"Tribuna dei referendum" (Referendum n. 6 sull'art. 18 dello statuto dei lavoratori e referendum n. 5 sugli incarichi extragiudiziali)

Buonasera a tutti e benvenuti allo Spazio serale dell'informazione sui referendum questa sera ci occuperemo del referendum numero sei quello sui licenziamenti
Lo faremo con Marco Taradash del misto Patto Segni che difenderà le ragioni del segno di formazione sì
Con un Guglielmo Epifani del Comitato nazionale contro l'arbitrio dei forti per le ragioni del no poi magari Epifani ci spiegherà cosa significa questo comitato insieme con Estonia Claudio Sardo del mattino buonasera a tutti
Ecco ma prima di passare al dibattito vediamo questa breve scheda che riassume i termini al quesito referendario andiamo con la scheda
Domenica ventuno maggio si vota per sette referendum referendum e numero sei Scheda di colore arancione licenziamenti
Abrogazione delle norme sulla reintegrazione del posto di lavoro lo Statuto dei lavoratori prevede che nelle imprese con più di quindici dipendenti il giudice sul ricorso può Sordi darei reintegro del lavoratore licenziato senza giusta causa se vince il sì viene abrogato l'obbligo di riassunzione
Se vince il no resta in vigore la legge attuale
Il referendum per essere valido deve raggiungere il quorum del cinquanta per cento più uno degli aventi diritto al voto
Ed eccola qua la Scheda sul referendum numero sei perché ci segue per radio diciamo che arancione e da come titolo licenziamenti abrogazione delle norme sulla reintegrazione del posto di lavoro beh cominciamo con le ragioni del sì onorevole Taradash quindi questo è uno dei referendum più dibattuti
Dove l'attenzione più forte perché è in gioco il posto di lavoro la il reintegro un lavoratore viene licenziato ricorre dal magistrato se il magistrato ritiene opportuno fino ad oggi può ordinare il reintegro con questo referendum viene meno questa possibilità
Sì questa possibilità ma il problema che il referendum può non è quello di favorire il licenziamento è quello di vorrei consentire di consentire la flessibilità del mercato del lavoro fare in modo che il mercato del lavoro non abbia le porte chiuse
Per rientrare come oggi ci racchiuse per uscire non vogliamo aprire le porte del mercato del lavoro e fare in modo che l'Italia si sottragga questa sorte che la differenzia rispetto a tutti i Paesi industriali e cioè che l'Italia il Paese che ha il più alto numero di disoccupati e crescente negli ultimi dieci anni siamo arrivati
A due milioni seicento mila disoccupati e anche il più alto numero di persone inetta in età lavorativa che non cercano neppure lavoro noi abbiamo una popolazione attiva che del cinquantotto per cento rispetto alla media europea che è del settantotto settantacinque per cento quindi l'Italia un Paese dove si lavora poco e soprattutto si lavora poco con garanzie sindacali
Noi riteniamo che questo meccanismo che il reading irrigidisce il mondo del lavoro vada a svantaggio dei lavoratori non a loro vantaggio
E ricordo anche che oggi la maggior parte dei lavoratori non gode di questa garanzia che prevista dall'articolo diciotto dello Statuto perché la maggior parte lavoratori italiani dipendenti
Sta nelle imprese che hanno meno di quindici dipendente quindi non hanno questa garanzia eppure non ho mai sentito denunciare come barbarie il patto che per le piccole e medie imprese non ci sia questa garanzia il reintegro
In realtà il reintegro andava bene nel passato
Quando c'erano i licenziamenti per causa politica sindacale e quando c'erano le grandi industrie con cicli di produzione è lunga
Non va più bene oggi con la economia che richiede cinque produzione Brady e richiede soprattutto un mercato flessibile l'unico modo per far entrare nel mondo del lavoro milioni di persone che oggi ne sono esclusi Claudia sa
Il tema del licenziamento richiamo a quello della flessibilità a Epifani segretario generale aggiunto della CGIL io vorrei chiedere se il sindacato non si sente in qualche modo colpevole di aver frenato sulla flessibilità
Faccio un esempio ricordo la proposta di D'Alema che la CGIL bocciò senza riserva quando consentirà alle imprese con meno di quindici dipendenti che vogliono crescere di dimensione di numero di dipendenti di mantenere per tre anni il regime precedente ecco non sarebbe stato meglio consentire una maggiore flessibilità pronte per proteggere così i diritti del lavoro da richieste molto più radicali come questa
Ma vede è vero che c'è un rapporto tra flessibilità e licenziamento ma non nel terminò nel senso che il quesito referendario pone alla sua domanda pone
Noi abbiamo lavorato in questi anni per rendere più flessibile l'ingresso al lavoro di molti giovani
Attraverso tutta una serie di forme che accentuano il carattere formativo
Abbiamo contribuito a lavorare perché di fronte alla globalizzazione dei mercati ci fosse una flessibilità della prestazione di lavoro
Tant'è vero che tutti i contratti di lavoro e molti accordi e le stesse riforma del pubblico impiego vanno in quella direzione
