"Americanismo e americanizzazione" organizzato dall'Istituto Gramsci Toscano (presso la Cassa di Risparmio, Sala Convegni, via Folco Portinari 5)

La norma ma questo è il secondo incontro del ciclo svolte paradigmi del Novecento che l'Istituto Gramsci ha organizzato che durerà per tutto il due mila e il due mila uno come mariti potuto vedere dalla locandina e dal testo dell'invito è un ciclo piuttosto lungo ma c'era sembrato importante andare ad analizzare a riflettere sul sui momenti su sui periodi sugli aspetti che hanno trasformato
La la vita associata invoca la storia della dell'Europa e del mondo e ci è sembrato che americanismo americanizzazione cogliesse un aspetto delle trasformazioni
Del Novecento
Abbiamo invitato tre importanti esponenti di questa la cultura di questa competenza perché di chiedere all'argomento richiede una con competenza molto raffinata
Della storia Bruno Cartosio Sandro Portelli Gianni Riotta come però potete vedere dalle dalle presenze al tavolo mancano due di questi personaggi Sandro Portelli e Gianni Riotta che si giustificano perché non sono riusciti a far fronte ad emergenze che nel frattempo si sono presentati abbiamo invece Bruno Cartosio che tra un momento presenterò e voglio invece presentare per prima Alessandra Lorini che vedete alla mia destra io devo ringraziare particolarmente Alessandra Lorini alla quale avevamo chiesto di coordinare questa la discussione
E e invece lei ha gentilmente accettato di essere relatrice gliel'abbiamo chiesto cinque cinque minuti no praticamente e lei ha gentilmente accettato e noi sapevamo che potevamo contare su di lei perché Alessandra Gorini
E una grande esperta di storia cultura americana
Insegna Storia dell'America del Nord all'università di Firenze autrice di numerosi saggi sulla storia della cultura americana e della storia della cultura afferrò americana
Ha pubblicato un libro uscito nel novantanove la Virgili vicine University Press
Dedicato alla cultura pubblica e alla democrazia razziale degli Stati Uniti ha vissuto a lungo
Negli Stati Uniti al New Yorker preso alla Colombia University specie di quindi
Punto potrà sapevamo che potevamo contare sulla sua disponibilità perché una grande esperta
Se l'argomento quindi lei sarà una delle una dei due relatori di oggi l'altro e Bruno Cartosio ti ringrazio di avere accettato e di essere poi è venuto sette ammette di aver mantenuto
L'impegno a a partecipare a questo nostro incontro Bruno Cartosio docente di Storia dell'America del Nord all'Università di Bergamo e autore di numerosi volumi e lavori sull'argomento cito soltanto lavoratori negli Stati Uniti l'altro l'autunno degli Stati Uniti neo liberalismo e declino sociale da Reagan a Clinton
Poi i un altro da New York a Santa Fe terra culture native artisti e scrittori nel sud-ovest se ho letto bene del e del mille novecentonovantanove e tra le cose importanti che Bruno Cartosio ha fatto per la cultura americana per valorizzare americana che ha fondato e dirige il coro con Sandro Portelli a Comanche una rivista internazionale appunto di studi nord americani io darei la parola per primo proprio a Bruno Cartosio grazie
Grazie
Di solito quando vengo presentato in questi casi
Vi si sente
Forse lo deve avvicinare un po'
Quando vengo presentato di solito in questi casi vengo presentato come un americanista
Che è un sostantivo che fa riferimento ad un altro sostantivo astratto che americanismo pensiamo al termine comunista
Oltre mine giornalista
Giornalista giornalismo comunista comunismo
Americanista
America Nismo
Punto interrogativo evidentemente no l'americanista non è
Nella stessa Rapp nello stesso rapporto
Con il sostantivo astratto
Che ha il comunista
L'americanista e uno che sta in qualche tipo di rapporto con l'America
Il suo essere americanista non implica nient'altro se non l'oggetto
Di cui la persona io in questo caso ma anche
Anche Sandalo quindi ci occupiamo cioè il nostro americanismo non è una Presa di partito non è una decisione
Politica spirituale culturale è semplicemente la pratica di una interesse di uno studio
Allora cosa ce ne facciamo del termine americanismo
Due parole perché io non mi occuperò poi soprattutto di questo mi occuperò un po'più in particolare dell'altro termine americanizzazione però due parole su questo
Cosa ce ne facciamo di questo termine
Beh intanto
Nel nell'inglese americano il termine a meccanismi
Faceva riferimento ad una serie di pratiche che volevano dire tutto una sfera di attività di concessi che
Avevano a che fare con
Il rendere
Partecipi
Quelli che americani non erano dei valori
Dell'America cioè degli Stati Uniti
Cioè quindi il termine americanismo aveva un valore analogo a nazionalismo a patriottismo e anche Ash Odinismo cioè gli aspetti peggiori del nazionalismo e del patriottismo
Cioè era quel qualcosa che gli americani avevano che gli altri non avevano e di cui gli altri dovevano impossessarsi se volevano diventare americani e se ne impossessava noto avverso un po'censo che era quello della americana is esce cioè della americanizzazione
In realtà da noi a Mary il termine americanismo perde tutti questi connotati e acquista un valore analogo a
Figlio americanismo
A americanismo
Contrapposto a antiamericanismo acquista di per sé un valore positivo di adesione
Politica spirituale ideologica quello che volete con l'America cioè gli Stati Uniti cioè di adesione a che cosa
Di adesione evidentemente
Alla politica
Oppure alla ideologia che si identifica con le classi dirigenti
Di quel Paese
Non con un'adesione all'America perché da qui non si può avere un'adesione all'America non si può essere per l'America se non appunto essere per la politica americana oppure per identificandosi in qualche componente della società americana ma non per la Società americana nel suo complesso
E infatti il termine si contrappone ad anti americanismo ci sono gli americani Stitch cioè quelli che stanno per gli Stati Uniti e quelli che stanno contro gli Stati Uniti e tuttavia questi due termini hanno sono spesso in collisione tra di loro cioè essere essere contro non è così semplice a volte per esempio negli anni Sessanta noi la gente della mia età era americanista o anti americanista noi eravamo contro la politica degli Stati Uniti contro la politica degli Stati Uniti all'interno
Di tipo repressivo contro la politica estera degli Stati Uniti per esempio la guerra nel Vietnam eravamo antiamericani
E contemporaneamente però eravamo Silvio americani eravamo America misti nel quello che noi facevamo i dicevamo
Rappresentavamo l'americanismo perché prendevamo le parti degli afroamericani in lotta per i diritti civili
Di tutti quegli quelle altre componenti sociali che lottavano conto la guerra dei propri dirigenti politici nel Vietnam
Quindi in quel caso essere può e conto aveva in entrambi i casi per oggetto una presa di posizione nei confronti nei confronti degli Stati Uniti del resto la stessa politica
Del maggiore partito di governo italiano la Democrazia Cristiana che era certamente filo americana
In termini di rapporti politici in termini di alleanze politiche però non si può dire che fosse filoamericana su una tutta un'altra serie di aspetti che invece la separavano considerevolmente dal immagine complessiva che gli Stati Uniti davano disse
Cioè quindi americanismo e un termine è un termine molto molto delicato
è un termine ricco di contraddizioni interne
E tutto alla tutta la questione dell'essere può o contro gli Stati Uniti
Va trattato con molta delicatezza
Non si può essere può contro in generale
Se non appunto in termini molto banali generici o superficiali che nessuno che nessun
Di questo Perton ma nessuna persona che sia politicamente
O culturalmente
Un pochino
Raffinata può permette
Vorrei invece parlare un po'più diffusamente della questione
Dell'americanizzazione perché mi permette di spostare il discorso fuori da da da dagli ambiti
Del Sociologia o della Psicologia sociale o della psicologia della politica
Su cui poi si potrebbero fare centinaia di esempi di Figo e di anti americanismo
Di simpatia o di antipatia più o meno motivata nei confronti del dei degli Stati Uniti
Per muovermi su un terreno un po'più secondo me dal mio punto di vista o per per il modo in cui penso io ragiono un po'più solido
Ho già detto americanizzazione era il processo attraverso cui gli immigrati per esempio alla fine dell'ottocento e i primi del Novecento dovevano passare per diventare americani cioè dove il processo attraverso cui dovevano assorbire i valori l'ideologia le i i costumi immobili della politica e dei comportamenti sociali
Per diventare America che cosa volesse dire poi diventare americani è una questione è una questione complicata essenzialmente comunque voleva dire
Rinunciare alle proprie identità nazionali di provenienza e adottante la nuova identità da nuove identità del Paese di adozione
Henry Ford
Ovviamente uno dei maggiori industriali statunitense
E uno dei maggiori sostenitori del poggia il suo di americanizzazione delle proprie maestranze
A cui dedicava una certa quantità questo processo di americanizzazione certo quantità di attenzione di soldi aveva anche messo in piedi dei corsi di inglese
Per i suoi operai e alla fine di questi corsi aveva messo insieme una uno spettacolo nel quale visivamente questo processo di americanizzazione aveva una configurazione estremamente Vita
Cioè esisteva una specie di Cannes Déco Giolo con due passerelle che dall'alto immettevano verso questo grande Coggiola al fondo del quale esisteva un'uscita
E sulle passerelle in alto arrivavano delle degli operai con le varie con i vari cartelli della Pop appartenenza nazionale Italia Nigeria Austria Lituania
Slovacchia Grecia Spagna Irlanda eccetera
E venivano uno da una parte uno dall'altra e uno per volta entravano scendevano la scaletta che portava dentro questo controllo in inglese si dice nel tempo
E quello era davvero il crogiolo e entravano lì scomparivano alla lista degli spettatori e poi uscivano sotto
Vi lascio
Lascio a voi immaginare la configurazione di questo uscire da sotto uscivano da sotto con un altro cartello che era
Americano americano americano americano americano centravano ognuno con la propria nazionalità
E venivano poi depositati evacuati sul fondo ognuno con la nuova nazionalità erto ecco questa è la sintesi visiva di quel tipo di processo
Però non voglio parlare dell'americanizzazione negli Stati Uniti che veniva applicata agli immigrati voglio parlare del processo di americanizzazione così come lo si intende diciamo così in giro per il mondo o comunque dalle
Dalle nostre parti
Essenzialmente questo termine si applicava due tipi di realtà uno è
A Lodi sinonimo dell'espansione nel mondo di modelli di consumo
Derivanti dal mondo
Statunitense
C'è un libro di un studioso austriaco ha indotto
Fa Gamla e con
Che è intitolato
Coca Colonnese Jean
Dal colpo cioè la Coca colonizzazione del mondo nel periodo della guerra fredda ecco questa è un'immagine di questo processo di americanizzazione cioè l'espansione
L'espansione di un prodotto tra i più tipici del del grande capitale
E del e simbolo dei beni di consumo potremmo dire la Coca-Cola potremmo dire alle dai chi potremmo dire i blue jeans potremmo dire una quantità di altre
Cioè potremmo fermare l'attenzione su una quantità di altre cose
Che corrispondono a questa espansione di modelli di consumo McDonald le patatine gli hamburger
Spesso si ragiona su questi aspetti
Senza tener conto in realtà che il processo è sempre ha due figlie
Poniamo beh intanto
Sì poi andare a New York e in qualsiasi ristorante è difficile non trovare per esempio il tiramisù
Che
Molto più diffuso di quanto lo siano gli hamburger qui da noi
In tutti i ristoranti dal medio in su
Da un po'di anni c'è il tiramisù
Oppure la pasta con il pesto
Oppure la bresaola non la bresaola scusate la occorre ovunque
Cioè c'è anche una italianizzazione la che la la gli spaghetti
Cioè sul piano di delle diete c'è un po'cesso di italianizzazione degli Stati Uniti
Prendiamo la terminologia dei computer l'americanizzazione certamente la terminologia dei computer è inglese noi pensiamo a cliccare a formattare
