Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno tutti
Prima dell'inizio dell'udienza desidero anomali della corte ricordare compraste c'è il rimpianto il presidente Annibale
Marini che si è spento il cinque novembre scorso circondato dall'affetto dei suoi familiari
Ai quali partecipiamo la nostra vicinanza in particolare oggi qui al figlio promesso Francesco Saverio Marini nostro collega
Il percorso professionale del presidente Marini è stato lungo e di altissimo livello dapprima nell'Università di Macerata dal mille novecentosettantadue al mille novecentottantacinque
Nelle carte delle di diritto agrario di istituzioni di diritto privato
Poiché alla secondo Università di Roma dal mille novecentottantacinque al mille novecentonovanta sette come professore ordinario di istituzioni di diritto privato è incaricato di diritto di famiglia
Sono stati gli anni fecondi
Degli studi di diritto privato con numerosi e importanti iscritti che hanno spaziato dal modus come elemento accidentale del negozio giuridico alla clausola penale
Dalla rendita perpetua vitalizi alla mediazione e al diritto di famiglia temo
Da sempre seguito e prediletto
Il diciotto giugno del mio centonovantasette il Parlamento lo ha eletto giudice della Corte costituzionale con un'ampia maggioranza e il dieci novembre del due mila cinque la corte lo ha eletto suo presidente
Carica che ha ricoperto fino al nove luglio del due mila sei
Come giudice costituzionale ha avuto una naturale costante attenzione all'allargamento dell'area dei diritti e alla rimozione di ogni ostacolo alla piena effettività della tutela di tutt'giurisdizionale ispirate a questa esigenza sono state varie pronunce redatte
Dal presidente Marini in particolare con una sentenza profondamente innovativa è stato introdotto il principio della scissione
Soggettiva degli effetti delle notificazioni civili che ormai costituisce principio generale del diritto processuale civile valido per ogni tipo di notifica
Con altra sentenza è stato riconosciuto per la prima volta che anche gli abiti del rituale possono sollevare questioni ci dentali legittimità costituzionale
Delle norme di legge che sono chiamati ad applicare sulla stessa linea si colloca la dichiarazione di incostituzionalità della norma chi in tema di giurisdizione di equità del giudice di pace non prevedeva l'osservanza
Di principi informatori della materia la passione civile e la sensibilità sociale si rinvengono in altre pronunce
La tutela dei disabili al fondo della sentenza che ha riconosciuto il passaggio coattivo
Per consentire ai portatori di Handicap un agevole accesso edifici destinati ad uso abitativo la protezione del lavoro è stato oggetto della sentenza che ha rimosso una limitazione alla tutela dei crediti lavoro eliminando l'ha introdotta non cumulabilità di rivalutazione monetaria interessa
Altre pronunce
Hanno riguardato la tutela dei creditori statore d'opera anche non intellettuale quanto all'attribuzione del privilegio generale sui mobili le garanzie dei mutuatari di istituto di credito l'esecuzione
Del provvedimento di rilascio di immobile locato ad uso abitativo la temporanea sospensione dei processi esecutivi in favore delle vittime di richieste estorsive
A una così intensa attività come giudice costituzionale e poi fatto seguito quella altrettanto importante di presidente della corte in una delicata
Fase di assestamento dopo la riforma del titolo quinto della seconda parte della Costituzione
Nella tradizionale riunione straordinaria del nove febbraio due mila sei
Il presidente anni delle marinerie svolgeva una relazione densa di riflessioni di atto profilo che si concludevano osservando che la Corte costituzionale sia ad opera affinché il diritto nazionale e sovranazionale penetri nell'interno dell'ordinamento giuridico italiano arricchendole completandolo nella piena consapevolezza della grande ricchezza rappresentata dall'integrazione europea
Sono parole che preconizza no l'importante svolta nella giurisprudenza della Corte che ci sarà all'anno successiva
Concludo il presidente Annibale Marini era un uomo aperto e sensibile allo tutela dei più deboli di luglio a noi rimane il lascito il ricordo della Sapienza del giurista e della saggezza del giudice
Ed è l'uomo delle Istituzioni esempio di costante impegno civile durato una vita a servizio del Paese
Io ora do la parola al professor Romano Vaccarella
Perron ricordo ancora del presidente Annibale Marini prego
Spero che i dove l'esito di quel tipo di corredare
Chiesa per me è stato con l'amico di una vita
Devi ricordare dal nome del libero foro
Con Annibale Marini diciamo i rapporti la conoscenza
è iniziata quando da pendolari del diritto frequentavamo lumini grazie Università di Macerata io quella di Camerino
E ci si incontrava noi che andava ad Attilio con Carlo Mezzanotte
Che andavamo camerino Luís con altri amici con Capotosti che tornava da Macerata sin concisi incontrava
Al motel dell'Agip di Spoleto per una sorsero prendevamo il caffè
E quindi quelli dell'epoca in cui ci siamo conosciuti
Poi l'epoca in cui ci siamo frequentati abbiamo cominciato a frequentarci nello Foro come
Amici come avversari
E poi l'incontro che proseguito venuto qui alla Corte
E nel quale appunto abbiamo vissuto insieme quelli etici si unì alle guardie lei signor presidente ha fatto cenno in precedenza
Decisioni
Che ogni anno
Coinvolto direi ancor prima di entrare qui in corso
Per esempio a proposito della legittimazione degli alberi a sollevare questioni di legittimità costituzionale
O quella questione
Sull'articolo mille cinquantadue del Codice civile
Nella quale si trattava di di dire
Che il sacrificio imposto alla proprietà pur in assenza di un soggetto pur in assenza di interconnessione del fondo del vicino
Poteva essere sopportato non solo per le esigenze dell'agricoltura e dell'industria come recita la norma ma anche per le esigenze di un cittadino
Affetto da handicap che impossibilitato quindi a godere pienamente il suo diritto della sua abitazione
Una
Sentenza questa che nella quale sappiamo tutti le sentenze della Corte che sono sentenze appunto collegiali sentenze della corte
Ma sappiamo anche quanto alla sensibilità del relatore
Influisca
Nella percezione dei da parte dei colleghi sulla fondatezza o infondatezza di una questione e quanto voi della sua personalità si trasferisca nella motivazione
Che vale poi per il futuro del l'evoluzione del diritto Valle esattamente a quanto e forse più del dispositivo
Quindi in queste sentenze ciò che si rifletteva della personalità di Annibale Marini era la sensazione che il diritto deve al di là di ogni formalismo deve essere qualcosa di utile deve risolvere problemi deve agevolare la vita delle persone
In questo senso per esempio anche la sentenza sulla
L'articolo centotredici del Codice di procedura laddove aveva soppresso
Quindi la norma di riferimento ai principi generali dell'ordinamento all'sembrava una soppressione che trasformava il potere del giudice in un arbitrio
L'equità doveva essere sempre qualcosa che trovava un punto di riferimento per il diritto positivo
E come presidente
Lo ricordo soprattutto tra le tante esperienze comuni
Quando fu decisa la questione della Parmalat che siccome la repressione che implicava grossi effetti sul mercato
Decise di trattare di venerdì
Terzo mezzogiorno trasformando con la corte in una sorta di conclave perché cellulari depositati da tutti sul tavolo
Chiusi della stanza fino a che non erano chiuse le borse
Chiuse le borse col telefonata alla Consob per avvisarlo dell'esito del giudizio cioè anche lì che mostrando
Il senso pratico e intelligenza e capire comprensione dei problemi reali di che è stata la caratteristica che pezzo di tutta la sua attività
Quella di essere anche come avvocato lo ricordo
Quando in quanto titolare della cattedra di diritto di famiglia veniva
Associata alla difesa da soggetti che più che vincere la causa desideravano mantenere in vita la causa
E Hannibal esattamente il contrario di un avvocato che tiene in vita una causa nella quale il reale interesse della parte che Sister non è quello e allora
Ricordo un caso in cui dapprima con modo burbero poi con ironia fece capire al suo cliente che quella causa doveva morire nonostante il suo desiderio di lenti permette
Io penso che questo ricordo personale mio ad Annibale non sarebbe dispiaciuto non so se per Sanza istituzionale è il nome mi scuso con la corte
Grazie
Anzi grazie ora alla presidenza del Consiglio l'avvocato generale dello Stato
Gabriella Palmieri
Grazie signor presidente a nome dell'Avvocatura dello Stato e mio personale conviva con commozione avendo avuto il privilegio di conoscerlo
Mi unisco al ricordo per la scomparsa del presidente Annibale Marini così come è stata effettuata da lei signor Presidente e dall'avvocato professor Romano Vaccarella
Il percorso professionale del presidente Marini è stato già delineato in particolare durante la seduta pubblica del trenta settembre mille novecentonovantasette quando ha iniziato come giudice costituzionale
Desidero pertanto solo ricordare che ha da professore ordinario di istituzioni rito privato è stato anche professore incaricato di Diritto della famiglia per sottolineare la sua sensibilità proprio su questo tema sia come giudice
Sia come presidente della corte citando per tutte la sentenza numero duecentosessantasei del due mila sei in tema di disconoscimento di paternità
Nel suo intenso percorso scientifico su varie tematiche sono emerse quelle doti di chiarezza di equilibrio e di onestà intellettuale che l'hanno sempre contraddistinto in ogni ruolo che ha ricoperto
In occasione dell'udienza di saluto del novembre due mila cinque per la sua nomina presidente
L'avvocato generale dello Stato dell'epoca Oscar Fiumara aveva sottolineato la sua figura di studioso di quel diritto dei privati che esprime sempre un'intrinseca forza ordinamentale
E che se il diritto costituzionale rappresenta la sintesi giuridica
Delle sentenze e delle tendenze evolutive della società la prima percezione la prima conformazioni di queste si opera attraverso il diritto privato proprio come doveva Sempre studiato e praticato il presidente Marini
Mettendo in rilievo le sue doti di scienza giuridica di equilibrio e di cortesia
Come un cerchio che si chiude all'udienza di saluto per la cessazione dell'H dalla carica nel luglio due mila sei
Lo stesso avvocato generale sul Fiumara ringraziava il presidente Marini per l'alta opera svolta
Proprio nell'ottica che aveva delineato della necessità di una sintesi dialettica e dinamica con l'interesse generale espresso dalle norme di diritto pubblico
Credo che la generazione appartenente a quel formidabile decennio mille novecentotrentadue mille novecentoquarantadue rappresenti un eccezionale punto di riferimento e costituisca l'espressione gli indimenticabili maestri di vita e di diritto
Ho avuto il privilegio di essere i più volte in udienza durante la sua presidenza e quindi di apprezzarne le grandi doti di equilibrio e di saggezza mai disgiunte dalla sobrietà ed è la sintesi
Verbale che ne esaltavano la profondità intellettuale spesso ammorbidite dal sorriso che lo illuminava illuminava il suo sguardo sempre attento stemperando né il rigore
Cicerone della Nona filippica
Pronunciata per onorare la memoria del giurista servitore della Repubblica Servio Sulpicio Rufo affermato un concetto intertemporale che la vita di coloro che non sono più presenti tra noi continua nella memoria che di essi conservano i vivi
Credo pertanto che l'esempio morale il senso della famiglia la cultura giuridica e l'impegno istituzionale del presidente Marini
Continueranno a vivere nella nostra memoria e ad essere fonte di ispirazione per l'attività di tutti noi e noi l'Honorary monconi nostro indelebile ricordo Grazia
Grazie invito tutti a un minuto di raccoglimento
Ricordando del presidente Annibale Marini
Grazie a tutti per aver partecipato a questa celebrazione sospendiamo l'udienza per qualche minuto
Buongiorno riprendiamo l'udienza chiamiamo il giudice al numero uno dell'uomo
Ordinanza duecentoventitré del due mila ventiquattro ordinanza trentuno luglio due mila ventiquattro tribunale amministrativo regionale per il Lazio Italian Tobacco Manufacturing S.r.l. e altri contratti in sia delle dogane di Monopoli e altri
Per gli educazione nell'equitazione avvocati in chiara Giubileo Giuseppe Franco Ferrari gridare alto BA come ho fatto rinviasse Harrell avvocati Angelo Lalli Gianluca Sestini Pierluigi Piselli avvoca dello stadio Fabio Tortora Amedeo recante
Quella relazione il vicepresidente Antonio
Grazie presidente allora la questione che in realtà è piuttosto complessa ci riguarda è stata rimessa dal TAR Lazio e concerne l'articolo trentanove octies commi sei sette otto
Delle credo legislativo numero cinquecentoquattro del mille novecentonovantacinque come successivamente modificato
Che stabilisce in regime di applicazioni criteri di calcolo dell'onere fiscale minimo cui sono sottoposti gli operatori nella vendita delle sigarette
