"Il lavoro che cambia: il nuovo modello di Stato sociale" dibattito organizzato nell'ambito della Festa provinciale de l'Unità c/o Fortezza da Basso (Caffè Melkwelg)

Poi il dibattito di questa sera
Che verterà su su temi di strettissima attualità quale i temi del lavoro e i temi dello Stato sociale
Io me dei pigmenti limiterò a dire davvero due parole un pochino di di anche di provocazione
Rispetto a al dibattito che seguirà
Io mi sono reso conto
Non so se ho l'impressione soltanto mia
Che su queste questioni
Si usa si usano troppo spesso delle parole che non ho definito io per primo così parole malate diciamo così no che vengono usate molto spesso
E che finiscono per essere interpretata nelle maniere più diverse
Ad esempio quando si parla di riforma del Welfare il pensiero di tutti taglio delle pensioni
Nella vulgata intendo quando si parla di flessibilità se intende flessibilità contenimento del costo del lavoro
Quando si parla di globalizzazione
C'è un pensiero unico fermato se negli ultimi anni che ne vede soltanto gli aspetti municipi magnifici e progressivi né pace a volte le contraddizioni oppure sul versante opposto
C'è soltanto chi lo vede come il demonio in terra da da combattere da negare non ne vede le potenzialità
Oltre le parole malate ci sono i dogmi
Tipici di dell'ideologia perché non è vero che poi le ideologie sono morte
Se ne sono affermate altre magari non si affermano come ideologia non hanno un corpus però ci sono spesso uno dei dogmi che ci sono proposte nel nel nei temi del lavoro tanto per entrare appunto nel vivo della devono do questioni stasera
Se avete notato da destra e da sinistra in nelle parole di gran parte dei commentatori
Viene detto una cosa
Gli Stati Uniti l'economia degli Stati Uniti e più efficiente del dell'economia europea per creare posti di lavoro
Perché questo succede ne viene derivata un'altra cosa si dice negli Stati Uniti c'è molta flessibilità
Sono più avanti sono più moderni e soprattutto non anni gravami pesanti di uno stato sociale da mantenere beh a me è capitato durante l'ozio estivo quando finalmente abbiamo il tempo di leggerci qualche cosa
Di affrontare lo scritto di un economista che si chiama riservi sente Navarro che segnala Giano in sé gli universi ed ha lavorato su materiali dell'OCSE
Che ribalta un po'a questo o dopo ma
Allora Clinton a Blair rimboccano più allentamento di norme che reggono il mercato del lavoro
E invocano anche un minor grado di protezione sociale questo si dice metterebbe leale l'economia consentirebbe di creare moltissimi nuovi posti di lavoro
Quindi Unione Europea scholae erotica Stati Uniti dinamici questo dogma
Vediamo i dati negli anni ottanta e novanta paesi come la Danimarca la Francia la Svezia hanno avuto un tasso lordo di creazione di posti di lavoro maggiore di quelli degli Stati Uniti d'America
Sto parlando di Paesi che hanno un alto grado di protezione sociale ripeto Francia
Svezia Danimarca
Per quanto riguarda la Francia nel periodo ottantaquattro novantadue tredici virgola nove per cento la Svezia quattordici virgola cinque per cento
Danimarca sedici per cento Stati Uniti tredici per cento più bassa Italia dodici virgola quattro dati dell'OCSE
L'Europa è più dinamica nel creare posti di lavoro espandendo attività già esistenti
E in questo si differenzia di bagni in direzione diametralmente opposta quello dalla direzioni che vanno negli Stati Uniti
In Germania sei virgola cinque per cento sulla forza lavoro in Finlandia sei virgola cinque in Gran Bretagna sei per cento negli USA quattro virgola sei per cento in Italia otto virgola quattro per cento
Cioè il più grande tasso di creazione di posti di lavoro espandendo attività già esistenti l'Italia quella bloccata come viene detto da tutto dal sindacato cattivo dalle regole che strozzano eccetera
Perché il conto non torna allora
Nel senso perché poi alla fine ne vediamo che negli Stati Uniti c'è un tasso di disoccupazione più basso perché l'Unione europea nell'Unione europea si perdono un molti più posti di lavoro
Di quanti se ne creino quindi alla fine il bilancio cioè c'è una velocità di distruzione di posti lavoro maggiore di quanto si riesca in qualche modo a a riequilibrare
La somma dei posti di lavoro creati e distrutti
Che estremamente elevato comunque l'Europa indica un tasso di avvicendamento che un indicatore della flessibilità del lavoro più elevato che negli Stati Uniti
Questa perdita di posti di lavoro nell'Unione europea viene spiegata dei più come frutto della rigidità del mercato del lavoro come abbiamo già detto ma perché allora Danimarca Svezia Francia all'un tasso di creazione di posti di lavoro e un più elevato che negli Stati Uniti
Se guardiamo la struttura ne sposta lo sguardo sulla struttura economica occupazionale per quanto riguarda la struttura economica e occupazionale europea ne vediamo che l'Europa il punto in cui erano gli Stati Uniti circa vent'anni fa
Nell'agricoltura l'Unione Europea impiega ancora il nove per cento degli addetti negli Stati Uniti l'uno virgola due per cento
Per quanto riguarda l'industria il quattordici per cento nell'Unione Europea lavora nell'industria l'undici per cento negli Stati Uniti
Quindi c'è una maggior riserva passatemi il termine un po'brutale di posti di lavoro da distruggere in qualche maniera terribile mai così no tanto per darvi una fotografia di quelle sta avvenendo
I servizi invece l'industria e servizi crescono a tassi molto simili da una dall'altra parte dell'Atlantico il tasso di crescita del dell'occupazione nei servizi è uguale sia negli Stati Uniti che nell'Unione Europea ma non è abbastanza alto per assorbire la disoccupazione risultante dalle dismissioni di posti di lavoro in agricoltura il ventuno
Ed è per questo detto fra parentesi che la Francia ad esempio sta stimolando l'occupazione nei servizi sociali con robusti finanziamenti pubblici
Altro che taglia gli investimenti pubblici in questo campo
In Unione europea nell'Unione europea questo un altro dato economico strutturale
C'è la più bassa percentuale di giovani e donne all'interno della forza lavoro mentre gli Stati Uniti ad esempio la percentuale di donne che lavorano inferiore soltanto ai paesi a Norvegia Danimarca e Svezia
Però anche qui qualcosa sta cambiando negli Stati Uniti sta calando pesantemente la percentuale di donne giovani sulla forza lavoro complessiva
Rispetto al mille novecentosettantanove dato del mille novecentonovantacinque ci sono stati quattro quattro virgola sei milioni di giovani statunitensi in meno che si son messi a cercar lavoro in Unione Europea sta avvenendo esattamente contrario
Sclerosi europea
La disoccupazione negli Stati Uniti è più alta fra i giovani non specializzate
E la spiegazione del dato abitavo prima c'è questo calo di di domanda di lavoro
A una serie di spiegazione sempre secondo questo economista beh molti hanno smesso di cercare lavoro per la cattiva qualità dell'impieghi disponibili
Quindi ad esempio se un giovane può rimanere a casa invece che affrontano un lavoro cattivo si emancipato tardi
Cosa che succede anche in Europa voglio dire
Se è una donna Po del deve essere pagata poco per fare un lavoro o di di cattiva qualità preferisce rimanere a casa negli Stati Uniti e questo è un dato in controtendenza rispetto agli ultimi decenni della storia e lavoro americana molti lavoratori part-time ma che preferirebbero un lavoro a a tempo pieno non lo trovano
E c'è un altro dato
Evidenziata da questo economista vi sono più detenuti perché rispetto alla scarsa protezione sociale c'è un più elevato grado di criminalità un più elevato grado diciamo così disgregata di disgregazione del tessuto sociale
Che porta anche avere più detenuti che probabilmente in Stati dove c'è più Stato sociale non si troverebbero a delinquere quindi rientrerebbero interne percentuale forza lavoro
Ecco vi ho dato alcuni e quindi si continua a parlare dei dieci milioni di posti di lavoro creati negli Stati Uniti dal mille novecentonovantatré su centoventi milioni complessivi di forza lavoro che una crescita annua dell'uno per cento all'incirca quasi tutti i paesi europei sono su una percentuale superiore di creazione di posti di lavoro hanno questo per dire come secondo me sì posto a sfatare almeno secondo l'opinione questo eminente economista alcuni dei dogmi che vanno per la maggiore come valga la pena approfondire certe questioni
Mi avvio la conclusione questa introduzione ma io mi pongo una domanda rispetto all'Italia
