Il discorso di Massimo D'Alema al Senato in occasione della fiducia; L'opposizione del Polo alla nuova maggioranza; La posizione di Pannella rispetto al Governo D'Alema; La presenza dei socialisti nella nuova compagine governativa; L'apertura del Governo D'Alema al mondo radicale: l'invito rivolto a Emma Bonino; Il problema della disoccupazione nel Mezzogiorno: il nuovo ministro del Lavoro Bassolino; Veltroni e i Democratici di Sinistra; La posizione della Lega Nord rispetto al Governo D'Alema; La scissione tra Lega Nord e Liga Veneta; Il conflitto d'interessi: il caso Berlusconi
Francesco D'Onofrio presidente dei senatori del CCD senatore D'Onofrio dunque questo oggi il discorso di Massimo D'Alema presidente incaricato alla Camera un commento
Credo che D'Alema stia cercando di dare dignità ad un operazione politica contro la quale vi è un furore degli italiani che si sentono scippati del loro voto
Credo che la sinistra faccia male a sottovalutare la reazione popolare
Contro il furto del voto che è all'origine di questo governo governo si regge sull'appoggio di un numero di deputati e senatori eletti degli elettori del Polo caro cambiato campo
La sinistra dovrebbe essere più attenta al voto popolare di quanto non sia nel discorso di D'Alema
Quanto alla prospettiva di D'Alema vorrei dire che lui città il Moro del settantasette ma non ci sono più i due grandi partiti di quell'epoca all'epoca il Partito Comunista rappresentava una grande classe operaia
Capace di grandi funzione di governo che non c'è più la democrazia cristiana rappresentava un grande partito popolare interclassista che non c'è più
Quindi il Berlinguer Moro del settantasette è molto lontano anni luce dal D'Alema Cossiga del novantotto dall'ottanta per cento di quegli anni a alle almeno del quaranta anzi per il venti per il
Per i DS che meno del venti sicuramente per la parte ex democristiana non è solo questione di numeri anche se numeri questo caso solo una cosa rilevante
E che del mutamento radicale della struttura sociale italiana ciò che ventuno anni fa poteva rappresentare l'incontro tra due grandi tradizioni popolari e democratiche oggi non c'è più un semplice
Incontro di Palazzo non c'è popolo e siccome D'Alema non è persona certamente subiranno è persona che non ha l'intelligenza di con conoscere
I processi popolari in corso quando lui ha definito inquietante e pericoloso Cossiga parlava ancora il D'Alema del partito che aveva sottoposto Cossiga procedimento di accusa per violazione della Costituzione procedimento terminato solo cinque anni fa
Io all'epoca difendevo Cossiga contro questi attacchi che consideravo eversivi del PC e del PDS di allora mi fa piacere che oggi D'Alema
Ritenendo che l'incontro con Cossiga sia stato utile per lui abbia di fatto amnistiato quelli che allora venivano ritenuti impropriamente lo dico ancora una volta ire anticostituzionale di Cossiga
E Cossiga che ha ottenuto la riabilitazione da parte della sinistra a mio giudizio conclude la storia personale importante che ha avuto il futuro non è più nelle sue mani a questo punto la prospettiva invece del Polo una posizione rispetto a questo tipo di maggioranza che gli intenti non è più Ulivo e qualcosa di più composito
Il Polo credo che abbia la percezione di una sua insufficiente capacità di risposta
Questo grande furore popolare che si concentra in termini che oggi l'avvenire il giornale della Conferenza episcopale definisce addirittura il settantuno per cento degli italiani che ritengono un tradimento del passato da un campo all'altro
Non trova nel Polo l'interlocutore esclusivo di questa protesta
Noi sappiamo di rappresentare un gran parte degli italiani ma ci dobbiamo porre il problema di cosa manca al Polo per rappresentare quella parte di italiani che contro il centrosinistra ma che non si riconosce in questo Polo queste nostro problema
Qualcuno ha ritenuto di inseguire Di Pietro tre anni fa
Nel Polo qualcuno voleva inseguire Di Pietro qualche altro ha inseguito Dini qualcun altro in seguito Cossiga dobbiamo fare i conti tra di noi su questo problema uno deludendo uscite personaggio all'esterno del Polo poco possano risolveranno si adeguatezza
