Riunione del Comitato promotore nazionale del PDCI org. c/o Centro Congressi Cavour

Pagni benvenuti a tutti prima di tutto alcune raccomandazioni per il buon funzionamento dei lavori si raccomanda di non fumare in aula in questa sala in aula scusate nel linguaggio parlamentare
Apparteneva alcuni dice il ministro guardasigilli quindi non fumare e perché e siamo in molti e quindi capirete
Poi eventualmente iscrizioni a parlare da fare per venire qui alla Presidenza
I gli e direi che per consentire più possibili Vieri aree maggiori interventi possibili
Di contenere gli interventi nel non spazio di temporale di cinque sei sette minuti ecco e non di più perché altrimenti non riuscimmo a far parlare molti compagni
Quindi iniziamo i nostri lavori dando la parola al compagna Cossutta per la sua introduzione
A tutte le compagne e i compagni che sono qui convenuti
Per dare vita al comitato promotore del Partito dei Comunisti Italiani
Un saluto e un augurio affettuosissimi
A questa Assemblea ho ritenuto di dover invitare
Tutte le compagne e i compagni che facevano parte del Comitato politico nazionale
Di rifondazione comunista
Che hanno scelto di venire con noi si tratta di cento e sette compagnie e compagni
Invitare tutti i deputati e i senatori
Comunisti
Il cui ruolo in questa vicenda è stato come tutti sappiamo importantissimo per potere decidere non soltanto l'atto politico essenziale nei confronti del governo ma con quello di aprire la strada
Alla nascita della nostra formazione politica abbiamo ho invitato i compagni consiglieri regionali altri compagni amministratori locali e quanti nelle Regioni nelle Province
Sono stati sono promotori per la nostra dalla nostra formazione politica
Altri che hanno significa talmente significa in modo significativo atterrito
Al nostro movimento al nostro partito compagni intellettuali
Operai sindacalisti giovani e donne
Questo questa Assemblea questa è la proposta di rinvio il faggio
Dovrebbe trasformarsi in comitato promotore nazionale
Per la nascita del partito dei Comunisti italiani
E se voi sarete d'accordo
Attraverso questa decisione dopo questa decisione aprire
Un percorso che porti la nostra formazione a divenire partito partito politico
Sino al momento in cui
Al congresso costitutivo di questo partito
Verrà consegnato il mandato
Agli organismi dirigenti
Che il congresso provvederà democraticamente ad eleggere
Propongo altresì che questa nostra Assemblea autorizzi la formazione la consente alla formazione di alcuni organismi di direzione
Della della nostra attività
Non soltanto per preparare appunto il congresso ma per fare fronte ai molteplici impegni politici che dobbiamo parte abbiamo già dovuto affrontare
Preparare il congresso
Dei Comunisti Italiani vuol dire in primo luogo riuscire ad elaborare e a definire un programma politico
Per il nostro partito e voglio dire di più
Definire per lo meno le linee fondamentali di un progetto
Lo dico senza enfasi e senza presunzione
Un progetto che può essere costruito con il lavoro intelligente tenace
Di tante compagne di tanti compagni
Un lavoro che coinvolga moldavi
Compagni
Perché di questo progetto CEE io sento che c'è un grande bisogno
Per potere dare una risposta convincente per noi stessi
Per i lavoratori per i giovani
Chi sono oggi i comunisti e che cosa vogliono i comunisti
Chi siamo e che cosa vogliamo in questa fine del secolo
Nel momento in cui sta per inaugurare sì un nuovo secolo
Vuol dire preparando il congresso
Che dobbiamo anche costruire non attendere il congresso per questo come ovvio costruire contemporaneamente al nostro lavoro di elaborazione
Lavorazione di un programma
Definizione di un progetto
Costruire la nostra formazione politica con le sue strutture
Con il suo organo o i suoi organi di stampa con le sue con la sua presenza in tutte le regioni tutte le Province
Nelle sezioni
Che stanno nascendo e che debbono svilupparsi in tutto il Paese
Io credo che questo compito possiamo assumerlo
Non solo perché ce n'è bisogno
Ce n'è un bisogno oggettivo
Ma perché credo esistano le condizioni
Per costruire questo partito e per affidare a questo Partito dei comunisti italiani
Compiti di grande rilievo
E d'altra parte
A poco più di un mese dal momento in cui abbiamo deciso insieme di avviare la nostra iniziativa
Vi ricordate l'Assemblea
La Grande Assemblea al teatro Metropolitan
Possiamo già mettere in risalto i risultati che si sono tenuti
Ma voglio sin da ora dire anche mettere francamente in luce i problemi
Che sono sorti che sorgono che potranno sorgere
Questa mia introduzione vuole essere
Un invito alla riflessione
All'approfondimento
Senza retorica anche se in una giornata come questa
Con tante compagnie tanti compagni che qui si ritrovano noi abbiamo il diritto il potere guardare con grande gioia e con grande soddisfazione
Al nostro lavoro
E alla decisione che abbiamo adottato
Vorrei dire subito perché questa è questione che non viene adeguatamente valutata
Non viene valutata adeguatamente non tra i nostri compagni credo ma al di fuori delle nostre file
Una questione
Di carattere preliminare
Politica
E cioè il senso il valore di della scelta che abbiamo compiuto
Se esiste oggi un governo
Un governo democratico governo di centrosinistra ci ritornerò come naturale
Se esiste questo Governo
E se non siamo viceversa oggi nel pieno di una campagna elettorale
Di una campagna elettorale che
Causa della rottura a sinistra
Sarebbe stata disastrosa
Per
Le forze della sinistra
E avrebbe
Portato quasi certamente le destre a governare
E fra pochi mesi
Avrebbero questi risultati portato al Quirinale Silvio Berlusconi non è fantapolitica
Se non siamo nel pieno di una campagna elettorale
E se oggi non c'è dopo la caduta del governo Prodi
Un governo
Che sarebbe potuto essere come qualcuno continua a dieci Tite canta azione
Ma che sarebbe stato un Governo tecnico
Di tipo istituzionale
Ma certamente spostato fortemente a destra
Dominato influenzato
Dalle destre
Che avrebbero deciso o comunque contribuito in modo determinante a far nascere un quel governo se tutto questo oggi non c'è se c'è un governo democratico
Questo si deve a tanti fattori
Si deve
Alla decisione
Per per certi versi anche coraggiosa
Del segretario dei Democratici di sinistra
Di prendere l'iniziativa di accogliere
Il mandato
A fare il presidente del Consiglio e dare vita al governo
Ma egli stesso non avrebbe potuto compiere questo passo se non ci fosse stata la nostra decisione
La nostra decisione
Prima di tutto di opporsi alla crisi del Co alla caduta del governo Prodi
E poi con la caduta del governo Prodi per un solo voto di scarto lo ricordiamo tutti quello che è avvenuto in quella seduta
Del parla della Camera
Contribuire con la propria determinazione con la propria iniziativa
A dare vita a questo nuovo governo senza la nostra decisione
Al di là di quelli che possono essere sulla carta i numeri per la formazione tutte le maggioranze senza la nostra decisione non si sarebbe potuto fare questo governo
E tutto questo e necessario
Che venga sottolineato
Che venga sottolineato rispetto alla grande massa dei cittadini
Primo luogo delle masse popolari a significare il ruolo democratico il ruolo nazionale
Che la nostra decisione assunto
In questo governo oltre che al Presidente del Consiglio dei ministri comunisti
Come tutti sappiamo
Esiste la presenza dei ministeri dell'UDR dei seguaci di Francesco Cossiga
E la loro presenza è una presenza che si sente
Che pesa
Che in qualche modo condizione anche la politica del Governo per lo meno
Così appare in questa prima fase della sua attività
Ma vorrei ancora una volta qui ribadire quello che abbiamo detto in tutte le nostre assemblee
In queste settimane
Che la stessa presenza la componente di Cossiga nella maggioranza e nel governo
Poteva essere evitata
O comunque
Poteva essere una presenza non condizionante non numericamente determinante
Se vi fosse stato sia pure all'ultimo momento
Un atto di responsabilità politica
Da parte dei dirigenti di Rifondazione che viceversa hanno rifiutato l'appello
Prima di tutto a cercare di votare per il governo D'Alema
E comunque
Se non a votare a favore ad astenersi o addirittura ad esprimere una astensione tecnica e transitoria
Che avrebbe potuto appunto avviare una fase politica
Nella quale la presenza di Cossiga probabilmente vi sarebbe stata lo stesso avrebbe avuto caratteri dimensioni significati aggiuntivi e quindi del tutto diversi
è una responsabilità ulteriore che si assume che si è assunto il gruppo che fa capo al compagno Bertinotti
La responsabilità grande di aver riaperto la crisi politica
Di avere determinato la caduta del governo Prodi sulla base di una valutazione priva di razionale fondamento la legge finanziaria poteva in qualche modo ancora essere corretta
La legge finanziaria può trovare anche dopo la sua approvazione
Significative correzioni la vita politica non finisce con l'approvazione della legge finanziaria
Una motivazione pretestuosa immotivata
Che ha comportato le conseguenze gravissime che noi abbiamo saputo fronteggiare quelle conseguenze appunto di una crisi del governo dopo la quale poteva spalancarsi
La possibilità
Quella campagna elettorale anticipata
Che continuo a considerare che sarebbe stata disastrosa per le sorti della vita democratica del nostro Paese
E per la condizione certo delle masse popolari
E dunque
Una responsabilità ulteriore nel momento in cui nascendo il governo credo che Rifondazione avrebbe potuto ricollocarsi
In una funzione in un ruolo anche positivo dal punto di vista di quel partito
Se avesse appunto accettato di essere forza determinante
Nella stessa nascita
Nella stessa formazione nella stessa attività del governo D'Alema di un nuovo governo spostato ovviamente poco a sinistra avendo il Presidente del Consiglio il leader del PDS e avendo all'interno dei ministeri anche comunista
Questo è il pene sempre averlo presente
E di tutto questo dobbiamo cercare
Di rendere consapevole fino in fondo l'opinione pubblica
La prima di addentrarmi
Ragionando con voi
Sui problemi che dobbiamo cercare di risolvere
Credo che sia utile dare alcune informazioni
Il nostro la nostra formazione se costituita
In tutte le regioni italiane
In due di esse ancora non abbiamo una presenza vera e propria se non qualche compagno
Polo ferroso mi riferisco a Bolzano e l'Alto Adige e alla Valle d'Aosta
Ma quanto prima anche lì credo riusciremo ad essere presenti con la nostra formazione organizzato
Siamo presenti abbiamo dato vita a comitati promotori in molti nella quasi totalità dei casi a delle sedi
A volte molto modeste
In cento quattro federazioni
Tra le quali anche la federazione dei comunisti all'estero
Negli altri Paesi della Comunità europea
Abbiamo dato vita
Stanno sorgendo sono già sorte non so quantificarle
La discussione probabilmente arricchì era questo quadro Magnaghi informazioni in centinaia e centinaia di sezioni comunista
Avete già notato che io ho più volte usato questa parola sezioni
Non circolo perché credo che questa debba essere
Popolazione talvolta allora decideremo tutti insieme
Abbiamo iniziato
A compiere l'opera del tesseramento al nostro partito
Ed è bene che questo lavoro si intensifichi perché questa è anche la fase cruciale
Per superare attraverso il contatto diretto dialogo la visita alle case dei compagni ti senti momenti di incertezza di Tupelo che sono ancora diffusi tra tante compagne e compagni
Che non hanno ancora ben deciso che cosa fare come collocarsi
Ma vado dalle
Pochi esempi
Dalle mille duecento tessere già distribuite
A Torino
Alle due mila settecento tessere già distribuite in Toscana
Alla all'opera di tesseramento
Che mi ha personalmente
E politicamente molto impressionato a Bari
Bari lo sapete lo sappiamo e l'ha citato per forte
è la presenza i parlamentari di Rifondazione
Dove in sostanza tutto o quasi tutto il gruppo dirigente centrale dei circoli è venuto con noi con il partito dei Comunisti italiani
A tanti ed altri esempi
Diceva prima il compagno di Aversa
Che la bella e grande sede che era la sede prima per partito comunista e poi di Rifondazione adesso è la nostra sede nel centro della città
Con la sua insegna luminosa ha visto già l'adesione del settanta per cento dei compagni che facevano parte di Rifondazione Comunista potrei parlare ho parlato
Di del nord e del centro del sud del Paese per indicare che sul tutta la superficie nazionale e noi stiamo lavorando con dei risultati positivi non so dire quante tessere abbiamo sin qui collocato distribuito consegnato alle persone i compagni
Mi assicurano che noi abbiamo già superato il numero di trenta mila tessere consegnate al compagno
Queste poche settimane pochissime settimane sembra un secolo fa è passato poco più di un mese
Oltre che presentare il nostro la nostra formazione in tante tante città oltre che fare
Questo lavoro di promozione abbiamo dovuto subito fronteggiare un impegno
Che abbiamo voluto assumere con con un certo coraggio
Mi auguro che sia compensato da buoni risultati
Quello di presentarci subito in molte località alle elezioni amministrative
Pensate che questo ha rappresentato uno sforzo pro capite bene molto grande
Abbiamo tenuto a all'undici di ottobre la nostra Assemblea al Metropolitan e pochi giorni dopo dovevamo presentare le liste
Per le elezioni che si svolgeranno domenica prossima
Modo particolare nella provincia di Roma
Ah sono ben lieto di salutare non l'avevo vista la compagna Santori che arrivasse a
E dunque dicevo abbiamo soprattutto impegnativa per la provincia di Roma milioni di elettori
In una situazione nella quale la nostra capacità organizzativa a mente modesta limitata
E in cui tutti ci giocherà tutto si giocherà
Sulla opinione dei cittadini
Non è facile se possiamo diamo un ulteriore contributo ai compagni di Roma perché possano far sentire far valere la nostra presenza
E l'abbiamo fatto come i compagni sanno in diverse altre situazioni negli altri Consigli provinciali quello di Massa Carrara è quello di Foggia
E poi per diversi consigli comunali di cita molto importante
Cioè in sostanza ma la discussione potrà meglio chiarire precisare illustrare la realtà c'è in sostanza una impastate Esione
Il consenso di simpatia
C'è un'adesione
Che viene a noi non soltanto in modo organizzato
Purtroppo non tutti quelli che si complimentano con noi magari si iscriveranno al nostro partito forse neppure porteranno per il nostro partito
Ma già questa è una condizione molto importante
Molto importante perché
Avviene attorno al nostro partito un clima di rispetto
Di stima
Di simpatia è la condizione anche per sviluppare meglio la nostra è una battaglia di comunisti
Ed è questo quello che viceversa non si verifica anzi al contrario
E lo avevamo
Previsto
E anche l'avevamo amaramente
Constatato
Attorno a Rifondazione
Che invece incerto a oggi ancora la capacità di mobilitare
Forze consistenti
Ma che sente sempre più restringersi
Il consenso la simpatia che pure nei primi tempi aveva caratterizzato il lavoro di quella formazione politica anzi si manifesta una sorta di rifiuto
E intanto
Entro il popolo
Ieri intanto entro le masse popolari non parlo degli avversari di Craxi degli avversari politici entro il popolo un rifiuto proprio
Per la grave gravissima responsabilità
Che si sono assunti con i compagni con le decisioni di cui abbiamo già parlato
Vedo dunque
Con fiducia
La possibilità di un ulteriore sviluppo della nostra presenza e della nostra iniziativa
Ma io vorrei anche qui
Sia pure in questo momento di grande soddisfazione
Indicare alcuni soltanto alcuni dei problemi
La cui soluzione e per noi di grande importanza
E che sono problemi reali
Se non risolviamo i quali noi potremmo incontrare serie difficoltà nello sviluppo del nostro cammino
Io vedo un
Un rischio ed il rischio è che accanto alla
Grande rilevanza
Che ha acquisito nella coscienza popolare nell'opinione pubblica la nostra presenza al governo
E in modo particolare
Per l'attività di alcuni dei nostri rappresentanti al governo
Il rischio è quello
Che si possa vedere un appiattimento
Dell'azione del nostro partito sull'opera del Governo
Noi d'altra parte
Per la stessa opera del Governo per la stessa attività del Governo
Non abbiamo strumenti per ora adeguati
Per fare conoscere per fare valutare
I risultati della nostra diretta azione
Io non so che cosa sarebbe Successo
Per esempio se invece di un ministro della giustizia comunista
E se invece di un Presidente del Consiglio leader della sinistra
Che cosa sarebbe successo nei confronti della vicenda del capo dei dirigenti del dirigente
Dal popolo curdo o c'ha la
Ma la l'azione del governo italiano
è stata esemplare
Pronto
Ferma
E l'opera del nostro ministro è stata decisiva
Non sarebbe bastata neanche l'opera di un Presidente del Consiglio
Se non ci fosse un ministro comunista alla giustizia
Ad adottare con tanta prontezza e con tanta fermezza le decisioni sì
In tutto il mondo hanno dovuto commentare chi con grande rispetto e chi con grande rabbia
Una decisione molto positiva
Ma è uno degli aspetti certo
Dell'opera e dell'azione del compagno Diliberto e dei compagni che sono al Governo
La stessa posizione del governo nei confronti della minaccia
Stentata per ora sventata
I bombardamenti ulteriori sull'Iraq da parte degli Stati Uniti l'atteggiamento del governo
è stato un atteggiamento certo coerente con i principi che debbono esprime ispirare la politica di un governo democratico
Rispettoso del dettato costituzionale della nostra Repubblica ma certo è stato anche questo un atteggiamento preciso
Pronto
E anche Ficacci
Senza esagerare certo
Il merito fondamentale va dato io lotto
Principalmente all'opera del segretario generale delle Nazioni Unite
Kofi Annan
Che personalità eminente
Oggi sempre più rilevante nel campo internazionale
Uomo di grande cultura
L'africano del Ghana che ha studiato nelle maggiori università d'Europa uomo di grande cultura e di grande sensibilità
Mi ricordo quando assieme a Manisco lo incontrammo a New York
Eravamo andati per abbracciare Silvia Baraldini e avremo con lui un'ampia conversazione
E le due questioni sulle quali egli ci intrattenne a dimostrare i suoi orientamenti sono quelli della miseria e quella dell'indipendenza del topolino
E può affrontare sta affrontando nella sua funzione queste questioni con grande capacità si deve principalmente a lui e si deve certo
All'opera dei grandi paesi che non hanno condiviso gli orientamenti degli Stati Uniti
Non soltanto della Russia della Cina ma anche dalla Francia che si deve anche al governo italiano
Governo paese Italia che ha particolare funzioni in questa parte del mondo
Dentro il Mediterraneo verso il Medioriente
Tant'è che lo stesso Ministro degli esteri portavoce del governo iracheno l'avete sentito la nostra televisione ha voluto ringraziare il governo della Repubblica italiana
Dunque
I risultati perlomeno i risultati che fin qui possono essere valutati sono risultati positivi
Ma io credo che noi dobbiamo avere anche consapevolezza che non si può pensare di costruire l'immagine della nostra politica
E la natura della nostra politica soltanto affidandoci all'opera
Sia
Pur così rilevante dei compagni che sono al governo
Noi avremo anche prossimamente la possibilità di esprimere ancora più visivamente di quanto non sia stato possibile avere fin qui l'opera degli altri compagni
Della compagnia Pelillo al ministero per le regioni
Che il ministero che può avere che deve avere
Un ruolo di grande rilievo
Perché si tratta di portare avanti una politica relativa all'organizzazione regionalistica dello Stato
Qualcuno dice federalista
Al rapporto con quelle tendenze quelle della lega Nord tendenze separatiste
Alle tendenze che si manifestano in nel movimento cosiddetto dei sindaci un ministero che può acquisire
Rilievo politico significativo e soprattutto per chi come noi vuole essere profondamente radicato
Nel territorio
Che possono essere di grande importanza
Le attività dei compagni sottosegretari
Che possono far valere
La loro specificità di persone eminenti comuniste
Caro
Al lavoro
Cuffaro alla scuola la ricerca scientifica
Guerrini alla difesa
Possono dare un grande contributo ho insistito non a caso compagni i comunisti vanno al governo dopo più di mezzo secolo
La nostra presenza al governo e questione per noi di enorme importanza
Di norma importanza per il Paese
Di enorme importanza per la vita della nostra gente di enorme importanza
Per il destino per il futuro stesso del nostro partito della nostra battaglia
Qui si gioca gran parte della nostra prospettiva
Ma non basta non basta
Riuscire
A fare emergere il nostro ruolo nel governo e con l'opera del governo occorre avere la nostra iniziativa la nostra capacità autonoma
Che non sia un tutt'uno e un appiattimento comunque con l'opera del governo
E quindi un'azione volta a ottenere risultati
Risultati che siano consistenti soprattutto nei settori
Che più interessano che riguardano la vita la vita dei lavoratori delle masse popolari
Questi risultati non sono facili trattenersi
Mi riferisco ai problemi relativi all'occupazione al lavoro
Alla questione in generale dello stato sociale
Mi riferisco
Ne cito soltanto alcuni
Ai problemi della scuola mi riferisco alle questioni istituzionali
E al dibattito che si farà sempre più intenso
Relativo alla legge elettorale
Io voglio indicarli questi problemi
Per vedere insieme come possiamo ottenere dei risultati
E superare delle difficoltà
Mi pare che per quanto riguarda i problemi del lavoro
Si stiano manifestando
Delle differenze
Tra la nostra impostazione
Tra la nostra impostazione quella che io considero la nostra impostazione siamo appena sorti
Non abbiamo ancora approfondito
Questa materia le altre materie
Ma si manifesti una certa differenza fra la nostra posizione
E alcune delle posizioni che vengono assunte ostile
Vengono si stanno assumendo da parte del ministro del lavoro compagno Bassolino
Bassolino mette l'accento sugli aspetti della elasticità
Del mercato del lavoro
Ma non possiamo dimenticare
Guai a noi ce lo dimenticassimo
A che cosa ha portato sin qui questo tipo di politica
I dati ci dicono che nel mille novecentonovantasette vi sono stati licenziamenti parlo di licenziamenti veri e propri
Pari al dodici per cento degli occupati
Dei quali in gran parte l'otto per cento per i rapporti di lavoro a tempo determinato
E il quattro per cento per rapporti di lavoro
Vi è stato un avviamento al lavoro imponente quattro milioni di persone e pur tuttavia non abbiamo avuto un aumento ma un calo dell'occupazione
E quindi questo di per sé e dice
Della grandissima mobilità
Di quella flessibilità di cui viceversa mi pare
Ingiustamente si continua a sostenere la necessità
Sì sì assente se si accentua questo aspetto
Della diciamo elasticità
Cresce
Cresce la preoccupazione
Crescente la
Preoccupazione in larghi settori di lavoratori
E la insicurezza per il proprio posto di lavoro
La consapevolezza di una precarietà sempre più forte è sempre più diffusa
E questo determina nel mondo del lavoro
Una situazione che può portare oggettivamente alla in all'indebolimento De Poli mento della capacità di azione di iniziativa e di lotta
Delle masse lavoratrici
Più l'occupazione precaria
Più è forte questo metto dove questa prassi della precarietà e più i lavoratori che si considera un in condizioni non precarie
Sono portati a difendere
A difendere questa loro collocazione attentare a anzi di valorizzare questa loro collocazione e sia dal punto di vista della stabilità
E sia dal punto di vista delle retribuzioni che dal punto di vista generale delle condizioni di lavoro
Questo è bene che si sappia che si capisca
E se vi sono quelle tendenze che altri definiscono
Di carattere corporativo
Che si sono manifestate
In forme di lotta anche discutibili
Di alcuni settori del mondo del lavoro e anche per conseguenza di questa situazione
Chi pensa di potere essere in condizioni non precarie difende strenuamente questa propria condizione
E d'altra parte
Se queste forme di lotta se questi scioperi
Che si sono verificati
Possono debbono essere anche oggetto di riflessione
Di dibattito
Al punto di portare la riflessione fra i lavoratori quelli interessati a queste forme di lotta
E in generale fra i lavoratori
A una riflessione che quella che ha sempre avuto il movimento operaio consapevole
E cioè
Che le lotte debbono essere condotte in modo di ottenere il successo
E il successo in una situazione come quella oggi del collegamento fra l'uno e l'altro settore del mondo del lavoro
Deve comportare la tensione di larghi settori dell'opinione pubblica
L'appoggio delle masse popolari
Degli altri gruppi del mondo del lavoro non direttamente chiamati agli scioperi ma credo che noi abbiamo il dovere
Di dire con fermezza e con pacatezza
Che questi scioperi sono legittimi non possono essere vietati non possono essere puniti
E occorre a questo riguardo
Che il governo abbia un atteggiamento assolutamente corretto
Il nuovo patto il nuovo patto in discussione
Fra il governo e le parti sociali peraltro
Non può fondarsi sulla precarietà del lavoro
E diviene quindi essenziale per i nostri compagni dentro al governo
Per noi
Per i nostri gruppi parlamentari e per l'insieme del partito
Essere
Su questa questione
Pronti a una valutazione molto oggettiva certo senza enfasi
Ma anche molto critica
Vigilare su questa trattativa triangolare di girare nel senso di portare a una consapevolezza critica l'opinione pubblica le masse popolari
Noi dobbiamo ricercare su questo patto
Tra governo e parti sociali la possibilità di un coinvolgimento del Parlamento e non soltanto del governo
E dobbiamo portare a una coinvolgimento reale del mondo del lavoro
Mettendo in evidenza i limiti e i pericoli di questa di questa linea
E questa nostra posizione critica deve accompagnarsi
Su questo io insisto
Sulla capacità di passare dal patto tra governo e parti sociali di cui si sta parlando alla definizione di una capacità di proposta per lo sviluppo
E mi pare
Che si debba cercare di
Fare intendere che oltre quello che è il patto il patto Ciampi la linea Ciampi è il momento di affrontare quella che in modo coraggioso
Alcuni di noi a partire dal compagno Nerio Nesi avevano formulato nel corso di questa estate
Se vogliamo chiamarla in altro modo
Non ne faccio una questione nota aggiuntiva o non nota aggiuntiva certo è il momento di mettere in campo una capacità di proposta che superi
O se volete che integri
Le posizioni che il Governo ha sin qui adottato e che intende adottare è necessaria una vera e propria strategia economica
Abbiamo distribuito credo anche
Una nota su questi problemi elaborata dallo stesso compagno Nesi tra i suoi collaboratori
Credo che quando parliamo di una nuova vera e propria strategia economica noi dobbiamo guardare innanzitutto al sostegno dell'insieme
Del mondo del lavoro
Ho detto dell'insieme del mondo del lavoro
E credo che sempre noi
Comunisti quando parliamo del lavoro dobbiamo parlare sempre del lavoro dipendente e del lavoro autonomo
E tenere conto delle caratteristiche oggi del grande mondo del lavoro italiano
Sostegno all'insieme del mondo del lavoro con misure fiscali con misure previdenziali con regole stesse nuove nel campo del mercato del lavoro
Dobbiamo riuscire ad ottenere un quadro convincente
Di investimenti pubblici
E dobbiamo ottenere che la politica stessa delle privatizzazioni
Che noi contrastiamo in linea di principio e cerchiamo di condizionare concretamente meritati concreti rapporti di forza anche per quanto riguarda le privatizzazioni
Gli introiti di queste Previti azioni debbono essere tutti rivolti ad investimenti pubblici e mai
Al pagamento del debito pubblico
Dobbiamo riuscire a portare avanti misure nel campo previdenziale che garantiscono anche la grande massa dei senza lavoro o di quelli che potranno trovarsi senza lavoro
Certamente si tratta
Ho voluto soltanto accennare a queste questioni
Si tratta di questioni molto complesse ma come voi capite
Che rivela no una distinzione è una differenza
Fra le posizioni nostre e le posizioni delle altre forze che con noi fanno parte del governo e in qualche misura dello stesso ministro del lavoro
La nostra proposta
La proposta che noi avanziamo
Deve essere riferita riportata
Sin da questo momento in un processo serio ampio coinvolgente
Sino a una scadenza che io indico in quella della discussione nel prossimo Documento di programmazione economica finanziaria
La primavera prossima
E quindi un lavoro intenso per arrivare a fare
Di quel documento di programmazione economica il primo documento di questo governo la legge finanziaria era stata elaborata rimasta intatta pressappoco quella del governo Prodi
Stazione dei comunisti al governo quindi sarà quella un terreno di confronto
Gli enorme di enorme rilievo
Si tratta di riuscire ad avere una nuova una rinnovata strategia appunto
Economica che valga per la seconda parte della legislatura
Che valga cioè per portare a compimento su basi più avanzate la legislatura in corso
Voglio essere ancora più preciso che comunque nel caso in cui la legislatura non riuscissi a dare a compimento possa rappresentare
La piattaforma il programma con il quale e il nostro partito delle forze della sinistra
Si presentano all'insieme del corpo elettorale
Si tratta dunque di un impegno grande e la nostra stessa
Piattaforma o le proposte per questa piattaforma
Deve essere soggetto oggetto di una grande capacità di proposta e nello stesso tempo di concretezza
E di una grande capacità di apertura dobbiamo andare con la nostra proposta
Con la nostra piattaforma ma aperti al confronto al confronto con le forze di sinistra
Che al confronto con l'insieme delle forze democratiche
Si tratta di dare vita
Io credo al programma delle sinistre
Per il rinnovamento del nostro Paese
è una delle ragioni queste questa che ci ha portato a sottolineare la distinzione e il contrasto all'interno di Rifondazione e che vede credo caratterizzare
La nostra azione politica
La capacità di lotta la capacità di critica
Congiunta la capacità di proposto e con giunta la capacità di intesa
Attraverso la nostra iniziativa determinare
Un forte aggregato uno schieramento di forze vincenti
Oggi è in atto un grande sforzo di aggregazione delle forze del centro
Non sto a dire sei prime OSCE male
Per la vita politica del Paese per il suo futuro è un dato della realtà
è un dato della realtà che ormai sotto gli occhi di tutti
Vi è un lo sforzo grande sia pure contraddittorio di ricompattare il centro di ricompattare soprattutto L'Unità politica dei cattolici
è un fatto ed è di fronte anche a questa realtà che io credo i compagni Democratici di sinistra le altre forze della sinistra
Per chi le altre componenti
Dello schieramento della sinistra in senso lato del nostro Paese
Debbono attentamente e riflettere
Perché deve anche la sinistra nel suo insieme e trovare il modo di ricompattarsi
Di aggregarsi
Di farsi valere in quanto sinistra
Non c'è bisogno che si dica
Ma siccome è in corso una campagna vergognosa da parte di alcuni dei ceri propagandisti di Rifondazione contro di noi
Secondo i quali noi saremo sorti e comunque ci Oriente Remo a preparare le condizioni per un'intesa organizzativa
Federativa o ancora di più con i Democratici di sinistra
Occorre anche ribadire allora con forza tra di noi non ve ne sarebbe bisogno
Che noi non possiamo fare nessuna concessione anzi noi ospitiamo
Con argomenti con grande fermezza ipotesi che è stata avanzata da Amato e da Veltroni del partito unico della sinistra non è non sarà mai resta la nostra linea
Che non già accompagna compagni carissimi perché credo in ognuno di noi
In ognuno dei lavoratori italiani
In ognuno degli uomini e delle donne che vogliono conquistare una nuova Società non sia presente il forte l'aspirazione ad avere un grande partito per la sinistra
Che metta insieme tutti i lavoratori le masse lavoratrici
è un'aspirazione
Secolare
Non dimentico
Giovanissimo
Dirigente già allora
A vent'anni per partito comunista italiano a Sesto San Giovanni
Con quanta attenzione allora parlo degli operai dei lavoratori delle grandi fabbriche che allora conoscevo
L'altra la Pirelli la preda la Marelli
Guardavano alla possibilità di fusione tra comunisti e socialisti
E sui muri delle fabbriche sui muri di Sesto San Giovanni forse ancora qualche traccia è rimasta gli operai scrivevano insieme grande viva Togliatti viva Nenni
E al congresso del Partito comunista italiano al quinto congresso il primo dopo la riparazione il posto all'ordine del giorno come secondo punto del Comune su questo tema
La prima relazione fu quella di Togliatti
Sulla situazione politica sulle sue prospettive il secondo punto la relazione di Luigi Longo
Sulla proposta di fusione tra comunisti e socialisti
Lo dico a significare per quanto sia radicata e profonda nel passato e probabilmente nel presente questa aspirazione
Ma guai guai se si può se si pensasse di potere fare delle forzature delle fughe in avanti anche allora anche quella era una forzatura che infatti fallì
Una fuga in avanti che infatti folli
E oggi sarebbe non un contributo questo dico
Con animo sincero e aperto
