"Convegno nazionale sulla gestione dei rifiuti speciali in Italia" organizzato dall'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (ANPA), con l'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, il Ministero dell'ambiente e il Ministero dell'industria, commercio e artigianato presso la Sala della Protomoteca - Campidoglio

E la prima parte del primo conveniente per convegno nazionale sulla gestione dei rifiuti speciali in Italia credo che a un ringraziamento al ministero dell'ambiente all'osservatorio nazionale dei rifiuti sui rifiuti all'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente
Debba essere fatto per che ci consentono oggi in questo convegno nazionale di poter discutere su una serie di dati certi importanti importante per decisori politici ed importanti per imprenditori operatori economici c'è dunque appesa per questo primo rapporto e per questo il grazie che ho detto poc'anzi
Finora abbiamo dovuto usare per re qualsiasi discussione confronto sulla questione dei della gestione dei rifiuti speciali dati vecchi finora abbiamo utilizzato dati
Del novantasei dichiarazione muta abbiamo utilizzato dati inseriti nel rapporto sullo stato dell'ambiente del novantasette e quelli derivanti come dicevo dai MUD del novantasei diciamo legati a da
L'iniziativa di Legambiente di Fise Assoambiente sempre in ordine alla gestione dei rifiuti speciali
E da questi dati sono i mezzi incongruenze dunque da qui l'importanza di questo primo rapporto sui rifiuti speciali i rifiuti speciali
Nonostante i grandi impatto che tali rifiuti la gestione di tali rifiuti hanno a di fatto noi abbiamo se possiamo dire una minore importanza rispetto ai rifiuti solidi urbani invece sappiamo bene quanto sia importante la gestione dei rifiuti spulciare speciali
Per tutta la vita la strategie le decisioni di strategie industriali
Delle singole imprese e delle nostra intera
Impresa nazionale anche perché sappiamo benissimo che lo smaltimento dei rifiuti speciali ha un costo estremamente voi elemento di costo elevato che viene incidere sul prezzo finale dei prodotti e quindi sulla capacità di mercato dell'impresa
è evidente altresì dunque da parte del della pubblica amministrazione che disattenzioni debolezza dei controlli comportano distorsioni anche di mercato molto spesso a danno di quelle imprese che hanno comportamenti ecologiche ecologicamente più corretti
Pensiamo solo ad una situazione chi si libera e legalmente dei propri rifiuti conseguente io conseguendo consistenti vantaggi economici è evidente che tali in impresa che si libra illegalmente dei propri rifiuti acquisiscono posizione di vantaggio sul mercato a totale svantaggio appunto totale danno di quelle imprese che hanno comportamenti ecologicamente più corretti dunque l'obiettivo di questo lo tra primo rapporto
Da un lato fornire agli operatori del settore
Come dicevo ai decisori politici le informazioni fondamentali sulla cui base impostare verificare le politiche di settore dall'altro fornire alle imprese appunto
Quel quadro generale un utile per definire le proprie strategie future di impresa anche il riferimento ad un obiettivo fondamentale che abbiamo e che dal ventitré al decreto legislativo ventidue in poi abbiamo posto fortemente alla base dell'iniziativa sul sui rifiuti e cioè la necessità anche che le in prese abbiano un ruolo di stimolo e di iniziativa per la modernizzazione di questi servizi io chiudo dicendo mi pare che il decreto legislativo ventidue tutta la tematica
Sui rifiuti sia stato dal novantasette intanto la prima grande riforma importante e strategica un processo lento però costante costante con tante diffidenti i diffidenze iniziali con tanti problemi e difficoltà nella gestione dello stesso
Ma con l'obiettivo sempre presente sia noi forze del Parlamento e sia al governo sempre l'obiettivo presente di puntare alla modernizzazione di un comparto industriali importante indispensabile per l'attuazione delle politiche ambientali in Italia dell'episodio ventidue pur dicevo fra diffidenze e difficoltà di fatto voluto dire
Di innovazione tecnologica nuova nuove politiche ambientali nuove professionalità nuove strategie industriali e anche se vogliamo nuove possibilità oltre che occupazionali anche di intrapresa mi pare che questo sia importante e mi pare che l'appuntamento di oggi sia nella stessa direzione vada nella stessa direzione io finisco qui questa brevissime mie parole e passo la parola Gianni Squitieri presidente dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti con la presentazione del primo rapporto sui rifiuti speciali
Prego
Sì grazie io libero solo alcuni minuti perché gli interventi di oggi
Sono tanti importanti e penso che tutti noi aspettiamo questi interventi peraltro come osservatore abbiamo svolto un ruolo di facilitazione di organizzazione
Dell'attività preparatoria questo convegno e quindi cioè il nostro miglior intervento e sarà la Conferenza stessa permettetemi innanzitutto ringraziare lampada per il grande lavoro che ha fatto voi avete tra le mani il rapporto lo sfoglia e dello studio erede siamo bene o male tutti tutte persone che se che conoscono questo
Questo settore come ha detto adesso la lentezza abbiamo tutte le difficoltà che ci sono state in questi anni per la mancanza la difficoltà non soltanto i reperire ma di organizzare i dati esistenti il lavoro che voi avete tra le mani sicuramente
è la prima analisi la migliore Annalisa finora prodotte nostro paese in questo tema permette di anche un ringraziamento particolare al buon Walter Ganapini
Che da quando ha ripreso piena attività apposto l'elaborazione dei nel rapporto un po'tra e priorità dell'Anpa stesa costringendo i poveri i suoi funzionari e ricercatori ha un lavoro molto intenso qualche notte saltata di lavoro però mi pare che alla fine prodotto che abbiamo oggi estremamente interessante
E questa conferenza giunge a otto mesi da quella di febbraio riservare abbiamo l'etica del Pd Urbani era stata utile perché abbia utilizzato quella scadenza per stringere su alcune tematiche per far giungere decisioni operative
Anche questa conferenza l'abbiamo un po'pensata come strumento per accelerare le il confronto tra i soggetti coinvolti in questa materia per arrivare a questo appuntamento con le idee un po'più chiare ma anche con le decisioni da prendere
Dalle parole penso dei tardiva di ministri che sentiremo questa mattina oggi possiamo dire che il risultato è stato raggiunto c'è stata un'attività molto molto intensa di confronto
Non soltanto cominciano i soggetti abituali ma in particolare con le associazioni di categoria che in questo settore hanno un ruolo così importante mi pare di poter dire appunto che alcuni passi avanti sono stati fatti
Obiettivo è stato raggiunto stamattina dovremmo in qualche maniera vedere le anche le prime reazioni rispetto agli USA che verranno annunciate rispetto a rapporti dirò soltanto pochissime cose alcuna getta la Lorenzetti sicuramente e di gran lunga il primo approfondito rapporto che nel nostro Paese a stati realizzati sono stati tanto soltanto quei dati presenterà Walter anche il ministro
Ma soltanto per darvi un'idea sono stati censiti il cinquanta per cento in più di rifiuti speciali finora individuati scientifiche individuati quanti quantificati e questo ha comportato uno sforzo di analisi molto complesso ci sono stati integrazione rispetto agli strumenti abituali e quindi sicuramente questo è un rapporto e di livello europeo al proposito dell'Europa e visto la citata anche prima Lorenzetti voglio sottolineare come i dati qui presentati pongono ministro
Il questo rapporto e l'Italia tra i Paesi che forniscono i dati più aggiornati quell'una tabella vedrete
Che per quanto attiene alle analisi rifiuti pericolosi d'Italia con questo rapporto si pone al primo posto insieme
A Paesi come il Belgio Danimarca fornisce dati più aggiornati della Germania e di altri Paesi che pur sappiamo quanto sono impegnati in questo e settore quindi un rapporto sicuramente i mezzi europee un rapporto e per la prima volta censisce
Oltre quattro mila e cinquecento impianti di trattamento
è un e quindi un un rapporto che per la prima volta certi in maniera equilibrata seria
Di fornire indicazioni circa il permanente di tra permanente differenza tra quanto si produce quanto risulta essere trattato
Per la prima volta si individuano le diverse cause che portano a questo quindi penso che sia uno strumento estremamente utile una base seria da cui finalmente poté partire per una pianificazione tanto seria un rapporto che io penso pongo il nostro il nostro Paese
Dia la possibilità a nostro esame anche in Europa li fa sentire la sua voce io mi fermo qui do la parola omologati dalla Lorenzetti mi fermo qui allora
C'è il problema
Bene diamo la parola a Walter Ganapini presidente dell'ampio per la presentazione del primo rapporto sui rifiuti speciali prego
Grazie presidente Lorenzetti
Lo ha ricordato
Il presidente Squitieri in qualche modo un onore particolare quello di essere qui oggi
In virtù della collaborazione che l'Osservatorio nazionale rifiuti ha intrapreso in maniera molto efficace
Con l'agenzia nazionale sotto le direttive del ministro dell'ambiente è un onore essere qui ragionare insieme
Di questo primo rapporto sui rifiuti speciali
Il lavoro di collaborazione da parte han parco risponde pienamente alla missione istituzionale la prima missione istituzionale che abbiamo è quella di raccogliere elaborare e rendere disponibili assieme alle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente i dati sullo stato dell'ambiente
Fornirli ai decisori al governo e da lì fino ai cittadini o perché il sistema dell'impresa
Da poco c'è stato trasferito il sistema informativo ambientale questo è uno dei primi pezzi che va a regime
Questo lavoro siccome ci sono qui
Tra di voi moltissime persone con le quali ci si conosce da molto tempo che da tempo sono impegnati in tema di rifiuti
Questo lavoro anche il pareggio di
Sistematizzare la memoria di questo Paese su questo tema delicatissimo ai fini del percorso di integrazione europea
Sono stati recuperati
Recuperate tutte le sorgenti disponibili dagli anni ottanta a venire ad oggi
Ci ricordiamo tutti quanto grigia fosse l'informazione su questo tema e nei primi anni Ottanta all'OCSE
Dichiarata
Che erano duecento sessantanove milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi a scala dei ventiquattro Paesi più industrializzati che fanno parte dell'OCSE
E i primi anni ottanta in quegli anni la stessa Unione Europea dodici dichiarava una ventina di milioni di tonnellate
Addirittura era l'epoca in cui la Germania era ancora divise
La Germania medesima il più grande produttore industriale del continente dichiarava sostanzialmente di non averne e purtroppo l'Italia era sempre pagina bianca
Ho all'intersezione righe colonne il punto bianco non disponibile dell'informazione
Sono stati fatti dei passi importanti nel venti da questo punto di vista perché senza informazione non si può governare alcunché
Con la collaborazione che ha richiamato il presidente Squitieri
Di decine di istituzioni a scala centrale e locale questo lavoro di sistematizzazione bonifiche è stato condotto a termine
Io non posso assolutamente non voglio assolutamente rubare il tempo ministro Ronchi al ministro Bersani dunque scusi svolgo soltanto alcuni flash il rapporto lo avete voi il dato centrale e quello della produzione che ammonta a sessantuno punto uno milione di tonnellate cinquantasei punto uno milioni di tonnellate su base annua non pericolosi tre punto sei pericolosi
Sappiamo che la chimica alla farmaceutica metalli e leghe i prodotti in metallo nei trattamenti di rifiuti e di depurazione di acque sono la maggiore sorgente di rifiuti speri Colosimo per i non pericolosi c'è il grande tema delle costruzioni
E credo siamo finalmente in prossimità di un importantissimo risultato per quanto concerne gli inerti da demolizione ma c'è la demolizione
Poi i rifiuti la Ceramiche il trattamento delle acque il settore ceramiche detto l'alimentare danno un forte contributo alla produzione degli speciali non pericolosi non pericolosi
Sì analizzano nel rapporto poi le modalità di gestione di questi flussi
Sì vedono nel dettaglio si chiede quanto vale al recupero di energia quanto vale al compostaggio quanto va soprattutto al recupero di materia
Sorvolo su questi dati
Perché desidero sottolineare né la sostanziale mi sento incertezza
Quello che l'agenzia nazionale e l'osservatorio colleghi vogliono dire e quello che tutti gli operatori sanno perfettamente siamo in presenza di una forte incertezza sulle sorgenti di dati noi abbiamo fatto un lavoro io credo ineccepibile sul piano statistico sul piano della raccolta di ogni informazione disponibile ma fotografiamo con questo rapporto la incertezza
Perché sappiamo che dobbiamo migliorare di molto come sistema Paese da questo punto di vista e dunque nel rapporto si dà un segnale importante
Gli studi di settore sono stati analizzati alcuni settori fondamentali la chimica la metallurgia ferrose non ferrosa l'agroalimentare sono stati analizzati in collaborazione con di
Comparti idee con estremamente qualificati istituti sono stati si si è avviato una procedura che sarà molto importante in prospettiva
Che quella dei bilanci di massa a scala di settore si legge qui tra l'altro la profonda integrazione dei tematismi ambientali coi tematismi dello sviluppo economico
E dunque sarà molto importante proseguire su questa strada proprio perché non c'è dato in letteratura internazionale che ci possa aiutare noi sappiamo che negli Stati Uniti abbiamo lavorato con gli americani su questo
Esistono degli indicatori di produzione di rifiuto per unità di prodotto principale di produzione di rifiuto per unità il prodotto interno lordo di produzione di rifiuto per l'ha detto ma certamente quegli indicatori soprattutto di letteratura statunitense non sono automaticamente trasferibili a una realtà produttiva altra e territoriale altra quale quella nazionale e l'ora questo lavoro per gli studi di settore fatti con gli operatori del settore dà il segnale di una condivisione tra i livelli istituzionali deputati agli operatori economici di condivisione di un percorso che va a costruire all'informazione sulla quale si costruiscono le decisioni sappiamo tutti e vado a chiudere sappiamo tutti che la qualità ambientale di processi prodotti territori distretti e una variabile di competizione sul mercato globale sappiamo che nella cultura industriale di questo Paese il questo dato della sfida della qualità ambientale è stata è stato recepito
Come Ampa stiamo lavorando moltissimo
Per rafforzare il supporto al sistema economico nazionale sul versante della certificazione
In campo ambientale sia per quanto concerne le colleghe del sia soprattutto per quanto concerne la certificazione Emas
In un anno siamo passati da tre a ventuno siti certificati Emas con un lavoro che la struttura di supporto Ampa ha prodotto io credo non parlo certamente pro domo mea
Non sono aduso a parlare pro domo mea ma certamente la struttura ha contribuito a realizzare con forza e questo è il motore più importante lo richiamava la Presidente Lorenzetti occorre accettare la sfida della qualità ambientale nella produzione e nei prodotti sulla qualità dei territori dei distretti in una logica di innovazione e di innovazione favorevole all'ambiente supportata da adeguati processi di certificazione
Questo è il dato da cui partire anche ragionando oggi dei rifiuti
Speciali
Due riflessioni come agenzia nazionale come sistema delle agenzie nazionale e regionali comunque le desideriamo mettere sul tavolo
Una prima di se incertezza c'è e l'incertezza cede fotografate in questo rapporto però ed è quantificabile in qualche modo anche statisticamente se questa incertezza ce occorre probabilmente che il sistema Paese nell'ambito del percorso di integrazione europea sviluppi qualche salto ulteriore lo dico con la modestia e ben consapevole dei limiti che competono l'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente e alle agenzie regionali che però sono dotate per legge capacità propositiva e la esprimo da questo punto di vista sul tema della normativa
Mi sento di dire che il sistema delle agenzie esprime la propria preoccupazione
Rispetto alla necessità ormai cogente di superare la logica che diceva
Norme tante limiti i più stringenti possibili pescando di fiore in fiore in ogni legislazione nazionale
Procedimento amministrativo farraginoso e lento con grandi spazi di discrezionalità controlli pochi
Questa logica che ha permeato per lungo tempo l'evoluzione normativa del nostro Paese porta lontano dall'Europa
Porta allentano dall'Europa ed istituisce Circuiti viziosi che vanno superate
E dunque la prima proposta vanno in questo senso di una di andare verso quella produzione normativa
Che sia orientata allo snellimento all'accelerazione del procedimento
Ampa e particolarmente impegnata sul versante dello sportello unico ambientale per le imprese però anche qui dare tempi certi la sperimentazione di modalità per dare tempi certi e e
Circuiti sicuri alle imprese rispetto al tema della legalità ambientale
Per quanto concerne l'altro il terzo
La terza gamba del tavolo dapprima la produzione normativa secondo lo snellimento del procedimento amministrativo i controlli per quanto di competenza del sistema delle agenzie è in corso un lavoro molto importante mi pare di poter dire nelle regioni e a livello centrale terso Pora se per superare la disomogeneità quantitativa e qualitativa dei controlli
Un anno fa c'erano soltanto dodici agenzie regionali oggi ne mancano solo due Sicilia e Sardegna e il Molise che sta arrivando
Un anno fa c'era un sistema dei controlli che mancava di della anche solo della proposta dei livelli prestazionali minimi del sistema dei controlli ambientali
Sì sta procedendo fortemente nel senso dell'omogeneizzazione e per la standardizzazione di questo regime si stanno cercando
Tutti i livelli di coordinamento possibili
A partire dal Nucleo operativo ecologico dei carabinieri con il quale il sistema Genziana intende ulteriormente rafforzare il rapporto e con il quale il sistema delle agenzie desidera ad esempio sviluppare anche una sala operativa sulle emergenze ambientali comune in modo che l'informazione abbia un punto di focalizzazione centrale che consente un maggior controllo
E dunque il sistema delle agenzie a favore del passaggio da una logica comando controllo vincolistico repressiva ad una logica che si definisce negoziale processuale comunque orientata allo snellimento all'accelerazione del procedimento
Questo è nel ormai nel codice genetico del sistema giudiziario
Ma anche Remo e mancheremo seriamente i nostri compiti se non ricordassimo comunque che nell'incertezza circa l'informazione
Un dato pesante ci penalizza rispetto al resto dell'Europa ed è l'intrusione dell'economia criminale e dell'economia ma malavitosa anche in campo ambientale il fenomeno meglio noto con me ecomafie
E dunque un vero sistema dei controlli un vero sistema Genziana che sviluppi sul territorio nazionali un'adeguata strategia e uniforme strategia dei controlli
Uno dei modi per combattere questo cancro del Paese
Il treno dunque il partito
Il sistema delle agenzie collaborerà come ha già dichiarato il presidente Squitieri sempre più strettamente con l'osservatorio per aggiornare costantemente l'informazione al decisore per facilitare il l'accettazione da parte del sistema paese della sfida della qualità ambientale come sfida di competizione
Grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato sono stati moltissimi stanno scritti all'inizio non li posso quest'anno leggere tutti perché son troppi grazie a tutte le istituzioni
A livello pubblico e grazie agli enti e alle aziende e alle associazioni d'impresa che anche sul versante privato hanno collaborato
A formalizzare questa prima piccola ma secondo me importante pietra miliare nel percorso dell'acqua della
Battaglia per la una migliore qualità ambientale dello sviluppo del nostro Paese che ringrazio
Grazie a Walter Ganapini presidente dell'ampia ci hanno raggiunto al tavolo e fra pochi minuti diamo la parola secondi a al ministro Ronchi c'è anche il ministro
Bersani che concluderà i lavori di questa mattina vorrei intanto salutare Billè presidente della Confcommercio
Innocenzo Cipolletta direttore generale di Confindustria Ivano Spallanzani Spallanzani presidente di Confartigianato vi ringraziamo apparso per la loro
Che salutiamo anche Ermete Realacci che non avevo visto salutiamo anche lui anche se lui è uno di casa in queste bene la parola al ministro Ronchi
L'esperienza di questi ultimi anni
Ha confermato come la strategia per la gestione dei rifiuti avviata con la riforma del DL ventidue
Sia in piena coerenza con una delle sfide centrale che il sistema industriale dovrà affrontare per il prossimo secolo sviluppare cioè una strategia incentrata sull'uso efficiente delle risorse che i suoi punti qualificanti nell'innovazione tecnologica
Nell'ottimizzazione
E nel risparmio per l'uso delle materie prime della conseguente riduzione della quantità di rifiuti prodotti e nel potenziamento del riuso delle materie di scarto attraverso il riciclaggio il recupero
La complessità dei temi trattati e la radicalità degli interventi previsti hanno reso questa prima fase particolarmente difficile
Sotto questo profilo l'emanazione dei decreti attuativi
Del la riforma del DL ventidue registra ritardi dovuti in larga misura la concertazione con diverso siamo e numerose amministrazioni interessate
Ai quali ritardi vanno aggiunti i tempi dei procedimenti amministrativi di controllo preventivo di legittimità ai quali sono sottoposti gli atti del Governo
Tuttavia la fase conclusiva dell'attuazione del decreto ventidue ormai alle porte
Prossima la definizione dell'iter di approvazione dei seguenti i decreti che rivestono un ruolo importante
Quello attuativo degli articoli trentuno e trentatré relativo all'individuazione dei rifiuti pericolosi e la disciplina delle attività di recupero di rifiuti pericolosi
Che ampia ammissibilità alle procedure semplificate
Per il quale è stato acquisito l'intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e quindi diciamo tutte le intese sono completate perché era già c'era già l'intesa fra i ministri concertanti
Quello recante le norme tecniche relativo alla bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati in attuazione dell'articolo diciassette che all'esame della corte dei conti
Quindi alla fase finale
Quello recante i valori limite di emissione le norme tecniche riguardanti le caratteristiche e le condizioni di esercizio degli impianti di incenerimento di concerie mento dei rifiuti pericolosi
Attuazione della direttiva novantaquattro sessantasette degli articoli diciotto comma due lettera a del D. L. ventidue
Il il testo c'è l'intesa dalla Conferenza Stato-Regioni ed è al pareva dal Consiglio di Stato
Quello sulla gestione dei rifiuti sanitari il testo concertato fra i ministeri interessati alla conferenza stato regioni
Il ministero all'Ambiente con il supporto dell'Anpa ha inoltre definito inviato agli altri ministeri concertanti i decreti riguardanti la determinazione dei criteri qualitativi e quantitativi
Per l'assimilazione ai fini della raccolta e dello smaltimento di rifiuti speciali dei rifiuti urbani
Il recupero dei rifiuti non pericolosi in procedura semplificata alle modifiche del DL del febbraio novantotto
L'attuazione dell'articolo sei trenta
Per i requisiti termini e le modalità gli importi per le garanzie finanziarie che devono essere presentati a favore dello Stato dalle imprese che svolgono attività di gestione ricca i rifiuti iscritta
E le norme tecniche e le condizioni di utilizzo del prodotto ottenuto mediante compostaggio
Aspettiamo ovviamente intese speriamo rapide con gli altri ministeri concertanti su questi provvedimenti
Per quanto riguarda invece le condizioni per l'avvio in discarica è stata predisposta una norma da inserire nel disegno di legge all'esame della Camera dei deputati disegno di legge cosiddetto sulla definizione di rifiuto
Tesa a coordinare il divieto di invio in discarica con le nuove e più rigide prescrizioni imposte divieto del rinvio in discarica salvo particolare categorie normate dal norme tecniche ma invece di varare queste norme dovendo recepire la direttiva europea sulle discariche abbiamo preferito
Recepire una direttiva per non dover fare prima delle norme tecniche poi doverci coordinare con la previsione Donativo della nuova direttiva sulle discariche
I restanti provvedimenti saranno accorpati in un unico decreto mi di chiusura che è stato predisposto dall'Anpa riguardo particolare attenzione è stata dedicata all'arte all'applicazione dell'articolo diciotto
Che regolamenta il trasporto dei rifiuti su ferrovia al trasporto intermodale dei rifiuti gomma rotaia
Potrà infatti offrire significativi vantaggi sia economici sia ambientali in termini di ottimizzazione delle risorse di risparmio di costi esterni del trasporto
Il minore impatto sul territorio
Si tratta adesso in primo luogo di accelerare concludere in tempi brevi l'iter di approvazione dei di questi decreti già elaborati
E attivare gli ulteriori strumenti necessari per permettere il decollo dell'intero sistema di gestione
L'appuntamento odierno dovremmo sviluppare propongo di sviluppare un dibattito su questa seconda decisiva fase della gestione dei rifiuti speciali
In merito alla quale vorrei fare alcune considerazioni di carattere generale
Penso che sia ormai sufficientemente cresciuta la consapevolezza del dall'importanza dell'imboccare la strada della qualità ambientale intesa come occasione di innovazione tecnologica modernizzazione e sviluppo
Altrimenti si rischierebbe di penalizzare fortemente il nostro sistema anche produttivo ed economico sull'atto della sua competitività nel corso di questi ultimi anni si è registrata una crescente sensibilità del sistema italiano
Che ha permesso di recuperare in parte il ritardo nell'infrastrutturazione ambientale di ridurre i consumi di sostanze pericolose di sviluppare il riciclaggio e il recupero di una quota crescente di rifiuti
Molto c'è invece ancora da fare nel campo dell'innovazione ambientale soprattutto se si considera che le direttive europee
E i regolamenti attuativi forniscono un quadro d'insieme definito non solo per quanto riguarda i rifiuti ma anche più in generale per il settore ambientale
Da lì tipici ai regolamenti per la promozione alla gestione ambientale d'impresa
Tale insieme normativo individua strategie industriali
Delle quali bisogna tener conto quando si parla di rifiuti speciali
Dall'eco efficienza dei cicli produttivi basati sull'uso razionale delle risorse e sulla minimizzazione dei rilasci all'innovazione ambientale di prodotto al riutilizzo al recupero e cioè il quadro normativo europeo consente di porre la questione della prevenzione in termini un po'più concreti in termini di strategia industriale
Nel nostro Paese va avviata con decisione una strategia industriale che va in questa direzione
Che può essere in incoraggiata dall'attuazione del decreto legislativo ventidue
Il confronto avviato con la Confindustria e le altre associazioni di categoria ha evidenziato non solo i costi
Di questa riforma ma anche le opportunità che essa può rappresentare lo stesso recente documento elaborato col proposito dalle associazioni dell'artigianato del commercio dall'agricoltura delle cooperativa manifesta un deciso impegno affinché la legislazione ambientale Possa divenire un elemento prioritario
Della competitività aziendale e costituire un volano per un'economia basata sulla qualità e orientata alla salvaguardia è uno sviluppo compatibile
In uscita ad avviare una gestione innovativa che considera il rifiuto non tanto è solo un problema di da risolvere con lo smaltimento
Ma una risorsa da recuperare vuol dire infatti dare un contributo all'adozione di strategia industriale in grado non solo di rispettare di più l'ambiente ma anche di rendere più competitivo il sistema produttivo
Ogni scatto infatti è un costo potenzialmente nel settore dei rifiuti ciò non sono imponenti rinnovare il processo ai prodotti per minimizzare la produzione di rifiuti e la loro pericolosità
Ma può anche contribuire a far decollare nuove iniziative industriali soprattutto nel campo
Delle tecnologie innovative oltre a rafforzare il mercato dell'intero comparto industriale che si pone a valle di tali processi che deve permettere uno smaltimento scorretto
E il recupero e il reintegro dei rifiuti trattati nel processo produttivo
Il corso indetto da uno stream ambientale va considerato l'infrastruttura necessaria un Paese moderno e la sua testa in condizioni di efficienza richiede una specifica strategia di supporto
Questa nuova fase industriale richiede un'attiva partecipazione del comparto industriale
Affinché le politiche ambientali rappresentino una opportunità per tutti i soggetti interessati istituzionali e non
Che devono contribuire a creare le condizioni per lo sviluppo di strutture adeguate a definire un orizzonte strategico di medio-lungo termine e ad attivare disponibilità di risorse finanziarie e umane
Per un Paese come l'Italia dove oltre il settanta per cento del fatturato industriale deriva dalle piccole e medie imprese
I costi ambientali non trovano spesso un corrispondente beneficio sul piano dell'opportunità di mercato anche per la carenza di adeguate strategie ad esempio il recepimento della direttiva il PPI si con l'indicazione di applicare le migliori tecnologie disponibili
Produrrà potrà produrre miglioramenti produttivi ma al tempo stesso richiederà nuovi investimenti e questa recepimento e questa nuova verifica ora indubbiamente dei problemi al sistema delle piccole e medie imprese
è necessario quindi garantire una maggiore collaborazione a tutti i livelli istituzionali
Per affrontare la nuova fase di sviluppo industriale di adeguamento alle normative ambientali in particolare di impostazione europea
Questa nuova collaborazione
Deve essere sviluppata a tutti i livelli a livello centrale regionale con i comparti produttivi al fine di ottimizzare la gestione del fabbisogno dei fabbisogni sia la programmazione degli interventi e realizzare gli obiettivi stabiliti dal DL ventidue in un quadro di efficiente impiego delle risorse
Se indiscutibile che la tutela dell'ambiente e della salute richiedono
Sul rigore attenzione i vincoli agli adempimenti che ne derivano per il comparto industriale devono essere ridotti a quelli essenziali al raggiungimento degli obiettivi di tutela
Evitando per quanto possibile complicazioni burocratiche non necessario
Lei ci rendiamo conto che lo sforzo di adeguamento dalla normativa ambientale compiuto negli ultimi anni del resto avevamo un tale ritardo nel recepimento delle direttive europee che è inevitabile che abbiamo dovuto concentrare uno sforzo in pochi anni
Ha posto una serie di problemi che se avessimo potuto affrontare questo sforzo in un arco temporale più lungo e a tempo debito cioè senza i ritardi
Addirittura qualche volta decennali accumulati avremmo sottoposto anche nel sistema dell'impresa diciamo a uno stress meno concentrato è una possibilità maggiore di valorizzare le potenzialità positive dell'innovazione connessa alle riforme ambientali
Abbiamo invece dovuto in pochi anni recuperare un pacchetto bar basta che guardate il numero delle direttive che non erano recepite che sono state recepite
E il tempo in cui ciò è stato fatto
L'obiettivo di
Mantenere questo adeguamento e questo livello europeo di tutela ambientale e di competitività del sistema industriale
Richiede di approfondire tre aspetti importanti un sistema informativo in grado di fornire un adeguato quadro di riferimento e sappiamo quanto ancora ci siamo inferenza su questo punto
Una razionalizzazione degli adempimenti amministrativi e degli obblighi in funzione della loro efficacia
Rispetto agli obiettivi di tutela ambientale con corrispondente semplificazione di tutti quegli adempimenti che risultassero esuberanti addirittura incoerenti con tale finalità
Tenendo conto in particolare dalla realtà delle piccole e medie imprese ci un sistema dei controlli efficienti che ne uscì riduca verifiche occasionali e casuali ma risponda precise strategie di intervento sui settori a maggiore rischio
Si svolga secondo criteri omogenei e uniformi sull'intero territorio nazionale
Al riguardo mi preme sottolineare che solo controlli e regole coerenti ed efficaci sono in grado di contrastare il fenomeno della presenza massiccia dalla criminalità organizzata
Che proprio sullo smaltimento illegale dei rifiuti di origine industriale produce un business valutato in circa quattro mila miliardi
Per quanto riguarda il sistema informativo del rapporto sui rifiuti speciali predisposto dall'Osservatorio dall'Anpa conferma che oggi in Italia
Non esiste un sistema di rilevamento dati in grado di fornire indicazioni certe circa la produzione il recupero lo smaltimento dei rifiuti speciali
Si tratta di una constatazione
Amare critica ma è bene partire dai dati dalla realtà
Di un problema che coinvolge non solo l'Italia ma l'intera comunità europea
A questo proposito va sottolineato come i dati oggi presentati relativi al novantasette siano i più recenti rispetto a quelle di sporchi di cui dispongono i paesi europei
Secondo il rapporto la produzione stimata di rifiuti speciali in Italia nel novantasette superiore alle sessantuno milioni di tonnellate
Circa cinquantasei milioni di tonnellate novantun per cento di rifiuti speciali non pericolosi tre virgola sei milioni di tonnellate circa il sei per cento di rifiuti pericolosi
Tale stima è stata elaborata non solo tenendo in considerazione il mood banche realizzando per la prima volta per alcune tipologie di rifiuti un'analisi dei flussi e di settore
La quantità dei rifiuti smaltita nei nostri paese è stimata dal rapporto in quarantasei milioni e seicento mila tonnellate nel novantasette
La ripartizione la vedete sulla
Quindi un primo dato è la differenza
La prima evidenza di questo rapporto fra la stima dalla produzione la stima una valutazione dello smaltimento
I tali dati pongono alcuni problemi il primo riguarda riguarda in generale l'attuazione attuale con Figaro azione del mutuo pur rimanendo un elemento essenziale per l'acquisizione dei dati è evidente che il mood contiene dei limiti che vanno rapidamente superata
Così come si legge nello stesso rapporto le incertezze del dato finale è in sintesi imputabile ai seguenti fattori cito rapporto
Mancata dichiarazione da parte dei soggetti che pure essendo produttori di rifiuti non erano tenuti a norma di legge effettuare la dichiarazione del muto
Il fascicolo dell'obbligo da parte di soggetti tenuti alla dichiarazione norma di legge mancata dichiarazione di alcune tipologie di rifiuti inerti sanitari non pericolosi pericoli fuori uso macchinari apparecchiature eccetera
Lo stesso rapporto ripropone indicazioni delle possibili alternative che andranno approfondite
Per giungere al al più presto a una proposta di modifica organica tutto ciò rende urgente l'esigenza di avviare una semplificazione degli adempimenti burocratici
Un secondo ordine di problemi riguarda la differenza tra le stime della produzione il loro smaltimento tale differenza RDB tasti principalmente a tre diversi fattori legati in parte a quanto detto dal muto
E cioè una non posti disponibili date dati riguardanti il recupero lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti censite invece per quanto riguarda le quantità prodotte
Particolare tutto lo del settore degli inerti
Una diversa attribuzione di nomi e codici alle stesse tipologie di rifiuti sulla base di una diversa interpretazione normativa e poi c'è indubbiamente un illecito smaltimento dei rifiuti stessi
Questo dato incrociato infine è comunque una quota che sfugge uno smaltimento corretto c'è
Da sottolineare infine anche il rapporto realizza per la prima volta in Italia il censimento di quattro mila seicentottantotto impianti di trattamento di rifiuti speciali operanti sul territorio nazionale sempre nel novantasette è indubbio che questo rapporto insieme a quello precedentemente realizzato sui rifiuti urbani
Sta facendo recuperare al nostro paese l'enorme ritardo accumulato nel corso degli anni sul pianto all'informazione dalla disponibilità dell'elaborazione dei dati in questo settore
Il secondo problema della razionalizzazione della semplificazione degli adempimenti ambientale passa innanzitutto per la certezza dei comportamenti soggetti al regime dei rifiuti
Sul punto particolare attenzione dev'essere dedicata all'esatta individuazione dalla definizione dei rifiuti
