E' fallito il tentativo di riformare la Costituzione attraverso la Commissione bicamerale: l'attenzione ritorna sulla raccolta delle firme per i referendum per la modifica della legge elettorale in senso maggioritario e sulla proposta di una nuova assemblea costituente

Pensiamo
Radio radicale abbiamo nei nostri microfoni Mario Segni leader referendario nella Bicamerale fallita sono fallite anche le riforme di costituzionali secondo lei sono finita la stagione delle riforme e finito con i crampi pasticcio che era la Bicamerale
Sul quale la partitocrazia cercato di costruire una costituzione e ha cercato di costruire un nuovo scatto assumo poco uso e consumo questo è finito
E finita per la terza volta il tentativo dei partiti di dare al Paese un nuovo un nuovo nuova costituzione del nuovo Stato
Non è finita l'esigenza di fare le riforme
Se io nel nel momento in cui fallisce per la terza volta la Bicamerale io voglio ricordare una cosa che questo punto dove diventare evidente su cui quando il cui vice anche creiamo una lezione le riforme in questo Paese le possono fare i cittadini
Non è in grado di farle il Parlamento non solo non riescono a far ripartire
Per due volte ci aveva provato la Bicamerale il maggioritario nel novantatré è stato scelto e deciso dagli italiani attraverso un referendum
Due anni fanno il proponemmo l'assemblea costituente facemmo una grande battaglia oggi molti di quelli che evocano assemblea costituente a cominciare da Berlusconi non la vollero
Hanno fatto perdere allettare a due anni firme
A questo punto l'ape operaia quale ai costituente il referendum ma sul tappeto ce n'è uno in media che il referendum per il maggioritario
Perché il referendum tornava partitocrazia tornati camerale dei partiti faranno la quarta la quinta passatista tornerà se il referendum del comitato Segni come anti referendum della Lista Pannella mi magari fossero assieme e sapete che ci sono qui il referendum del maggioritario opere che si possono firmare nel comune bresciano scritta
Senta ma per via referendaria secondo lei proprio possibile faccia ovviamente l'avvocato del diavolo cambiare l'assetto istituzionale di questo Paese l'abbiamo già cambiato l'elezione diretta dei sindaci grande nove parenti prosciugare il passaggio al maggioritario un grande l'assetto istituzionale nuovo
Per via referendaria non si sa tutto non basta io son convinto che dopo il referendum ci sarà e ci deve essere la Costituente
Ma se vince il referendum si apre verso uno nuovo costituente
Dei cittadini se perde il referendum si farà quarta bicamerale debba senta ma in proprio l'altro giorno il presidente dei deputati popolari Sergio Mattarella uno dei protagonisti del Mattarellum appunto sia l'uno sia due
Diceva che questo referendum il vostro referendum in particolare non non sarebbe stato mai accettato dalla Consulta perché sarebbe il per manipolativo che risponda rispondo che o Mattarella e in grado di esercitare una pressione e mi auguro che non sia così perché sarebbe gravissimo sulla Corte costituzionale operetta rapito
Perché lui non è né membro della Consulta e di queste cose esprime un'opinione sbagliata effettuare questo referendum e in linea con la giurisprudenza del racconto Antonello pensare con le politiche adempiuto su questi punti senta però onorevole Segni c'è un punto che mi pare comunque importante Marco Pannella proprio nel non aderire alla alla vasta campagna referendaria promossa tra l'altro questa critica cioè ha detto stare attenti Chievo realtà la Consulta poi per come messa la situazione bloccherà questa iniziativa referendaria cerchiamo di presentare diverse quesiti referendari per mettere in difficoltà la Corte e con un'intervista di Mattarella non non ripropone prova questa mamma divenne allenatore presente vita al piacere che se ne avessimo presentati e certe avrebbe detto ma a maggior ragione vanno respinti tutti
Quindi lei dice che comunque sia Mattarella e gli anti referendaria denominate non sarebbero stati messi in difficoltà dai ventotto opere ostacolare il cammino referendario anche attraverso la tuttavia la Corte costituente ma dato al punto che la Corte Costituzionale sempre sarà un baluardo del chiamano così del sistema politico dominante della partitocrazia per intenderci
Come è possibile che stavolta invece non abbia questa funzione di baluardo se non va bene basilicale non erano nel novantuno più barocco Bourgeois laddove baluardo che mai ma uno dovete approva passarlo furono me ce n'erano appunto più di un anno giusto appunto ottocento nel novantatré alla fine una pressione dell'opinione pubblica la costrinsero a far passare il teste quindici con una pressione comunque non abbiamo una grande pressione cioè è che qui si arriva quello dei mass media
Ci arriva dalla spiegazione al ruolo dei partiti si arriva tutto mai da qui a dicembre molti a gennaio molti capiranno che o passo a questo referendum fosse torna indietro la peggiore prima del conflitto ma senza un qualche intervento diciamo così un'azione sul sistema dei mass media ben difficile comunque
Ma anche in armeria scendono cosa pensa la gente una cosa legge bene la ringraziamo ringraziamo Mario Segni buon ascolto come sempre da Radio radicale
Nell'Europa le minacce ai mondiali e nel taglio basso la notizia dell'inchiesta della Commissione speciale sulla Somalia in Somalia fatti gravi ma isolati inchiesta sulle torture si parla di carenza di controlli la commissione non coinvolge i comandanti militari
Corriere della Sera riforme Berlusconi non ci sta pollo divisore convulsa alla Camera scontro in aula fra i leader poi il rinvio a martedì Violante dicesse salta tutto si va alle urne un virus fra i due poli belle titolo del corsivo di Stefano Folli in prima pagina
L'editoriale invece affidato ad Alessandro Penati splendori e miserie del mondo bancario e il titolo risparmiatori fusioni titoli alle stelle
In in prima pagina sotto il titolo di apertura del Corriere non non c'è anche un'intervista al ministro delle Finanze Visco che dice senza stabilità politica addio
Allora sviluppo oltre a centro pagina favorì Pacini Battaglia Di Pietro va processato la procura di Brescia che era appunto il rinvio a giudizio per concorso in corruzione l'ex pm si sfoga e dice è un atto di arroganza
Anche le corriere della sera sempre a centro pagina dà notizia della febbre asiatica che scuote tutte le borse
Mentre a Milano in Italia i risultati negativi di Borsa sono determinati anche dai timori di elezioni anticipate mentre Francoforte trema per la crisi Russia russa
Nel al
E si dà notizia anche della presa di posizione di D'Alema ma che cosa dimostra che il magistrato interviene
Scopre che c'è qualche cosa che non va perché sono state fatte delle intercettazioni non autorizzate da un magistrato
E a quel punto che il Presidente del Consiglio titolare del potere io applicazione sede del segreto di Stato interviene ma nella logica nella routine normale nel dell'attività di qualsiasi servizio segreto
Beh
