Parole di Giustizia 2025 - Libertà va cercando ch'è sì cara... - seconda e conclusiva giornata (pomeriggio)

Ma antiche diverse idee diverso insomma tutto questo però di giustizia lo diciamo un attimo fa
Popolare Enzo
Benvenuti nuovo palazzo catari questo pomeriggio ci attende una intensa serie di dibattiti io cedo subito però la parola come ormai nostro costume ad Alberta di Cottini che introdurrà questo pomeriggio con una lettura d'altronde lei è una lettrice esperta
E anche responsabile curatrice
Della associazione sogna libero dunque Alberta i quattrini
Da ed è qui Anna di Anna Achmatova
Le terribili anni della Chiesa oscena ho trascorso diciassette mesi a fare la coda presso le carceri di Leningrado
Una volta un tale mi riconobbe allora una donna dalle labbra bluastre che stava dietro di me
E che certamente non aveva mai capito il mio nome stili questo dal torpore proprio a tutti noi e mi domando all'orecchio i tutti parlavano sussurrando
Ma lei poté scrivere questo e io dissi posso
Allora una specie di sorriso scivolo per quello che una volta era stato il suo volto
Dedica
Davanti a questa pena piega noi Monti non scorre il grande fiume ma sono salti lucchetti del carcere dietro di essi letale dell'ergastolo e un'angoscia mortali
Per qualcuno Anita fresco il vento per qualcuno si strugge il tramonto noi non sappiamo siamo comunque le stesse sentiamo solo stridori odiosi ti chiamavi e pesanti passi di soldati
Ci si levava come una messa mattutina si andava per l'inselvatichiti a capitali lì ci si incontrava più inanimata e dei morti
Il sole più ciclo delle mie va più brumosa ma da lontano canta sempre la speranza
La sentenza e subito sgorgano lacrime ormai separata da tutti commesse dal cuore con dolore le strappasse ero la vita come se improvvisamente l'Astem dessero supina
Ma cammina vacilla sopra
Professor Morelli amiche involontarie dei miei due anni infernali cosa scorgono nella tormenta siberiana cosa intravedono nel disco della luna
Al loro io mando il mio mattino
Gatti molte perché anche queste sono le parole di giustizia che ci piace ascoltare per introdurre il pomeriggio tuttavia io ce do subito la parola a chiara ma altri che è una laureanda della nostro dipartimento in diritto del lavoro quindi anche in questo senso anche nelle parole del diritto sono fatta di tanti settori diversi
E a te la parola
Sì ringrazio per l'opportunità di essere qui che diciamo che per me la prima occasione di partecipare a pareggio stizza massacri non sei parti mentolo porta avanti già da diversi anni e si unissero laureata a Urbino alla restavano di Urbino Carlo voi della quale fossero che insomma parlare bene consiliari Arienzo agli studenti
Oggi abbiamo un programma ricco e di ospiti anche direi di rilievo e sì inizia con un tema molto insomma attuale che la libertà di informazione al tempo della guerra
Introdotto da Paola Caridi saggista e anche scrittrice
Il esperta su per tale attività decennale presso discuterlo Salemme e che dialogherà con Livio Pepino esiliata Sinibaldi
E seguiranno sicura un altro tema che liberi di vivere liberi di morire
Introdotto e da Luigi Manconi e che conosciamo come sottosegretario di Stato al Ministero la giustizia
E che dialoga con Nello Rossi ieri introdotto dal professor Losurdo
E a seguire avremo libertà e non solo un tema
Che vedrà protagoniste Elena Elena Gramaglia Rita Sanlorenzo e ci sia degli altri intervistate da Francesca e Ford Mario
Allora riprendo su la parola un secondo solo per fare un errata corrige nel senso che una Fornari io non sarà tra noi verrà sostituita per l'occasione da Riccardo De Vito che insomma tutti quanti conosciamo magistrato di grande spessore e già presidente di MD ma detto questo io mi taccio lascio la parola al panel e dunque buon lavoro
Pronto ci siamo buonasera un pomeriggio a tutti e a tutte Benvenuti
In questa Sala Allegrini dove oggi parole giustizia ci offre una grande occasione di ascoltare i due figure straordinarie di competenze straordinarie come Paola Caridi e come Livio Pepino
Che ci condurranno l'approfondimento di un tema come avete già sentito dalla presentazione di un tema estremamente complessa ma altrettanto vitale che la libertà di informazione
E non solo quella libertà di informazione che sta cedendo violentemente anche nelle democrazie del mondo anche nelle democrazie occidentali ma quella ancora più complicata e più un muro un fragile e delicata
Che l'info la libertà d'informazione nei territori di quercia
Ora
è chiaro che la cronaca in una giornata in un'occasione come questa
Ha un ruolo importante venne Caridi né Peppino potranno sottrarsi al l'obbligo di parlare cinque
All'obbligo di parlare di quanto accaduto di quanto accade in Palestina e che cosa è avvenuto negli anni che hanno preceduto questo ultimo dei tanti conflitti che in quel territorio si sono consumati
E nonostante che riflettevo utilizzare nella storia di Gaza e la guerra di questi ultimi due anni definendola un contesto di guerra appunto quasi un paradosso perché a Gaza non c'è stato nel non c'è stata alcuna guerra non ci sono stati due eserciti che si sono combattuti ma c'è stato un esercito potente come quello israeliano
Che ha messo in pratica un'operazione di appiattimento demolizione e sterminio
Di una territorio in tutta la sua popolazioni quello che con grande fatica Ferrante due anni circa e non abbiamo avuto il coraggio di chiamare il genocidio
E che forse solo le piazze hanno che si sono riempite all'improvviso
Per protestare contro quanto stava accadendo hanno permesso hanno indetto ter lo dire con libertà dire la parola genocidio che l'unica vera definizione di quanto accaduto
A Gaza e di quanto sta ancora accadendo
L'ha detto poi un altro paradosso realtà ai giornalisti del mondo quelli che garantiscono l'informazione abietta non ci sono mai arrivati
E credo siano entrati i due o tre volte in un contesto assolutamente militari Visco accompagnati quindi età in militari del l'AIDS
In guardati a vista con il divieto di col parlare con le vittime di questa di questo genocidio
E anche con la beffa finale di vedere Fischetto corrette vidimato quanto avevano quel poco che avevano potuto scrivere di quel niente che erano riusciti a vedere
Bisogna dire con forza che tutto quello che non sappiamo di quanto accaduto
In questi ultimi due anni in Palestina ai palestinesi lo dobbiamo ai giornalisti palestinesi e sono morti quasi trecento e non come si dice danno collaterale ma morti perché c'è più ricercati proprio perché i giornalisti proprio perché con una tenacia una forza e un orgoglio impressionante
Hanno voluto che non calasse il silenzio su quella mostruosità che stava accadendo
Volendo poi contestualizzare il discorso delle guerre possiamo prenderci una data il mille novecentonovantuno e
Ricordarsi di quella che noi definiamo la prima guerra del Golfo io c'ho un ricordo limpidissima o di quella quel momento
Perché in particolare di quell'attacco che poi enorme che poi permise la fine della guerra neanche un mese dopo il diciassette gennaio del novantuno lo ricordo perché io quel giorno stavo dando l'esame citato per diventare giornalista professionista ed ero anche in gravidanza
Di quel periodo questo ricordo personale professionale terribile e dei passaggi che lo hanno caratterizzato fu uno so se vi ricordate definita
La prima guerra del villaggio globale perché la guerra grazie in particolare alla telecamere della Cnn entrò nelle case di tutti noi raccontata ora per ora
Come prima non era mai ormai accaduto eppure la cosa interessante e che la gran parte dei giornalisti che ci raccontarono questa guerra globale dal villaggio
Rappresentato dalla televisione erano tutti stanziati nelle basi militari dell'America
Della rabbia saudita mi raccontava Paolo suo marito noti questi giornalisti poi a un certo punto
Prese la sua porsi il suo Cameran per andarsene e poter raccontare qualcosa di vero
Per cui credo che
Quanto accaduto a Gaza in questi due anni sia veramente l'acme di un percorso iniziato molto tempo fa che tenta inevitabilmente di silenziare l'informazione e di piegarla a una forma di propaganda
E a una forma di sostegno atti gestisce il potere mi fermo qui perché penso che Paola Caridi e Livio Pepino potranno raccontarci di questo e di altro così di grandissimo interesse grazie
Allora buon pomeriggio a tutti
E a tutte
Ieri introducendo la
Ieri pomeriggio introducendo la relazione di Cacciari Rita Sanlorenzo con la sua innata modestia ha detto beh
Dirò poche cose perché non siete certamente venuti per ascoltare me io dico la stessa cosa perché mi sembra che avendo la fortuna di avere con noi Paola Caridi dobbiamo sentire soprattutto lei quindi io mi limito
A fare una sorta di premessa per contestualizzare un po'questo incontro nelle nelle nostre due giornate e poi farò alcune domande
A Paola
Allora la contestualizzazione è questa
Credo che
Su quella a partire dal ragionamento sulla libertà che ci faceva ieri pomeriggio Cacciari ci sia un problema evidente dei condizionamenti che noi abbiamo io richiamo semplicemente condizionamenti
L'informazione è una di queste anzi
E probabilmente quella principale la la le nostre libertà sono profondamente condizionati dalle conoscenze che abbiamo
E l'informazione e proprio quella che ci dà o non cita queste conoscenze lo sappiamo tutti quindi sto dicendo una banalità ma probabilmente non lo metabolizza siamo abbastanza
Allora per provare ha metabolizzato lo è per capire quanto questo incide io vi racconto una storia
Una storia che succede esattamente un secolo fa
Sabato sei gennaio
Del mille novecento ventisei
Un prete cattolico il reverendo Clocks
Organizzò per la BBC
Un notiziario
Venti minuti
Il notiziario si apre con l'annuncio che si tratta di una rappresentazione di fantasia
E il racconto di venti minuti e intervallato da intermezzi musicali e da previsioni del tempo
Bene in questi venti minuti
Il reverendo Clocks racconta dei fatti
Aveva premesso che erano di fantasia
Raccontare i fatti che stanno accadendo in quel momento a Londra
E descrive una manifestazione di disoccupati
E comincia dicendo che la manifestazione guidata dal segretario del Movimento nazionale per l'abolizione delle code a teatro
Rita mi sembra un primo dato abbastanza illuminante poiché dice che la manifestazione si sta facendo particolarmente violenta tanto che i manifestanti lanciano delle bottiglie vuote alle anatre che nuotano nello stagno
Siamo sempre nell'ambito dei venti minuti la situazione precipita
I manifestanti stanno per impiccare il ministro dei Trasporti
Poi lo impiccano
A un
Come si chiama una un
Il nonno non a un palo della luce
E poi subito si corregge il reverendo conosce dice che non era un palo della luce ma in realtà era una struttura di un altro genere poi
Si passa
All'assalto al Parlamento con colpi di mortaio
Questo sempre nell'ambito di venti minuti guidati dal segretario del movimento per l'abolizione delle code a teatro
Dopodiché viene assaltata la BBC e si conclude
La trasmissione
Dicendo che il buona notte a tutti i promotori della manifestazione sono seduti nei saloni della BBC e leggono il giornale del giorno dopo
Allora questa corsa
Determina non solo ricoveri in ospedale di persone traumatizzata e da questo racconto
Non solo telefonate a tutte le fonti di informazioni per sapere cosa succede ma addirittura il fatto che alcune stazioni di polizia si organizzano
Per difendersi dalla guerra civile incipiente
Ecco questo soltanto sulla base della radio
E interrogati il giorno dopo alcuni di questi che erano stati ricoverati in ospedale di forma come facevate a credere a una cosa di questo tipo la risposta è perché ce l'ha detto alla radio
Allora è passato un secolo la radio lo sappiamo più o meno ancora che cosa è ma se la televisione il sociale tutto qua e e cambiato tutto
Ma l'influenza dell'informazione delle notizie
Di fantasia che diventano realtà che ci descrivono
La realtà non per quello che è ma proprio per quello che viene descritta
Non è cambiata
Anzi forse è peggiorata
E io vorrei chiedere adesso appunto a Paola Caridi di farsene un esempio tenendo conto che purtroppo
Quello che io vi ho descritto era un gioco era uno scherzo mentre quello che ci racconterà a Paola Caridi e la realtà
E la realtà che però si dipana volte con caratteristiche che non sono così diverse
Da quelle che in questo esperimento ce ne sono altri esperimento di Orson Welles i marziani a New York cioè tutta una serie di esperimenti che ci dicono proprio quello ecco io credo e di questo chiedo conferma soprattutto attraverso alcune domande a Paola che no voi
Siamo bombardati
Non uso al caso il termine bellico siamo bombardati da informazioni che città trasformata noi ci deformano la realtà
In un senso profondo allora chiederei a Paola non tanto di riflettere sulle caratteristiche astratte dell'informazione in un certo periodo ma per farci degli esempi
Di come l'informazione ha giocato questa toccando rispetto a quello che il suo più più più ampio settore di studio di interesse e di approfondimento
Che Gaza la Palestina quello che sta succedendo in quelle zone allora prima domanda
Come piazza
Sarebbe meglio dire come era perché come ahimè lo vediamo da molte immagini io ho sentito per fortuna era una trasmissione locale ma le trasmissioni locale in cui un la persona che diceva di essere giornalista immagino che lo fosse sosteneva che era più o meno un deserto abitato da beduini che passeggiavano a cavallo di cammelli
Ecco questo è il livello di un certo tipo di informazione si ecco io chiedo a Paola ma com'era grazie
Grazie Livio udienze Silvia e grazie a tutti e tutti per
Comma per per questo a braccio e per questo ascolto Piero
Ti rispondo fra un minuto ma voglio iniziare con un'altra storia
Perché questo me lo ha raccontato ieri a Riccardo Riccardo De Vito
E che per alcuni versi è la conferma di questo gruppo di quello che dice ma con una nota nota di ottimismo che ci serve anche per il dopo
Il quattordici ottobre come sapete vi è stata la partita Italia Israele a Udine e vi sono state delle manifestazioni a Udine
Forse le avete viste in televisione le immagini di quelle manifestazioni da parte violenta di quelle manifestazioni
Non è stato trasmesso in quei servizi un'altra parte delle manifestazioni che è la la parte straordinaria bellissima e che è frutto non tanto di quelle piazze riempite all'improvviso perché non sono state riempite all'improvviso sono il frutto di mesi e mesi di come dire di corpi che si riuniscono vanno in piazza e fanno un sacco di cose dai Soudari in poi
E che poi hanno determinato il riempirsi di quelle piazze
Il quattordici ottobre a Udine vi è stata una processione
Con un solo su Dario
Lungo venticinque metri e largo sette metri e mezzo
Che è stato chiuso come se fosse un sudario quindi questo Tello enorme è stato chiuso come se fosse un sudario ed è stato portato da queste persone che l'avevano costruito in processione
Perché era un vero e proprio sudario nel senso che su questo tema le norme erano state scritti i nomi dei diciotto mila cinquecentoquarantasette se non sbaglio il numero bambini e bambine palestinesi uccisi dal sette ottobre in poi
Entro le tate dice andare a zero a diciassette anni bambini e minori
Processione silenziosa processione pacifica
Che poi si è conclusa in un particolare in particolare Piazza
Con un leggero quindi io di Udine in cui questo sudario è stato srotolato aperto e sono apparsi nomi è illuminato dalle torce dei telefoni
Questo sudario è stato composto per settimane e settimane da un numero imprecisato di persone che nel chiuso di una stanza hanno creato comunità
E quindi c'è una doppia valenza da una parte c'è una notizia che non c'è nei telegiornali di tutta italiane il mainstream ma queste cose comunque son passate di a Instagram Madia messaggi via comunità appunto
E dall'altra parte c'è un'altra parte della realtà che non viene assolutamente descritte ed è successa la stessa cosa per questi mesi in cui il disagio il sussurro Haller
Il questo non movimento politico che si è creato contro il genocidio a Gaza
è andato in piazza fatto cose si è ampliato ha portato alla fine il ventidue settembre due milioni di persone in cento piazze d'Italia e forse più di cento
E questo dice ha però un'altra corsa quei arrivo come ragazza
Che l'informazione è talmente cambiata che quella Cnn in che trasmetteva le immagini della Baghdad bombardata e che come dire riceveva la velina delle truppe americane a daranno in Arabia Saudita non è più così rilevante dal punto di vista della
Dell'accoglienza del pubblico come lo era nel mille novecento euro novantuno cioè e tutto tremendamente cambiato direi anche per fortuna nel senso che ci sono vari modi di e recepire informazione di acquisire informazioni e di farsi un'opinione per quanto possibile propria
Il problema è quando c'è un luogo chiuso come Gaza cioè un luogo che chiedo a voi sapevate esistesse prima del sette ottobre due mila ventitré
Sapevate collega col collocarlo
Sì nel Mediterraneo orientale bene è un luogo completamente chiuso in cui io ho avuto la fortuna di entrarci come giornalista accreditata
Presso il governo israeliano come me alti gli altri colleghi e colleghe funzionari internazionali qualche diplomatico molti cooperanti fino a che è stato possibile fare compere cooperazione
Dentro Gaza e poi però una chiusura totale di un luogo di meno di quattrocento chilometri quadrati
La striscia di Gaza il problema è che la striscia di Gaza e tradizionalmente Ghiazza e cioè quello che noi abbiamo introiettato in questi decenni
Non solo dalla chiusura blindata serrata di Gaza nel due mila sette quando poche le Brigate Ezzedine Al Qassam l'allarme armata di Camassa ha fatto un golpe un sostanziale golpe dentro dentro la Striscia di Gaza e quindi da quel momento Israele ha chiuso completamente i confini e l'occupazione è diventato l'occupazione gestita dall'esterno ma sempre occupazione est eh ed era ma chiusa già da prima Gaza era sempre un luogo in cui c'era una un muro di cemento armato altro alto nove metri e mezzo in cui c'era l'ingresso dei lavoratori
Dalla da garza dentro Israele ma come dire gestito dalla dalla potenza occupante cioè Israele
E questo luogo però non era Gaza e danza nella storia perché Gaza cinque mila anni di vita il nome Gaza alla città di Gaza Allo stesso nome da tre mila cinquecento anni
Gaza era esattamente il contrario della Striscia era un luogo di passaggio di commerci di IBM non esisteva sulla via della seta nella storia del Mediterraneo orientale e non lo chiamo Medioriente Paris temo perché
C'era la via del dell'incenso c'era la via delle spezie più meridionale della via della seta
Ma era comunque una via commerciale fra tali più importanti al mondo non solo appunto nella in quella che poi è diventata la regione araba
E non solo araba l'ansia occidentale l'asse sud-occidentale come bisognerebbe chiamarla Visha Ugo subito la questione del Medioriente Medioriente hanno voi al centro
è un Oriente Medio perché noi siamo il punto di riferimento soprattutto Londra cento ma Parigi ma a Roma e quindi è medio rispetto a noi come l'Estremo Oriente sempre estremo rispetto a noi
Gli storici e le storiche gli studiosi in generale che provengono da quell'area
In
Ci hanno gentilmente detto che forse il caso di chiamare di usare un altro tipo di metodo cioè così come ne parliamo di Nordafrica usiamo le coordinate geografiche per definire quell'aria e quindi
Ah se occidentale se vogliamo partire non solo dalla parte araba ma a partire dalla Turchia a partire dall'Iran e poi verso sud oppure Asia sud-occidentale Senna ci riferiamo veramente a quella parte che Libano Palestina Giordania
E per li rami fino fino alla penisola fino alla penisola arabica
è difficile sostituire Medioriente o vicino Oriente con Asia occidentale la sua sud-occidentale ma ci si può provare insomma anche magari usando per alcune paesi Mediterraneo orientale però secondo me i cambiamenti veramente iniziano dal linguaggio l'abbiamo visto anche in questi mesi a proposito di genocidio lo abbiamo visto che dalla lingua che parte poi una possibilità non solo di rileggere ma anche di riscrivere
