo Mussolini alla tutto ai fascisti fiorentini che anche qui ovviamente suscitò la loro ire eccetera eccetera ecco queste sono solo alcune delle azioni eclatanti Italia libera
Che ha costituito in qualche modo no un ponte lanciato dall'interventismo democratico verso l'antifascismo
E arriviamo appunto al non mollare
Al non mollare di cui il contesto politico è già stato illustrato da chi mi ha preceduto in cui
Possiamo diciamo
Possiamo trovare sì gli aspetti tipici e quinto tra l'esperienza del non mollare possiamo trovare sia degli aspetti tipici della che fanno parte del patrimonio della storia risorgimentale
E si elementi innovativi
Che entreranno invece a far parte
Di un diverso patrimonio quello appunto della lotta di liberazione la lotta resistenziale il quarantatré quarantacinque quindi a mio giudizio c'è questo questo mix questo connubio no tra elementi della storia del passato elementi che anticipano la storia futura basti pensare ecco no al all'attività di alcuni aspetti fermenti innovativi l'intreccio tra contro l'informazione Caputo il non mollare fatta una cerca di fornire alla cittadinanza elementi no di contrasto no alla propaganda fascista da un lato e dall'altro l'invito all'azione diretta ci sono c'è una mobilitazione non mollare suscita una mobilitazione civile non violenta potremmo dire no non che anche qui estremamente innovativo no
Che anticipa le pratiche dei movimenti non violenti del del secondo dopoguerra basta pensare ecco l'invito che viene rivolta Boselli fiorentina di non partecipare
Alle manifestazioni in onore della visita del re Vittorio Emanuele terzo è l'effetto fu clamoroso
Le strade di Firenze lungo il corteo reale erano
Erano presenziata e sono dei fascisti gran parte del popolo fiorentino si tiene ben lontano ecco quindi e anche questo è un elemento tra il vecchio e il nuovo già ecco nel la Giovane Italia e mazziniano invitano al boicottaggio ecco del del dominatore austriaco
Infine ecco per concludere ecco l'arrivo l'ultimo aspetto di questa straordinarie compagine di giovani meno giovedì antifascisti l'approccio etico volontaristico alla lotta antifascista
Dal ricco e variegato punto dicevo serbatoio dei movimenti politici risorgimentali Rosselli Rossi Salvemini tutti gli atti attingono solo un certo romanticismo rivoluzionario
Che comporta la disponibili la disponibilità a sacrificare il presente e per il futuro l'impegno politico come esperienza totalizzante no della propria esistenza
La necessità ecco di trovare un senso esistenziale in una dimensione storico collettiva ecco son tutti elementi che possono essere ricondotti a questo
Romanticismo rivoluzionario non troviamo solo questo ma ecco troviamo anche il fondamento etico dell'impegno politico a cui costoro approdano
Più che da una procedura ideologico dall'appropriazione di quello che Pietro Adamo definito un etto sì libertà Rio ossia un sistema di valori esistenziali morali intellettuali
Con cui ci si rapporta alla realtà
Individuale e sociale sia in termini di conoscenza
E sia in termini di azione e di attivismo questo è tossico Calise appunto sul principio della dell'autonomia
E l'autodeterminazione dell'individuo e quindi sulla conseguente scelta come criterio fluida del proprio agire di un senso di dovere ispirato ai principi etici della propria coscienza come
Abbiamo sentito nella relazione precedente
Pochi giorni dopo l'arresto avvenuto a Bergamo il trenta ottobre mille novecentotrenta Renesto Rossi scrive la madre
Qualunque cosa capiti sono in pace con me stesso perché ho fatto solo quello che dovevo fare non mette in conto di vivere se si deve rinunciare a se stessi
Quindi il senso del dovere spinge prima di tutto a rispetto dell'umanità è la necessità di reagire appunto di non sottomettersi no e in questo caso alla dittatura fascista costi quel che costi no e questo per non trasformarsi no in complici delle sopraffazione del potere come invece accade per la maggioranza degli individui che accettano passivamente
Di sottomettersi alla volontà altrui abdicando ai propri principi di responsabilità
I mali maggiori della civiltà moderna scrive Rossi il dodici aprile del trentacinque però tutto questo rispecchia bene
Ciò di cui stiamo trattando credo derivino da questa paurose rinuncia degli uomini e la loro ore personalità che si manifesta nell'obbedienza cieca agli ordini che vengono dall'autorità costituite
E nel riferire sempre le proprie azioni e tribunali Esterni piuttosto che al tribunale della propria coscienza
Chiaro riferimento all'esperienza insomma no che aveva contraddistinto tutta la sua battaglia antifascista e non solo e anche quella dei suoi compagni e compagne
Una volta stabilita come prioritaria la conformità dell'agire al senso del dovere ispirato alla propria coscienza
Se ne ricava la Prisma dell'azione l'irrinunciabilità la lotta che devono precedere qualsiasi riflessione sulle condizioni e sull'opportunità di una certa azione
E qualunque valutazione dei rischi che ne deriverà no no molti prima di affrontare accetta Scelta fanno una valutazione dei rischi che ciò comporta ecco in tutti questi uomini e donne questo manca assolutamente no perché la spenta al senso dell'agire prevale su tutto
In caso contrario i fattori di convenienza prendono il sopravvento appunto e impediscono sul nasce lo lo svolgimento di qualsiasi azione mortifica una coscienza e Ray con un grave danno alla propria individualità su questa che Max Weber ha definito etica dell'intenzionalità
Che considera l'intenzione pura priva di qualsiasi calcolo razionale sulle sue sulle conseguenze del nostro operato su questo fondamento morale gli uomini e le donne non mollare hanno improntato le ragioni e le finalità
Nella loro battaglia antifascista
Grazie dell'attenzione
Grazie anche alla professori obiettori
Che direi che ha completato il quadro di questa mattina che è interessante perché proprio voluto se è stato ricreato lo sfondo culturale e politico etico in cui tuffo le sue radici l'esperienza del non mollare
E appunto non aveva senso effettivamente fermarsi è solo un'analisi e di questo testo il suo bello proprio all'emergere di questo insieme di personaggi di questa atmosfera estremamente viva estremamente direi appassionata
Che caratterizza questo periodo ora io non so se qualcuno vuole fare delle domande
I gli intervenuti sono a disposizione
Per le vostre richieste
Tutto tace ma allora ricordiamoci che il convegno continua oggi pomeriggio alle quindici e sottolineo una cosa interessante nel pomeriggio avremo anche l'intervento di teatro
Punto il gruppo di killer della paranza
Citerà amminoacidi diciamo coinvolgeranno in modo attivo
Sui testi del non mollare questioni sempre un altro elemento innovativo e interessante di questo convegno perché appunto vuole arricchire dal di tutti i furti di lista su queste esperienze questa è un intervento di teatro intervento artistico
E poi i vuol dire può appunto poi dopo ci sarà anche una tavola rotonda altri interventi poi la tavola rotonda
Che concluderà illa la giornata anche qui avremo in realtà dei giornalisti di primo piano che discuteranno quindi con una ottica
Rivolta all'attualità il tema del non mollare quindi anche questo è una conclusione varia e interessante e volevo ringraziare l'inizio ha ringraziato lo ha ricordato la nostra Presidente
E ora vorrei ringraziare il professor Rovelli Dino già Bellini
Che oggi pomeriggio d'altronde presiedere a il dibattito al costo del professor Bagnoli che per motivi di salute Roma potrà avvenire quindi un grazie Valerio anche lui è una delle abilmente forti della nostra Fondazione è uno di quei fili di continuità saldo con forti radici quindi grazie e grazie a tutti per la vostra presenza
E sia opportuno cominciare la seduta del pomeriggio anche perché ci sono molte cose in ballo come abbiamo detto stamattina ora stamani io preannunciato la presidenza di questa sessione da parte di Valerio gemellini ma mi sono sbagliata pensavo che fosse lui a sostituire Paolo Bagnoli che purtroppo non può essere presente perché per motivi di salute e a casa
E invece
Terra alla presidenza di questa sessione il presidente del circolo Gobetti
Il dottore grave Roberto Badolato
Prego
Allora grazie al professoressa dando i tempi grazie a tutti voi io sono qui invece mi a mente a sostituire Paolo Bagnoli
Che
A casa come è stato detto
Che
Con lui mi ero anche sentito prima del prima di questo prima di questo convegno bene direi di cominciare abbastanza alla svelta
Anche perché ci sono cose da fare solo una piccola
Una un piccolo incipit diciamo
Ci colleghiamo con questa seconda sessione
Alla sessione di stamattina che ci ha dato un'immagine esauriente
Esaustiva di quello che è stato l'azione del non mollare
Ci ha presentato veramente un
Un'altra Italia che era presente al momento della nascita del fascismo e che poi ha continuato dopo le leggi fascistissime e fino ad arrivare alla resistenza
Questo punto io credo che sia anche importante posteri arrivare a pensare non all'altra Italia ma Ice a un'Italia Altara vale a dire ciò che dal non mollare ci serve per i giorni nostri
Qual è l'azione che il non mollare ci ha lasciato
Ma non solamente l'insegnamento storico ma all'insegnamento
Etico morale e direi anche fattivo proprio di di vere e proprie attività che ci ha lasciato per le i giorni nostri e perché no anche pensandolo in chiave di futuro
Questo io credo che sia il significato più forte e più profondo dell'insegnamento del non mollare
Facciamo in modo che
Salvemini fratelli Rosselli
Calamandrei tutti gli altri ne fosse Gobetti ne possiamo mettere in tantissimi
Però facciamo in modo che questo non rimanga solamente un un esercizio di storia ma che sia veramente un qualcosa di propulsivo un qualcosa di dinamico e che ci dia un insegnamento per il futuro ecco abbiamo parlato dell'altra Italia
Ora parliamo di un'Italia altra vale a dire quella che vorremmo che che nascesse da tutto quello che noi ci diciamo da tutto quello che studiamo e via dicendo
E questo ve lo dico era anche il pensiero di Paolo Bagnoli che avrebbe cominciato proprio così quest'intervento
Bene
Direi di cominciare sennò il tempo scorre e il primo relatore il professor Francesco Storti anni prego
Grazie a tutti si sente senta nessun seicento grazie a tutti
Devo dire che il quadro che è già stato è stato ricordato poco poco fa il quadro che è stato tracciato stamattina già mi consente appunto di entrare un po'nel vivo della della questione cioè e Salvemini e non mollare questo è il titolo del mio del mio intervento perché abbiamo già visto appunto come questa impresa collettiva sia sia iscritta appunto dentro il riguardi appunto una una la biografia di tante figure di generazioni diverse abbiamo sentito proprio nell'ultima relazione di questa mattina
E
Quindi è un'impresa corale non presa di gruppo invece il mio è un focus sul Salvemini perché Salvemini in effetti una figura che
Importante appunto centrale dentro il non mollare
Ed è sicuramente una figura che ha segnato una svolta nelle vite di molti di coloro che non mollano contribuito a scriverlo a realizzarlo su tutti appunto certamente il Rosselli e Ernesto Rossi tanto per fare per fare qualche nome vorrei cominciare però da una una lettera che riceve Salvemini nel maggio del mio novecentoventicinque alla fine del maggio del mille novecentoventicinque che gli viene inviata da un suo collega dell'Università di Firenze
E che aveva denunciato il fatto che non mollare circolasse all'interno dei dei delle aule dell'università e dei cortili dell'università
E la risposta di Salvemini è una risposta che la risposta di Iveco appunto qual è la risposta di Salvemini
Io non so cito chi distribuisca nella facoltà non mollare mi astengo assolutamente dal parlare di questioni scottanti con gli alunni dentro e fuori dell'istituto
Ignoravo del resto che l'istituto fosse il principale centro di distribuzione del foglio
Dalla sua lettera vedo che la desidero mio intervento per evitare guai seri che cosa potrei fare individuare l'autore della distribuzione e dirgli che non deve farla nei locali della scuola
Quello potrebbe rifiutare di assumere un impegno di questo genere
Probabilmente con un po'di buona volontà interrogando ad uno ad uno gli studenti che godono fama di essere antifascisti e facendo assegnamento sulla loro fiducia si potrebbe individuare l'autore
Ma per fare questo io dovrei rompere quell'attitudine al riserbo assoluto che ho sempre tenuto con gli alunni Emir punterebbe assai di abbandonare
E poi siamo sempre lì
A che servirebbe ed avrà io il diritto di agire così e non sarebbe la mia iniziativa interpretata come consigliata dalla paura per la mia pelle
Fine della citazione ecco che gli aveva scritto questa lettera che era ripeto un suo collega di facoltà padre Ermenegildo Pistelli che appunto era muscolo oppio ed era un filologo Ana professore di grammatica greca e latina punto nella facoltà di lettere
E arrivati siamo dell'idea che erano agli antipodi quelle di Salvemini era stato ieri irredentista versato nazionalista e poi fascista convinto collaboratore di battaglie fiorentine Candy e dove una una mordono appunto è una pubblicazione dovesse aderire a spesso appunto preso preso preso di mira
E e quella lettera interessate perché Salvemini sostanzialmente riceve questa lettera come per dire so perfettamente che lei a che fare con questi del gruppo delle delle del del non mollare cerchi di fare qualcosa e Salvemini naturalmente deve dire io non può naturalmente sconfessare i contenuti del non mollare si limita a dire io non posso non parlo di argomenti scottanti appunto dentro l'università
Rapporto interessante questo compì stelle Pistelli era stato attaccato sulla rivoluzione liberale di Gobetti era stato additato come unicità Tore dei fascisti fiorentini più affinché bastona Serroni studenti antifascisti
E Salvemini prende le sue difese anche se Pistelli la pensi motori pletora di talmente diverso da lui scriva Gobetti dice queste cose non sono eccessive
Pistelli in astratto dice potrebbe ritenere Sante debba stonature scriva Gobetti ma sarebbe disperato se una persona concreta fosse bastonata sotto i suoi occhi questo questo dice
Ecco
E il siamo volevo partire da qui perché e ci fa capire sostanzialmente anche il modo no in cui quella quel questo foglio circolava appunto anche per i locali dell'Università di Firenze del resto Salvemini è un professore dell'Università di Firenze
E ha dei problemi anche con i suoi colleghi di facoltà che gli rimproverano tante cose il suo antifascismo gli rimproverano il fatto di essere slavi mini come lo chiamano i nazionalisti cioè di essere per le sue posizioni appunto sulla questione della dell'Adriatico appunto sulla pace non imperialista che l'Italia avrebbe dovuto di seguire anziché quelle dice disegnata da sul Mino a a Versailles
E soprattutto chiaramente Pistelli si rivolge a a Salvemini perché sa che Salvemini è un simbolo dell'antifascismo a a Firenze in un solo e del resto la storia del non mollare nei mesi che dura questa pubblicazione coincide appunto con in mille novecentoventicinque che a un anno cruciali un anno spartiacque per la vita di Gaetano Salvemini per tanti motivi e l'hanno certo del suo impegno antifascista aperto e l'anno delle della in cui viene messo in prigione in cui finisce in carcere del processo dell'esilio
E delle dimissioni dall'università
è l'anno in cui la sua vita cambia radicalmente come noto Paul suo esilio durerà più di vent'anni tornerà in Italia una prima volta nel quarantasette poi definitivamente dal quarantanove quindi è una stagione molto lunga che incomincia a partire da quel mille novecentoventicinque anche se lui non aveva ancora ben chiara
Non non sapevo non non non aveva non è ancora certa ecco di rimanere permanentemente all'estero finché non fosse caduto il fascismo
Quindi una storia quella del non mollare che si intreccia con la biografia di Salvemini sapevi politico Salvemini intellettuale Salvemini organizzazione organizzatore di cultura Salvemini
Che aveva però ben chiaro un principio questo fin dalla sua giovinezza che la storia
è fatta da minoranze e da minoranze organizzate
E queste minoranze organizzate si formano prima di tutto attraverso la stampa libera e attraverso appunto la libertà di stampa
è una tesi che Salvemini aveva difeso fin da ragazzo quando si fermi si firmava rerum script Toro un tra Veneto appunto di scriveva i suoi articoli incendiari sulla critica sociale di Turati che poi naturalmente sull'Unità che grande laboratorio intellettuale di Salvemini sulla curvi sulle cui pagine si formano più generazioni di intellettuali
Ma questo impegno di Salvemini Stephen antifascista scoperta di Sardegna del mille novecentoventicinque non era però così scontato
Almeno non lo era o non lo è stato per diverso tempo
Perché sappiamo che nemmeno tre anni prima alla vigilia dalla marcia su Roma Salvemini sembrava che se si radicalmente allontanato dalla politica
La politica scriveva a un suo amico Giuseppe Donati cattolico direttore del quotidiano il Popolo la politica scriveva mira un senso di orrore
E del resto
Era un periodo quello di profondo scoramento era terminata malissimo la sua avventura di deputato è stato deputato due anni tra il diciannove e il ventuno
Eletto nella lista e dell'Associazione nazionale combattenti aveva chiuso l'unità alla fine del mille novecentoventi perché riusciva più a star dietro la pubblicazione la riteneva stanca ormai fiacca
Insomma Salvemini era convinto di aver perduto la parte più importante della sua vita dietro la politica
E anno mille novecentoventidue pensa che è tempo di tornare a studiare e tempo di tornare a dedicarsi alla storia anche alla scrittura dei suoi libri
La marcia su Roma come è noto
Lo coglie il momento quindi di crisi e di riesame del proprio itinerario praticamente Salvini alle soglie dei cinquant'anni deve ripensare la propria esistenza
E del resto appunto questa questa fase di profonda inquietudine di profondo tormento la vediamo anche nelle pagine del suo diario dove lui continua a riflettere su se stesso sul suo ruolo
E si definisce continuamente Cassandra don Chisciotte Bastian contrario sono questi appunti io le le nomi che che utilizza e quindi occuparsi del non molla di Salvemini e non mollare non può non implicare anche un bilancio di quello che è stato il suo rapporto con il fascismo tra il ventidue e venticinque
Ecco un bilancio che è stato definito da alcuni oscillante e contraddittorio che non posso certamente qui ricostruire nei dettagli ma che vorrei richiamare appunto almeno per sommi capi
Tenendo presente che sostanzialmente Salvemini dei primi anni ventidue ventitré ventiquattro insomma sostanzialmente almeno fino al delitto Matteotti tutto sommato piuttosto parco di uscite pubbliche
è le le sue posizioni politiche le capiamo soprattutto dalla corrispondenza e dalle pagine del diario
Già però
Siccome Salvemini uno dei pionieri anche la storia contemporanea degli studi Storia contemporanea d'Italia San tranquillamente definirlo come tale non rinuncia ad avere uno scopo uno sguardo storico sulla realtà che scorre davanti ai suoi occhi quindi
Già nel novembre del ventidue a mese neanche la marcia su Roma
Lui annota nel suo diario la marcia su Roma è stata un colpo di stato militare cito mascherato da pseudo Rivoluzione civile
Un giudizio celle perché poliuria lavorerà
E dal punto di vista storiografico soprattutto negli anni dell'esilio con le sue grandi opere sul fascismo ma da qui parte sostanzialmente un colpo di stato militare che per lui resta un po'un'ossessione col ruolo i militari durante la marcia su Roma maschera
Tu da pseudo Rivoluzione civile ma fondamentalmente la lettura dell'avvento al potere di di Benito Mussolini nella legge come il frutto con il risultato di una duplice crisi la crisi la crisi della classe dirigente liberale e la crisi del socialismo
Le socialismo italiano nelle sue diverse articolazioni
Questo ha fatto diciamo pensare alcuni all'idea di un Salvemini addirittura diciamo non dico
Suma
Benevolo nei confronti dei deliri delle prime settimane appunto le governo di Mussolini ma tutto sommato appunto un Salvemini inattesa che sta vedere appunto come evolvono gli eventi
In realtà la cosa un po'più complessa per il semplice motivo che Salvemini come le capiamo anche dalla corrispondenza