E sull'operazione che bisogna intervenire a meno che non è nel fatto che il magistrato scopre alla fine rimane dopo mesi anni e ma che qualche cosa di illecito è stato commesso per raccogliere informazioni aiuta dico dico male noi Riondino è necessaria una nuova che anche lui perché lui se ne intende uno il primo le che che hanno avuto a che fare spesso con necessari proprio passeggeri a questioni vere e la creazione politica i controlli che ha ecco è come si però senatore nel momento in cui di il l'operazione è andata a a termine noi conosciamo soltanto che gli è stato commesso quel tipo di reato
Ora se quel reato è una risorsa io avessi Alfonso è stato la risultante diciamo di un'attività illegittima cioè in contrasto con le finalità istituzionali dei servizi in contrasto con i principi della Costituzione
Dovere del governo sarebbe stato di mettere a disposizione
Del magistrato tutto quello che c'era negli archivi tutto quello che era reperibile perché il magistrato potesse procedere e andare fino in fondo
La scelta del governo è stata un'altra è stata quella di opporre il segreto di Stato
Perché perché questo era l'unico strumento ripeto uno strumento improprio non va bene questa cosa bisogna cambiare le regole era l'unico strumento per il Governo di dire no ma guarda questo sta facendo il suo mestiere obbediva delle indicazioni svolgeva attività legittime solo che il Governo a nessun altro strumento per dire non procedere alla carica di senatore e questo aiuta lei vorrei sta dicendo delle cose che sono diciamo normalissime proprio perché sei cela sì esordisce ma è è abbastanza lacunoso da questo punto di vista allora ma noiosi dobbiamo arrivare a un momento in cui è l'opera ENI sull'operazione che c'è una responsabile il momento in cui si può che l'operazione le deviazioni si impediscono attraverso un sistema che prevede una limpida e chiara di tendenze di quegli apparati dall'autorità politica ed una serie di controlli tra gli altri certamente una funzione di controllo foriere la norma
Che stabilisce che il segreto sente temporaneo una funzione di controllo può consistere nel potere dell'organo parlamentare di verificare come si sono svolte operazioni ormai concluse ferma restando la segretezza delle fonti una disciplina negli archivi è necessaria perché t re questi controlli e oggi la disciplina e cioè non va bene quindi questi sono tutti gli elementi che possono determinare a guida politica vi controllo nel momento in cui le operazioni si compie
Dopodiché c'è anche diciamo controllo interviene da parte dell'autorità giudiziaria di fronte a un fatto che appaia come un reato se quel fatto usciva dalle linee guida fissate dall'autorità politica se quel comportamento non era autorizzato alla magistratura procede se invece è altrimenti allora però io ho bisogno di un sistema che preveda la non punibilità di quei comportamenti autorizzati legittimi che stanno nell'adempimento delle funzioni istituzionali dei servizi questo sentiamo il dottor Ionta possono essere intende ma il senatore Brutti senese nel giro di due gemme Peres presidente anche del Comitato di controllo
Io sono d'accordo in gran parte quello che sul Senatur
Nel senso che non v'è dubbio che un'attività dei servizi si deve muovere con una certa agilità ma deve essere autorizzata debitamente ho cercato di luglio rapido intervento iniziale ci sono però forse due tre cose
Questo andrebbero segnala ma lo faccio veramente inutile
La prima è mi domando perché la polizia giudiziaria che in quel lo stesso periodo di tempo svolgeva indagini regolarmente autorizzato l'autorità giudiziaria si è premurata di veicolare verso quel le informazioni che derivavano probabilmente dico sicuramente probabilmente anche da quegli stessi settori che hanno dato poi informazione
E per la precisione non tanto i servizi di sicurezza ma all'attività del ministero
Direzione centrale di polizia
Come si la polizia giudiziaria debba rispondere a certe regole tassativamente previste vincolata per così dire dal controllo questo sì preventivo dall'autorità giudiziaria che ammette non ammette il mezzo di investigazioni il servizio il giudice debba in qualche modo esterne
Lo studio
Stiamo Pennella le regole Carlo Giovanardi capogruppo ed eletti si alla Camera allora le riforme ormai pare che è soltanto sarà un atto definitivo quella della riunione dei capigruppo però ormai pare che le riforme
Della Bicamerale siano affossate definitivamente
Ma credo che tramite lo strumento che la Bicamerale si ma credo che sia irreversibile il il logoramento di questo stupore di questo strumento
Rimane il problema di riformare
Il sistema politico italiano però qualche ad hoc
Berlusconi abbia centrato il problema a patto che il problema non è tanto degli strumenti ma della mentalità con cui si affronta questa realtà
Lo spirito costituente vuol dire sganciare certamente di prova delle forme delle questo il Governo
Mentre invece sono stati in questi mesi strettamente collegate con il dottore a me nero ecco e qui allora le soluzioni divergono su come fare queste riforme c'è la si chiaramente capeggiata dallo stesso D'Alema che iniziative si può andare con i centotrentotto e c'è Berlusconi invece che propone l'Assemblea costituente
Noi siamo sempre stati per l'assemblea costituente
Avevamo accettato la Bicamerale come male minore nella speranza che appunto
Forse permeata di spirito costituente così non è stato bisogna sganciare l'attività dei costituenti dal lavoro ordinario del Parlamento e dalle preoccupazioni governo
Elezione di un'Assemblea costituente che abbia questi poteri credo che sia la via maestra per risolvere il problema
Ecco però poi allora è leggere e questi asse dell'assemblea costituente con il proporzionale non si riproduce un po'quelle fetta che e si è prodotta nella Bicamerale quindi le varie proposte poi trovare un compromesso e poi si può rompere come è successo se ma a differenza della bicamerale dove per esempio i senatori dovrebbero in qualche modo votare
La loro scomparsa una rimodulazione del Senato che vi troverebbe in qualche modo a essere loro protagonisti la loro estinzione o per esempio sul numero dei parlamentari o su qualunque altra questione nelle quali il il meccanismo maggioranza opposizione può incidere sugli equilibri di governo tutto questo nella Costituente non accada perché vengono letti
Ottanta cento deputati costituenti in un anno devono concludere i lavori sono obbligati a confrontarci sui temi specifici vengono già indicati
Dagli elettori sulla base dei programmi che trecento no e quindi il risultato buono o cattivo che sia è automatico qualcosa dalla costruite esce quei chiara con referendum i cittadini stabiliranno se il prodotto che esce ricordo che vogliono sanzionare con un voto positivo no
Sappiamo che la legge elettorale non rientrava ovviamente nella riforma della della Costituzione però sicuramente era strettamente legata Condillac patto di casa letta a questo punto cosa succede anche a quello
