Assemblea della Confcommercio di Roma

Voglio tutti
Grazie a tutti i colleghi per essere intervenuti ieri a testimoniare di grave disagio della nostra categoria
Un grazie
Ai rappresentanti delle altre province
Sono qui come il presidente di Viterbo e della Confcommercio Lazio la con esito
Il presidente Dieter milioni
Il presidente di Perugia Giorgetti
Presidente del Real scomodo di Rieti Pennati inetti
Presidente di Frosinone Papetti
Il presidente arriva fino al sotto la
Chi guardi prenderanno la parola dopo di me
Sono veramente contento oggi la presenza qui
Molto numerosa
E soprattutto sono contento perché tutte le componenti istituzionale sono presenti
Se non solo di Roma ma anche dalla Regione anche a livello nazionale
è presente la Camera di commercio con il presidente Andrea Mondello
Sono presidenti rappresentanti a tutti i livelli degli schieramenti politici tra PDS Alleanza nazionale del CCD acquisti dalla porta Forza Italia Iver
Sono presenti i sindaci di diversi centri della provincia di Roma
Sono presente le organizzazioni imprenditoriali della Federlazio accenna la Confartigianato la Fiera di Roma l'ordine degli ingegneri dell'ordinario notai
Sono presenti inoltre i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori che ringrazio perché con la loro presenza manifestano sensibilità e attenzione alle ragioni del nostro settore
Ragioni che sgombriamo il campo subito da equivoci e facili luoghi comuni non nascono dal rifiuto preconcetto di una riforma la Confcommercio rappresenta gli interessi di opera nel terziario
Quindi ben vengano le riforme per migliorare il sistema distributivo
Siamo i primi ad avere degli Este perché i nostri progetti guardano a lungo termine il nostro scopo è aiutare le imprese a modernizzarsi
A capire l'evoluzione dei consumi e ad interpretare al meglio le vertenze del mercato
Su questo siamo d'accordo ma il governo purtroppo non si può aggredire con una riforma che non tiene conto di quanto è accaduto e di quanto sta accadendo nel nostro settore
Il decreto Bersani vuole anticipare gli eventi non considerando la realtà
Lasciando inalterate tutte le variabili che interagiscono con il mondo del commercio come possibile in un mercato caratterizzato da vari fattori pensare di modernizzando di colpo cambiando solo uno di questi fattori
Come poi commercio di voi rivoluzionati da solo in un contesto in alto in alternate Rato
Con un fischio ancora pressante che obbliga le imprese ad appoggiarsi a professionisti per potere gestire le proprie amministrazione
Con un mondo del lavoro ingessato che non risponde alle esigenze dei lavoratori autonomi con cicli alterne di lavoro
Con un concreto sfasamento tra edilizia urbanistica e commerciale che non considera il bacino d'utenza e non programma gli interventi non c'è bisogno di entrare nel tecnico la riforma Bersani fallisce in partenza perché non presta attenzione alla realtà economica e sociale del nostro Paese e della nostra città
Pensando a Roma tra la capitale della provincia degli ultimi cinque anni hanno chiuso oltre cinque mila aziende
La feroce selezione è stata determinata dalla crisi dei consumi dall'ANDI mento del carico fiscale dal clima di sfiducia di incertezza suo futuro creatosi fra i consumatori da una depressione generalizzata del mercato
In questo grado strutturale come organizzazione attento agli interessi degli iscritti abbiamo avviato un progetto a sostegno dell'impresa medio-piccola non solo per farla sopravvivere
Ma per renderla competitiva anche nei confronti delle grandi strutture
Con fatica stavamo uscendo dal tunnel molti operatori si sono riconvertiti hanno rilanciato le proprie attività qualificandosi e specializzandosi migliorando il servizio alla clientela
Abbiamo da un lato ho cercato di limitare i danni e dall'altro stiamo lavorando per fare dei commercianti un vero e proprio professionista inserito nella società del Duemila
Il decreto Bersani va precisamente nella direzione opposta
Non tiene conto delle necessarie gradualità degli interventi non considerare le diverse realtà urbane in cui opera
Vive commercio non capisce il ruolo insostituibile della formazione professionale alla quale fondamento di qualsiasi attività di servizio
Questa riforma ci farà entrare in Europa ha detto il governo ma allora se in nome dell'Europa dobbiamo accettare questa liberalizzazione che a me non lo sia per tutto inclusa la libertà di assumere e licenziare
Un accesso al credito con le stesse identiche facilitazioni e agevolazioni come avviene negli altri Paesi europei è di notte un sistema di sicurezza e controllo Pontevico evitare l'abusivismo e criminalità
Questo è il punto
Volevamo una riforma della quattrocentoventisei ci assicurasse un sistema equilibrato e in grado di rispondere alle nuove esigenze dei consumatori
Ci ritroviamo con un decreto che provocherà una concorrenza spietata e in molti così Casini è illegale
Già oggi subiamo la concorrenza di attività commerciali abusive celate dietro l'aspetto di circoli culturali
E di spacci aziendali intende già oggi siamo penalizzati dalle vendite sottocosto praticate dalle multinazionale straniere
Nei confronti delle quali avevamo chiesto un intervento deciso dunque possiamo immaginare cosa potrà succedere in un mercato senza regole
Il nostro no quindi a questa riforma che aumenterà la polverizzazione del settore
Costringere vittoria comprimere i ulteriormente i margini con il serio rischio di non riuscire a far fronte nemmeno ai costi di gestione è di dover ricorrere come succede già accredito usuraio
A queste ed altre conseguenze la riforma non ha pensato così come non ha pensato che favorì che favorirà fenomeni di speculazione commerciale
Mi viene in mente il Giubileo i milioni di pellegrini e turisti gli approveranno nella capitale ed in altre regioni faranno gola
Quanti negozi verranno aperti per sfruttare l'invitante opportunità lucrativa e poi subito chiusi corretta hanno che procure reale l'anno alle altre imprese già inserite nel tessuto economico e distributivo
Ha gestito devi credere ai nuovi occupati
Già i nuovi occupati quanti di questi inoccupati andranno a sostituire lei migliaia di piccoli imprenditori che si vedranno costretti ad abbassare le serrande
E quanti Istria espulsi dal mercato perché non riescono più a tenere testa alle finanziarie multinazionale
Si va verso la discussione dell'abbattimento a trentacinque ore settimanale dell'orario di lavoro
Dei dipendenti e ministro Bersani vorrebbe fare in modo che le nostre aziende rimanessero aperte ventiquattro ore al al giorno per trecentosessantacinque giorni all'anno
La previsione di tale liberalizzazione dell'orario di attività
Per i comuni turistici le città d'arte ci vede fortemente preoccupati
Non solo per Roma quale dei Comuni della nostra regione non possono essere considerati o turistici ed interesse artistico e tutta l'Italia è una una un una zona di interesse artistico
Viaggio nella piccola impresa italiana noi ci ritroviamo la piccola e media impresa e sostegno economico di questo Paese
E quindi noi riteniamo di avere diritto di essere ascoltati e allora se corporativi significa difendere la dignità delle nostre imprese e la ricchezza del patrimonio produttivo che rappresenta il terziario
Allora siamo cooperativi ebbene se noi non verremo ascoltati e se questo decreto non venga in qualche modo modificato noi ci difenderemo con tutti i mezzi che abbiamo
Allora come avevo annunciato
Abbiamo subito diamo subito la parola
Al Presidente
Della Confcommercio Lazio Ragonese
Colleghi presidente Bile autorità presenti
Anzitutto borgo il mio cordiale saluto a tutti
Prima di dare lettura la mia breve relazione perché egli mi ha preceduto è stato già abbastanza ampi da mettere sul tappeto tutti i nostri problemi volevo ringraziare quello che sta facendo il nostro presidente Sergio Billè
Oggi siamo alla penultima tappa di questo Giro d'Italia che hai fatto e ti sei debbo dire veramente sottoposto a uno stress notevole però scendendo diciamo in due Tronconi quello che l'intervento e l'attenzione che si dovrà porre a questo problema questo decreto Bersani che c'è arrivato un po'di traverso sulle spalle
Devo dire che il questo giro è stato un grossissimo successo dal punto di vista di incontro con la base di scambio di idee e di presenza sul territorio del presidente questa era una cosa che la nostra confederazione doveva fare e devo dire che Bersani tra virgolette lo ringrazio perché c'ha dato questa opportunità poi dopo
I risultati ci vedranno su ben altre posizioni magari ma un ringraziamento da questo lato glielo debbo fare non tanto a Bersani ma soprattutto al nostro Presidente perché veramente ha portato la presenza i la protesta e la voce dei commercianti in giro per tutta quanta l'Italia grazie presidente
