"I poveri li avrete sempre con voi" - 6ª Settimana Alfonsiana organizzata dall'Istituto dei Padri Redenzionisti

Buonasera che grazie per la vostra partecipazione grazie agli amici che sono intervenuti che hanno risposto all'apprendimento le settimane consigliare sono andate come risposta bisogna e al dovere di dare un contributo il nostro certamente modesto
Al dibattito culturale alla crescita della vita civile e spirituale della città organizzare occasioni di incontro per scambiarsi idee valutazione su problemi di interesse comune sui quali spesso si sorvola
E quanto mai necessario che avere poi eletto da parte nostra Sant'Alfonso de'Liguori appunto di riferimento culturale e molto impegnativo da più di un punto di vista
Per esempio da quello dell'idea e della prassi del mutamento
Chi più di un teologo morale quale frustrando Alfonso potrebbe essere fautore del cambiamento è vero che
De Liguori il mutamento lo intese nel campo della vita morale ma noi possiamo estenderne il significato anche in molti territori della cultura della politica e della vita sociale
Con le settimane Alfonsi anni
Dunque cerchiamo insieme a tutti coloro che vi prendono parte insieme a voi di portare avanti un impegno notevole
Ricorderete che l'anno scorso nella quinta del nostro settimanale il tema è stato Dio
L'idea di farci un'idea insomma di di dove chi è
Un tema arduo come si comprende impegnativo
Sul quale abbiamo tentato di fare un po'a questo punto dopo aver parlato Dior non avevamo libertà dice volendo proseguire sulla linea di un coerente sviluppo degli argomenti affrontati il tema della sesta e settima
Poteva essere uno solo impone il primato dei poveri perché dopo io venti ricoveri non il Papa dormi Sacro Collegio
Non il presidente della banca mondiale dopo io vengono i propri
Una successione vinti obbligata scritta nei testi fondamentali nella vita
La vita di chi è credente insomma
Pertanto essendo stato di io a fare questa scelta veicoli noi parlando di questa scelta continuiamo a parlare Dio parlare di comuni e parlare
Io cioè importante richiamare il primato dei popoli e la sua origine evangelica è importante perché serve a mettere a fuoco una questione dal punto di vista evangelico nei bilanci
E perché far vedere come il nostro ordine quello stabilito dagli uomini è in realtà molto spesso un disordine rispetto a quello
Stabilito
Cari amici su questi temi evidentemente impegnativi abbiamo invitato i nostri amici il presidente D'Alema
Il padre porti chiude Spinetoli il professore Bonanate mia sinistra perché esponessero verso le loro convinzione che loro valutazioni loro riflessione
E ognuno aveva un variopinto con varie esperienze diverse provenienze diverse culture padre ortensie da Spinetoli e uno studioso della Sacra Scrittura ha al suo attivo un numero se opere lì sacre scritture all'udienza commentato così riccamente i vangeli di Matteo ovunque
Anche studi sull'infanzia di Gesù e Sacre Scritture un libro assolutamente complesso difficile almeno per gli studiosi
I pomeriggi padre corteggio da scudetto non ha incontrato sportivi in ogni pagina del vecchio e del Nuovo Testamento
Professor Luigi Bonanate e docente ordinario di relazioni internazionali nella Università di Torino
Che c'entrano i poveri con questa scienza si potrebbe dire infatti una domanda e quindi facciamo accanto valgono canto pensano nelle decisioni di politica internazionale impone qual è la prassi della politica
A livello internazionale rispetto al problema dei poveri
Anche lui ovviamente ha scritto tanto sul libro in particolare velocità milioni sono personalmente un po'affezionato è questa etica e politica internazionale c'è un
Punto di questo libro che lui differente e che io ho trovato in perfetta sintonia con quanto scrive Giovanni ventitreesimo nella Pacem in terris
Che
Le regole della vita morale sono identiche pertanto appartiene alla vita personale privata e toccante appartiene la ditta internazionale
Questo principio è per me contingente ma si spera si cerca che possa diventarlo per tutti gli altri
In linea di Massimo D'Alema l'onorevole Massimo D'Alema non ho che dirmi perché voi conoscete l'asprezza servite quanto e più di me lo ringrazio
Colui irrigazione lui come ringrazio tutti gli altri padre Ortensio il progresso
Radunate per avere accettato questo invito al quale tenevamo tanto comprensibilmente permettetemi prima di cedere la parola al padre Ortensio di fare
Piccola osservazione che che voglio richiamare quanto quanto scrive Matteo nel capitolo venticinque nel suo Vangelo
Ricorderete voi che in quella
In quella raffigurazioni così Gesù racconta questo giudizio finale dell'umanità insomma mentre
Come animali non le pecore alla De resterà nei campi alla sinistra e si rivolge a quelli che vanno a destra dice venite benedetti
Padre Milano perché ho avuto fare e mi avete esclama ho avuto sete mi avete discettato e lo straniero mia vita colto e quindi
Dicono subito ma quando signore non tutti abbiamo visto mai
E dice Gesù quando questi cosa avete fatto a un uovo a un piccolo ha un vissuto bisognoso avete fatto
Poi si volge a quelli che sono a sinistra e dice a limitate maledetti
Perché ho avuto sete avuto fame ho avuto dello straniero e non mi avete accolto cima quando Signori Penati abbiamo visto mai quando avete negato queste cose
Ai piccoli e ai bisognosi l'avete negato me
Osservazione semplice è che e qui invece il giudizio come Direttivo Gesù Cristo
A un uomo non chiede di ricitare credo visive credo credo quindi io Gesù Cristo lo Spirito Santo
Ma chiede che cosa avete fatto per un po'queste la sostanza del Vangelo e se dovesse accadere
Che qualcuno perché come dire possono esserci due atteggiamenti uno che credente e si avvicina un luogo bisognoso e dice io in nome di Gesù Cristo faccio queste cose io non sono credente
E li faccio in nome dell'umanità beh io penso personalmente non solo personalmente credo che tutto debba ritenere chiunque a una frequentazione della piccola dimestichezza col Vangelo che dir
E più interessati
Acché vengano servite impoverito che esse spesso cioè c'è un primato del potere assoluto assi sottratti
Diceva don Mila ni
Io dedicato alla vita questa ventina questa decine di ragazzi che ciò più amati Gigi
Ma sono sottigliezze ai quali io non è affatto interessato
Quindi il primato dei poveri che mi torniamo così noi organizzatore di questa settimana che non abbiamo potere non abbiamo nulla insomma così ecco torniamo a riproporre teme che primario assoluto si può dire sia perché i criteri sia perché non è presente e ci ritroviamo qui convessioni sì chiesto dice ancora una volta ringraziare
Con villa gratitudine insomma ecco e do subito la parola fate attenzione esperimento decentrati cappuccino grazie
Non posso
Non cominciare
Sottolineando
Sottolineando Vania sorpresa
Accesso
Ascesso evidente adesso
Dico
Tronchi con una certa
Non dico sorpresa ma con tanta trepidazione
Perché in una grande città non qualificata Assemblea soprattutto con oratori così noti anche così benemeriti della nazione a fianco è una emozione non si può negare
E parlando con un ragazzo va stanzone anche esperto non trovandomi a Recanati mi desse dove vai devo fare un viaggio nato a Palermo e poi fare c'è una settimana fa anziano la più importante in verità io lo conosce inutilmente il
Fatto meraviglia stato contento di questa annotazione di un ragazzo
Si chiama Fabio Romagnoli quindi non è intende
Leone non è un genere letterario tempo va avanti
E un programma di discorso perché non occorre d'altronde in meno ma detto e vicini agli inutili venti trenta insomma io ho preparato perché nell'acquedotto spazio saranno
Non sarà un discorso neanche tanto sviluppato
Va avanti iter enunciazioni ognuno potrà
Anche
Sviluppare personalmente il titolo si potrebbe dare è questo i poveri
Sono da renderebbe anzi
Non Beati i poveri
Chiedersi tiene
Una prima premessa
Sono cinque sei punti la povertà
è un male
Una carenza presente nel piano creati
Ma destinata a scomparire
Dio ha formato l'uomo nera Adamo avvisa la Bibbia cioè una terra armata ma con l'incombenza di rendere questa terra un giardino grandi