Dico a Veltroni dico a D'Amato ad altri che sostengono queste tesi non sarebbe un contributo a rafforzare l'intesa
L'unità tra le forze della sinistra ma ad esasperare poi i motivi
Le difficoltà il contrasto
Le critiche e le polemiche perché dentro la sinistra esistono delle differenze reali non artificiosa
Perché la sinistra italiana se vogliamo parlare della sinistra appunto sulla sinistra in senso lato come giusto che si faccia di una grande sinistra esistono posizioni
Diverso che sono posizioni certamente di principio
Ideali culturali e sono posizioni politiche anzi diverso
Sto parlando tra l'altro appunto delle differenze che ci animano all'interno di questa stessa maggioranza e di questo stesso governo e nei confronti di un ministro che io stimo molto che è un compagno
DS parlo del compagno Bassolino ma le differenze sono differenze che riguardano appunto il modo diverso di atteggiarsi rispetto ai compiti della nostra Società nella nostra società delle forze della sinistra
Noi infatti dodici battiamo noi operiamo non lo nascondiamo per il superamento del capitalismo
Non lo nascondiamo rileggiamo cin questo centocinquantesimo anniversario del Manifesto di Marx e di Engels
Proprio i momenti conclusivi di quel testo fondamentale
Quando appunto Mares ed è anche ci dicono i comunisti
Dista indiano di nascondere i loro obiettivi
E le rivelano che li manifesta da tutti
Che il nostro obiettivo è quello di superare questo tipo di società
Per questo siamo comunisti
Ma proprio come Marx ci ha detto
In quella stessa parte del Manifesto nella fase conclusiva del suo testo i comunisti io operano per ricercare nella loro battaglia tutte le possibilità di intesa
E di unità
Con le forze altre forze della sinistra che con le forze democratiche
Ed è quindi nel rispetto di queste differenze di questa distinzione che si può e si deve costruire un grande schieramento di sinistra ma nel rispetto di questa autonomia
Di un'autonomia ideale di un'autonomia politica di un'autonomia organizzativo di comunisti
La sinistra è in Italia e non soltanto in Italia una sinistra plurale
E di questa popolarità occorre scrupolosamente tenere conto non con l'intento di accentuare i contrasti
Quando è necessario
Vi si debbono esprimere anche in modo aspro ma con l'intento di ricercare la possibilità di superare i contrasti le differenze le divergenze
E d'altra parte quello di potere agire per una nuova organizzazione della società
E non voglio parlare in questo momento che pure della società socialista
Nel superamento del capitalismo
Che rimane il nostro obiettivo
Ma quello dell'esigenza di una riforma dell'attuale sistema dominante
Nel campo economico nel campo sociale è un'esigenza che non portiamo avanti soltanto noi noi la portiamo in questo grande percorso che intendiamo portare avanti sino a compimento
Per la costruzione di una nuova società ma l'esigenza di una riforma di questo stesso sistema è un dato oggettivo è una esigenza oggettiva è un'esigenza che deve manifestarsi e che può manifestarsi
Nell'insieme della sinistra è portato avanti dall'insieme alla sinistra
Occorre cioè che le sinistre che la sinistra si liberi da quelle tendenze che oggi sono purtroppo ancora così forti e presenti
Persino dominante
A porsi entro la fatalità e la continuità di questo sistema come un sistema che non può essere modificato
La cui presenza sia un dato inconfutabili inoppugnabile fatale
Liberare la sinistra da questo vincolo da questa concezione
Certo per fare tutto questo ripeto
è necessario avere una capacità di iniziativa
Diceva D'Alema lo stesso ho ritenuto doveroso riprendere quella sua affermazione a Montecitorio
Quando si è insediato il governo
Chi avrà più filo farà più tela
E si riferiva appunto
Alla competizione
Che c'è all'interno della stessa maggioranza che oggi compone
La stessa maggioranza che oggi sostiene il Governo lo stesso Governo le differenze di cui
Parliamo tutti i giorni e sentiamo tutti i giorni l'evidenza bene che avrà e lui lo farà tutela ma questo poi è il modo che dico a D'Alema che dico Veltroni
E cioè quello di fare emergere non una continua ricerca di compromissione non parlo del compromesso che poi un'esigenza
Permanente della politica ma di compromissione sulle posizioni altrui
Ma una distesa una valorizzazione
Di una posizione che è quella della sinistra che dev'essere quella della sinistra
Che conduce all'interno di questa maggioranza e questa maggioranza che oggi è così e che domani io auspico possono essere più avanzata sul piano
Dei contenuti e per la stessa composizione ebbene nei confronti di questa stessa maggioranza una competizione più esplicita più chiara
Che si deve manifestare nei pronunciamenti nelle affermazioni di principio e negli atti e negli atti concreti
Tornando
Più concretamente alle nostre scadenze più immediate
Dobbiamo riuscire a farci valere con forza per l'attuazione degli impegni che con lei sono stati assunti e che sono divenuti impegni
E tutto il governo
La legge sulle trentacinque ore
La legge per le rappresentanze sindacali per la rappresentanza sindacale
E lo dobbiamo fare con convinzione con determinazione
E a questo punto voglio anche dire
E se sbaglio correggetemi
Che io credo comunque che il nostro partito debba anche sui problemi che sono i problemi che riguardano il mondo del lavoro deve cessare di essere monotematico
La battaglia per le trentacinque ore grande battaglia ma non è l'unica battaglia che deve sviluppare per concludere avanti mandato al lavoro
Dunque
Se
Se è così
Se è così riteniamo che le cose siano allora occorre che nella costruzione di questa piattaforma e nella battaglia per fare avanzare questa linea noi riusciamo a conquistare successi risultati
E non parlo soltanto ma il tempo non me lo consente muore e poi lo scopo di questa mia introduzione
Collegare a questi grandi temi
Il nuovo patto
La difesa del mondo del lavoro
La conquista di nuovi risultati al campo più vasto dello stato sociale
Problemi della sanità
Delle condizioni relative non soltanto alla condizione degli ammalati di chi ne ha bisogno
Di assistenza sanitaria ma di tutto il mondo della sanità
La questione dei trasporti la questione della casa
La questione dell'ambiente
Per uno di questi punti
Il nostro programma la nostra piattaforma deve essere preciso
E voglio affrontare la seconda questione tra quelle che io considero rilevante
La scuola e anche qui
Si sono manifestate
Compagni guai a noi se chiudiamo gli occhi di fronte alla realtà differenze all'interno della maggioranza e del Governo che nei confronti dello stesso ministro il compagno Berlinguer
E della questione in primo luogo del rapporto scuola pubblica scuola privata ma non solo
Deve viceversa un terreno di iniziativa e di sviluppo che viene troppo scarsamente considerato
Ed è quello dello sviluppo lo sviluppo generale della scuola
Ed è quello dello sviluppo generale della ricerca
E in questo campo il nostro Paese che pure avanti davanti ad molti altri Paesi in molti settori in molti campi
E per quanto riguarda la ricerca molto indietro è tra gli ultimi rispetto ai Paesi
Economicamente più sviluppati
Questi problemi finiscono per essere offuscati dalla inevitabile polemica che si è aperta che si apre continuerà a svilupparsi sul tema scuola pubblica e scuola privata
Il clamore attorno al dibattito parlamentare degli ultimi giorni è stato molto grande
E de
Bene che sia avvenuto a questa discussione e che si sia fatto questo clamore
Noi stessi
Voglio essere sincero fino in fondo con i compagni come mio dovere come dobbiamo fare sempre
Noi stessi avevamo sottovalutato la portata
Di quell'emendamento che era stato presentato dai compagni socialisti che fanno parte della maggioranza Villetti ed altri
Con il quale emendamento si chiedeva dei ridurre il fondo l'aumento del fondo per la scuola
Nel timore
Che una parte di questo fondo potesse venire dirottato a vantaggio domani nelle scuole private o dell'istruzione privata
Quell'emendamento era di per sé ed è di per sé un emendamento
Privo di fondamento
Perché
Se fosse passato quell'emendamento
Risultato
Grave sarebbe stata per la riduzione dell'aumento del fondo a disposizione della scuola e quindi un danno in generale per lo scoop
Nel momento in cui nessuno stanziamento è previsto per le scuole private ed è comunque prevedibile per le scuole private
Ammesso che non si voglia da parte di alcuni se non passando attraverso una legge o delle leggi dello Stato e quindi del Parlamento
L'assegnazione del fondo è un assegnazione a vantaggio a favore dello sviluppo della scuola
La riduzione di quel fondo è un danno
A questo
Non solo ma se davvero ci fossero state ci sono ci sia
Delle intenzioni surrettizie sotterranee per favorire la scuola privata questo potrebbe avvenire dico per assurdo
Anche utilizzando l'altra parte dell'aumento di questo fatto e quindi un emendamento privo di fondamento e purtuttavia avuto
Un carattere di provocazione di provocazione nel senso migliore di questa espressione per aprire per suscitare un confronto è un dibattito
Un dibattito che è stato anche qui molto significativo e che ha messo in evidenza le differenze che purtroppo esistono all'interno della maggioranza e del Governo
Ha messo il diritto su una questione delicati su un punto dolente
Negli accordi di governo non c'è una sola parola vantaggio del finanziamento della scuola privata non lo avremmo sottoscritto
Negli impegni di governo
In quel documento che abbiamo firmato anche noi si parla
Di portare a compimento
Le proposte relative alla parità scolastica
Nel rispetto scrupoloso del dettato costituzionale all'articolo tre della politica
Abbiamo sottoscritto sapete dopo discussione sapendo che c'è qualche cosa di non ancora definito in questo formulazione
E che deve essere definito che deve essere precisato abbiamo detto a questo riguardo e non soltanto a questo riguardo che noi intendiamo essere leali rispetto i patti che abbiamo sottoscritto
Ma che non può accettiamo imposizioni
Soluzioni che non siano frutto di quell'impegno
Di quegli accordi e che comunque non siano concordati con noi
Reali ma non su cui l'abbiamo detto lo ripetiamo lo dobbiamo ripetere le ali
Reali ma non su
La parità scolastica noi siamo siamo d'accordo questo non lo so compagni io penso che dobbiamo essere d'accordo
Nel portare avanti
Proposte relative alla parità scolastica e quando dico questo intendo dire che considererei un passo in avanti importante
Per la scuola italiana
E per la civiltà
La possibilità di una regolamentazione
Regolamentazione non è la parola più adatta
Di una valutazione relativa alla condizione in cui si svolge l'insegnamento nelle scuole private
Intendo dire a qualche cosa che vada a investire prima di tutto la condizione degli insegnanti delle scuole private
Le loro caratteristiche i loro diritti le loro retribuzioni i loro orari di lavoro
Parità scolastica vuol dire anche questo e che consenta una valutazione complessiva sul modo come si attualizza non parlo dell'insegnamento
Per il quale ovviamente la libertà piena ma degli esami di ammissione gli esami che portano a superare i vari gradi dell'istruzione i diplomi successivi e quindi a una parità che sia una parità valida da questo punto di vista per le scuole pubbliche per le scuole private
Non soltanto
Ma credo che noi dobbiamo
Avere la consapevolezza che la scuola privata e la sua esistenza debba essere garantita
Che debba essere garantita e che ci si debba
Quindi impegnare a rispettarne la presenza e la possibilità di esistenza
E questo vale sia per le scuole confessionali
Quelle cattoliche
O quelle certo meno numerose di altre religioni quelle ebraiche quelle che sorgono e sorgeranno musulmane e sia quelle che tipo imprenditoriale
Privatistiche e cioè quelle promosse dagli imprenditori che vogliono portare avanti una formazione
Delle future classi dirigenti del mondo economico italiano sulla base di una certa cultura d'una certa concezione
Di certi valori
Non li rispettiamo
Ma diciamo anche con fermezza con assoluta fermezza che questo non può venire con oneri finanziari dello Stato
Su questo la nostra posizione deve essere assolutamente esplicita
Voglio dire ancora di più e non è per la verità un passo in avanti rispetto alle nostre posizioni tradizionali di noi comunisti
Dei comunisti ma comunque in questo momento ebbene anche dire che noi siamo favorevoli a dare contributi
Per l'accesso alla scuola per il diritto allo studio contributi anche di carattere finanziario ma tutti
Coloro che ne hanno diritto
Cioè tutti che ragazzi ragazzi giovani che frequentano le scuole le scuole pubbliche che sono quindi oltre il novanta per cento
E le scuole private quali contributi
Contributi per i libri di testo
è un onere grandi
Ma guai se si pensasse che questo possa essere adottato soltanto per le scuole private non se ne parla neppure
Per i libri di testo
Per la mensa laddove le mense scolastiche esistono
Per il trasporto ed è questa una battaglia che dovrebbe essere fatta nell'immediato
Da noi e dalle organizzazioni dei lavoratori
Il ragazzo che va a scuola dalla Provincia in città
O all'interno anche della città non va a divertirsi non va a fare del turismo va a studiare
Dovrebbe bastare un tesserino del proprio istituto scolastico per garantire la gratuità la gratuità del trasporto per chi frequenta le scuole
Il diritto appunto lo studio ma quando ci si chiede ci si chiede come se fosse una delle cose da mettere in fila
Il trasporto la mensa il Lipari anche un contributo al pagamento delle rette per chi paga le rette
La nostra risposta è in modo categorico no perché non intendiamo in nessun modo finanziare e questo sarebbe un modo diretto per finanziare la scuola privata chi va a scuola privata va a scuola privata
Ma paga le spese per la scuola privata
è una questione questa che si aprirà presto
L'emendamento insuccessi gli emendamenti hanno messo in luce il tema e su questo tema vi è stato il confronto ma la questione sorgerà nel momento in cui la legge di parità scolastica verrà al pettine
E allora occorre che si tenga ben presente che su questo punto vi sarà un una pressione forte
Dell'UDR
Che ne fa anche una questione di immagine e vi sarà probabilmente una pressione forte anche da parte del Partito popolare
Ma occorre anche che si sappia
Che vi sarà e vi può essere noi vogliamo che ci sia una pressione forte da parte dei raggruppamenti della sinistra
GR
è indispensabile per garantire la maggioranza di questo governo
Ma i conti li sappiamo fare abbastanza bene
E abbiamo visto e vediamo dà i numeri che per esempio comunisti italiani gli esperti insieme sono determinanti per la vita di questo governo
Da soli noi non lo siamo
Ed è il discorso che faccio di nuovo al flauto Bertinotti
Da soli non mollo siamo determinanti dal punto di vista numerico
Lo siamo cento sempre dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista numerico Comunisti e Verdi e altre forze che possono congiungersi con noi sono determinanti e dunque
E dunque e necessario su questo punto pensare che non si possono imporre soluzioni che non siano concordate
Ragionevoli che concordati sulla base di una alta mediazione
Il dibattito è stato
Utile importante perché ha sensibilizzato l'opinione pubblica noi siamo a fianco del movimento grande degli studenti e degli insegnanti
Vogliamo che si sviluppi questo movimento ma vogliamo anche che possa svilupparsi un rapporto all'interno della maggioranza all'interno delle forze della sinistra
All'interno dello stesso dello stesso governo
Una mediazione dunque di alto spessore
Che riesca
A portare avanti una capacità di risoluzione positiva
Ho voluto
Affrontare ampiamente queste due questioni sia pure con grande
Ancora approssimazione quella del lavoro quella della scuola
Perché credo che su questi temi possono svilupparsi che debba svilupparsi la nostra iniziativa
Rapidamente per concludere noi arriveremo presto anche a un confronto non più soltanto giornalistico
Ma politico dentro
Alle Aule parlamentari sulla legge elettorale sulle questioni delle riforme
Si attende la sentenza della Corte
Io continuo a pensare
Credo un con oggettività
Che la Corte costituzionale non dovrebbe non potrebbe
Con accettare l'ammissibilità decretare l'ammissibilità del referendum disegni
I Di Pietro e degli altri
Perché un referendum basta guardarne il testo che manipolativo della legge attuale attualmente vigente la legge attuale manipolativo togli una parola qui
Una parola lì una frase da ed è su questo punto della manipolazione che la corte ha sempre espresso il suo rifiuto
Ed è
Attraverso la manipolazione esce un referendum che se venisse approvato non abroga una legge
Ma ne prefigura un'altra e diventa per ciò stesso un referendum propositivo
Può essere giusto può essere sbagliato in linea di principio
Ma il referendum propositivo non è presente nella Carta costituzionale che prevede soltanto come tutti sappiamo i referendum abrogativi e dunque
Credo che vi siano gli elementi per potere non dichiarare ammissibile quel referendum se il referendum però verrà dichiarato ammissibile
Io propongo sin da ora
Che il nostro partito di Chiari che si batterà nella campagna referendaria contro quel referendum invitando i cittadini a votare no a quel referendum
E quindi a sviluppare sin da ora una campagna contro le tesi sostenute
Da quel referendum perché esso non è vero è una menzogna che vuole abolire la proporzionale ammesso che sia cosa buona abolire la proporzionale
Che invece il prezzo della proporzionale cosa molto positivo ma non è vero perché grosso modo fa della legge elettorale per la Camera la legge grossomodo analoga a quella del Senato dove esiste la quota proporzionale
Dal venticinque per cento solo che non è più realizzata collocate attraverso le liste dei partiti ma attraverso i collegi uninominali
E quando
Qualche studioso che si considera il sale della terra crede di fare una facile polemica nei nostri confronti personalmente
Nei miei confronti dicendo che in questo modo si garantisce comunque la presenza dei partiti dice una cosa che non è vera
Perché questo tipo di legge garantisce incerto è ovvio la presenza del pluralismo delle posizioni ma non dei partiti ma delle acque aggregati
Ma delle coalizioni certo c'è chi ha in mente di fare dell'Italia un Paese dei partiti con un bipolare ma queste andare contro la storia contro la realtà contro la cultura contro le condizioni di vita politica del nostro Paese e dunque
Questo referendum va contrastato proprio perché nel merito finisce per oscurare
Per limitare per in gran parte distruggere
La possibilità di presenza
Delle forze politiche per le forze politiche meno dire
Al di là di quelli che sono i partiti perché domani può essere un'associazione può essere un sindacato può essere una corporazione che ritiene di chiedere il voto ai cittadini presentandosi per quella che è
Attraverso il sistema che viene indicato in un Paese come il nostro che non è come l'Inghilterra
Non esistono e conservatori e i laburisti e poi ci sono anche altre forze minori come i liberali o come il venti ma di una un Paese nel quale i partiti rappresenta una pluralità di condizioni di realtà bene
Tutto questo età respingere ma nel caso che il preferendo un venga approvato
Battersi contro di esso è autore e lavorare per evitarlo attraverso una nuova legge elettorale approvando la quale si evita appunto il referendum
Non è semplice perché le posizioni sono diverse ma io credo che noi dobbiamo rimanere fermi sulle posizioni che abbiamo
Da comunisti da sempre sostenuto e cioè che occorre garantire
Il massimo possibile
Di rappresentatività e attraverso una forte quota proporzionale
E che occorre garantire il massimo possibile di stabilità attraverso un premio di maggioranza
Non quindi alto più turno di collegio che non garantisce né l'una cosa nell'altra cosa
Non garantisce la rappresentatività perché l'ipotesi che viene avanzata di un doppio turno con due partiti con i primi due partiti o con chi ha superato i politici e cinque per cento vuol dire eliminare in partenza quasi tutte le forze politiche italiane Italia non è più quella della cosiddetta prima repubblica non è più
L'ho detto perché è successo quello che è successo è inutile che ne so io qui dica che cosa ma non c'è più la Democrazia Cristiana il Partito Comunista Italiano
Oggi la vita politica italiana
Era presentata da una pluralità di forze politiche
Che non hanno non c'è nessuno che raggiunge il trenta per cento neppure il venticinque per cento dei voti la Democrazia Cristiana arrivava al quaranta il Partito Comunista superava il trenta e quindi non si può pensare che la vita politica italiana deve essere dominata dischi nell'insieme e parlo di forze tra di loro contrapposte non hanno neanche hanno poco più del cinquanta per cento del corpo elettorale questa è la realtà politica
Del Paese quindi di queste forze cosiddette minori ma che hanno una consistenza reale occorre assolutamente tenere conto quello non tiene conto
E non garantisce la stabilità
Perché en non si sa naturalmente come è ovvio prima del voto chi è che vince ma
Non c'è nessuno che proprio dichiarare che vincendo le elezioni in grado di governare perché non è in grado comunque sulla carta
Di garantire se non per caso la maggioranza assoluta in Parlamento perché è un sistema che non c'era non da premio di maggioranza e non mi risulta che nessuno dei due
Schieramenti sia di per sé in grado di avere la maggioranza dei due chiaramente i fondamentali la maggioranza assoluta assoluta dei voti quindi credo che dobbiamo richiamarci acque i nostri
Principi a quelle nostre a quelle esigenze che abbiamo sottolineato
è una battaglia
Dalla quale può dipendere anche
Gran parte della possibilità di presenza nelle grandi istituzioni democratiche nazionali di forze politiche diverse
E di una forza come la nostra
E questo è tema che dovrebbe e potrebbe ledere
Uniti insieme tante forze politiche italiane e la possibilità di ottenere su questo una un forte movimento culturale
Io sono ad incoraggiare ogni iniziativa anche da parte di altri
E siamo pronti a dare il nostro contributo per quello che possiamo fare anche ad iniziative di altri di centri culturali di associazioni di raggruppamenti che intendano affrontare e mettere a fuoco questi problemi
Ho trattato tutto questo come vedete con
Lentezza
Con una certa credo pacatezza
Volutamente mettendo in rilievo non soltanto il grande valore
Per la nostra scelta ma anche i risultati che abbiamo sin qui ottenuti
E sottolineando quello che il nostro comune modo di pensare credo e cioè la grande fiducia sulle possibilità di ottenere nuovi importanti risultati
Il partito cresce
E può crescere questa è la mia convinzione
Nella iniziativa
Nella iniziativa politica
Noi dobbiamo condurre una battaglia che è una battaglia volta
A sottolineare la nostra identità
E quindi quando ho parlato non solo di programma ma di progetto è a questo che mi riferisco
Non solo la bandiera per la nostra presenza non solo la forza della nostra identità
Perché siamo comunisti perché sappiamo con questa parola che vogliamo dire tante tante tante esigenze ma precisare
Che cosa vuol dire essere oggi comunisti in questa fine del secolo in questa parte del mondo e quindi una grande battaglia ideale
Forse mi sbaglio ma il partito poca ricerca fondamentalmente attraverso l'iniziativa
E quello che ci ha insegnato Togliatti nel quarantaquattro
E che il partito è innanzitutto partito politico
è il partito politico si forma cresce si sviluppa e diventa forza capace di orientare la società e di combattere per la sua trasformazione
Sulla base dell'iniziativa politica
E l'iniziativa diretta dell'iniziativa capaci di coinvolgere altre forze ho già parlato per la necessità di un rapporto fra tutte le forze della sinistra
Ma vorrei aggiungere
Anche se tutto questo dovrebbe essere implicito nel nostro ragionamento
Un rapporto particolare con le organizzazioni sindacali
Noi dobbiamo uscire
Questa è la mia opinione
Discutiamone
Dobbiamo uscire da una fase che è stata di contrapposizione
Un conto è la critica
Incontro il dissenso
Un conto è il manifestare con forza
Letti carenza delle divergenze un conto della contrapposizione
Tra quello che era la
Atteggiamento di Rifondazione con i sindacati
Dobbiamo ricercare viceversa i modi
Per portare avanti una politica valida
E sulla quale costruire la nuova sinistra sindacale
Con grande apertura di concezioni
Divisioni
Avendo anche consapevolezza
Se sbaglio ripeto correggetemi
Che noi abbiamo creato guasti profondi
E lacerazioni molto seri
è il momento di superare tutto questo e di superarlo con la chiarezza delle posizioni e con la iniziativa e la capacità politica unitaria che deve contraddistinguere i comunisti ma voglio dire di più
E lo voglio dire anche ad alcuni compagni che io l'ho saputo qui con grande affetto che proprio in questi giorni sono venuti con noi ad iscriversi provenienti dall'organizzazione sindacale
Anche esponenti molto significativi
Ma voglio dire anche con una discussione che coinvolga i compagni
Che coinvolga l'insieme del partito
Io per primo ho già fatto altrove non sono stato di parola la mia autocritica per avere non ha alzato la voce adeguatamente ma questo è uno dei ponti sui quali abbiamo lasciato fare
Senza coinvolgere il partito senza alcun volgere l'insieme dei compagni sulle questioni che riguardano appunto la vita del sindacato e il rapporto col sindacato deporrà seri compagni che insieme debbono definire la nostra linea non far piovere dall'alto e a volte contro la volontà dei compagni
Le decisioni che debbono essere adottate coinvolgendo i compagni che lavoro né i sindacati e coinvolgendo i compagni che dicono le organizzazioni di partito perché la questione del sindacato non riguarda soltanto i sindacalisti ma riguarda il mondo del lavoro e quando si dice molto del lavoro si dice in primo luogo ruolo del Partito dei comunisti che ha nel mondo del lavoro la sua collocazione fondamentale la sua ragione ragione di essere
E questo significherà anche che allora la presenza politica dei comunisti nei luoghi di lavoro e nelle categorie deve essere considerata io la considero prioritaria rispetto a tutto il lavoro che noi dobbiamo con
Qua e non essere presente sul territorio inutile dirlo
Ma la nostra presenza già come Rifondazione era insignificante
è la verità
Nei luoghi di lavoro
E non viceversa dobbiamo considerare il nostro impegno nei luoghi di lavoro intendo dire le fabbriche e intendo dire gli uffici e intendo dire le aziende intendo dire gli ospedali e intendo dire le scuole i luoghi di lavoro
Considerarlo come l'impegno prioritario per la costruzione del partito
Di un partito che può crescere con lo sviluppo dell'iniziativa politica e con un metodo di vita interno che quello di cui sto parlando
Democratico per davvero
E non democratico a parole
Un metodo che deve essere perdonatemi categorico assoluto non considerare la questione della vita democratico come un problema di tolleranza rispetto le posizioni che si possono manifestare
Ma come obbligo alla discussione e insieme alla ricerca delle soluzioni e poi insieme all'azione che si deve condurre sulla base delle decisioni non vogliamo un partito
Vertice istinto
Non vogliamo riponga ripiombare negli errori del liberismo
C'è bisogno di avere la partecipazione di tante non mi illudo che tutti possiamo esserlo so che è una cosa priva di senso raccolte tante figure
Un partito poliziotto allo un partito che possa esprimersi ogni giorno non soltanto attraverso la parola di un solo leader ma attraverso la posizione di tanti e tanti compagni capaci intelligente
Al governo nel Parlamento nelle organizzazioni di massa nel territorio nelle città nelle Province
Io vi propongo adesso vi proporrò adesso anche un criterio per la formazione degli organismi provvisori
Che devono portarci al congresso
E credo che una delle questioni
Che apparirà
E che non viene proposto
Non è proposto l'incarico di un segretario per il nostro partito
E dobbiamo dunque avere una nostra capacità per garantire la capacità di direzione nella collegialità
Non è compito semplice
è compito anzi molto arduo
E chi vi parla
Ne sente tutta la responsabilità
Ma credo che di questo si tratti
Per un partito come il nostro
Che vuole avere tra l'altro al suo interno questa capacità
Di più
Pluralismo culturale
Ma credo anche qui
Affermando quello che peraltro era nello Statuto
Anche di Rifondazione
E che credo dovremo con chiarezza indicare nel nuovo Statuto
Che sin da ora qualcuno dovrà cominciare a preparare
Perché tutto il partito sia coinvolto al momento del congresso
Che la nostra è comunque una ispirazione dichiaratamente marxista
E a quella ispirazione a quell'insegnamento ideale
Culturale e politico noi ci richiamiamo nel definire la nostra natura
I nostri obiettivi i nostri metodi di lavoro
Abbiamo bisogno al più presto di avere la possibilità di far conoscere anche con la carta stampata
Quello che noi siamo quello che noi vogliamo quello che noi facciamo
Discuteremo insieme
Ma io vorrei che questo questa bella assemblea di compagni CdA dia un mandato per cui entro la fine dell'anno
Siamo alla fine di novembre
Comunque con l'inizio del mese di gennaio noi possiamo uscire
Niente con un quotidiano
Con un settimanale certo o con più strumenti sia il quotidiano sia il settimanale o il mensile ma certamente come
Con uno strumento di propaganda di informazione di orientamento avendo ben chiare alcune necessità prima di agire con Grande ponderazione sul piano finanziario
Non possiamo cadere nella follia che è stata commessa dobbiamo avere il PRIE dipendo radicati per terra e misurare i nostri passi sulla base delle nostre possibilità
Certo con un pizzico di ardimento con grande coraggio ma con grande realismo
E secondo
Che fare un giornale non è soltanto mettere insieme degli articoli su delle pagine
Ma bisogna vedere un gruppo di compagni e compagne
Che sappiano portare avanti con capacità a livello necessario nostre elaborazioni i nostri commenti
I nostri giudizi
Le nostre formulazioni
Ho detto
Piano finanziario molto concreto noi siamo privati del fondo fino a questo momento
Per il finanziamento pubblico dei partiti
Quanta meschinerie a quanta meschinità
Vi è in certi atteggiamenti i compagni con i quali abbiamo lavorato insieme tutti questi anni contro di noi nei nostri confronti
Certo ci saremmo attesi una possibilità di riflessione
Quando una formazione politica come la nostra nasce portando con sé
Già trenta mila iscritti e cresceranno
Non so se arriveremo alla metà degli iscritti che erano gli iscritti di Rifondazione
Ma porta con o superiori
Ma porta con sé anche la maggioranza grande dei gruppi parlamentari
La maggioranza assoluta dei consiglieri regionali
Cioè parlo di questi e così come di quelle comunali o provinciali più legati agli elettori al popolo
Al modo di pensare della gente che ci sostiene
Delle masse popolari
Di un partito che un raggruppamento non di vertice
Non di ceto politico ma come qui si sta dimostrando
è una grande forza zavorra appena sorta radicata nel Paese perché la nostra nascita corrispondeva una necessità
Determinata da quelle scelte politiche sciagurate
Che hanno determinato la scintilla o la goccia che fa traboccare il vaso
Ma che sono l'espressione di una maturazione che andava crescendo all'interno stesso di Rifondazione nel corso degli ultimi tempi e soprattutto dell'ultimo anno quando invece per un'occupazione come questo
Avrebbe il diritto di dire
Che qualcosa di quello che gli è stato costruito
Che tutti noi gli avevamo costruito anche ci appartiene qualche un atteggiamento di chiusura degli o di altra più altre storie di altri momenti
Non facciamo del Pitti mi sembra noi
Abbiamo invece ad affrontare a viso aperto alle difficoltà io propongo che venga lanciato un grande prestito
Nazionale con delle cartelle
Come comunisti se potevo fare io ne conservo ancora un paio e quelle cartelle nel mille novecentoquarantasei il prestito per la Repubblica
Un grande partito nazionale con delle cartelle
Per chiedere a tutti anche a quelli che non la pensano come noi anche quelli che non votano per noi che c'è bisogno di questa presenza di questa forza
E che si rivolge al popolo per avere i mezzi per potere condurre la propria la propria azione politica la propria battaglia
E vogliamo avere un partito che dedichi alle questioni relative alla formazione e quadri dirigenti la coscienza politica
Grande attenzione non è stato fatto
Dobbiamo farlo no non penso alle antiche scuole di partito
Pure con i loro immensi pregi ma penso a un lavoro costante e continuo di formazione culturale anche culturale di cultura politica intendo dire che ovviamente ideale
E quindi in un modo che sia del tutto nuovo ma è efficace e al quale lavoro portare tanti compagni che possono darci un grande contributo molti sono presenti in questa sala
Compagni di grande forza intellettuale e compagni di grande esperienza politica
E portare tanti e tanti giovani coinvolti
è una delle nostre più significative del nostro nel nostro lavoro iniziale tanti e tanti giovani tante
E tante ragazze
E allora diamo Pitta a degli organismi ripeto provvisori perché ce n'è bisogno
