Il Polo vuole che la Commissione Stragi acquisisca l'intero dossier riguardante Giorgio Conforto, il principale agente del Kgb in Italia, secondo l'archivio "Mitrokhin" org. dai componenti della Commissione Stragi del Polo delle Libertà presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

Notizia comincia
Allora buongiorno
I componenti
Della commissione stragi bella Polo per le libertà hanno
Convocato questa conferenza stampa per fornire una serie di elementi nuovi rispetto a quanto finora in russo o dalla l'inchiesta in Commissione stragi sul dossier Mitrokhin sulla rete spionistica in Italia delle KGB sulle carte cecoslovacca che riguardano i rapporti fra le Brigate Rosse il caso Moro i servizi segreti cecoslovacchi sull'attentato al Papa sulla
O serie di iniziative di disinformazione e di provocazione messo in atto dal KGB d'Italia durante il
Il così detto Periodo degli anni di piombo ebbene come tutti sapete la convocazione e poi l'audizione del prefetto Andreassi oggi capo dell'Ucigos suo all'epoca del sequestro Moro o numero due della allora si chiamava squadra politica della ricorso o di Roma dell'ufficio della squadra politica di Roma a dato una serie di elementi nuovi di particolare rilevanza per la rilettura e la riscrittura del caso Moro
Allora dobbiamo subito dire che dopo vent'anni di silenzi grazie alla divulgazione del cosiddetto materiale impedì Anna abbiamo scope certo la vera identità del padre della donna che all'indomani del sequestro e dell'uccisione dell'onorevole Aldo Moro ebbe modo di ospitare durante la loro latitanza
Due dei massimi esponenti della colonna romana delle Brigate Rosse Valerio Morucci e Adriana Faranda nel suo appartamento di via Giulio Cesare numero quarantasette furono trovate
Numerose armi tra cui la famosa mitraglietta cecoslovacca Scorpione con cui era stato assassinato il presidente la democrazia cristiana e tutta una serie di armi e di documenti della colonna delle Brigate Rosse
Adesso Giorgio Conforto citato nel dossier Mitrokhin col nome in codice di Dario è stata la spia più influente importante del KGB in Italia fin dagli anni del fascismo arrestato nel mille novecentotrentadue nel mille novecentotrentatré per attività spionistica a favore del lusso su conforto è stato quindi agganciato su indicazione del KGB dalla loro polizia politica
Del regime fascista l'Ovra ed è stato messo personalmente in contatto con cui don Leto il capo dell'Ovra
Questo significa nonché conforto affatto il doppio agente ma che conforto affatto la gente la spia del KGB che in un certo periodo
Lei rapporti internazionali com'è accaduto in Francia così è accaduto in Italia e in Germania alcuni agenti del KGB furono messi a disposizione lei regimi di destra o e in Italia del regime fascista per eliminare una serie di comunisti scomodi Detroit Sisti di personaggi che erano invisi a star all'in e quindi atto gli atti che era naturalmente nel nell'organizzazione internazionale dei partiti comunisti il l'uomo di fiducia distali in nessuno di noi ha dimenticato che e comunisti italiani dall'Unione Sovietica scrivevano in carcere a Gramsci delle lettere compromettenti dicendo che lui era il capo e che
Avrebbero atteso la sua liberazione per organizzare una serie di iniziative cioè mettevano nei guai Gramsci mentre Gramsci era in carcere ben sapendo che
Naturalmente la posta era censurata ebbene proprio in quegli anni che vanno dal mille novecentotrentasette in poi Dario è riuscito a mettere in piedi non solo Cellule di spionaggio composte da tre o quattro elementi scelti per lo più donne all'interno del Ministero Affari Esteri dove era stato distaccato all'ufficio informazioni segrete su intercessione dell'allora capo del governo o del
