"Lo Stato e i diritti del cittadino"

Allora
Un dibattito di questa sera a come tema lo stato e i diritti del cittadino
è un dibattito che raccoglie spunti orientamenti o problemi emersi dal confronto politico e dalle discussioni che già si sono svolte nell'ambito dalla sesta e aggiunge a questi temi qualcosa di più
è organizzato in collaborazione con Democrazia e diritto Democrazia e diritto a una rivista della sinistra che affronta temi di cultura giuridico istituzionale e di cultura politica
Da tempo noi lavoriamo a a riflettere elaborare proposte su questa tematica del rapporto fra il singolo cittadino le istituzioni lo Stato che è poi la tematica della democrazia oggi
E nell'ambito di questa materia così grande
Ed anche così importante e cruciale per la vita dei lavoratori delle masse del nostro Paese
Ci domandiamo spesso quali sono come si disinnesco no oggi con quali regole e quali strumenti concreti si tutelano e si rendono effettivi diritti del singolo i diritti di tutti
Perché poi questa la dimensione più immediata e concreta della vita della democrazia
Come dire l'individuo
Come può migliorare le condizioni della propria vita
Come può vedere riconosciuta dalle leggi dei meccanismi amministrativi dal processo dalle istituzioni che lo circondano la sua aspirazione a vivere meglio ad essere felice a migliorare la sua esistenza
Da un lato dobbiamo sforzarci nel nostro lavoro e anche un po'nel dibattito di questa sera di descrivere processi in atto e di pensarli criticamente
Dall'altro tentiamo di formulare progetti progetti di innovazione che camminano nel senso della espansione della democrazia
E perciò sempre il discorso che noi conosciamo sui diritti dell'individuo sulla sua aspirazione al miglioramento dell'esistenza è anche un discorso sullo Stato sulle istituzioni democratiche dello Stato
Sulle istituzioni rappresentative
Sul Parlamento sulla necessità di valorizzare le istituzioni rappresentative di far camminare crescere la democrazia
Ecco perché abbiamo voluto che su questo tema
Venisse a parlare qui con noi a confrontarsi e discutere anche la compagna Nilde Iotti
Dobbiamo
Ricordare
Che soprattutto durante il decennio passato nel nostro Paese si sono prodotte novità rilevanti nell'esistenza collettiva e nel rapporto tra gli individui e l'organizzazione statale
E soprattutto noi vediamo che progressivamente col crescere del peso delle organizzazioni del movimento operaio nel movimento sindacale della sinistra del nostro partito
Col crescere del peso che la volontà dei lavoratori a nella società
E nello stato istituzioni o relazioni sociali che prima erano collocate in una sfera separata che sembravano difendersi dalla democrazia dalle sue regole dal riconoscimento dalla tutela dei diritti individuali del principio di uguaglianza
Bene queste istituzioni queste relazioni sociali sono state investite appunto da regole nuove fondate sul rispetto dell'autonomia di ogni persona
Processi di democratizzazione hanno investito la fabbrica ricordate lo Statuto dei lavoratori del mille novecentosettanta
Hanno investito la scuola il carcere l'ospedale le case di cura le forze armate gli apparati di sicurezza e poi relazioni sociali sulle quali pensava una tradizione lunga talvolta pregiudizi
Istituzioni e relazioni sociali come la famiglia e la stessa relazione sociale della riproduzione sono state investite da questa tendenza alla modernizzazione al riconoscimento dell'autonomia dei diritti del singolo si è detto in qualche caso un movimento
Di liberazione
Ecco è in questo movimento di riforme che va sospinto in avanti che va completato anche superando i limiti e gli errori che pure ci sono stati negli anni passati che noi parliamo di nuovi diritti nuovi diritti quali sono ma i diritti che le masse in movimento delle masse riesce a conquistare per i singoli individui attraverso riforme attraverso un processo di riforma che va avanti che vince l'apatia che conquista alleanze che diventa egemone nella società facendo appunto crescere
La democrazia
Dobbiamo d'altro canto tenere presente che questa riflessione nostra questo dibattito sui diritti nuove si svolge qui
E dura in una situazione storica e politica molto determinata che non dobbiamo dimenticare dobbiamo guardarci dai discorsi troppo astratti
Il nostro dibattito si svolge su uno sfondo non pacifico mentre la democrazia italiana attraversa una fase di sofferenza e di rischi
Rappresentati dal permanere dei poteri occulti da un grave attacco della criminalità mafiosa e camorristica cos'è la strage di Torre Annunziata
Non solo è un regolamento di conti ma una strage con una fortissima capacità di intimidazione generale ha un carattere terroristico che colpisce direttamente la democrazia è lo Stato
E del resto io non posso dimenticare qual è la condizione dei poteri democratici in alcuni centri del Mezzogiorno a Palermo dove non vi è non governo degno di questo nome da due anni a questa parte a Napoli che da un anno e tre mesi è senza governo
Tutto questo e inefficienza dello Stato e come si difende il cittadino dall'inefficienza dello Stato
Queste sono le domande dalle quali la nostra riflessione parte e nell'ambito di queste domande dentro questa prospettiva in relazione a queste condizioni politiche io vorrei poi porre a tutti gli intervenuti i quesiti più specifici dobbiamo cercare di rispettare e l'obbligo e di essere Brady per parlare tutti perché vi sia davvero uno scambio di idee proficuo
E quindi io proporrei se gli intervenuti sono d'accordo che questo primo giro si compone S. di interventi brevissimi legati tutti legati a domande specifiche che io rivolgerò agli intervenuti
Mentre nel secondo giro credo e di possano essere interventi a ruota libera per un confronto sulle cose che ognuno ha detto e su quelle sulle quali di più vuole insistere che vuole più sottolinea io quindi chiederei subito al compagno professore Stefano Rodotà professore nella facoltà di giurisprudenza di Roma ed ora parlamentare della Sinistra Indipendente presidente del gruppo parlamentare della Camera dalla Sinistra indipendente
Io chiederei
Di parlarci di uno dei diritti di cui tante volte si discute è di attualità il tema di parlarci del diritto all'informazione che cosa significa questa formula
Voi sapete lo ricordava anche oggi sull'Unità il compagno Zhang che la Costituzione prevede il diritto ad informare ma non prevede non tutela non disciplinare il diritto ad essere informati cos'è il diritto all'informazione oggi oggi soprattutto di fronte ad uno sviluppo tecnologico che è quello che conosciamo
Credo proprio che il quadro in cui deve essere esaminato il rapporto tra il cittadino e lo Stato sta cambiando profondamente
Cambia per molti motivi
Una delle ragioni quella della diffusione delle informazioni
Le informazioni trovano ogni giorno di più mezzi nuovi per arrivare ai cittadini
Cinquant'anni fa avevamo soltanto il giornale per chi era stato messo in condizioni di leggere
Poi è arrivata la radio poi è arrivata la televisione oggi tanti altri mezzi stanno per arrivare
O arriva hanno chi compra un personal computer occhi Ussa un terminale video USA un canale che gli può dare più informazione anche più possibilità di servirsi dell'informazione di ma che cosa accade
In questo momento
E non è nel questo Paese viviamo per la questione delle informazioni come per molte altre
Continuamente a un paradosso una contraddizione
Le possibilità sono grandissime
Ma c'è sempre la tendenza confiscare alle c'è sempre la tendenza di fronte a un diritto che i cittadini potrebbero avere dittonghi Aniello
Che senso ha la faccenda Berlusconi
Al di là della persona che ci interessa poco o nulla
Anche se ci preoccupa il fatto che un'operazione di questo genere abbia come protagonista un uomo della loggia di Licio Gelli
Questo non è un fa
Assicura ma al di là della persona e soprattutto della storia della persona la storia politica se così si può dire qual è il risultato
Che è un settore nel quale i privati erano stati fatti entrare dalla Corte costituzionale per arricchire l'informazione
Perché ci fossero più voci della sola voce pubblica sta diventando invece un campo monopolizzato da un solo grande gruppo di ponte ecco la contraddizione i mezzi si sono arricchiti lei voci potrebbero essere di più al posto dei due o dei tre canali della RAI soltanto c'è infinita almeno apparente di canali privati ecco ma di fronte a questa ricchezza approvino e guardiamo come questa possibilità di arricchirsi per i cittadini venga confiscata venga espropriata dai cuochi che riescono a impadronirsi dal meccanismo dell'informazione
Nel settore privato Berlusconi sta creando un monopolio e coloro i quali in questo Paese predicano i benefici del mercato
Ma si ricordano dei benefici del mercato quando si tratta
Dei diritti dei lavoratori ci tornerò tra un momento
Poi del mercato se ne dimenticano totalmente quando si verificano vicende come questa che con la logica del mercato sono in profonda contraddizione
Perché non c'è bisogno di mettersi all'ombra di Luigi Einaudi o dei padri del liberismo economico per sapere che il monopolio era morta nel mercato
E allora noi abbiamo in questo settore fondamentale perché l'informazione la grande risorsa della società che sta nascendo in questo momento il rischio che le possibilità maggiori per i cittadini venga no espropriata dalle iniziative o dallo strapotere di pochi
Questo è un grande problema
Ed è un problema che va al di là del campo stretto dell'informazione perché questa contraddizione lacerante tra la possibilità di essere più ricchi di diritti e il fatto che i diritti vengano espropriati la viviamo ogni giorno
C'è un momento in cui la compressione dei diritti si chiama emergenza e badate non identifichiamo soltanto all'emergenza con l'emergenza d'ordine pubblico perché in nome dell'emergenza economica
Si è peritato
E in parte si è riusciti a espropriare i cittadini lavoratori dei diritti conquistati prima ancora che al tavolo della trattativa contrattuale con la loro storia in questo Paese sto parlando del decreto sulla scala mobile
Non è una retorica di una serata
Quella l'espropriazione inviti l'espropriazione di diritti dei cittadini e che senso ha
Firmare o chiedere il referendum se non proprio quello di reintegrare
Un diritto dei cittadini messo in contestazione dal governo della Repubblica è un momento difficile del rapporto tra cittadini e Stato
E in questa fase
Non ci rendiamo conto della estrema delicatezza della situazione che abbiamo di fronte perché è chiaro che i canali informativi sono fondamentali non basta proporre un referendum
Non basta evidentemente
Proporrò un referendum
Si tratta di consentire poiché questo S questa occasione possa essere utilizzata al meglio da tutti ed ecco che torniamo alla questione dell'informazione se io non riesco ad avere l'informazione che venisse re i fatti rilevanti la loro presentazione corretta evidentemente la mia possibilità di decidere è fortemente meno ma ed ecco dove il ruolo dello Stato è fondamentale possiamo davvero pensare per tornare al tema Berlusconi
Che se si riuscirà con grandissimo ritardo a fare una legge sull'emittenza televisiva privata ci si debba comportare secondo la frase popolare che chiudiamo la stalla quando i buoi sono scappati
Berlusconi ha creato il suo monopolio adesso arriva la legge ed è una benedizione del monopolio di Berlusconi nient'affatto
Noi abbiamo scritto tanto perché il Parlamento non fa nulla ma qualcosa ogni tanto fa ricordiamocelo nella passata legislatura una legge sull'editoria che ha grandi difficoltà
Di funzionamento ma non per colpa del parlamento padano per colpa del Governo che fa arrivare col contagocce i denari alla stampa anche questo è uno dei modi di rendere difficile la vita degli strumenti di informazione ma in quella legge che cos'è stato scritto
Nessun giornale quotidiano può occupare più del venti per cento del mercato
E questa regola valeva anche per le concentrazioni che si fossero formate prima dell'entrata in vigore della legge
Noi dobbiamo operare la faremo state tranquilli il Parlamento perché l'ho spesso si disponga per il settore radiotelevisivo cioè dobbiamo spezzare il monopolio incassi vanno creando nella fase che abbiamo diffuso
E allora questo mi pare il tema reale ed è un tema grande guardate
Perché oggi per i cittadini si stanno aprendo possibilità attraverso l'informazione che in passato erano assolutamente impensabile
Non sto facendo né mi accingo a fare la solita corsa verso il futuro che succederà domani con i computers la telematica sto parlando di cose che in gran parte già esistono sono possibili
Tecnicamente in Italia e fuori cominciano a essere realizzati il cittadino può essere informato di ciò che accade all'interno di un comune di ciò che accade all'interno di un ministero potrebbe interrogando una banca dati con un terminale sapere a che punto è la sua pratica di pensione in altri Paesi questo h non siamo in una situazione difficile lo sa benissimo il presidente della Camera che ha avuto parole chiare su questo tema
Il Parlamento non riesce ad avere pieno accesso come sarebbe suo diritto alle informazioni nelle mani del governo
Perché
Informazioni fondamentali le informazioni che riguardano la gestione dell'economia
Le decisioni di spessa la politica fiscale
Ecco la disparità di potere sulla base dell'informazione il Parlamento non sa e quindi è rimesso
In difficoltà nel momento in cui deve decidere ed è del tutto espropriato del suo potere di controllare ecco la situazione che abbiamo di fronte è questo che si produce al vertice dello Stato
Rischia di prodursi in tutta la società mentre e chiudo noi cominciamo ad avere nelle mani strumenti che potrebbero consentire ai cittadini non per grazia ricevuta dall'alto ma per la loro diretta iniziativa di rendere questo potere allontanano oscuro invisibile trasparente
Controllabile da tutti e quindi in definitiva più democratico che altrove il rapporto tra diritti dei cittadini è stato se non cercare di raggiungere più democrazia
Voglio rivolgere ora una domanda a Giancarlo quaranta presidente del Movimento federativo democratico
Parto da una espressione che usiamo spesso diritto alla salute il diritto alla salute ha un fondamento costituzionale
