"Cultura repubblicana per una grande forza democratica a sinistra" org. dal PRI

Ormai accettato
Il nostro invito per il resto convegno
Ringrazio
Tutto inutile personalità delle altre informazioni sono di convenuti
Per cortesia io non credo di dovere indicare
Proprio voi quale il nostro problema oggi che è quello del unificazione di tutte le componenti della sinistra democratica e riformista in una formazione politica nuova
Nessuno di noi qui per qualcosa d'altro
Né per dar vita micro formazioni
A micro aggregazioni né per rimettere in gioco vecchi partiti né per presentare ad altri deviante pubblicitari di noi stessi
Sappiamo di doversi incontrare con altri e sappiamo che gli altri sono diversi da noi per storia e tradizione ma nessun pezzo della sinistra ha nella sua storia
E nella sua tradizione la forza per inglobare gli altri pezzi
Perché le aree il tessuto connettivo comune che ci è necessario le nostre storie dobbiamo superarli insieme saltando le nostre ombre questo è il problema
Riconosciuto questo possiamo capire come soluzione non possiamo offrire come soluzione del problema il problema spesso il bisognasse unificare la sinistra lo si sapeva fin da quando abbiamo scelto di legare il nostro futuro all'evoluzione bipolare del sistema politico
Anche in politica e non solo in economia c'è una Maastricht da raggiungere una finanziaria politica da approvare
E siamo anche in questo tremendamente in ritardo siamo nemmeno a metà percorso
Sono San Giovanni da Copertino riusciva a stare seduto mezza a Mesagne
Ma anche questo fa parte del problema non della soluzione
E del problema fa parte anche il riassetto istituzionale dello Stato la modernizzazione del sistema
Una questione che impegna da tempo il meglio dalla nostra cultura istituzionale
Macché a dire attorno ai tavoli anche in cui si giacché la pipa la partita giocatori che si presentano senza un capitale proprio
E prendo che pretendono di giocare con la posta degli altri
La soluzione sta nella qualità e nella quantità della cultura rinnovi civico non siamo che riusciremo a trasferire a incorporare nel nuovo soggetto politico che sta per nascere
E chi riusciremo a fare accettare come essenziale nel mix di valori che dovremo proiettare all'esterno della società civile la soluzione sta nel quantum di modernizzazione
Noi siamo disposti a investire nella grande ristrutturazione in atto nei cantieri che dovremo contribuire ad aprire
Ho l'impressione che si chieda soprattutto al PDS di fornire ogni di prova della sincerità e della profondità dell'impegno ci aspetta il suo congresso di febbraio
L'impegno di D'Alema è certamente molto forte
In quale altro partito ad esempio è in corso un dibattito lacerante come quello della revisione dello stato sociale spostando sui giovani esseri non garantiti la protezione sinora accordata ai garantiti pensionati ma quella del PDS non può essere un'avventura solitaria
Al pari del PSE anche le altre forze della sinistra politica e culturale che si riconoscono nell'esigenza di dar vita al partito nuovo devono concorrere dei processi formativi
Di quel consenso che dovrà portare il successo gli stati generali della sinistra
Se qualcuno pensasse
Che tutto si dovrebbe concludere con la cooptazione nel in un PDS dal nome nuovo e senza più la falce e il martello di alcune persone Rita di vertice si sbaglia di grosso per poter raccontare noi dovremo portare nel nuovo partito quella parte di noi
E si è conquistata negli anni scorsi con i propri comportamenti il diritto di rappresentare i valori veri del patrimonio politico e morale della tradizione democratica italiana
Dobbiamo in sostanza era investire e far fruttare il lascito che ci viene da Giovanni Amendola da Ugo la Malfa da Bruno Visentini da Oronzo Reale da Leo Valiani da Giovanni Spadolini
E dobbiamo rimettere in gioco i valori che furono dell'Unione democratica del partito d'azione e del partito repubblicano
Ecco quello che ci proponiamo di fare e che ci ha portato qui oggi e io di nuovo vi ringrazio
Ora
Noi abbiamo due relazioni iniziali la prima
E del dottor Massimo Scioscioli sulla sinistra italiane il contributo della cultura democratica e repubblicana subito dopo parlerà Giorgio Bogi sulla cultura democratica e repubblicana e il suo ruolo nel sistema bipolare al termine di questi due relazioni
Ascolteremo il contributo attrice sarà portato dagli amici che sono qui presenti e poi daremo inizio al dibattito che ringrazio do subito la parola a Massimo si osserva
Cari amici
Il tempo stringe tempo a nostra disposizione non è molto e quindi passerei immediatamente alla la relazione prima di farlo però desidero portare qui
Il saluto dell'amico Giulio che avanza del presidente nazionale dell'Associazione mazziniana
Che guarda con estrema simpatia a questo nostro incontro l'Associazione mazziniana e un'associazione del tutto autonoma completamente autonoma da partiti da movimenti politici ma evidentemente non poteva non guardare con interesse ad una manifestazione nella quale il nome di Giuseppe Mazzini io credo sarà richiamato il modo non episodico
Vengo subito dunque come dicevo alla relazione i periodi di transizione da un secolo all'altro sono stato spesso caratterizzati da grandi scoperte da grandi rivolgimenti ideali politici ed economici che hanno lasciato un'impronta profonda
Gli anni che stiamo vivendo non fanno eccezione a questa regola mai come in questo momento è stata avvertita la certezza di essere in presenza i radicali e generali cambiamenti
E perciò mai come in questo momento risulta difficile formulare con ragionevole certezza previsioni sulla furbe che la nostra convivenza preghiera negli anni a venire
Questo non è più il tempo dei grandi sistemi filosofici questo il tempo delle verifiche critiche del quotidiano confronto con le cose
Un confronto che però deve essere orientato secondo un forte nucleo di valutazione
I principi non possono darci risposte puntuali e analitiche alle nuove situazioni che via via si andranno a formare ma possono darci il metodo per affrontarle con una mentalità aperta che non rifiuta in via pregiudiziale le novità siamo entrati in una fase storica nuova che spinge verso il superamento della dimensione nazionale il mondo e oggi è attraversato da una fitta rete di relazioni a livello regionale un mondiale
Che tocca quasi tutti i settori della nostra vita
Dall'informazione alla cultura dall'economia alla politica militare
Inevitabilmente l'attenzione si è concentrata in prevalenza sugli aspetti economici e finanziari della questione
Quando si parla di internazionalizzazione o di globalizzazione l'ambiente corre immediatamente al campo dell'economia e della finanza
Un fatto ampiamente giustificato se si considerano i grandi sconvolgimenti provocati in tutto il mondo dalla globalizzazione
Ma il processo di internazionalizzazione è fenomeno che non rimane limitato a questo campo tenerlo presente consente di comprendere meglio la Georgia conseguenze di un processo che il se irreversibile e poi mi piace un errore guardare adesso come ad un'oscura congiuntura e non quale esso è veramente un'ulteriore avanzata della modernità
L'internazionalizzazione è un processo avviato da tempo e oggi è arrivato a piena maturazione caratterizzato dalla lenta elusione di fette consistenti della sovranità nazionale
Da parte di organismi a carattere regionale un mondiale ed è un processo determinato un giustificato da molteplici ragioni che possono essere ricondotte a due motivi essenziali
La consapevolezza che la tutela dei fondamentali diritti umani deve collocarsi ad un livello più alto dello Stato nazionale
E il riconoscimento che la dimensione nazionale non risulta più appropriata per talune decisioni che sono state fino ad oggi riservate alla sovranità degli Stati nazionali
Perché destinati a difetti di teso non trascurabile al di fuori del paese di origine
Un esame delle questioni generali messe in discussione da questo processo ci porterebbe molto lontano meglio allora restare nel campo dell'economia che d'altra parte porre interrogativi ai quali dobbiamo dare una risposta immediata
Con la globalizzazione il mondo è stato trasformato in un grande mercato caratterizzato dalla crescente straordinaria mobilità delle imprese
Del lavoro e dei capitali determinata dall'ultima recente rivoluzione informatica e dalla liberalizzazione dei mercati finanziari
Tale mobilità ha messo in crisi gli Stati nazionali e le stesse organizzazioni di carattere regionale stentano a trovare una risposta adeguata
Si tratta di un fenomeno che non fa pregiudizialmente condannato ma che non può nemmeno essere saltato in modo altrettanto critico questo fenomeno dispiegato sì fino ad oggi al di fuori di ogni controllo ritiene decisi interventi regolatori al fine di evitare che possa risolversi in un gioco a somma zero
Quello che guadagnano in termini di prodotto interno lordo i di occupazione i Paesi beneficiari lo perdono i paesi industrializzati ed in particolare l'Europa
O addirittura di un gioco a somma negativa dal momento che l'assenza di politiche sociali fa sì che i guadagni dei paesi in via di sviluppo possano essere inferiori alle perdite dei Paesi industrializzati
Un approccio più critico può permetterci di superare questo dilemma grazie ai processi di globalizzazione vaste aree del mondo sono state avviate sulla strada del progresso economico
Si obietta che questa crisi accompagnata da condizioni politiche sociali tutt'altro che incoraggianti
Il rilievo è serio anche se bisogna considerare che la crescita economica in ogni caso comporta uno sviluppo di civiltà d'altra parte la comunità internazionale dispone dei mezzi necessari per ottenere il rispetto di prefissati istanza
In materia di diritti civili e sociali sia condizione per l'accesso ai flussi della globalizzazione
Sarà compito della sinistra battersi concretamente nelle sedi appropriate che non mancano per ottenere questo primo risultato
Questi Tanzi può essere per la sinistra l'occasione utile per ricostruire quei sentimenti di solidarietà internazionale
Che rappresentano la parte più no dire del suo pensiero mette la sua storia
E su questi temi si giocherà la possibilità di restituire alla politica il suo antico ruolo nel contesto di un mondo che DS sembra voler fare a meno
Nei paesi industrializzati i primi effetti della globalizzazione sono stati disegno fortemente negativo con la perdita di posti di lavoro provocata dalla deindustrializzazione sei infatti verificata
Proprio nel momento in cui i Paesi del Nord subivano le conseguenze restrittive
Di altri due fenomeni le politiche di rientro dall'inflazione dall'indebitamento pubblico e la rivoluzione informatica i Paesi che per primi hanno affrontato questa massa di problemi sembrano già sulla via del superamento della fase più acuta della crisi
Negli altri l'aver tardato a mettere in atto le necessarie misure correttive rende più problematico trovare una soluzione
Dovunque però Stato nazionale è stato sociale sono entrati in Cristo
è impossibile pensare dell'Italia esca nel breve periodo da questa crisi perché da noi più forti
Devono essere i sacrifici per il risanamento della si finanza pubblica e maggiori gli sforzi per la piena realizzazione della rivoluzione informatica d'altra parte è necessaria
Per salvaguardare la competitività del SISDE il sistema ma lontano e anche il momento del superamento dell'attuale condizione negli altri paesi industrializzati
La ricomposizione della crisi richiede innanzitutto la definizione di un nuovo assetto di rapporti fra le diverse aree geografiche del mondo con la fissazione di standard più omogenei di vita
Non è certo che da questa opera di riequilibrio l'Europa come sostengono alcune interessate Cassandre debba uscire sconfitta irridere ridimensionato il suo tradizionale ruolo storico e sotto tra essere salvaguardato solo se si avrà il coraggio di adottare nuove politiche e nuove forme di intervento
Un atteggiamento positivo di fronte alla complessità dei problemi non deve impedirci di vedere le difficoltà e i problemi posti sulla nostra strada
Personalmente sono convinto che la partita in corso è decisiva per le sorti stesse della democrazia
Una democrazia ha basi solide solo quando i suoi cittadini
Possono essere ragionevolmente convinti che le loro aspettative di miglioramento in ordine ai fondamentali bisogni della vita potranno essere soddisfatte
Dobbiamo abituarci all'idea che per un periodo non breve non saremo in grado di soddisfare la massa crescente di aspettative che lo stato sociale ha generato
Di conseguenza bisogna collocare al centro dell'attenzione la prima essenziali aspettativa quella del lavoro
Che per molti troppi cittadini si è oggi fatta più debole e incerta ed è necessario farlo perché al venir meno di queste certezze gli individui reagiscono lasciandosi andare a qualche cosa
Che assai peggiore del corporativismo che abbiamo conosciuto un cupo individualismo che segnala la perdita di qualche di qualsiasi sentimento di unione e di solidarietà
In queste condizioni nelle condizioni che stiamo vivendo la tendenza non è quella di passare al senso di appartato il senso di appartenenza
Ad una comunità nazionale a quello di una comunità di più ampie dimensioni al contrario dalla nazione dallo Stato si passa alla Regione
E dalla Regione al campanile e all'assegno
L'alternativa è rappresentata da soluzioni autoritarie e non mancano infatti gli studiosi i quali ritengono che al termine di questo tormentato viaggio possa esserci per l'appunto una soluzione di tipo autoritario
Sono convinto che nel nostro Paese questo momento sia ancora molto lontani
Lo dimostra il fastidio la riprovazione che la grandissima maggioranza degli italiani compresi quelli dell'Italia settentrionale all'opposto alla manifestazione secessionisti gas del quindici settembre sarebbe tuttavia sbagliato sottovalutare il fenomeno e soprattutto l'obiettiva ridicolosità che una proclamazione di intenti secessionisti ICI presenta per ogni paese occorre insomma riprendere rapidamente il controllo della dinamica in atto prima che essa possa sfuggire di ma
E questo è un compito che può essere completato solo dà una grande forza di sinistra capace di costruire il futuro perché capace di guardare al suo passato senza restare prigioniera delle sue logiche non lo dico per riproporre contrapposizioni fra bene o male e male fra amico e nemico che oggi fortunatamente non hanno o non dovrebbero più a vedere alcuna ragion d'essere
Ma perché stenta ancora ad emergere la destra politica capace di raccogliere un'eredità che per tanto tempo nessuno a reclamarlo
E non bastano le letture di una sola estate per formare una nuova cultura
La destra di fronte a problemi così nuovi e così drammatici si presenta oggi con un doppio volto
Da un lato con la destra sociale
Che tuona contro la congiura dei poteri forti
Dall'altro il liberalismo ideologico tendenzialmente anarchico così lo definisco io insofferente di vincoli morali come dimostrano le critiche recentemente rivolte attorno inglesi da Roberto Ski densa uno dei teorici principali della conservatorismo inglese
Una coraggiosa scelta della sinistra potrebbe favorire la nascita di una destra veramente capace di raccogliere la parte nobile della cultura conservatrice italiana che non è certamente da buttar via
Oggi è necessario innanzitutto restituire credibilità alle istituzioni dando spazio al complesso delle autonomie da un lato e rendendo finalmente efficienti i suoi apparati dall'altro in un mondo in cui ogni giorno i mercati finanziari spostano enormi masse di capitali
Sicché la decisione di pochi operatori privati può determinare conseguenze de più ampia di una manovra dell'autorità monetaria nazionale si richiede una stabilità degli indirizzi è una rapidità di decisioni che le nostre istituzioni non sono in grado attualmente di garantire torna quindi alla mente il significato storico il significato che rimane della grande dell'ultima grande battaglia politica di Randolfo Pacciardi quella presidenzialisti
E tornava alla mente anche la lezione di Oronzo Reale la sua idea che uno Stato moderno si costruisce affinando le regole della convivenza civile e operando con il massimo rigore nei confronti di chi attenta alle regole della democrazia
Ma questo recupero di stabilità ed efficienza da solo mai potrebbe riavvicinare i cittadini alle istituzioni e allo Stato
Per raggiungere tale obiettivo è necessario ridare credibilità morale alla politica
A questo scopo non basta è necessario ma non basta ripulire il Paese da ogni forma di corruzione bisogna dimostrare che non sono le cose ma le idee a guidare la nostra vita
Bisogna dare ai cittadini la certezza che la politica e ancora il solo mezzo che gli uomini abbiano per costruire un Monti quindi per costruire il loro avvenire
Thomas Jefferson affermava spesso che l'arte del del Governo sta tutta nella un'istanza Mazzini andava oltre affermando che la politica disgiunta dalla morale e brigantaggio
Egli voleva certamente dire che l'onestà intellettuale deve costituire il fondo intellettuale di ogni buon politico ma chi conosce il significato da lui attribuito alla parola comprende che Mazzini voleva soprattutto dire che la politica non può limitarsi alla mera gestione degli interessi materiali
Perché se così fosse essa sarebbe solo una sordida lotta fra bande rivali lei non sarebbe ciò che deve essere l'arte della costruzione del futuro il mezzo che rende possibile migliorare la società nello stesso individuo
Questa è la democrazia e questi concetti si ritrovano oggi nelle parole di Tony Blair il quale ha affermato che una prima e una politica priva di solido fondamento morale è una politica stelle aggiungendo però con una manifestazione di solito pragmatismo inglese che altrettanto sterile è una politica che non si proponga l'esercizio del potere
Un pragmatismo al quale non era estraneo lo stesso Mazzini il quale ha spesso affermato che quando il fatto si oppone irrevocabilmente al principio non bisogna forzare i tempi fino al punto di rottura l'essenziale non contraddire il principio e tentare tutte le strade che possono avvicinarci è una grande lezione morale collegata a pragmatismo politico può aiutarci a trovare i punti di riferimento necessarie in un momento così difficile della nostra storia in cui tante vecchie certezze sono venuti a mancare
La sinistra deve affrontare oggi in una situazione estrema estremamente complessa l'obiettivo deve essere innanzitutto la ricostruzione di un tessuto di valori capace di unificare nuovamente sotto il segno della democrazia
Una società che altrimenti verrebbe sospinta sempre più a fondo nel pantano della disgregazione
Per sostenere positivamente questo confronto la sinistra deve tornare a riflettere sulle sue radici ideali in modo da poter ricostruire la propria identità appannata forse appannata
Dalla polvere accumulata sulle sue spalle da oltre un secolo di storia
Un lungo viaggio in cui i momenti felici contrassegnati da un grande impegno morale da una grande capacità creativa
Si sono alternati a momenti meno felici in cui è stata costretta a ripiegare su posizioni di arretrata difese
Si tratta insomma di tornare a riflettere sui nostri valori essenziali cercando di separarli da quelle applicazioni pratiche più direttamente collegati al contesto storico ed epocale
Che per l'immobilità dei sistemi politici sono stati scambiati per veri e propri valori e hanno così contribuito a generare contrasti e divisioni
Che oggi non hanno più alcuna ragione di esistere
Credo sia venuto il tempo anche per la cultura repubblicana di uscire dal silenzio in cui si è chiusa da almeno due o tre anni e di contribuire con la generosità che caratterizza la sua storia ad un processo di chiarificazione che appare ogni giorno di più ineludibile
Del resto tutta la storia del movimento repubblicano è segnata dal tentativo di favorire aggregazioni più vaste capaci di rendere più forte
E più robusto l'albero della democrazia tutti i nostri padri hanno fatto almeno una volta nella loro vita questo tentativo
Da un medio salafiti a Randolfo Pacciardi con l'Italia libera del mille novecentoventuno da Giovanni Conti il nostro indimenticato e indimenticabile maestro
Che sulle soglie degli anni Cinquanta tentò di lanciare nuovamente la lega della democrazia a Ugo la Malfa attraverso il Partito d'Azione
Una delle ragioni fondamentali della relativa debolezza della sinistra va ricercata nella rottura fino ad oggi mai completamente sanata della sua matrice la cultura inglesi chiamerebbero liberal un radical in due tronconi quello di democrazia laica e repubblicana e quello socialista
Una rottura che peraltro non è priva di ragioni storiche per comprendere le dobbiamo considerare ancora una volta il grande ritardo
Con cui avvenne in Italia il processo di unificazione e i tempi troppo brevi
Perché conseguente processo di modernizzazione potesse rimanga rianimare tutte le componenti della società
Le suggestioni anarchiche del socialismo da un lato delle tendenze conservatrici dalla della borghesia dall'altro impedirono che potesse realizzarsi il disegno di Mazzini volto a creare una solida coalizione progressista capace di avviare con maggiore rapidità la modernizzazione e il pieno inserimento dell'Italia nella realtà europea
La cultura italiana questa cultura che ancora oggi ha un grande debito nei confronti di Giuseppe Mazzini e sarà necessario che questo debito sia onorato al più presto
Dicevo la cultura italiana attribuito a Mazzini la responsabilità della rottura fra repubblicani e socialisti intervenuta all'indomani del mille ottocentosettanta settantuno e consolidatasi nel successivo trentenne
Basta leggere le pagine scritte da Togliatti che certamente non possiamo definire un mazziniano sulla Comune di Parigi per comprendere quanto questi giudizi siano stati condizionati da visioni in superficie
Questo giudizio deve essere radicalmente rivisto no per attribuire responsabilità al movimento socialista il che non avrebbe alcun senso soprattutto in questa sede
Ma per sottolineare che le ragioni di tale non una vanno ricercate nel fatto che il processo di formazione del Partito socialista fin troppo brevi troppo affrettato e perciò troppo debole sotto il profilo culturale perché dopo la comprensibile farsi anarchica la frattura prodotta dalla comune potesse essere sana
Facciamo attenzione alle date il partito socialista viene costruito nel mille ottocentonovantadue mille ottocentonovantadue ventidue anni dopo una comune
Trent'anni se non ricordo male le date dopo la costituzione della Prima Internazionale
Il partito laburista nasce invece addirittura più tardi nel mille novecento quasi ad un secolo di distanza dai primi scioperi inglesi
Questo nuovo partito il frutto di una vasta esperienza politica di un dibattito politico culturale approfondito
Che per di più può contare negli anni cruciali quelli che vanno dal mille ottocentoquarantotto al mille ottocentosessantaquattro su un contributo delle più alte intelligenze del radicalismo e del socialismo europeo
Queste profonde differenze spiegano perché il socialismo italiano nato sotto il segno della comune e per atto di volontà di Bakunin
Sia stato così pesantemente condizionato da una mentalità anarchica
E poco attenta ai problemi dello Stato unitario una condizione che certamente vi contribuì a rendere impossibile la ripresa del dialogo con la democrazia repubblicana che giustamente aveva messo al centro della sua strategia la salvaguardia dell'unità nazionale
Ma a separare ulteriormente il socialismo dalla democrazia repubblicana dopo che Andrea Costa di Filippo Turati riuscirono ad avere le ragioni di questa mentalità
Contribuì notevolmente anche un'interpretazione in certo modo darwiniana del positivismo che pure era nato come diramazione di una componente della cultura repubblicana quella che si richiamava a Catania
Questa interpretazione sulla quale ben poco per istruire la rigorosa messa a punto di Antonio Labriola voluto a credere nella lotta politica fosse una lotta prima di contenuti morali e che l'affermazione del socialismo doveva essere dovesse essere il punto terminale di un processo storico ineluttabile piuttosto che il momento conclusivo di una lotta che richiedeva soprattutto un grande impegno di trasformazione sociale morale questa a per vedere è la critica di fondo mossa da Piero Gobetti al socialismo italiano
E questa critica risulta ancora psichiatra perché basata su una più matura riflessione nel Socialismo liberale di Carlo Rosselli realtà rappresenta una delle più alte e significative manifestazioni del pensiero della democrazia repubblicana il laburismo è nato e si è sviluppato sia pure attraverso contrasti di non poco conto grazie alla confluenza di molte talvolta profondamente divergenti correnti di pensiero
La presenza di pluralità di richiami culturali può essere per una forza politica motivo di debolezza solo quando essi manchino di omogeneità sul terreno dei valori fondamentali
E d'altra parte la diversità che può essere motivo di debolezza in una società in fase di ristagno diventa forza in una società più evoluta che vede nella tolleranza e nel civile confronto delle idee un bene essenziale da preservare ed accrescerli di questa consapevolezza il partito laburista in tutta la sua storia ha saputo dare ampia prova e la sta dando anche oggi
Le sue correnti culturali hanno trovato in ogni caso il loro momento di unità nella convinzione che la realizzazione di una nuova società basata sul principio della giustizia e dell'equità
Deve essere affidata in primo luogo alla capacità dei cittadini
E solo in forma residuale può contribuirvi l'opera dei poteri pubblici
Questo è un aspetto particolarmente importante perché segna con forza la piena totale autonomia della purismo dal modello socialdemocratico tedesco e non è poca cosa
Tutte le componenti della socialdemocrazia tedesca hanno infatti attribuito allo Stato e alle sue strutture un ruolo decisivo per la costruzione del socialismo
Purtroppo si deve dire questo moderno per di più con qualche contaminazione franchista ha esercitato un'influenza decisiva sul socialismo continentale
Ed in particolare su quello italiano
Tra la cultura la polis tra la cultura laburista e la cultura repubblicana vi è un forte vi è un forte si è stabilito un forte legame storia
E questo non è un caso questo non è accaduto per caso il pensiero repubblicano infatti non ha mai subito l'egemonia
Esercitata dal sulle altre culture del nostro Paese prima dalla cultura francese e poi a quella tedesca dismesse i repubblicani hanno sempre visto un modello tendente a deprimere le capacità e la libertà dei cittadini delle autonomie locali a vantaggio di un forte potere centralizzato oltre che al modello svizzero tanto caro al ministro i repubblicani hanno sempre guardato all'esperienza inglese in cui una forte capacità di iniziativa politica del governo non impedisce un'articolazione altrettanto forte dei poteri locale nella gestione degli affari territoriali
Mazzini desiderava uno Stato italiano strutturato secondo le regole di quello ritardo
Tutti riconoscono la fitta trama di relazioni intessuta
A vantaggio della causa dell'unità nazionale o però non riconoscono e la sua influenza sulla cultura progressista inglese non è rimasta circoscritta all'età del lungo esilio
Ma esci sei profondità fino a penetrare saldamente nella più vasta opinione nel mille novecentosette la rivista inglese delle più Avenue
Chiese ai membri del gruppo parlamentare laburista di indicare qualora fossero gli uomini e le letture che avevano orientato le loro scelte politiche
Il nome di Marx compare due o tre volte al massimo quello di Mazzini mi sono mi sono divertito a fare questi piccoli calcoli quello di Mazzini compare sei volte naturalmente assieme a quelli assieme
Alla ai più frequenti richiami al pensiero
Di giorno Stewart mille e degli altri degli altri promotori degli altri padri della laburismo il giudizio
Ma il ruolo Verna
Olio e tanti altri ma i contatti non si sono limitati a Mazzini nel dialogo a distanza fra il laburismo inglese la democrazia italiana possiamo ricordare il caso di Giovanni Amendola
Al quale si deve sempre nel mille novecentosette la pubblicazione della prima traduzione dei saggi del lavoro sul lavoro di Ruskin un altro dei padri fondatori
Del laburismo inglese sia pure operante sul terreno del socialismo cristiano con una prefazione che rivela un'intima adesione ai principi dello scrittore britannico
Ed è caso significativo perché se si esamina la ricca pubblicistica socialista del periodo tra le due senatori è difficile trovare nell'alluvionale massa di traduzioni di opere tedesche una forma di apprezzabile attenzione verso l'esilio l'esperienza la
Ma forse l'esempio più significativo a parte quello di Ernesto Nathan e della politica delle municipalizzate zio vide la città di Roma che forse ricevette un qualche impulso una qualche influenza dalla cultura della Società Fabiana dicevo ma forse l'esempio più significativo di un continuo confronto
Fra culturali cultura repubblicana e cultura laburista noi possiamo trovarlo nel pensiero di Nicola Chitral nomi non ricorda che l'esperienza politica e di governo
Gli Harold Wilson presenta molti punti di contatto con quella di Ugo la Malfa
E qui tra noi non ricorda la tenace battaglia combattuta dall'inizio degli anni sessanta perché con l'adesione dell'Inghilterra c'è potesse essere efficacemente contrastata la leadership conservatrice esercitata dalla coppia De Gaulle Atena ma qual è il filo rosso che lega le manifestazioni del pensiero della democrazia repubblicana durante tutto il corso della sua storia a cominciare da Melchiorre Gioia e Giandomenico concluse
Per concludere con Giovanni Spadolini e Bruno Visentini la cui scomparsa assieme agli altri
Anche la conclusione degli ultimi tentativi di mantenere la cultura repubblicana in una posizione di centralità all'interno del sistema politico italiano
è una domanda alla quale non è facile dare una risposta in via ristretta sintesi perché questa cultura è stato sempre caratterizzata da un continuo appassionato dibattito da contrapposizioni dialettiche a cominciare da quella tra Mazzini e Cattaneo che spingono l'attenzione più verso i motivi di contorno di contrasto e verso i motivi di unità