Oggi ci troviamo così numerosi in questo luogo perché qualcuno ha nuovamente ventata di minare le radici dell'economia italiana
Quell'economia formata dalla piccola e media impresa che è stata ed è ancora a dispetto di molti detrattori l'asse portante del sistema economico del nostro Paese
Da sempre nel bene e nel male il sistema ha giocato la partita con regole certe anche se a volte imperfette
Ciò ha comunque permesso che il terziario meglio ancora il commercio producesse reddito ed occupazione
Anche nei momenti meno felici della nostra storia recente quando altri settori disprezzavano cassintegrazione licenziamenti
Ora le regole le vogliono cambiare anzi le vogliono togliere del tutto
Mi chiedo se veramente questo concetto questa pseudo liberalizzazione abbia sul serio lo scopo di portarci in Europa
Di rendersi uguali ai cittadini degli altri Paesi o invece non sia un modo ortodosso per fiaccare un modello di sviluppo poco aderente ai loro ideologismi
Le imprese
Le nelle premesse visto ciò che il Governo sta tentando di imporre alla faccia anche dei referendum non sono certo le migliori
Si nega l'evidenza ci costringono a indossare abiti tagliati su misura
E una dieta è una diversa taglia calibrata sulla cultura e su gli usi di sistemi distributivi perfettamente ribaltate rispetto al nostro e privi di ogni storia
Non ci stiamo
Non vogliamo crescere nella natia truccato da liberismo vada bene per la modernizzazione del sistema ma per raggiungere questo traguardo occorre tanta buona volontà tempo e soprattutto rispetto perché dovrà accollarsi gli oneri della trasformazione
Ho detto ciò volevo un attimino puntualizzare quattro punti
Che sono i quattro punti che riguardano le proposte del Della nostra confederazione
E sui quali non dobbiamo sicuramente tirarsi indietro che sono la formazione e quindi non si può escludere che una confederazione una rappresentanza d'impresa come la nostra venga esclusa dalla dalla formazione
Le tabelle merceologiche che non possono scomparire così dall'oggi al domani quindi una presenza non dico di tante ma per lo meno di quattro cinque da belle dovranno rimanere divisi per diversi prodotti sulla soglia dimensionale di liberazione dei piccoli esercizi
Che è stata posta fino a trecento metri e questo mi sembra non un metro che posso andare bene per tutte quante le città per tutti quanti Paesi e sulle medie strutture che sono previsti da trecento a due mila metri
Quindi con un limite fino a seicento metri per comuni che vanno al di sotto di dieci mila abitanti
Sulle concorrenza sulle competenze comunali vanno chiariti i ruoli dei comuni suo orari controlli autorizzazioni per le medie strutture e guarda caso arrivano fino a due mila metri e queste secondo voi dovranno seguire quella della grande di le regole della grande distribuzione
è un periodo transitorio che sicuramente dovrà essere per lo meno di cinque anni e che prevede poi la possibilità di accorpamento di due precedenti licenze acquisite grazie
Grazie
Presidente
Sta con eresia vicepresidente di Terni Joni
Buon giorno a tutti e che io mi associo i complimenti dirà con lesione nostro presidente Billè per quello che sta facendo per la non sarà un macho
Cari Presidenti Billè colleghi e autorità
Porta questo assembleare Simoni alza dei commercianti di una provincia quale quella di Terni che per una parte vengono dallo da una tradizione commerciale o hanno intrapreso questa attività per libera scelta imprenditoriale
Per l'altra hanno trovato nel commercio un settore rifugio a fronte di CDC licenziamenti delle fabbriche della mancanza nella nostra zona di ambiente favorevole allo sviluppo di una piccola imprenditoria diffusa di altri settori produttivi
A Terni e provincia abbiamo pertanto già dato
Gli indicatori che attestano la consistenza di grande media e piccola distribuzione il rapporto agli abitanti al reddito disponibile per i consumi sono i più alti d'Italia
Abbiamo già un commercio povero perché Santoro è sovradimensionato
Non ci serve una nuova licenza selvaggia
Siamo già abbastanza sta anche nel dovere quotidianamente sostenere una concorrenza certo non ad armi pari con le grandi strutture distributive che utilizzo non rendite di posizione finanziaria e che si avvalgono di attenzioni politiche locali e di contributi al sistema cooperativistico a noi negati
Anche per questo siamo contro una siffatta riforma rivendichiamo un valore non solo economico per le nostre aziende
Che l'accesso indiscriminato al settore renderebbe nullo chiediamo il giusto riconoscimento per questi valori per questi valori di cui noi siamo portatori
Di laboriosità di rinnovato impegno nel nostro interesse senza alcun aiuto di nessuno
E non vogliamo morire per legge grazie
Grazie presidente Iorio rese presidente di Perugia Giorgetti
Presidente belle autorità amici colleghi ridotta di Roma
Io condivido pienamente quanto è stato detto fino adesso da chi mi ha preceduto e quindi non vi annoierò oltre non ribadire le stesse cose
Semplicemente voglio portare il saluto della Confcommercio dell'Umbria una regione che è stata toccata profondamente dal terremoto
Una poco una
Voglio dire grazie alla Confederazione per quanto ci è stata vicino materialmente e moralmente in un momento così difficile
Voglio altresì testimoniare che se il terremoto ci ha piegato non ci ha però spezzato la volontà di risorgere di risollevarci
Stato permettendo
Perché
I ritardi con cui si affrontano i tempi del ricostruzione sono cominciano a essere un po'pesanti
Perché vive per la propria attività per chi nello svolgimento del proprio lavoro ha bisogno di tempi sicuramente più stretti di quelli che invece e sono i tempi degli impiegati o della burocrazia
L'Umbria delle cento città dei piccoli borghi l'Umbria delle estese aree rurali e di montagna
L'Umbria che nel solo distretto di Terni nel giro di dieci anni ha visto ridursi al trenta per cento l'occupazione
Questa Umbria ha bisogno di un commercio corretto di un commercio regolare ha bisogno che non siano stravolte le regole di questo commercio perché l'Umbria assorbito negli anni settanta tanta e tanta occupazione che veniva estromessa dalle industrie che veniva estromesso dall'agricoltura
Bene
Se così è in un momento in cui c'è il passo generazionale tra quelli Dinoi che negli anni settanta
Hanno iniziato una propria attività commerciale per dare un contributo anche economico alla risolleva mento dell'Italia
Quelli di noi che oggi dovrebbero fare il passaggio generazionale si trovano in una grandissima difficoltà i figli non trovano occupazione altrove perché c'è un ventisei per cento di disoccupazione giovanile
E nemmeno hanno tanta voglia di intraprendere la nostra attività
Così onerosa così pesante così preoccupante per i tanti lacci e lacciuoli che sono stati messi
Ma che pur avendo bisogno di una liberalizzazione non ha certo bisogno di una liberalizzazione così selvaggia come questa legge potrebbe apportare
Bene
Noi in questo momento in un momento così definisce le questa legge ci crea ho detto e lo ripeto grosse difficoltà
Il Governo invece di risponderci cercando di agevolare il nostro impegno con contributi agevolati con finanziamenti a tasso più basso
Non fa altro che complicarci l'esistenza liberalizzando il mercato
A professionistiche professionisti non sono ma quel che è peggio liberalizzando l'ho anche a capitali che potrebbero venire da dubbia provenienza e che quindi potrebbero destabilizzare tutto quello che è un tessuto socio economico che fino ad oggi ha dato buoni frutti
Non vi voglio intrattenere oltre e mi auguro che questo impegno forte di tutta l'organizzazione posso raccogliere un responsabile considerazione uno responsabile considerazione da parte degli amministratori grazie
Grazie presidente diventa Giorgetti adesso la parola al presidente della inetti dei biglietti
Presidente autorità presenti colleghe e colleghi il nostro Paese
Indubbiamente rimarrà Sempre il paese degli eccessi
Ma è una volta rivela un'ulteriore riprova il decreto legge approvato il sedici gennaio ultimo scorso sulla disciplina in materia di commercio approvato da una classe politica che vede il commerciante come il bottegaio che sta che guadagna in maniera eccessiva
E spesso pronto ad evadere le tasse il tutto senza considerare che intere generazioni di nostri colleghi hanno trascorso la propria esistenza
Al servizio della comunità con un'altra funzione sociale per ritrovarsi alle soglie della vecchiaia con un trattamento pensionistico da fame oppure eppure dopo aver faticato
Pure dopo aver pagato un'infinità di tasse etica Belleri ogni genere