A
Ah scollate
Altre
Altri termini di questo tipo e li vediamo come assunzione di di un termine o di Termini americani quindi li vediamo come parte di un processo di americanizzazione
Però questa è una faccia soltanto della medaglia nessun americano potrebbe mai riconoscersi nel termine cliccati o nel termine formattare o nel termine scollate o
In realtà è una italianizzazione cioè noi chiediamo un termine proveniente all'inglese hanno gli stessi e lo trasformiamo e nove e lo vendiamo inconoscibile irriconoscibile
All'americano
Da cui questo termine o questi termini poco vengono per dire che non è che manchi l'adozione di modelli in mistici in questo caso provenienti dall'America dagli Stati Uniti però questi vengono trasformati vengono modificati e resi irriconoscibili a alla fonte
Questo per dire che non c'è mai un po'accesso a senso unico ma è sempre un processo ha due figlie
Che questo d'altro canto corrisponda ad un egemonia culturale Ale è fuori di dubbio ma se noi pensiamo alla terminologia della musica
è una terminologia che viene dall'italiano andante crescendo andante con moto lento e così via
Se prendiamo la terminologia del balletto è una tenermi terminologie che viene dal francese se prendiamo la terminologia del calcio viene dall'inglese cioè la terminologia viene dal dal mondo
Che per primo ha proposto al resto del mondo questo tipo di terminologie mantenendo una certa egemonia ma queste sono le cose che appartengono alla storia
Nessuno si è scandalizzato quando mozzata scritto il Don Giovanni su un libretto in italiano semplicemente le cose andavano in quel modo e si esercitavano is egemonia in un all'interno di un certo mondo benissimo oggi c'è qualcuno che può mettere in dubbio che l'egemonia venga dagli Stati Uniti direi di no
Si tratta di rendersi conto che queste Simoni e viene esercitata e viene anche condizionata e viene anche restituita e che comunque si tratta sempre di un processo
Ha due figli
Questo tipo di di processi è stato è stato analizzato su questo non non mi dilungo perché sono stato male analizzati abbastanza a lungo
Qualche anno fa era uscito un un libro di Pier Paolo dottore intitolato nemici della pelle in cui numerosi contributi esaminavano proprio il sogno americano il rapporto con il sogno americano con la politica e così via più di recente l'anno scorso
Uscito un un opuscolo di devi dare il voto antiamericanismo in questo ogni ora
Cioè l'antiamericanismo nell'Europa occidentale una prospettiva comparata
Che esamina questo
Rapporto con l'egemonia statunitense che si è esercitato
Dopo il quarantacinque nell'Europa occidentale
Io vorrei occuparmi a un livello un po'più diciamo così strutturale di un altro aspetto della questione americanizzazione
Cioè
Quella espansione a livello mondiale di un modello economico politico
Capitalistico di matrice statunitense
Cioè americanizzazione in quella accezione che molto spesso sinonimo di globalizzazione
E a questo punto bisogna anche prepararsi a distinguere tra questo tipo di discorso cioè americanizzazione come globalizzazione cioè estensione a livello mondiale di un modello di sviluppo di tipo capitalistico
E dall'altra parte invece una opposizione di un
Anzi direi una proposta politica molto più superficiale opportunistica che appartiene al nostro linguaggio giornalistico politico e che ricorre con una considerevole frequenza sui nostri giornali e nel nostro dis discorso politico direi di parlare prima delle cose delle cose serie
Il possesso di estensione a livello globale del del modello economico politico diciamo così di matrice statunitense
è reale nello stesso tempo però bisogna tener conto che si tratta di un po'accesso
Considerevole considerevolmente più grande
E più importante della semplice estensione del modello statunitense
Cioè
Questa americanizzazione tra virgolette è in realtà la estensione a
A livello mondiale della terza rivoluzione industriale che ha il proprio epicentro negli Stati Uniti
Il che vuol dire dunque non rinunciare a considerare gli Stati Uniti
Per l'importanza che hanno in questo momento e rispetto a questo piene di problemi ma semplicemente o anzi un po'più un po'più correttamente secondo me
Mettere anche gli Stati Uniti dentro un contesto che lì comprende dentro il quale sono protagonisti ma non sono gli unici protagonisti e non sono d'e non è detto che siano destinati ad essere gli unici protagonisti nei decenni che che vengono se per esempio si dà credito all'analisi che Giovanni Arrighi fa in un libro secondo me bello e importante intitolato il lungo ventesimo secolo uscito qualche anno fa dal Saggiatore
De se si dà credito ad Arvedi ricevo lei Simoni e degli Stati Uniti non è detto che sia destinata a continuare al di là del prossimi quattro cinque sei decenni comunque al di là del termine di quella fase di egemonia secolare così la definisce Arrighi che ha avuto gli Stati Uniti al proprio al popoli cento
Nel senso che all'interno di questa globalizzazione ci sono molte forze e ci sono molti centri che stanno mettendo considerevolmente in crisi questa egemonia
Degli Stati Uniti naturalmente non in questo momento non soltanto in questo momento ma in una poste attiva di qualche decennio allora gli Stati Uniti sono comunque l'epicentro
Di questa rivoluzioni industriali così come la Gran Bretagna lo fu della prima rivoluzione industriale e così come gli stessi Stati Uniti lo fu uno della seconda a partire dalla fine dell'ottocento e nei primi decenni del Novecento
Naturalmente le tre rivoluzioni industriali si differenziano prima di tutto per le dimensioni
La prima riguardò prima di tutto la Gran Bretagna e poi si estese
Ad alcune parti dell'Europa del Nord America coinvolgendo nel processo sotto forma di dominio coloniale
Una parte dell'Africa dell'Asia e delle Americhe e mobilizzato cioè mettendo in movimento
A partire dalle proprie esigenze alcune decine di milioni di persone alcuni di questi la maggior parte di questi furono poi gli schiavi presi di forza dall'Africa e portati a lavorare nelle Americhe
La seconda rivoluzione industriale ebbe dicevo come epicentro gli Stati Uniti e subito dopo si estese all'Europa e in parte all'Unione Sovietica o meglio la Russia post rivoluzionaria e al Giappone
E attraverso il neocolonialismo coinvolse gran parte del resto del mondo
Per quanto riguarda gli spostamenti di popolazione nei trent'anni circa poco più di trent'anni che andarono dal mille ottocentottanta mille ottocentoquindici nei soli Stati Uniti entravano più di venticinque milioni di persone cioè tanti quanti la prima rivoluzione industriale un esposto tra la seconda nella seconda metà degli anni se negli anni Cinquanta cioè scusate nella seconda metà del Settecento e nei primi tre decenni dell'Ottocento questa terza rivoluzione industriale che è iniziata diciamo grosso modo negli anni settanta negli Stati Uniti
Sia rapidamente estesa a tutta l'Europa buona parte dell'Asia dell'Oceania e al resto del mondo creando una situazione del tutto inedita
Caratterizzata da una parte dalla distribuzione simultanea di nuclei di gangli di sviluppo avanzato e però anche cioè e anche in area di in aree di sviluppo
Arretrato cioè quindi creando dei nuclei di avanzamento che tentino
In a peraltro
Arie tratte nello sviluppo economico di tipo capitalistico e dall'altra parte però appunto creando una diversificazione dei processi nei diversi paesi
Che hanno portato ad una diversificazione sociale molto profonda e questo è da ricordare inclusi gli Stati Uniti su questo poi torneremo alla fine cioè questa terza rivoluzione industriale ha creato una serie di squilibri
In tutto il mondo in tutte quelle parti del mondo a cui si è estesa in un arco molto borghese di tempo cioè un arco poco più che ventennale
Di tempo
In sostanza accanto a dare geografiche sociali
Di grande sviluppo si sono definite delle aree di sotto sviluppo di mancato sviluppo o di arretratezza con dei rapporti particolari tra di funzionalità a volte anche un po'perversa tra queste due tra queste due situazioni diverse tra di loro
Ovviamente da questo tipo di situazione nasce
Quell'altro tipo di mobilizzazione
Di centinaia di milioni di persone a cui siamo Styles stiamo assistendo in tutto il mondo e che ovviamente riguarda anche l'Italia cioè la quantità di persone che viene messa in movimento
Da questa terza rivoluzione industriale a livello mondiale e senza precedenti
Questo aprendo una parentesi per date anche un pochino il senso di quanto
Miserabili e ridicoli siano i discorsi che tendono a pensare di poter limitare o di poter circoscrivere o di poter tener fuori dai nostri confini con delle semplici norme di tipo amministrativo politico delle masse
Enormi di popolazioni che sono mobilizzato te da quello che avviene in tutto il mondo
E di cui l'Italia fa parte perché l'Italia ormai come sappiamo per la prima volta nella sua storia non è più un Paese che manda in giro per il mondo
Le sue popolazioni ma è un Paese che attira popolazioni ecco se l'Italia non c'è non fosse dentro questo processo di Terza rivoluzione industriale questo non succede niente
Ma siccome ci siamo dentro non abbiamo possibilità di risolvere così semplicemente o con la semplice tra virgolette e con tutto il disprezzo possibile con la semplice xenofobia questo tipo di problema
Esattamente come l'Inghilterra aveva asportato con la prima rivoluzione industriale la fabbrica tessile gli Stati Uniti esportano con la Seconda rivoluzione industriale la grande fabbrica automobilistica
Che diventa poi sinonimo dello sviluppo capitalistico per tutto il Novecento
Ora
Probabilmente credo
Siamo già in grado di dire che gli Stati Uniti e in parte il Giappone e alcuni altri pezzi
Del mondo esportano le alte tecnologie che servono per trasformare tutte le attività connesse direttamente o indirettamente con la produzione con l'economia
Cioè tanto con le fabbriche quanto con le banche
Tanto con la produzione e la circolazione di merci quanto con la circolazione di denaro
Questa è la caratteristica dominante saliente di questa terza rivoluzione industriale che ha al suo centro gli Stati Uniti ma che non si limita soltanto agli Stati Uniti
Ora in questo processo tutti i gangli economico finanziario sono collegati tra loro in una rete globale
Gli investimenti delle grandi banche delle imprese multinazionali vanno dove più conviene dove si pagano meno tasse dove il costo del lavoro e minore dove i controlli ambientali sono minori
Dove si può godere di incentivi dove vengono garantite infrastrutture adeguate e così via
Il grande capitale statunitense
Ammesso che ci si possa ancora parlare di capitale statunitense di grande capitale statunitense si comporta esattamente come il grande capitale giapponese tedesco francese inglese olandese o italiano da questo punto di vista una volta si diceva quello che va bene per la General Motors va bene per gli Stati Uniti il che implicava una specie di responsabilità sociale della General Motors
Nei confronti dei cittadini degli Stati Uniti o tutto questo non è più vero
La General Motors sta negli Stati Uniti con i propri quartier generali semplicemente per ragioni di stabilità politica e perché gli Stati Uniti sono alla maggiore potenza militare a livello mondiale ma solo per questo
Per tutte le altre stagioni quando ha voluto tagliare decine di migliaia di posti di lavoro e spostare i i suoi stabilimenti fuori e lontano dagli Stati Uniti l'ha fatto con
Con la massima indifferenza per la coppia diciamo così responsabilità sociale nazionale il grande capitale è sempre stato internazionale ova
Più internazionale più a nazionale che mai
Ecco allora gli Stati Uniti sono l'epicentro di questa trasformazione ma questa trasformazione è uscita dai confini degli Stati Uniti non riguarda più soltanto gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sono un palcoscenico il più grande il più importante
Ma sono soltanto uno dei palcoscenici su cui si gioca questa rappresentazione
Di dimensioni globale
Naturalmente poi questa rappresentazione