Se si guarda al Milan pericolose articolazioni di questa cultura dentro il cuore il suo asse principale rappresentato dal partito repubblicano fatta salva la Breve ma significativa parentesi del Partito d'Azione nella quale si consumò uno dei tentativi più importanti
Per realizzare una solida coalizione così progressista si comprende che il filo conduttore del pensiero repubblicano è rappresentato in particolare da un raffinato senso spesso si manifesta in via Pio rapidamente alla conclusione esso si manifesta in una visione positiva dell'uomo e della storia e mai si trasforma in una tensione alla logica dei sistemi sia quelli basati su verità scientifiche sia quelli basati su valori assoluti da realizzare integralmente qui e su
Quanto ho detto finora può essere può costituire la base di partenza per un esame
Delle proposte per un esame della del contributo e sul terreno politico la democrazia repubblicana portare alla costruzione
Di una sinistra
Italiana
Finalmente unita
E può dare anche qualche contributo per comprendere quale direttrice bisogna seguire per andare alla ineludibile revisione del Welfare State
Non voglio entrare qui credo che avevo già preso fin troppo tempo del vostro tempo non voglio entrare su questo terreno
Voglio dire soltanto poche parole per sottolineare che al centro del ventaglio degli interventi per modificare il Welfare State
Occorre porre quelli tesi a realizzare il diritto al lavoro da parte di tutti i cittadini il conseguimento di questo obiettivo richiede a causa della limitazione delle risorse a disposizione sacrifici in altri rami dello stato sociale questo non significa che la sinistra facendo una scelta coraggiosa
Debba allontanarsi dai suoi valori al contrario si tratta di una scelta che la riporta alle sue radici rinviare restituendo smalto ad una tradizione negli anni passati è stata appannata da una logica oltre sconcertante
Proprio sulla questione del diritto al lavoro si registrò infatti nell'età della Rivoluzione francese la prima contrapposizione storica fra il pensiero progressista e quello liberal-conservatore è bene ricordare in questo momento e so concludendo occorre una presenza attiva della cultura repubblicana nell'ambito di una sinistra rinnovata capace di ricucire divisioni antiche e meno antiche e perciò in grado di polarizzare intorno a sé il consenso di quei tanti cittadini che vogliono finalmente vedere una un'Italia pulita ed efficiente
Capace di entrare in Europa ed i restanti con la propria identità storia
La sinistra può farlo non ci sono nel suo seno le incertezze la confusione di equivoci che caratterizzano altri settori del sistema politico italiano
La sinistra propendere oggi decisioni coraggiose e al tempo stesso rispettose dell'identità di ciascuna delle sue componenti
Alla cultura della sinistra appartengono allo stesso titolo Carlo Cattaneo Filippo Turati
Giovanni Amendola Piero Gobetti Carlo Rosselli Antonio Gramsci e tanti altri uomini che non nomino ma che tutti noi portiamo nel cuore esserci perché ciascuno di essi
Ha contribuito a scrivere le pagine più nobili della storia del nostro Paese con il grande ingegno politico e grazie ad un'alta virtù morali permetterete però ad un mazziniano qualora quale ritengo di essere probabilmente ve ne sarete accorti
Permetterete però a don Mazzi vi hanno quale ritengo di essere e probabilmente ve ne sarete accorti di aggiungere che di tutti gli uomini di Oslo minato possono essere considerati discepoli e continuatori di Mazzini
E non soltanto perché con Mazzini lo ha dichiarato recentemente gravità forse storico rigoroso e per di più non di cultura repubblicana la democrazia ha fatto la sua prima apparizione nel nostro Paese o perché sia stato il primo Valle ma allevatore del movimento operaio italiano
Ma perché Marsili non in non pretende di imporre soluzioni egli cerca di darci un metodo di azione fondato sulla tolleranza e sulla verifica dei fatti secondo il meglio il metodo secondo il metro dei principi questo è il metodo della democrazia e di questo metodo io credo noi tutti abbiamo bisogno grazie
Prima di dare la parola Giorgio Bogi vorrei salutare
In aula fanno Giorgio Ruffolo
Che ci porterà così sul Marco Minniti coordinatore della segreteria nazionale del PDS
Andrea Manzella ministro Antonio Maccanico Orazio Petracca che il coordinatore dei circoli d'iniziativa liberale
E altri che nel e ai aliene sottosegretario Ayala Marco e Franco Debenedetti ed altri io ma mandate riesco poi a a ad acquisire altri presente lei annuncerò no la parola a Giorgio Bogi
Fino a poco tempo fa quando si parlava di unità della sinistra
Veniva in mente quella la lapide di quel cimitero inglese della Repubblica è stato uguale adesso effettivamente le condizioni che mi sembrano significativamente modifica
Davanti a noi c'è un'effettiva possibilità di giungere a questa conclusivo
Oggi
Noi ci siamo riuniti come come repubblicani con l'intenzione di valutare e di e lavorare il percorso diciamo così costituente verso questo obiettivo
Massimo Scioscioli gli ha dato come dire
I segni del nostro percorso storico culturale insomma
E della della lunghezza di questo percorso e consentitemi di dire della sua profondità e della sua forte identità nella quale
è ovvio ma glielo voglio dire nella quale noi crediamo davvero crediamo davvero e non riteniamo di rischiare la confusione di questa identità della tradizione e cultura proprio non ne sentiamo il rischio proprio perché abbiamo l'orgoglio della nostra tradizione la consapevolezza della sua forza cultura
Io mi limiterò spero schematicamente e velocemente anzi velocemente direi con certezza schematicamente spero io cercherò di valutare rispetto agli grandi problemi che Massimo sono fiction sceglieva di Levi nato per noi alle grandi modificazioni appunto alle quali dobbiamo rispondere io cercherò di di valutare quali sono le condizioni politiche che possono consentire di dare risposta questi a questi grandi Problemi
Allora è chiaro che i i cambiamenti che si stanno verificando hanno un carattere effettivamente rivoluzionaria avesse inutile a starci a ripercorre quello che in fondo conosciamo tutti la globalizzazione ma certo qui c'è stata
Una spinta dovuta all'evoluzione scientifico-tecnologica che induce delle modificazioni che sono effettivamente fondanti
La spinta scientifico tecnologica non cesserà e quello che ha messo in moto probabilmente lo sosterrà per lungo tempo
Quindi siamo di fronte a modificazioni di grande rilievo io vi cito solo alcune cose e poi per comodità di di ragionamento
Ma non c'è dubbio che sono modificate le modalità di produzione e conseguentemente sono entrati in crisi anche se non solo per questo gli aggregati sociali che vi si riferivano più direttamente
Pizzi viene allocata territorialmente nel mondo in ordine a convenienze che non conoscevamo prima
E che naturalmente assieme a quanto diceva Scioscioli con la perdita di valore economico del soggetto nazionale e l'emergere come dire di soggetti economici a carattere regionale transnazionali
Mette addirittura in crisi è in difficoltà i poteri tradizionali dello Stato nazionale
Ma la diffusione e la grande quantità di informazioni che il sistema tecnico comunale tecnologica delle informazioni e del trasferimento a distanza la telematica
Con la grande quantità di informazioni che il sistema tecnico e in grado di mettere a disposizione singolarmente di ognuno di noi
Questo crea delle condizioni che sono una di quelle rilevante per la crisi dei cosiddetti intermediari fra il cittadino e il potere istituzionale molti vi ricordate i vecchi discorsi sulle culture razionali non è che non vi sono più le culture la nazionale che la diffusione dell'informazione tale che ognuno di noi tende a come dire atteggiarsi in termini più individuali di quanto non faceva una volta con la crisi
Contemporanea dei grandi soggetti collettivi mentre emerge un individualismo fortemente competitivo e la competitività a livello economico è diventata un dato oggettivo non una scelta ecco
In questo contesto che lo faccio solo per per mia comodità diciamo così logica ci sono vanificati anche due grandi fatti
La crisi dell'ideologia marxista Phytologia con un'influenza enorme come tutti sappiamo e la Carrisi
Di quella che probabilmente è stata l'ideologia più influente in Europa del Novecento l'ideologia nazionalista
Quindi immaginati appunto che sconvolgimento è in realtà caduto
E questo sconvolgimento per essere politicamente affrontato promettente un salto culturale resta alto e i nostri tradizionali comportamento
Emette nella condizione di operare questo salto più facilmente coloro che hanno avuto ed hanno storie di cultura critica e fra questi anche noi non solo nominalmente ma anche noi
Proprio perché da sempre abbiamo pensato che non esistessero verità a priori
Ma che il metodo da adottare anche in politica forse il metodo scientifico sperimentale della prova e dell'errore
Che è stato il grande percorso culturale che non ha conosciuto nel passato la sinistra storica diciamo così italiana che è stato uno degli oggetti del nostro dibattiti e conflitto culturale e con essa quindi queste culture critiche sono quelle che sono più in grado di affrontare questi meccanismi processuali del momento in cui nessuno o perlomeno nessuno di molto rilevante appigliamo un modello finali di società da proporci ecco questo tutto questo è successo
Allora le soluzioni politiche che si debbono dare sono di tale rilevanza di tale rilevanza che sono un salto culturale
E la consapevolezza estrema dei prezzi che occorre per operare l'assoluzione rispetto alle modificazioni ecco e solo questa consapevolezza ci può consentire di fare qui di tale queste soluzioni
La rilevanza delle quali può comportare prezzi che pretendono di essere governati non vi sono più come dire soluzioni istantanea indolori
La situazione politica italiana che caratteristica
Il sistema politico italiano ha qualità e capacità per dare soluzioni importanti o invece la sua transizione non è finito
L'impressione è che abbiamo noi non vi dico quello che si è promosso questo questo incontro è che la transizione non è finita
E il sistema politico italiano un nome ancora riacquistato caratteristiche di garanzia di piena stabilità politica di rapidità di decisione e di efficacia conseguente alle decisioni che sperabilmente in maniera rapida bisognerebbe prendere
E questo è uno dei problemi grossi perché se il sistema politico non riprende la capacità di decisi come e di decisioni penetrante la possibilità di rispondere alle grandi modificazioni potrebbe non esserci
E in questo caso vale il discorso che noi potremmo essere esclusi dai grandi Circuiti di modernizzazione che interessano che interessano il mondo ormai o perlomeno il mondo industriale avanzato
Ecco era successo voi ve lo ricordate non ricordo per voi come per me era successo che il sistema politico italiano fu ferito certamente dall'iniziativa politica della lega
Sicuramente dagli esiti referendari sicuramente dall'azione della magistratura ancora fu colpito dai risultati dell'elezione del novantadue che non furono favorevoli in realtà alla condizione storica governativa e però tutte queste ferite
No configuravano una via di uscita dalla crisi del del sistema politico tant'è vero che le elezioni del novantaquattro e del novantasei in realtà ancorché la legge elettorale avviarsi verso un sistema bipolare furono vinte da coalizioni
Il connotato delle quali fu una non totale omogeneità di progetti
Ecco questa è stata credo fino ad ora velocemente
La storia
E naturalmente una non totale identità di progetto ha comportato un meccanismo di trattativa diciamo continua nella coalizione di governo che trova soluzione è in atteggiamenti in realtà in parte compromissorio dispetto ai grandi problemi e quindi riduce la penetranza delle soluzioni che si dovrebbero dare se il sistema politico non assume le caratteristiche di poter verificare all'elezione se c'è una maggioranza e dalle elezioni
Le lo spettro di proposte programmatiche che è il governo cercherà di portare a compimento sei sistema politico non assume queste caratteristiche non solo c'è una premiazione dell'elettorato per quanto riguarda il potere diciamo così di indirizzo del comportamento del governo e dei parlamentari
Mai merita vilmente resta un eccessivo potere di coalizione che in quanto tale induce o potrebbe indurre assoluzioni non sufficientemente penetranti rispetto alla dimensione dei problemi che abbiamo di fronte
Da questo punto di vista quindi la conclusione come dire del percorso del sistema bipolare è uno dei dati di cui abbiamo bisogno
Non accidentalmente Gualtieri lo citava nelle poche parole che ha detto aprendo questo nostro incontro
Ma quello è uno dei dati senza il quale non è possibile immaginare la fine della transizione del sistema politico italiano ferito precedentemente
Ecco questo naturalmente qui si richiedono come evidente modifiche istituzionali e verosimilmente anche modifiche
Del della legge elettorale è altrettanto chiaro che tutto questo non può essere fatto inconsapevolmente non considerando la situazione politica oggettivamente presente
Come dire inducendo traumi cervellotici ma sicuramente pur nella considerazione di una situazione che abbiamo di fronte dell'esigenza di stabilità politica il perseguimento di un obiettivo di questo genere cioè della possibilità di verificare alle elezioni se c'è una maggioranza il quale
Devi essere uno degli obiettivi fondamentali
Con questo onestamente
Con questo onestamente non è che si è risolto il problema come dire dell'assetto utile del sistema politico anzi devo dire che è un errore
Precedente forse fatto da qualcuno dirà di immaginare che il sistema elettorale maggioritario in quanto tale ci avrebbe consegnato un sistema politico capace di decidere
In qualsiasi senso avesse deciso un dato di fatto è esserlo Ottaviano una sanzione tutte le forze politiche adeguato assistemmo ad polare il sistema non acquisterà caratteristiche sufficienti come dire di capacità deciso
E in fondo questo l'argomento principale nostro incontro
Come si costituiscono per chi è convinto ovviamente della della importanza indispensabilità dell'assetto bipolare commessi costituiscono formazioni politiche adeguate al sistema bipolare
Da subito va detto che il massimo dell'errore che secondo noi si può compiere è quello della costituzione di una forza centrista basculante fra i due popoli
Perché non potrebbe non portare al massimo il meccanismo di eccesso di potere di coalizioni nelle maggioranze di governo
Quindi una soluzione di questo genere possono avere convenienze contrattualistiche ma allontana dalla possibilità di affrontare i grandi problemi che ci vengono addosso
Devo dire che il conflitto che noi avremmo con Giorgio La Malfa fu estro nel novantaquattro fu uno degli elementi del conflitto quando Giorgio la Malfa portò il partito repubblicano a candidarsi alle elezioni del novantaquattro in uno schieramento centrista in una logica politica che negava quest'analisi
E che secondo noi fu un errore politico non trascurabile e che poi leggemmo come dire del comportamento ondivago nella dirigenza del partito repubblicano nei periodi successivi
Non il problema che ho qui io non accetti di fare polemiche ma questo fu l'elemento politico distintivo
Atteso il fatto che la ricomposizione di una forza di centro basculante non potrebbe non vedere il movimento cattolico come l'elemento nodale di questa soluzione riportandoci a meccanismi di unità politica dei cattolici che fisiologicamente vediamo invece oggi schierati sui due versanti principali dello schieramento politico Italia
Allora il problema è certamente quello della costituzione dell'ente le forze politiche adeguate ed ha subito una considerazione la frammentazione
L'eccesso come dire di numero due forze politiche dei partiti ha una funzione ha una funzione come dire la rappresentanza della propria tradizione culturale mediante un'organizzazione autonoma che cosa corrisponde a che cosa corrisponde con può corrispondere anche se non sempre è così può corrispondere all'esigenza diciamo così contrattualistica non c'è dubbio che con un'etichetta con un nucleo con un sistema elettorale che ha le caratteristiche di quello attuale con un maggioritario come dire un po'misto la avere un potere contrattuale può servire insomma ma e no dell'adeguamento delle forze politiche al sistema bipolare questo sembra improbabile
Sembra improbabile non voglio qui riferimenti e pure l'osservazione che fanno con i dolci che se recentemente faceva anche Orazio Petracca che qui con noi
Che in fondo un sistema maggioritario funziona correttamente quanto le forze principale dei due schieramenti stanno sul trentacinque quaranta per cento son ma non voglio entrare in questa osservazione diciamo così
Tecnico-scientifica atto litologica ma il problema è un altro
La frammentazione delle forze a una giustificazione quando il movente e come dire l'elemento fondamentale culturale di queste fa
Grazie ha degli elementi di incomunicabilità ed inconciliabilità con le altre non c'è dubbio di sotto
Che cosa è stata che cosa è stato uno dei filoni di storia della sinistra italiana
Tutti noi ricordiamo benissimo negli anni Cinquanta
I dibattiti di Ugo la Malfa con Ingrao con Amendola con Foa
Ricordiamo come dire la il taglio
E la durezza della polemica di la Malfa contro la sinistra massimalista contro la sinistra come diretta ideologica che aveva appunto un modello finale di società
E la polemica che si porta voleva che la cultura della democrazia la cultura della scuola politica liberale insegnavano l'applicazione ai fenomeni sociali e dalla politica del
Del criterio fondamentale della scienza appunto che eh la prova
E la sperimentazione
E quello che noi notavamo a quel tempo come polemica culturale nei confronti della sinistra era che la sinistra diciamo così storica non percepiva che non necessariamente come dire non esiste iato fra la razionalità astratta di un progetto e la possibilità di realizzarlo politicamente
E che la presenza di questo iato poteva indurre anche ha davvero ragione per le modalità democratiche di perseguimento per imporre il modello diciamo così irrazionale
La polemica al culturale era questa in realtà il pragmatismo l'americano
Era molto più di un pragmatismo era la cultura sostanziale della democrazia e del capitalismo governato governato e non affidato al darwinismo sociale
Questa era il rapporto polemico che la Malfa aveva con la sinistra storica ma che non gli impediva di intervenire in C sessantenne il colloquio con questi dati ripetevo prima ma ricordate tutti no la pubblicistica di la Malfa i dibattiti l'azione politica
Ma gli inglesi ma di rinunciare alla grande obiettivo dei rapporti con una sinistra Strawberry sapeva essere uno dei lavori
Bene arriviamo ad oggi
La sinistra storica riconosce che non dà più un budello finale di società da proporre rientra nell'ambito della cultura critica e noi non avremmo il problema di andare a verificare l'effettiva possibilità di un'era la sinistra ma
E ancora questo accadere e il resto onestamente non abbiamo solo i segni di rielaborazione culturale di questo abbiamo inserito comportamento politico se posso dire una cosa dalla scissione della Bolognina fino alla legge finanziaria ci sono i segni politici per la modificazione culturale entrate in una parte rilevante della sinistra italiana allora il problema di un rapporto come direttore un processo costituente che ci guidi
Verso l'unità della sinistra che ci consenta di realizzarla di verificarne le possibilità non è passato sull'annacquamento della nostra identità culturale
è passato un secolo fa che noi dobbiamo avere di abbandonare i nostri connotati culturali storici perché queste nell'occasione politica che viene offerto se lo vuoi rinuncia si può questo per motivi come dire contrattualistiche siccome vi diremo prima come dicevo prima noi assumeremo delle gravi responsabilità
Rispetto all'adeguamento delle forze politiche al sistema bipolare che crediamo quelli che lo credono ovviamente che sia indispensabile per dare a questo Paese la capacità di decidere politicamente
Ed è chiaro che noi riteniamo e sul capitalismo l'ultima intervista di la Malfa prima di morire
Quanto
Quanto ci ha legato a la Malfa insomma noi non possiamo raccontarcelo fra di noi lo possiamo dire agli amici che ci frequentano anche qui ma insomma
L'ultima intervista che era riassumeva est fatta al Corriere della Sera riassumeva estremi sono i quali si era battuto incessantemente il capitalismo
Non è in realtà un'ideologia e il miglior sistema per produrre risorse ricchezza
è il potere politico che deve regolamentare senza uccidere e consentendo la produzione di ricchezza e clientele porsi il problema delle politiche sociali questo è il
Questo però è l'atteggiamento che la Malfa seguito perennemente noi
A questo imparando devo dire imparando anche l'arroganza intellettuale ma vi assicuro che senza arroganza intellettuale in minoranza ci si sta corrompendo sì
Noi non ci corrompendo perché eravamo intellettualmente arroganti eravamo avere sul tratto personale di grandi mitezza e gentilezza ma niente intellettualmente eravamo e sia arroganti ed è questo che non si fa
Ecco sprovveduti attenere assorbimento di che non ci fa temere diluirsi omonima di che cosa
Quando nel recente passato ci incontrammo con gli amici provenienti dalla tradizione socialista Ruffolo Leonardo Coven Antonio Giolitti ma e molti altri con loro
Constatando che in realtà non l'affanno alcun motivo di di di poter definì per poter definire obiettivi diversi di comportamento politico
E constatammo appunto che le socialdemocrazie stanno riconsiderando il loro percorso culturale e politico a perché e Toni Baleari in Inghilterra sta facendo una politica tradizionalmente socialista
Ma devo ma io qui Antonio Orazio Petracca che che
Che viene dal mondo liberale
E probabilmente fa un salto nella seggiola Suma uno dei leader liberali più importanti d'Europa sembra Tony Blair ha in questo momento non sono certo
è un leader che segue la cultura politica liberale Mattia appieno piena la consapevolezza dell'esistenza come dire dei rischi che lo spontaneismo eccessivo del mercato può indurre p sofferenze sociali questo è già un principio legittime importante ma anche di tensioni sociali così elevati che il governo delle società potrebbe risultare impossibile
Questo sta succedendo voglio dire e quindi quando con Leonardo coseno Giorgio Ruffolo che qui insomma e coi quali si è costruito addirittura l'amicizia quando ci incontravamo onestamente anche con il massimo dello sforzo e siamo gente anche un po'speculativa intellettualmente non riusciva a proporre piattaforme politiche diverso
Perché non so Giorgio Ruffolo ha avuto una storia nel movimento socialista io in quello repubblicano oggi a fronte di modificazione dell'entità di cui mi diceva shock elettrico sono vi accennavo dovremo per forza mantenere etichette diverso
Io capisco che un partito cattolico ha una identità verosimilmente non componibile capisco benissimo
E capisco benissimo che i Paesi completo cattolico schierato sul versante diciamo classi miste e formazioni cattoliche sul versante della destra non non pretendo l'unificazione col partito cattolico non è questo il problema
Io credo che è il ragionamento politico E.T. unificare coloro che colpì duramente non hanno elementi pregiudiziali che li separa
E che naturalmente non è detto che non elementi pregiudiziali che si preparano che ci separano sia sufficiente per unificarsi
Il percorso costituente è certamente un percorso dedicato compresso ma l'importante se si ha la volontà effettiva di farlo questo qui è il noto
D'altro canto la sinistra come sinistra di governo e di fronte al problema io finisco mi scuso ma sua questi fece parla sempre più di quanto si voglia
La sinistra di governo di fronte al problema dell'oggettiva modificazione della sua base sociale
Ma non c'è dubbio di sorta
Con la sinistra di governo che non immaginasse di essere in quanto tale capace di rivolgersi come dire ai nuovi centri della scherma nuova borghesia voglio dire
I ceti produttivi ma che speranze può andare se non si rivolge a questi nuovi ceti alle nuove attività in senso lato anche quelli che vengono dal mercato e del welfare ci mancherebbe altro
Se la sinistra non fosse capace di fare questo ma che cosa offre ai giovani
Gli offre posti occupati dai metalmeccanici gli anni Cinquanta con la crisi dell'industria con l'aggressione delle attività industriali
Ma si parla di niente capite
Cioè quindi la base sociale della sinistra va modificato il sistema riviste la svista può fare il suo come dire gioco naturale di sinistra il Governo questo deve fare ecco cerco allearsi con delle formazioni ma ci mancherebbe altro è giusto che lo faccia stando attento a quello che ci si diceva prima
Che i meccanismi di alleanza non portino a un eccesso del potere di coalizione
Che è uno dei connotati del sistema precedente non era l'unico purtroppo devo della verità insomma altri meno commendevoli sono ve ne erano però quello è il problema certo che si può allenare
Ma deve tendere a costituire la sua unità quando non vi sono ostacoli di Julio culturali pregiudiziali che lo impedisca
E naturalmente
è di fronte al problema che io sostiene
Il tipo di sviluppo che è l'evoluzione del capitalismo pretende
Oppure non avrà alcuna possibilità di governare le ricchezze e le risorse che questo tipo di sviluppo può produrre e che chiaramente non vedrà nell'ambito dei Paesi governa
Ma è questo in questo ambito in questo ambito della competizione come dato oggettivo e che può essere sconvolgente a livello internazionale non la clausola sociale la cito solo
Portata dalla Francia e dagli Stati Uniti e non è mica una cosa da poco i temi di Governo internazionali
Di questa competizione vale a dire la consapevolezza di questa competizione oggettiva come dato chi è il senso per il meccanismo attuale del capitalismo e la sinistra questo gode di acquisire ma questo non è un connotato della sinistra questo deve fare chiunque vada al governo di questo paesone fare anche la testa
Ci sono cose che devono essere comunque elevate in questo Paese in questo contesto la sinistra sì vorrà il perseguimento dei suoi obiettivi tipici
E la sinistra non saprà che cosa farà fra venti anni a tutela dei deboli per evitare l'esclusione dalla società perché la prevedibilità riguarda un periodo minorenni tutte ed è questo il tormento come dire dello sperimentalismo dell'applicazioni de metodologiche scientifiche alla politica la sinistra incerto che ai valori certe occhiali valori non c'è dubbio
Ma non conosce
Non solo le soluzioni finali perché non ha più un modello finale di società ho non conosce neppure quello che esattamente farà chissà che fuorviato dalla riforma e la tutela sono della salute fra venti anni
Ma chiunque provasse a farlo un pazzo perché il meccanismo di velocità delle sopravvenienze tecnologiche non lo consente non bisogna fare vi sono periodi definiti
In per esempio la legislatura è un periodo si dice così Physical fare in quel periodo magari nella legislatura successiva ma tempi verificabili e che ammettono le previsioni per questo che le maggioranze e contenuti programmatici vanno verificati alle elezioni
Per questo motivo
Ecco in questo contesto la sinistra in fondo tende riformulare
La tappa di oggi le caratteristiche di oggi
Del grande percorso di liberazione dell'uomo che l'ha caratterizzata senta le capite nel momento in cui la sinistra apprezzai le modificazioni la pensa cioè constata scusate ho espresso progettuali
Constata le modificazioni del capitalismo
E governa queste modificazioni non immaginando astratti meccanismi correttivi
Che non siano i meccanismi di riequilibrio delle distrazioni sociali che una spontaneità eccessivo può indurre in quel momento la sinistra fa il suo mestiere politico
Allora i suoi obiettivi come valori non cambieranno
Nelle modalità programmatiche verranno aggiornati nel terzo
Questo è il meccanismo sperimentale ai tempi di la Malfa mi ricordo non mi contraddittorie ma anche degli estimatori dicevano questo e pragmatismo della cultura politica tigre critica applicata ai fenomeni politici e sociali è questa qui ecco io mi rendo conto che tutto questo può portare a un aumento del consumo dei si completi ci è perché le angosce sono maggiori
Aveva detto si vedrà di tenere basso il costo delle benzodiazepine si farà questo voglio dire concrete ma non per questo bisogna rinunciare né alla propria laicità nei antipodi occasione che ci viene offre
Allora io mi scuso per questo modo un pochino tranchant di affrontare la questione ma
Noi siamo riuniti per porci il problema di come fare questo di come avvalorare e di impiegare la nostra identità culturale in questo percorso costituente sia chiaro noi siamo per i partiti
Noi siamo convinti che i partiti sono indispensabili
Noi riteniamo che la mediazione fra il cittadino e il potere istituzionale non possa essere semplicemente affidata alle rappresentanze dei singoli interessi
Noi crediamo che vi sia una sede in cui il cittadino si rappresentano la sua Totti potenza nella sua concezione già perché il partito è chiaro
Riteniamo che il partito di apparato sarebbe esiziali
Che il partito di apparato sarebbe esiziale né di diceva bisogna perforare l'apparato non basta neppure non bisogna concepire un partito d'apparato
Ed è altrettanto vero che il partito storico di massa che è stato uno dei grandi elementi della socializzazione come dire italiana e della nazionalizzazione dei comportamenti anche individuali
Il partito politico di massa come io ricordo una una considerazione di Federico Coen esso stesso super non vuol dire che noi non abbiamo forme voglio dire nei questo può voler dire che noi intendiamo
Il carattere e la validità del partito il contrario il contrario la logica
Per la cultura politica lutea è la logica di un gratis di grandi mediazioni politico culturale di ecco e anche chi ragiona di leadership carismatica senza un contrappeso di partito somma ne vedrebbe delle belle
Orazio Petracca in un recente convegno a Milano il CIPE il rischio che corre la nostra democrazia rappresentativa e la degenerazione come a dire populistico plebiscitaria
E questo ecco però quindi noi crediamo in un partito siamo convinti che si possa fare questo percorso siamo convinti che mai come ora il connotato della nostra cultura assenso
