"Manifesto per un paese normale" presentazione del libro del prof. Elio Veltri

Radio radicale buongiorno a tutti i nostri ascoltatori prendiamo questo occasione questa o mezz'ora di tempo della programmazione di Radio Radicale per presentare un libero
Manifesto per un non Paese normale questo il titolo del libro l'autore e Elio Veltri già sindaco di Pavia e edito dalla Baldini e Castoldi innanzitutto abbiamo qui ai nostri microfoni propri professor Elio Veltri l'autore del libro che salutiamo abbiamo poi in collegamento
Il professor Antonio Martino già ministro degli Esteri nel dal governo Berlusconi
Walter Veltroni direttore dell'Unità Giorgio Calò direttore della Directa uno dei più importanti istituti di sondaggi del nostro Paese e Benedetto Della Vedova tesoriere del Movimento dei club dei club Pannella riformatori
Allora innanzitutto la prima domanda ovviamente per il professor ben innanzitutto saluto tutti quanti e vi ringrazio tutti quanti tra l'altro avendo abbiamo tempi
Abbastanza stretti perché ovviamente premette il direttore dell'Unità c'ha la riunione di redazione quindi lo ringraziamo molto di di di poterci dare un quindici minuti
Ecco professore Veltri in pochissime parole in tre battute con la quale la possiamo dire l'asse del discorso del suo libro
L'arte del discorso e di fare dell'Italia un Paese normale cioè un paese in cui funzioni la democrazia dell'alternanza
Diari dettato lo Stato di diritto dove esiste e ripristinato dove non esiste
ER rispettata la legalità e siano contenuti i fenomeni di corruzione pervasiva che rischiano di distruggere le istituzioni democratiche
Questo in brevissima sintesi al c'abbiamo un collegamento appunto diciamo con avevamo detto con il direttore della diretta con il dottor Giorgio Calò io vorrei salutare e ringraziare tutti i miei interlocutori sì
Mi sento esiti della dovrebbero sentire e grazie a tutti
Allora innanzitutto il dottor Calò perché il dottor Calò nella diretta fatto proprio ieri tra l'altro ha posto alcune domande a un campione di milanesi la domanda era che giudizio dà del funzionamento dello Stato italiano ascoltiamo il dottor Calò su quello che hanno risposto i milanesi ovvero i cittadini della seconda metropoli nel nostro Paese dottor Calò nella parola
Soldati fatto a limitato proprio ieri a Milano sullo seicentotrenta milanesi il campione rappresentativo della popolazione adulta
La domanda era questa si dovesse dare un voto da uno a dieci come a scuola al funzionamento dello Stato italiano in generale che voto l'Italia ebbe ma direi e il io vivo divelti vetri coglie perfettamente lo stato d'animo della gente perché i rifiuti io profondamente negativo ma non mi sarei mai aspettato delle percentuali di questo tipo
L'ottantatré per cento dei milanesi intervistati tavolini sufficienza alla al funzionamento dello Stato italiano
Però il settanta per cento
E il campione gli dà un voto da quattro in più il trenta per cento grida uno ecco quindi e estremamente preoccupante e io direi che quali quali stiamo viviamo sulla polveriera
Che va oltre il primo punto critico al di là del discorso di due milioni di miliardi che è un problema veramente importantissima reale ma il punto ancorché importante questa disaffezione questa critica
Beh nei confronti dello Stato da parte dei cittadini ecco secondo me bisogna Paperinik
Pensiamo che gli hanno dato la sufficienza al funzionamento dello Stato sono il diciassette per cento degli intervistati
Però il vuoto diciamo che ha un certo significato come quando si andava a scuola dal tetto in su qui precipitiamo al quattro e mezzo per cento ma ecco
Devo dire che niente finanziere imputato di rispondere soltanto l'un per cento e c'è una grossa partecipazione quindi c'è una grossa critica
E queste opportuni petto centrale da cui politici dovevo partire per la costruzione intento democratico di questo Paese bene la la argomenti la situazione mi sembra perfettamente comprensibile abbiamo giocato appunto qui con noi alcuni politici
E Walter Veltroni Massimo D'Alema scritta anche lui un libro su un argomenta appunto la normalità della politica che cosa vuol dire secondo te secondo voi un Paese normale
Ma io non credo sia un caso iberiche pure provengono da due punti di vista diversi come quelli di Veltroni e D'Alema possono avere uno stesso stesso titolo e persino lo stesso desiderio cifre
Io credo che in questo Paese senta molto un bisogno di normalità cioè ha bisogno di uscire da questo lungo terremoto
Attraversato la città italiane che per fortuna sconvolto diciamo panorama incidente prima
Ma non ancora consentito di ricostruire un equilibrio e quelle condizioni di serenità dentro le quali chi lavora può intraprendere Gigi Beppe può invertire
Pienamente soprattutto si possono creare nella pubblica amministrazione nel funzionamento della politica della giustizia quelle reciproche venerdì autonoma iniziativa che che evitino le delle pericolose diciamo Guerra che ci sono sviluppate nel corso di questi mesi
Si guarda ad altri paesi riguarda Francia Olanda Germania o Inghilterra
Cresce il livello di avere un Paese in cui ci si affida ma dall'alternanza che non abbia dentro di sé come dire opzioni di carattere ideologico per le quali
Chi chi sostiene che se vince l'uno all'altro viene messa in discussione la libertà vorremmo avere un sistema elettorale io continua a pensare ma d'altra parte non sono sono insomma ricordo che anche Forza Italia ha fatto questa proposta nel suo programma elettorale
Che il doppio turno sia lo strumento migliore c'è bisogno di garantire governabilità questo paese di avere per cinque anni una maggioranza che governi e un'opposizione che si opponga che ci prepariamo sostituire chi governa
Ci vuole uno Stato più leggero con un minor numero di reggere costruttrice dell'hip divelte viene perfino molto come dire sanamente concreto nel senso che indica
Diciamo tutti i tracciati necessari per arrivare a questo obiettivo
Ci vuole un federalismo marcato sul secondo me la protesta fiscale poiché funzionale
Evidente riorganizzazione dello Stato del potere centrale
Ci vuole una scelta di innovazione tecnologica molto forte insomma quello che c'è in altri Paesi che noi in Italia per tanti problemi per un cinquantennio
Devastante che abbiamo avuto dietro le spalle non siamo riusciti a conquistare il desiderio di un Paese normale oggi è un desiderio solo apparentemente di normalità in realtà è un è un'opzione rivoluzionaria in questo Paese in cui tutto
Sicuramente la Prima Repubblica ma anche diciamo la fase di transizione dolorosa che stiamo vivendo non congiura in quella direzione
Tutto appare più facilmente inclinando verso diciamo così
Le democrazie deboli cioè conflitti ideologici e quant'altro invece l'idea di fare dell'Italia un Paese europeo
