Assemblea programmatica dei Verdi siciliani organizzata nei giorni 1° e 2 marzo 1997 presso l'Hotel Nettuno

Primo dare inizio ai lavori perché siamo già abbastanza in ritardo di questa convenzione programmatica dei Verdi siciliani
Una convenzione che ci eravamo ripromessi di fare da lungo tempo si era stato addirittura era stata programmata del ricordo a a Milazzo agli inizi di ottobre poi non siamo riusciti a te per la finalmente si era deciso di farla Siracusa infatti non siamo a Siracusa alla fine appunto ci siamo incontrati qua
Io tre inizio subito ai lavori chiamando alla presidenza il senatore Saro Pettinato
Beh senatore devo andare in procura speriamo di rivederlo comunque sì grazie
Il presidente della provincia di Trapani Carmelo Spitaleri che vedo impegnato al telefono ma che comunque immagini che appena finita di parlare si sieda qui con noi
Il deputato regionale onorevole G. divertiti Ortisi che però non vedo ma mi dicono che ci raggiungerà al più presto Graziella Catania consigliere federale nazionale
Non è quella che si è alzata lì in fondo
Però l'ho vista e qua con noi eccolo
Riandare a sera che così lascia il senatore pettinato andare al suo destino verso la Procura della Repubblica
Sì poi vorrei fare una proposta immediatamente in maniera che ci comincia da pensare un attimo rispetto ai lavori di domani mattina quando dovremo passare a discutere delle modifiche dello statuto regionale dei Verdi
Forse opportuno a approntare un gruppo di lavoro sullo statuto e sugli eventuali emendamenti che sono già in arrivo sullo Statuto
Chiamando a far parte di questo gruppo Antonio l'agognata da Ragusa pagata Rusciti ad a Siracusa Angelo Ribaudo va a Palermo Filippo Ferlito da Catania ed Enzo Buontempo da Messina
Sempre che la sua bambina Priscilla glielo consenta di partecipare
Bene mi pare che abbiano iniziato in maniera brillante e adesso proseguiamo con la relazione del nostro portavoce regionale Aurelio Angelini
Care amiche avervi e cari amici Verdi
Sono passati molti anni da quando i primi gruppi ecologisti sollevarono l'attenzione sui danni agli ecosistemi causati dalle attività produttive delle società avanzate
Alcuni limiti fisici dallo sviluppo che implica ritmi di consumo sempre crescenti e conseguente depauperamento cosmico delle risorse di tutta l'umanità
Nuovi limiti si sono aggiunti in rapporto alla capacità della scienza e della tecnologia di conoscere a interpretare e controllare gli Effetti dell'agricoltura dell'industria dei sistemi di trasporto dei modelli di consumo sull'ambiente e sulla salute
Lo scambio ineguale
Tra i paesi del nord del sud del mondo allargato la forbice tra due terzi dell'umanità che vivono alle soglie della fame
è un terzo dell'umanità che vive nell'opulenza in cui il rapporto è rovesciato come una piramide capovolta
Inoltre da più di quindici anni in molti Paesi dell'Occidente i movimenti verdi hanno conquistato la rappresentanza nelle istituzioni o come nel caso italiano
Fanno parte dal governo di regioni di comuni e dal paese
Un percorso simile
Vede oggi verdi essere parte nei paesi dell'est europeo dei processi di liberalizzazione di cammino verso la democrazia
La presenza di nuove soggettività nello dell'arcipelago ecologista
è stata determinante nel far diventare cultura di tutti
Interrogativi sui punti di crisi della biosfera
L'attenzione generale rivolta non soltanto ai timori dell'effetto serra o al buco dell'ozono alla desertificazione alle devastazioni che colpiscono vaste aree del pianeta
Ma anche alle responsabilità
Del colossale indebitamento del terzo e del quarto mondo
Che all'esistenza
Di un progetto di riconversione ecologica del debito facendo diventare questi le pattumiere dal pianeta
E ci si interroga anche sulla necessità di nuove etichette affrontino le questioni poste dall'ingegneria genetica dalla bioingegneria
O sulle esigenze di altre aveva razionalità che definiscano nuovi limiti in rapporto alla disponibilità delle risorse ai bisogni degli individui ai grandi cicli della natura
Il conflitto nonviolento
E la costruzione di forme di solidarietà internazionale
Assurgono a strumento per superare ordinamenti sociali ingiusti tutelanti privilegi di pochi con effetti devastanti sulla società sulla biodiversità sulle persone e sulla natura
Crediamo però che successe che l'ambientalismo ha raccolto e i limiti che esso ha incontrato ci pongono a un punto di svolta
L'intransigenza della denuncia la ragionevolezza delle proposte alternative non sembrano sufficienti mentre d'altro canto i sistemi politici tradizionali
Si difendono da un soggetto politico verde tentando di esorcizzare i contenuti e omologa andò costantemente questi all'universo politico italiano
Sotto questa pressione i Verdi rischiano di apparire inadeguati alle grandi sfide che hanno deciso di accertare nel momento in cui hanno conquistato ruoli istituzionali e di governo
La necessità dopo quindici anni di storia di ridefinire al soggetto politico verde
Implica una presenza a tutto campo nella politica
Abbandonando il recinto alberato dell'ambientalismo per rappresentare l'universo dei valori di una nuova idea di società sostenibile
Che si esplica attraverso uno sviluppo economico compatibile una democrazia fondata sui valori della laicità della solidarietà e della partecipazione
Oggi l'idea d'ambiente accompagna ormai buona parte del pensiero delle riflessioni e delle lavorazioni del nostro tempo la questione ambientale diventata questione intorno a cui ruota l'idea di modernità
Il mito di una crescita economica attraverso l'espansione indefinita delle merci entrato in crisi e ha perso la capacità egemonica che aveva assunto negli anni settanta e ottanta
Oggi alle soglie del Duemila parecchie inquietanti interrogativi vengono poste alle promesse non mantenute da un'idea di sviluppo basata sul possesso ed sulla quantità
La corsa all'aver ha depauperato i valori alle relazioni oltre che l'ambiente
L'individuo tende a rappresentarsi in questa società persone
E non essere per la società tutto ciò implica non solo una ridefinizione del concetto di sviluppo ma anche dei valori intorno a cui ci si muove l'idea di una nuova società
è sempre più diffuso il convincimento che indicare la ricchezza di un Paese dal PIL non è più valido che il PIL si connota come indicatore dei costi e non dei benefici di quantità prodotte non di qualità e di benessere
Si fa strada la consapevolezza che è necessario porre un limite alla crescita della popolazione degli arsenali militari dell'attuale produzione energetica e dei consumi superflui e dell'inquinamento
Nuovi approcci innovativi scelgono il paradigma della limitatezza come questione intorno a cui costruire una nuova idea di società
E non solo interpretazioni filosofiche o economiche indicono il limite dello sviluppo e le posse Beta kalpa strofe che è di una crescita senza regolazione senza fattori limitanti
E proprio la consapevolezza che nuovi parametri per l'economia debbono prendere come punto di riferimento varia la terra il suolo incontaminati le foreste pluviali perché hanno un valore anche se non viene indicato nei valori classici del mercato e allora questa è una delle sfide che dobbiamo portare nel nostro Paese in Europa e nel mondo
Per superare poi il rapporto di dominio dell'uomo sulla natura e quindi su tutti gli esseri viventi noi ci rifacciamo al mito di Gaia
E cioè alla terra come un super organismo al quale tutti gli esseri contribuiscono con livelli di consapevolezza diversi ma in Rete di rapporti e nella sua complessità
E che si reggono attraverso una sintonia è un'armonia profonda
La stessa visione della lotta di classe
Che ancora viene l'alberata in Europa e percepita come un riconoscimento della razionalità di una parte che non è in grado di fornire quel livello di ricomposizione che sostituisca al dominio sull'uomo da parte dell'uomo allo sfruttamento
Lo scambio ineguale che c'è tra i paesi del nord del sud o dal mondo
Quelli che molti sostengono e cioè che è il paradigma del conflitto tra nord sud passa solamente attraverso la costruzione di forme nuove di cooperazione di integrazione in una parola sola la società sostenibile
Dove i diritti sociali dei cittadini delle persone sono per noi una precondizione e non il terreno della battaglia politica
Dove l'eguaglianza fondato sul consumismo e sull'accettazione
A critica dei materiali e quindi di un'idea dello sviluppo che metta assieme idea di destra idea di sinistra deve cedere il passo alla realizzazione della persona a partire dai bisogni materiali
E dalla qualità della vita di questi stessi
Dobbiamo portare avanti una critica all'impiego altezza del mercato come regolatore universale
Degli scambi e come luogo di verifica del concetto di valore e delle merci e quindi è necessario pensare a nuove strategie produttive e a nuovi assetti economici
Nazionali e internazionali
L'idea della società sostenibile si propone pur nella diversità dei percorsi e delle formulazioni dei vari movimenti ecologisti pacifisti terzomondista i di tutto il pianeta come il superamento di quelle concezioni ottocentesche quali liberalismo al marxismo proprio perché è sotto pongono questi movimenti a critica quella che è la struttura
Come comune punto di vista e cioè una teoria classica economica e nozione di progresso e di sviluppo che hanno la stessa conseguenza rispetto ai punti di crisi termodinamica del pianeta
Anche senza voler richiamare il catastrofismo di fenomeni sempre più drammatici quali l'effetto Serra il buco nell'ozono ma progetta di la tragedia di di Chernobyl
Noi siamo convinti e la percezione è sempre più diffusa che siamo arrivati ai limiti di guardia che molti processi pericolosi per la biosfera hanno toccato la soglia dell'irreversibilità
Che la sfida dell'ambiente
Può essere una grande occasione per modificare l'assetto produttivo le politiche economiche e sociale
Il modello sviluppi chissà che è proprio della cultura liberista e marxista che fondò il suo consenso suo consenso sul concetto di benessere riesce a soddisfare solamente qui il venticinque per cento dei bisogni della popolazione mondiale consumando il settantacinque per cento delle risorse terrestri
Questo modello per macroscopico divario che determina tra risorse e consumi non può essere esteso chiaramente a tutto il Paese in quanto le risorse ambientali attraverso le quali si alimenta si è sorella si esaurirebbe nel giro di pochi decenni e già il precario equilibrio termodinamico del pianeta entrerebbe in crisi irreversibile
Pertanto questo modello e condizione di benessere solamente di un'élite del Paese
E a De ed è allo stesso tempo l'impedimento all'emancipazione dei popoli dei Paesi e del terzo e del quarto mondo
Il concetto di sviluppo che ha preso corpo nelle democrazie occidentali ha causato Casti ambientali che sono stati in generati
Domus viluppo economico che ha avuto una brusca accelerazione in quest'ultimo secolo e cioè da quando è stato universali tratto il concetto di sviluppo economico
In sostanza si è determinato un parametro rigido che di volta in volta viene indicato con il livello dello sviluppo che bisogna raggiungere e che deve riguardare la popolazione di tutto il pianeta
La corsa contro questo inesistente parametro così come quelli previsti in alcuni passaggi del Trattato di Maastricht
Non perseguono concretamente gli interessi di buona parte del pianeta da almeno dei due terzi e sta alla base di questa dissennata corsa che sta sconvolgendo ecosistemi determinando una crisi dei fragili
Equilibri
E per Modina amici del Pianeta che si sono costituiti attraverso un travaglio durato milioni di anni il modello sviluppista nonostante la conferenza di Río e nonostante il raro trovare un governo un'amministrazione che non si dichiarino disponibile alla difesa dell'ambiente
Depaupera le risorse naturali sempre più velocemente di quanti cicli naturali possono rigenerare
è una lotta impari in cui l'accumulazione dei saldi passivi determinano i gravi punti di collassamento dei macro sistemi ambientali
L'utilizzo di energia prodotta attraverso il carbonio
Per tenere al massimo dei giri la corsa verso lo sviluppo
è uno dei componenti fondamentali dell'effetto serra e della crisi termodinamica del pianeta
Il modello a cui noi vogliamo fare riferimento della società sostenibile si deve fondare sulla riconversione ecologica dell'economia della società
Attraverso il modello sviluppista siamo approdati a non riuscire a soddisfare i più elementari bisogni qui nell'Occidente come mangiare cibi sani non inquinanti acqua acqua pura aria pulita
Come permette le condizioni di vita minimi a quattro miliardi di abitanti del pianeta
Dobbiamo in altri termini mettere l'accento sulla necessità che dobbiamo superare questo concetto di benessere superando l'assioma di questa società consumista dell'essere terze
E dell'essere per gli altri che è in antitesi al principio consumista del possesso dell'avere per fede a rappresentarsi per gli altri
Lo sfruttamento
Delle risorse in maniera misurata e il drastico abbattimento degli impatti degli impatti ambientali sono le precondizioni per modificare la qualità della vita recuperando tempi di vita fortemente erosi
Dalla produzione del reddito che serve a finanziare il circuito consumista sviluppi lista
La società sostenibile si pone come obiettivo quello di soddisfare i bisogni attraverso l'uso rigenerativo dei beni naturali
Nell'ecosistema tutto proprio tutto e iscritto nei cicli Autori produttivi tutto si ricicla nella catena biologica questo ci deve far comprendere che non è più rinviabile
Una politica di riallocazione economica e sociale che attraverso grandi progetti che riguardano l'agricoltura le produzioni industriali di assetto urbani la mobilità e il patrimonio storico artistico e culturale
Segni il punto di svolta
In sostanza si tratta di cambiare completamente rotta nei settori strategici dell'economia
Creando una società sobria nella quale vi è posto per i tempi di vita per la cultura l'istruzione la sanità la vita sociale
Le libertà personali i diritti dei cittadini i diritti civili sono conquiste della persona e rischiano continuamente di essere messi in discussione
Nel verde ci impegniamo qui in Sicilia in Italia contro ogni razzismo perché questa è la precondizione
Di una società sostenibile contro ogni discriminazione di sesso per le politiche di riduzione del danno e per la non criminalizzazione il tossici dipendenti
A partire da questa considerazione vorrei dire che fino a oggi l'azione del governo Prodi mi appare insufficiente la presenza del né al Governo da parte dei Verdi
Sembra ancora troppo legata al localismo al localismo anche se localismo unitaria
E necessario uscire fuori da questo recinto e affrontare i grandi problemi per non rimanere schiacciati dal mercato dalla Borsa dalle banche centrali
Recuperare un ruolo globale nel governo
Farci promotori di politiche nazionali e transnazionali e l'obiettivo che dobbiamo darci questo governo nel governo dell'Ulivo se vogliamo costruire condizioni diverso in questa nostra società
La Sicilia terra di mille colori ed odori è sempre più grigio del cemento
Questo è stato il prodotto di governi che scientificamente hanno organizzato la distruzione di ingenti risorse è il disastri ambientali
Oggi noi dobbiamo costruire in Sicilia una società che ci faccia fuoriuscire da una situazione nella quale il parassitismo o la teoria per cui bisogna continuare a cantare alle opere per dare occupazione
Rischia di prendere il passo anche all'interno dello schieramento dell'Ulivo intorno a questa politica parassitaria dal cemento intorno a questa politica assistenzialista
Si è costituito quel rapporto che apprezzo la nostra regione e che per cinquant'anni la politica è stata la mafia come la mafia è stata la politica
E allora noi abbiamo bisogno di riscoprire le caratteristiche storico-culturali della Sicilia che sono unica nel Mediterraneo
Il modello di sottosviluppo che ci è stato imposto da scelte centralistiche e dei governi regionali hanno rappresentato la negazione di queste caratteristiche
I poli petrolchimici con altissimi costi ad alto rischio impatto ambientale non hanno risolto i problemi della disoccupazione e hanno reso la Sicilia la terza regione italiana per inquinamento atmosferico
Sono state distrutte ingenti risorse per costruire opere pubbliche inutili è dannosa
E questo sviluppo che fin qui è stato seguito ci condanna a condizioni di marginalità nell'Europa ma adesso quasi anche all'interno del Mediterraneo
L'inquinamento selvaggio dal mare la distruzione delle coste la Sicilia che ha più di mille chilometri di costa che una ricco Sorsa di persona impareggiabile
E che è ridotta questa costa a un a un o una costa scarsamente fruibile in quanto il mare inquinato per i due terzi è per il cinquanta per cento non è neanche accessibile
Così come pure la cementificazione dei fiumi l'abbandono di immensi tesori architettonici artistici e la sempre crescente marginalizzazione della cultura siciliana rischiano di tra di tirarci fuori d'ogni possibilità di nuova crescita economica e per noi realmente l'accordo di Maastricht e l'Europa ci sembrano veramente così lontani l'inesistenza in Sicilia di una rete ferroviaria un sistema di trasporti
Che si trova a fare il parcheggio si è trovato a fare o a dare il passo a una sovrabbondante rete stradale di collegamento intercomunale per la maggior parte dei casi inutili e dannose
Gli ambientalisti che in questo decennio hanno cercato di contrastare questo tipo di modello di sviluppo oggi si trovano un punto di svolta e cioè costruire una forza politica che possa rappresentare in Sicilia
E nel Paese un'idea di una società nuova ed un nuovo processo economico
E allora è necessario se vogliamo
Partire da un'idea di sviluppo compatibile che si fondi sulle risorse e sulle colline sulle vocazioni della nostra regione dobbiamo individuare un nuovo tessuto economico lo strumento attraverso il quale ingenerare una nuova crescita
Il modello che finora è stato seguito ha condannato i giovani alla disoccupazione
Il sessanta per cento di questi è senza lavoro
E quasi il quaranta per cento degli adulti oggi è disoccupato
Se l'Italia del nord est
Si trova in una situazione fiorente in piena occupazione
E perché buona parte del tessuto economico di quell'aria si basa su un tessuto di imprese piccole medie fortemente legate alla vocazione del territorio o inseriti all'interno di un contesto di servizi dove questi funzionano nonostante le grida di Bossi allora creare servizi assecondare le vocazioni territoriali
E le risorse proprie della nostra regione ed è l'unica strada percorribile se vogliamo creare una crescita occupazionale duratura
E non può che di Pian paia di cantieri improvvisate o Hennessy mi sogni industriali esiste che hanno solamente dilapidato risorse economiche e hanno aggravato la disoccupazione
è necessario un piano rigoroso di risanamento delle aree a rischio ambientale in quelle di Gela di Siracusa
è necessario che qui venga fatto un piano che ottimizzi le impresa che vogliono presentare un programma di rilancio di riconversione produttiva dobbiamo evitare così come alcuni si stanno apprestando a fare che i mille miliardi stanziati per il recupero ambientale vengono dilapidato in modo clientelare a impresa che si apprestano a trasferirsi
Bisogna rilanciare in Sicilia il settore manifatturiero attraverso una politica di integrazione economica con i mercati del Mediterraneo
Come pure bisogna rilanciare nel settore della cantieristica attraverso l'incentivazione della produzione di veicoli elettrici
Ferroviaria di cabotaggio costiero che dovrebbero avere come punto di forza un piano regionale integrato dei trasporti
Che aiuti le imprese a fissare la nell'Europa
E nel Mediterraneo
Se vogliamo non assistere passivamente passivamente al settore della galla declino dal settore dell'agricoltura
E necessario promuovere subito in Sicilia
Una riconversione di questo settore attraverso l'agricoltura di qualità e biologica costruendo opportunità e iniziative
Al fine di prevedete di realizzare nell'arco di un decennio la produzione naturale biologica su vasta scala regionale