Questa particolare disciplina dell'onere fiscale minimo è oggetto di attenzione da parte del giudice rimettente che investito del ricorso proposto da Italian Tobacco Mana Manifacturing S.r.l. Manifattura italiana tabacco S.p.A. e io Smoke sarà tutte imprese italiane che producono e commercializzano nel mercato nazionale sigarette a basso prezzo contro i provvedimenti del direttore dell'Agenzia delle dogane dei Monopoli con i quali sono state annualmente stabilite le tabelle di ripartizione dei prezzi di vendita al pubblico delle sigarette per l'individuazione delle norme fiscali minimo
Siete stati corrente infatti impugnando i provvedimenti direttoriali emessi in attuazione delle disposizioni censurate
Avevano lamentato che il peso economico derivante dall'applicazione delle norme fiscali minimo avrebbe un'incidenza maggiore sui pacchetti di sigarette il cui costo di vendita il più basso rispetto agli altri
E sarebbe a sua volta condizionato dalle condotte di mercato degli operatori economici di maggiore dimensioni
Con conseguente indebita incidenza sulla libertà dei produttori di fissare il prezzo di vendita delle sigarette essendo costretti a documentarlo per evitare di andare impervi
è opportuno evidenziare che il TAR Lazio aveva già sollevato questioni di cui legittimità costituzionale dell'articolo trentanove octies ma questa corte la sentenza duecentoventidue mila il ventitré dichiarati inammissibili tranne in completa ricostruzione del quadro normativo di riferimento
Non avendo in quel caso rimettente esaminato diverse divide disposizioni della direttiva due mila undici sessantaquattro che invece l'odierno rimettente ora esamina puntualmente nel sollevare le questioni ex articolo undici e centodiciassette della Costituzione irrazionale norma interposta dell'articolo sette
Paragrafo due tre quattro della direttiva citata
Oltre che con per contrasto con i principi di libere perché l'onere fiscale minimo sarebbe in contrasto capo in quanto calcolato con il PMP
Cioè presso medio ponderato le sigarette sarebbe in contrasto con i principi di libera concorrenza di proporzionalità di quegli articoli centouno e cioè e quattro del trattato
In sostanza il meccanismo dell'onere fiscale minimo per turbe Rebeh la libera concorrenza perché penalizza in modo nuovo proporzionato né giustificato i produttori di sigarette di fascia bassa
A vantaggio di quelli di fascia medio-alta che deterrà ebbero in nome del Gemelli sostanziale monopolio oltre il novanta per cento delle quote di mercato
Infatti a causa dell'erosione dei guadagni derivanti dallo né fiscali minimo sarebbero costretti i produttori di fascia bassa l'alzare in modo significativo livello dei prezzi
Pur avendo la possibilità di immettere sul mercato in modo competitivo sigarette a un prezzo più basso
A questo effetto economico si dovrebbe anche aggiungere il fatto che l'onere fiscale minimo sarebbe calcolato non solo mediante una percentuale sempre più elevata stabilita la misura del novantacinque virgola ventidue e successivamente incrementata
Gli anni in anno fino a quella del novantotto virgola sessanta per cento a decorrere dal due mila e venticinque
Ma mediante un criterio di calcolo basato appunto sul PMP sigarette prezzo medio ponderato stabilite in modo automatico senza alcuna legale legame con la finalità dell'istituto
E in sostanza sulla base di queste considerazioni che le parti presenti potranno approfondire poi nella loro a
Osservazioni
Che rimettente ritiene che la disciplina nazionale censurata si porrebbe in violazione di queste specifiche
Previsioni della direttiva in materia di neutralità dell'impatto fiscale di tutela del mercato e della concorrenza
E le già ricordate io articolo sette parà che i due tre quattro da interpretarsi anche alla luce dei considerando numero nove dieci dodici tredici e quattordici della direttrice nella per intervento l'avvocatura eccepisce l'inammissibilità delle questioni in quante rimettente sarebbe limitata a riproporle senza compiere alcuna specifica analisi e valutazione di quelle disposizioni cui ha fatto riferimento alla sentenza duecentoventi del due mila e ventitré
Le questioni sarebbero comunque infondate non è fiscale minimo sarebbe infatti coerente con l'obiettivo di incide in misura più rilevante sui prezzi molto bassi
E misura più attenuata sui prezzi via via più elevati
Con evidenti finalità disincentivanti dirette a scoraggiare il consumo delle sigarette a tutela della salute il meccanismo rappresenterebbe quindi un punto di contemperamento o la tutela della concorrenza la salvaguardia del gettito erariale la tutela del diritto alla salute
Nell'atto di costituzione in giudizio Italia Tobacco Manufacturing S.r.l. precisa che l'effetto distorsivo sarebbe la conseguenza diretta dei due fattori concomitanti
Uno è fiscale minimo gravanti ma in misura maggiore sui produttori di sigarette di Fassa bassa e il fatto che tale onere calcolato in rapporto al PMP sigarette
Anche io Smoke e costituì in giudizi ha posto l'attenzione sull'otto ma sullo Tomatis mo'
Che il meccanismo per cui il meccanismo lascerebbe i produttori fascia bassa in balìa delle condotte delle grandi multinazionali del tabacco
Senza una reale possibilità di scelta dei prezzi dei parte dei piccoli operatori
A supporto di questo effetto distorsivo dalla concorrenza evidenzia in particolare che l'accisa Nesta versata a titolo ioni fiscale minimo avrebbe eroso tutta la remunerazione
Che sarebbe potuto ritrarre dalla vendita delle sigarette entrambe le società hanno anche depositato memorie sono qui presenti però e io presidente mi fermerei qui e questo è lo stato degli atti
Per la parte privata società ieri Smoke
L'avvocato ferrarese prendo
Grazie presidente penso che gli sviluppi storici
Di questa vicenda che sono ben noti alla scorta in particolare all'eccellentissimo relatore che non è stato anche nell'altra occasione ascesi ma nota un eccesso di dettaglio tecnico matematico io
Volevo spendere qualche parola a proposito delle eccezioni
Dell'Avvocatura dello Stato non senza aver rilevato che l'ordinanza questa volta
Estremamente
Dettagliata una specie di suo Mola o di bare viario della diritto tributario del tabacco quindi mi sembra assolutamente completa e condivisibile come penso abbiamo dimostrato nelle memorie
Quindi per quanto riguarda le eccezioni proposte dall'avvocatura
Anzitutto quella di inammissibilità che penso superabile dirà il tuo Coli nel senso che chiaramente questa vicenda si caratterizza per profili del tutto diversi da quelli della precedente e quindi i tre elementi dell'insegnamento della corte che risale agli anni novanta sono
Ampiamente
Tutti i presenti sono diverse le norme sono diversi profili di impollinazione sono diverse anche le considerazioni a sostegno il TAR evidentemente ha compreso quello che
Il relatore in quell'occasione aveva segnalato già in udienza cioè che gli aspetti relativi alla prezzo minimo ponderato non potevano formare oggetto di impugnazione perché si tratta di elemento che è già previsto dalle norme europee ed è previsto in forma obbligatoria quindi il thema decidendum è stato più correttamente circoscritto
Come peraltro noi avevamo intuito però dovevamo evidentemente difendere la posizione del TAR al fatto che non è il prezzo medio ponderato l'elemento di illegittimità e quindi di pregiudizio ma l'aggancio al prezzo medio ponderato dell'onere fiscale minimo che eppure previsto dalla normativa europea ma in forma facoltativa e quindi lo Stato italiano ma lo fa applicato in modo scorretto
Introducendo alla fine questo elemento della
Prezzo di parità una specie di linea divisoria tra chi guadagna e chi perde alla fine
Ed è questo che nel prospettiva del Tare anche nostra evidentemente contrasta con il più banali
Principi
Di professionalità e direi anche di razionalità oltre che con i i principi europei applicati per il tramite degli articoli undici per cento diciassette primo comma
Secondo la seconda eccezione che ci viene fatto comunque comunque
L'argomento che viene affacciato e che la disciplina italiana sia pure con qualche sfasatura sul piano della proporzionalità e della e irrazionalità
Sarebbe però correttamente formulata perfetto di un bilanciamento con il profilo della salute
E che quindi il legislatore avrebbe correttamente equilibrato gli elementi imprenditoriali e concorrenziali con quelli diciamo così salutisti ICI
Questo argomento realtà prova troppo e finisce col provare il contrario nel senso che come è noto
I requisiti qualitativi igienico sanitari dei prodotti a base di tabacco sono stabiliti in base alla convenzione
Adottata sotto internazionale portata sotto il patrocinio dell'Organizzazione mondiale della sanità sono definiti in modo assolutamente omogeneo standardizzato
E
C'è stato anche il recepimento nell'ordinamento italiano con il
Con un decreto legislativo inoltre c'è un codice per ogni prodotto ha segnato dalla stessa Agenzia Dio dei dei Monopoli questo il l'Agenzia medesima oltre che le autorità proposte preposte alla tutela della salute effettuano rigorosi controlli le sanzioni sono molto gravi possono portare alla espulsione del produttore dal mercato quindi la salute
è ovviamente tutelata altrimenti inoltre ogni fumatore avvertito
Sia che sia fumatori attuale segna che sia pentito ben sa che
Vi sono specie di tabacco che apparentemente si giudicano più leggere dissolto il tabacco biondo di provenienza inglese o tedesca in realtà contiene percentuali di
Prodotti nocivi spesso più alte di quelle del tabacco
Più
A buon mercato che di solito è il il tabacco nero
Quindi non c'è alcuna correlazione tra il prezzo
E la gli accorgimenti adottati per la tutela di salute anzi talora accade spesso accade esattamente il contrario
Quindi questo argomento ci sembra inconferente oltre che infondato
Nel merito
L'ultimo punto si inserisce al danno per Ferrario che nella memoria dell'avvocatura nell'ultima pagina quantificato in circa duecento milioni
Abbiamo provato a a capire come questa ricostruzione sia stata fatta
Cioè un po'bizzarro il fatto che nel terzo anno la cifra sia doppia rispetto a quelle dei due anni precedenti ma immagino che il collega saprà spiegare
Questi dettagli matematici che a noi sfuggono ma ritengo che il calcolo sia stato effettuato
Di questo presunto danno per l'erario
Che dovrebbe penso intimorire il giudice o comunque metterlo
Nella condizione di essere più prudente nella valutazione degli effetti della la decisione sia stato calcolato dicevo
Tenendo in considerazione il pregiudizio che tutti coloro che producono tabacco che sta sotto la linea rappresentata dalla dalla presso riparta
Sommato nei tre anni verrebbe questo risultato ora a parte il fatto che e dal due mila venti che le imprese italiane si attivano in tutti i modi attraverso il TAR Lazio e attraverso ogni sorta di possibile informativa non parlo di Robbie perché è evidente che le multinazionali dal punto di vista lobbistico sono state molto più
Efficienti dei dei poveri produttori nazionali che sono qui presenti al punto che il rapporto di mercato è novantaquattro a sei quindi stiamo parlando di un
Di un rapporto tale per cui anche questo calcolo deve tenere conto del fatto che prodotti sotto la linea di parità provengono anche dalle multinazionali dunque questo calcolo evidentemente non torna perché da esso va scorporato
Tutto il presunto pregiudizio che sarebbe stato subito anche dagli oligopolisti del novantaquattro per cento i quali ovviamente bensì guarderanno da chiedere l'indennizzo di quelle somme nella misura in cui ammesso che siano stati impoveriti al dispetto e riprodotti al di sotto delle Reina di parità però sono stati arricchiti
Dal punto di vista dei ricavi e ovviamente anche dei profitti per tutti i loro prodotti sopra la linea di parità quindi il danno presunto verserà arriva molto inferiore a quello che lo Stato ha calcolato complessivamente che cosa accade che diciamo la politica industriale italiana
Nel settore del tabacco è stata
Come altre politica a seguito di privatizzazione un vero disastro autolesionistico dal punto di vista dell'interesse nazionale nel senso che inizia nel due mila quattro
Con la cessione di eticamente tabacchi italiani che viene acquisito di fatto da due monopolisti esteri quindi abbiamo rimosso il monopolio italiano per cedere il monopolio della produzione
Allatta passare alla spagnola monopolista spagnolo e la British Tobacco che al tempo era il monopolista britannico poi è diventato bicchieri con le capitali americani
Il risultato è stato che quindi l'Italia che primo produttore europeo di tabacco non lavorato ottava nel mondo di fatto ha visto sparire attività produttivo ridursi a allo stremo per esempio ho scoperto che la la nazionale più diffusa cioè MS
Viene oggi prodotta in Romania quindi diciamo i prodotti nazionali sono virtualmente spariti dal cioè a cogliere nazionali con e senza filtro e le messe sono prodotti praticamente quasi interamente all'estero molti stabilimenti produttivi sono stati soppresse per effetto della dette agli ottavi iniziazione dell'attività produttiva e quindi non il danno che l'avvocatura
