VII Assemblea Nazionale del Movimento per la Democrazia La Rete

Scusandoci per il ritardo
Dichiariamo dichiara aperto a questa Assemblea nazionale del movimento il vi preannuncio subito che ci sarà una piccolo cambiamento nell'ordine dei lavori proprio età via del ritardo sta arrivando il coordinatore nazionale che appena arriva quindi daremo la parola Luís per la relazione politica quindi c'è una piccola inversione se vogliamo tra la relazione del coordinatore nazionale le altre due relazioni del garante e del responsabile per l'organizzazione
E aprendo ringrazio fin da subito per la loro presenza le delegazioni di Alleanza democratica dei comunisti unitari dei verdi e di Rifondazione Comunista
Saremo lieti naturalmente della Radio Popolare saremo lieti di ascoltare interventi Peia degli intervenuti se riterranno di farlo dopo la relazione Entella coordinatore nazionale
Di ricordo di attenermi per quanto possibile alla diciamo al alle previsioni organizzative e operative per il pomeriggio
Domani chi desidera Frentana emozioni dei depositi qui al tavolo della presidenza al più presto lo stesso per gli interventi prenotate lì per tempo in modo che si possono organizzare adeguatamente i lavori
Come apertura possiamo iniziare dando lettura di quello che il documento politico che fissa un po'i temi complessivi su cui il dibattito dovrebbe svolgersi salvo ovviamente
Poi a seguire le strade che i delegati riterranno opportunamente seguire è opportuno seguire per questo scopo direi che potremmo immediatamente provvede a questa incombenza se Luciano Neri vuole leggere il documento così tutti ne prendono lotta
Cose sono presenti anche ringraziamo anche lo una delegazione della CGIL delle dei Confesercenti
Sopravvivere allo sviluppo di tenesse il fondo non si sente o se l'audio funziona bene sopravvivere allo sviluppo
E lo sforzo che tentano milioni di esseri umani la stragrande maggioranza della popolazione della terra
Cancellati dai mass media da internet da Maastricht dalle Borse ma esistenti non viviamo un'epoca di cambiamento ma un cambiamento d'epoca che ci impedisce di pensare di capire il mondo utilizzando i vecchi parametri il vecchio modo di pensare diventato obsoleto già molti decenni fa con la scissione dell'atomo l'invasione totale della tecnologia in ogni angolo del mondo
Basti pensare al concetto di sviluppo diventato mito intangibili obiettivo di qualsiasi programma ma anche alla parola stessa sviluppo così pervasiva incontestabile che santifica il fondamentalismo della nuova religione quella di un unico mercato mondiale di un'unica democrazia di un unico governo mondiale ma questo concetto che appare colpiti sul c'è esso venduto dai nostri mass media il danno sui mercati finanziari oggi non funziona più gli obiettivi di questa crisi si riflettono tra Matica mentre sugli equilibri dei sistemi viventi sulla biosfera e sull'esistenza di milioni di esseri umani compresa quella minoranza che abita il Nord Ovest della terra e che ha il potere reale di decidere
Attualmente solo l'otto per cento della popolazione a una macchina
Ma se tra dieci anni l'avesse il settantadue per cento della popolazione mondiale l'equilibrio sulla della biosfera sarebbe inesorabilmente compromesso
La terra non respira avrebbe sulla terra non si respirerà
E se noi siamo democratici vogliamo che quello che va bene per noi va bene anche per gli altri
Ecco che allora l'idea stessa di sviluppo va inesorabilmente in crisi perché non si può estendere né nello spazio né nel tempo ma non solo per questo in crisi e non solo perché dal mille novecentoquarantacinque ad oggi due mila cinque ci do persone muoiono ogni giorno di guerra non solo perché lo sviluppo ha prodotto catastrofi immense nonostante le scoperte scientifiche tecnologiche di questo secolo non abbiano confronti rispetto a tutta la storia precedente
Lo sviluppo va in crisi perché è sfuggito al controllo degli uomini
Funziona ormai da sei al di fuori del controllo dei singoli e delle società e il meccanismo che comanda anche se determina effetti negativi produzioni dannose consumismo senza benessere emarginazione alterazione dei e qui i biologici del pianeta fin dall'inizio della storia è stata la Società decidere la forma di economia oggi in questo mondo rovesciato e l'economia che decide l'organizzazione della società siamo in una barca senza timoniere rischiamo il naufragio non citazione che può essere descritta con quel famoso proverbio che dice se cavalca una tigre non puoi scendere altrimenti ti divora noi stiamo cavalcando una più sono i parametri del nostro modo di pensare la nostra cultura il nostro modo di vivere e consumare che devono mutare a partire dalla mutazione del linguaggio e uscendo da quella mistificazione che definisce il Monday Pompili i popoli in via di sviluppo quello stesso mondo nel quale all'inizio del secolo le differenze tra Nord e Sud erano di due a uno
Dopo la seconda guerra mondiale di trenta quaranta ad uno e oggi drammaticamente sono di sessanta settanta a uno
Vogliamo avere in mente questi elementi queste realtà non con la presunzione di un movimento che per la sua modestia nel vorrei parlare del mondo che riproduce la frustrazione dell'impotenza ma perché è impossibile non a partire da questo mondo sempre più piccolo interdipendente se vogliamo seriamente parlare di Ulivo o di partito democratico di economia o di Europa di immigrazione o di ambiente
Oggi la contraddizione non è più se mai lo è stata di carattere ideologico ma l'approdo ma tra produzione e limiti del sistema di vita nel pianeta tra nord e sud del mondo tra nazionalismo e cittadinanza planetaria e quando prendiamo come riferimento dalle nostre riflessioni dalle nostre iniziative gli essere umani che non sono solo transito di moneta tassi di interesse leggi di mercato vogliamo Rea per mare un'idea che è alla base delle nostre ragioni fondative delle ragioni fondative del movimento per la democrazia dare una politica che abbia al centro la persona umana
La transizione tra legalità e illegalità tra normalità e normalizzazione siamo nel pieno di una concitata transizione i cui echi che sono ancora incerti
Alle spinte per la democratizzazione della politica e delle istituzioni fa da contraltare la diffusa ripresa delle culture delle politiche del passato
Gli avvenimenti più recenti fanno riemergere il peggio della storia del Paese rendendo più evidente lo scontro tra legalità e illegalità
Tra Tangentopoli e Mani pulite tra normalità e normalizzazione
Segnali negativi e inquietanti che coinvolgono nelle scelte anche settori non marginali dell'Ulivo dall'elezione della preside il presidente dalla commissione antimafia con il sostegno di Mancuso di Forza Italia
Alla proposta del PDS di superare il reato di concorso esterno in un in associazione mafiosa
Dalla depenalizzazione del falso in bilancio all'esplicita insofferenza da parte di settori della maggioranza nei confronti dell'azione che i magistrati del pool vogliono continuare a portare avanti fino all'attacco del PDS nei confronti di Orlando e della Giunta di padre Ripa l'erba troppo radicali e poco condizionabili troppo anomali in tempi di semplificazione un messaggio pesante di normalizzazione inviata ad Orlando affinché intendano decine di sindaci italiani non pidiessini né popolare
E il processo involutivo va avanti con i clamori dei dossier dei veleni ma anche con i silenzi con l'esile con il silenzio ad esempio che ha accompagnato la sentenza della Corte di azione che chiude l'ultimo atto della battaglia una battaglia persa contro Gelli e la P due nessuno sarà chiamato a pagare per quella vera e propria associazione di lì a delinquere
Che indirizzava i destini politici del Paese che faceva affari sporchi finanziava e trasferiva nella sua sede occulta gran parte del potere decisionale e amministrativo delle istituzioni
L'associazione che abbiamo ritrovato dentro gli eventi più delittuosi stragisti dentro le trame più occulte che hanno attraversato l'Italia
E pesato come macigni sullo sviluppo democratico dell'intero Paese e c'è una strana ma coerente analogia tra le gli accadimenti di allora e quelli di oggi allora prendo per bloccare le indagini dei pubblici ministero Colombo e Turone che partendo dalla P due
Minacciavano la sopravvivenza di un sistema del di potere si mosse una macchina micidiale affidata soprattutto ai dica ai legami tra mondo politico e il porto nel delle nebbie degli ambienti giudiziari romani
Anche allora si è mosso quel retroterra né critico rappresentato da faccendieri portaborse servizi segreti con dossier falsi contro Colombo Turone e viola metodi e dossier raccolti da altri che oggi tentano di gettare lo stesso discredito nei confronti del pool di Mani pulite
Anche la vicenda Di Pietro tende a configurarsi a nostro avviso come attacco esplicito nei confronti del pool di Milano per quello che era per
Senta e soprattutto per quello che vuol continuare a fare e in questo e in questo senso preoccupa l'azione della Guardia di Finanza
Non possiamo infatti dimenticare
Lo scandalo dei petroli ai tempi del generale giudice di trentanove alti gradi trovati nella lista dalla P due le vicende del generale Cerciello le tante deviazioni inquinanti e l'attacco a quella parte della magistratura che operato per riaffermare la subordinazione alla legge di quei pubblici poteri i cui comportamenti in questi anni erano improntati alla illegalità e alla impunità
E questo nel momento in cui Tangentopoli
E ancora ben presente assolo alzato i prezzi e modificato i metodi ne abbiamo sostenuto alcuni magistrati ed alcune procure quelli di Milano e Palermo in particolare che hanno esercitato il loro ruolo in maniera indipendente coraggioso
Ma occorre purtroppo prendere atto che queste ancora oggi sono una minoranza e che la giustizia ingiusta continua ad esistere anche per le omissioni e le inadeguatezze che caratterizzano l'azione della stragrande maggioranza delle procure
Vogliamo che le inchieste vadano avanti che i processi si facciano senza colpi di spugna senza amnistie riaffermando con forza la rigida soggezione alle leggi e rispetto delle garanzie dell'imputato la Magistratura indipendente per la popolarità di cui ancora code deve operare per rivendicare essa stessa la riabilitazione delle garanzie eliminando dal nostro sistema processuale tutti relitti dell'emergenza dobbiamo rivendicare noi la cultura garantista strumentalmente utilizzata oggi da chi attende l'impunità e spingere il processo di rinnovamento istituzionale e della struttura amministrativa per questo la semplice riaffermazione della nostra intransigenza per la lega legalità non basta più
Dobbiamo uscire anche noi da semplificazioni urlate e confrontarci anche su un piano di proposte che pacifica faccia i conti con un contesto diverso da quello del mille novecentonovantuno
D'altra parte il cambiamento o sarà politico o semplicemente non sarà
Non dimentichiamo che ad imporre la svolta la storia della democrazia nel nostro Paese ne è stata solo la magistratura né tanto meno il referendum ma gli elettori che hanno sconfitto con le elezioni del sei aprile novantadue la maggioranza parlamentare che era organizzata attorno a Craxi i segnali chiari e segnali che andavano in quella direzione direzione erano già stati dati nel mille novecentottantatré con la caduta della DC è da
Il quaranta al trentadue per cento con la successiva nascita della Lega la fine del partito unico dei cattolici e con la costituzione del nostro stesso movimento
è utile ricordare e ricordarci questi elementi perché ci servono per capire che il retroterra nel quale è maturato il cambiamento e molto più profondo e ampio di quanto noi stessi riusciamo ad immaginare
è un dato incoraggiante per chi come noi ritiene possibile una reale riforma della politica e delle istituzioni perché si ostina attenere unite azione etica e responsabilità
La rete il partito democratico il governo dell'Ulivo
Il nostro movimento è stato espresso io espressioni protagonista di un momento di rottura e di rinnovamento del sistema politico con la necessaria radicalità abbiamo finalizzato il nostro impegno al cambiamento profondo della politica e delle istituzioni
Siamo stati sotto certi aspetti essenziali per far maturare alcuni processi positivi ma il cambiamento nelle forme e con la profondità che avevamo sperato non c'è stato
Alcuni Flores task Darcais ad esempio
E ancora più drastico sono ancora più drastici in questo giudizio porre sbarca il dice si sta instaurando il Termidoro senza che ci sia stata la rivoluzione noi pensiamo sia utile utile mantenere oggi un equilibrio di giudizio
Che non ci porti a dire né che non è successo niente né che i radicali cambiamenti auspicati si siano relativa realizzato e vicende di questi mesi confermano che la transizione democratica e ancora ampiamente da realizzare e ancora contraddittorie carica di rischi ma non possiamo dimenticare che l'Ulivo ha vinto che al porto al posto di Berlusconi c'è Prodi e al posto di Mancuso c'è Flick non possiamo non considerare che è in discussione una finanziaria alla quale noi stessi abbiamo contribuito che per la prima volta non grava esclusivamente sui ceti a più basso reddito e non intacca il sistema di sicurezza sociale
Non possiamo neppure dimenticare le prese di posizione sul piano internazionale che nonostante incertezze cinismi si pensi agli incontri di Prodi e Dini con i rappresentanti di Cina e Turchia sente che una parola di censura venisse speso per ricordare la condanna da parte italiana dello delle violazioni dei diritti mani perpetrati da quei governi verso le opposizioni interni e mi le minoranze etniche curde in particolare hanno dimostrato autonomia e indipendenza sconosciute in passato questo non vuol dire che siamo pienamente soddisfatti delle share e del Governo tutt'altro si pensi solo alla reiterazione del decreto Craxi sulla emittenza radiotelevisiva o all'aumento delle spese militari ma sull'emittente gli scivoloni non sono certo mancati a partire dalla nomina del consiglio via estrazione fino alle nomine dei direttori dei TG con le quali l'Ulivo purtroppo ha dimostrato di avere una tendenza all'occupazione delle reti non m'Oddo diversa da quella messa in campo a suo tempo dal Polo l'aumento delle spese militari e poi per noi una delle scelte non condivisibili
Dal Governo dell'Ulivo
Di fronte alle restrizioni economiche alla compressione della spesa pubblica all'aumento dei prelievi sul fisco sanità quello delle spese militari e l'unico set e che non passa indenne che non solo scusate passa indenne da qualsiasi taglio ma anzi vede aumentare i fondi stanziati da ventisei mila a trentuno mila miliardi negli ultimi due anni
L'incremento determinato
Prevalentemente dalle scelte di Dini e del ministro generale Corcione e confermate anche dal governo dell'Ulivo con ulteriori cento miliardi
Il nostro impegno è finalizzato alla riduzione della leva sei mesi e allo sfoltimento degli alti gradi della difesa un vero e proprio esercito pletorico inutile costoso
Scelte che comportano un risparmio enorme e comprensibile a tutti che non fa venir meno il principio costituzionale dell'uso della forza in caso di aggressione ma che non accetta
Qui una parte che manca
Fondo voglio documento
Sì no sbagliato
Tu hai quello buono fra grazie
No no manca anche questo è saltata dalla dal computer
No no
Ne parla di meno per ricordare dell'ONU la porte Callegaro azione ma che non accetta non accetta la difesa e il primo lilla lì dalla la frangia della correrà non accetta la difesa degli interessi italiani ovunque si trovino nel nel nel mondo come recitava ricordate quelle testo emanato dal Ministero della difesa due anni fa
Vogliamo esercitare il nostro ruolo di critica e di responsabilità al tempo stesso critica quando lo ritiene necessario e
E propone però senza mappe far venir meno la lealtà ad un confronto ad un contratto stipulato innanzitutto con i cittadini
Assieme a molti altri abbiamo contribuito a Lima alla nascita dell'Ulivo alla elaborazione del programma e ad un'affermazione elettorale che per la prima volta dopo cinquant'anni ha portato al governo una coalizione di forze democratiche di centro sinistra ma soprattutto ad ho contribuito credendoci fortemente alla crescita dell'Ulivo come nuova speranza per il cambiamento della politica delle istituzioni di questo Paese non abbiamo mai pensato all'Ulivo come improbabile riattualizzazione del compromesso storico o come contingente schieramento elettorale anche per questo con coerenza ci siamo impegnati per la costituzione sia alla Camera che al Senato di un unico gruppo parlamentare dell'Ulivo
Ma la realtà è stata ben diverso i gruppi parlamentari dell'Ulivo non sono stati costituiti e il progetto unitario è stato sovrastato dalla ricomposizione delle singole parzialità
L'aver dato vita a gruppi e mini gruppi di partito che si muovono autonomamente rapportandosi attraverso episodici accordi di vertice costituisce non solo un'anomalia rispetto allo studio dell'Ulivo al contratto stipulato con i cittadini ma anche una delle principale principali cause dell'anno delle non trascurabili difficoltà e il governo si trova ad affrontare oggi l'Ulivo non c'è totalmente appiattito anzi quasi dissolto
Nella coalizione di governo denunce per responsabilità e volontà dei suoi principali azionisti ma quando gli azionisti di un'impresa vogliono chiuderla devono essere i lavoratori che associandosi tra loro tentano di rilancia
Le recenti dichiarazioni fatte dallo stesso Prodi quando disse
Dobbiamo lavorare per rafforzare la componente del centro dell'Ulivo ci appaiono in tutta la loro negatività proprio perché trasformano Prodi in uno dei dirigenti di una delle componenti dell'Ulivo e non il leader di tutto lo schieramento di uno schieramento
Democratico pluralista moderno nel quale le diverse componenti superate le divisioni ideologiche si contaminano e trovano nuovi e più avanzato i riferimenti politici e culturali
L'assenza di un Ulivo forte radicato spingono da lei ma costruire il partito socialdemocratico come partito unico della sinistra il centro a ricostruire una democrazia cristiana di attualizzata
E persino i socialisti a ricostruire il PSI
Si riaffaccia uno scenario da sistema proporzionale e rallenta contemporaneamente il processo di riforma del sistema nel suo complesso e della politica in generale
Noi continuiamo a credere ad impegnarci perché il progetto dell'Ulivo per il e per il partito democratico perché pensiamo che tanti continuino ancora a credere in quel progetto in quella speranza
Siamo convinti che siano tanti gli apolidi che non rinunciano né alle proprie idee nella propria storia ma vogliono metabolizzare la propria esperienza in relazione con altre culture che un passato ideologico impediva di fare incontrare
E tutti questi individui hanno diritto di fare politica senza necessariamente iscriversi al PPI o al PDS è ovvio che non saremo noi o meglio solo noi a far crescere un progetto come quello del partito democratico
Ma certamente la Rete per la sua esperienza per la sua cultura e per le sue ragioni fondative può dare molto per l'affermazione di questo Obiettivo
Voi della Rete affermò affermato in una recente intervista lasciata a noi Tana De Zulueta che come sapete una delle coordinatrici del Movimento per l'Ulivo dice Tana
Voi della Rete vedete o l'Ulivo come germe del partito democratico io mi auguro che lo sia davvero perché questa mi sembra la chiave per continuare a vincere
Rafforzare e consolidare la vittoria del ventuno aprile il processo di trasformazione della politica italiana che con quell'affermazione iniziale
Occorre partire da una ricognizione di ciò che è disponibile
Delle tante realtà come ad esempio già citato Movimento per l'Ulivo che vivono difficoltà e travagli comprensibili ma che non si sono sciolte
Occorre censire gruppi circoli di iniziativa per verificare la possibilità di dare vita
Ad una nuova aggregazione politica che non si ponga che si ponga il problema del rinnovamento della politica e di pormi aperti e di partecipazione democratica questo potrebbe
Sarà l'embrione attorno al quale far nascere il Partito Democratico che può inizialmente configurarsi come una terza componente da affiancarsi temporaneamente a quelle del PDS del PPI
La base elettorale del PDS anche se dovesse salire al venticinque per cento non sarebbe sufficiente per costruire una porta del quaranta per cento in grado di competere con il centrodestra in un sistema più bipolare è allora necessario qualcuno deve costruire qualche o di radical mente nuovo e individuare altri soggetti organizzati che partecipino a questo contratto anche per impedire che il peso organizzativo del PDS schiacci tutto il resto o che in ogni caso prevalgano lettere per le tendenze conservatrici presenti nelle forze politiche esistenti noi pensiamo ad una mobilitazione civile che nasca da un'ampia Dink discussione che coinvolga persone in
E di gente energie oggi dispersa e mute perché non trovano luoghi e spazi dove intervenire tutto questo oggi non c'è e anzi in qualche modo si fa di tutto perché non ci sia
C'è una società attiva la quale fa riferimento a tante energie all'interno stesso dei partiti organizzati e fuori di essi
Vogliamo contribuire a Parma c'era un laboratorio che costringa anche le diverse forze organizzate a rimettersi in discussione dato che ciascuna di esse di per sé da sola non è più sufficiente
Una ipotesi potrebbe essere quella che a sollecitare la promozione di questa aggregazione sia un appello di personalità del mondo della cultura della società civile dell'associazionismo della politica una iniziato Ida non riconducibile ad una forza politica organizzata o ad una precisa area politica o almeno inizialmente e almeno inizialmente al di fuori delle immediate contingenze elettorali
Una iniziativa di confronto di elaborazione di aggregazione che vada avanti per qualche mese per poi arrivare alla convocazione di una vera e propria convenzione nazionale per verificare il percorso fatto
Il livello di aggregazione raggiunto e le scelte politiche possibili e conseguenti
Quali sono le obiezioni di diversa natura che vengono avanzate alcuni lo stesso Romano Prodi
Pur condividendo la prospettiva del partito del partito democratico affermano che i tempi non sono ancora maturi
Ma se in politica è vero che il tempo è una questione di sostanza e che una scelta giusta fatta al momento sbagliato diventa una scelta sbagliata allora noi diciamo che il non aver costituito i gruppi parlamentari dell'Ulivo alla Camera
è nato e il non aver favorito quel processo politico che vedeva l'Ulivo come soggetto politico portatore di una nuova cultura dopo le oltre il sistema dei partiti è stata allora una scelta sbagliato
Quelle non scelte hanno ridato forza ai singoli partiti
Cancellando di fatto il popolo dell'Ulivo quella grande spinta unitaria che ha determinato la vittoria elettorale e quel valore aggiunto di un'esperienza che voleva doveva essere qualche cosa di più della somma delle sue componenti
Recenti sondaggi confermano questa impostazione dopo la prima tornata elettorale solo il trenta per cento degli elettori attribuiva nella scelta elettorale maggiore import
Ansa alla coalizione che non al simbolo di partito oggi oltre il sessanta per cento degli elettori guarda con maggiore interesse alla coalizione che non al partito
Anche per questo il disagio di oggi non è solo nostro ma di tanti dello stesso movimento per l'Ulivo stretto tra la spinta riprenda ricca Mino là dove è stato interrotto e la riduzione a semplice luogo strumento di coordinamento tra le forze maggiori della coalizione
Così vogliono i partiti alle quali resterebbe comunque l'assoluto potere di decisioni decisione che
Per quanto riguarda le candidature escludono ad esempio lo strumento delle primarie riconsegnando la scelta trattative tra le segreterie dei dei partiti col compromessi che uccidono lo spirito dell'Ulivo e allargano la distanza tra i cittadini e la politica
Un'altra obiezione rispetto al partito democratico nasce dal confronto in proprio con l'esperienza americana il sistema bipartitico USA non c'è nulla di tutto questo la nostra riflessi le riflessioni nasce dallo specifico della Rete e dall'aspetto dallo specifico della storia politica e istituzionale del nostro Paese
Il nostro impegno è finalizzato alla partecipazione consapevole come essenza dell'esercizio del diritto di cittadinanza e ci preoccupa anzi la tendenza da presente anche in Italia verso quella democrazia degli assenti che in America batte al quaranta per cento i cittadini che leggono presidenti e deputati
Un sistema bipartitico di fatto partito unico nel quale tutti corrono al centro del centro e nel quale sono esclusivamente i grandi gruppi industriali a fare la differenza
Solo ignoranza o provincialismo possono prendere come riferimento anche nell'Ulivo la legge antitrust americana lo Sherman Antitrust a come base per la riforma del sistema radiotelevisivo e dell'informazione in Italia
In nessun altro Paese come negli Stati Uniti i rappresentanti del Congresso rappresenta nove sono spessi dalle corporazioni che pagano campagna elettorale e spot televisivi non solo quella democrazia è la rappresentanza non è funzionale né applicabile al sistema italiano ma anzi è necessario prendere atto che la democrazia rappresentativa sta attraversando una grande crisi su scala mondiale
Ma nel passato vi sono stati come oggi tanti Parlamenti e governi eletti eppure oggi il deficit di democrazia tende ad allargarsi ci si è persuasi che il voto la sostanza della democrazia non è vero
La sostanza è la partecipazione consapevoli di cui il voto costituisce una parte importante ma non un mini unica né fondamentale
La crescente espropriazione dei cittadini dalla possibilità di accedere al controllo alla riflessione sulle conoscenze tecnico-scientifiche
Sulle scelte qui Effetti riguardano la vita di ognuno conduce alla decadenza della democrazia proprio laddove questo si è radicata la partecipazione diminuisce in proporzione all'aumento della delega che tende a coincidere con una passività
Crescente dei cittadini
Quella della democrazia dei cittadini e per noi movimento per la democrazia tema essenziale che esige un ripensamento integrale delle modalità di partecipazione al progetto politico nel suo insieme contrastando quelle logiche di Merk nato che vogliono il cittadino passibile ecco che voi nel cittadino passivo consumatore di servizi elettronici o di servizi elettorali io termina qui la lettura della parte politica della realtà relazione e ringrazio tutti i le delegazioni dei partiti dell'organizzazione dei movimenti che ci hanno fatto l'onore di essere presenti qui con noi e auguro a tutti noi un buon lavoro
Bene questo documento introduttivo contiene i temi che l'esecutivo nazionale propone al dibattito dell'Assemblea
Oltre a quelli che gli stessi delegati potranno porre io vi dò lettura di un messaggio che ci è arrivato da Walter Veltroni
Indirizzato al coordinatore nazionale caro Luca ti ringrazio per l'invito rivoltomi a partecipare ai lavori della vostra settima Assemblea nazionale proprio negli stessi giorni però sarò all'estero per un convegno italo francese organizzato dai due governi da tempo programmato
In viva tramite tuo entravi che tu a tutti i partecipanti un augurio non formale di buon lavoro
Sono sicuro che dal vostro dibattito emergeranno contributi importanti per il futuro dell'Ulivo
La risorsa strategica il valore aggiunto che ha consentito al centrosinistra di vincere le elezioni suggerimenti utili anche all'azione di governo nella quale siamo impegnati per il risanamento il rinnovamento del Paese un cordiale saluto Walter Veltroni
Abbiamo anche una lettera ci è stata inviata da Achille Occhetto l'indirizzo lettura anche di questa
Caro Leoluca mi dispiace non poter seguire personalmente i lavori della nostra assemblea nazionale tu sai bene quanto vi vi siano stati fin dalla nascita del vostro movimento il mio interesse la mia attenzione per voi
Non ha risparmiato critiche apprezzamenti per le vostre posizioni
Sincerità e apertura come si deve fare quando si stimano le persone le storie che rappresenta nulla per me è cambiato da questo punto di vista segue da vicino il vostro itinerario come il percorso di una componente Nuova della sinistra e della realtà democratica italiana
Come espressione del disagio delle giovani generazioni a trovare una collocazione nelle tradizionali espressioni della storia politica italiana
Come generoso tentativo di creare qualcosa di nuovo nella nostra epoca di così difficile contrastata transizione hai perfettamente ragione il momento politico che stiamo attraversando il Cuccia è chiaro che qualcosa nel processo di cambiamento e di rinnovamento della classe politica italiana si è bloccato è stato sviato il disagio la palude della quale parlano in tanti deriva da un appannamento della spinta propulsiva verso il nuovo
Da un deficit di autorità politica ed etica degli attori sulla scena da una scarsa chiarezza di obiettivi trattare sfumare fare compromessi ma sono più elementi fisiologici di una vita di una viva vicenda politica ma diventano valore in sé rappresentazione di forza di muscoli di numeri di cinismo
Ecco perché l'augurio che ti faccio fattura tutti coloro che seguiranno i lavori alla vostra assemblea nazionale e l'augurio di seguire fino in fondo l'obiettivo che tu stesso indichino la tua opere
Non se ne esce se non sapremo rinnovare noi stessi
Questo è il punto cruciale sono in tanti a far finta di fare questo ma se sapessero quanto elevata e la sensibilità del popolo italiano per la sincerità di unta le tentativo probabilmente in molti si dichiara devo fare quello che in realtà sono dei semplici conservatori furbi strumentalizzazioni del lavoro altrui
La sinistra come la destra ha molto da inventare chi dice il contrario e si compiace di modelli già preconfezionati collaudati prende in giro se stesso e la gente bisogna calcolare giorni sottoporsi alla fatica di confrontarsi con tutte quelle realtà nuove diffuse che rappresentano il fertile prodotto della nostra recente storia politica con di affetto archivio
Ancora una rapida comunicazione di Franco Danieli poi procediamo sei brevemente io volevo ricordare che questo pomeriggio avremo ospite del congresso è un po'una tradizione da qualche assemblea nazionale in quell'ormai di dedicare un ruolo prioritario ad alcune presenze che riteniamo essere significative così come la precedente Assemblea nazionale ci fo con noi il rappresentante del degli indios Ornago uscì della Amazzonia
Questo pomeriggio interverrà al nostro congresso il presidente del Parlamento del Kurdistan in esilio che porterà il suo saluto che noi abbiamo voluto avere con noi proprio per sottolineare la nostra vicinanza al popolo curdo è un popolo di trenta milioni di persone disperso devastato da iniziative date illimitati diritti umani ai diritti più elementari di libertà di espressione culture della propria lingua vuole ancora ricordare che avremo in queste due giornate del sulle modalità tecniche sta stiamo valutando un collegamento con una il carcere in Virginia in cui è detenuto Joseph Roth belle quindi stiamo lavorando per parlare con lui la Rete assieme ad hanno estinto national all'associazione Nessuno tocchi Caino a lanciato una campagna per la salvezza di hotel
Voi sapete che il diciotto dicembre sarà eseguita la
Dato della Virginia le prove che possono essere assume che possono essere portate a supporto
A sostegno del innocenza di un condannato se presentate dopo ventun giorni dalla passaggio in giudicato della sentenza di condanna non sono più ammesse
Questa è una vicenda che ci troviamo nel caso di Gioseffo del prove inequivocabili devo dire tra cui l'esame del DNA lo scagionano però purtroppo essendo dei corsi il ventun giorni il termine dei ventun giorni
Allo stato la sentenza dovrebbe essere ugualmente eseguita di fatto che verrà giustiziato un innocente su questo noi abbiamo avviato una campagna
Nazionale molto forte una campagna alla quale hanno aderito
Cento e oltre cento senatori
E oltre duecento cinquanta deputati
Ieri è stata discussa la mozione presentata dal senatore Occhipinti è stata discussa dal Senato ed approvato all'unanimità subito dopo il presidente Mancino assunto una iniziativa
Nei confronti del governatore della PG della vigilia del vicepresidente degli Stati Uniti d'America
Noi discuteremo alla Camera lunedì la mozione che io ho presentato assieme agli altri parlamentari della della Rete abbiamo chiesto abbiamo fatto un sit-in anche con i Verdi con le associazioni che vi ricordavo prima davanti all'ambasciata americana vedo anche autostrada Luca qui che era con noi
A questo scritti in che abbiamo avuto ieri se ricordo bene o l'altro ieri
L'altro ieri abbiamo chiesto l'intervento della Chiesa cattolica ed è intervenuto il Papa in persona per sostenere per chiedendo un gesto di clemenza nei confronti di o del abbiamo chiesto l'intervento del presidente della Repubblica e ieri il consigliere diplomatico del presidente ambasciatore a Natuzzi mi ha telefonato per ribadirli che il presidente Scalfaro segue con attenzione questa vicenda e in quello che il delicato equilibrio dei rapporti internazionali comunque non mancherà e si è già attivato per far pervenire questa sensibilità questa opinione molto vasto del popolo italiano alle autorità America hanno aderito anche numerose personalità la nostra campagna numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo
E della politica da Paolo Belli a David Riondino Guzzanti Paolo Rossi Salvatore esso Gioele Dix Ligabue
La Gialappa a Mario Capanna Anna Maria Ortese Stefano Rodotà e le le incolla avete molto lungo ma soprattutto hanno dato una risposta notevolissima a questa Campania giusta doverosa sacrosanta centinaia e centinaia migliaia di cittadini italiani che hanno inondato di fax e telefonate
Il nostro gruppo parlamentare il maggior gruppo parlamentare dei Verdi gruppi parlamentari della sinistra del centrosinistra
Alle redazioni dei giornali da avvenimenti al Manifesto lei numerose
Redazioni delle testate giornalistiche della RAI una grande Campagna una grande sensibilità che è stata dimostrata soprattutto dai cittadini italiani che noi dobbiamo tenere alta per evitare che il diciotto succeda l'irreparabile
Io credo che sia un gesto
Doveroso da parte nostra sottolineare che credo con un applauso senza stare a procedere iniziativa formali l'adesione dell'assemblea congressuale del nostro movimento a questa campagna la forte richiesta di un intervento per evitare che il diciotto si giustizia un innocente
Ma siamo a questo punto la tavola coordinatore nazionale Leoluca Orlando per la relazione politica
Grazie
Il il massimo di unità possibile
Questo cerchiamo in questo speriamo il massimo di unità possibile ma non il massimo imita comunque
Per questo voglio dire grazie ad Achille Occhetto per la lettera che ci ha inviato per questo dire grazie a quanti esponenti di forze politiche hanno avuto testimoniare con la loro presenza qui che è possibile essere diversi e lavorare insieme
Avendo ognuno rispetta la propria storia della storia dell'altro è questo il senso profondo la nostra esperienza è questo il nostro contributo a democrazia del nostro Paese
Il massimo verità possibile e non il massimo di unità comunque
Siamo ancora una volta insieme siamo ancora una volta insieme alla ricerca ancora una volta del punto estremo dell'orizzonte
Con i piedi per terra come ha e deve avere i piedi per terra divide la realtà del cittadino chi vive esperienza di presenza nelle istituzioni via responsabilità di governo in grandi come in piccole realtà del Paese
Ancora una volta insieme ancora una volta insieme noi che siamo stati i primi a credere che fosse possibile mettere insieme storie diverse per un progetto politico comune
Ancora una volta insieme noi che abbiamo rifiutato e portiamo sul volto i segni degli spareggi dei nostri avversari la logica dello stare insieme comunque
Ancora una volta insieme per individuare il punto estremo dell'orizzonte per indù individuare come è possibile portare le nostre storie le nostre esperienze il nostro Paese nel secondo millennio
Sì
Al si illude
Che ritiene del secondo millennio debba ancora essere un ripetere un ripetere
Il millennio dei diritti
Si chiude con questo millennio si chiude con il questo secondo millennio alla vigila l'apertura del terzo millennio si chiude il millennio dei diritti il millennio caratterizzato dall'uscita dalla cultura medievale fondamentalista
Si chiude un millennio nel quale l'abbia scorto uso illuminismo hanno costruito un sistema di diritti si chiude un millennio nel quale si è affermato il primato della ragione
Del quale rivoluzioni liberali quella francese e quella nordamericana
Hanno costruito un sistema forte dei diritti si chiude un millennio nel quale le grandi le grandi organizzazioni internazionale dei lavoratori hanno costruito le condizioni per carte per carte internazionali dei diritti
Ma questo non è stato soltanto il millennio dei diritti è stato anche il millennio la ricerca del benessere del massimo di benessere possibile
Il millennio di Lutero il millennio del sistema capitalista il millennio della industrializzazione spesso selvaggia che ha trasformato le nostre città i nuovi della vita
Il mille né dell'urbanizzazione il millennio della guerra utile non soltanto a uccidere ma anche affari affari il Mila n della finanziarizzazione della economia il millennio nel quale forte fortissimo è stato massacrato l'ambiente
Questo millennio dei diritti questo millennio del benessere economico si chiude
E abbiamo il dovere di costruire nel terzo millennio il millennio dei doveri del millennio dell'ambiente abbiamo cioè il dovere di costruire un millennio che sia il millennio dei doveri c'è qualcuno potrà obiettare che in questo secondo millennio
I popoli dal Sudamerica o popoli del Centrafrica non hanno neanche conosciuto l'ombra di un diritto e potrà obiettare che può essere una fuga in avanti immaginare che il mondo tutto il mondo sia il mondo che ha conosciuto la stagione
Dei diritti ma io so che al punto in cui siamo arrivati i diritti e il benessere economico assomigliano ad una tigre Bresse cavalchi una tigre non puoi più scendere altrimenti ti divora noi da quella tigre
Dell'esaltazione diritti da quella tigre della stazione
Del benessere economico abbiamo il dovere di scendere perché se non scendiamo presso la costruiamo una prospettiva dei doveri non arriveranno neanche i diritti nei paesi del Centrafrica e del sud Erika
Ecco la ragione per la quale io credo dobbiamo rapportare i nostri comportamenti nostre scelte
I nostri valori ad una possibile scenario per metà finalmente rispettati ancora certamente ancora i diritti
Ma costruita una carta dei doveri io immagino che il primo gennaio del due mila debba essere un giorno nel quale il mondo si sveglia leggendo una carta e dove
E non più soltanto una carta dei diritti quando questo accadrà probabilmente la fame l'emarginazione era guerra saranno più lontane e perderanno giustificazione
E motivazioni
Al centro la persona umana e questo essenzialmente il progetto il dire che bisogna riequilibrare con la Carta dei doveri la Carta dei diritti significa mettere al centro la persona umana
Significa rendersi conto e con la caduta del muro di Berlino col venir meno la contrapposizione
Palestra e l'Ovest il nostro Paese vedemmo subito al nostro Paese rischia di diventare con tutte le contraddizioni tra il nord e il sud di questo Paese di diventare il confine l'estrema periferia del Nord il confine fra il nord e il sud e l'Italia rischia di essere il sud Italia in particolare rischia di diventare la Roma Porta di Brandeburgo
E io so nelle prossimità della Porta di Brandeburgo crescono i bordelli e luci al neon ci uccide l'umanità si uccide la cultura la logica di frontiera logica di confine sempre una logica di scontro ogiva di guerra
Perciò credo che tutti dobbiamo lavorare
Per spostare il confine fra il nord e il sud un poco più a sud dalla Sicilia ho trovato il posto adatto dove collocare il confine fra il nord e il sud del mondo
E nel mare assunto di Città del Capo in un posto dove il confine non fa danno e non crea basta
In questa prospettiva l'Italia e può svolgere un grande ruolo
Mi scuso in cui ci rendiamo conto che siamo certamente europei che siamo in Europa ma dobbiamo dirlo senza presunzione è senza vergogna siamo anche un po'che africani con poca asiatici
Se perdiamo di vista il gusto di mettere insieme il cane il gatto e il topo e continuano a pensare che il gatto debba essere in seguito al calo ed ebbe a sua volta mangiare il topo e se pensiamo che la basilica cattolica non possa stare
Accanto alla moschea islamica e non debba esserci mio su una sinagoga evidente che avremo distrutto il senso la nostra collocazione
Tra il nord e il sud del mondo in un Sud che vorremmo non esistere perché vorremmo che la distesa confine fra il nord sud
Costruire così
Intorno a queste cose la cappa dei doveri prima ancora di scriverla come forza qualcuno penserà scriverla la vogliamo vivere nel nostro impegno politico in questo nostro paese ricordando che i diritti e doveri hanno bisogno d'uno strumento fondamentale la politica se vogliono essere e diventare vita ogni giorno se vogliono essere e diventare punto di riferimento di condizionamento della vita della gente
Siamo in un tempo di transizione
Si legge anche mi al documento sottoposto all'attenzione di questo congresso siamo in un tempo di transizione
Si è sempre in un tempo di transizione
Quando si passa da una normalità ha un'alta normalità
Passando attraverso una rottura e non sta passando da una normalità ha un'alta normalità passando attraverso alcune rotture passiamo da umanità all'alta normalità in campo internazionale
Passiamo normalità a un'altra normalità in campo nazionale passiamo metà a un altro manetta con riferimento al mondo dei valori ready sogni della gente questa normalità noi vogliamo continuare a costruire in Italia
E sappiamo che queste erano sta storia
Affermare la normalità anche a rischio di apparire i bambini Tesio stima di dare che il re è nudo avendo con l'unico conforto il fatto che dicono la verità che hanno visto veramente nudo il re la normalità che è l'esatto opposto della normalizzazione
In un Paese che ha grande bisogno di romanità ma la cosa farsene della normalizzazione è un Paese che ha un grande bisogno di governo ma la cosa farsene di chi pensa che il governo sia necessariamente consociazione
Il nostro contributo volessero questo essere normali per dare un contributo di governo ieri era il Caf di Craxi Andreotti e Forlani
Che sostanzialmente voleva la normalizzazione
Ed era un cafone che andava conto ed oltre la migliore tradizione cattolico democratica e socialista che usava e moltiplicava la migliore tradizione cattolico democratica e socialista per confondere la normalità con la normalizzazione
Ieri era il capo a realizzare questo obiettivo oggi oggi
Si rischia che la faccenda normalizzazione sia la faccia dell'Ulivo conto e oltre L'Ulivo e il Governo Prodi sia esposto contro e oltre a Prodi a diventare consociativo è un rischio a Segrate
Che corriamo ogni giorno basta seguire le cronache dei giornali in una settimana
Dentro l'Ulivo no dentro lo schieramento alternativo all'Ulivo dentro L'Ulivo abbiamo letto è seguito una serie di episodi inquietanti terribilmente inquietante l'attacco dal senatore Pellegrino ai magistrati
La furia è la fretta demolitrice nei riguardi di Antonio Di Pietro
L'accordo compromissorio e consociativo alla presidenza dalla commissione parlamentare antimafia Lacco attacco di alcuni dirigenti del PDS agli ultimi giustizialisti ieri come oggi era questo il linguaggio degli amici della mafia
Ieri come oggi e a questo
Il linguaggio degli amici della mafia l'espulsione
L'espulsione
Della tema della mafia dall'agenda politica del nostro paese quasi che desse fastidio continuare ancora a parlare di mafia
La richiesta di normalizzazione a Palermo con conferenze stampe nel palazzo dalla politica e con discreto e isolamento nel palazzo di giustizia è un'operazione in corso chiara fin troppo chiara
Più di questo la mafia non chiede alle forze dell'Ulivo ma di questo la mafia non può dare alle forze dell'Ulivo la mafia si accontenta di questo è l'Ulivo sta dando tutto quello che la mafia può chiedere alle forze dell'Ulivo rendo conto la loro storia rendo conto alla loro storia cavo tradizione la mafia vuole così sciocca da chiedere all'Ulivo che si pronuncia a favore la mafia di basta l'azione discreto mi basta umanità sulle strisce ante il basta l'attacco il lunedì
Salvo poi negarla male il martedì nei confronti di magistrati nei confronti dei giustizialisti ecco la ragione per la quale io credo oggi più che mai che il nostro movimento sia utile ed importanti
Ecco perché credo che oggi più che mai sia importante ricordare dei temi la legalità solo centrali per la vita politica del nostro Paese mentre i corleonesi sono in difficoltà
Non vi è dubbio che sicuramente anni si stanno organizzando e sicura americani le cose che dicono molti esponenti dell'Ulivo vanno benissimo serbo cioè a normalizzare un sistema nel quale qualcuno si convince con l'arresto di Rina la mafia è finita e la mafia dei nuovi padroni continua a farla da padrone come la pece negli anni Cinquanta e negli anni sessanta quando qualcuno si consolava dicendo