Beh rimane come convitato di pietra il problema della legge elettorale noi come noto siamo contrari alla faranno Di Pietro siamo comprare un sistema accentuatamente uninominale lo considera una truffa consideriamo un sistema che Spogli cittadini del potere ricerche e siamo per un sistema maggioritario non ci siamo già in ritardo che consente ai cittadini quando l'avvocato dice che se il movimento del partito
Di riferimento quello cui può rotolare il loro consenso quello cui centro più vicino gli consenta di scegliere il e candidato deputato o senatore la maggioranza di governo di programma il precedente le cose diciamo un sistema che alla fine delle lezioni consente a chi piglia più voti di governare i pareggi
E per concludere Giovanardi prove di di grandeur di ritorno della DC in Friuli è manca soltanto il CCD no noi invece c'è questa lista che andrà benissimo
E che aprirà moltissimi voti Calisto Forza Italia CCD queste la vista veramente di centro
Schierato perché il centro del Polo
C'è questo tentativo questo sì un ritorno all'antico all'indietro
Dei popolari insieme a Mastella dice Marco scenica insieme all'Unione Domenici ma la Malfa dimetterci nel mezzo
E di chiedere voti senza dire dopo da che parte vogliono stare ci vogliono allearsi con il Polo o se vogliono allearsi col Partito democratico della sinistra
Quelli sì sono voti buttati all'indietro nel senso che non non è un modo morale di fare politica
Il sistema politico italiano si è voluto nel senso del bipolarismo la gente vuole sapere come vengono spesi i voti se vanno nel bipolarismo al centrodestra Simona centrosinistra credo che in Friuli questo tentativo di creare una terza forza fra i due poli avrà una seria battuta d'arresto perché ormai gli elettori non accettano più posizioni equivoche vogliono che partiti dicono prima delle lezioni cosa vogliono fare e non vogliono lasciare loro la libertà di scegliere dopo
Grazie ricerca ritardiamo che eravamo Pannella onorevole Carlo Giovanardi capogruppo e della CCD alla Camera dei deputati ed a Bologna Donatella Poretti PRI radicali
Questo passo è un passo nella direzione giusta che non avevo visto soltanto io
Allora vista anche la giovane qualcuno nel mille novecentonovantuno e coerente quindi se ci teniamo
Ad andare avanti
Convergiamo in questa direzione nostre scorsa
Il dibattito chiaramente continua io vi ringrazio vi ringrazio per la pazienza ringrazio tutti ringrazio la sezione dell'azione del Movimento per la giustizia e proposta ottantotto buona sera arrivederci
Comunisti Veltroni e D'Alema del post democristiani Franco Marini si trovi a difendere il potere nero del partito RAI come ieri i fondi neri del partito ieri
Da Bruxelles e conclude il giornale Fausto Bertinotti fa sapere di condividere la richiesta di Pannella
Sulla stessa pagina sette poi il giornale
Racconta il via alle grandi manovre in RAI si tratta per il rientro di Santoro calabrese resta in pole position per il TG uno
E si racconta delle varie candidature in campo per le varie poltrone che si libereranno dicevamo che
Ci sono anche dei commenti uno sul il giornale per l'appunto a pagina otto RAI e Governo colti con le mani nel sacco comparsi parla l'inchiesta dell'Antitrust degli ori Maria Prado
A commentarla indice fra l'altro paradossi hanno i tante volte abbiamo creduto di doverci occupare di questa vicenda è perché essa chiama in causa principi
Di massima rilevanza notavamo ancora l'altro giorno che risolvere nel diritto con trasparenza questa vicenda significa oggi prorogare la convenzione con Radio Radicale contemporaneamente fissare criteri affinché il servizio sia affidato in esito ad una gara capace di chiamarsi tale la RAI invece e nel governo e nella maggioranza chi ne difende il potere ha voluto usurpare quel servizio voluto prenderselo parte catalizzare lo per manipolarlo a costi moltiplicati sottraendo frequenza al mercato danneggiando il settore della radiofonia privata i consumatori
Noi non abbiamo condotto questa nostra battaglia giornalistica per salvare radio radicale né per vedere stabiliti nuovi principi ma per vedere affermati quelli che già esistono e l'Antitrust torna a darci ragione
Dalla nostra parte il diritto dalla loro il potere ma il diritto perde muore se non è difeso difenderle possibile perciò doveroso così io li Maria Prado sulla repubblica
A pagina otto la pagina a pagina dieci la pagina dei commenti il terzo dei tre editoriali non firmati è dedicato alla disservizio pubblico non si cita il caso radio radicale ma il discorso generale vale anche in questa vicenda scrive Repubblica se perfino un politico di matrice statalista come il presidente della commissione parlamentare di vigilanza Francesco Storace esponente di AN appare quasi rassegnato alla necessità di privatizzare la RAI
Vuol dire proprio che la questione diventa sempre più attuale matura sancita attraverso un referendum dal responso popolare in realtà con la prospettiva è rimasta finora
Lettera morta in effetti il progressivo e inarrestabile degrado del servizio pubblico o sarebbe meglio dire disservizio minato dal virus ormai cronico della politica e della lottizzazione non sembra lasciare molte alternative alla privatizzazione
Per preparare il terreno però basterebbe eliminare quel monstrum giuridico per cui la RAI agisce contemporaneamente come soggetto pubblico quando incassa il canone d'abbonamento e come soggetto privato quando raccoglie la pubblicità
Oggi come Arlecchino la RAI e metaforicamente serva di due padroni il palazzo e l'audience e in questo modo non riesce a far bene nel servizio pubblico cioè informazione culturale né la televisione di intrattenimento
Forse il confronto sulla privatizzazione dovrebbe partire proprio da qui anche per non tradire completamente il responso popolare così
La Repubblica che insiste da diverse settimane su questo tema
E che e in cui editori sono
Probabilmente interessati
Anche direttamente a un tutto al processo di privatizzazione della della RAI volevo segnalare infine il foglio perché a pagina quattro la rubrica delle lettere
C'è una lettera di un militante radicale che
Solleva appunto il problema
Dei era del radicale c'è la risposta di Ferrara il titolo è questo la lunga coda di paglia del militante radicale e le sue forti ragioni signor direttore scrive Daniele Capezzone chi le scrive uno dei diciassette militanti della Lista Pannella che Nesta
Nei giorni scorsi hanno intrapreso uno sciopero totale della fame e della sete per la difesa della libertà e della legalità dell'informazione oltre che naturalmente di radio radicale
Vengo subito al punto per meglio dire punti cosa pensa di un Governo che un bel giorno comunica alla stampa il varo di un certo disegno di legge poi lo fa sparire per quattro settimane infine ne presenta un altro dei contenuti uguali a quelli annunciati un mese prima
Cosa pensa di un Presidente del Consiglio che continua da mesi a negare qualunque risposta chino richiede null'altro se non il rispetto della parola data
Cosa pensa di una maggioranza che almeno nei settori più avanzati predica la privatizzazione dei servizi pubblici e intanto pratica la statalizzazione dei pochi servizi privati esistenti