Sostiene si verificherebbe per l'erario oltre ad essere erroneo dal punto di vista quantitativo
Deve tenere conto che c'è stato un danno enorme per gli ultimi due produttori italiani superstiti che è provato
Senza bisogno di dati dal fatto che una è fallita e l'altra in liquidazione la prima di sorta grazie al nuovo apporto di capitali la seconda pure
Quindi credo si debba tener conto in un'ottica di corretta e qui da dei pregiudizi tutte le parti rimane il fatto che questo danno oltre che essere erroneo dal punto di vista del calcolo lo è anche nel senso che e qui non è che stiamo chiedendo alla eccellentissima corte un additiva dispensa stiamo chiedendo semplicemente la rimozione di una disciplina che può effettivamente avere qualche costo ma costo peraltro che lo Stato può rimediare perché e non è vero che la rimozione del prezzo di parità e quindi dalla linea divisoria tra chi guadagna e chi perde
Evidentemente rimuove il sistema e che Inès trema Allo stato rimane
Come ha avuto la possibilità negli ultimi cinque anni così da oggi in poi se verrà adottata come auspichiamo una sentenza di accoglimento lo Stato a tutta la possibilità di adottare una diversa disciplina evidentemente
Non sono più equa sostanzialmente ma conforme per un verso i principi costituzionali e per un altro a una corretta applicazione del diritto europeo quindi concludo per fra l'accoglimento
La brutalità
Giubileo vuole aggiungere qualcosa ma magari solo qualche su considerazioni dal punto di vista del merito
Come evidenziato bene il TAR Lazio l'introduzione dell'onere fiscale il minimo non è un obbligo che deriva dalla direttiva comunitaria
è una facoltà è una scelta che può essere esercitata discrezionalmente dal legislatore nazionale quello che viene contestato è proprio il meccanismo applicativo scelto in Italia per disciplinare l'onere fiscale minimo
E il TAR ha evidenziato bene quali sono le conseguenze di perturbazione del mercato che la disciplina come è stata delineata dell'oneri fiscali minimo
Va a creare anzitutto l'aggancio al PMP sigarette come ha già
Ben illustrato la l'avvocato Ferrari di si incide in questo modo sulla libertà di fare i prezzi delle sigarette per chi riesce a vendere sigarette ad un prezzo inferiore al prezzo di parità perché le politiche di prezzi sono condizionate dalle scelte degli OLO culturisti del mercato che riescono a a condizionare la costruzione il calcolo della PMP sigarette
Che ricordiamo viene calcolato come rapporto tra il valore complessivo prezzo complessivo delle sigarette
Immesso al consumo
Diviso il quantitativo di sigarette immesso al consumo è ovvio che chi detiene quote di mercato più elevate può incidere proprio sul calcolo del PMP sigarette
Ma soprattutto quello che evidenza al TAR sono anche altri fattori concomitanti che nella costruzione dell'onere fiscali minimo creano questa vera e propria alterazioni insomma delle dinamiche concorrenziali nel mercato
Una sono state ben evidenziate anche dalla relazione dell'illustrissimo relatore cioè il fatto che via via col passare del tempo la percentuale di incidenza è sempre più alta è sempre più prossima al cento per cento
Il fatto poi che il prezzo di parità diventa sempre più alto quindi un ventaglio sempre più alto di prezzi sotto il prezzo di parità subisce l'onere fiscale minimo e il fatto che questo pezzo di parità col passare del tempo è sempre stato aumentato fino ad arrivare quasi a coincidere con il prezzo medio ponderato quindi sono tutta una serie
Di fattori che vanno proprio ad incidere sulle logiche subì dinamiche concorrenziali per cui a il TAR giustamente evidenzia che assistiamo sostanziale allineamento della pressione fiscale
Per un sempre più ampio ventaglio di prezzi che al ventaglio di prezzi situato al di sotto del prezzo di parità
Un altro elemento che secondo noi è importante da sottolineare il fatto che mentre nel regime previgente si prevedeva la possibilità di interventi mirati dell'Agenzia del Demanio
Che poi del dei monopoli che poteva comunque
Intervenire sul sulla sul calcolo appunto dell'onere fiscale minimo nel senso che c'era un valore predeterminato per legge ma si dava poi mandato alla di MD
Verificare in concreto come funzionava l'onere fiscale minimo quindi veniva data la DM la possibilità di intervenire in modo tale da davvero assicurare quella che era la la tutela della della concorrenza del mercato da un lato e bilanciarlo con la tutela della salute
Oggi ma il meccanismo dell'onere fiscale minimo che contestiamo invece automatico quindi la Diana è stata proprio privata di questa possibilità
E sotto questo profilo la sentenza del TAR Lazio che viene citata dall'Avvocatura che era nove nove tre quattro del due mila e diciotto si riferisce proprio al vecchio meccanismo per cui il patto appunto che venga qui citata appunto dall'Avvocatura dello Stato a fondamento delle tesi erariali viene anche da noi contestata proprio perché quella sentenza si riferisce ancora al regime previgente
Dove si prevede dove comunque l'anno prevista la possibilità di interventi
Della GM finalizzati proprio a al bilanciamento tra tutela del mercato e tutela della salute
Io mi fermerei per grazie
Per l'altra parte privata Italian Tobacco manifesto venga
L'avvocato
Piselli innanzitutto il primo ci lentissima cortecce il signor presidente
Dopo quanto il professor Ferrari la collega hanno ampiamente esposto cercherò di aggiungere solo qualche
Un minimo aspetto
Mi unisco sicuramente nel nell'osservare che l'ordinanza del TAR Lazio è assolutamente completa sotto tutti i punti di vista fa una ricostruzione normativa
Assolutamente ineccepibile e come tale credo che abbia risposto alle sollecitazioni della a vostra precedente
Sentenza detto questo veniamo al cuore secondo me della della questione vale a dire
Alla meccanismo di onere fiscale minimo che una parte rilevantissima della imposizione sulla tabacco
Il meccanismo del dell'onere fiscale minimo che fino al due mila diciannove era affidato alla discrezionalità dell'amministrazione che poteva di volta in volta
Stabilire in relazione all'evoluzione del mercato la soglia viene affidato ad un meccanismo automatico matematico si tratta di fare una per frazione vedere quanto incide il prezzo sulla quantità prodotte stabilire Valli un onere fiscale minimo quindi un'operazione matematico in sottratto da qualunque valutazione discrezionale cosa che invece la direttiva
Diciamo in impone ma parte questo l'onere fiscale minimo crea una distorsione del mercato
Assolutamente devastante perché perché consegna da un lato al mercato
La attribuzione del limite di tassabilità
Che significa questo se andiamo a vedere la conformazione specifica del mercato il novantaquattro per cento in un anno ai produttori di fascia alta il sette il sei per cento in mano ai produttori di
Di fascia bassa
Considerando che il novantatré per cento del mercato ce l'hanno loro è chiaro che la valutazione dell'onere fiscale minimo è rimesso alla decisione delle multinazionali straniere tre soggetti rispetto a tutto
Il il il
Il quale cervo dei piccoli produttori che adesso progressivamente perché siamo valutando un provvedimento di cui noi ci teniamo dal due mila ma adesso dopo cinque anni ASP falcidiato le imprese siamo rimasti in due soggetti quindi evidentemente la prova provata della distorsione del mercato e la progressiva difficoltà che delle imprese che noi rappresentiamo hanno dovuto sopportare è una prova per tabulas con l'avvocato Sestini se volete ci indicherà
I numeri specifici di questa progressione progressiva difficoltà ma non solo la decisione dell'onere fiscale minimo incide sulla limite della
Diciamo della tassazione
Lo lo fa in un segmento di mercato in cui la tassazione altissima
Perché se
Mi sono divertito a rifare una ricostruzione di come funziona su un pacchetto di sigarette l'incidenza
Beh un pacchetto di sigarette che va sul mercato diamo dal tabaccaio lo comperiamo a quattro euro e sessanta l'accisa ebbe di due virgola settantanove
Euro
Il l'onere fiscale minimo
C'è poi l'aggio zero quarantasei
Cioè l'Iva zero ottantatré
Cioè la distribuzione nazionale logistica un concessionario che si deve passare per il tabacchi quindi non c'è la distribuzione libera che incide per lo zero virgola zero otto
In definitiva abbiamo rispetto ai quattrocentosessanta del prezzo
Quattrocento sette quattro quattro virgola sedici euro
Che servono a
Alla tassazione
Il l'utile è lo zero quarantaquattro l'utile il prezzo che il fornitore ci deve fare la produzione e deve immettere
Dalla coltivazione del tabacco fino alla vendita e tutto il resto l'impacchettamento e quant'altro quindi capite bene che stiamo parlando di numeri se lo guardiamo sul singolo pacchetto assolutamente importanti
Se si va ad incidere con la l'onere fiscale minimo su questo significa che passando
A ad un'accisa minima da due settantanove a due novantacinque come avvenuto tra il diciannove il venti due mila e diciannove due mila venti
Il margine
Per mantenere lo stesso prezzo e ferme restando le altre imposizioni falliva rimane fissa perché Rivas sul prezzo finale quindi non viene toccata
Il margine che rimane al produttore zero ventotto
Centesimo stiamo parlando a pacchetto naturalmente quindi c'è una drastica riduzione del margine fino che è impossibile continuare
Se non si fa all'aumento del prezzo del pacchetto di sigarette a stare sul mercato
Quindi di fatto questo è un concetto secondo me che è fondamentale da da percepire in questo in questa specifica
Situazione che ci che ci sta riguardando cioè che mentre le multinazionali avendo un margine più ampio e un mercato più ampio perché incidono per il novantaquattro per cento come abbiamo detto sul sul mercato globale
Possono fare la politica del prezzo
La possono vedere di volta in volta agendo in danno non è detto che sia fatto ma sicuramente è una componente della loro politica del prezzo
Per mettere fuori mercato i produttori di fascia più bassa a qual fine mettono fuori mercato i produttori fascia più bassa
Ovviamente al fine di espandere
Il loro spazio di mercato ecco allora che con questo meccanismo di onere fiscale minimo
Che bio illustrato
Consentitemi se ho fatto qualche per esempio numerico che però era strumentale per fare capire la rilevanza della della questione diciamo che
Il l'onere fiscale minimo determina una progressiva eliminazione di concorrenti dal mercato
Quindi affidando
Alla alla fascia alta la decisione di quanto incidere di come farà cadere il prezzo delle sigarette sul mercato significa che automaticamente si mettono fuori mercato
I piccoli produttori ecco allora che esce fuori un imposizione che è aberrante da questo punto di vista che decresce con l'innalzamento del margine di guadagno
Dei produttori cioè tanto più è alto il margine di guadagno tanto minore l'imposizione e la proporzionalità dov'è finita
Ecco questo era un concetto che mi sento dire oltre a una disparità di trattamento palese
Abbiano dei piccoli produttori
Mi fermo qui perché i colleghi hanno illustrato ampiamente tutta la la situazione non so se il collega Sestini
L'avvocato sistemi vuole aggiungere qualcosa di rurali sia lezioni già svolte sì grazie Presidente centesimo corte purtroppo tutto quello che è stato è relazionato dei colleghi
Si è riverberato continente ovviamente nei confronti del delle TM Società italiana che siamo riusciti a distruggere sostanzialmente nel due mila venti quando abbiamo fatto la richiesta di aiuto chiamarla così la richiami produceva se circa settecento chili
Cioè diciotto mila chili di
Di tabacco adesso siamo ridotti a trecentosettantasei mila euro
Avevamo una quota di mercato tendono a venti di circa l'uno virgola zero otto per cento adesso abbiamo una quota di mercato pari allo zero sessantasei
Questo discorso che i colleghi hanno ben rappresentato per quanto riguarda la l'effetto distorsivo dell'onere fiscale minimo ha fatto sì siamo riusciti a farsi che naturalmente avevamo un ebidta appare un milione milioni novecentoquaranta mila euro adesso nel due mila ventitré e non abbiamo né Bita pari a ottocentoquattordici mila euro e abbiamo un utile di esercizio che passato originariamente da trecentottantuno mila euro a trentuno mila euro
A questo aggiungiamo il fatto che il cash flow chiaramente perfetto della passa mentre le vita è ormai quasi azzerato perché perché Chiara è ovvio che i costi sono sempre gli stessi se non aumentati e dall'altra parte abbiamo la problematica che i colleghi hanno ampiamente
Evidenziato infatti questa portato non da ultimo quello che era il campanello d'allarme che è stato detto sempre
Alla indizio delle procedure di licenziamento
Per cui ci ha aperta la procedura di licenziamento collettivo per ventisette famiglie
Che siamo riusciti con la normativa che applichiamo a mettere a purtroppo mettere per strada ancora adesso ci sarà la cassintegrazione
E avremo altre procedure perché la società non riesce più materialmente più a gestire nel il cash flow non avendo più nessun altra disponibilità perché di lavoro fa solo questo non altre entrate