In fondo si ammazzano pari loro ed era un modo per consentire che la mafia avesse e condizionasse maniera forte la politica del nostro paese ma devono essere queste
Vuole essere espressione di governo e non di consociazione avete questa esperienza di normalità e non di normalizzazione per questo la nostra storia per questo il nostro futuro perché questa è la nostra identità
Un'identità necessaria per costruire il massimo di unità possibile perché noi vogliamo il massimo unità possibile
Ma non vogliamo il massimo unità comunque
A queste a questa costruzione
Io intendo dedicare il mio impegno il mio impegno non più di coordinatore nazionale mai mi impegno di aderente della Rete e questa è una scelta che rende più forte e più libera la Rete e quindi più forte più libro ciascuno di noi anche me
Per questo la scelta che rende più forte e più libero me e quindi più forte e più libera la Rete di continuare un cammino iniziato che non deve interromperci
Faremo vedere chiedo comprensione per l'uso della parola a Mauro Paissan che ringrazio per la sua presenza faremo vedere i sorci verdi attivo ha capito chiaramente esiste ancora faremo vedere i sorci verdi a quanti penso di poter liquidare la logica di normalizzazione il nostro movimento avessimo realizzato la normalità il nostro movimento di sarebbe sciolto perché avrebbe avuto più motivo di esistere
Essendoci invece in atto un disegno profondo di normalizzazione il nostro movimento ieri come oggi come ancora domani speriamo per poco tempo avrà ancora motivo e ragione di sistema
La rete tutta deve costruire un mulino a vento
E non un muro sapete quando soffia il vento qualcuno costruisce immuni qualcun altro invece costruisce dei mulini apre noi di fronte al vento del cambiamento non vogliamo costruire muri vogliamo costruire mulini va bene
Vogliamo utilizzare il vento del cambiamento perché possa produrre effetti possa produrre cambiamento vero posta a dare un contributo reale alla vita del nostro paese sapendo come noi sappiamo che ognuno di noi ha un grande rispetto per la propria identità sapendo come ognuno sappiamo delle identità e i valori si rinnovano
Ma rifiutando la logica e all'identità e i valori si muovono soltanto rinnegando l'entità e i valori io voglio continuare a conservare la mia identità e i miei valori cattolico democratico voglio farlo rinnovando la mia storia senza esser costretta a scrivermi a qualche partito che mina il certificato di modernità e di futuro
Questo credo che valga per me come vale per chiunque altro abbia intenzione di vivere la di portare la propria storia la Women's pietà i propri errori ma anche la prescelta ad un cammino che deve perché può essere comune lo capì Achille Occhetto
Questo passo la relazione pago scritta senza conoscere la lettera di Achille Occhetto qualcuno lo spera ma esattamente così l'ha capito Achille Occhetto non lo capisce Massimo D'Alema
Io ricordo ancora ricorda ancora una tale del mille novecentottantanove una tale nel quale io ero ancora sindaco democristiano di Palermo facendo una battaglia dentro la democrazia cristiana nei confronti del sistema di potere Donateo
Se la faceva da padrone nel nostro Paese e soprattutto a Palermo
In una cena prima tale a casa di Achille Occhetto Achille Occhetto l'invito fa parte da protagonista di quella grande esperienza che si stava avviando allora risposi con una espressione d'acqua non mi pento
Ho detto Achille tu se comunista e fare bene a rinnovare la storia dei comunisti io non solo comunista non sono mai stato è prima di potere dialogare camminare Conte ho il dovere di rinnovare la mia storia di democratico e di Christian
Quando la nostra storia saranno rinnovate potremo incontrarci e potremo lavorare insieme ho cercato di rinnovare la mia storia gli ho rinnovato la mia storia
E così come Achille Occhetto ha rinnovato la storia del Partito Comunista italiano e quando le due storie erano pronte per incontrarsi è nato L'Ulivo luride questi l'Ulivo è l'incontro di quanti in questo Paese hanno deciso di stare insieme dopo avere con sacrifici concerto doloroso rinnovata tra loro storia va di l'Ulivo doveva consentire il governo del Paese L'Ulivo doveva consentire la normalità in questo nostro Paese direttori Ciarlo creduto ma al posto di Occhetto cioè D'Alema al posto di Occhetto c'è D'Alema c'è il progetto di D'Alema
C'è un progetto cioè che è alternativo rispetto alla logica dell'Ulivo
E alternativo rispetto a quello che abbiamo detto agli elettori perché il rettore abbiamo detto e spiegato Tecnost non è un espediente elettorale e che avremmo costruito un movimento che realizzava Massimo Litta possibile
E oggi che quando comunista a delle diverse forme presentato diversi aspetti della sua Astoria la sua storia la presenta con grande dignità
E con grande coerenza certamente Fausto Bertinotti con Rifondazione Comunista una storia di coerenza alla quale non balla ricerca dell'accordo comunque
E quando i teatri o su una posizione l'assume anche a rischio di restare isolato e in questo popolo in questo Paese in questa democrazia di inciuci alla fine riesce ad avere un vantaggio superiore anche alla bontà delle posizioni riassume perché alla fine viene premiata la coerenza e la chiarezza delle posizioni rispetto al merito spesso delle posizioni che vengono assoluta io credo che oggi siamo di fronte a questa condizione siamo di fronte ad un processo assai singolare
Kill Occhetto avviato nel nostro Paese forse la più straordinaria operazione divida cioè il cambiamento degli ultimi cinquant'anni ha realizzato un grande processo di cambiamento un grande Progetto Arca e quando il progetto si è realizzato
Non era lui abitare quel progetto è quel processo forse
Era un progetto troppo più grande di lui troppo più grande di una persona sola ma il dato è che spesso la politica accade che chi immagino un progetto può non lo abbiamo positiva di imitarlo di garantire la coerenza
La misteriosa storia dell'intreccio va i progetti e le persone nelle dinamiche dalla politica del nostro Paese non soltanto del nostro Paese
L'Ulivo era è e sarà il mio progetto
Ma è l'Ulivo delle speranze e l'Ulivo dei cittadini no all'Ulivo degli opportunismi e degli apparati noi l'Ulivo di quanti ritengono che bisogna stare comunque insieme delegando a qualcuno di decidere per tutti L'Ulivo era sicuramente
Un grande progetto
Ma l'abbandono debolezza di Prodi e Veltroni
L'abbandono debolezza di Romano Prodi e di Walter Veltroni
Rispetto a questo progetto al tempo stesso la scelta di Massimo D'Alema a distrutto L'Ulivo
Siamo tornati al gioco delle tre carte Aldo al primo del tutto eguale al suo contrario il lunedì salvo poi a cambiare opinione il martedì
Alla logica del giorno per giorni
Parlo così
Con questa chiarezza e con questa durezza perché esso cosa penso tanti compagni del PDS e tanti amici la tradizione cattolico democratico sofferenza che tanti compagni del PDS ha proprio di fronte ad un partito che sembra essere diventato un panino normalizzazione
E non di normalità un paio di consociazione
Non di governo del nostro Paese
L'Ulivo assomiglia alla FIAT
L'unico assomiglia alla figlia è come se un giorno l'avvocato Agnelli azionista di maggioranza della FIAT decidesse di non produrre più macchine Fia quando l'azionista di maggioranza decide dopo il le macchine che facciamo che si fa normalmente
Si uniscono agli azionisti ignoranza e lavoratori e Palma cooperativa per continuare a costruire definire io credo che il tempo c'ha aggiunto di fare una cooperativa
Per continuare a vivere fino in fondo il senso profondo dell'esperienza dell'Ulivo di libera nonostante l'avvocato Agnelli in questo caso Massimo D'Alema che ha ritenuto di non dover continuare a produrre figlia perché più spesso aveva detto avrebbe parlo
Parlo così parlo
Parla così
Parlo così
Parlo con questa chiarezza perché mi confortano le telefonate gli incontri con tanti amici per tanti compagni l'avvio la sofferenza di essere rappresentati malamente rispetto al progetto che ci ha fatto vincere breccia data dal Conserva di Governo del nostro Paese in tante città di questo nostro Paese
L'Ulivo oltre l'Ulivo allora così come l'avete oltre la Rete per costruire un partito democratico sempre oltre questa arretra sempre no
Non si esce mai a stare calma ogni volta che si raggiunge l'obiettivo per sempre dall'altra parte
Noi abbiamo seminato in questi anni e gli altri hanno raccolto ai contabili della politica si stupiscono al vedere che il seminatore non partecipa ha raccolto abbiamo scelto tutte le volte che abbiamo seminato poi ci siamo allontanati andando da un'altra parte per seminare da qualche altra parte ricordate il compagno Ripetta ricordate don Milani era lettera al compagno Ripetta l'abbiamo detto quando siamo nati possiamo continueranno a dire ancora adesso
Quando siamo nati abbiamo detto abbiamo ripetuto condominiali quanto sia bello abbattere un cancello
Compagni ripeto io non la vita per abbattere cancello che separa me date
Ma quando quel cancello sarà abbattuto non ti dispiacere io andò da un'altra parte alla batte un altro cancello
Noi abbiamo il dovere di andare dall'altra parte ad abbattere un altro cancello a costruire un palio avvocati messa a punto di riferimento anche di quanti hanno in un primo tempo avuto perplessità nei confronti dell'Ulivo abbiamo il dovere di fare in modo questo grande progetto mi paiono capito spostare il consenso non diventando una forza moderata
Non andando al centro a destra come si dicono quanto sono assolutamente insignificanti ma possano il consenso di tanta gente onesta che credeva se stessi valori
Le bolle anormalità e non la normalizzazione può il governo se non la consociazione
Perché nella rispetto della persona umana perché crede che il valore dei valori della vita politica sia il rispetto alla persona come credevo di legalità
Perché nell'eguaglianza
E che ha rispetto per le diversità considerando il diverso la ricchezza ma non l'unico da abbattere con questi valori io sono certo cioè avremo ancora tanto da dire e da fare per il prossimo hanno del prossimo anno stamani importante
Per la vita democratica del nostro Paese sarà un anno importante perché rinnoveremo elezioni
Con le elezioni dirette dovremo le amministrazioni di tutte le città del nostro paese da Torino a Siracusa provvederemo a rinnovare le amministrazioni comunali e la faremo non a attenti a quello che si conclude in chiuso di qualche vertice o nell'incontro tra nemici burocrati di qualche partito ma la faremo parlando con la gente
Confrontando con la gente valori progetti esigenza di liberazione del nostro Paese alla mafia della dalla corruzione non verrà eletto
Fatemelo dire non verrà eletto un solo sindaco che appaia essere condizionato l'alleanza nazionale o da Forza Italia
Così come non aveva non verrà eletto un solo sindaco Capparella essere condizionato dal PDS o dai popolari
Vogliamo capire che la coscienza la gente andrà più avanti vogliamo comprendere per i nostri sono piccole catinelle di acqua che cerco di chiudere un mare molto più grande per dei bassi che portiamo alla politica del nostro paese noi questo vogliamo fare ma vogliamo mettere a disposizione nostro Virgili io voglio mettere a disposizione le mie emerge per rifiutare alloggiata la normalizzazione per dare un governo che abbia un senso in questo nostro Paese
Per questo Barretta esistette vere continuare a resistere e io vedo l'orgoglio di essere uno dei tanti spera moltissimi parenti di questo movimento
Come preannunciato
Saremo un applauso arredi prima del voto il successivo
Come annunciato prima allora invertiamo l'ordine degli interventi questo punto do la parola a me stesso per la relazione al Garante nazionale
Nella prima e questa relazione che viene direi opportunamente dopo l'intervento politico il coordinatore nazionale
Cercherò di mantenere distinte le due dimensioni una è quella in senso stretto del garante cioè in definitiva la relazione sullo stato del movimento dall'altra che quella diciamo di valutazione del prospettive degli indirizzi politici la distinzione cerchiamo di mantenerla per quanto mi sarà possibile perché riserverei a un intervento del dibattito vero e proprio quello sulla futuro è la strada da seguire
Partiamo dunque dalla situazione in cui ci troviamo a vista dal punto di vista del movimento
Tenendo conto che l'assemblea precedente a questa si è svolta all'inizio d'anno cui a Roma e in mezzo ci sono state le elezioni politiche la vittoria dell'Ulivo l'insediamento del Governo Prodi
Ma c'è stato anche un fenomeno che non dobbiamo dimenticare che è stato una veniamo un tentativo comunque oggettivamente una una certa spinta oppressione per eliminare tutto ciò che era anomalo non autorizzabile e né in questo tentativo di eliminare ciò che anomala non normalizzato e c'è stato anche il tentativo di ridurre ai minimi termini anche questo movimento nelle sue presenza istituzionale
Noi sappiamo tutti che la fase delle elezioni con la fase precedente della definizione delle candidature e la fase successiva dell'insediamento del governo Prodi sono stati dei momenti in cui attraverso in base al principio mostra due avvitamenti
La Rete è stata ovunque ridimensionata
Questo fatto su cui non aggiungo ulteriori commenti cui è un fatto che ovviamente si è riflesso ha avuto un riflesso abbastanza marcato e pesante
Su quello che nella condizione del movimento in giro per l'Italia nelle diverse realtà locali
No ai viviamo in una fase che è abbastanza lunga di grande incertezza nel senso che i nostri aderenti un po'dovunque sono rimasti inattesa di una definizione di una via chiara e netta da fare giocare al movimento ma hanno continuato anche a inseguire quelle che erano gli obiettivi generali il sogno che noi volevamo costruire in questo Paese
Vivendo la delusione che derivava dalla constatazione che la realtà che si veniva costruendo era molto lontana dal sogno che noi avevamo in mente
Questo clima di incertezza si è manifestato anche sotto la forma di attendismo nel senso che un po'dovunque ne abbiamo constatato che le realtà locali sono rimaste in qualche misura fare mezzo non voglio paralizzato irte attendendo che io un gruppo dirigente nazionale prendesse una strada piuttosto che un'altra o che complessivamente qualcosa succedesse qualcuno ci riconoscesse che si facesse l'Ulivo per come ci avevamo creduto e via discorrendo e tutto questo non è avvenuto il clima
Di incertezza è rimasto dominante
Quando uno ha in mente un sogno è un'altra fase che abbiamo mutuato da citazioni illustri abbiamo sempre ripetuto nelle nostre assemblee Di a da fan davanti a sé ha due strade in realtà o trasformare il sogno in illusione continuare a viverci dentro essendo escluso dal mondo reale oppure prendere atto della condizione del reale porsi come obiettivo la trasformazione del reale in direzione del sogno
Vai fino a questo momento siamo rimasti un po'a metà strada tra questi due obiettivi
Dobbiamo prendere con chiarezza coscienza del fatto che il sogno non si è trasformato in realtà che anzi ne siamo molto lontani l'intervento di Luca è stato da questo punto di vista molto chiaro l'esperienza di ciascuno di noi molto chiaro
Noi abbiamo creduto nella costruzione dell'Ulivo possiamo tranquillamente dire che l'Ulivo non è dire non esiste e voglio perché non esiste che lo vogliamo perché vogliamo fare qualcosa che non c'è perché se ci fosse ci lavoreremo dentro questo è sostanzialmente quello che noi abbiamo trovato avvenuto ma torniamo al movimento lasciamo però un attimo da parte le valutazioni sul contesto in cui il movimento e inserito il movimento vive ha vissuto in questi mesi in un clima essenzialmente di incertezza circa la strada da seguire le cose da fare il come funziona
Uno degli elementi di incertezza che è stato determinato da quanto è avvenuto nel Paese in questi mesi e poi potremmo dire anche negli ultimi due anni
è stato relativo alla forma organizzativa il modo attraverso il quale partecipare alla vita politica questo dilemma continua ad essere presente nel momento che noi siamo sempre stati in qualche modo dibattuti tra imboccare una strada più diciamo così da partito oppure una strada più da movimento è stata una questione di cui si è parlato molto ritenendo di poter essere l'una cosa e l'altra in qualche forma ritenendo di voler costruire uno strumento originale che non ricalca se gli schemi a cui siamo abituati in realtà non abbiamo sciolto ancora il nodo con chiarezza o non abbiamo ancora trovato il modo di costruire chiaramente uno strumento che non sia un partito che non sia semplicemente un movimento vago
Sulla base di spiegazioni morali e niente di più continuiamo ad oscillare tra la spinta verso formule organizzative da partito che diventa partitino e che quindi sul mercato della politica finisce per pesare poco non pesare nulla
E la spinta dire allontaniamoci dalla politica delle istituzioni
Facciamo un movimento di principio il quale fa delle campagne ma per carità non occupiamoci di quello che avviene dentro i palazzi oscillare tra le liste due posizioni e forse la peggiore delle condizioni noi dovremmo un attimo capire qual è effettivamente la strada che vogliamo imboccare
Essendo io convinto che né l'una né l'altra si la strada corretta la via diciamo così del partito del partitino ecco improduttiva non corrisponde alla nostra cultura sicuramente non corrisponde alla nostra realtà non siamo capaci di essere un partitino
Nelle dimensioni potremmo anche diventarne capaci ma non ne siamo capaci come mentalità e come struttura non abbiamo per fortuna la mentalità il modo di organizzarsi e di muoverci tipico di un piccolo partito con le sue logiche interne e via discorrendo non ci riusciamo
Abbiamo però
Una presenza nel Paese anche in questo momento considerevole
A livello di istituzioni siamo presenti in Parlamento sicuramente ma siamo presenti una miriade di amministrazioni locali siano presente con consiglieri con assessori con sindaci non soltanto in Sicilia in tutto quanto è stabile quindi non possiamo estraniarsi dalla vita delle istituzioni ma qual è la strada che dobbiamo seguire che strada ovviamente poca per la verità tornando ancora una volta la vita interna del movimento noi siamo rimasti a metà
Per cui abbiamo subito la spinta dall'interno delle istituzioni a seguire la logica dei partiti e quindi entrare nella contrattazione la suddivisione nel cercare di acquisire quote avendo una quota che valeva poco o nulla
E dall'altra parte siamo rimasti paralizzati da movimento deluso che ha visto che la realtà è molto diverso da quella che avrebbe voluto costruire ora tutto questo vuol dire che dobbiamo trarre qualche lezione ne discuteremo in questa Assemblea dal punto di vista del modo di porci del nodo è il modo di operare noi abbiamo vissuto per via di queste incertezze in un clima in cui essendo il la forza politica tale siamo credo per continueremo ad essere il movimento che affermava il principio della legalità abbiamo vissuti una condizione in cui al nostro interno abbiamo usufruito di regole indefinite sostanzialmente io come garante dove garantire il rispetto delle regole formali interno è bene in questo modo vi assicuro che non lo svolto anzi direi che non è suo il GP d'essere stiamo così perché è possibile intervenire quando una norma non è rispettata se la norma la mia rispettata come episodio singolo singolare se è universale in fatto di prescindere dalla norma che volete che faccia un un ove o garante o chiunque assolutamente nulla
E noi abbiamo vissuto come si poteva diciamo da questo punto di vista gestendo in maniera un po'familiare quelli che erano i rapporti interni al movimento la vita nelle istituzioni le realtà locali un po'a buon senso meno male che esiste un pochino di buonsenso ancora oggi ma sapendo che il buonsenso non è lo strumento corretto né per fare politica nelle istituzioni mette nei territori movimento come movimento di opinione il buonsenso serve
Ma quando si riduce al senso comune diventa pericoloso pertanto abbiamo bisogno di qualche cosa di più l'abbiamo dunque vissuto in questo clima di incertezza anche riguardo alla questione della struttura dell'organizzazione del modo di funzionare del movimento
Avendo organi nazionale che avrebbero dovuto dirigere e che hanno avuto difficoltà a farlo o che riunendosi magari assumevano decisioni che poi venivano riformate in capo un giorno due perché le condizioni erano diverse senza che nulla con questo venisse rilevato sottolineato da da chicchessia questo è un problema esistente che ovviamente deve essere superato noi dobbiamo decidere quali obiettivi ci vediamo dopo il manifesto nel documento diciamo improduttivo ne conteneva molti discuteremo ancora ci saranno sono stati da quaranta per alcune mozioni vedremo anche qui quale strada imboccare
Una cosa certa almeno io sono convinto di questo una nostra caratteristica è stata quella di partire dal promuovere un patto tra persone poi l'abbiamo chiamato dette ma in realtà quello che era rilevante è un patto tra persone in cui individualmente sia deriva ad un manifesto se vogliamo comunque ad un programma d'un obiettivo e individualmente ci si assumeva la responsabilità di questa scelta
Questa è la nostra matrice e questo è quello di cui abbiamo bisogno
Perché qualunque altra forma Sirigu riconduce la dimensione organizzativa e alla pratica corrente del partito del partitino ma il partito come sistema maggiori tali resiste sei Grosso altrimenti non esiste esiste come gruppo di pressione per ottenere qualche pur briciola quando al tavolo qualcuno divide qualche cosa no
Noi avevamo dunque questa caratteristica del patto di persone questa dovrebbe essere la caratteristica da mantenere o da rinnovare
Un patto tra persone sulla base di obiettivi comuni in cui la responsabilità è assunta da esattamente da ciascuno dei contraenti il patto e in cui l'elemento determinante la coerenza tra il patto sottoscritto e il comportamento e la norma la formula organizzativa che e tutti insieme si è deciso di utilizzare questo punto è quello che è rimasto nel vago nell'incerto in questi anni in questo clima determinato dalle condizioni Esterne di incertezza generale ora se c'è una cosa che è certa è che la sta nella Rete per Adele credibilità al suo interno e verso lo sterno deve condotta sì in maniera chiara e netta nuovamente compatto esplicito tra persone che la cui base la coerenza tra il patto e i comportamenti tra le dichiarazioni e comportamenti
Se c'è un limite un difetto che la gente normale riconosce la politica immediatamente a naso senza bisogno di grandi ragionamenti e il divario esistente tra dichiarazioni di principio realtà
Tra il mondo detto e il mondo reale
I peggiori ma di migliori pardon critici di una situazione difettosa in politica sono i politici Caravelle che la realizzano io ho sentito attacchi ai grandi dichiarazioni critiche
Anche nei confronti del governo dai sostenitori del governo Ornella misurazioni locali da coloro che concorrono a mantenere i piedi queste amministrazioni e via discorrendo
La gente questo lo sa benissimo e la reazione di fondo è quella rigettare la politica in Complesso e quindi tendenzialmente a riportarci a quella democrazia dimezzata del quaranta per cento a cui si accenna anche nel nostro documento
Di apertura noi quando siamo nati sicuramente non vogliamo questo ma non volere questo vuol dire non cadere nello stesso limite nello stesso errore nel divario che esiste tra dichiarazioni e comportamenti una delle caratteristiche fondamentali per essere credibili e far coincidere le une con gli altri ciò che non è possibile perseguire non venga nemmeno proposto come obiettivo ciò che spesso si deve perseguire dichiarato venga perseguito senza eccezioni
E quando viceversa qualche cosa va in altra direzione questo venga analizzato esaminato e non diciamo passando sotto silenzio
Questo è un problema
Io credo dobbiamo avere ben presente
Quando si dice fatto di persone io ricordo anche a tutti che proprio alla base dei documenti costituenti della Rete fondante della rete e dallo stesso statuto
C'è l'idea che il patto tra persone va al di là delle storie culturali e politiche di ciascuno e persino ancora scritto così nel nostro statuto dell'appartenenza formazioni politiche specifiche
Questo significa che se noi vogliamo muoverci per fare l'Ulivo che non c'è
O per costruire Partito Democratico ostruite strumento di azione dell'Ulivo che non c'è non c'è né l'uno né l'altro
Noi dobbiamo riuscire dobbiamo sostanzialmente riuscire a dimostrarci coerenti con queste cose che noi vogliamo che noi vogliamo costruire che ne vogliamo fare
In altre parole noi dobbiamo partire da un patto tra persone che hanno questi stessi orientamenti sapendo che queste persone prima come ora saranno reperibili non dentro la Rete non necessariamente dentro la Rete
In organizzazioni Diversi o in nessuna organizzazione
Occorre in definitiva riprenderò riproporre un patto il cui obiettivo è lo stesso
Che era quello dichiarato all'inizio e la cui urgenza è assoluta quello che fa sì che ci dice che è necessario parlare non so parlare di politica ma potersi riappropriare della politica
Perché quello che avviene e dopo un tentativo una nostro nostro non solo della Rete diciamo di cambiare un pochino e termina la questione un riappropriarsi totale della politica come strumento da parte delle organizzazioni specializzate a questo scopo
Che non è il motivo per cui la rete emanata
Non è nei nostri obiettivi comuni poi negli obiettivi individuali lo può essere ma lo strumento più efficace quel punto sicuramente non è la Rete ma entrare in uno degli organismi per la politica esistenti che sanno fare il loro mestiere sanno come si gestiscono i rapporti di forza sanno come si fanno le bilancini e la spartizione mentre noi su quel piano di solito ci facciamo fregare quindi decisamente non ci siamo molto dunque ripartire da un patto tra persone a partire da noi stessi terra pensare ad un patto più ampio
Ora se si vuole partire da un patto tra noi stessi
Bisogna che si creino ad alcune condizioni materiali che tutto quest'anno sono state molto dubbie incerte su cui si deve riflettere
Le quali se non sono soddisfatte vanificano qualunque dichiarazione di principio rendono incredibile tutto ciò che uno dice per quanto bravo sia di Roma
Ora che cosa vuol dire avere delle diciamo delle condizioni concrete attraverso le quali poter realizzare proporre credibilmente un nuovo patto realizzare uno strumento adatto a portare a compimento ciò che sarà il contenuto del patto
Vuol dire riuscire a certi spore di uno strumento anche organizzativo il movimento che ha delle regole certe poche o tante che siano che sono internamente rispettate e che riesce ad essere completamente autonomo autonomo sembra cosa vuol dire una tautologia ne siamo qui all'Assemblea nazionale il movimento decideremo delle cose siamo autonomi
Ognuno ha le sue idee le sue le sue propensioni le dice e poi si vedrà e si assumono incisione siamo autonomi
Ma il problema è essere autonomi anche dalle logiche che si vogliono criticare noi abbiamo un'esigenza assoluta di essere autonomi da questa politica
Perché se è vero che noi vogliamo cambiare la politica noi dobbiamo evitare di farci catturare dagli ingranaggi della politica che vogliamo cambiare non ignorando lì ma evitando di farsi catturare da questi concretamente questo vuol dire che il movimento deve avere una sua capacità di esistenza autonoma dalle sue presenze istituzionali da quelle locali a quelle nazionali
Perché tutti i palazzi di questa terra sono molto avvolgenti coinvolgono parecchio le loro logiche finiscono per essere dominanti e si è si è in pochi per di più queste logiche finiscono per essere devastanti perché alla fine non si capisce bene che cosa ci stai a fare e l'unica cosa che poi capire che poi perseguire l'acqua perpetuazione
Quando va bene e francamente qualsiasi movimento il cui obiettivo si auto perpetuarsi
Riguarda quello che siamo perpetuano nessun'altro ed è difficile immaginare che nel Paese si sia un vasto consenso sulla Obiettivo di perpetuare quello che c'è nella Rete fuori della Rete o dove volete voi insomma questo non è il problema
Fondamentale dunque garantire una reale totale autonomia del del movimento nella sua sue scelte nel suo modo di vivere nel suoli organizzarsi vuol dire avere una sufficiente
Autonomia finanziaria sapendo quali risorse ci sono da dove vengono
E non ci sono molte scelte al riguardo notoriamente queste devono essere una situazione deve essere chiara perché altrimenti presto sono chiacchiere vuol dire avere la possibilità di mettere in piedi degli organismi dirigenti che di Riganò
No perché ciò che viene richiesto da molte presente anche di base precisamente vuole sapere con chiarezza
Che cosa un gruppo dirigente intende perseguire sceglierlo naturalmente prima di tutto e poi naturalmente verificare quello che lui fa aerea valutare quello che propone e ma questo vuol dire averlo individuato che questo sia pienamente autonomo che ha degli strumenti adeguati per far felice per per poter lavorare non insisto su questi argomenti perché ci torneremo sicuramente sicuramente su chiudo soltanto con ancora questo richiamo noi abbiamo un compito ci siamo dati un compito che non è stato assolto
è un compito che non è specifico di un'organizzazione la nostra ma che per perseguire per poterlo perseguirà ha bisogno di un'organizzazione anche la nostra
Un'organizzazione non è tale se non è strutturata in modo da funzionale quindi se ci vuole organizzazione questa deve essere in grado di funzionare
L'obiettivo non è l'organizzazione il compito che ci siamo dati in coinvolge necessariamente altre persone ad altre persone non si può proporre un patto più o meno federativo tra sigle
Può essere perseguita per superare la politica è un patto tra persone che anche se queste hanno esperienze politiche diverse
Il mettere insieme sigle di persone che sono piccole gruppi che sono piccoli che non hanno avuto grandi risultati sul mercato della politica
Vuol dire sommaria debolezze che sono ancora più deboli e vuol dire non essere credibili essere liquidati come la somma degli scontenti la somma dei partitini quelli che credono di guidare il mondo invece non sanno bene dove stanno non contano nulla eccetera
Pertanto la strada ripeto è quella di un nuovo patto al di là di quello precedente il quale non è la Rete
Anche se la Rete è lo strumento con cui noi se siamo convinti di questi operiamo e deve essere uno strumento reale Reale ripeto ancora che funziona incuria responsabilità corrisponde autonomia e corrispondono strumenti per operare se andremo in questa direzione probabilmente alla prossima assemblea nazionale quando decideremo di farla allora potremmo di nuovo tornare ad elencare il numero dei punti Rete a livello di organizzazione questo può essere fatto naturalmente ma di una di nuovo poter tornare elencare il numero di presenze il numero di campagne e quanto altro
Se invece si rimane nell'incerto nell'indistinto nelle responsabilità che non è chiaro quali sono i doveri finiscono in una situazione in cui le decisioni non hanno gambe perché non hanno strumenti gli strumenti sono controllati da persone che non sono quelle che in teoria dovrebbero decidere via discorrendo in quel caso non si va da nessuna parte
Ma in quel caso ciascuno di noi ha già capito che cosa succede
Nel senso che ci sono due possibilità o uno ci tiene proprio alle istituzioni alla politica e segue altre strade qualcuno l'ha già fatto qualcuno ha cercato di farlo nella Rete se sbagliato a questo punto magari cerca altre strade o in mancanza di altre può continuare a perseguire queste finché finché troveranno il modo per utilizzare anche la Rete no o Silvio segue con la strada o l'altra è quella di tornare a fare il cittadino semplice come si usa come usa dire la terza è quella che io vorrei perseguire cioè nelle non è nella prima che non interessa alla massima parte quelle che anche tutta la rete ci si sono impegnati non è la seconda perché ciascuno di noi un po'pacato e quindi questa idea resterà fra cittadino semplice lo disturba oltre un certo limite perché il mondo è storta bisognerà attrezzare uno e noi diamo questa pretesa anche se siamo in pochi
La terza è quello di di fare la Rete ma di farebbero il partito democratico di fare il nuovo patto tra democratici di andare oltre di denunciare con chiarezza a Torcello che sta avvenendo adesso che la relazione politica del coordinatore ha richiamato che la pura semplice e brutale totale restaurazione attraverso i meccanismi che abbiamo sempre conosciuto
E che siano per perito Tangentopoli una volta possono partirà anche una sorta di regime a questo punto alla politica nostra esiste che il regime ce l'ha nella cultura
Il regime non è poi così brutto se funzionano a questa è un po'la logica purché funzioni la gente dopotutto intesa come consumatori stanche zitta se c'è un regime che ti garantisce alcune cose essenziali a quel punto il problema è avere dei buoni professionisti che gestiscono la struttura di regista e via discorrendo
Noi non è questo che vogliamo e dunque cerchiamo di seguire l'altra strada
Anche per regolarci sull'ordine dei lavori adesso ci sono gli interventi dei rappresentanti delle forze politiche sociali e sono presenti alla nostro congresso dopo subito dopo ci sarà poi una sospensione
Dei lavori interviene adesso l'onorevole Walter Bielli rappresentanza dei Comunisti unitari
Con piacere
Che sono tenuto alla vostra assemblea anche perché al pari di cui siamo un movimento ci teniamo alla nostra identità e la nostra storia
E nell'ascoltare la relazione
Di Orlando le legge documento congressuale
Mi è parso di cogliere un'esigenza un'esigenza di un confronto vero perché nell'attuale situazione abbiam bisogno tutti di capire
E di capirci
Io ho avvertito con pari sensibilità riferimenti ad una questione che considero dirimente rispetto alle altre ed è quella che non sia se dell'attuale situazione senso un radicale rinnovamento della politica
La politica così come non ci piace
Non piace a molti
E forse la crisi dei partiti tra dei partiti tradizionali una crisi che non viene avvertita dagli stessi partiti perché forse hanno qualche voto molti voti a volte e anche iscritti però c'è una crisi grossa una crisi che sicuramente ha portato anche a processi degenerativi di ieri chi ha processi degenerativi che sono presenti ancora oggi
C'è quindi una crisi della politica c'è la delegittimazione dei partiti ma tutto questo non poteva non comportare guasti immediati al tema che ci è più caro al tema della democrazia
Abbiamo Nuzzo abbiamo torre di illegalità di malaffare ma abbiamo anche zone di impunità e credo che allora questua in questo fatto di democrazia
La magistratura e le procure sono stato il vero strumento forse l'unico credibile per affermare il diritto alla giustizia contro l'impunità
Si è messo il discusso con l'attività della della magistratura e delle procure
No su una questione particolare ma si è messo il dito su quello che ha tenuto sistema regola normanno scritta ma più forte di qualsiasi disposizione legislativa
Il pool di Milano le procure di Palermo Caselli per fortuna sono apparsi nell'immaginario collettivo la speranza
Ma spesso questi magistrati
L'ansia di giustizia di cambiamento si è manifestata con la consapevolezza che forti sarebbero state comunque le resistenze ASPI e fortissime sarebbero state le spinte alla normalizzazione la normalizzazione vecchia maniera
E sono state tante le iniziative sono stati messi in campo per impedire l'accertamento della verità non ci ha sorpreso sicuramente né Berlusconi né Mediaset
Abbiamo scoperto che non parte o settori dello Stato non quelli deviati ma i veri settori dello Stato a volte sono stati quelli che hanno impedito l'accertamento della verità
E grave gravissima a fronte di questi fatti apparsa l'intervista al senatore pel del senatore Pellegrino
Che pare non aver colto la portata della battaglia che si sta conducendo la sua posizione appare il più grande regalo a chi con la scusa di riportare la magistratura nel proprio alveo in verità vuole delegittimare lo straordinario lavoro fatto e chiude una partita in cui alla fine si percepirebbero solamente gli gli eccessi dei giudici con ladri corrotti corruttori concussi libertà
Orlando lo ha detto lo dico anch'io questo non possiamo permettercelo ne va della dignità ne va della democrazia del nostro Paese
Ma su quel treno della democrazia della giustizia
Allora quante possono essere iniziative comuni che possiamo costruire io qui dal da questa sembra qua alla vostra assemblea dico incominciamo a lavorare assieme perché qui immediatamente c'è un terreno proficuo di unità
Ma l'ansia vostra l'ansia che ho trovato nella relazione di Orlando quadri innovare la politica
Sicuramente ha bisogno di di portare a far sì che ci sia una giustizia che risposta svolge l'autonomia la propria parte e il proprio ruolo altrimenti saranno parole
Ma che cos'è il rinnovamento della politica
A mio parere e anche meno belle gare meno leaderismo
Più luoghi più strumenti più partecipazione attiva della gente più assunzione diretta di responsabilità consapevole ed è su questo terreno che la politica può ritrovarla quote ragion d'essere fatta di finalità valori ma anche di etica e di idealità
In questa idea di politica stante la necessità di non inventarsi miti però di non immedesimarsi e tanto meno affidarsi alle virtù presunte di personaggi che vengono ingigantiti dai media
In ogni attività umana
E tanto più in politica l'affermazione individuale la competitività sono caratteristiche insopprimibili ma importante decisivo e però avere il senso del limite
Dello non sconfinare e questo si può realizzare solo con un'idea della politica che chiama in campo più soggetti che richiama al collettivo che alle certezze assolute
Antepone ricerca riflessione comune ho trovato nel vostro congresso la vostra assemblea su questi temi
Qualcosa di più di punti in comune
Ho ritrovato Lanza e la volontà di cimentarsi e trovare risposte valide per un Paese che in caso contrario rischia rischia molto ma allora come portare avanti questa rabbia di cambiamento questa necessità di trasformazione
E credo che su questi temi debba valere oggi valere anche domani la voglia di cimentarsi di interloquire e di confronto di confrontarsi
Per chi vuole cambiare che vuole trasformare rompere con le clientele con i fattori collusi e mafiosi
Ridare dignità ai più deboli a riproporre il meglio dell'uomo cioè la sua capacità di pensare di fare di agire sicuramente ed Eric ed evitare però ogni idea di uno di omologazione di resa Allo stato di cose presenti il presente si è lasciato fare distrugge per un verso i valori di uguaglianza di solidarietà e di libertà per altro verso però il presenti omologa rendendo tutto indistinto tutto grigio stende un velo sotto il quale non si disponga più nulla
Allora il nuovo e cambiare trasformare ma qui bastano gli a ospizio le buone maniere io credo che su questo terreno
E il terreno di scontro ma è un treno anche in cui si stanno già confrontando e scontrando due concezioni che inevitabilmente i confliggano ma che hanno un nome io credo che anche la vostra assemblea si debba pronunciare hanno un nome che si chiama destra e sinistra
Se qualcuno mi chiedesse di indicare i meriti demeriti della sinistra non so quale potrebbe essere leggo più nelle ancor più lungo
E sono anche una concezione della sinistra tutti in chiave economicistica non fa i conti con i temi che sono trasversale agli schieramenti che hanno un significato straordinario ma continua ancora pensare sono ancora convinto al padre Norberto Bobbio che questa distinzione ancora un valore segna un discrimine fra cambiamento e conservazione
Per questo se penso a tanti fatti nazionali
E penso ad esempio a tante sinistre ad una sinistra che tenta de a far a farsi centro o penso anche a fatti internazionali io diffido
Del bipartitismo
Che è altra cosa dal bipolarismo
Perché so che il bipartitismo spinge tutti alla cosiddetta conquista del centro perché solo in questo modo si vince il risultato è che tanta gente soprattutto i giovani più deboli i più bisognosi poi si ritrovano
A non avere riferimenti nutrito nelle scelte di questi partiti sono sempre più uguali e allora presso il disinteresse Cresti lasciar fare e ci si estranea dalla politica
Allora per l'Italia per questo Paese che unica in Europa è andato con l'elezione di primavera in controtendenza perché mio papà vince la destra
In Italia vinto il centrosinistra è che in questo Paese come possiamo in questa fase reagire alle difficoltà di questa situazione rafforzare un governo che è debole
E a essere in grado in qualche modo di vincere la guerra contro il popolo contro il popolo
Ma fare consolidare l'esperienza che si è che siamo riusciti a mettere in piedi un'esperienza che per alcuni versi visto quello che succedeva in Europa alcuni caratteri di eccezionalità di straordinarietà
Nella quale sono di centro sinistra la situazione non è semplice anzi molto eccetera io avverto un mire egemoniche che sono evidenti ci sono debolezze politiche palesi l'elemento comprensorio permane pervade tante scelte una progettualità alta chiede di lavoro i giovani
In particolare lo stato sociale e lei la sua difesa
Presentano difficoltà ad essere interpretato e le innovazioni spesso in particolare per garantire diritti universali spicci spesso le innovazioni sono mutate dal dal liberalismo
Ma allora che cosa si può fare fino in fondo tutti quanti
Per riuscire a vincere questa battaglia che sentiamo e sulla battaglia di tutti è una battaglia che impone a coloro che hanno fatto la scelta dell'Ulivo uno scatto in avanti un salto di qualità un salto di qualità che poi c'è soprattutto io credo se si rafforza
La componente di sinistra della coalizione perché si può reggersi può vincere solo se essenze si imprime un vero progetto riformatore
A sinistra
Nel momento stesso in cui sarebbe necessario più coesione capacità propositiva c'è uno strano balletto che alimenta tra l'altro la strana idea quella di D'Alema secondo cui ci sono due partiti ma non solo politica la sua dice Luís e l'altra di Bertinotti secondo cui due sinistre ma in verità pensa Bertinotti c'era solamente un in corsa perché lo allora perché oramai l'altra e approdata ad altri lidi
Io credo che queste posizioni se sarà se continueranno ad essere il fatto vero dell'attuale fase politica ci porteranno grossi guai
La sinistra e molto di più del PDS e di Rifondazione
Il problema è che fa fatica ad esprimersi a farsi sentire e non si riconosce tutta in queste due formazioni la sinistra è fatta di tante sensibilità di tante particolarità
Perché non tentiamo a questa sinistra di dargli più voce di imprimere nuova linfa e e e per questa via ricreando finalmente più entusiasmo più passione
Ma allora prima di ogni altra cosa e chiudo di pari passo con l'intesa che la sinistra deve fare con il centro per con il centro democratico Perret l'attuale situazione ma allora questa Dio credo che dobbiamo porci un compito
è possibile ricostruire una nuova identità della sinistra
Perché quella così com'è non ci piace non soddisfa le esigenze io credo che dobbiamo tentare di ricostruire una nuova identità della sinistra
Tentare significa non dare per scontato nulla e son d'accordo con chi dice in politica non ci possono essere comunque ma si può tentare ad esempio dentro uno strumento che valorizzi tutte le esperienze le sensibilità che valorizzi movimento che io al pari di voi ci credo ai movimenti e credo alla e voglio valorizzarla mia storia la mia identità
Ma è possibile Denton dentro lo strumento di questo tipo che sia capace di interpretare al meglio le aspirazioni dei singoli e quelli che si organizzano in modo collettivo
Che si in grado di esprimere anche il meglio del cattolicesimo democratico di salvaguardare identità e percorsi personali movimenti associazioni epossido provare a costruire qualcosa di nuovo e sarebbe un fatto unico e dirompente
Io cari amici cari compagni vorrei tentare vorrei tentare Cipro non dando per scontato nulla perché in politica ripeto i comunque non sono mai servito
Ma allora se riuscissimo credo tutti e penso soprattutto a voi cari compagni amici della Rete perché la vostra sensibilità la vostra storia è una ricchezza per tutti
Possiamo spendere fino le nostre storie nostre sensibilità in questo progetto sarebbe un progetto io credo che in qualche modo potrebbe apparire un sogno ma voi sapete meglio di me
Che le grandi trasformazioni senza il sogno dell'utopia non si sono realizzati e allora perché non vogliamo continuare a sognare io credo che si possa sognare perché anche il sogno a volte la molla per cambiare
E allora auguro a tutti voi un buon e proficuo lavoro perché son convinto che tutti vogliamo un Paese diverso e migliore
Adesso l'intervento di capponi da professoressa Capponi in rappresentanza di Alleanza democratica
Debbo dire che
Non ha consentito difficoltà
Nel cercare nel trovare un'assonanza con tutti voi lo conoscete la storia di Alleanza democratica Alleanza democratica una di quelle organizzazioni che come voi ha deciso che oggi più che mai non ne
Destinata ad estinguersi ma ha una ragione in più per resistere quello che diceva molto appassionatamente Leoluca Orlando io dicevo una grande assonanze immediato sentito anche se le nostre storie sono molto molto diverse
In alcuni casi molto vicine e molti altri
