Consiglio Comunale di Napoli

La seduta è aperta procediamo all'appello Bassolino assente se Amato
Assente Attanasio presente Bernardini prende bisogni espressamente Brita
Presente Buonfiglio
Strettamente
Ma non è anzi nazionale della cosa la concepisco uno status personale nessuno alle undici dovrebbe far prefazione di come adesso le undici può procedere all'operazione redini capitalismo proprio come l'appello sì ma ce ne andiamo scala perché notiamo buono
Presente presente Rinaudo avrà rassegna assente
Concordia
Concordia
Bruce Ford presenta assente
Coppola
Assenti sono i documenti falsi crocetta
Di Caprio
De Flaviis presente
Virilità
Presidente di dato assente
Di Mauro
Vi ho dato
Dorino assente
E al Pepe
Esposito assente
Sì
Pellico
Felli Co. si stava presente
Ferrari
Fear c'è
Rino se
Formato presente Fortunato presenta Grimaldi
Presente
Imperatore
Io dice
Isernia assente
Lei porre resti
Luongo
Ma Frey
Michele
Gli accendini no ad esempio dentro Migliaccio benino presente
Migliaccio Carlo
Monti presente
Mussolini afferma Napolitano
Nugnes riprende ospite assoluta
Palumbo se
Paolucci perché papà presente come la presente Rispoli
Presente rotondo presente Ruggero presente lusso presente Sannino senta Sant'Angelo gentilmente assente Sarnataro senza assemblamento Simeone pretende insomma
Presente dovranno presente presente Sorrentino esempio presente squame presente riprende Varriale
Presente Villone assente il vino presente presente Amato presente
Presenti trentanove sono sessantuno la seduta è valida nomino scrutatori consiglieri squame formato papà ha giustificato la sua assenza il consigliere Caprara
Prima li iniziare i nostri
Lavori in proseguimento della seduta scorsa
Però importante come l'orazione la nostra collega necessaria lombardi l'assessore D'Agostino prego
Signor presidente
Colleghi assessori signori consiglieri tutti presenti
Il filo della lunga e straordinariamente operosa esistenza
Di Vera Lombardi si è interrotto
è mancata alla città
Ai napoletani
Alla sinistra democratica del paese tutto
La militante politica socialista
Demo proletaria e comunista che tutti abbiamo conosciuto e da Mantova
Nata a Napoli nel mille novecentoquattro
Da Giovanni valoroso avvocato antifascista deputato nel mille novecentodiciannove
E ancora poi all'assemblea costituente
Nonché presidente del CLN napoletano
Vera Lombardi
è stata brillantissima studentessa di Filosofia
E poi insegnante impareggiabile e indimenticata presso il liceo Umberto
Infine ispettrice centrale del ministero della Pubblica istruzione
Per mezzo secolo
La sua presenza e il suo infaticabile schierarsi e parteggiare hanno scandito è segnato Fassi e vicende della vita pubblica napoletana
Dall'attivo coinvolgimento nelle file socialiste
Alla Breve intensa avventura
Nel movimento di Cucchi e Magnani con la battaglia esaltante e vincente contro la legge truffa
Dall'abbandono della militanza socialista al calarsi anima e corpo nel vitale turbinio della vita sociale e tra iniziative e sommovimenti della società civile in piena effervescenza dalle lotte operaie e studentesche del sessantotto vissute con giovanile immedesimazione
Al sostegno generoso
Di preziose esperienze quali l'Arna e la mensa dei bambini proletari
E ancora
Alla promozione del fondamentale laboratorio civile culturale costituito dall'istituto campano per la storia della Resistenza
Diretto dal mille novecentosettanta e da lei poi presieduto dal mille novecentosettantasette
Con il quale ha condotto innumerevoli campagne di mobilitazione a favore dei diritti della memoria di un sapere storico libero e democratico
Negli anni ottanta inoltrati
L'impegno diretto nel consiglio comunale di Napoli
Con Democrazia proletaria e nei primissimi anni novanta con Rifondazione Comunista
E in questo caso il ricordo diretto Della sua puntigliosa presenza puntualità e preparazione
è patrimonio di non pochi tra quanti siedono ancora tra questi banchi
E in ogni caso anche dopo aver lasciato il Consiglio non sono state poche le occasioni in cui l'abbiamo rivista tra noi
Così è stato per la cerimonia dei suoi novant'anni
E solo pochi giorni fa per la presentazione del Progetto bambini d'Europa
Quando le piacque molto che la definì Simo là non di tutti i bambini di Napoli
Ma chi vi parla
Avuto il privilegio di lavorare al fianco di vera per molti per molti anni
Non riuscendo proprio in ragione di ciò ad esimersi da una testimonianza più diretta e personale
Mi seguirà signori consiglieri colleghi assessori signor Sindaco signor Presidente cittadini presenti familiari tutti mi seguirà per il resto della vita
La sua care inconfondibile immagine
Anziana ma vivace e squisita nobildonna napoletana
Colta e gentile risoluta e forte a un tempo
Legatissima alle splendide tradizioni di famiglia
Agli affetti di fratelli le sorelle affezionatissima ai molti nipoti sempre pronta interessarsi agli altri
Proiettata in una febbrile dimensione del domani da affrontare da costruire con gli altri per gli altri
Nel mio rapporto quasi quotidiano con lei o appresso dunque come possano convivere e armonizzarsi in una stessa persona la determinazione persino ostinata
La voglia mai donna di conoscere indagare il gusto di parteggiare di schierarsi di seguire l'evolversi delle corse attraverso le lotte l'attenzione costante al cambiamento
Con i sentimenti gli affetti le spinte alla solidarietà all'impegno civile culturale e politico le scelte di libertà e di radicale anticonformismo
Cara carissima vera in questo momento
Attraverso me è un pezzo significativo del ceto politico della nostra città a parlarti arrenderti omaggio a salutarti
Noi riuniti qui nel luogo di tue battaglie memorabili
Vogliamo continuare ad ispirarci al tuo esempio
E scegliere sempre committenti il coraggio e la libertà
Vogliamo impegnarci ad essere nel tuo nome migliori
E lavorare al servizio di questa da te e da noi amatissima patria napoletana
Di tutto quanto ci ha insegnato dell'eredità straordinaria che ci lasci
Noi ti ringraziamo
E ti assicuriamo compagna vera che ti conserveremo per sempre nei nostri cuori
La nostra collega Vera Lombardi esempio di vera coerenza
Discussione
Proseguiamo pertanto la discussione sui la delibera relativa la salvaguardia prego consigliere Ruggiero Consigliere
Che cosa
Presente
Vorrei che lei mi concedesse per comunicazioni che ora è tutto urgenti alcuni minuti un paio di minuti non di più
Piace
Statale la passione per sette per comunicazioni urgenti al riguardo dove da tutti coloro che ne richiedono ex articolo trentasette lunedì no non è per l'articolo trentasei varesino sono comunque nel richiamo etico trentasette articoli da se no io non le chiamo strangolamento che prevede la possibilità di poter intervenire per comunicazioni urgenti presidente commenta venga ottavo alla presenza spiega che cosa si tratta eventualmente darò la parola nel frattempo il consigliere Sant'Angelo mi aveva fatto un richiamo al Regolamento aveva preannunciato che il suo intervento ed anche ai sensi articolo sei del regolamento che prevede la costituzione di gruppi consiliari quindi invia eccezionali i piedi motivarlo anche in considerazione
Anche in considerazione del dibattito che stiamo tenendo sulla salvaguardia può successivamente darò la parola al Consigliere britanniche lo ringrazio della collaborazione prego Consigliere sa
Devo con rammarico
Prendere appunto
Che sulla adesione o il rigetto di due provvedimenti fondamentali
Per l'avvenire e la credibilità della nostra città
Nei confronti dell'opinione pubblica nazionale ed internazionale credibilità tanto più necessaria in un momento in cui si debbono attirare a Napoli pari ai sensi e di investimenti
Alleanza democratica ha ritenuto di assumere una posizione negativa le cui ragioni non ritengo sostenibili nel nel merito dell'atto amministrativo né sul piano politico generale
Non credo che sia necessario per la propria visibilità mettessi a ruota di chi all'interno o all'esterno della maggioranza di governo di questa città
Privilegia l'appariscenza politica ed elettorale rispetto agli interessi fondamentali di Napoli
E poi che credo che in questo momento ciò che deve essere visibile
è unicamente la capacità della città di decidere del proprio futuro comunico il mio abbandono di Alleanza democratica e quindi l'uscita dal movimento
In conseguenza quale consigliere comunale mi dichiaro da questo momento indipendente
La regola segreteria del Consiglio di prendere atto di questa mia dichiarazione ufficiale
E di provvedere a tutti gli atti amministrativi conseguenti i colleghi del consiglio vorranno perdonami se oggi non mostrò la mia ordinaria tranquillità
Ma l'abbandono di Alleanza democratica e per me è atto non privo di retroterra emotivo
Sono stato tra quelli che dalla prima ora hanno radicato in città questo movimento che al suo nascere sembrò la novità dell'avvenire e nel quale o fortemente creduto e spesso molte delle mie energie
Poi mano a mano ho dovuto constatare che l'originaria ispirazione del movimento dalla società civile aveva lasciato il posto ai più ordinari principi della politica ed è questo un altro dei motivi della media disaffezione culminata oggi nella constatazione di una difformità di vedute inconciliabile
Ho cominciato in età largamente matura fare politica attiva in Alleanza democratica e come tutti i primi amori si ebbero un gradevole ricordo del movimento così come l'ho conosciuto e vissuto nei primi giorni post referendari
Ai colleghi del gruppo consiliari che oggi lascio Carlo Migliaccio e benino Migliaccio Haplo buon lavoro così come a ogni fortuna politica al movimento
Ed ora se mi è consentito svolgo il mio barelle anche perché non è giornata buona per me
Intervento sul provvedimento in discussione
Avvertendo subito
Che rispetto alla variante di salvaguardia tutte le riserve che avevo legittimamente avanzato perché inattesa delle reali scelte in sede di approvazione degli indizi di pianificazione cadono in quanto il deliberato di Giunta soddisfa a mio modo di vedere le esigenze di salvaguardia della città
E debbo dire di aver molto apprezzato la locuzione usata dall'assessore De Lucia
Per sintetizzare o meglio per cogliere il senso di questa variante la salvaguardia si lega al passato la città e serve per tutelare quello che ancora esiste e che quindi queste le parole di De Lucia rappresenta ciò che resta di Napoli prima di Napoli
Appaiono sacrosanto a mio modo di vedere il divieto a tempo indeterminato della modificazione del territorio non urbanizzato così come mi pare giusto prevedere il gruppo degli insediamenti agricoli ivi compresa la realizzabilità dei parcheggi destinati a pertinenza delle singole unità agricole
Trovo corretto per una legittima disciplina dei vincoli e dei divieti il richiamo agli insegnamenti de il deal della corte costituzionale
Poiché questo richiamo e questa applicazione dovrebbero ridurre se non azzerare la fase delle osservazioni e dei ricorsi producibili al verso il programma io avverso il provvedimento adottato quindi sia consentita qualche domanda e qualche considerazione non senza affermare
Più oppure apprezzato dall'angolo visuale della mia deformazione professionale la corretta stesura lessicale con un forte indice di comprensibilità delle norme di attuazione
Vengo alle domande alle considerazioni
Perché le aree boscate i punti persi assolutamente inedificabili concorrono alla formazione del calcolo delle unità minime di intervento mentre non vi concorrono leali e incognite più duttile della zona N è di avrei capito francamente il contrario visto che le aree produttive N e ha sono edificabili sia pure con il giusto indice minimo dello zero virgola zero uno metro cubo metro quadro
Evidente che invece concordo per le truppe e i costoni a mio avviso logico
Logica sembrerebbe quindi lauta ipotesi cioè che le aree in conto e produttive fossero a questo fine equiparate alle produttive
Quando servono a corredare la zona produttiva di quelli che un tempo si chiamavano i comodi rurali necessari per il potenziale la redditività del fondo agricolo
Mi appare ingenua la previsione del comma tredicesimo dall'articolo sette basta e quello nel quale si parla si individuano i soggetti che possono edificare basterà trasferire all'affittuario la facoltà di edificare per realizzare il manufatto
Tanto vale e lo dico perché mi parrebbe giusto a questa previsione
Eliminare completamente il comma di modo che la realizzabilità del manufatto agricolo
Sia del titolare dei diritti reali sul terreno e la costruzione sia vista come d'altro canto è vista nella previsione della variante come un generale sistema di potenziamento e di accrescimento produttivo del fondo
Mi è apparso giusto e vorrei in argomento una conferma interpretativa una sorta di liberalizzazione dei mutamenti di destinazione
Liberalizzazione di fatto già esistente per la mancanza degli standard abitativi di cui a cui i mutamenti di destinazione sono legati dalla legge quarantasette ottantacinque
Oggi con la variante di cui riscopriamo mi pare di cogliere una sorta di regolamentazione esplicita pur se lei sa in negativo
All'articolo quattordici infatti si dice non sono consentiti mutamenti di destinazione che comportino la presenza di attività terziarie di carattere privato con oltre quaranta detti
Sembra quindi che al di sotto di questi limiti il mutamento dovrà essere concesso Galileo una conferma di questa interpretazione chiarendo che esiste un altro dubbio sul se il mutamento e in ogni caso legato alla previsione del comma otto dell'articolo diciassette che individua le destinazioni possibili in zona B
Ho ne è totalmente estraneo tappe trattandosi di zona
E torniamo ora i grandi temi posti da questa variante abbiamo ampliato attraverso la salvaguardia e il centro storico
Da settecentoventi ettari a mille settecentocinquanta ettari gli abbiamo questi inedificabili tutte le zone verdi e la città il che risponde a criteri assolutamente giusti tenuto conto del rapporto esistente tra verde e cittadini a Napoli
Ovviamente in questa prospettiva non vengono individuati e non esistono zone di ampliamento della cinta urbana e non esistono perché contrasterebbe no con il futuro disegno dell'area metropolitana
Ma non possiamo dimenticare che Napoli è una delle città italiane più martoriata dall'abusivismo edilizio
E sappiamo pure che l'abusivismo ha fra le sue cause prime da un lato l'eccesso dei diritti e dall'altro la mancanza di un soddisfacente piano di edilizia pubblica
Che consenta di soddisfare l'esigenza a casa per le fasce meno abbienti della popolazione
Orbene se questo è vero e credo che sia certamente vero io credo che sia indispensabile affermare all'unisono con la Variante di salvaguardia
Ti Annapolis sì che Napoli si doterà Breve direi anzi a brevissimo di un piano di edificazione pubblica che possono soddisfare questa esigenza
Dopo un serio accertamento sul numero degli alloggi necessari il rapporto appunto a quella fascia di cittadini che ad una casa legittima cioè acquistata sul mercato legittimo non potranno mai a spiegare questo può essere il vero nodo che potrà sciogliere l'abusivismo
Ecco io credo che solo se si soddisfa questo tipo di esigenza si rende credibile la Variante di salvaguardia si elimina o si riduce l'abusivismo ci soddisfano le esigenze abitative dei cittadini più esposti
In altre parole indispensabile coniugare la necessità di tutela del tessuto urbano con i bisogni abitativi e questo è possibile sono con un chiaro piano di edilizia pubblica di largo respiro
A mio avviso solo così si può riscrivere la storia di questa città carica di un passato negativo Navidad di un futuro positivo grazie
La ringrazio consigliere Sant'Angelo prendo atto che lei non appartiene più ad un gruppo costituito e pertanto ai sensi dell'articolo sei del regolamento ultimo comma leva fa parte del gruppo misto prego Consigliere Brita
Signor presidente
Io in verità non condivido
Né potrebbe essere altrimenti l'analisi fatta testi consigliere Sant'Angelo
Sulla Variante di salvaguardia
Questa variante che è nata
Da un'idea poi esternata
Dall'altro assessore De Lucia che vedeva questa variante di salvaguardia come un'ancora
Che ci tenesse profondamente legati al passato
E le altre varianti come elemento propulsivo
Una scelta strategica e di sviluppo della città
A me sembra che il tutto non abbia una reale costruzione
Oserei dire concreta
Anzi oserei dire eccessivamente concreta perché risponde ad una strategia di fondo
Che è quella di non far capire né a questo Consiglio neanche né alla città qual è un assetto urbanistico complessivo un assetto di piano generale della cittadina
E ha assunto questo
Che poi spingere a voi
Dell'opposizione ad avere qualche grave elemento di perplessità in ordine per conto alla valutazione di queste varianti abbiamo la necessità morale etica
Di dire qua dentro
E di informare la città che molto probabilmente su questa cosa
Non c'è una chiarezza di fondo
Non si intravede una strategia complessiva
O se si intravede è una strategia complessiva che noi non possiamo condividere
Ma è sicuramente un elemento i scarsa obiettività di scarsa conoscenza dischi scarsa trasparenza sull'operazione urbanistica della città di Napoli
E ha subito
è improponibile in qualunque sistema democratico e in qualunque città è una metropoli in particolare poi che abbia una serie di problematiche complesse che partono e che passano attraverso l'urbanizzazione selvaggia l'urbanizzazione oserei dire anche fatta in modo inconsueto in particolare zone periferiche interne della città
E mi riferisco all'abusivismo più totale
Che è stato permesso per anni all'interno come scempio del tessuto urbano e del territorio attorno e all'interno della città di Napoli oggi si risponda
Ancorando il solo il centro storico anzi allargando la quello che
Di antica memoria il cosiddetto centro storico post posso belli
Mentre per tutte le altre realtà
Confinanti col centro storico
Ad iniziare da Scampia per finire a Bagnoli
Non c'è nessun vincolo se non quello di una prospettiva di variante
Abbiamo utilizzato
I provvedimenti urgenti
Per le Vele di Scampia in senso oserei dire meramente speculativo non abbiamo visto nessun elemento di tutela su quel residuo di verde che esisti Scampia questo va detto con chiarezza e banche proposto all'opinione pubblica alla stampa che non pone un minimo di analisi su questo problema
Mentre è sempre pronto apportare le notizie con dovizia di particolari sulle su tutte quelle che sono le attività istituzionali di questa giunta del sindaco in prima persona abbiamo visto su Bagnoli addirittura nessuna prospettiva di recupero di quello che poteva essere ed è sostanzialmente la storia di quella zona il recupero in termini di archeologia industriale
Di quella di parte di quella istituzione ormai che rappresenta per alcuni versi uno degli elementi drammatici è storicamente controversie la città di Napoli Italsider di Bagnoli
E mentre sì articolo questa strategia complessiva
Che aggira il problema senza quantificarlo è puntualizzarlo nelle subisce nelle sua connotazioni più generali
Noi osserviamo ad una serie di proliferazione di variante
Che sono rappresentate
Io oserei dire anche che le vuole eleverebbe ampi Bagnoli è stato un'autentica variante oggi discutiamo della variante di Bagnoli domani discuteremo delle varianti b
Dalla zona orientale
Per cureremo della variante del centro storico
Perché abbiamo una un consistente finanziamento su questo voi tutti sapete per via dall'aria Tazio nel centro storico infine non si sa quando netti
E in che modo discuteremo della zona nord dalla città di Napoli noi vediamo in questo disegno un grande pericolo
Un grande pericolo
Che possa essere ricondotto in una sorta di
Attivismo
Urbanistico
Sconclusionato
Privo di finalizzazione
E oserei dire anche di scarsa visibili visibilità prospettica e su questo noi intendiamo dire tutta la notte bene da alcuni punti di vista
Noi possiamo ritenere che
Il linea di principio possono essere condivise
Le volontà di tutelare l'integrità fisica e l'identità culturale del territorio
E dall'altra possa essere anche condivisa l'esigenza
Della costituzione di una cintura verde che poi nulla è altra
Che la cosiddetta gronda verde del piano preliminare approvato nei nei precedenti Consigli comunali nessuna idea nuova
Che ha passa questa gronda avente è questa questo ci questa cintura verde funzionare come filtro e barriera
Delle possibilità e nei confronti della delle possibili conurbazione voi su queste linee di principio abbiamo una grande chiarezza vive abbiamo una grande determinazione
Perché vedete non si può solo salvare dalla speculazione edilizia quello che è interpretato oggi come centro storico e l'assessore De Lucia va detto con chiarezza lo interpreterà in questa variante di salvaguardia il centro storico su tutto quello che resi che presente nel post bellico dalla seconda guerra mondiale
Ma
Non abbiamo non riteniamo di vedere intravedere in questa Variante di salvaguardia nessun elemento a salvaguardia
Di quel verde
Che diventato oggetto di scempio a Scampia e che molto probabilmente è teorizzato come oggetto di scempio anche nella variante di Bagnoli
Su questo noi non ci stiamo
Non ci siamo non ci potremo mai esserlo perché vedete questa sorta di attività complessiva
Di urbanizzazione massiccia della città con una eccellenza
Addirittura scandalosa di cubature di metri quadri di cemento armato che che sarà una pioggia indiscriminata in alcune realtà di questa città Rizzi Alaska ampia per finire a Bagnone non è condivisibile
Non è condivisibile
Perché tutti voi sapete
Che la città di Napoli
Pro capite per abitante e quella che in Europa il fiscali minore indice di metro quadro di verde attrezzato
E noi invece di andare a recuperare il verde devo realtà complessiva della città qua essa è il disegno che ci sfugge anziché capiamo molto bene perché noi abbiamo difficoltà a capire come oggi si vada a ripiegare su basi nuove dagli stampigliate si varata addirittura di una Chiarenza di cubatura di metri quadri
Nella zona di Bagnoli
E poi si ometta si ometta sostanzialmente a di proporre un piano generale di sviluppo un piano generale di salvaguardia di tutta la città di Napoli nessuna spezzone esclusa questo è una profonda contraddizione che noi attiviamo alla vostra coscienza amministratori del comune di Napoli che noi denunziamo con grande forza con grande determinazione con grande volontà
Di far presente
Che questa logica non può passare
La cosa strana è anche un altro assessore le luci
Che è improvvisamente con la prima Repubblica è scomparsa un elemento censorio della politica
Quella sorta di artifizio di coscienze di cultura che rappresentava il Palazzo Marigliano Pedro decisamente scomparsa in questa città perché improvvisamente su questa città ed Emilio urbanistica non c'è più nulla da ridire
Siamo sconvolti anche e quindi accusiamo il lotto di una perdita così grave quale quella delle corsie dalla coscienza critica del Palazzo Marigliano