Questa è la prova fiscale documentale del fatto che il il famoso la famosa applicazione che non abbiamo fatto dell'onere fiscale minimo è chiaramente distorsiva
Perché altrimenti non staremmo qua a parlare di una realtà italiana che è stata devastata in quattro anni a livello bilancistico e che ad oggi non è più in grado di sollevarci sollevarsi e c'è la prova la possibilità che gli atti sessantaquattro dipendenti
Vengono anch'essi messi in cassa integrazione
Mi fermo perché penso che abbiamo ci hanno già detto tutto quanti colleghi grazie della Presidenza del Consiglio l'avvocato abilitato Tortora prego eccellente presidente eccellenza
Dunque la questione torna ormai quasi circa due anni ne abbiamo già trattato la scorsa volta lei questo è sul tappeto sono le identiche non mi soffermerò sulla descrizione del meccanismo che già noto alla corte abbiamo
Anche descritto nell'atto di intervento
E quello che sembra mancare
Ancora una volta su cui vorrei invece cercare di fare attenzione che sia il TAR sia anche nelle memorie
E negli atti di intervento dei delle controparti sembra un po'residuale il problema della tutela del diritto alla salute
E lo dico perché tra l'altro prendendo spunto curiosamente da una delle ultime colloqui della corte in cui il professor Antonini eccellenza vicepresidente parlava di questo problema della tutela la salute e del diritto alla salute come diritto
Fragile in qualche modo sotto un duplice versante da una parte ricordandoci che l'unico diritto fondamentale tale dichiarato nella Costituzione la storia che lo ha accompagnato nella sua
Diciamo formulazione è una storia di d'altissimo livello anche scientifico e sociale e ha portato quindi a un a un precetto che e cardine all'interno la costituzione d'altra parte si metteva in luce la fragilità
Di questa raggiunta conquista che comunque in mano alla politica in senso alto sia come politica economica di supporto poi alle politiche sanitarie e anche come scelte politiche normative a monte o a valle a tutela appunto di questo diritto prendo spunto da questo perché e di questo che stiamo parlando la direttiva
Pone sullo stesso piano attiverà sessantaquattro minuti di cui stiamo parlando nello stesso considerando due Horsens sullo stesso piano sia la concorrenza sia il diritto assoluto perché dice la normativa dello in materia di tassazione prodotti l'abaco deve garantire il corretto funzionamento del mercato interno e al contempo implicito deve garantire un livello elevato di protezione della salute lo fa richiamando come norma diciamo base centosessantotto del trattato
Che è esattamente in questi termini cioè tutta la legislazione d'unione deve tenere conto
Della protezione dall'umana e la convenzione quadro M S che riguarda sempre lo stesso dato dando anche il suggerimento di utilizzare politiche fiscali o addirittura di prezzo dice l'OMS
Per cercare di raggiungere gli obiettivi di tutela della salute nell'ambito della vendita del trenta produzione del tabacco
Quindi la direttiva apre ha proprio al fine di scoraggiare il consumo
Dei prodotti da fumo apre a questa possibilità e lo fa anche con diciamo con l'attenzione alle gettito erariale perché dice nella misura in cui ciò risulti necessario
Titolo sette comma quattro attiva l'accisa sulle sigarette può comportare un onere fiscale minimo che può comportare avente una valutazione che viene fatta in funzione anche di questo secondo principio che dritto della salute
Quindi se è vero che l'onere fiscale minimo incide
Maggiormente sulla diciamo le sigarette il tasso di prezzo più basso è vero anche che
La necessità di prevederlo e di applicarlo è legato a una necessità di assicurare anche un livello di fiscalità
Di convergenza la fiscalità ma anche per evitare fenomeni quali qualche conosciamo come le frodi o il il contrabbando ma anche per garantire appunto questo livello di protezione la salute scoraggiando l'offerta di sigarette che siano o di bassa qualità o di prezzo più basso quindi tutta la disquisizione che viene fatta dalle contratti che anche interessante sulla qualità del tabacco che viene venduto che non è diverso
Perché con tutti i presidi di controllo che ci sono non è diverso in qualità da quello che venendo a prezzo più alto non ha la gente sa che non c'è questo sillogismo in realtà quello che si vuole scoraggiare come necessarie in una politica che tenga conto come obiettivo quello della tutela la propensione all'acquisto
Che facilitata sicuramente da reperimento di prodotti che siano di più fa di fascia più bassa al di là della qualità che essa rappresenta
E quindi sono correlate alla qualità e non la qualità la caratteristiche ma soltanto alla base del prezzo perché la la normativa ovviamente
Cerca di contrastare l'accesso al fumo delle fasce più vulnerabili tra cui i giovani come principalmente diretta
La la la normativa stessa e che ovviamente
Risente anche del prezzo di vendita
Ora questo è quanto già ci ha detto anche la corte di giustizia nella sentenza che abbiamo già citato lacci cinquecentosettantuno due mila otto in cui si parla proprio che diciamo sì sì si afferma che l'imposizione fiscale lo strumento più che utile a garantire
Il raggiungimento di questi obiettivi anche diciamo intervenendo su quelle che sono i comportamenti le condotto del consumatore che cercherà quindi di spendere meno e forse fumare meno
Non è in discussione quindi la ricetta o la efficacia del meccanismo del del onere fiscale minimo però allora considerare che la questione di costituzionalità questa volta ma anche la scorsa comunque stata sollevata ai sensi dell'articolo undici del centodiciassette
Con mediante la DC mentre poste integrali certe apposta per non corretta esecuzione da parte sovranazionale della direttiva una nave ma allora la direttiva non aveva vista nel suo complesso
Come abbiamo visto quindi
Tutti i principi le stesse devono essere attuati e
è vero che come dicono le controparti o come dice anche il TAR è una DC Pinter posta prevista al fine di durare di principi DG di libera concorrenza nel mercato è vero ma non esaustivo
E perché si è inteso garantire appunto anche quelli bello
Di protezione della salute perché altrimenti si potrebbe arrivare
Al Senato risultato opposto che violeremmo la normativa UNI orale e non aver considerato il secondo capo il secondo piede del considerando cioè la tutela la salute perché andremo a sacrificare quella in funzione soltanto del mercato
Oltretutto senza riti dovete chiamare giurisprudenza questa Corte che ha insegnato negli anni
Cosa è il contro limite ma insomma quando si tratta di un diritto fondamentale come quello alla salute in questo senso forse allora l'articolo trentadue deve comunque avere un valore superiore e quindi contro scusate contrastare e la fonte sovranazionale e in questo senso egli sale nazionale ha sicuramente legiferato in modo coerente dando quindi un ancoraggio sicuramente costituzionale valido alle norme in questione
Quindi va oltretutto detto che non è che può essere ritenuto prevalente il diritto o l'interesse evitare effetti distorsivi la concorrenza sul diritto alla salute vanno contemperati come giustamente l'autore
Diceva prima e non è possibile immaginare che il il principio di garantire la piena concorrenza possano essere leso da una struttura dalla fiscalità che con chiare paritaria per tutti
Abbiamo anche spiegato nell'atto d'intervento come funziona
E a meno che come già era emerso nella precedente discussione non si voglia mettere in discussione il meccanismo stesso e quindi la direttiva a monte ma non sarebbe ovviamente è questa la sede
è stato già evidenziato anche l'atto del del vento che la misura dagli scavi minimo in un'ottica di sistema incide sui prezzi sicuramente
Delle segreti fascia bassa perché il carico fiscale gravante su quelli con fasciate alta e comunque superiore all'onere fiscale meno qui ne hanno già una fiscalità maggiore
E
Per cui forse il tutto è riconducibile come abbiamo cercato di rappresentare anche al TAR nell'ambito di quelle che sono le politiche
Strategiche degli operatori
E detto quindi che la giurisprudenza e unitaria e la valutazione fatta in questi in questi atti questi ricorsi depongono per una discussione fiscale che tutto sommato o è compatibile
Lasciando alle parti la scelta di intervenire con strategie commerciali a mitigare quanto meno determinate deride fiscali
Vale forse la pena sul giusto soffermarmi sulla istanza di autorizzazione che il collega ha proposto nell'ultima memoria
Paventando l'asserita violazione anche del quarantuno la Costituzione per lesione del diritto la libertà d'iniziativa economica privata
Che avrebbe rilevato davanti al giudice remittente raggiungerete probabilmente non ha valutato pienamente secondo la prospettazione avversaria ora sappiamo per giurisprudenza costante della Corte
Qual è l'altro nel quale si deve muovere il giudizio di legittimità costituzionale però lo strumento che è stato ritenuto anche utile episodio è stato o meno nelle poche volte in cui è stato ammesso è stato ammesso per questioni diciamo non non
Rimandi con con con la con quella di oggi ma solo necessario vaglio di ulteriore norma che da quella scrutinata che possa avere un effetto o una conseguenza
Quindi detto che il sindacato dei morsi all'interno di questo Albio
C'è da dire che probabilmente il TAR non l'ha rilevato anche perché ha ritenuto irrilevante mala questo è infondata secondo nove che articolo quarantuno stesso che dice che alla fine iniziativa nome privata anche se libera non può svolgersi in contrasto tra l'altro con l'utilità sociale o in modo da recare danno saluto
Quindi diciamo che proprio nell'ottica diversa dalla controparte illazione ha dettato il portone e cioè che il legislatore potrebbe comprimere il principio di libertà Aristide economica privata solo a fronte
Di esigenze di tutele pari rango costituzionale beh insomma il diritto alla salute e più che è un rango costituzionale e l'unico diritto fondamentale la Costituzione quindi riteniamo che anche lì l'ancoraggio costituzionale sia valido ed efficace per il resto io ovviamente mi rimetto alla all'atto d'intervento io concludo per l'infondatezza o inammissibilità
Domande
Prego
Se possibile pista la complessità della tematica dei chiarimenti molto di base
E la prospettazione della dell'avvocatura dello Stato della dice Ferré viale è che si tratta e siamo in presenza
Di uno strumento fiscale che ha una finalità precisa quella di tutelare la salute
La finalità preminente e qua sta il alla alla l'intervento è stato proprio articolato oltre che la memoria proprio l'intervento qui in udienza su questo profilo
Quindi si interviene sulla Attraverso alla leva fiscale
Sulla dinamica di formazione dei prezzi in modo tale che appunto quelle le sigarette di fascia tra virgolette basse non abbiano dei prezzi talmente bassi da incentivare il consumo
Quello che io vorrei chiacchiericcio se è possibile qua e ci sto
In primo luogo qual è visto che stiamo parlando anche della direttiva dell'Unione qual è la base testuale precisa della direttiva che consente di introdurre questa finalità di tutela della salute nella meccanismo fiscale
Primo perché finora sono stati eccitati dei considerando e considerando come è noto non hanno valore normativo possono orientare favorire l'interpretazione ma qual è esattamente la base normativa che
Consente di attribuire un ruolo così preminente alla tutela salute
E la seconda tematica
Come si giustifica tutto ciò col principio di proporzionalità che consente appunto una limitazione delle libertà economiche per la tutela di interessi generali
Alla luce del fatto che qui abbiamo sentito
Che il mercato a per le sigarette di fascia bassa una quota infinitesimale cioè un meccanismo fiscale
Che vuole tutelare la salute ammesso che sia uno degli interessi generali che consentano una limitazione della libertà economica
Per essere coerente col principio di proporzioni tali non dovrebbe colpire maggiormente i prodotti che sono oggetto di largo consumo e che quindi hanno un impatto sulla maggior parte della della popolazione piuttosto che i prodotti che riguardano una fascia diciamo limitata di consumatori soltanto per una vera io il quadro più chiaro grazie
Cominciano con la difesa di Jas non quindi l'avvocato Ferrari
O la bocca
La domanda mi sembrava via indirizzata più l'avvocatura ma ciò
No non è giusto e beh prego
Quando parliamo dopo
Va bene al lo volevo richiamare forse è un po'sfuggita comunque il considerando chiama come fonte già centosessantotto del trattato chiuso dentro l'opera che parla di della salute quindi lo pone in in in considerazione con un principio cardine
Che va considerato è ovvio che stiamo parlando di quella materia di quell'ambito
No su questo non sono perché viene data la valutazione alla alla singolo stato di applicare una necessaria ma sempre in funzione di quelle che sono però diciamo gli orientamenti che le i principi che hanno espresso la direttiva in questo senso si per quanto riguarda alla seconda questione ebbe ma andare a punire o andare a colpire maggiormente Manila fiscale i prodotti di fascia più costosa avrebbe sì costare di più sigarette non è che per questo