Implica una setto delle strutture sanitarie come si potrebbe dire a misura d'uomo perché dietro questo concetto del diritto alla salute o c'è un bisogno sociale concreto imperioso ci sono i lavoratori che la mattina alle cinque al Policlinico prendono il numeretto per poter passare la visita tre o quattro ore dopo
Che cos'è chiedo a quaranta il diritto alla salute
E più in generale come tutelarlo
Io credo che sia fondamentale inserire la stessa idea di diritto alla salute in quel processo di liberazione di cui ha parlato brutti introducendo il dibattito cioè noi qualche anno fa non avevamo nemmeno l'idea che potesse esistere
Un diritto alla salute
E io non so precisamente se il diritto alla salute sia un diritto in senso stretto ma certamente il luogo nel quale noi in italiani ma soprattutto noi di legati alle classi lavoratrici abbiamo un'esperienza drammatica che riguarda la nostra qualità della vita
è in nell'area della salute che noi sperimentiamo
Di RAI uno degli aspetti più duri e della crisi economica che in qualche modo quello di far pagare alle classi subalterne alle classi meno abbienti il costo di questa crisi togliendo a queste classi quello che esse hanno guadagnato per esempio in altri settori come attraverso la legislazione sul lavoro con la legislazione sulla casa o altre forme e
Di quel processo di liberazione di cui parlava brutti all'inizio bene e noi abbiamo fatto io credo una grande esperienza con la riforma sanitaria una grande esperienza perché con la riforma sanitaria lo Stato se avvicinato al cittadino nella gestione della sanità
Però sono lo si sono all'indomani stesso dell'attuazione della riforma col decentramento legislativo i matti era materia sanità delle Regioni allo stadio domare l'attuazione della riforma
Vediamo coperto tutta una Aleardi problema che riguardava il trattamento dell'individuo negli ospedali
Il ed è emersa una serie di fatti e non rilevanti giuridicamente per tradizione come
Il modo il modo di essere trattati il fatto di essere curati da personale non identificabile il fatto di mangiare del cibo freddo il fatto dalle diete non vengono rispettate il fatto che l'ospedale spesso come un carcere dove se isolati oppure che i bambini vengono privati della vicinanza dei genitori e oppure che gli anziani vengono abbandonati facendo una ricerca m'è capitato di Costa pare un dato stranissimo a Roma ogni giorno novecento anziani non vengono aiutati nel mangiare
E quindi non mangiano ogni giorno a Roma pensate quanto grave la situazione di un sistema e che spesso anche lo Stato tratta con una certa leggerezza io ricordo il blitz dei carabinieri al Policlinico che sono stati portati a trattare una struttura così delicata dove c'è la sofferenza alla sofferenza fisica sofferenza morale come una qualsiasi e struttura industriale o commerciale
Coppa in questo contesto è nata una problematica la problematica dei nuovi diritti che
Sono più determinate in qualche modo ne abbiamo io parlo anche come presidente del Movimento federativo democratico che abbiamo promosso con il tribunale la raccolta di questi piccoli diritti possiamo dire
Ma che sono grandi perché sono il segno di una sofferenza di massa perché rispondono una grande domanda di giustizia questi diritti che stai raccolte nelle carte diritti del malato di quasi tutte le città d'Italia
E me ne son diritti che una leggerli si impressione perché per diciamo in maniera speculare rappresento la situazione negativa in cui chi viene gestito il sistema sanitario italiano sono stati affermati come diritto il diritto a delle lenzuola il diritto per i cuscini il diritto delle posate e bicchieri il diritto ad avere orari normali cioè non essere svegliati alle cinque del mattino
Mangiare alle undici e mezza cenare alle sette avere di nuovo fame quindi in qualche modo dover supplire con
E ad un servizio pubblico che costa quattrocento mila gli al giorno pone il proprio contributo privato c'è un revival della medicina privata perché il sistema sanitario pubblico ha queste caratteristiche così via
Ora c'abbiamo il problema che la tutela di questi diritti è molto difficile perché si tratta di micro fenomeni piccoli fenomeni come il fatto di essere ingiuriati da un operatore sanitario che difficilmente possono essere fatti valere come tali in un processo civili o penali no che dura in media dai cinque agli otto anni molto difficili o se è interessata a far punire qualcuno che m'ha detto cretino curando mi sapendo che la sanzione dall'altra sette o otto anni e probabilmente non arriverà mai perché sempre dall'amnistia così o cose del genere ora è chiaro che qui si pone tutta una problematica nuova
Che non riguarda tanto l'esistenza di questi diritti che non sono controversi perché spesso che esistono già senza bisogno che siano dichiarati perché fanno parte perito del contratto di diritto pubblico con l'ospedale e il le e il cittadino tra ospedale cittadino eccetera
Ma e quello che fa problema e la tutela possono le strutture le procedurali penali civili e amministrative essere all'altezza dell'esigenza di difendere il cittadino e quindi di realizzare davvero quella società in cui venga veramente riconosciuta da alla persona umana una tutela completa soprattutto quando è sofferente fisicamente
Dove pensiamo che questo sia molto difficile e anche riformando i nostri processi tradizionali
E credo che sia molto difficile poter pensare alla tutela giurisdizionale questo non vuol dire che lo stile che rinunciamo al diritto che diciamo a che pensiamo a una tutela
Privata ora forme di vendetta noi pensiamo invece che si debba considerare il tema della riforma istituzionale e qui chiudo con un processo completo
Che riguardi non solamente il livello dello stato in se stesso che non riguardi solamente il problema della rappresentanza tra poco sarà cittadino ma che riguardi anche le condizioni la vita la realtà del cittadino in sé speso che spesso non entra direttamente né indirettamente in contatto con lo Stato o con le realtà statuali o con la realtà delle autonomie regionali il problema è essenzialmente questo che è alla base esiste una Rete di istituzioni micro istituzioni
E attraverso le quali si esercita davvero quello che a noi interessa cioè il consenso del cittadino non tanto esprimibile in termini giuridici col voto ma quel consenso più pur pregnante più complessivo che poteva e partecipazione alla vita sociale anche esercitando il potere io credo che noi problemi come quelli dell'ospedale che sono problemi nostri vivi legati nostro sangue
Non risolveremo mai se e non è penseremo i alla dimensione unitaria della riforma istituzionale non sono realmente più democratico e qui concludo proprio concordando con la frase di Stefano Rodotà cioè che se vogliamo in qualche modo che ci sia questo balzo in avanti della democrazia del nostro Paese dobbiamo
Riprendere la strada della partecipazione e dell'esercizio della vita sociale come una parte integrante della nostra personalità anche personale
Rivolti allora una domanda al professor Enzo Cheli
Che insegna diritto costituzionale nella Università di Firenze cambiamo scenario rivolgiamoci ora ad un'altra figura il consumatore tutti noi siamo consumatori il consumo di merci attraversa la nostra vita ne occupa gran parte bombardato dalla pubblicità televisiva il consumatore acquista merci spesso non sa che cosa c'è dentro vi è un diritto di sono diritti del consumatore e come si tutela no
Il problema non è diverso da quello che veniva posto prima ci sono diritti del consumatore così come ci sono diritti del malato così come ci sono diritti del minore così come ci sono diritti delle donne
Cioè siamo nel quadro di quella evoluzione che si è determinata di recente nel nostro sistema costituzionale in relazione proprio la materia e diritti di libertà sono nate nuove libertà stanno emergendo nuovi diritti
Cosa significa questo perché nuovi nuovi in due sensi nuovi perché non sono scritti nella Costituzione voi trovate dalla Costituzione molti diritti ma non trovate un diritto del consumatore non trovato un diritto del malato non trovate
Diritto collegato a determinate categorie sociale perciò nuovi ma nuovi anche non solo perché non li trovate espressamente scritto in costituzione ma perché sono legati all'evoluzione di processi economici nuovi e l'evoluzione la nascita di nuove tecniche e la nascita di nuovi processi industriali la nascita di nuovi processi economici pensate lo sviluppo dalla grande impresa proprio rispetto al problema del diritto dei consumatori prima si comprava al negozio
Normalmente al piccolo negozio la piccola macelleria piccole vivendo oggi il cittadino entra sempre più in contatto con grandi macchine organizzative il supermercato Kitchen dietro il super né o se la grande impresa ecco che allora nasce un rapporto nuovo tra la posizione del cittadino e nuovi centri di autorità nuovi centri di autorità che non necessariamente come da tradizione dello Stato liberale sono autorità pubbliche lo stato di apparati pubblici la polizia la magistratura sono anche autorità privati centri grandi centri di potere grandicello
Ecco di potere privato ecco che allora nasce l'esigenza di nuove forme di tutela
Rispetto all'evoluzione all'evoluzione di queste realtà
E qui nasce il problema che non riguarda solo i diritti del consumatore riguarda i diritti di tutte le categorie sociali
Che trovano una collocazione speciale nel rapporto sociale nel rapporto di mercato cioè l'esigenza di individuare una corretta politica costituzionale di queste nuove libertà
Che appunto non sono espressamente previste in Costituzione ma che possono trovare una tutela indiretta attraverso nuovi congegni nuovi meccanismi io credo che l'esigenza di questa corretta politica costituzionale riferita alle nuove libertà investa sostanzialmente tre punti primo se vogliamo capire le nuove libertà e difenderle bisogna capire quali sono i nuovi poteri
Contrapposti alle nuove libertà ci sono nuovi poteri non solo pubblici anche privati bisogna capire chi sono i nuovi poteri come si svolgono questi nuovi poteri
Poi bisogna capire quali sono gli effetti delle nuove tecniche come le nuove tecnologie le tecniche d'informazione di comunicazioni incidono sulle libertà tradizionali dei cittadini allora capire nuovi poteri capire le nuove tecniche
E poi trovare il rispetto ai nuovi poteri e nuove tecniche i giusti strumenti di controllo
Di controllo politico di queste nuove realtà che incidono che incidono sulla vita dei cittadini ora ci possono essere tante strade alcune venivano accennate c'è la strada dell'allargamento della Costituzione
Riconosciamo queste nuove libertà ampliando il tessuto costituzionale si parla di riforme istituzionali c'è una commissione che studia questi problemi mi risulta che già a cominciata affrontare anche il problema delle nuove libertà
Forse si può arrivare a un arricchimento del tessuto costituzionale libertà inserendo fu il tentativo che fu fatto quattordici anni fa con gli statuti regionali dove si tentò di dare un'interpretazione evolutiva della Costituzione allargando il tessuto delle libertà e dei diritti dei cittadini
Questa però è una strada importante ma non è l'unica forse la più importante quella degli interventi con riforme legislative ma riforme legislative dirette a colpire i nuovi poteri a imporre la trasparenza dei nuovi poteri a far capire cosa sono questi poteri chi sta dietro questi poteri e individuare nuovi strumenti di controllo sociale
Sui nuovi poteri diritto di consumatori non basta affermando in una nuova norma costituzionale bisogna creare degli strumenti di garanzia normativa che diano la possibilità di capire chi sta dietro al supermercato per intendersi o chi sta dietro i processi produttivi
Che condizionano il sistema alimentare ad esempio di un determinato Paese perciò una legislazione che imponga trasparenza ecco e dopo rafforzare le garanzie del singolo dà forza e garanzia del singolo nelle sedi tradizionali ad esempio davanti alla giurisdizione
Che significa riconoscere la difesa degli interessi diffusi
Dare le azioni popolari davanti ai giudici tutte quelle cose che già si sono manifestati per esempio proprio sul terreno dalla tutela i diritti dei consumatori in altri ordinamenti ad esempio nell'ordinamento statunitense
Si sono create delle forme molto forti organizzate di consumatori che adoprando lo strumento giudiziario per la difesa di interessi collettivi
In Italia questo incontra ancora degli ostacoli perché abbiamo un sistema giudiziario molto arretrato dal punto di vista della difesa degli interessi collettivi è un sistema giudiziario costruito nella difesa degli interessi individuali
Si tratta di individuare delle riforme processuali tentiamo la possibilità di far valere in giudizio non solo l'interesse del singolo
Ma anche l'interesse del gruppo sociale d'interesse diffuso questi possono essere alcune prime indicazioni per una politica di riforme costruita su un rafforzamento di queste nuove libertà nel cui quadro anche il diritto dei consumatori si inquadri
Sulle pagine della nostra rivista Democrazia e diritto ci siamo spesso soffermati sui problemi delle riforme istituzionali e abbiamo detto riformare le istituzioni dello Stato non può significare soltanto qualche aggiustamento per ingessare i governi per renderli più forti o stabili nei che può significare soltanto discutere del sistema elettorale
No fare la riforma delle istituzioni fare le riforme che servono a oggi nel campo delle istituzioni significa anzitutto collocarsi dalla parte dei diritti del cittadino
Ecco io voglio chiedere e i commessi tutela di come si organizzano concretamente di come si valorizzano
Voglio chiedere accompagna Luigi Berlinguer responsabile della sezione problemi della pubblica amministrazione del partito comunista che cosa significa diritto del cittadino all'efficienza dalla pubblica amministrazione e quali innovazioni comporta
Noi dobbiamo introdurre nella
La nostra cultura dalla nostra mentalità
Di Movimento Popolare
E di Cingoli cittadini
Una novità
Rispetto alla nostra tradizione
Nel nostro Paese c'è una grande tradizione di lotte popolari
E di organizzazione delle categorie popolari sindacati partiti associazioni
Però quando noi andiamo in un ufficio pubblico
Ad uno sportello o per ottenere un servizio che viene erogato dallo Stato