Mai come adesso sentiamo vicini amici con i quali abbiamo anche polemizzato dieci venti anni fa ma quante cose appunto se vogliamo dire ancora ma quante cose sono cambiate
Noi vogliamo quindi uscire di qua con l'intenzione di un percorso costituente aperti o con una serie di comuni consentì comune nelle quali chi proviene dalle varie esperienze culturali pregiudizialmente non non come dire incomunicabilità della sinistra confluisca per giungere a un partito a volte ci sentì dell'approdo perché i nomi troppi servizi attiva del genere provincia di la Spezia mi telefono perché non mai tentato ma perché tu non sei favorevole ad andare verso ridurre e ti devo invitare scostamento infatti quello che può il problema quindi è questo bisogna vedersi
Fra coloro che sono intenzionati a fare questo naturalmente
E il percorso è un percorso complicato non c'è dubbio di sorta nessuno lo immagini per una leggerezza la rielaborazione dei comportamenti dei moduli programmatici
La stesse non c'è azione dei valori richiederà la che cosa è un modello di partito Dio sa se non è un problema enorme voglio dire ecco ma questo è il percorso che si inizia
E che non portano via costituire qua un movimento ma che rispettiamo il re un partito diciamo ma rispettiamo tutti i repubblicani mi riferisco all'incontro qua per la collocazione che hanno poniamo solo come dire fra di noi percepire la comune intenzione di avvalorare nel percorso politico nostra identità cultura
Per questo poi vi proporremo un poche documenta somma come assommano ente che poiché qui bisogna votare perché qua verso le delega ma insomma crediamo che un ragionamento finale si debba fare della nostra capacità di essere coordinati rispetto a questa intenzione nel rispetto ripeto delle nostre personali collocazioni come come è stato detto
La storia non è che tosa insomma e non è che ci aspetterà ancora
Grazie
Saluto
Saluto perché sono
Che nota sono in aula assoluto Gustavo Visentini
Tullio Gregory Lorenzo palesi
Il senatore Antonio dura
E Stelio De Carolis l'onorevole Luciana Sbarbati che sono in aula con noi d'ora la parola
A Giorgio Ruffolo
Con il quale abbiamo portato insieme avanti queste ricerche che ci ha condotto io
Poche parole soprattutto è anzitutto per ringraziarvi di questo
Invito naturalmente
E io ho accolto con grande simpatia
E non per un saluto protocollare che tra di noi non avrebbe francamente il consenso
Del resto come
Giorgio Goggi nel suo appassionato
Intervento
Ha ricordato un'intesa
Fra voi e quei socialisti come lei che si trovano sulla stessa vostra lunghezza d'onda c'è già ed io spero
Che uscirà da questo vostro convegno
Confermata e rafforzare
Per cortesia
E ciò per due ragioni almeno
Se una riguarda il passato è l'altro il futuro
Beh niente nasce dal niente
Socialisti repubblicani come è stato ricordato nella densa relazione iniziale
Hanno un passato vibrante un passato di battaglie comuni anche di conflitti
Tutti caratterizzati da un clima ardente
Come quello dei luoghi e dei tempi delle nostre radici storiche comuni
Penso che non si debba
Concludere oggi
Per citare il titolo di una famoso romanzo posto vittoriano che ogni passione e spenta
Tutt'altro c'è bisogno anzi di ridestare
In un tempo troppo inaridito
Una corrente calda emotiva e propulsiva
Boggi ha saputo toccare poco fa questo Nervo emotivo
Senza il quale non c'è né sostanza né speranza per la sinistra
Ma
L'altro punto è fondamentale guardare al futuro
Non dunque prospettare operazioni
Storiche di nostalgica
Tanto meno di chirurgia plastica
Tesa a ricucire vecchie bandiere gloriosi
In tutto il mondo e particolarmente in Europa
è in corso mi pare un grande processo di semplificazione politica
La grande controffensiva mercatisti gran liederistica
Degli anni ottanta e novanta ha fatto emergere una nuova grande a destra
Che non esisteva
E con la quale bisogna fare i conti nuova è grande
Questa sfida richiede la risposta di una nuova grande sinistro
Che da noi specialmente in questo nostro Paese non è mai esisti
Una sinistra progettuale pragmatica e al tempo stesso in grado di offrire soluzioni alla
Crisi europea degli Stati nazionali e dello Stato sociale
I due grandi quadri di riferimento entro i quali è cresciuta la socialdemocrazia con le sue grandi vittorie
Quadri di riferimento che tuttavia oggi mi spinge vengono messi in discussione
E che implicano nuove riflessioni nuove risposte politiche
Una sinistra di marca concretamente e sette realisticamente europea
Una sinistra che sia capace di rifondare la politica e la sua politica in particolare
Su basi autenticamente ittiche
Dio sa se ne abbiamo bisogno
La proposta
Che il segretario del PDS avanzato
Mi pare risponda finalmente nei suoi termini essenziali
A questo auspicio e a questa sfida
Si tratta
Di creare un soggetto nuovo
Non una nuova edizione del PDS
E nemmeno una intesa politichese tra il PDS e le altre formazioni politico parlamentari
Della sinistra
Si tratta conseguentemente di far nascere questo soggetto da un grande profondo ampio dibattito e confronto che coinvolga tutto il mondo della sinistra nel suo spessore sta politico-sindacale cooperativo associativo culturale
E a questo mi pare corrisponde l'idea di radunare in un forum chiamatelo come volete
In un ambito
Una specie di campione di questo mondo
Attribuendogli il compito di promotore attraverso l'elaborazione di una proposta organica
Si tratta di collocare chiaramente queste forze nell'ambito della sinistra europea
Il che non significa in alcun modo omologazione
Come è stato detto a partiti o tradizioni che esse stesse sono rimesse in causa da coloro che ne sono i più legittimi rappresentanti voglio dire le socialdemocrazie europea e si tratta di partecipare a questo processo di riflessione di revisione di progettazione
Occorre però respingere mi pare
Ogni tentazione
Come dire di salto della quaglia
Verso modelli d'altronde
Assai poco definitiva
E chiaramente precisati
Che sono estranei alla realtà e alla tradizione europea
Occorre respingere la tradizione di affermare una qualche anomalia italiana rispetto all'Europa per cortesia e l'anomalia è che riflette più che altro dei complessi di inferiorità
E occorre come ha chiaramente detto poco fa Giorgio Bogi di sottrarsi all'antica tentazione di una qualche respirazione artificiale chili dia presenza a
Esperimenti centristi
I quali non hanno futuro
Anche se hanno purtroppo passato
Si tratta infine imprimere a questa impresa oltre alle caratteristiche di una grande innovazione
Un ritmo serrato in un tempo che stia al di qua
Delle prove elettorali prossime almeno di quelle di più ampia portata altrimenti vedete si rischia
Si rischia che il Forum diventi archeologico
O comunque si rischia ancora peggio che diventi una specie di Azione parallela dal Musil questo noi non lo vogliamo nel Commissione di studio
Ne grande processo di rielaborazione dottrinale dottrinale concludo cari amici
Io credo che
Sia molto importante
E anche molto gratificante per noi socialisti lavorare insieme con voi
Alla realizzazione di questa impresa alla convocazione degli Stati generali della sinistra alla fondazione di un nuovo grande soggetto di un nuovo grande partito lasciatemi dire un'onda un partito liberalsocialista
Do lettura di un messaggio che segretario nazionale del PDS Massimo D'Alema ci ha inviato
Cari Battaglia Bogi e Gualtieri e vi ringrazio dell'invito a partecipare al vostro incontro di oggi
Ma purtroppo impegni precedentemente assunti mi impediscono di essere presente
Mi auguro ovviamente che ci possono essere in un prossimo futuro altre occasioni di confronto
Dal momento che ritengo particolarmente utile e necessaria una ripresa della riflessione e dell'iniziativa politica da parte di una componente laica democratica e repubblicana della sinistra italiana la quale con giusto orgoglio Dini chiamate
Lo stesso progetto di una nuova grande formazione della sinistra
Che abbiamo collocato al centro del prossimo congresso del PDS
Non poche fondarsi su un confronto aperto a tutte quelle componenti e sensibilità che seppure da posizioni diverse e con percorsi distinti si riconoscono oggi in questa prospettiva comune
Un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro io la ringrazio
Ora ora la parola
A Marco Minniti che il coordinatore della segreteria nazionale del PDS io ringrazio per avere
Io ringrazio
Gualtieri oggi battaglia per l'occasione
Ci hanno dato il citato
Intraprendere una discussione comune
Di portarla avanti
Una discussione
Che sin dalle sue prime battute mi è parsa molto interessante molto ricca
Devo dirvi con grande franchezza che ho trovato una discussione fatta molte cose che ci uniscono
Quasi nulla che ci divide
è questo che e naturalmente un buonissimo primo passo
Verso quell'obiettivo
Che mi pare sia chiaramente proclamato nelle fondale del vostro convegno una grande forza democratica a sinistra della sinistra
Un obiettivo guardate sul quale date
Si è ragionato e si ragioni
Un obiettivo anche che
Per intere generazioni
è stato in qualche modo un solo un utopia
Qualcosa in cui credere che però si è scontrato storicamente e politicamente
Una storia della sinistra italiana segnata da divisioni
Tra contrapposizioni da due
Il punto sul quale bisogna oggi riflette sul quale ha fatto molto bene poggia ammettere evidentemente diciamo come dire i piedi nel piatto
Oggi quelle ragioni
Quelle pensioni quelle divaricazioni
Ci sono riproponibili sono forti
Ma non solo e non tanto perché bisogna guardare ad un passato remoto ma perché oggi la sinistra che di fronte ad un passaggio storico politico per molti versi decisi
Scioscioli si è dato un quadro ricco articolato ammesso
In campo un progetto una storia delle idee e ha fatto bene perché io penso che non si possa costruire nulla di nuovo se non ci sono radici Sorgi
Il punto e oggi come partiamo da qui le radici per misurarci con la domanda di fosse c'è oggi qualcosa in più che spinge forse di culture e tradizioni diverse a trovare le ragioni di un momento di vita io penso di sì
è quello spartiacque non lo sceicco molto lontani
Io comprendo gli amici i compagni che mi dicono guarda è importante il ventuno
Scissione di Livorno ci sono più quelle ragioni altri temi dicono guardiamo a cinquantasei
In basso dell'Ungheria la storia casi se italiana in quel momento
Altri ancora che si riferiscono a ottantanove da quello che ha significato non soltanto per la storia mondiale ma anche per la vicenda politica seria drammatica del nostro Paese
Ma io se dove si trova uno spartiacque ragione che spinge accelera questo processo peraltro molto più vicino
Ed è il ventuno aprile del novantasei perché in quella data succede un evento che è storicamente e politicamente rilevantissimo
La qual cosa influirà anche sulle prospettive della sinistra per la prima volta a sinistra
In maniera unitaria va al governo di questo Paese
E io penso che bisogna dire con grande chiarezza che la prospettiva di un grande partito di sinistra democratico di governo e in qualche modo collegato all'esito di questa esperienza questa sfida dico
Dentro questa esperienza
Da qui
Un segnale forte che ci viene che questa esperienza cede ci spinge la sinistra ambiti acchiappare un salto di qualità
Non soltanto in termini unitari ma anche in termini innovativi appuntita politico programmatico progettuale
Una spia di governo un'ampia di governo resa ancora più complessa
Dal fatto che lo diceva giustamente Boggio ci voglio ritornare su questo il ventuno aprile ha segnato la vittoria di una coalizione di governo ha dato un mandato alla coalizione di governo
Che deve governare perché deve governare per l'intera legislatura
Ma quel ventuno aprile un assegnato la profonda tradizione italiana
Non ha concluso una base come dire ridurre turbolenza drammatiche
Nella storia del nostro Paese e io penso che oggi con realismo lo dobbiamo dire che questa questione la tradizione democratica e afferma
è fortemente
E che la sfida di governo la stabilità dell'azione di governo oggi in qualche modo alla portata anche ad una capacità cheratina deve mettere in campo di innovazione sul terreno istituzionale
è e stabilità di governo innovato istituzionale si tengono in questa fase del processo storico del nostro Paese
Un sistema politico
Anche questo traversata da una porta che dell'azione
Io penso che noi dobbiamo segnare confermata due punti molto brevemente del proprio fare molto e il primo
è che una sinistra moderna deve difendere l'approdo bipolare dell'otto per
Una quota ancora non compiuto ma che Baldini sicuramente considerato come un momento di crescita democratiche probabilmente
Non ci avviamo verso un bipartitismo
Si manterrà io penso per un periodo medio-lungo il carattere di un bipolarismo di coalizione cioè di alleanza che mettano insieme anche culture profondamente differenti
Che mettano in campo collocazioni politiche strategie che si uniscono dentro un progetto di governo e di trasformazione di un paio sì
E però quello è un obiettivo che in qualche modo bisogna consolidare rafforzare o
Il secondo aspetto con riguarda che il vento questo scenario di bipolarismo di coalizione è giusto
Intraprende un'iniziativa che consenta quelle coalizioni non di essere cancellati
Ma dirà portatili è una prospettiva appunto perché anche dentro quelle coalizioni c'è un processo insieme di strutturazione di razionalizzazione
Il progetto di unire i non vale forse la sinistra italiana non è in conflitto con Rui Costa dentro
Pare anzi dall'idea che più si rapportano si organizzano le aree politiche di riferimento di quella coalizione più forte della coalizione
A nome della sinistra a noi che cosa dicono e dico tutti quanti insieme toccata avanzare questo progetto per quanto riguarda la sinistra
Io mi auguro che i processi analoghi vadano avanti anche nelle arie moderate laiche cattoliche dell'Ulivo e cioè che ci possa essere e come dire a possiamo dirla così una competizione virtuosa
Senza poi a rafforzare la porta dell'intera coalizione perché noi sappiamo che il vento ha mutuato il verbale del ventuno aprile c'è anche un punto che ci spinge a lavorare ancora molto di più
E quello che l'Ulivo vince le elezioni attraverso un patto di desistenza con Rifondazione Comunista
Che Ulivo vince le elezioni perché si avvantaggiano ordini negli occhi Polaris cioè a lei oltre al Polo e all'Ulivo
è che quegli aggeggi consegnano
Una destra che il nostro Paese mantiene un carattere a radicali sic
Noi dovremo stare attenti a non confondere
Gli elementi di crisi strategica politica della leadership della destra con un indebolimento della sua capacità di Avvenire riferimenti dentro la società italiana è quello comporta quindi un'azione politica che se mi consentite deve avere la capacità di muoversi su due piani
Un piano che al governo del paese l'altro pianeta voce da più propriamente piano delle organizzazioni politiche delle formazioni politiche del movimento a Firenze ripartizione
I partiti che si devono rinnovare che devono cambiare la propria quelli ma dipartimenti che rimangono una delle riforme più importanti di organizzazione e la democrazia
Cambiando si profondamente mettendosi in discussione
E guardate niente c'è di più profondo e di più innovativo capace di metà seduta di un processo di unificazione
Perché il processo di unità
Noi poi qua siamo ci vediamo spesso tra di noi insomma con Giorgio lo fa abbiamo discusso tante volte perché questo processo unitario
Pur così pregnante avvolta incontra difficoltà resiste sì
E per due ragioni guarda
La prima e che è più facile dividere che uniti è più facile cioè richiamare ciascuno ha un proprio pezzo d'identità per quanto parzialissime questo posto esterna è più facile dire io sono io inviterei la Bovisa quartiere da battaglia e quindi ben in campo una mia identità
Queste in qualche modo tranquillizzi
Ci mette dentro un come un batuffolo di ovatta a me non è semplice
L'altro dato è che c'è una dinamica inerzia
Ma viene viene razziale
Delle burocrazie di partito
Ne parlavamo con
Andrea Manzella quale c'è una dinamica inerzia ci di qualcosa che va avanti anche senza ragioni politiche quindi anche nel momento in cui non c'è più una missione politica darci una dinamica che poi per ogni caso alla separazione distinzione a raccogliersi dentro un piccolo Portici
è invece è l'unità è una cosa un po'più complessa sapete perché copre perché significa mettersi in discussione
Nessuno unisce il nulla penultima in discussione anche il più grande che vuole unire uno studio il più piccolo dei medesimi pudore il più grande voluto
Antisemiti content vite
E più difficile unire i soggetti più grandi cose più più piccoli perché quello comporta una mettendone ancora più forte perché è naturale che il soggetto equipollenti possono visti più facilmente perché sono minori e diffidente
Sono minori lady tante dei punti di partenza politici organiche
Detto questo e vado rapidamente ha concluso
Allora io ritengo come è stato qui dentro
Per questa ragione di mettere in campo una volta che sia capace di unire innovare la sinistra unire rinnovare la sinistra
Perché guardate a me non convince la discussione soltanto tu come eravamo ce lo dobbiamo fare i conti con l'altra si sta nel nostro Paese le dobbiamo distribuire come dunque portiera giù
Ma non possiamo coprire la FIFA che quando il c.t. se ci rivolgiamo a questo processo guardando all'indietro
Discutendo di come eravamo e non dico che vogliamo essere perché sappiamo che la sinistra un grande punto di debolezza
Casini se italiana o mi deve sapere parlare alle nuove generazioni
E quel linguaggio e quel dialogo che già c'è non lo costruiamo soltanto pensando a fare i conti con un pezzo di storia
Dobbiamo sapere parcheggiatori ponendoci grandi temi politici guarda mi ha colpito una cosa da questo punto di vista e penso davvero
Diciamo ci sono molte cose che ci uniscono
Io non conoscevo confesso la mia ignoranza Giorgio Bogi
L'ultima intervista c'è di Giorgio La
Più la maglia
L'accusa diciamo
Io colonna no la conosce e lì mi pare però che Giorgio abbia tolto un problema che mi pare di grandissima attualità
Quando noi parliamo in questo momento dell'Assitalia globalizzazione della mondializzazione parliamo di cose che possono sembrare ac in qualche modo anche molto Montale che invece ci riguarda un po'più da vicino ma lì c'è un grande punto una grande questione ed è impossibile di fronte alla sfida la modernizzazione pensare che la politica posso avere ancora un ruolo transnazionale di regolazione di questi processi
Questo è il punto che si sta discutendo non soltanto in Italia discute in Europa e nel mondo questo è uno dei grandi temi che comprati accentua l'espulsione
Nell'ultimo congresso dell'Internazionale socialista ed è possibile che questo ritorni alla politica o queste è un tema che riguarda soltanto la grande impresa
Il ruotava nazionale ed è la politica ora soltanto della grande impresa che pervade e fa funzionare mette in collegamento pezzi è parte del
Un'innovazione quindi
Una innovazione che sia capace
Di mettere in campo un processo
Siete una fase costituente Giorgio Ruffolo ha tracciato il percorso
Come San Giorgio io lo condivido quel percorso opposte dobbiamo batterci perché diventi concretamente operativo ci stiamo lavorando in questo senso mi pare che si sia fatto un significativo passo in avanti comincia ad essere anch'io un po'più ottimista anche vedendo vicende qui solo qui presente
Questo processo per
E ad elencare
Il carattere di una contaminazione insieme politica e culturale
Noi dobbiamo mettere in campo un'idea che la sinistra italiana è qualcosa di molto più ricco e complesso anche di quello più a portata
Di una sinistra che non è soltanto la posizione del PC certe importanti
La sinistra italiana causato a prezzo del PIL si anche questa importante
Ma la grinta che apre componenti che altre storie politiche individuali e collettive che fanno capo alla sinistra cristiano sociale alla fibra ambientalista
Ma che possono e debbono contare come oggi stiamo facendo sul contributo di una cultura laico azionista repubblicana mi pare per il contributo di cultura critica
Avere un carattere rilevante
Una contaminazione che poco più lungo a sentirsi protagonista di questo processo
A me non interessa guardi lo dico con molta franchezza
Discutere di quanto Orta uno in percentuale in questo processo riunificazione etnica
Non mi interessa come spesso viene detto masse infine Minniti quando porta via
Non è così espande mica
Il problema che in questo percorso che in termine di confronto di contaminazione di gruppo Fusi diffusione conta molto la forza delle idee dei messaggi
E per me molto importante che nasca una formazione politica unitaria si sa democratica il cui messaggio sia un gruppo dirigente
Formato da esponenti che vengono dalle varie quella festa italiana perché quello è un messaggio forte Gasparri avvezzo grandi del nostro Paese
Che pone a cercare in qualche modo in un rapporto con la cultura la sinistra europea e Monte
Infine concludo
Io penso come Giorgio Ruffolo
Che dobbiamo tenere molto in campo il tempo
Non è per le frettolose Pellegatta frettolosa pagati dice
Ma nemmeno andare
Come dire con l'idea che oggi no domani nemmeno vediamo ponte dopodomani
Perché io penso
Che mai
Mai davvero la sinistra italiana che è stata così vicina ad un punto politico giudiziario
Io francamente non comprendo
Le ragioni di chi di fronte a un confronto politico stringente edilizia aggiuntivo ma vediamo
A costoro di ma io domando perché no
Quali sono le ragioni per dire no oggi ma no ragioni di altra natura ragioni tutte politiche
Quali sono le ragioni sapendo che oggi c'è una responsabilità che sta di fronte ai gruppi dirigenti
Certo conto vostro delle vere conto processi ma ci sono anche le responsabilità dei gruppi dirigenti
I processi unitari innovativi si fanno anche se ci sono gruppi dirigenti capaci di mettersi in in campo se ci sono gruppi dirigenti capace appunto perché lo dice il nome stesso di saper guida processo unitario e innovativo
Qui c'è il bisogno lo dico così di mettere in campo il coraggio individuali e io oggi qui di questo coraggio individuale devo dare atto a coloro che hanno promosso questo ponte
Al PDS
Tocca fare il più
Toccava a dire
Lui forza più grande attrice italiana che voleva mettersi in discussione
Tengo un processo insieme di unità e l'innovazione e la sinistra
Oggi io penso che gli altri passi dobbiamo che vogliamo farli insieme
Ora do la parola a visto Antonio Maccanico il secondo solo prima vorrei dare comunicazione di un minuto
Dire amici che avrebbero voluto venire ma per ragioni varie
Non sono potuti venire che ci mandano telegrammi di adesione Adriano Musi
Il senatore Giorgio Covi il professor Carlo Flamigni Raffaele Minicucci Maurizio stanca nella Enzo Bianco Santo Privitera
Santo Antonio inevaso
Natale Graziano un gruppo di amici di di Imola che il nostro senatore Biagio Pinto Dublino Gervaso Adriano Antonelli Emilio Lombardini della federazione del Pierri di Torino Luisella Mortara Franco Aversa
D'ora la parola allora ministro Maccanico
Franco
L'importo Alitalia va
Sono otto
Sussidiaria
La voce
Saluto dell'Unione democratica
Io ho accolto questo invito fatto dagli amici Bogi e Gualtieri e Battaglia
Perché gli è sembrato un'occasione veramente importante
Perché gli amici repubblicani possano riflettere sulla situazione politica del nostro Paese in questo momento e sulle necessità che incombono sulla democrazia italiana ci trovammo in una condizione uomo dopo le elezioni del ventuno
La condizione nuova e che
I repubblicani
Dovunque abbiano trovato collocazione
Nella coalizione sinistra sono tutti nella condizione difficile
Questo è un fatto nuovo
Sono tutti dell'abolizione il centrosinistra
Ed ha fatto piacere che gli amici o giri
Gualtieri lei battaglia abbiamo esteso mollato invito a tutti i repubblicani anche a quelli che sono arrivati nel vecchio partito
E mi dispiace che non ci sia davvero il maggiore esponente di quel partito cose che io avrei procurate che ci
Perché amici
Giorgio gioco oggi a ricordato la crisi delle elezioni del novantadue
Che ha creato la diaspora Repubblica
Ma quella crisi del novantadue
Ecco Baba buttata molto appieno
Noi dobbiamo vedere perché nel novantadue da sinistra è stata battuta e perché il novanta novantasei
Nel novantaquattro cioè Scredo nel novantaquattro lati scrisse è stata battuta e nel novantasei ha vinto questa risoluzione che noi dobbiamo
Perché nel novantaquattro
Della parola
Sinistra è stata abbattuta
Io ricordo allora vero è stato collaboratore di Ciampi del governo Giampiero sullo stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio io vissuto drammatico degli quando non sotto l'ondata giustizialista
Sì voluto arrivare alle elezioni anticipate nella illusione che la solo la legge elettorale maggioritaria abborracciata sullo schema di un referendum potesse aprire una fase nuova la vita del paese
Quello fu un errore grave e fu un errore che commise anche alla sinistra dobbiamo dirlo
E che crea un turbamento profondo io spesso benché invitato più volte io le elezioni del novantaquattro non ho partecipato non sono stati candida
Qui il fatto nuovo che esiste adesso
Dopo le elezioni
Presidente del ventuno aprile e che la coalizione del centrosinistra venti
La corruzione dicendo e noi dobbiamo chiederci perché atti
Perché questa volta qui
Ha vinto perché ha avuto Fantasia e stata meglio degli altri capace di capire qual è la logica dei sistemi bipolari
Attenti ha creato l'Ulivo
L'Ulivo che cosa ecco io prima non è un partito
Più o meno non è un partito
L'Ulivo eh qualche cosa che ha messo insieme le varie componenti della sinistra italiana
E centro e della sinistra italiana ha messo insieme i cattolici e su questo vorrei dire qualche cosa per quanto riguarda i cattolici la leader cattolici democratici italiani
Ma i cattolici democratici italiani hanno una storia particolare
Nella vita del nostro Paese che era indifferente sia dai partiti analoghi per esempio da quello tedesco
Io in questo sono d'accordo nel fatto di ritenere
Che sia giusto chi ha detto che in Italia non è mai nata una destra moderna anche perché abbiamo avuto il non expedit per tanti anni anche perché i cattolici sono stati fuori dalla vita pubblica per tanti anni
E cattolicesimo democratico nasce in Italia nel primo dopoguerra con Sturzo ecco Partito popolare ma nasce come nasce l'ondata della riforma elettorale del diciannove e non riesce a a trovare un accordo con i costumi col socialismo che nasce Nicola perché classi dirigenti si terrà ecco la storia del e nel secondo dopoguerra
Il partendo dalla Democrazia cristiana occupa quella posizione centrale che ha avuto importanza perché ha ha evitato ha evitato che certi ceti italiani tradizionalmente trascinati supposizioni di destra populiste e dannunziane sono rimaste ferme su un piano democratico quando De Gasperi diceva democrazie cristiane un partito di centro che guarda a sinistra in fondo si chiamava a questo ruolo
Ora dicevo
Perché è attinto la coalizione di centrosinistra perché e che cosa è Lupi
Divenne l'azione politica
Dove in una dimensione politica positiva non è un partito ma è un soggetto politico è un soggetto politico
Perché basta vedere se messo diamogli voti delle vissute delle liste proporzionali
E quelle che ha avuto complessivamente non Vittorio Mangano che c'è un forte scarto cioè c'è una gran parte di cittadini che ha creduto nell'Ulivo e non ha votato per nessuna delle componenti dell'Ulivo questo è un fatto importante
è un fatto significativo
Cioè abbiamo
Qua attraverso l'Ulivo siamo riusciti a penetrare
Settori corruzione autori moderati dell'Alitalia i settori moderati dell'arte italiana c'abbiamo Bottone attraverso l'obiettivo proprio quelle trasformazioni adeguata tutela
Giorgio Poggi nella società italiana che è diventata una grande società con vedute della città occidentali di grandi cedimenti come riconosce Tony Blair come di quello è stato l'elemento fondamentale
Ora noi cosa abbiamo davanti a noi
Noi dobbiamo dire con chiarezza
Che l'equilibrio politico che è nato il trentuno aprile scorso
E l'equilibrio politico che ritiene guidare il Paese ancora per molti anni
Non vi è altra scelta chiunque crede che sia possibile creare un centro alternativo alla sinistra o un centro che possa bilanciare andare un po'andropausa è su una strada sbagliata qua
La coalizione di centrosinistra ecco e occorre fare il Paese fuori dal
Dalla crisi ma la coalizione di centrosinistra avvinto perché io parlavo delle varie componenti
C'è stata certamente il fatto Travaglio della sinistra storica che è importante che il meritorio quello che ha fatto il cioè il Partito democratico della sinistra è importantissimo
C'è stato il travaglio dei cattolici che si sono divisi
Secondo me interpellando la tradizione più sana della ovvero della dei cattolici democratici Partito popolare si è schierato a sinistra ma c'è stato un altro elemento che secondo me è stato fondamentale
E che questa coalizione ha interiorizzato alcuni valori e alcune posizioni che sono proprie della tradizione repubblicana lì tra democratica sta tutta qui for mista abbia interiorizzato idea fatti propri ho scoperto del mercato come Paestum entro ottimale per l'allocazione delle risorse sporcato regolato e non abbandonato non selvaggio la scoperta del metodo della concertazione ma la concertazione ad adoperarci
Nasce dalla politica dei redditi saltava
Monetti quando la Malfa attivabili coprissero provo
No Mauro scriveva quella lettera in cui lanciano l'idea della politica dei redditi e delle compatibilità la sinistra allora anche quello sindacale diceva che la politica vera e significava
Mantenere fermi reddito per dei lavoratori e lasciare evitare tutto il resto era
Quella è un'eredità nostra la mafia
è l'altro punto è l'Europa noi siamo abbiamo spinto anche perché a la sinistra è stata quella carenza tra che ha preso in mano la gara con maggior coraggio
Il problema dell'euro
Noi l'abbiamo detto che volevamo della nostra Battambang elettorale rinvenire i parametri di Maastricht non abbiamo detto che bisognava stare attenti a quei come invece la destra faceva siamo stati più credibili sul piano della integrazione europea ora questi sono tutte elementi della tradizione repubblicana liberaldemocratica
