Crescere. Competitività, salari, welfare, sicurezza, Europa. Il contributo dei riformisti

Beh benvenuti pervenute è molto bello vedervi qui non avevamo dubbi
Che avreste risposto in un gran numero infatti abbiamo allestito un'altra sala e speriamo che ci sia un po'di movimento in maniera tale che tutti possano passare qui ad ascoltare qualche giorno fa una facinorosi oppositore del governo ovvero il CNEL guidato dall'ex ministro di Forza Italia Renato Brunetta ha dato un dato che descrive la
Erano e finanziaria tanto sbandierata dalla destra in realtà non sia finora tradotta nella cosa che è più importante cioè il lavoro per tutti le opportunità per tutti è un vero aiuto per chi ha bisogno
Siamo qui percorreva
E mancano anche dall'agenda delle opposizioni
Siamo qui anche perché siamo preoccupati per il Pd
Il Pd sta perdendo l'ambito europeo
Reali delle persone
Si elencano le cose che non vanno ma alla fine manca il coraggio di dire come si affrontano i problemi
Si cercano scorciatoie emotive che mobilitano e la mobilitazione è certamente importante ma noi come partito che cos'è che proponiamo
Le elezioni si vincono con delle proposte che convincano anche chi non è già con noi e tra loro gli elettori riformisti e gli elettori moderati
In queste condizioni se le cose vanno avanti così io personalmente temo che la destra possa rivincere
Ma sono convinta che un altro centro sinistra ragionevole pragmatico riformista Possa vincere
A queste un serve l'iniziativa di oggi non è la prima e non sarà l'ultima ci sono state da quando abbiamo iniziato a lavorare ci sono state tante iniziative laiche cattoliche
Civiche sono stati fondati i comitati circoli circoli Matteotti i circoli più uno
Sono tutte utili ma rischiano di restare isolate e quindi di non realizzare il potenziale che hanno a noi a tutti noi
Sta la capacità di metterle insieme rilanciare qui trovate un gruppo di persone che ci crede che credo
Essere e può vincere le elezioni
Il gruppo che trovate qui ha un'idea
è un'idea di crescita e di giustizia tutto insieme perché sono due parole che devono stare insieme
Perché una crescita senza giustizia sociale non è una vera crescita e la giustizia senza la crescita purtroppo non può durare
Sappiamo molto bene che non basta mettere un più davanti ai numeri per risolvere i problemi di tutti e lo dico da questa città Milano che grazie anche al suo sindaco ha vissuto degli anni di crescita impetuosa estremamente positiva ma che oggi rischia di essere una città che chi la fa rechi la rende viva non si può più permettere gli insegnanti infermieri imitatori degli autobus
Troppe volte nella storia della sinistra noi abbiamo sentito dire che bastava la crescita e che poi tutto quanto sarebbe arrivato dopo lo abbiamo sentito dire troppe volte e purtroppo troppe volte
La crescita non è stata abbastanza per tutti non era mai arrivata che aveva davvero bisogno oggi noi qui vogliamo iniziare a ragionare in un modo diverso vogliamo superare gli errori del passato
Vogliamo ragionare su come si cresce in modo giusto è sicuro sicuro perché troppe sono le persone che hanno paura del futuro e giusto perché deve essere riconosciuto l'impegno di chi lavora con impegno
Crescere per rafforzare lo stato sociale vuol dire riconoscere che solo con la crescita si può aiutare chi è in difficoltà
Crescita e giustizia vuole dire rispondere alla preoccupazione della gente comune e per gente comune intendiamo molte più persone di quelle che si intendono solitamente due riforme siamo testardamente unitari ma non con la formuletta politica del Movimento cinque Stelle di AVS di Conte siamo unitari
Siamo unitari con chi vuole un'Europa forte e unità con chi vuole un'Italia che cresce e persegue la giustizia sociale
Non vogliamo un'Italia spaccata tra diversi estremismi di destra e di sinistra vogliamo un'Italia della crescita e dello sviluppo un'Italia che dà fiducia per questo
Anche il Pd deve saper superare i propri limiti e soprattutto i limiti di un campo largo che è troppo s'si pensa
Stretto siamo qui perché crediamo che un altro centro sinistra è possibile ed è necessario un centrosinistra riformista pragmatico che può davvero vincere le elezioni
Possiamo vincere elezioni partendo dall'idea che la crescita senza salari più alti e senza ridurre il costo della vita non è crescita
Sta a noi risolvere questa contraddizione iniziamo oggi lo faremo con tutta la nostra energia con tutto il nostro impegno buon lavoro a tutti e tutti noi
Adesso
Darei la parola al sindaco di Milano Beppe Sala che vorrei ringraziare per quello che ha fatto per la nostra città per Expo
Siamo quasi alla fine del suo mandato
Mio volessero salute quindi Stelluti durano tre minuti sono qua come il novantotto per cento delle persone ascoltare piuttosto che a dire
Però sono contento che sia tra Milano perché di riformismo è nel DNA della nostra città perché perché li ha un po'di memoria di ha studiato un po'di storia politica
Alla fine l'ottocento all'inizio Novecento si parlava di egemonia riformista che legge moria riformista di allora era basata su concretezza
Come si gestivano le relazioni sindacali
Come si gestiva all'edilizia cooperativa
Come si portano avanti un'istruzione popolare
Questa era la realtà oggi siamo in un momento storico diverso
Ma non possiamo prescindendo dal fatto che gli avessero il forno di spirito
Vuol dire sinteticamente e con chiarezza sta per dire cosa vogliamo fare per guardate per paradosso Trump e uno che si ritiene riformista lui dice io riformulo stato qual è la nostra idea
E su questo io credo che per ogni grande settore al di là di denunciare una fattoria che la produttività è negativa che il nostro PIL vale poco bisogna che sui grandi temi la politica industriale il Welfare l'intelligenza artificiale noi sappiamo dire cosa vuol dire riformare tutto ciò
Chiudo sinteticamente con due piccoli punti e due richiami non a voi a tutti noi e cioè due domande quando e chi tutti noi abbiamo nel nostro Pantheon politico del riferimenti per me per la mia età allora
Ne ho due Berlinguer e Moro e Moro diceva che il rinvio è un momento significativo
In ogni opzione riformatrice
Io credo che in questo momento abbiamo dire che l'anticipo
L'anticipo
è un momento significativo dobbiamo essere in grado di capire quando dobbiamo essere in grado di capire che adesso è il momento e la seconda cosa ancora l'antologia Dalia
Ma devo dire che anch'io quando sento dire il Pd deve cercare alleati per riuscire a vincere di così rapidi prime tutore cercare capire cos'è il PD lei cosa vuol fare e credo che sia
Queste a una missione guardate io negli ultimi i trent'anni ho votato Pd e i suoi antenati primo votato per essere chiari credo un paio di volte repubblicani faccio la Bocconi quindi era un mito Spadolini e Visentini e era di Calì
Quindi al di là di tutto da elettore PD e questo che chiedo al Pd ma da non tesserato sono qua e sarò cui per dare un contributo grazie a tutti voi
Linee Corinne Covatta ed esoso dei secchielli invece opulente estroverso altezzoso e che ora le forme più il Kosovo simili azteche Ansoff revocate Astros che siamo su moto al via baudismo Schouten dell'Aldus no promesse in crisi esposti giovinco testuale foto pronto poteva ordinare Pippo Ford al comando Ana Crosio Retta sfida Schio sto perché mia strade formale presso se intendete voi per sempre poi ed ecco bocche ah no se lo spedì oppose il sei comma
Dell'errore son Svevo cross
Hanno sciolto appropriassero scalò Cobos fairness Penguin pioggia anziché Orezzi
Il meno Jack iracondo fronteggia Monroe Bertazzo mats Wilander penso Karl essendo Nomura Anna ma France abbellì pensavo perché in quelle che hanno so a voce Ransom attraverso cioè il piccolo s'intende lei con un sorriso progressiva via sì dispetto che poco sole venduto proporrà Tel non son Plinius sacchi Works delle Province invece già sottoscriva il proprio spaccio dati e cioè tutti extra
Ciò ebrei imperfetti indaga imperfette
Una norma jeans per lui cresciuta via Luini tecniche
O forse perciò Inda più acqua in Kosovo pro bono
E siccome simile se non anzi unica Gex attribuisca son Toys notte sogna il ventisei
Per venirne Kertész piccolo want idee sul metrò il sessanta stand by per io me ne perdoni quelle che pena sciocco
Buon pomeriggio a tutti grazie a tutti grazie di essere qua
Tocca a me insomma rispondono a un po'alla domanda la data ma questo compito ma perché siete qui oggi cosa volete fare cosa proponente
Come si colloca questa riunione dentro la vicenda del partito democratico non ce l'ho qua lo faccio volentieri prova a dare una risposta alla siamo qua
Per costruire un'occasione di discussione di confronto
Un'occasione di ascolto giustamente il sindaco di Milano latte sala detto siamo qua novantotto per cento di noi qua per ascoltare anche noi siamo qua per ascoltare
Nell'ascoltare i contributi che verranno da questa giornata
E contributivi di persone impegnate nella politica ma soprattutto contributivi esterne che porteranno la loro competenza la loro esperienza al servizio della riflessione nostra e del nostro partito e siamo qua a discutere
Perché io credo di poter dire che la vocazione del partito democratico e la libertà di discussione
Dove siamo nati intorno alla esigenza
Di mettere insieme culture
Esperienze politiche storia tradizione e di farlo dentro appunto la costruzione di uno spazio di una discussione responsabile
E crediamo che la discussione faccia bene
Fa bene al partito democratico va bene alla politica
Io lo dico anche a chi la racconta la politica
La discussione non divisione
Il confronto non è spaccatura la divisione apre la discussione la politica
Perché l'alternativa ai partiti che discutono
Ai partiti tira anche organizzato alla discussione al proprio interno l'alternativa a quei partiti che il partito del leader che nasce e che muore col leader del momento dove non siamo questa cosa vogliamo
Tutti poi
E credo che dobbiamo o non dobbiamo aver timore non dobbiamo aver paura della discussione quando la discussione
E leale responsabile seria
C'è a queste caratteristiche la discussione fa vedere chi ce la proposta politica di un partito
Quando non c'è
La discussione
Il rischio che la politica diventi altro diventi posizionamento diventi mormora io
Luce lascia aperta sia reale sia sincera sia leale sia responsabile
E si muove intorno alle questi
Ogni che riguardano la nostra fase sta fase storica che stiamo vivendo i temi con i quali ci dobbiamo confrontare i problemi e le urgenze che le realtà del momento pone alla nostra attenzione
E lo vogliamo fare perché crediamo che questo sia un contributo per allargare il pensiero del partito democratico
E perché allargare il pensiero del partito democratico significa allargare il partito democratico e se si allarga il partito democratico io credo che si aiuti l'alternativa di centrosinistra a vincere le prossime elezioni
Allargare cioè il pensiero significa
Per rendere più competitivo il partito democratico e l'alternativa al governo della destra non indebolirlo e quindi siamo qua oggi appunto
Per ascoltare per riflettere
Per portare il nostro contributo
E per partire anche per organizzare un pensiero nel Pd e per il Pd
è quello che volevo fare organizzare un pensiero nel Pd e per il Pd e questi io credo sia il compito e la modalità attraverso la quale si alimenta un dibattito all'interno del partito
E lo vogliamo fare perché credo che dobbiamo essere chiari anche nella direzione di marcia che il Partito democratico deve assumere
Noi abbiamo lavorato in questi anni e voglio dare il merito alla serietà del partito democratico di aver lavorato agli spray di aver lavorato in questi anni per unire le opposizioni non era una cosa scontata
Non era una cosa scontata è stato un processo complicato
E a cui la segretaria del partito democratico ossia come dire
Offerta Congedo recita ecco
Unire l'opposizione un passo necessario ma non è un passo sufficiente
Bisogna passare dall'unità dell'opposizione alla costruzione di una reale e credibile alternativa di governo per farlo
E per farlo si deve fare come si sta e come si costruisce un'alleanza da collezione
Affrontando le questioni
Mettendo al centro del lavoro comune ciò che ci unisce Maron espungendo dal dibattito ciò che può sembrare problematico
La fase storica che stiamo vivendo pone di fronte a noi gravi responsabilità
E scelte importanti che la politica è chiamata a fare le grandi questioni internazionali le crisi le guerre
Le scelte che riguardano l'orizzonte strategico dell'Europa
Gli investimenti per la difesa per la sicurezza
Poi ci Pallara
Ci sarà un'altra clip di Antonio Costa che parlerà appunto del tema della difesa ed alla sicurezza e pensare che queste cose possono essere collaterali
Alla costruzione di un'alleanza di governo io credo che significhi non fare il nostro lavoro e immaginare di accantonare i problemi non affrontarli abbiamo bisogno invece
Che questi problemi vengono affrontati sapendo che un'alleanza è anche una composizione proposizione diverso
Siamo gente responsabile siamo gente seria sappiamo che mettere insieme l'alleanza significa comporre anche posizione diverso ma lo dobbiamo essere chiarisce qual è il profilo del nostro partito
E che la costruzione anche di composizioni parte dal fatto che la posizione del partito democratico scia chiara su alcuni punti nessuna ambiguità sull'Ucraina nessuna ambiguità sull'Ucraina
Il partito democratico non può che essere convintamente al fianco di tutto il lavoro e di tutto l'impegno che insieme agli altri partner europei ha insieme la famiglia socialista europea
Insieme alla famiglia socialista europea si sta realizzando per la difesa dell'Ucraina per arrivare a una pace che tutti vogliamo ma che sia una pace giusta e non l'ha resa alle volontà dell'aggressore
E poi sempre sul profilo identitario le certe chiare che dobbiamo fare alleva loro però ringrazio tutti i colleghi anzi i colleghi i colleghi parlamentari non solo di rappresentate dal bar democratico all'Europarlamento che sono qui presenti oggi non solo loro
Per il lavoro che fanno c'è un lavoro che ci ha sempre portato anche nelle posizione che abbiamo assunto anche nelle posizioni più difficili
Che abbiamo assunto a Bruxelles e a Strasburgo ci ha portato sempre nel solco delle decisioni e delle posizioni del Partito socialista europeo
Non sono quelli che hanno votato a volte in maniera differente
Rispetto ad alcune indicazioni ad essere distonici
è di storico chi non è nella linea nel solco del lavoro dal Partito Socialista europeo
Che per fare questi io credo che ci sia bisogno di un partito democratico
Che come dire re fuga un po'a dalla tentazione che ho visto anche emergere in tante anche nel dibattito politico tra di noi in questi in questi mesi
Di immaginare che le prossime elezione si vincano
Semplicemente scommettendo sull'astensione sulla mobilitazione dei tuoi allora io presso il primo che combatte l'astensione c'è un dovere democratico una politica che non si pone il problema che il cinquanta per cento dei cittadini e non va a votare
Credo che sia una porti una politica che rischia di non assolvere alle proprie responsabilità
Ma io credo che non basti anche dall'insuccesso del centrosinistra
E per farlo io credo che bisogna fare in modo di immaginare innanzitutto per il nostro partito che appunto non si ragioni sulla divisione dei compiti io guardo con molta
A con un atteggiamento positivo a tutto ciò che sta nascendo per allargare tutto ciò che allarga il centro sinistra io credo che sia un fatto positivo
Mi associate padre domande prima ma il centro e non il centro città gente io penso che tutto ciò che allarga centrosinistra un fatto positivo ma intendiamoci cosa vogliamo essere noi
Il partito democratico è tale ci si pone l'ambizione di parlare a tutta l'Italia non solo un pezzo di essa quasi sul punto
Se ha la volontà di parlare a tutta l'Italia siamo nati per quaestor siamo in campo per questo
Perché è un partito democratico forte è un partito democratico che rafforza il centro sinistra ma Partito Democratico anche che da un elemento di affidabilità di credibilità al centrosinistra
Perché la sfida che dobbiamo giocare la sfida per il governo del Paese prima dobbiamo fare appunto anche sulle parole che noi ci sentiremo oggi
Qualcuno diceva siete spaventati dalla radicalizzazione io penso che il tema della radicalizzazione della successiva politico c'è un tema
è come dire di come dire democraticamente impegnativo
Perché se la radicalizzazione porta diciamo così a rafforzare le curve ma escludere tutto lo stadio chiedo scusa se parlo di stadio non era voluto dal scusami
Ma dicevo ma se si si esclude tutto resta dallo stadio io credo che non abbia fatto un buon servizio noi dobbiamo parlare a tutti e io credo che il riformismo era vitale
Io non ho paura della radicalizzazione io sono interessato che la direzione sia giusto però
Perché il tema non è radicalizzare il tema avere chiara qual è la direzione di marcia che noi vogliamo intraprendere come partito
Ecco penso che noi siamo qui oggi per questo per discutere intorno alle questioni che sono nel titolo del nostro incontro odierno
Crescita Guelfa confrontarsi con le sfide che richiamava prima date segnala che cambiano l'economia ma ti cambiano anche le infrastrutture sociali che in cambiano anche le infrastrutture politiche
Beppe parlava dell'intelligenza artificiale possiamo immaginare che l'intelligenza artificiale
Non ci sia un passaggio che cambierà non solamente le strutture del lavoro ma che cambiano anche le strutture sociali che rischia di cambiare anche le strutture politiche
Negli aspetti potenzialmente positivi anche gli aspetti potenzialmente critici e negativi
E per farlo io penso che abbiamo bisogno che il riformismo anticipi questi temi li ponga al centro della propria discussione del proprio agire al centro della propria azione della propria iniziativa politica e noi vogliamo dare un contributo in questo senso
Non ce l'ho qua ammettere in discussione nessuno se l'OPA semplicemente a dare un contributo perché Carlo che a noi compete che compete a tutti voi che siete qui presenti a quelli che hanno a cuore investire a ruolo d'ammissione
La funzione storica di un partito ad un partito e anche funzione storica e la funzione storica del Partito Democratico in questo momento
Io credo che sia quella che ho cercato di evidenziare prima e che emergerà ancora di più oggi ecco siamo qui per la sua opera questa responsabilità
Per dare una mano in questa direzione per rendere più forte il partito democratico e lo facciamo nel partito democratico per il partito democratico grazie a un lavoro
