Incontro con i giornalisti di Giovanni Cominelli per dare conto alla stampa della sua decisione di lasciare i Democratici di Sinistra e di scendere al fianco della Lista Bonino, organizzato dal Partito Radicale, presso la Sedde del Partito Radicale, corso di Porta Vigentina

Grazie a tutti di essere piazze intervenuti presento le persone
Presenti a questa conferenza stampa Giovanni Cominelli
Già membro a questo punto tuttora membro poi ce lo dirà della segreteria regionale dei DS Lorenzo Strictly verso radicale storico milanese Emma Bonino e Benedetto Della Vedova questa conferenza stampa è stata indetta con un oggetto molto specifico e delimitato che è quello di dare conto alla stampa
E anche attraverso Radio Radicale di dare conto della decisione e di valorizzare la decisione di Giovanni Cominelli di abbandonare
I DS e scendere al fianco della Lista Bonino per il Progetto
Di Rivoluzione liberale legato ai referendum alle prossime scadenze elettorali
Io ringrazio tutti i giornalisti
Dico subito che la settimana prossima molto probabilmente giovedì pomeriggio
Ci sarà la conferenza stampa invece di presentazione delle liste e dei programmi per le elezioni regionali bella Lombardia io quindi do subito la parola Giovanni Cominelli
Io parto informandovi delle delle reazioni alla mia uscita dai DS che sono arrivate dai DS
Se qualcuno come l'onorevole Bracco che è responsabile università del partito e sta nella commissione Istruzione dalla Camera
Che ha dichiarato che lui aveva già proposto via Spell armi qualche mese fa per egli azionismo di destra e quindi ho fatto benissimo uscire
Altri invece hanno la teoria del marketing per cui in realtà i radicali mi avrebbero comprato promettendomi qualche collegio sicuro
Gli ho spiegato che l'unica cosa che sia con i radicali che si rischia perché per il resto non c'è nulla di sicuro se non il fatto che si rischia ovviamente la propria storia politica otto le proprie scelte
Ci sono quelli che sostengono che era ora che me ne andassi poi naturalmente ci sono anche quelli che pensano che magari è stato anche un attualmente ci sono problemi di orientamento della politica dei DS che non consentono fa una sinistra liberale di stare all'interno del partito di svolgere il proprio ruolo
In ogni caso è una scelta quello che ho fatto che non esito a definire drammatica ulcerosa
Difficile ma che ho fatto consapevole di mettere in gioco di rischiare
La storia ciascuno ha la sua piccola naturalmente allora chiamiamo la biografia per essere venuto
Sovrabbondanti no ciascuno rischia la propria biografia su un progetto politico Elpidio voglio brevemente spiegare le ragioni di questo questo mi serve anche il rapporto con voi e con la stampa a rendere conto a quanti mi hanno in questi giorni da molte parti telefonato visto che io ho avuto anche una vita politica nazionale prima nel movimento studentesco eccetera eccetera e quindi un po'di gente che mi telefona non dico dalle Alpi al Lilibeo ma insomma vuole sapere
Se sono impazzito quali sono le ragioni vere eccetera eccetera e sono qui per spiegarle mi auguro di avere un aiuto
A diffondere questa spiegazione
Ecco io penso brevemente questo senza fare lunghi trattati
Che noi abbiamo sta succedendo che l'Italia come del resto la vecchia Europa coinvolta in processi formidabili di globalizzazione
Debutto la
Usata e abusata e mi accontento di fresco
Questo sta sconvolgendo le strutture economiche sociali politiche e amministrative di tutti i Paesi dell'Europa e dell'Italia
Che sta generando due reazioni di guide alti Piquet
Una è la paura
Che probabilmente la reazione principale
La paura delle vecchie classi sociali delle loro organizzazioni sociali dei sindacati delle Confindustrie
La paura del sistema politico la paura di non reggere la la globalizzazione riflessi di difesa
Riflessi di protezionismo
Insomma riflessi di paura diciamo che le classi sociali le loro élites dirigenti sociali e politiche sono investite come non mai di domande fondamentali circa il destino dei propri Paesi
E poi c'è un'altra reazione che si legge in filigrana che comincia a emergere con forza ed è la reazione che
Siamo dare un termine molto semplice la la reazione della speranza
Che è quella dei giovani
Che è quella dei non so come chiamarlo del Tiscali people
Che è quella della Global Generation che è quella della piccola e media impresa esposta sui mercati internazionali