E anche su copertoni istituzionale abbiamo dimostrato una maggiore sensibilità abbiamo dimostrato una pace presenze io stesso sono stato protagonista di un tentativo di affrontare la questione istituzionale perché sentiti
Amicone cose notizie che abbiamo adesso la questione istituzionale va affrontata e va risolta otto
Eravamo in due anni ed elezioni perché la nostra Mansi Parlamenti sono incapaci di dare stabilità al Paese queste è un punto fondamentale
Ora però io rilevo
Ho detto che lo vivo non è un partito ma è un soggetto politico
è un soggetto politico originale che la fantasia politica vostra crea
Nella quale ci sono le componenti ci sono varie componenti ha ragione mini-rimpasto potabile poltrone
Ma queste componenti
Devono fare uno sforzo di aggregazioni devono fare uno sforzo di avvicinarsi
Ma devono anche avere visibilità devono avere visibilità altri altrimenti non non ci sia attive io faccio parte del del
Cosiddetto vertice dell'Ulivo
Ma sento che in virtù dei meno no fu una grande sorpresa
Vediamo per esempio al problema che io ho sollevato all'inizio di questa legislatura
è c'ho sollevato il problema dei decreti legge nel primo consiglio dei ministri che si è tenuto ho tempo con questo stabilì per legge che evitiamo il Parlamento non sarà in grado di andare avanti non sarà in grado di far
Quella se io avessi avuto dietro di me una forza politica un po'più consistente è probabile che quell'appello sarebbe stato accolto che qui è una iniziativa politica sarebbe preso per tempo non avremmo dovuto aspettare la sentenza della Corte Costituzionale per poter affrontare questo tema
Ecco che cosa significa avere visibilità
Dice io sono favorevole APS-C sia il massimo sforzo sì aggregazioni
Anche per quanto riguarda i cattolici ottanta la battaglia elettorale insieme ai popolari insieme ai popolari
Agli amici del Partito democratico della sinistra decorso della battaglia elettorale dei discorsi che facevamo forse no le l'uditore non poteva capire da quale parte avevamo perché avevamo lo stesso linguaggio
Vorrei dire anche che non so io capisco che gli amici popolari abbiano abbiano
Tengono molto alla loro identità
Ma io mi domando mi domando quando legittimamente
Un cattolico votare per l'arresto per la sinistra
Legittimamente
Che senso abbia allungo questa distinzione dei cattolici democratici e quando io ho baciato l'idea delle regole democratiche
All'inizio lo stesso segretario del partito popolare era pronto avvenire nell'hotel questa organizzazione federativa ricorderete che nella conferenza stampa stava al mio fianco poi naturalmente nelle segreterie dei partiti le burocrazie quello come dice Minniti hanno fatto fare passi margini cari amici non voglio rubare troppo del tempo
Va però segna
Io credo che questa iniziativa sia stata
Credo che
Coloro che si rifanno all'interno del della coalizione di centro sinistra
Al tradizioni Repubblica i Peralta democratiche e riformiste
Debbano fare uno sforzo di aggregazione
Quali saranno le vie queste difficile dirlo queste difficile di però è certo che bisogna che ci sia l'Ulivo è un albero diamo molta rabbia
Ma queste radici devono essere evidenti dev'essere chiare devono avere visibilità perché si avranno visibilità rafforzeranno L'Ulivo
Quando tutto ciò che rafforza ciascuna delle componenti dell'Ulivo rafforza la coalizione
E davanti a noi abbiamo un lungo cammino D'Alema appuntamenti elettorali dobbiamo sapere questo Paese non lo possiamo salvare se non Periodo no perenne
Per quanto riguarda il progresso in Europa
Ma il problema dell'ingresso in Europa non è solo quello di Maastricht che abbiamo adesso è quello di rimanerci abbiamo fare una profonda trasformazione dello sta
Queste compito che abbiamo davanti a noi da parte fare le vene e i polsi non solo se saremo uniti riusciremo farlo grazie
A
Prese
Alla parola ora
Per cortesia la parola ora Orazio Petracca
No nero abbassare io sono proporzionali vaste sia
Copiosa strangola proporzionato alla riparazione delle forze politiche
Vi ringrazio amici battaglia Boldi grazie Giorgio abbia vi ringrazio di aver vede intanto
E in segno di gratitudine Parolo intervenuto molto volto
Travolgenti Serassi state anche in fondo all'aula
Poi il silenzio abbiamo
Un intervento molto breve anche perché sono la sostanza della grande sostanza d'accordo con le belle relazioni introduttive di Scioscioli equivoci
In particolare sono da sola quello che voglio è ragione costitutiva del nostro stesso modo di stare insieme sono d'accordo con l'idea che il modo migliore oggi
Dei dico soltanto salvaguardare ma di mantenere viva di Dida dell'identità culturale di deposizioni liberaldemocratiche
Come qui si possono definire senza parole la palla l'etichetta liberaldemocratico ormai diventata legge insegna di opposte pivot come qui sappiamo perché si intende dico liberaldemocratico
Per dire le posizioni che sono state storicamente del Partito Repubblicano che sono storicamente deposizione di quelle di quelli liberali come me che naturalmente del Partito liberale dove hanno avuto mai perso
Ecco il modo migliore di salvaguardare e di mantenere viva l'identità culturale di queste posizioni è oggi di partecipare attivamente
Il modo pieno alla costituzione di una grande forza di sinistra diciamo direi dovremmo dire una forza unitaria se non fosse che in questa parola
Diciamo la tradizione socialista la la resa impraticabile perché ogni volta i socialisti si scendeva come voi sapete facevano partito unitario
Fondato a proposito
Perché
Io credo che questo
Ragionamento che Boggi ha illustrato così appassionatamente ma anche così lucidamente non va collegato tuttavia soltanto al nuovo sistema politico-elettorale cioè se ordinario naturale liberaldemocratiche si salvaguarda all'interno del processo costitutivo di una forza di sinistra dipende anche da regioni più profonde che non sono semplicemente quelle del cambiamento del sistema elettorale
Se dipendesse solo dal sistema elettorale potrebbe anche esserci il sospetto che sia un discorso che in qualche modo riguarda solo un ceto politico riguarda comunque solo la sopravvivenza di un certo modo
C'è
Certamente le necessità oggi di costituire un soggetto un po'di sinistra che sia adeguato alla logica del sistema in questo quadro ci si pone certamente il problema che adesso sottolineava balcanico e cioè il problema di Abete capire posto fra la sinistra e cerimonie
Ma francamente io non credo che il ruolo
Delle posizioni liberaldemocratiche il ruolo delle forze liberaldemocratiche sia quello di garantire una presenza moderata all'interno della sinistra
Io francamente non credo che questo sia il nostro ruolo il nostro destino dove è stato storicamente io credo che
D'altra parte se il partito della sinistra avrà bisogno di un collegamento di un'alleanza con
I ceti moderati con le forze che rappresenta ricerche Modena avrà anzitutto bisogna ha bisogno di essere in se stesso un partito che sempre si è in qualche modo quanto più possibile liberare che coniughi insieme la tradizione la grande tradizione storica della sinistra nella tradizione del liberalismo
Io per esempio non mi sento un moderato mi sento un liberale credo di avere voce di avere qualcosa da dire della sinistra
Senta poi anch'io come diceva Maccanico
La necessità che in questo processo si trovi anche un collegamento con le forze moderate ma prima di tutto c'è bisogno che il soggetto della sinistra abbia una configurazione che sia tale da poter raccogliere in se stesse una probabilità dei grandi
Dico questo perché
A mio modo di vedere
Questa che fare una esigenza dettata dal cambiamento del sistema elettorale in realtà corrisponde a ragioni molto più profonde a ragioni che appartengono alla nostra storia per un certo aspetto e per un altro aspetto a ragioni che stanno scritte nei grandi processi di cambiamento che stanno segnando un cambiamento grandi un un passaggio d'epoca lo diceva lo diceva molto bene Boggi
Ma qui vorrei sottolineare soprattutto l'aspetto che significa che noi stiamo vivendo grandi cambiamenti
Il tema è quello che ha accennato sia pure di sfuggita Minniti nel suo intervento noi oggi ci troviamo di fronte ad una situazione in cui i vecchi conflitti quelli che erano una volta i conflitti radicali del vivere sociale del vivere insieme per esempio il conflitto capitale e lavoro conflitto città cogente vita urbana vi dovrà questi hanno perduto centrali e invece sta diventando drammatico il problema del rapporto tra economia e politica questa è la verità profonda nel momento in cui tutta la sinistra il ricco scopre il mercato riconosce che il capitalismo se lo vogliamo dire nel modo più più più diretto è il meccanismo
Che funziona
Nell'attuale fase storica in tempi storici non sappiamo quello che potrà cambia nel momento in cui la sinistra
Si rende conto riconosce questo nelle è l'adagio riconosce che il meccanismo capitalistico e l'unico capace di produrre ricchezza in misura sufficiente da poterla poi distribuita grande l'assegno in questo stesso momento si intravedono sull'orizzonte problemi drammatici di rapporto tra l'economia la politica che poi sono brutalmente problemi di rapporto tra il capitalismo della democrazia
Il problema è che si si che si vedono già a occhio nudo a livello internazionale problemi di controllo problemi di guida problemi di governo come si governa questo grande del pianismo che spiazza
Di botto enormi masse di come si governa ad una situazione in cui la manovra dei flussi finanziari è tale da essere assolutamente incontrollabile da parte di qualsiasi banca centrale cioè problema
C'è un problema
E parliamo tutti quattro secondo la vecchia regola d'Italia e nessuno sente il problema dovrete parla di tinozze
Comunque io posso stare zitto odioso
Se facciamo Brusca
Il problema
A livello internazionale questo del di come si possano configurare questi grandi processi sono sto su
Ma è un problema che poi c'è di franchi all'interno di ogni singolo sta
è per questo che noi oggi ci troviamo di fronte a prospettive addio ride a meccanismi
Lunghe dei processi prospettive di tipo populistico plebiscitario
Ma dicevo non abbiamo
Soltanto questo noi abbiamo
Una regione di coerenza con la nostra stessa sto la cosa è stata la storia della della della cultura liberaldemocratica
Da Gobetti a autonoma
In modo Goddard ammettono se si vuole al al compiti al a appunto in gola è stata sempre la storia di un gruppo di minoranza di una cultura di minoranze
Che assumeva la sinistra è come il proprio interlocutore e e come la sinistra tentava di impostare una prospettiva di qui non c'è da fare nessun nessun cambiamento dal di un punto di vista dal punto di vista di voi che avete avuto ruoli nel partito repubblicano non c'è che da mantenere la rotta non c'è che da continuare sulla strada che si è sempre
Gonne ad A differenza che oggi questo è impossibile farlo all'interno di un meccanismo che un meccanismo di partecipazione comunque
Mentre prima occorreva farlo attraverso forme di atleti ma guardate questa è stata la grande la grande distinzione differenza e persino contrapposizione fra il modo di intendere la terza forza che era proprio da Tuturano anche e il modo in cui la intendeva la intendeva una certa parte del socialismo il socialismo craxiano ma cosa credete che sia stato Craxi Craxi è stato la negazione di questo perché intendeva il rapporto con il Pd con il Partito comunista come un rapporto conflittuale e non come invece quello che era ovvio cioè che il problema della sinistra si sarebbe risolto in Italia quando il partito ex comunista sarebbe entrato a pieno titolo e definitivamente del
Nel nelle nell'arena democratica è stato tutto qui
Il dramma degli anni ottanta
Se a me non importa niente che Craxi abbia un ruolo rubato voglio dire sono cose che importano quei giudici che poi porteranno come cittadino ne importa che quel tipo di prospettiva a bloccato per anni l'evoluzione del sistema politico e lo ha persino coi bloccato quando era addirittura controproducente per gli stessi interessi del PC quindi noi non abbiamo da fare come dire cambiamenti di dobbiamo mantenere questa identità ma non credo che il nostro problema sia vedo oggi di essere e in qualche modo
Distinti diversi
Da dalle altre componenti della sinistra
Il nostro problema e di fare in modo che la sinistra sia quanto più possibile coerente con quelle che sono le nostre idee io per esempio vengono
Definito liberale pur non sapendo io stesso che significhi show molta precisione certamente mi sento libera e credo che oggi il problema della sinistra sia proprio questo qua oggi
Il problema è che la sinistra tende pericolosamente ad essere una coalizione di interessi corporativi questo è il grande rischio di fronte al quale ci troviamo
Noi ci troviamo ad avere di fronte all'alternativa fra una democrazia che rischia di degenerare in forme populistiche e plebiscitarie
Versione di destra che con la democrazia che rischia di degenerare in forme ora corporativa che la versione di sinistra il nostro ruolo sta Tardelli nell'équipe nel contrastare del possibilmente impedire nel batterci contro questa prospettiva che spero significa partecipare attivamente al processo De Rossi
Quando parlo di grande interessi con cura voglio dire che questa è poi la regione storica di fondo per cui cui trovare al tempo stesso una FIAT
E
E il sindacato dalla stessa dalla stessa perché questo sta significa riprodurre questo
Può essere questa è la tentazione di una sinistra di riprodurre un modello sociale che il modello della vecchia società industriale della società di massa dalla quale stiamo uscendo questo è il vero il vero giusti
A me sembra che oggi del i quadri gruppo dirigente del PDS almeno alcuni settori abbia una viva consapevolezza di questo problema
Ma ci sono grandi forze che prego in senso opposto il nostro mestiere dentro la sinistra e di stare da questa
E questo è anche il discorso dei giovani io non sono molto sensibile per la verità ai giovani generazioni forse perché e sempre meno lo diventa una mano per il vecchio naturale però penso che ci sia oggi grande discorso di interessi di nuove energie nuovi interessi nuovi centri sociali che si vanno definendo e questi nuovi ceti nuovi interessi nuove energie non si colloca all'interno del vecchio schema degli interessi corporativi
Oggi il problema dalla sinistra e questo è il nostro mestiere di stare tutti insieme senza porci il problema di essere troppo
Visibile delle loro nostri singole individualità all'interno di uno schieramento
Che per certi aspetti
Una posizione obbligata visto che dall'altra parte c'è una prospettiva di degenerazione che alla fine soltanto delle eufemismo possiamo chiamare democrazia plebiscitarie ma che
Sentiva il problema dobbiamo fare espansione
Il discorso del rischio che la sinistra diventi una forza conservati
E stanno perciò dico che noi non abbiamo niente a che vedere con i moderati che il nostro problema non è quello di rappresentare la componente moderata della sinistra è quello di rappresentare la componente innovativa della sinistra sta a noi batterci
Vi ringrazio
Anni del veterinario andare parola antenna Basile poiché il pubblico ad Andrea Manzella sovvenzionato
Sia comandare cercherò di parlare a voce molto alta in maniera gare qualche fila chiude l'amico Manzella
Felici non ci siamo incontrati molte volte e mi fa molto piacere incontrarsi nuovamente qui con molti di voi con alcuni dei quali non ci frequentavamo da tempo e credo che sia importante stessi derogare insieme su il ruolo e devono avere coloro che credono ancora nell'impegno politico in questa fase di transizione non conclusa non conclusa e forse ancora lontana da una conclusione guardiamo un attimo rapidamente il cammino che abbiamo compiuto in questo processo di transizione che ripeto mi sembra ancora ben lontano dal chiudersi come qualcuno ha rilevato forse l'invito era troppo ottimista su questo
Credo che noi dobbiamo innanzitutto a essere venti anni su quello che fu il male principale della prima repubblica
Non pensiamo agli anni finali e cerchiamo di ripercorrere molto rapidamente l'esperienza di cinquant'anni di Prima Repubblica la Prima Repubblica fu una repubblica debole
Debole per la natura dei suoi governi governi di coalizione coalizioni deboli perché ISU Janet divise
Dopo un momento iniziale in cui vi era piena concordanza sulla politica della ricostruzione sul riallineamento internazionale del Paese per cortesia governi di coalizione esprimevano coalizione non significa quando scusa settembre alcune così in fondo all'armadio bianco
Leggendario può
No questo brusio continuo non si sente di il senatore
Ecco
Allora vigeva ricomincia dicevo e furono governi di coalizione deboli perché furono coalizioni divise disomogeneo nel coalizioni di necessità ed una democrazia bloccata che non conosceva per le ragioni che tutti sappiamo e non ripercorriamo situazione internazionale eccetera non conosceva
L'una possibilità di a di alternanza
Certo il nostro sistema quello costituzionale della Prima Repubblica anche strutturalmente incoraggiato certe debolezze pensiamo al bicameralismo perfetto
Alle lentezze del processo legislativo alle navette eccetera o anche scarsi poteri dell'esecutivo ma il Parlamento che non hanno quasi pare in altri sistemi europei in cui il governo è molto più padrone dell'agenda parlamentare quindi anche il oggi siamo Couto la produzione legislativa della Prima Repubblica in certi momenti è stata ha sofferto di fattori strutturali ma il vero male
Era quello che politologi chiamò il pluralismo polarizzato cioè la frammentazione del sistema partitico che in parte era sì frutto di componenti storiche dire di una di una diciamo componente culturale della nostra cultura politica ma che era rafforzato dalla proporzionale
Quindi non la Costituzione amici resta ed è il problema
Da su cui confrontarsi non le modifiche istituzionali ma la legge elettorale le modifiche della legge elettorale e che cosa abbiamo avuto lui per superare la prima Repubblica appunto un tentativo di modifica della legge elettorale assolutamente non riusciti
Noi abbiamo oggi un sistema partitico che non è mutato molto rispetto a quello della prima Repubblica e multato quanto ai protagonisti e ai soggetti
Alle etichette ma gli esiti gli esiti sono assolutamente identici
Abbiamo gli stessi ma abbiamo un falso maggioritario voi tutti conoscete l'espressione e la proporzionalità azione del maggioritario abbiamo un sistema misto in cui la proporzionale residua non in quanto appoggio
Il sistema alla ricomposizione di un assetto partitico derivante sostanzialmente dalla proporzionale
In questo abbiamo perciò avuto
Coalizioni elettorali non coalizioni di governo e guardate che anche l'esperienza del governo Prodi ci indica che siamo in presenza di un governo che tu do sommato nel suo funzionamento funziona molto di più come un governo di coalizione tradizionale che comunque che cosa ha di nuovo quindi non siamo affatto usciti dalla logica della Prima Repubblica
Allora come uscirne come costruire coalizioni omogenee se questo è il punto su cui dobbiamo batterci e io credo che questo sia il punto occorre modificare la legge elettorale l'ho già detto non basta quindi nella Bicamerale aprile il confronto solo sulla forma di governo
Occorre una legge elettorale io sono convinto a doppio turno non sto a elaborare adesso su questo punto che è un punto sufficientemente conosciuto ma il doppio turno ha un grande aspetto voi tutti lo sapete diminuisce il potere di ricatto di interdizione delle piccole formazioni rende il sistema governabile secondo la logica della democrazia dell'alternanza in questo senso quale sarà la forma di governo se dalla Bicamerale questi o le più secondaria rispetto alla questione fondamentale saprà la Bicamerale affrontare una riforma sarà in condizioni portano alla Bicamerale proprio per l'Inter di zio uniti avvengano oggi da piccole formazioni potranno a Bicamerale affrontare il tema della riforma elettorale occupa il Parlamento la Bicamerale non ne ha i poteri ma poteva il parlate
Allora il punto fondamentale Garini cioè incidere sull'assetto del sistema partitico non solo sulla formale ossatura della costituzione non sulla forma di governo e questo appunto dicevo lo si fa con riforme elettorale occorre passare dalla logica delle coalizioni elettorali di più soggetti che assieme
Nel momento elettorale tenuti assieme nel momento elettorale dalla convenienza reciproca poi nella prassi di governo non sono in condizioni di assicurare governi stabili e omogenee nella loro azione
Non dando quindi luogo a reali aggregazioni reali e stabili aggregazioni partitiche io credo che e l'obiettivo di costruire queste reali stabili aggregazioni partitiche sia un obiettivo primario al quale occorre anche sacrificare qualcosa occorre anche prendere qualche rischio per andare in questa direzione
Perché vedete
Ricolma Carnico ricordava qui il ventuno aprile la vittoria dell'Ulivo io credo che su queste bisogna essere molto occhi orari con voi stessi io personalmente sono convinto che il ventuno aprile sia stato con una vittoria
Io cerco di parlare l'Alto consiglio ora oltre al microfono forse deserte interne io credo che il ventuno aprile sia stata una vittoria che in una qualche misura poi forse in larga misura non è ripetibile
è stata una vittoria favorita da una certa un risultato della Lega
Il Lombardia e il Veneto un po'più dei voti alla lega
Avrebbe reso la camera bassa di deputati la Camera deputati ingovernabile un po'meno voti alla lega avrei le consegnato alla Camera dei deputati al centrodestra noi non abbiamo nessuna certezza che la vittoria il ventuno aprile sia una vittoria Spartan
Tutta
Allora qual è la risposta a questo interrogativo
Questi punitivo essi un soggetto politico ma non è un soggetto politico in condizioni così come ora così come governa ora con tutte le imperfezioni difficoltà di questa formula di governo di questo governo di coalizione non è in condizione di assicurare quella modernizzazione del Paese quello sforzo nell'economia qui la riforma istituzionale senza la quale noi non possiamo pensare di entrare a transizione finita in un sistema di democrazia dell'alternanza
Quindi è un soggetto politico ma è un soggetto politico che non dà garanzie
A quella parte del Paese in cui noi crediamo e che noi crediamo debba governare stabilmente per un certo periodo di tempo il Paese piedi sanarlo di poterlo fare in futuro
E ha Maccanico ha ragione quando dice che del novantaquattro è stato commesso un grande errore precipitando le elezioni politiche anticipate
Su questo credo che anche il PDS oggi sia perfettamente convinto che aveva interrotto l'esperienza del governo Ciampi sia stato un errore che sarebbe stato meglio in quella legislatura completare il disegno di riforma è anche il disegno
Di risanamento economico che era stata iniziata che si interruppe per un anno col governo Berlusconi e che ha continuato mal non con la stessa diciamo marciato con con la stessa col governo Dini così non si sono persi due anni ma uno e mezzo forse sì
Però quanto vorrei aggiungere a quanto diceva l'amico Maccanico e che leggo duplice
Fu ci fu già orrore di precipitare le elezioni anticipate ma ci fu un errore e dico questo perché è un problema che ancora noi tutti abbiamo ci fu l'errore anche di scegliere
Di cercare di mantenere le forze moderate dell'elettorato quella parte dell'elettorato moderato di centro tra virgolette
Corteggiando lo con la presentazione di liste di cento questo è stato un errore imperdonabile che ha dato alla vittoria al centro destra
E non a caso è uno stato un errore che non è stato ripetuto nel novantasette in cui quelle stesse forze impopolari i repubblicani e le forze che si riconoscono nel partito liberale della forza dell'ala di sinistra del Partito liberale abbiamo appena sentito Orazio Maria Petracca si sono schierate convinto allora il vero problema e certo che un Paese non può essere governato un paese industriale avanzato con tutte le sue contraddizioni con le sue aree di Harriet l'altezza con gli squilibri tra Nord e Sud non può essere governato da una forza di sinistra tradizionale e che è essenziale a conquistare lo stabile consenso
Delle forze emergenti del centro che poi non cadere moderate perché sono qualche cosa di diverso perché la dinamica sociale oggi è molto diverso è cambiata lo ricordava molto bene poi si queste forze si uniscano stabilmente a una forza di una sinistra rinnovata di una sinistra moderna di una sinistra di governo non antagonista solo se punto interrogativo se noi organizziamo i nostri partiti le nostre liste per potere intercettare quel voto e unito l'ho un vuoto di sinistra
Io considero questo un errore e un pericolo gravissimo guardate che un centro che si organizzi come tale che concorre elettoralmente come tale e poi disponibile alleanze si con la sinistra ma anche con la destra noi ricostruiamo sistema trifolati allora non vi è alternativa osti sposa la logica maggioritaria fino in fondo e si marcia verso il bipolare
E allora dobbiamo costruire una forza di centro sinistra che sia tale un unico grande partito è quel partito una grande forza democratica di sinistra
Ma nella quale si riconoscono come si riconoscono in tutte le grandi democrazie industriali avanzate i ceti emergenti la grande borghesia si riconosce delle nuove professioni si riconoscono nelle forze della nuova sinistra che possiamo chiamare continuare a chiamare sinistra ma che qualche cosa di molto diverso dalla sinistra storica che abbiamo conosciuto
E allora noi abbiamo questo compito noi che veniamo da una tradizione repubblicana alla quale si nella quale si è innestato il grande solco della democrazia liberalsocialista diceva diceva diceva Ruffolo prima cioè si è innestata
è un innesto reciproche i repubblicani si sono innestati in quel solco e viceversa cioè ormai che è un'area di cultura liberaldemocratica laica avanzata progressista di un velista azionista possiamo cominciare sciorinare i nostri Amendola Gobetti Rosselli mazze
Fa cominciando da Mazzini ben s'intende ma questo non lo faccia soffrire ha già fatto a lungo abbiamo una storia di pensiero che ha come compito quello DS se ne organicamente unità a una sinistra che ha ormai abbandonato tutti lei rigidità del vetro marxismo lasciandolo a Rifondazione comunista
E allora che cosa dobbiamo fare concludo
Io credo che noi dobbiamo assecondare un processo che è in atto dobbiamo mantenere viva la nostra identità culturale
E svolgerà appunto quel ruolo di pungolo
Che abbiamo sempre svolto nei confronti dei grandi processi di trasformazione della sinistra
Che Ugo la Malfa ha sempre svolto in questo dopoguerra nei confronti dei grandi processi di trasformazione della sentenza
Per fare questo non credo che possiamo farlo a titolo individuale e non a caso siamo qui tutti insieme in questa stanza dove dobbiamo rivitalizzare una nostra presenza
Dobbiamo rivitalizzarla ma anche tenerla lontana dalla logica delle vecchie etichette
Io sono un po'stanco di sentire parlare di Unione Democratica di Alleanza democratica di partito repubblicano è un
Area che va rappresentata Carlo è un'area che va rappresentata allora va rappresentata come partito come movimento
Guardate che qui di soccorrerla
La le aule universitarie quando facevo lezione scienza politica noi dicevamo sempre politologi che i partiti si riconoscono dai movimenti perché al momento delle elezioni presentano i loro rischi
Allora noi non dobbiamo presentare nostre liste
Nelle amministrative forse in qualche caso particolare situazione locale lo possono richiedere ma la linea non è quella di andare a recuperare il voto di centro
Attraverso la presentazione di liste di quest'area la linea è quella di ibridare una tradizione che è già in movimento a quello della sinistra storica e di creare una nuova grande forza di sinistra moderna per fare questo dobbiamo agire visibilità dobbiamo organizzarci
Ma non essere partito
Quindi non adesioni individuali a questo processo ma partecipazione ove il gruppo come gruppo visibile perché noi siamo un gruppo visibile siamo una componente stabile della cultura politica di questo Paese
Una componente appunto che da Mazzini fino all'azionismo fino ad a un a Ugo la Malfa ha spesso anticipato i grandi temi della sinistra
Di quella sinistra moderna e nuova di cui credo noi tutti ci sentiamo cittadini a pieno titolo gran
Ma
Vorrei dare ora la parola
La ad Andrea Manzella farebbe salutare
Capogruppo della Sinistra democratica al Senato Cesare Salvi al quale dopo Manzella chiederò intende portare un nostro passa il suo saluto a nome
Ma nelle introduzioni di quartiere i fior fiori di Boggi
Noi abbiamo visto ben chiaro abbiamo sentito ben chiaro che quello che ha portato molti di noi qui oggi
Non è il miraggio della ricostituzione di un partito
Ma la prospettiva del riprese di un discorso più un discorso di cultura politica che negli anni della transizione hanno interrotto Wes sembrato che fosse interrotto
Dico è sembrato che fosse interrotto perché in questi io sono d'accordo con quello che ha detto Maccanico
Il fondo Senguer diamo alle idee forza che hanno ottenuto su cui il Paese nella accidentata transizione che abbiamo attraversato bene queste idee forza sono le della concertazione
Che viene dritto dalla politica dei redditi sono all'interno
Gli euro farà
Sono anche l'idea di quel partito bella democrazia che accarezzare uno Giovanni Spadolini e Rosario Romeo negli ultimi tempi quando già si profilava
La crisi italiana come creazione di uno schieramento in grado di dar vita ad una nuova fondazione della comunità nazionale
Ecco sono queste dell'indie di tensione che hanno ormai capito la transizione e queste idee hanno funzionato hanno funzionato sotto attacco
Nell'attacco esterno e anzi essi hanno trovato nuove ragioni di radicamento di consenso di verifica addirittura vi inveramento ha rotto il patto sociale bollato Cooper
Consales attivismo ha retto il Patto Nazionale per l'Europa nonostante che sette mesi di di politica estera euroscettica en a avessero rotto
La tradizione storica
Costituzionale
Italiana
Ha trovato il suo inveramento il Partito della democrazia almeno in quella forma embrionale soggetto politico lo chiamava Maccanico che il patto elettorale ma anche di conoscerlo che vanno sotto il nome dell'Ulivo e questo
Questa soggetto politico è retto