Ma noi lo costituiremo qua dentro il Palazzo Marigliano lo costruiremo nelle coscienze della gente nell'opinione pubblica che di che verificherà è che vi giudicherà su quello grande da fare
Ne possibile speculare poi sulla realtà del bisogno sulla sul dato emozionale che alcune realtà come le Vele di Scampia è come Bagnoli possono indurre in termini di interventi urgenti e indifferibili
Per creare attraverso un'arte un artifizio complessivo delle varianti
Una sorta di
Nuova urbanizzazione selvaggia
E noi su questo abbiamo
Abbiamo tutta la nostra volontà
Di fare denunzie all'opinione pubblica
Di dire finalmente alla stampa di questa città che è forse opportuno iniziare un'analisi seria attenta puntuale non solo su quello che è il dato esterno di un'amministrazione che è presente in tutto e per tutto e che è ubiquitaria
Che passa in modo disinvolto dal problema dei bambini fino all'urbanizzazione problemi dei valori cristiani della solidarietà e anche dell'assistenzialismo
Ma che in definitiva non mostra un nerbo non mostra una linea prende un tracciato in termini di proposta politica e sociale piedi sviluppo di questa città e abbiamo anche grave il grave doppio che molto probabilmente questa politica e Bogotà
Voluta perché non si accorgeva Rezza idea di quella che è e deve essere la città di Napoli in prospettiva del futuro anzi per molto probabilmente le idee non ci sono proprio
è addirittura sentivo l'assessore parlare
Con una sorta di quasi compiacimento generale per ufficio urbanistico che divide e di pianificazione costruttivo Vito nella città di Napoli e tra i migliori d'Italia sicuramente il migliore al Mezzogiorno
Assessore
Ma sembra strano pièce abbiamo un ufficio urbanistico di tale levatura e che ha capacità di sfornare una serie di varianti l'una dietro l'altra
Non abbia una capacità di ideare un assetto generale di piante non abbia una cultura e una capacità di dare le linee sulla linea prova orrenda varianti
O a proporre progettualità e assurto a indecoroso pendenti che è una città parte dalla variante per arrivare un piano generale che non esiste
E assurdo Peter Petra reca il piano generatore regolata del settanta UA possano essere a un piano attendibile voi Sata proponendogli delle varianti su un piano che non esistono
The accusare che è anche il Cocca fatiscente e che era un'altra non rassegnata nessuna storia concreta nella sola città di Napoli
Anzi che io intendo dire che completamente abolita ed è caduto perché non è stato mai proposto i piani particolareggiati la cittadina
E voi imperversare con le varianti come se le varianti improvvisamente fossero la benzina che fa camminare il motore
Io penso assessore che si assesta prima il motore per capire quanti chilometri può fare ancora ingessato è il motore
E poi
Assunto questo la capacità di intervento in termini chilometrici di resistenza in termini geometrici e di longevità del motore si può fornire la benzina al motore per per adempiere compiutamente a quello che è il tragitto che sia proposti
Voi no
Voi avete messo
La benzina
In un motore presa a prestito un pianale do un piano generato un Piano regolatore generale che non esiste più
Uso oserei dire una mattinata di ventesima umano
Che ha come unico scopo quello di rendere plausibile quello che voi state facendo
No non condividiamo questa strategia di fondo
Non la condividiamo
Assessore no possiamo condividere perché non ci vediamo chiaro
Non ci vediamo chiaro e invitiamo è invitiamo la città a vederci chiaro in queste cose
Perché hanno e non basta una variante di Piana
Per Bagnoli o una variante di piano nella zona orientale se non abbiamo ben nella nostra coscienza disegnato mettevo il gelo dovete dire che cosa è la città di Napoli che cosa si vuole fare della città di Napoli qual è un piano giuste assetto urbanistico generale della Città viva
E debbo anche dire che
Questo approccio parcellizzato
All'idea di una urbanistica così come voi l'avete disegnato
E sicuramente un approccio squalificante
Assessore
Squalificante per chi lo propone perché offende le intelligenze di chi sede di chi siede in questo consesso
Perché offende le intelligenze di chi dovrebbe poi capire
Che la costruzione non si fa partendo dalle parti ma partendo da un progetto generale noi non possiamo disegnare una macchina
Se non abbiamo la costruzione generale icona deve essere conformata la macchina
Calabrese caro assessore
Ma l'altro aspetto che lei evocava cioè di questo ancoraggio alla cultura
Una cultura che sostanzialmente fuori doveva essere
E deve essere l'elemento trainante di una politica urbanistica in termini di vocazioni di una città Trova poi una sua difficoltà di estrinsecazione generale l'obiettiva perché non c'è nessuna nessuna linea in termini di vocazione culturale al di là di questa evocazione di recupero della città storica e di identificazione la città storica con quella che era all'indomani dell'ultima guerra mondiale
Non mi risulta che ci sia all'interno di questo progetto nessuna idea seria complessi per rilancio culturale
Per la urbanizzazioni in termini culturali e la cittadina
Ma l'aspetto più drammatico oserei dire
Che questa vacanza ride questa incapacità di esserci rispetta i progetti generali che si dovrebbero pur una volta sempre fare sulla città non passa solo attraverso l'urbanistica
Ma passa attraverso tutte gli elementi costitutivi di una politica di sviluppo della città passa attraverso i trasporti attraverso il soffocamento la & progressivo di una città che non riesce a riscattare se stessa obsoleta in termini di articolazione di trasporto manca un progetto di piano di trasporto integrato di trasporti di un progetto integrato dei trasporti che permetta questa città di avere un minimo di definizione urbanistica fare partita dalle varianti poi dovete partire dall'abc per iniziare a fare la città vuoi per voi e voi a
Ma sul problema
Volete solo creare un'attenzione diversa rispetto a un problema che oggi è sotto gli occhi di tutti è che è una denunzia continua
Una città assediata la se stessa dalla sua incapacità di essere amministrata correttamente Eto'o la sua mancanza di prospettiva futura
E l'abbiamo anche una logica che la l'ogiva di un allestimento delle coscienze perché oggetti
Propone qualcosa
Attraverso un minimo di ragionamento non solo non trova dignità in termini
In termini di lei non sia
Sulla stampa e sugli organi di informazione ma addirittura viene completamente assorbito Numana assuma generale di coscienze è di passare a una cultura che niente renda questa città se non una massificazione totale complessiva non siamo contro questo
Siamo contro tutto questo siamo per una logica diversa siamo per una crescita delle coscienze siamo per il recupero dei valori dalle cose
Siamo per i problemi fondamentali di uno sviluppo in termini solidaristici e la città di Napoli che arrecò operi al proprio interno le proprie motivazioni riappropriare culturale di pensiero la il proprio modo di essere
Ad iniziare dalla cultura del vicolo che permette anche ai meno abbienti di essere titolati a far parte di una società perché nessuno nessuno nessuno in difficoltà sarà mai del virgola bando nato a se stessi
La vecchia cultura di Eduardo De Filippo che da Napoli il giusto metro il giusto valore di una cultura che oggi noi dimentichiamo
E e viviamo di perseguire assessore
Queste sono le motivazioni di fondo che impongono alla mia coscienza
All'uomo Britta che siede in questo consesso svincolato anche era quella che sono
Eventuali atteggiamenti di ordine particolare partitico o personale
E che impongono alla coscienza del consigliere Brita di non poter votare a favore di questa delibera perché questa delibera e polvere di un abuso
Di un abuso
Che noi non può non possiamo permettere che avvenga nella città di Napoli e che noi non potremo mai
Accettare nella nostra coscienza e nel nostro modo di fare politica
Ringrazio consigliere Brita stanno pervenendo al tavolo da presidente degli emendamenti prego i presentatori di presentare ciascun emendamento in separato foglio in modo che si possa procedere nell'ordine
Solo iscritti a parlare
I consiglieri Bernardini squame Lepore di dato Sannino Monti papà come la buono concordia Varriale Sannino De Caprio ospite ed Esposito
Non si chiama
Fisico
Insomma su un
Se ci sono altri
Se ci sono altri iscritti prego di farlo subito altrimenti riterremo chiuse le iscrizioni a parlare nella discussione generale perché nessun altro consigliere mi fa richiesta indelebili a discussione generale è chiusa l'iscrizione i primi interventi
Bisogni
Bisogna Grimaldi
Primo
Ma
Grosso modo stiamo procedendo vittima suicidato tutte le forme va bene
Siccome questo alle facoltà
Prego Consigliere Bernardini poi dalla prova la consiglio squame successivamente sia evitato
Signor presidente
Signori assessori che non vedo signor Sindico qua non vedo
Colleghi
è nostra ferma intenzione contribuire a riportare con il massimo puntiglio il dibattito di oggi
In un clima di auspicabile chiarezza
Nella speranza che non finisca in una resa dei conti tra coloro che sostengono la Variante di salvaguardia del territorio
E coloro che la criticano
E chiaro che per raggiungere un obiettivo del genere abbiamo due possibilità
La prima è quella di opporci ad oltranza
Usando ogni mezzo regolamentare a disposizione
La seconda non in subordine
è quella di dimostrare chiaramente a tutti che non avevamo torto nel nutrire una serie di forti dubbi
Sui contenuti e sulle forme del documento posto al nostro esame
Partiamo dunque da una considerazione di fondo
Ci saremmo aspettati una consequenzialità logica tale ipotesi di partenza
E le tesi conclusivi della variante
La coerenza è un valore di cui si parla in modo esagerato e retorico
E che in molte circostanze si scontra con l'esigenza politica
E le pagine della proposta ne sono la prova inconfutabile
Una prova di come si possa passare da un discorso puntuale
A una risoluzione generica mantenendo sempre gli stessi livelli
E proprio perché non vi è un vero legame tra ipotesi e tesi
Siamo costretti a dedurre che sussista un esigenza politica tanto prioritaria da riuscire a imbavagliare i Verdi e rifondatori comunisti nonostante i loro tentativi di differenziarsi now la come sulle pagine dei quotidiani mediante il modesto apporto di correttivi di maniera
Eppure sia i Verdi che i rifondatori comunisti dovrebbero avere più di una ragione per bloccare la delibera così approssimativa è scarna
La cui spina dorsale solo un mal riuscito in sé inseguimento distanze vetero ambientaliste
Lavoro cautela quindi era la controprova di quanto sia pressante la necessità di bollare in modo decisivo le pagine della Variante di salvaguardia di appropriarsi della sua paternità politica di rivendicare una funzione di indirizzo in una sorta di firme a più mani
Di sicuro ciò non rende giustizia lavoro fatto l'assessore De Lucia
Il cui ruolo viene sminuito proprio no compromesso Inter partitico in corso tra le forze di maggioranza
E di questo credo che l'assessore posso tranquillamente prenderne atto
Non voglio in tal modo fermare che De Lucia abbia le mani legate
Ma solo che è sottoposto a una pioggia di influenza
Dal canto nostro siamo sempre stati esplicite in questa settimana
La variante nei termini proposti non ci piace
Ma profondamente modificata
Riteniamo che le critiche andrebbero studiate una per una e raccolte
Del resto signori assessori quando si ha intenzione di governare secondo logica
Si deve anche essere capaci di assumere le responsabilità in toto facendo prevalere le questioni di contenuto e sulle ragioni ideologiche
Il primo proposito della variante è quello di costituire una chi cintura verde che ritira definitiva sodo Tura dall'edificato cittadino e quello dei comuni confinanti
Fin qui linea teorica ci troviamo d'accordo
Anzi aggiungiamo che vi è un errore nei termini dei termini giacché nel momento in cui subito dopo si parla di tutela e valorizzazione delle aree esistenti si deduce che non si tratta di costituire come dice il testo della relazione bensì di preservare
Ciò sembrerebbe riapre sembrerebbe a prima vista una differenza di poco conto
Invece assume rilievo perché il costituire ci vediamo quanto scettici e preoccupati
Ci sarebbe infatti un'azione incisiva sul territorio con il pericolo di mutamenti troppo netti rispetto alle connotazioni regina Ria
Diverso è al contrario il preservare
Che di sicuro non nasconde insidie essendo gli interventi connessi solo migliorativi e se così si può dire essenzialmente restaurati ivi
Il problema però e non è non avere come unico obiettivo levitare la sola saldatura tra edificato cittadino ed edificato dei comuni confinanti
Ma soprattutto di impedire il compattamento
Della saldatura all'interno dell'edificato cittadino
Elemento che non si evince con chiarezza nella relazione
In tal modo si eviterebbero gli scontri verificatisi nelle passate amministrazioni in particolare con la Giunta Valenzi
Proprio per questo motivo
Voglio ricollegarmi subito al recupero dei cosiddetti tessuti storici esistenti
E quindi al piano delle periferie del mille novecentottanta
Forse incautamente citato a pagina trentuno della varia della relazione sulla variante
Quel piano
Che ora la giunta Bassolino intende ratificare non ha proprio di per niente una per una una prima e decisiva variazione
Non ha messo in atto una svolta e nemmeno un accenno visto che fu proprio in quegli anni che si verifica che si verificò una pressante cementificazione anche abusiva
è un incalcolabile saccheggio edilizio
Una recente ben cementificazione un saccheggio peraltro del tutti opposti a qualsiasi logica la salvaguardia del territorio
Pure in questo caso dunque
L'assessore De Lucia ha lasciato le questioni di contenuto per dare spazio alle ragioni ideologiche
Nel contempo gli stessi accenni ai criteri da adottare per la redazione di redazione della variante per il centro storico strumento necessario per completare la materia
Peccano in quanto si presentano caotici e difficili da essere tradotto in qualcosa dice di concreto
Basti leggere quel che dice la relazione citava guardia
Quanto alla metodologia urbanistica leggo testualmente
Così da non correre il rischio di equivocare
Saranno individuate lei parte costitutive dell'organismo urbano e dei processi di trasformazione che essi hanno subito nel tempo
Ne seguono voglio ricordarlo ai colleghi consiglieri
Molteplici classificazioni
E addirittura per gli edifici che non diverso alcun valore ambientale si giunge a paventare l'opportunità della demolizione
Qui entriamo cari colleghi e caro assessore nell'immaginario collettivo
E anche qui il problema viene affrontato
Con un taglio squisitamente politico se non propagandistico
Che ci lascia scettici
E che dovrebbe lasciare scettici colleghi consiglieri che afferma in ogni occasione di non essere disposti a farsi a farsi anestetizzare
Analoghe considerazioni possono essere fatti in merito alla parte riguardante le autorizzazioni ai proprietari degli immobili per gli interventi di recupero
Su che basi si intende autorizzare
L'assessore dovrebbe spiegarci se c'è l'intenzione di cercare il ripristino totale dello status quo ante oppure il ripristino non totale ma migliorativo
Ricordo che per un manufatto Cantone inserito in una villa alla Riviera di Chiaia
Contemplativo di altri tre uguali manufatti tutti di rilievo comunque storico sono stati necessari anni per ottenere il placet non essendo mai del tutto identici i disegni architettonici
In casi del genere infatti bassa uno virgola in più per bloccare l'intervento di recupero
Ma ritorniamo alla variante di salvaguardia che per fortuna tratta anche del godimento delle bellezze panoramiche nella nostra città
Manca però un esplicito riferimento a quelle situazioni incancrenite sì per cui tra vincoli di tutti i vincoli di tutela del patrimonio Arborio ed edifici costruiti al di là del lecito
Vi è la quasi assoluta impossibilità a porre in essere azioni di intervento
Ma non c'è solo il godimento delle bellezze panoramiche
L'armonizzazione con la citata inseguita con cintura verde
Va realizzata anche con lo Stato estetico della città e del territorio
Territorio comunale in genere
Meraviglia che pur sapendo di andare incontro a una variante di salvaguardia
Non ci si sia posto il problema di inserire in bilancio una quota anche piccola destinata all'arricchimento estetico per la città
Per ciò che concerne avere concede le aree agricole viene descritta nei minimi dettagli l'esigenza di valorizzarle creando le condizioni necessarie affinché questo avvenga
In sostanza per non giungere alla passività produttiva occorre promuovere quello che la delibera chiama progresso in chiave ecologica
Corredato da punti di vendita dei prodotti ma il tutto rimane comunque sospeso
Per trovare una minima risposta è necessario darsi alla lettura della carta dell'uso agricolo e delle attività collaterali
Dove però si esaurienti solo possibilità produttive
Ma si è carenti in merito come giungere a tali risultati
Ciò accade in particolar modo con quelli che la relazione considera come ambiti agricoli meno produttivi
Si dà per scontate l'impossibilità di rendere concorrenziali le produzioni ma si crea l'ipotesi di giungere
O meglio di raggiungere qualche buon esito indirizzando le coltivazioni verso varietà è verso ecco tipi vocali che siano competitivi sul piano della tipicità e della qualità
Ma un dubbio rimane
C'è adattamento del terreno per tali coltivazioni
L'assessore anche su questo punto dovrebbe darci un chiarimento preciso
Non a caso successivamente una tale domanda viene fuori quando si adombra l'eventualità che le aree coltivate i superstiti del territorio comunale non possono prescindere da ulteriori considerazioni collaterale alle attitudini produttive
Attitudine aggiungo io
Che potrebbero essere state modificate nel tempo
La relazione nella materia agricola
Finisce con il richiamo al Regolamento
Parliamo dell'argomento c'è relativo ai metodi di produzione agricola compatibili con l'esigenza di Potez poi protezione dell'ambiente con la cura dello spazio naturale
In conclusione cari colleghi
Troppi punti oscuri
E incompleti caratterizzano questa vallata questa variante di salvaguardia
E torno sull'opportunità di una modifica radicale
Anche perché l'attuale Variante di salvaguardia non ha una visione organica e non tiene conto dell'intera area metropolitana
Il corso dell'approvazione della varianti singole peraltro fa perdere di vista una visione complessiva e non permette di puntare con forza un giusto riequilibrio territoriale
Ripeto è necessaria una modifica radicale una modifica che possibili lo so che è possibile solo se l'assessore De Lucia non resta ingabbiato dalla logica politica della maggioranza grazie
La ringrazio consigliere Bernardini
Mi è pervenuto da parte di taluni consiglieri richiesta di concludere i nostri lavori alle ore sedici
Pertanto pongo ai voti questa richiesta
Chi è favorevole resti fermo chi è contrario alzi la mano chi si astiene lo dichiari richieste approvata all'unanimità quindi concluderemo i nostri lavori oggi alle ore sedici precise facciamo l'appello domani mattina alle ore undici
Prego Consigliere squame
Signor presidente signor Sindaco colleghi consiglieri
Scusa
Ecco non ho capito
Insieme se voi venisse così replica si vietava la presidenza parliamo si espande
Alle sedici al alle sedici chiudiamo abbiamo votato UDC oggi
Domani
E ne parliamo dopo domani
Il consiglio comunale di Napoli il diciannove ottobre del mille novecentonovantaquattro con proprio atto numerato quattrocentoventidue aveva approvato gli indirizzi di pianificazione urbanistica proposti dall'amministrazione comunale con quegli indirizzi si dava mandato all'amministrazione di procedere alla revisione del Piano regolatore generale vigente mediante una successione di varianti alcune delle quali avrebbero riguardato i riguarderanno arie delimitate del territorio cittadino
E altri invece avrebbero avuto argomenti di carattere più generale il Consiglio comunale ha così modificato una propria indicazione programmatica
Quella della variante generale al piano regolatore che approvò nella seduta del sedici dicembre del mille novecentonovantadue
Allorché ci fu il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco
Bassolino e ha potuto fare questo in quanto ho assunto come proprie le motivazioni e gli obiettivi alla base della scelta
Di operare per successione di varianti così come sono indicati queste motivazioni e questi obiettivi nelle oltre sei pagine della premessa agli Indirizzo
Il primo atto citò appunto dalla pagina sette della premessa dovrà riguardare la tutela transitoria e si rimanda poi dal successivo paragrafo otto degli indirizzi
Delle residue aree verdi o comunque inutile inutilizzate e pertanto assumerà il carattere di variante di salvaguardia come precondizione per qualsiasi trasformazione del territorio
Ed è utile tener presente nel nostro ragionamento ancor anche quando è indicato nel citato paragrafo Oppo della delibera degli indizi ebbene noi oggi discutiamo della Variante di salvaguardia la prima di quella successione decisa dal consiglio comunale e ne discutiamo consapevoli che l'attenzione generale è rivolta ad un'altra delibera iscritta all'ordine del giorno del consiglio comunale
Quella che riguarda la prima variante viaria e c'è l'aria occidentale Bagnoli
Opportunamente in quest'aula è stabilito è stato detto mi pare lo indicasse l'onorevole Caprara che Bagnoli non è se non si approva la salvaguardia ossia si ha la consapevolezza che quest'atto deliberativo è la precondizione per qualsiasi trasformazione del territorio
Il gruppo consigliare del PDS ritiene che questa delibera abbia una straordinaria valenza politica ed amministrativa
Perché è la prima volta a nostra memoria che un atto amministrativo di grande impatto per il futuro della città
Assuma il territorio comunale come straordinaria risorsa a disposizione dell'intera collettività napoletana risorsa da tutelare Ida salvaguardare
La tutela della integrità fisica del territorio diventa per la sua eccezionalità da Scelta di merito grande scelta politica occasione di iniziativa politica ed amministrativa
Occasione di rilevante interesse culturale il territorio assunto come bene primario
E ciò rappresenta a nostro giudizio una totale inversione di tendenza rispetto al recente passato allorché questo territorio le sue arie ancora libera libere erano considerate terreno di ulteriore espansione edilizia di possibile speculazione e nei casi più estremi di vera e propria rapina
Questa in parte è stata in questa città lo ricordava con certosina analisi l'assessore De Lucia
Nella sua apprezzata relazione introduttiva questa è stata in parte nel corso di questi anni la vicenda urbanistica dal dopoguerra ad oggi sei si fa eccezione a brevi periodi nei quali concretamente si è discusso di piani urbanistici e di organizzazione del territorio