Questo decreto annulla il valore commerciale di quella licenza
Che unito a quello dell'avviamento dell'azienda rappresentava per il commerciante la liquidazione e il giusto riconoscimento economico alla fine della propria vita lavorativa
Inoltre consentendo a chiunque senza alcun controllo preventivo di aprire un negozio fino a trecento metri quadrati
Sì inflazione era ulteriormente un mercato già pesantemente è stato duro
In Italia infatti sapete che c'è un negozio ogni novantanove abitanti quando in Francia ce n'è uno ogni duecentotrenta in Germania uno ogni duecentoventi
Si è completamente ignorata la volontà popolare che si è espressa in modo chiarissimo nel referendum del mille novecentonovantacinque
Nacque ecco
Diventato quasi uno sport nazionale si fanno i referendum si spendono miliardi poi se il risultato non è di piacimento non se ne tiene conto
La liberalizzazione selvaggia favorirà ulteriormente l'ingresso di capitali sporchi in un settore già colpito pesantemente dalla Calimani de criminalità
Veri racket e usura eccetera
Ed inoltre con l'abilità volizione le tabelle merceologiche si toglierà la hit la possibilità Comuni e Regione di programmare un'offerta commerciale
Che coincida con le reali esigenze dei territori e quindi dei consumatori i quale risulteranno penalizzati ulteriormente
Dall'abolizione delle qualifiche professionali
Pertanto nell'esprimere profondo disagio insoddisfazione chiediamo una revisione che preveda per l'apertura di nuovi punti vendita criteri di programmazione per consentire una crescita equilibrata del settore che non penalizzi gli esercizi esistenti specie in un momento di ristrutturato di ristrutturazione quale quello attuale
Preveda corsi di qualificazione e aggiornamento degli addetti in tutti i settori specifici affinché il consumatore sia garantito dalla professionalità dell'esercente
La chiusura nei giorni festivi deve essere una norma e l'apertura un'eccezione da utilizzare
Nel periodo natalizio di Benni individuate località turistiche Nm a periodi di maggior flusso è necessario valutare le aperture di esercizi di grande distribuzione in riferimento ai criteri che ogni singola regione sia data valorizzando il principio federalistico e rispetto delle autonomie locali è auspicabile inoltre la fusione di esercizi esistenti che deve essere sostenuta purché essi siano veramente aperti al pubblico da almeno tre anni
Le vendite sottocosto vanno bandite scaglionare i due
O no una rigorosa
Disciplina al fine di evitare forme di concorrenza sleale possibili frodi ai danni dei consumatori e adeguando la legislazione italiana la normativa europea
Prevedere inoltre forme di indennizzo per chi di noi sarà costretto a chiudere
Ma soprattutto è fondamentale che il Governo recuperi risorse a Falcone di a favore di chi vorrà resistere sul mercato programmando Investimenti per riqualificare la propria impressi
Che da ultimo e da ultimo Namor ma non per questo di minore importanza improcrastinabile a liberalizzare il mercato lavoro
Ricorrere ricorrere alla flessibilità in entra in entrata e uscita dal lavoro
Nonché nel corso dello svolgimento del rapporto abbassando il carico fiscale para fiscale sia sulle retribuzioni che sulle aziende
Facciamoci gli auguri ed un in bocca al lupo grazie
Grazie presidente Bernardi netti adesso la parola Presidente di Frosinone va bene
Autorità
Amici colleghi e ospiti
La provincia di Frosinone
Ha voluto mandare una folta rappresentanza degli operatori commerciali e questo secondo me
Per dare al presidente Billé il più sinceri ringraziamenti per aver attivato
Questo confronto
Con le autorità di governo
Su un provvedimento che ti una tragedia infinita per la categoria
Ma soprattutto noi riteniamo anche per il mille popolazione
La provincia di Frosinone
A novantuno comuni
Di questi novantuno comuni il settantacinque per cento hanno una popolazione inferiore ai cinque mila abitanti
Hanno una struttura commerciale di impresa e di dodici mila imprese quindi queste imprese che un tronchese condotte individualmente hanno operato per prestare i servizi
Ai cittadini
Con il sacrificio
Infinito in questi anni
Ora ci si domanda e si domandano
Mai come è possibile dover rinunciare
All'improvviso ha una possibilità di prestare un servizio che di diversa natura e che è gradito dalle popolazioni
In consentendo l'immissione in un comparto come il nostro che ha bisogno di professionalità
Di personaggi più strani con tutto il rispetto
A quelli che esce arriveranno al nostro comparto nella nostra provincia voi sapete benissimo che esiste
Un'infiltrazione specialmente nella parte sud
Di personaggi individui Cossu che e quant'altro che evidentemente si continueranno o supereranno il limite di tolleranza
Per la sicurezza dei cittadini
Come ci avevano finora non si vogliono intrattenere sulle singole vostri trenta articoli di un provvedimento che è quanto di più disastrate possa essere per tutti
Perché questo lo fa bene
Il presidente bel Billè in questo Tour lo ha fatto bene tutta la confederazione
Anche se noi dobbiamo rilevare che forse poteva essere fatto ancora prima
Un confronto con questi governanti che ci danno l'impressione di avere ancora qualche residuo
Di volo
Di programmazione che risente di certe ideologie che in questo secolo hanno provveduto a genocidi mi viene in mente
La sistemazione
Dell'agricoltura
In qualche Paese che l'agricoltura era il granaio d'Europa che all'improvviso qualcheduno decise che non potesse essere condotta la dai contadini ma dovrà essere programmata in una certa maniera
Per centralizzare tutto
Il commercio è un modo di vivere
Che da dignità all'individuo
Ed ha possibilità di fornire
Alla comunità detta
Una socialità e un rispetto reciproco oltre che una dotazione perché il consumatore sicuramente specialmente nelle nostre zone è drogato dal commerciante viene imparato in tante cose oltre che nella possibilità di discernere tra le acquisti qual è il migliore e qual è il più opportuno ecco perché io ritengo che
Il presidente Billé
Ha iniziato un'opera di rivitalizzazione di un comparto che deve prendere
Definitivamente nei confronti di chi ci amministra un contegno di intransigenza come altre categorie hanno fatto presidente Billé non si fermi vada avanti continui si confronti combatta grazie
Grazie presidente Papetti adesso la parola Presidente di latino Zoppola
Presidente autorità un saluto dei commercianti della provincia di latina non lettura di documenti e di relazioni perché penso ormai alla penultima tappa di questo viaggio si debba parlare di cose diverse
Nessun segnale per lo meno sulla stampa ancora è stato visto che è stato fatto dal Governo
Un governo che ha preoccupato moltissimo alla nostra categoria dopo la pubblicazione di questo decreto legislativo che ha dimostrato una scarsissima sensibilità per la nostra categoria e per il nostro comparto signor presidente è stato un atteggiamento veramente grave quello del Presidente del Consiglio con cui ha trattato
Le le nostre idee e i nostri Problemi quindi io penso sicuramente che uno due sono gli aspetti che a denunciare uno l'atteggiamento del governo ed è presente in Consiglio sui problemi di questa nostra categoria e due quello di un mercato senza regole la provincia di latina che di cui mi onoro di rappresentare una parte dei commercianti ancora i segni sulla pelle di un mercato senza regole
Sembrava quasi arrivare ad una legge regionale che potesse mettere un minimo di ordine quando ecco apparire questo decreto legislativo e sicuramente è gravissimo ci fanno apparire come una categoria Chi ha paura della del confronto di una categoria che ha paura della concorrenza
Non abbiamo paura né della concorrenza nel dell'Europa netti al confronto ma sicuramente non si può combattere in un mercato dove non è previsto
Non sono previste dalle regole e dove non è prevista la concorrenza sleale cose che sono già ampiamente previste negli altri paesi
Quindi signor presidente
è gravissimo anche l'atteggiamento di come fanno apparire la nostra categoria
è una specie di ISEE isolazionismo in cui siamo una specie di ghettizzazione è questo l'aspetto veramente grave
Quindi sicuramente bisognerà venir fuori e sicuramente bisognerà dimostrare questa volta di essere capaci i tutti quei confronti necessari quanto la categoria ha bisogno di essere visibile e sicuramente di essere giudicata per quello che un popolo di autonomi un gran numero di persone che rischiano con la loro pelle e con il con la loro con i loro capitale giorno per giorno il mercato grazie
Grazie presidente sotto l'abbiamo così esaurito interventi dei vari Presidenti i quali ovviamente hanno esposto credo con molta l'armonia con tutti ovviamente gli indirizzi di ognuno di noi ha in questo problema