E
Alla serie di domande che pone a Ferrara Capezzone aggiunge un po'scritto mille sarei grato se nel rispondermi riuscisse hanno neri evocare il solito vittimismo dei soliti radicali
Risponde brevemente Ferrara lei è nella ragione il governo nel torto avete tutta la nostra solidarietà viva Radio Radicale voce libera il servizio pubblico viva Pannella
Ma avete la coda di paglia una lunga coda come dimostra il suo proscritto ma così sul foglio e veniamo alla questione delle riforme e della rottura consumatasi ieri nell'aula di Montecitorio
Volevo e iniziare da una cronaca molto irriverente ma anche molto
Divertente di Filippo Ceccarelli sulla stampa a pagina due
Una commedia con thrilling neanche gli attori stanno come finiranno e scrive Ceccarelli il dilemma di fondo dramma o commedia teatro teatrino opera giullare esco psicodramma con thrilling
Di tutto un po'e nemmeno è finita la rappresentazione bicamerale a tarda sera poco prima delle ventidue quando gli italiani cominciano a pensare a letto gli stessi attori non sapevano come andrà a finire
In attesa del compromesso alto e nobile ha guadagnato punti la più modesta pausa di riflessione eterna risorsa procedurale a disposizione delle più in torce nate turbolenze parlamentari solo che nessuno ci si teneva a chiederlo a lui così dopo tre ore di inutile magniloquenza li devozione del rinvio a una specie di multiproprietà Fini D'Alema con la collaborazione di Violante il silenzio sono attratti dal senso del Cavaliere
Quindi solo sul congelamento della grana presidenzialisti che ai il leader si sono messi d'accordo tanto tuonò insomma che nemmeno due goccioline
Tutti a riflettere adesso come si finora avessero fatto altro per cui dovendone riferire a caldo con i capigruppo che magari credono di aver evitato una figuraccia rinviando il tutto a martedì
Si fa un po'fatica a dover prendere sul serio la giornata Pseudo campale delle riforme e allora fa uno strano effetto la grazia con cui dopo essersi fatto controllare il microfono da un commesso
Un Berlusconi molto sobrio perfino intenso assestato il proverbiale calcio al tavolo bicamerale stando però ben attento a non rimanere più del dovuto con la gamba a mezz'aria
Così come si resta per lo meno interdetti al ricordo del dotto sottilissimo in fondo anche malinconico intervento di Fini che pure non si è risparmiato un incongruo richiamo all'eterogenesi dei fini o dei fini con la effe maiuscola chissà
Giochi di parole comunque scrive Ceccarelli destinati ad essere prontamente oscurati dalla raffica di citazioni detenga i sarcasmi e dalle risate di sopportazione di D'Alema mai come oggi il primo della classe
Rimasto fino a qualche fino a quel momento quasi rannicchiato al suo posto insospettati evitavo righe amica
Il presidente della Bicamerale ha parlato per ultimo lasciando non si è capito quanto consapevolmente alimentare un'autentica suspense che farà che non farà li manda tutti a quel paese che del voto
E Fini che si torturare i capelli e Berlusconi quasi in trance per con l'evidenziatore lanciano in mano gli davano gli dalla pausa di riflessione gliel'ha data
Per cui adesso magari sarà anche un bene per la democrazia che è lenta e faticosa ma intanto va senz'altro meglio per il teatro per il teatrino tanto sono stati bravi tutti e tre a recitare
E in questo la materia bicamerale con le sue tecnicità indecifrabili le sue spaventose monotonia e garantiva di per sé l'effetto più straniante del tutto sganciato nella vita reale dei problemi per una volta tocca pure usare questa formula dei cittadini
Nel frattempo neanche a farlo apposta in aula si ingarbuglia avara addirittura gli applausi AN non applaudiva Berlusconi invece applaudiva Cossutta che attaccava Violante difeso da Marini
Cui si doveva intorno alle venti e venti una preziosa citazione della Rerum Novarum peraltro non esplicitamente menzionata ma subito contestata da Buttiglione
è una Odorico nasce mento un po'sospetto sui nostri lavori che sono guardati con più attenzione di quello che ritengono alcuni video Dinoi il più autolesionisti
Perché se avessero parlato solo i big cioè D'Alema Fini e Berlusconi lo spettacolo in aula sarebbe stato quasi passabile invece intervenuto un Cassi con Casini
Pentecostale che evocava la legge ante spirito costituente e poi è stato il turno di presta anche se l'è presa con misteriosi consigliere del Cavaliere già responsabili di avere affossato socialisti e DC
E poi Cossutta che pure lui ha invitato un po'tutti a meditare poi Buttiglione piccolo-grande eroe della serata che oltre ad essersi diffuso sulla distinzione fra compromesso verbale compromesso reale e compromesso alto e nobile quello di prima
Ha pure ingaggiato una Titano ma chi abbi botta e risposta con l'onorevole Malgieri
Di AN e conclude Filippo Ceccarelli teatro teatrino che sia il processo di privatizzazione della politica ha fatto ieri sera un bel passettino avanti
E così
Sulla pagina due della stampa molto più sul serio prendono la vicenda le altre cronache vediamo allora anche queste sul Repubblica a pagina due Umberto Rosso riforme Berlusconi rompe bicamerale verso la resa
Solo un miracolo politico può salvare le riforme dal fallimento
Repubblica perché da questa interminabile drammatica giornata culminate in una seduta suspense a Montecitorio la Bicamerale esce a pezzi
Rompono Berlusconi e D'Alema di più si spacca il Polo Fini non è d'accordo sul no del leader di Forza Italia però il capo di AN in un discorso emozionato è grave ha annunciato che sente il Cavaliere le riforme Luino la quota comunque
L'Ulivo non faccia i conti mettendo dentro sì di AN conclusione si è dissolta qualunque maggioranza per mandare in porto l'operazione della grande riforma
Forse allora ieri è stato il canto del cigno dell'asse D'Alema Fini perché proprio nel momento più alto è visibile del tandem munito in aula contro Berlusconi non c'è più spazio di manovra e si affaccia il referendum di Di Pietro e si affacciano anche le elezioni anticipate
Due scenari evocati definire Previti a D'Alema un accenno appena ci sarà modo di spiegare le proprie ragioni nella propaganda ma insinuante
C'è tempo fino a martedì prossimo quando si torna alla Camera per votare gli emendamenti sul semipresidenzialismo una piccola pausa di riflessione accordata alla conferenza dei capigruppo su richiesta di Fini ripresa da D'Alema nella speranza che l'esile filo non si spezzi
Il punto di partenza del giorno più nero della grande riforma è Berlusconi che denuncia riforme finte fatte su misura per D'Alema la richiesta e ridiscutiamo tutto azzeriamo ripartiamo magari rimettendo in piedi l'intera Commissione bicamerale i suoi applaudono i banchi di moda di AN restano gelidi in pochissimi battono le mani squilla il telefono sotto lo scranno del leader di Forza Italia è Cossiga che si complimenta
L'altro duellante Massimo D'Alema parla per ultimo e sono le nove
La volontà dice è quella di mettere un cuneo nelle riforme il suo discorso onorevole Berlusconi avvolto solo alla rottura in queste condizioni è pressoché impossibile lavorare per una mediazione