Il cittadino diventa come timido
Perché si sente indifeso
Perché non c'è dietro il sindacato a difenderlo non c'è dietro un'organizzazione
E perché il rapporto Conquistador d'altra parte dello sportello
Dico in generale
è sempre un da un rapporto di debolezza da parte dell'utente del servizio
La democrazia italiana è una democrazia forte per certi versi è più avanzata di altri paesi io credo ma su questo terreno noi siamo indietro
E addirittura credo che esista anche un uno spirito di eccessiva sopportazione
Della inefficienza complessiva della macchina statale
Della burocrazia statale dell'organizzazione pur siamo abituati a subire troppo
Quello che è l'inefficienza
L'incapacità di funzionare bene diventa poi all'Ungheria diventa poi ingiustizia diventa poi parzialità
Io credo che dopo se andiamo a come diceva anche Enzo Cheli adesso a individuare quali sono i centri di potere visti in una logica moderna in un'accezione moderna
Non possiamo negarci il fatto che il lo stato inteso come ala amministrazione pubblica
è diventato una macchia nella quale si ammirano ormai numerose forme di potere
Di fronte alla quale il cittadino è come nudo
Poco tutela
E come dicevano anche altri l'avvocato quaranta e così via noi abbiamo una macchina della giustizia
Che non funziona o funziona pochissimo alla quale il cittadino non si può rivolgere perché passano tempi lunghissimi è molto costosa arriva sempre molto spesso in ritardo e quindi non se osserva e troppo poco
Il punto è che a oggi però lo Stato si è esteso in una miriade in una grande molteplicità di forme di intervento per i servizi civili per i servizi sociali
Per
L'intervento delle attività economiche per i servizi pubblici di altra natura ci si deve rivolgere spessissimo alla macchina pubblica e non è possibile contrarre eccessivamente diminuire la sfera di intervento della macchina
Io credo che l'economia e persino i diritti individuali dei singoli cittadini perdano moltissimo da questa inefficienza complessiva
Soprattutto noi sentiamo spesso che ciò che è un nostro diritto ci viene erogato come un favore come se ci facessimo un piacere
Soprattutto
Cerchiamo
Annidarsi dentro la macchina pubblica
Cioè essere rigogliosa la mala pianta della raccomandazione della parzialità che proprio deriva dal fatto che spesso impotenti è usato come fatto
Molto lontani cioè da una concezione della quale sarebbe più giusto esigere effettività dei servizi rapidità rapidità nella loro realizzazione e anche una buona qualità di servizi no io penso che abbiamo diritto persino ad essere trattati con cortesia
Quando ci rivolgiamo può essere anche considerata banale quest'idea e tuttavia oggi rientra della qualità della vita delle forme di libertà attraverso la quale il cittadino si rivolge ad un pubblico servizio richiedendo la tutela di un diritto
Ora da questo punto di vista noi stiamo cominciando a lavorare ed elaborare delle proposte concrete per aprire questo nuovo grande capitolo della lotta per le libertà
Perché anche questa è la lotta per la libertà per le libertà perché naturalmente da una macchina dello Stato che non è efficiente
Tra le conseguenze svantaggiato se negative ovviamente il cittadino comune il cittadino non privilegiato che non è in grado di rivolgersi ad una sua organizzazione privata che non è in grado di andarsi a curare in Svizzera che erano in grado in grado di avere delle un insegnamento privato che supplisce a quello pubblico che non è in grado di
In quanto di prendere il suo aereo personale deve andare con i treni che arrivano sempre con due ore di ritardo e così via
L'inefficienza della macchina pubblica diventa un modo di classe di conculcare le libertà delle grandi masse dei cittadini
E il problema della lotta per l'efficienza è diventato oggi una lotta popolare di democrazia e di libertà
Per questo per imporre questo ma abbiamo bisogno di una forte volontà politica
Se si dovesse accedere attesi diciamo così decisioni ostiche la prima grande decisione perdonatemi la battuta forse un po'un po'rozza se volete da assumere dentro la macchina statale e che bisogna riformare un il funzionamento intanto educando diversamente preparando anche tecnicamente professionalmente il grande esercito dei pubblici funzionari Leonardi
è una ricchezza che noi non dobbiamo vedere come l'altra parte ovviamente e che tuttavia deve essere preparato professionalmente a svolgere in modo qualitativamente molto elevato il proprio conto
E poi dobbiamo introdurre delle forme nuove io sono d'accordo con alcune delle idee dei qui avanzava l'avvocato quaranta dalle forme nuove anche dirlo
Giurisdizione cioè che non si limiti soltanto a rivolgersi ai tribunali esistenti quelli amministrativi a quelli ordinari perché non è possibile canalizzare la gran parte delle domande della gente all'interno
Della giustizia ordinaria chiamava podio tradizionale noi dobbiamo creare in un rapporto con gli uffici pubblici delle forme di controllo di verifica di come funziona
Dalle quali influisca anche il giudizio dell'utente del cittadino accerto che influisca anche il il giudizio disciplinare del dirigente o dell'uomo politico che è indispensabile ma dobbiamo creare le condizioni per cui la domanda sociale cioè le esigenze dei dei cittadini dei lavoratori per la gente comune
Si possano sentirsi trovare le forme in cui la protesta possano rapidamente arrivare in porto in cui come diceva Stefano Rodotà il diritto all'informazione la propria pratica magari usando i mezzi moderni dei calcolatori la l'Elettronica e così via
All'informatica possono consentire che sia costantemente aperto un fanale una luce cioè che si superino le condizioni di segretezza così diffusa nel nostro ordinamento esageratamente tale di segretezza
Che impediscono di guardare dentro il perché la macchina non funzioni ora per fare questo però bisogna aggiungere ad una grande riforma
Che è quella di dare più responsabilità più autonomia e forse anche meno inamovibilità
A tutto l'apparato pubblico
Forse anche meno diritti dei pubblici operatori di non poteva essere in quasi nessun modo criticati discussi e persino Paesi membri passare da una parte all'altra
Abbiamo oggi una struttura statuale in cui il vecchio impianto deve essere rimesso per certi versi in discussione a voi pensate che ci sono nello Stato alti dirigenti dello Stato
Il quale vanno avanti perché allora e la cui opera non viene quasi mai valutato mai discussa e che devono avere o anche delle grandi responsabilità politico viene revocato dall'elettore
Ingenti altri casi anche nel settore privato vengono revocati dirigenti nell'altro apparato invece quello che diventa responsabile di importanti settori non è voglio sposarmi perché non rispondo
Noi dobbiamo introdurre ecco forse
La strada più giusta non è solo quella di di richiedere che le cose funzionino di più di accentuare una volontà politica riformatrice e anche quella di attribuire delle responsabilità
Ed era la necessità che poi si risponda alla fine di un mandato di un periodo di un'occasione che si potrà valutare di quello che si è fatto
E per questo dov'è potrà diventare determinante anche il giudizio degli utenti le forme attraverso le quali potremmo organizzare la manifestazione di volontà degli utenti
Che attraverso una possibilità di reclamare protestare di può avanzare gravami come si vogliono chiamare
E nelle sedi che studieremo che non è il caso di discutere in questa sede perché occorrerebbe troppo tempo però aprano una dialettica ecco il punto noi per riformare l'amministrazione pubblica per venderla funzionante abbiamo bisogni tanti provvedimenti però uno di questi
E creare le possibilità che i diritti degli utenti all'efficienza abbiano una voce trovino una sede e attraverso questa cretino una dialettica è una possibilità di riforma
Mi pare alle mie domande specifiche cominci a seguire qualche risposta più generale
Alla domanda come si difendono i diritti dei cittadini mi pare che si sia risposto credo di dover sottolineare questo punto con la riforma dalla pubblica amministrazione e vi sono altri aspetti
Altri problemi che esigono misure riformatrici c'è un problema di valorizzazione della centralità del Parlamento nel nostro sistema istituzionale
C'è il problema della efficienza del sistema delle Autonomie c'è un problema di collegialità del governo e di autonomia istituzionale dai partiti
Insomma i grandi problemi
Della riforma delle istituzioni centrali dello Stato e dell'efficienza del sistema delle Autonomie della democrazia diffusa che abbiamo conquistato nel nostro Paese
Sono strettamente legati ai problemi più immediati dell'esistenza quotidiana dei lavoratori e dei cittadini che sono problemi di vedere riconosciuti i propri diritti da istituzioni efficienti e come si fa a rendere la democrazia efficiente
Noi abbiamo anche
Nella nella rivista abbiamo polemizzato più volte con alcune proposte di riforme istituzionali che provenivano dall'area socialista
Ma riteniamo che il dibattito con i compagni socialisti su questi argomenti debba essere spinto avanti approfondito serenamente abbiamo bisogno di discutere
Soprattutto adesso che si entra nella fase più ravvicinata di confronto all'interno della commissione per le riforme istituzionali e sono di questi giorni
Le proposte dell'onorevole De Mita
Io voglio chiedere
Al compagno Valdo Spini dice il segretario del Partito socialista italiano
Quali riforme che fare per introdurre efficienza ma anche più democrazia nelle istituzioni dello Stato che poi il modo per tutelare concretamente i diritti dei cittadini
Io vorrei rispondere parlando di due argomenti il primo attiene appunto all'attività amministrativa le cose che ci ha detto l'ora Berlinguer
Il secondo va a un po'ancora di più in politica la situazione della prospettiva e le riforme istituzionali la commissione Bozzi le ultime dichiarazioni dell'onorevole De Mita
Cominciamo dalla prima
Credo che non sarebbe giusto non informare anche questo è un diritto all'informazione ovviamente che l'insieme di tematiche che giustamente Luigi Berlinguer Oro ora poneva possono aderire una scadenza istituzionale nella nostra vita di rapporti politici nelle camere dei deputati nel rapporto col Governo proprio in questi giorni la Presidenza del Consiglio ha rimesso i presidenti delle due Camere
I risultati di un rapporto coordinato da Massimo Severo Giannini che si articola a sua volta sul lavoro di quattro Commissioni che riguardano appunto questo il principio della partecipazione del cittadino all'attività amministrativa che lo riguarda
La pubblicità di questo atto
Il la possibilità di controllarlo il secondo e il riordino di tutta l'attività di legislazione amministrativa oggi farraginosa oggi una congerie di leggi che si sono stratificate spesso in modo poco leggibile
E il terzo è appunto la giustizia amministrativa cioè il diritto del cittadino di rivolgersi per potere ricorrere nei confronti dell'amministrazione e allora io voglio subito fare una riflessione politica
Questa l'apporto viene mandato alle Camere come il risultato di un'attività conoscitiva del governo a sua volta il primo atto di attuazione un atto di attuazione del Rapporto Giannini del mille novecentosettantanove sullo stato della pubblica amministrazione
Che cosa vuol dire queste il fatto che sia mandato alle Camere può permettere correttamente a tutti i gruppi politici di prenderlo in considerazione
Di esprimere il loro parere di indicare al Governo per quello che attiene al governo la strada che deve seguire su questi temi prendere iniziative legislative necessarie per modificare questo stato di cose in altre parole
Anche se è evidente che nessuna legge o provvedimento per quanto perfetto potrà mai arrivare a sopperire a quella tua esigenza politica sociale e di costume fino arrivare appunto alla cortesia di cui si parlava del servizio pubblico io credo che vi possa essere una presa di coscienza di esame nella sede parlamentare che a mio parere può andare al di là delle frontiere del governo e dell'opposizione e su questo tema provare esemplificare una capacità di convergenza che potrebbe farci fare un passo in avanti su questo che oggi è un tema determinante della pubblica amministrazione questi rapporti sono l'espressione del lavoro di studiosi di tutte le aree politico culturali
Di aree politico culturali presenti nel nostro schieramento politico già questo significa che non si parte di una situazione di divisione o di contrapposizione maggioranza e governo
E io chiedo e auspico politicamente che proprio questo lavoro posso occupare fortemente le camere nel prossimo periodo
Ma certo quando si parla di grande riforma sì vale grandi istituzioni
Questo tema era fino a poco tempo fa ostico
Succede a volte a noi spesso succede a volte una cosa anche autocritica hanno a volte noi lanciamo delle idee nuove in un primo tempo queste idee nuove trovano grandi resistenze
E poi magari quando comincia non può passare non li lasciamo voi socialisti intendo dire un po'nel dimenticatoio
Io dico francamente avvenuto anche queste noi abbiamo tutto sommato un certo marchio di fabbrica credo nel lancio dell'idea di una grande riforma delle istituzioni della pubblica amministrazione storicamente credo che lo abbiamo
Ci furono all'inizio molte proteste ci fu anche chi disse
Che si trattava mi ricordo al tempo del decalogo Spadolini mi ricordo se non erro era attuale segretario del Pci Natta che era un po'un diversivo rispetto ali problemi economico sociali che da marxisti andavano posti in prima fila oggi devo dire ed è chiaro in questo dibattito che il problema invece nella larga consapevolezza anche se le differenze
Delle forze della sinistra
A questo punto forse non noi socialisti l'abbiamo un po'lasciato da parte ebbene oggi al momento credo di di sottolinearlo perché abbiamo assistito appunto a questa assurdità del segretario Democrazia Cristiana De Mita
Il quale ha detto le le e la le i lavori della commissione bicamerale che deve affrontare questo problema vanno troppo lentamente non sono efficienti al limite potremmo forse anche andarcene
Per fortuna questa intenzione è stata smentita
E perché perché non si affronta dico per fortuna perché interessa di ciascuno verificare le posizioni dico per fortuna in senso oggettivo