Sì diminuirebbe il consumo probabilmente andrebbe a costare sempre le fasce più basse perché costano meno
Seguono secondo la prospettazione dell'amministrazione no però una è una corretta valutazione che ha fatto l'amministrazione ma
Bene dal forse va bene ha risposto prego
Vogliono aggiungere qualcosa innanzitutto quindi scriviamo un po'l'ordine non non
Io volevo soltanto ribadire una considerazione brevissima manca e non una religione no no no è una è una considera è una risposta a domanda si l'onere uno
Noi non contestiamo l'onere fiscale minimo contestiamo le modalità con cui viene applicato nel senso che è illegittima quel meccanismo automatico avvocato questo l'ha già detto sì sì solo dalla la domanda precisa sicuramente che ha qualcosa sicuramente è che se si vuole
Contrastare il fumo non si deve guardare alle fasce più basse del guardare al novantatré per cento del mercato solo questo per gli ex MOC
L'avvocato Ferrari allora prego se vuole aggiungere molto brevemente qualcosa il presidente confermo che è a mia memoria la salute appare nel considerando due ma non è espressamente richiamata nella parte propriamente percettiva
Delle direttive e comunque come abbiamo già detto che non voglio ripetermi per un verso il novantaquattro per cento per l'altro il fatto che non c'è correlazione tra il potenziale lesivo per la salute
Del tabacco sopra il prezzo minimo rispetto al trattamento fiscale e anzi il rapporto è esattamente inverso qui non non solo non c'è proporzionalità anche nel bilanciamento ma
I fattori vengono rovesciati
Sarà decisa arrivederci a bocca
Chiamiamo il giudizio al numero due del ruolo
Ricorso quindici del due mila venticinque
Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Toscana presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Maria Gabriella Mangia Giorgio Santini per Regione Toscana avvocato Andrea per Tisci
Buongiorno bloccanti per la relazione del giudice Pitruzzella Perazzi presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo due della legge della Regione Toscana diciassette gennaio due mila venticinque numero sette
L'articolo due stabilisce che all'inizio del comma due dell'articolo centoquarantaquattro della legge della Regione Toscana trentun dicembre due mila e ventiquattro numero sessantuno il testo unico del turismo sono inserite le seguenti parole
Fino alla data del trentuno dicembre due mila e venticinque per effetto di tale modifica il testo vigente il citato articolo centoquarantaquattro comma due è il seguente
Fino alla data del trentuno dicembre due mila e venticinque coloro che gestiscono in forma imprenditoriale due esercizi di affittacamere o dai sembrare parte nell'ambito del medesimo edificio alla data di entrata in vigore della presente legge
Possono continuare a esercitare tale attività nel rispetto di quanto previsto dalle previgenti disposizioni di legge regionale ottantasei del due mila e sedici
L'impugnato articolo due a dunque aggiunto un termine dirigenza al regime transitorio stabilito all'articolo centoquarantaquattro comma due della citata legge sessantuno del due mila ventiquattro
Il ricorrente rileva che in tal modo la disposizione rende obbligatoria a decorrere dal primo gennaio due mila ventisei l'adeguamento alla disciplina dettata dall'articolo quarantuno comma quattro del testo unico del turismo in base alla quale l'attività di affetta camere o di bed and breakfast o di residenza d'epoca svoltato lo stesso soggetto
O da società controllate o collegate ai sensi dell'articolo due mila trecentocinquantanove del Codice civile riferibili al medesimo in più strutture ricettive nell'ambito del medesimo edificio
Non può comunque superare il numero di camere la capacità ricettiva di una singola struttura la norma impugnata sarebbe lesiva della competenza legislativa esclusiva statale in materia di ordinamento civile
Di cui all'articolo quarantadue secondo comma e centodiciassette secondo comma lettera e la Costituzione la scelta tra virgolette radicale incomprensibile
Di limitare l'applicabilità della previgente disciplina di cui alla legge regionale toscana numero ottantasei del due mila sedici fino al trentuno dicembre due mila venticinque
Inter ed un rugby limitazioni ragionevole sproporzionate al diritto di proprietà inibendo e proprietari la possibilità di disporre del proprio immobile concedendo nel godimento a terzi per fini turistici
Il contenuto del diritto di proprietà rientrerebbe pacificamente nella materia dell'ordinamento civile
Inoltre l'impugnatura articolo due determinerebbe un'irragionevole discriminazione
E di fitte Rebbe di ragionevolezza imponendo a decorre sempre dal primo gennaio due mila ventisei l'applicazione delle imitazioni fissate dall'articolo quarantuno della legge regionale toscana sessantuno al del due mila ventiquattro norma stavolta considerata irragionevole contestata con il ricorso numero quattordici del due mila venticinque
Il succedersi cito ancora di plurime e frammentarie modifiche legislative renderebbe a legislazione difficile intelligibilità per i cittadini e gli operatori giuridici
Determinando il denunciato deficit irragionevolezza anche alla luce delle ricadute concrete sugli operatori economici del settore turistico
Infine la norma impugnata violerebbe anche a libertà di iniziativa economica di cui all'articolo quarantuno della Costituzione in quanto nel fissare i limiti di applicabilità alla previgente disciplina
Precluderebbe alla recettività avvolta in forma imprenditoriale la possibilità di trovare l'assetto organizzativo e dimensionale ricevuto più confacente alla produzione di ricchezza
La Regione Toscana si costituisce in giudizio con memoria depositata il ventidue aprile due mila venticinque
La prima questione la ferita cioè invasione dell'ordinamento civile sarebbe inammissibile l'arresto sta ente osserva che tale censura non riguarderebbe l'articolo due della legge regionale numero sette del due mila e venticinque ma l'articolo quarantuno comma quattro dell'altra legge regionale nella numero sessantuno del due mila ventiquattro perché sarebbe la disciplina da questa posta a comprimere il contenuto del diritto di proprietà l'articolo due si limiterebbe a modificare la platea dei visti Natali della novità normativa
Nel merito la questione sarebbe non fondata la disciplina delle attività ricettive rientrerebbe nella materia del turismo di competenza legislativa residuale regionale la legge regionale Toscana numero sessantuno
Del due mila ventiquattro stabilirebbe soltanto alcune limitazioni a quelle attività in funzione l'utilità sociale anche la questione relativa all'articolo quarantuno della Costituzione sarebbe inammissibile in quanto già formulata e in questa sede riproposta fuori termine
La resistente rileva che la censura in questione ricalca quell'avanzate in relazione all'articolo quarantuno comma quattro della legge regionale Toscana numero sessantuno del due mila ventiquattro
Nel merito comunque anche tale questione sarebbe non fondata la disciplina le strutture ricettive extralberghiere rientrerebbe la materia del turismo e la Regione avrebbe apportato limitazioni del tutto ragionevoli e l'iniziativa economica privata
L'attività di ricezione turistica avrebbe un impatto sulla convivenza sociale all'interno della città e anche un impatto ambientale
Secondo la resistente l'unica censura autonoma rispetto alla legge Regionale Toscana numero sessantuno del due mila ventiquattro sarebbe quella relativa all'articolo tre della Costituzione
La Regione rileva che durante il procedimento di approvazione della legge Regionale Toscana numero sessantuno sarebbe stato approvato un emendamento all'articolo centoquarantaquattro comma due
Che limitava il regime derogatoria fino al trentuno dicembre due mila venticinque trasformandolo così regime transitorio tale emendamento per mero errore materiale non sarebbe stato recepito nel testo pubblicato legge Regione Toscana numero sessantuno
Con l'articolo due della legge regionale numero sette del due mila e venticinque il legislatore regionale avrebbe provveduto alla correzione di tale errore
Dunque legislatura regionale si sarebbe convinto che la limitazione posta al numero dal nuovo articolo quarantuno comma quattro
Della legge regionale numero sessantuno del due mila ventiquattro
Pur avendo un certo impatto potesse essere adeguatamente assorbita gli operatori economici del settore nel corso di poco meno di un anno e che comunque la necessità Italo guardare i suddetti operatori economici dovesse essere bilanciata con altre esigenze che hanno condotto al dettare la disciplina in questione questa valutazione osserva la Regione rientrerebbe pienamente nella discrezione
Politica dell'Egitto regionale
Quanto all'irragionevolezza derivante dalle plurime modifica dello stesso testo
Con conseguente sua difficile intelligibilità la resistente osserva che l'impugnatura articolo due limitandosi a circoscrivere il tempo una disciplina derogatoria sarebbe una norma estremamente puntuale che non incide in alcun modo sulla chiarezza e coerenza il testo
La Regione Toscana ha depositato un aumento ma integrative al ventotto ottobre due mila venticinque ribadendo gli argomenti assoggetta sosta invio del rigetto del ricorso anche il Presidente del Consiglio dei ministri ha depositato una memoria integrativa il ventotto ottobre due mila venticinque
Ribadendo gli argomenti a sostegno invece della supposizione
E replicando all'eccezione di inammissibilità
Nel giudizio sono state depositate due opinioni gli amici curiae che non sono che e non sono state ammesse al presidente della corte questo presidente e lo stato degli atti grazie della presidenza del Consiglio all'avvocato distratto
Mangia
Prego grazie presidente
La questione già nota alle genti Sima corte perché è stata già trattata nel nel suo complesso nella sua unitarietà all'udienza del dell'otto ottobre ultimo scorso e in quella sede il Presidente del Consiglio dei ministri a ovviamente evidenziato quali quali sono il vulnus che una lite la legge regionale a diciamo così operato in un settore così delicato come quello della proprietà privata
In questa sede c'è appunto il l'autonomo ricorso numero quindici
Che ovviamente e incide su una non per quanto riguarda il regime transitorio come abbiamo già sentito dalla completa ed esaustiva relazione del giudice relatore in modo appunto sul regime transitorio su una materia anche quella ovviamente che la stessa cioè la proprietà privata in questo caso poi ancora di più perché è ancora più punitiva per quanto riguarda la libertà d'iniziativa e economica e tra l'altro e tra l'altro a che questa questa diciamo così susseguirsi di plurime come è stato detto è ricordato e frammentarie modifiche legislative che ovviamente per quanto riguarda i cittadini e gli operatori giuridici confusione e deficit di ragionevolezza tra l'altro si legge nella memoria di controparte
Che appunto questa diciamo così modifica
E quindi questa legge successiva che è stata impugnata in i termini quindi non c'è nessun problema di inammissibilità come è stato poi anche mente spiegato gliela illustrativa
E questa diciamo così aggiunta non c'era nella precedente legge per mero errore materiale questo si ribadisce sia a pagina quattro sì a pagina diciotto della memoria illustrativa di controparte evidente che un mero errore materiale
Non è neanche pensabile una materia così delicata come quella diciamo così che stiamo trattando e e quindi comunque la lesione è attuale e specifica con la legge che è stata impugnata appunto con ricorso numero quindici dal Presidente del Consiglio dei ministri quindi insisto per l'accoglimento del ricorso
La Regione Toscana l'avvocato aperti prego
Grazie grazie presidente signore e signori giudice
Allora come è stato ricordato dalla dal giudice relatore appunto qui stiamo discutendo semplicemente del diverso termine per la disciplina appunto transitoria di una delle norme del Testo unico sul turismo legge regionale sessantuno del due mila ventiquattro sostanzialmente quella che prima era una deroga sine die adesso è una deroga con scadenza al trentuno dodici due mila venticinque
Proprio per questo appunto un po'stupisce l'impugnazione
Da parte appunto del Presidente del Consiglio dei ministri
Che aveva viceversa evidenziato nella ricorso numero quattordici avente ad oggetto la legge sessantuno appunto la irragionevole discriminazione dettata da norme transitorie
Ora in quel caso diciamo veniva appuntata in particolare appunto un alto comma della disposizione ma appunto
Una disposizione di cui al centoquarantaquattro che veniva però impugnata anche nel suo complesso
Quindi come dire se il problema è anche la deroga appunto creava una discriminazione in questo caso appunto il problema della deroga è stato ridotto perché contenuto nel tempo nel tempo