E quello a cui stiamo assistendo
In questo cinque mila anni di storia Gaza è stata veramente uno dei luoghi centrali non solo del commercio non solo come porto ma come raccordo cerniera
L'ho coperto e se pensiamo che ne stiamo ragionando su un posto completamente isolato di cui non sappiamo nulla stride stride con la storia di quel posto ma è anche una delle ragioni per cui è possibile ammazzare è possibile compiere un genocidio perché se quel posto è chiuso isolato e soprattutto non ha storia
è molto più facile ammazzare è mossa molto più facile considerare non più soggetti ma oggetti le persone che sono lì mi verrebbe da citare Edward Said citiamolo perché insomma anche luci manca molto ormai sono molti anni che che è morto è morto nel due mila tre
Di leucemia e Edward Said indicava quando appunto gli domandavano
Del di orientalis mo'che è stato solo uno dei suoi libri fondamentali ma ce ne sono stati anche altri
Le diceva che il problema dell'Occidente quando guardava l'Oriente e di guardare l'Oriente come un Oriente permanente cioè come un Oriente astorico
Che non aveva quella di chi non aveva e non a quella dimensione storica che invece a proposito dei programmi del dei nuovi programmi del ministero che invece ci farebbe capo comprendere del Ministero del dell'istruzione del marito si chiama
Non più della pubblica istruzione bene
Ci farebbe comprendere quanto quanta storia non solo quanto a strati Celli ma quanta storia che poi è diventata la nostra anche la nostra storia c'è lì spesso si dimentica del cristianesimo
E nato da quelle parti non certo è un Europa
E che una delle più grandi si
Scuole
Del cristianesimo
In generale non mi va nemmeno di chiamarlo cristianesimo orientale era a Gaza la scuola di Gaza fra il quarto il senso e il sesto secolo ovviamente dopo Cristo ed è stata una delle più importanti e il motivo per cui avete visto
Tra le poche immagini realmente arrivate da Gaza avete visto una chiesa colpita da un colpo dell'artiglieria israeliana proprio nel sulla croce
è una delle delle almeno tre chiese che ci sono a Gaza e non ci sono perché c'è qualche cristiano europeo che è andata a vivere a Gaza è una chiesa di Gaza nata a Gaza
Frutto di quella storia della storia del monachesimo orientale e ultima cosa
Nella nostra amnesia ci dimentichiamo che Gaza per esempio percorso
La nostra cultura cristiana la nostra all'arte
Ci dimentichiamo che come dire l'iconografia di Sansone cioè eccome c'è anche la nostra come anche nei modi di dire CEE cessanti cioè anch'continua a esserci Sansone
E c'è ma anche molto altro ma di questo ci siamo completamente dimenticate se l'incenso delle nostre usato nel nostre Chiese è arrivato è arrivato attraverso la via dell'incenso che aveva Gaza come luogo che connetteva allo Yemen con con il Mediterraneo
Questa era Gaza ed è per questo che quando io vedo come tutti noi vediamo sui social distruggere la città di Gaza Gaza è una striscia in cui ci sono diverse cittadine comprese c'erano tredici campi profughi
La città di Gaza e la città principale
Di una regione che era ben più ampia che andava verso Oriente alle spalle del porto c'erano
Queste proprietà terriere molto molto ampia e la città di Gaza è stata completamente distrutto quasi il novantadue per cento di garza nella striscia di Gaza è stato distrutto non solo
Come edifici ma come terra che è un elemento fondamentale del genocidio noi non abbiamo reagito come avremmo reagito serissimo compreso che caccia è attiene che piazza e al generi che Gaza e Napoli è come se avessero distrutto Napoli come se avessero distrutto Algeri come se avessero distrutto ad direi ancora di più Attene
Perché era piena di siti archeologici la striscia di Gaza che sono stati distrutti anche loro
Anche anch'essi sono stati distrutti e parliamo di siti archeologici fondamentali in parte trafugati uno dei più grandi tra fuga tori di pezzi archeologici di Gaza si chiamava Moshe Dayan
Che ha poi rivenduti a una fondazione americana la Fondazione me ricadano data al alle ai musei d'Israele questo è il livello anche di ciò che non sappiamo di quello che succede a Gaza
Simili cieli ieri anche oltre a tutta questa parte di storia di cultura ma che anche proprio nella
Come dire il fiorire anche di prodotti di Gaza io un un un luogo particolarmente
Come dire particolarmente importante ma con questa appendice S comunque su cui se voi tipo è ancora fermare gli atti chiederei un'altra cosa quando si parla di di di piazza c'è un male assoluto
Tu puoi dire qualunque cosa è la risposta che vittime indetta e ma Hamas
Di cui
Io rispondo ma il genocidio
La risposta e
Allora
Il quello che io ti chiedo
E tu studi Hamas addirittura nel parlato in un libro del due mila dieci se non ricordo male che è stato poi un paio d'anni fa
Aggiornato e ristampato eccoci vuoi parlare
Di questa realtà odierna
Con il quale
Il libro un'inchiesta Fraser importante che ci sia sono Hamas che ha vinto il premio Kapuscinski
Bel premio del prelato Fineschi quello non meno ma non me l'immaginavo
In in sostanza si era più importante perché l'unica che c'è in Italia diciamo che siamo fatto un rapido calcolo dovrebbe dovremmo essere una sporca dozzina che
Che ci occupiamo di Hamas a questo livello in tutto in tutto il mondo
E
Lo dico perché poi appunto non è che sia sola ci sono studiose e studiosi molte studiose
Che si occupano di uno dei movimenti più importanti della panorama politico palestinese che non si può liquidare dicendo che è un movimento terroristico è un movimento politico che ha usato strumenti terroristici forse sarei più precisa se usassi il termine crimini nel senso che terrorismo è un termine ambiguo o labile
Che non ha una precisa definizione che non è stato codificato in una convenzione sul terrorismo da parte delle Nazioni Unite perché ne non si sono mai messi d'accordo per fare una convenzione sul terrorismo c'hanno provato più e più volte i crimini definiscono quello che che tu compi se c'è un attacco indiscriminato alla popolazione civile come sono stati gli attentati suicidi
Compiuti dalle Brigate Ezzedine Al Kassam rubata tutte le fazioni politiche palestinesi anche quelle laiche quindi non vale
Come dire la descrizione del l'attentatore suicida come un islamista perché c'erano anche quelli del Fronte popolare che che si son fatti saltare in aria Fronte popolare il il partner in sostanza il movimento comunista palestinese quindi
Camassa e a tutti gli effetti un movimento politico peraltro molto strutturato che ha quasi direi la la struttura di un partito anzi direi che ce l'ha proprio la struttura di un partito
Il mio maestro Paolo Spriano minime in questo momento mi sta dicendo guarda Gaia
Partito lo è un partito con un'organizzazione ben precisa molto capillare con quattro circoscrizioni cioè quattro componenti
Della base che sono determinanti anche nelle decisioni che che il partito ha preso quel movimento barra partito ha preso nato dalla Fratellanza Musulmana palestinese quindi da un movimento nato ben prima di Israele perché il movimento
La Fratellanza musulmana è nata in Egitto nel mille novecentoventidue il la Fratellanza Musulmana palestinese
Ha cominciato a operare dentro la Palestina storica ben prima della nascita di Israele non regge appunto il fatto che Israele abbia abbia creato Camassa questa è una leggenda che talvolta fa comodo anche agli altri partiti e gli altri movimenti palestinesi perché vuol dire va be'non non è nata nel nostro seno sono stati gli israeliani cattivi occupanti che hanno creato a fa massa no fa massa è frutto della società palestinese il braccio politico della Fratellanza Musulmana palestinese
Nata in un preciso momento che era un preciso di profonda crisi dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina
Dopo che lo LDP e il suo leader Yasser Arafat erano stati cacciati da Beirut dopo appunto l'invasione israeliana del Libano del mille novecentottantadue operazione Pace in Galilea
Sempre questi nomi molto
Fioriti appunto
è una vera e propria invasione e che peraltro come dire Israele non ha concluso con un'invasione ma occupato un pezzo di Libano per dieci anni
Quando lo L. P. è stato cacciato da Beirut
La discussione all'interno della politica palestinese stavano in discussione profonda soprattutto da parte dell'Islam politico cioè di quella parte della politica che aveva un background o religioso
E Camassa nasce da questo nasce come movimento di resistenza islamico a raccattare Ukawa mani sulla mia nasce da questo
Sì formalmente nasce nel mille novecentottantasette in un'altra data fondamentale della storia recente palestinese cioè la prima intifada si consolida
Dopo una primo tentativo di Israele di distruggere Hamas c'era quasi riuscito aveva disarticolato il movimento fra mille novecentottantotto mila euro novecentottantanove perché dico le date per esempio nel mille novecentottantanove quando viene arrestato Iaia sino Marche ci ritroviamo il sette ottobre ma prima deve ben prima del sette ottobre
Hamas è passato attraverso vari capitoli quelli degli attentati suicidi è quello degli attentati suicidi è durato undici anni è passato in mezzo alla seconda intifada se vi ricordate all'inizio degli anni due mila fu una stagione terribile
Per i israeliani e anche per i palestinesi per gli israeliani per gli attacchi indiscriminati ai civili sugli autobus nei caffè per i palestinesi e perché come dire quello che noi vediamo adesso in chiave
Ma CRO
Ha già cominciato all'inizio degli anni due mila Genina viene non proprio distrutta ma quasi l'avrebbe campo profughi di di Genina perché vengono usate delle tattiche militari che non fanno sconti neanche l'architettura di un all'urbanistica di un posto
Con i tank entravano dentro o dentro le case sparavano da muro a muro per per per riuscire a come dire ad avere partita vinta delle fazioni armate che che stavano facendo
In quel caso un confronto militare con con l'esercito israeliano io non lo chiamo Edf perché via fra vuol dire Israeli Defence Forces
Mi non mi torna tanto le la difesa in questo caso per cui dico forze armate israeliane in maniera più neutra
E dopo la seconda intifada però è lì che si vede che è un movimento politico a formarsi perché quando si presenta alle elezioni del due mila sei
Con la benedizione di tutto il mondo e tutto il mondo compresi Stati Uniti Condoleezza Rice in quel caso compresa Israele compresa l'Unione europea compresa l'Italia
Compresa la Russia comprese le Nazioni Unite nessuno chiede a fa massa di riconoscere lo Stato di Israele nessuno glielo chiede
Questa richiesta molto netta arriva esattamente il giorno dopo il risultato elettorale della fine di gennaio che è stato rettore un risultato elettorale
Frutto di democrazia lo Stato democrazia elettorale allo stato puro con ottocento osservatori internazionali compresi gli italiani compresi se mi ricordo bene Calderoli compresa Lilli Gruber che era allora eurodeputata
Il risultato è una schiacciante vittoria di Hamas
Esattamente il giorno dopo viene chiesto Camassa di riconoscere Israele se vuole fare un governo della autorità nazionale palestinese sottolinea autorità nazionale palestinese perché Camassa aveva concorso
Per il parlamento dell'autorità nazionale palestinese è ben diverso da quello dell'OLP che praticamente residuale però è importante da un certo punto di vista cosa significa che in maniera ambigua
Camassa aveva riconosciuto non Israele aveva era con riconosciuto i due Stati pur avendo pur essendo stato Sempre contro gli accordi di Oslo nel due mila sei due mila cinque due mila sei alla svolta a partecipazione mista e dice
Va bene concorrono al parlamento dell'Anp quindi Cisgiordania Gerusalemme Est e Gaza non ha riconosciuto Israele ha riconosciuto lo Stato di Palestina sui confini del mille novecentosessantasette
Questo è un dato da sottolineare perché è vero che la carta fondativa del mille novecentottantotto è una carta antisemita senza senza il Sama
In cui appunto tutta la Palestina storica è un quattro quindi sotto l'autorità islamica
Ma è vero anche che per esempio questa idea di riconoscere i due Stati nei le di riconoscere lo Stato di Palestina sul confine sessantasette viene poi messa nero su bianco nel due mila diciassette in quello che l'ultimo documento politico di Hamas la dichiarazione dei principi
In cui il linguaggio etiam cambia completamente in cui non c'è più l'antisemitismo in cui c'è appunto anche in questo caso lo Stato di Palestina ora questo dice una parte della storia poi c'è l'ultima parte che è quella in cui Iaia sei Nuara un potere molto forte che si accresce sempre di più
Dentro Gaza e però non possiamo dimenticare questa parte qui la parte che è quella che poi conduce al sette ottobre è quella in cui il ruolo di Iaia si Novara diventa sempre più rilevante non come espressione della beh i capi delle Brigate Ezzedine Al Kassam di cui a mio parere non fa parte
Ma come espressione di una
Come dire di una parte politica di Camassa che viene sostenuta dalle Brigate Ezzedine Al Kassam lui era stato il capo della circoscrizione delle prigioni
E a così comprendente anche perché la questione dei prigionieri è fondamentale nel sette ottobre e cioè
L'attacco con crimini efferati che è stato commesso delle Brigate Ezzedine Al Kassam e dalle Brigate Al-Quds dalle altre fazioni militari è per liberare i prigionieri
Cosa significa liberare i prigionieri
Significa che adesso adesso nelle carceri israeliane sottoposte dell'esordio le azioni quotidiane dei diritti umani ci sono dieci mila palestinesi dieci mila palestinesi
Nel corso di alcuni decenni tra il mille novecentosessantasette oggi merce ne sono passati un milione di palestinesi dalle carceri della potenza occupante
Gran parte di quelli che sono in galera oggi io li definisco ostaggi
Perché sono stati arrestati e detenuti senza un mandato di cattura senza una castello accusatorio senza che sia stato possibile per queste persone e ci sono minori ci sono
Bambini di dodici anni ci sono disabili mentali
Che sia stato detto perché sono in galera con detenzione preventiva
Questo è il problema di un linguaggio e di un linguaggio anche dell'informazione
Che conosce fino a un certo punto direi prima ancora di dare una disinformazione conosce fino a un certo punto perché bisogna usarle bene la lingua bisogna usare bene i termini che si usano USA continuiamo a usare prigionieri perché è quello che dicono anche i palestinesi richiamano prigionieri ma bisogna parlare di questa storia per comprendere anche ciò che di efferato stato compiuto da Hamas il sette ottobre
E per però per dire una cosa fondamentale che in casa non è Hamas e ammassano nella Gaza perché quando il parlo delle quattro circoscrizioni chiamassero vuol dire che Gaza ricche a Massa quattro
Settori della propria struttura che sono una Gaza una la Cisgiordania
Una le prigioni che è la più importante perché l'esercizio della politica non finisce quando si entra in una cella e l'ultima è all'estero lessero vuol dire che milita dentro a Massa
Nei campi profughi di Libano Siria Giordania è la leadership che peraltro non è fuori dalla Palestina perché gli piace stare negli alberghi a cinque stelle
A Doha peraltro vivono nelle case non negli alberghi ma perché non può rientrare e nella Palestina perché è un rifugiato palestinese questo bisogna sempre anche questo bisogna
Sottolinearlo
Quindi garza non è l'unico luogo in cui a Massaua consenso e in cui Hamas si è costituita ma certa un luogo centrale perché la questione del rifugio ha messo insieme molti a Massa è dentro i campi profughi i suoi leader sano dentro i campi profughi erano dentro i campi profughi di di Gaza tredici campi profughi
L'ottanta per cento della popolazione
è rifugiata e vive nel campo profughi che sono vere e proprie città o viveva nei campi profughi che sono vere e proprie città di questi campi profughi facevano parte anche i militanti di Hamas e quindi non tornava la cosa degli studi degli scudi umani
Perché amasse riuscita in una cosa che se ci pensate bene
è facile da comprendere per un Paese così cattolico come il nostro
E cioè che il collante religioso supplisce a una disgregazione sociale che è stata nei fatti Lanna va cioè la cacciata dei palestinesi nel mille novecentoquarantotto dopo la costituzione di di la creazione di Israele per il Piano di partizione dell'OLAF
Cioè quando tu viene sbattuto fuori da una città borghese come già fa uno dei più grandi porti del Mediterraneo orientale
Cento mila
Abitanti di Giaffa sono stati cacciati su centoquattro mila totali
E vai in gran parte a Gaza che diventa un luogo chiuso
Chi chi che tiene insieme e quando condividi quelle tende con i contadini della città di Masci dal appena oltre il confine o di altri luoghi della Palestina storica
Stai con sconosciuti è il tuo popolo Mastai con sconosciuti che cosa tiene insieme
Hamas aveva trovato dapprima la Fratellanza Musulmana palestinese pagina Massa aveva trovato il bandolo e cioè
Il buon musulmano palestinese la buona mussulmana palestinese la famiglia musulmana come come cuore della società palestinese e questo è successo
Ancora abbiamo ancora scusate ho dovuto
Allora rinuncio ad altre domande ma abbiamo tempo ancora almeno ad una tu hai fatto riferimento all'importanza del linguaggio
Adesso
Sempre per restare
Nel nel linguaggio e nell'uso deformato del linguaggio si parla del accordo di pace per la Palestina un accordo va be evidentemente fatto senza che ci siano i contendenti che già e un po'come dire stridente con il senso letterale del termine accordo ma che cosa c'è sotto questo chiave chiamiamolo tra virgolette accordo
Che di cui si sta discutendo in questi giorni allorché gloria del Presidente degli Stati Uniti
Intanto ci siamo anche noi
E quando dico noi di cui senza potere nel senso che quello che è successo non solo in Italia ma lo l'Italia per una volta tanto Stato Mondello positivo quello che è successo soprattutto in queste ultime settimane
Ma io direi in misura crescente da luglio in poi cioè da quando le immagini della fame e della sete
Sono state preponderanti è stata una spinta ai decisori a far di corsa un accordo perché questa presenza dei senza potere
Cominciava a essere un po'troppo ingombrante e la presenza dei senza potere comprese qua compreso anche la su un mutuo TA nel senso global su molti flottiglia non c'erano solo italiani come invece nell'informazione sembrava da quarantasei quarantasette Paesi venivano coloro che per noi anche sono a hanno preso i loro corpi saranno messi su barche hanno rischiato la vita e e sicuramente non hanno rischiato la Cavera sono stati portati in galera compreso nel campo
Di Chezzi otto e che il peggiore carcere israeliano
E forse secondo me lo dovrebbero anche raccontare questa parte della storia comunque
La pressione popolare di questa partecipazione politica inattesa per prima da noi nei numeri
E che però voglio dire ci ci sta salvando anche un minimo la la dignità la coscienza anche se non è finita per niente anzi adesso diventa il momento più di questo è il momento più difficile
Ha prodotto qualcosa ha prodotto un topolino non lo sappiamo
Accanto alla pressione popolare son successe due cose una macro cioè A B dopo ascoltato il genocidio ovviamente è successo il genocidio che continua a esserci non è che è finito
Parallelamente vi è una situazione sempre più pesante in Cisgiordania
Che non che non data dal sette ottobre del due mila ventitré il sostegno per esempio dei delle dei volontari internazionali alla raccolta delle olive che sembra una corsa di come dire di dettaglio che invece è fondamentale
è cominciato da è in corso da decenni adesso quest'anno la raccolta delle olive è diventata sempre più evidente come scandalo ma nel senso che i coloni e l'esercito israeliano o l'esercito israeliano con dentro i coloni impedisce ai palestinesi di raccogliere le olive che dal punto di vista economico è uno dei dei delle cose fondamentali nella bilancia economica
