Aggiornamento sull'attuale situazione in Kossovo: i disagi della popolazione civile

Antonio Russo per radio radicale mi trovo in collegamento telefonico con la dottoressa Laura Boldrini che è la responsabile dell'UNHCR qui a Roma per cercare di lari continuare comunque a mantenere una informazione dettagliata su quella che è la situazione in Kosovo situazione che soprattutto in queste ultime due settimane ha visto una serie di eventi che sono andati ovviamente a sfavore ore dei della popolazione kosovara ora degli stessi civili la controffensiva Peccia la conquista di me ne esce uno che veniva considerata la roccaforte della le capacità e l'Armata di liberazione del Kosovo con la conseguente recrudescenza del problema appunto dei profughi delle persone che sono poi imprigionati all'interno di questa situazioni di guerra c'è qui una notizia che c'è stata Dad a dal World Food prova una notizia su appunto le condizioni del delle persone in Kosovo si pare circa come qui viene detto settanta mila persone che hanno lasciato le loro i loro di laggiù e che cercano rifugio nelle montagne viene sottolineato che il tentativo di raggiungere appunto questi profughi per portare assistenza alimentare
Altro che a loro necessità il paesaggio viene detto su questa nota è un paesaggio desolante villaggi distrutti abbandonati
Case completamente distrutte con i sì chiari segni di sparatorie sia da parte dell'artiglieria leggera che da quella pesante ma la cosa più avere appunto il fatto che queste persone molte di queste sono appunto le montani sono rifugiate nelle montagne e hanno dei grossissimi difficoltà ovviamente di sopravvivenza qui in questa nota viene detto appunto che ad esempio a o un villaggio che ha circa quindici chilometri sempre della zona di Malesci o per la precisione Corno fra né che sarebbe il punto questo villaggio a circa quindici giorni di distanza sono state viste circa tre mila persone bloccate nella montagna persone che dobbiamo sottolinea are spesso sono dovute fuggire senza potersi o porta andò si consegni minimo indispensabile alcune sono riuscite anche portarsi dei viveri come viene detta anche in questa in questa nota per circa una settimana di sopravvivenza altri assolutamente nulla comunque se la situazione dovesse perdurare soprattutto se la difficoltà di poter raggiungere queste aree per portare gli aiuti necessari svenuto alimentari di mi dici medicinali si prospetta veramente la situazione catastrofica tra l'altro messaggio allarmato mandato anche dallo stesso ONU ecco Laura su questo tu mi puoi dare degli aggiornamenti perché sei come si dice sulla Frontline
Da questo punto di vista chiede dunque guarda per quanto riguarda ecco le condizionare sul terreno posso dirti posso confermare quello che hanno detto i colleghi del Ruocco il programma
Anche perché era una missione congiunta con l'Alto commissariato in aprile per i rifugiati le condizioni sono drammatiche i villaggi sono incendiati detto le case distrutte pare che anche siano stati saccheggiati questi villaggi e colonne infinite di persone che fuggono con ogni mezzo carri con i buoi trattori macchine gente che fugge a piedi e gente che fugge anche a volte appunto senza scarpe tentate in per niente e con Pepe qui gente che ha bisogno di tutto ecco la difficoltà che l'Alto Commissariato nazioni per rifugiati incontra è quella proprio di non poter riuscire a portare aiuti con Abate sistematica cioè tappe vero è che c'è accetto a certe località e programmare una più attenta a medio termine
Abbiamo un accesso con il contagocce abbiamo una certa singhiozzo è un tira e molla con Ichino oggi possiamo andare a ma ricevo stamane non possiamo andarci più oggi possiamo andare ore pace dopo domani no quindi in questa situazione in cui ecco c'è una una una ma difficoltà dovuta affatto che si combatte e quindi non si può accedere a certe località edifici anche parlare di cifre
Abbiamo fatto una