Questa Assemblea sarà il comitato promotore e questa Assemblea sì tornerà a riunire dei momenti più significativi non possiamo far tutte le settimane
E certamente nel momento in cui saremo più avanti nella nostra attività
E nell'attività di preparazione
Per congresso nazionale
Ma nel frattempo anche avere altri organismi che possono
Assolvere al ruolo politico che spetta al nostro partito
Più propongo la formazione di una direzione del partito
Adeguatamente rappresentativa
Che veda al suo interno quindi non un organismo ristretto
A un organismo una direzione del partito che vede al suo interno
I compagni che svolgono compiti di direzione centrale e compagni che sono l'espressione della realtà per le Province
Per le regioni
Compagni che possono portare un contributo di elaborazione di te
Intellettuali
Compagni che provengono direttamente dal mondo della produzione operai
E cercare di avere in questa direzione anche numerose compagnie
Che sono tanta parte della nostra forza
Non è retorica e tanti giovani propongo inoltre di avere un altro organismo un comitato di coordinamento
Più agile che possa riunirsi più frequentemente
La direzione che io vi propongo una direzione
Che dovrebbe andare attorno i novanta cento compagni
L'organismo di quel parlo adesso il comitato di coordinamento
è un organismo che invece deve avere un numero più ristretto ovviamente di compagni di compagni prevalentemente compagni che hanno incarichi di responsabilità
Al centro e nelle principali regioni del Paese non il tutto e non è possibile
Propongo anche che vi sia una presidenza del partito
Un presidente se poi vorrete
Più una presidenza ristretta composta di compagni che godano di prestigio di autorevolezza politica e morale
E che rappresentino non soltanto uno strumento ottico
Per il lavoro anche politicamente più rilevante mi permetto di dire anche di garanzia per tutto il partito
Vi verranno fatte adesso più avanti le proposte relative alla nostra
Alla nostra strutturazione con i nomi e cognomi
E vorrei anche dire che noi dovremo al più presto anche assumere una decisione rispetto al nome e questo lo definiremo sulla base di questa proposta definitivamente al congresso
Partito dei Comunisti italiani
Ma anche il nostro simbolo
Perché vi è stata una contestazione
Una coste stazione meschina
Per la presentazione del simbolo nelle ultime in queste elezioni che stanno per
Per per impiccarsi
I magistrati che precedevano le commissioni si sono comportati con grande correttezza
Nella grande maggioranza dei casi parlo delle commissioni comunali
Il nostro simbolo è stato accolto senza di fico
In altri casi soprattutto nelle amministrazioni provinciali
Vi sono state le contestazioni la contestazione
Più stravagante è stata quella che è stata espressa dai compagni di Rifondazione qui a Roma
Che si è risolta nel modo che avete visto
La contestazione poggiava su questa tesi
Falci e martelli quanto se ne vuole
Perché ci sono sempre state le falce e il martello last
Ma non la bandiera perché la bandiera dici ci appartiene
è stato facile rispondere a questa contestazione falce e martello ce ne sono sempre stati
Parlo del dopoguerra e ancor prima della
Per fascismo falce e martello falce martello e stella falce e martello Ispica per c'è Walter libro falce e martello il mondo falce e martello il pugno
In tanti modi a seconda delle diverse formazioni politiche per la sinistra italiano è vero
Ma c'è stato un solo partito che ha
Messo la falce e martello e la stella sulla bandiera sulla bandiera rossa
Ed è stato il Partito comunista italiano e allora quando il compagno Grimaldi e il compagno Riccio che erano andati a perorare la nostra causa
Innanzi al magistrato che doveva poi decidere con la Commissione
è stato per loro agevole dire ma scusate riflettete un momento di se è vero che dal punto di vista del simbolo quello che ha caratterizzato la presenza della bandiera rossa è stato il simbolo del Partito Comunista Italiano
Ebbene lei ritiene tortore
Che sia in grado di rappresentare meglio
O più correttamente l'eredità
Del Partito Comunista Italiano Fausto Bertinotti lo perdonate Armando Cossutta il giudice
Al sorriso aveva convenuto con me impiegare il dodici
Per evitare la confondibilità di introdurre un fondo sul nostro un simbolo che c'è nel simbolo di Roma ne hanno fatto uno a Foggia
Molto bello che anziché essere azzurro il fondo giallo come già al la falce e martello noi avremo quindi innanzi a voi
Non voglio apparire quindi un referendum
Tre soluzioni che alla fine dobbiamo scegliere
Una soluzione che con la quale abbiamo iniziato la nostra battaglia
Ho la soluzione adottata
Per le elezioni di Roma o la soluzione adottata
Per l'elezioni di Foggia avendo ben chiaro che noi dobbiamo vedere la bandiera rossa la bandiera tricolore la falce la Martello Martello e la stella questo è il nostro simbolo
Fatta lunghissima compagni
Perché tante erano le cose che avevamo il dovere di inserire e sulle quali dobbiamo riflettere
La nostra discussione non sarà molto ampia il tempo e non ce lo consentano
Ma sono convinto che la nostra determinazione forte del grande e ci consente di guardare con immensa con il Filippo fiducia alle possibilità del nostro successo erano spalmato
No
No qui fuori credo
Bene compagni allora dopo questa comprensibile brevissima pausa
Riprendiamo i nostri lavori adesso appena i i anche i fotografi
Terminerà hanno le loro operazioni
Vi prego di sedervi tutti
Compagni per favore
Prendete posto
Ecco io prima di dare la parola ai primi che interverranno Gorreri compagno Cossutta ha prima ha salutato la compagna emiliana Santoli
Io vorrei ricordare quello che questo significa per voi
Quando decidemmo di votare la fiducia al governo Prodi
Una decisione sofferta come potete immaginare sapevamo che questo avrebbe portato
Inevitabilmente a una lacerazione
La compagnia Santoli ci fece sapere che sarebbe venuta a votare in aula
E venne a votare nonostante le sue condizioni di salute e le sua e la sua sofferenza e questo ci fu di grande conforto perché in quel momento ci rendemmo conto che quella era stata una scelta giusta
Oggi la compagna Santoli e qui ancora tra noi
Ancora una volta per farci capire che la strada che abbiamo imboccato è la strada giusta e nudi questo io credo la dobbiamo ringraziare
Ecco adesso veniamo a delle questioni più banali ma un informazione diciamo informazioni di servizio
Io riterrei comunque di chiudere le iscrizioni a parlare perché abbiamo già molti iscritti e i tempi sono già andati oltre il prevedibile e quindi a questo punto io direi che poi i compagni ci regoleremo poco gli interventi raccomando a tutti naturalmente la brevità dei cinque minuti a cinque minuti
Informerà i compagni che sono i cinque minuti sono scaduti e quindici sarà poi un qualche minuto per concludere dovremmo essere per forza su questo abbastanza rigidi perché altrimenti non potranno parlare molti compagni
Voglio anche informale che faremo una pausa dei nostri lavori per in credo intorno alle tredici e trenta o un po'più tardi e ed è previsto qui in una Buffett i malati i compagni possono restare qui senza dover andare fuori possiamo coi riprendere al più presto i lavori nella seduta diciamo così pomeridiana
Scritto a parlare per prima il compagno Notari anni seguirà poi il compagno Guerini
E ci sentite riscriviamo passano non facciamo che andrà avanti
Sì sì sì sì
Sì adesso
Padrone
Allora sono intanto salutarvi tutti a portarvi i saluti di tutti i compagni di Milano
Milano solo se non tutti voi lo sanno è inutile nascondono il processo costituente
Di questo nostro partito è cominciato in mezzo a molte difficoltà
Da mesi si può dire che dentro Rifondazione
Non si parlava più di politica si era preferito nascondere sotto la cenere
Tutte le braci di una discussione possibile che pure tre compagni era presente perché tutti noi insomma tanti di noi
Avevamo letto l'articolo con il quale su Rifondazione il compagno Cossutta aveva esplicitato le differenze strategiche
Della sua della nostra idea di partito con quello che Rifondazione felici stava diventando era diventata eppure a Milano si è preferito io dico furbescamente far finta di nulla
Concentrando tutte le energie
Faccio un esempio sulla battaglia per il referendum ha sulla privatizzazione dell'azienda elettrica energetica municipale
La cito perché questa questa battaglia
A mio giudizio avanti fatto anticipato un po'la condizione di isolamento in cui noi abbiamo rischiato di finire tutti con una battaglia di principio condotta da soli a Milano senza nessun legame con la realtà con la Società Reale
Senza nessuna capacità di comunicare le nostre ragioni
Una battaglia magari giusta in linea di principio in teoria però sbagliata nella pratica in come è stata praticata infatti persa anche abbastanza miseramente non si è mai parlato di politica dicevo preferendo
Nascondersi dietro al facile falso slogan di tutto il gruppo dirigente milanese
Che era però aspettiamo di vedere le proposte non ci schieriamo con le persone ma con le idee
E così molte compagnie sono sono stati presala sprovvista dall'accelerazione del dibattito altri hanno deciso di rimanere le fondazioni in attesa di un congresso che potrebbe nelle loro speranze riaprire i giochi politici in quel partito per farlo uscire
Dalle secche in cui è finito
Ho visto
Che ci sono centonove membri del Comitato politico nazionale
Che hanno aderito alla fase costituente di questo partito centotredici erano i voti presi dal documento presentato dal compagno Cossutta i quattro che mancano sono tutti Lombardia queste significativo della situazione che abbiamo abbiamo avuto proprio ricominciare daccapo abbiamo ci siamo un po'reinventate
E per oggi abbiamo sezioni sul territorio abbiamo un gruppo di coordinamento che funziona abbiamo avviato il tesseramento con con un discreto successo oggi
Sono un po'meno di settecento le tessere fatta minano
Ricordo ancora con commozione dal vera commozione perché è stato come dire è stata una sensazione un po'imprevista il grande successo della manifestazione del diciassette ottobre scorso con il compagno Cossutta di presentazione
Dei Comunisti italiani ricordo quella platea che va fatta da compagni che venivano da Rifondazione ma anche da tanti e tante compagne che hanno rivisto e non è una speranza
Compagni che dopo il novantuno non avevano scelto compagni che stanno o che sono stati nei Democratici di sinistra e che non riescono più a vedere in quel partito un progetto una pratica politica una cultura politica finalizzata al cambiamento dello stato di cose presenti
Oggi noi dobbiamo rappresentare quella speranza le cose che ho sentito qui le cose che ci riguardano che si leggono sui giornali ciò che compagni impegnati nella difficile battaglia governativa raccontano dimostrano che possiamo farcela
Possiamo costruire un grande partito capace di incidere sulla realtà concreta garantendo gli interessi della classe
Classe certo più complessa oggi da definire
La classe che rappresentiamo
In ogni luogo e quindi anche al governo in alcune in alcuni momenti
Possiamo farlo lo dimostra quello che ha fatto il compagno Diliberto al ministero della Giustizia quello che ha fatto la compagnia a Berlino al ministero degli affari regionali lo dimostra quello che fanno i nostri sottosegretari
Alla dalla difesa l'unico ed al ministero università e della ricerca scientifica al lavoro lo dimostrano però soprattutto direi
Quei compagni che sul territorio stanno costruendo il partito
Che stanno costruendo per le condizioni per far sì che la battaglia istituzionale poi nel governo siano una parte una fase della più grande e lunga battaglia per il superamento del capitalismo
Una battaglia da condurre non lo sappiamo al fianco delle forze democratiche finché non ci saranno le condizioni per cominciare a costruirlo e socialismo
Bene lo stiamo facendo questo lavoro a Milano che è una città che oggi è un po'meno ricca di tornare un po'più ricca di contraddizioni rispetto a un passato dove il mondo del lavoro è stato smembrato la grande industria vengono cancellate quelle poche che rimangono ma dove però l'alienazione della non è affatto meno di un tempo io credo tra l'altro che la liberazione dall'alienazione della corte non la liberazione dal lavoro sia ancora oggi è un tema tra i principali per i comunisti
Nella città del popolo della partita Iva anche per lavoratori atipici della carattere aiutano tra acconto che sono considerati liberi professionisti e che spesso sono più dipendente dal padrone meno tutelati di altri lavoratori
Milano è una città moderna
è una metropoli complessa forse anche la più europea
Nominava ci sono trecentocinquanta mila tonnellate a Milano stanno per aprire un centro di raccolta in via Corelli per gli emigrati che è diventata famosa in tutta Italia perché davvero troppo simile ad un Lager
All'esterno
Perché l'interno nessuno l'ha mai visto
Voi lo sapete il sindacato degli utili ha diritto di andare a visitare cantieri bene a Milano il sindacato degli utili non è non è potuto entrare nel cantiere
Di ristrutturazione di via Corelli nessuno sa cosa c'è dentro nessuno sa se saranno garantite le condizioni Ninni Matera che la legge prevede a Milano ci sono decine di migliaia di metri quadrati di aree dismesse su cui gli speculatori con Albertini e con l'aggiunta di festa sono pronti a mettere le mani su cui stanno già mettendo le mani
E poi ci sono migliaia di bambini che non possono andare all'asilo perché Amina non ci sono asili
Perché il sindaco di Milano invece di pensare ai problemi concreti delle persone pensa a fare della città che è medaglia d'oro della Resistenza
E che era un centro vivo di cultura democratica la capitale della pacificazione nazionale
Io faccio un breve elenco potrebbe essere molto più lungo per dire che a Milano e nel resto del Paese c'è bisogno dei comunisti i c'è proprio la necessità di un partito capace di esprimere un'idea diversa un'idea altra di frattura
Che sappia esprimere questa speranza ma che sia capace anche quindi subito di incidere sulla realtà per modificarla secondo torno a dirlo
L'interesse di una classe l'interesse del popolo
Noi credo possiamo costruirla questa speranza io credo che noi possiamo e dobbiamo costruire questo partito noi tutti dobbiamo impegnarsi al massimo per farlo grazie
Grazie anche per la brevità
Compagnia quelli di seguirà poi il compagno Nolli
Guarisce
Compagno Guerini come tutti sapete il sottosegretario alla difesa
Scosse io
Condivido però mi diceva adesso Have I None in uniforme naturalmente in abiti civili
Ecco condivido le la relazione del compagno Cossutta
E vorrei sottolineare qualche aspetto
Cosa che si può fare in cinque minuti uno di politica generale che riguarda il nostro partito
Noi è vero abbiamo fatto una scelta
Quella di parte prima di difendere la coalizione elettorale e poi politica che espresse il governo Prodi
Poi
Di necessità abbiamo fatto virtù
Abbiamo proposto
Presidente del Consiglio D'Alema e la partecipazione diretta dei comunisti al governo
Con le contraddizioni i problemi
E le difficoltà che lo stesso compagno Cossutta ha qui ricordato e tutto il PC noi abbiamo ben presente
Si tratta
Di un terreno di lotta
La nostra partecipazione al governo
Non è una via a senso unico anche se noi a questa presenza non diamo un carattere contrattualistiche Olten nativo ad ogni piè sospinto
Però il principio spesso che il compagno Cossutta richiamava ed era implicitamente forte nella necessità della costruzione del partito
E quello della costruzione cioè di una posizione fortemente autonoma in modo che la partecipazione al governo non risulti squilibrata nel Complesso dalla nostra politica generale ora ho sentito parole non molto gentili che ci vengono dai nostri carissimi compagni di Rifondazione
Come quella di Paul tronisti o come quella di una separazione verticistica il tesseramento è stato avviato chi vivrà vedrà
E chi avrà più filo più tessera come amava dire sovente molto di sovente il compagno Amendola ora voglio sottolineare un aspetto
Un aspetto che per me è molto importante quello
Che dovrebbe dovrebbe far capire a tutti Repubblica anche il senso della qualità della composizione politica di un partito
Noi abbiamo avviato questa esperienza e sono in molti ad ascoltarci a cercare interlocuzione con era lì anche di compagni Elena che o non sono stati Rifondazione o sono stati tra gli iniziatori di Rifondazione o per qualche ragione si sono separati
Ho persone compagni che hanno una collocazione diversa da tempo
Io desidero sottolineare la necessità di fare una grande apertura in questa direzione
Perché noi non possiamo e non siamo e non possiamo essere considerati una semplice costola
Nel del PC
Ho Dellas solo a Rifondazione comunista mono quindi segnali chiari di apertura
E di coinvolgimento
Secondo vorrei mettere in guardia come contributo ai compagni di Rifondazione dottore
Dagli sbandiera mente i suoi nuovi iscritti
Io ho visto per esempio
Che la deriva settaria
Va prendendo corpo ieri sono andato a Senigallia per una manifestazione elettorale e ho letto un volantino
Che diceva che noi in Parlamento avremmo votato sulla scuola in modo totalmente diverso da come effettivamente abbiamo votato cioè anche l'asfalto significazione di certi atteggiamenti nostri pur di colpirci
L'altro la qualità di alcuni iscritti ho letto un editoriale di nuovo Ancona dove c'è l'adesione di un nuovo iscritto il quale dice che lui ha aderito a Rifondazione e sapete perché
Perché così mettendo in crisi il governo portali si è abbattuta la destra più pericolosa la destra più pericolosa in Italia quando non si capisce la distinzione tra la destra reazionaria è una destra magari conservatrice
Non si capisce il dramma di questo secolo che ha pervaso ottanta della vita del movimento operaio italiano i drammi che l'hanno seguito
Ecco perché cari compagni noi abbiamo non sono uno spazio che è proprio dei comunisti quello che tiene insieme Democrazia e Allotta per il cambiamento sociale
Ma abbiamo lo spazio che ci viene offerto da una deriva che a me pare cavalli quasi inarrestabile settarie dei dei compagni di Rifondazione
Vorrei dire niente se mi è concesso un altro minuto Presidente sì una cosa che riguarda il mio ufficio diciamo
Quello di sottosegretario alla difesa
Vedete
Per noi il terreno più agevole
Avete sentito anche dalla relazione del compagno Cossutta
Il lavoro perché giustamente preminente la scuola e tutti gli aspetti
Ebbene
Questo impegno
Nella politica della difesa
Più complesso e più difficile da far passare come interesse anche del partito
Io debbo dire che ho bisogno io il compagno Ortolano spiega il deputato al torna alla commissione Difesa di un contributo di discussione di dibattito di partecipazione sui temi della politica della difesa
Ma non solo io ne ha bisogno il dibattito politico generale voi avete visto
Il ministro dalla difesa Scognamiglio
Che è persona garbata cortese corretta e tuttavia ha fatto un'intervista sulla Repubblica in altri giornali dove ha detto quelle che sono le sue opinioni
Sull'esercito di popolo oppure di volontari
E sul modello di difesa ora qui non c'è tempo perché il tempo è tiranno e anche il compagno presidente un po'un pochino avere però vorrei vorrei soltanto fare un cenno
Ha la necessità di un ampio dibattito su questo terreno perché vedete
Quando si dice che rispetta i valori del passato
Il problema attuale
E quello dell'efficienza dell'esercito io voglio sottolineare che i valori del passato intanto sono quelli fondativi della Repubblica
Che nasce da una lotta contro il nazismo e contro il fascismo
E quindi questi valori del passato sono valori che debbono inverarsi nella condizione attuale
L'altro quello dell'efficienza e del modello di difesa altra cosa è la leva ma il modello di difesa
Quello vero che direttamente sta al centro del dettato costituzionale che non può essere aggirato non dico con un'intervista ma neanche come una semplice legge
Perché il modello di difesa che sta in capo all'articolo undici della Costituzione e quello che dice non soltanto che l'Italia ripudia la guerra ma aggiunge che non la considera scese un mezzo per la risoluzione dei conflitti internazionali quindi stiamo attenti che questo dibattito sul modello di difesa e io per per brevità concludo qui
è un dibattito che va molto più in là e che non può essere risolto dentro una commissione parlamentare
Ma deve a bene essere di interesse e di tutto il parlamento dalla cultura italiana quella giuridica ma in particolare quella costituzionalista Belem organizzazioni giovanili
E delle organizzazioni sindacali perché questo del modello di difesa e della leva oggi in Italia non è questione
Demandata agli addetti ai lavori è una questione che attiene alla Costituzione ed è il problema di primaria importanza politica anche ai fini dalla politica della collocazione internazionale dell'Italia
Grazie al compagno sottosegretario voglio informarvi che per i compagni delegati è stato predisposto come dicevo prima un buffet presso l'hotel Massimo D'Azeglio qui vicino che funziona dalle tredici alle quattordici e trenta quindi alla chiusura dei lavori potete approfittare di questo voglio anche raccomandare ai compagni che sono qui in piedi alla sinistra alla mia sinistra che il se loro discutono con di cosa è certamente importante ma il brusio disturba quelli che intervengono e i compagni che sono qui ad ascoltare quindi vi pregherei compagni
Se siete qui si dovrebbe discutere di farlo nella sala accanto cioè del trio di chi già spazio
Compagno Nolli e poi segue la compagno Sgobio
Credo compagni che avvertiamo tutto tutti quanti in un senso come dire
Di attenzione rispetto alla fase nella quale siamo giunti nell'opera di costruzione di questo partito
La fase esce molto delicata quella nella quale sembra essersi come dire
Non dico consumata va ormai anche un po'tranquillizzare eccola qua l'opinione pubblica rispetto che alle velocissimamente ricordava il compagno chiuso il voto radicale
Poteva essere invece la sorte di questo Paese nel caso noi non avessimo fatto quelle scelte
Che lui stesso ha ricordato da una parte e dall'altra parte come dire ovviamente e giustamente l'attenzione del popolo dei cittadini ritorna a essere rispetto a quelli che sono le questioni tutti i giorni
Dell'adulto dell'occupazione della salute dei problemi diciamo dello stato sociale dei problemi diciamo del vivere quotidiano
Allora in questa frase la fase attuale i pericoli che erano pur presenti quella normativa favore assili se no non si sente niente qui abbiate pazienza e lo ha detto già preme non vorrei fare come fa Violante nell'aula della Camera insomma bene
Campagna che sta parlando deve essere ascoltato
Compagni per favore
Scusa presente grazie
L'attenzione nostra deve essere quindi a questo punto un po'più forte in più prelevata credo sono convinto ne siamo convinti tutti
Che da questa riunione oltre che nasce l'idea di come dire un minimo di struttura organizzata che poi dirigere meglio i lavori di costruzione di questa fase del partito e dell'iniziativa politica debba nascere una capacità come dire di forte rilancio nel sociale da parte della dei comunisti
Si tratta come dire di chiudere una frase quella nella quale per intenderci si presenta ad arco ai cittadini e lavoratori solo in virtù della l'atto che avevamo compiuto cioè dalla rotonda prorogata con il gruppo dirigente di Rifondazione comunista e dell'atto compiuto in Parlamento che è stato fondamentale per la nascita di questo governo
Si tratta di cambiare registro si tratta essenzialmente di iniziare a trasformare questa nostra capacità di crescita anche iniziativa un ricerca del consenso in trasformare quelle attese quelle fiducie quelle tante significative che abbiamo visto in questi giorni di questo mese
Quindi adesso Dinoi trasformarli se possibile di militanza attiva ma comunque in un colloquio un intervento diciamo così e qualità diversa quella cioè di affrontare dai Comuni dalle Province e dalle Regioni dai territori nei luoghi di lavoro una discussione ed ogni iniziativa tutta tesa come dire a rappresentare la conflittualità l'apertura di una grande fase che accompagna la proposta che ci faceva il compagno Goss
Si può andare voglio dire a definire un programma della sinistra il nostro Paese
Sicuramente attraverso come dire conferenze dibattiti conferenze programmatiche e momenti di studio ed il rapporto tra le forze politiche
Sarebbe per noi il terreno migliore invece accompagnare questo momento di crescita diciamo così di un'idea di un programma il nostro è quello che nove volendo guardare valvole piattaforme come base comune
A una sinistra rinnovata di questo Paese è una sinistra di governo sarebbe improprio dire più forte se sapesse accompagnate da esperienze dirette da farsi nel sociale
Io vedevo passare a trasformare quelli che sono stati i nostri appelli quelli che sono stati appunto video le tensioni che si sono svolte abita in questi giorni in atti compiuti non solo non protesta non rivolte appello al bordo dell'intellettualità delle professioni del lavoro autonomo anche per dare voglio dire nel senso del cambio di marcia
Bisognerà alle due linee
In queste ore in questi giorni che all'interno delle varie realtà delle varie situazioni nell'Italia siamo in grado di fare quello che per esempio si sta facendo in Sicilia
Di come dire
Far diventare quello che per l'opinione pubblica per un certo tipo di stampa per un certo tipo di parti politiche è sembrato voglio dire
E sarà presentato come appunto il ribaltone l'accordo tra come dire soggetti forze politiche rappresentanti istituzionali e non
Delle isolati dal resto della società a farlo diventare un grande fatto di massa farlo diventare il senso di un progetto di trasformazione sì proprio anche dalle Regioni si può anche dei comuni una volta che le forze della sinistra sono in grado di trovare un terreno comune sul che fare ex per fare concreto trovare anche la possibilità di impiegare un percorso dei completi batterlo questo discorso questo credo che sia è essenziale e fondamentale
Altrimenti come dire
Correndo dei rischi che ciò è ridicolo davanti compagno Armando il rischio dell'appiattimento sul governo
Il rischio diciamo così di far giocare tutta la partita della nostra visibilità essenzialmente alla forza che ne sappiamo essere grande e generosa dei nostri compagni parlamentari o dalla nostra delegazione al governo
La vicenda della scuola la vicenda del conflitto sul lavoro la vicenda di queste ore ci ricorda invece che abbiamo un ruolo da svolgere nella società nel conflitto essenzialmente bisogna organizzare un cambio di marcia bisogna essere noi stessi convinti che questa forza politica nasce sì
Per difendere e l'ha fatto
Anche con grande sacrificio la democrazia nel nostro Paese
Ma nasce e continua ad essere il naso nel solco della tradizione dei comunisti per aiutarci formazione sociale di questo Paese io credo conferendo per questa Assemblea
Questo appello
I contenuti anche dall'azione del compagno Cossutta gli atti che da questo momento ci prepariamo a prendere daranno non solo prima forse per l'organizzazione Matera hanno la capacità ai tanti nostri compagni
E comprendere questo messaggio notevolissima cosa Tullio
Si è fatto un gran parlare in questi giorni anche dalle questioni di chi siamo che vogliamo essere abbiamo questa mattina alla presenza del compagno Adalberto Minucci
Che io credo che rappresenti
Senza ombra di dubbio e nella visione Pangea era possibile quello che noi vorremmo essere
Una cosa noi non saremo mai una minoranza organizzata di un partito che abbiamo lasciato
Noi vogliamo essere no per nostra solamente ispirazione ma perché il consenso è stato chiesto di essere da parte di quelle masse popolari che hanno voluto con Mori
La formazione di questo nuovo soggetto politico vogliano essere gli spettatori del meglio che la tradizione dei comunisti per fare questo dobbiamo in tutti i nostri atti essere aperti al confronto e aprire le nostre figlie all'intelligenza di disorganizzazione organizzata anche al di fuori di Rifondazione Comunista se la faremo più facile sarà il nostro cammino grazie
Il compagno Sgobio poi si vede interverrà il compagno Patta compaiono le ho avvertite che i tempi sono beghe cioè dobbiamo cercare di far rispettare però i compagni potranno quelli che hanno chiesto di intervenire quelli che intervengono presentare anche un intervento scritto che sarà pubblicata coi notiziario che faremo in seguito
Compaio Sbabo cento
Va be'allora però la compagnia Pacta
è l'unanime due minori
Io vi ringrazio per avermi invitato a questa importante Assemblea per avermi dato la possibilità
Sì indirizzarli un breve saluto mai mio personale ma credo anche
A nome dei compagni di Alternativa sindacale della CGIL
Bisogno possiamo
Ho ascoltato con
In maniera particolare quelli relativi al sociale quelli relativi a necessità di spostare più a sinistra questo governo con iniziativa concreta
Su alcuni punti che anche per noi sono fondamentali
La riduzione dell'orario di lavoro
La legge sulla rappresentanza la battaglia sulla scuola
Sono punti fondamentali di iniziativa che necessiterebbero la capacità di dispiegare movimento unitario largo nel Paese e per il quale noi siamo disponibili da subito a partecipare
A iniziative di Marsala con iniziative di massa che si rendessero necessarie insieme al PdCI via le altre forze che condividono su questo terreno gli orientamenti che sono emersi anche questa mattina
Ho molto apprezzato e anche con qualche commozione anche personale il passaggio di Armando Cossutta molto importante
Sul sul sindacato sul rapporto il vostro partito intende aprire con le organizzazioni di massa di questo Paese
è un atto estremamente significativo voi sapete che Rifondazione mi sono battuto per molto tempo
Per l'orientamento analogo e purtroppo Rifondazione Comunista ha preso una deriva sempre più distante
è sempre più lontana da questo obiettivo
Con gravi lacerazioni che si sono create dentro la CGIL tra i compagni nei posti di lavoro tra i confederali altra confederali
Una situazione io personalmente sono impegnati a cercare di ricucire il fatto che mi dice Pedicini nasca con questa impostazione Orlandi aiuto alla possibile ricomposizione di una sinistra sindacale amplia
Bisogna che anche Rifondazione comunista ma si tratta di una pratica settaria
Un avvitamento su se stessi che caratterizza la vita di questo partito anche in questi mesi riesca a comprendere davvero
La necessità per lavoratori italiani che ci siano il sindacato la politica e quindi pare la più larga possibile
E le lotte vengono realizzate non solo avvocati
Su questo terreno noi pertanto aromaterapia sindacale ci troviamo in questo senso confermiamo l'impegno per la sinistra sindacale più ampia
Che è stata al centro anche dalla relazione improduttiva se l'Italia che in Europa abbia aperto la porta importante con l'esponente dell'heavy metal delle produzione salutare danse
I compagni francesi e di altri paesi spiega privi d'Europa su questa strada non ci stiamo nei prossimi giorni organizzeremo incontri con le forze di sinistra
Riteniamo abbiano su questi problemi punti di vista comune per verificare la possibilità nei prossimi mesi
Per realizzare anche unitarie vasta iniziativa di massa grazie buon lavoro accompagna alcuni successi
Grazie compagna fatta
Compagno Sgobio c'è allora no
In genere si dice quando non è presente si intende che abbia rinunciato a Carovigno sono molto più benevolo di Oliviero a ricevere Elisabetta quando ha presieduto in altre occasioni va alla ricerca di qualcuno che chiudesse la campagna elettorale appoggi
Dopo una compagna Madaro
Compagni e compagne e penso che
Dopo l'intervento del compagno Cossutta di questa mattina non ci sia molto da aggiungere
Vorrei soffermarmi
Un attimo
Su questa nuova avventura che i comunisti si apprestano a vivere
E soprattutto sul lavoro è
Soccorsa può e deve essere il nuovo partito di FIAT cinge amo a costruire
Noi partiamo chiaramente
Con la volontà di costruire un nuovo partito di massa un nuovo partito comunista di massa
Io ritengo però che noi oggi abbiamo il dovere di riflettere
Su che cosa può essere oggi il nostro partito
Penso che il partito di massa debba essere il nostro obiettivo macchie obiettivamente oggi il partito che metteremo in campo non potrà arene queste caratteristiche per ovvie ragioni bastano vari
Perché
Non avremmo le masse iscritti perché difficilmente riusciremmo a raggiungere in ogni posto del nostro Paese
Perché sarà difficile mettere in campo da subito un partito
Che riesca ad avere una sezione per ogni comune o quantomeno
Un bastoncino cui tutti sezioni capaci di comunicare con l'intero territorio nazionale
E vorrei soffermarmi pochi minuti sulle difficoltà
Che da domani incontreremo nella costruzione del partito
Oggi è tutto bello e facile
Indubbiamente ci sentiamo caricati
Dalla responsabilità e dalla grande risposta che abbiamo avuto nel Paese ma dobbiamo avere la consapevolezza sì prossimi giorni non saranno altrettanto facili che sarà necessario lavorare un lavoro certosino per conquistare nuovi proseliti