Sotto l'attacco di una forma di forme inedite di aggregazione politica forme che hanno smarrito i lineamenti propri dell'articolo quarantanove della costituzione di identificazione del partito politico sostituendo
Alla alla libera associazione di cui parla la la Costituzione quando definisce il partito politico una struttura industriale
A al al concorrenza di cui anche parla la Costituzione concorrenza politico una struttura monopolistica
Nella comunicazione
Politica
E al la parola ai cittadini la evocazione di quello che è stato un partito di consumatori
Capace di di rivoluzione passiva ma non capace di azioni attive di controllo del potere capace di plebisciti Bondi non dico un senso democratico veste idea addurre pone infatti no assicurato direi di una situazione di esilio io la continuità storica della cultura laica del Repubblica
E tuttavia non retto perché ad un certo punto sono diventate patrimonio comune della del della sinistra italiana nel vissuto socialismo italiano
Perché e a un certo punto il Partito Democratico della Sinistra ha gettato sulla bilancia tutto il peso della sua organizzazione
E della sua
Della sutura
Militanza
E tuttavia ecco qualcuno ha detto non ci dobbiamo accontentare del passato no
Tuttavia nonostante questa rivendicazione orgogliosa di una tenuta di queste idee di una tenuta decisiva per la stessa democrazia italiana di questi idee noi e grave che si sia interrotto la nostra ricerca collettiva secondo la lezione e l'altra è stata rievocate della riforma permanente e non definitiva della società
Che non si sia capito che la vulnerabilità stessa della transizione poneva una un un po'in pericolo il fondamento giuridico della Repubblica senza una continua tensione culturale
E allora lui & C. qui oggi non possiamo dire come Erasmo Euridice Baldus perché quello che dicevamo ieri è un discorso che non si può riprendere dei contenuti in un discorso che si può riprendere
Nel nel metodo da applicarsi ai problemi che il mondo ci pone nella sua sperata e non dobbiamo fare questo perché in questi quattro cinque anni solo mutati i termini dei problemi fondamentali
Della nostra cultura e e della nostra e della nostra storia sono mutati i termini della questione nazionale sono mutati Terni la questione europea sono mutati i termini della della questione costituzionale sono cambiati i termini della questione nazionale perché sotto l'incalzare della sempre più esigente ma anche sempre più confusa spinta secessionista ora campeggia direi una un'intuizione che fu o del patrimonio e laico cioè della storia italiana che le piccole patrie
Con la loro civiltà con la loro storia e con le loro differenziazione sono sopravvissuta sempre tutte nella nazione italiana il localismo non è stato mai contrapposto al patriottismo
Nella nostra costituzione ma cento detto questo della nostra tradizione storica ma detto questo e essenziale e e dei avverte
La ricerca sui tratti essenziali del resede realismo possibile del nostro Paese delle caratteristiche dei processi decisionali nella sua sussidiarietà rispetto all'Europa da un lato rispetto
Alle ai ai governi territoriali dell'altro
Dall'altro aperta alla ricerca sul loro ruolo dello Stato nazionale
Deve essere solo una stazione di distribuzione lo Stato donazionale il Crocevia all'Europa e i governi territoriali
Per i governi locali oppure l'unico ancora l'unico soggetto di riferimento o di ci disinteressi italiani indivisibili cioè la specificità culturale italiana l'equilibrio di solidarietà tra le regioni italiane la par condicio italiana nei confronti degli altri paesi dell'Europa
E che aperti
Ed è aperta e su questo siamo chiamati altro che che problemi di schieramenti problemi di corpuscoli di cespugli di inserimenti e aperta la questione del federalismo su busta tale l'autonomia politica si ferma alle Regioni uscente fino ai comuni
Il governo territoriale comunale e municipale che è l'unico elemento costituzionale condiviso in tutte le Costituzioni europee sino ad entrare allo stesso Trattato dell'Unione
E e divenire punto o di del diritto di riferimento del diritto politico primario di cittadinanza ed è tale da poter fare delle Regioni delle federazioni di comuni
E sono cambiati anche i temi della questione
Europea
C'è c'è tutto l'incombenza costituente dell'unificazione
Monetaria per i suoi effetti di trascinamento ma l'arma portante dell'Unione in questi quattro anni è cambiata
è cambiata non è più il mercato ma sono i diritti della cittadinanza europea guardate il vertice di Dublino di tre quattro giorni fa è cambiata nell'intimo spirito l'agenda
Europea prima venivano restituzione economica Juan come fallout come come residuali i i diritti le libertà a dei le cittadino europeo
Ora ci sono prima e innanzitutto o i diritti degli europei e poi vengono e poi vengono i meccanismi istituzionali funzionale all'attuazione di questo diritto
Ed ecco l'accelerazione che ha avuto l'attuazione la creazione di istituzioni di coordinamento per il mercato del lavoro europeo per la difesa europea per la sicurezza europea per l'EUR l'Europol
C'è un passaggio in corso e su questo passaggio la riflessione critica e già ASCII accesi in Europa ma non danno un da una comunità europea di diritto ad una comunità europea
Costituzionale ecco la nuova unità europea si forma sul progressivo sviluppo dei diritti di cittadinanza Nanni è l'altro aspetto della questione europea che sia lasciando sfogare
Battaglia le nostre idee al non sta discussione il tante volte ne abbiamo parlato con Ruffolo assieme a Brussel a Strasburgo ed è quella che ne finirei come un'altra questione di confini
Ecco chi traccia oggi i confini in Europa e nel mondo è un'economia o è la politica e il diritto ecco o li traccia il diritto è la politica che riusciamo a recuperare a livello sovranazionale ogni traccia l'economia apolide ed acefala della globalizzazione
E allora la dimensione territoriale europea in confronto con le altre Regioni molti statali del mondo nell'unico luogo possibile ride in cui il diritto e la politica riprendono il ruolo perduto negli dagli Stati dagli Stati nazioni
In fondo e
I parametri di Maastricht e contengono questo generoso tentativo di dare alla politica la capacità di tracciare i confini di una regione multi statale incorporando e rende do subalterni i parametri dell'economia e infine e infine sono cambiati i termini della questione costituzionale di è una maggiore coscienza storica della necessaria continuità di valori e in cui l'approdo anche la più profonda delle revisioni costituzionali deve deve svolgersi la consapevolezza che l'innovazione deve tener conto di quello che è già è successo
Di quello che è già successo nella nella transizione di quello che già mutato nella nostra costituzione materiale il lavoro non comincia a zero cominciato e quindi è la prima cosa da tener presente il primo dato von va bene tale che è cambiato è la nostra Costituzione materiale è in questi quattro cinque anni è la rappresentanza politica noi avevamo prima una rappresentanza politica buonista adesso abbiamo la presenza politica dualista la rappresentanza politica si è si è divisa in due c'è il mandato a governare c'è il mandato a a rappresentare quando con Passigli abbiamo difeso quasi quasi da solo il referendum per l'elezione diretta del sindaco avevamo ben presente
Questo questo valore in futuro introiettato e introitato nella ricostituzione materiale del Paese e di questo dobbiamo dobbiamo credere dobbiamo per com'e se poi vogliamo vedere il il il principio o la crisi del principio di maggioranza che è troppo è troppo bassa per le decisioni irreversibili che si pongono nel nei Parlamenti
Ed è è troppo alto per le decisioni di inclusioni attive nei confronti di le delle minoranze delle minoranze
Discriminante ecco Borriello
Vedete
Siamo qui venuti non per
Per ricreare un
Cespuglio ma forse per ritrovare quella che Giacomo leopardi chiamava nel suo discorso agli italiani da società ristretto la società ristretta ecco
Una comunità di donne e di uomini che vogliono riscoprire il gusto critico della cultura o politica e per far questo non dobbiamo inventare una forma nuova di far politica con una nostra specificità sia pure all'interno dal partito della democrazia che si va delineando noi dobbiamo darci una forma organizzativa Fabiana ecco sparendo questo aggettivo con consapevolezza
Che ci consenta di intervenire con una rete di crebbe di iniziative culturali di circoli sui grandi temi della cultura politica nell'epoca della della Globo globalizzazione
Noi dobbiamo dobbiamo organizzare questa forma di partecipazione collettiva alla nuova politica
Questo sarà uno specifico impegno organizzato dei repubblicani Westar sarà la nostra specifica visibilità a me dentro il il GRA il futuro grande partito Lucrezia
Su questo impegno culturale e e quindi politico in senso alto poco fa cela Dignity che parlava di contaminazione
E a me veniva fatto di pensare che una delle parole chiave delle Società Fabiana quando si costituiscono alla fine del secolo scorso era permeazione
Cioè l'idea di penetrare con gradualismo ma con nei gangli vitali e decisionali della società e ora dobbiamo consegnare questo impegno culturale ai luoghi scelti
Alle nuove professioni
E questo impegno
Che è anche la speranza di creare una nuova classe dirigente naturalmente diverso sarà per molti aspetti e concezioni venuti e noi allora
Caro Scioscioli non recupereremo questi anni perduti solo se riusciremo a trasmettere il senso di questa cultura Fabiana
Sul filo dei problemi concreti a nuove generazioni repubblicane per cultura e non per tessera
Ha ora la parola per richiamare il presidente del gruppo sanatoria dalla sinistra idrografica
Ora Luciano sbarra
La la posizione del mio partito è stata già portata con la lettera di Massimo D'Alema con l'intervento di Minniti quindi lo faccio soltanto un breve saluto quasi personale con agli amici qui presenti
Quasi personale intanto perché mi piace oggi ricordare un episodio che mi è venuto in mente familiare me lo perdonerete Badr era come si diceva un tempo un repubblicano storico
Fu candidato alla costituente
Coristi pilotati da politica ma io ricordo da ragazzino la Voce Repubblicana che arriva a casa quando mi iscrissi al Partito comunista aveva ventitré anni lui mi disse fra vent'anni mi darai ragionevoli risposi fra vent'anni darei dura giorni a me
Adesso purtroppo non c'è più o forse avevano ragione tutti e due che sarà
Però soprattutto al di là di questo ricordo personale i piace essere presenti per portare la testimonianza dell'impegno della collaborazione
Con i colleghi senatori presidente Gualtieri passi di Duguay di attendiamo da un momento all'altro anche formalmente nel gruppo della Sinistra democratica De Carolis e per il rapporto che si è costruito in questi anche in questi anni anche nella passata legislatura è vero quando Gualtieri e Passigli erano nel nel gruppo che per primo colpo glorioso nome di sinistra di Sinistra democratica
E la collaborazione che c'è ancora adesso ecco credo che sia un esperimento significativo del fatto che in ragione di diversa appartenenza io credo che veramente non ce ne siano
E che questa esperienza comune di lavoro comune che non vuol dire avere concordanza d'idee su tutto
Per esempio l'amico Gualtieri spesso mi rimprovera una insufficiente ortodossia dalemiana quindi diciamo c'è anche una certa dialettica in Terna ma al di là delle battute ci sono ci possono essere diversità di punti di vista sui singoli problemi su tante questioni
Ma sono sempre per usare una certa espressione trasversali cioè voi quando si discute e si decide ci si confronta c'è anche una difficoltà a ricordare diciamo e le provenienze le appartenenze c'è una contaminazione un'osmosi di culture in atto già da tempo
E io credo che sia importante l'abbiamo molto bisogno o il PDS abbiamo molto bisogno che non solo nei gruppi parlamentari ma nella stessa formazione politica nelle stesse sedi negli stessi luoghi questo confronto di cultura posso diventare davvero elaborazione comune
Abbiamo molto bisogno per superare i vessilli ci sono di vecchie ossidazioni
Anche di vecchi raggruppamenti di vecchi schieramenti di vecchi modi di ragionare
Abbiamo bisogno di un apporto che indipendentemente dal contributo che pure è certamente c'è non va sottovalutato in termini di numeri in termini di consenso e un contributo certamente di grandissima qualità
Io penso che con questo convegno con questa auspicata confluita nel confluire di esperienze c'è una grande tradizione italiana minoritaria del Paese ma non minoritaria nella cultura e nel peso che ha avuto nella storia
Nella storia d'Italia
Una grande tradizione che sappiano risale Risorgimento attraversante intera storia italiana e credo che poter ritrovare questa tradizione questo contributo in una come si dice adesso in una formazione politica comune
Con forze che provengono invece da quell'altro grande filone che è stato quello del movimento partito italiano possa significare davvero una svolta un passaggio importante nella storia della democrazia italiana
Un momento di quella transizione dell'Italia che siamo accompagnando con tante difficoltà che ancora non è conclusa ma che può avere credo in questa confluenza
Un momento di passaggio non solo politico ma anche culturale di grande importanza grazie
No allora la l'onorevole Luciana Sbarbati
Io valide no ringraziare ufficialmente
Gli amici Boggi Gualtieri battaglia e Massimo Scioscioli quanti altri hanno contribuito a darci questa opportunità
Perché purtroppo
Io credo che noi abbiamo bisogno di queste opportunità e per troppo tempo non ne abbiamo più avute
Se c'è un dato politico che è sotto gli occhi di tutti dal momento in cui si è scatenata Tangentopoli sul nostro paese ad oggi
è quello che i laici non hanno più uno straccio di visibilità è quello che tutti hanno vinto tutti hanno perso ma in realtà dalla scena politica italiana è scomparsa una formazione laica che porti avanti con dignità con orgoglio e soprattutto con determinazione principi di cultura laica ai vari livelli nella
L'alta politica italiana il Parlamento dunque
Noi abbiamo assistito giorno per giorno a una débâcle dei laici in quanto tali e non solo del partito repubblicano dei laici in quanto tali e questo amici è preoccupante
è preoccupante al punto che
Io ritengo che se è importante anzi importantissima il convegno di oggi la cultura repubblicana per una grande forza democratica sinistra io dico che ancor più importante se noi da questo convegno usciamo con idee ancor più chiare e possibilmente più critica di quelle che fino adesso sono state sposa perché io credo che parlare di un partito unico della sinistra
E non comprendere che oggi abbiamo vinto la battaglia elettorale perché siamo stati Ulivo e siamo stati centrosinistra in una versione riedita ma comunque il centro sinistra
Con la presenza di un centro al quale si riferiscono le forze cattoliche ed è una sinistra alla quale si riferisce il Partito democratico della sinistra ma anche tutto quel filone di cultura laica e repubblicana nel quale noi stiamo vuol dire non aver capito appieno la situazione il centro sinistra ha una grande responsabilità oggi ha un grande difficilissimo compito da portare avanti
Ma finché centrosinistra noi avremo la garanzia che è un progetto democratico nell'ambito di un discorso bipolare
Possa camminare con le proprie gambe se diventasse partito e non soggetto politico barchette unico della fine ora io non sono e voglio porre un interrogativo siccome siamo Reich io credo che dobbiamo rispettarci proprio dentro la logica del dubbio
Io non so se questo sarebbe possibile e la vorrei chiedere proprio il signore del PDS mi dispiace che sono andati via perché dovrebbero sentire tutto il dibattito anche quello dei peones anche quelle che arrivano per ultimi va anche l'influenza
Perché è evidente se c'è anche un altro dato a cui io mi voglio riferire è quaestor che i laici in Parlamento si devono accasare
Dentro la casa del PDS ostiniamo neanche alzare lo dico anche a Maccanico che non c'è più dentro la casa del Partito popolare
Ma perché mai perché mai non c'è l'opportunità e soprattutto la volontà ricostruire un qualche cosa la cultura repubblicana per una grande forza democratica
Di sinistra deve essere qualcosa di diverso che non un partito unico a mio avviso deve essere la possibilità di buon dare ancora più oltre quello che Massimo D'Alema sta facendo oggi con passi da gigante tanto quasi da scavalcati addirittura mette paura
Mette paura in termini politici ci mette a rischio
A giorni circa ma mi mette ancora più a disagio quando nei suoi documenti parla di tutti quando vi indica la Cosa due parlavi tu vi anche agli azionisti ma non ha speso una parola per il partito repubblicano né per i repubblicani non si è ripresa e Repubblica
Queste è una verità incontrovertibile e allora dico pagina sta tanto bene che ha dovuto intervenire con un comunicato stampa facendo giustamente quello che il Partito repubblicano nella figura del suo segretario avrebbe dovuto fare
Dicendo a D'Alema che esiste una sinistra neonazista in Italia che è rappresentata dai repubblicani se non dal partito repubblicano è queste dei DS sarebbe per in testa dice perché se c'è una forza e un grande coraggio che oggi il partito democratico dalla sinistra
Mette in campo mettendosi in gioco completamente revisionando la sua cultura nessuna teoria economica la sua teoria sullo Stato sociale e noi lo dobbiamo assolutamente a diciamo aiutare in questo c'è però un rischio
C'è il rischio dalla concitazione
Nessuno voleva dall'ambiente
C'è un rischio che ha rappresentato dal trentacinque per cento contro lo zero sette contro l'uno contro il due è burleschi orchestre non viene argutamente pesato e soppesato ci può fatturare da un giorno all'altro
Altro che con la cultura d'appartenenza ci può far trovare senza identità perché io voglio ricordare soltanto una cosa
Oggi noi parliamo di riforme istituzionali
Parliamo di bicamerale parliamo di tante cose io ricordo
Dei primi presentatori per la legge sulla Bicamerale si chiamavano Ugolini Sbarbati
Questa proposta di istituzione della Bicamerale l'abbiamo fatta noi quando nessuno ci credeva desse c'è stata una firma che ci è mancata tranne alcune firme illustri di persone che non obbediscono agli ordini di partito
è venuta dal partito democratico della sinistra ed è venuta da Alleanza Nazionale non a caso amici oggi però sono tutti
Sono sulla Bicamerale fare una battaglia per la Bicamerale così come fanno le battaglie per le riforme istituzionali
Non abbiamo bisogno di rivendicare primogeniture lo potremmo fare è stato fatto è stato detto la politica dei redditi il discorso del libero mercato corretto
Esploso alla concertazione io ci aggiungerei anche qualcos'altro ci aggiunge anche con la cooperazione quello di una solidarietà che non si chiama solidarietà mancanza dei repubblicani si può chiamare fratellanza si può pagare chiamare sussidiarietà abbiamo percorsi tempi spesso in tutto in tante cose
Io credo che c'è un compito che ancora ci attende è quello di riunire le forze sparse noi invece abbiamo fatto sabato un convegno nostro del partito dei cosiddetti dissidenti siamo autonomia repubblicana certamente ci riferiamo all'inerzia con quel partito viene condotto ma noi amico Bocci amico quartieri amici cari
Se il partito repubblicano se questa dimensione di Repubblica repubblicana che ha riconoscibile diventa un'entità partite quindi scadente una configurazione di parte politica oggi si trova nel centrosinistra
Se a questi qua americani che nel partito ci sono rimasti a fare una battaglia durissima perché è stato ed è quasi compaiono esattamente come si combatte se il partito agire tutto nel centrosinistra e non sia più divaricato dopo quel maledetto il giorno in cui abbiamo subito
Tutto quello che abbiamo potuto subire in termini storici in termini umani in termini democratici in termini personali non si deve anche a chi è rimasto
Anche tenta in tutti i modi di riportare il partito nel suo alveo storico nel suo filone culturale nella sua dignità di partito di sinistra democratica non marxista noi siamo amici un partito popolare perché veniamo da radici autenticamente popolari siamo di sinistra perché vogliamo la giustizia sociale non sono deve insegnare Bertinotti che il profitto non è per il profitto ma per creare occupazione posti di lavoro
Siamo un partito di sinistra storica non razzista non sono la sinistra storica base di strappare che al partito repubblicano Giuseppe Mazzini loro sono a sinistra marxista oggi sinistra parliamo di unificazione mi sta bene
Ci lanciamo tutti in questo discorso per rafforzare la sinistra dentro un progetto più vasto di centro sinistra che significhi anche la ricomprensione in quel mondo cattolico di cui comunque per vincere una battaglia noi abbiamo bisogno
Perché è evidente c'è un dato
Perché siamo stati a sinistra perché stiamo a sinistra e perché abbiamo aiutato la battaglia del centrosinistra e il dato significa due cose
La giustizia sociale che è un tema che ci ha sempre contraddistinto
E la lotta e la battaglia dura contro le forze aggressive della destra
Di cui ancora è vero che il pericolo è tutto lì perché l'aria il radicamento nel Paese c'è anche se non c'è assolutamente una solidarietà il bar
Lamento tra le forze del Polo ma quella di talento e pericoloso perché mamma nel momento in cui voi cominciano ad offrire il fianco condivisioni e quant'altro
Loro sapranno gli aggregati e non sia mai
Che riuscissero ancora una volta metterci sotto perché ci vorranno allora davvero altri quarant'anni per riconquistare la democrazia per questo siamo stati a sinistra per questo la nostra
è una scelta che non deriva da oggi ma è di ieri e di sempre perché si richiama certi valori repubblicani
E volevo dire anche altre cose ma non non la farà tanto lungo quanto il non aver paura
Noi siamo o quasi ecco punto non c'è problema ho sentito parlare di contaminazione eccetera io preferisco la parola incontro e spiego anche perché l'Ulivo è stato l'incontro di culture
Però ancora una volta
Io credo che noi stiamo confondendo un pochino le cose a me non piace contaminazione perché io non voglio essere assolutamente contaminata semmai vorrei contaminare guarda un po'però preferisco l'incontro
Preferiscono incontro viene ceduto chiama ascolti sorprendenti
Preferisco l'incontro perché perché l'incontro significa la capacità democratica vera della tolleranza la capacità di democratico
L'era della disponibilità al dialogo in cui le culture si incontrano i loro valori propositivi fondamentali per costruire il nuovo la contaminazione addestrò otto amici
Ha visto che i partiti storici e lo sapete tutti venne la ventata del nuovo per il nuovo ha distrutto
Non ha costruito e allora parliamo di incontro che è un'altra cosa perché l'incontro si fa da pari a pari l'incontro non guarda al trentacinque quaranta per cento allo zero virgola sette per cento l'incontro significa disponibilità
Alla dialettica a un discorso serrato stringente anche duro
Ma da cui deve discendere poi un progetto politico e l'oggetto a mio avviso posso sbagliare lo darà un soggetto politico
Che costruisca una sinistra nuova una sinistra democratica nella quale ci sia il rispetto per le diversità
E soprattutto anche non solo il rispetto in termini politici che credo che nessuno possa negare ma ci sia anche la visibilità e la possibilità di essere di esistere
E allora termino in questo modo L'Ulivo a quel partito repubblicano vice pubblicare qui siamo tanti dentro e fuori o collocati altrove ma siamo repubblicani il partito repubblicano nell'Ulivo c'è stato ci sono stati repubblicani
Guarda caso prima della campagna elettorale c'era a tutto tondo finita la campagna elettorale non c'è stato più non c'è stato più perché si doveva costruire in Parlamento non si è costruito caro Salvi ognuna sotto casa sua
Ognuno ha fatto a casa sua è che è appartiene ancora ad un partito come mi non potendo fare a casa sua è dovuto finire nel gruppo misto dove stamane perché le gruppo misto stacchi concerti sorgente
Con i quali però vive in rapporto di tolleranza laica e repubblicana se mi consenti
Ma io queste responsabilità la do anche a voi
Nodo anche a voi perché con il trentacinque per cento voi eravate in grado di condizionare certe scelte per costruire in Parlamento l'Ulivo soggetto political un'ampia Tito soggetto politico in cui la pari dignità sarebbe stata garantita non ci sarebbe stata l'ulteriore frammentazione e divisione non ci sarebbe stata la possibilità guarda caso per un periodo di fare causa proprio per qualcuno di non farla allora non mi si venga a dire
Non mi si venga a dire
Va bene dobbiamo abbandonare l'identità costruiamo son d'accordo io voglio e sai quanto sono d'accordo con te su queste cose e quanto sono vicina sulla posizione esterna di stare a sinistra ci sono sempre stata e ci sto
Però non mi si venga a dire che noi dobbiamo abbandonare l'identità perché noi dobbiamo essere il fermento che fa nascere qualche cosa dentro un partito che sta già frammentando abbastanza per conto suo tanto la sorpassarci qualche volta e ho detto prima ma perché mai
Perché mai visto che loro son venuti su nostre posizioni fondamentali si è detto prima il mercato libero e corretto la concertazione e così via perché mai non dovrebbero farlo loro
L'abbandono l'identità è una sfida che faccia il verbale non l'hai fatto ancora stai buono che non è esatto non è stato ancora chiudo
Chiudo Gualtieri sapevo che ti dà fastidio però io credo che
Io credo
Io credo che siamo qui lo siamo con tutta l'allerta con la quale ci guardiamo tutti i giorni in faccia lo siamo per costruire e credo che questo sia un primo passo nessuno deve pretendere l'accettazione supina di un discorso che deve essere critico e tanto più critico sarà tanto sarà vincente perché se sarà critiche metterà in campo tutte le incertezze tutte le problematiche che potranno e stare da noi i soldi noi troveremo uno sbocco sennò saremo soltanto perché abbiamo in odio questo o quello se lo faremo soltanto allora sì per una cambiale elettorale che può in qualche modo va pagata perdere pretende allora avremmo perso tutti
Ma ma
Prima per cortesia
Passato
Nei
Prima di dare la parola
Rimane dare la parola dico dura
Vorrei leggere
Sia magazzino non reale liberissimo documento di sintesi
Devi proponiamo al termine di questa nostra valuteremo al termine di questa nostra riunione
Il documento è questo
Quanti si richiamano la grande tradizione repubblicana il riso si voglia marcatamente almeno italiana scozzese meno sono
Con le sue
Fatte ad esempio
Con le sue coerenti posizioni di sinistra democratica
Non possono non salutare con interesse e speranza
Il processo che è in corso di formazione di una grande forza democratica a sinistra di carattere europeo
Ne traiamo l'impegno a lavorare in concreto perché in questo processo superi impostazione obsolete o insufficienti
E formazione distrutte o criticate dal crollo della Prima Repubblica e giunga a realizzare una forza nuova omogenee alla grande coordinati interne e internazionali che nell'economia nella politica e nella società segnano i tempi nuovi ed esigono indirizzi programmi adatti alla nuova condizione obiettivo sì
In questo quadro la cultura democratica repubblicana l'Italia tempestivamente si è posta il problema
Sia presente e attiva nella definizione del nuovo corso della sinistra
A che ne sia elemento propulsore e dinamico
E quanti si sono tiene trovati in quest'incontro assumono di conseguenza fin da questo momento
L'impegno di iniziative culturali e politiche in sede nazionale come in sede locale che assicurino al processo costituente una breve una presenza attiva essere eccitante della nostra cultura
Condividiamo l'urgenza di questo processo
Intendiamo
Come anche i problemi di fronte al governo dell'Ulivo risentano della mancanza di una forza di sinistra coesa e coerente concordiamo sull'utilità di uno sbocco del progetto di aggregazione nei tempi determinati dal rapido evolversi della situazione politica
In tutto il Paese esistono forze distanti dalla politica e dai partiti che possono essere mobilitati dalle nostre iniziative
Di tutt'Italia sono vicini a noi uomini e forze provenienti dalla parte migliore della tradizione liberaldemocratica laica socialista riformatrice che per posizioni moderne e l'entità di azione possono raggruppare per dare più forza al disegno possiamo raggruppare per dare più forza al disegno
Costituendo un altro gruppo di coordinamento di tutte le iniziative senza con ciò costituire un'ennesima formazione politica rispettando le collocazioni di tutti occorre che queste forze operino convergente mentre nei tavoli centrali e locali del processo costituente
Per affermare le posizioni dei valori della cultura di sinistra democratica e riformatrice che è al centro del processo di rinnovamento degli stessi partiti socialdemocratici del nord Europa a cominciare dall'inglese controlla patita e l'improvvisazione della destra il rifugio nel passato delle forze nel centriste è giunto il momento di un nuovo impegno comune per realizzare un disegno politico che può avere importanza storica per il nostro Paese
Questo è il documento che è alla base della proposta che noi
Che abbiamo preso queste iniziative riproporremo il termine del convegno di oggi spesso ora la parola l'amico Antonio due
No parla positiva Gidoni qualche cosa si realizzano qualche minuto pazienza
Dopo dibattito così intenso così impegnativo che si qui svolto stamattina ma non potevo
Non aderire all'invito che mi è stato cortesemente rivolto dagli amici che hanno promosso questa riunione e non potevo limitarmi io credo ad essere qui presente con la persona amata compone la parola
Non ho però molte cose da aggiungere a
Ah no però molte cose da aggiungere all'analisi che ha qui svolto all'amica Sbarbati
Che a parte alcune sue come dire espressioni verbali particolarmente e forse eccessivamente incisive ha tuttavia colto degli elementi di fondo che sono alla base e la situazione di fronte alla quale ci troviamo e dall'altro lato voglio anche qui dichiarare subito poiché ritengo
Forse non saremo in grado di assistere fino alla conclusione riunioni voglio qui richiamare subito che sono d'accordo soprattutto con lo spirito del documento che Gualtieri via ancora le via penale