Già nell'esecutivo dei DS di qualche ora prima D'Alema aveva espresso le sue preoccupazioni il problema di Berlusconi aveva detto alla giustizia la rottura sul presidenzialismo e strumentale rientra in un nuovo piano centrista ma in a Ulan
Nonostante tutto il presidente della Bicamerale annuncia di non avere intenzione di gettare la spugna che Luis voto sulle riforme lo vuole ad ogni costo
Tredici acquisti Berlusconi l'arringa di D'Alema l'intervento chiave di Gianfranco Fini il più pesante il più esplicito mai pronunciato finora in dissenso col Cavaliere uno strappo vero
Berlusconi è stato chiaro sincero dice Fini non si è nascosto gliene do atto ma no non sono d'accordo con lui
Laura trattiene il fiato è arrivato il momento della verità
Diventa palese plateale lo scontro fra i due che si è consumato nel lunghissimo vertice del Polo è sbagliato dire voto di no a tutte le riforme se non passano i miei emendamenti dice Fini
E annuncia che AN non voterà nessun'altra proposta men che mai il cancellierato che riporta al proporzionale e noi diventeremo a quel punto fra i più convinti sostenitori del referendum ecco che Facco capolino la consultazione antiproporzionale di Di Pietro
Anche D'Alema la città un'altra tessera del mosaico che forma l'asse fra i due però da oggi potrebbe anche non servire più annulla
Così
Su Repubblica che per dare ancora maggiore solennità all'evento consumatosi ieri a Montecitorio c'ha mettevano
Scandisce le ore lì ieri con una serie di orologi che segnano le dieci e venti le dodici e le tredici e le sedici le ore insomma in cui si sono consumati
Avvenimenti
Con ciò Ali nella giornata di ieri
Sulla stampa torniamo dove c'è Augusto Minzolini il dito sul bottone rosso scrive
A pagina tre il pezzo previdenziale titolato la solitudine del comandante con l'acca maiuscola
Il dramma vero è che neppure Luís Berlusconi sa quel che vuole scrive Minzolini si agita perché insoddisfatto muove le acque cerca di trovare una via d'uscita che gli convenga Lidia più di quanto gli offre il presente ma sarebbe un errore pensare che abbia già ben chiare in testa quello che vuole fare
Chiede un presidenzialismo più accentuato il Cavaliere ma sotto sotto rimugina sul cancellierato non vuole rompere con Fini ma di nascosto tresca con così che con Bossi va a tentoni gira e rigira come la pallina della roulette che nessuno sa dove si fermerà
Ieri nel solito vertice del Polo Berlusconi accetti consigli di Casini e Fini che lo pregano di non rompere del tutto certa anche l'invito a non gettare alle ortiche il semi presidenzialismo rilanciando l'idea del cancellierato
Infine lo minaccia in quel caso diciannove salterebbero sulle riforme ma anche il Polo mi alzerei per dire apertamente che non sono d'accordo con te poi però di nascosto Berlusconi manda ma messaggeri
Tra i popolari
Per spingerli apporre il dibattito parlamentare la proposta del cancellierato e allo stesso scopo invia il fido Pisanu da De Mita invano alla fine il Cavaliere deve accontentarsi che quella proposta esca fuori dalla bocca di Rocco Buttiglione
E gli altri stanno a guardare tentando di rimettere sui binari il balcone che ne è uscito
Cioè l'intervento di Scalfaro la mediazione di Mancino c'è Fini che telefona a D'Alema perché degli di concedere qualcosa in più il Cavaliere per convincerlo ad accettare quella pausa di riflessione in cui il presidente della Bicamerale non vuole sentir parlare
E c'è D'Alema che telefona Marini per assicurarsi che il segretario dei Popolari Nadia spago alle nostalgie centriste del Cavaliere cioè in poche parole un cordone sanitario che tenta di riportare il Cavaliere alla ragione che ipotizza i posti possibili mediazioni
A Berlusconi vengono presentate possibili vie d'uscita ma anche prospettati rischi
Violante prende corpo prevede come conseguenza del fallimento le lezioni discorsi su discorsi tesi opinabili se non azzardate di certo cioè scrive Minzolini che nessuno dei protagonisti del bipolarismo italiano farà sconti al Cavaliere se il personaggio deciderà davvero di metterlo in discussione
Ieri Fini gli ha spiegato senza mezzi termini addirittura fatto presente che essi per impedire un ritorno alla legge proporzionale pronto ad appoggiare il referendum di Di Pietro
D'Alema nel vertice del suo partito è stato attento altrettanto netto forse davvero ha spiegato Berlusconi ha deciso di rompere secondo me il problema giù e il mancato accordo sulla giustizia ma non potendo rompere su quello preferisce il presidenzialismo
Ma dice D'Alema noi andremo avanti e lui che si deve assumere la responsabilità della rottura così sulla stampa che Minzolini la l'uscita di Violante che ieri ha fatto in un certo scalpore Violante elezioni se c'è la rottura il titolo a pagina due del Corriere durissime polemiche sulle parole della terza carica dello Stato che poi è costretto a correggersi dice che la sua non era una previsione cioè era una previsione non un giudizio
Se si rompe sulle riforme credo che si vada a votare poi gli italiani vedranno queste le parole di Violante che innanzi catena no
Aperto dissenso c'è chi fa osservare che il potere di sciogliere le Camere a proclamare le elezioni anticipate spetta solo al capo dello Stato scrive felice Saulino c'è chi parla di gaffe e chi esplicitamente di minacce avvertimento
In Transatlantico D'Alema non sembra entusiasta di quello che è accaduto inutile chiedergli previsioni sulle elezioni anticipate potrei fare brutta figura taglia corto
La presa di distanza più netta arriva comunque dall'altro ramo del Parlamento dal presidente del Senato Mancino spero mi auguro di poter essere interpellato dal capo dello Stato sulle elezioni politiche nel lontano due mila e uno
Dice Mancino come dire la fine naturale di questa legislatura le sue parole sono proiettili non dovete sostare davanti a Palazzo Madama dice per queste questioni è un altro il palazzo per dovete frequentare e ancora i presidenti delle Camere su queste questioni sono consultati dal capo dello Stato naturalmente Mancino si augura
Che alla Camera i problemi insorti sulle riforme possano essere superati e il dialogo prosegua ed ecco l'ultimo colpo quando le riforme verranno al Senato affronteremo anche noi le questioni pendenti con intenti costruttivi
Il Corriere riporta poi una serie di in prese di posizione
Molto critiche rispetto a Violante Cossutta di Rifondazione che dice la sua composizione minacciosa e arrogante Boselli socialista Soro capo della segreteria di Marini
Rocco Buttiglione Diego Masi Marco Tare descritta accusa la responsabilità istituzionale dovrebbe indurre Violante ad astenersi dal fare dichiarazioni che suo nonno come minaccia nei confronti dell'opposizione
Visto però che la frittata è fatta Taradash invita l'interessato ad astenersi almeno dal presiedere la seduta pomeridiana
Ma Violante presiede ugualmente cerca di correggere il tiro in aula davanti a tutti l'occasione gli viene fornita da una richiesta di chiarimento di Roberto Manzione e l'UDR lei gli dice dovrebbe essere il presidente di tutti e Violante la mia era una previsione non un giudizio
