I congresso provinciale dei Democratici di Sinistra organizzato nei giorni 10, 11 e 12 dicembre 1999 presso la Mostra d'Oltremare

Diamo inizio alla terza giornata dei lavori del nostro congresso provinciale
Ho il piacere di ricordarmi il risultato con il quale ieri sera è stato eletto segretario dalla federazione di Napoli il compagno Nicola Oddati
I votanti sono stati settecentoquarantuno
Favorevoli seicentosessantacinque contrari trentanove astenuti ventiquattr'bianche tredici
Ora procediamo col nostro dibattito ringrazio Michele Cagnazzo che rinuncia al suo intervento interventi previsti sono di Massimiliano Manfredi per la Sinistra giovanile poi interverrà il segretario Nicola Oddati il segretario nazionale Walter Veltroni
Dopo è prevista la fase delle nostre votazioni poi la discussione dei documenti degli ordini del giorno dello Statuto
Massimiliano
Care compagne e cari compagni questo primo congresso provinciale dei Democratici di sinistra coincide quasi esattamente con un anno di lavoro del nuovo corso della Sinistra giovanile di Napoli
A questo appuntamento la nostra organizzazione ha deciso di presentarsi in maniera unitaria con un proprio documento
Messo ai voti nelle sezioni che ne ha raccolti quasi simile
Abbiamo deciso di istituire una nostra delegazione con la quale abbiamo discusso di tutte le questioni unitamente di questo congresso
Abbiamo deciso infatti di seguire l'iter politico che ritenevamo più corretto attraverso il quale portare avanti le nostre istanze
Abbiamo cercato di fare ciò perché volevamo porre un punto di vista importante di mettere la politica prima davanti a tutto prima delle tessere prima dei delegati prima delle percentuali
E prima delle tante inutili sterili polemiche che si sono alternate durante questi giorni
Non è stata una scelta da primi della classe ma solo la semplice constatazione che il collante che tiene in piedi un partito così vasto e complesso non può che essere che un progetto politico
Attraverso quest'ultimo e non attraverso nient'altro si costruisce un governo unitario di un partito ove l'unità non può coincidere con l'unanimismo io e le differenziazioni non possono essere rappresentate semplicemente con delle quote
Siamo chiamati a spiegare a spiegarci oggi quali sia stato tra di noi l'oggetto del contendere se da un lato infatti la ricerca indica ostinata di un governo Ichino ognuno di un governo unitario di questa federazione è stato un bene prezioso e comunque è un dovere
Imprescindibile dall'altra le divisioni e gli scontri che si sono alternati in questi giorni tra di noi sono apparse agli occhi di molti compagni e compagne gli occhi dello quali dell'opinione pubblica come inspiegabili
Abbiamo accentuato in questa fase la nostra incapacità di comunicare alla gente idee progetti e passioni e su questo che da domani tutti noi e il nuovo gruppo dirigente di questa federazione dovrà cimentarsi
Di tessere quella tela tra politica e cittadini che ormai da più parti in questi mesi si è spazzata
Ritornare a comprendere le esigenze e i bisogni della gente di questa città e di questa PC provincia
Facendo le nostre offrendo loro in cambio un innovativo progetto politico sul quale ogni giorno confrontarsi con la società napoletana della Provincia con determinazione ma anche con grande umiltà
Dobbiamo riaccendere il motore dell'innovazione politica ma per fare ciò abbiamo la necessità di discutere tra noi anche con accanimento e con ostinazione ma con rispetto delle idee di tutti
Dobbiamo innanzitutto recuperare una forte immagine esterna una nuova credibilità mono immagine esterna migliore la costruiamo al nostro intento avendo la forza di ammettere che purtroppo il dibattito interno locale si è trasformato da strumento di crescita collettivo a semplice ripartizione di quote interni su questo le viscere vi è la necessità da parte di tutti noi di dare subito un segnale di forte innovazione
Il compito di ciò non può che essere di nuovo segretario di questa federazione nel rispetto del pluralismo e delle rappresentanze bisogna mettere insieme del futuro gruppo dirigente le energie migliori di questo partito lo storico è stanco ritornello sulla selezione delle classi dirigenti è diventato un imminente necessità
Abbiamo sostenuto Nicola Oddati con convinzione e senza alcuna imposizione lo abbiamo fatto per il semplice motivo che condividiamo la necessità è lo spirito con cui intende riorganizzare il partito
Lo misureremo sin da domani su questo e su questo siamo pronti a dare il nostro contributo
In parte delle nostre unità di base una richiesta di confronto che il livello centrale in questi mesi non ha non ha trovato risposta e da lì che bisogna ripartire valorizzando la nostra ricchezza primaria la militanza politica
Per fare ciò vi è il bisogno che essa trovi nuove ragioni e nuovi stimoli in una società nella quale la disaffezione nei confronti della politica soprattutto da parte dei giovani è sempre più forte
Abbiamo bisogno per questo di un partito nuovo che sappia coinvolgere e motivare di più ogni singolo iscritto
In questo congresso nelle nostre sezioni vi è stata una più che discreta partecipazione la mia speranza è che essa sia stata realmente consapevole vecchia abbia riavvicinato la base al partito fra poco più di cento giorni ci troveremo di fronte alla sfida delle regionali
Confesso compagni chiamo anche qualche preoccupazione
è ormai da giorni che sopra i giornali si alternano discussione su candidati e sulla corsa sulla coalizione ma si parla ancora lontanamente di programmi vedete a prescindere dei limiti di rappresentanza che può avere la nostra organizzazione abbiamo delle reali difficoltà a spiegare in questa regione perché un giovane dovrebbe sostenere la nostra campagna elettorale
Su temi come la formazione professionale l'università e le dissi siamo tra siamo indietro rispetto alle altre edizioni e il compito della sinistra oggi come ieri e quello di offrire pari opportunità a tutti su questi temi i giovani del Mezzogiorno i giovani della Campania non hanno le stesse opportunità
Ma dobbiamo stare attenti Berlusconi ha cresciuto i propri consensi alle europee utilizzando messaggi demagogici come ad esempio il taxi
Dove non vi è nessuna proposta politica ma dove l'unico dove l'unico obiettivo è quello di strumentalizzare dei messaggi politici
Perdere contro questi avversari vuol dire perdere due volte e per questo che trova da parte mia e da parte nostra un forte assenso l'idea lanciata dall'ex segretario della federazione in questo congresso
Di convocare al più presto una conferenza programmatica regionale dove poter far partecipare insieme alle forze che la società civile alla redazione dell'opera ma regionale in tutto questo la sinistra giovanile deve allargare i propri orizzonti se da un lato con l'affermazione ultima la consulta degli studenti medi abbiamo colmato
L'ultimo voto che era aperto circa la rappresentanza degli studenti universitari e della scuola continuando sulle nostre campagne dell'abolizione degli ordini professionali e per e contro il finanziamento della scuola privata dobbiamo avere la capacità da parte nostra dire di avere più agganci con il mondo del lavoro
Apprendo alle soprattutto al mondo del lavoro i lavori atipici che coinvolgono diversi giovani con i quali noi dobbiamo instaurare un dialogo vi è la necessità infine compagni di ritornare ad essere protagonisti di ogni cambiamento della società
Come disse Berlinguer l'impegno politico inteso come servizio e vissuto con passione al servizio della gente e qualcosa che può nobilitare una vita e arrivato il momento di ritrovare in fondo il significato della parola compagni
Di quel soffrire insieme attraverso quale con nuovi strumenti ma con spirito antico i torneremo ad essere orgoglio così così come sono convinto io di far parte del più grande partito della sinistra italiana
Interviene adesso il segretario provinciale della Federazione di Napoli Nicola Oddati
Care compagne e cari compagni
Un primo pensiero questo congresso tutti i delegati le delegate
Credo debbano rivolgerlo ai tanti compagni che durante questi anni ci hanno lasciato che non ci sono più io voglio citare per tutti solo tre compagni ma ci sono tanti altri Carlo firma Rillo Pietro valenza Carlo Cozzolino
è il primo congresso dei Democratici di sinistra
E credo che questi compagni ci avrebbero dato un contributo straordinario importante come hanno fatto nel corso della loro vita siamo giunti alla fine di un percorso congressuale difficile attraversato da tensioni da un confronto serrato a volte anche aspro
Però abbiamo dimostrato di essere un partito vero una straordinaria partecipazione al dibattito e al voto sulle mozioni come se io credo sia stato lo specchio fedele di quello che siamo a Napoli un partito ricco plurale c'è un reale radicamento della società napoletana una comunità di donne e uomini in grado di esprimere passione impegno partecipazione
Ma anche dobbiamo essere molto franchi fra di noi un partito attraversato da sensibilità differenti da contrapposizioni da personalismi da compiere comportamenti qualche volta anche troppo esasperati
Noi dobbiamo uscire da questo congresso con la consapevolezza di essere tutto questo nel bene e nel male occorre forte senso della realtà della responsabilità che portiamo della funzione che assolviamo nella società italiana nella società napoletana per guidare i Democratici di sinistra nelle fasi difficili che ci aspettano che sono davanti a nulla
Appunto i Democratici di sinistra un nuovo partito
Arricchito dall'intreccio dal confronto delle diverse ispirazioni culture storie del riformismo italiano che hanno scelto per la prima volta dopo un secolo di divisioni di frantumazione Visconti di unirsi
Di avviare un processo unitario che non si esaurisce certo oggi ma si consolida pone le condizioni vere per affrontare nuove sfide unitarie per la sinistra italiana e per l'insieme delle forze riformiste
Ne abbiamo conosciuto in questi anni dal novantatré ad oggi fasi alterne ma soprattutto successi sul piano politico e sul piano elettorale
Il PDS prima i Democratici di sinistra poi hanno progressivamente acquisito un ruolo centrale nella realtà napoletana di pari passo con quanto è avvenuto in tutto il Paese
Napoli ha dato un contributo straordinario contribuendo ad aprire la stagione dei sindaci del governo delle città contribuendo fortemente alla vittoria dell'Ulivo nel novantasei costituendo l'originale laboratorio politico
E tuttavia dopo anni nei quali la Smith per il centrosinistra a Napoli nel Paese hanno dato prova di capacità di governo di piena assunzione di responsabilità siamo oggi ad un punto difficile ad un punto critico
Sul punto critico anche nel consenso verso di lui
Avvertiamo un maggiore distacco di cittadini di una parte dell'elettorato che tradizionalmente si è orientata verso le forze del centrosinistra
Per chi avviene
Perché avviene questo