Quindi il paradiso terrestre
Non è il ricordo di un mondo perduto
Ma un ideale un programma una meta da raggiungere
Abbiamo tanto privato contro paradiso terrestre proposto non certo Max non è possibile sulla terrazza soltanto ma soffrire dal mille
Dice il contrario la storia non è cominciata nelle ledendo ideale la proposta che vi ho fatto l'uomo creando tigre almeno avverrà
Tra però devi rendere conto a terra un paradiso
Quindi l'uomo non è
Felice equilibrato
Perfetto come uno
Costituito in santità
I cosiddetti Doni Petter naturale Longo delle origini felice perfetto USA peccato
è un mito
Nel naso con questi toni
Degli appestati
Nato felice deve diventare facendo si rileva l'aiuto divino ma anche o soprattutto sulle sue risorse umane sul suo impegno i pericoli e le spine c'è un
Sulla terra prima quell'uomo apparisse
Insieme agli alberi e l'abuso
E non scompariranno automaticamente bensì solo con dolore e con il sudore dal fronte questo lo stato naturale dell'uomo Monash liste anfratti ma deve realizzare un altro
Re un altro mondo Dio però ha creato l'
Uomo libero e intelligente e per questo hanno potuto regalarli tutto
Molto ha dovuto rilasciare la sua industria le azioni in genere insomma la storia la fanno ma debbono fare gli uomini è meglio lasciare fuori di dalla storia mostra
Cioè nonché pieno intervenga ma non si assume nostra responsabilità perché se fosse gettano ovvero
Tra le condivisa Lord alluvioni in quel punto quella zona i terremoti in quest'altra inediti transennato sono tutti programmati sarebbe inaccettabile
Dettagli mettendo la casualità come distributrice dei bene dei mali la fortuna o sfortuna forse se mobile Antonio Guidi
Allora la porta
è lo stato di nasce
Ma dell'essere ragionevole
Ed infatti viene alla luce il foglio e indifeso
I poveri allora sono quanti non hanno superato letta della condizione creaturale
Ma non si è raggiunto il lunedì dalle
E delle forze avverse giurisdizioni Veltroni
Emessi sono ancora la maggioranza degli abitanti del pianeta
Nonostante illum in luogo tratto disporre percorso il giardino non è stato ancora realizzato e sembra manchi molto alla sua realizzazione e del peso
A che per la fine della povertà spetta la scomparsa dei poveri
Primo considerazione c'è una seconda
Che la vicenda umana è una corsa per il superamento dell'intensa naturale
Il male fisico e morale ignoranza e arroganza ma una lotta che non ha per tutti gli stessi risultati
C'è chi vince chi soccombe la terra di
Ma c'è chi li subito se ne appropri funziona proprio una porzione superiore alle sue necessità
Nemmeno alla maturazione spirituale e intellettuale avviene si distribuisce razionalmente dovrà prenotare il resto dove arriva in ritardo e dove una va fatto ci sono così intelligenti i furbi degli inetti gli uni riescono subito a eliminare le sterpaglie a realizzare Edward e vi si stabiliscono metri più rimangono ancora forti
Nascono in questo modo gli squilibri che diventano forme di assuefazione l'ingiustizia
Ci sono alcuni che si arrogano dei diritti solo perché sono arrivati i primi degli altri
A capire può raggiungere il dominio di terminati appezzamenti di terra e non solo o non sono disposti a cederli ma cercano di assoggettare a sé alle loro dipendenze coloro che hanno avuto la sfortuna di rimanere indietro nella corsa
E perché è stata Leone
Per questa ragione che l'appropriazione ovvero la proprietà è stato definito un furto
è arrivato prima ma nessuno di loro il diritto di prendere nota degli altri
Erano bestemmie
Per la teologia tradizionale di vedere un furto ma sembra così quindi la povertà è un male
La bolletta è un'ingiustizia
Questa è la lunghissima fase che si può dire permanente della preistoria e storia umana
Morta teoricamente stuolo di recente con la fine della schiavitù del colonialismo della di fondi Mondello sfruttamento operaio ma rimangono molte sacche da eliminare
Il secolo ventesimo assaltato Marini
Tra questi quello dell'assoluto diritto di proprietà
Finalmente gli uomini e i popoli si riconoscono i quali fratelli gli squilibri sociali qualsiasi origine abbiano avuto qualsiasi ragione divenga ancora in piedi sono ingiustificati e da battere in nome della comune le appartenenze
Già alla stessa familiari tutti ricordano
Discorso emerso dirigerà la combustione della giornata
Il discorso un libro i popoli si interrogano in nome di una civiltà allora i diritti e noi chiediamo loro
Terzo punto
La proposta che Gesù ha avanzato ecco
Questa storia sia inserito Gesù di Nazareth
La proposta che egli ha avanzato ricalcando quella dei profeti di Israele
Non ha avuto ancora l'accoglienza dovuta è grave e doloroso affermando ma non ha avuto questa proposta di undici anni fa l'accoglienza
Vai avanti e riduzione dei poveri
Annunziata nella Senna droga Di Natale verde bisogna riporre
Sul mondo dei che a farla Bunte degli editori e nella risposta che dà il suo da ai messi dell'artista
Questo programma non sembra essere stata presa sul serio
Lo spirito di assegno verso di me perché Estonia ungo preannunziare padre la buona novella
Afferma Gesù nella sinagoga nel suo villaggio natale Luca quattro diciotto
E ai mesi di Giovanni
Che vogliono sapere se egli sia colui che deve venire a salvare la sorte di Israele risponde che il segreto non
Il suo bigamia erano e i poveri sono evangelizzatore
Sul sito ai sei Sandu uno uno due dove i poveri
Sono le persone sprovviste dei mezzi di sussistenza perché mai avuti
O perché sono stati loro confiscate dai tiranni
Che per di più gli animi si Brione nuovi umidi e oscuri lo hanno perso anche la vista la salute verso di sé il terzo condono avendo cura di Parigi
I malati stando alle stesse persone oppresse Pd prigioniere Longoni per ieri di guerra questo caso ai prigionieri politici
Sono persone scomode mi è sempre io il Vangelo ossia la buona novella europea anch'io
Che si attendono che le cose andiamo a dare la buona novella epocale quando raccontiamo la moltiplicazione dei pani alla gente va bene già aggiustato Moldova buono moltiplicato uccide panico King mila persone
Lo leggiamo in chiesa lo commentiamo ci congratuliamo usciamo andiamo neanche un verso di fare nessun che vanta riduzione dopo il fatto
L'evangelizzazione come secondo noi che scoprano lo prendiamo come modello timbro per la nostra operazione
Quindi
Questi o poveri
S'attende
Hanno la fine della loro triste condizione sociale immeritata iniqua perciò destinato a scomparire e non un giorno invece lo sa quale ma subito oggi dice il Vangelo oggi si adempiuta domanda voi che sta profezia dalla e quando il
L'onorevole
Nella scala sociale del suo tempo non è un povero io sono neutrale né dirlo francamente
è un artigiano
Vide scienza fanno del suo lavoro ma da quando ha deciso di assecondare la vocazione profetica ha dovuto abbandonare la sua professione perdere i suoi proventi rimetterci del vivere alla generosità altrui essendo ricco si è fatto per voi povero dice in questo senso Paolo Corinzi seconda Göring otto nove ma Luca ricorda che nel suo seguito c'erano un anzi molte donne
Che lo servivano con i loro beni
E Giovanni non c'è che la comitiva lì vicino Linate con Cassie
Se ciò è vero Gesù di fatto non è passato
Numero dei nullatenenti
Devi ricorrere ma ciò nonostante si è schierato dalla loro parte si è messo dalla loro parte
Non con un semplice simpatizzante Omo bensì comuni sensore un sostenitore
I loro diritti dello
Insomma non rimane
Indifferente alla loro sorte sposando la loro causa interpone la sua parola e la sua azione a loro favore e se qualcuno uccide no perché il padre
Ha detto ammazzato l'apposito soccombente mi pago dell'Ira
Se muore implica come qualcuno l'ha ucciso su perché la scuola è stato scomodato verso il
Discorso del giudice è morto vittima del suo coraggio e delle soluzioni sociale
Per i benpensanti
Le autorità religiose e civili glielo contestano i poveri entravano bene dove si trovavano
Dove erano sempre stati
Alle dipendenze dei rischi
Ma Gesù non è