Allorché si è discusso il piano regolatore generale del mille novecentosettantadue e successivamente tra la fine degli anni Settanta i primi anni ottanta l'idea quindi della salvaguardia delle aree libere delle aree agricole delle Arin colte è un'idea forte e convincente è una sostanziale innovazione nella vicenda urbanistica napoletana
Un secondo elemento elemento ci preme sottolineare perché lo riteniamo di grande interesse politico
Di cultura
C'è un elemento di cultura urbanistica nuovo che vi è in questa variante ed è la proposta di ampliare il centro storico
Includendovi rispetto al precedente piano regolatore generale le parti del territorio urbanizzato individuato nella cartografia IGM del mille novecentotrentasei
Si passa dagli attuali settecentoventi ettari
Ai mille settecentocinquanta proposti includendo ossia tutti gli interventi i quartieri della città pre moderna
In ossequio qui ad una cultura urbanistica che tende a risanare la frattura intervenuta nel dopoguerra tra la cultura classica
Che sostanzialmente aveva guidato le scelte fino al conflitto mondiale e il movimento moderno che aveva operato la completa rottura con il passato
Ma io credo che un'auto alla sia alla nobiltà rilevante ed è l'inclusione nel perimetro del centro storico dei vecchi cassare lì della periferia urbana
Riprendendo qui l'intuizione culturale delle amministrazioni progressiste della seconda metà degli anni settanta allorché sin postola politica urbanistica amministrativa
Puntando sulla riqualificazione delle periferie scelta che il consiglio comunale di Napoli approvò alla ricchissima maggioranza nell'aprile del mille novecento ottanta prima c'è che il terremoto il tragico terremoto del successivo dicembre
Facesse saltare i programmi ordinari e piomba se la città in una lunga stagione di straordinarietà chi ha prodotto a mio parere non pochi guasti nell'amministrazione ordinaria
Non a caso la scelta dell'ampliamento del centro storico delle periferie si riconnette ad una delle esperienze più felici della ricostruzione quello appunto della riqualificazione dei vecchi casali
Ma vi è un terzo elemento che mi preme sottolineare e del fatto che questa variante e il frutto del lavoro tenace e della professionalità espressa dagli uffici del Comune di Napoli
Anche qui ci si è mossi in linea con le indicazioni e le scelte operate dal consiglio comunale e su questa strada occorre continuare
Dando in chiaro segnale ai faccendieri agli speculatori ai nemici della città che un che un'epoca l'epoca del sacco di Napoli è definitivamente chiusa
Ma non sappiamo quanto è duro e faticoso lavorare in condizioni non certo ideali con la scarsa strumentazione con poche unità di personale qualificato ma credo che l'amministrazione ma lo stesso consiglio comunale possa essere orgoglioso
Perché un ufficio urbanistico è stato ricostruito professionalità sono state valorizzate
Motivazioni sono stati offerte e voglio ulteriormente sottolinearlo perché non a caso vi è una continuità culturale con la prima fase della ricostruzione
Che quasi idealmente oggi trova nuove occasioni in nuovi strumenti Perri affermarsi e per rimettersi al servizio della città
Voglio inoltre richiamare un passaggio che mi pare politicamente significativo per il nostro lavoro dell'assessore De Lucia allorché invita il consiglio comunale a decidere
A decidere nell'interesse della città dell'intera città
Io credo che questo Consiglio comunale già abbia dato dimostrazione di questo impegno di questa attenzione lo testimonia la miriade molle la mole notevole delle audizioni ci si sono tenute nella Commissione Consiliare
Nella commissione nella terza commissione del Consiglio comune io credo che questo invito dell'assessore
Lo sottolineo e politicamente significativo
Perché riconoscimento ancora una volta da parte della Giunta della giusta attenzione che in materia urbanistica va deve essere prestata in quanto materia di stretta competenza del Consiglio comunale
E perché è chiaro che nel Consiglio comunale
Vi sono rappresentati i molteplici interessi della città
E vi deve essere uno sforzo di leggere e rappresentare la complessità di ruoli delle funzioni
Di Napoli la sua complessità sociale economica e culturale di una città certamente difficile
Complicata chi a fatica si sta liberando dei lacci dell'indifferenza un suo destino e che vuole trasformare in ricchezza per il suo sviluppo i suoi stessi problemi
Il Consiglio comunale ha il dovere di rappresentare di parlare alla città
A tutta la città
E lo può fare oggi più che in altre occasioni
Perché vi è un'amministrazione che è gelosa del suo ruolo politico e amministrativo
Vi è un consiglio che non è suddito di Roma o di vicende politiche che hanno finito con l'incrociarsi colla illegalità e con il conseguente intervento della magistratura per questo anche e soprattutto con la Variante di salvaguardia possiamo offrire alle componenti a tutte le componenti di questa città
Ai disoccupati come ai lavoratori agli imprenditori onesti a quelli che hanno assunto la tutela del territorio e del verde e la tutela della storia e della cultura di questa città delle bellezze paesistiche come loro obiettivo primario un terreno di confronto
E risposte conciliabili con le loro esigenze di lavoro
Di tutela e di ricostruzione del verde di tutela e valorizzazione delle ricchezze storiche della città
Possiamo parlare lavoratori perché possono ritrovare un lavoro no onesto agli imprenditori per invitarli a lavorare nella legalità e nel rispetto delle regole
Che noi dobbiamo dare con chiarezza semplicità e trasparenza con questa variante di salvaguardia per questo per questi motivi
Vogliamo proporvi qualche idea
E quelli che noi riteniamo ulteriori arricchimenti e sui quali richiamiamo la vostra attenzione parliamo delle aree
Verdi delle aree agricole delle aree incolte
Mi preme qui richiamare appunto per questo punto
Il capo otto degli indirizzi di pianificazione urbanistica allorché si dice nel settore delle attrezzature di quartiere a fronte di diciotto metri quadri ad abitante
Solo la zona esterni della città raggiunge la metà dello standard tono nove virgola sei metri metri quadri
Mentre lei disonore Ovest nord e centro registrano rispettivamente due virgola sette tre virgola cinque due virgola tre metri quadri per abitante
Cui andrebbe aggiunta qualche limitata dotazione di parcheggi non censita né i dati qui riportati
E ancora qualche riflessione io salto ovviamente se il territorio residuo basta a stento a raggiungere i minimi standard interni di dire attrezzature non è agevole sostenere che si debba consumarlo
Tutto eliminando completamente chiusi agricoli anche se di consumo si tratta essendo gran parte del fabbisogno arretrato da riferire alberghi e più credibile
E invece l'ipotesi che ponendo siccome irrinunciabile l'obiettivo del raggiungimento dei minimi di legge
Tende a ricercare anche in quel presumibile sessantaquattro per cento di territorio già urbanizzato possibili occasioni di intervento confermando che in specie in una situazione estrema quale quella di Napoli la riqualificazione dell'esistente è per i servizi decisiva quanto per la residenza
Perché io ho richiamato questo passaggio
Della capo ottavo proprio per fare un ragionamento insieme sulla questione delle aree incolte dove noi notiamo per la verità una eccessiva
Frammentazione notiamo una eccessiva frammentazione e un vincolo eccessivo che limita anche il possibile uso di aree incolte ha da attività di riqualificazione di ambiti circoscrizionali come giustamente detto nel capo ottavo degli indirizzi di pianificazione urbanistica
Ad attrezzature pubblico di verde attrezzato e attività sportive
E ciò ribadiamo lo diciamo proprio in considerazione dei dati di grave deficit che sono indicati nella paragrafo otto degli indirizzi di pianificazione urbanistica siamo totalmente d'accordo con la scelta che è stata operata dall'amministrazione
Indichiamo però insieme ad un ulteriore approfondimento e riflessione
Se questa scelta di grande valore storico
Di grande valore storico sia possibile conciliare una già oggi immediatamente per parlare ha compresso di della città a tutte le forze sane di questa città con la possibilità di intervenire sulle questioni che ho detto
Poc'anzi un secondo punto riguarda il centro storico già abbiamo parlato
Che condividiamo perfettamente di grande valore che assuma anche assume anche il problema dell'ampliamento
Del centro storico alla quartieri della città pre moderna e in particolare il grande valore che ha l'ampliamento del centro storico ai casali della periferia della città ma anche qui noi riteniamo chi si possa insieme fare un ulteriore sforzo per rendere la normativa più snella
Più è chiara più semplice più articolata nella possibilità di interventi che non pregiudicano le scelte della variante di aree della variante di un centro storico macché GE dirlo già da subito
Il segnale anche nel centro storico alle forze sane di questa città
A quelle che hanno atteso dal mille novecentosettantadue chi hanno rifiutato di l'illegalità chi hanno rifiutato di inserirsi nella schiera degli speculatori a queste forze alle forze dei lavoratori dell'imprenditoria sana già adesso avviare la possibilità di il dialogo di un dialogo che dia il chiaro segnale appunto di una inversione
Nella cultura urbanistica di questa città una cultura urbanistiche che rientra nella trasparenza che rientra nella legalità
Terzo punto e riguarda le questioni dell'aria industriale
Allo stato noi abbiamo oltre la crisi di carattere generale che ha investito il Paese che ha investito da qualche anno particolare l'area napoletana abbiamo due elementi che producono chiusure trasferimenti di attività produttive
Uno l'ottenimento di finanziamenti anche internazionali per ampliare le attività lavorative
Chi non è possibile sfruttare per i vincoli determinati dal vigente piano
Regolatore secondo l'impossibilità di adeguarsi alle nuove leggi sulle i sull'inquinamento atmosferico acustico e quant'altro sia da parte di aziende manufatturiere
Che CAI di attività
Di servizio
Attività terziarie attività di ricerca perché appunto c'è questo blocco del Piano regolatore generale e allora possiamo qui pensare concretamente verificare concretamente la possibilità che le norme della Variante di salvaguardia possono prevedere questo ulteriore possibilità possono prevedere di poter sbloccare questo tipo questo tipo di il situazione
Pensiamo per ciò che una più attenta di scrittura della normativa
Sia utile per attivare già da subito risorse in grado di contribuire ad aprire aprire un ciclo di investimenti seppur limitati in grado di arginare la coscia la crescente moria
Di industrie di attività produttive a Napoli e nelle sue arie industriale
Noi crediamo che vi debba essere in questa fase processuale che si concluderà sostanzialmente con l'approvazione di tutte le varianti diaria la certezza della legalità e della trasparenza e questo c'è ma approfondiamo ancora queste concetti il Comune deve rappresentarsi come punto di riferimento per garantire in questa città
Quanti hanno atteso con pazienza di poter operare lavorare investire rispettando le leggi nazionali nel leggi regionali che a Napoli lo sappiamo sta intorno
A decollare penso per esempio alle leggi sui programmi integrati di intervento
A quelle sul recupero urbano per l'edilizia pubblico alle leggi regionali di indirizzo per la pianificazione urbanistica dei Comuni a quelle di piani paesistici e sappiamo quanta attenzione
C'è da parte
Su questo da parte dello stesso ufficio urbanistico e quanto dibattito discussione c'è e dobbiamo aspettare che il Comune sì dei essa regole certe chiare e trasparenti
Alla parte della Città Sane produttiva noi abbiamo l'obbligo di dare anche nella transizione ad un regime di totale immobilità che ha favorito speculatori i faccendieri a regime delle regole definitive certe certezza di iniziativa trasparenza degli atti semplicità di procedura
Da subito nell'ambito dei principi alla base della Variante di salvaguardia dobbiamo consentire occasioni di lavoro produttivo legalità certezza di diritti io credo che nella
Condividere pienamente
La filosofia alla base della Variante di salvaguardia chi abbiamo prima richiamato
Questo è una mia opinione strettamente personale che ovviamente non impegna il gruppo del PDS è una mia opinione strettamente personale si posso ulteriormente lavorare in queste ore
Con l'amministrazione comunale con l'ufficio urbanistico per verificare appunto la possibilità di avere questo grande colloquio questa grande attenzione tutta la città grazie
La ringrazio consigliere squame consigliere insomma artisti anticipa intervento prego Consigliere somma
Considerava venga qui a precisabili cosa riguarda l'intervento sull'ordine lavori quale do la parola prego aveva già dato la consigliere somma prego
Sì
Signor presidente signor Sindaco signori Consiglieri
Dover parlare di salvaguardia è sempre un qualcosa di positivo
Perché ogni qual volta che si parla di salvaguardare qualcosa
E in questo specificità salvaguardare il territorio della città di Napoli tutto ciò che all'interno di una norma di salvaguardia dire sempre apprezza
Naturalmente ci sono dei dubbi e sono stati anche estesi Laura dal Consigliere Santangelo
Molti molti dubbi diceva lui che dovrebbero poi essere un po'più chiariti
La chiarezza dei dubbi viene dal fatto che la delibera in alcune parti
Lascia delle interpretazioni un po'aperti
Di quello che dovrebbero poi essere le certezze dell'altra tutela e della salvaguardia
E proprio in virtù di questo vorrei ricordare al consigliere Diodato
Che nel suo intervento qualche giorno fa anzi ieri
Parlava di regali che l'amministrazione aveva concesso a un gruppo politico in quest'aula
Vorrei ricordargli che la memoria dovrebbe essere un po'molto più lunga
Che nei banchi dove lui oggi è seduto negli anni Cinquanta regali e tanti regali sono stati fatti agli amministratori che sedevano dall'altro lato di quest'aria
Quando piazza Borsa diventò quello che diventò quando la collina di via Pigna diventò lo scempio della città e quando i regali di quell'amministrazione a chi rappresentava la destra in quest'aula aveva molto ma molto a che fare
Proprio perché lui parlava di regali le diciamo che i regali sì sono per la città noi lei dimentichiamo
E nel rivendicare legale per Napoli
Noi abbiamo notato in questa delibera una prima cosa che subito c'è venuto alla mente
Però una cosa di sostanza noi che siamo già convinti ma è un problema di forma
L'atto di proposta della norma di salvaguardia
Prevedeva
Una tutela più ampia
Per quanto riguardava il lato che va da Nisida
Acciuga giù a Bagnoli
Ebbene proprio perché vogliamo che la città abbia quel regalo
Presenteremo un emendamento in questo senso
Sapendo che
Nemmeno un minuto vogliamo che un'area come quella non sia vincolata non sia tutelata
L'aria della spiaggia di Bagnoli l'aria di Nisida e il verde che c'era distinto sulla mappa che ci fu consegnata a dicembre novantaquattro
Perché anche se dopo nei lavori di variante successiva che dovremo discutere quella tutela ci sarà noi veti
Consulta un anno fa
Sulla tutela del sottosuolo di quell'aria di Bagnoli
Saremo duri ma non la riproporremo sempre
Per noi il sottosuolo di Bagnoli dev'essere penso calcolato perché vogliamo che la scritta
Abbia la tutela massima considerato che le falde acquifere di quella zona sono appello
E tutto ciò che sarà fatto in quella lato della città deve servire a Napoli
è evidente che apprezziamo molto
L'atto deliberativo quanto ampia il centro storico ai trentatré cassati
Ma una domanda ce la siamo posti quando abbiamo letto a pagina trentadue
Per ciò che riguarda il centro sorride storico della città
Alcune cose che ci lasciano un po'non certi perché non chiara a mio avviso e l'interpretazione di depositare quando si parla di quartieri a ridosso della RAI che a Napoli e di via Roma
E in alcuni passaggi si dice per gli edifici che non rivestono alcun valore ambientale o siano in contrasto con il medesimo la variante per il centro storico potrà considerare l'opportunità del lavoro demolizione specie se lei
Aria di risulta e gli edifici previsti loro in loco
Vengono utilizzati nell'ultimo disfacimento del fabbisogno di attrezzature pubbliche della zona
Vorremmo che l'amministrazione ci chiarisce meglio
Cosa intende per questo aria del centro storico questi fabbricati che sono fatiscenti probabilmente e che se vi è la volontà di abbatterli cosa succede dopo
Il verde che viene tutelato all'interno di questa delibera
è sempre positivo dicevo proprio perché nell'ampliare il centro storico ai trentatré cacciati abbiamo la c'erano pezza che questa amministrazione voglia difendere il più possibile le aree da proteggere
E un verde e che va salvaguardato a nostro avviso allora proprio perché deve essere usufruita da tutta la città
Deve essere quel verde della conca
Gli anni hanno
Ed è per questo in quella mentalmente dove noi presenteremo la dei salvaguardia di tutta quell'area che già era prima prevista nella proposta di salvaguardia
Vi era nella conca di Agnano
Un verde
Che dovrebbe non servire viste le con la creazione di come lei porta la delibera a pochi intimi ma un verde che integrato all'interno della città
Via ciò che manca
E sappiamo che manca perché le medie nazionali e le medie di Napoli sono al di sotto del verde attrezzato per la vivibilità della nostra città
E per coloro che vogliono venire a Napoli
Nella relazione dell'assessore Lucia diceva che
Il problema del condono è un problema che ha lasciato un po'aperte
Tante situazione sulla salvaguardia perché non si sa ancora quali siano state le zone condonato io ciò che è stato condonato
E ciò che non ha ancora e adesso
Cioè
E io questo poi mi domando cent'quell'verde che non è stato diciamo ancora messo a disposizione della città perché poi le mani della speculazione in quelle aree hanno tolto al proverbio se non sia il caso di tutelare al massimo la vivibilità della città in termini proprio politici
E non solo a urbanistici urbanistici del Carso
Noi riteniamo che
Considerato il fatto che la delibera dopo sessanta giorni
Con le dovute osservazione dovrà ritornare in quest'aula
Che il lavoro che si dovrà svolge dopo l'approvazione della delibera stessa
è il dibattito sulle osservazioni
Deve vedere partecipe
Tutto il consiglio comunale
Perché se l'intento di questo Consiglio comunale e quello di salvaguardare come prevede la delibera la vivibilità della nostra città
Di fare in modo che Napoli diventi come dicevano altri colleghi
Lo specchio della chiarezza degli atti politici amministrativi
Noi riteniamo che è politicamente profili positivo il fatto
Che le critiche che vengono alla delibera si sono di natura solamente generali
E che nello specifico hanno poche
Caratterizzazione
Di critica forte
Una cosa
Va detto
E questa volta in favore a quelli che sono stati gli operai e gli operatori di questa amministrazioni dagli operai del G7 che fecero Napoli bella perché ebbero i mezzi di poterla fare
A coloro che si può non condividere
Lo spirito degli atti deliberativi
Da più parte ma bisogna dare atto alla professionalità dei lavoratori del Comune di Napoli
A tutti i livelli
Dai più bassi a più alto
Perché se questi lavoratori vengono messi in condizione di lavorare e noi chiediamo che tutti i lavoratori del Comune di Napoli vengano messi in condizioni di lavorare
Ci sto
Fare in modo che tutto ciò che questi lavoratori metteranno in essere è solamente un qualcosa che fa bene a Napoli e alloro perché si sta viene sfatato e più volte viene segnalato sulla stampa
Quell'etichetta dei lavoratori comunali fannulloni e che non sanno fare niente grazie
Grazie consigliere insomma consigliere Lepore
Grazie
Grazie signor presidente signori Consiglieri io credo che la discussione che ne stiamo svolgendo rappresenta concretamente l'apertura di una pagina nuova nella storia di questa città
Una città che è stata negli anni scorsi martoriata
Che ha visto svolgersi svilupparsi una giusta battaglia politica attorno a quello che veniva chiamato il preliminare di piano presentato dalle vecchie amministrazioni di pentapartito
E contro il baraccone formato dal CTS che rappresentava una struttura estranea agli indirizzi pubblici dell'amministrazione estranea alla necessità che l'amministrazione si dotasse di provvisto rotture di proprie forme di pianificazione del territorio
Io credo che questo sia il punto di partenza inequivocabile dal quale ci muoviamo rispetto al quale veramente non riesco a comprendere come chi ha svolto e lo dico serenamente come Gennaro Brita che è intervenuto in questo dibattito il ruolo di assessore all'urbanistica di precedenti amministrazioni possa riferirsi a iniziative
A interventi come quelli di Palazzo Marigliano come quelli del dibattito e della coscienza democratica di questa città che hanno reagito contro quell'esperienza
Io credo che questo veramente non sia ammissibile ed è assolutamente paradossale che chi ha dato vita quelle esperienze oggi si era Gatti ani figata ore
Ah è indicatore degli indirizzi che l'amministrazione comunale di Napoli deve seguire fortunatamente siamo più avanti siamo su un livello molto più avanzato che dimostrato dall'alto livello
Culturale strategico
Delle della relazione che l'assessore De Lucia tenuto in questo Consiglio comunale io di quella relazione
Tengo anche molto presente un'indicazione di metodo che in questa fase è necessario affrontare proprio perché si tratta
Di una questione di carattere strategico in cui ciascuno di voi deve rispondere innanzitutto alla città ebbene avere una grande capacità di apertura
Di confronto di attenzione al dibattito che si svolge in consiglio comunale perché io credo noi con la Variante di salvaguardia e con la variante per Bagnoli abbiamo una possibilità in più
Di ottenere un risultato positivo che non solo
Sia l'esito della contributo che questa maggioranza dall'amministrazione comunale
Ma che possano dare anche oltre i trentasei voti della maggioranza io sono convinto che se abbiamo questa capacità di ascolto e di confronto senza accettare alcuna manovra
Di che tenda a dilazionare i tempi della decisione credo che se abbiamo questa capacità ci sarà la possibilità di realizzare in consiglio comunale un risultato positivo
Dialogo politico io ho ascoltato quanto ha detto il consigliere Santangelo in questa questa mattina io credo che vada dato atto
Della sofferenza di un gesto a Tino Santangelo lo dico perché finora nessuno ha fatto riferimento a questa dichiarazione che secondo me ha un pregnante carattere politico
Di una propria coerenza personale che lo ha portato in un'occasione decisiva come questa
Ad assumere una posizione difforme da quella del movimento e del gruppo a cui appartiene io credo che questo dimostri un alto valore morale prima ancora che politico di una consigliere come Sant'Angelo
Che ha tenuto innanzitutto presenti le ragioni della propria coerenza personale io credo che questa questione naturalmente non possano essere limitata una valutazione di apprezzamento per la persona