A un suo giudizio morale ittico molto preciso su quello che è accaduto
Lo scrive a un altro collega dalla sua facoltà di lettere Girolamo vitelli grande studioso filologo
E scrive di cito queste parole che se non sono della del novembre ventidue
Si intende che io considero più che sufficiente tutto il mio passato
Tutto il mio passato
Per mettermi in contrasto con quella che è la sui vitelli chiama la opinione del paese e che io chiamo la opinione di un partito che si impadronito oggi del governo del paese vasto Nando ammazzando chi non è d'accordo con lui
Come per dire io sono Gaetano Salvemini tutta la mia storia parla per me non c'è bisogno che io prenda una posizione aperta in questo momento perché tutta la mia storia e qui a testimoniare qual è quale non può non essere la mia posizione
E
Nonostante questo giudizio politico e morale di segno negativo sul nuovo governo
Lui però rifiuta di entrare in un partito e questa è per la delusione della politica appunto che aveva maturato questa è un'altra condizione a cui non intende venire venire meno
Scrive sempre scrive a sempre a vitelli io intendo essere impiccato per quello che sono non per quello che non sono di amici oramai dopo la morte di Bissolati non ho nessuno in nessun partito perché tutti i partiti vincitori e vinti mi sembrano eguali nel nulla intellettuale immorale
Che ci fosse un partito in cui inquadrarli non me ne starei fuori dalla mischia ma assumere il mio posto di combattimento e le conseguenti responsabilità ma fa capire Salvemini per lui in quel momento un partito non c'è
Sono sorvolo su questo sono anche i mesi in cui riflette fa un bilancio di quello che è stato il socialismo italiano fino a questo momento scrive un lite pubblica un libro che una raccolta di articoli che si chiama pendenze vecchie necessità nuove del movimento operaio italiano
In cui sostanzialmente torna a riprendere i suoi principali sui principali critiche alla linea dei socialisti in Italia cioè appunto la questione meridionale trascurata una politica tutta a vantaggio diciamo così un tutta mirata alle a garantire dei risultati economici di tangibili alle a a degli oligarchi è ristretto agli operai del Nord a svantaggio delle classi contadine nel Mezzogiorno
Quindi c'è questo aspetto è colui torna a ribadire ma in una imposti rito appunto a questo libro del ventidue fa riflette anche su quello che è stato il biennio rosso che si è appena chiuso
E respinge l'idea che invece sostenevano i fascisti che in Italia c'era stato il pericolo di una rivoluzione bolscevica per Salvemini Visco di una rivoluzione bolscevichi meschinità che non c'è mai stato
E però aggiunge una rivoluzione e qui mente i massimalisti una rivoluzione che viene annunciata continuamente non avviene mai diventa una rivoluzione sconfitta a cui tiene dietro la reazione
Come per dire a forza di gridare alla rivoluzione questa rivoluzione non avviene poi si arriva questa rivoluzione non solo non avviene ma arriva la reazione
Quindi questo è il Salvemini delle
Dello dalla fine del mille novecentoventidue e
Questa valutazione così poco Hardy Inga delle prime fasi del governo di Mussolini prosegue anche nelle prime nei primi mesi del mille novecentoventitré lo vediamo bene leggendo il suo diario per esempio Mussolini è convinto che il prete scusate Salvemini è convinto che il pericolo maggiore non verrà tanto da Mussolini ma da D'Annunzio
Da oppure degli elementi più intransigenti delle delle del fascismo sostanzialmente Mussolini non gli sembra così importante in quel momento
Sono note dell'inizio del mille novecentoventitré
Anzi quando un repubblicano Giovanni Contini gli chiede di prendere di scrivere qualcosa ne siamo nel gennaio del ventitré sulla crisi della democrazia Salvemini
Prende una posizione che va appunto inquadrata in questa fase storica appunto del suo del suo pensiero
Fondamentalmente arriva pensare al fascismo c'è al Governo di Mussolini come ha una sorta di malattia che viene somministrata alla nazione per fare emergere gli anticorpi democratici come forma di risposta a questo perché perché quello che è importante per Salvemini e che non si torni indietro e che soprattutto non tornino indietro gli esponenti della vecchia classe dirigente liberale che per me completamente screditata
Quindi il governo Mussolini a in quel momento rispetto alla secondo democrazia giolittiana come la chiama lui e rispetto agli isterismi rivoluzionari del dopoguerra
A tutto sommato una funzione non positiva ma può avere una funzione utile la presenza di Mussolini al governo
Scrivente la presenza di Mussolini al Governo Mussolini e desidera scusate e desiderabile che il regime fascista continui bene o male e magari più bene che male attenersi su perché fra Mussolini e tutti i suoi possibili successori attuali non c'è da esitare
Perché non c'era esitare perché rende impossibile il ritorno mi scrive dei vecchi commedianti parlamentari
Perché dice Tina pane acqua le sinistre per come sono messe in questo momento e anzi le costringe scrive a fare un loro esame di coscienza a rivedere le loro tattiche a rivedere la loro linea politica
E perché
Deve questo Governo ha una funzione positiva perché facendo mancare il senso di libri le libertà alla alla alla alla nazione
La rende consapevole di quanto esse sono importanti e quanto se necessario lottare per conquistarlo per riconquistarla
Libertà dice le quali sono come l'aria se ne sente la necessità solamente quando comincia a essere negata o misurata
Dunque il compito dei democratici era quello di fronte a questo processo di combattere il fascismo certamente ma anche di combattere di pseudo democratici richiama lunghe si atteggiano a successori del fascismo fondamentalmente Salvemini
Guarda a questa crisi con visti come se fossimo nel mille ottocentonovantotto
Cioè come se fossimo al momento della crisi di fin e secolo dall'involuzione reazionaria
Della della che c'è stata appunto a fin e secolo occorre che le forze democratiche in qualche modo facciano fronte comune perché da questa fase di involuzione una volta superata nascerà una fase di sviluppo democratico ulteriore
Ma e una posizione che abbandona abbastanza presto tante che Salvemini passa a considerare s'Mussolini Crispi esagerato che tollera un grave insulto perché Crispi lo considerava un personaggio tra i primi fasti della storia politica italiana
Ma è uno dei pochi dei punti fermi diciamo dalla storiografia di Salvemini ma poi i giudizi su Mussolini e peggiorano lo chiamo uno squilibrato Clara una un artista da cinematografo mezzo pazzo e mezzo delinquente e così via
Ma fondamentalmente dai ventitré la prima parte del ventiquattro Salvemini continua non solo a sentirsi profondamente isolato ma non vedere perse
Nessun futuro politico nemmeno nel partito socialista unitario chinati era nato appunto poi nell'ottobre devi novecentoventidue Meglio dice restare sotto la tenda questa è quello scrive in una lettera Ernesto Rossi
Fa lo storico insegna a Londra chiede le elezioni molto molto applaudite che vengono riprese dal Times riti pubblicate sul lavoro di Genova studia la politica estera italiana ma fondamentalmente di politica attiva non sembra occuparsi
Allora
In questo orizzonte di appesa di incertezza di inquietudine che cosa innesca allora l'opposizione a viso aperto di Salvemini al fascismo
Come me stesso ebbe ad ammettere nerissimi sciita di scritti autobiografici certamente il delitto Matteotti è questo senz'altro è una svolta per lui lo chiama uno scossone
No all'intero dalla sua biografia ma gli affetti c'era già stato dell'altro c'era già stata la partecipazione al Circolo di cultura di cui abbiamo sentito parlare
Questa questa mattina dove c'erano i suoi persona lui estremamente vicine Carlo Rosselli Ernesto Rossi gli avevano chiesto appunto di iniziare a collaborare
Certo tra qualche incertezza
Salvemini annotava nel suo diario
Ho promesso di aderire ho dato i nomi di possibili soci ma si troveranno in Firenze centocinquanta persone capaci di partecipare un circolo di cultura senza preoccupazioni elettorali
I fascisti lasceranno funzionare questa organizzazione liberano al loro controllo
E così sappiamo che Salvemini collaborò con alcune conferenze all'attività di questo circolo tra il ventitré e ventiquattro subiti a liberale state governo la Società delle Nazioni
Ma l'uccisione del leader socialista generò illumina effetti un soprassalto di attivismo aderì infatti alle Partito socialista unitario
Al Psv suscitando le perplessità però di quanti come per esempio Liviero Zuccarini ritenevano questa Scelta un errore Salvemini doveva stare al di sopra dei partiti doveva essere un simbolo
Non doveva appunto è un simbolo del del dell'antifascismo che con doveva ritornare a una politica nei partiti
Ma in effetti questo per Salvini non è proprio un ritorno alla politica
Come era stato per esempio l'inizio del Novecento nella prima parte della sua della sua biografia quella volontà di ritornare era soprattutto dettata dalla volontà di dare una testimonianza
Ecco non è che differenza qui tra i due tre due atteggiamenti cioè non è una uno sposare un entrare dentro un organismo partito riprendere appunto una lotta politica nel senso tradizionale del termine ma prendere posizione per dare una testimonianza contro quello che era accaduto
Per denunciare quello che quello quello che era accaduto
E infatti lui stesso e tra l'estensore appunto di un manifesto in cui leggiamo che scrive scriveva lo stesso Salvemini non è più lecito e cittadini che hanno senso non è più lecito e cittadini che hanno senso di responsabilità di rimanere isolati ed inerti per eccessivo attaccamento a raffinate distinzioni teoriche
Quindi non è più tempo di distinzioni o o o di attendismo
Ma occorre appunto tornare a a combattere in qualche modo occupare il proprio posto di battaglia
E qui adora abbiamo tutti quegli episodi che sono stati già ricordati stamattina la partecipazione alla Calabria come emulazione Cesare Battisti nel luglio del mille novecento ventiquattro e a cui appunto partecipa anche Salvemini la partecipazione alcune dell'iniziativa di Italia Libera Associazione Italia libera
E fondamentalmente anche Salvemini condivide un anno idea che si sta insomma che si sentì pure nel nel luglio del ventotto luglio agosto del scusate nel luglio agosto del ventiquattro altri condividevano che fondamentalmente per il fascismo fosse ormai finita
No
Ormai la peste file è ferita a morte scrive a Turati il ventotto luglio ore ventiquattro e non ho non ha molto tempo da vivere darà ancora dei colpi furiosi pazzeschi come polo che costò la vita al popolo Matteotti ma più pazzi e fa più presto si rovina
Unico inconveniente tant'è che da un momento all'altro certi brutti incontri possono capitare a qualunque di noi
Poi in realtà si vide che le cose non andavano così che il fascismo invece riprende fiato e che semmai appunto la situazione si ribalta
E quindi siamo alla distruzione alla devastazione del circolo di cultura il trentuno dicembre mille novecentoventiquattro
E ed è appunto poi alla e alla nascita del non mollare
A qui statunitensi naturalmente Sabini da il suo contributo ma il suo umore il suo atteggiamento diventa pessimistico non solo ritiene che la politica dall'Aventino stato una politica
Diciamo sbagliata ma scriveva Gaetano Mosca
Presto io vedo nero nell'avvenire presto ci toccherà a invidiare la Grecia o il Messico
E in più c'era il problema che Salvemini era oggetto di continue minacce da parte della stampa fascista
Su battaglie fasciste
Si scrivono articoli in cui sì chi ci si chiede ancora come sia possibile che l'Università di Firenze garantisca la possibilità di far lezione al traditore della causa dalmata nazionale e di fare la sua propaganda
Abbiamo qui un incidente che poi ricordato anche nel non mollare quando una settimana prima della inaugurazione di una lapide in onore di Pasquale Villari che era stato il maestro il grande maestro di Gaetano Salvemini e i fascisti avevano invaso i cortili della facoltà di lettere avevano minacciato di fare irruzione nell'aula in cui Salvemini teneva lezione
Protetto però dei suoi studenti
Il quindici marzo quando si sarebbe dovuto avvenire la cerimonia per l'inaugurazione di questa di questo monumento appunto per di questo per per per per Villari la cerimonia fu annullata dal rettore Chiarugi
E appunto in quell'occasione alla lezione successiva Salvemini davanti una gran folla punto a cui assistono peggio studenti ma ci sono anche i professori tra questi se Piero Calamandrei
Ritiene questa sua lezione applauditissima e poi esce dall'aula come ricorda lo stesso Calamandrei pallidissimo e commosso
E sul non mollare questo episodio viene denunciato venne ricordata la lezione di Salvemini ma ci sono anche delle frasi sprezzanti nei confronti dell'Università di Firenze ed i suoi professori
Gli insegnanti di università leggiamo sul non mollare non debbono accettare che una cerimonia deliberata da una facoltà sia rinviata dal rettore in obbedienza minacce quella del fascismo venuta dal di fuori
Qui non è questione di fascismo o antifascismo è questione di libertà universitaria e di dignità umana
Poi diciamo il finale noto Sabini sottoscrive il Manifesto Croce l'otto giugno del venticinque viene arrestato per appunto la soffiata questo cui storia ricostruita ben appunto Mimmo Franzinelli per cui non che poi è stata non sul quindi su questo non non non torno
Grazie appunto a causa della soffiata di un di un tipografo appunto Renzo Pinzi e che lui indica insinuare a Rossi sostanzialmente tra il responsabile di questa pubblicazione clandestina e qui appunto c'è tutta la reazione anche della stampa fascista
Il governo fascista scrive battaglie fiorentine non può e non deve permettere che questo antitaliano guastatore di generazioni e corruttore di cervelli continui insegnare storia all'Università di Firenze o in nessun'altra
Però il in carcere lo riceve moltissimi messaggi di solidarietà in Italia e dall'estero dall'estero soprattutto John Maynard Keynes
Grande economista gli scrive per dimostrare la sua solidarietà Giorgi Miccoli tra veglia nulli grandi storici liberali inglesi Bolton King anche lo storico del Risorgimento
Anzi c'è tutta una mobili come la di ha ricostruito l'ICE Gussoni in un bel libro di pochi anni fa c'è tutto una Rete diciamo di mobilitazione Dellas della stampa degli ambienti
Diciamo democratici in Inghilterra a sostegno di Salvemini che copre che segue anche sulla stampa
Britannica il processo
Ed è la stessa rete che fondamentalmente aiuterà Salvemini quando andrà in esilio
E però Salvemini che non rinuncia alla sua proverbiale autonomia e in carcere e scrive che in realtà lui non è assolutamente un martire
E anzi lavora benissimo perché nessuno lo disturba e tranquillo rivede le bozze del suo libro sullo stato della politica estera italiana mi avvio a concludere e sostanzialmente sembra essere diciamo sereno abbiamo poi i famosi incidenti seguiti alla sua a suo rilascio del tredici luglio del mille novecentoventicinque e appunto fondamentalmente poi da lì Salvemini
Capisce che in Italia non può più rimanere che si avvia appunto a espatriare dal dal Gran San Bernardo pescate dal dalle appunto da confine con la Francia e dove viene portato appunto da Natalino Sapegno da da Guido Carlo morti da Federico e da Federico Chabod
E comincia quindi la sua terza vita come lui l'avrebbe chiamata però c'è un tema su questo davvero con Kim chiudo che lo collega sempre a non mollare di cui segue anche i numeri successivi al all'espatrio non mollare gli ultimi sugli ultimi numeri sono dell'ottobre
Ed è questa de Matteotti Matteo che è stato ricordato appunto e centrale per capire il senso appunto per non mollare il suo messaggio
Lui dedicherà i suoi sforzi storiografici cioè di storico del fascismo i suoi primi libri sul fascismo sono pieni di documenti sul delitto Matteotti
Documenti che Lou Gehrig arriva procurarsi vario in vario modo anche questo documentato bene Franzinelli per cui non torno su questo
Mazze qualcosa in più ed è Qualcomm e ed è il consenso quasi di rimorso lo senso di rimorso per il fatto che Matteotti era morto
E aveva apertamente sfidato il fascismo e lui invece in quegli anni era rimasto in disparte
E lo si capisce molto bene da una lettera
Che scrive alla vedova di Matteotti a Velia Titta Matteotti
Da Londra quando lui è già isole nel ventisei e con questa concludo
Poco prima che lo uccidessero
Mi fece dire che aspettava che io aderisse al suo partito dovere mio posto naturale
Io attraversai fra il ventuno e ventiquattro un perito di stanchezza fisica e di depressione morale detestava i fascisti ma non avevo fiducia negli antifascisti
Non è stato fra i militari coi miei giovani amici risoluto a non rientrare più nella politica attiva questa non mi aveva dato che i fatti che e disgusto
Ma quando lui fu ucciso io mi sentivo parte colpevole della sua morte
Lui però lui aveva fatto tutto il suo dovere e per questo era stato ucciso io non avevo fatto il mio dovere e per questo mi avevano lasciato stare
Se tutti avessimo fatto il nostro dovere l'Italia non sarebbe stata calpestata e disonorata da una banda di assassini
Allora presi la mia decisione dovevo ritornare a occupare il mio posto di battaglia
Ed è quello che Salvini ha fatto in effetti con il non mollare
Vi ringrazio
Grazie al professor Tarchiani e che ha fatto una panoramica a tutto tondo di di Salvemini
Sono rimaste impresse
Alcune cose
Quella frase meglio restare sotto la tenda questo mi ha ricordato un po'il la compagnia degli apporti di Prezzolini quello del tenersi un po'di tenersi un po'in disparte
E la delusione della politica
Che invece mi riporta a un tema attualissimo che è quello della delusione della politica che si sta vivendo che si sta vivendo oggi
Bene siccome siamo mi sembra nei tempi giusti chiamerei la professoressa Patrizia Guarnieri
Titolo del suo intervento è dopo il non mollare intellettuali antifascisti in fuga
Prego
Vuol venire da questa parte forse meglio
Ore
Pure io
Va detto arresto
Scopo altrimenti vi invito a fare quello che non si deve fare scuole cioè usando il telefonino discutiamo dal sito che volevo andare del file
Verbale si muova
Simoncello Houses
Abbiamo aiuti perché ora viene spero
No anche prima se ne è parlato aveva detto era tutto fatto sono stata
Siamo ecco ecco all'
Soltanto questo funziona tanto grazie civili
Preparo solo quello su cui vi volevo portare
Nudo
Sul tema
Il titolo del mio intervento dopo non mollare
E quindi la precedente relazione perché anni mi aiuta moltissimo e intellettuali fascicoli antifascisti in fuga quindi il dopo
Appunto
Il dopo di partenze anzitutto quella di Salvemini che il sedici agosto del venticinque lascia l'Italia per andare in Francia
Dove trova alcuni dei nomi che ritroviamo anche qui in questo sito intellettuali in fuga
I cioè ritrova per esempio Giuseppe Donati
Che non fa parte del non mollare ma giornalista invece legatissimo alla vicenda Matteotti
Ritrovo da Ernesto Rossi che invece per sfuggire all'arresto per la versione non mollare andato via già nel giugno venticinque
Oppure Carlo Emanuele a Prato pure Luigi Campolonghi tutti i nomi che qui trovate ma quello che fa Salvemini appunto nell'andar via il e che racconta
Nelle sue Memorie di un fuoriuscito sta usando ora l'edizione Feltrinelli del del sessanta dopo invece parte vorrei dire qualcosa sull'edizione curata da Franzinelli nel due mila due
E qui appunto già da qui capiamo che per lui queste partenze sono partenze in qualche modo
Senza grandi difficoltà da un punto di vista della di chi ha deciso di andar via e che ha avrebbe avuto probabilmente per il problema dei documenti ecco lui dice di non avere questo problema
è una questione importante che invece si pone per le normative che Scano e che si pone a molti di coloro che dopo di lui cercano di andar via
Quindi mi servo di questo sito non vi parlo direttamente diverso se non per due parole che cos'è questo sito
Intellettuali in fuga dall'Italia fascista Pechino insomma non gli è mai capitato di imbattersi in questo è un sito dove