Del dei palestinesi
Questa è la cosa che dopo è scontata negli scorsi mesi vi è stato l'attacco israeliano all'Iran
Che ovviamente è stato una questione che non ha riguardato solo Ritanna ma che ha riguardato tutta la regione
Tante che si sono spaventati i paesi arabi che per primi palestinesi dicono che stanno facendo molto poco i Paesi arabi si sono
Come dire
Hanno cominciato a fare pressione molto forte tant'è che quell'attacco all'Iran è durato solo dodici tredici giorni
E si è concluso con un episodio molto coreografico ma che la dice molto cioè su cui con quel mini bombardamento iraniano della base aerea di Doha vicino a Doha
In carta alla base di gran moda e via che è la più grande base aerea del Medioriente degli Stati Uniti
E questo lo collochiamo a giugno a metà giugno
Poi il nove settembre arriva un attacco missilistico israeliano sud o a sulla leadership di Hamas che era riunita
Per un accordo per un accordo che si era sviluppato appunto negli ultimi mesi e che però era lo stesso identico accordo di un anno e mezzo prima perché questa è l'altra cosa che non si dice
Era lo stesso identico accordo con decine di migliaia di morti ammazzati in più palestinesi
In quel momento quando c'è questo attacco missilistico a quel punto quei Paesi arabi che già insomma erano piuttosto preoccupati spingono su Trump e dicono bene a questo punto però bisogna bisogna arrivare a una a una quadra cioè bisogna che questa storia
Se non finisca almeno si interrompa quindi le due pressioni sono state
Contemporanei Paesi arabi da una parte e la pressione popolare dall'altra il risultato è stato un accordo di cessate il fuoco
Tra i sei e le Camassa e quindi la prima cosa è perché Camassa non l'Autorità nazionale palestinese perché sul campo c'era Hamas e non è la prima volta quattro guerre quasi cinque e un genocidio e Israele Camassa hanno fatto sempre accordi sul cessate il fuoco non è la prima volta gli unici che non parlano con la massa siamo noi ma Israele parla con Hamas
Attraverso questi negoziati per via indiretta attraverso l'intelligenza egiziana
Dopodiché
Qual è stata e invece è questo il problema dell'informazione quale è stata la comunicazione non l'informazione ma la comunicazione è stata c'è la pace Non c'è pace il genocidio continua
C'è un'interruzione delle grandi operazioni cioè di quel bombardamento incessante che dura da due anni e soprattutto nelle ultime settimane
Ma c'è ancora il blocco degli aiuti
E cioè quelle migliaia di camion che sono sotto Rafa cioè assurdo di Rafah dalla parte egiziana di Rafah continuano ad essere lì e certo che siamo tutti felici che non si bombarda di più
Perché il la comunicazione diretta con Rafa regola non corra fa con Gaza molti di noi ce l'hanno
Ma sono gli stessi palestinesi di Gaza che dicono non è una pace sono gli se stessi palestinesi di Gaza che dicono è un cessate il fuoco e abbiamo paura che da un momento all'altro
Ricomincino come prima oggi hanno bombardato l'ennesimo palazzo di famiglia unisca già distrutto nel sud della Striscia di Gaza ma non fa notizia ed ex a questo punto sempre più difficile
Per noi dico per noi perché con l'ultimo giorno di Gaza
Un po'di lavoro in questi mesi l'abbiamo fatto con altre amiche e amici e uno ha parlato ieri cioè Tomaso Montanari ma c'è Michela Trulli c'è Francesco parlante cioè Evelina Santangelo e Claudia dura stanti
Adesso è il momento più difficile in cui bisogna tentare di comprendere come far diventare gesto
Quella necessità di giustizia internazionale che è fondamentale per far finire il genocidio perché un genocidio non va in prescrizione né si può pensare di firmare arrivare a una pace senza che passi attraverso la giustizia internazionale non è vero che la politica sani tutto non è vero ed è vero invece che la giustizia è uno degli strumenti che abbiamo il più importante forse che abbiamo per interrompere il genocidio ce lo dice il campo il caso di tendere a citarlo
E cioè quando una fondazione che si è costituita in poco tempo riesce a trovare le informazioni per depositare centoventi pagine di accuse al tribunale penale internazionale dell'Aja
Contro chi ha compiuto quel massacro che anche se riguarda una sola persona
è un atto genocidi ampio da insomma
è questa la strada che però è più difficile perché perché è ovvio che il tentativo è quello di dire va bene
Non si bombarda più meglio si bombarda in parte e che ne facciamo per esempio di una striscia di Gaza in cui le truppe israeliane controllano il cinquantatré per cento che è la parte più Fertile e quando dico più fertile mira caccia quello che diceva Livio perché Gaza nella storia palestinese è uno dei luoghi più fertili
Le fragole di Gaza i pomodori di Gaza easy Como
I le arance gli ulivi
C'è casa sempre rappresentato la rottura della grande narrazione falsa del deserto che deve fiorire perché la Palestina non era un deserto aveva delle zone desertiche ma non era un deserto i settecentoventi ettari di agrumeti
Alle spalle di Giaffa parlano di una storia delle arance
Che è nata centocinquanta anni fa ben prima che nascesse il sionismo politico nei in Europa
Che poi sono diventate le arance di Giaffa israeliane ma sono nate come arance di Giaffa palestinesi
Allora seduttori la terra a garza che pace fai
Perché questo è un genocidio che non ha compiuto solamente nei confronti della popolo palestinese compiuto nei confronti della terra e del popolo palestinese che non sono morti uno più uno popolo più terra ma sono popolo per terra cioè quel popolo eh
Sì considera appartenente a una terra
In questa relazione in questo essere elemento di un sistema affonda anche la sua non mi piace la parola identità ma insomma fonda la sua identità
Pensare di distruggere la terra non è un elemento accessorio fa parte
Del genocidio e di un genocidio che forse dovremmo chiamare in maniera diversa ma è tutto meno che una delle come dire di di delle cose che ci consentono di arrivare a una pace che non passi attraverso una definizione di quello che è successo
è una individuare i individuazione di mandanti esecutori complici perché nella convenzione del genocidio noi non siamo fuori
Noi siamo complice corresponsabili del genocidio
E quindi questo pone dei problemi anche seri ai decisori che è per questo che tentano di parare il colpo e dire va bene è una pace non è una pace mi dispiace per la nostra Presidente del Consiglio ma non è una pace
Grazie Paola io avrei molte altre domande da fare e immagino che altre edizioni avrebbe ce l'avreste molti di voi per il nostro tempo peraltro è finito abbiamo questa sequenza
Di eventi se ne avvicina un altro particolarmente interessante
Grazie Paola grazie a tutti voi che ci avete ascoltato
Andiamo i nostri lavori prima
Con una sessione appunto dal titolo liberi di vivere liberi di morire anche in questo caso io farò una breve introduzione essendo io un professore di diritto costituzionale
Qua veramente diciamo del tema per poi lasciare Nello Rossi già magistrato e attualmente direttore di questione giustizia poi sultano suo protagonista Luigi Manconi
Che non sto qui a presentare già sottosegretario a lungo deputato prima della Federazione dei Verdi pure del partito democratico e ora anche docente diversità
Non mi ricordo la città chiedo scusa contro Contiero volo
Sono in pensione ovviamente non posso fare a meno del avanzata
Di ringraziare Chiara Gabrielli
Sia per l'invito sia per questo protagonismo di appunto lanciare parole di giustizia sperando che qualcuno appunto le raccordiamo e sul tema diciamo così della di questa sessione questione cioè potremmo dire dell'ultima scelta sappiamo che evidentemente il tema della legittimità legale e morale di pratiche che concernono il fine vita una fra una questione non nuova ma è diventata particolarmente rilevante e assunto un grande rilievo pubblico per questo punto ne parliamo anche oggi
Nel momento in cui la tecnologia biomedica ha consentito di espandere artificialmente processi biologici essenziali
E queste tecniche riso segno vitale certamente hanno posto una questione ovvero
Come di nuovo il costituzionalista si bilanciano i principi costituzionali valori
E dire che
Sostanzialmente noi abbiamo se guardiamo anche la giurisprudenza costituzionale
E in generale giurisprudenza perché per molto tempo legislatore è stato silente diciamo nona mai preso una posizione chiara sul tema fino alla legge del due mila diciassette sul bio testamento
E purtroppo oggi come dirò proprio alla fine il legislatore sta cominciando a riprendere la parola ma forse era meglio che stava silente
I due principi costituzionali che sono alla base del nostro ragionamento sono da una parte chiaramente il diritto di rifiutare le cure articolo trentadue secondo comma
Da cui la giurisprudenza ha ricavato facendo un ponte un collegamento con l'articolo tredici dalla costruzione che riconoscerebbe anche non solo la libertà fisica ma anche morale
Un generale principio di auto determinazione in relazione a tutte le scelte di vita
E dall'altro lato abbiamo e questo la giurisprudenza costituzionale anche quella più recente ce lo ha chiarito il diritto alla vita che non si traduce ovviamente in un COER cibi le dovere di vivere ma neppure dice la Corte Costituzionale legittima una disciplina del fine vita
Che in nome di una concezione dello tremendi duale astratta ignori condizioni concrete disagio di abbandono nelle quali spesso l'ultima scelta e Assunta
E del resto la Corte costituzionale da una parte come sappiamo di quella giurisprudenza famosa
Ha adottato un'interpretazione adeguatrice della fattispecie dell'assistenza al suicidio ritagliando alcuni diciamo così condizioni di non punibilità del reato
Ma allo stesso tempo la Corte costituzionale non più tardi di due anni fa ha dichiarato inammissibile un referendum abrogativo
Sulla fattispecie dell'omicidio del consenziente con l'argomento che l'articolo cinquecentosettantanove
Avrebbe natura costituzionalmente necessaria ecco quindi diciamo dobbiamo bilanciare questi due principi e io credo che da una parte legislatore con la legge sul biotestamento
Aveva cercato appunto di trovare un equilibrio tra riconoscimento
Di spazio all'autonomia del paziente tramite il testamento biologico c'è la possibilità di esprimere la propria volontà in ordine a quali trattamenti ricevere in vista di un futuro Stato l'incapacità
Ma dall'altro la legge sul testamento non lasciava il paziente solo umana circondava di altre volontà come quella del medico responsabile il fiduciario e i familiari
Con quella formula dell'alleanza terapeutica che era un po'il simbolo il caposaldo
Ora la corte però diciamo è giusto bio testamento rispondeva un problema ma lasciava fuori la questione appunto più stringente del del del suicidio assistito
Che la Corte costituzionale come dire
Con quasi ben quattro sentenze du mila diciotto diciannove e ancora recentemente le quindici ha cercato di sostituirsi al legislatore visto che legislatore su questo campo per ragioni non ha mai preso una chiara posizione però è chiaro che giurisprudenza poi mi correggerà nello e per quanto diciamo così sia motivata da ragioni ovviamente di trovare quel giusto bilanciamento
Non ha gli strumenti per dare una disciplina organica tant'è vero che tutte queste sentenze della Corte costituzionale
Sì
Concludevano con un monito al legislatore affinché legislatore cominciasse riprendesse il filo narici prima organica lo sa se la Corte Costituzionale come ben ci ricordiamo partirà il famoso caso di J. fa Abu e Marco Cappato
Aveva stabilito che incerte circostanze specifiche
Non si può applicare cioè collezioni pur di non punibilità dell'articolo cinquecentottanta e particolare e c'era la questione John fatto che era persona era tenuta invita attraverso trattamenti di sostegno vitale
E proprio quest'anno la Corte costituzionale è tornato su questa questione cercando di chiarire che ovviamente questa condizione di non punibilità si applica anche se la persona diciamo così sia che dipenda un trattamento di sostegno vitale e lo rifiuti ma anche ai pazienti che fin dall'inizio rifiutino di dati diciamo così di dare avvio lo stesso trattamento di sostegno ora
Senza volermi non dare troppo direi che però se negli ultimi anni abbiamo imboccato l'intervento dell'isolato ore oggi temo che potremmo rimpiangere nel silenzio
E infatti in discussione
Alle Camere in disegni di legge governativo dico solo una parola quella Chéreau ovviamente subito la dibatte apre il dibattito
Una legge che nonostante il titolo promettente disposizioni esecutive della sentenza Della Corte costituzionale cioè apparentemente diciamo una legge che dovrebbe dare esecuzione a quanto la Corte costituzionale ha cercato di di dire
E questo appunto riconoscimento in certe circostanze pur eccezionali della possibilità di assi di Hamas accedere a questa trattamenti di suicidio assistito
In realtà questa legge a me sembra essere un ulteriore capitolo di quel processo pervasivo di de costituzionalizzazione
Che insomma
Investe vari partì l'ordinamento e non da ultimo con la separazione delle carriere tutto quello che sappiamo investe le garanzie della magistratura
Oppure se pensiamo al premierato elettivo dei costi decostituzionalizzazione dalla forma di governo parlamentare
E pensare che in questo caso è messo in discussione proprio come dicevo prima il diritto rifiutare le cure
E già un primo indizio viene dall'intonazione della lì della legge l'articolo uno inviolabilità indisponibilità del diritto alla vita una Riboldi rubrica che sembra escludere sul piano sistematico sinfonico unissero bilanciamento
Tra un autodeterminazione diritto la vita come Vialli richiesto dalla Corte costituzionale evocando peraltro tradizioni culturali riconducibili allo spirito originario nel Codice Penale Rocco
E questo già dal segno inoltre così poi approfondiremo questo aspetto
E disegno di legge stabilisce che il personale in servizio gli strumenti e farmaci a disposizione del servizio sanitario nazionale
Non possono essere utilizzati per portare a compimento le procedure di Succi geometricamente assistito che cosa vuol dire
Vuol dire che ci sarà nascita di cliniche private per realizzazione delle pratiche il suicidio assistito con una conseguente selezione per censo dei pazienti come se non bastasse il disegno di legge istituisce
Un comitato nazionale di valutazione
E composto da sette membri nominati dal governo dovrebbe valutare la sussistenza dei requisiti per accedere alle pratiche
Dette e tra questi requisiti aggravando quelli previsti dalla Corte costituzionale si prevede che la si deve trattare di una persona maggiorenne inserita nel percorso di cure palliative
A questo punto una domanda inevitabile se questo è livello politico culturale dell'attuale legislatore che finisce per negare o quanto meno rendere estremamente gravose penoso l'esercizio del diritto di rifiutare le cure
Non è forse preferibile il suo silenzio e con questo dò la parola
A me lo sfida grazie
Ieri nell'inaugurare questa questa iniziativa è sei giornate rettore dell'università di Urbino ha detto una frase fra semplice ma importante ha detto se non siamo liberi in fondo se non siamo liberi non siamo felici
E quindi una frase semplice credo racchiude il senso di questa iniziativa di riflessione sulla libertà
Noi ci troviamo a dover accostare una parola felice che la parola libertà ha un'idea che inevitabilmente dolorosa che inevitabilmente tragica come l'idea di morte appunto la libertà di Mori
E io lo faccio almeno per parte mia pensando che diciamo immaginare volere essere liberi di morire può essere un pensiero doloroso e drammatico Manuli infelice
Perché non si può essere infelici quando si parla di libertà quando si discute di come mettere la persona in condizioni di scegliere liberamente di lasciare la vita e questo è un ragionamento tutt'altro che astratto
Perché quando noi ascoltiamo le testimonianze che le persone attraverso in questo momento in Italia ma anche in altre parti d'Europa
Il mondo attraverso passaggi tortuosi difficili riescono a ad assicurarsi la prospettiva di essere aiutati a morire liberamente quando lo decideranno ascoltiamo testimonianze di sollievo ascoltiamo persone dicono
Ora che si sono più sereno perché so che non sono condannato a essere a morire a essere diventare prigioniero di un corpo che non reagisce più quindi non dovrà essere costretto a subire atroci sofferenze che non che non vogliono non sarò obbligato questo concetto che lì ritorna sempre quando si parla di questi temi a vedere compromessa dalla malattia la mia dignità
Quindi questa testimonianza di sollievo la ascoltiamo ed è importante
Ora io credo che con questo spirito dobbiamo affrontare il tema che c'abbiamo che abbiamo che acchiappa abbiamo davanti sapendo che su questo tema nessun confronto esistenziale e filosofico infinito
Ma che oggi c'è una novità oggi c'è una domanda sociale di libertà del morire con il quale bisogna confrontarsi si devono confrontare il legislatore i giudici perciò parleremo anche di leggi e di sentenze una domanda sociale che da questo punto di vista è un elemento di novità
Il dibattito il dibattito sulla sulla vita e sulla morte sulla libertà di morire
E sulla libertà
Diciamo di perché sulla cioè sulla vita è un dibattito come dire chi che s'è sempre stato divisivo corretto un tutto corretto lungo tutta la storia del pensiero
Occidentale a partire dal mondo greco-romano ma sempre diviso c'è una citazione di Seneca molto belle in una lettera Lucilio che dice
Troverai anche alcuni che fanno professione di saggezza e se negano dice polemicamente
Perché pretendono di essere saggi che affermano che non deve essere fatta violenza contro la propria vita e che giudicano un atto di empietà il farsi uccisore di se stesso
Bisogna attendere che sopra giunga alla fine decretata dalla natura e Seneca polemizzano con so che avete polemizzato con i per i patetici quegli accademici che negavano una libertà sulla libertà di morire quindi da sempre
Si discute e ci si divide e da sempre ci sono una serie di interrogativi se vogliamo molto semplici molto elementari ma tutti tutti spinosissimo
La vita è un bene disponibile ed è un bene indisponibile la cui da chi la vive o un bene che non gli appartiene esclusivamente e a chi appartiene la lista addio come dicono le religioni
Allo Stato come dicono i regimi totalitari
Alla comunità in cui viviamo alla ricca di affetti che sta intorno a noi e che essi di di cui siamo responsabili del momento in cui c'è scegliamo sì vivere o morire impegni e infine la c'è un diritto di morire questo è il diritto di morire è un'altra faccia del diritto di vivere ogni diritto lo sappiamo ha una faccia negativa c'è un diritto gli ha
Sociale ma c'è un diritto di non associare
C'è un diritto di riunirsi ma c'è un diritto di non riunirsi c'è un diritto di voto ma un diritto di non votare e così anche perché il diritto di morire molti lo negano dicono no la vita è un bene così assoluto che non si può fare questo ragionamento non si può dire che il diritto che c'è un diritto a morire come un altro faccia del diritto alla vita
Perché la vita è un bene così fondamentale e così il presupposto di tanti diritti
Che non funziona non funziona così meccanicamente
Allora detto detto tutto questo ha detto che questo dibattito per certi aspetti continuerà è insolubile un dibattito che appartiene alla riflessione noi oggi abbiamo questo dato di di novità dicevo una domanda sociale di libertà del morire
Ma non solo come libertà perché in realtà la vera domande di avere un diritto sociale a morire specie diritti libertà a un certo punto
Per essere assistiti per diventare effettivi devono assumere anche il volto la veste del diritto sociale e oggi infatti parliamo di un diritto di essere assistiti da strutture pubbliche del morire quindi la domande anche di un diritto sociale
Ora io prima di rivolgere
Al professor Manconi una una serie di domande sulla situazione italiana io voglio fare un rapido excursus me lo perdonerete ma