Sì seguace suor ottobre esce ed è in sviluppo Ennio i tempi che Antonia de Pierce guida oggi il terzo esordio il giudice
è di un fine Security il San Paolo un Security e Sparta filologi siti di and Eastern foglio tua Insua in tutto il gesto dell'arte in benissimo bar situato in quei un
Il dodici marzo
Un'immagine un modo furono tondi fairness De Fazio ai al CIPE del fare seguenti NARS il nota Lazoi Peter Sellers esiti
Del farsi USA Marras parmense serie no attualmente un forte e il di lei svolgevo politico Influence decano oso July e nuove Competitiveness e rovescia gioco riesce per il territorio comici McCain o Societies il fra e ministro intende avo di France il d'Berto Guariento protette a uno Democracy
Qualcuno in qualsiasi
Auguri detto mi Marcellus veggenti spende impone di fare sport con a o applauso Asterix
Desidero guai e in Liberia ingenui diversi ministeri evitando il mais siti islamici opporsi giunge a differenza Air Force quindi di farsi sloggiare Saba oggi territorio interventi & rispetto finto invece l'uovo
Di Francis tu protetta o solido poi devo quanti Tunisia li ha visti Paolo way of life e andavo europee socio modo eluito no nei Giuseppe fai volto estranei
Arriva arriva
Arriva anche così
No
Facciamo con questi due va bene
Dicevo come nelle migliori dirette mi sembra di essere tornati indietro nel tempo quando non funzionava niente manda lo stacco non parte lo stacco manda la sigla non c'era sicuramente è saltato anche un un relatore all'ultimo quindi vi beccate me
A introdurre dopo gli interventi di Liam e di Lorenzo il tema di questo pomeriggio che abbiamo voluto politico ma anche tematico cioè con dei contenuti perché ci sembra che il nostro contributo possono essere più fecondo sesta nel se sta nel merito si affronta i problemi
E quello che abbiamo messo al centro della dell'appuntamento di oggi è un problema perché il Paese in cui viviamo non cresce ma non cresce da un sacco di tempo
E da qualche decennio che l'Italia è sostanzialmente lì che galleggia e nel frattempo il mondo è cambiato arrivata la rivoluzione digitale
Non è soltanto l'Italia che è rimasta indietro per la verità tutta l'Europa sconta oggi un difetto di di crescita di produttività nei confronti degli Stati Uniti che di decine di punti percentuali
E questa cosa si deve essenzialmente al fatto che dall'altra parte dell'oceano quella rivoluzione digitale l'hanno inventata loro cavalcata ne hanno fatto una la la leva dico di una crescita economica impetuosa e questa cosa non è successa in Europa ripeto non è soltanto un tema italiano ma se poi guardiamo all'interno dell'Europa i problemi sono i nostri c'è un un delta di di produttività in Italia rispetto alla Germania rispetto alla Francia rispetto alla Spagna
E non è un caso se il nostro Paese quest'anno crescerà la fine dello zero cinque percento che sapendo che c'è un punto percentuale di PIL che deriva dalle risorse del PNR significa che l'Italia è tecnicamente in recessione
Questo è il
Risultato di questi anni di governo del centrodestra
Non essere riusciti a utilizzare correttamente pienamente la spinta del Pnr R. aver consegnato il Paese ad una stagnazione
Ma stagnazione non significa semplicemente un dato statistico perché poi questa cosa significa che la produzione industriale è in calo da due anni senza da da trenta mesi
Che gli stipendi sono più bassi in Italia di quanto non fossero nel due mila ventuno di sette punti percentuali sono più bassi in Italia di quanto non fossero vent'anni fa a parità di potere di acquisto
E quindi c'è un problema che si riflette nella vita delle persone molto concreto
Per le famiglie
Di chi non lavora ma è anche di chi lavora l'abbiamo tante volte accennato in questi anni ha al problema dei lavoratori poveri
E e allora noi sembra che
In un contesto complicato come questo poi parleremo anche di dinamiche demografiche di invecchiamento medio della popolazione di come questo di per sé tende ad appesantire i conti del welfare italiano in questo quadro così complicato crescere una una necessità senza discussione cioè riattivare un meccanismo di produzione del valore che non è la condizione sufficiente perché tutti stiano bene ma è che l'arma è la condizione necessaria quel parliamo di redistribuzione di contrattazione di come far arrivare nelle tasche delle persone il valore che cerchiamo tutti insieme di creare ma se il Paese non cresce il modello sociale che noi abbiamo costruito qui in Europa in Italia nell'arco di tanti decenni e che la nostra forza ciò che rende l'Europa e l'Italia un posto
Dove tanti da fuori dell'Europa
Desiderano venire a vivere tutto questo non è garantito non è garantito allora noi pensiamo che parlare di crescita sia fondamentale ripeto non soltanto di crescita ma parleremo molto anche di di Welfare State
Come
Strumento nelle mani del del dell'autorità pubblica per contribuire a livellare le disuguaglianze andare incontro soprattutto ai soggetti più più fragili
Il Desiderio che abbiamo è quello di
Fornire un contributo concreto
Alla costruzione di un progetto politico alternativo a quello della destra che oggi governa pensiamo l'ho detto già Lorenzo ma mi piace sottolinearlo che ciò che è stato fatto in questi anni in termini di costruzione di di alleanze di di di
Di rapporti tra partiti che provano a far convergere le loro diversità intorno un progetto comune sia un fatto positivo
La percezione che abbiamo anche però un sacco di gente fuori di qua fuori dalla nostra bolla ritenga
Il centrosinistra non credibile oggi ancora come alternativa di governo diversamente non si spiegherebbe di fronte ai dati che vi ho citato il consenso che ancora mantiene la Presidente del Consiglio il suo partito
Sappiamo che chi governa stesso esposto al logoramento questo non sembra cadere secondo secondo noi questo avviene anche perché
Io credo che tanti elettori non intravedono un'alternativa concreta ora un'alternativa significa mostrarsi
Mostrarsi in grado di leggeri problemi per quello che sono mostrarsi seri credibili affidabili in grado anche di suggerire delle scelte che non sempre sono quelle più facili più popolari quelle che incontrano il favore del
Della massa dei cittadini perché ripeto un Paese con quelle complessità probabilmente ha bisogno anche di qualche scelta più complicata ma o facciamo così io credo oppure noi non saremmo credibili nell'alternativa di governo
Il il nostro compito e quindi tutto positivo oggi non sentirete pronunciare parole contro questo o contro quello non ci sono recriminazioni
Non è semplicemente desideriamo dare voce a una cultura politica che è quella del riformismo che ha fondato il partito democratico della quale tuttora ci riconosciamo che ha tante persone che vi si riconoscono dentro e fuori dal Pd
Desideriamo riannodare dei rapporti delle relazioni con i mondi produttivi non è un caso che questa pomeriggio a parlare di crescita sia localizzato qua a Milano perché con tutti i limiti
Che ognuno di noi ha anche ogni amministrazione anche ogni comunità Cuesta rimane la capitale del fare nel nostro Paese dell'attività d'impresa della voglia di scommettere della voglia di futuro e quindi questo
è il le motivo per cui abbiamo voluto partire da Milano e come ascolterete poi nel proseguo del pomeriggio non è
Che un inizio perché desideriamo avere altri appuntamenti abbastanza a breve per poter trattare altri temi il in altri luoghi d'Italia così da offrire
Un appuntamento che non sia estemporaneo ma un punto di riferimento per tanti
Amici elettori simpatizzanti cittadini comuni che desiderano credere in una possibilità di futuro alla quale ne vogliamo dare il nostro contributo
Questo è il senso quindi del nostro pomeriggio gli ho detto parliamo
Sicuramente anche di di welfare e abbiamo chiesto o chiedo soltanto conferma che nel frattempo si è arrivato perché sennò devo andare avanti a parlare io quindi come
No del debba devono andare a quanto il Papa perfetto
No no aggiungo soltanto un
Arrivato otite allora facciamo così che chiacchieriamo condito facciamo invertiamo la la scaletta no stavo dicendo una cosa che mi preme perché
Perché a questo partito democratico tanti di noi hanno dato un contributo in questi anni come amministratori come rappresentanti nelle sedi istituzionali come semplici militanti come cittadini come volontari ecco noi continuiamo a crederci
E crediamo al fatto che sia importante che il Pd sia il cuore dell'offerta politica alternativa al centrodestra
Non crediamo che sia possibile
Che il bilanciamento di un Pd scarrocciato verso posizioni radicali estremiste possa venire dalla creazioni il laboratorio di piccoli partiti che che incrociano a lato
Non crediamo che il riformismo possa essere esternalizzato
E crediamo che riformismo sia la sinistra con i piedi per terra quella che quindi i problemi li guarda in faccia riguarda negli occhi e cercare soluzione questa cosa tocca al Partito Democratico prima che ad ogni altra formazione che vorrà con noi
Fare il percorso dell'alternativa piacevole arrivato il proprio Allocca Bresso sono arrivati tutti decapitazione
Molto belle
Abbiamo abbiamo chiesto a due amici
Accademici
Vuol dire che ne sanno molto dei temi di cui si occupano di dare un contributo a questo pomeriggio a Francesco Longo che è un docente della dell'Università Bocconi ed è il direttore del CERGAS in particolare abbiamo chiesto di parlare di Welsh farvi parlare della sostenibilità del nostro sistema sanitario di e in particolare visto che questo ciò che lui studia nel dettaglio
Del sistema sanitario e quindi vedo introduco Francesco Longo è arrivato e ti lascio il partito
Giacomo
Allora buongiorno a tutti cercherò di fare
Un quadro adulto dell'SSN quindi premetto che non c'è niente dico
Cercherò di fare un quadro adulto dell'SSN quindi premetto che non c'è niente di consolatorio
Ma che ci sono delle scelte lipolisi da assumere se non le si si assume il quadro non può che degenerare perché non si affrontano le criticità
Dai valori fa proposte di valore per il sistema di welfare
Quindi ovviamente tutte assegniamo i valori dell'universalismo del paziente al centro dell'organismo
Ma siamo in un quadro in cui
Linz
In un Paese in cui
Pensionati sono il doppio dei bambini quattordici milioni di pensionati e sette milioni di bambini
Paese in cui per ogni lavoratore
C'è soltanto uno virgola sei pensionati
I conti dell'INPS vanno a posto perché oltre che poi c'è Tito Boeri ne sa più di me vanno a posto perché oltre i contributi previdenziali
Dei lavoratori ci sono centosessantacinque miliardi che l'INPS prende dalla fiscalità generale
Giusto per avere un ordine di grandezza la scuola costo ottanta miliardi quindi per pareggiare i conti dell'INPS buoni o due volte la spesa per la scuola la sanità conta centotrentasei miliardi soprattutto vorrei che apprezzaste
L'istogramma in alto le pensioni crescono davanti
Dei dal ventitré al ventisette mila trecentodiciotto miliardi e trecentosessantotto miliardi più dieci miliardi all'anno star fermi
E questo ovviamente
Fa sì che la spesa previdenziale spiazza i turni ogni altra spesa possibile nel welfare sia quella per la scuola che se quella per la sanità che sia quella per il trasporto pubblico infatti se guardate l'ultima colonna che l'incidenza della spesa pubblica sul per la sanità sul PIL siamo sei sei due per cento sei e tre per cento
è abbastanza stabile salvo il periodo del copy che è stato particolare ma anche vent'anni fa eravamo sei tre per cento del PIL per la sanità
Il problema che vent'anni fa gli anziani erano esattamente la metà
Quindi non è con le stesse risorse affrontiamo il doppio dei bisogni e quindi l'SSN tutto sommato fa miracoli con queste risorse a renderci il quinto paese al mondo per le aspettative di vita
Ma nonostante questo evidentemente delle criticità ci sono
E la prima nasce dal fatto che noi in maniera bipartisan oserei dire dichiariamo l'universalismo
Nel terzo Paese più vecchio del mondo al sei e tre per cento del PIL per la sanità siccome l'universalismo
Non è possibile la coperta è corta quindi noi dobbiamo definire delle priorità ma non lo facciamo
Le priorità sono casuali emergenti che
Quasi mai azzeccate
Chi vuol dire concretamente che rifiutando di assumere da altre realtà che è il terzo Paese più vecchio al mondo sette del PD deve prendere delle scelte non prendendo le
Noi dichiariamo che vi daremo tutto a tutti poi nei fatti diamo di tutto ad alcuni sì che qua sono i risultati se voi guardate la penultima colonna avete una patologia cronica
E a cinquantacinque anni un italiano su due ha una patologia cronica e a settanta tutti io ho iniziato la carriera molto presto come immagino molti qua nella sala ecco se avete la patologia cronica avente una laurea avete vocalità di essere in buona salute al sessantacinque per cento sarete la quinta elementare metropolita di essere buona salute del trenta per cento
Della serie chi ha più energie intellettuali sociali riesce a raggiungere i servizi chi non c'è agli atti sicuramente l'SSN non viene seguirti
Non svende il cane che dorme quando la coperta è corta
A destra potete apprezzare la percentuale del totale la spesa sanitaria che è coperta dalla spesa privata per singole voci
E anche qua non è che abbiamo fatto un dibattito collettivo cosa andasse coperto con la spesa privata cosa fa la spesa pubblica semplicemente emergente abbastanza casuale quindi al mondo delle attrezzature sanitarie occhiali lenti protesi la carrozzina la spesa privata e l'ottantaquattro per cento del totale vale quattro miliardi e sette ma anche del farmaco
Oramai paghiamo di tasca nostra il trentacinque per cento di farmaci ovvero undici miliardi
Per tacere non so del dentista sono otto miliardi all'anno la spesa dell'SSN a ottanta miglia milioni contro otto miliardi quindi non garantiamo il dentista neanche poverissimi e giusto non è giusto quindi non c'è una riflessione
Su cosa va pagato e cosa non va pagato abbastanza casuale
Ma in questo quadro uno dice la coperta è corta
Applicheremo in maniera rigorosa le evidenze scientifiche
Invece no
I consumi sanitari sono a casa
Questo confronto tra Emilia Romagna e Lombardia prestazioni diagnostiche per abitante gli emiliani consumano uno virgola cinque all'anno per abitante i lombardi zero sette esattamente la metà agli emiliani di assillanti sofà la TAC la risonanza
L'ecografia ne fanno il doppio dei lombardi
A pari condizioni psicologiche quindi altro evidenze scientifiche
Se fosse il caso che il sistema emiliano è semplicemente più generoso di quello lombardo il problema non sarebbe gravissimo invece sentiamolo nel mondo delle visite succede l'opposto
Che Lombardi piace tantissimo fare la visita dal medico
Infatti ne facciamo tre all'anno a testa e gli emiliani due
Cinquanta per cento e differenza ora capite che se gli emiliani consuma il doppio dei lombardi di diagnostica e riesce lombardi fanno il cinquanta per cento di riviste vuol dire che questi consumi sono del tutto a caso
E vi segnalo che dove si consuma il doppio la lista d'attesa e più lunga e quindi se per caso di azzerarsi non faremmo danno perché dove si consuma il doppio se consiglierebbe il quattro blocchi
Questo è un altro problema che l'SSN è una regione che non vuole far sapere chi è
Perché il dato molto scomodo l'istogramma il totale delle ricette
La rossa la parte rossa sono le ricette che non hanno trovato nessuna prestazione
La parte blu sono quelle che l'hanno trovata più o meno l'SSN prescrive il doppio di quello che in grado di produrre
Per chi è curiosità intellettuale liste d'attesa vengono calcolate solo sulla parte blu cioè su quelle che altro atto a prestazioni mentre si esclude le Rosse è un piccolo ferite
Ho grande come dire queste hanno aspettato tre mesi per la prestazione senza contare cinquant'
Per cento persone che non l'hanno neanche trovata
Capite che medie
Anche qua che che trova la prestazione chi non la trova secondo voi se uno su due la trova
Terzo in questo quadro dove il quaranta per cento italiane almeno una patologia cronica di segnalo che nessuno ha mai guarito grazie a una visita un accertamento diagnostico ciò che guarisce sono i farmaci la Chirurgia il corretto stile di vita la riabilitazione
Ecco in questo quadro non abbiamo un'aderenza alle terapie del cinquanta per cento
Le percentuali sono quanto prendiamo il farmaco che c'è stato prescritto
E quelle italiane sostanzialmente la metà dei farmaci che dovrebbero assume non li prendono
Questo vuol dire che fondamentalmente poi largamente non funzionano perché non è che se ne prende la metà funziona a metà sapendo a metà non funziona
Solo premier regolarmente ancora peggio ecco l'SSN non fa niente su questo non sappiamo esattamente il nome e cognome di chi è andato prende di chi avuto la ricetta non ha preso il farmaco di chiesto
Ha esaurito la mai le scatole rispetta le prescrizioni non andato a farsi fare una ricetta e queste informazioni non ne usavo Virna siamo in un sistema dove la coperta è corta
Non definiamo le frittatine Preta sono casuali e che sta a casa letta in una regione consumiamo il doppio dell'altra sui dati i nostri grandi sulle discusse indice il cinquanta per cento e differenza quindi consegniamo a caso prescriviamo il doppio di quello che sappiamo produrre
Da metà degli italiani non sono aderenti le terapie e non è un oggetto di lavoro né neanche un oggetto di discussione e questa è la slide che mi fa piangere più dolorosa e il tempo d'attesa in provincia di Milano per una donna operata al seno dopo
Aver avuto la diagnosi
Dal laboratorio analisi tumore quanti giorni ci ha messo arrivare all'intervento al seno il regime di SSN
Se hai fatto la diagnostica appagamento
Quindi fa per risonanza pagamento all'Idi all'intervento chirurgico ne sia Senna ventisette giorni se invece di fare la diagnostica dopo che è stato stringendo spiccato dei tuoi tumore fare la risonanza pranzetto chirurgico regime SSN
Arrivi in quarantotto giorni
Quindi quando ti compri la Risonanza Magnetica privato in quel momento ti stai comprando la lista d'attesa chirurgica
Segnalo che qua gli attori si comporta in maniera etica e corretta
Non c'è nessuno che assunto di comportamenti opportunistici andato contro la norma semplicemente non siamo in un sistema che finanziariamente oramai ibrido ma nega questo dato di realtà a quindi non lo ha disciplinato
E quindi chi per primo riesce per la completezza del portafoglio diagnostico necessario arriva prima di Trento chirurgico SSN
In questo quadro due proposte come dire un quadro di proposte operative