Si affronta il problema dell'immigrazione intellettuale per motivi politici e o razziali durante il regime diciamo fino al quarantatré e perché non si va a seguire coloro che fuggono clandestinamente in Svizzera per salvarsi ma coloro che decidono e sottolineo questa parola come avrebbe fatto come ha fatto Salvemini decidono di andarsene dall'Italia
E quindici sono dovrebbe lei ci sono antifascisti
Il il Progetto cerca di raccontare questo fenomeno molto Complesso molto minimizzato
Attraverso delle storie di vite movimento consiglio chiamate delle storie di vite movimento di vari personaggi qui c'è un elenco di circa quattrocento nomi a cui attinge eremo appunto e sono storie
Di
Storie che entrano molto nel dettaglio
Proprio perché l'idea è che occorre entrare in certi dettagli sia per avere una una punto di vista in qualche modo originale son ricerche basate su archivi anche di personaggi molto noti di cui sia
A volte l'idea riconosce tutto o quasi tutto sia invece per personaggi di cui pochissimo sappiamo
Ecco allora appunto di visto che le non mi Sagunto e non si vedeva assolutamente nulla flessione la comma di intellettuali in fuga qui trovate varie cose da è un'opera corale appunto nel senso detto anche quegli Stati che ci partecipano moltissimi collaboratori anche traduttori bilingue è un sito in progress
Molte istituzioni di che ci hanno dato sostegno e supporto molti archivi archivisti
Fiorentini come questo come quello del pensiero come eu come quello del l'Istituto storico esistenza italiani e soprattutto internazionali dove ci sono le organizzazioni di aiuto da cui ho avuto l'idea che fosse un fenomeno veramente sottovalutato per esempio lavorando
Sulle gli archivi al New York deve leggersi committee dove ci sono circa sei mila fascicoli non solo di italiani ma con moltissimi italiani ecco allora le partenze
Le partenze le partenze dicevo quelle di personaggi legati a non mollare
Uno un personaggio lettore rate ENI non è di figli il avvocato del non mollare oppure Alessandro levi che al processo viene dopo processo
Subisce un'aggressione documentata raccontata in toni molto
I motivi dalla Gina Lombroso è andata a vedere il processo e c'è anche lei naturalmente nell'Elenco tutti i nomi che insomma trovate Gina Lombroso insieme al figlio Leo che va a vedere che cosa e apportare
Come molti la solidarietà quindi se scorrette attraverso questi nomi ne trovate ne trovate App
Tu molti io vi farò solo accenni ad alcuni di questi casi
Le cui storie mi sembra che possono servirci al discorso che facciamo oggi un terzo perché appunto oltre ai nomi famosi oggi sono stati detti che penso che troviate più o meno tutti se sono partiti
Se sono andati via dall'Italia
In nome o un po'meno famosi ma sente Annoni al non mollare legati andiamo a vedere per esempio qualcuno che
è coinvolto nel non mollare perché citato nel fascicolo nel numero uno due del non mollare raccontato nell'articolo che si intitola L'inaugurazione all'Università di Firenze del venti gennaio venticinque all'insegna del manganello questo il titolo
Si tratta di
Di calabresi di Massimo Calabresi ci vado in funzione attraverso vedete come è fatto il sito oltre all'elenco c'è tutta una serie di dite connesse quindici faccio faccio prima andare attraverso cui ecco di ognuno si racconta una storia Inzaghi abbastanza lunghi veste di trentanove pagine
C'è l'alta la timeline della mobilità di tutti i movimenti hanno fatto colorati diversamente
Quando alla mobilità diventa forzata cioè dovuta appunto a motivi politici e razziali
Dove vanno questa mobilità se poi si va a applicare sì geolocalizzati nella mappa che si può ingrandire olimpico lire e così via vedendo appunto il
Gli spostamenti che talvolta sono molto complicati
Molti per esempio vanno a Cuba proprio per ottenere i documenti per dissenso uniti in maniera non provvisoria
E quindi oltre a queste poi i familiari in mobilità che danno il senso che quello che un po'tutto questo Progetto cerca di perseguire danno il senso della
Ampiezza di questo fenomeno vedete qui ci sono sono degli specie di alberi genealogici ma alberi che riguardano solo i familiari di questo personaggio il più grande
Triangolino perché maschio o femmina il invece il tondo
Ci sono solo is i suoi parenti andati via dall'Italia e il colore in russo vuol dire che non sono tornati quindi noi sappiamo nome e poi troviamo invece seguendo queste storie e questi percorsi famiglie che hanno preso anche direzioni diverse no Kiba a qui per esempio citi Barbera esile la chissà negli Stati Uniti e che insomma
Ecco perché perché Massimo Calabresi re appunto lui
è raccontato come uno dei manganellate insieme a Luís studente in medicina c'era Ugo Procacci invece studente di lettere a un episodio molto raccontato
Però appunto poco si ci si domanda ma poi a questi cos'è successo
Ecco calabresi Massimo canadesi
Ernesto Rossi lo ricorda insieme a Bruno Pinker le di Trieste anche lui studente a Medicina come uno dei più attivi del gruppo L'Italia libera di cui si parlava stamane e dopo l'assassinio Matteotti si scrive anche Massimo Calabrese al Partito socialista unitario sottoscrivere un documento che ho ritrovato nelle carte Salvemini
E con altri tredici firme tra cui quella di Ludovico Limentani nato il personaggio che qui troverete anche se non riesce a partire ma affatto domanda per partire delle organizzazioni di aiuto degli dispensa scolastica questo documento dove si parla dell'impossibilità di rimanere inerti quello di cui ora parlava
Perché anni della necessità della lotta ma secondo la presi non è mai un uomo di partito non lo sarà mai però continuerà anche negli Stati Uniti a radere questa posizione Italia Firenze era finito in carcere sempre per la questione delle celebrazioni all'assassinio del
Celebrazioni per l'anniversario dell'assassinio di Matteotti insieme a Carlo Rosselli Alessandro Leiria Gaetano Pieraccini altro episodio molto noto i corsi
Lui va al mio io anche militarmente o anche poi bagno venti fa il medico fa il cardiologo
Va accomuna moglie Finzi-Contini con due figli
Uno pone grandissimo coi notissimo dopo un Colombo e l'altro e Guido Calabresi che avesse sentito e insomma il più giovane presi deve
Dire il ha facoltà anti giurisprudenza Aiel non che giudice nominata da Clinton è così che insomma è tuttora attivo e presente dagli Stati Uniti ma venendo spesso in tal ecco
Massimo Roncalli si continua a frequentare Salvemini quando Salvemini partito e lo riprenderà frequentare negli Stati Uniti dove Luisa va molto tardiva nel trentotto nel trentotto trentanove perché perché ebreo e qui in questo sito mettiamo insieme indipendentemente da come facevano anche le associazioni di aiuto che non erano limitate agli ebrei ecco
è perché appunto si cerca questa questione dell'andarsene delle perdite e io su questo io vorrei richiamare perché il vero del Blue Itavia nel trentotto ma prima ben trentotto c'è una mobilità Interna
Che non è casuale che ho ritrovato in molti altri personaggi e perché punto lui fa lo studente uno profano studente giovane del mille novecentotré quindi quando né Busca all'inaugurazione Firenze ci ha ventuno anni
Vediamo poi fa velocemente la tesi è uno bravissimo la tesi diventa subito assistente a Firenze
E dopo però se ne va se ne andava via a sé ma nel ventisette a Milano inizia Luís lo fa luglio fa sua sorella Kim che invece è una studiosa di Psicologia laureata a Firenze
Tutte e due con il maestro sbagliato cioè sono due maestri per uno per Massimo canadesi il già nominato poi i lettori
Di Firenze il primo rettore dell'università
Chi è che era un liberale non lo accetto un sostenitore il fascismo ma che non regge a tutte le pressioni sarà soprattutto Giuseppe lei di a scrivere un bellissimo articolo su di lui dicendo di come questo Pds
Perennemente pressato terrorizzato dal dai fascisti
E e dai colleghi e che quindi si dimette ecco Bluey la sorella invece Renata si è laureata un De Sarlo quando dico
Questo conta perché perché c'è già qui è un impedimento diciamo di trasmissione del sapere questi sono giovani studenti e poi i giovani studiosi che lasciano i loro posti perché non hanno strada i loro maestri non li possono aiutare anzi
Loro sono in difficoltà proprio per quel mese quindi devono andare altrove Luís da Milano in una posizione peggiori da un punto di vista io a rivelare che a Milano lui entra come assistente volontario hanno pagato cioè non c'è proprio nulla a Firenze era in una migliore posizione ma non aveva strada e si sentiva già in pericolo
Poi ovviamente tutto questo cambia in maniera decisa
E l'andarsene nel decidere di andarsene
Di andarsene trentotto e lì appunto va negli Stati Uniti quindi in questo senso verrebbero volevo segnalare Luís come come altri un altro
Famoso poi famoso Alessandro Serpilli si laureano luglio lo stesso giorno che diventerà perché lui torna sindaco a Perugia retta anche anche voi sapete il fondatore
Dell'antropologia medica in uomo centrale nell'assi nella riforma del sistema sanitario nazionale nascita il sistema sanitario nazionale ecco un'altra cosa
Che
Che vorrei sottolineare di questa storia con proprio come esempio di tanti altri che Luís appunto continua avere rapporti con Salvemini ce l'ha con Amelia Rosselli manda lei in un suo intervento sulla politica
Italiana il fascismo che lui fa una radio Agnoli ebbene ieri ma una cosa è vorrei sottolineare e che lui non è tornato come si vede da tutti questi Losine tutta la sua famiglia e i suoi stessi figli su questo Buso insomma
Lunghe conversazioni e meditato e anche meditazioni mie per dirglielo
Lui non è tornato e ieri è l'idea era che non è voluto tornare
Di lui come di molti altri io ho trovato invece le carte inoppugnabili documenti che gli dicono e lui aveva fatto richiesta di essere integrato
Ma nonostante il maestro di allora che era domenica Cesa Bianchi non un personaggio da poco a Milano
Lo avesse tanto sostenuto all'epoca poi no perché per non rompere i nuovi equilibri nel dopoguerra allora questo tema del ritorno
è un tema che non seguiamo molto in questo lavoro e che ieri riserva delle grandi sorprese ora non c'entra o non mollare non c'entra poco ma il fisico Bruno Rossi che tutti anche recentemente dico non è voluto tornare ci credo stava Allen mezzi posto fantastico per i fisici è io ho trovato in un momento di che lui aveva fatto domanda e anche a Luís
Dicono di no prendendo molto tempo con scuse burocratiche abbastanza intuibili tant'è vero che lui andrà a insegnare a Palermo appena va in pensione dalle mesi costano molto noiosa c'entra questo sì c'entra secondo me perché questo è qualcosa insomma che segue anche la vicenda di Salvemini
Perché Salvemini Calamandrei fa subito
La richiesta anzi interviene apposta un consiglio di facoltà del quarantaquattro
Firenze liberata di alle terapie che turni ecco io sono rimasta allibita perché ho sempre sentito dire come una specie di vanto di Firenze la resa diffidenze ripreso Salvemini insomma
I gli interventi sono che tutti preoccupatissimi audio torna sarde mima veramente ma sarebbe meglio di no ma come ma perché e infatti tornare quarantanove con il preside che rincuora
L'ex Press esempi di Salvemini quello che appunto come gli altri aveva detto che le dimissioni non erano accettabili e che erano loro e lo buttavano fuori insomma
Quindi anche lì si vede e poi si vede da un atto molto preciso Salvemini che è ormai molto vecchio e che quindi a poco derivanti da poter insegnare e comunque ripreso in sovrannumero
E questo significa che la sua cattedrali viene fuori
Eliminata e anche qui l'annuncio trasmissioni ecco questo è un tema che credo dovremmo tener conto quando si parla di queste partenze
Del delle decisioni o no se sono state decisioni o decisioni forzate anche risse come band
Un altro esempio faccio Manzi ve lo segnalo appena pecche
Perché mi se no prendo troppo tempo di una di queste storie sono troppo belle e importanti ciascuna per loro conto è come ma vi segnalo appena il caso invece molto più difficile di Camillo Berneri
Carissimo a Salvemini Autore raffinatissimo
Anche lui di Italia Libera anche lui frequentava il circolo di cultura anche lui distribuisce non mollare
Raffinato autore di studi di psicologia tra cui quelli di psicologia di Mussolini dittatori o di Psicologia delle masse
E lì ed è uno di quelli che parte tra i primi perché parte nel ventisei per la Francia
E poi da lì c'è tutto un girovagare scusate ci vado solo per farmi la mappa allora così si vede subito vedete e poi ci sono anche le sue figlie
Ecco la mappa di Bernie serie tutta europea
E da molti di questi posti Luigi Ragno e poi buttato fuori espulso lutto fuori dalla Francia e sorvegliati signor polizia e tutto avanti però
Vi segnalo forse Del Debbio questa storia è stata ricostruita i motivi per cui lui dice che
Decide di andar via e ripeto che decidere anche se
Non è una libera scelta ma è una decisione
Oppure di andarsene
Insomma a vedere perché c'è questo essere aggredito la violenza dei fascisti sentirsi isolato sentirsi sorvegliati sino alla polizia a bere un sacco di problemi sulla Burri dove lui vince concorsi ma non lo chiamano e così via
Lui poi muore come perché va in Spagna viene lì assassinato va in Spagna Rosselli Carlo Rosselli è un altro in qui trovate
Invece ed Luís già nel muoversi ha delle grandi difficoltà quelle appunto dettate dalle nuove leggi che invece
Sebbene non trova saldarmi racconta lui Bacone che non lo guardano nemmeno alla frontiera una franchise c'è ancora un documento che ha comprato allo fa
Sopra dopo la firma vera insomma tutta la storia così molto più difficile sapete invece dei bistrot degli Stati Uniti
E
Un nome che ci tengo di più a mostrarvi sempre per la sua in qualche modo tipicità di queste partenze che cambiano nelle difficoltà è quello di Fernando
Guido Ferdinando non so se un nome che di suoni e qualcosa
Sui afferrando legatissimo anche Luís a Salvemini anche lui distribuisce sto parlando di figurine probabilmente minori del non mollare
Lo nasconde dove al British Institute del si parlava prima divennero nascondeva in facoltà abiti censito di cui lui è un cofondatori hanno che il vice direttore e consente alla Marion che libera di dite nasconde neanche lei bene insomma
Cosa interessante di Luís che Luís è sorvegliato dalla polizia dal venticinquenne ventotto è iscritto al registro di frontiera
Affinché non tenti di andarsene dall'Italia quindi viene bloccato ogni volta e l'undici proprio ci vuole andare via dall'Italia infatti anche figlio di una americana cresciuta in in Scozia
è bilingue Luís continuamente tenta di andarsene chiede aiuto a tutti a chi poi i dati lo ottiene da Gentile a cui non nasconde le sue diverso opinioni e dice come lei non le nasconde non nasconde di essere
Del tutto allineato anzi sostenitore del regime
Sul perché lui abbia tanta aderenza non Gentile io ho le mie idee dovuto al fatto che il padre di Ferrando era un prefetto prima in Sicilia ed era soprattutto è stato il direttore generale della pubblica istruzione livello superiore e l'università corrispondenza con ottocento docenti universitari di cui sa tutto essa i maneggi di Cillo dice Luigi questa è la parola dei concorsi di tutti
E quindi credo che insomma questo qualche influenza questa vicenda ce l'abbia avuta comunque
Conserva interessanti resta storia bellissima di Ferrando anche se quando fai esci andare a di vicino cioè dirigere a fare al insegnare al dipartimento del Vassar College
Raccomandato per uscire dall'Italia da Gentile poi va al Vassar College dove c'è un nemico fondamentale di Salvemini quello degli X-Men Sagliano sempre dietro un italiano anzi un fiorentino
Bruno Roselli e Luís lì ribalta la situazione entra abbassa il coraggio diventa direttore del programma di italiano ci infila subito una la Nordio che partita insieme a Salvemini per gli Stati Uniti
E quindi Luís lì si dichiara
è il profilo Scribe Lugli al Vassar College il sincero antifascista
Non tanto per motivi politici quanto per motivi morali che si oppone a ogni forma di soppressione della libertà ecco la sua carta da visita ecco un altro antifascista pronto a un impegno attivo ma non un uomo di partito non lo è non lo è mai stato lui si riconosce come un educatore Luís entra anche la Mazzini Society lui finanzia Salvemini chiede soldi a tutti ne chiede moltissima Louise ecceda
E per esempio per finanziare la madre di Ernesto Rossi
E li manda a Paolo Rossi di cui oggi si raccontava un po'la storia sono molto contenta che sia stato utilizzato vi perché quando trova il fascicolo di Paolo russi in Svizzera ho chiesto aiuto alla Fondazione Salvemini trovare
Chi potesse occuparsene è venuta fuori una bella biografia di questo studente di Scienze politiche a Firenze che fugge subito in Svizzera nella rimane
Con il tentativo di ritornare ma insomma una figura di versa non eroica come quella del fratello ma che vale la pena ecco sono tutte reti
E le vite connesse sono qui a mostrarcelo sì sì da appunto si ritornasse Alberni le vite connessi con Salvemini sono tante
Che mostrano come la tenuta di questo impegno del non mollare all'estero e la sua prosecuzione in forme diverse la Mazzini Society e una di queste
E come queste reti si allarghino e continuino dopo con la Mazzini Society se voi andate io che
Al nostro al nostro guida alle ricerche ci mettete dentro non mollare vi vengano mi pare quindici risultati Pulsi di più alla Mazzini Society in queste reti vorrei ricordare quelle delle donne si è parlato di Amelia su cui ha scritto previste per gli intellettuali in fuga per Paolo Bagnoli
Di Marion che è il
E di Renata calabresi che accennavo prima cui Salvemini si continua a rivolgere negli Stati Uniti perché si fida di lei
E non di Max Ascoli dice per aiutare gli ebrei perché lui se uno è fascista rimane fascista anche se ebreo preferisce aiutare gli ebrei
Non fascisti Ugo antifascisti ecco tutto questa lavoro della della mitigazione della Mazzini Society della
Io lo vorrei mettere a confronto con il tema delle leggi e questo anche un po'per discutere con un tour che animano in altri Mimmo Franzinelli con tutti voi
C'è noi abbiamo fatto una parte dedicata alle normative
Perché le leggi contano ovviamente non solo la sensazione di musiva di ecco allora ci sono queste varie leggi sulla sulla migrazione out sul sulla migrazione dei politici
A partire dal ventisei beh prima c'è questa qui
Ce n'è una del dieci gennaio ventisette
Un regio decreto legge che appunto parla della revoca della cittadinanza italiana perché pongo questo tema perché il tema è la cittadinanza italiana è stato un po'forzato Perea un'analogia con l'esilio
Io lo perché c'è anche poco tempo dico subito che non sono favorevole a usare questo termine esilio
Questi non sono degli esuli
Sì ne abbiamo discusso anche con la Fondazione ne ho discusso parecchio con dei giuristi Pietro postami appunto suggerito guarda se ci l'analogia l'analogia fra i toni della cittadinanza questa è
Ex post ma a gente che aveva già deciso di andare all'estero e e quindi non c'è l'esilio che non esisteva nel Codice dopo ma poi soprattutto Salvemini che lo dice e qui
Mimmo Franzinelli secondo me è stato prezioso nella sua edizione dei ricordi lucenti slavi di un fuoriuscito perché ci sono queste pagine dove Salvemini dice non facevo Leisure
Lei sulle persona sacra lei sulle sopito nella notte oscura con gli Agnelli alla Pastura mi seccava morte
Neanche il termine rifugiato ne andava a fagiolo faceva pensare a un derelitto e forse fuggito nude scalzo innanzi al a chissà quale cataclisma
Ecco allora
Lunga un vuole essere chiamato così e questo lo dice moltissime volte così come i tedeschi sono abbastanza seccati della igiene versione Excite come l'aveva chiamato
Uno buonissimo con lo cioè uno molto in buona fede Rinaldin Jones a New York e mail per la new Scurto
Questa termine eh respinto io credo sia giusto respingerlo e vorrei dire provare con voi anche a dire perché
A domandarsi da veramente lo chiedo molto anche a a Mimmo Franzinelli come mai queste pagine non c'erano nella precedente edizione come mai questa storia dell'esilio
è stata così tanto
Utilizzata il sentimento dell'esilio capiscono tra l'altro non mi pare Salvemini ce l'avesse idea è
Che questi appunto sottolineano di avviene deciso
Deciso anche se non è una libera scelta ma una decisione in quelle condizioni di andar via non erano stati obbligati ad andare via non sono cacciati rivenienti economiche Cyberman rivendica sempre lui che si è dimesso vuole che sia sulla stampa estera proprio per evitare che sia fatta passare come una cosa diversa ecco