Che rappresenti fin da subito nell'immaginario europeo in e mondiale una Sicilia come Regione protesta a realizzare la più grande oasi biologica d'Europa
Questo avrebbe rientri economici oggi inimmaginabile è di può diventare uno dei settori intorno a cui creare lo sviluppo soprattutto delle aree interne
Ma disinquinare alle coste Rino a formalizzare il fiume come i piani di riforestazione di ricucitura del dissesto etologico devono diventare queste le grandi opere pubbliche in Sicilia
Per rilanciare il turismo e necessario ridare anche qui alla Sicilia un'immagine solare a trecentosessanta gradi
Solo così è possibile rilanciare il turismo in Sicilia in modo non congiunturale non legandolo un Fattarella occasionale ma diventando una struttura propria dell'economia siciliana e allora un'isola naturale un'isola biologica un'isola trecentosessanta gradi solare e quello che ci può permettere di rilanciare la nostra regione in Europa
Sedici anni fa il parlamento regionale approvava il piano regionale dei rifiuti da allora nulla è stato fatto per realizzare quel piano e per impedire che la Sicilia si trasformasse in una pattumiera
Oggi non solo scontiamo quell'inerzia ma anche il mancato controllo del territorio e di questi giorni
La notizia che in diverse zone qui dal catanese vengono trovati i fusti di rifiuti tossici e radioattivi ma nelle settimane scorse si è parlato delle miniere di Pasqua sia così come si è parlato alcuni mesi fa
Per quanto riguarda il Mediterraneo ma questo credo che poi ci sarà c'è una relazione che terrà Mazzeo domani che affronterà questi problemi
Ma io credo che invece ne dobbiamo puntare l'attenzione sulla questione dei rifiuti perché questa non solo una questione di emergenza ambientale ma è anche una versione che attiene allo sviluppo e alla crescita economica e occupazionale
Oggi noi assistiamo a un governo regionale che vorrebbe puntare tutto sugli inceneritori per smaltire i rifiuti come a dire bruciamo tutto così sparisce il problema il problema così non è
In quanto l'incenerimento dei rifiuti per combustione a temperature elevate oltre novecento gradi provoca la formazione di scorie solide l'emissione dei liquidi
Di gas
Questi elementi implicano grandi problemi non solo l'inquinamento atmosferico ma immateriali bruciati
Possono generare qualora il funzionamento non fosse ottimale di questi inceneritori diossina furani ossidi di zolfo di carbonio
Polveri e cento ieri e materiale molto inquinanti
E allora io credo che noi dobbiamo mobilitarci
In Sicilia non solo per un controllo del territorio che impedisca alle ecomafie di utilizzare la nostra regione come pattumiera ma per fare in modo che il decreto legislativo Ronchi in Sicilia venga applicato e si cambi registro su questa su questa questione
L'inceneritore dicevo una scelta sbagliata in quanto non si può pensare che il sistema per lo smaltimento dei rifiuti posso avvenire attraverso quella che la distruzione di una risorsa intorno a cui si può innestare un'economia
Ma l'incenerimento badate anche un costo enorme
Perché la gestione di questi termodistruttore enti l'installazione è tutto quanto ne deriva in termini di costi vince ieri mento ha un rapporto di uno a dieci con le discariche tradizionali
La realizzazione dei termodistruttore quindi oltre a problemi di carattere inviano ambientale pone dei problemi di costi esorbitanti che poi verrebbero a gravare
Sulle popolazioni e avrebbe una ricaduta immediata sulla tassa sui rifiuti
E allora bisogna modernizzare in Sicilia
Tutto il problema dello smaltimento dei rifiuti attraverso la politica del riuso attraverso il riciclaggio attraverso la riduzione attraverso insomma quelle via che vengono indicata dal decreto fronti
Io credo che
Io credo che la Sicilia debba anche prepararsi ha una scadenza che non viene costantemente messa nella Zil nell'agenda politica
Della nostra Regione e riguarda la realizzazione entro il due mila quindici deciso dall'Unione Europea della più grande area di libero scambio e cioè l'aria del mare del Mediterraneo e tutti i Paesi che
Sì trovano in quest'aria
Noi dobbiamo invece cominciare da subito a progettare a pensare come possibile costruire questa cooperazione e come la Sicilia si può attrezzare a diventare un'isola nella quale è possibile fare formazione ricerca diventare magazzino e ricerca delle tecnologie dei prodotti agroalimentari a una capacità di creare un libero scambio ad altissimo livello e cioè stare in Europa per quanto riguarda il know how è stare nel Mediterraneo per quanto riguarda la cooperazione
Nella nostra regione
E necessario mettere mano al riassetto idrogeologico alla difesa alla valorizzazione delle aree protette
è necessario portare avanti un progetto di rinaturazione di riforestazione se non vogliamo trovarci
Nel giro di alcuni anni in situazioni drammatiche proprio perché il dissesto idrogeologico del nostro territorio ha raggiunto un livello di guardia allora è necessario pensare in questo senso ha delle grandi opere pubbliche nelle quali rilanciare l'occupazione non solo quella giovanile ma anche l'occupazione di intelligenza e di culture
Che possono permetterci di affrontare questo problema attraverso una capacità di ricucire un ragionamento tra riassetto idrogeologico del territorio valorizzazione delle risorse parchi
Io sola biologica e quindi della capacità di fare delle nostre risorse architettoniche archeologiche il punto di riferimento di una nuova regione e allora ne dobbiamo pensare che in questo progetto dobbiamo riqualificare il riconvertire l'edilizia per fare una grande opera
Di riqualificazione dei centri storici delle periferie degradate pensando in questa direzione a una di Lipsia ormai stanca morta
E priva di possibilità di ulteriore sviluppo o edilizia che possa ritrovare una capacità nella nell'intervento manutentori nell'intervento di riqualificazione e di rigenerazione dei centri storici il punto di forza
Di una capacità di per ridare occupazione non solo di manovali ma soprattutto di artigiani
Di persone chiavica che utilizzano tecnologie che possono mettere a frutto anni di studio in un lavoro di recupero badate l'edilizia questa ma fisica ha determinato una dei professionalizzazione di tutto il settore dell'edilizia noi abbiamo bisogno invece non solo di recuperare tutto una serie di figure che sono state emarginate da questo processo ma di inserire all'interno di un Progetto qualificato per le nostre città e per le nostre periferia
Tutte quell'intelligenza che oggi possono esprimere una capacità nel ridefinire e nel ridisegnare delle città vivibili
Ma c'è un altro aspetto nodale per fondare un'idea di sviluppo sostenibile e per dare impulso a nuove imprenditoria
Era il problema dei trasporti non in Sicilia siamo in una situazione che dire insufficiente sembra quasi una barzelletta
In Italia si parla dell'alta velocità e dei trecento chilometri orari qui la rete ferroviaria ancora
Con un solo binario la percorrenza media e di trenta chilometri orari questo non solo
Non permette ai siciliani di spostarsi liberamente rapidamente ma e riuscita mortificare quelle istanze di crescita economica che non trovando nel sistema dei trasporti un punto di sosta Ennio sono state costrette ad emigrare o a chiudere allora è necessario rilanciare questa grande opera pubblica in Sicilia nel settore dei trasporti ferroviari e marittimi
Qui nel settore di un'integrazione tra i vari vettori che ci permetta di diventare una regione moderna
A volte quando si parla dell'ipotesi del ponte dello sullo stretto mi viene in mente la situazione dei trasporti in Sicilia e non riesco francamente a pensare all'impatto ambientale
All'idea che si voglia costruire un ponte sullo Stretto per velocizzare dimezzò del collegamento tra le attrici della Calabria
Mi sembra un'idea di per sé è insensata di fronte al fatto che in Sicilia come dicevo la percorrenza del nostro sistema dei trasporti viaggia mediamente a trenta chilometri orari
E allora noi abbiamo bisogno di rilanciare questo settore come abbiamo bisogno per fondare una società sostenibile che le nostre città cambino volto recita della nostra regione che stanno morendo
La città della nostra regione sempre più invivibile che hanno bisogno di ridefinire
La propria fisionomia i propri luoghi i propri spazi culturali propri spazi di vita nel quale è necessario dare spazio a tutti
Darà tutte quelle culture dare spazio a quella che è il nome la nostra idea di società nella quale non ci può essere nessun tipo di discriminazione
Assistiamo noi in questo momento in Sicilia o un processo di marginalità e di sfruttamento di quelli che vengono chiamati extracomunitari
Che vengono sfruttati nel settore della pesca dell'agricoltura in maniera che oserei dire bestiale
Noi abbiamo bisogno invece di aprire le nostre frontiere con il marito ecco nel Mediterraneo
Non barricarsi verso quelli che alcuni ritengono Diversi abbiamo bisogno di creare questo rapporto perché il futuro della Sicilia sta nei rapporti col Mediterraneo il rapporto dei paesi del Mediterraneo dei popoli del Mediterraneo
Sa in un rapporto con la Sicilia e con il nostro Paese
La Sicilia
Una Sicilia che dispone di un grande patrimonio culturale e storico che dispone di una grande tradizione non può essere umiliata dal cemento ed a questo sviluppo che è diventato intollerabile
Allora noi abbiamo bisogno di valorizzare queste nostre risorse il nostro patrimonio artistico e architettonico e archeologico dobbiamo salvaguardarlo
Dal saccheggio continuo a cui ha sottoposto dobbiamo valorizzarlo dobbiamo pensarlo come una risorsa che può creare occupazione duratura e stabile nel tempo
E allora io credo che questa questione come le altre questioni che sono al centro della nostra attenzione
Quali la gestione del ciclo dell'acqua per permettere non solo di avere acqua pura ma anche acqua in tutte le case in una regione nella quale un trenta per cento dei siciliani ancora
Non riesce ad avere acqua corrente una ragione nella quale sì rischiamo di morire nella selva delle competenze tra vari enti che entro in conflitto tra di loro e che paralizzano ogni iniziativa
E necessaria costituire un'autorità unica in grado di rilanciare la politica dell'acqua nella nostra regione
E che faccia leva anche su un'impostazione che vede nel riciclaggio delle acque reflue la possibilità di potenziare
Le acque potabili solamente per usi civici utilizzando le acque reflue e per usi industriali ed agricoli una regione nella quale per l'appunto l'agricoltura l'industria assorbe il cinquanta per cento delle risorse idriche
Attraverso un uso ponderato attraverso un interscambio è possibile fare in modo che l'acqua vengo utilizzata al cento per cento raddoppiando di fatti la risorsa disponibile
Ma io credo che questo ragionamento sulle acque
Debba
Sarà affrontato in maniera più accurata con un'iniziativa specifica
Proprio perché in Sicilia intorno a questa questione in questi anni grandi interessi si sono mossi e altri interessi oggi cominciano a muoversi
E allora noi abbiamo bisogno invece di rilanciare questo settore in maniera in maniera consistente abbiamo bisogno di Intra Ciarlo con una politica di difesa della natura e in questa direzione il Piano regionale dei parchi e delle riserve che sta anche a decollare necessita di una forte spinta anziché una politica che il governo regionale sembra prestarsi a portare avanti che è quella dello smantellamento dei parchi
Voglio solamente ricordare che nei giorni scorsi assessore regionale al territorio all'ambiente non incontra Santagata ha avuto l'ardire di dire che i parchi è un lusso che non ce lo possiamo permettere
E dovremmo permettere la caccia nelle zone a di questi posti questo dell'assessore regionale che abbiamo e questo l'assessore che disegni in questo modo il suo profilo alla sua politica di intervento ma questo è anche l'assessore il governo
Che vogliono completare le opere dell'ANCI fa ricadenti all'interno del Parco dei Nebrodi ed è nota attraverso questo intento una volontà distruttiva dell'ambiente nonostante anni di battaglie hanno dimostrato unite le di utilità di quell'opera e la stessa vicenda giudiziaria l'ha messo in evidenza il progetto ANCI fa è una delle più scandalose vicende in materia di opere pubbliche
Per la spregiudicatezza con la quale sono state violate le disposizioni di leggi le norme regolamentari e contrattuali compiute opere senza che ci fosse stato neanche l'appalto
L'autorità giudiziaria in seguito a queste denunce ha ordinato in via definitiva la demolizione di parti significative di queste opere
Oggi noi abbiamo un governo regionale che invece chiede che queste opere vengono che vengono completate ma quello che ancora Pinassi mia inammissibile
E che insieme alla riapertura dell'ANCI fa da parte di alcune forze dell'Ulivo col PDS in testa
Viene richiesta il completamento della big della diga di blu sui che insieme all'ANCI para presentano una delle opere in una delle opere più devastanti e più intollerabile dal punto di vista dell'ecologia della politica
Noi abbiamo bisogno invece di rilanciare quest'immagine solare la Sicilia dovrebbe diventare invece una regione nella quale dovrebbero decolla Rete ecologia dei energia solare di energia eolica
Attraverso l'uso delle biomasse attraverso tutta una serie di settori innovativi che ci possono permettere di innovare non solo tecnologia ma di creare occupazione in una Sicilia che può riuscire a superare questa crisi economica attraverso scelte coraggiosa allora la Sicilia deve diventare la Terra dal Sole questo è il passaggio fondamentale deve diventare la terra anche delle energie pulite e allora noi pensiamo che insieme a questi spunti programmatici e necessario avere il coraggio di mettere a dimettere fino in fondo la nostra iniziativa in campo nella nostra regione per riuscire a battere quel sistema di potere che intorno a queste opere pubbliche inutili ha fatto prosperare la mafia e ha fatto prosperare solamente una politica corrotta che ha impoverito le nostre risorse
E allora io credo che noi dobbiamo anche del dobbiamo anche pensare un utilizzo parsimonioso della nostra risorsa ittica in quanto la politica che oggi viene seguita che è quella che contestualmente viene viene finanziato il riposo biologico
E la e la pesca dissennata strascico e della neonata rappresenta questo paradigma tra distruzione di risorse economiche di risorse ambientali
Il settore ittico il mare solo una scelta strategica in questa direzione se vogliamo ripopolare il mare di piccoli pescatori piccole imbarcazioni
E non di quelli che raccolgono la neonata Sibilio nel riposo biologico e in mancanza di pesce panna depredare i mari della costa africana
Invece ne dobbiamo pensare a questa risorsa come una risorsa importante non solo in termini economici ma in termini di controllo del mare
Non solo in termini di controllo del mare ma di prodotto di qualità affresco che può raggiungere nostra tavola
Eppure noi oggi abbiamo una situazione che è paradossale che il quaranta per cento del pesce che noi consumiamo proviene da altri Paesi europei e non so insieme a queste questioni permettetemi solamente di indicare alcune questioni e cioè la realizzazione in Sicilia dell'agenzia per l'ambiente strumento fondamentale
Per esercitare un controllo ma anche per indicare le in via di sviluppo abbiamo bisogno di questa Agenzia più che mai proprio perché le condizioni dell'ambiente sono quelle che abbiamo
Che ho descritto finora
Allora io credo che ne dobbiamo pensare anche a un'altra grande questione
E cioè quello di fare della Sicilia
Una Regione per la formazione e la ricerca dei paesi del Mediterraneo collegando questo alla questione del mercato del libero scambio badate se noi arriviamo all'appuntamento del due mila e quindici con la capacità di mettere in cantiere
Un'università che può utilizzare in maniera abbastanza ideale l'ex base militare di Comiso riuscendo a costruire dei percorsi di formazione non solo costruiamo intelligenze non solo scriviamo delle partnership in tutto il Mediterraneo ma forniamo i giovani della Sicilia e del Mediterraneo a un nuovo modello di sviluppo e di società
Questo è un altro impegno questo è un altro appuntamento al quale i verdi devono essere pronti e devono essere promotori di questo tipo di strategia
Però noi ci troviamo in una regione nella quale il livello delle classe dirigente ci condanna al fanalino di coda in materia di diritto allo studio siamo l'unica Regione in Italia che non ha una legge sul diritto allo studio
è un fatto vergognoso per chi ha determinato la marginalità dei settori più povere della società
Ed è stata violata quella norma scritta nella Costituzione che in materia di diritto allo studio dice che bisogna sostenere i capaci e i meritevoli
E allora
Care e care amiche verde cari amici Verdi
Io credo che noi dobbiamo in conclusione anch'essa mia relazione tirare anche come dire le fila di un ragionamento più specificatamente politico che attiene al momento che attraversiamo
Quindici giorni fa il coordinatore regionale di Forza Italia Miccichè dichiarava che il Polo non era pronto all'elezione pochi giorni dopo veniva fuori la proposta di rinviare alla lezione
Questa scelta e scandalosa ancor prima che legittima con questa decisione di fatto si vuole prorogare una istituto
Su un principio che è quello che si dovrà fare una legge badate se passa questo concetto in Sicilia sarà possibile prorogare tutto
E questo avviene nel momento in cui a livello nazionale una normativa
Proibisce la proroga dei consigli d'amministrazione che quindi decadono al termine del mandato qui siamo di fronte ad assemblee elettive rappresentative
Che si vorrebbero non rinnovare solamente attraverso il fatto che si dovrà fare una legge nuova
A parte il fatto che una legge nuova poco prima che si voti è sempre uno strumento abbastanza odioso perché può essere lo strumento di una maggioranza che vuole arrivare al voto attraverso un sistema elettorale
Asse con facente io credo che noi dobbiamo mobilitare tutte le nostre risorse a che in Sicilia si voti
Come nel resto del Paese il ventisei e il ventisette aprile
E allora io credo che noi dobbiamo in questa direzione fare uno sforzo di mobilitazione di iniziativa
Il Consiglio e il ministro degli interni per intervenire contro questa violazione dello Statuto autonomistico regionale che tra i poteri che assegna al Parlamento regionale non assegna quelli della proroga di degli enti locali
Allora e necessario su questo impegnarci proprio perché noi vogliamo e siamo determinati a chiedere il rispetto di questa scadenza elettorale
Ma noi arriviamo a questa scadenza elettorale
In una situazione nella quale l'Ulivo ancora non riesce a mettere radici solide nella nostra regione
Noi arriviamo in questa scadenza elettorale con grandi difficoltà all'interno dell'Ulivo
E credo che anche in questa occasione finiranno per prevalere localismi e scelte sbagliata
Io credo però che noi in questa momento dobbiamo metterci di buzzo buono
E di cercare in tutti i modi di far ragionare alle forze dell'Ulivo intorno un percorso che ci può vedere
Conquistare spazi rappresentanza ma anche capacità di governo intorno ai contenuti di cui noi siamo portatori
Io credo che noi abbiamo perso una grande scommessa che è stata quella delle elezioni amministrative di quattro anni fa e cioè quella di aver vinto nella stragrande maggioranza dei comuni in condizioni difficilissime
E che oggi ci hanno visto invece nelle scadenze elettorali regionali e politiche in condizione non appropriate eh che ci hanno portato alla sconfitta elettorale
Anziché cercare di recuperare questa discrasia che c'è stata tra le azioni amministrative quindi tra una fiducia che l'elettorato ha dato una proposta è la capacità poi di realizzarla non siamo riusciti a farlo diventare iniziativa forte
è consenso intorno a scelte che i cittadini si aspettavano
E l'ex scelte che si aspettavano era quella di affrontare i problemi dell'occupazione i problemi delle città di invivibili il problema di una maggiore partecipazione democratica tutto questo non siamo riusciti a pieno a soddisfarla
Eppure ci sono in parecchie realtà parecchi comuni nei quali si sono fatti dei grossi passi in avanti però questo non è sufficiente
