"Il ruolo delle realtà territoriali nello sviluppo della società dell'informazione" org. dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unita' presso il Parco Nord, Sala Rossa

In tal modo impegnato in un'intervista
No no non è ancora impegnato in un'intervista che non vogliono ovviamente disturbare i colleghi ma non volevo nemmeno
Persone presenti dovesse aspettare oltre misura intanto comincia appunto per presentarmi e col presentare partecipante al confronto di questa sera io sono Giovanni Rossi sono un giornalista dell'Unità mio compito è di introdurre il dibattito e di moderato London credo ci sarà bisogno di moderare l'animosità dei contendenti
Ma anche di dire poi una mia opinione sui temi che sono all'ordine del giorno di questa sera usato temi non a caso perché parleremo di Diversi argomenti attinenti al mondo dell'informazione e della comunicazione
Com'è sono presenti al momento sul palco Stefano Balassone
Amministratore della RAI consigliere d'amministrazione d'amministrazione della RAI
L'onorevole Giovanna Grignaffini alla mia sinistra
Paolo soglia oltre Giovanna Grignaffini che il presidente dalla se non sbaglio
Ex presidente vedi che ho cominciato subito con un errore classico dei giornalisti
Comunque esponente dalla cooperativa posso usare questa espressione
Che gestisse una delle realtà a mio modo di vedere senza nulla togliere alle altre più significative della radiofonia
Nella nostra città che Radio Città del Capo nota anche per essere spesso collegata in me lo quindi tempo non grande circuito nazionale che è quello di Radio Popolare quindi nota anche oltre i confini di Bologna e della sua provincia ed è arrivato alla mia destra l'onorevole Giuseppe Giulietti
Giornalista in origine oggi parlamentare non giornalista RAI in origine
Questa sera abbiamo un tema molto ampio il ruolo delle realtà territoriale nello sviluppo della Società dell'Informazione sostanzialmente cioè affrontiamo un tema che è un aspetto particolare dalla Società dell'Informazione del cosiddetto villaggio globale sentiamo vorremmo scendere
Dai discorsi generali poco importante io sto spendendo una mia opinione quindi sto anche invitando i miei colleghi di dibattito a seguirli se ritengono sul terreno che indico Sendai dai discorsi generali ad affrontare i temi delle realtà territoriali particolari cioè a dirci come quei discorsi teorici generale che in breve sintesi andranno anche fatti possono tramutarsi poi in fatti concreti nella realtà locale
Io
E dico subito la mia anche perché poi appunto il compito è quello di passare la di dare la parola a ai relatori che sono ben più importante ben più esperte del sottoscritto non lo dico per falso modeste ma perché è nota la nuova esperienza in campo nazionale o comunque in campo
Locale nel caso di Soglia spero appunto mi dia una mano parlare dalla realtà bolognese
Io ritengo che ci sia la necessità di un riassetto complessivo del sistema dalla comunicazione dell'informazione
Nel nostro Paese
E quindi anche nella nostra se volete piccola realtà cittadine provinciale per quanto essa sia importante a livello nazionale io ovviamente porto l'esperienza molto particolare settoriale
Che è quella della carta stampata ma l'esperienza dell'informazione e comunicazione è ben più vasta e soprattutto oggi più che dalla carta stampata sul parla dell'editoria elettronica però io
Voglio comunque dare testimonianza di qualche problema esistente nel mondo dalla carta stampata
Ritengo che questo riassetto complessivo sia necessario per la carta stampata e di tipo opposto per l'editoria Elettronica
Per la carta stampata c'è un problema di sviluppo di espansione
Per l'editoria elettronica esprimo ovviamente la mia opinione c'è un problema di regolamentazione e quindi dobbiamo anche prendere atto un problema di riduzione a mio modo di vedere delle presenze attuali dall'affollamento
Di dare regole più precise e certezze per chi resta nel settore nel mercato
C'è anche un riassetto da dare a una professione che si esprime in modo diverso a seconda del mezzo che utilizza ma che poi è sempre la stessa che la professione giornalistica
Lo dico perché appunto da giornalista mi interessa molto questo aspetto del riassetto e dalla riorganizzazione della ristrutturazione usiamo questi termini mutuati dal mondo dell'industria necessari anche per questa
Professione
C'è un problema di allevamento dell'utilità
Del sistema dell'informazione è questo l'elemento avviene solo se cambia migliore si eleva l'utilità sociale della professione giornalistica che deve servire ad aiutare i cittadini non è che ne abbia una concezione diciamo così
Didattica c'è che pensi che il giornalista debba insegnare agli altro debba dire agli altri ciò che debbono pensare ritengo che molti giornalisti oggi continuano a commettere queste nuove ma c'è la necessità di aiutare coloro che usufruiscono dal lavoro dei giornalisti
E questo vale per qualsiasi mezzo usino i giornalisti per comunicare
Aiutare a vivere e capire la realtà nel quale il cittadino si muove aiutare a viverla nel senso che la l'attività del giornalista deve essere utile
E a questo fine e a capire perché il giornalista deve fornire elementi per comprendere la realtà e ciò che accade perché possibilmente accade
Nella realtà nel quale il cittadino vive
C'è bisogno cioè io lo sintetizza così di una forte riduzione dell'autoreferenzialità dei giornalisti
Cioè della di un ragionare che tutto interno alla categoria e non sa prendere atto fino in fondo dei cambiamenti Esterni
Ma c'è anche un ruolo per le istituzioni
Per le istituzioni locali che ripeto sto esprimendo delle mie opinioni scarsamente anche in una realtà come è quella di Bologna normalmente portata ad esempio nel ruolo e nel peso dall'istituzione
Scarsamente o per nulla aggiungo e non mi riferisco ovviamente sulla Polonia hanno svolto un'attività reale di promozione della comunicazione e dell'informazione
C'è un'autocritica pesantissima da fare da questo punto di vista
Riprendono una parte del dibattito che c'è stato oggi pomeriggio mi scuso mi dispiace per coloro che appunto non vi hanno assistiti ma questo è un po'il seguito ci siamo detti proseguiamo il confronto che iniziato nel pomeriggio
Le istituzioni nella comunicazione e nell'informazione cittadino sembrano anche nella nostra realtà anche a Bologna anche in Emilia Romagna indugiare sulla propaganda
Delle proprie realizzazioni e del proprio presunto buongoverno piuttosto che comunicare in modo trasparente
Ciò che l'amministrazione fa ciò che i cittadini è utile e questo è un modo arretrato culturalmente arretrato di intendere comunicazione cioè informazione
Da questo punto di vista io personalmente ritengo e so che le critiche sono state gigantesche nella nostra realtà soprattutto all'interno della categoria giornalistica e da parte delle redazioni locali dei giornali ho ritenuto positivo invece il tentativo che le amministrazioni hanno fatto parlo dell'amministrazione precedente del Comune di Bologna e dell'amministrazione diciamo tuttora in carica perché c'è continuità nella provincia
Di dar vita ad una propria diciamo così iniziativa editoriale di pochi strumenti di comunicazione per superare almeno così ritengo io anche quell'autoreferenzialità quella rappresentazione ormai stucchevole che stanca
Del palazzo che molto spesso si legge nelle cronache politiche locali
Certo
L'esperienza che ha limiti che gli ha avuto limiti che se ha sentito fortemente del limite
Che dicevo prima quella cultura della propaganda anziché della comunicazione e dell'informazione ma che in sei è un'idea nel senso che introduceva anche concorrenza
Le amministrazione comunicavano troverà solo con strumenti d'informazione direttamente potevano essere un elemento che spingeva i giornali a muoversi su un terreno diverso e poteva anche essere un modo per fare meglio
Informazione utile ai cittadini per cui ogni incontro controcorrente giudico quel tentativo quell'idea almeno come positiva anche se so che nelle amministrazioni locali soprattutto in quella comunale quest'idea
Viene abbandonato come o viene vista come una spesa inutile
E io invece l'ho visto come un sano Condi
Condizionamento di quello strapotere che molto spesso le redazioni giornalistiche locali soprattutto di alcuni giornali penso di avere fino da decidere quale deve essere la linea politica dei partiti e i partiti si lasciano condizionare quali devono essere le sette dell'amministrazione e le amministrazioni molto spesso sono dimostrate estremamente sensibili
A questo tipo di condizionamento
Teniamo anche conto che proprio nella nostra città e per questo ha un senso forte discutere dei temi dell'informazione vedo un aggancio con la realtà locali c'è per esempio un analogo progetto di intervento autonomo da parte dell'università
Utilizzando
La scuola superiore di giornalismo l'occasione presentata da Bologna due mila e quindi probabilmente su questa strada assisteremo a nuovi dibattiti a nuovi interventi e visto che l'ho citata
Ricordo che Bologna e forse le istituzioni locali non se ne sono resi conto fino in fondo c'è un punto di eccellenza nella formazione proprio dei giornalisti e dei comunicatori pubblici qui a Bologna c'è il Master in Comunicazione pubblica più a Bologna c'è una scuola superiore di giornalismo che è l'unica in Italia che abbia carattere
Postlaurea quindi introduce
Un elemento di una riforma ordinistica di cui si discute da anni ma che m'Maya approda anche perché non c'è interesse molto spesso
Da una parte e dall'altra cioè né tra giornalisti né tra una parte dei giornalisti né tra una parte dei politici che pensano che i giornalisti più qualificati possono essere anche i giornalisti
Più autonomia e quindi giornalisti meno Proni davanti al potere meno disposti alla propaganda
E quindi io ritengo che questa sia la realtà nella quale ci sono tutte le condizioni per trasformare le teorie e gli scenari molto interessanti teorici che vengono fatti dagli Esperti alcuni dei quali siedono appunto
Accanto a me
E tra dubbi in qualcosa di concreto ricordo che qui c'è una sede Rai
C'è una gigantesca struttura che ha la possibilità di essere utilizzata che deve essere utilizzata questa è una sfida però che di fronte alla cultura bolognese alla cultura dell'Emilia Romagna e alle istituzioni locali dell'Emilia-Romagna
è un'antica questione che sulla quale se secondo me si misura anche la qualità degli amministratori pubblici
E poi c'è un'altra questione su questo concludo una carenza di imprenditorialità di imprenditore capace di intervenire nel settore
Una carenza di imprenditorialità di imprenditori che in una società come questa anch'che si può ovviamente definire tendenzialmente
Come una società che fa riferimento alla sinistra o comunque la parte progressista dello schieramento politico
Possiamo continuare almeno asetticamente ragionare con questo modello anche se c'è stata la svolta alle comunali di Bologna però il dato complessivo resta quello
Una sinistra che non è capace o essendo stata la sinistra che in Italia ha inventato e messo in piedi alcune delle esperienze più avanzate
Di informazione parlo ovviamente non solo di Bologna ma della in Italia complessivamente non dimentichiamo che il PC che seppe fare quella catena
Di giornali che allora si chiamavano fiancheggiatori ma che avevano un'elevata qualità culturale capacità d'informazione per il suo nuovo Corriere di Firenze ma lo stesso progresso d'Italia in Emilia Romagna che poi furono successivamente chiusi
Li ha abbandonati non riesce a tenere il campo anche quando interviene l'esperienza di Rete sette e significativa la più grande e qualificata diciamocelo pure capace di tenere il confronto lo dico senza offesa ecco i colleghi della RAI con il la sede RAI che ha ben altre possibilità
In Emilia Romagna nasce a sinistra ma approda all'imprenditoria di tutt'altro schieramento politico