Quindi ha ragione anche Pannella quando dice che il Polo dovrebbe recuperare le ragioni della opposizione liberale che mai come in questi anni trova riscontro nella cittadinanza la popolazione
Ma io in questo senso sono d'accordo con Pannella come Pannella sa non su alcuni temi di fondo
Che da cattolico meno visto contrastare le tesi di Pannella e dei radicali
Ma credo che Pannella colga nel giusto quando dice che la grande ventata liberale che il Polo ha avuto nel novantaquattro
Si è andata progressivamente riducendo e che oggi il Polo non è più percepito come il soggetto di liberazione contro la soffocante presenza dico sono raccordo dirmi scimmiotta mento del vecchio compromesso storico
Credo anche io che una forte iniezione di cultura liberale sia necessaria non solo attraverso fossi tale ma anche attraverso noi del CCD che la perdiamo la prevenzione democristiana liberale ma dobbiamo dare più sostanza liberale
Cesare Marini presidente dei senatori socialisti democratici italiani ecco senatore Marini intanto partiamo dal discorso di Massimo D'Alema alla Camera dei Deputati quest'oggi come come lo interpreta come lo giudica
Ma un discorso senz'altro di spessore politico del resto un leader che ha una formazione
Politica maturata in diversi decenni di attività non può che pronunciare un discorso alto politicamente
Le parti salienti
Quelle che per lo meno a caldo come si usa dire risaltano mi pare che vi è unna
Un tentativo che nuovo in questa legislatura di ponte verso la lega anche se cauta anche su posizioni del tutto corretti quindi supposizioni non certo di cedimento
L'apprezzamento che ha fatto D'Alema alla lega di avere abbandonato il secessionismo
E pertanto di essere una forza politica con la quale è possibile dialogare è un'apertura di credito che credo che la lega abbia apprezzato
E credo che potrebbe essere foriera di un diverso atteggiamento della lega verso le forze politiche tradizionale peso nel medio lungo periodo
Ma io direi che c'è e sarà un processo per cui inizia da subito un processo di modifica dell'atteggiamento della lega
Per poi arrivare nel lungo periodo atteggiamento anche di collaborazione se non di governo per lo meno di collaborazione parlamentare
Senatore Marini la presenza dei socialisti in questa compagine governativa si diceva c'è il rischio di schiacciarsi su una eccessiva non ci si vota aglio Catto comunista evidentemente presenza dei laici dei socialisti dovrebbe evitarci o
Ma io non credo che
Quella che è stata la funzione storica svolta dai socialisti e laici possa essere oggi ripetuta nell'attuale equilibrio tra le forze politiche quindi nel rapporto Parlamento governo
Un po'perché mi pare che sono modificate sostanzialmente i termini del confronto politico all'epoca in cui esistevano due forzieri fu politiche egemone molto consistenti drappelli di laici il Partito socialista come il suo dieci per cento e passa potevano avere una funzione oggi mi pare che tutto questo è difficile poterlo immaginare
E noi socialisti poi abbiamo un problema serio rappresentato dal fatto che il PDS ha occupato uno spazio politico che la tradizionale dei socialisti certo la occupati in maniera ancora non piena nel senso che pura il PDS a vento dichiarato di essere un partito socialista aderente all'Internazionale socialista al Partito del socialismo europeo ancora non riesce ad essere un partito completamente laico la formazione ideologica la formazione di partito tipica del gruppo dirigente maturata all'interno del prete comunista senza dubbio
Non riesce ancora a rappresentare una forza socialista dirige una forza socialista autenticamente socialisti vitale però dobbiamo riconosce che il Pd esso occupato lo spazio tradizionale dei socialisti e quando viene questo si chiama si riduce quella ternaria dei socialisti per cui io penso che i socialisti debbano raccogliersi intorno a questa formazione che appunto socialisti democratici italiani ma non per velleitari progetti che non sono più possibili
No per aprire un confronto all'interno della riformista perché il traguardo è quello del partito socialdemocratica onde per i soci al democratico nel quale ci sia spazio del innanzitutto per le due tradizioni importante della della sinistra italiana quella comunista e quella socialista ma ci sia spazio anche per la tradizione