Se è vero che c'è questo avete visto ci sono i radicali davanti al portone c'è un'ora non si fa per dire la loro presenza no non lo voglia fare la rivoluzione liberale liberista abolendo ogni tipo di normazione a regolamentazione marcate lavoro perché ben appunto credono questa cosa ne siamo troppo rigidi poco flessibili
Ma se le regole son così rigide se c'è così poca flessibilità Alitalia
Io devo ancora ascoltato una spiegazione convincente che mi dica perché in certe zone del Paese siamo livelli disoccupazione più basso che negli Stati Uniti e in altri siamo livelli fuori da ogni grazia
Non li grazia di Dio allora sfatiamo anche le parole malate
Flessibilità della forza lavoro io credo che abbiamo già dato sotto questo profilo c'è c'è tutta la flessibilità del server
C'è un turnover un grado di turnover estremamente elevato che ci colloca molto vicino agli Stati Uniti per quanto riguarda invece la flessibilità flessibilità intesa come capacità di adattamento ai mutamenti
Come creazione di servizi a rete per le imprese come formazione formazione compro continua come innovazione come trasferimento di tecnologie
Come formazione della maneggi mento soprattutto per la piccola media impresa beh io penso su questo si possa discutere e si possa lavorare di più
Non siamo di fronte a pochi mesi da un congresso sarà importante
Il centro sinistra la sinistra in particolare e in difficoltà lo sappiamo tutti abbiamo visto come sono andate le elezioni
Da dove si può ripartire
La mia modesta opinione
E che ci qualifica eremo molto se noi ci assumessimo l'impegno nell'autunno di andare a provare ad esempio la legge Smuraglia sui lavori atipici
La riforma dei cicli scolastici e iniziare davvero intavolare la riforma del Welfare
Intesa non come taglio delle pensioni intesa come riforma del welfare
Come riuscire a dare finalmente intanto per riuscirà a superare almeno in prospettiva lo scandalo rappresentato dal fatto in questo Paese ci son milioni di pensionati prendono seicentocinquanta seicentosettanta mila lire al mese e questo è indegno francamente in un Paese civile ed è nocivo per l'economia perché certamente anche a vederla sotto al un certo punto di vista con Susan hanno ben poco consumatori queste persone ecco io credo davvero che dobbiamo trovare due o tre punti per rilancia la nostra iniziativa ricominciare a fare politica
Be'concludo con una battuta velocissima di attualità per quanto riguarda la Toscana
La distruzione di posti di lavoro continua
E di questi giorni o anche la dismissione di aziende di questi giorni la la questione Piaggio stasera se ne parlava ago con Alfiero sembra che appunto venga proclamato lo sciopero alla Piaggio di Pontedera
Be'quando sento a alcuni che parlano di garanzie per la Piaggio di fronte una vendita all'estero
Ai texani alla GE
General Electric già proprietaria della Pignone
Sento la parola garanzia da quelle labbra e penso alla vicenda erano vissuto ad esempio i lavoratori della Nuovo Pignone negli ultimi mesi beh io non so a voi ma un certo brivido di attenzione mi scorre lungo la schiena grazie
Grazie
Allora rapidamente Io sono Michele Mezza sono sono un giornalista per cui cercherò di occupare il tempo che mi compete cioè zero giusto per aiutare a rendere un po'più veloce il il dibattito intanto vi presento diciamo i protagonisti del dibattito sono tutti probabilmente voi notissimi Alfiero Grandi responsabile
Nazionale del lavoro del del democratici di sinistra Gianfranco nati responsabile dell'area innovazione e aree urbane della direzione dei Democratici di sinistra leccese Mendini che il coordinatore nazionale di Micheli che la nuova struttura che organizza diciamo appunto le nuove identità del lavoro
Il tentativo sono della CGIL diciamo di piglia dico il toro per le corna
Ci dovrebbe raggio anzi c'ha raggiunto ad adesso io dice il presidente di network diretto giovani che è un po'forse il il soggetto incarnato per lo meno una parte di questa nuova realtà professionale e produttiva che cresce cioè il lavoro tecnologico e digitale ecco io fosse vorrei partiva un attimo con Lori con una domanda
Forse provocatoria diciamo di rimbalzo per tutti cioè quanto un giovane professionista diciamo della dell'informazione e della comunicazione digitale
Si riconosce e si sente rappresentato dal dibattito sulla ugual fa sulla sistema previdenziale comunque il dibattito sul lavoro che c'è stato in questi mesi in questi anni quanto queste nuove figure
Di chi lavora nel e con il computer diciamo a un interesse materiale a stare in quel dibattito e non a chiedere invece cose diverse
Ma io credo che diciamo coloro che network oggi si candida a rappresentare siano i soggetti i primi ad essere interessati dal dibattito sulla riforma dello Stato sociale perché diciamo sono soggetti che sono investiti proprio dalla come dei dei mutamenti del del mondo del lavoro che creano
Che si come dire non sono
La portati diciamo a uno stato sociale non riescono a trovare in uno stato sociale attuale una sufficiente forma di tutela non voglio dire di garanzia perché diciamo il termine forse ancora un po'desueto però sicuramente non riescono a trovare quel minimo di sicurezza
Che possa permettere loro di poi creare le loro le proprie condizioni di vita in modo sereno creare una famiglia creare
Creare la propria vita
Per questo credo diciamo noi come network J. proprio ci candidiamo in qualche modo rappresentare politicamente ovviamente
Questi soggetti noi abbiamo fatto diciamo nel nostro congresso recente a Napoli una lunga riflessione proprio su questi temi insieme alla Sinistra giovanile perché la sinistra giovanile all'interno del partito il soggetto generazionale che di fatto rappresenta rappresenti giovane quindi rappresenta anche questo mondo del lavoro credo che sempre più si debba candidare la sinistra terreni e mi per l'intero i danni insieme della sinistra che nell'insieme del partito rappresentare questi questi nuovi lavoratori questi ceti emergenti
Perché se è vero come è vero che lavoro tradizionale va sempre più scomparendo che comunque anche i lavori costo che lavoro di fabbrica stessi in qualche modo sta mutando è muta con le nuove tecnologie muta con cambiamenti della società della produzione
Di fatto diciamo questa rivoluzione
Investe anche i settori più tradizionali della produzione e quindi investe tutto il mondo del lavoro in qualche modo va be'a mente in modo particolare coloro che poi lavorano con con con contratti atipici conforme di lavoro nuovo quindi la sinistra un dovere secondo me di trovare in di cercare in in questi nuovi ceti il i propri interlocutore privilegiato di essere di esserne il rappresentante prima di tutto ovviamente a livelli differenti il sindacato per quanto riguarda la contrattazione per quanto riguarda rappresentanza sociale il partito per quanto riguarda la rappresentanza più generale e più politica senza ovviamente dimenticare il tradizionale blocco sociale ma tuttavia aggiungendo a questo
Un quel in ceti emergenti diciamo così civili nuovi lavori
Io credo che diciamo il il dibattito sul sullo Stato sociale che saluto in questi mesi qualche modo è stato così forte perché ci sono stati venduti
Anche volute diciamo delle forzature
Che servivano però a mio parere apporre qui in modo più chiaro in modo più forte il problema perché nel momento in cui come dire c'è di fatto una
Si avverte nel Paese si avverte da parte divide i giovani diciamo una lontananza del tradizionale mondo della sinistra del una lontananza del sindacato rispetta anche del sindacato rispetto a a un mondo del lavoro che profondamente diverso da quello che era una volta e nel momento in cui i giovani non si sentono rappresentati è chiaro che come dire la sinistra si deve interrogare ha fatto bene anche se diciamo magari alcuni accenti alcuni toni del dal ministro delle con in più per l'economia insomma forse possono lasciare perplessi tuttavia credo che il governo ha fatto bene apporre in modo perentorio diciamo la la questione della riforma dello stato sociale anche se concordo con chi dice che il problema in realtà qui non ci sono le pensioni
Perché voglio dire la riforma dello Stato sociale non è solo e non è esclusivamente la riforma del sistema pensionistico me soprattutto altro
Noi come come sinistra come democratici di sinistra abbiamo fatto un un percorso io credo ne siamo partiti da un congresso nel quale si diceva che occorreva creare uno Stato sociale delle opportunità passare dello stato sociale delle garanzia lo stato sociale dell'opportunità abbiamo in qualche modo credo corretto la rotta nel momento in cui abbiamo detto Stato sociale delle inclusioni