L'unità lo sapete è a un passo dalla chiusura l'azienda ha già deciso che il trentuno dodici a Bologna e Firenze vengono chiuse le redazioni cesso no
Le cronache locali e tutti gli addetti vengono licenziati
Poi ci sono mille progetti ma esterni a quell'azienda per tentare di fa concludere quella vicenda in altro modo ma questi esempi ci dicono chiaro che c'è una carenza di imprenditorialità
Ma anche di imprenditori capaci di alzarsi e dire così non va
E dobbiamo intervenire con ben altro stile nel mondo dell'informazione
Queste sono alcune questioni che volevo porre l'attenzione dei colleghi andando ma ero stato spinto da troppe sollecitazioni venute
Soprattutto oggi pomeriggio compreso anche la questione su quel però mi fermo perché se no non finisco più le faccio una conferenza non faccio appunto un semplice intervento per poi dalla favola l'altro
Dalla flessibilità anche che nel settore va applicata
Dalla necessità di trovare nuove figure professionali nuove forme contrattuali questione su cui mi limito a dire come dirigente del sindacato dei giornalisti pur accettando tutte le critiche sono disposto a qualsiasi confronto
Ricordava un dirigente della CGIL che oggi ci sono trentadue in modo modi di assumere nel nostro Paese
Credo che davvero flessibilità sia andata molto avanti ricordo che è un giornalista oggi viene assunto a un milione e cinque mila lire al mese quando è praticante non mi sembra uno stipendio eccezionale
Soprattutto per ciò che molto spesso deve andare a fare cioè un lavoro che ha impegna orari che sono ben superiori rispetto a quelli che normalmente si richiedono a chiamo stipendio di questo genere
Chiudo con questa provocazione e chiedo se qualcuno vuole già intervenire se no decido io in modo autoritario
Autoritario allora Giovanna Grignaffini visto che è lei che me l'ha detto di essere autoritario
Ma allora visto che il dibattito vero cioè quello che avrà riscontro sui mezzi di comunicazione già accaduto nel corso delle interviste che alcuni di noi hanno già rilasciato questa può diventare a questo punto veramente una riunione di lavoro perché è così era stata pensata prendo lo spunto un po'
Dalle osservazioni che ha fatto Giovanni Rossi il titolo di questo incontro il ruolo dell'informazione locale nello sviluppo della società dell'informazione
è chiaro che aveva già al proprio interno una zip innanzitutto una opzione di carattere teorico e cioè il riconoscimento che nel sistema o nella società dell'informazione globale sempre più anonima dispersa che non si sa da dove viene e che non si sa dove è radicata che che circola Traverso flussi di informazione diciamo così in qualche modo fuori controllo delle di fronte a questo processo sempre più sempre più avrà un ruolo e dunque un mercato l'informazione locale
Questo ce lo dimostrano vari
Vettori diciamo così di analisi non ultimo il dato che gli unici giornali a reggere la concorrenza e per esempio anche nel monitoraggio che è stato fatto dalla presidenza del Consiglio per verificare nella diffusione dei punti vendita no cioè l'apertura dell'edicola i supermercati eccetera eccetera mentre sulla stampa diciamo così nazionale il trenta registrato è praticamente identico si registra un forte aumento
Nella moltiplicazione dei punti vendita della vendita dei giornali locali
Che significa banalmente che il cittadino che ha più occasioni di incontrare
Degli strumenti di informazione nel suo percorso più quotidiano è più invogliato a comprare notizie locali lo so che è un piccolo elemento altri se ne potrebbero individuare ma c'è diciamo così questo tema dunque è una società che si fa sempre più anonima è globale
E che nello stesso tempo ha bisogno questa è una questione anche di cultura antropologica ma in qualche modo di radicarsi in un territorio nella sua storia nelle sue radici nella sua progettualità dei suoi lavori nei suoi mestieri il locale è il globale vanno insieme dunque un'opzione teorica magari qualcuno può non essere d'accordo vediamo discutiamo da cui far derivare anche un'opzione politica che è la ragione principale
Di questo nostro incontro e cioè vedere
Provare misurare anche a partire dai diversi ruoli e dalle diverse posizioni che le persone che sono qui anche stasera occupano sul piano anche istituzionale vedere se noi come forza politica
Riusciamo a mettere in campo muovendo da questa premessa un forte investimento politico e culturale sulla questione dello sviluppo di un sistema informativo locale
Forte autorevole
Capace di fare sistema in questo caso parlo non solo di Bologna ma più in generale della realtà dell'Emilia-Romagna capace sarà l'ultimo punto che poi voglio affrontare di diventare vero e proprio luogo di produzione di informazione a carattere locale ma con valenza non solo locale
Allora se questo è il tema alcuni Brady spunti a partire da uno degli elementi che ha ricordato prima Giovanni Rossi e che riguardano appunto questo incontro dibattito che abbiamo avuto oggi pomeriggio
E cioè il ruolo che innanzitutto le istituzioni locali
Comune Provincia Regione ma anche aziende in particolare un IVA università più soggetti pubblici possono vere nello sviluppo di un sistema di comunicazione pubblica
Che da una parte diventa un vero e proprio servizio all'utente
Dall'altra parte diventa elemento concorrenziale che rende dinamico il mercato dell'informazione locale
Dunque un effetto di servizio alla cittadinanza e nello stesso tempo un perfetto tra virgolette anche se molto
Basso da questo punto di vista però già con innestata una tendenza positiva di liberalizzazione del mercato dell'informazione
Più i soggetti che assumono in prima persona la produzione dell'informazione su disse in una logica di servizio al cittadino sono la introduzione di sistemi o di elementi di competizione dentro il sistema dell'informazione locale ma e appunto qui arrivano le prime note dolenti o le prime osservazioni perché tutto questo possa cadere bisogna che l'idea il concetto da un lato di comunicazione pubblica e dall'altro di impresa nel settore della comunicazione abbia il più il suo sviluppo più naturale
Consequenziale
Perché è vero che non c'è da parte dei soggetti istituzionali così come da parte degli utenti abbastanza consolidata e condivisa una concezione di comunicazione pubblica come servizio che non ha nulla a che fare
Con la propaganda o con la chiamiamola così cattiva informazione dunque c'è una battaglia culturale forte importante
Rispetto a cui diciamo così in qualche modo investire anche il nostro partito diciamo nella sua complessità da un punto di vista dei temi della società dell'informazione perché avvera è una comunicazione pubblica vera
Significa vera in maggior servizi per la cittadinanza significa vere forse un migliore mercato dell'informazione dunque sono questi elementi positivi nel processo nella società
Della comunicazione che una forza politica appunto come noi siamo dovrebbe deve in qualche modo assumere e fare propri ovviamente parlare di questo sistema
Della comunicazione locale in questo caso nella sua dimensione non solo bolognese ma quanto meno regionale e significa incocciare
Con la questione del riordino
Del sistema radiotelevisivo nella sua complessità ma in particolare con il riordino del sistema radiotelevisivo pubblico dunque con una forte domanda con una forte problema attizza azione
Del ruolo
Che il sistema la re scusate che la Rete diciamo così territoriale radiotelevisiva può a vere nel nello sviluppare questo stesso sistema
Allora la domanda poi caso mai nel corso del dibattito ognuno potrà esprimere le proprie posizioni la domanda in questo caso è principalmente rivolta a Stefano Balassone che anche nella sua responsabilità
Credo di coordinatore dello della trasformazione no del processo della Terza Rete
Rispetto alla ruolo alla funzione delle realtà territoriali
A credo alcune opzioni alcune questioni alcune indicazioni ecco rispetto a cui io voglio dire la mia posizione in questo caso mia posizione
Come cittadina di Bologna come abitante di questo sistema regionale e che non serva
Qual è l'attuale sistema di impresa in questo settore e qual è soprattutto l'attuale rette
La l'attuale rete comunicativa
Allora io dico questo Bologna
Se riesce a trovare una positiva sinergia
Con uno sviluppo non residuale
Della sede regionale della RAI
Per le forze che operano al suo interno
Per le competenze Giovanni Rossi ne ricordava alcune che riguardano la presenza di alcune istituzioni la presenza di alcune strutture che sono in qualche modo come dire capaci di fornire competenze
E professionalità all'interno di questo settore
Per la presenza al suo interno di una professionalità diffusa e di un'artigianalità altrettanto diffusa il popolo delle partite Iva di cui magari potrà parlarci meglio Paolo soglia cioè ci troviamo di fronte in questa realtà ad un tessuto ad una diciamo così proliferazione di microimprese di microstrutture che possono in qualche modo diventare il tessuto connettivo per i lo sviluppo di un vero e proprio luogo di produzione in questa sede
Chiamiamola così di una nascente industria dei contenuti che dovrà essere pensata e progettata su scala nazionale e internazionale ma che non potranno una vera e dei luoghi di elezione e di radicamento
Territoriale
Tanto più che nei confronti di questo sviluppo e chiudo su questo primo giro da un punto di vista diciamo così delle forze imprenditoriali della realtà delle realtà amministrative di ed istituzionali e sono state messe in atto diciamo una serie di azioni ma anche una serie di attività concrete oltre che di Progetti
Per la costruzione di quel sistema infrastrutturale che renda più competitivo questo sistema e peso allo sviluppo della Rete civica iperbole
E penso alla ristrutturazione dell'ex Manifattura Tabacchi e penso all'attivazione di un processo di un progetto relativo alla costituzione del distretto
Multimediale dunque ci troviamo di fronte ad una progettualità territoriale ad una volontà politica forte
Di andare in questa direzione
Penso che ci siano tutti i termini per avere nei confronti di questa realtà alcune opzioni politiche e anche più in generale di investimento strutturale che meritano credo una risposta
Stefano Balassone mi pare sia stato sufficientemente chiamato in causa una sollecita quindi la favola noi va bene al
Il non c'è grande paese
Inghilterra a me e Stati Uniti Francia e Germania
Che non abbia una grande televisione territoriale
Può essere articolata diversamente a seconda delle esperienze della storia delle tradizioni di quei popoli ma ci son posto in cui non c'è traccia di presenza pubblica altre in cui la presenza pubblica convive
Accanto a rigorose presenze private abbiamo tutto l'assortimento
Delle posizioni possibili ma il connotato costante e che si tratta di un di grandi televisioni territoriali
Che realizzano vuoi sul versante pubblico vuole sul versante privato produzioni in grado di misurarsi sui mercati internazionali che si distinguono che sono conosciute che alimentano partendo da un Paese dall'esperienza territoriale di un Paese allora alimentano perfino i palinsesti di altri paesi non soltanto quello nazionale
Del paese d'origine
Ciò premesso il problema dell'Italia
Il e che noi abbiamo il più grande numero di televisioni
Private locali
Abbiamo una presenza territoriale del TV pubblica
E il e però sappiamo che si tratta di un mercato dai confini e degli equilibri precari
Abituato e parlo specialmente della componente privata più a strategie di sopravvivenza che a logiche di sviluppo
Cioè la televisione locale non è un grande per esempio dei Snares
Il su cui fare impresa come invece in molti altri sistemi a me con l'americano e altri sistemi europei
Perché perché il problema della televisione locale