è il naturale logoramento che tocca a chi governa a chi è costretto a fare delle scelte o c'è anche qualcosa di più che riguarda la difficoltà di questa fase politica un appannamento della nostra spinta innovatrice così forte in questi anni la rimonta di una certa vecchia politica l'intesa di tatticismi e trasformismi su quella nuova politica fondata chiaramente sulla scelta del bipolarismo e dello spirito di coalizione che ci ha fatto percepire in questi anni come una forza in grado di innovare se stesse di cambiare l'intero Paese
Noi oggi paghiamo in termini politici la necessità di continuare a dare stabilità all'Italia in un quadro politico che è mutato paghiamo la percezione dell'attuale maggioranza di governo non come una coalizione
Unitaria con un'ispirazione programmatica forte e coesa ma soprattutto come un cartello parlamentare ed elettorale
Come una somma di partite di sigle nella quale convivono progetti diversi alcuni dei quali oggettivamente contrapposti
E d'altra parte
Le difficoltà di questi giorni del congresso dello SDI
Le tante posizioni che sono suonate nel corso di queste settimane ci segnalano questa difficoltà
Abbiamo avvertito direttamente anche in Campania anche a Napoli questa difficoltà con la decisione sofferte travagliata che abbiamo preso qualche mese fa di contribuire a determinare il cambio di maggioranza al governo della Regione Campania
Abbiamo percepito come nel corpo diffuso del partito dell'elettorato della società napoletana e campana
Questa scelta sia stata vissuta come non del tutto coerente con la nostra chiare nette impostazione bipolare perché noi siamo stati into degli anni Novanta il partito che ha affidato agli elettori le scelte che così ha costruito una democrazia dell'alternanza le basi per una democrazia dell'alternanza
Noi sappiamo che non è stato così per noi che non abbiamo voluto tradire questa impostazione che abbiamo dovuto fare i conti con la crisi irreversibile di quel centrodestra che ha prodotto guasti enormi con le spinte nella coalizione ma queste cose sono difficili da spiegare hanno gli stessi fuori dal nulla
Approvata la finanziaria che ora in Parlamento e dopo il nostro congresso dovremo affrontare una verifica politica che permetta di proseguire l'azione del governo che ci permetta di portare a compimento la legislatura fino alla scadenza naturale del due mila uno una verifica che si compia poche settimane da una sfida elettorale politica che per noi decisiva di straordinaria rilevanza quale quella dei nuovi presidenti e consigli regionali nel marzo del due mila
Dentro questa verifica dovevo portare il tema di fondo del nostro congresso quello su cui abbiamo discusso in queste settimane pone già oggi le basi di un nuovo centrosinistra
Di una coalizione intesa come soggetto politico portatore di un po'oggetto di un chiaro distinte dischi distinguibile percepibile Progetto di governo riformista
E insieme dovremo affrontare con chiarezza il tema della leadership della coalizione a testa alta con la consapevolezza di poter esprimere Noemi
La figura migliore più rappresentativa più forte più convincente che l'attuale presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Il compagno D'Alema
Colui che per la prima volta ha portato la sinistra italiana la storia della sinistra italiana
Ad avere un ruolo di leadership riconosciuto forte indiscusso e noi dobbiamo affermare con convinzione che non può essere in discussione la titolarità del partito di maggioranza di una forza quale noi siamo con il ruolo che abbiamo assunto in questi anni nel Paese con le responsabilità che ci siamo assunti
Ebbene non può essere in discussione era nostra titolarità guidare la coalizione al governo delle sfide difficili che ci attendono che ci attenderanno nei prossimi anni
Ma allo stesso tempo dovremo discutere senza chiusure
Vediamo un compagnone anzi
Diciamo gli auguri al compagno Maurizio Valenzi lo salutiamo
Solo pochi giorni fa Maurizio ha festeggiato i suoi novant'anni fallite fregiamo Polluce
E dicevo riprendere il filo del ragionamento è difficile ma è un momento importante del nostro congresso quello che abbiamo vissuto allo stesso tempo dovremo discutere senza chiusura senza arroganza per cercare insieme le ragioni dell'unità della questione della coalizione nelle sfide che ci attendono io credo che questo stesso metodo dobbiamo seguire qui in Campania
Anche la mia impressione è che siamo un po'in ritardo
Che ci siamo attardati a discutere solo e troppo dei candidati alla presidenza
Io invece un lavoro da svolgere da compiere innanzitutto per rinsaldare la coalizione per estendere la per costruire una coalizione larga per approfondire e mettere a punto l'impianto programmatico tra è un Bilancio dell'esperienza di questi mesi dei risultati ottenuti e guardare avanti alle cose da fare alle sfide che attendono un importante regione del Mezzogiorno come la Campania
Con i suoi problemi strutturali deve guardare alla suo processo d'integrazione europea a quanto qui si può fare per avvicinare la Campania e il sud al resto del Paese all'Europa
Congresso regionale della prossima settimana può essere deve essere l'occasione per ridare slancio e vigore la nostra iniziativa
E anche quel congresso anche il congresso regionale come il congresso di Napoli può e deve avere un esito unitario forte abbiamo bisogno di un partito unito e forte per affrontare la sfida delle elezioni regionali tutti insieme
Compagni della prima compagni della seconda mozione tante compagne tanti compagni che hanno partecipato a questi congressi dobbiamo costo che le condizioni perché il nostro partito affronti queste sfide con coraggio senza timore con convinzione di potercela fare
Questa mi pare la premessa forte anche per lavorare ad una candidatura
Autorevole forte a presidente della regione Campania capace di aggiungere maggiore forza maggiore visibilità di dare un valore aggiunto alla coalizione di centrosinistra di darci a vincere la sfida delle regionali
Ma anche nella nostra area metropolitana siamo alla prova in primavera vanno al voto importante città della nostra provincia percolano Torre Annunziata Pomigliano Portici
Gagliano
Azzanna Mugnano
Nola e se vogliamo vincere dovevo costruire anche lì una coalizione forte ampia più unita meno pronta a discutere a litigare solo su chi è il candidato a sindaco meno pronta a litigare e solo su chi deve fare l'assessore su chi deve andare in Giunta
E più più pronta invece a discutere dei problemi di quelle comunità di quelle città alcune delle quali noi abbiamo amministrato e governato bene in questi anni ci candidiamo a
Ancora a governare ed amministrare altre invece che vogliamo conquistare
Dove il centrodestra ha fallito è avvenuto così ad Arzano
è avvenuto così in altre realtà noi possiamo vincere anche quella sfida questo il nuovo Ulivo il nuovo centrosinistra che vogliamo costruire qui a Napoli nella nostra realtà di cui l'intero Paese ha bisogno perché non si vince la sfida con la destra con questa dette arrogante aggressiva ma oramai compatta come un monolite sotto il dominio di Silvio Berlusconi senza uno scatto in avanti senza la piena ripresa di una funzione innovatrice di cambiamento
Siamo davanti ad una destra dai tratti inquietanti
Siamo Manta di principi liberali di ideologia del libero mercato di moderatismo
Ma poi interessate esclusivamente a sottrarre il sorridere ai doveri agli obblighi di ogni cittadino italiano come tutti uguale davanti alle leggi dello Stato e alla giustizia
Tutti i liberali in tutta l'Europa si riconoscono nella lezione giuridica di Hans Kelsen meno Silvio Berlusconi
Mentre cercava di serventi
Io capisco
La abbia degli amici del Partito popolare ritrovarsi Silvio Berlusconi seduto a fianco del Partito popolare europeo capisco la rabbia che cosa sceglie
Qual è la sua cultura popolare la sua cultura cattolica la sua cultura liberaldemocratica come si espresse in questi anni aspetti lo ha visto all'opera al governo di questo Paese in quei pochi drammatici
Mesi e per chi lo vede all'opera oggi arrogante aggressivo incurante dei principi dello Stato liberale
Questo il punto
E se ne vogliamo sconfiggere questa destra dobbiamo riscoprire noi Democratici di sinistra forze del centrosinistra il gusto il sapore dalla polemica
Dobbiamo dipendere Noè la nostra storia la nostra serietà la nostra dignità non si può prendere contemporaneamente un organo indipendente del lo Stato è libero come la magistratura il capo dello Stato e se lo permettete anche una forza politica responsabile seria quale noi siamo non si può appendere tutto questo insieme e passarla liscia
Abbiamo fatto bene a reagire anche con la querela civile io sono d'accordo
Noi dobbiamo affermare che chi dice delle cose di fa delle affermazioni beve rispondere di quello che dice di quello che fa l'impunità l'abbiamo conosciuta negli anni passati una certa impunità degli anni ottanta
Non dobbiamo affermare la più nemmeno nemmeno nelle parole e nelle espressioni la politica è una cosa seria per gente seria per gente perbene e se ne non affermiamo questo punto
Noi otteniamo tutti insieme noi Democratici di sinistra catene i cittadini capiranno che anche noi siamo un po'così e non è vero
Anche per questo anche perché abbiamo da contrastare questa lettera dobbiamo intendere l'Ulivo come un soggetto politico capace di andare oltre la somma dei partiti che lo compongono
Di parlare direttamente i cittadini di conquistare consensi disponibilità all'impegno alla partecipazione democratica che non sempre si esprime attraverso il voto l'adesione ad uno dei partiti che compongono la coalizione
Ma non c'è nulla di male è così che si interpreta lo spirito di coalizione così che si può costruire un nuovo patto fra i partiti e gli elettori tra i partiti e i cittadini
E dunque non la semplice somma aritmetica
Ne tuttavia un unico partito democratico dentro al quale tutti si dissolvono e d'altra parte la competizione che si è sviluppato in quest'ultimo anno tra le forze di centrosinistra la stessa nascita di nuovi nuovi partiti e movimenti
Ci segnala che questo tema non è all'ordine del giorno non è attuale e attuale porta invece il tema del ruolo e dell'identità della sinistra
Di un più forte partito della sinistra italiana e del socialismo europeo e con questo congresso insieme a tante compagna tanti compagni che ora come noi sono i Democratici di sinistra compagni laburisti cristiano sociali
Riformatori per l'Europa repubblicani per l'unità della sinistra comunisti unitari insieme tutti democratici di sinistra vogliamo costruire
Siamo alle porte del nuovo millennio
E la ricerca delle ragioni dell'identità dell'idealità di una moderna sinistra democratica si colora naturalmente di nuove suggestioni ci lasciamo alle spalle un secolo meraviglioso e tragico
Nel quale l'umanità conosciuto progressi e trasformazione straordinarie e al contempo immani tragedie
Due guerre mondiali l'Olocausto dittature campi di concentramento