Quest'aspetto
Della mobilità questo dire che a una decisione e che non c'è un reato e anzi come diceva Silvio Trentin
Mai lo Stato aveva pensato di arrogarsi il diritto di ripudiare i propri cittadini togliendo via cittadinanza come faranno
Perché avevano espresso idee diverse quindi questa questione della mobilità perché appunto tutti i fuoriusciti
Vengono considerati dai fascisti cattivi cittadini
Che all'estero contestavano la narrazione è l'immagine che il regime costruita dissi ed è proprio su questo che salde meriti ritiene di essere invece un buon cittadino
Proprio perché contesta distinguendo sono semi tutti per attuali il Governo il regime da i cittadini da le persone dal popolo
Forse c'è da dire per le dico tutto frettolosamente ne sono consapevole sì sì che fa questa non solo lui rivendica il suo diritto
Di contestare la narrazione del fascismo ma contesta anche va detto secondo me
Quella che c'era nell'immediato dopoguerra quella dell'antifascismo di un cerchio un momento d'un certo antifascismo
Non a caso in questo libro delle edizioni controcorrente di Boston che ho trovato su una bancarella a Boston
Nel saggio la piana su Benedetto Croce i segreti dei livelli di nuovo lui dice che lui non vuole essere considerato un mezzo lei che scoccia altissimo per questo e che soprattutto non accetta che ci sia questa narrazione della inevitabilità di quello che è successo né da parte del fascismo né da parte tanto meno dell'antifascismo grazie
Grazie alla professoressa Guarnieri siamo andati leggermente lunghi
Mi ha interessato una cosa una sera una un paragone con i tempi con esempi di oggi una lunga lista di di personalità di cervelli che se ne vanno dall'Italia
L'ultimo Nesli non esso messo questo mi ha riportato proprio all'attualità di quanta gente ancora oggi se ne va dall'Italia eppure non ci sono forse un po'sì forse no
Nelle stesse condizioni politiche le stesse condizioni di di costrizione di limitazione eccetera
Però
Il fenomeno si sta ripetendo fenomeno si sta ripetendo bene
A questo punto l'ultimo intervento di questa prima parte della seconda sessione del l'autore del libro Mimmo Franzinelli
Cioè
Ecco
Prego
Io sono stata davvero molto soddisfatto la gratificato sentendo stamattina come partito bene il convegno per come proseguito oggi
Senza quegli svolazzi di tipo diciamo retorico che troppo danno hanno causato mio viso all'idea stessa del dell'antifascismo
E non è un caso che rosse Salvemini la retorica di stava come dicevano terribilmente sulle scatole qui partirei con rapidi riferimenti
Così alla a questo convegno in generale prima di entrare poi nello specifico della figura di Ernesto Rossi dal suo rapporto con il non mollare non mollare ecco di per sé questo slogan questa parola d'ordine questo invito
A comportarsi in un certo modo un po'dirittura ve lo dico in modo provocatorio essere neutrale essere da tutti adottato in riferimento situazioni a temporali a manifestazione del carattere di una persona che vuole dimostrare coerenza progressione linearità nello sviluppo della sua esistenza
Però qui non mollare lo dobbiamo collocare in un contesto storico politico e anche in una certa fase della vita di ognuno di questi appartenenti al gruppo di intellettuali che in effetti non hanno mollato non facciamo diventata il santino che serve un modo di tradirli assolutamente quindi sì in casella in una particolare fase per Rossi per Rosselli ancora giovanile per Salvemini peraltro invece già diciamo nella maturità ma in grado di dagli uno Skrull onere e di modificare un po'il rapporto in Presa Diretta con la loro esistenza
Per cui ecco di per sé non mollare può essere adottato dal sinistra destra le centro però poi bisogna vedere cosa c'è il contenuto su cosa non si molla succosa non si transige è qui il punto
Il punto distintivo che differenzia le diverse esperienze anche i fascisti non mollano Pavolini ha mollato no
E sentì questa mattina citare rapidamente da Marino Biondi Agos
Tino Nasty oggi giustamente dimenticato che ha un ruolo in questa storia è quello che qui a Firenze perché Firenze ha una sua centralità in tutte queste vicende
Prende di petto Salvemini riferendosi proprio alla a non mollare che circolava circolava nottetempo e a cui gli squadristi davano la caccia il libello cinici interessano questo intarsio questa definizione lo stesso
Nastri quindi non molla tant'è che mi è venuto in mente l'ho ritrovato poi nel PDS di un libro che io scritto con i tempi poi tempo fa per la testa cocci il fascismo quindi e molto con lo colpì dietro trovi subito e quindi questo politologo costi non aste che si forma nei Courtois fiorentini che scrive su critica fascista che è capo
Poi dall'ufficio stampa del ministro nel ministero delle Corporazioni e quando si accende la polemica contro Benedetto Croce che la bestia nera
Degli intellettuali fascisti perché lì sul Plaza a livello di lavorazione
Filosofica e c'è una campagna del fango contro Croce lo insultò gli danno del le cretino del derelitto alcuna volgarità che non sto adesso a dirvi e con lui che questo Nasty è un intellettuale
Da un lato si associa
Alla campagna contro considerata però dice non vogliamo troppo basso dobbiamo superarlo e quindi cosa scrive proprio scegliendo fior da fiore non interessante da questa è il succo della cultura fascista
Non esiterei un istante fucilare Croce perché antifascista
E col suo atteggiamento nuoce alla rivoluzione se fucilarono si rendesse necessario ai fini della rivoluzione ma non riesco a dire che egli è uno sciocco bontà sua di questo sociologo e poi spiega che nuoce alla patria perché scredita il fascismo in certi ambienti culturali stranieri
E perciò avremo il diritto di chiamarlo dinanzi al tribunale della rivoluzione però per demolire Croce bisogna ragionare su quindici non basta l'insulto va bene insulto ma serve qualcosa
E interessante per la biografia di questo per una personaggio perché l'Italia aveva ragione Gaetano Salvemini è un paese esca veramente scombinato
Per cui ho trovato in Rete
Che il il due luglio del mille novecentosettantadue questo
Esimio chiarisce un professore viene insignito dal Presidente della Repubblica con la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola della cultura dell'arte interessante non ha mollato nel fascismo né in democrazia chiediamo che sta pietosa parentesi che però si apre una finestra interessante quindi il precetto del non mollare allora cosa rende alternativo il non mollare di Rossi Salvemini ed agli altri rispetto a quello appunto dei vari Pavolini in Asti
E che per il fascismo
I valori di una fazione quindi del del movimento e poi del Polito nazionale fascista sono valori inevitabilmente oggettivamente di trazione che però si vogliono imporre con una valenza generale e identificarli con la nazione con la patria poi in una declinazione
Diciamo di tipo sciovinista in una dimensione totalizzante e totalitaria e chi nega la valenza generale di questi valori chiamiamoli valori particolari non è un antifascista è un elemento antinazionale è un eversore è un sovversivo non è un mese sulle perché esule ricorda il il Risorgimento è un Mussolini straordinario giornalista e un fuoriuscito è un imboscato dalla storia come dirà poi a Croce nel ventinove in relazione al discorso suo sul in Senato contro la conciliazione
Quindi ecco i fascisti non mollano ma la loro identità di parte di fazione la vogliono imporre a un'azione e poi con l'imperialismo anche altrove
Mentre invece il non mollare appunto di cui stiamo noi parlando
E non mollare in termini di giustizia di libertà di democrazia di avversione alle guerre è lì che c'è una forte autorità e poi anche nell'avvenire in una dimensione di tipo diciamo federalista e la politica in questo straordinario esperimento di giornalismo controcorrente
Il fuorilegge
La politica è è quello che serve e quello che poi verrà come conseguenza e che ritroveremo nelle biografie non in tutte ma del nucleo forte di questi personaggi cioè il non mollare non è ancora un movimento politico il movimento politico viene dopo
Viene di conseguenza ed è e sarà Giustizia e Libertà quindi è interessante questa Genealogia chi si delinea a partire dal non mollare
E quindi non dobbiamo vedere a sé stante ma vederlo in questa fase che in questa dimensione
E allora vediamo adesso qualcosa sulla figura di Ernesto Rossi in relazione al venticinque Ernesto Rossi ti è come abbiamo sentito accennare
In due o tre relazione è stato indulgente con il primo fascismo per la questione della valorizzazione del sacrificio della guerra nella quale era morto tra gli altri anche Aldo Rosselli abbiamo se io stamattina cosa significava anzitutto per la sua famiglia e Rossi scrive Rossi diffonde Rossi è quello che al contatto con la con le tipografie
Scuse mila e l'acqua
Non con la tipografia perché il carattere clandestino faceva che si dovesse cambiare variare la tipografia per evitare grazie di essere individuati
Quindi arriva al punto Rossi
Che a fine maggio quando c'è la manovra che porta all'arresto di Gaetano Salvemini si salva
Andando in esilio in Svizzera in Francia
E poi da lì cerca di restare in contatto e anche suo fratello Paolo che abbiamo sentito citare adesso da Patrizia Guarnieri anche lui si salva in Svizzera e quindi a metà di questo esperimento del non mollare è interessante la dimensione del retroterra dell'esilio
Per non per andassero in salvo e darsi alla bella vita
Ma per mantenere un rapporto con chi è rimasto con chi è clandestino con chi è in prigione possibilmente trovarono un contatto e continuare questo tipo di battaglia quindi è già qui è una
Una testimonianza etica molto molto interessante
Un altro aspetto nella loro corrispondenza che mi ha colpito e che che essere iniziano il ventisei quindi e quasi da un anno in esilio nell'agosto ventisei
Scrivendo lettere clandestine che venivano poi recapitate di siamo persona
Scrivo Ernesto Rossi
La persona cui avevo affidato la collezione complete dal non mollare preso da un accesso di stupida vigliaccheria ha bruciato ogni cosa
Niente di peggio che avere a che fare con i cretini danno che ne ha fatto enorme ne sono furibondo
Perché c'era una mostra internazionale contro il fascismo in Germania volevano esporre non mollare e un personaggio il giustamente dimenticato Ermanno Menapace una spia fascista
A cui i costi danno dal costo in custodia il materiale ovviamente lo fa sparire ma cosa c'è di interessante che Salvemini a un anno di distanza aveva compreso la opportunità la necessità di conservare quella rivista perché evidentemente manteneva una sua attualità aveva ancora qualcosa diciamo da raccontare
Quindi già a un anno di distanza
Aveva questa lucidità da ventisette siamo al trentasette nel frattempo cos'è successo successo che la dittatura si è consolidata che era di natura ha un forte consenso e inutile negarlo
Trentasette
Rossi e da sette anni in carcere in condizioni molto dure
E nel trentasette il nove giugno il delitto Rosselli in Normandia la calura secondo me su mandato del ministro degli Esteri Ciano attraverso i servizi segreti militari colonnello Santo Emanuele via dicendo
Cose che una risata in un libro sul il delitto Rosselli
Vengono a saperlo dopo pochi giorni vengono e quando lo sanno a Regina Coeli dove sono stati riuniti i dirigenti di Giustizia e Libertà catturati per un motivo in particolare e qui la storia diventerebbe lunga comunque ci fu un attentato metà aprile del ventotto alla Fiera Campionaria di Milano su cui la polizia indagava e lo tributi di volta in volta ai comunisti anarchici e poi a quelli che sarebbe entrato in GE delle e mettendo insieme gli si intercettavano
è il primo caso di registrazioni ambientali in carcere niente quando vengono a sapere di questo segretamente riescono a mandare un messaggio all'esterno lo mandano in in un modo rocambolesco
Il piemme io raccontava anche Carlo Pucci il fondatore per la Fondazione Rossi Salvemini nera testimone bambino al colloquio Regina Coeli
Con la non Elide del mamma di Ernesto Rossi baciando sia alla fine gli riuscì a passare nel balzo un come si può dire una piccola pallottola di tre di carta con un praticamente una cartina di sigarette arrotolata che intorno c'era della cera per evitare appunto che la saliva la intaccata sette diceva il messaggio
Un messaggio che è un messaggio di non mollare quando vengono a sapere dal duplice delitto Rosselli
Allora
Leggiamolo perché veramente impressionante da pubblicare subito subito sul settimanale parigino Giustizia e Libertà con le nostre firme che volevo dire esporsi non so cosa
Carlo e Nello Rosselli coi loro corpi straziati ancora ripeto non non mollare dalla galere citiamo a proseguire sulla strada indicata da i nostri morti unica onoranze a degno di loro non per vendicare ma per la giustizia e la libertà
Riccardo Bauer Ernesto Rossi Vittorio Foa
E poi
Post scriptum Bauer Rossi e Foa autorizzò lo Zio Gaetano Salvemini
A firmare con i loro nomi qualunque pubblicazione lui dovesse scrivere sicuri che gli strappa interpretarne sempre il loro pensiero
Vedete cosa volevo dire per loro non mollare dal fondo di una in carcere speciale
E usciva questo messaggio Lozio decise di non pubblicarlo perché voleva dire con segnali se non al voglio comunque a una durissima ritorsione vendicativo da parte del regime
E poi faccia un altro salto arriviamo alla quarantaquattro
Al quarantaquattro quindi è ancora in corso la campagna d'Italia la guerra di liberazione la guerra civile la occupazione tedesca che anche la l'autorità seguire una situazione molto complicata e anche terribile
E qui Ernesto Rossi che dopo l'otto settembre da Bergo passa in Svizzera per non essere arrestato scrive a Salvemini
La notizia che mi hanno veramente addolorato che i tedeschi hanno fucilato Bocci ti ricordi lo chiamavamo Placido ai tempi del non mollare la sua segretaria Anna Maria Americà s Agnoletti torturato perché facessi nove i suoi compagni
Non posso pensare a Luís senza piangere caro carissimo Placido
I migliori se ne vanno resteranno solo le canaglie gli arrivisti e la terribile Ernesto Rossi in questi giorni sia ed anche di una crudeltà ma riusciva a colpire diciamo nella segno e poi Salvemini dopo la
La fine alla guerra resta ancora qualche tempo negli Stati Uniti dove dove insegna ma lo arrovella ancora il ricordo del non mollare e l'esigenza di trasmette Arne ancora la conoscenza e la memoria e allora cosa gli scrive da da Cambridge i tre aprile quarantasei
Nei tribunali nei documenti del tribunale speciale deve esserci un incartamento sul mio conto
Nel quale dovrebbe figurare l'intera copia del non mollare che ho affidato la concentrazione di Parigi e che questa sì lascio rubare dal famoso Menapace sperava che la spia avesse trasmesso il materiale a Roma
Ernesto dovrebbe vedere se gli è possibile recuperare quel documento gravissimo la cui perdita rappresenta per me un grande dispiacere
Ernesto fa la ricerca del materiale non salta fuori
Lo aggiorna dicendo né interrogato il giudice istruttore per la querela chi mia sporto Pinzi fine pensate un po'il Della Torre tipografo Pinzi
Che querela Ernesto Rossi come d'altronde qui siamo nel quarantasette Monet cinquantacinque opera la stessa cosa per la raccolta di documenti una spia del regime su Carlo Del Re cala del re denuncia Ernesto Rossi e lo sapete che il processo va avanti dal dal cinquantacinque sessantasette quando Moriero così viene amnistiato ecco questa è l'Italia
Scombinata
E nel loro corrispondenza ci sono tanti altri passaggi
E insomma vorrebbero farla conoscere di nuovo
E quando ne cinquantuno nel Mendo che si trova Salvemini nello gli arriva la lettera di Rossi che lo incita
A collaborare per un nuovo settimanale che praticamente riprenda i valori la battaglia del non mollare in altre circostanze per fortuna dice risponde Salvini vedo con grande Jo
Oria del mio cuore che hai sempre quella capacità di sognare che avevi nel gennaio venticinque quando iniziano 'sti il non mollare interessante quando lo iniziaste cioè per si capisce che il promotore fu Ernesto Rossi
Infatti Contini a fantasticare sui quattrini necessari per mettere insieme un nostro settimanale
E mi proponi anche di studiare la formulazione di un programma ottima idea ma un programma si forma in quattro e quattro otto se ci sono sul banco cento milioni o almeno cinquanta o almeno trenta
E poi ci si decide nel cinquantaquattro in vista dell'anniversario a cinquantacinque quindi vent'anni
Di ripubblicare innanzitutto si pensa la storia del non mollare e poi cammin facendo l'idea dell'edizione anastatica
Ernesto ventiquattro maggio cinquantaquattro scrive molto facilmente se verrà pubblicata di nuovo la storia del non mollare il Pinzi si rifarà vivo contando sul nuovo clima questo ben si intende non significa che la pubblicazione non debba farsi anzi
Continuano a cercare di mettere insieme la raccolta perché i numeri mancano ancora ministero interno
E la ricerca prosegue ma anche il numero sei il ventinove giugno del cinquantaquattro
Chiarissimo scrive
Rossi non so neppure io spiegarmi la storia del numero sei ricordo solo che distrugge mo'il numero già stampato da Pinzi perché pieno di orrori
Ma non sono neppure sicurissimo di questo ricordo molto bello questo inciso cioè non posso più fidarmi della memoria trascorsi vent'anni
E poi l'imprevidenza morale qualcuno mollo di quelle che e faccia un parte questo il merito alcuno eh Tullio Ascarelli che poi diventa un luminare universitario della scienza giuridica
E Rossi scrive siamo ora all'inizio undici gennaio cinquantacinque Ascarelli nelle venticinque era con noi distribuì non mollare poi entrò nella carriera universitaria
Per il truciolo sempre più dalla parte dei fascisti come chakra come Rodolico eccetera eccetera eccetera
Per questo Max Salvadori ha scritto di Luís nei suoi ricordi
Pubblicati sul Mondo e poi raccolti in volume che stato un traditore
Certa un giudizio che può apparire duro e anche ingiusto perché era un giovane ha scelto alla fine di vivere e di fare carriera
E però questa intransigenza per loro era doverosa
Per coerenza verso quanti ad esempio Umberto Ceva erano con loro in Giustizia e Libertà hanno perso la vita per testimoniare questi valori quindi tradire questi valori significava davvero essere traditori
E poi c'è una querelle una di cui ho riassunto gli estremi nel saggio introduttivo a questa meritevole lo dico per l'editore Pacini riedizione che migliore a quelle precedenti anche per il formato che finalmente rende leggibile il giornale che prima quasi quasi era riportato in un formato da grosso francobollo
Praticamente l'editore Pippo Codignola per la Nuova Italia e deve fare i conti con il Bilancio e mette un peste copertina che effettivamente è piuttosto esoso mettano i cinquantadue mila cinquecento lire
Rossi alle bisce si indigna
I dice a Salvemini vorrei conoscere la tua impressione su questo pressoché esorbitante che rallenterà la diffusione del libero
E il diciotto prima cinquantacinque quando ormai il il libro c'è
Sebbene risponde non ho bisogno di te che concordo con te nell'affare del non mollare cifre non me ne intendo ma questo lo so due mila cinquecento lire sono troppe
E se Codignola non si impegna a mettere in vendita una seconda edizione a non più di mille lire per finire che non si pubblicasse niente
E poi c'è bisogno di mettere una sopra copertina di lusso quindi una visione diciamo spartana e per loro un libro un po'come il pane cioè un bene necessario un bene indispensabile e tendono a caro prezzo non va assolutamente e quindi ecco che sono passati vent'anni e ancora sono legati a questo non ricordo certo trent'anni vent'anni
E che vent'anni sono passati ma ritengono che si debba conoscere questo esperimento e allora veniamo e concludo
Oggi e non mollare oggi poi sentirò con attenzione e interesse la tavola rotonda che sarà proprio su questo argomento
Allora ve lo dico in modo chiaro netto e anche autocritico noi non abbiamo il diritto di lamentarci cosa che il lamento e l'inno nazionale dell'Italia cento anni fa ma ma avete presente cosa cento anni fa la situazione italiana a quella europea quel mondiale non si lamentavano facevano il non mollare e quindi i nostri maggiori se così li possiamo chiamare agivano in modo disinteressato nel tempo che gli era dato di vivere e magari anche senza averne totalmente la consapevolezza hanno dato un segnale hanno indicato una strada una strada qui a Firenze a Firenze