Fare l'Italia un Paese che abbiamo funzionamento istituzionale la pubblica amministrazione dell'economia dell'informazione di tipo europeo è davvero qualcosa di rivoluzionario però qualcosa per il quale vale la pena di i diritti e non c'è dubbio da tutti i punti di vista
Del
La libertà e l'autonomia e la magistratura professor Martino lei condivide questa aspirazione a un Paese normale se sì che cosa vuol dire secondo lei io devo dire che così vorrei
Per un po'al piccolissima distinzione di carattere linguistico cioè meno aggettivo normale non piace e non piace non tanto perché richiama l'idea delle normalizzazione che credo gruppi proponiamo quanto per via del fatto che dà per scontato che il funzionamento corretto di una democrazia dell'alternanza sia la norma nel mondo viceversa per l'eccezione anche i Paesi europei
O anche gli stranieri che vengono in genere indicati come paesi in cui la demografia l'alternanza funziona benissimo hanno problemi gravi noi abbiamo problemi molto maggiori e non c'è dubbio che da questo punto di vista sarebbe opportuno aprire tenessimo presente la specificità del caso italiano
In modo da rimuovere al più presto
Gravi inconvenienti però non prendiamoci Lucioli credo nella normalità è un qualcosa come diceva Veltroni il rivoluzionario cercare Italia questo Paese finalmente dopo mezzo secolo un sistema effettivamente basato su una maggioranza che governa e si assume in pieno la responsabilità un'opposizione che controlla l'operato della maggioranza si prepara apprenderne
E questo è il primo punto il secondo punto è che sfortunatamente quindi ha molto stupito la percentuale del quattro e mezzo per cento ventisei persone a Milano
Attribuiscono al funzionamento dello Stato un voto superiore al sette a me sembra un numero enorme di persone del precedente tanto conoscerli questi ventisei eroiche credo che lo Stato italiano meriti più di sette principi e convegni funzionamento perché effettivamente le cose non funzionano ce l'ha fatto bene credo che siamo la stragrande maggioranza credere che si debba far presto per rimediare almeno le più scusi inadempienze
Del nostro apparato pubblico al prospetto e vorrei sottolineare che sfortunatamente questo tipo di discorso finisce col fare il gioco di colori quali vogliono pervenire alla mozione affrettate sbagliata secondo cui l'Italia in quanto tale sia ingovernabile e che quindi la secessione sia un'opzione praticabile io credo che questo sia un pericolo di cui tutti coloro i quali credono democratici europei dovrebbero essere avvertiti e dovrebbero adoperarsi perché non accada
Infine per ciò che riguarda la delegificazione
La mia esperienza parlamentare mi conferma ancora di più sull'assoluta necessità di delegificare
Il mercatino assetti piacevole soffice e le leggi non chiederti come vengono fa per l'esperienza di parlamentari mi conferma che si smarca aveva assolutamente ragione perché la produzione legislativa fatta in maniera tale da scoraggiare chiunque creda Rosario Vizzini
INEA
Ecco cosa ne pensi delle valutazioni del professor Martino e poi questi difficili rapporti che vi sono tra i due schieramenti insomma non vi è molto uso strumentale
Della giustizia da un lato insomma molta delegittimazione reciproca come si può costruire la democrazia dell'alternanza in questa situazione
Sono frammentano non dobbiamo trasformare perché non sarebbe corretto nei confronti
Fatica di concretezza che c'è nel libro di vetrine anche questa conversazione in una tradizionale diciamo tribuna politica in cui rimproverarci gli errori praticano ragionamento di io voglio dire questo noi siamo stati persino criticati per aver nel corso di questi mesi
Assolutamente cercato di far diventare la lotta politica in Italia solo lotta politica
Abbiamo cercato in tutti i modi e non abbiamo mai derogato rispetto a questi negri congeniale siamo da tutti viene riconosciuto essere un giornale che dato un esempio diciamo da questo punto di vista noi cerchiamo di distinguere nettamente il piano che riguarda la sfera giudiziaria dal piano che riguarda la lotta politica
Noi abbiamo sempre detto che cercheremo di sconfiggere Berlusconi alla delibera con gli strumenti della politica
Non ci riguardano gli altri che sono questione sulla quale la politica non deve interferire né in un senso né nell'altro
Mi piacerebbe che lo aspetta cosa che avesse dall'altra parte
Penso per esempio la posizione che è stata presa in occasione della vicenda Maiolo Sgarbi da parte della sinistra che è stata una posizione di di di senso di responsabilità allo stesso modo io credo che questi attacchi costante la magistratura siano sbagliate che questo modo di sostenere che la magistratura sbaglia comunque sbandano manda gli avvisi di garanzia sbaglio che manda gli avvisi di garanzia cioè in ogni caso la magistratura
Vagli a prescindere non sia corretto
Credo che il dovere di tutti noi giornali politici i conservatori è quello di tenere distinti i piani
Per trecentosei imbarchi combattano per i loro programmi per i loro valori per le loro idee e la smettano di utilizzare lo dico perché
Non è così purtroppo insomma basta vedere spesso come vengono compiute vere e proprie campagne di aggressione
Posso dire per il passato da sinistra anche ma oggi posso dire da destra pensa tutte le cose Presidente da Repubblica eccetera che per i quali vengono usati i giornali ecco io credo che tutto questo non faccia del bene non dico solo al Paese ma non faccio neanche del bene a chi mette in campo questo prima distinguiamo i piani un chiaro è la magistratura che deve poter lavorare dobbiamo in qualche modo rendere come dire molto più
Starei per dire naturale nel senso che che c'è un provvedimento giudiziario provvedimento giudiziario deve essere contestata in quella sede la politica non devo utilizzarlo né per legittimare né per delegittimare né per favorire né per opporre noi cerchiamo di attenerci a questo
A questo Codice diciamo così credo che ne abbiamo dato prova anche i passaggi nei quali avremmo potuto al contrario saltare in groppa pare campagne demagogiche non lo abbiamo fatto per non lo faremo non è che abbiamo
Un'ultimissima domanda proprio nel libro il professore Elio Veltri dice il nostro Paese ha bisogno di un progetto civile non ritieni che lo schieramento di centrosinistra in questo abbia un certo deficit cioè non si riesce a capire quali siano le idee le idee forza il progetto di governo che propone
No io non non mi pare no io patrono invece abbiamo delineato le idee forza di un progetto di governo di un'idea per l'Italia
Molte delle cose che abbiamo detto somigliano alle cose che per credo che d'altra parte fanno parte di una come dire per la letteratura di coloro i quali ci riconoscono diciamo in un pensiero democratico di di di di