In questo secolo meravigliose tragica è stata anche la nostra storia dei movimenti socialisti e comunisti che hanno affascinato e mobilitato masse di uomini e donne hanno contributi contribuito a determinare nuove consapevolezze nuove conquiste sociali
Ma hanno anche prodotto
Regimi illiberali totalitari
Ovunque hanno conquistato il potere
Questo settore Clinton
Nell'ottantanove in Italia in tutta l'Europa e natura nuova sinistro
Che in pochi anni ha saputo rinnovarsi ha saputo rappresentare tutti in tutta l'Europa un'alternativa credibile forte alle forze conservatrici e moderate che avevano avuto un dominio incontrastato negli anni ottanta
Oggi questa nuova sinistre al governo in quasi tutta l'Europa adesso i cittadini hanno affidato il compito di guidare la modernizzazione della società
Delle società avanzate del vecchio continente nell'era della globalizzazione
E però
Dobbiamo riflettere su questo secondo la paura nel mille novecentonovantotto ottocentoventotto milioni di persone di esseri umani hanno sofferto per denutrizione grave e per fame
Più di trenta milioni di persone sono morte per fame
Si muore si soffre
In Asia in Africa in America Latina nella stessa vecchio rotta
Nella stessa Russia di Eltsin e come ci ricordava Andrea Cozzolino nella relazione
Eppure nel pianeta ci sono risorse e ricchezze in grado di sfamare dodici miliardi di persone il doppio della popolazione attuale le guerre e conflitti etnici e religiosi contribuiscono ad aggravare questo quadro solo fonte di orrori e di carestia tutto questo avviene mentre l'umanità mentre noi il mondo avanzato
Conosce una rivoluzione tecnologica e l'informatica senza precedenti mente nuovi saperi e nuove conoscenze sono continuamente al servizio dell'umanità
Mentre crescono ricchezza e prosperità per una parte del mondo e delle società avanzate queste è una sfida davanti agli uomini che alle donne di sinistra
Davanti ai partiti di sinistra davanti i governi di sinistra i socialisti e socialdemocratici ai movimenti progressisti non una sfida etica
Non la corsa agli aiuti necessario indispensabile e soprattutto ma la rassegnazione
Noi uomini e donne di sinistra nel ventunesimo secolo non per non possiamo pensare che tutto questo sia inevitabile
Che non c'è nulla che si possa fare nessuna vittima della Pan una vittima inevitabile perché noi uomini e donne capaci di intendere e di volere la fatalità della carestia e della morte non esiste non può esistere
Il tema non è etico dunque ma politico quali politiche ci permettono di ridistribuire con maggior equilibrio ricchezza di risorse e tecnologie conoscenze e saperi
Quali politiche costruiscono un nuovo sistema di relazioni è di convenienze anche tra i Paesi ricchi i paesi in via di sviluppo i Paesi poveri
Quali regole quali organismi internazionali e sovranazionali intervengono ad evitare conflitti e guerre a favorire la crescita democratica della convivenza civile
In tante aree del pianeta come e chi interviene ad evitare torture massacri e deportazioni come si realizza e si regola l'ingerenza umanitaria
Sono le cose alle quali insieme la sinistra di questo pianista le forze democratiche di questo pianeta i movimenti progressisti di questo pianeta
Le cose sulle quali devono dare risposte e soluzioni indicazioni sono cose alle quali non possiamo pensare solo quando avvengono
Ma dobbiamo pensarci quando non appena quando abbiamo la possibilità di prevenire
Di fare un passo avanti sono i temi di una moderna sinistra nell'era globale
In tutti gli anni Novanta se diffuso una convenzione un pensiero che non abbiamo saputo contrastare adeguatamente una sorta di teologia del mercato globale di religione laica del denaro della finanza di ideologia del capitalismo totale
Oggi guardiamo con interesse e forse anche con un po'di stupore alla protesta di Seattle durante il vertice della World Trade Organization
Alle proteste in difesa dei diritti dei consumatori per la tutela dell'ambiente alla critica che viene mossa i processi di globalizzazione lo diceva bene Salvatore Vozza ieri forse Seattle ci aiuta a comprendere come la globalizzazione presenta diverse facce
Quella dei prodotti che conquistano nuovi mercati quella delle telecomunicazioni e delle tecnologie satellitari quello della diffusione delle informazioni e delle conoscenze e dell'innovazione dei processi produttivi
Ma anche quella dei bambini indiani del Bangladesh che passano diciotto ore al giorno a cucire palloni e scarpette perché Ronaldo e Zidane possono giocare la domenica
Che conoscono nuove forme di sfruttamento nuove antiche anche loro sono la globalizzazione anche quei prodotti arrivano sui mercati globali eppure sono fonte di sofferenze di ingiustizia di sfruttamento
Dunque grandi potenzialità e nuove ingiustizie dove c'è tutto questo dove ci sono questi conflitti questi nodi da sciogliere lì c'è la sinistra la sua ansia di cambiamento la sua passione civile oggi dopo letizia Satie delle tensioni che hanno attraversato la finanza e mercati delle stesse grandi potenze
La fiducia nelle doti salvifica del mercato si è inclinato si pone il tema lo diceva ieri Andrea giustamente nella relazione di come regolare il mercato di come affrontare il rapporto Takeshi le qualità dello sviluppo
Come ridistribuire ricchezze possibilità occasioni
Questo mi pare il compito di una moderna sinistra riformista di una forza di governo e di cambiamento quale iniziando pragmatica ed efficace nell'azione di governo radicale da appassionate dei valori di fondo moderne Ponte a comprendere la novità le trasformazioni a guidare l'euro in tarda oggi dobbiamo avere la consapevolezza che è possibile riscrivere in termini più avanzati il rapporto tra libertà e uguaglianza cioè il libero dispiegarsi delle potenzialità dell'individuo e la giustizia sociale
Tale potenzialità del mercato e la democrazia politica ed economica
è una funzione affascinante per nulla la nostra matrice
E la matrice con la quale dobbiamo affrontare anche i problemi nostri della Società italiana di un Paese ancora diviso in due il solco profondo che separa le due italie che è stato scavato nel corso di centocinquant'anni non si recupera facilmente in poco tempo in pochi anni
è un divario economico sociale ma anche culturale anche di civiltà
Ma dobbiamo esserne consapevoli fino in fondo
Dobbiamo riflettere non solo sulla disoccupazione sugli indici infrastrutturale sul bisogno economico ma anche su come si vive se agisce si pensa
Su come vengono educati i bambini dei nostri quartieri spagnoli alla conchiglia lo Zen di Palermo al quartiere San Paolo di Bari come ieri Aldo Cennamo con un bell'articolo su Repubblica ci invitava a fare
A volte avverto l'impressione che il nostro approccio alla questione meridionale sia troppo tradizionale top economicistico ancora poco sensibile ai problemi della vita quotidiana del funzionamento dei servizi e diritti essenziali alla sicurezza alla sanità all'istruzione
A cose che i cittadini vivono sento una Berton ogni giorno eppure in questi anni la sinistra del centrosinistra hanno costruito la loro forse il loro radicamento soprattutto nel Mezzogiorno
Soprattutto perché hanno compreso hanno valorizzato fino in fondo l'importanza del governo locale
La stagione il movimento dei sindaci ha avuto un importante valore nel Mezzogiorno perché ha raccolto intorno alle figure dei sindaci progressivamente intorno alla coalizione di centrosinistra e all'Ulivo
Un bisogno di risposte concrete di individuazione di responsabilità d'identificazione verso una nuova politica dopo la crisi politica morale civile economica degli anni ottanta e dell'inizio degli anni Novanta
Il Mezzogiorno ha saputo contribuire al risanamento economico e finanziario alla risanamento complessivo della società italiana al conseguimento di importanti risultati raggiunti insieme lo diceva ieri Giorgio Napolitano dal governo Prodi e dal governo D'Alema oggi tutto il Mezzogiorno avverte che c'è bisogno di una nuova fase il nuovo slancio di cominciare a colmare quei ritardi e quelle differenze che pesano un must come un macigno sulla vita delle famiglie dei giovani delle donne del del sud la Finanziaria varata dal governo cammina in questa direzione comincia a delineare nuovi strumenti nuove possibilità risorse per lo sviluppo e per l'occupazione
Che si aggiungono alle tante messe in campo in questi anni ai patti territoriali e contratti d'area gli accordi di programma al nuovo patto sociale
Ebbene gli strumenti di flessibilità previsti dal patto per l'occupazione hanno aperto nuove strade prospettive nuove occasioni seppure ancora insufficienti queste la frenata su cui dobbiamo ancora camminare nei prossimi anni
Nei mercati del lavoro delle società avanzate di è una tendenza implacabile fosse inarrestabile un divario crescente tra l'offerta e la domanda di lavoro ma mentre l'aumento a questo divario mentre solo sempre meno le persone a lavorare
Che trovano un lavoro un'occasione di lavoro aumentar contemporaneamente il prodotto interno lordo cioè la ricchezza poche sto la ricchezza
Complessiva di tutto il Paese
Questo ci dice che una moderna sinistra non può più avvenire come unico parametro per la redistribuzione del reddito solo il lavoro così come l'abbiamo conosciuto il lavoro fordista e taylorista
Ma di avere come parametro i lavori te tante forme dinamiche di attività di produzione di beni materiali che oggi rendono più complessa la nostra società
La flessibilità non è dunque una concessione all'impresa o la rassegnata accettazione della precarizzazione della vita degli uomini e delle donne
Ma può essere un'idea di organizzazione dei lavori delle attività delle funzioni sociali e su questo terreno si pone anche il tema di come ridisegnare un moderno Stato sociale
Lo Statuto dei lavoratori a trent'anni
Non poteva prevedere come sarebbe cambiata la Società come sarebbe mutato il modo di lavorare degli uomini e delle donne in carne e ossa madre oggi lo sappiamo come è cambiato sarò sappiamo noi e non benedire e non capire e non a fare scelte conseguenti sarebbe strano per una forza riformista quale Louisiana
Il tema dell'estensione della protezione sociale a nuovi soggetti di un nuovo patto solidale tra generazioni dell'inclusione sociale è davanti a noi parla qui agli uomini alle donne napoletane alla nostra società
Noi dobbiamo continuare ad affermare i diritti di chi lavora ma anche guardare agli altri a chi non entra nel mercato del lavoro a chi svolge lavori atipici atti svolto importanti attività sociali con questa ottica affrontare il tema della riforma della previdenza degli ammortizzatori sociali
L'abbiamo conosciuto qui a Napoli in questa città anni Dischord dinari o cambiamento
In questa città e in tanti Comuni della Provincia in tante realtà medie piccole grandi i nostri uomini le nostre donne i nostri compagni le forze del centrosinistra hanno costruito una nuova classe dirigente