E aggiungo subito che credo che i destini della presenza pubblica nella televisione locale siano legati a quelli della presenza privata non non ho mai non solo non non sono mai riuscito a vedere in opposizione
Queste queste due presenze Ossi o il locale forte o non è forte
Come dire organizzare le proprie debolezze sentendo minacciato come dire il proprio raggio dalla fame del vicino non è una non è una premessa da a partire da quale si costruisca nulla
Allora il ipoteche il problema della televisione lo della dimensione territoriale che ha dentro di sé gli aspetti dell'informazione di servizio della dimensione della comunicazione c'è traccia che diceva prima l'onorevole Grignaffini
E non può essere visto come un un asse separato che a nel al suo interno le logiche della sua fortuna o della sua dannazione
La televisione locale e parte di una assetto di un di un quadro più generale che è quello della televisione
Il sono gli equilibri che si determinano nel sistema più generale della televisione che definiscono i flussi di risorse che in un determinato Paese ricadono o nel campo della televisione locale oppure nel campo della televisione nazionale
Da qui non si scappa
E il il problema di cui soffre la televisione locale in Italia
E che per l'accusa a causa del lascito lasciato dalle politiche dei governi destra degli anni ottanta
Il
Esiste una sostanzialmente un risucchio di risorse di misura assolutamente straordinaria se raffrontato a quello degli altri Paesi operato dalla Televideo al sistema delle televisioni nazionali commerciali
Che do dolcemente risucchia tutta l'acqua su cui galleggiare lasciando come dire un millimetro di pozzanghera in cui si ingegnano ai numi dirsi piedi le settecento televisioni cosiddette locali allora se vogliamo che mille settecento televisioni locali son d'accordo con chi ha detto settecento son troppe benissimo saranno centocinquanta
Più dei piedi non si possono i numi dire ugualmente in queste condizioni
Di risorse complessive allora se vogliamo che qui che la la situazione si riequilibri dobbiamo per forza contemplare l'idea di correggere le politiche fatte dai governi di destra negli anni ottanta il che si ecco quali in cosa sì sostanziano
Le politiche fatte da quei governi negli anni ottanta sostanzialmente in un punto nel e creare mercati basati su privilegi artifizi come dire garantiti dalla legge a livello nazionale mi riferisco all'ambito della tv commerciale
In maniera da dare alla tv nazionale una torsione una caratterizzazione
Sostanzialmente monopolistica
Da esso non non vi sto a fare una storia lunga tormentoso e su su che cosa si basi l'assetto monopolistico della televisione nazionale però in buona sostanza il gioco è il seguente ci sono due imprese che possono fare competizione non la fanno perché è una è impedita di farla l'altra quella che imperita è la RAI quella che gode dell'impedimento dell'altra
Diciamo la galassia che si è raccolto attorno all'unico imprenditore privato
Uscito dagli anni ottanta conseguenza come in ogni situazione di monopolio
C'è una grande forza di scrematura di risorse è una grande attenzione a non far nascere fiori che un domani possono diventare piante
Da da come dire da quando esiste l'economia moderna il monopolio è questa cosa qui ed è quello che puntualmente si verifica non i fiori Malerba sono le che non può crescere sono le televisioni locali quale noi le conosciamo
Il monopolio e quello nazionale che conosciamo questo sta nelle mani la decisione su queste su questi assetti sta nelle mani della politica il problema oggi è sapere se e fino a che punto la il il governo e i governi il governo attuale
Le maggioranze la maggioranza attuale hanno la possibilità la forza e la lucidità per intervenire sul l'elemento strutturale da cui dipendono tutti i restanti equilibri del sistema
Il o si fa questo Oppo o si fanno convegni
Come dire per parlare delle varie delle varie come dire infelicità di vita
Che possono essere quella del giornalista quella del regista che non trova i denari per fare il film quella dei ragazzi che vanno al Dams e poi non hanno fuori un mercato in grado di accoglierli quella dei tecnici che imparano a fare il montaggio elettronico in maniera sempre più sofisticata avanzata su corsi corsi e ricorsi regionali nazionali sovraregionale insomma
Tutta la l'affannosa ricerca dei mestieri moderni da parte da parte delle giovani generazioni
A cui noi ci stiamo per meno per quanto riguarda la parte il comparto della televisione di stiamo sostanzialmente negando noi abbiamo il minor numero di occupati nella televisione
In rapporto alla popolazione nel mondo
A conferma diciamo degli elementi di povertà intrinseca a cui è condannata la maggior parte dell'attività televisiva in questo Paese il problema non è oscuro il problema è molto chiaro è vero che anche un difficilissimo problema politico perché la televisione in Italia è chiaramente intreccia come dire alta allunga le sue radici nei territori degli equilibri politici
Della partiti azienda e via dicendo però il proprio non questo però non rende meno chiaro il problema rendesse mai più spietata l'indicazione di responsabilità e anche la sfida diciamo la capacità di essere all'altezza
Da parte del sistema politico nell'affrontare questa che a mio avviso è una delle grandi riforme che insieme politica culturale ed economica e occupazionale che questo Paese merita di avere
Paolo soglia
Balassone ha parlato di mestieri moderni negati
Giovanna Grignaffini ha parlato appunto dalle questioni delle nuove flessibilità del lavoro tuo diritto hai scritto un libro su questo quindi credo che sei quello più in condizione tra noi
Di indicare quali sono i processi che possono portare a superare questa negazione dei nuovi mestieri
Ma sai così
Sì irruppero bisogna che balla solo stesse tracciando un quadro che
Aveva una nota
Fortemente pessimistica diffonde
In qualche modo condivisibile
Io
Cercherei anche di
Così per dare un filo consequenziale alle varie questioni che vengono sollevate di volta in volta
E cercare qualche il punto che le accomuna
Balassone ha tracciato un quadro abbastanza esatto a mio modo di vedere
Prima Giovanna Grignaffini invece soffermandosi sulla realtà locale tracciava anche una possibilità di sviluppo comunque anche delle così delle delle impressioni delle idee su come poi risolvere queste queste tematiche
Per io
Penso a cosa innanzi tutto
Che bisognerebbe
Fare un piccolo ragionamento innanzitutto quando parliamo di informazione di che cosa stiamo parlando cioè
Mi sembra di capire molto spesso in convegni interventi che si confonda il lato quantitativo con il lato qualitativo delle questioni e questo è un'impasse abbastanza grave se poi
Cerchiamo di risolverlo perché i mezzi per comunicare sono sono sempre di più sono quasi infiniti o tendono all'infinito
Mentre per esempio i modi di comunicare alle cose che si comunicano molto spesso invece sono quasi le stesse questo è un un dato che ci dovrebbe far riflettere
E mi sembra che ognuno di noi quindi cerchi in qualche modo di aggredire il problema dal suo punto di vista dicendo ma allora cambiamo lo scenario radiotelevisivo fosse organizziamo qualcosa
Mutando lo scenario c'è chi invece dice sviluppiamo rosa chiariamo nuovi mezzi così daremo nuove opportunità
Secondo me queste cose vanno fatte insieme ma ci vuole anche un grande coraggio politico che molto spesso magari e chi più chi meno e non dico solo delle grandi realtà anche nelle piccole a volte sia e a volte no io per esempio mi chiedo una cosa però chiedo
A a Balassone in particolare
E chiedo alla RAI una struttura pubblica
E quindi dovrebbe qualche modo no oltre il suo gli obblighi tradizionali fare un po'da ponte verso un serie di realtà produttive individuali o strutturate
E qui si riallaccia ma anche bizzoso dei giovani e meno giovani del lavoro atipico non atipico
Ecco mi sa che questa funzione per esempio la RAI non la svolta o non la svolga sufficientemente cioè io sono convinto fermamente che non è che tutto quello che noi vediamo sentiamo sia
Il meglio possibile cioè che esistono e potenziali risorse non cento infinite non molto interessanti che non sono sfruttate quindi una cosa che si potrebbe fare fin da subito per esempio
è e procedere in maniera abbastanza decisa verso un percorso di apertura no delle strutture pubbliche anche delle realtà territoriali realtà imprenditoriali che outing preso di mitra ripreso anche individuali che possono fornire dei contributi e dei contenuti nuovi
Dico che questo non avviene secondo me è sufficientemente perché anche dato il mio mestiere viola tv la guardiola la radio l'ascolto e non mi pare che le logiche che governano attualmente questi mezzi di comunicazione tendano verso questa direzione ma mi sembra che siano sostanzialmente arroccate su un modo di considerare gli strumenti come cosa propria
A cui il diritto di accesso e comunque assolutamente negato ma con un diritto di accesso di intervenire ma un diritto a produrre all'interno che è cosa ben diversa
Io penso che nella prospettiva nostra locale
Una cosa che non è stata sufficientemente detti neanche prima delle elezioni e che faccio questo esempio il PC di una volta non so forse anche i DS adesso avevano una slogan che può piacere non piacere no governare il cambiamento
E io penso che l'ultima cosa che è stata fatta a Bologna per governare questo cambiamento sia stata l'esperimento di iperbole perché perché alcuni anni fa quando appunto l'amministrazione comunale alcuni suoi esponenti pensarono a
Appunto diffondere questa possibilità all'interno di un contesto cittadino
Facevano un ragionamento politico
Non c'è una ragionamento politico perché ipotizzavano appunto che questa fosse una risonanza un potenziale sviluppo
Molto importante e quindi non doveva in qualche modo incanalarsi in una direzione in cui forse poi probabilmente se invece incanalato però al valore di quell'esperienza secondo me
è ancora presente ed è importante dico che è stata l'ultima secondo me intuizione in questo senso
Di fronte a un inaridimento che bene o male chi più chi meno ognuno ha quando si mette a considerare il sistema di informazioni
Locali nazionali e globale per quanto mi riguarda tre quella che è la mia esperienza
Lavorando in una
La radio cittadina avendo avuto comunque anche esperienze in in altri settori
Quello che mi io più che altro mi auguro è che noi dal basso dico ma riuscendo a trovare una serie di collegamenti e una serie di interlocutori anche attenti si riesca in qualche modo a mettere in campo organizzare le filiera produttiva una serie di
Professionalità di capacità
Dando anche quegli strumenti che tradizionalmente sono mancati molto spesso anche nelle esperienze di sinistra sia istituzionale teste istituzionale perché quello che diceva prima Giovanni Rossi rispetto al fallimento complessivo no possiamo dire di un'editoria nata nell'ambito della della sinistra che la sinistra ha contribuito molto poi a far fallire anche
Ed è questo è un dato che ci deve fare riflettere quindi se vogliamo ripartire probabilmente dobbiamo ripartire molto umilmente molto dal basso cercando di valorizzare quello che già c'è cercando di studiare molto Bin
Di non pensa di aver già capito tutto perché io per esempio
Mi sono occupato come tu dicevi di lavoro atipico quindi ho anche studiato un po'questa dimensione nuova del cambiamento del mondo del lavoro ma come si diceva oggi pomeriggio no come facciamo poi a formalizzando come facciamo nelle situazioni contingenti
Delle realtà produttive minori ma anche dei rapporti di lavoro di queste persone quando incontrano poi in realtà più strutturate posso pensare la RAI ad alta a definirle accetto questo è un problema in campo che
E attuale di cui penso nessuno abbia la risposta però penso che un passo significativo se proprio questo cioè cominciare dalle