Se la coperta del welfare è corta allora bisogna essere muniti di nelle priorità
Io lo Psichiatria come in psichiatria in genere l'SSN copre un paziente su tre due su tre non riusciamo a raggiungere onorevole risorse io chiedo sempre neuropsichiatri
Ma lei siccome fa escludere due bambini su tre sopra i bambini altrimenti dotati
E loro dicono serviamo quelli che bussano alla porta e in più la lista d'attesa due anni
Io dico guardi che non arriveranno più risorse ma lei è sicuro che sta servendo i bambini più gravi più malati delle famiglie più fragili la risposta è sempre probabilmente no che di quelli che non bussa alla porta non li conosciamo neanche
Perché non abbiamo una riflessione sulle priorità
Secondo non è tollerabile più che i consumi Siena eterogenei a pari condizioni patologiche noi abbiamo l'informazione di consumo per ogni singolo cittadino con nome e cognome
Non può più essere questa cosa
Purtroppo abbiamo una metrica che quella del liste d'attesa che tanto ci appassiona che non cattura questa cosa perché non consideriamo se quello che liste d'attesa iper o IPO prescrittore cioè non è semplicemente misuriamo le cose sbagliate
Come si dice nel mio gergo meningei reale ciò che si misura diventa importante invece dovrò fare un po'il contrario chiederci cosa importante vista la misurare quell'appunto
Terzo ed è la cosa più importante
Non dobbiamo smettere di promettere ciò che non possiamo mantenere lesse essendo di basarsi su un principio ciò che ti prometto lo mantengo
Quindi se chi prescrive una cosa
Sono in grado di garantire della
Se io
Prescrivo il doppio di quello che sono in grado di produrre che poi vuol dire concretamente che le persone socialmente più attrezzate più colte raggiungono prestazione e gli altri no
Io ti sto promettendo una cosa che non so mantenere allora va fatta una riflessione seria su cosa posso come dire devo garantirti promette chi prescrive atti e cosa ti dico non sono in grado perché il gioco qual è oggi il titolo ma non la ricettina e poi diconsi avventuri
Uno su due trova ovviamente la maggior parte i presenti questa sala sicuramente trovano perché siamo quelli socialmente più attrezzati ma gli altri non trovano
L'SSN con un ristoratore dove arriva il cameriere dice guardi dico io cosa mangiare quello che buono so io cosa serve a lei qualità in cucina e torna e dice non c'è mi dispiace ma come l'ha detto lei
Noi conosciamo con nome e cognome chi non è aderente terapie quello deve diventano star priorità la cronicità in media dura ventotto anni del cinquantacinque vento calzante a tre anni abbiamo l'informazione su cui non aderente quello il tema su cui dobbiamo lavorare
Noi abbiamo un'agenda delle priorità che proprio sbagliato
E poi non può più succedere che centotrentasei miliardi di spesa pubblica non siano coordinati per quarantasei miliardi di spesa privata
Ad esempio chi ed il sonoro
Oramai quindici mila italiani
Assicurato da un fondo magari da proprio settore allo screening ah no so prevenzione di alcuni tumori per ma colono mammella il foglio offre lo stesso al SSN quindi qualcuno si fa la massicciata mammografia due volte non ha senso questa cosa no
Dobbiamo coordinarci da questo gesto
Ultimo tema anziani la nostra vera epidemia si chiama non-autosufficienza non abbiamo quattro milioni di persone non autosufficienti in questo Paese
Otto milioni di caregiver familiari
E un milione cento mila badanti quindi tredici milioni di persone su cinquantanove sono coinvolti sul tema non autosufficienza
Dove stanno quattro milioni
Trecento mila su una struttura a tre milioni e sette sono a casa un milione e cento alla badante un milione sette prendersene accompagnamento e due milioni seicento mila persone non hanno inteso il caregiver familiari
Questa partita l'abbiamo tre attori che si occupano di questa cosa l'inizio che paga l'assegno accompagnamento
Gli enti locali che fanno un po'di servizi domiciliari e la sanità
Fa un po'di Adi tredici accessi all'anno per un noto sedicente in media gli dico sempre se vieni tredici volte ha una casa e non sufficiente mi fa ridere il servizio poi non vidi più forse se sta a casa tua e meglio
Che poi paga appunto i tre una quota dei trecento mila posti di società o la cosa
La cosa divertente che questo settore vale nel complesso circa venticinque miliardi tra spesa pubblica spesa privata
Quella privata un dopo l'accounting perché ha dentro anche il i soldi che arrivano dal segno accompagnamento comunque un settore nel complesso da venticinque miliardi
Allora io dico non ce la facciamo a fare finalmente un sistema nazionale però perché come ha fatto i tedeschi vent'anni fa in cui una prendiamo il coraggio di mettere in un unico contenitore istituzionale i soldi dell'INPS i soldi dei comuni
I soldi
Della sanità e finalmente decidiamo un unico criterio d'accesso
Perché ve lo dico in maniera semplice se andate a Linz i criteri d'accesso dovete essere non autosufficiente al cento per cento e non conta quanti soldi avete se andate siti comunali conta solo se siete poveri vale il teste i mezzi ma non quanto state male segreti ed è andata in sanità conta a che punto siete arrivati la fila e cronologico ora ne abbiamo tre silos con tre criteri di accesso diverso il se ne facessimo uno mettendo insieme i soldi e finalmente mettendo anche solide famiglie forse riusciremmo
A creare un via industria perché non è possibile che con quattro milioni di utenti che sono in oro sedicenti otto milioni che vive ventisei miliardi di risorse già oggi in campo un milione cento mila di lavoratori non riusciamo a creare un'industria
Sì formalizzando finalmente come dire un milione cento mila posti di lavoro e soprattutto risolvendo i problemi in famiglia
Tra l'altro come dire il nostro signor familista non funziona più in queste città il cinquantotto per cento delle famiglie sono fatte da una persona cinquantotto
Quindi un modello basato sulla famiglia non regge più ora ce la facciamo con questi numeri a far nascere nuove industrie del welfare Sissi faremo una grande riforma se no continueremo a soffrire tutti sì grazie
Da mi hanno dato nel ritratto di
Funzionano entrambi
Allora sei sei descritto lì nel suo nome cognome però lo conoscete Tito Boeri
Un economista importante insegna in Bocconi è stato tra le altre cose il presidente dell'INPS per qualche anno e allora io volevo chiacchierare con lui di diversi temi all'inizio ti avevo approcciato chiedendo di di ragionare sul tema perché vuole dunque articolo partivo da quello perché il salario minimo serve e perché però non è sufficiente magari partire dal Polo
Qui con voi mi sentivo la separazione perché salario minimo importante perché in Italia ne abbiamo innanzitutto un problema di lavoro povero poi vi dirò abbiamo anche un problema di lavoro impoverito partiamo dal lavoro povero
In Italia ne abbiamo più del dieci per cento delle persone che lavorano che sono in condizioni di povertà
E questa è una percentuale molto più alta di quella che ci sono cioè negli altri Paesi europei e che è peggiorata negli ultimi anni
Quello che è successo di fatto è che non avendo dei minimi
Molti lavoratori non hanno minima parte potuto
Riuscire
Coprire quello che stava avvenendo con l'inflazione gestire incrementi del costo della vita con l'inflazione quindi hanno ben visto peggiorare sì la loro situazione
Non sono in gran parte coperti dalla contrattazione collettiva e vedremo che poi la contrattazione collettiva anche là dove arriva arriva sempre con molto ritardo
Non ci sono dei minimi abbiamo dei datori di lavoro che nei loro confronti hanno un potere molto forte di mercato sono lavoratori che hanno condizioni contrattuali temporanee spesso sono lavoratori immigrati che e aspettano il rinnovo dei loro permessi di soggiorno anche in questi casi chiaramente il potere contrattuale del datore di lavoro è fortissimo
E poi quello che è successo anche in questi anni e che quando è stato abolito il reddito di cittadinanza vi ricordate
è stato deciso decretato dal governo allora che le persone che erano in età lavorativa che non avevano figli minori figli disabili
Era una persona che non meritavano di avere assistenza sociale perché per loro la cosa importante era trovare lavoro
Una volta che avessero trovato lavoro sarebbero uscite dalla condizione di povertà questo non è successo perché non è automatico non è che il fatto di avere un lavoro immediatamente ti porta al di sopra della condizione di povertà
E quindi è successo che effettivamente anche persone che hanno trovato lavoro siano rimasti coalizioni povertà io credo che dietro a questo fenomeno ci sia anche una spiegazione importante del disagio giovanile c'è un conto è tu sei disoccupato cerchio lavora un obiettivo e pensi che questo obiettivo ti porterà delle condizioni di materiali di vita migliori poi invece trovi lavoro e vedi che tutto sommato la tua condizione
Abituale lato possibilità di assicurarti un livello di minimi di vita decente non cambia queste e ultra deprimente può spiegare molti e dei fenomeni di disagio giovanile che noi viviamo in questi in questi giorni quindi il lavoro povero è un problema serissimo per il nostro Paese va affrontato e va affrontato lo strumento principale è il salario
E salario minimo è fondamentale serve a ridurre il potere di mercato dei datori di lavoro che ne vediamo essere fortissimo su alcune frange
E di lavoratori si possono permettere di pagarli molto meno
Del valore di quello che producono il salario minimo è quello che serve in questi casi a ridurre il potere contrattuale e non ha effetti negativi sull'occupazione servo stabiliamo ad un livello appropriato anzi può non solo aumentare i salari ma aumentare
Anche l'occupazione e poi l'altra cosa che non andava fatta chiaramente era togliere qualsiasi copertura di assistenza sociale a questi lavoratori perché ripeto lavoro e povertà
Non sono due cose
Che sono in antitesi uno può essere povero pur lavorando perché c'è una famiglia numerosa che deve mantenere in molti casi non i salari non gli basta per uscire dalla condizione di povertà
Allora noi oggi abbiamo pensato di di parlare di crescita di parlare di competitività di produttività delle imprese perché in effetti c'è un un tema italiano che riguarda la la produttività non riguarda tutte le in
Se come sappiamo riguarda meno la manifattura di più i servizi
All'interno della manifattura
Non riguarda potremmo dire le imprese medio-grandi quelle che esportano che sono più innovative che fanno investimenti sulla tecnologia ma c'è una grande pancia del sistema produttivo italiano che fatto di imprese minute
La cui produttività decisamente più più bassa è molto interessante come sia una proporzionalità tra dimensione d'impresa e produttività
Alla fine però le medie dicono che Italia venti punti sotto la Germania quattordici punti sotto la Francia in termini di produttività media ripeto
Ahmed in questo caso sto dice fino a un certo punto
Quindi è abbastanza comprensibile che laddove le c'è una produttività stagnante difficilmente i salari possono crescere imprese
Per fare una sintesi insomma molte imprese hanno affrontato questa fase della competizione che è una competizione molto più estesa in cui sono entrati competitor asiatici di altri di altri continenti
Che hanno praticato prezzi molto bassi hanno sono rimasti su quel livello della competizione sul prezzo basso e hanno svalutato il lavoro succedeva finché finché c'era la lira
Che in Italia si svalutarsi ogni tanto per rimanere competitivi sul mercato internazionale da che non c'è più la lira ce l'euro non possiamo più svalutare cosa abbiamo salutato il lavoro
Ma questa secondo me una mensa spiegazione cioè è possibile spiegare
La la stagnazione dei salari soltanto quel difetto di produttività o ci sono altre ragioni no non si spiega solo con la produttività perché se noi guardiamo le differenze tra il valore che i lavoratori producono per l'impresa
E i salari che ricevono notiamo che la differenza enorme
Noi chiamiamo questo fenomeno ma da cioè il fatto che un datore di lavoro riesce
Ottenere dal lavoratore una prestazione che ha un valore nettamente superiore al Salario che poi viene dato al lavoratore se guardiamo ai dati medi per esempio nel manifatturiero in Italia ne vediamo che il valore aggiunto per lavoratore medio e superiore agli ottanta mila euro
Ma salario tenendo conto anche del costo del lavoro quindi della parte di contributi che sono a carico del datore di lavoro
Costa al datore di lavoro quaranta mila la metà quindi c'è un quaranta mila di surplus
Che va all'impresa e che non va al lavoratore che potrebbero di l'Iran parallele eletto di del cuneo fiscale del genere Thales malati salario lordo più la parte a carico dopo abbiamo indicano la nel con con
Assolombarda con i sindacati poi parliamo un po'di queste cose scuse tentato
Questo è perché il problema del lavoro impoverito di cui volevo parlare quello che è successo negli ultimi anni che ne abbiamo avuto una recrudescenza dell'inflazione dal l'agosto del venti ventuno Noches occhi inflazionistico
Che ci ha riportato indietro di decenni ecco vi ricorderete fenomeni simili nel dagli ottanta per quelli di voi che allora c'erano e questo normalmente ha spinto molti governi ad adottare delle contromisure sul piano fiscale
Sono cinque Paesi nell'Unione europea non hanno indicizzato gli scaglioni del del nella scala dei redditi che servono a determinare le aliquote fiscali per evitare il fenomeno che noi
Sappiamo quello del tre maggio fiscale cioè il fatto che anche se uno non vede aumentare i propri redditi in termini di potere d'acquisto per il solerte c'è il fatto che cioè l'inflazione quindi di proprie redditi aumentano nominalmente
Viene a pagare più tasse perché fa nello scaglione successo come si fa a riferire quello che si fa normalmente che Cindy Cinzano queste soglie di reddito questa avvenuto in
Quasi tutti i Paesi dell'Unione Europea e quello che avviene normalmente scusate allora mi questa questa la Mangano forse non la vedete tutti molto artigianale
Sono si scrive col pennarello
Però abbia cerca abbiamo pensato di mettere in fila le le proposte che emergono nel corso del pomeriggio ma adesso io son qua non posso scrivere magari se qualcuno gentilmente prende polacche il pennarello scrive indicizzazione
Delle soglie delle soglie delle aliquote nel sistema fiscale stabile colto molto molto Erotic solo cinque Paesi dell'Unione europea non l'hanno fatto e questi sono l'Italia la Grecia Cipro
Adesso non mi ricordo comunque altri altri Paesi insomma con con certamente non con sistemi di Berlinguer fare miliardi si si è preso lo stallo è quello non quello che è avvenuto in queste case che appunto c'è stato un un prelievo aggiuntivo
Ecco i tempi perché poi parte questo questo questo drenaggio fiscale è stato ridistribuito esattori distribuite in modo selettivo ma più proprio con l'idea di poi dire noi abbiamo abbassato le tasse in realtà ce ne guardiamo a saldo complessivo non c'è stato l'abbassamento delle tasse abbiamo avuto molti lavoratori che hanno sofferto drammaticamente questa fase
Se guardiamo soprattutto nella fascia che va dai sopra trentacinque mila euro annui in su
Non credo che siano persone le possiamo chiamare persone ricche
Sono persone che hanno un salario mensile lordo attorno ai due mila settecento due mila ottocento
Euro al mese ecco sono tutte persone che hanno sofferto certe massacrate da quello che è avvenuto perché da una parte hanno avuto il drenaggio fiscale che ne hanno pagato più tasse
Dall'altro lato hanno anche visto i loro salari aumentare meno dell'inflazione è questo il problema che più a che vedere Colli sistema di contrattazione possono portare lì abbiamo dieci minuti segna un po'noi tre cose ancora che volevo sentire da tre
Una contrattazione allora la contrattazione è lo strumento con cui la rappresentanza dei lavoratori dovrebbe ottenere che il valore prodotto quegli ottanta mila euro di cui parlavo parlare prima siano redistribuiti almeno in parte anche lavoratori
Funziona non funziona purtroppo non funziona interviene sempre con ritardi gravissimi di due-tre anni in periodi di alta inflazione e questo è un problema molto serio perché poi quelle inflazione nulla recuperi più non copre moltissimi lavoratori ci sono falle evidenti nel sistema di contrattazione
Cioè il fatto che abbiamo un numero eccessivo di contratti nazionali tra cui i cosiddetti contratti pirata firmati da alcune imprese con dei sindacati di comodo
E trovo speciosa il fatto che schermi spesso si dice va be questi contratti pirata sono dei contratti che coinvolgono pochi lavoratori
In effetti sono siglati da poche imprese pasta due tra impresa e e avere un sindacato di comodo e poi si deposita il contratto al ministero del lavoro e anche nel e a quel punto diventa un contratto nazionale
Ecco qui dirette coinvolgono pochi lavoratori ciascuno di questi va be'ma il fatto che coinvolgano pochi lavoratori non vuol dire che non abbiano un peso perché se voi dovete contrattare come sindacato e avete di fronte da qualche parte in quello stesso settore
Un altro sindacato un altro contratto nazionale che è stato siglato con delle condizioni salariali molto peggiori vi assicuro che le riduzioni salariali praticate dai contratti pirata rispetto agli altri arrivano addirittura al trenta in alcuni casi addirittura al quaranta per cento e questo indebolisce fortemente il potere contrattuale del sindacato quindi qui bisogna fare una riforma fondamentale che ho cercato di fare anche sostenere quando ero
Presidente dell'INPS perché ne potevamo a vedere i dati effettivamente sulla rappresentatività delle diverse sigle sindacali ama e volevamo anche a Valeggio sul Laras le ragazze portavoce verità legge sulla rappresentate redatti sulla sulla rappresentanza delle organizzazioni datoriali perché anche questo è un aspetto importante che spesso
Ci sono organizzazioni che si autoproclamano rappresentativa che non lo sono affatto e ci sarebbe già legislativamente l'incentivo per farlo perché
La Costituzione prevede che
Siano solo che vale Mallare la costellazione dati centralizzata secondo te continua a essere lo strumento più adatto o
A a rappresentare le diversità anche anche geografiche anche di potere di acquisto di costo della vita cosa cosa pensa no
La la una contrattazione eccessivamente centralizzata è qualcosa che impedisce
In moltissime realtà ai lavoratori di ottenere appunto Ciocca il valore di ciò di partecipare maggiormente al valore di ciò che producono perché chiaramente dovendo tenere conto del fatto che c'è