Ma che ci ponga un problema politico
Cioè che di questo Consiglio comunale in questo Consiglio comunale non abbiamo bisogno e non credo che il gesto di Sant'Angelo vada in questa direzione di ulteriori frammentazioni c'è la necessità di dare coerenza politica e unitarietà al dibattito
Politico che si sta svolgendo io credo che allora si tratti di riprendere un tema che forse è rimasto al margine che dovremo riprendere dopo la discussione sulle varianti di Bagnoli e sulla Variante di salvaguardia che fu lanciato con un articolo del capogruppo del PDS nel mese di agosto
Sui giornali la necessità che in questo Consiglio comunale si possa creare un'aggregazione di tutti democratici e dei progressisti che superi l'attuale frammentazione
Di queste forze politiche credo che questo sia un tema importante lo accenno solo ma credo che dovremo riprendere venendo alle questioni della Variante di salvaguardia
Io credo che innanzitutto in questa fase sia
Necessario come Consiglio comunale intervenire contro i tentativi di spostare al di fuori delle istituzioni locali i centri decisionali di questa complessa partita che si gioca attorno alla Variante di salvaguardia alla pianificazione urbanistica dell'assetto territoriale cittadino e alla variante di Bagnoli le cose dette da De Lucia sono chiare e mette in questa direzione
Inammissibile decidere a Roma cosa si deve fare a Napoli
Il ruolo del Consiglio comunale dell'amministrazione comunale di Napoli deve restare prima e dopo le varianti un ruolo centrale e del resto per sviluppare quest'opera di pianificazione ne abbiamo gli strumenti fu condotto a una bava una battaglia di cui anch'io spero di aver dato qualche segnale di partecipazione di protagonismo contro il CTS
E per la realizzazione di un ufficio di piano al comune di Napoli ebbene oggi possiamo dire che abbiamo raggiunto questo obiettivo c'è un vero ufficio di piano del comune di Napoli
Un ufficio di piano diretto da una personalità come Roberto Gianni al quale va la stima e l'apprezzamento non solo per le sue capacità
Competenze professionali ma per la possibilità che gli incarni bene il ruolo di responsabile di questo Ufficio di Pianificazione bene cella struttura per la quale noi ci siamo battuti nel corso degli anni ed era necessario costituire prioritariamente questa struttura prima di poter passare ad un logico rafforzamento
Della struttura comunale con tutti gli apporti necessarie
Io faccio riferimento al caso di Salerno non tanto per Salerno che una città diversa da Napoli anche per le sue dimensioni ma perché a Salerno Bohigas l'architetto che a partecipare sale il protagonista
Del cambiamento urbanistico di Barcellona
è stato incaricato di redigere il piano regolatore di quella città e Luís prima che venisse costituito l'Ufficio di Piano ha rifiutato di fare ha chiesto che prima l'amministrazione comunale si dotasse di questa struttura e poi è diventato consulente ha partecipato all'opera di pianificazione di quel comune
Io credo che noi dobbiamo ragionare nello stesso modo
Abbiamo oggi l'ufficio di piano
Dobbiamo oggi dotarci delle competenze professionali e progettuali per accelerare i tempi degli Abba delle varianti e degli altri strumenti urbanistici
Questo è assolutamente necessario e condivido la sottolineatura di questo tema che l'assessore Lucia fatta nella sua relazione
Questo ci deve rendere possibile
L'accelerazione dei tempi per la strumentazione del comune di Napoli la strumentazione urbanistica innanzitutto noi dobbiamo decidere di dotarci del regolamento edilizio
Io credo che questo sia uno strumento essenziale per il completamento del quadro degli interventi normativi credo che questo Regolamento edilizio ci sia la possibilità di realizzarlo in alcuni mesi quattro cinque mesi
C'è la necessità allora di farlo diventare un obiettivo fondamentale dell'amministrazione ma anche i tempi delle altre due varianti che ci apprestiamo a discutere perlomeno nelle loro linee generali devono essere dei tempi
Che noi cerchiamo di rendere quanti più vicini è possibile la variante della zona orientale l'assessore ci ha già detto che siamo alla fase dell'elaborazione delle proposte generali
Io credo che noi dobbiamo individuare un termine anche per la presentazione delle laboratorio proprio di variante
Così come per il centro storico c'è la necessità di individuare cent'tempi certi di elaborazione che io credo debbano essere tempi che rientrino perlomeno nell'anno e non oltre l'anno di elaborazione di questa variante sono ipotesi sulle quali naturalmente l'assessore
Dirà credo nelle conclusioni qualche cosa ma c'è la necessità di rafforzare l'ufficio di piano per poter ottenere questi strumenti come strumenti indispensabili per l'opera di progettazione pianificazione del comune di Napoli
Noi realizziamo con questi interventi un quadro generale del destino dalla città non solo un disegno di carattere urbanistico una città accanto a nella quale accanto alla senescenza funzionale del tessuto urbanistico
Vi sono anche drammatici fenomeni di disoccupazione deindustrializzazione
Noi dobbiamo produrre contribuire a promuovere attraverso la definizione delle varianti anche un tessuto economico moderno di questa città quelle che venivano definite le tre condizioni per lo sviluppo
Io credo che debbano venire emergendo sempre più chiaramente in che modo Inc si connettono
Questi interventi di carattere urbanistici di carattere urbanistico
Con il mercato con le forze che agiscono nella nostra città con coloro i quali possono dare consistente credibilità agli obiettivi di programmazione urbanistica questo mi pare il punto fondamentale di tutta l'iniziativa di programmazione urbanistica un disegno della città che sia un disegno per la Napoli
Del prossimo millennio
E sia però al tempo stesso un disegno confortato dall'aspettative dall'intervento di chi può dare credibilità a queste disegni di carattere generale
Io apprezzo per quanto riguarda la variante di salvaguardia
L'elemento del richiamo una pianificazione a scala metropolitana della necessità di procedere su questa strada perché se non si guardano i fenomeni come fenomeni macro dimensionati noi non abbiamo la possibilità concretamente di introdurre modifiche
Nella situazione di degrado di tante parti del nostro territorio metropolitano e allora bisogna rilanciare questa impostazione e mi pare che questo venga fatto con coerenza e con forza
Dobbiamo e lo faremo discutendo concretamente della variante di Bagnoli anche individuare in che modo sia possibile confrontarsi con il mercato
Investimento gestione degli interventi sono temi fondamentali ma non riguardano la discussione di oggi se non per i suoi caratteri generali
De Lucia introducendo l'intervento sulla Variante di salvaguardia indicato tre finalità di carattere generale
Verso le quali si condividono anche da parte mia e gli obiettivi
Generali e i metodi che sono proposti la tutela delle aree verdi o inutilizzate la salvaguardia dei tessuti urbani storici sia del centro che le periferie la previsione di norme transitorie inattesa delle varianti per aree
Tre grandi obiettivi che fanno parte del tessuto di questa variante di salvaguardia
Naturalmente
Questo giudizio speculativo che si lega naturalmente a quello che dicevo all'inizio la necessità di voltare pagina rispetto alla pratica dello sventramento della speculazione che ha caratterizzato nei decenni passati la nostra città o anche la pratica dell'immobilismo che però ha prodotto tanti casi di abusivismo e tanti casi di scempio del territorio
Ebbene rispetto a questa pratica si volta pagina
Ci incamminiamo su un percorso nuovo bene io credo che se la Variante di salvaguardia sia uno strumento per ridefinire i vincoli si è uno strumento di grande importanza naturalmente questa variante non deve anticipare i contenuti delle altre varianti territoriali
Ma deve indicare io dico al contempo i vincoli che si più stabili Sconochini sul territorio della città e le possibilità di intervento che si rendono possibili fino alla adozione delle varianti Daria io credo che questo allora richieda un intervento nel merito delle questioni che sono state sollevate a me sembra un dato grandemente positivo
L'allargamento dei confini del centro storico fino a comprendere i centri storici delle periferie io ho sentito un giudizio di valore da parte dell'assessore di grande importanza
Giudizio di valore suo opere realizzate nel corso di questo secolo nel periodo precedente la seconda guerra mondiale
E io credo sono convinto che quel giudizio andava al valore delle opere realizzate nonna un metodo che sicuramente nessuno di noi condivide
Un metodo di pianificazione dirigista e a carattere quasi esclusivamente pubblico che noi superiamo ampiamente con l'impostazione che seguono le varianti al piano regolatore
Ma credo anche che
Il fatto che questa variante sia stata predisposta dagli uffici comunali
E che consenta effettivamente di ripristinare vincoli che erano venuti meno alla salvaguardia del territorio comunale siano fatti di grande rilievo che ci devono indurre tutti nel sottolineare questi caratteri di positività
Io
Titolo del tutto personale voglio sottolineare però anche alcuni elementi che richiedono delle risposte da parte dell'assessore dell'amministrazione
Elementi che io spero possano essere chiariti nel corso della discussione per consentirci una discussione ma diciamo conclusione quanto più possibile unitaria con un voto ampio su questa variante di salvaguardia
Innanzitutto io credo che sia importante stabilire che i limiti che vengono posti all'intervento pubblico devono essere analoghi a quelli posti per l'intervento privato
Nel senso che i vincoli che noi mettiamo devono valere sia per i privati che intervengono sul territorio sia per le amministrazioni pubbliche
Perché non dovrà esserci fase in cui amministrazione pubblica Possa e naturalmente non mi riferisco a quello attualmente in carica eccedere rispetto a una regolamentazione di carattere urbanistico che è di grande importanza
Ma vi sono poi questioni centrali
Per la verità alcune sono state sollevate anche dal collega squame che credo richiedano di chiarimenti dei miglioramenti un arricchimento della Variante di salvaguardia
Mi riferisco a tre questioni centrali innanzitutto la questione delle aree non urbanizzate ha detto l'assessore che si tratta di circa tre mila e settecento ettari un quarto del territorio comunale ebbene certo è importante
La tutela delle residue aree della libere della città è non importante essenziale perciò bisogna fare una scelta che consenta
Di non far venir meno i vincoli allinei inedificabilità di queste armi però io ho ascoltato in una parte della relazione dell'assessore Lucia
Anche un riferimento ad una scelta strategica per la De l'agricoltura produttiva in città
E se ho seguito bene la sua relazione mi è parso di comprendere che in questo comparto dovrebbero essere inseriti all'incirca due mila e duecento ettari
Della territorio comunale
Cioè il quindici per cento circa delle aree della città dovrebbero essere aree di agricoltura produttiva allora mente non essendo un tecnico io lo rivolgo in termini interrogativi si tratta di comprendere se effettivamente stanno così le cose
Se stessero così se le aree agricole non fossero solamente aree residuali ma si pensasse a uno sviluppo di queste aree all'interno della città forse con la Variante di salvaguardia anticiperemmo
Qualcuno dei contenuti che dovrebbero essere contenuti che dovrebbero essere affrontati con le varianti delle aree territoriali
Quindi io credo che su questo sia necessaria una chiarificazione
Che tenga conto anche di un'altra scelta che viene fatta con la Variante di salvaguardia quella relativa ai servizi pubblici alle infrastrutture
Gli standard di queste attrezzature
Vengono rinviate alle specifiche varianti territoriali c'è un'argomentazione forte a sostegno di questa scelta e cioè che vi sarebbe un eccesso di discrezionalità da parte della pubblica amministrazione
Io credo che naturalmente questo lo si debba tenere presente
E che quindi potrebbe esserci una ragione di tutela che porta a questa scelta però vorrei anche ragionare su questa scelta e cioè il Piano regolatore generale
Proprio perché
Rinviava a una processo successivo ha determinato che si è intervenuto in questo settore delle attrezzature pubbliche nonna con una programmazione della pubblica amministrazione il comune di Napoli non si è mai dotato del piano per lo standard delle proprie attrezzature
Ma si è proceduto attraverso un eccesso di varianti o di leggi speciali cioè le principali infrastrutture di questa città negli ultimi anni si sono realizzate solo attraverso varianti successive o come per la scuola Traverso leggi speciali
Io credo allora
Che se
L'alternativa sia quella di avere il quadro delle attrezzature solo alla fine del processo di trasformazione della città solo alla fine della redazione di tutte le varianti successive
Qualche preoccupazione potrebbe ingenerarsi in particolare per il centro storico
Laddove aree libere non c'è nessuno laddove vi è la necessità di intervenire sulle aree attualmente urbanizzate per realizzare servizi verde e attrezzature
E allora
Io chiedo all'assessore se non sia preferibile nell'attesa delle nuove varianti confermare la destinazione attuale delle aree attrezzate
Determinando il fabbisogno di aree attrezzate sia pure orientativamente fin da questa fase io non so se siano vere le cifre che parlano i due mila ettari di aree attrezzate ma mi sembra che sia necessario porre questo come un tema centrale
Infine per quanto riguarda le aree agricole c'è questa preoccupazione
Della decadenza dei vincoli
E però vi sarebbero alcuni interventi possibili
Laddove i vincoli non vengono mai meno presenti nei giardini privati alcune casi di riqualificazione attraverso verde attrezzato non credo che si debba necessariamente
E in modo onnicomprensivo ricorrere alla definizione dell'intervento attraverso la cambiamento di destinazione d'uso e la realizzazione di aree agricole
Questo è un interrogativo che io pongo che mi sembra un interrogativo pregnante e spero che me ne venga risposta altre due questioni e termino rapidamente riguardano la zona orientale il centro storico per la zona orientale
Io credo che noi dobbiamo valutare se sia possibile integrare la normativa con una maggiore specificazione degli interventi attualmente possibile nelle more delle approvazioni delle varianti per aree
Eliminando anche eventuali sovrapposizioni con le norme dell'attuale piano regolatore insomma nella sostanza verificare sì alcuni interventi di investimento sia possibile realizzarli fin dal questo momento senza naturalmente mettere in discussione la strategia l'indirizzo generale che dovrà essere delineato con la trasformazione del Lario orientale attraverso l'apposita variante territoriale centro storico per il centro storico c'è una questione che bisognerà discutere affondo al momento della lavorazione della variante per il centro storico
Che riguarda il tipo di interventi ho detto sono assolutamente d'accordo con l'allargamento l'ampliamento del centro storico perché mi sembra oltre ad esprimere un'esigenza reale della città esprime anche un giudizio di valore di grande importanza
Rispetto
Però allo stato attuale del centro storico vorrei porre una domanda
è necessario basta intervenire nel centro storico con interventi di manutenzione e restauro
Quando il centro storico è costituito oltre che da ampie zone da valorizzare da tutelare sulle quali è assolutamente necessario impedire ogni intervento di modifica anche da sacche di profondo degrado da singoli edifici che forse non hanno una valenza e un'importanza di questa dimensione
Nell'ampliamento del centro storico noi abbiamo inserito alcune zone come il vasto Poggioreale la sanità San Carlo a Rina
Delle quali forse sarebbe utile prevenire per specifici
Edifici non sconvolgendo non intervenendo sul tessuto urbanistico che non va modificato fino a quando non fanno non vi saranno le scelte di programmazione previste dalla variante per il centro storico ma nelle more di questa variante se non sia possibile realizzare interventi specifici
Che modificano
Che non modificano il tessuto urbanistico e invece consentano la modifica di singole specifiche situazioni di grande degrado è un problema rilevante me ne rendo conto ne discuteremo a fondo quando avremo di fronte a lui la variante per il centro storico
Però è un problema che io credo sia giusto porre e discutere anche in questa sede
Perché
Ecco qua non bisogna dividersi tra vincolistico
Ed amanti della liberalizzazione io solo perché le regole vengano ripristinate non c'è nessuno oggi il piano le regole i vincoli contenuti nel becco piano regolatore sono in gran parte dei caduti bisogna ripristinare rilievo regole e vincoli devono valere per tutti e anzi se vi sono aree in cui questi vincoli
Sono scarsi bisogna inserirli con maggiore precisione c'è la necessità però di tenere presente che nel mentre noi svolgiamo l'opera di elaborazione progettuale c'è forse la necessità di prevedere qualche intervento concreto nella situazione di maggiore degrado della città
Questo è il senso della questione posta sul centro storico e della valutazione che io sottopongo l'amministrazione all'assessore
Terminando credo che questi siano contributi propositivi
In una discussione di grande rilievo ho detto all'inizio che non può essere accettata nessuna manovra strumentale sulla variante di salvaguardia su uno strumento essenziale per la città bisogna giungere rapidamente all'approvazione di questo strumento
Certo è
Che noi ascolteremo io ascolterò le conclusioni di De Lucia dell'amministrazione
E anche le sue isole le sue risposte rispetto a quanto è stato detto fino a questo momento anche dal sottoscritto io credo che se sapremo lavorare lo ha detto squame nel suo intervento se sapremo lavorare tutti insieme
Perché dal confronto
Si possa giungere poi ad una sintesi propositiva credo che l'obiettivo di un'approvazione ampia della variante non dalla sua semplice approvazione come atto amministrativo ma di un'approvazione che abbia anche una valenza politica sarà sicuramente possibile e io lavorerò insieme agli altri consiglieri ai consiglieri del mio gruppo e della maggioranza perché questo sia possibile approvare questo strumento
Se possibile con gli arricchimenti dei miglioramenti necessari ottenere un risultato che parli alla città parli alle principali categorie di questa città che vogliono che finalmente si volti pagina come noi stiamo facendo grazie
La ringrazio consigliere Lepore
Sollecita parla il consigliere Monti e per consigliere Di Caprio prego consigliere Montino
Tra il Consiglio avrebbe precisarne su che cosa si riferisce
Consigliere Monti considerato successivamente l'intervento del consigliere Montino abituale alla prova sull'ordine lavori provenga precisarmi servono si riferisce a questo ordine questa richiesta
Grazie signor Presidente
Io parto
Da quello che era
Uno dei punti
Sui quali siamo intervenuti nel merito dei preamboli di questa discussione quando fu sollevata la questione pregiudiziale
Noi esseri in modo di un intervento che si opponeva
Alla questione pregiudiziale sollevata
Che l'interpretazione
E la volontà di stabilire vincoli a tempo indeterminato rappresentava uno dei punti più alti
Del documento che oggi abbiamo in discussione
Io voglio leggere un breve passo della variante che della relazione di accompagnamento dove fa riferimento ad interpretazione anche della corte costituzionale
Si può quindi asserire conclusivamente la piena legittimità di un attività pianificatoria
Condotta da qualsiasi soggetto istituzionale competente Regione Provincia Comune
Che detti in via prioritaria dispetto anni altra determinazione disposizioni volte alla tutela dell'integrità fisica e dell'identità culturale del territorio
Aventi efficace immediatamente vincolante e operanti a tempo indeterminato
Senza previsione di indennizzo anche ove sia stabilita l'assoluta in trasformabilità degli immobili interessati
Cioè in quanto la determinazione delle suddette disposizioni procederebbe riconoscendo i caratteri propri degli immobili considerati e la qualità di interesse pubblico a essi intrinseca
E stabilendo quando sia congruente
Alla tutela di tale interesse in coerenza con i precedenti caratteri con i predetti caratteri si tratterebbe cioè di imporre quei vincoli che per distinguerli da quelli di Guidi anzi si è detto sono stati chiamati di cognitivi o dichiarativi
Che quindi fanno rinvenimento
Alla natura del territorio
Alla natura del centro storico
Al dato
Che
Il territorio e il centro storico riportano a livello culturale livello delle tradizioni che si perpetra
A livello anche della capacità del territorio
Di sostenere ulteriori impatto ulteriore edificazione quindi si tratta
Di una
Diciamo che un elemento di rottura
Rispetto ai alle precedenti concezioni
Vincolistiche dei piani regolatori quello degli anni ottanta per intenderci
Che riconoscono al territorio e ai punti più pregnante del territorio un valore intrinseco
Che di per sé ne giustifica la destinazione vincolata questo è il dato come dire che ci ha colpito
Questo dato di rottura
Che l'assessore De Lucia sin dai primi
Momenti in cui si discusse della opportunità di rinnovare i vincoli del precedente piano regolatore che erano scaduti quelle che destinavano le aree a verde pubblico ed altro
O se nella discussione noi fummo colpiti da questa interpretazione dell'assessore De Lucia viene riconosciamo il merito
Riconosciamo a questa amministrazione di aver di essersi dotata di un assessore all'Urbanistica
E poi è anche superfluo il nostro riconoscimento Mara ambientalisti ci piace rimarcarlo di
Grande cultura ambientalista e di rottura rispetto alle logiche e all'editoria urbanistica degli anni ottanta
Detto questo
Noi assumiamo il ragionamento
Che teste citavo a base di qualsiasi discussione urbanistica sulla città di Napoli
Per noi è fondamentale
Questo concetto
è fondamentale la Variante di salvaguardia accettiamo che aree siano estrapolate dalla Variante di salvaguardia perché saranno interessate da altri interventi e Lario occidentale lo sarà da subito
Perché fra poche ore fra pochi giorni avremo in discussione
La variante sul Lario occidentale ma riteniamo appunto di riportare anche in quella discussione questo concetto
Poc'anzi i consiglieri di Rifondazione Comunista
Consigliere somma in particolare ricordava è come dire da da un certo punto di vista bene faceva
Come la proposta della Variante di salvaguardia approvata
Ha inizia Dan danno
Vincolate con lo stesso criterio con cui oggi rincorriamo altre aree
Anche la spiaggia dico Rojo ossia la spiaggia che vada l'isola di Nisida al pontile nord dell'Italsider
Ci sembra che correttamente quella variante quella proposta Conte dovesse contenere quell'aria per le motivazioni che prima citavo perché è un'aria