Realtà locali e a valorizzare quello che che abbiamo e non è poco se lo andiamo a vedere bene perché soltanto per quello che ci riguarda Bologna io penso che ci sia potenzialmente una ricchezza campo
Culturale in campo produttivo settori multimediali nel settore dell'informazione
Che
Rappresenta una buona base di partenza accerto che se non si creerà quella condizione delicatissima quell'equilibrio molto difficile tra interlocutori politici strutture produttive di spessore penso alla RAI perché l'abbiamo presente
E in realtà locali con anche voglio dire non solo momenti di dirgli o ci saranno anche momenti di riscontro presumo comunque di confronto questo per l'accesso probabilmente non avrà non avrà un suo compimento suo tragitto e ci ritroveremo in una situazione che è quella che ho dell'ideato prima per me abbastanza imbarazzante da un certo punto di vista cioè di una proliferazione
E esponenziale di mezzi di comunicazione e di un'omologazione tremenda dal punto di vista dei contenuti e queste nessuna cosa che
Ci deve far riflettere anche un pochettino preoccupa
L'onorevole Giuseppe Giulietti nel suo ruolo il responsabile del settore per il partito per i Democratici di sinistra e di parlamentare e quindi di persona che ha osservatori privilegiati per capire o vedere ciò che accade in questo campo e dal punto di vista legislativo dal punto di vista dell'elaborazione degli orientamenti politici
Forse a questo punto deve rispondere ad alcuni quesiti che il dibattito messe in campo
C'è ma cioè non è possibile non è obbligatorio non è obbligatorio non è semplice sotto sarebbe
Spesso l'agenda scena dettata dall'esterno vediamo un po'rispondono Potito localmente
Con la cosa facciamo così visto che la Grigna pianeta una riunione di lavoro io o non la prendo alla lettera però approfitto dalla presenza a Bologna visto che nel bene e nel male la tradizione di svolte
Più o meno epocali io vorrei approfittare per lanciare l'idea e dico due tre cose libertà poi non so immagino che speriamo che non le registri nessuno
Poi dalla novità alcune polemiche ma non ho già visto radio radicale insomma non mi riferivo a San sembra distratto ma vedo che c'è lo Swatch auto sbotta lì davanti e quindi
Però forti
No Other glielo tre cose adesso seriamente
Guardate io credo parte ora par condicio che apparentemente non c'entra niente rispondo Balassone
Credo che se vogliamo costruire un sistema radiotelevisivo serio
Che ulteriormente negli anni novanta
Perché il figlio del principio di consociazione del sistema radiotelevisivo Bata sbaraccato spezzato senza timidezze senza difficoltà perché questo è il punto vero stima vedete
Io trovo singolare che qualcuno anche all'interno da una maggioranza di fronte a una scelta a mio giudizio tardiva che poteva esserci dovete ci rimproverata perché tardiva deserti dimenticati del conflitto di interesse dalla par condicio
Invece di apprezzare che finalmente si rompeva il principio di consociazione chi indicava in noi come dire sostenitori dall'accordo tutti i costi arrivati al dunque
Ho visto moltiplicate paura insicurezza e difficoltà io penso che sia un grave errore
Io penso che la par condicio sia una cosa normale in un Paese europeo in cui nessuno paga un obolo una stecca al capo dell'opposizione o di un partito per accettano la campagna elettorale una cosa che fa ridere come che qualunque osservatore europeo non esiste non c'è
Vuole convincere stiamo parlando del nulla stiamo parlando banale di un punto chiaro affetto da però vedete il fatto che questa cosa banale che non crea opinione in Europa che non crea discussione che non ci sarebbe un conservatore nelle capire che discutere perciò
Ma meglio nello stesso Polo c'è gente che si spedirà dalle risate dicendo ma perché state così buoni ci andò e viene da ridere abbia la provate a immaginare del vostro condominio l'elezione del condominio no voi vi presentate dite stanziamo due candidati però m'han detto che se non paghiamo dei soldi all'altro candidato le luci presiedendo non possiamo accedere all'assemblea no
Provate magica no prendete alle sedi edita ma di che si parla è una presa per i fondelli
Però questo cosa vuol dire non è un paradosso è un principio di consociazione
Cioè l'idea che in questo Paese si possono modificare le regole del gioco
Salvo solfuri interessi privati che non devono essere nominati cioè non si deve toccare il sistema radiotelevisivo non si deve toccare la giustizia se non in una direzione non si può affrontare il tema del processo beh io penso di avere tralasciato queste parole per qualche tempo sia stato un grave errore
Pare ci troviamo molto sul perché si è perso in alcune città io però non mi terrore rei solo su ragioni locali
Credo che quando si presentano due prodotti diversi con due progetti diversi con due candidature diverse molti rinunciano a votare una parte del nostro elettorato ha ritenuto che non ci fossero le ragioni per essere presenti e allora su questo ha ragione a ecco perché mentre Berlusconi è molto attento a dare messaggi alla sua blocco sociale a erodere il nostro noi abbiamo talvolta delle timidezze
Dalla poiché ci viene portata una sfida liberale e vengo al punto non sto divagando quindi risponda Balassone positivamente alla Grignaffini poiché in questo Paese pieno di liberali improvvisati che ogni giorno lanciano la sfida liberale
Beh io mi sono convinto che vada rotto il principio di consociazione sul piano politico cioè le regole generali si fanno assieme
Ma le regole che riguardano le proprietà i conflitti di interessi non si possono fare chiedendo ai proprietari se solo disponibili perché allora deve valere anche per i piccoli Comercial anti Devine e per ogni interesse
Non si fa la riforma chiedendo alla controparte sta in qualche modo è disposto a rinunciare a un pre dileggio non è disposto alcuno
Non è disposto alcuno e se noi stabiliamo che il Paese a cittadini di con diverse condizioni che il potere del cittadino deriva dall'interdizione o dal reddito noi creiamo un principio di uguaglianza
Che è grata
Ora io penso che sia giusto rompere il principio di consociazione sulla par condicio
E penso che sia giusto lontano sul conflitto di interessi cioè non comprendo per quale motivo da mane a sera si debba subire una caterva di insulti e rinunciare persino a porre le proprie argomentazioni mi pare sbagliato non solo dal punto di vista politico scusate la con la provocazione ma dal punto di vista del marketing non comprendo perché uno debba dire sanguinari assassini farabutti o fate quello che vi dico non tratto ente non tratto attendi aspetta
Moderati è un principio fondamentale la difesa a tre dita delle proprie ragioni
Cerca però si scioglie un'azienda qualunque essa sia si scioglie un'azienda
Tuttavia il problema non è risponderà di assunto con insulto io credo che a rispondere con le politiche e allora cosa qual è la mia opinione
Sembra un paradosso adesso io sono scarsamente meno appassionato al tema della par condicio e più appassionato al tema del conflitto di interessi del mila centotrentotto per esempio
Sarei per essere persino più moderato sulla par condicio sulle pari opportunità in campagna elettorale però dico la seguente cosa Berlusconi a Mediaset
Manicomio ma perché Mediaset e Rai non vanno a due reti entrambi perché questo sistema non diventa più liberale perché non liberate gli affollamenti pubblicitari perché non si porta una competizione vera Mediaset e RAI
Io sono anche per rimettere in discussione il cannone così come concepito cioè per svelare il bluff sino in fondo
Perché oggi quello che non è chiaro che nel sistema radiotelevisivo c'è un accordo consociativo tra un pezzo della RAI è un pezzo di Mediaset finalizzato al mantenimento del sistema radiotelevisivo e Balassone lo sa meglio di me perché lo ha denunciato prima di me
Che è palese
So bene che di questo accordo di questo scontro portiamo anche responsabilità sinistra ma io non credo che si possa perennemente non deciderà di rompere allora io la rispondo così io credo che sia necessario nel rione sistema radiotelevisivo procedere in modo nuovo
Io non credo affatto che bisogna chiedere nuovi contributi di canoni aumenti del canone cittadino italiano solo per una riduzione se necessario del canone della RAI
Solo perché una parte di questo canone sia ridistribuito sulle imprese locali come era già stato previsto e come indicato Balassone sono allora per una libera competizione sulla pubblicità tra Mediaset e RAI tuttavia salviamo i bacini regionali dove ci sono le intese le piccole e medie imprese ma bisogna far sapere che oggi la RAI rinuncia a due mila e quattrocento miliardi di pubblicità
Perché la legge così come è costruita ogni punto in più che la RAI acquista trasferisce risorse pubblicitaria concorrente non so se è chiaro il paradosso
Il sistema consociativo è costruito in modo tale che la RAI tasca il canone ma siccome la RAI ha un tetto se la RAI vince la partita degli ascolti cosa che noto un rito su nessun giornale solo Balassone ha provato a scrivere qualche libro a ogni punto in più correggimi se sbaglio
Poiché non può ospitare pubblicità viene trasferita sull'altro soggetto questo è l'accordo consociativo
Sicuramente non è una mia invenzione io che pure verrei dalla RAI come sanno quei della RAI che mi odiano per questo denunciato all'autorità Antitrust all'accordo di cartello raggiunto tra Mediaset e RAI all'epoca tra gestione Moratti sui diritti sportivi
Che recitava così le parti si impegnano ad escludere ogni altro soggetto dal mercato radiotelevisivo le parti si impegnano accedersi reciprocamente il Giro d'Italia e gadget era scritto
Questo documento l'ho denunciato ha ritrovato su due tre giornali questo a proposito del tema delle libertà rispetto alle lobby in questo Paese c'è stata una multa pari a un miliardo attualmente in corso d'accertamento io pongo questa questione io credo che vada sbaraccato
Credo che vada sbaraccato in modo radicale credo che vada sbaraccato in modo strutturale spero di essere chiaro credo che vada sbaraccato questa volta non chiedendo solo a Mediaset ma a partire dalla RAI siccome la sfida che ci pone Berlusconi quale ma fate presto a chiacchierare avete occupato la RAI avete in mano la RAI
Palato domani daremo dei dati molto interessanti che non vedo stasera per correttezza verso Fabio Mussi dell'Osservatorio di Pavia su quattro anni di comunicazione politica italiana Mediaset e RAI scoprirete che l'Ulivo non è in testa nel complesso nella sabato domani ci confronteremo anche sui dati perché io sono per farlo conflitto non per fingiamo per farlo vero senza fine
Tra parti che si contrappongono per poter dare un Paese quindi senza corpi sottobanco allora senza corde sul serio
Non che si dopo che la mattina si urbana note si dice però su questo voglio garanzie no se accordi non ci sono ci sono dappertutto dal giusto processo la televisione non ci sono non ci sono oppure ci sono e si racconta
Poiché la televisione non mi pare un argomento che riguardi la legge elettorale io credo che si possa andare in questa direzione
Che è una direzione che parte da servizio pubblico e siccome l'accusa è ci sono i partiti e allora io penso che si debba fare l'affondo finale
Io non credo che la RAI possa essere controllata dall'Authority dalla commissione di vigilanza e da un consiglio di amministrazione espresso al Parlamento
è evidente che se c'è l'Authority non serve la vigilanza non possono esserci tre controlli partitici è evidente che la RAI ha bisogno di un sistema luogo di una fondazione non più di un consiglio di amministrazione nominato dai partiti
Di una fondazione formata da capitale pubblico a capitale privato i cui soci eleggono i propri dirigenti essa è un ostacolo il canone ho già detto qual è la mia opinione così la chiariamo sino in fondo libera competizione sul mercato chi ce la faresti