E adesso noi daremo alterata alcuni nostri
Amici colleghi in sala che si sono prenotati soltanto cinque perché abbiamo i tempi da rispettare cioè noi dobbiamo lasciare la sala verso le dodici e trenta perché ci della relazione più importante quella del presidente Billé daremo due-tre minuti ai cinque che sono stati in vista in qualche modo prenotati per ovviamente esprimere anche il loro pensiero
Abbiamo come primo prenotato Luigi Fogacci nel settore alimentare
Buongiorno a tutti un saluto al presidente Billé
Il il settore che io rappresento
Senta è diciamo così in in particolar modo una una problematica che è già stata espressa
Anche piuttosto dettagliatamente dal presidente che mi ha preceduto
Noi anche altri colleghi veramente sentono sentono questo problema però diciamo che personalmente lo vivo lo sento più e degli altri
Noi chiediamo Presidente
Tra le cose più più urgenti da poter richiedere al Governo in carica
Una legge cerca una definizione precisa per combattere la vendita sottocosto
Negli ultimi gli ultimi da
Questo questo problema questo concetto con questo modo di operare sia andato particolarmente accentuato
Fino arrivare a livelli parossistici del problema
Non è solamente il danno materiale diciamo così per la mancata vendita che tutti noi abbiamo risentito ma il danno della nostra immagine
Non lo vediamo come un attacco alla nostra dignità di commercianti onesti
Non c'è traccia nel decreto Bersani di niente di questo mentre invece noi lo sentiamo come come dire un un bisogno un'esigenza primaria di risoluzione
Come del resto questo è un problema che nel resto d'Europa invece legiferato controllato in maniera seria da adeguate
Scusate l'emozione la platea però ci tenevo penso che presidente abbia capito
Quello diciamo quella che è la nostra questa che la nostra aspirazione
Siccome si sente parlare così di una vaghe promesse di discorsi che pare insomma si voglia portare una certa autodeterminazione del problema
Noi invece a questo vogliamo esprimere un fermo diniego ne vogliamo in questo tema delle regole certe
Delle leggi sicure che ci diano tranquillità serenità per poter continuare ad operare onestamente come abbiamo fino adesso a fare
Grazie
Grazie dal collega Procaccini adesso diamo prenotata dalla signora Loretta Bellini presidente del terziario don del consigliere dell'abbigliamento
Colgo l'occasione per portare il saluto delle donne imprenditrici al presidente Billé a questo importante consesso in un momento così delicato per la vita del terziario in Italia
Il testo del decreto legislativo Bersani presenta molti aspetti problematici e molti dubbi che relatori più autorevoli di me hanno già ampiamente trattato
Il punto che vorrei sottolineare soprattutto in relazione alle donne del terziario particolarmente numerose nella piccola impresa familiare
è quello che riguarda i problemi degli orari di apertura delle domeniche e del riposo infrasettimanale
Con particolare riferimento alle deroghe previste per le città d'arte così come citato dal titolo quarto articolo undici e dodici del decreto legge
Dal momento che quasi la totalità delle nostre città sono città d'arte il rischio per tutti sarà di dover rimanere aperti ventiquattro ore su ventiquattro e per trecentosessantacinque giorni l'anno
Nel
Nel tentativo di contrastare una concorrenza Sempre più spietata rese leale soprattutto da parte della grande distribuzione
Che avendo i mezzi e le strutture per fare turnazioni potrà garantire gli orari pur rispettando i diritti dei loro lavoratori dipendenti
Se non interverranno sostanziali cambiamenti le prime vittime di questa liberalizzazione selvaggia saranno proprio le donne costrette a scelte difficili e dolorose
Da una legge ingiusta e discriminatoria che non le tutela
Nessuno infatti nella formulazione del decreto ha tenuto conto del doppio ruolo della donna già occupata a tempo pieno tra l'attività imprenditoriale e di lavoro di cura punto fondamentale ed irrinunciabile per il giusto equilibrio della famiglia e dei suoi componenti
Grazie
Speriamo di no
Ed è il nome di questi interessi primari che invito a sensibili a sensibilizzarsi tutte le forze politiche e sindacali ed in particolare il mondo cattolico
Vigile il tutore di valori è già in passato sensibile al diritto al riposo domenicale anche nel rispetto del giorno di culto
Affinché non avvenga che è una legge dello Stato di fatto imponga alle donne che lavorano nel terziario a rinunciare alla famiglia
Grazie
Grazie signor presidente adesso surrogato signor Roberto questo il forno settore merci vuole Orozco
Sa la prima cosa che vorrei dire è un sentimento che credo sia comune a tutti e che mi è stato suscitato da questo decreto io sostanzialmente per il modo in cui è stato posto e di contenuti che ha io mi sono sostanzialmente sentito offeso
Perché non si può in un Paese dove si concerta su tutto
Si discute anche se il sottovia deve girare a destra o a sinistra
è una categoria che rappresenta il cinquanta per cento dello da economia nazionale e dell'occupazione così Timoteo Garko ci si sveglia e si riforma tutto senza consultazioni senza concertazione senza niente ma che il sistema
E questo al di fuori dei contenuti su cui chiaramente si può discutere
Mi sembra comunque che l'approccio non sia stato obiettivamente dei migliori
Un altro punto che ritengo sostanziale
E mi chiedo se si ha una cosa che siamo da nascere per leggerezza o peggio per indifferenza per ignoranza non lo so ma si può con un decreto
Cancellare di fatto realtà professionali che hanno radici addirittura al tempo dei faraoni
Mi viene in mente la quella di J. gliene perché è la mia a me viene in mente quella per esempio del profumiere e di tante altre
Questo patrimonio di cultura
Che viene al fine sei voli nei millenni è stata tramandata
Terzo formarsi professionalmente
Ci vogliono gli anni ci vogliono ci vuole la preparazione ma come diciamo i nostri giovani preparati professionalmente
Facciamo i corsi ci sono le sovvenzioni addirittura regionali per i corsi di formazione tra virgolette professionale
E poi il Montenegro queste professioni chiuso
Di fatto scompaia
Non so
Grazie
Grazie Stefano
Adesso abbiamo prenotato Antonio basato settore Lorenza prego
Pesante
Le motivazioni saranno state tante per fare queste provocazioni mi scuso nazione il tenore di voce
Comunque sia io sono basco Antonino il presidente del settore provincia di Roma ho diritto di parlare quanto i miei colleghi della provincia che hanno parlato precedentemente sia della Regione Lazio che dell'ombre ai quali dove lamento caloroso saluto
Il mio intervento è un intervento di appelli è un intervento di appelli avrei voluto lanciare un appello al governo e al ministro Bersani per il suo decreto legislativo non lo facciamo l'appello lo rivolgo al nostro Presidente caro presidente Billé
Hai sentito le battute di mano che hanno fatto prima
Sono quarantasei associazioni della provincia di Roma
Rappresentano circa venti mila aziende
Lei non ricorda ma il presidente Franco D'Amico ricorda che i le quindici gennaio scorso abbiamo fatto una riunione giù nella sede di piazza Gioacchino Belli laddove si doveva parlare di finanziaria e si doveva parlare di la Conf commercio come lanciare note serramento quale occasione grande come questa quale cambiamento bisognava dare Caro Presidente lei era al quarto piano insieme alla Giunta nazionale per prendere delle decisioni su quello che c'era cascato addosso
Mi avrebbe fatto tanto piacere che lei scendesse giù per chi si sarebbe reso conto sin dal quindici gennaio novantotto cioè più di un mese qual era la nostra posizione da dare a questo governo
Non voglio non voglio infiammare signori noi della provincia di Roma lo sentiamo nel cuore noi sin da allora abbiamo presentato e me ne può dare atto la Giunta centrale di Roma un documento dove abbiamo dichiarato lo stato di mobilitazione vera e propria sin d'allora
Nacque nacque l'idea nacque l'idea felicissima forse meno agro che essa sia stata presidente Billé
Che lei con un pullman a fare il giro dell'Italia
Per sentire il polso per spiegare ma per sentire il polso i tutti i nostri colleghi nazionale negarlo Kenai questo abbia sentito ricordi che noi dal quindici gennaio ad oggi
Non abbiamo cambiato la nostra idea la nostra posizione la nostra opinione
Non voglio rovinare quella brutta parola che forse non merita i cittadini italiani la serrata ma la mobile di azione c'è e noi l'abbiamo in corpo per quanto riguarda
Il trentuno e trentadue articoli che il decreto