Sono sempre interessanti queste cose andare a vedere come altri paesi che ci sono vicini che appartengono insomma la nostra stessa aria hanno affrontato stanno affrontando questo tema
E parlerò molto brevemente dal Regno Unito della Germania e della Francia
Sottolineando un dato che in tutti e tre i Paesi noi abbiamo degli itinerari profondamente differenti cioè nessun Paese raffronto allo stesso modo
Il nel Regno Unito c'è la via classica stanno approvando il procedimento legislativo è molto complicato stanno approvando una nuova legge alle spalle che cosa se il Regno Unito una normativa analoga a quella italiana il sei Said Act del mille novecentosessantuno punisce l'aiuto al suicidio punisce con una pena molto grave fino a quattordici anni
E la norma non fa distinzione
Conclude rispetto all'aiuto prestato per motivi compassionevoli da un parente un amico non lo fa
La situazione
E meno meno rigida di quanto appare perché essendoci la discrezionalità dell'azione penale
I prosecutor si inglesi sostengono che c'è un'assenza di interesse pubblico a intervenire quando l'omicidio e la lì dice il quando il l'aiuto al suicidio sia prestato
Per motivi compassionevoli
E per la verità sul sulla legittimità della di aiutarsi figlio proprio in Inghilterra c'è stata una prima pronuncia importantissima una pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo a Pretty vs United Kingdom
Che è una decisione fondamentale perché da un lato a negato l'esistenza di un diritto a morire
Ha detto guardate nell'articolo due e tre della Convenzione nelle leggi sulla privacy legittimano un diritto un diritto a morire
E soprattutto è importante e quindi ogni Stato dovrà adottare una soluzione non lo possiamo dire come corte europea non possiamo dare un'indicazione di massima ogni Stato si dovrà comportare secondo
Secondo la propria cultura le proprie tradizioni secondo le scelte che vorrà forse e importante quella questa sentenza per la perché per la prima volta compare in questa sentenza un argomento che è sempre presente anche nel nei discorsi la Corte costituzionale italiana
Dice attenzione ci sono i vulnerabili
Ci sono i fragili ci sono coloro i quali magari dalla pressione dei familiari alla situazioni di bisogno potrebbero essere indotti a prendere una decisione non veramente libera e questi vanno tutelati età Corte costituzionale italiane ritorna più volte
Su questo su questo aspetto quindi il punto di partenza e i nel Regno Unito era a santità della vita l'indisponibilità della vittima
Però di recente è stata approvata una legge che
Innova profondamente perché è stata approvata come ho detto in corso di approvazione un procedimento molto laborioso
Per permettere agli adulti mentalmente capaci di determinarsi
Gli affetti da una malattia terminale questo c'è un dato del che ricorre anche sempre Blatter ma malattia terminale comunque una prospettiva prospettiva di vita brevis sei mesi di ricevere un'assistenza medica volontaria questa l'Inghilterra
In Germania il panorama cambia completamente anche completamente perché non c'è una legge e la Corte costituzionale tedesca che nel due mila e il due ha adottato una decisione molto rigorosa molto diverse da quelle dalla Corte costituzionale italiana
Perché ha detto
C'è un diritto generale della personalità che comprende come espressione di autonomia personale un diritto all'autodeterminazione quindi un diritto a morire
E un diritto a ricevere aiuto quando si si si decida di porre fine alla propria esistente quindi una prostituta via giudiziaria
E la cosa che veramente particolare della situazione tedesca che mentre tutte le leggi e anche la Corte costituzionale italiana continuano a dire attenzione però
Si può immaginare un aiuto al suicidio solamente nei confronti di persone che i malati terminali sostanzialmente che ci si trovi in una condizione estrema
Invece la corte la corte costituzionale tedesca non dice affatto questo dice se questa scelta è una scelta frutto della determinazione personali deve essere sempre consentita e l'aiuto può essere dato anche a chi non si trovi in quelle condizioni estreme
Le difficoltà cerco di essere breve sto chiudendo su questo punto decide le difficoltà cominciano dopo perché essendo in parte sono le stesse difficoltà italiane perché essendo una decisione che non essendo una legge le procedure i farmaci tutto rimane in un limbo che no è fonte di grande difficoltà da ultimo ma non ultimo perché ci dice delle cose molto interessanti
E quello che è accaduto che sta accadendo in Francia
In Francia il presidente Maccarone a un certo punto
Di fronte all'in tassa la difficoltà di dar vita a una legge perché ci sono pregiudiziali ideologiche perché ci sono venti perché ci sono principi di fondo i quali ci si richiama ha detto
Rivolgiamoci ai cittadini e ha istituito una convenzione cittadina sul fine vita
Un'esperienza di democrazia deliberativa molto interessante perché sono stati presi dei cittadini
Per il sorteggio però un sorteggio mirate un sorteggio ottuso
Che hanno come dire composto alla fine è un microcosmo della società francese o microcosmo rappresentativo della società francese fascisti informare benissimo le hanno giustamente
Li hanno messi a lavorare gli hanno dato informazioni gli hanno fatto ascoltare in esperti di tutte di tutte le nature e poi gli ha domandato
Secondo voi e adeguato alla situazione in Francia è possibile volte essi verso un aiuto appunto al suicidio
E questa Commissione
A stragrande maggioranza oltre il settanta per cento ha detto sì la situazione è inadeguata
E invece deve essere consentito non solo feroci il suicidio assistito l'assistenza al suicidio ma anche l'eutanasia in condizioni particolari però anche in questo caso e su questa base su questa base poi la Francia sta approvando oggi anche qui è un processo in itinere
Sta provando oggi
Una normativa appunto che consentirà questo non solo ai l'aiuto al suicidio ma per certi aspetti anche delle forme di intervento del terzo in ipotesi estreme in cui il soggetto non sia in grado di agire dal d'agire da solo
Allora così all'estero
Detto questo perché voglio dare la parola Manconi dialoghiamo su questo punto è il referente così questi sono i punti di riferimento che abbiamo adesso che mi sembrano interessanti in Italia abbiamo due elementi che vorrei sottolineare il primo che viviamo nell'ipocrisia istituzionale
Quindi continuava a dire che non c'è un diritto a morire mentre invece in realtà delle possibilità lecite i porre fine alla propria vita e ci sono
Perché il si possono rifiutare Lupo le cure come veniva ricordato prima e naturalmente
La legge sul sul sul sul trattamento sui disposizioni anticipate consente di rifiutare le cure quindi di por fine alla propria vita
Si può essere aiutati a morire con tecniche di sedazione profonda e infine c'è la Corte costituzionale che è intervenuto un caso di supplenza giudiziaria
Allora al professor manco che è stato legislatore ed è
Diciamo persona che riflette approfonditamente su questi temi
Se queste se queste sono le esperienze all'estero che cosa dire della situazione italiana oggi caratterizzata da una clamorosa supplenza giudiziaria e da una clamorosa impasto legislativa
Come come si potrà uscire e si potrà uscire da questa situazione o dovremo rimanere impantanati
Inattesa che liberamente cittadino coi venga considerato adulto e in grado di assumere decisioni fondamentali sul fine vita
La risposta alla domanda ultima diretta esplicita
Devo dire con grande rammarico
Una risposta
Sbrigativa
In qualche misura brutale
La situazione italiana
Rispetto alle politiche di fine vita
E condizionata in profondità
Dunque come nell'ottanta
E quale carta come una situazione che al presente vedo senza via d'uscita
Dalla
Codardia della classe politica
Dico subito che
Nell'Upper eccezione comune
Nella mentalità collettiva
E frequente in Italia anche nel dibattito politico istituzionale attribuire la responsabilità la massima responsabilità dell'arretratezza delle nostre politiche in materia
Al peso che ha sulla nostra organizzazione sociale sulla cultura nazionale al peso della Chiesa cattolica
Io contesto questa interpretazione che spesso costituisce un alibi
E ancor peggio
Rappresenta il pretesto strumentale
Al quale quella stessa classe politica a cui facevo riferimento ricorre per giustificare la propria ignavia
Se noi esaminassimo senza pregiudizio
Quelle che sono state le posizioni reticenti della Chiesa cattolica e la pastorale cattolica
Coprire in modo che i passi avanti compiuti da quella stessa pastorale sono passi avanti enormi
Oggi
La Chiesa cattolica ritiene lecita
Quella da te un attimo fa citata la sedazione profonda oggi la chiesa
Ritiene lecita l'interruzione di idratazione e alimentazione artificiali
Con ciò consentendo al paziente
Di porsi nella prospettiva di una rinuncia alla ditta attraverso a chi diciamo così di desistenza
Perché è importante questo perché a mio avviso dimostra quanto sia pretestuosa l'argomentazione che invece orientale quella parte
Oggi maggioritaria della classe politica che rifiuta l'adozione di una legge adeguata
Che rispetti le sentenze della Corte costituzionale
E assume invece una posizione totalmente conservatrice
Che mira affare dei passi indietro aggiungo rispetto all'atteggiamento un uovo
Della Chiesa cattolica che la legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento cioè il testamento biologico approvate nel due mila e diciassette hanno un
Allora se tutto questo è vero e le responsabilità vanno attribuite appunto a chi se ne sta assumendo il carico e io
Arrivo a dire che appunto piuttosto che quella legge di cui si vedono oggi tratti e con Tatti oscurantisti meglio nessuna legge
Allo stato attuale del
Percorso parlamentare c'è da augurarsi che non venga approvata alcuna legge perché se una legge venisse approvata
L'ha detto molto bene che ha introdotto questo incontro a vorremmo intanto una privatizzazione delle pratiche di aiuto al suicidio
Con quelle conseguenze di trattamento classista
Che discriminerebbe coloro che dispongono di risorse informarsi
Leoni conoscenze
E possano ricorrere dunque all'aiuto al suicidio legale in sede privata e coloro che tornerebbero a quell'antica pratica diffusa diffusissima oggi
Dini in praticamente tutti gli istituti sanitari le cliniche e gli ospedali KLM Parnasi a clandestina
Non solo la possibilità di ricorrere al diritto al suicidio all'aiuto al suicidio sarebbe affidata alla valutazione di un comitato centrale
Senza adeguata capacità di comunicazione ascolto nei confronti del paziente che quell'aiuto al suicidio ha chiesto infine un'ultima considerazione
Si parla sostanzialmente di una obbligatorietà del ricorso alle cure palliative che non solo contrasterebbe con l'articolo trentadue comma due della Costituzione
Ma potrebbe ribellarsi qualcosa di terribilmente controproducente
Capace di rallentare l'iter della patologia e
Di cagionare nuove sofferenze quello che però
Mi interessa dire
Perché a mio avviso e il cuore dell'intero problema
E che nessuna discussione su questi temi
Può ignorare quello che il nodo essenziale
Che
Raramente viene illuminato
E che invece Sass otto l'intera discussione pubblica ma soprattutto sta dentro l'intero sentimento collettivo
Su questa materia ed è la questione del dolore sì voi fatte attenzione e parola totalmente rimossa dal dibattito pubblico sull'aiuto al suicido e sull'eutanasia
E rimosso
Nel senso che
Un antico pregiudizio
Che in alcuni segmenti
Dell'accusa cultura penitenziale esiti aporia del cattolicesimo fondamentalista interpreta il dolore come un percorso di emancipazione no e di liberazione
Ma questo rappresenta davvero una minoranza impartito assai più estese degli USA cultura media della classe medica
E qualcosa che appunto viene rimosso
La
Cultura media della classe medica ancora interpreta il dolore come una sorta di Effetto collaterale inevitabile e ineliminabile
E non come invece una vera e propria patologia che dunque fa considerata analizzata curata affrontata come una patologia autonoma
Che merita all'esercizio di tutte le risorse di tutte le sperimentazioni di tutte le innovazioni biotecnologiche
E che come tale va affrontato masse non voi non partiamo da questo cioè dal fatto che dietro tutti questi discorsi c'è l'enorme questione del dolore
Fatiche Remo a comprendere come mai lo diceva Nello Rossi come mai la domanda di fine vita in una condizione di dignità sia diventata una domanda sociale
Lo è esattamente per questa ragione perché il dolore e una questione sociale
Il dolore è una problematica che coinvolge un'intera società che taglia trasversalmente le appartenenze politiche ancor più le le credenze ideologiche i ceti sociali ma è un esperienza quotidiana
Che riguarda
Le reti parentali cioè all'interno di di un sistema di rapporti familiari e parentali c'è qualcuno che soffre
E soffre dolori non si labili
Ecco su questo si sta consumando in questi anni una
Piccola ma pericolosamente Zomegnan sostanzialmente sentirete dire
Le cure palliative ora
Decine e decine di medici palliativisti e con cui ho parlato dico una cosa molto vera molto seria
Le cure palliative sono qualcosa di fondamentale
Ma non coprono limiterò
Campos delle sofferenze fisiche e psichiche del paziente
Arrivano fino a un certo punto non vanno oltre
In una situazione come quella italiana Coccinella in una situazione come quella italiana
Lo stato delle cure palliative e altamente deficitario
Perché in mezza Italia non esistono hospice non esistono facoltà di Medicina dove le cure palliative abbiano un ruolo degno non esistono esperienze tali da offrire appunto quel sollievo di cui le curie palliative dovrebbero costituire il principale strumento allora le cure palliative sono certamente qualcosa di fondamentale ma non arrivano a eliminare la domanda di aiuto al suicidio o la domanda di eutanasia quando la condizione in cui si trovi pazienti sia una condizione estrema e questo termine estremo è molto importante
Perché
Chi
Crede nell'utilità di questa battaglia culturale di questa Bobbi Litta azione collettiva
A mio avviso deve essere molto accorto noi dobbiamo evitare di fare di questa battaglia una sorta di militanza
E quindi arriviamo a un nodo
Già prima evocato
Ci sono giuristi che definiscono quello
Del morire un diritto infelice
Doni seri
Non Donini contesta questa interpretazione
Sostenendo che
Alcuni giuristi che appunto è un diritto infelice cioè
è una scelta obbligata
In determinate circostanze
Al di là della definizione io sono abbastanza d'accordo con questa impostazione
Cioè un'impostazione che veda appunto
Il ricorso all'aiuto al suicidio come la soluzione estrema in condizioni estreme
In quelle condizioni certa mente
Quella soluzione costituisce un fattore di sollievo e dunque di libera sia un eh
Ma certamente e comunque
L'assunzione di una responsabilità
Che è quella di rinunciare alla vita
Io penso se è facilissimo una discussione teorica e per categorie
Che il diritto a morire rientra in quelle libertà negative
Di cui appunto la scienza giuridica la scienza politica a hanno discusso nei decenni passati ma non è questo la cosa importante è la cosa importante
E sapere
Che la nostra azione avviene in condizioni di costrizione
Noi ci troviamo costretti a scegliere quella soluzione
Lo dobbiamo fare in nome di che
Il nome appunto del principio dell'autodeterminazione e di quella combinazione virtuosa
E straordinariamente potente che è quella tra l'articolo tredici della costa la Costituzione e l'articolo trentadue
Allora il diritto all'autodeterminazione è il cuore di tutto
E questo diritto all'autodeterminazione e tanto più forte se noi al centro votiamo appunto la questione del dolore
Perché il dolore ecco il punto e solo un milione
è tutto un milione
E tutto sulle mie spalle nella mia testa nella mia mente nella mia psiche nei miei nervi nel mio sangue e tutta di esclusivamente punitivo media appartiene
Io devo rivendicare il diritto dunque a deciderne la sorte
Io penso che questa sia un'impostazione utile
Guardate all'inizio mi ha parlato della
Categoria della disponibilità della vita umana si dice
Lo dicono ovviamente le religioni
La vita è un dono di Dio
E solo Dio ne può disporre
Vittorio Possenti che
Filosofo del diritto
Su molte questioni di fede integralista su questo è stato di una linearità incantevole
Ha detto se così fosse si tratterebbe di un caso unico nella storia dell'umanità
L'unico caso in cui il dono
Non appartiene a chi riceve ma rimane nella disponibilità di chi ha voluto farlo è se ci pensate così proprio in nessuna circostanza umane in nessuna delle nostre vicende terrene F il dono rimane nella potestà di che ha voluto farcene destinatari
Allora
Io penso che questa battaglia
Che fatico a definire battaglia perché questo linguaggio marziale
Non si addice perché proprio
E qualcosa che richiede
Non solo intelligenza ma voglio dire delicatezza
Direi temi Rezza
Questa quindi
Presa di coscienza
A mio avviso e già notevolmente avanzata
Da dieci anni
Viene condotto un sondaggio nel nord est
Con criteri scientifici
E da dieci anni l'orientamento di quella popolazione
Le cui scelte politiche vi sono molte
è costantemente in crescita a favore
Proprio della categoria secca di eutanasia io penso che questo riguardi
Possiamo dire la maggioranza del popolo italiano
Ma perché questa maggioranza possa farsi sentire
Torniamo alla risposta brutale accordato alla tua domanda
Ho cambia diciamo la maggioranza politica in questo Paese oppure
Al di là
Insisto
Dell'atteggiamento della Chiesa cattolica
E destinato a rimanere dominante un atteggiamento conservatore
Che attenzione questo è molto importante
Da sapere e ed è molto importante rifletterci sopra questo atteggiamento conservatore nei confronti delle questioni di fine vita
E innanzitutto
Il quadro ideologico al cui interno le destre colloco hanno un'idea di società
Voglio dire che alle destre
L'ostilità vero su una legge intelligente razionale sul fine dritta serve a configurare
Un'idea di società fondata su principi autoritari e gerarchici
E soprattutto fondata su un primato del potere stato uguale
Che deve limitare condizionare
Progressivamente deve portare a indebolire la capacità di autodeterminazione del circolo
Allora ideato hai creato una risposta importante
Alla domanda sull'impasto legislativa che c'è in Italia no che deriva in parte dall'dalle difficoltà enormi del Parlamento ad approvare una legge di iniziativa parlamentare come questa in parte dal contesto che ai cioè descritto
L'altro tema di riflessione io sono anche d'accordo che
Da quello che si sente dei lavori parlamentari forse preferibile che non ci sia nessuna legge perché quando per esempio si punta esclude del servizio sanitario nazionale
Tra l'altro non riesco a capire come questa esclusione possa coincidere
Con la dichiarata attenzione vulnerabili fragili perché se c'è qualcuno che può effettivamente svolge un'azione di tutela dei vulnerabili fragili
In posizione di indipendenza di neutralità e proprio un servizio sanitario nazionale quindi mi pare una contraddizione enormi
Però ci sono due problemi ti volevo rappresentare proprio così per per per arrivare poi a una conclusione che che colga tutto l'arco di problemi che abbiamo davanti
In presenza di questo impasto legislativo con spago e Chiodi hanno fatto tutti i giudici
Si lamenta tanto in questo Paese la supplenza giudiziaria ma questo è un caso enorme di supplenza giudiziaria perché perché quella domanda diciamo che tu giustamente ribadisce sulla base di fronte ai sondaggi di libertà del morire di aiuto
Si è trovata all'inizio contro una faccia arcigna una risposta accidia che quella del Codice Penale Rocco se che incrimina non solo l'aiuto al suicidio e incrimina anche l'eutanasia articolo cinquecentosettantanove
Quindi di qui una vicenda che noi conosciamo l'abbiamo sentita seguite sui giornali le forme di disobbedienza civile coraggiose di gente che ha rischiato la galera per affermare i principi in cui credeva