Del capo del governo e del regime ma anche nei gangli vitali cioè negli uffici cifra del ministero dell'Interno ecco in cui con questo dato smentiamo clamorosamente l'affermazione infondata che il vice presidente del Co italiano onorevole Mattarella ha dato al Parlamento quando ha sostenuto che la identità di conforto come spia del KG di e venuta alla luce in Italia per la prima volta nel mille novecentosettantanove affermazione falsa è infondata perché fin dal mille novecentotrentatré
Giorgio Conforto era stato a arrestato o dalla polizia e dal controspionaggio italiano per attività spionistica a favore dell'Unione Sovietica e poi ci sono i passaggi e subito dopo il suo internamento in Germania nel quarantasei la sua adesione al Partito socialista quando fu espulso dal partito socialista intervenne personalmente Togliatti su indicazione del KGB per farlo o riammettere nel partito socialista attraverso l'intercessione di Nenni perché al KGB e quindi a Togliatti interessava che conforto continuasse a stare all'interno di un partito politico dove aveva una certa legittimazione ebbene la rete spionistica sovietica grazie a Giorgio Conforto è riuscita ad arruolare elementi selezionati all'interno e la macchina burocratica stava il KGB grazie a Dario poteva in sostanza controllare i punti nevralgici degli apparati
Dello Stato prima durante e dopo il secondo conflitto mondiale conforto stando alle informazioni raccolte dall'ex capo dell'Archivio centrale della prima direzione generale del KGB sarebbe stato il referente numero uno della rete spionistica sovietica in Italia arrestato e deferito al Tribunale militare di Roma in seguito a una vasta operazione di controspionaggio la gente Dario viene deportato in Germania dove verrà liberato nel mio le novecentoquarantacinque dall'Armata Rossa anche qui vi è una smentita secca alle informazioni in fondate fornite dall'onorevole Mattarella al Parlamento italiano
Ebbene da alcuni documenti acquisiti di recente dalla Commissione Stragi e provenienti dagli archivi della Direzione centrale della polizia di prevenzione l'ex Ucigos se scoperto per esempio che il fascicolo intestato a conforto è stato separato in due parti una risalente al Ventennio è stata trasmessa e depositata all'Archivio di Stato l'altra quella dal mille novecentoquarantacinque in poi è stata mantenuta al Viminale ecco noi chiediamo il ministro dell'interno e al Presidente del Consiglio perché questo spezzone del fascicolo di Giorgio Conforto non venga immediatamente trasmesso alla Commissione stragi e al Parlamento
Perché i due spezzoni una volta messi uno accanto all'altro e ricomposti evidentemente dovrebbero combaciare e ove non cogli un bacino si matura l'ipotesi che il dossier del Ministero dell'Interno intestato a Giorgio Conforto sia stato nelle mie nell'immediato dopoguerra saccheggiato o addirittura sia stato altera stop le affermazioni contenute nel fascicolo catalogato dalla Divisione Affari riservati sotto la lettera Z sovversivi di sinistra presenta infatti dei vuoti di natura cronologica che sono assolutamente alla un'ampia e significativi ebbene al pari della gente Dario anche la figlia di Giorgio Conforto risulta essere stata sorvegliata dal ministero dell'Interno Giuliana Conforto la donna che ospitava in casa in via Giulio Cesare quarantasette a Roma i due super latitanti delle Brigate Rosse Valerio Morucci e Adriana Faranda a intestato
Al suo nome un fascicolo sempre sotto la categoria Z sovversivi di sinistra fin dal mille novecentosessantotto Affari riservati prima servizio di sicurezza dopo e uccido osso hanno costantemente tenuto sotto osservazione l'attività della professore essa conforto insieme a quella di tutti coloro che facevano parte o votavano intorno al nucleo centrale di potere operaio questo è un passaggio importante perché dà la dimostrazione di come la cosiddetta zona grigia l'intellighenzia i fiancheggiatori i suggeritori i preparatori degli interrogatori a Moro e tutti i