All'impartito nascente per cui io penso che sei giusto
Cioè noi si abbia come punto di riferimento ciò che e ora Rifondazione Comunista ciò che è rimasto in Rifondazione comunista
Che è possibile portare nel nuovo partito se è vero che guardano con simpatia con interesse hanno e pezzi di bellezze Piccini che dopo Rimini non hanno ritenuto di dover aderire me
Oggi al PDS né al nostro partito ed è tanta parte di quegli scritti del PC che oggi si rivolgono a lui e cioè ritengono la costituzione del Partito valutarne il Progetto il programma per capire che cosa concretamente si tratti
è vero anche che noi dobbiamo avere la consapevolezza l'orgoglio lui non limitare la nostra azione solo ed unicamente su questi due settori
Ex liceo sinistra DS parlare McEwan Rifondazione insomma io penso che noi dobbiamo muoverci
Diamo per poter superare difficoltà che verranno l'ambizione di parlare
Appunto il popolo che lavora nel nostro Paese io non l'ambizione di parlare a quella parte a Castelli cittadini pubblichiamo ferire del proprio lavoro
Chi vota indifferentemente magari da M a Rifondazione comunista
E per poterla fare abbiamo bisogno Zilina ad inviare capita subito la nostra iniziativa politica e lo condivido perfettamente la preoccupazione del presidente circa l'eventualità che la nostra azione Possati a Giavazzi su quella che la politica del governo che ci possa essere una confusione di identità fra partito e Governo
Ma è altrettanto vero che per poter scongiurare questo pericolo abbiamo bisogno di una forte iniziativa politica per l'iniziativa politica deve partire esattamente dai luoghi
Nel quale nei quali e il conflitto già esistite io non so quando se saremo in grado di creare più occasioni di conflitto di organizzare il conflitto ciò che con Rifondazione non ci siamo riusciti e la nostra
Pochezza
Nell'organizzazione
Del partito sui nuovi leader di lavoro evidentemente deriva da lì dalla nostra incapacità di rispondere appieno a quelle che avevano le esigenze a quelle che sono le esigenze immediate dei lavoratori
Quindi dobbiamo avere oggi un partito capace di coniugare la nostra presenza nel governo noi poverissimi poste che i lavoratori si attendono ieri
C'è stato un intervento del compagno Bertinotti a Taranto
Si è tenuto in una sala della nostra provincia era stato annunciato in piazza a cui siete andati al chiuso
E a quell'assemblea hanno partecipato anche i lavoratori della Belleli
Voi conoscete perché ha ramificazioni in tutta l'Italia questa grande azienda capace di conquistare i mercati esteri messa sul lastrico praticamente dalla avventatezza del suo ex proprietario
Un'azienda che sta per chiudere con migliaia di posti di lavoro che vengono messi in discussione è bene in uno di questi operai della Belleli
Per intervenuta quell'Assemblea e hanno detto chiaramente al compagno Bertinotti che è stata un'enorme sciocchezza
Uscire dal vorranno mettere in crisi il governo Prodi nel momento in cui gli operai avrebbero avuto bisogno di una più forte presenza nel partito e che quindi ringraziare a prender atto che questa azione oggi può essere assolta pieno dai Comunisti italiani si è levato è vero una salva di fischi nei confronti di quel compagno ma questa la dice lunga su quali ed ogni possibilità o incise si aprono però non iper riformisti di riprendere un cammino che di fatto nell'esplosione si era interrotto con Rifondazione di ricollegarci più strettamente alle esigenze vere Stella
Alle esigenze vere dei lavoratori italiani per mettere in campo un partito capace di dare loro risposte un partito che abbia quindi nella componente del governo compagni attenti a giudicare abitare soluzioni ai grandi problemi del mondo del lavoro compaiono Cossutta il chiudo si rifaceva a Marx
Perché penso che sia come dire la bici di un partito comunista rifarsi non ai sacri testi ma a quei testi che hanno informato per aver decenni il pensiero comunista
Internazionale e quello italiano io dico che noi saremmo potremo diventare un grande partito comunista se riusciremo ad essere ciò che Marx dice già nelle prime pagine del manifesto più volte citati
Cioè quel partito che lavora grazie giorno dopo giorno siano migliorate le condizioni di vita dei lavoratori un partito che abbia ben presente quali il suo futuro ma che lotta e la prova oggi per la trasformazione progressiva della società e per dare risposte ai suoi veterani
La parola compagna Madaro seguirà poi il compagno Campora
Questa giornata mi ha emozionata profondamente d'altra parte mi conoscete già per una grande
Sentimentale
Una campagna che soffre del suo essere
Quando si feriscono certe cose è un fatto caratteriale per dell'attacco
La doppia ammonizione una fine prematura chiavi napoletane quella complessiva relazione appartiene all'umanità non l'andazzo che stranamente non è quando edicole bontà
La dell'azione del compagno Cossutta lunga articolata precisa nuda molto da pensare da riflettere e penso compagni anche azioni insieme a voi lo dobbiamo ricominciare a riflettere dobbiamo ricominciare collettivamente a confrontarci
Compagni a stare insieme compagni e compagni questo partito ha bisogno delle donne per le battaglie che il presidente già diceva e per i compagni riportavano il dibattito un partito che si è fatto di donne e di uomini lasciatemelo passare un partito da lì passa di mano pensavamo
L'operazione mi butto permette che dalla uscita dal preciso tragica a livello personale tanto da non sanare fino ad oggi ancora le ferite interiori oggi invece è stato per cedere perché Elisabetta con molta pazienza riflessione era un tragitto che dovevamo compiere dobbiamo dovrà lavorare per l'unità di tante forze della sinistra di tante teste non ci siamo in parte riusciti
Ma noi siamo databili Brunelli
E cominceremo io ho lasciato i compagni di Rifondazione
Con molto rispetto ciascuno per le proprie idee io per la mia vero per loro qualcuno è un po'più discolo altri sono invece dispiaciuti
E forse da questo pensiamo ricominciare un dialogo da questo disfacimento di esserci divisioni oggi però per volta più razionalità
Perché con la tua tempi per abbiamo sbarrato
Il passo alle destre questa è stata la cosa più importante che abbiano e questo valore fondante dev'essere per l'uomo forte e contagioso per gli altri perché non tutti sono i benvenuti Prisco compagne e compagni molti sono convinti delle altre forze della compagine che si può governare s'intende governare
E poi dei sogni come amante Boncompagni ma come ce lo dovremmo domandare come confrontarci con le frazioni che dal basso appaltante verso i nostri rappresentati nostro ministro nei nostri visti l'abisso tra quella linfa del dibattito e del confronto quell'essere insieme per costruire collettività
Che porti la vita politica a partire dalle o i compagni siamo stati per molti anni esclusi da questo discorso non abbiamo contato abbiamo rispettato battendo le destre una pagina di democrazia
E dentro una democrazia che vogliamo costruire il nostro partito questa democrazia che in molti atti attenta Now continuamente
Nelle sua della sua costruzione e che le sue basi compagni
Questa secondo me è il dato abbondante insieme all'antifascismo che ci porterà diciamo ha detto a al in avanti in un processo di distensione di costruzione di un grande partito di massa compagni del grande il conflitto non l'abbiamo ancora vero compagno Cossutta abbiamo ancora a Napoli a battere la destra di Rastelli dentro la Regione una destra incapace arrogante che occupa il potere se non vuole andarsi non lo sa lei non l'avrebbe la forza di essere insieme
Ed aver costruito a Napoli una federazione infetta non sappiamo nemmeno miracolo e siamo arrivati già si avvicinava i giovani e già dell'A.M. vogliono capire e difficile da militanza falcate ideologico ma si può essere diverso costretti dentro le forze che non sono vicini a noi ma come noi da comunisti delle grandi difficoltà noi abbiamo scelto sempre scelto
Cose difficili compagni sono quaranta trentanove anni che l'autore scritta
Nei vari nelle varie fasi del partito comunista non abbiamo mai amato una linea semplice lineare abbiamo ricercato sempreché gli atti mettendo in tanti abbiamo dimostrato senza di scalare per poterlo battere la destra batteriche lucido per del popolo delle masse popolari e noi siamo qui per questo compagni
Sono felice di trasmettermi questa mia mozione di critiche da Napoli parte una grande battaglia per la costruzione di un grande partito di massa che abbia nove del Partito dei Comunisti Italiani
Bene Dolores considerando anche che il Napoli ha vinto quindi insomma siamo in via di paese
Compagni io chiederei ancora una volta alla sinistra qui alla destra ovunque ma qualità sinistra destra della della sala la comprensione perché se parlate tutti da questa parte non si sente niente da qui allora compagno Canfora poiché seguirà il compagno Cuffaro e come voi sapete sottosegretario al ministero del dell'università
Va pagata far
Io vorrei fare Preve intervento non di carattere ecumenico totale ma problematico
E il relativo
Ad un problema che sembra essere un problema tra i tanti e che probabilmente invece
Almeno in parte li riassume e cioè il problema
Per il lavoro che io faccio
A me molto caro
Della scuola di cui nella relazione introduttiva si è parlato il compagno Cossutta ne ha parlato con ricchezza
Ponendo in luce quanto esso interferisca nella vita stessa del Governo appena sorto
Io vorrei avvicinarmi a questo argomento rispettando i tempi da un punto di vista insolito
Vorrei arrivarci partendo da un dato non immediatamente politico ma culturale
Che vi apparirà probabilmente settoriale parziale ma forse non lo è
E cioè
Il modo in cui viene vissuta
La nostra
Tradizione storiografica
Il nostro passato
è opinione diffusa
Che sia caratteristica dell'Occidente dei paesi colti dell'Occidente
Codesto processo revisionisti corti
Che ovviamente e operazione pericolosa
Insidiosa costante culturalmente spesso molto raffinata
Si tratta in sostanza della rilettura di un secolo di storia ma più spesso di due secoli di storia perché i problemi con cui noi
Nel moderno presente siamo alle prese sono stati posti probabilmente già nell'altro ottantanove non soltanto nell'ottantanove di un secchio di un di questi ultimi anni
Ebbene una tendenza revisionisti Cal molto pericolosa
Di cui non si parla in sostanza mai è quella che io vedo affiorare
All'interno di un grande movimento politico
Che ha certamente un futuro dinanzi a sé ma che non è nell'Occidente capitalistico tradizionale intendo dire
Negli eredi del comunismo sovietico
La rilettura del passato sovietico che viene fatta all'interno del partito comunista russo è una rilettura a mio modo di vedere assai allarmante e distorta in senso nazionalistico
Perché ho citato questo esempio che non voglio ora dettagliare perché il tempo è davvero poco
Perché il revisionismo è il modo in cui una forza politica signoria assesta nel presente in cui manipola il passato in funzione del presente orbene
Il revisionismo storico e il veicolo attraverso il quale in questi anni vengono riscritti i libri che vanno a finire nella scuola
Nella scuola che è aperta a tutti
La battaglia culturale non è soltanto
Di principio intorno alla scuola privata o alla scuola pubblica
E sui contenuti
Le battaglie sono due una è quella di cui dirò tra un minuto che ci è più familiare di cui nel dibattito politico immediato noi siamo tutti partecipi l'altra e quella dei contenuti
Intendo dire
Non esistono schieramenti di principio
Astratti
E chiaro noi siamo tutti
Credo per la difesa della scuola pubblica
Non dimentichiamo però
Che nella storia del nostro Paese per esempio
Ci sono stati periodi ci sono state fasi
In cui il potere politico
Ha avuto in pugno la scuola pubblica mi ha fatto strumento di manipolazione mi riferisco al ventennio fascista durante il quale
La capacità del singolo all'interno di una macchina fortemente manipolatrice repressiva si trovava strade per veicolare dei contenuti che non fossero quelli imposti dall'alto
Dirò di più se facciamo un brevissimo salto indietro nel tempo
Nel meridione d'Italia
Fino all'Unità d'Italia
Le scuole private
Erano l'unico luogo di pensiero libero rispetto al dominio borbonico
Perché ho portato questi due esempi
Per mostrare come non esista uno schieramento astratto su questo problema
E si sta invece una contingenza storica per noi fondamentale
Perché la scuola
Pubblica e quella che noi difendiamo
Perché essa si inserisce nel quadro che la nostra Costituzione descrive che un quadro che garantisce il pluralismo culturale nella scuola di Stato
Noi non amiamo la scuola di Stato come tale ma la scuola di Stato che nella Repubblica italiana è stata
Delineata e difesa da lotte democratiche degli insegnanti di lunghissimo periodo
Ecco perché ci delude mi delude l'attuale ministro dell'istruzione
Il quale ha certamente una cultura politica che dovrebbe portarlo a posizioni alquanto diverse da quelle che gli manifesta
E duole sentirlo pronunciare
Giudizi affermazioni
Incongrui
Anche nella grande richiamo
Della comunicazione televisiva l'ho sentito udire
Che nel Medioriente in Palestina e gli ha visitato una scuola università islamica nella quale veniva garantito il massimo della libertà del pensiero ma noi sappiamo che non è questo un esempio utile ai nostri figli
Perché sappiamo bene che le forze concrete che nel nostro Paese si sono armate
Per difendere imporre la scuola clericale non pensano ad una scuola
Laicamente aperta ma pensano ad una scuola fortemente confessionale e manipolatrice quando ci parlano insistentemente del modello di educazione che è richiesto come conditio sine qua non
Per concedere l'accesso degli allievi a quelle scuole
Ecco perché
Io dico non è una scelta di principi generica è una scelta legata al fatto che la Costituzione della Repubblica italiana che nata nel modo che sappiamo garantisce alla scuola una funzione di pluralismo culturale
Che la condizione essenziale perché sia difesa la scuola pubblica come quella unica valida per la comunità nella sua interezza
è evidente
Che il discorso si focalizza sulla scuola confessionale
E su quel terreno come è chiaro
Noi possiamo addurre argomenti molto validi in difesa del pluralismo intellettuale del pluralismo culturale e contro il confessionale
Però questo forse è solo una parte è il problema
L'altra parte del problema noi la stiamo già vivendo in quell'altra articolazione della scuola che il mondo universitario
Non è un mistero per nessuno che il disegno che si è sviluppato negli ultimi trent'anni almeno e quello di dar vita
A super università di carattere privato che costituissero il luogo di formazione privilegiato e vero dei gruppi dirigenti decisi mentre si democratizzare vale per così dire l'università statale si potenzi Abano con apporto privato super università dalle quali far venir fuori la classe dirigente
Questo è un disegno che prefigura il destino della scuola pubblica non non dell'università ma della scuola pubblica ove passasse
Il disegno parificato ore che pompa risorse della comunità per la scuola privata
E un disegno sottile un disegno padronale non è soltanto un disegno clericale
Disegno clericale ha una sua specificità ne ho parlato prima
Vorrei soggiungere solo un punto che io trovo singolare molto singolare che il governo della repubblica
Accetti passivamente lo dico senza polemiche passatista e ma accetti passivamente
Le interferenze di un capo di Stato straniero quale e il Pontefice romano
Allorché egli parla dell'ordinamento scolastico italiano
L'onorevole D'Alema ha parlato dell'Osservatore Romano come del giornale di uno Stato amico e io credo che il Papa di Roma sia il capo di uno Stato straniero io non posso immaginare che un Governo di uno Stato indipendente
Possa tollerare cicliche
Omelie che riguardano i modi di realizzazione della scuola nella Repubblica italiana
Ma come dicevo in principio e perciò ricordato la battaglia culturale
Su di un punto nevralgico dell'insegnamento qual è l'insegnamento della storia e quindi pericolo del revisionismo storico come dicevo in principio la battaglia
E anche dei contenuti
Ed è una battaglia che chiede non già demagogiche smonta
Semplicismo
Ma serietà
Un grande comunista che mi è molto caro per molte ragioni che si chiamava Concetto Marchesi
Lo si ricorda spesso quasi nell'aneddotica così più familiare
Usava
Respingere
Sollecitazioni alla benevolenza
Per scolari egli era professore severissimo
Politicamente vicini dicendo se è un comunista deve studiare il doppio
Perché ho ricordato questa simpatica uscita del Grande latinista italiano di un grande Comunisti italiani
Perché noi non possiamo trascurare un dato e su questo vorrei concludere perché il mio tempo certamente scaduto
Non possiamo trascurare un dato che negli ultimi trent'anni nonostante la profusione di impegno delle forze democratiche in favore della scuola pubblica ha nuociuto alla scuola e cioè la sua strutturale decadenza
Questa decadenza è legata a vari fattori
Un a mio modo di vedere il primo di essi e il salario indegno dei professori della scuola
Questo non è un modo come dire sommario di esprimermi
E men che meno adulatori o verso un gruppo di lavoratori per carità
E la realtà oggettiva se noi compariamo la condizione sociale degli insegnanti di altri Paesi europei simili al nostro e quello degli insegnanti italiani
Questo fattore è un fattore che ha
Deviato in modo deteriore lo sviluppo della scuola in Italia
Un altro fattore
A mio modo di vedere non credo di essere come dire
Popolare nel dire questo
è stato il fraintendimento radicale
In forza del quale si è pensato di trasformare
Anche da parte di forze della sinistra di forze organizzate della sinistra di trasformare la scuola
In un luogo di conquista partitica immediata
Questo hanno su tutto
Al principale compito della scuola che è quello della formazione seria
Il più possibile egualitaria
In cui le differenze di classe dovrebbero rimanere fuori della porta
Di tutti i cittadini
Se è una parte non piccola
Richiede nella nostra opinione pubblica
Scuole private lo fa anche perché non ha più la necessaria stima della scuola pubblica
E allora uno dei nostri compiti e non soltanto quello di difendere giorno per giorno questa scuola in sede di governo in sede di polemica politica insegue in sede giornalistica in sede parlamentare ma anche di invertire una tendenza erronea che ha portato alla depressione della qualità della scuola pubblica
Soltanto quando questa sensibilità sarà Ria Nostran
Acquisizione stabile
Anche in conflitto
Con quelle spinte chi non saprei definire altro che rema Goggi che che si sintetizzava non è la formula a scuola fai una cosa intelligente leggi manifesto
Anche in contrasto con questo tipo di conquista facile di un consenso immediato se non sapremo fare anche questo probabilmente riterremo alla scuola pubblica la dignità che essa merita
Il compagno Cuffaro compagni dopo il compagno con fare interverrà e ministro guardasigilli compagno Diliberto
E poi chiuderà i lavori degli interventi di questa mattina il compagno Adalberto Minucci quindi poi faremo pausa e riprenderemo dopo alla colazione
Non
Compagni per una liturgia
Che spesso si
Signore solo avuta nel passato io voglio dichiarare il mio accordo pieno sulla impostazione che il compagno Cossutta ha dato alla sua relazione oggi e soprattutto
Devo dire
Possono avere messo in rilievo
Il carattere della scelta che noi abbiamo fatto e che sta alla base dobbiamo ricordarlo tutti della costituzione del nuovo partito
Della impresa che ognuno di noi
Ha voluto vuole affrontare con grande determinazione
è stata una scelta coraggiosa tempestiva efficace
E io penso che abbiamo lo diceva anche Cossutta
Salvato il Paese da un'avventura
Da una regressione
E dall'isolamento rispetto all'Europa andando in controtendenza
Abbiamo determinato una svolta anche nell'azione dei Comunisti italiani
Che si rendeva necessaria per il carattere che aveva assunto via via sotto i nostri stessi occhi Rifondazione Comunista
In Rifondazione
Noi avevamo visto il partito in grado di recuperare il meglio della tradizione del PC non certo di replicare il PC non sarebbe stato possibile
Senza certo volerne riproporre tutta intera l'esperienza
E via via siamo andati invece verso un partito vanamente movimentista declamatorio falsamente oltranzista
E svuotato stato messo in rilievo
Delle regole più basilari della democrazia devo dire spesso sotto l'effetto ipnotico delle esibizioni davanti alla televisione
E inutile io credo riandare qui al momento in cui si è apparso che si seguisse
Un percorso sbagliato
Ci sono stati errori e ritardi che abbiamo già sottolineato e che comunque abbiamo pagato
Ma alla fine è emerso con forza quello che dovevamo fare
Quello che stiamo facendo si è imposto davanti alla scelta della rottura voluta pregiudizialmente un gesto il d'Ostro che ha ricreato
Lo spazio per una forza realmente rivoluzionaria lasciatemi adoperare questo termine dopo tanto antagonismo per una forza responsabile ed unitaria
Quando è apparso l'articolo del compagno Cossutta su Rifondazione
Chi come me aveva avuto modo di esprimere ripetutamente Riserve sulla politica di Bertinotti sino a dare le dimissioni dalla segreteria
Ha respirato ha capito che si poteva voltare pagina che c'erano forze sufficienti per portare avanti una iniziativa di recupero dei veri valori del PC
Della esperienza e delle conquiste politiche dei Comunisti italiani
E nel ritrovare uno stretto rapporto con il presidente ho capito che l'impresa era possibile era realistica ricreato a una grande possibilità di mobilitazione
Ridava corpo ad una politica per la costruzione di un grande partito di massa
Nessuno può dire che ci siamo mossi
Per spinte governista
Se per fare un esempio la compagna Valpiana avesse votato come ai tempi del governo Dini
Oggi ci troveremmo come avevamo pensato di fare a sostenere il governo Prodi e forse come l'UDR sarebbero rimaste imposizioni semmai aggiuntive rispetto alla maggioranza
è andata diversamente
Senza la nostra volontà di non accettare supinamente il voto pertanto i compagni del resto un voto condizionato quello del Comitato politico nazionale di Rifondazione
La stessa candidatura di D'Alema sarebbe risultata improponibile
E che quella di Bertinotti fosse una posizione pregiudiziale e politicista si è dimostrata anche in occasione dell'incarico a D'Alema
Nel rifiuto di appoggiare la sua candidatura
Con il pretesto della finanziaria che come dimostrano ora i fatti e come sanno i nostri compagni parlamentari viene sottoposta a modifiche e miglioramenti visibili a tutti
La sfida di costruire il partito si compie mentre partecipiamo al governo dopo cinquantun anni di assenza dei comunisti alla guida del Paese
E un fatto per molti versi storico
Ricordo personalmente dal contraccolpo del quarantasette
La spaccatura del Paese in due le condizioni più dure a scuole che derivarono nostra uscita forzata dal Governo
Le condizioni più dure per il movimento operaio le lotte anche sanguinose del movimento operaio e contadino a cui io stesso ho avuto modo da ragazzo di partecipare ne furono necessarie
Per difendere le ragioni delle classi lavoratrici e la stessa democrazia
Il nostro stare al governo
Ha già prodotto taglierò certamente compagno Vivaldi ma su questa parte del governo io vorrei
Poteva essere ascoltato dei risultati apprezzabili
Le posizioni del compagno Diliberto sono rimaste al centro del dibattito politico nazionale hanno avuto ripercussioni internazionali positive
Per noi stessi e per la Siria fisionomia dell'Italia che vogliamo affermare
Vi posso dire che anche in altri campi
Stiamo lavorando attivamente
Stiamo intessendo relazioni estese suonare nevralgiche della società italiana economie interessanti interlocutori
Esteri dell'Europa dei paesi in via di sviluppo
E con soggetti che possono avere un peso grande nella lotta per il rinnovamento e la trasformazione del Paese in senso socialista come noi vogliamo stiamo finalizzando la nostra azione non solo a riqualificare risanare persino l'intervento dello Stato in enti e zone decisive per lo sviluppo compatibile
Ma stiamo cercando di spingere meccanismi di valutazione che possono immediatamente e direttamente
Concentrare le risorse impegnabili per la crescita qualificata dell'occupazione nel nostro Paese per l'uso oculato delle risorse
In questo senso gli ostacoli che dobbiamo affrontare sono interni ed esterni
La linea del fronte passa anche attraverso le strutture burocratiche gli uffici i ministeri le persone preposte
A presiedere all'attività dello Stato
Potremmo commettere certo l'errore gravissimo di delegate
Alla nostra partecipazione al governo il compito di avanzare proposte di affermare una linea politica sarebbe essenziale per il partito
Ma sarebbe altrettanto negativo pensare che la nostra azione all'interno delle strutture dello Stato
All'interno dei ministeri possano svolgersi incompleto isolamento per noi e soprattutto senza che vengano conosciuti i nomi
Ci andiamo affrontando le difficoltà che incontriamo quelle che riusciamo a superare i risultati che otteniamo
C'è un problema di controllo da parlare dell'Astico concluderne della nostra nazione siamo troppo dicembre è una non è riconoscenza
Sì
Non vorrei che rapporti all'interno dello stesso schieramento deve maggioranza venissero alla luce e conosciuti soltanto quando argomenti sacrosanti incerto come quello della difesa della scuola pubblica e qui dichiaro il mio completo accordo sulle cose che sono state elette si impongono per i divergenze e le contrapposizioni le manovre anche che serpeggiano all'interno della coalizione di governo
Depositerò intervento
Voglio dire voglio dire che giusto che ci sia un lavoro di delegazione del Governo e che ci sia un lavoro scoordinato presieduto dal compagno Diliberto
D'accordo quindi che il capo delegazione ci rappresenti tutti
Ma sarà necessario che periodicamente ci sia la possibilità che presidenza e delegazione al governo si incontrino e si possano verificare posizioni i risultati sulle maggiori questioni sul tappeto
Non vorrei infatti che delegazione al governo possa significare relegazione al governo relegati non potremmo assolvere ai nostri compiti per il partito che ci ha designato e per il lavoro che vogliamo fare per il Paese isolati finiremo per essere travolti anche dalle spinte e dalle resistenze degli altri e mi pare che questo sarebbe intollerabile anche
Per il partito che vogliamo costruire tutti grazie
Io mi scuso col compagno Cuffaro che ha preso molto più del tempo che gli era stato concesso non vorrei esco fare una scortesia al Governo ma nemmeno essere troppo indulgente con il governo la parola al compagno Diliberto
Consentitemi di dire innanzitutto care compagne cari compagni
Che mi fa è una immensa emozione quando girando per la campagna elettorale amministrativa in questi giorni
Tanti iscritti tanti militanti del nostro partito e non solo
Si rivolgono a me con l'espressione compagno ministro
è una cosa che mi riempie di orgoglio e che credo che tutti noi stavamo aspettando da cinquant'anni
Io
Io tuttavia voglio iniziare questo ragionamento che ovviamente qui semplicemente incominciamo
Facendo a tutti voi e a me stesso una promessa
Che vista l'esperienza che abbiamo passato
è una premessa credo utile
Noi non ci dobbiamo più raccontare bugie
Dobbiamo sempre ragionare
A partire da una analisi della realtà quale essa e
E non con le noi vorremmo che fosse
Senza raccontarci
Di ipotesi avveniristica e quanto impossibili
E di processi politici che stanno solo nella nostra testa
Dobbiamo ragionare seriamente
L'occasione che si presenta a noi in questa fase politica per davvero un'occasione storica
L'oggetto il buio uso tugurio quel documento
Voi in questo calcolo il periodo blu sotto show ricco e Vittorio cc ovunque
Presieduto
Da un leader della sinistra italiana europea ed internazionale come il compagno Massimo D'Alema
E dal fatto che di questo Governo fanno parte a pieno titolo
Con il loro nome il loro simbolo le loro idee i loro programmi i comunisti
E sembrava che questo fosse impossibile sembrava che poter per poter partecipare ad un governo
Si dovesse abbandonare appunto la nostra identità in realtà se ci pensate e la scommessa o che Tiana dell'ottantanove
Per fare il governo per poter la sinistra candidarsi a governare
Era necessario abbandonate
L'essere comunisti
E c'era un'altra maledizione in realtà che D'Alema stesso ha ricordato una settimana prima di ricevere l'incarico da parte di Scalfaro
Sembrava che la sinistra nel suo complesso per poter governare questo Paese
Dovesse affidarsi alla guida
Di un leader che dalla sinistra non proveniva
Ed è caduto il governo Prodi
D'Alema uso l'espressione efficace
Secondo la quale noi che veniamo da una storia comunista siamo saremmo figli di un dio minore
E dunque legittimati apportare consenso voti organizzazione ad una coalizione di centro sinistra però guidata sempre da un premier che non viene dalla nostra storia
Nel giro di una settimana è cambiato tutto lo scenario
Noi abbiamo convintamente pagando dei prezzi molto alte
Sostenuto il governo Prodi
Sino al punto di giungere alla dissociazione così dolorosa è clamorosa e Jenna Ural Parlamento
Per difendere l'esperienza del governo Prodi dando vita a questa nuova formazione politica ma una volta caduta quella prospettiva
Tutto è cambiato sia aperta una prospettiva nuova e più positiva per la sinistra
Ma il governo non è un fine
Il governo è un mezzo e uno strumento
Noi non siamo entrati al governo perché questo era il fine ultimo della nostra iniziativa politica come sesso appunto fosse l'arrivo di un processo
Il governo è uno strumento potente oggi noi stando dentro abbiamo più possibilità di incidere abbiamo più possibilità di far prevalere se saremo capaci le nostre idee in un rapporto unitario di confronto continuo con gli altri com'è naturale
E avendo ben chiari quali sono i rapporti di forza reali nel Paese è dentro lo stesso governo
Ma stando dentro e avendo ministeri e sottosegretari ATI così rilevanti non abbiamo la possibilità di cambiare le cose
Questo il punto
Ma vedete per fare questo
Non voglio sottrarre molto tempo i compagni per fare questo è necessario credo che tutti insieme
Ovviamente non solo noi che stiamo che facciamo parte del governo che tutti insieme operiamo un salto di qualità serio nel nostro modo di essere
Non basta più non bastava in realtà neanche quando si stava all'opposizione la propaganda
Ma tutto sommato potevamo camuffare la meglio
Oggi per davvero la propaganda non serve più a nulla anzi è dannosa
Ora dobbiamo saper fare politica
Nel fare politiche più difficile perché non basta indicare la cosa che non vanno bene
Oggi siamo noi
Che dobbiamo risolvere con le cose che non vanno bene
Con la proposta ma anche la proposta non basta
Perché si può avere la proposta migliore del mondo la più giusta
Ma essa non bastasse attorno a quella proposta non siamo in grado di costruire un sistema di alleanze tale da far passare quella proposta
Per fare questo
Dobbiamo cimentarci in un compito completamente nuovo a partire da me stesso per la compagnia Belillo dai tre sottosegretari di Stato cimentarci in un compito nuovo
Molto più difficile
Non sarà una passeggiata cari compagni
E dunque il partito
E indispensabile
Cioè fuori dal governo fuori dal Parlamento averi un partito che sia in grado di fare esso stesso politica
Per non appiattirci come partito sul governo io sono totalmente d'accordo con l'impostazione che ha dato il compagno Cossutta l'introduzione ma voglio sottolinearne un aspetto con il quale concludo
Un aspetto che io giudico indispensabili
Noi non possiamo dare l'impressione nemmeno per un istante che questo nuovo soggetto politico comunista sia un pezzo di Rifondazione Comunista
Questo sarebbe un errore tragico lo hanno già detto altri compagni Melo voglio sottolineare
Noi ripartiamo
Già oggi
Certamente dai compagni del Comitato politico nazionale di Rifondazione che hanno votato contro la linea secondo noi sbagliata sciagurata del gruppo dirigente di quel partito
Ma già oggi partiamo con compagni qui dentro che non vengono da quella storica
E che dunque idealmente si riallacciano alla più grande certamente più feconda tradizione del Partito Comunista Italiano
Perché West o il nodo di fondo
Possiamo consentitemi di dirlo con spirito liberatorio
Possiamo finalmente non doverci nascondere dietro al nuovismo a tutti i costi che ha pervaso gli ultimi anni di Rifondazione Comunista
Ma badate
Ma badate
Il nuovismo è una cosa la capacità profonda di innovare è altra cosa ed è cosa seria e per noi è fondamentale
Siccome non dobbiamo dirci Bugie
Noi dobbiamo sapere che l'esperienza del Partito comunista italiano alla quale la gran parte di noi non tutti alcuni provengono da altre storie tutte rispettabilissime ma la gran parte di noi viene da quell'esperienza
Quell'esperienza e irripetibile ricompare
Dobbiamo saperlo
Lucidamente saperne
E quindi saranno necessarie
Sia sul versante organizzativo della natura organizzativa del partito sia sul versante progettuale è cambiato tutto nel mondo