Una classe dirigente impegnata a cambiare le sorti la vita di quelle comunità a partire dalla comunità di Napoli una grande comunità una metropoli frontiera tra il Mediterraneo e l'Europa è bene questo lavoro non è compiuto non è finito deve proseguire e per proseguire ha bisogno di noi di una moderna forza della sinistra che sappia stimolare proporre spingere pungolare gli uomini e le donne che governano a fare di più a fare meglio a proseguire nella strada del cambiamento
Quanti compiti quanti problemi quante sfide davanti ad una moderna sinistra alla sinistra riformista la sinistra del due mila a questa sinistra italiana che pienamente parte del socialismo europeo della rinnovata Internazionale socialista quante sfide compiti per il nostro partito
Tante anche qui in un'area difficile e complessa con un partito ricco vivo plurale quale noi siamo sfide da parte mare le vene ai polsi da togliere il sonno a chi come me da poche ore è stato chiamato ad assumere una responsabilità così creando fosse troppo grande
Io stanotte non ho dormito infatti
Va be'Ignazio lo stesso compagni e compagne
Ringrazio per la stima per l'apprezzamento per l'affetto
Per avermi chiamato a guidare una comunità di uomini e donne larga forte radicata nella società con tante storie individuali e collettive tante personalità forti pensate che cosa ho dietro di me su questo palco e come mi tremano le gambe
Io non so se sarò capace ma ce la metterò tutta
Permettetemi di ringraziare ancora Andrea Andrea Cozzolino che per sei anni quasi sei anni si è dedicato
Anima e corpo a questo partito con dedizione e serietà intelligenza onestà intellettuale disinteresse personale
Nel confronto congressuale si sono confrontate due mozioni
Quella del segretario nazionale che ho sostenuto con convinzione profonda impegno com'insieme a tanti altri compagni quella della nuova sinistra che qui ha raggiunto un considerevole importante risultato
Il mio primo obiettivo non può che essere quello di seguire l'impostazione le scelte di fondo i contenuti vitellini della mozione intorno alla quale si è ritrovata la maggioranza delle compagnie dei compagni che hanno partecipato alla campagna congressuale e insieme a tutti questi compagni
Ricercare un dialogo serrato un confronto leale le ragioni dell'unità innanzitutto nel governo del partito ma sui contenuti sulle scelte da fare sui metodi da seguire
Con i compagni e le compagne che hanno sostenuto la mozione della sinistra che ringrazio per avere contribuito ad eleggerlo
Qosia intendo è fare il segretario di tutti di tutto il partito con tutti voi ascoltando comprendendo ma anche assumendo scelte prendendo decisioni sarà necessario e qualche volta però sicuramente degli errori aveva bisogno di unità e al contempo di spirito critico come diceva ieri Guglielmo Allodi per continuare il lavoro avviato in questi anni per rinnovare ancora
Per costruire un partito più aperto più curioso più rigoroso e intransigente più autonomo e propositivo un partito fatto realmente non solo nei discorsi di donne e uomini io mi schiero fino in fondo cari compagni con le compagne che sono qui presenti lo dico subito
Facciamo insieme una battaglia prediletti dorme non donne negli organismi dirigenti a dirigere le sezioni a dirigere organizzazioni sociali
Lavoriamo insieme non ciascuno dentro il suo luogo chiuso e verifichiamo insieme i risultati costruiamo un partito delle donne delle compagne
Un partito fatto di giovani in questi due anni Massimiliano
E i tanti ragazzi della Sinistra giovanile hanno fatto un importante lavoro ricostruito la Sinistra giovanile riannodato rapporti relazioni con i giovani di questa città di questa provincia
Ora tocca a noi aiutarli tendergli la mano non ingabbiare lì dentro le nostre logiche chiedere se chiedere loro di iscriversi a questa o a quella sensibilità non facciamo rifuggire gli aiutiamoli a vivere liberamente nel partito e nella politica a crescere ancora diventare più forti e più numerosi
Occorre un partito più rispettoso dei diritti degli iscritti nelle sedi proprie del confronto e della discussione dell'assunzione di decisioni e di responsabilità
Per questo occorre avere una grande tensione unitaria pone insieme l'accento sulle cose che ci uniscono e non su quelle che ci dividono
Per affrontare le sfide politiche ed elettorali che abbiamo davanti difficile impegnative
Con coraggio con fiducia le nostre braccia vorrei dire ad Eugenio D'Ulisse non cadranno facilmente saranno impegnati ad agire
La nostra mente a pensare i nostri cuori a vivere con passione l'orgoglio e il nostro essere uomini e donne della sinistra nel millennio che sia
A conclusione del dibattito intendo interviene il segretario nazionale Walter Veltroni
Cari compagni
Cari compagni
Mi fa piacere parlare dopo l'intervento di Nicola Oddati
Mi fa piacere lo dico non ritualmente formalmente come inevitabile che facciamo un segretario del partito che parla dopo l'elezione di un nuovo segretario della Federazione così importante come quella di Napoli
Lo dico in maniera molto convinta
Mi fa piacere perché mi rivolgo per un attimo i colleghi giornalisti che sono qui con me che hanno seguito in questo anno di lavoro lo sforzo che abbiamo fatto e che in qualche misura sono essi stessi testimoni dei processi di mutamento
Del partito che loro commedie hanno incontrato
L'intervento di Nicola Oddati e in generale del clima che accompagna questa fase conclusiva della vicenda non sempre ce ne parlerò alla fine del congresso di questa federazione
Dimostrano che c'è qualcosa di nuovo che sta emergendo in questo nostro partito qualcosa di nuovo e di positivo c'è come nuovo alfabeto
I nuovi linguaggi
Una nuova coscienza e un nuovo orgoglio disse
E anche un'idea
Del partito della sinistra che la coalizione
Che hanno dentro di sé quell'elemento di Energia di passioni di Progetto
Che a me pare possano essere il miglior contributo che noi Democratici di sinistra diamo allo svolgimento di questa non semplice fase politica
Noi abbiamo deciso lo ha detto ieri Antonio Bassolino
Di svolgerle il congresso nazionale del partito anche se molti ci suggerivano in ragione delle scadenze elettorali che sono ormai prossime vorrei che nessuno dimenticasse che sono davvero prossime ci separano
Dall'inizio da campagna elettorale poco più di una decina di settimane
Abbiamo voluto svolgere questo congresso perché io sentivo molto forte il bisogno di trovare un momento pensavo che il Congresso forse in questo momento per dare corpo forma sostanza visibilità lavoro che in questo anno il gruppo dirigente del partito ha fatto e che ha avuto come suo centro proprio questo tema la ricostruzione dell'identità
Politica
Ma anche organizzativa della principale forza dalla sinistra italiana io non ho nascosto quando assunto questa responsabilità
La situazione difficile nella quale il partito
Che ho
Nel quale sono tornato a lavorare dopo un certo tempo in cui sono stato impegnato in altre responsabilità la sua azione difficile la quale partito si trova
No che questa situazione sia ovviamente risolta difficoltà in generale dei partiti politici italiani è uno dei problemi della democrazia di questo Paese e ma li specifici che nostro partito conosceva non sono tutti debellati e tuttavia dovendo guardare in termini di tendenza intermedi carattere dello sviluppo delle cose che sono accadute nel corso di queste settimane
Io non possono registrare
Dei dati positivi dei dati di innovazione
Che corrispondono a questo sforzo tenace
Che ha accompagnato questo anno di lavoro voglio dirlo un anno di lavoro unitario lo dico qui e lo ritirò alla fine un anno di lavoro che noi abbiamo l'orgoglio di bandire ha dato dei risultati organizzativi
Di forza del partito che è cresciuta
Di forza della sinistra giovanile e questa per me è la cosa forse più importante ne abbiamo un incremento organizzativo che la Sinistra giovanile che
Costituisce motivo di speranza tutto questo è stato fatto da un gruppo dirigente del partito
Nel quale sono state presenti tutte le componenti e tutte le culture del partito e che ha avuto la forza di dirigere insieme il partito e anche se in questo congresso siamo andati con due mozioni differenti e io penso sia stato utile giusto vitale per la discussione politica del partito che il confronto si svolgesse trasparentemente non sua emendamenti che lasciavano un margine di equivoco nella indicazione nella definizione del cuore della linea politica del partito ma su mozioni che rappresentassero le posizioni politiche alternative tuttavia anche se in questo congresso e siamo andati così per un anno abbiamo diretto il partito insieme in una segreteria del partito nella quale sono rappresentate compagne e compagni che vengono da tutte le esperienze nuove e più antiche del pluralismo politico di cui la nostra forza sibilline può disporre
E a parte la vicenda del Kosovo sulla quale abbiamo registrato un dissenso che pure abbiamo cercato con il senso di responsabilità di tutti di armonizzare
Per un anno abbiamo assunto tutte le decisioni insieme e penso che il modo in cui ha concluso il suo intervento Nicola Oddati
Cioè l'idea di dire ciò che è vero qui ciò che sarà vero a livello regionale ciò che sarà vero a livello nazionale
E cioè che non si fa un congresso per
Scherzare si fa un congresso in cui si chiamano decine di migliaia
Di in compagnia di compagni a pronunciarsi
Questo congresso determina un risultato a questo risultato gli organismi dirigenti perlomeno chi ne porta la massima responsabilità si deve sentire ispirato nell'azione politica
E nelle scelte fondamentali e che tuttavia questo non può e non deve avvenire all'interno di una logica di esclusione
Ma deve avvenire all'interno di una logica
Di piena valorizzazione di tutte le energie e di tutte le risorse di cui dispone questo partito in quale mozione si siano collocate
Si siano trovate o si siano detti
Io credo che il partito nuovo quello che abbiamo cercato nel corso di questo anno
Ripercorro solo per un attimo le tappe di questo lavoro e non la ripercorro tutte il tentativo di fornire un'identità politica una visibilità una riconoscibilità guardate a me colpi molto poco dopo la mia elezione quando andai all'assemblea delle nostre donne a Chianciano e a un certo punto senza neanche forzare il tono da Bush
Dissi che ciò di cui non avevamo bisogno era un elemento di visibilità di riconoscibilità lo stare da una parte che cioè si era progressivamente un pochino offuscata la nostra fisionomia
La nostra capacità di rappresentare determinate ragioni determinati valori e talvolta determinati programmi
Mi colpì l'applauso che scattò fragoroso in quella sala come l'espressione di un bisogno forte di visibilità di identità politica
E come
La necessità in una forma che come capite se non altro per per per la storia personale di ciascuno di noi non può che essere immaginata
