"La mediazione dei conflitti: una risposta delle città all'insicurezza delle persone" org. dall'autonomia tematica Viversicuri dei Democratici di Sinistra

Ti se voi vi siete d'accordo io direi iniziale anche perché siamo già con un po'di ritardo i dobbiamo terminare i lavori entro le tredici via venti tredici e quindici non non oltre perché appunto ci sono alcune scadente
E appuntamenti porta
Io intanto mi presento sono gli note Guido e sono il coordinatore della autonomia tematica sulla sicurezza urbana nella legalità
Promossa da Democratici di sinistra che abbiamo voluto chiamare vivere sicuri devo dirvi io ho il compito di coordinare questo dibattito il dibattito di questa mattina
E devo dirvi che nei giorni scorsi ci siamo posti la domanda se era opportuno confermare questa iniziativa ossei probabilmente non era anche il caso di rinviarla date
Le vicende drammatiche di di cui tutti siete a conoscenza abbiamo pensato che però era in qualche modo anche così utile giusto tenere questo appuntamento fermo restando che ovviamente ritratta diciamo di una piccola cosa rispetto a quello che appunto
Accade io voglio presentarvi
Chi è chi è qui attorno al tavolo conoscete tutti parto dalla mia sinistra Carlo leoni che è responsabile
Dei lividi essen azionare sulla giustizia
E qui invece dalla mia destra Marcella Lullo sull'onorevole Marcella Lucidi
Che avrà il compito di illustrare i contenuti e le finalità di questa proposta di legge di cui discutiamo appunto questa mattina sulla mediazione e gestione dei dei confini
Il presidente tale epiche naturalmente non ha bisogno di di presentazione che io ringrazio per aver accettato l'invito e la dottoressa Elena Paciotti che la ringrazio anche lei anche perché so che è stata poco bene in questi giorni quindi ha fatto uno sforzo la ringrazio davvero e che interverrà nell'arco della mattinata e con la quale faremo sicuramente un pezzo di strada insieme in vista delle elezioni europee come sapete la dottoressa Paciotti candidata per i democratici di sinistra e lavoreremo credo ecco di poterlo dire lavoreremo insieme al grande tema che quello della costruzione di uno spazio di libertà di giustizia e di sicurezza in sala ci sono altri ospiti che abbiamo invitato abbiamo voluto che appunto venissero perché erano particolarmente perno delle presenze molto significative
Io voglio ringraziare anche loro in particolare Carlo Montalbetti e la prima volta che partecipa ad una nostra iniziativa a livello nazionale Carlo Montalbetti è il presidente dei comitati di quartiere di Milano io credo che la sua presenza sia davvero molto significativa e ringraziare e salutare altri
Senza quella di Tom Benettollo che il presidente nazionale dell'ARCI e di Fabio Porta suoni che il vicepresidente delle delle anche
Fatta tutta questa diciamo premessa io volevo fare poche considerazioni rispetto appunto a questo dibattito
E la prima e che questa che la proposta di legge di cui appunto oggi discutiamo e parte delle proposte che i Democratici di sinistra hanno presentato non molte non molte settimane fa per la sicurezza nelle città
E questa iniziativa l'iniziativa di questa mattina segue un percorso di lavoro che come associazione vivere sicuri abbiam fatto e che ci ha visto impegnati in una discussione volto a far conoscere le proposte dei DS in un dialogo diretto con i cittadini con le associazioni economiche sociali con gli operatori della sicurezza con tutte le forze di polizia con avvocati e magistrati con i comitati di cittadini nella tre giorni che abbiamo tenuto agli inizi di marzo e inventa
Io credo questo una prima indicazione che volevo offrire a questo dibattito che dovranno senza dubbio essere accompagnati da interventi locali volti a ridurre l'insicurezza che si prova dinanzi ad una pluralità una molteplicità di condotte incivili illegali che sono molto diffuse e che trovano molto poco spazio nell'ambito del dibattito sulla sulla sicurezza urbana noi oggi vogliamo anche contribuire a al dibattito parlamentare naturalmente quando esso si svolgerà e che non potrà essere scisso dalle attese legittime che ci sono da parte dei cittadini
Ma anche che dovrà tener conto delle più ampie posizioni diffuse che ci sono e ci sono state che sicuramente ci saranno quando quella discussione entrerà nel merito
Con l'idea di apportare ecco alla discussione che sarà più ampia più diffusa che toccherà più aspetti
Portare uno specifico una parte una delle possibili una delle possibili risposte non la risposta ma una delle possibili risposte sulla sicurezza urbana
Io credo che quando noi parliamo di questo di sicurezza urbana dobbiamo sempre tenere a mente che essa si compone di due partiti due aspetti una dovuto a uno che attiene al contrasto della criminalità fusa
E predatoria alle strategie di controllo del territorio
Volta a prevenire e reprimere i reati all'ottimizzazione delle risorse
Che operano nell'ambito delle forze di polizia insomma quello che rientra nella quindi nella capitolo specifico sicurezza e ordine pubblico che competenza dello Stato che deve rimanere competenza dello Stato
Però c'è anche un'altra parte quella che attiene alle strategie locali di sicurezza a politiche di prossimità politiche siano più vicine al cittadino
Che richiedono strategie di governo del territorio dire generazione delle città di riqualificazione urbana ambientali di risanamento e sviluppo di standard di qualità che elevano il livello di vita civile culturali di relazioni di fiducia
E di qua Bita azione tra i cittadini è in rapporto alle istituzioni e ovvio che questi due aspetti non sono scissi non son due aspetti contrapposti non sono slegati assolutamente non è così è sbagliato
Chi pensa o chi ritiene questo si tratta di due piste che sono che devono essere perseguite entrambi che entrambi sono indispensabili e io ecco sento di dire che l'una senza l'altra perde gran parte della sua della sua efficacia e quindi noi ecco a partire da questo il dibattito di questa mattina
Vuole porre l'accento su questa seconda parte
Senza perdere di vista il ruolo e le funzioni che le forze di polizia che la magistratura possono e debbono svolgere in sinergia con il resto con diciamo con tutti gli attori con tutti gli attori locali e curiamo discutere di sicurezza urbana e della mediazione
Come pratica e come cultura volta a ridurre l'insicurezza personale e nel farlo io vorrei così portare molto brevemente due dati il primo a me sembra un dato ormai incontrovertibile su cui la ricerca quella seria quella riscontrabile quella che ha che possibili verificare che mette in luce è un dato in qualche modo anche nuovo col quale noi dobbiamo fare i conti e che la paura del cittadino quel film quello che il il senso di insicurezza che cresce molto più dei crimini
E che è dovuto o a un insieme di fattori certo senza dubbio la presenza diffusa di una criminalità predatoria ma credo che sia anche dovuto al corto circuito che c'è stato tra questa presenza di criminalità diffusa disagio sociale e degrado urbano e anche il rapporto alla accudire ma un rapporto di scarsa fiducia che oggi c'è tra il cittadino e le istituzioni in qualche modo ecco
C'è quindi c'è più insolito udinesi ci si sente più soli in qualche modo anche più esposti e questo è particolarmente vero nelle città in particolare nelle grandi aree nelle grandi aree urbane
Che sono luogo di nuovi conflitti di un più opportunità di nuove presenze e anche di nuovi bisogni
Ed è lì che si concentrano in particolar modo questo insieme di disagi insicurezza violenza esclusione povertà eccetera
Ecco e quindi a partire da questo questa è l'altra considerazione che volevo fare e che allora in questo con testo non vi è dubbio che le politiche la sicurezza urbana non posso che essere fondate sulla valorizzazione dei governi locali
Sulla Palloni d'azione dei governi locali ovvero sulla partecipazione attiva responsabile di tutto ciò che vive e si muove nell'ambito delle delle città a mi riferisco come dire al mondo variegato dell'associazionismo dei delle quindi le presenze dei cittadini delle forze di polizia dei magistrati
E quant'altro e crediamo che da questo punto di vista un'amministrazione comunale un sindaco Possa debba giocare un ruolo straordinario che non è quello di supplenza nei confronti diciamo delle autorità di pubblica sicurezza non è quello di rivestire il sindaco di nuove divise non crediamo che sia questo il punto assolutamente ma quell'invece che egli promuova in una relazione il rapporto con altri soggetti politiche di sicurezza urbana che abbiamo appunto questo compito quello di ridurre questa sensazione di insicurezza e di creare le condizioni per una convivenza positiva civile tra tra le persone
E la mediazione ecco rientra proprio in questo approccio rientra nella strategia dei contratti locali di sicurezza che sono partiti nel nostro Paese che si stanno che si stanno diffondendo sulla mediazione solo pochissime battute e c'è questo non è un'alternativa alla giustizia io questo quello che sento di dire non è un'alternativa alla crisi della giustizia non è questo superamento sarebbe un errore pensare in questo modo perché essa deve trovare le sue strade per uscire da una situazione di inefficacia di lentezza di di appunto di difficoltà mai piuttosto uno strumento che ancor prima una cultura in grado di poter innovare di poter rinnovare l'azione l'azione sociale ora l'ICI proveniamo questo col punto come obiettivo di ecco quello di far marciare questo testo questo testo di legge che l'onorevole Lucidi ha scritto
Insieme io voglio ringraziarlo al professor Duccio scapole ero che oggi è con lui che tra poco interverrà che c'è stato davvero molto prezioso per riuscire a mettere su questa questa proposta
Vorrei dire ecco che non è la soluzione non è la soluzione anche perché credo che non esista la soluzione ma è una delle possibili piste model possibili strade che noi dobbiamo perseguire e dobbiamo farlo perché
Questa lavora molto sulla responsabilità incentiva la responsabilità e alla partecipazione dei dei cittadini
Io fermo qui e do ha subito la parola all'onorevole Marcella Lucidi per una comunicazione di merito sul testo
Devo dire che
Avendo curato la la stesura del della relazione stanza ricca del della proposta sono che a vostra disposizione
Nel nella cartellina che avete ricevuto sono anche
Piuttosto che
Così interessata a a parlare io ad ascoltare anche le le le persone
Coloro che hanno accettato appunto di condividere di approfondire con noi lo spirito del della proposta
Che è parte lo ricordava anche l'inno dei Guido di una serie di un pacchetto di proposte che democratici di sinistra hanno presentato come possibile come diverse possibili
Risposte alla domanda di sicurezza che
Ci siamo resi conto tutti alla luce di alcuni eventi che hanno segnato
Questo hanno ma anche alla luce di di quello che accade non solo in Italia ma negli altri paesi europei che questa domanda di sicurezza è una domanda oggi pressante
E direi anche che è una domanda che non si capisce molte volte dovetti retta a volte non si dirige a volte porta la persona a rifugiarsi nella nella sua solitudine a tra diffidare delle istituzioni uno protestare ma credo che il il paradosso che crea questa domanda di insicura questa domanda di sicurezza è che la paura della violazione delle proprie libertà
Porta la persona limitare le proprie libertà cioè ad adottare tutta una serie di misure di cautele che poi di fatto limitano anche la la partecipazione e la la solidarietà
Pensate ecco a chi magari è costretto a non frequentare alcuni quartieri no o a non uscire in alcuni orari
Ed è questo un problema che si realizza che si sviluppa soprattutto per per alcune fasce sociali le donne e gli anziani cioè a coloro che si sentono più vulnerabili o coloro che vivono in ambienti degradati dove appunto il vuoto il buio
Porta appunto a
A sentire particolarmente questo questo sentimento di insicurezza
Ora rispetto a questo la riflessione che abbiamo fatto come Democratici di sinistra