Alleanza democratica è fatta prevalentemente di militanti che vengono dal movimento referendario abbiamo combattuto per cambiare
Istituzionalmente questo Paese abbiamo lottato per il referendum per il maggioritario ci siamo trovati in molti momenti con voi amici della Rete anche molto molto distanti
Siamo convinti però che i cambiamenti non sono terminati siamo convinti che oggi serve un impegno in più
Quando nate Alleanza democratica altro non voleva essere che l'idea di questa coalizione di questa alleanza per il governo che è poi diventata l'Ulivo L'Ulivo che oggi noi esaminiamo che oggi noi critichiamo che oggi noi intendiamo portare a ben altro livello così come mi pare che voi intendiate fare e così come credo che insieme le forze come le nostre dovranno fare
Altro motivo di similitudine di vicinanza e credo di lavoro futuro comune e la grande radicalità
Noi che pure ci consideriamo temperati moderati siccome estrazione siamo sicuramente molto molto radicali nei comportamenti e radicali nell'intendere che la modo di fare politica
Che le persone della politica i comportamenti e i partiti vadano radicalmente cambiati in questo anche purtroppo siamo simili perché la vostra delusione è la stessa
Che proviamo noi dicevo radicale il cambiamento
Un amico giorni fa mi diceva mi hanno rovinato la più bella pianta del Mediterraneo mi hanno rovinato l'Ulivo il Paese noi consideriamo che ha compreso che siamo in un'epoca bipolare dove
Questa recrudescenza di partitocrazia non dovrebbe avere più ragion d'essere il Paese lo ha capito perché la gente dice ho votato l'Ulivo e poi dopo dice ho votato il PDS ho votato il di di ho votato ma prima si è schierata ancora ancora in un modo più avanzato tanto che io credo sia una testimonianza quasi unica nel quale nella quale la popolazione è molto molto più avanti dell'intellighenzia politica e delle diciamo così delle punte più avanzate dell'elaborazione politica allora questo grande capitale si va secondo noi anche di Alleanza democratica si va dissipando voi avete intitolato il vostro congresso la Rete per il partito democratico noi andremo a un partito a una congresso costituente in primavera e sarai democratici per il partito democratico
Anche qui che dolore pensare
Anche qui che dispiacere pensare pensare che all'interno di un partito come il PDS ecco una testimonianza veramente toccante è quella della lettera di Occhetto all'interno di un partito come il PDS l'idea del partito democratico sia morta prima ancora di nascere
E allora un compito in più tocca alle forze che invece credono che i luoghi della politica sono altri uno sforzo in più tocca per portare avanti questa e questa utopia aveva ragione qualcuno prima ancora di Leoluca e ancora nelle testimonianze che diceva
Nella storia alla fine sono sempre le Utopie che vincono ma ditemi voi la differenza che c'è
Tra questa attuale Governo cosiddetto dell'Ulivo questo governo di coalizione in che cosa si differenzia dai vecchi governi del centrosinistra
In che cosa si differenzia se una sola di queste forze decidesse a un certo punto di uscire da questo governo il Paese sarebbe di nuovo nel guado e allora questo mi piace dire al ai compagni comunisti unitari
è proprio vero che il Partito Democratico è solo una cancellazione delle differenze
E non è invece un luogo di grande democrazia dove dove finalmente un partito che va al governo se sbaglia rende conto ai cittadini e non ha l'alibi di dire che è caduto per colpa dell'uno dell'altro dell'altro ancora
Ma Berlusconi ha fatto credere a tutti che la colpa se lui è andato via e della lega che la colpa non è sua
è troppo facile non si va correttamente al confronto con i cittadini abbiano ho sentito molte molte tematiche comuni
Dalla difesa dell'etnia e alla difesa della vita contro questa barbari della condanna a morte della pena di morte che esista ancora in tutti questi Stati del Stati Uniti ho sentito ancora
La questione della della difesa dei diritti e una riforma del bene far mille cose possono unirci ancora ma anche la legalità e la riforma istituzionale da completare e allora io mi dico
Forse da qui se prima non ci siamo incontrati
Forse da qui si può partire per fare ancora un lavoro comune per costituire più fortemente una coscienza critica all'interno della coalizione per andare oltre una coalizione di partito per andare verso una
Più grande ricchezza politica io ho avuto un'esperienza forse abbastanza originale cercavo delle donne prima qui nella lite che è stata quella di aver costituito di essere stata nel nucleo costitutivo del Forum delle donne dell'Ulivo
Ebbene guardate nessuna più delle donne dell'Ulivo e dell'uso di questo di questo cambiamento che la coalizione ha fatto una volta che è andata al governo perché questo centrosinistra ha segnato il momento più basso di presenza delle donne in Parlamento alla Camera e al Senato
Questo tutti lo sappiamo tutti pensiamo che è stata solo colpa di una sentenza dalla Corte costituzionale questo tutti quanti sappiamo però che non è vero
Perché il modo di fare politica il modo con cui i partiti sono organizzati il modo di concepire la partecipazione ai costi stessi della politica
Ancora non consentono alle donne di accedere in una regime chiamiamolo così di pari opportunità e allora Alleanza Democratica impegnata anche in una lotta come queste che una lotta durissima che abbiamo fatto noi donne che abbiamo portato nelle donne del forme dell'Ulivo perché finalmente anche le donne si possano fare classe dirigente vedo che cosa
Colpevoli Teodori mi guardava sbadigli hanno pensato che ironizzato sulla presenza femminile è è un un attimo dire la io dico una cosa abbiamo ancora molto molto cammino da fare io credo che questo è il primo passo
Veramente questo è il primo passo per la coalizione verso il bipartitismo io credo che questo però è un passo che ci deve fare molto riflettere in America centro simili Partito dei democratici
è andato al governo prevalentemente con il voto delle donne
Perché ha messo al centro della sua politica la politica della famiglia la politica del bel partente la politica dei diritti la politica delle pari opportunità questa fatto Clinton è così avvinto
Il centro sinistra in Italia io sono convinta ha vinto per questo
E invece sono aspettando convinta che su questo terreno
Non sta ancora dando tutto a quella testimonianza di coerenza che deve dare allora va rivisitato il programma occorre un impegno comune facciamolo a partire dai cambiamenti a partire da questi incontri a partire da questa questa rabbia rivoluzionaria che vedo
Ancora infiamma voi amici della Rete cerchiamo di costruire una vita politica oltre che un governo e una vita nel Paese che sia più a misura di tutti gli uomini ma anche di tutte le donne vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
L'onorevole Rosanna Moroni per il Partito della Rifondazione Comunista
Al mio posto avrebbero dovuto esserci qualcuno della segreteria del partito della direzione per meglio rappresentare il partito tra voi sapete che i lavori congressuali ci impegnano molto
Quindi io ho avuto l'onore di essere qui e per me francamente oltre con onore è un piacere perché a livello personale ho seguito con molta attenzione con molto interesse
Con molta passione la nascita e poi il percorso del movimento della Rete
Quindi per me essere qui doppiamente importante non sono pistole in veste di parlamentare di Rifondazione comunista ma di cittadina di persona di donna che ha trovato in questo movimento una serie di idealità nelle quali mi sono riconosciuta nelle quali mi riconosco credo che il movente la rete abbia svolto un ruolo molto importante in questo Paese e credo che il contributo che ha dato e che potrà dare The Best possa essere ancora molto molto importante
Noi di Rifondazione Comunista non possiamo che gioire per il fatto che nel nostro Paese sono presenti forte come questo movimento
Forte che intendono la politica come la intendiamo noi
Come affermazione dei diritti fondamentali degli individui dell'essere umano in generale cioè quindi affermazione di diritti che troppo spesso pure state affermate la nostra Costituzione sono stati ignorati sono stati negati sono stati addirittura irrisi
Forte che sostengono la centralità dell'essere umano di fronte alle logiche d'economia di fronte alle logiche del mercato forte che soprattutto credo non un modello di società migliore un modello di società diverso e che si adoperano per la sua costruzione
Forze che metto nelle proprio manifesto politico parole conclude pluralismo ambiente lavoro e noto con piacere felicità perché credo che la vita dell'essere umano non possa essere fatto solo di doveri
Solo di risposta certi bisogni pratici concreti solo di affermazione di quello che abbiamo di quello che possediamo ma soprattutto della necessità di affermare un proprio modo di essere di sentire e di questo fa parte anche la felicità
Forse soprattutto che rifiutano compromessi di bassa lega che rifiutò tatticismi e che privilegia no la ricerca di mediazioni quelle sì alti e nobili perché vedo la politica è fatta anche di mediazioni
A mediazioni intese come confronto confronto serio sui contenuti e decisioni consequenziali
Al vostro movimento Ciano accomunato una serie di di battaglia importanti moltissime sui temi della pace del diritto al lavoro sui temi della difesa dei diritti degli immigrati in questo Paese temi dell'ambiente
Sui temi della legalità battaglie per la giustizia per la solidarietà per la democrazia per la partecipazione attiva è stato ribadito anche qui nelle relazioni tra sentito
Attiva in un enunciato perché troppo spesso in questo Paese molti di noi si sono riempiti la bocca della parola partecipazione
Parola che però è rimasta appunto una mera enunciazione e non l'affermazione concreta del diritto e il dovere anche per la partecipazione attiva di ogni cittadino a quella che la vita politica e sociale del Paese
Ciascuno no ci accomunano idealità forte e soprattutto limpidezza coerenza chiarezza di posizioni ci accomuna il coraggio di non appiattirsi nella ricerca di spazi di potere
Quasi fine a se stesso
Matilde che mai per il fatto di privilegiare l'ansia di dare risposte a coloro che rappresentiamo Lanza e dare risposte e molteplici bisogna le molteplici stante le mostre prima alle molteplici esigenze che sempre più caratterizzato società ci accomuna un atteggiamento unitario di confronto di ascolto delle altre forze democratiche del Paese ma anche la rivendicazione è stato detto e sono convinta di questo noi tutti appartenente Rifondazione Comunista ma Rifondazione Comunista siamo convinti di questo la rivendicazione l'esigenza non come gentile concessione ma come diritto
Di un pensiero autonomo libero del diritto ad esprimersi ad esistere rifiutando ogni tentativo di essere inglobati cooptati e quindi per questa strada annullati
Noi crediamo sinceramente profondamente che le differenze in tutti i settori in tutti i comparti in tutti i campi
Siano motivo di ricchezza questa anche questa è un'affermazione sentita molte volte da tante parti da tanti ambiti brano dobbiamo avere la capacità di tradurre in concreto
Questo bisogno questo bisogno di confrontarsi e di parlarci che è necessario per tutti in tutti gli ambiti
Condivido condividiamo le preoccupazioni espresse da Orlando ed altri episodi recenti
Dichiarazioni Pellegrino la nomina di Mancuso al vicepresidente della Commissione antimafia l'atteggiamento del PDS a Palermo
Rifondazione comunista con voi condivide in pieno in toto le antiche i timori e persegue lucidamente con forza affermazioni di un diverso modo di fare politica io sono qui per augurarvi buon lavoro ma soprattutto procurati di mantenere inalterati intatti incontaminati quei valori quei principi che sono la ragione stessa della vostra nascita della vostra esistenza
Io credo che tutto il Paese ha bisogno di battaglie di impegni di movimenti come il vostro grazie
Adesso la parola Lino Busà in rappresentanza della Confesercenti ma soprattutto consentitemi di rilevarlo in rappresentanza di SOS Impresa
Autore di un'iniziativa molto importante alla quale noi abbiamo guardato con estremo interesse quello del treno antiusura Lino Busà è un nostro amico e siamo ben lieti di averlo qui tra di noi
Non so se
Sarò l'unico rappresentante una forza sociale come la Confesercenti ha partecipare attende la parola questo congresso
Sta anche qui diciamo un elemento della della nostra diversità e debbo dire che al di là diciamo dal fatto che sono amico personale di Danieli
La Confesercenti la Giunta nazionale aveva comunque deciso di intervenire al congresso così come siamo intervenuti in tutti i congressi che in questi giorni si stanno svolgendo nel nostro Paese
E
Diciamo un motivo per conoscerci meglio per sottolineare illustrare alcune nostre proposte
Che ci sono particolarmente a cuore in questa congiuntura politica io di su questo dirò soltanto due cose brevissime perché poi vorrei fare un intervento più di meglio rispetto alle cose che ho sentito nella relazione appassionata al di Orlando che mi hanno diciamo in parte colpito e su cui voglio dire anche la mia
Noi non abbiamo dato come sapete un giudizio negativo sulla Finanziaria ci sono stati i sacrifici ma questa sacrifici sono stati per tutti
Almeno per una volta non abbiamo avuto una minimum tax non abbia avuto concordati fiscali
Certo ci preoccupa il tono allarmata comincia dalla Confindustria e ci preoccupa di questa manovra aggiuntiva di cui si parla e non vogliamo che colpiscono in maniera diciamo preoccupante le piccole e medie imprese di questo Paese le piccole e medie imprese
A cui tutti riconoscono un grande valore dal punto di vista economico ma che pesano molto poco nelle scelte politiche
Di questi governi devo giungere anche questo molte volte anzi quasi sempre chiuse per quanto riguarda le scelte economiche nel triangolo tra Confindustria e sindacati e Governo
Senza diciamo un tavolo sociale che consenta appunto al mondo così articolato e diffuso dell'impresa minore di potere partecipare di più di potere influire nelle grandi scelte di politica economica in questo Paese
In particolare in questo momento non siamo impegnati su due battaglie molto importante
Una riguarda una proposta di legge prima da più di cento deputati a cui hanno aderito anche alcuni deputati della Rete per la sospensione di tre anni dell'autorizzazione per nuove insediamenti di grande distribuzione
Noi chiediamo che questo atto in questo momento sia un patto di civiltà per impedire ancora un ulteriore degrado delle nostre città è in discussione
Deve essendo discussione la benedette famosa riforma della legge sul commercio prendiamoci un attimo di tempo una moratoria per impedire appunto che le nostre città si trasformò in grandi contenitori appunto di per di supermercati che tutti quanti sempre più diciamo clienti e non più diciamo cittadini
è una grande battaglia di civiltà su questo io credo che dobbiamo intendere ed vi prego di intendere questa proposta di legge non come un manifesto
Demagogico ma come un obiettivo concreto di lotta per pensare appunto ad un futuro diverso e la nostra città
L'altro aspetto che ci sta particolarmente a cuore riguarda al le battaglie che abbiamo fatto tutti insieme in questi anni contro la corruzione e contro la criminalità organizzata
E di questi giorni abbiamo visto in questi giorni come i cento miliardi erano stanziati per la legge antiusura sono stati buttati fuori dalla finestra perché non ci sarà il tempo visto che i regolamenti attuativi
Non sono stati fatti nei tempi previsti cento miliardi che potevo nel dare un una speranza un aiuto concreto a quanti avevano visto nella legge della Stura
Nella rete una inversione di tendenza dispetto a questa ai problemi da parte diciamo dello Stato in senso più generale ancora una volta
Sì i problemi della sicurezza si dà puramente una risposta simbolica ma quando poi si entra e si deve entrare sul terreno concreto delle
Politiche attive diciamo tutto svanisce io credo che anche rispetto al tema più generale della corruzione e rispetto al dibattito e detesta andare avanti dobbiamo dire con forza il nostro no all'amnistia io ricordo di aver visto qualche volta Orlando in televisione con il bottone no all'immunità parlamentare io credo che tutti quanti dobbiamo rimetterci un bottone coscritto no allarmisti
Perché confessi si facciano e perché il Governo lavori perché i processi si possano fare
Non voglio non voglio appunto prolungarmi il rispetto a queste cose io credo che sia un portante che nei prossimi giorni parlamentari della Pepe possono incontrarsi con i dirigenti nazionale della Confesercenti per porre per poter approfondire
Queste tematiche e altri a spetti dicevo da simpatizzante dalla Rete per uno che in passato l'ha votata non sempre
Mi piace portare anche un contributo personale spero di non farvi perdere troppo tempo il ragionamento che faccio
E piuttosto semplice ma parte da questa considerazione
C'è per una sinistra c'è spazio per una sinistra che non vuole arrendersi all'ipotesi di dover scegliere tra il martello di Rifondazione e l'incudine del PDS con tutto il rispetto per Rifondazione e per il PDS
De di non di non rinunciare cioè alla sfida del governo del cambiamento del Paese né tanto meno di intendere questa solo compromesso e trattativa tra gruppi sempre più ristretti degli stati maggiori dei partiti
Una sinistro meglio un'aria del progressismo politico sociale e culturale che non rinuncia ai suoi valori naturali Tino racchiude al suo orizzonte dentro una logica pattizia
Che non faccia delle grandi battaglie di questi ultimi anni informazione corruzione e criminalità organizzata una bandiera quando sta all'opposizione per può ridurla merce di scambio quando si assumono responsabilità di governo
Io credo che questo spazio ci sia ma quest'aria inutile nasconderlo e in gran parte sommersa a una voce flebile una visibilità appannati
Ha scelto come molti di noi impegno nell'associazionismo di base nel volontariato sociale in quelle pieghe del fare e civile fanno poca notizia ma che coinvolgono migliaia di persone
Per il Polo è prevalsa la diaspora e l'estraneità per tanti cittadini seguono lo spettacolo della politica con distacco
Persino con qualche senso di fastidio e di disgusto
Perché perché la politica è sempre meno passione più vile è sempre più inciucio una parola diciamo che è stata ripetuta che ormai è diventato il primo è sempre meno partecipazione è sempre più scelte di pochi
E sempre più lontano dal cuore ed è di soli dei cittadini in carne ed ossa la lunga trattazione che il Paese attraversa appare interminabili chiesi di SEL detta anche qui incerti
Il sistema maggioritario si è dimostrato una vera sirena ha lasciati risolti anzi aggravandoli sia il problema della frantumazione politica che quello della stabilità di governo
Ricompare per questa via un feticcio che sembrava avessimo gettato fuori della finestra la governabilità una governabilità nella sua versione più becera quello della sopravvivenza giorno per giorno costi quel che costi di una cosa navigazione ormai avvisata in più le rigidità delle decisioni economiche sempre più nelle mani di ragionieri di Stato e dei direttori delle banche centrali hanno finito col esautorare il campo della politica
In questa situazione non deve essere stato facile per il governo raggiungere alcuni obiettivi immediati certamente importanti come rientro nello SME
O la creazione di alcune condizioni di finanza pubblica necessaria per ed uguale d'Italia ai parametri di Maastricht
In generale questo governo al di là del bene o del male che si può dire di singoli atti di singoli ministri
Appare il sentire fortemente della transazione non conclusa ma su questa spero che sia chiaro non è una buona ragione perché a primavera vengo organizzato lì n-esimo ribaltoni o un ciuccio o altre diavolerie del genere
Ischia di prospettarsi una nuova presa in giro per gli elettori siamo stati a chiamati a scegliere tra due coalizioni che hanno promesso ciascuno un Governo di cinque anni con un premier per attuare un programma gli elettori si sono pronunciati ora il momento di realizzare il programma per presentarsi al giudizio degli elettori sulla base di quello che si è fatto da cinque anni
Occorre certo una capacità una rinnovata capacità realizzatrice eccetto ci sono condizioni da regolamenti parlamentari alla forte ostilità dell'opposizione
Ma io credo che pensare a scorciatoie tipo governissimo una strada che non ci porta lontani
In realtà si pensa ad un passaggio della democrazia dei partiti a quella delle coalizioni dimenticando che queste sono disomogenei litigiose da un primato delle assemblee elettive
Ad un primato degli esecutivi dovrà apporto perverso tra i poteri dello Stato ad un'effettiva divisione dei compiti sia pure una situazione di conflitto permanente e distruttivo
Tutto ciò è aggravato da una palese crisi delle classi dirigenti che si esplica innanzitutto nella incapacità di rappresentare il Paese io penso che se veramente conoscessero il Paese
Se ascoltassero di più non si preoccuperebbe lo della questione della gestione della questione nella divisione delle carriere dei magistrati ma dello stato della giustizia civile
Non si aggirerebbero per la par condicio in televisione tra le forze politiche ma per la impossibilità per molti associazioni cittadini di dare informazioni di se stessi su quello che fanno
Non litigherebbero su come cancellare Mani pulite ma come impedire il diffondersi di corruzioni nel nostro Paese
Io credo
Che sia emergendo vado di corsa per non perdere altro tempo vada emergendo una nuova questione democratica bisogna opporsi ai processi di esclusione che sempre sulla pista di cittadini che oggi non sono non solo le facce più tradizionali della mattinata sociale e che ci riduce tutti quanti o a spettatori o clienti
Allora mi rendo conto di questa Rocchetta dell'analisi ma sorge una domanda c'è una forza politica che poi esprimere fino in fondo i diritti di cittadinanza che vuole essere punto di raccordo di gruppi movimenti single di quello che ho chiamato il pari sociale che sta per realizzare quell'ansia di giustizia e di non di rinnovamento che bene del paese
E che l'esperienza che sta prendendo l'Ulivo visto ormai di frustrare una volta per tutte
E che sappia spendere tutto questo nell'azione quotidiana di governo senza compromessi e consorte Pucci io credo che questa la spinta che abbiamo diciamo davanti
Noi cittadini chissà dentro la Rete e chi sta fuori di guarda con attenzione a queste esperienze
Una sfida che però per nutrirsi ha bisogno di una nuova idea della politica un progetto un programma che racchiudono il necessario pragmatismo senza rinunciare ad una visione alta della politica
E naturalmente poiché Progetti programmi analisi debbono camminare con le gambe di qualcuno è indispensabile un soggetto politico capace di incarnare tutto questo con la massima nettezza e senza equivoci
In un lavoro che sappia coniugare grandi temi e problemi concreti dell'esistenza quotidiana di milioni di persone
Che sono i problemi che tra l'altro modificano le pene abitudini e persino i comportamenti elettorali si pensi soltanto alla questione della microcriminalità e tanti casi che seguo di gente anche diciamo di sinistra che dopo uno scippo pensa
Che la risposta d'ordine della destra sia più confacente rispetto a quel problema
Sì per io penso una una porta Polita uno spazio che raggruppi senza stordire che valorizzi identità
Senza cancellare creatività e partecipazione io credo che se questa stupida tutti quanti partecipiamo e non rinunciamo già da subito diciamo ad un progetto di questo
Di questa portata avremmo già fatto un grande passo avanti
Questo punto facciamo una breve sospensione diciamo mezz'ora dei lavori quindi quel quattordici quarantacinque ci si ritrova ricordo a tutti che le iscrizioni al dibattito generale poi vedremo sulle mozioni o altro da fare dovrebbero essere devono essere presentate entro le quindici e trenta
Quindi chi vuole iscriversi lo faccia entro quell'ora lì perché poi non si lamenti che dopo ma io non sapevo intervenire
Farla
Premonitori di un'involuzione della quale forse non vediamo distintamente i contorni una tragica nella quale si rende necessario il ricorso a strumenti per noi i consueti e inediti
La Rete è nata come movimento sia però col tempo nel tentativo legittimo di affermarsi anche in ambito istituzionale
Conferma conformata alla più ovvia prassi partitica col risultato di non affermarsi come partito per un verso e diverte ogni visibilità come Movimento per un altro
Non si tratta quindi di fare analisi le nozze sconfitte né di lanciare la polemica della forma partito
Si tratta invece di dare un nuovo vigore alla forma movimento considerando né realisticamente i limiti e cercando di individuare quei correttivi che consentono di conciliare agilità organizzativa e coesione politica
Il rifiuto della forma partito più che un rifiuto della forma partito in se stesso esprime credo esprima il disgusto di quelle logiche partitocratiche che per cinquant'anni hanno caratterizzato negativamente la nostra scena politica
E che trovarono espressione principalmente in questa forma associativa
D'altra parte se la forma movimento e più consona raccogliere convogliare il desiderio di partecipazione la carica creativa di chi è Restivo assai subire alle proprie passioni
Il vaglio per alcuni fastidioso delle burocrazie di partito
Se è pur vero che per esempio in taluni contesti
Un
Radicamento della sinistra si è reso possibile solo grazie a una struttura di partito sicuramente funzionante
Non si aggira della forma partito nient'affatto bensì lucida consapevolezza del fatto che quando la spinta partecipativa
Fatalmente si attenua bisogna pena l'autoscioglimento rinnovare formula e strutture
L'azione del movimento per la democrazia l'erede può ricevere nuova linfa dalla creazione di un organismo
Che sia indipendente ma ad essa federato o in qualche modo ad essa correlato non per il seguente direttamente obiettivi elettorali
Che sia laboratorio e centro di elaborazione di proposte politiche che funga da raccordo con la richiesta di essa trovando in queste al suo principale referente politico istituzionale
Ma esplica ante la sua funzione principalmente nell'ambito della società civile e nelle articolazioni sociali e territoriali
Questo nuovo organismo potrebbe proporsi alcuni obiettivi tra i quali la diffusione e la promozione a mezzo stampa dibattiti incontri conferenze
I relativi all'etica e alla giustizia considerati nelle loro varie più complesse manifestazioni sul piano culturale politico giudiziario eccetera
La reazione di un osservatorio stabile con funzioni anche in forma di aver consultive su temi come giustizia condizione carceraria fenomeni delinquenza legati a condizioni di degrado
Socio ambientale assistenza culturale e giuridico legale gruppi e famiglie soggetti singoli socialmente svantaggiati coinvolti nel dicembre giudiziario
La costituzione di un archivio con la raccolta di ogni sorta di reperto documentale
Su grandi questioni riguardanti la vita politica nazionale fatti di mafia
S'servizi segreti P due vie nonché il loro uso al fine dell'eventuale promozione interventi manifestazioni campagne politiche ci ha l'organizzazione anche a livello sovrannazionale di iniziativa su sei mila i soggetti soggetti vittime di di persecuzioni politiche razziali
Va a favore dell'indipendenza della magistratura dell'obbligare i dati l'azione penale
In un fasi dove queste non sono legalmente o statutariamente garantite
La collaborazione con il con organismi e associazioni come ad esempio l'associazione Libera antimafia
Al fine di arginare l'influenza delle associazioni sedicenti garantistiche artiste come le varie associazioni delle vittime dell'ingiustizia patrocinate dal Trio Sgarbi Maiolo Parenti
E svolge anche un ruolo ambiguo strumentale se non addirittura di fiancheggiamento a alla mafioso che a gettare le basi per un nuovo corso autenticamente garantista e popolare
La creazione di una rete operativa e l'alleggerimento delle strutture organizzative anche facendo ricorso all'utilizzo di spazi inconsueti
Non penso certo che questa vostra sia la prima nella sola di questo tenore altri meglio di me ne avranno fatte senz'altro ne erano presentate ma l'importante è una volta tanto non è solo un aspetto quotidiano ma quello quanto non c'è una sola aspetto qualitativo ma quello quantitativo voglio dire che se un numero elevato di proposte che vanno in questo senso verranno presentate avremo avranno con così la certezza che questa è una esigenza profondamente sentita sulla quale noi possiamo concentrare i nostri sforzi
No no finora fatto volontariamente riferimento al dibattito interno che anima l'ariete quasi come se il nostro intervento come siano se interno regna se la più totale uniformità
Assenza Mikado farà appello subunità su all'unità sugli obiettivi di fondo quando si parla di scioglimento della Rete o di passaggio al Partito Democratico secondo me sì
Perché questa non è una proposta vera e comprimere e ingessare il dibattito politico interno in nome dell'emergenza morale anzi è proprio in nome di quel dibattito interno che opportuno porre l'accento sulla questione morale
Dobbiamo infatti domandarci che spazio di manovra potrà avere il futuro Partito Democratico in un contesto che fosse caratterizzato da una crescente delegittimazione della magistratura
E da nuove subdole azioni di corruttela clientelismo che giuridico della Prima Repubblica
Nonostante le mie perplessità sul Partito democratico questa non è espressione né a favore né contro questo progetto ma soltanto richiama certi valori comuni comuni
Senza i quali non vedo via d'uscita nel col Partito Democratico né senza partito democratico nel con un altro oggetto politico Lamberto con sane
La solita ecco due paginette mie che fanno parte di una mozione
Se ovviamente verrà controfirmato da da qualcun altro di voi
La Rete come movimento
Speriamo in un Paese dove la parola democrazia ancora in via di comprensione parlo di quella democrazia che proviene dalla capacità di ascolto della gente perché consiste nella capacità di rappresentanza dello rivede dove esigenze spesso materiali ma anche morali
Va
Perché la la lunghezza di quest'intervento l'ho detto prima ma lo ripeto però che ci si sia sintonizzato successivamente è legata al fatto che mi sta facendo tra interventi in una persona sola sono avevamo poteva avere fino a tre iscritti
Quindi non è che questo sia lo standard dell'intervento del coro del delegato singolo ecco no
Dopodiché
Comunque stiamo anche arrivando alla somma ecco quindi vedete acciaio rileggo tre cose che comunque sono assonanti quindi
è uno e trino se allora parlo di quella democrazia che proviene dalla capacità di ascolto della gente che consiste nella capacità di rappresentanza vero rivede le loro esigenze
Spesso materiale ma anche morale la mancanza di democrazia anche dovuta nel nostro Paese all'incapacità di rappresentanza dei partiti
Che ai funzionari conformisti che sono molto attenti alle voci provenienti dall'alto e molto sordi a quelle della gente comune
L'illegalità e la macchina sono ancora troppo diffuse e nemmeno movimenti come il nostro vogliono continuare a combatterla né i fatti
C'è un generale ritorna la legittimazione della illegalità legalità vuol dire anche lavoro nero che è stato paradossalmente alimentato dalle ultime leggi sul lavoro e concordato con un sindacato che ha rinunciato a combatterlo
Siamo in un Paese dove fiorente la fabbricazione di armi ed Edolo laccio di droga e dove in quasi tutte le stragi degli ultimi vent'anni si è notata la presenza attiva di parte degli organi istituzionali
Siamo in un Paese dove non governo apparentemente di sinistra preferisce continuare a tassare i lavoratori dipendenti invece di affrontare finalmente il problema dell'evasione fiscale
I magistrati che hanno fatto il loro dovere saranno messi sotto inchiesta perché troppo scomodi e le industrie che hanno avuto un aumento di produzione di esportazione continua a dichiarare passività di bilancio pur essendo abbondantemente sovvenzionate dallo Stato
L'informazione è oggetto di mercato tra affaristi e prendendo lì mentre signora che controllerà lo scambio di informazioni a livello mondiale
In questo quadro anche culturale ed illegale una forza politica come quella della Rete non ancora svolto il proprio compito e sembra non volere continuare a farlo nella direzione originale
Poco dopo la sua costituzione sia intanto cambiato il primo manifesto con un secondo evidentemente ritenuto meno rivoluzionario
Si è poi lanciato il motto dalla protesta alla proposta in un momento di larga diffusione della protesta in fasce rilevanti della società
Questo colpo di timone ha lasciato in mezzo alla strada molti che credevano in noi avrebbe invece spazio a coloro che lavoravano almeno nominalmente per la proposta
Occorre dire peraltro che l'attività di proposta è stata sempre cercata dalla base della Rete ma è sempre stata poco appoggiata dai suoi vertici il cambiamento verso una politica prettamente del costrittiva ma più moderata
C'è all'origine del mancato avvio della Rete come movimento in grado di rappresentare in molti cittadini con tutta la loro rabbia contro la corruzione
La situazione si è poi degenerata con la mancata organizzazione del movimento che descrive la responsabilità dei dirigenti nazionali
Adesso si vuole risolvere tutto con un altro colpo magico passando dalla forma movimento la forma partito questo è lo stesso errore che si commette volendo cambiare il funzionamento dello Stato partendo dalla revisione della Costituzione
Queste persone sanno che il problema non consista nella modifica di una Costituzione peraltro parzialmente non rispettata
Ma piuttosto nella mancata applicazione della più copiosa normativa sui controlli da parte dello Stato questa la causa prima dell'attuale disfacimento sociale
Per cambiare questo stato di cose non occorrono partiti ma movimenti politici si movimenti politici organizzati e sono l'unica strada percorribile ai fini della trasformazione della politica e oggi più che mai vista la sclerosi dei partiti e del sistema di potere sarà anzi necessario organizzare un movimento che mettere in Rete tutte quelle energie che non saranno ritenuti inutili dagli apparati di partito
I partiti infatti continuano indisturbati la loro attività di esclusione dalla politica degli avanti parti della nostra società
Si chiede quindi di non abbia certo se della forma partito che ucciderebbe la vera essenza del movimento
Di strutturare invece l'organizzazione sia sotto l'aspetto normativo che logistica ed economico
Di mattina di mantenere il movimento ancorato ai valori della sinistra senza tentare alchimie politiche che non sarebbero comprese da molti anzi sarebbero l'occasione di un'ulteriore perdita di forze un altro colpo di timone verso una politica più moderata
Farebbe perdere duramente non si danno di riferimento non ci permetterebbe di continuare liberamente a svolgere l'attività politica come sempre abbiamo fatto sia nei confronti della sinistra tradizionale che nei confronti delle associazioni e dei movimenti
Bene grazie vi ripeto a tutti che questa durata eccezionale legata al fatto che lui ha fatto un intervento che era per tre in realtà quindi ritorniamo alla scala normale mi raccomando la concisione tra tutti quanti
Dunque adesso iscritta Angela Motta che non vedo fare qua
Ecco accettino quel il rito ormai si ripete con cadenza all'incirca annuale ci si ritrova a Roma ci si guarda un po'intorno
Siamo diminuiti di numero
Siamo un po'delusi un po'stanchi un po'meno motivati
Forse è politicamente invecchiati prematuramente che i nostri discorsi seppur diverse nelle forme o ormai ultimamente ruotano sempre intorno ai soliti quesiti
Com'era bella la rete degli inizi quante speranze ed entusiasmi aveva suscitato che senso ha la rete oggi
Che senso ha il mio impegno politico nella rete di oggi
Ma la rete si scioglievano si scioglie
I discorsi tipici di un gruppo di reduci che nel rimpianto di quello che sarebbe potuto accadere non è stato vivono malinconicamente con disagio il presente
Anch'io stavo per farmi sopraffare dai dubbi ma ne vale la pena
Ma chi me lo fa fare
E avevo incontestata sensazione che dopo aver salutato l'ultima volta gli amici domani avrei tirato i remi in barca
Non lo farò
A farle cambiare idea è stato molto semplicemente un recente articolo di Paolo Guzzanti che con tono seccato e paternalista ci spiegava che il protagonista della politica e il buon denaro
La politica invisibile luogo per decidere in che modo destinare le ricchezze e nulla è più sciocco della contrapposizione tra il materialismo delle banconote e i valori superiori dell'anima
Le diverse visioni del mondo continua Guzzanti non sono riconducibili a diversi ideali che sono sono espressione della nostra puerile sindrome di Peter Pan ma sono a diversi modi di ridistribuire la ricchezza a questo punto c'è stata la mia reazione
Voglio essere Peter Pan voglio poter credere in una progettualità razionale che dai valori dell'uomo si cala nel concreto nel quotidiano per indirizzare le azioni
Non voglio l'essere umano ridotto a una sola dimensione quella economica voglio essere ancora della Rete
A livello mondiale lo scenario preoccupante l'inadeguatezza dell'attuale modello di sviluppo si sta manifestando in tutta la sua gravità anche se non viene ammesso ufficialmente
Il sud del mondo premono con tutte le loro drammatiche urgenze anche nei Paesi industrializzati disoccupazione e incertezza sul futuro di Nagano
Si diffonde la paura della borghesia con tutti i riflessi di deriva morale umana ed economica
Il miraggio dello sviluppo lineare della crescita continua si è rivelato tale sovrappopolazione ed esigenze di dare a ciascuno consapevolezze dignità di uomo sono problemi di dimensioni fino a qualche tempo fa inimmaginabili che occorre affrontare in questo fin e secolo per ridare speranza all'intera umanità
In Italia i segni della crisi generale vengono avvertiti con difficoltà perché prevale l'egoismo del particolare
La politica da tempo priva di vere personalità qualificate e sempre più preda di affaristi temporeggia attori affondati nel pettegolezzo quotidiano nella gestione del potere giorno per giorno senza strategie
L'apertura che si era creata nel sistema con Tangentopoli si sta cicatrizzare Ando e le avvisaglie di quella che sembrava l'esaltante rivoluzione etica legale all'italiana si sono appannate inquinate in un nuovo consociativismo
La rete che di quella rivoluzione oggi pressoché abortita è stata uno dei promotori e dei rappresentanti più qualificati e sistematicamente avversata emessa all'angolo
Il gioco si è riportato le solite logiche di potere e porta degli apparati di affari e di corruzione e in questo scenario la rete è solo un ingombrante residuo di quello che poteva essere e non è stato la rete elitaria del novantadue non sono riproducibili sono un patrimonio della nostra storia e della nostra vita civile e politica ma non derivano né condizionarci le bloccarci sull'illusione di un impossibile ritorno a quell'esperienza
Da quell'esperienza invece bisogna ripartire per un'azione politica significativa nel contesto attuale
Il discorso dunque ci riporta alle considerazioni iniziali
Le difficoltà gli ostruzionismi anche la nostra stessa inesperienza disorganizzazione la nostra ingenuità ci rendono frustrati e sfiduciati
Abbiamo veramente pensato che il tacchino collaborasse all'organizzazione del pranzo di Natale che il sistema non reagisse tentando di isolare di distruggere chi minava le sue fondamenta sono con le armi dell'entusiasmo e della passione
Forse se l'abbiamo pensato ci siamo illusi
Molti troppi di coloro che ci hanno lasciato l'hanno fatto per tornare a casa
Per lasciare delusi una politica che per un attimo avevano sentito più vicina di cui si erano sentiti attori anziché comparse
Questo significa che la tendenza e di nuovo ad abbandonare la vita politica alimentando il partito dei delusi e degli astensionisti
Allora qual è il ruolo della rete nell'attuale situazione
Per chi è convinto che la battaglia vale la pena di essere combattuta
E per chi ritiene di avere energie voglia sufficienti rimane un traguardo ambizioso quello di cui parlava Orlando nella sua relazione il rinnovamento della politica questo è il nostro obiettivo
Creare le condizioni perché la politica in Italia possa svolgersi in modo diverso con delle regole certe nel rispetto della legalità rendere possibile la transizione da questo sistema ad uno più eticamente accettabile deve essere il distintivo del nostro movimento
Naturalmente battersi per il compimento di una regolazione legale democratica e cercare di ribaltare l'intera concezione della politica del nostro Paese non è né breve né facile
Chi vuole scalzare impotenti non può continuamente mettersi in discussione a lamentarsi perché subisce l'ostracismo dei mezzi di comunicazione deve essere motivate attivo con un carbonaro e ogni ogni spazia risorsa deve essere strappata con i denti solo chi fa l'opposizione funzionale all'attuale equilibrio e coccolato e vezzeggiato vedi Pannella e soci non certo chi vuole abbattere i muri
Non è una strada facile ma nessuno ci chieda di percorrerla
Chi pesta Antezza o delusione o in cerca di successi dietro l'angolo non se la sente più di proseguire ha tutto il diritto di cambiare strada ma non può e non deve mettere in discussione la validità degli obiettivi
L'azione quotidiana deve partire da una nostra col naturale collocazione nell'ambito dello schieramento di centro sinistra e in particolare fra gli estimatori della cosiddetta sinistra dei valori
La nostra collocazione però non ci deve neppure essere d'impaccio perché nell'operare per quello che riteniamo giusto dobbiamo essere in grado di coinvolgere di condividere
Eventuali tappe intermedie con tutti quelli che condividono le nostre azioni perché il risultato che si vuole attenere trascende e si differenzia dalla Rete pur prendendone spunto come l'albero dal sterilmente
Intendiamoci ma in vogliamo essere motori insieme a chi condivide le nostre idee di un processo che dovrebbe modificare l'intera società e come tale di lungo periodo e di grande complessità
La rotta andrà modificata e corretta uniti un'infinità di volte il nostro valore starà nell'avviarlo e non sarà certamente la Rete a godere di eventuali frutti ma il futuro Partito Democratico di cui saremo una delle radici
Compito ingrato e doppio lavoro a maggior ragione per quelli di noi che rivestono cariche elettive o istituzionali
Che devono convivere nel sistema cercando di ben operare nel rispetto della volontà degli elettori e del corretto utilizzo degli strumenti a loro disposizione
Pur sapendo di dover contemporaneamente essere gli elementi di rottura la coscienza critica e i fautori del superamento degli attuali meccanismi politici
Per ottenere consensi al nostro operare e non essere giudicati solo ipercritici o disfattisti dobbiamo riuscire a essere anche innovativi e propositivi
E per concludere indico alcune idee che potremmo sviluppare porterà avanti come movimento
La politica deve essere intesa come servizio e quindi come sacrificio compiuto a carico delle proprie indicato individualità e a favore della collettività
Bisogna massimizzare lo sforzo fatto nel compimento della propria attività politica e istituzionale
La politica può essere risanata e mantenuta un livello eticamente corretto solo con l'alternanza oltre che degli schieramenti anche delle persone fisiche in tal modo si risponde anche un bisogno reale di maggior democrazia contro il mondo dei soliti noti
Chi viene eletto aveva abbandonare per la durata del suo mandato ogni altra attività e dedicarsi a tempo pieno al servizio della collettività nessuno obbligato a candidarsi
Ciascun cittadino non può rivestire cariche elettive per più di due legislature cumulabili
Quindi massimo otto dieci anni la se la politica un servizio in dieci anni ciascuna in grado di dare il meglio di sé e poi lasciare il posto ad altre esperienze
Creare anche in Italia una Scuola di Amministrazione pubblica sul modello francese perché si crei una cultura della pubblica amministrazione superando la quella capacità professionale clientelismo efficienza
E in ultimo abolizione di tutti i privilegi concessi ai titolari di cariche elettive dopo la cessazione del mandato
Se siamo d'accordo su queste e su altre idee si può ma soprattutto si beve partire già da domani per la nostra nuova avventura grazie
Andrea Volpe di Palermo
Io parto dal presupposto che l'arredatrice
Se ci sarà ancora
E ci sarà ancora appunto per per crescere e per dare avvio a a un progetto necessario
Cioè non è uno Q
Opzionale ma è una necessità quello di arrivare ad creazione più ampie appunto nel panorama maggioritario nel quale ormai siamo irreversibilmente avviati
Allora il problema è non tanto che ci siamo se ci saremo il problema è che cosa come
Fare cosa fare terre arrivare a a una presenza scusa un attimo arrivato fra noi parlare
Quindi della la questione che cosa fare per esserci al meglio possibile Tartaglia parla di un nuovo patto tra uomini
A me piacerebbe un po'più parlare di casa comune
Non una casa costruita da qualcuno perché qualcun altro ma una casa costruita insieme
Una costruzione dove gli artefici