Liberale democratica radicale tradizione cioè libertarie dalla nostra storia politica come giudicato la la proposta di Massimo D'Alema alla commissaria europea Emma Bonino
Ma la formazione del governo senza dubbio
è stata la conseguenza di una serie di confronti scontri che era in atto tra le forze politiche e all'interno delle stesse forze all'interno degli schieramenti politici per cui senza dubbio vi era un problema che riguarda la la possibile anche se io ritengo non probabile formazione del partito dei sindaci e quindi l'invito a Cacciari
E poi l'invito raccolto da Bossi di far parte del governo significa se non la distruzione
La il depotenziamento di questi potessi la segreteria
Di Veltroni
Tra i Democratici di sinistra significhi il depotenziamento di un'idea ulivista autonoma in contrapposizione a quella che è stata linea portata da D'Alema
E così mi pare che l'invito fatto alla Bonino un'apertura al mondo radicale c'è un tentativo di iniziare un dialogo con quello che rimane dell'eredità pannelli Anna
Senatore Marini ed ultima questione intanto lei parlava accennava prima alla nomina di Bassolino a questo punto i problemi dell'occupazione i problemi dello sviluppo questo governo
Ma fino adesso il governo Prodi è stato bravissimo
Nel far sì che l'Italia rimanesse europea
è stato meno bravo nell'affrontare i grandi no della Società italiana io ritengo che il Mezzogiorno debba essere prioritario nell'azione di governo debbo dire che nella formazione del programma
Io ho partecipato a quasi tutte le riunioni salvo l'ultima
L'euro il Mezzogiorno non era sentito così come meritava
E quindi c'è stato una presa di posizione di non gli altri che proprio nel Mezzogiorno ferma nel dire no al Mezzogiorno deve essere centrale in un governo di centrosinistra però appunto ho l'impressione che dobbiamo aspettare
Questo governo ha la prova nel senso che anche nel passato vi era una dichiarazione di centralità del Mezzogiorno però disattesa e allora prima di esprimere un giudizio vorrei guardare che cosa avverrà ultimissima questione appunto ne parlava prima di questo progetto
Di grande partito socialdemocratico e accennava anche alla guida Veltroni la guida Veltroni che al di là della composizione a incastro di quel che sono le personalità più di spicco del partito e però politicamente come potrebbe tradursi rispetto a quella prospettiva
Ma io ritengo che Veltroni abbia qualità e doti umane
Necessarie per promuovere un progetto ampio di partito nuovo del riformismo italiano anzi ritengo che da questo punto di vista Bondo da quelle che sono i caratteri propri dell'uomo quindi quello che diciamo il carattere dell'uomo
Veltroni abbia le carte in regola sia quello forse più idoneo per promuovere un'apertura nuova
Più che di facciata verso le forze appunto socialiste laiche democratiche liberal democratica del nostro Paese tutto sta a vedere se Bertone convinto di portare avanti questo progetto
Se Veltroni fosse convinto direi che la persona più indicata non ci sono spigolature caratteriali non c'è
La faziosità tipica degli uomini che si forma all'interno del partito e quindi vedono il partito al centro della società per cui la società viene vista attraverso le lenti del partito Veltroni non ha questi difetti
E quindi mi pare che sia una persona molto indicata
Il senatore Gasperini presidente del gruppo della lega nord per la Padania indipendente di Palazzo Madama senatore Gasperini questo aggiri discorso del presidente incaricato presidente del Consiglio Massimo D'Alema come lo ha giudicato secondo alcuni osservatori quasi tutti ci sarà anche un'apertura non indifferente nei confronti della lega
Intanto debbo dire che ho apprezzato sotto il profilo intellettuale
L'ampiezza e la profondità la consequenzialità di questo intervento raramente
Nei discorsi programmatici dei vari capi di governo incaricati ho trovato una altezza morale che una estrema competenza
Come in quella delle beh in quella di D'Alema e quindi per me è stata anche un godimento spirituale detto questo però noi rimaniamo critici rimaniamo critici non pregiudizialmente