Ma che rapporto c'è tra un'esigenza giusta quando è contrattata e rispetta i diritti dei lavoratori
Che va sostenuta e la libertà di licenziare diciamo senza nessun diritto tutela per il lavoratore qui non c'è più un rapporto tanto è vero che per il perché noi sosteniamo le ragioni del no con argomenti che sono e contestano quello che referendari dicono ad esempio non è vero che ce l'abbiamo solo in Italia
Si continua a dire che in Italia c'è questa possibilità di reintegro è solo da noi non è così ce l'hanno paesi che hanno grande e diciamo importanza nella nel mercato europeo c'è la la Germania
C'è la la cosiddetta di mitico modello olandese
C'è in Svezia c'è in Danimarca cioè ci sono Paesi importanti dell'Europa
Che grosso modo negli stessi anni che da noi hanno introdotto delle misure analoghe ma perché ci sono queste misure ma perché c'è un fondamento di buonsenso
Se io posso licenziare senza alcun motivo chi voglio se io posso avere questa libertà mio piacimento di disporre del mio lavoratore di una professionalità media alta o bassa
Perché devo impedire che ci sia una norma nonché obblighi il reintegro
Ma che consenta la facoltà di poter andare da un giudice e poter far decidere al giudice se esistono le possibilità di aprire una tutela reale
E si sa quanti casi ci sono non sempre nel rapporto tra ad esempio impiegato e datore di lavoro
Ma quanti pressioni ci sono sul posto di lavoro quante molestie ci torneremo quindi tutto questo sarebbe messo in discussione il lavoratore sarebbe meno libero benefica
Alla Taradash lei nel suo ragionamento prima diceva flessibilità uguale più posti di lavoro ma questo chi lo dice
Lo dice la storia economica dei paesi che hanno questa flessibilità perché anche su questo gli studiosi cioè i tempi domandava vengono io
Io non so io ho ricordato già e ricordo ancora perché mi sembra significativa una proposta di Larizza che il segretario generale della UIL
Che nel novembre del mille novecentonovantotto propose di sospendere la validità di questo articolo per tre anni per il Meridione
E Gino Giugni si disse d'accordo con questa proposta ci può anche allora l'opposizione alla CGIL
Ma evidentemente Larizza Giugni ritenevano che fosse necessario per il Meridione vale a dire per un'area dove c'è il ventuno e passa di disoccupazione introdurre un meccanismo di maggiore flessibilità guardi che io comprendo gli argomenti di Epifani e numero due la CGIL mi scrivo al comitato contro l'arbitro dei forti anzi mi scrivo anche quello contro l'arbitro dei deboli perché in questi giorni stiamo verificando l'arbitrio dei forti e dei deboli nei confronti di tutti i cittadini italiani
Di quelli che la pensano perizia di quelli che la pensano per il no con la truffa delle liste truccate sui referendum che si vuole impedire che vengano riportate all'legalità siamo ancora a lottare per questo per avere la legalità delle liste elettorali che corrispondo ai cittadini che vivono che possono votare
Mentre c'è chi nella maggioranza e nell'opposizione chiede di mantenere il broglio elettorale quindi io comprendo anche le ragioni che sta portando Epifani e i timori ma dico che questi timori non sono razionali
Perché se fosse vero questo che viene detto il sindacato avrebbe avuto il dovere di imporre l'articolo diciotto anche per le aziende che hanno meno di quindici dipendenti
Teniamo presente che questo articolo diciotto non comprende le discriminazioni cioè tutte le black le cose le molestie che citava adesso Epifani verrebbero punite perché nella lo stato dei lavoratori c'è l'articolo ventotto ecco possente unici sono le molestie e pulisce e punisce le discriminazioni non è questo
Viene impedito
Un rapporto di lavoro che non ha più ragioni per l'azienda e si consente però in questo modo alle imprese che hanno un meno di quindici dipendenti di crescere perché ci sarà la crescita dell'occupazione perché c'è sta negli altri Paesi
Perché le aziende che ora sono portate a non assumere perché temo no una porte Rivers irreversibile invece potranno cominciare ad Asso Epifani prima dare la parola sardo forse lei bene che risponda questi falsi perché non avete voluto
La legge così garantista anche perché per le aziende con meno di quindici lavoratori ma per la verità bisogna ricordare le tappe storiche
Fino a trent'anni fa in questo Paese si poteva licenziare tutti senza alcuna motivo e senza che ci fosse qualche conseguenza
Con la legge seicentoquattro e poi con lo Statuto dei lavoratori fu introdotta questa tutela importanti si chiamo la tutela reale
Poi si applicò il campo della risarcimento anche per i lavoratori delle piccole e medie imprese
Fu provato un referendum si trovò una soluzione legislativa essi conquistare un dei diritti anche per questi lavoratori
Se adesso si torna indietro non è che si torna indietro per alcuni e per altri no si torna indietro per i lavoratori delle imprese più grandi per tutti i lavoratori del pubblico impiego
Che fanno riferimento all'articolo diciotto e a cascata inevitabilmente anche i lavoratori delle piccole e piccolissime imprese sarebbero meno tutelati quindi c'è proprio un fin