Firenze io l'ho detto e lo ripeto cita immemore
Per fortuna si è cercato di Vasco nei suoi collaboratori con la teatro fine della ma Lanza senza di loro non saremmo qui senza di loro non ci sarebbe un'audizione del non mollare
Hanno capito una cosa fondamentale che bisogna lui dare vita a quei valori e che bisogna avvicinarsi non solo con la lente
Dello studioso del filologo ma del personaggio della personaggio civile di quelle che tutti noi dobbiamo essere e riportare il non mollare a Firenze delle esperienze che hanno fatto in teatro e poi il percorso la passeggiata romana chiamata non mollare sta da questa seconda ieri sera ha partecipato all'incontro con alcuni del loro Pubblico
E tutti erano rimasti scioccati in senso positivo di quell'esperienza che cosa gli aveva mostrato la Firenze del venticinque che sprigiona valori validi anche cento anni dopo quindi un'esperienza veramente notevole
E Claudio Ascoli personalmente cos'ha fatto è andato stato colpito da tutta questa storia che prima non conosceva bene adesso a studiato è andato al quadrato del non mollare a Trespiano sia rimboccato le maniche non so se sia messo i guanti e si è inchinato e ha lavorato a ripristinato hanno ripulito insieme a qualcun altro questo quadrato
Estirpato le erbacce ha tolto la polvere degli anni in cui c'eravamo dimenticati quasi di questo posto
Firenze città immemore che è una città internazionale se c'è una città internazionale
Lasciatemelo dire e Firenze dei tempi di Dante il sindaco La Pira Ernesto Balducci non dico che fosse un faro perché esagerata però era una città che pur Sava
Di valori internazionali oggi ed internazionali sono i proventi di un turismo di massa che la sta
Rovinando e che era stata droga andò che trova anche le coscienze queste dimensioni internazionali però c'è qualcuno che vuole riscoprire la città con la le lenti appunto del non mollare e è una città che ha il mal lo chiamerei l'Alzheimer della storia che a queste dimenticanze questi vuoti di memoria ma il Comune di Firenze dovrebbe riconoscersi nel non mollare con una bandiera sembra quasi che ancora un po'Silvia fastidio che se ne parli
In una tradizione di una ribellione positiva propositiva di impegno di questa etica antifascista che democrazia libertà partecipazione solidarietà i pazzi questi sono i valori di cui abbiamo bisogno oggi
E c'erano già nel non mollare
Il venticinque aprire ero qui sono andato Trespiano c'era una dozzina di persone signor tra cui Valdo Spini
Abbiamo fatto una una sommaria ricordanza diciamo così poi ci siamo salutati
E il custode del cimitero è venuto a parlare e ci ha detto vi ringrazio Nobel perché ci ringrazia vi ringrazio perché non ne potevo più che qui le uniche Como razione sono quelle fasciste a quali quelle dell'undici agosto quattro undici agosto il Tom se la memoria non mi tradisce quattro agosto la liberazione di Firenze essi ma fino a undici agosto ci sono stati i franchi tiratori i cecchini che hanno ammassato una quantità non solo dei partigiani e di combattenti anglo americani ma anche di civili chiunque si muova per le strade sparavano
E undici agosto c'è questa corporazione dei franchi tiratori di Mussolini come li chiama
Io non me la prendo con chi li commemora ognuno commemora i i propri maggiori ma la prendo con quelli della mia parte con me stesso che ci siamo dimenticati di siamo cioè Moratti è che quegli altri non mollano e nuovi mi sa che inconsapevolmente
Alle un po'mollato poi venticinque aprile un po'amareggiato da questa vicenda scendendo con Valerio già nell'inizio
Ci ha portato al cimitero di Trespiano
In un cimitero non è britannico mai dell'Impero britannico dell'epoca
E dove ci sono ma lo sono segnato mille seicentotrentasette piccoli cippi bianchi
Di persone che magari manco sapevano dove fosse l'Italia ma hanno fatto questa campagna Italia che per noi per me è stata una campagna di liberazione
Ci siamo dimenticati tutto anche anche di questo
E allora io chiuso ricordiamolo il non mollare non in modo retorico
E vediamo se è possibile se ci riusciamo non lo so a rispondere alla domanda che ci viene da questo foglio ingiallite o da Rossi da Salvemini
Cosa avete fatto dei nostri valori di libertà di democrazia di pace come li difetti è una domanda molto imbarazzante dobbiamo porse la grazie
Abbiamo finito questa parte lasciò il tavolo però due piccole precisazioni da da fiorentino
La prima che il Famedio del Duomo l'aria Trespiano in una erbacce ma cura è piccolino ma è curato e quindi non c'è niente di cosa l'altra è che si festeggia l'undici agosto e lo festeggia anche il Comune con deposizione di coloro di corone ai scippi e via dicendo
Viene fatto il ricordo dei caduti al cimitero anglo americano da parte di tutte le associazioni di Firenze
Viene fatto un corteo insieme al consolato americano e al consolato inglese anzi al consolato inglese Shaggy e che al cimitero inglese idea Girone
Ci si va tutti insieme
L'altra cosa il che festeggiamo al Famedio dei Trespiano i fratelli Rosselli il dieci di giugno quindi non è che la cittadinanza di Firenze si sia dimenticata le proprie date né tanto meno si sia dimenticata le proprie persone questo giusto per una precisazione da Fiorentino grazie
Il tribunale rivoluzionare le benissimo signora egli sembra il il settore piccolo luogo
Il giorno d'accordo nel riconoscere l'opportunità di riunirsi settimanalmente allo scopo di studiare discutere il Comune
Lo dicono magari questione in materia economico puliti tanto l'azione qualcosa non so strani per la sua speciale ne sa qualcosa
Russo inseguire
Rigorosamente bandita uniformi ogni
Che potesse anche nella quale serio
Per ricordare la ora
I i principali e
Furono Jack
Relazione discussione duecentoventuno
I due sono
La questione dei
La riforma università la questione Roma il movimento socialista impegno
Le stelle ridendo di studio collettivo ovvero formativo l'eventuale ebbe comprensibile al meglio questo pericolo riguarda l'impresa ma cresciuto il numero mille nello scorso aprile si
Viene Libardi gruppo dando adesso gli USA prendendo in affitto un locale
Ambulanze a Bonolis
Nel nuovo locale volo apostoli
Sì continuano le riunioni settimanali sì so paesistica ritrae non è informato
Volevo solo
Questa anche a birra
L'età
Verificare nove
Sicuri della loro educazione a e quindi il loro spirito di tolleranza
La discussione il loro Pretty
Da questo
Il castigo
La sera del trentuno dicembre
Di qua verso le ore diciotto I soliti ignoti si recarono in Borgo Santi Apostoli Ingrid
Chiusi i locali circoli di cultura casa nella il festival ne abbatterono ingressi si salva come com
Un lavoro di ripulitura pensando sì infrante a colpi di bastone le lampade deve
Sacche artistica panieri promessa regia degli scaffali scardinano le imposte rientrare i finestroni per l'RC auto in piazza principe allo scopo di rendere più facile passaggio dell'altro dagli stessi finestroni come è iniziato villaggio nella piazza di tutto qua emanava il circolo circa romana però rassegna poltrone due grandi ritardi nuoce
Mercati diversi regia rovine gliela va a furono ridotti in frantumi accertarmene in non si vede numerose o i giornali e riviste italiani estranei sulla piazza San Trinità Chieri dello stato della giustizia tutti questi infortuni resti massimo un grande luogo le grazie allora stava lungo alla vista del pubblico perché mentre sa negli anni cioè raccogliere un altro cautela pubblica fiorentina servizio inappuntabile la sera del trentuno dicembre mille novecentoventiquattro quello degli avvocati veramente pubblica del Comune diffidenza
Tutto pare
I danni Caronia e locali superarle lire quindici mila event pensanti furono giornate iniziali osserva anche la collezione del popolo italiano
E qua e là gerarchie
Firenze due gennaio mille
Illustrissimo signor prefetto della provincia e la certamente e tra le misure di ordine pubblico pre alterna ogni mille nove
Il quarto in Dalì
Nella leggi i l'azione del circolo di cultura situato
A me la famiglia russa come siano stati inspiegabili
Gli agricoltori della sul
Quando misto lana
E qualcosa
Su quelli piena veramente
Le azioni ai danni che il nostro Paese
Perciò iella sappia
E tutti più no sovversivi
Pareva a
Se la conoscessi l'anno tutti i soldi iniziamo Rontini
Il indurre
Da due anni da due anni
è più questa tanto è
Si riferiva ogni sabato sera vengono o
Io dell'ordine così
Basta
Se qualcuno dei catecumeni discussi in queste riunioni
Ecco qua la venire nell'ancora previste il problema chiudo
Acquista insomma ripetizione e la rendersi conto illustrissimo Signore e questo circolo drammatica propria l'azione a delinquere degna
Pressioni a
Cristina
Finché e questi congiurati si chiama unanime questo enzima assai
Rivela Nicolini che il vero grazie
Dura e presso Pelikan miliardi
Che non si possa tornare
E e noi siamo gli compirà
Egli anzi
Il capo
Ampi per ogni persona rampe del vivere civile
Dei tre anni in bene allora sulla piazza
Di cui i congiurati
Poi sei
Giornalista
E Ancona
Ero in lista e
Insieme con gamberi Napoli in
Massone Michelle
Alla quale
Abbiamo visto assistere viene
Numerosi stranieri
Ma
Benissimo signor se l'operazione ventuno dicembre
Indubbiamente un passo verso la restaurazione della legge
Molto resta ancora
Noi possiamo infatti confida illustrissimo Signor
Tutti i componenti di quel circolo
Prendo la giusta devastazione miracolose
Solo
Con la speranza che gli americani se ne accorgano
Di qui l'esplosivo con sopra le abbiamo lavagna conferenza e comunque il contratto ammette sconsolato sotto il
Circolano indisturbati per riedificare
In mezzo ai benpensanti
E non solo
Io Ferrers pensi pensi illustrissimo signor prefetto
Sì
Di ordine anche il sequestro di questo contrabbando l'individuale
Intesa non mi manca illustrissimo signor prefetto
Siamo sulla via Emilia azioni vogliamo anche ha lo scopo di aiutare competente autorità questo lavoro di
Uomini dura Vigorelli Maurizio D'in questa nostra
Ecco per bisognosi Benzoni cultura io ancora non si è riusciti a
Esistono è quali saranno con tutti a prossima occasione
Le competenti autorità dimostrarono dell'onorevole pure e si sono i seguenti uno Biblioteca Nazionale posta sotto gli Uffizi a sinistra no andando verso l'acqua sì sì qua di fronte alla caserma vera milizia nazionale così fare un momento due degli organi consiliari via Cavour sì sì da allora della illustrissimo signor prefetto
Tre anzitutto licenze sociale senza Vialardi apparato Pezzotta
Sospetta
Vediamo resistenze
Insomma Lorazepam metri consiglieri rimangono gli omnibus dunque Battista sono il governo mi
Purtroppo cominiciare il lavoro da compiere
Ma siamo certi sino al signor prefetto
Chi messo sul riso dalle competenti autorità prenderanno appena contento tutte le misure la
Dei mutamenti della o se
Un gruppo di soci del circolo
Diviso
Mi chiamo la nostra
Mi auguro
Vivaddio ed Emanuela
Ad arrivare a Firenze nel settembre del mille ottocentonovanta
è un mezzo salvarsi rimane ancora non era cattivo bagaglio s'inquadra sconclusionati e pieno di alcune enormi
Qui a Firenze imparare a lavorare e ad amare il lavoro
Nel mille novecentootto
A Messina
Il distrutta dalla mia vita in un attimo solo
Il ricordo di quelle per detti allora specialmente quello del mio primo bambino
Mia tuttora tollerabile
Come non perderti dà ragione allora
Non lo so tutta la mia ragione legate dallo sforzo vittorioso di non ricordare non pensavo
Dal mille novecentosedici fino a pochi mesi fa ha insegnato Storia moderna all'Università di Firenze
Vuol dire un settimanale L'Unità
Che io abbia avuto una grande influenza sulla pure di un migliaio giocano gli italiani
Mi pare certe
Ma che io ne abbia avuta sulla cultura italiana nuovo davvero
La mia influenza è stato un piccolo ruscello
Chiedo ai lettori colori in un territorio attraversato dottor Davide disordinate c'è correnti di sentimenti e gli interessi opposti sentimenti miei terrestri che ho cercato di dieci anni quest'
Nella testa
Avendo dedicato ogni attività politica il problema del Mezzogiorno avviso prova senza base
Nel Mezzogiorno i contadini hanno confusamente intuito che ero con loro ma non era in grado di creare un movimento ordinari povera gente
Dopo la guerra sembrò che combattenti venissero con me ma poi sono andati a finire nel fascismo
Io comunque non ho avuto nessuna base nell'Italia meridionale personale navale sud che non mi capiva meno che mai rimuovere niente nel nord che capiva
Tutta la mia opera urtava contro gli interessi della borghesia settentrionali vedere miserabili oligarchie operaio operative assassini Partito Socialista
I miei amici dei miei nemici hanno attribuito e del mio intervento angolosi ho risentito critico intransigente l'insuccesso della mia ma no
Non è stato questione l'incompatibilità interramento mie quello degli altri
è stata inconciliabilità delle idee questa devono essere comprese le su per vi erano fatte non potevano essere accettate nel Nord contro cui erano dire ho dovuto fare polemica
Fare l'angolo per rimanere da solo a fare Don Chisciotte
Se viene la gente comincia nasce senza testa
Se è armato scarpe la volta buona rendano istanza o magari fatti familiari ieri mentre noi socialisti noi Democratici eravamo occupati a discutere se ci dovessero essere due tendenze anch'intorno al mondo in cui si sarebbero per inabilitati nella società cultura
I fascisti conquistarono del Murri invano le libertà state raramente
Le poche settimane che ho passato in prigione a Roma e Firenze non mollare contano tra i tempi migliori nella mia vita
Ho capito riposo dopo un mese di inquietudine continua
Dopo questo distensiva qualcos'esperienza ho preso la decisione di vivere all'estero ma non mi lamento della vita Barollo scelta di mia libera volontà
Non farò lei è sempre sotto illumina la notte oscura con gli Agnelli hanno passo
Dura settant'morti negarmi sorvolare Rocca preferisco dirmi fuoriuscito c'è riuscito dal mio paese per continuare i mezzi di cui può disporre la lotta alla Resistenza temi avvenuta il possibile impatto
Scritto anche nella mia lettera di dimissioni Signoretto la dittatura fascista oramai completamente distrutto nel nostro Paese quelle condizioni di libertà mancando le quali l'insegnamento universitario della storia perde ogni dignità
Perché è necessario essere strumento di vivere l'azione civile Mursia servile adulazione del partito dominante
L'Italia è oggi diviso tra una minoranza i padroni armati a cui tutto all'esito persino l'assassinio e una moltitudine di sudditi disarmati non più protetti da nessuna legge morale
Sono perciò costretto
A dividermi dei miei giovani dei miei colleghi con profondo dolore ma con la convinzione sicura di compiere un dovere inviata sentirsi primate di coerenza e di rispetto verso me stesso
Tornerò a servire il mio Paese nella scuola
Quando avremo riacquistato un governo civili
Alle diciotto ritornano giorno domani riesame appresti a
A ricordare tre e i sei pomeriggio alle quindici e trenta
Palazzo comunale nel consiglio comunale ricordiamo con
Da Battistini ricorriamo momenti
Un'ultima cosa chiosa completamente folle il dieci dicembre vediamo Dalloni
Il libro non mollare
Poco che riprende questo lavoro quest'anno per immagini fotografiche la
Pubblico pisana
Uno straordinario foto produciamo un libro e un figlio
Questo progetto di grazie
Allora andiamo in successione con un po'di portandosi dietro l'emozione dico resta di queste letture di queste rappresentazione molto molto bella con l'ultima parte di questa intensa giornata e quindi Valdo Spini già arrivato chiamo anche Vannino Chiti qui Gian Antonio Stella questa tavola rotonda
Tavola rotonda finale
Ecco devo dire che
Come posso
Sì allora qui ci vorrà pure finale
Ci vogliono i tecnici poderosi tecnici
Sì
Esatto
Esatto
Quindi allora mente
Andiamo con
L'allestimento con l'allestimento tecnico devo dire anche come dire personalmente
Un pochino di emozione di risentire il testo di questa Lettera la parte finale la lettera di dimissioni
Di Gaetano Salvemini
Del quale in qualche modo guardo crea che Arianna qualche collega che insegna storia siamo un fondo molto per li rami molto per li rami siamo stati anche in qualche modo eredi di quella
Di quella tradizione
E io stesso anche Patrizia in un volume che abbiamo
Dedicato al lo scorso anno cadevano i cento anni della della storia all'Università di Firenze
Ho ripreso perché abitata appunto di riprendere anche questo testo di queste lettere
Faccio no non solo capace di fare Bruno Vespa e quindi aspetto di di fare h dette
Che finisca tutto l'allestimento
Arrestato e già fatto oggetto di aggressione Salvemini appunto lascia l'Italia
Non viene cacciato dice ci tiene appunto come ci ricordava Patrizia Guarnieri poco fa il suo intervento a dire vado io via alla definizione di esule preferisce quella di fuoruscito che poi entra nel salvo politico noi fuorusciti smonta eccetera
Allora Mimmo Franzinelli ci ha ha parlato di Firenze tra Firenze un po'smemorata addirittura con l'Alzheimer
Della memoria un questa memoria intermittente
Chi chi di mestiere fa lo storico sa che la storia contrariamente a quello che si dice non è magistrato vite
Su un muro per l'appunto proprio in viaggio in via Laura fu qualche tempo fa c'era la scritta
La storia insegna ma a cattivi scolari ma prendiamo anche in questo modo la storia non insegna purtroppo la storia può insegnare
A qualcuno un ricordo un se insegnasse a tutti e non saremo immersi nelle tragedie
Che che viviamo anche attualmente
Però dallo la storia si serve fra gli altri strumenti di di ricerca dell'analogia spesso ci capitano anche
Per cercare curati dei miei studenti di dire
In qualche momento guardando in fondo c'è qualche analogia questo può ricordare certi momenti oppure certi momenti appaiono completamente nuove sicuramente questo io lo sto spiega andate a lezione
è un momento in cui sta nascendo qualcosa di completamente nuovo rispetta quello che la storia politica
Sociale precedente
Aveva a aveva mostrato aveva realizzato e questo un po'va
La scusante quella che spesso definiamo la miopia politica della classe dirigente d'allora che
Vede vicino vede alcuni risultati
Vede alcuni obiettivi la costituzionalizzazione di di Mussolini fra il ventiquattro e venticinque questa prospettiva che si rivela del tutto fallimentare salvo poi ne parlavamo ieri sera
Alla libreria Libraccio l'occasione è la presentazione del libro di Mimmo Franzinelli sugli attentati a Mussolini salvo poi alla fine rifugiarsi in quella che sembra l'unica strada possibile l'attentato
Sparare uccidere
Il tiranno però anche lì ci vanno un po'
Riprendo romano vicino al naso perché il caso prendono il naso che caso prendono le orecchie qualche canzone nel due mila e sono sempre stato sono più i colleghi
Scienziati politici che faranno un muso
Dei modelli delle esso somiglianze fra un periodo e lato ricordo anche perché è scomparso da poco un grande professore più avuto
A quella Cesare Alfieri
Che era Leonardo molto Morellino faceva occorso quando ero studente politica comparata in cui studi presentava analizzava
Quello che era un suo ultimo lavoro il passaggio dalla democrazia all'autoritarismo la la Spagna alla guerra civile di Spagna e quindi metteva in evidenza tutta una serie di dati che è possibile
Di strumenti cosa succedeva lì conflitto Chiesa Stato città campagna eccetera eccetera si potevano trovare in altri in altri contesti insomma tutto questo per dire per fare un breve o pistolotto introduttivo e per invece arrivare a dare la parola a le persone molto autorevoli che sono qui al tavolo con me che sono Gian Antonio Stella un
Grande giornalista di cui tutti conoscete l'opera giornalista del Corriere della Sera al giornalista d'inchiesta
Da tanti anni
Famoso per molti famoso per molti libri e m'e per molte inchieste che ci hanno rivelato a spetti
Poco conosciuti o forse no così evidente la strada della situazione del Paese dall'altra parte
Due esponenti politici di lungo corso Valdo Spini e Vannino Chiti che hanno ricoperto a lungo il ruolo di parlamentari
Della repubblica il ruolo di ministri e che si trovano però oggi a presiedere due istituzioni