Proiezione che crediamo Londra risponda a a a quello che succede ma non avendo una getto regolare anche difficile poter dare cifre precise secondo la finora al momento nell'interno del Costa voi ci sono centotrenta mila sfollati gente che costretta a andrà alle proprie case epico e che centotrenta mila almeno trentacinque mila sono quelli che sono fuggiti e durante quest'ultimo sentiva ecco a questi ricordiamoci che vanno ad aggiungersi venticinque ventitré mila o sfollati in Montenegro più i tredici mila rifugiati in Albania quindi gravoso una cifra di centottanta duecento mila persone che a oggi sono costrette a fuggire da villaggi la ciò pensanti portarseli dietro niente gli atti fuori anche dagli aiuti internazionali perché le agenzie umanitarie sono frustrati in questa direzione perché vorrebbero fare molto di più ma purtroppo se non c'è un cessate il fuoco diventa quasi impossibile accedere alle località colpite ecco riguarda le condizioni dei rifugiati che sono stati individuati gli anti dei gli sfollati visto che sono ancora dentro il territorio nazionale devo dire che sono condizioni molto molto precari e a volte drammatiche perché manca manca tutto quindici sono sempre le popolazioni più Bonera a dire no i vecchi i bambini le donne sole gente che dorme sotto gli alberi del tipo per giorni e giorni gente che per giorni e giorni non Porsche
Caro nel villaggio questo cacciati quello di cui ha bisogno per sopravvivere e quindi è una situazione che sta appunto tentando siccome con tutti
Dunque a un'acca partorito mani in aria e questo devo dire peggio ancora farà perché perché in queste montagne fa freddo presto nevica facilmente anche in autunno e per non riuscì
Preposti chiamare gli aiuti di cui c'è piccolina tetto noto che cosa succederà dopo dopo veramente era troppo tardi ha detto
è una domanda che so non è
Strettamente voglio dire di di Tuva a pertinenza per quanto riguarda il tuo incarico ma tuo commento il fatto di poter facilitare appunto le organizzazione come natura dell'UNHCR dice sui sul sulla questione appunto dei rifugiati e dei profughi come altre trovano non trovano facile sponda sulla versante politico soprattutto ad esempio di un intervento dell'ONU di una pressione a che il governo di Milosevic permette a Como dunque almeno queste organizzazioni di poter intervenire in maniera più stabile sul territorio così come anche da parte dei singoli Stati ecco
L'otto impressione su questa anche se poi a sciacquare la mia impressione è che e poi tentato fatto abbastanza noi faremmo a parlar
Del costo in questi termini no parla ma di un'abitazione in via di aggiustamento invece stiamo parlando di un'abitazione assolutamente perché in piedi precipiterà cioè vicino a però stiamo parlando di un emergente di un'emergenza con la e maiuscola
Evitiamo parlando di una sofferenza umana inaudita per cui a questo punto io posso dedurre posso dire serenamente che probabilmente non è stato fatto abbastanza e che devono essere uguali tutti gli strumenti tutti i mezzi
E mi ha
Deve essere evitato perché questo venga bloccato venga fermato perché da qui a qualche mente non ci troviamo di fronte a Ali riparabile per cui ecco
Non lo so è un invito accorato il mio è un invito a che veramente gli attori politici di questa di questa crisi Rieti eh no a comunque perlomeno concedere un cessate il fuoco per lo meno con c'è
Bene agli organismi umanitari di vi avvicinate la popolazione civile e di aiutarla ecco questo per lo meno adatto nel breve periodo è la cosa più urgente sentirlo allora io so che tu hai avuto dei
Dei colloqui anche con l'onorevole Fassino sulla questione del Kosovo e appunto sulla questione del dei profughi dei rifugiati che tra l'altro Mammano stanno cercando anche di approdare sulle coste italiane quali sono stati gli esiti le tue impressioni dirà