Come sapete il ministero ha fatto una circolare poi c'è stato un avvio di un procedimento legislativo al Senato per affrontare in maniera diciamo più definita e certa questo tema è adesso all'esame della Camera il provvedimento
Rientra fra le priorità ante del governo
La certezza ovviamente deve essere garantita tanto l'operatore del conto economico quanto all'organo di controllo nei rispetti dei principi e delle definizioni dal normativo comunitario
Quali risultano ormai dalle pronunce dalla corte di giustizia
Secondo profilo attiene alla semplificazione degli adempimenti con connessi alla tenuta dei registri di carico e scarico e alla comunicazione annuale al catasto
Ma i margini consentiti dalla normativa europea comunitaria essenzialmente anche se non solo per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi
Si tratta di assumere iniziative di modifica legislativa che agevolino questi adempimenti per le piccole e medie imprese
Tenendo peraltro conto dell'esigenza sottolineata dalla Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti di garantire l'acquisizione dei dati sufficienti per elaborare una strategia d'azione adeguata al fabbisogno a livello sia regionale che nazionale
A tal fine potrà essere valorizzata la funzione dell'associazione di categoria nazionale nonché limitatamente all'oggetto dalla loro attività quella dei consorzi obbligatori
Un aspetto importante della semplificazione riguarda la gestione dei rifiuti di imballaggio
Si tratta di semplificare la gestione di tale rifiuti da parte degli utenti finali
Essenzialmente i commercianti prevedendo la possibilità di conferire i rifiuti di imballaggio secondari e terziari che provengono da attività produttive in raccolta differenziata sulla base di apposito accordo tranci
E CONAI integrativo dall'accordo quadro già stipulato
In linea con i contenuti delle convenzioni stipulate nelle Regioni commissariate
Al tempo stesso ritengo sia essenziale superare le difficoltà che sono state segnalate per il riciclaggio dei rifiuti da imballaggio
Ritengo necessario prevedere un meccanismo che senza incidere sulla potestà di pianificazione regionale ma anzi nel pieno rispetto di tale potere
Consenta di superare le difficoltà che si può frappongono alla produzione e all'utilizzo del PC di Herbert combustibile da rifiuto che costituisce un anello importante all'interno di un sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani e assimilati
In particolare si tratta di superare la difficoltà che ha stanno Sion sinora ritardato l'utilizzo del CDR presso i grandi impianti termici in sostituzione dei tradizionali combustibili fossili
Abbinando così il vantaggio della riduzione dei volumi di rifiuti da destinare a smaltimento in discarica
Con risparmio di fonti energetiche non rinnovato
Per quanto attiene al problema dei controlli condivido le conclusioni della relazione al Parlamento presentata dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti
Là dove dice la presenza e l'efficacia dell'azione di controllo demandata i vari soggetti istituzionali previsti dalla normativa nazionale e regionale rappresenta il punto centrale
Non solo l'attività di contrasto ma anche della stessa possibilità di comprensione di governo dell'intero processo
In proposito bisogna riconoscere che il legislatore in questi ultimi tempi è stato particolarmente sensibile al problema dei controlli
Oggi però esiste ancora Natale congerie di controlli e di soggetti controllori che riesce persino assai arduo elencarli
Chiuse le virgolette
Il sistema dei controlli va reso più puntuale e trasparente al fine di recuperare efficienza efficacia credibilità e con essa
E inadeguata elettorali aperto
Capacità del rapper spegnendo e preoccupazione per la mancata costituzione fasciate nazionali pacatamente a tenga negasse ed è Canegrate esausti predestinati novantasette venti alle ventuno
Ed anche di sei sette ai trapassati costituitisi in questo settore
A Kaká impedita una soluzione concertata tale situazione rischia di avere pesanti ripercussioni sia stata e quant'altro quindi l'impegno risolverla una volta per tutte
Un esempio deriva dal fatto che l'inconveniente che la parte considerevole anche se non esattamente quantificabile
E anche a vegetale raccolta direttamente la piccola tiene artigianali che non aderiscono ai due passaggi
Senza Sabino alcun processo di trasformazione questo avete tale a volte ha mescolato caricarsi animali destinati alla produzione di mangimi
Si tratta di un'attività fraudolenta poiché in Italia la normativa igienico-sanitaria clinica l'utilizzo di oli vegetali esausti nella fabbricazione di prodotti destinati all'alimentazione umana
è inutile qui e chiama i rischi che sono insite in un sistema come questo
Ai fini di lucro alcune aziende omettono di dichiarare la presenza di oli vegetali nel prodotto destinato destinata a usi zootecnici ottenendo guadagna elevato dal momento che l'olio vegetale esausta e pagata raccoglitore duecento lire al chilo e rivenduta settecento reattiva immaginifici
è altresì facente il caso di piccole aziende che recupera in maniera promiscuo oli minerali oli vegetali e batterie esauste
Utilizzando gli stessi contenitori conca in concrete possibilità di contaminazione provocata da PCT normalmente presente negli oli minerali votante sostanze dannose alla salute umana e animale
L'attuale assenza di un consorzio obbligatorio pienamente operativo nel settore raccolta e del trattamento degli oli vegetali esausti nonché la carenza i controlli analitici favorisce questi comportamenti non corretti molto pericolosi
Il nome carabinieri del Ministero Ambiente accertata The ingenti quantitativi
Inoltre di emozioni oleose e di olio minerale usato erano inviati alla termodistruzione senza alcun controllo analitico da parte dei soggetti preposti
Si è trattato di un comportamento omissivo che negli anni aveva favorito la realizzazione e la gestione di un canale preferenziale per lo smaltimento illecito di olio contaminato da PCB e di solventi
Presso impianti non autorizzati a svolgere tale attività
Quindi come vedete carenze strutturali e organizzative e gestionali hanno poi implicazioni ambientali e sanitarie
Rischiose rischiosa e soprattutto per la salute l'ambiente ma anche per quel gran parte di operatori che stanno operando correttamente in questi settori
Interventi per la definizione di un adeguato sistema informativo una sostanziale semplificazione degli adempimenti burocratici e la riforma del sistema dei controlli devono trovare un necessario ed essenziale completamento un'adeguata politica incentivazione
E su questo l'abbiamo spesso parlato con la collega Bersani
Nel pieno rispetto delle dinamiche di mercato che sia però in grado di far sviluppare le potenzialità e oggi esistenti
Due strumenti essenziali a tali fini sono sicuramente gli accordi di programma una possibilità di stabilire agevolazioni in materia di adempimenti amministrativi nel rispetto delle norme comunitarie ricorso agli strumenti economici per il proprio con incentivi mirati l'esperienza europea ampiamente dimostrato che le misure di riduzione di gestione corretta dei rifiuti sono risultati più efficace quando sono state effetto dell'introduzione di strumenti economici e volontari oltreché da strumenti normativi il sistema al comando e controllo da solo non è sufficiente
Tuttavia dal recente il settimo censimento degli aiuti di Stato in Europa diretti alle imprese dalla Commissione europea l'Italia agli ultimi posti tra i Paesi europei che hanno fatto ricorso allieve di sostegno degli investimenti industriali finalità ambientali a fronte di una Danimarca che ha destinato l'ambiente il tredici per cento degli aiuti complessivamente concessi alle imprese nel periodo novantacinque novantasette il nostro Paese non ma sostanzialmente impegnato risorse a tal fine negli anni recenti qualche segnale di inversione di tendenza in realtà si è registrata nell'ambito di interventi non specificamente dedicati alla tutela ambientale come per esempio quelli riguardanti le aree depresse oppure anche gli incentivi industriali sono state previste agevolazioni per le imprese dirette in particolare alla modifica dei processi produttivi avviene ambientali che hanno un diretto impatto anche sulla gestione dei rifiuti dalla riduzione delle quantità la pericolosità predice l'intervento per facilitare i DC
Come sottolineata recentemente all'Istituto per l'Ambiente salvo un solo provvedimento la cinquecentonovantotto del novantaquattro che favorisce in particolare
La salvaguardia ambientale dei processi produttivi non esiste in Italia una legge specifica e organica di incentivi finanziari per l'ambiente
Su queste problematiche si è avviato negli ultimi mesi un serrato e proficuo confronto con la Confindustria con le associazioni con altre associazioni categorie e tra preme sarà in grado a questo confronto che presentare proposte concrete e sempre a questo proposito è stata avviata un'accurata analisi per attualizzare Almè attuare al meglio la delega
Pelle procede perché la precedente Finanziaria attribuite al Governo in materia di fiscalità ambientale la utilizzata entro il Duemila
Anche per quanto riguarda gli accordi di programma
Va intensificato l'impegno come risulta dalle numerosi analisi condotte dalla Commissione europea dell'Agenzia europea per l'ambiente gli accordi volontari e gli accordi di programma costituiscono ormai uno strumento consolidato delle politiche ambientali vorrei essi sono stati utilizzati soprattutto dal settore industriale ma anche in quello agricolo dei trasporti e del turismo e sono ormai numerose le esperienze significative se approfondiamo l'analisi di questi accordi si potrà facilmente constatare come l'ambito in cui è stato sono stati sviluppati maggiormente è proprio quello dei rifiuti superiore a quello di altri importanti pure importanti settori
Anche nel nostro Paese tale strumento sta assumendo una qualche rilevanza un'indagine condotta
Calo gli effetti a luglio novantasei nel maggio novantotto sull'uso degli accordi nelle politiche ambientali ha individuato quaranta accordi di cui sedici a livello nazionale ventiquattro a livello regionale e locale
Le esperienze sono varie riguardano molti settori produttivi ambientali me interessante sottolineare anche in questo caso grazie che il settore dei rifiuti è anche in questi anche in Italia quello prevalente
Il primo accordo in questo settore è stato quello lo ricordo anche un po'per memoria storica del recupero e riutilizzo della mi macchinette fotografiche mono uso
E dopo due anni di attività dovrebbe essere definito l'accordo del recupero dei beni durevoli che con l'approvazione della Finanziaria dovrebbe fornire anche le risorse necessarie per passare sono previste dalla Finanziaria per passare alla fase attuativa la definizione di questo accordo
è urgente a maggior ragione se si considera che l'articolo quarantaquattro del di alle ventidue prevede che decorsi tre anni dall'entrata in vigore del di alle ventidue stesso la possibilità di introdurre un sistema di cauzione amento obbligatorio
Segnali più che incoraggiante provengono da un altro importante settore quello del recupero degli inerti
Il rifiuti inerti con il settore della raccolta differenziata dentiere sono degli imballaggi costituisce il settore più rilevante tra gli obiettivi di minimizzazione
Dell'utilizzo delle risorse naturali non rinnovabili di massimizzazione del recupero la stima che quantifica in oltre venti milioni di tonnellate l'anno la produzione di rifiuti inerti
Nel nostro Paese
Ai quali vanno alla ad aggiungersi quelli derivanti da attività estrattive
E da ed altre attività produttive
Ricordo che in questo settore ci sono circa quaranta mila tra piccole e medie impresa
E quindi l'importanza di questo accordo riguarda la creazione di un sistema che limiti la produzione di rifiuti ricorso a processi di utilizzo dell'Ict riciclaggio che limiti lo smaltimento finale
Limitare il ricorso all'uso di risorse naturali vergine incentivare il recupero anche attraverso misure utili a sniffare il mercato dei materiali riciclati
Le iniziative che proponiamo allo scopo dovranno riguardare l'introduzione di semplificazione
Delle procedure per il recupero l'inserimento nei capitolati d'appalto delle opere pubbliche l'obbligo di utilizzo percentuale di materiale riciclato la diffusione di sistemi di demolizione selettiva in cantiere incentivi per la realizzazione degli impianti di Ricci
A questo proposito nell'ambito di un confronto avviato fra Ministero Ambiente anch'essi e tra l'altro lance si è tra l'altro è impegnata a presentare proposte puntuali per la creazione di un tavolo comune con altri settori industriali impegnati in attività di riciclo
Per accelerare la ricerca su materie prime secondarie da rifiuti inerti era il Pd utilizzi per esaminare la possibilità di interazione tra varie attività di filiera
Per un uso programmato di beni per la costruzione derivanti dal recupero di frazioni di plastica peraltro per esempio i pannelli fonoassorbenti coibentate anche gli infissi eccetera
Per quanto riguarda sempre gli accordi di programma sono stati avviati altri contatti che dovrebbero portare risultati concreti in tempi brevi le in particolare per quanto riguarda la produzione
E la gestione degli imballaggi nella grande distribuzione recupero di amalgama dentaria e contenenti mercurio dei pneumatici del compost eccetera inoltre in piedi definizione l'accordo di programma
Con le imprese che fabbricano e di prive distribuiscono toner e cartucce per la pertica apparecchiature d'ufficio
L'accordo è finalizzato alla riduzione dalla produzione dei riti rifiuti e prevede il recupero dei materiali di consumo esausti il loro avviamento al riciclaggio
Inutile ricordare come anche nel settore dei rifiuti vada compiuto un notevole sforzo nel campo della ricerca e dell'innovazione tecnologica
Per l'individuazione di tecnologie di trattamento in particolare per lo sviluppo di sistemi di raccolta e smaltimento di alcune tipologie di rifiuti pericolosi o critici ricordo quelli sanitari l'amianto
Il PCB
Per quanto riguarda specificamente in concludo
Ma diciamo conclusione dell'iter di riforma citiamo come scadenza il febbraio del due mila
E approfitto di questa occasione per annunciare che il ventiquattro il venticinque febbraio alla scadenza del terzo anno della riforma
Che speriamo completata e anche con l'avvio di questa chiamiamo la seconda fase di promozione industriale
Promuoveremo una conferenza internazionale che dovrebbe servire a avere un confronto più ravvicinato fra una riforma che giudichiamo strategica dal punto di vista ambientale industriale del del paese con le esperienze più avanzate degli altri paesi europei e in genere dei Paesi industriali pensiamo cioè che con questa riforma possiamo confrontarci e competere con le esperienze sia industriali che abbiam Zarate che ambientali più avanzate
A livello internazionale fra al terzo anno della riforma
Ci poniamo appunto questa appuntamento di questa conferenza internazionale
E nel febbraio del due mila
Graziano e il ministro Ronchi
Cominciamo a dare la parola a Bari posizione vari punti di vista
Sulla gestione dei rifiuti speciali su questo primo rapporto io inizierei da lei dei rappresentanti delle associazioni di categoria dando senta ricorda obiettivo la parola a Sergio Billè presidente di Confcommercio intanto salutiamo arrivato anche l'onorevole Scalia presidente la Bicamerale
Ecco
Grazie Presidente Lorenzetti grazie ministro nonché ministro Bersani per
Consentirci di esporre il nostro punto di vista
In un materia che è quella e silenziose insalata corte si è quella dell'ambiente sul quale come organizzazioni rappresentative della Bindi e Mei noi abbiamo in atto in questo momento con l'abbiamo chiamato una vera e propria
Vertenza ambiente vertenza che nasce da dalla constatazione di una mole di direttive
Lo ha ricordato Ronchi nel suo intervento che certamente devono colmare il ritardo che si è accumulato come sistema Paese rispetto al resto dell'Europa
Ma che contemporaneamente hanno anche determinato complicazioni amministrative carico
Delle imprese e soprattutto hanno prodotto in questi anni in questi frangenti determinati provvedimenti legislativi che non sempre si sono rivelati adeguati alla tutela e alla salvaguardia ambientale di qui la necessità anche di riprogettare ripensare alcuni di questi interventi quello che lamentiamo nel momento in cui diciamo facciamo delle dei ragionamenti è la contestuale mancanza di un sistema di incentivi per interventi ambientali
E direi ricito ancora il ministro Ronchi anche negli assi prioritari relative ai fondi strutturali certamente una loro gestione più orientata verso il sistema delle piccole e medie imprese
Darebbe alle stesse un rilancia di competitività di cui certamente questo sistema Paese ha necessità
Però consentitemi di dire che vediamo con estrema favore questa possibilità che oggi ci viene data e anche la stessa vertenza ambiente promossa possiamo dire d'intesa col ministro Ronchi sicuramente anche con la consapevolezza da parte del ministro Ronchi
è un sistema di concertazione
Che può portare a determinati risultati nell'interesse complessivo
Del paese e soprattutto nell'interesse di una competizione che si gioca sempre più tra sistemi Paese
E questo lo dico oggi proprio nel momento in cui invece potremmo fare in un certo senso il necrologio della concertazione
Guardando i titoli di giornali oggi l'invito a riconsiderare i provvedimenti soprattutto diretta al ministro Bersani
Vediamo come un accordo del novantasette concertato tra le parti e voluto dal Governo e che riguarda i benzinai
Le parti erano le case
Produttrici di petrolio i benzinai e il Governo accordo che prevedeva la dismissione di sette mila impianti oggi viene praticamente a essere posto nel nulla avviene a essere liberalizzato che poi e anche in proprio questo perché assistiamo a una manovra che dirigistiche non liberalizzati liberalizzatrice perché certamente grande tutti ti pare
Allora io sono consapevole
Che l'avvedutezza la saggezza del ministro Bersani
Produrrà risultati perché altrimenti altrimenti credo che il ricompattamento che c'è stato tra tutte le organizzazioni dei benzinai produrrà a questo Paese effetti che sono sotto gli occhi sotto la porta del mi ha colpito devo dire un articolo che apparso oggi su Repubblica
Dici a firma di un noto giornalista di quella quella testata e la quasi fa il paragone con i camionisti cileni ecco io non vorrei che ci avviasse uno su quella strada perché non è quella la strada naturale per il sistema delle piccole e medie imprese non è quella la via dello scontro ma anche la via del rispetto degli accordi
Il rispetto degli accordi
Bah mantenuto se la concertazione ha un senso se la concertazione tanto strombazzata sappiamo benissimo che l'accordo del novantasette fu la fine di un travagliato periodo di intese quell'accordo deve essere
Ma ma no libri che era
E aggiungo ancora che questa ulteriore
Accelerazione
Di fatto farà cadere
Forse il sistema Paese proprio nell'errore che si voleva evitare cioè assimilare la rete distributiva dei carburanti ma mi rendo conto che mi sto divagando a quella del sistema Paese francese che ha portato certamente una dequalificazione del
Del servizio reso in quel Paese
E soprattutto ha portato all'avvento di nuovi competitor che hanno portato sicuramente molto denaro chi è entrato in quel mercato ma poco alla qualità del servizio reso in quel detto questo e detto che
Questa
Questa vertenza ambiente deve soprattutto portare a rivedere alcuni punti alcuni passaggi normativi vorrei sottolineare quali sono i punti qualificanti di questa innanzitutto su questo credo che anche Spallanzani ne fa un po'Cavallo di battaglia
Di di di alcune sue argomentazioni la prima cosa da rivedere e la semplificazione della burocrazia degli adempimenti amministrativi quindi una riduzione in qualche caso direi soprattutto un'abolizione di adempimenti di passaggi amministrativi che sono spesso inutili sono soprattutto ridondanti soprattutto eccessivi e soprattutto costo
Il controllo sui comportamenti dell'impresa e va esercitato non sulla qualità dell'adempimento burocratico cartaceo ma sulla qualità del servizio che esse reti allora molto registri dei rifiuti in molteplici autorizzazioni comunicazioni iscrizioni vidimazioni eccetera
Debbono essere semplificati io penserei addirittura veramente a una sorta di testo unico e il testo unico permettervi mira battuta ministro Ronchi dovrebbe essere
Considerare tutti questi adempimenti un po'dei rifiuti speciali che non ci appartiene rifiuti speciali che non appartengono al sistema delle piene
Seconda considerazione il passaggio dalla
TARSU come tariffa
Ed è forse il problema centrale da sottoporre alla riflessione
Il passaggio dalla Tarsu la tariffa si proponeva originariamente di far pagare all'impresa il costo relativa alla reale produzione di di presumendo quindi una riduzione rispetto all'attuale regimi di tassazione si sta verificando ebbene questo ribadirlo in questa sede nel momento più alto in cui si dibatte di ambiente l'esatto contrario
Perché perché sta avvenendo un pesante aumento dei costi tanto più che il parametro fondamentale per la determinazione degli stessi continua a essere la superficie occupata dalla attività economica quindi un mobiliere di unicamente paga più di tutti gli altri
Per fare un esempio
E questa stessa cosa avviene moltiplicata per questi recenti che a nostro parere considerano può alcuni elementi che certamente non sono però
Ma il risultato è che in questa fase di transizione si sta portando a Conte a comuni che aumentano anche del duecento per cento il tributo fino adesso ha pagato a cui vanno aggiunti ulteriori costi come il contributo ambientale il CONAI avvio del recupero
Allo smaltimento a carico delle imprese e ancora altre cosa che portano oggi
L'imprenditore a dover pagare qualcosa
Che nel bilancio percentuale di ciascun impresa va dal cinque al venti per cento
Va poi considerato che poiché la gestione avviene a livello comunale di questa tariffa il rischio sarà quello di interloquire con otto mila soggetti diversi creando sperequazioni di trattamento per le imprese magari tra due comuni confinanti e quindi non realizzando quelle condizioni di come dire parità di mercato che alle quali tutti dobbiamo mirare inoltre l'applicazione della tariffa a fronte di un servizio prevede e questa è una novità anche la corresponsione dell'IVA su questo
Passa sulla cioè imposto sulla tariffa
Sono tre mila miliardi di cui bere veramente se ne potrebbe fare a meno inoltre alla tariffa andranno aggiunti gli oneri di smaltimento degli imballaggi cosiddette secondarie e terziarie
Che per quanto resteranno a carico dell'impresa attraverso il pagamento del contributo ambientale al cosiddetto CONAI Consorzio nazionale di ambiti degli imballaggi e devo registrare che per quanto riguarda il mio settore ben seicentocinquanta mila imprese commerciali hanno già aderito al Parma
Quindi una responsabilizzazione da questo punto di vista certamente c'è stata
Occorrerebbe a nostro giudizio riversare a favore dell'impresa la maggiore contribuzione prevista per lo Stato e soprattutto unificare il punto di prelievo sullo smaltimento degli imballaggi all'interno del
Perciò argomento della vertenza la recuperabilità dei rifiuti innanzitutto partiamo dalla nozione di rifiuto e rifiuto soltanto quando è evidente che il materiale non ha più un suo mercato o comunque una sua collocazione che né valorizzi il reimpiego
Diversamente sì realizzerebbero si penalizzerebbe la il mercato dei rifiuti cosiddette riutilizzabile cioè delle materie prime secondarie che è stato fortemente attivo nel nostro Paese scarsamente fornito invece le materie prime delle materie prime Ali e quindi questa valorizzazione del mercato di rifiuti riutilizzabili si porrebbe perfettamente in linea con i principi che ispirò nel decreto sui rifiuti e che mirano a favorire loro reciproco coi loro recupero e soprattutto i loro Richie
Quarto punto della vertenza
Autorità di controllo unica e revisione delle sanzioni formale con l'introduzione della diffida della recidiva e qua al anticipar come infezioni che certamente l'amico Spallanzani farà anch'esso e uno degli strumenti più efficaci per diffondere la cultura della legalità e il rispetto delle norme consiste nel concentrare la potestà di effettuazione dei controlli in un unico organismo di vigilanza
Qui la la la la la la tipologia dei controlli incrociati ai quali siamo sottoposti di tutta evidenzia non credo che vada aggiunto nulla va forse aggiunta una considerazione che tutto questo è una delle cause
Forse prima tra le principali del sviluppo del sistema di il del che il mio amico Realacci chiama ecomafia perché anche questa vulnerabili li momenti di controllo produce questo sistema
Quindi avere un unico ente proporzionalmente che sia preparato che sia aggiornato e avere un rapporto unitario unico con questo
E soprattutto avere deterrenti come la diffida e le aggravanti sanzionatorie in occasione di recidivi ma soprattutto l'alleggerimento nei casi di errori formali non è possibile insomma andare a dover corrispondere somme che incidono nei bilanci delle imprese stremate in fase come quelle che stiamo per adempimenti
Sbagliate soltanto dal punto di vista formale
Quinto punto individuare gli strumenti economici per la diffusione della tutela ambientale delle piccole imprese
Che significa questo accompagnare come dicevo in apertura anche politiche attive
Favoriscono la diffusione a in questo comparto che poi il comparto del novanta e passa per cento dalla nostra economia quindi stimolare investimenti nelle piccole imprese e sul versante dei costi e necessario fermare la tendenza alla costante crescita come gli oneri di smaltimento di recupero le tariffe elettriche le utenze idriche le tariffe solidi urbani e quant'altro quindi a vere finalmente un'adeguata politica di prezzi di tariffe della concorrenza dell'efficienza dei servizi pubblici che va condotta attraverso una lotta agli sprechi gli aumenti riconosciuto anche su questo credo che il richiamo alla necessità del varo di una politica energetica vera di questo Paese che non parta dalla liberalizzazione della rete ma vada a monte consideri dove effettivamente ci sono
I ritardi di questo nostro sistema Paese credo che sia di tutta evidenza sottolinea modifiche legislative riforme che vadano da un lato in considerazione della normativa auto europea ma che abbiano anche una loro gradualità evitando il ricorso a procedure burocratiche che
Non portano da nessuna parte e soprattutto cercando di coinvolgere le organizzazioni di categoria nella messa a punto delle fasi di attuazione e poi ultimo scenario quello della necessità del recupero più grande forse questo Paese deve fare quello di una maggiore funzionalità dell'amministrazione
Le PMI hanno bisogno che tutta l'articolazione dell'amministrazione pubblica compresi gli enti tecnici coinvolti in alcune gestione come le camere di commercio gli albori smaltito di consorzi di riciclaggio e gli enti di controllo e potrei proseguire il sito di tecnici sulle scientifica
Sì ci presti maggiore attenzione alle loro problematiche
Sia a livello di deliberazioni generale sia quello di deliberazioni particolare sia a livello di capacità e tempestività dell'imposta di risposta acquisiti interpretativi spesso ci si perde le lungaggini che debbono portare alla risposta ma soprattutto e necessario degli organi della pubblica amministrazione acquisti diciamo quella quella velocità e forse quell'efficienza di cui purtroppo ancora cercare
Aspettative io credo che la disponibilità lo lo ribadisco ancora una volta la sensibilità dimostrata al ministro Ronchi esiste però adesso non bastano i buoni
Ministro io ho letto con attenzione all'ultima parte ma continuano a essere ancora scena scenari di fondo qui di scenari di fondo con un sistema che deve velocemente riconvertirsi non c'è davvero necessità dobbiamo passare a una fase di attuazione rapida e il primo banco di prova credo che sia il cosiddetto pronti quater disegno di legge che è attualmente in discussione vedo qui illustri rappresentanti del parlamento in sede parlamentare che potrà consentire l'introduzione di alcune modifiche legislative che debbano andare appunto ci auspichiamo che vadano nel senso o o nella direzione della semplificazione degli adempimenti amministrativi
Abbiamo avanzato per parte nostra precise richieste ai ministeri dell'Ambiente e a quello dell'industria ma anche alle competenti commissioni parlamentari
E pertanto auspichiamo che l'emanazione di questo decreto apporti a costituire l'occasione per verificare se effettivamente il legislatore quindi il Governo e il Parlamento hanno considerato con la dovuta attenzione le difficoltà e come impresa abbiamo più volte rappresenta vi ringrazio per l'attenzione e auguro all'ambiente ogni
E la parola Innocenzo Cipolletta direttore generale di Confindustria
Anch'io ringrazio per questo invito e credo che sia molto opportuna questa convegno sulla presentazioni questo primo rapporto fino a pochi anni fa
Un convegno di rifiuti industriali come quello di oggi avrebbe probabilmente vide anzi atto tra il mondo produttivo i movimenti ambientalisti e le istituzioni più dissonanze che intese
La distanza che separava questi diversi mondi è stata oggi erano in buona parte colmata dal raggiungimento di un comune sentire su alcuni punti fermi la necessità di una elevata tutela dell'ambiente
Una politica ambientale più attenta al rapporto costi-benefici
Una maggiore conoscenza delle esigenze della produzione
In materia di rifiuti c'è sicuramente intesa sugli obiettivi di fondo
Dalla prevenzione nella formazione dei rifiuti alla necessità di massimizzare il riciclo della materia e il recupero dell'energia per lasciare la discarica un ruolo residuale
Ci sono ancora ovviamente delle distanze ma sembrano riguardare più il cosa fare il come fare meglio che non il fare in questo avvicinamento a concorso in modo rilevante una crescente conoscenza dei problemi che si è avuta attraverso l'attività dell'Enea e dall'ultimo dell'Amba che hanno raccolto informazioni su quello che si fa nel mondo elaborato dati statistici sul materia in precedenza mai monitorate studiato nuovi sistemi di trattamento dei rifiuti
La presentazione del Rapporto Bossi rifiuti speciali ci permette di riflettere sull'importanza della raccolta sistematica dei dati e della loro verifica
Si tratta di elementi che sono stati per molto tempo poco ricercati e conosciuti
In assenza dei quali diventa difficile la gestione di problemi complessi come quelli sui rifiuti che hanno risvolti sociali ed economici oltre che ambientali
Nel caso della politica ambientale che per essere efficace ha bisogno dell'appoggio della popolazione l'informazione è diventata più che mai indispensabile
Se l'informazione è inadeguata viene meno quella fiducia che è alla base di un corretto rapporto tra amministrazione e popolazione e che consente la realizzazione delle necessarie iniziative in questa materia
Nel mondo fotografato dalla rapporto i rifiuti provenienti dalle attività manifatturiere rappresentano quaranta milioni di tonnellate
Non c'è impresa industriale che non sia direttamente interessata al problema e questo spiega perché ogni norma che riguarda i rifiuti susciti un interesse superiore a ogni altra materia ambientale
C'è anche da dire e qui riprendo quello che ha detto non solo Billè ma anche il ministro Ronchi che in questo settore soffre di un eccesso di regolamentazione
Il codice dei rifiuti conta quasi mille quattrocento pagine riporta oltre centocinquanta disposizioni legislative o regolamentari che direttamente o indirettamente concernono questa materia
Vorrei rubare la battuta Spallanzani ma lo ricorda spesso il modulo per avere i motori che una complicazione nelle complicazione
Oltre sessanta sono i provvedimenti adottati negli ultimi due anni
Ed è un sistema che si autoalimenta al punto che sono gli stessi settori industriali quelli che io rappresento che spesso chiedono insistentemente nuovi decreti
Per modificare i precedenti o per poter usufruire di normativa già colate in assenza dei quali è difficile
Se non impossibile operare
Riconosciamo come ha detto il ministro Ronchi che questo è anche il prodotto del ritardo con cui si sono recepite le direttive europee
Ma l'eccesso di regole aumenta i vincoli tecnici e il carico burocratico delle imprese senza vere efficacia nei confronti delle attività criminali che come la commissione d'inchiesta presieduta dall'onorevole Scalia sta rilevando continuano la loro attività senza risentire di un effetto repressivo
A fronte di un eccesso di norme siamo invece carenti sul piano dei controlli e dei controllori
Per questi ultimi in particolare sarebbe opportuna una maggiore formazione in particolare sul territorio
La mancanza di controlli l'eccesso di norme sono fenomeni che appaiono strettamente connesse
Quest'ultimo infatti l'eccesso di norme sembra essere la risposta più fasce più facile dell'ente normatore quando rileva una diffusa violazione di norme
Purtroppo è una risposta efficace come la denuncia sull'esistenza della criminalità di Ronchi ha messo in evidenza perché per reprimere le violazioni servono i controlli
E non l'inasprimento del quadro giuridico che ha scarsi o nulli gli effetti sulle attività criminose ma grava sulle imprese che operano nel rispetto della norma
Meno rifiuti sono prodotti e meno e da gestire le imprese sono sempre più consapevoli della necessità di contenere al massimo le quantità di rifiuti prodotti e prendono le misure possibili in questo campo
Credo che la strada più efficace e quella della certificazione ambientale che evidenzia i punti critici del flusso che genera i rifiuti e consente di individuare i punti di intervento
L'aspettativa che questo strumento volontario porti a diffusi vantaggi economici oltre che ambientali
Per lanciare la sua diffusione si potrebbe trovare incentivi sotto forma di premio per gli stabilimenti certificati
Da J. volare sul piano delle formalità amministrative durata delle autorizzazioni semplificazioni dei rinnovi e così via come previsto dalla normativa sulla prevenzione e sul controllo integrato dell'inquinamento si potrebbe pensare anche incentivi fiscali per le imprese che ottengono la certificazione commisurate ai costi sostenuti per la certificazione stessa
Occorre anche credo una maggiore semplificazione nelle procedure di recupero dei rifiuti in questo campo
Non si farà mai abbastanza abbiamo nel nostro Paese il primato storico nell'impiego di materiali di risulta e di residui di produzione come materie prime il recupero è stato ammesso nel decreto Ronchi ad una serie di agevolazioni preceduto l'Ali che hanno consentito di evitare migliaia di produzioni di procedure autorizzative da parte delle regioni
I benefici ambientali che derivano da questa attività di recupero che interesserà un terzo dei rifiuti industriali circa dodici milioni di tonnellate sono evidenti a tutti
Le imprese però trovano sempre maggiori difficoltà a operare ottenere le procedure agevolate per nuove tipologie di rifiuti o a rispettare le norme tecniche che sono ben più severe di quelle previste per le materie prime molto si fa in questo campo ma molto di più si potrebbe fare se venissero ulteriormente agevolate attività di recupero evitando certe limitazioni che appaiono inutilmente penalizzanti
Il recupero di energia poi un capitolo importante nella gestione dei rifiuti che incontra però ostacoli superiori ai reali problemi ambientali che esso può comportare
In questo campo l'eccesso di vincoli e di regola
Deve essere segnalato il problema degli scarti legnosi degli altri componenti dell'Appia Massa la cui combustione oggi sottoposta a vincoli tecnici ben più severi di quelli che regolamentano i combustibili fossili tradizionali
Il ministero dell'Ambiente conosce bene questo problema sta cercando di risolverlo con l'adozione di un apposito decreto che valga consentite
Che questi materiali possano continuare a essere impiegati nelle caldaie come da sempre avviene senza problemi per l'ambiente e con risparmio di materie prime certi che non rinnovabili
Ma tra un rinvio e l'altro il provvedimento tarda la questione divenuta nel frattempo difficilmente gestibile perché il riscaldamento invernale nelle regioni settentrionali è iniziato stati iniziando malgrado il caldo che ancora abbiamo
è un fatto che in Italia il recupero di energia dai rifiuti risulta insufficiente lontano dalle medie europee