L'Istituto storico della Resistenza altra strada resista mai mi ricordo ma il nome nuovo la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
In Toscana Vannino Chiti
Della fondazione Circolo Rosselli insieme ad altre cose Valdo Spini cioè istituzioni
Espressa specificamente deputate a stimolare la ricerca coltivare gli studi e la memoria di questo passato novecentesco sostanzialmente
E quindi nulla la domanda è proprio implicita io ho ben poco da dire
Cioè avete assistito anche a in tutto o in parte alla giornata di oggi conoscete questa questa storia
Che cosa che come leggete come legge un giornalista come Gianantonio Stella comincerete a stella se siete se siete d'accordo
Questa vicenda come il non mollare
Come la cavalla come la vive anche la propria esperienza di giornalista come la cala nel nel contesto attuale che cosa ci trova che può essere così da trasmettere anche alle le persone che cerca e ci ascoltano oggi pomeriggio
Fintanto grazie
No grazie grazie a voi che questo invito ritrovato piacere
Il punto è che proprio
Quello che sta succedendo logica figlio di quello che è successo ieri l'Istat come dire
Nel senso che c'è un'evasione congiunzioni ne sono interessanti e non andare vedere anche molto velocemente ma pensate allora non è detto che fossimo Sante incanta il grande
La canzone
Di tutti Italo Calvino e Sergio Liberovici non è detto che fossimo Santi ed effettività dell'esistenza degli errori ne fece basti ricordare il uccisione di sette fratelli Govoni
Nel mille novecentoquarantacinque dodici maggio e furono ritrovati soltanto diversi anni dopo sei anni dopo fu ritrovato i corpi
Non è detto che fosse sono stati fatti degli errori però qui vedete l'atomo STR fratelli Govoni e cimiteri più di cento bisogna raccontare tutta la storia breve rinvio Giorgia Meloni è andata lì e ha detto
Che è una pagina nascosta dai libri di storia e questo non è vero
Non è vero che non si è mai parlato e Federico buoni
Anzi infatti questo è il Corriere d'informazione ventisei febbraio mi novecentocinquantuno cioè immediatamente trovano i corpi informazione si fa un titolo in prima pagina come informazione il pomeridiano del Corriere della Sera
Rinvenute l'esame dei sette fratelli uccise nel mille novecentoquarantacinque eccoli qua
E i fratelli Cervi beh infrazioni c'è
Sapete come andò la storia
Mussolini diede dimensione in sede tutte Micelli pensando che la guerra fosse finita io fosse finita la dittatura fanno una grande passa sfruttata antifascista che verrà loro rimproverata dei fascisti
Racconterà agito Cervi facciamo quali quintali di pasta asciutta insieme alle altre famiglie donne si mobilitò nelle case intorno di caldaie c'è una grande assaggiare ribollono suonava Kung Symphonia
Bellissima
Non gli verrà perdonato
E il venticinque novembre del quarantatré saranno rastrellati e uccisi
Ecco Nicola
Ma Natale interessante
è che a differenza di quello che succede ai fratelli Govoni
La cosa qui dice tu una riga
Sulla soltanto sull'Unità nel mille novecento e quarantasette il quattro dicembre del quarantasette poi ancora un titoli i Novo sull'unità nel mille novecentoquarantuno
E poi ancora
Una riga fra le altre sull'Unità nel mille novecentocinquantadue quindi non è vero che si è nascosto dei fratelli Govoni e si è pompata storie Fratelli Cervi non è così o almeno questo non è così sui giornali che conosciamo sugli atti li conosciamo
Finisce in prima pagina sul Corriere soltanto nel mille novecentocinquantacinque quando Luigi Einaudi riceve il babà dei fratelli Cervi ansie nel cinquantaquattro e c'è un titolo Dinoi in prima pagina lo vedete piccolo piccolo pone in Audi che riceva il papà dei fratelli Cervi
Allora com'è andata la storia forse non è così come è stata ricordata
Vediamo al contrario come è andato per esempio il processo Matteotti
Visto che parliamo dei giornali e del fascismo l'annuncio del processo per l'omicidio Matteotti a Chieti il venticinque gennaio meno vi centoventisei ai cinque detto francobollo piccolo piccolo
Eccolo qua eleggete cosa c'è scritto su questo giornale
Gli onorevoli Gonçalves e Modigliani Sordi battigia persuasi né leggere la sentenza la sezione d'accusa che l'esito non può essere che la condanna ultima definitiva dell'opposizione
Plaude agli assassini di di Matteotti delle opposizioni
E in quel mondo magico del pacifismo leggo e tribale ma considera il giornalismo sotto il fascismo
Questo è
La stampa venti trenta dicembre mille novecentotrentaquattro
A villa Torlonia il Duce pratica ogni giorno uno sport inutile marcia e ripercorre con gioia e senza sforzo apparente parecchi chilometri a un'andatura rapide cadenzata qualunque sia il tempo io prendo una boccata d'aria di significato dice gli dice ed è al tempo stesso mi avvicino alla natura io amo il cinguettio degli
Celli sugli alberi lo scricchiolio di ramoscelli che si spezza non sotto i miei piedi e anche la pioggia che mi inonda il visore neve che attutisce il mio pasto il martedì è delicato al nuoto i moderni sistemi di moto son voluti dal Duce che si tuffa con un'audacia in piscina basta che Colazzo palo
Fra il gruppo al collo braccia il PC IVA nel mare e termina volentieri notata conversando nell'acqua cui sui figli sulle sua motocicletta o sulle auto da destra da corsa
E chi ti vuole mercoledì le belle strade che si snodano la campagna romana
Pilota pieno di audacia non ha mai avuto il minimo incidente eh sì qualche volta il mezzo meccanico lo tradisce
Mussolini non esita a ricercare egli stesso il guasto la causa del quarto senza preoccuparsi dell'olio del grasso che sporgono le sue mani sue maiuscolo prego notare
Proprio
Frodo dovere rapidità di Mussolini cavalcare ben nota il giovedì è il messaggio a tutti gli ostacoli con facilità da perfetto audaci cavaliere più che nel capolavoro
Il suo cavallo bianco che li circonda gli ogni cura e che davvero può cursus a comprendere l'affetto del suo padrone Nitto avendo in modo significativo allorché sente la sua voce
Sua maiuscolo
Due ore di volo e di motonautica occupano il venerdì
E costituiscono il miglior ricreazione del Duce il sabato e conservato allunga chiosa il karma seguita da uno di pugilato anche in ciò Mussolini prova che il suo corpo un'agilità sorprendente
Infine se talvolta la domenica accade al capo del governo e prende un prova di riposo complementare egli non dimentica l'indispensabile
Educazione fisica aggiungiamo inoltre di annuncia un pilota in merito che a bordo del suolo Prado e del suo idrovolante ha coperto perfino come da mezzi a Roma più di ottocento chilometri senza scalo
Un capolavoro
Erano così esagerati
Che Mussolini mandò un telegramma al prefetto di Torino dicendogli modelli atteggiamento Uto demagogico della Gazzetta che facendo attende di miracoli finisce per sabotare l'opera del governo
Tantazzi
Avevo esagerato avverte ma io devo Margherita Sarfatti che pure era una grande giornalista no e pagherà caro questi del movimento per il Duce
Scrive radiografia d'Ussel Romano nell'anime nel volto Benito Mussolini è una resurrezione del pool ospiti può italico che torna ad affiorare oltre i sei fuori
Medita Bondo impulsivo realista e idealista fra ed etico e sagace a un'intolleranza fisica della visita Italia Italia bella USA chiamare con voce speciali suggestiva dolcezza la superba lunedì essa furba che gli ha donato e che alla voce del torrone rimbalza addosso come impazzita
E lo zelo valida
Il Nord direbbero
Fatto sta per
A parte questo è è uno dei tre attacca fatto sta che Mussolini stesso si rende conto dei presto è molto interessata in questo che dice dieci ottobre ventotto e direttori settanta quotidiani dice
Non rendono un servizio al regime coloro i quali abbondano di aggettivi lauda attivi
E cantano l'inno obbligate e quindi alla fine convenzionali ogni atto e fu fatto anche se di piccola portata ogni uomo anche se di buona esterrefatto
Ma è matura bisogna deflazionare e saper tenere le distanze c'era preoccupato pure lui
In realtà poi in realtà è diverso cioè di questo dice però poi si sceglie le persone Pomilio allora
E l'esempio fondamentale e la scelta di di Starace perché Leandro Arpinati sottosegretari lenta e dice Mark ma stavo Graziana c'è un cretino e Mussolini risponde
Ma è un cretino in obbediente
E quindi questo faceva premio su questo è interessante perché poi questo una vignetta meravigliosa rimosso per il vostro piacere
Il becco Giallo secondo tutti questi autori di vignetta Tudisco Forattini dell'epoca stremati
Accasciati sulle poltrone e la didascalia dice la redazione del Becco Giallo alla ricerca di una vignetta umoristica non sequestrato il
Fantastico
Ma che ampi cambiato qualcosa questure
Certo non succede solo in Italia
Basti vedere Korea no il testo L'adorato Kim i John il che dice durante l'infanzia grazie al suo Cunto Spitz osservazione
Compreso il motivo per cui la gallina quando beve scrolla la testa verso l'alto motivo per cui fra tanti fiori non esistono di color nero
Vi sembrerà impossibile però
Esistono questi testi Correa e si vede anche in cos'è l'educazione nelle scuole
Perché se tutti nessuno
L'attuale dittatore sudcoreano no
In quel modo eh perché i libri sono fattibili
In quel modo
D'altra parte il mestiere della che dobbiamo dire che non si è ancora esaurito per gli effetti il saluto de di marchio rotte a
A a Donal Trump soltanto poche settimane fa forse ve lo ricordate però vale la pena di leggerlo Carlo donna al congratulo azioni grazie per l'attuazione decisive
E straordinarie in Iran nessun'altro avrebbe osato farlo
Oggi siamo tutti più sicuri e stai volando verso un altro grande successo all'Aja riuscirà in qualcosa che nessun presidente USA è riuscito a ottenere in decenni l'Europa pagherà in grande misura come giusto
Il serbo
E sarà una tua vittoria di temere di tendenza conclude fin nessun
Qual è la differenza
Nessuna
E su questo però ha dato chiusa e poi se ci troviamo sul tema
Faccio altre cose vale per ricordare che lo diceva Montanelli e cioè che perfino Macchiavelli in qualche modo come Tatò P. intellettuali italiani
Insomma
è stato
Ecco perché loro accondiscendente
Perché Vettel raccomanda Lorenzo Piero de'Medici fino a Reggio magnifico
Di di non cedere alla seduzione verde alle lusinghe del potere noi dispensa però scrive ringrazio dedica se vostra magnificenza dallo Adige
La sua Altezza qualche volta volgerà gli occhi il questi voti bassi
Conosceva quanto indegnamente io sopporti una grande continuità vanità di tortura
Ecco se queste sono le promesse è chiaro che voi i risultati sono quelli che vediamo oggi in Italia
Grazie
E richiami all'attualità devo dire qualche settimana fa ero alla Fondazione Corriere della Sera parlavo col direttore stringa
Ironizzando sugli articoli che il Corriere soprattutto la Gazzetta dedicano al Torino di Urbano Cairo che sono anche le le le onorevoli disfatte perfetta del tre avverte va bene va bene
Allora
Vi siete messi d'accordo
Perfetto seguiamo la fila ecco qua all'
Valdo Spini ma naturalmente io devo parlare delle importanza della vicenda fiorentina nel contesto nazionale però prima devo legarmi in qualche modo a Gian Antonio Stella e quindi voglio ricordare le performances
Bellica di Mussolini come noto Pertini ed una medaglia d'argento alla prima guerra mondiale poi negate archiviata perché era socialista parrebbe due medaglie d'argento
Lussu una medaglia d'argento e due promozioni per merito di guerra
Siete tutti al corrente di cosa fece Mussolini durante la prima guerra mondiale
No allora val la pena di raccontare allora lui cosa fece lui si trovò Caporale ampi guidare un'esercitazione su di lancio di bombe
La condusse talmente bene che fece fuori un paio dei suoi militari colleghi lui fece lui fu leggermente ferito e con questo fuori fu ovviamente dichiarato inabile lascio la guerra mondiale questo per dire che non c'è momento della sua vita diciamo in cui ci sarebbe stato da dire quello che nessuno diceva
Ma veniamo a noi noi siamo nel venticinque in questo anno terribile che si è aperto come è noto il tre gennaio col discorso di Mussolini io non sono bravo come gli attori di chi vede la paranza
Ma volevo un attimo ricordarlo ebbene io dichiaro qui al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo io solo la responsabilità politica morale teorica storica di tutto quanto è avvenuto
Se il fascismo non è stato che olio di ricino al manganello e non invece una superba passione della migliore gioventù italiana a me la colpa
Se il fascismo è stato un'associazione delinquere
Se tutte le violenze sono stati il risultato di un determinato clima storico politico e morale a me la responsabilità di questo perché questo clima storico politico e morale io l'ho creato con una propaganda che vada l'intervento ad oggi ma non è solo un discorso del tre gennaio perché nella notte partono due telegrammi riservati ai prefetti della Provincia
In uno di questi telegrammi si diceva di attenzionare particolarmente i circoli pubblici esercizi i luoghi in cui la gente si riuniva e se del caso chiuderli
Con l'altro telegramma sì chiamava in vigore un decreto che in realtà era stato fatto nel luglio precedente ma non era stato mai messo in otto sulla stampa
Cioè nel momento di crisi dopo il delitto Matteotti viene emanato un decreto che però in quel pericolo intesto non si ha il coraggio di di mettere in essendo ma che invece con questo telegramma viene ma dall'effetto questo decreto dice che non si può e quindi si deve eventualmente sequestrare pubblicare notizie false e tendenziose ma di più
Non si può neanche
Pubblicare notizie veritiere qualora atte a turbare l'ordine pubblico
Ecco perché pochi giorni dopo nasce i non mollare con la cosa che che Claudio Ascoli ricorda sempre questa bellissima frase c'avete tolto la libertà di parola ce la prendiamo cosa che in realtà e allunga è allargabile alla libertà di stampa
Nasce come foglio clandestino perché con questa disposizione congiunta del luglio ventiquattro e della circolare ai prefetti diventato impossibile pubblicare sui giornali normali
E c'è un filo rosso
Che collega anche delle persone Circolo di cultura non mollare Giustizia e Libertà Partito d'Azione
Cioè a Firenze c'è una delle radici non l'unica naturalmente non radici principali
Di questo filone antifascista democratico che tanto contribuirà alla battaglia contro il fascismo e alla Resistenza italiana
Quindi è sintomatico che il tre gennaio Mussolini fa il suo discorso viene mandata in questi telegrammi il cinque gennaio come è stato ricordato il prefetto scioglie d'autorità il circolo di cultura ma è altrettanto sintomatico che non passano nemmeno due settimane tre settimane che sociale non mollare
Titolo che fu suggerito come è noto da nello Rosselli
A volte il ruolo di Nello Rosselli potrà Scurati o perché diciamo era la faccia studiosa del rispetto alla faccia attivisti Ca'del fratello ma in realtà poi spesso avuto dei contributi e delle vicende illuminanti e non mollare è stato un titolo bellissimo tant'è vero che dopo molti hanno cercato di imitarlo ma come è noto meglio il prodotto originale diciamo che non i prodotti successivo
E il non mollare che uscirà in più di venti copie esce quando può c'era scritto esce quando può
E uscirà in più di venti numeri fino all'ultimo della fine di ottobre
Non ha nel caso del mille novecentoventicinque
Da ha come significato politico il la ribellione la rivolta contro l'attendismo che va portato alla sconfitta dell'Aventino
Tutta la vicenda del non mollare realtà ancora una vicenda Matteotti per molti aspetti
I due momenti topici del non mollare sono quando pubblica del febbraio il memoriale di Filippo Filippelli
Tutti voi sapete chi era Filippo Filippelli per chi non lo avesse dimenticato è il direttore del Corriere italiano quello che non legge
La madre la famosa lancia che viene data domini alla cieca per rapire e uccidere Matteotti
Anche Filippelli viene arrestato perché sapete che c'è un giudice che si chiamava peraltro del giudice che fa sul serio
E naturalmente anche lui cerca di scaricare tutto su Mussolini e quindi pubblico un memoriale in cui denuncia tutte le varie responsabilità che pare riesca a portare non mollare a venti mila copie in quel numero
Ma poi nel settembre ce n'è un altro un altro che fa veramente fuori uscire dai gangheri Mussolini alla fine di settembre viene noi pubblicata un'altra lettera di Cesarino Rossi
Cesare Rossi che aveva fatto un memoriale precedentemente era come è noto il collaboratore più stretto di Mussolini capo ufficio stampa la Presidenza del Consiglio quello che sapeva veramente tutto e con questa
è tra Rossi torna sulla denuncia delle responsabilità di Mussolini nel delitto Matteotti
E pare che questa pubblicazione almeno dice anche Salvemini del venti settembre sia stato uno gli elementi scatenanti della vicenda dell'ottobre
Perché il settimanale della Federazione fascista fiorentina battaglie fasciste esce dicendo è l'ora di menare l'ora di chiudere questa questa apertura che si è verificata perché che cosa c'era i partiti ormai annichiliti verranno sciolte come noto nel ventisei
Anche se il partito di Matteotti viene sciolto nel venticinque un anno prima
Perché perché il all'interno del partito di Matteotti c'era un personaggio nero e di guerra che si chiamava titolo un deputato signora Tito Zaniboni che è uno di quelli che Progetto uno degli attentati al Duce
Riscoperto fallito ma per far buon pare che avesse agito da solo ma per far buon peso viene sciolto subito il Psv quindi prima degli altri partiti
Che se uno ha troppo cose belle viene da dire si ricostituisce della clandestinità come PS lei
Quelli che saranno poi chiamati piselli nel dopoguerra come piace lei ed è interessante vedere il triumvirato a cui viene affidato il partito Claudio Treves
Carlo Rosselli Giuseppe Saragat un anziano e due giovani ma torniamo
A noi e le nostre vicende il di partire annichiliti ma nonostante questo anzi proprio per questo tanti attivisti di partito avevano aiutato e diffuse non mollare che era apparso come l'unica cosa di riscatto dopo la vicenda dopo la chiusura della vicenda aventiniana
E il non mollare è indubbiamente una soluzione di continuità una denuncia diciamo anche dei limiti della vicenda dell'Aventino delle lacune che aveva avuto anche del di questo mitico attesa che il re sarebbe intervenuto per mandar via Mussolini cosa che non si ovviamente non si verificò anche causa l'azione dei poeti for devo dei poteri forti e Mussolini si era convinto
Che un'organizzazione così capillare
Lo dice lo scrive Salvemini non poteva che venire da un'organizzazione segreta questa organizzazione segreta la Massoneria
Salvemini sostiene ha torto non che non ci fossero tanti massoni come diffusori del non mollare
Ma si trattava invece ma questo Mussolini non poteva capirlo di quel gruppo di giovani che intorno ai Dosselli Ernesto Rossi nello tra quanti nel loro quartiere l'organizzatore principale
E io ho avuto letta a tanti oneri emanata anche qualche chance no o solo la positiva di conoscerlo era un personaggio straordinario l'unico non intellettuale del gruppo quattordici anni di carcere confino
I ed era la persona che trovava le tipografie ed ecco Busoni si convince che ci deve essere appunto
E quindi scatena questa caccia all'uomo del tre ottobre che ha un grosso forse sono troppo lungo ma a un un'accensione
Particolare cioè i fascisti si recano
In casa di un signore si dava Napoleone Bandinelli
Per portarlo alla Federazione per interrogarlo e per escutere Daloui delle notizie Bandinelli si rifiuta di venire e fa un po'di Chiasso di rumore arrivo un vicino che Giovanni Benciolini
Vicino di casa per difenderlo il stanza piomba nel buio i fascisti sparano
E cade ucciso uno di loro Giovanni Luporini
E i fasci di pare messo non è stata mai fatta un'analisi del proiettile non non si volle mai farle
Ma i fascisti subito attribuirono
La morte del del Luporini a l'arrivo di dei Ciolini
Il quale fu terribilmente bastonato ma soprattutto portato al muro delle fonti vicine via Nazionale e lì praticamente scan nato in pubblico
A questo punto i fascisti vedono questo aspetto come l'elemento scatenante per andare a cercare i principali esponenti dei partiti antifascisti e i sospetti rifusione del non mollare