Illo che deve difendere diciamo la cultura e la Rete dei diritti non cancellare e se c'era integrare crescere cresciamo ma non distruggendo tutte le reali meriti
In un Paese mi si consenta dove i problemi occupazionali
Non sono legati alla possibilità di licenziare
Nel Veneto c'è un turnover di lavoratori del venti trenta per cento l'anno i lavoratori si assumano i lavoratori vanno in mobilità
Nel Mezzogiorno se non si fanno investimenti e non ci sono aziende non sarà mica liberalizzando il diritto di licenziare che improvvisamente si darà risposte si dà lavoro alle migliaia e migliaia di giovani donne giovani ragazzi che nel Mezzogiorno cercano lavoro in modo falso di porre il problema
Claudio Sardo
A Taradash vorrei chiedere questi visto che lui ha fatto cenno affatto che il
Questa la questo questa norma hanno un riguarderebbe un operaio licenziato per ragioni politiche ecco ma cosa accadrebbe se un operaio fosse licenziato per a causa di una lunga malattia oppure un'impiegata fosse licenziata perché in maternità
Se la risposta è che il licenziamento è possibile non siamo di fronte a alla lesione di un diritto che ormai fa parte fondativo della stesso sistema di sicurezza sociale paese sì ma non riguarda queste
Questi casi il licenziamento previsto dal terrore privata anche questo era lì ma il ricorso il giudice per i motivi di discriminazione è sempre così
Vero è stato prima lo sarà dopo e il nel caso in cui avvenga la discriminazione c'è illa l'obbligo di reintegro che non viene modificato
Qui si tratta di altre forme che cosa accade oggi in queste situazioni analoghe o per sette milioni e cento mila lavoratori dell'impresa al di sotto dei quindici dipendenti
Guardate se uno vuole la garanzia totale rispetto a tutto ce la polvere però questa garanzia costa quindi se a parlare vedo con sincerità a chi ci ascolta
Se si vuole la garanzia totale perché al posto di lavoro qualcuno la paga questa garanzia e sono coloro che oggi stanno nel mare vastissimo dove nuotano senza speranza i disoccupati italiani
Oggi noi abbiamo cinque milioni lavoratori autonomi la gran parte dei quali non sono per nulla tonni ma l'anno dei contratti che con sente la non applicazione allo Statuto dei lavoratori abbiamo oltre tre milioni e mezzo quattro milioni di lavoratori al nero
Questi sono i costi che ne paghiamo per un sistema di garanzie sindacale eccessivamente rigido
Non diciamo affatto la libertà all'imprenditore di licenziare si va a casa punto e basta il licenziamento deve essere un costo perché essi assunti una obbligazione verso il lavoratore quando lo si è assunto e quindi se si viene meno all'obbligazione bisogna pagarlo questo costo ma una cosa è pagare il costo è una cosa invece dove ero mantenere un lavoratore come all'interno di un rapporto di tipo matrimoniale
Questo può essere anche giusto in astratto io non lo voglio mettere in discussione io dico che oggi questo scaricarsi i più poveri sui più deboli su coloro che non hanno queste garanzie il costo della rigidità e questo Paese non se lo può permettere
Non è in nome del padrone delle Ferriere ma il nome del ragazzo in cerca la preoccupazione o della signora che ha deciso di smettere di lavorare perché tanto è inutile andare a cercare il posto di lavoro
Epifani lei qui questa sera rappresenta il Comitato nazionale il contro l'arbitrio dei forti
Chi sono i forti
Ai aggiungo perché il titolo del Comitato poi prosegue contro l'arbitrio dei forti per le libertà di tutti
L'arbitrio del forti solo colore rosa occupati di cui parlava esattamente le varie le libertà di tutti comprese soprattutto i giovani disoccupati quelli che oggi fanno lavoro nero
Ne potremmo discutere perché c'abbiamo questo tasso di disoccupazione insisto nel dire che lo abbiamo soprattutto nel Mezzogiorno e nelle grandi città
Possiamo discutere sui costi differenziati che ci sono tra una partita IVA un contratto di formazione lavoro un contratto a tempo indeterminato
Ma quello che non possiamo dimostrare perché indimostrabile che riducendo un diritto dico fondamentale come quello di poter ricorrere a una terza sede come un giudice
Per dire di fronte a un comportamento ripeto non se c'è un problema di mercato
Non so se c'è una crisi aziendale non se ci sono comportamenti che sono lesivi della dignità o della Carta dei doveri che ogni lavoratore deve avvenire ma quando siamo in presenza di arbitrio
Quando siamo in presenza di licenziamenti senza giusta causa si può lasciare al lavoratore questa possibilità questa speranza e se la si toglie quella muratore sarà più tutelato nella propria dignità come lavoratore sentirà forte la responsabilità verso quello che sta facendo o andiamo verso un mondo in cui ci sono solo doveri ci debbono essere dove ieri
Accanto alla difesa e al riconoscimento di diritti altrettanto importanti che voglio solo aggiungere una come le cose dette da Taradash
Io avrei davvero un problema immaginare che se si toglie questa possibilità
Al mondo del lavoro dipendente di poter difendere la soltanto per alcuni