è che
Un problema così importante così in punti imponente come queste un problema soprattutto che Mina
Corre il rischio ecco di minare anche le le
Il carattere democratico delle nostre società
Non si possa immaginare di dare una risposta non si possono trovare risposte soltanto dentro gli stili mettiamo i gusti dell'ordine pubblico della giurisdizione direi angusti ormai gli angusti liste dire mi confini stretti soprattutto eppure ci siamo resi conto che le proposte che
Diciamo si sono diffuse in questo periodo andavano proprio a finire in quell'ambito no pensiamo ad esempio all'ipotesi alla proposta delle ronde leghiste alla proposta
Del degli sceriffi di città oppure alla proposta della della cacciata degli extracomunitari no come sta accadendo nel nord come diciamo pensiero sottostante anche ad alcune azioni che si stanno realizzando in questi periodi ecco noi abbiamo voluto
Immaginare che il problema della sicurezza Barda per una sua parte restituito alla società
Se oggi si ecco c'è un po'un tendenza tra i cittadini che lo hanno e poi lo chiamo in in diversi ambiti
Di immaginari di pensare che l'unica soluzione la più immediata soluzione che si può dare conflitti è quella giurisdizionale e questo è un problema che arriva anche al legislatore in qualche modo di fronte a un a una
Difficoltà di fronte a un conflitto l'istanza che ci arriva è ci vuole la norma e quindi ecco diciamo che alla fine la giustizia il sistema giustizia diventa un sistema assorbente di
Problemi che invece vanno rimandati alla Società bando in qualche modo restituiti alla politica vanno in qualche modo restituiti all'amministrazione al buon governo delle città chiaramente noi oggi
Scontiamo che il l'evoluzione che c'è stata portato
Al venir meno di alcuni luoghi di alcuni ambiti sociali dei quali si regolamentavano i conflitti nei quali conflitti trovavano una composizione una soluzione
Nel passato ecco io penso ad esempio alle sezioni di partito no penso alle parrocchie penso alle piazze penso ai condomini come questi erano ambiti nei quali coi cittadini trovano anche la possibilità di incontrarsi di comporsi di ristabilire una relazione venuto meno questo
Oggi riportare tutto su un profilo sanzionatorio normativo è estremamente riduttivo cioè la giustizia in quanto tale l'ordine pubblico in quanto tale non riescono da soli a rispondere alla domanda complessa di sicurezza che molto spesso
Prima ancora
Di essere una domanda che proviene dall'essere vittima di una persona viene magari dal vissuto di vittimizzazione che quella persona che quella persona sente che non trova un un risposta io
Lui ecco ieri abbiamo letto con piacere
Sui sui quotidiani del sindaco dell'hinterland milanese che ha previsto un'assicurazione per il suo territorio
A favore dei cittadini che hanno vissuto di vittimizzazione sia a coloro che ricevono avete che hanno che subiscono ad esempio un furto hanno delle necessità immediate che ecco questo sindaco ha ritenuto utile che l'amministrazione assumesse ed in questo senso va la nostra proposta di legge cioè cerca appunto di riportare alla politica e al governo delle città una possibile risposta ai conflitti che si sviluppano tra i cittadini
E per questo vedrete anche leggendo la la proposta che è una proposta molto
Molto rispettosa molto riguardoso ecco lavorandoci ci siamo detti attenzione a non corre Recco nella trappola del legislatore che anche qui pretende di normare tutto
Ci limitiamo a dire che il che lo stato è disponibile ad assumere quei progetti che i sindaci che i comuni realizzano per in favore della regolamentazione dei conflitti e in favore proprio del vissuto di vittimizzazione che le persone provano che le persone
Oggi purtroppo qua magari lasciano
Così come con loro
Sentono come un fatto proprio un fatto che non si può raccontare magari riportando una denuncia in un commissariato che non si può comunicare neanche al vicino
E quindi ecco chiedere chiediamo vogliamo che i Comuni siano i primi soggetti
E quindi che si individuino anche delle responsabilità rispetto ai problemi sociali rispetto alla domanda di sicurezza dei cittadini
Perché ritenne abbiamo pensato anche che è molto molte volte il rimandare tutto alla giustizia costituisca anche un alibi per non assumere delle responsabilità politiche che invece ecco importante sul piano dicevo prima amministrativo che vengano assunte
E quindi ecco io credo che in questo spirito quello che possiamo auspicare
Rispetto a questa proposta di legge che venga sentita come propria dalle associazioni
Cioè da coloro che sono appunto non istituzione perché la proposta di legge immagina vuole che siano appunto Soggetti non istituzionali addivenire mediatori promotori di mediazione
E che diventi davvero una proposta sentita molto dalle dai dei Comuni dalle amministrazioni locali
Io credo anche che
L'auspicio che che abbiamo e quindi davvero lo l'oggetto polli
Anche parlerà dopo ma
L'oggetto anche un po'lui come ipotesi di lavoro per la sinistra è che questo tema della mediazione costituisca anche la possibilità per la sinistra di riscoprire lo spazio della politica credo che questa sia una sfida grande che abbiamo davanti di fronte ai conflitti che ci arrivano su tutti i livelli senza conflitti familiari
Pensi a conflitti scolastici penso e conflitti culturali tra popoli di culture diverse tra popoli di provenienza
Diverta penso ai conflitti sociali e mi permetto anche qui di pensare conflitti internazionali sui quali oggi si denuncia fortemente la carenza di un giudice
E sui quali si denuncia oggi la necessità che la politica torni ad essere il soggetto che cura che segue la composizione dei conflitti grazie
Bene diamo inizio al al dibattito darei la parola al professor scatole poco
Primo
Segue dopo io se siete così ricomincerà sentire alcune delle associazioni nazionali che sono qui presenti darei la parola al subito dopo il presidente dell'Arci Nazionale tombe intorno
Grazie debbo dire che ma solo perché ho partecipato ma i lavori ma guardando più dall'altro sono molto contento di questa iniziativa che sta partendo
Che finalmente permette di di vedere scritto nero su bianco da qualche parte che la le politiche contro l'insicurezza urbana sono politiche che necessitano non solo di Investimenti riguardanti il sistema dell'ordine pubblico ma che richiedono anche grossi investimenti culturali e di risorse per quello che riguarda l'azione sociale
Sulla direi che la questione che anche nel nel testo di accompagnamento della legge che vediamo stamattina questione che è sottolineata più volte e la questione relativa alla gestione del territorio
Il l'insicurezza dei cittadini si pone di fronte a dei deficit
Pesanti che oggi sono presenti nei modelli di gestione del territorio allorquando diciamo al governo del territorio dobbiamo oggi intendere
Due cose che sono ben distinte anche se poi hanno più di un'occasione di incrocio uno una questione di controllo del territorio
Che riguarda le forze dell'ordine pubblico che però oltre a svolge le loro normali mansioni di controllo devono oggi da oggi sentirsi addosso anche un onere in più che fa parte comunque lo svolgimento della funzione di controllo che un onere di rassicurazione
Oggi c'è un deficit forte di rassicurazione nelle popolazioni rispetto alle azioni e al ai gestori alle figure stesse dei gestori del controllo del territorio
Rassicurare vuol dire non solo essere vincenti nella nel gioco da guardie ladri e nella rincorsa dietro i ladri ma vuol dire anche porsi di fronte al cittadino
In un modo diverso vari abbiamo finito in questi giorni a Torino un corso durato parecchie settimane di formazione
Agli operatori della polizia e ai vigili urbani e debbo dire che ne abbiamo ricavato una grossa esperienza e i di enorme utilità per entrare
E allora la verifica fatte in queste occasioni d'incontro di lavoro è stata proprio su questa capacità e possibilità oggi di produrre maggiore l'assicurazione nel cittadino
Che spesso non richiede neanche delle grosse azioni ma richiede semplicemente una l'assunzione di una posizione di accoglienza molto semplice cioè quando si raccoglie una denuncia da parte del cittadino si può trasformare questo momento il semplice atto burocratico o può anche diventare un momento di rassicurazione in cui si dialoga e si parla con chi sia di fronte e allora sulla questione del controllo del territorio si deve smettere di inseguire il mito assurdo che qualcuno propone del un poliziotto per ogni cittadino nome oggi la questione del controllo del territorio una questione di quantità di operatore del controllo ma è un enorme questione di qualità degli operatori e quindi di investimenti sulla formazione
Di queste foto
L'altra questione riguarda invece il governo del territorio inteso come azione sociale
Ora qui noi scontiamo e paghiamo un errore storico culturale che ci fa intendere ancora all'azione sociale come un'azione esclusivamente rivolta al trattamento degli esclusi
Allora gli sforzi per l'integrazione degli esclusi e quel che è questo c'è una dimensione importante dell'azione sociale oggi nel due mila come i territori come in problemi che hanno al loro interno si dicono attraverso spesso anche le manifestazioni e le urla del in nome dell'insicurezza ci dicono un'altra cosa non basta più fare azione sociale solo attraverso allora sforzo di recupero dell'esclusione bisogna occuparsi anche da e questo altro secondo me
E legato a un aspetto nuovo problema nuovo che è dato dai rapporti fra inclusi ed escluse
Oggi l'insicurezza tutto quello che si si gira si muove attorno al fenomeno dell'insicurezza se vogliamo possiamo ridurlo a questa grossa questione
Oggi ce una il crescente intolleranza da parte degli inclusi nei confronti degli esclusi
E c'è un disagio e una incapacità crescente da parte gli inclusi di vivere anche solo di coabitare accanto agli esclusi e questo il problema
Delle che sviluppa di tanti quartieri delle nostre città fra abitanti e residenti
Dei quartieri e immigrati fra abitanti e residenti i portatori di disagi e di difficoltà di allattamento che possono essere tossicodipendenti prostitute eccetera
Oggi la frattura indice quindi un problema di difficoltà relazionale che va assunto da qualcuno qualcuno si deve preoccupare di questa difficoltà di relazione
Ma c'è un'altra questione che secondo me è sottovalutata
E de un bisogno che viene manifestato può ancora sotto lo stendardo dell'insicurezza che un bisogno di riparazione che la popolazione manifesta oggi io non credo che la criminalità micro o macro che lavora a chiamare abbia tutto questo peso che gli viene dato che sicuramente sovradimensionato nel creare disagio da convivenza le i sondaggi vengono fatti per esempio
I indicano nelle inciviltà nei comportamenti incivili e gli atti e i gesti che attaccano di più senso di sicurezza dei cittadini ci sono guarda caso tutti quegli atti
Le le prepotenze i le le le condotte le piccole condotte di violenza quotidiana le aggressioni alla proprietà pubblica eccetera che non si configurano nella maggior parte dei casi come reati e nei cui confronti quindi non si può mobilitare
L'ordine pubblico e che lasciano però dei segni sul territorio che sono segni di degrado che sono segni di abbandoni
Allora cos'è che inquieta oggi un cittadino di fronte alla finestra rotta di cui tanto ci parlano gli americani o di fronte al cassonetto di immondizia bocciato o di fronte a questi segni di inciviltà
Quello che inquieta e che non succede nulla
Che lunedì oggi poi i ripassi domani e rivedi quelle stesse cose grate dopo domani e dopo e ancora dopo e in questo senso che non del nonno
Succede nulla che crea inquietudine e allontana il cittadino dal senso di appartenenza al territorio
Allora invece di tante a mio vedere troppe chiacchiere che si stanno facendo oggi sulla certezza della punizione sulla certezza della sanzione
Non mentre questa questione su cui peraltro molto ci sarebbe da dire io ritengo che si dovrebbe anche lavorare sulla certezza della riparazione