Nella forma moderna non con un riflesso settario identitario che sarebbe veramente controproducente per il destino dalla sinistra italiana ma l'idea di costruire una sinistra moderna che però nella sua apertura politica e culturale trovasse ragioni in più per definire la sua identità
E allora fosse la posizione che abbiamo preso sul tema della fecondazione assistita in Parlamento anche con il rischio di subire parla mentalmente un insuccesso
O forse
L'iniziativa che noi abbiamo preso sul tema per esempio la partenza dei metalmeccanici italiani dopo molti anni
O forse l'iniziativa che abbiamo preso sul tema della sicurezza
La giornata per la sicurezza sfidando anche una certa idea un po'semplificata che la destra del tema della sicurezza o forse la grande manifestazione che dopo dieci anni abbiamo organizzato a Roma e vi dico sinceramente l'abbiamo organizzata sfidando una certa difficoltà una certa perdita di nuovo diciamo così delle nostre organizzazioni a costruire un una manifestazione una campagna politica e potrei continuare soprattutto vorrei
Io nel corso di questo anno una sinistra nuova
E il Congresso e l'assise di Torino sarà molto importante da questo punto di vista certo si occuperà come anch'io farò tra qualche minuto delle questioni che riguardano la vicenda della crisi
Delle difficoltà di rapporto che ci sono all'interno de la maggioranza ma il centro di quel congresso l'obiettivo di quel congresso il tema di quel congresso non si consumerà nell'Asso di qualche settimana
Sarebbe davvero un'occasione perduta se così fosse il congresso deve essere ciò che abbiamo voluto che fosse l'abbiamo voluto che fosse attraverso il project che è la carta di identità di tutto il partito e attraverso le mozioni congressuali persino attraverso la scelta della data nella quale simbolicamente collocare quel congresso all'inizio di un nuovo secolo di nuovo millennio
Il centro di quel congresso sarà l'identità la fisionomia il carattere i valori programmi della sinistra che noi porteremo in questo nuovo tempo e credo che davvero da questo punto di vista lo sforzo nel quale noi ci dobbiamo concentrare uno sforzo che riguarda anche direttamente la capacità di innovazione il nostro il partito ha chiamato ad un'attenzione positiva
Ad una tensione a mutare se stessi a mettersi in discussione rispetto alle abitudini alle pratiche e diciamo così anche a qualche sono lenza che si era determinata è vero o no che questo era un partito che si era più abituato
Uso il passato in questo caso ma non mi sento pienamente con la coscienza a posto a usare il passato potrei usare anche il presente per alcune parti del partito
In giro per l'Italia mi capita ancora di incontrare atteggiamenti che non corrispondono a questo spirito che ho registrato qui stamattina
è vero o no che questo è un partito che ha soprattutto
Una certa propensione ad amministrare il consenso
Piuttosto che a conquistare il consenso
Amministrare il consenso e qualcosa per il quale si può pensare che basti la funzione di governo
Si governa bene dunque governando bene si produce consenso è vero sicuramente vero ma siamo sicuri che sia sufficiente
Siamo sicuri che a un partito che deve immaginare che nel corso de la sua lunga storia potrà bere in un tempo di democrazia dell'alternanza a tutti i livelli potrà avere diverse collocazioni politiche
Non spetti anche il compito di una costruzione improprio delle ragioni del consenso nella società italiana
O dobbiamo solo caricare sulle spalle dei compagni che hanno responsabilità di governo il compito di assicurare il consenso politico ed elettorale necessario perché si possono continuare a farlo e non è in fondo la ragione stessa dell'esistenza di un partito politico moderno di massa non una funzione elettorale
E ha di essere strumento di una conquista di consenso che avviene nella società la vita di molte nostre organizzazioni ormai troppo esclusivamente proiettata come il riflesso della vita amministrativa
Noi abbiamo bisogno di riconquistare abbiamo bisogno di riconquistare la propria nostra capacità di costruire iniziative politiche campagne politiche di mettere al centro temi di affrontarli io uso un'espressione di cui sono il carattere se volete semplificatorio
Partito società laddove per me non c'è differenza tra la società civile e società politica nei termini in cui purtroppo molte volte questa differenza è stata evocata facendo del male quale che fosse diciamo il popolo che si assumesse come più vicino io considero partito Società un partito che sta dentro la società e al tempo stesso proprio per Castel perché sta dentro la società riesce ad interpretare i bisogni della società anche a livello tra azione di governo in cui il governo è esso importante di questo processo
Noi troppo spesso diamo la sensazione di essere comune a sinistra soddisfatta pagata
Io so le ragioni per le quali questo accade vedete se io mi giro e guardo la storia del Novecento sicuramente vedo che la sinistra democratica ha lasciato il segno di Siena la storia di questo secolo
In fondo questo sacro così travagliato questo secolo breve per usare l'espressione di Enrico Bondi questo secolo che Luís racchiude in un periodo di tempo che va dal mille novecentoquattordici al mille novecentonovantuno alla caduta dell'Unione Sovietica questo secolo ha portato dentro di sé con molta forza insegno nostrano delle nostre culture nostre battaglie delle nostra lotta
E mi fa piacere dirlo qui con un testimone straordinario di questa lotta di queste battaglie Maurizio Valenzi al quale voglio anch'io rinnovare idee autori e l'affetto di tutti noi
La sinistra ha avuto la forza di mutare il volto di questo di questo secolo pensate a quante dittature questo secolo ha conosciuto
Alla Spagna al Portogallo dove ora c'è presidente del governo portoghese il presidente dell'Internazionale socialista
La Grecia dove c'è un compagno dell'Internazionale socialista Costas Simitis o l'Argentina dove ieri me ed Emma ha messo la fascia ad un nostro compagno Fernando de la Rua o il civile dove mi auguro che proprio in queste ore ho letto un altro compagno Ricardo Lagos
Con le dittature che sono cadute nei Paesi dell'Est le dittature comuniste lasciando lo spaccio a possibilità di esistenze di vita di forze di energie di componenti democratiche o le grandi conquiste sociali e civili di questo secolo
Che cosa è stato per esempio
La battaglia contro il razzismo
Che si è sviluppata in tanta parte del mondo che ha prodotto risultati negli Stati Uniti d'America solo trentacinque anni fa quaranta anni fa un ragazzo nero è un ragazzo bianco non potevano andare nella stessa università non potevano salire sullo stesso pulmino e cosa è stata la costruzione dello stato sociale del web Prosperi
E cos'è stata la costruzione dell'Europa ecco se noi dovessimo guardare novecento dovremmo veramente dire abbiamo fatto un buon lavoro ma non possiamo dare l'impressione troppo spesso l'abbiamo di non vedere
Che ci sono nuove grandi diseguaglianze nuovi grandi povertà che chiamano la sinistra motivano l'esistenza della sinistra definiscono l'identità della sinistra l'altra cosa che mi faceva un po'impressione nei primi mesi del mio lavoro era come la perdita di quel senso di appartenenza globale che fa parte della storia migliore della sinistra io ho usato un'espressione che fa un po'a pugni con quello che sembra essere lo lo lo Zeitgeist di questo tempo lo spirito del tempo per il quale alcune parole si possono usare altre non si possono più usare ho usato l'espressione nuovo internazionalismo
Per dire che noi dobbiamo ripensarci
Come persone come donne e uomini che vivono dentro una forza la sinistra che ha per sua vocazione una coscienza internazionale per la quale se c'è una persona che soffre se ci sono milioni di persone che soffrono perché non hanno libertà perché non hanno diritti umani perché non hanno democrazia perché non hanno parlamenti qua la questione non può recare un riguardare solo coloro i quali si trovano in quella circostanza sfortunata ma riguarda anche noi qui che la democrazia il Parlamento per la libertà di stampa l'abbiamo
Se ci sono
Come ha detto Nicola e mi fa piacere che questo tema che non c'era stato nella nostra cultura abbia fatto irruzione continueremo lo dico sarà uno dei grandi temi del congresso di Torino
Il grande tema della lotta alla povertà nel mondo
Possiamo noi in un paese
Come riferisce un giornale autorevole da tutte le cose delle quali si occupa le scienze
Fa una sorta di rapporto di fotografia del mondo a fine millennio e c'è un dato interessante su un indicatore che non è puramente quantitativo ormai la società considera tutto in termini quantitativi gli indici di ascolto tutto e quantità puramente e semplicemente quantità ma c'è un indice di valutazione dello stato dei paesi che ha dato si chiama l'indice dello sviluppo umano è dato da una serie di concause c'è la crescita economica la crescita del prodotto interno lordo ma poi c'è la qualità ambientale
La qualità dell'istruzione della formazione la qualità della vita più in generale bene prendete la fotografia di quelle grafico
C'è un gruppo di Paesi i nostri che sono più o meno tutti allineati allo stesso livello
Ma tra il primo di quei Paesi e l'ultimo dei Paesi del mondo c'è un baratto
Possiamo noi donne e uomini di sinistra accettare che esista questo baratro possiamo accettare noi donne e uomini di sinistra senza far nulla se non magari ogni tanto per citare qualche lacrima di commozione davanti a qualche programma televisivo che in bocca in noi
Qualche emozione perduta possiamo anche accettare passivamente o tranquillamente
Che ottocento milioni di persone vivano come ha detto la Banca Mondiale qualche giorno fa con mille novecento lire al giorno poche trecento milioni di bambine tra i cinque e i quattordici anni lavorino diversamente da quello che succede
Per i figli di tanta parte delle società avanzate non c'è qui una grande frontiera attorno alla quale la sinistra deve concentrare il recupero di una passione politica ideale e anche una campagna che abbia un obiettivo programmatico
L'abbattimento del debito dei Paesi dei quarantotto Paesi più poveri del mondo è un grande obiettivo programmatico sul quale noi dobbiamo chiamare a raccolta energie forze che cultura e guardate lo dico anche per il nostro lavoro in Italia a me piacerebbe che quando si incontrano ci incontriamo i partiti della maggioranza
Ci venisse voglia di discutere anche di queste cose
Mi piacerebbe che noi ritrovassimo il senso profondo dalla nostra unità
CPC tornerò da qui ad un attimo
Ma l'idea adesso torno a sinistra per un attimo l'idea che la sinistra non abbia dentro di sé questa rabbia
Questa rabbia nazionale questa l'abbiamo Derna che non è
Il furore di un tempo che non abbiamo più dietro che non per fortuna non ha più davanti a noi ma che abbiamo dietro le nostre spalle ma è la rabbia la condivisione del disagio la coscienza delle solitudini e delle povertà la voglia di riscattare coloro i quali hanno di meno una sinistra che non abbia dentro di sé questa non è più percepibile come sinistra