Tra l'altro punto si tratta in questo caso di una riduzione di questo termine che sostanzialmente è dovuta al fatto che le esigenze organizzative che evidentemente appunto
Devono essere affrontate da chi già svolgesse l'attività di di ricezione extra alberghiera appunto potevano evidentemente ad avviso del legislatore regionale appunto nella sua discrezionalità
E se risolte in qualche in qualche mese questo appunto tra l'altro dà maggiore uniformità alla alla normativa ovviamente non Compay me il il diritto di di proprietà secondo quanto però abbiamo già detto che sono sempre il tournée nel costituirsi
Nella causato il cui alle il corso quattordici ma appunto questa eventuale compressione che appunto è stata comunque dal non lui Conte considerata insussistente certamente non riguarda certamente non può riguardare non puoi guardare questa norma
D'altronde appunto aveva introdotto un termine come questo
E ragioni volle e razionale direbbe che appunto volto a soddisfare le suddette esigenze organizzative e non è in questo caso non si verifica in questo caso appunto il vizio diciamo così di a ragionevolezza che può essere determinato dal succedersi di plurime frammentarie
Modifiche legislative del medesimo testo normativo perché si tratta di una semplice puntuale appunto modifica
Del testo che è stata determinata da un errore materiale che molto ben comprensibile ed intellegibile grazie
Non domande ogni sarà decisa arrivederci e perché chiamiamo il giudizio al numero tre del Ruanda
Ricorso diciotto del due mila venticinque Regione Toscana contro Presidente del Consiglio dei ministri
Regione Toscana avvocato Marcello Cecchetti su delega dall'avvocato Barbara Mancino presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Laura Paolucci Emanuele Feola
Buongiorno bloccanti per la relazione il giudice Lucia gli grazie presidente
Con ricorso iscritto al numero diciotto del registro ricorsi due mila venticinque la regione Toscana ha proposto in riferimento agli articoli cinquecentodiciassette terzo comma centodiciotto primo e secondo comma della Costituzione
Questione di legittimità costituzionale dell'articolo uno comma uno della legge ventotto febbraio due mila venticinque numero venti nella parte in cui in sede di conversione inserito nel testo del decreto legge numero duecentootto due mila ventiquattro l'articolo nove bis comma due
La disposizione censurata ha stabilito che all'articolo diciannove comma cinque quater del decreto legge numero novantotto del due mila undici cito sono apportate le seguenti modificazioni a al terzo periodo le parole entro il trenta novembre sono sostituite dalle seguenti entro il trentuno ottobre Bini
Al quarto Periodo le parole con deliberazione motivata della regione sono sostituite dalle seguenti con decreto del ministro del ministero dell'Istruzione e del made fine della città
La ricorrente ritiene che tali previsioni normative leda no io attribuzioni regionali in materia di istruzione in particolare in materia di dimensionamento scolastico in quanto primo
L'anticipazione del termine per la conclusione dell'iter di approvazione
Dei piani dimensionamento della rete scolastica pregiudicherebbe il corretto esercizio la sua programmazione secondo la previsione di un decreto ministeriale per stabilire la proroga del termine di approvazione dei piani esautora e beh la Regione medesima
Più specificamente la Regione Toscana sostiene che quelle censurate sarebbero norme di dettaglio e autoplay cattive direttamente conformativa e delle modalità di esercizio
Della funzione di programmazione la rete scolastica sì che sarebbero compromesse le competenze legislative amministrative regionali in materia di istruzione di cui l'articolo centodiciassette terzo comma
E dell'articolo centodiciotto come prima e seconda
Della costituzione sono i parametri invocati la ricorrente richiamo a tal proposito giurisprudenza costituzionale atterrò per la quale sostiene il dimensionamento scolastico la programmazione della rete scolastica non potrebbero ricondursi a norma generale sull'istruzione andrebbero invece ricompresi nelle materie di competenza concorrente istruzione la Regione Toscana soggiungere che laddove si prevede l'intervento unilaterale autoritativo dal ministero dell'Istruzione del merito un esercizio la facoltà di proroga del termine
Si violerebbero anche i principi di leale collaborazione di chiamata in sussidiarietà ai sensi degli articoli cinquecentodiciassette comma terzo centodiciotto primo e secondo comma della con memoria depositata in data ventisei maggio due mila si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri chiedendo che il ricorso sia rigettato la discesa statale premette che le disposizioni in esame sono state introdotte in attuazione degli impegni assunti dall'Italia con gli altri Stati europei e con le istituzioni europee
In ordine al dispositivo per la ripresa la resilienza resterebbero quindi attuativi del Piano nazionale di riprese e residenza sostiene poi sempre presente del consiglio che per garantire l'ordinato avvio dell'anno scolastico
Consentendo le famiglie di presentare domanda di iscrizione le operazioni connesse la definizione della rete scolastica devono concludersi non oltre l'anno solare precedente affinché sia possibile iscrivere gli alunni presso le sedi scolastiche effettivamente disponibili
Peraltro la disciplina previgente avrebbe lasciato un esiguo margine di tempo tra la conclusione dell'operazione di competenza delle Regioni e l'avvio della fase di registrazione delle iscrizioni da parte del questo ha fatto sì che nei primi due anni di applicazione della disciplina in materia sia stato necessario introdurre per legge Misure straordinarie differendo i termini di conclusione delle operazioni di dimensionamento sempre il Presidente del Consiglio
Sostiene che pertanto la scelta di anticipare i trenta giorni la scadenza per l'adozione del Piano regionale rappresenterebbe una modificazione di termini procedimentali che troverebbe piena giustificazione in titoli competenziale i quali ordinamento organizzazione amministrativa dello Stato norme generali sull'istruzione essi dovrebbero inoltre considerare l'esigenza di garantire l'adempimento degli impegni assunti in sede europea e quella di garantire il regolare avvio dell'anno scolastico
Proprio tali esigenze dunque di giustificare ebbero la scelte normative contestata invece dalla Regione Toscana ora il Presidente del Consiglio ha poi depositato nell'imminenza dell'udienza una memoria
Ribadendo quanto già sostenuto nell'atto di costituzione di negoziando che con riferimento all'anno scolastico due mila ventisei due mila ventisette con delibera numero le quattrocentocinquantacinque la Giunta regionale toscana stabilito di sospendere il procedimento di definizione degli istituti mantenendo invariato
Il numero dell'autonomia scolastica
Memoria ha depositato peraltro anche la Regione Toscana contestando le argomentazioni della difesa statale ed evidenziando altresì che connota regionale del ventuno ottobre due mila venticinque senza prestare acquiescenza alla disciplina che qui è stata cioè a Surat la Regione Toscana si era trovata costretta a presentare istanza al ministero dell'Istruzione per il differimento del termine di conclusione del procedimento di dimensionamento scolastico per l'anno
Scolastico appunto due mila ventisei due mila ventisette questo presidente lo stato degli atti ho sintetizzato la posizione delle parti ma la loro presenza credo di sì ma da precisazioni più puntuale
Per la Regione Toscana l'avvocato Cicchetti Perego
Grazie presidente eccellentissimo i giudici come ha riferito illustrissimo relatore abbiamo ampiamente dedotto anche in memoria
E quindi questo mi mi renderà possibile soffermarmi soltanto su alcuni passaggi a mio avviso importanti di questa controversia
Allora è chiaro che la controversia si innesta come una sorta di seguito non vorrei dire naturale forse il naturale
Di quella già a suo tempo definita con la sentenza duecentoventitré del due mila e ventitré dove le regioni avevano impugnato la riforma prevista dal legislatore nazionale con riferimento per l'appunto alla intersezione fra le funzioni statali
In materia di definizione del contingente organico soprattutto dei dirigenti scolastici oltre che dei direttori
Dei servizi generali amministrativi e la funzione regionale relativa al dimensionamento della rete scolastica e quindi alla programmazione
Della rete scolastica in quella sede la corte si è occupata di quella disciplina
In particolare di quella prevista attualmente dal comma cinque quater dell'articolo diciannove
Del decreto legge novantotto del due mila undici che oggi per l'appunto viene di nuovo all'attenzione della Corte ma soltanto su un profilo particolare
Che è il profilo dell'ultimo Periodo meglio degli ultimi due periodi o del penultimo periodo di questo comma cinque quater che è stato modificato per l'appunto
Dalle norme censurate
Leggo testualmente questo Periodo perché questo Periodo non riguarda il contingente
Di l'organico dei dirigenti scolastica ma riguarda per l'appunto la funzione amministrativa di dimensionamento della rete scolastica le regioni dice il testo normativo sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al Primo Periodo contingente organico dei dirigenti
Provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica oggi entro il trentuno ottobre
Prima entro il trenta di novembre di ogni anno nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto
Oggi questa disposizione prosegue con decreto del ministro dell'Istruzione del merito può essere determinato un differimento temporale di durata non superiore a trenta giorni il testo previgente
Di recitava con deliberazione motivata della regione può essere determinato quel differimento
Oggi si discute quindi di questa disposizione normativa che pacificamente si riferisce alla funzione amministrativa
Attribuita alla Regione di ab
Approvare il piano del dimensionamento scolastico cioè di approvare hanno però non la
Rete degli istituti e le istituzioni scolastiche auto
Dice l'Avvocatura dello Stato che questa disciplina secondo la vostra sentenza duecentoventitré del due mila e ventitré sarebbe stata ricondotta a titoli prevalenti di competenza legislativa esclusiva ebbene questo è chiaramente un equivoco perché nel leggere quella sentenza si comprende perfettamente
Che in realtà la corte nella sentenza duecentoventitré del due mila e ventitré non ha affatto ricondotto il dimensionamento scolastico
Alle materie di competenza legislativa esclusiva anzi
In quella sentenza ribadito a chiare lettere
E poi ha confermato nella successiva sentenza centosessantotto del due mila ventiquattro che il dimensionamento scolastico è funzione che attiene alla competenza concorrente
In materia di istruzione e che è funzione amministrativa come già ci aveva detto nella giurisprudenza consolidata
Per tutte la duecento del due mila nove e la centoquarantasette del due mila dodici questa funzione è una funzione
Regionale attenzione non regionale solo perché l'accusa scusate perché la legislazione nazionale l'attribuisce alle Regioni ma perché per costituzione la funzione amministrativa di dimensionare gli istituti scolastici e di ripartirli sul territorio è una funzione che propriamente o per la quale propriamente risultate gommata l'amministrazione regionale è chiaro no dimensionamento scolastico riguarda il territorio riguarda le comunità educative
Riguarda la distribuzione dei servizi scolastici non solo regionale
L'accessibilità agli istituti e la programmazione della rete educativa locale
Quindi attenzione questo primo passaggio determinante rispetto alle difese che abbiamo letto della Presidenza del Consiglio dei ministri la materia cui morta è una materia di competenza concorrente
è una completa è un ha competenza che questa Corte ha sempre confermato anche nella giurisprudenza che ha riconosciuto per l'appunto in queste disposizioni oggi contenute nel comma cinque quater e seguenti
Dell'articolo diciannove del decreto novantotto un titolo o meglio alcuni titoli di competenza legislativa esclusiva statale
Ora quindi la domanda di diritto costituzionale
Che ha posto la Regione Toscana con il ricorso a questa Corte è se queste modifiche introdotte a questi due periodi
Del comma cinque quater siano rispetto siano confusi rispetto al riparto delle competenze riparto delle competenze legislative riparto delle competenze amministrative
Ora le norme come ha abbiamo letto contengono in realtà o di ficca contiene due elementi no un termine ultimo e questo termine ultimo era fissato prima al trenta novembre oggi al trentuno ottobre
E un elemento di flessibilità
Il termine non è un termine rigido ma è un termine prorogabile non più di trenta giorni prima poteva essere prorogato dalla stessa Regione con deliberazione motivata
Oggi questa proroga viene intestata
In modo esclusivo e unilaterale a un decreto del ministro dell'istruzione senza alcuni meccanismo collaborativo