Che ha una tradizione del nostro paese molto salda io credo che noi abbiamo definito comporta invece la nostra identità insomma penso a appunto dalle questioni della riforma elettorale istituzionale nel quale noi proponiamo un modello di cancellierato di tipo tedesco con sistema elettorale a doppio turno una struttura federale
Tutto marcata penso alla priorità assegnata le questioni della scuola della formazione delle città tento la scelta l'investimento principale nel campo delle nuove tecnologie dell'innovazione o penso alle proposte che riguardano il fisco c'è una grande materiale guarda il dramma di questo Paese e che noi siamo una singolare contraddizione diciamo la politica da una parte e dall'altra produce programmi i quali vengono del tutto ignorati nel senso che se tu fai un convegno sul tema programmatico sui giornali finiscono tre righe
E invece la la polemica politica quotidiana è pane per i denti di tutti noi che facciamo i giornali e informazione però una delle cose che alimenta questa polemica politica e non avete programmi c'è una specie di circolo chiuso che non si riesce a interrompere adesso una parte comunque noi anche allo scopo di
Rendere tutto più chiaro e più esplicito avremo nelle prossime settimane gennaio avremo una convenzione programmatica dell'Ulivo nella quale presenteremo il nostro programma di governo è un manifesto programmatico per il destino dell'Italia e ecco sarebbe bello che la destra del centrosinistra potessero combatterci a colpi di mani parchi programmatici etniche noi abbiamo come dire la presunzione di potere avere la meglio su questo piano ma penso che sia anche un piano nel quale giusto che riconduciamo alla politica e
Vedete ringraziamo ringraziamo Walter Veltroni Galatro
Nel ti ringrazio abbiamo ora in linea un altro ospite il professor Antonio Maccanico pronto dei pronto però sì pronto allora quel giorno Bongiorno innanzitutto è proprio lei devo anche per non farla pendere troppo le rivolgo immediatamente una domanda ma è giusto parlare di Paese normale alle le piace aperta aggettivo
Ma io non non posso dire che mi piace molto perché
Paese normale dovrebbe essere quindi diciamo così Pepe perché è un Paese che ha una sua storia che ha avuto una sua una sottosviluppo ha una sua una sua cultura quindi secondo me dovrebbe essere naturale che fosse normale ma purtroppo siccome non lo è tutto sommato accettiamo questa questa aspirazione ad avere un Paese con la normale
Senta appunto Norvegia Pato che però manda a Walter Veltroni paga almeno e Elio Veltri parla della necessità di un progetto civile per il nostro Paese dalla panchina su alcuni suoi articoli aveva parlato appunto
E la necessità di un nuovo patto civile fra egli italiana la base della convivenza degli italiani ecco secondo lei è necessario questo patto civile anche secondo lei
E nello schieramento chiamiamolo così di centrosinistra non vi è un forte deficit in quanto proposte di deportato ma ha capacità di persuasione su questo punto
Ma io sono d'accordo con la tesi rivelatesi son d'accordo vorrei sottolineare questi soldi questa necessità di una così un patto di civiltà diciamo di
E tanto maggiore quanto più si ci si attesta su una una democrazia di tipo di tipo maggioritario celeri cui ci siano due schieramenti che si contrappongono
E quello che naturalmente si chiama paese democrazia normale
Cioè quanto più voi creiamo un sistema bipolare un sistema di alternanza al governo tanto più è necessario avere dei valori comuni cioè esattamente il contrario di quello che si pensa
Mentre una democrazia fondata sulla legge elettorale proporzionale può anche aprire così delle posizioni politiche preme che stanno fuori ma che hanno rappresentato spesso in Parlamento
In realtà quando c'è invece un sistema di tipo bipolare e occorre che i due schieramenti abbiano un una gamba molto marcati valori comuni e questo è il problema che noi abbiamo adesso perché mi pare che ancora questo non ci sia questa legittimazione in profondità dei due schieramenti reciproca non mi pare che ci sia e che questo è il punto e questa è una è una punta che io non farei alla al centrosinistra mi pare che sotto questo aspetto due sulla rottura del centrodestra che ha dei problemi infatti le prime manifestazioni sono purtroppo la la la la le elezioni del ventisette marzo sono state nel penso di una certa moderazione nei riguardi di Colletti coloro che avevano che presuntivamente avevano per dovere perso le elezioni poi si è visto che le cose andarono affrontare diversamente
Ha invece curato una certa arroganza nel una cifra riferirlo dimentico mai la battaglia per la presidenza del Senato che sta saputo indicative di questi
Ecco la ringraziamo insomma carico spero che possa rimanere un altro poi linea ora dare la parola Benedetto Della Vedova tu che cosa ne pensi Paese normale lo slogan attenti mi piace specialmente i contenuti del libro la necessità di delegificare necessità che le leggi siano scritti in maniera decentemente chiare il principio di legalità di trasparenza che cosa ne pensi
Si tratta a prima lista di critica battaglie radicali no io credo che sia innegabile la ragionevolezza del contenuto dell'analisi e anche delle proposte del professor Veltri le troppe leggi tutte queste cose sono cose direi indiscutibili per chi voglia fare un'analisi della situazione del nostro Paese
Non mi piace invece l'idea che posso in qualche modo accettare in un pamphlet come questo ma che sicuramente non riesco a comprendere a condividere come slogan quando diventa slogan politico non mi piace l'idea invece della normalità
Io credo che dal punto di vista politico ciò di cui non solo questo Paese ma ciò di cui il resto del mondo ha bisogno non è certo della normalizzazione di un tentativo di far rientrare
L'organizzazione sociale economica e politica entro schemi che noi in qualche modo riteniamo acquisiti e definitivi
Credo che ci sia bisogno di ben altro sul fronte politico anche proprio per arrivare a recuperare elementi non dico di normalità perché la normalità è un concerto in qualche modo statistico che si riferisce a dei modelli definiti ma un minimo di ragionevolezza questo sì un minimo quindi per esempio di organizzazione dello Stato
Di organizzazione della burocrazia che risponda a criteri di di efficacia e di efficienza che poi questo venga raggiunta con delle scelte e delle dei metodi sperimentati e dei metodi innovativi quindi di rottura della normalità questo a mio avviso poco importa
Credo che l'analisi che Veltri fa potesse essere meglio approfondita o più approfondita questo fine stazione ti do io
Rispetto all'analisi delle motivazioni che hanno delle motivazioni profonde storiche politiche hanno poi a questo