Il mancato ricorso all'Eureco quello di energia sottrae al nostro sistema un validissimo strumento di politica ambientale e alle nostre imprese una risorsa energetica importante infine vorrei fare un breve accenno allo sviluppo del downstream su cui si è soffermato opportunamente anche il ministro Ronchi
Lo sviluppo di un'industria ecologica a valle nel campo dei rifiuti industriali è di fondamentale importanza per il nostro Paese
E se incontra però grandi difficoltà oltre che per la concorrenza delle attività malavitose anche per un quadro normativo non sufficientemente chiaro
Con la conseguenza di incertezze sui tempi di realizzazione e quindi suo ritorno degli investimenti questa attività soffre anche di problemi nei rapporti con la popolazione che spesso ostacola la localizzazione degli impianti per timore di contaminazione di inquinamento sembra quindi necessario uno sforzo maggiore sia da parte delle imprese che da parte dell'amministrazione per favorire la diffusione di informazioni tecnicamente corrette
Che facilitano la relazione con la popolazione
Termino quindi riprendendo quanto detto all'inizio credo che tra industrie e società il discorso per la tutela dell'ambiente sia uscito da una contrapposizione sterile
Questo è merito anche e soprattutto delle istituzioni del ministro dell'industria di quello dell'ambiente che collaborando hanno saputo sdrammatizzare il problema e portato nelle sue dimensioni più giuste
Credo che dobbiamo fare ancora di più in questa attività di formazione affinché si sviluppi nel nostro Paese una cultura della prevenzione fatta più di comportamenti che di divieti e norme grazie
Collette la farà leva allo Spallanzani presidenti Confartigianato completando così
Un bicchier d'acqua
Presidente Lorenzetti
Signor ministro
Per quanto riguarda questo problema della gestione dei rifiuti
Grazie
L'artigianato e la piccola impresa si collocano in una posizione particolarmente sensibile
Poiché rivestono il ruolo di produttore e o recuperatore di rifiuti
Anche se con particolari caratteristiche
Sia di segno positivo che negativo
In positivo giocano potori come le piccole quantità medie prodotte per l'impresa e per addetto
La prevalenza dei rifiuti non pericolosi non pericolosi rispetto a quelli pericolosi
La produzione poco concentrata e quindi limitato carico sui quadri ambientali
Fattori negativi sono invece le difficoltà organizzative gli elevati costi economici per effettuare la micro raccolta
L'elevato numero e la varietà di soggetti e di soluzioni produttive Dari coopera diciotto situazioni produttiva dare CUP la regolare l'esistenza di strutture produttive collocabili nel sommerso
Le difficoltà strutturali tipica della piccola impresa ossia la debolezza e intrinseche quali quantitative
Della forza lavoro la scarsa capitalizzazione le difficoltà di gestione tecnica amministrativa e contabile
In questo quadro l'artigianato le sue organizzazioni che ho l'onore di rappresentare conoscono da sempre che il problema dei rifiuti costituisce un loro problema anche se la sua soluzione non risiede completamente nelle loro mani
Hanno svolto comunque un ruolo attivo anche se spesso misconosciuto hanno profondamente condiviso le priorità che venivano emergendo a livello legislativo come le riduzioni delle quantità e delle Pieri con l'uscita dei rifiuti la gestione corretta delle fasi di allontanamento dal luogo di produzione hanno attivamente partecipato alla costituzione di quel complesso sistema organizzativo che materialmente presiede allo smaltimento e al riciclaggio di significativi flussi di materiali
Hanno costituito molti dei consorzi obbligatori di riciclaggio che oggi recuperano con successo il materiale inquinante batterie oli plastiche imballaggi e così via
Su base locale partecipano spesso società miste di raccolta e smaltimento
Collaborano attivamente al lavoro di importanti enti ed istituzioni
Che si occupano di rifiuti come l'albo degli sbalzi tori le agenzie per la protezione dell'ambiente gli enti locali
E hanno attivato programmi innovativi nel campo della qualità della gestione ambientale come quelli per l'eco audit a Murano nel Bergamasco a Prato e a Sassuolo
Ma purtroppo hanno svolto una capillare opera di costante informazione teorica e giuridica sulle leggi che di mese in mese hanno regolato il settore
Operò ciclopica
Se andiamo a sommare il minuzioso lavoro compiuto giorno per giorno
Presso centinaia di migliaia di aziende un'opera che nessun altro organismo pubblico-privato ha mai potuto eguagliare ma che raramente si è concretamente sostenuto facilitato
La regolazione dell'informazione tecnico-giuridica verso le PMI che non è cosa facile nel paese delle decine di migliaia di leggi sì abbinata con un'altra grande operazione quale l'approntamento di servizi reali informazione formazione specialistica introduzione al lavoro dei giovani selezione degli operatori professionali
Istituzione di uffici tecnico-professionali in aziende un'associazione intermediazione pro che Raggio gestione degli adempimenti amministrativi costituiscono il contributo operativo delle nostre organizzazioni questo ha però ottenuto alcuni risultati importanti
Ha fortemente uniformato i comportamenti aziendali aziendali versandoli verso un modus operandi più o meno omogeneo a livello nazionale
Ha inoltre calmierato il mercato dei servizi di smaltimento selezionando le imprese più adatte ed orientando le ad operare con logiche trasparenti più contenute sul piano dei costi
Noi rivendichiamo quest'opera ancora non sostituite fermiamo che all'appalto per la quasi totalità le imprese di cui sosteniamo gli sforzi per rimanere sul mercato si sono nella sostanza allineati sui principi e sulle regole di tutela ambientale
Permangono però enormi difficoltà
A scriverli a due ordini di fattori il peso eccessivo e da norme spesso inutile della burocrazia degli adempimenti cartacei la tendenza alla lievitazione dei prezzi e dei costi che l'assenza di programmi di sviluppo e razionalizzazione del settore non fa che aggravare
Le condizioni
Dell'appesantimento burocratico
Sulla gestione dei rifiuti in Italia è impressionante
Non abbiamo mai riscontrato nel panorama della legislazione internazionale procedure tanto farraginoso
Dal solo punto di vista del produttore di rifiuti non dello smaltitore professionali vi sono almeno venti prescrizioni legislative di cui almeno dodici addetti Peng adempimenti di tipo carpaccio burocratico
Per il solo conferimento ordinario di rifiuti a ditte specializzate
Registri di carico e scarico formulario di trasporto denuncia dei rifiuti prodotti rilevazione degli imballaggi prodotti del contributo da versare
Denuncia il pagamento della tassa rifiuti solidi urbani
Ciascuno di questi istituti giuridici costituisce un insieme di moduli da acquistare
Portare alla vidimazione numerazione compilare o meglio far compilare ad un esperto consegnare spesso a titolo oneroso inviare a denti ed infine conservare le uno spazio archivistico che farebbe invidia la biblioteca di Alessandria
In tutto questo il famigerato Mood e diventato proverbiale
Lo abbiamo sottoposto i nostri colleghi europei Elettra lasciamo i commenti in dieci anni questa denuncia annuale dei rifiuti prodotti o sbaglio
Varietà dieci persone diverse quest'anno è stato semplificato ha soltanto sessantacinque pagine invece ne hanno tre in Olanda una in Francia la effettuano solo le imprese edili al di sopra dei dieci dipendenti negli altri Paesi non esiste
Ma quel che è peggio e che questa vessatoria ricorrenza annuale che spesso si moltiplica cause proroghe e rinvii a nostro avviso non serve è inutile
Il modo non concorre a formare alcuna banca dati
Non in forma alcun documento programmatico regionale
Non viene tenuto in seria considerazione da alcuno che sia interessato studiare il ciclo dei rifiuti
D'altronde è logico sarebbe come pretendere di statistica are il consumo di sigarette degli italiani chiedendo obbligatoriamente a tutti i cittadini qua come sigarette fumano
Per quanto semplice sia il compito e si non sono in condizione di fornire una risposta precisa la quale invece parte ricavarla dalla Manifattura Tabacchi
Il recupero di informazione
Risulta tanto più preciso quanto meno sono i punti di prelievo
Che il mutuo non si è efficace è stato recentemente dimostrato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti
Che per addivenire a un censimento affidabile piuttosto che riferirsi al mondo ha preferito avviare un'indagine su duecentotrenta grande impresa
E quello che sosteniamo da anni aboliamo il mutuo oppure trasformiamolo in un'indagine a campione o in una delle numerose possibili opzioni alternative
Mantenendo l'obbligo per gli sbarchi tori professionali nell'esempio le manifatture tabacchi appunto però per che per ovvi motivi tengono una precisa contabilità
Un altro caso di persecuzione burocratica
Formulato e poi fornito dal formulario di trasporto viene da stampato solo da tipografi appositamente autorizzate dal ministero delle Finanze
è registrato su un apposito registro del tipografo
L'acquisto è consentito solo dopo la compilazione di un modulo di richiesta in doppia copia con le generalità dell'acquirente il famoso modulo per richiedere in modo va poi portati vidimazione alla Camera di Commercio del capoluogo di provincia
Lo si registra sul proprio regista IVA lo si compila ponendovi oltre ad un complesso i dati anche il numero di registro di carico e scarico dei rifiuti mentre su quest'ultimo va posto il numero dei formulari
Fatto questo in quadruplice copia l'imprenditore ne inserisce una copia nel registro attende la quarta Coppa in arrivo da lo smaltitore conserva il tutto per cinque anni questo nostro PIL tracciato burocratismo
Non ti riteniamo umanamente comprensibile che un tale apparato gli adempimenti descritto qui solo per sommi capi dato che potremmo parlare anche dei registri di carico e scarico delle iscrizioni ai consorzi per l'imballaggio delle procedure dell'albo degli smaltitore di quant'altro sia l'unico possibile per regolare controllare il ciclo dei rifiuti
Siamo al contrario convinti che sia assolutamente necessario un sistema più snello come quelle in vigore in molti paesi europei che uniformandosi anch'essi alle direttive comunitarie prescrivono soli registro per i rifiuti pericolosi è un formulario di trasporto ricondotto le sue funzioni originali di documento di viaggio
Non abbiamo mai avuto divergenze di sostanza con la legislazione ambientale si tratta solo di una questione di forma
Per questo abbiamo redatto una proposta di legge daremo trasmetteremo al Parlamento che insieme a quelle ora citate contiene modi fra modificazioni organiche altre che tu legislativo ventidue novantasette
Derivati dall'esperienza applicativa durata più di due anni delle nostre imprese
Questa pratica sul campo ha permesso di immaginare un sistema rispettoso delle direttive europee che soddisfi coerentemente la doppia esigenza di grande semplicità ed efficacia dei controlli
La proposta contiene una come una commisurazione dei limiti del deposito temporaneo che corrisponde a quella effettivamente utilizzato dalla impresa che attualmente sono accusati di gestire una discarica abusiva
Contiene una semplificazione di tutti Regime di controllo burocratico con nuovi registri e formulari semplificati
Effettivamente allegati e non rimandati a decreti da emanare
Più ampie possibilità di sostenere le imprese con servizi esterni riforme degli albo degli smaltitore delle competenze del CONAI per quanto riguarda i rifiuti i rifiuti di imballaggi primari e secondari e terziari prodotti dai nostri imprenditori un sistema del genere
Fornirebbe anche molti altri vantaggi sul piano sanzionatorio e su quello economico meno errori di compilazione conseguentemente meno sanzioni
Furet atti formali come quella di trecentocinquanta milioni comminata ad un artigiano di Trieste che per ben trecentocinquanta volte avevo messo il numero del registro su trecentocinquanta formulare meno spreco di tempo da dedicare più proficuamente all'attività aziendale tra cui l'operazione di gestione ambientale più seria e operative
Meno sprechi risorse economiche come le costose consulenze dedicate alla compilazione di carte piuttosto che la messa a punto di migliori processi produttivi
E soprattutto meno costi occulti per l'intero sistema Paese i costi derivanti dal freno della burocrazia l'imprenditorietà giovanile e allo scoraggiamento degli investimenti esteri sulle attività di imprese grandi e piccoli
Per quanto riguarda la tendenza all'abitazione dei costi esso è un fatto accertato
Che peraltro oltrepassa il campo dei rifiuti finendo per coinvolgere altri settori della politica ambientalistica ambientale quali la gestione delle risorse idriche di quelle energetiche e così via in ogni caso è aumentata la Tarsu
L'aumento era la tariffa che la sostituirà aumenterà la tassa sulle discariche aumentano in numero e intensità i contributi di riciclaggio almeno undici differenti compiuti sono aumentati anche in modo artificiali diritti di iscrizione all'albo degli sbalzi tori tanto che un piccolo trasporto di rifiuti si ritrova pagare tra diritti e fideiussioni i ceti milioni su ora per avere il diritto di esercitare l'attività
Se a questo aggiungiamo altri costi quali tasse di concessione governativa diritti di segreteria e quant'altro
Constatiamo che esisteva produce una serie di diseconomie aggiuntive spiegabili solo in minima parte con il tentativo di internazionalizzare costi ambientali nei prodotti e nei servizi
Nell'incamerare queste risorse nel settore pubblico fa la parte del leone riversando nel in programmi di sviluppo con iniziative di sostegno materiale e immateriale solo le briciole il resto va ad ingrossare le fila degli sprechi
E dei bilanci clienti a vocazione monopolistica che nel mondo ambientale godono ancora di una certa considerazione
Sappiamo che all'interno di questa generale tendenza vi sono costi legittimi contributi per gestito e situazioni tali da consigliare un approccio non completamente privatistico
Tuttavia il governo si deve impegnare a fini anche negli altri che anche la gestione dei rifiuti diventi un settore di attività razionale moderno semplificando la legislazione esercitando controlli più efficaci sulla criminalità e meno burocratici sulla collettività
Promuovendo accordi iniziative anche con il concorso di settori come la piccola imprenditoria
Che a fronte di una grande disponibilità non può dimostrare da sola una completa capacità di progettazione di pianificazione e che tipo di monitoraggio delle reali tendenze
La burocrazia dunque e l'aumento dei costi costituiscono i principali nodi strutturali da rimuovere in tutti i campi della vita pubblica ma soprattutto nella politica ambientale dove tali fenomeni sono stati portati all'eccesso
Sono anche questi i nodi strutturali che causa un'inflazione disoccupazione e sommerso
E scarsa competitività delle nostre imprese sciogliere questi nodi con profonde riforme
Spesso promesse e mai attuate significa per la quota parte di compere di competenza imprimere Alitalia uno sviluppo più consistente dar Monico con gli altri paesi europei
Grazie
Serracchiani io vorrei confermare qui è una cosa che il ministro ha già confermato per il governo me lo faccio per il Parlamento essendo all'esame della commissione
Ambiente della Camera il Ronchi quater così come viene malamente chiamato quel provvedimento
L'interlocuzione con le associazioni di categoria ma anche con tutti gli altri soggetti che e si sono riferiti alla commissione prima del Senato e oggi della Camera
Per costruire insieme con il Governo un percorso che risponda a questo disagio
Che abbiamo ascoltato che era d'altra parte già conosciuto queste l'impegno rio qui volevo confermare ben continuiamo ad andare avanti e sentita la voce delle associazione di delle categorie produttive arriviamo a un altro punto di vista che quello dell'azione ambientalisti in particolare di Legambiente la parola il presidente di Legambiente Ermete Realacci
Penso che siamo di fronte a un ottimo lavoro un appuntamento importante questo organizzato dal ministro dell'Ambiente dal ministro all'industria con il questo rapporto preparato da lampade osservatore dei rifiuti
Quando si parla di politiche ambientali è sempre complicato capire se il punto di vista che vediamo e quello delle leggi che vengono scritte oppure quello del Paese reale
Questo è vero anche in materia di rifiuti è stato fatto recentemente un importante aggiunta un aggiornamento legislativo recepimento e normative comunitarie sappiamo che il Paese reale va è ancora molto indietro per capirci
Non sfugge a nessuno lo dicevano anche gli interventi che mi hanno preceduto lo sottolineava il ministro Ronchi
Che nel nostro Paese la pratica dello smaltimento illegale dei rifiuti la la scoperta continua giornaliera di discariche di rifiuti pericolosi una volta lui tossico nocivi
è una delle piaghe principali questo Academy siti industriali nelle aree da bonificare eccetera eppure voglio iniziare diciamo questo intervento con una nota di relativo ottimismo
Certo si può essere sempre più impaziente sui tempi però non si può non sottolineare come una direi una parte di strada sia stata percorsa
Lo ricordo che alla metà degli anni ottanta la Legambiente organizzò il principale relatore da Walter Ganapini una appuntamento che era intitolato da rifiuti a materie seconde
Allora il problema era molto sottovalutato individuammo allora ricordo quattro punti di aggressione anche di vertenza sul territorio in particolare gli scarichi a mare i tanti Ing il mare di rifiuti
C'erano quattro industrie litighiamo con la Confindustria più volte perché ovviamente ognuno di questi scarichi a mare era agli effetti benefici sulla salute del mare dell'ambiente e dei cittadini
Che erano la Montedison di Margherita la più assai di Scarlino l'Enichem di Manfredonia e la Stoppani di Cogoleto
Nel giro di quattro anni tutti e quattro con gli scarichi furono chiusi
Il due di questi casi questo avvenne con un avanzamento diciamo produttivo e tecnologico di quegli impianti poi le vicende sono state in seguito diverse in altri due avvenne con la chiusura impianti obsoleti che avevano come il principale fattore competitivo il fatto di distruggere l'ambiente marginalmente
Ancora in quegli anni era in vigore
Una prego una allegato tecnico al piano regolatore di Venezia
In cui si diceva esplicitamente che nell'area di Marghera potevano essere collocate le industrie che producevano veleni e rumori sostanze pericolose per l'ambiente per la salute dell'uomo sic scritto in un documento ufficiale
E sappiamo qualcosa questa cultura prodotto a Marghera e in altre parti infine e ti qualche anno dopo il fatto che insomma l'opinione pubblica non solo italiana perché questo problema non è un problema solo italiana
Solo italiano è stata colpita da queste navi dei veleni che giravano per il mondo scaricando rifiuti dei Paesi ricchi in paesi che non avevano sistemi di controllo di garanzia di sicurezza neanche paragonabili a quelli dei Paesi di partenza su tutte queste cose si è complice o compiuti dei rilevanti passi in avanti e direi che anche sul fronte più pericoloso per il nostro Paese
Che sicuramente nella nella nelle nell'ambito delle cose che ci accomunano a tutti i Paesi industrializzati nelle politiche ambientali nei problemi eccetera è sicuramente la specificità negativa dell'Italia che è il forte peso dell'illegalità
E in particolar modo dell'azione della malavita organizzata in tanti settori che hanno a che vedere con l'ambiente anche lì qualche passo avanti è stato compiuto è stato compiuto in termini d'opinione è stato compiuto anche in termini reali ricordo che quando con l'arma dei carabinieri ci inventammo il vocabolo ecomafia perché ciò sia un proprio inventati danze zulu insisteva adesso ha sancito anche dal Zingarelli
Chi si occupava di queste cose lo voglio dire con franchezza nelle forze dell'ordine la magistratura era considerata un un individuo un po'bizzarro
Che anziché occuparsi di altre cose più serie si occupava di chi appunto avvelenata
Fiumi terreni l'aria poneva a repentaglio la salute dei cittadini oggi non è più così c'è stato l'ottimo lavoro svolto dalla commissione d'inchiesta
Bicamerale preceduta da Scalia c'è stato in generale un'azione di controllo più estesa anche se molto lontana molto lontana davvero dall'essere stato in grado di interdire seriamente il fenomeno vi voglio ricordare che ancora pochi mesi fa in Campania sono stati inceneriti e delle parti degli ortaggi
Perché non così contaminate da rifiuti tossico-nocivi che l'unico uso che si doveva fare era quello quindi abbiamo una situazione ancora molto pesante e qui voglio servire un primo punto vorrei dire con con la franchezza Cipolletta anche il presidente a Confartigianato non abbiamo mai difeso
La ridondanza dei controlli
Le per la burocrazia non abbiamo mai difeso questo sono d'accordo con Cipolletta tante volte
La complicazione delle leggi diventa un alibi per quelli che del non rispetto della legge fanno un fattore competitivo
Cioè banalmente più leggi ci sono e più il camorrista il mafioso che le ignora tutte e forte del suo con governo del territorio garantisce un servizio è avvantaggiato
C'è stato un altro in questo Paese in cui Barbieri dovevano compilare il registro di carico e scarico dei capelli avere un apposito contenitore e ci sono stati verbali emanati nei confronti di Barbieri
Solbes amico il barbiere Bersani aveva poco da compilare diciamo e
Anche quello di Scalia
Aveva poco da da da da compilare da questo punto di vista però è accaduto anche questo è accaduto anche questo come accade ancora ed è vero che siamo di fronte a un muto che che va profondamente rivisto
Perché così com'è abbastanza inutilizzabile tant'è vero che tutte le volte che poi bisogna andare a stimare la quantità di rifiuti prodotti bisogna sostanzialmente ignorare i dati che provengono dal muto da questo punto di vista infiniti sono gli esempi particolarmente credo serio e rilevante ad esempio quello della Regione Toscana dove l'apposita agenzia estivi della Regione Toscana per quando è andato a pianificare i rifiuti in Toscana ha visto che rispetta da ritenuto i i rifiuti speciali generali erano tre volte superiori e rifiuti pericolosi e non sei volte superiori
Quindi le date completamente sballati ora per carità c'è una specifica produttiva della Toscana sappiamo che in Italia ci sui distretti industriali Sisto vocazioni tali per cui questo dato non è
Spalmabile in generale sul territorio però è evidente che quel modello non corrisponde alle esigenze per cui è stato fatto quindi va profondamente rivisto perché è giusto è inutile avere degli strumenti che sono soltanto penalizzanti e non sono alla fine utili però qui voglio essere anche qui facciamo uno scambio
Cioè cerchiamo di capirci
D'accordo drastica semplificazione legislativa però
Non ci può essere nessuna tregua
Nei confronti dei fenomeni gravi c'è ancora un buco grande nella legislazione penale del nostro paese c'è un lavoro congiunto questo fatto dal ministero dell'Ambiente e dal ministero di grazia e giustizia che ha prodotto delle normative che potrebbero consentire di agire con più efficacia contro
I reati gravi che hanno a che vedere
Appunto con con le con ma con l'attività della malavita organizzata semplifichiamo
Le procedure leghiamo le cose che non servono in tutti i campi tornerò su questo anche dopo ma è necessario che questo diventi una priorità perché questo problema per l'Italia non è meno grave di quello della microcriminalità voglio dire con chiarezza
Cioè non è che un problema meno grave del nostro Paese per certi aspetti l'alcune zone e più grave si incrocia con uno dei cancri dell'Italia quindi un'azione bilanciata in questo chiedo anche al ministro Bersani che concluderà i lavori di questa mattinata un impegno
E da parte del governo sarebbe un'azione forte
Perché farebbe capire qual è la direzione che ci vuole intraprendere su questo che ho preso non c'è stata per ora abbastanza determinazione da parte del governo nel trovare i canali adatti per per affrontare entrambe le questioni
Quindi questo è un punto assolutamente chiaro
In che direzione poi continuare
Per fare avanzare ulteriormente questa politica che ripeto ancora molto molti passi davanti basta pensare alla situazione di emergenza in cui pianificano
Questa la politica dei rifiuti molte regioni italiane non possiamo occultare il fatto che abbiamo una quantità consistente delle vegetariane sono commissariate
E che molto spesso questi commissariamenti non funzionò neanche quindi c'è un problema ancora molto seria da questo punto di vista in che direzione continuare questa politica
La prima indubbiamente quella di avere ben chiaro la direzione che si vuole percorrere avere ben chiari i dati di partenza
E concepire questa politica come una grande sfida industriale come è stato detto da Ganapini come sarebbe detto da Ronchi immagino anche da Squitieri però c'è un ingorgo altro problema italiano deve batteri Picasso di arrivare in tempo
Di concepire questa poi è una grande sfida industriale da questo punto di vista lo dico veramente senza nessuna voglia polemica l'Italia ancora molto da fare ancora molto da fare
Lo ha in generale Vanelle nel campo delle per l'utilizzo di questa della leva ambientale come fattore competitivo lo ha in generale
L'Italia ancora emette il doppio delle sostanze nocive della Germania
Sono la Germania non ha un livello di produzioni inferiore a quello dell'Italia
E lo ha lo dovrebbe fare facendo capire che questa è una politica condivisa da tutti gli attori in campo
Io qui non capisco non so una volta c'era stato un accordo fra il ministero dell'Ambiente ministro industria per introdurre dei parametri di selezione degli investimenti le perdite di selezione nelle incentivi alle imprese che integravano fortemente le politiche ambientali mi piacerebbe sapere a che punto è andato con l'accordo sia funzionale se una funzionale anche il problema non è spesso tanto quello di aggiungere nuovi canali di incentivo qualche volta sì
Presento le pone alcune proposte e Cipolletta fatto sul sulle procedure Marsili società su proposte interessanti
Che potrebbero consentire di colmare uno su un ritardo gravissimo che l'Italia ha da questo punto di vista perché siamo molto indietro quasi tutti gli altri Paesi europei addirittura credo che sulla brochure procedure Emas tutta l'Italia sia dietro la sulla Catalogna per non pigliare diciamo i soliti Paesi di riferimento del del centro nord Europa
Però appunto quei l'idea di integrare stabilmente elementi di diretti di valutazione sull'efficacia ambientale di innovazione di processo e di prodotto dentro
Le procedure di incentivazione della di attività produttive mi sembra la via giusta da percorrere
Come pure la via giusta da percorrere quella di integrare nelle politiche dei prezzi
I fattori ambientali e qui voglio dire delle cose apparentemente impopolari il Presidente del delle della Confartigianato faceva riferimento all'aumento del costo delle tariffe eccetera alcune di queste tariffe devono aumentare
è di qualche giorno fa le grida di allarme sull'alto costo dell'acqua in Italia la con Ilaria costa troppo poco
Per quanto una cosa costa troppo poco viene sprecata
E è giusto aumentare queste tariffe è giusto spostare il carico fiscale dai redditi delle persone fisiche e i profitti dell'impresa è giusto per imprese posso regalare più profitti però pagando di più i fattori inquinanti questo vale per l'acqua per lo smaltimento di rifiuti vale per l'Energia per tante cose
E da questo punto di vista il governo ha varato immagino soprattutto per i problemi legati all'inflazione che è un problema serio un provvedimento sulla benzina
Dobbiamo sapere che la benzina attualmente è uno dei prezzi più bassi degli ultimi decenni perché questo Paese quando era più povero all'inizio degli anni Ottanta pagava la benzina in lire attuale oltre tre mila lire al litro
E qua ogni volta che c'è uno spostamento di questo tipo cambiano le convenienze perfino lo ricordavamo colleghi ministro Ronchi è venuta la presentazione nostro rapporto annuale Ambiente Italia due mila perfino rispetto al monte di risorse fiscali che derivano da tasse in qualche maniera identificabili con fattori di carico ambientale soprattutto quelli emergenti che c'è stato negli anni novanta un formidabile arretramento di cui la carbon tax rappresenta uno un una un un'inversione forte dal punto di vista culturale ma debole dal punto di vista quantitativo per capirci all'inizio degli anni Novanta provenivano da la tassazione che era legata soprattutto che era legata a fattori di carico soprattutto l'energia poi sostanzialmente circa il tredici per cento delle risorse del fisco
Nella seconda medaglia novanta questa questa questa fiscalità scesa al nove per cento quattro punti sono tantissimi
E nel frattempo sono salite le tasse sul lavoro sui sui sui redditi dei lavoratori sui profitti di impresa
Questa dinamica agamica sbagliata in prospettiva anche attraverso quella strada passa una la comunicazione al sistema Paese al sistema delle imprese di una sfida produttiva quindi non si parla ovviamente noi balzelli ma di un riorientamento in generale
Voglio infine dire che in qualche campo in particolare alcuni lasciargli anche ministro Ronchi altre se ne potrebbero aggiungere per quanto riguarda alcuni beni durevoli eccetera ma in un campo in particolare c'è una sfida matura per fare un passo avanti significativo nella riduzione dei rifiuti utilizzati
Mandati a discarica poi sostanzialmente voi italiani di quello si parla caprese non so se il limite fissato per l'eliminazione della discarica di tal quali potrà essere mantenuto dato lo stato attuale delle politiche forse sarebbe utile dire da subito quando viene fissato per evitare che quel rinvio appaia come una un punto di indebolimento di una politica che invece sta dando i suoi frutti
Adesso non è questo l'oggetto del contendere oggi ma anche del Campidoglio capo della raccolta differenziata abbiamo per parti vitali del Paese e stanno facendo enormi passi avanti
E voglio parlare di un campo in cui c'è stato di recente anche un seminario organizzato dalla Legambiente e dall'Osservatorio
Nazionale sui rifiuti che il campo delle degli inerti
Nella produzione dei nel campo degli inerti è possibile una forte accelerazione
Sul riutilizzo degli inerti
Una forte accelerazione che avrebbe enormi vantaggi positivi a parte il fatto che partiamo da una posizione di partenza tanto per fare una cosa nuova non avanzatissimi d'Europa
Per capirci possiamo consolare soltanto se guardiamo agli altri Paesi dell'area del Mediterraneo perché il riutilizzo degli inerti in Italia è a livelli molto bassi
Più la media europea intorno al ventotto per cento l'Italia al nove per cento di riutilizzo linee
Stiamo parlando di circa venti milioni di tonnellate di materiale all'anno quindi poi capite che se noi avessimo come obiettivo non essere primi della classe
Ma solo raggiungeranno ed europea saremo parlando in ogni caso di quattro cinque milioni di tonnellate di materiale che non va più a discarico
Aggiungo che un'azione in questo campo che va fatta seriamente quindi con i passaggi legislativi adeguati con le verifiche tecniche adeguate
Perché non si tratta di aprire la strada a buttare calcinacci scusate la volgarità dove capita ma si tratta di trattare questi rifiuti classificarle eliminare eventuali componenti negativi
Renderli merceologicamente a un livello elevato accetta di qualità tale da poter essere competitivi con di inerti attualmente utilizzati
E quindi in questo senso modificare per esempio anche le procedure di appalto pubblico in maniera tale da poter consentire l'utilizzo di questi rifiuti però un'azione determinata in questo campo
Potrebbe produrre dei grandi vantaggi
Perché l'horror per come è evidente a tutti avremo a una riduzione del del dello smaltimento in discarica degli inerti attuale b una riduzione delle cave
Questa delega le gare su un problema molto serio al nostro Paese
Dato tanti punti di vista dal punto di vista paesaggistico peraltro molto dei materiali anche di scarto di alcune attività estrattive potrebbero essere utilizzati in questo senso
E più quando queste carte sono fatte per esempio nell'alveo dei fiumi coro sono una delle cause principali della riduzione di afflusso al mare di materiale solito e quindi che permette poi e quindi dell'arretramento delle spiagge quelli civili aggiungo le cave sono anche uno dei capisaldi della presenza mafiosa nel circuito dell'edilizia abusiva legale
Ed attraverso il controllo del territorio e delle cave che si creano le condizioni di convenienza economica per le imprese malavitose per entrare nel mercato dell'edilizia agire seriamente in questo campo un'azione di razionalizzazione al potere da quindi molti effetti positivi
è un'azione matura comprensibile da parte dell'opinione pubblica secondo me c'è stato una notevole maturazione lo dell'opinione pubblica in materia pensate solo una vicenda come pure l'abusivismo
Anni fa sarebbe stato impensabile
La demolizione delle case al nell'Oasi del Simeto a Catania fosse salutata dalla stragrande maggioranza cittadini canadesi un'azione di riscatto
Rimangono un po'di giapponesi
Che non ho a Roma con gli ho visto in questi giorni che continuano a pensare che la guerra non è persa egli ad agitarsi Marina inconsulta incivile
Ma su questo terreno credo che il Paese abbia fatto degli enormi passi avanti credo che questo questa questione degli inerti sia una delle priorità
Dovendo fare del un'azione politica in questo campo per segnare diciamo che si sta invertendo la rotta e però anche cominciare da un settore in cui la la vicenda più matura per il resto valgono tutte le cose che si sono dette chiaro che a partire da un utilizzo razionale delle risorse a partire dall'innovazione tecnologica di processo e di prodotto c'è una grande sfida industriale davanti a noi vincere sul terreno dei rifiuti significa vincere anche sul terreno dalla competitività
Grazie onorevole che la commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse
Prego
Grazie
Grazie presidente due settimane fa alla Commissione parlamentare d'inchiesta approvato all'unanimità la relazione sul primo piano all'attività svolta
è un testo che contiene molti elementi utili anche al dibattito di oggi
Visto che abbiamo cercato di fare una disamina della situazione condensa alla gestione proprio di rifiuti speciali
Voglio dire subito che il rapporto che viene presentato oggi dall'Osservatorio dalla fa copre finalmente una lacuna di informazione che come Commissione abbiamo segnalato con forza
Esiste infatti una singolare dicotomia per cui la maggior parte delle attenzioni agli operatori rivolta alla gestione dei rifiuti solidi urbani quasi che rifiuti speciali a per un peso del tutto marginale
Eppure è evidente a tutti il maggiore impatto ambientale sanitario ma anche di legalità che hanno rifiuti speciali rispetto agli avversari e per anticipare sinteticamente delle vecchie che su cui voi vedevo che la più avanti è chiaro che tale settore interessa in maniera particolare l'imprenditoria
Che ha nello smaltimento dei propri rifiuti un elemento di costo elevato che incide sul prezzo finale dei prodotti e quindi sulle capacità di mercato delle riprese
Sì attenzione debolezza dei controlli comportano pertanto rilevanti distorsioni del mercato a danno delle imprese che hanno comportamenti ecologicamente più corretti
Come dicevo oggi finalmente abbiamo numeri ufficiali elaborazioni che ci consentono di valutare con maggior evidenza il panorama di fronte a lui
Quando abbiamo scritto la nostra relazione invece abbiamo cercato le fonti fino a quel momento disponibili scoprendo come i dati esistenti presentassero notevoli difformità
La prima fonte rapporto sullo stato dell'ambiente quello pubblicato dal novantasette relativamente ai rifiuti speciali gli anni novantaquattro novantacinque
La seconda fonte la indagine condotta da Fise Assoambiente da Legambiente sudati modo del novantasei Piero come vi erano come dicevo grossa difformità ad esempio la Puglia passava per la produzione di rifiuti speciali gli oltre quattrocento mila tonnellate novantacinque a meno di cinquanta mila tonnellate nel novantasei
La campagna invece da un milione e mezzo circa di tonnellate novantacinque passava alla metà settecentoventinove mila tonnellate nel novantasei
Alla Scala per citare l'ultimo esempio dalle settecentottanta mila novantacinque cresceva fino a due milioni a due nel novantasei
Insomma a farla breve una pro una vera e propria babele di numeri che non consente di comprendere che cosa accada nel settore dei rifiuti speciali
Ad esempio come si può valutare se gli impianti di trattamento smaltimento esistenti sono sufficienti se non si conosce l'esatta situazione della produzione