Io cittadino devo vedere il giorno dopo che passo sotto quella finestra che ho visto ieri rotta che qualcuno l'ha riparata
E poi si troverà anche ma è un altro problema è un problema di altri soggetti istituzionali chi la rotta quella finestra e si dovrà discutere su quale può essere la conseguenza per quella violazione
Ma io cittadino subito cioè il giorno dopo devo poter passare per quella stessa strada e vedere la finestra riparato
Questo mi dà il senso di un territorio governato di vizietto qualcuno rompe qualcuno trasgredisce ma c'è qualcuno che si preoccupa di rende di mantenere questo mio territorio vivibile e praticabile
Ecco allora iniziative come quella del sindaco di Pioltello e altre su cui si sta lavorando sono mi avete riportato la più importante da questo punto di vista e sicuramente quella che viene fissata di una parte di della legge di cui parliamo stamattina che la il lavoro con le vittime
Le vittime sono i soggetti che pongono fisicamente quando c'abbiamo di fronte la vittima ci pone questo problema della riparazione la vittima ha bisogno subito di essere riparato
E non non magari avendo tutte le compensazioni materiale economiche che la la norma prevede ma ha bisogno di un immediato segnale di riparazione
L'ho bisogno che qualcuno senta quelle persone con qualcuno possa fare per loro degli interventi emergenziali ma facciamo attenzione che quando noi poniamo il problema delle vittime
Non stiamo parlando di quella schiera comunque già vasta ma esigua rispetto alla totalità del problema delle vittime
Che hanno diritto a circolare nel sistema giudiziario cioè che sono le vittime di reati il cui autore e conosciuti
Perché questa è una piccola piccolissima minoranza del problema
Noi abbiamo un e norme quantità di vittime che non avranno mai i bene di conoscere che l'autore delle loro violazioni sia conosciuta istituzionalmente ma pure sono vittime allo stesso modo in tutte le altre anni vissuti delle vittime hanno i danni delle vittime in più questo sfregio se vogliamo
Che si aggiunge che chi che ha danneggiato neppure viene conosciuta istituzioni e quindi non ci sarà nessuna azione nei suoi confronti e allora queste persone si devono a lanciare si devono aggiustare trovare delle compensazioni
Allora interno ecco
Oggi il messaggio dello Stato queste persone
Arrangiati aggiustati trova conforto nelle persone che ti sono vicina trova conforto e aiuto di tipo aiuta io penso che e questa assenza oggi vada colmata e vada colmata in fretta
Io vorrei ricordare e concludo che una paradosso di questa questione che forse non viene ricordato abbastanza
Le città quando nascono la loro storia il giorno dopo la loro nascita diventano territori di sicurezza
Il paradosso sta nel fatto che le città vengono create per dare una risposta di sicurezza ai cittadini che vivevano isolati sul territorio ed erano vittime delle scorribande di banditi e di Briga
Viene fuori questa necessità di mettere insieme la gente di proteggerla dentro delle mura ma da quel giorno nasce il problema dell'insicurezza urbana
Perché attraverso le porte delle città entra chiunque e dentro questi spazi difesi rispetto all'esterno ci sono tanti soggetti molto diversi fra di loro che ci allora l'insicurezza e non dimentichiamolo mai appartiene alla fisiologia della Vitor Baia
E allora e questo il problema è che da gestire non è non sono le espressioni
Di patologia che possono nascere all'interno di questa fisiologia perché di quelle si occupa la giustizia si occupa il sistema di ordine pubblico ma questa Fisiologia
Questa componente di insicurezza quotidiana che è di tutti gli abitanti delle città si deve occupare il soggetto sociale si devo compare la Società Chissi dota di nuovi modelli di nuove culture di azione sociale
Questo e e chiudo ha permesso a noi
Queste idee e queste convinzioni sono permesso di aprire degli spazi concreti di rendere operativo questo discorso
Come vedete nella cartellina che avete c'era un cenno su un foglio su un'esperienza che a Torino invita da parecchi mesi che abbiamo chiamato la Casa dei conflitti
Cioè uno spazio che viene dato al cittadino per apportare il suo problema di micro conflittualità ecco abbiamo tanto ragionato in questi anni sulla microcriminalità
Tentiamo di fare anche questo salto e cominciamo a vedere un pochino di più e a sentire un pochino più da vicino
Un problema forse molto più diffuso D'Amico che milita che la micro conflittualità
Ed ecco l'esperienza che appartiene al quotidiano di ciascuno di noi ma che inquina la vita quotidiana in ciascuno di noi che porta malessere porta disagio i la quantità infinita di conflitti che noi dobbiamo affrontare nel quotidiano
Il il problema vero oggi non è che ci sono più conflitti di ieri il vero problema è che di fronte a tutti i conflitti che abbiamo il messaggio che riceviamo è sempre lo stesso te li devi gestire da te questa esperienza appartiene al tuo privato le soluzioni devono venire dal tuo privato
Sono i diciamo non non può essere così
Si va uno spazio e ci va un soggetto terzo
Che aiuti le persone a gestirsi i conflitti i conflitti sono gestibili e non vuol dire che sono tutti risolvibili sono però gestibili e le persone possono aiutare essere aiutate a gestire questa esperienza difficile
L'ora la casa dei conflitti a per noi in questo senso e devo dire che pur essendo da solo da qualche mese aperti stiamo ricevendo una quantità enorme di richieste di aiuto nella gestione del confine grazie grazie Duccio anche perché per la prima volta è stato medici evidenza che conosco e la parola Hutton Benettollo presidente nazionale dell'ARCI darei subito dopo la parola al senatore Elvio Fassone
Io ringrazio innanzitutto per l'invito
Il mio approccio naturalmente sarà quello come posso dire da parte di un'associazione di promozione sociale
E dico che
Con potessero questa questo incontro con sincero trasporto perché di una proposta come questa c'è grandissimo bisogno
Quindi noi come ARCI la sosterremo
Questa proposta
E anzi chiedo da adesso di andare presto a riunioni anche fattibile dal punto di vista del del lobbismo popolare e di sinistra tornarci tale
Perché dico guarda dico questo perché
Ho un abbiamo
Abbiamo nel senso dell'associazione una sincera è forte preoccupazione per la tenuta della coesione sociale del nostro Paese
A rischio
A rischio
Lo diciamo in tutte le serie lo dico che qua perché è un problema noi avvertiamo da tutti i nostri terminali
Abbiamo cinque mila quattrocento circoli può darsi che tutti noi ci sbagliamo ma tenete conto che in questo caso è un errore politico collettivo
E allora voi capite che per una situazione come la nostra qualcuno che ci da uno spazio di discussione su uno dei o unico posso dire uno dei pilastri della tenuta la coesione sociale
Vale a dire un moderno concetto di sicurezza
Che ci interroga sul tema della mediazione sociale
Per noi diciamo una grande opportunità di verificare anche le nostre esperienze per quello che siamo in alcune esperienze sono più avanzate altre sono molto più semplici anche di pura e semplice socialità ma a proposito della casa dei conflitti
Cosa mi piacerebbe diciamo poi affrontare anche qui diciamo sul campo e vedere come si può modulare no
Io penso per esempio al valore di semplice socialità talvolta ma enormemente terapeutico che hanno le sedi luoghi dove la gente si può incontrare dire quello che gli passa per la testa
E spesso è così che si crea solo se coesione sociale in tante parti del nostro Paese nelle metropoli e anche nei luoghi distante dalle metropoli
Tenete in considerazione questo aspetto
Quindi è possibile fare questa sperimentazione
Può essere anche non sofisticata come quella del professor scatole Roman proviamoci
Proviamoci
Io sono d'accordo con la cose che state dette nella diciamo nei nell'introduzione
Cioè mi limito quindi a qualche nota
Io penso che s'anche come sinistra una riflessione perfino lo dico suo dico solo il titolo
Perfino sui contenuti della prova conflitto ce la dobbiamo porre
Perché senza voler fare adesso la discussione del troppo Lungaro
Finta su questa somma dozzinale su questi
Bisognerebbe sapere cosa significa il conflitto oggi in questa società
E i rischi che comporta e i limiti che debba che deve aver non naturalmente per in una visione puramente armonica bar un'arcadica della società che a mille altre pulsioni ma io penso che una diciamo una sottolineatura della funzione positiva del conflitto ha comportato qualche esagerazione
In qualità di conflittualità che in qualità di levatrice della dinamica sociale delle prede Persotti prole magnifiche e progressive di questo o di quello
Ma abbiamo sempre avuto del serie perplessità nel diciamo in una visione organici sta definitiva
Bisogna pensare specialmente o forse andava bene un'altra epoca il suo insomma bollare
Lezioni storiche a nessuno
Credo che oggi il l'acceleratore va dato sul tema dalla coesione
Sul tema del della costruzione di ponti
Tra gli esclusi gli inclusi
Chi ha detto chiedi inclusi
Nell'imminente insomma nei settori dell'inclusione
C'è una
Strisciante
Crescita
Di una certa intolleranza dei confronti quei che stanno fuori credo che sia una valutazione vera
Vero
E quindi questa creazione di punti serve la mediazione del conflitto anche da questo punto di vista ovviamente determinante importanza
Altra cosa gli enti locali
Qui c'è un grande problema di diciamo di cultura dell'ente locale
Provinciale o tutti ma anche gli enti locali ci hanno i loro vale a dire secondo me c'è un normalmente c'è un'insufficiente cultura della del governo dei conflitti e della mediazione dei conflitti
Nel senso soprattutto individuare una strategia non magari nel senso di porvi rimedio quando emergono che magari ci sono ottimi eccellenti amministratori sindaci assessori che se la cavano
Perché hanno un'esperienza che un rapporto col territorio perché sono soggettivamente capace di farlo
Ma la domanda è riusciamo a individuare una strategia sul territorio che implichi dei diciamo dei degli elementi di prevenzione da un lato da un lato e di capacità di adattamento a quello che è quel territorio
Senza bisogno di schemi di carattere generale e generico no io penso proprio a una a un piano una strategia a un ha un metodo perfino che su quel tal territorio possa costituire un rapporto penso per esempio alle parrocchie alle associazioni alle forze sociali
Eccetera eccetera le scuole nessuno fatemi fare la lista della spesa la conoscete meglio di mille volte meglio
Che che costruisca un piano e e faccia emergere delle energie individui le energie le forze motrici Bcc di questa di questa mediazione
Per esempio gli enti locali normalmente
L'affidamento degli spazi prima di darlo deve scoppiare la nono diciamo cosa che già già ci deve essere un serio problema
Non danno mai nessuno spazio ci fanno morire per ogni spazio ce n'è e ce n'è una quantità enorme pensate al sud
Io lo dico lo dico con son da uomo di sinistra molto una tacita del Sud sono distratte dalla sinistra chi prova degli spazi esistenti e non viene risolto
Né dalle amministrazioni ottime né dalle stagioni mediocri del centro sinistra della sinistra di quello che
E devo dire normalmente anche dalle altre quindi siamo tutti quanti uguali sotto la luce del sole qui ci vuole una sblocco
Se non ci sono le sedi luoghi è impossibile costruiremo diciamo la mediazione con le caratteristiche che vengono almeno dalla dallo spirito del del del del del della legge perché poi naturalmente dalle dal la lettera l'aria di te ce la voi esattamente qual è avete scritto voi la legge proprio lo capite in questo modo
Questo non è un aspetto da poco non è l'aspetto di tecnicalità questo è diciamo uno dei provvedimenti fondamentali che dovrebbero essere presi
Quella delle sedi
Che gli vengono individuate
Poi si costruiscono delle tavole si costruiscono dei tale dei dei piani di che abbiano più respiro che noi la risoluzione del problema
Dei problemi per schiettamente sociali non so come esprimere non so come altro dire insomma