E mi sembra che Veltri colga quello che io ritengo sia il punto centrale in un passaggio in cui dice che la cultura politica prevalente una cultura politica moderati sì ma perché il nostro Paese tutto ha sperimentato tranne che sentimenti e proposte rivoluzionario riformatrici in questi quarant'anni la cultura politica prevalente dice vetri influenzata dalla sinistra ha concentrato l'attenzione sul ruolo del Partito è ignorato quello dello Stato ecco io credo che semplificando il vero il vero elemento la vera piaga purulenta della politica di questo Paese da tutte queste opere sia stato il ruolo debordante
Dei partiti quindi l'aver sostituito la democrazia lo Stato di diritto la partitocrazia e credo che qualsiasi prospettiva di rilancio civile politico e e anche per molti aspetti economico del Paese debba proprio partire
Dallo scardinamento non solo dell'assetto dei partiti ma del ruolo del parco
E in questo senso per esempio poi io non non condivido la proposta o comunque la in qualche modo la scelta doppio turnista per quanto riguarda la riforma elettorale maggioritaria perché ritengo che manterrebbe in vita i partiti manterrebbe in vita
Lei fazioni contrapposte che occupano lo stato e se lo spartiscono non commento dello spoil system ma concorda la lottizzazione che ebbene ripeto dentro presenta la nostra proposta referendaria sia come paradigma di intervento con il bisturi riformatore probabilmente drastico e anche un po'grezzo ma capace di incidere in generale sia il referendum che ne proponiamo sulla legge elettorale
O che possano dare uno scossone per cui si riformi e attraverso la riforma probabilmente si arriva anche da acquisire quegli elementi di normalità o come dicevo prima di ragionevole
Professor Veltri
Puzzovivo fare alcune programmi io sono d'accordo con il professor matinée con Walter Veltroni non mi pare che anche Della Vedova era sulla stessa lunghezza d'onda che quello che viene proposto in realtà in un Paese come l'Italia e la rivoluzione però e la rivoluzione produce normalità allora è un conto
E mi sta bene della rivoluzione produce anormalità traumi o dolori o quello che noi abbiano imparato dalla storia allora evidentemente non ci siamo quindi
D'accordo che in Italia si tratta di
Un processo rivoluzionario ma che deve produrre normalità poi sono d'accordo anche con Martino su una cosa che il funzionamento delle democrazie è un'eccezione ma io questo nel libro ludico
E lo sottolineo
E dico che tutte le grandi democrazie hanno grandissimi problemi però in alcune di queste democrazie europea americana
I tifosi delle istituzioni di governo l'amministrazione funzionano per cui almeno i feriti insomma per essere ricoverati non c'è bisogno
Di fare finiti raccomandare o per ottenere un certificato la stessa cosa mentre da noi tutto questo non c'è con l'aggravante di una maggiore
Di una maggiore corruzione e di una presenza di criminalità organizzata che rende tutto più difficile ah dello vedova devo dire che il concetto di normalizzazione estraneo
Alla mia cultura e a tutti gli atti della mia vita poi lui l'ha recuperata eh non mettere in dubbio questa è poi inutile zavorra ricordiamo ha recuperato io ho fatto
E le grandi le battaglie per i diritti civili Fini hanno visto partecipi in questo Paese e poi la cosa che mi fa impazzire la parola normalizzazione
E Luigi che non significa che non ci voglia ordine tutela della della sicurezza dei diritti dei cittadini che è un'altra cosa e poi Lula recuperato quando ha sottolineato
Che nel libro c'è scritto che la cultura della sinistra è stato una cultura del partito e non una cultura dello Stato e la cultura della destra e purtroppo dall'altra parte non abbiamo avuto una destra che si occupasse dello Stato ma le sue espressioni
Più consistenti esperta una destra dai Christian Mussolini una destra autoritaria e illiberale
Il patto civile e mi sembra fondamentale perché noi possiamo scrivere tutte le leggi che vogliamo anche scritte meglio delegificare eccetera
E non c'è nel Paese questa volontà io parlo anche della volontà di appartenenza ad un'unica comunità nazionale e che i cittadini non si trasmettono valori positivi e non a caso il gli asset penultimo capitolo del libro e intitolato della scuola diventa l'orgoglio del paese e l'ultimo poi parla appunto della necessità di riscrivere il patto infine vorrei dire una cosa
Io gradirei che questo colloquio fattura distanza tra persone di provenienza diversa cultura diversa per esempio fosse fatto conoscere perché noi
Abbiamo parlato questa lattina contento dice sita con rispetto reciproco
Con un linguaggio comprensibile tenta insulti allora in questo libro c'è un capitoletto che e intitolato la corruzione del linguaggio io credo che questa questa sia una delle regole fondamentali tutte le persone che hanno a cuore le sorti di questo Paese ce la devono mettere perché il giudice di il confronto si svolga in questo modo non si urli non ci si insulta il linguaggio sia chiaro
Gli impegni che si assumono vengono mantenuti quando si parla che si entri nel merito dei problemi e non si parli del sesso degli angeli e i problemi soprattutto non vengano illusi questo mi sembra una questione di stile e di metodo
Molte europei almeno per la mia esperienza che sarebbe utile e mutuare perché da qui comincia poi la svolta rivoluzionaria di questo Paese se invece accendiamo la televisione noi crediamo
Che succedono tutt'altre cose su questo senza
Dove lei fa l'inventario dei danni se non ho letto non ho letto male a mio avviso manca proprio questo aspetto mi ricollego al discorso sulla radiotelevisione credo che uno dei danni in uno dei furti che noi lo chiamiamo che i cittadini italiani che tutti gli elettori di questo Paese hanno subito in questi anni sicuramente è il furto della verità la sottrazione della verità di un'informazione che in qualche modo avesse è avesse l'ambizione di proporre la verità con la d minuscola e non invece la voce di una parte o la voce più parti io credo che questo sia un elemento che ha caratterizzato la storia civile e politica di questo Paese che forse andrebbe messo
Insensato non per piangere pista sbalzato ma posso dire una cosa che io naturalmente in questo libro non potevo mettere truffarla rimando ad un altro mio libro
Edito da Laterza che si intitola la cresca Craxi in cui c'è tutto un capitolo sulla RAI
Non perché nessuno compra il libro che non so neanche più si circolazione ma perché che a qualcuno capita vada a leggere che cosa ho scritto sulla RAI non è sibilline
Sì ecco le volevo chiedere a lei che cosa ne pensa di questa l'idea di questa proposta di un patto civile degli italiani anzitutto c'è bisogno che ci sia sia nuovamente rifondato un patto civile fra tutti gli italiani ma io credo che Squero come anche offrire sono emerse nel corso del dibattito peraltro