Per farci affrontare con serenità questa scadenza una scadenza che dobbiamo affrontare ma che possiamo affrontare in condizioni che ci permettono di recuperare se l'Ulivo saprà ritrovare rapidamente
Una capacità unitari intorno ai contenuti e intorno a una forte iniziativa noi abbiamo assistito invece in questi mezzi a un assalto alle amministrazioni locali
Che il PDS in particolare ha cercato di portare avanti per piegare le amministrazioni ha un proprio progetto egemonico
Questa è una scelta che noi non solo non condividiamo ma che noi combattiamo
Noi pensiamo che l'Ulivo deve avere una sua capacità di mettere assieme forse culture anche diverse intorno un programma e uomini che sono in grado di rappresentarlo
E non intorno a pretesa egemonia che sono scema Rasia dal progetto politico che degli uomini che devono rappresentare
In questa direzione i Verdi dicono che bisogna cambiare rotta e quindi non saremmo disposti a fare il fondo tinta verde di nessuno e di nessun operazione noi ci attrezziamo a questa campagna elettorale con la convinzione di chi vuole fino in fondo portare avanti questa battaglia per cambiare la Sicilia allora io credo che a partire dalle città come quella di Catania
E necessario far partire una grande iniziativa perché è necessario che non solo le idee di governo che i Verdi sono portatori ma anche gli uomini possono avere ruolo di governo io voglio solamente citare
Il passo del gambero che ha fatto il PRG a Catania da quando Saro Pettinato si è dovuto dimettere perché diventato senatore
E che quindi la questione dei contenuti e degli uomini per noi è fondamentale all'interno di questa battaglia
Da una parte i contenuti come la strategia intorno a cui costruire la rinascita della nostra città ma dall'altro la garanzia dei due giovani e delle donne verdi che col suo programma lo devono realizzare
Allora io credo che a Catania noi dobbiamo essere presenti a queste le azioni così come in tutti i comuni dove è possibile presentare liste ma io penso anche che è necessario se vogliamo fermare il degrado della Valle dei Templi di Agrigento
Che Verdi si candidano a governare quella città grazie
Bene prima di passare alle relazioni specifiche
Due avvisi due richiami un richiamo acustico è uno fu mistico cerchiamo voglia di fumare ovviamente lo fa fuori
Chi ha voglia di parlare idem perché la Salle comminato in una maniera tale che se uno parla nell'angolino là là sotto a sinistra da qui si sente più
Dopodiché invito immediatamente l'assessore all'ambiente della provincia di Agrigento Toni cellula che vedo seduto qui in prima fila
A illustrarci il proprietario dei rifiuti
La problematica che si apre adesso
Con salma sono Restivo il Presidente del Consiglio federale regionale a
Io per la verità avevo portato alcune carte alcune cose
Trattare entrare
Nel vivo del tema che in qualche modo mi hanno assegnato
E però vedendo il calore anche il tema il tono della relazione
I Angelini volevo un po'andare come si dice abbraccio per cercare di affrontare questo tema che è quello dei rifiuti un po'mettendo insieme le impressioni che e i fatti che sono successi negli ultimi diva due anni da un osservatorio qual è quello della nella provincia quindi del nell'amministrazione provinciale per fare insieme delle riflessioni su come oggi alcuni temi sono petendi di grande importanza e sono anche dei temi che spesso vengono affrontati
E con una scala di atti di priorità che non corrisponde alla reale gravità di alcuni pro
Entro immediatamente nel vivo della della discussione
Noi parliamo di rifiuti e il problema dei rifiuti in Sicilia è un problema certamente sottostimato è un problema che è stato affrontato in maniera per così dire superficiale e tutto ciò tra l'altro a seguito anche una serie di evoluzioni legislative che che per chi in qualche modo conosce la problematica non potrà che convenire
Che ancora oggi anche in relazione al fatto che a livello nazionale si è vi è stato un atto maturazione notevole che quella legata proprio a questo decreto Ronchi di qualche giorno fa a livello siciliano ci troviamo in una condizione di grande arretratezza dal punto di vista legislativo per cui qualsiasi cosa che voglio dire si può porre o si pone in questo se il sentimento in questo settore
Si scontra con questa legislazione che estremamente carente andiamo un po'ai problemi ai dati legati alla questione del rifiuto in Sicilia
In Sicilia come voi sapete da una stima tra l'altro fatta molto seria
Che è stata fatta da Federambiente poi è stata ripresa dal ministero dell'Ambiente
Si produce un numero elevato pro-capite di rifiuti
Pensiamo fuori dalla metà in azioni a nazionali siamo al di sopra delle medie nazionali di in maniera ma stanza abbondante e certe stiamo intorno ai quattrocentottantotto chili
Annui per abitante
Ciò chiaramente fa fare una prima riflessione che in una società in cui rispetto anche alla a altre parti d'Italia in cui la situazione diciamo socio economica e migliore in Sicilia questo fatto che ci sia questa enorme smaltimento dei rifiuti pone certamente un problema
Di notevole rilevanza
A questo dato di produzione di rifiuti come voi sapete non corrisponde una situazione di impianti di smaltimento
Che siano in qualche modo all'altezza della produzione di rifiuti ma soprattutto che come voi ben sapete sono affidati nella stragrande maggioranza dei dei casi a delle impianti di smaltimento che sono abbastanza arretrati o soletta mi riferisco alle discariche
Comunali molte delle quali sono state realizzate dicono in forza per cosiddetto articolo dodici cioè un'occupazione temporanea
E dunque molte di queste la quasi totalità delle discariche siciliane e in condizioni igienico-sanitarie
E non brillanti e dunque anche le i requisiti minimi più elementari non vengono rispettate
La riflessione va fatta subito eh
Come mai la Sicilia si trova in una situazione di grande arretratezza in termini di impianto di smaltimento che cosa è successo
Dal punto di vista legislativo cioè delle leggi che sono succeduti per creare una condizione di imballo così generalizzato
Allora i flessione viene immediata facendo un po'una retrospettiva e andando un po'indietro a partire dal dagli anni ottanta
Anni in cui la Sicilia rispetto a queste tematiche ambientali era veramente in una situazione di grande arretratezza e dopo la la legge i tipi erano facendo quindici la Sicilia a distanza di molti anni recepì recepisce elabora un piano regionale di smaltimento nell'ottantanove nel quale piano vengono individuate una serie di percorsi vengono individuate una serie di opzioni per lo smaltimento
E quali tracciano così dire un disegno
Del futuro della dello smaltimento in Sicilia questo disegno era affidato a una sedi fasi la prima fase doveva essere quella della realizzazione delle cosiddette discariche sub comprensoriali
La seconda fase a medio e breve termine prevedeva una serie di impianti più complessi quindi una serie di impianti di selezione compostaggio e anche qualche incenerito
La cosa gravissima e che a questo piano che cominciava targato ottantanove quindi circa dieci anni fa ha corrisposto un tasso di attivazione di questa prima fase cioè la fase della discarica bassissimo
Cioè queste discariche sub comprensoriali che dovevano essere alla il primo anello di questa catena di questo ragionamento per lo smaltimento rifiuti in Sicilia sono stati realizzate in una quantità diciamo risibile la quantità
Bassissima tasso d'attivazione che non supera il dieci per cento cioè su una decina di discariche se n'è realizzata ed è operativa oggi
Solamente una
Quindi il problema del dello scenario che avrebbe dovuto costruirsi con tempi ben definiti nel Piano C cinque anni per la realizzazione della prima fase cioè
La fase del delle discariche successivamente poi gli altri impianti non sia per niente realizzato come si è andato avanti tutto questo tempo
Se da Thailandia attivando questo benedetto articolo dodici che come voi sapete avrebbe dovuto essere un tipo di discarica fatta opportunamente in situazioni igienico sanitarie particolari
E per periodi limitati in luoghi quindi senza garanzie del risultato e dopo un poco queste avrebbero dovuto chiudere dunque in qualche modo costituire una soluzione temporanea la soluzione invece è diventata definitiva
E in Sicilia
Si è viaggiato si continua a viaggiare su questo versante non situazioni di emergenza
L'emergenza raggiunto punte così ecco acute oserei dire qualche mese fa voi lo ricorderete
Nel momento in cui questo rette di impianti è così fragile come carrette
Di impianti di smaltimento caratterizzata dalle discariche articolo dodici quali sono spesso al di fuori e al di là della legge per quanto riguarda i requisiti igienico sanitari non appena un sistema di controlli entra a regime da parte dell'amministrazione dello Stato questa rete di gli impianti di smaltimento chiama voli così
Crolla crolla in maniera quasi definitiva e crea tutta una serie di problemi
Intere province proprio perché venivano chiuse a raffica
Le discariche uno dopo l'altro provincia di Palermo provincia di Caltanissetta provincia di Enna si ritrovano a non avere il luogo dove andare a scaricare e dunque si crea una condizione di grande tensione tra le Province
E si parlò per un certo periodo di guerra delle Province guerra dei Comuni io non voglio più rifiuti anche perché voi sapete una delle regole
Che poi naturale quella di che diciamo sintetizzata nell'espressione inglese non nel mio giardino cioè ognuno vuole i rifiuti idee degli altri e certamente non a a casa sua e dunque s'è creata una situazione di grande attenzione
La rifrazione facevo io e che riflessione che in qualche modo veniva anche riferita agli organi regionali era che rispetto a questo tema dei rifiuti c'è stata sempre una grande sottovalutazione del problema
Sarà
Il la impostazione la miriade di competenze e la difficoltà poi di controllare visivamente centinaia migliaia di comuni che in qualche modo poi ognuno per i fatti suoi dovrebbe
Però Federer rivoli in maniera così Asca scatta questo problema il risultato è che non esiste una rete di smaltimento idonea a smaltire i rifiuti
Questo è il versante rifiuti solidi urbani
C'è un altro versante estremamente inquietante a verso cui non si è dato per niente soluzione che il versante dei così detti rifiuti speciali
E tossico-nocivi che ora come voi sapete con il decreto Ronchi non si chiamano più così
Quello è un vers è un versante estremamente complesso perché questo tipo di rifiuti che sono prodotti dai produttori sono ecco infatti dei produttori sono conferite a queste ditte
Che sono abilitate all'uopo riceverle
Sto si è creato un sistema per cui il controllo finale sullo smaltimento non non si riesce non sia riuscito a fare anche perché come sapete in Sicilia non ci sono impianti idonei
A ricevere questo tipo di rifiuti quindi questi rifiuti si imbarcano
Attraverso dei mezzi vengono con Totti gli impianti di smaltimento molto lontani dalla Sicilia e come si dice qui si è visto che si è visto alla fine il processo non si riesce a controllare
Quindi in Sicilia non esiste nessun impianto di smaltimento rifiuti speciali e tossico-nocivi dunque c'è una deregulation globale verso cui i controlli sono difficili perché le stesse Province anche ammesso che volessero controllare
Hanno un problema di territorialità per cui finita la propria provincia non possono intervenire quindi si deve creare una rete di controlli
Che è estremamente difficile
Oggi recentemente abbiamo così ogni tanto rivive quei questo altro problema dei rifiuti radioattivi e che con la situazione delle miniere che c'è in Sicilia probabilmente è uno di quei temi che è stato toccato
In maniera molto superficiale il versante generale lo smaltimento rifiuti si presenta all'appuntamento del
Decreto Ronchi quindi di questo l questo rivoluzione nei rifiuti in maniera molto impreparato
Che cosa fa la siccità e la Sicilia però vede a emanare nel corso degli anni una serie di interventi quasi tutti legislativo si tutti temporanei quasi tutti tampone
Quasi tutti i fatti in emergenza i quali spesso non riescono a risolvere il problema né ma a tamponare l'emergenza per alcuni mesi mi ricorderò alcune leggi che per chi è attento
Ai lavori ricorderà benissimo la legge quaranta la legge settantuno e l'ultimo tentativo è veramente vergognoso di cura una copia qui disegno di legge regionale proprio là dove nel frattempo si discuteva del decreto Ronchi il governo regionale fa una legge o almeno approva in Giunta una leggina di un articolo quindi un grandissimo sforzo hanno fatto un articolo
Dove riprendono il problema delle discariche articolo dodici a loro modo cercano di mettere una pezza a quello che si è venuta a creare in seguito a questi rapporti conflittuali con le province e con i Comuni
Quindi ci presentiamo a questo appuntamento in maniera di maniera molto arretrata
Andiamo a diciamo affacciarsi rispetto a un mondo nuovo che è quello del recupero del della riciclaggio dei rifiuti in una situazione di completa arretratezze
Io penso che proprio a partire da questa situazione che un'analisi spietata per su cui voglio dire non c'è stata quell'attenzione di cui si parlava precedentemente
Che bisogna interrogarsi su come riuscire a programmare rispetto ad alcuni temi in maniera compiuta
E soprattutto Hoepli volevo riallacciare con la relazione di Angelini
Far sì che un governo verde si traduca anche in una
Progettualità
Che in questo sentimento che è quello dei rifiuti permette di dare veramente un una svolta decisiva ad alcuni comportamenti di alcuni comportamenti anche politici che hanno sempre considerato l'ambiente come l'ultima ruota del carro come l'elemento di contorno la ciliegina non rendendosi conto che invece il bar la base il supporto di ogni attività dell'uomo e dunque
Va apposta nella giusta direzione
Noi come Provincia qualche tempo fa un mese fa abbiamo organizzato concrete facendo un grandissimo sforzo perché
A parlare di raccolta differenziata in Sicilia
Ho non solo parlarne ma immaginare di programmare in maniera compiuta un uno o più bacini qual qual è quello dalla Provincia cercando dare delle risposte
Anche in termini di progettualità e di risvolti occupazionali non è una cosa semplice
E
Ma invertire qual è quella che la visione comune del Polo nell'ambiente che è quello di un grande fastidio verso cui la gente si pone in maniera così un po'superficiale non è stata una cosa semplice
E però abbiamo imboccato una strada nuova che è quella di iniziare a discutere intorno alcuni problemi in maniera compiuta secondo dei quadri di programmazione seri
E arrivando perché per così dire
Che a questo appuntamento del decreto Ronchi in maniera diciamo puntuale
Infatti come voi Maggio che abbiate letto questo decreto
Mi sono degli obiettivi
Della raccolta differenziata quindi questa prima fase quella del riciclaggio che è fondamentale recupero dalla materia che non possono essere elusi quindi
E i comuni dovranno rispettare dei termini per la raccolta differenziata ma la grande novità sta nell'organizzazione di questa raccolta a livello di Pacini questa programmazione di baci
Abbiamo lavorato su questo primo prodotto questo grande sforzo che è quello della immaginare e programmare questo bacino ma abbiamo fatto di più abbiamo cercato di
Portare anche cifre costi di come si può realizzare questo intervento anche superando quelle che sono le leggi le le le logiche del pubblico appalto del finanziamento pubblico
E per cui un'iniziativa di questa può anche autosostenersi
Perché autosostenersi significa dargli anche le gambe per camminare in termini di tempi tempi rapidi
Io vorrei avviarmi alle conclusioni
Riflettendo su alcuni fatti e su alcune cose che sul sono successe ma che mi sono successero questa macchina io stamattina ho letto il giornale la Sicilia penso che maggiore per cui tutti l'abbiate letto
E c'è una cosa che ha fatto molto arrabbiare tant'è che
Oppure fatto un un articolo di replica
Che però non era imputabile al giornalista siciliano ormai era una cosa che era divenuta verde di patrimonio nazionale propone da Stato Lanza che la vera data alla notizia che chi butta una cicca di sigaretta e rischia duecento mila di multa perché questo era scritto poteva essere il risvolto per il decreto Ronchi
è una cosa che mi ha fatto molto arrabbiata perché il decreto Ronchi che in qualche modo seguito anche attraverso quello che perché si è costruito non è una cosa che è arrivata all'ultimo minuto
Evidentemente
Può essere letto in tutte le maniere ma certamente non può essere letto come un mezzo per reprimere chi butta la cicca terra o chi nell'altro scenario che facevo oggi leggendo la legge a parte a novantotto cioè recepimento normativa gli imballaggi per cui si potrebbe trovare che un bimbo che finisce lì scarta Arsic succo di frutta in questa logica così
Banalizzando e alla fine lo conferisce al cassonetto arriva il vigile li fa duecento milioni di multa non è questo il senso del decreto
Io tenuto a puntualizzarlo perché il decreto bisogna capire la filosofia bisogna che anche non si banalizzi perché il rischio è dicevamo in macchina prima che poi ci sarà e sarà qualche qualcuno delle forze dell'ordine che legge solo il titolo e si sente abilitato a pigliare le multe a tutti quei amici o nemici possibilmente che buttano la cicca di sigarette a terra quindi io penso che
Per iniziare a discutere i problemi ambientali in Sicilia bisogna mettere il punto e ricominciare da capo
Bisogna costringere la Regione siciliana su alcuni temi a non tergiversare e per esempio incominciare a recepire serenamente alcune leggi
Dello Stato tra cui fondamentalmente questo decreto ma su questo innestare una progettualità che sia tutta isolana su questo iniziare a discutere di nuovi nuove nuove opzioni nuove opportunità derivante dal riciclaggio
E dicevo prima ci sono alcune cose che mi hanno molto colpito mi ha pure molto colpito un convegno recentemente fatto qualche mese fa dall'assessore regionale Grimaldi
Sulla termodistruzione immagino che voi abbiate avuto modo di vederne
Sentirne qualcosa sulla stampa
Questo convegno si è svolto a Palermo e lì mi è parsa un'orgia della termodistruzione cioè tutti parlavano di questa opportunità di incenerite
Il rifiuto i rifiuti era un un'orgia proprio tutti parlavano di di questa opportunità
Era così evidente la cosa che qualche giorno dopo horror rappresentati sul giornale uscì sul Sole ventiquattro ore e mezza pagina pagata dalla Regione Siciliana pagata dalla Regione Siciliana in cui si diceva come bello incenerire
La cosa mi fece molto arrabbiare anche perché venivo proprio da un convegno fatto
A Sorrento dove c'era un una serie di funzionari della Comunità europea i quali mi consegnarono delle mani ce l'ho qua per chi volesse prenderlo una risoluzione della
Della commissione europea
Di qualche mese prima di quale su questo argomento della termodistruzione ci andava molto cauta c'è un articolo che poi è stato ripreso dal ministro Ronchi anche se un po'è stato così aggiustato a quei dice che l'opzione primaria il recupero delle materie
E che in attesa che si definiscono gli studi sulle tecnologie e sui cicli di vita di materiali
è preferibile
Utilizzare il recupero come
Diciamo Indirizzo fondamentale della della raccolta lasciando la termodistruzione il giusto spazio che c'è dopo aver di visto un po'e altro opzioni con grande attenzione quindi anche in questo voglio dire siamo molto indietro anche su questo argomento bisognerebbe discutere in maniera approfondita io penso che alcune e così modi di porsi nei confronti del delle cose pensando della bacchetta magica
E non è giusto soprattutto in Sicilia dove le carenze strutturali sono estremamente pesanti e potenti
E penso che i veneti debbano confrontarsi con quello che è il problema del governo della città cioè iniziare a pensare su alcuni temi in maniera tale da proporre delle de delle soluzioni di delle prospettive che abbiano anche un
Una un ancoraggio con quella che è la nostra realtà nonché questo non l'abbiamo fatto l'hanno sempre fatto ma oggi il passaggio da una posizioni in cui
Si discute intorno alle cose a un momento di governo della città così come hanno fatto a livello nazionale ci impone una riflessione seria su come porsi nei confronti di una realtà qual è quella la Sicilia