E è un accordo che nasce da una convinzione che c'è stata confermata da questa riunione così come c'era stata confermata dalla riunione che otto giorni fa qui a Roma abbiamo avuto con tanti altri amici repubblicani per cercare di costituiti costituire attraverso questo gruppo che abbiamo chiamato autonomia repubblicana un ulteriore elemento di spinta e il rinnovamento
Di quella cultura alla quale si rifà questo convegno
Partendo da due convenzioni la prima che trova anche qui una conferma e cerca il movimento repubblicano vedi a vita i valori repubblicani la cultura repubblicana sono qualcosa di più ampio di più radicato nel paese di più rappresentato nella vita civile del Paese di quanto non esprima la realtà organizzata del partito così come oggi si pretende
Rispetto a quel patrimonio di valori io voglio dire con grande chiarezza
Che si tratta di valori che come avrebbe detto Giovanni Spadolini
Sono valori indisponibili cioè sono valori per i quali nessuno può considerarsi proprietario esclusivo e assoluto noi rivendichiamo la libertà in nome di quell'anno valori di esercitare un'azione politica in questo Paese in questo Parlamento
Nella convinzione che il nostro contributo contributo altrettanto autonomo altrettanto dialettico altrettanto critico di quello che altri si propongono riporta e devo anche aggiungere che questa rivendicazione questa pretesa di proprietà esclusiva
Non è solo per ragioni storico ideali che io credo dobbiamo rifiutare ma le dobbiamo rifiutare partendo anche dalla considerazione che quel partito che il partito al quale ancora oggi appartengo è un partito in fase di forte declino di consenso elettorale di Presa sull'opinione pubblica ed è un partito nel quale ogni giorno dobbiamo constatare quanto sia basso
Il livello il tasso di democrazia interno
E quindi partendo da queste considerazioni io credo che il richiamo a quei valori a quel comune patrimonio di valori che ci hanno visto in tanti anni di battaglie comuni e che ancora oggi ci vedono
Con l'alcuni di questi amici nel con nel quotidiano impegno parlamentare accomunati su una visione che largamente molto più largamente coincidente di quanto siano gli elementi di distinzioni ebbene come credo che sia giusta legittima e dal resto confortata dal successo innegabile
La rivendicazione che stamattina è stata fatta dagli amici promotori di questo incontro
Della loro titolarità a parlare legittimamente di valori repubblicani così io credo che questa stessa titolarità la può rivendicare ciascun repubblicano soprattutto quando come nel caso di autonomia repubblicana si tratta di repubblicani che hanno condotto con impegno una battaglia non solo per affermare delle posizioni politiche ma anche per ridare al partito quella agibilità quella quel livello di democrazia interna che oggi noi vediamo pericolosamente assente e questo tanto più in quanto viviamo in una fase di profondo ripensamento del ruolo dei modi di funzionamento dei partiti
Del loro rapporto con l'attività parlamentare con l'attività di governo con le articolazioni della società nell'ambito di un sistema che come molti hanno detto si è profondamente trasformato ma del quale io credo dobbiamo accogliere gli aspetti positivi nella direzione del bipolarismo che per quanto mi riguarda ho vuol dire soprattutto direzione della chiarezza
Dell'assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini nei confronti dell'elettorato
E dobbiamo quindi cogliere questi aspetti positivi
E certamente anche cercare di migliorare che consolidare ulteriormente questi aspetti positivi visto che ci troviamo in una fase in cui la transizione come molti qui hanno giustamente ricordato il tutt'altro che conclusa
Ma nello stesso tempo dobbiamo anche avere la fermezza
Di affermare in questa direzione e quindi di rifiutare ogni equivoco tentativo di ritorno
A posizioni di nostalgia proporzionalista con tutto il carico di ambiguità con tutto il carico di compromesso con tutto il carico di intorbidare mento della vita pubblica italiana che questo tipo di esperienza ci ha portato negli anni recenti
E quindi ma questo con queste premesse
Io vorrei fare brevemente due considerazioni da un lato una considerazione che mi distingue che ci distingue perché credo di poterlo dire anche a nome della amica Sbarbati della micro De Carolis che ci distingue
Da questi amici nella convinzione che vi siano oggi ancora degli spazi da esplorare per fare in modo che a questo processo non partecipi
Soltanto una parte del movimento repubblicano non posso partecipare anche almeno nella sua maggioranza il Partito repubblicano come forma organizzata
Questo è uno sforzo che appunto rispetto al quale i punti di vista che noi abbiamo con gli amici Bogi Battaglia Gualtieri Passigli sono certamente dei punti di vista diversi ma nello stesso tempo voglio dirlo con grande chiarezza
E credo di poterlo dire lo dico per quanto mi riguarda personalmente ma credo di poterlo dire anche a nome gli altri due amici e come hanno preso quella iniziativa di autonomia repubblicana devo dire anche con grande chiarezza che ho chiara la percezione che questa esplorazione a tempi assai limitati assai ridotti
E che nel momento in cui mi dovessi convincere che questa esplorazione non ha possibilità di tradursi di qualcosa di positivo e di costruttivo allora a quel punto la scelta per la partecipazione a questo processo di costruzione di una sinistra nuova e moderna per il nostro Paese
Quella scelta per quanto mi riguarda sarebbe una scelta netta e definitiva ed è una scelta rispetto alla quale ripeto io credo che non vi siano tempi particolarmente lunga
Del resto tempi particolarmente lunghi credo che riguardino l'evoluzione politica del Paese nel suo complesso
Io questo convegno di stamattina è stato un convegno importante ricco di spunti di elementi di riflessione di analisi lucide come quella che ha svolto per certi aspetti Maccanico particolarmente io credo significativi ma nel sud del mondo è stato forse un convegno nel quale non si è data una piena percezione della drammaticità della condizione nella quale versa il nostro Paese della condizione di stanchezza
Di democrazia della democrazia sintomi di stanchezza dello Grazia rispetto ai quali io credo che noi dobbiamo guardare con estrema attenzione rispetto ai quali dobbiamo avere anche la capacità di superare storie personali particolarismi visioni in sedi giuste ma condizionate da una condizione che appunto per la sua drammaticità impone a tutti assunzione di responsabilità
Nette scelte che precisa
E in questa fase io credo che questa scelta non possano essere una scelta di partecipare
In forma diretta in forma piena a questo processo di rinnovamento della sinistra del nostro paese di creazione di una sinistra nuova una sinistra moderna di una sinistra che incorpora
Quel messaggio di Ugo la Malfa te lo traduca in azioni politiche concrete che si misuri con gli aspetti nuovi della Società italiana della Società europea che sono stati qui lungamente ricordati rispetto ai quali quindi non non ritornerò vorrei soltanto sottolineare rispetto a questo sforzo da un lato l'esigenza che questo e ha ragione Minniti quando ci ha ricordato che l'apparente crisi di rappresentanza politica della destra in Parlamento non va confusa
Non deve portare a sottovalutare quello che è il grado di insediamento sociale della destra del nostro Paese e quindi da questo punto di vista dobbiamo anche avere la consapevolezza che la strada delle riforme la strada di una prospettiva riformatrice
è una strada oggi esposta in Europa ma credo soprattutto in Italia ai a un assedio stringenti a un assedio
Gravido di pericoli
Rispetto al quale io credo che solo una ripresa forte
Di capacità punto divisione unitaria del processo di rinnovamento della sinistra può porre un argine o impedire quegli elementi di intorbidare mento della situazione che ci derivano dal oppure da un certo populismo
Da un certo giustizialismo mal riposto
Dai fermenti ed alle provocazioni tipo secessionista che riguardano una vasta area del Paese rispetto a questo credo che bisogna dare delle risposte chiare e nei certo risposte che richiederanno tempi appropriati risposta nelle quali ciascuno ha diritto di mettere in campo la il proprio contributo
Il proprio titolo ad aver a dare ma anche a chiedere risposte su problemi cruciali
Ma è un tipo di impegno un tipo di sollecitazione rispetto alla quale non possiamo guardare con tempi lunghi perché amici io credo che non ci avviamo a vivere tempi di fare tempi di ferro per quanto riguarda lo scontro sociale che diventerà più complicato tempi di ferro per quanto riguarda la capacità della tenuta democratica di questo Paese rispetto a un'esigenza riformatrice delle a un'esigenza di rinnovamento istituzionale che si viene scontrando con ostacoli continui con tentazioni continua di rinvio
Di annacquamento di confusione
Rispetto a questo io credo che noi dobbiamo avere la consapevolezza di dare delle risposte precise e queste risposte io credo che le possiamo trovare appunto in questo Serra confronto critico e dialettico all'interno della sinistra un confronto che parta dalla constatazione di quanto questa sinistra attraverso un processo di rinnovamento del quale sarebbe del tutto
E Romano sottovalutare la portata e la profondità dicevo quanto questa sinistra assimilato di valori che sono state qui ricordati e che sono propri delle nostre battaglie politiche della lezione politica di Ugo la Malfa di Giovanni Spadolini di tanti altri uomini che hanno animato la nostra esperienza culturale e politico
Ma nello stesso tempo dobbiamo anche richiamare queste forze evitare naturalmente il nostro contributo a queste forze non stando naturalmente alla finestra secondo una tentazione che proprio del nostro schieramento politico che è una tentazione che spesso è diventata vizio diventata errore dicevo non stare alla finestra rispetto ai rischi che la politica riformatrice in questo Paese corre di fronte alla pressione massimalisti
La pressione cioè che viene dagli ambienti vetero marxisti che tentano di frenare il processo di rinnovamento del PDS chiede la sinistra politica italiana
Così come viene anche da certe persi pressioni ed certe pulsioni che vengono dal mondo cattolico
Io credo che questo bisogna dirlo con chiarezza se noi oggi ci troviamo di fronte a una finanziaria la quale astanti elementi divise di contraddizioni di difficoltà rispetto alla quale noi pur condividendo il coraggio dell'impostazione quadro della cornice complessiva delle grandi scelte delle grandi cifre quella cornice che Ciampi ha così
Lucidamente esposto ieri in Parlamento rispetto alla quale ha avuto una così calorosa manifestazione di consenso
Dicevo così come noi condividiamo quel disegno perché è un disegno proiettato verso l'Europa così dobbiamo anche avere la capacità critica di cogliere elementi di contraddizione che vi sono quel disegno e che sono in gran parte legati alla pressione congiunta degli ambienti vetero marxisti corti e anche di certi ambienti della sì della cattolicesimo sociale
Che hanno spinto che ci hanno portato alla finanziaria che troppo prudente nei confronti di certi santuari
Della dello stato sociale che oggi dobbiamo avere la capacità non certamente di smantellare ma la capacità di ripensare profondamente io credo che se vogliamo rinnovare questo Paese non possiamo fermarci davanti a santuari né per quanto riguarda il mondo della legalità
Né per quanto riguarda il mondo dell'etica degli affari e vi sono da questo punto di vista casi gravi
Sui quali io invito a riflettere e rispetto ai quali occorrerebbe lamentare come quella capacità di analisi che fece di Bruno Visentini il portatore di una riforma profonda per quanto riguarda
Il sistema fiscale per quanto riguarda la disciplina delle società per azioni quella lezione quanto è stata abbandonata proprio a quelle forze che oggi
Che oggi si riproporrebbe lo richiamarsi a quella a quella tradizione mi riferisco ciò che al partito repubblicano che in quanto tale non riesce a esprimere proposte nuove rispetto a questi fatti gravi che caratterizzano il momento politico ma dicevo non bisogna fermarsi davanti a santuari anche per quanto riguarda il mondo dell'assistenza il mondo della previdenza il mondo delle pensioni rispetto ai quali noi dobbiamo avere una capacità di riforma certamente più incisiva e da questo punto di vista io sono convinto che il PDS se non avesse avuto quel tipo di pressione congiunta
Dalla dal mondo di Rifondazione e dal mondo
Di ginnica e da un certo mondo cattolico sociale probabilmente avrebbe compiuto più coraggiosamente passi avanti quanti sarebbero stati necessari
E su questo sforzo che noi dobbiamo assumerci delle responsabilità e dobbiamo io credo dare una mano concreta al processo di fondamento e dia consolidamento dell'IFO Nismo di un riformismo democratico e progressista nel nostro Paese e lo stesso discorso e mi avvio alla conclusione può valere può valere per quanto riguarda il problema istituzionale che qui è stato lucidamente da molti oratori richiamati ma rispetto al quale io credo che noi dobbiamo insieme con il PDS che mostra capacità critica capacità di ripensamento di rinnovamento sui temi delle istituzioni così come sui temi del sistema delle garanzie individuali ebbene rispetto a questo non ci troviamo di fronte a posizioni conservatrici
Che vengono dal mondo tela
Sinistra vetero marxista che vengono vengono dal mondo della sinistra tatto
E quindi è rispetto a questo che io credo che noi dobbiamo individuare una strada di azione congiunta la strada che si muove in una logica di una prospettiva unitaria perché attraverso questa strada non possiamo ridare un ruolo è una funzione alla nostra storia che non può essere storia fatta solo di una rivendicazione di autonomia fine a se stessa ma deve trattarsi di un'autonomia culturale intellettuale che abbia la capacità di calarsi nella dinamica dei processi politici e da questo punto di vista e concludo io dico che le parole che ci devono guidare sono le parole con cui Giovanni Amendola e possiamo considerare il suo estremo messaggio politico le parole con cui Giovanni Amendola concluse il suo ultimo discorso
Alla convegno dell'Unione nazionale del mille novecentoventicinque
In quell'occasione Amendola disse noi torniamo ciò di cui disponiamo
Cioè la nostra cultura la nostra tradizione intellettuale la nostra capacità critica la nostra volontà di consolidare la democrazia di questo Paese e noi non torniamo senza calcoli e senza rimpianti
Il convegno riprende alle quindici e trenta precise
Reazione
Se non
No resta
Subito per primo all'amico Gandolfi
Beh
Qualche considerazione
Così riconsegnò sensazioni che ho provato dopo le elezioni
Che mi sembra non rilevanti ai fini del discorso che stiamo facendo
La cosa che francamente mia
Molto sconcertato
Per ridurre passato dal ventuno aprile ad oggi
La sottovalutazione che Prodi e Veltroni hanno dimostrato della gravità
Della crisi finanziaria dello Stato italiano
Il governo il centro sinistra chiaramente a
Vissuto sei mesi nell'illusione di contenere minimizzare la portata dei problemi di poterli risolvere solo con una manovra sui tassi
Di interesse denaro
Giocando poi questa convinzione sul piano internazionale in maniera estremamente maldestra cioè cercando di far con un restano spagnolo voli chiaramente ha sbeffeggiato messo in difficoltà sinistre italiane
Con tutto quello che vuole seguire cioè la manovra che si annuncia trentadue miliardi tentato sessantaquattro settanta non sappiamo mila miliardi
Ma
Altro lato grave e poi
Alla stretta finale
Il governo ha varato una manovra che non incide assolutamente cioè l'obiettivo primario doveva essere quello di andare a toccare
I meccanismi perversi disperso cioè a incidere una maniera strutturale pagare non particolarmente sensibili ma insomma significativa anche come elemento di tendenza sulla spesa
E non ha avuto la forza il coraggio
Di fare cedendo alle pressioni Bertinotti forse è una corpi di contro Bettino va bene
Il problema di fondo che mi sembra di aver questa situazione che
Non si capisce se c'è stato difetto diciamo di sensibilità e attenzione un difetto di carattere culturale quello che mi sembra rilevante è che i massimi dirigenti dell'Ulivo non hanno avuto nessuna capacità prospettive cioè se la situazione è quella che ci descriveva
Le sue variabili strategiche Scioscioli stamattina
E non c'è dubbio che né dobbiamo andare a fare operazioni particolarmente difficili dure ma che devono essere necessariamente anche numerose che bisogna spiegarlo alla gente
Cioè non c'è niente di peggio in una situazione di questo genere e che usare diciamo un punto di vista migliore che non sa guardare al medio e lungo termine perché la gente non riesce più a capire la portata dei problemi e potrebbe dolce abbiamo un altro rischio molto grave con l'impostazione che è stato seguito cioè illudere la gente basta entrare nell'euro o i problemi siano risolti
Se guarda è quello che il carciofo vista l'antenna tutti i paesi europei dovranno affrontare una prospettiva sostanzialmente recessiva eludeva almeno dieci anni cioè processi di deindustrializzazione che abbiamo davanti sono talmente forti e consistenti nella logica internazionale che posta dai grandi meccanismi di concorrenza internazionale le riserve di manodopera a bassissimo costo sono talmente ingenti risorse sulla scena internazionale
Che non sicuramente avremmo forse non una recessione continua dei tassi di sviluppo
Quasi un il verbale finali ed è una prospettiva che va combattuta in una chiave completamente diverso prima razionalizzazione e il contenimento il boom delle spese
Contendibili per il risanamento finanziario e poi con il lancio di una politica di sinistra che sia una politica tesa a mettere al centro dei problemi oggi qualcuno parlava una nuova scala DTT priorità nel campo dei diritti il diritto al oggi investimenti finalizzati a creare nuove possibilità di lavoro in settori che non sono i settori industriali storico abbia avrà
Una fortissima contrazione nei prossimi a niente in qualche misura vi sarà contrasta specialmente su centoventi hanno portata strategica ma bisogna spingere moltissimo azione in aree completamente nuove sono serissimi
Di nuovo tipo piccole industrie ad alta tecnologia e artigianato di qualità tutto quello che abbia carattere forti specificità e di forte possibilità localizzarle possibilità di lavoro legate alla specificità
Della situazione nazionale continentale
Se manca questa visione strategica la sinistra destinata al fallimento oggetti le dinamiche che abbiamo di fronte secondo dato che mi ha lasciato perplesso questo in queste ultime settimane dicendo che abbiamo seguito in questi giorni sono capitato che
Un
Giovane procuratore della Repubblica ha una bella faccia da ragazzo per insomma che però chiaramente non ancora sufficiente esperienza insomma tutto il rapporto con una spinta e si è lasciato scappare in un'intervista che ci sono dei politici impegolare in un comunque coinvolti
Nella cosiddetta Tangentopoli dopo era in atto un fuoco di sbarramento impressionante che ha visto teste sinistra unite in un coro di di attacchi ai giudici il problema che mi sembra diventa rilevante ai fini delle valutazioni che dovevamo dare della prospettiva di sinistra
Non è tanto le considerazioni che si possono anche condividere il suo eccesso iniziativa il protagonista dei magistrati ma anche in una situazione che all'opinione pubblica italiana presentano un quadro che
è molto più drammatico della Tangentopoli una perché mettere mentre prima era coinvolti grandi partiti della Prima Repubblica alcune grandi aziende questa Tangentopoli chiamiamola così mette in evidenza una situazione
Molto più allarmante cioè di intreccio diffuso tra parastato affari esteri di dovuto servizi segreti mettiamo tutto quello che vogliamo perché ci ha creduto Mimma fare malavitosi eccetera cioè che denota due cose prima una diciamo condizione morale della ditta italiana tutti i suoi gangli che drammatica secondo le cose che mi sembra su cui si soffermava Petracca
Nel suo intervento cioè un rapporto tra potere economico e potente mitico del nostro Paese e tutto sbilanciato nella verso la la la a favore del degli affaristi tende tutte le iniziative anche le più ambigue le più torbide
Di questo mondo che sono problemi che alla destra cui ed è stato sempre al netto nessuna importanza ma gravissimo della sinistra di fronte a dei fatti di questo genere non abbia saputo far altro che articolare delle argomentazioni di riserva garantismo ti sostanzialmente erano delle degli attacchi in una situazione di questo genere la Magistratura che con coraggio sta cercando di mettere a nudo questa situazione perché e che è una situazione grave assolutamente va recuperato tutta una serie di iniziative anche politiche ma anche con una difesa
Precisa decisa diciamo dei limiti invalicabili che son quelli del codice penale che non si può superare allora quindi da una parte c'è una visione mancanza di visione strategica dei problemi a capacitarmi prospettare attese dall'altra cioè questa condizione positivi
Mi sento di mancanza di sensibilità su certi problemi e di CL
E di moralità concezione ecco della moralità pubblica del senso
Modo di vivere il sesso così della vita collettiva del nostro Paese sono da questo punto di vista estremamente preoccupante perché dico queste cose che sono certi per certi versi sono fatti nuovi abbiamo vinto col centrosinistra alle elezioni
Se fosse legittimo auspicare delle condizioni diversa perché se le cose stanno così ecco il ruolo che le esigenze di affermazione di certi valori che possono patrimonio tradizionale sono patrimonio della nostra tradizione democratica liberalsocialista eccetera diventa molto più pregnante importante e fondamentale se si vuole garantire una prospettiva di consolidamento di una sinistra europea degna di questo nome che abbia prospettive che vadano al di là del contingente
Cosa tanto più necessarie se non come abbiamo fatto in molte situazioni abbia registrato uno stato di scollamento tra gli apparati di partito gli apparati politici dell'Ulivo
E vasti strati dell'opinione pubblica che sono state in una posizione pesa o si sono astenuti o non hanno votato o per protesta hanno votato per la lega sostanza
Il problema
Che la sinistra di fronte è un problema di corso legame di capacità progettuali
E di approfondimenti programmatici di consolidamento ecco di
Di di di richiamo consolidamento garante del gruppo educativo dell'affare
E d'iniziativa politica di certi valori etici che sono fondamentali e di recupero di energie della società civile che oggi sono non non so in una situazione di di attese amanti di distacco e sostanziale rispetto al sistema politico così così viene configura da questo punto di vista già avuto occasione di dirlo convegno delibera resistere si è tenuta a Milano Rizzo quindici giorni fa è e mi sembra che il problema che noi dobbiamo affrontare
E quello di evitare che una grande opportunità e poi quello della saldatura tra tutte le grandi componenti storiche della sinistra avveniva in una situazione o in condizione nei quali
La visibilità ecco e la possibilità di incidenza dei temi tradizionali i nostri
Venga sacrificata ossia di fatto sul piano dell'immagine sacrificata a favore di quello che dicendo Petrarca stamattina chiamano questo
Soluzione il consociativismo di sinistra sono almeno porporati quello che prevalgono sia nella logica di un apparato di difesa degli interessi di certe categorie non la ricostruzione perché di questo si tratta di uno Stato di diritto e di una capacità della politica dieci di incidere un affermare dei delle esigenze di costruzione di qualcosa di nuovo per le nuove generazioni nei prossimi decenni da questo punto di vista io esprimo una preoccupazione che tempi troppo affrettati operazioni che non rendono visibile prima una capacità di aggregazione di questa tradizione democratica laica del nostro Paese e una capacità tecnica purché non quindi non a cui non corrisponde una capacità di mobilitazione reale di forze della società civile di tipo professionale tecnico che arricchiscano di progettualità e e e di recupero prevediamo una concreta possibilità di recuperare questi valori si traducono poi in un'operazione di perdita della sinistra quindi io l'ho già detto ma Giorgio Bogi di recente sono un po'perplesso sull'azione accelerazione dei tempi o comunque sul fatto che si vada a un incontro in questo genere senza aver prima ora seriamente organizzato le forze di quest'area depressa depresse semi distrutte l'aria non solo nostra socialista liberale di sinistra e senza quindi aver realizzato quella capacità di mobilitazione che una condizione per far vincere la sinistra quindi rispetto al documento chiede viene riproposto adesso votazione mi scuso devo andar via insomma io esprimo un'adesione ai principi informatori ma sottolineo l'esigenza che prima si passa lavoro serio di raccordo e di costruzione di una realtà politico-culturale che si sa riproporre in pieno le nostre tradizioni innanzitutto sul piano della progettualità e della lega che nell'azione dei valori di fondo che bisogna ricreare nella nostra società
Grazie
Va bene
Sì
Gorrini civica
Se no Barontini
Grazie dopo secoli sentito il professore Visentini
Poi qualchedun altro che Cellini se c'è vecchia che lui sì sì
Cari amici ma io dico subito no sarà
Dico subito che
Le parole
Del dall'introduzione della retroguardia
Lei fosse che abbiamo sentito da choc
La brillante
Per certi versi entusiasmante relazione di voci consentono ti dire che fosse che io condivido le cose in cui credo sono stato perché tu
Nel documento che è stato proposto ci ritroviamo in pieno e quindi la mia è una semplice e consentitemi anche un po'sofferta testimonianza
A testimonianza del fatto
C'è
Come abbiamo sentito stamani per bocca degli amici
Barba ed altri
Il fatto di essere usciti dal partito repubblicano italiano nel quale abbiamo fatto creduto
E che ha rappresentato il fondamento della nostra azione politica parrebbe
Non poteva essere rappresentato soltanto dalla mancanza della democrazia in testa
Perché in democrazia interna poi stringi stringi
Il Partito repubblicano cioè basta garantisce
Ma c'è un problema c'era un uomo o con la macchina non va
Te lo spazio interno non c'è stata mai anche ricordo che semplicemente per il fatto Della stessa astenuto su una documento finale di un Consiglio nazionale amico Dodo Battaglia
Si astengono insieme ad altre sei
Repubblicani fu emarginato per molti anni molto che
Tale dibattito ardentemente partirà quindi il problema non è la democrazia
Il problema è un problema di contenuti il problema è un problema di progettualità il problema priva di valore
E questi valori non abbiamo visti attenuarsi nel tempo sempre di più
Però abbiamo riferirmi alle cose che abbiamo vissuto
Al congresso nazionale del partito di Carrà
Bonomo chiara chiamato per noi
Un punto di riferimento Bruno Visentini
Fece un intervento cioè fu quasi accantonato in quel momento
Nel grande dibattito politico
Di Aldo in questo intervento di Bruno Visentini c'erano già e chi era presente non sa gli elementi fondanti di quello che stiamo facendo una nuova idea di sinistra una nuova idea di Europa una nuova idea di economia una nuova idea di lavoro una nuova idea di stato sociale
Poi c'è stata la frattura del Consiglio nazionale
E da quel momento della fattura arrivò
Sulle nostre nostri fax o nelle nostre federazioni un documento firmato da Giorgio Bogi Padi per qualche
Da Bruno Visentini
In quel documento si recuperava impiego il valore del ruolo del cultura del pensiero del della concezione moderno
Di una sinistra moderno europea e davanti son può andar bene da la rottura su quel va bene la frattura su quella linea abbiamo costruito in questi due anni dal novantaquattro al novantasei i nostri sforzi per
Dare quella visibilità che non è visibilità
Esclusivamente come di politiche o partitiche ma invisibili fa i contenuti è il recupero del grande evidente sì inimitabile pensiero la mafia hanno sui contenuti economici sulle il rapporto fra tale classe sociale sul rapporto fra Stato e mercato sulla nuovo stato sociale che e a è costituito e costituisce il fondamento della nostra azione politica
E allora
Ci siamo mossi almeno lui a Pistoia su questa linea
E abbiamo cercato di fare qualcosa che recupera questi valori di fondo
Abbiamo costituito un circolo
Circolo Giustizia e Libertà e ci siamo cominciate a confrontare su queste cose con un grande travaglio personale fra l'altro perché dovevamo lasciare amicizie antiche a confrontarci con gli altri è in un documento
Che e in una in un intervento che risale appunto a quel periodo lì novantaquattro in un incontro con i socialisti usciti dal partito socialista con gli altri circoli giustizia libertà della Toscana
Ci fu un
Una
Unico intervento appunto di un amico che io rileggo stasera che ancora diciamo una Grande attualità che rappresenta anche la nostra prospettiva per il futuro ci diceva il confronto con la cultura liberaldemocratica assenso se entro il quadro condiviso dell'obiettivo di istituzioni
Di uno Stato di diritto
Direi voi lettori per la competizione democratica da migliorare e di condizioni di un mercato vero e non simulato da generare e tutelare noi poniamo in agenda da nuova questione sociale il punto non è occhi perché non è chiamarsi o classificarsi nuovi il punto consiste piuttosto del mettersi responsabilmente in gioco con la propria tradizione con i propri valori
Con la propria identità
La lealtà e principi e la disponibilità anche alla più drastica innovazione revisione sperimentali dei metodi e delle vie perdetevi per pervenire alla meta definitiva
Per una nuova e integrale giustizia sociale è un obiettivo alto imperativo ma ne vale assolutamente la pena nell'epoca della massima disunita ditta che ha trovato non senza ragioni correnti il suo azionista di riferimento il suo imprenditore politico nella lega
Tra le macerie di un sistema che ancora inevitabilmente resiste tende a riorganizzarsi con operazioni cosmetiche ne vale la pena
Infine perché ciò potrebbe dare una risposta del tipo insanabile coerente e motivante a a questa domanda
Alla domanda che cosa vuol dire ora essere italiani
Ritrovare l'orgoglio di essere cittadini e cittadine di una comunità nazionale che singoli non proprio fatto fatto si riconosca in istituzioni rinnovate in una forma divinità condivisa che sia riconosciuta dell'India di essere condivise