Globale avviene in ciascun Paese secondo delle dinamiche che sono determinate o condizionate dalla realtà storico sociali o dalle inerzie
Dalle capacità o dalle incapacità delle classi dominanti locali dalle dimensioni del capitale del capitale nazionale tra virgolette e così via
Se si dovesse cercare di isolare i tratti caratterizzanti questo può accesso che ormai possiamo chiamare soltanto di americanizzazione se mettiamo tra virgolette questo termine dovremmo fare un elenco di questo tipo
Trasformazione dei processi produttivi e dei luoghi di produzione attraverso l'impiego delle nuove tecnologie
Muri dimensionamento più o meno profondo del luogo dello delle organizzazioni operaie
La finanziarizzazione dell'economia e la trasformazione del ruolo delle Borse attraverso i collegamenti telematici e l'internazionalizzazione del grande capitale
Ma per quanto riguarda i rapporti dei centri con le periferie mondiali bisogna inserire nel quadro almeno la mobilizzazione del di enormi masse di popolazioni come dicevo prima e quindi l'aumento dei flussi migratori
E poi la può fondi mento
Del divario tra i Paesi ricchi e poco più
E del divario sociale all'interno dei singoli Paesi inclusi quelli più ricchi tra cui appunto gli Stati Uniti
L'espandersi di questa rivoluzione industriale avuto infatti l'effetto di approfondire non di ridurre
Il divario tra i ricchi e i poveri
A livello mondiale ripeto e all'interno di tutti i Paesi più avanzati
Il divario di reddito tra il quinto degli interventi degli individui che vive nei Paesi più ricchi e il corrispondente quinto dei Paesi più poveri
Era tra i era del trenta a uno nel mille novecentosessanta era superiore al sessanta a uno
Nel novanta ed è settantaquattro a uno nel novantasette cioè la distanza tra le componenti più ricche le componenti più povere a livello mondiale si è più che raddoppiata nell'arco di meno di quarant'anni
Il quinto degli individui scrive Giorgio Lunghini
Il quinto degli individui che il cricket vive nei Paesi a reddito più elevato ha raggiunto l'ottantasei per cento del prodotto interno lordo mondiale
Il quinto più povero l'uno per cento
L'ottantadue per cento dei mercati mondiali delle esportazioni il quinto più povero l'uno per cento
Il sessantotto per cento degli investimenti diretti esteri il quinto più povero l'uno per cento il settantaquattro per cento delle linee telefoniche mondiali il quinto più bordeaux l'uno virgola cinque per cento
I Paesi OCSE scrive ancora lunghi con il diciannove per cento della popolazione mondiale controllano il settantuno per cento del commercio mondiale di beni e servizi il cinquantotto per cento degli investimenti diretti esterni ecco questo per dare con poche cifre il senso dell'approfondimento di questa distanza
Che il futuro di questa
Terza rivoluzione industriale estesa si a livello mondiale
E poi dicevo c'è l'ultima parte del discorso quella a cui dedichiamo agli ultimi minuti cioè quella di cui troviamo il segno molto spesso sui nostri giornali
Cosiddetti indipendenti
In cui un giorno sì e l'altro no si fa riferimento al modello americano
Per dire in Italia bisognerebbe fare come in America cioè come negli Stati Uniti
Il modello americano in questo caso consiste nella flessibilizzazione nella precarizzazione della forza lavoro nella riduzione dei costi del lavoro nella riduzione delle poté tensioni sociali dei lavoratori nella riduzione della sindacalizzazione
Questo è il modello americano
Negli Stati Uniti l'economia tira perché e si fa l'elenco elemento è quello che ha appena fatto perché non ci sono i sindacati che contrattano perché la manodopera può essere licenziata quando si vuole perché il costo del lavoro costa meno e così via
Perché le ferie sono i giorni di ferie sono meno le le persone lavoro di più quando hanno lavoro e così via
Ora queste proposte
Sono molto spesso superficiali e opportunistiche spesso sono in malafede
E non voglio occuparmi di quelli che parlano in mala fede che ci sono spesso sono invece
Più
Diciamo così
Più seriamente
Reti Centi nel senso che dicono
Presentano questi elementi a cui ho appena fatto riferimento come elementi positivi ma cioè come elementi positivi e funzionali al tirare dell'economia
Ma
In questo discorso non viene presentato il risvolto sociale
Cioè sono reticenti perché si dice quello che serve a far tirare l'economia ma non si dice
Qual è il risvolto sociale di questo modo di tirate dell'economia
Ovviamente
Fare questo discorso non può non richiamare alla alla memoria quello per la quale quella cosa per la quale più o meno dovremmo aver votato qualche giorno fa cioè
L'altra settimana così lunedì o martedì dell'altra settimana in quella trasmissione televisiva di Santoro circus c'era Carlo Callieri uno dei potenti uno dei prima topi della Confindustria che aveva detto
Riprendendo un giudizio di Tronchetti Provera uno dei vicepresidenti della Confindustria che il sindacato è una pastoie
Ecco questo è il punto di vista
Dal punto di vista padronale dal punto di vista imprenditoriale dal punto di vista dell'economia
Il sindacato rappresenta una pastoie
Ma dal punto di vista dei lavoratori
Il sindacato cosa rappresenta oppure qual è la situazione in un paese in cui il sindacato ha smesso
Di essere presente e di
Rappresentare una pastoie ecco di questo vi dirò vi dirò tra un attimo
A
La trasformazione dei luoghi della produzione
Prima possibile in modo tra Astico dal fatto che i sindacati sono stati eliminati
Quasi completamente sono ridotti a a essere il quindici per cento del del del della folla rappresentava il quindici per cento da forza lavoro negli Stati Uniti avuto come risvolto immediato e diretto il declino salariale
Il declino dei salari i tagli dei salari il declino dei redditi delle famiglie
I sindacati sono scesi da una percentuale di tesserati del ventisette cinque per cento nel mille novecentosettanta al tredici nove per cento nel mille novecentonovantanove
I salari
Espressi in dollari costanti del mille novecentottantadue erano pari a otto e cinquantaquattro dollari nel mille novecentosettantatré
E sono oggi pari a sette virgola ottantasei dollari cioè oggi
Da settantatré a oggi sono ancora più bassi
Di
Di cinquantaquattro sessantaquattro settantadue settantadue centesimi di dollaro nonostante che negli ultimi anni grazie all'economia e che tira c'è stato una leggera ripresa
Ma c'è stata una leggera ripresa di che tipo i salari operai
I salari operai sono cresciuti del cinque per cento
Negli ultimi negli ultimi anni del cinque cinque per cento tra il novanta e il novantotto
Ma quelle degli alti dirigenti industriali sono cresciuti del quattro cento venti virgola cinque per cento
Nel mille novecentottanta la paga di un dirigente di vertice era quarantadue volte più alta di quella di un operaio nel mille novecentonovantotto era quattrocentodiciannove volte più alta di quella di un operaio
Questo ha a che fare con la distribuzione della ricchezza a livello sociale generale
La quota di ricchezza posseduta dall'uno per cento più ricco delle famiglie statunitensi
E doppiata tra il mille novecento settantasei quando era pari al diciannove virgola nove per cento
E il mille novecentonovantasette
Quando è pari al quaranta virgola uno per cento cioè l'uno per cento più ricco della popolazione detiene il quanta virgola uno per cento della ricchezza delle famiglie
Il venti per cento più ricco possiede l'ottantacinque per cento della ricchezza delle famiglie negli Stati Uniti il che vuol dire che il restante ottanta per cento
Si deve dividere il quindici per cento della ricchezza
Allora questi poi c'è di questi processi di questo tipo di realtà non leggiamo mai
Nei pezzi di quelli che ci dicono bisogna fare come in America
Perché implicito è che fare come in America
Cioè fare adottare il modello che composto questo tipo di ridipinto di distribuzione del sociale della ricchezza vuol dire
Che si arricchiscono i più ricchi e si impoveriscono i più poveri oppure le fasce sociali dalla media in giù perdono salario del dito perdono Tito
Ecco allora americanizzazione
L'americanizzazione vuol dire
Che gli Stati Uniti sono l'epicentro della terza rivoluzione industriale
La terza rivoluzione industriale come le precedenti ha come risvolto immediato una drastica ridistribuzione della ricchezza a sfavore
Delle fasce meno meno forti e meno abbienti
Questa
Terza rivoluzione industriale che ha avuto il suo epicentro negli Stati Uniti che si è diffuso in tutto il mondo comporta una drastica ridistribuzione della ricchezza a livello mondiale
Ma anche all'interno degli Stati Uniti
Oggi per ammissione dello stesso Congresso degli Stati Uniti
Di tutti gli analisti gli Stati Uniti sono diventati il Paese in cui le sperequazioni sociali sono più profonde rispetto a tutti gli altri Paesi dell'Occidente del cosiddetto Occidente
Cioè dei Paesi capitalistici avanzati ecco questo è il risvolto immediato e diretto
Di questa forma di americanizzazione tra virgolette che è invece la globalizzazione che è invece la terza rivoluzione industriale
Allora quando ci viene proposto il modello americano noi dovremmo trovarci di fronte all'alternativa ci va bene o non ci va bene
E per una volta cerchiamo di essere in grado di rispondere
No
Grazie
Grazie
Grazie a Bruno Cartosio per questa analisi così stimolante interessante ha cominciato intanto a illuminare il titolo della del nostro incontro
Di oggi pomeriggio ci ha dato molte informazioni sulla realtà americana ha toccato vari aspetti da quelli sociologici quelli di costume
Quelli economici e lo ringrazio molto per questa sua chiarezza ed ora la parola delle Sandra Lorini
Sono contenta chi Embrun abbia parlato per primo dato che io sono un po'qui a
Sentite
No
Sentite adesso
Dato che io sono un po'qui ad improvvisare quindi utilizzerà un po'le mie capacità di attrice che ho appresso a Broadway quando era studentessa alla alla Columbia e cercherò di così riempire un po'un po'reagire agli stimoli che mi ha dato la presentazione di di Bruno vuol dire altre cose così che mi sono venute i in mente quando sono state invitate a qui a presentare
Bruno Cartosio e Sandro coltelli
Allora venendo qui ho pensato di iniziare proprio a decostruire non tanto di costruire in senso di Déco ostruzionismo Emma semplicemente a mettere in discussione questi due concetti che Bruna molto ben esaminato di americanismo e di americanizzazione partendo dalla mia soggettività
Io credo che queste due questi due così connotazioni
Siano estremamente schematiche e un modo di semplificare e Bruno la band a me messo in in in evidenza degli stereotipi che gli altri cioè che i non americani occhi fruisce occhi vuole fruire occhi a chi a chi si trova a dover subire il cosiddetto modello americano USA sono delle semplificazioni e degli stereotipi
Per esempio della mia soggettività io sono spesso percepita in modo camicina anche in modo bonario mi viene detto sono ecco sono americana lei è americana qui in Italia qui in Italia a Firenze in particolare e mi viene detto questa cosa probabilmente per con una senta definire realmente che cosa significa però è un sottinteso quando sono a New York invece dove ho vissuto per dodici anni i nemici meglio perché se mi dicono
Tu sei Fiorentina quindi colgono per quello che per loro nelle loro modo di concettualizzare Firenze eccellenti mi mi attribuiscono questa questa connotazione ovviamente la mia identità
E qualcosa di Complesso come tu come l'identità di tutte noi qualcosa di molte i cliché
Di mobile e io ovviamente mi sono appropriata nella mia costruzione che la mia personalità
Dall'esperienza americana dal fatto che ho studiato vecchio modo di lavorare probabilmente che mi fa con Notaro percepire dall'esterno in questo modo allo stesso modo porto con me
Come tutti gli emigrati certo facessero quando andavano via la notte a questo Paese portassero con sé certi ma un certo modo di essere ecco dico questo per le opere
Che a livello individuale se questi due connotazioni l'essere americano o americanista come diceva Bruno in questa in cui l'accezione che perché diceva lui