Che per alcuni elementi per alcuni argomenti risulta veramente essere molto indietro è molto arretrata rispetto al resto d'Italia grazie
Grazie lo dobbiamo dire noi perché si diciamo Cicala questo intervento proprio nel centro di contenuti programmatici sulla base dei quali peraltro possiamo pensare di costruire percorsi comuni con la con gli amministratori dica a costo di passare per il partito dei sindaci
Ma mi sembra che questa sia una strada molto precisa
Cioè quella di lavorare insieme agli amministratori contro la Regione diciamolo nettamente cioè perché abbiamo a che fare con la Regione che sta la cui azione è stata illustrata abbastanza bene mi pare dall'ultimo intervento
Adesso abbiamo due interventi di esponenti di partito per il sì D'Agata
Che invito subito alla microfono per un saluto e poi ci sarà Di Mauro del PDS
Ma intanto prevenire sono segretari provinciali avevo dimenticato di regolari che no ma io sono un altro preliminarmente vorrei
Scusare l'assenza del nostro segretario regionale che era stato invitato che purtroppo per la concomitanza con una riunione nazioni seminario nazionale sulle prossime scadenze amministrative non è possibile che sia presente vostri lavori
Il mio non vuole essere un saluto formale perché in bende conti credo che non abbiamo bisogno di saluti formali debbo dirvi che nonostante il ritardo con cui sono arrivato ho apprezzato moltissimo la parte di relazione della prima relazione con cui chi tra cui che ho potuto ascoltare per i contenuti forti e anche abbastanza precisi con cui ha tratteggiato problemi complesse della nostra isola ma che in ogni caso abbisognano di un di un di di risoluzioni e di di essere affrontati in maniera precisa per essere avviati assoluzione per quanti possono essere abbia dovuto la seconda relazione apprezzata per la sua non matura politico ma l'assoluta squisitamente tecnica che però
Nella nostra regione scombina tra politica e tecnica e dicevo che avendo di parlare che sarebbe opportuno anche avere proprio le relazioni scritte perché
Debbo dire che raramente si assiste ad una riunione in cui
Di sono questi contenuti
Entrando nel merito dei vostri lavori il problema
Del il problema che avete che avete evidenziato della visibilità dei problemi ambientali e dei problemi del dell'euro con natura Tezze per quanto riguarda anche le prossime scadenze amministrative credo che sia una cosa che ci vede
Perfettamente d'accordo per quanto riguarda il mettere in
Immettere nella
Nella scaletta delle cose da fare questa visibilità forte per quanto riguarda i programmi ma io aggiungo un'altra cosa molto volta abbiamo assistito a dei programmi che hanno messo
Il problema ambientalista al proprio centro e poi abbiamo assistito a delle gestioni
Che emettevano non al centro il problema dell'ambiente ma lo legavano in un in un cantuccio così di cui parlare ma di cui occuparsi molto meno per quanto e quando si tratta della della realizzazione dei programmi amministrativi io credo che noi abbiamo delle grandi emergenze in Sicilia
Certo c'è l'emergenza politica di un rapporto con la Minelli con la la regione siciliana che ci vede conflittuale
La regione siciliana e gestita da una destra secondo me abbastanza stupito
E non e mi fermo qui nell'aggettivazione
Però o evidentemente è una destra con cui noi politicamente ma anche nelle cose credo che nell'ultimo anno siamo stati di grande in grande conflitto credo che non non ha non c'è possibilità di mediazione non c'è possibilità di mediazione quando si rinviano così per decisioni autarchiche senza alcun dibattito senza alcuna con senza alcun contenuto le elezioni come non non c'è possibilità di mediazione quando in otto mesi non c'è nulla
Un programma amministrativo e nella nella risoluzione di un solo problema seppur marginale
Questa alternatività evidentemente giustizia il problema dei rapporti con questa Regione io credo che bene si fa a non cercare ribaltoni ma evidentemente
Evidentemente un problema di rapporto conflittuale e nelle cose noi però abbiamo delle grandi emergenze delegando emergenze che
Sono delle che sono affrontabili a livello locale che sono affrontabile a livello amministrativo che vedono in prima battuta proprio l'impatto con i comuni con le amministrazioni locali e dunque anche parzialmente con il rinnovo che dovrebbe esserci sarà ventisette aprile sarà sarà inoltrata ma che in ogni caso va preparato in maniera reale e su questo terreno debbo dirvi che una delle strade da evitare e quella che se non si dovesse votare come noi sosteniamo il ventisette aprile
Si possa arrivare ad un ulteriore slittamento dell'affrontare i problemi di programma anche per quanto mi riguarda nei comuni in cui si vota la Provincia di Catania e soprattutto nel comune capoluogo
Le grandi emergenze io credo che per sommi capi possono essere fatti
Possono essere indicate nella in una nuova pubblica amministrazione riformato in un nuovo modo di e di di gestire la pubblica amministrazione nell'antimafia ma anche e soprattutto nella nelle tre cose che voi avete nel lavoro e nella relazione almeno la parte relazione che ho sentito
Con pari dignità affrontato e credo che su questo terreno abbiamo ampi spazi per dialogare e per poter ragionare in maniera comune mi riferisco al lavoro all'ambiente e alla buona lo sviluppo nella qualità
Gioca dove tutte e tre le cosa siano legati hanno un filo comune
Non c'è quindi non non bisogna qui ricordare la la possibilità di legare in maniera totale comune il problema dello sviluppo del mercato del lavoro con lo sviluppo delle azioni e delle mie
E con la risoluzione di emergenze ambientalisti che le nostre nel nostro Paese ma se scendiamo alla nostra isola credo che questo debba essere il problema dei problemi perché evidentemente
Se noi lei ti vogliamo legare come in tutti i programmi come in tutti i documenti programmatici della regione da almeno cinque o sei anni a questa parte
Lo sviluppo della del della nostra isola ai problemi dell'agricoltura da un lato e dall'altro alla allora al allo sviluppo dall'agricoltura da un lato e dall'altro lato lo sviluppo
Del turismo non possiamo che e ovviamente affrontare la grande emergenza verde al di là poi dei problemi dei problemi per quanto riguarda l'ambiente
Per l'ambiente in sé perse
Senza questi due senza senza un una tematica centrale della del del dei problema ambientale questi due problemi non potranno avere un minimo di di sviluppo tranne che noi non vogliamo ulteriormente continuare nella dissennata ipotesi dalla cementificazione della crisi per derisi perché dichiarazione del del problema del de di affrontare il problema ecco
Agricolo come
Al livello di
Ulteriore sviluppo dell'inquinamento ecologico dalle nostre della nostra terra e allora a quel punto sicuramente non e dovremmo giustiziare questi due problemi dicendole che non vogliamo assolutamente risolverò vogliamo semplicemente debba operare le possibilità che abbiamo
Nella nostra la nostra Regione
Ultimo problema e finisco io trovo di grandissimo interesse
Il problema dello sviluppo della qualità che voi avete individuato per quanto riguarda e del del di Fara nove dalla nostra isola diciamo il
Nord o di un bar di un bacino il darci la parte sviluppata di un bacino di utenza che vede
I nuovi soggetti in economici del Mediterraneo ma anche dal Nord nel Nordafrica affacciarsi e ad un minimo di sviluppo possibile
Su questo io credo che noi dobbiamo
Dobbiamo o ragionare ci sono spazi per ragionare tutti insieme dobbiamo anche a ragionare su uno svincolo
Sulla possibilità di sviluppo dell'industria non più sulla quantità del mercato dal verde delle braccia ma sulla qualità e sulle che qualità di prodotto finito ma anche qualità di intervento del lavoro nel pro né in questo compito
Io credo che su questi terreni ci sono ampi margini per poter ragionare assieme ci sono ampi margini per potere trovare delle delle
De de Vos di potere trovare degli spazi comuni d'intervento e di programmatici
Credo che su questo c'è la nostra più completa disponibilità mi auguro che al voto a questo vostro appuntamento ne seguono tanti altri in cui si possa ragionare di politica e di programmi
E soprattutto mi auguro che per quanto riguarda
Queste amministrative riusciamo a trovare una visibilità comune per quanto riguarda il proporsi ma anche sopra e soprattutto per quanto riguarda il i programmi da a confrontare e da gestire debbo dire però
Debbo dire però e chiudo
Che il fatto che bastato una supposta perché a questo punto è solo Savona otto posizione nettamente la supposizione di un rinvio elettorale
Per bloccare
Nel capoluogo il processo di
Il processo programmatico che era stato avviato nei giorni scorsi dell'Ara la dell'area laica ambientalista obiettivamente mi fa a suonare un campanello d'allarme
Perché non possiamo trovare delle delle da un possiamo trovare all'ultimo momento degli spazi su cui ragionare in comune io credo che qui si sono temi su cui noi o abbiamo una maturazione assieme oppure dipendono semplicemente Accord elettorale ed è di accordi elettorali
Obiettivamente abbiamo dobbiamo cercare di cominciare a farne a meno dobbiamo cominciare a a a trovare invece più spazi per i ragionamenti avrebbe legami in comuni ma quelli veri io vi ringrazio
Grazie per essere intervenuto appunto non soltanto per un saluto formale ma entrando proprio nel merito di dialogo che vorremmo tenere aperti adesso abbiamo il segretario provinciale del PDS di Mauro
Sì un un un un nuovo invito al non inquinare acustica mentre abbiamo detto che queste passava proprio messa male dal punto di vista acustico
Quindi se c'è bisogno proprio urgente impellente di parlare fate come ha fatto il presidente l'assemblea che si è uscito fuori no
Nel ringraziarvi per l'invito
Penso che il giusto diciamo a affonda anche se brevemente alcuni
Punti
Diciamo le i punti le questioni le tematiche che
Da voi
Sono affrontate imposte sono ormai punti e tematiche che sono al centro di un'azione e di un'iniziativa
Che anche
Di governo del nostro Paese
E io direi di una iniziativa di un'azione che può dare prospettiva al mezzogiorno al Meridione e anche a quelle che sono i problemi più acuti che si vivono nella realtà meridionale nelle nostre realtà
Io penso e questo è un punto diciamo di ricerca
Comune che noi abbiamo che per esempio la questione
Di riuscire ad a vere maggiore lavoro nella nostra realtà nel Meridione
E la questione riavere
Una
Diverso ambiente
Una diversa qualità ambientale sono due cose che si coniugano
Che oggi più che ieri riescono a marciare insieme devono marciare insieme
Anche il nostro dibattito congressuale questo lo ha reso ormai abbastanza evidente abbastanza chiaro e anche abbastanza presente nella coscienza
E nell'impegno
Delle di coloro che militano nel PDS voi sapete che appunto
L'emendamento al documento congressuale che faceva
Di questo punto e di questo aspetto il punto principale è stata approvata a larga maggioranza ma era io vorrei anche dire
Ad ampia maggioranza approvato anche prima che lo votasse D'Alema insomma no magari un po'si può l'impressione di un certo tipo di vuoto posso aver agevolato
Un quadro che invece già era presente Viera io questo lo dico perché ne sono soprattutto per noi meridionali perno i siciliani
E un punto rilevante perché la ricerca che mai abbiamo proprio in Sicilia e
Quella di riuscire ad avere sviluppo e come si può avere sviluppo in una maniere condizioni diverse da quelle in cui lo hanno avuto altre regioni di altri
Altre regioni dal nostro Paese
Quindi la riqualificazione delle nostre aree urbane impegno in questo territorio Perri sanarlo da quelli che sono stati gli scempi ambientali
L'impegno a che anche una crescita dell'infrastrutturazione del nostro territorio sia coniugata
Diciamo all'ambiente nostro
La crescita anche la valorizzazione di tutto il bene ambientale che noi abbiamo e diciamo il punto essenziale con cui si può creare oggi sviluppo nella mostra regione ed è del tutto evidente che l'opposizione complessiva che da parte delle forze anche che si richiamano ad un'alleanza nazionale come quella dell'Ulivo
Viene fatta a livello siciliano penso si debba anche nutrirsi di questi soprattutto di questi aspetti
E tra un posto a nutrirsi solo di un ragionamento
Che in qualche maniera sia solo
Contabile ecco per certi aspetti ma che invece incide intervenga proprio sulle questioni essenziali che riguardano la natura stessa
Dello sviluppo nella Sicilia del come esso può avvenire in maniera totalmente diversa da quella che nel passato sia avute si è tentato
Se questo è l'aspetto che io penso nel merito
Ci vede anche impegnati in comune ci ha visto impegnati in comune anche in questi anni ci ha visti impegnati in comune anche nel far sì che quattro anni fa ci fosse una grande esperienza quella che è stata descritta come esperienza i sindaci democratici progressisti
In cui siamo stati impegnati in comune far sì che si potesse aprire una nuova fase un'altra fase nella vita siciliana
Questo penso è un merito
Che abbiamo tutti
E ed è un merito che ora visto che si Rivaldo voto amministrativo
Soprattutto in Sicilia che è un punto rilevante della nostra capacità anche di presenza nella società siciliana
Questo lo dico di fronte al fatto che noi sappiamo che al Governo alla Regione e della destra con i contenuti anche della destra siciliana
Sappiamo che a livello poi anche politico
Una maggioranza dell'elettorato siciliano
Sì esso si sia espressa ed ha votato ed ha quindi una rappresentanza parlamentare di destra
Noi quindi rispetto il punto amministrative un punto rilevante per poteva anche invertire una rotta per quel che riguarda anche le prossime anche scadenze politiche
Se questo è io penso che la costruzione di un ragionamento anche rispetto alle novità che si possono indurre la Regione Siciliana alle novità del tessuto politico nella nostra regione parte dal fatto che si vincano le elezioni amministrativa
E in primo luogo per vincere le elezioni amministrative devono vincere i sindaci
Senza sottovalutare
Questo punto senza dare per scontato che sindaci che hanno fatto bene ha lavorato bene
Non sia ecco già scontato il loro esito il loro risultato quando invece la battaglia una battaglia dura nella nostra regione nella nostra per quel che mi riguarda città nella città di Catania
E ed è una battaglia da affrontare con pienezza di capacità pienezza di programma
Che la coalizione si deve dare il suo complesso una coalizione che certamente sulla base contenuti programmatici deve essere la più ampia possibile
E su questa base tentare e secondo me si può riuscire a vincere anche questa prova l'ultima cosa voglio dire ed è questa per quanto ci riguarda
Come PDS visto che colgo l'occasione diciamo
Questa vostro di questa vostra assise
Per ricordare un punto a cui teniamo in una realtà come quella di Catania
A Catania non riusciamo da un'esperienza che ci ha visto quattro anni fa
E anche durante il corso di questa vicenda lavorare in comune
Che l'esperienza di programma e di contenuto che è stata ricordata con il Patto per Catania
è un'esperienza e da questa esperienza dal crogiolo anche programmatico che è venuto fuori da questa esperienza è venuta fuori la sindacatura bianco
Ed è venuto fuori anche il ruolo e la funzione la forza che ogni realtà politica ha espresso con la sua identità e con le sue caratteristiche
E con la sua autonomia
Io penso che non sarebbe bene
Abbiamo impressione di tornare un po'indietro invece che andare avanti
Mi rendo conto che non si possono ripetere le cose egualmente a quelle che sono state precedenza visto che in questi quattro anni tante cose
Si sono evolute sono andate avanti ma appunto questo deve essere segno cioè quello della evoluzione
Per quel che ci riguarda
Noi questo lo abbiamo molto presente
E per questo riteniamo
Che non si possano
Fare discorsi puramente
Dentro una logica di partito
Soprattutto quando andiamo ad elezioni che hanno carattere prettamente e anche importante amministrativo
Quindi in questa direzione
La volontà nostra
E di un confronto ampio anche per quel che riguarda l'impegno per il consiglio comunale
Di un confronto ampio
In cui riconoscendo pienamente ad ognuno di noi identità e autonomia
Si possono trovare le ragioni perché le forze
Che con i loro punti di vista politici loro punto di vista programmatici sono state in campo in questi anni insieme continuino anche a poterlo essere in questa nuova fax
Penso che questo è un segnale che dobbiamo alla città
E dobbiamo anche nel segno appunto dell'evoluzione della maturità politica con cui deve crescere
Questo ragionamento nella città so
E mi sembra importante che anche da parte vostra
C'è
Almeno quello che ho potuto cogliere da alcune cose dette dal
Senatore Pettinato l'ultimo un interesse a ragionare in questa direzione da parte nostra vi è tutta la disponibilità a poter ragionare insieme e a vedere con quali forme con quali caratteristiche con quali simbologie
Che rendano evidente il concorso di tutti ha un'esperienza del genere si Possa fare questo processo questo lo diciamo evidentemente perché abbiamo la consapevolezza che
Dare la sensazione del
Corre tutti l'un contro l'altra armati
In questa nostra realtà
Non ci dà punti in più insomma no quest'qui sostanzo Angela punibilità nessuno che l'abbiamo visto anche in occasioni recenti e invece il segno scelto
Trovando seriamente il come poterlo realizzare come poterlo attuare
Se diciamo rispettando questa logica delle identità ma il segno che si corre con una visione comune
E che questo lo si rende esplicito anche dal punto di vista elettorale e un punto rilevante importante io penso che questo lo si possa fare da parte nostra ripeto c'è tutta la disponibilità piena poterlo fare
E spero che evidentemente anche se non si sa quando si vota
Però io non perderei tempo questa direzione col non sapessi quando si vota perché se siamo pronti un un po'prima se si voterà a novembre meglio e se si voterà a giugno com'è anche possibile probabile
E ancor più l'evidente che i tempi sono ragionevolmente ragionevolmente brevi quindi un invito a tutti noi a far sì che su questo terreno ci possesso uno sviluppo di un dialogo comune
Che ci posso portare tutti diciamo a vedere come con quali forme con quali strumenti si possano trovare la via comune per non disperdere un percorso che in questi anni si è avuto e per appunto non ripeterlo così come era evidentemente ma diciamo portandolo in avanti e però portando in avanti con un segno positivo cioè con il segno che vi siano anche i grandi aggregazione anche sul tema del consiglio comunale che possono consentire alla città di potersi esprimere con un voto consapevole
Con un voto programmaticamente consapevole
E anche di potere esprimere all'interno di questa grande aggregazione il fatto
Che vi sono anche identità diverse irriconoscibili pienamente riconoscibili e che questo si possa realizzare senza disperdere questo patrimonio comune
Io l'invito che faccio è che già a partire dalle prossime ore direi non giorni diciamo no dalle prossime ore
Sì Possa
Fermo restando le valutazioni che singolarmente autonome indo ognuno fa nelle proprie sedi si possa vedere concretamente se questo percorso e realizzabile insieme evidentemente al percorso più ampio che riguarda la coalizione
Per il candidato sindaco che già incomincia ad avere i suoi sviluppi che qualche maniera e già in una fase lievemente
Più avanzata
Grazie per l'intervento adesso riprendiamo con le azioni specifiche abbiamo Turi da Ambra
Che sì perché e ben visibile ma era dietro una colonna quindi non lo vedevo
Che ci parlerà dei problemi dei parchi e delle riserve vorrei raccomandare però come si può dire una certa succinti cista
Sinteticità
Succinti citandolo del nuovo e nuovo identico crea rivoli del viso crea di
Io cercherò di essere breve anche se mi è difficile riassunta dare quindici anni i fatti che poi in un certo senso è anche uno spaccato della mia vita soprattutto per l'impegno che ho delegato in tutti questi anni
Tutto si parla di barche viene serve sulla carta e ne abbiamo tantissime
Ma se andiamo a fare un'analisi notiamo che molte sono le difficoltà