Il segretario Democrazia Cristiana mette come critica principale il fatto che non vi sia da parte delle altre forze politiche un accordo su un sistema elettorale maggioritario collegato ad una dichiarazione preventiva di alleanza
E allora io voglio dire con molta chiarezza che se questa posizione da parte la Democrazia Cristiana
Tende al ripristino di un sistema bipolare di fatto senza alternativa
E i sermoni Zanato la Democrazia Cristiana noi non siamo d'accordo perché non è in questo che deve consistere la grande riforma delle istituzioni del nostro Paese noi riteniamo che vi siano almeno tre aspetti su cui dobbiamo rilanciare il discorso e tentare di arrivare ai venti di convergenza e che sono l'assetto e l'efficienza dell'esecutivo
Che sono la funzionalità del Parlamento che stava la razionalizzazione e la correzioni meccanismi elettorali e diciamocelo francamente su questo c'è un contenzioso fra le forze politiche c'è anche fra noi che siamo qui
Però io vorrei un può essere su questo chiaro anche spregiudicato
Credo che la settimana prossima la nostra Presidente si chiamerà nuovamente alla Camera a dire se ci sono requisiti di straordinarietà e di urgenza intorno a decreti legge del governo però io vorrei essere spregiudicato anche se non sarò probabilmente d'accordo con molti che interverrà con alcuni che interverranno parlare ormai di requisiti di straordinarietà su decreti credo che sia qualcosa di estremamente formale perché purtroppo sono tutto fuorché straordinari sono diventati ormai da anni molto spesso più la regola che le eccezioni
Certo da parte di forze di opposizione come da parte a volte del Partito comunista di altre forze di opposizione si dice la colpa è del governo io rispondo che questo appunto non può essere fatto perché finché non esiste realmente una capacità di corsie preferenziali
All'interno del Parlamento che possano assicurare una pronuncia in termini solleciti nei confronti dei problemi urgenti credo che effettivamente il tema il problema diventa contenzioso ma sia mal posto
E allora io credo che nessuno interesse evidentemente
Un funzionamento difficile farraginoso in in diciamo così incapace di produzione da parte del sistema delle camere nel rapporto con l'esecutivo
Ecco allora perché io credo che su questo dobbiamo rilanciare il dibattito rilanciare il discorso certo nessuno pensa che la commissione Bozzi di per sé arrivi immediatamente assoluzioni su cui ci siamo larghe convergenze io chi dovrei forse fare appello
Alla memoria della presidente Iotti come con come come diciamo così come lavorava la commissione settantacinque la Costituente sì anche se non si prendeva delle pause di riflessione prima di desideri delibare su alcuni temi ma dobbiamo rilanciarla credo
Con forza perché penso che potrebbe essere un elemento importante se riuscissimo a trovare delle convergenze larghe almeno su questi tre punti perché una cosa deve essere chiara
Oggi questo dibattito parla in termini nuovi in termini moderni partendo diritti dei cittadini
Ma è impensabile anzi assolutamente il contrario pensare che i diritti dei cittadini si affermano tanto più quanto le istituzioni sono inefficienti o non funzionanti le due cose hanno uno stretto rapporto tra la nostra capacità di sviluppare questa tematica anche in termini nuovi anche il rapporto alle nuove libertà e purtroppo anche alle nuove schiavitù nei confronti delle quali dobbiamo combattere
Ma anche nella capacità di potere poi esprimere la nostra volontà democratica attraverso strumenti che sarà in grado di tornarci possibilità di intervento e di gestione politiche che siano adeguate ai nostri tempi
Ecco allora perché io credo che appunto avendo rifiutato
Una concezione meramente strumentale affido un disegno politico dell'azione di questa Commissione
è necessario però che la risposta la risposta vera dà risposta più efficace venga data con forza dalla volontà delle forze politiche di portarla a buon fine
è stato giustamente tenuto separato il tavolo di governo dal tavolo delle riforme istituzionali
Proprio perché in linea di principio quando si cerca di modificare le regole del gioco è chiaro che tutti i giocatori devono essere coinvolti ma la migliore risposta credo a questa iniziativa
Ed è su questo che dovremo confrontarsi e dibattere a quell'iniziativa che io appunto di finivo strumentale
è di voler rilanciare la volontà di arrivare a risultati concreti su questa tematica ad di fuori certamente e anche dando uno sbocco positivo mancano nostro dibattito anche la nostra polemica ma che deve credo arrivare alla possiamo dare una risposta a queste attese intorno alla riforma istituzionale ci sono nel nostro Paese sviluppato
L'intervento di Spini conferma che rispetto alle proposte recenti dell'onorevole De Mita non si può certo parlare di un consenso delle forze che sono necessarie
Porre mano ad un aspetto così importante come quello della riforma del sistema elettorale voglio scusate anche sottolineare che dalle cose dette emerge un punto sul quale credo che dobbiamo trovarci d'accordo che per fare riforme istituzionali per cambiare lo Stato
Va be'per introdurre questi strumenti di tutela dei diritti di cui abbiamo parlato è necessario un confine
Ho ampio delle forze costituzionali le riforme delle istituzioni democratiche non si fanno il fatto o attraverso colpi di mano
Come pure qualcuno mi sembra abbia anche detto nei mesi scorsi forse proprio il ministro De Michelis si è lasciato sfuggire e le riforme istituzionali si potevano fare nei fatti e che il decreto sul costo del lavoro poteva in qualche modo essere assimilato ad una riforma istituzionale
Dico questo compagni ed amici anche per introdurre qualche spunto dialettico in questo dibattito che sta andando molto bene ma che però sembra mostrarci che tutti quanti quelli che parlano sono fondamentalmente d'accordo ecco forse è bene che emerga anche qualche elemento
Distinzione tra gli intervenuti io voglio ora
Porre una domanda alla compagna Nilde Iotti siamo tutti d'accordo su un punto che i diritti dei cittadini sono meglio tutelati che il singolo può vivere meglio sono stato funziona se la democrazia funziona
Io dico in primo luogo che deve funzionare e per tanti versi funziona il Parlamento quale bilancio fa la compagna idioti che valutazione dà del funzionamento del Parlamento oggi e un altro punto vorrei sottoporle beh insomma in questa questione della
Proposta riforma del sistema elettorale
Non c'è anche un problema di diritti del singolo di diritti dell'individuo perché nel caso del sistema maggioritario nel caso di un premio e il voto di ognuno non ha lo stesso peso
Il voto di chi ha votato per il partito che raggiunge la soglia necessaria a raggiungere il premio evidentemente poi conta di più e quell'altro conta di meno c'è un problema di diritti del cittadino anche nella questione della difesa del sistema proporzionale
Io devo dire
Prima di tutto presento qualche imbarazzo a intervenire
E a rispondere così come mi ha sollecitato il nostro moderatore
Ai problemi che lui ha posto perché sento un po'di imbarazzo perché nel corso di questo dibattito sono stati sottolineati da tutti gli oratori
Blocchi di problemi
La sanità è il problema della pubblica amministrazione il problema della giustizia e così via
Che sono tutti problemi reali esistenti
Anzi bisogna fare una prima constatazione e io la faccio rapidissimamente perché non voglio portare via più del tempo dovuto e cioè che nel corso di questi trentasette trentotto anni che ci dividono
Dal mille novecentoquarantasei hanno in cui è stata convocata si rivotato per la prima volta che si è riunita l'Assemblea costituente
In questi anni i diritti dei cittadini come dire
Andò si sono come moltiplica
E quello che ieri pareva una grande conquista ed è una grande conquista
Oggi viene vissuto dai cittadini come qualche cosa che non è compiuto o per lo meno che non nella loro effettiva realizzazione no rispondono a quelle che i cittadini oggi
Senta come i loro diritti fondamentali
E io non sto a indicarli appunto perché sono stati indicati prima ricordo anche quelli posti dal professore che Illy che riguardano tutti i diritti del consumatore e che anch'essi pongo da una serie di considerazioni
Di fronte a questi quindi che vengono chiamati i nuovi diritti che cosa dobbiamo trarre come considerazione
Io traggo una prima considerazione
E cioè che noi viviamo in un Paese del resto l'ha detto anche Luigi Berlinguer
In cui il sistema politico
E la lotta dei lavoratori e non solo dei lavoratori la vita
Politica e civile del nostro Paese è stata talmente ricca e i talmente importante
Che è aumentato a voi enormemente questo osso senso di partecipazione da parte dei cittadini e di questa volta di partecipazione per cui oggi non c'è cittadino che non senta l'ingiustizia del permanere di determinati atteggiamenti e come diceva appunto Luigi per tenermi poco Verne alla Pubblico ministero azione non senta le ingiustizie delle deficienze dell'organizzazione sanitaria o non senta tutelati i suoi diritti
Ti consumatore o peggio ancora perché questo a mio avviso è uno dei problemi più scottanti della Società italiana moderna no uguale e al sistema giudiziario come a qualche cosa che invece di garantire i diritti fondamentali del cittadino trascina nel tempo delle questioni che poi sono appunto il diritti diritto alla libertà e il diritto a veder riconosciuta la propria innocenza e così via e la società a essere liberata
Epicurei Problemi identico ai fenomeni occorrenti di delinquenza organizzata che noi tutti conosciamo la mafia la camorra non a caso è stato ricordato che in alcune zone del nostro Paese sono tre essenzialmente alle regioni la campagna le Calabria è la Sicilia il potere dello Stato assomma messi in discussione dalle organizzazioni della mafia dalla camorra dell'entrante
Io dico un passo in avanti si è fatto a lì anche lì
Perché mentre gli eredi questi poteri occulti e comandavano senza essere disturbati
E attraverso anche la convivenza con le forze politiche oggi sono ancora alimentare
Cioè non vuol dire
Che malgrado tutto quello che è successo agli assassini il sangue versato i delitti compiuti tuttavia io ritengo che un passo in avanti nella lotta contro queste organizzazioni delittuose sia stato fatto
Tutto questo vuol dire quindi ripeto che la validità del sistema politico e le lotte del popolo italiano hanno fatto crescere fortemente una democrazia per cui io sono d'accordo con tutti coloro che hanno affermato che noi viviamo in un Paese in cui vi è un'estensione della democrazia
Forse è superiore a quello degli altri paesi europei io mi sento di fare questa affermazione
E tuttavia e a me questo appare oggi il problema fondamentale proprio perché il livello di democrazia in Italia
è aumentato e si è sviluppato nel corso di questi quarant'anni
Oggi si sente la necessità di mutamenti e di riforme esistente la necessità di una maggiore giustizia sociale di un intervento dello Stato a difesa dei cittadini Dio una informazione che sia secondo i principi fondamentali della Costituzione o secondo principi che dalla Costituzione
Debbono essere introdotti ciò è siamo di fronte alla necessità di un cambiamento io sono d'accordo con Spini quando dice che abbisogni andare alle riforme è no si può per troppo lungo tempo dico per troppo lungo tempo
Anche se sono d'accordo con loro i tempi dalla commissione Bozzi
Non sono ancora scaduti quelli stabiliti dalla legge e quindi non c'è certo data alla Matiz are in questa direzione ma io ritengo che bisogna andare nel tempo più breve possibile
A mutamenti profondi dalla struttura del nostro Paese
Però io qui vorrei porre una domanda la pongo al consiglio ed è può essere io credo che proprio perché è necessario questo e perché
Il nostro Paese è un Paese che ha avuto questo sviluppo democratico direi nei cittadini presi uno per uno guardate come sono diversi giovani oggi rispetto agli anziani del loro modo di Ford
All'interno della sconfitta
Proprio per questi so bisogna stare molto attenti a quello che esce e allora io sto David dico sono d'accordo con quanto ha detto il compagno Spini
Che la proposta di De Mita è una proposta che non può essere in nessun modo
Peccato attende affare
Bene il fondo non è molto diverso dalla famoso proposto per la legge truffa che insieme a noi e
Allora ecco noi abbiamo compatto e abbiamo combattuto con tanta efficacia Cats conflitti in Parlamento abbiamo vinto nel Paese questa è stata la Ford
Dietro anche è una cosa di più che anni valere quella proposta non serve perché io vorrei fare una domanda
C'è l'apparentamento oppure si mettono d'accordo si presentano insieme quei partiti e c'è un premio di maggioranza quei partiti esser risultata elettorale tale per cui non hanno la maggioranza che cosa succede
Anche con il premio di maggioranza mano aggiungono una maggioranza che cosa succede
Non serve no le mandiamo reazione
Ma non è così semplice dicono che a quel punto anche agli accordi preelettorali non tanto non più un perché si apre una nuova dialettica tra le forze politiche è inevitabile che questo succede
Ad ogni modo
Siamo d'accordo
Quindi col compagno Spini che la proposta del Mita così come è stata presentata non è certo una proposta che possa essere accolte
Però siamo sicuri
Di che il modo come noi ci muoviamo le scelte che noi sentiamo tanto da ripetere è la mia non è tanto una critica è davvero una domanda perché c'è molta confusione
Siano rispondenti a questo uso alla necessità di questo salto di qualità di cui ha bisogno alla società italiana della democrazia italiana
Chiudo presto perché portare il via troppo tempo stiamo attenti
Perché se noi sbagliamo nell'indirizzo da prendere
Allora si apre un pericolo gravissimo nordica andare avanti nella conquista dei diritti dei cittadini è nel fare avanzare la democrazia
Ma nel fare un passo indietro del fare sì che ai cittadini contino meno dei confronti dello stato e di tutta l'organizzazione è aperta al momento io credo che può stare lassù vitate sul piano politico e bisogna stare molto attenti a vincere questa sfida altrimenti le conseguenze sarebbero molto gravi
Io devo dare notizia ai compagni e gli amici che il professor Pietro Scoppola senatore della Democrazia cristiana si scusa per non poter intervenire ma purtroppo aveva motivi di salutare gli hanno impedito di intervenire