è in questo sono d'accordo con Tartaglia non sono sigle politiche o partiti ma sono uomini e donne e quindi si capisce dove il padre il patto è nella nella fatica nel lavoro comune per costruire una casa di tutti
è questa casa
Abbiamo ed ho detto non possiamo costruirlo appunto pensando ancora in termini diciamo obsoleti di raccordo fra partiti diversi fra sigle è e politiche stantie superate
Noi dobbiamo costruire la casa comune partendo dall'azione sociale
è l'operato sociale che tesse il patto tra gli uomini ed indica il percorso comune per costruire la casa io penso che l'impegno sociale nelle nostre città a favore degli ultimi l'impegno concreto per risolvere i problemi che la società ci pone
E questa è la è il è la capacità di dare risposta a questi problemi questa è diciamo la via che può farci costruire insieme la casa ci può indicare la strada
E e ci può portare appunto a a trovare quegli intenti comuni che che possono dar luogo appunto ad un nuovo anche ad un nuovo soggetto politico
Il io penso che nel momento in cui il maggioritario si va affermando e che quindi in qualche modo il maggioritario comporta un po'anche la crisi e diciamo della contrapposizione ideologica
è necessario si diventa sempre più importante la capacità di dare risposta cioè io penso che appunto in un nuovo sistema è una prospettiva maggioritaria il pragmatismo eh
Non deve esser più visto come qualcosa un po'di disdicevole o comunque diciamo ma invece il pragmatismo c'erano già delle risposte concrete ai bisogni del delle persone è un po'diciamo la strada che dobbiamo percorrere sul sistema ideologico si può vivere pure e barricandosi dietro l'ideologia in un sistema di tipo maggioritario il sinti
è necessario che ognuno si confronti con la capacità di ricca di dare risposte ai ai bisogni quindi sicuramente una delle cose che dovremmo fare e rilancia la nostra capacità di analisi delle situazioni
Sociali e la nostra capacità di dare di dare risposte la risposta a questa a questi bisogni però è chiaro che per quanto riguarda l'altro problema che pone la carta che sul fatto se dobbiamo essere hanno presente le istituzioni è chiaro che se vogliamo dare risposte è indispensabile che comunque noi siamo presenti noi
Non dico come volete ma come soggetto che vorremmo costruire è chiaro che noi dobbiamo essere sempre istituzioni perché è è chiaro che la risposta la si può dare in maniera più efficace se diciamo sì amministra pure la cosa pubblica per cui il io penso che noi oltre ad essere un movimento di base dobbiamo continuare ad avere pure al nostro rappresentante istituzionale senza senza avere un ambiente istruzione diventa tutto più difficile e quindi diciamo diventerebbe più complesso riuscire a dare risposte ed entrambe molto più arduo incidere realmente sulla società
è stata posta anche un'altra questione dalla dal compagno dei Comunisti unitari
Da praticamente ci ha chiesto dove vi ponete ci ha chiesto se ci volevamo a sinistra
Mi pare ha detto dice ricordando Bobbio che la distinzione fra sinistra e destra e progresso e conservazione
La risposta potrebbe pure essere scontata però io qua voglio approfondire un poco la l'argomento
Intanto la distinzione fra sinistra e destra come progresso e conservazione mi pare un po'un po'superata perché possibilmente Berlusconi potrebbe sentisse un progressista è sicuramente non non lo sentiamo di di sinistra fra l'altro per questa mancata risposta che che dava Bobbio nella sua analisi
Anch'io sono un attento lettore di Bobbio allora penso che la distinzione più letta fra Sinistra e destra se distinzione è giusto che si faccia è fra in lei i valori di eguaglianza e di libertà
L'eguaglianza è un valore che diciamo è più connaturato alla sinistra la libertà è un valore più connaturato alla alla destra allora se dobbiamo rispondere a questo quesito il io penso che
Che già una risposta l'abbiamo avuto
Al di là appunto dell'ovvietà il Orlando ci ha parlato che il tre il del terzo millennio dovrebbe essere il millennio dei doveri
Allora
La filosofia della libertà è quella dei diritti
Se noi vogliamo instaurare quella la filosofia e doveri è chiaro che già siamo nel campo di chi ricerca l'eguaglianza e quindi la nostra
Diciamo naturale inoltrata all'inquadramento e appunto nella sinistra
Ecco è chiaro che volendo costruire questa casa comune a sinistra una prospettiva maggioritaria compiuta la casa dovrebbe essere unica
Però eppure è chiaro che non ci sono al momento le premesse per costruire una cassa unica c'è un PDS che quello sì che c'ha problemi di ieri di di individuazione di dove si come perché onestamente non capisco più se si colloca a sinistra a destra ma a parte questo c'è un PDS che sicuramente non non si vuole cioè non non vuole rinunziare alla sua identità
C'è un PPI che comunque vuole continuare ad esserci allora in questo momento il massimo dello da possibile gliele possiamo ricavare è quello di mettere insieme tutte le altre anime della sinistra
Mette in salute l'azione della sinistra partendo appunto da quello che un'azione sociale io penso che in città dove il nostro movimento al forte in questo momento penso per esempio a Palermo ecco in in città dove lo studente forte veramente
Probabile che un'azione serrata a livello sociale a livello proprio di quartieri emarginate ecco quell'azione ala può veramente popolare forza che possono dar vita autonomo soggetto allettando modo interpreterà la politica
In Italia è e per il nostro movimento grazie
Alfonso Carotenuto di Pompeii
Cioè
Non vedo ecco intanto vi dico una cosa fuori su un banchetto ce un appello per sollecitare una adeguata legge sulla questa è una riforma della obiezione di coscienza una serie di punti ecco passate date un'occhiata e aderite come movimento conveniamo su quanto richiesto in questo appello
Ce l'ho tenuto c'è
Non lo vedo passiamo oltre toscano
Toscano
Ma ecco perfetto
Io credo che questo momento siamo di fronte a
Una situazione di
Di grande secondo me l'intervento di Angela mi ha entusiasta ATO
Perché ancora c'è voglia di fare le cose
Ed è quello che questo movimento a un certo punto aveva perso
Io credo che
La difficoltà che abbia avuto in passato è quella di
Di essere noi i promotori a nostre cose non siamo stati forse trascinati da un vortice che non era che noi abbiamo provocato e che poi non abbiamo saputo più gestire
La l'altra cosa è che
In questo Paese artisti è verificato quello che molti avevano previsto
Il sistema maggioritario ha prodotto
Questa revisione
E noi siamo dovuti stare dentro un Agatha un'aggregazione che sapevamo quello che perché non non è che io pensavo che il PDS si comportasse diversamente di come si comporta
Non ho mai pensato noi pensavamo che forse le scelte che collettivamente avevano fatto potevano indurre la sinistra italiana a ragionare diversamente non è stato così
Non è stato così perché il PDS ha deciso ed è una scelta precisa Renzi non è che la la scelta di uscire dalla maggioranza del comune di Palermo è una scelta relativa solo alla città di Palermo
è una scelta dettata dall'alto ed è una scelta perché D'Alema ha deciso che l'atleta deve scomparire
Perché deve scomparire
Perché diventa un elemento siccome non è omologabile non è infilato vive nel D'Alema pensiero non è convocabile da nessuna parte dentro pubico e la Rete come soggetto politico che pensa che non si vuole omologare che vuole ancora vero la forza di dire alle la la di esprimere i propri valori e la propria capacità di dire cose
Deve essere distrutta
Perché
Alcune cose si stanno verificando in questo Paese
La scelta dalla Bicamerale
C'è un passaggio chiaro un accordo tra D'Alema e Berlusconi perché nella Bicamerale site cito moderne come per eleggere il nuovo Parlamento tutto il resto e tagliato fuori dallo scenario politico italiano
La scelta è stata verificando i tassi vista tutti figli di D'Alema testo e Berlusconi
è e tutto il resto me l'ha tagliato fuori
è questo quello che si sta verificando nel in in questo Paese tolta le scelte conseguenti Pellegrino alla magistratura cioè non si capisce perché alloggiato andava bene quando attaccavamo a destra ora insegue la difesa ha chiesto non va più bene cioè non si capisce che questi sono scelte
Incredibile incredibili
Se questo è il governo della sinistra
E metto tra virgolette M allora c'è qualche problema di rigidità distesi proporrà alcuni valori che questa sinistra non ha perso o forse fa finta di non vedere
Per questo si sta
Io ho tutto un attimo nella
Mi preoccupa questa cosa preoccupati alla Commissione parlamentare antimafia o leggiamo Ottaviano Del Turco
è preoccupante
Ma la preoccupante nella figura in sei
Perché siamo riusciamo questa senese Italian massacrare le intelligenze migliori
Che questa sinistra ARCEA
Noi abbiamo gli il governo del Paese io
Mi sono un poco suo fatto di questo buonissimo
Cioè
In America attaccamento alle donne non c'è nessuna differenza
In Italia la differenza tra la sinistra e la destra è stata molto marcata in questi in questi ultimi vent'anni
è quello che questa sinistra sta facendo e che la differenza tra l'adesso Latini Sala non c'è più non vuole che ci sia non vuole chiamare sta esplica la sinistra stima dei valori radicalmente diversi da quelli di della destra che ha governato questo Paese
Quel gesto è la verità si stanno collocando le due cose allora il luogo di culto a me non mi interessa non mi interessa
E se da una parte o dall'altra nell'interesse esprime dei valori e noi siamo stati parte di questa sinistra perché abbiano espresso del valore che hanno prodotto bio delle cose in questo Paese
Questo questa sinistra riconoscere questa è la verità non ci vuole riconosce che la Mecca prodotto di un risultato in questo Paese
Perché altrimenti
Il riconoscimento politico della rete audio
In un governo di sinistra
Noi allora dobbiamo andare avanti nella costruzione di questo aggregato io credo che sia difficile questa costruzione del partito democratico non ci illudiamo che i soggetti politici e dicono va bene domani mattina facciamo il partito democratico insieme
Non è una passeggiata perché purtroppo questo sistema omaggio questo sistema maggioritario ha riportato che i partiti
Cioè un ritorno ai partiti un ritorno alla vecchia appartenenza non è vero che la partenza sono finite anzi sono si sono accentuate
E e nuova la rete eque stato quello di di rompere le appartenenze e per questo diventa un elemento va da attacca
Non è vero che il PD ed è il PDS e del PPI in questo momento vogliono abusivo perché l'Ulivo significava una cosa di destra che quando l'abbiamo presentato agli elettori ora invece una aggregazione dice di soggetti pubblici diversi non è altro l'accordo elettorale
Ma noi agli elettori c'avevo presentato la fantasia di un Ulivo comune di un di una cosa che potesse costruire ponti pongono a sinistra
Che non è quella come no Fini che non è quello del
Bip
Che non è quello che noi abbiamo pensato ultima cosa dunque io credo che questo movimento abbia ancora delle cose da dire e delle energie da spendere borbonica cosa che chiedo e chi incidendo questo momento fa delle scelte riversa la faccia
Cesario
Non c'è se uno ha delle scelte riversa aromatico con coerenza lo dico senza problemi perché non possiamo avere gente che fare la repressa da un'altra parte non non funziona io non non penso a grandi numeri
Ma io penso a cento persone convinta li fanno tutti la stessa cosa che pensano agli stessi valori è che abbiamo un obiettivo comune questo l'accetta l'incarico nei prossimi anni grazie
Darei la parola al senatore Arlacchi ch'io non la dà la sua presenza
Grazie questo mio intervento non era previsto
Sono molto emozionato
è contento di essere qui tra voi
Penso che tra me e la Rete esistite una fondamentale
Comunanza di ispirazione
Io ho seguito la Rete fin dai suoi primi tempi si può dire che quasi solo per una coincidenza che non mi trovo
Qui oggi nella Rete
Devo dire Leoluca ricorderà ricorderà un giorno di cinque o sei anni fa a casa mia in arrivo arrivo Orlando e mi disse stiamo creando questo movimento saremmo molto contenti se tu fossi dei nostri si guarda Luca sarei felice di esserlo ma la settimana scorsa sono entrato nel PDS nel partito che Occhetto appena creato ma considera la come una specie di doppio militanza
Da allora sono sempre stato vicino a voi perché credo che ci accomunino tantissime cose
Credo che quella tanto di rinnovamento che nella vita politica nella cultura politica italiana la Rete ha introdotto lo abbiamo condiviso fin dall'inizio e credo che il vostro ruolo sia ancora più importante
Sia molto più importante adesso
Quando certi aspetti della vicenda politica italiana sembra andare contro le premesse e la politica di movimento come la Rete
è proprio questo il momento nel quale bisogna tenere duro è proprio questo il momento nel quale occorre consolidare ancora di più una certa nostre identità un certo al nostro modo di vedere la politica
Le questioni più importanti del nostro Paese
Ho sentito diverse preoccupazioni negli interventi che mi hanno preceduto a proposito della cosiddetta normalizzazione a proposito di questa delusione che circola
Sui significato e sui primi risultati del governo dell'Ulivo
E tutti non vi nascondo che li condivido in pieno
Non vi nascondo che sono molto preoccupato
Ma penso anche che come già avvenuto in altri momenti negativi
Della ditta della sinistra di questo Paese di riusciremo a superare riusciremo a superare se rifletteremo se sapremo andare ancora avanti se non sapremo ripiegare civico una semplice difesa orgogliosa di una diversità è di una identità unica
Che fa sì che in questo Paese alcune minoranze abbiano sempre tenuto fermi ripete principi che in certi momenti sono coincisi con i sentimenti della maggioranza cioè noi siamo una minoranza che in certi momenti si è illusa otto diventa essere una maggioranza io credo che in questo momento dobbiamo ricordare questo fatto
Io penso che la rete è il germe del futuro partito
Democratico di tutti di tutta la sinistra italiana
Penso che alcuni elementi centrali della sua ispirazione
La lotta per la legalità la lotta per le garanzie vere di tutti vero garantismo restaurare nel nostro Paese
La lotta contro la grande criminalità siano dei patrimoni di tutti ed io credo che senza il contributo passato della Rete e senza soprattutto le battaglie future che dovremmo fare assieme
L'intero movimento dell'Ulivo l'intera novità della vita politica italiana per cui per la prima volta la sinistra arriva al governo non avrà il significato che polvere quindi anche le amarezze recenti anche questa aria di normalizzazione che tira non devono scoraggiarci
L'abbiamo ancora molta strada da percorrere assieme
Grazie
Vorrei dire applicarla a chi purtroppo io ogni tanto arriva in ritardo
Però vuole aggiungere non è mai troppo tardi grazie
E ora la parola l'onorevole Pasetto del Partito popolare che ringraziamo per la sua presenza
Se non si nel frattempo non è uscito o altro al qua ecco non l'abbiamo
Ma io desidero portarmi non soltanto un saluto formale
Non sono stato sollecitato a suo tempo ad entrare nella rete
Direttamente però perché sperate volere debbo dire parlo dico non soltanto l'America pare una comune ispirazione
Orlando non ci conosciamo ricordo quanto il movimento della Rete in una fase travagliata di questa città di questa Regione
Peraltro fortemente nel tessuto del tessuto romano
Intercettando tutta quell'area di mondo cattolico progressista che si ritrovò in alcune battaglia ma io ricordo anche di incontri a Lavarone travaglio gli venendo da una
Esperienza poi il mondo cattolico
Voleva in qualche modo intercettare i bisogni che ero non soltanto quelli che qui ha sottolineato onorevole Arlacchi ma soprattutto quelli tesi a rispondere ai bisogni
Della povera gente ai bisogni dico la parte più emarginato della società io faccio pochissime considerazioni la prima siamo nella stagione dei congressi e delle assemblee
E questo diverse già un fatto
Di democrazia di partecipazione di vitalità del sistema politico italiano c'è una vena di pessimismo pessimismo della ragione ma io credo che soprattutto di fronte alle difficoltà che attraversa lo schieramento di centrosinistra l'Ulivo lo stesso Governo lo dobbiamo ritrovare la forza e le ragioni per una battaglia avendo la consapevolezza che il nemico che stava d'altra parte è un nemico comune da un nemico molto forte molto potente che gioca ribaltamento delle conquiste
Anche difficile che in qualche misura in questi pochi mesi sono messi in attacco io credo che su questo terreno noi dobbiamo essere molto attente alla seconda considerazione
C'è un lavoro comune perché viene da una esperienza come quella del Partito popolare con l'esperienza che nasce per dire no come abbiamo detto no con tutte le nostre forze
A Buttiglione alla deriva plebiscitaria l'alleanza con la destra in questo Paese dove siamo nati per queste quelli che hanno creduto sinceramente alla nascita del Partito popolare vi hanno creduto perché a un certo punto non hanno assolutamente condiviso l'alleanza
Con la destra con questo tipo di terzo e soprattutto con l'egemonia di Berlusconi e di Fini non abbiamo rotto e su questo abbiamo innestato una nuova l'esperienza politica
L'altra considerazione
è legato a un po'alla nascita di questo soggetto politico
A Partito popolare che
Vedo qui altri parlamentari sanno come nel tragitto che la finanziaria non abbiamo avuto un attimo di arretramento
Siamo stati per certi versi accusa riservi diede assumere le posizioni più oltranziste realtà ne avevamo se vogliamo salvaguardare quelli che sono stati gli obiettivi fissati
Nella nello schieramento soprattutto nel progetta nel programma dell'Ulivo
Bene sappiamo che ci sono delle difficoltà
O anche con la riserva un terreno comune di lavoro
Che è quello della risposta ai bisogni dicevo già aveva
Nelle aree più deboli e più poveri problemi del Mezzogiorno che vengono sempre più trascurati lo dobbiamo avere ripeto anche questa consapevolezza che questa Finanziaria lo sforzo che si è prodotto la controffensiva che è in atto e l'atto perché su quelli che sono le questioni più essenziali diritto alla salute
La tutela e rispetta alla previdenza rispetto ad una manovra che comunque ha detto uno spessore di Rita che precedentemente altre finanziare non hanno avuto ecco sono valori che devono essere assunti positivamente come frutto anche d'un impegno ad uno sforzo che voi avete prodotto
E allora credo che in qualche misura dobbiamo leggevo vostro numero il numero di avvenimenti credo che valga per noi l'esatto opposto di quello che vale per la strategia Graziano in questo momento
Non bisogna perde la consapevolezza che il nemico è dall'altra parte ed è un nemico rispetto al quale noi tutti insieme dobbiamo combattere affermare le ragioni di uno sviluppo democratico di una crescita di questo mese l'avete a contribuire in questa direzione e devo credo che debba contribuirà anche in una fase difficile come questa che l'
Inviterei a prendere la parola il rappresentante del governo curdo in esilio a mezzo qui installando ecco
Buonasera a tutti
Questo intervento
Nostro Presidente del parlamento curdo in esilio
Purtroppo ieri è stato è stato male per quelle non ha potuto venire quindi
Lecco sono intervento qui grazie
Cari amici
Amiche il saluto a nome del Parlamento del Kurdistan nel figlio
Desidero parlarvi di un Paese cioè complicato come una lama nel cuore del Medioriente con una porta verso il Caucaso una verso Iran organista una emerso Anatolia
Egli è un è una verso il Paese aratri questo Paese appunto è il Kurdistan un Paese importante non solo per la sua posizione geografica ma soprattutto per la ricchezza per sotto sono verso nord è molto importante strategicamente
Il popolo curdo è una popolazione va orto
Otto
Sei mila anni non si è mai allontanata dalla propria terra ha sempre vissuto la propria civiltà è cultura nell'Alta Mesopotamia si può anche aggiungere che il popolo curdo con la propria storia letteratura
è con influenza poche righe sociale e culturali
Ai tuoi influenzato non poco i popoli persiano arabo turco con i quali ha sempre convissuto nella zona il Kurdistan biologiche è un Mosaico di nazionalità curdi assiri gli esiti alle liti e caldaie
Di Condi convivono con reciproco rispetto verso le tre edizioni regioni diverse e noi desideriamo che a questo populismo è questa rinascita culturale
Impongono atta a base democratica per il nostro isolotto sociale
Questo pure il ritmo di lingue tradizioni rappresentato nel parlamento curdo in esilio purtroppo io stesso in quanto deputati di origine curda eletto nel parlamento turco
Nelle liste delle disciolto partito
Perde
Sono stato condannato con altri colleghi a quindici anni di reclusione
Uno di loro e Leyla Zana iscritti gli intrecci dice vini vincitrice del premio per la pace del Parlamento europeo e del premio Sakharov cittadina una via di Roma la popolazione curda
Abitante all'interno dei propri confini geografici è stato suddivisa una prima volta con lettera tatto de casa decidente nel mille sei cento trentanove quella Impero ottomano e l'Impero iraniano
è una seconda volta nel mille novecentoventitré con il Trattato di Losanna
In quattro zone diverse come dice il famoso sociologo sociologo ispanici dice
Per il Kurdistan non si può parlare neanche uno statuto di Colonia ma di una stazione di Styles
Soffocamento sopra coloniale di una intera nazione curde turchi hanno fondate assieme la la Repubblica turca sulla cenere degli dell'Impero ottomano quando nel mille novecentoventitré richiama liste Turchia hanno firmato il Trattato di Losanna
Con inglese e francesi il Kurdistan è stato diviso ufficialmente in quattro parti i curdi hanno rispetto a questo tradimento con sommesse di
Sommersa di Cesarini nel mille novecentoventisei di allora nel mille novecentotrenta ed i destini nel mille mille novecentotrentotto il genocidio assicurazione
Deportazione dei curdi verso coincidente non hanno potuto far piacere la loro richiesta di riconoscimento dei propri diritti nazionali democratici
Non è non è mia intenzione appare un compendio della storia curda dei settantacinque anni di Repubblica turca in poche parole a questo periodo può essere considerato semplicemente un periodo di annientamento totale del nostro popolo
Anche oggi la politica della Repubblica turca nei confronti del Kurdistan ed è considerare semplicemente un interesse ed intenso periodo di terrorismo di Stato
Strettamente collegato con con la negozio negoziazione totale dell'identità e delle e entità curda è assolutamente chiaro che vengono delle veramente calpestati i diritti democratici nazionale lei
Dai curdi fatti una popolazione che ha conta venticinque milioni di in DVD nel solo Kurdistan nel mio non ha alcun lo statuto di diritto l'unica nazionale al mondo alle cui Alessia vietato per la Lecce dello Stato l'uso della propria lingua il solo desiderio di essere considerati i curdi alle richieste dei diritti democratici nazionali letters lì
Letters persone considerati una motivazione motivazione motivazione sufficiente
Per scatenare il terrorismo di Stato perché è semplicemente la repressione anche del persone desiderio potere dei diritti democratici nazionale considerata da
Da parte dello Stato turco com'è un suo dovere epidemico
Di Mario dalla proclamazione della Repubblica ad oggi lo Stato turco non avendo concesso nulla democratica democraticamente ai curdi
Ha anche chiuso loro ogni possibile orrendi porta possibile di esperienza
Semplicemente vietato parlare dei curdi e del Kurdistan vengono sequestrati tutti i giornali e riviste i vetri in curdo
Corso o sui curdi lesi i titoli ed editori sono in carcere l'unica colpa di o in uno di loro a parlare dei curdi e del Kurdistan o usare la lingua curda
Se i curdi iniziando
Sale q.b. iniziato ad organizzarsi
Attorno a un pensiero quest'organizzazione viene indubbiamente vietato chiuso non ha alcuna importanza se si tratti di una secessione culturale pungono poco ricco è un partito politico bisogna spiegare sotto questo luce di chiusura di o in spazio democratico la nascita del il PKK Partito dei lavoratori del Kurdistan negli anni settanta ed assoluta conversazione alla lotta armata negli anni ottanta
Il PKK a nome dei curdi ha proclamato nel mille novecentonovantatré ottantatré giorni di cessate il fuoco unilaterale lo Stato turco invece non accetta tutte la la tregua
Fino ai nostri giorni continua a proporre affrontare il problema con provvedimenti
Esclusivamente militari il secondo cessate il fuoco proclamato il il quindici dicembre mille novecentonovantacinque è cessato circa sei mesi dopo senza alcun risultato lo Stato turco invece non lascia altra possibilità ai curdi
Per esprimersi cioè quella dell'armi continua nei confronti del popolo curdo una fortissima repressione di Stato i villaggi con i loro beni e persone vengono bruciati ed a a annientati
Il numero dei villaggi distrutti della forze governative turca supera le
Supera la Dieni le trecento unità il Kurdistan viene amministrato da parte delle apparati militari sia palesi c'è occulti dello Stato turco sotterra sotto supervisione divora tre tetto generale la zona di trova sotto occupazione militare gli assassini dei quali non si riesce mai fine di durare
Il responsabile sono oltre due mila con alla testa
Non ho onorevole magazine già dallo stesso tetto Partito Democratico che ha avuto l'onore di presiede
Presiedere tempi e legislature intellettuali giornalisti buone di apparire allocate curdi
Uno per uno sono stati assassinati dallo Stato turco attraverso i suoi servizi stessi speciale in un mare di militare
Militanti assassinati al momento del scioglimento di questo partito era di cento diciotto quattro deputati fra cui Leyla Zana sono ancora in carcere pagando questo premuto ordini
Il sangue i curdi continuano la loro lotta democratica l'unica cosa che noi desideriamo è una vera democrazia
Senza divieti repressione anche in Turchia ionico impedimento davanti al cammino dalla democrazia
La questione curda che hanno Nunzi vuole risolvere
è impossibile pensare ad una Turchia democratica serve alla soluzione del problema curdo come è nato dal mille novecentoventitré ad oggi tutte l'acconto Costituzione della Repubblica turca sono state Siket da parte dei militari a tutt'oggi è in vigore la Costituzione antidemocratica militarista
Ma partorita dal con Prodi Sato del dodici bis settembre del mille novecentottanta negli ultimi anni quindici anni non ecco
Piatto non in Turchia dal punto di vista per la democrazia il giornale Jürgen descrive Kalou detto ed era stato chiuso il quattordici aprile non mille novecentonovantaquattro da parte del tour mondiale per la sicurezza dello Stato
Il tredici dicembre agli uffici del giornale del Duce sono stati distrutti da un attentato lo Stato sia organizzato per impedire la diffusione della stampa curda
Nella nell'aria del Kurdistan il totale dei giornalisti
Diffuso difende diffusori assassinate supera il numero di trenta
La questione curda è una questione nazionale
Ariane internazionale
Assurdo vuole risolvere risolvere
Per via militare l'unica via
Di uscita ha senz'altro la via politica sembra una soluzione pacifica nel nel più niente non si potrà parlare di pace lariane tutte le altri mezzi
Che gli Stati Uniti in America mettono a disposizione del Governo turco vengono usate contro la popolazione curda
La questione curda non è una questione etica neanche semplicemente una questione Varriale
Di
Sotto il gruppo economico non è a sole tendente a una questione data dai presidente di una tenuta lirismo ancora presente la questione curda è una questione nazionale a una questione internazionale ecco coinvolgerà oltre la Turchia durante la e la Siria
Nel sito appunto cruciale prima esiste il problema del divisione pratica estate del Kurdistan oggi Kurdistan sta vivendo una Historia di occupazione militare nella zona
Calpestando costa attorno del Kurdistan federale la Turchia sta aumentando io sorpreso anche nella zona era china attraverso le accordi con Satta
Gli Stati Uniti d America l'Occidente in genere ad non devo
Patteggiare per il genocidio
Annientamento del Kurdistan l'interesse che l'undici e di un pugno di società non possono essere giustificati per il genocidio di una interrelazione
Non siamo un popolo avente della guerra siamo per la pace siamo per delle della soluzione politica
Proprio per avere richiesto questo soluzione e siamo stati puniti desideriamo in questo sede chiarire un'altra volta
Cioè tenendo sempre presente uguaglianza e fratellanza lei propone turco è curdo rispettosi del integrità del territorio del della repubblica turca desideriamo chiamare i governanti dalla Turchia per un incontro per un astratto federale
Per una questo lusso visto l'osservazione della repubblica turca questo ottica
Se si continuerà a proporsi solo alla soluzione militare non si potrà mai parlare né di pace nelle fratellanza né di democrazia per la per realizzare questi obiettivi tutti democratici progressiste
Socialiste i comunisti devono sostenere la nostra lotta allora un buon lavoro a tutti i delegati pose censo il salotto visibilmente io cercai presenta del parlamento curdo in esilio grazie
Allora la parola chiedono delle
Ma debbo dirvi che questa notte
Rovistando tra le mie carte
Nel mio archivio
La casa cercando di materiali dalla Rete
Ho pensato tra mille suggestioni e ricordi
Di a rileggere il manifesto costitutivo
Del nostro movimento col quale ci eravamo presentati nel gennaio del mille novecentonovantuno devo dire che ho trovato anche un appunto scritto a mano di un primo incontro che avevamo fatto qui a Roma con Luca combinando con padre pinta acuta
Proprio nella redazione di avvenimenti che con la Rete però non c'entra niente
Alla fine mi son messo alla macchina per scrivere
E ho scritto la mozione manifesto che credo sia stata distribuita
Che ho già presentato alla Presidenza
Le domande nella riscrittura o nella rivisitazione di questo manifesto che mi son posto
Le ho indicate in questo documento le ragioni che motivarono
Il ventiquattro gennaio del novantuno
La nascita del movimento per la democrazia la Rete esistono ancora
Io credo di sì anzi più che mai
è vero il quadro politico è cambiato
Quante cose sono cambiate in questi sei anni
Ma dobbiamo mettere che il modo di concepire e di praticare la politica praticamente è rimasto lo stesso
E allora
Io credo che in una assemblea come questa
Che considero molto importante
Anche se arriva dobbiamo dircelo come ritardo perché era settembre che continuiamo a rinviarla
Io credo che oggi
Quanto avevamo scritto allora
In quel Breve ma ma efficace manifesto sia più che mai valido
Cioè sentire il diritto e il dovere di affermare che la persona umana i valori della libertà e della onesta devono essere al centro della politica e che una politica che uccide lascia uccidere che ruba lascia rubare che modifica il manipolo alcun senso
Che disprezza il limite imposto e dei valori dei diritti dalle risorse che dissemina il pianeta di dittature di violenze come ci è stato ricordato poc'anzi
Dall'amico dal compagno curdo Eleazar ma in nome di interessi economici di campo non è un appalto politica compatibile con l'idea di democrazia
E allora noi
In questi sei anni
Abbiamo assistito al crollo di un sistema politico che si stava trasformandolo in un regime di costruzione
Abbiamo avuto un momento per fortuna Breve
Ma pericolosissimo e di questo credo che noi non dobbiamo mai dimenticarci reperiti rischi che ha comportato per la democrazia con l'esperienza del governo di centro destra capeggiato da Berlusconi da Fini esponendo il sistema democratico aggravi rischi
Poi per fortuna
Il ventuno aprile scorso c'è stato questo
Scossone di orgoglio democratico con la vittoria dell'Ulivo
E la costituzione di un governo di centrosinistra presieduto da Prodi ma che sta in piedi con il sostegno determinante non dobbiamo mai dimenticarci erano di Rifondazione Comunista
Ebbene quel ventuno aprile aperto grandi speranze nel Paese
Io credo per tutte le persone che credono in determinati valori
Nel rispetto della persona dell'etica pubblica del rapporto uomo ambiente della società civile i partiti le istituzioni
Il governo Prodi in questi primi sei mesi
Ha agito secondo me
Ottenendo dei risultati positivi che sarebbe sciocco da parte nostra
Sottovalutare o sminuire dall'inflazione al tasso di sconto ritorno nello SME ma anche tante altre piccole cose che non sono state portate a conoscenza
Dell'opinione pubblica nazionale ma anche è stato caratterizzato da incertezze da contraddizioni all'interno
Della coalizione che lo sostiene commettendo anche dei gravi errori sin dall'inizio e non cercando di sgomberare il campo da questa miriade di decreti che i governi precedenti
Avevano lasciato in eredità mettendo il Parlamento in balìa
Dell'opposizione
Ebbene le forze politiche della maggioranza uscite vincitrici dalla prova elettorale
Non hanno saputo e qui concordo pienamente con il giudizio espresso nel documento presentato dall'esecutivo uscente
Dare vita ad un gruppo
Parlamentare unico
Noi ci siamo battuti ma non è stato possibile
Per tutta una serie di ragioni politiche lasciatemelo dire anche non politiche io scherzosamente che amo l'ironia
Per ragioni di scrivanie per ragioni distanze per ragioni di metri quadrati Rivano finestra e anche per ragioni di contributi che la polverizzazione dei gruppi
Consentiva
Detto questo però vuole una volta per tutte potere entrare nel merito della questione dei continuiamo a girarci attorno L'Ulivo cari amici cari compagni non è un soggetto politico
E una coalizione
è una coalizione che vede persone gruppi con storie e culture Matteo Ricci ideali diverse che si sono accordate attorno ad un programma attorno ad un progetto prima di tutto per rafforzare la democrazia
Per sventare i rischi che questo Paese ancora oggi corre e direi che da questo punto di vista non mi pare che qui siano stati richiamati questi rischi nel modo nel modo dovuto per garantire la governabilità del Paese per cercare di introdurre quelle riforme che vadano
Ad attenuare le forti disuguaglianze che caratterizzano ancora oggi l'Italia per assicurare una giustizia giusta per promuovere uno sviluppo conciliabile con la difesa dei valori della natura della del grande patrimonio artistico e ambientale di cui l'Italia dispone
La Rete in questo contesto come pensa di collocarci
Di collocarsi
è questo che dobbiamo sono questi quesiti e non possiamo girare attorno o inventarsi dei fantasmi come mi è parso di capire
In queste prime battute del nostro dibattito
Ebbene noi abbiamo sempre detto che in base alle nostre tradizioni e per i principi a cui ci siamo sempre ispirati sin dal momento in cui ci siamo messi assieme per dare vita a questo movimento
Per i valori che abbiamo cercato comunque malgrado le contraddizioni gli errori che possiamo aver commesso tutti assieme e chi ognuno di noi singolarmente in questi anni ebbene abbiamo cercato di difendere non possiamo che collocarsi tra le forze della sinistra dello schieramento dell'Ulivo
Che intendono operare unitariamente nel rispetto della reciproca autonomia nella prospettiva di dar vita in un futuro che io mi augurerei vicino ma purtroppo la realtà è quella che non è quella che noi vorremmo che fosse
Per dare vita ad un grande schieramento unico unitario democratico per governare il Paese
Ma per governarlo sappiamo benissimo che la sinistra non a questa potenzialità non ha questa possibilità per governarlo con quelle forze del Centro democratico che condividono
I punti fondamentali di un programma di governo e in questo contesto io credo oggi più che mai vanno riproposti gli obiettivi che sei anni fa direi
Quasi scoop lasciatemi una una
Espressione un po'enfatica ecco che io di regola non le hanno quasi profeticamente le avevamo l'avevamo indicati le necessità gli obiettivi che una forza come la nostra doveva perseguire il rito culturale
La sintesi politica e la dove c'erano le condizioni la rappresentanza istituzionale
Io credo che oggi un movimento come il nostro ha tutte le carte in regola per riproporsi come momento di incontro con tutti i cittadini
Che a titolo personale intendono camminare insieme
Per percorrere un pezzo di strada sulla base di rapporti di reciproca fiducia su un piano di assoluto rispetto ai ritratti non condivisi delle proprie complessive identità culturali ma allora io vorrei
Dichiarare delle perplessità
Su quanto è stato scritto eletto stamane da neri
Anche se gran parte di quel documento io personalmente lo condivido
Ma che rischia così come viene presentato
Con una fuga in avanti che non ha riscontro nella realtà
Ebbene noi non abbiamo ancora io mi auguro che il dibattito di queste ore dico oggi di stasera di domani riproponga con forza per un movimento come il nostro che ha sempre rifiutato i discorsi e i confronti tra ceti politici
Abbiamo bisogno di una riappropriazione della realtà
Sono quindici anni che la sinistra
La cultura italiana non fa più un'analisi seria di quello che sta accadendo nel nostro Paese
I mutamenti avvenuti nelle classi sociali esistono ancora le classi sociali o non esistono più esistono ancora i problemi che travalicano milioni di famiglie in questo Paese o non esistono più
E con tutto il rispetto consentimi Luca
E l'antica amicizia siccome lo conosciuto da bambino era sotto di me nella Federazione giovanile comunista
Dico mi preoccupa molto di più il quadro della realtà italiana
Che non certi risentiti risentite posizioni di Achille Occhetto ecco lasciò ad Achille Occhetto e alle beghe interne del PDS quelle questioni
E allora
Non dimentichiamo e anche in materia di partito democratico abbiamo avuto delle oscillazioni che hanno contribuito
A disorientare i nostri pochi o tanti militanti
Senza polemica ma dobbiamo dircele queste cose compagni e amici
Perché un congresso serve per non più di non più tardi di un anno fa proponevamo un Partito democratico che doveva andare da Bossi a Bertinotti
Evidentemente forse non avevamo una visione esatta della realtà politica di questo Paese non avevamo né il una idea esatta di cosa rappresentasse veramente la lega in questo in questo Paese
Oggi noi
Riproponiamo anzi rispunta la terza componente che debbo dire mi fa piacere ma come qualcuno ha già detto nella politica i tempi contano forse quando era stata proposta ventilata da qualcuno
Un anno e più fatti a Fiuggi questa ipotesi quando anche sul piano organizzativo avevamo cercato qualcuno di noi di dare delle indicazioni
Per rivitalizzare il movimento vi ricordate quella notte drammatica che sembrava gli ultimi giorni di Pompei ecco quando avevo proposto una modifica dello statuto
Per chiedere a Luca di assumere una posizione non defilata ma di presidenza
Del movimento anche perché credo che Luca come il vecchio mio presidente del Torino Calcio che non aveva molta dimestichezza con la lingua italiana non abbia il dono dell'ambiguità e quindi quando al Parlamento europeo non può essere
A fare il sindaco di Palermo e nello stesso tempo a fare il il coordinatore nazionale allora Roma cercato di proporre
Un coordinamento collegiale diviso per tre grandi aree North centro e su tutto ma
Giustamente o sbagliando la maggioranza del congresso decise diversamente
Ebbene queste oscillazioni
Questi
Questa mancanza di una effettiva direzione
Del movimento direi direzione del senso quotidiano perché un movimento quando succede qualcosa deve essersi immediatamente una risposta una presa di posizione un incontro una riunione collegiale per aprire uno spazio politico dove poter confrontare le nostre idee
Ebbene io trovo abbastanza sorprendente
Credetemi che siamo giunti a questo congresso io non faccio parte degli organismi
Dirigenti ma essendo uno dei vecchi diciamo del movimento forse sia per età che per anzianità di militanza in questo movimento
Abbiamo sentito stamane
Luca che ha annunciato io credo giustamente una scelta giusta che condivido che intende lasciare la responsabilità del coordinatore e come andiamo alla elezione del nuovo coordinatore con la Lotteria di Capodanno
Ci rimettiamo ad un sorteggio o a qualche
Azione di lobbies su cosa che noi abbiamo sempre detestato
La sostituzione del coordinatore che si dà il caso è stato il principale protagonista fondatore di questo movimento doveva essere preparata
Non in base a Trotsky dei fatti a divertirsi non mi si venga a dire qui ci sono i delegati decidono liberamente ma abbiate pazienza e questo non non è non è non è concepibile
Non è concepibile io non voglio togliere nessun diritto ai delegati di decidere liberamente ma sulla base di quali ipotesi di quali di quali di quali posizioni di quali orientamenti di quali programmi
E allora
Io credo e concludo
Oggi noi
Con grande preoccupazione
Lo dico cercato in tutti questi anni di militanza del movimento
Sempre la via non della mediazione opportunista
Ma sempre la via della mediazione che consentisse una unità reale del movimento
Io personalmente
Non credo questura dichiarazione mia personale che coinvolge sulla mia persona
Lo dico a quei compagna per gli amici che hanno presentato una mozione in in una direzione
Di questo tipo
Per quanto mi riguarda non sono mature le condizioni per dare vita ad un'unica forza politica della sinistra
E allora proprio perché parto da questa
Analisi da questa constatazione
Ritengo che la Rete abbia ancora un ruolo da svolgere
Come stimolo come ricerca
Come studio
Come capacità di analisi di approfondimento come intelligenza politica
Sì siamo una minoranza una piccola minoranza ma che in questi sei anni quante volte abbiamo affermato e abbiamo combattuto delle battaglie abbiamo sostenuto delle posizioni che pur nella nostra piccolezza hanno saputo condizionare i giganti Davide e così via
Quante volte abbiamo avuto questo ruolo anche a livello istituzionale condizionando il grande gruppo dei progressisti della passata legislatura su questione importantissime
Quante volte ci venivano a chiedere che posizione avete voi per poi decidere la loro e non eravamo
Una piccola pattuglia si diceva in un primo momento i dodici piccoli indiani poi siamo scesi e poi siamo ancora segni di e poi siamo riusciti anche a dividersi
Dopo il ventuno e di aprile
Come farete io credo è possibile dare forza in rappresentanza di valori
E ai bisogni della vita quotidiana
Ossia quelli di Italia normali per ogni persona per ogni famiglia per ogni comunità
Di sicurezza di certezza di diritto di convivenza civile di responsabilità
Per un ambiente sano di libertà economica e politica per assicurare un lavoro ai giovani per assicurare serenità agli anziani
Nonché tutti i momenti ogniqualvolta si mette in discussione il problema di una finanziaria ci sono alcuni milioni di pensionati che alla sera devo prendere la doppia camomilla per poter dormire se non riescono a prendere sono terrorizzati
Che gli sia tolto qualcosa di quel poco di quel poco che hanno
E soprattutto senza attenere
Di apparire
Nel ruolo del grillo parlante di stimolo di impegno
Di non avere peli sulla lingua che quando succede qualcosa com'è accaduto la scorsa settimana non lo dico perché qui presente la vicenda del Presidente
Dell'antimafia quando ti chiedono perché tu non la l'avresti votato chi è stato poi eletto spiegare le ragioni perché non avrei votato Del Turco Presidente della commissione antimafia
E quindi un ruolo di memoria storica
Perché questo è un Paese che tende a cancellare la memoria storica a partire dai vertici alti dello Stato
Io credo che un movimento come il nostro abbia grandi possibilità ancora di riferimento
Con milioni di donne di uomini di giovani che sperano
Che lottano che sono disposti ad impegnarsi per cambiare le cose nel nostro Paese
Do ora la parola Gaspare Nuccio intanto saluto l'onorevole parole sul retro dell'Ulivo che se civile
Ma l'Ulivo non è un soggetto politico perché qualcuno non ha voluto che diventasse un soggetto politico
Non è avvenuto a caso
è stata una scelta
Che adesso ci torno è stata una scelta voluta da gruppi dirigenti della sinistra e del centro di questo Paese che io rispetto
E che però creando un'opinione politica diversa dalla mia perché in campagna elettorale non me lo sono inventato io chiunque era candidato io non ero candidato quindi non ho vissuto il problema però ho fatto la campagna elettorale
A partire dal famoso pullman a scendere
Abbiamo detto agli elettori di questo Paese che la scommessa era
Fare diventare l'Ulivo un soggetto politico vi ricordate le assemblee per preparare il programma vi ricordate il metodo della partecipazione queste cose le abbiamo dette come la sono sognate io
Ma pare che l'abbiamo detto
Dopodiché c'è stato un gruppo dirigente
Del centro e della sinistra con nome e cognome il PPI e il PDS
Che è
Nell'assoluto rispetto che io ho nei confronti di questi gruppi dirigenti hanno deciso un'altra cosa
Però non l'hanno comunicata al Paese l'hanno comunicata agli organismi dirigenti dei loro partiti
Che è una cosa un tantino diversa da quello che noi cerchiamo di dire che è quello di costruire un soggetto politico nel vivo nella realtà sociale
Perché i progetti politici costruite nella direzione dei partiti come dire storia lunga dalla sinistra io vengo dalla sinistra e storia lunga la sinistra in questo Paese
E allora è su questo che c'è un dissenso io aggiungo di più che nella politica di questo Paese non la politica dei gruppi dirigenti della sinistra e del centro di questo paese c'è anche una dose incredibile di cinismo
Perché il congresso del PDS che si andrà a celebrare riuscita a fare un'operazione che io considero scandaloso sul piano culturale