Ma correndo protezione guarentigie a tutto campo per io su questo non ho dubbio alcuno che sia la strada naturalmente è una strada che deve prevedere che i soggetti non sono soltanto due
Deve prevedere uno lo sviluppo della televisione digitale perché poi guardate qui non parliamo solo di politica parliamo di industria
Ed è del tutto evidente che ho l'Italia un Paese che può competere in Europa dei nuovi servizi o dove non avremo neanche informazione locale chiudo sul punto che mi ha posto Giovanna chiedo scusa sì
Ho posto questa questione mi pareva importante perché non ci sarà nessuno sviluppo locale se non c'è uno sblocco del sistema se il sistema non torna a correre sono torna a competere zero torna a creare situazioni diverse non va da nessuna parte sull'informazione locale mi permetto di dire una cosa
Poi perché questo è lo scenario io penso che nelle leggi che stanno per arrivare la mila centotrentotto la legge sull'editoria e la legge sulla comunicazione istituzionale che riguarda qualcosa come ventun mila unità amministrative in questo Paese molte delle quali prima ancora di ufficio stampa di sportelli per i cittadini
Perché ho l'impressione che anche noi come DS quando parliamo anche io in questa prima parte quando parliamo di questa materia ne parliamo ancora una materia all'interno delle grandi imprese e all'interno di ceto politico che parla che si lancia messaggi
O questa battaglia la trasformiamo in una battaglia per la libertà d'accesso del cittadino e reti telematiche del cittadino alle reti civiche del cittadino che chiede comunicazione dell'autore del produttore che vuole immettersi nuovi reti televisive radiofoniche
Oppure è una battaglia che interessa poco e molto più efficace lo slogan Forza Italia uguale libertà guardate perché è uno slogan che non dice niente ma proprio perché non dice niente resta nella mente è un pensiero semplice
E come tale o pensiero che resta perché non non significa nulla
Ma io non posso contrapporre un pensiero semplice un discorso complicato sull'antitrust ha un pensiero semplice devo contrapporre un'altra grande campagna che dica
La libertà non può essere la libertà per cinque imprenditori deve diventare la libertà di accesso alla conoscenza alla produzione culturale di milioni di persone
A questo punto io propongo l'ho detto oggi lo ripropongo quando chiedo a Giovanna Grignaffini agli altri amici e compagni di fare proprio a Bologna
Un grande appuntamento nazionale che metta a punto la nostra posizione sulla comunicazione e sulle cose che io ho detto che ovviamente possono essere criticate cancellate cambiata so bene quanta resistenze anche di corporazione ci saranno in questa direzione al mantenimento delle cose così come stanno
Ma anche per mettere in campo un'altra idea che secondo me la nostra campagna non deve essere più la campagna di ostruzione alle parole d'ordine degli altri
Ma deve essere la campagna positiva voglio vediamo Trieste adeguamento mi pare molto più importante fare una campagna nelle prossime settimane sulla decisione del presidente del Consiglio D'Alema di inserire finalmente della Finanziaria un pacchetto consistente di miliardi per consentire l'abbassamento delle tariffe
La possibilità di interconnessione la rete internet è molto più appassionante per i milioni di giovani che ero un dibattito ideologico
La possibilità di favorire l'accesso alle reti civiche
Lo sviluppo delle infrastrutture nel settore delle comunicazioni questo Paese
Lo sviluppo del commercio on line e che avrà altrettante corporazioni contrari all'abolizione della intermediazione alla possibilità di acquisto e di scelta che si fondi sulla libertà dell'indirizzo e aggiungo l'altro un'ultima questione
L'inserimento di abbiamo discusso molto usano un paradosso spero di essere capito ce ne scuso molto dell'ora di religione quest'estate nella scuola del sud una parola
Uno come tutti gli slogan debole ma per capirci avrei preferito che avessimo contro proposto oltre all'ora di religione perché non c'è l'ora di di internet perché non c'è l'ora che dia ai nostri figli la conoscenza dei nuovi alfabeti telematici perché non sa cosa fa la sinistra si pose il problema della conoscenza dei numeri e delle parole vi ricordate nelle sezioni deliberate quando c'era la grande questione di consegnare gli alfabeti
Ai che come dire di consegnare le parole le lettere a coloro che non avevano reddito a coloro che dovevano crescere perché senza l'alfabeto si restava fuori dalla politica dal lavoro uno dei grandi temi su quella quella sinistra
Il tema della mutualità il tema dell'educazione permanente certo che è cambiato oggi certo che oggi il maestro Manzi non è più quello che fa le aste
Ma davvero siamo sicure che oggi non si pone un problema anche per rilegittimare il servizio radiotelevisivo che sia una grande agenzia di formazione una grande agenzia di alfabetizzazione tecnologica con otto pari del lavoro flessibile lavoro flessibile anche il telelavoro
Lavoro flessibile anche la capacità del servizio pubblico di consentire istruzione formazione in tempo reale nelle scuole significa anche usare le consentire ai giovani di conoscere i nuovi alfabeti
Significa occasione di lavoro e di conoscenza allora mi domando e concludo non vale la pena
Di fare una nostra campagna che invece di parlare solo ai poteri costituiti ai garantiti si pone il problema dei milioni di persone che guardano al mondo della comunicazione e che Stefano Balassone lo sai meglio di me alla gente Point la sala
Sapere come si governa il consiglio d'amministrazione RAI poi vorrà sapere che cosa va in onda e si domanderà perché Mediaset e RAI hanno gli stessi artisti gli stessi autori gli stessi programmi
Perché se c'è un principio di consociazione che tu hai denunciato negli affari negli interessi spesso poi lo stesso gruppo di famiglia che si riproduce tra gli autori tra i produttori tra i dirigenti rischia di essere un circuito chiuso
Quindi non è una questione di parte io pongo un problema se non valga la pena di levare un momento l'attenzione da ciò che si è costituito anzi di avviare uno suo come dire una uno sgretolamento progressivo di ciò che si è costituito
Per me è spostare l'attenzione su coloro che invece guardano che vogliono accedere che sono fuori
Ho la sensazione che di fronte a parole vuote
Sul tema della libertà dovremmo riprenderci la nostra libertà di fare una grande campagna sulla libertà di accesso e cioè dire guardate
Che la libertà non è la libertà solo per la politica per gli imprenditori la libertà e anche la libertà per il cittadino ordinario di avere più scelta di avere più Offerta di potere autodeterminare il proprio destino
Ecco io se dovessi lancia una proposta di muovere in questa direzione miri approprierei di questa parola libertà perché a forza di ironia e di facili battute sugli aerei estivi
Ho la sensazione che noi consegniamo parole d'ordine come la parola libertà ad altri usi
Io vorrei francamente che su alcune parole che hanno fatto parte dalla nostra tradizione cultura molti errori senza paura di criticare i nostri errori però ce n'è riprendessimo
Chiudo con una battuta su Bologna sono il meno adatto perché vengo ad imparare
Vuole chiudere sulla battuta perché io che pure sono sostenitore dalla par condicio io che pure ritengo credo le regole ci debbano essere consentitemi dirti una cosa
Che quando leggo articoli tuttavia che dicono si sono perse le elezioni perché loro hanno fatto gli spot migliori io che sono un teorico dalla comunicazione di dico fesseria più grande non ho mai sentita
Perché nel mille novecentonovantasei Berlusconi arriva non solo Mediaset ma aveva anche una presenza e vai dominante
Ci fu una differenza tra novantasei e novantanove vedete che non sta solo negli spot elettorali che vanno regolamentati ma che non sono veri e non solo il punto finale che nel novantasei la nostra coalizione era forte era chiara era visibile aveva candidati trascinava ed Aldo oltre i nostri confini ho la sensazione che il noto problema non sia solo trovare un abile truccatore che ci metta il cerone
Mai tornare a mettere assieme forze politiche e sociali perché quel messaggio sono messaggio anche vendibile se manca il messaggio politico il centro sinistra come dire non conosco truccatore che possa riportarlo la vittoria grazie
A questo punto
Sia pure in maniera vorrebbe e limitata per non banalizzare avocare praticabili si se qualcuno vuole porre delle domande ai nostri ospiti è ovviamente possibile
Noi abbiamo una gestione democratica del dibattito e quindi diamo a questo possibilità non c'è l'obbligo ovviamente ma mi pare che
Ci possono essere i temi
Sarei più che per fare interventi prove ed eventualmente dei quesiti ai nostri interlocutori indicando anche
Fra loro
A chi lo si pone in modo specifico
Chi vuole intervenire nel
Con la
Giornalista
Morisse c'è bisogno perché se no loro non riescono a sentire registra valore riconosciuto alla mattina alle sette e un quarto nel telegiornale o nella radio terzo
C'è un giornalista e che spiega la stampa poi se il fine
Copiare e alle risposte fino o le otto otto uno e mezzo io domando se queste cose è fattibile in campo vinta poi nazionale perché le nostre televisioni piccole non fanno anche loro queste piccole trasmissioni di cui tutti i cittadini non solo quelli che sono dipendenti che a chi ha i soldi io propongo che se vi mettete all'ordine all'ordine di interpretare il principio di libertà questo è un punto di cui il cittadino potrebbe percepire il linguaggio di tutti colla
Rotazioni di tutti ma non far polemiche i pure
Chi ha perso ha perso se banalizzare sa che ha fatto delle fesserie oppure ha voluto dire delle cose più alte voglia spietate date sia d'accordo eh qui bisogna ricominciare daccapo
Tutto e va bene grazie una proposta concreta abbiamo sentito soprattutto
Paolo Soleri potrà considerare questa proposta io voglio chiedere un cosa si trova in via
Ha detto prima che la sinistra ha contribuito a far nascere certe esperienze diciamo repressa
Per contribuito anche
A farle a farfalle qui alla fine che abbiamo fatto no
Ecco io vorrei che forse un po'più chiaro perché anch'io ho dei miei c'è riduttivo vicino che punta accentra qui la la questione dell'altro
Quei soldi perché c'è una tv deve essere in passivo poi facciamo la fine dell'Unità quando voleva sostenere per forza Paese Sera che ci siamo indebitati fino al collo poi non ci vendiamo ancora fuori
Ecco cosa si poteva fare per non avere questi debiti e per portare avanti queste esperienze poi voglio chiedere una cosa
A Balassone anche Giulietti
Va bene tutto quello che ci ha detto
Va bene tutto io son d'accordo sia sulla par condicio condivido
Pienamente Todisco c'è ma sulla qualità delle trasmissioni che noi vediamo per televisione non sentiva assistito anche l'anno scorso nell'ambito della festa nazionale dell'Unità si parla dei a vere
Mi sembra che si parli sempre di avere una quota e io ho una quota tutù e mai troppe quote ed evita il mercato ma e la qualità e la qualità quando ne discutiamo quando ne parliamo perché è impossibile che noi abbiamo una te li abbiamo un governo di centrosinistra e continuiamo ancora tuttora trasmettere avere una qualità violenta per televisione violenta questo è il problema che io mi chiedo
Io dico a sono sono già anziano mi ricordo per esempio Porto due film ma non perché siano grossi firma per dare un esempio di un mondo che sarebbe migliore che ricordo di aver visto quando volano le cicogne
Chi ricorda di aver visto da ha ballato una sola estate
Questo è un mondo che sarebbe attorno talmente diverso io non voglio perché son tempi passati per esprimeva una realtà diverse però c'è anche un mondo di amore ma non solamente di di amore verso il prossimo verso l'umanità voglio dire non solamente di violenza così come si sta facendo
Ecco su queste vorrei che si è poi Enrico lascia anche questo discorso grazie grazie