Quelli ad esempio che pure dovremmo difende perché svolgono responsabilità sindacali quelli che pure dovremmo difendere perché possono essere colpiti nelle fedi religiosi né nei comportamenti civili nelle le passioni politiche
Stiamo attenti non è vero che si può sempre dividere perché c'è qualcosa che lega questi diritti tra di loro non sono di visibile ma con che faccia
Di fronte al lavoratore che può essere licenziata un altro io dico quello non lo licenzi perché rappresenta il mio sindacato dobbiamo essere onesti anche nel rapporto con tutti lavora
Paolo Citterio ad intervenire no io vorrei soltanto dire che questi appelli sono emotivamente magari coinvolgenti però allora il sindacato dovrebbe che chiedersi e spiegare perché questo articolo diciotto non si applica al sindacato come non si applica ai partiti come non si applica agli enti di culto sarà fatta una legge che deroga a favore del sindacato dei partiti delle cosiddette associazioni tendenza quindi il sindacato oggi è libero di licenziare senza le tutele dell'articolo diciotto anche se più di quindici dipendenti
Mi pare qualche cosa che dovrebbe essere meglio
Chiarita in secondo luogo ci sono tutte le persone che ho già detto e sono la maggioranza dei lavoratori dell'impresa che non hanno questa garanzia
Loro sono abbandonati a loro stessi o il sindacato non può trovare io non voglio noi non vogliamo distruggere il sindacato Epifani
Ne vogliamo fare in modo che il sindacato corrisponda meglio ai alle esigenze di diritto di garanzia che hanno i lavoratori oggi e anche non lavoratori secondo me
Il sindacato sia molto chiuso in una difesa corporativa disse spesso e quindi dipende soprattutto i lavoratori che si rivolgono al sindacato è abbandonato al loro destino
Coloro che al sindaco nel sindacato non trovano la possibilità di vedersi garantire dei diritti
Personalmente io sono convinto che soprattutto questo referendum non è un referendum contro il sindacato
è il un referendum contro una cattiva gestione del sindacato che si è arroccato troppo sul passato e non ha saputo fare dei cambiamenti devo dire e chiudo che la CGIL a differenza di altri sindacati e se non altro mantiene la decenza del confronto
Sostiene il no ma il nostro sostiene non chiede agli italiani di rinunciare ai loro diritti politici
E di non andare a votare io credo che a partire da questa unità sulla democrazia si possa continuare un dialogo in Parlamento per trovare delle soluzioni giuste ma dopo che questo referendum hanno avuto il successo anche a Sarno
Ancora a Epifani volevo chiedere proprio questo perché votare no e non a spegnersi
Non c'è il rischio che i contrari al referendum si dividono facendo così prevalere eventualmente una minoranza di favorevoli vede noi abbiamo da subito detto che questi referendum quelli a carattere sociale non erano contro il sindacato ma colpivano alcune libertà alcuni diritti fondamentali del del mondo del lavoro
Allora si si è coerenti con questa premessa
Di fronte a una sfida si accetta la sfida poi la si può perdere o la si può vincere nel merito io spero davvero che la vinciamo ma non si può perdere la sfida cambiando diciamo facendo sparire il tavolo
Facendo scomparire la sede stessa nella quale si può esercitare un'opinione un punto di vista ed è anche per questo che noi insistiamo
Perché i cittadini lavoratori giovani e anziani vadano a votare e sostengano su questo referendum le ragioni del Nord
Noi siamo interessati perché i diritti si estenda non perché i diritti si concentrino su alcuni il giovane di oggi che cerca un lavoro il disoccupato di oggi non può vivere come Avvenire solo quello della precarietà dell'incertezza
Della possibilità di essere licenziato domani senza alcun motivo lavoriamo tutti per dare un posto di lavoro ai giovani e contemporaneamente però costruiamo un futuro in cui ci sia anche un minimo di speranze anche un minimo di certezza per se stesso perché se non si guarda con fiducia nel futuro
Ne costruiamo una società peggiore una società dove tutte precaria una società dove la lotta tra le persone diventa più forte e noi dobbiamo affermare i valori delle persone rispettare la libertà individuale ma anche tenerle unite queste la società per cui noi ci battiamo
Taradash precarietà e incertezza ecco questo
Così da un punto di vista emotivo ossessione insomma evoca questa se non sapeva benissimo io so che però l'unica certezza che hanno milioni di persone a gettare e di non trovare un lavoro e credo che la precarietà sia connaturata all'economia in cui viviamo che non sia qualche cosa di negativo
Ma che sia un territorio da affrontare con speranza e con fiducia e senza rinunciare a garanzie e diritti sono super ente d'accordo ma senza pretendere qualche cosa che non è più garanzia non è più diritto ma è un privilegio perché toglie qualcosa agli altri
Epifani brevemente perché siamo in chiusura ecco lei in questo momento difende soprattutto di occupati ecco ma
I disoccupati per cui prima si riferiva anche un'oretta chi li difende