Cioè di mettere insieme le tesi di D'Alema insieme con quelle di Occhetto e sono due cose che dicevano l'esatto opposto poi ci salviamo con la parolina strategica
Cioè l'Ulivo e la prospettiva strategica ma era ovvio anche ai bambini è ovvio anche ai bambini che D'Alema per evitare delle tensioni all'interno del suo partito che celano e che ci sono lo stesso ragionamento vale all'interno del partito popolare per altre ragioni
Hanno inventato quello che avviene Sempre nella in politica nei soggetti politici che è una mediazione che mette insieme tutto
E questo il rischio del doroteismo che ha segnalato nella sua relazione Leoluca Orlando il doroteismo è esattamente quei sto non è una cosa come dire penalmente perseguibile
E la cultura politica che sacrifica sacrifica
I sorgenti in carne ed ossa le scelte politiche di fondo e adesso ci arrivo alla necessità di perpetuazione un ceto politico dirigente che è una cosa dignitosa ma si chiama così la perpetuazione di un ceto politico
Che a me non è che fa schifo anche qui comprendiamo ma si chiama così non c'entra niente con le grandi strategie perché poi anche lì io impazzisco quando sento questi ragionamenti
Perché che cosa ha inventato D'Alema di nuovo rispetto alla riflessione ragionamento quasi secolare anzi più che secolare che c'è nella sinistra e questo Paese costruire una forza modernamente socialdemocratica inserita
Nei tempi in cui noi viviamo esattamente lo stesso obiettivo che altre forze hanno avuto circa un secolo fa
Che è una prospettiva di grande dignità politica ma consentitemi è una cosa un po'diversa
Dalla scommessa di riuscire a scomporre le grandi culture del pensiero politico che attraversato l'Occidente questo Paese cercando di mettere un insieme di fluidificare il non di guardarla in maniera cristallizzata e cercare di folk aprire questa scommessa al popolo di questo Paese e su quello costruire la maggioranza
Non il venticinque o il trenta o il trentadue per cento la maggioranza in termini culturali in termini di governo in termini capacità di rappresentanza di consenso
Perché anche ammesso che il progetto politico del PDS del PPI per altri versanti così evitiamo che qualcuno immagina che io ce l'ho col PDS
Nel sette era quell'al massimo perché non sai dice D'Alema che quel progetto non va oltre il trenta e il trentacinque per cento Carosi
E siccome in democrazia tenta il consenso allora è evidente che l'INAIL porre il problema di interloquire con altri soggetti allora io dico ma perché non usare una scommessa più grande che quella di tentare di metterle insieme
No non è nel partito unico io all'idea il partito unico John mai pensato
A una soggettività politica che in forme plurali discutiamo quale forma ma alcune sta la scommessa
Il resto è piccolo cabotaggio incapacità di misurarsi con le grandi contraddizioni del terzo millennio
Queste è una sinistra capite che riesce a fare eleggere Mancuso vicepresidente dell'Antimafia per Mancuso si presenta dicendo Carnevale e il mio idolo e nessuno reagisce in questo Paese
Nessuno reagisce no nel pool può anche lì don Del Turco mi sono fatto eleggere per rivalutare il pensiero socialista o la tradizione socialista impegno di lotta contro la mafia
Immagina i ma lo so perfettamente che non l'ha votato la sinistra Diego Mancuso lo so perfettamente perché ho fatto anch'io due anni il parlamentare
Ma so anche perfettamente che un vicepresidente alla Commissione antimafia se non c'è un accordo preventivo non si elegge anche Asia solo eleggono da soli ma comunque al di là di quello mi interessa polemizzare su questo consente di non è quello il nodo io sto ponendo sta ponendo un altro problema sta ponendo l'incapacità di volare alto che a questa ma di volare alto avendo i piedi piantati per terra e penso io intensamente a questo ragionamento quando Del Turco dice
Per esempio Linda De Bisogno rivalutare come dire una sorta di riscatto alla tradizione socialista e perché chi ha mai negato che la tradizione socialista dato un contributo decisivo nella lotta contro la mafia in questo Paese
Chi l'ha mai negato ma è altrettanto vero che un altro pezzo e la tradizione socialista ha preso i voti della mafia in questo Paese ci sono le salite se giudiziarie che lo dicono non qualcuno che cattivo o alla logica del giustizialista o del khomeinista di una volta
Queste cose sono fatti nella politica
E allora non si mercante è già una presidenza di commissione son per da la Meneghin al Del Turco e nulla di persona o a chiunque altro se si immagina che la lotta contro la mafia un tema centrale oggi noi ieri oggi dalla vita politica di questo Paese
Oggi con lo scontro che c'è nelle Eolo prece su quali e se ne occupano i magistrati bene la politica di questo Paese a me fa senso io lo dico lo dicevamo qualche giorno fa mi avvio alla conclusione
Mi fa senso questo dibattito sull'associazione estere una per quanto riguarda la mafia perché badate io non sono un tecnico il nodo non è di tecnica giuridica io sono convinto che rischiosissimo questo tipo di rischio perché tutti potremmo in linea ipotetica essere quello
Però io voglio spiegato da chi ha suscitato questo dibattito in questo Paese come risolve il problema che per decenni in questo Paese il rapporto mafia politico ha avuto una condizione di impunità troppe volte a tale assoluta chi ha cominciato a colpire qual è il livello è saltato in aria stiamo attenti perché lo sappiamo benissimo
Mandare messaggi anche non volendo in assoluta buona fede su questi terreni edificabili grande appare come attività culturale in quel suo paese grande pericolosità culturale queste cose stare attenti non esca facendo il Governo di centrodestra le sta facendo il governo di centrosinistra ecco stava a Fondiaria la politica di questo Paese
C'è un riesame però insieme capite i valori ai contenuti dalla destra e a farli diventare come dire una cosa che la sinistra può discutere perché ha come come se avesse le pietre in tasca come diceva una volta Orlan come se avesse l'angoscia come dire di presentarsi pulito di forma perché non che problemi abbiamo su questo terreno
Noi tutti dicono a sinistra le persone per bene questo Paese su questi terreni quale problema allora quei strumenti il problema che noi abbiamo in questa assemblea congressuale poi possiamo discutere delle forme dei contenuti
State attenti
Indicare questa prospettiva la prospettiva del partito democratico dell'Ulivo come soggettività politica significa poi evidentemente misurarsi con la politica di ogni più
E non fare i fessi non farebbe state atte a me fa senso che noi ma non perché siamo pochi o molti a me fa senso lo dico anche qui con estrema serenità
Qui hanno preso tutti pure i segretari delle commissioni che non contano nulla ma perché la alla nei confronti della rete questo accanimento perché perché io voglio spiega perché non lo capisca abbiamo fatto di così grave di così tragico in questo Paese per neanche a meritarsi una segreteria di Commissione
Ma siamo veramente così cattivi così abbiamo danneggiato democrazia o il segretario provinciale del PDS di Palermo è riuscito a dire che la Giunta di Palermo perché secondo me è sempre un problema di collegamento tra la parola il cervello molte volte
Ed è riuscito a dire che a questa Giunta metteva il rischio il tessuto democratico e la città di Palermo
Io mi chiedo e vi chiedo gli ho già detto ma in quantità vissuto questa persona con quali classi dirigenti ha avuto a che fa quasi possono discutere le scelte di Orlando lei singole scelte amministrative
Ma non quell'esperienza complessiva di sentina di migliaia di persone di uomini e di donne che quella città l'hanno cambiata la stanno cambiando su sei de per questo e concludo io non volevo fare un un un intervento per spegnere quel questo a Pla applauso quello fa un intervento per dirvi stiamo attenti aggiorniamo usiamo la testa
La sinistra a me non mi piace o noi contribuiamo a costruire questa cosa ognuno si riposa grazie
Inviterei inviterò io va a prendere la parola alla senatrice misura il tram
Grazie
Ecco Anna particolare piacere vecchie che vi portiamo ai agli ultra no mio personale letteralmente Magritte i membri del coordinamento nazionale del Movimento per l'Ulivo
è un soggetto a cui i documenti riferisca nei documenti preparativi riferisca no
E che condivide borchie delle speranze e delle perplessità quelli assenti interna in pochi minuti che sarà stata qui perché
Allora Di Vaio aggiornare un po'
Su com'è messo questo amabilmente
Che forse se Dom fatemelo fatto che vi devo aggiornare purtroppo è un po'già indicativo nel senso se poi si
Sì scoppiettante e al primo posto sull'orizzonte politico in questa commenta non ce ne petizioni
Ebbene condividendo
Come molti titolari il servizio Biglia
Rilasciamento effettivo della Pinca politica che era dietro
La campagna elettorale del ventuno aprile durante l'estate
è stata decise dalle persone che il fondo avevano occulto il ruolo determinante nel creare il Progetto e per l'importo
Nel mettere in vendita o almeno di consentire a comitati be continuare ad esistere
Dunque e comitati per l'Italia che vogliamo mancati trovati
Sono stati combattere quell'esperimento
Microfono politico locomotori non solo di raccogliere il consenso a Marco mesta terricola tanto qua quando si è parlato e delle assemblee per la chiusura del programma anche qui e là porre sia
Non state univoco importantissimo il lavoro trasversale in quale il quale in molti militanti dei partiti
E molta gente che non aveva mai partecipata dalla vita politica attiva e di queste il Paese infine ritrovata intorno
Avevo un obiettivo comune
E già queste se per me è motivo sufficiente per cui nell'interno
Di poter continuare a insistere a questa fine estate e creata nominata Romano a Prati perché
Un questi momenti altro strumento diciamo di selezione rapito e non ce n'era un coordinamento i quattordici persone quattro parlamentari e dieci persone che aveva da partecipate ai limiti di questo movimento
Naturalmente queste persone di cui faccio parte
Sono
Provvisoria noi diamo alle dimissioni nel momento sarà in cui i comitati a vendere letto i propri rappresentanti a vari livelli provinciali e regionali
Creano la loro prima Assemblea
Nazionale e e lecco al no il rappresentante
A questo fine è stata estesa Caccavari Canicattini fa che ha forse a disposizione
Avete curiosità ed interesse a vederla
La carta dei principi
E nei primi giorni di dicembre anche e questo vi piccola non è stato una cosa né semplice né facile da ottenere con coordinamento con i partiti
A livello nazionale a per consentire un lavoro efficace e non scollegato anche con e attraverso i tasti
Staccate Karl attenzione nei singoli parlamentari
I quali lei vedranno letteralmente tolti i parlamentari tutti i gruppi
Della Ulivo
Io non so se questo viene incontro a quello che poi il proponente quando
Proponente dei documenti qui una nuova formati raggruppamento
Che lì taccia rissa lepri
Le reazioni
Tecniche collettive per il PTA di questa e questo è il nostro progetto politico
Comunque questo è la situazione
Il parlamentare che parla tante di queste praticamente sono volte no
Consapevole in cui i due proprietari
Quando contingente immediato affittarla bella ne esce della
Che la Bicamerale io non so se sarà possibile
Mi chiedo con chi dovremo fare quando mi guardo intorno e questi travagliati giorni di lavori parlamentari mi chiedo come se era possibile vede Chianocco costruttivo quando non si riesce nemmeno a mettersi d'accordo e se gli emendamenti per la Finanziaria
Però comunque
Sì deve nascere nato il cardinale con un progetto di riforma costituzionale è importantissimo che indolente
Lo dico alla maggioranza non ci arriviamo in una situazione diciamo disarmata
Questo è un momento il quello che il tè Pretin chiamano intere alto tanto occupato dal pollo
Che ha o almeno fa sembrare diabete un progetto ciò
Noi capiamo
Stare al nostro interno una discussione
Nella società civile nei partiti nei gruppi nel commentati ma anche a livello parlamentare ci deve essere una discussione
Per chi arriverà almeno i principi fondamentali sui quali noi andiamo a negoziare
Se no nel cerchiamo a chi negozia e chi lo farà hanno meno passione
Ma nelle opere il che può sembrare un vantaggio ma non
A mio modo di vedere semplicemente per esempio e non credo che io personalmente pezzetti e debolissimo e progetta alchemica bella colonna Sergio al presidenzialismo alla francese
Pepe innovazione
E anche come selezione forte perché mi risulta che l'uomo forte dell'altra Helmut Kohl
E non è il presidente di una Repubblica penso il capo del governo di uno Stato federale
Per cui
Da per chiamare vari preparati a questo fine noi abbiamo
Messa in cantiere
Poi una convegno se cioè riforme istituzionali Italia parlamentare ma io sarei felice che queste questione si facesse tutto il parente
Un marchio forte in costante contatto qua dei parlamentari non solo quelli di questo movimento ma tutti i parlamentari
E anche il recente decreto riprendere quella discussione sul programma che stante la forza
Innovativa questa
La pasta politica
Questa coalizione se non è ancora al soggetto politico almeno almeno adulto il match entrati andare all'elezione con un programma comune
Programma comune non può rimanere lì
Ossificato congelato
Il tempo passa le priorità purché per cui questa è la prevenzione deve essere ripresa e a questo fine
Il coordinamento e appelli basta creando finalmente dei parlamentari e sedettero
Interlocutori per chi Ballester riprendere i fili della discussione sul programma no continue parlamentare per ogni tesi che il programma del famoso gli piscina avverte che ci sembra ricca
Chignolo mi sento con me tante detta nel basso dal commento cui nappa lite nel senso che io azionari Vacca
All'appuntamento politico e di queste
Prima pena senza avere appartenenza di partito
E credo che questo se non è una qualità e non è affatto è un merito almeno mi consente anzi mi applica
A concentrare la mia attenzione se le ragioni per stare insieme nella coalizione
E per questo motivo io all'avvocato
Forte in primo momento nella speranza di un gruppo unico matte capito ben presto che non era possibile
In secondo luogo per un coordinamento effettivo a livello Parlami e guardate che le sottoscrizione al precetto numerosi soprattutto anche nel PPE
Ma non solo anche invertite essere però il piccolino dicono anche lì ci riferisca sempre che siano gli altri che son contrario quello fu
Durante la gestazione di quella cosa così infelice che fu la creazione dell'antimafia anche i testi
Certi mestieri disponibile nonostante questo il coordinamento anch'come nonna Azzola effettività
E io credo che queste statue dei motivi per cui siamo andati Cecchi all'appuntamento dell'antimafia
Ci voleva denuncia una riunione dei membri dell'antimafia per l'IPO della maggioranza prima magari si arrivava allo stesso risultato la duttilità ma manca il sei ma in trasparenza
Anzi ne sono sicura finanziarie data quel risultato
Però
Non crede occhio Capriano Del Turco potrebbe obiettare acque
Eccezione
Io non tutta l'immensa dell'antimafia che crea difficoltà alimenta l'etichetta di fallimento rispetto a nazioni speranze
Qui
Una commissione che darsi subito potesse attuali niente e anche sì perché se il presidente nato il sogno a fare un corso accelerato
Ce l'aveva già competente
Questa esperienza perché né al parlamentare contro le cattiva mi accontento del tira a casa noi come lirico in Parlamento e dobbiamo sapere ma in nelle singole scelte nelle tutti i passaggi dobbiamo sapere ricordarci che mantiene come parlamentare
Non proprio davanti
La devo fare le istituzioni
Il meccanismo
Della
C'è il lavoro Lupi non ce lo ha consentito di fare da noi il lavoro tra stressante
Le riunioni che ci consentì nel periodo anticipa
Così scadevano il sorprese
Se la questione io credo che
La vicenda davanti Marchetti audit interno qui un altro problema quella del coi
La difesa della legalità
Appariva inapplicabilità importante del nostro programma colpo
Non è più
Quella priorità
Viene leader tenente
Si sprecano prevalente quello che sembra
Obiettivo
Cambiamento
Risolta o almeno aggiustamento di tiro
E questo ha creato molto brutta sconforta negli altri eletto io propongo comunque a scanso di equivoci e da subito
Diabolik in termini garantisti e giustizialisti
Ragazze a discrezione del PM
Angel Kinney intorno a queste due parole sono stati fra gli enti infiniti malintesi
è il piccolo malintesi perché voglio essere per l'errore
Perché sarà garantito
Garantisti vorrei sperare siamo trentino in quanto siamo attaccati ai diritti fondamentali della persona e quale altro movimento lo è di più la sesta ad Acquapendente
Ma si chiunque si batte per la difesa della legalità
è giustizialista evidentemente insieme qua
C'è stata su questo punto una discussione molto appassionata all'interno del gruppo della Sinistra democratica Senato che
E sfociate nella pubblicazione di una lettera Current è stato chiarito inequivocabilmente che la giustizia
Il tema della giustizia nove negoziabile perché naturalmente alle celata dietro a questa discussione sia i caratteristici specialisti il sospetto di una tentazione
E la tentazione reti metalliche
Certe promesse sul piatto della bilancia e per altre attività
Pacificazione necessaria
Ma non a qualunque prezzo
Quanti
Io comunque
Spero che queste opere assicuri un po'no perché erano la maggioranza i senatori la sinistra democratica Garraffa Furietti questa lettera infatti è stata
Trasformate in unità commenta poi cantando il mio questa settimana
Ma trattiamo
E poi non voglio parlare troppo Luca no ma cercate di questa
In pratica antica prontamente politico ma temiamo momento da quello che è stato gli UFO in campagna elettorale
S'è detto e molto di più della somma alle stretta
E queste naturalmente
Ha fatto da sei che come è stato detto così tante Picascia prima di me che innanzi alle teorie senza un convinti una cosa che stranamente
I loro rappresentanti parlamentari sembra faticare a Capri
E crea e cioè che l'Italia è cambiata ed è cambiata e delle sue esigenze di rappresentanza politica
Vengono passiamo al Tenca
Ritornare a un vecchio film anche se le sete ultimo intensità Rieti Palazzo Madama
Un po'portano a questo perché dopotutto molti degli attori sono quelli di prima tanto per cominciare le poltrone pure
Per dare il film è cambiato e voi riterrete ricordate
Ricorda cena
Io gli dico avvento perché ha convinto Enzo agli elettori che stava attaccarci prendendo il primo passo verso l'attuazione di un progetto bipolare sancite dai
Non mi paiono perdere anche perché
L'ha già detto che non mi piace e iscrizioni nominalistiche
Intorno a sé Partito Democratico ma sicuramente quell'ettaro allettanti tecnocrati era un modo di spiegare un'idea che aveva la zappa
Verso se la coda dei poco inforcare ma durante quei faticose trattative che hanno portato finalmente a quel nonna faccio scontato coordinamento periodico
Abbiamo parlato ecco aggirata bianco oltre qualità Lema
E Bianco c'è pezzo che lì
Il partito democratico lo vede bene ma da più di dieci anni
E intanto vorrei segnalare il movimento e Acco io è che esse dedicano natante Felipe Mercier d'acqua la parte
Saremo in tanto
Speriamo così tanto tempo a spero Lenzi ma
Che
Prima piscina il tempo buona
Io credo che se queste insieme non ci fosse stata quei gruppi che si sono creati
All'inizio della legislatura non avrebbero nemmeno alla parola giuridico in cos'è l'arte alla fine perché in un primo momento e non ce le fanno non ce l'avevano mica sono state le pressioni dei tagli alle tavoli i fax
La sorpresa l'indignazione ma altri eletti a costringere quel piccolo appena
Quel sperando il perito
Ente al commento
Chiariamo nel modo in cui ci si arriva
Però spero che arriveranno ragazzi inquieti congrua
Del partito democratico della sinistra dunque si raccoglie
Questa Progetto aprendo il libro è un grosso passo avanti rispetta le pulizie giorni di luglio
E quant'altro e che dentro quelle terzi ci sono occupate notizie molte e significative anche anche le primarie
Anche i coordinamenti dell'Ulivo a livello di Collecchio
Per cui
Vale la pena di andarsi a rileggere e vede nello spazio in cui ci si può ritrovare in stucco staccata
Perché nessuno sistema maggioritario correggere senza una selezione dei trattati degli elettori anche per antica
Ma io vorrei sapere se Occhetto il trio che
Voi continuamente e ci aiuti a venti
Nell'elaborazione
E non c'è la Costituzione nel rafforzamento in questa ma fin dentro perché anch'io credevo molto come è stato detto da Leoluca Orlando e inquieti chiediamo a lavorare aziende allora per la creazione delle condizioni per l'esercizio di una democrazia più consapevoli e più partecipata
La favola esco a fare l'onorevole Scalfaro
Questo Franco molto bello quel mostro compagno mostro Sambuceto
Le
Molto coso momento autori pensione su alcuni valori nei quali noi abbiamo creduto proprio si propone un mattino un passo rinvio
Valeggio elettorale che ha imposto nuove regole nuovi comportamenti e nuovi modi di essere presenti la vita politica
Poi però pensavamo d'ottobre nel Parma
Che l'Ulivo fosse un primo vero punto di unità politica verso quella che era va be polarizzazione presso la quale ci portava questo nuovo sistema elettorale ne pensavano ancora di più
Pensavamo che Prodi poteva essere
Non solo del governo perché il presidente ma anche il leader politico di una coalizione politica dovrebbe guidato il paese
Bene il senso dell'Ulivo sostanzialmente era questo ma non era questo perché noi lo avevamo voluto era questo perché in tanti nella base qui ci sono sindaci sono aderenti ci sono consiglieri comunali avevano spinto noi a dire che dopo le elezioni
Qualcosa di più compatto di più unitario avrebbe governato il Paese e la politica all'interno del Paese
Bene il Prodi giorno dopo giorno bisogna dirlo con estrema serenità ha sconfessato questo
Lo ha sconfessato l'aumento in cui in molti abbiamo chiesto che era necessario fare un gruppo parlamentare unitario lo ha sconfessato ancora di più quando ha ritenuto opportuno e necessario rafforzare il centro ma il centro Dick pensavamo invece continuiamo a pensare nell'unità di questo progetto politico
Per fare ciò guardate amici abbiamo pagato costi e prezzi altissimi
Perché vedete al nostro grande senso di responsabilità si è sempre contrapposto una grande responsabilità degli altri che sono all'interno dell'Ulivo e passaggi sono tutti scanditi
Il primo è quello elettorale nel momento in cui si sono fatte le liste al nostro grande senso di responsabilità al fatto che non ci siamo presentati nel proporzionale per non disperdere consensi né derivato il grande senso di responsabilità dell'Ulivo che ha cercato di massa calarci nel momento in cui ha dovuto riconoscerci la rappresentanza politica quanto meno nelle candidature nei collegi primo al nostro grande senso di responsabilità quando si è fatta al governo si è contrapposto al grande senso di responsabilità
Dell'Ulivo e del suo premier che avrebbe dovuto tutelare tutte le componenti presenti nell'Ulivo non riconoscendo nessuna rappresentanza politica e di governo all'interno dell'Ulivo stesso
è la stessa cosa posso dire al momento in cui alle competenze stata sacrificata nelle Commissioni parlamentari ogni alla competenza è stata sacrificata facendo spazio a ogni lottizzazione ma su questo voglio andarci
Più avanti noi durante la campagna elettorale si è ricordato avevamo detto agli italiani che la vittoria dell'Ulivo avrebbe determinato un paese normale un paese che si sarebbe avviato alla normalità
Avevamo anche detto che nessuno di noi avrebbe pensato di fare sconti ai corrotti che nessuno di noi avrebbe pensati delegittimare magistrati che nessuno di noi avrebbe pensato di delegittimare chi era esposto nella lotta all'Ama
Volevamo anche teorizzato una sorta di avvicinamento fra mezzogiorno e che la questione centrale del nuovo governo dovesse la questione meridionale questo lo ha detto Prodi io me lo ricordo quando è venuto nel mio collegio a Canicattì per intenderci
Difficile nel suo della muretto che la marcia la mafia sarebbe stato un fenomeno da combattere nel che sarebbe stato un fenomeno verso il quale questo governo avrebbe perso il massimo della sua forza oggi la verità purtroppo dobbiamo dirla la vera verità è diverso
La norma ritardo poi lo dote Ispica mente si è trasformata anzi vanno trasformata con la normalizzazione che la parte più brutta diciamolo perché alcune cose bisogna che si dicano in maniera molto serena anche se qualcuno di noi è molto arrabbiato perché paga sulla propria pelle prezzi veramente
Un percorso di normalizzazione allora si è avviato verso la giustizia e poi dirò perché sulla questione antimafia per sulla questione meridionale che cosa significa normalizzare per l'alcuni alla normalità
Norma rizzare per me significa addormentare anestetizzare le coscienze
Cioè anestetizzare le coscienze rispetto al volere della società a quello che la società sente
Sacrificare le competenze normalizzare significa sacrificare le competenze significa dar sfogo alle peggiori pratiche di lottizzazione o di spartizione
Normalizzare significa zittire chi manifesta dissenso rispetto a volontà del più forte
Vedete questi tre passaggi che sono tre passaggi fondamentali i parlamentari della Rete ce le hanno cucito e sulla pelle
Durante questo durante questi otto mesi di governo perché vedete alcuni nell'Ulivo vedono la ricchezza della deve della diversità delle competenze delle storie delle varie culture
La diversità della politica come un limite all'estrinsecazione e la volontà di chi deve comandare non governare il Paese all'interno dell'Ulivo
Noi parlamentari abbiamo notato tutto questo in otto mesi di governo dell'Ulivo lo abbiamo notato abbiamo certe volte anche cercato di alzare il tono abbiamo notato che tutto ciò quanto rappresentavo ragionamento perciò il Paese verso l'Ulivo verso quello che l'Ulivo aveva detto il Paese si era mano trasformato come un limite vero della coalizione
E quindi a questo punto va a finire che alcune cose non funzionano
Vedete
La questione l'antimafia è una questione che viene a per essere il prototipo della normalizzazione de di Gaspare hai detto tante cose giuste però debbo dire una cosa inesatta
Perché il vice presidente uno dei vicepresidenti dell'antimafia comunque lo legge l'opposizione comunque però il senso dell'Ulivo la vera battaglia dell'Ulivo qual è che doveva essere non doveva essere quello di fare impedire alla opposizione di legge sul vicepresidente non avremmo avuto il potere ma doveva essere quello di rispondere col massimo della forza della rappresenti dignità istituzionale della simbologia della lotta alla mafia contrapponendo un mero presidente ammanco uso contrapponendo cioè il presidente naturale a Mancuso era può esserci messaggio che era appunto Pino Arlacchi era questa al messaggio che l'Ulivo avrebbe dovuto dare al Paese se non bozze non voleva veramente avviare questo percorso di normalizzazione
Ecco perché la presenza di Mancuso non essere schiacciato con la presenza forte di una presidenza forte dell'Ulivo perché poi i passaggi sono passaggi che creano
Sconcerto passaggi che creano allarme passaggi che creano che hanno creato in me una forza una sorta di impotenza ma l'acqua è contrapposta
Una una sorta di rabbia perché la cosa comica qual è il paradosso dei paradossi
Carretta che essa ha sostenuto fino in fondo un candidato del PDS si è presa gli insulti dal PDS è questo quello che non capiamo quello che non ha funzionato in tutto questo divenire la casa che noi non siamo riusciti a capire è come mai ai parlamentari della Rete siamo io e Mario Occhipinti Commissione antimafia
Due minuti prima della riunione la Commissione nessuno ci chieda da chi dobbiamo votare non ce l'hanno detto
Non ce l'hanno detto lo sapete perché perché allora già avevano fatto perché vede io non credo ancora che siano pronti i tempi dei nega inciuci io credo che tanti piccoli inciuci si stanno facendo è uno dei piccoli inciuci IMI che si stanno facendo la Procura dell'antimafia perché fino a due minuti prima dalla convocazione la commissione nessuno e dico nessuno aveva detto per chi si doveva votare noi abbiamo votato scheda bianca
Avremmo voluto votare Arlacchi fino in fondo l'abbiamo sostenuto però qualcosa non ha funzionato all'interno
è vedete e quello che a me
Più crea sgomento è proprio questo che loro avevano già fatto l'accordo di quel PDS i popolari e quanto rimane dell'Ulivo che era a conoscenza avevano già fatto l'accordo con Forza Italia
Ma non hanno avuto il pudore nemmeno di dirlo ad alcuni parlamentari a sinistra Noukrati non hanno avuto nemmeno il pudore di comunicarlo ad alcuni parlamentari dell'Ulivo e questa è quello che si chiama normalizzazione cioè direbbe in fondo se a Del Turco mettiamo un contorno di personalità forti forse questa Presidenza può funzionare lavora qui qualcosa che non va qualcosa che
Per noi non ha creato sgomento
Perché poi tu pensi chiederete la storia ad Arlacchi e la storia della retta
E in fondo per molti versi anche la storia di chi ha rappresentato un altro simbolo sul fronte alla corruzione Di Pietro
Tarlati rappresentato la rottura assieme ad Arezzo
Più forte più autorevole
Rottura rispetto a un percorso che vedeva la mafia come una cosa degli altri che vedeva la macchina come la questione dei siciliani ebbene Arlacchi la rete in tanti abbiamo sollevato un grido di sdegno di sensibilizzazione che è sfociato con le catene umane che è sfociato in una battaglia durissima nel territorio che è costato sangue che è costato tanta fatica però oggi Arlacchi non serve più
Però oggi la Rete che ha rotto un sistema di corruzione una ragnatela che vedeva la mafia politica assieme non serve più non serve più come badate bene
Come badate bene alcuni lobby politiche imprenditoriali oggi hanno deciso di far fuori Di Pietro
La verità è questa perché Di Pietro è stato colui il quale al lotto equilibri che vedevano la politica e la corruzione assieme governare il Paese
Allora queste tre situazioni che sembrano tanta lontane tante slegate non sono né lontani né slegate ma sono legate da un disegno unico che vede chi nel passato ha rotto oggi essere messo da parte marginata schiacciato perché no anche massacrato
Ecco perché io ritengo è importante oggi la nostra presenza vedete
Io ritengo importante alla nostra presenza
E mi devo fare una confessione quando iniziamo la legislatura
Io vi confesso solo per i ciclina di partito o di movimento ho aderito al gruppo misto perché il primo io ero convinto che bisogna fare qualcosa assieme agli altri perché mi sentivo un po'emarginato andare a finire
Nel gruppo misto e lo dico con estrema serenità
Io pensavo sostenevo beh in fondo vediamo che succede nel grande gruppo della sinistra democratica ognuno sta cercando di tagliarsi Atene è stato fatto ragionamento
Io che sono uno che vuole vivere in una società con le regole democratiche e accettare anche se minoranza le regole decise dalla maggioranza
Ho deciso di aderire al gruppo misto Moggi benedico quel giorno lo sapete perché perché all'interno dalla sinistra democratica tante bellissime intelligenze tante bellissime energie
Tante persone straordinarie che per noi rappresenta una risorsa Pino diciamolo per noi rappresentavano un punto di rottura rispetto a logiche che vedevano il potere centrale decidere gli altri come le pecore ubbidire
Noi abbiamo puntato tutto Sarmati sperando che quelle conoscenze che pensavamo fossero libere abbiamo pensato che alcuni parlamentari fossero parlamentari liberi eletti senza vengono dinanzi dato come dice la nostra costituzione
E poi invece ci siamo accorti
C'è all'interno di quei partiti all'interno del PDS all'interno del partito popolare
Si può far trasformare una presidenza importante come la presidenza oggetto di lottizzazione si può indicare Del Turco a fare il presidente della Commissione così importante
Ma voi se prima delle elezioni mi dicevano che Del Turco poteva andare a fare solo lontanamente al presente all'Antimafia decidano dareste ha votato per l'Ulivo
Ditemelo ma non solo a voi tanti e tanti oggi anche nel PDS né popolari non hanno capito la scelta questo tipo di scelta ecco perché io dico la difesa della legalità la difesa di alcune questioni oggi è importante che noi ci siamo però non possiamo esserci sì et simpliciter perché il divenire delle regole
Il divenire delle leggi elettorali il divenire anche la semplificazione politica impone anche a noi di fare un ragionamento
Mi pare un ragionamento che posso essere un ragionamento compiuto su quello che può essere il nostro luogo io ho ascoltato molto attentamente e Angela Motta e ho condiviso molto il suo
Il pervenuto
E prove perché siamo stati scomodi oggi lo dobbiamo cercare di avere di Tarantino ritagliarci un ruolo politico
In questo modo scenario
Ecco perché io ritengo l'idea di un partito democratico che però non può essere il partito democratico
Terrorizzato all'inizio c'è un partito democratico che posso avere in tanti tutti assieme con un'unica forza
Oggi tanta gente tante energie tante esperienze che non vogliono andare né nel Partito popolare
Che sa molto di conservazione di muffa né nel partito democratico della sinistra che sa molto di normalizzazione che sa molto di rendere tutto normalizzata non normale
Oggi vogliono continuare a fare politica in un modo diverso allora noi dobbiamo essere quelli che devono mettere in Rete quanti stanno in quest'area democratica ma non vogliono essere anestetizzati dall'una o dall'altra forza politica va bene
Questo è secondo me il ragionamento all'interno del quale noi oggi abbiamo l'obbligo di stare questo ragionamento che ci impone oggi una forte e seria riflessione politica
Perché ciò con le cose non possiamo permetterci il lusso di sbagliare non possiamo continuare
A teorizzare cose che sono difficile a realizzarsi questo è un primo passo verso quel partito democratico che si colloca in quest'aria secondo me ben definita vede perché oggi c'è tanto bisogno
Del nostro ruolo o dici tanta bisogno la necessità di mettere in rete queste energie soprattutto per quei tanti Sindaci per quei tanti consiglieri comunali per quei tanti riferimenti istituzionali che credono ancora nel potere cambierà le cose macché per un verso sono anche lasciati al loro stessi questo noi non dobbiamo permetterlo ecco perché io dico che oggi dobbiamo discutere secondo me su questa nuova prospettiva politica perché è illusorio pensare che da soli si può andare avanti dobbiamo mettere a rete tante cose per questo io gli ho chiesto
Per Luciano che è stato uno
Di quelli
Perché ha scritto del promotore principale del documento politico di valutare questa nuova possibilità è per questo che io oggi sono convinto che il nostro movimento deve continuare a esserci in questa nuova prospettiva vi ringrazio
Pittore di Padova
Buonasera a tutti
Molto ascoltato con attenzione quello che è stato detto e la la delusione dalla parte la voglia di continuare a lavorare dall'altra e certamente molto forte io devo dire che dal discorso di Novelli sono rimasto molto perplesso cioè la coalizione dell'Ulivo solo un gruppo di partiti che stanno assieme secondo meno io ho votato
Due un deputato e un senatore numero del PDS il senatore del Partito popolare ho dovuto faticare per far votare questi soprattutto il responsabile
Il l'esponente proprio popolare da alchemici della Rete e alcuni sono convinti all'ultimo momento quando hanno se ascoltato un discorso di Fini a Padova quindi abbiamo votato esponenti e comunque Cilla presentavano e ci dovrebbero rappresentare non essendo della Rete
Vivi voterei non lo so a queste condizioni probabilmente no
Perché
è vero che che poi ognuno o fa riferimento a un certo partito fanno riferimento a una cert'aria politica neanche vero che che noi se io sono andato in giro e noi siamo andati in giro a dire alla gente che l'Ulivo era più un qualcosa in più quel valore aggiunto se tutti ci ricordiamo quel valore aggiunto che che rendeva la politica prendeva l'Ulivo una coalizione più credibile in cui tutti si riconosce Silvano cioè le diversità che diventavano ricchezza le diversità che invece vengono sistematicamente annullate e prevale la legge del più forte
Per quanto riguarda la situazione lo che io porto anche la la le decisioni così che abbiamo preso o alcune considerazioni fatte in una riunione regionale di qualche giorno fa alcune perplessità ci sono le sta mente lo dico al gruppo dirigente per quanto riguarda la Partito Democratico cioè il partito democratico
Con chi lo facciamo come lo facciamo che tempi ci sono cioè e difficoltoso dopo sentire bellissimo discorso di Orlando e comunque ci sprona come sempre ha fatto né nel nel nelle sue
Nelle sue discorsivo nelle sue delle ispezioni però oppure noi torniamo a casa e ci ritroviamo con con le forze che abbiamo quelli che siamo ognuno di noi lavora la politica per per tanti di noi una parte che ritagli cerchiamo di ritagliare ogni giorno per per cercare di incidere portare i nostri valori che sono quelle della Rete ma sono anche di gran parte dei cittadini che che sentiamo ogni giorno i posti di lavoro nel nei posti che frequentiamo anche dove andiamo a divertirci
Allora quello che la posizione che diciamo così del della rete del Veneto quale e cercare di costruirlo che quella poi che è venuta fuori questa sera
Cercare di costruire Partito Democratico attraverso l'esperienza dell'Ulivo cercare di rendere l'Ulivo realmente quello che dovrebbe essere l'unico c'è una coalizione di soggetti anche diversi e comunque lavoro da un obiettivo comune sensibilità diversa verso obiettivi e progetti comuni
Allora in questo senso io penso che da questa Assemblea nazionale deve venire fuori un'idea chiara dei progetti precisi che e possibilmente un'organizzazione che funzioni
Che ci renda in condizioni di essere informati di informare l'indice un'osmosi all'interno del nostro movimento che poi lo diventa anche con le altre parti politiche
Per cercare di di rendere la politica di precisa di fare in modo che di costruire quel
Quella Società che si proietta verso due mila in cui i valori diventano cosa concreta
Insomma c'è cercare di fare in modo che di fare modo di costruire una politica in cui chi sta bene continua a stare bene ma chi sta male i conti comincia a stare meglio cioè che in fondo penso sia questo l'obiettivo nota di migliorare i nostri condizione di vita anche di quelli che ovviamente lo stanno per forza nel nella famosa Europa di tutti di cui tutti parlano
Per questo secondo importante rilanciare il il motivo della sinistra dei valori faccio solo due esempi riguardo il problema della pace allora Cevoli c'è il problema delle mine anti uomo dichiarazioni di Dini ci sono le mine italiane Ruanda Dini dichiara che noi non l'abbiamo vendute al Ruanda sono stati altri stati quindi ruandesi continua a saltare sulle mine italiane
Quindi con la grande gioia anche per Bobo il business delle protesi però la colpa non è nostra e degli altri cattivi che che non li vendo allora e che le nostre parlamentari ospitò anche un fax
E giù cioè è possibile fare un'iniziativa per fare in modo che queste che le mine anti uomo non vengano più costruito in Italia riconvertite le fabbrica a qualcosa di dove c'è questo significa valori che vengano concretizzati secondo me
Riguardo la sanità riguardo il problema della solidarietà
Io mi chiedo se è giusto che in un ospedale chi ha un reddito di dieci miliardi chiatta telefonini che ha una Fabio con decine di operai venga in un in un in ospedale venga curato come il pensionato che che ha se settecento paia al mese di pensione o anche meno
Allora mi chiedo è giusto queste solidarietà oppure potremmo chiedere a queste persone che comunque subisco J. di strutture pubbliche un piccolo contributo perché quando si parla di mettere ticket per determinate persone c'è sembra che scopre il mondo questo non è difendere la a tutela dei più debole ma è solo consentire a qualcuno di cui comunque continuare a a sfruttare il le strutture statali anche quando non c'è non ce n'è bisogno e quindi in questo senso se il suo vice lo devo anche interrogare sono due piccoli esempi un'altra cosa e concluderla CIPE il posta agli altri
Però è importante secondo me secondo anche di sé una serie di discussioni abbiamo fatto e che comunque noi ci siamo sì sì grazie anche alla legge elettorale grazie a determinate valutazioni che sono state fatta soprattutto dai partiti più grandi
Siamo arrivati ad una situazione in cui invece di andare verso una politica del migliore stiamo andando verso siamo andati stima andati e siamo arrivati ad una politica del meno peggio quindi io quando votato ho dovuto scegliere di votare persone che presso che magari a me non stava non andavano bene prole dovuto dare perché dall'altra parte sicuramente erano peggio allora su questo gioco ci stanno prendendo
Tutti in giro alla stiamo attenti anche a questa situazione infine Berlusconi ed è la coerenza dell'Ulivo allora ieri Berlusconi e dall'amico di Craxi eretta in pista è quello che ha due due mila inchieste in corso non dimentichiamoci faldoni arrivati pochi giorni fa dall'aver dalle dall'Inghilterra
Era è comunque e quello che era prima è quello che il monopolio della di della tv privata era l'uomo della delle incompatibilità però tutto a un tratto Berlusconi vietato invece la persona con cui ci possiamo tranquillamente andare a rifare le regole dell'Italia
Cioè alla su questo io dico come vede ci vogliamo interrogare non so se sono stati fatti degli interventi perché purtroppo io non non ho molte notizie del dal nazionale io penso che su queste cose che sono le cose che che tutti voi che tutti i cittadini semplici poi non è che noi dobbiamo dare a a scoprire il mondo però cioè sono le cose che tutte le persone semplici si intero chi ha un minimo di informazione nominiamo di intelligenza ragiona con la sua testa capisce
Allora come vedete è importante questo però è importante andare a a rompere le scatole su questo oppure no io lo chiede nostri parlamentare soprattutto o che l'anche noi nel nostro piccolo nelle nostre riappare cosa facciano
L'Ulivo a Padova e in Veneto l'oliva Padova e in Veneto non si riunisce più da quando abbiamo deciso le hanno da quando hanno deciso le candidature
No non da quando sono stati eletti allora
Grazie all'impegno nostro della Rete si riunisce l'Ulivo a Padova si riunirà L'Ulivo in Veneto alla signifer questo movimento volendo anche un pubblico con poche forze anche con con scarsi mezzi economici e e però con grande forza di volontà e e il fatto che crediamo nelle nei valori che c'è che diciamo di portare avanti sicuramente qualcosa può fare
Un'altra cosa e concludo per quanto riguarda il quindi vale indire la rete non ci abbiamo creduto e continuiamo a chiederci ovviamente continuava a lavorare non so quello che riusciremo a fare per quanto ad invece il l'elezione delle del nuovo coordinatore nazionale dato che Orlando ha deciso di di nuovo candidarsi
Cioè io vorrei un attimo capii che vorrei ci fosse un po'di chiarezza ci vuole capire se ci sono dei candidati chi sono e possibilmente sta saperlo al più presto perché qua noi arriviamo ogni volta che sembra che sì è una cosa che ci dobbiamo vergognare dato io non so se è possibile fare una mozione osservando d'accordo comunque per la di aggiungere anche negli se per quanto guarda le ex non mi ricordo la l'articolo bene comunque giunge alla alla carica di presidente perché secondo lei come minimo è doveroso che Orlando possa esser nostro presidente dell'arresto
Ma io sostituisco cartelle che si è assentato ma chiaramente credo prima della pausa poi per la cena ci saranno le indicazioni per quanto riguarda tutte le modalità successive modifiche statutarie che fossero necessarie le mozioni le modalità per all'elezione
Del comitato nazionale le modalità per all'elezione del coordinatore del garante nazionale
The informazione arriveranno a breve volevo ricordare Nino Pipitone su un punto del suo intervento mi sembra doveroso anche perché ci siamo è in discussione alla Commissione affari esteri della Camera sono in discussione alcune proposte di legge tra cui una firma Diego Novelli
Che prevedono che sono norme per l'eliminazione la messa al bando della produzione delle mine anti uomo quindi è in discussione
C'è un orientamento molto vasto per cui nel giro di qualche mese salvo sorprese dovrebbero essere dovrebbe essere bandita nel territorio italiano la produzione di mine
Anti uomo
Sulla parola Paolino sei Sala sì
Vi è cari amici sono Michele Paolino della rete di Torino
Vi è una serie di figli una Rete appunto e non a caso che unisce chi fa attività politica a Torino quanto a Palermo
Attraverso lo strumento della Rete
Unità un'unità che si esprime nei valori
Nella capacità di leggere il presente come ci richiamava Diego interpretare le esigenze delle persone che vivono nel territorio in cui si esplica la nostra azione politica
Una capacità di dare risposte concrete a chi vive situazioni di disagio e di disuguaglianza
Però non dobbiamo dimenticarci
Che innanzitutto i valori che noi esprimiamo si contrappongono ai non valori portati avanti dalla destra e dagli interessi di gruppi di potere
Per questo noi dobbiamo fare uno sforzo ulteriore per passare da una così capacità di testimonianza
All'azione politica
E per fare questo la nostra forza