Rimaniamo critici perché riteniamo
Che con questa compagine governativa tutti quei bei propositi
Elencati con dovizia di particolare con coerenza logica nel discorso programmatico
Difficilmente possono essere raggiunti rimane sempre tra l'UDR e l'altra parte della compagine governativa una contraddizione fondamentale allora dice due anime due spiritualità due modi di vedere di intendere la politica che sono sempre stati diametralmente opposti
La bravura di D'Alema sotto il profilo retorico è stata quella anche di affrontare i nodi Gordiani di questa politica di affrontare i temi anche scottanti
Nella sua visione nona evitato di affrontare i nodi problematici di queste tematiche di affrontati da par suo come dicevo con grande abilità di un consumato uomo politico
Però non mi ha convinto
E non ci ha convinto noi della lega per cui noi voteremo la sfiducia nei suoi confronti ma come dicevo prima non ho una sfiducia pregiudiziale a testa bassa irragionevole e non ragionata
Perché attenderemo D'Alema
Volta per volta quando dovrà affrontare i grandi temi della politica italiana che vanno dalla disoccupazione alla giustizia e alle trentacinque ore lavorative allora di punto in punto noi vedremo se questa nostra sfiducia
Potrà trasformarsi e potrà avere un diverso sbocco per ora però ritengo che questa sua azione
Non abbia certamente
Quella esito fortunato che lui vorrebbe dare a Perrucci Artaud perché la coalizione su cui si fonda la sua azione di governo è una contravvenzione che non consente direbbe Dante c'è una contraddistinta Ermes e cioè
Un qualche cosa che sta in piedi solo per una mera volontà politica ma che si trova distante mille miglia sotto un profilo diciamo e tecnico politico ideale filosofico e storico
Conciliare l'anima post comunista o se vogliamo dirla con D'Alema
Della socialdemocrazia come lo intende il suo pensiero politico attuale abbandonando il comunismo e qui faccio un inciso il comunismo ritengo che non esista più
Nel nostro Paese come in tutta la comunità europea come in tutta l'Europa
Perché dopo la crisi del comunismo mondiale e i disastri che ha creato le teorie marxiste e all'occhio di tutti che il comunismo non può più risorgere quantomeno nel nostro Paese
E in quasi tutte le nazioni europee
Io direi che rimane questo dissidio di fondo e due visioni politiche
Della realtà che sono agli antipodi conciliare questi due posti sarà compito di Lema e lo vedremo di volta in volta quando affronterà gli argomenti che sono al tappeto
La lega che essi a presta a giudicare di punto di volta in volta sui vari punti
L'atteggiamento da prendere nei confronti di questo governo e questa è una marca una un comportamento che marca la differenza rispetto all'atteggiamento tenuto da voi nei confronti di Prodi oppure no
Direi che noi cambiamo pagina nella nostra strategia politica
Sì siamo accorsi dopo aver creato le basi del nostro movimento ed essersi radicati nel popolo che ricordo a me stesso che nessun movimento politico
Può nascere e può svilupparsi senza il consenso popolare perché un partito politico rappresenta una parte del popolo e noi lo rappresentiamo nel nord dell'Italia
Ebbene noi abbiamo cambiato Natta la tattica adesso vogliamo vedere se possiamo trovare dei punti di contatto tra le nostre esigenze di riforma prima di tutto quella costituzionale
Perché noi riprendiamo il cammino verso l'idea federalista
E quindi se troviamo dei punti di contatto noi potremmo anche cambiare atteggiamento nei confronti di questo governo
Però siamo cautamente inattesa degli eventi vogliamo vedere come si sviluppa l'azione di governo
Questo vostro diverso atteggiamento questo volto questo vostro voltar pagina potrebbe essere uno dei punti i per arrivare a comporre quella contraddizione di cui parlava prima rispetto a l'UDR e il resto della maggioranza
Ma io non so se potremmo comporre queste dissidio
Certo è che si la lega dovesse ritornare
A colloquiare con la forza di governo esercitare ebbe un peso immenso nella politica nazionale perché e chiara che noi saremmo veramente lago portante