Questa situazione anche settori sorvolare o di sempre e annunzia un programma che contempla la promozione e la elevazione dei conti tutti
Tutti in eterno di Dio hanno diritto ad essere felici soddisfatti contenti del non luogo coloro che non lo sono mai stato
Avevo fame diceva prima sullo e mi avete stanziato ero in
Lungo e mi ha detto che vestito dirà il giudice rivolta alla moltitudine che ha davanti a sé in quel giorno solo dinnanzi alla quale mette Vienna metà resta
Dalla mano la sinistra della sinistra può dipendere sembra a parte della sinistra allora era un termine comune permettersi l'allarme mentre la destra e la la buona personalmente sul cielo sia dalla refertare non sia dalla sinistra sono linguaggi e non possiamo solo pensare laddove non solo pensare la conta ma
Assoluto la condanna mi rimanda per sempre più scaldarsi al fuoco e gli altri per sempre a salvarsi nessuno sono come dietro agli uomini con l'amore neanche l'evangelista lo sa però per fare un appello efficace ha detto fa dei buoni altri meno infinito
Fare una predica efficace no Formentera predica perché già dette il padre riguardo al settanta volte sette cioè senza
Dice ma dopo che la anch'nulla perché in relazione chiude i battenti alla misericordia alla bontà alla comprensione sarebbe un modo di parlare il modo di pensare ingiustificate
Secondo il Tesoro anche i poveri hanno diritto a essere beati a poter saziare ridere
Invece Luca capito qua
Capitolo sei qua venti venti come i signori guaio voglio avere idee
Domani per Zanetti se pensassi se avete fame queste Luca che aveva un po'di di idiosincrasia diceva ieri si è una signora si può ripetere qui per i ricchi Luca veniva da un mondo così squilibri arma maltrattato sembri Ricci San Francesco Mesiano mai maltrattati rispettabili povertà Luigi stavo che voi non ho trattato Agrigento
Non possiamo fare queste scelte diciamo razziale
Bisogna rimproverare chiedo a recuperare bisogna costringere si attiene a Busto vende quello non rispetta ma senza appunto le minacce inutili perché non sono necessarie Roberto però Luca ce l'aveva tanto che il Polo ricche burrone che lo supplica no dice
Ma anche all'altro da intingere intimidito sull'avvio delle nella mia lingua intrusione no c'è un tra lui e vuole un baratro che non si basa più o delle diete lunga venti ovvero non può essere così ovvero
Che fa queste
Re premiante lievemente le strutture chiamiamolo insopportabile discriminazione ha peccato se confessata conversando con gli azzurri sembra era stato un inciso negli USA
Ora come ritrova la parola sinistri avviso di porpora e all'uscio c'era il povero ricoperto solo di via
E se li fatti insieme tubulo neanche le Pollone perché al suo fianco vide il povero Lazzaro che si nutre delle briciole che cadono dalla sua mensa
Il messaggio di Gesù è talmente ideale
Da apparire il reale
Abbiamo aggiunto poi Tamara anche la persona scovò da Maranghi Minniti di spezzarsi del povero da Maranghi nemico che dista perseguitando ovviando parlando morbide deprecare il signor Dell'Olio
Interviene allora di Praga perché
Io cose scomode chiuso ha detto tappa tutto il mondo è uguale anche dire che non lo meritano
Perché così validi che manda la pioggia e buone che altri non il sole solo di unirsi agli altri e non chiede prima la gara vendita poi fa dei lavori
Così grazie di Krizia più il ventitreesimo diventa una utopia ma è quell'utopia alla quale gli ha creduto
La quale dalla quale si è lasciato interpellare e per la quale non ho dubitato di mettere in pericolo la priorità fino a terra
Ancora un punto avanti
Il cristianesimo secondo lunga è cominciato inseguendo l'utopia del fondatore
Comitato veneta nei secoli
Proprio per qualche no se qualche decennio
Tutti avevano ogni cosa in comune
Afferma l'autore degli atti
E nessuno diceva al suo qualsiasi cosa a chi appartenesse
Nei conventi chiuso Malinverno mio Bozzolo garbo nostro
Fra gli under l'aggettivo nostro cose nostre si poteva dire mio la la camera mia nemmeno libro mio nostro credo vigeva nella primitiva chiesa
E aggiunge erano di un cuore solo ad un'anima sola
Ognuno per tutti tutti per ciascuno oppure documentari un ideale altissimo troppo elevato potesse dire attuabile e attuata è stato attuato ma
Per questo i quadri di Luca due quarantadue e quattro trentadue rimangono più una provocazione che pagine di cronaca
Infatti le comunità di Matteo Luca
Stenta erano ben presto il messaggio rivoluzionario
Delle Beatitudini
Il primo Matteo parlarvi poverini spirito
Le sue vedute a decorrere e Panzeri risate i poveri
La Gomorra di Matteo divengono i poveri di spirito
E nulla sfigurò occupa dei poveri cristiani perseguitati
Beati voi poveri voi cioè molti mi sentirei istriani cui discepoli facilitano
In entrambi i casi e si sono esortati questi poveri di spirito e i cristiani a rassegnarsi alla loro condizione
Lo spirito cos'era dell'ebreo l'intimo dell'uomo il suo io profondo deve sapersi spogliare da qualsiasi
Risentimento il reato in vent'anni ma anche dall'amore ai beni della terra come dei piaceri vai Como della vita il povero inizio finito cristiana idea colui che non ha pretese rivendicazioni da far valere umile disponibile benissimo perché solo così si può far parte della della comunità dei credenti creditrice
E per Luca i cristiani sono soggette a maltrattamenti perdita fedeli persecuzioni ma invece di rivelarsi grazie di Stasi devono essere contenti beati
A motivo della ricompensa che accumulava debiti
Noi abbiamo sempre spiegate le beatitudini crescono
Cioè
Beati quelli che non hanno nulla perché hanno Dio con loro Davide che non hanno nulla perché non attaccamento i terreni perché sono i preferiti vidi bensì che se non quasi Pistelli
Come gatti malati perché di rilievi generata altro insorgono Dio non predilige entrarvi per legge tutti
Sì sono i malati non per colpa sua perché ha creato un poveretto mi ha messo l'uomo come qualche esce la causa umana la quale anche se non è a sei anni con la bambina lui sta vi rimane ancora il bisogno provato l'uomo sarà diligente responsabili mani scompariranno
Ne faranno altri non non sa pessimisti time siamo infante ancora e progetto creativo secondi a millenni ancora faremo sulla terra staremo nel mondo da siamo andando in giro perisce
Quindi non è diviso duoleva che venissero consonanti povera cioè di garantire loro disagi
Coloro che erano realmente veramente poco
Ma i suoi seguaci sembra che abbia un disperato di potersi assumere un compito così grande e hanno ripiegato per una reinterpretazione della sua proposta
Anche l'umiltà certe vale la speranza non è una virtù cristiana
Ma non era ciò che Gesù chiedeva parlando della beatitudine o beatificazione dei poveri i poveri non sono beati e perché poco
Ma perché poveri sono davvero beatificata rendere beato attrarre inforca questo stato di di serie
Ben altra cosa
è tutta un'altra cosa
Ancora più punti ipotizziamo concludere la chiesa di Cristo è andata avanti per due millenni senza ignorare si può fare un discorso distrutti la Chiesa non anni rapito dove stava sola una
Ma non non dando ad essi la risposta che aspettavano
Quale il più delle volte si è tenuta sulla linea di Matteo e Luca soltanto i fedeli all'impoverimento spirituale alla rassegnazione più che a far proprie
Fino a farle valere le sollecitudine le aspirazioni le rivendicazioni dei poveri
La caccia di oppio del popolo data alle sue proposte con la borsa religiosa dai profeti di ultima ora scaturisce Lazzari presupposti e da tale premessa
In questo modo i poveri non sono state liberate dai loro affanni dai predicatori del Vangelo
Piuttosto esortati a rimanere composti l'ordinamento in cui la Provvidenza che aveva posto a vivere
L'abbiamo ma indicativo abbia un maledetto da scomunicato Benito logoro predicava lo attuale
Siamo accorti meno penso che secondo noi europei dobbiamo preparare
Che quando sembrava confessarono visiva promettono fanno più
Il Papa ha chiesto perdono dei nemici dell'umanità dedica la chiesa e la sua umanità
Un perdono sono stato aspetto scene io può darsi anche della strada affermazione un perdono che non comporta alcun pentimento non sarò molto