Una situazione molto eterogenea in quanto sia a livelli di produttività che a costo della vita si tende ad abbassare le richieste salariali perché altrimenti si rischierebbe di spiazzare
Alcuni alcune imprese e alcuni lavoratori e creare disoccupazione in alcune parti del paese
Quindi è inevitabile che ci sia va bene che ci sia la contrattazione centralizzata ma è fondamentale che ci sia anche la contrattazione decentrata per fare sì che questo avvenga bisogna modificare le regole della contrattazione perché attualmente gli incentivi
Non vanno affatto in questa direzione tant'è che sono davvero poche le imprese che oggi fanno contrattazione fanno contrattazione Luca Lumaca preparati che poi parliamo di questa cosa qua
è volevo arrivare sui giovani perché ho letto un dato che mi ha molto colpito cioè i giovani tra i venticinque e trentaquattro anni quelli che lavorano perché ce ne sono tanti che non lavorano
Sono pagati mediamente il trentasei per cento in meno del lavoratori over cinquanta
Come funziona questa cosa vuol dire che che non riesce a a far partire la tua vita non riesce a costruirsi un'autonomia non riesci a fare famiglia come diceva una volta
Sì sì no qui salari d'ingresso dei giovani sono davvero una qualcosa di estremamente preoccupante
Qualcosa che ha a che vedere proprio con la transizione tra scuola e lavoro a che vedere col fatto che abbiamo per anni ha avuto questo dualismo contrattuale per cui i giovani entravano sempre con dei contratti precari e quindi avevano ancora meno
Potere contrattuale e questi li indebolirà fortemente c'è un problema di mancato incontro tra domanda e offerta fra le qualifiche che i giovani hanno c'è un problema di bassa partecipazione femminile al mercato del lavoro però adesso sono più se non altro pane pagando molte più possibilità di contribuire alla creazione di valore spesso di quanto non folle non possono fare e gli uomini e ci sono tutti questi fattori d'acqua e la conclusione è citato però de una cosa fondamentale
Innanzitutto migliorare l'ingresso nel mercato del lavoro quindi facilitare collega soccorso una tassazione IRPEF più bassa
Per i giovani la io penso che si possa fare io lo pensavo di farlo a livello di contributi previdenziali c'è fiscalizzare i contributi previdenziali modo legato letta
E quindi perché per chi inizia a lavorare a una certa età somma da vent'anni e ventun anni avere dei quasi dei contributi sociali molto bassi se non addirittura quasi azzerati poi fa di progredire
Progressivamente con con con col perché tra l'altro punto i lavoratori e i giovani hanno il problema che entrano in un sistema pensionistico che è stato in passato molto più generoso si trovano a dover pagare delle pensioni a persone che ha hanno avuto un trattamento molto migliore di quello che verrà loro riservato
E sono fondamentali i primi anni di carriera nel creare le pensioni future
Quindi tu hai bisogno di lavorare subito di lavorare guadagnare qualcosa e non devi cercare dei lavori in cui non vengano versati i contributi quindi fiscalizza anche i contributi riesce ad assicurare anche una pensione ai giovani questo è una cosa fondamentale
E poi per i giovani c'è anche un problema enorme specie in realtà come Milano che è quello della casa su cui noi continuiamo a non fare nulla perché sugli affitti ignoriamo completamente il problema degli affitti continuiamo a fare
Provvedimenti per i proprietari di casa ma non facciamo nulla critiche sono invece il problema numero uno l'ultima osservazione perché medaglie suggerito tu e il Pnr R. prima detto vorrei parlare un attimo di under allora io sto ho visto che il ministro del
Delle finanze del tesoro dell'economia come si chiama adesso ha deciso di prendere cinque miliardi del Pnr re usarle come copertura per la legge di bilancio ma come funzione
Ma il punto è che ma il Pnr e stiamo finendo la fase in cui dovevamo attuarlo senza aver speso moltissimi soldi del pianeta e purtroppo c'è un'opacità totale su questo aspetto cioè uno cerca di avere dei dati io lo sto facendo i questi giorni anche perché devo fare un rapporto per il Parlamento europeo quindi avrei anche la motivazione e l'Autorità per chiedere questi dati nomi vengono sistematicamente dati
Quindi avremo sicuramente molte risorse che non non spendiamo allora dico a questo punto prendiamo invece di spenderle male perché poi si spengono ma questo va a finire perché per spenderle in fretta si finisce per spenderle male destiniamo le alcune cose che sono veramente importanti per esempio potremmo finanziare un programma di costruzione di alloggi popolari
Questo effettivamente qualcosa che abbiamo smesso di fare in Italia dal piani Fanfani del mille novecento quarantanove
Oppure proviamo a fare un alleggerimento fiscale questo potrebbe essere un modo di di di utilizzare queste risorse non spesi ma non si tratta di noccioline abbiamo di qualcosa come quaranta cinquanta miliardi di euro che sono a disposizione di fatto perché non sono stati utilizzati per ritiene certo bisognerebbe fare una contrattazione a livello europeo
Ma mi sembra che a livello europeo in questo momento ci sia la tendenza da consentire ai modulazioni e poi tanti della spesa gli arrivi ad avere una copertura della legge di bilancio ordinario bene che vale quasi tutto
Grazie a Tito Boeri
Grazie
Lascia il palco a Marianna Madia
Punto quattro subito con però Fabrizia Giuliani professoressa Fabrizia Giuliani professoressa Alessia Mosca professoressa Paola Profeta passeremo poi il microfono allora in questo pane che dura quindici minuti perché Giorgio Gori di Bergamo a me ha detto che dopo il quindicesimo minuto ci verrà tolto l'audio noi vogliamo dimostrare una tesi argomentando la e cioè che il divario di genere non è solo una questione di diritti negati e anche certamente una questione di diritti negati
Ma riguarda il benessere di tutta la collettività riguarda la competitività della nostra società quindi che i temi delle donne non sono temi delle donne ma sono temi per tutti
E qui c'è Annalisa Anna Maria Miraglia conosciuta o poco fa mica di Tina Anselmi penso che questa impostazione sia un'impostazione figlia di una gloriosa cultura democratica
Noi scontiamo però un grande divario anche con
I diversi Paesi Europa io vorrei dare rapidamente alcuni dati
L'Italia è tra i ventisette Stati membri
Ce ne sono tanti
Dell'Est la Bulgari dare
Tutti i Paesi dell'Est la Grecia ai Paesi del Mediterraneo ecco l'Italia tra i ventisette Stati membri è il Paese con la più bassa occupazione femminile
E lo scarto tra la media europea di occupazione femminile la media italiana è di tredici punti percentuali
Lo scarto tra occupazione femminile occupazione maschile in Italia è doppio rispetto alla media europea in Italia è di nove punti i in in Italia è difficile quasi diciotto punti percentuali in Europa e i nove punti percentuali
Non parliamo poi delle giovani donne che non studiano e non lavorano che sono molto più degli omini non parliamo dei profili di precarietà dei part-time involontari
Non parliamo del fatto che le donne disoccupate sono un milione è vero
Ma le donne inattive in Italia sono quasi otto milioni e
Per la stragrande maggioranza questa inattività è dovuta a ragioni familiari
Oppure al fatto che si sono scoraggiate cioè pensano che un lavoro non lo troveranno mai più mediamente le donne sono più istruite ma questo non diventa un vantaggio competitivo nel lavoro e in tutto ciò che ne consegue il professor Alessandro Rosina scritto un articolo molto interessante recentemente e ha detto
Il principale fattore quindi il primo fattore dice Alessandro Rosina
Di mancata rigenerazione demografiche di forza lavoro è dovuta alla riduzione quantitativa di donne lasciamo meno c'è un problema demografico per tutti in ma soprattutto alla non valorizzazione del capitale umano delle donne questo ha poi inevitabilmente delle conseguenze su quando come se si creano delle famiglie ed anche sulla scelta che molte ragazze molte donne fanno di andare a cercare opportunità fuori allora io in rigoroso ordine alfabetico passo dalla parto dalla professoressa Giuliani e le chiedo perché senza donne
Non è proprio immaginabile parlare di crescita
Buonasera a tutti tutte perché perché la piena occupazione femminile la
Presenza massiccia e diffusa nelle donne delle donne nella sfera pubblica è condizione condizione perché è un Paese cresca e parte
Lo hanno capito tutti prima di Noemi i principali Paesi europei
E non parliamo del grande nord del Nord virtuoso scandinavo parliamo della Francia parliamo della Germania che si riunificata la prima cosa che fa la prima cosa che fa è il Piano nazionale asili nido
Sono strutture cozzano patti politici condivisi condivisi da tutte le parti
Perché c'è la consapevolezza di questo fatto ora io credo che la politica sia essenzialmente
Assegnare valore a determinati fatti
E questo fatto che metta della anzi più di metà della popolazione perché le donne ecco questo è un altro dato che forse è bene chiarire tutti insieme non sono una minoranza
Le donne non sono una minoranza svantaggiata non sono una minoranza tra le altre non chiedono un anno annessione no a al grande insieme sono la maggioranza della popolazione che de più o meno nel secolo scorso entra in massa nella sfera pubblica cambiando profondamente i connotati delle nostre società allora che cosa deve fare la politica per rimettere consentirà un paese di evitare che cosa di evitare il declino perché se le donne non lavorano non nascono bambini io ricordo ancora insomma non sono giovane ricordo bene qualche sorpreso dirigente della sinistra commentare
Sorpreso il fatto che in assenza di lavoro le donne non si sposasse le facesse i bambini come se fossimo ancora nel bel tempo antico no in cui le donne se non lavora poi fanno questo cioè e l'orologio è rimasto fermo
è una giornata è rimasto fermo il Paese non sei attrezzato non sia attrezzato nel tanto che non sono cambiati i ritmi di lavoro non c'è stato un adeguamento del welfare
E che cosa succede quando tu lasci la parte più forte quella che può determinare la crescita quella che spinge il Paese quella che studia di più quella che si impegna di più quella che parte dal Sud per me
Quelle davvero che danno il contributo più forte non nella uniti universitarie questa cosa ce l'abbiamo chiarissima la lasci fuori
Anzi se fa un figlio di dice guarda poi lavoro non sappiamo se rientri il tuo computer non c'è più ci dispiace qualche e progressivamente il suo salario perde valore
Che cosa fai se dei primi la parte più forte io questo lo dirò e lo ridico la parte più forte Tula lasci fuori e la lascia a casa
Il Paese declina i bambini non nascono più perché gli esseri umani se non sono liberi
Non guardano al futuro e non si riproducono questo dovrebbe essere chiaro chiarissimo ma non mi sembra che sia assunti in alcuna tesi politica questo e pure la prima tesi se non si è liberi e non lavorare vuol dire non essere liberi Mandini non nascono due astensionismo femminile chiudo su questo
Chiudo su questo i dati dell'astensionismo femminile sono profondamente asimmetrici rispetto a quello maschile cresce il numero delle elette non cresce il numero delle lettrici
Quindi questo è una risposta
Fondamentale alla crescita intesa non solo in senso economico ma nel senso proprio di una riuscita ad un compimento di processo democratico perché se lasci la parte fuori non solo il Paese non cresce
Ma si aprì un gigantesco problema di cittadinanza grazie
Professoressa Alessia Mosca allora Alessia io ricordo questo mio ricordo personale era responsabile l'atto lavoro nella prima segreteria del partito democratico il segretario era Walter Veltroni
E io ricordo molto bene che la incontrai dopo una delle prime segreterie si facevano molte segreterie all'epoca si convocava spesso la segreteria all'epoca e
Mi ricordo che Alessia mi disse
Che un punto che dopo una discussione era stato messo come punto caratterizzante del Partito Democratico era proprio il fatto che ci fosse un impegno aumentare l'occupazione femminile come leva di crescita per tutto il paese
Era un partito democratico molto avanti nel due mila sette ma non ti faccio la domanda su questa Alessia Mosca è qua è stata in Parlamento e insieme a una collega di centrodestra ha fatto approvare la legge Golfo Mosca e fatemi dire che il riformismo e anche non essere sai mentre per forza contro il Governo urlando contro la maggioranza Orlando perché riformismo e anche sa per fare delle cose buone pur stando all'opposizione la Legge Golfo mo'
Caro
è stata una cosa buona fatta dall'essere all'opposizione io però vorrei chiederle siccome la Legge Golfo Mosca imposto delle quote di donne nei consigli di amministrazione
La domanda è Mother e più donne al vertice ci porta dei miglioramenti generali sull'occupazione femminile nelle aziende cioè ci porta più occupazione femminile possibilmente più occupazione di femminile femminile di qualità
Grazie Marianna ragazze anche per questa occasione
Ruberò trenta secondi poi rispondo alla tua domanda ruberò trenta secondi però visto che hai ricordato in tempi passati
Che da un certo punto di vista sono un po'triste a dover essere qui a riparlare delle tematiche di cui stiamo parlando oggi perché per anni abbiamo non sono da quando abbiamo iniziato a parlare come partito democratico ma per anni abbiamo cercato di dimostrare con Paola e con tutte le persone che su questo tema si sono impegnate hanno portato dati hanno hanno fatto delle azioni per cercare di far capire che non stavamo facendo una battaglia terra
Di parte e di minoranza
Una battaglia generale
Essere qui ancora oggi a doverlo ribadire mi e mi sembra da un lato triste dall'altro però mi porta a dire che mai come in questo momento è importante ricordarsi che questa è una battaglia che non ha solo un valore da un punto di vista crescita economica perché vediamo che nei tempi di estremizzazione polverizzazione che stiamo vivendo stiamo percependo anche una parte della popolazione che sta
Ritornando vuole dei ritornare
Ad un tempo antico in cui le donne ricoprivano un ruolo tradizionale dentro casa
Che penso è un male per la Democrazia prima ancora per
Che per l'economia quindi è un male per la libertà di scelta di tutti in primis delle donne ma per la libertà di scelta e per avere una società che è libera in cui tutti hanno la possibilità di poter di poter scegliere negli Stati Uniti c'è una tendenza anche delle generazioni più giovani di iscriversi di tornare a iscriversi per alle scuole alle università per fare le mogli
E ventisei leggere dentro alla finanziaria che di cui si sta discutendo
Che lei misure per le donne sono solo loro finalizzate alle donne che fanno figli mi sembra anche questo tutto fa brodo va benissimo qualsiasi
Ma è ideologicamente una un'impostazione molto sbagliata perché non abbiamo visto abbiamo per anni cercato di portare il concetto che non stiamo parlando di fastidi come mamme ma si è genitori quindi anche da questo punto di vista credo che mai come in questo momento non bisogna essere timidi nel continuare a portare avanti questa battaglia poi rispondo alla tua domanda
E lei lei dico più donne nei consigli amministrazione significa più occupazione femminile no evidentemente no
Nel senso che quello che è successo con la legge è stato una straordinaria rivoluzione ai vertici come avevamo ipotizzato ed è avvenuto averi una quota
Rigida ha determinato una scossa un cambiamento che poi ha fatto sì che ci fossero più competenze e dal punto di vista economico la diversità è andata pari passo con la migliore performance economica Paola lo può dimostrare in tutti e con tutti i dati possibile ma questo è una dimostrazione di scuola che la diversità fa crescere questo però non ha determinato una contaminazione a cascata nel resto della Società e neanche
All'interno delle aziende quindi io credo che non sia non non non si debba non ci si debba minimamente fermare a quelle poche misure anche buone che hanno portato al cambiamento ma bisogna anche avere una capacità di essere innovativi e leggere le necessità della società chiudo dando due esempi anche molto concreti
Per aiutare se si vuole aiutare l'occupazione delle donne questo una battaglia che da tempo cerco di fare ma non è pensabile che il nostro Paese unico nel mondo abbia delle vacanze scolastiche di tre mesi e mezzo d'estate quando
E questo significa maggiore di vario economica perché chi se lo può permettere manda i figli a fare in mille campi estivi a chi non se lo può permettere perde anche occasioni quindi si perdono talenti e con
Pensa anche dei ragazzi più giovani e in secondo luogo se siccome è una popolazione ahi noi quella italiana che invecchia
Non possiamo più solo continuare a pensare in giù di di fare tutte le strutture degli asili dei congedi parentali ma abbiamo una popolazione che ha bisogno di essere accudita
Anche quando ci sono delle persone non autosufficienti e purtroppo tutto il peso
Sulle spalle delle donne e quindi ancora per perché e quindi siccome magari non tutti hanno figli ma tipicamente tu che hanno i genitori e tutti si devono trovare a prendersi cura anche delle persone anziane che diventano non più sufficienti bisogna iniziare a pensare
Anche in questo sarebbe un grande aiuto per l'occupazione a delle misure che vadano in quella direzione e tanti di queste misure
Possono anche essere ha dei costi molto ridotti ma sarebbero segnali sicuramente molto più significativo che dare bonus a chi fa tre figli ed è mamma
Grazie
Allerta chiudiamo con la professoressa profeta io vorrei da lei in questi pochi minuti che lei ci dimostrasse che noi non stiamo parlando di un punto di vista soggettivo
Non è un'impostazione culturale alla quale si può aderire o no io vorrei che lei ci dimostrasse con la sua competenza numeri Allam
Hanno che se non aumenta l'occupazione femminile e impossibile che cresca il Paese e dunque è impossibile che stiano bene tutti
Grazie allora grazie di avermi dato questa possibilità
Di essere qui con voi oggi lo studio questi temi da da tantissimi anni e diciamo abbiamo dimostrato un po'di tutto dati alla mano io sono l'economista e ho sempre lavorato su questi dati e sulle analisi
Per che cosa significa favorire l'occupazione femminile arrivare alla parità di genere quali sono i risultati dal punto di vista delle conseguenze ormai diciamo
Dovremmo saperlo dovremmo saperlo ci sono tantissimi studi rapporti anche di facile lettura non necessariamente di alto livello tecnico che dimostrano che la maggior occupazione siete femminile accompagna la maggiore crescita