Della bilancia perché col nostri senatori ecco i nostri deputati con la nostra forza
Politica con la nostra presenza dovremmo far pesare il nostro intervento e il questo peso si dovrebbe risolvere
Né in quelle provvidenze per il Nord che i precedenti governi hanno sempre obliterato
E poi il prossimo week-end di vedrà impegnati come lega con un appuntamento che forse importantissimo per della vita del vostro movimento cioè il congresso federale Brescia questi contenuti che lei ci ha esposto queste queste prospettive di cui lei ci ha appena parlato saranno oggetto evidentemente di questa sede congressuale
Certo direi che il congresso di Brescia di sabato e domenica prossimi è un congresso di portata storica del nostro movimento dovremmo effettuare le grandi scelte
Forse anche voltar pagina noi dovremmo prendere in atto la situazione politica internazionale
E nazionale del nostro Paese il fatto che il comunismo così come viene concepito dal con le parti
Non esiste più è crollato come le mura di Gerico con il crollo del muro di Berlino
E quindi sarà impossibile ricostituire urlo almeno nel nostro Paese e nella larga parte dell'Europa posto che la crisi del comunismo e dovuta essenzialmente al fatto che ha dimostrato la sua incapacità di governare e dove ha governato ha provocato da solo disastri
Sangue e Luzzi e miseria
Come non si potrà ricostituire per analoghe ragioni storiche il fascismo
E lo si è dimostrato anche con quei partiti che pure eredi del fascismo sono entrati nell'ambito del il cosiddetto arco costituzionale
Così anche il comunismo è scomparso sta scomparendo nella coscienza di ogni cittadino
Rimane una socialdemocrazia che peraltro è in linea Coni quasi tutti i Paesi europei
Laddove si è visto che la socialdemocrazia ha preso le leve del potere di numerosissime stati numerosissime nazione quindi noi dobbiamo prendere atto del cambiamento storico sia nazionale che internazionale
E vedere qual è la soluzione e quale posizione nell'arco costituzionale nel bipolarismo che verrà sempre più a radicarsi quale sarà la posizione della lega un'ultima domanda presidente
Parliamo anche della vita interno e la lega non solo nel nel rapporto con gli altri le altre forze politiche la vicenda veneta e ancora come dire ancora calda
Lei è un parlamentare l'evento fra l'altro ricco cosa sta succedendo ancora qual è il punto della situazione a tutt'oggi
Ma le dirò che una parte
Della lega al seguito di alcuni personaggi politici si è staccata da noi
E ha seguito il suo percorso politico
Io credo che questo percorso politico intrapreso da questi chiamiamoli dissidenti
Che io non voglio neppure demonizzare hanno fatto la loro scelta e se ne sono andati
Ti Spiazzi che se ne siano andati per formare quasi un partito antagonista la lega pur essendo delle medesime origini che avendo pranzato con noi e discusso con noi
Negli stessi intenti fino a qualche ora prima del dissidio ma questa è un'altra storia
Io ritengo che questa compagine abbia vita corta destinata a durare l'Espace don Matteo
Perché sarà assorbita da altra forza politica e dimenticando che l'unione fa la forza
Ritornerà a essere un partito provinciale che certamente non potrà colloquiare con Roma e tanto meno piegare il centralismo romano ad effettuare quelle necessarie riforme prima di tutto il federalismo
Perché non ha la forza né morale
Né politica per poter fare quello che crede di poter fare quindi rimane un partito di natura provinciale all'ombra di un campanile
Ma perdendo la forza che gli dava la lega nord era l'unione di tutte queste leghe del Nord perdendo questa forza ha perso anche di mire
La possibilità di raggiungere i suoi obiettivi si ridurrà a quel partito che fu di un tempo di Rocchetta
E quindi un partito che e destinato a bere nel breve termine a essere esaurito in poco tempo e probabilmente ad essere assorbito
Da forze maggiori perderà quindi il suo animo perderà la sua forza
Pacificamente rivoluzionaria perderà di mira a quegli obiettivi che rimangono i paradigmi fondamentali della lega nord
Roberto Napoli vicepresidente dei senatori dell'UDR facente funzioni di presidente dei senatori dell'UDR perché conosciamo le vicende che hanno portato il presidente Folloni a ricoprire la carica di ministro per i Rapporti con il Parlamento ecco