I giudici penali che dei processi
Si sono trovati a di fronte al dilemma che facciamo applichiamo questa norma applichiamo queste norme anche se l'aiuto è stato disinteressato è stato compassionevole è stato richiesto è stato voluto oppure dubitiamo
Della legittimità costituzionale di questa norma e quindi sono nati tutte le pronunce
Della corte costituzionale la Corte costituzionale tra l'altro parliamo di supplenza giudiziaria avuto uno scrupolo ha fatto una cosa nuove e originale diciamo quasi mai accaduta a in un primo momento di fronte a questa questione ha detto no
Occorre una legge
Una legge che misuri che equilibri che bilanci vacche risolti e che dici dalle procedure perché qui uno dei problemi fondamentali quali sono le procedure e quindi ha detto io mi servo chiedo al Parlamento di intervenire e c'è stato uno stop di un anno
Ma usando il passato senza che nulla fosse accaduto perché e Pera vero questi pre-tasse disperante oggi sono sono più indietro dalla scorsa legislatura sui su questo terreno stanno facendo dei passi passi indietro
E poi le sentenze in qualche modo tutti oramai e conosciamo sono diventate come dire soprattutto quelle più classiche
Diciamo quasi senso comune cioè la possibilità all'egiziano un punibilità ecco di coloro i quali prestano aiuto a un a una persona che si trovi in condizioni estreme la patologia la patologia le sofferenze atroci intollerabile le condizioni che sono state dette che sono la disciplina
E guardate che questo è un punto di domanda che le faccio un'altra
Che cosa è accaduto che in questo momento poi alcune regioni in assenza di una legge nazionale hanno cominciato a muoversi hanno detto ma noi vogliamo dare attuazione quei principi Alice Toscana a leggere la Sardegna
E che cosa hanno fatto una cosa molto singolare cioè hanno assunto come quadro di riferimento non il quadro di una legislazione nazionale inesistente
Ma quei punti di riferimento e la Corte costituzionale hanno detto per noi il presupposto di fondo e questo quadro fissato dalla corte costituzionale in lo indichiamo le procedure con le quali rispondiamo a una richiesta di assistenza
Lo ha fatto come ha detto la Regione Toscana voi l'ha fatto la Regione Sardegna
La risposta del governo è stata è stata no non è possibile perché state invadendo delle competenze nazionali ora qui come al solito poi
L'idea legislatore produce dei mostri perché effettivamente lo dico non lo so la giurista
Effettivamente l'idea che noi abbiamo di regimi differenziati per ciascuna regione il diritto all'assistenza non è il come si dice
Ma volgarmente il massimo della vita è una è una prospettiva una prospettiva squilibrate Mastro esplicativa difficilmente accettabile però è anche vero che è paradossale che il Governo ha l'unica cosa che sia riuscita a fare
Chiede alla Corte costituzionale di intervenire di negare la competenza e quindi vedete l'impasto legislativa calcarea dei nudi vive solubile e l'altra considerazione
Come giudicare questo processo
Progressivo della Corte costituzionale la quale anche alla Corte costituzionale italiana
Non adotta la linea della corte costituzionale tedesca che dice quella che più richiamare i sul diritto all'autodeterminazione no non dice questo si muove in una prospettiva completamente diversa
Nega un diritto a morire difensivo solo di fisico sulla non punibilità di alcune forme di Asti
Gli aiuto al suicidio
E di recente c'è stata
Una sentenza particolarmente un'ordinanza arriva particolarmente significativa della corte perché il il trafigge il Tribunale di Firenze aveva trovato un'ipotesi in cui l'ammalato il paziente
Era in condizioni tali da non poter azionare il meccanismo che determinava di iniezione del farmaco letale letale e quindi ha posto il problema la corte sostanzialmente di superare
L'aiuto al suicidio di dire noi in condizioni estreme è possibile l'aiuto di un terzo
La Corte costituzionale ha fatto una serie una decisione diciamo a due facce
Cioè da un lato ha detto no guardate non avete cercato bene avete dato subito nel putrido una le diffidenze hai dato subito per scontato che non ci fossero dei meccanismi per consentire la il che che chi ci fosse il suicidio con con l'aiuto e quindi ai troppo rapidamente invocato l'intervento l'intervento del terzo
Però insieme ha detto un'altra cosa è molto importante ha detto ma chi chi deve aiutare a cercare il meccanismo a cercare questi questi ultimi ritrovati che ti permettono di agire tu e di darsi la morte volontariamente
Lo deve fare il servizio sanitario nazionale ora io ho sentito per esempio relatore alla legge Zanetti il quale detto no ma noi rispetteremo le linee della corte ma invece diciamo nord non lo sta facendo perché nel momento in cui esclude il servizio sanitario nazionale si pone in palese contrasto con la corte cui
Come giudicare questa attività dirige infatti spago e chiodi naturalmente
Con tutti i suoi limiti
Come giudicare queste iniziative della Regione delle regioni generose ma come ho detto anch'esse produttive di una situazione squilibrata e come ma corresse una nuove fiamme sembrano tutte mosse di autodifesa
Cioè la Regione Toscana la regione Sardegna adottarono
Ciò che vi sembra consentito adottare
Rispetto a un quadro che appunto non offre spiragli di una legislazione come deve essere ma persino la Corte costituzionale e costretta a prendere decisioni
Che in qualche maniera
Provano un equilibrio assai precario secondo me instabile perché appunto costretto da circostanze che non sono quelle ottimali in cui si legifera ma sono quelle indotte da una situazione
Che precipita
L'esempio ultimo quello che tu hai fatto è importantissimo ciò è
La il il tribunale dice tribunali dice
In assenza della possibilità del paziente di procurarsi la morte eh troviamo una soluzione e quindi facciamo un passo avanti e consentiamo a un terzo di farlo
La Corte costituzionale pensate un po'deve dire no non avete cercato con sufficiente attenzione Collins con lo zelo necessario
Questo strumento perché stiamo parlando di tecniche di strumenti di mezzi meccanici
Ecco ma vi rendete conto che questa controversia tra l'altro tra due volenterosi il tribunale e la Corte costituzionale avviene mentre c'è una persona il cui corpo la cui mente la cui psichiche
De Grazia decade si spegne e in cui le sofferenze sono invincibili
Ecco questo punto ancora una volta nidi mi induce a dire guardate che la questione fondamentale e quella del dolore abbiamo parlato della questione della dignità
Ma che cos'è la dignità per un essere umano se non è la capacità di tutelare quel poco o tanto di incolumità fisica e psichica
Quel poco o tanto di sopravvivenza delle proprie risorse della propria capacità di relazione
Della propria capacità di esperienza
Un individuo che non è più capace di relazione che non è più capace di esperienza che non è più capace di sentimento perché mortificato nella sua personalità
E perché il dolore quello fisico quello psichico ne determinano la degradazione la decadenza questa persona
Una sola forma di libertà interrompere tutto questo pur rinunciando alla possibilità
Qua c'è la sua affermazione di dignità quell'uovo prova quel paziente scusate quell'essere umano trova la possibilità di affermare la propria dignità
Solo ed esclusivamente nel momento in cui afferma quella sua libertà appunto estrema quella libertà di rinunciare a continuare a esistere
Guardate anche questo della dignità è una categoria sulla quale riflettere perché in questi anni ci sono state molte discussioni su questo pubblico ancora una volta chissà perché mi capita questo mi trovo a fare il difensore dell'impostazione cattolica in questa materia
è stata la chiesa cattolica a affermare
Che una vita degna di essere vissuta non è semplicemente quella
Che noi consideriamo attraverso i criteri della produttività dell'efficienza della salute della forza del la potenza ma che viene dignità e dunque vita degna di essere vissuta anche nella persona che patisce la disabilità che soffre l'handicap la persona che vede esaurirsi e le sue energie e le sue risorse
Anche lì c'è dignità anche lì c'è possibilità di vivere dignitosamente ma tutto ciò vale fino a un certo punto da un certo punto in poi non è più vita e chi può decidere quale il limite oltre il quale la vita non è più degna di essere vissuta e solo l'individuo titolare di quella fitta
Voi l'invito di titolare di quella vita tanto più
Potrà farlo sei la sorte gli ha acconsentito una vita ricca
Se avrà attorno a sé parenti e amici familiari figli
Guardate l'ultima cosa che voglio dire
Nella qua fatto invece un discorso molto critico confesso la Chiesa cattolica nella PoliMi carta
Contro per esempio l'Associazione Luca Coscioni che su questo come sapete ha un ruolo meritorio molto importante
La pubblicistica cattolica insiste molto sul carattere come dire materialistico
Cioè addirittura si dice che nelle domande
Di legiferare sull'aiuto al suicidio e sulle tane sia ci sono gli interessi delle case farmaceutiche e d'altra parte l'interesse a Ringo a risparmiare sul costi ospedale
Ieri e che il risultato di tutto ciò e la solitudine del morente cito qui un libro meraviglioso che se vi capita di leggere avrete grande nutrimento intellettuale
La solitudine del morente è un vero problema certamente chi muore Soleo soffre
E soffre tanto ma tutti i casi che io ho potuto seguire in questi anni a partire da quello di Piergiorgio Welby
Sono stati i casi nei quali attorno al morente c'era una rete intensissima in relazioni conoscenze scambi
Le persone che in questi anni e sono state pochissime sia chiaro
Hanno fatto ricorso all'aiuto al suicidio lo hanno fatto dentro un sistema di rapporti ricchissimo dentro una capacità anche di prendere parola
Che non è qualcosa di
Poco significativo perché significa la capacità da parte di quel paziente
Di
Far sentire la propria vicenda e il proprio dolore come una questione anche pubblica come un tema di civiltà come in altre parole un problema politico bene queste persone appunto da Piergiorgio quelli
Fino al quella signora un bracchetto è morta appena un mese fa
Hanno vissuto il momento del congedo dalla vita
Dentro appunto una relazione talmente intensa è talmente ricca che ha fatto sì che anche quella parte terminale dell'esistenza
E anche quelli consegnarsi alla morte fosse vivo e vitale
Allora grazie
Il trentanove chiediamo il conto chi segue queste ditte
Greci come
Allora proviamo a iniziare come vedete non sono Francesca Fornari io che purtroppo ho avuto un problema non è
Non è un problema familiare non è potuta essere qui con noi e quindi in questo tavolo con un economista una politica una magistrata giurista
Trovate trovate me abbiamo un po'tutte le componenti economia politica e diritto fortunatamente siamo un tavolo non è il gioco della torre che dobbiamo buttare giù qualcuno scegliere chi salvare
E però mi mi sembra che sia una conclusione ideale di questa panoramica Ata per usare un linguaggio cinematografico che abbiamo fatto in questi due giorni sulla libertà
Abbiamo capito sicuramente una cosa che la libertà è una parola difficile
La pronunciamo continuamente dall'ascensore al Parlamento mi verrebbe da dire però proprio mentre la pronunciamo ci sfugge in questi due giorni l'abbiamo capito
Ora siamo partiti proprio ieri da qui da questo tavolo con Massimo Cacciari che ha affrontato il problema questo problema questa parola che ci sfugge in senso filosofico
No Luigi può rifugiare nella filosofia dire a questo
Tema difficile della libertà che sappiamo cos'è ma poi quando ce lo chiedono non riusciamo a spiegarla è un problema filosofico per eccellenza è la croce della filosofia
Noi qui abbiamo tre donne e non è un caso che abbiamo tre donne che invece non si possono permettere questo lusso di cavarsela con la filosofia o di cavarsela con la battuta ma la libertà è come l'aria te ne accorgi quanto importante quando mancano perché per i rispettivi lavori per i rispettivi impegni personali quotidiani sono persone che la libertà
Non la incontrano e non ci si confrontano in astratto
Ma mi verrebbe da dire la incontrano proprio sulla soglia delle cose
La incontrano nella vita delle persone nelle aule dei tribunali in particolar modo dei tribunali
Delle e nelle Aule dove si fa giustizia del lavoro lo incontrollato della politica e soprattutto nella politica che si fa in mezzo alla gente la incontrano capendo che dietro i grafici sono persone e allora sono
Tre
Persone ideale per dirci
Che la libertà
Pone dei problemi fatti questi argomenti top questo sessione l'abbiamo chiamata libertà e non solo con dei puntini
Forse questo non solo al momento di precisarlo in concreto perché altrimenti rischiamo di deformare il concetto di libertà che è quello che sta accadendo in questo periodo qui abbiamo persone che ci possano dire veramente che ci sono uomini e donne che la libertà abitano la possono abitare invece ci sono tante persone che ne restano fuori e ci possono dire che la libertà si tra trasformando in qualcosa di diverso
Questa parola per così dire è diventata un po'un ostaggio ce l'hanno sequestrata e ce l'hanno sequestrato soprattutto se io dovessi usare le parole di Trump ce l'ha sequestrata
Non a caso i potenti del mondo che guarda caso sono maschi bianchi di mezza età alla ecco dove il vantaggio nel e ricchi
Questa trasformazione la libertà che è diventato privilegio anziché libertà non libertà del bisogno ma privilegio del ritiro non libertà di prendere la parola ma diritto di toglierla anzi arbitrio di toglierla non libertà di rivoltarsi contro la signoria ma signoria di reprimere il dissenso loro ce la possono raccontare meglio raccontare più in concreto con un privilegio quello di essere donne qua mi viene in mente appunto Francesca Fornari tra una cosa meravigliosa
Anche in questo linguaggio che ne abbiamo insomma maschi bianchi suprema dissidi ricchi che giocano come bambini col pallone del mondo per ribadiremo bolo buco sto pallone oppure modulo buco sto capitalismo mo've lo buco sto patriarcato
Proviamo boh Carlo cominciamo con Elena Gramaglia è stata già presentata non ha bisogno di ulteriori presentazione io faccio direttamente la domanda
C'è un eccesso di libertà è corretto definire e c'è questa parola eccesso questa coppia di parole corretta eccesso di libertà
Grazie grazie mille domanda complicata eccesso di libertà quello che cercherò di dire questo sì ma il senso della mia risposta e che in realtà quanto meno guardando all'ambito sociale ed economico che l'ambito nel quale io più mi occupo e difficile parlare di libertà in astratto perché le libertà
Hanno molto in perlomeno in economia hanno a
Quasi sempre una dimensione di potere
E quindi hanno stima dimensione di libertà se io ho un diritto di proprietà sono libera di utilizzare quella proprietà come desidero però hanno anche una dimensione molto forte di potere cosa vuol dire vuol dire che io quando esercito quella libertà
Influenza ad essere giuridica altrui
Posto restringere le sfere giuridiche delle altre persone e quindi è difficile parlare di libertà in astratto se un problema serio di definire quale libertà e in questo senso come
Si vota
E in questa assenza come diceva Amartya Sen la libertà e un impegno sociale nel senso che va definiti insieme collettivamente socialmente
Per essere un pochettino più precisa e quindi per dare un po'più specificamente il senso di quello che voglio dire Lora incominciare con un brevissimo ragionamento su come guardiamo oggi alla povertà
Potremmo fare lo stesso discorso con l'uguaglianza di opportunità magari in un secondo giro si può fare però comincio con la povertà oggi la povertà è essenzialmente vista con una carenza personale
A se noi andiamo a vedere l'assegno di inclusione ad esempio
L'assegno di inclusione
Da risorse alle persone sostanzialmente che non sono in grado per qualche ragione di lavorare dove si assume che le donne che hanno dei figli a carico fino a tre anni
Non siano in grado di lavorare cosa che dà una soluzione come dire un se ne parlerà forse dopo però se tu non sei in una condizione di dovere dare cura o di dovere ricevere cura
Allora tu sei occupabili e sia in grado di lavorare senza povero e semplicemente perché non puoi lavorare
E lo vedi
Da e su tutti i piani perché tizi nega l'accesso alle risorse ma anche ad esempio per le donne quando le donne incominciano ad avere un fondo loro figlio loro figlia a più di tre anni
Quella persona quella donna in quella famiglia non conta più per le cosiddette scale di equivalenza cioè la scala di equivalenza è un metodo per
Normalizzare diciamo le soglie di povertà sulla base delle dimensioni familiari perché è chiaro che si io mila euro e sono da sola mi trovo in condizioni diverse dal suo mille euro abito con altre quattro persone
Allora quindi si dice va be per teche abiti con altre quattro villa euro deve avere minimo mila e sei mila sette che equivalgono a mille euro a persona tutti sono tecnica per far questo non entro ebbene
Nella nostra di adesso se tu
Non hai più bambini sotto i tre anni non conti nelle scale di equivalenza come dire in questo caso non si è obbligata ad andare a lavorare ma è come se tu non esistesse in un qualche modo non si provvede per tenuti si danno delle risorse aggiuntive e questo soltanto un caso il punto invece è che la dimensione sociale si è già detto anche prima i diritti sociali sono l'altra parte dei diritti civili perché è difficile essere liberi se non tra delle risorse
Ecco io però vorrei dire che e difficile essere liberi non solo se tu manchi di risorse personali cioè a dire se non hai un reddito se non hai la possibilità di accedere ai servizi e così via ma a e difficile essere liberi anche se la più complessiva struttura di opportunità non ti offre delle condizioni dell'opportunità decenti e quindi in primis dell'opportunità di lavoro decenti
Riconosco dei giudizi pensiamo a come sono cambiate le cose belle Riggio liberale
Quando parlava della disoccupazione diceva la disoccupazione è un problema dell'industria adesso invece abbiamo ribaltato il discorso e non aver lavoro non essere occupati almeno questo è quello che questa
Toccare quella dall'alto è stato così queste quello che in queste norme viene detto è un problema invece essenzialmente turco
E invece queste difficoltà per le persone che sono povero in canna mancanza di opportunità
è questo il punto che vorrei sottolineare dipende da politica che in questi trent'anni anche se con l'eterogeneità nei diversi paesi con tempi diversi e con peso diverso
Con politiche che hanno spostati i confini fra le libertà
Che hanno dato molta più libertà una parte e ne ha e di conseguenza hanno tolto libertà agli alcuni esempi globalizzazioni fa vado molto veloce sarà un compromesso di lentamente globalizzazione cosa vuol dire globalizzazione vuol dire dare libertà
Al capitale di poter andare a i essere investito laddove c'è una remunerazione maggiore e questo vuol dire che chi si trova che meno mobile laboratori soprattutto
Poco stia de quindi poco specializzati hanno molte più difficoltà di fronte
Un lavoro decente
Brevetti brevetti sono stati definiti una nuova forma di incrocio tra di
Di barriera di privati diciamo di di rete di recinzione della conoscenza
E la do io c'ho un ostacolo da dove c'ho questa forte recinzione pensiamo dagli accordi Trips poi
L'abbiamo anche visto forte che i bacini che cosa vuol dire vuol dire che alcuni sono assolutamente in grado di prendersi una marea di risorse e altri invece sono ostacolati dal poter accedere a questa conoscenza la conoscenza non è bene comune
Siamo molto lontani dai tempi di Salvini vi ricordate sa bene quando gli chiesero
Perché nei guai brevettare perché non brevetti il tuo vaccino lei dice insomma io dovette mettersi veramente al sole capaci importante per la vita storia e quindi non può essere brevettato antitrust va fatto pochi esempi anche i trust
Anche qua fino più o meno agli anni Sessanta l'antitrust era uno strumento