Che caratterizza fortemente il territorio ed è una caratteristica intrinseca del territorio e lo delimita lo disegna ne dà il senso
Ci pare anche a noi è ovvio
Come propone l'amministrazione
Che questi interventi però siano discussi nell'ambito che fra giorni sarà affrontato fra ore sarà affrontato sia quella della variante della zona occidentale quindi non riteniamo come
Riferire consigliere insomma di dover rimarcare per forza in questo documento questa opzione
Ma riteniamo che però essa debba essere assolutamente conformata
Nella prossima discussione ossia la rimandiamo alla discussione sulla variante occidentale ma questa sarà il nostro caposaldo in quella discussione
Per un netto no al porto
Sul litorale di parolaio
è una netta volontà
Di ripristino della linea di costa ripristino della linea di costa che dovrà prevedere appunto per essere attuato l'abbattimento di almeno di uno dei pontili è della colmata a mare che computata in mille metri
Ai milioni di metri cubi sì milioni metri cubi di cemento
L'OPA
Detto questo nome oggi siamo lieti di di di discutere
Come dicevo poc'anzi della Variante di salvaguardia e siamo lieti soprattutto
Che l'amministrazione comunale abbia inteso aprire e
Le all'approvazione il lei fasi di approvazioni che delle varianti urbanistiche
Avremo fra pochi giorni dicevo quelle aree ci renda le abbiamo in preparazione quella dell'area orientale
L'amministrazione credo conti di chiudere anche quella per il centro storico in questa consiliatura noi siamo lieti che il primo documento urbanistico che viene portato alla discussione del consiglio comunale e la Variante di salvaguardia
Questo è assolutamente un dato di grande rilevanza anche politica
Prima di ogni altra cosa questa maggioranza
Di sinistra
E ambientalista come se connotata
Durante la campagna elettorale e il sindaco Bassolino e l'amministrazione del sindaco Bassolino affrontare in Aula la discussione per l'approvazione della variante di salvaguardia questo è un dato importantissimo che si salda
Con la nostra soddisfazione chiarire come interlocutore ripeto un assessore di grandissima cultura ambientalista l'assessore De Lucia
Detto questo in brevità
Alcuni riferimenti al documento oltre quelli già citati
Nell'anno mille novecentottantadue ben due mila trecentotrenta ettari
Di territorio
è erano vincolati o meglio erano vincolati fungevano da aria agricola erano occupati da aziende agricole
Nel mille novecentonovanta
Quindi solo otto anni dopo
Quasi mille ettari
Di quel suolo coltivato erano andati persi in otto anni
Un'aria grande tre volte l'aria della variante occidentale per intenderci
Che fattasi che
Copre trecentotrenta ettari di territorio un'area grande tre volte quella della variante occidentale
Sad occupata per lo più da edificazioni abusive o comunque da opere edilizie snaturata
E a
Creato ulteriori problemi
Di congestione
Di vivibilità nella conurbazione napoletana
Ora molti ricordavano e lo stesso testo ricorda
L'importanza di mantenere
Al contorno della città
I resti
Di queste preesistenze a rottura delle linee di edificazione
A ciascuno nei confronti dell'edificazione che avanza su un territorio che complessivamente Napoli compresa avrei generale grande quando i due terzi del Comune di Roma
E che nella parte come dire fuori dal comune di Napoli
Si sviluppa
Con l'edificazione senza alcun criterio parrebbe io vorrei vi invito ma credo che l'abbia tutte presenti le conurbazioni
Dare un'occhiata alle conurbazione a nord dell'area di Napoli cosa in merito cose Giugliano coi cose Arzano
Cose Marano come l'edilizia si protende occupare
Tutti gli spazi presente intere che è una volta erano molto produttive dal punto di vista agricola e come questa edificazione si è spinta ai margini della città di Napoli
Il mantenimento di queste aree agricole è un dato importantissimo
Anche per questo anche per mantenere
Un tessuto di separazione ma non razziale
Se il tessuto dire separazione urbanistica dall'edilizia
Che rischia di soffocare Napoli ancor peggio di come già essa sia soffocata
Una separazione tesa a cercare di contenere i livelli di congestione che purtroppo continuano a crescere
Su quel su una piccola osservazione
Noi riteniamo di farla alla Variante di salvaguardia
Nel senso che ci pare che
In alcune in alcuni punti
Il disegno
Del vincolo
Disegno dell'identificazione dei suoli agricoli
Abbia avuto dei punti di discontinuità
Il riferimento è in particolare
Ai limiti
Tradisca ampia
E merito sul confine finale
All'aria
In particolare di Ponticelli
Su cui prima minimis negli anni passati era stata prevista
Di un polo conciario
Ha un'aria che tra il centro storico di vicino nel Vallone San Rocco anche lì notevole copertura
E alla necessità anche di comprendere meglio cosa avverrà a Monte Sant'Angelo
Dove sono previsti nei piani dell'università e anche della Valcucine ulteriori insediamenti io credo che su questo si debba discutere
Noi formuleremo su questi punti specifici
Delle osservazioni
Affinché negli ulteriori sessanta giorni che ci saranno per l'approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni secondo le norme urbanistiche
Ci si possa si possa ragionare perché eventualmente si possa ottenere un maggior peso
Delle aree
Agricole a separazione del tessuto edificato
Detto questo ci piace ricordare anche la l'atteggiamento nuovo innovativo della Variante di salvaguardia
Sul sistema vincolistico delle aree agricole che come dicevo sono importanti per questa funzione anche di separazione
Dal tessuto edilizio
Esterno alla città ove comunque tesa in alcune parti anche all'interno della città verso parti di territorio più o meno preservate
Ma che sono anche importanti perché che oggi contengono
Come dire gli elementi
Alcuni elementi della cultura napoletana
Rappresentano sicuramente una un elemento di bellezza paesaggistica
Importante per la città di Napoli
Possono insieme rappresentare momento produttivo legato alla produzione
Dei prodotti della terra e anche momento produttivo legato al godimento della bellezza paesaggistica fini a se stesse
Cosa voglio dire ripeto uno dei concetti
Che è ripreso nella variante e che viene fuori anche da una lotta o meglio da una un tentativo di organizzare i conduttori dei suoli
E dei fondi rustici dell'area napoletana
Dicevamo la bellezza dei suoli e delle aree è notevole
Le visioni prospettiche sono notevoli
Queste aree possono fungere da importante
Rocco Palumbo dal mio avere un importante ruolo anche il dinanzi a un'opzione produttiva di tipo turistico
Il turista
Può avere beneficio da un potere nella lista dei monumenti ma anche dal potere
Della lista che si realizza visitando luoghi
Intatti dal punto di vista idee questa naturale e di grande pregio paesaggistico
E che permettano anche delle visioni di prospettiva importanti della città
Insieme a questo si può creare un sistema di vendita dei prodotti agricoli della città di Napoli
In Burundi mirati
I dati al turismo mirati alle necessità anche del cittadino di poter fruire di ambiti di svago e di luoghi dove poter respirare e quindi ricreare un'economia
Che insieme non in modo statico con la sola apposizione del vincolo che invece viene incontro a questa necessità
Possa di fatto sostenere invita l'esistenza di questi suoni di straordinaria importanza ecco su questo concetto la volta di più esprimiamo la nostra soddisfazione
Nei confronti della illuminata
Gestione visione dell'assessore De Lucia
E anche importante per quanto ci riguarda ma è già stato sottolineato in modo notevole quindi non mi dilungherò più di tanto
Il nuovo inquadramento del centro storico
In riferimento ai Casali risalire in riferimento all'estensione di un'aria che da tempo invece si riteneva dovesse essere contenuta nel centro antico
Secondo varie tesi anche se non era ancora rientrato in definizione urbanistica due per cento l'antico si intendeva
I confini della città grecoromana
Ma io credo che sostanzialmente questi per noi sono i punti maggiormente qualificanti ripeto riteniamo nell'ulteriore fase magari di verificare la possibilità di rafforzare il tessuto delle aree agricole
C'è una norma
Prevista nelle norme riaccompagnamento che è importante per quanto ci riguarda e che è volta a tutela delle alberature presenti in città
Che riteniamo debba essere meglio specificata
E verificheremo se come in che modo
Per meglio definire questa cosa perché riteniamo che non sia possibile non debba essere possibile gita però alcuno
Poter mutare il paesaggio quando a questo paesaggio gli riconosciamo il valore intrinseco
Che si permette poi di apporre il vincolo
Così a dimensione temporale limitata per lo stesso concetto ogni mutazione del paesaggio
Deve essere sottoposta
Alla stessa o lo stesso rigore e deve essere perseguita nello stesso modo quindi riteniamo che la norma è importante che sia stata individuate nelle norme di attuazione riteniamo su questo però che debba esserci un rafforzamento anche di questa
Sostanzialmente questa è la discussione per quanto ci riguarda
Sulla Variante di salvaguardia
Siamo pronti a come dire scongiurare a seguire fortemente il dibattito assolutamente contrari a qualsiasi ipotesi che nell'arco di questo dibattito tenti di indebolire le norme sono vincolistiche ma non vincolistiche
Come ragionamento come si museale ma come ragionamento che tende a fissare
I caratteri intrinseci del territorio che per quanto ci riguarda sono immutabili quindi qualsiasi tentativo di sfondare dal punto di vista di Cuba duro d'altro
Gli indici residuali che vengono previsti ci vedrà contrari mentre ripeto noi siamo tutti tesi al rafforzamento della Variante di salvaguardia anche rispetto a quella che che come è già definita e siamo tesi a riproporre gli stessi ragionamenti che oggi riconosciamo nella variante di salvaguardia anche per la prossima discussione che ci attende ossia quella per la variante sulla zona occidentale
Ringrazio consigliere Monti prego Consigliere cabrio
Cioè le agenzie ora fa l'intervento sull'ordine dei lavori viola ieri mattina molto dall'incontro
Presente solo per ribadire quello che le ho detto da vicino c'è io no no ha preso ufficialmente e della variazione dell'orario per la seduta di domani siccome non è possibile che siamo sottoposti a questo continuo variare gli orari delle sedute quindi la prego di voler considerare come
Orario di inizio della seduta di domani le ore quindici e la chisura alle ore ventidue come era prestabilito fino a venerdì scorso
Grazie consigliere ritirato il suo intervento uscito dalla conferenza dei capigruppo che ha stabilito per quanto riguarda la giornata di martedì che la riunione dovesse iniziare alle ore undici fino alle dieci di sera la convocazione è stata fatta successivamente assediano restata rettificata comunque se c'è questa richiesta di sei domani alle quindici io non posso fare altro indica
Iscritti Brendan famiglie monoreddito voglio sempre stata notificata straordinaria è stata notificata anche la rettifica lo riceve la rettifica e se mi sono dedicato eccessivamente va be'comunque insomma consigliato richiede che domani là dove siamo con lui in servizio spedizioni abbiamo sospeso sospenderemo il Consiglio alle sedici perizie alle undici lei chiede che Ray sospendiamo il Consiglio le serie cifre iniziali doveri quindici su questa cosa non posso fare altro che fa parlare uno a favore e uno contro lei a favore non si elevava prego e il signor
Signor presidente signor Presidente
Io avevo fatto richiesta prima del consigliere Diodato intervenire sull'ordine dei lavori per puntualizzare una situazione che già si era verificata
Nella seduta di giovedì
Allorquando nel corso della discussione prendendo la parola sull'ordine dei lavori stigmatizzare i in quest'aula
Quell'abitudine che si sta dato qualche tempo proponendo e Cellos stravolgere le date gli orari di convocazione del consiglio comunale porsi all'attenzione di quest'aula sperando nella sperando nella considerazione di tanti colleghi del problema che si trovano ad affrontare coloro i quali svolgono un'attività professionale libera e quindi possono programmare le loro presenze in questo Consiglio solo quando hanno date certe sullo svolgimento del Consiglio comunale ci fu a questo proposito anche un ordine del giorno a firma di tutti i gruppi consiliari che giace al banco della presidenza al quale credo chiedo che poi verrà illustrato e messo al voto di quest'auto
Io a portarlo al sono favorevole alla proposta
Diodato come stigmatizzo nello stesso tempo la decisione fatta da quest'Aula poco fa
Di votare l'interruzione dei lavori alle sedici perché si continua a per proiettare lo stesso abuso nei riguardi dei consiglieri comunali bassa in quest'aula che qualcuno si alza e dichiari la propria indisponibilità a svolgerle sedute del consiglio era il pomeriggio e la sera o la mattina e che a questa decisione si devono assoggettare tutti gli altri consiglieri che Intel per tempo aveva hanno predisposto Hall anche la loro attività lavorativa per poter partecipare alle riunioni del consiglio io nella giornata di venerdì
Visto lo stravolgimento che c'era stato del degli orari di lavoro del consiglio comunale non ho potuto partecipare ai lavori del Consiglio spesso chiedo che ciò non si verifichi più tranne se non si verificano dei casi di estrema urgenza perché bisogna dare la possibilità a tutti di espletare fino in fondo il mandato che gli è stato conferito dall'elettorato grazie
La ringrazio consiglio Paparo sulla richiesta del consigliere Diodato di di sospendere i nostri lavori per iniziare domani alle quindici prova a favore conserva succulente tiene conto considerato prego secondo con una motivazione con la massima
Sereni Dyer dialogo che essendo contraddistingue questa s'contraddistinto questa Assemblea allora bisogna andare a monte noi nella riunione dei capigruppo decidemmo voi
Probabilmente per la confusione che si genera in quel tipo di Lionello diceva al consigliere Capraro l'altro giorno vengono voi fatti insomma riportati fatti diversi allora noi decidemmo di finire i lavori del terminare i lavori del Consiglio oggi alle ore sedici martedì andare dalle ore dieci alle ore ventidue tant'è che la notifica è stata
Alla alla la convocazione è stato notificato ai consiglieri il giorno ventisette
Con poi un'intitolazione di precisazione perché sulla l'ordine sull'oggetto dalla notifica riportavo onorare nel corpo della notifica la convocazione riportava un altro io comprendo le questioni poste dal Consigliere papà
Inviterei al consigliere bava di farlo lessare i lavori così come sanno proprio per difatti che diceva Ludwig di non stravolgere i lavori il gli orari il calendario del Consiglio
E propongo però di convocare domani una conferenza dei capigruppo prima delle dieci prima del l'inizio dei lavori del Consiglio per definire meglio la successiva none della seduta del consiglio comunale quindi restare prego i consiglieri
Di diciamo decidere in questo modo è una proposta far restare il calendario così come essa proprio per non stravolgere la decisione presi assurdo infatti io ritengo che il voto prima non ci stava
Fatto dal consiglio comunale non ha stravolti la conferenza dei capigruppo aveva deciso di terminare ripeto e non sono solo io a dirlo
Di far terminare i lavori oggi alle sedici e domani alle ore ventidue su questo insomma la posizione del gruppo Pd est io ritengo che non ti debba nemmeno andare ai voti su queste cose perché sono questioni che poi vanno in linea in coerenza con quanto affermato dei consigliere anche dal dagli altri bandi
Considerato l'etica quindi la la richiesta di sospende i lavori e proseguito nelle quindici
O chiede che si mette ai voti
L'unica soluzione
Quindi lei non ritira la richiesta Lidia pongo ai voti
Chi è favorevole resti fermo chi è contrario alzi la mano
Chi si astiene oltre al presidente lo dichiari richiesta respinta pertanto possiamo proseguire
Come
Allora controprova ripongono tolte voti chi è favorevole resti fermo chi è contrario alzi la mano
Chi si astiene oltre al presidente lo dichiari
Chiedo l'assistenza dei suoi dolori consiglieri squame papà consigliere
Respinta così le squame respinta allora la richiesta respinta possiamo proseguire con gli interventi iscritto a parlare il consigliere De Caprio
Signor presidente
Signori Consiglieri signor Sindaco sorella
Io no
Ho ascoltato
Con molta attenzione
L'intervento del collega Lepore
Ma è la verità
Un intervento lucido
Che dal suo punto di vista ed ha una sua logica di partito e di e di
I posizione politiche
Non posso condividere
Ma che posso apprezzare almeno per lo sforzo di costruzione
Di un
E di una lealtà e onestà intellettuale
Caro Lepore
Riconosco da ragazzo
E devo dirti che le tue preoccupazioni più volte espresse nel tuo intervento
Diventano troppe eccessive
Perché tu ti sei preoccupato fra l'altro e sono le nostre preoccupazioni qualche volta c'è qualche lego a qualche punto di riferimento
Ti sei preoccupato della sorte del futuro e del centro storico
Ti sei preoccupato della sorte del futuro ed è quelle poche Zone isole più che isole sono spogli lasciati all'agricoltura
Nell'area nella fascia Rodrigo centrale che non c'è più buona fascia periferica della della città ti sei preoccupato Lepore ancora
Su quanto si possa conservare o quand'è che ha valenza possa avere questa questo provvedimento questa delibera delle nel relativamente alla tenuta
E alla salvaguardia
Di cui si si parla e si discute vedi Lepore
Caro Presidente
E non è che vuole essere così un insegnamento scolastico ricordo scolastico
Sembra di aver
O lo stesso che serva viene scendendo da Posillipo con la sua carrozzella
Potesse per puro miracolo riaprire gli occhi a ridiscendere da Boselli a voi la villa dove al centro vedrebbe una città completamente sconvolta una città DiVersi
Una città fantasma rispetto al passato segreto potesse scrivere quelle pagine indimenticabile portabili su Napoli che di tanto amava
E oggi che cosa avrebbe dovuto dire getto sul Napoli sul tessuto territoriale sullo sconvolgimento generale di questa città certo son passati due sei con un secolo e mezzo
La storia cammina gli uomini camminano però questo sconvolgimento sia avuto Gallup
Entrando nel vivo della discussione caro report voglio dialogare un poco contesta se me lo consente simpaticamente e tra un grande Garbelli alta
E allora
E allora signor Presidente
Salvaguardia del dell'ambiente di quello che rimane di questa città
Ebbene allora un punto dove tutti sono d'accordo dove sembra di rivivere e ricordare ripercorrere antichi sentieri in quest'aula di dieci quindici anni fa quando si parlava di abusivismo
Il nodo centrale vedete cari consiglieri
E il nodo centrale della discussione
Gela Reggina verte sull'abusivismo sullo scempio
Che si è portato avanti e che si è consumato in questa città
Da tanti anni qualcuno ha fatto richiamo alla all'amministrazione lauro altro con lo spirito onde responsabilità cadendo rimbalzando sull'orario vedete cari colleghi
Non è questione
Nel tema nella misura del Toro della discussi
Questa città è stata fatalmente a sconvolta dall'abusivismo
Ed è la logica e l'ha risposto oggi di questo provvedimento che voi che vi voglio abulici sia
Perché
Ecco
è tutto collegato alla tematiche al tema e alla costruzione discorso logico
Della della presentazione della formulazione come possiamo prescindere
Dal discorso del centro storico
Dalle fasce periferiche della città
Facendo dei calcoli facendo delle considerazioni tirando delle somme cento lo sappia
Non sappiamo cari colleghi che ci sono ancora in ballo
Tre mila e settecento ettari
Che rappresentano
Le aree libere l'unica area libere che è rimasto
Si pone l'amministrazione
L'amministrazione ci vuole rispetto al problema
E fa un percorso
Dialettico
Sulla cui conclusioni e noi non possiamo essere d'accordo
Proprio per quelle considerazione detto esplicitamente Aranda lei perché io voglio richiamare anche con la sua onestà intellettuale ha inciso da e ha evidenziato io vorrei domandargli
E mi chiedo come è possibile conciliare
Consiglieri
Uno strumento urbanistico
Doveva parlare di costume ed urbanisti uguale
L'attrezzatura o meglio ancora e il punto di riferimento
Il pilastro che dovrebbe reggere tutto il discorso bellissimo strumento barista
De questo strumento urbanistico non dire tonto
Della legge ed è la legge sulle aree metropolitane e dell'attuale situazione ecco dell'attuale situazione del territorio questo è un altro punto centrale è un nodo sul quale
Quanto meno dovremmo intenderci
Quanto meno dovremmo fare chiarezza quantomeno ognuno di noi dovrebbe assumersi la responsabilità di cittadino e di consigliere evaporato rispetto alla città rispetto alla relazione di dare delle risposte
No queste risposte non ci sono c'è un netto contrasto invalicabile il Giuba arabili tra la logica e la costruzione
Della delibera sono un punto centrale dell'euro è rappresentato dalla dallo strumento urbanistico
La delibera inoltre
Si prefigge un altro obiettivo
Consiglieri sconfiggere l'abusivismo
Sconfiggere l'abusivismo
Come volete distruggere l'abusivismo dovremmo fare una breve storia sull'abusivismo a Napoli stamparle a parte della Cima da Ripa ma dagli orti vecchio dagli anni Settanta
L'errore oggi quando le settantacinque quell'amministrazione di quell'epoca l'amministrazione avanti consentiti
Lo ha sfasciato la scena di orientare i quartieri tangenti lasciaci dei pianura di Soccavo
Pianura giovani consiglieri
E a nulla giovani consiglieri
Rappresentava fino agli anni sessanta sessantadue sessantatré e settanta uno sì dove
Ecco ci ritorniamo all'agricoltura le aree zone altri dove c'ero fiorite
Di pianta già oggi di coltivazioni
Apparato
Anche ecco le famose voci di soldi pianura amici miei venduta in tutta Italia
Ma vi sapete dire di quelle dieci e dieci lì migliaia di voci che fino a non va non c'è più ed è più la devastazione totale per cui dall'altro negli anni dal settantatré all'ottantacinque Appia allora sono stata realizzata oltre cento mila pari vi rendete conto che è la cifra che stava a testimoniare l'avrei digitali delle delle delle mie affermazioni oltre cento mila avanti
Un terreno che per migliaia e migliaia di lettere è stato completamente distrutto cementificato e io non voglio addossare responsabilità certo le responsabilità ci sottostante e questo è per la periferia occidentale arriva a Soccavo
Ma chi arriva fino ad Agnano si è permesso in quella Zoldo cari colleghi di costruire sulle
Addirittura quasi vicino al campo
Da da corsa
Hanno rovinato anche quell'azione
E poi per la parte orientale
E che c'è più da salvare a Secondigliano a Barra Ponticelli vi ricordate eh ma i meno giovani devono ricordare che erano la zavorra delle paludi cioè stava dunque cioè chi c'era la coltivazione a terra
Che era fra le più ricche
Della cantati e distrutti
E allora il discorso è questo
Queste aree da salvare da salvaguardare come si riescono a salvarlo
Non ci sono strutture
Non c'è personale amministrativo o giudiziario
Per sconfiggere perché voi vi proponete di sconfiggere l'abusivismo come