è qualcosa di molto complicato che non poche molto spesso queste due categorie tendono a semplificare una semplificazione direi che qui da noi è particolarmente evidente
Proprio perché l'America si crede sempre di conoscerla tutta quanta si dà per scontata
Si dice molto spesso questo soprattutto anche da un certo antiamericanismo un po'frettoloso
Della durante la sinistra
Si cerca quasi di così di esorcizzare il l'egemonia americana dicendo che sappiamo esattamente che cos'è questo un poi poi un po'di colpa ce l'hanno una certa visione una conoscenza giornalistica dell'America che tende soprattutto ad appiattire la conoscenza dell'America su quella che è
L'America dal dopoguerra ad oggi come se questo Paese
Esistesse semplicemente perché egemone e come tale quando diciamo assume la la a commutazione di Potenza egemone dopo la segue la seconda guerra mondiale
E ho appiattire questa conoscenza dell'America portando la solamente sul piano delle relazioni internazionali in cui ovviamente gli Stati Uniti si comportano da unica potenza mondiale oggi unica grande potenza e e come tale non ha non abbiamo bisogno di conoscerne la storia la storia passata
Gli Stati Uniti sembrano essere l'unico paese che si debba accettare o ricercare in blocco
Ecco questo questo non è non è finire questa semplificazione credo che sia che sia piuttosto piuttosto a pericolosa pericolosa anche proprio perché non altrimenti non conoscendo nella storia si rischia di non capire anche come gli Stati Uniti sono diventati questa potenza questa potenza egemone quindi vorrei soffermarmi su un elemento suo elementi di carattere culturale
Gli Stati Uniti emergono alla scena mondiale soprattutto con la guerra contro la Spagna del Guido ottocentonovantotto che li fa espandere la frontiera si espande e verso l'esterno ma gli Stati Uniti assumono questa connotazione molto importante
Già da qualche decennio nel decennio precedente e questo lo si vede molto bene archi storici culturali storici culturali che si occupano delle grandi esposizioni internazionali
Soprattutto quella di Chicago del mille ottocentonovantatré vede gli Stati Uniti emergere sulla scena si presentano come una Potenza come una potenza mondiale pronta a competere col collega
L'America quando tocca fil certa prima appunto nella negli anni Trenta dell'Ottocento tutti quanti noi conosciamo o qualcun per lo meno gran parte di un conoscono anche non americanista i non addetti ai lavori la democrazia in America ritocchi out
E preso come una così una capi salto una un'interpretazione accuratissima della Società americana di quel periodo soprattutto della democrazia del funzionamento di una democrazia americana
Però se si pensa anche al modo in cui Tocqueville al enunciò il suo modo di viaggiare nell'America degli anni dell'inizio degli anni Trenta dell'Ottocento
No gli diceva confessò confesso di aver visto nell'America molto più della Merini
Ecco già questa definizione questa questa confessione chiamiamola per per i topi edere anche che nell'America e in questo caso l'aristocratico francese
Sete un qualcosa che circa quasi ci fosse una priorità che Totti le diceva visto l'immagine della stessa della democrazia con i suoi pregi e i suoi difetti e fede nell'America inesorabilmente il futuro dell'Europa
Ecco quest'aspetto credo sia di da parte degli europei che viaggiano e questo è molto bello se noi guardiamo si tutta una letteratura
Dei viaggiatori europei che nel corso dell'Ottocento viaggiano negli stretti gli Stati Uniti cercando di cogliere quegli elementi mancanti da un lato nell'Europa
E anche con la così con la curiosità di capire questo esperimento americano la direzione che sta prendendo
Credo che sia dato quest'aspetto di dispetti gioco di specchi incrociati rispecchiamento di cercare quello che non c'è e di cercare di concettualizzare
Secondo schermi schemi di di azionamento europeo il nuovo che c'è in America
Alla fine del secolo dunque dell'Ottocento
Un inglese stesso alterabile cisterne pubblicò un piccolo librettino che si chiamava di a me ai cani inserisce abbia buona volta l'americanizzazione del mondo o tendenze del ventesimo secolo ecco questo questo volume
Era un volume estremamente indicativo proprio perché metteva in evidenza come già alla fine dell'Ottocento gli Stati Uniti emergevano come una grande potenza mondiale
Che la fonte del potere americano della forza americana era la diffusione delle idee americani sull'arte sulla scienza e soprattutto il perseguimento della ricchezza
E non era soltanto l'egemonia militare anche se questa era importante ma era un elemento quest'aspetto della diciamo della dei prodotti culturali della concezione culturale artistica scientifica e soprattutto li dall'ideologia della ricchezza la differenza fra la potenza a degli Stati Uniti nel corso del ventesimo secolo e la differenza degli altri potenze e sistemi
Oggi che gli Stati Uniti sono l'unica potenza dopo il crollo della del re di della rete diritti regime sovietico
E l'unica potenza che ha ridefinito la sua missione nel mondo in termini globali
Ecco perché io sono d'accordo con Bruno quando dice che l'americanizzazione
è un qualcosa che all'epicentro in America ma fa ben oltre l'America e ci comunica che ci coinvolge da vicino vale a dire che i suoi valori fanno parte del nostro modo di vedere in quanto compartecipi nel processo di globalizzazione
Quali sono i valori americani questo questo è l'elemento su cui vorrei soffermarmi un attimo quali sono questi valori del modello americano così quando si parla di modello americano tutti si sa che cosa cosa vogliamo dire però per dover dipendano anche questi valori vengono da lontano direi attualmente questi valori così dati per vincenti
Sono i valori del libero mercato un mercato assolutamente senza nessun controllo
Una governo leggero cioè che non interviene nel nel in campo economico lo smantellamento della dello stato sociale
Ma anche e soprattutto nello stile di vita
Lei fasi sulla realizzazione individuale cioè dell'individuo il Sava fu FIOM
Più che il perseguimento di finalità sociali
E la realizzazione di tutti di del mercato libero il perseguimento del mercato piombare libero è la ricerca massima della produttività e dei profitti una ricerca che non finisce che non finisce mai
Tuttavia non è così un processo limiterà unilaterali così uniti mi cui laterale e lineare di questa definizione del ruolo egemone degli Stati Uniti all'interno della globalizzazione
è un processo conflittuale
Perché chi da qui credo sia veramente importante conoscere la storia americana non solo del secolo scorso ma proprio dalla per diciamo dal dal dal dal quasi tal Pedio coloniale fino ad oggi
L'elemento conflittuale è presente nella definizione stessa nel processo di globalizzazione
è un conflitto che negli Stati Uniti
Si pongono anche oggi sulla natura stessa della società americana che non è e non è una natura e tutti condividono e anche il il processo di definizione del ruolo degli Stati Uniti nel mondo
E mi soffermo su questo aspetto conflittuale
Vale a dire mentre all'esterno li l'America proietta un'immagine di Potenza egemone e soddisfatta al suo interno
In realtà ci sono dei fortissime le mi
Ti conflittuali che mettono in discussione dall'interno questo ruolo egemone
Che cosa noi
Percepiamo dell'America mi piace usare la parola consuma aree consumare l'America un un questo concetto di consumare l'americano preso dalla mia collega americana non morì nove anni che ho incontrato a un convegno recente sul Secolo americano
Consumare l'America nel dire come noi ci appropriamo
Degli aspetti di questo modello americano che sono appunto mila concettuali mille all'elemento del libero mercato del governo del genero lei facile realizzazione personale
E lo iniziamo e qui dando luogo a tutta una serie di comportamenti che fanno ed è questi sono comportamenti americani tutti comporti come un americano un americana
Oppure c'è un moto di consumare l'America in sé in senso culturale
Criticando la e scegliendo punto in modo selettivo aspetti culturali americani ora accanto a questa selettività e questa contraddizione che è uno degli aspetti più affascinanti della storia della cultura americana e che io vedo bene riassunta né in quella famosa così definizione di di Whitman io sono grande sono una contraddizione e so una molteplicità che che ben caratterizzati credo proprio la società americana e la sua storia l'esplosione tanto quanto la globalizzazione l'epicentro la totalizzazione abbiamo detto sono gli Stati Uniti della terza rivoluzione industriale
è il MOSE solo un movimento che incarna la sua contraddizione
E dal movimento che nella la fine dell'anno scorso stato così assunto a simbolo quello che è successo a Seattle ah Siato e NATO un movimento globale
Chi ha preso come punto di riferimento illa mette in della della del del del da Buttiglione il commercio che è il principale vettore della globalizzazione darsi attori poi diventato legittimo il controllo sociale dell'economia
Legato a questo movimento quindi metto in conto e dell'America sono molte cose
Sono illa il manager sono le le multinazionali ma sono anche queste forti conflittualità questi movimenti conflittuali che adesso stanno emergendo che hanno una tradizione di cui dirò alcune cose
Un aspetto interessante del recente recentissimo movimento degli studenti americani che stanno a ponendo sì in termini di movimento globale è rappresenta una svolta estremamente significativa credo
Rispetto ai movimenti frammentari i così sporadici degli studenti degli ultimi dieci anni
Siamo passati dalla movimenti per la quelle che erano detto la identificò Paoletti ex vale a dire la politica del riconoscimento delle differenze
Differenze di genere differenze razziali differenze etniche a un movimento che trascende queste differenze si pone nuovamente sul terreno economico i movimenti degli studenti di questi di questo ultimo anno che era attraversato tutte le università la campare diversità americane da da o da Est a Ovest
Riguardano una coscia emerge a questi movimenti ma c'è una coscienza sostanzialmente di contrapposizione alla il ruolo delle multinazionali a ruolo Stella de un'economia mondiale incubo in tutte quelle cose che diceva che diceva Bruno stanno avviamento
è una ripresa di Della una riappropriazione del terreno economico che la politica del riconoscimento delle differenze degli anni degli anni ottanta aveva abbandonato tant'è vero che movimento dei il Piemonte mentre in questi ultimi anni
è più interessato a un riconoscimento istituzionale vale a dire ha in testa e riconosciuto dalle gerarchie dell'esercito a me americano
Oppure il matrimonio quindi suzione del matrimonio dei gay ma il terreno economico di conflittualità economica era stato abbandonato gli studenti si riappropria no però anche della politica delle differenze tant'è vero che in questo movimento sono le giovani studentesse le donne che sembra emerga Emeque così sembrano emergere ipotizzi posizioni di leadership ma è soprattutto un po'mento
Anti sua ciò contro è un termine questo del squarciò perché richiama l'inizio del secolo del Novecento
E dove i lavoratori del sudore cosiddetti ma che adesso ci sono sono spostati sono spostati in Asia sono spostati in una in nel quarto mondo
E gli studenti americani mettendo in discussione il le condizioni di lavoro di questi sfreccia per rinunciando e facendo delle battaglie contro la narici contro le che conta alcune multinazionali che con cui le loro diversità hanno fatto dei contratti mettono in discussione guardate che in Oregon Lanaj chi aveva fatto all'Università dell'Oregon una una però su proposta di finanziamento di trenta milioni di dollari per costruire uno stadio uno stadio sapete che questa americane illo sporte finanziato da queste delle multinazionali ma perché l'università aveva aderito a un a una organizzazione di controllo delle condizioni di lavoro proprio dove le dove la Nike chi fa le sue scarpette che tutti quanti ci mettiamo
Ha tolto questo finanziamento dello dello stadio
Gli studenti metta in discussione un'altra cosa che credo faccia parte della nostra così del nostro ente la nostra immagine di americanizzazione