E poi diciamo finito veramente
Qui siamo questa la il meccanico la legge che è davvero come è scritto nella relazione introduttiva sono ricordo male leggero nel senso rispetto uno stato detto mi pare che sia davvero anche culturalmente così quindi un aspetto non non non trascurabile di questo di questo approccio
Vorrei che diciamo anche dal sul piano nazionale
Su questo ci fosse un indirizzo
Un indirizzo da parte dei Ministeri unica visto da parte di delle famose autorità preposte su questo
E quindi ci fosse una vera collaborazione ha finito tra le varie istanze sulla base di precise finalità
Corretto che c'è intorno
Lei diciamo si parla la valenza io mi permetto di eludere seri non sopra valutiamo la capacità dell'associazionismo del volontariato di fronte a questa situazione è una sopravvalutazione che fanno gli altri perché quelli che ci stanno dentro sopra l'auto per niente
Anzi in generale riteniamo che tra allo sviluppo del soggetto unico di promozione sociale del volontariato e via dicendo che c'è stato anche molto forte
E però l'inquinamento della coesione sociale bene noi siamo la tartaruga e l'altra cosa è diciamo Achille poi speriamo di vivere nel paradosso famoso di cui diciamo di cui si pace la letteratura la metafora
Però a questo è il fatto noi naturalmente diciamo dentro questo schema
Ci metteremo la nostra autonomia la nostra soggettività perché sì ci sentiamo parte della cultura della responsabilità e dell'attività specifica in questo Paese
Ma credo che questo valga anche per altre associazioni non mi permetto di fare per altri noi questo autonomia questo grado di autonomia lo ribadiamo cioè il bene comune la progettualità comune va benissimo quando si concorda sui dettami una strategia comune e via discorrendo
Ma questa autonomia riteniamo che sia un bene in sé e ce la vogliamo Cavalera vogliamo praticare il che vuol dire che siamo arrivati a un punto in cui su questi temi credo che si aprirà già sia per privare i vari luoghi si apriva anche un diciamo ahimè un conflitto da questo punto di vista perché dei provvedimenti sto parlando a livello di ente locale devono essere presi molto rapidamente
La capacità di tenero entro questi margini credo che si stia restringendo quindi è un impegno vero e nello stesso tempo un forte sostegno a questa vostra proposta grazie
I il senatore Fassone e io così continuiamo questa alternanza darei dopo la parola a Fabio Porta sogni che il vicepresidente del
Come
Cioè
Io vorrei svolgere alcune considerazioni
Molto elementari e molto concrete affrontando il problema da un angolo visuale
Consapevolmente circoscritto
E cioè l'angolo visuale giudiziario
Sono ben consapevole che il tema della mediazione è assai più ampio di quello giudiziario lo dice bene la relazione lo dicono le convinzioni di ciascuno di noi anzi quello giudiziario il settore
Direi che dovrebbe essere residuale se è una mediazione funziona efficacemente assai meno è la quantità di conflitti che si scaricherà nel momento giudiziario
Ma vorrei affrontare il problema da quest'angolo non solo perché è quello sul quale o un minimo di esperienza e sarebbe sciocco che mi mettessi ad affrontare la tematica
Con categorie sociologiche che non sono mie ma anche perché la mediazione se deve avvenire una qualche possibilità di riuscita esige alcuni elementi minimali primo che ci siano tutti i soggetti del conflitto davanti a un certo tavolo Secondo
Che il soggetto diciamo che ha la maggior quota di responsabilità nel conflitto sia in qualche modo sollecitato a giungere ad un esito positivo della mediazione altrimenti si defila
Ecco perché la mediazione giudiziaria che non vuol dire affatto di ambito penale ma è quella che fino ad ora il maggior in grado di incidenza affinché questo questo fenomeno che tutti sollecitiamo non si limiti
Ad una serie di di conversazioni in esito alla quale succede quello che il professor scatole ero diceva come elemento di insicurezza poi tanto non succede nulla quel vetro rotto continua a essere rotto perché oggi nessuno ha la potestà di costringere chi l'ha rotto a ripararlo
E quindi direi che la mediazione giudiziaria va assunta per ora e ripeto consapevole che questo è solo un segmento del tutto va assunta per ora come parametro su quale misurare le possibilità di un esito concreto di qualsivoglia mediazione
Nel far questo possiamo avvalerci di alcune esperienze che già ci sono da alcuni anni
E credo che appunto si commenta noi siamo nani sulle spalle di giganti anche se questi non sono giganti ecco comunque di lì che bisogna partire dove che la mediazione finora è stata esercitata con Misiti
Passabilmente buoni
Nell'ambito minorile nell'ambito della giustizia minorile da alcuni anni e in alcuni tribunali questa funzione viene esercitata si sono costruite delle professionalità delle capacità dei risultati
E questo perché è avvenuto
è avvenuto perché c'è una strumentazione normativa che la permette non la prevede espressamente ma ha permesso ad una certa Fantasia giurisprudenziale positiva
Di costruire questi percorsi di mediazione
E perché perché agli articoli ventotto e ventinove del decreto presidenziale del settembre ottantotto prevedono appunto l'istituto della sospensione del procedimento e della messa alla prova del minore
E se la prova sortisce un esito positivo valutato dal giudice permettono di dichiarare l'estinzione del reato sono due meccanismi di grande importanza perché è il diritto penale che negasse spesso coscientemente quando l'esito di una prova dentro la quale può benissimo insediarsi la mediazione sortisce a risultati socialmente utili ritenuti preferibile rispetto all'erogazione di una pena
E allora
Noi possiamo e credo che dobbiamo utilizzare le parti di questa esperienza che ci servono
Senza dimenticare le peculiarità di questa esperienza nel processo minorile
La mediazione ha degli aspetti tutt'affatto diversi perché normalmente i soggetti in conflitto sono un minore è un adulto perché normalmente il danno arrecato dal minore modesto
Perché normalmente l'adulto è consapevole che nei confronti del minore si esige un'attestazione un atteggiamento di maggiore accettazione
Perché quindi l'atteggiamento riparatorio può essere contenuto anche su soglie moderatamente basse talora addirittura simboliche
Perché soprattutto dietro il minore c'è una famiglia che normalmente accetta i pesi materiali più consistente di questa attività riparatoria
Sono tutte peculiarità che non è facile trasferire di peso anzi direi è impossibile sconsigliabile trasferire di peso nell'ambito degli adulti ma ciò che invece possiamo utilizzare è la strumentazione normativa che fa da base a un percorso potenzialmente efficace della mediazione
E allora che cosa dobbiamo cominciare ad avere in mente tenendo presente una cosa che è stata lasciata nell'ombra ma che in realtà è vera
Quasi tutte le condotte che danno luogo al conflitto anche quelle che non finiscono nella sede giudiziaria hanno alla base atteggiamenti che sono connotati da antigiuridicità penale perché il vetro rotto è un danneggiamento perché le Borse tra marito e moglie possono essere a maltrattamenti o quanto meno percossa
Perché l'imbrattamento del muro eppure sono reato quindi è ben possibile utilizzare questo strumento coercitivo non per criminalizzare o per Pampena rizzare tutto non ci penso neppure lontanamente
Ma per avere una sede in cui i due soggetti sono maggiormente responsabilizzati o per meglio dire è maggiormente responsabilizzato l'autore del fatto lesivo di quel fatto lesivo che è pure
Presente nella relazione della proposta di legge della quale oggi discutiamo cioè noi partiamo da questa assunzione
Dei poteri fondamentale
E allora l'esperienza dei tribunali minorili cioè di quelle sedi nelle quali l'ormai da una mezza dozzina danni all'incirca la mediazione avviene ci dicono qualche cosa e cioè che occorre una certa strumentazione legislativa altrimenti il tutto rimane affidato a quel volontariato che pochi minuti fa ci si diceva è tutt'altro che onnipotente
E allora occorre consolidare questo principio che la sanzione penale va neutralizzata deve evaporare come strumento di soluzione dei conflitti oggi il nostro diritto penale ancora tutto ipotecato da una visione per così dire sacrale o universale per cui al comportamento lesivo deve conseguire una punizione che alla vittima non serve a niente
Serve a ristabilire la sacralità di un ordinamento qui a lato ma non certo a ricomporre un rapporto sociale
Quindi allora occorre andare va dunque diritto penale
De Sacra viziato in cui la sanzione penale sia neutralizzato neutralizzata se se al posto c'è qualcos'altro che l'esito positivo della mediazione
Non dimentichiamo che tutto ciò che noi ci accingiamo a costruire in questo cammino deve pur sempre fare i conti con alcuni parametri costituzionali da non dimenticare uno dei quali è il principio di legalità della pena
La pena non più una volta comminata e una volta accertata nei suoi presupposti
Non può essere eliminata se non in funzione di quel parametro che la stessa Costituzione riconosce come atto ad eliminarla e cioè la rieducazione dell'autore del fatto precipua
E la mediazione appunto questo deve produrre un percorso che non necessariamente e pecuniario non necessariamente patrimoniale ma comunque deve essere indicatore dell'intero Iezzi Onetti valori diversi in capo a colui che è stato autore del fatto lesivo
Prima
Ecco allora che
Cercando di mettere in sequenza queste questi principi direi che la mediazione nell'ambito giudiziario deve approdare ad una neutralizzazione della sanzione penale inteso in senso classico
Deve approdare agli in quanto la persona offesa consegua una effettiva riparazione e dove non c'è persona offesa ci può anche essere la collettività offesa ci sono dei reati senza vittima specifica ma
Che comunque hanno
Un documento per la collettività
E per far questo bisogna come dire incentivare l'autore del fatto lesivo ad assoggettarsi a questo percorso riparatoria perché il grosso rischio e appunto che la mediazione non riesca una mediazione
Che ha questi connotati di serietà e di gravità e torno a dire che il mio discorso eh
Consapevolmente settoriale mai da questo settore che bisogna partire per costruire un percorso dicevo l'autore del fatto lesivo deve avere un incoraggiamento
A spasso gettarsi a quel tanto di fatica quel tanto di modifica dei propri comportamenti che l'esito positivo della mediazione
E quindi questo deve essere ottenuto attraverso costruzioni di cause di estinzione del reato
Questo è il percorso necessario perché oggi c'è già uno strumento che per così dire premia l'attività riparatoria ed è la circostanza attenuante della pena per risarcimento del danno ma evidentemente non è sufficiente perché lo vediamo tutti i giorni che questo non costruisce percorsi di ricomposizione del rapporto sociale
Allora ecco come possiamo e dobbiamo cominciare a pensare con maggior ampiezza a un diritto penale premiale
Oggi il diritto penale premiale esiste già ma esiste in senso tutt'affatto distorto conosciamo tutti gli abbuoni di pena conseguenti o a fatti di collaborazione processuale
Ho a fatti di economia processuale il soggetto che patteggia risparmia
All'amministrazione giudiziaria il peso di celebrare un processo che lo si premia riducendo che la pena questo non ha nulla a vedere
Con la
Con la rieducazione con con l'esito positivo della mediazione e allora per necessità devo scorci are alcuni punti ma prego di consentirmi quanto meno queste riflessioni minimali esiste oggi già un terzo
Lo so che apre sulla mediazione a livello normativo ed è il disegno di legge sulla competenza del giudice di pace sulla competenza penale del giudice di pace
Nel quale Lecce licenziato ormai sia da camera e senato con alcuni punti di formiche imporranno la terza lettura ma non su quelli che mi accingo a dire nel quale si prevede appunto un aumento dei reati perseguibili a querela
Una previsione di cause di estinzione del reato conseguenti a condotta riparatoria un tentativo obbligatorio di conciliazione fatto dal giudice