Mi si dirà certe la Regione che chiede eventualmente la proroga e il ministro la concede un nulla concede ma la norma ci dice con decreto del ministro può essere determinato il differimento temporale
Non c'è un meccanismo collaborativo c'è una decisione unilaterale del ministro
Ci dice l'Avvocatura dello Stato beh questa anticipazione del tempo e questo potere unilaterale
Spostato dalla Regione al ministro serve o è servito o era necessario per rispettare le scadenze del Pnr questa è la prima tesi scadenze del PNR R che oggi sarebbero divenute indifferibili
Con riferimento all'anno scolastico ventisei ventisette perché per l'appunto quello è il termine
Della missione del Pnr che verrebbe in qualche modo essere pregiudicata nel suo diciamo termine ultimo
Questo perché ci dice Sempre l'Avvocatura dello Stato alcune regioni non si sa bene quali e non si sa bene quando ma alcune regioni sarebbero risultate inadempienti
Rispetto alla scadenza del termine come fissato dalla disciplina previgente
Bene allora la prima domanda che ci facciamo come ma perdonateci ma se c'erano delle inadempienze delle adempienze che addirittura potevano pregiudicare
L'apertura le iscrizioni all'anno scolastico successivo ma perché lo Stato non ha usato il Governo un ha utilizzato gli strumenti che già nella legislazione e per l'appunto della legislazione speciale sul piano
L'articolo dodici del decreto legge settantasette
Del due mila e ventuno prevede poteri sostitutivi
E prevede un potere sostitutivo specifico con previsioni addirittura di termini estremamente contingentati
Proprio per il mancato rispetto da parte dei soggetti attuatori regioni e province autonome di Trento e Bolzano comprese quando vengano messi a rischio gli obiettivi e le scadenze del pia
Qui si dice che in nei casi di mancato rispetto di questi termini il Presidente del Consiglio dei ministri ove sia messo a rischio il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali del PNR
Su proposta della cabina di regia del ministro competente assegna al soggetto attuatore interessato un termine per provvedere non superiore a quindici giorni
E in caso di perdurante inerzia su proposta del presidente del Consiglio dei ministri o del ministro competente
Sentito il soggetto attuatore ecco l'interlocuzione
Anche al fine di individuare tutte le cause di detta inerzia il Consiglio dei ministri individua l'amministrazione lente l'organo l'ufficio ovvero in alternativa nomina uno o più commissari ad acta ai quali attribuisce in via sostitutiva il potere di adottare tutti gli atti o provvedimenti necessari ovvero di provvedere all'esecuzione dei progetti e degli interventi ma perdonateci ma se esiste già un potere di questo genere
Che tra l'altro consente anzi impone l'interlocuzione con l'ente inadempiente il coinvolgimento dell'ente inadempiente
E che rende ragione però all'amministrazione dello Stato di fare l'amministrazione dello Stato
E di farla fino in fondo individuando assieme all'ente inadempiente tutte le cause di detta inerzia
Ma domando che bisogno c'era di anticipare il termine e di attribuire la possibile proroga al Ministro dell'istruzione
Non c'erano già gli strumenti ordinamentali vigenti e rispondenti all'architettura costituzionale del riparto delle competenze per assicurare che quel piano eventualmente non approvato nel termine da parte della Regione inadempiente potesse essere approvato
E allora la domanda che si pone una Regione Sempre adempiente come la Regione Toscana che ha sempre rispettato i termini di legge come ha dimostrato negli atti di causa era ma questa disposizione davvero risponde ai principi di sussidiarietà differenziazione inadeguatezza allocando una funzione amministrativa nuova
A un organo dello Stato il ministro dell'istruzione
Quando in realtà non era affatto necessari
Per assicurare l'adempimento
Che il legislatore statale reclama e in ogni caso la domanda che ci poniamo
Ma non realizza una norma di questo genere un pacchetto di questo genere una chiamata in sussidiarietà allocazioni sussidiarietà di funzione amministrativa a un organo dello Stato in materia di legislazione concorrente e se questo è vero naturalmente ci viene da rispondere come abbiamo prospettato nel ricorso qui manca il rispetto dello Statuto della chiamata in sussidiarietà te questa Corte a partire dalla sentenza trecentotré del due mila e tre
Dove ricordo si ragionava di competenze concorrenti in cui lo Stato all'ottava assi funzioni amministrative
Beh lì la Corte sappiamo bene
Lo sapete benissimo avete sempre richiesto come dire necessarietà avete sempre richiesto leale collaborazione meccanismi di interlocuzione che consentano come dire di esercitare in modo condiviso
La funzione che viene eventualmente e necessariamente allocata in sussidiarietà a livello statale per queste ragioni insistiamo perché le disposizioni che abbiamo impugnato
Vengano dichiarata incostituzionale
Grazie della presidenza del Consiglio l'avvocata di Stato Paulucci prego
Buongiorno a tutti grazie presidente Bongiorno giudici del collegio
Allora la non ripeterò quello che è già stato detto rispetto al i punti in discussione
Due sono i temi che la Regione ricorrente pone alla nostra attenzione e sono da un lato l'anticipazione del termine di conclusione dell'iter di approvazione dei piani regionali di dimensionamento al trentuno ottobre
E l'acquisizione alla di un decreto ministeriale
Della possibilità di un differimento temporale di durata di della durata di trenta giorni il luogo della motivata delibera regionale del testo previgente le le modifiche
Abbiamo affermato di imposizione ovviamente specularmente opposta a quella della Regione ricorrente che si tratti in ambedue lei che novità normative di esercizio da parte dello Stato di propria competenza esclusiva in particolare quella dell'ordinamento e organizzazione amministrazione dello Stato e quella delle norme generali sull'istruzione
Passerò a replicare ad alcune delle osservazioni nella regione ha ha sollevato anche nella memoria illustrativa e qui richiamato e il collega fermo là poi completerà con l'illustrazione e l'approfondimento migliore dei titoli confidenziali
Abbiamo affermato che l'intervento normativo si è reso necessario per ovviare a
Condotta da parte di alcune aree delle regioni di inadempienza sia sotto il profilo del rispetto del termine sia sotto il profilo della congruenza rispetto alla diciamo al alla all'attuazione dei criteri che i piani di ridimensionamento devono devono rispettare prima attuazione
Intempestiva un'attuazione difforme
La Regione Toscana contesta questa rappresentazione e
Cito testualmente dal testo della memoria illustrativa i termini del procedimento di adozione di piani dimensionamento sono stati di norma ci dice la Regione Toscana rispettati dalle regioni sicuramente lo sono stati da parte della Regione Toscana e poi l'intervento ci dice a proposito di un tema sul quale torno subito gli interventi apportati con i decreti legislativi
Duecentoquindici del due mila ventitré uno del due mila e venticinque
Si sarebbero resi necessari non terra correggere la tempistica nell'adozione dei piani
Ma piuttosto per correggere un errore di calcolo che l'amministrazione averne fatto nell'emanazione del decreto interministeriale
Centoventisette del due mila e ventitré che ha costituito primo intervento diciamo attuativo che riguarda dei della nuova riforma il Piano di dimensionamento e che riguarda il triennio sino ad arrivare al due mila
Venti cinque due venticinque ventisei due mila ventisette
Quindi questo questo intervento sarebbe in realtà necessario è stato necessario per a correggere una sottostima che lo Stato avrebbe fatto in particolare nel calcolo della consistenza della popolazione
Scolastica
Regionale che costituisce uno dei presupposti su cui Piave dimensionamento poi deve reggersi
Poi si parla di un altro errore che riguarderebbe il personale non si sa quale questo e quello che la Regione ci dice nella nella propria memoria e che qui è stato più o meno riportato
Ora noi crediamo che sia un dato incontestabile senza bisogno di provarlo documentalmente ma ora citerò un dato documentale
Che un ritardo da parte delle regioni ci sia stato e questo è documentato dall'esistenza dei due decreti legge quindi stiamo parlando di provvedimenti legislativi e li ho citati un attimo fa anche centoquindici del due mila e tre
Del due mila tredici che del due mila ventitré che ha riferito al termine di conclusione delle operazioni di dimensionamento
Nella diciamo scansione procedimentale precedente a cinque gennaio del due mila ventiquattro e poi un decreto legge parliamo dell'anno successivo uno del due mila e venticinque con lo ha definito il ventisei gennaio venticinque che bisogno ci sarebbe stato
Di differire per legge un termine dato dalla normativa precedente inviate rogatorie d'eccezionale se le Regioni non fossero state diciamo inadempienti sotto il profilo della tempistica e comunque osservo che la Regione Toscana di questa proroghe legali si è avvalsa
I documenti quattro e cinque della produzione della Regione Toscana assieme alla memoria illustrativa lo documentano le due delibere di cui stiamo parlando che sono sotto l'egida di questi due decreti legge sono datati e la prima quattro gennaio due mila e ventiquattro la seconda venti gennaio del due mila venticinque
Quindi un qualche ritardo evidentemente le regioni lo hanno lo hanno provocato quindi questo attesta il presupposto del mancato rispetto dei termini originariamente previsti la regione con la seconda obiezione che ci viene ci viene opposta sposta l'attenzione sulla su un altro tema
Che l'aggiustamento al rialzo perché queste norme si va a consentire alle regioni di un piccolo aumento in una misura percentuale che viene cambiata nei due decreti legge della del numero delle sedi di istituzioni scolastiche e quindi in relazione ai numero dei dirigenti scolastici
Del e dei direttori generali e servizi amministrativi ora questo è un altro tema
è un tema che non ha niente a che fare con la tempistica di cui stiamo parlando quindi serve semplicemente a spostare l'attenzione a un tema che non rileva rispetto al tema di cui stiamo parlando così come non rilevano le sorti che davanti al giudice amministrativo si stanno giocando per esempio dell'impugnazione
Al Consiglio di Stato della sentenza del TAR Campania che viene citata e che è stato impugnato dalla dall'amministrazione davanti al al Consiglio di Stato ottenendo un decreto interinale sospensione degli effetti della sentenza
Quindi è un tema che questo diciamo non c'entra un tema che non c'entra perché prova troppo questo aumento del numero delle sedi di istituzioni scolastiche in realtà non poco con interesse contrario delle regioni è un interesse a loro favore quindi non si comprende quale sia l'interesse a dedurre questo aspetto
E soprattutto non è idonea a smentire l'assunto di partenza che abbiamo appunto affermato che è quello del mancato rispetto delle tempistiche delle tempeste che di adozione del Piano e rilevo basta che una sola regione non rispetti la tempistica perché il piano il piano diciamo
La coperta nazionale che è data dall'organico dei dirigenti scolastici sì di sassi
Un'ultima annotazione
Questa normativa va a focalizzare l'attenzione su uno dei tanti temi che oggettivamente la riforma che è stata valutata da codesta a Corte con la sentenza due due tre del due mila e ventitré
E tocca
Qual è il fulcro del procedimento il nesso che passa tra il piano ti dimensionamento regionale
I gli anni delle offerte formative delle istituzioni scolastiche
La pubblicizzazione di questi piani perché le famiglie possano conoscere conoscere gli stessi e in ultimo iscrizione ora questi quattro passaggi sono concentrati nel volgere di pochi giorni
Quindi si comprende in questo ambito la necessità dello stato di anticipare di recuperare qualche termine per evitare che l'erosione a valle provochi un la il vulnus del diritto delle famiglie al all'iscrizione libera a conoscere prima di poter iscrivere
Io ricordo e qui ho finito e passo la parola al collega che l'autonomia scolastica è un il mittente
Alla competenza concorrente in materia di istruzione in base allo stesso articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione che la Regione assume violato
L'avvocato di Stato una prego grazie io sarò estremamente sintetico visto che la collega che mi ha preceduto che ha ampiamente illustrato le ragioni statali
Volevo solo chiarire un equivoco nelle memorie della Regione Toscana si afferma che secondo la prospettazione dello Stato il dimensionamento scolastico rientrerebbe nella competenza legislativa esclusiva di quest'ultimo
No assolutamente questo non lo non l'abbiamo mai scritto nelle non i nostri scritti difensivi il dimensionamento scolastico ovviamente riguarda l'istruzione che competenza concorrente
Ma il problema vero è se queste norme riguardino effettivamente il dimensionamento scolastico quindi la domanda è che cosa si intende per dimensionamento scolastico la risposta la leggiamo nelle sentenze di codesta eccellentissima corte anche richiamate dalla controparte per esempio l'ultima la numero centosessantotto del due mila ventiquattro