Anche di riduzione del potere economico ed è potere politico
Già Wilson negli anni venti lo vedete ovviamente Roosevelt lo vedeva essenzialmente con l'Antitrust e quindi la riduzione del potere dei monopoli
La vedeva come una politica democratica non puoi avere così tanta concentrazione di potere
Qui perché al seno queste diciamo chi gode di questa concentrazione farà delle politiche che andranno a proprio favore e invece a danno di qualcun altro
Allora noi che cosa abbiamo visto abbiamo visto invece a partire dagli anni Settanta negli Stati Uniti ad esempio un ribaltamento complessivo dell'Antitrust
Se se e se i prezzi diminuiscono al consumatore può anche influire di un piccolo piccola riduzione nel prezzo
Allora anche le fusioni orizzontali le basse concentrazioni sono per lo vediamo ancora con le reti sono assolutamente possibili perché questo va nell'interesse del consumatore rispetto al potere economico al potere politico zero quindi libertà
Ad alcuni che si ha come contropartita l'anno libertà per gli altri potrei fare tanti esempi mercato del lavoro se ne parlerà quindi non entro in questo esempio
Finanziarizzazione potrebbe ancora essere un altro esempio allora qual è il punto di fondo non voglio prendere troppo tempo perché polizia mentre magari si ritorna il punto di fondo che col mio neoliberismo questa natura come dire
Duplice conflittuale del in diciamo interdipendente delle libertà economiche è stata completamente trascurata anzi siamo si è tornati appunto a un'idea di libertà naturale
Che invece la giustizia sociale la regolazione dell'economia metterebbe inevitabilmente a repentaglio
E quindi siamo tornati un po'alle vecchie posizione ad esempio di AIAC secondo il quale il miraggio della giustizia sociale ci porta diritti ad imboccare la strada della star della servitù
E in realtà questa posizione un po'di
Di credito diciamo di con convincimento nella naturalità di una supposta libertà di potere fare quello che si vuole con le proprie dotazioni con le proprie risorse e così via
è una posizione che troviamo anche un po'in una degenerazione diciamo della terza via a della perché la vediamo così la vediamo molto forte perché si dice è vero o conta anche occuparsi degli ultimi però allora c'è un trade-off
Abbiamo un pluralismo di valori
Ci sono le libertà naturali di acquisire gli accumulare e così via
Topolino e siamo anche un po'di sinistra e quindi ci occupiamo anche un po'degli ultimi e quindi faremo qualche cosa anche per loro ricordate la famosa frase di di Blair quando disse non mi interessa
Quanti milioni a ad esempio Beckham poco qualche persona molto ricca a me quello che interessa e che anche chi nasce in una famiglia povera posta salire ai massimi livelli
Ma qual è il problema problema innanzitutto che se tu sei in una società molto disuguale
è molto complicato livellare il campo da gioco
E comunque quando il campo da gioco e fatti in un'economia in maniera ultra piramidale che hai pochissime buone opportunità una marea di lavori schifosi è chiaro che anche quel giocoliere poco opportunità per chi resta fuori così
Quindi anche la sinistra a a più preso più del neoliberismo l'attenzione un mi minimo alla giustizia sociale provvista in questo modo riduttivo secondo me
Perché la si vede noi dobbiamo combinare un po'di libertà con un po'di attenzione a chi è escluso
E invece il punto forte con questo finiscono e che non è così noi viviamo in società non siamo Robinson Crusoe e le nostre libertà come ho detto prima influenza non gli altri e quindi la libertà debba essere definita all'interno di una processo equitativa all'interno della giustizia sociale non c'è l'opposizione fra la libertà tu di fare quello che ti pare poi dopo di soldi per compensare il poverino il problema appunto
E la enorme problema finita
E diciamo la la postura che secondo me chi è chi è interessato alla giustizia crede nella giustizia sociale dovrebbe agire è quella di riconciliare questa diciamo questa attenzione al carattere diciamo plurale delle libertà
Che va quindi ricomposto sulla base di principi di giustizia sociale se noi ci chiedessimo all'interno di un dialogo deliberativo
è giusto che tutti prendi che tu abbia questo che che i brevetti possano essere costruiti in questo modo conferendo tutto questo potere non è giusto noi dobbiamo regolare l'economia in modo che i brevetti sono fatti in modo diverso
è giusto che un grande Managers
Posta ricomprare tutte le azioni che gli hanno dato in modo da gonfiare il valore di queste azioni farsi miliardi con incrementi di valore patrimoniale e al tempo stesso a vere invece una riduzione fortissima
Nelle retribuzioni del lavoro lavoratori no non è giusto perché dovresti anche avere una governance democratica dell'impresa
Dove c'è voce dei lavoratori e dove queste forme sono negate e nulla di nuovo se noi guardiamo agli anni settanta esempio quest'ultimo esempio col fatto che quello del buy back di acquisto delle azioni
Delle azioni era semplicemente vietato la finanziarizzazione plastica Act che noi diamo oggi erano vietate quindi non non stiamo parlando di qualche cosa di assolutamente utopico
Stiamo parlando meno sto parlando con questo questo primo giro quanto meno finisco dell'importanza di non accettare la supremazia la sovranità in particolare in ambito economico di una non qualificata libertà
Perché non esiste una libertà naturale tutti insieme produciamo valore aggiunto tutti quanti dobbiamo quindi le l'economia è un'istituzione sociale
E quindi le regole che presiedono alle libertà delle persone devono essere definite all'interno di criteri di giustizia sociale questo mio punto più forte
Grazie Elena le suggestioni sono tantissime
Veramente davvero tante
Un questo concetto di parità di opportunità e dedicato un libro questa un malintesa idea di parità delle opportunità
Purtroppo fa da sfondo un altro concetto che è quello di merito la sua posizione nel mondo alla fine se chiediamo la parità di accesso al mercato la parità di accesso alle possibilità dipende da te
E si sta estendendo però drammaticamente anche ad alcuni beni per i quali si immagina che la corsa della vita non dovrebbe garantire soltanto parità di blocchi di partenza ma dire anche a parità di punti di arrivo faccio un esempio su tutti la salute
Nell'ultimo rapporto che Istat che Jinbe analizzato nell'ultimo anno dieci per cento addirittura della popolazione italiana nell'ultimo anno due mila ventiquattro ha rinunciato
Per povertà a prestazioni sanitarie se andiamo a vedere poi le prestazioni
Sanitarie rinunciate sono prestazioni sanitarie particolarmente importanti di cura di prevenzione questo diventa per la prima volta si traduce minore aspettativa di vita insomma i terreni sono tanti per dire che questa libertà sta diventando malintesa addirittura liberticida perché a definisce definitivamente trasformata si sta trasformando come sono prove ci hanno sequestrato in privilegio e a favore dei privilegio oscurato del tutto il discorso di chi parlava di liberazione e non c'è per così dire punto di vista più importante del lavoro per affrontare questa drammatica contraddizione quindi
Grazie grazie a tutti per essere ancora qui dopo queste
Ora in queste giornate di così intense e di ragionamenti di parole di giustizia
Io riparto esattamente Totaro partita ieri voi non c'eravate ma alla presentazione del professor Cacciari cercando di tirarlo un po'giù dal dall'elevatissimo livello accademico a cui i centri su cui ci ha intrattenuto parlandoci del concetto di libertà
E mettendo appunto o squadernando sul tavolo il pericolo di un equivoco e e quindi di attribuire al concetto di libertà significati
A dire non soltanto Diversi ma quasi in antitesi tra di loro e appunto ho ho detto come
Anche a sinistra
La nostra politica abbia a un certo punto raccolto o un'accezione del concetto di libertà nel senso di liberismo piuttosto di un altro
Piuttosto che andare in un'altra direzione che sarebbe più consono allo spirito della nostra costituzione che vorrebbe leggere la libertà invece come liberazione come emancipazione
Eppure per quel che riguarda il lavoro proprio dall'ispirazione della nostra Costituzione
Troviamo il lavoro non soltanto
Come primo fondamento della Repubblica Democratica non secondo quello che il principio espresso
All'articolo uno ma poi se andate più avanti già subito l'articolo tre al secondo comma vedete che al lavoro viene affidato il compito e viene alla Repubblica viene affidato il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Non è che limitando di fatto la libertà appunto l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
E l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese ecco il concetto di libertà
Cioè la possibilità di una partecipazione paritaria ha seguito però di un'azione della politica che riesca a rimuovere quelle differenze quelle diseguaglianze che di fatto
Rendono la partecipazione impediscono la partecipazione dentro la competizione impari di fatto escludendo
Poi appunto i lavori i lavoratori da questo progetto di emancipazione di miglioramento di progresso
E allora in quella prima fase di attuazione del progetto costituzionale ma sono discorso che abbiamo già sentito fare stamattina anche dalla professoressa Campanella da Ilario naso abbiamo il legislatore di attinti che cosa si è sentito
Gravato di quale compito si è sentito investito di quello di introdurre norme che non soltanto si imponessero di tutelare garantire il singolo il lavoratore singolo nessun rapporto impari necessariamente data la forza economica dell'uno nel confronto della debolezza e del bisogno dell'altro
Del dottore di volontà e quindi lo proteggevano dalle ai eventualità di un licenziamento ingiusto immotivato e poi gli attribuivano espressamente inderogabilmente dei diritti come che non erano rinunciabili quali appunto i riposi le festività e le ferie ma poi queste leggi soprattutto promuoveva no e favorivano le aggregazioni collettive dei dei lavoratori capaci di rappresentare appunto gli interessi della classe lavoratrice e di tutelare i suoi diritti anche proprio all'interno del posto di lavoro
E poi consentendo a questa delegazione di intervenire il nome dei lavoratori punti me appunto nel più vasto scenario di quello che era il fermento collettivo di quegli anni
E allora la la grande intuizione il grande perno di questa di queste politiche era quella per cui il lavoratore per essere libero essenzialmente doveva essere liberato emancipato
Dal bisogno dello strapotere senza regole del datore di lavoro della possibilità di ritorsione di ricatto economico non solo perché in quanto parte debole
Lo dicevo economicamente ma non solo di quel rapporto vi era assente e al ricatto era sempre esposto
Quando abbiamo assistito poi negli anni viceversa ma devo dire anche con politiche che provenivano dalla parte da che invece dei del della rappresentanza dei lavoratori si sarebbe dovuta fare carico sia della sinistra stessa è avvenuta la curvatura della parabola
Il cambiamento di traiettoria per cui appunto e passato il pensiero di stampo prettamente liberista di nuovo si in un'accezione diversa del concetto di partenza quello di libertà
Per cui l'unica libertà che può portare progresso abbondanza per tutti è quella del mercato
E quindi basta regole superiamo le bastava lacci e laccioli usciamo in fondo da questa palude che frena la libertà la libera iniziativa mortifica il merito dell'individuo
E così si procede via via negli anni ha ha veramente secondo politiche che sono appartenute a tutte le per le parti a qualsiasi colore politico del nostro scenario si è sempre tenuto a sgretolare il rapporto diretto tra datore di lavoro e lavoratore inserendo degli intermediari che quindi spezza no fatalmente fisiologicamente quel conflitto possibile verso il datore di lavoro si toglie stabilità al rapporto a favore invece di una precarietà
Che presto diventa incontrollata selvaggia e condiziona le esistenze di tutti i lavoratori che le subiscono e quindi divina amanti con una progressione appunto quasi geometriche lavoratore andato a perdere come portato di questa deregulation ogni protezione o quasi contro il fatto di essere dice iniziato ingiustamente
E quindi poi di conseguenza ma comportato fisiologico naturale perde anche in larga misura il diritto essere retribuito in misura proporzionata alla qualità e quantità del lavoro svolto cito la Costituzione
E comunque sufficiente ad assicurare a luglio e la sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa
Perché so è un dato di fatto i rilievi statistici su quello che il livello stipendiale dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici del nostro Paese danno appunto prova di un imperatore impoverimento progressivo del lavoro
è appunto dicevamo tra i poveri sono i poveri assoluti sono molti lavoratori poveri non è soltanto più una caratteristica una
Del disoccupato
E
E quindi CD danni ormai ci troviamo nella situazione di un'insufficienza di una spinta sindacale ad assicurare il mantenimento di livelli dignitosi
La proposta di una salario minimo legale rispetto al quale io che io vedo ancora tuttora con favore So che Elena forse non è così Daccò
Hamburger benissimo allora che era una nostra conversazione di un po'di tempo fa di cui forse avevo frainteso
Le conclusioni ma la proposta di un salario minimo intorno a cui appunto poi anche con ritardo si sono aggregate le forze anche sindacali non ha allo stato alcuna possibilità di essere approvata è stato dichiarato apertamente e tra l'altro continua tuttora come fattore di ulteriore impoverimento di perdita
Del valore del lavoro quella giungla retributiva che causata dall'eccesso dei contratti collettivi che spesso vengono sottoscritti da associazioni che non hanno alcuna rappresentanza alcuna rappresentatività e frutto appunto anche della mancanza di una regolamentazione della rappresentanza sindacale
E poi soprattutto dal moltiplicarsi delle forme contrattuali non si contano nemmeno più quali e quanti sono i rapporti delle forme di alcuni contratti di lavoro ognuno con un suo status lo si diceva anche già precedenti sessioni mi pare la professoressa Campanella
Frequente che all'interno di uno stesso ambiente di lavoro il rapporto vengano chiamati a svolgere le stesse mansioni lavoratori e lavoratrici che però hanno veste contrattuale diverso e quindi trattamenti economici
E normativi incomparabilmente differenti tra di loro naturalmente con la spinta al dumping per cui via via si tenderà ad espellere
Dal posto di lavoro quelli privilegiati ossia cui viene garantito il minimo dei diritti per dare largo accesso invece a quelli che questo plafond almeno minimo di tutele non ce l'hanno non lo possono ma vantare ed è quello che più atterrisce e che in questa progressiva sempre più veloce caduta di garanzie di tutele non si riesce a reperire una traccia
Almeno è difficile reperire un quadro complessivo un progetto di politica per il lavoro
Penso che abbia perso ormai qualsiasi credibilità quell'assunto per cui un mercato sempre con una un mercato sregolato del lavoro favorisce più opportunità garantisce una maggiore occupazione perché persino l'OCSE e arrivata negare questa
Questa legge fisica che con così ci veniva presentata e soprattutto dobbiamo tutti essere invitati a considerare che più lavoro adesso leggete non le statistiche danno un tasso di occupazione molto elevato il fatto tragico è che più lavoro non vuol dire lavoro di più qualità
Voglio dire in molti casi lavoro povero come dicevo prima o comunque poco retribuito lavoro privo di diritti
Lavoro privo di tutele e di garanzie
E allora non parliamo poi della condizione femminile per cui si aprirebbe un'altra un altro capitolo ancora più triste depressivo se posso dirlo io credo che
Di qui ma comunque da un discorso unico che quello punto cui che invocava Elena quello di una attenzione maggiore alla giustizia sociale appunto ad una rete di
Diritti e di tutele che possa rendere veramente istituire libertà nel senso di liberazione di emancipazione al lavoro
Debbano essere
Un obiettivo irrinunciabile termino dicendo in diritto del lavoro è nato come un diritto diseguale perché siccome essendo diverse le condizioni di partenza delle due parti lavoratore contro datore di lavoro occhi
Voleva dare a chi aveva di meno qualche strumento di più per poter agire alla pari
Almeno in un rapporto nel rapporto che vedeva allegate le due parti e pressata questa logica
Ipocrita se per se mi permettete per cui appunto invece per garantire maggior libertà e torniamo all'uso all'accezione a mio parere tossica del del concetto
Bisognava invece mettere le parti in un normale rapporto contrattuale su uno stesso piano proprio perché appunto si potessero incontrare meglio le volontà si potrà essere sprigionare al meglio l'autonomia contrattuale si potessero valorizzare lei e capacità il merito individuale contro una appiattimento che invece era quello portato dalla normativa inderogabile generale valevole per tutti
Il punto a cui siamo ci dimostra che così non poteva essere che così non è stato da dove ripartire bisogna fare molto lavoro perché guardate dico solo più questo
La vicenda la triste vicenda a mio parere dei referendum che a cui siamo stati chiamati pochi mesi fa sul lavoro ci dimostra quanto lavoro culturale bisogna fare perché qui non riusciamo più a spiegare nemmeno ai diretti Interpreti nemmeno i diretti destinatari di queste politiche che cosa può essere Coccoluto deve farsi da subito fin da qui dal Bader da qui in avanti per riportare un po'di equità per riprovi arbitro
Riequilibrare la bilancia rispetto alla quale loro si trovano tutti i lavoratori si trovano definiti decisamente in basso nella parte più perdente e il fatto che appunto partendo sì è vero da da quei quesiti che consentivano l'intervento soltanto parcellizzato parziale ma su punti comunque nodali come la precarietà
Licei delle sanzioni per il licenziamento e la responsabilità dell'appaltatore in caso di subappalti voleva dire ridare centralità ad una politica del lavoro che viceversa
E sbarra e è stata scalzato è stata ignorata per troppi anni ha portato al punto in cui siamo per questo dico che ci vuole un lavoro prima di tutto culturale comunque politico lato sensu bisogna ricominciare
Appunto la parte lavoratrice del nostro Paese che pur sempre la maggior parte dei dei nostri concittadini che questo è il punto da cui ripartire che di qui dobbiamo ripartire da una politica di affermazione dei diritti che consenta di riportare il lavoro al centro il lavoro inteso però come affermazione di una dignità e anche come posso dire di una libertà del del singolo di fronte appunto a condizioni deteriori che non lo possono che vedere soccombente perdente impoverito grazie
Ecco come vi dicevo appunto il lavoro è diventato proprio paradigma di una contraddizione cioè il lavoro
Nella maggior Ranza dei casi non libera più
Perché appunto è un lavoro povero nessuno l'assenza di lavoro non permetterti la dignità ma ormai e anche lo stesso lavoro sono anche qui tantissime le suggestioni medico una Rita ha detto giustamente non c'è più possibilità ormai per la legge sul salario minimo se non forse delle possibilità di lettura negative
Perché quel testo di legge è stato di fatto scippato dalla dalla maggioranza alle opposizioni trasformandolo in qualche cosa di diverso di molto pericoloso
Egli in con l'eliminazione di ogni soglia minima è la previsione addirittura di come riferimento non dei contratti come diceva Rita delle associazioni maggiormente rappresentative ma dei contratti maggiormente applicati
E che vuol dire contratti sostanzialmente scelti e quindi significa ritornare l'anticipo avevamo stamattina di fatto più o meno alle gabbie salariali tra le battaglie diciamo che consideravamo ormai concluse
Questo riflessione sul disegno di legge mi sposta inevitabilmente sul versante della politica
E Rita fatto una accenno al lavoro femminile
Chiusi fresca di scrittura di un libro
Cam titolo significativo Chi ha paura delle donne