Questi sono appunto i fattori primi minimali per costruire una mediazione che per ora un ambito circoscritto perché la competenza penale del giudice di pace è per ora piccola
Ma se questo avrà un esito favorevole sarà la premessa per allargarla e per costruire un diritto penale minimo ma effettivo
Che cosa fare
Io credo che oltre a vigilare su un efficace uso della delega del governo quando questo testo sarà legge definitivo credo che dovremmo e questa è la diciamo così la la la valenza politica di questo incontro no incominciare a costruire delle figure professionali capace di giocare efficacemente la mediazione
Esiste un'esperienza che la segnalo come informazione avviata appunto nella mia città a Torino dalla quale la procura della Repubblica circondariale ha cioè parla per l'appunto che si occupa di questi reati Inter soggettivi minimi
A stipulato un protocollo d'intesa con la provincia di Torino per la formazione di quegli operatori della mediazione che già oggi sono previsti per legge perché non dimentichiamo che l'articolo unico del uno del testo unico di pubblica sicurezza stabilisce che l'autorità di pubblica sicurezza provvede alla bonaria composizione dei diritti privati tramite i suoi ufficiali
Esiste quindi già un corpo che ha questo compito ma non questa preparazione
Occorre allora che si incomincino costruire strutture di mediazione pubbliche e private utilizzando le esperienze in atto
Incominciare a sensibilizzare gli enti locali attraverso ad esempio i nostri consiglieri i nostri assessori i nostri sindaci e questo deve essere veramente una iniziativa diciamo così che come forza politica possiamo incoraggiare in tutte gli enti in tutti gli Enti locali nei quali siano presenti
A
A valersi di quello che la proposta di legge tra breve auspicabilmente consacrerà e cioè la possibilità di finanziare sostenere i progetti di formazione
Allo stesso modo credo che possiamo attraverso i nostri componenti laici del Consiglio superiore della magistratura avviare una pari opera di sensibilizzazione di questo organo di autogoverno affinché di rami in tutti gli uffici che hanno una competenza potenziare nella materia quella sensibilità è quel processo di autoformazione affinché si costruiscono esperienza analoga a quella che dicevo da Torino
E analogamente attraverso il ministero dell'Interno avviare tutto una serie di iniziative di informazione prima sensibilizzazione poi di formazione infine del personale di polizia che in attuazione dell'articolo unico del testo di PS
Acquisisca queste competenze e questa capacità di gestire i conflitti ricordandoci appunto che la sinistra credo deve lasciare certe parole d'ordine che ormai non sono più adeguate il diritto penale minimo che abbiam visto che non esiste perché ogni momento siamo sollecitati a regolare situazioni che ieri non esigevano la regolamentazione fatta di precetto sanzione
In luogo di questa parola d'ordine ebbene accettarne o comunque incominciare a conformarci ad un'altra e cioè quella di un diritto penale mite ma effettivo e capace di ricomporre i rapporti sociali che l'antefatto alla c'era
Bene
Grazie senatore Fassone c'è un cambio nella scaletta interviene adesso l'onorevole leoni e voi Fabio porta sono
Soltanto
Chiedo scusa per il fatto che dobbiamo andare in Aula a dare una mano a al numero legale miglior Marcella Lucidi dovremmo assentarsi ora ma io aggiungo poche cose perché
Il senso della proposta è stata ben stato ben illustrato
Voi ricordate che democratici di sinistra il gruppo la Camera aveva presentato un pacchetto di proposte sui temi del contrasto alla criminalità diffusa questa proposta già era presente in quel pacchetto poi il governo ha presentato un insieme di proposte perché hard raccolto alcune di quelle avanzate dai Democratici di sinistra non questa che stiamo discutendo stamattina
E e tuttavia la nostra intenzione è quella di sostenere la la proposta cosiddetta sulla mediazione sociale con moltissima forza in un iter parlamentare che naturalmente è aperto alla discussione al confronto che introdurrà magari anche delle modifiche
E che tuttavia noi ci auguriamo sia un iter parlamentare compatibilmente con i tempi e le condizioni del nostro paese rapido perché sarebbe un pessimo segnale se le proposte avanzate dal governo e da diversi partiti tra cui il nostro sul tema della sicurezza
Potessero apparire a un certo punto soltanto come delle bandiere che si sono alzate per andare incontro ad un allarme nell'opinione pubblica e se non ci fosse invece come lo vogliamo
Che ci sia un impegno parlamentare anche tempestivo a tradurre con le necessarie modifiche in leggi dello Stato
Quel pacchetto di proposte sia quello dei DS che quello del governo ha suscitato una discussione
Con apprezzamenti consensi anche con critiche
Alcune delle quali noi stessi abbiamo riconosciuto fondate altre ci sono apparse un po'ingiuste perché non è assolutamente vero e lo stiamo dimostrando anche stamattina
Che da parte della sinistra del centrosinistra si pensa di dare al fenomeno della criminalità diffusa come unica risposta o come risposta prevalente
Quella penale e repressiva
Ci sono state alcune delle proposte avanzate che hanno in particolare suscitato una discussione relative ai reati di furto di appartamento di scippo lì si è inteso da parte nostra e del Governo
Soprattutto a mandare un segnale
Inteso in questa maniera qui e cioè non sono più da parte della stragrande maggioranza dell'opinione pubblica e comprensibilmente anche da parte dei legislatori
Reati che possono essere considerati come reati di carattere minore e per questa ragione si è pensato ad un adeguamento normativo anche per dare un stimolo alle forze dell'ordine al degli operatori del diritto a comprendere che si tratta di cose serie avvertite come tali dalla popolazione italiana
Ma detto questo quando noi abbiamo presentato quel pacchetto di proposte
La proposta di legge che oggi presentiamo era già contenuta e tuttavia non ebbe la sufficiente attenzione
Da parte dei dei della stampa dell'opinione pubblica di chi ha commentato quel pacchetto sulla sicurezza
E questa è una delle ragioni fondamentali per cui abbiamo inteso tornarci stamattina approfondendola e avviando una discussione
Avviando una discussione così come l'iter parlamentare
Interverrà nel merito e ci auguriamo sosterrà il migliorerà questa proposta anche il dibattito che vogliamo avviare da stamattina
Che non finisce con l'incontro di questa mattina ci auguriamo che ci aiuti a migliorare a precisare ulteriormente la proposta
Il tema di fondo è quello della qualità della vita urbana
Tema che noi abbiamo sostenuto nella polemica
Sulla ruolo dei sindaci e delle amministrazioni locali rispetto alla criminalità diffuso che la discussione non è stata se ha un ruolo importante o non importante per noi è un ruolo importantissimo
A condizione che ci si intenda la maggiore efficacia di un'iniziativa di un sindaco o di un'istituzione locale nella contrastare il sentimento di insicurezza dei cittadini e rendere la città più sicura
Non tanto e non perché il sindaco veste i panni di colui che comanda le forze dell'ordine quanto perché la rende più vivibile
Una città più sicura in quanto più vivibile a partire dalle periferie dalle zone più degradate
La domanda che ci siamo posti cioè alla quale scatole ero ha risposto
Molto bene se c'è uno spazio per la prevenzione
E anche per una risposta che non sia una risposta giudiziaria o una risposta di carattere depressivo la risposta che noi abbiamo dato a questa domanda è sicuramente sì e questo sì ripeto scatole ero là argomentato benissimo
Nella sostanza si tratta di porci un obiettivo che naturalmente ambizioso che è quello di prevenire di trovare le strade per prevenire il rischio che una certa tensione sociale o di strada di quartiere possa trasformarsi come purtroppo spesso accade in criminalità che la micro conflittualità Possa degenerare in micro cosiddetta microcriminalità l'altro valore di questa proposta è quella che chiamo ad essere protagonisti non soggetti istituzionali ma ad esempio l'associazionismo
Tom Benettollo nel dichiarare la disponibilità dell'ARCEA colto fino in fondo questo novità
Una concezione cioè del controllo del territorio così detto che non è la militarizzazione del territorio ma è una concezione che chiama più soggetti a farsi carico dell'obiettivo che quello di un presidio democratico
Del territorio stesso forze dell'ordine che hanno bisogno di un percorso formativo
Intenso in questa direzione enti locali come abbiamo detto associazioni anche con funzioni di mediazione dei conflitti
Porre al centro dell'attenzione le vittime dei reati spesso è una figura anche nel processo penale è una figura poco considerata quando ci preoccupiamo come veniva detto prima di quelle vittime di reati i cui responsabili non vengono individuati verso le quali investire in termini di attenzione di sensibilità nell'accoglienza e anche di formazione delle forze dell'ordine di qualità dei servizi degli apparati destinati ad occuparsi di sicurezza
Concludo dal punto di vista operativo con una proposta io sento l'esigenza di cominciare a prefigurare un Progetto su questo argomento che faccia intendere bene più nel dettaglio come potrebbe funzionare davvero questa figura che noi intendiamo introdurre forse un tavolo assolutamente informale
Tra Rizzi alcuni sindaci
Rappresentanti dell'associazionismo può contribuire a avanzare proposte anche di sollecitazione agli enti locali per cominciare ad avviare anche prima
Dell'iter legislativo ad avviare una discussione e un confronto per cominciare a vedere città per città
Come potrebbe entrare in campo questa figura che oggi non c'è che secondo noi è secondo l'esperienza di altri Paesi può dare dei risultati molto significativi pinoli chiedo scusa ma dobbiamo tornare
In aula vuota
Grazie leonino allora la parola Fabio Porta Sonic vicepresidente delle ACLI e poi Carlo Montalbetti presidente dei comitati di quartiere di Milano se si si sta nei dieci minuti riusciamo poi a dare la parola per
Le
Alla dottoressa Paciotti al senatore Salvi per le conclusioni
Ringrazio anch'io molto il per l'invito
Ci tengo anche a dire che in questi ultimi tempi
Aumenta la percezione del nel mio mondo nel mondo delle associazioni volontariato anche dell'importanza del lavoro che l'autonomia tematica coordinata da Lino dei Guido sulla sicurezza sta avendo mi sembra che magari c'era un po'di perplessità quando nel PDS si lancia questa
Forma
Di elaborazione di militanza e di lavoro ma che in qualche modo in questi ultimi tempi devo dire sa guadagnarsi si sta guadagnando senso valore anche rispetto a tutto il lavoro che stiamo facendo come mondo dell'associazionismo del volontariato
Vorrei fare solo perennemente due considerazioni di ordine generale una invece più di merito la prima è che sono d'accordo e quindi anche dal punto di vista delle ACLI lancia questo allarme che già diceva Tom Benettollo rispetto al tema della coesione sociale
Anche i nostri le nostre antenne i nostri punti di riferimento in giro per il Paese
Penso tutto lavoro del patronato voi sapete che le ACLI hanno da sempre in sostanza questa attitudine di assistenza nei confronti dei cittadini tramite patronato sul sui temi della previdenza sui temi e l'assistenza fiscale e i cittadini sempre più vengono da noi per le pratiche tra virgolette ma ponendo ogni giorno problemi di natura diversa problemi legati alla conflittualità sociale problemi legati a un disagio a un'angoscia di fondo
Che mi sembra emerga una paura nei confronti del futuro e nei confronti della relazione tra le persone
Io citava prima anche l'onorevole Lucidi gli il condominio la difficoltà nel condominio a costruire relazioni significative a relazione di mutualità e di reciprocità tra le persone questa sta disintegrando