Per esempio a quanto appena detto Veltri che mi sembra un messaggio civilissime una spiegazione giusta sia per ciò che riguardava correttezza nel confronto delle idee che per ciò che riguarda la necessità della completezza dell'informazione tutti questi obiettivi abbiano la caratteristica come infine come polo nord magnetico informatico serve per indicare una direzione per far funzionare la bussola però che si raggiunga la bussola smette di funzionare che tutte mi si sono finalità che non potranno mai essere perfettamente completamente
Realizzate però sono obiettivi del su cui dobbiamo muovere direzioni verso cui dobbiamo muovere la civiltà una volta chiuso da Filippo di Edimburgo cosa fosse la sua idea di civiltà e rispose
La civiltà è un'ottima idea qualcuno dovrebbe cominciare a metterci mano ecco però cominciare a mettere mano a un comportamento più corretto nel confronto politico io mi ero astenuto del tutto da fare polemica politica nel mio intervento precedente però dal momento che Veltroni prime Maccanico poi hanno chiamato in campo il centrodestra non posso fare a meno di rilevare che se c'è un'aggregazione che sistematicamente ha violato io la il comportamento coerente con un sistema bipolare questo il centrosinistra ricordo soltanto l'ultimo episodio cioè il terrorismo psicologico
Utilizzato nei confronti di chi non vuole votare questa Finanziaria qua cipressi obbligo dell'opposizione
Approvare una finanziaria voluta dalla maggioranza nessuno scandalo scandalizzato l'anno scorso quando l'opposizione non ha votato la Finanziaria del governo Berlusconi non si vede perché in questo caso non potremmo fare
Altrettanto quindi non predichiamo il pluralismo e poi pratichiamo il consociativismo cerchiamo di praticare quello che predichiamo
Professor Maccanico lei che cosa ne pensa si predica il bipolarismo e si pratica il consociativismo e questa storia della finanziaria
Ma io voglio francamente su questa questione del consociativismo che tira fuori ogni ogni mezz'ora
Per occorrerebbe avere un po'di idee precise il consociativismo è stato una precisa linea di politica istituzionale che gettato in un certo periodo della vita della Repubblica
Quindi anticipa linea di politica ed istituzionale che ogni ricava questo spostare il più possibile di potere verso delle assemblee legislative togliendoli al governo spostare poteri verso la sede legislativa perché ed attendere c'è da tener aperte dell'opposizione comunista che non poteva andare nel governo
Quindi la andare a fare in modo che quante più decisioni dovessero venire in mente al Parlamento e quindi il Parlamento si deve adottavano delle regole delle norme e delle norme procedurali che rendevano quasi indispensabile l'apporto dell'opposizione precettati consociativismo
A un certo punto questa questa e questo è stato un fatto rovinoso Fou rubato rovinoso perché appunto alterava i poteri Walter la la l'equilibrio dei poteri fissati dalla Costituzione
Ora altra cosa è il consociativismo in questo senso è altra cosa invece e quando ci sono problemi fondamentali chi riguardano la vita del Paese a un certo punto ci siano accorge per esempio la riforma del sistema costituzionale mi pare che sia necessario che ci siano accordi foto a per esempio su certe questioni vitali per il Paese come la posizione di politica internazionale non veniva dice nulla di male che ci siano posizioni pur
Del Paese
Queste esiste anche nei paesi apra Lucy prima tradizione addirittura bipartitica come detti Stati Uniti ecco quindi insomma indicato in questi casi non c'è consociativismo c'è una una un senso comune pelle
Delle urgenze fondamentali che riguardano il Paese sui quali partiti contrapposti contrapposti convengono questo non è consociativismo alla luce del sole
Perché l'altro aspetto del consociativismo che abbiamo avuto noi e che gli accordi si facevano anche sotto banco e quindi così non era possibile per per esempio per le vetture sapere riuscire a capire chi era il responsabile di una certa decisione sono e qui bisogna avere ben presente questa distinzione
Professor Marcolini sì scusi se l'interrompo presidente Maccanico professor Martino lei cosa ne pensa di questa descrizione d'accordo no anche ormai è una caricatura presentano proposto dal consociativismo che rafforzano l'annullamento della distinzione fra maggioranza e opposizione
Negli anni del consociativismo sono state approvate a collocare il novantacinque per cento delle rispetto al variabile nominato personalmente sono state votate sia dalla maggioranza che l'opposizione di sinistra in tredici anni sono stati accumulati
Dentro un milione seicentocinquanta mila miliardi di nuovi debiti in quei tempi c'è anche il novanta per cento di tutto il debito pubblico e venuto informazione quindi il Consiglio divismo non ha nulla a che vedere con la politica by partisan
Cioè appoggiata da tutti per ciò che riguarda alcune grandi scelte di politica internazionale o di politica costituzionale debbo però aggiungere
E con i quali a sinistra
Lo sostengono l'opportunità di largo consenso per decisioni che abbiano una valenza costituzionale poi non appena ne abbiano la possibilità con un colpo di mano violano apertamente alla Costituzione come accaduto nel caso la revoca di un ministro che non è prevista dalla nostra costituzione che è stata introdotta surrettiziamente nel far rispettare le procedure l'articolo centotrentotto alla luce
L'ultima carica mi pare che ci sia un po'di incomprensione abbastanza profonda però non mi pare che ci sia compressore proposto quello che fece ricevono finito
Sui riguardi più del consociativismo non contravvengono quello che dico io certo c'è stata una politica consociativa
Chi è stata volute fare una vera e propria politica che ha avuto dei guasti molto molto gravi però io il mio intervento era in questo senso non confondiamo quella politica quella fase politica quello che invece la fai parte Empoli e si quando si tratta di di valori fondamentali del Paese sono due cose diverse
In quanto alla all'ultimo un accenno specifico che ha fatto beh adesso c'è la Corte costituzionale
Investita di quel problema vediamo se c'è stata una violazione della Costituzione o no cioè l'organo a nostro sistema battutaccia una Corte costituzionale che deciderà su quei
Professor Martino ma secondo lei sugli aspetti di politica internazionale il sulle riforme costituzionali è necessario un consenso bipartisan o no no
No delle prove coerente con funzionamento normale dell'avvocato
Avete anche sul problema di grandissima rilevanza per il Paese opinioni infine certo sarebbe auspicabile che in questi casi si realizzasse un consenso più ampio ma l'appartamento e molto meglio avere un consenso meno ampie una scelta chiara che ottenere un consenso ampio sacrificando la chiarezza della scienza quindi non non io non mi scandalizzo affatto su un problema di grande rilevanza approvato solo dalla metterà