Il sud da Boucher a questa richiesta di lavoro loro propongono flessibilità mercato libero un'economia liberale liberista mette in moto il meccanismo voi
Noi diciamo che ci vogliono naturalmente anche le flessibilità ma ci vogliono soprattutto Investimenti ci vuole innanzitutto una scuola una formazione che faccia crescere queste risorse queste possibilità ci vogliono investimenti soprattutto nelle aree più svantaggiate ci vogliono infrastrutture
Perché molte imprese non vanno a investire in alcune aree perché mancano lì le condizioni
E senza questi agenti è però che è così ma soprattutto adesso c'è bisogno perché oggi a differenza del passato non c'è più lo Stato che pensa il protegge a tutto non c'è più una comunità che può infischiarsene di quello che avviene a Singapore o dall'altra parte del globo ormai tutto è globalizzato e siccome tutto si muove liberamente o creiamo ed è questo il senso del nostro lavoro
Le condizioni di sicurezza di infrastrutture di formazione di volontà di rischiare sul futuro e per questo anche una flessibilità contrattato oppure diventa difficile dare speranza come bisogna darla ai giovani che cosa c'entra
La possibilità quando si è licenziato ingiustamente
Di poter ma arrivare un giudice chiedere
Una possibile forma di reintegro davvero non lo capisco non è questo il privilegio il privilegio e altro il privilegio di chi ha potere
Noi stiamo parlando di gente in carne e ossa che se non difendiamo in alcuni diritti fondamentali
Diventerà più debole eccome diventano deboli oggi loro diventeranno altrettanto deboli figli che domani
Lavoreranno approvarono e palla scuoteva la testa quindi va annuncia siamo proprio in chiusura sinora secondi amore niente da aggiungere c'è veramente una divergenza grossa di OP e ora ma perché un comune chiarito ai padri gravida di andare a morale che la casa è insorta si chiede che questo spazio dedicato al referendum numero sei quello sui licenziamenti
Subito dopo di noi parleremo del referendum numero cinque incarichi extra giudiziale di magistrati prego
Trova
Buonasera riprendiamo subito questa tribù una con un altro confronto su un altro referendum
Che il referendum numero cinque il referendum sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati
Si tratta del referendum che indicato sulla scheda azzurra e con la dizione incarichi extragiudiziari dei magistrati abolizione della possibilità per i magistrati di assumere incarichi al di fuori delle loro attività giudiziaria
Bene su questo referendum ma noi abbiamo qui in studio a discuterne il l'avvocato Giandomenico Caiazza del comitato promotore dei radicali per il sì naturalmente
E il dottor Gioacchino Izzo dell'Associazione nazionale magistrati che invece naturalmente e per il no
Ecco io direi che prima di iniziare quel abbiamo scusate è sempre con noi il collega Claudio Sardo del mattino che con le sue domande ci aiuterà a capire
Meglio quali sono le ragioni del sì del nostro questo referendum ma io direi che prima di cominciare possiamo dare uno sguardo ad una Scheda che ci illustra meglio quali sono i contenuti di questo quesito referendario vediamo
Domenica ventuno maggio si vota per sette referendum referendum e numero cinque Scheda di colore azzurro
Incarichi extragiudiziari dei magistrati abolizione della possibilità per i Magi e di assumere incarichi al di fuori delle loro attività giudiziaria
Per la legge in vigore i magistrati possono ricoprire altri incarichi professionali se vince il sì i magistrati non potranno assumere nessun altro incarico professionale se vince il no rimane in vigore la norma attuale il referendum per essere valido deve raggiungere il quorum del cinquanta per cento più uno degli aventi diritto al voto
Ecco allora sentiamo subito dai promotori quali sono le ragioni che li hanno spinti a richiedere questo referendum avvocato Caiazza avrebbe ragioni sono molto semplice ne vorremmo che i magistrati facessero solo i magistrati
Credo un'esigenza di elementare comprensione
Soprattutto in una situazione particolarmente grave paralizzata del nostro sistema giudiziario siamo paese che riceve circa quasi due condanne al giorno per la lentezza dei suoi procedimenti e certamente uno degli elementi che concorrono ad ingolfare il funzionamento della macchina giudiziaria
E anche questo
E non è una sola nostro opinione è un'opinione innanzitutto da qualche anno a questa parte della stessa magistratura
Per alcuni di questi incarichi
I famosi arbitrati lo stesso Consiglio superiore della magistratura da tre anni a questa parte
Ha assunto l'orientamento di non autorizzare e allora e per la ragione che questi incarichi non solo occupano i magistrati percorribile sviano dai loro compiti ma possono determinare questione di incompatibilità questioni delicate naturalmente che si vuole evitare
Certamente difficile comprendere per quale ragione
Oggi si dicano da parte dell'Associazione nazionale magistrati come a dire se ce lo diciamo da soli va bene se lo stabilisce la legge no
Noi avremmo voluto intervenire
Tutt'tutte le forme di incarichi extragiudiziari perché non solo solo quelli contemplati dalla norma che abroghiamo