Coloro che hanno ho gestito il sequestro Moro ruotavano tutti attorno al nucleo storico o di potere operaio peraltro o la Commissione stragi a
Ha avuto un documento molto importante che viene da un fascicolo processuale dove era stato praticamente occultato in Italia il sistema migliore per nascondere i documenti importanti e quello di versarli nei fascicoli processuali
Questo documento è una intercettazione ambientale fatta dal SISDE al carcere dell'Asinara nell'ottobre del mille novecento settantanove dove due personaggi di primissimo piano delle Brigate lo sa e parlano o di come era stato sequestrato Moro del perché era stato sequestrato di come erano stati condotti gli interrogatori e di come Moro si era difeso arrivando questi due brigatisti a parlare nei minimi particolari
Dove addirittura hanno affermato che Moro per rispondere a ciascuna domanda certe volte impiegava un'ora un'ora e mezza due ore ebbene in questa intercettazione ambientale i due brigatisti
E si dicono fra di loro che un gruppo di compagni avevano sequestrato l'onorevole Moro per poi passarlo a un altro gruppo di compagni che aveva invece gestito l'interrogatorio è l'operazione politica relata IVA al sequestro sette questo documento questa intercettazione ambientale che non sa non è stata mai utilizzata in sede processuale né mai si è chiesto al SISDE di indicare la e identità dei due briga il Rossi che evidentemente al SISDE sono noti in quanto la intercettazione ambientale è stata fatta anche attraverso una operazione di osservazione dei due brigatisti che parlavano fra di loro e quindi il due brigatisti sono notti al SISDE e per questo abbiamo chiesto che in Commissione stragi il responsabile del SISDE di allora di questa operazione venga a riferire ebbene questa indicazione fai Palio cioè il gruppo d'i compagni a cui sarebbe stato passato Moro per la gestione e l'interrogatorio fa il paio alla famosa intervista di Renzo Rossellini al quotidiano le mantenne nell'ottobre mille nove centosettantotto in cui borselli in cui Rossellini dice
Che il sequestro Moro fu un'operazione e di informazione classica c'è un'operazione di tipo spionistico e che le Brigate Rosse non usarono politicamente i risultati dell'interrogatorio e del Po cesso a Moro così come avevano annunciato perché gli fu proibito dal KGB e dai servizi segreti cecoslovacchi che acquisirono invece questi documenti che le Brigate Rosse non poterono utilizzare politicamente per usare
I segreti che Moro aveva rivelato durante gli interrogatori per motivi spionistici ebbene potere operaio rappresenta questa zona grigia una vera e propria lobby che ha costituito una sorta di cintura in Torno alla cellula madre della colonna romana delle Brigate Rosse dove si sono appuntati Leo osservati ogni degli apparati di sicurezza italiano la capacità di penetrazione di controllo del ministero dell'interno è ben documentata
Dalle recenti acquisizioni documentali della Commissione stragi il Viminale aveva a disposizione informazioni precisissime su tutti coloro che avevano militato in po'però per aglio sui loro fiancheggiatori sulle strutture logistiche del movimento che in parte confluiranno nella colonna romana delle Brigate Rosse a partire da Valerio Morucci
Questa zona grigia e una delle amare meno esplorate di tutta la galassia del terrorismo e delle versioni sinistra proprio in quest'area sembra si siano mosse le pedine più importanti dello spionaggio internazionale da alcuni documenti e questa è una notizia