Questa di questi sono i punti fondamentali sui quali abbiamo lavorato
E allora abbiamo lavorato con grande difficoltà
Noi abbiamo avuto tante volte contro con Giorgio poi con gli amici ma con grande difficoltà perché doveva all'interno della sinistra in un confronto quotidiano col Partito Democratico della sinistra fare entrare questi valori che sono i nostri valori senza rinunciare a niente ma nel confronto forte quotidiano pure costante e allora mille novecento novantaquattro al mille novecentonovantasei e noi siamo arrivati ad una conclusione e la conclusione è questa
Che quei valori devono del lavoro dello stato sociale
Di un nuovo modo nuovo tipo di economia di nuovo tipo il rapporto fra Stato e mercato sono entrati nel documento
Che giorni omonima curva bene perché è venuto a Pistoia nel documento firmato dal dal PDS e dai partiti erano il partito laburista che costituiva il locale del documento programmatico per il congresso provinciale del partito democratico della sinistra che me l'ha fatta a Pistoia fa parte questa è diciamo il fondamento vero della nostra azione politica
Quello di mantenere in questo cammino difficile quando eravamo eravamo riconoscibili nel quale era difficile poterne incidere conta di portare avanti i nostri contenuti di mantenere perché non l'abbiamo rinunciato a niente
Non abbiamo rinunciato all'ente a quelle che sono i nostri valori che abbiamo imparato dai nostri padri
Non abbiamo rinunciato bisogna essere in grado di poter lavorare per il tuo partito unico della sinistra senza tempi intermedi
Senza tentennamenti
Senza prendere altro tempo perché è giunta la stagione nella quale noi possiamo essere in grado di inserire questo nuovo partito unico della sinistra i forti contenuti leggi cornice caratterizza che hanno rappresentato le cose che sono state dette fama che rappresenta il nostro impegno istituzionale quotidiano nel momento in cui facciamo le scelte nel momento in cui e deliberiamo nel momento in cui in CGI confrontiamo con la Centro è questa la testimonianza che volevo Narducci la testimonianza è quella che la forza della nostra i contenuti dei nostri valorizzare le nostre idee che sono continuamente confrontabile con le altre a una ogni si è forte della Partito Democratico in Afghanistan ci sono resistenze Mauro alleanze forti sicuramente noi siamo ascoltati se andiamo con purezza intellettuale con capacità propositiva compro virtuale davvero no l'utente Nando Dalla cercando in sostanza il concetto è questo non vogliamo essere e gli è stato detto dei cespugli sotto un albero è altissimo vogliamo rappresentare le radici di un agronomo e noi siamo le radici di un albero
Possiamo costituire una delle radici di un albero che non era generali e un'altra l'outing nasce da oggi poiché deve nascere da oggi in poi ma una di queste rare uscite dall'altra
Impegno politico della nostra capacità di scelte e la nostra tradizione che non è solo tradizione antica Bembo De Mita aggiunge progetto
Ecco io volevo semplicemente dire questo
Volevo semplicemente portare a tutti voi una testimonianza di un'azione svolta in periferia svolta in periferia però solo un messaggio il messaggio dei progetti indicarla e messaggi nella lettera che ci avete scritto
Al popolare e comunque attraverso quella lettera firmata da Gualtiero firmato da Boni più ballabile Intini noi siamo usciti dal partito repubblicano perché ritenevamo che il vero arriverà a Milano era come chiederei eloquente che in piazza dei Caprettari saranno in grado di poter non ci mi interessava la democrazia interna
Il problema mi interessava che ci fosse la possibilità di recuperare dopo tanto tempo quello spazio di te di progettualità quel progetto per il nostro Paese e l'autonomia per le altre istituzioni che ha rappresentato e rappresenta fu David
Una vera commozione nel sapere che sta male avrebbe parlato l'amico Massimo
Perché con lui io credo che possa di poterlo dire questo ho avuto una telefonata
Ho avuto un colloquio telefonico quando
Uscì dal Partito repubblicano
Quello mi disse cerca di rimanere specie possiamo lavorare insieme per poterlo ricostruire ora non trova la nostra battaglia capito perché e e questo mi fai strada c'è nessuna grande stivati duri perché ha capito che delle cose in cui crede pensiero mazziniano e fu dal vento delle nostre istituzioni dei rapporti tra giustizia e libertà fa uno stato sociale da ricostruire ma ricostruendo per difendere le categorie più deboli del nostro Paese sta da questa parte
Sta dalla parte di chi vuol costruire una sinistra moderna una sul sinistro aveva una sinistra nella quale mi è sembrato anche stamani dalle parole dei miti delle parole dei saldi c'è una larga disponibilità per lavorare insieme non andiamo più a cercare cavilli non abbiamo proprio un paghiamo chiude questo è un appello che faccio dalla periferia non prendiamo più abbiamo già detto quello che si doveva l'abbiamo sentita il tante volte le cose brillantissime del Georgia a questo punto noi possiamo da oggi cominciare a fare quello che in periferia tanti di noi hanno fatto avere la il diritto di cittadinanza riconosciuti da tutti nel dibattito politico nel dibattito economico nel dibattito sociale per la ricostruzione di questo Paese soprattutto per la ricostruzione di questa
Di quella cultura del diritto di cittadinanza fatto tutti che ha sempre rappresentato il fondamento della nostra azione
Abbiamo fra di noi e lo ringrazio per essere lutto
Presidente nel gruppo senatoriale Partito Popolare Italiano il senatore leopoldo Elia di fare ci vuole portare il saluto io
Sono lieto di importante saluto e una testimonianza alla cultura repubblicana che rappresentante così degnamente in questa sala per contribuire alla ripresa e al consolidamento vero della nostra democrazia questo consolidamento sembrava a osservatori italiani e stranieri
Garantito nel mille novecento ottantanove dopo la caduta del famoso muro morti purtroppo istanti successivi hanno dimostrato accanto ad elementi giusta transizione giusta maturazione dimostrato anche delle difficoltà di mettere la parola fine in modo positivo a questa fase di trasformazione
Ebbene noi in tardi dà vita parlamentare bene potrà testimonianza al collega i quartieri noi sperimentiamo una collaborazione
Una forma liberamente confidenziale scambio che è molto superiore a quella che appare dai giornali età la televisione si realizza in Parlamento all'interno dell'Ulivo una formula collaborativi i vecchi speriamo possano uscire fuori dalle aule delle commissioni che la assemblee parlamentari per trovare
Anche negli enti locali per trovare una corrispondenza più precisa anche al di fuori di nuovo
E io credo che il lavoro di revisione costituzionale che ci attende dovrà metterci alla prova in uno spirito che non è solo di collaborazione ma anche intelligente dialettica quello che è più pericoloso oggi nel nostro Paese e la l'atteggiamento mentale di quel giocatore che si vuol mettere al tavolo di gioco solo se è sicuro di vincere non è possibile
Se si vuole operare veramente una revisione che ottenga consensi su terreni delicatissimi come quello del federalismo nella forma di governo della giustizia non è possibile accingersi a questi compiti
Senza una fiducia reciproca nel confronto delle idee il confronto delle proposte con un'apertura in cui ciascuno può naturalmente difendere anche con tenacia
Le proprie ragioni ma ciascuno deve essere disposto ad inchinarsi al principio di maggioranza anche quando questa maggioranza come avvenuto nella Costituente proprio a proposito del bicameralismo della fu ma di governo questa maggioranza muovere qualche volta non quell'ampiezza che avremmo desiderato l'essenziale crede nelle regole del gioco
Sapere se si
In modo democratico adattare a quello che principio maggioritario altrimenti non si esce dalla incapacità deliberativa concludo dicendo che questa prova che ci attende e di grandissimo impegno ne dipende veramente la saldezza della nostra democrazia credo che coloro che abbiano affinità di pensiero e di idee come gli esponenti della cultura repubblicana e noi che abbiamo superato popolani che abbiamo superato dicendo anche se poco liete e molto difficili si ritroveranno in questo compito di lotta per meglio della nostra Costituzione e per il suo aggiornamento grazie
Ma
Però ora la parola al a Gustavo Visentini
Io
Cultura repubblicana per una grande forza democratica a sinistra io rappresento una cultura repubblicana intensamente vissuta al di fuori delle organizzazioni politiche fortemente vissuta nella società civile
Qual è la caratteristica
Una cultura che sicuramente come cultura repubblicana degli anni sessanta settanta eccetera è molto diversa da quella che a parole si diceva la tradizione mazziniana era diverso
E qual era la caratteristica
Di una cultura che si trovava ad essere isolata tra due posizioni una ogni volta che si ragionava attorno ad un tema
Testo legislativo problema se si argomentava della distrutti torna qualche critica o difficoltà di raggiungere con quelli risultati che ci si proponeva parole l'obiezione era
Sei astratto
Sei teorico la pratica e cioè il conformismo e la vita quotidiana impone di tirare avanti
Dall'altra parte
Dopo ma un blocco
Non c'è niente da fare è capitalista e basta chiuso il discorso mi ricordo
Di aver dato ad un amico professore di materie letterarie di cultura
Perché avevamo parlato a proposito della democrazia il testo di diverge sul diritto costituzionale tre giorni dopo me l'ha restituito dicendo che era il massimo di teorizzazione razionale di un capitalismo finito era comunista
E questa è l'esperienza che ho vissuto è cosa mi ritrovo oggi una condizione in un sistema totalmente il nuovo attorno a noi
Nell'unità leggo quello che mi è sempre stato insegnato quello che mi è stata la mia cultura tra cultura vissuta
Viene portata avanti in pieno le modifiche istituzionali Lele il discorso sulla magistratura oggi è solo non le nostre idee
Quindi questa cultura ha vinto
è una cultura che oggi è la cultura del Paese ma è la cultura
Della civiltà occidentale si esprime apertamente
è stato molto richiamato prima al mondo laburista inglese come ispiratore della espressione politica della cultura repubblicana e questo mi fa capire perché mi era un po'sfuggito una certa mentalità chiusa perché il mondo laburista è sempre inglese e quindi e aristocratico
Di un'aristocrazia non come diceva prima Boggi del del sentirsi
Dell'orgoglio
Ma anche di una certa chiusura io lo porto ed è il più vicino oggi a quella che è l'espressione dal pragmatismo americano della mentalità argomentativa che sta vincendo un po'dappertutto della democrazia come argomentazione anzi mi dispiace che non ci sia fatte perché ha vinto suo papà non ha vinto lui ma completamente all'Idropark
Io me lo ricordo quando era mio collego a Perugia dove io non potevo parlare perché io ero capitalista mi dispiace però volevo dire prima e non sapevo che suo papà era avrebbe accettato che si argomentasse
Ciò premesso ed è inutile dire che cos'è la nostra cultura perché ce la sentiamo addosso che oggi ho visto bene riemerge
E quindi non non mi resta che anche a me ringraziare moltissimo i promotori dell'iniziativa perché questa cultura ha bisogno di trovare un'espressione politica deve entrare nel gioco politico com'era in precedenza
Prima mi sentivo tranquillo perché c'era oggi vedo che non c'è più un'espressione politica e che spazio a questa espressione politica visto che ha vinto nelle parole e nelle logiche proprio la differenza fra le parole nominalismo e la sostanza
Non ha vinto nella sostanza nella sostanza c'è tanto da fare
Nelle forme e nelle parole e nel leggere l'unità negli articoli delle persone colte di quel mondo è vicino al nostro è lo stesso ormai
E questo ma non lo è nelle strutture perché devono gestire un numero di persone che sono state abituate per cinquant'anni a ragionare in termini diversi quindi è molto più difficile
è portare avanti una analisi critica nel concreto e non soltanto nelle parole questa è la funzione di una forza
Credo sia assolutamente necessario trovi un'espressione politica per potere anche trovare poi nel Paese persone che collaborino risorge trovarsi isolati trovarsi al di fuori nel mare che a parole ha raccolto tutto è non avere più il coraggio o il peso di poteva portare avanti nel concreto
Questa mentalità
E allora colgo alcune riflessioni dall'esterno di libri perché non lo vissuta la vicenda organizzativa politica
Condivido pienamente che è nell'ambito del PDS e oggi che si deve portare avanti questa azione
Per le ragioni che oggi sono state molto dette
Ma come una forza che abbia una propria capacità di di identità di identificarsi
Ma non come un partito il partito
Dicevo prima
L'ispirazione laborista genera l'ispirazione di un vertice il partito necessariamente a dei pesi dietro le spalle in proporzionale capisco benissimo che era bene ci fosse un partito ma il partito non ha quell'elasticità per quanto piccolo e lo ha dimostrato nelle ultime vicende quel
La stizzita che vi chiede il tipo di cultura che vogliamo esprimere ma il proporzionale la tradizione e il fatto che tradizione Partito repubblicano prima della guerra non è quello di dopo la guerra quindi dopo la vicenda di ramazza in un altro partito repubblicano dico dall'esterno e ne sono convinto vista dall'esterno anche se senta sembrava dire delle eresie perché ce la continuità era quindi il partito costringe a sentire una continuità invece io credo che sia bene che oggi è pro comunque il maggioritario e l'alternativa a cui ho sentito ci si sente fortemente radicati impone ma nell'ambito di questo movimento come esiste in tutti i Paesi ebbene che ci sia una identità di questa organizzazione dei questa espressione culturale
E questa espressione culturale come si pone Collina quel Partito repubblicano da cui viene fuori che è rimasto come organizzazione il Partito repubblicano che quello che è rimasto è rimasto partito ma non c'è più ragione oggi di essere partito cioè un fatto proprio di vicende storiche è superato
Peccato che sia successo in maniera traumatica e non si sia da solo sciolto per perché è capitato il fatto nuovo
Quindi è più questa espressione culturale che oggi si riconosce qui che ha il fatto nuovo in mano rispetto a questa entità che che che purtroppo peccato si sta atrofizzandoci
Che tipo di espressione potrebbe avere un dovrebbe avvenire
Do io credo che è soltanto attraverso la rappresentanza parlamentare che questa est cultura può trovare la sua organizzazione cioè non è non penso che ma a livello politico sia bene che abbia un proprio partito per le ragioni che ho detto ma una propria organizzazione che faccia vertice sulla rappresentanza parlamentare che è una forma di selezione democratica
E domani delle candidature ci può essere quell'ulteriore elemento di democrazia espressione di democrazia credo che sia quello il punto di riferimento benino una propria organizzazione specifica ma come direzione come punto di riferimento di di di di leadership nella rappresentanza parlamentare
E con ciò forse ho detto tutte le cose più semplici le cose così tende facile sentirlo ce ne c'è il momento del motore per fare questo che è il più difficile di tutti è che è fondamentale oggi più ancora di una volta
è la stessa cultura repubblicana comunque che ce l'ha sempre insegnato
Per portare avanti un'azione di cultura si come deve essere una cultura fortemente critica analitica che suo ogni problema
Cerca di far capire di capire a se stesso quello che è il valore quelli che sono gli strumenti e evita o è sempre in polemica con il luogo comune richiede un enorme organizzazione perché da soli non si può far niente
Io vivo l'università pensare i cento professori Vito commerciale faccia di cercare un assurdo io sostengo fortemente all'interno dell'università che bisogna scindere ricerca dalla didattica
Ma il mondo che li contorna si ribella con un atto è un tipo di ragionamento che chi lo vive davvero l'università si accorge che non può essere così ce n'era un po'buttar via soldi a pioggia ma quindi ecco la necessità di un'espressione politica
Ma per ragionarci su questo per accorgersi se è davvero così e vale per tutti i problemi ma Sprite tutti i problemi che che i temi la moneta eccetera eccetera c'è bisogno di un'organizzazione capace di decantare i problemi capace di di verificarne è un'organizzazione che può essere il di rigidità di persone colte che e quindi sono disposte a farlo proprio per la propria cultura ma non basta
E quindi domando come questo organizzazione ma essenziale se non c'è questo facciamo delle parole cadiamo noi nei luoghi comuni come in qualche modo negli ultimi dieci anni si è caduti nei luoghi comuni questa espressione culturale e ha molto subito di luoghi comuni
E tutto il punto finisce con l'essere quello terra terra ma terribile
Ho sentito che le cioè l'intenzione di portare avanti immediatamente una collegamento che ripeto vuole essere un collegamento conga
Rappresentanti parlamentari un vertice parlamentare i quali non sono selezionati attraverso una propria lista ma nell'ambito di una lista più vasta perché non vuole essere partito Margarita azione assolutamente sì
E siccome io sono vissuto al di fuori al di fuori sono dico un centro di ricerca quanto è difficile l'organizzazione ma nel mondo politico la posso sospettare posso immaginare ma non so come farla e quindi non vi resta che chiudere offrendo in piena una mia collaborazione perché essa intorno necessità assoluta ma dai che ce lo dite voi come fare grazie
Allora
Domando fra quelli che sono gli ospiti da stamattina c'è onorevole temi su quelli
No
Se il all'onorevole Stelio De Carolis
Sì allora Eduardo io do la parola all'onorevole Adolfo Battaglia
Il quale
Praticamente l'ultimo intervento poi conclude Giorgio Bogi no gli incrociatori allora dopo aver tagliato allora arrivare prima sentir parlare prima prima di mandare come si avere siccome i foglietti sono arrivano sono sempre vedo sì
Chiudo con l'intervento del professor sentivo dire soltanto fare alcuni accenni poi lascio la parola
Per la
Simoni tra l'altro credo che questi accenni abbia un po'il carattere anch'essi della della conclusione visto importo orario un po'temi trattati
D'altro canto non credo che arrivare a questo punto della giornata dopo tutto quello che ci siamo detti sia più importante stabilire quale grado di repubblicanesimo ci sia in questa sala Saturday come credo che non sia più necessario andare a ad analizzare i temi del dibattito politico del comprendere in realtà quali siano stati i nuclei essenziali del discorso
Di questa di questa giornata credo che sia stato comunque un impegno importante appuntamento chi cade in un momento tra l'altro molto particolare perché ritengo che per riannodare i fili di un dialogo oggi forse rappresenti un punto un po'in avanti rispetto alle problematiche che avevamo di fronte fino a poco tempo fa gli animi credo che siano seconda chiaramente le diverse accezioni degli interventi ma credo che siano più propensi alla discussione di quanto non fossero stati qualche tempo qualche tempo addietro
E comunque io vengo qui anche per parlare nome di un gruppo che non da oggi sta operando territorio come quello umbro
Che credo possa rappresentare un punto importante d'analisi anche per quanto riguarda le prospettive future del del possibile movimento che andremo ampia delineati noi tra l'altro abbiamo presentato ne abbiamo discusso un nostro documento che alla fine del discorso avrei piacere di consegnare a questa a questa Presidenza che tra l'altro tranne che per non piccolissimo accenno che riguarda forse il rapporto che c'è viene talmente biunivoco fra rafforzamento della coalizione dell'Ulivo e il rafforzamento della nostra prospettiva di unità della lista democratica si ritrova intorno Totò sul documento finali che promotori di questa manifestazione ci hanno presentato ora però additati questo credo che un accenno vada fatto su alcuni punti importanti di questa relazione conclusiva che in qualche modo stiamo discutendo in questo questo momento perché si fa cenno giustamente in un passo di questa relazione conclusiva ad alcune cose in tutto il Paese esistono forze in tutta Italia si sono vicini sono vicino a noi uomini e forze provini ti dà la parte migliore della tradizione liberaldemocratica laica e socialista riformatrice che per posizioni moderne gli inviti dell'identità di azione possiamo ora raggruppare per dare più forza anzi io credo che arrivati a questo punto della discussione questo sì all'elemento focale
Che deriva uscire da questo nostro convegno perché in realtà questa è un'enunciazione di cui possiamo presumere la la veridicità fino ad oggi noi non abbiamo sostanzialmente chiaro quali sono a livello nazionale
La qual è a livello nazionale la leadership che può condurci al grande disegno della costruzione del nuovo forza della sinistra democratica e non abbiamo neppure idea di quali siano in realtà le forze che a livello locale invece possono in qualche modo contribuire anche a questo a questo processo perché in realtà una cosa molto importante che il Minniti oggi ha detto è stato tratto un inciso che io o colto di più e che più volte ha ripetuto Minniti quest'oggi è in qualche modo quello di doversi mettere di nuovo in gioco
Amici io credo che a livello di leadership del Partito Democratico della Sinistra e ad un'azione questo sia una questione che dibattono da non dico quotidianamente ma quasi ritengo che molto di questo percorso sia stato compiuto anche perché c'era una coscienza molto forte all'interno del PDS
Ma ditemi voi amici e credo che questa sia una presenza che abbiano può anche nostri amici che hanno condotto questo mirabile convegni ma ditemi voi quale militanti del PDS a livello locale a idea che domani si dovrà di nuovo mettere in discussione cioè io non credo che esista a livello locale il problema del PDS doversi mettere in discussione oggi
A livello di base del Partito Democratico della Sinistra e questo qui è un altro problema che è un problema che si ricollega direttamente al fa tutte le nostre mirabili battaglia oggi hanno avuto difficoltà di approccio con il territorio in realtà se fosse esistita e speriamo che oggi esista fin da oggi una struttura che parlassi ma anche a quanti di noi combattono anche a livello locale la difficile battaglia di far comprendere che c'è la necessità di grande forza della sinistra democratica
Se questa cosa fosse stata fatta prima probabilmente sarebbe cresciuta una coscienza diversa anche a livello locale oggi l'abbiamo una grossissima difficoltà di avere un PDS che forse Serra all'Inter da domani a livello nazionale il processo a questa costruzione della grande casa della Sinistra democratica il nostro maestro sarà forse è dato dal fatto che ma anche una coscienza a livello locale di questi problemi
E questo dobbiamo comprenderlo fin da subito
Dobbiamo comprendere lo dobbiamo mettere mano pertanto e mi riallaccio e concludo a quanto diceva il professor Visentini perché l'organizzazione non è l'ultima cosa e non è la cosa più facile perché in quelle in cui forse ancor di più dovremmo sperimentare la nostra capacità azione quotidiana è pertanto che ritengo che un minimo di proposta vada presenta non soltanto nel denunciare la necessità di questo ma pare appunto il nucleare in quanto tale ossia partendo da la struttura del nucleo organizzativo di questa della convenzione di questo incontro di oggi dovremmo cominciare a scrivere quali sono i personaggi che intendono lavorare fin da subito alla costruzione di una rete organi che ci consenta di dialogare con voi di dialogare con gli altri vi ringrazio
Intromesso
Poi forse volentieri e che non parlo più di cinque minuti credo veramente che rispetterà questo impegno no perché è giusto anche rispettare
Però ecco uno due considerazioni vorrei fare anche se breve minuzie
Ma la prima hanno già fatto altri voglio farlo anch'io voglio unirmi al coro un ringraziamento sincera che organizzato questa manifestazione
Perché avendo partecipato anche ad altre devo dire con sincerità che finalmente ha sentito a rivelare di politica
Cosa che non sentivo da un ponte
Essendo io repubblicano da sempre e sentendo questa manca quindi da questo punto vi sono sincero
Ma al di là dell'occasione credo che sia anche giusto
Ma al di là di questo ringraziamento credo che sia è giusto approfittare dell'occasione fare alcune considerazioni su quanto sentito sentito tutto il dibattito di questa mattina di oggi
Beh io credo che
Bisogna partire dal due o tre spunti tutti mi sembra molto interessante arrivate in redazione certamente Boldini ciociari denunci dominante per per evidenti motivi
Quindi quale naturalmente Enrico
Diceva Passigli mi sembra giustamente non solamente l'Ulivo
Che ne noi nel novantasei abbiamo vinto non dico per sbaglio no
Ma certamente ad una serie di casualità
O comunque di caccia
Fortuiti fortunati
Ma che naturalmente hanno tutti contribuito a far sì che nel novantasei lo schieramento di sinistra in qualche modo l'incesto
Quelle casualità quei casi più fortunati non vedendo che dovranno ricredersi prossimamente quando sarà o magari speriamo tra quattro cinque anni
E quindi a questo punto bisogna fare attenzione di questo Consiglio non si ripresenterà stesse situazioni non si ripresentano le stesse situazioni del passato perché come giustamente è stato osservato stiamo in un periodo di transizione che speriamo anche al di là della curatrice lo siano infastidito definizione speriamo di non dover transitare all'infinito al momento in cui da qualche parte si approderà perché questo transito continuo credo che stia si Brando un pochino tutti noi non solamente noi singoli ma anche in un'istituzione tutto
E se questa preoccupazione dette che faceva quando faceva riferimento a possibili sono veri non ho dubbio che consigliano
Da questo faccio discendere anche altre considerazioni che mi riportano
A quanto detto da altri autorevolissimi amici questa sera non ci sono non è che potevo pretendere che ci fossero dai vari Mishima carico l'amica Luciana Sbarbati ad altri cioè e pensiamo davvero
Che in questo particolare momento io politico che il paese sta vivendo
E lui si possa continuare a vivere sulla scena politica nazionale
Una volta come Alleanza democratica una volta comunione democratiche una volta come autonomia repubblicana all'interno del partito repubblicano
Una volta che so con qualche altra formula che in qualche modo potremmo certamente trovare o non dobbiamo ritenere che quella che Maccanico chiama mancanza di visibilità e quando dice sento che sono su prodiero nessuno non elimina anche dal fatto chi è difficile lavorare sulla scena politica quale questa attuale di bipolarismo che prima o poi tenderà a potrà piacere o no anche a forma di bipartitismo che magari al momento sono ora premature che è difficile far digerire macchiato dalla fine alla fino non potranno che portare a questo tipo di ragionamento possiamo ancora pensare di stare in questo contesto politico non lo so da una parte rilanciando l'autonomia repubblicana dentro il partito repubblicano lo si faccia se necessario la farò anch'io insieme a loro
Ma non mi debbono
Spingere più di tanto perché ho la sensazione che è una di quelle battaglie che benissimo si parla dello zero sette credo che sia anche questo un ricordo ma comunque si tratta di una minoranza che stand interno di un ipotetico zero sette questo non basta
In una logica di bipolarismo in una logica di futuro bipartitismo logica in cui ciascuno si deve portare la propria cultura al proprio modo di pensare ma all'interno di uno schieramento diverso pensare in termini con una logica proporzionalisti diciamo la verità
Pensare con logica proporzioni istiga che io essendo lo zero tre per cento del zero sette per cento all'interno del due per cento che rappresenta chissà magari quattro per cento ecco che tutto questo si riesca in qualche modo poi a calare nella realtà e a far contare
Questo l'impressione che sia velleitario
è decisamente dell'età
E allora il problema e allora i programmi diventa una allora il problema diventa dove inserire la linea personale cultura il termine molto grosso spero che nessuno me ne voglia ma insomma
Ecco la mia personale cultura all'interno di un mondo che è comunque mio nelle sue grandi linee la sinistra nella quale mi riconosco da sempre da quando entra nel Partito repubblicano soggiogato da quel personaggio per Ugo la Malfa notturna parlarne perché credo del tutto superfluo dove inserire questo mio modo di pensare e dove tentare di inserire questo oggi almeno un contaminante
Perché forse capisco nel termine contaminante porte terminare qualche reazione mai non tessuto nel quale cercare in qualche modo di farlo effettivamente germogliare e dare qualche risultato ecco
Se questo non abbiamo la forza di fare
E sì sì sì e cito vincere siamo ancora per quel che ci riguarda dietro nel ritenere il la tessera magari con un simbolo sia in termini di appartenenza qualche cosa alla quale non si può fare a meno lo si può capire dal punto di vista affettivo
Personale emotivo tutto quello che vuole lo sento tutto però sento anche che sta partendo un treno e noi non possiamo continuare a tenere aperti gli sportelli facendo perdere tempo al capostazione ho l'impressione che prima o poi il capostazione fischia il treno parte ed allora quel punto ossia che salita sul treno e partì con lui o con esso
Oppure restia a piedi ad aspettare che magari passa un altro che magari non sarà lo stesso non avrà lo stesso significato uno sarà lo stesso valore da Lurago molta sincerità
Non riuscirei a ritrovarli ecco credo che a questo punto è con questo spirito se necessario salire su questo treno
Approfittando anche di un'altra cosa che vedo
Cancellata
C'è cultura repubblicana per una grande forza democratica sinistra
Finalmente non sento parlare di una forza della sinistra democratica
Quasi che oggi mille novecentonovantasei ci sia anche una sinistra democratica ma si sa non democratica
è diventato un kg di Alleanza nazionale può piacere o no ma comunque possiamo ritenere che non sia democratico il PDS e arrivi da Bertinotti
Potrei essere una visione diversa dalla nostra con Bertinotti non ho niente in contrario da da da da spartire nel vero senso della parola non mi drogo su nulla