Metto in discussione l'idea di università come azienda
Vale a dire un'università che funziona secondo principi di efficienza di profitto aziendale
E non è a caso quale che gli studenti cercano di un'unità con i lavoratori dell'università che sono organizzati sindacalmente
Non solo ma come emerso a Seattle c'è stato una rivitalizzazione del sindacato americano che sembrava proprio che non avesse più nessuna nessuna voce in capitolo dopo la rottura tradizionale col Partito Democratico
A Seattle alcune componenti del sindacato americano si sono radicalizzata e e recentemente insieme agli studenti hanno partecipato a delle manifestazioni con la l'obiettivo appunto di mettere in discussione questa globalizzazione dovrebbe verso le centrali
Università come azienda ecco anche questo è un modello fa parte del modello americano così come si dice Xi dice in cui i temi che diceva uno vorrei fare una piccola così osservazione per quanto riguarda proprio il principio di efficienza che ecco si prende come neutrale come un tatto
A cui anche tutti quanti dobbiamo dobbiamo conformarci ma tanto che deriva questo principio di efficienza efficienza deriva dall'ingegneria meccanica
Che è stato poi questo principio riappropriato dalla Mengacci mente e anche adesso soprattutto dalla dagli anni sessanta e i settanta in poi
Le scuole di meno eccellente si sono diffuse in Europa si sono diffuse anche in Italia e formano degli e Sperti secondo c'è determinati criteri di efficienza cioè d'ebano
Devono trasformare inefficienza le relazioni sociali
I primi tre relazioni aziendali in primo luogo ma anche le relazioni sociali è un criterio di efficienza tanto per il fiele
Viene dalla dalla fede vuol Santell ora negli anni novanta dell'ottocento l'applicazione del principio dello Scientific management
Che non passò
Nelle fabbriche americane allora perché sindacati si opposero
Ai criteri della direzione Age incentivi circa del lavoro che voleva Taylor
Ma rimase a livello di cultura di Geologia chiamiamola a livello sociale cioè il principio dell'efficienza passò dalla fabbrica alla società
E uno dei luoghi prioritari dove questo principio trovò la sua applicazione fu quello della casa
La casalinga americana della classe media dell'inizio degli anni dieci dagli utenti
Usava razionalizzare la sua cucina secondo i principi della come Kaname ex erano un'applicazione dei principi dell'efficienza applicati al lavoro domestico per
è una casalinga scientifica che in in Europa arriva con la guerra fredda
I principi della americanizzazione della vita familiare passano attraverso questo criterio di razionalità del lavoro delle casalinghe
Un esempio molto importante fu una dibattito che nel cinquantanove
Alte in me alla grande esposizione internazionale di Mosca
Tra l'allora vicepresidente Nexo en e l'allora primo ministro sovietico
Nikita Krusciov fra
Mix mostrò ai e si chiama il che cento dei il dibattito della cucina
Dove il la legge allora più semplice presidente Nixon con grande ostentazione mostra al collega
Sovietico i vantaggi di una meravigliosa cucina siamo nel cinquantanove cucina all'americana come direbbe mia mamma
Dove c'è la la casalinga e ed interessante che Nixon USA casalinga e moglie in modo intercambiabili Wi FI a o su qualche sono esattamente la stessa cosa per Nixon e la è una libertà propone all'ala al suo collega sovietico che gli Stati Uniti sono o paese libero dove la casalinga è libera perché compie il lavoro domestico in pochissimo tempo il poi dopo si predica
Ad altre cose è una libertà di consumo dice dice Nixon si possono cambiare i vari scomparti pari pari pari mobiletti della cucina a piacere
Non solo ma c'è anche una Verro Poppi faceva vedere anche il robot dove le cose più antipatiche della casalinga spazzare per terra da nel dare lo straccio avrebbero fatto questo questo gruppo e Cuche of estasiato disse lo avremo anche noi fra una decina d'anni e mai fu più giudizio più catastrofico
Ecco questo aspetto della dell'idea della consumo della libertà di consumo identificato come libertà ci siamo anche noi appropriati di questa di questa definizione
Forse forse si anzi direi diretto direi proprio di sì
Libertà e qui con chiudo questa questa questi questo questi questi questi questi temi sta un po'così insieme libertà e questo una l'ideologia dominante della dell'America
Ma guardate che libertà
Quando lo diciamo libertà molto spesso perché il problema chiede su cosa vogliamo dire per libertà c'è un libro che è stato recentemente anche caduto italiano di Erich von storie la la storia della libertà americana
Che mette proprio in evidenza questi aspetti contraddittori della società americana ricostruendo la sua storia attraverso il concetto di libertà se voi andate negli Stati Uniti
E parlate con chiunque per la strada ma anche fra amici molto spesso sentitela frase pizze fra i cancelli è un Paese libero
Che cosa significa
è un Paese libero
Le libertà eritrocita ufficiale del Paese
Ma Smith rizzare questo concetto Fitto vuol dire vederlo che non vuol dire la stessa cosa per tutti tant'è vero che nel corso della storia americana
Libertà ha voluto dire libertà d'impresa come nel caso ad adesso diciamo dalla nella guerra fredda la libertà di impresa
Paese libero come paese del blocco a del blocco occidentale
Contro il blocco sovietico libertà a volte identificata per il suo o con il suo posto schiavitù quante volte si è sentito dire che lo schiavismo dei sovietici
Ma è anche una libertà fondata sulla lotta sul conflitto di gruppi che sono americani tanto quanto ma il la coloro che si fanno i portatori della libertà di impresa ed è la libertà di mercato vale a dire Freedom e il perito del movimento dei diritti civili degli afroamericani
è una concetto di libertà totalmente rovesciato rispetto a quello che dice che anche lo schiavista ai tempi della schiavitù diceva io sono un uomo libero o la libertà di a vere schiavi allo stesso tempo
Il lavoratore l'operaio americano nell'Ottocento poteva era libero di andare verso verso Ovest
Adesso però era sfruttato sul luogo di lavoro ma aveva la possibilità attraverso di di farsi da solo cioè di comprare i mezzi di produzione se ce la faceva e diventava così un uomo libero è un concetto Complesso contraddittorio questo libertà tanto quanto l'America spessa ed è proprio questa capacità dell'America di offrire di offrire molteplici facce di ogni oggetto che
Mi fa una un potente impotente nemico anche sul piano della della Punto la globalizzazione dell'egemonia che assume a livello anche militare qui non ci dimentichiamo che oggi siamo qui c'è una riunione della della della NATO e la nella NATO è ma è abbastanza contraddittori con carico né ritorniamo se qualcuno fa delle domande su questo
Ma e anche l'aspetto affascinante dell'America come terra delle opportunità delle possibilità che ha incantato generazioni di di di migranti
E il sogno americano dei grandi spazi spazi vuoti
Perché vengano percepiti come tali anche se poi invece tanto vuoti non lo erano ma è l'America anche di on the road l'America di Kerouac l'America delle delle grandi feste le grandi distese delle grandi grandi spazi
In cui ci si sta si fa sente che non c'è nessuno e la libertà solipsistica allo stesso tempo
E la libertà che si profondamente individuale
Che è basata sul fatto dell'assenza di altri
Ma è una libertà che nel corso della storia americana è conquistata non è mai stata per per dall'alto e questo forse è un concetto anche che ci viene dalla dalla conoscenza maggiore della storia americana diceva affittati las la nonna americano ex schiavo
Figura americana tanto quanto frequenza un telo tanto quanto a eroi fuori
Il potere non concede mai niente di importante
Che non gli venga strappato non ce lo ha mai non l'ha mai fatto e non lo farà mai e credo proprio che questa diciamo così questa contraddizione fra che proprio il concetto di libertà concetto americano in questo senso mette in mostra sopra più gli aspetti della di questa complessità di americanismo anche americanismo e americanizzazione
Che credo siano uno degli elementi più importanti siano gli elementi più importanti anche per capire che la storia va avanti non è affatto vero che la storia è finita come ci disse punto uno storico Fujiko ci chiama
Storico di origine americana dirigere giapponese dopo il crollo del muro di Berlino
La storia non è affatto finita le contraddizioni vanno avanti e l'America ci dice anche questo
Grazie ad Alessandra Lorini che ci ha mostrato un'America molto complessa e contraddittoria conflittuale che non si può accettare o rifiutare in blocco ci ha fatto vedere diversi
Aspetti di questa complessità e di questa conflittualità ora io passerei la parola al pubblico se c'è qualcuno che vuole interloquire porre domande fare delle librerie osservazioni
Daria
Dice il microfono cuffie tipo è anche sede
Ma io ringrazio tutti e due i relatori delle loro relazioni che io ho ascoltato con grandissimo interesse mi sembra che da tutte e due appunto viene fuori questo quadro molto più articolata e complessa di quanto normalmente siamo abituati a pensare io volevo chiedere a tutti e due se era possibile forze fare un approfondire un tema che anche diciamo recentemente oggetto in qualche modo anche della nostra
Esperienze riflessione rispetta proprio a uno dei fenomeni più importanti che Bruno ha evidenziato questa U diciamo grande migrazione che quella appunto questa terza rivoluzione industriale ha prodotto il problema ma che si impone qui appunto da lui di come allora affrontare questo nuovo scenario questa nuova società molto più complessa nella quale arrivano appunto oltre arrivano dei lavoratori e che naturalmente avevano inserirsi nel processo produttivo ma arrivano poi anche appunto dietro di loro
Ci sono delle famiglie ci sono delle
Quindi delle società che
Entrano in ombra in rapporto con la nostra ecco rispetto a quello che era diciamo il modello culturale americano e a questo grande dibattito che c'è stato
Pochi anni fa insomma e negli Stati Uniti su tra virgolette quello sì definiva il multiculturalismo
Ecco come volevo chiedere un po'appunto a tutti e due se era possibile diciamo
Vedere un po'approfondire questo aspetto
Rispetto ai processi e diciamo dispetto da un lato a quello che Sandra detto della diciamo della movimento degli studenti visto che il multiculturalismo qual era anche molto a che fare era partito insomma anche di dargli un'identità dal dai progetti educativi però volevo anche chiedere a Bruno
Più in generale insomma come era come lui vedeva o pensava diciamo a questo diciamo a questo un problema questo grosso complesse problema che qui da noi
Si pone appunto della integrazioni o meno in America quando ci fu appunto agli inizi del secolo quella che lui ha descritto questo
Appunto il famoso melting pot
C'erano poi varie ipotesi che appunto su come integrare o meno le varie le varie società certo lo scenario oggi è completamente diverso diciamo
Non esiste più una Lazio appunto il concetto di nazione entrato in crisi e allora però come lo affrontiamo in che rapporto ci mettiamo con questa allora dispetto appunto a un eventuale entrati in crisi questo concetto nel diciamo nella società americana come è stato come si è voluto e che tipo di rapporto a con i problemi che dobbiamo affrontare nuovi
Altrimenti vogliono fare domande
No no ma forse se vieni qua è meglio perché si sente
Panico
Una domanda Cartosio
Quando lei parlava della
Di come il modello americano riproduce il cosiddetto modello americano riproduce all'interno delle singole società
Una divaricazione sempre maggiore
Tra ricchi e poveri
è ovvio che questo nell'adozione del modello americano Italia sarebbe funzionale alle nostre classi dirigenti
Ma se questo è possibile che l'adozione di questo modello in Italia sia funzionali in qualche modo anche alle classi dirigenti americani
E se sì in che misura e poi una domanda stressato Righi volevo chiedere quando le faceva l'esempio di la libertà negli Stati Uniti parlava del piantatore del sud è libero di avere degli schiavi dell'operaio libero di diventare padrone del mezzo di produzione è una libertà comunque sempre interpretata come negazione