Oggi con la presentazione di questo rapporto cominciamo ad avere degli elementi di locazione più certi
Ma credo che questo rapporto debba essere considerato un punto di partenza e non il punto d'arrivo
Esistono infatti una serie di elementi che ci fanno considerare nel settore rifiuti speciali fortemente esposto a fenomeni di illegalità le indagini giudiziarie
Delle quali la commissione della conoscenza indicano del resto proprio negli smaltimenti illeciti di questa tipologia di rifiuti il grosso delle attività illegali
Ed è un'illegalità che tocca tutto il territorio nazionale con società imprenditori che paiono avere come oggetto sociale talvolta proprio la violazione o l'aggiramento delle leggi in materia
Un meccanismo Prato alimentato da quello che dicevo all'inizio cioè dal fatto che smaltito rifiuti rappresenta per le aziende un elemento di costo
L'obiettivo è quindi disfarsene pagando il meno possibile
Ed è questo il uno che viene utilizzato dalla imprenditoria deviata per accaparrare quote sempre più alte del mercato
Il produttore di rifiuti è infatti taglietto di dare i propri rifiuti
A chi mi garantisce lo smaltimento a prezzi più bassi anche del trenta del quaranta per cento rispetto a quelli praticati dai tanti che agiscono nella piena legalità
Così ho detto a occhi audit esterno è una vera rarità anche da parte delle maggiori aziende di questo Paese
Vale la pena ricordare che un comportamento ecologicamente corrette una gestione rifiuti è diventato negli Stati Uniti già a partire dai primi anni novanta a seguito della severa politica di controllo dell'EPA
Un fattore di selezione competitività con dirette ricadute sulla quotazione in Borsa dei titoli interessati forse qualcuno l'ha visto infiltrarsi reduction
In cui viene comminata una multa di sessantanove milioni di dollari all'industria che smaltisce legate illegalmente rifiuti era tutto il triennio ottantanove novantuno inquieta avverato passate da orbi da allora la correttezza dei comportamenti ecologici è diventata a un fattore di selezione del mercato
Il campanello d'allarme rappresentato in particolare dalla grande proliferare di centri provvisori di stoccaggio
Molte di queste aree vengono indicate dalle inchieste giudiziarie come il centro dei traffici illeciti
E qui che rifiutò cambia identità
E qui che da pericoloso diventano un pericoloso addirittura assimilabili agli urbani
è recenti provvisoria di stoccaggio che avviene il giro bolla o la miscelazione dei rifiuti
Si tratta di una situazione che abbiamo sottolineato agli organi di controllo in particolare all'ARPA dell'Emilia Emilia Romagna cioè che in quella regione esiste la maggior presenza di centri di stoccaggio provvisorio
Talvolta si tratta di attività illecite a fronte delle quali la normativa italiana non è così severa come quella di molti altri Paesi europei
Per questo la nostra Commissione hanno richiesto l'introduzione della nozione di delitto ambientale del codice penale già dalla precedente legislatura e soprattutto avviato un'azione coordinata con l'esercito del ministero delle finanze
Infatti dal riscontro delle operazioni di smaltimento finto emergono costi non sostenuti nonché emissioni di fatture per operazioni inesistenti
Con il duplice scopo di documentare un regolare conferimento di rifiuti e di realizzare un'evasione delle imposte sui redditi e sui valori aggiunti
Si sta Clinton si sta quindi dando vita in queste settimane a un'azione congiunta per effettuare delle verifiche fiscali mirate
Per valutare se le spese dichiarate del trattato le sbattuta per rifiuti siano compatibili con l'effettivo però a fare e soprattutto con una gestione corretta dei rifiuti
Se ad esempio non vengono a questi dati energizzanti è evidente che il trattamento non viene svolto ci auguriamo ad avere i primi risultati di questo lavoro entro la fine dell'anno
Un altro elemento di preoccupazione riguarda i traffici internazionali di questi rifiuti su questo tema peraltro la Commissione ha fornito alla parlavo documentazione alla consulenza per una prima valutazione della situazione
I rifiuti Comegna come ogni altro tipo di merce possono circolare liberamente su tutto il territorio comunitario tuttavia il loro viaggio deve essere controllabile in ogni momento per verificare che i rifiuti abbiano raggiunto la destinazione prevista
Per questo abbiamo richiesto alle Regioni alle Province i dati in merito ai trasporti extra frontaliere di rifiuti
I dati fino raggiunti consentono una lettura soltanto parziale che comunque indica come il flusso fuori Italia sia assai modesto
Nel primo anno sono state inviate soprattutto in Francia e Germania sono settanta mila tonnellate di rifiuti speciali di cui circa cinquantuno mila pericolosi
Qui però andata dato numerico stupisce il fatto che nel periodo preso in esame cioè gli ultimi due anni siano stati rilasciati i bollettini di spedizione per oltre ottocento mila tonnellate settanta vita contro ottocento mila i bollettini utilizzati probabilmente non serviranno a coprire eventuali traffici illeciti ma certo anche questo è un indice della scarsa attenzione con la quale autorità preposte guardano al fenomeno
Più articolata la situazione in merito all'importazione o esportazione di rifiuti nei confronti di Paesi extracomunitari tema sul quale è in corso una nostra indagine specifica
Le visite che stiamo svolgendo presso dare doganali dimostrano come l'attuale sistema di controllo virato la semplificazione comporti una scarsa conoscenza dalla situazione
Infatti le bollette dell'energia e quindi anche dei rifiuti vengono inviati a un laboratorio centrale che solo il cinque per cento dei casi richiede un controllo documentale o visivo
La scelta del lavoratore dettata alla banca dati dei fattori di rischio nel quale i rifiuti non sono compresi
Le possibilità di Avezzano traffico illecito sono quindi elevate per questo chiederemo quanto meno introducendo i rifiuti tra i fattori di rischio del sistema centrale
Un ulteriore elemento di occupazione connesso al settore rifiuti speciali delle poi dall'indagine condotta dalla Regione Toscana di cui avete già sentito parlare e di cui notizia è stata data proprio a seguito di un'audizione che la
Il responsabile del giorno scala ebbero nella Commissione d'inchiesta sappiamo che dei dato il voto solo il quarantasette per cento
Dato indietro
Sappiamo che tali dati sono stati integrati nel caso toscane poi verificati in un'indagine sul campo
E quindi ci siamo trovati poi alla fine della fiera con un fattore due virgola sedici tra quello che risulta censito e quello che era il dato dell'indagine di campo
Non possiamo applicare questo modello meccanicamente a tutto il territorio nazionale ma credo che la situazione possa essere estesa gran parte d'Italia
Questo ci deve portare a due conclusioni tra loro collegate la prima è che affidandoci a tale nell'ordinamento abbiamo una sensibile sottostima del fenomeno la seconda è stato rilevato da molti e che servono modifiche l'attuale meccanismo
Per come è strutturato oggi il modo nuove aree per le imprese non serve a fotografare la realtà
Serve una semplificazione del sistema ma anche l'introduzione dei correttivi per cui alla fine si vada nella direzione richiesta dall'Unione Europea e cioè che l'intero ciclo sia sotto l'aspetto osservazione da parte dello Stato
Anche recentemente nel corso della nostra ultima versione in Veneto gli imprenditori di quella regione c'hanno avanzato la proposta che a compilare le dichiarazioni siano solo gli smalti tori
è una proposta una base di discussione anche se devo dire da subito che non mi trova del tutto concorde
Qualsiasi smaltitore infatti tutto l'interesse a dichiarare un volume d'affari inferiore a quello effettivo per riuscire a pagare un po'meno tasse in ogni caso la questione intorno alla quale
Rifletteremo e altra questione intorno a cui continua a ruotare
Il problema è la certezza del dato
E uno dei motivi per cui abbiamo avviato uno studio sulla produzione di rifiuti pericolosi e speciali a partire dal vendute a rischio di incidente rilevante
A cui abbiamo aggiunto i grandi produttori di rifiuti dal gruppo FIAT all'ENEL
Con questionari che ci sono ritornati da oltre trecentotrenta aziende speriamo di incrociare i dati e speriamo di ottenere ulteriori informazioni anche dei centri di stoccaggio del Complesso un'enorme mole di materiale che è attualmente in fase di studio di verifica da parte dei consulenti della Commissione
Grazie al quale contiamo di presentare nei primi mesi del due mila un quadro che esso non darà indicazioni precise al cento per cento di sicuro c'è invece si avvicinerà molto a questo livello
E ancora a una volta conclusi i lavori che abbiamo al momento intrapreso ci limiteremo all'indagine specifica sulla questione dell'amianto mentre in corso qualcuno prima parlava del problema commissariamento un'indagine su come insediamento per capire quest'istituto come funziona Velvet quattro regioni del suo gridare più importanti che sono commissariate
E per motivi giubilari è commissariata anche la la Provincia di Roma
Il primo appuntamento che ci aspetta e mi avvio alle conclusioni
Un dibattito parlamentare che si terrà alla Camera il ventidue ventitré novembre prossimi proprio sulla notazione biennale di cui parlavo all'inizio
Non è una prassi abituale che le Camere discutono negazione di commissione d'inchiesta
Il fatto che ciò accada stavolta e su quest'argomento i rifiuti
Credo che noti da sempre maggiore attenzione che le istituzioni dedicava al tema
In questa occasione valuteremo le modalità per giungere a un voto che impegna il Governo nazionale su una serie di questione
Affrontate ovviamente non soltanto nell'azione di andare ma lo dico a tutti gli interessati
Anche le cose che sono state puntualizzate questa mattina verrà possono entrare
In una risoluzione che impegna il governo a muoversi con Cher mezza rapidità concretezza
Se come ho detto prima alle aziende in larga parte Cossiga lo smaltimento dei rifiuti l'attività da praticare al minor costo possibile
Allo stesso tempo esiste da parte del pretore tagliata un certo ritardo nel considerare il ciclo dei rifiuti non più uno meno servizio reso ai cittadini ma un vero e proprio business è una questione che credo tutte le istituzioni interessate debba da considerare con attenzione
Favorendo lo sviluppo di quel sistema industriale che consentirebbe un primo momento di allontanamento dell'imprenditoria deviata
Più tecnologia può significare anche più pulizia
Stando a Brunetta attente che di aver preso dal voto rispettabile non si celino Giorgetti con scarsa trasparenza
Su tutti questi temi siamo fortemente impegnati e continueremo a lavorare favorendo fornendo la massima collaborazione a tutti i soggetti che lavorano nel ciclo dei rifiuti il compito di questa Commissione
La commissione d'inchiesta nell'al quadro che è stato qui ampiamente ricordato un sistema di controlli che non è ancora completato ed è ancora lontano dal essere una risposta adeguata ed efficiente a la situazione italiana
Una situazione di mercato alcune distorsioni dovute con imprenditori agli altri Laura Criminal realizzata sono molto forti
Beh in questo contesto il compito di questa nostra Commissione essere uno stimolo stare un po'col fiato sul collo di tutti dal governo centrale amministrazioni periferiche
A si prepara riprese a tutti gli operatori
Lavorando perché il ciclo dei rifiuti non sia più immediatamente collegabile a qualcosa di sporco bensì a un settore d'impresa come tanti altri settori grazie
Onorevole come R che vista dall'Inghilterra è previsto il lei l'intervento di Cavalleri rappresentanze la Conferenza dei presidenti di Regione e Provincia d'ora ne Cavalera impegnata la Conferenza Stato Regioni e quindi non potrà intervenire temo come recuperare gli interventi in ogni casa del punto di vista e le regioni nella seduta pomeridiana adesso diamo la parola delle conclusioni del ministro Bersani ministro dell'industria grazie
Ma io faccio solo qualche considerazione suggerita venire dal dal dibattito discussione che c'è stata questa mattina
E dal fatto che siamo di fronte a un prodotto molto interessante questo rapporto
Su rifiuti speciali
Non abbiamo avuto l'occasione stamattina rivederne
Il contenuto cercheremo di approfondirli rimontare questo aspetto perché da quella tornerà almeno intanto per chi si occupa di industria credo una chiave di lettura molto importante l'andamento dell'organizzazione anche del sistema industriale a questo proposito
E quindi Prodi meta di temi di merito ecco di merito a proposito del rapporto dal produzione industriale pulsioni rifiuti
Spezzati meriterebbero una loro un loro approfondimento
Credo che quest'iniziativa posso davvero colmare la prima delle cure che abbiamo ho cominciato a colmare naturalmente
Che è una Racouni tipo conoscitivo informativo noi con certezza sappiamo che questa è una questione assolutamente critica
Poi più o in meno le misure di queste criticità possiamo non averle chiare tutte
Questione critico missione Antica
Credo che se andassimo al profondo noi vedremmo attorno a questa questione misurarsi le nostre specificità
Nei loro aspetti problematici dico specificità della nostra pubblica amministrazione nostro sistema decisionale e anche specificità del nostro corpo riprese non sistema d'impresa
Sta di fatto che noi
Mi pare lo ricordasse Ganapini in un suo passaggio
Abbiamo alle spalle una storia che ha segnato effettivamente da Problemi da ritardi
Zadi di primo acchito nei primi anni Ottanta siam partiti con sette anni di ritardo sul sulla direttiva dico solo dal punto di soppressione di atti europea dico solo il punto di vista normativo
E anche dal punto di vista organizzativo a me è capitato di dire un po'seppur lateralmente queste vicende vivendo la vita amministrativa sui territori
E noi attorno a questo tema abbiamo avuto certamente abbiamo scontato è l'incapacità sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista amministrativo
E burocrati
Per cui abbiamo avuto negli anni una disseminazione
Spesso casuale delle risposte
Al al tema dei rifiuti speciali
Abbiamo consentito via via il prodursi di un meccanismo importazione esportazione che adesso non so come verrà registrato questo rapporto ancora letto qualche immagino sia ancora segnato anche oggi
Da quel limite inizia cioè il fatto di andare a dar via dei rilievi più complicati
E sui quali però misure innovazione tecnologica lo smaltimento e andare prenda le sue se non un grande quesito formazione tutto quello che puoi utilmente trasformarsi tattile inusitate di rottame e così via
E quindi creando una fisico Lucia che non oso dire tre tecnologica palestra come esagerazioni ma tanto per render l'idea una fisiologica che contrasta con le ambizioni di un Paese che in tutti i campi compreso questo vuole accettare
La sfida tecnologico
Dell'innovazione della qualità delle delle delle produzioni
E certo questo è l'altro elemento che un passato anche recente si consegni l'altro ancora è quello del risposta al problema fatto avvenuto nelle zone d'ombra se non nelle zone delibere propria
Criminalità e quindi smaltimenti clandestini
E quindi noi non dobbiamo minimizzare la crisi tali questo problema
Sia sotto il profilo industriale sia sotto il profilo territoriale sia sotto il profilo
Sì criminale
Poi siamo intervenuti e bisogna riconoscere
Che c'è stato un un uno sforzo eccezionale dal punto di vista di
Rimontare
Dal punto di vista normativo dal punto di vista legislativo i criteri istituzionali che devono presidiare una politica in questo settore
E adesso poi dirò questo proposito certamente siamo in una fase nel quale tutto il sistema normativo deve dipanarsi ancora compreso debiti l'aspetto unico che questi Parnasi contiene di depurazione delle sovrabbondanza
Ora si è detto da parte di molti in questo incontro che qui c'è un problema che riguarda direttamente un aspetto industriale un aspetto tecnologico un'occasione tiepido salta ecologica
Io parto da qui per convenire su questo punto
Mi pare che sia cresciuta la consapevolezza che il sistema delle impresa e che questo sia effettivamente la prospettiva sia dal punto di vista l'innovazione singoli preso sia dal punto di vista di chi opera di operare in questo settore
Dobbiamo però vedere perché questa affermazione suggestiva
Abbia poi un riscontro pratico
Quali sono le condizioni se sono tante attualmente presso per iniziare a me preme fissarne un paio che sono pop di fondo
Tanto avere cura
Che ci sia come dire un buon confine
Fra meccanismi di mercato vincolato e meccanismi di mercato concorrenziale in questo settore
C'è il il rifiuto è un bene certamente particolare
Per cui può sono darsi dei meccanismi di limite di vincolo ha speso del mercato e tuttavia questo deve esser fatti in nome di un principio di ragion sufficiente se c'è una ragione sufficiente
Perché se no mediamente normalmente il mercato può essere un moltiplicatore dell'efficienza delle nostre intenzioni programma
Questo per esempio se uno guarda al tema il CDR è uno dei temi molto rilevante
Quindi queste elemento di di chiarezza metodologica basilare aver fiducia che un mercato per ora Possa moltiplicano situazione programma
L'attualmente senza rinunciare ai vincoli mercato là dove questi hanno un buon motivo di ragion sufficiente secondo punto la chiarezza dei dati fondamentali
Qui si è discusso per la definizione di rifiuto so che il Parlamento impegnato in questa cosa
E i fondamentali del nostro discorso per quanto sia difficile devono essere chiari per dare alla pubblica amministrazione il mercato delle riferimenti espliciti e non non oppida
Queste me panni punti di consento poi c'è il tema che è emerso mi pare il tema clou di questa mattina
Emerso devo dire con grande forza anche con grande ficcarsi interventi che delle parti sociali non solo le parti sociali il tema delle semplificazioni
Qui il parlamento alle mani
Questo diciamo questa discussione che può portarsi dei miglioramenti
Credo che la questione va tenuto in gran conto credo che tutti conveniamo tutti proprio tutti insomma no cominciava tutti i quali sono intervenuti
Hanno chiuso convenuto sul fatto bisogna farli passiva
Intanto ci sono questi meccanismi diciamo questi istituti universali
Dal molto e meccanismi di carico e scarico eccetera cioè tutte cose che dovrebbero darsi rispondere ad esigenze vuoi informazione vuoi di controllo
Ora qui anche sul piano del metodo in questo campo ambientale in tanti altri campi operate che il tema è dappertutto questo tema
Noi dobbiamo avere il coraggio come metodo e la capacità di selezionare i fatti rilevanti dei quali per i quali chiedere un pertinenti informazione controllo individuale
E accettare per gli altri meno rilevanti dei meccanismi seriali accettando cioè di intervenire laddove questi queste rilevazioni seriali si comportò che evidenziano delle patologie in questo caso intervenire ex post approfondire per vedere per credo che se non si ha questa impostazione difficilmente possiamo migliorare le cose
E credo anche che
Si sia una un altro versante Lucoli semplificazione che distinto da questo che ho appena citato e che riguarda più in generale più profondamente
La questione della produzione normativa regolamentare in questo Paese e qui ha letto una cosa Cipolletta che inviterei sottolineato di quanti per un punto attenzione che appunto anche di esperienze cioè come siamo messi in questo Paese io ricordo quando Rocchi fece il suo diciamo decreto
Passaggio veramente insomma poter storico in questo
In questa materia discutendo erede ed io per esempio di quelle che sollecitava il fatto dice ma teniamo ben presente assieme vediamo il confronto con le parti sociali confronto con interlocutori certezze
Questo confronto ci fu poiché ciascuno può di recupero ha rivelato ma dal punto vista quantitativo portò a una circa un raddoppio del peso
Di queste di queste norme ma per un motivo molto semplice perché nel nostra mentalità nostro cultura eccetera non c'è un affidamento verso la pubblica amministrazione
Non c'è un affidamento esso la discrezionalità del funzionario pubblico e quindi un diciamo un attore sociale anche a ragione visto l'esperienza non si accontenta della parola interpretativa del ministro di correggere ricevono ma guarda che la la progressione risponderà flessibilmente su questo mutò scrivi nello scrivi nello e quindi fa scrivilo tu e scrivilo io noi produciamo
E quindi da latte di di norma ora noi dobbiamo questo quella di fondo che c'è in tutti i campi bisognerà in questo Paese in qualche modo venga smussato Profacta aggravato la nostra civiltà giuridica tutto quello che sappiamo
Ora adesso noi diamo un sistema di agenzia
No
Voglio
Allora
Ciò post o darsi che cominciamo avere dei punti nei quali il rapporto con la società posso avere dei tratti in partenza
A diciamo di un amichevoli senza essere complici come avviene normalmente credo anche mi in altri in altri Paesi dove si possa esercitare dei fatti delle flessibilità io credo che dobbiamo investire qualcosa su questa strada sono difficilmente baratto usciamo dalla pletora delle normative e anche individuare se questo d'altro il punto attorno al quale organizzare dei poteri delle decisioni
Perché siamo tutti qui che ci diciamo che semplifichiamo però siamo in mille che ce lo diciamo
Perché ognuno ritocca fa qualcosa siamo forse in troppi che devono far qualcosa ci vuole cominciare voglio dire a che ci sia qualcuno che però esige tocca a lui
No quando Ronchi diceva giustamente all'azione ha ragione no che dice e io mi ci metto per primi questo discorso per l'amor di Dio no per esempio tutti il quesito dei concerti no
I concerti che a a voler guardare poi sono elementi anche che le forze sociali chiedono perché penso che ci sia un punto di vista industriale Beatles risalita guarda da tener presente però il risultato è quello è e io francamente voglio dire affiderei ad altri meccanismi l'affinamento anch'io ripensamento di norme di decisione eccetera e anche il meccanismo di concertazione confronto con i soggetti esteri senza girata interlocutore sostanzialmente ma vedendo qual è l'interlocutore anche questo a fatti e via via quindi noi qui abbiamo un problema perché si si mostra più nell'ambiente che in altri campi per questo settore nascente dal punto di vista muro puri questo Paese o se tornasse dal punto di vista l'interessa il controllo delle nuove funzioni che sta svolgendo che per l'economia
E anche qui se vogliamo parlarci con
Le teste
Questa pletora e questa cosa e anche lo specialismo di questa materia che continua ad accrescersi nella misura in cui si producono norme può rischiare il determinare il PD di Ciampoli al determinarsi
Di una specie di burocrazia un po'esoterica che non è fatto soli burocrazia pubblica fatti Bossi privato dossier delle consociate qualche cosa che è utilissima perché aggiunge know how a un meccanismo che dell'implementarsi anche in termini di intelligenza il processo eccetera
Ma bisogna stare attenti che che non la foto da fossili siamo troppo perché io dico aggiungo qualche già Spallanzani che secondo me anche un artigiano medio senza bisonte l'associazione scusa Spallanzani dovrebbe capire come funzionano i controlli mettiate a metà perché se noi mettiamo su un meccanismo che può trovare un qualche a amichevole accomodamento da parte di associazioni ma poi si crea un'ulteriore barriera soste per parlarci molto francamente e e amichevolmente quindi se no in questo su questo tema non ne usciamo non ne usciamo ma
Altro punto che si è toccato e lo sottoscrivo in pieno dal comando controllo alle procedure negoziali con qualche per esempio se citato sta cose gli inerti io credo anch'io veramente rilevante anche noi li indusse se abbiamo lavorato un po'mettiamoci a lavorare questa cosa può essere chiuso utile molto utilmente per questo per questo Paese
E quindi benissimo questi meccanismi ecco anche qui con un una sola avvertenza che anche negoziale deve sempre messo meccanismo di ragion sufficiente no ci sono cose che devono essere comando e controllo congresso negoziale cose che non essere semplicemente libere
Introduco qui nessuno vedo Billé la questione diciamo di un rispetto dei patti negoziarlo perché ha sentito una cattivi informazione questo proposito
Noi quando facemmo l'accordo petroliere benzinai fissammo la data che a cui Santa adesso
Per l'avvio processi liberalizzazione Ciffo pone discussione parlamentare un ripensamento eccetera e quella lunga mento dei Terri non fu dovuto alla concertazione col governo questo vuole vuole che sia chiaro
Ragioni di inflazione ragioni per notte ci hanno portato
A ribadire il tempio liberalizzazione che non è contro nessuno come non è stata la riforma del commercio contro i commercianti tanto come registrato gli ultimi dati di ieri
Anche forniti dall'Unioncamere e quindi tanto meno è contro il benzinaio spero questo tema si tra Matiz si sdrammatizza disse non viene sempre
Punto buttata benzina sul fuoco confuso il verso come viene
Ora
Se è stato anche
Sollevato la questione
Del di meccanismi di incentivazione che possono accompagnare l'ammodernamento modernizzazione di questi sistemi noi abbiamo già lo ricordava Ronchi la sua nella sua relazione dove abbiamo già introdotto alcune cose importanti io faccio notare che sulla fondamentale legge incentivazione ricordava Ronchi parametro ambient che alla quattrocentottantotto entrato ambientato Prato che pesa
Che pesa non poco nella determinazione di quella Magare quindi che me ne sono dei punteggi per raggiungere il contributo
Credo anche che si possa fare qualcosa su altri due fronti
Un è quello della ricerca e sviluppo adesso abbiamo anche qui riforme in corso e nuove normativa dei prossimi mesi a disposizione
E quindi la possibilità anche di determinare dei sostegni pubblici a diciamo a scelte di tipo settoriale
E quindi questo è un è un campo all'altro io faccio notare che noi dal primo gennaio trasferiremo a livello regionale le regioni su fondo unico competenze e risorse per la gestione degli interventi
Attorno attività produttive
E sarà una forte novità ecco quando si pensa
A
Come all'utilità di operazione decentramento in termini di incentivazione si pensa anche questo alcune di queste casistiche abbiamo di fronte
C'è ad esempio boh i che so incentivare meccanismi di certificazione
Può essere benissimo una nobile gara fra livelli insomma vede nero
Così come accompagnare adempimenti l'attore poi Regione sue specificità naturalmente no che dal punto di vista l'apparato produttivo quindi può essere sagoma può essere un buon esercizio regionale faccio notare
Che
Non penso che succede da un giorno all'altro però i meccanismi che abbiamo adesso
Non sono più meccanismi diciamo di contributo per via amministrativa una regione quei meccanismi che hanno disposizione può benissimo usare un credito d'imposta
Con un giro col ministero delle Finanze per
Aiuta quindi non immaginiamo pur con una volta che fai domande poi è arrivato con un anno pollame ci sono meccanismi nuovi per esempio che possono
Perfettamente a valersi meccanismi come il credito di imposto per quel che riguarda non la legislazione regionale nazionale che rimane io sono pronto se ci sono proposte
A discutere o a riflettere noi stessi all'industria con me approfondire e aumentare anche il peso di parametri ambientali detto perché certamente sono parametri connessi fortemente connessi fortemente all'innovazione
Questo fondamentalmente volevo dirvi io credo che quello che ci hanno detto
Le i rappresentanti del degli dell'imprenditore col socialista mattina vada preso con grande francamente vada preso con grande attenzione credo che ci sono stati accenti critici che però non nascondono il clima nuovo Pisa determina cioè che è fatto di responsabilizzazione e consapevolezza del problema che da parte del modo di prese e disponibilità a trovare delle strade efficienti di collaborazione
Efficienti di collaborazione
Questo è il compito che abbiamo davanti governi anche Parlamento che di fronte a riflessioni e discussioni di grande rilievo posto i temi che abbiamo affrontato ora non sarebbe la prima volta che siamo tutti d'accordo su cosa bisogna fare quelle cose non succedono perché poi però credo che dal punto di vista diciamo del dello schema di gioco e in particolare attorno al tema concentriamoci sugli aspetti rilevanti semplifichiamo lavoriamo per semplificare drasticamente
La vita sugli altri aspetti noi abbiamo qui un impegno da prendersi un lavoro da fare per dare già nei prossimi mesi qualche risposta a quest'esigenza grazie
Grazie a me il ministro Bersani ricordo che la seduta pomeridiana i lavori nel pomeriggio ricominceranno le quattordici e trenta accanto c'è un piccolo buffet grazie
Buongiorno possiamo iniziare questa seconda parte del convegno sulla gestione dei rifiuti speciali
Questo convegno si colloca
Nel mezzo del cammino dell'attuazione del primo decreto Ronchi
Un testo impegnativo e ambizioso
Che sta incontrando difficoltà di attuazione ma anche primi evidenti successi
Sul testo che ha proposto nella nostra legislazione
Il passaggio da un sistema di procura regolazione
Normativa della gestione dei rifiuti
A una strumentazione che aspira a mettere in campo anzi inizia a mettere in campo degli strumenti di gestione economica degli strumenti di gestione industriale degli strumenti di efficienza in grado di ricollegare la protezione ambientale
Con la competitività
Non solo dell'efficienza dei sistemi di smaltimento di recupero ma con la competitività di insieme
Per il sistema economico industriale di cui la produzione dei rifiuti e una
Delle due facce
Siamo anche nello guado e nel mezzo di una legislazione a getto continuo che sappiamo
Mette in imbarazzo molti operatori
Sia operatori sul fronte della gestione giuridica che sul piano sul fronte della gestione industriale e tuttavia questa legislazione a getto continuo non è un capriccio del legislatore si esce il Parlamento o il governo delegato
Sì mi dica come devo fare
è una è una necessità
Di questa fase di passaggio
Una fase di passaggio che mantiene le complessità di questo Paese
Che per certi versi è all'avanguardia nel Cuppone riciclaggio e anche nel riutilizzo diretto i materiali per Altai
Si trova ancora alle prese con l'intervento della malavita organizzata nella materia dello smaltimento dei rifiuti e con delle inefficienze della pubblica amministrazione che costringono importanti regioni del Mezzogiorno
Al commissariamento della gestione dei rifiuti solidi urbani
Con il convegno di oggi si grazie anche un contributo importante dell'Anpa
Si fa un punto
Sulla questione dei rifiuti speciali si definiscono una serie di dati di elementi di valutazione
In corso d'opera
Ed è certamente una cosa importante perché questo settore è stato caratterizzato e forse tutto a caratterizzato da qualche rilevante incertezza come ha dimostrato per esempio l'esperienza della Toscana
E come
Ha dimostrato anche
Il ai centri le difficoltà del passaggio il regime dei neo cui aree da un regime di esclusione a una
Normale inclusione dentro la definizione di rifiuto
Il Parlamento è impegnato
Prima al Senato poi alla Cavea impoverimento iniziativa parlamentare che tuttavia correttamente viene chiamato Ronchi quater perché sì inserisce esattamente in questo
Processo di registrazione continua che è necessario che viene dalle richieste poste
Non viene certamente da una mania del legislatore del governo tipo due continuamente nome da presentare
In cui si interviene in questo questo testo sulla definizione stessa di rifiuto è chiaro che per quanto riguarda la gestione dei rifiuti speciali in genere
Di tutti gli scarti di lavorazione industriale in Italia questo è un passaggio fondamentale
Fondamentale per una certezza del diritto che va data ha detto il ministro ossia a chi fa i controlli che agli operatori
Dico io che va fatta va data prima di tutto agli operatori privati cittadini
Chi sono i destinatari primi della attività di registrazione
Una certezza che peraltro non è un principio astratto ma corrisponde a una stringente necessità economica ed ecologica
Che è quella di ridurre al massimo
La produzione di rifiuti
Di evitare una produzione di rifiuti per via legislativa e burocratica
Di evitare che gli interessi del tutto legittimi che ci sono ci sono formati e sono l'industria dell'ambiente un da un'alta in ambientali importanti come quello del recupero riciclaggio
Finisca per interferire anche sull'efficienza dei Progetti dei processi industriali ordinari
I quali
Ove siano in grado a dispetto delle normative ambientali e sanitarie di riutilizzare i materiali
Devono poterlo di regola fare
In piena libertà rapidità
Con efficienza
E quindi l'interpretazione autentica della nozione di rifiuto serve a dire che
La regola è la massima scorrevolezza
Degli aiuti le isole di quella pratica virtuosa di questo Paese
Che era abbondante riutilizzo di materiali all'interno dei processi produttivi
A monte di quel passaggio il famoso disfarsi
Che in base alla definizione europea fa nascere
Il rifiuto
Naturalmente la definizione giuridica e più quanto complessa è più semplice
Che la separazione della complessità della realtà e dei diversi processi passaggi industriali ed economici dei materiali sistemiche spiegare come il nostro che non è quello danese
è sistemi triste aria compressa di uno dei primi Paesi industriali del mondo
Questa definizione non siamo impegnati in Parlamento anche un confronto che non si presenta supino di fronte a quello che dice l'Unione europea e magari la Corte europea di giustizia che è un interprete del diritto
Noi riteniamo di avere tutti i titoli per essere anche fonti protagonisti della formazione del diritto comunitario
E non soltanto dieci euro e di prenderne atto dato che siamo uno dei principali Paesi e Unione europea
Insieme però questa definizione se uno sviluppo che va reso coerente
Di tutta la decretazione in materia di utilizzo di recupero che costruisce questo
Settore in larga espansione delle al cupo dei rifiuti che insieme a tutta una serie di altre normative come quelle che hanno costruito
I consorzi in vari settori e diffuso a partire dalle dai rifiuti solidi urbani la pratica della raccolta differenziata attendono non semplicemente a controllare ma a gestire una forte e positiva evoluzione del sistema della gestione dei rifiuti nel nostro Paese peraltro proprio in queste ore siamo impegnati in un difficile delicatissimo passaggio di un altro degli strumenti della gestione economica del problema ambientale dei rifiuti che quello della tariffa il Parlamento sta riflettendo
Sulla possibilità
Che ci sono di sterilizzare
L'intatta in funzione
Della tariffa da un possibile
Effetto di incremento
Dell'infrazione che potrebbe derivare dall'applicazione generalizzata dell'IVA e da determinati meccanismi che si accompagna all'introduzione della tariffa tuttavia l'introduzione della tariffa non da sola ma accompagnata da una serie di altri processi che devono portare anche alla concorrenza nella gestione dei servizi
Uno degli strumenti essenziali del passaggio della gestione dei rifiuti a semplicemente un sistema di regole fisse
A a un sistema di gestione economiche imprenditoriali un sistema di impresa e trasparenti efficienti
Per quanto riguarda questo settore
E anche se non sono del tutto pronti gli altri gli strumenti gli altri sistemi non c'è dubbio che invio della tariffa comporterebbe
Un una uno notarlo
Alla a una delle parti più importanti più innovative della gestione del processo iniziato col primo decreto Ronchi
Pertanto cercheremo non so se potremo farlo nella prima lettura della finanziaria al Senato o e questo potrà avvenire con più precisione
Nel nella seconda lettura alla Camera dei Deputati dato che c'è una complessa interazione fra compiti previsioni valutazioni del ministero delle finanze del ministero dell'ambiente anche del ministero del Tesoro e degli Interni
Vedremo di introdurre una qualche normativa che faccia da ammortizzatore
A quello che comunque a mio avviso naturalmente non posso prende impegno a nome dell'intero Parlamento a mio avviso deve essere comunque l'ingresso Lentate in vigore almeno della sperimentazione della tariffa
In una parte
O forse in tutto il Paese a partire dal primo gennaio del due mila
Su questo non posso dire di più anche perché non c'è molto altro tempo ma credo di che sia giusto che ciò mi fo mai presenti qua di qual è la situazione in tempo reale una situazione di approfondimento in corso con una volontà di manda avanti
Anche sotto questo profilo il decreto cercando di stabilizzarlo da possibili effetti sull'inflazione così come voi sapete avviene anche per le tariffe di altri servizi al precetto importanti
Dell'Energia dell'acque dei carburanti e non sciolto
