I rapporti tra l'Italia e la Tunisia alla luce degli ultimi arrivi di immigrati clandestini sulle coste italiane

Antonio Russo per radio radicale mi trovo in collegamento da Tunisi con Alberto Negri
Che giornalista e del editorialista del Sole ventiquattro Ore
Soprattutto per la questione dei clandestini e ovviamente i vari incontri ci sono stati anche con elementi del governo con il governo tunisino sicuramente a anche abbracciato altre tematiche ma quelle più importanti
Sono state le quella che sono state almeno date da un punto di vista dell'informazione le invasioni da Lampedusa
In questi ultimi giorni da parte dei profughi ecco intanto un saluto da parte degli ascoltatori di radio radicale ecco Alberto mi potresti dare un un commento su questi giorni quelle che se sono stati gli esiti di questa visita
In in Tunisia e soprattutto del fatto che sembrerebbe che il lo stesso
Ministero degli esteri tunisino abbia risposto con un tono seccato per quello che riguarda la posizione del governo italiano sul problema dei profughi e questo poi allacciando lo anche con le altre visite sepolto quelle in Marocco
Di Dini sempre per affrontare lo stesso tema non c'è dubbio che ministro degli esteri in rappresentanza del governo tunisino abbia
Calcato i toni questi giorni in risposta al a un po'alle dichiarazioni che aveva fatto il nostro ministro degli Esteri Lamberto Dini avverte durante una visita nella quale mentre aveva indicato il Marocco come uno Stato molto ben disposto perlomeno ben disposto a ridare degli accordi su immigrazione clandestina con l'Italia aveva dall'altro indicato invece una Tunisia piuttosto recalcitrante a stringere delle intese su questo punto ecco i tunisini appunto attraverso il ministro degli esteri che hanno in qualche modo replicato ribaltando i ore dando una versione ribalta completamente dal loro punto di vista la questione loro dicono non siamo noi che non rispettiamo nei cori piuttosto d'Italia che ha invitato per tanto tempo il mio la commissione mista noi invece vogliamo rispettare l'intesa che avevamo in qualche modo già indicato con con la contro OPA italiana per arrivare a un'intesa il governo addirittura attraverso il ministro degli Esteri parla di una campagna denigratoria Orchestra per contro la Tunisia e tesa a mostrare un Paese che in realtà non fa Cuccurullo Oppo appunto
Poco per frenare questa ondata i tunisini dicono questo non è vero e anzi ribaltano l'accusa dicono che l'Italia e immagini italiani ma anche le autorità italiane devono comprendere la loro posizione e Reed l'atto di insomma che loro sono pronti ad arrivare in qualche modo a un'intesa su queste l'Italia dicono che ha sempre qualche altra priorità e rinvia da tempo la riunione della commissione mista qual è la verità la verità
Forse in questo caso sta nel mezzo Tunisia e Italia appaiono come due vecchi sodali di commerci e di Beirut dove quello più grosso l'Italia e quello più piccolo fanno ogni tanto l'uno fa la voce grossa e la l'ultimo non calcetto negli stinchi come dire poi alla fine arriveranno in qualche modo a mettersi d'accordo gli stessi tunisini l'altro giorno ricorda una ferita che qui è il secondo partner commerciale con il trenta per cento dell'lume degli scambi che uno degli investitori più importanti e quindi nessun in realtà a un interesse a a una rottura vera e propria che si arrivasse a questo punto direi che sarebbe per lo meno sorprendente in realtà poiché in rapporto Italia Tunisia sulla questione dei propri azione definiva inserito in un'ottica più ampia divorati da più ampia che riguarda la situazione dei due Paesi da una parte quella regionale mediterranea Italia da una parte si dimostra spesso e volentieri impreparata
A emergente di questo tipo in fondo si tratta di gestire a volte dei flussi