No da parte quest'incontro visto che molti lamentano un'assenza o almeno una pigrizia diplomatica da parte della dello Stato del Governo italiano Luca calcoliamo subito io non l'ho avuto all'incontro confronto finora io ho partecipato ma in maniera molto margine
Ma le a una transita radiofonica in cui l'onorevole Fassino appunto dava la situazione su come possono organizzati e ricevuti i clandestini che arrivano nelle corti italiane ecco quindi ho potuto seguire la trasmissione
Niente per quanto riguardi e l'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati la nostra competenza e quella dei rifugiati appunto dei richiedenti asilo cioè delle persone che sono perseguitate nel proprio paese a causa delle loro idee del proprio credo politico persone che arrivano invita e fanno richiesta di asilo ecco allora quello che io devo dire che per quanto riguarda i richiedenti asilo in questi ultimi conti ci sono pochissimi i richiedenti asilo un numero molto estivo hanno fatto la richiesta di asilo questi che hanno fatto richiesta di io sono stati alloggiati anche incentivi a parte per cui non affollati che non Bertone effetti condizione di quelle che abbiamo visto in questi giorni
Documentati e le immagini televisive per cui i due escono i fenomeni e quello dell'immigrazione clandestina quello dei rifugiati sono assolutamente distinti il fatto che in ogni caso il governo italiano una distinzione in sede legislativa di questi due fenomeni ci trova molto d'accordo l'accaduto a a lavorato molto perché la legge sull'immigrazione non congruo parte quella sulle sull'asilo politico quindi questo l'ha detto la legge sull'immigrazione roba che vendi cure quella sulla filo non è ancora stata approvata quindi la materia è ancora regolare la della legge Martelli comunque noi ci auguriamo che da qui a poco attenti foto si tende a finalità da questa nuova legge sull'asilo finalmente anche l'Italia avrà una legge che merita molto più punto
E ieri ha come quella della Stilo che non può essere risolta con un articolo di una legge d'emergenza per i più
Certo Ettore
Poi darmi dei particolari su quella che potrebbe essere punto che è questa questa legge per quanto riguarda la la figura del del rifugiato politico spesse pensi segni incontra il tuo favore appunto in quanto operatrice responsabile dell'UNHCR
Capitalia penso che la legge Martelli è una legge una legge di emergenza quindi aveva tutti i limiti delle leggi d'emergenza no
Comunque è stata una legge che ha ha fatto la sua parte in quanto in ogni caso abolito una limitazione geografica che l'Italia aveva sottoscritto alla convenzione di Ginevra Elkann partire in cui si diceva che l'Italia consentiva la domanda di asilo solo ai cittadini europea quindi mettere un grosso limite di non europee non potevano chiedere asilo in Italia con la legge Martelli questa limitazione è caduta
O però certo
Il dopo intricatissima complete
Quello che entro ma tutta la regolamentazione internazionale anche della della pilota un istituto antico e ma è articolato veniva ridotto con un articolo quindi questo arrivati grossi limiti la nuova legge migliora molto o la ieri alla migliora perché è comunque è molto più articolata e quindi sviluppa tutti gli affetti della materia che ribadisco è certamente assai complessa quindi abbiamo seguito lo sviluppo di questa legge quindi abbiamo buone ragioni per credere questa legge o comunque migliore
A la condizione dei richiedenti attirano paese
Ecco ti ringrazio di questa
Precisazione
Laura penso ovviamente che ci continueremo a tenerci in contatto per vere ulteriori informazioni e per mantenere appunto comunque attente presente non solo la stampa ma anche l'opinione l'opinione pubblica soprattutto per quello che al momento dell'emergenza più immediata è quella del corso e più vicina pochi semafori emergenze quali quelle dell'Africa sono anche lì scoppiati nuovi focolai compreso il Ruanda e e lo stesso Congo ti ringrazio parte degli ascoltatori radio radicale e Antonio Russo per
Ma per voi