Le nostre comunità senso dell'essere comunità nel nelle nostre città nei nostri Paesi a questo occorre necessario dare una risposta che non sia solo un esposta istituzionale ma anche una risposta di valori di politica e di valori soprattutto
La seconda è proprio a partire da questa considerazione da questa sensazione la seconda considerazione più generale che se però questa risposta va data appunto deve essere una risposta anche integrata deve essere una strategia
Che tenga insieme diversi iniziative diversi provvedimenti capaci però di dare un messaggio unitario e capillare nel Paese si è detto dobbiamo le istituzioni devono dire
Che sono vicine ai cittadini nella gestione di questi conflitti ci sono
Anche in termini non semplicemente di strutture di intuitivamente né di società
Penso innanzitutto ha bisogno credo forte di iniziativa culturale
L'educazione alla legalità
La gestione dei conflitti nel senso della capacità del singolo della persona della strumentazione valoriale culturale della persona di gestire la relazione col diverso con l'altro che spesso mi abita vicino sullo stesso pianerottolo e col quale non si intrattengono relazione o c'è davvero bisogno di carattere culturale educativo
Questo mito in qualche modo questa sensazione questa angoscia che si è instaurata sul tema della sicurezza che poi appunto come si diceva prima non fa i conti con i dati di fatto con la realtà come si può batter come cibo comincia dalla gente
E i cittadini
Che il rapporto e le relazioni sociali interno alla propria comunità sono una cosa possono essere una cosa positiva e non c'è un pericolo concreto reale laddove questo è possibile di
Penso quindi anche a una forte iniziativa di animazione del territorio provvedimenti e a sostegno di quelle in quei soggetti siano essi istituzionali siano essi del civile che ha però mettono in campo forme di animazione del territorio
è un'azione delle piazze abbandonata
Nelle nostre città di animazione dei centri sociali
Io ogni mattina dei luoghi di vita civile del né nostre nei nostri paesi nelle nostre città penso alle politiche urbanistiche
Forse qui qualche cosa anche in tema di sicurezza andrebbe detto l'arredo urbano piuttosto che gli spazi concreti le strutture di cui diceva già anche Tom soprattutto nel Mezzogiorno
Penso scusate se magari sto allargando eccessivamente penso a tutte le politiche di lotta alla disoccupazione
Laddove gli effetti sociali della dislocazione sono spesso la causa prima di micro conflittualità di litigi di difficoltà
Tra singoli tra singoli e le istituzioni tra singoli e le il proprio territorio
Penso quindi anche anche qui tema generale generalissimo al riordino ripensamento delle forme dei compiti del nostro sistema di guerre fatte non può non essere indirizzato e ripensato anche da questo punto di vista detto questo è ovvio come già anche detto tonto e le ACLI noi siamo disponibili a mettere in campo come tutto l'associazionismo
Ciò che sappiamo fare ciò che sappiamo essere sui territori
Occorre che però dall'altra parte ci sia un investimento dalla parte delle istituzioni investimento serio sulle reti esistenti
E opera e operative che già ci sono di relazione di partecipazione sociale l'associazionismo il volontariato il terzo settore penso anche alla scuola e a tutto il mondo della dell'educazione rispetto l'associazionismo mi corre obbligo fare una piccola battuta nei confronti da questo su questo tema dei Democratici di sinistra
Nel senso che da dieci anni ormai aspettiamo una legge sull'associazionismo una legge che definisca cos'è l'associazionismo di promozione sociale e ancora oggi devo dire purtroppo per colpa anche di esponenti dei Democratici sinistra questa legge non c'è non arriva
C'è un testo fermo una commissione Bilancio alla Camera che da un anno ormai aspetta una relazione tecnica di un ministero gestito da
Un esponente ministro Visco
Dei democratici su questo occorre sciogliere ogni ambiguità e ogni dubbio se la logica è un mettere in campo azioni concrete che appartengono alla strategia anche questo problema deve essere risolto in modo efficace immediato nel merito del testo di legge chiedo anch'io come ha già fatto come ha detto lo
L'apertura anche di un tavolo dove discutere sia in termini generali sia in termini concreti nel merito della singola proposta di legge che apprezzo credo si capisca anche dalle cose che ho detto prima
Mi permetto di suggerire una riflessione anche qui in merito alla questione della neutralità dei soggetti che poi devono
Mettere in campo questa azione di mediazione del conflitto
Nel senso che spesso e volentieri anche gli enti locali
Sono soggetti parti in causa del conflitto penso a una città come Genova dove c'è un numero rilevante ad esempio di sfratti
A persone a soggetti e cittadini bisognosi ovviamente di di di di
Che appartengono diciamocelo con la fascia della marginalità sociale nel quale in comune è obbligato diciamo anche da leggi da regolamenti precisi qual è non è che può avere molti spazi e punto di mediazione a gestire un conflitto
Essendo parte in causa forse qui
Ragionare sulla neutralità e anche come definire questa neutralità rispetto alle forme di finanziamento ecco una forma un po'i rami dalle per cui è lo Stato che finanza gli enti locali Comuni che a loro volta
Finanziano questi progetti e li affidano a a noi dell'associazionismo credo che determinerebbe qualche difficoltà anche questo genetica
Penso alla necessità dall'altra parte di inserire comunque una riflessione su quelli enti locali di medie e piccole dimensioni là dove il fenomeno magari del con della conflittualità non è così rilevante a forme diverse ma che rischia di avere molti meno strumenti per poter accedere sia agli ISP le iniziative alle opportunità che la legge il testo di legge
Promuove sia anche agli strumenti ordinaria
Ci sono una grandissima quantità di enti locali che sono ormai a metà tra il paese e la città
E vivono le contraddizioni le disgregazioni tipiche dei fenomeni delle grandi metropoli delle grandi città ma che non hanno gli strumenti o meglio hanno gli strumenti del paese per potere reagire di fronte a questo
Anche qui una legge così fatta rischierebbe di vedere premiato le grandi grandissime metropoli quelle che hanno la possibilità di fare progetti da questo punto di
Mi fermo qua ecco chiedendo appunto
Magari anche di cercare di superare una visione un po'troppo piramidale che limiterebbe gli effetti della legge sul problema che vuole affrontare e allo stesso tempo chiedendo che ci siano una che ci sia una strategia nel quale inserire testi di legge iniziative anche così importanti
Grazie Fabio Porta Soni Carlo Montalbetti dei comitati di metano dopo la parola a Elena Paciotti quindi le conclusioni a Cesare Salvi
De dire subito che apprezziamo questa iniziativa
Collegata alla presentazione del pacchetto
Sulla questione della sicurezza urbana avanzata dal governo perché ha rotto una situazione francamente non più sostenibile cioè quella della rendita di posizione tra una destra
Chiamiamo così legittimata a sostenere il tema della sicurezza e invece una sinistra sostanzialmente accampata a tutelare quelli che sono i valori cosiddetti di libertà
Era ora purtroppo devo dire che questo passaggio dovuto
Come in qualche modo essere come si può dire accelerato da una serie di episodi molto gravi avvenuti a Milano stiam parlando di omicidi quindi assassini gente ammazzata per strada
Ma mi pare che fosse per la verità già nelle cose perché seguendo da tempo con attenzione la discussione e anche diciamolo pure il travaglio
All'interno del partito di maggioranza relativa dell'attuale governo
Va pur riconosciuto una grado di innovazione anche dire di coraggio su certi temi riguardo alla sicurezza che ha permesso di avanzare delle proposte che noi pensiamo siano sicuramente interessati
Faccio subito una considerazione sui temi dell'insicurezza urbana
Direi che noi abbiamo per l'esperienza on the road sul marciapiede
Verificato
Sostanzialmente quelli che generano maggiore insicurezza sono sostanzialmente due
Uno è la questione della cosiddetta prostituzione selvaggia
Con il sistema di criminalità organizzata che sostanze la governa
E il secondo il problema della spaccio e del consumo delle droghe e su questo io sollecito un'iniziativa e legislativa o quanto meno un dibattito parlamentare
Perché si sono sentite molte dichiarazioni c'è stato per la verità anche qualche segnale dal punto di vista normativo penso per esempio alla al commercio di carne umana al problema del garanzia là dove c'è una forma di pentitismo
Mi riferisco alla sulla prima dalla prostituzione
Però io credo che su questo bisognerebbe davvero uscire con una posizione vogliamo scegliere la strada britannica o la strada svedese qui c'è un problema di domande di Offerta mi pare che sia a questo punto necessario individuare quale meccanismo
Attivare perché la legge Merlin signori ha fatto il suo tempo quindi dal l'abbiamo detto e ripetuto sentito dire adesso credo che sia il momento di intervenire e lo stesso suprema delle tossicodipendenze io credo che siamo i tuoi fare una riflessione per capire se noi pensiamo di sì ci sia da da innovare
Ma detto questo io credo che questa proposta che viene oggi avanzata sia molto interessante perché come è stato peraltro detto da da molti intervenuti affronta un problema vero che è quello della qualità del territorio ed è indubbio
Almeno per quanto riguarda la nostra esperienza che oggi il sistema della conflittualità
Ha radicalmente cambiato di chez segno la conflittualità sostanzialmente una volta era nella fabbrica oggi la conflittualità vera è quella del territorio in una città come Milano in quindici vent'anni abbiamo radicalmente modificato
Le condizioni strutturali
Da città fabbrica diventata città disservizi
Quindi i sistemi della conflittualità hanno assunto forme nuove inedite qui parliamo della sicurezza ma voi pensate soltanto le questioni collegate
Ai problemi
Del dell'aria l'inquinamento fonico
O ad uno sferico
Le le le battaglie ormai urbane sono sostanzialmente accentrate su questo tema cioè la qualità del territorio
Quindi questa iniziativa come è stato rilevato ha un grande secondo me valore perché tieni come punto di riferimento
Il territorio
E qui
Vorrei aggiungere una considerazione
Le forme di presidio possono essere
Le più diverse
Quindi abbiamo une abbiamo una proposta mi sembra intelligente che va per esempio nella direzione che potrebbe essere sperimentata del condominio di piazza noi a Milano abbiamo fatto questo esperimento cioè sostanzialmente gli attori
Che vivono una certa realtà la piazza questo caso la piazza e piazza Lima per dare nome cognome le cose quindi attori che sono i commercianti
Che sono gli operatori economici ma sono anche i residenti hanno sostanzialmente messo di tasca propria del delle risorse per riqualificare
Questo slargo urbano ma hanno chiesto al Comune di avere una qualche forma di gestione
Gestione per controllarne la qualità pensate al problema enorme della manutenzione urbana
Quindi mi pare che ci possano essere una serie di episodi su cui fare una specie di Atlante
E quindi questo potrebbe essere una delle con l'attività di questo gruppo di lavoro tavolo che è stato richiesto da alcuni cioè fare una mappatura una tratta delle esperienze più interessanti per dire cominciamo a vedere concretamente senza pensare che sia questo uno degli altri strumenti
Delle altre occasioni per fare distribuzione a pioggia di denaro
è finita a quell'epoca cioè se ho capito bene questo provvedimento provvedimento che tenda a finalizzare delle progetti specifici quindi bisogna presentare dei progetti specifico ad avere voi che non sta prima cosa fare una mappatura un atlante
Delle esperienze in questo settori hanno citata una e naturalmente siamo disponibili a darvi e tutti gli strumenti ma non c'è solo questa Milano ne abbiamo
Ne abbiamo delle altre
Però per concludere quello che mi sembra importante che è venuto fuori e su cui credo davvero dobbiamo interrogarci prima che le grandi aree urbane più che oggi non sono né Gotham City né Disneyland ma sono sostanzialmente in un'area grigia