Perché alcune garanzie ci devono essere
Lo stato sociale deve offrire delle opportunità ma soprattutto lo stato sociale dei vincolo utile quei soggetti che oggi ne sono esclusi
E maggiormente lo sono quei giovani che fanno de hanno dei contratti che per la loro stessa natura impediscono loro di avere poi alla alla fine della vita lavorativa una pensione degna di questo nome
E non si tratta poi solo della pensione ma si tratta qui soprattutto di quali ammortizzatori sociali quali strumenti utilizzare per proteggere coloro che si trovano a dover cambiare lavoro ad un e a trovare come dire dei momenti di buco tra un leader tra un lavoro e l'altro
Chi chi garantisce loro un minimo vitale in questo in questo lasso di tempo chi in qualche modo anche di dalla opportunità comunque di sentirsi abbastanza sicuri poi successivamente di trovarlo effettivamente un lavoro
Un lavoro soci un altro lavoro
Quindi non da questo punto di vista noi abbiamo stiamo cercando di sviluppare alcune iniziative
Una prima iniziativa quella che faremo ad ottobre
Con cinquecento Giovanni che lavorano nel campo delle nuove tecnologie e comunque dei nuovi lavori
Questa iniziativa che
E pensate in questo modo noi crediamo a partire diciamo da quella che è stata Stato penso che molti di voi avranno anche seguito il dibattito sull'Unità
A seguito di una lettera punta per Terminator oggi al partito a seguito di questo dibattito non intendiamo realizzare questa iniziativa che raccolga in qualche modo
Coloro che sono diciamo i rappresentanti di questo nuovo mondo del lavoro delle nuove tecnologie e di porte d'interlocuzione forte con le istituzioni con il Governo con il nostro partito
Per sentire dalla viva voce di coloro che vivono sulla propria pelle questi problemi
Quali sono possono essere quali di sbocchi quali possono essere le soluzioni a per una riforma ripeto dello stato sociale che Buddy soprattutto alla come dire ad includere ad includere già io concludo solo dicendo
Che
Insomma dibattito che si è sviluppato questi non solo in questi mesi ma anche ormai da alcuni anni sullo scontro generazionale io vorrei dire qualcosa su questo testata anche in qualche modo richiama e ribaltare un po'anche quello che s'è un luogo comune di solito si dice coloro i giovani che oggi lavorano mantengono con i contributi i pensionati di anzianità
E quindi si diciamo la destra dice qua e sedici innescando uno scontro generazionale io credo che certamente se guardiamo diciamo a come è fatto il sistema pensionistico italiano è chiaro che queste vi era tuttavia non è non è tutta la verità bisogna anche dire che per esempio ci sono i genitori pensionati che mantengono i fini che non trovano un lavoro attraverso diciamo Vuelta far familiare diciamo false io credo che quindi il primo problema quando si parla di riforma dello stato sociale sia quello di guardare a chi paga lo Stato lo stato sociale e chi paga lo Stato sociale sono coloro che versano i contributi sono coloro che pagano le tasse nel momento in cui non abbiamo un tasso di disoccupazione elevatissimo
In Italia una lupa è chiaro che la base contributiva bassa ed è chiaro che se non si crea nuovo lavoro non si troveranno mai le risorse ma non solo per pagare le pensioni di anzianità non si faranno mai le risorse neppure per pagare le pensioni e basta anche le pensioni di vecchiaia le pensioni negli altri tipi di pensiero
Beh grazie insomma il quadro che esce un quadro comunque di disagio o che giro a Mendini proprio come rappresentante comunque del sindacato ponendo gli una domanda
Insomma qui ci sono due aspetti i diciamo rispetto al lavoro che cambia uno riguarda come il sindacato
Garantisce una copertura è una rappresentanza a quell'area che va dal precariato i lavori a atipici
Poi c'è un altro problema più di prospettiva ma che sta diventando quantitativamente pressante e cioè di come il sindacato della sinistra ma il sindacato dal punto di vista più specifico sociale
Posso aprire un canale di comunicazione con quell'aria ormai i poderosa sto stiamo parlando di quattro milioni e di professionisti che lavorano su internet novecento mila partite Iva nell'area della comunicazione come il sindacato riesce
Rispetto a queste nuove figure a porsi un problema di rappresentanza di interessi che non sono in continuità ma sono in radicale discontinuità con le categorie e i modelli del lavoro salariato tradizionali
Questo è la chiave
Di volta poi di un altro ragionamento che poi affronteremo con nati e grande di come la sinistra rielabora su questo terreno un nuovo patto sociale Mindy
Sì gli interrogativi che si pongono sono indubbiamente interrogativi di carattere strategico
Per certi versi
Credo che il giudizio ma la valutazione che daremo anche di questa legislatura
La si giocherà come è stato già detto sulle questioni che riguardano il lavoro
La capacità della sinistra di davvero interpretare un ruolo di governo di cambiamento
Dello stesso modello sociale
Di far sì che la politica la le forze organizzate collettive dia una risposta
A cambiamenti che ormai sono sotto lo gli occhi di tutti
E i cambiamenti particolare che stanno avvenendo nel lavoro abbiamo sentito molti dati molto molti menti di riferimento
Ovviamente questo discorso che riguarda anche il sindacato perché come primo elemento di rappresentanza diretta del lavoro di un lavoro che cambia
Riguarda riguarda appunto il sindacato la sua strategia e io dico anche le sue forme organizzate
Le sue forme organizzate e di conseguenza le modalità con le quali un'organizzazione con una forte identità collettiva riesce a fare una proposta a costruire una modalità di intervento
Che parli alle persone che oggi si pongono sul terreno del lavoro in termini fondamentalmente individuali
Queste persone ovviamente si pongono in termini di rituali molte di esse perché non esiste alternativa
Io l'ho pure cose che riguardano appunto i cambiamenti delle dinamiche in atto della Società italiana di questi questi Paesi
E anche una parte significativa e questa è la novità che andrebbe più valutata chi sceglie di modificare il proprio rapporto con il lavoro e che per una parte del tempo della sua vita lavorativa
Vorrebbe continuare ad operare nel mercato appunto con un maggiore grado di autonomia con una sorta di sfida con se stesso e con il mercato
Che valorizzi per esempio le competenze professionali le capacità di innovazione le idee che le tante le e tante esperienze che si stanno misurando con appunto il cosiddetto cambiamento epocale da un sistema economico basato sul fordismo su una forte caratterizzazione delle della meccanica della struttura diciamo dell'aspetto strumentale della produzione con sempre di più il tema di come oggi
Appunto per esempio gioca un ruolo strategico l'aspetto della comunicazione dentro gli stessi processi produttivi
Quindi un cambiamento molto molto forte
Diciamo di modelli organizzativi di modelli economici ma anche di aspettative di cambiamento di soggettività
Il fondo il titolo da discussioni stasera è il lavoro che cambia quale modello sociale
Io proverei a coniugare oppure arrivò la risposta sul sindacato velocemente
Io penso che la sfida vera e sia questa
Cercare di non mortificare
Anche le aspirazioni individuali
Consentendo a chi opera con queste modalità sul mercato del lavoro di a vere appunto
Una condizione di reti di protezione sociale di cittadinanza chiarito senta di operare e di rafforzare questa idea di scelta di autonomia di libertà nel lavoro in fondo
è possibile io ho perso
Trovare un nuovo compromesso perché sembra che tutta introduzione de Della discusso di stasera che una sorta di modello sociale dove è forte la protezione sociale impedisce la libertà individuale
Dove c'è molta libertà individuale non esiste protezione sociale io penso che la scommessa vera della sinistra di un sindacato che si ritrova e cercare di mettere insieme queste due
Declinandolo in termini nuovi sapendo che su questo evidenti ci giochiamo la sinistra politica il sindacato ci gioca io penso un pesto significativo sul futuro
In questi giorni siccome io penso giustamente il governo D'Alema si pone il problema di arrivare almeno alla chiusura del suo mandato incrementando l'occupazione in Italia
I dati ci dicono che
Sono dati del di una ricerca di Unioncamere che uscirà in questi giorni
E hanno fatto presso le aziende rispetto alle intenzioni di assunzione i prossimi mesi da parte delle imprese