Mi sulla stessa pagina poi c'è Marzio Breda che si occupa delle attività delle Quirinale in questa in questo frangente pressing e Scalfaro Gianfranco fai prevalere il buon senso
Il nuovo braccio di ferro fra i partiti scrive Breda rischia di annichilire il lavoro della Bicamerale Luís Scalfaro distilla messaggi appunto fra l'esorcista i il minaccioso mine mediazioni pubbliche entrando nel merito non ne vuole fare ma suggerisce almeno la solita strategia del prender tempo continuando a negoziare
Infatti lo scenario alternativo che gli resta l'orizzonte coincide col catastrofe catastrofismo di D'Alema ossia a questo punto toccherà il Quirinale valutare il da farsi
Violante terza carica dello Stato si è spinto più in là brandendo ormai come inevitabile l'arma del voto una precognizione che per quanto oggettiva può essere interpretata come un'indebita pressione politiche è un deragliamento delle proprie competenze due risvolti di sicuro sgraditi all'entourage quirinalizio
Dove tuttavia in una fase conflittuale come questa l'imperativo è di tacere ed evitare di essere trascinati nelle polemiche giudicate dei toni troppo astri
Occorre un'infinita pazienza incoraggia da mesi Scalfaro perché mentre si è in itinere le discussioni e le polemiche sono obbligatori e non bisogna dunque tra metri usare una scommessa che questa classe politica molto maturata sin quasi a normalizzare il sistema politico rispetto ai tempi dell'emergenza su tutti i virgolettati
Può vincere solo che lo voglia altrimenti se boccerà quella che una maggioranza dell'ottantacinque per cento ha già approvato in commissione chance diversa dallo scioglimento il Quirinale non potrà averne
Così Scalfaro per quanto riguarda i commenti vediamone
Due
Ora quello di Repubblica Giovanni Valentini la vera posta in palio scrive Valentini
è vero che nella vita degli uomini c'è sempre tempo per cambiare opinione figuriamoci in quella dei politici e dei partiti
è anche vero però che lo stesso Berlusconi Forza Italia e tutto il Polo avevano approvato il sottoscritto pochi mesi fa la proposta della Bicamerale sul presidenzialismo impugnata da AN come una bandiera
Trattandosi di un accordo scaturito da un convivio è sancito da una crostata non vale neppure la pena ricordare nel caso specifico che pacta sunt servanda
Ma i patti si possono comporre legittimamente per cercare di costruire qualcosa di più e di meglio e non per distruggere e mandare tutto all'aria
La conclusione di Valentini è questa Berlusconi punta probabilmente ad aumentare il proprio potere negoziale per continuare a cambiar scambiare da posizioni di forza la moneta politica con la rendita televisive la cedola giudiziaria
Ma a parte il fatto che non c'è alcun motivo per cui la vita del governo e quindi della legislatura debbano dipendere dall'esito della grande riforma non si vede in che modo eventuali elezioni anticipate potrebbero giovare in questo momento all'Italia né tanto meno al processo di revisione istituzionale
Non sarà lo spauracchio di un neo consociativismo neppure lo spettro di un'impraticabile cambio di maggioranza modificare l'asse la situazione a favore di Berlusconi e del Polo imponendo al centrosinistra di accettare condizioni da ultimatum o da resa incondizionata
Con la proporzionale non si va né avanti né indietro e la via del bipolarismo rimane la strada maestra per far crescere ulteriormente la democrazia italiana
Così
Valentini sulla Repubblica sulla foglio sì
Mettono in contrapposizione le posizioni di D'Alema da una parte di Berlusconi dall'altra
Azzardo calcolato il titolo dell'editoriale del Foglio pagina tra mettiamoci per comodità dal punto di vista di D'Alema lo stoppa le riforme nel testo che l'UE aveva bloccato il Raccordo qua AN è una sua sconfitta ha voglia il segretario dei DS presidente della Bicamerale di lamentare l'incostanza della sorte del Cavaliere il destino cinico e baro il bene del Paese
Ha voglia di minacciare o far minacciare lo scioglimento delle Camere da uno dei Presidenti delle stesse cose inusuale anche scorretta
Risulta acclarato che al capo della maggioranza di governo è sfuggito di mano il pallino della politica nazionale aveva vinto le elezioni insediato un alleato rivale come Romano Prodi a Palazzo Chigi e sarà dato un orizzonte politico che anche a noi suoi avversari giudicavamo interessante
Invece di stare lì a consolidare l'incasso elettorale con una concezione patrimoniale statica della politica
La sua ambizione poteva incontrarsi con l'ambizione di un'opposizione sicure di sé è decisa a difendere il proprio spazio far maturare un'alternativa efficace al centrosinistra è il frutto di questo incontro avrebbe potuto essere una bozza di riforma in senso bipolare maggioritario ma compiuto delle nostre istituzioni per realizzare questo piano la strada era chiara un accordo serio uno spazio politico per ciascuno dei contraenti con il capo dell'opposizione ma Prada facendo D'Alema si è convinto che le riforme poteva farla anche senza o contro Berlusconi e probabilmente questo errore questo azzardato calcolo lo pagherà salato
Mettiamoci ora dalla parte di Berlusconi prosegue il foglio di Ferrara il compimento di istituzioni bipolare era in origine nel suo interesse di leader della coalizione che aveva perso le elezioni ma restava decisiva per la ristrutturazione di scrittura delle regole del gioco
E nella sua leader si può uscire rafforzata
Dalla decisione di impegnare l'esercito del Polo nella revisione della Costituzione
Ma perché dal suo punto di vista l'operazione riuscisse ci voleva perseveranza sicurezza di sé ottimismo e una capacità di guidare il Paese anche dei banchi della minoranza che non sono impresa facile per nessun politico tanto meno per un politico sotto assedio
Al quale quale Berlusconi è sempre stato così anche il leader di Forza Italia
Si è messo in un angolo ha consentito la nascita di un asse riformatore fra maggio la maggioranza il suo più forte alleato e alla fine è stato costretto a rompere un azzardo calcolato anche il suo e speriamo che il costo sia inferiore a quello che pagherà l'avversario
Quasi il foglio
E veniamo ad altre vicende la polemiche anche se innestata sulle dichiarazioni di D'Alema sempre lui sulla questione dei salari e dell'occupazione vediamo dal Messaggero
A pagina cinque D'Alema sia salari più bassi se possono creare lavoro e Luciano Costantini che firma due bordate sparate sulla linea di fronte occupati del fronte occupazione
E in quella dei marine di D'Alema va di dritto al bersaglio il segretario del PPI per creare lavoro al Sud dice servono salari più bassi sulla stessa traiettoria colpisce il leader dei DS meno meglio retribuzioni più basse più posti
L'effetto scompaginare schieramento politico quello imprenditoriale quello sindacale sottoscrivo il primo commento che esce dalla bocca di Romiti che aggiunge durante la mia vita di lavoro le soddisfazioni maggiori le ha avute quando ho potuto assumere dichiarazioni di buonsenso quelle di D'Alema sottolinea Antonio D'Amato consigliere di Confindustria peccato che faccia a pugni con la rigidità della CGIL