Che è quella degli immigrati
Cioè l'idea che governando i processi di globalizzazione si riesca a mantenere il livello di benessere che finora abbiamo costruito e possibilmente espanda Harlow anche verso Paesi che finora non ne hanno potuto c'è l'idea che la globalizzazione non debba essere un'occasione Perelli reggere i muri per cui noi difendiamo i nostri prodotti ma intendiamo ai prodotti altrui di entrare ma sia uno scambio generale
Alla fine del quale tutti ci guadagnano un po'e la situazione le condizioni di vita migliorano noi manteniamo le nostre e altri che stanno nella fame nel sottosviluppo accedono a occasioni di sviluppo
Questa mi pare il quadro rispetto a questo sì tornano a tornano a qualificarsi a ridefinire sì le forze politiche la mia impressione è che questa tipologia della paura
Della difesa della concertazione bene ordinata tra grandi forze tra grandi potenze sociali e politiche
Generi
Quando diventa pratica generiche esclusione generi entropia generi caduta di opportunità soprattutto per i giovani c'è apparenza di ordine ma c'è un disordine crescente fuori dalle mura di coloro che si sono messi d'accordo e che pensano di poter vivere una vita tranquilla
La mia impressione è che la sinistra
Non solo ma in generale il sistema politico in Italia
Che stia come regredendo sul fronte sulla linea della paura
E che si attesti nell'interpretazione nella rappresentanza e nell'organizzazione delle paure piuttosto che sulla linea della speranza dell'innovazione del cambiamento
Se guardiamo al sistema politico italiano mi pare che si possa descrivere così
E per quel che riguarda l'esperienza di Berlusconi che era partito nel novantaquattro con delle delle età di cambiamento di velleità liberali
Stia retrocedendo rapidamente verso la rifondazione di un quid di un modo di rappresentanza politica che è molto simile a quello dalla vecchia Democrazia cristiana
E significa dare ogni corporazione quello che chiede e poi cercare la mediazione tra le corporazioni lasciando fuori chi non è abbastanza forte da far sentire la propria voce per un verso e per quel che riguarda invece la sinistra l'impressione dopo Lingotto che stia ripiegando
Diciamo così come accaduto per esempio dal dibattito tedesco su una posizione a la Fontaine cioè a dire la difesa del della classe operaia organizzata sindacalizzata che tiene fuori tutto il resto provate a pensare alla Lombardia per esempio
Non li abbiamo in Lombardia su nove milioni di abitanti un milione di imprese no con una
Praticamente uno Simons nove abitanti no poco presenti in barese anche uno cinque per esempio Brescia per fare più o meno no
E questa gente fuori
Questa gente sto parlando dalla piccola e media impresa esposta processi di globalizzazione
Non aiuti dallo Stato né sulla ricerca nella facilitazione commerci internazionali
Solo le le grandi Corporation hanno gli aiuti forti il resto va da solo e va tasse il resto vuol dire il padroncino l'operaio che lavora con lui e così via
Allora il problema è rendersi conto che questa diciamo è la posta in gioco e che le domande
Che vengono ma questi settori sociali sono ormai le domande alla quale se vogliamo garantire sviluppo Lombardia a livello nazionale bisogna dare qualche risposta
Le risposte io le ho trovate
Nel progetto dei radicali come è evidente io a cinquantasei anni non sono mai stato radicale
Forse non lo diventerò e però bisogna prendere atto si può discutere molto dalla vicenda radicale dei suoi esponenti da Pannella Bonino stabilire da eccetera eccetera però una cosa è certa
Ti chiude guardi a mente sgombra qui c'è il luogo di un possibile progetto politico di un progetto politico liberale liberista
Chiederà lista per la società italiana
Questa è la ragione di fondo che mi ha spinto a rischiare la mia biografia politica in questo spazio conoscendone i rischi conoscendo non conoscendone le sofferenze però questa secondo me
è questo secondo me è il posto su quali su quali punti programmatici
Gli Stati Uniti d'Europa
Una concezione una pratica federalista dello Stato le regioni che smettono di essere lei
Dagli sportelli bancari degli sportelli del ministro del tesoro perché voi sapete che oggi le Regioni
Al massimo amministra o il dieci per cento del bilancio che hanno perché il resto tutto vincolato e quindi si sotto produce inevitabilmente una classe politica che non è capace di governare mai bravissima nel distribuire