Una gran un grande coraggio uscimmo poche ore
Che è cosa diversa dal nuovismo perché è una cosa seria
Un coraggio innovatore per cui questa nostra fase chiamiamo la Costituente deve avere i caratteri della massima apertura
Non soltanto della massima apertura verso l'esterno verso la sinistra più ampia
Ma anche di massima apertura culturale e progettuale
Senza la quale sarà necessariamente asfittico questo nostro tentativo
Noi dobbiamo costruire nel tempo sapendo che sarà una cosa di medio periodo non di breve periodo nel tempo un nostro nuovo pensiero forte
Strutturato da comunisti che si cimentano nel due mila
Con le nuove frontiere politiche che hanno di fronte
E in questo senso io mi permetto di raccomandare
Ricompare ogni
Che più direttamente saranno chiamati a dirigere a guidare il processo di formazione di questo partito mi permetto di raccomandare un punto che proprio Rifondazione aveva trascurato e invece era uno dei caposaldi del Partito Comunista Italiano
Noi abbiamo disperato bisogno di studiare
Disperato bisogno d'informazione i nostri giovani vanno scusate la la brutalità dell'espressione vanno educati alla politica
In modo tale che non pensino che gridare cambia le cose
Che fare i più uno continuo significa essere più a sinistra degli altri
Noi dobbiamo rifare la formazione dei quadri
Che è una cosa che ha fatto diventare insieme a tante altre alla linea politica di massa alla capacità generale ma una delle cose essenziali nella costruzione del Partito comunista nelle forme nuove che saranno necessarie nuove badate ho chiuso
E un'ambizione molto grande
Invece è molto grande
E io che sto iniziando questa nuova esperienza insieme a voi
Mi sento in certi momenti come schiacciato da questa responsabilità che ci stiamo assumendo
Perché una responsabilità enorme
E noi non sappiamo che esiti avrà questo tentativo
Ma io so solo una cosa
Che noi non abbiamo il diritto di provarci come sarebbe pure naturale per noi che siamo comunisti
Noi abbiamo il dovere di provare
Perché un partito comunista con queste caratteristiche non serve ai comunisti
Non è un atto di egoismo quello nostro di voler rincominciare una storia comunista
Non sono i comunisti che hanno bisogno di un partito comunista sono i lavoratori che hanno bisogno di un partito comunista i democratici sono le masse e questa responsabilità questa responsabilità
Per quanto riguarda noi
Che ci cime entreremo in questa nuova esperienza questa responsabilità potete star certi non ci tireremo indietro ringrazio
Sarà parola per l'ultimo intervento di questa mattina il compagno Minucci
Allora data allora io parlerò cinque minuti verificata terribile
Non è una critica che ha parlato di più anche perché non è il governo di sorveglianza ho approfittato del tempo altra parte compri
La mia impressione sarà Company cari compagni
E che questo costituendo Partito dei comunisti italiani
Possa assolvere e di fatto già assolva
Ha una funzione assai più grande della attuale dimensione delle sue forze
In buona misura questo è già emerso dalla relazione del compagno Cossutta
Emersa dalla vicenda del Governo
La responsabilità nazionale che ci siamo assunti ma emerge emergerà sempre di più io credo nel rapporto con le altre forze di sinistra
In ciò che siamo destinati a rappresentare nell'ambito della sinistra stessa
Queste forze
O meglio quelle che derivano dal pc
Sono oggi divise in tre partiti
Ma ciò che colpisce di più
Se si considera la situazione del maggiore di questi partiti democratici di sinistra
A suo modo anche quella del partito di Bertinotti
La frammentazione politica ideologica la povertà teorica e culturali
è una constatazione del resto che oggi fanno in molti l'ho letta l'altro ieri in un articolo sull'Unità di un intellettuale autorevole come Asor Rosa che fa capo al PDS
Le stesse difficoltà e debolezza con cui queste sinistre affrontano di volta in volta nei momenti cruciali il confronto con le destre
Le incertezze se non vere e proprie giravolte
Con cui ne valutano gli atteggiamenti Berlusconi riformista Berlusconi anti riformista e persino e persino il disagio con cui vengono trattati gli alleati di governo
Tutto questo in larga misura il prodotto di una fragilità e improvvisazione culturale
Questa la carcerazione politico ideologica viene spesso giustificata
Come conseguenza di un eccesso di frammentazione sociale
Considerata a sua volta come un dato oggettivo
Anche ho visto ancora Asor Rosa ripetere questa tesi in quell'articolo
La ma Asor Rosa però lamenta la scomparsa di fatto del lavoro dipendente ivi compreso il lavoro operaio dagli interessi e dai discorsi del maggior partito
Della sinistra
Sicuramente c'è ancora
Un'influenza della tesi della fine delle classi
Tanto più assurda quanto proprio negli ultimi tempi
Grandi lotte sociali hanno segnato la vicenda europea
Che la distanza tra ricchezza e povertà a si è fatta più di lagnanze nel mondo intero
Ma per quanto riguarda l'Italia in particolare continuo a ritenere che un peso Tempel determinante
Lo abbia esercitato il modo con cui si è voluto
Rimarcare l'allontanamento il distacco del PDS DS cosa uno Cosa due dalla storia e dalla eredità ideale
Sia pure rivisitate criticamente del comunismo italiana
E della sua straordinaria originalità rispetto ai vari comunisti
Una forma questa del che qui dico adesso che richiama molto spesso sia pure in modo forse più forte come dire più duro quel revisionismo
Storico di cui parlava poco fa
Luciano Canfora
Non ci si è accontentati di rimettere in discussione scelte politico eventuali degenerazioni ideologiche
Ma si è andati ben oltre si è voluto tagliare le radici materiali sociali
Su cui non può non non poggiare un partito di sinistra
è stato lo stesso D'Alema del resto discorso tendente a definire più compiutamente il nuovo partito
Ad affermare che il cemento non è più la solidarietà delle classi ma il rapporto con i più deboli
Come se questi ultimi non avessero sempre cercato di superare la propria debolezza proprio attraverso la solidarietà di classe
Proprio unendosi in varie organizzazioni di classe
Ora per ciò che ci riguarda il nostro richiamo forte all'esperienza e all'eredità ideale
Dei comunisti italiani non è affatto una mera rivendicazione di continuità o l'accettazione a critica del passato
Vuole essere invece la ripresa di un carattere saliente
Di una vocazione del pc nei momenti di maggiore efficacia vale a dire lo sforzo costante di analizzando ricordava un attimo fa Diliberto di studiare di analizzare la società moderna come premessa del far politica
La qualità specifica del rapporto dei Comunisti Italiani con grande masse di lavoratori tecnici specialisti intellettuali il non separare mai la scelta politica dal contatto e dallo studio delle classi popolari ha reso possibile
Se non certo automatico vivere il processo di crescita della loro cultura come cultura di nuove classi dirigenti informazione
Ora tutto questo viene meno nei Democratici di sinistra
Ma anche nell'iniziativa di Rifondazione l'interesse per la classe operaia appare spesso più declamato che reale
Proprio per questo
La nascita di una nuova formazione politica che si richiama espressamente all'esperienza dei Comunisti italiani alla loro capacità di innovazione di cambiamento
Può rappresentare un punto di riferimento per l'intera sinistra
Molto dipenderà da noi
Da come porremo al centro della nostra iniziativa uno straordinario impegno di ricerca di analisi di con di conti ma scoperta della realtà
Nel Paese
Ci impegniamo a realizzare anche nuovi strumenti di compagni di comunicazione ne parlava Cossutta nel suo rapporto di politica e cultura nella convinzione che su questo terreno possiamo sollecitare la partecipazione di molti intellettuali
Che già del resto in qualche modo ci cercano
Io almeno avuto questa sensazione
Settimane dopo la nascita diciamo di questo nuovo soggetto politico
Possiamo sollecitare la partecipazione di molti intellettuali di donne e di giovani
Dando così un contributo essenziale e prezioso al Paese intero
Alle compagne allora riprendiamo fra un'ora quindi sono le predice cinquantacinque quindi qua diciamo le quindici i primi interventi sono quelli compagni Zappaterra impegnati Hello quindi sono già avvertiti sono i primi interventi vi raccomando la puntualità alle quindici
Compagni un po'di attenzione allora riprendiamo i nostri lavori
Se il compagno zoppo a terra non è arrivato ancora dopo loro o compagno Pignotti del duo
Sai quanto
Sono il primo ad esempio il visibile
Compagni prendete posto un po'di silenzio delle altre
Non so se
Troppo
Care compagne e cari compagni
Siamo oggi in una fase di ricostruzione e per questo indispensabile visti anche gli errori in e di Rifondazione chiarire da subito alcuni elementi ed iniziare un percorso nuovo
Chiaro per dare vita finalmente ad un partito di massa
Sia chiaro la sfida è altissima
E non dobbiamo nasconderci le enormi difficoltà di un lavoro difficile
Per le condizioni che abbiamo ereditato pochissime sono le sezioni e minori sono i compagni attivi e anche per una situazione di controtendenza qual è quello di dar vita oggi ad un partito comunista di massa
Ed è proprio per queste ragioni che dobbiamo avere da subito le idee chiare sui nostri limiti per superare oggi le difficoltà che abbiamo e oggi tra le maggiori vi è la necessità di ritrovare in tempi estremamente rapidi la nostra tradizionale capacità di intervento dazione di radicamento nei quartieri delle città in comuni grandi e piccoli della Provincia in tutti i luoghi di lavoro di aggregazione nelle scuole
Dobbiamo iniziare una seria analisi
Di classe
Su quella che è la società italiana specificando chi sono i nostri soggetti di riferimento che interessi hanno che politiche fare nei loro confronti e quali alleanze proporci
Quindi un partito con una grande capacità d'ascolto e di comprensione della realtà
Un partito che presente ed è organizzato nel vastissimo mondo delle persone che si associano
Dapprima un sindacato ma assieme il mondo dell'associazionismo della cooperazione il mondo del lavoro autonomo e la vastissima realtà dell'arte e della cultura
Un partito che dovrà avere tra i propri pilastri fondamentali il rapporto tra società e politica tra le nuove generazioni e lo scontro di classe nel nostro Paese
Dovremo essere capaci attraverso un progetto chiaro una piattaforma politica limpida ed un'organizzazione seria
Sviluppare una vera e propria campagna di massa per il reclutamento giovanile alle nostre idee e dalle nostre proposta
Perché compagne e compagni la situazione
Senza voler allarmare nessuno e comunque a dir poco preoccupante rispetto alle adesioni giovanili al nostro partito
Vendola pertanto ritengo che per tentare di modificare questa situazione serva su in tempi di costruzioni paralleli a quella del partito sappiamo la nascita e la creazione di un'organizzazione giovanile comunista
Fondata sull'unione tra un'idea l'idea comunista quella che è la nostra identità ed una scelta organizzativa ben chiara la non separazione e l'organicità al partito
E questo
Perché un conto e crescere e di inglobare nuove culture
Altro conto è disperdersi nella miriade di contraddizioni che il capitale genera perdendo di vista come fatto dei giovani di Rifondazione il livello di scontro principale la contrapposizione di classe e la contrapposizione millenaria che vi è tra ricchi e poveri
Basta con la politica del farsi contaminare dalle cosiddette culture critica per noi Comunisti italiani cioè inaccettabile proprio perché annacqua la nostra identità
La diversità dell'essere comunisti oggi
Una diversità che vede da un lato la necessità di un'analisi concreta della società a partire dall'indispensabile rapporto con le grandi associazioni di massa ad arrivare all'individuazione la separazione tra movimenti d'élite e reali movimenti di massa
Dall'altro abbiamo la necessità di una nuova militanza antifascista
Per combattere sul piano strategico la deriva revisionista che sta colpendo il Paese perché non possono sussistere revisionismi di sorta che possano stravolgere il significato della lotta di liberazione
Il senso di quella rivolta di popolo che non fu solo patriottica come detto da molti ma anche morale contro un regime che aveva condotto alla rovina l'intero Paese
E questo perché i giovani del Partito dei Comunisti Italiani mai potranno ammainare la bandiera della Resistenza
Ed è proprio per un senso di continuità di prospettive future e di necessità odierna soprattutto che dobbiamo porre le basi da subito
Per iniziare una riflessione per la costruzione di un'organizzazione giovanile comunista intesa appunto come vera linfa generazionale
Di cui un grande rinnovato partito comunista bisogno
Che sappia quindi proporvi con i propri soggetti sociali di riferimento reali organismi di massa che sappia proporsi come motore di tali organismi e non come appendice di ciò che spontaneamente si produce
Perché al sistema dà molto più fastidio una costruzione capillare probabilmente anche non velocissima di una forza comunista reale tra le giovani generazioni
Piuttosto che una variegata rappresentanza di piccoli gruppetti contro come i giovani di Rifondazione di centri sociali queste realtà sono da sempre tollerate dal sistema borghese perché non sono in grado né di metterlo in discussione né di spostare i rapporti i rapporti di forza tra le classi
Per queste ragioni dobbiamo lavorare per una gioventù comunista che abbia nella lezione gramsciana e leninista un vero legame con lo scontro di classe
Insomma dobbiamo iniziare realmente una battaglia per portare i giovani del Partito dei comunisti italiani ad essere avanguardia reale di milioni di giovani
Che vogliamo con noi
Nello scontro col capitale
Che tollera appunto i giochi delle diversità ma che non accetta la costruzione di una forza politica organizzata che un giorno sceglie la politica delle alleanze per poi sfruttarla nello scontro inevitabile tra conservazione e rivoluzione
Quindi la nostra scelta deve essere precisa e limpida
Dobbiamo lavorare alla costruzione di una forza comunista di massa quindi capace di parlare a tutta la società ai lavoratori delle fabbriche come i contadini alle donne come gli uomini ai disoccupati ed ai lavoratori autonomi ai giovani ed i pensionati
Una forza fortemente radicate presente capace di esprimere la miglior tradizione dei Comunisti italiani
In grado di analizzare programmare proporre una strategia politica unitaria non settaria aperta autonoma e di classe
Una forza che non accetta l'imposizione moderata espressa dalle socialdemocrazie europee
Ma che rifiuta con forza l'antagonismo protestatari o velleitario ed estremista tipico delle forze extraparlamentari e di Rifondazione insomma
Un nuovo e moderno partito dei Comunisti italiani che entra nel terzo millennio non certo
In questo mondo ma non di questo mondo come citano San Paolo a Bertinotti ma bensì come il figlio di questo tempo ed in questo tempo da comunisti staremo e ci batteremo per il cambiamento di questa società grazie
Con quali non so quand'ero il solo
Poi non so foto
Compagno Mauro consunto
Sta arrivando
Allora io credo che la scelta che abbiamo fatto sicuramente è stata giusta
Ed è stata compresa capita al di là dello spaesamento che noi dobbiamo intercettare io credo che ci siano ancora molti compagni indecisi che ci che stanno attendendo ma ecco quello che vorrei sottolineare quando io dico appunto è una scelta che è stata compresa che è stata compresa innanzitutto come un atto di responsabilità politica
Il problema è oggi io credo che si aprono dei problemi cioè io serve ribadire non solo questa scelta di responsabilità politica quindi un ruolo politico
Inteso in questo senso di responsabilità politica del nostro partito ma soprattutto un ruolo politico strategico o quindi sappiamo conquistare tradurre attuare questo ruolo politico strategico
Ho secondo me si aprono compagni molte preoccupazioni addirittura di poter ribadire il nostro stesso ruolo politico
Non c'è spazio tra i DS e Rifondazione
Ha detto Bertinotti sappiamo che e molto strumentale però io dico che appunto certamente oggettivamente c'è questo spazio non le scelte per cui come Rifondazione eravamo nati la sfida di egemonia a sinistra rispetto al PDS ma quello che io vorrei sottolineare oggi questa nostra scelta questo ruolo politico
è la stessa cosa con noi al governo io ho una grandissima preoccupazione sappiamo cioè compagno oggi con molta chiarezza e ci siamo separati per questo quello che non potevamo e non volevamo essere cioè una radicalità
Autoreferenziale essere molto schematici ma per capirci
Ma oggi noi dobbiamo saper praticare attuare questa radicalità nel contesto dato con voi appunto al governo non è così semplice non è scontato
E direi anzi molto complicato cioè oggi che cos'è in questo contesto con noi al governo
Quello che è la nostra differenza di analisi rispetto a Rifondazione che cos'è per noi questo binomio autonomia e unità che cosa vuol dire dalla Resistenza al Progetto credo che dobbiamo scegliere le priorità
Quali sono i punti di non ritorno per noi quali elementi fondativi che non siano ideologici ma appunto strategici io credo che manchi
Abbiamo saputo attuare un momento tattico che certamente aveva in sé elementi strategici
Ma non dobbiamo avere nessun trionfalismo Manzi chiarirci tra noi e questa è la mia preoccupazione che dobbiamo sviluppare appieno molto di più il ruolo strategico del nostro partito
Costruiamo quindi un percorso compagnie lo dobbiamo sono convinta che forse anche bene è un percorso sperimentale dobbiamo farlo insieme e ribadisco insieme tutti insieme senza i vizi del passato e sappiamo che abbiamo esperienze e competenze che abbiamo saputo portare ha valore sul lavoro le due grandi questioni lavoro è stato sociale sono convinta che le questioni la riunione che c'è stata l'altro giorno col compagna Paparone sul sindacato stiamo andando avanti anche con elementi di riflessione forte tu di unificazione del mondo del lavoro
Il lavoro autonomo la questione che pongono i compagni del Sud la questione meridionale
Ma soprattutto la consapevolezza che i nostri obiettivi sono oggettivamente legati non solo soggettivamente legati a dei rapporti di forza che dobbiamo invertire sullo stato sociale la questione secondo è più complicata siamo sì un po'più indietro anche se abbiamo lavorato molto per esempio sulla sanità
è una grande battaglia questa dello stato sociale che ci trova secondo me più sguarniti rispetto alla battaglia sul lavoro
Ed è un terreno dove la sinistra riformista
Soprattutto europea sta lanciando una sfida di egemonia
Dove già sono in atto delle tendenze dove già sono in atto delle trasformazioni pensiamo a quello che sta venendo qui da noi con la Bassanini dove è più grande l'evidenza di una di una svolta io credo che dobbiamo dire noi che lo stato sociale da riformare non possiamo ritornare a delle certezze del passato ci sono grandi questioni io sono molto contenta che ci sia una ministra alla agli Affari regionali gli sarà un punto delicatissimo perché dobbiamo definire qual è il modello istituzionale senza appunto le certezze del passato ribadisco il dibattito alla Bicamerale che cos'è per noi la sussidiarietà
Che cosa non deve devono essere il cosiddetti soggetti sociali no profit intesi da un punto di vista istituzionali cioè tutta la partita pubblico pubblico statale e non statale
C'è la questione del federalismo sapendo benissimo che tutte le trasformazioni dell'assetto dei poteri sono sempre legate alle trasformazioni che avvengono prima nel sistema economico ed è il modello economico l'altro l'altro elemento che dobbiamo affrontare dentro la questione dello Stato sociale cosa sono le politiche redistributive badate che anche prima il modello dello stato sociale è sempre stato un modello ambivalente ambiguo all'interno del quale c'era c'erano le politiche redistributive
Ma appunto oggi che cosa sono le politiche redistributive dovremo affrontare le questioni del reddito minimo di inserimento che noi abbiamo votato sappiamo quello che noi non vogliamo che sia una misura assistenziale che sia in contrasto con le politiche attive per il lavoro un assegno di povertà
Dentro c'è un'idea di un modello di inclusione esclusione che rispecchi finalità di mercato quindi un'inclusione un reddito che al centro sempre di una valorizzazione di un meccanismo di un sistema redistributivo di consumo
Ma anche può essere qui dobbiamo innovare innovare vedere le ambiguità le potenzialità possono essere ribadite
Ribaltate le priorità se si attivano come un potere nuovo contrattuale se questa cosa della soglia di vita può assumere una nuova forza nella responsabilità pubblica
La Francia ha speso compagno voglio ribadirlo
Quindici mila miliardi controllano l'emarginazione la povertà il reddito minimo in Italia sono duecento ottantasei miliardi o è uno strumento della cittadinanza moderna e discutiamo questo
Queste le élite la costruzione insieme ma se deve essere certamente ci devono essere anche e delle risorse
Adesso dovremo affrontare il discorso della riforma degli ammortizzatori sociali che cosa diciamo noi troppo poco in Rifondazione si è discusso di queste su questioni che sono io credo non solo centrali ma ripeto
Strategiche e su cui si gioca l'egemonia della sinistra della sinistra moderata o di una sinistra radicale abbiamo votato gli assegni di maternità io qui lo vorrei dire compagni
Siamo ancora indietro nel capire che questo è uno strumento di un nuovo universalismo certamente abbiamo votato gli assegni di maternità legati al reddito ma io dico che la battaglia grande
Per ribaltare permettere la maternità al centro non solo delle donne lavoratrici ma delle donne intesi quindi come la questione della maternità della riproduzione sociale in genere
Deve essere un diritto di tipo universale per riuscire a scardinare le priorità del mercato qui tante questioni dobbiamo dobbiamo discutere quindi serve un partito che abbia un gruppo dirigente che sa bene anzitutto discutere discutere tra noi dobbiamo ragionare ragionare e non è scontato dobbiamo avere un orientamento politiche sulle sulle grandi questioni
Sembrano servono competenze e servi attivare anche un'opera una battaglia culturale grande apertura io sono preoccupata che manchino le donne a questo partito non solo perché sono un pezzo del mio percorso ma perché rappresenta un elemento possibile di rinnovamento di apertura culturale ad altre tesi ad altre riflessioni
Io credo che le coscienze cioè la costruzione del punto di vista delle coscienze del punto di vista dominante terreno concretissimo di costruzione dei rapporti di forza
E quindi le battaglie culturali ideali sono assolutamente dentro alla costruzione dei rapporti di forza
Se passa l'idea e ne abbiamo avuto una prova nel dibattito sulla scuola
Se passa l'idea che la libertà di scelta non è solo ovviamente la scelta strategica del modello liberista
Ma diventa può diventare elemento di una cultura moderna
Addirittura democratica perché si attiva il ruolo attivo dei soggetti e addirittura moderna perché dà spazio alla risposta ai nuovi bisogni di relazionalità eccetera eccetera io credo che se passa questo avremo perso anche concrete condizioni di poter difendere un altro modello concreto cioè passa un'idea dietro a questo di un modello economico istituzionale dello stato sociale
I radicali hanno dimostrato qual è la natura di classe della loro cultura
Non sono più laici Taradash in aula ha parlato a proposito della scuola della libertà di scelta come elemento principe o di orientata di orientamento generale quindi la libertà dei radicali è sempre stato una libertà privilegiata degli individui degli individui proprietarie quindi questo un elemento anche di chiarificazione per una parte della sinistra che ha rincorso nella battaglia delle libertà e dei diritti una cultura radicale è il terreno invece oggi per la sinistra di riappropriarsi di queste
è di queste questioni
Io credo appunto e qui la termino che serve quindi grande entusiasmo tra luglio sono molto felice che diamo vita a questo percorso ma servono anche
Riflessioni tra noi
Autocritiche senza trionfalismi dicevo
Servono competenze e serve un orientamento politico quindi per questo io sono molto convinta che dobbiamo evitare i vizi del passato costruiamo pure organismi dirigenti provvisori e io sono molto contenta che siano provvisori
Perché esso è l'elemento oggi che ci permette compagni diciamocelo fuori dei denti anche tra noi
Anche tra noi di evitare dei vizi dei vizi di non solo di leaderismo di verticismo ma di di fede di diffidenza reciproca di di comportamenti che che ci possono essere di di danno anche tra noi in questa fase io credo quindi che con grande consapevolezza la questione dello Stato sociale deve diventare una questione strategica costruiamo settori di lavoro responsabili organismi dirigenti ma soprattutto deve cambiare
E questo è l'appello che faccio il nostro modo di lavorare e anche dei comportamenti personali tre compagni
Grazie ma ora compagni ricorderete a tutela sua vignetta di commiato dal Giornale liberazione do la parola al compagno lauro che dia il suo contributo alla
Cobol compaiono Authors prepari compagno Manisco
Come le ho ricordate io solo abituato a far politica con la matita e il foglio di carta da disegno che col microfono il palchetto
Fatte
Quindi
Questo non è casuale però per me è una scelta perché è stato una scelta quella di usare per le mio impegno politico
Un linguaggio che è quello della satira
Che è un linguaggio lei quasi di matrice anarchica incapace di mediazioni senza il tempo della mediazione un linguaggio velleitario
Come è giusto che sia il linguaggio per la satira come meno giusto forse che sia il linguaggio di un segretario di partito
Penso che fa ancora
Bertinotti sarebbe un ottimo vignettisti un po'povero un ottimo segretario di partito
Detto questo c'è un altro elemento io come vedete parlò anche verbalmente quel linguaggio anche perché non amo molto
Il linguaggio politico classico tradizionale che è fatto di alchimie dei riferimenti anche validissimi ma non è il mio quindi mi mi trovo più a mio agio a parlare il mio
C'è un altro elemento forte che per me è stato determinante per altre scelte che ho fatto compresa quella di essere qui con voi oggi
Che fa parte della trafila la disobbedienza allora io ho visto un compagno il compagno Cossutta che ha un'immagine pubblica di compagno quadrato un Quipotti rimanemmo invece disobbedire con piglio giovanile
No ed ha già due volte che lo vedo di sopperire con piglio giovanile
Non potrebbero non proprio risparmi simpatico non poteva in qualche modo Non chiamarmi in causa
Perché è chiaro io vi parlo di linguaggio ma è anche chiaro che io penso che sia importante per ognuno di noi almeno per ognuno di noi che si definisce comunista e questo se Dio vuole un partito comunista
Quello di schierarsi no io questo l'ho sentito molto molto a fondo certo con alle spalle l'amarezza di compagni che lasciamo amarezza che ho tentato di esprimere in qualche modo nella mia lettera appunto di commiato e forse più nella vignetta che nella lettera il cognato di commiato la liberazione passato questo momento che comunque un momento credo a che ha anche una sua valenza politica perché io credo che si possa imparare anche molto distaccandosi si possa imparare anche molto separandosi esposto anche chiarire molto separandosi passato questo devo dire che il prima di libertà diceva io sono emozionato quando mi chiamano compagno ministro e certo quando io ho sentito che in questo governo c'erano dei compagni ministri perché ho provato un'emozione approvato anche un orgoglio ma ho provato anche sembra strano dirlo
Un'infinita tenerezza mi fanno tenerezza questi compagni ministri non perché si trovano in questo questa istanza del potere che noi non toccavamo da cinquant'anni e ci si trovano con il loro carico si di entusiasmo eccetera ma che col loro carico forse di inesperienza
No
E da chi e da cosa li può venire questa esperienza se non dal non lasciarli soli in quelle stanze
No redatto abbiamo poi fare come la compagnia Perillo che ha notificato il saluto a pugno chiuso come voi sapete alzando e il mignolo all'indice
Ma non sono queste le bellissime cose che fanno i ministri comuni
Io credo di essere rimasto nei cinque minuti vi ringrazio l'unico impegno che io posso prendere col partito è quello di essere un comunista leale ma un vignettista disobbediente
Grazie lascerò la parola al compagno Manisco subito dopo si dei vari compagno Zappaterra rientrato
Tra i compagni cari compagni è una cosa da niente perseguito da un intervento diverso
Citazione
Dall'altra rudemente interrotti due mesi fa riprendiamo la parola
La tristezza di ieri fugata oggi da un senso di sollievo
Anzi di liberazione che ci accompagna
E ci sostiene nella costruzione del Partito dei comunisti
Una costruzione non una ricostruzione irta di difficoltà e cadenzata da incalzanti
Ardue verifiche a partire dalle elezioni provinciali della prossima domenica quelle amministrative poi alla sfida molto pesante molto impegnativa delle europee di giugno
Una
Costruzione peraltro già egregiamente messa in cantiere da i nostri gruppi parlamentari prima
E consolidata poi dai comportamenti dagli interventi esemplari dei ministri e dei sottosegretari comunisti questo governo e di questo già altri prima di me hanno parlato
E comunque qualcosa di cui tutti possiamo andare giustamente orgogliosi non solo noi non solo i nostri amici o alleati ma l'intera opinione pubblica nazionale comportati in esaltati da questi ed altri prove della giustezza delle scelte poste in atto dei nostri dirigenti lo scorso ottobre
Ci accingiamo oggi a gettare le prime prontamente le prime provvisorie strutture organizzative del Partito dei comunisti italiani
Sospinti
Ed incalzati non solo dalla rivendicazione della nostra identità ideologica marxista ma anche e soprattutto dalla consapevolezza di quanto sia necessaria oggi più che mai
Una porte Bin tale operativa presenza dei comunisti in Italia e in Europa e sull'intera scena internazionale parliamo non di una presenza declamatoria protesta Tarja ed auto gratificante ma di una presenza incisive determinante nella dialettica politica fattuale aspra della realtà sociale
In cui operiamo agli albori del nuovo millennio una realtà in rapida drammatica tumultuosa involuzione
La cui chiave di lettura
Era disponibile a solo a pochi Esperti e respinta dai cosiddetti benpensanti progressisti o meno fino a pochi mesi fa
Che i pastori settembre scorso a BusinessWeek organo ufficiale del mondo degli affari anglosassone scriveva il modello americano è sotto attacco da ogni angolo del mondo mentre il sistema del libero mercato batte in ritirata
Crescita e dello sviluppo è un Paese dopo l'altro se ne chiama fuori
Ci troviamo davanti a non a quella recessione ciclica paventata dallo stesso presidente del Consiglio D'Alema
Ad una crisi temporale più o meno lunga che presenti prospettive sia pure lontane di ripresa bensì alla Pinetina Izzo secolo di Paluzza prosperità di Palazzo sviluppo finanziario e speculativo nella migliore ipotesi ad un ritorno della stagnazione capitalistica degli anni Trenta
Di fronte a quanto ne consegue
Una più poneste la variante del Crasso e del ventinove trenta cento chi opta per la denunzia per lo spontaneismo di una protesta
Da autocombustione
Che rievoca l'amica mitica Teoria ottocentesca del provvisto e c'è invece chi sceglie di scendere in trincea di difendere gli interessi dei lavoratori e del Paese al costo magari di sporcarsi le mani
Ma nell'ambiziosa e coraggiosa certezza di poter trasformare cambiare la società partendo dai parametri del reale noi comunisti abbiamo operato questa scelta una scelta che anticipa un'opera immane pesante che impone come prioritaria la soluzione del problema della comunicazione per il Partito dei comunisti
Ho visto ieri notte sulle TG tre che il nostro numero unico la rinascita che vi è stato distribuito è stato fatto oggetto di una certa attenzione un'attenzione anche prestata ad altri organi
Della stampa quotidiana io non vorrei che ci facessimo delle illusioni che affrontassimo subire piedi il varo di un quotidiano
L'agonia di liberazione alla cui creazione gestione insieme ad altri compagni contribuito con impegno
La copia di un giornale qui vedo oggi Sandro Curzi applicare invano la respirazione bocca a bocca
Dovrebbe farci riflettere in prima di ripetere l'impresa del genere senza mezzi e risorse adeguate
Verrà il momento di un nostro quotidiano sicuro ora dobbiamo affrontare l'emergenza immediata con i mezzi a disposizione un sito centralizzato sull'internet
Un bollettino interno sulle attività del partito come quello varato dal Pagliarulo
L'attività che vanno dalla periferia la direzione centrale dare lezione centrale alle periferie
E porse nell'anno nuovo un settimanale in edicola forse più in là un mensile di approfondimento e di formazione culturale comunista