Io credo particolarmente importante che è stata acquisita nelle scorse settimane proprio in seguito alla divulgazione del materia le impedì Amm i servizi segreti francesi segnalarono nome cognome indirizzo della professoressa Giuliana Conforto il ventisei dicembre del mille novecentosettantasette cioè o molti mesi per i sì ma del sequestro Moro e due anni prima che in quello stesso indirizzo nella casa del pro della professoressa conforto fossero arrestati per una dell'azione per una segnalazione Morucci e Faranda e bene alla vigilia del sequestro Moro i servizi segreti francesi segnalano Giuliana Conforto ai nostri servizi di informazione come elemento inserito in una vasta rete sovversiva internazionale quindi Giuliana Conforto era nota ai servizi segreti francesi come esponente di una rete di sovversione internazionale rimaneva ignota almeno apparentemente agli apparati investigativi italiani al la Procura della Repubblica di Roma durante tutto il sequestro Moro e rimaneva ignota fino all'ottobre del mille novecento settanta il nome della figlia della gente Dario sarebbe sta tom messo in relazione a uno scuro editore parigino una sorta di Feltrinelli d'Oltralpe a capo di un gruppo rivoluzionario sudamericano attivo in Europa anche qui bisogna richiamare di nuovo l'intervista di
Il nome di questo editore nella segnalazione c'è ancora non lo abbiamo acquisito però il nome naturalmente c'è questa indicazione fa il paio ancora una volta all'in vista di Renzo Rossellini al quotidiano le materne quando Rossellini dice che questo gruppo il partito sovietico in Italia che stava dietro le Brigate Rosse che attraversava a metà il Partito Comunista Italiano
In atto con Feltrinelli collegato all'attrice continentale a Castro alla sovversione internazionale sempre suggerita organizzata dal KGB e ben l'attenzione lo spionaggio francese era concentrata sia su o Giuliana Conforto o sia su Dario conforto cioè sulla gente del KGB sul responsabile della rete spionistica in Italia
Questa segnalazione sintetica ma precisa venne fatta cadere nel vuoto si dovrà aspettare il maggio del mille e non do settantanove per arrivare alla scoperta della base nell'appartamento di via Giulio Cesare
Allora io ho trovato adesso prima di
Passare la parola alla collega e amico Marco Taradash
Desidero dire che notizia di oggi che il Ministro degli interni inglese a Straw a o o avviato una serie di attività addirittura giudiziarie nei confronti di o o numerosi o cittadini italiani che hanno fatto Holles Pierre per la stasi e per il KGB in Inghilterra mentre il riscontri che riguardano il dossier Mitrokhin in Inghilterra sono arrivati a un grado di attendibilità del novantanove percento e e allora Bain o anomalo Benzing volare che in Italia noi soltanto per alcune domande fuori tema e fuori testo alla prefetto Andreassi scopriamo che la il SISMI fin dal mille novecento settantotto s'settantanove aveva indicato la reale identità di agente del KGB di Dario conforto alla DIGOS di Roma la DIGOS di Ron Roma che allora era guidata da Spinelli ma il questore di Roma era il mitico De Francesco quello che poi sarebbe diventato o alto commissario antimafia e capo del SISDE ebbene assai singolare che il dottore Andreassi allora vice capo della della squadra mobile di Roma o si rechi da Achille Gallucci apportare questa nota del SISMI che ha
Ed è dovuto completamente ribaltare di luce totalmente diversa le indagini su o il sequestro Moro ma soprattutto sulla identità Di Giorgio Conforto e di Giuliana con Porto sua figlia tutto questo fino a questo momento pare sia stato da Gallucci tenuto allora nel cassetto e non trasmesso ai tre giudici istruttori la Commissione stragi ha interrogato ha ha udito Imposimato audit
Priore dovrà udire Francesco Amato quello che poi diventerà il presidente del processo Marta Russo per sapere se almeno lui ha saputo nulla su o questa informati la del SISMI e questo assai sì solare perché naturalmente denuncia il fondamento della impressione che ebbe il lo specialista in sequestri di persona che allora l'amministrazione americana mandò in Italia durante il sequestro Moro per collaborare con gli apparati investigativi per le beh rare Moro il quale dopo quindici giorni se ne andò sostenendo che non vi era nessuna volontà politica di liberare Moro perché si voleva soprattutto mantenere quell'assetto politico il compromesso storico che sarebbe stato fatto saltare in aria ove Moro però si fosse liberato adesso noi capiamo il perché capiamo il perché nel momento in cui vediamo che sono stati occultate una serie di informazioni sulla rete spionistica del KGB sul fatto che dietro le Brigate Rosse