Sì si può anche invocare estinzione dei debiti può avere dei popoli porre ma se poi deve casse le banche nonni nel metodo nulla a vantaggio del privato retorica
Ed è no così la voce lega
è stata un'involuzione un tradimento della volontà ed è la testimonianza di Cristo
Di cui esiste ancora supportano le conseguenze
L'uso di ognuno i propri lasciandosi il scusate anzitutto dei malati lasciandosi attaccare le loro la loro condanna ma cercando di ritornare loro saluto
Un infermiere non va a far per ammalarsi
Nel novanta i vari vogliamo all'epoca rendono
Ma cercando farli uscire fuori nel modo più rapido il più sicuro possibile
Da una testimonianza a cui non possiamo fare a meno di ricordare a cui io poi come degnissimo figlie di San Francesco de André istituzione sono immagini USA avrà chiesto niente a che spartire perché ho scritto di preciso Francesco ho capito quanto siamo presuntuosi avvisi francescani dal disco e irripetibile nessuno e senza scarpe
Molte buone persone sono state strane perché hanno lo spirito dell'Inter riduce dell'umiltà discariche ma non nei tessuti alla gestione escono quello forati vuoi per i matrimoni incutere timore alla gente
Tutti sono degli atti ovvero
Nel corso dei tempi Francesco d'Assisi esercita ha cercato in nome del Vangelo di prendere a cuore la beatitudine di cuore
Si può dire
Abdicando alla sua privilegiata condizione sociale lascia il secco lascia il secondo giorno cosa riserva pasta che assiste
Con i suoi parassite mercati
E si trasferisce fuori le mura condividendo la condizione degli ultimi di minore frati minori perverso
Il ed i contadini i servi della gleba i mendicanti direbbero anche i briganti provvedimento Rossi
Non si porta da loro per una visita ecco la differenza fra lui noi ecclesiastici non si porta per una visita per dire una buona parola spiegare il Vangelo recare un obolo ma per farla per qua e poi fa ritorno dentro le mura l'abitazione cura partito ma aveva per restare in mezzo a loro
Ma per restare
Per fare la loro stessa vita laboriosa e stentata
I frati dicono di lavoro rende mi faccio mandare nessuno perché farsi mantenere parassiti
Il Como nave niente poi trova tutto pronto alla porta
Gente agente fatta male per la Chiesa dopo Tribano incidono San fomenta la loro
Dalle case inettitudine
Stiamo denigrare quello però un po'che un po'è vero
Ma anche per pregare Francesco terzo meditate ma senza rinunziare a nessuna delle privazioni da cui i poveri sono colpiti era stato un signore ma non lo sarà più per diventare uno negli ultimi degli umili abitante del condannato
Non per aumentare il loro numero per aiutarli uscire dalla paura dalla disperazione che affligge un popolo che nonostante tutto riesce a cantare che pur mancando di ogni cosa sa essere esuli persino esultante è veramente una buona notizia
Un Vangelo per quanto rincontrano e l'ascolto
La Borsa di Francesco supera quella di Cristo tetto Porta Francesco dice sul denaro
Di qualche volta che pensando Francesco scusate Francesco nel lavoro che si prossimo soprattutto periglioso appena toccato un lebbroso colpito De Sole ha tracciato rose
Stava con loro i Pullino era è un organismo superiore a qualsiasi opposizione
Sono cose che
Sembrano rilievi sembrano anche un po'classe però ha fatto dei passi avanti nella povertà nella moral prossimo non ha voluto avere ma in luglio
Egli si muoveva per le contrade d'Italia e d'Europa senza l'appoggio di amici spirituali i frati abiti effettuare che provvedono dei loro necessario ormai mitici rituale senza nulla vere senza nulla chiedere e nulla riceve vivendo come i poveri Coni poveri oltre che per i poveri tre avverte importante con come per di vere Terminator
La Chiesa d'Inghilterra anche vide per tre volte ma non è tutto
Ridere per e di un movimento politico vivere pericolo ma un profeta aderire compone contro
E peraltro
La via anche i suoi seguaci come quelli di Cristo i poveri frati minori erano diventati un ente a chi era in vita sono dei ricchi delle potenti pedine sistema feudale
Teoricamente vivono senza proprio ma di fatto non mancavano di nulla non condividevano cioè la sorte dei minori ed erano
L'alloro di poco o di nessuno
L'ultimo punto
Motivo
Il Vaticano secondo tra le sue grandi intuizioni ha riproposto una definizione della Chiesa che meglio risponde alle intenzione del fondatore
Chiesa dei
Non è un appellativo danno non sconvolsero da non sottovalutare da non prendere la leggera non basta accontentarsi contiene qualcosa a beneficio dei bisognosi
Teresa dei poveri
Anche se è sempre encomiabile male fare un'elemosina Fontana
Occorre mettersi dalla loro parte e questo è il discorso
Vivere i loro stessi stenti bisogna essere prima con loro e come loro per poter sentire quello che si sperimentano in tale stato di avvertire
Le loro vere esigenze tra la chiesa del Vaticano secondo
Ha visto balenare ministro luce luce assistenza subito
Faccia a favore si è scoperta la chiesa diciamo popolati da il popolo quindi se popolare sono padroni non sono gerarchi tutti siamo alla a parte
Marasco allora subito soccorso ritornando sui troni anticrisi raccomanda servire a me mandare i calzoni domestica in casa hanno organizzato
Ricevo tirate su argomenti non possono dire di pongo queste domande non farà sentire dividere i padroni portò Prodi
Il concetto di servizio è un grande sentiamo dire provoca una grande vocazione Magenta ma non oggi si circola anche nei municipi mondo laico parola servizio approva il piano ma ce ne fa un uso abusi filiale
E chiudo non è che io se non altro cortesemente faccio parlare perché aderito anche lui io ho parlato poi passato al nemico
Dialoga e mettersi in crisi parlando con un'altra perché poi rivendere la casa io non so come ragione vedevo la ragione da sola
E chiediamo questo rispondo discussione fondamentale
Carosone terreni
Così anche parlando la povertà la Chiesa trovata con il Vaticano secondo a un bivio
Accantonare due mila gli anni di storia uscire dai palazzi e si trasferisce nelle favelas
Per poter diventare con me la sua missione evangelizzatrice sostenitrice dei poveri
Dei loro diritti loro le indicazioni sulla linea che Gesù avviato o continuare a proteggere i poveri a fomentare anche le loro copre assistenziale però rimanendo lontana da loro dentro le proprie strutture ma che modo di egemonia e di potere
E ha scelto la seconda sarà rimasta debole nulla
Muovendo qualcosa o qualcuno avrà buona come dicevo prima anche gridando per l'estensione del devi dire Paolo rimuovere forse raccogliendo il MOSE per le missioni ma dalle tasche del clero dalle banche vecchi vero forse non vengono gli aiuti che vengono a lavorare quando vengono fatti
Bergamo
Nessuno si scandalizza
La chiesa di Cristo continua a fare qualche ora propone dicevo prima a vantaggio dei poveri ma non ma è ben lontana dall'essere povera e dei poveri
La frase che nessuno ha pronunciato occasionalmente
I poveri li avete sempre con voi ma era un'occasione era un un motto che visse a Giuda perché ora mormorava con lo spettro di quel vaso avevano fatto la donna un tipica Gesù l'occasione a Roma non era una una una proposta
Sembra essere stato il Vangelo che ha trovato maggior spazio e credibilità nella tradizione nella prassi cristiana
Cioè il Vangelo che se la Regione proprietario tra voi quella Masotti degli altri
Dalla
I poveri sono equiparati e si vanno preparando la loro far bello ma non in virtù prima di tutto dei missionari di Cristo
Come la schiavitù una serenità erano virtù dei missionari di Cristo il colonialismo betulla Tretiak della storia umana
Purtroppo
Diciamo prima che siamo inutili degli amanti Vulpio la povera gente nella storia non sono scuse banali vogliamo fare diciamo così versarle ma in realtà si macchiano di responsabilità grave e ne portiamo pretese la gente sa allontanato dalla Chiesa San Bangalore non tiene conto perché non trova insomma suo messaggio sua predicazione la sua azione
Abbia delle risonanze delle con Tanzi profili attende
Quindi