Dicono che lei intende dei di queste di questo campione di imprese fare novantanove due mila ci saranno duecentocinquanta mila posti di lavoro in più
Il cinquantadue per cento sono assunzioni classiche a tempo indeterminato
Il quarantotto per cento saranno forme di lavoro che vanno dalla prassi cala dalla dalla forma atipica del così detto contratto a termine
Alle tante forme di questo ha ragione che ha introdotto all'inizio il problema in Italia non è las la flessibilità negli nel mercato del lavoro soprattutto il in ingresso soprattutto per avviare lavoro no
Il tema della flessibilità riguarda i i licenziamenti
Sulle sullo nelle aziende sopra i quindici dipendenti quello che vuole Confidor tra io penso che sia inaccettabile quindi tema della flessibilità e risolto dal punto di vista della dell'accesso al lavoro in Italia su come noi parleremo
E cercheremo di rappresentare quel quarantotto per cento di nuovi occupati
Che appunto caratterizzeranno i prossimi due anni allora
In questo senso occorre davvero fare una velocemente due ragionamenti queste persone sommano e per certi versi
Do debbono determinare a partire dal loro protagonismo perché è ovviamente una rappresentanza diretta senza il contributo dei diretti interessati è impossibile
Queste persone ovviamente anche sulla base ormai dire di di un'esperienza che a un anno di vita come la nostra la struttura hanno problemi di natura tipicamente professionale
Io spero per esempio che delle politiche del governo per quanto riguarda la formazione professionale
Cessi il fatto che se io voglio diventare un computer grafico debbo spendere otto milioni di tasca mia per partecipare a un corso di formazione professionale
E solo escluso dal circuito dal circuito della e e perché solo oggi escluso dal sistema della formazione professionale che riguarda invece la il il lavoro tradizionale e poi ciò problema che se oggi faccio un corso di computer fra tre anni per continuare a stare sul mercato dopo debbo rifare e quindi come per esempio sul terreno della formazione io davvero intervengo e Lola
Bene l'idea che il nuovo Uefa faccia per esempio perno su un concetto luogo di formazione
Per tutti ONU appunto la costruzione di un sistema da una parte e dall'altra come dò risposte al giovane che intervenuto di network di come per esempio l'Italia per esempio la disoccupazione le fasi di interruzione del lavoro non sono coperte a differenza di altri paesi
Quali sistema
Fra un lavoro e l'altro fra un momento fra un perito di lavoro e l'altro periodo che appunto mi serve per riqualificarli come costruisco un sistema
Un nuovo sistema di protezione sociale che non sia solo i prepensionamenti ecco
Per le categorie classiche perché ormai penso che appunto la questione di professione dovrebbe essere assolutamente messa da parte
Come riesco a dare risposte atti lavora con queste condizioni se si infortuni anomalie sulla copertura
Se a incontra una grave malattia questa persona è rischia di diventare l'ultimo grande dannato della terra
Cioè come ripenso uguale fa costruito più sulla cittadinanza
Da una parte con diritti universalistici
Meno meno impostati su il lavoro che abbiamo detto e tutti sono d'accordo che cambia
Che si sta riducendo nelle sue componenti tradizionali
E quindi come costruisco quella rete di protezione per
Per farsi appunto io posso a misurarmi con la sfida anche individuale senza vera è una condizione oggi di stress e di di grande disagio sociale che mi fa pensare che la vita mia lavorativa
La vita mia lavorativa eh condizionata dal fatto che la concorrenza fra lavoratori è indispensabile
L'intervento classico del sindacato ovviamente è stato storicamente quello di ridurre la concorrenza fra lavoratori
Io penso che un nuovo governo farsi debba porre il problema di ridurre la concorrenza fra lavoratori che operano individualmente sul mercato del lavoro
Perché questa componente dal lavoro ormai lo dicono i dati lo dicono le tendenze sarà una componente strutturale
Sbaglia questi con il sindacato sbaglia quella sinistra che pensa che prima o poi ritorneremo al modello di lavoro costruito sul classico dentro alle otto del mattino ed esco alle cinque del pomeriggio
Per cinque giorni a settimana per tutta la vita per arrivare alla pensione a quarant'anni possibilmente lo stesso posto di lavoro io penso che questo ormai dovrebbe essere un tema questo io penso sia la sfida vera
Allora occorre costruire nelle città nei territori lo diciamo le nuove Camere nei lavori
Luoghi di aggregazione anche professionale ricostruire solidarietà mutualismo
A partire dal fatto che appunto
Lo stesso modello organizzativo del sindacato
E da una parte vede le questioni diciamo generali affidati alla Confederazione e alla tutela degli interessi alle singole settori e oggi per chi opera per esempio l'informatica quale settore di merceologico a dirigere il vento
Non esiste più perché intervengo in tante settori diversi allora l'approccio rispetto a questi lavoratori è un approccio di costruire di costruzione di rapporti fatti così
Però basati appunto su proposte concrete di aggregazione e di strumenti che li rendano protagonisti del loro destino
Ma ora diciamo dopo i due interventi che rappresentavano le da punti di vista diversi diciamo la componente sociale
Passiamo a quelli che sono inevitabilmente i terminali di decisioni o comunque di responsabilità politiche
Partiamo da Nappi con una domanda che forse riassume un po'i due poli della discussione il sindacato dice Mignini deve dare una nuova rappresentanza a queste figure assicurandogli nuove moderni e più elastiche copertura
Ma cosa deve e può fare la sinistra per queste nuove figure calcolando che sono figure che probabilmente chiedono alla sinistra cose diverse da quello che le vecchie figure che in questo secolo è stata rappresentata dalla sinistra
Forse chiedono che le nuove figure professionali nel campo della comunicazione dell'informatica hanno sempre più bisogno di uno Stato che gli conquisti il mercato a livello internazionale
E per cui che la politica forse addirittura più di ieri ha un ruolo decisivo
Per cui come la sinistra può porsi il problema di rappresentare direttamente gli interessi di queste nuove aree professionali partendo da un dato io forse quello che secondo me simboleggia di più la diversità tra noi e gli Stati Uniti
L'economia della comunicazione digitale tecnologica negli Stati Uniti
Copre il sessanta per cento dell'aggredito nazionale del Pd in Italia il ventidue per cento
Questo è un elemento che rende più difficile per la sinistra di aveva un ruolo di rappresentanza di queste nuove armi
Ma io cercherò di rispondere
Alla domanda che sollecita una
Sollecito la questione di fondo di carattere strategico appunto per l'insieme della sinistra io sono molto d'accordo con le cose che sono state sin qui dette e da ultimo da Mendini ora e proverò un attimo a misurarmi rapidamente ovviamente col tema generale che propone l'interrogativo di mezza
Essendo chiaro poi credo da questa
Impostazione generale anche alcune traduzioni concrete di linea sulla quale in ogni caso non voglio intervenire credo che senz'altro Alfiero sui temi più stringenti dell'attualità e delle scelte di queste ore delle prossime settimane della finanziaria
Welfare e così via senz'altro
Tornerà con con maggiore precisione puntualità
E vorrei prendere la la questione diciamo dalla dal punto di riflessione che mi viene dall'esperienza che stiamo conducendo al partito per quanto riguarda questo nuovo settore di lavoro che Lare urbana e l'innovazione
Perché io sono convinto noi
Siamo in presenza di una rottura profonda
Siamo in presenza di un dato non reversibile
Sbagli eremo analisi e quindi sbagli eremo anche le soluzioni e le politiche concrete
Se noi immaginassimo che siamo in presenza di una parentesi che avverta che rapì più o meno rapidamente si chiuderà per tornare ad un primo ad un prima ad un qualche cosa che c'era prima
Il lavoro l'economia la produzione la società investita da da un fenomeno che per qualche verso a aspetti travolgente in qualche modo rivoluziona
Io sono convinto che l'intero paradigma su cui la sinistra il movimento operaio democratico in questo secolo ha costruito un quadro di diritti per il lavoro
Di identità per il lavoro
Di potere I per il lavoro i lavoratori e le lavoratrici
Dentro questo sconvolgimento dentro questo vero e proprio passaggio d'epoca e messo radicalmente in discussione
Allora noi
Quanto prima riusciamo a misurarci fino in fondo con questo tanto prima riusciamo anche a trovare le risposte ai problemi contingenti