Fin dal mille novecentosettantadue vi erano i servizi segreti cecoslovacchi e vi era il KGB che dietro il sequestro Moro di era il KGB perché quella verità
Che l'onorevole Berlinguer cercò di mistificare nel settantacinque mandando Cacciapuoti in Cecoslovacchia e poi nel salto nel settantotto si cercò di insabbiare da parte dei responsabili dei maggiori apparati per evitare che scoppiasse lo scandalo di un partito comunista italiano che era contemporaneamente al governo ed era una agenzia
Dell'Unione Sovietica e del KGB in Italia ecco tutto questo adesso ci consente
Bene di riscrivere rileggere la storia del sequestro Moro per questo noi e lo chiediamo e lo chiediamo con particolare forza che la commissione stragi continui le audizioni con una cadenza più serrata mettendo in calendario tutti quei personaggi che devono assolutamente spiega tre o il loro silenzio o addirittura la loro attiva collaborazione nell'occultare una serie di notizie
Dunque nei servizi segreti italiani la polizia italiana sapevano benissimo che Giorgio Conforto nel capo la rete di agenti del KGB in Italia e sapeva anche che la figlia Giorgio Conforto presso cui
Vengono trovati Morucci e Faranda era una a persone in collegamento diretto con il terrorismo internazionale in particolare in latino americano sapeva tutto questo servizi segreti
Polizia l'ha saputo anche il tribunale di Roma nella persona del capo ufficio istruzione Gallucci almeno di lui si sa che certamente l'ha saputo
Il dove sono nel fatto sta non è stato fatto alcun utilizzo né giudiziario nel politico
E suppone un primo problema aggiungo un'altra informazione Giuliana Conforto
Conosceva benissimo Luciana Bozzi che è un'altra persona che ha avuto un ruolo di rilievo perché uno dei suoi appartamenti era contiguo ad un altro appartamento dove è stato trovato uno dei principali depositi delle armi delle Brigate Rosse erano i un stretta relazione e nonostante questo il la Giuliana Conforto è stata considerata praticamente estraneo alla vicenda tant'è che è stata assolta
E tutto questo pone una serie di problema ad esempio perché tutto questo genere di informazioni che riguardano il ruolo svolto dal KGB sappiamo che è stato dietro il sequestro Moro naturalmente
Non sappiamo qual è stata la funzione del KGB se è stato per usare un terminologie alla moda mandante un beneficiario probabilmente è stato beneficiario del sequestro Moro
Se è vera la ipotesi che ha fatto il l'allora questore
Di Roma Umberto Improta nel novanta sostenendo in pratica che Attraverso questa Canale conforto il KGB può avere avuto nelle sue mani il memoriale Moro integrale qui in aver avuto notizia di Stay Behind ed era un punto usato queste notizie come il KGB era solito fare ricorderete tutti che nel dossier Mitrokhin si fa riferimento ad un'azione di disinformati sia sovietica operata sulla democrazia cristiana attribuendo alla CIA la responsabilità del sequestro cosa che venne ripresa dai giornali italiani che è rimasto un leit motiv is delle della pubblicistica intorno al sequestro Moro coi manine della CO
Di fatto non sono state trovate già allora c'era la mano uno invece il KGB a disposizione lo ripeto della servizi segreti della polizia e della magistratura nulla però ha inciso sui processi tant'è che alla fine soltanto con la pubblicazione del dossier Mitrokhin i magistrati che hanno fatto
Questi processi sono venuti a conoscenza di dei fatti che ora conosciamo tutti noi problema perché è successo questo
Faccio anni che notare che la