La libertà altrui
è un filo conduttore del concerti libertaria Susta americano
Vorremmo io semplicemente fare una piccola osservazione rivolta a tutti e due
Ma mi riferisco sfrutta quello che diceva prima Cartosio
Tu hai parlato di dell'americanismo come di una sorta di ideologia che per un periodo che si è affermata anche in Italia c'era la moda americana no le canzoni che si ripetano negare il cinema americano che ha invaso il nostro Paese la nostra cultura e che ha creato il mito dell'America creato il sogno americano ha creato l'american way of life
Diciamo che è stato un centro l'America un centro propulsore di una moda e di una ideologia ecco borgata tu dicevi prima nella seconda parte del tuo intervento
C'è ancora questa aspirazione a diventare come l'America però mi sembra che questa aspirazione abbia un altro segno che non c'è più l'ideologia ma c'è una sorta di richiamo alla necessità delle cose perché nella globalizzazione la potenza americana e quella che detta le leggi perché il mercato a dettare legge perché è difficile sottrarsi a queste leggi ecco mi sembrava di vedere nel tuo intervento non so se ho ho interpretato bene queste due potuti criticare ovviamente tutti e due ma è che in che in che fino a che punto è possibile sottrarsi
A quella che appare come una necessità del mercato chiamiamolo globalizzazione o chiamammo la in altri Mac come possibile contrapporsi a questa che ci appare che appare insomma come una necessità non so io direi a questo punto di cominciare a dare delle risposte in termini potere termine tutte e due poi vediamo se ci sono altri altre domande Bruno forse per primo
Parto dalla domanda di
Di Alessio
E poi da lì
L'adozione del modello americano è funzionale anche alle classi dominanti statunitense
Cioè non soltanto si capisce no se è
Che possa essere funzionale le classi dominanti in Italia
Gli conviene cioè se la Confindustria vede il sindacato come una pastoie lo si capisce no adottando il suo punto di vista si capisce il sindacato pone qualcosa e quindi è una pastoni
Corrisponde anche agli interessi delle classi dominanti negli Stati Uniti sì
No
Sì perché esiste una
Mi viene da usare un termine che ormai non usa neppure mio nonno sì nel senso che conviene all'Internazionale del capitale
Cioè esisteva un internazionalismo del capitale esistite
Una circolazione internazionale delle alleanze all'interno del mondo capitalistico che fa sì che gli interessi degli uni qui e gli interessi degli altri la e degli interessi degli altri ancora da un'altra parte coincidano
Quindi sì e questa è la parte
Sì della risposta ma mandò anche perché
Abbiamo parlato abbiamo evocato alcune volte la Nike che
Ora Nick
Lamacchi e l'arrivo
Sono in concorrenza tra di loro
Allora
Gli interessi delle classi dominanti qui
Che sono all'interno della stessa dette coincidono con gli interessi delle classi dominanti la tuttavia all'interno delle classi dominanti esistono dei fenomeni di concorrenza per l'acquisizione di mercati per l'incremento delle poche fette di
Di profitti per l'acquisizione di
Zone di ingerenza che devono sottrarre ad altri o impedire ad altri
Che possano arrivare ad occupare le e così via
Per cui contemporaneamente all'interno della
Della circolazione
Globale dei capitali delle e delle delle alleanze esistono anche esiste anche una circolazione delle concorrenza
E una delle ragioni che portano a questo moltiplicarsi costante diffusioni e di ingigantito mento progressivo
All'interno di tutti i settori che hanno mercati sovranazionali una delle ragioni dicevo è proprio questa la possibilità di concorrere con gli altri gruppi
Proprio sul giornale di oggi che ho letto della fusione tra la United e alla INPS e la you Sr che formano il maggiore gruppo mondiale
Di divine di linee aeree e che in questo modo mettono in condizione di minoranza la americane a Klein schiera il secondo più grande piano distanze ecco questo è un elemento di concorrenza
Ma al rimanendo all'interno dei produttori non delle linee di la McDonnell Douglas che è stata subito dalla Bonino e l'assorbimento funzionale all'ingrandimento della Boeing che deve sostenere la concorrenza del dell'Airbus no del consorzio europeo ecco voglio dire
Sono tutte classi dominanti diciamo così dal punto di vista dell'operaio sono tutti tra virgolette padroni
Però sono anche in concorrenza tra di loro
Ecco quindi questo è schematicamente la risposta
E a queste o che
Si rifà quella logica delle necessità del mercato
No
Le necessità del mercato vengono costantemente evocato ma non sono le necessità del mercato sono le necessità di alcuni dei protagonisti all'interno la Catto
All'interno del mercato c'è sia l'imprenditore ossia l'operaio
Quando diciamo l'azienda l'azienda e sia gli imprenditori sia locali
Dentro il mercato c'è tutta l'azienda e quindi ci sono sia gli imprenditori sia gli operai
Ma quando gli imprenditori
Rivendicano le loro libertà in nome delle leggi di mercato pensiamo agli imprenditori non agli operai
E di ed è questo il grande equivoco della della situazione attuale e della proposizione costante del modello americano è il modello tendente a ma estromettere dalla contraddizione dall'aver qualcosa da dire
Quella parte dell'azienda quella parte del mercato quella parte della società che non coincide con i propri internet
Il fatto che come diceva prima anche Alessandra lei le fabbriche c'è il luogo di produzione di fabbricazione dei prodotti e altrove non è negli Stati Uniti come non è spesso più neanche in Italia
Mai altrove quindi la contraddizione a due poli che si trovano anche spazialmente lontani quindi questo complica un po'le cose sì sì infatti
Da questo punto di vista si tratta di una contraddizione che si sta la contraddizione diciamo così interno all'azienda si sta allargando globalmente cioè quando parliamo di globalizzazione e di cioè di globalizzazione capitalistica parliamo di allargamento livello mondiale di una contraddizione che all'interno dei Paesi sviluppati si cerca di fare in modo che non sia più vista o concepita come contraddizione quella tra lavoro imprenditori lavoratori e imprenditori
Per fare questo però per negarla come contraddizione è necessario negate i lavoratori in quanto soggetto collettivo
Questo negli Stati Uniti è stato fatto prima che altrove e con una violenza senza precedenti nella storia stessa degli Stati Uniti cioè l'ondata anti operaia e antisindacale
Iniziata prima della fine degli anni settanta e durata in modo micidiale negli anni di Reagan è stato esattamente questo la eliminazione della soggetto collettivo operaio attraverso la mediazione sindacale
E questo il modello che viene che viene che si cerca di adottare e si cerca di espandere nei paesi sviluppati cioè in quei Paesi
E siccome limita sono le pastoie di cui parlava Callieri siccome limita questa libertà di movimento l'obiettivo è distruggere
Le pastoie distruggere le organizzazioni sindacali e riconquistare il massimo di libertà di movimento
In questo senso l'obiettivo è paradossalmente tornate alla prima rivoluzione industriale da questo punto di vista si cerca di tornare alla prima rivoluzione industriale quando la classe operaia non esisteva cioè si è formata all'interno di quel processo e la si è mantenuta senza diritti per ottant'anni in Inghilterra soltanto nel mille ottocentoventiquattro
Gli operai hanno avuto il riconoscimento del loro diritto di organizzarsi fino a quel momento ogni forma di organizzazione operaia e a vista come cospirazione e debba ed era bollata
Dal punto di vista giudiziario come cospirazione con pene molto molto dunque ecco l'obiettivo è quello di tornare indietro a questo tipo di situazione cioè come del resto ha detto un rappresentante della Confindustria bisognerebbe tornare a quando ogni operaio ogni singolo operaio contratta direttamente con il datore di lavoro
Direttamente individualmente con il datore di lavoro e c'è questo vuol dire tornare esattamente alle fasi della re industrializzazione
Opachi rapporto c'è tra questo tipo di situazione e quel insieme di messaggi ideologici di costume
Che passano attraverso la musica la televisione il cinema tutto quello che noi conosciamo del mondo americane che viviamo ogni giorno attraverso questo mondo non c'è un rapporto diretto non c'è mai stato un rapporto diretto anche quando noi eravamo bambini io sono vecchio quindi quando io guardavo a vedere i film nel dopoguerra
Quindi molti anni fa un bambino nel dopoguerra e con bambini è una dunque
Era un bambino nel dopoguerra davo vedevo i film in cui e gli americani il film sulla guerra di Corea per esempio o i film
In cui gli eserciti del Nordest facevano la guerra contro gli indiani e nel tempo prendevamo le partecipavamo alla al all'epica che ci veniva proposta dopodiché uscivamo dal film e noi adottavamo come modello come eroi COCIS
Mica imbocca mica io il il generale Custer
Quindi voglio dire il messaggio c'è il messaggio in una certa misura certamente passa però però i filtri culturali esistono i filtri cultuali se vengono tenuti vivi come carboni attivi che assorbono gli odori
Funziona il punto è quando all'interno della stessa società che questi filtri ha sempre avuto cioè la nostra in questo momento sta facendo tutto quello che può per distruggere questi filtri Mannoni
Perché adotta il modello americano perché diventiamo americani no perché perché passiamo attraverso un processo di degrado politico di degrado dell'ideologia della cultura politica
Cioè Lori
Siamo in una fase in cui veniamo a
Manca delle categorie per giudicare la nostra realtà
E siccome non riusciamo neppure a giudicare la nostra realtà non riusciamo neppure giudicare quell'America e neppure quell'africano e neppure quella del Kosovo e neppure quella della Cecenia o della ex Unione Sovietica
Ma non è l'influenza americana che arriva su di noi eh non possiamo mica dire che il il il degrado del discorso politico in Italia lo dobbiamo al all'influsso di Clinton
No lo dobbiamo a un tipo di processo interno alla situazione italiana e questo porta alla incapacità di
Di filtrare tutto quanto cioè di essere attivi dentro quel processo a due vie a cui dicevo a cui facevo riferimento all'inizio
Ove la questione invece a cui faceva riferimento Daria cioè riprendendo il discorso delle migrazioni che lui facendolo riportandolo al dibattito sul multiculturalismo
E qui il discorso come sai benissimo anche tu è un discorso molto grande
Le migrazioni sono un fenomeno a livello globale che investe centinaia di milioni di persone non ci siamo toccati in modo marginale dal fenomeno dell'emigrazione
Tutti gli altri Paesi europei ricevono numeri di migranti superiore quello dell'Italia tutti gli altri Paesi europei sviluppati voglio ricevono percentuale di immigrati superiori a quelli dell'Italia gli stessi Stati Uniti
Hanno al loro interno oggi negli ultimi negli ultimi quindici anni livelli di immigrazione superiori acquerelli enorme dei primi decenni di questo secolo tra la metà degli anni novanta e la prima guerra mondiale
Ora c'è un elemento da cui partire per fare questo discorso cioè la mia visione della legge sull'immigrazione del meglio novecentottanta scusate cinque ottantasei non è casuale
Che negli anni di Reagan nello stesso momento in cui è partito il più violento attacco antisindacale e anti operaio della storia degli Stati Uniti
Viene riformata la legge sull'immigrazione che riapre essenzialmente le fonti
Cioè riapre le frontiere a chi
All'ingresso di manodopera a basso costo
Apprendo tra l'altro una serie di contraddizioni che poi si libera sono dentro la società perché dentro la società si aprono contraddizione
Perché arrivano centinaia di migliaia di immigrati Messico americani nella colme alla California meridionale e in California meridionale si innalza il livello delle tensioni etniche e razziali
E allora e allora si mette in moto tutto un po'cesso di mobilitazione sociali ideologica e culturale che ha poi come risvolto da parte di Clinton per esempio arriva ad avere come risvolto da parte di Clinton che è certamente su posizioni diverse rispetto a quelle di Reagan e di Bush ha come risvolto l'incremento delle forze di polizia