Nel mentre costruiamo l'aria problema la risposta la risposta di prospettiva
Quindi io queste primo punto di partenza
Che che proverei ad acquisire siamo in presenza di uno sconvolgimento profumi
Sono messi in discussione garanzie tuteli tutele diritti costruiti con le note di questi dei decenni che abbiamo alle nostre spalle
Sta mutando la quantità e la qualità del lavoro
Quel paradigma che viene definito fordista e taylorista che arretra dentro cui pure cresciuto
è cresciuta l'identità del lavoro e dello stesso movimento operaio e della sinistra in qualche modo è messo profondamente in discussione
Questo porta alla messa in discussione dell'insediamento sociale della sinistra
Che viene eroso
Forse più ancora che quantitativamente viene eroso qualitativamente nella coscienza di sé negli elementi di identità
Di fronte a questa dimensione io credo che sarebbero sbagliate due risposte di fronte a questa dimensione di problemi
Due risposte che devo dire purtroppo sono state a e larga misura prevalenti in qualche modo la prima anche a sinistra la prima è quella che dell'idea che si possa difendere le conquiste realizzate in decenni di lotte con una chiusura a riccio una difesa passiva
Inattesa che tornino tempi migliori
Una seconda rispetto questa porterebbe secondo me al ad essere travolti tutti quanti
Una seconda questa seconda ancor più prevalente anzi all'appello nella quale diciamo la sim della quale la sinistra rimasta anche abbagliata per un periodo anche abbastanza lungo
E che sostanzialmente dentro la modernizzazione e la mondiale e la globalizzazione
Veniva meno il problema di un'identità del lavoro del di una questione lavoro
Per cui bastava sostanzialmente affidarsi al mercato far funzionare al meglio problema che pure c'è
Far funzionare al meglio le regole del mercato questo diverse e avrebbe risolto tutti i problemi
Non è affatto non è affatto vero
Io ritengo che se noi dobbiamo costruire i riferimenti di un nuovo paradigma se vogliamo tenere alto il livello di tutela del lavoro
E se abbiamo presente che non ci sono coscienza di sé e ormai diffuse consolidate
Le ideologie sono tutte a siamo tutti benissimo
Però se la sinistra viene meno dal problema di individuare i nuovi contenuti nuovi caratteri nuovi soggetti di un di un suo radicamento sociale
Ma la partita l'abbiamo persa
Alla fine vince Guazzaloca vince la Bonino vincono i referendum radicali e quali ovviamente auguriamo di non riuscire a raccogliere le firme per poter andare avanti può severa severa accoglieranno ci Musile ci misureremo ovviamente in terreno imperano aperti
Cioè se la sinistra vuole
Costruire un ruolo per sé e per il futuro credo non poche misurarsi con questa dimensione del problema
Qual è il motore di questo
Cambiamento di questa trasformazione
Quel punto che poneva Michele Mezza mi sembra
Il motore la rivoluzione digitale
Il motore e la diffusione dei processi innovativi attraverso che utilizzano le tecnologie informatiche e telematiche
In questo noi dobbiamo vedere non un elemento di settore ma un dato universale io credo non c'è campo dell'attività economica produttiva dei servizi e sempre più della vita nostra della relazione sociale che non è investito profondamente dall'impatto ed ecco e dalle conseguenze della rivoluzione digitale in atto
C'è un segno già dato in questo cambiamento DC qualcuno che qualcuno ha definito come vero e proprio cambiamento di civiltà me lo chiedo lo chiedo
Cioè siamo in presenza di processi che hanno tutti quanti un segno negativo
Che reggono dentro dice soltanto
E segnano già ormai un qualche cosa di non più recuperabile in termini di socialità di progresso di progresso
Io dico di no io dico che incrocio queste dinamiche a sono ancora aperte a esiti possibili radicalmente alternativi a contrapposte
è vero queste dinamiche possono portare e per tanti versi ci parlano oggi
Di più precarietà di più in sicurezza di più incertezza di meno diritti di meno tutele in qualche modo ci parlano per alcuni versi anche di più alienazione di più etero Direzione del lavoro
Però è anche vero è questo il dato che io credo noi dobbiamo leggere pene saltarlo per fare in modo che questo secondo prevalga sul primo può donazione consapevole politica
Comitato EIRE
La capacità del singolo lavoratore
Di rispondere
In tempo reale alla soluzione dei problemi che si pongono nella produzione della realizzazione di servizi diventa un elemento decisivo
La tesi di fondo che io sostengo sostanzialmente che dentro questo passaggio le ragioni della sinistra possono essere travolti
Non c'è dubbio possono essere travolto travolte nella coscienza della Società dei valori dominanti nei valori prevalenti
Però è anche vero che dentro questo passaggio le ragioni della sinistra di solidarietà di libertà deliberazione possono addirittura trovare nuova Forza Nuova lì
Possono essere rilanciate perché di sinistra io credo la rottura delle vecchie serialità della linea della catena di montaggio della linea di montaggio della fabbrica di Fini
Cioè della fabbrica fordista c'è un qualcosa di positivo dentro questo no
La rottura della Geri gerarchizzazione terroristica del lavoro tipica di quel paradigma produttivo
è un fatto in sé negativo che può essere positivo l'emergere del sapere dell'informazione come elementi decisivi nell'amore per il lavoro sono elementi negativi o possono essere elementi positivi il superamento di vecchi confine di vecchie barriere che con la rivoluzione digitale la Rete internet e così via la possibilità di entrare in rapporto in relazione con altre dimensioni sociali realtà
Che stava all'altro capo del mondo è un fatto positivo o negativo che sia un fatto positivo
Io penso siano questi fatti progressivi potenzialmente progressivi e costitutivi di una nuova identità dell'assegno
Vado a chiudere
Nulla è meno scontato tutto questo anzi se tutto questo sarà lasciato al mercato
Alle notifiche del mercato non c'è dubbio che prevarrà la faccia negativa di questa finale
Ma se su questo la sinistra saprà agile saprà costruire cultura politica radicamento sociale
Progettualità politiche
Politiche di governo scelte
Nuovi insediamento nuova insomma siamo a un passaggio di sei Coletti millennio
Scusate ma il movimento operaio
Tra il finire dell'ottocento e l'inizio del Novecento
Non non né non è nata e non è cresciuto forse ponendosi posto di fronte a problemi nuovi di presente e di radicamento in una realtà del lavoro dove c'è super sfruttamento dove si lavorava dodici tredici quattordici ore dove lavoravano i bambini
E non ha saputo costruire dentro quella novità della rivoluzione industriale la sua identità e la sua ragione noi oggi mutatis mutandis abbiamo lo stesso problema problema che ebbe allora il movimento operaio all'origine
è chiaro che dobbiamo trovare le risposte nuove ai problemi nuovi che si pongono oggi se vogliamo dare un futuro alla sinistra
E un ancoraggio è il mondo dell'innovazione
E tutto ciò che rappresenta dalla dinamica innovativa io veramente voglio
Perché qui si salta la capacità di rappresentare una nuova soggettività sociale
Che guarda in modo particolare alle giovani generazioni vorrebbero stare parlare a tutta la società oggi sono tutte ma se noi non riusciremo a riprendere a parlare al alle aree più dinamiche
Più innovative anche più esposta nel nel nello sviluppo attuale che sono le giovani generazioni esposto perché disoccupate esposte o perché interessati da contratti di lavoro che non le tutela no
Ho e dinamiche perché sono quelle più sensibile agli elementi di innovazione e così via
Io non lo so dove dove futuro ce l'avremo tempo che abbia ma non so se faremo se faremo grande strada per questa importante
Partire partire rapire una scelta netta
Questo richiede politiche estere i mercati non ti danno di per sé politiche industriali sostegno alle politiche dell'innovazione
Significa immaginare il ruolo delle città in modo nuovo anch'e Bill Gates perché si interessa a Firenze Pompei è stato in Italia non mi ricordo un anno fa forse meno di un anno fa
Questo lo porto dalla dalla mia esperienza diretta e chiudo veramente
Perché si interessa delle città perché le città oggi sono lo erano in passato per le fabbriche
Per il Nuovo Pignone o per l'Italsider di Bagnoli
Ma oggi lo sono in termini nuovi alle nuovi le città grandi luoghi di produzione proprio sgomita reali dell'innovazione