Dopo il realismo mistico dalla lettura evangelica che abbiamo ascoltato non mi è facile cercare di riportare ordine su un terreno più molto più banale semplice più più ovvio come quello di una piccolissima
Ricerca non dico di una soluzione ci mancherebbe
Sarei arrogante
Ma di una
Indicazione di una linea che potremmo perseguire tutti quanti
Per colpire quell'avverbio che che è stato horror evocato padre Ortensio meno la frase il poverini avrete sempre Combo e mai questo sempre che mia
Colpito
Maggiormente impressionato in effetti il rapporto quantitativo tra ricchi e poveri sembra che all'incirca sia rimasto
Inalterato nella storia
Ho trovato per coincidenza una frase di Pareto dirvi giusto cento anni fa che teorizzava famoso rapporto ottanta ottanta poveri ogni cento ogni cento ricchi
E sosteneva tanta buona da buon ingegnere oltreché sociologo i tentativi per cambiare la ripartizione dei redditi si scontreranno sempre contro la tendenza ad essi hanno a disporsi nel senso dalla freccia
C'è l'immagine di una piramide e quindi di una possibilità di salire lungo i gradini di questa piramide venivano escluse
Ma come a tutti noi ovviamente appare immediatamente la povertà
E da una lato sembra essere inevitabile ineliminabile
Come può essere accettata
Se non da concezioni del mondo
Che siano rassegnati
Rassegnata ad accettare la naturalità del male del male della povertà e dunque a farsene forse una ragione di tipo di tipo salvifico con il meccanismo dalla compensazione gli ultimi saranno i primi
Ora non essendo naturalmente mia intenzione mettere in discussione ciò che discusso non può essere ovvero la fede ciò che comunque mi sconcerta nel povertà il criterio della sua assegnazione
A chi e perché tocca certo
Chi e perché di nascere Vito
Dico
Povertà radicale ricchezza opulenta non appunto non attirare
Da questo punto di vista storico materiale esistenziale
Il problema non può essere confinato alla fede
Intanto perché non tutti ce l'ha
E non tutti coloro che ce l'hanno non hanno la stessa
E comunque in nessun caso credo
Si potrebbe ammettere che allora il problema non sia di questa terra
Ora non guarderò la povertà come a un dato relativo dunque ma quella brutale totale a quella dei cittadini del si arrabbiano né per intenderci che hanno un reddito pro capite hanno di quattrocento dollari contro i ventidue mila
Dei canadesi
Non vale comunque neppure la pena soffermarsi sul programma e sui progetti finora impiantati nel mondo
Per trovare il modo di ridurre di ridurre la corte
Nessuno di essi fino ad oggi
Ha spostato di un centesimo
La voragine del dello scarto tra ricchi e poveri
Il problema dalla povertà dunque quando affidato ai ricchi come noi sia pure in buona fede rischia facilmente di farci scivolare nel sentimentalismo dell'umanitarismo senza che ciò finisca per indurre il benché minimo trasferimento di ricchezza
Così
Mi conviene piuttosto seguire la via specialistica che i miei studi mi consentono di studi di relazioni internazionali appunto anche se il titolo che avevo preparato questo intervento dice che neanche la mia disciplina Agra anche da portare di nuovo perché l'aveva intitolato la povertà nelle e del relazioni internazionali intendendosi al mondo sia la mia
Disciplina
Ora non è difficile spiegarsi allora dal punto di vista internazionale per secoli
L'analisi si è sempre soltanto incentrato sul concetto di Potenza
Che sembrava essere l'unico adatto a tenere a bada la natura anarchica della vita internazionale e non sto a dirvi perché ritengo del tutto inaccettabile questa impostazione del resto nella nella riferimento ad affatto padre fasullo a quel mio libro Giovanni io
La prima volta che al telefono mi mi dicesti hai scritto un libro che se io mi spaventai un attimo perché disse ho sbagliato come soldati atto io ho poi scoperta ho poi scoperto che
La Pacem in terris era rivoluzionaria e quindi potevo forse qualcosa che è venuto dopo è stato meno rivoluzione
In altri termini per storicizzare un problema che tuttavia di per sé non è limitato nel tempo allo stesso modo in cui gli Stati hanno ritenuto per quasi cinquant'anni
Di dover spendere in cifre costanti un milione di miliardi all'anno
Per difendersi l'uno dall'altro parlo del bricoleur della
Corsa agli armamenti
Oggi gli stessi Stati che non sono più ossessionati né dalla minaccia comunista né da quello imperialista dovrebbero potrebbero investire le stesse somme o il loro quaranta per cento che è esattamente la riduzione della spesa mondiale hanno
Per armamenti dopo il mille novecentottantanove per liberare il mondo dalla povertà
Si parla di quattrocento mila miliardi all'anno
Naturalmente non sono in grado di affrontare il lato tecnico economico del problema
Perché non me ne intendo e credo anzi tuttavia che sarebbe riduttivo pensare che questo sia un problema economico
Addirittura dubito che si è affidata agli economisti la questione la povertà potrebbe mai venire combattuta a Bossi iniuria verbis non voglio parlar male di colleghi ma per il semplice fatto che
Un mondo ricco è soddisfatto
Quello senza i poveri toglierebbe probabilmente lavoro agli economisti
Eliminati dunque i politologi eliminati i sociologi Comparetto gli economisti chi mai
Dovrà occuparsi dell'atto
Ecco credo che questo dovrebbe essere proprio uno dei grandi compiti e di quelli che fanno il mio mestiere cioè che si occupano di problemi internazionali così che guarderò al problema della povertà no come a un problema interno agli Stati ma come un qualche cosa di Ende Innico di diffuso indifferenziata mente nel tempo e nello spazio e che quindi rappresenta un problema in sé e no solo in quanto in ci state in Sierra leone o in Niger in Etiopia i tre paesi più poveri del mondo
Ciò fa sì che dobbiamo tutti ritenerci Esperti e coinvolti in questo problema
Credo si possano identificare fondamentalmente tre atteggiamenti nei confronti di questo problema abbastanza abbastanza comprensibilmente due estremi e uno che cerca una mediazione secondo un primo atteggiamento
La povertà riguarda direttamente senza alcuna mediazione statuale nazionale etnica o metteteci quel che volete tutti gli esseri umani nei confronti dei quali non si dà nessuna possibilità morale di giustificati di differenziazione
Cosicché l'obbligo
Evitare i poveri incombe incondizionatamente su tutti ricchi del mondo
Mi sembra astrattamente ineccepibile ma vediamo l'opinione opposta il punto di vista di un oppure del secondo atteggiamento e quello che scorre sintetizzare nella formula a chi tocca tocca la povertà è connaturata la storia umana i ricchi non ne hanno colpa soggettiva alcune anzi se davvero fossero posseduti da un forte spirito altruistico tutto quello che potrebbe succedere
E che essi stessi diventerebbero poveri e i poveri ricchi ma cambiando i soggetti
Se tutti facessero come San Francesco si ribalterà ebbe l'equilibrio dicono loro ma il risultato sarebbe lo stesso ovviamente non cambierebbe la natura del problema tutto resterebbe come
La terza posizione infine
Riconosce come la prima l'assolutezza del proprio
Ma diversamente dalla seconda
Propone più modestamente che si faccia tutto il possibile
Probabilmente non basterà
Molti continueranno a morire di fame ma chissà
Un po'per volta forse il loro numero si ridurrà
Ed è sempre meglio se pur deludente
Salvarne alcuni che nessuno il possibilismo di quest'ultima impostazione mi pare l'unico realistico punto di partenza che resterebbe tuttavia completamente
Astratto se venisse semplicemente incardinato sul responsabilità individuale di tutti i ricchi del mondo
In altri termini la responsabilità dell'intervento sulla povertà non può incombere che su un soggetto che già abbia il dovere di provvedere agli esseri umani
Lo Stato Meglio gli stati ciascuno dei quali in realtà non si giustifica peraltro se non per il dovere di procura le migliori possibili condizioni di vita la sua cittadinanza
E allora
è ipotizzabile che lo Stato abbia anche ulteriori doveri verso chi suo cittadino non è
In altri termini
è accettabile come la maggior parte nella maggior parte dei dibattiti morale di questi ultimi anni si è sostenuto specialmente nell'ambito delle cosiddette filosofie comunitari visti che che noi abbiamo più doveri verso i più vicini