La giornata
Di oggi pomeriggio dovrebbe diffondersi dopo le importanti relazioni di questa mattina
Sulla valutazione di alcune esperienze territoriali e sul tema importante della semplificazione delle procedure
Tema sul quale si è lavorato ci sta lavorando con risultati ancora non soddisfacenti se ascoltiamo l'opinione degli operatori
Certo la semplificazione delle procedure non è con l'uovo di Colombo che può sembrare
Al Parlamento arriva dagli stessi soggetti da cui arriva la domanda di semplificazione o Iva amici pace l'espressione la domanda di complicazione certa società complessa chiede semplificazioni ma chiede anche regole
E l'equilibrio e la soluzione di questo nodo
Non è affidato al alla semplice volontà politica e comunque credo che anche il convegno di oggi possa servire a farci fare i passi avanti che si possono fare teniamo conto anche che impoverimento che chiamiamo antiquata che in questo momento la Camera dei Deputati Kento un paio di mesi potrebbe essere legge dello Stato
Perché non abbiamo intenzione di fa una seconda lettura cenato poi c'è il re ulteriormente
Normative nuove normative nuove norme in grado di semplificare ulteriormente le procedure che agevolino il trattamento dei rifiuti industriali dei rifiuti insieme
Il primo intervento della giornata
Nel pomeriggio
è di Andrea non sbaglio
E di Andrea Losco Presidente della Regione Campania e cominciando straordinario
E all'emergenza
Siamo siamo d'accordo seguirà
Seguirà Milone dopodiché
Dice
Delle ministero dell'Ambiente presidente dell'albo all'impresa
Claudio Del Lungo presente
Giovanni Baratta che sostituisce Claudio del Lungo Giuseppe de occorre della CISL
E Giuliana se lo fino
Che sostituita da giallo Vasini abbiamo diversi sostituzioni domani c'è la panchina come nel campionato di calcio lo la parola al presidente andare allo scopo di lucro
Presidente grazie
Saluto i signori e le signore presenti problema di essere commissario di governo oltre che presidente quelli non potessi verso stili
Primo problema che ci ritroviamo perché
Se da un lato
Riporto riporta unitarietà
Il processo decisionale verrà dall'altro lato comporta il fatto che il
Commissario di governo presidente della Giunta regionale debba necessariamente Boy
Difficilmente riesce a farsi rappresentare pupazzi sostituito in questi negli altri casi sono molti sostituiti
Per me oltre a restare qui è anche un piacere poter esporrà dell'esperienza della Regione Campania
Che credo che sia un esempio particolare
Partendo da una situazione particolare
La situazione particolare quella di ieri dell'assenza
Di qualsiasi forma
Preesistente
Di organizzazione di organizzazione del per il riciclaggio
Il trattamento diciamo dei rifiuti parliamo dei rifiuti speciali io credo viottoli per dei rifiuti speciali si possa parlare nel suo complesso
Della politica dei rifiuti
In Regione Campania
Questo è chiaramente una tematica che non riguarda forse solo la Regione Campania però certamente la Regione gambali sia un picco
Presenti manifestazione
Che da un lato manifesta
Un dato negativo dato negativo che non c'è una sedimentazione culturale
Però dall'altro lato manifesta anche una particolarità farli passare positiva
Che è rappresentata dal fatto che mandando tutto è possibile intervenire ex novo
Quindi questo è il quadro in cui viene a calmarsi
Le decisioni le determinazioni del governo nazionale nel momento in cui hanno ritenuto vi commissariare
Il procedimento decisionale
E quindi
Siamo anche quella che era l'organo istituzionale deputato che era il Consiglio regionale al fine di decidere quale dovesse essere il sistema
Regione Campania relative
La mancanza di sedimentazione culturale su questo argomento certamente a determinata anche forti diseconomie
Le diseconomie che ne abbiamo in Regione Campania dall'altro sono diseconomie ambientali
Sono diseconomie sociali
Non devo stare qui io a ricordare quelle che sono le ultime notizie di cronaca si rifiuti speciali
Riguardando l'interramento
Del
Di rifiuti speciali al di sotto del terrena di discariche sono notizie di questi giorni Reggio
Nei molte località della regione Campania
Io poi credo che ragionando come sistema Paese
Certamente non dico che poi alla fine Genet Campania ha offerto il proprio territorio
Diciamo alle produzioni o ai rifiuti industriali
Di altre regioni ragionando come paese diciamo che i i rifiuti industriali hanno trovato allocazione
In questa parte del Paese Italia
E quindi il problema
Maestri italiani si è posto anche in termini economici di definire procedure e meccanismi decisioni
Sul territorio delle gemme
Il processo in atto in questo momento e un processo
Che chiaramente vede un momento forte della decisione
Un momento quindi in relazione con l'esterno
Che determina e significativo anche perché Rispetto credo al quadro generale
In cui la pubblica amministrazione
è debole
Come
Capacità di interloquire su problematiche di questa natura
In quanto assente al proprio interno di forti
Presenze punto tecniche
In genere si lascia ci si lascia guidare
Anche diciamo da da chi nel privato
Si apprezza a gestire i processi
Questo fenomeno è un fenomeno che da un lato supporta la pubblica amministrazione per la dall'altro lato se non gestito in equilibrio e pericoloso
Nel momento in cui la bilancia si sbilancia rispetto al privato sul privato rispetto
Nudo non devo io ora
Spiegarvi questi fenomeni che il meccanismo posto in essere dalle ordinanze ministeriali quindi diciamo ideato
Dal ministero del del
Dell'ambiente è un meccanismo invece che equilibri anch'
Perché se qui
Non acquisiamo bene mi mi rivolgo anche molto molto agli imprenditori privati e
Di questo settore se qui non equilibri diamo Penny
Quello che è il momento della decisione pubblica e quello che è il vantaggio dell'imprenditoria privata qualche problema lo ce lo ritroviamo
Nel suo complesso
L'invenzione della ordinanze del commissariamento ha fatto sì che l'amministrazione pubblica
Diventasse improvvisamente è forte rispetto alla guida dei processi
Quindi in questo caso la regione Campania è padrone del processo
C'era in i i se la possibilità di guidare i processi
Delle decisioni e quindi i processi anche rispetto all'esterno al privato
Ciò non è determinata un malato la garanzia per il privato
Perché inserita all'interno di un procedimento e di un processo certo né né garantisce l'azione dall'altro lato le garantisce il risultato
Io credo che se noi ecco acquisissimo
Questo meccanismo di equilibrio fra processo decisionale pubblico e partecipazione del privato
E è un equilibrio più
Più serio e più fattivo rispetti invece ha processi decisionali in cui pubblica in genere si limita a farsi consigliare dal privato quello che deve fare perché al proprio interno una i meccanismi per decidere
Su argomenti corsi specifici in cui la legislazione diceva il presidente della commissione ambiente del Senato
In cui la legislazione così
Veloce nel cambiamento che anche i dati tecnici
Molto spesso cambiano molto velocemente per cui il privato che si apprezzo molto più del pubblico corre il rischio di guidarne la mano pubblica
Questo è il quadro
Perché se noi estrapoliamo le analisi dai quadri giuridico normativi e dei processi decisionali facciamo un errore lo
Su questo come si è mossa allora la Regione gamba
Sembra sotto l'assistenza del dottore Mascazzini a cui riconosciamo
Grande peso
L'importanza e quindi determinazione peso non fissi dove dottore ma scherzi
Però anche in questo per noi lui e in ogni caso e ministero noi Regione lo abbiamo sempre come controparte mai come non lo assumiamo mai all'interno del nostro processo decisionale correttamente ritenga di intervenire
Allora sui rifiuti speciale è stato uno dei primi argomenti affrontati
In quanto con
I rifiuti speciali
Ripeto l'emergenza non la devo stare qui piante in vinile
Ci siamo poste il problema anche lui sollecitato dal pubblico dal privato cioè dai produttori
I produttori del del del rifiuto speciale
Non è
Il cittadino
Ma le un prodotto
è un privato industrializzato
è un privato che svolge un'attività e quindi come tale ha un interesse specifico
Quindi processo la gestione dei rifiuti e e sì è stato e si è posto prima per i produttori
Ai quali la legislazione affida l'onere dello smaltimento
Sia poiché è possibile i tecnici e per gli amministratori pur
Dai dati risultanti dalle dichiarazioni del modello unico di dichiarazione ambientale
Emerge un quantitativo in Galbani di rifiuti speciali pari a circa tre Virgolo quattro milioni
Di tonnellate hanno riferite all'anno novantacinque
Pertanto nell'ipotesi che il fabbisogno complessivo di smaltimento dei rifiuti industriali riguardi quaranta per cento della produzione regionale così mi dicono i tecnici
E che quindi il sessanta per cento possono trovare collocazione come residuo riutilizzabile ne consegue che la quantità di rifiuti da smaltire
E pare all'incirca uno virgola tre migliore
In tale quadro è stato definito la Regione campagna per definire il problema per la soluzione del problema ha definito un accordo di programma
E questo è il processo quindi decisione ai sensi dell'articolo venticinque del decreto legislativo ventidue novantasette quindi del decreto Ronghi
Fra il ministro nell'ambiente il ministro dell'industria il commissario delegato presidente della Giunta regionale della Campania
Per l'industria Campania per il trattamento dei rifiuti industriali prodotti nel territorio regionale tra questi soggetti si è si è sottoscritto un accordo di programma
Il segno di dell'accordo di programma tra è la sua origine normative dal disposto degli articolo tre quattro venticinque ventidue ter del decreto legislativo ventidue novantasette e prevedo lo svolgimento e le seguenti azioni programmatiche
La prevenzione
Quindi prioritariamente la Regione ha chiesto che si facesse prevenzione sul rispetta i rifiuti industria
Rispetto quindi a sostanze pericolose la gestione dei rifiuti
Al fine di definire un quadro di conoscenza degli attuali livelli produttivi dei rifiuti pericolosi prodotti nel territorio regionale e a realizzare e gestire attraversi i propri associati una piattaforma
Una piattaforma di trattamento recupero integrato e smaltimento dei rifiuti
Infine
è stato definito un meccanismo di informazione
Al fine del coinvolgimento dei cittadini e la gestione delle attività connesse
E infine la bonifica dei siti contaminati questi sono le quattro azioni che riguarda un accordo di programma con cui noi chiede crediamo come Regione di averci uso la partita rifiuti industriali
Demandando il come dirò Falqui apprendimento
Quindi la la complessività dell'azione al privato
L'importo complessivo degli investimenti previsti è pari all'incirca a quarantadue miliardi
In una prima fase comprendente i primi tre anni l'intero finanziamento è prevista a carico dei privati
La sola piattaforma di trattamento avrà a regime un organico di cinquanta unità
La spigolosità raccordo configura un nuovo grande basso per la soluzione dei problemi della cioè ne abbiamo tentato di capire come anche il rifiuto industriale quindi il rifiuto tossico divenisse momento economico
Momento economico forte quindi che deve avere due come due fasi
Il riutilizzo
Il riciclaggio il risparmio per gli industriali per lo smaltimento e quindi posti di lavoro cinquanta unità cinquanta miliardi di investimento da parte dei privati
La il secondo seccamente dei rifiuti speciali che stiamo trattando e quelle dei rifiuti derivanti da attività sanitarie
Sul problema dell'industriale il ritorno sul processo decisionale bivio brevemente noi ci abbiamo messo credo Mascazzini se lo ricorderà per fare questo accordo di programma non più di tre mesi credo
Questo accordi di programma era bloccato da due anni
Si è sbloccata in tre mesi per un un meccanismo semplicissimo
Perché si è introdotto all'interno
Del rapporto pubblico-privato
Il principio della neutralità
Neutralità la neutralità è quando il pubblico non vuole sapere
Chi se ne avvantaggia
Chi è la ditta che fa i lavori
Chi sono gli gli impiegati chi viene assunto
E produce anche i principi generali neutralità nell'azione rapporto pubblico-privato i meccanismi si smentiscono
Non ci vuole niente di più
Quanto ai processi chiesi che pensa di guidarli
Individuando chi se ne deve avvantaggiato chi deve fare le opere chi deve essere assunti i problemi dipendono complessi di velluto blu
è un principio elementare che però consegue risulta
Presidente in in genere la neutralità non è che non la vuole su Repubblica in genere anche prima
Il la non neutralità il piano regionale torniamo ai rifiuti diciamo quelli sanitario eppure sono un grande e complessa perché voi sapete che la maggior parte rifiuti sanitari vengono smaltiti in modo ordinario
Prevalentemente
Allora il il piano regionale ha ipotizzato la messa in funzione degli impianti esistenti la cui potenzialità perché ne abbiamo impianti presso le ASL questi soggetti qua la cui potenzialità globale ammonta a circa due mila e cinquecento tonnellate hanno tale valore rappresenta il quaranta per cento dell'intera produzione annua regionale valutato in circa sei mila e cinquecento tonnellate
Ad oggi lo smaltimento viene effettuata tramite ditte private appositamente autorizzato al trasporto di conferiscono i rifiuti inviando in ubicati in altre regioni
Successivamente all'attivazione degli impianti esistenti si procederà alla realizzazione di un unico centro controllabile agevolmente ed Italia vada conservino lo smaltimento e il rimanente sessanta per cento dei rifiuti prodotti dei reali più avanzate sistemi per l'alimentazione domandi dei rifiuti
Non è da trascurare poiché è un impianto di tale Italia circa quattro mila tonnellate all'anno consentirebbe anche l'adozione di applicarlo appropriati dispositivi per il recupero di Energia
Con conseguente sensibile riduzione di costi esercizi in questo senso stiamo valutando delle offerte che dei privati stanno ponendo in campo
Pertanto sono in corso di definizione pratiche relative all'attivazione degli impianti di incenerimento esistenti presso le strutture ospedaliere la loro saturazione deve poi passare così come previsti nel Piano regionale
Per lo smaltimento dei rifiuti alla realizzazione di un unico impianto ingerimento via Luigi
Ad oggi vive constatato che ha circa tre anni dall'emanazione del decreto legislativo ventidue del cinque febbraio novantasette non risulta ancora emanato il decreto ministeriale di cui al comma quattro dell'articolo quarantacinque
Ciò determina nel settore
Dello smaltimento di tale tipologia di rifiuti ma grande indeterminazione legislativa e lascia spazio spessa troppi dubbi interpretativi della precedente legislazione
Infatti la gestione dei rifiuti derivanti da attività sanitarie proveniente da ospedali case di cura ambulatori medici affini
Resiste ad essi risente degli stessi limiti strutturali che in Italia Canazei caratterizzano i settori dei rifiuti soldi i in genere
In altri termini la condizione di emergenza rifiuti
Sussiste anche per le vari fasi raccolta trasporto stoccaggio e smaltimento definitivo
Del ciclo di smaltimento degli di questi rifiuti i quali benché non particolarmente rilevanti dal punto di vista quantitativo tale tipologia di rifiuti e guardato con particolare attenzione per i rischi di trasmissione di infezioni
Connesso potenzialmente appalti di gestione e smaltimento che per la qualità di deve necessariamente essere muniti di un elevatissimo tradotti affidabilità
Infine sui rifiuti
Specie anni
A seguito dello Stabia g di ieri emergente del settore rifiuti in Campania alla luce delle varie ordinanze ministeriali mantenne commissario delegato a avvocato alla propria struttura rilasci tutte le autorizzazioni concernenti
La realizzazione di nuovi impianti di smaltimento e rifiuti di di di pubbliche rifiutai sente lampi degli articolo ventisette ventotto del decreto legislativo ventidue
Novantasette l autorizzazione rilasciata hanno riguarda essenzialmente attività di attività di autodemolizioni attività di stoccaggio cenni di trattamenti rinchiudersi in recupero e dello smaltimento
Io gliene imponendo a chiudere questo intervento che dà uno spaccato dell'azione che la Regione Campania sta ponendo in essere come azioni attive
Da sottolineare ma definizione e l'entrata in funzione del catasto e l'Osservatorio sui rifiuti
L'organizzazione del catasto dei rifiuti è previsto l'articolo sette della legge regionale dieci novantasei
Con ordinanza del presidente del consiglio dei ministri di ieri sette settantaquattro che l'ordinanza che definisce i poteri commissariali è stato previsto che commissario delegato è Possa erogare ai fini del determinazioni Hillary del catasto dei rifiuti al successivo articolo sette della legge dieci novantuno alla luce suddette disposizioni
Il struttura commissariale dal re ha realizzato Calasso che i rifiuti per la regione che campani creando una specifica applicazioni
Con associato e quindi un archivio nel quale sono stati inseriti tutti i dati attualmente esistenti
E ricamati dalle scale delle dichiarazioni pervenuti da tutti i settori provinciali competenti negli anni novantacinque novantasei novantasette novanta
Oltre e il catasto è stata anche definito l'attivazione dell'Osservatorio dei rifiuti
Che ha il compito di integrare le informazioni disponibili con il catasto con tutte le notizie che mensilmente va venduta agli operatori del settore che svolga attività prevalentemente nella fase di raccolta trasporto e smaltimento di
Di fatto ne abbiamo definito nelle strutture
Che permettono di monitorare tutte le attività di produzione e smaltimento non Tecniche terminare gli spot gli spostamenti effettuati dagli dall'interno dell'entità territoriali Province Comuni contro i bacilli affiliato
Previsti nel Piano regionale dello smaltimento dei a conclusione
Abbiamo anche definitivo l'attivazione di un sito web
E quindi vi posso garantire che l'accesso è molto alto e quindi c'è interesse ce l'ha l'attenzione dei privati oltre che degli operatori chiaramente
Credo che sia in una parte importante della gestione dei processi dei rifiuti
Tornare in anni quindi specie di vi è una classe classe oramai nuova attenzione dell'opinione oramai l'ambiente e rifiuti di questo grande in questo contesto fanno parte sono di è diventato l'ambiente un valore a cui i cittadini guardano e quindi vivendo qualche cosa che effettivamente e da difendere grazie
Grazie al Presidente della Regione Campania questa relazione sulla situazione in una regione molto delicata
Come è sempre stata la campagna tuttora soggetta
Al a regime commissariale per quanto riguarda la gestione dei rifiuti ma in evidente movimento verso quantomeno una capacità di controllo
Di una situazione nuova alla Paola per la Regione Piemonte la dottoressa Agata Milone io devo a comandare ai i vari relatori di cercare di contenere interventi per rispettare
In qualche modo i tempi previsti nel nel calendario prego dottoressa
Segnalato in sarà stato regioni porto in contesa delle delle regioni come rappresentante della conta i presidenti al materie ambientali
Diciamo che abbiano abbiamo sentito stamattina anche dai dati che sono emersi dalla prima parte dell'ambiente
Questi dati confermano quello che già sapevamo i rifiuti la maggior parte dei rifiuti vengono smaltiti in discarica mentre guarda bassa percentuale di rifiuti viene recuperato
Noi dobbiamo cercare di invertire questa tendenza anche se non è pagine perché i rifiuti speciali hanno caratteristiche merceologiche molto molto diversificate e il loro raggruppamento Mongelli o in centri di raccolta non non è tanto semplice e di conseguenza è più vantaggioso per il produttore smaltire in discariche quesiti piuttosto che mandarli al recupero anche perché il costo delle discariche attualmente in alcune realtà è veramente molto basso
Difficoltà che incontrò le regioni oggi e quella di pianificare i rifiuti speciali mentre per rifiuti urbani diciamo abbia un ambito territoriale ottimale è di conseguenza i rifiuti urbani von legati al territorio è non possono spostarsi più di tanto
Per quanto riguarda i rifiuti speciali
Non sono legati al rispetto di vincoli territoriali per cui un dal produttore può decidere di mandare questi rifiuti dove conviene economicamente il più di conseguenza segue più le dinamiche del mercato che non e le leggi ambientali
Punta problema che noi dobbiamo affrontare nell'immediato è quello del divieto di smaltimento in discarica dal primo gennaio del due mila
Da più parti si sente la richiesta e la conferma pare ci sia una una conferma di una proroga
Di questo termine anche perché è impossibile pensare di ottemperare rispettare questo divieto in due metri sia mancano solo due mesi alla scadenza però io voglio fare un ragionamento
Diverso in quanto prima facciamo una proroga secca di un anno di due anni di sei mesi ci ritroveremo tra un anno sei metri due anni allo stesso punto di partenza allora io faccio un ragionamento una proposta ai ministeri ai a gli onorevoli prese
Dobbiamo cercare di mantenere il divieto per quei rifiuti che hanno degli sbocchi per esempio
I rifiuti che provengono da i fanghi da depurazione o i fanghi che provengono da attività dal dalle industrie agroalimentari che hanno che non hanno petali pesanti
Che sono idonei all'utilizzo in agricoltura perché non devono essere inviati al recupero perché dobbiamo continuare a mandare in discarica allora secondo me è continuare a per mettere permette lo smaltimento in discarica di materiali che possono essere recuperati è uno sbaglio un'altra un'altra o punto che voglio sottolineare
è quello relativo alla ai rifiuti assimilabili ai rifiuti assimilati comuni sappiamo che affidano i rifiuti
Perché devono far quadrare i bilanci di conseguenza cercò di assimilare il più possibile questi sono rifiuti che provengono attività industriali però c'è una c'è un però l'assimilazione viene fatta non solo ai fini del della raccolta ma anche Ifi e lo smaltimento per cui può in comune bandisce i rifiuti che ha seminato in discarica di Urbani e la questo deve essere vietata
Nel senso che l'assimilazione deve essere fatte fine la raccolta senz'altro perché è molto più comodo per le attività produttive per i commercianti gli artigiani
Conferire
Negli stessi cassonetti del della raccolta difesa degli urbani magari con dei sistemi Diversi e dei contenitori idonei per particolari tipologie di attività produttive però deve essere evitato lo smaltimento di rifiuti assimilabili
Determinati alle in discarica
Secondo me queste cose se ci sono gli impianti e se ci sono le strutture se i comuni hanno già attivato un certo tipo di servizio possono essere questi divieti possono essere mesti già da subito questi obblighi
Un altro un altro problema e lo smaltimento dei rifiuti organici in discarica vediamo che il violento quelli che creano più problemi percolato più cast odori
Ci sono degli impianti favori fa linfa Serenade per impianti di compostaggio allora nelle realtà dove sono presenti gli impianti di compostaggio secondo me è opportuno vietare lo smaltimento dei rifiuti organici in discarica
Un'altra un'altra così faccio dei ragionamenti a voce alta un altro
Un altro problema è il il rifiuto secco rifiuto secco
Diciamo che deve essere mandato recuperò tuttavia ci sono delle difficoltà per la rete ferie gli impianti per valorizzazione allora
La direttiva comunitaria sui rifiuti sulle sulle discariche prevede la possibilità di
Realizzare gli impianti di stoccaggio
Che sono destinati al a a stoppare questo materiale secco che poi una volta che sarà realizzato l'impianto di termovalorizzazione e potrà essere prelevato da questo deposito e mandato in termovalorizzazione
Se se rifiuto secco viene mandato in discarica come fanno la attualmente nel sito che obbligatoriamente in prostrato tra un un uno strato d'altronde cose dell'altro del del rifiuto
Questo rifiuto secco non potrà essere utilizzato per poi per fare le foto della futura ATER moralizzazione quando sarà realizzato l'impianto di termovalorizzazione per cui bisogna cominciare a pensare anche questa possibilità che ci è data dalla direttiva dalla nuova direttiva comunitaria sulla sulle discariche per vedere di conservare tra virgolette questo materiale
Per poi utilizzarlo quando saranno realizzati gli impianti
Prima redazione l'impianto e noi dobbiamo anche pur essendo una una regione avanzata da questo punto di vista non siamo commissariati però non riusciamo a fare gli impianti noi non riusciamo a fare le pianti è credo che ci siano due tipi di problemi una il problema della enorme difficoltà di localizzazione nel senso che tutti dicono che bisogna fare gli impianti perché il sistema integrato al fatto da fila raccolte differenziate poi da una serie di impianti
Tuttavia quando il Comune a viene individuato come sede per la qualità e l'impianto si costituiscono subito i comitati del no essi si vanifica tutto il lavoro fatto noi come come Regione Piemonte abbiamo ha già provato del novantasette il piano di smaltimento rifiuti impianti feriti per anche per i rifiuti industriali abbiamo previsto insieme il sistema integrato con
Delle piattaforme quali funzionali dove i rifiuti vengono prima trattati coi una parte inceneriti una parte smaltiti in discarica discariche intesa come ultimo anello della catena
Eppure non riusciamo rendendo impianti sono state individuate le aree idonee le aree noi donne va tutto bene ci sono anche i privati sono interessati a realizzare questi impianti abbiamo delle domande anche per la dell'utilizzo del CDR
Eppure
Abbiamo perso completamente la credibilità nel senso che la gente non crede più che le amministrazioni possono autorizzare degli impianti che siano sicuri dal punto di vista ambientale per cui credo che questo sia uno dei nozioni principali del del problema è inutile che noi
Ciò
Programmiamo pianifichiamo quando poi alla fine rimangono questi queste verificazione rimane lettera morta ci sono carte carte nei cassetti e poi gli impianti ci sono ricorsi al tanto perché si sa benissimo Lello se due discariche a per rifiuti trattati hanno avuto una serie di vicissitudine sia quelle di Assisi quelle delle sante per cui credo che la l'amministrazione deve riacquistare credibilità anche cercando di dare delle semplificazioni e stimolando
La certificazione ambientale perse si riesce a realizzare impianti che sono certificati da in Piemonte abbiamo un impianto per rifiuti industriali per rifiuti pericolosi tossici e nocivi un'aura discariche di seconda categoria tipo ci credo che pochissimi italiani rischiai così questa era una discarica certificata ISO
Mi pare nove mila e comunque è una discarica anche preso a modello in in tutt'Italia
Allora queste discariche realizzate in con determinate caratteristiche danno con una certa sicurezza e di conseguenza permettono anche viene accettata dal punto di vista della della per dell'opinione pubblica perché il problema della gestione dei rifiuti urbani della gestione dei rifiuti in generale sia urbani che che speciali è il fatto che l'ambiente non viene più caute nato perché nessuno
è disposto ad accettare in casa propria degli impianti senta terminate garanzia è la gente non crede che queste agenzie ci siano di conseguenza io
Faccio un invito tutti sia da noi come amministrazione sia a agli operatori del settore e cercare di di andare avanti in questo in questo sistema cercando di credo che il sistema sia la certificazione del del la certificazione ambientale e di conseguenza garantire sia con i controlli sia dal punto di vista della operatività del degli operatori del settore che gli impianti siano realizzati nella maniera più corretta al fine da poter finalmente uscire da questa emergenza rifiuti che ci sta sommergendo grazie
Grazie anche per la
La vita con la quale e ci sono stati illustrati i punti di vista delle regioni l'Unicem sua alla Paolo Maurizio Pernice precedente dell'albo
Ma pittori
Questa mattina gli interventi di questa mattina anche degli interventi che mi hanno preceduto
Viene evidenziata questa fortissima
Esigenza
Di semplificazione
Anche in funzione di di certezza cioè attraverso la semplificazione garantire maggiore certezza l'operatore economico nella sua relazione il ministro ha sottolineato che la certezza deve riguardare non solo
Gli operatori economici ma anche
I controlli
L'onorevole e il senatore Giovanelli sottolineava
Essenzialmente gli operatori economici per i cittadini ed è una certezza devono avere certezza anche i cittadini che non sono operatori economici ma la collettività nel suo insieme per i costi il Presidente della Regione Campania richiamava diseconomie che attraverso un sistema
Che non consente certezza all'operatore economico a chi controlla e deve garantire la corretta gestione rifiuti finisce per agevolare attraverso maglie troppo larghe comportamenti illeciti che poi finiscono per gravare sulla collettività in termini di genico sanitari ambientali e proprio di costi che grava sulla di sulla collettività in termini di bonifiche recupero dei fidi costi di smaltimento di rifiuti abbandonati depositati in modo incontrollato
Quindi a distanza di di due anni e mezzo
Dall'entrata in vigore del decreto legislativo Ronchi sicuramente si può parlare di semplificazione intesa prima di tutto come razionalizzazione ma questa operazione di intervento
Devi essere fatta
E su questo
In questa direzione ci stiamo sforzando amministrazioni ambiente con estrema cautela nel senso che quando si parla di semplificazioni oggi sentivo intervento
Di le e
E di Spallanzani che denunciavano gli adempimenti burocratici eccessivi rispetto a quelle che sono
Le
Le possibilità no le capacità di sopportazione proprio intermini economici ivi comprese e medie imprese direi la semplificazione prima di tutto a un un limite che dobbiamo tener presente
Che il limite di quegli adempimenti che sono imposti direttamente dalla comunità della normativa comunitaria e che la normativa comunitaria individua come essenziali per raggiungere quelli che sono gli obiettivi di tutto il sistema
Comunitario normativo comunitario di gestione dei rifiuti
Quegli adempimenti non possono certamente essere
Non possono certamente venir meno
Poi c'è tutta un'altra serie di adempimenti previsti amministrativi previsti in funzione di controllo dal decreto legislativo
Ventidue novantasette sui rifiuti
Che non trovano una diretta e vincolante previsione nella normativa comunitaria
In quanto non sono previsti in modo puntuale ma derivano da scelte fatte dal legislatore nazionale in funzione della realizzazione degli obiettivi che il legislatore comunitario
Si propone di raggiungere a livello di tutti i territori dei paesi membri allora
Qui sicuramente
Maggiore
Possibilità di intervento cioè ma anche qui occorre verificare alla luce dei dati acquisiti
Quali sono le sue le soluzioni che possono essere adottate e che garantiscono comunque la realizzazione di quegli obiettivi
Che sono previsti dal legislatore comunitario
Il primo elemento di certezze semplificazioni visto che si parla di rifiuti qui è stato ripetutamente sottolineato eh
Andare a individuare quella che dell'oggetto della normativa cioè vedere che cosa ricava ricade
Sotto la disciplina i rifiuti e quindi andiamo ad affrontare il problema della nozioni di rifiuto
Problema che però ripeto non può essere visto innanzitutto non non non è possibile alla luce definizione comunitaria e dire che qualcosa non è rifiuto
Occorre sicuramente precisare quando determinati comportamenti che attengono a determinate sostanze materiali continuare a essere
Comportamenti che attengono al ciclo produttivo e non al ciclo di gestione dei rifiuti
Nel far questo però
Dobbiamo tener conto di almeno tre aspetti fondamentali primo non ci dobbiamo dimenticare che la definizione rifiuto è comune a tutti i Paesi
Dell'Europa e che c'è un problema di circolazione
Tra i vari paesi membri dei rifiuti e Regolamento comunitario duecentocinquantanove del novantatré che prevede e disciplina la circolazione dei rifiuti prevede che determinati rifiuti Lista Verde
Che circolano come merci pur prevedendo Regolamento la possidenza di Mimì di individuare determinati meccanismi di controllo debbano comunque essere
Impiegati impianti autorizzati
Al recupero ai sensi della direttiva sui rifiuti allora è evidente che non è possibile che
Qualcosa
In Italia non si è rifiuto
Primo perché si porterebbe qualcosa come rifiuto si verrebbe a impiegare in un impianto non autorizzati come rifiuti e qui scatterebbe la sanzione richiamo che il Regolamento prevede per questi ipotesi le considera come traffico illecito
Secondo si determini faccio soltanto degli esempi si determinerebbero dei flussi incontrollati e incontrollabili di sostanze e materiali
Di scarto che sono rifiuti vengono magari accumulati come ha denunciato anche
L'onorevole Scalia e come risulta dal suo rapporto
In impianti di stoccaggio e lì restano fino a che poi non è necessario l'intervento della pubblica amministrazione che stanziale determinate somme per provvedere allo smaltimento di questi rifiuti allora
è chiaro che
Di questi problemi
L'amministrazione il governo che
Deve tener conto sì dell'esigenza del comparto produttivo che sono essenziali per
L'ultimo del Paese per aumentare la ricchezza per diminuire il flusso di chiedere allo smaltimento ma allo stesso tempo deve
E nel presente pure quelli che sono gli interessi generali della collettività che può essere incisa da queste diseconomie che potrebbero derivare qualora si verificassero delle situazioni
Diciamo di impossibilità di un controllo efficaci quindi
Quelli che sono chiamati quella che è chiamata diminuzione dei limiti burocratici il richiamo ai controlli efficaci presuppone innanzitutto una certezza e una chiarezza
In funzione rivedo e del controllore e del controllato
Per quanto voi invece riguarda altri
Diciamo gli obblighi cui i soggetti che opportuno rifiuti gestiscono rifiuti si trovano ad essere sottoposti anche qui la verifica va fatta in funzione della efficacia o della inutilità o della inefficacia
Di questi adempimenti rispetta gli obiettivi di una corretta gestione dei rifiuti di un controllo del rifiuto dalla produzione fino allo smaltimento
Qui sicuramente
Come accennato anche in relazione del ministro
Possono essere valorizzati diversi strumenti
E le stesse gli stessi adempimenti possono essere modulati in modo tale da nel conto per quanto possibile di quelle che sono le realtà delle piccole e medie imprese
Quindi sicuramente ai fini per esempio della tenuta
Dei registri e della comunicazione al mood per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi laddove la direttiva comunitaria non impone un vincolo stringente potrebbero essere valorizzate
Le organizzazioni di categoria
Delle varie attività economiche produttive quindi soddisfare quell'esigenza
Segnalata dall'onorevole Scalia di acquisire i dati
Valorizzando il ruolo delle organizzazioni di categoria e semplificando le modalità di trasmissione dati in modo tale che i dati siano in funzione non di un controllo puntuale
Sul singolo produttore e sulla singola tipologia inviato dal singolo produttore una specifica tipologia di figure e così via ma un dato colosso dire macro dove sia coi possibile confrontare alla luce delle quantità prodotte
Quali sono le quante sono le qualità smaltite e recuperate
Un'altra semplificazione si potrebbe
Ottenere valorizzando anche il ruolo dei consorzi obbligatori
Che
Deve avere anche un obbligo su richiesta
Di andare a ritmi ritirare i rifiuti
Dal produttore iniziale e quindi si potrebbe prevedere per esempio la semplificazione fine comunicazione al mondo per i produttori Ziad che conferisce ai consorzi obbligatori in modo tale che sia il Consorzio stesso che comunica le quantità prodotte questo potrebbe
Ulteriormente agevolare
Il produttore
Iniziale
Si è parlato anche di politica di incentivi ecco sicuramente la politica di incentivi
In termini economici può dare un contributo notevole nel senso può rendere appetibili attività di recupero e riciclo che oggi magari si trovi in concorrenza con prodotti con materie prime compra chiude a materie prime quindi non rendono conveniente questa attività di recupero è ovvio però e questo è un aspetto estremamente importante che una politica di incentivi deve essere una politica
Realizzata attraverso un provvedimento che sia organico sistematico e si collochi nella direzione voluta dalla normativa comunitaria in funzione di una
Di privilegiare essenzialmente riciclaggio e recupero di materie prime non creare come purtroppo per esempio e avvenuto è stato segnato da verità concorrente
Del
Mercato situazioni di squilibrio e di alterazioni quello che l'ordine delle priorità individuato dal legislatore in relazione alla gestione dei rifiuti