Dobbiamo solo da sviluppare con i mezzi di comunicazione esistenti e con quelli da approntare una corsa escono senza il reale della problematica europea che il nostro terreno d'azione
Un ruolo conoscitivo che purtroppo non abbiamo finora avuto e la cui abbiamo sostituito fumisterie stravaganti come il sì all'Euro il no a Maastricht ovvero progetti dissennati come quello di rimpiazzare la NATO con l'OSCE un ente di facciata paragonabile ad un'associazione per la protezione del lattante raffredda
I nostri cari compagni di ieri stanno seguendo ancora la stessa strada cercando ora dice crearci qualche problema all'interno del gruppo confederato pure della sinistra unificata il più componente nordica nel Parlamento europeo
Penso a come ritorsione per l'applicazione del Regolamento
Di Montecitorio che ha impedito loro la costituzione di un gruppo parlamentare falliranno in questo loro intento al trotto in quanto ti cerca di attuarlo non è dotato delle qualità dialettiche o comunicative
Di chi lo ispira dell'ex segretario strano ed eccentrico personaggio questo ex nostro segretario
Mi ricorda l'omino dei supini del Collodi mellifluo e suadente nel convincere ragazzacci discoli come Lucignolo Grisolia o Pinocchio Maitan assalire sul carretto che riporta al Paese dei Balocchi rivoluzionari
Ma anche cattivello quando stacca morsi le orecchie adesso Marelli non rassegnati alla loro trasformazione
Io non voglio essere frainteso non siamo certo asini i compagni rimasti in Rifondazione sono quasi tutti bravi ed impegnati anche se alcuni di essi
Quando dicono di avere il comunismo nelle ossa
Danno l'impressione di parlare di artrite
Io dico assolo io dico solo care compagne e cari compagni che l'idea di Rifondazione che di Rifondazione ha il suo segretario sembra adeguarsi a un solo motto il partito che Ranieri ha unito continua a radicare all'infinito
La musica che ne viene fuori non è certo la Pastorale di Beethoven e tanto meno l'inno dei lavoratori
Possiamo presumere di essere oggi intelligenti più intelligenti per le esperienze Patti abbiamo respinto l'asinità
Abbiamo tutti i requisiti necessari per costruire finalmente il partito dei Comunisti italiani
Grazie maggior
La parola al compagno apparterrà
Prestigioso leader sindacale l'Emilia
Subito dopo il compagno Zorzato erra a parola compagna Katia Bellillo nostro ministro
Vorrei fare solamente un paio di riflessione le pochi minuti dell'intervento
Nel sito di chiedo scusa per che ha sollevato un po'in ritardo ma ero impegnata con altri compagni
Ad una discussione rispetto alle quali dobbiamo fare nei prossimi giorni le prossime stimano in Emilia
Ma non solo in Emilia
Detto questo io credo
Che è un altro passo importante
In avanti per la costruzione di un partire Comunisti unitari italiani
è fatto
Dico questo perché alcuni giorni fa i compagni del sindacato
Dalla CGIL ricompaia Alternativa sindacale hanno fatto una proficua riunione
Eravamo circa un centinaio
Alcuni giorni fa con la presenza del compagno Caronte
La palese compagna mese del compagno Cossutta
No
No
Non ho nessun primato da
Fare prevede compagni
Intendo solamente a dire la mia opinione appunto come Comunisti italiano
E sottolineare che il nostro partito
Uno dei suoi primi atti politici è stato quello di riunire il mondo del lavoro e i compagni del sindacato per vedere
Quale prospettiva come insediarsi allargarci rispetto ai problemi che abbiamo sul tappeto
Dunque un passo importante
Un passo importante proprio nei giorni in cui
Un milione e mezzo di lavoratori
Stanno e leggendo le proprie RSV
Frutto di un accordo importante e positivo
E unico esperimenti in atto in Europa
Ho voluto partire volutamente da questo esempio
Per farle presente il mio progressivo disimpegno all'interno del partito Rifondazione Comunista che parte porsi da lì non solo da lì ma da lì certamente
Quell'accordo fu oggetto di pesanti e inaccettabili ci dissi
In quella fase
E proprio in questi giorni appunto
Che con tutti i limiti e le insufficienze e ritardi riusciamo però chiedo ad andare a eleggere liberamente i delegati RSU nel pubblico impiego giusto ci saranno loro i titolari della nei costi a vita
Vista la sua prospettiva la ritengo un patto importante e positivo
Ha voluto portare questo esempio
Per rendere più esplicito mentre
Il mio consenso
All'impianto e alla relazione che accompagna Cossutta qui ci ha presentato questa questa mattina
Non ha lasciato nulla al caso secondo me soprattutto soprattutto insisto sul fronte del luogo la prospettiva
Della pali che attraversiamo del rapporto con il lavoratore con i lavoratori dipendenti e non solo
E il taglio politico
Che il ruolo
Di netta autonomia
Che non significa separazione dalla politica tra il partito dei Comunisti Italiani e i movimenti di massa e la sue articolazioni nella società italiana sì ma
Dunque adatto una segnale netto
Che oggi ereditari definirlo di discontinuità netta e radicale rispetto alla congestione
Che si aveva all'interno del partito a Rifondazione Comunista e nei rapporti con i movimenti di massa
Questo è il punto
Per quello che riguarda il sottoscritto
Rispetta l'adesione convinta questo partito rispetto appunto al percorso
Politico qui proposto ci per i prossimi giorni e per i prossimi mesi
Guardate che non è una questione secondaria nel momento in cui noi ci accingiamo costruire il Partito dei comunisti italiani elementi in cui riusciamo contemporaneamente ad avere consenso esplicito nella parte del lavoro dipendente soprattutto in un'organizzazione sindacale come la CGIL
Che piaccia o no a cinque milioni e mezzo di scritte in cui al suo interno liberamente
Sottolineo liberamente e individualmente già decine di compagni hanno aderito a Partito dei comunisti italiani vuol dire che hanno accolto in questi mesi è in questi giorni
Avevano colto un elemento di sofferenza che era presente all'interno
E dunque di avere la capacità Cha oggettivamente di fare una scelta senza nessun e forzature
Che potessero voglio dire adombrare dal punto vista politica la scelta che questi compagni
Assumevano dunque da questo punto di vista credo
Che è un passo importante si è stata fatte dunque la possibilità Vera concrete nei prossimi giorni ne Pacis settimane diventare punti di riferimento nelle rispettive autonomie per aumentare di peso quantitativo e qualitativo voglio dire la nascita e rafforzamento dal Partito dei comunisti italiani queste erano le cose che volevo dire termini di assolute schematico schematicità
Ribadendo ancora che mi ha proprio convinto il taglio e compagni Cossutta qui ci ha proposto
Qualora la compagna Katia Bellillo subito dopo si globali
Compagno Pestalozza
Cari compagni cari compagni
Io mai veramente l'ho fatta da Rossana Giulio girati io non ho fatto niente no in sanità non ha età sequestri se la notizia senza essere consapevole di quello che stavo facendo però non sono superstiziosa
Credo che questa partita non è esatta la casa vestizione ma tant'è quella fiction bisogna prende gioco così come viene compagni colpa
E comunque al di là delle battute sento su di me il peso della responsabilità che il partito mi ha voluto affidare essendo sui tutti lo stesso peso che la nuova situazione politica ci impone oggi apriamo una fase nuova della storia politica dei comunisti italiani
Un cultore SDI semantica che abbia qualche sensibilità politica potrebbe riflettere sulla circostanza linguistica di un certo rilievo
Noi eravamo comunisti abbiamo voluto quando siamo nati con Rifondazione restituire valore e significato dignità e futura quella parola comunista
Siamo comunisti oggi con l'orgoglio di avere in questi anni tenacemente caparbiamente difeso le ragioni del lavoro e dei lavoratori prima dentro una maggioranza e ora dentro un governo coerenza con i valori di sempre capacità di governare le situazioni sono sempre state le caratteristiche della migliore tradizione comunista e non sarei sincera se non dicessi nel corso dei lunghi mesi
Che hanno preceduto la crisi di governo avvertito con disagio il progressivo slittamento del partito fondato da Armando Cossutta
E guidato da Bertinotti verso quello che le anime chiamava la malattia infantile del comunismo l'estremismo parolaio
In un momento come questo che si chiama che ci chiama definire le premesse del nostro futuro dobbiamo esercitare nel modo più rigoroso possibile l'arte della politica e osservare
Con assoluta lucidità la realtà concreta così come e non come vorremmo che fosse avremmo volentieri fatto a meno di questa la citazione del corpo del partito e faccio fatica a togliermi dall'orecchio la Quero la frasetta ripetuta come una litania da Bertinotti svolta o rottura
Ca'impedito al Partito della Rifondazione di governare con saggezza e lungimiranza una difficile crisi politica e di governo
Avremo voluto che quel partito nel quale siamo rimasti fino a quando tutti i tentativi di salvare l'unità erano ancora possibili
Avesse avuto l'intelligenza politica di astenersi di fronte al primo governo
Guidato da un esponente da Sinistra Europea
Ma purtroppo ancora una volta la cronaca ci insegna che la deriva massimalista non sa cogliere gli appuntamenti con la storia e oggi cari compagni siamo chiamati a rispondere a questa domanda
Come conciliare passione e ragione calore del cuore lucidità della mente
Per noi comunisti non è possibile vivere la politica come una qualunque professione
Anche se per quanto non sia possibile nemmeno desiderabile a ridurla un puro mestiere per addetti ai lavori la politica mantiene una sua specificità e una sua professionalità ma ritengo essenziale il coinvolgimento delle grandi masse di lavoratori di tutti i militanti nel cuore della politica
E delle decisioni perché solo con una politica di massa per le masse fra i lavoratori ci si può ci può cioè salvaguardare dal cattivo leaderismo e dalla freddezza senza passione
Il quadro politico nel quale ci troviamo ad operare molto cambiato è cambiato per noi comunisti che primo prima eravamo nella maggioranza dopo la desistenza e ora siamo nel governo all'interno di una colla equalizzatore di partite
è cambiato per i partiti che hanno dato vita l'esperienza dell'Ulivo ciascuno dei quali si trova ora più sole più carico di responsabilità differenziate
è cambiato per quel che resta di Rio di Rifondazione sono spesso in un isolamento tra radicali ISMU senza alternativa e fughe in un millenari 'sti col nuovo millennio
è cambiato per il Polo che perde pezzi e si aggrappa disperatamente al groviglio inestricabile di interessi e Idi e ideali del Cavaliere
è cambiato perché sulle diaspore del Polo è nato un nuovo partito l'UDR che ha scelto di posizionarsi almeno per ora nel centro sinistra potrei continuare cui continuare ma mi fermo qui
è iniziata una difficile azione di governo che già ci pone di fronte a problemi complessi di una scontino scontata soluzione
E questo vale per lo scenario internazionale così come per le questioni la parità scolastica tra scuola pubblica e privata e per le politiche in favore dell'occupazione del Mezzogiorno
Non c'è più il Palazzo d'inverno che uscì univa nell'esclusione ma ci sono i palazzi che ci dividono nell'includi nell'inclusione
Stare nel governo per una forza politica come la nostra che si richiama non retoricamente al comunismo
Ma nella sua concreta azione per cambiare lo stato di cose presenti è molto più difficile rispetto ad altri partiti che sono abituati alle mediazioni come pura arte di governo per noi come ha sottolineato ieri nell'intervista su Repubblica ma oggi molto bene nella sua introduzione il compagno Armando Cossutta le mediazioni possono avvenire solo a livello più alto nell'interesse dei lavoratori
Nel caso specifico della parità scolastica si può accogliere questo principio
A due condizioni la prima e di non violare su letizia mente la Costituzione
E la seconda di correlare la contribuzione per il diritto allo studio sia rivolta la scuola pubblica o privata regole procedure trasparenti che consentano di mantenere una bussola tra interesse pubblico e interessi privati
Siano essi di carattere religioso o imprenditoriale
Altra grande questione di rilievo assoluto venne comunisti e l'occupazione il Mezzogiorno noto storico culturale che può determinare la stessa possibilità dello sviluppo
Credo di poter dire che anche se giovani come forza politica siamo molto maturi sia per la lunga sperimentata
L'esperienza dei governi locali sia perché figlio di una cultura di governo quella della tradizione comunista italiana che ci ha insegnato a vedere i problemi
Sempre nell'ottica del governo delle situazioni per favorire gli sbocchi a vantaggio dei lavoratori delle masse popolari
Lo sviluppo dunque è l'occupazione
Non siamo mai stati assertori delle politiche moderati monetari visti che ma non abbiamo neppure sottovalutato i vincoli tecnici per favorire la nascita dell'euro
Ora però la stessa Europa non può tollerare squilibri territoriali nello sviluppo tanto accentuati così come ancora si presenta in Italia la differenza tra nord e sud
Noi non intendiamo bloccare la discussione con sterili dibattiti che possono solo impedire di affrontare i problemi
Ma saper trovare un giusto equilibrio tra rilancio degli investimenti pubblici agevolazioni e sovvenzioni all'impresa e vincolate ad una verificabile progettualità e operatività riduzione dell'orario di lavoro
L'integrazione di questi diversi livelli di intervento produce la flessibilità possibile in quanto tali politiche possono essere efficaci in un quadro di correlazione tra governo sindacati enti locali e imprenditori
Pone come precondizione la flessibilità è oltre che un errore di valutazione poiché esiste una flessibilità di fatto molto più alta nel Sud rispetto al Nord
E le condizioni occupazionali sono inversamente proporzionali una errata impostazione del nesso tra causa ed effetto
La flessibilità può essere un Effetto dello sviluppo e non la sua causa mentre la riduzione dell'orario di lavoro certamente inserita in un quadro molto più ampio di riferimento che comprende differenziazioni gradualità può essere accompagnata da investimenti e progettualità una condizione dello sviluppo
Mi scuserete per la schematicità del mio ragionamento che certamente dove dovrà essere affrontato come voi in altra competenza tecnica
Ma mi premeva avviare una traccia di riflessione che indichi i paletti entro i quali articolari un più ampio e meditato discorso politico programmatico
Se non riusciamo in tempi Brebbia fa partire ai primi e Conca d'interventi per una più forte infrastrutturazione nel Mezzogiorno
Continueremo a favorire l'alibi di chi si trincera dietro la debole fragile massa critica necessaria per favorire investimenti nel Sud
Altrettanto importante non cedere terreno nessun modo sul versante della lotta alla criminalità criminalità organizzata Manzi rafforzare tutte le misure necessarie perché la legalità e l'efficienza dell'azione giudiziaria
Non lasci spazio alcuno a quanti cercano di indebolire il lavoro di repressione e controllo del territorio e qui il compagno Diliberto saprà garantire la forza l'equilibrio e l'autorevolezza necessaria
Ho voluto compagni indicare alcuni dei moltissimi problemi che ci stanno davanti nella purezza del loro porsi come questioni di governo ma come ovvio tali questioni concrete si pongono dentro quel quadro politico a cui ho fatto riferimento
E in una situazione di coalizione nel quale convivono duetterà strategia in prospettiva divaricati quella che ha indicato Cossiga
In situazioni smog comprende due sbocchi opposti cioè la prosecuzione dell'esperienza di centrosinistra accanto in alternativa a quella polarità di centro che potrebbe sostituire il Polo come quali Tione antagonista della sinistra
L'altra strategia è quella che cerca di rilanciare l'Ulivo a partire da un più solido e riconosciuto ruolo dei partiti come soggetti della coalizione di governo e anche all'interno di questa prospettiva
Mi sono accenti e sfumature diverse che vanno dall'ulivismo spinto fino alla più pura riproposizione del primato della politica e dei partiti noi abbiamo fatto senza alcuna leggerezza e nella consapevolezza di assumerci una grave onorò ONU Rosa responsabilità una scelta che quantunque determinata dalla necessità di salvare la prima esperienza di governo della sinistra ci ha condotto verso quella che io considero la più giusta collocazione d'una forza comunista
In questa fase della storia politica europea governare per garantire politica e questo li Dalì nella prospettiva di consolidare lo spostamento a sinistra nella cultura politica del Paese nella pubblica opinione
Per mantenere questo posizionamento abbiamo davanti a noi Nesi di durissimo lavoro che dobbiamo contare in giorni
Poiché compagni ogni giorno importante e ogni azione che ciascuno di noi riesce a fare quotidianamente assume nella situazione data un rilievo storico
E per la verità vi sono momenti della storia di un Paese le quali messi Inesi corrono senza mutamenti di rilievo e per la verità vi sono stati nel passato momenti nei quali gli anni correvano veloci nelle irrilevanza
E poi capitano momenti
Nei quali le scelte storiche si compiono in pochi giorni oggi è uno di questi momenti
Compagne e compagni
Io ho vissuto in maniera dolorosissima drammatica
Il nostro primo strappo quando seguendo il compagno Cossutta abbiamo lasciato la nostra casa i luoghi della nostra decennale militanza per salvare l'onore di una parola ed un orizzonte
Quella fu la scelta che si consente oggi di portare con noi il bagaglio di una grande storia di emancipazione e di liberazione dell'umanità
Certo piena anche di errori di stelle di tragedie ma comunque piena di passioni ideali valori e ricchezza culturale
Oggi qui noi cominciamo a costruire il nostro futuro ed è per questo che pur nella consapevolezza della gravità del momento mi sento orgogliosa e felice di iniziare con voi questo nuovo viaggio
La parola al compagno pensavo su un attimo compagni compaio Pestalozza aveva bisogno di un po'di tempo in più perché gli abbiamo affidato l'incarico di lustro aveva alcuni temi già toccati dal compagno Cossutta nella sua introduzione
E e che sono connesse concernono l'identità del Parma nuovo partito dei Comunisti italiani
Subito dopo il compagno Pestalozza perché vedo presente in sala il compagno Balsamo uno degli eroi di via Rasella quindi dove c'è un paio Pestalozza
Allora tanto
Nel momento della rottura con Rifondazione comunista e della scelta di sostegno al governo Prodi poi rientrata in quello D'Alema
Ci siamo detti che agivamo così perché e dei comunisti dei partiti comunisti vitali davvero sono identificare la propria azione comunista con il Paese con il suo interesse con l'interesse generale
E comincia da qui il mio contributo al nostro dibattito su quale partito comunista costruire proprio mentre siamo in questo preciso governo dalemiano ma proprio perché aveva scelto il voto come abbiamo fatto è stato un fatto di grande significato culturale comunista
Anzi proprio a partire da qui la questione del Partito comunista da costruire è prima di tutto una questione di cultura sede resto proprio così non siamo andati oltre la cultura dominante della parzialità
Per agire invece del resto non a caso secondo l'idea perfettamente gramsciana dell'operare politico comunista
Per la quale infatti per la quale idea infatti la coscienza di classe del comunista fatti fa sì che il suo agire politico non abbia mai limiti dalla classe
Perché il suo interesse di classe la sua lotta di classe riguardano sempre tutti gli uomini la liberazione di tutti gli uomini
Per cui infatti nel caso specifico da cui siamo nati come Comunisti italiani non abbiamo optato per un governo piuttosto che per un altro no abbiamo impedito un cambiamento infine storico di forma dello Stato che minacciava realmente la società infatti la minaccia era quella di uno Stato che secondo i progetti della destra reale confindustriale neoliberista politicamente parlando ritrovati le per fino a oggi nelle proposte di Cammarelle istiga presidenzialisti che che ci assediano
Cesserebbe di essere intermediario fra economia e società per diventare strumento diretto dell'economia del neoliberismo della sua strategia di controllo di sottomissione dei rapporti sociali
Quindi abbiamo ricominciato da Gramsci ovvero da Marx compagni e questo va bene tenuta ben tenuto fermo
Proprio i fatti per come siamo a marziana mentre c'è una mente partiti
Non non costruiremo un partito puramente politico detti determinato dallo meramente calato nel contingente
Faremo invece dobbiamo invece fare un partito comunista che naturalmente fa politica ma in quanto prima di tutto sta nel conflitto di classe lo pratica lo pensa
In altre parole un partito che ha sempre al centro del suo pensiero
Del suo agire la questione del cambiamento anzi proprio del socialismo come questione sempre presente proprio in quanto riguarda il futuro o proprio in quanto è la smentita del pragmatismo dominante o ideologia del capitalismo di ogni tempo
Per cui il futuro sarebbe risolta nel presente nella storia finita così in questa neo liberisti capitalistica sistemazione del mondo
Per cui di nuovo si impone la questione dello stato di quale Stato governo alla società
Per chi quali interessi per quali disegni disegno più che mai oggi mondiale sete resto marciume pose la questione al centro del Manifesto dove tratta della transizione e legni ritiene Rivoluzione bolscevica la Fontò come suo nodo capitale
Di nuova attenzione allora all'otturazione a maggioranza di Rifondazione ovvero con una cultura narcosi intacca lista solo Eliana al suo fondo dunque in ultima analisi socialdemocratica
Se infatti è significativa l'indifferenza di questa cultura meramente oppositiva per la forma dello Stato per il suo ruolo la società per il corso della storia
Ovvero dunque per la forma stessa del processo storico per la storia appunto che infatti cessa per questo posizione meramente sociale sia pure oculata di essere segnate fatta dal conflitto di classe
Ma il massimalismo non è sempre stata all'interno della logica del progetto storico socialdemocratico sì lo è sempre stato
In realtà liberi da questa ambiguità politica infine culturale
Dobbiamo riappropriarci riappropriarci proprio prima di tutto della nostra cultura comunista e portare avanti naturalmente aprendoci ogni convergente pensiero critico dei rapporti in atto sulla terra
Un grande lavoro di analisi di conoscenza di elaborazione teorica del cambiamento
Magari a cominciare proprio dalla sconfitta delle esperienze socialiste dell'Est dell'Europa
Che tuttavia per esempio una parentesi ragionare molto sulla natura dello Stato sovietico staliniano la sua natura hegeliana teleologica etica e non marxista
Che tuttavia ha messo a nudo il capitalismo la sua incapacità impossibilità per così dire storica e comunque tanto più evidente in questa sua fase neoliberista di globalizzazione la disuguaglianza di affrontare e risolvere i problemi umani del mondo
Ossia partire partiamo proprio dalla crisi di questo capitalismo della globalizzazione del neoliberismo nel mondo e proprio come ce la rappresentano per primi gli show ialini dice il
Che insomma sta comunque dalla sua parte e che però ci parla di un su un punto di crisi cui ora nel mondo perfino catastrofica
Salvo naturalmente sapere che quando il capitalismo è in crisi non si ritira dalla storia ma inventerei Ginny autoritari che continuano a imporlo a imporre la sua storia artificiale di sfruttamento di discriminazione
Senza che però per questo venga meno la verità storica di fondo che se il Colle non è affatto certo nemmeno quando la crisi lo fa credere tuttavia la storia e più che mai quei così e ora quella che ha capito e individui indicato Marx
Propone proprio mentre non dava alcuna certezza rivoluzionaria quella che se contempla che tutte le classi in lotta possono essere travolte nella rovina di quella dominante
Contempla contemporaneamente che questa la classe dominante può essere a sua volta travolta da quella subalterna
Questo vuol dire che il soggetto politico alla classe subalterna qui e ora il nostro partito comunista alla responsabilità del conflitto salvo che allora proprio per ripartire da Gramsci da Marx dall'ENI
Vuol dire capire lei e inserirli nella fase attuale nel Coppini conflitto vuol dire costruire con gli occhi rivolti in avanti nel secolo che si apre il pensiero comunista un partito comunista
Della fase storica che sta procedendo nella quale per esempio i poveri sono prodotti a livello di massa
Dal neoliberismo mondiale dalla sua necessità dalla sua logica di capitale principalmente finanziario non produttivo per cui diessini dell'impoverimento dilagante del mondo
Diventa una significativamente parte gli stessi operai che contemporaneamente nel mondo crescono di numero
Così che allora tanto più a noi tocca nella nostra arricchita rinnovata ottica di classe pare diventare questi nuovi poveri moltiplicati su tutta la terra nuovo soggetto del conflitto delle sue nuove forme qui in Italia cominciando nel senso che questi nuovi padroni di oggi se siamo comunisti non sono da commi serale ma da organizzare da pensare da farmi soggetti attivi della lotta per il cambiamento
Nel senso si badi
Perché per cui il nuovo di nuovo ci sono qui le ragioni comuniste infine marxiste
Della oppure con chi invece predilige sempre anarco sindacalisti cadente la commiserazione degli impoveriti degli sfruttati alla conoscenza di chi li crea e alla lotta contro chi li sfrutta contro chi produce a livello di massa povertà
Ma questo per ridire che dunque tocca a noi al nostro partito comunista la coscienza intellettuale e politica dei nuovi rapporti che sono venuti determinandosi in questa fase capitalistica di mondializzazione neoliberista della stessa povertà
Su cui dunque va costruito un pensiero comunista aperto a tutte le forze intellettuali politiche di lotta anticapitalista
Ancora però a questo punto uno sguardo alla storia infine presente del secolo che si conclude per come di nuovo ci aiuta a capire senza mistificazioni come dobbiamo costruire il nostro partito comunista
E penso alla questione dei bisogni
Che non sono la mancanza di quelle date cose di cui pure si ha diritto
Quali dunque la stessa socialdemocrazia di ammette o quali sono finiti per lei per diventare quelli agitati dalla rifondazione che anche per questa manipolazione concettuale e politica abbiamo lasciato
Bensì sono l'uomo stesso senza distinzioni di alcun tipo e genere in quanto portatore di ciò che gli va riconosciuto per riconoscerla come uomo
Salvo che allora siamo l'esplosione storica del nostro secolo alla rivoluzione bolscevica del mille novecentodiciassette che fondamentalmente è stata la rivoluzione dei bisogni individuali e collettivi sociali e singoli di tutti al mondo come irrinunciabile fattori organici dell'uomo del suo stare senza limiti al suo libro lo sviluppo nel mondo ossia questa è stata la svolta esplosiva di dieci giorni che proprio così lo hanno sconvolto se infine da allora fino a oggi i bisogni
Come come la rivoluzione bolscevica li ha di svelate praticati non hanno più smesso di essere nel mondo al centro del conflitto di determinare la questione del cambiamento
Il che però va ricordato per capire ancora chi dobbiamo essere i portatori in ogni momento in ogni nostra azione del cambiamento così come la storia del nostro secolo ci indica non della semplici poteste della semplice rivendicazione della semplice Morgan modificazione magari neo keynesiana dello stato di cose presente in altre parole rieccoci a riforme e rivoluzione
Rieccoci al nostro modo spesso di essere fosforo ma forza di governo ora e nel futuro anche solo su un versante però principale quello del sapere
Qui in realtà si decide infatti in maniera rilevante la stessa questione comunista per ore per domani se davvero in atto e queste uno problema che che attraversa lo stesso governo D'Alema
Una politica di privatizzazione del sapere gli ogni campo culturale artistico formativo scolastico universitario
Che ha per fine di formare menti puramente operative come enuncia la Confindustria menti d'opera equivalenti alla mano dopo come la stessa Confindustria enuncia
Come il progetto neoliberista le chiamano appunto per annullare la capacità di capire la disumanità azione dei rapporti quali oggi e per il futuro il capitalismo come oggi è organizza impone nel mondo
Per cui per cui proprio su questo fronte ci vuole allora il nostro massimo impegno comunista anche né certo secondariamente per rispondere all'interessante consenso ne abbiamo avuto qua oggi delle prove di grande livello
L'interessante consenso
Interessante venute alla nostra recente presenza come partito da parte del mondo del lavoro culturale
E cioè artisti intellettuali docenti di ogni ordine di studi studenti stessi che non ci chiedono soltanto di occuparci di teatro di editoria di musica di arti di scuola di formazione e così via
Perché proprio per come mostrano di aver capito che non si è posta la questione della minaccia di regime
E che questa è una questione di Pratica di teoria della storia dei rapporti sociali sempre in trasformazione ci chiedono prima di tutto un pensiero della società dello stato del conflitto che riconosca lavoro intellettuale non corporativa mente
Ma come componente organica formativa della lotta per il cambiamento dello stato di cose presente per altri rapporti anche per un'altra società
In altre parole ci viene chiesto di essere dei riformatori ma per il cambiamento se così possiamo dire nel senso per cui quando per esempio poniamo e sosteniamo l'estensione dell'obbligo scolastico a diciotto anni
Dobbiamo fare di questa riforma un momento della trasformazione generale dei rapporti sociali
Ove lo dobbiamo coniugare la motivarla condoni concezione di tutta una serie di rapporti per cui la vita di ciascuno uomo e donna di ogni età riguarda il potere pubblico come ancora carattere politico lo stato e citò Marx
Lo Stato quindi e quindi riguarda il suo compito di operare per continuare riferirci al Manifesto per la scomparsa della differenza di classe ossia per restare all'obbligo scolastico a diciotto anni
è in sosta in mani immediata relazione o quindi lo dobbiamo mettere palesemente relazione con altri rapporti oggi in questione per esempio con la flessibilità del lavoro ma proprio perché il settore privato dell'economia la società non riconosce in generale i fondamentali bisogni umani di lavoro ovvero appunto di sapere resta estranea all'ordine capitalista delle cose così che tocca il settore pubblico alla Società dell'economia
Di muoversi nella direzione di un ordine opposto delle cose dei rapporti a cominciare appunto dal lavoro e dal sapere garantiti fuori dalla logica del profitto che li precarizzato per e nella loro qualità semplicemente umana
Allora però un altro esempio le spese trentacinque ore contano non più soltanto per la ricaduta positiva sull'occupazione ha proprio per come ci dicono che nella società e la mano pubblica che deve organizzare il lavoro
Non l'ha privata così affermando una concezione una prassi dello Stato significativamente tanto in contraddizione con il progetto capitalista per quanto attiene ai rapporti fra Stato e lavoro
In quanto prossima a quella che troviamo nel capitolo del manifesto il secondo dove si parla di transizione o che troviamo resta un passaggio voglio dire attenzione perché è straordinario o che troviamo nel numero uno dell'ordine nuovo del gennaio mille novecentoventuno quando nasceva il Partito comunista
Dove in questo numero di luogo nel novanta Antonio sprecando ci dice un'associazione può essere chiamata partito politico solo in quanto possiede una sua propria dottrina costituzionale
Solo in quanto è riuscito a concretare divulgare fra le masse in un suo programma di governo
Atta a organizzare la pratica praticamente cioè in condizioni determinate con uomini reali e non astratti fantasia mi di umanità uno stato insomma proprio a partire dagli specifici momenti riformatori dobbiamo sviluppare la nostra riflessione teorica sulla società sulla storia soprattutto futura e però non meno su quella passata per capire che cosa in essa ed avevo successo
Insomma sui rapporti compresi quelli comunicativi come realmente sono nel capitalismo mondiale che finalizza oggi la produzione alle logiche speculative del capitale finanziario e che dunque al mondo e quindi al nostro stesso paese
Pretendere in prove sistema socio socio economico dei due quarti dei due terzi ma elevato i quattro quinti la cui ideologia e quella del pensiero unico della fine di una storia del revisionismo storico
Del conclusivo approvato degli uomini alla loro ineluttabile divisione in pochi ricchi e molti poveri
E però riflessione incentrata sul cambiamento sul socialismo come questione presente e come è possibile realtà futura infine ti esattamente il nuovo frutto e di nuovo su ciò che di tutto queste qui e ora come in ogni fase di transizione momento nodale lo ripeto lo Stato sede del resto la questione qual è stato per quale società e da sempre la questione rivoluzionario dei comunisti Dellomo ha persino la transizione del loro agire politico per darsi un programma di governo che tanto maggiormente se il Governo si sta come noi oggi stiamo è la condizione stessa per non finire subalterni all'ordine politico al sistema generale al pubblico