Economica Istituto europeo per la parità di genere quindi all'interno dell'Europa lei che dimostra che più occupazione femminile significa dodici per cento di PIL
Lauda Urbain crea recentemente in un rapporto recente dimostra dati alla mano a livello globale che stiamo parlando anche di venti punti percentuali
Di pile e addirittura dimostri proprio sul Paese quindi all'interno degli Stati Uniti che tra il venti e il quaranta per cento della crescita con ammicca statunitense dell'ultimo secolo può essere spietata con una maggiore presenza delle donne nel campo o economico
Le e nello stesso tempo c'è una correlazione molto forte tra occupazione femminile e riduzione di quelle che vengono definite le distorsioni del sistema economico sia dal lato della domanda sia dal lato dell'offerta cioè tutto quello che sono gli ostacoli per la crescita economica dal lato della domanda quindi
Cosa fanno l'impresa e per impedire la l'occupazione o la e la discriminazione nei confronti delle donne dal lato dell'offerta invece tutti quelle che sono gli ostacoli all'interno da parte delle delle donne stesse
I fattori sono molto profondi ovviamente perché stiamo parlando alla fine il tema spesso si riduce a ma è una questione culturale
Che sicuramente di base lo è ma noi sappiamo che comunque le azioni e le politiche Investimenti possono andare anche a a muovere questi aspetti ovviamente
Dal lato della domanda è un po'più semplice cioè se le imprese si dessero anche loro insomma un po'una forza
In questa direzione sicuramente sarebbe più facile dal lato dell'offerta dobbiamo agire sulle donne sicuramente non va bene dare gli incentivi opposti che ha ancora sono presenti nel nostro mercato del lavoro per esempio l'incentivo alle donne a rimanere quanto più lungo possibile anti fuori dal mercato del lavoro quando hanno figli
Che che è quello che c'è attualmente borse non servono servono delle misure strutturali perché l'altro problema che noi abbiamo è come si diceva prima quello della Bassa
Fecondità
E allora Piera vedere questi due aspetti vanno di pari passo parità di genere occupazione femminile e maggiore fecondità perché bisogna però liberare come dire dare mettere le persone nelle condizioni giovani soprattutto i codici saliti
Avere una famiglia di lavorare di aprire dei figli ora perché più donne più crescita più competitività e tutta una serie di indicatori qui perché si tratta di un bacino di talenti ovviamente abbiamo detto le donne sono istruito almeno quanto quanto gli uomini se non di più
Ormai questo anche nel nostro Paese dove che cioè quel divario occupazionale di cui diceva prima Marianna ma che al sud e vorrei dire ancora più forte perché al Sud una donna su tre lavora unicamente nel Paese una su due quindi
Abbiamo dei forti ritardi
Ora abbiamo un bacino di talenti inesplorati in qualche modo non sfruttato e idilli di questi tempi in cui chiaramente con il calo demografico quindi la riduzione della popolazione in età lavorativa
Intelligenza artificiale quindi insomma lavori che
Appaiono e scompaiono e potremo parlarne per per ore
Ovviamente a vere una forza lavoro potenziali o comunque avere una una platea di talenti da da
Condividere da sviluppare da portare avanti ovviamente è un'opportunità
Che purtroppo non stiamo non lo stiamo prendendo lo diciamo da tanti anni è un'opportunità come dire un po'sprecata ma non soltanto perché per fare un regalo alle donne
Ma proprio perché ogni volta che abbiamo visto che aumenta l'occupazione femminile che diciamo maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro ogni volta in qualsiasi studio abbiamo sempre un aumento della competitività
Delle quotazioni per il Paese della fecondità quindi con altri risvolti
Di questo tipo addirittura del benessere della ci sono degli studi che mostrano che c'ha una relazione positiva con la propria la felicità delle persone il il benessere
All'interno delle famiglie nei Paesi ovviamente dipende anche dal livello di reddito di redditi più bassi ci sono mille molte più opportunità per i figli per le generazioni future è tutto un circolo virtuoso che si mette in movimento
E che porta a sua volta a maggiore occupazione a maggiore crescita e a maggiori opportunità
Quindi come dire sì bloccare un po'questo circolo cosa che ovviamente nessuno nubi si aspettava che sarebbe successo grazie alle quote perché non sono da ricetta magica bisogna metterci
Un pochettino di investimento le quote sono grati se lo sappiamo quindi diciamo un ritorno ma fino a un certo punto
Ma invece un po'di risorse devono andare o dovrebbero andare d'avvocati aspettative dal pm per ma non mi sembra che siamo andati molto lontano
Molte risorse dovrebbero andare in questa direzione perché si crea un circolo virtuoso quindi non è un costo è proprio un investimento per per tutto il paese
Un paio di elementi che sono stati citati ma non ho tempo di soffermarmi abbiamo stimato la penalizzazione delle donne sul mercato del lavoro a causa del lavoro di cura o che per degli anziani
Venti per cento la penalizzazione per i figli trentatré per cento cioè abbiamo una valanga di ratifiche cioè dimostrato la tesi Grazie Paola profferta grazie ad essi a Mosca grazie Fabrizio
Che bello essere qui con questo timer che non non ci lascia tregua perché Giorgio lo ha impostato e poi ci bacchetta io
Vi saluto con il mio abbraccio da qui e voglio oggi parlarvi di una scuola di qualcosa che è stato già accennato nelle proposte precedenti noi siamo qui per fare delle proposte concrete allora al termine di questi pochi minuti io proverò a lasciarne due che sono proposte però che guarda caso sono nate
Da chi si occupa di questi temi e non nascono semplicemente dal legislatore che invece dovrebbe accogliere e a renderle poi in maniera pratica
Parliamo di scuola
C'è un bellissimo annaffiatoio se cresce la scuola se noi l'annaffiamo cresce nel Paese
Perché quando cresce la scuola significa che ci sono più competenze in circolo e se ci sono più competenze ci sono meno problemi sociali e c'è più felicità la politica non parla mai di felicità ma anche a scuola non si parla quasi mai di felicità e questo io l'ho trovato sempre molto al Surdo perché se ci pensiamo è il luogo per eccellenza che vede la maggior parte del tempo dei nostri giovani
E se non si parla di felicità e lì dove dobbiamo parlare di felicità
E in più se vado a scuola perché sono felice forse la scuola non l'abbandono
Ecco una delle tante parole chiave che nasconde uno dei grandi problemi che il nostro Paese ha l'abbandono scolastico
Stiamo facendo dei progressi siamo in ballo dal due mila e quattordici con
Tutta una serie di misure eppure siamo ancora lontani da quel nove per cento che l'Europa ci dice che dovremmo raggiungere però siamo in cammino quindi non facciamo un discorso solo critico ma quando diciamo che la dispersione scolastica in Italia del dieci virgola cinque per cento e che quindi ci stiamo avvicinando alla media e quella richiesto dalla dall'Europa in realtà diciamo solo un numero che non ci dice niente di quella che è la mappa geografica
Perché se poi ci spostiamo al sud troviamo dei picchi altissimi il diciassette per cento in Sicilia il diciassette per cento in campagna
E con delle Province che raggiungono delle cifre che non sono più sostenibili ma anche in alcune zone qua del nostro milanese nonostante tanti grandi e importanti interventi e la fotografia ancora più drammatica sentiamo leggeva in un altro dato con un altro dato pensate
Tra i figli di genitori con solo la licenza media il ventidue virgola sette per cento abbandona gli studi
Contro il due virgola tre di Filidei laureati che cosa ci dice questo numero che la transizione intergenerazionale c'è questo passaggio della povertà educativa
Ancora talmente presente che impedisce ai nostri ragazzi un processo di vera liberazione e blocca la lotta contro la dispersione e la povertà educativa
C'è poi la dispersione implicita scusate questo termine ma in importante che a quella di tanti ragazzi e di tante ragazze che si ritrovano
L'ottengono il titolo di studio ma in realtà non hanno le competenze e quindi poi non si riescono ad affacciare al mondo e al futuro con quegli strumenti che dovrebbero essere utili e sono quei ragazzi che poi il più delle volte finiscono nei netta
In quelle giovani che non studiano più e non lavorano e che sono un grande problema sociale l'Italia è il secondo Paese in Europa per questo numero quindi quasi un primato che abbiamo bisogno di contrastare
E come si fa
Abbiamo il problema sappiamo quali sono le cause cosa possiamo fare
Non siamo all'anno zero
Non da rendere in merito al lavoro complessivo
Di tutti questi anni ma forse oltre a incentivare quello che già c'è tipo la mappatura delle situazioni a rischio tipo il fatto di intervenire con una didattica
Che sia davvero per competenze che aiuti i ragazzi tipo il fatto di poter davvero formare gli insegnanti alzi volgere la funzione nella miglior modo possibile tante altre cose che si stanno facendo ma che possono essere fatte meglio abbiamo bisogno di due passaggi che sono le due proposte
E io lascio qui oggi e ripeto non sono mie appartengono a tutti
La prima proposta Giorgio si chiama comunità educante qui abbiamo il sindaco di questa città
Durante il tempo dei corpi da questa città ha risposto alla comunità educante perché è riuscito a far lavorare insieme il Comune con le scuole attraversi Progetti
Dei patti educativi patti di territorio che cosa manca questo manca che noi abbiamo bisogno non solo della buona volontà
Dei sindaci del terzo settore che ha sempre coinvolto e delle scuole abbiamo bisogno di un fondo che sia strutturale a per farli lavorare insieme per poter progettare insieme
La proposta di legge c'è già perché parte da Milano
E si è diffusa in tante altre città ma abbiamo bisogno che diventi davvero nazionale e che il governo la finanzi e penso che su questo dobbiamo spingere perché lo ripeto è una proposta che aiuta
Comuni quindi enti locali terzo settore
E scuola a lavorare insieme ed avere un territorio che si prende davvero davvero cura
E la seconda proposta l'ha lanciata anche poco fa Alessia Mosca ed è una proposta che sta girando tanto nella nostra società
Difficile guardate ve lo dico è difficile da raccontare perché il titolo è semplice la modifica del calendario scolastico prima lei ci ha spiegato come il titolo è semplice
Sappiamo però che l'Italia è lunga e stretta ed è diverso hai a tante cose a territorio ed una geografia diversa dei climi diversi e quindi che le cose possano cambiare
Ma siccome questa è un'esigenza che è nata da tante famiglie è nata dalla società civile la politica un compito celai il partito democratico questa cosa deve fare
Accogliere questa richiesta e provare a lavorare
Tutti insieme per trovare le soluzioni migliori che non penalizzino nessuno ma che non penalizzino soprattutto i nostri ragazzi perché la dispersione
Dei saperi e delle conoscenze che avviene nella pausa estiva
Lunghissima e che avviene soprattutto in quei ragazzi e quelle ragazze che provengono da famiglie
Che non hanno la possibilità di far fare loro tante esperienze è un altro elemento di disuguaglianza che aumenta le differenze nel nostro Paese e quindi se è giusto dire che la scuola
è di tutti i passaggi in più che noi da qui anche oggi dobbiamo fare e che dobbiamo aiutare a costruire una scuola per tutti grazie
Ritornano gli sgabelli perché c'è un giacché ora a due di Oporto per dialoga con Maurizio Ferrera
Rivolto
Con un applauso
Bene sarò molto contenta di dare il benvenuto a Maurizio Ferrera editorialista del Corriere della Sera professore ordinario di Scienza politica all'Università Statale di mistica atto quest'estate e qui a Milano un importante convegno internazionale sul tema dell'UE il fare esponente
Perché
Mentre stava iniziando a pensare
Ha la giornata di oggi il professor Ferrera ha scritto un editoriale molto bello credo fosse il primo di settembre
Sul Corriere che di Consiglio di recuperare in cui diceva una cosa che secondo me ha molto a che fare con quello di cui abbiamo discusso oggi e anche con l'impostazione di fondo che noi abbiamo l'articolo diceva
è truffaldino chi dice che bisogna scegliere tra le spese per la sicurezza e per la difesa un po'perché se le cose servono si trovano anche le risorse per finanziarle
Un po'perché senza difesa non ci sarebbero le scuole gli ospedali ma senza un welfare funzionante si perde anche il senso di questa Europa che noi vogliamo difendere
E io vorrei partire da qui
Lo sappiamo bene
Il sistema di Welfare rischia di non essere più né gratuito né universale lo hanno detto anche prima il professor Longo il professor Boeri
Il panel sull'occupazione femminile ha evidenziato tutta una serie di Bucchi sul sistema di Guarin far partire da qui chiedendo al professore se ci spiega quali sono le cose che si possono fare in un medio periodo per affrontare alcune delle la Kune grosse del sistema di welfare che è stato pensato sessanta settanta anni fa e che ovviamente con i cambiamenti demografici con i cambiamenti della crescita
Risulta una coperta un po'troppo corta
Grazie grazie per l'invito fa molto piacere di essere qui
Con riferimento alla prima domanda
Si dice che adesso siamo di fronte al dilemma tra il burro i cannoni cioè quello che si di invece si investe per la difesa non può che essere sottratto dal welfare
Dipende dalle nostre scelte naturalmente
Io direi come hanno capito i paesi che hanno i sistemi di welfare ci sviluppati al mondo cioè i Paesi nordici
Tre senza investire nella difesa
Del proprio Paese
Tutto ciò che c'è dentro questo Paese rischia brutto
Va be'questi Paesi hanno subito invasione dei nazisti si ricorda voti i sovietici nel caso della Finlandia sto si ricordano ancora di queste esperienze
E però c'è una maggiore consapevolezza di quello che
I quali sono le minacce di oggi
Tra l'altro una cosa che sta succedendo in quel Paese che potrebbe essere di lezione anche per noi su questo specifico tema e questa la estesa per la difesa non necessariamente deve essere una spesa per Arminio per armamenti
Perché è prevista nella nomenclatura Dell'Anna o della stessa NATO
Una serie sono previste una serie di voci che non hanno a che fare con le armi ma che hanno a che fare con la miss con le infrastrutture civili capaci di rendere forte e sicuro un Paese
Quindi
Il le infrastrutture fisiche ma anche la sanità la prevenzione tutta una serie di voci che potrebbero essere diciamo andare sotto etichetta giù un piano nazionale per la difesa
Civile per la difesa sociale
Dell'Italia
Che si consentirebbe di arrivare a quel quel cinque per cento che ci siamo impegnati a raggiungere noi spendiamo il due di difesa in senso proprio dovremmo aggiungere uno e cinque
In difesa in senso proprio ma uno e cinque un altro uno e cinque la potremo dedicare questi non al ponte sul Reno e lo scrive noi lo scriviamo tra le proposte l'idea di un Piano nazionale per la difesa sociale e civile
Anche per contrastare quello che viene detto cioè che servano fantastiche Hardy per la difesa un pezzo della difesa del nostro Paese appunto un investimento infrastrutture civili
Anche sociali e sociali anche rispetta i criteri della NATO cioè questo va chiarito perché altrimenti l'articolo cinque della NATO altrimenti si crea davvero un un brutto corto circuito di Masami Hata
Sì valenza con i cittadini qui lo scrivo segnala la regia che senza Tyler noi possiamo andare avanti per sempre
Nessuno se la prenda con noi ok allora questa è la prima risposta
La seconda invece a che fare con quello che tu dicevi più generale cioè il welfare funzionante allora tante riforme sono state fatte nei vari Paesi
In Italia partivamo da un alto già a un livello molto alto di disfunzionalità
E quindi abbiamo dovuto da un lato
Fare delle riforme citerà a coniare come nel caso del della previdenza perché avevamo degli andamenti di spesa totalmente insostenibili
Dall'altro c'è rimasto un margine
Fiscale ad per spendere in altre politiche più basso che negli altri paesi per via del debito pubblico e quindi abbiamo speso ancora relativamente poco quelle politiche che si chiamano di investimento sociale
Che sono quelle che ho mente alcune norme citate prima però
Anziché stare a fare Mélenchon inventario delle cose da fare
Vorrei proporvi
Alcune pennellate su come dovrebbe ristrutturarsi nel medio periodo
In Europa il welfare sei a livello nazionale io vedo un edificio a tre piani
Il pianterreno al fatto di un insieme di diritti universali o di politiche universali universalistiche vogliamo dire
In alcuni casi magari selettive cioè con compartecipazione da parte delle dei ceti più abbienti
Che garantiscano a tutti sostentamento materiale decente ed adeguato non la miseria che abbiamo adesso quindi nel caso italiano se mai riprendere il percorso del reddito di inclusione
Inclusione medesima che non è solo reddito ma sono politiche l'inserimento lavorativo e sociale
E poi un paniere ed i servizi di base
Si parla di reddito di base ma c'è anche tutto un dibattito sui visti servizi di base che sono i servizi
Senta istruzione ma anche i nuovi servizi connessi alla transizione
E ecologica e quindi di spirito un ambiente sano e sicuro
Il diritto a nella regia abbordabile all'acqua a trasporti sostenibili
Alla casa questo non è mai stato un diritto universale nel nostro Paese anche sotto forma di o di edilizia
Diciamo sussidiate da o di sussidi agli affitti
Ed è una noi soffriamo una crisi abitativa Italia particolarmente marcata ma ce l'ha tutta l'euro
Tra l'altro una delle tante tant'è che la commissione ha varato un nuovo commissario la casa c'è una commissione speciale parla
Proprio sulla casa di Mastella Irene Tinagli e ci hanno ridato il timer che ci saranno anche dei soldi quindi bisognerebbe attrezzarsi a catturare una parte di questi soldi
Secondo per questo al pianterreno primo piano
Un sistema modernizzato di assicurazioni sociali per i produttori naturalmente
I vecchi ristretto in suoni disoccupazione eccetera ma anche i nuovi
Per esempio tutto il problema della conciliazione casa-lavoro sentivamo prima il
Rischio dello conoscenza delle competenze ci spiega come funziona un'assicurazione di questo tipo allora vuol dire mamma quando fa un bambino
Allora qua da mamma vanno vanno quando era lì non si muove arduo accedere a delle prestazioni che non sono solo il congedo di maternità parentale passare una serie di altre e di altri servizi nel frutto reddito aggiuntivo nel caso ci sia una mancanza di DDT risorse economiche e poi i servizi che accompagnino il ritorno nel mercato del lavoro attraverso politiche quasi casto Mezzate