Qualcun altro che intende porre delle domande specifiche ai nostri interlocutori i nostri ospiti
Beh intanto giusto come suggerisce Giulietti possiamo fare rispondere qua c'è qualcuno vengono acquisiti questione sempre restando in orari civili e possiamo poi dare eventualmente ancora la parola Balassone che è stato chiamato in causa molto direttamente
Tutte
Beh nel si son d'accordo sul fatto che si parla troppo come se fosse davvero una cosa seria delle quote della Cotica no fare per certa quel due per cento a quell'altro
L'istituto che controlla questo l'istruttore contro la quell'altro anch'io penso che sia hanno come dire false argomentazioni per non parlare delle cose vere più fastidiose che dannose
La qualità
La qualità invece
Uno degli argomenti di cui più e più difficile parlare perché intanto ogni generazione a il la sua educazione alla qualità i titoli che lei ha citato
Le cicogne ho ballato una sola estate sono i titoli su cui si è formato il senso comune la cultura di generazioni fondamentali nella vita di questo Paese
Che
Avevano innanzitutto l'attitudine che da e che forse anche da quelle esperienze culturali
Hanno trovato in quell'esperienza l'ho trovato la conferma di un'attitudine a a a plasmare la società all'intervento generoso
Diciamo a praticare e pensare in positivo forse hanno ereditato un'attitudine più al Progetto che ha l'opportunità cerco di sciogliere questo questo nodo
Il
Rispetto ad allora io credo cioè ad una fase in cui la televisione in tutto il mondo era poca c'erano uno o due canali in bianco e nero
Più o meno in tutti i Paesi del mondo a parte i soliti Stati Uniti che erano una decina d'anni avanti agli altri
E il la televisione era un aveva un po'il compito di essere il quello che una bandiera durante una battaglia cioè indica ha una popolazione dove sta il punto da non perdere di vista per non smarrirsi
Per non smarrirsi nella vita nel nella nella nella come dire che la certezza dei valori e così via quindi una la televisione allora e lo dico in termini molto comprensivi nei confronti del fenomeno
è stato un grande strumento pedagogico inteso nel senso che diceva
Quello se è arrivato alla televisione è un comportamento legittimo e accettato era come dire il diritto è il posto dove si certificava
La cittadinanza la ammissione dei comportamenti dei punti di vista possibili anche contrastanti
Tra loro ma di quelli come dire legittimati a resistere anche dal punto di vista del comportamento etico del comportamento civile del costume e via dicendo oggi noi ci troviamo invece con sistemi televisivi
Che per le stesse dimensioni che sono venuti assumendo sono più sistemi sono sistemi che più che indicare una rotta sono attrezzati per fornire una possibilità di navigazione
E qui è la differenza
Il quando ci sono ancor più come dire ogni giorno ne nascono quando ci sono così tante opportunità come ricordava Giulietti ma ce ne son tante da parecchio tempo
Di
Come dire di scegliere all'interno della del caleidoscopio dello zapping
Ebbene lì il quella che conta è la persona di quello che naviga non la persona
Di quello che mette le cose per sottoporle alla scelta dei telecomandi un sistema di qualità in questa condizione non dico migliore o peggiore e quella di oggi
Quindi è quello che si mette in grado di moltiplicare le opportunità e le differenze
Anche per questo io
Mi sembra che vada sottolineata ancor di più l'importanza di lavorare per rompere anche a livello economico strutturale i fattori che provocano invece omogeneità
E conformismo perché badate sul omogeneità e conformismo in un sistema televisivo non ci mettono nulla a ma come dire a a corteggiare
Il de il pregiudizio corrente
Un un una una sorta di tartufi Isma'di fatto che nella società policy stelle
Però noi non abbiamo interesse che questa accada abbiamo interesse che molti a trovino molto da scegliere
Trovando anche molto per cui incavolare sì
De quando lo vedono in televisione
E e però non trovino soltanto cose per cui cavo Lazzi
Ecco è questa sostanzialmente il passaggio alla televisione della moltiplicazione delle opportunità di Scelta questa la definizione che dà e di qualità
Ritengo che siamo lontani dal al momento dal dalla da poterla realizzare
Perché le condizioni di economiche industriali che sono il presupposto materiale di fatto per poter generare una televisione ricca molteplice per le ragioni che abbiamo detto che non sto a ripetere sono ancora non non quelle giuste
Paolo Foglia
Ma se non ci fossero due domande no
Per rispondere al Signore
Io penso che ci sia un un'ampia possibilità di scelta per lo meno Bologna ancora questo è possibile ci sono
A Bologna qualcosa come cinquanta emittenti che si possono scuole nell'etere no
Dico purtroppo ma è così molte radio locali sono scomparse perché sono state conglobate all'interno di network commerciali nazionali
Però se il problema la rassegna stampa che veniva citato non so la nostra emittente vedete ne fa due una nazionale in netto che alle otto e una alle nove e trenta
Ma non è la sola Radio Città del Capo prima vedevo c'è
L'amico di Radio Kappa centrale fanno rassegna stampa la farà più città centotré la fanno altre l'alta emittenti tantissime emittenti utilizzano appunto il mattino con la lettura e il commento dei giornali ognuna ovviamente adottando
Un taglio dotando un una linea un linguaggio che è proprio di quella di quella sensibilità a me sembra la cosa però nella domanda la cosa interessante appunto questo che
Questa ricchezza
è in pericolo cioè non è che è scontata cioè se adesso io ancora adesso nel mille novecentonovantanove scorro lettera a Bologna o la possibilità di avere questi prodotti
Ma non è detto che sia così nel due mila e uno perché è la tendenza e qui c'è una grossa responsabilità perdonate della polemica anche per quanto riguarda la sinistra in particolare di non avere mai considerato questa come una ricchezza potenziale non aver mai dato potenzialità e strumenti di sviluppo a queste realtà
E poi è chiaro che ti ritrovi nella situazione erigeva prima Giulietti però abbiamo affrontato le questioni da due punti di vista diversi io nel merito sono d'accordo con Giulietti possiamo anche discutere di par condicio io
Permettimi una piccola provocazione per me il fatto che esista la par condicio sulle emittenti locali è una cosa scandalosa c'è una cosa allucinante
Che non si permetta mille trecento emittenti in Italia che possono andare da quella della chiesa valdese a quella di estrema sinistra quella di Gazzoni a quella dei DS e di dire quello che gli pare
Perché ci sono le elezioni è una cosa scandalosa
E questo avviene non tanto perché ne ne freghi niente a nessuno di quello che diceva di Città del Capo ma perché c'è il problema di Berlusconi
Allora io do atto Giulietti DS uno di quelli che non ha dimenticato il conflitto di interesse anche nei periodi delle crostate e quindi e non è scontato no questo all'interno del suo partito però voglio dire il problema è questo o noi affrontiamo la questione
Formalmente sempre guardando anche solo a questo cioè al duopolio a RAI Fininvest ma vogliamo anche accorgerci di quello che c'è sotto ce lo possiamo disgiunzione due problemi io sono d'accordo che importante che è decisivo
Ma io mi chiedo quando discutete della legge sulla radio televisione che ingloba nazionale locali
Quanto tempo mentale i parlamentari avranno per pensare alla radiofonia locale secondo me neanche un minuto
Perché tutto il tempo è condensato a stabilire mediare questi equilibri importantissimi economico e politici che ci sono in questa situazione scandalosa
A Roma la in tutta in tutta Europa oserei dire del mondo a parte le i Paesi dittatoriali che esiste in Italia appunto con questo gruppo
Ultima cosa brevissima e per quanto mi chiedeva l'altro signore messo sulla questione dirette sette allora io chiaramente non non me la sento appunto perché non non appartengo a coppa adriatica di intromettermi nel dibattito e dire perché è stata venduta Rete sette
Da così da cittadino ma anche la persona che era zona penso che come dire un'emittente di sinistra che viene venduta al principale antagonista politico beh questa sia un'operazione quasi geniale no nella suo autolesionismo ma non penso che questo avvenga per i due miliardi di debito cioè io penso una cosa che ci sia stato progressivamente all'interno delle strutture dis di sinistra non tutte ma nella sesta istituzionale questa venuto senz'altro
Una forma di disamore e di incapacità di confrontarsi sul tema delle comunicazioni come se comunicare fosse appalto di Berlusconi e della tv commerciale tant'è che noi possiamo rilevare questo aspetto doti sta ma su chi SMA politico però non dobbiamo non considerare che la stessa rete sette che come giustamente diceva prima Giovanni Rossi compete compete a livello no di mercato con la stessa RAI regionale però anche le te sette governata dalla sinistra adottava gli stessi modelli in qualche modo non sperimentava linguaggi o non sufficientemente e questo è un problema perché quando tu scende sul terreno della bersaglio lo coprì molto spesso malamente
Poi ti ritrovi magari un buco di bilancio e allora dici bene alla fine chi se ne frega mi conviene comprare gli spot o comprare degli spazi all'interno di qualcosa che faccia gestirà un altro
E qui sta la cosa
Che dobbiamo combattere cioè dobbiamo renderci conto che invece abbiamo le potenzialità le capacità professionali le intelligenze
Per fare comunicazione per farla bene e molto spesso meglio degli altri e se non crediamo in questo voglio dire dico noi sinistra estesa voglio dire poi ognuno con le sue posizioni e le sue storie politiche
Beh continueremo a carattere su questo terreno
Giovanna Grignaffini chiedevo se volevi aggiungere qualcosa secco il no a queste ha mai immaginare consigliere anzi è un diritto di replica Giulietti che è stato visto che Nas risalisse creata il gioco delle parti tra
Locale e globale questa sera non posso che associarmi alle cose che ha appena detto
Paolo soglia adesso nel senso che da una parte la vicenda di Rete sette emblematica proprio per quello che lui ha evidenziato che è la testimonianza di una incapacità da parte della sinistra di pensare il radicamento locale come strumento strategico per i lilla il rilancio di una propria elaborazione nel sistema della comunicazione e questo è un primo punto è il secondo punto però io mi rammarico e mi scuso con i miei amici e colleghi per un dibattito che non c'è stato
Il dibattito non c'è stato perché è vero che nel momento in cui noi affrontiamo il problema dell'informazione locale
La sua marginalità viene fuori dal fatto che non viene neanche concepita come oggetto del discorso e viene scusami Beppe anche rimossa è fondamentale e io sono d'accordo su tutto quello che avete detto tutti e due ma anche Stefano il nome di altre questioni che sicuramente trovano questa platea
D'accordo non non c'è da discutere sulla par condicio ma perché l'informazione locale è un luogo residuale nella mente della sinistra nella cultura politica della sinistra non sarà che anche questo fatto che ha generato l'impossibilità strutturale
Per l'informazione locale di uscire dal suo stato minoritario
E magari di costituire quella pluralità di soggetti più forti e interconnessi che avrebbero potuto evitare per via non legislativa ma di sviluppo d'impresa di competere con i due grandi blocchi
Dove sta
Qui il punto è anche rispetto alla domanda che avevo fatto a Stefano da un punto di vista come dire della centralità che il lo sviluppo
Non solo dell'informazione del vero che qui si possono creare delle confusioni Madden locale come luogo della produzione and o non è
Un punto strategico che configura anche una funzione pubblica per l'azienda radiotelevisiva