Un altro adempimento un altro un'altra semplificazione altra agevolazione potrebbe essere quella prevista
Nell'ambito del sistema
Di gestione dei rifiuti di imballaggio
Che è stata segnalata dagli utenti finali soprattutto artigiani
Commercianti
Nel prevedere che anche i secondari il diritto di imballaggio secondari e terziari
Possono essere conferiti esclusivamente i raccolta differenziata
E
Con un accordo integrativo dell'Accordo quadro già stipulato anche CONAI individuare il corrispettivo da corrispondere per la raccolta differenziata in questo campo abbiamo anche di queste pressioni in questo campo abbiamo delle ottime esperienze
Che
Il direttore dottor Mascazzini performance e non non non
Mi corregga vaglio già ci sono ottimi sperimentazioni
A modello
Per
Percorrere questa questa strada
Per concludere vorrei un attimo prendere spunto da quello che ha detto la dottoressa Milone
Sul problema della
Gestione dei rifiuti in discarica
La normativa in materia di rifiuti a livello comunitario è in continuo implementazione
Perché la direttiva novantuno centocinquantasei la direttiva quadro poi ci sono tutta una serie di direttive che riguardano specifichi specifiche dirà di gestione dei rifiuti e poi specifiche attività di gestione come per esempio appunto la discarica è chiaro che
Oggi noi abbiamo un divieto di andare in discarica che scatta dal primo gennaio due mila e contemporaneamente ci troviamo a dover recepire una direttiva comunitaria e quindi quanto meno a dover coordinare queste due norme
Perché comunque siamo vincolati la nostra appartenenza
Alla Comunità europea
Per cui è chiaro è innanzitutto
La proroga deve essere comunque coordinata
Con
Una delega per il recepimento della direttiva comunitaria sullo smaltimento in discarica di rifiuti
E poi accetto
Appieno la provocazione della dottoressa milioni che dice
Dobbiamo disincentivare la discarica e allora laddove ci sono del dei sostenevo stanza materiali che vanno al recupero per i quali è previsto il recupero vietare già da ora discarica
Questo io una volta l'ho detto già in modo provocatorio mi trova d'accordissimo cioè c'è ci sono tutta una serie di rifiuti individuati nel decreto ministeriale sul recupero con procedura semplificata e le procedure semplificate sono previste proprio perché quelli vanno al recupero e pregevole recupero cioè se Vanna recupero non vanno in discarica
Se vanno in discarica allora vuol dire che c'è qualche cosa che non funziona dall'altra parte
è uscito fuori mi si dice ma di quei rifiuti il venti per cento solo va effettivamente recupero perché la possibilità di recupero è quella e allora ecco che ritorna il problema che io mi pongo non soltanto con i rifiuti recuperabili ma anche con altre sostanze di scarto che sono recuperate è vero che ci sono sostanze
Di scarto che sono abitualmente recuperate ma è altrettanto vero che il mercato non è in grado di recuperare il cento per cento delle sostanze di scarto diffide del mio arrivo giro stanze scarto recuperate per cui si pone comunque il problema
Di vedere quando e a che condizioni una certa sostanza può essere considerata fuori dal regime dei rifiuti perché ha preso un certo circuito economico produttivo e non un circuito dello smaltimento rifiuti
Chiudo con questa considerazione perché questo è l'elemento più delicato
E ritorno quindi alla mia affermazione iniziale
Non è possibile dire che qualche cosa non è il rifiuto sicuramente possibile individuare a quali condizioni una certa cosa resta nel ciclo produttivo
E non entra nel ciclo di gestione dei rifiuti vi ringrazio
Grazie al dottor c'è anche quest'ulteriore contributo al dibattito parlamentare
Sull'interpretazione autentica della nazione che più di un concetto fondamentale come la definizione base che elegge tutta questa normativa è di polenta competenza del legislatore e non c'è dubbio che nell'impeto chattare competenze nazionali delle europee
E anche la complessità della normativa di settore ivi compresa quella più recente dei dei decreti sul recupero che hanno in qualche modo
Inciso
Sulla interpretazione della definizione di rifiuto ci sarà in corso alla Camera dei deputati un approfondimento
è ovvio che ce ne di giugno
E e colle vedremo in quella sede
Di trovare una definizione soddisfacente fermo restando
Il principio fondamentale
Che sostanzialmente una definizione deve coi onde come ogni no ma un criterio generale è stato e deve dire non cosa è e cosa non è fiuto non lo dice neanche la definizione europea ma quando una determinata soltanto materiale quando
Deve invece dovuto su questo questa espressione
Dice fasci ha bisogno certamente di una interpretazione quella giurisprudenziale non è bastata ci stiamo lavorando credo che potremo da una base di certezza agli operatori e certamente anche i controllori
Anche se dobbiamo pensare che insomma il controllo è una funzione
Diciamo così ricevente non è la funzione fondamentale è una funzione di servizio un obiettivo fondamentale
Non è l'obiettivo da questo io facevo la distinzione e per questo credo che diciamo legislatore debba vere
Secondo uno schema molto classico precedente il fatto di presenta essenzialmente cittadini privati e garantirli anche nei confronti dell'amministrazione
Rimane contro
Hanno fatto la elusione subisce contro hanno fatto ora la rivoluzione francese per garantire che la legge garantisce il cittadino anche dall'esecutivo c'è Lottomatica singole esce esondare dei suoi poteri la legge dovrebbe garantire
Dovrebbe garantire ma certamente ove ci sia certezza questa gioverà a tutti quanti e soprattutto Roma esce un fattore di di chiarezza di sviluppo e di competitività del sistema sia di quel sistema
Di recupero e riciclaggio che sta dentro ITA un tema ambientale cioè l'industria dei rifiuti
C'era quel piatto oggi il tema di riutilizzo dei materiali interno dei meccanismi di produzione che non passa attraverso tutto il sistema di autorizzazioni
Specifiche proprio di rifiuti quanto più noi riusciamo a impedire ai cicli di vita dei prodotti di hentai nera Palin cuciono i rifiuti ovviamente tanto meglio è rispetto agli obiettivi fondamentali proprio del decreto Ronchi e dell'anno passione europea quanto più riusciamo a trattenermi
Ma per gli alianti qua della soglia in cui diventano e più dopodiché quando diventano rifiuti ci dobbiamo preoccupare
Ma noto obiettivo è certamente quello di favorire senza che nulla sempre più regista utilizzo efficiente a monte di quell'abbandono che determina diventare il punto ora io chiedo scusa
Vedevo col dottor Pernice ormai di bar
Come è una telenovela interminabile ma la Camera dei deputati mentre a Puerto una parola definitiva
Su questa difficile questione ora spetta al dottor Giovanni banca per la Regione Toscana in sostituzione della dell'assessore lungo io quindi in Senato e gli ho detto anche prima di quella citata lascio o a direttore Mascazzini compito di proseguire la presidenza difficile senza ronda senza e non da altre due delibere del perché i tempi
Sì
A seguito dell'emanazione del decreto legislativo ventidue la Toscana anche nato la materia dei rifiuti e delle bonifiche con la propria legge regionale venticinque del novantotto
Contestualmente nello stesso maggio del novantotto a seguito di quanto disposto dall'articolo ventidue
La Regione ha definito la propria pianificazione sui rifiuti urbani
Gli abitanti della Toscana sono circa tre milioni e mezzo e producono annualmente circa due milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani di cui circa il quattordici per cento vengono raccolti in forma differenziata
Questi sono dati recenti dati certificati nel novantanove relativi al novantotto
Certificati dalla nostra agenzia regionale recupero risorse sulla base di un metodo standard che in assenza di un metodo standard nazionale la regione Toscana ha definito con una propria delibera
Con la stessa legge regionale la Toscana a scelto di pianificare oltre che il settore delle bonifiche
Già previsto dettagliatamente l'articolo ventidue
Anche il settore dei rifiuti speciali
Pericolosi enorme
Per questo settore il Ronchi a differenza di quanto era previsto dal DPR novecentoquindici ottantadue
Che individuava tra le competenze della Regione quella di localizzare piattaforme per lo smaltimento di rifiuti speciali e tossici e nocivi dalle Regioni competenze meno definite prescrivendo tuttavia dello smaltimento dei rifiuti speciali avvenga in luoghi prossimi a quelli di produzione al fine di favorire la riduzione della movimentazione dei rifiuti
La legislazione nazionale non prescrive nel dettaglio la pianificazione dei rifiuti speciali anche pericolosi ma non inibisce tale pianificazione a seguito della scelta effettuata quindi con legge regionale della Regione nel maggio del novantanove ha adottato il piano regionale di gestione dei rifiuti speciali
Che è in corso di definitiva approvazione presso il Consiglio regionale dopo aver eseguito delle procedure
Di partecipazione e trasparenza che hanno previsto la pubblicazione del piano conferenze che si sono svolte in tutte le province
E appunto noi riteniamo che nel giro del insomma entro l'anno il Consiglio regionale approverà questo piano per chi fosse interessato il piano è integralmente disponibile e descritto
A con compresi gli allegati nel sito internet della Regione Toscana
La Regione Toscana sempre in questo novantanove ha adottato l'aggiornamento del proprio piano regionale di bonifica delle aree inquinate
Già predisposte per risposto Ticino dal dal mille novecentonovantatré sulla base di una legge regionale che in qualche modo anticipava l'articolo diciassette del per Ronchi
Da questo piano risultano ancora da bonificare circa trecentottanta sinti per molti dei quali per molti di questi siti tuttavia si sono già attivate procedure per la bonifica
Ci sono già conclude alcune bonifiche
E dal piano delle bonifiche eppure risulta che una considerevole quantitativo di rifiuti speciali deve trovare una collocazione diversa da quella che ha attualmente sulle aree appunto da bonificare per quello che riguarda i numeri siamo stati citati diverse volte anche stamani come regione da chi intervenuto
Brevemente i quantitativi di rifiuti speciali posti a base della pianificazione
Sono stati desunti in parte dalla lettura dei dati muta dichiarazione novantasei e novantasette
Relativa alla produzione dei rifiuti novantacinque novantasei in parte dall'esperienza diretta sul campo che ha previsto verifiche e confronti con i produttori in forma singola e associata i dati mood sulla base delle esperienze dirette hanno subito una sostanziale modifica bonifica in quanto rappresentativi solamente del quarantasette per cento dei soggetti obbligati alla dichiarazione
E poiché spesso le dichiarazioni presentavano evidenti errori di compilazione
Il dato Mouth è da considerarsi comunque in qualche modo rappresentativo in quanto il quarantasette per cento dei soggetti obbligati rappresenta tuttavia l'ottanta per cento degli addetti
Da un punto di vista della forza lavoro
La stima dei quantitativi di rifiuti speciali prodotti sul territorio regionale è stata condotta dalla nota agenzia regionale recupero risorse in collaborazione con Eco CERTeT
Ed ha portato ai seguenti valori che sono stati assunti a base della pianificazione
Rifiuti pericolosi seicento cinquanta mila tonnellate circa
Non pericolosi cinque milioni e cinquecento ottanta mila tonnellate circa per un totale complessivo di sei milioni e duecento mila tonnellate di rifiuti speciali
Il dato è in linea con i valori di altre regioni anche in linea con i dati che sono stati
Divulgate pubblicizzati stamane
Che confermano che la produzione dei rifiuti speciali grosso modo è tre volte quella dei rifiuti solidi urbani
In Toscana quindi abbiamo una produzione giornaliera di circa cinque mila quattrocento tonnellate giorno di Rsu contro diciassette mila tonnellate giorno di speciali anche pericoloso
A questi valori può essere aggiunto il il dato relativo al settore estrattivo non disciplinato dal decreto Ronchi per l'esclusione di quell'articolo otto
E tuttavia riveste un particolare interesse per il territorio regionale e che ammonta a circa due milioni e mezzo di tonnellate hanno
Tale particolare materiale è disciplinato dalla legge regionale sulle cave che per questo tipo di residuo prevede
Tale tipologia rientri a tutti gli effetti nel piano casa vale a dire si aprono nuove cave solo dopo avere completamente utilizzato i materiali che da un punto di vista chimico dalla resistenza possono essere usati in alternativa ai materiali estratti
Brevemente quelli che ci sono il fondamentali obiettivi
Del Piano regionale toscana
Innanzitutto la riconoscibilità nelle sue effettive dimensioni quali quantitative
Finalizzata alla conseguente assunzione di responsabilità e concretizzazione di offerta di servizi sul territorio a livello di atto
Per molto tempo cioè il dibattito si è incentrato sulla riconoscibilità dei rifiuti solidi urbani e poco su quella dei rifiuti speciali e tossici e nocivi
La necessità di una migliore e maggiore offerta di servizi relativa alla gestione dei rifiuti speciali nelle varie forme di recupero smaltimento è legittimamente contenuta nel piano regionale toscano
Poiché se vedo che allo smaltimento dei rifiuti speciali deve provvedere a proprie cure speso il produttore è anche vero che la gestione di ogni rifiuto costituisce atto di pubblico interesse
Per cui le attività relative devono essere previste e disciplinate autorizzate controllate dall'ente pubblico
Altri obiettivi del piano sono di indicare modalità e processi di riduzione alla fonte della produzione dei rifiuti speciali anche pericolosi
Lì e sviluppare azioni di recupero di utilizzo all'interno dei cicli produttivi anche attraverso incentivi particolare importanza l'innesco inoltre di rapporti orizzontali fra industrie e attività economiche diverse finalizzate a massimizzare la possibilità di recupero reciproco degli scarti prodotti all'interno degli ATO in Toscana abbiamo degli esempi dove aziende industrie settori produttivi in qualche modo si aiutano nel senso che residui del settore delle calde dal video di Carrara contribuiscono alla neutralizzazione dei fanghi del Lazio Zac
Portate risultati molto buoni da un punto di vista della collocazione della riutilizzo
Gli ultimi due punti riguardano come obiettivo del piano l'impiantistica che dividiamo in due settori l'impiantistica
Finalizzata alla gestione per la riduzione della per della pericolosità del rifiuto e l'impiantistica più classica cioè quella finalizzata alla realizzazione o alle equamente o di una adeguata Rete gli impianti di smaltimento
Tesa a minimizzare il trasporto dei rifiuti e offrire servizi economicamente vantaggiosi all'apparato produttivo della regione è vero che i rifiuti possono viaggiare da una regione all'altra vedo che non c'è privativa
Però è anche vero che se i rifiuti non percorrono molti chilometri
Dovrebbero costare molto meno da un punto di vista del recupero dello smaltimento
Il piano prevede due a parti fondamentali ancora quella che è il dispositivo
Brevemente di il lutto in due parti la prima parte quella relativa all'indicazione di interventi idonei al fine della riduzione della quantità dei rifiuti finali chiaro perché viene raggiunta nel piano attraverso schede operative
Che fanno leva più sugli accordi volontari che non su una filosofia di comando e controllo e la seconda parte quella relativa all'impiantistica
All'impiantistica che possiamo dividere in due parti la prima parte relativa all'impiantistica necessaria per i grandi produttori la seconda parte relativa alla impiantistica necessaria per le piccole imprese che possiamo definire come sorgenti diffusa sul territorio per quello che riguarda le grandi proprio produttori verbalmente
Il piano individua per ognuno di essi i fabbisogni delle prospettive Piccitto solamente Acciaierie di Piombino che hanno un quantitativo di rifiuti pare un milione di tonnellate l'anno
Io saldo per quattro anni quattrocento mila tonnellate l'anno il settore conciario
Produce circa duecentocinquanta mila tonnellate di fanghi e per i quali stiamo realizzando impianti che sono in collaudo in questi giorni e che risolveranno probabilmente definitivamente il problema dei fanghi del cuoio e così via il tessile il marmo ma nel dettaglio sic di di rimando eventualmente alla lettura del piano per quello che riguarda i piccoli produttori il piano
Prevede di implementare lo perda
Di recupero inertizzazione e smaltimento per circa due milioni e settecento mila tonnellate
Che il piano di vede negli impianti classici in abitazioni trattamenti discariche
Termocombustione l'ultima parte relativa ai criteri di attuazione sorvolo anche per motivi di tempo su i criteri di localizzazione che non differiscono molto
Tecniche e di che abbiamo già definito per la localizzazione dei rifiuti solidi urbani
Dando l'indicazione di soprattutto di localizzare questi impianti in aree industriali
Requisiti per la tecnologia impiantistica e che anche qui si fa riferimento in maniera classica la migliore tecnologia disponibile
Dico soltanto in conclusione che il piano dei rifiuti speciali
Prevede anche un programma finanziario
La la l'area rifiuti e bonifica che io rappresento sostanzialmente tre fonti finanziarie una che deriva dall'ecotassa una da un fondo di rotazione e l'ultima che è anche la più delicata è quella relativa ai fondi strutturali dell'Unione Europea
Per il prossimo Documento unico della programmazione due mila due mila sei
Di il e prevedibile e la Toscana abbia risorse per circa ottocentocinquanta mila abitanti e noi abbiamo già definito una Pando per l'acquisizione di un Parco Progetti che dovrà essere presentato entro la fine di quest'anno al fine di finanziare tutte quegli interventi previsti nel Piano e che aperte rispecchino appunto gli obiettivi del piano
Vi ringrazio
Grazie a barca commenti
Leggiamo tutti insieme su internet il piano voi ce ne faremo al telefono la parola adesso a
Ter con le codicillo Cecconi particolare attenzione tutti quelli interni
Grazie come sindacato siamo chiaramente molto interessati a questo rapporto che ci ha presentato oggi Lampard nazionale perché appunto trattandosi di rifiuti speciali sono rifiuti particolarmente importanti per quanto riguarda la salute dei lavoratori
Siamo in un paese ha porta incidenza di malattie professionale di infortuni mortali
E quant'altro avere un una mappatura sulla sulla sulla situazione dei rifiuti speciale è uno di quegli elementi come dire che ci può aiutare a capire meglio le varie situazioni
La giornata di questa mattina tra l'altro è stato molto interessante molto importante io ritengo perché in qualche modo abbiamo potuto constatare come dire una certa con almeno sulle cose dette da questa tribuna
Una condivisione di quella che è la necessità di un chiamiamolo per brevità modernizzazione ecologica i problemi di fondo sono emersi rispetto al come ecco il rispetto al come io ritengo che ci siano delle contraddizioni che devono essere superate una vengono senz'altro la questione della velocità dei cambiamenti
Noi siamo in una situazione in cui o sì ma si come dire si procede velocemente in una a politica di recupero una politica di modernizzazione ecologica o altrimenti integrando la decelerazione rispetto al progresso degli altri paesi in modo particolare
Germania e Paesi dal nord rischia come dire di a portarci una situazione di forte arretratezza basta pensare non solo alle cose che diceva
Che diceva il ministro Bersani che noi ci abbiamo un certo tipo di traffico sul sui rifiuti speciali quelli più problematici quelli dove c'è più alta tecnologia lì facciamo lavori di portiamo all'estro del Parini
Lavorare e non ci arrivano gli scarti diciamo dei anche sui rifiuti speciali Cerioni scatti dagli altri degli altri paesi a sé mettete mente alla alla questione delle tecnologie
Più pulite questa è una classica dizione come dire che la dice lunga rispetto al fatto che chi ha investito prima in tecnologie pulite oggi è come dire ne fa un un vincolo legislativo e verrà un vantaggio di competizione
Rispetto a questo quadro comunque io ritengo che bisogna come dire chiarire fino in fondo diciamo alcune politiche
Una riguarda quella della partecipazione uno riguarda cosa la formazione e formazione sulle questioni ambientali abbiamo sentito la rappresentante della regione Piemonte che una testimonianza Resca di quante sono e di quali sono le difficoltà a rispetto a a procedimenti come dire di trattamento
Dei dei rifiuti dei rifiuti speciali anche quando si è in grado di fornire informazioni rispetto a alla alla certezza ambientale che queste tipo di colorazione sono in grado di
Dida quindi abbiamo un problema di rapporto tra ambiente e territorio industrie che un problema che porta il problema della del consenso dalla partecipazione
Sulla partecipazione a mio avviso non si può essere ondivago indica vi ondivaghi ondivaghi cioè nel senso che a seconda delle situazioni pratichiamo non paghiamo la partecipazione perché quello che che in termini di al di scorciatoie in termini di discussioni coinvolgimenti costruzione di punti di mediazione poi si pagano come dire in termini di ritardi in termini di appesantimenti di appesantimento faccio degli esempi molto concreti
Ma abbiamo se andiamo a prendere ad esempio la è il quadro legislativo in questo quadro aiuta parecchio segnala prende la legge della della dismissione dell'amianto la due cinque sette del mille novecento
Novantadue
Quella quella quella legge ha permesso Honda ha messo in campo una strumentazione di intervento sul sull'amianto tra cui per esempio
Una forte partecipazione delle associazioni ambientaliste delle delle organizzazioni sindacali
Per le amministrazioni e oggi noi disponiamo di una disciplinare tecnico
Di una di un quadro di una strumentazione complessiva di intervento abbastanza importanti come pure la il miglior Censimento rispetto alla esposizione dei lavoratori
Oggi noi siamo in grado sulla base di quelle di quella di quella legge da due cinque sette appunto dell'amianto di avere nome e cognome di tutti i lavoratori italiani che sono stati esposti all'amianto
Come dire abbiamo una situazione di controllo chiaramente quella legge deve trovare una una sua seconda fase dev'essere invertita nel senso che sarebbe opportuno per esempio definire un piano decennale
Di un piano di bonifica con misure di sostegno adeguate fra cui il famoso discorso del della defiscalizzazione per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione civile accompagnato anche da un da un qualche incremento rispetto alla situazione appunto dalla politica se lo Stato interviene a posteriori
Per bonificare il cinquanta per cento nelle aree compromesse d'interesse nazionale non si capisce perché la situazione di compromissione
Abbastanza diffuso comunque localizzato indeterminate
Sì situazione non debba avere una procedura di intervalli
Un altro esente in cui invece si operato dalla direzione opposta in cui non c'è stato una politica di partecipazione non c'è stata una politica di coinvolgimento è a nuovo nuova peste decreto legislativo la sede su due sulla rispetto agli incidenti di rischio di rischio d'incidente pericolosa di servizio stanze pericoloso
Il quadro legislativo dipende la de dai due decreto legislativo recentissima del mese di agosto era negazione la partecipazione fa appello
Alla possibilità dei comuni di convocare delle riunioni con le parti sociali rappresentanti dei lavoratori
Lei prese comitati dei cittadini e quant'altro quando quando sussistono situazioni di conflitto
Ecco questa è a un
La dimostrazione come nel mille novecentonovantadue una legge l'intervento che ci ha messo
Come dire
Davanti a Paesi come come la Germania
Costruita con la partecipazione i vari soggetti sociali ha costruito una situazione di vantaggio del del Paese Italia
Rispetto alla questione dell'esposizione all'amianto rispetta un decreto legislativo dell'altro giorno che su una materia molto delicata che riguarda appunto
Le situazioni e le aree a rischio di incidente rilevante come dire sia un processo tutto il istituzionale tutto basato sull'autorità sapendo che oggi sulla il livello di credibilità delle autorità delle istituzioni
Rispetta la questione ambientale molto pars e sapendo pure che abbiamo davanti un processo di riorganizzazione degli enti proposti al controlli ambientali quanto meno discutibile
L'abbiamo un'ampia che da Agenzia con presidente consiglio amministrazione nella riformulazione dei servizi ambientali è prevista una specie di centro studi del ministro dell'ambiente
Quando oggi una cosa non abbiamo bisogno che proprio sulle questioni ambientali ci sia una forma di terzietà ci sia una una forma di recupero di credibilità dei soggetti dopo sulla questione ambientale
Ambientali bisogna stare molto attenti perché se dobbiamo recuperare perché
Come dice il il consigliere o consiglio ore di
I Blair Antony Giddens si possono oggi intenso più intenso si possono va affrontare questioni del rischio in tanti modi uno come pericolo uno come opportunità
Pubblicizzare sempre i quali i pericoli rischia la fine come dire che
Questo Paese paga sul piano tecnologico e sul piano diciamo del suo livello di di competizione dei pesanti
De de dei pezzi presa ecco perché la questione ambientale storie molto serie
Abbiamo dei ritardi incredibili siamo fortemente preoccupati
Come sindacato non vediamo una coerenza di strategia non vediamo una coerenza di coinvolgimento non vediamo una buona coerenza di disegno di soggetti e devono interpretare le questo il peone interpretare un ruolo sulle questioni ambientali per non parlare poi la spesa ambientale che è una di quelle
Diciamo che stando all'agenzia stampa la notizia stante stanza attestando la Corte dei conti è quella che attualmente spende di meno
Rispetto a diverse altre amministrazioni
C'è una carenza di strumenti quando si fa riferimento ai controlli o abbiamo il nome e grazie a Dio funziona o allora quando abbiamo quasi niente altro disposizione le agenzie sono in una situazione come dire
Che il poco penosa come dire e
E ottimistica che paletot alcune le due o tre che si sanno funzione funzionano bene sull'Aston abbiamo una situazione in cui le agenzie
Le agenzie stanno sulla carta è una parte è non corrisponda al vero dire che manca la Sicilia e Molise la Sardegna
Manca mezza Italia perché l'astrakan da parte delle altre regioni c'abbiamo nominato dire quando va bene è stato nominato il direttore o è stato approvato la legge regionale
Siamo ogni nulla la situazione di ritardo come dire che non consente come dire
Il il cullarsi sul fatto che abbiamo recuperato dei ritardi ma nel frattempo gli altri Paesi vanno avanti ecco per cui a nostro avviso bisogna
Bisogna come dire decidersi ad accelerare
Alcune proposte come accelerare
Venga riteniamo per esempio che la perché alla riduzione del personale incarico né in questa finanziaria la riduzione del personale in carico la pubblica amministrazione dell'un per cento
A partire ai vari livelli la pubblica amministrazione in modo particolare i livelli regionali e degli enti locali
Sia sia favorevole alla necessità che abbiamo sul punto in modo particolare le questioni ambientali poi di personale fresco adeguato preparato efficiente ad intervenire
Cioè sulla questione ambientale c'è un deficit di capacità quando si dice la pubblica amministrazione oltre a un deficit di approccio siamo ancora ancorati alla logica del comando e controllo
Sulla sulla logica della promozione sulla logica degli accordi volontari sulla sulla logica dell'ANAS non c'è una politica come dire sostanzialmente al momento credibile
Brevissimamente quindi si tratta a nostro avviso uno
Di vedere se esiste su questo se esiste un'emergenza ambientale del Paese almeno sulle figure ambientali sulla figura professionale dentale quanto riguarda le le le le agenzie la protezione ambientale
Se esiste la possibilità in modo particolare per il Mezzogiorno di parlare di una deroga rispetto a questo discorso delle meno un per cento che comunque adesso l'un per cento meno un per cento possano essere bilanciate in qualche modo dentro una media
Tra le diverse amministrazioni e salvaguardando le figure ambientale di cui abbiamo enorme Bicio seconda questione
Il ministro Salvi ha chiesto una proroga di sei mesi per quanto riguarda voi sapete che la precedente finanziaria
Per favorire l'emersione del lavoro nero
Procedeva alla costruzione di accordi di emersione con comitati provinciali proposte a favorire accordi di emersione nelle due direzioni tant'è che esiste un processo di sanatoria non solo rispetto all'INPS ai personaggi non non versate sul di SMAU addirittura la sanatoria oltre la La sette cinque otto
Della segue sei cioè quella che faceva riferimento alla ai meccanismi prescrittivi rispetto a aziende che non hanno rispettato le procedure di salute e sicurezza
Nella precedente sanatoria nella precedente finanziaria come è stato introdotto un meccanismo di assoluta alla sanatoria per quanto riguarda la sede sei nei nelle aziende che entro in un percorso di emersione non c'è sull'ambiente
E a maggior ragione un'azienda che
Come dire sta in una situazione di meno di sommesso sulle questioni l'assoluta sicurezza non ci vuole molto a capire come dire che anche l'espressione ambientale quindi in questa finanziaria ritengo se de verrà data come io mi auguro perché ci sono stati ritardi burocratici di varia natura
Una proroga rispetto a allora alla campagna di emersione del lavoro sommerso logica coerenza vuole come dire che va trattato da insieme intima delle problematiche stanno connesse al lavoro sommerso
L'hanno detto altri non aggiungo io rispetto al discorso la fiscalizzazione dei costi Emas
Perché è un posto è stata la quale la collettività ci guadagna
Cioè finanziare l'industria che entra in un percorso Emas significa finanziarie nell'industria in un'industria che si mette in un percorso di trasparenza e di apertura al pubblico
Ecco e questa azienda i costi di un'operazione di un procedimento Emmaus è un è un costo rispetto alla quale la collettività ci guadagna rispetto ad altre situazioni in cui abbiamo certezza di inquinamento come ha detto il ministro Ronchi la nostra riunione
Peccato che non l'ha detto non non l'ha detto a Billè questa ma Cipolletta oggi ma tutte le realtà dove c'è una situazione c'è stato un un un impianto una situazione di industria di creditizio dedica
Di situazione e industriale con l'ha abbandonata c'era ci sono situazioni come dire al novantanove per cento di degrado ambientale e e vidi inquinamento peccato non queste cose ce l'ha detto a noi varietà che Cipollini
Questo per dire che la situazione l'arretratezza dal versante ambientale del sistema paese del debito nazionale entra ogni volta che ci facciamo diventare rispetta questa gravità che bisogna inserire velocità
Come dire di cambiamenti più decisi
A questo punto di vista anche il discorso dei controlli ad esempio si potrebbe benissimo dire che le aziende che entro nel percorso Emas
E aziende che entra per conoscerla sono esentati per tre anni dai controlli perché il meccanismo del controllo Bossi esercita sui certificatori cioè per un certo periodo gli hanno tre anni quattro anni quello che che si ritiene opportuno
L'azienda che intero percorso Emas come dire non ha il problema dei controlli che e delle varie questioni amministrative cerchi di capire quanto il meccanismo della il making controllo poi si scarica sul certificato ultima cosa e chiudo
Io ritengo che è una grande novità c'è stato in questo Paese mi meraviglia e mi dispiace che del ministro Bersani né il ministro Ronchi ne abbiamo parlato in questa circostanza
Io ritengo che la grande novità in questo Paese è stato raccolto di Porto Marghera
Accordo di Porto Marghera un accordo di rilevanza a mio avviso internazionale
Il porte valenza ambientale i meriti sono ascrivibili
A mio avviso maggiormente proprio al ministro Ronchi al ministero dell'ambiente nel suo complesso ma i meriti per quello che è possibile ce lo prendiamo anche noi del sindacato è un riconoscimento anche le imprese
Nel percorso del risanamento ambientale di Porto Marghera quello che noi vogliamo
Sottolineare che è stato introdotto il concetto del bilancio ambientale di aria trovatemi qualche altro situazione internazionale degli Stati Uniti un giornale in cui si introduce il concetto non i concetti l'impegno redazione del dell'impresa fa a fare il bilancio ambientale via oppure un'altra situazione in cui tutte le imprese dell'aria di Porto Marghera e intorno in percorso di certificazione ambientale vi si avverta già una prima discussione
Fra il sindacato
E
Le imprese perché dove diciamo che il percorso battute sono certificazione ISO quattordici mila noi riteniamo che l'ISO quattordici mila per essere propedeutica a un percorso di certificazione Emas
Per chiudere
Noi lavoriamo perché sul territorio nazionale ci siano quindici a ricordi di Porto Marghera cioè sia possibile realizzare in ogni in ogni regione
Un accordo Porto Marghera cioè un accordo in cui le imprese entrano in un percorso volontaria di certificazione ambientale
In un percorso in cui le imprese entrano in in un percorso di bilancio ambientale
In una situazione in cui la partecipazione degli enti locali sta portando la Regione Veneto il Comune di Venezia in modo particolare come dire dei passi molto sostanziose
Mi risulta non ho sentito le altre regioni che
Per esempio sulla base di questo accordo sulla base di questo comitato di gestione l'accordo in cui ci sono proprio presenti
Tutte le amministrazioni
Tutti gli enti locali le aziende organizzazioni sindacali mancano gli ambientalisti non lavoreremo perché possono entrare poi lo vedremo nei modi e le forme anche gli ambientalisti perché bisogna parlare di comitati territoriali per il miglioramento ambientale
Non c'è alternativa il rapporto industria Territorio Ambiente ormai siamo a fare questo matrimonio a tre o altri eventi come dire ci sono troppi rischi e troppi pericoli
Chiedo alla cortesia dei presente di accettare una piccolissima variazione all'ordine del giorno al nostro programma
Collega Umberto la Monica direttore generale del Gia risorse minerarie viste dall'industria che dovrebbe aprire
Sessione accordi di programma nazionale di a un impegno col ministro chiede di intervenire immediatamente fa la sua introduzione relativamente al pacchetto accordi di programma Capri che faremo un altro colpo di fantasia ascolteremo libertini Kirch paesini il luogo dello zero fino e riprenderemo poi naturalmente con l'accordo di programma sono sicuro che la Monica avendo affetta ci darà dentro un taglio e
E per i prossimi interventi decorativi dieci minuti però però c'è da ricordare
Io ringrazio il collega Mascazzini appunto che mi ha consentito di parlare
Per primo su questo argomento in genere però quando si parla questo ora si hanno almeno due-tre svantaggi innanzitutto che allora subito dopo colazione
La seconda cosa che a mezza giornata e quindi in genere
Spesso si ripetono cose già dette oppure il maggior difetto è quello di dire cose sbagliate per quello che verrà detto dopo comunque spero di non essere partitamente originale
E fare una considerazione riflessioni su sugli accordi di programma in genere
Cioè gli accordi di programma come sapete già dal a partire dall'adozione della quinto programma quadro di azione ambientale
Ed includeva pieno titolo nella gamma degli strumenti di politica ambientale trovano sempre una maggiore diffusione all'interno del quadro normativo dei paesi dell'Unione Europea
La ragione di questa affermazione sicuramente non eclatante
Forse anche un pochino per adesso non dico deludente ma si sicuramente non eclatante
Comunque anche abbastanza costante di
Perché perché risiede un po'nel cambiamento di clima generale cioè questo è un fatto positivo prima credo il collega che mi ha preceduto parlava appunto di così detto comando controllo ma è chiaro che non stiamo più in quella base non siamo in una fase in cui ragioniamo in termini di più che di concertazione mi dicono che il mio ministro ministro Bersani che stamattina
A patto di riferimenti precisi alla concertazione cioè
Se ci si concerta in troppi forse si decide in pochi mi pare di capire
Quindi non parliamo di concertazione parliamo però di partecipazione
Fra virgolette con contributi sostanziali che i soggetti possono dare questo mi pare che sia un aspetto importante
Perché questi accordi che oggi diciamo non trovano una affermazione eclatante possano invece essere fonte di successo
Probabilmente spetta un pochino a noi tutti
A me di tutti soprattutto eliminare quelle preoccupazioni che derivano dal fatto che qualcuno ritiene che con la firma degli accordi per esempio