La corte costituzionale civica imposto di dover sintetizzare
Il quesito concentrabile su alcuni provvedimento una norma specifica e non abbiamo individuato questa norma quella che consente gli incarichi per esempio alla giustizia sportiva gli insegnamenti nelle scuole di polizia piuttosto che in altre
I famosi arbitrati insomma con questo sì
L'opinione pubblica i cittadini possono dare una indicazione precisa vogliamo che i magistrati facciamo su i magistrati dottor il suo l'avvocato Caiazza dice gli anche alla società mai Nazionale Magistrati
Sostanzialmente non è favorevole a questi incarichi extragiudiziari che ricordiamo sono Colautti arbitrati
Voi giacché ritenete che possono appesantire il lavoro della magistratura
Allora prima di tutto affermo che in questo momento mi trovo in una sedia scomoda del tutto incongrua rispetto a quelle che sono le prospettive
Verso cui la magistrati i magistrati ordinari si muovono ormai da tempo
Perché infatti noi non siamo contrari a al principio che incarichi extragiudiziari in senso stretto non debbano essere dati ai magistrati anzi
Come è stato riconosciuto dalla avvocato Caiazzo siamo orientata in questa
In questa direzione ma il problema
E di questioni e viene trattata dal quesito referendario
Per quanto riguarda gli arbitrati che poi è il cuore del discorso del quesito referendario
I magistrati ordinari come lei ha riconosciuto non hanno questo tipo di incarico ormai
In maniera definitiva da tre anni ma è un processo lento che arrivato a maturazione in questo senso degli ultimi tre anni ma che già era stato avviato da tempo
Invece il quesito referendario lascerebbe questa possibilità ai magistrati amministrativi e ai magistrati contabili
Con il che evidentemente c'è una
Distonia anche nelle nelle i risultati che effettivamente si conseguirebbe
L'altro aspetto che il referendum sortirebbe e quello di sottrarre al Consiglio superiore della magistratura
Un controllo su quelli che sono i vessilli incarichi che attualmente vengono dati e che attengono in particolare lei parlava degli incarichi di insegnamento
Ma l'insegnamento non è soltanto un momento di attività extragiudiziaria e anche un momento di accrescimento dalla professionalità perché è un modo per confrontarsi per riflettere sulle novità normative per arricchire il proprio bagaglio comunque in ogni caso quello che è certo
Che il risultato referendario
Farà sì che il Consiglio subite dalla magistratura non avrà la possibilità di controllare
Un fenomeno che attualmente e così contenuto
Che attiene esclusivamente a incarichi che riguardano gli esercizi
Diritti fondamentali costituzionalmente assicurati diritto di espressione di manifestare il proprio pensiero di essere di libero nella sua attività anche di associazione
Ergo deluso includere devo concludere benissimo allora io dico che il risultato del dell'esito l'esito referendario priverebbe
Il consiglio di un momento di controllo su questo tipo di attività ma certamente questo credo che l'avvocato
L'interlocutore sa benissimo che è così non potrebbe privare i magistrati come tali dell'esercizio dei diritti costituzionali fondamentali assicurati dalla
Dai principi che ho prima richiamati consentiamo Claudio Claudio Sardo che vuole fare una domanda allora all'avvocato Caiazza
I magistrati devono fare solo i magistrati questo è l'obiettivo i promotori si propongono sì sì ecco il quesito però
Non riguarda i magistrati amministrativi e contabili e il CSM ha bloccato da tre anni i gli incarichi per collegi arbitrali e collaudi
Non è paradossale che tutto il referendum
Si riduca ad impedire magistrati di genere qualche corso all'unico qualche università statale o privata no ma dico non è paradossale invece che essendo tutti d'accordo su qualcosa o non la si voglia formalizzare in un provvedimento
Normativo di abrogazione
Questo è quello che dovrebbe fare invece insospettire chiederei il significato che intanto un significato devo dire sgradevolmente corporativo
Non l'ho detto prima che lo devo ripetere non si comprende per quale motivo gli arbitrati si pretende che sia il Consiglio superiore dalla magistratura decidere
Sì consentirgli o meno una decisione resa lungo anticipato io da tre anni ma per ciò stesso revocabile che potrebbe essere revocata in ogni momento se il consiglio della misura prende un nuovo indirizzo
E e allora ripeto perché sgradevolmente corporativa perché ma credo al cittadino che viene informato di questo e il significato venire
Stabiliamo voi quello che posso noi magistrati quello che possiamo fare o non possiamo fare
Ma se pretendete di stabilirlo voi attraverso una legge che abbia un valore definitivo per quanto definitivo possono essere leggi beh allora questo non si vede più questo non va bene
Questo diventa un attentato addirittura alla alla magistratura complessivamente intesa tra l'altro questa avversione agli incarichi extragiudiziari in quanto tali
E percepita dalla stragrande maggioranza dei magistrati un sondaggio di recente pubblicazione a rilevato che oltre il novanta per cento dei magistrati giudica