La mia risposta è sempre stata ed è anche oggi
Assolutamente no
Se è possibile assegnare gli stati dei doveri verso gli esseri umani si non si possono limitare ai nazionali
Se non altro perché risulta materialmente impossibile dallo Stato limitare la sua azione scegliendo dei due individui che la guardia costa salverà dal naufragio ributtare a mare lo straniero o l'islamico invece che il cattolico
Si può fare anche un più emblematico è forse più realistico esempio rappresentato dalla differenza di trattamento che gli stati riservano alle persone e al denaro dato che nessuno Stato pone restrizione in sostanza l'emigrazione dei propri cittadini ma ne impone all'immigrazione o cerca di un po'
Mentre allo stesso tempo impone limitazioni all'la fuoruscita all'esportazione dei capitali vanno a una la loro importazione come dire nei paesi anche nel nostro i capitali possono circolare liberamente anzi sono ben accolti persone lo
Non voglio neppure commentare l'assurdità di tale situazione
Per coglierne invece soltanto una conseguenza di valore minimo ma che potrebbe aiutarci a scardinare qualche pregiudizio
Si potrebbe infatti replicare alla mia impostazione lo Stato ogni Stato è un'entità per definizione sovrana e la sovranità sua volta si definisce in quanto a capacità di disposizione
Incondizionata di un territorio dei cittadini che appartengo
E così si potrebbe ancora dire se ogni Stato facesse bene gli affari suoi i problemi potrebbero essere affrontati sul territorio e ogni cosa più o meno con un po'di tempo andrebbe a posto
Per sfuggire a questa ipotesi non c'è certo bisogno di sognare
Il ritorno in uno stato di natura internazionale
Pacifico ma osservo
Più in generale che da una parte l'idea che gli Stati siano portatori di doveri invece che di diritti
Non non riesce a radicarsi nella nostra
Cultura anche se a me sembra debba essere un un attento un rovesciamento di impostazione fondamentale
Lo Stato ha dei doveri non dei diritti sono gli esseri umani che hanno dei diritti hanno anche dei doveri ci mancherebbe ma non credo che gli Stati possono rivendicare dei diritti hanno soltanto dei
E poi che tra le due posizioni estreme dello stato
Che si preoccupa dei suoi confini quindi della sovranità
E della società che potremmo sognare planetaria sconfinata
Se ne ritrovano nella storia moltissimi tipi intermedi
In particolare due
Molto recenti il mondo del
Del del
Del bipolarismo e quello del dell'Unione europea dell'unione unificata che sono due tempi molto diversi come voi capite diciamo uno un po'sgradevole è uno invece più benevolo
Che mi servono però per fare osservare che quest'idea che lo Stato debba garantire la sua sovranità decidendo chi è sul cittadino e tutto quello che dicevo prima può benissimo essere superare la sovranità alla sovranità rinunciarono
Un grosso numero di Stati durante il bipolarismo per per mille motivi e ci mancherebbe non non sto qui a fare Storia delle relazioni internazionali ma in sostanza di rinunciare peraltro per altra via e con tutto questo non diventarono né poveri né perso lo alcunché delle loro chance di vita
L'altro esempio ovviamente più benevolo quello d'unione europea non stiamo vedendo come abolire i confini all'interno di quindici Paesi che hanno tra avuto tra il fra l'altro un tra di loro dei passati non sempre di assoluta
Serenità
Non rischia di diminuire la ricchezza di alcuno degli abitanti di questi quindici Paesi ma semmai di aumentarla allora la sovranità forse non è una cosa così importante
Sgombrato dunque il terreno da questo
Sacro egoismo
E riconosciuto così
Che non si possono distinguere gli esseri umani con la loro bandiera
Dal che conseguì il dovere a sua volta indifferenziato di tutti gli Stati di provvedere ai bisognosi dovunque siano
E prima ancora di illustrare quella che a me pare l'unica via possibile per formulare
Un programma minimo di lotta alla povertà
E necessario precisare che l'uguaglianza degli Stati nei confronti del soccorso è uguale per tutti loro di principio ma la misura di quest'ultima non potrà che essere commisurata un principio di proporzionalità e di progressività
Come del resto facciamo con sistemi progressivi di tassazione che per ciechi che siano possono sembrare non lo saranno mai tanto quanto la casualità con cui la povertà colpisce certi esseri umani
E non certi
Dicono inoltre gli esperti che ben costruiti programmi di redistribuzione non siano astrattamente impossibile questo è un punto interessante di nuovo non per motivi tecnici ma per la sua valenza generale
Quante volte abbiamo sentito dire che se anche i ricchi facessero grandi doni
Ai poveri ebbene questi non li saprebbero neppure utilizzare nel far fruttare ma spreca avrebbero tutto e subito
E quante volte gli aiuti inviati di fronte catastrofi naturali sono andati perduti o addirittura si sono trasformati in sorgente di immensi guadagni da parte di piccoli e potenti organizzazioni criminali o addirittura di di dittatori despoti
Gli effetti gli esempi in effetti non male prendere Chetta prendo questa difficoltà nella massima considerazione
E facendo lo cerco di spostare lo sviluppo del mio argomento verso il terreno
Annunciati il punto di snodo mi pare particolarmente nitido ipotizziamo che ci i donatori ci fossero e anche generoso ma perché mai tanto sovente in loro soccorso si trasforma in crusca prescrizione
In prima approssimazione la risposta si potrà riguardare corruzione arretratezza disordine ignavia
Ma bisognerà subito dopo chiedersi quale sia la ragione per cui tutti questi mali affliggono i riceventi
Sia pure con riferimento a un caso più specifico Amartya Sen il grande economista indiano ci ha già dato la risposta
L'assenza di democrazia produce le carestie
Detto così può sembrare quasi ridicolo ma
Vi assicuro dietro c'è un mondo tra l'altro ricordo che segnalati non avesse visto che segno suo ultimo fascicolo mi pare porta un saggio
Non mi ricordo bene che sono io ma chiedo scusa per non aver ricordato il nome ma che illustra in modo splendido
Questa posizione
L'assenza di democrazia produce le casistiche non è un paradosso ma la sacrosanta verità
Che più e più volte sia successo nel mondo che le carestie siano state ignorate per mancanza di informazione e di comunicazione cioè quindi di Inter di possibilità di intervento nessuno interviene su cose che non conosce
In altri termini
L'incapacità di mettere a frutto i doni
Più che per ogni altra ragione dovuta all'assenza di democrazia
In questo senso che il ricevente può discutere come utilizzare gli aiuti controllare soltanto se possiede un regime democratico specie grazie all'informazione portata a conoscenza dell'opinione pubblica interna e internazionale
Scontato e poi in questa impostazione naturalmente che essere democratico non debba essere solo il ricevente ma anche Donato sia ben chiaro
Ci sono stati nel passato tanti doni che non erano fatti per motivi
Né di né di beneficenza né di democrazia
Avendo dunque così spostato il discorso sulla democrazia mi chiedo
Perché mai allo sviluppo della democrazia che pure c'è stato in questi in questi intanto nel ventesimo secolo e in particolare negli ultimi dieci anni non abbia finora dunque fatto seguito una corrispondente riduzione della povertà nel mondo
E facile da del resto constatare che i Paesi più sviluppati del mondo ovvero più ricchi posseggono istituzioni di tipo democratico
Anche se naturalmente lasciare del tutto da parte il discorso sulla qualità delle democrazie esistenti non non entriamo in questo in questo aspetto e questa è una correlazione molto importante più democrazia più ricchezza e o più ricchezza più democrazia
Vi faccio grazia dell'immenso dibattito politologico pizze su questo nesso su quale sia l'ordine dei fattori
Bene va bene va fatta grazie anche perché nessuno sa sa bene risolverlo e quindi anche anche noiosa