Come lo è stato in passato lo deve essere anche nel presente sono le persone
Sono le capacità che ognuno di noi
Riesce a esprimere nel proprio essere presente nella vita sociale del proprio territorio per questo queste persone
Devono aderire a un nuovo patto ha un nuovo patto che ci porti a una nuova rete una nuova Rete che deve
Che deve essere rilanciata perché abbiamo di fronte una nuova logica di pentapartito abbiamo abbiamo di fronte a una una nuova Tangentopoli che in realtà poi è la stessa è un po'come certi insetti le zanzare o che elaborano dei ceppi più resistenti dopo la prima spruzzata di insetticida
Abbiamo di fronte un nuovo consociativismo e oggi l'abbiamo ripetuto più volte
Noi riteniamo
Che questa nostra azione politica di gruppi
Di piccoli gruppi organizzati
Perché se abbiamo anche contarci deve avere la caratteristica io dico di commandos che vogliono esprime un termine che non ci appartiene
Perché lo voglio contrapporre al buonismo imperante
Di commandos che sappiano agire
Con determinazione perché è difficile essere buoni di fronte a chi vive problemi come la disoccupazione
Di chi e così vive Cossu con stipendi sussistenza continui e problemi
Di emarginazione
Gruppi che io ho chiamato commandos perché dobbiamo lasciarci alle spalle l'esperienza dei gruppi di autocoscienza dobbiamo finirla di parlarci addosso
Dobbiamo finirla di discettare un po'sul mondo e sui massimi sistemi ma dobbiamo calarci
Concretamente nella realtà che siamo chiamati
Ad amministrare per chi vive nelle istituzioni che siamo chiamati alla quale siamo chiamati a così a rispondere nostro impegno civile
Deciderò
Inoltre richiamarmi a quanto sostenuto da Diego Novelli chiedendo trasparenza nella scelta dei nostri dirigenti così come chiediamo trasparenza nella scelta e la formazione di una nuova classe dirigente per il nostro Paese
Come soggetti Mia preceduto
Io ritengo che sia bene sapere da subito chi è disponibile ad assumersi l'onere di guida del nostro movimento e su quali basi e su quale progetto politico
Già da questa sera per tutto questo è necessario lasciarci alle spalle e non assumere atteggiamenti da partito peggio da partitino
Ma rilanciare la nostra volontà di dare voce a chi non ce la
A comprendere questa società per rinnovarla e per trasformarla in senso veramente il democratico e solidale grazie
Grazie adesso la parola freddo Galasso
Tra chiamata improvvisa soccorso dice la
La mia iscrizione a parlare
Ma io credo che non sia tempo né di recriminazioni né di rimpianti e nemmeno di piagnistei
Credo che sia viceversa il tempo di usare il massimo della freddezza della lucidità
Per affrontare una situazione che è difficilissimo
Se mi consentite ma proprio inizialmente modi battuti Giorgio quando non molto molto tempo fa non molto tempo
Scrissi una lettera durissima al segretario del PC dell'epoca anzi del PDS dell'epoca dal PDS
Achille Occhetto per dimettermi dal partito a seguito di un incontro gradevolissima abbiamo visto terrorismo per me naturalmente l'ho visto in televisione tra Luino Andreotti
Tutto potevo pensare meno che mi sarei trovata da dalla lettera di Occhetto oggi qui
Non son cosa che succedono certo per la verità non mi aspettavo nemmeno in quell'epoca che ci fosse Andreotti accusato di omicidio di associazione mafiosa anzi di concorso associazione mafiosa in questo periodo ma si sta già provvedendo in modo che insomma almeno per quanto riguarda concorso in associazione no sì Fossa evitare che adesso mia soddisfazione posso avere qualche essere avevo come dire
Quando comincio a Tangentopoli
Qualche simpatia in più per Borrelli rispetto a Di Pietro adesso al contrario qualche simpatia in più per Di Pietro qualcuna meno per Borrelli ma ripeto si potrebbero fare molti degli esempi che al di là delle battute dimostrano in realtà i cambiamenti che si sono determinate assolutamente imprevedibili imprevista diciamo pure anche in qualche modo il segno dall'assurdo del tempo che viviamo
Ma è il tempo reale
Io vorrei fare soltanto qualche considerazione
La prima è che una sorta di invito a me stesso a tutti noi di alzare un po'lo sguardo
Anche fuori del nostro Paese della del del dell'Italia
Perché credo che questo millennio
Segnato come ha scritto Hobsbawm in quel bellissimo libro il secolo breve da Sarajevo a Sarajevo
è un secolo che si sta chiudendo un millennio come diceva giustamente Luca che si sta chiudendo con tante cose dentro
Ma che io credo richieda una visione universale
Della politica e delle relazioni tra uomini e donne prima di tutto è una visione universale non esito a dirlo della persona umana perché questo in questo millennio non è scontato
Diceva giustamente Luca il tempo dei diritti del millennio dei diritti incerto aggiungo da giurista
Il millennio dei diritti astratti cioè riconosciute ad ogni persona come se ogni persona posso uguale all'altra mentre non lo è
E il famoso secondo comma della costituzione della Repubblica è compito della Repubblica della prostituzione è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono il pieno sviluppo della persona umana e qualche cosa che va al di là del concetto formale del diritto
Quindi ha fatto bene secondo me Luca Orlando a richiamare questo questo punto ma io credo che in questo millennio nel mondo
Si stanno affermando fermenti nuovi molti dei quali sono profondi ancora non del tutto emersi e valori principi obiettivi completamente diversi rispetto a quelli che siamo stati
In qualche modo solida considerare al centro della nostra politica da non ospita di relazione in questi anni penso all'ambiente pensò la pace pensò la differenza sessuale penso alle libertà individuali
Io sono convinto che questi fermenti per sono in questo momento fortemente contrastato
Ostacolate nel loro naturale sviluppo
Dalla presenza di potentati che si muovono ormai al di là delle barriere nazionali
E che in questo fermento in questo conflitto non sempre non sempre visibile
Il nostro Paese e la politica che si sta facendo in questo nostro Paese da un po'di anni a questa parte una pura è semplice pedina
Ciò la sensazione che in realtà i giochi nel nostro Paese al di là delle pretese di questo o di quell'altro leader ripeto di destra o di sinistra si giochino fuori
E non è un caso io credo che tante cose siano accadute in questi anni sempre nel momento in cui l'Italia prova a rispolverare in qualche modo un ruolo una presenza un senso e si determinano varie condizioni vari interventi per cui in realtà poi è ritorna una fase di delegittimazione di depressione perché in realtà i potentati economici finanziari politici
Per si muovono nella direzione di una emarginazione di questo nostro piccolo Brembo priorità e il nostro sulla nostra funzione il nostro scopo di un movimento come il nostro è stato originariamente non può che essere quello della tendenza all'universalità dei valori e degli obiettivi
E dunque inserirsi in questo grande fermento profondo fermento dando il senso
Della direzione verso una stella polare che non può non essere io credo costituita oggi concretamente da quell'insieme di valori e di principi che ci ha visto insieme all'inizio di questa mostra peraltro breve e lunga esperire
Io vorrei appunto per cominciassimo anche a raggio
Mare in in questa in questa prospettiva no dicevo per telefono qualche giorno fa a a Luca
Palermo e il mondo non Palermo Roma il mondo perché mi pare che questa la prospettiva da considerare e la seconda considerazione che vorrei fare e che dobbiamo avere coscienza io non non ho esitazione a dirlo e dispensa open nessuno si offenda
Viviamo una stagione nella quale il ceto politico che dovrebbe rappresentare il pluralismo sociale nel nostro Paese è scadente scadente soprattutto dal punto di vista culturale
Io non ho rimpianti verso epoche di marca stalinista per intenderci però però debbo dire con molta franchezza
Che ho antica memoria di esperienza politica di dibattiti di discussioni
Che si sono succedute nel tempo e che avevano ben altro spessore e quindi ben altra capacità di coinvolgere strati profondi della popolazione dell'intellettualità diffusa dei ceti operai adesso
Mi ritrovo a a dovere leggere sul giornale
Che il neo presidente della Commissione antimafia
Ottaviano Del Turco rifiuti rispetto alla rivelazione di Di Maggio che ha preso cinquecento milioni come compenso risponde no dico avrebbe potuto risponde non mi piace tutto dovevano rispondi sì o penso agli operai
Ora che Ottaviano Del Turco di Caio penso agli operai per i cinquecento milioni dati a Di Maggio quando Ottaviano Del Turco agli operai non ci penso all'epoca del referendum della scala mobile fanno bisognava essere dentro la CGIL il portavoce di grazie a ben altro che cinquecento milioni si è rubato nelle tasche dello era francamente lire lire vi rendete conto che insomma
Io credo che questa capacità di collegarsi con il senso profondo il senso comune profondo della gente sia venuta meno
E cominciamo considerare il fatto che
La caduta culturale di un ceto politico ha un peso politico scusate il bisticcio
Non è una cosa che possiamo relegare in un altro mondo in un altro campo il campo del club culturale il campo delle relazioni Coulthard
Questo nostro movimento deve essere innanzitutto un grande movimento deve continuare ad essere di rinnovamento culturale perché questa è politica non è un'altra cosa
Proprio nelle nelle condizioni nelle quali ci troviamo in questo momento è naturalmente la caduta
Culturale di questo ceto politico è assolutamente funzionale a quel progetto di emarginazione del nostro paese di ciò che ha rappresentato la storia singolare
Caratteristica di questo nostro paese
L'altra considerazione che vorrei fare
Riguarda appunto il nesso tra questa dimensione culturale e la politica che si sta sviluppando io vorrei parlare brevissimamente di tre cose anzi di due non parlo dell'antimafia perché non saprei dire meglio le cose di come le ha dette Gaspare Nuccio
A proposito dello scandalo di questa questione sia della presidenza dell'antimafia sia la faccenda del concorso nell'associazione mafiosa ma voglio parlare di due temi invece brevemente la giustizia e le riforme istituzionali
Tra le cose singolari di questi tempi c'è anche il fatto che mi sono ritrovato leggendo il giornale una mattina diretta di essere d'accordo con Francesco Cossiga
Che essendo stato uno dei promotori dell'impeachment a suo tempo vi rendete conto che è un'altra stupefacente sorpresa
Perché io sono convinto che noi dovremmo con forza
Rilanciare un tema che è culturale ecco la Costituzione
I suoi principi fondamentali vanno riconsiderati rifacendo un patto con la gente
Proprio alla fine di un millennio e di un cinquantennio della Costituzione repubblicana ho detto più volte e ripeto noi non abbiamo nessuna paura di confrontarci con la gente sui principi ai valori fondamentali scritti nella Costituzione molti di questi per me sono attualissimi o vanno ancora attuati ma non ho preoccupazione a confrontarmi sento il bisogno di uscire anche da questa strettoia da questa difesa antica anche un po'antiquata di una carta costituzionale che mi pare bellissima ma che vorrei ridiscutere ma tutto è possibile meno che immaginare che questo debba essere giocato entro una Bicamerale con questa rappresentanza di partiti e con questo ceto politico decadente questo mi rifiuto di considerare come giurista cittadino e dunque si vada all'assemblea costituente
E dunque si elegga no deputati che vanno a discutere con la gente e prendono un mandato dalla gente attorno alla Rino
Lamento di alcuni valori e di alcuni principio alla conferma di altri principi altri valori se il nostro Paese e giunto al punto in cui
Abbiamo tanta paura della gente che addirittura possa convalidare il fatto che la magistratura deve essere messa in un angolo meglio la prerogativa dell'indipendenza della magistratura deve cadere perché la gente e chi sa che pensa in questo momento noi nascondiamo la verità delle cose e che invece questo ceto politico e non la gente che vuole fare definitivamente i conti con una magistratura scomoda anzi con alcuni magistrati scomodi non con l'intera magistratura
E quindi io credo che questo sia un grande tema
Il tema della riconsiderazione di principi valori segnati nella Costituzione che debba rilanciarsi con tanto con una grande vigilanza su quello che accade nella Commissione Bicamerale senza avere la preoccupazione di riprendere
Questa testata una nostra idea originale mi ricordo all'epoca poi ripresa da Martinazzoli e che poi naturalmente è stata utilizzata strumentalmente da Cossiga dagli altri quanto meno per disturbare l'altro manovratore che per ora si trova ad avere la maggioranza nella Parlamento e nella Commissione per bicamerale e il tema della giustizia
è un tema nostro che mantiene la sua attualità
Una attualità straordinaria
E che però la spia del fatto che se questa questione e ancora Berta ed è ancora motivo di un dibattito acceso è segno che in realtà il mutamento radicale del sistema politico non ce sta
Non si è verificato
Vuol dire che ancora nonostante questa maggioranza c'è chi ha paura non dico tutti ma c'è chi ha paura che il controllo di legalità posso
In qualche modo impingere torno un disegno politico con una strategia politica piuttosto che includere naturalmente al principio di legalità dentro questa strategia voi
Non si spiegherebbe diversamente questo ma sto che cosa sta determinando per un fenomeno del quale vorrei che fossimo tutti avvertiti
Il fenomeno è che siccome la magistratura non è tutta buona
Non non può essere in nessun Paese del mondo non è nel nostro Paese noi siamo quelli che abbiamo fatto la battaglia per difendere i magistrati impegnati ma abbiamo fa ma anche la battaglia contro Carnevale per intenderci quando eravamo i soli a farlo a questo genere di battaglia per Carnevale il simbolo del garantismo abbiamo fatto Pino Arlacchi Salonicco
No pochi pochissimi a dire queste cose
E e voglio dire
Questa è un'avvertenza da tenere presente da tenere presente perché di eccessi nella magistratura di pigrizie
Di complicità ce ne sono ancora molte moltissime e allora bisogna sapere fare le battaglie giuste nei luoghi giusti
Per la difesa della prerogativa di indipendenza e di autonomia ma anche perché questa prerogativa di indipendenza e di autonomia debba essere difesa all'interno della stessa magistratura e viceversa io temo e vedo già in segni di una omologazione
Al al nuovo potere avanzante al nuovo sistema nazionale e internazionale di una parte della magistratura in questa direzione
Col risultato che i magistrati che sono veramente indipendenti autonomi e anche capaci sono via via isolato pian piano
Perché c'è modo e modo naturalmente certe cose si possono fare con un certo governo certe altre in un altro in un altro modo con un altro governo
Rimane il fatto che naturalmente il vecchio Governo non aveva mai pensato di abolire il concorso morale o il concorso in un'associazione mafiosa per il semplice fatto che questo spetta alla magistratura di volta in volta decidere se c'è il concorso no voglio dire non non si non si deve abolire una norma generale ora aboliamo la norma sull'omicidio perché in sostanza voi c'è qualcuno che ne fa un cattivo uso semplicemente si critica dal cattivo uso che si fa perché la norma sul concorso è una norma generale non è una norma particolare riferita all'associazione mafiosa dico dunque ci troviamo in presenza della necessità
Di riprendere una battaglia forte su questo tema della giustizia che è strettissima Amenta collegato col tema del rinnovamento della politica strettissima mente collega non è un'altra cosa non è un capitolo della programmatico Renault da stabilire in quel modo o in quell'altro modo è un principio fondamentale un principio fondamentale portante di un progetto politico di un progetto politico riformatore di un progetto politico innovatore di un progetto politico che prova a misurarsi con i grandi temi e grandi valori dell'epoca che stiamo vivendo un'ultima considerazione vorrei fare
Perché ho fatto due esempi
Ma beninteso dalla nostra storia e dall'osservazione di ciò che accade nello nel mondo io credo che possiamo trarre spunto per molte molte altri
Valori molti altri principi e soprattutto molte altre battaglie di democrazia perché in definitiva di questo si tratta
Io credo che noi
Dobbiamo certamente muoverci verso una formazione politica
Che legittimi ogni movimento ogni esperienza ogni sensibilità
Che abbia radicamento culturale e sociale
Dove ciascuno si senta a proprio agio senza dover abiurare alla propria storia alle proprie idee
Alla propria tra virgolette religione
Ma sono anche convinto che non è una cosa né semplice né immediato cessate realizza gli ostacoli sono notevoli e sono nos ostacoli di ordine politico contingente anche per quella
Caduta culturale che dicevo prima sono però convinto
Che prima ancora che diciamo costruire un partito democratico una formazione politica di questo piccolo di questo tipo noi abbiamo bisogno di partecipare ogni giorno alla costruzione della democrazia
Perché questo però ora e in discussione
Al fondo è questo
Cioè una si sta affermando subdolamente e non so quanti se ne accorgono e quanti non se ne accorgono dei nostri governanti una visione ed una pratica autoritaria
Della vita sociale della vita economica della vita politica questo è il dato una concentrazione di poteri
Che non ha neanche non ha neanche paragone confronto possibile con l'epoca della dittatura fascista in Italia questo io credo che si debba dirlo senz'sa con grande lucidità con grande razionalità senza per questo essere accusati di allarmismo perché i grandi osservatori mondiali di questo oggi parlano
Ed è la necessità di costruire comunale come una grande rivoluzione un progetto socialdemocratico nel quale queste libertà individuali e collettive si possono esplicare non lo so ripeto
Se il tempo del partito democratico inteso in questo modo è vicino sento che c'è
Da lavorare parecchio in questa direzione
Vorrei soltanto per quale sarà il destino del nostro movimento
Senza ripeto recriminazioni nel rimpianto io credo che una esperienza un ciclo importante si sia concluso
Si sia concluso definitivamente e di questo dobbiamo prendere a senza per questo ritenere che il patrimonio ideale il patrimonio di battaglie che abbiamo accumulato in così Breva lungo tempo debba considerarsi perduto
Niente affatto
Niente affatto io credo che possa essere utilmente
Elaborato rinnovati
Messo ancora a disposizione di tanta gente che sente questo bisogno profondo io sono molto convinto di questo non sono altrettanto convinto
Che la forma politica attuale del nostro movimento
Sia adeguata a questo scopo oggi sia la forma migliore possibile ma soprattutto vorrei evitare che avessimo tutti alla fine la tentazione con ogni buona intenzione
Di trascinarci per forza di inerzia
In una esperienza che già intravediamo essere l'esperienza di un partitino
Di un piccolo gruppo di una sigla che contratta
In qualche modo che un po'fa le bizze poi pretende di essere accontentata e via dicendo questo finora per fortuna non è accaduto
E quindi possiamo andare a testa alta in questa direzione
Ma se non si trova una forma adeguata a queste istanze di cui vi ho parlato questo bisogni in reali a questa concezione alta della politica questa visione universale dei valori e dei principi a questa coscienza critica
Del tempo che stiamo vivendo
Io temo che noi ci ritroviamo in realtà ripeto al di là di ogni buona intenzione lo con un partitino per sarebbe io credo il modo peggiore di concludere una esperienza
Molto importante o concluso è voglio dirvi che ricordo ancora consentitemi in questo questo questo ricordo ricordo ancora
Della di un intervento che feci in un periodo diverso al congresso di Rimini qualche anno fa pochi anni fa che sembrano un secco
E in cui ricorda adesso non l'ho portato con me ma ricordo il senso ricorreva lessi un brano del Fu Mattia Pascal di Pirandello
Nel quale si descrivevano
Epopea della vita individuale e collettiva cioè di un uomo di una donna o di un popolo
Nella quale nel corso dalla quale ad un certo momento i grandi lumi si spengono
Le grandi ideologie svaniscono
E si muovono si agitano si rincorrono
Tanti piccoli lampioni Cini
Maniera anche molto disordinata
Molto confusa si urtano si spengono e si riaccendono
Ed è una stagione che noi abbiamo vissuto io ricordo alla vigilia di una esperienza elettorale che fu poi disastrosa anche se per fortuna provvisorio
Ma forse i danni sono stati reversibili dovremmo anche su questo riflettere quando pareva che appunto si fosse creata un
No Troy con i progressisti un grande movimento qua
Una cosa importante diciamo ecco mi pareva che appunto di citare
Pirandello per dire che era venuto il tempo come Pirandello ricorda che questi lampioni Cini non si riuniscono insieme eri formano un'altra grande fascio unico di luce
E ricordo però di avere detto con questo veramente e concludo che anche ammesso che questo
Fascio di luce si fosse come io allora mi auguravo ricomposto per l'incontrarsi però spegnersi anche di tanti lampioni Cini
Era necessario che comunque si mantenesse la possibilità che tanti altri campioncini si accendessero nel momento in cui questa luce si dovesse offuscato
Io credo che è venuto il tempo di riconsiderare questa sorta di metafora di Pirandello senza illuderci con grande umiltà e con grande pazienza
Sapendo che poi alla fine il cammino della democrazia della civiltà riuscirà sempre e comunque a trovare i suoi canali per ora forse sotterranee per potersi sviluppare per creare un avvenire migliore nel quale credo profondamente vi ringrazio
Ci sono delle esigenze tecniche che attengono al agli aspetti del corpo e anche quindi dello spirito nel senso che c'è un break cioè questo servizio di ristoro che era stato sì sì sì no ma adesso non non concludo c'è questo servizio di ristoro che è stato approntato e quindi tra un po'dopo alcune indicazioni d'ordine tecnico sospenderemo
Sulla gestione delle candidature sto tutto quello che al
Allora per quanto riguarda le proposte di mozione di modifiche statutarie di tutto quello che volete e le candidature fissiamo un termine sì sì sì siamo un termine per le ventuno di questa sera quindi ricapitolo ci sono già un po'di moto depositate chiunque intende presentare mozioni o proposte statutario altro le presenti entro le ventuno di questa sera perché l'intenzione è quella di riprodurre modulare che domani mattina sia possibile averla che ciascuno possa leggerle
Per quanto riguarda le candidature
La stessa cosa le cadetto e vengano presentate entro le ventuno di questa sera io ti ricordo quella che è la prassi consolidata nel senso che quella sta perché si è seguita a Fiuggi che adesso possiamo precisare un pisolino di più sono ammesse autocandidatura candidature da parte dei delegati diciamo che le il come per unico per diciamo rendere uniforme il tutto le candidature dovrebbero essere presentate da quattro del quattro tanto da da un numero delegati va bene quindi ogni quaterna i delegati o anche di non importa che intenda candidare qualcuno o che qualcuno volesse negare autocandidato faccia Luís che abbia almeno quattro firme di proponenti d'accordo questo per tutte le cariche previste dallo statuto
In ogni caso le eventuali modifiche statutarie riguardano le dimensioni alcuni a trazione o altro non cambiano il fatto che ci vogliono dei candidati e pertanto le candidature possono esser comunque depositato vi prego di rispettare però i termini e di fare entro le ventuno di questa sera le proposte tanto di candidature che di mozioni o modifiche in maniera tale da avere un minimo di tempo per organizzare le cose domani nell'arte sono dibattito che seguirà si avrà già presente un quadro si sa che cosa stava poi votare anche il comico sì
Va be'non è obbligatorio che
Per coi ad azionare effetti una pluralità e va be'in segreteria chi ritiene candidarsi si mette nelle Inca come candidato al rilancio siamo
Per le cariche monocratiche mo'uninominale uniti come si chiamano personali allora quattro
Adesso Giorgio
Sì ricordiamo anche che le e ciao ciao ricorriamo anche e che le
Mozioni le petizioni che sono fuori sia quella riguardante il Brasile gli indigeni del Brasile sia quella riguardante gli obiettori di coscienza sono proposte come dire condivisa anche da noi siccome le firme sono poche è bene che tutti quanti le sottoscrivano
Che pensiamo sto
Allora sospendiamo sono quasi le sette riprendiamo i lavori alle sette e trenta
Fa a
Allora
Chiamandolo Massarini
Giudice sì vecchi
Cosa ti prego
Giudice
Uno
No
Grazie
Proprio
Certo se ne conoscete si fa io avevo tentato prima di riprendere i lavori invitando la persona parlare
è hai ragione
Abbia l'emiciclo
Allora per cortesia sì cerchiamo di prendere posto
Però
Allora
Allora credo che la tendenza di assimilare assumerà sette ordinata piuttosto
Scarsa
Vi ricordo che non possiamo fermarsi oltre le dieci che ci sono ancora una quarantina di iscritti a parlare quindi vi prego di prendere posto perché se no poi diventa del tutto ingestibile tutta quanta domani mattina è
Video
Si è
Imputato
Allora oltre ulteriore invito per cortesia
Prendete posto intanto Carotenuto comincia ad avvicinarsi al palco e
Franco gestisce la Giordano già a mio avviso
Stiamo parlando col Chievo
Mi sono già due politico
Scusate scusate
Scusate allora tutti coloro che sono qui a fare i capannelli Piscitello tutti gli altri cortesemente
Stiamo stiamo riprendendo i lavori
Ci sarà il primo intervento della ripresa dei lavori cortesemente chi ha necessità di parlare vada fuori ma sarebbe utile stare dentro ad ascoltare gli interventi a seguire il dibattito politico
Rammento scusa mi consenti un attimo così magari qualcuno prende posto
Rammento che alle ventuno scade il termine per la presentazione delle candidature
A garante nazionale a coordinatore nazionale e a componente il comitato nazionale candidatura perché amante coordinatore proposte da quattro minimo quattro
Delegati comitato nazionale naturalmente bastano le ha avuto candidature alle ventuno scade altresì il termine per presentare mozioni politiche
Per presentare emendamenti allo Statuto e quant'altro quindi rammentato questo
Io invito nuovamente al prender posto evitare di fare troppo rumore procederemo poi con il primo intervento
Scusate
No alle no alle ventuno scusate il termine per la presentazione di no il dibattito prosegue prosegue sino alle ventidue ventuno e trenta ventuno e quarantacinque Massimo ecco
Ci giù
Domani mattina intorno alle dieci e dieci e mezza undici ecco
Poi si passa la mozione alla agli emendamenti eventuali sullo Statuto mozioni politiche tutte le procedure e poi di elezione
Successive allora scusate però razioni razionalizziamo un attimo
Scusa no lo dico agli amici che sono qui davanti scusate allora chi ha necessità di presentare mozioni in stile candidature eccetera in silenzio per favore passi da dietro senza fare Gavanelli alle deposita qui perché sennò disturbiamo chi deve intervenire
Scusami ma a questo punto forse
Un cordiale saluto a tutti i presenti dagli aderenti di Pompei
Vogliamo essere belli di proposito non per mancanza di idee ma solo per evitare tanti inutili parole che in occasioni come queste vengono usate ad arte
Quindi entriamo immediatamente in argomento eccola come detto la chiarezza che ci contraddistingue auguriamo e ci auguriamo che questi lavori assembleari possono sortire gli effetti sperati
Ma quale sono gli affetti che tutti noi auspichiamo in questo momento di vitale importanza per il movimento e per il Paese tutto sarebbe facile ed elementare augurarci che la Rete possa crescere espandersi in maniera risoluta ed efficace avete facile presa sulla gente e costituire un preciso punto di riferimento
Queste cose potevano andar bene un po'di anni fa quando siamo nati ma oggi no
Oggi dobbiamo guardarci dentro e capire cosa vogliamo realizzare e Siena abbiamo la forza e la volontà
Noi crediamo che nessuna delegazione politica possa vantarsi di essere tale se contestualmente in essa non crescerà la consapevolezza che una grande trasformazione richiede nuove idee nuovi comportamenti collettive e individuali questo non lo vogliamo
Anche questo dirlo atto di presenza e sentito nelle sue più ampie sfumature
Per intenderci non è soltanto un muro ed esprimere un fattore numerico di partecipazione che sa tanto di semplice facciata ma è un voler indicare una precisa volontà di idee di proposte di attività e di esperienze
è un volere scrollarsi di dosso l'immagine di entità non pensante in quanto appartenente ad un partito movimento
La politica non deve nel modo più assoluto il molare la personalità dell'individuo sull'altare di beghe di quartiere
La politica non ha il diritto di considerare ogni singolo cittadino quale semplice codice anagrafico del quale servirsi a secondo delle circostanze e delle modalità stabilite Maracchi ma da chi
Lo diciamo basta a questo modo di intendere la politica vogliamo movimento che sia in grado di amplificare la voce della gente il nostro scopo è quello di stimolare le menti pensanti e proponenti ormai assopite danni di reattività
Tutte le energie dovranno essere mobilitate e finalizzate ad un nuovo Rinascimento nessuno deve più sentirsi escluso emarginato usato
Tutti devono sentirsi proiettati verso più avanzati traguardi democrazia
Possiamo e dobbiamo ambire a conquistare nuovi importanti spazi nella scena politica del nostro Paese dobbiamo dare la dimostrazione di nuova iniziativa politica ma soprattutto proporre nuove ricchezze di reale di guida morale
Se dunque sapremo affrontare il futuro prossimo con questo nuovo animo politico
Misurato nelle idee nella cultura della trasformazione ed è la più ampia disponibilità nostra a conoscere ciò che è cambiato a cogliere ciò che cambia e che deve cambiare a confrontarci e proporre le nostre possibilità di affermazione saranno possibili e di misura sicuramente non limitate
Siamo convinti gli averi innanzi un compito difficile che non ci consentirà soste le responsabilità che premono su di noi sono sproporzionate rispetta le nostre reali capacità ma abbiamo il dovere di provare e di resistere
Vogliamo che valori importanti quale libertà la solidarietà la trasparenza la giustizia e l'informazione non siano ridotte a mere formalità quasi ad opzionale e dimenticati per sempre
Questo è quello che gli aderenti di Pompei vogliono ed auspica no altrimenti non abbiamo ragion d'essere di continuare sulla stessa scia di tanti altri che nel tempo sono falliti miseramente
E gli esempi sono top sotto i nostri occhi ben visibili
E per fare tutto questo c'è bisogno di una classe politica che capisca l'esigenza storica del momento di una classe politica culturalmente moralmente sana e libera da vincoli e pregiudizi ancora fortemente presenti in ogni livello sociale
Il nostro compito è quello di di far valere questi principi trovando la strada giusta per assicurare chi crede non voi qui la nostra politica non è senza speranza e che possiamo essere alla vigilia di una nuova importante ripresa
Per il paese tutto e che noi la Rete ne dovrà essere garante
Alle capacità di ognuno di noi ha affidato la responsabilità della trasformazione sociale civile e politica del Paese e solo partendo da tutto questo abbiamo ragion d'essere d'essere dette
Ed è per queste motivazioni che condividiamo la relazione dell'urlando e l'obiettivo indicato
La così detta del partito democratico per noi è una sfida alla quale non dobbiamo sottrarci abbiamo anzi il dovere di provarci buon lavoro
Pio la Pania Abruzzo
Ho io naturalmente nella rete non conta niente perché
L'Abruzzo è una di quelle regioni e nelle quali nonostante i gli ottimi risultati
Diciamo elettorale nelle ultime politiche anche nel sistema proporzionale un po'tutti i primi aderenti al movimento hanno deciso di accomodarsi da ore da altre parti forse dopo il fatto che il quorum non è stato preso dopo la campagna elettorale molto duri dura sulle europee
Che in pochissimi anche nelle zone centrali
Si è potuto fare con Oscar si mezzi
Pre e chiaramente molti si sono scoraggiati da questi risultati è hanno di deciso di abbandonare il movimento ed io sono in gravi difficoltà
Anche personali nel dover rappresentare qui per caso una Regione
Che né i fatti la Rete andrà ricostruita daccapo
Anzi io penso che proprio da quelle regioni dove si è sacrificato si è anche sofferto e anche ci si è sentiti più soli degli altri dove la Rete più forte dei più presente
Io mi auguro spero credo personalmente anche fortemente che S il movimento nei prossimi nel nei giorni prossimi ora saprà raccogliere anche i bisogni e le attese e le speranze diciamo anche le sofferenze anche la povertà anche la difficoltà delle anche delle persone normali cioè di quelli che non sanno parlare di politica di quelli che abitano nei quartieri popolari di quelli che sono a contatto con con gravissimi problemi della casa del lavoro della disoccupazione della sopravvivenza le famiglie più povere quelle che abitano
Nelle zone più disperate del nostro Paese e Andrea nostre città metropolitane quartieri popolari dove la qualità della vita Ettore la politica non c'è se non a livello di di intervento pesante della classe politica corrotta che fa clientelismo anche sulla sofferenza della umanità più sofferente
E quindi se la Rete saprà raccogliere queste speranze questi bisogni io penso che la rete sarà anche più forte anche dove deve ricominciare da capo io questo è la mia speranza è questa la mia speranza e Sesto qui e se ho resistito anche con gravi difficoltà sul piano anche dell'agibilità politica io oggi posso dire a voi
Che per esempio solo potendo parlare qui
E questa per me è una speranza di poter continuare a fare politica
Nella mia terra ma anche altrove
Io penso che se non c'era la Rete molti come me che come ho scritto qui
Diciamo
Che ci possiamo fare ho scritto se non stiamo bene da nessuna parte
E Dio che ho fatto politica diciamo da bambino con dice qua Saciri chierichetto da chierichetto politica del senso di solidarietà
Di
Diciamo di condivisione anche della sofferenza e della umanità più povera
Sui problemi concreti
E queste cose che ti fanno pensare che tu poni dicano la sai fare
Che tu con la politica non c'ha capito niente perché quando senti grandi discorsi strategici politici di quel di queste cose forse di queste cose molti politici non parlano
E oggi nel nostro Paese il rischio qual è è che molti di noi
Anzi molti di me visto che qui parliamo di Patti personali io sì che lo voglio fare un patto personale con voi
Con la Rete con altri con le nostre storie con le nostre diversità ma anche con le nostre incapacità con le nostre difficoltà io ora devo dire la verità ho fatto anche il deputato io con la politica non c'ho capito niente
C'ho capito niente
Oggi mi rendo conto come è necessario fare politica
Oggi mi rendo conto come parlare di legalità
Ha un senso
E io nella mia vita nessuno ma l'ha fatto capire legalità giustizia
Top trasparenza partecipazione ma io mi meravigliavo dici che cosa sai fare tu l'unica cosa che so fare io fare un'assemblea di famiglia gli inquilini presente
Di persone normali
Che hanno il problema della casa che non il problema dell'alloggio il problema dello sfratto propria vedersi del dell'handicap il problema della partecipazione anche alla politica
Perché la politica costa ma non costa solo a chi fa politica per professione la politica accostati proprio sta al ceto più debole alle fasce sociali più deboli costa la politica perché non ha nemmeno i mezzi per farla e non ha nemmeno la speranza di poterla fare e la Rete che ha aperto a questa speranza da noi il ecco della Primavera di Palermo lecco Lodi Mani pulite lecco della Rete che si batteva contro i laddove Toni contro la corruzione lecco questa eco è rimasta
Anche se qualcuno se ne è andato quello che si ricorda le battaglie contro la mafia la corruzione che anche in Abruzzo
Oggi è presente anche se abbiamo il centro sinistra che governa non è cambiato granché
E allora volendo fare questo questo patto tra persone io lo confesso ho tanto peregrinare nella mia vita anche politica
Ho cercato di capire come va il mondo con tutti i trucchi anche i sotterfugi della politica non ha avuto molta fortuna in questo campo per oggi
Sono disposto a fare un patto tra persone che hanno una storia di cambiamento di trasparenza di pulizia e di lotta contro la corruzione e contro la mafia questo patto si sostanzia dal fatto che solo rinnovando questo parte solo continuando questo impegno insieme si dà la possibilità anche a chi non ha nessuna possibilità non avrebbe nessuna possibilità di fare politica nella periferia della politica
Chi fa politica nei periferia non avrà nessuna possibilità di fare politica sera Rete finisce chi non vuole stare con i vecchi partiti con le vecchie ideologie
Chi vuole fare politica in piena trasparenza e anche cambiando rinnovando se stesso anche rivedendo le proprie ideologia del passato che tutti ne abbiamo avuto se la Rete finisci
Se non si conta se non si lavora anche per allargare per un partito democratico ma democrazia come partecipazione proprio negli ultimi non dei primi
Non deve la democrazia diceva nel documento e adesso l'andare a votare noi abbiamo abituato ai nostri i nostri poveri sono abituati a votare anche per i ricchi e per i ladroni
E si fanno i governi contro i poveri con il voto dei poveri perché la democrazia è stata intesa non come partecipazione libera e consapevole come voto come voto servito scambio come favore vera tensione e e anche la casa che non sia permettete che uno che non c'era a casa quelli promette la Casa Italo vuote
Quali promette la pensione Italo vuote quell'atto gli promette di farli vincere un concorso da noi Gaspari quelli che volavano con gli elicotteri quelli che io ho combattuto in Parlamento oggi loro portaborse fanno del Cobo guardò governano la mia regione
E quindi la battaglia che noi abbiamo fatto in Parlamento forse dobbiamo dire che non è servito a niente
Ma come sono rimasti fuori quelle che hanno notato i corrotti e sono tornati dentro a quelli che invece stavano condivide Del Turco è una Bruzzese
Mi io ho sono preoccupati
Io mi sono spaventato sono rimasto indignato angosciato quando hanno eletto Del Turco con tutta la conseguenza che c'è stato e ho protestato anche contro Vendola che non deve accettare quella quel compromesso persone come vice presidente di Rifondazione
Non doveva essere fatta quel non vorrei essere permesso
E io mi sono spaventato perché quello è il segnale che già è arrivata in periferia chiunque la pensa diversamente non potrà fare più politica
Viene fatto fuori allora il giudice vengono fatto fuori in un modo i magistrati avevano fatto fuori un altro modo quelle che combattono la mafia vengono vengono spaventati e quindi diciamo così che è la paura si avvicina
E io vi porto
E io voglio voli sono stato amico del professor Sergio Turone
è stato consigliere regionale della Rete in Abruzzo ha fatto tanta ha fatto tutto
Se battuto contro i corrotti ha denunciata fatte le inchieste sulla psichiatria sulla formazione possiamo sui lavori pubblici gli appalti e con la sponda in Parlamento che insieme abbiamo circa di fare qualcosa a un certo punto questo nostro
Una persona culturalmente degna
è stato completamente emarginato proprio dalla sinistra e Luís ha rinunciato a combattere si è e se n'è andato per sua scelta però ha detto viva la vita
E allora io voglio concludere così
La Rete può riaccendere i motori
La rete deve riaccendere i motori
Deve costruire i mulini a vento
La Rete deve creare le condizioni affinché persone come noi possono fare politica in piena dignità e trasparenza senza compromessi queste la mia speranza e viene è una speranza che
Siccome partiamo tutti dalle storie personali
Per me personalmente per il patto che oggi firmò per la firma che metto sotto a questo patto
Significa una scelta fondamentale della mia vita per cui se molti se voi pensate che non vale la pena e che non è non bisogna continuare diciamolo perché le persone
Che iniziano una battaglia non possono essere lasciate sole questo vale per i giudici antimafia balla perché ha lottato la corruzione perché domani potrebbe pagare anche personalmente fisicamente con la vita
Proprio il fatto di essersi esposto di essere di aver combattuto insieme con altri quindi andiamo avanti insieme
Perché le cose
Non è detto che siano tutte chiuse ma noi insieme io penso e credo come cristiano o questa speranza e siccome diciamo così una volta
Si diceva attraverso un tempo disoccupate le strade dai sogni e Claudio Lolli ci ha fatto pure una canzone no
Ha fatto io personalmente la mia strada dai sogni non lo voglio non voglio cancellare qui perché ho sempre sognato nella mia vita di fare qualcosa e spero di poterlo continuare a fare insieme con voi sempre se siete d'accordo
La parola Paolo Petrini
La come Romano tanto per mettere i ritardi il benvenuto a tutti quelli che vengono da molto lontano e per realizzare l'intervento volevo soltanto ricordare perché non è stato ricordato che no per diminuire il gesto di Orlando che sicuramente
Voglio dire è un gesto autentico qualora ce l'avesse richiesto dovremo cambiato anche lo Statuto ma ne abbiamo saputo bellissimo
Che prevede che dopo due mandati uno non si possa ricandidare e questo vale per il coordinatore nazionale per il Comitato nazionale per i segretari poi i coordinatori regionali valida per per tutto per cui quello che chiedeva Angela Motta per il Parlamento non lo possiamo chiedere ad alta voce a fronte alta perché nel nostro Statuto già è previsto quindi quello soltanto ricordarlo perché è giusto ricordare anche quello che abbiamo fatto in questi anni perché la politica Cambiasso
Dicevo prima di iniziare l'intervento che adesso inizio perché con Raffaele Salinari e Giorgio Piccinino ed io abbiamo presentato un documento
Documento che è un po'qualcuno ritiene alternativo secondo noi non è alternativo ma può essere benissimo integrazione della linea che ci viene proposta
E questo sarà come dire anche un esame per questa Assemblea perché perché riteniamo dagli altri rispetto per la nostra diversità vediamo la diversità all'interno come viene rispettata anche perché ci sono state alcune affermazioni che non bisogna Abate neanche un po'che significa non mi sono piaciute neanche un po'
Perché qualcuno ha detto che non è d'accordo se ne vada ma insomma dopo sei anni volete Ocalan è un minimo come dire di di maggiore dialogo tra di noi e vedere poi domani sera chi è d'accordo chi non è d'accordo se non è possibile invece continuare a costruire insieme quello che noi vogliamo costruire insieme
Il titolo è nostro come documento è la sinistra che vogliamo
E mi mi corre l'obbligo di precisare che l'ha visto perché la sinistra che vogliamo è una sinistra che non è legge Ottaviano Del Turco visto che oggi è stato un argomento molto
Molto frequentato che non regge Ottaviano Del Turco che invece regge Pino Arlacchi questo per sgombrare il campo ad ogni equivoco quindi vogliamo una sinistra che si è riconoscibile come sinistra ma perché la vogliamo
La vogliamo perché riteniamo che in questo Paese
Oltre che nel mondo le differenze non è che si vanno vanno diminuendo ma vanno allargandosi i problemi sociali Sivana cui endo un terzo delle famiglie italiane viene definita covata come dicevo molto spesso dei pannelli
Perché aggravata perché non riesce a Riva del fondo al mese e deve fare i salti mortali per arrivare in fondo al mese
Siamo il Paese in Europa con il più basso tasso di scolarità
Perdiamo tantissimi ragazzi che non riescono ad arrivare neanche la scuola dell'obbligo e questo va e con questo vanno a ingrossare le file della microcriminalità e poi della criminalità
Siamo un Paese che per tasso disoccupazione per altri gli elementi di valutazione della qualità della vita siamo un Paese che deve ancora crescere
Siamo un Paese che ha visto l'aumento della produzione industriale ha visto l'aumento del PIL ma ha visto la diminuzione dei posti di lavoro allora ci domandiamo come si può essere cittadini nel due mila quando Orlando dice che dobbiamo passare Albi legno dei doveri visto che quello era per questo era quello dei diritti io mi domando e vi domando com'è possibile essere cittadini e avete il diritto alla cittadinanza se poi ma anche il posto di lavoro se a fine mese non ci si arriva se sei di una famiglia parlo di bambini che non si preoccupa di gas della sua scurrile Za azione e quant'altro
Quindi io ritengo
Che si possa parlare del millennio dei diritti per passare a quello di doveri io vorrei dirlo in capo mondiale
Pensiamo ai bambini di strada del Brasile pensiamo che nell'Africa c'è ancora la schiavitù pensiamo alla schiavitù che abbiamo nel suo dell'Assitalia dove migliori che dovevo andare a scuola a lavoravano anche sedi da sette euro al giorno a dieci mila lire al giorno
Alla io non penso che qui che è finito il millennio dei diritti e dei periziare quello di doveri a meno che non è un gioco di parole va spiegato molto meglio ma così e d'impatto mi sembra proprio inaccettabile
Diciamo che questa
Questa situazione che noi viviamo in termini sociali rispetta quella che noi vorremmo vivere quella che è dentro di noi quella che sono che fa parte delle nostre emozioni nel nostro cuore c'è una grande differenza l'esistente da quello che vorremmo
Questa differenza questo spazio lo spazio del cambiamento
E lo spazio del cambiamento allo spazio della sinistra