Lo ringraziamo e
Apriamo subito il secondo giro di questo dibattito
Io devo anche dire che dato il numero dei partecipanti e data l'ora noi non siamo purtroppo in grado di per dare la parola ad eventuali interventi del pubblico passiamo ad un secondo giro che riprende e puntualizza spero
Anche con una vivacità di interventi rispetto alle cose che fin qui sono state dette da ognuno e con una dialettica le cose emersi nel primo giro
Dopo perciò la parola al compagno Stefano Rodotà
Io non sono stato mai tra quelli che hanno come dire affidato le loro speranze
Alla commissione Bozzi anche se ne faccio parte e quindi oggi non sono nel particolarmente deluso né particolarmente fiducioso
Ma la questione delle riforme istituzionali è sicuramente di grandissima importanza
Solo che io credo che sia una rappresentazione un po'troppo semplificata dal della realtà
Sostenere che ci sarebbero stati uccisi sarebbero coloro i quali vogliono le riforme istituzionali e altri invece che per testardaggine opere riflesso conservatore non leggo questa è una rappresentazione che non risponde alla realtà e alla storia di questo Paese
Oggi come ieri si contrappongono due diverse linee di riforma istituzionale
Una delle mistificazioni del dibattito degli anni passati è stata proprio quella di far passare talune proposte come la linea della riforma questa è la polemica sul decalogo Spadolini
Una restrizione arbitraria
Del tema istituzionale ad alcune questioni soltanto ed era poi diciamo la verità
Se vogliamo essere sinceri un modo per passare dallo Spadolini uno allo Spadolini due distribuendo qualche contentino all'interno della maggioranza e quel decalogo inaugurando la lista della lavandaia della mozione che ha istituito la commissione Bozzi
è all'origine delle difficoltà di oggi perché se la commissione Bozzi tra l'altro non funziona e perché deve correre dietro a troppe cose
Che sono state infilate lì dentro per non scegliere per non fare come chiedevamo prima un'adeguata discussione parlamentare
Questo bisogna che ce lo ricordiamo
E allora è chiaro che oggi nella Commissione Bozzi questa contrapposizione di due linee si manifesta e con chiarezza siamo conservatori noi ma la proposta Ciulla dica la mente innovativa che sia sul tavolo di quella Commissione dal momento in cui è stata costituita
è quella che abbiamo presentato di passaggio da un sistema bicamerale a un sistema unicamerale se ne può discutere si può essere d'accordo o no ma certamente questa non è posizione da conservatore
è posizionata conservatori chiedere che venga dimezzato il numero dei parlamentari
E posizione da conservatori chiedere l'abolizione delle preferenze elettorali che sono una delle ragioni della corruzione profonda della democrazia
E questo è un falso diritto attribuito ai cittadini è uno di quei dei diritti che in alcuni luoghi e oggetto di mercato o di ricatto o di Linate
Perché si negoziano opposti contro preferenze quando non interviene quante volte io che sono eletto in Calabria non sono stato chiamato a intervenire in situazioni in cui i mafiosi al confino venivano fatti rientrare nelle occasioni elettorali
Affidabile
Cagliari
Troppo creando
Dopo tre anni il Consiglio superiore della magistratura ha finalmente sono spesso Bruno dirigenti di uffici giudiziari in Calabria e quali noi rivolgevamo danni senza mezzi termini
Questo tipo
Chi
Critica questa è una linea di riforma tutt'altro che indolore e proprio per quaestor compagni una linea di riforma
Che incontra difficoltà
E lei incontra ancora di più perché noi mai abbiamo pensato a una riforma che toccasse solo i cosiddetti rami alti dall'ordinamento cento che i rami alti devono essere toccate
Né tra gli uomini e tra le istituzioni ci sono persone organi in posizione di intoccabilità ma noi abbiamo sempre creduto nello crediamo ancora
Che la riforma dei rami alti debba andare di pari passo con una redistribuzione di potere
Perché altrimenti la riforma dei rami alti significa aumentare potere dove già accende in certi casi troppo o addirittura a rendere più occulti poteri già oggi poco controllati
Questa è la storia del Paese
E ci sono decisioni che non vengono prese o che vengono prese in maniera non soddisfacente che noi vogliamo rendere trasparente ma nella Commissione Bozzi abbiamo chiesto di più
Abbiamo chiesto che fosse riscritto l'articolo ventuno della Costituzione perché oggi parlare di libertà di manifestare il pensiero significa in primo luogo rendere possibili le condizioni dell'informazione
Abbiamo chiesto
Quello che ha suscitato lì
Lo dico con rammarico per chi ha avuto questa reazione qualche ironia il riconoscimento costituzionale del diritto alla pace
Ma il gli scienziati americani in questo in questo momento l'avrete letto su qualche giornale hanno chiesto
Che il potere di vita o di morte è quello di dichiarare guerra o di lanciare l'arma nucleare sia sottratto al solo presidente degli Stati Uniti perché ma noi sappiamo che rispetto al momento in cui la Costituzione è stata scritta è stato stravolto un mondo che abbiamo di fronte
E che alcune decisioni che al loro allora potevano sembrare
Ovvie nelle mani soltanto di poco oggi rischiano di creare conseguenze drammatiche e anche qui diverso rapporto tra i cittadini e le istituzioni quando noi chiediamo che conti di più il Parlamento che possa sentirsi la voce dei cittadini
Come delibera o come consultazione ma perché di che cosa hanno paura coloro i quali non fanno andare avanti in Parlamento alla nostra proposta per un referendum nucleare sulle installazioni missilistiche secreto sentenza hanno sentenze hanno che questa è la volontà dei cittadini
Perché non fanno il referendum abbiamo esempi dietro le spalle quando ci dicevano che il divorzio non corrispondeva
Alla volontà del ci dei cittadini italiani che la disciplina del interruzione della gravidanza e radio fiutata dai cittadini il referendum ha parlato chiaro
E ha smentito questi interpreti autorizzati della volontà dei
è questo che stiamo chiedendo noi non vogliamo lo dico riforme solo di idee noi vogliamo redistribuzione di potere
E questo è il punto essenziale tutte queste cose di cui sto parlando a cominciare da quella che sembra più banale più informazioni ma perché il ministro del Tesoro non fa collegare il Parlamento con suo sistema informativo che cosa ha paura non vuole spogliarsi di un elemento di potere è una cosa estremamente banale ma
I fatti poi sono molto più duri di certe parole
Noi non chiediamo di allungare
Con qualche enunciazione in più la Carta dei diritti chiediamo più poteri nelle mani dei cittadini tutto quello che è stato detto è sacrosanto
Più efficienza nuovi organi migliore distribuzione di risorse ma io voglio fare
Un banale esempio che ogni tanto mi capita
Di raccontare non è un esempio di casa nostra un esempio banalissimo di quello che è accaduto alcuni anni fa su un autobus di New York una signora scende a una fermata va dal giudice
Non so se immediatamente forse la mattina dopo e con la rapidità che ancora certi sistemi di giustizia hanno ottiene un risarcimento del danno perché va dal giudice dice che ha sentito il guidatore il controllo e il fattorino
Usare un linguaggio volgare che l'aveva profondamente ferita è turbata e chiedeva un risarcimento del danno il giudice glielo dà
E quella diritto a essere trattati in modo civile dai ai servizi pubblici ma c'è qualcosa di più dietro questo discorso c'è la sensazione che si deve mettere qualcosa nelle mani dei cittadini perché controllino
Coloro i quali da
Forniscono i servizi
Pensate eccetto si può evitare che certi comportamenti siano tenuti mettendo su tutti gli autobus di New York un controllore che controlli il linguaggio corretto del fattorino è del conducente ma probabilmente dopo tre giorni stando insieme all'oro parlerà lo stesso linguaggio cioè i controlli burocratici a un certo punto non se devono essere sostenuti attivati incoraggiati se volete supplenti dal controllo diffuso per i cittadini ma attenzione
Non basta dare ai cittadini questo un libro potere importantissimo di dire la loro di controllare tutto ciò che li tocca da vicino giorno per giorno se poi non lo stesso tempo si pretende di spogliarelli
Ed è la possibilità di dire alla loro nelle grandi decisioni questo è uno scambio politico inaccettabile
Eppure questo è quanto si cerca di fare concentrare sempre più decisioni al cui vertice e altro eh la polemica sulla giunta sarda se non la pretesa ammantata di omogeneità
Moltiplicare il sistema delle autonomie locali e dunque il potere diffuso e per essere potere deve essere in grado di assumere decisioni autonomamente altrove
La polemica
Intorno alla legge elettorale se non appunto alla pretesa di chiudere il momento del voto non alla manifestazione anche della ricchezza della società
Della diversità delle opinioni ma del suo congelamento
Cristallizzazione intorno a blocchi chiedere che si voti sono per il governo e non per manifestare tutta la ricchezza che c'è in un certo momento nella società e devo dire con franchezza che altrove
Lo dico al compagno spinge lusso dei decreti non so del decreto quale una pigra abitudine
Ci impone di trascinare nati altri difetti dell'non c'era problema di corsia preferenziale per il decreto sulla scala mobile noi non con non abbiano contestato non abbiamo contestato
Rousseau in astratto del decreto abbiamo contestato che in quel caso si potesse utilizzare il decreto e quindi anche la legge veloce o lenta che fosse non c'è la materia ritenevamo per l'intervento del legislatore
Ecco la mortificazione dell'autonomia del potere diffuso della libertà contrattuale adesso anche il presidente della Confindustria si accorge che non bisogna interferire sulla dialettica delle parti sociali
Ma attenzione lo dice adesso che ha proposto il referendum e quando interferiva il governo qual è il suo decreto la Confindustria grazie anzi offra
E c'è un altro decreto
E c'è un altro decreto e c'è un altro decreto su quale con grande senso di responsabilità insistono su questo grande senso di responsabilità
Perché è ben più avrebbe forse potuto azzardi una grande senso della di responsabilità ha spinto il presidente della Camera a intervenire alcuni giorni fa
Il decreto sul quale ha richiamato l'attenzione la onorevole Iotti
Non era un decreto dietro il quale ci fossero problemi di velocità o di rallentamento
Era un decreto che interveniva in una materia sul quale il parlamento si era già L'Espresso
Non è che il Parlamento non avesse fatto il suo dovere l'aveva fatto
Aveva espresso un voto negativo
La volontà parlamentare era chiara il governo Rita e trenta sulla stessa materia violando una infinita di principi costituzionali a di norme regolamentari qui non è questione di corsia preferenziale quel decreto non poteva essere assunto nella forma in cui è stato assunto che cosa sono questi lo dico con franchezza solo i segni di questa tensione continua tra due modi di vedere la riforma istituzionale una che cerca di concentrare al centro il con un rapporto tra i cittadini che è sempre di tipo verticale il rapporto che il cittadino ha con il leader carismatico che oggi sarà il politico domani sarà il venditore di detersivi o il fornitore di servizio il Berlusconi di turno e altro è invece creare un è un sistema istituzionale in cui le riforme al vertice si devono essere ma devono essere accompagnate dalla costituzione di un sistema anche di rapporti orizzontali
Di poteri distribuiti tra i cittadini e dei poteri che i cittadini possono attivare essi stessi senza il beneplacito della
Autorizzazione di nessuno questo è tutto qui è la partita per e i fallimenti non verranno se la Commissione Bozzi non risponderà De Mita ma se non risponderà a questo dei punto il cuore essenziale oggi come ieri dei rapporti tra i cittadini cioè tra noi e lo Stato che badate
Non so la parola e Cosa Nostra perché sapete bene quale significato abbia assunto ma cosa di tutti i siti
Tocca ora intere
A Giancarlo quaranta
Beh io
Penso di essere un po'marginale rispetto a questo dibattito in quanto Bisato un po'invaso di coccio e mezzo a base di cemento presidente dalla Camera deputati
Eccetera eccetera
E però ho la sensazione qui inseriscono elemento critico forse potrà essere utile per il dibattito che tutte e due le linee di cui parla prodotta
Abbiano in qualche modo una carenza che è quella di fare sul serio i conti con la realtà sociale
Questa è un'istanza che io posso portare non faccio un discorso movimentista la posso portare perché ha una sensibilità forse più legata alla realtà sociale ai problemi del consenso che come ho detto prima non può essere un consenso e spesso solo in termini di voto deve essere un consenso che sì a vita sociale politica io parlo di consenso potere potere esercitato a livello di base perché quali queste leggi che escono dal Parlamento devono avere delle gambe che realizzino degli operatori che le portino avanti ciò rimangono in un'aria un po'è micidiale al di sopra delle reali esigenze del cittadino faccio un esempio lo vediamo in un paese in cui la popolazione carceraria è composta solo dal venti per cento dei giudicati definitivamente l'ho già abbiamo ancora nelle nostre carceri l'ottanta per cento dalla popolazione carceraria che in attesa di giudizio
E abbiamo e migliaia centinaia di milioni di procedimenti giudiziari con un esito così diremo misero sono otto mila i condannati definitivamente in Italia con un'attività giudiziaria mostruosa e la durata dei processi come dicevo prima inadeguata qualsiasi istanza di giustizia elementare del cittadino la c'è il pericolo questo lo dico e non so se questa è una critica è una raccomandazione c'è il pericolo che facendo questa riforma istituzionale
A livello di vertice c'ha detto più volta cambiamo le regole del gioco così le cose funzioneranno meglio si rischia ancora una volta in magari in maniera più sofisticati abbandonare i cittadini nelle aree dove diciamo scusa se dico voi V dove voi non arrivate io parlo della corsia d'ospedale parlo della fabbrica parlo
Delle delle strutture del consumo soggette a racchette parlo
Di di di realtà che sono sociologicamente lontane dai vertici o anche dalle potere decentrato sociologicamente lampade vuol dire che certi problemi cittadini sono costretti a risolversi da sola