Il patrimonio storico artistico culturale del nostro paese che è elemento di identità e che ci fa riversi dal modello americano non a caso viene biglietti in Italia a cercare di rilevare i diritti d'uso di questo patrimonio
Sì del patrimonio dei musei di Firenze o di Pompei e allora dobbiamo leggere anche questo nella dimensione dell'innovazione un luogo straordinario ruolo
Per le città
Non è facile questo compito su questo penso veramente su questi temi
Non posso decidere io ovviamente forse anche giusto è un bene che sia così ma su questo mi troverei congresso
Sono i temi che sono stati presenti nella conferenza di lavoratori e delle lavoratrici
è in misura significativa anche il tema dell'intervento che lì ha fatto Veltroni
è lo ed è lo sforzo che il governo pur con tanti limiti però su questo terreno sta mettendo in campo questa è la sfida che sta di fronte a nuove lo ripeto lo dobbiamo recuperare in qualche modo lo spirito delle origini poi uno spirito delle origini per misurarci con qualche cosa che di cui forse l'abbiamo ancora l'esatta dimensione di cambiamento di trasformazione noi dobbiamo diventare la forza che a partire dal dalle giovani generazioni riesce a interpretare questa questa è la stima non so se ce la facciamo quanto meno dobbiamo buttarci a corpo morto per riuscirci
Allora Pioline il giro è stata abbastanza rapido per cui probabilmente nel riusciremo a fare un secondo molto più veloce dico questo perché voi e permettere ai grandi sei d'accordo di riservare al secondo passaggio il riferimento più sulla qualità e spendere sentenze d'accordo questo
Il suo primo intervento su questo tema attorno a una domanda che io li farei proprio pigliando la diciamo il senso generale di quanto diceva prima nati con lui anche i compagni che all'interno cioè il sei c'è al di là delle chiacchiere degli slogan dei convegni ma nel cuore della sinistra nel cuore del partito principale della Fini la causa prevalenza
Di ragionare di constatarlo fa che diciamo sotto i nostri piedi di è cambiata la base sociale
Di riferimento
Io cito un dato i quattro milioni di di di navigatori in internet e professionisti di internet sono oggi più o meno quello che negli anni senza entrambi lo saprà più e meglio di me era il nocciolo diciamo operaio che affatto di questo partito il partito dirigente diciamo morì dell'aria più riformista in questo Paese è un i metalmeccanici chimici tenti di e gli eletti questi quattro milioni che non sono più in quelle fabbriche stanno dall'altra
Cioè siamo in grado di mettere in campo come negli anni sessanta una riflessione teorica e politica in grado di di legge nelle categorie di pace e di cosa significa oggi produrre garantire partecipare riferito a un'area porterà una figura professionale che non è più quella della tuta blu e neanche del colletto bianco ma è quella di un professionista che lavora su una rete digitale
Naturalmente se saremo capaci lo diranno soltanto infatti è quello che accadrà non è detto che sia così ci auguriamo che sia così Gianfranco ha speso anche
Una certa Energia nel cercare di invocare
Un'iniziativa in questa direzione
La mia opinione è che sulle questioni del lavoro
Sì è stato nella sinistra una specie di riflesso condizionato perché almeno una parte non tutto naturalmente a probabilmente immaginato ha subito l'influsso
Di quanti pensavano che ciò che stava accadendo nelle trasformazione sicuramente molto profonde Marco Pavarini piova
Dato alcun riflesso senza pretesa di organicità per carità però ha dato delle indicazioni di grande mutamento l'Italia in Europa negli Stati Uniti
Ora questi mutamenti naturalmente ci sono sono profondi a volte anche meno semplici perché le figure della società di oggi molte volte sono figure complesse dei quattro milioni che citavi tu
Una parte sono anche metalmeccaniche chimiche
Così come molte figure a volte sono figure miste
Lavoratore dipendente a volte che fa anche contratti di collaborazione pensionato che fa contratti di collaborazione
Insomma siamo di fronte ad una società in cui le figure sono più complicate di quanto avevamo abituati non c'è più uno unico tratto
Così certo e nemmeno è detto che quel tratto sia così dominante questo problema che c'è per tutti cioè per l'economia
Se per i singoli cioè per le organizzazione e cioè di conseguenza anche per la prospettiva quindi mettiamo nel conto che le cose sono cambiate stanno cambiando e cambieranno ancora molto
La sinistra però rispetto al cambiamento deve decidere cosa vuole fare cioè se un cambiamento verso il quale non c'è nulla da fare sostanzialmente è quello che passa il convento
O se invece tende a mettere in campo
Valori idee Progetto un'idea di società
Anche è stato detto nella discussione in questo periodo con una radicalità quando si parla soprattutto di diritti
Allora se guardiamo ad esempio alla grande questione dei diritti che attraversa oggi la società che attraversa le persone
Ma che attraversa anche il mondo del lavoro sulla questione dei diritti avvertiamo immediatamente che ci sono dei dualismi non solo difficilmente accettabili ma nemmeno spiegabili
Non si riesce a capire perché qualcuno abbia legittimamente dei diritti e altri non ne hanno
Naturalmente questo vuole dire intervenire per introdurre delle correzioni
E introdurre delle correzioni significa riuscire a rappresentare le soggettività
Che debbono diventare delle collettività
Per potere avere la forza di cambia dico subito ad esempio che qui è stata citata la legge sui diritti ne ha parlato prima
Il compagno che statuire ha parlato anche Mendini
La legge che porta il nome di Smuraglia approvata al Senato a oggi permarrà camera che dovrebbe dare diritti ai contratti di collaborazione
Questa legge sta incontrando notevoli difficoltà
Lasciamo stare le osservazioni più o meno importante che si possono fare però non c'è dubbio il segno è dare diritti a chi non ne ha
Ma badate che oggi stiamo verificando una delle cose più vecchia del mondo cioè che quando non c'è un movimento che sostiene una proposta e in particolare questa proposta non è conosciuta
Non è sufficientemente sostenuta anzitutto da chi dovrebbe beneficiare di questo risultato questa legge va avanti
E sembra quasi che si una gentile concessione invece non è così
Dovrebbe essere un grande diritto è una grande conquista di libertà
Quindi problema che noi abbiamo e non solo avere una concezione della società
Che cerca di leggerla nei suoi elementi di novità che emergano ma anche tende ad introdurre obiettivi di correzione di cambiamento
Intesi anche come grande metodo di partecipazione democratica al cambiamento perché altrimenti rimane solo la televisione si accende ti ascolto alle notizie sia un'idea di quello che sta cambiando evidentemente è un enorme meccanismo di delega
A ciò che succede cioè a quanto accade già nei fatti
Non implica il processo fondamentale della politica e del sindacato
Cioè l'elemento della partecipazione del mettersi insieme per cercare di contare qui abbiamo avuto una indicazione primordiale ma importante
Radunare cinquecento persone che hanno una certa affinità di condizione è un primo passo in quella direzione
Cioè è un modo per cominciare a mettere in cammino e in movimento i soggetti
E qui dico una seconda cosa sui contratti di collaborazione
Dubito perché io ritengo che siamo ormai arrivati
Se escludiamo per un attimo il sindacato che nel bene o nel male con tutti i limiti e i difetti che gli si possono trovare sicuramente leale però ha un grandissimo e straordinario merito ci sta provando
Cioè sta provando ad organizzare ed entrare in rapporto con un'area della società con cui il sindacato tradizionalmente rapporti non ne aveva
Però malgrado questo dobbiamo dire il sindacato fa fatica queste aree di sono difficili da raggiungere e se parliamo di noi parliamo dei partiti della politica
Veramente il rapporto è molto lontano
Io penso che noi dobbiamo individuare anche delle forme semplici in cui passiamo da una sorta di paternalismo in cui tutti parliamo su di loro
Ad una soggettività che indichiamo a loro come protagonismo del loro futuro
Tradotto in altri termini poiché ormai c'è un milione e mezzo di persone che sono iscritti a un fondo pensionistico a cui verso uno dei contributi
Portiamoli a votare la loro rappresentante facciamogli fare una normale campagna elettorale per la quale si organizzano a partire dal sindacato e presentano dei programmi prendono confidenza con la materia
Si organizzano e acquistano voci in capitolo perché altrimenti diventa una condizione veramente strana