Che non sono poi così consistenti o perlomeno si vedono anche delitti i comportamenti che lasciano intravedere delle delle discrepanze delle crepe il fondo nel gennaio scorso avevamo visto arrivare fra di che nel gennaio mille duecento curdi sulle nostre coste ci fusi d'emergenza ma poi i Paesi della Calabria che fu interessate queste cose se la cavarono egregiamente nella questione questa volta abbiamo visto che a Pantelleria e Lampedusa diffuso stagionale che Ingrosso appunto in vista dell'estate del tempo migliore del Mediterraneo
è stato gestito con una con una certa difficoltà poiché la politica sull'immigrazione più ampia incubo qui d'Italia soltanto adesso si sta muovendo cercando anche sull'atto internazionale su frustrazione difendere questi accordi bilaterali altra batte ci sono i problemi tunisini problemi che derivano dal fatto di avere uno scarso col Rollo e mille trecento chilometri di costa il problema della disoccupazione giovanile per cui evidentemente il tentativo di passare dall'altra parte per trovare un lavoro è sempre molto forte il fatto che in Tunisia affluiscano poi i clandestini immigrati da altri Paesi della regione e dell'arte certezza
Dimmi ecco ti ti ringrazio di questa precisazioni per approfondire un pochettino intanto comunque ringraziano il fatto che
Il governo appunto tunisino
Che per quanto riguarda il cosiddetto luogo della linda rossa il ministro della solidarietà Livia Turco ha mandato un un telegramma di condoglianze però la realtà alle polemiche poi sono altre soprattutto lanciate al punto da ben Mustafà che il il ministro degli Esteri interessato anche per questo tipo di ping pong per quanto riguarda come tu prima accennavi di governo di Roma e il il governo tunisino per quanto riguarda la questione appunto la la soluzione per certi versi anche il modo di creare una cooperazione sul problema dei flussi me immani immigratori che però si inseriscono anche all'interno del della problematica del Maghreb in più tra l'altro o c'è la dichiarazione come tu segnale del ministro degli interni agli coscia
In cui dice negli ultimi tre anni noi abbiamo bloccato otto mila e seicento tentativi di immigrazione clandestina ma ora è stato dato spazio soltanto ai casi di Lampedusa
E Pantelleria ecco secondo te parte la l'approfondimento
Su questo c'è anche un uso un po'politico da parte del governo tunisino o anche da parte del governo italiano su questa situazione dei dei profughi che appunto scappano dalla Tunisia e dalle zone del Maghreb
Ma dunque su questo punto devo dire che bisogna essere molto circospetti nel dare dei giudizi e molto circostanziati poi successivamente nel nel nel fare un'analisi direi che da parte del tunisine
Non c'è un uso politico forse premeditato di il deflusso dei clandestini greche c'è piuttosto il tentativo di non sollevare è un problema
Come dire Paolo Limiti affittarlo nel momento in cui ce ne sono già tre in questo paese di problemi i trilli mi dicono ecco per un voi per esempio il flusso dei clandestini oggi è diventata un'emergenza per noi ce ne sono anche altre per esempio la questione della pesca nei confronti dell'Italia
Quindi i problemi vengono visti da de in modo di notti che anche un po'un po'diverse da dalle due sponde del del Mediterraneo sul sulla sponda sud si dice per noi è più importante risolvere alcuni aspetti dei problemi economici e commerciali per voi sono questi problemi dei flussi di profughi ma in definitiva quello che si è visto in questi giorni è stato che il governo algerino ha cercato scuramente sui media nazionali controllati direttamente o indirettamente dal governo stesso di dare una propria versione delle cose una una versione che cerca di e in qualche modo mettere in luce alcuni aspetti come è stato il caso della lilla rosa che è stato presentato ma in caso di immigrati che poi hanno avuto quella sorte tragica e sfortunata che sappiamo
La parola clandestini via via è scomparso negli articoli dei giornali dei giornali tunisini non si parlava più di carne prima si parlava di cittadini tunisini tout court