Si evitino delle norme cogenti e quindi alla fine alla fine sia un discorso di di pochi che surrettiziamente fanno alcune cose
Io credo sostanziare questo non sia vero
Dobbiamo avere l'attenzione su questi accordi non la stessa Comunità europea in una delle sue risoluzioni ne ha fatte tante cito quella del novantasette credo
In cui dice vediamo che i Paesi membri si fa molta si fanno molti accordi in materia ambientale e giusto e questi accordi siano il più possibile chiari trasparenti certi e direi che questa è l'ottica in cui ci dobbiamo muovere
Che scelte abbiamo fatto come paese comprese le ho fatto una scelta precisa notato una scelta di accordi di programma
Per dire quindi comunque al di là di qualche aspetto un po'deludente iniziale secondo me queste l'ottica nella quale ci dobbiamo muovere patron de l'abbiamo voluto tutti che ci fossero delle delle sedi diverse da quelle tra virgolette dirigistiche
Da ortodontiche ci fossero gli accordi di programma e consentissero ai soggetti di esprimersi a questo punto moriamo sia migliorare questo tipo di accordi questa è un po'la mia modesta opinione
Il decreto Ronchi quello di cui si parla oggi contiene parecchie cose di programma come voi sapete
Si ricorre ai Colli programma per realizzare le finalità generali decreto sviluppo di politiche di prevenzione e recupero di rifiuti sperimentazione innovazione impiego di tecnologie pulite materiali riciclati tu tutti oggetti di possibile accordo il collega
Una decisione di Rea fra virgolette a più alto livello è stata assunta sempre in questo senso in occasione del Patto per l'energia e l'ambiente
Che è un un fatto oggi come oggi forse non adeguatamente valorizzato ma che secondo me nel tempo probabilmente verrà forse ricollocato una posizione più corretta
Qual è il problema anche nel in in occasione appunto il patologie ambiente quali sono i problemi forse sono tanti Emily
Ho dell'amico Mascazzini a essere più possibile sintetico
Come disse una volta credo prima di me l'avvocato Agnelli dice a questo punto ciò che ho detto stamattina quando preparato queste queste note non non mi trovano più d'accordo a questo punto le ho tagliate alcune in modo tale che vengo incontro a quanto ci diceva il presidente
Diciamo la la cosa una una delle cose fondamentali e che gli accordi di programma richiedono degli input non ordinari cioè a dire
Noi siamo abituati a ragionare come amministrazione sia centrale
Facciamo che mi riferisco solo quella centrale per evitare che si possa pensare io faccio eventualmente una critica un rilievo anche le amministrazioni che non se ne sia quelle centrali siamo responsabili come due centrali di un certo tipo di attività che riversa normalmente è diversa da quella che invece dovrebbe essere alla base degli accordi quindi è un invito che rivolgo fra virgolette a me spesso l'amministrazione in genere quelle centrali e consentitemi anche alle altre naturalmente
Di ragionare in termini qualitativi e diverso
Pato Energia Ambiente qualche giorno fa c'è stato credo nella di ottobre un incontro al CNEL per fare una specie di punto sulla situazione degli accordi cosiddetti post Kyoto che cosa si è evidenziato in quell'occasione
Graziato che gli accordi fatti sono trentuno
Siamo partiti a novembre
Quindi è chiaro che non sono tantissimi
E fra l'altro alcuni sono in fase avanzata altri un po'meno
Quindi non sono tanti
Tra un po'la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
Non sono tanti ma sono trentuno
Quindi significa che quando cioè volontà di fare alla fine si comincia a fare si fa
C'è una certa difficoltà di sottoscrizione degli accordi
Sia con riferimento alle modalità di impostazione gli accordi stessi sia con riferimento ad un problema clou al finanziamento di queste cose
Forse non c'è stata da parte delle amministrazioni la necessaria chiarezza su questo tema
Così come è vero che la pubblica amministrazione si deve fare parte dirigente in un'iniziativa di maggiore respiro maggiore responsabilità
E altrettanto vero comunque che anche gli operatori economici devono fare il loro valutazione
Cioè l'impostazione e l'accordo di programma se vista soltanto come un'occasione di accedere a finanziamenti
Fallisce
Anche perché non rivelò nulla di nuovo ma non mi pare che fonti finanziarie siano abbondanti in questo momento
Allora dov'è l'interesse non ci sono non si se non ci sono quattrini a questo punto non vale la pena di fare accordi di programma non era questa la filosofia la filosofia degli accordi programmerà quella di dire dobbiamo trovare negli accordi stessi la convenienza il ritorno economico dell'accordo di programma cioè deve essere insito nell'accordo di programma questi
Pensare per esempio di raggiungere i target del post Kyoto
Con finanziamenti credo che sia impensabile
Ci siamo dati degli obiettivi molto molto importanti molto ambiziosi depositi o lo sappiamo tutti
Resta il fatto comunque che gli accordi di programma devono essere un patto di convenienza di convenienza reciproca se non troviamo questa soluzione io ho timore che forse forse ne faremo ben pochi oltre trentuno dobbiamo fare
In terzo luogo le misure di semplificazione io non non mi soffermo su questo
Se non per dire che perché so che questa mattina mi è stato riferito che se ne è parlato a lungo quindi anche anche questa parte l'assalto ma credo che la semplificazione amministrativa sia ben vista da tutti
Certo è il momento di passare dalle parole ai fatti probabilmente se ne parla tanto cosa se ne fa di meno se ne facessimo un po'di più se ne parlassimo di meno forse forse potrebbe essere preferibile
C'è una una iniziativa parlamentare in questo senso riferiva parlamentare che dovrebbe
Secondo me potrebbe costituire una una grossa occasione l'opportunità
Per lavorare a questo disegno a questo disegno di legge e e all'inizio che parlamentare per raggiungere un obiettivo che possiamo definire una più organica assunzione negli accordi di programma l'intero dalla normativa
Come potremo raggiungerlo un'idea come le altre
Dando carattere per esempio di norme tecniche e disciplinari allegati ai singoli accordi
Si potrebbe in questo modo garantire la possibilità di accesso automatico le procedure semplificate di cui ad alcuni articoli del decreto Ronchi
Oggetto punto di accordo italo
Con più specifico riferimento agli accordi sui rifiuti qual è la sfida è quella di recuperare tutta la valenza positiva
Innanzitutto nella gestione di quei rifiuti che sono oggetto degli studi sui flussi prole di prioritari portati avanti dalla Commissione della UE dalla Erode
Furono individuati i primi anni Ottanta credo una serie di rifiuti pneumatici fuori uso veicoli a fine vita sopra i clorurati gli ospedali eccetera
Per ciascuno di questi all'epoca fu fu fatto uno studio piuttosto intenso piuttosto importante
Non lo so lancia un pochino a agli addetti ai lavori l'idea di recuperare un po'quegli studi perché non erano erano studi fatti son rimasti così Merano studi che che faccia un'analisi abbastanza curatore potrebbe essere una idea come data così da sottoporre a riflessione di Mutu
Per gli accordi di programma sui rifiuti ritengo poiché deve essere acquisita in maniera più evidente una potestà di iniziativa dai parte dei soggetti che non siano solo le istituzioni centrali
Mi pare che stamattina si sia detto così mi è stato riferito
Non è tanto il problema appunto di concertare in tanti ma comunque chiaro chiave le idee chi ritiene di questi ne possa essere perseguite esprimo parato la pubblica amministrazione
Ho parlato dell'impresa gli operatori economici consentitemi anche così un accenno anche al ruolo che le Regioni devono svolgerlo credo che nessuno meglio di loro sia in grado di fare proposte nessuno meglio di loro sia in grado di di rappresentare la realtà
Della della propria zona e nessuno credo possa dare dei contributi più fattivi e chiaro che affronti questi contributi poi ci sarà eventualmente cominciamo prima la partecipazione di molti
Molto brevemente
Credo che se ne parlerà nel nel prosieguo dell'incontro due Franco fra gli accordi così che sono abbastanza oggetto di discussione uno squillo su sugli elettrodomestici è un altro quello sui rifiuti inerti
In in si dice
Ah ecco perché non capivo
Essendo molto vivo il dottor causa ho un cattivo rapporto col coll'inerte probabilmente
C'è una tutti lo sappiamo c'è un'avanzata fase di studio su questo problema
Il ministero dell'industria ritiene che ci sia qualche aspetto mi riferisco sovrapprezzo quindi adesso un po'al discorso lo sapete lavori
Che è un ISP un aspetto difficilmente giustificabile di difficilmente difendibile
Nei confronti del consumatore che potrebbe vedere in certe cose che un miglioramento ambientale viene fatto a carico del consumatore non so quanto il consumatore può accettare questa impostazione
Ma direi che questo è così è un aspetto importante ci sono anch'altri aspetti ne stiamo stiamo comunque continuando a valutare questo questo accordo
Per cercare delle soluzioni appunto che non vadano incontro a quelle a quelle critiche che ho fatto in questo istante ma che consentano comunque eventualmente laddove le condizioni siano positive di andare avanti su
Lo ripeto e una base di valutazione da parte nostra direi anche d'intesa con il ministero della sugli inerti che non conosceva
Molto rapidamente
Come Ministero Industria abbiamo fatto
Molte soluzioni hanno fatto molti incontri ci siamo visti di regole quasi tutti i soggetti interessati a questo problema
Abbiamo anche avanzato qualche idea
Ma ricordo non dovrebbe essere fisco circoscritto ai soli rifiuti inerti ma esteso a tutti i materiali
E tutto questo deve essere un ottica di un indirizzo
Direi regolamentati
In funzione di uno sviluppo sostenibile questo credo che sia un principio base in questa materia
Ancora su questo aspetto vorremmo che fosse tenuta ben presente la dimensione territoriale
Perché probabilmente è necessario fare in modo tale che questi accordi siano aperti a staziona perché a tutti i soggetti che siano veramente così
Tento Ferriere a quanto detto prima non voleva essere assolutamente esaustivo questo questo mio breve intervento
Soltanto per sottolineare due cose che mi pare che realisticamente le scelte future siano queste accordi di programma
Il clima è questo
Quindi stanno lì così migliorarlo secondo aspetto ha soltanto così anche il carattere un po'di spunto di riflessione su quanto detto vi ringrazio l'attenzione
Conclusione della sessione precedente do la parola Lissner Pasini
E rappresenta il presidente della Fise Assoambiente
Dieci minuti per
Va be'cercherò di recuperare insomma parlare per ultimo ha molti vantaggi dal vantaggio di poter commentare quello che è stato detto prima
Per chi non lo sapesse la sua ambiente l'associazione di Confindustria che rappresenta lei in paese private che operano nel campo ambientale
Noi quindi siamo quello che stamattina è stato definito il da uno stemma ambientale
Perché sei sintetico vorrei premettere che noi siamo d'accordo su molte cose che sono state dette nella giornata stamani anche dai ministri in particolare su su alcuni argomenti che che da anni andiamo sostenendo uno i controlli inefficacia dei controlli
Secondo la semplificazione degli iter autorizzativi sono due punti
Sui quali noi ha operato nel settore abbiamo riscontrato dei problemi da anni siamo contenti che di sentire che oggi sono in molti a a sollevare questo problema Guinea reclama e che qualcosa vengono venga fatto
Priorità che cooperano siamo siamo convinti che il nostro futuro sta adesso che Cuperlo le imprese dovranno sempre più sviluppare operazioni di recupero è sempre meno operazione di smaltimento
Ecco su detto questo però su questi aspetti vorrei fare alcune puntualizzazioni che derivano da dall'esperienza dei aziende che ogni giorno operano nel settore
Innanzitutto siamo noi vediamo con estremo favore questi sforzi di di fare chiarezza sul settore dei rifiuti industriale come quello che è stato fatto dall'ampia e presentato oggi lo vediamo perché è il settore dei rifiuti industriali del settore che ha vissuto di solito
All'ombra del settore dei rifiuti urbani di rifiuti urbani sotto sono sotto gli occhi di tutti e quindi spesso per ignoranza erroneamente vengono attribuite al settore dei rifiuti industriali le stesse problematiche
Che che affliggo nel settore dei rifiuti urbani di settore invece sostanzialmente diverso
Forse non so se è chiaro a tutti che a mente che esiste un rifiuto urbano più o meno costante in caratteristica in quantità non esiste il rifiuto industriale
Esistono centinaia di rifiuti industriali diversi per tipologia per caratteristiche che vi chiedo trattamenti diressi specialistici questa è una delle ragioni per cui al settore agli impianti a tecnologia complessa non sono stati posti
I miti o ambiti territoriali
Perché è un impianto di questo tipo per avere un'economia di scala Baccini nazionali talvolta sovranazionali
E quindi con qualche preoccupazione che spesso sento ritornare questo
Queste problematiche da parte di di alcune regioni di voler confinarie no anche lei lo smaltimento e trattamento dei rifiuti industriale all'interno della Regione perché si dice
Se rifiuto fa meno chilometri dovrebbe costare di meno voglio ricordare che nel settore rifiuti industriali
Il costo di trasporto è una frazione minima rispetto al costo di smaltimento e quell'impianto che ha un'economia di scala in grado di produrre Prezzi decisamente inferiori a un piccolo impianto che sta vicino
I rifiuti industriali vorrei ricordare infine sono effimeri mentali più tombale abbastanza stabile rifiuti industriali cambiato in quantità al cambiare dei cicli economici in qualità a cambiare delle tecnologie di produzione
E quindi anche gli sforzi conoscitivi come quello che è stato fatto oggi devono essere replicati periodicamente perché se no rischiano nel giro di qualche anno di diventare completamente obsoleti
La chi investe quindi in questo settore deve far conto di ENI
Di di avere a che fare con un attività difficilmente diagnosticabile e con una concorrenza internazionale vorrei ricordare forse non è noto a tutti che oggi operatori europei francesi e tedeschi
Competono commercialmente sul mercato italiano per prendersi rifiuti i rifiuti italiani da portare nel loro impianti e in questa situazione quindi di di competizione difficile di libero mercato però nasconde alcuni problemi il primo problema
è stato ricordato anche qui stamani è quello che noi diciamo del rifiuto del rifiuto mai nato cioè esistono in Italia impianti
Di produzione che riescono a produrre beni senza produrre o quasi quasi senza produrre rifiuti
Allora il miracolo è possibile attraverso due vie la prima è quella di non dichiarare proprio il il rifiuta di consegnarlo a smaltitori illegali alimentando quelle che sono state chiamate le ecomafie
Dove è da tempo che l'associazione Assoambiente ha ha richiamato l'attenzione di tutti sulla scarsa efficacia dei controlli ambientali che sono la causa prima di questo fenomeno che Dante già prima di tutto le imprese del settore
Queste imprese si trovano oggi
A ad aver impianti costosi che non riescono a lavorare a pieno ritmo perché sono perdenti non di fronte ai concorrenti francesi o tedeschi ma di fronte a concorrenti che operando illegalmente sono in grado di offrire prezzi imbattibili
E quindi l'indispensabile come è stato detto anche da altri che le varie Agenzia regionale insiste l'otorino Senegal ricontrollare non solo gli smaltitore
Non solo i centri di stoccaggio che è stato ricordato solo un anello debole del sistema ma anche i produttori perché vorrei ricordare che se c'è un'illegalità di legalità esiste nella misura in cui esistono clienti di questi le legalità
Vorrei ricordare che va ricordato anche Scalia parlando stamattina di imprenditoria deviata
Che se un'impresa Consegna automatico illegale i propri rifiuti l'OPA scientemente l'alibi dell'impresa che non sa come o dove smaltire rifiuti in una situazione altamente competitiva come quella di oggi non regge più
E quindi è solamente un tentativo di ridurre impropriamente un costo industriale
La seconda strada per cui rifiuti non nascono è quella di classificare di non classificabili come rifiuti ma come materia prima per un'altra industria produttiva su questo aspetto il tema è stato dibattuto oggi c'è un disegno di legge ci che cerca di fare chiarezza su che cosa è un rifiuto che cosa non è un rifiuto
Ecco il nostro parere è che uno scarto industriale non è un rifiuto se possiede realmente le caratteristiche nella materia prima che va a sostituire se non ha bisogno di alcun trattamento preventivo perché è un trattamento sottratto alla regina dei dei rifiuti è un trattamento che esse che
Senza controlli e quindi che presuppone chissà quale che cosa perché altrimenti parliamo di un rifiuto che attraverso un trattamento di recupero diventa materia prima seconda
E quindi siamo a bisogni velatamente preventive perché se utilizzato se può essere impiegato senza recare danni all'ambiente utilizzando le stesse precauzioni che vengono utilizzate per la materia prima sostituita
Credo questa è la nostra posizione credo sia anche in linea con la la posizione della Comunità europea
Ecco e e questo saga bene che il punto il disegno di legge Agra sempre Espen porto perché oggi abbiamo l'impressione noi operatori del settore che molti molte materie prime non soddisfa questi requisiti e si tratta quindi solamente dei rifiuti che viaggiano senza seno al di fuori del normative sui rifiuti quindi con potenziali danni all'ambiente
Una dotazione anche sul decreto del giudizio di chiodi recuperato il decreto del cinque febbraio novantotto con decreto che ha portato a quelle semplificazioni che tutti crediamo perché però purtroppo noi vediamo che presta il fianco
A ad una serie di operazioni
Che ci lasciano perplessi le operazioni di recupero fatte col secondo questo decreto non hanno bisogno di autorizzazione
Sono soggette a semplice comunicazione ma sono difficilmente controllabili perché spesso si tratta di materiale disomogenei la cui caratterizzazione offre presenta interviene obiettive difficoltà
La nostra impressione quindi da operatori del settore che purtroppo che con questo
Ma anche incidenti quantitativi di di Udine non sempre corrisponde del pavimento del decreto ministeriale e che possono quindi creare seri pericoli alla Badia intervenendo impropriamente utilizzata in luogo delle materie prime
Che poi questo decreto presti il fianco a tinte operazione di recupero
è stato forse ricordato aggiornata credo sì lo si lo si deduca anche leggendo la stampa quotidiana che sempre più frequentemente si parla di stoccaggi
Di rifiuti recuperabili abbandonati da ditte improvvisate che hanno ritirato questi rifiuti con l'intenzione poi di in regime di comunicazione con l'intenzione di sottoporle operazioni di recupero che poi li abbandonano non avendo nessuna intenzione di sostenere nessun'onere per il loro recupero e quindi quello che era stata dichiarata come messa in riserva è diventato uno stoccaggio abusivo il cui oneri dell'ala politica lo smaltimento di cavea sola comunità essendo di solito generalmente difficile
Attuabile la rivalsa sui sui diretti responsabili in compenso molte aziende produttive potranno in tutta onestà dichiarare di aver incrementato la percentuale dei loro rifiuti avviati a operazioni di recupero
E quindi avere nelle nelle classifiche noi dovremo aumentare la percentuale di rifiuti avviati al recupero ufficialmente e quindi la la posizione non vorrei sa che fra il peso ho ho premesso che noi
Siamo d'accordo e per di dare priorità al recupero però purché il recupero sia un recupero vero
E non un finto recupero perché gli smaltimenti impropri impieghi citiamo condotto appunto alla situazione attuale che vede tutti gli impianti a tecnologia complessa
Come è stato rilevato anche da una parete una un'indagine presentata la nostra associazione ai primi di quest'anno
Tutti gli impianti a tecnologia complessa inceneritori impianti di inertizzazione impianti di trattamento chimico-fisico biologico viaggiano a capacità ridotta al sessanta settanta per cento per mancanza di rifiuti
Quindi da tempo aveva denunciato queste cose
Speriamo adesso io non ho letto il rapporto all'Anpac puramente risulterà anche da qui
O VT due aspetti l'impegno che noi stiamo sviluppando per compatta i smaltimenti propri ha bisogno abbiamo detto di controlli efficaci questo il primo punto che poi è anche di regole certe
Ed è e inequivocabili e quindi con molto rammarico che vediamo alla lentezza la difficoltà di emanazione dei decreti attuativi del decreto Ronchi
Ecco magari mai così sentiamo parlare di proroghe ai decreti alle norme in fase di attuazione
Assoambiente rappresentato gli operatori del settore in grado di mettere a disposizione degli organi tecnici del ministero dell'Ambiente
Però vorremmo anche sapere quali perché messi sembra che non ci sia un'organica consultazione dei soggetti interessati
Siamo stati in grado di mettere a disposizione degli organi tecnici del ministero dell'Ambiente tutta l'esperienza acquisita indecenti da primarie aziende che nulla hanno intenti diari sotto questo aspetto il maggiore operatore europei
Maggiore poche opere operatori europei ai quali invece abbiamo molto da invidiare sotto altri aspetti in particolare
I tempi per gli iter autorizzativi questi sono Nesi per i nostri concorrenti europei sono anni in Italia e questo è un aspetto che danneggia particolarmente le nostre aziende che hanno impianti
Inceneritori impianti a tecnologia complessa in quanto in questo settore come abbiamo detto la compra la competizione internazionale e richiede anche tempi rapidi di attuazione degli investimenti considerata la variabilità del mercato
Di cui ho accennato prima sarebbe quindi anche questo è stato detto ampiamente in giornata sarebbe quindi auspicabile se che ce la nostra burocrazia non è in grado di diventare europea in breve tempo sotto questo aspetto che almeno il sì ponga in parte sì rimedio a questo problema
Prevedendo quelle semplificazioni autorizzative con facilitazioni alle aziende certificate ISO quattordici mila uno Emas
Di cui fortunatamente vediamo i primi accenni novecento i livelli del disegno di legge che comunque necessita di aggiustamenti ecco quei conclude dicendo che la gestione dei rifiuti speciali e pericolosi
A nostro parere deve sempre di più diretta attività qualificata e ad alta tecnologia
Deve sempre più essere un attività e di recupero indotti smaltimento
E lo dico questo perché sulla base di questi principi si sta già sviluppando tra le nostre aziende alcune aziende industriali più illuminati una collaborazione che ritengo saga fruttifero per entrambi e duratura
Le scappatoie le furbizie tenere cercare l'immediato guadagno non portano da nessuna parte
Gli altri le pensiline chiedo agli coloro che devono intervenire ora all'onorevole Mattioli in particolare Ferroni Ance Krauss anni vento Cispel e Ludovico Ferrone come CGIL nazionale di prendere posto al tavolo
Sì
Sullo stato richiesto di consentire alla dottor Klaus un intervento
Per ragioni ordine
Cito
Di conseguenza cedo la parola sono sicuro che essendo stato chiamato in causa dalla collega la Monica come accordo di programma in materia di beni durevoli a fine vita cioè gli elettrodomestici socialmente ci saprà dare una sua visione del
Una breve premessa e poi entrare nel tema il tema specifico mi sembra di poter dire che fino a pochi anni fa il rischio ambientale connesso all'attività industriale
Riguardava quasi esclusivamente il processo produttivo
Con l'enfasi posta sulla prevenzione di incidenti rilevanti e sulla minimizzazione dell'impatto dell'insediamento industriale sull'ambiente circostante in questi ultimi anni tuttavia la questione ambientale si sta spostando sempre più le caratteristiche di prodotto che deve raggiungere il massimo livello possibile Diego efficienza ecocompatibilità
Ciò significa che non solo il processo produttivo deve avere un impatto ambientale minimo
Ma che il prodotto deve essere progettato e costruito tenendo in considerazione l'intero Città di vita
Che comprende oltre la fase di utilizzo anche il riciclo e lo smaltimento
Le aziende sono pienamente consapevoli che si tratta di nuove variabili che si aggiungono a funzioni già complesse con tutto ciò che ne consegue in termini di costi e di strategia organizzativa
Le nostre aziende associate ci sono oltre novecento per circa centosettanta mila addetti
Sono impegnati in questa direzione lo scorso anno hanno sottoscritto tutte la dichiarazione ambientale che l'impegno a proseguire con tenacia la salvaguardia dell'ambiente
Prestando la massima attenzione sia l'impatto dei propri progetti produttivi che Latteri caratteristiche ambientali dei propri prodotti
Questo approccio vuole essere un significativo contributo che l'industria elettronica ed elettrotecnica fornisce la formazione e lo sviluppo di una coscienza ambientale collettive
Noi nostre aziende non siamo arroccati su posizioni difensive a dentistiche ma abbiamo instaurato da tempo un confronto franco e aperto
Con i ministeri competenti anche se serrato offrendo la nostra esperienza e disponibilità per giungere a soluzioni che l'interesse dell'intero Paese riescono a conciliare competitività e salvaguardia ambientale
Ho voluto fare questa precisazione perché siccome siamo qui a parlare di accordi di programma io pensavo che dovendo parlare dell'attuazione pratica del decreto Ronchi siccome uno veri e agli accordi di programma a cui si sta lavorando da oltre due anni e quello che riguarda i cosiddetti prodotti Bianchi vuol dire elettrodomestici bianchi oltre che prodotti della radio gusti da cioè televisori e computer prodotti dell'informatica computer
Io ero abbastanza convinto
Che dopo tanto parlare dopo tante riunioni dopo tanto fare dopo tanto confronto anche duro e serrato però confronto positivo
Noi fossimo arrivati a una soluzione
Una soluzione che da una parte che vi racconto dell'ITC delle delle esigenze ambientali
Ed è la necessità di sviluppare un'industria del downstream cioè esportare questi prodotti ha corretto smantellamento e alienazione
E dall'altra però
Partisse da una considerazione molto importante quando ne parliamo dell'industria degli elettrodomestici bianchi ne parliamo di per odio di un sistema industriale
Dove l'Italia è leader
Dove
Ottanta per cento della produzione nazionale vale esportazione dove in Italia sono ubicate non solo imprese nazionale ma anche le grandi imprese multinazionali che hanno sedi e producono in Italia settore che occupa direttamente e indirettamente decine di migliaia di dipendenti e contribuisce per oltre dieci mila miliardi alla bilancia commerciale di questo Paese allora l'abbiamo sempre detto prima di causare
Delle discontinuità questo settore prima di causare turbolenza facendo annunci inutili o quant'altro
Definiamo quelli che sono gli obiettivi esista un obiettivo di raggiungere diciamo di smaltire questi prodotti rispettare ciò che specifica l'articolo quarantaquattro della legge Ronchi
Esiste anche la la la possibilità di introdurre beni più e quei efficienti cioè le classi
Più elevate di questi prodotti cerchiamo di lavorare su una leva congiunta
Affinché il consumatore che dovrà pagare un ammontare per la dismissione dei prodotti diciamo obsoleti
Cossa nel momento in cui i compiti acquista beni più eco efficienti avere Luís consumatore un beneficio perché comprando prodotti più ecocompatibili più Kyoto efficienti chiamiamoli
Migliora i consumi migliora l'efficienza consumo d'acqua consumo di energia e comunque a prodotti molto più efficienti in termini prestazionali
Quindi voglio dire noi per un anno abbiamo parlato per due anni abbiamo parlato di accordi di programma tra produttori importatori rivenditori soggetti pubblici e privati tutti ci siamo riuniti intorno
A quelle a quell'età alcolico tavolo o quei tavoli perché abbiamo cominciato a parlare in piazza Venezia poi siamo finiti in Cristoforo Colombo benedico tavoli perché il tempo è stato appare per cui anche la la di duplicazione è cambiato
Io
Credo che la cosa importante che questi accordi di programma contengono
Impegni precisi da parte degli attori coinvolti cioè la prevenzione della produzione dei rifiuti
Contengono metodi e obiettivi per come raccogliere i beni durevoli dismessi
Trattano delle operazioni di riutilizzo e dire delle operazione di recupero
Cioè hanno fissano si obiettivi quantitativi di recupero che di riciclaggio
Trattano degli aspetti economici connessi alla gestione dei beni durevoli cioè gli organismi di gestione e di controllo
Trattano degli anni degli aspetti dell'informazione al consumatore
La durata della convenzione del controllo della vigilanza dell'accordo de la facoltà di terzi ad aderire all'accordo e anche delle modalità di pubblicizzazione del raccordo cioè io credo che non l'accordo è un accordo molto ben fatto su cui si è lavorato tanto e devo dire l'industria
Di fronte a una chiarezza che le chiediamo da molti mesi è disponibile a prendersi le sue responsabilità e organizzare tutto il processo
Di raccolta
E anche di stimolo attraverso la una fissazione di prezzi
A sufficientemente elevata
Distinguono affinché in Italia possa svilupparsi solo inclusa del downstream efficiente
E che possa anche dare occupazione
Quindi ne abbiamo discusso con tutti gli attori affinché attraverso l'accordo di programma possono anche nascere
O svilupparsi in prese
Che concentreranno la propria attività in questa fase inedite del recupero
Di materia prima
Quindi sono rimasto
Diciamo un po'sorpreso un nuova parola sorpreso perché vorrei comunque essere è l'unica mi sento di poter usare
Da da due cose
Avevo che oggi B sorpreso non ministro Ronchi a pagina quattordici del suo intervento dice be'questi accordi stiamo lavorando da tempo siamo in dirittura d'arrivo la legge finanziaria prevede la parte diciamo di incentivazione del mercato per il consumatore
Firmeremo sono solo sedici firmeremo tra breve ma pallacorda in dirittura d'arrivo
Poi Decio ascoltato
Le parole in cui
Poco poco tempo fa veniva rimesso in discussione l'elemento del sovrapprezzo
Allora sedere rimesso in discussione veemente del sovrapprezzo io mi auguro voglio ammesse discussione poi tutto rientri però vuol dire che le basi stesse dell'accordo di programma così come abbiamo lavorato in tutti questo periodo
Vengono in qualche modo a essere meno e questo francamente
Mi dispiace da un lato e mi irrita particolarmente dall'altro
Io credo che
Io credo che
Industria ha bisogno innanzitutto di certezze
L'industria ha bisogno di certezze per programmare
L'industria ha bisogno di certezze per poterci organizzare era avere rapporti corretti con la propria distribuzione e il proprio sistema della logistica integrata
Chi trova in meri venditori e distributori coloro che poi eseguiranno questo complesso iter
Che parte dal luogo dove l'apparato viene venduto questo vale per gli elettrodomestici Favaretti per televisori Marra anche per la riprodotto dalla di acustica cioè televisori e quant'altro
E va fino e va fino
Alla alla creazione lo stimolo di luoghi dove questi prodotti a fine vita verranno portati e poi correttamente processati processati nel senso di
Di
Di riportati
La materia prima a materia prima minerale a metà luglio e quant'altro
Quindi io di qua io dico chiarezza vuol dire che
Bisogna dare dei segnali al mercato precisi se non si danno segnali precisi al mercato
Il mercato poi soffre con tutte le conseguenze che questo porta voglio dire ogni tipo di effetto di annunciò che negativo
Io credo che anche un effetto di sopra Trezzo voglio dire così come è stato definito voglio dire con la parte del diciamo così del dell'incentivazione sui prodotti a più alta efficienza poteva in qualche modo compensare il consumatore adesso io apprendo che la parte del del sovrapprezzo vuol dire vista non più favorevolmente le posso solo dire mi auguro che comunque
Il tutto per tornerà
Dia una definizione pacifico almeno qualche d'uno ci informerà poi al di là diciamo di quello che apprendiamo partecipando a riunioni ci informerà esattamente
Di quello che sarà il pacchetto finale
Io per quello che riguarda l'accordo di programma per il settore diciamo dei dei periodi di consumo
Posso dire
Che
Noi siamo pronti
Con tutte le le precisazioni che ho voluto fare
Perché consideriamo questo
Un reale problema e ci rendiamo conto
Che la stessa
Impegno partecipazione del produttore
Non finisce nel momento in cui il prodotto viene messo sul mercato
Certo voglio dire i problemi sono immensi ci sono prodotti oggi presso le famiglie che sono stati prodotti da persone dal d'aziende che non esistono più da moltissimi anni
E quindi il discorso della responsabilità prodotto per prodotto è è inattuabile io non posso dico Paul voglio dire o anche prodotti che erano stati prodotti da persone di terzi da attori diversi da quelli che operano sul mercato
Ho un problema forte di cannibalismo sul mercato sistemi di raccolta che mirano al cannibalismo e andranno combattuti
Esistono problemi di eliminazione del del dei ricambi non ha un originali e non autentici attraverso il sistema di recupero
Organizzare un sistema di raccolta non è una cosa facile maglie ha diritto di farlo si è presa la responsabilità di organizzare tutto il processo
Del del fine vita la logistica facendo convenzioni con gli attori
Diciamo così che hanno le il siti tecnologici per Walter per la dismissione di questi beni nel convincimento
Essendo la legge Ronchi una legge dello Stato ed essendo la cauzione
Quello che sarebbe vuol dire la conseguenza del non accordo
Preferiamo di gran lunga un sistema di accordo
Buono che un sistema impositivo della cauzione
Io credo che
Lo stesso meccanismo del sovrapprezzo
è un meccanismo
Che emerge in modo abbastanza chiaro come diretta conseguenza di una lettura attenta per l'articolo quarantaquattro in e altri articoli della legge Ronchi
è difficile pensare a un altro tipo di accordo di programma di questo tipo laddove non c'è un meccanismo
Di sovrapprezzo sia è soltanto o poco
Perché sarebbe molto difficile per la natura stessa del tutto fare pagare voglio dire anche al mondo la produzione la violazione di un bene da essa stessa non pronto quindi di problemi tecnici i problemi di mercato portano a questa conclusione
Allora io ero venuto per dire che
Ero venuto per esaltare l'accordo in qualche modo e dire che noi eravamo pronti una volta definito il tutto a chiudere questo lungo iter
Questo lungo confronto
Pensando che il risultato in qualche modo potesse essere vicino
Augurare dicendo anche che il mercato non era stato stravolto più di tanto danno un giro annunci eclatanti che potevano diminuire i consumi potevano in qualche modo raffreddare il mercato e si trattava di dare al mercato un segnale molto chiaro
Dopo quello che ho sentito forse il mio ottimismo era ed è ingiustificato
Però io credo comunque che noi dobbiamo dare al mercato un messaggio molto chiaro
Molto preciso
Il non farlo metterebbe a pericolo un settore che va bene contribuisce fortemente al made in Italy
Un settore che contribuisce la bilancia dei pagamenti e occupa direttamente e indirettamente evidentemente vuol dire tutto l'indotto induce dei compressori dei componenti e quant'altro
Decine di migliaia di persone
Ricordandoci che questo un'impresa fortemente le imprese sono fortemente molti nazione molti localizzate siano esse imprese nazionali o multinazionali
Che i grandi mercati del mondo si possono anche fornire con tecnologia italiana da altri Paesi
Oltre che l'Italia
E che
Grave turbolenza
In un settore così importante per l'economia secondo me dovesse dovrebbe essere ciò che tutti noi non vogliamo quindi io mi auguro che alla fine la ragione prevarrà
E che non riusciremo attraverso un accordo di programma completo e a tutela del consumatore
A raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati grazie
Il convegno e servono anche a questo a portare a verificare in maniera molto puntuale
Che cosa manca per arrivare a una conclusione io sono convinto sicuramente che il ministero dell'ambiente e ministero dell'industria e ANIE riusciranno sicuramente a trovare una composizione il più rapido possibile mi auguro anche in modo tale che alla fine dell'anno
L'onorevole Mattioli che
Come visto lavori pubblici a pienamente colto tutta la portata degli accordi di programma tutte significato del riciclo recupero e sta facendo in maniera molto concreta
Sta introducendo in maniera molto concreta queste convinzioni in un settore che è strategico a nostro avviso aumentare le possibilità di impiego di materiale
Grazie Gianfranco
Io
Al momento attuale posso dare non molto più che una testimonianza mi spiego subito