La costruzione di nuove carceri la l'irrigidimento delle pene la regola del tre e sei dentro per tutta la vita e cioè alla terza volta che tu vieni
Preso e messo in carcere e condannato per una qualche reato anche non grave dalla galera non esci più il fatto che tra gli anni sessanta e gli anni Novanta è aumentata di sei volte la popolazione carceraria negli Stati Uniti oggi ci sono due milioni di persone in carcere negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno una popolazione che circa cinque volte quell'italiana in Italia ci sono cinquanta mila cinquanta mila circa carcerati
Se negli Stati Uniti la proporzione fosse la stessa ce ne sarebbero duecentocinquanta facciamo tracce trecento mila supponiamo che in Italia
Diamo ragione a Berlusconi ce ne dovrebbero essere di più il carcere va bene dieci venti mila in più negli Stati Uniti ce ne sarebbero quattrocento mila cinquecento miglia
Ma ce ne sono due milioni una cifra senza paragoni in nessun Paese del mondo
Allora le contraddizioni che si aprono portano poi ad un ad un approfondimento delle
Fratture sociali a un approfondimento della contrapposizione etnica e ad una irrigidimento dei delle diversità e delle lontananze sociali quando parlavo di quel processo di impoverimento questo processo riguarda le minoranze e una parte della maggioranza bianca
Tutte queste persone che hanno frapposti difficili con il mercato del lavoro cioè entrano come entrano come
Manodopera senza diritti e quindi sono facilmente come si dice e spendibili espulsi Bini insomma si possono buttafuori facilmente perché non hanno diritti perché molto spesso sono senza sono senza documenti
Ecco
Questo contribuisce a rendere il mercato del lavoro così
Vola così frammentario così flessibile così precario come negli Stati Uniti impedisce a queste persone di diventare di diventare membro di sindacati quando questi danno vita delle lotte operaie
Cercando di portare il sindacato in fabbrica vengono presi e buttati fuori e spesso rimpatriati perché sono ricattabili
Perché non hanno le carte non hanno i documenti ecco
Allora
Quel discorso che aveva avuto così tanta forza
Quindici anni fa vent'anni fa e che era un tentativo di rispondere ad alcune delle sollecitazioni che venivano dalle politiche in parte politiche governative e che era la risposta diciamo
Cerchiamo di me di dare vita a una società multietnica cioè capace di accogliere al proprio interno la diversità
E che era un tentativo di estendere alcune delle lezioni principali degli anni sessanta quelle del femminismo per esempio
Accettiamo le diversità al nostro interno
Le diversità di sesso di genere oppure quelle provenienti dal dal dalle lotte per i diritti civili
Accettiamo le minoranze e diamo diritti alle minoranze
Dico lotte per i diritti civili oppure i movimenti ci cani e dei movimenti indiani cioè esistono delle persone che non sono né bianche nere che però devono essere riconosciute nei loro diritti ecco
Quello che veniva fuori da lì e che era aveva avuto per l'obiettivo quello di estendersi a tutta la società
Se sta secondo me si è scontrato con questo diluvio e con questa politica che fa in direzione opposta cioè quello di approfondimento delle diversità di approfondimento di rigidi mento delle contrapposizioni
E di utilizzo di queste contrapposizioni per creare una società frazionata e controllabile controllabile poliziesca mente las la società statunitense è la più e la più poliziesca dell'Occidente
Non c'è nessun dubbio e se tu tagli al Welfare c'è tutto allontani questa gente dal lavoro se tu non gli riconosce i diritti l'unico modo per controllarli è quello di usare le forze di polizia o di chiuderli nel dire
Poi quando sono chiusi nei ghetti facciano quello che vogliono si facciano fuori tra di loro a noi non interessa
Alessandro si
Pennacchio dalla domanda di Tarija
Io credo si che non abbiamo le categorie proprio per giudicare anche la nostra realtà a e qui mi rifaccio alla discorso della di integrazione degli immigrati
L'allarmismo come molto spesso così citarli siamo inondati siamo siamo assolutamente sopraffatti dagli immigrati quando in realtà la percentuale è bassissima siamo col peso europeo sviluppato paesi diciamo del dell'Europa
Occidentale ad avere il numero forse più basso ma se moderni se ne ha parlato domanda fosse se il modello di partito per meno sulla multiculturalismo nella negli Stati Uniti degli ultimi quindici anni può servire in qualche modo post possiamo interpretarlo per capire anche la direzione cioè come integrare gli immigrati io credo che quel dibattito si debba vedere come in negativo cioè cosa non si deve fare in un certo senso non solo per le cose che diceva che diceva Bruno che effettivamente alzano il livello strutturale è coinciso lasciamo così l'attacco al movimento operaio con l'apertura anche delle frontiere nei termini che diceva Bruna su cui non ritorno
Ma a livello proprio di culturale è successo che il Byrne ricorrenti patito il multiculturalismo apportato questo a livello anche di produzione culturale nelle università americane
A una ghettizzazione
Che dei delle delle varie identità cioè il fatto di studiare se stessi
Un essenzializzazione dell'identità a cioè le indica quei mai stati si sono frammentati sempre di più a seconda del spin Stari S. eccetera eccetera gli attimi Stati che sono hanno sono arrivati ad essere frammentati al massimo vale a dire soltanto che appartiene a un gruppo etnico può studiare quel gruppo etnico che ha portato in modo molto pericoloso nella triade croissant resti gente che è uno dei degli per gli aspetti più interessanti importanti di ripensamento e di riscrittura
Della storia anche della cultura americana a fare scomparire quasi la classe come elemento di di come categoria interpretativa
Cioè l'essenziali e si morde l'identità fondata tutta su una specie di ripiegamento interno a quel gruppo ecco dico che era necessario quando siamo partiti dalla riscritto dalla ripensare come insegnare la storia americana mi ricordo all'inizio degli anni Ottanta mi sembra sì il dibattito sulla il cui con incursioni lo Stato di New York
La crisi dove da ripensare come insegnare la storia bambini degli immigrati ai non americani quelli che erano nati fuori anche da dell'America ha portato però darli a una un ripensamento complessivo una riscrittura della storia americana che è stata molto saltare
Però ha anche portato a una frammentazione estrema che non è il discorso che faceva ci Lessing della della pericolosità della foce in primissimo e quindi riaffermare la centralità invece dell'esperienza dei dei padri fondatori della dell'America puritana come elemento cui dell'America anglosassone
Come portatrice dei valori veri della cultura americana
Ha portato però a questo ripiegamento che ha escluso è questo l'aspetto negativo per il positivo lo vedo come approfondimento di di storie che altrimenti sarebbero rimaste non raccontate
Ma pericoloso perché ed elemento di integrazione dentro la società americana è stato fatto senza mettere in discussione i rapporti economici la struttura del potere economico della società americana infatti l'elemento di classe in era ed è stato l'elemento forse più sacrificato
Nella ricostruzione anche storica ed è per questo che il movimento degli studenti mi sembra molto significativo perché da un lato riprende queste tematiche che sono degli anni negli anni Ottanta dell'identità ma le porta su un terreno che è decisamente nuovo non è uguale a quello degli anni degli anni Ottanta di quello delle contraddizioni
Di carattere economiche ecco io credo che non so quello che si debba fare qui in Italia perché le politiche della della dell'immigrazione sono ancora io credo tutte da inventare in in questo Paese ma certamente quello che c'è da fare e di Contra così contrapporsi a questo allarmismo sei nove furbo insensato
Che però allo stesso tempo favorirebbe Titti è Senofonte o vorrebbe tanto avere dei lavoratori sottopagati che non sono organizzate di sindacalmente che che contento appunto che i sindacati
Non esistano non esistano più in questo Paese quindi un problema estremamente complesso che credo che i sindacati italiani si debba neanche porre e che non vedo non vedo
Molto così uno vede una Grande Lucia lungimiranza anche sul piano sindacale vedo invece un elemento positivo che il sì che sindacati a livello internazionale e questo anche una con le componenti del sindacato
Americano si pongono in termini di di
Porsi la questione della globalizzazione e della furono e di questi lavoratori che quando viene dei industrializzato un Paese dove vanno a finire i vari pezzetti delle attività produttive ecco come riuscire a sindacalizzati questi lavoratori non renderli più economicamente convenienti per l'azienda che sono d'accordo con Bruno dal la il mercato il fatto di almeno di tutto certi di due contraenti e l'azienda fatta anche questa di dirigenti i proprietari e e di laboratori ecco come si riesce a quindi a rendere meno convenienti questi laboratori settantatré a suo tempo come riuscire a creare una una una maggiore sicurezza per maggiore sicurezza
Sicurezza economica
Ecco per quanto riguarda a la domanda che ha fatto adesso sulla libertà
Dice libertà ed è il lo schiavista dice sono libero di offertogli appunto ma mi faccio la sua domanda ed è libero di possederne schiavi e l'operaio è libero di diventare padrone certo la libertà dice se il filo conduttore eh e la libertà come negazione la mia libertà come negazione diventati un altro
Qui anche qui bisogna rispondere sì no
Perché se e durante la schiavitù il proprietario di schiavi si definiva libero cui in quanto libero di laschi e lo schiavo era una merce è una merce il possesso di schiavi era una sua libertà allo stesso tempo rivendicare la libertà da parte dello schiavo era una negazione
Era già molto che non negazione la libertà dello schiavista era un rovesciamento semantico
Dell'idea stessa di libertà
Quindi deve fare le letali in un modello è quello che che è importante e credo è che nello stesso momento storico si hanno versioni diverse di libertà a a seconda di quelli che sono i soggetti politici i soggetti sociali che l'esprimono
La schiavitù nella storia americana e Statale elemento indicativo che ha definito la libertà l'essere non essere schiavi quando esiste la schiavitù vuol dire essere litri
Allo stesso tempo rivendicare la libertà per gli schiavi voleva dire rovesciare quella definizione
Di di libertà quindi è un concetto estremamente complesso variegato ma che forse serve anche a capire meglio a capire meglio anche anche forse ecco è le nostre categorie come diceva Bruno cioè sono inadeguati per capire la complessità e capire
Cosa cosa come ridefinire anche la nostra opposizione poi che cosa si debba fare per opporci radicalmente questo purtroppo una questione che
Più che già si è facile risponde
Posso fare una giunta
Ho dimenticato nel rispondere a Dario un una piccola
Una piccola questione cioè facendo
Facendo due esempi
Quando c'è stata la grande immigrazione negli Stati Uniti tra la fine dell'Ottocento i limiti della prima guerra mondiale
è esistita contemporaneamente una enorme iniziativa privata
Che costruiva le case per gli immigrati
No quelle il pene mentre che che noi conosciamo cioè quelle case di appartamenti spesso spesso Butte fatte male in economia
E così come nel al tempo della Prima guerra della prima rivoluzione interna Prima guerra della prima rivoluzione industriale aveva messo in moto dei processi di costruzione
Dei processi edilizi di costruzioni di case gli immigrati che andavano verso le città
Mentre Sternhell altra città industriali inglesi OPA questo è una delle caratteristiche dominanti per l'assenza in questa terza rivoluzione industriale cioè in nessuno dei Paesi evitando immigrazione esiste una attività edilizia specifica per rispondere alla domanda di alloggi degli immigrati