Legislativo Bersani vi sappiamo tutti a memoria tutti gli interventi per i colleghi della provincia ne hanno potuto portare a conoscenza leggendo le dando i loro suggerimenti di qualcuno e lo trovavi simpaticissimi
Va bene non basta i cinque punti e le cinque richieste che ne facciamo per carità
Tanto hanno detto tante cose giuste signor Presidente noi
Come tutte le associazioni Maria Ascom delle province vogliono sapere qual è il prossimo passo da fare sappi
Che noi soldati anche con l'arma spuntata siamo pronti ad un suo segnale perché questa è politica sindacale perché questa Etò fa commercio
Presidente se lo ricordi non possiamo non vogliamo morire in questa maniera
Non voglio aggiungere altro di tecnico non è un appello un qualcosa di insabbiare siamo già anzi forse siamo alla fine come si suol dire siamo arrivati alla frutta
Noi siamo pronti con lei vagliate interamente il percorso che finirà domani a Napoli speriamo che sia stato un percorso giusto dove lei abbia potuto avere tutte le osservazioni tutte le opinioni
Non dico altro la Provincia di Roma come ha detto prima il collego della provincia di Frosinone a centoventi comuni i nostri il sessantacinque per cento e al di sotto di dieci mila abitanti
Il quindici venti per cento al di sotto di quindici ore c'è un tessuto ma c'è un tessuto commerciale che in due mesi che me lo sto girando Ninetto e mani nei capelli se passa questo decreto legislativo
è veramente da piangere
Ma che cosa abbiamo da invidiare agli altri paesi abbiamo il commerciante di tagliante che sta nel tessuto di questo Paese chiare sette e mezza della mattina apre la serranda e dall'avere da bambino che va a scuola il latte al vecchietto
Mentre la media la grossa distribuzione nei punti giusti da quello che ha deve dare
Esiste la media e la distribuzione organizzata esisteva grossa di distribuzione ma che cosa c'era da travolgere Signorini e che cosa c'era da travolgere
Ma chi sono coloro i quali si è pensato dobbiamo esseri Bonati per l'Europa noi simuliamo ma credetemi prima che ciò avvenga fatto ritengo che abbiamo il momento le forze e le capacità
Giuste è quello che abbiamo fatto finora deve essere difeso Signori
Non lancio nessun appello noi ci siamo ma siamo pronti
Ho letto l'altro ieri e chiudo sul Messaggero di ieri il ministro Bersani che è andato più volte ad un'associazione nostra collega e pronto la il tavolo del tratto di è pronto in un passo dice siamo pronti venite a dare presidente Billé andiamo portiamo le nostre proposte
Mi creda cominciamo iniziamo abbiamo tutto il tempo
E noi signori a diretto contatto con il pubblico non piangiamo più ma facciamo veramente diamo che il nostro piccolo intervento che è quello di dire siamo due milioni due milioni e mezzo i gabinetti che cosa dobbiamo fare andare ad infoltire il ramo dei disoccupati sempre più e i nostri figli che si presenteranno
Sul tavolo del lavoro
Levando il lavoro agli altri resta la realtà questo dobbiamo dire
Grazie
Grazie basato grazie
Adesso abbiamo poterli prenotazione rigo Pirovano nel settore mobili
Due minuti
Grazie grazie presidente
Sarò brevissimo e leggo per esserlo
Fidel mobili allineata alla Confcommercio e del suo Presidente
Nelle critiche nelle richieste
Di modifica allo schema di decreto legislativo di riforma commerciale
Dobbiamo però con forza
Evidenziare i pericoli del titolo quarto articolo undici dodici e tredici
Che rischiano di diventare distruttivi non solo per il nostro comparto ma per tutto il sistema non alimentare
L'articolo tredici infatti elenca le attività merceologiche per le quali vige una deregulation totale in materia di orari
Tra tali voci insieme alle rosticcerie e pasticcerie esercizi campeggi autostrade è stata inserita la voce mobili cosa questa del tutta incomprensibile
E inaccettabile
E poiché la legge sempre all'articolo tredici parla di attività esclusiva o prevalente
Mentre sembrano dove sparire le tabelle merceologiche i negozi di mobili
Che possono stare aperti quando come vogliono secondo questa riforma possono diventare veri e propri centri commerciali di prodotti non alimentari
E grazie all'articolo tredici potranno farlo in barba ad ogni regola suo orari o sua apertura festiva e domenicale
Siamo certe e temiamo che qualcuno non si lascerà sfuggire un éscamotage così semplice di creare cioè dietro la facciata della prevalenza del mobile centri commerciali eterogenei che non dovranno sottostare ad alcun limite di orario creando confusione in tutto il comparto commerciale
è opportuno perciò anche per questo che alla voce mobili
è opportuno per tutti
Che la voce mobile venga cancellata dall'articolo tredici
Una nota critica va inoltre rivolte a nostro giudizio l'articolo dodici
Che autorizza la completa liberalizzazione degli orari compreso l'apertura festiva
Per tutte le attività merceologiche nelle città d'arte nei comuni turistici anche per quelle che come i mobili non rivestono alcun interesse in tal senso
è necessario che la legge quadro imponga alle regioni una revisione dei Comuni con criteri di razionalità per evitare che le religioni finiscano per riconfermare elenchi e periodi esistenti
è necessario determinare l'elenco delle attività merceologiche che hanno veramente un'effettiva valenza turistica e il mobile certamente non lo è
I responsabili di questa riforma
Che si riempiono quotidianamente alla bocca di slogan come dialogo concertazione solidarietà Paese normale
E che parlavano di una società nuova fatto a misura di uomo ci sembra invece che stiamo costruendo una società fatta a misura di un con
Schumi Isma'sfrenato e senza regole presidente Billè tutti voi colleghi e amici
Non è solo un mercato senza regole
O meglio dove le regole vengono dettate dal grande capitale dalle grandi organizzazioni politiche commerciali
Che operò non soltanto in una regione ma ormai su tutto il territorio nazionale
Che ci deve preoccupare
è un Paese privato dal diritto di tutti a concorrere a formarle
Che non può avere futuro ed è questo che ci deve soprattutto per occupare grazie
Grazie grazie Pirovano adesso abbiamo premuto il valutazione Francesco Piccirilli del settore associazione di strada
Ma come
Nel nel modo
Due minuti meno degli arriviamo subito gli ridiamo dopo
Allora scusate io praticamente sono stato avvertito questa mattina di questo piccolo intervento per cui non sono molto preparato però per quello che è stato detto
è stato detto un pochettino tutto quello che
Posso aggiungere che non è stato trattato l'unico argomento dei centri storici
L'attività nel centro storico un pochettino particolare
Praticamente è basata sull'attività familiare che si tramanda da generazioni abbiamo delle tipiche centenarie
Che praticamente
Stanno programmando ormai non più l'attività per i figli e questa praticamente questa nuova legge che io ho chiamato come una legge di eutanasia politico commerciale perché praticamente il governo
Vuole togliere quel poco di ossigeno che era rimasta alle piccole aziende praticamente aiutarle a chiudere
Vado su un settore specifico la liberalizzazione di alcune licenze già esisteva prima
Prendiamo per esempio la mia categoria quella degli antiquari
è stata praticamente distrutta prima che venisse fuori la legge
Perché chiunque
Può aprire un negozio
Da sempre
Quindi senza preparazione e senza alcun titolo perché anche il reca attuale una cosa abbastanza limitata
Per cui praticamente si è creato un
Tale
Enorme disagio nelle attività diciamo di questo genere che invece di aumentare la professionalità gli è stata tolta e ora gli viene tolta ancora di più perché praticamente togliendo il reggae non ci sarà neppure quel piccolo esami da fare per poter entrare a far parte
Di una categoria così delicata come appunto ripeto gli antiquari gli orafi gli argentieri praticamente significa mettere nel mercato a migliaia e migliaia di persone incompetenti che daranno soltanto
Patacche a tutto quanto il il pubblico e quindi tutto attacca broker
Consumatori per cui la legge
è completamente sbagliata però si poteva anche tener presente quello che già si era verificato cioè che praticamente alcune a Trigoria e avevano già subito questa liberalizzazione per cui si poteva interpellare e capire che in certo momento e complementi è sbagliata perché togliere la professionalità alla commerciante un'altra cosa che volevo dire brevissimo la liberali la lì
La liberalizzazione del degli orari assurdo al centro storico è stata provata è stata provata con una liberalizzazione di un permesso del Comune che ha fatto sì che alcune persone facessero delle domande per stare aperti la domenica e si è limitato soltanto ad aprire nei momenti buoni e soprattutto a fare delle limitazioni