è possibile raggiungere realizzare questo obiettivo
Se anche oggi o ieri o un mese fa o una settimana fa
L'abusivismo è ancora più sfrenato
E allora parliamo sulle cose
O sulle
Favole che non possono oggi possono rimanere solo tali pecche non ci hanno ecco quella forza di strutture e di sostegno per portare avanti questo discorso
Cioè
E i vigili urbani su quelli che sono
Dovremmo allargare aumentare l'organico
I magistrati e non più tardi di sei sette giorni fa e ci sono state le mantelle lamentele giuste legittime
Di alcuni magistrati che non possono più
Sostenere o un carico di lavoro laddove mancano ma colleghi cancellerie strutture segreterie
E allora l'abusivismo come lo vogliamo sconfigge o quanto meno contenerlo in certi limiti
Possibile
Quindi strumenti insufficienti
A quello che più ci allarma e ci preoccupa
Sono questi foschi scenari
Sul fu ha dovuto urbanistico della città
Perché
O si costruisce un discorso generale un discorso urbanistico che abbracci veramente
Tutto il tessuto territoriale e va be allora i possiamo eseguiti possiamo anche a dibattere in questo in questa
Perché non possiamo prescindere e questo è l'aspetto più serio
Più articolato del punto di vista di Alleanza Nazionale anche a livello regionale e quindi formula
Non si può costruire un discorso
Lasciando da parte tutta la parte ora orientale della città è e guardando soltanto la parte occidentale
Oggi costruisce un discorso generale noi vogliamo sapere quel discorso fatalmente Rizzi inserisce il discorso di Bagnoli due vaglia posati
E mi pare certo e definitivo
Che la vocazione di questa città la vocazione storica sociale e culturale
Va oltre e ha ormai messo da parte un concetto disturbato industrializzato della città allora terziarie turisti e allora dobbiamo recuperare avremo vuote moglie occasione di parlarne anche in quest'aula
Che cosa noi intendiamo fare ma la parte orientale ma non possiamo limitare il discorso ripeto se non in un contesto di globalità
E di precisione cioè di localizzare individuare a questo Consiglio amorale nella sua interezza deve dire attuale il futuro che cosa intende fare urbanisticamente
Della
è queste era questione prioritaria diremmo noi avvocati la questione pregiudiziale italiano alla quale Parisi poi fare qualsiasi ragionamento ma partendo da questo concetto che è cosa si vuole fare di Napoli
Del tessuto territoriale in materia di ribadire
Ed allora
Io devo lamentare
Signor presidente una mancanza
Di cultura urbanistica
Che non c'è
Nessun ancoraggio e rispetto per la memoria storica per la storia di questa città
Non c'è memoria storica perché
Una città realizzata
Nel corso di sei Turrini bene ma la mia strada realizzerà però non c'è dispetto della memoria storica
Io mi preoccupo
Mi preoccupa anche di questo aspetto della mia e non è non è solo diciamo la mia preoccupazione
I tipi di intervento
A me sembra un'ampia confinava di rispetto a quello che effettivamente si possa realizza
Ma la domanda che io pongo alla all'egregio assessore
è possibile proprio richiamando le mie considerazioni di qualche attimo fa
Costruire un discorso
In materia urbanistica prescindendo dal discorso della mobilità
è tutto uno
è un discorso sul quale
E per i quali ho spesso
Ho chiesto all'amministrazione un dibattito
Sulla mobilità
Perché è possibile ragionare ragionarci sopra a questo provvedimento
La Gerland anche di mobilità in senso generale
E questo sono delle considerazioni signor assessore
Che io rimetto
Con molto garbo alla sua attenzione
Io credo che
Se c'è amore
Per un discorso di recupero di salvaguardia
Di questa città del tessuto territoriale
Questo interessa
Non possa prescindere
Come lei diceva un discorso globale generale
Unificando tre concetti e tre problematiche
Territorio
Assetto del territorio salvaguardia del territorio
La mobilità
Perché se si vuole salvaguardare lo difenderò recuperare qualcosa in questa città o nelle sue immediate periferie noi dobbiamo discutere fatalmente inevitabilmente anche di mobilità
Quindi questo
Questa delibera la sua parte propositiva noi riteniamo che è carente di elementi essenziali
Perché come si può recuperare ecco io
Io qui devo fare dei riferimenti
E noi saremmo potremmo essere anche d'accordo vedete
Caro assessore
Intorno al
Al Vesuvio e al Montreux insomma
Si è costruito si è voluto
Salvaguardare una fascia del territorio
Definendo questo progetto che poi e diciamo in fase di realizzazione
Una fascia naturale
Del territorio
Questo potrebbe essere
Un modo per affrontare nel concreto questo dice
E allora
E concludo
Ma voi veramente ritenete
Che la vostra proposizione possa prescindere
O ignorare o mettere da parte il ruolo della Regione
La regione è parte in causa è parte sostanziale integrando era il discorso della salvaguardia urbanistica
A me non pare
Che siano arrivati
O consigli o Inés
Ho discorso costruttiva della regione anche perché non mi pare che questa Amministrazione come io ritengo doveroso dovesse portare all'attenzione di questo programma la Regione pena isolato agirà anche per le sue decisioni che le compete per fatto per parte funzionale è di legittimazione
Ecco io queste considerazioni le affidò alla all'attenzione se mi consentite anche all'intelligenza del consiglio comunale
Fermo restando la nostra posizione politica che anche cultura e storia che già abbiamo espresso in altri interventi
Grazie consigliere De Caprio prego Consigliere commenta
Certamente la sua storia densa che rifuggo da qualunque atteggiamento di piaggeria
Per cui le mie parole di elogio per il lavoro svolto dall'assessore e e dei suoi collaboratori solo senza dubbio sin cede
Però ciò non mi esimere dal sottoporre alla Assemblea alcuni problemi
Che sono sorti in me leggendo la variante che oggi ci viene sottoposta a me pare di grande valore l'idea e credo che sia nel comune sentire di cittadini napoletani l'idea di salvaguardare il verde esistente
Però ho l'impressione che la strada percorsa cioè il porre anche sulle aree incolte il vincolo a zone agricola
Finirà per porre non pochi problemi alla città
Io penso fondamentalmente a due situazioni
Tutte le zone che potrebbero essere interessate da parcheggi di interscambio penso alla zona del vallone Disantantonio per esempio e le zone che circondano la Rio porto
Se è vero che l'Amministrazione mira a rafforzare a potenziare Lario porto di Capodichino chiudendo con un'ipotesi di sviluppo di aree o porti in altre sedi
Io mi domando come conciliabile ciò con la scelta di vincolare a terreno agricolo il terreno che circonda Lario porta attuale eccome e non provochiamo danni ad un possibile sviluppo di un piano di parcheggi di interscambio
Vincolando le zone su cui questi parcheggi dovrebbero sorgere a terreno agricolo dovremmo procedere allora il regime di varianti al piano regolatore ritardando notevolmente l'avvio del del lavoro e dei progetti a me questo sembra particolarmente grave
Perché vincolerà in senso vincolistico non in senso di protezione di quello che abbiamo ulteriormente lo sviluppo della città
E d'altro canto nella città e ne è prova il documento approvato dallo all'unanimità dalla circoscrizione Vomero c'è invece una richiesta di parco
E si chiede che la zona che la zona intorno a San Martino vada a costituire un grande parco chiesi unifichi con i partiti con il Parco Viviani
E costituisca un unico percorso di parco tutto questo
Nella variante non c'è e d'altro canto l'allargamento del centro storico l'allargamento del centro storico è un fatto di grande valore se consideriamo che grazie adesso noi possiamo comprendere nella larga nel nell'allargamento del centro storico i casali di pianura di Ponticelli che hanno un valore architettonico
Un compagno di pianura mi sottolinea sempre l'esistenza degli archi catalani nella architettura originaria di pianura ma nel centro storico noi abbiamo compreso anche l'abusivismo no
Del Sei e del Settecento abbiamo compreso anche zone di nessun valore urbanistico di nessun valore architettonico di nessuna vivibilità
Allora blocchiamo tutto
Diciamo che il destino di questa zona è il recupero conservativo
Ho riflettiamo già da adesso
Per non porre la città in un ulteriore blocco di quel ciclo edilizio che gravissimi danni sta apportando all'economia della nostra città non cominciamo già da ora a riflettere sui gli strumenti per la riqualificazione urbanistica di queste zone
Perché nella variante di salvaguardia non si è dato
Giusto respiro giusto spazio alle Bossi vita previste dalla legge centosettantadue dalla legge quattrocentotrentanove che avrebbero permesso un intervento più rapido nel recupero del centro storico perché forse perché queste leggi sono leggi di urbanistica contrattate programmata
Io non so se questo se è questo il rifiuto per queste leggi perché se fosse ciò saremmo davanti ad un esempio di arretratezza culturale
Della sinistra che non riesce a confrontarsi col mercato e non riesce a vincere la sfida
Con il mercato regolamentando gli interessi ma credendo che gli interessi vadano esorcizzato i e gli interessi vadano repressi
Sarebbe molto grave se fosse questo ma io non credo che sia questo perché l'altro giorno ho sentito Veltroni che diceva che il problema della sinistra deve essere Loquendo orda
Cioè legge ed ordine perché noi siamo in grado di fare leggi e un ordine che sia una legge un ordine che difenda gli interessi di tutti
E così siamo voi che possiamo regolamentare lo sviluppo urbanistico
La costruzione in questa città in maniera che non oltraggi di interessi e i diritti di tutti siamo noi che dobbiamo regolamentare il mercato siamo noi che dobbiamo regolamentare la costruzione l'edilizia in questa città non possiamo pensare di esorcizzare
Quello che ci dicono i costruttori quando ci dicono guardate
Voi non avete fatto ricorso a questi strumenti previsti dalla legge Ellroy temiamo che questo significa ancora il blocco dell'edilizia a Napoli
Certamente questa variante di salvaguardia si combatte tra la possibilità di prevedere norme e la possibilità di anticipare norme e la possibilità di non anticipare norme e allora in certi momenti non anticipa norme ma in certi altri lo fa
Quando vincola ad uso agricolo tutta l'area incolta in realtà sta anticipando il destino
Dico una vasta zona della città di Napoli e allora perché in un introdurre norme anticipatorie
Anche per le altre zone soprattutto perché bisogna sapere che il problema del piano regolatore è proprio la confusione della norma
Il problema per cui non si può in questa città se non ricorrere all'abusivismo
E proprio la confusione che c'è nella norma del piano regolatore il dramma e che per avere una concessione sì corre il rischio di aspettare fino a sette otto anni
Questo è il problema
Allora perché non utilizzare questa variante di salvaguardia per fare chiarezza nella norma transitoria e introdurre alcune norme
Che siano anche rispettive ma che facciano chiarezza su quello che il cittadino può fare non può fare
Perché l'assenza di norme l'assenza di Regolamento edilizio veramente conduce all'esasperazione e produce l'abusivismo e questo ragionamento io credo si debba fare anche con forza per le zone industriali
Il fatto che non si preveda una norma di transito e di transitoria per queste zone il fatto che non si preveda la possibilità di a di ammodernamento tecnologico di di utilizzo dei fondi che ci sono per ammodernare l'industria e quindi adattare la edilizia industriale esistente alle il nuovo
Certamente ci sarà la variante
Per la zona orientale ma mi sembra molto molto grave questo pensare che sia l'impresa che sia il mercato a dover sottostare
Ai tempi dell'amministrazione e non debba essere l'amministrazione a sottostare ai tempi della produzione a venire incontro ai tempi della produzione al rendere possibile l'intervento
L'intervento della della
Della società civile perché di questo si tratta e
Soprattutto in una situazione come quella napoletana
Dove non abbiamo proprio bisogno di freni Allo sviluppo produttivo perché e tutti a tutti l'otto la grave situazione occupazionale chi c'è in questa città in questo senso io credo che cogliendo lo spirito della variante di salvaguardia possano essere introdotti in essa alcuni correttivi alcuni miglioramenti
E io credo che non sia accettabile il discorso di rinviare questi correttivi alle osservazioni
Proprio per il ragionamento che faceva di Lucia nella sua relazione
Quando ci invitava a decidere se è un consigliere comunale caro consigliere Monti rimanda alla fase delle osservazioni Lisu osservazioni
Viene meno al compito istituzionale per cui è stato eletto
Le osservazioni possono essere fatte dalle associazioni dai cittadini in quanto tali ma i cittadini consiglieri comunali non possono venir meno al loro compito che è quello di governare insieme con la Giunta i processi in questa città e quindi io non mi sento serio osservazioni da fare a questa a questa variante di rinviare queste varia queste di osservazioni alla fase della delle osservazioni alla variante ma penso che le formulerò
Sotto forma di emendamenti su più i chiedo il giudizio dell'aula grazie
La ringrazio insieme a me la prego Consigliere papà
Signor presidente assessore De Lucia
Colleghi consiglieri
Risulta
Veramente difficile prendere la parola
Stamane in quest'aula
Alla luce
Delle tante cose dette
E delle tante cose ascoltate
Il piccolo contributo che posso portare io a questa discussione
Sicuramente non è paragonabile
Con quello di coloro i quali mi hanno preceduto
Coloro i quali hanno discusso e dibattuto
Di metri di cubature
Di urbanistica
Fanno venire il dubbio
Che in quest'aula
Invece di sessantuno politici ci siano sessantuno architetti
Io non lo sono assessore De Lucia
E già apre il gusto
La sua relazione
Quando lei tecnico della materia
Si monterà
Tante parole dette in quest'auto
Quindi nessun riferimento
Ha problemi tecnici ma bensì i poche idee di natura politica
All'inizio di questa discussione
Il gruppo comunale di Alleanza Nazionale ha sollevato una pregiudiziale
Una pregiudiziale di carattere tecnico legislativo giuridico politico
E cioè
Che ci stiamo apprestando a discutere uno strumento urbanistico che fa riferimento a un vecchio modello di città
Una città che nei fatti non dovrebbe esistere più
Perché nel frattempo sono intervenute delle modifiche di leggi
Che vedono Napoli e le aree altre aree metropolitane
Andare oltre quelli che sono i vecchi perimetri della città
Non si può discutere di un piano
Di salvaguardia della città di Napoli senza tener conto degli stretti legami che questa città ha contratto a destra nord ad Ovest
Sarebbe mettere su un assurdo
Da un punto di vista tecnico sarebbe un passo indietro rispetto a quelle che sono delle normali leggi sia ormai di questo Stato
Noi contestiamo
Questa variante di salvaguardia
Perché la riteniamo uno strumento urbanistico
Che non tiene conto della necessità di un nuovo piano regolatore per questa città
Visto che il vecchio piano che risale al mille novecentosettantadue
Che pur
Che pur stilato in un'epoca in cui regnava il clientelismo e prosperavano i palazzinari
Quel piano stabiliva un certo equilibrio
Sicuramente quantitativo non certo qualitativo tra i reali bisogni ed esigenze delle varie parte delle varie zone
Di questa città
Noi ci troviamo a parlare di variante di salvaguardia di un piano regolatore
Che fin
Dalla sua approvazione è stato violentato
è stato violentato perché come evidenziato nella nostra pregiudiziale non sono stati mai applicati i piani particolareggiati di zona ma si è proceduto sempre
Con l'approvazione di varianti varianti che hanno modificato ha sconvolto quel Piano regolatore con scelte politiche urbanistiche
Molto opinabile mi limito a definirle molto opinabili parlo ad esempio dell'insediamento universitario di Monte Sant'Angelo
Ho sentito in quest'aula nei giorni passati anche stamane
Delle cose che io giudico assurdo
Nelle sedute scorse un collega di Rifondazione Comunista si Rizza è lava
Perché da questi banchi veniva posta attenzione alle problematiche sociali della città
Anche stamane
Il collega Monti ci ha ricordato come la cultura ecologista e ambientalista appartiene a una sola parte politica quella dell'amministrazione come se Point
Gli altri cittadini di questa città coloro i quali non votano per i partiti della coalizione non avessero allo stesso modo a cuore i problemi legati al verde all'ambiente e all'ecologia e ho sentito poi con attenzione il discorso del collega Pomellato unica luce nel sacco
Unica voce dissidente
Tra i plausi agli elogi
Alla sua operato assessore De Lucia che ha però poi si è perso in una conclusione
Un po'superficiale laddove asserisce che leggi e ordinamenti in questa città Ali debba fare lui nella sua parte politica ma tralasciando tralasciando queste
Esternazioni lei di finire così dei vari interventi e ritornando al discorso in atto
Quindi contestiamo
La legittimità l'abbiamo detto
Di una variante di non piano di salvaguardia di un territorio violentato un territorio ho violentato dall'abusivismo che nessuno al petto nessuno ha detto ha raggiunto il suo acme in questa città in quei malati curati anni in cui alla guidati questa Amministrazione
C'era un'amministrazione progressista e di sinistra
Basta pensare agli anni dello sviluppo indiscriminato di pianura basta pensare a quell'immonda
Operazione
Urbanistica che è stata le Vele di Scampia
Nella sua relazione
Si parla che i due terzi di questa città sono stati impermeabilizzati
Dalle costruzioni
è il alla fruibilità della città resta un terzo di territorio ma la sua
è una previsione ottimistica che riguarda il il toto presentò otto la realtà della città di Napoli
Vorrei sfido a dimostrare che tali indici di impermeabilizzazione esistono nel centro storico di questa città
Dove probabilmente le uniche oasi di verde
Sono le piante di gerani fiori ai balconi di qualche casa
E quindi cosa c'è da salvaguardare in questa città questa città sconvolta dall'abusivismo e dall'Adige amministrazione la sua sarà stata sicuramente un'opera
Grossa da un punto di vista della ricognizione si perde completamente nel momento delle proposte del nuovo
Uno strumento urbanistico che fotografa soltanto all'esistente è sicuramente un prodotto insufficiente
è un prodotto insufficiente perché ripeto non ci si può fermare a prendere atto dell'esistente ma si può e si deve fare di più
In questa città
Si devono recuperare alle ai colleghi alla collettività quel diarie quelle ci pazzi che devono essere sottratti a ogni forma di speculazione
Bisogna intervenire sul degrado delle periferie lo hanno detto in molti
Bisogna risanare il centro storico lo senti
Bisogna ridisegnare la viabilità
Di questa città non si può proseguire con interventi estemporanei di chiusura al traffico di blocco della circolazione bisogna programmare anche una viabilità bisogna aver coraggio
Di fare scelte innovative e rivoluzionarie
Bisogna individuare
Tutti quei meccanismi necessari atti a garantire la mobilità del cittadino sul territorio
Bisogna risanare in terre aree interi quartieri bisogna avere il coraggio di sconvolgere quel microcosmo
Nel quale alle indiano anche abusivismo e delinquenza si era avuta la grande occasione col terremoto del mille novecentottanta non fu colta
Non possiamo farci sfuggire per la seconda volta
Questa occasione di ridisegnare il volto di questa città
Non basta
Non basta procedere
Per tappe non basta procedere per zone separate
Bisogna avere il coraggio di una visione globale della città di Napoli solo da questa visione globale noi potremmo trarne fuori un'immagine più accettabile
Della serie città stesse voi non citate garanzie di muovervi su questo terreno e anche gli interventi sentire in quest'aula
Lascerò propendere per un mancato impegno sui reali problemi di questa città
In una città in cui esisteva un fiume
Unico portatore d'acqua
Mi riferisco al fiume sarebbe ITO
Nel corso degli anni questa risorsa scomparsa alla fruizione della città oggi leggo nella sua relazione e mi si accappona la pelle che è diventato un collettore fognario
Non ma non si può non si può continuare
Ad proseguire su questo piano assessore De Lucia
Non si può continuare
Perché in una città in cui è stato commesso un misfatto di questo genere in una città in cui si è ipotizzata e sia poi realizzata
La costruzione delle Vele di Scampia delle cento senza anta sette dei campi e dei piani
Più volte citati in quest'aula non c'è garanzia
Non c'è nessuna garanzia
Che si arriverà a mente un risanamento del degrado della città la lotta all'abusivismo l'abusivismo è sotto gli occhi di tutti è poco e nulla
è stato fatto in questa città e la saccheggio dalla collina di Posillipo ad opera dei soliti noti
Di quei palazzinari
Di quelle palazzinari
Che hanno riempito tutto l'arco costituzionale di questa città che lavorando sotto il nume protettore
Dei politici della vecchia Repubblica sono stati gli artefici dello sfascio morale del degrado urbanistico della città di Napoli
Ho sentito in quest'aula
Nell'intervento del collega Diodato
Quando ha voluto ricordare con un passaggio che non giudico affatto retorico le opere architettoniche fatte dal fascismo in questa città sono opere
Che al di là di quella che può essere l'ideologia di ognuno
A cinquant'anni dalla fine del fascismo stanno a dimostrare la razionale missione l'ammodernamento
Che fu fatto di questa città
Intero quartiere fatta ex novo
Nori
Dobbiamo tutelare l'identità del territorio
La e l'identità culturale storica siamo perfettamente d'accordo
Non basta bisogna recuperare all'identità culturale e storica quell'entrerebbe parti dei questa città che sono state violentate che questa identità culturale e storica hanno perso
Bisogna
Passare
Attraverso il potenziamento dei servizi la tutela e il ripristino del verde la sconfitta dell'abusivismo edilizio
Il varo di un'edilizia conservatrice
Del patrimonio storico e culturale presente nel centro storico di questa città ma nel contempo bisogna avere anche il coraggio di abbattere quei mostri di edilizia che in questa città sono stati creati
Quei mostri
Che stanno Allia dimostrare non l'archeologia industriale che vogliamo conservare a Bagnoli ma l'archeologia della Prima Repubblica
E noi ci opporremo con tutte le nostre forze ha un'impostazione così limitativa
Del nuovo disegno urbanistico di questa città ci vogliono grandi idee da Oriente a Occidente per sviluppare veramente in senso anche produttivo quelle che saranno le modifiche
Che andremo a fare in questa città noi ci ereditiamo assessore De Lucia trent'anni di malgoverno non siamo qui a specificare le colpe e a chi dobbiamo a scriverle queste
Gravi responsabilità del passato noire oggi ma lei diciamo i politici che hanno amministrato questa città negli anni passati
Facciamo in modo che chi verrà dopo di noi non ci ma lei dirà
Non ci male di Ravel delle scelte cocciuta per delle scelte di parte perché laddove si parla di argomenti di così vasto respiro non ci può essere un'impostazione di parte ci vogliono dei programmi sui quali