Cioè io mi immagino che se dovessimo definire una tabella al di là della questione della qualità su cui sono d'accordo nell'accezione che la che che ha definito Balassone ma se dovessero anche se dovessimo anche definire come dire una
Un insieme di veleni o di ciò che compete a una funzione pubblica ma io credo che anche la costruzione di possibilità non solo di pluralismo ideativo e produttivo
Ma anche di elemento virtuoso per l'apertura di un sistema informativo dovrebbe essere considerata come elemento di una funzione pubblica sarebbe bello che la RAI potesse interpretare la propria missione come capacità di dare forza e valore a un tipo di informazione produzione territoriale questo era un po'il senso della provocazione della proposta anche in politica
Che a noi
Tra virgolette locali interessava che a livello nazionale radiotelevisivo venisse in qualche modo discorso ovviamente sulle altre cose dette siamo assolutamente d'accordo
Ecco Balassone però sette sentito troppo toccato est camionabile interiore quell'impatto escluse consegnamo variava sarà più esplosione finale più io sarò brevissimo il
Il punto e che
Non si può parlare di una lista di desideri
E quella materia materia prima per far per ritrovarsi e chiacchierare
Ma quando si è in politica bisogna affrontare i perché la catena delle cause
La ragione per cui esistono i problemi con cui ci si confronta
Allora io ho visto molte volte in in passato come dire utilizzare argomenti come una sorta come il locale ma anche altri argomenti e come una sorta di girone di consolazione per non poter affrontare di quelli che non possono affrontare il nodo vero delle questioni dopodiché c'è poco da meravigliarsi per il fatto che le consolazioni non arrivano perché essendo i nodi altrove si è parlato a vuoto
E si continuerà a parlare a vuoto fintanto che non si abbia il coraggio politico e la lucidità culturale di affrontare il punto dove i problemi stanno oggi le se la sinistra posso parlare
è un come dire è chiamata a un problema di disse ridiscussi Ega mento generale delle forze bisogna fare molta attenzione a indicare i problemi nella priorità in cui si presentano altrimenti le forze si disperdono non si riesce ad effettuare lo sforzo la concentrazione dell'energie nel punto strategico
No e si finisce a fare una politica come dire del giorno per giorno
Allora il punto decisivo oggi sono riassetti del sistema televisivo nazionale
Da qui non si scappa da questo discende tutto il resto è ovvio che son d'accordo son partito dicendo che un grande sistema televisivo ha sempre una grande televisione territoriale guarda caso con l'italiano non c'era
E benissimo dopodiché però devo dire subito perché non mi piacerebbe farla
No per il postulato ripartenza è ovvio che sarà l'Italia avrà un grande sistema televisione momento in cui avrà una grande televisione territoriali
Ma io io se sono in politica la politica e arte del come dire del del del produrre cose capaci di incidere nella realtà altrimenti a che serve
No e allora devo indicare dov'è il problema portare gli occhi di tutti su quel punto e che nessuno si distragga
No e dopodiché ognuno si prenda le sue responsabilità
Giudice Giulietti un intervento è già stato svolto va be'sentiamo questa frase
Vittorio
Ricordate comunque
Firmati
Passeggio da adesso abbiamo capito
è chiaro è chiaro
Lo slogan è spazio ai giovani
Giuseppe Giulietti bar prego fa no volevo rispondere una breve brevissima e mi raccomando perché
Microfono microfono altrimenti gli operatori non possono registrare
Battuto all'ombra anch'io voglio dire questo io alla sera sono uno che esco poco non vada Barnum molti vizi e quindi siccome il giorno sono molto impegnato alla sera strofa case spesso guardo la televisione qualche episodio locali
Cosa succede che quando ci sono dei programmi interessanti quindi Giorgio ci sono dei giornalisti che fanno delle cose che io riguardo quando invece i programmi sono che non interessano il cittadino io giro dall'altra parte perché ciò quel mezzo di poter cambiare
Quindi sta anche a chi dall'informazione che è di attirare l'attenzione dello spettatore perse una cosa a favore di un'altra cosa noi cittadini paghiamo un canone
Allo Stato e per la televisione
Allora io dico perché queste risorse voi parlate di risorse non li concentriamo bene perché velisti tradire suo tenuti i fan un ne ricavano veramente u un beneficio in questo senso
Perché noi non indirizziamo questi risorse solo su una rete dove dove si serve questa Rete notte vere per fare degli utili perché meno privato ci sono degli azionisti azionando una risorsa
Non investono lo Stato ha il dovere invece via quando fa il Parenti da sufficiente però le le risorse indirizzarli bene e allora evitiamo tuttologi spreco che fa siamo Noemi per Canale Colette con tutti citochine 'ste cose che servono per far diventare ignorante le persone facciamo delle cose di cultura di Condi sono dei dibattiti interessanti sordi alle due di notte alzato
E allora facciamo vediamo che i giornalisti incominciano a cambiare le cose poi sono d'accordo con il signore che bisogna sentire anche la base perché se non ci ascoltano se non si tiene conto degli ascoltatore le cose non vanno bene
Il giornale L'Unità è caduto perché STET stava in piedi prima perché c'era l'ideologia letture Gia sta sparendo e la gente non leggi ad unità perché unità ancora ma non si era accorto che che a Bologna cambiamo le cose
Si ascoltava i cittadini il giornalismo età forse la coesione in tempo che le cose cambiano invece
E L'Unità va male perché non esiti nessuno perché gli amici è cambiata
Prendo atto non posso dire di più signor giudice
Provato
Agri Giovanna Grignaffini ora provoca Trichet per cui siccome sa che ho dedicato tre quarti del metal metodico merito solo al locale allora adesso aprendo in parola e però con una premessa
Faccio la soglia che fattura Grignaffini e molto importante l'analisi politica visto che per molto tempo non si è fatta più
Allora io insisto e non si fa più seicento
Che è molto importante capire se questo sistema
Io ho descritto sistema chiuso e bloccato secondo me non lo si sblocca semplicemente dicendo scavo una nicchia nel locale so che non è stato detto ma voglio rispondere ti prendo tu mi provo violento
Se non si parte da questo a par condicio insisto non è un tema di facile polemica politica da un punto chiave
Se si ritiene rotto il principio consociativo nell'ordinamento del sistema radiotelevisivo che una questione industriale ne discendono delle conseguenze che riguardano anche le reti locali far finta
Che si può mantenere un sistema bloccato soglia in alto e si crea o delle nicchie poi accade che si fanno in alcune città grandi sperimentazioni di reti civiche
Che restano chiuse in quella città perché non si è creato un sistema infrastrutturale nazionale che collegasse le reti civiche di Bologna o di Modena ho diretto in un sistema nazionale come tu sai
Il modo migliore per rendere residuali le reti civiche internet le radio le televisioni e tenere un sistema bloccato in alto
Per essere chiari un grande piattaforma digitale
Una grande piattaforma digitale attorno a Telecom la RAI e Mediaset e poi dare dei soldi sottobanco le radio le televisioni non è il tuo ragionamento ma sai che m'talvolta anche parti delle associazioni
Delle radio e delle televisioni si sono rappresentate non come grandi organismi ma come dei satelliti di media sette di RAI e organizzate in cordate sotto Mediaset sotto RAI
Allora se noi non svuotiamo dall'alto SOSE chiaro se non si rompe un mercato chiuso non c'è futuro alcuno per qualunque discorso in sede locale se non residuale
Ho pagato dagli enti pubblici al servizio delle maggioranze qualunque esse siano che non credo sia l'aspirazione qui rappresentata allora io insisto invece suo ragionamento iniziale questa è la premessa la scelta da rottura
E lo porta in testa Giovanna perché non è scontato
Questa non è soglia una scelta certo io sono uno che ha parlato del conflitto d'interessi anche in anni in cui si veniva definiti sui giornali Pasdaran osti veniva definiti tagliatori di teste o si veniva accusati di essere cattivi perché si poneva un tema che oggi è visibile agli occhi di tutti voglio dire
Bastava non non far finta insomma era una cosa chiara
Allora la questione che io sto ponendo oggi le versioni equivoci non è una mia scelta privata di un signore che sta alla ma la scelta di un responsabile di una partito
Che si è consultato con il suo segretario che si chiama Walter Veltroni con la segreteria nazionale di questo partito che ha concordato la rottura sul tema che la par condicio col presidente del Consiglio questa è la novità che va percepita politicamente
Non c'è un D'Alema che vuole l'intesa un Veltroni che è contrario questa scelta che è stata operata una scelta che vede unita la delegazione di governo e il partito facendogli o dirigente di partito credo che sia importante deve anche a chi ci vota o a chi ci ascolta che questa scelta una scelta condivisa perché allora io posso darti delle garanzie se lo tira e le fedi stupidaggine
Fatta questa premessa siccome soglia posto delle altre questioni hanno posto anche dei altre cittadine e cittadini voglio rispondere in modo preciso prima questione
Tu mi dice attenzione
Che la scelta della par condicio non diventi una scelta che porti a mettere il bavaglio anche io non vedo nessun bavaglio trattenuto la par condicio insediò l'arredo come scelta libertario e liberale perché è una scelta che assegna pari opportunità le forze politiche e ritengo che siccome ciò accade in tutta Europa io faccio una proposta che qua molto semplice
La proposta del governo D'Alema una proposta liberticida visto che siamo ascoltati nell'altro una controproposta c'è il modello francese c'è il modello tedesco c'è il modello spagnolo c'è il governo inglese scelti al Polo
Tra uno dei quattro modelli europei il modello di par condicio che preferisce lo sottoscriviamo scelga dica vada a leggersi le legislazioni va bene a me va bene
Non so se siamo chiari
Tu mi poni la seconda questione non ritiene che le radio le televisioni locali debbano avere un regime diverso allora io e qui parlo
A titolo personale perché non voglio impegnare il mio partito perché sono questioni che dovrà essere discussa io ritengo di sì
Io ero contro un'interpretazione troppo restrittiva della cinquecentoquindici
Che addirittura arrivava ve lo ricorderete la precedente legge sulla par condicio dettava norme alla carta stampata questa legge meno pesante la cinquecentoquindici fatta da Gambino uno dei ministri dal governo Berlusconi che nessuno ricorda
Perché questa legge sulla
C'è un problema di scarsità di soggetti nelle radio e delle televisioni locali che sono centinaia io credo che si debba andare una gradazione diversa tradotto ancora meglio visto che qua ci sono anche rappresentanti di radio televisioni locali
Io credo che debba essere previsto che una parte del tetto di spesa dei candidati sia impiegabile anche in campagna elettorale nelle radio e nelle televisioni per la conoscenza dei candidati e dei programmi però evitando il trucco infatti poi all'opposizione che io condivido e trucco non può essere e che io metto lo sport nazionale in testa e poi metto in coda se le radio e le tv locali sono libere si liberino fino in fondo dicano che sulla par condicio sono d'accordo come ha detto soglia ma radio e televisioni locali possono avere una regolamentazione diversa cioè se hanno la loro cos'Simone autonoma io credo che un aiuterebbero il dibattito io a titolo privato ritengo che debba essere regolamentato diversamente è però faccio una domanda voi a me retorica ma scusate ma in campagna elettorale l'unica forma di e mi riferisco all'ultimo Signore io sono molto d'accordo l'unica forma di comunicazione elettorale è lo sport cioè io sento dire che liberale chi vuole tanti spot a pagamento c'è la politica ha solo il denaro come Dio è proibizionista chi è contrario rovesci il tema essa invece di porci il problema dei dibattiti appagamento scegliessimo un'altra strada della eccezionale moltiplicazione negli ultimi due mesi come nel modello americano dei faccia a faccia dei contraddittori della comunicazione politica che mette ancor foto senza rete candidati se finalmente alla vigilanza RAI distendere disposizione di altra natura fa tre di più di dibattiti ma padri non addomesticate ricconi fatto faccia con un contraddittorio dove i leader si confrontano certo se poi non ci vuole andare io capisco che preferisce lo spot quindi o solo per l'aumento dalla comunicazione politica