Vanno a casa di quasi tutti Rosselli Salvemini Raffaello Busoni padre di Sorensen Gaetano Pieraccini che s'era fatto
Lui era stato previdente s'era fatto una una porta blindata che resistette all'assalto delle non non fu non furono capaci di fronda
Dune trovano in casa però e sono compilati e console
Tutti e due vengono uccisi in maniera barbara davanti alle mogli figli
Nel caso di Pilati è stato detto dalla vedova che era un'operaia erano semplici operai la personalità grandissimo coraggio ma del resto anche Pilati era uno che si era fatto da solo nel caso di Pilati
Pilati muore perché ma poteva forse essere salvato ma nessun medico ha il coraggio di andarlo a curare
Chi forse alla mia età ricorda ma sicuramente Massimo Frassi che il il figliolo era andato a cercare questi medici che non ragazzo Natoli uscente
E poi sia Luís che la moglie che la vedova eran dovuti scappare in America Latina
Ed erano figliola se naturalizzato argentino ma tornava tutti tre ottobre ora deve essere morto tornava tutti tre ottobre per visitare la tomba del padre ed era mente una persona di interessante perché l'ha vissuto di persona questi momenti drammatici nel caso di console
Console aveva era stato anche un po'avvertito ma si vede che non aveva preso l'avvertimento troppo sul serio quando arrivano i fascisti vista la Mittel via Timoteo Bertelli non conoscete il posto
I fascisti mi cerca di nascondersi in un anfratto di casa ma non riescono a trovare lo tirano fuori e lo ammazzano anche lui davanti alla moglie e ai figli si dice che i morti di quella se notte furono tre
Ma probabilmente furono di più
Anche perché ci fu chi non si denunciano ognuno anche sta di fatto che quasi tutti gli studi di avvocati a quell'epoca l'avvocato era il non plus ultra della classe politica gli avvocati così via furono che erano sospetti di essere Socialisti e democratici o repubblicani furono dati alle fiamme il non mollare
Riesce a uscire ancora una volta ma poi ovviamente
E ormai bloccato Salvemini che avete di cui avete sentito
Lasciare le dimissioni vestita dovette fuggire perché era stato bastonato imprigionato
E quando al processo erano andati i colleghi ma professori di rilievo a stringergli la mano ad Ali togliere alla gabbia degli imputati a dargli solidarietà tutti questi erano stati picchiati dal dal lo squadrismo fiorentino aveva vari esponenti uno che si segnala il console Tullio Tamburini prima capo della disperata e poi capo di una Regione personaggio tra l'altro che unita entrava o usciva dai processi per motivi di appropriazione indebita dei processi di quel Paese
Anche in possesso violento e ladro
Di domandato dove sia morto
Nel suo letto naturalmente perché nel quarantasei fu doverosamente amnistia fu doverosamente i resti della disperata
Fini erano in vi ricordate in in in Valtellina
Però riuscirono a trattare una resa il console Onorio onori riuscirono a trattare una resa
Come abbiano fatto non è ben chiaro ma comunque riuscirono a trattarla per cui anche Onorio Nori è morto tranquillo ora quando si dice delle violenze anti fasci dei fasce degli antifascisti sui fascisti
Si dice a volte delle cose giuste a volte c'è c'è andato di mezzo anche persone che non doveva da questo è oggettivo
Ma c'è stata voglio dire dal punto di vista generale dal punto di vista politico c'è stata veramente un atteggiamento abbastanza come dire
Aperto e e per donante di fronte a personaggi che ne avevano combinate ma anche Dubini è morto nel suo letto
Domini poi ma questo assorbimento domini poiché era Natale per l'acciaio che quando gli inglesi lo trovarono in Libia e lo misero al muro
Sopravvisse alla fucilazione perché non colpì nessuno organo vitale tant'è vero che il suo libro fotografico si chiama i quattordici colpi
Perché sono quattordici le pallottole ma qui racconto cosa che cultura conto resti molto meglio di me che racconta l'iscrizione se è vera la fucilazione
Ma la fucilazione è stata credo
Ricostruita e credo che sia assolutamente vera comunque tutti questi personaggi che hanno seminato queste morti
Se la cavano se la cavano quindi non ci si venga a dire poiché gli antifascisti sono stati feroce il feroce eccetera perché non mi sembra che assolutamente questo sia effettivo come dicevo prima su questo finisco
Rosselli ovviamente non si ferma
Rosselli che era di un era fuori in cui il quella notte fu devastata la casa non si ferma
Nell'anno dopo prende Turati e se lo porta in Francia poi viene processato a Savona poi viene mandato al confino dal confino di Lipari riesce a fuggire ventinove atermici fondo giustizia libertà e pubblica Socialismo liberale
Voi capite che questo è un filo rosso come si diceva prima
Di grande importanza nella storia d'Italia ed è poi la radice una delle radici perché sono i comunisti i cattolici eccetera è una delle radici che da origine all'insurrezione di Firenze a questa pagina così importante anche per certi aspetti originale della storia della storia fiorentina in questo senso allora ricordarli cento anni dopo è doveroso
Ma ricordare i loro ideali e doveroso negati democrazia di libertà
Di rispetto dei diritti dei delle persone dei diritti dei popoli come vi ricordate Matteotti alla subito colto che le sanzioni così dura la Germania avrebbero provocato una situazione insostenibile in quel Paese
Quindi erano gente che voleva costruire la pace e costruire i diritti dei popoli la successiva conferenza che non fu potuto attenere al Circolo di cultura dopo la anche avrebbe dovuto essere esser tenuta dopo il trentun dicembre ventiquattro era la questione palestinese
Quindi macinate di Cassano Cera di e io credo che oggi appunto noi non dobbiamo semplicemente fare un ricordo ma credo che soprattutto abbiamo sottolineare i valori e gli ideali di libertà di democrazia degli di rispetto dei diritti dei popoli e degli uomini
E come dice il Vangelo chi ha orecchie per udire o da
Grazie Valdo allora ne approfitto per fare una una piccola parte
Aggiunta curiosità anche a quanto diceva Gianantonio Stella poco fa uno e che sta un giorno un momento è stato ricordato oggi da molti il tre gennaio del venticinque c'è un libriccino aureo secondo me di Paolo orario caporedattore del Popolo d'Italia Roma pubblicato il ventotto Mussolini visto da vicino
Uno di questi capitoli è si intitola una giornata dantesca e raccolta del tre gennaio quando lui la mattina va da Mussolini a villa Torlonia apprendere un po'le le direttive per quello che poi dovrà andare sul sul giornale e racconta che arriva a villa Torlonia aspetta che Mussolini si fa un'ora a cavallo per il parco poi ritorna poi scende
E dice sta
Ma tu cosa ne pensi di Dante Mussolini e si mettono a parlare di di Mussolini dice io ho ricominciato a leggere la Divina Commedia tutti i giorni tutte le sere leggo un canto della Divina Commedia e ora lo prescrive dopo
Era il tre gennaio Mussolini si presenta si preparava a quella a quella giornata e comincia la sua giornata spendendo un ora con il suo caporedattore a parlare di Dante l'altra cosa vado mai un pochino tirato su temi che a cui ho dedicato anche qualche fatica recente
La massoneria in quel venticinque c'entra molto e c'entra molto anche qui a Firenze Napoleone Bandinelli
è il venerabile di una loggia del Grande Oriente d'Italia
E Giovanni Benciolini essi il suo vicino di casa ma occorre in suo aiuto perché è il segretario di di di di di quella loggia Gustavo console a sua volta anche lui appartiene al Grande Oriente d'Italia e il fattore scatenante anche di quelle violenze
Forse in buona parte da ricondurre anche un articolo che esce coraggiosamente sulla Voce repubblicana in cui si denuncia la vecchia appartenenza alla massoneria di Roberto Farinacci che è il segretario del Grande Oriente del Partito nazionale fascista
In un momento in cui dieci giorni nove giorni dopo il discorso del tre gennaio Mussolini parte con quella che possiamo considerare la prima delle leggi fasciste sentissimo anticipatrice delle leggi fascistissime cioè la legge contro le associazioni segrete
E la legge che poi sarà di fatto la legge contro la massoneria con il grande dibattito parlamentare con il famoso discorso di Gramsci l'unico discorso che Gramsci fa in Parlamento nel maggio
E con il la discussione parlamentare novembre
A chiusa poi con il voto che segna la messa al bando dalla massoneria
Accelerata dall'attentato Zaniboni fallito far loco attentato Zaniboni del del quattro novembre ma prima proprio su Firenze battaglie fasciste
Pochi giorni dopo l'uscita dell'articolo di Voce Repubblicana
Scrive da oggi non deve essere data tregua la massoneria del massone la devastazione delle logge
Si è risolta in una ridicola sciocchezza bisogna colpire in massoni nelle loro persone nei loro beni nel loro interesse la parola d'ordine è questa lotta ad oltranza senza riguardo con ogni mezzo
Nel numero di battaglie fasciste che esce il tre otto
Prego la mattina del tre ottobre si rincara la dose
La massoneria deve essere distrutta di massoni non hanno diritto di cittadinanza in Italia tutti i mezzi sono buoni dai manganelli alla revolver alta dalla rottura dei vetri al fuoco purificatore
E il non mollare forse compio un poi il miracolo di rimettere insieme anche di riaggregare in una comune organizzazione antifascista anche questa istituzione soprattutto Palazzo Giustiniani
Che era ritorno che aveva fatto finalmente una scelta antifascista sul fronte del sì fascista ma che ancora gli intransigenti Salemi tenuta né merce sui professato infedele mentre ancora ovviamente Salvemini Gobetti buona parte del fronte antifascista ancorché dall'altra parte per esempio a guidare l'Aventino ci fosse uno
Come come mentre ma insomma questo ci porterebbe poi o per altre strade perché possono queste sono come dire un modo per mettere una certa luce anche su alcuni personaggi che nello stesso tempo erano quello che erano ma erano anche dentro questa strana contraddittoria
Come la storia controversa istituzione bagnino Vannino Chiti
Sì cercherò spero di farcela in modo schematico non è che il mal di di riflettere insomma ragionare
Su questo tema che ci veniva posto l'attualità del non mollare
è un discorso sempre complicato lo dico per me stesso
Quando si ragiona di attualità rispetto al tempo presente il rischio di sovrapporre situazioni che sono un diverso contesto storico e frequente
Più ancora è frequente il fatto di mette le nostre valutazioni in bocca a quelli che che non ci sono più questi sono due rischi
Che cos'è quindi permesso oggettivamente oggi la lezione del non mollare stata detto potrei dirle con le parole ultime del professor Franzi nel non mollare
è una lezione etica
Che è politica perché questa storia che letti che è altra cosa dalla politica è un modo per rendere la politica la peggiore possibile ci deve essere una coerenza di ispirazione quindi è una lezione etica che diventa un forte messaggio politico perché affronta in una situazione che ormai era compromessa
Perché ha citato Valdo insomma c'era stato il discorso
Dice naja c'erano stati i provvedimenti c'era stato l'assassinio Matteotti
C'era stato il non cogliere il momento in cui l'assassinio di Matteotti aveva scosso il Paese forse si poteva fare qualcosa d'altro forse perché con i se e con il mal la le vicende storiche non si affrontano però certo
Il panorama era che c'era una minoranza fascista militarizzata la protezione dell'autorità e dall'altra parte c'era una minoranza antifascista anche questa minoranza che era divisa
C'era stata la crisi del del movimento socialista della grande esperienza socialista in
In due anni due scissioni la nascita del Partito comunista d'Italia Partito socialista unitario c'era la contrapposizione tra socialisti e popolari l'impossibilità la non volontà di fare il governo
E c'era l'atteggiamento del partito liberale che non comprende che è cambiato il mondo queste il il è il punto fare Cesare il partito liberale non capisce che è cambiato il mondo cioè che lo Statuto che quello Statuto che quelle modalità non reggono più
Era stato protagonista grande del Risorgimento ma
Se non si cambiamo impostazione le masse popolari erano fuori e le masse popolari invece era un nella lotta politica quindi una grande lezione etica politica che diventa politica perché al centro
La libertà che è un bene supremo la giustizia la fasce e la democrazia perché senza democrazia nessuno di questi tre aspetti che ho detto si possono si possono si possono realizzare
E ci sono alcune grandi insomma momenti che che colpiscono perché è vero chi scrive sono intellettuali intellettuali di grande prestigio ma l'organizzazione ramificata
Ci sono i lavoratori delle Poste ci sono i lavori che i lavoratori delle Ferrovie ci sono avvocati ci sono professionisti è la lotta che si può fare
In quel momento comunque i rapporti di forza io penso che ci fosse piena la consapevolezza che così solo così visto anche il fallimento dell'Aventino il fascismo sarebbe stato battuto era un percorso lungo però c'è un punto che riguarda la coerenza rispetta gli ideali delle singole persone
Che riguarda è un tema anche attuale la coerenza tra il dire e il fare della politica la coerenza tra il dire e il fare della politica dell'impegno politico
E c'era anche la consapevolezza che se non si resiste in qualche modo e non si lascia un seme una traccia per il futuro il futuro poi non ci sarà infatti mi pare che nel
Nel nell'articolo che viene il prodotto di Gaetano Salvemini che che ricorda insomma insieme a Rossi e poi
A Calamante sì a Calamandrei le le le varie vicende a un certo punto Gaetano Salvemini dice
Da Italia libera a non mollare da non mollare a Giustizia e libertà con la resistenza cioè la continuità di un filone che che viene stralciata
E l'altro aspetto che è importante secondo me sempre da riflettere è che nonostante diciamo avesse un'impostazione politica prevalentemente a Roma era liberal socialisti
Ma non pongono in quel momento una questione che è di soluzione politica no di di governo pongo la questione di unire chi volle salvare
E salvare insomma lì salvare e di e ricostruire fare organizzare la democrazia ci sono anche altri aspetti uno ma colpito lo dico sì qua sopra nella nella dichiarazione che fanno insomma dissi
Che hanno ragione l'Aventino fallisce perché il Pd la guida dell'Aventino
Grandi liberali che però non capisco perché questi aspetti che si diceva prima che il punto fondamentale che da noi non c'era da aspettarsi niente e che la situazione era diversa non colgono come ho detto la situazione loro dicono questa classe dirigente
Deve farsi indietro e tre nomi che metro c'è anche quello di De Gasperi che colpisce no che che De Gasperi non solo si farà dietro ma insomma
è stato uno dei protagonisti a cui tutti credo dobbiamo qualcosa per le grandi scelte che ci sono state nel dopoguerra
Per essere modo appunto schematico dico allora illogiche con l'oggi l'attualità rispetto all'oggi con tutti i rischi con tutti i rischi che ho detto
Viviamo si fa per dire ho finito un tempo difficile
Ma questo tempo difficile a che cosa dato secondo me intanto è dato dal fatto che il diritto internazionale è stracciata
E molto dubbio sapere
Se quando un un qualcosa viene stracciata se l'obiettivo di una identica di costruzione sarà non solo giusto
Ma possibile è stracciato perché è sostituito dalla unilateralità della forza militare questo è un primo punto
Secondo aspetto dell'oggi che io vedo che a me preoccupa che la guerra è diventata ancora più atroce nel tempo delle armi nucleari
Perché le morti dei civili sono sempre stata una conseguenza della barbarie della guerra oggi non è più così
E guardate che colpisce il la la l'assottigliarsi di una differenza che può essere fatta
Tra democrazie o che si ritengono democrazie e movimenti che di democratico non hanno niente ma se si assottiglia differenza un bel problema
I terroristi fanno attentati colpiscono civili
Ma se si usa come a Gaza è la la la la la l'obiettivo di colpire i civili e di usare la fame e la sete come strumento di morte allora il passaggio verso una guerra che ancora diversa e peggiore forse c'ha tra futuro e molto molto serio
La terza questione è che il nostro tempo richiederebbe secondo me una priorità della politica
è una capacità della politica per realizzare qui da noi
Una democrazia europea
Che è tanto più necessario urgente quanto più difficile perché stanno prevalendo in tanti paesi forse che non vogliono una democrazia europea vogliono al massimo una labile confederazione
E perché per quello che ho detto sarebbe necessaria sarebbe necessaria nonché una unilateralità ma una riforma e rilancio del azioni unite perché se non si associano grandi nazioni la Cina l'India Giappone Brasile Sudafrica ogni ma se non si associano queste il mondo traballa
E se non lo fa la politica se ci sarà una anarchia di scontri che può portare a quello che ha richiamato il presidente Mattarella la prima guerra mondiale scoppio e fu una grande tremenda guerra
Quasi in modo che nessuno si rendeva conto che ci sarebbe che ci sarebbe asta sta l'Europa e l'Occidente dove più avanzata era la democrazia l'Europa e l'Occidente sono in crisi di valori
Io credo che se non si risolve il problema di un riferimento forte ecco l'insegnamento del non mollare se non ci sono dei valori guida in cui ci si riconosce
Sbanda la politica sbandano e sbandano i cittadini e in questo contesto
Di di un liberismo senza regole ragion ci si interroga si può discutere su tutto il ruolo del pubblico a volte eccessivo tutto quello che volete efficienza eccetera ma che ci siano sei mila
Satelliti che sono fondamentali per le comunicazioni e per le strategie che sono privati lasciamo stare di maschio miele rom nei difficili faccia nei difficili ma insomma sarebbe uguale rispetta alla questione e guardate che scompaginare molto e qual è il ruolo degli Stati qual è il ruolo della politica qua quale ruolo anche di di di appunto di una di un di una globalità dei diritti e della democrazia
Libertà e diritti civili questo anche da parte delle forze progressiste in sé da una parte c'è l'attacco allo Stato di diritto lo vediamo voi ci ritorno un momento
Dall'altro ci sono le libertà e i diritti civili che diventano separati invece sono un portanti entrambi ma se voi tenete su un piano le le le libertà e i diritti civili
E su un piano che non c'è di solito
E i diritti e le economico sociali
Sostiene i risultati che si veda perché se questi non sono uniti come del resto sono uniti il grande cambiamento che hanno le costituzioni nel dopoguerra a cominciare dalla Costituzione italiana e che non c'è più questa foto questa separazione
Se si ritorna una discussione che da una parte c'è chi vuole le libertà civili e dall'altra c'è chi vuole le libertà economiche o sociali siamo siamo anche qui tornati abbastanza indietro ecco allora
In questo senso il nostro Governatore sci Fava Leonardo Molinero proprio Mollino conosciuto mi ricorda che uno dei libri su cui abbiamo discusso tante volte
In confronti era democrazie democratizzazione in cui lui diceva giustamente allora
Che c'era un aumento nel Novecento e nella fine del Novecento è anche primi del Duemila
Delle dei paesi che accedevano alla democrazia negli ultimi dieci anni non è più così
I dati internazionali ci dicono e negli ultimi dieci anni la democrazia è in stallo o in lieve regresso infatti si è inventato un nome che non esisteva che si chiama democrazia ore e questo è l'aspetto allora
Senza sovrapporre situazioni differenti che ho cercato di ripercorrere insomma per titoli e altrettanto per titoli
Quale lezione ci può venire oggi dalla dall'esperienza del non mollare una l'ho detta secondo me la ribadisco cioè non rassegnarsi perché l'impegno per la libertà e per gli altri grandi temi che ho citato sono non solo valori supremi ma dovrebbero essere sentite dobbiamo fare il possibile perché siano sentiti da ognuno non solo da tutte le forze politiche ognuno come responsabilità del cittadino
E più importante per le discese Stella cioè importante molto la formazione era importante negati cioè importante negativo per plasmare e per plasmare ancora oggi conoscenze sul fine
è fondamentale anche perché io penso sono fiducioso che i giovani anche non giovani ma giovani sulle libertà anche perché la sperimentate tengono forte quindi non dobbiamo saperle saperle legare bisogna unire