Io quindi son d'accordo su una sola pesi che è stata espressa da Luigi Berlinguer e anche da Stefano Rota
Che la che la riforma debba essere globale
E e quindi anche nel parlamento anche della Commissione parlamentare dovrebbe affrontarsi sul serio la condizione del cittadino italiano in quanto tale al di fuori e al di là dei rapporti con lo Stato come società
Questa è un'istanza primaria perché lo Stato non può esaurire la società e d'altra parte noi viviamo in un'epoca in cui non lo dico io sposo che si fa a livello mondiale a livello sociologico antropologico
E l'idea di integrare le masse dello Stato pensate alle minoranze
E razziali in America io penso al revival etnico in Africa dell'idea di integrare ripeto le masse all'interno dello Stato è considerata ormai superate
Si tratta di e avere un rapporto diremmo di collegamento e chiaro che qui riprende la funzione della funzione imminente il partito o il movimento la riforma istituzionale
Per il rischia se viene ridotta alta avviamento delle regole del gioco e non rilancia per esempio il partito rilancia il movimento non rilancia
Le struttura di mediazioni quindi non è solamente una riforma giuridica ma anche una riforma politica di cultura politica rischia veramente di abbandonare di nuovo il cittadino avremo un governo che funziona di più fora impropriamente
Risolveremo alcuni problema la nostra società allo stesso tasso di sofferenza atroce interessa forse che invece questo tasso di sofferenza si è ridotto
E credo che questo passo de France lo Franza il nuovo e legato alla crisi economica e promette a un nuovo modo di fare la lotta di classe in Italia più sofisticato come dicevo prima la lotta di classe in Italia si fa nei luoghi diversi da prima non si dà più nella Fabbri non si fa più sul suo meglio fino a qualche tempo fa non si faceva più sul salario
Ma si fa soprattutto togliendo ai cittadini qualità della vita
E e quindi per dividere il fondo la torta in un'altra maniera per far pagare la crisi economica
Alle classi subalterne per far pagare scritta di accumulazione necessaria del capitale
Alle classi subalterne e cosa sono dell'oggi che e che possono stare in tutte e due i progetti di riforma istituzionale se questi progetti non si agganciano alla realtà sociale e alle condizioni spiega reali di chi vive in una società di massa ricca di istanze di soggettiva azioni
I sistemi istituzionali di base che vanno riconosciuti in quanto tali
Ecco il discorso delle istituzioni anche un discorso di riconoscimento
Da parte del livello alto istituzionale del di ciò che c'è alla base i tipi per il rischio è quello di fare uno stato bellissimo che però è un sistema chiuso
Come per esempio possono falsi partiti movimenti che funzionano al loro interno ma sono sistemi chiusi rispetto al cittadino medio forse qui siamo tutti un po'della della sconosciamo avevo linguaggio comune c'era ma io penso ai cittadini che vivono nelle più lontane periferie
Della vita in generale cioè
Penso a tutti quei cittadini che vivono lontani dal centro
Della della cultura a questo punto io credo che una riforma istituzionale si deve misurare con questo tipo di problema non deve rinunciare a fare inserire ad inserire nella dibattito anche della Commissione questi problemi e quindi non deve rinunciare a inserire nella discussione parlamentare e nella riforma questi problemi ricorda decreterà abbiamo una Costituzione che questi problemi li ha considerati c'è una delle pale costituzione del modo d'orchestra i problemi sono stati presi in serissima considerazione e che non vorrei creare forma istituzionale per dare retta a direi Anna a una specie di moda cita l'indicatore di sviluppo però si favorisse lo quelli del decisionismo ma quelli della rappresentanza a scapito della soggettività delle cittadino dell'uomo de la donna del Giovanni e così via del lavoratore
Per rischia è questo il rischio è quello di e creare una frattura irreparabile oppure di di non saperla colmare perché il vero problema non è credo quello di far funzionare il Parlamento che funziona o di avere un grave e hanno cassa come in certi casi rischia di funzionare troppo è quello di colmare di avere un governo a quelli con il mare quindi da le il baratro che ci si può aprire ed è un rischio non è detto che le masse se il consenso alle istituzioni democratiche lo diamo per sempre
Questo è credo un tema che va considerato questo consenso bisogna guadagnarsi ero questa conferenza bisogna in qualche modo non è storia Ciarlo questa Costanzo è fatto ripeto anche di un riconoscimento e di quello che avviene nella società dico questo è una sede questo è le direi che questo del del rapporto da società segreta società politica
è credo l'indicatore più importante di e una crisi istituzionale che è più bassa di quella che in qualche modo si vuole definire come ne delle soluzioni legislative a livello costituzionale ripeto io credo che lo dobbiamo fare una riforma istituzionale il linea con la costituzione del quarantasei
Grazie quaranta interviene il professor Enzo Credit
Ascoltando dibattito così vivace così ricco di spunti di Demi veniva di pensare che in questa delicatissima materia di diritti di libertà dove tutto il movimento
Non basta forse solo fare affermazioni di volontà politica sono necessarie ci vuole sono l'elemento che spingono avanti un paese bisogna anche fare una riflessione storica seria su questo Paese
Da dove vengono queste libertà in chi direzione stanno andando se noi vogliamo capire de nuove frontiere il sistema rivive tacco siccome si sta svolgendo sotto i nostri occhi poi bisogna capire cosa ci ha portato nella storia di questo Paese a oggi
Su questa
Su questo problema delle libertà ora la storia delle libertà che poi si identifica con la storia costituzionale di questo Paese è una storia piena di luci e piena di ombre ci sono libertà in queste dopoguerra che si sono molto sviluppati
Io credo che la libertà di espressione del pensiero unitaria abbia avuto una storia luminosa perché certamente l'Italia è uno dei Paesi dove il pensiero e più di anche se poi le strutture di diffusione del pensiero possono subire scosse strozzature e distorsioni ma la libertà di pensiero e di espressione del pensiero esistono ci sono altre libertà che invece sono state profondamente sacrifica il diritto al lavoro di cui parla l'articolo quattro della Costituzione rimasto una libertà fortemente incompiuta il diritto alla salute una Libè età poco poco difesa e poco allora bisogna avere chiaro il quadro di questo sviluppo ci sono luci ci sono punti di avanzamento ci sono invece punti di forte ritardo che vanno recuperate va in questo diciamo quadro storico c'è un punto di riferimento preciso ce lo ricordava ora quaranta la Costituzione del quarantotto questa Costituzione sul terreno delle libertà è stata una carta estremamente avances estremamente moderna estremamente ricca laica la carta e quarantotto costruì una democrazia sociale che era un modello profondamente diverso sul piano delle in realtà su tutta la tradizione storica del liberalismo italiano e costui questa democrazia su due punti profondamente nuovi che ancora incidono sul terreno e sullo sviluppo delle nostre libertà
Prima non solo libertà dallo Stato come dicevano liberale
Non sono difesa dal potere ma anche libertà nello Stato che significa dare ai cittadini di strumenti per esercitare il potere dare ai cittadini la partecipazione alla sovranità e questo è un aspetto profondamente il modo che caratterizzava la nostra la nostra democrazia e il secondo aspetto non solo libertà del cittadino verso lo Stato che era il concetto che trovate anche nel vecchio Statuto Albertino ma anche libertà del cittadino nelle formazioni sociali
Gli anche libertà delle formazioni sociali rispetto allo stato era un arricchimento di tutto il tessuto sociale che nella tradizione costituzionale italiana compariva per la prima volta e perciò libertà del singolo verso lo Stato libertà dei gruppi sociali verso lo Stato libertà dei singoli dentro i gruppi sociali questi erano gli elementi di grandissima modernità chi venivano fuori da questo disegno del quarantotto
E allora mio dal punto di vista valutazione storica condivido in pieno il giudizio della presidente Iotti quando si dice la democrazia in Italia si è arricchita e cresce tuta si estinse anzi io lo condivido in pieno ma vorrei sottolineare anche un punto si è arricchita la libertà dallo Stato
Le sfere di autonomia si sono arricchite
Le sfere di difesa dal potere
Pubblico e dal potere privato Massi anche veramente arricchita la libertà nello Stato cioè la partecipazione gli strumenti sì per cui i cittadini contano di più nell'esercizio dalla sovranità io credo che il grosso problema politico che ci dobbiamo porre oggi e questo secondo aspetto quanto contano oggi i cittadini contano di più di vent'anni fa di dieci anni fa di un anno fa c'è una tendenza che porta a ridurre mentre allarga la sfera dell'autonomia della libertà dallo Stato porta invece a ridurre proprio per l'la tendenza dei processi economici per lo sviluppo delle tecniche questo peso del cittadino rispetto al potere alla sovranità dell'esercizio del potere allora il grosso problema è come fare contare di più i cittadini non solo come difenderli dal potere non solo come difenderli dall'abusi dell'amministrazione ma anche come riuscire a fare contare di più i cittadini e qui si potrebbero indicare tante strade io credo che una fondamentale e sta riemergendo oggi era già nel disegno costituzionale bisogna far contare di più i cittadini non solo verso lo Stato ma anche verso i gruppi sociali e a cui cittadini appartengano c'è un problema di difesa
Dell'individuo nel gruppo sociale oggi la tendenza qual è stata aumentare il penso avvolte distorsivo e negativo del gruppo sociale ci sono gruppi sociali che svolgono opere benefiche ci sono gruppi sociali corporativi che schiacciano l'individuo viso e a ridare la possibilità al cittadino di ristabilire attraverso il gruppo sociale un colloquio diretto con lo Stato eliminando le distorsioni quando la Costituzione parla dei partiti come strumenti per garantire la partecipazione alla politica nazionale
Bisogna far sì che i partiti siano canali attraverso cui il cittadino partecipi non meccanismi che possono isolare sempre di più l'apparato l'apparato dalla base sociale ora primo problema arricchire la presenza del singolo nel oltre che nello Stato nel gruppo sociale in particolare nei gruppi sociali che trasmettono la domanda politica verso lo Stato secondo arricchire la garanzia che significa fondamentalmente arricchire l'Independence sa dei giudici anche questo è un grosso tema i giudici contano di più tutti i cittadini sanno che i giudici sono potenti è aumentata la loro potenza è un tentato il loro ruolo istituzionale è aumentata la loro indipendenza
Io ho qualche dubbio anche su questo aspetto e questo è un altro dei grossi temi che su cui bisogna riflettere se si vuole arrivare a soluzioni che consentono ai cittadini di contare di più conforme più garantiti
Terzo punto aumentare il controllo sociale dei cittadini sulla burocrazia sull'amministrazione in genere sui centri di potere che possono conditi e qui sono d'accordo con Stefano Rodotà quando mi parla del diritto all'informazione che più che la chiave proprio delle nuove libertà che possono essere tante ma la chiave decisiva delle nuove libertà se si vuole arrivare alla trasparenza e controllo sociale alla correzione delle distorsioni amministrazione e il diritto all'informazione
è proprio la conoscenza di quello che accade nel mondo economico nel mondo politico in modo che attraverso la conoscenza sì attivi l'elemento del controllo sociale queste mi sembrano più in fondo sono le linee di fu non do per arrivare io lo dico a una seconda Costituzione mai a sconvolgere il pieno quello che era il potenziale iniziale che era avanzatissimo a mio avviso di democrazia sociale che i costituenti tracciarono nelle quarantotto
Adesso col compagno Luigi Berlinguer
Su una cosa correlate l'accento di quelle dette adesso dal professor che il camion professor Cheli e cioè che uno dei punti tra verso i quali
Si può fare un passo avanti
Nella tutela delle libertà e dei diritti
Uno e non l'unico ma uno importante
E rappresentato
Dal modo in cui funzionano i partiti
E permettetemi una osservazione
Un'osservazione una soddisfazione gli esprime una soddisfazione
Alla base di una grande democrazia di massa
Devono esistere grandi partiti di massa
Io non credo
Che debbano esistere solo i partiti di massa anzi noi perché siamo seriamente il coerentemente proporzionalisti vogliamo che nessun marchingegno elettorale possa cancellare i partiti minori
Che consideriamo una componente importante della democrazia
Tuttavia
Un partito di massa
Che riesce a fare una discussione su temi così difficili tecnicamente così articolati con una larga partecipazione di massa
E uno delle forme attraverso le quali si sostanzia la democrazia
L'entusiasmo con il quale il Partito Comunista crede alle feste dell'Unità ai grandi dibattiti alle assemblee non soltanto alla televisione
Non soltanto ad una partecipazione imposto dalla
E certamente una delle condizioni per questo noi siamo convinti che dobbiamo fare molto di più e molto meglio cambiare tante cose anche nella vita interna del nostro partito tuttavia sappiamo e in polemica con coloro che credono che tutta la lotta politica si svolga
Nel dibattito di vertice o nelle forme di tecnologia nuove soltanto noi siamo fedeli ad un'idea che riteniamo una grande novità della democrazia italiana e cioè al fatto che la partecipazione politica passa prima di tutto anche se non soltanto attraverso la grande organizzazione dei Parti
E anche nella tutela dei diritti dei cittadini i partiti possono avere un compito il nostro partito sempre più vorrà avere un compito
Tutte le questioni che abbiamo detto questa sera spetta l'organizzazione di partiti popolari la capacità anche di organizzare
Un emendamento della coscienza dei cittadini verso lo Stato verso le città dai presso le istituzioni pubbliche
Il superamento di quella rassegnazione di cui ho parlato prima di quell'accettazione passiva delle disfunzioni delle ingiustizie e delle prevaricazioni che sono presenti nell'organizzazione del