Ossessione e viceversa fatiscente prima che mi scandalizza e quando maggioranza e opposizione pur di mettersi d'accordo fanno un papocchio incomprensibile come è accaduto per esempio episodio avvenuto
Però insomma cani invece per lei mi sembra che sia a praticamente necessario un consenso bipartisan per quei problemi per esempio in varie materie internazionale per forza dire una politica comune delle tue questo io non lo non lo dico
Dico solo che bene caso che si realizzi persi indicibili dalla consociativismo secondo me a chi fa una cosa sbagliata
Prendete realizza una linea di politica internazionale che sia condivisa largamente dalle forze parlamentari questo non è consociativismo
Getto quando succede
Dice martire a volte
è legittimo che anche in materia di politica internazionale o di politica europea ci siano ci siano differenze
Però il problema dei a questo veti realizza quell'organo lei che attività al consociativismo qui quello che sta venendo fuori che ogni volta che c'è una un accordo molto largo diciamo queste consociativismo e questo secondo me è sbagliato e fuorviante
Però come pubblica della Renault come dente scrive nel libro se è vero che governare è scegliere
Credo che il punto principale sia quello di riuscire ad avere delle scelte si tratti di politica estera o anche di politica
Di scelte istituzionali il problema è di arrivare a scelte comincia professor Martino chiare io credo che su questo aspetto in particolare giochi invece un retropensiero fortissimo da parte di entrambi gli schieramenti
Ed è il retropensiero di chi alla fine forse non riconosce la legittimità democratica o la sensibilità democratica dell'altro schieramento per cui io posso comprendere che in altri momenti storici l'urgenza forse la necessità fosse quella di arrivare a leggi che accontentassero tutti perché c'erano ben altri Paure credo che oggi affidare anche a una maggioranza scelte come quella sulla legge elettorale cioè dovrebbe essere appunto in una logica di normalità
Democratica dovrebbe essere una cosa che non non destinata a dare scandalo si parli della legge elettorale oppure no altrimenti arrivare per forza una scelta che sia di tutti rischia di portare a compromessi e pastrocchi che finiscono per minare la credibilità della democrazia come strumento per arrivare a governare sceglie professor Veltri qual è il suo pensiero
Intanto governare scegliere non è mio e di Pierre Mendes France perché guarda caso è stato solo dieci mesi al governo perché gli uomini scomodi ma hanno poca al governo ma la mia opinione qui sta alla scrittura delle regole devono partecipare tutti
Il che non vuol dire che alla fine decideranno all'unanimità
Devono partecipare tutto perché le regole del gioco che partecipano tutte alla scrittura delle regole del gioco c'è la legittimazione di tu che queste fondamentali
Sulle questioni invece che riguardano i compiti del il Governo la politica
è chiaro che poi i sui contenuti ci si divide anche perché e tutti i programmi fossero uguali non si capirebbe perché ci devono essere più partiti non c'è dubbio
Quello che invece bisogna prendere in considerazione nelle scritture delle regole quello che io ho chiamato e statuto dell'opposizione
Portando una serie di esempi concreti e gli altri Paesi europei per esempio nel parlamento inglese il pamphlet che account commetti e in per convenzione
Che è quello che poi controlla la fine la spesa pubblica del Parlamento e scelto dall'opposizione
C'è un equilibrio di poteri perché non decide da solo c'è la rappresentanza del ministero del Tesoro e c'è un funzionario scelto direttamente dalla Reggina e poi si possono fare altri si possono fare altri esempi quindi che il professor Martino voglio votare contro la Finanziaria ci mancherebbe un suo diritto e nessuno se ne deve scandalizzare
Professor Martino che cosa ne che cosa ne dice di quest'ultima interpretazione
La precisazione ultimati nel il quale giustamente di fatto a un esempio tratto dall'esperienza inglese
E io vedo questa è una piccola nota ha margini quanto diceva molto bene nella vero io vedo nel confusione fra quello che la definì l'abilità di un accordo generale su alcune grandi scelte che riguardano l'interesse nazionale e viceversa la pratica consociativa io vedo poco soprattutto paura per l'opposizione
Ora un Paese democratico non perché ha un governo perché i governi e hanno anche i paesi non democratici intense e democratico sia un'opposizione che fa fino in fondo il suo mestiere che non consiste nell'allearci con la maggioranza ma consiste nel controllare l'operato dalla mia maggioranza nell'aprile un'alternativa alle scelte operate dalla maggioranza e quindi nel prepararsi a sostituire quella che la maggioranza
Questo mi sembra legittimo anche nelle grandi scelte istituzionali perché prendiamo per esempio il sistema elettorale a me sembra perfettamente legittimo perché chi favorevole al maggioritario approfonditi Piceno est doppio turnista
Significa quindi ciò che siccome si tratta di scelte di regola ciò che riguarda l'intero Paese noi dovremmo fare un pastrocchio fra il turno unico del doppio turno per accontentare entrambi a me sembra no a me sembra che la maggioranza debba pronunciare su quale sistema elettorale ritiene più idoneo per il funzionamento e la democrazia italiana
In che modo
Prego che Moro con un referendum
Per il referendum è certamente uno strumento importantissimo e del resto agli ascoltatori di radio radicale sanno che io ho sempre appropriata questo tipo di iniziativa però fortunatamente il referendum certe volte finisce con l'essere e il suo cuore rosso rappresentante parlamentare ed è importante che anche in Parlamento decidesse metter mano a una riforma elettorale certamente il consenso popolare anzitutto invece nella direzione del consenso popolare l'appoggio la maggioranza invece cerca di
Realizzare una rete
Vengono fuori Tatarellum fa professor Maccanico insomma questa riforma elettorale eventuali riforme istituzionali magari piccola come quelle indicate a Washington dal presidente del Consiglio Dini devono avere il consenso di tutti o no
Ma no io non ho mai detto che devono avere il consenso di tutti i replica sostenuto sostenendo che è una riforma elettorale una riforma dei costituzionale peso elevato all'unanimità questo non l'ho mai detto assolutamente non e fuori dalle mie concezioni
E quello che dicevo io è un'altra cosa nel caso che si raggiunga un accordo molto largo dossier poi in casi di questo genere su questioni che riguardano l'ordinamento dello Stato Riva e non si può dire in questo caso si è verificato un episodio di consociativismo nel caso che raggiungeva benevolmente c'era la maggioranza