Sì trasformino purtroppo
In città invivibili
Io credo che dovremmo seriamente tutti quindi qui non c'è problema di appartenenza di partito quella questa è assolutamente trasversale
Su due questioni la prima il legame civile ho sentito parlare di coesione sociale io preferisco usare questa espressione il legame civile cioè quello che tiene assieme una comunità
E la seconda è appunto le legata a questo primo argomento quello dello spirito civico del senso civico ma come pensiamo di poter dare un futuro lecita se non costruiamo un nuovo spirito civico
Cioè io per quale motivo devo stare a Milano Roma Napoli sei no no dei motivi al di là del del denaro
Per riconoscermi in questa comunità che deve essere una comunità multietnica perché su questo dubbi non ce ne sono
Io credo questo sia il grande sforzo e allora un sommesso suggerimento
Potrebbe essere utile partendo diciamo dalle punte più più acute di crisi che sono nelle grandi aree urbane
Potrebbe essere opportuno forse pensare di dar vita presso la presidenza del consiglio dei ministri ad una gruppo di lavoro che affronti questo problema che non può che essere indicibili interdisciplinare della sicurezza
E della qualità urbana per poter non solo studiare ma qui di studi ne son fatti stati fatti parecchi ma anche concretamente avanzare alcune proposte
Perché di questo mi pare che ci sia un grande bisogno per evitare uno sfarinamento di iniziative di di di di pressioni che probabilmente può peggiorare anziché migliorare
La situazione in sostanza penso che la direzione che ne dobbiamo prendere è quella di fare delle città che siano più socievoli ma che siano anche più giuste grazie grazie Montalbetti Elena Paciotti
Devo dire che quando ho letto questa questa oggetto insolita finalmente finalmente un progetto diciamo per la giustizia anche che va nella direzione giusta nella direzione di una direzione nuova insolita
Che non è quella di di modificare l'entità delle pene di modificare strumenti processuali di ritoccare i codicilli esistenti pure certamente hanno bisogno di essere ritoccata ha tentato per guardare in un modo nuovo con un modo diverso e più complessivo ai problemi della giustizia e della sicurezza dei cittadini al microfono
Partendo anche da alcune considerazioni che credo dovrebbero essere ormai acquisiti e cioè
Il fatto che la giustizia intesa come la giurisdizione statuale come noi la conosciamo è una rissa
Che ha un ruolo fondamentale certamente nella difesa dei diritti dei cittadini certamente un ruolo che va anche potenziato meglio organizzato sappiamo tutto dei dei difficoltà di questo
Da qui si tratta di qualcos'altro di un'ottica e di una concezione diverso ai più complessi si tratta cioè di esaminare
Sei qua come ci si trovi di fronte a un conflitto a un danno ha una lesione di un diritto di un interesse per riconosciuto meritevole di tutela che davvero richiedono intervento formalizzato solenne costoso per costi che non sono soltanto economici ma ci sono anche costi umani solo costi sociali
Dicevo l'intervento richiede davvero l'intervento così formalizzato della giurisdizione tradizionale quella affidata ai giudici professionale
Un intervento perché risolve il conflitto che picchiare i torti e le ragioni che stabilisce delle sanzioni secondo delle modalità e dei limiti prefissati che riesce spesso tardivo spesso sott'dista cento ora questo tipo d'intervento è necessario se si è di fronte davvero all'uso di poteri formali o informali che minacciano libertà open individuali o collettivi e la cui forza di questi Poteri può essere contenuta dei limiti del diritto soltanto da un indipendente esercizio della giurisdizione però non tutti i conflitti sociali o interpersonali
Presentano queste caratteristiche non tutte le esigenze di tutela vanno soddisfatte attraverso procedure che esaltano Karamzin di rituali che esigono sanzioni formali la semplificazione delle procedure la informalità la dei giuristi serializzazione comportano certe una riduzione delle garanzie processuali delle garanzie formali
L'ossessione delle regole formali rischia di far coincidere poi i diritti delle persone con i suoi diritti con i diritti processuali
E invece possibile rendere una giustizia più soddisfacente
Per il cittadino anche a prezzo di una incompleta tutela giurisdizionale se noi accettiamo questa scommessa è inevitabile uno spostamento da un servizio giustizia caratterizzata dalla presenza tutto a Oria
La magistratura di un garante che risolve la lite penso un servizio giustizia caratterizzato dalla negoziazione Intini dal potere riconosciuto ai contendenti di governare la lite attraverso un opera di Inter l'età azione rimessa innanzitutto ai protagonisti tenete una società chiusa una società oppressiva riduce l'intervento giurisdizionale limitando le Karam sia i conflitti perché affida il rispetto delle sue regole
A un soffocante controllo sociale invece una società disordinata di scusa mente illegale priva di senso civico mi mi spesso è la nostra moltiplica gli interventi giurisdizionali nell'illusione che la giustizia possa essere assicurata dai tutto orig un diritto onnipotente ma invece
Una società aperta tollerante solidale affida alla moltiplicazione delle sedi e delle forme di tu tenga la protezione degli interessi dei singoli e della collettività che sono riconosciuti dal diritto questa è una società adulta
In cui l'intervento autoritativo della giurisdizione ordinaria a garanzia dei diritti fondamentali può diventare un fatto residua
Assolutamente necessario ma no fondamentali ma non l'unico
Ora io credo che noi dovremmo aspirare a una società di questo tipo
Questo può certamente apparire un illusorio
Un Paese come il nostro che vede intere regioni condizionate dalla criminalità organizzata vede una pubblica amministrazione spesso condizionata dalla corruzione vede un'illegalità
Che è una pratica diffusa
Ma non è così
Perché vi è anche una società attiva sensibile attenta ai soggetti deboli consapevole del bene comune e in queste per questa pali rapina di pensare sia nuovi stili di politica sociale che tendano integrare strutture risorse pubbliche con quelle private sia nuovi modi di riconoscere le ragioni di accettare le diversità di convivere con le devianze di ridurre i danni di comporre i conti di e di assicurare diritti grazie non già e non solo alla autoritativo pochi
Ma grazie soprattutto alle cure di molti
Ecco è i questa visione che io colloco il progetto che stiamo i servizi
E che si pone da un dal punto di vista dei cittadini delle loro esigenze che affida alle comunità locali alle loro la città è disponibilità il compito di trovare i modi concreti sorretti certe sostenuti dallo Stato ai modi concreti
Prestare ascolto alle parti lese per assistere e aiuto e che io ieri mattina ho subito il mio quindicesimo furto una specie di ginestre prima conosco quindi la trafila della della parti lese comprendo loro delusioni il sì dove fare la denunzia no questo commissariato non è competente bisogna andare a quell'altro il modulo e poi
Ma cosa serve cosa vuole tanto non si trovano mai poi se li arrestiamo in giù ci che scarcerano parte ecco questa cosa per cui io
Beh ho le spalle grosse non mi sconforto nonostante il quindicesimo potrà però io immagino un'anziana pensionata che viene derubata del del la sua pensione al di fuori del della della posta dove l'ha appena ritirato magari con uno strappo violento che la anch'OSCE
Incerto non possiamo contenta ci della risposta razionale cara signora lo lo Stato non puoi evitare il il tutti i furti come oppio costerebbe troppo scommette un poliziotto per ogni cittadino non può condannare tutti i dati per le stesse ragioni non li può trovare e tutti è ovvio che la gran parte la stragrande maggioranza di questi casi non trovano punizione
Però questa questa argomentazione razionale non non placa l'emozione di colore il senso di impotenza di abbandono che chiede un'altra risposta che occorre ricercare partendo proprio da questa esigenza di queste persone ora questo vuol dire lo l'abbiamo sentito
Che fra i compiti della polizia ci deve essere anche quello di prestare un primo ascolto sollecito partecipe non di burocratiche impotenza e Falcon PT delle municipalità ce essere anche quello di predisporre dei centri qui vanno indirizzate le vittime di questi fatti visivi che hanno difficoltà a supportarli che hanno difficoltà a superarli psicologicamente o anche economicamente Luo
E dove trovare un'assistenza idonea e consapevole l'esempio di Torino per me è stato illuminante e mi dispiace che la severità del nostro moderatore ai c'è impedito di sentirci raccontare dal professor stato vero come davvero fanno in concreto e può essere questo considerato un utile sperimentazione mi ricordo in un convegno su temi analoghi al Galatasaray associazione magistrati che si raccontava proprio di persone come appunto la la la vecchietta derubata a cui un'assistente sociale si offre di andare a dormire in casa sua per i primi giorni perché non senta la difficoltà
Io credo che questo sia il modo molto di avvicinare perché se sia un il poliziotto che ti ascolta si crede di più dello Stato e delle volte basta questo se si vede che gli altri ti soccorrono ti comprendo magari basta del a volte lasciare raccontare in modo confuso commette mettendoci dentro dei pezzi di vita lasciar raccontare il suo dramma alle porte è servito per esempio e questo avviene sempre Torino in queste tanto un iniziatore nella giustizia minorile mettere a confronto la parte lesa con il l'autore del reato e ci si accorge che questo è un poveraccio molto più poveraccio di te
E allora non c'è più quell'esigenza che quando non lo conosce da lontano dovresti impiccato e quando lo vedi ci fa lascia stare non serve Maddalena magari ti basta sei soddisfatto che quello ti chiede scusa
Ecco io credo che davvero la chiave di volta scusate la voce non solo un po'raffreddata per affrontare il problema della sicurezza delle città di fronte alla criminalità individuale e diffusa sia in questo spostamento del punto di vista TAR reo alla vittima nessuna repressione dei reati ristabilisce la sicurezza talvolta infatti inizia l'insicurezza se accompagnata da io quest'stabilità sociale occorre far fronte invece alle esigenze di riconoscimento e di protezione delle vittime anche al di fuori delle vicende processuali che comunque non possono inevitabilmente che riguardare un limitato numero di casi
Perché se ci limitiamo a questo ripetiamo che lì restano migliaia e migliaia di ferite aperte di cui non ci ho apriamo e allora occorre per questo diffondere delle nuove abilità sociali la società che non riesce a evitare tutti i crimini né a pulire tutti i criminali deve provvedere a un'altra cosa deve provvedere a sostenere a tutelare e ad aiutare le persone che sono offese da questi a età che questa legge suggerisca questo non non non credo che sia una legge da che piove dall'alto e crea un meccanismo piramidale o questa incentiva in qualche modo fa propaganda a quelle iniziative che già si sono verificate anche senza questa legge
E cos'è a questo io credo che questo sia una scelto politica del tutto condivisibile e che dovremmo tutti cercare di sostenere proprio perché questo da una prospettiva diversa non solo alla quaestio
L'ingiustizia alla questione della giustizia penale ma alla vita e alla convivenza delle nostre città bene villa parolacce sarei Salvi per le conclusioni stamattina
Io farò delle conclusioni rapide molte cose sono state dette anche da parte nostra oltre che nelle introduzioni anche da Fassone dalle unità
