I lavori del Consiglio Superiore della Magistratura; Oggi il procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna critica i magistrati contrari all'aumento dell'organico; I quesiti referendari proposti dai radicali in materia di giustizia

Ai nostri microfoni il consigliere Michele Vietti in membro laico del CCD consigliere
è Chieti siamo alle battute finali per quanto riguarda i lavori del CSM prima della pausa estiva che bilancio fare di questo primo anno di consiglio
Un bilancio sicuramente positivo
Sia
Per il clima che questo Consiglio è riuscito ad instaurare un clima di collaborazione un clima sereno un clima in
Lui la diversità delle posizioni che spesso si è manifestata non ha portato a conflittualità ma
è stata superata in una sintesi credo e vicente ed efficace per la soluzione dei problemi di amministrazione della giustizia che competono al Consiglio e anche una soddisfazione per il merito dei problemi affrontati quest'anno sono state fatte da parte del consiglio le nomine dei vertici dei più importanti uffici giudiziari italiani dalla prima presidenza dalla cassazione al procuratore generale procuratore generale di Milano procuratore della Repubblica da Milano a Palermo
Ebbene ebbene queste nomine che fuga hanno registrato talora posizioni distinte non non hanno dato l'poco a contrapposizioni traumatiche non hanno dato luogo a lacerazioni ma hanno trasmesso credo anche all'esterno oltre che agli addetti ai lavori l'immagine di un consiglio che si muove anzi
Tutto per senso di responsabilità istituzionale ecco però alcune di queste nomine erano nomine scontate e lei stesso mi ricordo definite annunciate da quella di D'Ambrosio a quella di Borrelli
Sì io ho personalmente oltre che con i colleghi del Polo dissentito da alcune di queste nomine o Espresso sia in Commissione che in plenum le ragioni di questo dissenso io ritengo che non ci debbano essere candidati naturali candidati investiti dai giornali candidati che eredità nuovi posti per successione quasi divina non ci debbono essere candidati predestinati in forza della loro notorietà e queste erano tutte ragioni di disse sono ma tutto questo non ha dato luogo ripeto a contrapposizioni traumatiche ma a un corretta distinzione di posizioni
Dunque molte nomine conferite dal plenum però anche altrettante rimaste pendenti nelle varie Commissioni per esempio quella
Processo Marta Russo
Sì la Commissione quinta degli uffici direttivi credo che
E abbiamo smaltito tutto il proprio lavoro e sostanzialmente non arretrato tutti gli uffici direttivi vacanti sono stati sostanzialmente coperti mi permetto di dire che anche la Commissione ottava quella dei magistrati onorari l'ho avuto l'onore di presiedere in quest'anno ha fatto un buon lavoro perché ha provveduto a nominare con il plenum di oggi cento e ottanta giudici onorari aggregati che andranno a costituire le sezioni stralcio nei vari tribunali per lo sport lo smaltimento degli arretrati questa con incombenza molto importante l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto tempestivamente purtroppo abbiamo potuto nominare soltanto quelli giudici per cui di consigli giudiziari avevano istruito le pratiche purtroppo altri non sono stati nominati perché delle varie corti d'appello non sono pervenute le relativi istruttori e quindi andranno a dopo le ferie abbiamo nominato già confermato molti dei giudici di pace del concorso per oltre quattro mila posti per cui sono pervenute o oltre settanta mila domande è vero lei diceva ci sono commissioni che invece sono state meno celebri certamente la prima commissione
Nona dà atto prova di tempestività ci sono stati quest'anno episodi gravi che hanno allarmato toh l'opinione pubblica e e tra questi certamente quello che lei ricordava del processo Marta Russo la prima commissione
Che deve tutela
Aree l'onore e la dignità dei magistrati della loro funzione anche intervenendo ove questa sia lesa con il trasferimento d'ufficio purtroppo ha dato do spesso l'impressione di voler traccheggiare e di non saper affrontare in modo deciso queste situazioni che viceversa avrebbero bisogno di interventi più tempestivi
Senta lei non fa parte della sezione disciplinare del consiglio ecco ma dall'esterno che giudizio dà
E dall'esterno è difficile dare un giudizio perché queste pratiche sono pratiche secretate che fanno parte di una vera e propria attività giurisdizione
A lei in cui la camera di consiglio e vincolata al segreto io ho l'impressione però che anche qui ci si sia mossi come prudenza
Cambiando argomento quest'oggi
Il procuratore nazionale antimafia Pierluigi vigna critica in una intervista i magistrati contrari all'aumento dell'organico eccole cosa ne pensa su questo a suo avviso è vero che la maggior parte dei magistrati sono appunto contrari io sono assolutamente d'accordo con il dottor vigna certamente c'è chi ma alcuni magistrati questa tentazione per cui piccolo è bello e quindi la corporazione più e ridotta più e forte linea disse vogliono mantenere la casta l'espressione certamente efficace viceversa bisogna che i magistrati comprendano che tutte le loro lamentazioni sulla disfunzione della giustizia dei loro uffici non possono essere risolte se non aumentando i loro o lo degli organici dei togati anche l'illusione di poter risolvere tutti i problemi scaricando sulle spalle della magistratura onoraria il lavoro oro ordinario della giustizia è appunto un'illusione e mi pare che il procuratore vigna veramente messo il dito nella piaga e faccio un'ultima domanda in in questi giorni i radicali stanno raccogliendo le firme su un venti referendum alcuni riguardano la giustizia un pacchetto di riforme sulla giustizia dalla separazione delle carriere al sistema di elezione dei membri del CSM leggo la decadenza penso che certamente la separazione delle cavie con una distinzione quanto meno del reclutamento e dei ruoli tra la figura del pubblico accusatore la figura del giudicante abbia fatto sprecare già troppe parole e sia ormai l'ora di passare ai fatti penso che anche altri temi che vengono affrontati dai referendum radicali esigano una risposta certamente io auspicare lei una risposta parlamentare perché questa sa che non arriva sarebbe diciamo fisiologicamente nella linea del nostro sistema costituzionale purtroppo dobbiamo prendere atto che questa risposta non arriva o comunque tarda ad arrivare e e allora di fronte a questo certamente il ricorso alla spallata referendaria come qualcuno lo chiama rischia di diventare inevitabile