Quando in Italia c'è stata la grande immigrazione interna dal Sud verso il no negli anni cinquanta gli anni del boom economico in tutte le in tutte le città grandi e piccole del no c'erano i programmi
Dall'Ina Casa
E dei programmi dell'edilizia popolare in cui la ricostruzione post bellica e la necessità di fornire alloggi ai migranti interni si sposavano in più c'erano i programmi di costruzione di palazzoni delle periferie
Iniziativa privato ove in questa fase nei cui bene gli Stati Uniti né in nessun altro dei paesi caratterizzanti dalla condivisione di questa terza rivoluzione industriale esiste qualcosa di analogo
Cioè proprio qui
C'è un qualcosa di strutturalmente di qualitativamente diverso cioè questa gente viene trattata come venivano trattati gli schiavi della prima rivoluzione industriale
Quelli della Seconda rivoluzione industriale siccome erano predestinati ad andare a lavorare nella grande fabbrica andavano anche a vivere nel casermone preparato per loro oggi questi immigrati che non sono destinati alla grande fabbrica né in Italia né negli Stati Uniti né altrove vanno molto spesso a finire negli sua e ciò cioè mi piccoli lavoratori in cui si si lavora in condizioni in condizioni di di arretratezza totale in condizioni di sfruttamento e di arretratezza delle strutture produttive assolute che rimandano appunto alle alle componenti più arretrata appunto di cioè ciò ecco siccome sono molto spesso destinate lì oppure destinate a quel piccolo commercio di cui vediamo di cui vediamo i segni per le strade nessuno si occupa di loro perché dentro
Diciamo così l'ideologia e la cultura della terza rivoluzione industriale questa gente è gente di cui non ci si occupa né qui negli Stati Uniti dove nascono dove rinascono le bidonville le unghie che erano invece nate al tempo della Grande depressione ma oggi non c'è la grande depressione allora non c'era la possibilità di costruire di fare edilizia popolare oggi c'è la non volontà di fare edilizia popolare e in Italia questa non volontà è assolutamente evidente
Gli si prendono vi si concentrano o in caserme dismesse oppure come Milano in container in condizioni di campo di concentramento ma non si costruisce una sola casa decente per queste persone
Queste persone che vengono a lavorare perché poi a Brescia nelle fabbrichette del Bresciano e nelle fabbrichette del del nord est ci vanno alla prova
E il loro contributo se non mi sbaglio adesso non mi spiace non ho portato non pensavo di parlare degli immigrati italiani
I dati dei dopo versamenti di contributi a in Lombardia intatto molto rilevante
Però in cambio di questo luogo contributo economico non ricevono nulla
Prima di ridare la parola ad Alessandra Lorini qualcun altro vuole fare qualche domanda ecco
Sì dunque io volevo fare una domanda riguardo a sei otto
Parte proprio anche ieri per le iniziative che si per i lavori che sono aperti sia a Genova qui a Firenze per il vertice era nato a Genova per la la Conferenza delle Biotecnologia si parlava proprio di di una dizione italiana dice altro però si chiama per certi aspetti brindando anche pareri di altri due città privi racconto eventuali scontri tra manifestanti e poliziotti volevo ricalcano di capire un po'meglio quello che è successo in realtà Seattle perché se è vero che ci sono state anche gli studenti
Da una parte è vero anche che i sindacati tipo la Lisieux si sono mosse anche Pier intervenire per prevenire di fatto
Per difendere diciamo gli posti lavoro dei lavoratori americani contro la minaccia vantarsi artica
Dall'alta pari anche al diversi gruppi che conservatori proprio reazionari di possiamo dire che in poco appunto misure restrittive nei confronti dell'immigrazione
E dall'altra invece abbiamo c'è stato anche uno a rinascita di un sindacalismo d'inizio Novecento vediamo appunto le nuove sigle tra virgolette nuove tipo quelle delle ai David Abbio
Cioè mi è sembrato ancora una quel movimento una fase ancora molto matematica in cui trovare c'ho c'ho trovato il fatto molte posizioni che poi di fatto si contraddicevano tra loro a tal punto che si possano che mette in discussione il fatto stesso che ci sia stato un bimbo in un movimento
Questo Paese né si riflette anche un po'in questi giorni in Italia dalla parte cioè appunto chi esalta commessi altro come il primo l'avvenimento in cui è venuto fuori il proletariato cognitivo fitta di tutto questo sarebbe un po'da definire capire un po'meglio cosa s'intende dall'altra invece chi
Ha visto di fatto come la fine è la morte popolare di ogni esperienza di movimento
Rifacendosi al potere movimento il sessantotto o comunque sia movimenti degli emigranti Andrian settanta
Ma altri
Che qualcun altro
Allora vi do la parola palesando londinesi atto subito ebbe ad acquistare a questa ultima domanda
Cos'è stato sia atto e non c'era io ho diciamo così ho messo in evidenza gli aspetti più conflittuali forse di omogeneità intenso di messa in discussione di opposizione alla globalizzazione selvaggia diciamo all'all'idea di di assoluta libertà del mercato intendendo per mercato appunto la parte del cioè delle delle tra dirigenza delle delle delle multinazionali
Certamente movimento di Seattle movimento estremamente complesso ci sono queste componenti tutte quante
Io credo però che proprio la sua contrita tre con cui il fatto di essere movimento contraddittorio in cui erano per la prima volta insieme componenti molto diverse
Il nuovo ci torno al discorso che faceva Bruno non abbiamo le nostre categorie nostro categoria anche sociologo Cicchetti definizione di comprensione di spiegazione di questo movimento sono inadeguate
Certamente non è un movimento come quello degli anni sessanta
C'è da dire che anche quando i movimenti degli anni sessanta sono esplosivo emersi tra virgolette all'inizio restava acquistano abbastanza difficile dare una spiegazione se non in termini di
Definizione costi generica di contrapposizione alte autorità risma che soltanto in anni successivi c'è stato diciamo così un'elaborazione anche concettuale di ed interpretazione di quel di quei movimenti
Credo però che si possa dire è senza dubbio che ha messo questo movimento pur nella sua
Estrema eterogeneità a si vedeva l'insieme i manifestanti travestiti da tartarughe insieme a a ad altri travestiti da da pannocchie trans genetiche se Rizzieri rappresentante offering così diciamo così li operai in tuta insieme agli ai nativi americani era questo elemento estremamente composito
Che però si erano uniti insieme ai componenti assai diverse organizzazioni non governative eccetera anarchici ambientalisti
è stata una una una una la prima volta che questo è successo dopodiché non l'elemento unificatore era questo l'obiettivo ricercatore era questo opporsi alla a quello che in realtà a il TAR Iotti o questa era l'obiettivo diciamo che ha unificato in quel momento il movimento e certamente non è suo stato soltanto la protesta che ha mandato in crisi la Doria del dado CIO che certamente era delle contraddizioni interne ma sicuramente ha contribuito era questo l'elemento diciamo l'obiettivo minimo
Non era un movimento che aveva che che aveva una progettualità complessiva
Non era un movimento di caratteri come era presente come è stato il socialismo come lo è stato come lo è stato di albero scusi di internazionalizzazione ma è stato un movimento che per la prima volta ha visto a entrata messo in discussione la globalizzazione non so inquieto nostro non solo puniranno saperlo cosa succederà se questo movimento crescerà o se altre componenti
Così si agganceranno a questo momento certo movimento che ha la potenzialità di crescere il proprio perché progetta la necessità di alleanze trasversali
Che vanno oltre le nostre categorie cognitive politiche tradizionali è un movimento che si innesta in un vuoto in un vuoto drammatico tra della politica che non si pone non sa più non impone nessun altare diciamo così freno a livello della della della globalizzazione economica nei termini in cui si pone si pone oggi quindi in questo vuoto politico questo movimento è un'espressione eterogenea matematica sono d'accordo contraddittoria ma è un'espressione
Volevo dire un'altra cosa riguarda questa immagine appunto dell'America che io condivido e il la vivo molto così al modo anche motivo quando quando vado alla è l'elemento della del carceriere come metafora anche del futuro a della società americana e dei anche del futuro di altre società
Se è una stessa lo questa logica della globalizzazione in questi termini che rischi che dicevamo andrà avanti incontestata
Il modello della deficienza aziendale e manageriale viene applicato anche alle carceri fatina ci sta sono Progetti che vedono via sia stanno appalti a privati che gestiscono le carceri secondo criteri aziendali
Anche questo nuovo sbocco sembrerebbe una voce poco occupazionale allo stesso tempo in questa popolazione di questa criminalità crescente incontenibile cresce e prospera l'uso delle armi e la produzione del mercato delle armi cresce e prospera
Lalla per la potere politico della come constituency dei due partiti politici della National vai fuori Association e i candidati politici che si sono sono circa tre milioni di possibili votanti quelli che si ritrovano sia a livello prevalentemente repubblicani ma anche democratici che si ritrovano nella nascita dare forza si esce anche qui le due versioni della libertà
La manifestazione di mamme contro dopo i fatti recenti sanguinosi per il controllo delle armi e anche l'altra manifestazione invece di quelli che erano a favore della della della garanzia costituzionale per il possesso di armi garantita appunto dall'emendamento al secondo emendamento costituzionale
Si risolve la come ci come si fronteggia la criminalità la risposta diciotto onesto Nutella dopo i fatti di colombai nella era appunto che anche mi sembra cessante otto punto che anche gli insegnanti nelle scuole devono andare armati così sì risponde agli studenti armati insegnanti
Rispondono con le armi c'è questa è la logica o un che però trova una certa adesione da parte di sostenitori della della della National Marco Association
E interattivi fatti di di controllo di armi hanno hanno poco successo che però è la direzione quel che quella sia di lezione di andare diciamo sta diventando abbastanza
Linguaggio comune la pena di morte è legata anche a questa questa diffusione della carcere e della punizione
Generalizzata in tutti questa criminalità incontenibile
La pena di morte anche questa e difficilmente Contestabile
Difficilmente chimismo finché non ci sia diciamo che movimento quel contro la pena di morte negli Stati Uniti più grande
Più diffuso di quello che anche questo fa molto pensare non è casuale poiché la pena di morte sia anche una abbiamo elemento razziale perché la stragrande maggioranza di quelli che si trovano nel braccio della morte
Oltre ad essere oltre ai tre appartenere a una classe sociale non privilegiata sono anche prevalentemente nei ecco di nuovo qui sì
Si rimette in discussione quelle che sono i principi così libertari e la libertà stessa comitologia della della società
Amici arcaiche cose comunque mi fermo qui a mentre l'effetto sì aggiungo soltanto che sul sul Senato sono d'accordo Polo per per tavolo con quello che ha detto Jean va bene
Io vi ringrazio moltissimo perché io operato veramente tanto oggi pomeriggio e ho ho ricevuto molte sollecitazioni
A riflettere ulteriormente devo ringraziare Alessandra rovine Bruno Cartosio perché ci hanno dedicato il loro lavoro di questo pomeriggio
Ringrazio voi che voi avete avuto anche la pazienza di ascoltare perché il sorpasso al più di due ore che stiamo
Qui vi ricordo due cose che il prossimo incontro
E dedicato ai paradossi della demografia ci sarà il sette giugno sempre in questa sala con Massimo Livi Bacci ed Enzo Tiezzi
E poi soprattutto i giovani coloro che vedo per la prima volta se vogliono ricevere d'invidia ed essere informati sull'attività del gran ci possono lasciare il loro indirizzò i loro recapiti
In fondo alla sala sperando che un prete belle atlete hanno se non c'è già mentre qualche foglio e qualche penna grazie e li ringrazio di nuovo