Per diciamo rinfrescare le competenze per
Trovare diciamo forme di assistenza ai bambini che si concilino con i tempi della famiglia
Quindi sono nostri servizi sociali e anche prestazioni di di reddito aggiuntive un'altra delle delle i nuovi tipi di assicurazione a metà tra il diritto universale assicurazione sono i conti nazionali informatico
Cioè un ardito di informazione in sosta come concorrente a disposizione dei lavoratori degli studenti e dei lavoratori che può essere fruito lungo tutta la vita per finanziare
Ho corsi di formazione utili qualificazione in particolari momenti critici oppure congedi sabati si in in Svezia Danimarca sono sei mesi che si possono prendere nel corso della vita perché ci costerebbe troppo
Per fare le altre cose anche per provare a mettere sulla start-up una una nuova società
Il tasso variabile cittadino la domanda visita Rinaldo diciassette il secondo piano poi ancora
Conto corrente di formazione quanti quanti farne quanto mentre i sondaggi o conti individuali l'informazione e poi il secondo piano invece perché diciamo che il primo piano chiamiamolo e quello che risponde all'agenda bisogna
E diciamo si rivolge a tutti vulnerabili ai cittadini ma in particolare i vulnerabili la seconda seguiti in primo piano invece affronta l'agenda rischi
E i rischi non generano necessariamente bisogna però bisogna che ci sia un un sistema che ti garantisca che e c'hai l'attuale diciamo la la ringhiera quando il rischio si verifica il secondo piano invece deve occuparsi de opportunità valutiamo la l'agenda delle opportunità perché sappiamo
Io vedo martedì qua in prima fila Nicola agenda l'alleanza tra i meriti e bisogni
Ecco io non la chiamerei più tanto meriti ma la la collegherei piuttosto allora al tema delle opportunità perché noi sappiamo che nelle nostre società ci sono ancora moltissime strozzatura eccoli antipolitica che penalizzano soprattutto i giovani coloro che iniziano il loro ciclo di vita perché vanno a sbattere contro degli ostaggi delle restrizioni
In alcuni casi come concorsi c'è una specie di ordalia per cui si punta tutto su quel concorso concorso amare
Quell'opportunità e perso per tutta la vita
Allora istituiamo una di schemi di protezione o di supporto alle seconde chance
Ci sono degli esempi molto interessanti né in Gran Bretagna ma anche nel in altri paesi anglosassoni Nuova Zelanda Australia molto poco conosciuti ma molto efficace
E poi sviluppare e la concezione dell'Unione europea delle garanzie sociali
Voi conoscete forse la garanzia giovani e che è stata
Troppo criticata in questo Paese perché ha avuto dei dei meriti enormi ha intercettato oltre duecento mila che altrimenti sarebbero ancora lì a girare dispersi a bighellonare
La garanzia infanzia che già c'è batteva sviluppate potenziata
C'è una garanzia formazione che anche l'Europa ha disegnato malefica ma che noi potremo pensare di disegnare meglio
E perché no quella grazia conciliazione ci sono tante e cos'è la garanzia non è un diritto
è un obbligo per lo Stato a fornire l'opportunità a rimuovere il politico via e ha fornire uno il servizio di accompagnamento il nuovo custom giocato che consenta ai giovani coloro che hanno anche poche informazioni poca il istruzione di navigare nel mondo delle opportunità che a volte ci sono ma non sono fruite nemmeno quella del welfare
Dicevo prima che il sessanta per cento in Europa negli europea il sessanta per cento delle persone che hanno diritto a una qualche forma di assistenza sociale non è fruisce
Perché non lo sa perché tutte le procedure sono complicate perché c'è un po'di stigmatizzazione in Francia per ovviare a questo problema e questa potrebbe essere una garanzia di accesso alle prestazioni sociali ai sensi stupito una nuovo servizio che si chiama
Strauss service
Capillarmente distribuito nei paesi di area rurale con delle roulotte che vanno lì volte la settimana dove i cittadini vanno quando hanno un bisogno oppure cercano l'opportunità e non sanno come navigare sistema di welfare perché il sistema di welfare anche se dovrebbe essere al pianterreno
Comunque non prende tutti mancano le scale mobili
Le faccio l'ultima domanda usando l'ultimo minuto che abbiamo ed è una domanda sulla coalizione lei mi ha tolto dall'imbarazzo di citare la coalizione tra il merito il bisogno per modernizzare l'Italia
Oggi siamo qui in una diciamo in un consesso politico e ci chiediamo anche come troviamo il sostegno dagli elettori per fare quello che lei immagina che sta a me sembra essere davvero un edificio avveniristico e molto convincente
Ma
Sulla
Prima presagi Vanoli dieci contro oggetto divampò elaborato e poi comunicato no quei sociale non soltanto quel giornali collettivi posti
Venti diciamo può da vecchia politica adesso bisogna comunicare queste idee mobili attraverso alimenti i mezzi di TTT di comunicazione che sono i più diffusi almeno tra una certa fascia di popolazione
E poi facendo con una matita appunto a fine ma non ci vuole troppo tempo quali sono oggi i gruppi di rischio nuovi diamo citato prima l'Autolaghi non-autosufficienza quattro milioni di non autosufficienti Italia più otto milioni di badanti è un enorme platea
I lavoratori a bassi salari ne ha parlato Tito poi quando è uscito lo intercettato un attimo ma c'è un'altra politica che si potrebbe fare lì
La politica dei cosiddetti team work benefits cioè dei trasferimenti monetari che si aggiungono alla retribuzione quando la retribuzione
E troppo bassa soprattutto secco il lavoratore povero e anche incapiente negli Stati Uniti si spende il tre per cento del PIL per il cosiddetto improntati Scredi che arriva a casa sotto forma di assegno in genere locali pronta vibrano anche la tempistica per farlo arrivare i momenti in cui le famiglie sono più difficoltà come Beck Tusculum quando devono cominciare le scuole c'è bisogno di ma c'erano tantissimi paesi allora
Questi sono gruppi di rischio bisogna capire chi sono a fare un po'di analisi che poiché tasto mixare il messaggio verso verso questi e poi tutta la platea degli sfavoriti
Ha ragione ai perfettamente ragione per carità perfettamente le sono abituato a parlare ai congressi qui si usa l'inglese Michele questo orrendo per va bene personalizzare ma personalizzare e poi invece questo però l'operazione
Forse la più importante perché è quella che effetti potrebbe qualificare meno con una forza che guarda soltanto ai ai bisogni e ai rischi ma anche qualcosa di positivo ad allargare le opportunità questo è quello che dà speranza che diciamo prospetta un futuro alle persone mi sembra che lei ci abbia dato molto lavoro molti spunti su cui ragionare su cui fare politica ne faremo tesoro grazie mille professore
Quasi quasi puntuali grazie grazie professore
Allora tagliando Alessandra prego
Allora
Alessandra una figura Siniora di Prometeia
Si occupa di intelligenza artificiale potevamo noi in un pomeriggio in cui si parla di crescita non parlare intelligenza artificiale non poteva
E quindi le chiedo come severo anzi partiamo da se è vero che intelligenza artificiale può davvero dare una spinta alla crescita alla produttività
O se invece una illusione che ci siamo fatti
No io credo che non ci sia il dubbio sul fatto che sia vero quindi non ci sia dubbio sulla direzione
Ci sono invece grandissimi dubbi sulla magnitudine Cerba quanta crescita perché questo fa una differenza enorme
Allora venendo qui ho ho provato a mettere in fila i numeri per provare a ragionare con voi
E devo dire che noi abbiamo sempre in mente perché poi diciamo proviamo a essere equilibrati i numeri di cento anomalie guardando le stime i numeri di quanto l'intelligenza artificiale può aggiungere alla crescita per anno nei prossimi dieci anni vanta da stime dell'uno e nove a stime del cento per cento quindi sono totalmente incoerente h ma su letteratura scientifica e non sul giornale
Ora io credo che le stime più verosimili siano quelle con poi ci vengo alla letteratura un po'ci vengono dal mercato e che si posizionano in un intorno cambia tanto da paese a paese del quattro cinque per cento crescita media annua che è tantissimo
Evidentemente e più alto
Nei Paesi che sono più avanti sia nella produzione che nell'attuazione e questa è una differenza importantissima per un Paese come l'Italia
Ed è più basso nei Paesi che sono ancora molto lontani rischia taccio subito credo che quella sarà la nuova domanda di inasprire le disuguaglianze tra Paesi e dentro il paese e questo è un tema quindi crescita Fini senza dubbio anche sostenuta recita come e tutta un'altra domanda
Però proviamo a restare su questa cosa
Usare l'intelligenza artificiale
In una azienda in una impresa significa avere consapevolezza dei dati che si producono San e sapere che cosa si vuole tirar fuori da quei dati usando un un sistema molto intelligente con grande
Per formarsi per processare questi dati e fornirci delle risposte che se fossimo privi di quell'algoritmo non saremmo in grado di fare
Io mi chiedo l'Italia così come disegnata primo cercato di rappresentare un po'la struttura grandi linee la struttura del
Del tessuto di imprese italiano quindi abbiamo circa quattrocento in prese di media grande dimensione che sono quelle che tirano
Esportano
Tutto poi abbiamo circa due mila impresa invece di che stanno tra i venticinque duecento cinquanta dipendenti
E poi ne abbiamo tantissime più piccole ora io mi chiedo ma vorrei spero che la sua risposta sia positiva segni all'impresa di dieci dipendenti cinque dipendenti
è possibile marginali di dotarsi di un di un algoritmo intelligenza artificiale se se ne fanno qualcosa e e se lei ritiene che sarà che queste quindi non sto parlando di produzione di sistemi
Fondativi quella è un'altra partita poi magari le faccio una domanda su questo
Ma di utilizzo cioè a incorporare la l'ha detto Paolo Gentiloni in un'intervista l'altro giorno incorporare nella manifattura italiana l'intelligenza artificiale come fattore di crescita della produttività
Ci crede
Mi vale come risposta allora ci devo credere nel senso che e sicuro che abbiamo bisogno di andarli ci credo del tutto no osservando la storia di questo Paese abbiamo dovuto spingere tanto l'adozione delle tecnologie su alcune cose siamo molto indietro perché oggi parliamo di intelligenza artificiale ma quattro cinque anni fa parlavamo di Internet of things che non è una cosa troppo diversa dall'intelligenza artificiale
E non abbiamo fatto praticamente progressi comunque lo abbiamo visto tante industria quattro punto o l'abbiamo pizza
Ma abbiamo visto poco l'ultimo miglio che connetteva le impresa i consumatori di intelligenza artificiale secondo me deve fare un mestiere più sofisticato di fare efficienza e produttività
Vedete cambiare l'output stono così produce davvero cresce tanto
Vi faccio un esempio banale che chiunque chiamo secondo me che non l'applicazione industriale se voi pensate l'applicazione alla medicina
Dove e evidente che l'intelligenza artificiale consente di fare cose Kindle si sarebbero potute fare anche in termini reazioni nuovi farmaci di vaccini di detection
Di malattie e portate questo sulle aziende questo il passo che va fatto cioè con quei dati io che ci devo fare devo capire meglio il mio consumatore devo fare nuovi prodotti i droni
Ecco un esempio prestissimo no ma i terroni utilizzati nel conflitto russo ucraina in fondo sono un'esemplificazione di che cosa può fare intelligente ultimo giro ascoltato l'assemblea di Assolombarda qualche giorno fa
Roberto Cingolani che era collegato perché per ragioni di purtroppo di incolumità personale non avevo potuto raggiungere Milano
Spiegare in dieci minuti cosa l'intelligenza artificiale come l'intelligenza artificiale cambia completamente tutti i parametri i sistemi di difesa ed è quello che stava dicendo no
E ed è così anche nell'industria o così deve essere quindi io penso che certe verremo
Stiamo parlando di adozione ovviamente in fondo allora se uno guarda con le mutue statistiche non vanno io di più
L'adozione dell'intelligenza artificiale nelle imprese italiane ancora molto bassa non arriva al venti per cento per la ragione che dicevi prima no come sono fatte le imprese grandi e piccole inutilizzo correva al settanta
Più del settanta per cento
Primo perché farle grande che adottando e quindi l'utilizzo che diventa individuale sulla testa e più alto valuti tizio delle persone Happy qua tutto
Che intelligenza artificiale vuole anche banalmente di utilizzo cioè CPT che non è poca cosa mi Menem una piccola impresa non può dare
Ecco saltellava pronta allo sciopero io chiedo anche delle superate le ha GRTN che sono oltre ottanta a me ne vieta la Farioli Itagaki sono tutti
Però un usato bene e non solo perché stupidaggine e soprattutto con il test tette della risposta di una cosa conosci in realtà diluisce in tempi di attrazione in maniera drammatica
La diffusione dico solo questo che ci fa riflettere dice CPT in quanto tempo c'è oggi Pitti come utilizzo ha raggiunto cento milioni di persone due mezzi
In quanto Facebook quattro anni e mezzo in quanto internet sette anni cioè i cicli si stanno accorgendo in maniera impressionante sulle teste non sulle imprese
Quindi se le imprese non adottano vengono scavalcate dalle persone
Quel gap va chiuso
Parliamo di prodotti tutti i d'importazione cioè di prodotti americani
Dice al CPT Io per lei Airoldi sì che se cinese o c'è uno spazio
Europeo se non italiano
Per
Per essere in quella partita quella della produzione dei sistemi intelligenza artificiale
Allora
Investimenti americani e i brevetti cinesi in perché le due cose sono uno eccelle nell'investimento Stati Uniti Cina brevetta ma cinque volte gli americani oramai dispone chiuderei Lichetta
Ribalto la domanda
Quale spazio lasciano all'Europa io non voglio dire che non c'è c'è ma bisogna correre
Certo
C'è da essere c'è da essere preoccupati sui posti di lavoro giustificata la preoccupazione non ha questo è il tema più difficile a cui dare una risposta quando guardavamo
All'inizio degli anni novanta più o meno da rivoluzioni circhi e guardavamo alla produttività che non cresceva e ci preoccupavamo dei posti di lavoro più o meno secondo me ci facevamo le stesse domande che ci facciamo città c'è una differenza più grande cioè sono più preoccupata oggi che allora la spot sì perché stava diventa sale a Destruction dei posti di lavoro e perché altre un momento storico in cui le disuguaglianze invece che chiudersi si stanno ampliando di nuovo
Quindi ci dobbiamo preoccupare
Quel tanto che ci serve immaginarci delle risposte prima invece credo che la risposta può essere la formazione di sicuro la risposta deve essere la formazione deve essere una formazione diverso
Scusate c'è un microfono
Che sta andando
Cambio quella che vedo in generale come formazione aziendale no soprattutto nella componente di formazione finanziata quindi deve essere una formazione più mia da più personali Satana perché l'azienda cinque dipendenti non farà mai corsi di formazione come leganti
E probabilmente deve essere una formazione soprattutto collega i che parte dalla scuola brutto dirlo ma non secondo me non c'è altro modo risorse abbiamo di sanguinanti pronti a insegnare come si usava negli orari
Ha citato prima industria quattro punto zero perché probabilmente di questi o tipo di provvedimenti e quello che ha avuto maggiore successo tant'è che il governo ora torna più o meno
A quella a quella misura dopo il fallimento di transizione cinque punto zero la domanda faccio in modo un po'sciocco però ha senso pensare ad una industria sei punto zero
Focalizzata sull'intelligenza artificiale perché l'Italia sia puntuale
Su questa frontiera dell'innovazione
Ieri bisognerà pensarci bene perché appunto è tutta in una situazione pensiamo troppo ore dopo avere o no nella diciamo la abbiamo dato contemporaneamente una spinta alla nostra industria no questo sarà tutto importazione quindi la formula e diverso
Lo lo dico in questo senso certo no a per cui dobbiamo essere consapevoli del fatto che otteniamo delle due gambe solo un risultato Manon anche l'altro
Cioè non vendiamo dei macchinari tale vendevamo invece con l'industria quattro punto zero però se se è vero tutto quello che ci siamo detti eccessiva fossimo capaci di affiancare un grande progetto di formazione
Che accompagna l'adozione degli algoritmi di intelligenza artificiale magari anche soltanto l'uso
L'adozione può essere glabra vilmente ci potranno immaginare un mi fra tra una misura stile indossasse il punto zero è unità ai manager invece dell'Expo mannaggia tra che faciliti questo pare abbia adottato dopo lo scriviamo industria sei punto zero petrolio dai più
Egli ha in emergenza più ai ai merce faccio l'ultima domanda magari risparmiamo anche un minuto
Abbiamo parlato tanto di welfare oggi e abbiamo visto quanto
Sia difficile immaginare che tutto l'impalcatura l'architettura del welfare che abbiamo costruito negli anni scorsi possa essere perfettamente sostenibile in in una stagione in cui noi avremmo molti più anziani meno meno giovani quindi la lavoro sull'efficienza dell'erogazione del welfare diventa fondamentale
Lei pensa forse non è la sua la cosa che ha studiato più direttamente ma sono sicuro che ci sta rispondendo
Lei pensa che l'intelligenza artificiale possa aiutarci a erogare i servizi di welfare i servizi sanitari in modo più efficace assolutamente sì anzi e precisamente quello che serve e a fare no perché e fa efficienza raccogliendo i dati e andando a personalizzare il servizio su di me che è diverso da quello prostitute diversa quel e potrebbe parzialmente dei soldati anche il problema di equità intergenerazionale perché ottimizzando i flussi potrei arrivare a dire costi Nizza anche i contributi e non devo avere per forza un contributo qua
Va bene tema così come l'ha raccontato richiederebbe una spiegazione molto più lunga ma ci fermiamo qua grazie Alessandra Lanza
Ora la mia domanda se sono arrivati tutti
I protagonisti del del pane le tre che ci aspetta Luca Stanzione lo vedo le il dottor Valtolina lo vedo
Lì in seconda fila
Non vedo ci sono o
Prego
Un applauso teneva Palmarola
Vuole Gamberini
Da da sinistra alla mia dalla mia sinistra alla vostra destra evoca subito no
Federico Valtolina che che il vicepresidente dei mercati Dave presidente per il presidente poi dopo metterò ce l'ha il il microfono bisogna glielo prestate il presidente del gruppo meccatronica CDA solo Bardo
Daniela Fumarola probabilmente l'avete riconosciuta la segretaria nazionale della CISL
Luca Stanzione è il segretario generale della Camera del lavoro di Milano CGIL Simone Gamberini che il presidente di Legacoop un applauso cumulativo
