L'intervista è stata registrata lunedì 6 agosto 1984 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Disarmo, Hiroshima, Partito Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 25 minuti.
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RAD
Radio radicale le diciotto i quarantatré minuti abbiamo ora in collegamento dalla Camera dei deputati Gianfranco Spadaccia con il quale parleremo di una Aspet toh che riguarda questa giornata monografica e dedicata a una ricorrenza sicuramente non positiva infatti il sei agosto del quarantaquattro ricordiamo ancora una volta veniva e gettata la prima bomba atomica della storia dell'umanità su Hiroshima la seconda qualche settimana dopo su Nagasaki
E era comunque la prima volta che l'energia nucleare veniva usata in termini militari e per la distruzione di decine di centinaia di migliaia di vite umana
Come abbiamo visto negli anni successivi si è andati sempre più un'escalation delle armi nucleari ed oggi esiste quello che abbiamo fornito come documentazione nel corso di questa giornata un apparente enorme impegno soap tutto da parte dei partiti della sinistra storica in Italia ed anche in campo internazionale contro le armi nucleari ecco Gianfranco io la prima domanda che vorrei farti è questa qual è la la reale consistenza di questo impegno antinucleare cosa significa veramente oggi l'impegno cosiddetta antinucleare dei Barmen menti pacifisti in Italia guidati o meno che siano dai partiti della sinistra storica
Pronto sì già fatta in sono in linea ma io credo che l'impegno consista soprattutto su lo sfruttamento per il paura nucleare
Che indiscutibilmente molto forte nell'opinione pubblica dei Paesi occidentali
Esistere ovviamente questo senso d'insicurezza profonda
Di fronte alla possibilità T uno sconvolgimento che può addirittura porre bellico che potrebbe addirittura porrei termine
Alla nostra civiltà al nostro mondo all'universo intero
Questa paura
Viene utilizzata dai movimenti di sinistra di tutto il mondo ma anche dal l'Unione Sovietica nel mondo occidentale
Per
Produrre forme che dovrebbero avere come obiettivo produrre movimenti dovrebbero avere come obiettivo tutto siamo nucleare
Noi sappiamo che ogni volta e questi movimenti sono prodotti
Non solo non sono riusciti a bloccare il riarmo nucleare
Ma non sono sono si sono accompagnati prima sono stati accompagnati da vere e proprie forme di escalation
Del riarmo sia nucleare che convenzionale
E alla base di questo è si parla spesso di unilateralismo ma in realtà non c'è un iter un un un unilateralismo più più insidioso più occulto più pericoloso che l'unilateralismo dei paesi del nord del mondo
I quali reagiscono ha un solo pericolo quello della guerra che possa travolgere
E e naturalmente questo aspetto irrazionale del del che guida i movimenti pacifisti e anche lo stesso
Lo stesso e anche il motivo dello scarso respiro politico dei di questo pacifismo
Che cosa intendo dire intendo dire che un movimento non si può fondare sulla paura
E che tentare di condurre una lotta contro
Gli armamenti e per il disarmo
Che sia limitata soltanto agli aspetti più avanzati del della tecnologia degli armamenti cioè la tecnologia nucleare la tecnologia dei missili è semplicemente una follia
Era come sostenere che si potesse alcuni secoli fa fare una politica di pace epifisaria monco pretendendo di limitare il ricorso alle armi da fuoco e mantenere la guerra
Alle armi allora convenzionali erano soprattutto gli archi le spade labile armadio le armi bianche evidentemente
Si combatteva ancora con le lance con con le spade ma sempre di più il ricorso che veniva fatto nel nel nella guerra era alle armi era i cannoni i fucili
E lo stesso oggi cioè non è pensabile che si possa condurre avanti un movimento per il disarmo
Che sia limitato alle armi tecnologicamente più avanzante cioè alle bombe atomiche e ai missili se non si costruisce una politica alternativa fondata sul disarmo
E per far questo evidentemente non la politica della paura della catastrofe nucleare
Non serve non basta occorre altro