Il l'incapacità politica e della vecchia classe ma anche della nuova e specie della nuovissima quelle che si è insediata proprio adesso alla Regione che ci fa
Poco sperare nel futuro e per questo ci vuole un impegno molto più forte da parte dei Verdi anche se la nostra parte della presenza a livello regionale
Non so se al lumicino ma
Di fatto non ci siamo in quanto verde
E quindi credo che verso un impegno non soltanto regionale ma anche a livello o dei comuni a livello delle Province dove siamo presente sia come perché eletti o perché
Cittadine di un comune
Quindi
Io cercavo di essere lucido ma devo partire da lontano devo partire dall'ottantuno
Anche se cercherò di stringere al massimo la necessità di istituire le avevo detto in Sicilia venne sancita una legge numero novantotto del novantuno varata nel maggio di sedici anni fa
Un atto legislativo contrastato e sofferto che ebbe comunque il grande merito di segnare un punto di svolta
Per la normativa regionale siciliana in quarantuno articolasse Andrea regionale tracciò in quell'occasione un disegno di tutela complessiva del patrimonio ambientale all'Isola che a distanza di sedici anni si è
Rivelato certamente di largo respiro ma anche ambizioso rispetto una regione che non Vando una grande consuetudine con la pianificazione territoriale
Poco fa l'ho detto agli Angioini e basta
Pensare che quasi tutti i comuni dell'isola sono sprovvisti di strumento urbanistico il piano regionale de smaltimento dei rifiuti varato una regione l'ottantanove totalmente inapplicato non esiste il piano di riordino delle attività estrattiva
In alto mare nonostante le promesse del Piano paesistico regionale
Il piano di risanamento le discariche ne faceva anche cenno l'assessore
Provinciale di Agrigento la definizione di parco naturale contenuto una legge novantotto ottantuno e comunque volutamente ambigua
Vengono definiti come tale quelle aree territoriale o Marina di vasta dimensione che rappresento un'aggravante interesse generale a motivo della loro caratteristiche morfologiche paleontologiche biologiche ed estetica con particolare riguardo alla flora e alla fauna
Vedremo più avanti che proprio a proposito delle vaste dimensioni nasceranno un rilevante numero di problema nella fase di applicazione della disposizione legislativa
Ecco allora che i comitati per ridurre i parchi per quando concerne per esempio l'Etna alle quote sommitale soltanto dei Vulcano comitati che specie nell'ultima elezione sono state fomentati dal centrodestra ma alle nello o locale
Si faceva difficoltà a individuare il candidato del centrodestra il candidato del centrosinistra sindaco perché nei confronto del parco quasi tutti specie nel periodo dell'Etna erano contro il parco
Poi vedremo magari per quale motivo la legge novantotto detto comunque immediatamente una specie di una speciale tutela per il territorio etneo martoriato dall'abusivismo edilizio dal prelievo indiscriminato di madre Alarico
Rischiamo di scomparire regolette vulcanici formate da sabbie labile basta andare la zona di Monterosso segreto collettive sono state cancellate io completamente
Intaccati
Ed istituì il contestualmente alla Riserva dello Zingaro sette che l'ombra di costo sottratta alla speculazione edilizia in più vengono identificate diciannove riserva diffusi in tutte le le Province di queste riserve solo quella rivendica registi dalla Forestale
Ha visto un un iter anche se dapprima molto o travagliato ha iniziato un primo partire un primo piano di gestione pian piano anche le altre riserve
Quelle affidate alla provincia di Trapani l'anno scorso per esempio sono hanno iniziato a riceva il pubblico con tutta una serie di servizi di visite guidate mentre poi magari li affronteremo dopo vediamo l'iter
Che hanno subito tutte le altre riserve che più che un piano si potrebbe parlare di un bollettino di guerra
E la stessa cosa parlavo dello zigomo ma allo zingaro che in territorio comprende gestito la Forestale l'estate scorsa due estate fa è stato quasi completamente distrutto da un incendio
Diresse sono quindi la le molte sono state appena dalla Provincia nel mille novecentottantanove e questa somma mogio patto sono abbandonati al proprio destino sotto cumuli di immondizia soggetta agli incendi estivi
Diverso sono stata annullata a distanza di anni da sentenze del TAR e mai appellata alla stessa Regione ricordo per esempio la riserva la Timpa che a distanza di dieci anni il TAR diede ragione proprietarie solo per un vizio di forma e la stessa Regione non si era neanche
Costituita in appello
Ancora vende la riserva è stata istruita nel primo piano dell'ottantuno ancora in alto mare
Il parco delle tre strade prima segnano il traguardo con un commissario ad acta sostitutivo del comitato di proposte no però so lo stesso commissario fu successivamente nominato presidente
E con lo stesso metodo spartitorio di allora DC PC PDS messi fu nominato il devoto del parte tutti i tecnici fino anche i semplici uscieri che provenivano dalle varie amministrazioni e che poi successivamente diventarono personale del parco a tutti gli effetti il Consiglio del parco era rappresentato prima da tre o quattro rappresentante dei vari Comuni
è dal momento che è comune a roventi abbiamo circa ottanta persone che non si sono mai d'accordo
Ci fu un primo tentativo si misura accordo soltanto proprio dalla Giunta esecutiva mentre un suo non riuscirono mai a votare
Il vice presidente in questo modo non fu mai approvato nessun bilancio nessun piano di sviluppo socio economico e quindi il parco per cinque anni rimase nella completa inattività da una parte gli attacchi da parte di quanti vedevo nel parco una le che limitava le attività e quasi fare a forma di tutto questo era il Comitato del Cocer vivo del parco che veniva additato come l'unico l'unica struttura del parco che vietava
E non permetteva di realizzare le attività
Ne so qualcosa perché per cinque hanno fatto parte di quel comitato successivamente la legge è stata cambiata l'anno scorso è invece di essere IVA rappresentante tre quattro rappresentanti dei vari Comuni
E la legge ha previsto invece il sindaco e i presidenti della Provincia la cosa non sono un granché cambiate perché molti sindaci già si apprestano alle prossime elezione di essere cambiate perché c'è si va alle elezioni
Appena insediate hanno voluto in un certo senso rivoluzionario quel lavoro che era stato fatto prima e quindi il lavoro che era stato impostato sia con i tecnici l'idea che doveva realizzare il piano datoriale col Comitato Déco scendevo in pratiche partendo da zero quindi c'è il rischio che se si arriva il prossimo anno alle lezioni il parco continua a non avere
Il suo piano di gestione perché
Ci sarà un avvicendamento dei vari consiglieri vinte la formula
Questi invece del presidente alla Provincia non è una formula anche da sicurezza per la gestione del nostro parco dalle basta pensare che la formula anche del presenta la Provincia non dà sicurezza perché già nel giro di tre anni il presente alternato due assessore quindi
AN nella gestione del parco sono andati nei consigli d'amministrazioni due a gestori di due assessore pro-tempore
Il successivamente alla al Parco delle te lo fu anche stabilito l'autoparco il parco delle Madonie
Che come si trova tutto nella provincia di Palermo e fu istituito nel mille novecento ottantanove
Oltre quaranta mila sono in questo caso gli ettari di di parco conti cinquantotto mila dell'eterna
E ricadono all'interno dei quindici comuni
In questo parco molto più evidente sono e più ampie sono le zone ci ha ragione di perché molti Comuni molti scenda pedate ricadono all'interno del parco a differenza invece dell'Etna
Che dicendo abita dei comuni si trovano invece più in basso rispetto al territorio del parco vive se facciamo leva fronde tra la zona la zona B il discorso è molto ampio proprio per la dislocazione che hanno il Comune per i territori che sono completamente differenti l'uno dall'altro
Anche se e i due parchi sono stati istituite con la stessa normativa
Ma molti ancora devono essere risolti i problemi è scoppiata un'asta un'aspra contesa per esempio per quanto riguarda la captazione sorgente torrenti montani finalizzata alla viale la siccità nelle zone centrali dell'isola e qua mi sembra logico parlare delle grosse opere di captazione dell'acqua che sono entrati anche nelle zone che giudiziarie per
I Tangentopoli visto che hanno delle grosse opere che erano solo scopo non quelle di alleviare il problema della dell'acqua nei centri interni dell'isola ma di mettere in cantiere grosse opere pubbliche
Ultimo a tagliare il traguardo del del delle soluzioni al parco è stato il Parco dei Nebrodi
Che il parco più grande ottantacinque mila ettari e che dislocato
C'è abbraccia territori che appartengono a tre
Province anche qua è stato distribuito tramite un Commissario perché un commissario ad acta perché il comitato di proposta formato avere presentando i Comuni non riuscirono nell'arco di cinque anni a fare una proposta anche quale commissario ad acta successivamente fu sostituito da un altro commissario presidente e pone la logica dalla spartizione fu una segnate le cariche di presidente di direttore
Delle dei tutta la struttura dell'Ente Parco
Fino adesso abbiamo visto il parco o lame la maggior parte il parco viene visto come una struttura
Serve a mettere Ringo e non a gestire un territorio
In effetti è una visione sbagliata perché già questi territori che sono che ricade all'interno dei primi due reparti hanno già norme di salvaguardia che va dal vincolo paesaggistico dal vincolo idrogeologico
Indetta norme vincoli che già esisteva un impatto invece un qualcosa di diverso e ancora e questo non è stato capito e questo spiega anche la la quantità di pressione di strumentalizzazione che se hanno nei confronti del parco perché il parco a a
Dei compreremo otto fondamentale importante in una zona naturale a riempire il vuoto della pianificazione territoriale ordinaria dei Comune assumendo il ruolo di piano straordinario rispetto al Piano regolatore generale dei comuni
Costo dell'un programma di cosa da fare trasformando i vincoli di salvaguardia indirizzi programmatici d'intervento e qua i parti sono completamente assente assume dei contenuti di un contratto fra due controparte ovvero fa l'autorità centrale che ha voluto il parco e le comunità locale a cui si chiede il consenso e talvolta la partecipazione attiva alle attività economiche del parco
Lateralmente pur con demolendo all'istruzione dei tre parchi
è andata avanti anche il discorso delle riserve nelle serre sono delle aree protette
Chiede per quant'è che per estensione sono minore inferiore ai fatti ma non certo per loro valore ambientale queste riserve a un etto diciannove sono state stabilite nell'ottantuno e solo pochi hanno visto una gestione corretta
Qualcuno è stata annullata successivamente l'assessore regionale al novantuno fece un piano molto più ampio di altre ottantanove Riserve
Che in un certo senso portavano la Regione Siciliana essere una delle prime in Italia perché quasi era riuscita a tutelare il dieci per cento delle proprio territorio
Ma se andiamo ad analizzare la situazione di di questo piano delle riserve vediamo che perché un piano è un bollettino di guerra perché se guardiamo quattro di queste riserve sono state cancellate dal CGA uno è stata sospesa
Due sono state incluse nel parco Denebola dei soltanto dieci sono state distribuite per la prima volta si vede l'affidamento di queste riserve alla gestione delle associazioni ambientaliste d'accordo o meno ai criteri che sono state adottate ma un po'tutte le associazioni ambientaliste
Quelle più diffuse da Legambiente WWF Italia
Ho anche ad associazione locale come lente fa una siciliane o il
I Rangers d'Italia
E pericoli d'scosso le riserve unto scosso fondamentale perché non sono un problema delle Province o dagli andassi da dare neanche un discorso dei comuni di fatte la riserva è diviso in due zone la zona la zona dei la zona di riserva totale e quindi gestione della prevede le Province o degli enti e la zona B invece la zona di preserva
è una zona che deve essere gestita è progettata dai vari comuni e anche qua i comuni non hanno progettato nulla e anche nelle zone B si sono verificate tutta una serie di interventi Landolfi lungo tutto questo tempo che ha portato anche a forme di abusivismo massiccio per fare un esempio ecco basta pensare alla riserva del sì del Simeto a Catania dove vi sono circa quindici mila case abusive
E nessuno nell'arco degli ultimi quindici anni ha mai pensato di mettere ordine
Di dare Magare credibile tale futuro a chi ha costruito abusivamente senza volere in questo caso leggi condannare né giustificare l'abusivismo certo non è stato un abusivismo dire gestita ma è stato un abusivismo frutto di una tutta una serie di lottizzazione e di connivenze politiche perché significava a avere i consensi di otto ore otto mila dieci mila cittadini
Proprietari di case
Però da dire che Sopa sa degli anni è cambiata la cultura ambientalista si è fatta strada anche tutta sede normativa sono venute dalla sanatorie si doveva portare avanti Villella riservate se vedo però nulla è stato fatto
Angelica diceva che il piano regolatore da quand'è che Saro Pettinato non c'è più ha fatto dei passi indietro Gambero però c'è anche da dire che fino adesso il piano regolatore di Catania non si è minimamente interessato di quello che succedeva o di come dovrà essere progettato
Il territorio del comunicata al di fuori da Centrobanca e quindi anche in questo caso il discorso abusivismo il discorso della valorizzazione del Simeto il discorso di recuperare di decidere cosa fare silurare che è stata aggredita selvaggiamente dalla speculazione
Edilizia e nel contempo presente anche grosse valore ambientale perché una delle poche zone umide della Sicilia assieme a mendicare o altre piccole ambienti questo ci deve fare anche pensare alla stessa maniera di quello che è successo nel Parco dei Nebrodi
Ultimamente è venuta la cronaca Angiolini è andato un pochettino leggero su o su una maggioranza trasversale
Che esiste per portare avanti il discorso il ripristino della il completamento del dell'ANCI va però io credo che a questo punto anche io nostro portavoce ci deve dire cosa vogliono fare i Verdi nel governo Prodi
Perché se in Sicilia si è formata una maggioranza trasversale è anche vero che abbiamo un Sottosegretario lavori pubblici e che proprio con Di Pietro questo piano di completamento dell'ANCI qua appresso
La rincorsa è partito e quindi vogliamo capire se dobbiamo ancora in Sicilia sopportare opere pubbliche barattando lo per posto di lavoro se le opere pubbliche onesto soltanto realizzate per alleviare le esigenze un rilancio economico del nostro territorio o devono servire solo da ammortizzatore sociale
E senza tener conto dell'ambiente
Quindi questa cosa ci devono far pensare perché non possiamo continuare ancora a scherzare
è su questo io credo che i Verdi nazionale devono dirci qualcosa e questo vale anche per tutte le altre opere pubbliche inutili in Sicilia sono stati messi in cantiere che da una parte darebbero lavoro ma dall'altra parte non credo che possono essere immune
In linea con la nostra col nostro modo di vita e con la nostra filosofia riguardo tutto questo discorso io ebbene anche fare una una
Una chiusura cedere è bene che i parchi le riserve devono dare anche sviluppo economico
Devono dare anche posto di lavoro
Ma posso lavoro che siano ecocompatibile fino adesso i parchi hanno dato pochissimo e le riserve forse riunisci Sous le uniche somme che sono state distribuite solo per pagare il personale se può e resta all'interno dei parchi poco è stato fatto per quanto concerne i servizi perché non esistono dei centri visita né turismo tutto deve essere ancora inventato ma come possiamo aiutare l'economia delle zone interna delle Dannebrog o delle Madonie istituenda mettendo cartelli invece creando strutture
Creando strutture che siano un volano di economia ecocompatibile qui questo ci deve far pensare specie adesso siamo in un momento di crisi dove i tagli
Vengono fatti in tutti i campi e a maggior ragione nell'ambiente
Dobbiamo pensare sei il parco è soltanto protezione o o quanto vale un fiume pulito le sorgente no hanno contaminato potori in questi giorni il ministro
Dell'ecologia presentava il quadro del dissesto idrogeologico dove migliaia di miliardi vengono spesi dopo per recuperare e non potrebbero essere spesi prima
Per creare posti di lavoro e mantenere un ambiente interno né peso sono domande che devono essere risolta e che devono segnare la politica dei Verdi in Sicilia in Italia è anche una risposta a quanti in passato ci seguivano
E che adesso hanno nel nei nostri confronti una genera una leggera flessione abbiamo visto anche nei risultati elettorale del regionale chiudo e aspetto che ci siano anche delle risposte immediate grazie sente
Grazie amara per l'intervento
Arnone che vuole fare una precisazione proprio sull'ultima chiamata però vi prego Beppe telegrafico che non abbiamo dare una risposta immediata su una delle questioni più rilevanti che poneva l'ambra quella dell'ANCI fra io sono uno dei più stretti collaboratori del sottosegretario verde Mattioli e lavori pubblici
Sono tra l'altro uno di quelli che più si è esposto indica sulla vicenda dell'antipapa attualmente o due richieste risarcimento in sede civile di un miliardo e cento miliardi duecento milioni da parte di orrendo
E Lodigiani per gli esposti firmati come presidente Legambiente sulla vicenda della è certamente la ritiene dell'ANCI va non va nella direzione e che impauriti ma d'ambra
Abbiamo recuperato sulle trattative che di nascosto sotterraneamente erano state portati avanti tra è assai regione siciliana è ministero dei lavori pubblici
è proprio nei prossimi giorni
Credo entro il mese di marzo Mattioli farà un sopralluogo sa verremo in Sicilia a fare un sopralluogo nel nei luoghi del cantiere nella zona che dovrebbe vedere la condotta abusiva demolita dopo la sentenza della Cassazione
Non mi dilungo ma all'interno dei lavori pubblici stiamo iniziando in modo incisivo a portare avanti una linea che è una linea diversa rispetto a come sinora si sono intesi
Lavori pubblici a partire dagli interventi nelle città
E dei piani di riqualificazione urbana che di riqualificazione sino a questo momento non avuto ben poco ma che stiamo avendo la forza politica all'interno del governo di riorientare anche bloccando finanziamenti già concessi delle grazie Beppe
Dopo la parola pezzo per un breve intervento a Carmelo Spitaleri Presidente della Provincia di Trapani vi prego di non fumare in sala chi deve fumare si deve urgentemente allontanare perché non lo tolleriamo
Prima scusa prima che Carmen inizia a parlare
Vi pregherei anche coloro che poi dovranno fare gli interventi successivi a mente
A contenerli in un lasso di tempo stringato di dieci minuti perché intorno alle sette e mezza sette trentacinque dobbiamo dalla parola Manconi per le conclusioni della giornata
In quanto alle otto come sapete ci sarà questo dibattito questa intervista Anzhelika insomma ora ventuno spostato
No no no no all'invito è stato anticipato alle venti
E quindi abbiamo bisogno di stare entro le venti eventualmente qualche relazione saremo costretti a farla slittare domattina comunque questo
Non vedremo tra un po'Carmelo sì grazie anche perché sono punto fuori scaletta quindi sarò brevissimo io voglio ringraziare Luigi Manconi di essere qui in Sicilia
Mi auguro che ossa capire era questa sua presenza qui anche i motivi oltre al perché la Sicilia non importa pesce come ha detto Angelini soprattutto perché abbiamo perso quella che Angelini ha definito una grande occasione
Messo coi Aurelio che sia vero che l'abbiamo perduta
Io debbo dire che onestamente che non ho sentito l'autorelazione una una sincera autocritica di quello che hanno fatto in Sicilia in questi tu ultimo periodo
Da parte dei Verdi e ti devo dire in maniera molto serena ma determinata che
Sì forse sarebbe ora di smetterla di ripeterci tra di noi le i prologhi infiniti sulle città vivibili
Ma di dirci quali sono i luoghi come dove
Si possono realizzare cose che tu dicevi