Questo può anche significare nel settore locale ci si mette a disposizione per la moltiplicazione degli spazi e la radio serie non hanno bisogno di una legge radio come quelle di Bologna molte le ho sentite già offrono questi spazi ha ragione il signore
Allora secondo me ci offre questi spazi lì si apre uno spazio poi dall'inserzione a pagamento non so se è chiaro essere liberali vuol dire moltiplicare le forme riconosce Enza per i cittadini non aumentare il numero dello spot a pagamento che dura trenta secondi ma quale impostazione liberale quella che assegna la comunicazione politica solo il pagamento ultima questione visto che è stata posta da Giovanni e allora arrivo al punto delle locali se questa è l'impostazione allora io tu mi domanda di quanto tempo dedicate alle radio e televisioni locali nell'ultimo triennio
Devo dire per merito non mio ma del sottosegretario Vincenzo vita sicuramente un numero di ore superiore al precedente mezzo secolo
Perché non era mai accaduto che in tre anni non solo lo dico perché io comprendo dobbiamo ragionare autocriticamente in modo spietato e ma io ho anche il dovere di autocritica dei vari sottolineare che questo Governo ha introdotto elementi di cambiamento perché se togliamo pensarsi uscire da questo partito quindi o anche qualche elemento di orgoglio sul lavoro che è stato svolto allora voi sapete nell'ultimo triennio questo mondo dell'emittenza locale per la prima volta ripeto cose già dette oggi ma siamo in un dibattito voi sapete che le leggi prevedevano soprattutto delle leggi su Mediaset e RAI per la prima volta il Regolamento della Presidenza del Consiglio che doveva stornare una parte del corpo del canone RAI per l'emittenza radiotelevisiva locale è stato fatto da provare
Per la prima volta sono stati stabiliti i livelli e le modalità di ripartizione delle risorse ancora poche verso il sistema locale per la prima volta nella legge mille ventuno si è definito il ruolo di radio d'informazione radio comunitaria suo emendamento presentati da voi perché tu sai che per la prima volta sono venuti al tavolo non solo gli uffici legali di Mediaset e RAI ma anche le associazioni di settore quando non bastava a Radio Popolare ne è un esempio ma radio radicale anche per molti aspetti qualcosa ma se non soddisfatti
Ma non c'è dubbio come dire che il network privati hanno avuto un'udienza una presenza nelle sedi parlamentari come dire che prima non c'era
La definizione di radio d'informazione è stata inserita forse ancora troppo poco forse bisogna nell'ambito del prossimo provvedimento sulla legge radiotelevisiva definire ulteriormente il meccanismo delle frequenze
Perché di cosa hanno bisogno radio e televisioni di essere sentite viene di avere un sistema non selvaggio per cui la televisione in un certo luogo possa essere vista a casa la radio possa essere ascoltata qui non è un problema politico
è un problema vedo Carlo Romeo che di questi temi come chiede la radio de come gli ha parlato ben prima di me significa anche far ascoltare renderà ascoltabile la RadioRai nelle radio locali c'è un problema di frequenze c'è un problema di certezza forse questo è il problema guardate anch'ora troppo poco io sono d'accordo se l'impostazione finalmente si è Massimo ripeto qualcosa ma è insufficiente rispetto ai ai ritardi accumulati meglio la sfida la raccolta non c'è dubbio che noi dobbiamo prestare meno attenzione alle prepotenze e ai capricci dei grandi trust motivo ancora meglio bisogna che l'Autorità delle Telecomunicazioni consegna al Parlamento in modo serio quali sono i dati del mercato pubblicitario
Perché all'alba del mille novecentonovantanove non c'è un'autorità ancora che dica questi sono gli incassi e questi le violazioni questa affonda le tale per riaprire al mercato allora io ed aggiungo un'altra che lui oggi a posto i piloti su una serie di giovani ma io credo che in questo settore
Dobbiamo andare a premiare una serie di impresa che sono nate con il rischio queste imprese come dire debbono avere un accesso al credito agevolato
Che oggi non ce l'hanno questo riguarda il terreno locale riguarda Bologna come riguarda l'Emilia dobbiamo smetterla e questo lo so che apre la polemica decoro che sto dicendo
Io lo so che adesso alcuni Milano va bene poi dolori Tiziano domani vuol dire che per quanto riguarda la legge sulle radio televisioni la legge sull'editoria non si possono continuare a dare soldi
Aziende finite
Aziende decotte ad aziende che non esistono più aziende che non vanno in edicola aziende che non esistono se non dei loro fondatori trent'anni fa se noi continuano a distribuire risorse nel settore radiotelevisivo e nell'editoria
No ai progetti mai i soggetti significa che siccome la torta è quella se io continuo a dare soldi a chi non esiste io non do soldi ai giovani alle cooperative che dicono voglio costruire ad entrare nella Rete voglio fare un giornale voglio fare una radio
Io sono e questa proposta l'ho formalizzata nella riformata la legge sull'editoria perché venga introdotto il termine a rozzo ma il prestito d'onore nel settore dell'informazione io ti consegno il credito per cinque anni tu rischi non ce la fai poi chiudi ma vanno entro i sobborghi soggetti non possiamo parlare alle grandi famiglie dell'impresa italiana che sono costituite a mezzo secolo fa se questa è la sfida questa sfida che va raccolta e chiudo con una domanda visto che sulla qualità che è stata posta dei rituali posto un tema vero così come la green a Fini accolte ha fatto bene il rischio di un affrontasse il tema del perché c'è un nesso tra la rottura del duopolio e la possibilità di rimettere in circolazione ricchezza in pre anzi aziende lavoro ne aggiungo un'altra la legge sulla comunicazione pubblica abbiamo ventun mila enti locali diciotto mila non hanno uffici stampa non hanno sportelli del cittadino non garantiscono l'accesso
Cioè c'è un grande volano di lavoro di democrazia che dalla Saras funzioni
Però è possente ma della qualità
Vedi la qualità credo che sia anche non solo il tema della qualità che un tema difficile perché come la nazionale di calcio ognuno di noi ha in mente una sua Tele pone ai venti suoi gusti e c'è anche il rischio di una pedagogia di Stato cioè che alla fine lo Stato dica come fare i palinsesti delle televisioni
Io preferisco francamente talvolta un brutto pezzo giornalistico preferisco una radio che non mi piace preferisco una critica feroce che non stabilire come Governo come Stato la qualità dell'informazione perché questo è seduto nello sci voluto però di porre la questione verte che sono
Diritti dei cittadini che stanno a casa qua con amici che sono presenti gli schieramenti politici molto diversi ragionando in altri anni a mio giudizio venimmo Sco fitti su diritti fondamentali che i cittadini hanno rispetta la comunicazione che abbiamo dimenticato ecco perché poi non ci capiscono mi riferisco a cose vanno molto semplici
Esistono delle leggi di questo Paese a tutela della rettifica cioè vuol dire che se un cittadino viene giustamente accusato o viene messi in galera o si dà una comunica non è giudiziaria con una condanna a me non interessa se un cittadino del Polo è un diritto di civiltà che è una televisione che un giornale applichi la rettifica dei confronti di qualunque persona in Italia la rettifica e dileggiato
Esista una presunzione di innocenza che spesso non viene rispettata per cui le persone regole indicate al pubblico ludibrio quando viene dato conto che la sua soluzione
Esista una gestione dei processi rischia di essere molto pericolosa
Sì sì no no no certo c'è chiaro cioè è chiaro a scapito isolatamente questo è sacro che io ritengo presente indecente anche nei confronti del mio più altro avversario Poli dico che essendoci delle norme che impediscono di mettere alla berlina le persone in manette si sia ripreso come dire la giostra di questo senso dei processi o dello non mi convince questa idea
Non mi cominciare anche subito compagna pari programma non mi piace il buio su questo fronte c'è un punto reti tuttavia che non possiamo rimuova riso delle norme a tutela dei minori io sono contro ogni pedagogia
Ma ricordo che un tempo ragionammo di un'autoregolamentazione sul tema dei minori cioè sul fatto che ci sono delle regole che vanno rispettate che riguardano che
I cittadini meno difesi cioè che riguardano il rapporto tra me e il video ci sono una serie di regole che riguardano questa materia che sono state completamente aggirate
Ora io credo che questo non è un problema di schieramento politico una grande battaglia per il rispetto del diritto dei cittadini diritto alla privacy il diritto alla privacy dentro internet alla libertà ma anche alla privacy
Il diritto a essere rispettato questo sia un tema che non possa essere regalato a nessuno avete chiudo con un aneddoto
Ma che fa capire come su certi temi davvero ma ha ritrovato un elemento di passione civile perché non ci sono solo i trust sono le imprese c'è anche un elemento di come far vivere nelle comunità locali un elemento di passione politica qualunque sia lo schieramento io ricordo un caso di una bambina Bernabé abbia operato in altra sede ricordo di una balestra non voglio far spettacolarizza una delle regole che si dietro i comunicatori sui minori era che i minori coinvolti in caso di violenze sessuali non dovessero essere resi riconoscibili no per i fare una regola civile ci fu un caso clamoroso a Civitavecchia lo ricorderete di una banda ma che fu violentata poi ci fu una postura ce l'ha avuto una cosa molto brutta io lessi un giornale sono mi interessa non mitezza criminalizzare nessuno con quel tema perché dico che su questo forse dobbiamo riprendere la discussione che peraltro hanno ripreso anche in altre case politiche fu getto credo proprio di un convegno fatto proprio dai radicali visto che siamo a radio radicale su questo tema dal centro Calamandrei in altre stagioni un giornale peggiorato tizia così una ragazza miserie iniziali minorenni ha subito questo questo e questo io dissi ingenuamente bene più mentre non è riconoscibile andando avanti del pezzo in effetti non era riconoscibile la ragazza c'era per esteso il nome della madre l'indirizzo a Civitavecchia allora qui c'ho poco da ridere credo che oltre a occuparsi delle grandi questioni se noi cominciassimo su questioni che riguardano le regole di civiltà e sede locale in sede nazionale a capire che non tutto devono fare i partiti ma che servono anche invece forse associazioni di Società Civile che si occupò del rispetto dei diritti fondamentali anche in questo settore bevo l'impressione forse che ci renderemo più comprensibili cioè Palermo che dire che qua non è in gioco Berlusconi oggi e domani non ci sarà Laraia oggi e domani non ci sarà mai proprio a Codroipo più complicato e gioco la formazione del spirito pubblico di un Paese le modalità della conoscenza e della libertà a me francamente interessa molto più questo che non la polemica quotidiana con il Polo con Berlusconi
Fano Balassone Giovanna Grignaffini al palo solida e soprattutto voi che ci avete ascoltato con pazienza è anche compartecipazione
Stando agli interventi le domande grazie a tutti e buonasera
Sì