Ecco da Franco io non vorrei proprio profondi e questo aspetto i radicali hanno infatti fatto danni e stava cominciando da anni una battaglia sul piano c'è una rete internazionale e quindi una proposta politica ben precisa da sempre i radicali hanno detto
No al le armi no a tutte le armi quindi non solo a quelle atomiche in nome di una logica che essenzialmente non violenta negli ultimi anni ha preso corpo questa e l'ho da contro lo sterminio per fame nel mondo si può dire che paradossalmente per i radicali oggi la vera bomba la vera arma tu hai parlato di divisione fra nord e sud quella alimentare
Qui ci sono molti aspetti appunto le messo molta carne al fuoco vorrei esaminarne uno per uno e iniziando proprio da questo dalla discorso che riguarda la cosiddetta bomba alimentare l'arma alimentare
Ma il questo atteggiamento attraverso l'arma a alimentare i paesi Crocco dell'est il blocco dell'Ovest i paesi del nord del mondo apparentemente riff divisi
Fra loro gli Stati Uniti non sono andati alle Olimpiadi quattro anni fa l'Unione Sovietica non va alle Olimpiadi
Ti Los Angeles quest'anno la corsa agli armamenti che che che caratterizza la concorrenzialità fra i due blocchi dietro tutto questo c'è però un'unità di fondo che quella di temere di soggiacere Teti tenere in soggezione il resto del mondo e la
Bomba alimentare e l'arma che viene usata nei confronti dei Paesi del Terzo del Quarto mondo
E la politica degli armamenti andata di pari tasso con la politica Artists sottrazione degli aiuti allo sviluppo nei confronti dei Paesi più poveri del mondo
Io vorrei fornire alcuni elementi di valutazione e di giudizio negli anni Cinquanta era florido il forte in tutto il mondo il part il movimento dei paesi non allineati non allineati al blocco del d'l'Occidente non allineati al blocco dell'Oriente erano guidate era guidato questo movimento da uomini che si chiamavano Nehru
Che si chiamavano Nasser
Che si chiamavano Tito
Il a venti anni di distanza trent'anni di distanza non è rimasto più nulla di tutto questo
Il movimento dei Paesi non allineati è stato guidato per due anni dal più allineato dei leader del Terzo Mondo il filo sovietico Fidel Castro e le divisioni che avvengono all'interno di questi Paesi non allineati sono fra Paesi che sono profondamente che allineati all'Unione Sovietica ai Paesi che sono profondamente allineati
Alla NATO e agli Stati Uniti d'America negli anni Cinquanta esisteva un esistevano delle Nazioni Unite che memori della crisi della Società delle Nazioni successiva alla prima guerra mondiale
Riuscivano se non a realizzare un governo del mondo riuscivano a a delineare una possibilità di intervento sovrannazionale
Capace di tenere a freno i conflitti bellici le crisi belliche che potessero scoppiare nel mondo ma soprattutto che potesse ero assicurare l'intervento di una sovranità solo di di una autorità internazionale non sovranazionale per riparare alle profonde e giustizia che esistono nel mondo nei rapporti fra i Paesi ci sono stati anni in cui tutta la fase di decolonizzazione è stata accompagnata da una politica lungimirante di un'era
Di un'organizzazione delle Nazioni Unite che sembrava darsi questi poteri internazionali e sovrannazionali
E quelle Nazioni Unite ebbero segretari generali
Profondamente illuminati capaci di far valere le parole dell'organizzazione l'autorità e la sovranità dell'organizzazione anche nei confronti di Stati potenti
Dell'Ovest e dell'Est ricordo per tutti era maschio segretario generale che accompagnò processo di decolonizzazione degli stati francesi il processo di decolonizzazione dell'Algeria e che Nori misteriosamente in un viaggio aereo durante un viaggio aereo
Oggi non esiste più nulla di tutto questo una demagogica che ha portato centinaia di staterelli in in
Consistenti di e che votano tutti a popolare l'Assemblea delle Nazioni Unite
Ha reso praticamente impotente l'organizzazione Nazioni Unite non esiste più un'organizzazione Nazioni Unite non esiste più o rischia di non esistere se non sul piano delle dichiarazioni di principio un diritto internazionale
E sempre di più mentre negli stenti dello dell'Occidente