Credo consentimi che manchi un anello nella tua relazione cioè quello che congiunge la la politica dei Verdi all'attività che si svolge negli enti locali
E non facciamo soltanto in fase elettorale questo discorso e comunque lo facciamo soltanto riferito a ad alcune città facciamo nel complesso di quello che è la realtà siciliana oggi
Perché la risposta ai giovani senza lavoro la mafia tutti i gruppi di pressione che operano perché i nostri programmi non siano realizzati per primi queste pressioni per prima queste pressioni giungono sulle spalle dei sindaci e dei presidenti la Provincia almeno quelli che sono impegnati sul fronte che noi sappiamo ambientalista
Ora questo anello mancante grave che tu non l'abbia citato
Mi porta a dire che in in in termini critici ma costruttivi che o noi questo anno che mezzo che ci rimane die di di attività amministrativa lo facciamo fruttare
O altrimenti le tutti i sacrifici tutto quello che sono state le energie
Spesso in questi in questi anni andranno dissipata almeno per quanto riguarda coloro che hanno operato negli enti locali con uno spirito di sacrificio
Io credo che proprio nella provincia dove c'è un discorso chiaro di metodo di azione in Sicilia c'è quello di avere la regia della pianificazione si possa puntare molto
Anche come metodo voglio dire l'altro anello mancante secondo me è quello del rapporto col Governo centrale
Io ho
Così in maniera poco sintetica l'esperienza la mia provincia dove è difficilissimo potessi raccordare col Governo centrale nonostante il presidente la Provincia abbia una non so se ce l'ha nel DNA o altro comunque c'era una chiara identificazione ambientaliste vette è bene perché è difficile col Governo centrale discutere i come utilizzare lo porto che si chiama Birgi sono stati spesi venti miliardi e si continua allo stesso tempo in Sicilia pensare ad Agrigento di farne un altro
Come è possibile non avere un dialogo per esempio sulla riserva marina delle Egadi dove si può gestire come Provincia quella riserva invece per esempio pensare che altri comitati altri consorzi stanno nascendo e cercò di utilizzare amicizie conoscenze per ripercorrere percorsi del passato
E chiedo anche a questo punto anche al portavoce come mai passano ancora oggi emendamenti l'ultimo di questi segnalato e proposto da un senatore della mia provincia dove i trecento miliardi di di soldi dei cittadini vengono come dire risparmiati agli ex parlamentari siciliani per imposte sulle sulle imprese delle loro pensioni ecco passi un emendamento di questo tipo
Con il beneplacito di tutti dai Verdi a Rifondazione trecento miliardi in una provincia significano la realizzazione di scuole e di palestre e di soluzioni concrete per i giovani e quindi risposte e credibilità per i Verdi e per Coco per coloro che in quelle province quelle cita operano perché passano queste cose allora bisogna vedo cambiare strategia sia a livello regionale
Credo anche nel metodo consentitemi anche dell'elezione della della della della qui della dirigenza non capisco questo questa specie di di di modificano la capisco onestamente perché voglio capire chi ha meno di dieci aderenti a fare un conta niente in Sicilia
E dico una Giunta che lo dico una provocazione che si impegna che lotta che rischia così come rischiano non esistiamo anche noi
In provincia di Trapani rischiamo quando presentiamo ricorsi all'Assemblea regionale siciliana come l'abbiamo fatto in provincia di Trapani per ripetermi entrare una riserva
E rischiamo di brutto quando chiediamo di chiudere la discarica abusiva gestito dalla mafia e rischiamo codino ama rischiare bene che fa quella Giunta non conta non ha niente non ha valore abbiamo penso nel tempo in questi anni di Todi come una provocazione ma dico chi deve pensare a questo punto in Sicilia le tessere o i risultati concreti i lavori che si fanno nelle nelle nelle città nei paesi nelle province questo ente quello che credo sia importante cambiare strategia cambiare riorganizzazione viola riorganizzarsi
Meglio lo dico da un po'di tempo probabilmente continuo non so a essere isolato e fin troppe stancati personalmente così come si stancherà hanno tanti altri che forse finiranno col pensare che è meglio evitare di spendere energie per un progetto che forse in Sicilia non è realizzabile
Grazie
Il credito la presidenza
Visto che c'è è stato un accenno molto interessante alla presenza della mafia che finora diciamo ne aveva aleggiato molto in questa sala diamo la parola ad Antonio Mazzeo
Che ci parla del rapporto tra mafia
Sì no lui parla a nome dei servizi come dice un Sottosegretario di Stato
Non dell'Ulivo ma insomma molto vicino
Allora partire soltanto da alcuni dati che escono fuori dal rapporto novantasette di Legambiente sull'ecomafia appena presentato una settimana fa è stato calcolato solo per il novantasei un giro di affari ventuno mila miliardi
Con cinquantatré gruppi criminali che lavorano quotidianamente a tempo pieno proprio per gestire questa norma fare
Con un Censimento negli ultimi tre anni di qualcosa come settantasette mila ottocentocinquanta reati perpetuati a danno dell'ambiente
Se poi lo dividiamo per tranche per vedere i settori su cui oggi la criminalità organizzata lavora
Nel nei processi di accumulazione ci accorgiamo che sono tre i grandi settori dieci mila cinquecento miliardi spesi per il ciclo del cemento l'abusivismo edilizio tra l'altro il ciclo del cemento
E forse l'esempio peggiore dello scempio del territorio perché per realizzare un grande complesso turistico immobiliare magari s'mantelli una collina
Poi crei la discarica all'interno di questa collina dopo che la RAI
Radioattivi Zanata tanto per utilizzare un termine magari ci realizzi lì un campo di golf e magari anche di un altro complesso turistico immobiliare perpetuando questo ciclo vizioso questo ciclo criminale sul sull'ambiente
Sei mila miliardi ogni anno per il traffico e lo smaltimento illegale dei rifiuti
Altri quattro mila cinquecento miliardi in appalti opere pubbliche
Se analizziamo cos'è successo in Sicilia in questi anni settore per settore
Io credo che la storia di questa regione la storia
Dei processi di accumulazione della mafia poi vedono proprio in questi tre settori Icardi momenti cardine momenti centrali per il suo sviluppo e per il suo controllo totale del territorio delle potenzialità di sviluppo in questo caso di sottosviluppo
Penso al sacco di Palermo
Le vicende che dal settantuno all'ottantuno hanno portato alla realizzazione nella ex Conca d'Oro cinquecentottantaquattro mila vani qualcosa con un capitale accumulato per tre mila miliardi
Pensiamo al gruppo di potere ai gioielli Lima e Ciancimino all'imprenditore Vassallo
Che ha arricchito e che ha creato un grosso sistema non soltanto regionale perché pensiamo al processo Andreotti cosa significa dal punto di vista della Costituzione di questo Stato attraverso il controllo in questa regione di questi centri di potere
In cui basta leggere il libro la mafia imprenditrice realizzato dal Centro Impastato per avere un elenco di centinaia di imprenditori in odor di mafia che attraverso le opere
Di edilizia privata attraverso l'uso delle cave
Hanno creato un impero economico e finanziario enorme basta pensare al alle norme lungo Elenco dei sequestri delle confische dopo la legge La Torre si vede che proprio la mafia imprenditrice la mafia come borghesia lavate come soggetto produttore di ricchezze trova proprio nell'economia illegale l'edilizia privata il suo principale anello di creazione di accumulazione o di riciclaggio di denaro sporco proveniente per esempio l'eroina il caso di Agrigento su cui Arnone potrà tranquillamente parlare
In cui Legambiente ha denunciato la realizzazione di centoquarantacinque mila vani abusivi quasi un'abitazione per abitante
O la cementificazione delle coste come Stato
Elencato io penso soltanto la Lizza azione dei grandi villaggi vacanze oggi le le inchieste giudiziarie ho dimostrato che per esempio a Cefalù il complesso di Porto rossa alcun rari la stessa cementificazione selvaggia di Giardini Naxos in cui si sono intrecciati la grande cupola affaristica l'imprenditoria tra virgolette pulita tra virgolette sana di questa Regione
La cupola affaristica politica e soprattutto la Manzin prenditi riceve
Il caso meno noto
Anche perché molto spesso si pensa in questa regione che la mafia sia un soggetto che vede centrale Catania Palermo o magari
Si è radicato una provincia come Trapani ma che spesso proprio la mancanza di attenzione di concentrazione dei mass media delle forze politiche
Del del giornalismo
Vede proprio una provincia come quella di Messina che attraverso le grandi opere di edilizia privata ha visto uno dei grandi canali di riciclaggio di Cosa Nostra quella dei corleonesi quella che insanguinato con le stragi questa Regione
C'è l'esempio di un complesso edilizio casa nostra realizzato
In una collina sopra messi in una collina che giorno per giorno sta franando che porterà a centinaia di famiglie che hanno spesso organi investito i loro risparmi a restare senza abitazione ebbene questa forse è una delle opere emblematiche della mafia imprenditrice lavate di Cosa Nostra anche perché ha rappresentato l'investimento in quest'operazione il salto di qualità dell'Amati a Messina con l'arrivo di rappresentanti di cosa nostra con l'investimento di uomini in quest'operazione finanziaria di uomini come Luciano Liggio Mariano Agate Leonardo Greco Luca Baraldi che Bagarella Toto Riina Tommaso Cannella
Ma che ha portato soprattutto all'investimento negli ultimi cinque sei anni nella provincia di Messina del maggior flusso finanziario in opere pubbliche perché la presenza in questo senso di accumulazione ha ulteriormente richiamato
Centinaia e centinaia di miliardi che hanno visto principalmente due grandi opere pubbliche in completate penso al raddoppio ferroviario che è stato monopolizzato dalla lira
Lazzi la grande azienda del Cavaliere di mafia
Gracci o alla alla costruzione dell'autostrada con tutta una serie di impresa o siciliane o venute da fuori che comunque hanno dovuto dialogare in tema di movimentazione terra in tema di subappalti con l'impresa di Cosa Nostra
Tra l'altro questa operazione brevemente anche rappresentato un grande momento di scambio di rapporto tra politica e mafia
Basti pensare che nel mille novecentottanta il carabiniere che lancio questa grande operazione che questo importante significativo perché evidentemente
L'accumulazione legale in questa regione si è fatta con la copertura di pezzi di apparato dello Stato che aveva avrebbero avuto
Istituzionalmente invece il compito proprio di denunciare di prevenire questa infiltrazione per un carabiniere che ha creato questo grande impero con i soldi di Cosa Nostra facendo arrivare le imprese da Bagheria
E che poi ha distribuito i suoi voti centinaia migliaia di voti perché centinaia di migliaia sono state le famiglie
Che hanno
Investito in questa cementificazione selvaggia di una collina che sta provando sulla città votando per personaggi chiave di questa Regione Merlino ex assessore regionale al al all'ambiente dalla al territorio Nicola Capria ministro plurimi Nistro della nostra Repubblica
Un certo ex senatore Calarco che oggi si candida alla direzione di quale dovrebbe essere la più grande opera pubblica della Lizza are in questa regione la costruzione del ponte sullo Stretto nonché direttore della Gazzetta del Sud
Del resto secondo la Confcommercio il cinquanta per cento del mercato cemento Calcestruzzi per l'edilizia privata oggi ne Cantieri del Sud e totale monopolio di Cassano di Cosa Nostra
Cioè il compra al secondo settore quello delle grandi opere pubbliche io credo che le inchieste giudiziarie di questi ultimi anni della Tangentopoli siciliana abbia proprio visto questo grande intreccio
Tra impresse tra il mondo politico tra Cosa Nostra in questo scambio di favori pensiamo la grande inchiesta quella con che ha visto come collante un massone pro perché la Massoneria sicuramente è stato il collante il la sede in cui
L'intreccio perverso distruzione del territorio ha trovato il suo punto fermo penso a vicenda del massone Angelo Siino
In cui a Cosa Nostra alle imprese ai politici c'era una tariffa ben precisa di percentuale di ridistribuzione degli utili
Del resto è stato sono state analizzate quelli che sono poi i simboli peggiori di questo intreccio mafia politica affari la vergogna e l'Acquedotto dall'ANCI fa duecento settanta miliardi sono stati elencati due grandi gruppi imprenditoriali uno faccia pulita lodigiani uno faccia meno pulita la Cogei del Cavaliere di mafia catanese rendo
L'invaso di Lentini
Qualcosa come una vasca il dieci chilometri quadrati inutile
Costruita da un grande consorzio un consorzio che realizzato buona parte delle grandi opere pubbliche di fine anni Settanta prima anni ottanta
I tre cavalieri dell'Apocalisse mafiosa rendo Costanzo Gramsci che dalla provincia di Catania poi di fatto hanno esportato loro controllo intanto la Sicilia occidentale ma poi hanno raggiunto
Anche Regioni tra virgolette a tradizione culturale rossa l'Emilia Romagna realizzando grandi opere pubbliche
Il sistema stradale
Della Sicilia delle grandi opere inutile grandi strade che finiscono a niente e che attraverso il sistema del subappalto della movimentazione terra arricchito centinaia di migliaia di piccoli imprenditori edili in odor di mafia
Ma la malattia guardate che ammesso l'ipoteca
Ha messo una grande ipoteca su quella che dicevo la più grande opera pubblica che potrebbe essere Rizzati in Sicilia quel ponte sullo Stretto siamo in possesso di due analisi di due dati
Che secondo noi dovrebbero allarmare tutto il mondo non soltanto quello ambientalista
Il primo la relazione dalla commissione antimafia del novanta che analizzando i morti per marcare la provincia di Reggio in particolare di villa San Giovanni la grande lotta di nate che ha colpito Reggio al fine anni
A fine anni scusatemi a fine anni ottanta
In cui individua proprio nel ponte realizzazione nell'aspettativa dispensa di migliaia di miliardi in quella zona proprio lo scoppio di una guerra fratricida per il controllo di questa gestione ma soprattutto siamo in possesso di alcune dichiarazioni
Di collaboranti di giustizia che
Per dicono che proprio a Messina
Alcuni imprenditori dalla faccia pulita grandi operatori grandi centralizzato rivolto avrebbero
Contattato Pippo che allo che per cui siamo al livello superiore della mafia c'è quella grande nate che investito sul mercato finanziario migliaia di miliardi di che mi siedo sul mercato mondiale finanziario via di miliardi
Ebbene tipo che hanno era interessato già dal mille novecentottantadue ottantatré alle opere di sondaggio geologico in vista realizzazione del ponte sullo Stretto
C'è il problema del business dei rifiuti il terzo grande settore su cui l'accumulazione legale
Ci sono dati che vengono da recente la vicenda di Trapani del boss Vincenzo Virga che da latitante
E riuscito a diventare ed alla di rientra dalla guida di una società specializzata nello smaltimento rifiuti industriali c'è stata la vicenda che ha portato qui proprio a quattro passi a Belpasso
Al un'ondata di arresti in questa compenetrazione anche qui di rapporti tra la famiglia di Santapaola famiglia di Pulvirenti il Malpasso tutti Filippo l'Albania con alcuni amministratori proprio nella gestione di alcune impresse
Di raccolta di rifiuti che avevano monopolizzato tutto l'hinterland di Catania del passo paterno e che soprattutto gestivano la grande discarica di Misterbianco
Cioè il problema accennato poco fa
Del lusso che oggi si è rifatto potenzialmente si vorrebbe fare della nostra isola come pattumiera delle scorie radioattive scorie nucleari delle centrali di mezzo mondo abbiamo già degli elementi estremamente preoccupanti o su questo chiedo
Il massimo di attenzione innanzitutto dei Verdi
Ma del tutto il mondo ambientalista perché credo che dobbiamo anche pensare a forme di mobilitazione non basta più soltanto la denuncia la vicenda di Pasqua sia è una vicenda anche questa cabine del rapporto tra mafia
Impresa potere politico e gestione del il dissennata del territorio anche perché io ricordo che nell'ottantacinque il movimento pacifista andò a Pasqua sia denunciare il lo smantellamento la dismissione dell'Ente minerario siciliano il tentativo da parte dei primi studi da parte dell'Enea di stoccare proprio nelle miniere
Di Pasqua sia le scorie radioattive intanto le nostre centrali nucleari che ancora restano pericolosamente nelle centrali ce la vicenda denunciata anche dal presidente la Provincia di Trapani dell'uso delle cave di tufo del trapanese con la potenzialità di scorie radioattive o coprono il mente di rifiuti radioattivi
C'è stata la vicenda denunciata dall'associazione di bambini Duchenne ICI propria Lentini incontra da Serravalle dove già nell'ottantotto furono individuati rifiuti
Ospedalieri dove un aereo cargo della ius neri che doveva atterrare a sia nel a Sigonella è caduto e dove per un mese fu impedito a chiunque compresa l'arma dei carabinieri di poter verificare sul posto
Se che tipo di incidente ci fosse stato come mai
Aumento il il livello di radioattività del suolo
E del resto io credo che il dato che Legambiente ci dice di ventotto mila TIR che dal novanta al novantatré hanno fatto la rotta da nord a sud
Per importare rifiuti principalmente di Pluto ospedalieri rifiuti tossici e nocivi io credo che dovrebbe assolutamente allarmarci tra l'altro il problema delle scorie radioattive è un problema che ha già colpito il territorio l'ambiente marino della nostra isola basti pensare alla grande inchiesta anzi alle tante inchieste che lo partito diverse procure che sono state centralizzate
Qualche mese fa dalla Direzione nazionale antimafia dimostrazione di come oggi il trasporto l'esportazione di materiale radioattivo ma soprattutto lo stoccaggio sia ormai monopolio assoluto
Di settori la cavità organizzata non soltanto siciliana non soltanto nazionale perché ritenete questo un problema che riguarda buona parte delle mafie internazionali e la vicenda degli affondamenti misteriosi di quasi quaranta unità navali
Porta con timer nei mari del Mediterraneo centrale di cui ben sette nel nelle acque prospicienti lo Stretto di Messina tra l'altro anche questa un'aria sensibilissima un'aria ad altissimo rischio ambientale perché e la zona di transito un piccolo corridoio Natale dove passano centinaia di unità
Che spesso trasportano carichi radioattivi cari cicca riti tossici e che proprio per la mancanza totale di vigilanza ma per la mancanza anche di scelte coraggiose come invece si è fatta per esempio per le Bocche di Bonifacio oggi può essere può accettare il transito di qualsiasi unità navale di che trasporti petrolio o via di seguito e questa tra l'altro guardate che questa inchiesta complessa che non vorremmo finisse come tutta l'inchiesta
Voglio occulta con la storia parallela
Del nostro Paese e dei paesi oggi
Del un po'di tutta l'Europa soprattutto dell'Europa dell'Est
Dopo la caduta del muro di Berlino perché si lega con la vicenda delle famose navi dei veleni che a fine anni ottanta transitavano dal Mediterraneo verso i mari del Sud per stoccare principalmente nel continente africano i rifiuti dei ricchi dei produttori dei ricchi
Ai traffici di armi i tratti basti pensare come la vicenda di queste navi si lega all'inchiesta sulla morte di agli alti e traffici di armi dell'Italia con la Somalia
Probabilmente sono le stesse unità navali che hanno poi monopolizzato il mercato della carne umana cioè degli immigrati che sì svengono pervenire da sud al nord o per il traffico di materiali delle penalizzazioni testate nucleari d'uranio arricchito l'osmio che oggi viene venduto per quattro soldi dai da dalle centrali dei paesi dell'Est spesso col controllo totale delle forze armate
Nei paesi del sud del mondo
Mirano al al alle qui a ad allargare l'equilibrio del terrore alla proliferazione orizzontale delle testate nucleari e questi processi si lega ma con processi che poi riguardo la ristrutturazione del capitalismo internazionale tanto per intenderci perché camminano parallelamente operazioni finanziarie che significa
Lo smercio