Si creino delle ampie delle ampie convergenze che non ci sono consociativismo ma sono scelte Tesser unicamente allo sviluppo economico produttivo di questa città
Dobbiamo lasciare ai nostri posteri si parlava quello che facciamo oggi varrà per il prossimo millennio è talmente grande questa affermazione forse un po'esagerata perché in urbanistica non sono un tecnico lei potrà correggermi
Dei piani di programmazione vanno fatte nell'arco dei cinquant'anni non dei millenni diciamo che per i prossimi cinquant'anni l'impronta che uscirà da questo Consiglio comunale potrà assegnare il destino di questa città
Bisogna poi impedire
E su questo dobbiamo essere tutti concordi e compatti
Che il fiume di danaro che sta per arrivare in questa città che essa veri non darla venga sottratto alle mani degli speculatori
Venga sottratto alle mani della delinquenza organizzata
Venga privilegiato color colui il quale nona intenzioni di questo tipo sono argomenti sui quali presumo potremo raggiungere delle ampie convergenze
Alleanza nazionale e concludo non condivide
Sia tecnicamente che proceduralmente la sua proposta di varie variante di salvaguardia
Non la condivide perché non può diventare questo uno strumento urbanistico primario
Ne contestiamo
La fotografia dell'esistente nei cori intestiamo i tempi e i modi del Leo realizzazione degli interventi noi giudichiamo questa analisi riduttiva e parziale
Contestiamo la dimensione cittadina che lei vuol dare a questa qua a varianti ed esprimiamo una forte preoccupazione per ciò che riguarda gli scenari futuri di questa città
Denunciamo il pericolo di nuove colate di cemento che potrebbero attentare alla già precaria situazione urbanistica esistente preannunciamo
Una strenua battaglia su Bagnoli
Per il recupero delle condizioni di vivibilità e di rilancio di tutta l'area metropolitana di Napoli grazie
Prego Consigliere ospiterà
Grazie presidente
Colleghi consiglieri io mi rendo conto che a quest'ora
Pretendere l'attenzione di tutti non è
Non è poco
Pretendere però l'attenzione della stampa credo che sia
Un diritto di ogni forza politica
Io ho notato negli scorsi giorni
Per esempio che
In materia di par condicio la stampa cittadina non ne tiene assolutamente conto
In ogni caso
Noi abbiamo distribuito copia della relazione nella speranza che quelle che sono proposte concrete propositive
A favore nell'interesse della collettività
Siano portate all'opinione pubblica
In maniera lucida e trasparente
Io cari colleghi
Intervento sulla Variante di salvaguardia lo dividerei in due fasi principale il primo no accenno un cenno storico
Su quello che urbanistica in questa città è quella che è stata il secondo è di sostanza è di preposizione
Per prima cosa ognuno di noi credo debba rendersi conto
E deve tenere presente
Che cosa è successo da un baro
Del Piano regolatore generale del settantadue fino ad oggi
Il Piano regolatore generale del settantadue recepisce di fatto i piani di insediamento abitativi
Della legge centosessantasette nel sessantadue di Secondigliano e Ponticelli
Autorizza
La localizzazione e la costruzione del centro direzionale e conferma
Le due opere di viabilità quella di via Marina arriva e della tangenziale
Tutto il resto
è rimasta pura illusione
Viene perimetrato un ampissimo centro storico
Nel quale è vietata ogni attività edilizia senza la predisposizione ed approvazione dei piani particolareggiati che ancora oggi e quindi a distanza di ventitré anni
Non esistono non ne abbiamo traccia
Poi nel settantasette e quindi a cinque anni dal varo del Piano regolatore generale
Il comune di Napoli e quindi l'allora amministrazione di sinistra
Quella stessa sinistra
Che oggi e al governo di questa città
E che oggi non fa ancora nulla per i piani particolareggiati
Eppure c'è stato un periodo in cui il nostro Sindaco Bassolino che ha risulta assente da oltre un'ora e mezza da questa Aule quindi ritengo poco attento su questione che possono anche riguardava personalmente
Nell'epoca in cui vigeva e che quindi dava corso il piano regolatore generale del settantadue in quell'epoca
Il sindaco di Napoli era anche segretario regionale di un grosso partito
Nel settantotto
Il governo decide di varare il piano decennale
Per l'edilizia abitativa emanando la legge quattrocento cinquantasette
Nella quale per la prima volta si comincia a parlare di recupero edilizio
E affida all'adozione
Dei programmi ai comuni
Il comune di Napoli
Continua ad ignorare ancora una volta anche in quell'occasione quindi anche in presenza di una legge dello Stato continua ad ignorare i piani particolareggiati
Mare invece un nuovo piano
Vara il piano delle periferie e lo utilizza
Per risolvere il problema abitativo attraverso la legge duecentodiciannove dell'ottantuno
E consentendo la costruzione ex novo di tredici mila alloggi
Nella nostra città
Distruggendo oltretutto importante aree verdi i Napoli
Oltre a realizzare un grosso scempio edilizio
Questa era la cultura con la quale non è altri abbiamo avuto a che fare
Dal settantacinque all'ottantatré
Intanto e quindi a scavalco in questo periodo
L'abusivismo edilizio di vagava dappertutto
In alcuni interventi di colleghi sia della maggioranza che dell'opposizione sono stati già rimarcati
Quei momenti drammatici in cui Napoli si è dovuta trovare di fronte nel giro di pochi anni alla nascita di una città nella città
E ci riferiamo in modo particolare al quartiere di Pianura che passa dai sei mila abitanti del mille novecentosettanta agli ottanta mila abitanti di oggi
Tutto intanto tace fino al mille novecentottantacinque anno in cui lo Stato
Si rende conto che la mancata applicazione delle norme urbanistiche da parte di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione ha determinato un selvaggio utilizzo del suolo con opere abusive che hanno stravolto l'uso del territorio
Nel mille novecentottantasei naturalmente
Alcuni imprenditori fanno delle proposte al Comune
La società Regno del possibile con a capo imprenditori ed intellettuali
Che lavorano oggi a fianco della Giunta
Del sindaco Bassolino presenterà una propria proposta operativa
E intanto in città si scatena una bagarre incredibile
Nel novanta
La legge centoquarantadue
Stabilisce finalmente che occorre identificare una città metropolitana
Sopra comunale
E quindi ancora oggi non abbiamo avuto la piena applicazione di queste indicazioni va centoquarantadue siamo a cinque anni
Nel novantadue viene poi varata la legge centosettantanove
La quale legge e l'articolo sei
Prevede che i Comuni devono adottare i programmi integrati
Per la qualificazione urbana e ambientale
Piani integrati che allo stato attuale li stiamo ancora aspettando
Nel novantatré i e cioè ventuno anni dopo
Il Piano regolatore generale del settantadue
Viene letta l'attuale Giunta
Torniamo tutti all'anno zero
Oggi questa giunta vuole presentare alla città e al consiglio comunale
Due varianti urbanistiche
La Variante di salvaguardia è la variante per la zona occidentale
Ancora una volta
Facendo delle scelte urbanistiche
Che non ci appartengono
Senza un piano inquadrato in una logica più vasta
Ma legata ancora una cultura vecchia da una cronista dica
Sosteniamo invece con una sostanziale divergenza nella cultura di governo del territorio
Che il piano urbanistico debba tendere una logica di sviluppo che viceversa questa Amministrazione ha completamente trascurato
Noi contestiamo a questa Amministrazione di non aver promosso una conferenza per lo sviluppo
Noi chiediamo un confronto attraverso accordi di programma con il governo e con la Regione Campania
Come forze imprenditoriali culturali e sindacali
E tutti insieme si possa poi delineare
Le prospettive di sviluppo a cui ancorare le scelte urbanistiche della nostra città
Riteniamo che la strada
Da percorrere sia quella di un telaio di scelte costituito da un piano direttore esteso a tutto il territorio comunale
A quale riferire i progetti urbani definiti sotto il profilo urbanistico morfologico economico e finanziario
Con alla individualizzazione dei soggetti scelti
Attuatori e la definizione delle modalità di partecipazione del capitale privato e di quello pubblico
Noi abbiamo espresso delle posizioni in una recente conferenza stampa
Che almeno in quell'occasione la stampa dando un certo un certo risalto
E abbiamo ricevuto anche diversi apprezzamenti anche da parte di colleghi di questo Consiglio e della Giunta rispetto a quello che erano
Gli indirizzi di programma
Sulla variante parziale del territorio di Bagnoli crollo
Le posizioni che abbiamo esposto delle motivazioni politiche metodologiche del dissenso di Forza Italia sulla manovra urbanistica dell'amministrazione in carica
Oramai sono già espresse scritte documentati
Riassumiamo le posizioni in quattro punti essenziale
Manca uno scenario territoriale di riferimento esteso su un'area
Più vasta
Cioè la mancanza di uno scenario socio economico che consenta di individuare le prospettive di sviluppo della città
Ruolo che esso potrà svolgerà nel contesto regionale e nazionale ed internazionale
C'è mancanza di una visione organica dei problemi dei trasporti
Di quelli abitativi
Commerciali industriali per una totale carenza di studi
C'è mancanza di un qualsiasi riferimento all'Area metropolitana
Di prossima istituzione
A quel documento si fa riferimento per gli aspetti di medico e di merito ed quel documento è in possesso anche di questa di questa Amministrazione della Giunta
In questa sede si intende sollevare un'altra questione il notevole rilevanza
Che attiene alla non conformità
Alla vigente legislazione urbanistica nazionale regionale
Delle procedure intraprese dall'amministrazione
Nonché alle carenze di contenuto della Variante di salvaguardia
In primo luogo va sottolineato che la fattispecie della Variante di salvaguardia
Non è prevista dall'ordinamento giuridico italiano
Il quale prende in considerazione esclusivamente varianti generali o parziali di piano regolatore vigente e non Variante di salvaguardia
Ai sensi dell'articolo sette ai sensi del dell'articolo dieci comma sette
Della legge diciassette agosto quarantadue mila centocinquanta che rimane ancora in vigore
E sue successive modifiche
Nessuna proposta di variante al piano approvato può aver corso se non si è intervenuta la preventiva autorizzazione del ministero dei lavori pubblici
I cui poteri
Sono stati trasferiti alle Regioni con il decreto del Presidente della Repubblica numero quindici
Del quindici uno settantadue numero otto a decorrere dal primo aprile dello stesso anno
Che potrà concederla
In vista di sopravvenute ragioni che determinano lato tale o parziale inattualità del piano medesimo o la convenienza per migliorarlo
A noi non risulta
Che autorizzazioni di questo tipo
Sia stata mai richiesta alla regione Campania
Con la quale sicuramente allo stato attuale non è stato instaurato nessun rapporto
Il Comune quindi è la regione Campania non si sentono sui problemi urbanistici
Il che mette in seria difficoltà tutto il lavoro che la Giunta ha fatto
Quello che il Consiglio discute
E quello che sarà approvato se sarà approvato
Ai sensi nel successivo ottavo comma
Nello stesso articolo dieci
Ha aggiunto alla legge dieci giugno settantuno numero duecentonovantuno
Non sono soggette ad autorizzazione preventiva alle varianti anche generali intese ad adeguare il piano approvato e cioè quello del settantadue ai limiti
I rapporti fissati con i decreti previsti dall'ultimo comma dell'articolo quarantuno quinques e dall'articolo quarantuno septies della legge mille centocinquantatré quarantadue
Modificata dalla legge settecentosessantacinque sessantasette
Trattandosi trattasi di fasce di rispetto stradale degli standard urbanistici
Non che le modifiche alle norme di attuazione era e varianti parziali che non incidono sui criteri informatori del piano stesso
La Variante di salvaguardia che interessa tre mila cinquecentonovanta eterei del territorio comunale
Non si pone il problema dell'adeguamento degli standard urbanistici e quindi non fa riferimento a queste leggi
Modificare le destinazioni d'uso rispetto al Piano regolatore generale del settantadue
Incidenti
E modifica i criteri informatori dello stesso piano regolatore generale allora
Questa legge in virtù dei motivi che vi ho elencato
è soggetta questa delibera è soggetta assolutamente all'autorizzazione da parte della regione
La Giunta prevede la formazione di cinque varianti parziale
La cui sommatoria
Dovrebbe dar luogo di fatto a una variante generale
La verifica
Del rispetto degli standard urbanistici obbligatoria per legge
Viene invece rinviata
Alla fine del processo
Ma intanto si chiede a questo Consiglio
Di approvare in tempi diversi le singole parti
Costruendo
Senza avere la certezza che il quadro che si sta costruendo abbia o meno una coerenza d'insieme
E soprattutto rispetti le disposizioni legislative nazionali e regionali in materia di standard urbanistici
L'amministrazione
Pone in questo mondo il consiglio comunale di Napoli
Nella stessa condizione di un giocatore
Che deve montare un pazzo
Ma non si sa se i pezzi che deve ancora montare appartengono a quell'ossesso o addirittura a un altro pazzo
Questa è per noi una posizione inaccettabile
Sotto il profilo sia amministrativo
Sia metodologico
Ma soprattutto sotto il profilo politico
La Variante di salvaguardia estende il centro storico
Dai settecentoventi ettari previsti
Nel Piano regolatore del settantadue
Ai mille centosettanta ettari includendo nel centro storico sesso tutta l'edilizia realizzata nel Periodo dell'anteguerra
Questa proposizione dell'amministrazione ci appare molto demagogica
E certamente è una è una proposta immotivata
è una decisione che non ha come retroterra alcuna interpretazione del significato che si intende dare alla parola storico
Dal momento che storico e tutto ciò che è avvenuto fino a ieri
Ivi compreso il centro direzionale progettato dal grande architetto Kenzo tange
E addirittura i quartieri della centosessantasette di Ponticelli
Perché nel mille novecentotrentasei che segna lo spartiacque fra ciò che è storico e ciò che non lo è
A noi sembra pura demagogia
Dal momento che poi l'amministrazione dopo aver dilatato in modo abnorme
L'estensione del centro storico
Sopprimere l'obbligo della redazione dei piani particolareggiati d'esecuzione previsti invece dall'ordinamento urbanistico nazionale e regionale
Come uno degli strumenti di attuazione del Piano regolatore generale
Fare rinvio a successive future varianti ed infine introduce l'intervento edilizio direttive diretto attuabile nelle stesse zone storiche anche il regime di transitorietà
La normativa transitoria infatti consente che l'intervento di tipo ABCD di cui all'articolo trentuno della già citata legge quattrocento cinquantasette del settantotto con la possibilità quindi di effettuare interventi che giungono anche alla ristrutturazione edilizia
Ciò consentirà quindi l'aumento delle superfici utili e quindi lei carichi insediativi senza che parallelamente si proceda all'adeguamento degli standard urbanistici
è chiaro
A tutti come questo procedimento porterà sicuramente a un peggioramento delle condizioni abitative
Se si considera che lo stesso assessore ha denunciato che a fronte dello standard urbanistico
Regionale di venti metri quadri per abitante
Già Napoli ha una dotazione di appena uno virgola sei metri quadri per abitante
Ma soprattutto questa variante non rispetta la legislazione in vigore
Rileviamo in questo senso
Una profonda contraddizione tra le dichiarazioni di principio
E gli atti urbanistici formali e sostanziali che l'amministrazione propone al Consiglio
In conclusione
Nel richiamare l'articolo uno della legge mille centottantasette del sessantotto il quale prevede che il Piano regolatore generale deve considerare la totalità del territorio comunale
Che il metodo intrapreso dalla Giunta Bassolino prevede la formazione della variante generale comma sommatoria delle varianti parziali al momento non ancora correlate tra di loro
Che la normativa transitoria della Variante di salvaguardia
Introduce l'intervento edilizio diretto con possibilità di incremento dei carichi insediativi senza alcuna garanzia per il rispetto degli standard urbanistici previsti dalla legge
Che la Variante di salvaguardia non è stata ancora autorizzata non è stata autorizzata pendente dalla Regione Campania
Pur ricadendo la variante Sessa tra quelle da autorizzare
Poiché scardina i meccanismi del Piano regolatore generale di gente
Ed eliminando l'obbligatorietà dei piani particolareggiati di attuazione e modificando le destinazioni d'uso
Descrizione del centro storico da settecentoventi a mille centosettanta iniziati
Forza Italia ribadendo il carattere propositivo della sua azione
Nell'ambito di questo Consiglio comunale e soprattutto nello spirito di servizio alla città
Limitazione comunale
A ritirare
Ed è il contenuto della variante stress
Per evitare una sicura bocciatura della medesima da parte della regione
E non ci venissero poi a dire che la Regione boccerà la variante lo stiamo denunciando oggi prima che la variante venisse approvata
Con un conseguente notevole danno per la città
Per l'aumento dei tempi necessari a garantire lo stato di certezza del diritto
Da parte dei cittadini conseguibile soltanto attraverso una variante generale
Daria avvio agli studi per la variante generale finora inesistenti
La cui mancanza è causa della scarsa qualità delle proposte urbanistiche
Dare avvio inoltre ed in particolare agli studi necessari
Al soddisfacimento del fabbisogno degli standard urbanistici obbligatoria ai sensi della legislazione vigente
Con riferimento all'intero territorio comunale e non per varianti parziali riteniamo infatti che soltanto attraverso un programma quadro delle attrezzature organicamente inserito nella variante generale al Piano regolatore del settantadue sia legittimo proporre vincoli specifici su aree Ribéry per i quali i vincoli del settantadue
Sono scaduti
Grazio consigliere concorderò del consigliere ospite
Consigliere concordia prego
Egregio assessore De Lucia
Sarei tentato se vi presta un attimo di attenzione
Assessore da Lucia
Dicevo sarei tentato di chiederle ecco a questo punto del dibattito così sembrare quasi una provocazione ma la UE le dico già questo giusto per sgombrare il campo da ogni valutazione di questo tipo sarei tentato di chiederle
Che cos'è l'urbanistica
Poiché
Io mi sono fatto un'idea di questa materia e la ringrazio per aver così come ha fatto
Il consigliere Diodato ieri nel suo intervento poiché le lei attraverso
Il dibattito forte che montato in città
Sulla questione delle varianti
Ha fatto sì anche che il singolo cittadino probabilmente leggendo
Quello che stava avvenendo
In consiglio comunale quello che stava avvenendo a forte discussione che c'era sulle varianti fattosi ecco che scattasse la curiosità forse anche del singolo cittadino su questa materia
Che è una materia devo dire abbastanza interessante
Ma la facevo questa domanda che può sembrare ribadisco provocatoria ma non lo è
Perché
Vuole sapere la mia idea l'idea che mi sono fatto
Almeno per quanto riguarda
Ciò che ho seguito in questo Consiglio comunale ciò che ho sostenuto il rispetto a quello che voi avete sostenuto in tante di quelle occasioni
Mi sono fatto un'idea che praticamente
L'urbanistica che dovrebbe sotto un certo profilo assurgere
Ecco ad un ad una scienza che dà risposta all'esigenza del cittadino per sia per la qualità della vita di grossi centri abitati negli agglomerati sia del ecco per un'esigenza reale
Di
Di abitazioni un'esigenza reale ha reale di di un di uno spazio vitale
In molte occasioni invece non diventa questo
Dico queste facendo una breve premessa
Perché ho avuto modo attenta mente di leggermi questa variante di salvaguardia
Ebbene ne esce fuori uno studio molto approfondito
Ne esce fuori
Una volontà espressa a chiare lettere di tutelare
Il territorio
Il territorio
Che voi dite
Però fa poco al detto del territorio comunale dia
Questo è quanto sostenete questo è quanto lei sostiene
Assessore da Lucia
Questo è quanto chi legge
Questo documento
Crede di avere a che fare
Però io le posso dire
Che
La sua concezione urbanistica assessore da Lucia
Poi nei fatti
Si è dimostrata molto ma molto discriminatoria
E le spiego anche perché a mio marito
Perché mentre in diversi i passaggi
In questa in questo documento
Parlate di tutela gli spazi a verde il consigliere Brita ironizzando
Nel suo intervento
Diceva mi sembra quasi naturale pensare di tutelare io di tutelare il giardinetto
Che sta piazzando un i ciprioti ebbene mi faceva riflettere
Su quella che poteva essere una battuta mi faceva riflettere
Su un dato però
Sconfortato
Perché quando noi tante volte sosteniamo che ci sono due Napoli
Io credo effettivamente che è vero e che la stessa opinione pubblica si sta rendendo conto che ebbe
Noi assessore De Lucia
Pochi mesi orsono
Ci siamo trovati in questo Consiglio comunale ad approvare invece non l'abbiamo approvato abbiamo contestato aspramente mi dispiace che lei non era presente in quella che ora in quell'occasione anche se l'estensore di quella delibera era lei ed i suoi uffici
Ci siamo ritrovati a scontrarci in questo Consiglio comunale su quello che volevamo fare delle Vele di Scampia
Ebbene quando io leggo
Che lei in questo momento attraverso la sua variante di salvaguardia è il paladino delle aree incolte
Qualcuno si lamentava di poi dopo Melilla
Che diceva è possibile pure un consigliere della sua maggioranza è possibile che si fa questo tipo di ragionamento quindi essendo vincolistica al massimo
Quella non ti preoccupare perché probabilmente hai dimenticato quello che è successo in questo Consiglio comunale pochi mesi orsono
Quando hai votato quando insieme a te hanno votato i Verdi che in quest'Aula in questo momento non vedo che dicono parole del Consigliere Casimiro Monti nel suo intervento precedente
Dicono
La cultura del verde fa parte di questa Amministrazione ma mi dovete spiegare però se il delta di Scampia caro consigliere Attanasio identico al verde della giardinetto di Piazza Plebiscito chiarito questo vorrei capire io vorrei capire
C'è una variante di salvaguardia che ben terra tre quarti cerca di convincere chi la legge che sia la volontà di restringere al massimo attraverso i vincoli di edificabilità
Nella città di Napoli se poi realmente vale per tutta la città io questo non l'ho capito mi consenta assessore dal uscire ancora non ho capito
Caro sindaco Bassolino se lei è un è o meno il sindaco detto di tutta la città di Napoli
Lei sarà indubbiamente chiamato essendo consigliere comunale a votare quest'atto deliberativo ecco non sto facendo dell'ironia in questo caso
E lei
Oltre che l'ha votato già in qualità di sindaco voterà in qualità di consigliere comunale mi dispiace mi dispiace che non c'era quando questo Consiglio comunale ha votato l'atto deliberativo
Sulla questione vele decidendo che sulle auto in ultime otto aree libere rimaste nel quartiere Scampia andavamo accollare un immenso