Venti anni fa a trent'anni fa il concetto della solidarietà internazionale a un concetto era un concetto
Comunemente accettato
Accettato dagli Stati europei accettato dagli Stati Uniti d'America a venti anni trent'anni di distanza noi vediamo allineare allinearsi gli Stati occidentali nella politica miope di egemonia imperialistica che ha sempre caratterizzato nei Paesi del Terzo Mondo del quarto mondo l'Unione Sovietica i Paesi del Patto di Varsavia
E da questi Paesi che è sempre avvenuto il rifiuto a finanziare a quella parte dell'attività delle Nazioni Unite che era rivolta ad assicurare forme di giustizia di solidarietà internazionale ai Paesi maggiore difficoltà ai Paesi più poveri ai paesi più colpiti dalla miseria dalla fame dal sottosviluppo
Ecco da questa no ti chiedo scusa se il volevo interromperti ma se non hai finito il concetto va bene ecco no io lo chiede giustamente questo rispetto a tutto questo a questo processo che tu hai descritto mi pare e che il comportamento è così voce a fare il punto su quello che è il comportamento per esempio in Italia del Partito comunista e quelle che sono state le e proposte nel merito dei radicali
Ma io più che del Partito comunista vorrei continuare a parlare del movimento pacifista in genere perché mi sembra che il Partito comunista sia una componente di questo più vasto
Un movimento culturale europeo che si esprime nell'idiozia meglio rossi che morti tanto per intenderci
Che è una
Un motto puramente emozionale di di che esprime concettualmente un'idiozia non una politica
E io credo che il difetto di questo movimento pacifista l'ho già detto prima sta non nell'ultimo noi siamo unilateraliste dei riservisti unilateraliste che siamo delle persone che non distinguono fra disarmo nucleare disarmo convenzionale
Perché riteniamo che il vero volano
Attraverso cui passa poi la sosta sofisticazione anche dell'uso sempre più pericoloso delle stesse bomber uncle Ari sia ormai affidato al riarmo convenzionale con noi pensiamo parliamo di riarmo convenzionale in genere siamo portati a credere che si tratti dei cannoni o degli i carri armati nel della della seconda guerra mondiale mentre siamo convenzionale oggi sono i sistemi di punteria di tutta di tutta l'armamento di tutto l'armamento missilistico e e la fase di computerizzazione estremamente avanzata
E l'ingresso delle Tuor nuove tecnologie della telematica nel negli armamenti questa è il riarmo convenzionale Riano convenzionale va di pari passo quindi con la muso sempre più pericoloso
UFO misticamente e credo che i militari lo chiamino uso tattico delle armi delle armi nucleari e quindi evidentemente ossidrica o si riesce a bloccare
Questo processo di riarmo convenzionale allora sì
Limita dei si blocca anche il pericolo che possa domani scoppiare una testata nucleare o altrimenti è impensabile
Rivolgere appunto i propri obiettivi di lotta soltanto contro il giusto e dunque Ari lasciando correre come di Cascia corre in Italia e nel resto d'Europa e del mondo questo processo pazzesco di riarmo convenzionale
Noi siamo unilateraliste e non distinguiamo fra al riarmo convenzionale riarmo nucleare ma siamo molto unilateralista i perché riteniamo che la politica del disarmo vada cominciata Furay subito senza qui
Senza bisognerà attendere
Che altri ci precede no
Detto questo però non siamo un già previsti sul piano politico
Ora c'è invece un pericoloso unilateralismo del movimento pacifista uscì entrata in che cosa consiste questo unilateralismo nel ignorare che esiste una guerra alimentare nel colpisce nel Terzo Mondo trenta milioni di morti sono non so quanta sono dieci volte sono diecina rivolte i morti delle bombe atomiche di Hiroshima e di Nagasaki
Sono probabilmente l'equivalente che che di morti che produrrebbe una bomba H noi stiamo vivendo in un mondo in cui ogni anno
Senza accorgercene scoppiano delle bombe H che sono che non sono bombe accadono realtà bombe alimentari
E ammazzano ogni anno trenta milioni di persone nel Terzo Mondo LaGuerta ERSA guerra mondiale è già cominciata il movimento pacifista
Non se ne accorge