Del potere pubblico
Però noi
Non è che andiamo a questo anche per un'altra ragione a cui alludeva compagno Cheli
Al fatto cioè che in questo in questa fase storica della società
Vengono fuori
Ed è naturale che questo venga fuori
Organizzazioni sociali corpi sociali categorie organizzate che tutelano corporativa mentre i propri interessi
Questo è naturale è legittimo non abbiamo nessuna indicazione in proposito anche perché non ci sarebbero da fare così e tuttavia se noi affidiamo soltanto a questi corpi organizzati la tutela dei propri interessi e diritti e la canalizzazione della partecipazione politica non ci sarà una vera democrazia
Ragione di più perché i partiti svolgano un compito è il nostro partito vuole avere una caratterizzazione di organizzazione generale degli interessi dei cittadini
Il pluralismo di questo Festival dell'Unità dove ci sono le più diverse generazioni che partecipano le più diverse culture le più diverse ceti sociali è un segno di come è possibile tagliare orizzontalmente i corpi sociali sarà un forte partito può fare questo
Questo lo dico perché passiamo come dire qualunque riforma elettorale o istituzionale che direttamente o indirettamente colpisce i partiti fa arretrare
La democrazia dei partiti vanno stimolati per rigenerarsi per migliorare tecnocrati intarsi di più ma non vanno ridotti a gruppi di opinione elettoralistica come certe soluzioni possono determinare però c'è un'altra questione collegata a questa di cui credo moltissimo
Una delle condizioni per aumentare le scale di libertà da nello Stato nello Stato come diceva Enzo che e quindi i diritti dei cittadini anche all'esigenza di cui parlavo prima
Quindi una capacità dell'amministrazione pubblica delle burocrazie
A funzionare meglio più correttamente e con qualità migliore una delle condizioni per far questo è a mio avviso all'ex blocco del sistema politico cosa vuol dire
Il fatto che si arresta eternamente al Governo la Democrazia Cristiana per venti trenta quarant'anni a cui siamo abituati non è possibile sbloccare
Col sistema politico condizioni dopo che di diritti dentro lo Stato
Perché lo ha in questo modo quindi ma una burocrazia ad avere presente che i ministri saranno sempre prevalentemente democristiani che i dirigenti politici saranno sempre quelli e quindi a forme come dire di opportunismo di autocensura di allenamento con quel potere che quello è
Se non si tira fuori questa cappa di piombo della Democrazia Cristiana che era il fatto che la vigilia è diventata un partito il ruolo di governo come sia inserito un concorso che è sempre lì che non si può portar via blocca la revoca
Ora è chiaro che nel piano che dietro questa osservazione c'è una critica politica
Compagni socialisti la conosco la nostra critica politica
Noi vogliamo una riforma delle istituzioni che dia più stabilità alle istituzioni non c'è dubbio
Più stabilità
Ma da quando è cominciata per esempio nelle giunte comunali regionali provinciali l'accentuazione della instabilità la caduta di una serie di giunte questa situazione traballante di cui l'esempio più clamoroso quello che la Sardegna di oggi per cui ci sono delle regioni dei comuni che stanno Nesi senza avere un governo Melfi semestri talvolta
Che è una cosa incredibile
è dovuto al fatto che oggi ci sono delle regioni in cui non c'è quasi mai una giunta
Ed è qui il problema è un problema
Che parte prima di tutto da scelte di alleanza noi siamo convinti che giusto dire
Che il sistema non debba diventare di però bipolare noi siamo i primi a combattere una Bic solarizzazione del sistema siamo i primi a combattere sto
Enti istituzionali o marchingegni elettorali che puntino a creare la bipolarità azione che delimita vuole ma solo De Mita fuori
Noi non siamo assolutamente d'accordo con questi posti
Perché sappiamo che può tra l'altro è una cosa è una è un discorso non sincero perché dietro questa esigenza c'è la volontà di dare ancora di più alla democrazia cristiana una stabilità nel governo che duri eterna però il problema dell'alternativa esiste
Compagni i socialisti con cui questa sera abbiamo la piacere di discutere sono diciamo la verità vecchi alternati visti riconosciamo le conosciamo la brillante biografia intellettuale politica
Questo problema è oggi a sul tappeto l'unico modo di sbloccare il sistema politico è quello dice ieri la creazione di una grande alleanza popolare di varie forme di collegamento popolare che indicano alla gente cioè la fiducia chiesti bellici
Si può sbloccare
Che si può aggregare un largo schieramento democratico
Non solo di sinistra democratico interno all'idea dell'alternativa
Tutti i discorsi sulla riforma istituzionale sono tutti necessari urgente
Ma il punto cruciale e il funzionamento fisiologico del sistema politico
Che passa attraverso l'alternanza di potere e in Italia questo significa alternativa oggi per la democrazia italiana questo è un punto decisi va anche della democrazia e dei diritti dei cittadini
Vedete siamo partiti parlando dei diritti dei cittadini e siamo arrivati a parlare dell'alternativa
E tuttavia non è una forzatura c'è un rapporto mi sembra dato che l'occupazione del potere da parte dalla Democrazia cristiana ha consolidato tante vecchie abitudini che hanno inciso anche sull'organizzazione dello Stato
Mi piacerebbe sapere se il compagno Valdo Spini è d'accordo sull'appellativo che gli era stato attribuito dal compagno Berlinguer vecchio alternativi scapestrato
Io sono ancora scioccato perché la prima volta che mi sento definire vecchio ma si vede che è toccato
Il credo che sia l'ultimo intervento ed in questo senso devo cercare di concentrare tutte le cose che volevo dire cercherò di dirle in maniera sintetica la prima di queste io credo che dobbiamo afferrare in tutta la sua profondità il fatto che questo dibattito lo Stato i diritti dei cittadini si svolge in modo profondamente diverso da come si sarebbe svolto ancora qualche anno fa
Perché ancora qualche anno fa noi avremo messo l'enfasi sul ruolo dello Stato e della sua possibilità di modificare o assicurare un corretto esplicazione della vita dei singoli oggi siamo portati invece ad enfatizzare il problema dei cittadini e credo che ce ne manca il tempo ma questa è una grande revisione teorica e ideologica
Ho letto per esempio sull'ultimo numero di Panorama un saggio di Asor Rosa su quest'argomento che per esempio dava motivo di riflessione significa che è una sinistra moderna si deve porre di fronte al problema delle libertà
Nel modo certo in cui provocatoriamente in cui a volte un po'incompresi nel passato
La poneva dei problemi i pionieri del socialismo liberale oggi ovviamente Rent darà interpretare alla luce delle nuove libertà dei nuovi diritti
Ma credo che dobbiamo essere pienamente consapevoli che questo implica una svolta è un approfondimento ideologico
Veniamo al secondo punto
Il tema della riforma istituzionale che in particolare mi è toccato ciascuno è libero di svolgeva il ruolo suo ruolo politico come crede
E quindi il mio soltanto un giudizio politico non di merito la persona la stimo moltissimo ma mi sembra che il presidente del gruppo parlamentare dell'Indipendente di sinistra il compagno Rodotà
Non è che ha cercato in questo dibattito di avvicinare o di fare comprendere di più le posizioni socialisti o comunisti semmai ha cercato di intimo darci su due su quelle che ha chiamato due linee Different vedremo certo può darsi vedremo la compagnia Iotti se mi confermerà se mi dirà che queste due linee sono veramente differenti niente di male poi ce le confronteremo in parte se fosse così in Parlamento ciascuno giudicherà
Io ho la speranza che non lo siano del tutto diverse e butto questa palla diciamo così successivamente alla compagnia Iotti e risponda Rodotà
Certo non con la sua dottrina ma con credo l'uguale passione politica che il tipo di impostazione che lui ha presentato
E alle volte un'impostazione che affronta in modo superficiale i problemi mi spiego
Oggi compagno Zanichelli scrive sull'Unità noi difendiamo i diritti delle piccole forze laiche
Andiamo al concreto se si abolisce il Senato e si diminuisce fortemente il numero dei deputati
Delle piccole forze laiche rimane poco più della barba di Bozzi quindi non si è probabilmente messo in evidenza essi sincera l'assicurazione fatta l'ha letta no letta
Sì sì si riduce grazie siccome la matematica non è un'opinione siccome la matematica non è un'opinione si ridusse la rappresentanza parlamentare attacca
Se lo dice a casa allora
Voglio dire usato sei Senderos signore allora facciamo finire solo seicento persone un piccolissimo partito dell'un per cento ha diritto a una certa rappresentanza
Su tre quattrocento si dimezza quasi cinquecento c'è una diminuzione di due Grey soltanto bassina ho capito Stefano però intanto gli mandi a casa anche senatori e la allora polacca tutti insieme ho capito
Ripeto singoli
Usate facciamo momento finire compagna Spini mi sembra che la critica abbia se non altro colto un pochino nel segno nel senso
Che si dice di non voler mettere nessun tipo di tetto alle piccole forze e poi di fatto si realizza una forte riduzione del numero globale di parlamentari
Che non credo certamente metta queste forze nella stessa condizione di oggi di potere esplicare un loro ruolo quadrati che ne ha sbagliato può darsi che verranno
Può darsi che io concluderei compagna spieghi per favore
Che ognuno esprima mi sembrava una cosa Morrone pieno mi sembrava una cosa d'azione quasi corro banale quasi banali
Quasi banale cambia quasi banale anche perché quasi banale perché ero abituato a credere che quando si diluiscono i numeri chi è piccolo diminuisce quasi che sbagli praticava occorra segrete va può darsi che
Può darsi che
Mi sembrava una fatto ripeto io adesso cambia argomento cambi argomento ma mi sembra una cosa d'azione banale che soltanto una diciamo così non volontaria di consigliare argomenti in modo razionale respinge in quel modo seconda cosa seconda cosa si dice si dice completa abolizione del Senato
Non è che in prospettiva non possa essere o in razionalità anche considerato positivo un sistema monocamerale però io credo che sia per il confronto con altre democrazie sia per la storia peculiare della nostra costituzione del nostro ordinamento sia più realistico andare ad una differenziazione ad un'articolazione
Rispettabilissima alla mono canonizzazione ho l'impressione che in questo caso si spara diciamo così alto niente di male se questo poi si può consentire di trovare una convergenza per lo meno mi sembra su un miglioramento della funzionalità di camerale che questo mi sembra il problema io vorrei richiamare l'attenzione di molti
Che c'è un legame anche fra la difficoltà di effettuare certe riforme
E la disfunzioni e questo Parlamento
Qui a questo banco se tanti uomini di scuola e sanno qual è la fine di andirivieni fra Camera e Senato delle riforme universitarie della scuola secondaria superiore di tutte le riforme che senza Abbiati certa per volontà politica
Ma anche avvalendosi di una disfunzione
Di questo genere
Ecco allora perché mi sembra che potremo su questo trovare forse elementi di convergenza voglio dire allora
Che il problema che abbiamo di fronte è contemporaneamente duplice restituire funzionalità al Parlamento significa anche dargli oggi maggiorato debolezza maggiori poteri me stiamo effettuando certe un braccio di ferro
Ma poiché innescata ITA mi dicono che le percentuali di leggi di iniziativa parlamentare che riescono a passare sono oggi molto ridotte molto scarse
E quelle non sono parlamentare sulle governo il decreto che dal Governo entrambi
Esatto
Esce se volete arriva anche al decreto preferiva ricarica però se si deve arrivare velocemente mi dovete lasciar andare avanti però se non se c'erano mille settantatré allora voglio dire
Voglio dire che io credo
Che il sistema cui di fatto siamo stati abituati e lo dirò in modo provocatorio ma lo devo dire a due aspetti da un lato abbiamo avuto un'instabilità di esecutivo che è stata funzionale a un'organizzazione per correnti della Democrazia Cristiana che è funzionale a un mutamento rapido anche se poi le persone spesso rimangono le stesse
Negli anni di governo la Democrazia cristiana della CRI della Presidenza del Consiglio trentacinque anni abbiamo avuto quarantatré i governi ma se non ricordo male Andreotti o Colombano fatto trentotto trentaquattro presenze
Quindi c'era molta instabilità ma scarso mutamento vischiosità del personale politico
Ma diciamocelo francamente a questa Costituzione materiale di cui protesta giustamente il compagno Berlinguer perché bloccata verso il Partito comunista al governo un qualche contrappeso il Partito comunista la voto
E c'è un forte potere di semaforo nel Parlamento nel senso che si può votare sì o votare no ma di fatto si può fortemente influenzare la speditezza Olano speditezza il meccanismo parlamentare
Intendiamoci niente di scandaloso io capisco che una forza politica non presente nel governo esiti a spogliarsi di un potere di questo genere nella prospettiva di alternativa che non viene io però penso che il problema sia comune a tutti proprio perché se si auspica come si auspica uno sblocco del sistema politico italiano questo tipo di regole domani potrebbero drizza arsi contro tutti potrebbero drizzare sì anche contro governi tipo diverso ecco perché io credo allora che il tema si debba trovare convergenti e ci debba trovare in elementi di collaborazione io credo che sul decreto già che mi avete stimolata questo il problema sia e sia ancora e lo sia ancora nei prossimi giorni per quanto riguarda il referendum sia un problema di sostanza
Ed equa e riguarderebbe anche un po'il tema del nostro incontro capisco che ci vorrebbe un'altra mezz'oretta forse per confrontarsi su questo che ha detto giustamente mi sono libertà reali vi sono diritti di libertà nel senso alla Beveridge che oggi vengono messi in difficoltà il diritto all'occupazione l'assistenza al benessere e così via
E dovrebbero essere autentiche priorità della nostra iniziativa politica e io ritengo noto per voltare deposto sarà forse diverso
Che un'azione che è stata svolta nel senso dislocare i lacci che limita al nostro sistema economico dal punto di vista dell'inflazione del deficit pubblico sia un'azione necessaria e utile oggi per tentare di dare risposte a problema più drammatico