Dove si dice che il dimensionamento scolastico che poi confluisce all'interno di questi piani consiste
Nello stabilire il tipo dell'istituzione scolastica la loro ubicazione geografica nell'istituire nuovi plessi scolastici oppure nella gregario
Ecco su queste funzioni che sono funzioni legionari la nuova norma non incide la nuova norma semplicemente fissa un termine entro cui i piani devono essere conclusi
Ma anche la normativa precedente che era una normativa statale prevedeva questo termine
E anche la normativa medio tempore intervenuta che ha spostato in avanti questo termine i decreti legge citati dalla collega
Erano norme statali e mai nessuna regione ha ritenuto di censurare questo esercizio della competenza statale nello stabilire i termini entro cui tutte le regioni
Devono adottare questi piani di dimensionamento scolastico e perché
Perché evidentemente la fissazione del termine non incide dall'interno delle funzioni che riguarda il dimensionamento scolastico ma prevede soltanto un limite entro il quale esercitare queste funzioni che deve essere necessariamente un limite unitario per tutte le regioni per consentire le conseguenti adempimenti che sono di competenza dello Stato tra cui la concreta e materiale ripartizione del personale scolastico nelle varie istituzioni
Scolastiche e che sono stati individuate dalle regioni quindi assolutamente ragionevoli che si abbia un un termine unitario fissato con legge dello Stato la nuova norma va semplicemente anticipato di un mese
Ora se la Regione nei suoi scritti avesse dimostrato che questo termine non le consentiva in concreto di poter esercitare le sue funzioni allora avremmo discusso di quello però era tale regione fosse una petizione di principio cioè dice che l'anticipazione di questo termine
Da ha peggio di gare l'le sue competenze marea dimensionamento ma non ci spiega in concreto perché perché entro il trenta ottobre non potrebbe assolvere a queste funzioni e quindi siccome queste funzioni incidono sulle competenze a valle dello Stato che riguardano lo ripeto la ripartizione del personale nelle singole istituzioni scolastiche riteniamo che rientri nitido di di competenza esclusiva statale in materia di organizzazione
E ordinamento dello Stato in particolare l'organizzazione la dislocazione territoriale del proprio personale che rientra secondo la giustezza di questi centri la corte anche nell'ambito del titolo competenziale delle norme generali sull'istruzione
Ora il secondo punto eh
Dice la Regione che il differimento di questo termine se lo si attribuisce alle ministro dell'istruzione si lederebbe le prerogative regionali ora in realtà nella memoria illustrativa la Regione giusto un po'il tiro e dice no carta e il mancato coinvolgimento delle Regioni che lei ebbe le loro prerogative quando bisogna stabilire se differire oppure no
Ora l'esigenza di accentrare il differimento ovviamente come ha spiegato la collega deriva dal fatto che bisogna coordinare i piani di dimensionamento scolastico delle varie regioni in modo tale che anche la tempistica non sia disallineata
Quindi che la decisione venga adottata dal centro avendo riguardo alla posizione dei vari enti regionali è la giorni vuole
Sull'altro punto e cioè che bisogna ovviamente nel valutare se differire o no coinvolge le Regioni io sono assolutamente d'accordo con il collega che difende la Regione ma la norma
Non prevede che non ci sia il coinvolgimento regionale c'è un'iniziativa regionale come dimostrato proprio dal caso della Toscana perché la Toscana per quest'anno ha chiesto il differimento del termine affatto un'istanza questa istanza è stata trattata in contraddittorio tra gli uffici del ministero dell'Istruzione gli uffici regionali
E alla fine il termine è stato prorogato individuato dalla stessa Regione cioè la Regione che ha detto prorogati e mi al trenta di novembre e lo Stato valutate le argomentazioni poste dalla Regione che giustificavano in quel caso la proroga la
Doverosamente concessa quindi sotto questo punto di vista ritengo che non ci siano la violazione dei principi di leale collaborazione attrazione sussidi
Domanda del Vice Presidente Antonini sì non era nella proprio su questo aspetto si raccomanda la Regione Toscana conferma anche quindi è stata la risposta positiva la richiesta di proroga e poi la domanda del vicepresidente via non così andrebbero tra anch'io alla Regione Toscana non mi è chiara estrema quelle sì alla specifica doglianza della Regione sull'anticipazione del termine al trentuno ottobre cioè c'era un termine previgente stabilito dalla legge statale che viene anticipato al trenta in ottobre ecco in che senso verrebbe lesa la competenza regionale cioè perché le le osservazioni svolte fin quasi sono concentrate soprattutto sulla seconda modifica sulla sostituzione dell'organo
Che deve decidere sull'eventuale proroga mentre sul sulla prima doglianza non mi ha del tutto chiaro perché un termine che era previsto dalla legge estratto
Anti da legge statale è stato anticipato dalla legge statale diritti di un mese o di venti giorni si è lesiva delle competenze regionali allora prima la difesa della Regione predire la Presidenza del Consiglio
Sì presidente grazie a loro rispetto alla domanda del vice Presidente Antonini si confermo assolutamente che c'è stata l'applicazione sia pure senza acquiescenza
Di questa disciplina da parte della stessa Regione Toscana che ha chiesto la proroga del termine oggi fissato al trentuno ottobre e la parola doppiamente era richiesta al trenta di novembre come prevede
La norma di legge che abbiamo censurato quindi c'è stata effettivamente una richiesta di proroga come già avevo detto e una proroga concessa per il semplice fatto della richiesta una proroga concessa al termine fissato oggi dalla legge al trenta di novembre
Che prima ricordo era il termine ordinario
E qui mi collego
Allora domanda del vicepresidente Vigano
Perché contestiamo diciamo intanto il pacchetto
Questa è una riforma che ha previsto l'anticipazione del termine al trentuno ottobre e diciamo spostato il potere di prorogarlo di un mese al ministro anziché alla Regione
Beh allora perché contestiamo
La violazione delle competenze beh perché questa disciplina statale chiaramente sta disciplinando una funzione amministrativa regionale questo mi pare
Inconfutabile la disciplina statale si rivolge all'esercizio del potere attribuito alla Regione di approvare il Piano di dimensionamento della rete scolastica
La domanda diciamo vela rivolgo a voi
Ma se in questa disciplina
Lo Stato che pure ha il potere di fissare un termine noi lo riconosciamo
Il termine infatti non è mai stato contestato è chiaro che è un principio fondamentale fissare un termine che serve a dare uniformità
E che serve a esigenze unitario ma se il termine è inadeguato
Se il termine non rende possibile esercitare bene la funzione è un problema della legislazione è un vizio della legislazione nessuna Regione come ci è stato detto ha mai rispettato il termine del trentuno ottobre
C'erano problemi a rispettare il termine del trenta novembre
C'erano problemi addirittura per alcune Regioni non sappiamo quante a rispettare anche l'ulteriore mese di proroga che le Regioni si auto davano badate con provvedimento motivato
Quindi in una situazione in cui molti non avevano rispettato il termine del trenta dicembre non spostiamo il termine lo anticipiamo al trentuno ottobre
E in questo modo pensiamo di essere più efficienti o di garantire l'esercizio della funzione
La Regione Toscana oggi non ha potuto che chiedere la proroga al termine che prima era il termine ordinario
Trenta di novembre allora se la norma statale fissa un termine inadeguato
Nel disciplinare l'esercizio di una funzione amministrativa che ha dato alla Regione
E che spetta alla Regione per centodiciotto virgola uno il centodiciassette terzo comma e il centodiciotto primo e secondo comma questa è la
Domanda che oggi avete dato
Certamente
E naturalmente a queste abbinato al meccanismo di flessibilità perché io avrei potuto immaginare un meccanismo diverso eliminò la proroga
Ho bisogno che il trenta di novembre
Stabilisco per tutti la perentorietà di quel termine bene eliminò la proroga
Qui invece antiscippo e tolgo la proroga dando al ministro
Perdonatemi non funziona così
Soprattutto perché faccio notare il termine
è una norma che pone l'inadempimento Linate in piena condizione di inadempienza
La fissazione di questo termine significa che la Regione dal giorno dopo è inadempiente
Ora se è inadempiente primo ci sono le conseguenze
Finanziarie
Visto che questa è una riforma Piangerelli a carico della Regione
Secondo l'inadempienza la condizione di inadempienza fissa il presupposto debbo dell'esercizio del potere sostitutivo che il Governo non ha mai esercitato allora il governo ci dice ho dovuto fare i decreti legge per spostare di cinque giorni o di quindici giorni il termine che le Regioni non avevano rispettato ma io domando e non poteva esercitare il potere sostitutivo che ai nei confronti delle singole regioni erano inadempienti Becchetti consentiva in quindici giorni
Di ottenere risultato
Perché l'intervento legislativo per tutte le regioni perché devo conformare Lapo stana che ha sempre rispettato i termini che la legge le ha posto perché la devo conformare con un termine che non è adeguato all'esercizio delle sue funzioni
Questa è la domanda che oggi avete sul tavolo grazie
Nella precedente consiglio a chi può rispondere
Cenni di clicca
Allora il il nuovo sistema di dimensionamento ha iniziato nel due mila ventitré mila ventiquattro e quindi tende ad andare in asse
Il decreto il primo decreto attuativo che ha valenza triennale nel centro intestate le due mila ventitré in attuazione dei parametri contenuti
Nella legge
Come dire e balzo i primi tre anni e da vecchi Ripetta dei criteri che le regioni hanno imparato a conoscere e ora sono al terzo anno dell'applicazione di questa conoscenza
Questo per quanto risse che sembra che questa anticipazione di termine sia come dire una cosa fulmine a ciel sereno
Rispetto a un'azione amministrativa che è stata rodata nel corso dei due anni che sono passati quindi i due decreti legge hanno rappresentato esattamente un'esigenza emergenziale come il decreto legge rappresenta come scelta della fonte
Normativa ma poi il sistema deve andare in asse quindi questa anticipazione è un'anticipazione che va comunque è correlata a una conoscenza dei presupposti e dei criteri di cui la legge statale chiede l'applicazione
Quindi noi crediamo che quanto a ragionevolezza e proporzionalità questo termine garantisca egualmente
I Co esattamente come il termine legale della normativa previgente il rispetto dei titoli competenziale nessuno violati altre domande
Prego
La domanda Enrico era inizialmente rivolta al difensore dalla Regione Toscana ma dopo aver ascoltato
L'avvocato dello Stato la rivolgo anche alla difesa erariale
Ma la contestazione dell'irragionevolezza del termine
Con l'invocazione a parametro dell'articolo tre della Costituzione
è presente nel ricorso
Disposto la risposta lei evidentemente no non è presente nel ricorso
E no conseguentemente
In che misura la questione è introdotta adesso nel giudizio
Da parte del difensore della Regione Toscana e in replica da parte dell'avvocato dello Stato vorrei capire questo profili
Allora eccellentissimo relatore eccellentissimo collegio allora confermo no c'è una censura che in bocca espressamente l'articolo la violazione dell'articolo tre
Cioè la violazione delle competenze allora la domanda che opposto alla corte semplicemente sì un principio fondamentale non debba risulta attenzione un principio fondamentale
Che disciplina una funzione amministrativa
E che alloca anche una funzione amministrativa quella di proroga non debba rispettare il principio di sussidiarietà adeguatezza e differenziazione
Questi sono i parametri invocati allora è adeguato un principio fondamentale rispetto alla funzione che sta disciplinando
E allo stesso modo è
Rispondente al centodiciotto primo comma e al test che ci impone il centodiciotto primo comma l'allocazione in capo al ministero della funzione di prorogare quel termine fino al trenta di novembre
Questo ovviamente il thema decidendum non possiamo andare fuori da questo tema decida grazie
Dalla Presidenza del Consiglio emogas Leo la ricerca tappe
E ippici il problema della ragionevolezza e realtà nelle ovviamente non rientra tra i motivi di impugnazione regionale noi lo abbiamo posto in realtà Minosse scritti in un'ottica diversa accetta di spiegare la ratio della normativa
C'è la ratio della normativa era quella di consentire allo Stato di avere a disposizione un tempo ragionevole per concludere le sue operazioni entro il mese di gennaio
E quindi a contrario certe del celebre dovuto spiegare la Regione perché questa esigenza non sarebbe stata ad avviso della difesa regionale ragionevole
Bene non ci sono altre domande saranno decise arrivederci avvocati
L'udienza è terminata