Noi non siamo unilateraliste nei confronti dei diritti civili politici umani dei popoli del dell'Est d'Europa
Il terzo ma il il movimento pacifista non si accorge del conculcati diritti conculcati politici umani sindacali
Civili dei uomini e dei popoli dell'Est europeo
Ecco io credo che questa sia la differenza di fondo
E in che cosa questo unilateralismo viene viene viene da che cosa viene sostituito nei rapporti col Terzo Mondo da un terzo montismo d'accatto
Che ha portato appunto a un allineamento in questo senso con la politica dell'Unione Sovietica
Terzomondismo con sé è consistito per venti anni
A sinistra in questa cultura della sinistra prodotto europea ha prodotto nel sostenere i così detti movimenti rivoluzionari e i movimenti di liberazione del terzo mondo
Che poi anche Simoni seri fame anche nei Paesi liberati e gestiti da e governati da governi rivoluzionari questo arriva per il movimento pacifista nessuna importanza
Nello stesso modo
Nei confronti dei popoli dell'est Europa questo movimento pacifista unilateralista politicamente
E e niente affatto unilateralista per quanto riguarda il disarmo convenzionale e nucleare dell'Italia questo momento a sempre stavo molto attento
Al ai rapporti diplomatici
Di negoziazione di trattativa la così detta politica di distensione con i governi dell'Est e per nulla tento per nulla tento per nulla preoccupato
Dei della violazione
Delle convenzioni internazionali
L'ultima delle quali quella dei Eltsin che che garantivano quei Paesi e quei popoli a quegli uomini e a quelle donne e quegli uomini i diritti civili politici umana
Ecco in che cosa consiste nell'unico unilateralismo i cui sto movimento pacifista europeo
E questo movimento pacifista del Partito comunista italiano è una componente
Per ragioni discetta su quali politica autonoma non tanto non non più chi dipendenza dall'Unione Sovietica ma finisce per essere una componente e il movimento pacifista europeo e americano rischia di non aiutare il partito comunista nella politica di rinnovamento che pure su questo versante della politica internazionale il Partito Comunista in qualche misura compiuto usi coesistevano le possibilità che compisse
Ecco Gianfranco bisogna però dire che sicuramente e così come in termini di situazione militare di bilanci militari il Partito Comunista in nel paese da comica si comporta in un modo al momento del voto si comporta un altro a me pare che esista anche questo parallelo cioè il Partito comunista non la si comporta in modo analogo per quanto riguarda per esempio proprio la proposta radicale della lotta contro se mia per fame nel mondo dunque il rapporto nord-sud
Mi dovresti ripetere perché mi hanno distratto quindi non ho sentito la domanda si ecco volevo chiederti mi pare tu hai parlato del Partito comunista nel movimento pacifista in modo
Distinto ora mi sembra che esista un comportamento del Partito Comunista per quanto riguarda lei situazioni le posizioni anti militariste
Per cui Partito Comunista assume in Parlamento una determinata posizione mentre invece nel Paese per esempio a Comiso ne assume un'altra così come nella lotta contro lo sterminio per fame nel mondo il Partito Comunista assume a chiacchiera un determinato comportamento infatti un altro
Ecco mi pare che questo sia appunto un comportamento profondamente ambiguo
Sì per diciamo che c'è stata questa politica resta doppia politica del partito comunista
Che mentre si facevano le marce contro l'euro missili a Comiso poi si lasciava passare e anche con l'assegnazione degli lati va nelle ultime settimane sarà lascerà lasciapassare provvedimento perché ci dieci mila miliardi su viale sulla m x anche se formalmente i Comuni siano votato contro chi lasciava passare in Parlamento una politica folle di riarmo convenzionale
E quindi anche nucleare perché ho spiegato che nesso inscindibile che unisce il riarmo convenzionale nuove tecnologie degli armamenti al pericolo nucleare
E lo stesso è avvenuto nella politica per quanto riguarda la politica terzo mondo la politica contro lo sterminio per fame non abbiamo avuto un imponente movimento dei sindaci per tre anni guidato essenzialmente dai sindaci comunisti Zangheri Novelli