Allora avevo i miei appunti per cercare di seguire un po'di di ordine
E partivo e partivo da lei dottor sottolinea
Abbiamo citato varie volte i dati sulla produttività dalle telefonate che ci siamo fatti ho capito che lei non era tanto d'accordo per cui vorrei capire se i dati che però sono di uso comune non sono
Sono dati OCSE sono dati di fonti accreditate sul ritardo e sistema produttivo italianizzare produttività sono quelli che le lei condivide e e e se ci vuole dire in breve perché abbiamo mezz'ora in tutto quali sono secondo lei le cause
Ed eventualmente anche quali sono i rimedi i principi importanti allora anzitutto il tema cui tengo molto è il mantra generale salari bassi
E che vedono le imprese sempre sul banco degli imputati ma siccome io rappresento una parte di questi presi
Il gruppo meccatronica di Assolombarda fatto da mille settecento imprese e le province di Milano Monza-Brianza Lodi Pavia con la centotré mila dipendenti e fa parte del sistema di Confindustria
Sul tema risanare le WLAN dopo un pezzettino la frase non mostra di un libro molto interessante uscito quest'anno di un economista che i libri intervista intervistato dal giornalista Roberto Mancini
Il giornale il l'economista e Andrea Carneiro dell'OCSE che si occupa di questi temi questo libro a un certo punto si dice quando si parla di salari stagnanti
Si tratta soprattutto dei salari dei servizi incluso il pubblico impiego che rappresentano però circa settanta per cento dei lavoratori dipendenti non dell'industria appena il venti per cento dei lavoratori dipendenti
Se prendiamo i contratti collettivi fatto salvo fatto cento il salario orario del due mila del due mila e cinque in diciannove anni nell'industria i salari commentato del quarantanove per cento
Nei servizi del trentatré per cento nella piazza del trentotto per cento del ventotto per cento della sanità quindi Kung registra sedici e venti punti percentuale in meno tra industria e resto all'economia quindi partiamo da qua
Quindi la prima domanda è i salari sono tutti uguali no
Non non divaghiamo ci sono i salari di chi paga bene
Ci sono i salari inizia un modello produttivo o meglio un modello di relazioni sindacali quali hanno le nostre imprese
In Italia esiste
La dottoressa Fumarola lo sa meglio di me una accordo interconfederale stima patto della fabbrica del due mila diciotto che ha stabilito due livelli di contrattazione la contrattazione aziendale e la contrattazione
Di secondo livello oscurato trattazione nazionale la contrattazione aziendale detta di secondo livello dove si misurano i valori della produttività
Però mentale la ricetta magica non c'è ovviamente c'è l'investimento in in in attrezzature sugli investimenti in formazione cioè investimenti in quello che si chiama capitale umano io preferisco dire persone
Ecco però il dato dei salari siccome non regaliamo neanche noi i soldi naturalmente alle nostre persone identificano che c'è chi nuove la produttività nuovi salari e cioè che invece non lo fa la risposta dei salari stagnanti quindi è una risposta che deve arrivare non tanto da noi
Non tanto da noi ma da chi questi salario Lumet concludo dicendo che nello specifico per quanto ci riguarda io sono anche presidi c'è presidente di Federmeccanica
C'è uno studio che abbiamo fatto sul nostro settore che evidenzia che dal due mila diciotto al due mila ventiquattro
Depurato dell'inflazione valore di salari commentato da cento nel due mila nel due mila otto centootto quindi siamo cresciuti più dell'inflazione
Non voglio andare oltre
Per la produttività ci son delle risposte ripeto investimenti come sappiamo però sul punto specifico dei salari ecco non è rivolto a lei dottor Gori onorevole nori non diciamo più che siamo tutti uguali non siamo tutti uguali
Daniela
Si ritrova in questa
Fotografia che ci ha dato il dottor Valtolina il sindacato la la la condivide ho premesso anch'io prima che c'è una grande differenza all'interno del del mondo del lavoro del mondo d'impresa tra manifattura servizi Pubblico impiego e all'interno della manifattura spesso schematizzando diciamo le dimensioni di impresa fanno fanno differenza e in ordine alla produttività e spesso anche di conseguenza sui salari però insomma nella chiacchierata che per lei non ha potuto ascoltare con con Tito Boeri prima emergeva anche che le due cose non sono proprio il tutto aderenti cioè sale la produttività e di conseguenza come conseguenza come fatto automatico salgono sui salari talvolta invece c'è una divergenza come come l'avete da intanto intatto grazie chiedo scusa per il ritardo
Sì è ovvio che c'è una una diversa pluralità di di comportamenti che sono si adeguano alla dimensione aziendale al tipo di di impresa all'organizzazione della stessa impresa
Fa la differenza se in quella impresa si realizza partecipazione se si realizza una sana contrattazione di secondo livello sei in quelle impresa vengono applicati i contratti delle organizzazioni
Comparativamente più rappresentative ci sono quindi diversi elementi
Il nostro Paese a sicuramente un problema di crescita complessiva e di salari
E questi due elementi convergono nel sul tema della produttività sono molto d'accordo che la produttività commenta se si fanno investimenti la produttività aumenta se si rinnovano i contratti aumenta se c'è un'attenzione particolare alla formazione perché quando si fanno investimenti gli investimenti devono mirare a ad aumentare la e la produttività come diceva lei in tanti casi non genera un salario alto perché non viene redistribuito sui salari
E invece noi diciamo che bisogna attivare ogni leva perché aumenti e perché venga redistribuita per far questo non basta che lo facciano le impresa e per questo che noi introduciamo insieme al concetto e all'azione politica della contrattazione di secondo livello anche il tema della partecipazione per il quale ovviamente vi ringrazio perché so che tanti a partire da da tempo sto Tatti cioè siamo darci del tu
Avete sottoscritto la nostra proposta di iniziativa popolare vedo qui l'onorevole Querini vedo il Pina Picierno
Quindi so quanto anche voi credente nella nell'importanza di una partecipazione che deve avere deve poggiare le basi sulla contrattazione
Noi proprio per quello che prima si diceva pensiamo che la contrattazione debba essere una contrattazione sartoriale
Perché non è tempo queste o di già nel di avere un tipo di contratto che posta andar bene a qualunque tipo di luogo di lavoro
Il leader il primo livello della contrattazione il contratto nazionale deve garantire le le tutele e i diritti e di base mai linee i luoghi di lavoro e lì nella prossimità che bisogna interpretare i bisogni
Del dei lavoratori e delle lavoratrici
E lì che è sempre di più o laddove la la produttività e di uscita a addormentare
Ed è riuscita ad aumentare per gli effetti a cui facevo riferimento prima c'è una una soddisfazione da parte dei lavoratori e delle lavoratrici c'è un benessere aziendale
Verso il quale oggi soprattutto le giovani generazioni hanno un interesse particolare
Perché le giovani generazioni non scelgono di lavorare in un in nulla e quindi di cimentarsi in un lavoro quale che sia a l'ho bisogno di un lavoro che li garantisca salario li garantisca un contratto stabile di garantisca salute sicurezza
Ma lì vi è anche la possibilità di Conte condividere conciliare i tempi di vita con i tempi di lavoro
Nella chiacchierata che abbiamo fatto prima che tu invece hai potuto ascoltare
Emergeva un qualche criticità sul tema della contrattazione sindacale
Ovvero
Nel nel provare a dare giustificazione della divergenza tra crescita Della produttività dove c'è perché non sempre abbiamo visto che c'è anzi laddove questa ci sia non è detto che il beneficio del valore sia ripartito in modo adeguato anche al lavoro diciamo nella nella nella questione capitale e lavoro non sempre si procede nel modo migliore devo dire che il la conversazione che abbiamo fatto poc'anzi con Alessandra Lanza sull'intelligenza artificiale
Tende ad enfatizzare questa cosa perché laddove una certa attività oggi è svolta diciamo da cento lavoratori
Domani può essere svolta forse da un algoritmo
Che addirittura più produttivo di quei cento lavoratori produce più valore ma quel valore doveva e come pensate attraverso gli strumenti della contrattazione sindacale di poter
Entrare così nel nel nel vivo della vita di una azienda intanto Giorgio che ha detto una cosa molto importante oggi che volevo sottolineare nell'introduzione tu hai detto
Sì per ridistribuire ricchezza bisogna crescere e io credo che quello che manca oggi alla nostra battaglia salariale che stiamo facendo con tutte le categorie
Quasi dappertutto vogliono alleanza con CISL e UIL quella battaglia salariale ha bisogno di una visione cioè il tema è il paese dove cresce in che direzione in quali settori
E io penso che non esista crescita del paese se non c'è una crescita e un riposizionamento dell'Europa dentro la ridefinizione di questo mondo globale questa è la premessa di qualsiasi cosa quindi io voglio ringraziarvi perché
Questa è l'occasione anche come dire avere una visione larga e vengo subito come dire al tema che nel posto io penso che ci serva una legge sulla rappresentanza e sulla contrattazione ho avuto già modo di ragionava in un altro posto circolo Matteotti qualche mese fa
Perché uno dei problemi che alla contrattazione presente nazionale
E che spesso non rispetta i tempi dei rinnovi contrattuali perché non si riesce a trovare un accordo sul salario
Ecco non è possibile che non succeda niente i salari delle lavoratrici e lavoratori
Fintanto che quel contratto non è chiuso e non è firmato e poi c'è il dumping contrattuale dei tanti contratti nazionali sino al Novecento non abbiamo superato siamo arrivati quasi a mille contratti nazionali perché noi ci ritroviamo a fare come dire la gara al massimo ribasso con i contratti cosiddetti pirata lo diceva Tito Boeri prima vinse in grado già oggi di dire quanto Pisano le organizzazioni sindacali e questo ci aprirebbe anche una grande riflessione
Sulla legge sullo sciopero che non è qui il momento di aprire e poi noi lo chiediamo dal due mila otto
Io in particolare penso che ci serva una grande riforma degli ammortizzatori sociali noi rischiamo nei prossimi anni
Centocinquanta mila posti di lavoro in Italia i dati che da Vitous sulla stagnazione e quello zero cinque per cento produrranno una conseguenza sui posti di lavoro come
Dura la conseguenza sui posti di lavoro l'intelligenza artificiale ma allora eh pensabile che noi abbiamo presente ancora strumenti come la Nasty
Che non è legata alla riformazione
Delle lavoratrici delle persone per essere introdotte nel mercato del lavoro era il reddito di formazione di cui abbiamo parlato tante fontane questa cosa esattamente se non si fanno queste due riforme
Io credo che dall'atto della protezione dei salari dei lavoratori non non riusciremo adeguatamente a proteggere
La ricchezza e la domanda interna di questo Paese che non riguarda soltanto la capacità dei salari ma riguarda il tutto il sistema d'impresa cioè se il sistema d'impresa
E in grado di essere Isili ente in questo cambio globale
Grazie grazie Simone
Secondo me sì un applauso ci sta
A parità di condizione una cooperativa riesce a pagare di più i propri lavoratori rispetto a un'azienda normale
Siamo aziende normali vorrei furono assicura apparterrà anche qualche acquisto hai capito
Bergoglio e cercare di ti ti rispondo sì però di interpretare anche il
Il senso di questo pomeriggio almeno sulla sulla trattato bene
E da anche dai dirigenti del del PD insomma c'è qualche modo riporta ma qualche responsabilità
Io penso
Che il tema di cui dobbiamo discutere oggi in pochi in pochi minuti
Sì è un tema nel quale non possiamo metterci a a a costruire una classifica dei buoni o dei cattivi ma deve portarci ad indagare su quello che è il modello di sviluppo che vogliamo per per questo per questo Paese e se ed è un dato generale adesso io non uno storia andare sui dati settore per settore del del del del Paese ma c'è un dato seduzione riportiamo guidati che prima sono nostre Andrea Carnevale no no rispettabilissimo però se ti portiamo sul livello europeo
Di i differenziali per tutti i settori emergono in modo determinante questo bisogna Conone sta che ce l'ho che ce lo diciamo
C'è un problema salariale in questo Paese
Promossa reale che nasce da da da alcune cause strutturali
Perché in questo Paese salari ce l'han detto anche prima in realtà sempre una media però e dal novanta poiché non hanno le condizioni per recuperare anche una parte del potere d'acquisto e nessun problema anche per tutte le imprese non solo per per perché per chi lavora perché il nostro mercato interno è decisamente asfittico rispetto a quello di altri paesi e questo problema anche europeo
Perché il modello di sviluppo che abbiamo seguito negli ultimi negli ultimi trent'anni era tutto orientato a comprimere in parte sul costo del lavoro lo lo dico da rappresentanti del mondo dell'impresa
Per recuperare costi di a assenza di competitività che erano nel continente o nel sistema paese
Se non puoi recuperare i costi energetici se non puoi
Riuscire a a recuperare su sugli investimenti come fai a essere competitivo se voi esportare tanto perché hai un mercato interno che è se si restringe sempre sempre di più e alla fine come dire si è finiti sulla sul salario sul sul costo del lavoro allora se questo modello che che che non funziona rischia di non funzionare più perché noi siamo di frodi io penso che la la guerra commerciale
Che che a cui stiamo assistendo che penso avrà delle altre puntate nei prossimi mesi
E ci ci ha fatto capire che come dire il mercato globale che abbiamo di fronte sarà sarà molto diverso dei prossimi anni possiamo permetterci di investire solo sulla competitività che nasce dal costo del lavoro
Ho dobbiamo provare a investire come sistema Paese su un modello di sviluppo diverso che però richiede in quello in quel caso si anche un un patto fra virgolette fra fra fra fra parti sociali che che guardi a a quale modello di sviluppo vogliamo vogliamo costruire
Allora io non ancora non è tanto la riflessione sulla sulla sulla produttività nella relazione salari ma sulla competitività
E secondo me il gioco doveva essere deve essere questo poi c'è
L'elemento che riguarda il sistema Paese
E e il dato che prima
Veniva veniva riportato di questa differenziazione strutturale sui salari a delle cause che non dipendono da quelle legata al mercato esterno di cui parlavamo prima
è oggettivo che c'è un problema sul lavoro pubblico e su tutti i servizi che vengono erogati spesso da cooperative nei confronti del del pubblico ma e il figlio di un percorso che ha portato scientemente e e non è un problema di colori
Dei governi nella contrazione della spesa pubblica ad agire
Sul massimo ribasso per riuscire a ad ottenere come dire compatibilità di bilancio fra le amministrazioni comunali ho fatto il sindaco per cui non non non non non non posso e come dire Crippa parlo per per esperienza di distrutta e e al tempo stesso però per questo ha determinato una situazione nella quale quella compressione dei salari che oggi riguarda in particolare alcuni settori nella dette del mondo del lavoro e e è un problema politico che dobbiamo in qualche modo a affrontare ha una dignità diverso lavoro Nenni ne servisse rispetto a quelli a ad altri settori io penso penso di no
E e allora se se dobbiamo però affrontare la discussione in termini più complessivi
Probabilmente dobbiamo riprendere una buona abitudine rimetterci un po'attorno a un tavolo e provare a capire qual è
L'idea di modello di sviluppo
Che che vogliamo costruire non non ci abbiamo provato con questo governo in questi in questi in questi due anni e devo essere sincero
A al di là delle dichiarazioni la volontà di di di discutere di riflettere su questi elementi sistemici
Non c'è mai stata e anche questa questa Finanziaria pensa sia la rappresentazione no di di quella scelta di non andare a incidere su modello di di di sviluppo perché se parliamo di competitività
Il tema in locali la la la la possibilità di fare investimenti ma non è che ce la caviamo Manconi super ammortamento a per per riuscire a recuperare competitività non ce la caviamo se non agiamo sui costi dell'energia e e e se non agiamo su quegli elementi continuiamo ad agire sull'elemento costo del lavoro poi ci può essere tutta la contrattazione nazionale o o o locale che che che ci aiuta
E ci sono grandi differenze anche territoriali in questo Paese dobbiamo prenderne atto però io penso che di quello che dobbiamo iniziare a discutere se vogliamo ma un qualche amatore andare che non ha mai risposto però mi risponde e parla da il su questo fatto cioè differenze territoriali
Cioè è credo un dato oggettivo che la vita costa in questa città tre trenta quaranta cinquanta per cento più che in altri luoghi d'Italia eppure quando voi trattate a livello nazionale sottoscrivete dei contratti che distribuiscono di lo stesso salario a parità di lavoro in tutta Italia
Come si fa
Come si fa non lo so ti do un dato a Milano i salari hanno un trentotto per cento in più media del pollo rispetto a livello nazionale
E sa chi c'era questo trentotto per cento in più solo gli uomini
Sa perché è perché gli uomini scambiano nel rapporto diretto con l'impresa il tempo quello che le donne utilizzano per la cura a casa e questa è una store per avere una dimensione individuale la rimessa individuale da questo ci deve dire o almeno deve dire a noi che facciamo la contrattazione che abbiamo un grosso problema
Il problema va affrontato non si può dire semplicemente bisogna solo rinnovare i contratti la contrattazione nazionale molta contrattazione nazionale a gli strumenti della contrattazione provinciale per esempio il turismo in questa città tutti i lavoratori del turismo in questa città non vedono il contratto provinciale rinnovato dal due mila e quindici perché non viene rinnovato non viene rinnovato da una parte perché noi non abbiamo abbastanza potere contrattuale e allora quando prima dicevo
Ci vuole estero Go condividiate cioè finisca sulla lavagna ci vuole una legge sulla rappresentanza e la contrattazione volevo sentire anche Marola su questo però e perché essi Gabriele sì no è durata fino al però è chiusa cioè nel senso ci sono degli strumenti
Contrattuali che già esistono e che sono totalmente inefficaci perché non c'è non c'è modo di esercitare il potere contrattuale perché sono settori molto spesso frammentati e questo lato l'altro sindacato e forse è il momento di crisi come l'abbiamo abbiamo fatto con il salario minimo