E basta quindi false liquidazioni false false vendite per cui a un certo punto anche quella che è completamente sbagliata la liberalizzazione degli orari io credo che queste qui siano le cose fondamentali della della legge che non va bene
Grazie
Grazie Piccirilli adesso per ultimo ci abbiamo Sansonetti e poi diamo la parola Presidente Bill
Un saluto particolari a presidente Billé che
Non loro di essere un suo simpatizzanti è anche critico un saluto alle autorità
è un simpatico e caloroso saluto a tutti coloro miei colleghi che hanno dovuto rinunciare anche oggi
A stare in famiglia per tentare di tutelare le proprie aziende
Messe in pericolo non soltanto da oggi
Ma da sempre
Io sono una versione a dire non mi nascondo firmo Sempre non sono un anonimo
E mi faccio carico di quello che dico di quello che faccio
è oggi piacere e l'onore di poter parlare all'era rappresentanze politiche qui convenute sindacali perché ho delle critiche da fare anche a loro innanzitutto a loro
Perché non ci dimentichiamo che nelle ultime tornate elettorali i due poli chiamati così hanno fatto una campagna elettorale su di noi
Scusi scusi onori scusi onorevole Storace scusi
Il problema non è chi governa il problema è che a chi governa e chi sta all'opposizione e non la vogliono nell'interesse della collettività
è troppo facile
Scusi onorevole è troppo facile è troppo facile scaricare sempre a chi governa perché avete governato pure voi
Pure voi col governo Berlusconi
Scusi
Mi consenta non facciamo polemica lasciarli parlare
Perché io rivela di compatto è importante e degradanti mi consenta mi consenta
Nel governo Berlusconi allora porre preside allora ministro allora ministro usare la voce che non sono un oratore quindi da uno come voi
L'allora scusami la Loira l'allora ministro del lavoro Mastella l'allora ministro del lavoro Mastella
L'inizio ad avere forzando il suo progetto dire terza famoso onorario d'ingresso ai giovani perché perché avevate paura ebbe paura non so poi tutti quanti del sindacato
Oggi il vero pericolo nostro i veri nemici istituzionali sono le organizzazioni sindacali che essi verranno Commentario nemico
E allora vado alla conclusione perché sono due punti importanti sui quali mi mi voglio soffermare
Si parla da tutte le parti di tanta flessibilità del lavoro si va un attimo per cortesia
Si parla di tanta flessibilità nel mondo del lavoro specie nel nostro comparto ma la prezzi prima nel mondo del lavoro tanta flessibilità si verrà dato desse la parola flessibilità ma la vera flessibilità e la liberalizzazione del mercato del lavoro è quello il termine e allora togliamoci la mano la flessibilità che da molta confusione e stantia liberalizzazione del mercato del lavoro
Ma qui bisogna andare è uno un'intesa il presidente Pillay scusi ebbe mai calcio io sono in piazza adesivo come lo sono penso tutti i commercianti della quali sport parlare o siamo disposti siamo disposti appannaggio degli agricoltori e mira al bisogno di non essere stato solidali con loro nel momento della loro guerra contro un governo che è diventato un agente
Quindi un intuito unite dal Presidente della Giunta di Pagliarini una guerra perché adesso sono guerre sante guerra della per la nostra tutela per i nostri figli ha parlato di Società Civile
Di fare una lotta dura sessanta sulla piazzetta bloccando le autostrade nelle stazioni ma noi dobbiamo guarì Guzzanti
Grazie
Grazie a Sansonetti uno suo
Con la sua diciamo
Animosità cercando di dire molte cose interessanti però attenzione noi oggi qui abbiamo un problema è un problema chi decreto-Bersani e su quello che noi ci dobbiamo di trattenere perché se non se se usciamo fuori dalla dal tema non riusciamo a voi ha concretizzato ebbene quello che noi vogliamo quello che ne vogliamo quei Preside del PIL si farà carico di portarlo noi beh nella nella in ambienti dovuti quindi adesso diamo la parola a Presidente del
Io devo dire grazie anche a questa signora commenta
Grazie anche a Sansonetti per l'intervento che ha fatto perché se se vuoi venire viene parlare viene niente signora
Venga a parlare
E allora faccia parlare
Venga a parlare se ha qualcosa da dire venga varare questa è una libera Assemblea però non possiamo andare a sbragare tutto a dieci metri
Non avete capito niente e allora cerchiamo di spiegare quello che
E in ballo quello che c'è in gioco quello che deve esser fatto quello che può esser dette non deve essere detto può avete fiducia nella nella vostra associazione le vostre regole o altrimenti amici miei a categorie quella che
Allora
Allora
No
Di
Allora
Io credo che siano estremamente stimolanti queste considerazione che sono appena state fatte
Estremamente stimolanti perché dimostrano
Quello
Che invece si voleva far sottacere
Quello che invece si voleva cloroformio usare quello che invece si voleva accreditare come una riforma che sarebbe passata in maniera indolore
Che sarebbe passata con l'acquiescenza anche di Confcommercio e Confesercenti delle categorie di riferimento e che devo dire fino adesso con incidenza soltanto Confcommercio sta cercando invece di cerca di far
Perché
Al di là delle belle parole al di là dei bei concetti al di là di tutto quello che è stato detto le proposte non li modifica
E di cambiamento perché qua non si tratta di modificare si tratta di riscrivere la legge in alcune sue parti li abbiamo dette li abbiamo rappresentati al Parlamento come organizzazione rappresentante responsabile rappresentativa di seicento mila iscritti
E
Su questo continuiamo a voler ragionare
Sapendo benissimo che abbiamo una base come la base che oggi Roma il Lazio e l'Umbria ci ha dimostrato che sull'orlo di una crisi di nervi
Ma sapendo anche con altrettanta con altrettanta sa altrettanta certezza che chi ha compiti di responsabilità deve in qualche maniera riuscire a incidere su questa legge guai se noi scusami un minuto scusa ma mi domando se
Scusa ma
Guai se noi avessimo nella trappola del muro contro muro guai se noi cadde Simona trappola del fronte contro
Allora scusi un momento
Allora io credo che quanto stiamo cercando di fare
I segnali che abbiamo dato
La riscoperta che finalmente Confcommercio ha potuto fare di una sua base anche di una base se agitata nervosa
Consapevole dello scippo che sta per essere effettuato se la legge non viene cambiata
Sia un fatto di assoluta rilevanza sia un fatto che può e deve produrre risultati sia un fatto di cui un governo responsabile che non vuole essere un Governo di parte ma un governo di tutti gli italiani potrà e dovrà attendere
Questa è la nostra impostazione
Quanto poi a vedere che tipo di riforma SI
Noi continuiamo a sostenere che essa è una riforma ingiusta una riforma che non dà al Commercio quello del commercio bisogno cioè quella
Competitività di cucce bisogno quella efficienza di cui c'è bisogno e serve soltanto a farsi che velocemente alcuni protagonisti prenderà il posto di tutti quanti
O di gran parte di quelli che ci sono in sala alla faccia dell'efficienza del servizio alla faccia del bambino che alle sette e mezza di viene approvato negli esercizi alla faccia in quel rapporto con una clientela con una popolazione che sta invecchiando con una città che ha problemi di criminalità come quelli che ci sono qui a Roma in tutto il Lazio che in questa maniera troverebbero ben altra soluzione
E io mi chiedo e vi chiedo perché si liberalizza il commercio e non si liberalizza tutto il resto del Paese perché si accredita che il commercio sia soltanto il settore inefficienza del Paese soltanto il primo esempio di come questo Paese dovrà essere smontato
Quando poi andiamo a vedere che tutto resta nelle condizioni ieri quando poi andiamo a vedere che le privatizzazioni si fanno in maniera direi poco trasparente in maniera per favorire soltanto alcuni protagonisti in maniera che oggi
Il segretario del principale partito di maggioranza della della coalizione ha detto che certamente problemi su questo versante ce ne sono
Mi chiedo perché si voglia sempre e è soltanto colpire il ceto medio mi chiedo sempre perché si voglia liberalizzare soltanto soltanto una parte della popolazione
Una parte della popolazione e non invece andare a cominciate a toccare quelli che sono gli intoccabili quelli intoccabili che si chiamano metalmeccanici che vivono di FIAT e quindi intoccabili che si chiamano
Scusa un minuto di operista avete parlato volete venire a parlare cioè subito dopo facciamo parlare però sa sa definire un ragionamento se lo l'obiettivo di questa assemblea deve essere quello di non far parlare va bene ne prendiamo atto
Dicevo quelle implacabili che si chiamano dipendenti pubblici i quali si sa benissimo che sono in esubero si sa benissimo che anche il lavoro
Del pubblico dipendente deve essere liberalizzato