E partire da una considerazione molto bella molto importante del tuo libro prima Elena diceva che la libertà anche una dimensione di potere nel femminismo c'è stato un franco grosso Franchin di mento
Non in tutto il femminismo ovviamente o meglio nelle interpretazioni del femminismo c'è stato un grosso fraintendimento che la parità fosse conquista del potere semplicemente tutto dediti in quel libro un capitolo molto bello che si chiamava un paragrafo molto bello che si chiama una donna
Ed è lo spunto la campagna per le elezioni del Presidente della Repubblica dove il motto diffuso era ci vuole una donna e citi una bella frase di Ida Dominijanni che dice ma tensione
Una donna però cosa vuol dire non esiste una donna senza un nome un cognome non esiste una donna senza una storia politica radicale perché uno non vale uno e non esiste soprattutto una donna che si ponga l'obiettivo di conquistare semplicemente il potere non esiste un femminismo che si fonda l'obiettivo della conquista del potere e non della trasformazione del potere proviamo partire da qui
Sì grazie della spartizione no che semplicemente il tema sia spartirsi potere che comunque grazie intanto per l'invito
A queste giornate essere l'ultima dopo due giorni la politica poiché
Per fortuna meno del pane prima Manconi addizionale maggiorata quello di fine legislatura regionale da un po'di c'è stato un bel biglietto di Mauro Biondi
Con trattato amarcord la famosa Voglio una donna di Ingrassia che è diventato voglio la sinistra a quindi anche questo compito immaginano nazionale e si fa insieme a Casini Hanane sinistro
E allora no intanto volevo partire da una cosa arrivando dalla tua domanda e che ha detto Elena granaglie Chicco ricerche la libertà allude comunque una dimensione del potere sempre
E
E che la libertà delle donne e in come gli altri gli altri esempi che sono stati fatti
Nelle negli altri due interventi allude a una dimensione associate cioè la società insiste ha una trama di relazioni dopo quarant'anni lo possiamo ridire
Ha una trama di relazioni dentro la quale la libertà sfida e nel caso della libertà femminile che la libertà più giovane
No e anche un po'imprevista che la grande come dire conquistare quello che il Novecento ci ha dato e la rivoluzione riuscita
Forse abbiamo sottovalutato anche noi quanto coinvolgesse gli uomini e la messa in discussione del potere maschile
In parte perché si è intrecciata questa libertà si è sviluppata dentro
Anni di quel di in cui la libertà è stata usata contro l'uguaglianza
Perché no delle del neoliberismo e quindi in parte anche la libertà femminile guadagnata si è declinata in termini di successo personale e quindi diciamo la confusione
E stata tanta che poi quella che arriva a pensare che la la democrazia paritaria sia avere le quote stare lì punto cioè a me quel quella cosa mi serviva a dire che non basta una donna no cioè che la cosa che non basta essere donne perché ne abbiamo per la prima volta da Presidente del Consiglio
Che non a caso si fa chiamare il Presidente Consiglio prima Paola Carucci ad diciamo ricordato che le parole sono importanti e linguaggio e molto importante
Questa libertà femminile però questo che è avvenuto ha davvero messo in discussione profondamente rivoluzionato le relazioni soprattutto allargato la dimensione della politica la famiglia sessualità le relazioni no e quindi a oggettivamente messo in discussione profondamente gli uomini
E però esplosa una questione maschile
E Fabio di questo Rosa dico parlo anche dei femminicidio del del come dire delle dell'esito estremo e terribile di di questa questione maschile cioè l'incapacità di convivere con la libertà delle donne
Oggi c'è un pezzo molto di interessanti e di Giancarlo Pellegrino su domani che dice forse il genere maschile si dovrebbe dire che c'è del marcio certe assumere la questa come una dimensione
Di riflessione e io credo che
Questa libertà e e in qualche modo nel successo delle destre
C'è anche una capacità di interpretare e dare una risposta repressiva interpretare politicamente questa questione maschile in termini di riaffermazione di un ordine patriarcale e della famiglia naturale
La famiglia naturale esattamente la messa in discussione che la famiglia e le relazioni e la sessualità siano in campo della libertà possibile licenziamento campo della politica cioè siano in campo che sta alle persone definire come si costruisce non è un caso che persino nella legge di bilancio comunque in queste politiche la famiglia torna a essere la famiglia e tra l'altro tutte le misure sono solo per le donne che hanno almeno tre figli
Cioè mi in qualche modo perché devono anche risparmiare no però cioè sono per quelle che si comportano come noi vorremmo no ma non è che poi sono politiche a sostegno della libertà di scelta
Di diventare o meno madri o genitori però e quindi c'era una un modello ecco io penso che invece il tema
Esattamente prendere sul serio la libertà femminile
E quindi non basta la stare nei luoghi ma starci con un progetto di uguaglianza e di diritti per tutti che passa attraverso il terzo di riconoscimento delle differenze
E passa però attraverso
Come dire
La lì l'inclusione una parola sbagliata in questura ripensare il patto politico e sociale
Assieme alla libera soggettività delle donne
E questo significa per esempio che il diritto interrompere una gravidanza non desiderata è un diritto di livello costituzionale
Cioè e dentro il patto politico fondante che ci deve stare l'alto terminazione delle donne
E perché riguarda la decisione sul proprio corpo che che dice che nessuno può costringere una donna a portare avanti una gravidanza indesiderata
Perché sarebbe una violenza enorme e si e siccome l'origine del patriarcato esattamente che non come dire in qualche modo
No la anche la difficoltà a convivere con l'idea che noi tutti dobbiamo la vita al fatto che è una donnaccia colto
E ha deciso di portare avanti quella gravidanza cioè questa comica simmetria tra gli o meno le donne in in questa in questa soglia del abbiamo parlato prima del e la soglia finale della vita magari
Io penso che il diritto a far fatto fatica a riconoscerla anche la nostra legge con la legge
Che poi ha e avanzata la balla basta tutto come voi sapete sulla sentenza il settantacinque che è una sentenza che si fonda sul diritto alla salute di chi è già persona no rispetto a quello di chi persona deve ancora dire diventare e questo ha consentito di di avere una legge che lascia l'ultima parola Madonna ma pensate una legge che ti rimanda a casa e ti fa pensare un'altra settimana se non è una legge paternalista no però se al alla lettera comunque è stato l'apertura
Di una grande di di un riconoscimento dell'autore in nazione e guaio già toccare quelle norme con le maggioranze che abbiamo per ecco quello che fanno dove governano che la continua messa in discussione di questa
Di questo
Come dire di diritto all'auto eliminazione che non è un semplice diritto individuali individualista ma è quello che voglio cioè l'autolinea azione
L'esperienza che le donne fanno del proprio corpo e delle relazioni mette in discussione un'idea della libertà come è fatto
Dell'individuo separato della monade che no che non si dà dentro una trama di relazioni e quindi è una soggettività relazionale
E quindi la responsabilità anche nella scelta di interrompere una gravidanza va bene
E questa è una cosa io penso che non è un caso che in una fase in cui le destre attaccano su questo perché quello è quasi
Siccome la maternità è stata di sino ed era il tuo ruolo ed era la cosa per cui potere riconosciuto farla diventare una scelta e e quasi propedeutico no alla possibilità di essere soggetto libero
Ed è la prima cosa che si mette in discussione che Taranta messi in discussione a suo tempo poi ha cambiato la la Suprema Corte la Suprema Corte ha messo in discussione che si è
E non è un caso che la Spagna sta pensando di fare come la Francia c'è quindi io penso cioè di metterla in Costituzione
E da noi io presa una proposta che chiama in causa la libertà il diritto alla salute perché ne abbiamo tutta la nostra
E giurisprudenza costituzionale si dice così legata al diritto alla salute quindi però io penso ci sia di più del diritto alla salute però la decisione è esplosa
Questo è un tema e e qui l'altro tema io credo enorme però già finito il mio tempo è quello della violenza di come si sconfigge la violenza maschile contro le donne
Noi continuiamo ad affidarci al diritto penale è stato giusto scrivere norme che ne facesse il reato contro la persona S.p.A. però noi non possiamo pensare è una questione strutturale che ha che fare con il Domine rapporti di potere
Venga risolta dal diritto penale
Che ci fa vittime e non apprezza cioè proprio nella sua drammatica nei suoi codici cioè devi no e mentre il tema è la prevenzione e la grande questione culturale e non è un caso che su questo a proposito della scuola anche
Ma è stata citata del i nuovi nuove indicazioni di Valditara che dicono che solo l'Occidente conosce la storia però c'è una proposta di legge che chiede il consenso informato preventivo dei ai genitori per qualsiasi Progetto di educazione alla sessualità adesso è passato anche un emendamento che vieta però che e le le le anche nelle scuole medie le cosiddette medie no cioè esattamente gli anni in cui cambia il corpo
Lo sviluppo le messaggio non si può fare e dunque educazione alla sessualità
Non voglio arrivare non voglio banalizzare però il tema e norme anche qui la difficoltà di prendere sul serio la questione della violenza come una grande questione politica e culturale e di convivenza
E qui e anche la parola femminicidio che non volesse Monreale sul che non può essere chiusa dentro la logica del reato ma che allude al perché le donne vengono uccise e quindi alla questione
Strutturale che ci sta dietro io credo che sia molto importante questo per dire risponderti
E quindi il tema non è essere il tema e porta a essere nei luoghi del potere il tema è cambiarlo e scrivere un patto politico e sociale che abbia al suo interno las la libera soggettività delle donne per esempio sul lavoro significa riconoscere tutto il lavoro di cura gratuito
Cioè quando parliamo di lavoro vedere il lavoro produttivo e lavoro costituito riproduttivo insieme
Altrimenti non affronteremo mai il nodo del part-time involontario di perché l'enorme lavoro guadagnano di meno perché alla fine avranno pensioni no nei anche quindi tutte queste cose e proprio un ponte ma di sguardo
E di e di politiche che noi dobbiamo fare perché di fronte abbiamo una destra che questa cosa la cavalca
In modo patriarcale cioè garantisce ai poveri che non credono più della democrazia e che non votano più
Non nulla in termini di giustizia sociale ma in termini di identità maschile molto filmetto al tuo posto almeno
Abbiamo tempo per un altro giro giro veloce per concludere questo incontro ripartiamo ripartiamo da Helen agraria sono tante le riflessioni che fa venire in mente
Che ha fatto lui mi ha fatto venire in mente il discorso di Cecilia ci torneremo però sopra riparto delle granaglie che prima c'ha un po'detto è sì pari opportunità però stiamo attenti a come lo decliniamo
Eppure scritto un libro su questo pari opportunità ma come e hai detto anche un'altra parola in questa malinteso senso di libertà
Hai detto questo lo collego un po'anche all'estivo del diritto del lavoro hai detto Blair ero ero famoso per dire a me non interessa quanto guadagna Beckham interessa che chiunque possa diventare Beckham che anche il più povero possa diventare Beckham che per usare il linguaggio della sinistra di una volta potremmo dire
La libertà non è più liberarsi dal padrone mai diventare padrone sostanzialmente
E questa è una strada sulla quale il merito concetto delle pari opportunità
L'effetto scorcio lamento di cui diceva prima Rita della ricchezza prima o poi ti porta che rimedia abbiamo cioè come li dobbiamo intendere sta pari opportunità per dargli una veste
Di tutela della libertà non vado certo a riassumere il mio libro tranquilli perché sarebbe un po'lunga stasera stava due cose in più proprio due piccoli appuntini sulle cose dette che di sembravano importanti la prima
A Rita diceva un punto che secondo me dobbiamo tenere assolutamente a mente cioè sull'importanza della liberazione se nel senso che andiamo a vedere anche in Europa rapporto Draghi
Perché è il faro adesso della nuova commissione cosa fa quel rapporto quel rapporto fa esattamente in due tempi l'economia nel mondo del lavoro vadano come vadano
Perché tanto quello che importa è crescere e poi siccome noi siamo europei arriva dopo il modello sociale europeo che fa qualche cosa per i perdenti e quindi compensa chi non ce l'ha fatta
Ed è proprio fondamentalmente sbagliato perché dovremmo avere
Tre quanto meno decenni di esperienze didattiche ci dicono non è così perché non è che una volta queste se tu permetti che nell'economia si genere non queste sacche gigantesche di disuguaglianza
Quelle sacche restano perché poi dopo
Si altera i rapporti di potere alla fine non ci saranno politiche e al tempo stesso diventa molto difficile e qua c'è cercare di dare un'uguaglianza di opportunità
Una piccolo punto non è ancora realtà politica però voi sapete che ACXA si è come dire ha innovato e a una polizza contro diciamo alla violenza su contro le donne allora a testa un per la casa re adesso non siamo ancora arrivati al punto in cui si dirà che così come sottotitolo avremo un bonus per poter accedere alla violenza contro fa due cose
E che a parte che non può funzionare perché dico tipicamente le assicurazioni funzionano qui rischi ed ex rassicurare chi pensa giacché di essere vittima di violenza quindi va però il concetto alla mercati iniziazione quando tu dicevi giustamente è un problema sociale non è un problema individuale che richiede anche delle risposte sociali pensate invece
La potenza
Venera capitalismo anche della mercificazione no va bene famoso lì titolo di Branko Milanovic ha solo capitalismo cioè l'idea che sempre nuove aree della vita sono diventano merce perché posso anche come dire pensare di contrastare la violenza contro le donne con un'assicurazione che me la vado a comprare parte censita di anonimi maggiore sul palco incetta anche se tra i soldi
E quindi troppe siano due punti che mi sembravano importanti così come il fatto che è vero che cioè quello che semplicemente volevo dire prima non è che basta arrivare al potere però sicuramente dobbiamo avere tutte le uguagliare uguali opportunità di arrivare al potere poi dovremo gestirlo al meglio ma non avere barriere per
Oh guai gli anziani opportunità allora molto non voglio
Un po'riprendo quello che dico parlo veramente tre minuti e su questo mi fermo a ci son tante cose anche liberamente scaricabili per chi vuole seduto come dire conoscere di più questo
Allora l'idea di fondo e che noi l'ho detto ho detto prima abbiamo o anche a sinistra accettato un'idea di uguaglianza di opportunità come livellamento dal campo di gioco
Ora Donald Ronald Dworkin cara questo insomma giurista americano diceva la chiamava la l'uguaglianza al cancelletto di partenza spianate starting etico rétro perché molto carina no cioè l'idea è
E tutti e poi cerchiamo che di arrivare tutti lì a parte che già complicata in un mondo molto disuguale arriva anzi impossibile ma ipotizziamo che si arrivi tutti lì e poi si aprono le forze e l'incarico
Ma evidentemente questa soluzione sta situazione
è errata perché errata per tantissime ragioni cito soltanto due la prima ho già accennato prima
E che la struttura dell'opportunità conta quello al quale io posso accedere possa accedere a tutti quei lavori a cui faceva riferimento Rita che fanno sì che io sia lavoratrice povera che vuol dire che più o meno guadagna mille euro al mese
E che manca un quindi il due euro al metro e magari devo sostenere una famiglia e quindi sono anche povera sotto il profilo e la povertà assoluta e quindi c'è una marea di lavori esternalizzati precari
E poi soltanto un piccolo iceberg di buoni lavori ok magari carte Arturo sogno magari il figlio del povero
Arese scale al figlio della contessa come diceva quella vecchia canzone però
Vogliamo quel mondo Leticia un po'più di mobilità ok buona mobilità per che cosa per accedere a pochissime questo problematico ne vogliamo aprire opportunità strutturali
Di lavori decenti po'al punto due quindi conta c'è una cosa che sulla quale proprio mi insomma vorrebbero portare attenzione
A come conta la struttura dei mercati e delle imprese
La giustizia sociale non è soltanto noi sicuramente ma non è soltanto tassare e poi dopo redistribuire a chi ha di meno ma è regolare
L'economia che un'istituzione sociale l'impresa che dentro vi lavorano secondo regole di giustizia e l'uguaglianza di opportunità né in quella visione di pura mobilità non si occupa per niente di quest'dimensione
Perché penso per me per tutti sia molto importante il l'altro punto su questo che mi fermo e lascio spazio voi l'altro punto è contano soltanto le opportunità di lavorare sul mercato oppure contano altre opportunità evidentemente la risposta penso che sia abbastanza
Evidente per noi contano anche altre opportunità perché anche in un mondo decente potrebbe capitare
E gli ho non abbia i soldi per tutelare per quindi perde per tutelarla mia salute e quindi soddisfare l'articolo trentadue della Costituzione perché perché anche se io sono abbastanza tutte proteggiamo reddito medio
Se o più di sessantacinque anni non con l'assicurazione rassicurazione poi copre soltanto i nuovi rischi ma si assuma una malata cronica osso ha avuto una patologia quella patologia non verranno è assicurata le polizze del lavoro forse possono farlo
Ma allora la fanno
Ma se lo fa il cambio lavorava del mese dal datore di lavoro permanente perdo tutto quindi anche dal punto di vista di persone che riescono ad acquisire un lavoro decente
L'accesso a un lavoro decente
Non è garanzia automatica di poter accedere a un insieme di opportunità quale quale vi è stata alcuna curati che sono assolutamente importanti c'è il titolo di un bel libro di questo economista che si chiama Nicola sbarra che si chiede dice che ben parla del Welfare State SPD Bank e lui dice il Welfare State non è soltanto Robin Hood ricchi e poveri marmorei perfetti anche interesse di noi ceti medi perché c'è tutta una serie di cose che sul mercato non ci possiamo comprare terzo punto e finisco anche se le potessimo comprare vogliamo mercati Zare tutto non vogliamo avere anche delle opportunità di perseguimento di valori intrinseci attenzione alla qualità dell'ambiente dell'vediamo del dei luoghi nei quali viviamo e così via c'è tutta una serie di opportunità non materiale che te anche queste contano
E quindi quel qui finisco quella idea di uguaglianza di opportunità tra tanta sinistra fatto anche proprio di pura mobilità sociale
è vero che in un Paese come l'Italia dove noi vediamo che sta ancora peggiorando quindi certo che non voglio dire che non conti per niente
Questa c'è bisogno e andiamo a vedere l'origine sociale dei ragazzi e delle ragazze che non lavorano e non studiano le l'origine sociale nella gran parte dei casi c'è quindi non voglio dire che non ci sia questo però
E quella concezione è limitata perché sentivo in un mondo disuguale
Sarà sempre più complicato per le ragazze per quelle ragazze
A competere con gli altri
E poi comunque da pura competizione per i lavori
è soltanto un pezzo di quello che conta per il nostro star bene e quindi quell'uguaglianza di opportunità e limitata ed è molto più attraente su questo e finisco la concezione di Amartya Sen di uguaglianza di capacità
Libertà per tutti e tutte di poter accedere a una serie di a condizioni e di vita che sono importanti per lo star bene di tutti tutte
Mi sembra che ci sia un filo conduttore forse saremo persone del Novecento però mi sembra che stia tornando sì però mi si
Ma che sia tornando molto importante anche i movimenti pro pal cosiddetti ce l'hanno portato lo stare insieme è fondamentale la libertà non si declina