Che possiamo fare entrare la legislazione dentro il campo della contrattazione
Daniela ecco potrei invertire la la l'affermazione ultima noi l'appello pur se vuole trovarsi un punto di sintesi Massari che non sarebbe poi troveremo non so non so close adesso quando ma ci impegneremo per farlo noi siamo disponibili a trovare sempre un punto di incontro abbiamo insieme
Sì otto sì certo assolutamente si è un po'vecchio perché nel frattempo il mondo è cambiato ma va bene anche quello
Il nostro Paese ha una copertura contrattuale di qua dell'ottanta ottanta ottantacinque per cento quindi significa che il nostro nel nostro Paese la contrattazione si fa ed è per questa ragione anche per questa ragione che noi diciamo che non c'è bisogno che la legge vada ad invadere i casi campo delle relazioni sindacali perché non siamo capaci di vedercele vedercela tra di noi
Che cosa significa non è un campo inquinato molto da organizzazioni non rappresentative da che che alla fine portano a sottoscrivere i contratti molto al ribasso in dumping rispettosi fans laziali allora il tema della rappresentanza a me che non che sono profano di questa materia
Sembra importante cioè qualificarla fare emergere le organizzazioni meritevoli dice ed esalta le organizzazioni sindacali
Si sono già misurate noi abbiamo dati della misurazione non lo hanno fatto le organizzazioni imprenditoriali
Ma ribadisco non c'è bisogno di una legge c'è bisogno di attuare gli accordi a cui faceva riferimento anche lui gli accordi che già abbiamo e non lo abbiamo già fatto sono usciti anche i primi i primi dati
Noi abbiamo bisogno di innovare le relazioni sindacali ripeto in chiave partecipativa proprio per quello che si diceva che diceva prima l'amico di Legacoop
Perché il tempo che stiamo vivendo è talmente complesso e il mercato del lavoro è talmente cambiato che non noi non possiamo affidarci a strumenti Vecchi non possiamo andare avanti guardando guardando nello specchietto retrovisore per usare una metafora
E questo lo dico perché noi per esempio diciamo da tempo come CISL a che il vero articolo diciotto e lo statuto della persona nel mercato del lavoro
Che significa spostare l'attenzione dal posto di lavoro alla persona
E significa che il perché il vero investimento deve essere la formazione proprio per rispondere alle sfide che abbiamo di fronte per rispondere alla sfida dell'intelligenza artificiale
E per dare la possibilità a chi in qualche modo e viene estromesso dai processi produttivi
Di poter continuare a sperare e concretamente a trovare una nuova un nuovo posto di lavoro come fare è una io uso spesso una metafora uno schema sorta di zainetto all'interno del quale metterci politiche attive perché noi non possiamo assolutamente dare ai lavoratori alla l'impresa all'idea che attraverso gli ammortizzatori sociali la loro vita possa andare avanti quindi politiche attive
Orientamento formazione e competenze
Un reddito garantito per chi deve fare questo percorso e quindi un una sorta di diritto soggettivo portabile che è il lavoratore la lavoratrice deve portarsi avanti Bertù nella condannato
Quello scaduto dei metalmeccanici c'era il diritto soggettivo alla forma c'è ancora ancora
Ed è
Siete stati che permetterebbero di metabolizzare fatta cioè no certo che si è fatto sì fare le imprese si fa formazione prima si parlava di formazione finanziata siamo stati fra i primi introdurre parlo anche per la zia dov'ero io pillole informative con internet siamo stati fra i primi a creare la prima piattaforma è l'MS che una con l'immobile management system in Europa abbiamo fatto noi metalmeccanici col contratto schieramento aprendo a qualcosa di rivoluzionario
Che non è stato ancora del tutto capito implementato
Ma ci arriveremo e ci lavoreremo quindi noi su questo guardi
Sepali metalmeccanici siamo entrati noi eletti così perché noi vogliamo piano viene questo andarsi a lungo e largo per chiedere all'onorevole contrario allora alle ore ore di scuola perché loro vogliono perché sono loro che non lo vogliono innovare sono loro qua cominciamo a ritirare l'abbiamo rinnovato e male avete fatto una cosa orribile ma fa niente il contratto metalmeccanici è l'unico l'unico no non sto scherzando
Che prevede una clausola automatica per effetto di la cosiddetta ultrattività
Per cui anche se non rinnovato TAC in automatico gli aumenti sulla base dell'indici Khamenei quindi noi non è che adesso vogliamo traccheggiare io faccio parte della delegazione trattante ieri a Roma
Noi vogliamo farlo il problema così metto un po'di pepe facciamo ridere un po'i presenti talvolta al sindacato per dirla con Churchill
Un rebus dentro un enigma avvolto in un mistero e quindi non si capisce perché era un modello non l'hanno voluto non lo voglio rinnovare faccio una battuta comunque polemica non sono modanato
Hanno chiesto e ci hanno chiesto più mente rispetto all'inflazione gli aumenti più folle omicida la produttività si fanno gli aumenti nelle fabbriche nelle aziende io l'ho detto
Noi abbiamo un'azienda una delle tante vicino a casa sua io c'ho lavorato volle l'azienda lì vicino la Tenaris di Dalmine che ha più di due mila dipendenti in Italia anche qua nella nostra la Provincia
Di Monza e Brianza che ha pagato un premio di risultato a maggio di sedici mila quattrocento euro per gli impiegati e quadri e di quattordici mila quattrocento euro
Per gli operai ora voi sapete avete mai visto una panca pagare una banca quattordici mila euro di Fabio no
Noi facciamo i contratti e facciamo gli accordi nelle mani di un decreto parliamo alla gente delle virtù dava viene quanti Stradella precauzioni il problema è che il mondo del lavoro è molto più grande porterò rito di replica a Lucca veloce sì ma io devo finire l'idea per cui i contratti nazionali servono solamente per recuperare l'inflazione è un'idea che non ci appartiene ma non ci appartiene alla CGIL nella CISL
Né alla UIL
I contratti nazionali servono a valorizzare il lavoro perché ricircolo Rizza il lavoro
E non si può certo dire che passano gli anni e tu hai sostanzialmente la stagnazione dei salari sta di fatto che se la lista praticamente non abbiamo ancora imparato l'inflazione però per rallentare ai malati
Allora c'avevo una domanda di prima cioè se le cooperative pagano di più a parità di condizioni però
Per finire abbiamo
La domanda è un pochino più ricca e cioè il modello cooperativo e la quale nel quale il lavoratore pienamente coinvolto non è che per non c'è bisogno della della iniziativa di legge popolare sulla partecipazione dei lavoratori perché la cooperativa è fatta ai lavoratori
Secondo te ha qualcosa da insegnare da questo punto di vista nel tenere insieme crescita dell'impresa e crescita della condizione individuale dei lavoratori
Va
Diciamo la la la storia in parte ce lo ce ce lo insegna
è chiaro che
Quando si costituisce una cooperativa e il la centralità soprattutto per le cooperative di lavoro per i soci c'è lo scambio mutualistico e sul lavoro
E e e spesso molte cooperative
Hanno introdotto autonomamente fra virgolette nelle fasi di crisi dei contratti di solidarietà
Gestiti fra fra i soci proprio perché c'era la consapevolezza dei dei lavoratori soci che era una fase difficile
E bisognava agirà supporto anche del dell'impresa quindi questo siamo abbastanza abbastanza diversi
Noi abbiamo scelto per esempio in questa tornata contrattuale di arrivare a a chiudere quasi tutti i contratti che avevamo in discussione
E in questi in questi due anni faceva una scelta che andava era alta pensiamo alle imprese anche contro gli interessi fra virgolette delle delle imprese
Cooperative
E scegliendo di di di di atti a a avallare firmare dei contratti che prevedevano aumenti molto superiore a quelli che potevano essere anche Recuperi di produttività o nel caso del regolamento che ha fatto male a catena attacco parallela sfida io penso cioè e ed è lì che bisogna ricostruire quel quel quel patto anche col col col mondo del lavoro rispetta l'impresa accessi cresce tutti insieme
E questo è quello che noi come dire come cooperative sappiamo che conosciamo conosciamo bene noi profitto lo redistribuiamo fra i soci o lo investiamo nella nella nel nella cooperativa in questo siamo siamo diversi
Possiamo permetterci di comprimere il profitto se che da questo punto di vista riusciamo a garantire condizione migliore lavoratori
è un è un modello di impresa è diverso ma che agisce però sempre su quel mercato dove agiscono le altre l'altra impresa e quindi comunque soggetto a a quegli elementi di di critica
I tempi stanno stanno scadendo il dottor Giorgio già forti facevo gli ho domandato possono fare un attimo perché la l'occasione è ghiotta
Lui per due volte ha detto bisogna stringere un patto che è quello che la CISL sta proponendo ormai da mesi
E allora prima si diceva non riuscite a trovare un'intesa ecco magari forse proprio da qui può partire un'idea di alleanza di una grande alleanza su obiettivi condivisi
Perché noi abbiamo un grandissimo dovere noi pensiamo dopo il due mila ventisei il Pnr R. finirà le i suoi affetti
E noi abbiamo il dovere e la responsabilità di disegnare il futuro di avere una visione per quello che deve essere il nostro Paese dopo il due mila ventisei allora seguiamo questo fatto tutti quanti grazie
Grazie a Federico Valtolina teneva Fumarola Luca Stanzione signore Gamberini grazie
Nulla
E adesso parliamo di e Europa
Perché
Perché non ne abbiamo parlato abbiamo parlato veramente popolare aspettate narra mandare Glucksmann non avviene non abbiamo parlato quasi d'Europa fino adesso ma ce lo siamo tenuti per un momento del
Regia mandiamo Glucksmann e a seguire Pina Picierno
Certo certo senza senza nulla ignoro un rialzo sfotte colonne da abbiamo classi uguale selettiva battemmo classificate Gibernau democratizzazione emuli del fine e youth su passo indietro Satchel Francis infine Fight for Democracy fluida data i Finch e umoristi sul sul di oggi
A aeronautica in ma è la Amazon c'è un stufato ruolo moderno & offre
Almeno quasi Anna Politkovskaja
Ben si può esserci ma insigni realizzato Bondi Putin sballo dei Enzo insistendo Washington lui pale In My Mind riscuote guerra Rizzo in Polonia
Putin tredici
Pure lettura un uomo ENI ordini rotti sulla Tobin Mistake visto l'uomo cui il target più Yoo democrazie ENI olio loro piani veniva CV a zero ai è you later leader lo segue a ruota
Lesse Izzo folte colonie infranta floating Kleines quattro ore al giorno il fine incontro a chi entrambi indica zero due a confronto in
Melina Lucas nanetti nemico tanti tanti di noi
Aiutano a raccontare la fragilità ma anche la difficoltà dei tempi genuina Viviani
Tempi in cui il confine tra guerra e pace diventa sempre più incerto sempre più labile
Tempi in cui i populisti i nazionalismi Anime entrano giorno dopo giorno divisioni di horror giudice in tempi in cui le autocrazie risulta rimangono giorno dopo giorno le libertà e cercano di imporre nuove sfere di influenza
Ed è sotto gli occhi di tutti contro la forza della legge contro il diritto internazionale si fa drammaticamente strada la legge del più forte e a questo tempo duro pericoloso e difficile ne possiamo dare una sola risposta
E questa risposta è l'Europa
Ce l'ha ricordato bene
Il presidente Mattarella ci ha detto il mondo
Ha bisogno dell'Europa per non soccombere ai regimi autocratici
E noi Democratici dobbiamo assumerci questa responsabilità e dobbiamo assumercela non soltanto dei nei confronti dei nostri cittadini
Ma rispetto a tutti coloro che lottano nel mondo per lei liberi
La lotta per la difesa della democrazia dello stato di diritto deve
Tornare ad essere una priorità del nostro partito
E badate che noi ci chiamiamo democratici non a casa
C'è un destino un destino
Nell'isolamento e ci siamo cinesi
Siamo offesi e figli della forza del coraggio della visione
Di Romano Prodi di Walter Veltroni del Coni
Ha saputo vedere in quelle notti in queste lotte
L'unico modo possibile e stare nel dibattito pubblico e se c'è una cosa
Che noi abbiamo imparato da loro
E che quando la Democrazia si ammala scadono anche le condizioni politiche le condizioni sociali ce lo raccontano scelto le statistiche lo abbiamo ascoltato da tante da tanti oggi
Ma basta aprire gli occhi basta guardare al mondo perché nei regimi autocratici crescita significa slittamento per molti ricchezza per pochissimi significato
Pochissimi diritti nessuna tutela significa essere condannati una forma eterna ingiustizia sociale per questo
Che quando noi parliamo di crescita vogliamo tornare a parlare anche di partecipazioni dei come noi insieme proviamo a discutere di come le curiamo le nostre democrazie
E di come le democrazie si sono via via ammalate il sintomo più evidente lo ritroviamo nell'astensionismo Estelle autocrazie si stringono
Attorno al mito del potere illimitato
Se esiste
Una S.p.A. a delle autocrazie noi dobbiamo connettere il network dei liberi e dei forti investendo con coraggio sul futuro della democrazia e però
Sembriamo dimenticarlo troppo spesso presi come sembriamo da essere dal fatto di essere presenti nel dibattito pubblico
Non con la parola giù tanta ma con la parola più forte però amiche amici noi ci siamo forti siamo credibili
Se sappiamo pronunciare la parola riapre all'alternativa non quella che porta il dibattito pubblico nella curva di uno stadio come fa
Troppo spesso la destra e in queste settimane io
Ho letto molto spesso di una distinzione
Si è parlato di riformisti da salotto e di riformisti di popolo e voglio dire per inciso che qui in questa sala
Ci sono donne e uomini che ci sono sempre sporcate le scarpe dato iarda avvento ottenne dal nord dell'impresa e fino apre il tutto dimenticato che torna utile poi Soro
Quando c'è da fare qualche accordo elettorale
In questa sala ci sono donne e uomini che si sono fatte le Oksana nella provincia più sperduta d Italia eletto anche del principio di unità
Principio nobile importanti utilizzato come clava per affossare il pluralismo mi a me invece hanno insegnato cernita significa raggiungere sintesi gli uccellini
Allora io penso ed è quello che vorrei dire di stasera che tutto questo e figlio di un dibattito vecchio
E il filo di un'idea vecchia
Quella cioè che vorrebbe riformisti ridotti ad essere soltanto un moderatori degli estremi ed è sbagliato
E allora forse è il caso di raccontare che cosa significa essere riformisti oggi
Riformista chi sente la resistenza di un popolo di fronte ad un'oppressione di stampo imperialista
Di stampo criminale come quella di Putin e che ci raccontava Glucksmann come la propria resistenza
Riformista King sente il dovere di reagire
Se un alleato si astiene addirittura sulla illegittimità del regime di Lukashenko
Perché si sa
Che di fronte alla dittatura di fronte all'oppressione non ci possono essere opinioni divergenti perché siamo nel campo che definisce i principi fondamentali e riformista
Chissà
Che ne dobbiamo dire grazie a Liliana Segre e non soltanto per la testimonianza del passato ma per come è un ex
E in più luminoso degli presenti percome illumina le note di le lotte di questo tempo
Riformista chi Santa
Che il pacifismo non può significare disimpegno imbelle di fronte alla violenza di fronte alla sopraffazione perché quello non significa essere i pacifisti ma significa essere cool musica coi violenti lo avete sentito Antonio Costa
All'inizio prima dell'intervento di ieri di Baring lo avete sentito difendere con parole chiare il piano fender Fly e no Antonio Costa non è un pericoloso guerrafondaio
è semplicemente un uomo del nostro tempo che conosce i rischi e i problemi del nostro tempo e non era affetto da una malattia molto comune nella sinistra del nostro Paese Stella difeso furbizia
Riformista crescente la responsabilità
Di guardare al mondo per come
Che mondo difficile e pericoloso durò
Però noi non possiamo piegarlo ai nostri desideri accerto siamo riformisti quando sentiamo il desiderio di cambiarlo questo mondo difficile altro che conformismo altura ottenne moderatismo per fare questo ci vuole tigna ci vuole forza
Insieme alla convinzione che il futuro incerto può essere diverso deve essere diverso deve essere migliore ma non sarà migliore grazie ad una bacchetta magica
Sarà migliore se ne avremo il coraggio di costruirlo questo mondo nuovo passo dopo passo nonostante
La fatidica
Dei parchi Cbre di quelli colti di quelli in salita
Ed essere i riformisti e il coraggio di continuare a guardare l'orizzonte anche quando per l'orizzonte della fatica dei passi che abbiamo fatto sembra lontano
Un paio di giorni femm
C'è una nostra consigliera comunale di Pordenone che credo sia ancora qui Irene è quella lì
Irene pilota Swiss alza lo stilista gramma ci ha rivolto una domanda
E ha scritto Irene ma ci vuole un partito più grande più popolare o
Più piccolo e populista
Io penso che noi oggi ci siamo ritrovati qui Irene
Per disporre di rispondere alla tua domanda insieme la domanda delle di tante di tanti democratici e ci siamo però presi l'impegno di volerlo fare con chiarezza perché si
Serve chiarezza serve chiarezza anche dentro il Partito democratico e non bisogna addirittura un'usura
Di farla questa chiarezza e non bisogna avere paura care amiche e cari amici nemmeno dei luoghi in cui è possibile fare chiarezza i congressi si fanno per questi
Non per esercitare contenti
Si fanno per discutere della linea politica allora ne siamo qui anche per dire che non abbiamo paura non abbiamo paura di discutere non abbiamo paura nel confrontarci su cosa deve essere il partito democratico perché non abbiamo paura di dire che abbiamo ancora voglia di lottare per ritrovare un Partito democratico che il Partito Democratico che siamo nati per essere
Un partito libero forte e coraggiosamente riformisti
Grazie
Allora
Ne abbiamo parlato io lo chiamo ecco una voce autorevolissima
Del panorama culturale intellettuale accademico italiano che Sofia Ventura la salutiamo con un grande applauso
Con lei abbiamo parlato un sacco di Walter viola ottanta delle sfide di questo mondo nuovo delle sfide che e delle responsabilità hanno soffiata che noi ci dobbiamo prendere
Perché tutti è facile no dissi in questo tempo è siamo per europeisti fin qui son bravi tutti il punto su cui dobbiamo riflettere ci piace riflettere
Insieme attestarsi resti tutte tipo
Di Europa ne vogliamo che tipo di Europa serve a questo mondo nuovo che è molto diverso da quello che noi abbiamo immaginato da quello che ne abbiamo persino sperando tono
Sofia e allora
Secondo te male in Europa di cui il mondo