E poi ci chiediamo come mai non riusciamo a parlare ma anche perché non ci sono sono lontani leggono appunto le cose a volte giuste a volte le stupidaggini che vengono dette da organi di informazione peraltro di grandissima importanza e per fortuna che ci sono ma che ovviamente non sono in grado anche per il modo come funzionano introdurre quello che è necessario
Quindi ciò che accade ciò che cambia non illudersi di poterlo fermare ha ragione Gianfranco
Ma con l'obiettivo da sinistra di intervenire per cambiare
E voglio dire che un primo passaggio che a me pare importante per intervenire non solo rimettere al centro il lavoro
Vincere questo momento di sconcerto che la sinistra ha avuto per cui parlare di lavoro sembrava di parlare di una cosa antica il lavoro cambia parliamo del lavoro che è cambiato ma parliamo del lavoro
Il primo passaggio secondo me è il rapporto tra la quantità e la qualità del lavoro
La sinistra per il ruolo che ha nel governo di questo Paese il grande problema di creare parti di occupazione
A volte si prendono esempi in altre parti del mondo io prendo l'Olanda viene molto citata
L'Olanda il sessantasette per cento di persone che lavorano a parità l'Italia ne ha il cinquantuno
L'Europa ne ha il cinquantanove noi abbiamo meno persone che lavorano
Certo abbiamo una fetta di nero più alta di altre ma abbiamo sempre e comunque meno persone che lavorano in ogni caso lavorino in un modo che non versano né tasse né contributi e tra l'altro ovviamente non hanno diritti
Quindi il primo grande problema nostro è di ampliare lo spazio di occupazione
Creare le condizione che ci siano più persone che hanno l'occasione del lavoro anche perché questo cambiato finché si vuole e un diritto nuovo ma primordiale di cittadinanza
Chi non ha la possibilità di trovare un lavoro e anzitutto una persona che finisce relegata ai margini magari si trova nella condizione curiosa come veniva detto
Ieri sera a carico dei genitori o addirittura del nonno pensionato ce ne sono tanti che utilizzano anche questa sinergia familiare per cercare di arrivare al momento in cui avranno un lavoro degno di questo nome quindi le condizioni sociali sono un po'più complicate di come qualcuno ha consigliato
Giovani contro altri queste sono modi sbagliati e di affrontare i problemi certo che i giovani soffrono una condizione di minorità e di difficoltà
E ognuno di noi deve partecipare ad un progetto che apre una prospettiva i giovani ma la rottura è la fine per i giovani
Vale a dire la condanna ad una condizione perpetua di minorità se l'obiettivo è portare fuori i giovani dal ghetto
Per definizione bisogna che fuori dal ghetto li portino anti tutti coloro che fuori dal ghetto poco o tanto sono quindi è un progetto che tiene insieme non è un'altra cosa allora dicevo quantità di lavoro
Ma anche qualità di lavoro
Sulla quantità dei lavori in questi giorni c'è una polemica addirittura stupida
D'Alema ha detto cinquecentotrenta mila presidente dell'Istat
Il responsabile economico di Forza Italia ha detto no non sono cinquecentotrenta sono tre cinquantatré sessanta ammettiamo per un attimo che abbia ragione e torto lista
Ma sono sempre di più quando Berlusconi governa avere nemmeno almeno questo lo dovrà mettere no
Quindi qualche elemento di novità importante c'è
Questo non vuole dire che è finita a cui perché anzi sulle questioni dell'occupazione poiché l'Italia ha avuto una perdita novantadue novantasette di un milione e duecento mila è evidente che abbiamo un gradino da percorrere da scalare che è enorme
Quindi la questione occupazione resta centrale nelle politiche ha da fare dei prossimi giorni
Ma c'è il problema della qualità perché veramente noi pensiamo che il problema del lavoro possa essere diviso prima diamo lavoro purché sia e poi diamo la qualità del lavoro ma la cosa che dice Gianfranco Nappi
Quando dice il grande tema dell'innovazione il grande tema dell'innovazione presuppone evidentemente un giovane un lavoratore che sia attrezzato per l'innovazione
Va a scuola di più va a scuola meglio ci torna almeno nel settore della formazione è in grado di usare gli elementi nuovi che ha disponibili dicevo prima con lui in una battuta
Quando vi inchini parlava della corso di computer grafica di formazione che costa otto milioni
Se riuscissimo a fare la formazione computergrafica per la quantità incredibile di corsi per parrucchiera e per barbiere che ancora si fanno in questo Paese avremmo risolto il problema
Perché almeno sia pure applicata quel mestiere avremo qualcuno che sa usare la computer grafica
Quindi abbiamo un grande problema cioè di fare una formazione
Avere un grado di istruzione che mette in grado di affrontare i processi di novità
Ma allora se queste la scelta qui c'è un problema che riguarda il futuro del nostro paese cioè la qualità del sistema economico e sociale
Noi dobbiamo attrezzarci ad un progetto che sia quello di un Paese che ha consapevolezza delle energie
Certo dei difetti dei problemi che ha perché Rita ne abbiamo tanti
Ma che è anche un progetto di grande qualità per il futuro
Che non punta a cercare di evitare che arrivi la concorrenza da paesi del terzo mondo in difficile espansione progresso
Dovranno pure fare qualcosa anche loro
Il nostro problema è di essere in grado di fare quello che le condizioni italiane sono in grado di fare cioè intervenire nei settori di prospettiva del futuro
Il nostro Paese ha delle potenzialità non è vero che noi non possiamo fare
Noi non riusciamo a fare che è una cosa diversa o non riusciamo a fare a sufficienza
Io mi chiedo ad esempio perché non prendiamo seriamente alcune indicazioni che vengono da studi dell'Unione Europea proprio nel campo che qui è stato detto che ha prima detto Michele Meta che ha ripreso anche Gianfranco Nappi
L'Unione Europea con alcuni studi ci dice
Che probabilmente noi abbiamo in poco tempo circa cinquecento mila posti di lavoro che non riusciremo a coprire una cifra da fare inorridire pensare che ci possono essere ma tu non riesci ad averli è una cosa da matti
è come aver fame e vedere la pasticceria con tutto però perché è questo
Perché nel settore fondamentale che riguarda appunto la società dell'informazione noi oggi non abbiamo un progetto convincente e forte in grado di attrezzarci per il futuro
Perché badate c'è un po'di eccesso di fiducia nel mercato
E questo lo dico anche in riferimento al banchetto dei radicali io spero che raccolgano poche firme
Ma poiché temo raccoglieranno firme sufficienti per conduceva e ferendo noi dobbiamo sapere che in quei referendum c'è qualcosa di terribile
La fiducia nel fatto che meccanismi economici di per sé sono in grado di creare le condizioni per il futuro allora via i diritti dei lavoratori vi era libertà sindacali via il welfare via tutto
Se quella linea andasse avanti domani ci sarebbe un lavoratore e l'impresa pasta per di più in un mercato globale in cui molte volte l'impresa è ma oltre Atlantico in Giappone chissà dove
Il nostro problema è quello di creare le condizioni perché ci sia un intervento politico di scelte politiche in grado di guidare il mercato
Noi oggi il mercato che abbiamo quello che crea un po'di posti di lavoro in più lo abbiamo perché c'è il patto sociale
Perché ci sono state le misure del governo e del Parlamento che hanno introdotto modifiche importanti perché il sindacato si è impegnato in una politica di moderazione salariale perché le imprese hanno ripreso a fare profitti problema è cosa ne fanno per quali obiettivi è come decidiamo socialmente di percorrere questi cammini di raggiungere questi obiettivi
Allora il problema è quello di fare in modo che riemerga con grande forza o un progetto
E il progetto deve essere quello di creare le condizioni perché sulla base di un lavoro che ha il riconoscimento della sua qualità dell'apporto che porta della libertà dell'intelligenza della cultura del lavoratore
Mette il sistema economico italiano
Più in grado di competere più in grado di affrontare i problemi noi oggi abbiamo le condizioni perché il processo di risanamento poi alla stretta e questo creare le condizioni per poterlo fare
Ma naturalmente non viene da solo ci vuole una politica ci vogliono le scelte politiche ecco la scelta che io spero già con questa Finanziaria non riusciamo a rendere forte e visibile perché in questi progetti
Ti sia la capacità di delineare una prospettiva in cui il lavoro non sia solo una quantità di lavoro purché sia che sarebbe un lavoro che dura poco un lavoro esposto alla concorrenza della globalizzazione