Negativamente
La possibilità di ricevere incarichi perché questo può pregiudicare davvero il sì dissi l'autonomia la credibilità della della magistratura e infine vorrei dire e anche un privilegio di una categoria di impiego pubblico che è un po'sconosciuta alla gran parte degli atti non sono un esperto di pubblico impiego potrei dire con certezza
Che si tratta di una eccezione questa che sì posso ricevere incarichi paralleli ulteriori rispetto l'attività svolta sentiamo accurata odiosa l'autorizzo volevo chiedere volevo proporre
Una riflessione autocritica se l'accetta perché era contenuta in questa domanda questo intervento d'avvocato Caiazza non c'è stata effetti ritiene anche lei che c'è stato un modo chiuso e corporativo di difendere la categoria da parte degli organi di autogoverno delle associazioni non non teme che si stia allentando attorno ai magistrati per la solidarietà che c'era ad esempio tempo di modelli radio delle grandi inchieste di Mani pulite
Ma guardi io mi scrivo intanto nel novanta per cento dei magistrati di cui parlava l'avvocato Caiazzo per quanto riguarda il tema degli incarichi extragiudiziari
Ripeto che siano tali e che non riguardino l'esercizio dei diritti fondamentali costituzionalmente tra queste inserisce l'insegnamento tra questi senza senz'altro inserisco l'insegnamento che siano appunto un un modo di arricchimento della professionalità
Ma proprio la posizione la posizione la posizione che lei considera come una posizione corporativa sarebbe tale se e noi fossimo qui a difendere
Il principio che non ci debba essere una disciplina degli incarichi extragiudiziari
Siamo stati invece tra il primi a spingere in questa direzione e come lei sa certamente in Parlamento giacciono di disegni di legge che purtroppo non sono stati portati a compimento nonostante le sollecitazioni
Che sono state che sono pervenute dai magistrati già consegnare riminese ha colto di sorpresa i cadaveri diciamo dai mari ai sovrani di dai magistrati ordinari io qui rappresento i magistrati ordinari e come magistrato ordinario mi sento abbastanza
Diciamo non raggiunto dalla sua affermazione per cui la nostra posizione qui oggi è una posizione di difesa corporativa io non sto difendendo affatto insomma Peter la difendere
La corporazione dei magistrati da un privilegio a i magistrati ordinari in questo momento per quanto riguarda gli arbitrati ripeto sono totalmente estranei alla a conferimento di arbitrati
Che sono effettivamente un bull vere io ero al Consiglio superiore della magistratura quando è stato fatto una una lunga serie di dinieghi mi conferimento di incarichi arbitrali
Quindi la nostra è una posizione di pura informazione noi vogliamo dire che il risultato del referendum per come è posto per quelle che ne sono gli esiti successivi e tale da sottrarre al Consiglio superiore della magistratura un controllo che è un controllo utile
Sul versante anche nell'esercizio dei diritti fondamentali assicurati dalla costituzione e quindi per quanto riguarda il tema dell'insegnamento
Sia fermo che appunto un momento importante di accrescimento dalla professionalità ritengo che contemporaneamente sia doverosa e duttile che il Consiglio verifichi che e quella la destinazione e il incarico svolto e che quindi ci sia un momento di adeguata attenzione poi alla compatibilità di questa attività con le attività professionali che deve essere quella primaria che deve essere quella cui devono dedicare ti ciascuno di noi
Verificare le sue intere energie
Per cui il momento dell'insegnamento così come il momento dello studio è un momento di arricchimento della persona e della pesca della professionalità ecco questo spiega perché in questo momento io qui sono seduto sulla poltrona un po'non consona alla mia posizione cioè io non rappresento unno io sono qui per informare di quelli che sono esiti possibilmente negativi e di una sostanziale inutilità del
Reperti del quesito referendario ove effettivamente mirasse a sottrarre arbitrati però finale ci sono volevate anche alcune voci contrarie a questo referendum che dicono che comunque l'arbitrato di
Concordato pure altre forme così di impegno dei magistrati Min rapporti di collaborazione con la pubblica amministrazione con enti aziende eccetera può essere comunque utile per così aiutare queste aziende hanno commettere Errori nello svolgimento del lavoro attività costosi risponde rischia una sembra insomma una giustificazione un po'pretestuoso al contrario
Probabilmente queste cointeressenze tra magistrati che per la loro funzione
Magari dovranno giudicare e di fatti che riguardano attività magari commesse o collaterali che devono vigilare come esercizio dell'azione parliamo ancora razzi un arbitrato puoi evitare eccessivi sì ma la domanda lei ha un formicolio ma per quale motivo ripeto si deve e continuare a difendere quel questo ragionamento ha un senso se si rimane all'insita per scontato che debbano essere consentiti gli incarichi si potranno trovare in alcuni casi a anche degli aspetti positivi come con la crescita dello studio che può esser fatto anche personalmente privatamente senza per cui il bisogno di dover distogliere energie della propria attività