Ecco un immenso scusate il bisticcio di parole andavo a fare un'immensa colata di cemento
E allora sa perché le chiedo signor sindaco se lei al sindaco il tono città di Napoli per un fatto semplice perché lei voterà questa variante di salvaguardia riparo oppio va votata già in qualità di sindaco incinte in Giunta
In questa variante di salvaguardia chiaramente non sono salvaguardati i cui territori dove già a voi c'è quindi dove già lei assessore da Lucia ha previsto una edificazione
Del l'edificazione de novecentoventisei alloggi delle più altri trecento
E dico tutto questo perché accaduto mi consenta perché si scontrano due filosofie
La filosofia di chi voleva e alla fine siamo rimasti da soli insieme agli amici del Polo voleva l'abbattimento e la ricostruzione in loco e la Filosofia invece la vostra quella che poi avete ribadito in una fase successiva
Perché vorrei un attimo ricordare che il consiglio comunale della seduta di consiglio comunale del gennaio scorso il consiglio comunale approvò un atto deliberativo che diceva un qualche cosa di diverso è vero forse un margine di coerenza in quello che avete fatto cioè sapere quale
Quello signor sindaco
Che anche
Se quest'atto deliberativo cioè se il problema delle vele era incluso nel suo programma l'atto deliberativo iniziale che ha dato poi la facoltà all'assessore De Lucia dagli uffici di presentare quel progetto scellerato non l'ha fatto lei forse non ha avuto il coraggio come non ha avuto il coraggio di essere presente nel momento in cui si è votato il progetto vero
Ma bensì è stato un atto di commissione
Completamente poi sradicato lì contenuti dalla impostazione
Dell'assessore dall'uscita
Allora io mi sono posto un problema sapete quale
Mi chiedevo ma voi vedere che forse
C'era una paura latente
Ed era quella
Eventualmente che ci potessero essere problemi di corte dei conti i problemi di questo genere
E io vi ringrazio perché
Anche questa paura praticamente avete fatto sì che scomparisse
Perché in questa variante di salvaguardia quando e perciò poi faccio la considerazione del due Napoli Estero signor Sindaco che lei si senta sindaco dello due Napoli perché quando voi sostenete che è possibile abbattere il centro storico
Di edifici vetusti e parliamo della zona dei quartieri allora io non riesco a capire forse quegli edifici nuovi devono fare da corollario a quella sua piazza del Plebiscito signor Sindaco che è bravissimo a vendersi all'esterno
Probabilmente questo probabilmente se gli ottanta mila cittadini di Scampia abitavano nei paraggi di piazza del Plebiscito non avrebbero visto calare su di loro questa scelta scellerata di andare a costruire sugli ultimi spazi a verde rimasta è un ragionamento anzi la invito se eventualmente di tiene di farlo visto che non ci ha dato la possibilità quando abbiamo approvato quell'atto deliberativo scellerato in consiglio comunale
La invito a chiarirmi questi aspetti non solo di quelli che parla per slogan forse se ne è accorto però certo ecco di fare dei ragionamenti questi ragionamenti
Mi convincono mi convincono che effettivamente esistono Donato a Rete
Avete tagliato una variante di salvaguardia che praticamente fa la fotografia esatta di una parte di questa città
Dante ha possibilità di muoversi in questa parte di questa città si ipotizza persino l'abbattimento di edifici in questa città guarda caso non avete avuto il coraggio
E se non fosse stato per un problema di volanti
E se invece fa parte di un ragionamento scellerato che prevede che le periferia di Napoli devono diventare lo sfogatoio
Di edificatori selvaggi se fosse questo
SI effettivamente
Domani che andrete a mettere mano anche in un'altra parte della città periferica dove i problemi sono identici
A quelli che citavo prima e parlo della zona orientale
E tira garanzia a questa parte politica ma per ritengo all'intero Consiglio comunale che non è questa impostazione politica scellerata rimettete in essere perché
Secondo me il problema è proprio questo a te lo dico e cerco anche di di di motivarlo con altre argomentazioni sempre lavare arde visualizzato da guardia
Voi avete sostenuto che un grosso ruolo
Lo hanno avuto i consigli circoscrizionali con le loro proposte
I loro intendimenti su questa cosa è bene
Ebbene siete riusciti invece a condizionale e a ridurre al silenzio alcuni consigli circoscrizionali che sono interessati in negativo a questa variante di salvaguardia
Il gruppo circoscrizionale degli Alleanza Nazionale di Scampia fu costretta ad abbandonare l'Aula sa perché sa perché perché il pre
Niente nella circoscrizione presidente della circoscrizione dopo aver letto
In sintesi quello che diceva la Variante di salvaguardia senza commentare assolutamente allo scempio che ci sarebbe stato su quel quartiere intendeva intendeva mettere ai voti quelli senza ribattere assolutamente presidente della circoscrizione espressione di una maggioranza di stili di sinistra Presidente della PDS
Quindi esaurito vero
Quindi
Voglio anche capire
Quali sono stati questi consigli circoscrizionali che praticamente hanno dato il loro supporto
A questa
Stesura di variante e perché poi se me lo può spiegare assessore non sia probabilmente saranno stati quei consigli circoscrizionali annebbiati dal fumo di tante
Di tante chiacchiere o dal fumo di tanti progetti che così come sta uscendo fuori sono molto molto nebulosi addirittura la stessa variante potrebbe avere presupposti di legittimità
E allora come erede come vede quando
Noi sosteniamo e per l'appunto su questo argomento che prima di cui prima dicevo abbiamo presentato un ordine del giorno
E vi sfidiamo anche su quello a farci capire
Se praticamente è stato un errore di valutazione il vostro
Potrebbe darsi gli diamo la possibilità
Di
Di avere questo tipo di chance
O comunque se invece c'era questo chiaro intendimento
Ecco di creare la cultura comunque del due Napoli delle due Napoli Luna da salvaguardare e l'altra la cementificata
Io credo
E mi riservo di intervenire anche nell'illustrare l'ordine del giorno
Che noi
Dobbiamo effettivamente sciogliere questo nodo e questo dubbio che come gruppo ci assale
Noi nel presentare la pregiudiziale ieri eravamo convinti e siamo convinti eravamo convinti e siamo convinti che molti dubbi sull'illegittimità esistono
Ma siamo anche convinti di un'altra cosa consentiteci e vorrei vorrei fare questa valutazione però
Con i banchi non voti così come sta accadendo e guarda caso prova i banchi della stessa maggioranza sembra di rivivere sembra di rivivere quella seduta di cui le parlavo dove praticamente tutti ormai schierati al massimo quindi era tentare di sfondare un muro che però praticamente non esisteva perché effettivamente era un muro di gomma così come sta succedendo sta succedendo questa serie allora dicevo io scriverò insieme al gruppo di Alleanza Nazionale l'amministrazione su quell'ordine del giorno che abbiamo presentato su quella cosa che precisamente prima diceva perché secondo me il signor Sindaco Frollo forse lei non se n'è accorto ma ne va della sua credibilità
Su questo problema che le ponevamo
Perché se questa città realmente si vuole dotare di un piano di salvaguardia e se lei deve essere il sindaco che voterà questo piano di salvaguardia
Credo che dovrà vere comunque una visione delle cose a trecentosessanta gradi
E quindi di conseguenza spero chiedi uscirà eventualmente a sostenere una posizione anche su quell'ordine del giorno che abbiamo presentato grazie
Ringrazio concordia prego Consigliere buono
Punto
Grazie signor presidente signor sindaco assessore colleghi
Negli indizi per la Brindisi per la pianificazione approvati da questo Consiglio comunale il diciannove ottobre novantaquattro la Variante di salvaguardia costituisce atto propedeutico a tutte le decisioni riguardanti l'assetto del territorio la città la variante proposta alla giunta affronta due questioni fondamentali la prima riguarda la tutela delle Risi diarie di e di quelle non edificate la seconda la salvaguardia del tessuto edilizio di interesse storico
Due questioni di grande importanza che non sono state prese in considerazione e quindi ignorate nel dibattito che si è aperta in città dall'inizio di quest'anno dopo la presentazione dei due proposte quella di salvaguardia e quella di Bagnoli
Dibattito che ha invece concentrato l'attenzione soltanto sulla variante di Bagnoli ed ha assunto toni di un'aggressività e violenza
Spesso ingiustificati abisso strumentalizzazioni di ogni tipo e perfino palesi falsificazioni dei dati soprattutto per quanto riguarda le con durature
Noi riteniamo invece che la Variante di salvaguardia rappresenta un provvedimento fondamentale il quadro di riferimento l'ossatura portante del nuovo assetto balistico che l'amministrazione intende dare alla città
Attraverso l'adeguamento del piano regolatore vigente approvato dopo un lungo periodo di anarchia urbanistica iniziato nel dopoguerra e conclusasi il trentuno marzo settantadue come ricordava anche lei assessore
Col decreto del ministro e lavori pubblici si chiuse così un lungo periodo di malgoverno
Durante il quale si è consumato il sacco di Napoli
L'aggressione alle colline di Posillipo del Vomero e dell'Arenella e l'estensione e l'espansione a macchia d'olio della città consentita dalle giunte monarchiche fasciste
E poi di cento lessa che hanno governato dal dopoguerra fino almeno centosessantaquattro
Massacro del bene del verde delle zone paesistiche più preziose reso possibile dalle decisioni consiliari non via non valido il piano regolatore generale del trentanove perché superato
E di applicare il Regolamento edilizio che pur essendo almeno centotrentacinque e quindi certamente più superato il piano regolatore al trentanove
Fu spudoratamente ritenuto valido per concedere licenze edilizie su tutto il territorio comunale
Considerato da quel Regolamento edilizio tutto edificabile senz'altra limitazione che l'altezza degli edifici variabile da trentadue metri in una zona centrale ventisei nella zona semi intensiva e venti nella zona estensiva
Ma Assago proseguito con le varianti Vomero Rennella Posillipo fuori rotta Capodimonte quella del del Sannio che ha consentito costruzioni grattacieli su aree destinate a parco pubblico nel Piano regolatore del trentanove
Dopo almeno centosettantadue per oltre vent'anni non si è fatto nulla per attuare piani particolareggiati per le principali zone della città
Dal centro storico alle zone destinate a nessuno ristrutturazione urbanistica ed edilizie anche quel destinate ad attrezzature pubbliche
Per soddisfare gli standard urbanistici fissati dalle leggi statali e regionali
Sì che in assenza di piani particolareggiati si è determinato il blocco dell'attività edilizia in quasi tutta la città
Con peggioramento delle condizioni degrado e se perseguita la pratica delle varianti episodi che soprattutto per la prostituzione delle attrezzature pubbliche in particolare per quelle scolastiche coll'al biliardo a quell'attività edilizia
Si è giustificato e certamente non se contrastato con la dovuta energia il fenomeno dell'abusivismo nella nella metà degli anni settanta
Scusa
Si è fra gli iscritti a parlare poi c'è qualcuno che pulite né intervenire subito dopo di lei altrimenti sospenderemo i lavori dopo di lei i restanti oratori ma hanno fatto richiesta intervenire
Nella giornata di domani se invece voglio intervenire ex consigliere Sannino bisogni dato parliamo quindici minaccia Simeone Sorrentino però Fazio richiesta spendono i lavori al termine il suo intervento
Prego
Dopo OCM
Sospeso io per cento venga alla presenza di un simile negozia
Allora si è giustificato e certamente non se contrastato con la dovuta energia il fenomeno dell'abusivismo iniziato negli anni settanta riesplosa negli anni ottanta durante l'interminabile iter parlamentare del condono è iniziato il cinque dieci ottantatré i col decreto legge del governo Craxi e conclusosi o nell'ottantotto Maria parto si col secondo Kondo del decreto legge il ventisei luglio novantaquattro del governo Berlusconi
Questa premessa indispensabile per per poter valutare in tutta la sua portata
La proposta che stiamo esaminando
La preoccupante riduzione delle aree inedificate ne dissento confino comunale pone in termini drammatici l'urgente necessità di arrestare il consumo del territorio
Secondo i dati forniti nella relazione l'assessore De Lucia sarebbero sopravvissuti alla cementificazione soltanto tre mila cinquecento ettari sugli undici mila settecentocinquanta che costituiscono l'estensione del territorio di Napoli
Dimensione assolutamente insufficiente per il suo per il peso demografico demografico che su di esso insiste
Basti pensare che Roma con poco meno di tre mila gli abitanti ha un'estensione di centocinquanta mila ettari più grande l'intera provincia di Napoli
Anche la mancata istituzione la città metropolitane e quindi del di una dimensione amministrativa che solo può consentire la pianificazione la cita daziaria
è un'altra spinta all'ulteriore concentrazione del capoluogo di attività ed insediamenti che andrebbero localizzati all'entroterra al fine dei comprimere decongestionare l'organismo urbano appare quindi evidente che l'obiettivo è la variante di salvaguardia è quello di tutelare ciò che resta delle componenti che strutturano la conformazione del territorio napoletano
Queste aree inedificate sottratte fino ad oggi all'urbanizzazione assumono come testualmente si legge nella relazione un valore inestimabile dal punto di vista paesaggistico e ai fini e la preservazione fisica del suolo
Questa qualità e il suo interesse pubblico va nel conoscete dichiarati mediante norme di salvaguardia a tempo indeterminato in tal modo la Variante di salvaguardia va ben oltre il documento se gli indizi il quale prevedeva in materia soltanto una normativa transitoria
Queste norme dovranno essere se sei parchi e giardini agli elementi visivi presenti all'interno del tessuto edificato e saranno getti di norme valido a tempo indeterminato nella variante del centro storico
E quindi è evidente che siamo di fronte ad un provvedimento di enorme rilevanza per la città per la sua sopravvivenza civile
Si deve perciò dare atto all'Amministrazione all'assessore De Lucia di aver individuato la questione prioritaria fondamentale per assicurare le condizioni di un'effettiva se turbano
Si deve anche riconoscere che ho con questa variante di salvaguardia sinceri si inserisce in uno strumento urbanistico la più rigorosa tutela del paesaggio dell'ambiente naturale estesa all'intero euro territorio comunale per questi motivi devo perciò esprimere un giudizio decisamente positivo sulla Variante di salvaguardia
Ma come già ho detto all'inizio la Variante di salvaguardia affronta anche la tutela del tessuto edilizio
Di interesse storico ampliando l'attuale perimetrazione del centro storico per includere delle parti del territorio edificato alla data del trenta sei
Il numero il loro perimetro include quindi la zona Societ assoggettato a tutela la zona alta di Chiaia del Vomero del vasto di piazza Carlo terzo e poi c'è il tratto del Miglio d'Oro dati David Jena Pietrarsa
Sono assoggettati a tutela anche i dubbi storici periferici degli antichi casali agricoli gli ex comuni autonomi aggregati alla città
Nel piano regolatore generale vigente questi casali ricadono quasi interamente in zone destinate a ristrutturazione urbanistica ed edilizia e quindi rischia di scomparire anche su questa premetto che porta all'estinzione del centro storico la settecentoventi ettari
A mille settecentocinquanta ettari si deve esprimere un giudizio positivo perché si salvano testimonianze storiche che altrimenti si sarebbe regime di pachidermi ieri i temi di il re
Irrimediabilmente perdute
Dobbiamo però svolge rivolto conservazione
Di ieri critici
Ed esprime alcune perplessità per quando riguarda la disciplina transitoria della Variante di salvaguardia da applicare in attesa della di infiniti IVA disciplina che sarà stabilita nella variante del centro storico
La disciplina transitoria introduce infatti alcune semplificazioni procedurali che consentono in assenza di piani particolareggiati interventi diretti di restauro
Sull'intero tessuto edilizio di interesse storico
La disciplina transitoria di propone sia pure sopprimendo una tipologia
La stessa classificazione tipologica che la normativa vigente prevede nelle ricerche propedeutica alla redazione di anni vanta elogiati come elemento di riferimento per il rilascio delle autorizzazioni
Infatti a seconda delle tipologie
Che cito testualmente esso uno
Organismi edilizi aventi sostanziale veto formali tipologico strutturale nonché organismi edilizi aventi carattere formale e tipologica o strutturali
Risultanti dalla crescita organica lì vicino al tempo due organismi edilizi che nel tempo hanno subito trasformazioni ma che conservano elementi preesistenti formare tipologici o strutturale
Tre edifici realizzati in epoca successiva al secondo dopoguerra che siano in contrasto con il tessuto edilizio circostante
Infatti si permette gli interventi differenziati presi e precisamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria il restauro per le prime due classi è soltanto di mantenere manutenzioni ordinarie e straordinarie per la terza classe
Questa norma che a prima vista può appelli può apparire concettualmente corretta presenta un ostacolo insormontabile per una sua fare effettiva applicazione
Infatti la gassificazione sarà eseguita al in sede di elaborazione definitiva al centro della variante al centro storico in base alla mitologia illustrata a pagina trentuno che leggo testualmente
La disciplina transitoria definita la presente variante escono di corsa che arriva più agiati in quanto la formazione la variante ad hoc
Fornirà una disciplina definitiva e di dettaglio con ampio ricorso agli interventi diretti riservando i piani urbanistici esecutivi a limitate parti del territorio
I criteri per l'avaria per la redazione della variante per il centro storico saranno sinteticamente seguenti
Quanto alla metodologia urbanistica saranno individuate le parti costituite dell'organismo urbano e dei processi di trasformazione che si hanno subito nel tempo all'interno di tale aree ciascun edificio seriale monumentale sarà descritto in base ad una classificazione che individua la ma la omogeneità ricorrente nella tipologia edilizia le popolo le peculiarità
Modalità
Di organizzazioni devoluzione gli spazi interni e le configurazioni morfologica architettonica assunte nel tempo
La classificazione tipologica consentirà di individuare i requisiti peculiari di ciascun tipo di Tizio dice gradi libertà alla conservazione e alla trasformazione di ultimazione e le utilizzazioni compatibili
In assenza di questa classificazione non si comprende che accerterà quale categoria tipologia appartiene un organismo urbano oppure se un edificio costruito dopo il secondo da voi dopoguerra e coerente o in contrasto col con il tessuto circostante
Anche e soprattutto la valutazione destinazioni d'uso pregiudizievole incompatibili con i caratteri della tipologia originaria sarebbero affidati al potere discrezionale di chi dovrà esaminare le stanze di autorizzazioni o di concessione edilizia ufficio tecnico comunale come sevizia
E ci troveremo di fronte a uno dieci casi come quello di via Bisignano con tutti i suoi inconvenienti di autorizzazioni revoche e probabili contenziosi
Ma un altro aspetto occorre sottolineare quello che le possibilità di cambiamenti destinazione d'uso concesse in base alle norme transitorie su ampi parti al tessuto edilizio e quindi senza una volta azioni globale
E le cessare approfondimento che soltanto in sede di variante del centro storico si potranno compiere comporterà il rischio di gravi conseguenze sociali
La tendenza a sostituire la residenza con altre attività più redditizie quali stili professionali attività ricreative commerciali
Turistiche comporterà di fatto mai niente inevitabili espulsioni strati sociali deboli e la richiesta di costruzione di nuovo all'oggi per questa nuova ondata di senza tetto
In altre parole ci sembra che le norme transitorie se approvate renderebbero superfluo inutile alla variante definitiva che arriverebbe ritardo rispetto ai cambiamenti destinazione d'uso che la normativa transitori consentirebbe
Un'ultima osservazione riguarda l'inclusione nel perimetro del centro storico delle aree classificare come zona di due che riguarda il piano di ricostruzione via marittima
Tale inclusione sembra inutile e priva di senso dal momento che nelle more della redazione la variante del centro storico resta in vigore l'attuale normativa ossia che consente il completamento del piano di via marittima
Se le consiglio nel privé del centro storico non ha l'effetto di sospendere le demolizioni degli ultimi edifici del piano di risanamento dell'Ottocento siamo di fronte ad un'operazione inutile priva di significato
Su queste osservazioni che ho sollevato aspetta di conoscere l'orientamento di dell'assessore De Lucia prima di presentare opportuni e me emendamenti come vede io condivido anche diciamo le o o pozioni sollevate dal Consigliere Lepore poiché non ci troveremo in ritardo nelle dice che poi la variante del centro storico si noi non dopo chiamo o vincoliamo questi norme transitorie come rigide e demandiamo alla discrezionalità degli uffici e della commissione edilizia la decisioni delle incompatibilità degli organismi pertanto aspetto una sua risposta nella contro le ovazioni grazie
Dire papà consigliere Miele
Si debba su qualcosa di cose
No siccome ho sentito che lei dopo l'intervento del collega Bono intendeva sciogliere la seduta sospetto ma sospendere la le rammento di mettere in votazione prima quell'ordine del giorno di cui avevamo parlato
Sì il consigliere babbo che siamo teme di questi lavori potremmo anche mutare
Un ordine del giorno che porta la firma di molti gruppi
Che mi impegna
Nell'ambito delle mie prerogative perché mi renda promotore di un'iniziativa con la conferenza dei capigruppo
Per riorganizzare la luce le osservazioni svolte il calendario i prossimi consiglieri sollecitare la prima Commissione Consiliare perché licenzia proposte di nuovo Regolamento già depositata presso la sede del consiglio porta la firma di considero tondo Palumbo
Papà Brita
Varriale
Esposito una firma di Rifondazione Comunista la firma dei Verdi una firma dei laburisti comunico comunque che io confermo che ho convocato la Conferenza di gruppo per domani mattina alle ore dieci e trenta proprio su questi ed altri temi
Se siamo raccordo lo pongo comunque voti chi è favorevole resti fermo che è contrario alzi la mano
Chi si astiene oltre al presidente lo dichiari
L'ordine del giorno approvato con la sola astensione del presidente pertanto confermo l'arrivo nella conferenza di Carlo può e invito i signori Carlo può essere precisi domani mattina alle dieci e trenta precise alle ore undici farò l'appello la seduta è sospesa
Esplicito