Il transito di certificati di credito di promissory notes di Linari rubli che invadono i Paesi del Sud del mondo dell'Est lo stesso l'Occidente che possono portare nell'arco di un minuto al crollo del denaro e dunque al a cacciare migliaia decine di migliaia di persone alla disoccupazione alla fame per cui rendiamoci conto come oggi il problema anche del dei rifiuti nucleari estremamente legato al grande disordine internazionale che può portarci oggi alla guerra e si sta un filo rosso per avvicinarci a conclusione che poi lega la vicenda delle navi alle grandi inchieste dei traffici di armi che sono state nelle cronache di queste aree di questi anni penso a vincere la vicenda di alza inteso la missina
La vicenda dell'inchiesta delle armi che ha proprio visto Cosa Nostra in questa provincia di Catania come soggetto principale
Nella compravendita di armi ma anche nel transito di testate nucleari all'inchiesta sceicco Shaker i Torre Annunziata l'inchiesta di Asti
All'inchiesta di la Spezia
Quella di pertanto per intenderci di Pacini Battaglia che non vorremmo che finisse come tutte le altre inchieste nel calderone dei grandi misteri di Stato come la P due per poi essere dimenticati fra vent'anni perché purtroppo la storia occulta di questo Paese
Passa da questo mi avvio sia la conclusione
Concludo sul su un appello che faccio ai Verdi al mondo ambientalista
C'è un nodo fondamentale sul controllo del territorio da parte le cavità organizzata che passa proprio attraverso anche il controllo del l'ecomafia
Che quello dei processi di militarizzazione che hanno investito storicamente questa regione a partire dal mille novecentoquarantatré e che proprio in questi giorni hanno avuto la grossa impennato una grossa accelerazione e che merita una risposta precisa intanto don da chi sta in questo governo da chi lo sostiene in questo governo perché inaccettabile che parallelamente
A un governo che
Finisco che in questo governo dell'Ulivo si stia facendo passare il processo di accelerazioni tesa solo il nostro Paese che significa l'allargamento letto i più grandi bassi nucleari militari esistenti nel nostro Paese la base di Aviano la basi di Sigonella in Sicilia
Anche perché guardate che i processi di militarizzazione di questa regione si sono affiancati proprio perché Lanati è stato collante Lanati è stato da sostegno l'Amati è stato da gente armato dei processi di militarizzazione del territorio e guardate che la militarizzazione e costata in termini di equilibri nel territorio di dissesto del territorio di condanna al sottosviluppo del territorio per
Un valore inestimabile dove soltanto tre esempi per ricordarci
L'esempio dato vicenda di Comiso su come la mafia si è radicata nel territorio commissario
Decidendo sulle varianti ai piani regolatori di interi comuni proprio nella grande attesa del loro americano che dovesse arrivare ma come sto successo come sta succedendo in questa provincia Catania
Che parallelamente all'ampliamento di Sigonella ai sessanta sei miliardi che vanno a una ditta della lega le cooperative a un'azienda rossa
Parallelamente si aprono spiragli per allargare per variare i piani regolatori per realizzare nella piana di Catania una zona già devastata dall'abusivismo edilizio devastata proprio dall'intreccio mafia edilizia centinaia e centinaia di unità familiari per i militari americani che stanno per arrivare a Sigonella solo un dato per concludere negli ultimi trenta mesi sono stati realizzati nella provincia di Catania
Ben duecento sedici unità familiari per i militari di Sigonella che stanno arrivando
Entro il mille novecentonovantasette altre sessanta unità abitative verranno realizzate
C'è stato un complesso edilizio di centoventiquattro alloggi realizzato a Paterno ma soprattutto e concludo c'è la vergogna
Della variante del piano regolatore del comune di Belpasso
Do una vicenda partita nel mille novecentottantadue è che finalmente si sta concludendo oggi dando la possibilità in una vasta zona venti chilometri dal centro urbano di di bel tasso di rizzare una zona agricola a zona che aveva grosse potenzialità dal punto di vista produttivo e anche bella dal punto di vista curve dal punto di vista scusatemi ambientale di realizzare ben quattrocento alloggi per i militari americani per l'altro una vicenda che come Comitato per la pace comitato gol di Messi e Comitato colpo di Catania
Pensiamo di portare sotto il vaglio la magistratura perché riteniamo che attorno a questa vicenda troppe poche cose chiare ci sono solo un nome
Su questa variante del piano regolatore c'ha messo le mani una persona che si chiama Daniela Lima che la figlia del di Salvo Lima e che la persona la nipote
Di Salvo Lima e che la persona che ieri sotto processo insieme a monsignor Cassis il grande uomo del del della grande obbedienza dei Cavalieri del Santo Sepolcro per l'operazione speculativa del duomo di Monreale
Sono personaggi c'è una una un'impresa di Catania latin coi in che è nata nel mille novecentottantadue proprio in funzione di questa grande opera che ha lavorato diciassette anni ai fianchi di tutte le amministrazioni si sono susseguite al bel passo proprio per portare avanti questo processo
Che sarebbe un Progetto altamente distruttivo per cui coniugare oggi le grandi battaglie contro la mafia per l'ambiente per la salvezza del territorio contro la mitezza Azzone
Mi sembra un grosso salto di qualità di tre soggetti il soggetto antimafia il soggetto ambientalista il soggetto pacifista che troppo spesso in questa regione hanno camminato in modo separato
Avremo bisogno penso di un paio di settimane per smaltire questo questo sovrappiù diciamo di informazione abbiamo Corrado Giuliano lo vedo seduto un mezze minuscolo sto diamo subito la parola
Va be'avremmo tante cose da dire che questo seminario doveva durare effettivamente una settimana riterrò commozione infatti avremmo dovuto viene quindi
Abbrevierò anche l'intervento che ho preparato certamente dopo
Chi mi ha preceduto parlare di diritti civili e quindi ritornare in un mondo come dire di prospettazione vivibile scomodo
Intervento però che che ha preceduto quello del presidente della Provincia di Trapani mi coglie tra coglie l'occasione per ritornare stabilmente nel tema del governo delle città a cui ero stato invitato a riflettere certamente un nodo è mancato nella relazione di apertura di Angelini che probabilmente dovrà essere colmato dalle è stato colmato dalle successive riflessioni
Il nodo del governo delle città le la concretezza del governo della città di quanti si sono misurati nella riflessione e nella pratica in questi quattro anni
E quindi riflettere sui diritti civili per stringere dentro il governo recita e riflettere su quello che il movimento ambientalista e mi riferisco sia quello dell'associazionismo ma anche a quello del partito dei Verdi ha fatto ha fatto attraverso quello strumento gli statuti comunali che proprio erano il luogo abilitato a ricevere sì il riconoscimento di questi diritti civili
E la cultura ambientalista certamente aveva dal canto suo ha una riflessione precipua quella del diritto all'ambiente quelle vere ricostruito nei fatti al di là del riconoscimento che immediatamente la carta costituzionale aveva voluto dare adito all'ambiente grazie alle lotte alle rivendicazioni per vent'anni riportate al dal movimento certamente a farlo diventare come diritto primario della nostra carta costituzionale e tuttavia la riflessione di questi anni come dire attraverso questo metodo la pratica della amministrazione ha lasciato certamente i tempi e ha lasciato alla delusione
L'esperienza di governo delle città in questi passaggi non è stata un'esperienza esaltante
E avevamo avviato nel novantatré il proprio attraverso le carte statutarie riconoscimento di tutta una serie di diritti civili
Mi riferisco a quelli proprio dell'esclusione dell'alienazione che invece poi dopo nella pratica non sono stati non sono divenuti diritti praticati
E allora forse forti di a questa esperienza e da questo tipo di
Il nonno attuazione pratica di questi diritti perché di attuazione pratica dobbiamo parlare certamente bisogna ripartire
Allora quale potrebbe essere un avvio della riflessione sulle prossime amministrative quelle di riprendere queste carte statutarie queste carte salutare che secondo noi sono state tradite da chi anche da notte amministrazioni progressiste
Un atto di estremo interesse quello dato a giugno scorso dalla Corte dei conti sezione enti locali
Che proprio riguardando queste Carte statutarie a ha dato dei e le indicazioni di grandissima preoccupazione per noi
Nel senso che un Comune su cinque in questi anni attuato e aggiornato gli statuti alla legge sulla trasparenza e partecipazione del cittadino per quanto tempo ne abbiamo parlato e per quei in quante di questi nostri convegni abbiamo discusso di diritti all'informazione
Un Comune su cinque
Ah sì adeguato alla legge sulla parità dei sessi alla legge sui portatori di handicap al decreto legislativo ventinove novantatré che finalmente distingueva le responsabilità della burocrazia dagli organi elettivi alle nuove norme di contabilità di Stato
E di finanza locale che aprono al cittadino utente contribuente Nuovi Orizzonti di partecipazione contributiva certamente tutto questo e una contraddizione che va scontata se è vero che va formandosi a sinistra una grande formazione che certamente porta con sé un rinnovamento una sinergia
Sicuramente quella formazione a mio avviso non potrà mai portare quella radicalità che le nostre battaglie sono riuscito a portare in questi anni quella radicalità che si espresse sull'affermazione del diritto all'ambiente che deve andarsi ad esprimere sull'affermazione di questi nuovi diritti
Perché di nuovi diritti ancora si parlano stante che da dieci anni queste riconoscimenti vengono descritti
Alla quale possono essere le proposte
E mi avvio alla definizione perché sono stati inviato resta il brevissimo quali possono essere proposte che possono tra l'assassino nei prossimi programmi per le città
Rimangono fuori i gatti diritti che pure non ho assistito riconoscimento normativo avrebbe invece potuto avere il riconoscimento statutario a livello comunale una forte la spinta attuativa ed insieme trovare proprio grazie alle funzioni ampia dell'ente locale
Un immediato campo di concreta sperimentazione diritti e solidarietà
Così nel campo della solita va sociale si tarda a ridisegnare attraverso regole statutarie regolamentari cogenti l'ambito e le forme più agile coerenti della tutela del meno garantiti dei minori degli anziani dei portatori di handicap ricomparve sempre la carta statutaria tutto il sistema di competenza dell'ente territoriale in materia di sanità
Il recupero dalla tossicodipendenza affrontare la problematica complessa dell'AIDS diritti della partecipazione e diritto all'informazione
Diritto all'informatico oggi con questa nuova ciao e con questa nuova ridefinizione del cablaggio delle città guidare di colore agli Studi la partecipazione troppo spesso enunciati sino a consumarne significato ed altrettanto spesso trascurati
Tutti gli uffici di rapporti con il pubblico sono soffici sono sulla carta pochissime città siciliane sono riuscite in effetti a rendere trasparente la propria attività amministrativa soprattutto leggibile più che trasparente
Dare corpo e non soltanto forma all'idea del Comune come associazione tra liberi tramite il riconoscimento e la funzionalizzazione dell'associazionismo non protetto
Il terzo settore di cui tanto a sinistra si discute e di un cui così poco si pratica laddove vi sono vieni territoriali di prima istanza
No profit che si candida sempre di più a sostituire le amministrazioni in molti campi della vita civile e sociale
Rafforzare l'esperienza comunale delle autonomie attraverso le carte statutarie
Che radicchio le forme dell'economia sociale potrebbe significare avviare quegli esperimenti nell'economia posto mercantile del terzo settore capaci di lasciarsi alle spalle il fallimento congiunto dello stato e del mercato
Il secondo condotto dalla sua stessa logica distrugge anziché creare integrazione il primo estenuato retrocessi di burocratizzazione e di globalizzazione
Sperimentare attraverso queste carte suffragi Josh allargato agli immigrati ai dei sedicenni
E anche su un altro terreno che principalmente nell'esperienza del governo e della democrazia locale deve essere arato che deve trovare il suo naturale banco di prova della scala comunale
La vastissima tormentata questione delle unioni civili non è riuscita neppure nelle realtà urbane ove più vivace visibile statale innovazione a farsi posto nella carta nelle carte statutarie d'imporsi nel concreto agire amministrativo
Anche in forme crescente mente pervasive degli istituti tradizionali della solidarietà familiare troppo poche isolata l'esperienza comunali se le car cioè statutarie le traduzioni regolamentari le iniziative dei sindaci avessero con decisione e determinazione avviato nell'assenza
L'espressa previsione normativa
Un riconoscimento delle unioni civili non invasivo di competenze statali leggero avremmo fatto compiere all'intera questione avanzamenti rilevantissima portata sarebbe bastato collocare le figure sintomatiche di quelle unioni
Nelle forme tipizzate della famiglia anagrafica legata da vincoli affettivo in quell'altra forma della convivenza anagrafica per i motivi di assistenza
Dobbiamo riprendere secondo me con decisioni ricorso che lega e il percorso che lega insieme nel governo delle città con la rivendicazione di quei diritti che ormai vanno oltre quelli di prima generazione
Alla vita alla libertà alla sicurezza alla libera manifestazione del pensiero al proprio credo politico e religioso
E ridare di nuovo fiducia accredito e garanzia a queste carte statutarie che troppo spesso sono state dimenticate non soltanto da quanti non è un interesse
Per proprio convincimento ideologico a farla andare avanti ma anche la colpa la parte del movimento
Ambientaliste progressista che ne ha fatto bandiere iniziative di rinnovamento grazie
Grazie Corrado con la parola a Luigi Manconi il l'intervento conclusivo della serata vi ricordo che ho subito dopo ci farà questa intervista di Enzo Bianco a Luigi Manconi
Siamo nomi
Ok
Vi ringrazio dell'attenzione vi ringrazio di essere qui
Devo dire che il protrarsi dei lavori oltre il calendario previsto è oltre i tempi previsti farà sì che evidentemente vi lascerò insoddisfatti perché su moltissime cose qui dette non potrò nel replicare né intervenire
Dirò quindi ciò che mi sembra più importante tenuto conto di un relazione che vorrei immediatamente instaurare tra livello locale di dibattito livello nazionale allora
Parto subito da una considerazione
Abbastanza amara che devo fare
E che anche
Un'informazione che vi do
Ieri era previsto il Consiglio dei ministri
Interamente dedicato alla questione ambientale questo Consiglio dei ministri si è svolto solo a metà
Perché
L'affollarsi dei temi e quindi un ordine del giorno che colpevolmente
Indicava la relazione del ministro dell'ambiente come ultima punto del programma
Ha fatto evidentemente slittare
E rinviare quello che era un appuntamento che avevamo con forza richiesto
E con soddisfazione ascolta nel momento in cui il Presidente del Consiglio aveva appunto indicato
Nel riunione di ieri l'occasione
Guardate non si tratta di un Piccolo problema di procedure di cerimoniale di ordine del giorno c'è qualcosa di simbolico vorrei dire
In questo arrivare tardi e rinviare ancora
Rispetto all'appuntamento
Come quello che
Avevamo richiesto cioè
L'organo politico principale
Del governo della nostra sistema politico e la nostra società interamente dedicato alla questione ambientale
La richiesta di fare ciò e l'amarezza
Derivante dal fatto che ancora una volta il rinvio e la parzialità abbiano invece contrassegnato questo appuntamento nasce dalla seguente considerazione
Io temo noi temiamo fortemente che anche il governo dell'Ulivo governo che sosteniamo con grande grandissima lealtà
Consideri la questione ambientale come questione ambientale
Riduca la questione ambientale a mera questione ambientale
Sia incapace cioè di fare della questione ambientale priorità politica sia capace ciò è
Di affrontare la questione ambientale come problema di Indirizzo complessivo generale
Dell'attività di governo e dunque rassicurato dal fatto che a ministro dell'ambiente c'è un esponente del partito dei Verdi ulteriormente rassicurato dal fatto che direi per valutazione generale questo ministro dell'Ambiente sta operando bene per valutazione mia sta operando benissimo ma questo ancora non è una scienza esatta purtroppo la mia valutazione
Confortato da questo sì invece di e si relay appunto la questione ambientale competenza di un settore
Ah prerogativa di un ministero
Io credo che questo sia un errore
Assai assai grave
Tanto più perché
Nel momento in cui
Segnalo questo elemento negativo questa battuta d'arresto questo errore fatto
Devo segnalare un altro elemento
Esso invece positivo
In queste ore direi proprio in queste ore nei giorni passati in quelli prossimi due settimane passate in quelle prossime come sapete l'attenzione dell'intera classe politica delle assemblee rappresentative degli organi di governo e di amministrazione e concentrata tale attenzione sulla questione del lavoro
Bene a esaminare
Le proposte in campo i discorsi che si ascoltano i documenti redatti
Si ha la sensazione che non solo gran parte della classe politica l'acqua se politica di governo ma anche gran parte dell'amministrazione sia stata come colta da una sorta di vertigine ambientalista una sorta di
Ossessione o esaltazione ecologica che fa sì che tutti ma dico tutti ma insisto tutti i programmi Progetti
Risentano eccome se ne risentono tradiscono eccome se tradiscono un forte impianto che molto deve
Non viene riconosciuto Mazzotta a questo siamo abituati alla elaborazione che gli ambientalisti in questi decenni hanno prodotto
Si discute di lavoro e si discute di lavoro fortunatamente
Dando per sconfitti comunque per esauriti e comunque per non più
Da privilegiare
Antichi modelli di sviluppo
Antichi progetti di crescita
Antichi approcci economico sociale fortunatamente vediamo che categorie come economia ecocompatibile
Lavori compatibili con la tutela ambientale
La tutela dell'ambiente come grande risorsa per l'occupazione categorie che nel nostro dibattito hanno abbondato in questi anni per alcuni di noi sono diventate addirittura stucchevole rituale per altri stereotipi insopportabili oggi li ritroviamo non so negli studi che il ministero del lavoro sta producendo il ministero del lavoro
Allora perché metto insieme queste due notizie una negativa e una positiva
Beh perché in questo momento all'interno
Della coalizione
Di maggioranza della maggioranza dell'Ulivo all'interno lo stesso come e in corso una
Sana e robusta lotta per l'egemonia
Oggi all'interno della coalizione di governo è in corso appunto una lotta
Per il primato politico che vede appunto misurarsi
I partner della coalizione per a formare
Diversi modelli
Di governo della società diversi modelli di intervento economico sociale i versi modelli di sviluppo
Allora
Questo passaggio ed è vero passaggio delicatissimo perché il rischio e che
Forze presenti all'interno della casa coalizione
Le gatte indipendenti a quelle culture che nel nostro linguaggio nel nostro gergo chiamiamo sviluppi Ste
E sviluppi sta era anche l'aggettivo che tornava nella mozione ambientalista del PDS a connotare
Una lettura dello sviluppo tutta affidata alle grandi opere
E alla grande impresa ecco
Il rischio che culture sviluppista
Possano tuttavia prevalere questo rischio c'è eccome questo rischio c'è eccome sei una vorrei chiamarla soggettività verde
Ovvero una capacità di iniziativa persino una capacità di pressione e di conflitto non viene intelligentemente e sapientemente dispiegata
Enti importante guardate perché
Io capisco che nella percezione dell'opinione pubblica ci sia costante il rischio che i Verdi
Siano avvertiti con un ruolo essenzialmente di guastatori
E all'interno della coalizione come coloro che
Possono
Essere scambiati per una minoranza rissosa e conflittuale
Guardate io sono consapevole di questo