Senatore Napoli intatto quest'oggi c'è stato il primo discorso di D'Alema di fronte ammonta la Camera dei deputati come presidente del consiglio incaricato presente Consiglio facente funzione in attesa di fiducia chiaramente il giudizio che dà sulla sull'intervento del presidente D'Alema
Il giudizio è molto positivo perché credo che abbiamo ascoltato con attenzione
Un intervento di una Presidente del Consiglio che ha una profonda visione dei partiti dei problemi del Paese
Ha saputo affrontare anche con grande coraggio
Le motivazioni per cui si è formato un governo di centrosinistra con un centro maggiormente rappresentato rispetto alla sinistra
Ma se io esprimesse un giudizio positivo essendo presidente di un gruppo di maggioranza sembrerebbe di parte oggi in un incontro e la conferenza dei capigruppo invece ho raccolto giudizi molto positivi anche da presidente di gruppi dell'opposizione che hanno ritenuto il discorso di D'Alema un discorso molto profondo da statista
In un momento difficile per il Paese
Soprattutto l'intervento molto serio faceste tirammo nei prossimi giorni al Senato lunedì alle ore quindici
Inizierà il dibattito abbiamo dato grandissimo spazio alle opposizioni sul piano degli orari non ci aspettiamo un un dibattito molto serio
Molto approfondito perché non c'è dubbio che questo Paese deve superare la fase difficile di transizione
Ecco Presidente lei diceva prima pareri favorevoli anche dai gruppi non della maggioranza e per esempio uno di questi viene dalla presidente dei senatori leghisti Gasperini che ha apprezzato il discorso di D'Alema pur dicendo sì per ora all'opposizione rispetto a questa compagine un'opposizione però dice il senatore Gasperini non è pregiudiziale ma sarà valutata punto per punto sappiamo che l'UDR con le lega avuto degli ottimi rapporti nella fase che ha portato a questa crisi delle governo Prodi crede che nell'UDR posso svolgere funzione di ponte per una possibile riavvicinamento della lega rispetto alla vostra compagine di maggioranza
Ma io le confermo il giudizio del presidente Gasparini nonché peraltro è stato espresso anche in forma ufficiale oggi
Ma devo dire che oltre al giudizio positivo di Gasperini ed è stato il giudizio molto positivo del vicepresidente del Senato senatore Contestabile
Che credo sia persona autorevole di Forza Italia e che rappresenta certamente una valutazione molto importante per noi della maggioranza perché esprime anche un comune sentire rispetto ai problemi del Paese
Indubbiamente il rapporto con la lega per noi è stato un rapporto che abbiamo come dire coltivato molto anche quando eravamo all'interno del nostro partito il CCD
E il nostro rappresentante nel bicamerale per la Costituente che era il senatore D'Onofrio aveva il compito di relatore del riforma federale dello Stato
E credo che lui abbia fatto un buon lavoro nel riprendere un disco un rapporto sul discorso del federalismo regionale soprattutto su un tema così caro alla lega riteniamo che la lega si attraversando un momento di grande evoluzione la scissione che in questi momento si sta approfondendo tra la componente veneta e la componente storica di di Umberto Bossi noi la stiamo seguendo con molta attenzione anche perché avviene in un momento in cui altri i partiti come Rifondazione Comunista hanno subito una scissione come la nostra esperienza politica che poi ha portato all'UDR questo è il risultato di una transizione anche all'interno dei partiti perché noi siamo convinti che ci vorrà ancora un po'di tempo perché le forze politiche a Rimini arrivino ad essere in una fase di stabilità ed è questo credo il tema dominante degli interventi che noi faremo in Senato la ricerca della stabili
Ma di cui il nostro Paese ha bisogno non solo per i rapporti con l'estero ma soprattutto per la ripresa dell'economia ripresa dell'economia dunque sviluppo occupazione e lavoro
Una uno dei punti più dolenti uno dei punti più difficili lei come giudica per esempio intanto la la guida del ministero del lavoro di Bassolino ha fiducia