E quindi ne consegue corruzione clientele son costruzione di un apparato amministrativo centralistico parassitario è spesso corrotto
Ma la ragione sta nel fatto che il sistema non è affatto federalista
E centralizzato su Roma e le regioni sono enti di distribuzione del denaro nazionale e conseguentemente la classe politica che si forma è una classe che distribuisce
Il che è molto molto medievale francamente uno stato delle regole uno stato che direttamente investa sui grandi settori strategici ma per il resto lasci fare alla società all'impresa al al mercato
Allo Stato chiediamo regole al mercato di funzionare chiediamo la costruzione di mercati
Perché attualmente la situazione e che in Italia non è che c'è il rischio del liberismo selvaggio se la corporazione selvaggia è un'altra cosa
Un sistema politico capace di decidere quindi l'esecutivo eletto direttamente dal popolo
Per cui se cade il Governo in Parlamento cave il Parlamento si va a votare cioè la gente decide dell'elezione diretta del premier del Presidente
Un sistema bipolare maggioritario perché io credo che l'Italia abbia nonostante tutto molte risorse economico sociali nonostante spesso la vita delle proprie classi dirigenti a un sistema molto attivo
Molto vivace che riesce a reggere in qualche modo la siamo ancora la sesta o settima potenza mondiale
Ma c'è un punto di arretratezza del sistema politico che ha un sistema politico barocco antiquato inefficiente incapace di decidere
Incapace di risolvere i problemi se la politica non è capace di risolvere i problemi diventa inutile o dannosa
E infatti la gente così comincia a percepirla se ci domandiamo perché nascono gli Haider impossibili le reazioni populistiche e soprattutto l'astensionismo il lo stare a casa della gente la gente come dice l'America potrà Quintieri cioè
Abbandona le urne
Se questo accade è perché la politica e ridotta all'impotenza
In un labirinto di mediazioni barocche no decide le questioni fondamentali che stanno cuore di tutti noi quando siamo cittadini che operano nella vita nella vita economica sociale e civile
Un sistema sociale che abbia una piattaforma universale minima di sicurezza per tutti
Dopodiché la gente fa la propria strada
Ciò che il cittadino può chiedere allo Stato è lo start-up l'impulso che riuscirà a stare dentro poi deve correre con le proprie gambe quindi fine dell'assistenzialismo sine dei corporativismi di settori tali
Cioè liberismo liberalismo vero
Che ultima cosa ero chiuso mi interessa una cultura politica per me che vengo dalla storia della sinistra di una sinistra liberale
Di una sinistra che sia centrata sulla valorizzazione dalla persona umana
Sull'autovalori trazione dell'individuo
In cui lo Stato stia al minimo e ciò che è centrale nella società nella vita pubblica sia il protagonismo dei cittadini dei cittadini quando lavorano quando studiano quando votano quando si ammalano quando nascono quando moglie insomma
Centralità della vita civile e sociale dello Stato come servizio non come dominio perché la tradizione napoleonica
Viene da lontano e che ne abbiamo incorporato nello Statuto Albertino e poi nel fascismo e poi nella Costituzione ancora riduce lo Stato a dominio e i cittadini più a sudditi
Li ha citati ecco queste sono le ragioni per le quali di cultura politica
E mi hanno portato a fare questa scelta
Certo anche dentro i DS c'è un'area che pensa le stesse cose non è che me le sono inventate la mia impressione è che quest'area sia soprattutto dopo il Lingotto ridotta ai minimi termini
Quando Veltroni nella segreteria nazionale affidata a un liberal commemorando l'economia e poi alla Gloria Buffo che appartiene alla sinistra il lavoro
Le due cose non stanno insieme e l'affetto e la paralisi dell'azione politica e questa paralisi dell'azione politica si sta scaricando sul governo D'Alema portandolo all'impotenza
Io sono personalmente non so giudizio dalla Bonino di altre di Pannella io penso che D'Alema abbia capito quali sono i problemi del Paese
Ma penso che sia un uomo solo che sia stato abbandonato dalla sua maggioranza l'ultimo episodio quello di oggi si legge sui giornali