Proprietà che Giuliana Luciana Pozzi era la proprietaria della de l'appartamento di via Gradoli quella persona che ho citato prima in relazione alla conforto
Via Gradoli conosciamo molte cose c'è un punto ancora che resta occulto e cioè come neve i professori di Roma
Con in testa Romano Prodi i di Bologna con in testa Romano Prodi arrivare a conoscenza dell'indicazione Gradoli loro dissero fu una seduta spiritica nessuna persona di buon senso
E ci crede non fu una seduta spiritica qualcuno informo però di e gli altri della notizia
Per qualche motivo non la riferirono i termini in cui l'aveva ricevuta e ciò consentì alle Brigate Rosse di liberare l'appartamento di via Gradoli e di organizzare la fase finale del sequestro io credo che Romano
Prodi debba dare una risposta su questo perché ormai si sta chiudendo un po'in cerchio noi vediamo c'è donata parte le autorità di polizia italiane e quindi i politici italiano perché certamente Sinise
Polizia ed capo all'Ufficio istruzione di Roma dottor Gallucci riferiscono a qualche politico italiano e in particolare a qualche politico democristiano la vicenda di cui sono a conoscenza
Dall'altra parte c'è il KGB e c'è la relazione fra KGB Giorgio Conforto Giuliana Conforto Luciano abbozzi Gradoli Romano Prodi romano però deve spiegare il ruolo che ha svolto in questa vicenda e c'è un terzo fattore evidente perché noi paghiamo il KGB come se fosse qualche cosa di estraneo
Il presidente la cava Luciano Violante ieri
L'altro ieri nella sua articolo sulla Stampa ha detto fra l'altro che la crisi da prima Repubblica si è sviluppata alla fine a partire dalla fine di un assetto internazionale bipolare in cui anche l'Italia era pienamente inserita ecco bisognerebbe specificare meglio l'Italia era inserita in entrambi i poli dell'assetto bipolare c'era il governo che stava per lo più con il polo occidentale e c'era l'opposizione
Che è stata anche opposizione di compromesso storico e poi opposizione consociativa che stava con l'altro Polo quello sovietico quindi KGB viveva in Italia nella piena legittimazione allora e gli onorevoli vecchio l'onorevole Cossutta e i dirigenti del Partito comunista italiano
Che Mou molti dei quali oggi sono autorevoli dirigenti DS o ministri o primo ministro di questo paese beh vigente il paio con riserve aveva una relazione molto stretta con KGB che era una relazione KGB non era s'solo l'ufficiale pagatore del Partito comunista l'Unione Sovietica in quegli anni settantotto e settantanove continuano ad arrivare alle casse del partito comunista italiano esattamente le stesse cifre degli anni precedenti quindi nonostante le distanze politiche che il Partito comunista italiano apprese continuerà a prendere nei confronti di Mosca ancora il settantotto e nel settantanove gli anni di cui parliamo c'è una relazione strettissima arrivano cinque sei milioni di dollari che corrispondono oggi via trenta quaranta miliardi di lire alle casse del partito comunista eques ciò significa anche che la relazione tra Partito comunista l'Unione Sovietica KGB e Partito comunista italiano relazione molto stretta
Evidentemente nel gioco della politica e rapporto di compromesso storico che c'è in quegli anni le notizie che riguardano il KGB sono gestite dal partito comunista italiano e dal Partito comunista italiana col istinto insieme alla Democrazia cristiana e a chi si occupa del sequestro Moro cioè se questa notizia del KGB non arriva alla magistratura non è perché sono criminali ed inviati i servizi segreti i poliziotti e la magistratura italiana sono deviati come deviata al sistema politico italiano sono lo specchio del sistema politico italiane
Non si può parlare di guerra fredda italiana c'è stata una guerra fredda all'italiana che è diverso è una cosa di me
Essa in cui tutti sapevano tutto di tutti e giocavano le loro carte ciascuno per l'uomo dirigere la parti questo era lo scopo il compromesso storico