Più una nazione ricca più aumentano le probabilità che sia democratico comunque mentre per un verso può essere difficile stabilire quale debba essere la soglia che consente di definire ricco un Paese per un altro necessario sottolineare la portata meramente empirica di questa condizionalità ecco un'altra delle parole
Del nostro tempo è vero infatti che i Paesi ricchi sono democratici ma nulla ci obbliga a ritenere che i Paesi ricchi debba
E sarebbe in altri termini o ricchezza e democrazia sono rigidamente coessenziale così che non si dà l'una senza l'altra
Oppure quella del benessere può essere una precondizione
Accettabile ma non esclusiva
Una specie di condanna
Quanto facile sarà a un Paese povero come per esempio un paese di nuove indipendenza svilupparsi
Prima di potersi dare istituzioni democratiche
Prima ancora di scendere sul terreno empirico delle condizioni effettive nelle quali lo sviluppo economico avviene
Ma ribadita ancora una volta la natura squisitamente internazionalistica dell'ottica in cui mi sono posto e che imposta dalla realtà di una nuova condizione che vorrei introdurre
Ho collegato la povertà vero la ricchezza alla democrazia ora vorrei collegare la democrazia alla pace
Infatti
è difficile ammettere che sia nell'interesse comune dell'umanità ciò che singolarmente specificamente non lo potremmo chiedere a nessuno avviene all'interno dei confini del Tagikistan
Se non nella misura in cui riusciamo a convincere l'opinione pubblica che anche ciò che succede nel Tagikistan influisce sul nesso pace democrazia via
Sviluppo economico di avvenisse via scomparso dalla povertà
Questo non è che un modo per dire che se l'interesse esterno per la democrazia e la pace
Si sostanzia nella decisione di prestare aiuti economici alterchi al tergicristallo
Ebbene nello stesso istante gli aiuti vengono arricchiti nella loro valenza puramente economica
Da quella politica internazionale una sorta di valore aggiunto se così posso dire
Che addirittura è destinata a prevalere sulla prima
Per l'ovvio motivo che non sarà certo il puro compiacimento pari benessere tragico che un italiano può provare dovrebbe avere una dose di benevolenza venale
Ma più comprensibilmente realisticamente quello per il rafforzamento della democrazia nel mondo e dunque della pace
Ma se gli aiuti sono un fatto internazionale ciò significa che
Ancora una volta lo stato beneficato tragico ad esempio si trova ad affrontare per l'ennesima volta
Un paradosso al quale non può sfuggire
Accettare gli aiuti internazionali significa infatti ammettere che nella gestione della propria vita
Essa debba rispondere in qualche misura interessi esterni
Entra in gioco nuovamente
Il ruolo della nozione di sovranità
Da questi stati il Tagikistan
Che la dapprima desiderata ora conquistata da poco da da da neanche da sette otto anni e che rischia di perderla immediatamente
Si badi nessuno potrebbe rimproverare tragiche di aver aspirato all'indipendenza sessanta senza essersene ancora preparati
Il resto quindi di non aver saputo dare quindi vita un sistema economico sold out sufficiente
Per il semplice fatto che si certamente fino al mille novecentottantotto non si aspettavano di dovervi provvede
Ma ora se chiedono se ricevono aiuti entrano in un meccanismo oggettivamente pervasivo invadente che limita la loro astratta novella sovranità vincolante allora agli interessi degli Stati
Che sosterranno il miglioramento delle condizioni economiche del Paese tutto ciò insomma potrebbe essere espresso ricorrendo a un solo del noto concetto quello di condizionalità
Apparentemente neutro e comprensibile chi mai del resto aiuterebbe qualcun altro se non condizionando il suo soccorso a un qualche sia pur cumulativo
Proprio queste questo sarà in particolare il punto da valutare con grande attenzione
Trattandosi di stabilire in pratica
Quale sia il prezzo
Che è uno Stato si possa chiedere per aiutarlo
Ma insisto sulla sua rilevanza
Condizionandola una circostanza che la condizionalità sia a sua volta democratica ovvero condizioni economiche devono essere poste in modo democratico facilissima dirsi difficilissimo a farsi mi si potrebbe anche dire per la scoperta quello che vai dicendo esattamente quello che quanto meno in questo autunno del due mila al Fondo monetario internazionale della Banca mondiale vanno dicendo e chi mai
Opel potrebbe pensare che siano del istituzioni paladina della democrazia
Il rapporto due mila due mila uno della del fondo monetario viene presentato sulla stampa con un titolo più democrazia contro la povertà e dal mondo la Banca mondiale lega progresso democratico e lotta alla povertà
Dunque se la stessa idea che visto esponendo è venuta anche a quell'istituzione
E mesi archiviato
Ma forse non intendiamo la democrazia allo stesso modo considerata da queste istituzioni soltanto in quanto
Formalismo i cui parametri sono le elezioni comunque fatte sia ben chiaro sempre meglio che si faccia un uso non si faccia avanti nessun riferimento alla questione jugoslava attuale ci mancherebbe
Mentre la concezione della democrazia che in conclusione vorrei proporvi e soltanto ed esclusivamente alla sua funzione procedurale
Di erogatore di regole
E non di voti
In effetti è necessario ripensare la teoria democratica in se stesse immaginando né quella che vorrei chiamare una definizione più esigente di quella che non le sia stata chiesta fino fino ad oggi
E la sua doppia funzione che lo impone dato che si deve applicare sia alla politica interna sia alla politica internazionale
Dovremmo riconoscere in altri termini che non è democratico quello stato la cui struttura di consente di scegliere il governo in modo democratico
Ma poi anche di svolgere una politica estera non democratica ovvero aggressiva bellicosa verso i suoi vicini o verso Paesi lontani non faccio esempi sono facilissimi da fare da tutti noi come possibili in altri termini che lo Stato democratico inganni i suoi cittadini
Si può capire
Che l'esigenza che sto sollevando rischi di confinare la teoria democratica nella dimensione di un eroismo sterile e vana
Potremmo tuttavia almeno incominciare a stabilire che i principi debbano essere saldamente denunciati
Inizieremo poi subito dopo la lotta Terraferma
Ciò che al tradizionale
Retaggio della teoria democratica
Ceduto e messo in cassaforte
Ma deve essere diffuso ed esteso
Dubito che una teoria del bene possa essere scisso del soggettivo comune cioè
Per tutti
E quindi da cercare di estendere al maggior numero possibile una sorta di utilitarismo all'incontrario al rialzo
Così se accettiamo che la democrazia sia un bene per gli effetti che ha
Sul piano internazionale ne deriva che il contenuto dell'esigenza che poniamo e quello della promozione della democrazia nel mondo
Il che significa che dovremmo immaginare un meccanismo costruito da Stati democratici che decidono di favorire l'impianto della democrazia in Paesi non democratici
Si potrebbe porre in dubbio accanto alla convinzione che queste due facce della democrazia
Siro difficilmente accostati se si fosse come la mia tesi implicherebbe ipotizzare che la dimensione internazionale addirittura prevalga su quella interna dato che e dall'esterno che dovrebbe arrivare l'aiuto democratico
Riassumo
I termini del problema che mi sono posto
Considerata la democrazia come la migliore delle forme di Stato che abbiamo a disposizione
Come fare aumentare il numero di Stati democratici
Invadendo quelli non democratici
Convincendoli a suon di dollari aspettando pazientemente che ci arrivino da soli
La mia risposta è diverso io penso che la democrazia
Debba essere ottusa
Perché non deve sentire altre ragioni che le sue i compromessi con regimi corrotti pur di preservare lo status quo sono destinati al fallimento come la politica estera statunitense verso l'Iran dello Scià per non fare che un esempio ha dimostrato
Amplissimamente
Oltre che ottusa la democrazia deve essere testarda deve comportarsi cioè sempre nello stesso modo con ogni tipo di interlocutore non tollerare o peggio sostenere