E allora dal momento che noi da da quando siamo nati abbiamo sempre detto che ci rifacciamo alla sinistra dei valori è il nostro logo e luogo dove noi dobbiamo operare dove noi dobbiamo contaminare le altre culture dove noi dobbiamo stare
Perché io non accetto la politica rappresentata oggi in questa sala molto spesso di una cittadella assediata dove tutti buoni stanno dentro e tutti i cattivi stanno fuori dove c'è una società malvagi e cattiva e tutto il meglio sta qua dentro questo forse quando si va allo stadio ma mi riesce difficile anche allo stadio anche se tifo da bambino Roma
Ma mi riesce difficile essere tifoso anche allo stadio e se c'è un rigore per la squadra avversaria di l'ombra c'è un rigore non sono capace di fare discussioni da bar e in politica ancora di più
Abbiamo il dovere di ragionare
Da noi
Abbiamo fatto questo documento perché riteniamo che il tentativo di verificare se esistono in maniera laica
Le condizioni per costruire una soggetto della sinistra vadano espletate fino in fondo
Ma non abbiamo le pregiudiziali positive né pregiudiziali negative non sappiamo quale sarà questo percorso una cosa abbiamo l'orgoglio di noi stessi sappiamo quanti siamo e lo sappiamo
Sappiamo anche che siamo sappiamo anche le nostre storie non soltanto all'interno del rito che c'hanno caratterizzato ma le nostre storie di quarantenni cinquantenni sessantenni trentenni qui abbiamo una storia da offrire
E se abbiamo una storia di offrire sappiamo anche quello che noi vogliamo
Io no io non ho paura di contaminare mine i forum ma al quale partecipano i Comunisti unitari e PDS dei i socialisti laburisti e quant'altri io voglio essere lì in quel luogo perché quello è il luogo di una sinistra
E voglio verificare se sono capace a costruire un movimento unitario della sinistra
Per Stari ovviamente all'interno dell'Ulivo e fare questo Ulivo più forte
Perché quando noi diciamo governo di centro sinistra a me sembra che non abbiamo perso i termini delle parole
Perché la sinistra non è aggettivo qualificativo di centro ma è sostantivo basilica che c'è un centro e una sinistra e io questa sinistra voglio caratterizzare perché io sono un uomo di sinistra e da sempre noi almeno ci sia i soggetto della sinistra quindi pretendere di andare a vedere le carte pretendere di verificare è un osso obbligo non è una nostra facoltà
è un nostro obbligo e secondo me questo obbligo va espletato fino in fondo da uomini e da donne della sinistra per verificare se ci sono le condizioni per costruire questo soggetto
Come questo soggetto
Il soggetto ovviamente si discute della forma partito e questo caso io sono un partigiano della forma Rete perché ritengo che sei anni fa è stato immaginato e poi non attuato un nuovo modo di fare politica anche attraverso la forma della soggetto politico uno al modo di fare politica che permetteva a ciascuno salvaguardare la propria sensibilità senza essere masticato in un grande partito di massa che io voglio perché è la quintessenza la democrazia ma che nel contempo schiaccia gli individui
Ora voi immaginate che un partito con una forma Rete addirittura proprio vedere e adesioni individuali e adesioni collettive
Per permettere presenti al mondo del volontariato dall'associazionismo delle Ong e quant'altro se vogliono di partecipare in forma collettiva e questo significa andare ben oltre il partito laburista che prevede la sola partecipazione del sindacato significa affermare con forza che i nuovi della politica non sono solo quelli delle segreterie dei partiti ma che sono tanti tifosi nella società civile
E la società civile non è più allora solo uno slogan ma diventa un luogo dove si produce politica un luogo dove si procurerà emozioni un luogo con i quali noi dobbiamo fare i conti e ovviamente quando parliamo della forma partito dobbiamo parlare anche dalla democrazia all'interno di un partito e allora è ora di finirla di questa netta distinzione che esiste nella democrazia del nostro Paese o nella pseudo democrazia del nostro Paese che Berlusconi nomina senatore onorevole il suo avvocato come Caligola il suo cavallo ozioso Mario ma dobbiamo pretendere che all'interno dei partiti ci sia reale democrazia
E allora dobbiamo pretendere che la discussione sia una discussione aperta a tutti perché come diceva Sturzo all'inizio del secolo che la democrazia può essere tale solo se è consapevole e partecipato
Ma se tutto questo è vero la distinzione nota dicevo travi operai e apre regina oppure da chi conosce le salsicce chi fa sintesi politica deve finire deve finire
Dobbiamo essere tutti in grado di cuocere salsicce attaccare i manifesti e fare sintesi politica
Ma voi capite che questo proporre tutto una serie di problemi sull'organizzazione della democrazia interna
E in un sistema che purtroppo ahi noi ha introdotto il maggioritario
Ovviamente bisogna prevedere degli atti percorsi democratici quali le primarie perché solo attraverso altri percorsi democratici è possibile al cittadino militante o non militante recuperare uno spazio di non grazie
Ma la questa la forma partito questa la democrazia interna questo partito per fare cosa certo dicevo una per reggere Ottaviano Del Turco presidente la commissione antimafia
Ma per fare i conti con le sfide che noi abbiamo di ammodernamento noi abbiamo lo stato sociale che vogliamo difendere in termini di idea ma che è indifendibile in termini di come organizzare adesso
Perché produce ingiustizia perché produce sprechi quindi dobbiamo avere la capacità di coniugare il welfare delle garanzie con il welfare delle opportunità
Riscrivendo tutto quello delle garanzie e scrivendo di nuovo o Dacca o per la prima volta a quello dell'opportunità che una società civile
Devi avere deve deve saper coniugare le Guelfa delle garanzie con quello delle opportunità e quindi le grandi sfide le sfide del lavoro le sfide del Sud diceva bene Luca stamattina il Sud che arrivi che questa linea demarcazione arrivi oltre Città del Capo
E le grandi sfide della giustizia questa giustizia non sociale
Scusa qualche qualche più più e anche magari neozelandesi
Ma punta ed in quelli a quant'altro no
Ma ecco la giustizia dicevo non solo quella sociale ma ecco è anche quella che poi è stato un argomento così caratterizzante della nostra storia abbiamo che la penale che incarcerati metà dei carcerati non ha sono ancora in attesa di giudizio per lo meno lo hanno avuto una sentenza
Quella civile valide ha tempi biblici
Ma io io sono il settore delle assicurazioni per avere una sentenza sull'RC auto passano anni secoli e questa è giustizia civile
E la noi dobbiamo affrontare questa modernizzazione questo cambiamento come lo dobbiamo con affrontare dobbiamo affrontare con questa coalizione
Perché adesso questo è la storia che ci propone
Lunga il tempo è
è veramente tutta devo presente venuto con discorsi bellissimi sul tempo e anche nell'azione c'è scritto che è una proposta giusta nel momento sbagliato diventa una proposta sbagliata
Io noi non siamo pregiudizialmente contrari al Partito Democratico è una speranza e tutti quanti noi ma quando Tana De Zulueta dice ho parlato col bianco è bianco dice no
Lato Licio parlato con Prodi però dice no lato dice ho parlato quell'altro dice no non c'è nessuno in questo Paese al momento e neanche nel Paese a questa sensibilità per costruire il partito democratico
Ma noi saremo contrari se ci fosse questa possibilità in questo Paese assolutamente no assolutamente no io non sarei contrario altri non sarebbero contrari come me non è vediamo non è vediamo l'opportunità non la vediamo scusate non l'opportunità ma la possibilità che in questo momento
Cara qual è il rischio politico che noi vediamo che proprio battere su un qualche cosa di realizzabile porterebbe tutti quanti noi
In una terra di nessuno
E noi che abbiamo preteso nel tempo di essere lievito della politica
Ma parliamo più esserlo perché per essere lievito bisogna avere gli altri ingredienti se manca la farina di cuoco lo zucchero e quant'altro rilievi da muffe esce perché non può essere utilizzato io invece mi voglio contaminare
Voglio andare insieme agli altri
Ma per accettare pregiudizialmente no per rifiutare pregiudizialmente no
Diego non lo so se sarà possibile costruirla però da laico da laico quasi peccato laico ci voglio provare
Ci vuole provare
Ci vuole volare perché vuole andare a vedere se ci riesco a contaminare lì a costruire una formazione che mi assomigli magari non tutto ma nella quale presente in questa casa comune che dobbiamo costruire
Io dico sempre che non ci debbano essere stanze per gli ospiti perché nessuno di noi deve essere un ospite e dico che i muratori che dopo che costruiranno questa casa debbono entrare se ci riusciamo a costruirla a pieno titolo
Per fare cosa
L'Ulivo ha rafforzato Luca io io non penso che l'Ulivo non esista più sono cinque mesi che c'è questo governo ai vale a dire il tempo no il tempo di vivo senza orologio per cui forse una concezione diversa
Del tempo ma il tempo ha la sua importanza questo governo è entrato entrato in funzione a maggio
Siamo a dicembre quindi sono sette mesi adoro passare la finanziaria a Maastricht e non Maastricht l'eurotassa non l'eurotassa un periodo di di rodaggio siamo noi che dobbiamo assumere l'iniziativa per far sì che questo governo abbia come dire rispetti quello che era il programma perché né dell'Ulivo secondo me
Non è vero che noi abbiamo presentato con un soggetto politico poi ognuno di noi ha le proprie esperienze noi abbiamo detto che era molto di più di un'alleanza elettorale ma perché abbiamo detto questo perché se vi ricordate i progressisti non avevano un programma comune mentre l'Ulivo l'aveva ed è per questo che abbiamo detto l'Ulivo e molto più di un'alleanza elettorale
Ma è una coalizione di governo perché era la prima volta in questo Paese che le forze del centro da sinistra non solo riuscirono andare insieme alle elezioni ma riuscì ad avere un programma i progressisti questo non c'erano riusciti
Avevano una paginetta con undici punti poi PDS va al suo noi scrivemmo in tutta fretta il nostro altri scrissero le loro ma comunque c'era differenziazione di progetti e di programmi Bertinotti ricorderete lanciava il suoi botte del sono rimasti famosi
L'Ulivo invece aveva questa c'era stato questo passava attori scrisse avanti rispetto all'alleanza di governo che era proprio quella della coalizione di governo perché si è presentato con proprio Progetto non è vero che abbiamo presentato come un soggetto politico non è vero
Venti i nostri cuori ci può essere la speranza che l'Ulivo possano essere grande partito democratico ma momento ma vediamo quelle che sono le differenze tra il centro Maniva ambientalista e quella della sinistra
Questa differenza che sono culturali già hanno difficoltà a coesistere nell'ambito di una stessa coalizione
Ma come potrebbero coesistere nell'ambito di uno stesso partito
E l'abbiamo tutto il tempo al tempo c'è un esempio davanti a noi l'Unione europea che ci ha fatto sognare da ragazzi adesso magari un po'di meno fallire
Sa partire sei nazioni ma l'ideale era sbagliato no era che solo sei nazioni erano disponibili in quel momento cinque no non sei no cinque
Cinque visibili dicono che lasci quello il notaio mi delegava cinque
Adesso quante sia sedici e quindici carte siamo quindici quante nazioni siamo in Europa cinque dieci e quindici siamo come dice e poi c'è la fila per entrare c'è la fila ma questo nel tempo
Se avessimo preteso di fare l'Unione europea allora tutti insieme o niente non avremmo fatto nulla mentre siamo partiti in cinque io ricordo sei comunque se arrivavi in quindici
E ci sono altri che vogliono entrare perché il tempo permette di superare le differenze il tempo permette di superare quelle che sono le diversità culturali
E non c'è nessuno che in politica può mandare avanti l'orologio perché l'orologio della storia i suoi tempi il nostro forse lo possiamo andare avanti la coda sai che ai suoi tempi e noi con i tempi della storia dobbiamo fare i conti allora io l'invito a tutti quanti
Se è possibile trovare un percorso comune
Che consente anche a noi che ci vogliamo provare a partecipare ai forum di poter partecipare senza essere clandestini Luca senza essere clandestini partecipare ai forum a testa alta
A nome della Rete perché ci sentiamo uomini e donne della sinistra che vogliono provare
E poi se c'è qualche d'un altro che invece vuol fare un altro percorso relazioneremo su come vanno le cose e lo faremo in estrema libertà
Perché se volevamo andare nel PDS già ci saremmo andati se siamo ancora qui a spendere il sabato e la domenica e perché vogliamo stare ancora insieme perché ancora crediamo che c'è la possibilità di fare un percorso insieme
Certo se dovessero in altri interventi venire gli atenei ho sentito prima e che ho sentito anche nel passato all'interno del Comitato nazionale sarei che saremo costretti a valutare le conseguenze
Secondo me c'è la possibilità di fare ancora un percorso insieme perché il nostro luogo ideale è quello della sinistra una sinistra che ovviamente così come non ci piace ma che abbiamo la presunzione di poter modificare grazie anche alla nostra di gravità e grazie a voi
Guglielmi Guglielmi ha detto
Lui
Dicono di non essere pessimista
Per la presidenza
Sulle intanto mi mi mi mi pare che qua ci sia ancora vizio per quello di ho sentito in qualche intervento l'ho sentito nei corridoi il vizio di cominciare di dicendo che esistiamo spiegando le ragioni per cui se stiamo e da lì si va avanti ma insomma è ora di finirla stiamo nella misura in cui ciascuno di noi riesce a far crescere nella sua città nel suo territorio il patrimonio di valori e di progetti che in questi anni ci accomuna
Se non ci riesce non esistiamo vuol dire che non ci meritiamo di esistere chiudiamo il capitolo per cui lo sono mai stato uno di quelli che e sono tanti che vanno sul giornale su tutti i giornali a cercare se per caso è uscita una mezza riga che parla di non l'ho cercata mi sono imbattuto sabato scorso casualmente nella pagina dedicata a Luca Orlando
Con l'intervista
E mi ha fatto molto piacere e non per il fatto in sé ma perché insomma
Come ho sentito anche nella relazione c'è ancora qualcuno che crede in una sinistra che rifugge da idolo The ismi la cosa
Quanto mai preziose oggi quando tutto dall'inchieste contro Di Pietro alla abominevole rivisitazione storica di Berlinguer sembra congegnato apposta per preparare la riabilitazione politica di Craxi allora qui a rifuggire le loro tesi mi sarà una voce nel deserto della cultura politica ma è è bello ed è necessario tuttavia mi resta una perplessità mi resta la preoccupazione
Perché Orlando forse rivince rari elezioni palermitane senza PDS senza alcuni dei suoi vecchi amici
Per noi la strada diversa
E temo che troppi si lascino prendere da un facile entusiasmo
Io vedo in quest'ottica anche la conclusione della relazione di Novelli perché combinate in questo modo sembra che si stia di ad aspettare il momento buono in cui succederà succederà Ande le condizioni per cui si può ripartire
E son convinto che molte di noi aspetteranno questa eventuale vittoria di Orlando per dire ci siamo ancora siamo sui giornali
E schiantarsi elettoralmente e politicamente contro muro della realtà allora teniamoci al nostro compito
Che è un compito di ordine prettamente culturale e parto dall'esempio della mia città che Cremona non partano ovviamente una ricetta ma per dire qualcosa che credo interessante
La rete nella mia città in buona sostanza non esiste più o meglio non esiste come la intendete come la si intende comunemente cui la rete ha sciolto i suoi valore soltanto dei suoi progetti in un movimento civico dove i nostri principali alleati sono guarda un po'come stanno al mondo non solo Alleanza democratica
Ma i socialisti del si nell'avessero detto due anni fa avrei fatto come come Galasso vedete come è strano al mondo
E pure al di là delle difficoltà congiunturali perché anche a Cremona il PDS più che dell'hotel cardinalizio
Non ci sentiamo alleati di qualcuno
Ci sentiamo a casa nostra perché li facciamo esattamente quello che poveri noi avremmo voluto fare da sole senza ha il carisma per farlo
Non è una ricetta buona per tutta l'Italia ma per un po'di tempo proviamo a lasciare a casa bandierine distintivi proviamo anche a smettere di parlare di di regole di statuti di passare ore nei corridoi perché perché ci sia uno piuttosto che un altro nel Comitato nazionale
Parliamo piuttosto a parlare con tutti coloro che non accettano la nuova stagione del doroteismo
Proviamo a parlare con tutti coloro che vogliono delle istituzioni per corrivi perché non basta la trasparenza le istituzioni percorribile una politica trasparente fondata sui contenuti civili sui contenuti morali e progettuali
E allora la battaglia se la vinceremo non la vinceremo con la nostra bandiera
Ma la vinceremo con la nostra testa e con la bandiera di qualcun altro Terme sarà una vittoria lo stesso
Non sarà la bandiera dell'Ulivo
Perché non caro Petri non credo proprio che sia una questione di tempi io Cremona sono stato per per caso per carità sostato uno dei primi dieci ad aderire all'Ulivo
Dopodiché non ho più saputo assolutamente niente mi chiedo chi li chili e leggera questi comitati che sostituiranno il comitato provvisorio perché uno dei primi dieci è sicuramente il primo dei giovani a Cremona da derivato Ulivo sei mesi dopo questa adesione ho scoperto che c'è addirittura un comitato dei giovani che c'aveva un suo coordinatore e allora dico dov'è la democrazia di questi organismi ci teniamo ci Comitato provvisorio che sono più tranquillo con la sua Luretta
Che ha fatto un intervento bellissimo né negli a a dei modi di porre le sue col perché molti politici dovrebbero imparare
Dunque insomma per concludere vengano la discussione la preoccupazione per la nuova leadership è legittimo purché questo sia finalizzata a trovare gli strumenti coi quali le nostre idee possono diventare un patrimonio comune di tutto lo schieramento democratico
Perché possa avere un senso ricordare avrei attualizzare le nostre battaglie antiche come quella sulla giustizia e condurli nuove come quella sull'immigrazione e non partire dalle campagne di adesione non partire dalle strutture io anche tra i tanti fogli che ci son qua fuori c'è la proposta di una movimento giovanile no non partiamo delle strutture che poi non sapremmo cosa metterci dentro tra l'altro poi sono i momenti giovanili in politica di solito servono ad impedire che i giovani vadano a ripulire la politica ufficiale per carità non succederebbe questo ma non non partiamo dalle strutture troviamo gli strumenti troviamo le primarie scoprirà di essere diventati un mero comitato elettorale per un manipolo inutile di deputati perché il nostro compito precipuo oggi non è quello di stare in parlamento è quello di stare nelle città
Restare nel dibattito culturale di questo Paese saperne trarre una sintesi politica
Sempre un passo indietro invece un gran passo avanti è un salto di qualità che se crediamo ancora le nostre antiche speranze dobbiamo avere il coraggio di Trenitalia
Riccardo
Scusa scritto
Calda la scusa amici per fare illazioni
Faccio parte del coordinamento cittadino di Palermo sono anche responsabile delle politiche giovanili a Palermo
L'altra volta in una riunione con i delegati di lista di Palermo o l'ho proposto una mozione che è stata apprezzata tantissimo da dei delegati tant'è vero che me l'hanno firmata subito
Questa mozione prevede la formazione di un movimento giovanile della Rete
Che e
Che sia degli a maggio i democratici la Rete
Che serve non per ghettizzare come qualcuno mi ha detto il i giovani ai problemi dei giovani ma al contrario per far per focalizzare meglio i problemi dei giovani
Io resto per una cosa il chi meglio dei giovani
Possa per i problemi dei giovani
Il lavoro il lavoro Prati occupazione giovanile
I problemi dell'università
La scuola
Noi gli l'altra volta io e gli altri ragazzi al gruppo di Palermo a discutevamo dalla riforma del probabile numero chiuso che vuole inserire ministro Berlinguer
Dai io non ci sto
Passati non mi interessa se c'è l'Ulivo al Governo la facciamo parte dell'Ulivo io non vendo i miei valori perché lì cioè l'Ulivo
Noi abbiamo deciso di non vendere i nostri valori perché lì c'è l'Ulivo noi abbiamo lottato abbiamo detto
Tre anni fa quando era la destra a chiedere il numero chiuso all'università
Abbiamo lottato abbia occupato le facoltà non vedo perché solo perché ci sia l'Ulivo al governo noi dobbiamo cambiare
I valori non sono un mercato i valori sono dentro di noi
E non sono e non possono essere comprati da un'alleanza elettorale
L'Ulivo ma io sentivo in qualche discorso intervento precedente univa esiste l'unico ancora cioè l'Ulivo non esiste
Chiedo io non ce l'ha l'Inter mimesi non esista perché non è vero perché il PDS il partito popolare dimostrando sempre come al solito i rimane nei propri steccati ha deciso di non fare l'Ulivo perché l'Ulivo che si vuole fare
Che vuole fare adesso il PDS e che vuole fare adesso il PPI è molto molto diverso dall'Ulivo del ventuno aprile
L'Ulivo del ventuno aprile era della gente che credeva in alcuni valori era terreno delle persone che avevano deciso aldilà delle appartenenze partitiche aderire al Movimento per l'Ulivo infatti Nunzia Daily va all'Ulivo
Come partito ma come persone
Ora voglio concludere molto brevemente il mio intervento rispondendo al ragazzo di prima
è vero prima di fare degli apparati io come di vogliamo chiamare cioè io gli strumenti però dico anche un'altra cosa
Gli strumenti non si trovano se non si riuniscono quelle persone
Che devono affrontare il problema affrontiamo il problema dopo di cessare il movimento giovanile che sarà formato con un'unità di lavoro
A portare queste istanze al coordinamento cittadino se si tratta di un un problema a livello cittadino al coordinamento regionale che si tratta di un problema a livello regionale è a o ai nostri deputati
Se si tratta di un problema nazionale
Ripeto noi non siamo disposti accedere su questi valori su questi valori che noi fortemente
Abbiamo dentro di noi
Che noi fortemente non vogliamo vendere a un Ulivo che ora non c'è grazie
La sogni
Dopo la zone Occhipinti la Bruno l'azione la memoria storica del movimento elettronica
Tutto sommato
Si riferisce stretto si riferisce al fatto che sono ho ricevuto si dice in dialetto mila ne sono stato telefonato da una ragazza che fa una tesi di censo e politiche sulla Rete credo che nessuno nella prima che la terza la quarta che sia da Francoforte però questa qua italiana
Da Francoforte era appunto ma la prima cosa che m'ha detto visto che se la memoria storica elettronica della Rete si poi mandare i materiali sono positive le famose cosa
Si parte tesi a pagamento di fatture del pagamento
E poi appunto in un incontro hanno ripreso matematica
Ne è intervento un pochino si modifica rispetto al al cosiddetto volare alto col quale mi hanno segnato nel primo pomeriggio
Due osservazioni
Sulla Rete il partito democratico ha premesso io senza al per perché questi di cui di questi tempi non ci stiamo ma non perché voglio essere voglio vederlo indicare l'orgoglio una presuntuosi tra in molti in questi tempi soprattutto credo le realtà locali dove più almeno personalmente
Vivo la mia passione politica
Si stanno e ci stiamo chiedendo il partito democratico sono due parole ma non capiamo che so sulla quale il sostanza corrispondono queste due parole
Perché voi se non mi sbaglio come movimento avevamo pensato all'ipotesi individuare percorso precongressuale nel quale chiederci chiedersi insieme ad altri come denti ficcare da soggetto l'età del partito democratico
Io credo che la memoria storica per allacciarmi alla battuta di Luca
Un po'di umiltà
Un po'di orgoglio
Potrebbe farci dire che il Partito Democratico non nasce oggi c'è già per ricordatevi le prime parole manifesto ma non perché siamo noi perché sarebbe assurdo dire questo
Perché il partito democratico come soggetto politico e questa è un'osservazione personale c'è già nella cultura della gente è stato già ricordato diverse volte c'è già laddove in tutte specialmente tutte quelle realtà locali in cui stanno scadendo esperienze amministrative che sono state la prima le prime tornate con la l'epopea del dal Lodo chiamo nel mondo sindaco cioè sindaco e prettamente al consiglio comunale praticamente sparuto di a giocare a carte
Però in quella fase si creo un'enorme tensione una coagulazione di tensione di passione politica
Anche in tutta una fetta della cittadinanza che magari mai si sarebbe riconosciuto e un percorso politico e che però si riconosceva soprattutto in percorsi di impegno sociale di volontariato di anche soltanto elaborazione culturale
Quelle persone che sono a cui è stato permesso un po'perché i tempi le condizioni storiche oggettiva richiamava Marx però un po'perché i tempi e la prima volta di quel tipo di legge un po'perché i partiti tradizionali erano impreparati hanno avuto spazio a volte lo hanno avuto direttamente assumendo responsabilità da sindaci molto più spesso lo hanno avuto nelle componenti di giunta nelle rappresentanze di consiglio comunali
E ancor di più io penso nella formazione dei famosi programma elettorale i progetti politici su quali poi dopo i sindaci venivano chiamati essere garanti attuatore
Di fatto poi c'è stata la standardizzazione più che normalizzazione cioè i partiti hanno voluto io dico i partiti in generale
Hanno voluto riaffermare la loro presenza di partito istituzione ebbene non scordate certe parole che qui abbiamo usato anche nel passato
E hanno richiamato
Buso nove diciamo la cavallina storna prona hanno tirato le redini facendo capire nei fatti a questi Sindaci che hanno posato volare in questo ambiente extra partito istituzione che bisognava ritornare le vecchie origini non lo possono fare loro direttamente perché ormai il vulgo ha capito che se candidano il segretario del PDS locale o segreta del bilocale piglia meno voti di di di qualsiasi altra persona
Però si può candidare una persona che viene messa di ma garantisce il segretario del PDS locali bilocale
Questo di fatto ha causato in questi ultimi due anni questo l'esperienza personale cioè non non persona nel senso che abbiamo vissuto a Carrara che la città da cui provengo ha causato
Due fenomeni strani incompatibile ma molto interessanti politicamente
Il primo ovvio la delusione in tutte quelle persone che non avevano mai pensato di tramutare loro impegno sociale volontaristiche di volontariato nella politica
La hanno provato a fare perché sottoposto spaccia adesso sono molto delusi io uso questa parola per usare un italiano si potrebbe usare qualche altra parola più concreta che forse nemmeno l'idea il secondo però è che questa esperienza ha creato il loro un po'di appetito politico cioè hanno capito che con le stanze d'impegno sociale che per quarant'anni cinquant'anni
Non riuscivano a far trovare sfogo perché politicamente nessuno ascoltava loro si sono impegnati in prima persona diretta e hanno visto che potevano realizzare qualcosa perché c'erano gli spazi presa qualcosa anche perché i luoghi della politica sono praticamente vuote
E ci sono le persone ci sono le volontà ci sono riscontri l'interesse ma dialoghi e luoghi della politica non ci sono queste persone oggi non hanno uno strumento di sintesi politica perché nei partiti non si fa sintesi politica
Non si dialoga i voi pensate io vengo da una regione cosiddetta rossa quarantacinque seggi su quarantacinque al Parlamento la novantaquattro quarantaquattro su quarantacinque nel novantasei
Il Consiglio regionale del Pd associa ventuno persone c'hanno venti correnti e si trovano in quindici cioè per dirvi perché ed è un partito che porta al quaranta per cento di voti nella regione per dirvi il ci sono moltissimi delusione nelle cosiddette anche alte sfere del PDS in chi l'ha creato
Perché vedono che questi per questo partito mondo monocratico non monocratico perché in uno monocratico perché vuol tornare istituzione non dà spazio nemmeno dibattito si diceva con alcuni amici a Carrara da due anni partito PDS di maggioranza relativa in parte anche Rifondazione
Che portano da soli due terzi dei consiglieri del Consiglio comunale non hanno mai fatto un dibattito né interno né esterno sul piano regolatore sulla che citavi vivacità solidale sulla multiculturalità sul Progetto Giovani
Sul lavoro per i giovani solenni espletazione su niente discutono ore ore ore su chi mentre dove mettere come mettere d'accordo quasi non si nota
Allora c'è una grande te attenzione trasversale in tantissimi partiti ecco perché citava a memoria storica l'orgoglio lo abbiamo vissuto l'esperienza che abbiamo chiamato ad un luogo della politica progetto però città vivibile solidale cioè di fatto a distanza di due anni e mezzo abbiamo ridato vita con il comitato elettorale che riuscì esprime una certa persona che se poi ci ha tradito non importa per riaffermare la possibilità che un progetto di speranza si possa ripercorrere in un futuro prossimo cioè nel novantotto
Perché se c'è una cosa che non bisogna assolutamente fare e permettere che si uccide la speranza di continuare a sperare in una sinistra di valori e di persone al governo di una città in questo caso al governo di un Paese in un altro caso
Al governo di una regione un altro caso
Abbiamo notato una cosa stranissima nel giro di un giorno abbiamo ottenuto una sessantina di adesioni
Le più incredibili come anche qualità da presiede il consiglio comunale altri ex assessore di questa Giunta segretario di partito consigliere comunale cioè persone che hanno francamente detto non importa che che promuove questo soggetto Lita
E non importa nemmeno come etichettiamo importa che troviamo un luogo dove discutere
Dove traghettare nostre esperienze dove trasmetterci nostre formazioni dove confrontarci sulle tematiche politiche perlomeno stanno Kharja tutte
E per poter finalizzare a un progetto impone il quale progetto poi verrà ripresentato un'altra volta con una coalizione tra trovare eccetera
Allora secondo me questa non possiamo solo fare oggi pomeriggio la poi passo la seconda parte che cos'è il partito democratico
Probabilmente e che quei quale può essere il ruolo della Rete per il partito democratico a mio parere il partito democratico può essere un soggetto politico
In cui alcuni persone possiamo pensare dei Mercurio della politica
Si prendono il carico molto umile
Di enorme sacrificio perché probabilmente succederà come questi minatore di cui si parlava stamattina che Zappa ma anche agli altri non raccoglie e niente
Di cominciare a creare dei luoghi di discussione di progettualità di incontro con la gente c'è un'incredibile attenzione anche nel mondo giovanile tanto deprecato
E soprattutto anche nel mondo del lavoro ai luoghi della politica che non ci sono perché si sentono spaesati non sanno più dove rivolgersi questo forse può essere anche un nostro ruolo nostro ruolo di umiltà lo può essere sulla base locale
Perché anche se portiamo la lettera scarlatta R. in fronte colma cioè timbrata vita non ci permetterà di avere mai nessun incarico cosa assurda ma capita soltanto nel Parlamento Casper e non so se mi sta ascoltando
Capirà credo moltissimi realtà locale come uno della Rete gli si toglie anche quello che ci aveva se possibile per
è così che bisogna fare
Però rimane la coscienza di una progettare alta politica
Allora io penso che se questo è il progetto che ci può trovare insieme anche a Dante sul Partito democratico
è un progetto in cui la Rete non solo si può spendere mare a spendere tutta la sua memoria storica anche qual tonica magari cioè può spendere del soggetto l'età che possiede
Può spendere l'esperienza che ha maturato non dimentichiamoli Serianni sei anni che pudicamente rappresentano sei anni luce
Taglio altri tipi di considerazioni
Perché con questo vorrei dedicare con quattro cinque minuti
A capire che cosa noi vogliamo fare come movimento nel nostro interno
Io ho partecipato addirittura l'assemblea precongressuale mi sembra su quel braccio di lago di Como che fu fatta prima di cura di Firenze cioè abbiamo vissuto insieme a tanti altri l'esperienza formativa della Rete
Un'esperienza politicamente bellissima che ha avuto grossi inedita lato organizzativo di trasmissione delle informazioni
C'è stata poi chiaramente una fase in cui è venuta meno anche la visibilità politica perché tra virgolette c'hanno scippato abbiamo perso certe tematiche che c'erano proprie perché ovviamente sovraccarico dell'impegno non poteva permettere troppi sparsi troppi tempi disponibili
Io penso che ha ancora senso parlare di Rete come movimento per la democrazia la Rete e quindi di partito democratico
Germe stamattina qualcuno mi dicono che forse tante uretra citava il germe come dobbiamo essere coloro che vanno ad annaffiare questo germe questo Marcello per fare sviluppare questa cosa
Io credo che noi dobbiamo pensare a con questo tipo di progettualità ai denti ficcare una forse due una forse due figure che Dio lo contemporaneamente garanzia di visibilità politica
Garanzia di potere sedersi attorno i tavoli in cui si parla di progetti ma si parla anche di come realizzare questi progetti senza essere lì soltanto per portare il vassoio col bicchiere dell'acqua chiedere permesso
Ma in cui però luoghi in cui però ci sia anche qualcuno che si occupa del movimento che si occupa di organizzarlo che so come di gestirlo che si occupa di trasmettere le informazioni di raccogliere le informazioni di valorizzare tutte le risorse che si sono talmente là dove sono perché nell'era della telematica e della Rete delle reti hanno elettronica ma anche politica è assurdo pensare che ci sia un luogo che a dire che deputato alla politica e gli altri no
Abbiamo avuto l'intuizione del federalismo al nostro interno movimenti regionali eccetera probabilmente dobbiamo forse valorizzare di più questa esperienza
Io voglio dire mi sembra assurdo che noi
Cioè lo lo dico col cuore ci si mette adesso a scannarsi su quattro cinque sei sette otto uno due nomi
Senza capire questi nomi a quale tipo di progetto corrispondono ovvero ci si metta o non ci si metta a scannarsi sul Progetto senza capire poi quali sono le persone che questo progetto lo possono rizzare
Perché è vero che siamo tutti bravi che tutti possiamo diciamo assumere certi incarichi
Ma mai chi meglio di chi ha partecipato alla redazione di un progetto e l'ha studiato e lavorato nel tempo lo potrà portare in porto e questo vale sia sul piano politico sia sul piano organizzativo questo quindi chiudendo voleva essere un intervento un po'vado sostenendo voleva essere l'intervento personale per richiamare un attimo a questa possibilità
Di vedere se è possibile perché altrimenti io credo non non non resta che fare come altro che come il fu Mattia Pascal che ritorna indietro si su dall'ampio vestito nell'ampio Uncini
Secondo me noi si torna sul monte di Zarathustra dal quale qualche anno fa la voce cioè noi non possiamo che essere un dividiamo questo tipo di progettualità con questo percorso anche delle persone che torna a cena a casa la quale casa può anche essere
I luoghi della politica che abbiamo nel frattempo individuato creato nel soprattutto gli organismi locali
Continuando quindi a fare le stesse cose anche se non c'è più la resa
Ovviamente il mio li invita a fare in modo che la rete ci sia grazie
Occhipinti
C'è un'aria un po'stanca siccome io parlo a nome del gruppo dei senatori presenti in Senato se prendo qualche consultato e si si abbiamo fatto
Se prendo qualche meno dimentico non lo perdono
C'è su coraggio un po'di attenzione ormai capisco che
Pensandoci alla cosa per tutti io credo che da qualche tempo ormai e anche in un modo più pressante negli ultimi mesi
Abbiamo un poca appartato nell'aria sia dentro sia attorno a noi Vendola malamente attorno al no e un senso di smarrimento
Un sentimento di paura
Che forse prima era sconosciuto
Magari non nei delegati perché saremmo quelle più convinte
Ma nelle nostre periferie
Un atteggiamento di attesa una sorta di galleggiamento
Nella speranza quasi di arrestare uno scoglio di salvezza
Abbiamo e avvertiamo un disagio
Visto anche una forma di disappunto di rabbia
Anche per come lo sono devolute alle vicende politiche dopo le promesse le speranze
Che la vittoria elettorale dell'Ulivo ha suscitato il nome e nel Paese
Considerato soprattutto il fatto che abbiamo pagato un alto prezzo nostro movimento appagato
Un alto prezzo per l'affermazione di quello che era ritenuto certamente unanimemente un grande progetto politico
Abbiamo tutti pensato che oltre la Rete c'era l'Ulivo è stata questa la sensazione immediata in qualche modo che
Abbiamo avuto tutti perché perché era a valore aggiunto
Alla coalizione delle forze politiche del centrosinistra
Perché era un percorso è stato detto con un programma no un percorso unitario di identità e di storie diverse ma con progetti comuni
Perché l'abbiamo visto come un embrione quindi come qualcosa che già c'è macché informazione che di veranda che diventerà grande un embrione di quell'idea del partito democratico
Napoli
Un partito democratico comunque diverso
Da quella che era e che l'esperienza del partito democratico di oltre oceano anche perché noi da italiane sicuramente quando lo faremo lo faremo migliore e lo faremo con un po'di creatività in più
Io credo che questa sia una cosa largamente condivisa
Nel Paese e nella base
Diciamolo con franchezza è stato detto oggi abbastanza siamo un po'delusi anche se non siamo disperati
E questo mi pare che sia una bella considerazione
Siamo delusi perché è stato detto e responsabile dell'Ulivo nei fatti hanno mollato
E nel nostro documento è stato letto
Gli azionisti di maggioranza sostanzialmente sono latitante
I piccoli azionisti in qualche modo e questo l'abbiamo fatto anche nelle Aule parlamentari o nei corridoi i parlamentari
Hanno tentato abbiamo tentato
Qualche iniziativa in questo senso
Comunque io mi ribello a una sorta di depressione collettiva
Che a volte prende le nostre assemblee parlo di base
Quelli che sono i nostri riferimenti nelle città
Siamo delusi anche perché felice ci sono segnali sempre più numerose sono stati avvenga dipendono lo faccio io
Il segnale più numerose perché ci inducono a pensare ad un ritorno più o meno mascherato delle parti a vita
Di schemi di metodi del passato
E sono anche subdolamente giustificati
Con equilibri da salvaguardare con contingenza delicate da superare è una fase delicata
Con mutamenti
Di strategie nel frattempo in questo contesto è possible recuperare il progetto dell'Ulivo ai posteri l'ardua sentenza io personalmente lo spero centodue Prospero davvero
Però
A questa percezione che registriamo fuori di noi dobbiamo dire con estrema chiarezza dobbiamo aggiungere le nostre manchevolezze
Che sono manchevolezze ride
Di progetti di strategie vi strategie politiche precise
Di confronto interno
E credo anche veri e propri progetti di personalità io credo che noi a volte crisi economica ci facciamo molto facilmente prendere da forme depressivo l'abilità se non si fa così
Ce ne andiamo me ne vado vivace
Io credo che questi atteggiamenti sicuramente rappresentano è bene dirlo chiaramente in questa occasione
Lo stadio regressivo ed infantile di una cultura politica certamente non è educata nel lungimirante
Allora questa Assemblea
E il luogo
Serio
Perché non diventi un psicodramma collettivo e mi pare che le premesse in questo senso ci sono e di questo ringrazio tutta l'Assemblea
Marri diventi una palestra di seria riflessione che quello che stiamo facendo e e di questo me ne rallegro di una seria riflessione culturale di un'attenta analisi politica e di possibili strategie prospettive
Io vorrei che noi facessimo un attimo un passo indietro
Nel vedere un po'la nostra storia
La nostra protesta le nostre denunce hanno raccolto certamente un grande consenso nel passato perché erano protesta contro il regime
Contro un sistema di potere
E questa protesta dava voce al grande disagio che c'era in quegli anni alla rabbia collettiva che c'era e facevo appresa nell'opinione pubblica
E anche sull'elettorato d'opinione
Io credo che era inevitabile il passaggio che abbiamo sofferto in quest'anno che nel momento in cui dalle scelte dell'istruzione dove è abbastanza semplice facile armarsi di piccone buttare giù un muro
Passare da quello a rimuovere le macerie e a ricostruire cioè a fare delle scelte propositive di campo
Era inevitabile che buona parte del nostro elettorato se rivolgersi altrove
Ed è stato corsi di fatto
Sicuramente per tre buoni motivi
Una perché c'è di fatto una sostanziale del vicenza di cultura politica educata
Questo lo dobbiamo tenere in conto
Poi perché c'è stato un reflusso
Verso proposte apparentemente garantista di interessi particolari e di basso profilo caro a tanti ci hanno lasciato
Tanti hanno appeso al chiodo la politica quando non ci hanno lasciato per andarsene dalle altre parti
E credo che tanti non hanno avuto vasta capacità di una comprensione alta di volare alto di quell'orizzonte valoriale che in qualche modo era proposto
E questo più o meno rappresentava all'epoca dell'avvento berlusconiana poi con le elezioni
Del ventuno aprile l'Ulivo ha vinto
E paradossalmente con questa vittoria dell'odierno devo Livorno Arezzo abbiamo assistito da una parte in questi mesi alla all'appannamento e poi allo svuotamento ideale dell'Ulivo
E dall'altra noi in questo periodo abbiamo prefigurato la fase terminale del movimento per certi versi Lord ridevamo a termine e quindi immaginavamo che lì per lì
Eravamo sulla fase di scioglierci e siamo rimasti sospesi in questi otto mesi
Appesi o sospesi incapace cioè di sviluppare una presenza di un'iniziativa politica a questo punto veramente il
I quattro e i cinque parlamentari ci siamo stretti
Ci siamo guardati
In faccia va come già dire ragazzi cominciamo a lavorare teniamoci veramente uniti perché altrimenti
Questo bisogno di chiarezza che è palpabile fra tutti noi se ne va a farsi friggere
Allora con questa consapevolezza di questa obiettiva difficoltà nella quale ci siamo mosse dove ci muoviamo che è dovuto a cause esterne a cause interne
Questa Assemblea deve dare da questa assemblea deve partire un messaggio chiaro porta è chiaro la Rete c'è
E ci sarà ancora per quel tempo che sarà necessario far rimettere in moto quei processi metodologici di semplificazione del sistema istituzionale nella logica bipolare
Di aggregazione di storie di identità di costruzione di un nuovo umanesimo che poggia su una evidente e chiara etica della responsabilità
Di queste cose ne abbiamo parlato e credo che nel siamo tutti convinti
Allora l'avete c'è
Con le sue anomalie
Le sue folli se vogliamo rivendicando anche la sua autonomia per la quale ha anche pagato dei prezzi non indifferenti
Però ancora qualcosa da dire e datare nei termini ideali nei termini culturali nei termini politici ha dimostrato di volere e di sapere a volare alto
E se non ci fosse la Rete io credo che occorrerebbe reinventando
Allora
Si tratta di lei inventa liberalizzare la Rete in modo nuovo
E dobbiamo ripensarla sicuramente in discontinuità col passato
Io credo che noi non possiamo più essere movimento di massa diciamo con estrema chiarezza e non illudiamoci su queste cose
Saremo inevitabilmente anche perché se c'è un momento di massa dipende dalla passato dipende da dove esatto
Su
Io credo che saremo inevitabilmente una piccola minoranza
Ma dovremo esserlo di qualità
Dovremmo esserlo o quasi come profezia è stato detto anche qui è nel senso proprio anche biblico del termine
E dovremmo esercitare sicuramente tutta la nostra coscienza critica dentro il contesto politico nel quale ci compete ci muoviamo nei confronti di tutti i nostri compagni di viaggio
Io credo che il futuro politico del nostro movimento
Si gioca tutto sommato su questo tema e su questa scommessa
Allora
Vi prego se gli adolescenti politicamente parlando non hanno retto
E hanno abbandonato del possibile negoziato ci abbandoni ancora
è doveroso dirlo qui con estrema chiarezza lamentarci una semplice verità
La Rete qui e ora ha bisogno di un amore adulto
Anche sofferente se si vuole ma adulto è sereno e non dico sorridente come il segno simbolo che noi abbiamo ma almeno sereno ma è almeno che sia adulto allora io credo che il nostro movimento
Avevo chiesto qualche ve lo dico
Va giù
Il nostro momento allora io credo che in grado di riprendere la sua attività
E se per certi versi è stato così capace bravo di vivere intensamente tutte le sue stagioni
Perché ha vissuto la stagione della primavera alto effervescenza la stagione dell'estate con la sua ebollizione
La stagione dell'autunno con il suo decadimento ma anche d'inverno con il suo letargo
Io credo che le abbiamo vissute tutte queste stagioni in poco tempo
Si tratta di l'immaginare dirlo inventare una nuova primavera secondo me sono importanti quattro condizione ma premerà soffermo su una velocemente le altre
Avremo occasione di riparlarne primo
Se useremo metodi estive i nuovi nei comportamenti e nelle relazioni non mi ci soffermo però è anche vero che non è all'esterno siamo inquadrati male perché oggettivamente noi ci siamo anche presentati male
E se la forma non è la sostanza la forma fa parte della sostanza di di argomenti seri e conseguentemente noi abbiamo avuto d'auto e pagato anche Ombretta da questo punto di vista
Secondo
Sette arriveremo anche la nostra compagnia di viaggio e di ricerca