Siamo entrati come Amministrazione dei lavori pubblici dentro questa problematica
Sotto la forte sollecitazione proprio del dottor Ferroni di Ance
Come e in altri terreni su cui in questi ultimi anni sta sviluppandosi una forte intesa una forte collaborazione con
Lance qualcuno forse si stupirà sempre sentendolo diretta un ambientalista e tuttavia la strategia che ormai noi disegniamo per le nostre città
Che non hanno più bisogno di espansione vanno molto bisogno di rifarsi un molto trova una forte sinergia tra di noi dicevo molto attenzione è stata fortemente richiamata alla forte abbiamo valenza ambientale
Della possibilità la riciclo degli inerti che riguardano il tutto il campo delle costruzioni
E devo dire che poi con i la collaborazione del tavolo guidato da Gianni Squitieri mi pare che si è arrivati alle soglie al di là delle quali può intervenire il ministero dei lavori pubblici in che senso
E c'è una norma da correggere c'è un accordo di programma che può portare o aprire questa
è l'anticamera della norma da correggere c'è un fortissimo interesse
Evidentemente perché ogni volta che si può portare a riciclo del materiale da demolizione o da scavo certamente c'è del materiale nuovo che non viene cavato e c'è un posto in discarica di meno da utilizzare e quindi il quadro
è un quadro convincente certo non così semplice poi ci sono i gli aspetti sofisticati che richiedono è un invito continuo che noi facciamo
Io richiedono anche un approfondimento anche ai livelli di ricerca in modo che la progettazione della casa sia pensata anche in funzione la progettazione della casa come delle altre costruzioni sia progettata anche in funzione poi del riciclo dei materiali hanno diciamo ci sono tutte le premesse perché si arrivi a un accordo e mi pare a quello che continuamente apprendo da
Squitieri e poi dalla l'amico Mascazzini si sia poi ormai la situazione sia matura perché una volta che questa situazione abbia portato a quelle modifiche di carattere normativo allora poi diventano come dire cocenti gli impegni anche per l'amministrazione dei lavori pubblici
Noi abbiamo
Tuttavia abbiamo pensato che non avesse senza aspettare e abbiamo fatto due ci stiamo muovendo in due direzioni
Come credo agli addetti ai lavori noto la forse la iniziativa già più importante è stata quella di intervenire
Nella sede del regolamento sulle norme in materia di progettazione
Allora lì è già stato inserito al primo comma dell'articolo quindici il principio del riciclo
Usare il minimo materiale nuovo recuperare il massimo materiale questo è lo trovate al comma primo
Dell'articolo relativo e quindi rappresenta un principio fondamentale e attese attualmente questo Regolamento
E all'esame delle commissioni parlamentari ma penso che sia un punto diciamo un paletto fondamentale in questo percorso
E poi la seconda cosa è di questi giorni perché
Appunto anticipando la tanto già per conclusa in senso positivo l'iter che spetta appunto al ministero dell'Ambiente
Abbiamo investito il Consiglio superiore dei lavori pubblici perché nella revisione dei capitolati si comincino a dare delle precise definizioni per quello che riguarda appunto l'impiego degli inerti delle opere pubbliche
In questo se senza dicevo la mia nonna può anche essere una rapida testimonianza perché questo esaurisce sin qui quello che come anticipazione noi potevamo fare il mio auspicio è che si arrivi a una rapida conclusione
Della parte che preliminare in modo che poi noi diamo corpo a tutto
L'insieme delle nostre responsabilità e quindi si possano saltare questi interessi
Che lo voglio ripetere ancora una volta vedono una interesse così vistosamente congiunto tra la salvaguardia dell'ambiente e il risparmio di risorse anche dal punto di vista dei costruttori
Grazie dunque io spero che la prossimo appuntamento che noi avremmo sia conclusa la parte e io posso venire annunciare quello che istituzionalmente non ci siamo tenuti a fare
Grazie credo che per materia competa sicuramente al direttore generale di Ance
Esprimere la posizione dell'associazione medesima che è stata
Come dire in maniera molto preciso e puntuale
Le città
Come dire Benedetta dall'intervento del maggiore adesso cioè una buona collaborazione immagino non solo sotto il profilo del dico sul recupero inerti del Varese interessa in questa in questa sede riunione ma una buona collaborazione che Francia e amministrazione centrale teorico visivamente strana
Sì grazie questo Mascazzini intanto dell'inviato al Ministero Ambiente per avere invitato lance a prendere parte a questo
Importante convegno e colgo lo spunto di Marchionni ribadito adesso da Mascazzini sulla collaborazione nata fra lavori pubblici ambienti ed arance
In quale logica in una logica di forti appostamento della sistema delle costruzioni a obiettivi di valenza ambientale intera giuramento e l'abbiamo fatto in definitiva non voglio fare la parte della convertito ma piuttosto la parte dell'interessato tutto sommato diamo valutato opportunamente che una buona tutela ambientale una buona difesa del territorio una buona salvaguarda il patrimonio storico artistico del Paese rappresentano altrettanti business come continuare a costruire Cazenove cosa che invece non costituisce più un grande business perché se ne fanno un pochino meno che nel passato
Quindi è in questo senso che Mattioli voglio dire che i tempi sono maturi cioè sono mature
Le volontà solo fatture le disponibilità naturalmente poi si tratta di andare al nero su bianco a mettersi intorno a un tavolo e questo è l'intendimento che ci siamo già detti intendimento di cui oggi confermo
La disponibilità da parte dell'ANCI ci siamo già messi intorno al TAR ma siamo messi diciamo per di i preliminari insomma ecco
Siamo ai giochi dobbiamo poi procede io credo coi questa storia degli rifiuti speciali Chimenti e sono allo stesso tempo tanto per insistiamo e costruzioni e per l'ambiente
Una opportunità una minaccia asseconda di come ci si regoli come ci si regoli dal punto di vista amministrativo come si rechi dal punto di vista normativo e diventano una opportunità se si riesce come dire a massimizzare il meccanismo di riutilizzo
Diventano una minaccia sì questo meccanismo non funziona se gli adempimenti burocratico amministrativi sono troppo pesanti perché che succede in questi casi e di lì la minaccia pure dell'ambiente che aumenta
Il trattamento nero
Dei rifiuti si vanno a discariche abusive
Si va a lasciare le cose ovunque si possano trovare e allora forse conviene magari rinunciare a qualche perfezionamento normativo o perfezione definitoria
Pur di avere un meccanismo che possa funzionari
Io quando penso a un accordo di programma rispetto a una tematica normativamente complessa e difficile pure da normale nei dettagli perché se no dalle leggi italiane sono
Successivamente diventerebbero addirittura impossibile a leggersi
L'accordo di programma che si applichi a questa
A a questa materia essere il modo con il quale si cerca di di fare da frizioni tra esigenze poste dal legislatore e le esigenze sostanziali di chi poi deve operare in questo in questo campo in questo settore
E l'accordo di programma io lo vedo come un meccanismo che crei per convenienza
Agli operatori per cui inglesi si debba essere indotti più a seguire un processo virtuoso e non a seguirne uno disegno Oppo
Perché poi i limiti vincoli funzionava fino a un certo limite oltre un certo limite finiscono per non funzionari tra D'Alema e Giarda con beffa come il divieto di sosta a Roma e nessuno lo rispetta perché non si creano le convenienze opportune
Pensiamo a casa insieme lo dico pur contro perché lo fa venire in mente il fatto che non ci siano e non ci siano questi quindi e ha conquista logica che non ci avviciniamo
Al tema
Accordo di programma non come diceva la Monica per portarci a casa qualche incentivo non per bypassare la legislazione però per creare un sistema per cui diventi naturale del resto non è che ci possiamo mettere a fare i carabinieri delle nostre venti mila imprese associate e dobbiamo con Ministero Ambiente con zero pubblici creare un sistema di convenienza dato anche il problema va affrontato sia da questo lato della migliore adattabilità della normativa alle effettive esigenze operative si andando anche a vedere se la normativa non possa richiedere qualche ulteriore approfondimento qualche precisazione so bene della normativa e di stampo europeo non c'abbiamo un po'le mani legali però ci sono i problemi definitori che possono essere sviluppati
I lembi di finzioni che sono state riprodotte nel decreto Ronchi
Si ricavano dalle direttive dalla direttiva CEE però ancora la nozione di rifiuto deve essere completata con le indicazioni del Catalogo europeo dei rifiuti e si introducono e nascono qui delle definizioni che possono forse allargare un po'lo spettro di azione
Nello stesso disegno di legge del senatore Giovanelli sì da un concetto che mi sembra a ben condivisibile dice sempre senza il rifiuto quando ricorrono decisione di di spazi del materiale mi sembra che fa perno fa riferimento a una logica di riutilizzo una logica di riutilizzo che nel nostro settore e particolarmente evidente se non altro pure dal nome da opporre rifiuto speciali niente però stava della prima sugli inerti
Interveniente desiderata noi in fondo siamo quelli che lo produciamo ma quelli che nel rispetto di determinate circostanze e condizioni lo possiamo pene riutilizzare
E qui certo ci sono differenziazioni
Abbiamo materiale i risultati proviene da certi scavi
Ferrovie dove arterie stradali gallerie indubbiamente sono materiali
Sono molto simili se non uguali capelli che si ricavano da una gamma dall'altra parte siamo consapevoli che quando andiamo a realizzare in ambiente urbano su terreni Bonnet preesistenza di siti industriali Pitigliano sicuramente i problemi parte io non ho mai capito adesso che è andato via il mio amico Grauso lo posso dire facilmente
Perché quando si mobilità un sito industriale
Venduti a prendersene paesi membri dell'ENI
E quello che arriva dopo che deve fare la valorizzazione urbanistica perché ormai siamo in centro paga tutto il danno ambientale di prima ma questo non è mica detto perché se stanno nel cuore di Milano nel cuore di Roma dall'Italia comunque tanto
Questo vorrei e non vorrei sollevare alcuna vespaio però invitare il principio di chi inquina paga funzioni ed è qui chi inquina
Anzi non paga prende i danari porta gli ha dovuto se ne va poi si arrangia il arriva dopo e stavolta è una riflessione su questa cosa potrebbe potrebbe essere fatale
Il però non c'è dubbio che tra terreno da scavo fatto operava Gallery e terreni di siti industriali c'è tutta una quindi e una un terreno intermedio diciamo della una zona che potremmo definirli grigia sulla quale forse si potrebbero prevedere condizioni di teste di verifica condizioni di trattamento un po'diventi perché è inutile poi trattare qualsiasi sostanza allo stesso modo
Quindi nel quadro in parte dell'accordo di programma ma soprattutto sul fronte normativo si possono fare dei passi avanti proprio per rendere più convenienti delle convenienze
Cui accennavo prima e credo che anche l'amministrazione dell'ambiente non abbia alcun interesse a barricarsi dietro discipline assai rigide ma trovare tutte le diamo rendimenti possibili pur di arrivare risultanze si può individuare delle zone intermedie certi prodotti di demolizione per le quali si potrebbe fare delle selezioni da parte della nostra industria tra materiale materiali potrebbero formare oggetto di definizioni di trattamenti di controlli diverso più attenuati lo dico chiaramente più attenuati che possano consentire di un migliore funzionamento in questo circuito virtuoso del riutilizzo e quindi il rispondere a quella comma che ci ha letto il Mattioli poc'anzi che però solo né sorta azione dice utilizziamo sempre più materiali di di recupero sempre meno materiali noi bensì però bisogna creare le condizioni queste sono alcune delle condizioni in questo documento che le consegnerò solo precisare un tantino meglio di quanto io riesca a dire anche vere evitare questura troppi appesantimenti voi c'è un'ultima cosa che vorrei dire
Ed è quello di ricercare dei meccanismi il incentivo editti di tipo organizzativo amministrativo per gli impianti di trattamento perché abbiamo dei problemi
Ci sono molte delle nostre situazioni territoriali l'abbiamo questa chance che siamo un'organizzazione centrale articolata su cento associazioni provinciali quindi abbiamo modo un po'di monitorare il territorio eccetera uno dei problemi che i nostri incontrano è quello di non avevi poi a portata di mano impianti di trattamento
Ci sono alcune associazioni che hanno promosso la nascita di consorzi consorzi che fanno questo mestiere di recepire il il rifiuto speciale inerte di lavorando di distribuirlo con vantaggio anche economico e quindi qui si realizza il vantaggio l'opportunità nostra l'opportunità ambientale che non vede depauperato e non vede robaccia in giro è nell'interesse comune
E quindi questo necessita di impianti e non estendiamo pure all'idea di impianto mobile perché per poter fronteggiare esigenze che emergono abbastanza in modo abbastanza l'importante in questi tempi occorra diciamo rincorrere anche acquisti i tipi di impianti noi ci faremo carico di promuove presso le nostre associazioni questi tipi di iniziative naturalmente non sono poste
Che nascono dal nulla sono possenti devono essere dove l'accordo di programma può essere il momento in poppa curante il momento stimola di incentivante che possa andare in questa direzione
Quindi concludo così come ho cominciato con la simpatica citazione di Mattioli che il professor Mascazzini ha voluto sottolineare ebbe sì ci voce Ermete Realacci potrebbe darmi un'ulteriore testimonianza
La posizione dell'Ance negli ultimi anni una posizione i forti accostamento ai problemi ambientali
E questo lo fa però non una l'ottica di piaggeria a gli oggi perché siamo ospiti in questo ambiente ma perché crediamo effettivamente in certi valori crediamo che tra le esigenze dell'uno esigenze nell'altra si possano trovare dei contemperamenti
Utili al sistema delle costruzioni utili all'ambiente in definitiva utili alla nostra comunità grazie
Ringrazio
Vento Cispel il grande sistema pubblico che in materia di gestione dei rifiuti urbani ma non solo un bagno molto fatto nel nostro Paese
E devo dire devo ringraziarlo qui molto sta facendo anche nelle regioni che richiedono una accelerazione dei processi è intervenuto prima il presidente Losco scelte lo scuola dato in come commissario straordinario della campagna per la lista dei rifiuti adatti incarico ad una regione italiana che sta usando le municipalizzate di quella regione per aiutare la Regione Campania uscire dalla situazione di crisi dagli scritti e baci troppi dobbiamo vorrei ringraziarlo aperta collaborazione che è stata fatta certamente non per ragioni professionali ma per ragioni esclusivamente di
Di collaborazione e di di di generosità diciamo così per testimoniare la presenza di un sistema che sta facendo bene ha fatto bene porta avanti molto bene il discorso vento cosa sui rifiuti speciali cosa sui rifiuti industriali grazie
Cercherò innanzitutto di rispondere al ringraziamento economizzare andò al massimo il tempo
Facendo qualche rapidissima considerazione
Ringrazio di nuovo di ringraziamento per il ruolo svolto dalle aziende pubbliche locali del sicuramente è stato importante
Però non occuperò i secondi del mio intervento i minuti del mio intervento per enfatizzare questo ruolo che pure è stato importante lodo scontato
Mentre invece ai fini di questo appuntamento di oggi ritengo più utile mettere l'accento sulle trasformazioni che io ritengo necessarie per a affrontare alla radice il problema di cui ci stiamo occupando innanzitutto qualche numero che aiuta a far comprendere il ragionamento che seguirà oggi grosso modo l'identikit del settore è il seguente
Abbiamo la bellezza di quattro mila venticinque operatori in questo campo
Di questi tre mila e seicento operano in economia quindi a gestione diretta da parte dei Comuni
Vi sono duecentocinquanta aziende private centosettantacinque aziende municipalizzate o ex municipali
No percentuale il trentaquattro virgola quattro per cento del lavoro e fatto in economia dai Comuni il ventiquattro virgola tre per cento che imprese private il quarantuno virgola due per cento da parte di pubbliche
Questi numeri ai miei aiutano a trarre una prima conclusione
Che gli obiettivi di cui ci stiamo occupando e che sono lungo filone del rom che non sonno conseguibili a meno che non vi sia una brusca accelerazione del processo di trasformazione industriale del settore e qui mi trovo io nel pieno lineari pieno consenso con alcuni degli interventi che mi hanno preceduto aggiungo che bene sarebbe se il combinato disposto tra io Ronchi tra le il tema la la seminari argomenti del seminario di oggi e legge in discussione in Parlamento la quattro mila e quattordici relativa alla trasformazione dei servizi
Pubblici locali di interesse industriale quindi trattamento dei rifiuti ma non solo acqua Energia e quant'altro bene sarebbe se questo provvedimento di legge venisse rapidamente concepito se venisse messa in campo una buona legge e il se qui c'è a mio parere un punto oscuro della vicenda se i i diventi di legge fossero accompagnati da quello che nei bei tempi antichi si chiamava un vero progetto di politica industriale
Che si intende per un vero progetto di politica industriale
Intanto Borzi realisticamente il problema del appese a macchia di leopardo o meglio del gatto centro nord sud io prima votato dei numeri nazionali la situazione però è estremamente variegata come a tutti voi noto nel centro nord e in presenza di operatori pubblici o privati forti grosso modo la situazione regge anche se domina la filosofia alla filosofia della discarica nel Centrosud siamo in una situazione oltre i limiti della drammaticità
Secondo luogo noi abbiamo vi dicevo quattro mila venticinque operatori con quattro mila o venticinque operatori con tutta la buona volontà dei derivati aziende municipalizzate
Non si fa molta strada non si gestisce il ciclo dei rifiuti non si affronta il termine il problema in termini industriali non cervelli di vita di impresa
Non c'è corrispondenza con nessuno degli obiettivi che noi possiamo oggi effettivamente proporci e qui una lapidaria conclusione
Che in questo settore come in altri settori dei servizi pubblici locali probabilmente mi rendo conto che uno slogan tagliato con l'accetta piccolo è brutto mentre invece sarebbe molto bello se i piccoli non venissero darwiniana mente cancellati si accorpassero i soggetti dotati di sufficiente massa critica per poter gestire industrialmente i processi se ce la fate competere anche a livello competere anche a livello internazionale
Volete un argomento in più a sostegno di questa tesi dai nostri numeri credo corrispondenti a quelli disponibili
Il settore richiederebbe oggi una mole di investimenti non inferiore al dodici mila miliardi non inferiore ai dodici mila oggi anche le nostre intese io vi confesso non sono nella quale forma giuridica nell'attuale rapporto d'impresa grappa rapporto con gli enti pubblici non sono in grado di a
Infine le ultime due considerazioni abbastanza come dire scontando vorrei fare sono le seguenti
La prima
E che
Dobbiamo combattere con il male o nonno oscuro rappresentato dal fatto che la filosofia della discarica e i relativi costi relativi oneri rispetto a una gestione industriale del ciclo dei rifiuti
Come dire Mauro si sposano a Roma
Credo anche questo sia abbastanza noto ai presenti e vi è un'enorme discarica anche a un esaurimento previsto di qui a qualche decennio portare i rifiuti in discarica costa relativamente poco e il trattamento dei rifiuti in forme differenziate e riciclaggio per me l'incenerimento opposta molto e questo è un problema che va esaminato per quello che tu sai benissimo occupando di questo problema a tutto campo a trecentosessanta gradi che bisogna tutti cittadini enti istituzionali impresa e fare i conti con i alla fine i numeri devono tornare in altre parole se l'assunto iniziale gestione imprenditoriale pali se quindi si va verso un processo di liberalizzazione privatizzazione nessuno di noi può essere così mai cioè ignorare il fatto che le imprese devono ricevere una giusta remunerazione delle due una o si crea anche attraverso accordi di programma
Un sistema di incentivazioni o se volete voi di bonus malus
Mutuando come dire la pratica assicurativa oppure il tema tassa tariffa deve essere declinato in modo tale da garantire che il servizio corrisponde anche all'esigenza di i fondi coccoluto spendendo
Ciampi marine sono stati espressi come dire grazie speranze e anche qualche iniezione di pessimismo sullo stato dell'arte
Io credo tanto che la conferenza le gli accordi di programma siano uno strumento irrinunciabile di accompagnamento della legge e di provvedimenti di politica industriale cioè ha detto un'operazione fatta a tre gambe
Leggi buone
Ognuna disegno di politica industriale che poi detto privato francamente ancora latitante la lo strumento dell'accordo di programma che nel caso che il trattamento dei rifiuti e dei rifiuti speciali ovviamente in modo particolare e assolutamente irrinunciabile perché se c'è un tema su quale senza concertazione tu fai millimetro di strada questo tema è proprio quello dei rifiuti
Voi provate a pensare a cosa significhi fare cosa poca cosa a mio padre impianti di termovalorizzazione in una grande area metropolitana non era metropolitana come Roma o come il Milan
Città d'Italia che come è noto hanno soltanto il sei per cento sono sparite soluzione contro la Danimarca dove sta solo il cinquanta per cento ecco soltanto immaginare un'operazione cioè che detto tra tra l'altro costa non meno di due trecento miliardi dell'impianto vuol far bene si è rivolto al bene ecco se non c'è una pratica di concertazione
Istituzionalizzata ma non rigida burocratica io credo che non se ne esca fuori grazie
Siamo alla fine la parola sindacato CGIL
Alla fine difficile rapidissimamente però
Ne siamo d'accordo quando all'affermazione del ministro Ronchi non da recupero normativo che ha svolto l'Italia in quest'ultimo periodo comporta uno stress per il sistema delle imprese non indifferente
Anche al netto dei benefici che possono essere recuperati dall'efficienza no sì
Io ho provato appare un calcolo sommario e in ogni caso potenziato
Ma sommando rifiuti ti sì sì sì adesso due acquerelli e quant'altro noi arriviamo ad una mole necessaria di investimenti tra pubblici e privati no stimabile al di sotto dei centotrenta mila miliardi dell'arco di vigenza delle direttive fortunatamente in un arco di vigenza della somiglia a quello del Quadro comunitario di sostegno a fronte di questa necessità di Investimenti dove abbiamo all'attivo la il scarsa disponibilità per gli ovvi motivi i fondi pubblici nazionali abbiamo risorse pubbliche non catalizzata non fu Martinengo di convenzioni e così via abbiamo le risorse al fine di Vigliano cioè se questa è la situazione tipo
Rispetto a questo io parte affermazione negativa un'affermazione invece positiva decidiamo di fare come sindacato l'affermazione negativa e a futura memoria
Io non ritengo che questa massa di investimenti estremamente consistente possa essere puramente e semplicemente François né sul costo del lavoro
Né sul livello dei salari soprattutto di quelli più basso né sulla questo implica dei diritti indisponibili perché ne facciamo attualmente in questo settore la coordinazione a Pordenone non a Palermo
Né tanto meno su un aumento indiscriminato delle tariffe qualcuno mail delle tariffe le coste libiche o punto vendita invece comprensibile e possibile un ragionamento siamo contrari sostanzialmente anche le ipotesi di vedono sedici ha esposto stamattina Ermete Realacci che ci sembra per la verità anche un po'bizzarra nel momento in cui il differenziale inflattivo
Una cosa riteniamo tutti sotto controllo
In positivo direi che per il sindacato questo a due ordini di conseguenza è fondamentale
Il prima che la partita della competitività della quota ambientale della competitività e cruciale oggi in Italia esporta nel commercio in treno europeo circa il come tutti gli altri Paesi d'altro canto dell'Europa circa cinquanta per cento del saldo commerciale
E questa sfida e soprattutto è fondamentalmente per essere per poter estremamente dev'essere una sfida della qualità
E quindi riguarda le cose che sono avvenute in conto a questo convegno pertosse quindi solamente stamattina all'inizio a riguardo ma ricerca innovazione domanda tecnologica riguarda per esempio l'indice di specializzazione settoriale mi piacerebbe molto fare un accordo volontario con settori dell'impresa che abbiano come obiettivo del recupero dello zero due zero tre zero quattro dell'indice di specializzazione del Paese
Perché quello sarebbe un capitello altamente misurabile per valutare piatto di possibilità di competere sul piano dei mercati internazionali al livello a cui questa sfida concretamente tipo
Che in ultimo credo che riguarda cosa di più ricordava Fulvio Vento poc'anzi il problema drammatico che ci porta vedere le missioni dell'ambiente soprattutto come costo piuttosto che come opportunità e che la eppure altezza del sistema produttivo del Paese perché abbiamo una pletora di poi dopo diceva con qualche cautela bollette esplicitamente i piccoli brutti sporchi e cattivi che non ce la fanno competere a livello dell'economia di scala dove respirava compendio fisico e questo è il problema fondamentale del piede del paese dal nostro punto di vista al punto da sfidare allora qualità a sfilare la qualità io vorrei chiarire l'ho sentito qualche traccia anche qui stamattina deve fare i conti con le condizioni reali del mercato e con le categorie proprie della logica di governo di mercato in altri in altre parole ma non possiamo fare i conti con una sorta di logica metafisica del mercato possiamo inventare un mercato a cui assegnare obiettivi definire senza che si costruiscono del Paisley voi gli accordi volontari uno uno che sono assolutamente rilevante
è andato in qualche modo cruciale di politica industriale che non si definisca al gli accordi e i processi condivisi delle parti sociali e delle parti produttive
Sono sarà indicato alcune condizioni su alcune di queste non siamo d'accordo su quella della semplificazione amministrativa fare due osservazioni soltanto a me è capitato di leggere
Facendo un po'sherpa per il lavoro sulla semplificazione di gruppo è stato considerato perché il Consiglio dei ministri l'ordinanza della Regione Sicilia ma dell'edificio
Mi sono andato a spulciare tutte le leggi a cui poteva dialogare commissario il quale potere vanno scoperti palleggi che sono state pensando già abrogate o alcune leggi sulla semplificazione amministrativa domande con due parte l'esenzione materiale la assistita
Ma dottor Mascazzini è possibile che il ministero dell'Ambiente pure abbiamo proposto e mi pare che sia passato a livello di licenze consiglio l'ipotesi di semplificazione vizietto di settore
Non posso adoperare molte delle sue abbondanti intelligenze a produrre una proposta di settore sulla semplificazione
E soprattutto non essere impegnato in questo vasto commissariamenti cito di non poco dopo sulla quale noi corriamo il rischio di un ulteriore svuotamento delle pubbliche amministrazioni
La seconda questione che mi pare in qualche modo perché vorrei aggiungere e quella di quello che non è stato detto fino a questo momento sulla supporto alla implementazione ad eccezione degli accordi volontà noi abbiamo bisogno innanzitutto di un ritorno in tutte le regioni del Mezzogiorno all'ordinario
L'esperienza dei commissari al dicembre si concludono un'esperienza credo che vada fatta tirato la traccia ed hanno fatto una valutazione di questa esperienza io vorrei sapere che cosa hanno prodotto e soprattutto vorrei sapere
Quali sono le condizioni della creazione di amministrazioni sostanzialmente parallele
E il fatto che il ritorno all'ordinario ci mette nelle condizioni di avere di fronte probabilmente amministrazioni più povero punto di vista culturale quindi con una maggiore difficoltà di confronto così siamo a delle imprese a cui faceva riferimento il presidente russo
Il secondo punto è quello della qualità della programmazione regionale molte delle cose che stiamo discutendo sono state trasferite alla Rizzoli allora sportello unica violazione alla centododici in materia ambientale attivazione di politiche ambientali territoriali
E definizione delle aree ecologicamente attrezzate le rappresentano alcuni degli strumenti fondamentali per la gestione di questo tipo di polizza
Credo inoltre l'abbiamo fatto una proposta in questo senso ma non ci è stato dato una risposta che vada introdotto in questo settore in particolare un meccanismo di valutazione degli investimenti pubblici la nostra valutazione e le risorse del Quadro comunitario di sostegno possono è le nel Mezzogiorno addirittura fallimento discutibile se non sono correttamente indirizzati abbiamo alcuni segnali in questa direzione
L'ultimo punto che volevo citare è che non abbiamo bisogno di una semplificazione dei procedimenti ma anche di una certezza dei procedimenti
E questo significa bene no modifica le conferenze dei servizi ma soprattutto le il problema della conclusione delle conferenze dei servizi
Più in generale sono d'accordo con il vento sull'approvazione
Urgente del disegno di legge sui servizi pubblici locali faccio soltanto notare che in questo Paese che sta producendo privatizzazioni su settori capitale
Come quelle delle delle comunicazioni delle regie trovo francamente un po'bizzarro che stiamo tenga la privativa nel settore della monnezza mi pare una cosa sinceramente
Difficile da comprende abbiamo invece bisogno di accelerare quel processo di industrializzazione di servizi pubblici locali
I Commissione penso che l'ultimo punto
Dovrebbe riguardare in qualche modo una rivisitazione anche dal decreto Ronchi
Noi abbiamo fatto un'esperienza di due anni e mezzo per parti positive Peraboni parte con grande difficoltà
In particolare io penso che vada rivisitato tutto il Capo secondo del decreto Ronchi quello che riguarda le competenze perché a differenza di quanto avvenne per esempio con la legge trentasei sulle risorse idriche
Due c'è un accenno che ha consentito passi avanti politiche industriali del decreto Ronchi di fatto la a accenno alle politiche industriali e sostanzialmente carente
Su tutte queste questioni io ritengo
Solo per me l'ente che ci sia bisogno di riprendere quel tavolo di concertazione sui rifiuti con unica avvertenza alla concertazione e l'unica cosa su cui non sono d'accordo con lui Pegolo tredici dal ministro Bersani al quei vincoli
Primo e che per oggetti selettivi non riguarda tutto riguardo alle cose più importanti il secondo e che ha una differenziazione le Parc
Tali possono concede
Ieri che ciascuno mette dentro ma l'onere della decisione spetta sostanzialmente decisori pubblici in questo caso il partito naturalmente ma come alla convocazione di quelli buoni di quel tavolo su cui siamo rimasti d'accordo nonostante il protocollo che abbiamo firmato condiviso l'ambiente
Non è ancora avvenuto e queste riteniamo ci posso mette nelle condizioni di esprimere un giudizio sotto questo profilo sostanzialmente negativo della concertazione
In questo settore grazie
Che cosa ci può dire
Pochi superstiti pieni di buona volontà che hanno
Assistito nonna progressivo svuotamento dalla sala stamattina seicento persone
Che te no scortata punta che
è questo il momento era
Approfondire
Di meriterebbero di essere
Ci sono nasce di cose che
Ci stanno come avete capito concludendo tavoli in materia di accordi di programma che stanno andando avanti è fuggita Federchimica e il primo accordo che è stato firmato con forti semplificazioni amministra edizioni Fitto è stato firmato con Federchimica per una cosa molto delizie grave volete famose macchine fotografiche ma non
Beh c'è un punto di riferimento forse non l'abbiamo messo in internet non abbiamo divulgato la scienza ci sembra una cosa è comunque giusta ci sono una cosa il punto di riferimento per molte altre procedere questo di pedine
Preferibile
La grande associazione con la sua articolazione poi
Credo che si potrà fare anche dei pochi cinesi come anche quello con gli allievi
I gestione di elettrodomestici bianchi
L'edificio del frigorifero e la lavatrice ma anche i televisori e computer l'accordo di programma
è uno strumento complesse uno strumento che evidentemente non sopporto come avete capito ci sono aspetti come ad esempio l'accettazione del sovrapprezzo in materia ed elettrodomestici che fa discutere il ministero dell'industria Espresso per bocca di la Monica preoccupazioni
Associazione industriale piuttosto articolata ma piuttosto importante
Nel quadro complessivo già del Po
Tanto espresso una posizione altrettanto chiaro di segno diverso è chiaro che ci sono dei problemi e qualità ma non sono mai tutto
E ancora tutto facile tutta bella giustamente mite delle questioni che vanno approfondite alle quali va trovata una quadra una una quadratura del cerchio
Qual è l'altro certamente sicuramente lo si potrà fare d'altro canto i risultati che ci danno sono altamente apprezzabile si tratta di decine centinaia di
I rifiuti escono da
Tra i boschi pensioni
Io non so dove altro e prendono la strada per un riciclo intelligente
Impianti apprezzati ad hoc al fine di evitare usino appropriati dei materiali recuperati invece valorizzare conta quantomeno possibile le le componenti nel di questi beni
Per il sindacato la posizione sul discorso CGIL sul discorso dell'ordinanza mi è stato riferito che stamattina si è parlato di questo precedente avevo fatto delle indicazioni molto puntuali
E e le dico che trovo strano
Designazione
Le regioni non hanno l'industrializzazione in questa materia cento nelle regioni dove c'è il commissariato perché cinquecentocinquanta comuni della campagna
L'industria con ciliegie scorre Pettis sarebbe avvalso dei servizi in economia o di qualcuno le quattro mila cinquecento
Io non non non non voglio mica
Grandi e piccoli capo del potente attinenti voglio che si
Bravissima certamente sottoscala per gestire un qualsiasi sistema comprende
Ci di governo dei rifiuti
La si può dire gestire come vuole ma olimpionici siti nei quali sta facendo impianti
Dando posti di occupazione che non sia semplicemente
Dato senza fini di lucro viene impiegato sottopagato no macchiati industriale tecnici e contabili tutti sono d'accordo poi uno può pensare come vuole l'impoverimento però pubblicamente tale cosa vuol dire che vuol dire che il sindaco deve comandare vuol dire che un sindaco di un comune della Sicilia dopo aver fatto Trevor
Dopo dalle fatiche cita l'articolo dodici prevede l'articolo tredici ha continuato alle altre quante ordinanze vogliamo vi bastano le mille ottocento ordina
Uscivo non hanno soltanto il nome
Ripeto sono i termini tecnici certa
Sono solo regolarizzata sotto il petto burocratico DC schiaffo l'ordinanza per coprire il
Bastano pensate che questo ci industrializzazione non sia più potente Invasion bisogna certo pompe cercherei interlocutrice e quello che si vuole bisogna essere coerenti
Nata in quattro mila cinquecento sempre
Sì pensiamo ancora forse a diciamo soltanto il problema di dare una bella farà una verifica su allora siamo quattro mila cinquecento Bertani invita Soltan
Riescono in qualche modo
Pagando meno dipendente di quanto non pagare insomma come come come si possono immaginare possono Certamen
Competere
E qualcosa perché ci troveremmo il costo dalla bonifica perché mettere negli ottocento circa mille cinquecento mila esige nell'Ottocento e scarica
La Sicilia che però vorrei dirlo c'era quello sì andare a spendere quello che non sapevo regolata non si è speso per farle
Per fare una buona gestione prevalga andare spendere un sacco di soldi per lavori
E ringrazio l'indicazione del ministro Ignazio non meglio chiarito di questo convegno e e
E credo che sia uno spunto sono traccia di spunti per tutti e l'amministrazione l'amministrazione
A tutti i suggerimenti
Certo tutti i confronti aperta a tutte le
è aperta a tutte le considerazioni che ci vogliono fare MIP
All'inizio ma son sicuri parlare anche a nome di Gianni Squitieri cento osservatori sicure paracarri
Quindi presidente la rampa siamo tra istruttore che la
E o l'uno o l'altro l'altro ancora sono tutti interlocutori legittimati a prendere contatti con voi o naturalmente legittimati a essere come dire contattati da chiunque ritenga di doverlo fare per approfondire i temi proporre soluzioni e certamente portare la
Caso accordi
Dopo dice