Insomma via via latina
Ancora teorica naturalmente interrelata la prassi ma coscienti che teoria & non impiegò rapporto col reale
Drammatico muoversi in esso bensì è ricerca e persino assunzione critica nel senso di entrare in rapporto con ogni forma critica del sapere
Dei nostri stessi principale riferimenti di pensiero Marx Gramsci per primi Lenin fosse da scaldare riscoprire
Ma fra l'altro assumendoli perché in Comune hanno avuto di ragionare sempre sul futuro di non essere mai rimasti chiusi nel presente
Il che conta proprio in questa fase ideologica in cui il presente viene invece assunto imposto come forma del futuro privato dunque della possibilità di una storia diversa
In altre parole occupiamoci proprio teoricamente del futuro del possibile futuro cambiamento essere nel presente un partito comunista che fa politica ma per un'altra Police
Allora però adeguati strumenti operativi per tutto il campo del sapere del nostro sapere dalla nostra ricerca come del resto per ogni altro campo
Ma restiamo a quello del resto esemplare qui principalmente trattato
Ne pensiamo allora un centro stabile di ricerca di formazione di incontro aperto con tutta l'intellighenzia con cui si può interpellare ci si può interpellare soprattutto aperto ai bisogni delle nuove generazioni di tanti giovani
Di contrarsi con le idee con l'idea comunista datare in e lavorano insieme nel dialogo
E pensiamo al settore di lavoro culturale
Che dovrà essere attrezzata in modo da partecipare davvero lo sconto al conflitto sulla cultura sull'idea poi la stampa i giornali nelle liste di cui c'è qui e subito bisogno e dove si possa perfino inventare un nostro modo di comunicare a tutti
La ricerca di una nostra teoria comunista della trasformazione del socialismo
Dell'anticapitalismo come lotta quotidiana contro la negazione di ciò che l'antifascismo dagli anni Venti alla resistenza aveva costruito di democratico di uguaglianza nel nostro Paese
Ossia dobbiamo riprendere a pensare anche su questo tema sul fascismo come cultura dove radicalità borghese
Della borghesia liberale non democratica nei suoi momenti politicamente estremi che come tale non smette di essere minacciosamente presente e futura
E sull'antifascismo come parte teorica e pratica della rivoluzione del ventesimo secolo della lotta rivoluzionaria tutt'altro che finita contro ogni forma di dominio di classe colonialista e imperialista fondato sulla guerra
Ma una nostra lotta dei comunisti ancorché fondata su una nostra ricostruita cultura non è praticabile non è pensabile senza un programma senza programma del partito comunista che abbiamo cominciato a costruire un programma per l'oggi per il domani per l'oggi e domani economico sociale e culturale ovvero dunque per il cambiamento della società nel suo complesso
Che Inter rapporto con le masse per dirla ancora con Gramsci o per dirla ancora con lui convinca mobility non astratti i fantasmi di umanità
Ma uomini reali capaci dunque riportare fra esse la prospettiva ideale e reale presente nelle contraddizioni è nostro programma dovrà di svelare creare di un domani davvero cambiato infine socialista
Non è questa conclusione prospettiva questa conclusiva prospettiva socialista una fuga in avanti se siamo d'accordo che lo stato reale delle cose del mondo di oggi
Non è la formazione in essa della globalizzazione capitalista nella sua crisi la crisi della globalizzazione coprite a lista come oggi pure dilaga che noi dobbiamo analizzare
Come oggi puramente dilaga nel mondo ovvero è una situazione di crisi che certo sappiamo copertina finire con la retina rovina comune
Nelle delle classi in lotta ma però anche con una trasformazione rivoluzionaria di tutta la società
In altre parole la trasformazione e la società è una possibilità reale e dipende in maniera reale da noi di tutto ciò ci ricordava il compagno Cossutta è grave del tempo che ci sta dinnanzi grazie
Grazie grazie al compagno persona rozza verso gli interlocutori do la parola al compagno Balsamo chioggiotto esentato e subito dopo poneva il compagno Rizzo
Io sono stato preso alla sprovvista perché entrando ho sentito rimbombare il mio nome
Per intervenire io intervengo volentieri
Molto brevemente perché qui è stato detto metà già molto non solo sulla linea politica ideologica e gli obiettivi che che il nostro partito
Vuole vuole raggiungere
E quindi a me non mi resta che portare l'adesione l'Assemblea costituente perché si può chiamare l'Assemblea costituente
Nuovo Partito Comunista Italiano
Per il quale spero che la di venga presso presto soppressa
Ha visto hanno sorpreso l'applauso poiché poi possono anche a cacciarmi via in malo modo comunque
Degli ultimi appunto volevo portare l'adesione per gli ultimi sopravvissuti di una guerra
Di una guerra partigiana
E di una guerra di liberazione condotta in tutta Italia soprattutto dalle formazioni partigiane e che a piste comuniste del partito comunista
Pur
Da quando il compagno Occhetto
Cosa che non aveva fatto nemmeno Mussolini perché Mussolini si rimetto a a metterlo fuori legge non è che la aveva potuto sciogliere
Io non ho aderito più a nessuna formazione politica anzi ho cambiato mestiere perché ok io ho fatto giornalista per sedici anni all'unità e mi occupavo proprio dalla nota politica
Per cui
Vivevo giorno per giorno la vita parlamentare di quei tempi e a un certo punto decisi di cambiare mestiere perché se non me la sentivo più di raccontare corse non sempre giustificabili
Da chi
Non sapeva come quadrare a volte il pranzo con la cena scelse un tipo di giornalismo tecnico che mi ha dato molte soddisfazioni ma qui che comunque era rivolto a un pubblico che aveva perlomeno in tasca negli anni Sessanta un milione per comprarsi una un'automobile
Contribuendo in tal modo così alla alla
Non non positiva motorizzazione del Paese
Ecco a questo proposito io vorrei
Dire una cosa molto banale molto sempre cioè qui abbiamo sentito degli interventi
Persino filosofici di ideologia di di strategie cioè eccetera
Però io credo che un la politica di un partito
Che vuole rimanere legato
Non dico al popolo perché il popolo ormai a ha assunto un significato
Così abbastanza ondivago ma alle masse popolari cioè a quelli che che ancora lavorano
Non sanno come far quadrare il pranzo con la cena perché ci sono e non solo ci sono ma aumentano sempre di più dalle statistiche della povertà
Che avanza
E
Appunto credo che la politica di un partito di questo genere debba poi esprimersi di volta in volta di fronte a ma ai problemi che si creano problemi che
Possono anche non essere condivisi al cento per cento come come dice il compagno Bertinotti
Ma
Anche alla al cinquanta per cento purché si ottenga qualche cosa di positivo
Al al posto di niente su qualche sarebbe appunto la la politica del sempre no del sempre
Per l'ostruzionismo per principio non non produce perché poi abbiamo visto certe masse popolari certe una certa parte di lavoratori distaccato dalla sinistra perché non è che e gli otto milioni di utili Berlusconi ai milioni di figli poi c'ero sono formate solo da da capitalisti o da o o da borghesi sfruttatori
Strada anche le le le masse popolari e quindi bisogna io ecco siccome
Io mi sono accorto da da un'altra tribù una
Appunto da questa tribuna tecnica di giornalismo tecnico dei trasporti della comunicazione
Noi la lei certe certi lavoratori perdono la simpatia è la è la solidarietà della gente comune ogniqualvolta
Dichiara al no no mi oppongo quel pirla questa parola però ogni volta che dichiara uno sciopero
Che non è capito dalla gente perché io questa questo problema lo vinsi lo misi in rilievo anche quando stava all'unità un giorno
Il sindacato dei tranvieri romani
Proclamò uno sciopero di quarantotto ore e io sulla sulla cronaca de L'Unità pubblicai un corsivo
Cominciava così certo
Cari compagni per ieri oggi Vittorio Valletta il presidente del consiglio De Gasperi avranno difficoltà a raggiungere i loro posti di lavoro che i loro figli probabilmente tolti non potranno andare a scuola
E perché appunto Co col vostro sciopero vuol paralizzate delle attività ma non vi rendete conto che che vallette che ha vallette a De Gasperi non gliene frega niente del vostro sciopera anche perché dopotutto è rivolto anche con conto contro un'azienda di pubblico trasporto che è finanziata da voi stessi
Ora questo non significa naturalmente che i lavoratori dei trasporti o della o della sanità o di altri settori non non possano usufruire della loro armadi sciopero per difendere però come i tassisti a Roma
Però appunto che siano scioperi motivati e fatti capire dalla gente questo
Perché ho cominciato a volare ci senza e per finisco
Coro con questo appello
Alla direi allora alla ragionevolezza
Perché durante la Resistenza quando quando appunto ci ci nascondevamo nelle vie di Roma di Roma
Perché per produrre non situazioni noi
Teniamo sempre presente il pro e il comico
Ecco certi azioni noi facemmo anche
Per dimostrare che non tutta Roma era fatta i preti timone che gli impiegati statali Emilia che banche di gente che si opponeva alla all'occupazione
Vi ringrazio
Se a Bonola accompagnò Rizzo
E poi subito dopo il compagno Nesi
Ci abbiamo rimesso
è vero che i tempi della politica volta
Ci siamo quasi dimenticati dei giorni in cui siamo nati sono pochi giorni fa è già adesso siamo in mare aperti
Però è bene ricordare sono solo pochi giorni fa poche settimane fa le ragioni le ragioni di una scelta
Noi non abbiamo fatto questa scelta che è stata dolorosa Rachel di abbandonare Rifondazione
Per una vicenda governativa lo abbiamo fatto perché c'era in ballo
La prospettiva di un moderno partito comunista
L'idea stessa
Capire cioè che un partito comunista non può esistere se non fa i conti con gli effetti delle proprie azioni se non fa i conti col contesto con cui si misura
E lo abbiamo fatto per rinnovare l'idea di un partito comunista
Che lega Serse
L'interesse generale del Paese
L'idea di un partito comunista
Che non si perde in quella che possiamo definire una cultura politica eclettica
Che certo può specialmente tra i più giovani
Sviluppare un certo fascino
Io credo che un partito degli emarginati
Del tutto contro tutto del tutti contro tutti possa sollevare e sollecitare un certo fascino anche tra le nuove generazioni
Ma proprio perché noi siamo comunisti e vogliamo evitare che una parte della società quella parte della società che ha meno rappresentanza
Che più debole che non ha voce
Sia ulteriormente emarginata sia ulteriormente ghettizzata che c'è la necessità concreta
Di costruire ponti alleanze dare risposte concrete costruire per l'appunto un'ipotesi di programma
Ora siamo ora siamo in mare abbiamo fatto delle scelte delle scelte importanti
Che hanno determinato la storia di questo Paese per la prima volta e bisogna ricordarlo senza di noi noi non siamo determinanti in questo governo ma lo siamo politicamente
Se non ci fossero stati i comunisti italiani l'operazione di a vere
Il primo
Ministro della sinistra presente in Italia non ci sarebbe stata
Abbiamo un governo a guida D'Alema e abbiamo per la prima volta dei ministri comunisti
Da cinquant'anni a questa parte in Italia
I risultati si vedono si vedono per la vicenda di o Challant
Forse anche con Prodi lo diceva bene del presidente Armando Cossutta
Forse anche con Prodi non saremmo riusciti pur determinanti a trovarsi in questa condizione questo è segno anche che una guida di sinistra e presente nel Paese ma questo anche perché abbiamo un ministro comunista
Altrimenti questo non sarebbe potuto accadere
E anche la vicenda della scuola
La vicenda a cui noi siamo molto legati una vicenda voi sapete voi conoscete
Usata anche in maniera strumentale da parte dalla maggioranza i socialisti verdi perché oggi non si è fatta la battaglia
Nella legge finanziaria per la vicenda la parità si sono usati degli emendamenti anche strumentali non abbiamo denunciato la strumentalità ma non ci siamo fatti con la rende cogliere in fallo e abbiamo apertamente anche simbolicamente
Ha aderito a posizioni che comunque lanciavano uno stop un fermo al finanziamento da parte dello Stato la scuola privata
Ma compagni quando andati in giro e troviamo i nostri compagni e bisogna fare un con loro un ragionamento pacato compagni di Rifondazione che ci dicono e avete fatto un governo certo non ci sono i ministri comunisti
Certo c'è per la prima volta guida di sinistra
Però però se una presenza ingombrante
Quella di Francesco Cossiga con la dell'UDR e bisogna ricordare a questi compagni
Che per la terza volta
Prima con Prodi poi con la vicenda del simbolo poi con la vicenda del governo D'Alema Fausto Bertinotti non ha aiutato la sinistra plurale nel nostro Paese non la propria aiutata
E per colpa di Fausto Bertinotti che c'è una presenza così ingombrante dell'UDR sarebbe bastato se non l'adesione al governo D'Alema ma sarebbe bastato un'astensione un voto tecnico
Se non per allontanare Francesco Cossiga ma sicuramente per non dargli quel potere
Questo dobbiamo ricordare e di questo dobbiamo così e su questo dobbiamo costruire un ragionamento però dicevo siamo in mare aperto
Siamo un partito che può crescere che ha enormi potenzialità potrà crescere se costruisce un'ipotesi generale
Un'ipotesi che dia risposte giustamente parliamo di Progetto giustamente dobbiamo parlare ancora più urgentemente di come e su cosa dare risposte adeguate immediate
Il discorso del programma ma del programma immediato sulle cose concrete va subito rilanciato mai dobbiamo saper dare risposte
Al lavoro dipendente al lavoro autonomo all'artigianato al Commercio agli all'idea un'idea nuova un rapporto con la nuova intellettualità
Dobbiamo cioè a vera la capacità come dirigenti
Come partito nel suo complesso di dare risposte su tutto e i temi all'ordine del giorno sono tanti e saremo chiamati già dalle prossime settimane dai prossimi giorni anzi su alcuni temi siamo addirittura in ritardo
Dobbiamo dire la nostra decidere sulla legge elettorale
Torneremo a cimentarsi sulla vicenda la scuola perché era lei quando arriverà la legge di parità si tratterà di imbastire
Tutto quello che possiamo mettere in campo per evitare appunto il finanziamento pubblico la scuola privata e dei giorni
Di questi giorni la vicenda della legge sulla leva del nuovo modello di difesa dobbiamo avere una posizione dobbiamo imbastire la battaglia sulla vicenda del lavoro sulle trentacinque ore sulle rappresentanze sindacali sull'Agensud
L'ideazione di un partito che possa dare risposte ora e subito e su questo noi cresceremo su questo noi potremmo costruire un partito radicato
Certamente siamo presenti nel governo
Ma giustamente abbiamo citato la delegazione comunista nel governo
E così credo sia giusto chiamarla certamente abbiamo una visibilità enorme stando nel governo ma sicuramente abbiamo bisogno di un radicamento concreto concreto nei luoghi di lavoro concreto per dare risposte concrete
L'idea di un partito a cui si aderisce per Scelta di programma
Dobbiamo essere da questo punto di vista molto concreti e da questo punto di vista dobbiamo avere la capacità di intercettare tutte le domande che ci vengono poste
L'idea di un partito autonomo e unitario non di un partito unico
L'unità della sinistra si distrugge
Con la proposta di un partito unico l'unità della sinistra si esalta se si ha la capacità di conoscere e di affermare che oggi in Italia esiste può esistere un'unità tra una sinistra plurale
E su questo si batterà il nostro partito
Così come sul governo e qui potremmo ancora crescere
Potremo essere incisivi potremmo dire le nostre proposte potremo crescere solo se come ha detto anche il compagno Cossutta saremmo leali ma non su
A
La parola al compagno messo in macchina
Cari compagni
Permettetemi innanzitutto ricordo
C'è un ricordo della Torino degli anni settanta
Io ero direttore finanziario dell'Olivetti
Adalberto Minucci era
Segretario
Di quella mitica federazione
Il Torino del Partito Comunista Italiano
A Torino di Gramsci e di Togliatti
Ma anche di Bobbio di Galante Garrone di Adriano Olivetti da Torino
Nella quale Enrico Berlinguer sarebbe andato alla porta cinque della FIAT la per dire che il se gli operai e questo ha deciso di occupare la FIAT e gli sarebbe stato ricco
Venire qui quando io ad Alberto Minucci mi sembra
Di ritrovare un filone l'ideale morale
Mi sembra che le nostre storie che sembravano divise si erano riunite e trovo questo dicono vicino
Così come trovo
Vivono spiccio che il segretario della federazione di Torino del nostro partito sia diventato il nostro maggior rappresentante del mondo del lavoro caro
Quali ricordi
Grandi al punto
Saluto degli l'erede di una grande grandissima tradizione
Compagni
Il nostro partito nasce
Mentre una gigantesca trasformazione dei fatti dei valori
E deride rimette in causa dall'intero pensiero della sinistra
Da un lato la crisi del socialismo reale in Unione Sovietica
E la crisi del liberismo come idea capace di delineare un modello alternativo
Ha lasciato un grande vuoto
I progetti ed idee
Per un certo periodo di tempo il modello mercantile quello del mercato
è sembrato essere l'unica strada percorribile
Qualcuno nella sinistra pensa ancora adesso che sia così
In realtà
Nell'Est come nel Sud del nostro pianeta
L'idea di una modernizzazione del sistema basato esclusivamente sul mercato
Si è rivelata fallimentare la crisi del Giappone
La seconda potenza industriale del mondo
La crisi dell'America Latina
La stessa crisi del mondo del lavoro
Negli Stati Uniti d'America
E dall'altra parte del mondo la crisi della Russia
Hanno dimostrato
Che il sistema del mercato selvaggio non riesce né affrontare
Tanto meno risolvere i grandi problemi del
Potremmo essere soddisfatti di questo se facessimo discussione accademica
Ma noi siamo delle persone che si occupano di politica dovevamo quindi affrontare realisticamente le questioni del mondo è questione di non rompere questo nel nostro Paese
Dobbiamo è questo il nostro compito
L'ha detto prima giustamente il compagno Diliberto
Esaminare ed approfondire studiare la stessa evoluzione del sistema dei valori
Su cui si basa la società moderna cita attuale
Per trame da queste le idee la forza per cambiare il sistema
Io desidero ringraziare vivamente
Il presidente del nostro partito per il suo cenno che fece che ha fatto questa mattina la nota aggiuntiva famoso ormai del luglio scorso
Io credo che meglio meno parliamo di Rifondazione e meglio è
Però alcune
Ma non posso non ricordare che il tentativo che io feci
Di dare al dibattito politico ideologico
Un tono un taglio più alto e più legato alla storia
Sì è stato umiliato e offeso
E così non posso ricordare proprio adesso
Che quando io ottenni
Dal ministro del tesoro di allora e di adesso
Che la legge sulle trentacinque ore fosse il SERIT sempre nel luglio scorso
Come collegato alla legge finanziaria questo mio progetto fu deriso e umiliato
Io capi all'ora
E questa è stata la ragione vera della mia decisione
E il segretario di Rifondazione non volevo delle modificazioni meglio ma cercava semplicemente degli altri
Il presidente del partito ha indicato questa mattina una data importante
Impegnativo
La primavera del prossimo anno
Per dotare il nostro partito di uno schema di programma
Economico e globale
E ciò gli ha detto per due ragioni diverse che io condivido
Diverse alternative
Ovvero aprire una strategia
Per la seconda parte della legislatura
Oppure
Per avere una base programmatica nel caso si dovesse andare
A nuove
Elezione
In entrambi in casi e questo è il punto più delicato
Per influenzare o negoziare
La redazione del documento
Di programmazione economica finanziaria per il due mila
Che il governo dovrà discutere immagino
Come discusso in maggio quello del novantanove
In entrambi i casi
E anche questo è un punto delicatissimo e politicamente importante la nostra posizione
Per dare agli altri partiti della sinistra la nostra proposta
Per cercare di a vere un programma comune delle sinistre queste il punto fondamentale
E il punto compagni in cui si barra la nostra nobilitate se saremo capaci
Di farlo
è un impegno difficile
L'impegno
Al quale deve se chiamato il partito in tutte le sue manifestazioni non soltanto il suo comitato scientifico o il suo dipartimento dell'economia ma tutto il partito non sono cose che si fanno a tavolino sono cose che si possono riassumere successivamente ma che debbono avvenire dal dalle lotte di tutti i giorni dall'esame dallo studio di tutti i giorni non sono cose accademiche
è un compito difficile
Anche perché non ci troveremmo di fronte
Nelle prossime settimane nel prossimo mese ad alcuni punti chiave
Che sul quale misureremo la capacità del nostro partito anche di mediare
La legge sulle trentacinque ore
Sì la legge sulla rappresentanza sindacale nei prossimi giorni
Il proprio disegno di legge sugli straordinari
E ancora di più
Il decreto sulla nuova struttura del sistema elettrico nazionale il futuro dell'ENEL è stato sempre uno dei cavalli di battaglia nostri che deve rimanere io lo dico perché ci siano dei giornalisti che ascoltino che rimarrà uno dei nostri punti di forza
Il decreto sull'Agenzia per il Mezzogiorno
Che dovrà stabilire
La linea generale
Della politica economica sociale e civile del paese
Nella parte del Paese più delicate e più difficile
Infine
Decreto
Sulla fine le fondazioni bancarie
Che non è cosa da poco anche se forse il meno popolare ma che dovrà dire quale sarà il futuro della struttura capitalistica del Paese proprio la frutta struttura del capitale del Paese
L'impegno difficilissimo
Nel quale ci sentiamo probabilmente impari
E c'è il quale come giustamente diceva prima ancora cito compagno Diliberto qualche volta ci sentiamo
Oppressi
Ma dobbiamo farlo
Dobbiamo farlo perché questo è il nostro compito perché il questo è il compito che ci ha assegnato forse la storia in questo momento luogo non a caso lo sto
Abbiamo alcuni punti
L'importante positivi e negativi
Ne cito subito un nuovo problematico
Che quell'Europeo
Il nostro continente che la prima non dimentichiamolo mai la prima potenza commerciale del mondo
Sta perdendo la sua posizione di privilegio
L'Europa non ha ancora trovato una strada di uno sviluppo armonioso
Certamente il capitalismo europeo non è quello selvaggio del Texas
Non è quello nordamericano
E qualcosa di diverso
Ma certamente un sistema fondato sul capitalismo
è un sistema peraltro nel quale si è inserito un fatto nuovo
Del quale noi dobbiamo capire tutta l'importanza storica se uno spostamento se volete contraddittorio io valgo ma sicuro verso sinistra
In Europa
C'è certamente questi
E noi dobbiamo cogliere tutta l'importanza gravissimo sarebbe il nostro errore se pensassimo che i governi conservatori o governi socialisti o socialdemocratici sono la stessa cosa non è così
Sarebbe un errore drammatico questo
Questo è l'errore fondamentale che fanno i nostri compagni che non sono venuti con noi
Che noi non dobbiamo fare non hanno fatto i partiti comunisti degli altri paesi d'Europa rito comunista francese e nel governo francese il Partito comunista tedesco appoggia il governo socialdemocratico tedesco
Il Partito comunista russo e nel governo russo persino il schiera da un'idea in Spagna anche il partito più estremo appoggiano i governi locali il Partito socialista operaio spagnolo
Ma l'Europa delle debolezze ha una forza politica nuova materie debolezze economiche evidenti lo stessa moneta
Europea
Così come viene interpretata dagli dei nuovi apposto ridere moneta risvolti e può essere portatrici di squilibri
La moneta unica
Costringerà l'allineamento per l'economia europea su un solo tipo di regolamentazione economica
Condannerà può condannare le diversità regionali commentare le differenze fondato sul tanto sul moneta ritmo fra le regioni povere di Europa e le regioni ricche d'Europa
In questo senso
Dobbiamo dire che
La Francia e la Germania ci hanno superato
La richiesta di modificazione di quel famoso Patto di stabilità
Secondo il quale il tutto tutto l'avanzo primario io cioè tutto quello che il lo Stato risparmia non deve essere mandato a diminuire il debito dello Stato ma deve essere mandato
A nuovi investimenti politica francese tedesca e l'Italia e indietro in questo l'Italia e più provinciale
Abbiamo più paura noi di dire cose nuove di quello che dicono i francesi i tedeschi
In questo senso dobbiamo fare dei passi avanti devo farlo noi
Dobbiamo farlo noi spetta a noi farlo ma dobbiamo farlo motivandolo tecnicamente non possiamo dire delle cose a vanvera le cose van verranno lo spazio di un giorno
Possono andar bene per avere degli applausi ai comizi ma dopo un giorno catturano
Noi li abbiamo il dovere di dire delle cose serie delle cose e motivate economicamente dobbiamo tener conto del famoso contesto del quale non si è voluto mai tener conto
Siamo di fronte in Europa una disoccupazione massiccia che non diminuisce queste la
Il lato più negativo diciotto milioni di disoccupati in Europa diciotto milioni l'anno scorso diciotto milioni questa
è questo il dato più negativo della situazione
E i conservatori grande capitale sia tutti i giorni l'idea di se vedete voi che sostenete che l'Europa è un Paese più civile degli Stati Uniti ma gli Stati Uniti hanno il sei per cento di disoccupazione
In Europa la media del dodici per cento che è la media italiana poi italiana francese tedesca alla Spagna
A molto di più circa il diciotto per cento
E non dormo avere la capacità tecnica economica di rispondere ma anche la capacità politica perché noi sappiamo perché la disoccupazione gli Stati Uniti del sei per cento perché le condizioni di lavoro negli Stati Uniti sono sarebbero assolutamente insostenibile della civiltà europea sono condizioni di lavoro di lavoro povero
Solo a condizione di lavoratori che lavorano senza previdenza senza assistenza sociale senza assistenza ospedaliera
Siamo di fronte a una grande offensiva del capitale
Io lo vedevo l'altra sera
Partecipando Italia Maastricht avendo Di Meo
Un indultino rotto da quattro soldi
Un certo fossero anche occasionalmente anche il presidente della Confindustria
Ma la protervia non so chi l'ha visto ma la sua protervia l'arroganza
Di un uomo senza cultura ma senza neanche il background della la base industriale che può avere un grande industriale
Piena proprio dalla consapevolezza di avere dietro di sé
Un capitalismo attacco
Ecco la difficoltà della nostra posizione
Noi dobbiamo sostenere ribattere
Ma come facciamo come lo faremo
Lo faremo soltanto saremo capaci di
Presentare un nostro progetto
Noi sappiamo dire dei no
Cioè noi capiamo che
Quando lo dico sempre ma avrei ripetono oggi quando io vado nella mia vecchia azienda in treno sondato anche l'altro giorno
E vedo questi stupendi
Fabbricati disegnato dei principali
Architetti del mondo totalmente vuoto
E quando mi vengono a parlare i miei giovani colleghi dell'Olivetti
E mi dicono siamo ingegneri di cinquant'anni disoccupati
Senza prospettive l'orrore e da lì si capisce che ci deve essere una terza strada ci deve essere qualcosa che noi dobbiamo inventare
E che abbiamo tutte le possibilità morali per alimentarlo ma dobbiamo avere anche le possibilità economiche
Ingegno del cervello lo studio le alleanze il sistema di alleanze
E proprio questo cari compagni
Dobbiamo pensare se saremo capaci di fare questo
Allora noi saremo capaci di costruire un grande partito io sono convinto che saremo capaci grazie
Grazie
Ancora non sono Claudio Cingoli può tu
Io ho una lunga un lungo elenco di iscritti a parlare la presidenza si scusa molto
Mi scuso ha molto e ringrazia tutti i compagni acido sovente alcuni Crocetta Galante Ghelli veda al Consiglio nobile Brambilla e tanti altri ma l'abbiamo
Tempi
La rispetto a
Quindi io vagamente chiedo scusa ma questi compagni ci avviamo con gli ultimi interventi ad aprire la nostra Assemblea
Prego anche i compagni ai poi darò la parola pochi per la verità di fare uno sforzo di sintesi don subito la parola
Ha una compagna Tibaldi e poi subito dopo si prevale il compagno Jacopo Venier violazione compagna di no
Devo dire che e durissime intervenire dopo un'analisi così approfondite e lucida tra cui
Teniamo basso livello di aspettativa io farò un altro tipo di interventi anche perché credo che oggi sia importante anche confrontare il primo pezzo di esperienza che abbiamo iniziato a fare
Nel nostro territorio nelle nostre federazioni nei luoghi dove lavoriamo voglio dire che oggi degli appuntamenti nazionali che abbiamo vissuto questo è il terzo
Da quando c'abbiamo scelto da quando Rifondazione Comitato politico nazionale ha scelto di scatenare la crisi del governo Prodi ma dei tre questo è forse l'appuntamento più più atteso
Il primo formale atto d'vera e propria costituzione l'avvio e la definizione ultimo di un percorso che ci porta
Alla rinascita di un partito comunista italiano
Nelle ultime settimane
Sono finalmente arrivate le nostre nuove tessere
Piano piano ricomincia nascere con fatica ma ricomincia l'attività le riunioni le assemblee pubbliche le iniziative volantinaggi
Ma almeno nella nostra percezione qualcosa qualcos'altro è successa ed è stato qualcosa di importante
E cambiato anche dentro di noi nel senso di l'accelerazione che abbiam provato di incomprensione
A volte anche un po'di paura
Quella che vivevamo nelle prime settimane della scissione
Pesava
Ma ma mano che sono passati i giorni è diventato più sottile fino a scomparire ora prevale ed è emerso anche tanto dagli interventi che ci sono stati qui oggi la concentrazione sul lavoro
Sulla costruzione
Vera del partito
Abbiamo parlato ricominciato a parlare con la nostra gente
E da loro abbiamo avuto tanto spesso anche in una città come quelle in cui vivo io Torino che una città difficile però abbiamo avuto spesso conferma che non siamo soli in questo tentativo in questo percorso che c'è attenzione
E aspettativa un'attenzione aspettativa caute ma ci sono
La rinascita di un partito è era ed è un sogno che non era soltanto nascosto nei nostri cuori nei nostri desideri ma in quelle di molte più persone
E molte di queste quelle che incontriamo e non sono neanche mai passate dall'esperienza di Rifondazione Comunista
A Torino ne abbiamo incontrate molte discuterà chiedono guardinghi ma discutono chiedono sanno chi sono
La cautela è alta l'aspettativa ancora di più
Ma si sente si percepisce che anche in loro nei nostri interlocutori si è riacceso qualcosa vedete Torino è una città che ha vissuto l'ha vissuto sulla propria pelle il valore della presenza di un partito comunista
Era radicato nelle fabbriche Nuer a volte quanto e forse di più dei sindacati
E allo stesso modo negli anni successivi ne ha pagato l'assenza
Lo smantellamento progressivo della FIAT la riduzione dei posti di lavoro
La riduzione stessa della rappresentanza dell'incisività dei lavoratori ma anche nel mondo della cultura torinese in quella che una volta si chiamava intellighenzia il progressivo smantellamento
L'annullamento di un la presenza di un pensiero diverso comunista di sinistra
Quindi ha progressivo smantellamento della grande industria Firth in testa ma dietro e tutto l'indotto tutte le grandi fabbriche ha corrisposto lo smantellamento di simili della sinistra che fino arrivare alla scomparsa del Partito comunista
Oggi in una città dove la FIAT in FIAT lavorano ancora decine di migliaia di persone dove ogni in badate ogni mese
Chiudono fabbriche riducono il personale compaiono multinazionali che acquistano un'etichetta fanno un'operazione finanziaria e la rivendono
Mettendo fuori spesso manodopera non qualificata a bassa scolarità e a dargli dissi ma fascia d'età molte donne sopra i quarant'anni
Molte aziende fanno scelta di esternalizzare la produzione lavoro costa di meno ci si tolgono neri di rapporti di lavoro
A tempo indeterminato e tutti gli oneri che si sta dietro la disoccupato rinascita Obiettivo due
La disoccupazione e oltre il dodici per cento interi settori io non voglio star qui a ricordarvi tutta la vicenda l'informatica interi sotto arrestate DC vanno via
Dal nostro territorio io credo che la città mio territorio abbia bisogno di un partito capace di costruire delle risposte
Di andare oltre la politica fatta di grandi titoli ma anche spesso negli ultimi tempi fatta di troppi slogan io ricordo quando tre quattro anni fa
Con il segretario di Rifondazione comunista andavamo davanti alla FIAT badate era qualcosa di incredibile c'era un'aspettativa altissima i pullman che scaricano i lavoratori
Mentre si apriva no facevano scendere a partorita dentro il pool ma sentivi le urne fatti Rinieri
Dicevano l'aspettativa era che ci fosse una forza che si faceva garante
Dei loro interessi all'interno di un governo di cui pur estratta hanno sì un governo di centrosinistra non ci si fidava
Ecco quell'aspettativa quell'atteggiamento è andato scemando
Né dalla crisi dell'ottobre di due anni fa davanti alla FIAT c'era di nuovo circospezione anche nei nostri confronti
Quell'atteggiamento che ci vedeva garanti