Chi è disponibile al di là dell'appartenenza non appartenenze su libertà e umanità contro contro barbarie e segnare qui la differenza che c'è tra democrazie e autoritarismo
Prendersi cura delle nostre istituzioni prendersi cura delle nostre istituzioni migliorarle quando è necessario criticarle modo costruttivo quando si deve ma con una oggi
Né ai populismi a qualunquismo il cedimento al populismo è stato uno degli aspetti
Io penso insomma che che che che ha subito chiara cavalcato ma che ha portato a queste conseguenze doveri e diritti sono in separata
E sono inseparabili e bisogna anche che i giovani o meno giovani la belga ci titoli i diritti doveri sono inseparabili nella costituzione non c'è un solo articolo che si discuta della sovranità del popolo che si discuta del diritto allo studio del diritto al lavoro della funzione della proprietà privata che è riconosciuta ma deve avere una funzione sociale non c'è un articolo in cui i diritti e doveri non siano insieme
E questo è un aspetto fondamentale altrimenti noi la forza del trasmissioni sui pacchi sui per cui si vince per caso
Si perde la necessità di un minimo di senso di impegno che indispensabile per andare avanti e bisogna avere fiducia ultima considerazione che faccio fiducia nelle persone
Perché
Bisogna avere fiducia nelle persone perché io penso che questi valori se essi da riscontro se si pratica non solo se si dicono
Siano coinvolgenti
Naturalmente sapere che perché non è scontato e avere fiducia nelle giovani generazioni c'erano dette Valdo a noi sì si continua a dire i giovani sono sempre impegnati non eravamo in per tutti sono disimpegnati
Sull'ambiente facevano fino a che non c'è stato il compito iniziative con tutte le contraddizioni che si vuole e chi non ce la
Quando c'è se ci sono state delle alluvioni anche in Toscana io presente a Campi Bisenzio perché ci sono stato di persona
Nei nega ad esempio dove si dava sì spalla laddove si dava acqua c'erano come normale prevalentemente giovani
Nel nell'assistenza volontaria nelle Croce Verde misericordia eccetera eccetera ci sono anche lì i giovani poi spesso riflettori e non ci sono e io spero che alla fine si dice a volte sono pessimista insomma nel lungo periodo sono ottimista io penso che per l'uno per perché per i giovani la vicenda di queste guerre
Tutte le guerre che ci sono e quella che c'è in Europa per l'aggressione all'Ucraina è questa che c'è tremenda insomma che più che guerra secondo me è un genocidio scusate ma la penso così
Ormai io penso che possedesse per questi giovani di oggi quello che è stato per le generazioni nostre il Vietnam
E che quindi possa essere una dislocazione nella nella responsabilità finisco davvero con con questa
C'è anche l'indifferenza e all'inizio ho detto Shell una minoranza
Unità e violenta con le con le squadre militari di di che erano fascisti e c'era una minoranza divisa Mack era che questa minoranza nel mezzo cosa c'era e qui insomma il richiamo spesso mi capita di farlo
Un tetto una prefazione che fece Franco Calamandrei il figlio di Piero
No a Libero morì pochi mesi dopo tra l'altro perché rito fu pubblicato per la prima volta di diari di Piero
C'era stata una discussione in famiglia avevo rapporti perché Calamandrei era stato eletto nel collegio di Cristo e quindi c'era una frequentazione senatore elettrici
C'era stata una discussione perché la famiglia come cambiano i tempi riteneva che mettere in mostra il privato differenti
Sarebbe stato diminuire il prestigio e l'autorevolezza di di Piero Calamandrei antifasciste giurista
Ecco i tempi erano cambiati ma in quel e c'era stata la vicenda della P due che aveva scosso fortemente Franco nella Mandello era stato un gappista via Rasella quindi non è che e la moglie anche l'aveva scosso l'ora vicepresidente della commissione presieduta da Tina Anselmi
La meno ha scosso e si interrogava su come fosse possibile che sulla Repubblica nella Repubblica che era nata dall'antifascismo che era nata dalla Resistenza potessero esserci quelle quelle situazioni
E lui si dà tra le altre cose una di delle spiegazioni che si dà è questa
E quella retorica volte che c'è stata e l'antifascismo glielo diceva anche lui l'antifascismo nella sua narrazione ha messo in luce due popoli
L'anti fascisti e fascisti
Ma non ammesso e non ha esaminato quella grande area grigia che era nel mezzo e che era un'area grigia che all'inizio non sembrò non fu non si stupisce coinvolge non non le interessava nulla toccava
Poi e quindi gli antifascisti erano una minoranza e dopo il queste vicende forno anche una una minoranza che l'ha perseguitata in Italia oh oh oh oh oh oh oh andavano all'estero
Poi ci fu anche il consenso perché ci furono anni in cui questa area grigia passo danno al consenso è anche questo per bisogna averlo presente poi lui dice con la Resistenza con la Resistenza
Diciamo il popolo italiano anche il popolo italiano e questo è vero se riscattato
Ma questo non può togliere l'attenzione e l'analisi e l'approfondimento di quest'area dell'indifferenza che c'era che c'è e che è un'area dell'indifferenza o che dobbiamo farci i conti per spostarle dislocata su un altro terreno cogliendo appunto quegli aspetti che sono convincenti che dovrebbero interessarci come cittadini
Del resto si anche qui se ci si pensa bene
Lo stesso Piero Calamandrei in quel discorso bello bellissimo che fa gli studenti universitari MD dopo aver detto dove nasce il la Costituzione
E dopo aver valorizzato articolo per articolo tutta la Costituzione
Poi conclude dicendo ma la Costituzione però sono fogli di carta sia lascia andare cadono per terra come ad ogni libro ogni foglio di carta
Perché non cadono ci vuole il combustibile e il combustibile della Costituzione è la partecipazione è la partecipazione è uno dei pericoli più grandi per la Costituzione e l'indifferenza
Quindi punti si incontrano questo mi fa dire davvero parola ultima che io sono d'accordo con Valdo è anche Costella
La resistenza certamente anche degli errori e e vederli è giusto perché appunto non è con la retorica che che si ottengono risultati naturalmente non Smarra endo il punto di fondo
Il punto di fondo è che grazie alla resistenza abbiamo potuto scegliere da noi qual era la forma istituzionale di questo Paese abbiamo potuto scrivere la Costituzione
E che non si può dire sono per la costituzione e faccio finta che la Resistenza non ci sia per due motivi
Perché l'antifascismo e nel percorso di costruzione della Costituzione e come dice sempre presidente Mattarella anche se questo non fosse e per i valori e gli articoli contenuti della Costituzione sono l'opposto della dottrina fascista
Che parliamo di fatti a che parlano di di genere che parlino di democrazia che panel di libertà che parlino di dignità della persona
E perché la resistenza a un fatto plurale
Non era di di solo di comunisti socialisti Giustizia e Libertà cattolici democratici c'erano anche i liberali in alcune città della Toscana c'erano anche monarchici
La resistenza ad un fatto plurale di questo popolo e la Resistenza è stata sia guerra partigiana e anche guerra civile certo è stata anche non violenta
è stata anche non violenta e anche tutti questi aspetti bisogna che siano ugualmente valorizzati e sullo stesso piano grazie
Grazie a a Vannino Chiti è per queste parole molto profonde per i concetti su cui c'è abitata riflettere
Uno in fondo questo svolgiamo una parte intanto di questo compito come ricercatori storici come istituzioni che voi presiedette guidate
Sostenendo la ricerca sostenendo lo sforzo di ricostruzione della delle memorie
Ha parlato della del vulnus if inferto al diritto internazionale qui ecco se andiamo indietro nel tempo voi se può vogliamo sempre cercare qualcosa di positivo tracce nato al falso quest'anno fra l'altro sono i cinquant'anni dalla fine della guerra del del Vietnam quello che ha significato in quel momento
Pensiamo che cent'anni fa comunque in quel venticinque tragico drammatico dal nostro punto di vista si firma a Locarno un trattato che rimette un po'in pista
Anni fa nasceva il cosiddetto spirito di Locarno rimette un po'in pista le relazioni fra gli Stati e questo spirito di Locarno
Si chiuderà tre anni dopo con un patto che poi resta abbastanza sulla carta famoso patto Brianza Kellogg
Ministro degli Esteri francese segretario di Stato americano
Con l'impegno a perseguire la pace mantenere l'azione pacifica
E quindi vediamo che cosa poi alla fine li non ha non ha retto perché anche perché l'anno dopo c'è stata la crisi di Wall Street se portata a zero però allora io ho qui ancora affianco Vannino Chiti Valdo Spini li ritroviamo più con più facilità i nostri incontri Gian Antonio Stella tra un po'se ne riparte per Milano vedo nel suo Piccini uscì più girare delle slide delle cose
Così chiede sinceramente se siete d'accordo di stare ancora qui è una decina di minuti
Mi fai fare un secondo secondo giro insomma dalla sua esperienza di di grande giornalista quale che cosa o che cosa ci lasci
Io credo che si è parlato molto del passato poco del dell'oggi
Ci si chiedeva oggi a pranzo
Cosa
Il
Pasolini
Ma io leggendo il libro di
Video Franzinelli
Leggendo quando quanto in questi giorni a ha scritto Sigmund Ginsberg che è autore dei sindrome mille novecentonovantatré libro straordinario
Dove sia Franzinelli sia sia Gilbert pur trattando due temi vicini ma diversi
Mettono l'accento su quanto ha pesato la propaganda capo pagana la propaganda della radio in quel momento di ormeggio moderatismo
Ci domandiamo cosa farebbero oggi l'uno e l'altro se avessimo a disposizione il web questa è una domanda molto interessante perché abbiamo visto l'esordio di questo tema Pesoli questo tema no no no è tutto a posto tutta nostra proiettare qualche Sindaco basta
Se non si è spento credo proprio di no
Ecco
Allora si si chiedeva Jacko anche anno fa Trump ha vinto grazie a Facebook c'era questa illustrazione
Formidabile che apparve sul sui
Ricordiamo cos'è successo prima campagna elettorale poi la seconda è stata in qualche modo un proseguo di questa e aprire la campagna elettorale sono uscite nelle sferiche news come questa Denzel Washington si schiera con con con Trump era falso
Dopodiché vai ebbe cercare Loffredo fece allora da dove arriva questa notizia Tidei rispondeva che il sito non era stato trovato poi uscire notizia
Questo qui un sito utile o fare degli USA di conservatore uscire dalla notizia che papa Francesco avrebbe votato per pertanto poi vai a cercare il sito non c'è non esiste e poi fece notizia che avrebbe votato per entrambe Tom Hanks
No Tomai semplice addirittura uno spettacolo televisivo più intenso il cappellino con verbale i capelli riti e penna prendendo belli fondelli Tramper per dire che non c'entrava niente con quella con quella sei che che l'UE avrebbe votato Otranto e e lo presi in giro a Saturday Nightfly tre e poi uscì sul tender Guardian notizia che è la la la che è un agente del rapper biliare vicino Hillary Clinton era stato coinvolto un giro di pedofilia
Che era finito in uno in un in una discoteca gay con una strage Polito Avenged vergati a Roccella che non esito insieme al Guardian
Ce ne sono uscite è uscito un puntano Ayo di notizie false impianto trascinato la prima fra Baglietto orale dopodiché il trascinatore la seconda
Il terminal posta Giordani è vero è stato costretto all'umiliazione di pubblicati su un giornale notizia non esiste nulla di simile al verde al Guardian
Malgrado il posto fermo che potresti aver visto la storia anti Hillary è solo l'ultima di un'ondata di false notizie di parte
In onda non fare sbocca Yoko Ono che vien fuori la notizia video come aveva avuto una storiella sessuale con Hillary Clinton falso anche quel testo e poi notizia che ma voglio dire il suicidio vuol casa oggi si è suicidato Cilento di tutto di tutto quanta Tillot contraffatto il blog gli amori Gaye dinari
Gli amori che di Hillary lo scandalo Monica e di liberi
L'idea di Umbria cuore militari che beve troppo Hillary spia della Russia di sono alcolizzata la confessione di là vi sono alcolizzata cioè una cosa pazzesca
La politica diciamo così tra virgolette vecchia
Bisogna anche un po'schifo dire vecchia la politica sarda per un cristiano sta dietro il filo si è tutta presa in contropiede esattamente come il sangue si era fatto prendere in contropiede
Si dimise liberali dato dall'erosione sulla radio e c'era ed è debole di bus solidi da una parte e edilizia da quell'altra completamente in contropiede
Lo scandalo
E l'anonimo della discoteca Comit manderà il conte per vomito dopo queste rivelazioni false fece irruzione uno con un mitra e comincio a sparare per giusta con i morti
Ci voglia abbia dimenticato un punto queste la cosa tragica abbiamo dimentica tutto
Le tecniche USA sono protagoniste fondando mentali oggi
E siccome di questo parliamo
Addirittura nel due mila sedici il
Dò suor degenerare adottò come prova dell'anno la parola
Posta tratta poster verità
La posta e verità e oggi siamo immersi nella post vendita
Zucca in Verga Zuckerberg
è stato così sfrontato Lori più dire che solo l'uno per cento e quando finisci utente Faso magari è un imbroglione
Non è soltanto voglio che un voltagabbana perché sta con chi gli fa comodo
è un imbroglione
Totale Potenza Domenti sicura che abito con la buttava radiato versione ha detto noi usati per fare dei tetti di USA
E poi c'era e mangiato il nuovo perché davanti la commissione parlamentare ha detto che avrebbe fatto il bollino rosso contro le vecchie Mus-e non è successo ha continuato esattamente come prima
Contrasterà regole tecniche osé con il clic Beba l'avete mai visto ma non esiste
è una balla
E poi è andato
Scandita in Commissione parlamentare che siamo stati lenti sulle minacce di interferenze sul voto USA schierandosi quindi in quel momento apparentemente contro entrata dopodiché si è alleato con Trump
Mentre il fondatore di Twitter che è stato sbranato poi da da Elon maschere riconobbe sinceramente dei siti internet non funziona più scusate CIPE Donald Trump cioè dicono perché c'era stato
Un Bacco dentro il sistema
Come dire mediatico elettorale
Werba eccetera che aveva portato a dei disastri ma non riguarda solo l'America
Vogliamo fare un caso italiano perché adesso l'Italia come sapete ha perso cinque posti
Nella classifica della libertà di stampa ma il problema non è solo che la Meloni vale a dire
Davanti a Trump che preferisce non parlare con i giornalisti italiani
E ci credo più preferisce non parlare che si potesse vogliono farmi delle domande perché niente per esempio come questa storia del i balneari a scusate
Piccola chicca tanto per capire di cosa parliamo l'Hotel Cala di Volpe a un canone demaniale e cinquecentoventi euro l'anno mangiare una persona a pranzo una persona buffet
Ne spende due e cinquanta quindi le due persone che pranzo la buffa han già trattato canone annuale
è chiaro stiam parlando di questo di questo bene
La Meloni come già ricordato
Piazza pulita ha detto delle delle del programma delle elezioni due mila ventidue
Però coreano tuttora alle imprese balneari otto mila chilometri di litorale trecento mila addetti esserlo rileggo ottomila chilometri niente
Litorale chi lo dice
La Treccani
La Treccani parlo di ottomila chilometri della corte italiana
Andiamo a controllare se per caso
Non ha sbagliato Formigli tira fuori questo dato nel modo di vedere il programma di pronti di della Meloni del due mila ventidue e troviamo scritto eccolo qua tutela della nautica e delle imprese balneari ottomila chilometri elettorale incerto di già Treccani otto mila
Poi c'è nate sentire l'Ispra lista dispiegherà che
Siccome il mare varia innevati Ariele nell'arco di un anno su otto mila chilometri
Posso manco anche allungarsi una spiaggia un'altra signora stupende possono pagare anche i ventisei ventisette trenta quaranta chilometri in un anno
Forse vien fuori non giochetto che ha fatto loro
Allora hanno allestito eccolo qua il tavolo tecnico con compiti consultivi per farla famosa mappatura la più bella prese per i fondelli degli ultimi anni la mappatura delle coste ok
Ed è già morto e venne fuori dalla mappatura vien fuori che le coste non son più di ottomila bene chilometri come dice la Treccani ma undici mila centosettantadue sette centonovantaquattro metri appetito
C'è la Treccani dice circa otto mila perché sa che si spostano le coste guidato in carica e seria di circa otto mila
E invece la Mellone va a scrivere undici mila centosettantadue settecentonovantaquattro poi calcolato se se
Cogliesse l'Ispra calcola uno scoglio di un metro di Diana un metro
Ma che prende in giro
Sapete a cosa somiglia somiglia alla Specchia
Di Venezia
Che dessert piantato
Mi pare che del ve lo dico a casaccio undici mila ottocentocinquantaquattro scusate undici milioni d'urgenza cinquantaquattro mila duecentoventotto pali per la basilicale ma non è la salute diceva perché spesso questa cifra che non sta né in cielo né in terra
Che se tu metti una cifra esatta centesimo sembra più vera
Sembra più vera non facevano i veneziani secoli fa sull'Amba no Nella Salute figurarsi se lo fa anche le meno veloci
Ora andiamo a vedere
Davanti a questi dati centinaio della lega dice le coste non sono una risorsa scarsa quindi almeno è così tante certo l'hanno allungato la costa dell'intera circonferenza all'Irlanda
Chiaro l'Irlanda a una cosa simile a quella che è stata appiccicata la Mellone
Altro lo sbalzo
Questo qua ricadono Zucconi fra Trenitalia dice dai primi dati da scarsità di di risorse non sta emergendo il titolare balneari alla mappatura c'è spazio per tutti
Sabato sera l'obiettivo mezzo del teatro
E questo qua ancora esistente la mappatura su tutte le concessioni par di capire non c'è scarsità di risorse sapete come funziona eccolo qua
Questo qui me l'ha spiegato l'Ispra a me che lo scritto
Ovviamente in tv non ne parlano io non ci vado prescelta Paolo Mereghetti volontario perché preferisco parlare di e facilitano le precise precisa l'esercito e precisi andate sui temi previsto andate sui temi invece su queste cose qua
Il trucco è stato questo questo il porto di Napoli all'estrema sinistra e Castel dell'Ovo all'estrema destra
San Giovanni a Teduccio
Il porto storico
Son cinque chilometri ma se voi contate il monologo di carta Dadorante inverno le balconate davanti al verbo Petroli avanti Zeballos divieto ventidue
Ma non è spiaggia
E pattume cementizio utilissimo dal punto di vista commerciale ma non puoi imbrogliare gli italiani dicendo che ecco osta fruibile spiaggia
Perché è un imbroglio
Qualcuno di Pati la sentenza del Consiglio di Stato davanti al tema sulla scarsità aveva
E insiste la risorsa sicuramente scarsa come questo Consiglio di Stato ha già chiarito novità presentato in
Europa un documento farlo quo che allungare così tagliati tre mila centosettantasei chilometri
Bravo che era porcherie che l'Europa ci cascasse non c'è cascata
E adesso devono fare i conti con laddove distribuzione delle delle delle concessioni
Allora
Uno si domanda fu impossibile
Ma sapete quale dimensione vera quel ce lo dice per esempio finora dossier spiagge di Legambiente
Il quarantatré per cento e cose Sabbioni preoccupato dagli stabilimenti balneari il quarantatré per cento e dice anzi che una stima più credibile di consigli anche le altre forme di concessione porta a valutare che oltre cinquanta per cento dai corsi e del Sempione sta di fatto si ha di fatto sottratto alla libera e gratuita fruizione poniamo andare a vedere queste cifre qua
Qui pare uno del diciannove per cento
Certo si allunghi la costatazione attacca sembra abbassarsi la quota ecco davanti a questi fatti io credo che sia davvero importante
Tele gli occhi aperti perché sicuramente non potrà tornare il fascismo così come è stato dipinto però voglio dire imbonimenti Ò per gli italiani ha già funzionato una volta ebbero la sta funzionando di nuovo grazie
Grazie grazie a Giarratana Stella per questa lezione sono contrastanti gestita da un po'di giovani studenti di buon giornalismo di giornalismo di inchiesta ma anche un messaggio poi politico
State sul pezzo state sui temi state sugli argomenti e non misurate di solo o soprattutto su contrapposizioni meramente ideologiche stando sul pezzo come in fondo faceva questo questo questo giornale quinquennio cinese qualche risultato si ottiene grazie a tutti lì in fondo allorché
Comunque