Però i piani di mobilità sono il massimo che questo governo riesce funzioni a concepire senza dare quella certezza di ripresa di efficienza della pubblica amministrazione che il principale responsabile dello stato di degrado nel quale si trova il nostro sa
Allora si liberalizza il commercio si liberalizza perché facile liberalizzato le facile le utile
Si liberalizza fino a trecento metri quadri fesseria fesserie che sotto gli occhi di tutti sapete quante oggi la superficie media di un esercizio compresa la grande distribuzione compresa la grande distribuzione novanta metri quadri
Quando noi andiamo a proporre come abbiamo fatto la commissione bicamerale
Di considerare settanta metri quadri abbiamo fatto un discorso altamente innovativo per i Comuni fino a quindici mila abitanti
Quando noi abbiamo proposto una liberalizzazione che vada fino a cento metri quadri abbiamo fatto un discorso extra ulcere innovativo e malgrado questo ci veniamo a a sentir dire Chiellini dei trecento metri quadri non può essere toccato
Vedete quindi quanto è difficile in questo momento interpretare saper guardare al al momento di sconforto che tutta la categoria c'è stato trasferendo uno sconforto che cominciato due settimane fa a Cuneo che oggi e a Roma che domani conclude il il suo percorso a Napoli un'altra città del mille grandi problemi espressione di quel Sud che in questo momento Langue e che ha ha bisogno di urgenti rispose che non si chiamano i due non si chiamano neo statalizzazione del del e imprenditoria nel Mezzogiorno ma che dicevo come dicevo prima questo urgenza che la base ci deve trasferire deve però farci ragionare deve cioè consentire di a vere dalla legge quelle risposte adeguate io mi prendo le responsabilità e me le prendo socket probabilmente posso anche urtare la vostra suscettibilità se questa legge nata innata anche in base alla spinta dico cioè perché con la situazione con le regole di avevamo del commercio che continuano a fare acqua da tutte le parti non saremmo andati da nessuno
L'urgenza di avere una nuova regolamentazione una regolamentazione che superasse anche i cosiddetti blocchi di di aumento di superfici quelli che avete visto alcune regioni hanno applicato ma che trasferivano ad esempio sul prezzo tutto quello che il la mancata programmazione non consentiva
Una paese moderno che ancora questa regola barbarica del sottocosto e un Paese che non garantisce il libero imprenditore libero sviluppo dalla propria impresa un Paese che non ha regole ad esempio perché diranno certezza sui termini di pagamento su cui il piccolo imprenditore spesso resta strangolato a vantaggio anche gli altri
Forme di distribuzione abiti è bene che tutto questa cosa dovevano essere riportati a sistema
Tutte queste cose devono consentire al piccolo finalmente imprenditore ma direi anche al grande perché se poniamo guarda alla situazione di inefficienza la grande distribuzione italiana e e sotto gli occhi di tutti dico dovevano consentire di poter far ripartire il momento dalla distribuzione italiana
Con questa legge non riparte
Con questa legge riparte molto poco ecco il perché
Da questa legge abbiamo preso velocemente le distanze su questa legge chiediamo sostanziali modifiche e adesso se mi permette di dire se mi permetterete di dire quali sono queste modifiche io mi rendo conto Roma è una piazza importante a Roma al diritto e direi di pretendere di sapere come molti hanno sollecitato quali sono queste modifiche sulle quali noi vogliamo incidere
Abbiamo chiesto come dicevo prima che per gli esercizi di vicentini vicinato e si debbono al assestarsi o attestarsi intorno ai settanta cento metri quadri ci hanno detto che siamo conservatori che siamo contro l'innovazione c'è stato detto che siamo anche degli ignoranti
Io credo che
Una riforma economico sociale che il governo dice di averlo di voler effettuare con questa legge
Abbia bisogno di momenti di concertazione assai più Dusty quelli che ci sono stati consentiti
Non dimenticate del Parlamento appena il dieci dicembre scorso continuava dello Mazzocchi a occuparsi di vari disegni di legge che intorno al commercio o succedevano e che soltanto il dieci per il dieci di dicembre è stato dato al governo la possibilità o il governo ottenuto ritenuto di avere la possibilità di potersi valere del così detto
Della cosiddetta legge Bersani prego varare questo decreto legislativo
Allora
Una riforma che ha visto la concertazione
Virtuale ha visto una concertazione che ci costringe a ragionare su una ipotesi sulla quale noi non abbiamo mai dato il nostro consenso e che vede adesso prospettarsi un tavolo di concertazione
E sia ben chiaro questo
Lo dico con forza sulla quale non ci siederemo solo e soltanto se avremo la possibilità di poter ridiscutere le parti
Che non ci vanno di questa legge perché altrimenti altrimenti non sarebbe concertazione altrimenti sarebbe come
Fantozzi quando si siede dietro o o davanti la scrivania del capo megagalattico discute delle ipotesi che sono già state scritte che sono già state dettate
Non è questo
Non è questo la concertazione
Perché poi andiamo a vedere come questa concertazione in altri settori abbia funzionato andiamo a vedere quanto ad esempio in tema di welfare il sindacato abbia potuto discutere modellare riscrivere quella parte del welfare e quanto invece assai poco sia stato dato noi nel senso di obesi prendete questa minestra o altrimenti non c'è altro da fare allora concertazione se concertazione deve essere concertazione e quale ragione anche D'Antoni che ha detto praticamente che sono stati adottati due pesi e due misure concertazione deve essere vera viva efficace vivace con sforzo dialettico non accreditando soluzione già definiti soluzione già pensate come quelle che appunto ci vorrebbero oggi far ridiscutere per modo di dire
Concertazione significa anche tener conto di tutto quello che in questo periodo anche forze politiche che compongono la stessa maggioranza che compongono la stessa opposizione hanno fatto
Dai Verdi a Rifondazione e Popolari che si sono a Alleanza nazionale alla all'arresto a Forza Italia che si sono dissociati da questa ipotesi ma allora io continuo a chiedermi ma perché noi dobbiamo appunto concertare dopo che abbiamo già un testo di legge scritto che in sessanta giorni corre il rischio di cambiare il destino di seicento mila impresa sessanta giorni dal sedici
Di gennaio al sedici di marzo data presumibile di approvazione
Definitiva del del decreto Bersani tanti sono i tempi può essere
Che tutto quello che non è stato fatto nei due anni e mezzo precedenti due anni e mezzo che erano stati contrassegnati da un esito referendario vinto e stravinto che dava al titolo all'autorizzazione amministrativa un valore definitivo che la stessa Alta Corte europeo aveva riconosciuto essere legittimo è più che legittimo
Che aveva visto una referendum sugli orari vinto e stravinto e che quindi dovevo orientare in maniera tutt'altro che questa
La legislazione può essere che tutto questo debba cadere così con un colpo di mannaia calato all'improvviso sul sul sulla nostra testa
Io credo che
Su questo dovremmo veramente prendere atto che o ci sarà la volontà di riscrivere parti importanti ecco perché mi appello al vostro senso di responsabilità noi dobbiamo giocare con gli strumenti di cui siamo in possesso e qua mi rivolgo anche ai parlamentari anche di quella maggioranza anche di quell'opposizione che sono in sala mercoledì c'è un importantissimo votazione mercoledì
Viene licenziato il parere di accompagno sul decreto legislativo io mi auguro che tutte le parole tutte le cose che sono state dette da noi dall'Anci dalle forze politiche in quel parere trovino sostanza trovino consistenza
Perché se così non sarà
Sì così se così non sarà se così non sarà
Giovedì vi annuncio è pronto il Consiglio nazionale che risponde al mio amico della Provincia che ha già pronti venti mila commercianti in piazzati come dice lui mai dovremmo trarre le necessarie conseguenze
D'altronde
Signori un attimo di pazienza d'altronde il senso dalla battaglie che stiamo portando deve essere quello di trasformare una sconfitta Annunziata perché questo doveva essere nella nella così nella immaginario di partenza in un dignitosa in un dignitoso ristabilimento della verità
In un qualcosa che desse a quei commercianti che oggi con voce con forza ma anche con grande dignità io dico coloro che se la stessa cosa fosse successa nel comparto del lavoro dipendente se ad esempio fossero stati messi in discussione in sessanta giorni
Quello che significava Trattamento di fine rapporto per lavoratori dipendenti non avremmo avuto un'altra reazione
