Politiche '96: il successo della Lega Nord e l'insuccesso della Lista Pannella

Con il professor Alessandro Tessari già parlamentare radicale docente di Storia del pensiero scientifico
Che insegna all'università di Padova parliamo innanzitutto del successo della lega nord che è stato particolarmente evidente nel Veneto cosa ne pensi Sandro e qual è la lettura che ne dai
Dunque è un discorso molto complesso che non voglio banalizzare anche perché già sono cominciate alcune riflessioni i piuttosto serie complesse su questo fenomeno proprio lungo è un articolo di Pirani molto bello passo questa mattina su Repubblica dove si cerca una lettura ecco complessa nel fenomeno quando il trenta per cento dei cittadini della Regione vota per un partito come la
Dica questo non è più il gesto dalla rivolta ma è un testo che può ricondursi a quello che si chiama l'identità si identificano con una politica allora
Io voglio dire con molta chiarezza che
In questa politica non
Mi riconosco che non la sento la mia identità ecco ritengo che ci siano molti elementi drammaticamente pericolosi certo non è tutto questo però eh anche questo voglio ricordare che alcuni esponenti della lega hanno fatto una campagna elettorale in cui hanno detto e chiesto voti Congo slogan e parole d'ordine che neppure l'estrema destra avuto il coraggio di proporre cioè all'insegna del razzismo più becero più fastidioso più irresponsabile ora ecco dobbiamo tacere questo perché la lega può essere potenzialmente nostra alleata ecco
Io ritengo di no che spetta sbagliato e potrebbe essere in futuro drammaticamente sbagliato di sminuire questi elementi
Questo tipo di politica fa condannata Bossi può avere tutte le ragioni di questo mondo per invocare non le ragioni dal nord rispetto a un ma concezione del Sud malinteso in passato ha sacrosanta ragione quando dice che molte delle risorse economica del Nord sono andate ai
Speed
Ingrassare la mafia la camorra eccetera al Sud però da questo a invocare appunto il Nord separato il parlamento di Mantova solo acconsentendo iniziali dobbiamo cominciare dire che sono cose demenziali io a questa cultura voglio fare guerra
Perché questa è dichiarazione di guerra non sono le battute da salotto ecco e quando si pensa che Bossi posso fare le battute da salotto agitando questi spauracchi secondo me si pensa strumentalmente e che Bossi può essere un
A tenere in piedi questa maggioranza ecco io credo che questo sarebbe un altro errore epocale molti imprenditori non solo venne clima particolarmente veneti hanno votato la lega sembra la percentuale ben superiore alla cinquanta per cento tra quelli presenti insomma c'è
Un'emergenza nella quale i vincitori di queste elezioni innanzitutto debbono farsi carico ecco anche questo è un elemento estremamente importante rilevante
Io che ho votato Ulivo ho sempre riconosciuto a Berlusconi quando fece la famosa dichiarazione di discesa in campo perché voleva in
A rappresentare gli interessi di un certo tipo di industria che si contrapponeva la grande industria che era quella che qua curava i catalizzato ein calava nelle proprie tasche il grosso del finanziamento pubblico fin dal loro riconosciuto giuste alcune osservazioni fra tutti faceva Berlusconi allora come ma era giusto un movimento nato punto fra i piccoli industriali del Nord e gli artigiani di cui Bossi è stato quasi subito interprete che agitava questo problema ma non possiamo nasconderci che in Italia sia stato un occhio di riguardo di particolarissimo riguardo alla grande grandissima industria perché lì c'era la grande classe operaia e quindi c'era la grande industria guarda caso c'è stata una confluenza di interessi proprio attorno alla FIAT tanto per non far nomi del mondo operaio del mondo sindacale del mondo imprenditoriale finanziario ecco questo blocco e apparso effettivamente un certo punto troppo rigido per cui ha prodotto queste lacerazioni interpretato furbescamente da Berlusconi più grossolanamente da Bossi ma certamente sono interpreti autentici di prove mi vedi
Io dico che la risposta è sbagliata sia quella di chi si vuole arroccata a difesa di quei grandi interessi perché continuino a essere lo troppi canalizzato Rita Grande il finanziamento pubblico sia sbagliata questa risposta che può portare l'Italia a essere una seconda Jugoslavia
Vorrei domandati infine una valutazione sul risultato della la Lista Pannella Bailey qui una valutazione che faccio non
In maniera serena nel senso che potrebbe sembrare
Paradossale che dicessi mi dispiace che Pannella non sia nel prossimo Parlamento visto che non l'ho votato che ho votato Ulivo però
Credo di doverlo fare lo stesso questa dichiarazione forse Pannella
Che non è mai banale nel suo modo di far politica
è stato particolarmente difficile incomprensibile in certi passaggi di questa campagna politica per cui si è tirato dietro
Critiche accuse da una parte e dall'altra conoscendo Panella da tanti anni credo di poter dire che Pannella
Ha mai ceduto un momento alla banalità del ricatto del collocarsi nella posizione più comoda più facile o più forte per cui non gli si può imputare di non aver portato a casa un risultato pesante perché non ha mai inseguito risultati pesanti in termini di poltrone ecco e qui credo che il nuovo Parlamento non avendo pannelli
Ma mancherà di qualche cosa se non altro di questo elemento di fantasia di creatività che Pannella interpretato anche se ripeto in questa campagna politica mi sono sentito molto lontano dalle sue posizioni però non lontano dalla sua persona
Cultura
Il primo
Via libera
Io
Ma il
Applica
Ora
Capita
Quanto
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Allora
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Proprio per
Ma
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