E quando ci si chiede perché i ragazzi italiani sono più a destra che a sinistra
Ci deve sapere che io considero che in questo ci sono delle ragioni che attengono alle condizioni materiali di vita ma ci sono anche c'è anche una certa
Afonia da parte della sinistra nel comunicare
Ragioni valori
Motivazioni forti tanto forti quanto quelle che le diverse generazioni che sono su questo palco in questa platea hanno conosciuto per qualcuno è stato la Resistenza
Per qualcun altro è stato il Vietnam ma tutti noi abbiamo avuto motivazioni forti si sceglie di far politica onestamente
Non come mestiere
Si sceglie di farla come impegno che riempie una vita solo se si hanno motivazioni forti ci dobbiamo chiedere come mai in Italia ci sono nove milioni di persone che fanno volontariato
E questi nove milioni di persone sono una cifra che supera di tre o di quattro volte la somma di tutti i partiti politici italiani per con prendendo in esame i loro iscritti come mai succede questo perché per milioni di persone e questo dato era
Molto diverso qualche anno fa perché per questi milioni di persone l'impegno nel volontariato è personalmente più soddisfacente più riempitivo del proprio viso
Addio di spendersi per gli altri di quanto sia una vita politica che si fa sempre più piccola e sempre più angusta ecco perché noi dobbiamo riaprire
I polmoni dobbiamo mettere ossigeno e queste che sembravano affermazioni idealisti che un po'romantiche un po'utopiche al fronte dalla quale poi c'è la politica vera quella
Diciamo di chi sa farla
Piano piano nel corso di questo anno si sono fatte strade no nel partito e anche nell'opinione pubblica io penso che
I sondaggi che dicono che noi oggi siamo in una forte ripresa elettorale mi auguro che questo sia confermato
Dai i voti come sapete i sondaggi vanno sempre guardati con una certa attenzione Berlusconi si offende sempre quando gli elettori dicono qualcosa di diverso dai suoi sondaggi
Ma lo dobbiamo guardare con attenzione tuttavia non c'è dubbio che attorno al partito c'è una crescita in questa fase di consenso che noi dobbiamo consolidare
E che dobbiamo fare in modo produca degli effetti allora un partito una sinistra dei valori una sinistra che proprio perché a valori forti può avere grande concretezza quaranta e questo per me è una se volete una logica permettetemi di usare questa espressione pochi un maestro del tema che Giorgio Napolitano una logica un po'anglosassone dell'idea di politica
Cioè la politica nella quale ci sono
Grandi valori e grande concretezza noi in Italia siamo abituati ad avere tra i valori e la concretezza un'intercapedine in mezzo ed è la politica in senso stretto la politica delle dichiarazioni la politica di movimenti IMI la politica delle relazioni tra i partiti io penso che la sinistra italiana che pure deve considerare questa intercapedine diciamo così una parte delle proprie funzioni
Debba concentrare la sua attenzione in una forte sottolineatura dell'elemento valoriale identità pena non essere più una comunità di donne e di uomini coesa torna determinati valori e poi la concretezza la risposta concreta ai problemi concreti vale per il governo ma vale anche per un partito per le organizzazioni del nostro partito
Io preferisco
Avere nostre sezioni che si occupano o di promuovere una grande campagna su questioni ideali o di affrontare il problema del disagio che si vive tra i giovani disoccupati o nella fabbrica in crisi piuttosto che avere una vita di partito
Che è sempre solo concentrata come posso dire come dicevo prima in una sponda con l'attività amministrativa
Concretezza significa anche capacità di proposta Andrea Cozzolino e Antonio Bassolino ieri la ripresa ha fatto una proposta che io vorrei raccogliere come partito nazionale
La proposta della convocazione di una convenzione meridionali dei DS io penso sarebbe molto utile e molto importante e credo che dopo il congresso noi dovremo lavorare
Anche con i compagni che l'hanno proposta
Perché questa convenzione prenda
La forza necessaria
Per costituire il pacchetto di un quadro di proposte nuove anche dal punto di vista programmatica che siamo in condizione di fare Terza frontiera sulla quale si definisce una nuova sinistra è la frontiera dell'innovazione dove c'è cambiamento dobbiamo essere noi troppo spesso siamo apparsi col freno a mano tirato su quando il corso delle cose dal punto di vista dell'economia o dal punto di vista dei processi di globalizzazione
Andava in una certa direzione
Partecipare all'innovazione non significa perdersi nell'innovazione non significa subire una sorta di fascinazione a critica
Per il mutare delle cose significa cercare di trovare sempre il punto di armonia tra i processi di mutamento delle nostre grandi priorità ideali e di valore vedete Seattle che cosa ci dice
Ci dice che la globalizzazione che porta con sé degli effetti positivi che tutti quanti vediamo e conosciamo io preferisco un mondo nel quale dei ragazzi che si collega ad internet possano trovare lì il sapere che magari non hanno nelle biblioteche di casa propria preferisco che vi siano dei trasferimenti di risorse per Paesi poveri che consentano una livello di crescita che prima non c'era tuttavia si atto ci dice sia nel suo fallimento politico sia nelle manifestazioni di protesta che globalizzazione e qualità della vita non possono essere separati devono trovare un punto di equilibrio lo trovano nelle trattative sulle condizioni del lavoro dei bambini dell'Africa che chiamano in causa le condizioni di competitività dei mercati internazionali lo trovano attraverso la la riflessione sui cibi transgenici lo trovano attraverso riflessioni sull'ambiente qualità della vita e globalizzazione è un grande tema che dobbiamo fare nostri dobbiamo assumere Standa dove sta l'innovazione non contrapponendo cioè l'innovazione e credo che anche dal punto di vista delle scelte politiche economiche sia giusto fare così
Ma la globalizzazione
Porta con sé anche delle conseguenze ne ha parlato Giorgio Napolitano ieri io guardo con favore al ai risultati del consiglio di Helsinki di ieri in termini di allargamento di di di di relazioni con una Turchia alla quale sono state poste quelle condizioni che sono scritte nel nella carta di Copenaghen come condizioni che devono militare
Prima della decisione definitiva
E tuttavia invece dal punto di vista dei processi di avanzamento che deve avere la costituzione di un'Europa che sia forte anche istituzionalmente lì ancora stentiamo e bisogna stare attenti perché un'Europa che cresce in un mondo globalizzato deve avere delle istituzioni che funzionino che decidano che abbiano la forza di corrispondere alla velocità dei mutamenti in corso
Dunque una sinistra dei valori una sinistra della concretezza una sinistra dell'innovazione
Qui c'è
Il senso del lavoro che noi stiamo facendo e anche del nostro congresso e quando parliamo del conflitto con la destra
Vorrei essere chiaro
Noi
Non lo facciamo come come posso dire elemento cui Sivo di identità smarrite
Fui tra coloro i quali nel mille novecentonovantacinque dopo la nostra sconfitta del novantaquattro dissero che bisognava fare una coalizione per e non una coalizione contro allora questo mi valse la definizione non solo a me in verità di buonista credo che questa definizione ora per molti dei nostri avversari politici sia stata
Riviste
Che cosa però vorrei dire noi ora abbiamo meno da dimostrare d'altra parte la parte per a parte per e nella nostra straordinaria esperienza di governo non dobbiamo come posso dire
Do per dimostrare che siamo capaci di avere un programma per l'Italia abbiamo una bellissima esperienza di governo che racconta ciò che non siamo capaci di fare
Se mai ciò che dobbiamo reinserire che abbiamo reinserito è quell'elemento di sano conflitto con la destra di sano conflitto che fa parte dell'ossigeno di una democrazia
Berlusconi non ci insulta costantemente solo perché
Poco educato
Ci insulta costantemente perché fa un'operazione politica
Perché è convinto che la contrapposizione con la sinistra sia una parte della sua identità ma non dobbiamo fare altrettanto tant'è vero che non lo inseguiamo sul terreno degli insulti abbiamo solo dovuto dare uno stop quando si è passata ogni misura ragionevole possibile
Ma noi invece abbiamo il bisogno è naturale che sia così sarebbe anomalo se lo rimuove e Simone la vera anomalia sarebbe se smette Simo di farlo
Di restituire a questo Paese
La nettezza della differenza tra lo schieramento del quale sia la destra lo schieramento nel quale sia la sinistra guardate che il nostro principale problema elettorale si chiama astensionismo per astensionismo nel nostro campo
O meglio la nostra difficoltà elettorale il nostro campo non è composta da gente che passa a votare per il Polo ma di gente che sta a casa e che sta a casa perché non vede con sufficiente chiarezza la differenza politica programmatica di valori tra noi e la destra è per questo che stiamo
Rimettendo a fianco del bilancio straordinario dall'esperienza di governo una capacità di agonismo politico e
I valori nei confronti della destra che io considero ossigeno dalla democrazia italiana che noi dobbiamo salvaguardare e valorizzare
Per esempio
Tanto per non fare giri di parole io vorrei in questa convenzione meridionale ma anche prima in campagna elettorale noi dobbiamo fare sollevare
La gente del Mezzogiorno attorno alla furbizia
Che ora sta mettendo in campo la destra nei suoi rapporti con Bossi
Io ricordo come tutti voi ricordate ciò che Berlusconi disse di Bossi ciò che Bossi disse di Berlusconi ma lasciamo andare
Finiti
Fini che ha voluto interpretare nel Mezzogiorno la fisionomia della destra meridionale votando Fini si voterà per Bossi
Se questo accordo dovesse andare avanti e io mi auguro di no che sarebbe veramente un'anomalia della vita politica italiana che abbiamo già conosciuto e sperimentato nel novantaquattro scegliere Fini sarebbe come scegliere boss
E noi dobbiamo dirlo alla gente del Mezzogiorno e dobbiamo cercare di creare le condizioni attraverso le quali la limpidezza di una politica che non consente
Di far stare insieme chi fino a ieri ha detto finirà altro ieri ha detto
Noi potremmo avere un rapporto con la lega solo se la lega sventola se il tricolore ventiquattro ore o dopo la lega aspirato a Roma con cantando e bruceremo il tricolore
Come possono stare insieme
Questa contraddizione noi dobbiamo tendere a farla esplode certo al tempo stesso raccontando ciò che vogliamo fare ma le due cose non sono in contraddizione non sono in contrapposizione vedete la destra nei nostri confronti un atteggiamento aggressivo questo atteggiamento aggressivo si concentra anche attorno ad un tema che riguarda la nostra identità ed è un tema del quale mi sono occupato prendendomi qualche responsabilità nei giorni passati