L'appello credo che io mi mi premeva di mettere in rilievo
E che a volte si accusa di consociativismo un fenomeno che è normale in qualsiasi altra democrazia
Però mi scusi professore lei non potrà negare che ogni epica che io sia del parere che le che che i soldi non si possa fare una legge elettorale a maggioranza ma si può fare benissimo nessuno ferite tra legittimo nessuno può contestarlo questi e questo sette si raggiunge un accordo ampio sulla legge elettorale non si può capitare a consociativismo ecco questo è quello che voglio dire
Anche se spesso poi succede che come anche se spesso poi succede che nella politica italiana
Quello dell'ampio accordo viene presentato come il principale obiettivo da raggiungere ma non come dovere avevo Demetra realmente nel mondo Meier tagliato non epici parrucchiere innanzitutto alle quali guarda poi la Mer la materia elettorale che materia delicatissima
Come diceva Orlando la legge politica per eccellenza
Querele se quelle materie che per avere una sua interna coerenza
è per esempio l'errore fondamentale della legge elettorale che abbiamo adesso e che non ha una coerenza interna proprio per per per per raggiungere dei compromessi ieri si è creata una uno uno è una un piccolo mostro che ha tanto poiché i risultati pessimi ma questo non è una di reale ridare decisi a quattro su cose che abbiano una loro coerenza che siano prettamente coerenti ed altri venti novella molto meglio andare a maggioranza
Bene ringraziamo il professor Maccanico questa finestra su questa questione ormai famosa delle regole del consenso necessario per mettere mano alle regole l'abbiamo abbastanza analizzata ecco nel libro del produzione Elio Veltri si parla molto di delegificazione nostro paese a milioni di leggi spesso anzi spessissimo non applicate tra l'altro il professor Maccanico diceva una delle caratteristiche del consociativismo almeno del consociativismo cattivo rimangono così è stato quello di spostamento di potere verso le assemblee legislative qui c'è professor Veltri l'origine della
Identificazione del nostro sistema normativo anche sicuramente perché essendo stato spostato questo un impegno verso le assemblee per che nasce poi da una causa
Elementare ma fondamentale per il nostro Paese non potendo ammettere al Governo una forza come il partito comunista che aveva dato un contributo fondamentale nella lotta antifascista e nel durante la Resistenza allorché aggirato l'ostacolo all'italiana
E che e e poi è nata la la teorizzazione anche la pratica fitness arti del consociativismo per cui sono latte leggi mostri perché sono i limiti sono un un misto di lei finiti i regolamenti di ordinanze ceti tutto in queste leggi il che poi contraddicono anche l'ordinamento istituzionale del Paese perché noi avevamo voluto le regioni e i perché legiferare però ma che devono legiferare le regioni le leggi nazionali dello stato non possono che essere poche leggi quadro con grandi maglie all'interno delle quali poi entra la legislazione regionale che a sua volta erede è sbagliata perché poi anche quella
E un misto di legislazione di amministrazione ora tutto questo va ripulito
Assolutamente perché non può andare al governo chi vuole il centrodestra e il centrosinistra non governerà mai nessuno perché i comandi non rispondono
Nel per Tanda trentenni andrò al Governo e disse che i bottoni non c'erano nella stanza dei bottoni dopo trentacinque anni mi pare trentatré Berlusconi è andata al governo ha detto che la macchina non aveva il volante
I gli alluvionati del Piemonte non ricevono i soldi che sono stati stanziati
Se non si io poi non parlo solo delle dei
Molto spazio ai controlli amministrativi qui si parla di cento milioni di controlli amministrativi
Io ho scritto tre Logan è troppe leggi nessuna legge troppi controlli nessun controllo troppe tasse evasione fiscale sicura
E ma di questo non si vuole mai parlare non si capisce che tutti gli analisti del mondo sono d'accordo nel dire che d'Italia è un Paese di tali che l'impresa italiani sono capace di produrre come quelle americane o giapponesi e che invece il nostro Departure rappresentato dallo Stato e dell'amministrazione
E noi di e quindi anche dalle istituzioni e dell'amministrazione e dell'amministrazione noi quindi di questo dobbiamo parlare seriamente
E la riforma dello Stato e dell'amministrazione con la distinzione dei ruoli che io ho sottolineato è una grande questione nazionale
Non può essere affidata ad un qualsiasi ministro perché anche il più bravo del mondo perché non se ne viene assolutamente fuori quindi io credo che su questo si debba aprire un dibattito e un confronto civile perché sennò chiunque andrà ad amministrare avrà mare sorprese
Chiarissimo il discorso il professor venti professor Martina d'accordo che un collant governare qua con questa Amministrazione con questo strato si vive con questo Stato si ritrova a mal partito io avendo avuto esperienza di governo posso soltanto dire che ragione
Senso assoluto
Voglio fare solo un esempio per illustrare quanto la FIAT
L'allora ministro degli esteri francese Alain Juppé ha potuto fare la riforma del ministero degli esteri francese con un suo decreto io per nominare col ministro degli Esteri una commissione che avrebbe avuto lo scopo fra l'altro di vincolare il mio potere discrezionale avrei avuto bisogno di una legge
Ora quando si arriva a questo uso eccessivamente diffuso ampio improprio delle leggi non ci si può a questo fine come giustamente dice veti che invece non vennero applicate perché nessuno riesce a orientarsi
Dal mare magnum diventino ricordo sempre generale Giuseppe Giuliani alla finanza ricorre spesso i problemi tributari quale quando viene indicato vedere un pubblico discusso comincia con leggere qualche riga di un provvedimento tributario non riesce a finire la citazione perché la gente
Immediatamente si mette a ridere perché altrimenti è completamente assolutamente incomprensibile noi dovremmo partire da questa in funzione fondamentale che tempi molto opportunamente ha sottolineato questi elementi possano essere rispettate debbono essere rispettate rispettabilissime debbano essere chiare proprie
L'importanza che realmente riconosce se invece lo strumento ventisette inutilizzato per cosa che potrebbero tranquillamente essere gestiti sul piano amministrativo addirittura non essere disciplinati affatto allora anche le leggi importanti finiscono pure
Professor Maccanico lei che cosa ne pensa chiunque dal potere chiunque dal governo in questa situazione si ritrova a mal partito