Che sono già così
Impegnate allo spasimo ma insomma che non riescono a reggere le necessità di una macchina
Ingolfata per quale motivo ripeto si deve dare per scontato che si che questo che è un privilegio di una categoria di del pubblico impiego debba essere confermato la verità perché io credo che la pubblica opinione così come lo ripeto citavo il sondaggio il novanta per cento dei magistrati dotto Rizzo compreso mi pare di poter dire è è convinto della necessità di questa riforma il vero problema
Sarà a questi per questi referendum ecco coloro che sono invitati a non andare a votare e l'invito al non voto il problema su questo
Su questo referendum perché io doppler Cetto
Che lama Giora Anza dell'opinione pubblica chi si recherà a votare ad urne sarà favorevole a questo principio elementare i magistrati facciamo solo i magistrati oggi si va diffondendo questo invito all'astensione
Io vorrei
Il ricordare a chi ci ascolta che l'astensione non è come l'estrazione nelle competizioni elettorali vado o non vado mi mi regolo come credo l'astensione nel referendum equivale al no equivale cioè a determina o può determinare il mancato raggiungimento del quorum e quindi l'annullamento del del referendum e quindi
Chi riceve questo invito
A non recarsi a votare deve sapere che non recandosi a votare e egli si comporta come chi voterà no e a maggior ragione questo invito oggi di andare a votare che io faccio qui
E importante nel momento in cui coloro che vogliono tenervi a casa per non farvi votare addirittura vogliono far votare morti e fantasmi in questi giorni si sta discutendo in Parlamento di questo scandalo
Della mancata pulitura delle liste per cui verrà computato nel quorum del referendum vanno computati centinaia di migliaia forse milioni di persone defunte o di cui non si sa più nulla
E non si riesce in questo Paese nemmeno addotte nere questo risultato dalla pulitura delle liste perché chiedete di perché
Chiedete di perché vi vogliono tenere lontano dai seggi perché si vuole impedire una riforma in questo caso riforma dalla giustizia come questo tutti i tre referendum sulla giustizia
Che e sono l'unica strada per muovere l'acqua stagnante della del parlamento un'ultima cosa perché io volevo spiegare perché sono bardato con con un cartello perché nuovi promotori del referendum
Non abbiamo altri strumenti che cercare di parlarvi da questi tribune di informarvi e dobbiamo raccogliere
Mezzi consensi
A aiuto di ogni genere ora vi invitiamo
A telefonare a questo numero zero sei
Sei otto due sei
Per contribuire finanziariamente ma anche per dare la vostra disponibilità questa campagna referendaria che una campagna di civiltà di lotta politica civile ecco ci avviamo alla chiusura dotto Rizzo voi che cosa dite a agli elettori
A chi si deve recare a votare di votare nocciola di andare alle urne a votare no oppure di astenersi per impedire che venga raggiunto il quorum e quindi non passi il referendum
Francamente è più che un messaggio di tipo appunto
Elettoralistico io quinto interessa esclusivamente a ribadire il principio che intanto quello che lei diceva che cioè c'è sia la possibilità di arbitrati o di consulenze da parte dei magistrati ordinari e qualcosa fuori dal mondo e contemporaneamente per quanto riguarda sempre i magistrati ordinari di esercizio dei diritti fondamentali che agli stessi conosca riconosce la Costituzione
Non impedirà dopo il referendum al magistrato ordinario di andare ad insegnare
Perché l'insegnamento sarà un modo di esercizio della sua libertà costituzionali a quel punto però non avrà neanche la necessità di chiedere l'autorizzazione al Consiglio superiore della magistratura
Questa è la realtà per cui in in realtà questo qui sito referendario e i promotori lo sanno bene questo quesito referendario non realizza il risultato che si voleva realizzare Massone tanto l'effetto un effetto indiretto indotto di sostanzialmente fare un quesito ai ai cittadini che ovviamente non potranno che essere a favore di un contrazione di ogni attività che non sia l'attività strettamente giudiziaria per dire beh insomma i magistrati non hanno quella tasso di popolarità di e accettazione di consenso da parte dell'opinione pubblica perché vedete Khaled risultato del quesito referendario
Io qui sto soltanto a ribadire che si tratta di un quesito che non riguarda i magistrati ordinari per quanto riguarda arbitrati e consulenze lei ha aggiunto anche questo aspetto
E e che invece è un quesito totalmente in inidoneo rispetto allo scopo qua per quanto riguarda la privazione se qualcuno magari avesse in mente una cosa del genere
Be Ghitti fondamentali che anche i magistrati come qualunque cittadino di questo Paese hanno b io vi devo ringraziare ci fermiamo qui per questa sera
Abbiamo parlato del quesito referendario numero cinque sugli incarichi extra giudiziari dei magistrati grazie a tutti voi grazie a chi ci ha seguito da casa e arrivederci buon proseguimento