Terzo sempre ci saremo le grandi tematiche del reperimento SR organizzeremo come ultimo punto un minimo di presenza significativa nel territorio
Ma
Io credo che un paio di minuti per chiudere
Vi voglio mi voglio soffermare sul secondo punto conti faremo questo
Questo viaggio questa ricerca
Qui si pone il problema classico verrete dove dove si colloca che dobbiamo dirlo anche con estrema semplicità estrema chiarezza
La rete a una sua collocazione
Che nella sinistro
E l'abbiamo detto la sinistra dei valori
Ma il tema non è dove siamo collocati il tema è dove dobbiamo andare
Ecco dice dobbiamo andare
Quindi non è che dobbiamo soffermarci a ci siamo non ci siamo qualcuno ci buttò fuori qualcuno ci rimette dentro
è vero che ci sono due strategie
E c'è la strategia da parte di alcuni amici che io assolutamente non demonizza di arrivare al Partito Democratico tramite una strada che forse più lunga tramite la ricompatta azione della sinistra di ripensare la sinistra per certi versi la sinistra democratico ha in qualche modo tradizionale del termine
O chi preferisce la strada diretta la Rete per il partito democratico io credo che
Il partito democratico o comunque quello che sarà la Costituente le democratiche dei democratici o o quello che vogliamo
è un obiettivo più ampio sicuramente più ardito sicuramente un obiettivo che ha bisogno di una cultura politica che lo prepari
E allora
Io sono convinto che siamo a sinistra
E che lavorando per il partito democratico lavoriamo per migliorare
E per aprire la sinistra verso orizzonti inesplorati nel prossimo millennio
E noi lavoriamo non per fare una piccola socialdemocrazia
Allora
Vado a chiudere credo che
I contenuti di questo partito democratico quantomeno debbono girare attorno a quattro questioni che enucleare modo così semplice che possono essere riempiti e la questione del potere e la questione istituzionale e la questione sociale ed è la questione morale
Vorrei chiudere con una idea molto bella che leggevo qualche giorno fare una frase di la Pira
Siamo all'alba del terzo millennio scriveva Pirano
Ed è
Come all'alba del secondo
Vanno al fiorire di nuovo come allora i mistici
E gli artisti
Ecco la via secondo me è tracciata
Ma dobbiamo essere un po'mistici e un po'artisti
Per la politica del nostro paese grazie
Senatore solo perché rappresento un gruppo parlamentare del TG uno Raffaele Salinari
Dopo ossido di azoto e
Care compagne cari compagni
Petri prima di me ha illustrato direi in maniera abbastanza lucida e comprensiva la mozione che noi abbiamo lasciato sin da stamattina al tavolo della Presidenza
Al mio intervento seguirà l'intervento della rappresentante della rete dell'Emilia Romagna che completerà diciamo questo ciclo
Se vogliamo dirlo così se vogliamo classificarlo così della sinistra della Rete o della minoranza interno
Io ho un ricordo l'ultima volta che ci siamo visti a Roma con padre pinta curda
Padre Pinter Cuda disse una cosa semplice come nel suo stile ma altrettanto lucida come sempre nel suo stile e a quando era vicino al nostro movimento che era la seguente se si ha qualcosa da dire non bisogna avere paura di dirla
Ecco noi abbiamo diciamo i voluto vertebrato
Questo pensiero l'abbiamo trasformato in quella che oggi la nostra posizione una posizione che offriamo
All'interno e dall'interno del movimento come moglie militanti quali siamo sempre stati molto coerenti con la nostra storia con il nostro presente io spero anche con il nostro futuro
La Rete un movimento
L'abbiamo detto tante volte che si ispira alla sinistra dei valori e che quindi in qualche maniera deve
Anche qui spendere la sua coerenza politica nell'ambito di questa sinistra di quale sinistra della sinistra che c'è cari amici care amiche care compagne e cari compagni non della sinistra che non c'è
Della sinistra che vorremmo noi e solo noi no la politica non si fa con chi ci pare
La politica si fa con chi c'è
E lo ripeto la politica non ci non si fa con chi ci pare ma con chi c'è ci può non piacere
Da lei ma o può non piacere a qualcuno di noi per questioni forse anche personali non mi interessa
Non voglio personalizzare la politica mi può non piacere il movimento dei cristiano sociali mi può non piacere il movimento dei Comunisti unitari che oggi giustamente ci ha chiesto di scegliere ci ha detto chiaramente dove state conquistate
Ci può non piacere Valdo Spini ma questi sono i nomi e i cognomi che esistono il resto non esiste
Non esiste perché noi lo sappiamo
Ed è questo
Questo tipo di riflessione non esplicitata che francamente mi preoccupa e mi rattrista io qui ho sentito dire ancora una volta dagli stessi che anni fa
Dicevano sempre con gli stessi toni tre Bonizzi che se noi non eravamo un movimento almeno del quattro per cento ci dovevamo sciogliere che ancora oggi la missione della Rete e di volare alto un grande orizzonte culturale
Io francamente questa disonestà politica e culturale che ha preso in giro tanti militanti della Rete francamente non sono più disposto ad ammetterla care compagne e cari compagni care amiche e cari amici francamente
Perché qui ognuno ricordo un pezzettino della storia della Rete ma allora facciamolo tutto
Facciamolo tutto e cerchiamo di capire che se oggi una parte di questo movimento come Rete
Coerente con la sua storia ha intenzione di partecipare ai forum della sinistra che si apriranno è che esistono e non a un partito democratico in embrione o meno che non esiste che vogliamo solo noi
E ebbene questo pezzo di ragionamento anche a questo testo di ragionamento viene da lontano
Ora
Io vorrei sapere come mai noi abbiamo scelto andiamo
Perso strada facendo parlamentari militanti a tutti i livelli questo movimento si è assottigliato senza che mai mai fosse pronunciata
Una sola parola di ripensamento di autocritica
Questo mi sembra aberrante io oggi mi aspettavo un minimo di autocritica
Un minimo di autocritica è possibile che questo movimento non abbia mai fatto nessun errore
Che tutti ci vogliono male ma voi credete veramente che la politica tutta la politica italiana tutta la sinistra italiana sia coalizzate contro la Rete ma voglio credete veramente io credo di no
Io credo di no e lo sappiamo molto bene che non è così il problema non è che questo movimento dava fastidio perché se fosse così vividi no questo movimento è semplicemente inaffidabile
Noi eravamo grandi amici parole testuali a Roma mi fa saremo alleati del PDS a morire testuali parole
Voi l'amore finito e si è trasformato in odio gli altri nostri grandi amici alleati Verdi neanche nominati
Neanche nominati nel documento diciamo documento congressuale sono spariti Verni quelli che ci hanno accoltellato al alle spalle eccetera eccetera eccetera
Ma è possibile
è possibile fare politica con questo schema mentale
Io direi di no allora un po'di autocritica l'ha fatta e va ripristinato l'unico e l'unica condizione di agibilità vera per questo movimento al quale io appartengo è solo onorato di appartenere
E che rappresento per esempio nel mio consiglio comunale senza che nessuno mi faccia nessun tipo di ostracismo non so perché ma me non ha non hanno impedito niente anzi bene io credo che questa caratteristica sia quella della coerenza
Cioè di una lotta che non può essere rintracciata ogni sei mesi ogni otto mesi ogni anno
Allora siamo partiti dalla sinistra dei valori esiste oggi un campo di forze reali
Che si stanno confrontando hanno dei nomi e dei cognomi io ho la pretesa darete il diritto e il dovere di andare lì
Di andare lì a testa alta con la mia storia e mettermi in Rete interrelazione confrontarmi con questa gente che esiste non far finta che voglio creare un partito con persone di cui nessuno qui ha nominato né un nome né un cognome né un nome né un cognome perché non esistono e lo sappiamo bene quindi io richiamo ripeto alla grande dote politica che forse ci consentirà non più di essere sbeffeggiati
Ma di essere trattati come partner affidabili che ripeto la coerenza di una linea politica che a sinistra ci voleva e che a sinistra ci vuole grazie
Piazzola
Dopo sorretti
Ma io vi porto il saluto e alcune riflessioni della rete dell'Emilia Romagna
Doppler condivise molte valutazioni che sono state fatte oggi sulla situazione un po'in generale sul ruolo che ha avuto l'Ulivo in questo periodo quindi posto ad allungare anche per siamo tutti un po'stanchi credo data l'ora
Vado un po'al alla sostanza così come credo che sia stata condivisa sia stata espressa in modo generale la realtà dell'Emilia Romagna la condivisione che del fatto che non si sono verificate quelle condizioni al verificarsi delle quali il nostro movimento avrebbe dovuto avere per in realtà le ragioni per cui il nostro movimento è solo così costituito sono ancora tutte presenti
E sono ancora tutte presenti intatte come come cinque anni fa probabilmente Luca stamattina parlava di di cappa di consociativismo tutti i termini che abbiamo cominciato a ad utilizzare cinque anni fa e che oggi torniamo torniamo Adda ad utilizzare
Eravamo partiti da lì e siamo ancora Allo stesso punto è cambiato è cambiato poco a differenza che qualche anno fa eravamo noi con le nostre intuizioni
A ad essere i protagonisti di queste battaglie ad affermare con forza denunciare con forza queste queste queste situazioni
In seguito la nostra presenza è è scemata sicuramente è non crediamo che
Una minore visibilità sia dipeso soltanto da
Dai mezzi d'informazione che si sono distratti nel frattempo o perché gli stessi mezzi di informazioni sono legati a vecchie logiche feudali e quindi hanno preferito
Tralasciare l'attenzione per il nostro movimento parimente mancato e sono mancati in questi anni
Il è mancata la capacità di di di una proposta politica
Credibile
E stamattina abbiamo sentito intervento di di alcuni dire che nostra un movimento anomalo dire che il nostro un un partitino movimento non si sa bene in realtà che cosa sia dove non c'è un'organizzazione dove l'organizzazione pressoché nulla dove la gestione politica credo dicesse Tartaglia una gestione familiare
Dove si dovrà andare ad un patto tra singoli ad un patto tra persone ecco io chiedo se queste sono le caratteristiche di un movimento che voglia essere soggetto politico io qualche difficoltà
Lo dico con con molta così con molta con molto affetto senta senza volesse da Roma drammatico senza voler polemizzare ma faccio fatica a capire come il nostro futuro Possa caratterizzarsi in questo modo organizzazione nulla governo familiare della della movimento
Patto tra singoli
E ha fatto un quadro fedele Tartaglia stamattina dalla situazione nostro movimento che la prima parte ha dipinto lo dico con molta con molta scorrettezza quella che la situazione ha parlato di incerte
Ecco incertezza io direi piuttosto di disagio diceva che poco fa senatore Occhipinti che in alcune realtà è diventata è diventata sfiducia è diventato senso di abbandono forse dalla dalla dal livello nazionale no e per candidarsi a governare per candidarsi a governare le città per candidarsi a governare il Paese non bisogna avere incertezze non si devono avere disagi non si devono avere dubbi si dovrebbero avere delle certezze
E nelle realtà dell'Emilia Romagna ripeto questo dico senza senza drammatizzare apre qualche anno fa ci dicevamo che chi ha il coraggio di guardare in faccia la verità di guardare in faccia la realtà poi anche che capace di cambiare no di introdurre cambiamenti nella politica
Io ho sentito stamattina i discorsi molto molto alti
Ma mi chiedo a livello centrale quale percezione si apre la reale consistenza dei nostri movimenti
Perché in realtà le realtà locali sono estremamente povere
Di partecipazione soprattutto
Tanto che dicevo in Emilia Romagna
Si sta pensando si è si aspetta l'esito di questa Assemblea con così un po'con come chi va da ultima spiaggia no si sta a vedere cosa succederà ci si chiede
E cosa sarà la Rete se Orlando non sarà più il coordinatore nazionale la finanza anzi era Motta che lo dicesse
Ci si chiede se l'avete c'è ancora ecco di qualità che non lo strano non è che ce lo si chiede fuori dalla Rete Manuzio si chiede dentro questo è la è la cosa è la cosa grave no
E allora si sta pensando qualcuno pensa anche di arrivare a sciogliere le realtà locali del movimento
Perché lo si considera uno strumento inadeguato per i tempi non perché non non non permangano le condizioni per le quali il la le ragioni per le quali movimento c'era costituito l'avrà pure in mente non è più in grado come strumento di affrontare e di risolvere questi ci fosse questo ovviamente crea dei problemi enormi a chi come ad esempio sottoscritto è presente nell'istituzione rappresenta il movimento all'interno
Delle delle istituzioni
Ecco la difficoltà pensiero prima la mancanza di proposta politica che c'è stata in in questi in questi ultimi tempi
Una una bell'immagine che usava una un militante a casa mia era quella della che siamo un po'tutti tutti i partiti non soltanto noi ma tutti sull'orlo del cratere no
Lo so la cimice piuttosto che l'intercettazione quelle questioni che servono più che altro riempire le pagine dei giornali per qualche a qualche giorno e che ci fanno pensare che tu sia tutta lì la politica metà invece probabilmente apolitica e altro
Non è occuparsi di
Di queste cose non lo sono le dichiarazioni esplosive di Pellegrino e tutti richiama Allegrino questa deriva
Cosa ha detto la vicenda di Di Pietro la dichiarazione di Folena sulla giustizia no che sembra collettori l'antimafia piccole vicende importantissime non non sono piccole vicende intendiamoci ma non è tutta lì la politica manca manca da parte di tutti non non da parte nostra attenzione ma da parte del PDS come del PPI come di qualsiasi altra cosa politica sia a sinistra che a destra una una una patita di riuscire ad interpretare questa che la che è la realtà no di riuscire a capire cosa succederà quando la lava uscirà dal cratere qualche anno fa voi siamo stati quelli che hanno rotto l'orrore che la pena che hanno fatto uscire ne abbiamo convocato la cottura no quella fine
Questa lavato e se c'è un po'raffreddata probabilmente e il cratere è tornato ribollire oggi siamo ancora lì attorno
Alla alla all'orlo vedere cosa cosa succederà ma non sappiamo cosa succederà in caso di di eruzione cioè stiamo lì nessuno ha una proposta a una proposta concreta ma risposte concrete ripetono le dichiarazioni che giorno per giorno compaiono sui giornali grandi temi le proposte sui grandi temi l'Europa ne diamo andando in Europa così imponente senza avere chiara la percezione di quello che significa
Quale sistema sociale il problema della legalità il poema dell'occupazione questioni grandi temi sui quali continuano a mancare delle risposte anche da parte dell'Ulivo il vivo che è stato una grande speranza che ne abbiamo immaginato poteva essere la Grande Rete alla fine si sta rivelando un'illusione o di lo hanno detto
Tanti dove credo che intanto
E allora l'Europa una una proposta una proposta di Dini di lungo respiro sulla su un'Europa che sia l'Europa dei popoli e non l'Europa delle monete welfare che dovrà essere riformato ma se se dovrà essere informato come lo informeremo anche perché prima o poi qualcuno ci chiederà di uniformare nostro sistema sociale a quello degli altri Paesi d'Europa allora qual è la proposta che noi saremo in grado di di di opporre il poema della legalità che ho mai è diventato il vero discriminante tra gli schieramenti politici non più a destra e la sinistra ma legalità come come discriminante cioè pensiamo un attimo ai maldipancia del parco del PDS
Di tanti militanti DS di fronte alle dichiarazioni di qualche leader e pensiamo a al al disagio di molti militanti addirittura di Alleanza nazionale di fronte alle sortite dei leader del porno
La legalità come discriminante una una un qualcosa di trasversale assolutamente alle forze alle forze politiche
E quindi sulla la proposta in materia di lavoro di nuove povertà che stanno emergendo
Le proposte però non non non aspettiamo le proposte di altri quali sono le nostre proposte qual è la proposta della Rete cosa siamo riusciti ad elaborare cosa andiamo a proporre agli altri come come Rete pre quell'intuizione che ci collocano sicuramente
Nella sinistra dei valori debbono poi alla fine essere declinate devono diventare realtà
Non possiamo semplicemente dire non abbiamo avuto per primi questa intuizione poi latini in che cosa si sono concretizzate quali sono i progetti di legge che abbiamo presentato questo non richiede che siamo andati a fare concretamente e lo allo stesso Partito democratico
Io credo che sia l'aspirazione di tutti ambizione di tutti la speranza la speranza di riuscire a a costruire questo grande Partito Democratico ma
Al di là delle enunciazioni con chi lo facciamo il partito democratico
è un anche qui un patto tra singoli tra tra persone io credo che dovremmo costruirlo ma essere già in grado di dire qualcosa di più
Noi abbiamo fatto oggi ho sentito dei dei dei discorsi molto alti la quasi come se noi fossimo un partito del cinque sei per cento in grado di catalizzare altre forze e quindi di dare vita di costituire per primi questo questo Partito Democratico ecco io non credo che noi oggi siamo nelle condizioni di andare oltre quella che l'enunciazione quella che il desiderio no
Ecco allora questa incertezza
Nista sfiducia per quanto riguarda perlomeno le nostre realtà dell'Emilia Romagna
Hanno portato alcune realtà non tutte per la verità la mia si è un po'distinte realtà noi operiamo una maggioranza insieme al PDS con con i Verdi non è una cosa un po'anomala nella nell'anomalia generale insomma
Ma ha portato molti a percorrere in Emilia Romagna e delle strade diverse in questo vuoto focosi l'abbandono ciascuno ha provato a sperimentare dei percorsi no
E credo che i rapporti con il PDS in alcune realtà non possono essere ridotte
Allo stesso modo c'è uno dei dei dei delle realtà dove i rapporti sono sono diverso sono positivi dove si riesce a costruire anche insieme
E in questo senso credo che l'attenzione ai forum della sinistra
Che alcune realtà manifesteranno forma il quale alcune realtà intendono partecipare sicuramente in Emilia Romagna ecco non devono essere non dovrebbero essere considerate credo in modo in modo così negativo perché sono il frutto proprio di un percorso che si è iniziato che si sta portando avanti e si sta portando avanti da tempo
è credo questa attenzione il desiderio di andare a vedere un po'di scoprire le carte no di andare a vedere cosa succede semplicemente una voglio vispe inventare senza senza che questo possa essere considerato un tradimento o un grave trauma interno ecco senza senza drammatizzare più più del necessario se possibile ma così con molta amicizia con molta simpatia con la massima lealtà e comunque con la convinzione che non vengono meno le ragioni per cui tutti coloro che pure parteciperanno queste esperienze
Condividevano quando hanno scelto di di aderire alla e poi soprattutto con la consapevolezza che chi ha scelto di non morire democristiano a suo tempo probabilmente non ha nessuna intenzione di morire comunista stavolta o perlomeno di non di non morire neo democristiana visto che stiamo parlando di doroteismo cose di sino
Ecco
Credo che questa questa strada che alcuni intendono percorrere vada in un certo senso anche nella direzione di quella che è stata la nostra ispirazione ossia di cercare percorsi comuni con un obiettivo comune insieme ad altri che provengono da da altre da altre direzioni che dove si si ponga nella linea di quello che è stata l'ispirazione originaria del nostro del nostro movimento io non vorrei sentire ancora dire
Che chi è d'accordo bene chi non è d'accordo se ne deve andare credo che se succedesse questo nostro movimento
Metterebbe automaticamente la parola fine
Al al suo al suo esistere questo credo sia il modo più sbagliato di affrontare i problemi perché la Rete è un patrimonio di tanti è un patrimonio di tutti voi
Qualsiasi sia l'ACI lascia così la la la tattica vorrei dire che o se non la strategia proprio ciascuno vorrà
Deciderà di percorrere è un patrimonio di tutti e negare questo negare questa possibilità vorrebbe dire sprecare credo questo patrimonio grazie
Corretti
Scusate ci sono ancora dopo Stefania Ferretti altri due interventi poi chiudiamo io vi chiedo di resistere devi seguire Conca possibile attenzione
Nonostante l'ora tarda gli ultimi interventi
Scusante Milena anche un po'da ridere mi sembra di stare in una scatola quindi mi auguro che oltre la stanchezza almeno giunga la voce ecco
E
La
La sensazione che credo ciascuno di noi ha avuto almeno fino a qualche minuto fa era immagino la sensazione di curiosità per quello che si stava verificando con il deposito delle candidature per la successione di Luca Orlando
Ora il problema è che noi siamo arrivati a questa scadenza credo con un progetto alto che è quello che ha scritto la e delle aspettative forse un po'troppo basse e quindi la questione credo che debba essere invece ricondotta ad un ragionamento alto
Che però tenga conto anche delle difficoltà che noi come movimento non solo ci siamo detti extra detti tante volte ma con quelle difficoltà che credo sono poi la sostanza di un gruppo politico che intende fare ancora azione politica allora la prima difficoltà credo che noi non saremmo dovuti arrivare in questo in parte forse aveva ragione Diego Novelli quando ci faceva alla notare che questo passaggio andava preparato meglio però io gli potrei dire anche lui forse poteva prepararlo anche
E questo passaggio è un passaggio importante noi come Rete ci siamo ritrovati oggi questa sera
A dover cambiare quella che è stata la nostra direzione politica dalla nascita fino ad oggi e non è un passaggio credo indifferente sembra anche che questo sia l'elemento di curiosità che più incuriosisce l'esterno
Allora proprio per questo credo che noi invece dovremmo riflettere su come un movimento che si pone un obiettivo alto riesce ad essere maturo
Per discutere con serenità con franchezza e soprattutto con la capacità di individuare che cosa serve se si creda un certo prodotto che si vuole raggiungere che cosa serve in termini organizzativi e di rappresentanza Poli dica oggi per questo movimento allora io mi permetto di dire che molto probabilmente per raggiungere quell'obiettivo la servono prima di tutto dei militari ti convinti di questo movimento è quello che ho sentito è sostanzialmente un militante a mezzo tra colui che rimpiange il passato è colui che non vede il futuro è terribile
Perché è una situazione di quello che sta fermo aspettare gli eventi io personalmente che dalla Rete non ho tratto le mie energie per fare impegno civile per fare impegno in politica non avverto questa d'difficoltà nel pormi nei confronti degli altri rispetto a quelle che sono le fasi drammatiche del passaggio politico generale che noi stiamo attraversando nel nostro Paese paese io credo che non ci sia nessuna difficoltà
Per riconoscere che oggi il dibattito anche all'interno dei grossi partiti ridotto ad un pugno di persone su Repubblica di due giorni fa si riportava di una delle grossissime sezioni fiorentine con quattrocento iscritti del PDS Kay dibattito precongressuale dibatteva in ventuno persone compresi due oratori questo sta a dimostrare di dente mente che le condizioni della partecipazione sono state talmente svilite che si ritiene superfluo partecipare
Noi che invece abbiamo sempre avuto questa aspirazione alla partecipazione dovremmo cercare di studiare tutti quei metodi che ci consentono realmente di partecipare allora mi permetto di dire che la Risiera inalterata rispetto al passato della nostra stessa s'Avenza è una dimostrazione di debolezza di poca fiducia tra noi avremmo dovuto e mi dispiace che rispetto a quanto deciso dal Comitato nazionale questa cosa la si sia ancora messa sotto tono iniziato subito a parlare del progetta e delle persone perché io rispetta le candidature che si sono sentite nei corridoi rispetta le perplessità ma anche rispetta i criteri di scelta ho sentito dei criteri di scelta infantili perché si sceglie rispetta quella conoscenza a quella ex appartenenza a quella vicinanza bisogna invece scegliere il Progetto giusto e il gruppo di persone giusto per raggiungere quel certo obiettivo io credo profondamente in questa cosa qua a allora non si tratta di scegliere e di andare a individuare i svilente o magari persone che hanno dato a questo movimento Annia dedizione faccio un esempio perché io parlo molto francamente
La questione Angelo Tartaglia Angelo Tartaglia scusanti Odorico pressoché non te la prendi strano potrete potrei fare magari no qualche altro esempio la questione Angelo Tartaglia Angelo carta gli ha vissuto la storia della Rete almeno per quanto la possa conoscere io credo fin dall'inizio facendo l'eterno garante insomma de di questa cosa
Che troviamo un passaggio in cui sarebbe sarebbe naturale sarebbe naturale che la sua candidatura no Griese quasi accettata da tutti
Il problema che io mi pongo è in questo momento Angelo è una persona che è in grado e la dico con tutta franchezza di portare avanti un progetto politico che punta quella cosa lì
è in grado per la sua condizione logistica per i suoi impegni per la sua anche convinzione rispetto ad un progetto io dico che molto probabilmente Angelo potrebbe essere adatto
Ad una ricostruzione del movimento inteso come movimento dei valori e movimento che è in grado di confrontarsi con una realtà che non è però senz'altro la realtà che c'è dietro a quel progetto lì perché noi non andiamo a ragionare di rapporti con dei ceti politici o con delle intellettualità noi abbiamo bisogno anche di un tipo di corpo politico che ci serve per questo progetto capace di incrociare bisogni e le speranze che sono in parte state deluse e che non so se Angelo prendo Angelo come esempio e sarebbe Ing vado di Contra di contattare faccio un esempio ancora più preciso alle persone che hanno sperato che con questo governo cambiasse la condizione materiale
Di vita penso a quelli che non c'hanno la casa quelli che che c'hanno la pensione minima e via dicendo a noi come movimento siamo attrezzati per andare a parlare molto probabilmente dobbiamo dire no
Allora di conseguenze smetto di prendere Angelo come esempi a noi ci servirebbe un paio di tutto allora ci servirebbe uno può coordinatore che sappia fare il coordinatore e qui io non nego che in sé per sé Luca Orlando non sappia fare il coordinatore dico che Luca Orlando non può fare bene il coordinatore perché ne fa tante di cose lo direi di qualunque altra persona che facesse altre tre cose insieme perché coordinare sperso che significa in massima parte di suo di proprio non fare quasi niente perché significa recepire tutto quello che è tardiva no e rimetterlo insieme negarlo che non è il lavoro di nulla è il lavoro più grosso che va fatto perché così non si sprecano le energie non si usano le persone che lavorano delle cose quello è il coordinatore il coordinatore avesse una persona forte nella capacità di raccogliere le cose che vengono e non è questa la grande occasione che abbiamo perso perché non abbiamo mai avuto un coordinatore con queste caratteristiche altra cosa se noi vogliamo andare a intercettare un qualcosa che non sia Valdo Spini non so chi cede Comunisti unitari insomma che potremmo intercettare vi dico che è un progetto che non mi interessa
Al Comune di Firenze dopo aver massacrato la convenzione democratica che aveva eletto un sindaco adesso l'altro giorno ha scoperto che hanno fatto sette consiglieri eletti con la convenzione magari hanno dato a hanno fatto nascere l'Ulivo in cui comune ma non è un progetto che passa nella testa dei cittadini fiorentini allora se ne vogliamo andare a costruire un qualche cosa di diverso chiamiamolo Partito Democratico l'Ulivo allargato non lo so non è quello il nome bisognava andare a intercettare queste a le figure dobbiamo evidentemente avere anche un personale capace di girare decifrare per i problemi del Paese vigilare nei luoghi dove questi problemi vengono portati io mi domando quanti di voi sono andati mai a un picchetto di operai
Quanti di voi hanno partecipato a un picchetto non lo so di qualche altro lavoratore qualche secondo me palchi militanti hanno fatto queste cose pochi militanti della Rete allora se non ci vogliamo ricostruire rifondare molto probabilmente abbiamo bisogno di Angelo Tartaglia abbiamo bisogno di Luca Orlando che fa una certa cosa abbiamo bisogno di un Franco Piro che ne fa un'altra in una in un'altra porta abbiamo bisogno di tante energie che di ente ad una sola Energia se c'è qualcuno che risale gare insieme noi dobbiamo uscire questa da questa Assemblea affrontando Serena mente quei tocca il nodo del problema perché il nodo del problema non è capire se vince la Sicilia o se vince il Piemonte spetta tempo a Davide Sicilia del motto
Allora la questione è questa io credo che continuerò a fare politica indipendentemente dalla sopravvivenza della recente perché è un mio bisogno insopprimibile di cittadino quindi non me ne frega nulla quello che fate potete fa quello che vi pare ma la gente che irriducibile come me ce ne sono tante in giro stanno ovviamente come me o aspettare o a cercare o a stare conchiglie più vicino rispetta questa ricerca che in buona parte è frustrata è completamente allontanata da tutti i grandi partiti compresa Rifondazione che non mi venite a dire che
Accolgono a braccia aperte quando insomma proponi delle coste o fare delle cose
Allora per stringere scusate la lunghezza dell'intervento io credo che noi dovremmo domani mattina perché ormai stasera è finita là c'è nata cercare di azzerare un po'i nostri schermi che non sanno nemmeno tanto ideologici a volte sono proprio schemini
E vedere come riusciamo tutti insieme dichiarando apertamente cosa ciascuno di noi in prima persona può apportare per quel progetto dichiarando che cosa ognuna in grado di portare di fare e da quello uscire con me uno organigramma che dei programma e delle persone io credo che solo così noi riusciremo a passare questo guado e a ridare forza noi stessi anche agli altri quel minimo di speranza e mi sembra sia completamente mancante ultima cosa debbo nel sottolineare gente la politica o la si fa perché si piglia i soldi da qualcuno ora si fa perché si piglia i soldi da noi stessi noi non possiamo andare avanti con un movimento che si lamenta che uno magari non va in giro non partecipa alle riunioni lo scrive non manda i fax e via dicendo ma semmai posso con quali quattrini queste cose avvengono noi si doveva dare qua non si ha più dato nemmeno questo Pella per il novantasei venti mila lire per ad Firenze venti mila lire per ad esempio ditemi voi se questa è una struttura dignitosa economica per un movimento che vuole fare quella cosa là non è senz'altro possibile quindi quando si parla delle questioni alla villa parla della politica
Bisogna parla delle persone e bisogna parlare dei soldi senza queste tre cose che vanno insieme si fa una politica che critichiamo si fa quella dei vertici si fa quelle delle del è lei che perché non raccontiamoci storie se non vogliamo delegare bisogna che vediamo quali pure di nostro cioè dobbiamo credere non progetta e paga anche lo pure
Card eoni
Scarp de'onice scarabeo non cioè Massimiliano
Ma
Sarò veloce per ho voglia quanto voi vi andarmi a riposare stasera
E
Dico brevissimamente o ventisei anni e sono stato brutalmente
Portato da questo movimento all'amministrazione di una città dico brutalmente perché non pensavo
In un anno di amministrazione della città siciliana riconoscere così tante cattive persone
Quando le ho conosciute in venticinque anni di
Di uno che assolutamente assolutamente non in Val di Percassi unica causa scientifiche proprio così
è e sono tantissimi sono tantissimi abbracciando artisti
Una concentrazione cinese viene dirette verso
Proprio perché amministriamo una città facciamo tutti con tutti i giorni conti con la realtà no c'abbiamo dovuto subito confrontare nostre ipotesi di politica con la realtà della politica ed è una cosa estremamente distante
è risultato una cosa estremamente distante la politica del nostro movimento quando ero posizione la politica del nostro movimento quando è diventato il partito di maggioranza della nostra città partito che esprime il sindaco
Siamo entrati in questo passaggio siamo entrati siamo quasi imballati o ingolfare
Non non sapevamo eravamo la formazione di un partito di governo
Io ritengo che non ce l'abbiamo completamente neanche ora
E e però e però tutto e tutto questo dico spiego una certa cautela in quello che dirò
E però io dico proprio perché ho ventisei anni se io oggi resistere a fare politica
E sentissi le cronache congressuale del PDS e i risultati del congresso di Rifondazione sorvolo sui popolari e sul su ciò che resta diciamo nella polis della pseudo politica italiana io non avrei nessuna possibilità di partecipare alla vita politica di questo Paese cioè io
Non saprei dove caspita fare politica non saprei proprio e quindi io per questo ritengo che almeno per questo Rede ha un valore oggi almeno per questo perché uno dei pochi luoghi praticabili della politica che è rimasto
Oggi siamo in un'assemblea in con molti difetti riusciamo comunque a parlare e chi vuole può dire la sua nel senso che può dirla veramente
Senza doversi coprire per dovere di correndo per proteggere chissà quale verità nascosta ciascuno può dire la sua
E e io lo voglio fare
Perché credo anche che molti di noi sono stati poco sinceri ma con se stessi e non non con con se stessi credo provato in assoluta buona fede
Quando Gaspare Nuccio dice con con una grande capacità di entusiasmarsi dice che noi dobbiamo era la forza di scomporre le forze tradizionali la sinistra di fluidificare alle io vorrei capire con quale forza ma dobbiamo scomporre in tinte
Noi dovremmo avere la forza di scomporre la tradizione solidificata di partiti come il PDS come Rifondazione
Che chissà per quale motivo gli e non per motivi del tutto positivi ma sono costruiti sono cristallizzati in gruppi di potere in zoccoli duri come si chiamano fortissime noi
Pretendiamo con la forza che sappiamo di avere a livello nazionale che sappiamo di avere ma pretendiamo di potere scomporre la sinistra italiana
A questo secondo me non è sincero con me stesso non siamo sinceri con estesi
Io
Penso che noi siamo saremmo capaci al massimo di dare a questo specie di gigante che abbiamo davanti e che vogliamo scomporre uno schiaffetto nei dieci minuti dite voi che reazione sia quando si dà un girando uno schiaffo in dieci minuti se è buono per finta di niente sono le bordi dà un calcio e poi fa la fine che puoi fare dico può essere anche che lo snervante dandogli uno scampo invece dipenda anche dalla tua resistenza e dalla capacità di incassare non credo che sia una forza capace di scomporre alcunché se vogliamo essere sinceri domeniche ma in questo momento questa forza non ce l'abbiamo è una finzione
In realtà il nostro movimento negli ultimi anni è stato preso da una asfissia progressiva lo dobbiamo dire perché lo rinviamo qua non si tratta di fare di essere depressi non sono depresso semmai sono molto arrabbiato
Però non possiamo non constatare che alle nostre assemblee spendono sempre meno persone non possiamo non costatare che la nostra capacità propositiva e sempre meno qua non si tratta di essere depressi tratta di venire nelle basi
Guardiamo le persone quando ha credibilità oggi danno a quel simbolo e poi vediamo se ne usciamo allegro depressi quant'data di che sia una folla di maniaci depressivi in questo manici verremmo anche poco da fare
Ma Natalino di constatare una realtà realtà anche nostra base ha perso ha perso di fiducia in questo sembra perso di fiducia in noi lo rappresentiamo
Oggi la prova e la discussione che abbiamo svolto questo pomeriggio
Il settanta per cento delle parole che abbiamo detto sono state volta affermare la nostra esistenza
Soprattutto in confronto agli altri cioè dicendo che gli altri sono così gli altri sono contro di noi e gli altri sono quelli che conosciamo che sappiamo che sono ma semmai blu dobbiamo fare un congresso serio semmai dobbiamo uscire lunedì tornare le nostre realtà e proporre alla gente dire la Rete ha scelto di resistere cioè di continuare a resistere divi esistere
Dobbiamo dirgli perché cioè con quali contenuti io vado dalla mia gente di lire la Rete è ancora un movimento politico ma mi dicono ma vi battete per che cosa e gli dico ci battiamo per esistere
Tra
Bati di tube resistere tu non posso battermi venne se nessuno li affiderà la sua fiducia per resistere io io devo andare dalla gente con contenuti concreti
Ecco se voglia se volessimo fare un'operazione con quattro e cadeau di Rifondazione del proprio partito
Dovremmo avere il coraggio di sederci per un po'di più a rifondare le basi programmatiche del nostro partito finora dobbiamo dirlo siamo andati a tentoni c'è ciascuno
Accomunati da una grandissima omogeneità di colori questo lo possiamo dire davanti a tutti che quello che ho detto io nella mia città e quello che ha detto il consigliere comunale la rete di Carraro di Bologna sono sicuramente le stesse cose
Ma non basta se ne vogliamo continuare ad esistere in questo quadro politico dobbiamo rivincere a tavolino questa cosa
Queste cose
Dobbiamo dobbiamo dirlo che i nostri aderenti sono stati scombussolare di dalle esternazioni devo dire a Luca spesso
Per la nostra base spesso incomprensibili
Dalle nostre alleanze
Non sembra omogenei specie non si può essere io lo capisco che siamo in quattro al Parlamento in cinque alla Regione in Sicilia non possiamo essere alleati di un gruppo al Parlamento alleati gli altri partiti in Sicilia le altri di altri partire all'amministrazione la gente deve capire perché io deve capire chi siamo
E questo quando l'agenda ogni giorno soggiornare vedo un giorno c'è stato un periodo quello col grande della cosa di Bossi
Intende non capiva quello che volevamo dire non locale perché non c'era lo leggeva i giornali lo sappiamo quando fedelmente i giornali riportano le nostre idee e questo significa condannarci alla calunnia o comunque alla trasformazione di quello che pensiamo
Gente se n'è andata
Dalla Rete condiva ad andarsene
E ma lo abbiamo una sola speranza secondo se vogliamo essere seri siccome comunque non solo grandi ai giovani di questa ma i cittadini di questo Paese hanno diritto a uno spazio nella sinistra in cui si possa far politica
Per inciso io non capisco perché dovremmo fondare il movimento giovanile della Rete e non quello degli anziani nella Rete Rio me lo chiedo questa cosa prendo i giovani e reparti degli anziani invece non si fanno mai vendere parti io penso che nella rete sono minoritari permettere degli ultracinquantenni che non il giorno questo
Poi allora dobbiamo avere il coraggio di tornare
Di tornare nelle nostre realtà territoriali compro andarci con la gente di chiedere al loro se hanno bisogno ancora della Rete non a noi
Chiederlo a loro se hanno bisogno della Rete chiedere alla gente se ha bisogno di noi e se ci riconosce ancora come classe politica degna di questo nome per questo Paese
Solo se non abbiamo l'umiltà di metterci in discussione con la gente possiamo devi avere un ruolo altrimenti inventarci o non è possibile domani eleggeremo un coordinatore io vorrei sapere prima di votarlo io
Grande fiducia nelle candidature che ancora non conosco
No Strings Alfredo diceva ce la celesta queste però
Offrire no no non mi adeguerò molto facilmente io voglio sapere domani prima che si faccia le lezioni di chicchessia questa persona cosa andrà a fare del nostro movimento sono state presentate due mozioni
Sono pressoché convinto che nessuno dei firmatari delle due mozioni sarà cambiato al coordinamento nazionale credo
Forse vanno vedremo non lo sappiamo né c'è una una sorpresa a Roma
Però non è possibile che si voti un coordinatore che non è il propositore delle mozioni almeno ci dica quale mozione aderisce o che cosa vuole fare del nostro movimento
Io faccio solo alcuni esempi ho sentito con anche una una certa approvazione all'intervento di Alfredo Galasso che parlava della chiusura di un giro che parla ecco siccome dobbiamo dice sono state nei corridoi
Anche Alfredo Galasso è uno dei candidati arco a fare il coordinatore della Rete
Ma se si parla di chiusura di un ciclo di ritornare lumicino io voglio capire
Sto leggendo un coordinatore che deve rilanciare il movimento un coordinatore che vuole un ritorno alla sua civile un coordinatore che desse il curatore fallimentare del nostro nel nostro movimento capisco che un avvocato va benissimo per questo scopo
Però io lo devo sapere io lo voglio sapere
Detto questo io spero che questo sia vista la voglia che abbiamo scoperto di vederci spero che questo sia un momento di transizione nel senso che abbiamo il coraggio di rivederci molto presto dopo che noi abbiamo detto è un po'di vederci con le nostre basi io sono qua delegato lo devo dire
Non so se per questo ma devo Dole sono delegato di me stesso
Cioè mi hanno ma mandato a delegare lì in bianco ci vediamo tutti i giorni normale giusto anzi fa così
Ci sono delegate in bianco perché non sapevamo quali erano le mozioni congressuali non stavamo chiari i candidati io posso delegare chiunque in questo modo ma non è serio che un movimento politico continua a camminare in questo modo
E le risoluzione di questa Assemblea parte dei delegati in bianco inviando all'oscuro no perché io ero in danno all'oscuro di quello che sta avendo a fa
Il risultato di questa Assemblea sarà quello che guiderà la linea del nostro movimento almeno per un altro anno io penso che questo sia fidarci troppo della Provvidenza se ci aiuterà grazie
Allora chiudiamo gli interventi della serata vi preannuncio che per domani mattina sono previsti quindici interventi
Quindi i tempi saranno assolutamente rigorose ovviamente l'apertura dei lavori fissato inderogabilmente alle ore nove io che leggo già questa sera quelle che sono coloro che dovranno intervenire domani mattina secondo l'ordine restando intesi sin da questa sera che mano a mano che saranno chiamati se non saranno in aula si intenderà che abbiano rinunciato così evitiamo problemi
Vitaliano giurato Tassone Tartaglia Tafi Zambelli Mastropasqua Guarneri a Mele neri denotare is Delia
Danieli Piscitello Piro
Dopodiché passo alleggeriti preso e che anni durature
Per il Comitato nazionale
Andrea Volpe Matteo Viviano Renato Di Matteo Luigi San Lorenzo Anna Maria Mozzoni toscano Maurizio Massimo Coppola
Alfonso Carotenuto Stefano Stefano Buono Tassone Pino Di Russo Giovanni Gaspare Nuccio
Rino Piscitello Franco Danieli Luciano Neri Cettina Cammarata Alberto Carrera Grazia giurato Antonio Caruso
Sarà Pietro Gaetano sa Puppo Salvatore Giuseppe Scozzari Marco Bin Nino Pipitone Pietro Cangelosi Gabri Marini Gianvito Ricci Pino Notaristefano Annibale Iaia
Luca Corvi Massimo Tafi Angela Motta Michele Paolino Lorenzo Della Vecchia Guarneri Enzo Manlio Mele al credo che era assorbono le azioni Angela Menicucci Bruno Di Maio Renato Palazzo Francesco denotare Hess
Suo passo a leggervi
Le candidature che sono pervenute per il ruolo di garante nazionale Angelo Tartaglia e Francesco denotare is rileggo le candidature che sono pervenute per la carica di coordinatore nazionale
Francesco denotare is Angelo Tartaglia Alfredo Galasso Franco Piro questo è il quadro ci sono una mozione che il documento letto questa mattina Luciano Neri
Vi è la mozione di Diego Novelli vi è la mozione presentata da Paolo Petri
Come
Mozioni in
Sì c'è la mozione di Angelo Tartaglia per quella strutturata per Conte
Ci sono io ho citato l'emozione politiche diciamo corposo non siamo ancora ovviamente riuscite abbiamo solo fatto il lavoro di raccolta vi sono ovviamente altri opzioni o comunque anche degli emendamenti naturalmente all'emozione vi sono alcuni emendamenti non tantissimi devo dire al lo Statuto
Allora io credo che domani mattina noi potremo procedere con a alla con il dibattito quindi seguendo l'ordine degli interventi che indicato prima successivamente passare all'esame dello dello Statuto quindi gli emendamenti allo Statuto indi passare alla discussione
Delle mozioni politiche con gli emendamenti eccetera eccetera tutto tutta la ritualità del del caso e successivamente io direi di passare a sentire come mi sembra per lo era questa la mia opinione nel senso che erano neanche sentito sul punto gli altri amici della presidenza sentire brevemente perché comunque poi tutti coloro che sono candidati alla ruolo di coordinatore alla ruolo di garante comunque domani quando arriveremo a quel punto saranno già tutti intervenuti e quindi volevo dire dovrebbero perlomeno esprimere alcune posizioni rispetto alle giuste domande che venivano posta durante anche nell'ultimo intervento nell'intervento della Stefanel Ferretti se lo riterremo porto uno possiamo anche chiedere un ulteriore integrazione dal punto di vista degli interventi sul sul punto in maniera più dettagliata però ovviamente ognuno di noi faccia pure attenzione visto interverranno a parte Galasso che intervenuto questo pomeriggio le altre interverranno domani quindi ognuno tenga d'occhio faccia attenzione ascolti attentamente e gli interventi di natura di natura politica e quindi successivamente procedere poi alla elezione sia del Comitato nazionale sia del garante sia del coordinatore se non ci sono altre richieste altre quesiti altri problemi a quest'ora ci vediamo domani mattina alle nove
Grazie
Procuratore
Ricordo no
Dall'avvocato
Dico