Da parte italiana c'è come dicevo prima secondo me un gruppo da scontare anni di vuoto diplomatico da questo punto di vista ricordiamoci che che la commissione mista italo tunisina non si riunisce da sette anni che diciamo era un tempo piuttosto lungo considerando il fatto che la giuria si tratta di un vicino piccato vicina di casa distante dal punto di vista dell'economia
Del delle dimensioni e geografiche economiche più politica del Paese ma pur sempre un vicino di casa ecco su questo
Poco potrebbe anche pensare quella che tu sai bene che in Tunisia poi passa la ai plana della trance mentre insomma per per il rifornimento del gas che parte dalla dall'Algeria potrebbe questo creare delle situazioni diciamo di conflitto di tensione se non si trovasse un un accordo nei rispettivi due gol né per quanto riguarda la situazione la situazione dei profughi parlo per esempio di una penalizzazione sulle royalty che essi debbano pagare ovviamente per il passaggio sul territorio tunisino per fare solo una
Ma mi auguro di no no per lo meno non crede in questo momento possa essere sollevato una questione di questo genere il governo tunisino incartare effettivamente delle però io notevole su questo sul passaggio dell'ultimo tratto del trasmette prima del tuffo nel Mediterraneo nel canale di Sicilia e dell'approdo in Italia di questa riferisca le linee di rifornimento del gas per l'Italia però non credo che questo avvenga ricco compreso in in ambito di rivendicazioni ce ne sono molte altre per esempio quella della pesca che citavo prima ha un suo per Esopo eccetera perché fa la parte del genere ovviamente di una maggiore cooperazione tecnica ed economica per quanto riguarda il controllo delle coste
Gli algerini tunisini in fondo chiedono sempre maggiore impegno dell'Italia in questo Paese un impegno che loro devono affiancare a quello di altri Paesi europei quanto leggeri la la Tunisia ricordiamo è stato il primo Paese la sponda sud del Mediterraneo affermare con l'Europa un accordo di associazione che dovrebbe dare entro il due mila dieci Vieri Vera a una zona di libero scambio questo ha implicato Istat implicando per la Tunisia delle profonde tra solo azioni economiche cui la formula Misani voce alla ristrutturazione dell'industria e del commercio tunisino che si sta preparando a la Torre di libero scambio e a una maggiore concorrenza
Competitività delle troppi prese questo implica appunto ristrutturazioni licenziamenti quindi anche da una parte il tentativo di attirare capitali per creare nuovi posti di lavoro dall'alto il problema di crearne in sostituzione di altri che vengono cancellati quindi la Tunisia presente alla questo punto di vista in maniera se vogliamo più avanzata in quanto è arrivato l'accordo con l'Unione europea alcuni problemi che sono comuni a tutta l'area del Maghreb
Ecco su questa questione c'è poi comunque una nota un po'polemica su quelle che sono state le dichiarazioni di Dini quando ministro degli Esteri quando si è trovata la settimana scorsa in Marocco in cui appunto aveva sottolineato punto il fatto che la Tunisia fosse recalcitrante a firmare accordi per quanto riguarda l'immigrazione clandestina c'è stata appunto da parte del governo tunisino un una sorta di come si dice di possiamo dire di sentimento un po'spiacevole su queste dichiarazioni e secondo te appunto la missione che Dini ha cercato di fare ma crebbe visto che l'abbiamo potuto notare presente sulla rete magrebine Algeri prima e poi subito dopo in in Marocco è stata una buona ma mossa oppure ha avuto un commento che per certi versi rischia di inasprire i rapporti con il governo in di di Tunisi
Ma direi che alcune delle mosse che sono state fatte dalla nostra diplomazia recentemente nell'ambito mediterranea mediorientale erano in qualche modo mosse dovute dovute alle linee di politica estera che da tanto tempo vengono seguite che dovevano essere in qualche modo portate avanti