Di Bassolino chiede l'istituzione dei non so quanti Satie per scegliere il futuro premier tè come Lilliput di andare a casa in ogni caso no allora e problema è questo chi vuole nel chi pensa che per questo Paese occorra un'iniezione di liberalismo di libertà
Di regole Vimercati
Credo che debba sostenere le forze che qui dentro e anche fuori di qui vanno in questa direzione questo è il senso della mia scelta altrimenti
L'abbiamo a che fare con dei partiti che per tenere insieme tutto stanno ridiventato Dorotea io quando ho visto la composizione segreterie nazionali del torneo detto splendido cavallo peccato che sia di marmo
Non decide niente si cavalca mai fermo no questa la situazione
Per questo io sono fortemente impegnato mi sento rimpianti fortemente qui anche nella campagna referendaria in primo luogo sulla campagna per il referendum elettorale
Perché a tutti quelli che mi obiettano tocca al parlamento tocca ai partiti benissimo fatevi avanti
Siccome non siete capaci di farlo war for probabilmente solo i cittadini sono in grado di riformare il sistema politico visto che il sistema politico è come il barone causa anche cercava di sollevarsi
Afferrando sì per i propri capelli rimaneva sempre lì dentro questo mi pare che sia l'immagine più evidente del sistema politico io ringrazio Pannella Bonino si è scomodato venire da Roma diretti a questa conferenza stampa tanto la sua assistenza affettiva e morale
Perché è in effetti una scelta che ho fatto pesante dal punto di vista personale perché in ogni caso è una rottura di una come una comunità politica poi magari ci sarà la sindrome di Stoccolma non so uno spavento a farsi tormentare gli va bene ma in ogni caso è stata una scelta difficile sono contento di averla fatta che penso di qui in avanti di impegnarmi su questo progetto politico con diciamo l'eredità storica del partito radicale e con quanti mi auguro crescano vogliono impegnarsi in questa direzione nell'area socialista liberale repubblicana democratica di Milano dalla Lombardia
Grazie sono due due brevissime commenti e questa è la conferenza stampa di Giovanni insolito ho pensato che volevo esserci a questa conferenza stampa non solo perché posso immaginare anche le difficoltà di una decisione di di questo tipo
Ma in realtà anche per ribadire alcune cose non è mai stato facile nel nostro Paese essere radicale o liberale
Credo che è stata sempre una cultura sostanzialmente minoritaria e soprattutto una cultura che è stata vista come il peggio del peggio sia da destra che da sinistra uno ricorda solamente non so la definizione o le battute con la definizione che ne so di Togliatti rispetto a Carlo Rosselli per esempio giusto per dirne una voi rivalutato settanta anni
Distanza ma insomma forse uno poteva sperare può sperare che adesso nell'epoca della nuova tecnologia alle nuove rivalutazioni avvenga un modo magari un tantino più rapido
Penso semplicemente volevo esserci per dire sostanzialmente due cose la prima è che sono sempre stata profondissimo avente convinta che non sono una larghissima maggioranza degli elettori del Polo ma devo dire anche una larghissima maggioranza di elettori di sinistra
Più o meno connotata come volete sentisse con grandissima forza la necessità di dare a questo Paese
Una struttura e una sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista legislativo che dal punto di vista amministrativo
Che fosse una situazione un'adeguata semplicemente ad affrontare ancorché in ritardo le sfide degli anni due mila
Non è così noi viviamo in un Paese non passa giorno che qualunque organizzazione internazionale di quelle ritenute le più autorevoli sia esso il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale e la Commissione europea l OCSE o chi per esso
Ogni giorno oggi apre i giornali e scopre che l'Italia è diventata l'ultima dei Paesi industrializzati in termini di competitività in un Paese che non riceve investimenti stranieri infatti non si capisce perché mai uno straniero debba venire invece investire in Italia
E che quindi vive con una apparato che poco probabilmente molto utile al sistema dei partiti ma completamente inadeguato ad affrontare sia dal punto di vista decisionale
Non esiste più paese europeo che viva col proporzionale come volete più o meno immaginarlo o comunque con trentacinque fra gruppi partiti e partitini
Di una partitocrazia che è diventata addirittura una partitura togati e di tipo virtuale in cui i partiti e gruppi si fanno e si disfano all'interno del Parlamento