La polemica e si apre sul termine flessibilità D'Alema intervenendo convegni cooperative spiega la le sì perché la flessibilità può essere interpretata in due modi diversi dall'alto come negazione dei diritti ma anche dal basso come possibilità di lavoro più appagante il sindacato deve vivere su questa frontiera altrimenti si allontana dalla realtà
Essi dice che le uscite di Marini di D'Alema offrono una palla alta entrassero D'Antoni che non si fa sfuggire l'occasione per ricordare che lui certe delle va portando avanti da tempo
Il ma lo spunto di D'Alema mette in difficoltà soprattutto la CGIL che in tema di flessibilità si è mossa sempre con grande circospezione
Secondo Cofferati non servono salari più bassi per risolvere il problema dell'occupazione al Sud non è stato mai provato dice che differenziali retributivi consistente abbiano aiutato la nascita di occupazione
Le dichiarazioni di Marini e D'Alema agitano le acque anche a Botteghe Oscure dove Giorgio Mele coordinatore della sinistra del PDS quasi categorico da posizioni di massima dice sono sbagliate non portano da nessuna parte
Sulla stessa pagina cinque del Messaggero c'è questo titolo occupazione la maggioranza come il Vietnam e Alberto Gentili che scriveva
Non so se sulla questione del lavoro e del Mezzogiorno il Governo e la maggioranza sono come il Vietnam ma so che nessuno risparmia colpi a nessuna che si moltiplicano esponenzialmente i fattori di crisi con gli dice Franco Giordano di Rifondazione
E per una volta non è l'esagerazione di un postcomunista
Agguerrito nell'Ulivo e dintorni a Palazzo Chigi e nei palazzi vicini ministri sottosegretari sindaci segretari di partito e parlamentare hanno calzato l'elmetto e sparano cupi l'ultimo missile dopo il tiro incrociato sull'Agensud di Carlo Azeglio Ciampi
Pier Luigi Bersani Fausto Bertinotti esplode l'esplode il ministro del lavoro Tiziano Treu contro i colleghi Ciampi costa dei lavori pubblici non è il primo e non sarà l'ultimo l'accusa è pesante Ciampi e costa dice Treu ritardano l'applicazione dei contratti di aree di patti territoriali
Il primo non darebbe via libera all'erogazione dei fondi il secondo non riuscirebbe a fare il grande salto passando dalla fase di progettazione a quella di realizzazione delle opere pubbliche nel Mezzogiorno
E non è lo scatto di nervi di un ministro stressato dal confronto scontro con i sindacati contro Ciampi contro Costa è schierato anche un folto gruppo di diessini noi per il lavoro non vogliamo più soldi pubblici dice Alfiero Grandi
Alfiero Grandi responsabile lavoro di Botteghe Oscure ma chiediamo che vengano spesi almeno tutti i soldi stanziati
Lanfranco Turci responsabile economico dei DS invece difende Ciampi e preferisce inquadrare nel mirino del ministro Costa il bello è scrivere Gentili sul Messaggero che l'assalto dei colonnelli di essa non è ispirato da Massimo D'Alema l'ordine del segretario è stato schierate lì a fianco dei sindacati fate capire al Governo che non può prescindere dal rapporto con CGIL CISL e UIL tenete il fiato sul collo di Romano Prodi
Per spingerlo a passare una volta per tutte la fase due segnata da occupazione e sviluppo non ha detto
Sparate su Ciampi anzi forse proprio per questo Ciampi non reagisse si dedica invece a un altro fronte mentre esplodono nella maggioranza i tafferugli su cosa fare dei tre mila miliardi di plusvalenze Telecom e decide una sortita il fronte il ministro risponde picche chi come Rifondazione i sindaci meridionali dell'Ulivo sollecitano più fondi e nuovi strumenti per il lavoro quelli necessari dice ci sono già tutti è un'illusione che il governo passa a mettere in campo nuove misure
Ciampi ha deciso di fare per il Mezzogiorno come aveva fatto sull'euro
Fino a maggio ha visitato le capitali europee da lunedì comincerà a peregrinare per le strade del sud per prendere impegni solenni sui non sui tempi di erogazione dei fondi lunedì sarà Reggio Calabria poi a Palermo Bari Cagliari
Però dico è schierato a fianco di Ciampi sostenuto anche dai sottosegretari diessini Laura Pennacchi Giorgio Macciotta
E come il suo ministro picchia sui sindaci ulivisti la fatto ufficialmente nel vertice di martedì mattina protestate per il malcontento innescato dei lavori socialmente utili ha detto tra dei sindaci ma dimenticate che quella misura l'avete chiesta anche voi
E se qualcuno pensa che sia di percorribile una soluzione dei problemi attraverso la spesa pubblica si sbaglia
Un discorso fatto a nuora perché la suocera Bertinotti intenda eppure e questo proprio non lo dice è già in cantiere una proroga per i lavori socialmente utili posizionata progetti formativi ma il premier tirerà fuori
L'astro in autunno quando Rifondazione comincerà a fare le bizze sul serio
Così sulla Messaggero dove si dà anche conto della guerriglia Napoli fra scontri F con scontri e feriti la rabbia dei disoccupati in piazza in scontri fra
I medesimi disoccupati che si accusavano d'essere alternativamente fascisti e comunisti vicino raccontano
I giornali sul Messaggero a pagina cinque il mai
Per per oltre a un più
Sulla
Non ve lo buttiamo
Mi pare
Qualche altra notizia proponendo di viene
Abbiamo un titolo sempre del Messaggero pagina quattro la rabbia della Quercia qui non c'è il partito critica sul voto Folena niente abbiamo annunciato una Codacons maiuscola ma è tutta la cultura nel mondo va riorganizzata la nostra ma seminario dei DS sulla svolta
E Firenze Gianni Giovanni l'acconto appunto del
Leoni porta
Elettorale all'interno
Sulla
Unità andava
Al comma dell'articolo
Nel taglio battuta negoziate eurodeputati nei guai ti racconta che gli europarlamentari sono sotto inchiesta per note piatti mette sotto accusa dalle
Mogliettina
Pensate come collaboratrici stipendiata europea rimborsi le
Carati l'Europarlamento gratta
Lo spagnolo Robert
Rapporto della Corte dei Conti
E l'Unione Europea tutti
Sistema di controllo finanziario
Fra le pratiche mette sotto accusa agli enti do privato contraente parlamentare e i rimborsi per le spese di viaggio più quattro familiari fino al novantasette i rimborsi triliardi erano concesse in base a dichiarazioni d'onore ore necessarie almeno una carta d'imbarco non sono stati fatti nomi anche qui si parla di deputati meridionali
Quel sull'unità ma non riprendono anche altre
Giornali
Nulla richiesta di rinvio a giudizio per Di Pietro vediamo il giornale
A pagina
Il PM di Brescia progettate Di Pietro per corruzione Gianluigi Nuzzi fettine da Milano
Le intercettazioni telefoniche di un pettine battaglia abbancato imbiancato una finta di niente
Tema del banchiere in mano all'happy i ricordi e le acque impiegabili
D'Adamo quei denari dodici miliardi passati dal banchiere all'amico Di Pietro le parole del giudizio elvetico
Del diritto elvetico per le banche un elenco infinito riassunto un'altra quaranta pagine di rete
Di Pietro D'Adamo Pazzini
Le prove raccolte
Faldoni dopo due anni d'indagine ai pm di Beretta tanto garantito