Giocare tutte le carte a disposizione anche durante il sequestro Moro per non vincere la partita per non mettere fuori gioco poco il nemico che non è avversario ma è complice perché in Italia abbiamo avuto queste continuiamo forse ad avere questo non ci sono mai in politica a versare ci sono nemici che sono anche complici estrae
Ciò da cui dovrebbe uscire e nome cose che io giudico personalmente assolutamente irrilevanti
Che continua a proporre il presidente Violante intorno alle quali continua a svilupparsi la discussione politica
Allora questo è il quadro della situazione da una parte la democrazia cristiana con gli apparati dello Stato dall'altra parte il Partito Comunista con il KGB queste riduzione anche del fenomeno Prodi che non si spiega Marco
E via via del passare del tempo si spiegherà fino alla sua divenire presidente del consiglio e poi presidente l'unione europea come perché Prodi a questo successo come fai se così intimo al sistema di potere per lo si capisce a partire credo dalla c'è una seduta spiritica
Delle campagne bolognesi e dal ruolo che ha svolto nella vicenda della vicenda di Moro ecco queste sono le questioni che voi
Affidiamo a riproporre collega Fragalà annunciato perché sono le nostre richieste per l'azione della Commissione Moro ecco
Una preoccupazione non vorremmo che la commissione Mitrokhin sì trasformasse in una operazione di disinformazione quindi stiamoci attenti voi all'interno della Commissione stragi stiamo seguendo il dossier Mitrokhin ad ed una chiave d'interpretazione politica e una conoscenza dei fatti che mettiamo a disposizione di tutti attenzione a fare della commissione Mitrokhin ciò che dice il presidente Violante a ricostruire la storia di te è come se ci fosse stata l'Italia la guerra fredda italiana c'era la guerra fredda all'italiana c'era il compromesso storico ceda parti alcune il tentativo di lui riprodurre o oggi una sorta di compromesso storico per assolvere la Prima Repubblica poiché la Prima Repubblica è ancora ahilui questa Repubblica
Poi ci riveliamo a questo quindi commissione d'inchiesta si faccia Mitrokhin ma non lo si faccia per fare l'opposto di quello che stiamo tentando di fare nuove cioè
Pesco di scoprire noi la De Rita senza la preoccupazione degli eredi della Prima Repubblica che sono i miei diffusi un po'ovunque
Sono domande
Sì
Come documento
Come invece audizioni quella serie di audizioni kebab nota prodotta a Francesco Amato Andreas sì
Sono sono già state alcune già decise alcune chi passa l'elenco sì
In modo che si faccia si faccia luce su quello che sembra fino a questo momento oscuro e che invece a una serie di elementi probabilmente io
Devo aggiungere che anche su sui cosiddetti coi cerchietto dirlo ci sono elementi concreti per arrivare a individuarli
E ci sono adesso anche elementi sempre più concreti per arrivare a individuare quegli intellettuali fiorentini che comunemente venivano chiamati potere operaio e che sono stati la cintura di trasmissione per consentire al comitato esecutivo di gestire un interrogatorio così Complesso come quello che si è fatto all'iter della Democrazia Cristiana
Aggiungo una cosa a proposito del ghetto di Roma ecco il presidente Pellegrino quando parla del ghetto di Roma intende esattamente il ghetto di Roma non la connotazione geografica tradizionale cioè quella zona compresa fra
Quella strada è andato via del Teatro Marcello e viene nulla no dice il detto in Roma in quanto popolato da ebrei e quindici anche il Mossad con le ramificazioni che può vere in Italia con gli ebrei questo è stato detto io mi sono
Abbas io dico che il detto di Roma è una zona di Roma molto vicina a via delle Botteghe Oscure e in quegli anni in via delle Botteghe Oscure era
Molto vicino al KGB e allora forse anche qui si sta può essere una pista da mettere a disposizione di chi fino ad oggi chissà perché non ci ha mai pensato