Tanti altri
Che appunto poneva questo obiettivo intervento straordinario dell'Italia per salvare tre milioni di lire
E quando questo obiettivo si è trasferito in Parlamento abbiamo visto questo obiettivo poi è stato non è stato raccolto al Partito comunista il partito comunista si è ritrovato
A fare blocco invece con interessi costituiti con gli interessi dei parassiti del terzomondismo
Che si sono costruiti intorno a questi meccanismi perversi di aiuto di falsi aiuti allo sviluppo come ha detto re né di un uomo sono in realtà aiuti contro lo sviluppo dei Paesi e dei popoli del terzo
Ma su questo fronte come non ci arrendiamo nel rapporto di al dialogo con la maggioranza
Così non ci arrendiamo nel rapporto nel dialogo il Partito Comunista contiamo ASP a continuiamo a sperare che l'anima internazionalista
Di solidarietà in di profonda quindi solidarietà internazionale del Partito comunista prevalga sull'animale la ragion di Stato sull'anima machiavellica ma della politica del partito comunista
Tra politica internazionale del Partito comunista e quindi continueremo anche nei confronti del partito comunista a esercitare il nostro dialogo perché Prêtre perché la parola dei sindaci
Prevalga su le piccole esigenze dea ragion di Stato dei vecchi alle Macchiavelli ismi della diplomazia internazionale ecco ne ha parlato e parlato di anime ma allora in fondo a tutto
Questo discorso non vi ai sensi al mento una scelta fra l'animus il modo e di fare politica che è quello della politica del potere il modo di fare politica di chi fa la politica della non violenza
Sì certamente certamente c'è un elemento cioè questo che la la nostra scelta
Non violenta la scelta della cultura e del metodo della non violenza ci aiutate normalmente a comprendere i veri termini delle questioni internazionali
Questo è indiscutibilmente un un elemento fondamentale di comprensione di demarcazione poi dei problemi dei problemi delle scelte che bisogna che bisogna compiere non c'è alcun dubbio
Che la politica della non violenza non non acqua non è compatibile con la politica di potenza con una ragione del con le ragioni del potere e con una ragion di Stato che sempre ragione di potere di Potenza
Tra palco io ti ringrazio io volevo concludere in cui ma devo dire che la capacità di della non violenza
Di diventare forza politica ideale e anche quella di fare i conti con le ragioni della può del potere della potenza bisogna tardi cioè bisogna aprire bisogna che la non violenza diventi diventi forza politica non soltanto testimonianza impotenti
Dei propri
Delle proprie convinzioni ideali
Ecco io volevo appunto chiederti proprio su questo terreno nel ringraziarti ne conclude questa intervista quali sono dunque le scelti gli appuntamenti che e ci sono per i radicali sui temi delle lotte antimilitarista e delle lotte non violente
Delle lotte contro la bomba e contro la bomba alimentare
Ma io credo che uno degli elementi dibattito che affronteremo nel a settembre nella vita del nostro partito come rispondere questo riarmo convenzionale in sé che attraverso il provvedimento della m x e attraverso un altro provvedimento assai pericoloso che riguarda i meccanismi e le procedure per l'approvazione delle commesse di armi e del commercio internazionale delle armi
Noi affronteremo il dibattito per vedere il tipo di risposta durare nel Paese
A questo tipo di processo che se che si sta innescando
E affrontare in inetti e qua con quali strumenti affrontare il confronto sia col Partito comunista che su cui più vasto movimento pacifista cosiddetto pacifista del nostro Paese
Non escludendo
Il ricorso allo strumento referendario che torna d'attualità mi sembra con questa decisione del Partito comunista di sottoporre l'accordo e la legge del decreto legge sulla scala mobile dettaglio la scala mobile referendum non escludendo da parte nostra su questo terreno l'uso dello strumento referendario
Va bene Gianfranco quindi l'appuntamento rimane a settembre ti ringraziamo concludiamo qui questa intervista grazie a voi
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