Che è quello occupazionale
Ecco perché io non credo che il tentativo di questa rivincita sul decreto che avviene col prossimo referendum sia saggio sia positivo e comunque porti anche nel sindacato italiano
La possibilità di quella ripresa unitaria che io personalmente auspico e che so che tanti
Auspicano
Oggi siamo di fronte ci diceva comunque Luigi Berlinguer ad un problema quello dello sblocco di questo sistema politico ebbene lo sblocco non avviene per gli auspici certa potrebbe avvenire con delle riforme istituzionali che diciamo così facilità solo questo sbocco è noto che in altri Paesi le forze di sinistra arrivano su quarantacinque su quarantasei per cento e poi metteremo istituzionale fa governare se gli altri hanno un po'di meno
Credo che sia difficile diciamo così instaurare cose di questo genere in questo Paese si rischia poi di di fare un po'il De Mita alla rovescia le volte anche se potrebbe essere ciao meccanismi che potrebbero essere anche considera se non si pensa a questo tipo di sbocco cioè a sblocchi di sistema elettorale istituzionale ma visto anche la difesa della proporzionale si spezzi pensano sbocco politico allora io penso che ci debba essere anche da parte del Partito comunista una strategia politica in questa direzione
Voglio dire
Noi abbiamo assistito a questo dato che certamente a voi avrà fatto rabbia o sofferenza la vicenda delle credo da un lato ma certamente mediante nei panni nostri annoia fatto rabbia sofferenza sinti e definire il governo Craxi come un Governo Pelloux o come il Governo pericoloso
Come sia messia
Io credo che panni interessi avervi avermi qui per cercare in qualche modo di capirci di più perché se io semplicemente dicessi o che avete ragionato avete torto e me ne andassi servirebbe a poco
Allora e cerchiamo di capirci ci siamo capiti più in altri tempi può darsi che torneremo a capirci maggiormente
Voglio dire
Voglio dire che noi abbiamo assistito a questo fenomeno
Che non appena che quando il governo Craxi è partito con forza è stato definito governo pericoloso
Appena andata in difficoltà politiche indennità diventato subito governo fragile
Cosa voglio dire con questo che allora uno sblocco del sistema politico italiano non può non passare attraverso una strategia politica di valorizzazione del rapporto e a sinistra e del rapporto con le forze intermedie
Ma certo questo non può avvenire
Diciamo così a cose fatte ma da venire nel corso anche la capacità di dare una risposta a quella parte di sbocco del sistema politico
Che era stata data dall'alternanza io non voglio dimenticare che l'alternanza alla presidenza del Consiglio
Non è nata dopo un congresso è nata dopo un'elezione politica che aveva visto deluse fortemente una democrazia cristiana alcuni dei quali esponenti addirittura aveva chiesto in quella per quelle lezioni il ripristino di una possibilità
Di una maggioranza di carattere centrista allude onorevole Mazzotta ad altri che voi ben conoscete
Allora io credo che se si voglia realmente fare dei passi avanti nella direzione occorre avere anche il coraggio e il coraggio diciamo anche politico
Di sapere che questo può comportare anche un rafforzamento la valorizzazione delle forze socialiste delle forze intermedie
Pensare che questo possa avvenire in assenza di ciò a me sembra francamente e so che del resto non credo che sia il pareri delinquere ma so che però a questo a me sembra francamente non sarebbe legalistico nei lungimirante
Ecco allora che io ritengo queste si creano queste condizioni
Non ponendosi reciprocamente in condizione di stallo ma si creano muovendosi certo muovendosi anche sulla riforma istituzionale dimostrando che può essere una spinta ceto differenziata articolato differenti posizioni dalle forze di sinistra ma che porto mi son dato riforma ed è un risultato di immobilismo che fa muovere le cose e che le fa andare avanti anche queste un terreno mi sembra di iniziativa
Ma pensare che una serie di questo genere possa maturare semplicemente bloccando sia vicenda le nostre reciproche iniziative io penso che questo sarebbe politicamente miope e penso che sarebbe politicamente sbagliato
Ed è questo quindi che io credo dovremmo cercare di a vicenda dice su quello cercare di comprenderci nella capacità certamente che lo dobbiamo avere di far crescere e far maturare
Quelle condizioni che sono di politica economica e sociale
E di politica più in generale di rapporti internazionali che possano far crescere nel nostro paese una prospettiva di questo genere una prospettiva di alternativa ma nella convinzione io voglio riaffermare qui
Che certamente il partito socialista
Partecipa abolizione di governo riportanti grandi responsabilità
Ma è un partito che intende e vuole collocarsi nell'alveo delle forze della sinistra italiana ecco perché io credo
Che questo rapporto e questo dialogo debba continuare ma certamente debba essere portato avanti il fatto in un modo diverso da quello col quale siamo affrontati in quest'anno e mezzo
Ringraziamo il compagno Valdo Spini la parola la compagna Nilde Iotti
Ma io vorrei cominciare chiedendo anzitutto scusa se no mi tratterrò
Rispondere ad alcune delle questioni che sono state sollevate nel corso di questo secondo parte del dibattito è che pure meritavano
Una disse Posta al io personalmente avrei desiderato esperimenti la mia opinione farle di alcune questioni sollevate dal professor Cheli di altre questioni sollevate da quaranta
E anche di questioni sollevate da Berlinguer e darò tutta tuttavia siccome il tempo scappa ormai quasi mezzanotte io penso di ridurre di molto il mio intervento è di limitarmi scusandomi se non dirò le cose che avrei voluto dire con questi interlocutori che hanno apposto peraltro delle questioni di grande interesse
Io vorrei prima di tutto dire a Spini
è vero che ci sono due linee
O almeno può in qualche momento si è avuta l'impressione che ci fossero due linee di riforma
Costituzionale e istituzionale
Però io devo dire mi auguro prima di tutto che a un più attento esame queste linee abbiano più punti di contatto e che comunque siano linee nonni incomunicabilità tra di loro
Perché altrimenti sarebbe molto più serio che noi non parlassimo più di riforme istituzionali sapendo che se siamo di fronte a due linee
Che non possono trovare la possibilità di un incontro almeno nei punti fondamentali questo significa andare una delle battaglie più dure ce l'avrebbe conosciuta la storia del nostro Paese
E quindi il nostro Paese ne avrebbe hai tutto da perdere e niente da guadagnare sarebbe molto più all'estero allora rinunciare a questa battaglia io non credo che sia così
E mi auguro e lo dico con la serietà che credo mi si riconosca mi auguro invece che il dialogo su questa questione su questo tavolo come giustamente è stato detto
Passa svilupparsi e svilupparsi feconda mente provando a quelle soluzioni che possono sui punti fondamentali arrivare a un incontro delle grandi forze politiche del nostro Paese
Allora io voglio indicare molto rapidamente queste questioni
Il
Stefano Rodotà ha ha ricordato alcuni punti e
Alcuni punti che sono molto importanti devo dire tra parentesi che è un po'difficile dire che non ha ragione Spini
Che le forze minori verrebbero molto colpite da un sistema monocamerale e per di più con la riduzione del numero dei parlamentari perché insomma basta per un po'ha ragione loro un po'di via di matematica diventa e Telethon tutti mi avrebbero così è che dico adesso bisogna anche tenere conto comunque io credo che in questa considerazione vi sia anche la ragione per cui noi sosteniamo con tanta forza il sistema
Proporzionato
Certo merenda voi nella Democrazia cristiana nel partito socialista hanno niente da temere da un'eventuale modificazione del sistema proporzionale per esempio che introducesse non dico il premio di maggioranza ma per esempio il famoso
Cinque per cento come è nel sistema tedesco per cui se una forza politica non raggiunge il cinque per cento dei voti non può entrare nel parlamento
Non siamo noi che siamo certamente colpiti da una legge elettorale di questo genere nessuno dei grandi partiti italiani sarebbe colpito
Però invece i partiti minori avvalere sarebbero invece fortemente penalizzati per non dire grazie per non dire colpiti in un modo addirittura radicale
Da comunale norma di questa natura
Allora è vero che noi rendiamo più difficile perché alziamo il quorum ma è evidente diminuendo il numero dei parlamentari che sostenendo il sistema monocamerale ma anche vero che attraverso il sistema proporzionale non intendiamo a spingere le formazioni minori ad allearsi tra di loro e a vedere garantiti attraverso il sistema il sistema proporzionale l'elezione di di un numero congruo o proporzionale al numero complessivo dei parlamentari
I loro parlamentari quindi le questa linea ha indubbiamente anche un risvolto ok e di difesa delle formazioni minori
Tuttavia io c'è un punto su cui vorrei esprimere la mia opinione è che è diversa da quella dalla espressa da Rodotà
Quando Rodotà dice noi proponiamo l'abolizione delle preferenze
Io dico che se il sistema elettorale proporzionale resta così com'è io personalmente
Dico sempre la mia opinione anche quando non coincide
Magari con molti milanesi io personalmente non sarei d'accordo sull'abolizione delle preferenze
Perché vero che le preferenze dando vita agli scandali che sono scandali a cui danno vita soprattutto in determinate zone del nostro Paese ma l'abolizione delle preferenze pura e semplice Allo stato attuale
Porterebbe a dare ai partiti la scelta del loro parlamentare io ritengo che Roberto farebbe togliere ai cittadini italiani e il diritto di scegliere all'interno della lista che preferiscono anche gli uomini e personalmente devo dire resta una cosa che non mi troverebbe d'accordo
Ad ogni modo su questo ci sarà ancora da discutere evidentemente vi possono invece essere altre forme
Sulle quali possiamo trovare un accordo chessò il collegio unico nazionale una legge proporzionale simile a quella del senato su base uninominale ma con raccordo regionale o addirittura nazionale quindi le strade possono essere ancora moltissimo
A me pare premeva tuttavia arrivare alla conclusione di questo discorso ed era questo
Noi quindi a mio parere su questo tavolo dobbiamo colla serenità necessaria
Mi sono resa conto anche questa sera
Che si è accumulata
Si comprende anche il perché ma si è accumulata
Modo tuttora direi persino a rancore degli uni verso gli altri per lo meno uno spirito molto aggressivo degli uni nei confronti degli altri
E bisogna arrivare a mio parere se si vuole sul tavolo delle istituzioni arrivare alla riforma attende necessaria
Bisogna avere invece uno spirito di dialogo che sia superiore allo spirito dell'aggressività altrimenti non arriveremo mai ha una
Tuttavia io sono per trovare questo assolata e per adoperarci per questa sarà ma qui io muoio
Precisare alcune posizioni nostre noi non siamo per l'ingovernabilità
Il compagno Spini
Me pare asso almeno di capire dalle sue parole che dice voi avete nelle mani data la vostra forza il potere di impedire alla governo di governare come porre noi non vogliamo impedire che il governo corre perché riteniamo che se nell'immediato potremmo forse guarda una guadagnarci nel tempo perderemmo io di questo sono assolutamente convinta perché è una forza che si assuma la responsabilità di impedire il governo del Paese presto o tardi paga il prezzo di un'azione di questo
Quindi noi vogliamo un governo unite a un Paese governato è un governo che abbia i poteri costituzionali per governare
Però sia ben chiaro una cosa governare che cosa significa andare avanti a decreti legge
Scusami tanto compagno Spini ma io ho avuto l'impressione dalle tue parole
Cretu giustificarsi tanto il ricorso ai decreti legge tanto da considerarlo ormai una cosa
Voglio dire giusta e che è giusto andare per quella strada perché alla strada più sgombra ma ci si rende conto di che cosa significa questo contesto significa privare il Parlamento dei suoi come anche le allora fa soltanto ad altri verrebbero fatte sempre in primo luogo dal Governo e il Parlamento avrebbe soltanto il potere di ratifica io non credo che questo sia un sistema
Di equilibrio tra i poteri del governo e i poteri del Parlamento che possa essere Jōban vuole per la democrazia italiana ci possa far fare un passo in avanti io credo che ci deve essere un governo in in in condizioni di governare ma ci deve essere anche un un Parlamento in condizioni di adempiere le sue funzioni
Costituzionali è stato detto e io sono d'accordo bisogna migliorare la funzionalità del parlamento io rispondo a questa domanda bisogna migliorare la funzionalità del Parlamento
L'arresto il compagno Spini sa molto bene lo sanno anche gli altri
Io e più positivi della mia azione di presidente della Camera dei deputati sia stato
Essere riuscito a introdurre determinate riforme del Regolamento come per esempio la possibilità per gli uni di parlare a tempo indeterminato mentre gli altri parlavano soltanto quarantacinque minuti condomini giustizia fondamentale
Di a vere è riuscito a dovrà attraverso un'azione molto difficile a ricreare le condizioni sia per la modifica del Regolamento
Sia per lo svolgersi dei lavori parlamentari in un modo migliore di quanto non avvenisse nel passato siamo arrivati alla fine delle riforme regolamentari neppure per sogno questo
è un terreno delicatissimo in cui occorre andare con molta cautela non sono per la delicatezza delle cose
Che noi affrontiamo
Ma anche perché queste cose che riguardano la vita interna del Parlamento né per le regole del gioco devono essere accolte non dirò dall'unanimità
Ma dà il numero più grande di parlamentari
Dal maggior numero possibile di forze politiche altrimenti l'azione che si comprerebbe sarebbe ancora una volta un'azione di rotture non di unità del parlamento
Allora io mi auguro che si possa andare avanti su questa strada con la necessaria cautela sapendo che abbiamo ancora molti gli obiettivi da raggiungere
Prima di arrivare a una funzionalità del Parlamento che risponda alle esigenze di un Parlamento moderno ma ecco intendiamoci il governo deve poter fare il suo lavoro
Ma il Parlamento deve essere un Parlamento vero e non soltanto un Parlamento di ratifica