Ma un lavoro invece forte un lavoro in grado di guardare alle prospettive e al futuro allora è chiaro se questo lavoro cambia deve cambiare lo stato sociale
Deve cambiare il sistema di contrattare
Ma soprattutto noi dobbiamo evocare io questo credo molto ne sono convinto la soggettività di coloro che debbono essere protagonisti di questo percorso
Noi non dobbiamo avere paura del protagonismo di coloro che saranno soggetto del futuro noi dobbiamo evocarlo provocarlo aiutarlo perché questo in fondo è un modo per rafforzare la democrazia italiana
Ma io probabilmente prima sono stato eccessivamente ottimista sui tempi reali per cui ci troviamo alle undici e credo che dovremmo lasciare il palco come prevede
Il
No va bene allora andiamo al comando ci affidiamo alla tolleranza della platea per cui se leggiamo ancora un quarto d'ora andiamo diciamo che facciamo diciamo un intervento molto breve in modo che magari diamo una replica poi avrà ai grandi diciamo per competenza direi
Io io credo che cosa sta succedendo a posto ed è molto grave la Piaggio non dare cadere in mano texana ci cadesse lo sciopero generale e sindacati devono occupare la fabbrica ieri la la Piaggio lo definirà un rinnovo quindi una l'agenda elettrica americana e stava regalando appare un citando può rischiano io sono del circolo Gobetti sono liberale il PDS per fare la diffusione dell'unità e a ragazzi io ho perduto unità sono figliolo di un antifascista e mio padre era comunista quando c'era avvenuto Benito Mussolini al potere il PDS si deve peccare lavora all'italiani bisogna lavorare tutti lavorare meno trentacinque ore e bisogna di operare anche Rifondazione comunista all'Ulivo
Solidarietà la Piaggio dati accedendo essere messi in vendita per azioni Elleni io studiavo economia e commercio Lennie non darà S. privatizzata tutto la maggioranza delle azioni deve rimanere allo Stato i quaranta Avati quaranta per cento deve essere privatizzato
Ecco diciamo che per dovere inevitabile dato la sede in cui siamo punto Pontedera un caso a parte forse se Gandhi proprio su questo
Tema fa una coda ulteriori solo su ponte vera
Non c'è dubbio che a Pontedera il risanamento della Piaggio
Avvenuto essenzialmente con il contributo che hanno dato gli enti locali lo Stato non dimentichiamo che lei ad esempio l'allargamento l'impegno anche dal punto di vista della costruzione delle novità soprattutto delle officine
è stato un grande fatto di popolo ma anche di scelte politiche locali
Le scelte politiche locali sono state prese in riferimento agli impegni che il la proprietà della Piaggio la direzione aveva preso
E per questo obiettivo
I lavoratori lì hanno preso impegni e impegni molto rilevanti pagando anche dei preti
Cioè hanno preso degli impegni che hanno realizzato all'interno dell'attività della Piaggio dei risultati importanti di produttività di produzione
E anche di gestione del tempo di lavoro
Oggi la proprietaria dell'azienda decide di vendere
Questa è una cosa che non si può impedire cioè c'era libertà evidentemente del della proprietà dell'azienda di poterlo fare
Ma c'è il diritto della società locale cioè del Comune della Provincia della Regione dello stato e dei lavoratori di quell'azienda di sapere cosa succederà
E io penso che sia del tutto naturale che ci sia da parte dei lavoratori tutta l'iniziativa necessaria per fare valere il loro buon diritto
Ma sono sicuro che ci sarà
Da parte dell'amministrazione locale da parte della Regione ma anche da parte del governo
Un impegno politico insieme ai lavoratori perché chiunque compri la Piaggio di Pontedera o almeno sia determinante nel pacchetto azionario sappia che sta comprando un'azienda che ha avuto un percorso storicamente preciso
Vi sono degli impegni ci sono degli obiettivi vi sono delle condizioni che debbono essere rispettate
In Italia si può comprare un'azienda ma non si possono stracciare gli accordi e gli impegni che si erano presi
E in questa direzione io sono certo che l'impegno dei DS ci sarà del resto nati e qui è parlamentare della Camera
Ed è pronto ad intervenire insieme agli altri che si sono sempre occupati della Piaggio
Penso ai deputati toscani innocenti e gli altri
Insieme a Chiti IP si è occupato della Piaggio io stesso ho partecipato ad iniziative con Chiti in passato sulla Piaggio al sindaco di Pontedera il presidente della provincia di Pisa hanno alla nostra federazione di Pisa
Ma anche all'iniziativa che i sindacati hanno già ho sentito alla televisione questa sera cominciato a mettere in cantiere
Non sarà una cosa facile ma noi credo tutti insieme abbiamo il buon diritto e insieme la forza per potere condizionare in modo preciso qualunque ingresso ci sia in quella società la Piaggio di Pontedera non è un'azienda e non è una realtà che possono essere trascurata e in cui chiunque venga possa fare quello che vuole questo no e questa sarà la linea politica che lo riterremo nelle prossime settimane
Sì c'era ancora diciamo una giunta da parte dell'altro corno del problema il Nuovo Pignone chi guarda un cassintegrato quindi aumenti
Dal ventidue di marzo
Ma io esprimo tutta la solidarietà come cassintegrato ai lavoratori della Piaggio perché anche per noi c'era tutta una serie anzi c'era un piano industriale che il sindacato non ha mai controllato
Siamo alla teoria del piano industriale siam trovati con oltre mille persone
Io sono passate dall'occupazione a prepensionamenti cassa integrazioni e l'azienda si è portato a casa circa due mila miliardi di utile
Non solo questo siamo in presenza oggi vigente in opulenza mente nemmeno un posto e stava ancora ricreato di lavoro
E normalmente ora perché se non sono ricco sistemati son tutti andare in prepensionamento o ancora una volta a gravare sullo Stato
Alla quale domanda grandi e noi e ci si trovi a Roma la tre giorni si parlerà il Pignone e qua e non si tiene conto un'azienda con duecentottantotto miliardi di utili
Con due mila miliardi di lucrativi interessi in Italia si permettano sedare duecentodiciotto
Cassintegrati medio lunghi a zero ore
E poi si vedrà che la comunità europea e la Regione Toscana i finanziate corsi questo diritto sostituire figure professionali validissime
Messe fuori in maniera stranissimo non a caso l'otto marzo venne Cofferati a Prato e disse mai un cassintegrato mai un licenziamento all'opinione
Il sindacato ha sbandierato la vittoria ottenendo duecentodiciotto licenziamenti maschera
E si stancò mascherando uno strumento nuovissimo l'ho preso a me
Si dice ci stanno ricollocando ci stava cercando di mettere in prepensionamento lungo
No io dico si può andare a privatizzare un'azienda
Per perdere due mila miliardi di interessi in Italia
E creare anziché occupazione disoccupazione dovremo riflettere anche su quello che può succedere a Pontedera grazie
Una competenza
Beh son velocissimo perché rappa con Quintilio ne abbiamo parlato tante volte non ultimo oggi pomeriggio mi sembrano
Noi come Federazione lo sai bene
Siamo stati i primi a occuparci di di questa di questa questione prima ancora che de diventasse evidente la drammaticità
Quando ancora molti negavano che sarebbe successo qualcosa
Perché per lungo tempo c'è stata anche qui un ubriacatura no
Mi veniva in mente che mentre Alfiero parlava della questione dei di Pontedera
Mi viene a mente una frase molto semplice
L'esperienza della privatizzazione della Pignone ci deve insegnare a fare in modo che quando vengano date garanzie queste garanzie vengano poi rispettate
Cosa che non è successa Rapino perché non è successa
Era un momento particolare era un momento in cui la drammaticità dei problemi del Paese probabilmente anche allentato la tensione beh oggi se si dovesse succedere un'operazione di quel tipo lì con quella mancanza di garanzie con quella mancanza di vigilanza
Sarebbe al momento in cui siamo noi al governo beh sarebbe tanto più imperdonabile questo del tutto evidente
Per quanto riguarda la Pignone io che posso dirti posso dirti che la nostra attenzione come sai continuasse il vigile
Perché io ad esempio la brutta sensazione alla partita non sia finita
E credo che noi abbiamo un grosso debito nei confronti del lavoratore son rimasti fuori dalla signora
Un grosso debito che dovremo cercare in qualche modo di sanare
Quanto meno prestando la nostra la nostra attenzione e quanto meno cercando di fare in modo che questi lavoratori trovino
Degna collocazione o fuori o forse di nuovo dentro a Pignone
Diciamo che concludiamo ringraziamo che è intervenuto chi c'era ascoltato pazientemente cediamo il palco l'altra parte della serata
ABL