Ne voglio parlare molto schiettamente con le compagne e compagni con come sto facendo in questi congressi io ho usato un'espressione il comunismo e la libertà nella storia del Novecento doposci ci sono state incompatibili
Questa espressione testualmente la stessa espressione che è contenuta nel documento conclusivo dell'Internazionale socialista del congresso di Parigi dritte nazional socialista
Che cosa vuol dire questo argomento naturalmente non vuol dire non vorrei stare neanche a a spiegarlo è ovvio che lo sto parlando dei comunisti e della libertà
Chi potrebbe dire una sciocchezza del genere la storia dei Comunisti italiani e non solo di quelli italiani è intrecciata con la storia delle battaglie per la libertà coloro che sono morti durante la Resistenza l'antifascismo
Coloro che hanno combattuto per i meriti dei lavoratori
Per i diritti civili che abbiamo conquistato
Comunista è stata una donna come Nilde Iotti che il Paese ha giustamente salutato come una protagonista della vita istituzionale del nostro Paese
Comunisti in tutto il mondo
Hanno combattuto e hanno pagato con la loro vita
La battaglia per la libertà
Ma dire questo
Si accompagna si deve accompagnare senza equivoci senza se senza ma e senza però all'adesione convinta da parte di tutti noi alla convinzione
Che credo dobbiamo appunto affermare senza equivoci che l'esperienza del Novecento ci consegna una verità
Che mai
Che mai
Il comunismo e la libertà hanno convissuto
Non è successo in Unione Sovietica non è successo in Romania pure successe in Cambogia non è successo in Corea del Nord non è successa in nessun Paese in cui una società comunista
Abbia potuto tollerare proprio quelle libertà
Che hanno costituito la ragione delle battaglie che per esempio in Italia abbiamo condotto durante la Resistenza perché cosa abbiamo combattuto durante la Resistenza se non per restituire a questo Paese un parlamento liberamente eletto dei partiti che potessero organizzarsi una libertà di stampa unanime
Tale di organizzazione sindacale una libertà di manifestare quale di questa libertà ci sono state le esperienza concreta delle società comunista
Realizzate durante il Novecento
Queste due cose noi dobbiamo dire insieme
E se vogliamo portare lo straordinario bagaglio anche della storia del PC nel secolo che comincia dobbiamo dirla insieme dobbiamo anche dirci un'altra verità che anche la storia dei Comunisti italiani a momenti tragici drammatici
Lo stalinismo il sostegno all'Ungheria la difficoltà a riconoscere il carattere di quelle società perché non dovremmo avere la forza di guardare con onestà alla storia del Partito Comunista sapendo anche
Che quando parliamo della storia dei DS lì c'è un numero primo questo non è
Il congresso del partito democratico da sinistra che era l'erede del partito comunista italiano no questo è il primo congresso provinciale nazionale dei Democratici di sinistra quando parliamo della nostra storia dobbiamo cambiare dobbiamo dire le nostre storie perché in questo partito ci sono laburisti cristiano sociali repubblicani ci sono forze che vengono da altre culture ed altre storie e così come è vero
Che è un grande partito di sinistra non nasce sotto un cavolo non può spuntare senza radici è anche vero che noi
Dobbiamo costruire un album di famiglia se vogliamo usare la vecchia espressione nel quale ci siano le migliori e più feconde culture che hanno attraversato la sinistra del Novecento
Da Carlo Rosselli a Turati a Gramsci all'esperienza dell'azionismo a un certo cristianesimo sociale
Fino ad arrivare ad Enrico Berlinguer e al suo coraggio alla sua forza l'innovazione
Questa è la sinistra che dobbiamo fare
Che ogni tanto bisogna dire le cose con una certa chiarezza so bene
Quanto siano quante premura linguistiche esistano le nostre tradizioni quando Berlinguer disse
Che si stava più sicuri sotto l'ombrello della NATO che sotto l'ombrello del Patto di Varsavia due anni dopo il colpo di Stato incide
Molti gli dissero beh potevi dirlo in un altro modo o quando disse che si era esaurita la spinta propulsiva tutti gli disse va beh se avesse
Usato altre parole fatto sta che se Berlinguer non avesse avuto quel coraggio la storia della sinistra italiana sarebbe stata probabilmente
Travolta dalle sue contraddizioni e noi ora ne parleremo ancora il prezzo
La sinistra italiana che noi dobbiamo fare così perché Berlusconi vuole inchiodare ciò post comunismo voi chi siete e non solo Berlusconi in verità
Anche qualcuno che ci è più vicino voi chi siete voi siete i postcomunisti
Voi dovete restare lì voi potete governare sono una misura in cui qualcuno altro vi legittimi a governare perché voi siete gli eredi perché di muovete da quella tradizione
Non si può accettare ciò che dovranno tutti accettare peggio è il fatto che è nata e sta nascendo in Italia una grande forza plurale della sinistra riformista perché con questa bisognerà fare i conti
E quando dico la forza plurale della sinistra riformista intendo dire anche una forza
Che abbia dentro di sé nessun atteggiamento egemonico
Ho nessuna pretesa di esclusiva rappresentanza anche di queste culture politiche
No noi dobbiamo sapere
Che il nostro obiettivo è quello di fare una sinistra tanto grande quanto sono grandi le sinistre europee cui abbiamo diciassette per cento
E se non continuassimo stolta mente l'identità postcomunista questo diciassette per cento
Si spenderebbe ulteriormente come successo ad altri partiti che hanno scelto questa via venendo a tradizioni molto diverse dalla nostra
Noi dobbiamo invece rafforzare questo elemento di novità politico-culturali di identità della sinistra italiana se vogliamo crescere anche se vogliamo mettere in campo tutta la radicalità politica
Della quale può disporre una forza che non abbiano in con l'ideologia
Perché vincoli ideologici e moderatismo politico programmatico sono stati una coppia molto spesso frequente anche nella storia che la sinistra italiana
Più noi ci sgancia Remo da questi elementi
Di appartenenza o di vincolo ideologico il più potremo esprimere tutta la nostra radicalità di cambiamento
è questo il percorso che stiamo mettendo in campo e ieri quando siamo stati sia io che Massimo D'Alema a congresso dello SDI siamo andati a dire questo ma non solo perché vogliamo tenere unita questa maggioranza io sento
Particolare questa responsabilità ma per altro motivo io davvero penso che nella sinistra anche l'Internazionale socialista per la storia italiana possano convivere diversamente da quanto succede in Germania in Inghilterra forze diverse perché la spalla sinistra italiana è fatta in un certo modo ma è possibile che riconoscimento di questa diversità
Debba automaticamente comportare come è sempre stato nella storia tragica dalla sinistra
Il conflitto la guerra l'insulto ai fischi
Come fu in un certo momento nella storia dei rapporti tra il Psi e il PC nel mille novecentottantaquattro deve andare così poi invece non si deve creare io ieri ha usato questa espressione una condizione nuova nella sinistra nella quale si può essere diversi ma non nemici
Si può essere attenti e gelosi delle proprie identità e al tempo stesso coltivare le ragioni dalla collaborazione io non ho cambiato idea
Non solo l'ho cambiata lo ieri all'oggi ma non la cambierò neanche nelle settimane che abbiamo di fronte per quanto aspra e dura possa essere il confronto che anche nell'occasione di ieri è stato espresso io sento molto forte il bisogno che il nostro partito sia il protagonista di una fase di consolidamento di questa maggioranza noi abbiamo davanti a noi
Una fase molto positiva probabilmente davvero positiva abbiamo vinto i cinque collegi e non abbiamo rivinto perché li abbiamo vinti senza Rifondazione Comunista ed è una differenza non da poco abbiamo vinto nei cinque collegi e ora abbiamo il ventisei marzo delle elezioni regionali nelle quali per ammissione dello stesso Polo è probabile che il centrosinistra vinca
è probabile io credo che il centrosinistra possa strappare delle regioni alla destra e penso e lo dico perché noi qui in Campania dovremo scegliere le forze il programma la candidatura più forte perché in Campania dove vinse la destra nel mille novecentonovantacinque può vincere la coalizione il centro sinistra
Noi dobbiamo
Dobbiamo davvero concentrare le forze le energie delle quali disponiamo in questa scadenza e se avendo vinto i collegi e vincendo le elezioni regionali noi potremmo registrare ad aprile un clima politico diverso io penso che questo clima insieme ad una fase di ripresa economica potrà pesare anche fino alla scadenza elettorale del due mila dunque io guardo con fiducia e con l'ottimismo a condizione che il passaggio di gennaio sia un passaggio nel quale prevale il senso di responsabilità
Il senso di responsabilità da parte di tutti noi abbiamo fatto un grande sforzo lo voglio dire
No voglio come posso dire testimoniare un grande sforzo
Abbiamo prima sulla questione delle pensioni sulla quale c'era stato un conflitto fatto una proposta sulla quale si è registrata la convergenza fra maggioranza e si è registrata anche da parte di alcune forze sindacali partiva la CGIL una condivisione
Poi ha avvertito che sul tema della legge elettorale
C'era una difficoltà che poteva esplodere
Come Massimo villone che è qui sa bene abbiamo lavorato per cercare una soluzione che corrispondesse nostri principi ma potesse unire la maggioranza abbiamo rinunciato a doppio turno
Ma abbiamo scelto una proposta quella di un sistema a turno unico con premio di maggioranza con indicazione del premier sulla scheda che corrisponde alla nostra ispirazione maggioritario bipolare governi di legislatura ora abbiamo detto sull'alleanza una cosa chiara
E cioè non chiediamo lo stia Cossiga Ugo La Malfa
Di prendere la tessera dell'Ulivo del novantasei né d'altra parte accettabile immagino per Castagnetti anche per altri l'idea che si possa andare ad una coalizione conformata attraverso un'alleanza dell'Ulivo del novantasei più Trifoglio allora la mia proposta è
Ripartiamo mettendo tutti sullo stesso piano ricostruiamo una coalizione
Nella quale ciascuno abbia la sua identità e che però abbia la forza di una coalizione io da questo punto di vista dico come ha detto Antonio e credo che siamo tra i tra le persone che hanno più titolo di parlare di questo tema perché vi hanno creduto toy di credono davvero anch'io dico la questione del nome vediamolo dopo che si sarà affermata questa idea di coalizione vorrei sapere che cosa si può obiettare a questa proposta se non ragioni pregiudiziali di altro tipo
Io però vorrei al di là della questura del nome che l'opera simbolo spirito del novantasei guardate che quello spirito ci fece vincere allora tutti ci davano per sconfitti del novantasei noi vincemmo perché c'era una coalizione forte
Che prese un milione di voti in più della somma dei partiti che stavano nel proporzionale vincemmo grazie a quel milione di voti altrimenti ci sarebbe Berlusconi al governo del paese