I tunisini su per quello che riguarda l'accordo con il Marocco ieri si sono espressi da questo punto di vista in modo diplomatico dice va be informa un accordo è sempre una buona cosa d'intesa è sempre un'intesa quindi non è che questo abbia provocato il loro una reazione ente particolarmente adirata probabilmente evitato il parallelo con con il rapporto con la Tunisia rapporto con la Tunisia capo avvocato la loro reazione e la loro versione dei fatti poi ci sono stati anche altri episodi in questa in questa vicenda ultimamente che non non sono piaciuti qui cito per esempio l'intervista che è stata trasmessa dalla dalla RAI a uno utili per integralisti del movimento integralista tunisini rinvio a Londra Rachid Ghannouchi chi qui qui influssi vuole neppure per un cioè are il nome e che viene considerato non certo l'oppositore dell'ala democratica ma a uno dei nemici peggiori del governo tunisino e quindi questo ha provocato come dire ammesso un elemento in più che ha fatto un posso capire l'astensione tra le parti
Bene ti ringrazio di quest'ultima risposta che edificante e e sperando che appunto poi si riesca comunque risolvere la questione dei clandestini un ultimo commento secondo te il modo come viene portato all'informazione qui in Italia sul problema dei clandestini sul numero in cui puoi va distinto quanti sono diciamo emigranti economici nel senso che cerca una chance
Di lavoro una chance di vita migliore e invece quanti sono clandestini come rifugiati politici ecco secondo tenne la stampa italiana è stata condotta una buona campagna o in realtà anche qui è stata forse eccessivamente anche ingrossato il problema eccessivamente sottolineo nato quasi con con un sentimento di dire a siamo
In terra di conquista insomma ma di prevedere che ogni tanto ricerche ci faccio un po'di confusione
Tra tra le cose bisogna sempre temere un po'distinte più che per la questione dei profughi politici cioè di coloro che si mettono in cammino in fuga
Da situazioni di guerra o di guerre civili che sono perseguitati politicamente cioè che eretta però nel loro Paese io ritiene a a sarebbero a rischio di vita allora questa è una situazione particolare che vieta fra deve essere affrontato in un altro modo e di cui per esempio si occupa la comunità internazionale con un organo anche apposta dell'ONU cioè che l'alto commissario tanto delle Nazioni Unite per i profughi e bar della convenzione di Ginevra firmata anche dall'Italia negli anni Cinquanta l'accoglimento dei rifugiati politici è un obbligo internazionale a cui noi siamo d'inutili come viene rispettato da molti altri paesi europei ci sono paesi europei come la Germania che ospitano centinaia di migliaia i rifugiati politici nel nostro Paese i rifugiati politici
Riconosciuti sono un tredici quattordici mila e altri trenta quaranta mila
Si trovano sotto la protezione del governo italiano pace la questione degli immigrati economici di coloro cioè che nei loro Paesi di origine non si trovano a rischio di vite se restassero nella loro patria dallo Stato ma che scelgono un ad una scelta rispettabilissima cioè di dire io non vivo più questo Paese dove trovo lavora e ne cerco uno da un'altra parte questa è un'altra questione è una questione e deve essere affrontata in un altro modo e che implica ovviamente a parte tutto il discorso è stato sotto prima sulle grandi direttive dei popoli il cammino delle grandi problematiche economiche e sociali pelare Méditerranée implicano da parte dell'Italia
Che le ho questione sia affrontata con dei mezzi adeguati sia legislativi sia economici e sociali impressione e che l'Italia sia comunque un Paese leggermente impreparato dal punto di vista culturale a all'ambiente sociale umano e politico che lo circonda nell'area del Mediterraneo
Ti ringrazio di questa di questa un'ultima precisazione ricordo che ero in ascolto con Alberto Negri giornalista editorialista del Sole ventiquattro Ore
Una ringraziamento da parte di ascoltatori di radio radicale a risentirci quanto prima