Elena Paciotti in cose che condivido così come ritengo che sia molto rilevante oggi la presenza delle organizzazioni dell'associazionismo del volontariato e credo che vada ripresa se dobbiamo riprendere CIPE diamo a riprendere il vero Oliva all'idea di un tavolo di confronto che prosegua in modo che da una parte si possa operare per migliorare il testo legislativo per portarlo avanti ed dall'altra si Possa e Pierre prevedevamo la presenza di sindaco come la Spaggiari che molto si è impegnata in questo campo tutti questi progetti pilota siano comunque aiutati a nascere a lavorare operare per sperimentare sul campo le esigenze di cui si è detto paesaggio ricordarlo di questa proposta fa parte di un pacchetto sicurezza un tema è che il governo i Democratici di sinistra hanno inteso affrontare con determinazione
Il presidente del comitato di quartiere di Milano ha salutato con favore questa scelta
è una scelta che del resto la sinistra europea sta compiendo
Partendo dall'idea che la materia della sicurezza non è materia di appannaggio della destra ma è materia che va affrontata considerandolo anzitutto come un fondamentale diritto del cittadino diritto a vivere SICU l'uomo
Che e di fatto leso soprattutto per chi è meno forte per altre vie nella società evidente Elena Paciotti ricordava parte complimenti veri quindici furti perché mi pare diciamo anche in una situazione non facile comunque un buon risultato vecchie forse anche qualche misura precauzionale ulteriore privata potrebbe essere adottato diciamo per contenere ma al di là di questo lei stessa diceva certo per me che sono una sola strutturata Maginot con conoscenze nel campo giudiziario eccetera è un'arte beh però come lo sarebbe per me per molti di noi per re più si è deboli chiusi e indifesi nella società nel suo insieme e più si è deboli e chiusi indifesi nell'affrontare queste questioni
Sono i quartieri della città dove si vive meno bene comunque quelli dove c'è più in sicurezza sono le persone che nella società non meno autonomia e libertà e gli anziani i chi vive solo chi l'una supporti familiari chi è a conoscenza che in più in difficoltà ecco perché una forza della sinistra non può abbandonare questo tema deve affrontarlo ed era affrontarlo con una visione organica perché è evidente che c'è un rischio
Quello di pensare che lungo questa strada si possano ottenere risultati con misure che possono avere più l'effetto del messaggio dell'annuncio mentre ci vuole grande concretezza le cose da fare da from fare tanto perché è sempre giusto avere concretezza ad affrontare i problemi veri e poi perché si rischia di creare un effetto disillusione se si promettono chissà che i risultati con misure Polska possono essere scarsamente incisive pure più che c'è sia nei testi del governo che connessa Carlo Leoni perplessità gli ho risposto in alcuni punti delle proposte presentate dal gruppo DS della Camera ci si uno delle misure che a mio avviso nei guai a mio avviso rispetto l'effettiva utilità aspetto l'efficacia sul campo rischia di prevalere l'effetto annuncio inutile aumentare a dismisura pene edittali penso
Quando poi i problemi veri sono le indagini che portano diciamo risultati narrante maggioranza dei casi contro ignoti qui che non si procede nemmeno la durata lunghissima dei processi il difetto della certezza e dell'immediatezza della pena così come non credo che il ridurre le possibilità di impugnazione un ricorso per Cassazione sia una misura che abbia una portata risolutiva in questo campo
E tuttavia misure occorrono anche in questa direzione io trovo efficace la formula che ha proposto Fassone diritto mite ma efficace che in fondo richiama una grande lezione che quella di Cesare Beccaria sul piano della repressione penale quello che conta e che ci sia una certezza ed immediatezza della pena e quest'oggi non c'è in Italia per due ragioni fondamentali la durata
Dei processi come tutti sappiamo lunghissima
E qui bisogna dire che non si è fatto a sufficienza ho l'impressione che dobbiamo dovremo affrontare tra poco un passaggio difficile
La preannunciata entrata in vigore del giudice unico che è una delle misure su l'asse centrale che si è seguito in questa legislatura per intervenire sulla questione dei durata dei processi è a rischio
Noi non possiamo lasciare andare questa questa data come dire così credo sull'onda semplicemente del dire prendiamoci qualche altro mese si tratta di vedere bene che è successo perché ci sono queste difficoltà che ci sono questi ritardi se last bada che si è seguita fino adesso è quella giusta se bisogna cambiare strada in che direzione che altrimenti rischiamo di certo di perdere una possibilità di intervento in questo campo e poi quello che nel lingua Maggio popolare che si esprime con un messaggio che però è devastante come l'hanno arrestato deve dopo dopo dopo due due mesi ancora libero è già lì è già in libertà e qui vedete con attenzione
Incentivazione del rito direttissimo l'incentivazione di riti alternativi la questione della sospensione condizionale intervenire sulle attenuanti generiche che oltretutto serve anche il figlio il discorso sulla prescrizione cioè quella serie di misure che poi e portino a farsi che appunto come diceva Beccaria il problema non è minacciare pene elevate sì ma ma la pena che sia certa ed è seguita effettivamente in tempi ravvicinati rispetto rispetto al dato offensivo
Ma questo è il punto d'arrivo sa terza fase di una strategia della sicurezza quella in cui si è davanti al magistrato c'è un processo penale incardinato
E su cui occorre intervenire la voce la seconda fase che è quella di trovare la persona imputata o quanto meno non dico il colpevole ora non abbiamo sequestro dei dati impressionanti perché se nel novantasette di due milioni ottocentocinquantasei mila reati denunciati e due milioni trecentosette mila sono riversi di autore ignoto e così via le statistiche potrebbero proseguire le tele sappiamo ci rendiamo conto che ci stiamo occupando di cinquecentocinquanta mila casi ma restano due milioni e trecento mila
Ora è evidente che nessuno può pensare che tutti i diciamo ci sia uno stato perfetto in cui tutti i responsabili di reato siano assicurati alla giustizia e condannati sarebbe la misura più deterrente dice probabilmente e viste però e da questo a questa situazione a diciamo le cose come stanno ci sono dei reati per i quali non si indaga oggi l'idea
Perché si considerano cioè se capita peraltro eventi peraltro è uno di questi è il fulcro degli appartamenti
Il furto l'autoradio
Piccole cose si diceva un tempo non sono piccole cose intanto perché anch'io l'ho provata non quindici volte ma insomma come credo quasi tutti ci son passato intanto effettivamente il furto in casa l'invasione una lesione dalla privacy della libertà c'è un fatto e poi perché ormai abbiamo imparato sappiamo come c'è questa Rete questa interrelazione fra i vari livelli a forme di criminalità per quei se sbaglia dissi io parlai di microcriminalità giustamente non abbiamo parlato questa mattina dobbiamo trovare altre forme di lingua e allora e sappiamo anche perché accade graficamente voci sono
A qui c'è un un po'sul quale ci sono delle proposte qui che vanno nella direzione giusta ma che vanno approfondite che sono quelle di rafforzare professionalità competenze coordinamento delle forze di polizia di trovare un miglior rapporto una migliore relazione un punto delicatissimo va assolutamente risolto fra attività di polizia e l'attività dei pubblici ministeri
Perché c'è una connessione fra la funzione preventiva la funzione di presenza sul territorio la funzione di conosce senza che quello che accade accade e la funzione di polizia giudiziaria né si può pretendere che
Il procuratore della Repubblica che non sono molti diciamo numericamente posso o no occupare occuparsi di tutto questi dati e questi aspetti qui restando
Fermissimo il principio dell'autonomia la funzione accusatoria c'è un nodo di rapporti fra polizia dico in senso generale e attività della magistratura in funzione inquirenti che deve essere che deve essere sciolto perché noi
Non possiamo non si può accettare questa situazione per la quale è uno degli aspetti non è l'unico evidentemente c'è il problema del coordinamento c'è quella nelle sale operative comuni
C'è il problema dalla presenza nel territorio della migliore utilizzazione fossero le io credo che se si unisse a questo tavolo per esempio organizzazione delle forse anche di polizia inzuppa altre che hanno un'elaborazione in questo campo quello che potrebbe essere un un un un supporto utile quindi la funzione di polizia secondo livello ma c'è il primo livello che quello di cui giustamente ci siamo occupati oggi che è quello delle radici e del luogo
In cui sorge e di una visione organica che la sinistra non può non avere
Proprio per le ragioni che dicevo che dicevo all'inizio e questa proposta
Che collega Lucidi ha elaborato sulla base anche il lavoro compiuto dalla dalla da Lino dare da da da altri amici operatori in questo campo in questo settore indica un perlomeno emblematico rilevante pensiero rilevante per il problema al quale si riferisce che sostanzialmente è stato detto anche questa mattina sia pure con linguaggi diversi coesione sociale legami civile
Il problema delle città oggi
Il problema di che cosa rischiano di diventare
Queste nostre città e il problema di una necessità certo non si può più dire contempo e non sarebbe sbagliato dire col quale la società però non è colpa della società colpa anche di singoli evidentemente però in fondo la formula di Blair riguardo dice duri con il crimine duri con le cause del crimine e Baba seguita perché se non si interviene ne poi a monte in questo campo in cui esso del Reno in cui la criminalità diffusa può prosperare o per l'incentivazione delinquere o per il clima di impunità che si crea rischiamo comunque di inseguire il primo livello diciamo quella di una prevenzione accanto la prevenzione giustamente va fatta secondo gli strumenti tradizionali delle forze di polizia la presenza dello Stato di una sorta di prevenzione sociale di fu Fusar radicata sul territorio ecco allora questa idea in tal torna la proposta di legge di valorizzare al massimo il ruolo dei Comuni che già hanno alcune esperienze avanzate in questo campo non il sindaco-sceriffo il sindaco poliziotto
Perché
Cherie film poliziotti che fa diciamo chi svolge queste funzioni a un sindaco che abbia un ruolo centrale proprio in questo rapporto fra qualità della vita della città coesione sociale e funzione di prevenzione e repressione della criminalità
Certo non è solo questo c'è un problema di risanamento urbano risanamento sociale come di
Elemento urbano è stato detto anche qui che riguarda l'organizzazione dei servizi urbani che riguarda l'urbanistica che riguarda sostanzialmente quella civiltà della città che oltretutto in un Paese come l'Italia in sé una grande forza potenziarne gli poi rischia di essere circoscritta
Ai centri storie sì a luoghi isolati a luoghi depurati alla RAI all'arredo urbano all'isola pedonale mentre si tratta di certo tutte cose giuste importanti che si sono fatti si tratta di creare una civiltà alla città che copra l'intero ritorno metropolita anche perché illusorio che ci possa essere possa durare a lungo una separazione sociale della città che non produca voi conseguenze negative io penso quindi noi pensiamo e siamo confortati anche dalla disco di questa mattina nella Quercia presenze non foltissimo presenze qualificanti interessate con le quali vogliamo continuare a lavorare che questo aspetto questo primo pilastro di un pacchetto sicurezza che abbia nati nel
è più ampia e un punto l'impegno come dicevamo non solo legislativo ma anche politico operativo sul quale andare avanti grazie grazie al senatore Salvi io
Ringrazio tutti voglio soltanto riprendere l'invito che ci veniva fatto quello di costruire un tavolo comune con le associazioni non solo che su quelle che sono qui presenti ma tutte quelle che abbiamo incontrato nel corso del lavoro di questi due anni della
Vivere sicuri
Naturalmente faremo insomma una valutazione la settimana prossima e poi nei prossimi giorni ci sentiremo per realizzare questo tavolo a cui soprattutto direi far partecipare le amministrazioni locali e in particolare i sindaci davvero grazie a tutti e alla prossima iniziativa ma
Quando attraversa