Credo che sia un rischio ed è un rischio anche quando sono io a farlo balenare al punto che rigorosamente
Quando parlo delle critiche sul che rivolgiamo al governo sto bene attento
A non affiancare
Alla critica la minaccia sto bene attento hanno l'Unire alla nostra contestazione l'intimidazione secondo un rituale insopportabile per cui si dice non sono
Se non viene riconosciuto il nostro mandamento noi usciamo dal governo col cavolo
Anche perché esiste un rapporto tra mezzi e fini esiste un rapporto tra poste in gioco e conseguenze politiche ma soprattutto per un'altra ragione perché noi in questa coalizione ci vogliamo stare
A questa coalizione come mi capita spesso di ripetere siamo fedeli fedelissimi anzi come dico ogni tanto siamo
Coerenti col motto dei gesuiti dire gesuiti in Sicilia so cosa evoca Perrin de attacca da aver cioè fino alla morte ma
Ma
Tanto più vogliamo stare dentro a quanto più rivendichiamo libertà di critica è quanto più vogliamo partecipare a quella lotta per l'egemonia
A quella cioè conflitto politico che io ritengo fisiologico di cui non mi scandalizzo è che ancor più ritengo cosa utile e buona
L'Ulivo
Guardate io mi ricordo la campagna elettorale è solo uno ahimè smemorato ma la campagna elettorale essendo successo a meno di un anno fa a me la ricordo abbastanza nitidamente
L'interrogativo costante e già in quella il novantaquattro tanto più in quella novantasei era ma come fate a stare insieme
Diniani e rifondatori verdi e cacciatori sviluppi stia ed ecologisti
Noi dicevamo vogliamo stare sì ma non ci nascondiamo che questo stare insieme non è una relazione sentimentale non è
Un rapporto coniugale non è una scelta sulla base di
Sentimenti o sulla base di amorosi sensi è una scelta politica fondata su un programma e questo programma e l'esito l'esito di una negoziato ininterrotto quadrate sto dicendo esattamente quella cosa che vengono rimproverate e che io assumo positivamente invece io ritengo che un programma di governo che voglia vincere
E che voglia tenere insieme forze come il rinnovamento e i Verdi i Popolari e Rifondazione Comunista eh di necessità l'esito di una negoziazione ininterrotta
E che io voglio
Evidentemente che questa negata azioni ininterrotta si risolva a favore di quel programma dell'Ulivo in primo luogo costantemente strattonato da una parte e dall'altra
E a favore di quello azioni ambientaliste ecologiste che fare un formano la nostra identità
Allora
Dicevo la lotta per l'egemonia in questa lotta per l'egemonia fondamentale dicevo eh la soggettività
Dei singoli partiti ma in questo caso del partito dei Verdi perché questa un'Assemblea un'assise un incontro del partito deve
Qualcuno ho sentito criticare nella relazione introduttiva di Orelli Angelini o l'assenza di qualcosa o la genericità di altro
Aurelio ha svolto a mio avviso una
Relazione inappuntabile che era una relazione introduttiva
Con una aspirazione generale
E meno male che qualcosa ha trascurato perché altrimenti saremmo ancora qui a sentire le sue cartelle lette dal Daloui con l'interruzione di bicchieri d'acqua ma
Quello che voglio dire è veramente quello è un quadro
Il passo successivo che rende questo incontro utile e che deve rendere questo incontro produttivo il passo successivo
Spetta interamente a noi e a voi siamo capaci di tradurre quel quadro come L'Unità disegnato
In
Progetti
Dove siano individuate rigorosamente le scadenze le controparti le vertenze siamo o non siamo in grado di fare questo se siamo in grado di fare quaestor allora noi abbiamo un programma se non siamo in grado di fare questo abbiamo semplicemente un'analisi ma l'analisi utilissima preziosa indispensabile non è
Ciò che dà sostanza un partito politico la sua capacità di mobilitazione alla sua
Interesse primario ad acquisire consensi e allora questo a me sembra la questione cruciale
E dico anche che se noi vogliamo passare dal livello dell'analisi a livello
Del programma dobbiamo fare anche una scelta
Corruttele io su questo insisto moltissimo guardate
Ho sì se Lezzi o una o si affoga
Qui io ritengo si debba selezionare per non affogare allora io ad esempio c'è una proposta da fare
La mia proposta è semplicissima
Che le energie poche o molte che siano immagino che siano così così né poche né mo'dei Verdi in Sicilia si concentrino io dico perché sono molto spietato non solo spietato su due temi e due temi solo
Il che non impedisce a tutti coloro che nella propria situazione hanno in corso da anni vertenze indegni lavori Progetti di fare vertenze impegni lavori progetti
Ma gli sforzi della Federazione Siciliana le energie da concentrare le risorse da mettere in campo a mio avviso pretendono una selezione di obiettivi
E io dicevo addirittura questa selezione vorrei che fosse spietata fino a indicarmi due giustamente diceva
Giuseppe sembra che in questa
Questa Assemblea si tenga non a Catania ma Belluno non eletto ma insomma completo scrive la suggerita ironia perché
Fatto salvo il fatto che come nota Belluno la mafia invece radicati stima non si parla di mafia è poi arrivato Antonio ha parlato di ma
Perché io dico
Questo tema deve essere uno dei due obiettivi perché la parola ecomafia non è una brillante invenzione per poter a
Catania anch'in Sicilia giustificabile l'impegno dei Verdi che diventa impegno contro la mafia è però essendo i Verdi ecologisti hanno assoluta necessità di tenere insieme due termini
Non è questo è perché le cifre che Antonino
Citava è che poi solisti cifre della Guardia di Finanza prima ancora di essere le cifre di Legambiente cioè sono le cifre che l'apparato dello Stato
Che ha concentrato lavoro su questo fenomeno ha prodotto quindi sono cifra attendibili forse semmai
Per difetto parziali
Queste
Impongono ai Verdi siciliani di interessarsi di ecomafia sono quelle cifre arrendere
Ineludibile questo impegno ma come si fa a essere verdi in Sicilia e non interessarsi delle discariche
Del mercato delle discariche dei mercati clandestini illegali criminali nazionali e internazionali allora modestamente per quello che posso fare
E che e e
Voi sapete che io credo davvero ma il federalismo e l'autonomia e quindi
Da me mai avrete tentativi di prevaricazione nemmeno intellettuale quindi la scelta è solo esclusivamente vostra io ritengo che per questo possa essere un importantissimo terreno
Di mobilitazione delle l'altro terreno l'altro obiettivo che suggerisco e quello del lavoro
Tutti i discorsi fatti oggi tutti senza eccezione avevano questa implicazione
Qualche volta dichiarata qualche volta semplicemente all'USA
Ecco anche la risposta a quello che dicevo prima la lotta per l'egemonia all'interno della coalizione dell'Ulivo e della maggioranza di governo
Fino a quando fino a quando
I Verdi siciliani ma anche il ministro Treu
Verde sicuramente non è
Parleranno nei termini che prima io evocavo ovvero cultura non sviluppi sta ovvero la all'ambiente come risorsa per creare nuova occupazione
Ovvero lavori
Ecosostenibili finché noi il ministro Treu parleremo in questi termini o meglio cigli accontenti Remo di parlare in questi termini la lotta per l'egemonia la vincerà
Chi parla in termini di ciminiere grande impresa grandi opere pubbliche e cultura sviluppi sta perché guardate ve lo dico con profonda e imbarazzata convinzione
Ogni volta che noi usciamo dai nostri ambiti o degli ambiti più avvertiti e sensibili è diciamo lavori eco-sostenibili
La tutela è natura come opportunità per creare lavoro veniamo accolti con sorridenti eh imbarazzati cenni di approvazione che dicono sì tante belle idee gradevoli utopia però
L'unica idea di posto di lavoro che il senso comune la mentalità condivisa e una cultura millenaria riescono a immaginare e quello sotto la ciminiera o poco più
E quello nell'apparato dello Stato o poco più
Allora non dicono i Verdi afflitti come siamo a me l'avete già sentito dire altre volte
Da questa immagine adolescenziale come dire da da tempo libero da militanti del superfluo non solo noi come Verdi ma il ministro Trevor Romano Prodi
Se non traducono tutto ciò ecco la mia richiesta incorro oggetti
In piani di fattibilità in numeri
Ovvero da quel parco
Discende la possibilità di posti di lavoro top
Attraverso investimenti corrispondenti a Totò
E una copertura finanziaria uguale a torto
O noi facciamo questo fallì amo noi e ripeto però insiste su questo gli assenti anche Romano Prodi
Tiziano Treu però il loro fallimento c'è una carta di riserva perché lo apro dopo aver utilizzata quell'ambientalista hanno quella lì industrialista sulla quale sono cresciuti
L'ONU maturati hanno fatto docenza universitaria e son diventati l'uno ministro l'altro Presidente del Consiglio ecco
Allora questa dei progetti
Locali
Concentrati sui diversi beni collettivi di cui la collettività i beni collettivi di cui la collettività dovrebbe disporre e secondo me
Il secondo passaggio legato a questo secondo tema che io con tutto il cuore vi suggerisco anche perché
Creare questi progetti
Per Capitalia per missina per Agrigento per i parchi per i parchi marini
Significa anche fare qualcosa di più ovvero
Sollecitare esperienze di organizzazione
Incentivare competenze nelle università nei centri di ricerca nelle professioni private
Quindi coinvolge gli studiosi intellettuali o ricercatori
E soprattutto costituire
Materiali che possono rappresentare altrettante
Vertenza poste in gioco intorno alle quali mobilitare giovani in cerca di occupazione popolazioni che vedono ridursi il numero dei posti di lavoro questo lavoro qui Vaffa
Questo lavoro però e anche una grande risorsa per il vero
Ecco l'altro punto e del penultimo quindi mi avvio a concludere che volevo toccare
Io molto apprezzato l'intervento del presidente la Provincia di Trapani
Ma se c'è una cosa che è davvero ritengo pericolosa
Per noi per il partito dei Verdi per la nostra federazione nazionale e locale è quello di mettere in contrapposizione
Le tessere con il lavoro amministrativo con il lavoro politico
Guaratto ai guai a contrapporre questi due elementi
Guardate io ritengo che oggi uno dei
L'e-mail lì dove i Verdi esprimono il meglio sia quello davvero degli amministratori
Ne pochissime settimane di mio
Attività di portavoce ho avuto questa davvero felice sorpresa
Però io ritengo che sia impensabile
Non
Necessariamente per il bene di una città ma
Certamente per il bene della nostra organizzazione e io se sono il segretario di un partito se solo il portavoce un partito non penso che il bene in organizzazione sia
Prescindo ibride dal bella città perché se no farei altro se non a fare il tour operator faccio il segretario di un partito il portavoce un partito perché ritengo che lo sviluppo del mio partito aiuti il bene collettivo e allora ripeto
Il lavoro straordinario di un amministratore
Ma anche la capacità di organizzare movimenti sociali di mobilitare energie cittadini
E fondamentale ma se questo non produce organizzazione noi che di un'organizzazione siamo parte dobbiamo segnalare un limite dobbiamo registrare una sconfitta
Allora io
Ritengo che contrapporre il lavoro delle teste da quello dell'amministrazione sia demenziale ma contrapporre il lavoro dell'amministrazione pubblica alla tesseramento sia un gravissimo errore io ritengo ad esempio che i Verdi de
Ai Verdi mi rivolgo in primo luogo devono
Ampliare in maniera significativa la loro organizzazione in caso contrario il nostro futuro sarà assegnato e sarà segnato in senso negativo cioè
O noi abbiamo la possibilità
Di allargare la nostra platea
Di raggiungere
Luoghi e persone che non potremo altrimenti raggiunti stamattina mi è capitato di
Inaugurare diciamo così
Un'associazione Verdi a Barcellona domani devo inaugurarlo è un'altra io penso di questi piccoli
Minuscoli se volete fatti Piero fa ad un dibattito a Lamezia Terme
Vicino a me c'era Marco Minniti
A un certo punto mi è stato chiesto qual è la differenza tra me e lui ha detto beh io sono il segretario di un partito con otto mila iscritti luglio il gran visir di un partito con settecento mila questa differenza guardate conta moltissimo
La grandezza delle idee nelle quali noi crediamo o si misura con la fatica
Enorme fatica chiusi e piccoli più la fatica che si fa il maggiore
I fare proselitismo parole che io non ritengo appartenente al passato perché fare proselitismo vuol dire semplicemente fare politica
Cioè persuadere qualcuno che le idee di cui io sono espressione possono valere anche per lunghi
Questo cosa c'è di più bello le facce di più nobile cosa c'è di più gratificante cosa c'è di più davvero autenticamente civile
Rispetto a fare questo io questo voglio fare foglio convince il maggior numero di persone che liberi che fanno parte sostanza e corpo del mio partito possono essere anche lì su due quest'opera di persuasione quindi di proselitismo di conquista del consenso è e non può essere altrimenti la sostanza della politica
Poi fortunatamente siamo i primi ad affermarla la politica è anche altro e anche altrove caspita se anche altro e anche altrove
Ma fare questo e contribuire al fatto che la politica sia anche altro e anche altrove
E nel dire questo
Due ultime considerazioni e poi
Davvero concludo
E venuto fuori da più di un intervento
Questo rivolgersi all'Ulivo nazionale
Questo protestare contro il governo dell'Ulivo contro la coalizione dell'Ulivo come essa è a livello nazionale guarda la battuta che immediatamente mi è venuta in mente
Che spero spero accoglierete pietosamente nei miei confronti perché la battuta non è eccelsa e che mi ha fatto venire in mente
Quel gioco della comunicazione oltretutto legata un periodo tragico per cui gli Stati Uniti erano ossessionati addirittura da grandi manifesti in cui si diceva
Non chiedere cosa l'America fa per te chiedi ti cosa tu fai per l'America capisco che il paragone a poco può suscitare sorrisetti di scherno però
Io temo molto temo molto che dietro questo costante
In questa sede non eccessivo ma in altre sedi addirittura maniacale
Rivolgersi all'Ulivo nazionale ci sia un gigantesco equivoco doppio per giunta l'idea che esista a Roma
Un enorme palazzo di vetro come quello dell'ONU con scritto l'Ulivo dentro ci siano un milione funzionari che lavorano per l'Ulivo e che poi si scordano della Sicilia la situazione ovviamente non è questa
L'Ulivo Allo stato attuale delle cose e
Le sostanzialmente le buone relazioni che riusciamo a mantenere tra i partiti della coalizione più un'opera meritoria e che devo dire
Adesso lo dico veramente con superbia i Verdi più di chiunque altro al momento attuale stanno sostenendo ve lo giuro
Ve lo giuro più di chiunque altro i Verdi stanno sostenendo ovvero una struttura di persone militanti e dirigenti che si dicono dell'Ulivo senza avere un altro partito a cui fa riferimento la doppia tessera ecco
Piccolissima struttura fragilissima struttura esibissi Mastrotto queste l'Ulivo
Allora il problema davvero è cosa fate voi per l'Ulivo tante
Allora per parlare anche in termini concreti io credo che si debba Capitani fare la lista unitaria perda dell'Ulivo
E questo sia il primo compito questo sia il primo impegno questo sia la prima metà su questo i Verdi molto molto molto si spenderanno perché in questo molto molto molto credo evidentemente se questo non
Si potrà fare i Verdi presenteranno la loro vista Lista Verde con rammarico e pensando che si sia persa un'occasione ma con la consapevolezza anche che poi le responsabilità ciascuno deve prendere
Questa è una cosa che volevo dire così come oggi mi è stato chiesto anche da alcuni giornalisti presenti a questo lo si incontra se ne è parlato
E vero
Agrigento a
In Sicilia e non solo in Sicilia un ruolo simbolico
Dicevo che
Insomma
Il carattere indicibile di quella ben di quella bellezza e il carattere irreparabile che quella bellezza ha subito questi due elementi gli indici milita
Della bellezza là non rimargina milita della ferita
Hanno fatto di questo città
Di quell'area
Un luogo simbolico a me
Noi crediamo di poter su quello luogo simbolico poter giocare
Un ruolo importante chiediamo ai nostri alleate nostre partner che questo ci venga riconosciuto
Agrigento ci sia una amministrazione ardui da ambientalista perché questo credo sia qualcosa che
Le lotte le mobilitazioni
Le fatiche fatte
In Sicilia dai militanti ambientalisti questo meritino per il resto
Io credo che
Dobbiamo intendere questa riunione di oggi come un passo
Utile nell'agire direzione giusta io credo però che affinché questo passo utile nell'
Direzione giusta ossa dar seguito ad altri passi davvero il lavoro che
Ci compete sia molto molto impegnativo io lo dico senza alcuna retorica senza alcuna enfasi la federazione nazionale dei Verdi si impegna qui posso dire solennemente a non trascura perché le domande le richieste che da questa Regione vengono perché davvero io ritengo che non sia un'appendice secondaria di un territorio complessiva ma sia davvero un cuore di tutte le contraddizioni ma anche di tutte le potenzialità insomma
Esaltare le contraddizioni non sostenere le potenzialità prima ancora che un errore politico sarebbe davvero un gravissimo gravissimo errore umano Elio questo non voglio contribuire a fare grazie
Due
Mi dicono che l'incontro bianca coro manco ogni si svolgerà sulle poltrone rosse lì di fronte per cui un attimo soltanto di pazienza abbiamo un appello velocissimo di Leana un documento di Agata dopo di che con assoluta Cal ma niente panico girare le sedie esattamente votarla di centottanta gradi
Io volevo invitare il presidente non solo
Si tratta proprio di avere pazienza di Turbigo visto che siamo numerosi volevo invitare i presenti chi ne abbia voglia a firmare una lettera aperta al presidente della Repubblica
In merito
Alla condanna una di Adriano Sofri Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi io evito di leggerla tutta perché è lunga il tempo è breve credo chi è che chi ha questo tipo di sensibilità e chi vuole firmare avrà pure il piacere di leggersi la lettera che io deposito al tavolo dove ci sono le spillette
Il finanziamento ci sono anche delle firme che si raccolgono per
Gli orti Visibelli e il parco del rotolo per in merito al piano regolatore di Catania tutte questi documenti sono al tavolo dove c'è le tessere delle spillette grazie allora al dottor
Lionardo scusa scusate se mi date un attimo di attenzione però ecco un intervento in sul tema
Vanto ed è un eh ma che interessa tutta la Sicilia noi sappiamo che il nostro portavoce nazionale Luigi Manconi ha già presentato una interrogazione par are per e fare intervenire il Parlamento sulla regione Sicilia che è latitante sul tema dell'amianto abbiamo qui con noi anche un deputato regionale pertanto mi sembrerebbe un minimo di attenzione dell'Assemblea perché vorrei che uscisse da questa Assemblea se è possibile questo intervento al presidente della Regione Siciliana e per conoscenza agli organi di stampa i Verdi siciliani riuniti a Qatar
Mi ha per l'assemblea programmatica sul tema L'ambiente lavoro il programma dei Verdi per il governo della città presente il portavoce nazionale senatore Luigi Manconi chiedono alla Regione Siciliana l'applicazione immediata in tutto il territorio siciliano dello smaltimento dell'amianto reputano il governo della Regione Siciliana inadempiente correo della responsabilità civile pena
Alé per non avere abbia
Tu ancora oggi e a distanza di troppi anni un grande grande campagna di prevenzione bonifica nelle scuole negli uffici sì per evitare che possano verificarsi nuovi casi di contaminazione la situazione killer che la fabbrica Eternit
Ha creato nel territorio siracusano dove salgono a dieci decessi per aspetti asbestosi i poco più di un anno dovrebbe essere un monito per non dimenticare fra i cento comuni in Italia segnalati come vulnerabili ben otto riguardano la Sicilia aggira augusta Biancavilla Carlentini Lentini Messina Palermo e Salemi in realtà il governo siciliano il latitante sul ma dell'ambiente poco sensibile a tali tematiche e troppo occupato in vecchie logiche spartitorie di potere se voi siete d'accordo e lo possiamo approvare
Lo possiamo mandare alla stampa
Grazie Agata adesso alla rotazione
Le sedie
Domani mattina alle nove e trenta riprendono i lavori con il dibattito sulle relazioni di oggi è con le modifiche statutarie
Copia in quello che ha letto una coppia
La Bulgaria una sola