Una volta nella Prima Repubblica almeno
I partiti esistevano qualcuno aveva pure l'obbligo di andarci nelle sezioni e per cercare di convincere qualcuno oggi le sorti del nostro paese ad esempio sono questo Mestre legati a mutamenti di spostamenti di Cossiga del quale non dietro neanche un voto probabilmente non gli serve neppure perché giustamente per come si è frastagliati
Basta uno scarto di uno o due deputati ci siamo inventati anche deputati frangenti che sono una figura giuridica abbastanza peculiare del nostro Paese
Quindi noi diamo un Paese che nella sua struttura istituzionale
Nella sua struttura amministrativa nella sua struttura anche legislativa è completamente obsoleto e inadeguato ad affrontare le esigenze che semplicemente il mondo ci mette ci mette di fronte ora il progetto che noi abbiamo proposto ancorché decimato dalla dalla Corte Costituzionale comunque rimane il fatto che oggi a poche settimane di distanza i cittadini italiani possono perlomeno decidere su sette riforme fondamentali
Sono necessarie molte di più
Siamo completamente d'accordo ma da qualche parte bisogna inizia il Paese vive anche la vigilia lì altre di un altro elemento determinante che sono
I prossimi le prossime assemblee costituenti cioè prossimi Consigli regionali
E chiunque parli di federalismo è chiaro che un qualche progetto ce lo vorrà dire se intende per ricostituire in Regione il succedaneo dei trentacinque partiti nazionali
A livello regionali magari aiutati da qualche partito locale del punto di sopra quello di sotto quello di lato
O se intende invece dare una struttura come noi proponiamo un maggioritario e presidenzialista
Alle regioni perché da lì passa all'ipotesi o non l'ipotesi di un vero federalismo che se ne dica tutto il resto francamente siamo chiari
Rimanendo anche il fatto che com'è noto cinque Consigli regionali
Potrebbero ripresentare il referendum quelli bocciati o altri insomma siamo alla vigilia di un redde rationem se volete di un lungo Po e antico percorso per quanto ci riguarda
Ma anche a nelle prossimi giorni settimane e forse un mese o due dei punti di ricaduta che sono non neutri e non marginali ma determinante rispetto a uno sviluppo possibile dello stupro
Per questo ho voluto esserci perché credo che il gesto di Giovanni né alla sua trasparenza
Non perché la vita dei radicali sia più facile
Ha però credo qualche peculiarità o parlo meno di estetica di essere nella sua trasparenza non appesantita
Da dati di mediazioni con non si sa chi o in base a non si sa che cosa ma portatrice di un progetto che può piacere o non piacere ma che perlomeno mi pare delineato nella sua chiare di questi giorni ne abbiamo sentite di tutti i colori
Ma insomma rimane il fatto che oggi è anche altrettanto chiaro finita
Come dire la pesa della corte costituzionale le in Parlamento sicuramente può dare prova di sé suo suo sia sul referendum soprattutto quelli bocciati decidere se è in grado di fare una qualche legge
Magari persino anche solo di iscriverlo all'ordine del giorno le leggi sono tutte depositate da da quel dì ed a sinistra basta ricordare la lite De Benedetti sull'articolo diciotto che è oggetto di referendum quello sulle libertà di assoluzione o di o di abolizione dell'obbligo di reintegro o altre presentate diciamo dal punto ma questa è una credibilità che il Parlamento deve dare di sé ai cittadini
Credo che questo sia importante dirlo dall'altra parte i cittadini hanno di fronte otto Schede nelle prossime settimane che sono determinante credo che il gesto di Giovanni possa fare chiarezza anche su tutta una serie di correnti mugugno che pure esistono all'interno dei due Poli
Perché credo che oggi il problema è quello dell'agire perché ce ne sono le possibilità materiali e non quello del mugugnare all'interno di situazioni in cui uno si sente stretto
Sicché nel ringraziarlo di questa scelta io mi auguro che questo sia anche il primo di una ipotesi di riaggregazione sul Progetto istituzionale
E di ammoderni modernizzazione amministrativa e legislativa anche per quanto riguarda il mercato del lavoro di cui lo spiegherete credo fortissimamente bisogna
Grazie
Allora
Il giornalista sinistra
Domande
Grazie grazie
Ma
Grazie allora che vengano valere almeno zero il cognome abbiamo insomma
Nuovi eravamo
Grazie senza secondo
Me
Facciamo magari