Altre manifestazioni e probabilmente il blocco del Paese ci sarebbe stato adesso bisogna invece avere i nervi saldi avere una visione anche strategica avere anche la come dire sicurezza che quello che si sta per fare va e deve andare interesse di tutti quanti voi
Noi abbiamo detto sì a nuove riforme a nuove regole regolamenti nel commercio oggi il commercio con queste regole con questa logistica con questa non flessibilità che lo circondano veti ricordato in tutti i vostri interventi da regola che
Il
Il mercato del lavoro o come quelle del mercato del lavoro che sono flessibili dico io come vitali della luce a regole che riguardano il rapporto con la pubblica amministrazione a proposito richiede quest'altro scandalo vergognoso
Del riccometro che praticamente divide l'Italia in due i lavoratori di serie A e i lavoratori di serie dice l'oratorio di seria quelli che giocano nel campionato a maggiore sono i lavoratori dipendenti
Gli altri sono dei paria che hanno una presunzione nel proprio DNA di evasione fiscale ditemi voi se questo
è un modo
Per unire il Paese oppure se per ulteriormente dividerlo che ha
Un sistema come quello del credito perché poi si dice liberalizziamo come in America in America non c'è bisogno di nessuna licenza ma andiamo a vedere qual è il rapporto piccola impresa sistema creditizio americano dove ti viene finanziato un'idea qui ancora con un sistema
Creditizio in gran parte ancora in mano pubblica che continua a produrre accumulare debiti
Provate a farvi finanziare un'idea di un nuovo negozio può essere un un
Un vantaggio per la comunità nella quale voi operate sentite consentirete che cosa vi risponderà l'unica cosa che vi risponderanno e di andare in un'altra casa dove si eroga credito quello a tassi usurari quello che sta uccidendo gran parte del commercio non solo di Roma ma anche di latina vero dottor
E rozzo
E e di altre province
Quello che sta creando una sorta di mercato parallelo del commercio in cui alla distribuzione oneste si sta sempre più sopra faticando si sta sempre più sovrapponendo una distribuzione mano criminale
Quella distribuzione ieri sera veniva a Roma ritornava a Roma
Dal G20 sì gli ho visto
La notizia che si oggi è riportato sulla stampa e che ieri il telegiornale regionale ha dato di come ormai i permessi di soggiorno vengono abbondantemente falsificati di come ormai ci sia un giro
Mi dispiace dirlo anche con alcune comunità religiose
Di di di altre conoscenze tecniche e in più potrà ottenere un permesso di soggiorno dimostrando di poter aprire un negozio questa è la conseguenza
Io credo che
Il segnale che oggi ci aspettavamo da Roma che ci aspettavamo dal Lazio sapevamo che sarebbe stata una assemblea nervoso sapevamo
Che tutta la regione ma direi anche l'Umbria per i problemi connessi ce l'ha ricordato Giorgetti al terremoto vivono una fase di forte di forte tensione anche che può avere conseguenze anche di natura sindacale questo segnale o oggi il Polo ha lo abbia ricevuto in pieno il pullman badate bene non è un qualcosa che domani finirà il suo percorso il pullman un nuovo modo che Confcommercio ha avuto che sul quale crede cioè quello di avere sempre più maggiore momenti di confronto con la sua base momenti di dialogo o ragionare anche in maniera vivace anche contestando come qualcuno giustamente ha fatto al il presidente Mad amico d'altro ma sapendo benissimo che una volta che usciamo di qua dobbiamo essere tutti uniti per centrare gli obiettivi
Il momento è difficile la partita non è assolutamente persa io credo che se riusciremo a dimostrare come tutti avete detto
Non ci sarà quiescenza sul provvedimento o su questo provvedimento che il provvedimento quindi dovrà essere profondamente riscritto allora avremo molta molte possibilità di poter centrare un definitivamente un un buon obiettivo come farlo frequentando le associazioni inutile dirlo la il pullman è servito anche a far riscoprire gran parte da associazioni troppo spesso noi avevamo delegato hanno sì rappresentanti il compito di tutelarci io credo che oggi come oggi l'utilizzo dalla democrazia diretta anche in sede sindacale sia molto più importante più assemblee più vita all'interno l'associazione più dialogo più confronto sono cose che dovremmo con le quali dovremo convivere in una realtà che sta velocemente cambiando anche gli stessi percorsi professionali che ci vogliono o non ci vogliono ancora farà aprire motiverà hanno il commerciante a dovere ritornare in associazione anche per avere quegli incentivi che tra l'altro la legge non consente non contiene è una vergogna Amici miei fare una riforma di carattere sociale e di ordine economico e sociale come viene detta con appena dieci mesi giardini di finanziamento finanziamenti a che cosa a uscire dal mercato non arrestarci ditemi voi se l'industria o l'agricoltura o altri settori produttivi che in passato hanno avuto momenti di cambiamento dell'
Della loro struttura produttiva del loro assetto produttivo hanno potuto avere su queste risorse ditemi voi quali sono
Avvenuto in questi anni ci sono quattro mila domande di cinquecentodiciassette ancora inevase un cittadino onesto che Alletto una gazzetta ufficiale di ha presentato un programma di ristrutturazione della sua della sua azienda che ha chiesto Salt tanto di poter avere un piccolo sconto su quello che sarà nell'interesse di dover pagare in gran parte gran parte delle volte è andata a finire in mano agli usurai proprio perché questa certezza la legge non gliela consentita questa è una vera vergogna alla quale
Posto rimedio posta soluzione
Allora credo che se scopo di questa legge e ritorno un po'alla politica era quello di fare cambiare il DNA al ceto medio probabilmente di farli cambiare anche facce sembianze volto di mandarlo in dialisi di sostituendo il suo il sangue con un altro sangue quale quello o o dei rampanti i giovani che flirt sono con l'establishment ma è tutto da da dimostrare o quello di fuoriusciti da altri settori produttivi per riprodurre una scommessa sul negozio stile anni due mila dopo quella che ha portato alle conseguenze che oggi richiamo degli anni settanta oppure meglio ancora quello di assicurare al commercio programma anche perché la liberalizzazione significa aspro dramma azione del piccolo del medio commercio una forte tasso di extra comunitari credo che a tutto questo una categoria responsabile un categoria unita una categoria che contesta che discute ma che poi si deve ritrovare sempre sui grandi obiettivi deve poter dire no deve poter dire no
Restiamo insieme dunque stipula oggi lascia Roma scende a Napoli una città che ha forse più problemi della vostra della nostra splendida Club capita
Però sappiamo benissimo che domani come dicevo prima non finisce il ciclo del pool domani non finisce un percorso che ha un un solo punto di arrivo quello della modifica della legge Bersani noi continuiamo a credere che questa modifica possa e debba venire che anche le stesse parole che Bersani qualcuno lo ha citato prima ha detto ieri sulla concertazione debbano avere una
Ma una dimensione e una contenuto assai maggiore di quello che invece farebbero apparire continuiamo a sperare e la speranza ripeto è l'ultima a morire
Allora
Continuiamo
Aree continuiamo a sperare sapendo benissimo però sapendo fatemi finire ho ho finito siete tranquilli di poter dire tutto quello che voi
Con il mio intervento
Semeta definire dopo l'intervento a sapendo benissimo
Che dal
Chi l'ha votato
Si venga lei a combattere venga lei a fare la
Ma insomma
Dicevo sapendo benissimo che
Il ragionamento lo
Giuramento è sempre l'unica soluzione per
Approcciare i problemi e soprattutto per risolverli io esco con una certa amarezza perché mi sembra che no
Un espressioni e che ho avuto modo di ascoltare siano espressioni premasticata e forse anche predefinite esco però con altrettanta
E il suo però con altrettanta certezza che se questa categoria riuscirà a restare unita dimostrare quella forza che forse in passato aveva dimenticato di armiere o di possedere deleghiamo
A chi nel sistema politico dall'uno all'altro e dall'altro schieramento a chi volta per volta ci aveva illuso c'aveva preso i voti che poi non aveva concluso nulla delegando
Tanta di riferimento noi riusciremo a ottenere grossi risultati quella forza alla quale può ne volete assoluzione
Ha avuto la possibilità di Calcutta la voce della nuova
Uso del tutt'presidente
Dall'avvio voi
Della nostra base tutte quelle che sono ovviamente i disagi e malumori ti prego di raccogliere e di portarli nella sede dovuta perché questo decreto venga cambiato grazie
A te volevo ricordare di compilare e a pagina sette vinte per consegnarlo grazie
E importa
Mortali