L'azienda domandano
Chiedono che l'accusa di concorso in corruzione racconta nell'isolamento assoluto tanto un politico che
Comodi siano vagliate da una Ford
Di Pietro per anni partiti
La recente minimizzarne gli
Ha detto è una delle tante richieste di rinvio né nella prima né l'ultima è
Era come tutte le altre attività acqua calda vip
Di Pietro che per il quadro del giornale
D'accordo
Standard del suo Leonardo
Telemontecarlo poi
Intanto il
Dicono ormai di pietre la Pivetti dell'Ulivo come l'ex presidente della Camera imperatore farà
Ai mondiali
Altre questioni ancora chiarezza l'approntamento matta tutto per prosegue
Marta latente tacque ma la cui Beretta il titolo in prima pagina delle ammette un taglio basso la madre dell'usciere Liparota dotandola livellati a valle della facoltà di non rispondere ma il verbale in cui di
Confidato di aver vinto
Diventa prova dettato maturo
L'acquisizione del documento diffida dalla corte alla nostra follia salienti dell'anno nona udienza del il padre di Liparota dice la verità la verità fino
Un impiegato dell'Università con qualche incertezza ricorda quella volta egli a farlo prima degli arresti di toccare diritto effettuare un'enigmatica interpretazione della lista
Detto alza le
Cauti devono Rent devono restringere i tempi tra lo Stato e la mia entra
Il fratello di Carraro ha detto oggi è una giornata
Era e al contempo Marta adulto tu dal pugnale amo
Dedicata alla seconda puntata dell'Inter Tondelli
Ecco appalti
Del foglio la prima
Cavando nell'anno del
L'azione alla testimone riprova i colpevoli dell'incredibile escalation nell'interrogatorio di Maria Chiara Lipari
Storia di Monte deposizioni sempre
Persona da non l'uno fa verranno tutti passando per il procuratore di buttano lei buttano tuo padre come un'altra teste trentasei ore dopo l'omicidio può aiutata a superare un effetto di blocco psicologico
A pagina tre
Del foglio la
Si parla molto sui giornali di oggi anche di premio Strega dell'
Polemiche che hanno coinvolto in
Gettonato
Giuliano
Al quale arriva dal dottor realtà accudito dalla prima pagina del Messaggero Premio Strega musicologo contenuti pigliano mi ha copiato nuove grane per il romanzo identificano i bei momenti superfavorito al premio il musicologo e critico musicale Pietro Buscaroli accusa Pitigliano di aver rubato nel quiz quindi sulla vita di Mozart alla biografia del computer e oltre a questo infatti dedicati
Sì le annate un'opera di butterò Della Morte di Mozart pubblicata Baricco le appena un anno fa inappropriata dicevo dicono che gli elementi che fa per confondibile del mio lavoro
Dall'altra piccola bello messaggero
L'accusa di plagio interprete con il frutto di querele vinte contro noti giornalisti Buscaroli famoso per le sue battaglie le attuali polemiche per comprato un piccolo paese della chiamato quel rinvio
Sarebbe una gioia giungerà il velivolo anche un progetto del Cinquecento acquistato con i soldi del tre per la RAI commenta
Critico musica
A Quintiliano
E al Premio Strega dedicato anche al
Articolo di Marina Valentino a pagina due del foglio
Nel salottino letterario dell'Ulivo carognata e a tratti il tutti contro tutti gli hanno futuro vincitore dello Strega diventa Mitterrand ne avrà di culturale della sinistra colpito duro ritirano utili vita magari vinse poi rinuncio al premio oppure non abbandona la gara ma alla fine
Secondo l'esatto opposto qual è stata la mossa più elegante per un'offerta del furto commesso in siciliano che gli dato il compleanno nella malinconia
Da quando la polemica sull'annunciata al produttore al Premio Strega col romanzo I bei momenti è diventato di dominio pubblico la febbre delle scommesse mi negli ambienti per
Il gioco dal lardo
Raccontano
Di questa
Intorno a questa questione
Sul foglio A pagina due
Non per concludere
Un po'
No no vediamo
Qualche notizia relativa all'ospite
Le rivelazioni
Alla Giubileo
A pagina dieci dalla stampa il Papa critica baro venne a Ratzinger il Giubileo meno organizzazione e più spirito tante volte a dirlo il cardinale Ratzinger guardiano dell'ottobre che evidentemente l'affermazione appesa
Il cardinale ha parlato ieri mattina di fronte ad una platea assai qualificata composta da circa cinquecento esponenti dei movimenti ecclesiali a convegno fina sabato il richiamo allo spirito tanto
è stato tutto è legato da una costante applaudo e non a caso arriva il giorno dopo la pubblicazione del calendario del Giubileo che rappresenta la quintessenza dell'organizzazione dell'Appia Antica e poco dopo il cardinale tedesco ha spiegato di trovarsi in difficoltà di fronte ad una struttura celebrativa permanente anche se ha aggiunto questa mattina per contro il Giubileo preciso e puntuale come al solito Ratzinger elencato una forza di carta dei diritti e dei doveri l'azienda deve tenere conto in settanta e controllo la propria compagine istituzionale perché non
Il carving dedica importa un TIR pregiudica come una fattura troppo più
Spiritual e intanto sempre ieri
Giovanni Paolo secondo è tornato a criticare la teoria evoluzionista che da sola non basta se a spiegare l'origine dell'uomo
Perché invece è Dio che crea l'anima spirituale del nuovo essere umano comunicando il tutto vitale attraverso
Il suo
Spirito che datore di vita da questa premetta scaturisse una nuova condanna dell'aborto non basta dice il Papa la biologia piegare la nascita di un bambino pertanto ogni figlio dà vita corpo come dono dello spin
Lui intanto Roma che prepara la
Talmente di dopodomani dal mattino alla terapia raduneranno in duecento mila fatalità cinquanta movimenti cattolici soprattutto giovani da tutto il mondo per una grande manifestazione pacifica vent'tant'è invadere piazza San Pietro Accame abbordare per tutta via della Conciliazione una delle prove generali di quel che accadrà nel Giubileo questa
Dal fronte quante ore che pesa su questo fine
Ma romano sulla questione Giubileo in bene il sindaco di Roma Francesco Rutelli sulla prima pagina dell'Unità il Giubileo darà forza
A
Roma c'è il rischio che Roma ti presento sempre parata è che il Giubileo sarà quello che ci attende e credo che la discussione iniziata per quelle giornalistiche Rutelli che tende a mischiare i temi religiosi delle responsabilità civile è accettabile solo da un punto di vista perché AN perché l'identità bimillenaria di Roma la trattoria moderna non intrecci ineludibile ditemi dai tempi rituale allo stesso tempo si può rigettare uno dei punti di vista Marazzita non ne presenterà mai quanto alla preparazione del Giubileo sono chiamate a collaborare biennale competente sono ben distinte le chieda decide l'età dei bei contenuti e appuntamenti lo Stato ad accettare amministrazioni pubbliche devono preparare un com'l'acquisizione di accoglienza e organizzazione che non ha precedenti studi fra l'altro Francesco Rutelli sulla prima pagina dell'Unità con cui chiudiamo l'appuntamento di oggi giovedì ventotto maggio mille novecentonovantotto con tanta era ed è un produttore o vorrei chiudere qui e grazie alle
Per esempio
Più la