Come separazione dall'altro ma come stare insieme no
Come luogo della collettività e per parla da sé di anche attenzione ai luoghi in cui vivere se c'è un problema di attenzione luoghi in cui vivere si pone ancora una volta nel mondo del lavoro attenzione luoghi in cui si lavora
Perché il lavoro è diventato povero è diventato presto diventato sfruttato ma soprattutto è diventato pericoloso e anche questo pericolo il frutto anche di una diserzione della separazione dell'auto di perché denunciare condizioni di lavoro
Precarie diventa un canale di facile accesso a quell'espulsione dal mondo del lavoro che ti garantisce per così dire di essere pronto al via al prossimo licenziamento
Mi spiace davvero dover comprimere in pochissimi minuti un tema così doloroso così grave e profondo come quello della sicurezza sul lavoro però vorrei dire alcune parole partire da questa tutto si tiene
Tutto si tiene perché anche la minor sicurezza sul lavoro
Deriva in qualche modo in qualche misura da un lavoro meno sicuro dal lavoro più precario da un lavoro più improvvisato da un lavoro più frammentato come dicevo prima è affidato ha in prese alle volte appunto del tutto occasionali del tutto inventate il tutto proprio
Progettate soltanto per far fronte a quel tipo di appalto in quel momento in quella in quella realtà secondo il il vantaggio economico questi ne può trarre davvero tutte le volte che sentite con quell'insopportabile retorica di cui a cui veramente
Vorremmo si ponesse fine di una tragico incidente sul lavoro di una tragica fatalità dell'incidente sul lavoro però cercate di andare a cogliere innanzitutto che tipo se riuscite a trovarlo dalle dall'informazione che viene data che tipo di contratto di lavoro avevano quei con le vittime e come era organizzato appunto all'interno dell'impresa
Quel tipo di attività
Prima di tutto il dato
Balza agli occhi molto evidente l'innalzamento dell'età
Del lavoratore che subisce l'infortunio o viceversa l'abbassamento dell'età perché spaventoso il numero degli infortuni anche mortali che capitano agli studenti in tirocinio formativo e stage lavoro non mi ricordo nemmeno più come si chiamano
Queste forme tutte e due
Sintomo di quella appunto mancanza di regole mancanza di tutele che impone ad un certo punto mette i ragazzi non preparati senza essere seguiti all'interno di ambienti pericolosi boh che impone a persone che ormai hanno
Giunto punto un'età e quindi l'certo logoramento anche fisico a di essere esposti e condizioni pericolose di lavoro per cui poi appunto anche lo sbaglio V può essere forse più frequente
E soprattutto verificate seri sempre se l'uscita saperlo in quanti quanti casi queste occasioni capitano in tipologie di rapporti di lavoro precari e allora ragionate sul fatto che per lavori frammentati precari a tempo determinato la stessa formazione quella che è necessaria e che è essenziale per riuscire ad affrontare una mansione mettendo se stessi sicurezza prima dal perché la prima sicurezza parte dal lavoratore stesso in casi di rapporti così Brevi così episodici così
Fram occasionali è impossibile perché non c'è il tempo perché fossi subito imbrattamenti finisce il finisce il rapporto prima che tu abbia imparato a farlo a finisce il contratto prima detto abbia imparato a fare il lavoro
E allora rendetevi conto davvero che come dicevo prima tutto incatenato tutto è collegato in una stessa logica che di nuovo la logica dello sfruttamento e della precarizzazione
Si giocano prima di tutto un po'vanno a sfogare innanzitutto sulla sicurezza e sull'integrità fisica di chi ma a lavorare costretto per ragioni ha proprio bisogno individuale per ragioni la propria necessità del proprio sostentamento ci sarebbe anche su questo terreno tanto tanto da fare innanzitutto
Bandire queste forme ipocrite di autocertificazione di riconoscimento di patente a punti o cose di questo genere
Soprattutto deve smetterla di indebolire le varie forme di ispettorati sia con la moltiplicazione la frammentazione degli stessi istituti di ispettorato chi li ha contati ne ha contati più di quattordici
Tipologie di istituti che non hanno competenze non sempre sovrapponibili e spesso per capire chi deve andare su un posto di lavoro a verificare se la normativa rispettata
Ci vuole appunto un lavoro a monte per per riuscire ad individuarlo con precisione ma sopra e quindi ci vorrebbe una riorganizzazione ed una razionalizzazione e soprattutto basterebbe smetti segnerebbe smetterla di continuare
A dipingere questa attività ispettiva preventiva con una funzione preventiva essenziale irrinunciabile come di nuovo un ulteriore ostacolo a quello della libera impresa che invece ha bisogno vedete per espandere per svilupparsi poter agire appunto liberamente
Anche a scapito della salute dei lavoratori
Allora chiudiamo
Con le parole di Cecilia ma anche qui non è proprio un caso no chiediamo con le parole di cosa chiedere alla alla alla politica e lo chiedo però particolarmente volentieri a Cecilia Brighi abbiamo un sacco di domande un sacco di proposte
Poi arriva al momento che andiamo a votare e vediamo che vota
Una persona su due
Che la politica non è più vissuta come lo strumento per risolvere questi problemi insieme anzi per alcuni la politica non non incide proprio più sulle nostre vite
Come possiamo farlo chiedo a te perché devo dire che tu sia un po'una donna ponte sei anche quando se entrate nelle istituzioni non hai mai rinunciato a fare politica a fare pratica politica nel territorio in mezzo alla gente
Grazie volevo dire a abilità prima che noi ogni martedì sembra leggiamo quando Pella martedì riprende Laura leggiamo i nomi delle delle persone morte sul lavoro e rabbia un minuto di silenzio abbiamo una commissione il presidente Tino Magni però proprio in aula vengono e a me la cosa che mi colpisce tantissima parte quante persone muoiono ogni settimana cioè ogni settimana non abbiamo un elenco di persone eletta alcuni molto anziani sui cantieri certo
Questa cosa che dicevi se uno chiaramente non è che andiamo a vedere poi il contratto era condizione perché e se è un elenco che fa però almeno come attenzione dell'aculeo ogni settimana e veramente impressionante Ettore tornando alla domanda
Lei questa è il problema verso il lei lo ricordava anche rispetto ai referendum no che non che sono stati fatti in cui probabilmente non abbiamo votato proprio chi maggiormente era coinvolto da qui cui fitti no nella propria vita e cioè di costruire un nesso tra la vita e la rappresentanza politica io non non dico neanche troppo la politica perché
è chiaro che essendo icona femminista o o interesse a mantenere relazioni forti
Per le cose che ho detto se il tema non è semplicemente andare lì e avere un pezzettino di potere lasciandolo così com'è ma provare a cambiarlo nella radicalità anche delle cose che voi dire sapendo che nelle istituzioni la radicalità di fare di fare i conti con quello che riesce a ottenere con quanto riesce a spostare
Ammesso che il Parlamento sia ancora un luogo in cui il questo si può fare perché noi abbiamo un Parlamento noi martedì iniziamo la seconda discussioni in aula della legge sulla giustizia
è arrivata blindata impara una legge di riforma costituzionale non ha avuto neanche un emendamento parlamentare c'è quindi la poi il potere legislativo anche a livello costituzionale ormai totalmente spostato
Sul governo non ci scriveremo tutti a parlare in discussione generale che l'unica forma di ostruzionismo che possiamo fare però è chiaro sempre meno al parlamento luogo della discussione e della produzione di norme però insomma se vuoi portare lì delle cose devi avere una un riferimento fuori no con le altre persone anche poi magari ti diranno anche che per il fatto una cosa io queste leggi che t'anche noi alla fine difendiamo dei movimenti sono sempre stati e movimenti che le hanno anche chieste come pure sulla violenza quelle sull'aborto sono state anche molto criticata
Per le norme come erano fatte però essenziale avere una relazione anche perché c'è un sapere sociale
Che ti aiuta a fare bene le norme cioè Alfa a fare a normare in modo adeguato ed efficace
Ed a forza la tua capacità di rappresentanza
Però penso che questo che come dire si è rotto questa è una domanda che la politica si deve fare no com'è cambiata come siamo apparsi ora rispetto alle donne dico che siamo apparse come le altre che avevamo fatto carriera che spesso anche l'empowerment femminile è diventato quante quote ciò io no in quella quindi un infarto di destini personali
E però questa cosa va rimessa in disco e è il tema altrimenti la democrazia muore
Perché non la perché le élite ricca che bianche dovrebbero difenderla allora si vede che la stanno mettendo in discussione e e e e se non c'è un per esempio queste grandi piazze bellissime
Sulla Palestina o anche quelle sorvola contro la violenza pensate al venticinque novembre due mila ventitré non è non è pieno automaticamente sono piazze che diventano della partecipazione politica politica nel senso dell'orientamento al voto
Perché non è dis non è così cioè non è vissuto così non è così nel peggiore per le giovani generazioni è una domanda che bisogna farsi perché politica appare politica del la comma indifferente per forza perché c'è stato tanto governo tecnico perché ci sono state tante norme per cui le opzioni hanno perso il senso le diverse opzioni non lo so però se non si costruisce questo è se davvero soprattutto le donne non votano più a ottant'anni dal voto alle donne credo che in Calabria
In quella minoranza di persone che è andata a votare le donne sono una estrema minoranza e chi più di loro disoccupate meridionali no non avevano interesse ma a cambiare anche un segno ma non non c'è più proprio l'idea che questa cosa ti riguarda
E questo secondo me la cosa proprio infatti il tema vero e la rappresentanza cioè la riforma della rappresentanza e dei partiti
Il tema vero democratico che noi dovremmo affrontare il a iniziare dalle pratiche che i partiti mettono in campo ma io penso anche da norme dalla legge sui partiti c'è da da da da cose che e anche di dare forse più valore no alle assemblee elettive che tutti abbiamo contribuito a svuotare un po'del no e perché il tema sembrava quello della decisione no del vino c'era un un eccesso di di di democrazia se noi e ecco quindi io penso che noi siamo dentro una una un momento molto complicato in cui
Andremo a fare un referendum molto complicato non c'è il quorum però anche lì è un inferno che tocca gli equilibri tre poteri e quindi sarà molto importante per capire che il tema è questo
E la legge della giustizia per tutti l'autonomia della magistratura cioè quindi capire anche la posta in gioco che che quel referendum comporta quindi c'è molto lavoro da fare lo era
Grazie allora grazie concludo con una piccola botta di femminismo istituzionale che mi ha fatto venire in mente perché nel primo discorso alla Camera di una parlamentare importante nel quarantacinque Angela Maria Guida Cingolani citò Caterina da Siena
Voi sapete che adesso il quattro ottobre ci apprestiamo a vivere di nuovo la festa di San Francesco ma il presidente il prossimo quattro ottobre ancora no ma sarà una festa di nuovo religiosa
E anche qui assistiamo un po'no al cambiamento dei simboli delle parole perché Francesco simbolo di del rifiuto dell'identità dell'Unico Potere disarmato dell'amore diventa invece il simbolo di un'identità cristiana da opporre agli infedeli di nuovo quindi un totale tradimento
E il presidente Mattarella però ci ha ricordato che c'è anche saltare in Santa Caterina da Siena qualcuno ha ironizzato ha detto va be'ma tutto sommato
Santa Rita scusate non tanto che avete stratega de no Santa Caterina Santa Santa Caterina sia no perché poi si è parlato anche di Santa Rita come l'altro riferimento femminile e qualcuno ha detto beh ma un femminismo che tutto sommato una donna
Santa morta tanto tempo da poco da poco problema e però c'entra molto con le nostre col nostro Festival perché quella parlamentare citando Caterina da Siena disse una frase straordinario di questa mistica che si batteva proprio per un concetto di libertà che non fosse possesso e che invitava a prendere la parola ecco
Santa Caterina una santa che invitava a prendere la parola prima di essere sa
E diceva appunto Bad go che
Per tacere questo mondo è diventato guasto ecco noi in questi due giorni abbiamo provato a non tacere a dire le cose approvare a conquistarci un pezzettino di libertà grazie
Grazie grazie a tutti voi che siete rimasti attenti pazienti coinvolti da anche da da questa o pomeriggio
Di impegno di riflessione e di di parole e di idee di progetti di politica nel senso bello e nobile del termine magnifico questo terzetto finale insomma con che ha riassunto che Pecchia riportato in effetti anche al punto di partenza con una circolarità rispetto alla quale non c'eravamo confrontati ma confrontate preliminarmente ma evidentemente c'è una sintonia di di idee di visioni del mondo e anche nel senso bello è stata evocata già oggi questa parola di utopia e che nel senso indicato da Eduardo Galeano ci aiutano a e sono come l'orizzonte cioè noi
Seguendo le continuiamo a a camminare si spostano appunto come l'orizzonte e nuovi cercheremo ancora continueremo a seguirle quindi ringrazio veramente sono ringraziamenti che faccio di cuore molto sentiti ai nostri relatori a tutti i relatori che onerando sensibilità percorsi registri ironie e momenti di grande serietà momenti di grave e grandissime lezioni civili ci hanno accompagnato nei territori della libertà con compasso fermo con passo sicuro con mostrandoci appunto una direzione che vorremmo continuare da domani a percorrere insieme appunto come diceva benissimo Riccardo De Vito e saluto e ringrazio anche tutti coloro che hanno
Ha reso possibile questa questa due giorni che realtà e più di una due giorni perché inizia ben prima della del venticinque del ventiquattro e venticinque ottobre finisce decisamente dopo perché c'è anche una fase importante di presenza di partecipazione nelle scuole di questi perdenti dei territori appunto di dipesa ero di di Urbino di Fano ed anche di altri comuni vicini
Non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo intanto se non ci fosse stata la l'impegno del del nostro del mio ateneo della dell'Università di Urbino Carlo Bo
E ed anche del dipartimento di Giurisprudenza in particolare ringrazio
Le colleghe e colleghi che hanno deciso di intervenire e quindi si sono preparati hanno studiato hanno riflettuto e hanno condiviso con noi
Le loro riflessioni e quindi le colleghe Marina Frosio Piera Campanella il collega Federico Losurdo e il collega Alessandro Bogliolo e poi c'è l'apporto il dell'intelligenza giuridica e non solo della di coloro che compongono
L'associazione di studi giuridici dedicata appunto a Carlo Maria Berardi e Giuseppe Pino vorrà e qui vedete schierati la l'attuale presidente
Rita Sanlorenzo e il vicepresidente Riccardo De Vito che sono anche magistrati appunto che da sempre condividono il Progetto di parole di giustizia e poi ove tutti coloro che compongono questo gruppo che inizia in qualche modo a riunirsi Perra le prime idee intuizioni per e disc
Chiudere per per confrontarsi anche animatamente vivacemente un confronto da cui io confesso di imparare ogni volta moltissimo e quindi c'è stato bisogno per
Parole di giustizia due mila venticinque delle delle idee e delle energie di Giuseppe Battarino di rapina Porky di Ilario Nasso di Simone Silvestri di Nello Rossi naturalmente Di Livio Pepino a cui va anche il merito di aver
Trovato questa formula felicissima parole di giustizia appunto che ancora ci accompagna poi
Di Silvia Albano e di e Stefano Musolino e poi ancora c'è stato bisogno di delle delle energie e delle delle entusiastiche o anche di coloro che hanno reso possibili giranti a scuola e quindi è un ringraziamento anche a
Filippo Magnanelli o ringraziamento a Giulia Cometti e un ringraziamento a a Marco Rossi e poi un ringraziamento a chi ha selezionato scelto con grande cura e letto concluderemo proprio così
Delle parole di letteratura i di Poesia dimostrando che anche queste possono essere lo sono delle importantissime parole di giustizia poi un grande un grande grazie che dico con un un sorriso e un abbraccio a a due presenze che avete visto col continuamente muoversi all'interno delle delle nostre sale in modo infaticabile Emmerich Prisco a a Roberto Zaffini nostro dottorando ingloba Studies ed Andrea Zampini nostro assegnista di ricerca
Di diritto processuale penale dell'Università di Urbino davvero senza le loro idee senza il loro entusiasmo senza la loro vitalità senza la loro Energia essenza anche le qualità tecnologiche che hanno non saremo riusciti a fare tutto questo tutto quello che vedete
In questa brochure a proposito di questa procedura dico che
Sintetizzava benissimo Giuliani ieri che poi di mestiere
Anche psicologa e ama la montagna quindi non ha niente a che fare però con il con il diritto
è riuscita benissimo accogliere il senso lo spirito il significato di questa edizione di parole di giustizia
E anche a capire che cosa sarebbe successo al termine di questa due giorni c'abbiamo detto tante parole un un intero vocabolario devo dire
è caratterizzato da un elastico ricco con l'Astico pieno di tante parole di giustizia ecco queste nostre parole di giustizia insieme al al gruppo appunto amici di parole di giustizia che si va costituendo
E a cui vi potete aggiungere semplicemente indicando il vostro nome cognome vostri recapiti mia nonna
Foglio che ha proprio all'ingresso ecco tutte queste parole molto belli importanti che abbiamo sentito pronunciare che abbiamo condiviso che abbiamo fatto nostre idealmente le mettiamo in questi Baloo ebraiche sfuggono appunto alla a queste a questa gabbia opprimente e che sono in grado di andare e secondo me anche di andare molto lontano arrivederci alla prossima edizione
Chiudiamo con la lettura di grazie
Un modo fosse di declinare l'amore il concetto dell'amore come potere che libera accettando di non avere il controllo da Jay Kay Rolling nipote e il principe mezzosangue
A richieste
Quindi Voldemort potrebbe essere ucciso
Sì credo di sì rispose silente
Non dimenticare mai però che la suono anima e danneggiata nel suo cervello il suo potenziale magico restano intatti ci vorranno abilità e poteri fuori dal comune per uccidere un mago come Voldemort
Ma io non possiedo abilità e poteri fuori dal comune si lascia sfuggire pari sintetici ribatte silente tu hai un potere che Voldemort non ha mai posseduto tu sei capace
Lo so io sono capace di amare bell'affare sì ieri tu se capaci di amare e questa è una dote enorme s'è ancora troppo giovane per capire quanto se è straordinario
Ma qui quando la profezia dice che io avrò un potere a lui sconosciuto intende sono l'amore
Sei lì sull'amore
Ma magari non dimenticare mai che la profezia ha valore solo perché volte morta fatto in modo che l'avesse
Ha scelto temi come la persona più pericolosa per lui e così facendo ti ha reso la persona più pericolosa per noi ma ma alla fine lo stesso no Nowhere non capisci Ari
Volte morta spesso ha creato il suo peggior nemico come fanno comunque i tiranni
A ITEA di quanto i tiranni temano coloro che opprimono sanno benissimo che un giorno tra quelle molte vittime ce ne sarà certamente una che si leverà contro di loro e reagirà ma anche se iniziale che tu lo capisca cercando di ucciderti Voldemort stessa designato tre
Tu sei riuscito a leggere nei suoi pensieri e comprendi perfino il linguaggio serpente esco eppure carri
Tu non sei mai stato sedotto dalle arti oscure mai nemmeno per un istante hai mostrato il minimo desiderio di diventare uno dei suoi certo che no
Per i viaggi inermi
Ha ucciso i miei genitori
Tu sei protetto per farla breve nella tua capacità di amare proseguì silente la sola protezione che possa funzionare contro le lusinghe di un potere come quello di Voldemort
Grazie