Guardi io ho contribuito a per scrivere la parte relativa al lavoro e l'occupazione del documento programmatico in rappresentanza dell'UDR
Credo che Bassolino non solo come sindaco di Napoli ma anche per l'esperienza che ha maturato in questi anni possano certamente fare bene su questi grandi temi per la sua visibilità politica per la sua presenza nel Sud
Noi porteremo avanti quelle battaglie sul lavoro che abbiamo fatto anche quando eravamo posizione se i temi che si propongono sono temi giù costi non ha importanza se si propongono dall'opposizione alla maggioranza noi riteniamo che una maggiore flessibilità sul lavoro
Riteniamo che un minore spesso finanziario e fiscale sulle aziende
Ma soprattutto una ripresa delle grandi infrastrutture nel Sud rappresenti la chiave di volta perché veramente si di occupazione in tempi brevi non rinneghiamo quelle battaglie che noi abbiamo fatto anzi le riempire i modi contenuti così come abbiamo detto nel documento programmatico e soprattutto ricorderò lo farò io nel Senato a D'Alema che la grande sfida che noi abbiamo di fronte per i prossimi anni e la sfida del lavoro dell'occupazione soprattutto per il Sud dove viviamo
Punto e di disoccupazione in alcune province superiore al trentacinque per cento incompatibili con una serenità sociale
Defiscalizzazione flessibilità sono queste le ricette che caratterizza il vostro programma oppure come per esempio sostengono esponenti del Polo siete forieri come compagine di un governo di maggioranza di ricette che sanno un po'di Prima Repubblica
Non parliamo dell'intervento dello Stato nell'economia in sostanza
Guardi noi siamo convinti che bisogna coniugare nella ripresa dell'occupazione due principi fondamentali
La tutela della legalità del lavoro perché non c'è dubbio che un eccesso di liberalismo può essere causa di lavoro nero lavoro irregolare
Che ovviamente è fenomeno purtroppo in grossa espansione sul quale noi dobbiamo affrontare in modo molto serio questo aspetto della sua
C'è da soprattutto in alcune regioni del Sud è però forse più che l'eccesso di liberalismo generare il lavoro nero in questo caso è l'eccessiva rigidità
Sereni questo primo principio vi dobbiamo coniugare la capacità di tutelare certe regole dalla possibilità di consentire una maggiore libertà nell'accesso al lavoro quindi in entrata ed in uscita nella for un'azione delle aziende che sono eccessivamente oberate da oneri burocratici e soprattutto nel carico fiscale che poi in una parola sintetizza sul costo del lavoro che indubbiamente ancora eccessivo rispetto ai Paesi europei per quanto riguarda il problema con le faceva riferimento e che credo sia uno dei problemi di maggiore interesse quello del l'ingresso eventuale di disoccupati nel settore pubblico
Gli LSU in Italia in questo momento sono superiore a centotrenta mila soggetti se noi immaginassimo di inserire queste persone
Direttamente nel settore pubblico non risolveremmo il problema noi siamo convinte che dobbiamo invece scegliere altre strade le strade della cooperativa le strade dell'associazione lavorativo le strade soprattutto della incentivazione alla formazione delle piccole e medie imprese
Questi sono i temi sul quale l'UDR certamente farà delle proposte concrete non siamo favorevoli a chi ritiene che inserire tutti coloro che sono iscritti in particolare liste nell'ambito pubblica sia questa la soluzione del
Senatore due ultime questioni intanto lei prima ricordava l'opera del presidente Donofrio in Commissione bicamerale lo stesso presidente del nostro però questo oggi proprio ai nostri microfoni
Lamentava in sostanza l'anomalia a suo giudizio che caratterizza la vostra formazione in particolare quella cioè di parlamentari eletti con il Polo e poi adesso in sostanza che sostengono la maggioranza del governo D'Alema questa sembra essere un po'la chiave di lettura principale che dare la critica principale dell'opposizione del Polo rispetto a questa maggioranza voi come rispondete
Ah guardi io ne potrà rispondere con l'intervista bellissima che ha fatto Sartori qualche giorno fa su colle della sera il quale ha detto con chiarezza che il parlamentare non ha vincolo di mandato