No continuare a parlare di
Sinistra Democratica quasi di fosse una caratteristica all'interno di una sinistra che potrebbe democratica non essere con molta sincerità mi sembra mi sembra che questo dato un modo vecchio di affrontare il problema che invece va affrontato in modo diverso scusa
Parla Adolfo Battaglia
Coloro che intendono sottoscrivere il documento che abbiamo preparato correzione
Di volerlo fare ce ne sono ragazze che
Lo hanno pone è quella vestite di nero e la mia particolare segretaria si chiama Simone grazie a tutti foglietti in mano la parola fatale
Che ne dice
Proposta
Credo che il segno degli
L'utilità
E del successo di questa vostra iniziativa sarà stato questa mattina grande esclusivo che accompagnati vinta prontamente lo svolgimento dei lavori
E che è stato sostanzialmente incomprimibile anche dalla presidenza severa come quella di ridurre
Era un continuo rincorrersi di persone che si incontrano come statali da quanto tempo non ci vediamo meno male che ci siamo ritrovati tornava nella provincia abbiamo fatto queste un brusio incomprimibile che esprimeva un desiderio di fondo di stare insieme su una linea
In questo brusio incontenibile
Le relazioni riuscitissimo entrambi di Massimo Scioscioli Giorgio Bogi
Hanno chiarito un punto ed io onestamente dopo i discorsi che sono stati fatti dopo l'ultimo discorso così espliciti e così Franco di Gustavo Visentini
Onestamente ho poco da dire di meno ma forse è utile ripercorre un momento l'andamento di questo convegno
Sondaggio queste relazioni e che cosa ci hanno detto
Attenzione perché c'è in euro e c'è in Italia un processo che avanza
I partiti socialdemocratici del nord Europa abbandono autonomamente a Sforza e divergono partiti liberali radicale vichingo muove
C'è un processo che avanza in Italia
A noi che siamo alla fine del periodo transitorio
Questo processo ci riguarda perché siamo una componente storica della sinistra
Ci deve coinvolgere chi deve coinvolgere oggi ci deve coinvolgere somali mi diceva adesso Enzo
E qui socievoli
Ha dato un quadro
è che forse non abbaglia un paio di battute si può riassumere Mazzini e gli ha detto
Fonda la sinistra democratica nel nostro Paese e influisce fortemente anche sulla sinistra
Che cosa impedisce la sinistra mazziniana di essere la forza del genere nello svolgimento politico di questo Paese
Impedisce questo da una parte in l'anarchismo batte la rottura tra Mazzini e bande
Dall'altra parte un impedisce il marxismo la crescita del socialismo marxista
Che sfocia infine nel Marcy leninismo da una partenza parte c'è la la stato lo tra zia
Nella socialdemocrazia tedesca cioè il pensare che effettivamente un'opera di modificazione dell'economia e della società si possa fare essenzialmente attraverso l'intervento dello Stato e non attraverso quel lavoro profondo tipicamente mazziniana
Che coinvolge uomini organizzazioni associazioni cultura
Quindi
C'è un'opposizione di fondo iniziale tra queste correnti del socialismo che avanzano sulla e che giungono in cui evidentemente alle posizioni leninista alla posizione comuniste
Rette da un'ideologia chiusa e le posizioni della sinistra radicale democratica tradizionale
Mentre ci dice soffre nella seconda parte del suo intervento
C'è una profonda affinità di fondo per l'ormone per il modo spesso per il momento stesso in cui è nato il movimento laburista inglese tra il mazzinianesimo e laburismo inglese
Ricordate l'episodio quante volte viene citato Marsilio deputati laburisti interpellati nel mille novecentosei
C'è un'affinità di fondo perché la Fiditalia si dita di cultura critica di cultura pragmatica divisione aperti senza no senza chiusure senza ideologia senza stato Croazia
E questo è il senso del dovere la il senso della prima relazione di di Massimo
Vediamo che c'è oggi rispetto all'evoluzione non soltanto storica ma attuale del movimento laburista inglese oltre a maggior ragione delle delle socialdemocrazia scandinava che secondo l'esempio del laburismo inglese c'è un'affinità di fondo che era finita che cerca le origini tra movimento mazziniano democratico del movimento delle democrazie che diventano libera basate sulla visionare
Viene a questo punto la seconda relazione di Giorgio Bogi casa ci dice fondamentalmente Giorgio
Ci dice dice un sacco di belle cose per la verità perché ha fatto un discorso di straordinario vigore lucidità
Ma ci dice una cosa di fondo
Dice attenzione a sinistra non vale soltanto il sistema comunista dal mille novecentottantanove
Questa caduta trascina con sé una serie di conseguenze straordinarie
Cade l'ideologia stessa del movimento comunista cade la concezione chiuso del movimento comunista
Cade la concezione culturale che animava il movimento comunista
Cadono le scelte calate dall'alto la verità preconfezionata il modello spesso fondato sul guanto sui biologica e non sull'analisi continua della realtà l'analisi critica della realtà
Ma anche questa visione se non se non altro
Si afferma la visione appena critica che cerca che scenderà che indaga che ricerca che era tipica visione del movimento democratico liberale
Che era alle origini che domina il laburismo inglese che nostro regime che è stata la tradizione che ne abbiamo portato avanti
Attraverso uomini diversi come possano essere stati
Continui spacciati la macchina
Carlo si afferma un'altra cultura critica
Allora se caduta l'opposizione storica che divideva il movimento mazziniano dalla sinistra se il movimento mazziniano il fondatore della sinistra democratica
E secondo queste opposizioni basate su concezioni che sono logica dunque che sono completamente rivista da parte di questi movimenti italiani mi dovete spiegare conclude Boggi per quale motivo non dovremmo essere non dovremmo tornare alle origini e non dovremmo stare nella grande forza di sinistra democratica
Ma Fini cercava di creare dal giudice
Una cultura
Questa cultura vince ha detto Costa
è una cultura critica è una cultura critica che ha a che fare con i nomi problema Cassano avrebbe completamente mutati rispetto ai problemi su cui i vecchi partiti comunisti o socialisti si agita completamente nuda
Il quadro muove la globalizzazione dell'economia c'è un fatto che negli ultimi due decenni dove nel centro
Il problema della globalizzazione che coinvolge tutto
A come contro faccia
Il grande problema dei loro non avviso occupazione
Non ci conti pronta mamma con la con gli altri componenti della sinistra sul tipo di società
Sui fini ultimi nell'azione politica
Sulla necessità dell'occupazione della dignità tipicità dell'assetto sociale ordinato
E capace di esprimere le potenzialità individuali di ciascuno a qualsiasi classe appartenga non ci confrontavamo con la vecchia sinistra su questi fini
Ci confrontavamo sui mezzi e ci opponeva la visione è stato l'adipe chiusa egemonica della vecchia sinistra che è caduto
Vengono questi nomi problemi
Ci confrontiamo su questi nuovi problemi entrambi con una visione critica
Il problema è la globalizzazione porta con sé immediatamente il problema della disoccupazione di massa europei e accanto alla disoccupazione di massa le grandi zone emarginazione di nuova povertà che si afferma che questo cioè la materna europee questa è la sinistra marce unità se c'è una visione critica sulla quale possa farcela
Il problema della della
Dalla lotta alla disoccupazione diventa la bandiera emblematica della sinistra la lotta alla disoccupazione l'emarginazione e la creazione di una società fondata sul lavoro queste la civiltà democratico l'attività fondata sul lavoro
Cade quanta stenti da costruzione tipica del del del modello socialdemocratico incorporato con l'esistenza dello Stato nazionale che nel frattempo cane anch'essi
La globalizzazione
La disoccupazione bere la revisione del welfare state Magazine dello Stato nazionale questi sono i problemi qui si confronta la sinistra come si può confrontare la sinistra su questi problemi attraverso le lenti ideologiche son cadute di esistente soprattutto si è affermata questa cultura critica che avendo stiamo su questa cultura critica e ci battiamo sia
Il processo avanza
Questo processo è in corso questo processo viene fuori
Incontriamo questo processo nuove forze accanto a noi e hanno fatto il loro revisione
Giorgio Ruffolo ce l'ho detto stamattina Orazio Petracca ce l'ha detto da un altro versante comunque ce la mettono in tavola terzo punto di vista e ce la mette in una maniera e così espressiva e non mi sarei neppure aspettavo stamattina ma tranviere terribilmente esplicita
Dove ci collochiamo allora amici repubblicani ci poniamo fuori di questo processo
Che è il processo di ricongiungimento le nostre matrici mazziniani originario
Guardi questo processo fuorché la formazione di una grande forza di sinistra unitaria fuori e qui ci ecologia per tenere alte le nostre bandiere come si suol dire
C'è anche lo spazio politico oltre questo
Ma l'introduzione del PDS sento sempre no però ceto e censo chiedo con dimostrative abbandonata già certo però forse ancora insufficiente
Probabilmente sarà pure insufficiente è cosa volete lune del destino sufficienti vuole insufficienti intollerante
Non è come diceva Lessing non è la verità che mi interessava il processo che porta alla verità nella verità
Qual è la verità il processo che porta la verità il processo e queste incolto è questo che ci interessa il processo
Non nella pagina il processo di movimento
Quante volte
In parecchi amici che sono qui
Non abbiamo tante volte negli anni sessanta settanta
Parlo di trenta vent'anni fa
Detto quanto difficoltà aveva avuto la mancia a far penetrare nel vecchio tronco del partito repubblicano
Le nuove concezioni economiche sociali che erano espressione di questa cultura democratica apre quante volte noi siamo dentro quando l'esistenza abbiamo incontrato rispetta nel vecchio tronco tradizionale un po'un po'come dire
Un po'sì ecco un po'Nietzsche chi tossisce nelle sue visioni tradizionale sei mesi quello contro cui combatteva un uomo come giovani colti che tutto è stato
Un momento importante
Quante volte ci siamo detti la difficoltà che abbiamo avuto a far penetrare nel Partito repubblicano di di grande tradizione democratica fondata su una cultura veneta le nuove concezioni economiche sociali che la Malfa velina affermando dalla politica di concertazione e la politica deve della politica di programmazione artico
E voi volete
Che un partito come il Partito Comunista che venga e che viene dall'esperienza che ha condotto storica faccia in tre anni il cammino che ne abbiamo messo vent'anni a fare all'interno del partito repubblicano e nasceva da un'altra città un'altra forma non altra forma cultura
Volete che facciamo neppure vicino mediche a Massimo D'Alema per sapere quanti centimetri avanzate quanti centimetri a a a a indietreggiare
Aspetto non significa non capir nulla della vita politica onestamente nell'ambito che la cultura questo significa non intendere che c'è il Processo che Coppa del processo porta avanti sposta avanti
E si concluderà
Si concluderà nel posizioni nuovi rispetto ai nuovi problemi che non sono più evidenti problemi nostri perché si esige una revisione critica anche i nostri cari amici perché resta in alcuni punti cimelio resta in alcune Grande indicazioni ideale presto alcuni punti di metodo resti una cultura critica né soluzioni di problemi son diverso perché la globalizzazione è nata lì e non possibile che Ugo amata così intensa che la risposta ai problemi della globalizzazione
Ma c'è un problema di aggiornamento vere anche nella nostra cultura come nasce un problema di aggiornamento almeno della cultura del PDS o ancora sesso
Questo
Ma non stiamo a far le pulci numerica questa quello perché quest'operazione insensati
E tuttavia
E questa è la scelta che il documento che abbiamo presentato è spento quando diciamo costituendo un nostro gruppo di coordinamento
Punto sul quale torna dopo un minuto costituendo un nuovo gruppo di coordinamento di tutte le iniziative dei nostri
Senza con ciò costituirebbe l'ennesima formazione politica rispettando le collocazioni odierni di tutti di tutti coloro che sono qui occorre però che queste forze ovvio convergente né nei vapori cento ma nel locale del processo costituente per affermare le posizioni di prodotti di quella cultura di sinistra democratica e riformatrice che al centro del processo di rinnovamento degli stessi partiti socialdemocratici del nord una cominciare da quello inglese questo è il punto chiave
Stiamo su questo perché non possiamo stare altrimenti è sano torniamo grazie
Stiamo su questo perché non c'è altro spazio politico perché il nostro la nostra tradizione ci impone così perché la ragione politica ci dice che bisogna fare questo
Perché il ricongiungimento viva questa grande matrice non ci non ci pone sull'altra collocazione possibile
E tuttavia continua a sentire
Qualche esitazione qualche incertezza qualche difficoltà
Di carattere psicologico essi Criscini carattere psicologico volete che non sia un trauma per ciascuno di noi
Che non sia stato un trauma per ciascuno di noi aver tratto le conseguenze logiche da tutto ciò che è successo nel nostro partito da tre anni a questa parte
Certo che lo è stato ma al di là del dei traumi psicologici al di là delle questioni
Affettive che si possono sentire qui c'è un problema politico da risolvere
E quindi queste cose psicologico vanno superate
Certo difficoltà anche le incertezze di un altro tipo
E la vecchia etichetta e facciamo da vertigini
Può essere ancora utile possiamo interessare
Personalmente non credo
Sì sarebbe davvero di una polemica eccessiva verso l'onorevole Ugo Giorgio La Mantia
Polemiche che non voglio minimamente conviene
Perché come abbiamo detto nella nostra lettera d'invito
Le questioni personali sono state giudicate
Ma si sarebbe davvero eccessivamente polemici verso Giorgio La ma
Se si pensasse davvero che la sua scelta del mille novecentonovantaquattro che portò alla rottura del partito repubblicano
Forse determinante esclusivamente da ragioni di ordine personale
Non è così
C'è sempre accanto alle ragioni di ordine personale un una visione è un discorso di carattere politico che lo diceva stamattina Giorgio
La scelta
Per la rottura del partito repubblicano
Che aveva deciso di andare nello schieramento di sinistra la rottura su questo punto orario loro di ordine politico venga personale soltanto Polenghi non voglio andare nello schieramento di sinistra legami
Quindi vorrei mai se non vuole andare al voto nel polo di sinistra è una scelta politica sì o no
La collocazione elettorale del partito repubblicano elezione novecentonovantaquattro
Lo schieramento centrista con Martinazzoli con la Democrazia Cristiana
Consente
Lo schieramento le inclinazioni dominerà centonovantasei
A convergere parla parla mentalmente studi sulla posizione del movimento Dini e in effetti perfino alcuni deputati repubblicani di origine repubblicana sono dal movimento di Dini nel gruppo parlamentare di sia in euro semifinali
Che rispondono a una logica centrista nordica centrista
Libero lo ha fatto vedere un ritardo del Resto del Carlino una settimana fa e qui si raccontava si dava conto sul Resto del Carlino di una importante assemblea della sezione non mi ricordo quale forlivese ad presenza del segretario del partito in cui il segretario della sezione riassumeva secondo il giornale cos'è la nuova linea politica del partito repubblicano ribadisce se l'esponente che bisognava stavo sostenere Partito repubblicano per quello che ne rimaneva congiuntivo col movimento di ieri e con l'ala moderata della lega nord
Alla presenza del segretario politico del partito
Che è un tragitto
Coerente
Come e dall'analisi autarchico
Ma anche con una rottura del novecentonovantaquattro non vogliamo o non vogliamo dare al popolo della sinistra momenti bici grazie per l'arrivo è coerente
Adesso mi dice bionico due il discorso stamattina ho molto apprezzato
Che dopo
Il convegno che si è tenuta la settimana scorsa qui a Roma questi duecento amici dirigenti periferici del partito iscritti al partito
Che hanno detto non se ne può più di stare in questo l'organizzazione dominata da una visione cupa eolica non solo l'icastica ma veramente autocratica senza alcuno spirito quella gente e composizioni politico oscillanti
E dopo che questo convegno è uscito a trovare concludendosi con la iniziativa di costituire un movimento di devo Audi autonomia repubblicana dopo questo in una riunione improvvisa nella direzione del partito repubblicano
Quattro giorni fa
Se ha avuto un un documento politico di di parziale apertura a sinistra
Della ripresa di un dialogo a sinistra
Un accenno Diego aveva
E tacita se qualcuno
Vero falso taxi strumentale
Possibile strategia
Chi lo sa
Chi lo vuol sapere un'istanza
Basta con questioni personale
Che determinano posizioni politiche nazista con questioni personali che vendono linea poi
E con quale credibilità
Dopo tutto questo
Si andrebbe a fare il diario
Con quale credibilità con quale autorità politico
Non dico personale che quelle finite
Ma con quale autorità politica se debba fare il dialogo dall'aver fatto tutto quello che è stato fatto del partito repubblicano fino a vere
Definito l'orientamento per un nuovo movimento centrista
Ci si va con un'etichetta
è utilizzabile un'etichetta dietro la quale sta merce di contrabbando politiche si intende politica
Non merce di contrabbando di oggi
Ci si va comune etichette con questo passato recente con questa etichetta che a merce di contrabbando politiche
Sarà questo che permetterà di far pesare meglio
Le il tradizionale nucleo di cultura
Che noi rappresentiamo del movimento repubblicano rappresenta sala con quell'etichetta con quell'uomo quel tipo di organizzazione quella credibilità con questo nascente passa
Da me ci devo veglia nelle bandiere repubblicane degli ho letto stamattina un pezzettino troviamo la Voce repubblicana e quindi fuso debba dire repubblicana insomma qui non sono altro
Devono essere collocate dove la storia del partito esige che siano collegate dov'era la ragione politica esige che siano collocati
Quanto alte saranno questo bandiere nel processo che avanza dubbi dobbiamo essere parti
Questo non dipende soltanto da Gualtieri da Bogi talmente
Tra gli altri amici che hanno firmato questa lettera da Enzo Bianco
Da Antonio tu guarda Franco
Non dipende soltanto da questi amici
Possiamo avere avuto una funzione scrutare per tempo la star
E di indicare tempestivamente nel nuovo quadro politico qual era la direzione politica subì marciare possiamo avere avuto questa funzione
Adesso una volta che il processo avviato
E nel momento in cui dobbiamo far pesare il mondo di cultura e le nuove idee che vengono da questa cultura mentre il processo costituente è la nostra funzione diventa molto minore e cresce molto la vostra funzione cari amici che si adegua
Adesso spetta molto a voi secco cultura sarà davvero presente nel processo di creazione di questa forza di sinistra che avanza attenti non lo ma sì ma adesso spetta a voi e quindi sentiamoci lavoriamo insieme consultiamo uscì prendiamo delle iniziative di carattere politico
Culturale
La documentazione richiamo
Vuole anche sicurezza
Venuto così asprezze aprendo così a Pistoia ce lo diceva adesso l'amico Barontini così in Sardegna circoli associazioni quello che volete il più informale possibile nessun movimento
Ho nessun partito politico nessuna immagine di un pub nastro partito di un'ennesima formazione politica perché anzi ce lo diceva Bocci stamattina attenzione perché una delle caratteristiche del periodo transitorio
E che non siamo ancora arrivati identifica le forze politiche capaci di decisioni adatte alla complessità dei problemi abbiamo ancora una sfrangiato una di partiti ogni dei quali c'ha un forte potenziale di coalizione quindi una forte capacità di pressione e talvolta di ricatto
Nella decisione di ordine politico ma questo in questo periodo transitorio quindi l'esigenza di raggruppare le forze raggrupparle su una posizione vale sulla posizione nostro tradizionale stare in questa posizione una Simona in questa posizione stare affermare questa posizione tradizionale del processo che avanza dipende anche dalla moltiplicazione di iniziative
E di attività e centralmente localmente possiamo mettere in moto
Allora sentiamo ci consultiamo ci costituiamo questo gruppo di coordinamento qui centrale
Creiamo un minimo di zitti segreteria senza nessuna volontà di fare un'ennesima formazione politica ma stiamo dentro il grande processo di creazione di una forza di sinistra Damon il problema e ricongiunti a il filone mazziniano che all'origine della democrazia repubblicana italiana con il filone europeo che si afferma in altri Paesi
Con la parola Giorgio Bogi per la replica conclusiva
No andare a partire replica se esistesse insomma è solo per chiudere formalmente questo nostro imponente della villa veneta somma come diceva Enzo Bernardi abbiamo riparlato di politico insomma questo quello che è importante l'intenzione di continuare a farlo io voglio sale solo alcune rapide osservazioni
Dunque elezioni novantasei sono state vinte dalla coalizione dell'IVA Montolivo con la desistenza
Di Rifondazione e nella manica in realtà precaria che Passigli lo stava stava ecco non obiettore solida anzi è diciamo la verità questa vittoria deve essere consolidata consolidati e la destra non sarà battuta da radicamento partitico secondo me non verrà battuta da un'alleanza Interval artistica il che significa che aldilà dell'alleanza politica occorre un'espansione sociale dello schieramento alternativo alla teste
Senza un'espansione sociale di questo schieramento la destra secco doverci può
Ecco questo
Allora il problema della dell'adattamento e dell'adeguatezza delle forze politiche al gioco politico è questo
Non si può contare più semplicemente sono praticamente un partito nel pure il PDS spontanei più semplicemente sul trattamento partitico questo è il meccanismo di crescita ulteriore dell'azione politica che è un meccanismo ottimo guardate banale lettere mai questi rispetto a questo ragionamento il problema della visibilità non è il problema della visibilità della struttura organizzativa
Questo è un falso problema
Le strutture organizzative sono destinati a un gioco contrattuale chi ha non ha solo il meccanismo di innescare il potere di coalizione e di freno pare nel compromesso la penetranza delle soluzioni che dobbiamo dare problemi
Bisogna appunto che lei consigliere corrispondano ad effettive collocazioni culturali quei sto deve essere ma effettive e non alla tradizione la visibilità poco
E la visibilità la si può ottenerne negli ambiti politici veri
La visibilità ha dovuto ad una politica di trattativa Inter partitica tradizionale è una visibilità da lastre di marmo di cimiteri non ha prospettiva la visibilità nel nella nostra capacità di fare ricerche di offrire soluzioni politica di problemi omogenei al nostro sì era un politico e omogenei ai grandi obiettivi diciamo genericamente della sinistra questi nella visibilità
Ed è giusto che noi si tenga fra Dinoi dei contatti di tipo organizzativo lo diceva adesso battaglie è giusto che noi si faccia perché l'elaborazione non è fatto individuale è un fatto di gruppo ed è giusto che il gruppo che corrisponde a questa corrente culturale così storicamente come dire lontana della sua natività ma effettivamente a noi sembra tuttora molto vitale
Ecco
Chi corrisponde a questo nucleo è giusto che stira assieme per elaborare
E privo di senso che qual sia si corre e culturale immagini di organizzarsi in una formazione partitica se la voce che lo schieramento bipolare il ragionamento ce lo siamo fatto
Allora certamente organizzazione delle correnti culturali che non vuol dire correnti di partito ma logiche di collocazione e di operazione politica dal sistema bipolare Cohen sto il senso come dire dell'operazione politica io oltre questo nuovo molto da dire ecco voglio solo dire questo insomma lo diceva adesso anche battaglie ma voi siete così convinti che il giorno in cui si decise di uscire chiaro questa sia stata una decisione personalmente irrilevante s'branco di ma vi sia queste è stato un trauma che abbiamo accettare che abbiamo sud e devo dire che dopo questo trauma se la riunione d'oggi riuscita come evidentemente riusciti e se oggi dopo le diciassette e dopo interruzione per il pasto l'assale ancora piena vuol dire che noi uscendo dal partito repubblicano abbiamo salvaguardato qualcosa telefonica ex
Vitamine sì ma non è questo il problema abbiamo salvaguardato qualcosa un qualcosa che acconsentito e che consente di no il mantenimento delle relazioni politiche e anche di relazioni sociali che senso appunto della della politica allora la scommessa è terzo la vera scommessa non è come dire l'impresa culturale iniziativa politica rischio politico l'impresa dell'organizzazione
Come si fa ad organizzarsi in movimento
Che non vuole essere un partito ecco devo dire l'unica cosa che siamo in grado di dire adesso che il riferimento telefonico sono gli uffici di Libero Gualtieri al Senato permesso perché e PD costruiremo dopo quello che ho di organizzazione saremo capaci di fare devo dire però che
Come concludeva Bruno Visentini qui ci metteremo su tutti assieme ed effettivamente abbiamo bisogno di collega periferica mentre è vero quello che dice Marco Ferradini ma siete così convinti che la dirigenza periferica del PDS sia disposta a mettersi in gioco già alcune parti si altri no alcuni si altri no ma non è questo il gioco questo crediti come dire il prezzo che bisogna Press che ha ripagare questo qui nella via esperienza farci avverso indirettamente battaglie nella mia esperienza a la Spezia
è stato possibile costituire una sede di comune come dire in riflessione della sinistra democratica senza subire alcuna pressione particolare questo è stato sì a Pistoia dice Barontini è possibile è possibile trovarci correttamente da tutte le parti è possibile stare attento ai rapporti con il Partito popolare tutte le che è una formazione naturalmente con una cultura precisa e che è colloca sul versante antagonistico proteste sono rapporti fra partiti nel secondo caso sono tentativi di la delegazione del primo ma questo è possibile ecco vorrei effettivamente l'impressione che ho avuto io in questa riunione fa oggi perché noi si sia in grado di elaborare una linea politica e gli interventi lo hanno dimostrato quest'oggi
Che noi
Tentiamo di darci un'organizzazione la mia convinzione che questa è alla nostra portata poi riproposta dal nostro snodo voglio finire con un'ultima osservazione c'è stata una che all'azione il NARS ieri di Danilo oggi che è un deputato già repubblicano oggi di Rinnovamento italiano il codice che questa schiacciarsi a sinistra
Non è compatibile con la storia virgola fa allora di Ugo la Malfa libero fu il capo della segreteria quand'ero al ministero del Bilancio e poi segretario regionale della più grande federazione del parco di quel tempo l'emiliano romagnola
Dopo otto battaglia è stato vice segretario nazionale di Ugo la Malfa nel Partito repubblicano io
Lo Stato segretario organizzativo tutti e tre eravamo in direzione nazionale io ho l'impressione che Danilo Poggiolini non abbia mai incontrato ugola
Resta fondendo
Losangelino solo un minuto
Questo questo convegno così si è concluso ed è oggi noi che abbiamo preso questa iniziativa se non non siamo di soli noi
Risultato del convegno è quello che voi avete visto molto importante da lunedì tocca a tutti noi però al centro in periferia mette sì al lavoro dopo un test la presenza culturale repubblicane sia necessario
Non possiamo più diceva noi risponderemo di chiunque se sacro coloro che vogliono avere un riferimento lo avranno noi faremo tutto il possibile per mantenere i contatti ma bisogna che anche in periferia a ogni presenza dall'altra parte della sinistra ci sia la presa se della cultura purché
Non possiamo andare avanti con convegni ogni tanto insomma bisogna che da da dove in avanti ci sia una presenza continua dalla cultura repubblicani questa battaglia ci stiamo per affrontare
Inclusi nei termini testimoniano verso diciamo così grazie mezza
Non c'è
Così la timbrare Carlo conferenza sa siamo già Salticidae fra grazie costa quindi altrove
Appena dodici gli autobus partono e quarantacinque
Proprio
Via
Fax
Vuole
No
No
No
Pone
Grazie
Giorgio
Grazie
Sì
Oggi Sant'Agostino
Grazie
No
Grazie
Sono
Va
Bene
Mirano neutro
Niente
Particolare
Tali
Proprio
Ma bisogna
Da emerge perduti per
Prendertela magica impegnate imbarazzo
Ritardi dove
Ufficiali per
E parti
Con
Stretta
Opere
Odessa
Trenta
Grazie
E storica con allo sbando che distinto Trento tanto titoli Bettino più importanti letta
Politico otto io cioè
E
E
Di
Ora
Siano
Dell'amore resta
Resta
Da
Prima
Dovrebbe
Prima
Monotonia affidatogli camminare organizzare comprende un po'd'aria il mondo è bello perché è vario programmino programmi l'assenza dovrebbe
L'ultimo
Prima
Patrimonialmente Marco militare voglia minare loggetta rompo Dario il mio mondo è bello perché è vario no voglio camminare proprietario né terzo
Questo britannico
Dove
Walter antibatterico
Contraggono o da l'abilità no va be va no previsto
Sponda bresciana
Risponde risponde a prendere la la
Sono
La
Allora prova gratuita top brand bonaria per per Bari Trova candidato camminare
Dunque prima riduzione
Prima sostenuta da quel duplice
Prima
Senta
Video
Tutte alla e bozzetti parlo
Manca a a Torino soccorse
Oltre credo di star entrando quello che
Identico il mondo che respira quando sedici
Leggere oltre che fanno
Ho avuto in dono con io so con
Questa maledetta su un cestino che ci fa cambiare umore primo tratta comunque
Bar Giamaica
Da ma
In questa arena ZF ogni anno di più Malesani ma trasmesso forgiare Guanella viene cento giornali
Lasciano
Nona vere e giorni uguali penale ma
Troppe volte M testo ieri l'anima
Per
Giro travalicano da McNair dei l'anima
Che a volte ha ragione da
Anche se ha invano Agliardi lasciarli andare
Di portalettere turnista del sondaggio quello Kermit non di mentito al mondo che incidente ha ma
In quelle strade grazie pesa
Il più l'anima per
Questo portare la intorno all'anima
Non lascia volutamente
Non aree raggiunto giorni uguali la ma
Il trofeo val bene un esteso noi la
Dino riconosce in onda che Hillary
Testi avvolta in prima pagina
Che sia intorno agli atti di lasciarmi andare
Otto
Brutto
Che
Tanto
Delitto