Strage alla stazione di Bologna (intervento al Senato)

Una norma
Radio radicale quest'oggi il nostro almanacco quotidiano ci porta indietro di quattro
Due agosto mille novecentottanta una violenta esplosione sconvolge la stazione di Bologna l'ordigno esplosivo semina morte Panico tra le migliaia di viaggiatori che assiepano le banchine le sale di attese la potenza dell'esplosione è pari a quella di centocinquanta chili di tritolo il bilancio delle vittime è il più alto della storia della Repubblica settantasei morti e centosessanta feriti
Sergio Stanzani iene al Senato per chiedere che il governo questa volta risponda con i fatti e non con le parole a questo atto terroristico per chiedere che i responsabili siano assicurati alla giustizia subito pro convento profondamente
Un ente convinto che ogni parola che voglia qui in questa sede in questo momento evocare il rituale celebrativo al quale purtroppo già troppe volte siamo stati costretti suonerebbe stride ante come la più inutile feroce offesa a quanti in questi giorni non rimane che piangere se pure vi riescono da troppe volte si è ritenuto possibile accettabile il governo are con le sole parole infatti tremendo di undici di del terrorismo ben sapendo di subirli ma cercando in effetti di utilizzarli e di strumentalizzarlo certa o eccezionale appare il numero delle vittime se la quantità ma il dato vero è tale che colpisce e la continuità della violenza omicida e la qualità del diritto che non butta di fronte all'uomo o alla donna alla l'età al suo colore sia che si tratti di un avversario o di un amico
Molti sono gli interrogativi che si aggiungono in questa ci alta aiuta antiche più e più volte vi abbiamo rivolti in occasione anche recente sul vostro modo di condurre e gestire la tragica vicenda del terrorismo incerto e almeno sospetta la con Comit altra con gravi accadimenti internazione ali e sospetto il mutare repentino delle apparenti e probabili provenienze del colore anche se non ritenne amo che ciò possa costituire di volta in volta motivo di redenzione la complanare sia grande lettere a tutta a far Lina oggi per noi della sinistra come non lo era ieri per voi colleghi missing ma anche questi interrogativi a me sembra che qui oggi Ilan te la normalità delle vento che ci colpisce costituiscono potrebbero costituire un modo tortuoso e distorto di far fronte alla situazione
Potrebbero essere parole parole non meno inutili offensive una sola risposta è oggi possibile adeguata quella dei fatti prende
Aree assicurare alla giustizia gli esecutori ai mandanti non solo i senatori ma tutti i parlamentari radicali si augurano ma augurando sinceramente e anche lealmente al governo di far luce rapidamente su di questa tragedia e di assicurare gli esecutori materiali gli organizzatori e i mandanti alla giustizia un delitto tanto efferato contiene proprio e la sua efferatezza l'elemento di massima debolezza e di totale isolamento per i suoi autori Enti eccitamento a collaborare Re perché verità e giustizia siano fatte per tutti coloro che agli autori sono vicini sia per ragioni prefabbricati che politiche ideologiche o di lavoro sec. così non dovesse cadere se ancora una volta verità e giustizia non dovessero uccidere prevalere vorrebbe dire che come la magistratura e le forze democratiche hanno tenuto dato almeno fin dalle stragi di piazza Fontana e di quella cui furono vittime i carabinieri ripete hanno l'apparato del nostro Stato è condizionato è usato da individui che sono con idee legati agli ambienti del terrorismo e in particolare di quello nero e che come l'affare Russomanno dimostra non hanno cessato dal vedersi promossi e porti a posti di responsabilità sempre più delicata i ed importanti anche nei servizi di sicurezza riformati in tal caso verrebbe dimostrato ancora una volta che qualsiasi governo o uomo di governo della Democrazia Cristiana non è in condizione però ormai luride alle torbide tragiche vicende dirà aree di garantire la sicurezza dello Stato la vita dei cittadini la giustizia verso i peggiori criminali che operano incredibilmente indisturbati e impuniti come risulta dalle stesse vicende del terrorismo rosso e quindi le dimissioni quanto meno del ministro dell'Interno hanno diverrebbero inevitabile di quelle ministro al quale volenti ieri nei due rami del Parlamento l'opposizione radicale aveva riconosciuto il pieno diritto a veder valuta nata la propria azione senza pregiudizi e senza sospetti di inidoneità personali
Ma seri professionisti e protezioni vi sono signor Presidente da repubblica come lei afferma questo è il momento anche per le è il di contribuire concretamente in virtù delle sue prerogative dei suoi poteri affinché i fatti siano la risposta adeguata alle sue parole se no sono lamenti sono uniche chiedete pretendete i signori del Governo colleghi della maggioranza e delle grandi unità nazionali dalle grosse maggioranza liberatrice protettrici del PAI se leggi speciali organi speciali poteri speciali li avete avuti contro il nostro parere cioè e le nostre convinzioni adoperatevi e dimostrate al Paese che non avete mentito che non era tutta una manovra messe in atto per coprire alla vostra incapacità di governo are la vostra inefficienza la vostra inutilità avete le leggi che avete voluto avete la polizia che avete voluto i servizi segreti che avete voluto avete il Paese che avete voluto la società politica che avete voluto non avete dunque nessun alibi io ero rimango convinto che non sono le leggi speciali di poter gli organi speciali che servano al Paese per difendere la la la Repubblica e le sicure istituzioni ma una volontà politica riversa è un diverso modo di rispettare le istituzioni è di far rispettare e le leggi un diverso modo di governa per il Paese da parte dalla maggioranza e da parte dell'opposizione ed è colto vere dell'oppositore cari richiamo al vostro signori del Governo ed il volto RAI uno uno solo dovete prenderli dovetti assicurarli alla giustizia
Così Sergio Stanzani al Senato della Repubblica a meno di quarantotto ore dalla strage di Bologna del due agosto mille novecento
Ma l'accordo il giù no di radio radicale
Ognuno