Le maggioranze parlamentari si compongono all'interno del Parlamento i governi si fanno all'interno del Parlamento con un esclusivo interesse che è quello del paese e del bene comune io sono convinto diversamente da quello che dice Donofrio che il bipolarismo non sia previsto dalla Costituzione loro afferma che Sartori è una scelta politica noi abbiamo creduto e continuiamo a credere in un bipolarismo che però li vediamo come quello europeo di un centro alternativo alla sinistra ma siamo anche convinti che per poter arrivare a un bipolarismo compiuto c'è bisogno anche di una fase intermedia come quella che il nostro progetto politico di una collaborazione tra la grande tradizione democratico popolare dell'UDR del PPI di Rinnovamento italiano e la socialdemocrazia che oggi è rappresentata dalla sinistra democratica anche da quella parte di Rifondazione con sa chi ha aderito al governo io sono convinto che questa sia una strada positiva intermedi chiarezza dei rapporti politici peraltro se dovesse essere come afferma D'Onofrio la politica statica immobile
Non sarebbe la politica la politica deve essere capace di seguire l'evoluzione dei problemi deve essere capace di adattarsi ai problemi quotidianamente con un unico obiettivo quello di trovare soluzioni ai problemi del Paese
Viva dio esistono i ritorni elettorali ognuno di noi sarà sottoposto al giudizio degli elettori e dovrà rispondere anche elettori ogni parlamentare D'Onofrio per primo e nove certamente come lui
Ci sono malcontenti all'interno dei vostri gruppi rispetto a questa scelta di soldi entrare Izzo denuncio stanza a far parte della Governo D'Alema ma non c'è dubbio che una
Strategia politica Possa non essere compresa
Da tutti
Abbiamo avuto delle defezioni a dir la verità molto contenute e due al Senato qualcun alla Camera
Forse anche inferiori a quelle che noi ci saremmo aspettati vediamo però hanno i nostri College nostri territori ma anche così in ambito nazionale e una apprezzamento del coraggio con cui questa formazione di centro affrontato i problemi del Paese in un momento di difficoltà
Perché Cossiga aveva detto con chiarezza che un Paese che manda chiamo i propri elettori nel novantadue novantaquattro nel novantasei e li poteva richiamare anche nel novantotto è un Paese che ha bisogno di stabilità non sono l'elezione che risolvono i problemi se fosse stata questa la strada probabilmente i problemi sarebbero risolti già negli anni precedenti riteniamo invece che c'è bisogno di lavorare di credere in questo pro e tocca sul quale non c'è dubbio mostrando coraggio c'è qualcuno che con maggiore timidezza o perché aveva delle aspettative che non sono state compensate ha ritenuto di avere una pausa di riflessione odi sceglieva sta diverso non abbiamo grande rispetto anche per queste persone ma soprattutto grande determinazione continuare ad andare avanti
Un'ultima domanda senatore presidente la nomina di un vostro esponente cardinale alla guida del ministero delle Poste e Telecomunicazioni assi delle comunicazioni adesso
E così si chiama
è stata interpretata anche come una potenziale un potenziale possibile rapporto diverso con Berlusconi però di a motivi è vero questo
Ma noi avevamo chiesto come con delegazione dell'UDR un ministero politico e la difesa certamente un mistero politico
Ah ho chiesto un ministero di grande visibilità sul piano nazionale vi era la possibilità di scegliere si è ritenuto alla fine d'accordo con tutte le altre componenti
Del governo di affidare all'UDR un ministero importante come le poste e telecomunicazioni io non inseguo quelli che ritengono sia stata una scelta strategica perché si voglia si voglia moderare come dire l'atteggiamento di media sette nei riguardi del governo ma non c'è dubbio che il nostro ministro con grande serenità nell'interesse esclusivo del Paese dovrà affrontare il problema delle frequenze perché si abbia un vero il pluralismo della comunicazione in Italia cretino le frequenze la fa l'Authority
Sì ma non c'è dubbio che l'Authority in accordo con il ministro delle Comunicazioni e con l'indicazione del governo dovrà affrontare un problema che certamente interesserà anche l'attività principale del del azionista di maggioranza che Silvio Berlusconi