Era scomparso si era assottigliato
Lo ha detto il presidente nella sua relazione non solo la bandiera accrescere attraverso l'iniziativa ecco io credo che oggi per una città come la nostra che ero per tutti noi si tratta di costruire un capace di andare un partito capace andare oltre le cinque trentacinque ore
Le trentacinque ore sono una conquista importante ma intorno alle trentacinque ore ci vuole l'elaborazione la pratica di una linea politica per l'occupazione che sia capace insieme alle trentacinque ore a convincere i lavoratori
Della validità di queste proposte badate andare oggi davanti ai cancelli una fabbrica a dire la soluzione sono le trentacinque ore vuol dire incontra i lavoratori che ti dicono di no
Nelle fabbriche dove la riduzione dell'orario si pratica c'è una pratica altrettanto forte degli straordinari ad oggi è talmente basso livello di tutela dei lavoratori che la pratica dello straordinario è assolutamente antitetiche ne ha realizzata da tutti
Poiché a un livello così basso di garanzie di tutela e di futura prova guadagnare il più possibile portare a casa nostra non stipendio consistente soprattutto se mia moglie a quarant'anni
E dopo essere passata la mobilità adesso a casa e non ha nessuna speranza di ricomincerà a portare a casa uno stipendio
Allora dicevamo un programma un Progetto una linea sulle questioni del lavoro ne abbiamo sentito tanto la mancanza che dia risposte concrete penso a una riforma della formazione professionale
Alla partita della riforma del collocamento che vedrà l'arrivo in massa di agenzie spesso straniere private che praticano e vendono esclusivamente lavoro in affitto e un pubblico che impreparato a gestire quella parte
Che dovrà interloquire Erwitt piazzare i lavoratori che hanno sono attualmente disoccupato penso a una riforma dei lavori socialmente utili
Che devono diventare di fatto un ammortizzatore usato anche per costruire un ponte verso meccanismi di lavoro stabile ma non devono andare alla loro scomparsa si deve leggere anche qui si deve costruire un'analisi che sta sul territorio la situazione gli LSU di Napoli che sono trentacinque mila e diversa da quella degli LSU di Torino che sono tre mila ma sono vent'anni che coprono buchi d'organico nelle amministrazioni pubbliche allora anche qui costruire delle risposte adeguate ed è il nelle vie dei canali di uscita per quei lavoratori che hanno spesso coperto mansioni
Degna di un posto di lavoro stabile per ottocento mila lire al mese molto gli loro tratto possano essere accompagnati alla pensione
Vi dico sono più questo sulle questioni in merito a Torino quindici giorni fa sono stati venti sono stati annunciati trentacinque mila
In cassa integrazione per quattro mesi queste è la conseguenza dice FIAT della fine della rottamazione bene a tutto ciò ha corrisposto un complessivo Silenzio
Silenzio anche della sinistra
Queste ancori tardo è stato anche un ritardo nostro
Su cui andrà bisognerà recuperare perché anche lì occorrerà costruire delle risposte denunciare una situazione di un Nord Ovest che aree di deindustrializzazione
E a un processo drammatico in corso che espelle migliaia di lavoratrici e lavoratori che non può essere liquidato né dal governo Prodi né tanto meno dal governo D'Alema Contu operazioni di rottamazione che appena sono finite producono meccanismi di cassa integrazione
Allora un partito capace di fare anche questo di guadagnarsi la propria visibilità su questioni e risposte concrete appunto partito di lotta e di governo lontano di finalmente dalla politica soltanto urlata un altro torinese prima un giovane torinese Pignatti è l'ho fatto un intervento
Caloroso molto convinto molto bello mi ha detto una cosa che io condivido molto ripartiamo dei nostri limiti anche quelli che se abbiamo ancora attaccati alla pelle perché le abbiamo hospice Sutti
Fino all'altro ieri anche dentro Rifondazione Comunista
Sono quelli metri che stanno portando Rifondazione comunista uno scollamento progressivo dalla società che vuole rappresentare il per questo anche per questo abbia scelto questa strada
Allora di nuovo ripartiamo da radicamento nelle fabbriche nei luoghi di lavoro sul territorio non è un trito
Ripartiamo dall'ambizione di ricostruire una politica che non si pratica solo con la parola giusta nel luogo giusto con look giusto ma che costruisce risposte ai problemi concreti oggi in molti ce lo siamo detto
Problemi di ogni giorno che si pratica quindi da ogni luogo quelli di governo come dalla militanza sul territorio serto partiamo in salita lo sappiamo il partito lo costruiamo con molta lentezza e con tanta tantissima fatica
Ma scrivendo questo intervento mi sono fermata quando ho scritto la parola fatti che ho ricordato che quella parola ha sempre fatto parte del quotidiano dei comunisti ed è il quotidiano della gente che noi rappresentiamo la parola fatti
Allora ripartiamo dal nostro progetto al nostro programma i nostri limiti ma anche dalla nostra storia e della nostra identità
Sarà sufficiente spetta ostruire un grande partito un nuovo partito comunista o forse non lo speriamo certamente oggi si fa sentire di nuovo davvero motivati un pochino anche di nuovo a casa
Grazie
Campagne la parola al compagno Jacopo Venier che voi ben conoscete nella dirle
Avverto Arosio Assemblea applauso l'esposizione al Metropolitan e poi subito dopo il compagno Scarpa io prego abbia campagna sinistra prego però questi compagni veramente
Di rispettare i termini e i treni aerei perché abbiamo problemi anche di partenze dei treni gli aerei eccetera grazie
Io due parole per dire che l'assemblea di oggi a costituzione del comitato promotore mi sembra nasca nella nella cornice giusta e cioè non da parte di un gruppo di una forza che si sente un pezzo di un'altra storia Marco d'una forzata che vuole diventare che doveva essere punto di riferimento gli uni ampio
Pezzo del Paese la società di tutta la sinistra italiano noi non siamo in una costola di Rifondazione Comunista lo abbiamo detto questo però non ci deve fare dimenticare che su che quella storia che parte della storia di Rifondazione non l'abbiamo scritta
E una parte di quella storia l'abbiamo anche vissuta drammaticamente sulla nostra pelle dobbiamo imparare da quel da cui la storia da quell'esperienza per non ripetere gli errori ma anche per saper valorizzare portare con noi le parti positive di querele di quell'esperienza che è stata anche la nostra l'esperienza per cui abbiamo lottato tanto
Direi che c'è un dato che ci in più ci sta
Definendone
Noi abbiamo fatto un atto politico il coraggio di coerenza un atto politico di storico l'abbiamo detto chiave in sede di elementi ideologici nel senso marziano
L'identità di strategia e di tattica un atto forte che è stato sentito è stato riconosciuto da parte dei fondamentale della società italiana e dell'opinione pubblica
Che adesso è sua al suo interno questi elementi dobbiamo far seguire un elemento di formalizzazione ristrutturazione degli elementi che pur che pure stanno alla base della scelta di far nascere una nuova formazione politica e qui ci stiamo confrontando e la relazione del compagno Cossutta ci aiuta moltissimo io credo in questo in questo cimento ci stiamo confrontando sulla base della costruzione di un programma
Perché l'autonomia dei comunisti io credo nasca dalle loro capacità come è scritto nella nostra tessera di avere proposte può e programmi capaci di parlare al Paese di dare risposte concrete
Vi definire un programma a tutti i livelli significa conquistare la nostra autonomia né i governi a tutti i livelli perché senza una nostra autonomia di proposta dal nostra partecipazione al governo sarebbe subalterna
E invece la nostra più dai dalla nostra autonomia e dal nostro programma che dobbiamo costruire e che proprio Rifondazione abbiamo fatto fatica a costruire la perché è una forza politica che non ha speso su questo livello la sua capacità di autonomia
Ecco dal programma dobbiamo ripartire per la costruzione della nostra proposta al Paese
Io volevo dire che alle ma Metropolitan e prima all'Assemblea del saggio il Paese alla sarebbero più disposizioni abbiamo detto che sarà la storia i fatti a verificare se avevamo ragione
E se abbiamo fatto bene
Perché quando criticavamo il compagno Bertinotti dicendo che non basta aver ragione ma bisogna avere una politica per realizzare i risultati che si vogliono lo dicevamo anche per noi
E oggi però possiamo misurare i primi risultati della nostra azione
Io voglio dire
Che l'editoriale di Repubblica di oggi dedito viale sulla questione del Kurdistan ecco è il primo grande
Riconoscimento di un ruolo politico di dei comunisti dentro il governo
Se si può dire che in Italia è aperta una questione di fedeltà atlantica dirittura e di modifica della politica estera di questo Paese
E perché siamo lì non per fare avere una posizione subalterna ma capaci di avere una propria nostra autonomia che sposta addirittura d'immagine ha poi e nella sostanza politica estera
Di questo nostro Paese che non è abituato ad avere una politica estera che siano i comunisti
A difendere
L'autonomia anche in politica estera il nostro Paese mi sembra significativo della funzione nazionale che ci siamo assunti quando abbiamo deciso di dare di di aiutare la nascita di questo governo e di questa maggioranza
Ma le difficoltà sono tante compagnie non dobbiamo nascondercelo dietro al nostro orgoglio non siamo ancora un partito nel pieno senso della parola
Siamo infatti in una fase costituente in un percorso la nostra ricerca in termini ideologici interni in termini programmatici deve essere Vera non deve essere adesso non dobbiamo dare per scontato un approdo e direi ancora una cosa semi se mi si consente che nemmeno l'approdo organizzativo è scontato noi
No avevamo un partito che spendeva io credo l'ottanta per cento delle proprie energie nell'auto riproduzione nella costruzione di se stesso per un'idea del partito per il partito e non pare un partito per la politica
Noi non dobbiamo ripercorrere quel quel quegli errori noi abbiamo bisogno di un'organizzazione funzionare la politica che ci vogliamo fare noi
Una politica e una organizzazione che riproduce se stessa e che non produce politica e quindi anche su questo terreno anche sull'idea dell'organizzazione che di cui ci doteremo dobbiamo ricercare sapersi innovare come c'è stato
Detto autorevolmente da questo da questo palco
Infine vorrei dire
Che è un percorso si fa si fa per fasi e che le prime fasi
Ci sono state fasi positive sono state fasi di il divertimento di investimento forte in termini personali in termini collettivi in termini di iniziativa
E la relazione del compagno Cossutta ci definisce anche un percorso politico di verifica eletti nei tempi che che abbiamo di fronte a noi l'impegno di arrivare a maggio
Con una ipotesi di programma comune per la costruzione di un programma comune sinistra un impegno altissimo di cui dobbiamo assumerci tutta la responsabilità nel momento in cui approviamo la relazione iniziamo questo cammino
Politico perché e davvero una sfida che definirà la possibilità di formare e ridà corpo pieno al nostro partito ma anche una sfida di cui tutti noi dobbiamo farci carico
E non lasciare nessuno solo nella definizione di un di un di un percorso in cui c'è in gioco l'autonomia nostra e una prospettiva della sinistra italiana ed europea ecco io direi questo direi che però i primi passi che abbiamo fatto confermano e questo dobbiamo farlo capire al Paese e alla sinistra tutta che la strada era obbligata e che la Sea abbiamo dovuto scegliere e lo abbiamo fatto nel modo giusto assediato Palmiotta legato al compagno scappa
Diversi incide il suo intervento ad un minuto per poi passare la parola al compagno Karol dall'ultimo intervento che l'alzo scalpo anche dal concessione del testo
Chiedere un sindacalista di parlare poco è una delle cose più difficili che si possa tracci tenterò
No io credo che noi abbiamo fatto una scelta coraggiosa
Quella di come ci diceva il compagno Cossutta reazione di entrare
A sostenere un governo per sostenere un'opzione democratica contro l'avanzata delle teste credo però che dobbiamo essere coscienti che sul piano sociale e sul piano economico i tempi
La lo sviluppo
Che si sta determinando ci creeranno ancora più difficoltà di quelle che abbiamo vissuto oggi ce lo raccontava Nesi qualche minuto fa la crisi economica che attraversa il capitalismo mondiale una crisi economica vera
Quindi il partito non avrà un percorso in discesa avrà un percorso in salita
Chiuso questo minuto solo per dire questo noi dobbiamo essere in grado di costruire strategie è organizzazione per attraversare una fase storica di resistenza e di rilancio
Di un'ipotesi comunista difficilissimo io credo che per questo io ho apprezzato che nella relazione si desse largo spazio alla questione dello sociale del mondo del lavoro
Perché non possiamo pensare di difendere e tutelare gli interessi della classe della classe lavoratrice solo a partire dalle istituzioni
Dobbiamo creare un forte radicamento sociale
Quello che nel nostro ex partito di Rifondazione Comunista non siamo mai riusciti a costruire si parlava di Maureen di movimento di lotte sociali ma noi non c'eravamo
Nelle grandi fabbriche nelle grandi realtà
Non eravamo noi a dirigere non c'erano capi fabbrica non c'erano dirigenti sindacali forti in grado di determinare la e condizionare le scelte economiche fondamentali
Io credo che questo ce lo dobbiamo invece porre come obiettivo fondamentale cioè di dare una un forte radicamento al partito dentro i luoghi di lavoro per costruire egemonia per costruire la nostra capacità di dirigere la classe operaia e i lavoratori cosa che è fondamentale
Per poi cercare di portare a casa risultati concreti e anche per dare una prospettiva di cambiamento radicale e di non essere quindi su Coupé al modello culturale ed economico dominante quello del capitalismo
Credo che per fare questo però e questa è la cosa che mi interessa oggi buttare lì perché è un percorso che dobbiamo ragionare è come noi stiamo dentro movimento sindacale
Compagni non possiamo più essere un'armata Brancaleone non è più pensabile che ogni compagno scelga individualmente i percorsi le strade occorre che anche laddove è più difficile anche là dove il sindacato ha delle condizioni di collusione di concertazione noi dobbiamo essere lì perché è lì che si determinano le scelte e lei che ancora si riconoscono larghe masse proletari ed operai
E li dobbiamo fare la nostra battaglia politica e quindi dobbiamo iniziare a fare delle scelte sapendo che purtroppo la realtà del Paese non è tutto uguale ma che solo così noi possiamo essere incisivi e determinati
Per cui io credo che senza dare dogmi senza dare i voglio dire scelte che non possono essere messi in discussione ma alcune indicazioni precise sulla CGIL su come stare nel sindacato questo partito lo deve dare altrimenti non ci siamo ancora una volta credibili rincorriamo le spinte non siamo noi a determinarle anche perché guardate che nelle prossime settimane ci aspettano degli scontri veri i contratti di lavoro ci aspetta al patto sociale che sarà un altro contenimento del salario e di e quindi anche qui e chiudo è inutile parlare i riduzione dell'orario di lavoro se noi non riusciamo a fare una politica forte sull'aumenti salariali perché se no la gente sarà costretta a fare gli straordinari
E la nostra parola d'ordine della riduzione d'orario di lavoro non sarà credibile per cui su questi temi noi possiamo incidere se siamo però compatti su una scelta strategica dentro al movimento sindacale perché e chiudo non possiamo essere
Al governo nelle istituzioni e non tentare di governare anche il conflitto sociale e quindi di contrastare le politiche degli scioperi Phil Touati che oggi ci propone Sergio Cofferati grazie ad altri Oscar la parola al nostro Sottosegretario al lavoro compagno Kallon
Ultimo intervento prima delle conclusioni del nostro presidente
Credo che il passaggio di queste queste settimane di questi giorni
Mi stia dimostrando personalmente ma credo che se una questione conosciuta complessivo metro da tutto il partito spero quanta sofferenza ci sia ancora
In questo Paese relativamente proprio alla condizione che vivono i lavoratori del
Sul sul territorio nazionale
I morti di Taranto piuttosto
La l'attacco all'organizzazione del lavoro
E alla concezione stessa del ruolo di impresa attraverso io di di Piombino
Sono elementi
Di una signora che viveva di versata
Su di noi sulla nascita di questo partito Congo
De forza e grande spessore
Non c'è iniziativa che si faccia in punti
In cui ci sono questi grosse livelli di sofferenza che non veda
Nel contempo una partecipazione buona
E adesione crescita
Al modo con cui si proponiamo ai lavoratori e cittadini in questo preciso momento dalla vita economica politica nazionale
Io credo che occorra
Radicale da subito il partito in tutti i luoghi di lavoro credo che debba diventare nove per per noi un impegno assolutamente prioritario
Credo che sia necessario lavorare da subito
Per organizzare la possibilità di dimostrare concretamente che non c'è nessuno in questo Paese che può decidere sulla testa dalla gente se non facendo i conti
Con la reazione vera dei lavoratori organizzata dei cittadini e dei lavoratori
è quello che è mancato alla nostra politica in questi anni
La dimostrazione di saper costruire un movimento reale la dimostrazione di saper costruire la capacità di incidere sulle grandi questioni che regolano la vita e lavoro dalla gente
Vorrei richiamare compaia fare attenzione in modo specifico i passaggi dei mesi prossimi non è nei mesi prossimi discutiamo nelle Aule parlamentari e spero che riusciamo a discutere nel Paese
L'invito è proprio questo
Di decisioni
Che regoleranno la vita e il lavoro dalla gente nei prossimi anni
Probabilmente il pare i prossimi anni
Affrontiamo il problema
Di costruire un testo unico sulle sicurezze negli ambienti e nei territori affrontiamo il problema delle trentacinque ore della riduzione dall'orario di lavoro
Affrontiamo il problema dell'elezione delle rappresentanze sindacali quindi di come di come si può cambiare
Un sindacato e come si può ricostruire un processo democratico tra lavoratori e dirigenti
Discutiamo
Dei temi che possono determinare le condizioni di vita Dini dalla totalità dei lavoratori di questo Paese
Con l'Agensud ecco un'altra serie di provvedimenti economici sui quali
Non vale io credo ricercare la notizia ma vale
Costruire pazientemente una proposta di soluzione
Morese ieri ha parlato dalla rottamazione dei lavoratori ultracinquantenni
Bassolino oggi ha spiegato che questa rottamazione non esistesse e non può esistere
Io credo che ad esempio su queste questioni
Il ruolo il nostro il ruolo del nostro partito e rispondere
E cercano di farlo nei prossimi giorni
A Basso Lina Morese che basterebbe cominciare per affrontare alcuni problemi a decidere concretamente cosa si fa dei progetti di lavoro socialmente utile che devono essere rinnovati
Cosa si fa concretamente per chiudere la partita
Di un accordo di governo che aveva assegnato grandi questioni grandi aspettative
Che se ricordo ancora dei lavori usuranti ma quella è la possibilità di mandare pensione in questo Paese senza rottamare nessuno e senza come dire
Violentare l'idea che un lavoratore ha di se stesso e l'idea dal lavoro che deve esserci in questo paese questo è il passaggio per cui i lavoratori davvero come dire affaticati davvero appesantiti davvero brutti e di qualche volta
Da trentacinque anni di lavoro in fabbriche o inerente i cui lavori sono pesantissimi sul serio possono trovare lo spazio per andare in pensione e godersi alla come Dio comanda
Credo che queste siano le questioni sulle quali gli impegni nostri gli impegni nostri
In queste settimane devono essere impegni cerco di governo ma impegno di un grande rapporto popolare della ricostruzione di un grande rapporto con qualcuno può lavoratore
Che non si può scoprire ogni tre anni che scompare compare a seconda di come fa comodo o come voglio dire funzione il meccanismo dalla spiegazione dei dati economici e dei dati elettorali in questo momento
Il popolo che lavora in questo Paese ha diritto ad alcune risposte e ad esempio a Taranto non ci sono tante risposte da dare c'è da riaprire una contrattazione con Felice Riva e posso dire che il tavolo di trattativa
è già stato conquistato
Ma c'è soprattutto da spiegare arriva che è il primo punto di quel Savona di contrattazione richiede che sessanta lavoratori non possono più essere confinati in una palazzina alla soglie del Duemila per sono i in grado di intervenire nei processi organizzativi aziendali perché sono in grado di dire un'altra verità i lavoratori perché sono in grado di dirigere il movimento dei lavoratori per cambiare i destini di quell'azienda
Se riusciamo a far questo che al governo utile al proprio la propria sezione
Chiedo al proprio territorio chi come dire ricostruendo un gruppo dirigente che sulle questioni di là dal lavoro si pone si ponga prova ma di cambiare davvero e concretamente e anche gradualmente le cose ma cambiando e davvero io credo che assolviamo ad un ruolo che come dire e proprio dei comunisti in questo Paese e che come dire ci ha costretti in tutto l'ultimo periodo a prendere atto che di volta in volta nel momento in cui si affrontavano allora dice determinate questioni
Ho dicevamo che non c'era la possibilità di costruire il movimento o non riuscivamo a mettere in campo iniziative all'altezza o non riuscivamo ricucire con le forze politiche il modo di uscirne ma in qualche modo si cedeva
La grande accusa
La grande accusa a chi desidera oggi di continuare a fronte della possibilità d'avere in questo go in questo Paese un governo più orientato a sinistra
Non è soltanto quella di aprire in questo Paese la possibilità di governo alle destre
Ma è quella di fuggire dalla possibilità di cambiare completamente le cose e questo sono in grado di capirlo i lavoratori e su questo siamo in grado di costruire una forza comunista in tutti i luoghi di lavoro
Di questo Paese
Allora per le conclusioni alla parola non solo a residenti e compagno Cossutta
Compagne e compagni carissimi le mie conclusioni saranno dense di contenuto e si riassumono in questa semplice frase avanti al lavoro e alla lotta
Pari
Compagni abbiamo qualche piccola adempimento avrete letto tutti voi
Avrete letto tutto il comunicato del comitato promotore nazionale partito comunisti italiani
Non è un documento è un comunicato spero che voi l'abbiate letto
Lo metto in votazione diciamo così Etienne d'accordo col comunicato alzi la mano rimbombava controprova
Va bene
Ora momento ancora compagni
La parola al compagno Paglialunga lo di quale illustrerà
Le indicazioni per gli organismi provvisori che ci dovranno portare al congresso in primavera a Bologna compagno Pagliarulo
Allora diceva giustamente Luigi Marino dobbiamo eleggere agli organismi provvisorio del partito fino al primo congresso nazionale
Quindi la loro vita sarà quindi presumibilmente Breve di alcuni ministri
D'altra parte eleggere
Organismi dirigenti è urgente perché abbiamo bisogno subito di costruire le politiche la politica e assieme di dar vita a un minimo di struttura organizzata nazionale per decidere a realizzare la politica
Ora vi esporrò le proposte formulate dalla presidenza del comitato promotore
Specificando che molti di voi hanno visto degli elenchi ma gli elenchi che avete visto possono essere incompleti quindi vi pregherei della massima attenzione nel momento in cui leggerò dei nomi e dei cognomi
La proposta della presidenza e di dare vita a tre organismi di direzione
Una presidenza un comitato nazionale di coordinamento
E una direzione nazionale i criteri generali sono stati esposti questa mattina nella relazione del accompagnò Armando Cossutta
La proposta di presidenza che il primo di questi organismi deriva in sostanza da un criterio alto di rappresentatività politica
E comprende nove compagni di cui vi leggo adesso i cognomi e i nomi
Armando Cossutta presidente
Oliviero Diliberto
Tullio Grimaldi Lucio Manisco Luigi Marino Adalberto Minucci Angelo Muzio Nerio Nesi Marco Rizzo
Questa è la proposta di presidenza
La seconda proposta e cioè la proposta di comitato
Di coordinamento è stata formulata in base essenzialmente a tre che riterrei e cioè il primo la presenza dei singoli compagni della presidenza rispetto a ciascuna funzione quindi compagni della presidenza fanno parte del comitato di coordinamento la seconda
La presenza di compagne e compagni con i più importanti incarichi di lavoro centrali
E la terza la presenza di una rappresentanza di compagne e compagni con importanti incarichi di coordinamento e politici a livello regionale e a livello provinciale
Si tratta di un totale
Di trentacinque compagne e compagni che vi leggerò in ordine rispetto a questi tre criteri quindi in primo luogo i compagni della presidenza Armando Cossutta presidente Oliviero Diliberto governo
Tullio Grimaldi Presidente gruppo Camera
Lucio Manisco europarlamentare Luigi Marino presidente Senato Adalberto Minucci cultura
Angelo Muzio tesoriere Nerio Nesi economia Marco Rizzo coordinatore in secondo luogo vi leggo adesso l'elenco dei compagni del comitato di coordinamento che hanno importanti incarichi di coordinamento e incarichi politici a livello regionale e provinciale sono i seguenti compagni che fanno sempre parte nella proposta
Del comitato di coordinamento nazionale
Renato Albertini Stefano Barbieri Angelo Brambilla Pisoni Salvatore Crocetta Angelo Di Rosa Luciano Ghelli Vittorio Nolli Maso Notari anni
Daniela Polenghi Pino Sgobio Giuseppe Tarantino e infine Gerolamo Tripodi
Infine vi leggo sempre come proposta di compagne e compagni che fanno parte del comitato di coordinamento nazionale
I nomi delle compagnie dei compagni con importanti incarichi di lavoro che si propongono come membri del comitato di coordinamento nazionale
Piergiorgio Bergonzi ricerca scuola e università Mario Brunetti mezzogiorno Leonardo Caponi
Lavoro
Maria cara Tsi vicepresidente del gruppo alla Camera
Pinocchi EZIT urbanistica Maura Cossutta stato sociale
Alessio D'Amato politiche regionali
Severino Galante relazioni internazionali Rosanna Moroni diritti di cittadinanza solidarietà
Gianfranco Pagliarulo organizzazione
Paola Pellegrini decentramento per le Province per i Comuni
Luigi Pestalozza battaglia delle idee e il nome del vecchio incarico che avevo compagno Pestalozza in Rifondazione Alessandro Pignatti Yellow Giovanni
E Jacopo Venier enti locali
Questa è la proposta che vi ho letto facendovi perdere un po'di tempo per i compagni e le compagne del coordinamento nazionale segnalo che
Diciamo in margine a questa proposta vi do un'informazione
E cioè che più della metà delle compagnie dei compagni della commissione nazionale di garanzia di Rifondazione ha aderito al Partito dei comunisti italiani
Segnalo inoltre che è stato dato l'incarico al compagno Luigi Arata
Che era già come voi ben ricorderete presidente della Commissione nazionale di garanzia di Rifondazione
Distendere una prima bozza di Statuto da predisporre per il primo congresso nazionale naturalmente vi saranno i tempi e modi per un'approfondita discussione
Segnalo infine che saranno conferiti altri incarichi di lavoro oltre quelli importanti diciamo che ho elencato prima alla prima riunione del coordinamento
Nazionale
La direzione la direzione avrà naturalmente una funzione di direzione politica nazionale
E nella sua composizione sono stati seguiti
Questi criteri principali in primo luogo essa comprende il comitato di coordinamento nazionale in secondo luogo comprende compagne e compagni
Rapp dirigenti di partito delle più importanti realtà territoriali
E il fine comprende compagni che non risolve normalmente chiamiamo con una parola che e non dà pienamente l'idea del valore di questi compagni cioè intellettuali abbiamo inteso hanno inteso i compagni della presidenza
Valorizzare alcune di queste compagnie di questi compagni è infine e in particolare comprende diversi compagne e compagni giovani che sono ovviamente il futuro non solo del nostro partito ma delle nostre idee
Ciò ha portato a una direzione la cui proposta e diciamo comporta centoquattro compagne e compagni
Di cui vi leggo vi faccio perder tempo ma è necessario che siate informati dei nomi e dei cognomi i nomi di questi compagni cercherò di essere veloce pregandovi però di seguire con attenzione l'elenco di nomi che vi leggerò
Leggerò cognome nome perché a mia fu più facile mi scuso con i compagni perché meglio sempre leggere nome e cognome Albertini Renato Albertosi Piercarlo
Selvino Roberto Arata Luigi larga da Franco Atalmi Nicola Barbieri Stefano Delhi locati a Benedetti Carlo Bergonzi Piergiorgio
Veri ogni Emilio Bianchi Tirreno Brambilla Pisoni Angelo Brunetti Mario Bruno Eduardo Canfora Luciano Capponi Leonardo Carat sì Maria carni eletto albanese Lilli Caron Claudio Carpinelli Roberto Casillo il Sahara Ceccano Rinaldo Cereti Sergio Tiezzi Pino cocci Italo Coggiola Paolo Cossutta Armand do Cossutta Maura condurti tutti Crocetta Salvatore Cuffaro Antonino D'Amato Alessio da angeli Antonella de Angelis Giacomo De Murtas Giovanni De Paola Luigi Dionisi Angelo Di Pietro
Marisa di Rosa Angelo Diliberto Liviero fermassimo Fontanelli Paolo Formica Maurizio
Rosetti Floriano Frosini Nino gagliardo nel Giorgio Galante Severino Galdelli primo Ghelli Luciano Giacomino Rocco
Giorgi Claudio Griffa Fulvio Grimaldi Tullio
Guerrini Paolo la corte Gioacchino Manisco Lucio Manzi Luciano Marchetti Fausto Martini Giorgio Marini Dario Marino lui g Meloni Giovanni benché etti Cesare Merico Giuseppe Messina Rosario Michelangeli Mario Minicucci Serena
Minucci Adalberto Monfalcone infausto Montesano Gianni morì nello Salvatore Moroni Rosanna Muzio Angelo Nesi Nerio nobile Fabio Nolli Vittorio nota rianimata sua Pagliarulo Gianfranco paradiso Donato Pellegatta Maria Pellegrini Paola Pestalozza Luigi
Pignatti è lo Alessandro Pistone Gabriella Polenghi Daniela reale Armando Rizzo Marco Saia Antonio Santori emiliana Sgobio Pino speranza Francesco spetti che Stoian strambi Alfredo taglia gambe Silvano Tarantino Giuseppe Tibaldi Barbara
Tripodi Gerolamo Tripodi Michelangelo Tucci Walter Valente Giovanni Vegetti Mario Venier Jacopo è infine Vesco Enrico questa è la proposta di direzione
Che a cui devo aggiungere una considerazione e una considerazione devo informare compagni che si è svolta nei giorni scorsi o una riunione nazionale di sindacalisti in cui si è deciso di dar vita a un coordinamento nazionale parlo naturalmente di compagni
Del partito i compagni del coordinamento nazionale sindacalisti esprimeranno nei prossimi giorni una delegazione che farà parte integrante della direzione nella forma di invitati permanenti
L'ultima considerazione che naturalmente come le compagne e compagni avranno visto il lungo elenco che ho letto non comprende tutte le realtà né questo era possibile se si voleva porre un diciamo un limite al numero di compagni di compagni della direzione prego però tutti quanti
Di vi suggerirei proporrei da una parte e discutere per quanto poco tempo possa esservi ma nei limiti del possibile proporrei di non aggiungere nomi facendo propri quello che mi pare quelli che mi paiono criteri sostanzialmente di equilibrio di serenità con cui la presidenza
A determinato questa proposta aggiungo e concludo davvero che è opportuno che la valutazione di tutte le compagne e compagni su l'insieme di questa proposta tenga conto dei due fatti di cui accennavo all'inizio e cioè il suo carattere pro vi Sorio e la brevità della durata temporale degli organismi dirigenti in attesa del primo congresso nazionale del Partito dei comunisti italiani grazie
Compagni compagno Pestalozza aveva chiesto di intervenire perché c'è una dimenticanza
Delle rappresentanze c'è stata una dimenticanza
Praticante non canonica e quindi non è nemmeno una proposta semplicemente un riferimento a dimenticarsene compagna Bubu edotti che è un intellettuale inutile dire di quale importanza e significato deve
Si era pensato che forse nel nostro grazie grazie stavolta grazie
Compagni se non ci sono iscritti a parlare io praticamente dare luogo
Agli ultimi adempie mentre la nostra Assemblea
Iniziando con la elezione del presidente nella persona del compagno Armando Cossutta
Presidente mi chiede di mettere ai voti la proposta del chi è d'accordo alzi la mano
Grazie controprova astenuti grazie
Panni metto ai voti la proposta per la presidenza così come enunciato accompagna Pagliarulo così come illustrato chi è a favore alzi la mano
Grazie controprova voto contrario
Astenuti grazie metto ai voti la proposta del Comitato di coordinamento chi è a favore alzi la mano
Grazie controprova
Grazie astenuti metto ai voti la proposta di direzione nazionale sia un po'sì metto ai voti la proposta della direzione nazionale con l'aggiunta del compagno Ugo doti testé illustrato compagno Pestalozza gli efori alzi la mano
Grazie controprova grazie a tutti i compagni alla volta buon lavoro e auguri a tutti e per il nostro partito
Ma