Da vent'anni che predico questo problema della delegificazione Leone antico voglio ricordare perché i propri identica tutto che ed è un tentativo di qui riforma del bicameralismo che fu fatto durante la decima legislatura in cui si si vedeva il bicameralismo assoluto che apriamo forse era o non era sufficiente fa era una qualche cosa e io riuscii a far riferire una norma che diceva pressappoco questo
Il governo esercita i poteri normativi nelle materie non riservate dalla Costituzione la legge c'era era una norma costituzionale di definizione di per delegificazione come liste praticamente nella Costituzione francese questa norma fu approvata dal Senato poi la riforma si avvertiva alle sociologicamente delle Camere la riforma non se ne fece nulla però era stata stabilita questa norma questo per dire quanto sono d'accordo quello che Tikhonov perché Martino questo è uno dei punti fondamentali dobbiamo il problema della legislazione d'Italia è un problema veramente tenere conto di normative è un problema veramente serio è un problema è una giungla nella quale il cittadino non riesce più a orientarsi a volte nemmeno gli esperti riescono rientra
Quindi io sono assolutamente d'accordo con gli obiettori presumere top professor Veltri ma un una proposta di questo genere un bere proverò Progetto manifesta programma di governo
Ed è una parte di un programma di governo perché poi qui non è che si parla degli onorevole competente per parlare
E per risolvere entrare soluzione al problema del debito pubblico altre questioni può essere però per l'esperienza che ho fatto amministrativa
In e mi spiego per la mia sensibilità sono contento che sia confermato da da persone come marchi nel Maccanico che hanno avuto una grande esperienza non solo nazionale e anche internazionale qui qui e quindi conoscono gli altri Paesi
Io credo che questo può essere non non a caso in questo libro c'è scritto non l'ho detto solo oggi lo scritto
Che qualsiasi governo qualche equalizzazione vinca di centrodestra o di centrosinistra queste cose le deve fare comunque
Altrimenti ripeto non c'è niente da fare io questo lo scrittore di dico questo sarebbe un buon programma per un qualche forza politica delle prossime elezioni questa diceva
Quindi può essere una dati il programma di discussione di contributo chiamiamolo abusi
Per qualsiasi forza politica se poi lei mi può far dire Neumann e dire nulla io dico che può essere una batteria di discussione
E perché poi in certi casi io faccio anche delle proposte molto precise terre e qualsiasi forza politica che abbia in di intenzione seria ridare un governo stabile in questo paese di fare questa rivoluzione pacifica democratica che porti alla normalità della quale abbiamo parlato prima
Vorrei chiudere con una considerazione un po'partigiana in questo momento mi sembra che nel suo libro ci sia un più di un riferimento e più di un invito a tornare alla politica e alla nobiltà della politica e quindi a far sì che la politica sia proposta di al Paese agli elettori di scelte chiare di scelte importanti
Io credo che in questo quadro di riforma rinnovamento di rivoluzione
Di un Paese che vuole andare verso la normalità o politico verso la ragionevolezza credo che la stagione referendaria quello che fa e stiamo tentando di preparare sicuramente potrà essere un momento importante
Prezioso velocissimo giro di opinioni potenzialmente è d'accordo
Io ho di referendum ne avevo fermati tre sui referendum ma penso questo d'altronde i radicali conoscono la mia storia io penso che il l'istituto referendario vada usato eterne grandissime questioni con molta accortezza
Perché una volta che si decide di usarlo deve in qualche modo scioccare il Paese deve creare una grande tensione
E non se ne deve abusare perché non se non si capisce costretti a fare il Parlamento e mi ricordo la battaglia epica soprattutto sulla divorzio c'era una tensione morale oltre che civile e politica impressionante ecco io vorrei che l'istituto del referendum fosse usato per queste grandissime occasioni
Condivido pienamente la
Del professor Pietri
E il referendum uno strumento importante e delicato che completa la democrazia rappresentativa però una uso eccessivo del referendum che si fa su qualsiasi cosa secondo te valuta l'istituto spesso istituto referendum è importantissimo in quanto si tratta di grandi temi che riguardano la coscienza dei cittadini dallo per le loro ritorno principi ed allora come diceva giustamente dei primi e che potevano creare un'attenzione dei paesi altrimenti veramente diventa una una pratica così che oltretutto veramente valuta l'istituto San Martino
E a chiudere certo la preoccupazione espressa da Veltri e condivisibile perché è chiaro che se se ne fanno molti di referendum la sessione dedicata a ognuno di essi finisce col estremi non è però vorrei dire primo il per disporre prendo un oggi in fondo ha una funzione vicaria rispetto all'inerzia del Parlamento
Secondo mentre iperattivo le cose inutili del tutto in attivo in quelle importanti
In secondo luogo il referendum ha un valore da non sottovalutare che quello pedagogico che prende un consistente c'è un dibattito a livello nazionale su un problema l'interesse generale consente quindi all'opinione pubblica di formarsi un'opinione sui pro e i contro le soluzioni proposte
L'unica preoccupazione che io non è tanto sull'abuso
Verissimo referendario ma sul fatto che abbiamo una classe politica che sembra essere propensa a ignorare del tutto la volontà popolare
Per cui per referendum si prendono certe decisioni anche a chiara maggioranza e poi mette vengono disattese dalla classe politicamente molto pericoloso perché una manifestazione di antidemocrazia che non credo possa essere accettata
Credo che queste considerazioni sulla comunque sull'importanza del referendum e credo questo lo sottolineo comma pacatezza ma che le considerazioni che Veltri fa sulla sullo stato del Paese siano le considerazioni che vanno fatte
Sulla funzionalità sul e sulle azioni del della classe politica del Parlamento in questi anni credo che di fronte a questo l'obiezione dell'abuso del referendum e l'obiezione cosa ci sta a fare il Parlamento forse in questa fase può essere un obiezione non così incisiva
Bene ringraziamo tutti i nostri interlocutori che fanno anzitutto il professor e gli ho mentre abbiamo abbiamo proposto un dibattito sul suo libro manifesto per un Paese normale che usciti in questi giorni nelle librerie edito dalla Baldini e Castoldi ripeto Manifesto per un Paese normale di Elio Veltri abbiamo avuto qui con noi il Walter Veltroni direttore dell'Unità Giorgio Calò direttore della Directa che ci hanno lasciato prima della fine della discussione Benedetto Della Vedova tesoriere del Movimento dei Club Pannella e poi Antonio Maccanico già presidente
Di Mediobanca e già ministro del Governo Ciampi è Antonio Martino già ministro del Governo Berlusconi Bono ascolto come sempre da Radio radicale