E dentro quella coalizione tutti i partiti ebbero un risultato positivo e quando arrivavamo nelle piazze trovavamo la bandiera dell'Ulivo ma insieme la bandiera dell'Ulivo trovammo le bandiere in tutti i partiti che per la prima volta hanno litigavano più l'un con l'altro per strapparsi qualche voto col sistema proporzionale ma stavano insieme coalizione forte e visibilità dei partiti le due cose non sono in contraddizione e quando noi abbiamo parlato di una grande sinistra un grande Ulivo volevamo dire esattamente questo allora io dico ai nostri partner recuperiamo non quella forma ma quello spirito
La voglia di contrastare la destra e di sostenere l'azione del governo fatemi dire su questo
Che ieri parlando ai socialisti ho detto ma noi dobbiamo avere l'orgoglio di quello che abbiamo fatto guardate io cerco veramente di spogliarmi dalle responsabilità Kyoto e anche dall'esperienza che abbiamo fatto con altri compagni altri compagni che sono anche qui ma quando mai della storia di questo Paese in tre anni e mezzo sono successe le cose che sono successe con il governo di centrosinistra intanto si libri di storia rimarrà che la più grande scadenza politica dell'Italia del dopoguerra quella dell'ingresso dell'euro è stata raggiunta grazie allo sforzo di un governo di centro sinistra
Secondo
Risanamento finanziario la lotta all'inflazione il contenimento del debito pubblico ma chi può avere Nostalgia adesso vedo che c'è nostalgia per gli anni Ottanta quando il debito pubblico schizzò dal settanta per cento al centoventi per cento
Chi può avere se non con la volontà di distruggere il Paese addosso al Gia per quel tempo
E quello che abbiamo fatto quanti manifesti abbiamo fatto nella nostra storia coscritto pagare meno pagare tutti ci sembrava una parola d'ordine affascinante ma impossibile
Abbiamo recuperato alcune migliaia di miliardi dall'evasione fiscale abbiamo potuto ridurre la pressione fiscale di un punto e cominciare verso un lavoro che deve crescere
Abbiamo trovato venti milioni e cento mila occupati nel novantasei adesso nel mille novecento
Novantanove ce ne sono venti milioni ottocentocinquanta mila non è ancora lo sforzo che deve essere compiuto bisogna fare di più ma certo è l'indicazione che si sta andando nella giusta direzione o la politica per l'immigrazione per i beni culturali o quello che abbiamo fatto per la scuola quando mai
L'Italia ha conosciuto una stagione di questa intensità riformista inno dobbiamo valorizzare l'azione del governo e il nostro obiettivo è uno
E vorrei dire non ve ne sono altri il nostro obiettivo che si concluda questa legislatura con il governo di centrosinistra presieduto da Massimo D'Alema
Che possa portare a compimento
Questo lavoro riformista ci si chiede da parte dei nostri alleati
Che hanno manifestato critiche Piquet sono critiche va bene ma quando diventano lo ha detto anche questo Giorgio quando diventano atteggiamenti pregiudiziali
Quando diventa un'affermazione in base alla quale
Massimo D'Alema non potrebbe essere Presidente del Consiglio candidato in ragione della sua storia politica questo noi non lo possiamo accettare e non lo accettiamo perché pregiudiziali non ve ne possono essere
Se ci si chiede e ci si è chiesto la decisione a gennaio di dare seguito all'esperienza del governo D'Alema significa automaticamente
Che nel due mila uno sarà D'Alema il candidato del centrosinistra alle elezioni la nostra risposta e quando dico nostra dico del partito e dico di Massimo D'Alema e mia insieme
è quella di dire
Noi ora dobbiamo portare a compimento questa legislatura anche perché lo ribadisco con ancora più nettezza per noi non esistono alternative politiche non ci saranno mai
Per quanto ci riguarda governi tecnici o governi istituzionali nei quali vi sia il voto dei DS insieme il voto di Berlusconi e di Fini noi diciamo questo governo deve arrivare alla fine di questa legislatura
E quando saremo verso la fine di questa legislatura trarremo il bilancio di quello che abbiamo fatto esamineremo il quadro politico e ci daremo delle forme democratica per scegliere il candidato saranno le primarie saranno le forme che insieme sceglieremo non c'è automatismo come non ci devono essere pregiudiziali
Però il mio invito e a non sciupare ciò che abbiamo fatto nel corso di questi anni ciò che abbiamo conquistato insieme ciò che abbiamo realizzato nel governo del Paese ciò che possiamo realizzare vincendo le elezioni regionali sì a gennaio questa verifica politica sfuggisse di mano e si facessero strada vecchia logiche vecchi giochi il rischio veramente sarebbe quello di mettere a repentaglio di far franare tutto questo
Per questo anche il nostro congresso sarà importante e voglio concludere su questo
Dicendo qualcosa sul partito
Da questo congresso io mi auguro veramente che riesca ad andare in sintonia
La mutata cultura politica dei DS
E la forma organizzata per dieci anni ci siamo portati appresso mutamenti di cultura politica e la vecchia forma organizzata del PC
Questa contraddizione alla fine ha finito col pesare gravemente noi oggi dobbiamo creare stiamo creando la proposta di Statuto che abbiamo avanzato crea l'identità di un partito nuovo un partito avrete abbiamo detto un partito al quale si può aderire
Attraverso le sezioni attraverso l'autonomia tematica attraverso associazioni controllo politica attraverso internet internet che ha chiamato cento mila persona Siato perché troppo spesso noi non consideriamo come un grande nuovo veicolo di una comunicazione di una relazione tra le persone persino tra gli appartenenti ad una comunità politica ideale coesa
Abbiamo detto
Un partito nel quale gli iscritti contino di più guardate non è la demagogia
Che si usa in questi casi noi già adesso abbiamo sperimentato perché questa volta si è fatto un congresso su mozioni nelle quali vi era anche un aggancio ad una candidatura a segretario del partito
Nel caso che la mozione numero uno e nel caso che la mozione numero due si è deciso di non avere un candidato contrapposto
Gli iscritti dovranno essere chiamati in causa anche peraltro abbiamo parlato dei referendum ma abbiamo parlato anche delle conferenze annuali
Su temi programmatici
La commissione per il progetto che ha stilato il Progetto rimarrà in vita e sarà in qualche misura il luogo dell'elaborazione programmatica dei Democratici di sinistra
Un partito di donne e di uomini davvero io mi auguro quando a Torino entrerò nella platea di poter vedere ciò che non abbiamo mai visto cioè una platea del nostro congresso composta davvero per il quaranta per cento almeno da donne
Che veramente configurerebbero una novità da questo punto di vista quello stesso vale degli organismi dirigenti perché le modifiche statutarie
Introducono delle sanzioni perché così non farà
Un partito
Nel quale gli iscritti possano scegliere il loro segretario
Guardate questo è un tema
Che fa parte delle novità perché
Il segretario nazionale del partito deve essere ancorato ad un programma politico
Questo programma politico chi lo deve decidere se non gli iscritti
Perché dobbiamo immaginare di avere un'elezione del segretario del partito nazionale
Che avvenga secondo le logiche che sono più proprio nei congressi altra cosa sono gli altri livelli di direzione politica perché evidentemente è la linea nazionale quella sulla quale si deve essere ancorati
Io veramente penso che questa scelta che viene fatta da quasi tutti i partiti socialisti europei sia una scelta per la quale ormai i nostri iscritti sono più che maturi e ai quali credo sia giusto consegnare questo potere di decisione
E però anche care compagne cari compagni di Napoli e della Campania fatemi dire un'altra cosa
Fatemi dire
Che noi dobbiamo dare anche un un segnale di stile
Di modo di essere
Di apertura del tutto nuove
Io ho salutato con molto favore l'intervento di Nicola Oddati
Incoerenza fatemi dire a nome anche la direzione del partito e mio personale quanto siamo grati al lavoro che Andrea Cozzolino affatto nell'operazione di Napoli nel corso di questi anni
E quanto del patrimonio di questa esperienza vogliamo avvalerci nel corso del tempo che verrà
Vedete noi dobbiamo andare avanti verso la via di un partito aperto
Un partito trasparente
Io so che ci sono diverse componenti e lo considero un valore
Però attenzione che ho visto ieri un grafico su qualche giornale Napolitano Napolitano che dava le percentuali degli uni e degli altri
Va bene ma va bene a condizione che un partito non sia solo questo
Un partito deve essere un luogo aperto nel quale chi non vuole stare in nessuna di quelle canne d'organo deve avere diritto di cittadinanza come tutti gli altri
Un partito che deve uscire
Da una logica mitico proporzionalisti ecco
Un partito che deve aprirsi alla società io in cui ci siano componenti ma non correntismo e non quelli spiega il correntismo porta con sé e che hanno distrutto altre forze della sinistra che hanno conosciuta all'esperienza del governo dopo una lunga esperienza di opposizione un partito nuovo aperto il sito dovessi dire quali sono le virtù che vengono richieste ad un dirigente di questo nuovo partito direi in primo luogo l'onestà l'onestà il disinteresse personale la trasparenza dei comportamenti
La passione politica
La passione di ragionare col cervello ma ad utilizzare anche il cuore la vita politica
E poi la lealtà noi non possiamo essere
Un partito con i coltelli sotto il tavolo un partito nel quale
Non si ha la forza di fare battaglia politica ma ci si va agli agguati no noi dobbiamo essere una comunità di donne e di uomini che hanno in comune valori e quindi si rispettano e li fanno valere è così oggi a Napoli da questo congresso dovrà essere così al congresso regionale e anche qui voglio ringraziare Guglielmo Allodi per il lavoro che ha fatto un lavoro difficile nel corso di questi anni
E a voi compagne e compagni di Napoli
Vorrei in conclusione dire questo voi avete fatto nel corso travolto la storia un'esperienza straordinaria
Con l'elezione di Antonio Bassolino e con l'esperienza che Antonio ha saputo rappresentare per Napoli e per l'Italia avete dato il via anche ad una stagione straordinaria
Da voi in particolare ed è per questo che ho chiesto di fare il congresso di Napoli
Noi ci aspettiamo di accompagnare questa apertura e questa fase nuova della vita del partito
Si è fatto un Gauguin esso si è votato i risultati sono chiari tutte le energie di cui il partito dispone devono essere valorizzate guardate abbiamo davvero la possibilità se avremo la forza
Talvolta la pazienza l'energia e il coraggio la voglia di innovazione necessario di fare ciò che ci proponiamo di fare una grande nuova forza della sinistra perno di una coalizione di centrosinistra che governi e cambi il nostro Paese
Segretario nazionale e lo ringraziamo per la sua partecipazione al nostro congresso
Adesso ci sarà una breve pausa
Dice a quindici minuti contiamo e poi procederemo alla fase le votazioni delegate naturalmente devono rimanere segnato