Milosevic pur di evitare un vuoto di potere parlo dell'altro ieri e non dei giorni nostri monotona deve essere perché non deve cambiare impostazione al mutare delle condizioni se era giusto aiutare rischi d'quando fu irritualmente spodestato dopo la vittoria elettorale democratica nell'isola di Haiti ebbene arresti non deve essere più aiutato dopo che ha trasformato il suo regime in senso autoritario
Infine la democrazia
Deve essere austeri perché la rincorsa alla sempre maggiore ricchezza di più ricchi dovrà saper sostituire una sia pur lento ma progressiva politica di riequilibrio delle diseguaglianze mondiale
Non è alla democrazia intesa come valore e insieme di principi di governo che potremmo chiedere di essere tanto esigente con se stesse e con gli altri
Se no intendendolo essenzialmente come un metodo non violento
Per scegliere le procedure più idonee ad affrontare i grandi problemi del mondo
Questa è del resto la sua natura profonda di origine come realizzare il bene comune senza imporla con la forza
E così appare una specie di piccolo teorema conclusivo sotto forma di una proporzione la democrazia favorisce la prosperità la pace favorisce la democrazia
Ne deduco che la crescita dalla democrazia sia l'unica strategia materialmente immaginabile
Per attivare un meccanismo internazionale di lotta alla povertà
Chi e perché dovrebbe convincere i ricchi ad attivarlo
Per la prima volta nella storia
I poveri hanno un bene immateriale
Da scambiare
Tanto più importante perché è universale
Si tratta della pace
Che come ha detto prima e uno dei moltiplicatori della democrazia la quale a sua volta se correttamente vissuta promuove lo sviluppo economico sostituendo al circolo vizioso dello sfruttamento quello virtuoso della solidarietà
Quando in passato mi chiedevo come ho ricordato prima se avessimo più doveri verso i più vicini rispondevo che no i doveri erano impersonali ed equivalenti oggi direi diversamente
C'è verso chi abbiamo più doveri
E non si tratta né dei compatrioti né dell'umanità in quanto tale ma dei poveri
Essi almeno oggi come oggi vengono prima di ogni altro
Perché la loro prospettiva di essere cancellati prima che dalla democrazia
Dalla morte
Di fronte all'ultima battuta
Di fronte alle proposte impossibili
Come questa mi viene sempre in mente un passo di alla pace perpetua di Cantet
Do per certo punto osserva che potrebbero darsi un buon governo persino un popolo di diavoli
Purché siano dotati di intelligenza aggiunge Carlo ha messo che siamo pure noi dei diavoli vorremmo rinunciare a mostrarsi almeno un po'intelligenti
Grazie
O
La parola e allora aveva provocato
Dovremmo fare un piccolo intervallo
Con la speranza di trovare un dieci minuti di dibattito però tutto il tempo che
Io io chiedo scusa avrei dovuto essere qui nella giornata di martedì
Discutere delle responsabilità i doveri della politica
Di fronte
Allo scandalo della come
Ma martedì i doveri della politica stare in parlamento a votare era possibile venire meno questo questa responsabilità
Ma sia pure in un diverso contesto io affronterò allo stesso tempo
Dovevi la politica
Che nel mio caso
Intendo declinare questa forma i doveri della sinistra
Perché la politica non è un attività né tra politica
Sempre in modo di cercare di realizzare confini ideali proprie convinzioni
E io credo che il dramma della povertà interrogati in modo severo le responsabilità della sinistra
Non so se forse riuscirò ad essere verso la sinistra tanto severo quanto padre Ortensio è stato nei confronti della Chiesa
Forse
Sentendomi io per quanto riguarda la sinistra un po'parte nella gerarchia forse mi sarà officina esserne egualmente severo
Tuttavia io vorrei partire da una considerazione dichiara genere se volete la considerazione di Chiara filosofico etico
Qual è il valore che identifica la sinistra
Tra i grandi valori positivi della modernità è
Indubbiamente il valore che identifica la sinistra è quello dell'eguaglianza
Bobbio ha spiegato questo testo mira
Nel quale naturalmente ha sottolineato come una sinistra moderna e libere
E nitida l'ideologia passato debba essere legata ai valori della libertà democrazia
Ma in definitiva questi valori sono comuni anche ad altri movimenti ad altre culture ad altre tradizioni
è il valore dell'eguaglianza che distingue
La sinistra e chi emotiva la funzione
Ora non c'è dubbio che la povertà e la forma estrema della diseguaglianza
E come tale e il nemico principale forza che si batte per l'eguaglianza
La sinistra
A perseguito a lungo parte della sinistra
L'obiettivo di una società di eguali
Caddero tensione detto il paradiso terrestre
E per
Non è una promessa consolatoria di un mondo dell'aldilà
La povertà può essere eliminata questo è un approccio Cristiano ad una visione comunisti
Comunismo e questo l'idea il movimento storico che si è sforzato di fondare una società Eduardo quindi non dico un batterio di ridurre la povertà
Ma di cancellare
Fondando una società altra una società cioè i cui meccanismi economici
La cui organizzazione sociale sia tale da cancellare la diseguaglianza
Io credo che
Procedo comprendere in modo apodittico perché sarebbe lungo e complesso spiegare il perché quello che io dirò
Ma non c'è dubbio che la sinistra oggi all'inizio del terzo millennio è una sinistra sulle cui spalle c'è il fallimento di questo tentativo
L'idea fosse possibile fondare una società di uguali una società priva di diseguaglianze è un'idea vecchia generale nel suo svolgimento storico concreto
Società oppressive
Società chiuse e non dinamiche dal punto di vista economico della capacità di creare ricchezza e quindi in definitiva società non libere
E anche poco
Sia pure di una povertà ripartita in modo più egualitario
Di quanto non sia ripartita e le società capitalistica
Il dramma della sinistra è
Che
La caduta questa utopia
Ha rischiato di travolgere il fondamento etico stesso della sinistra
E cioè di ridurne la pratica politica
Ad uno sforzo di buona amministrazione esistente
Privo di quell'orizzonte un tocco
Che la speranza di una società all'altra
Aveva garantito all'azione di milioni di uomini
Giusta o sbagliata fondata o non fondata che sia
L'utopia
Tuttavia essa è stata la molla di uno straordinario per ma tua
I volontari eroismi che hanno segnali sì storia oltre un secco
Io credo che il grande problema della sinistra contemporanea
Quella di ricostruire un fondamento etico
Del suo agire politico
Personalmente credo che
Un fondamento etico non abbia bisogno del mito
La consapevolezza che viviamo in una società che produce diseguaglianze
E che probabilmente questo sarà l'orizzonte entro il quale continueremo ad agire
L'orizzonte visibile entro il quale continueremo ad agire
Deve essere l'amore per lottare contro questi diseguaglianze fare tutto il possibile ha detto professore
L'altro è un modo ragionevole mi porrò il problema
E fino a quando noi vivremo in una società che produce diseguaglianze vi sarà qualcuno che le combatte
Questo fa sì
Che
Sia sbagliata ritenere che la caduta dell'utopia comunista segni la fine della sto
Segna probabilmente la fine nella nostra
Del mito di una società altra
Della possibilità di uscire da un modello sociale per entrare in un altro modello sociale
Ma non la fine della evoluzione incessante del modello sociale Patrizia
Io credo quindi che il compito della sinistra si definisca come quello di una
Lotta incessante la lotta incessante
Quando è priva
Del mito
Di un'ora X
In cui essa si compie in una società altra
Non solo non è meno impegnativa dal punto di vista esistenziale
Ma per molti aspetti due anche di più
Perché è evidente
Che è come una
Enorme costante fatica di Sisifo
Correggere l'ingiustizia combattere
Elaborare le strategie e le alleanze per ridurne la portata devastante
Se viene vista in questi termini la sostanza dell'azione della sinistra si identifica nella politica
La politica non soltanto a mio giudizio in questa prospettiva riacquista fondamento etico
Ma diventa l'unico modo possibile
Per vivere eticamente la società contemporanea
La politica intesa come intervento attivo delle persone individui delle formazioni sociali
Delle comunità di persone
Che non si arrendono alla spontaneità dei processi sociali e delle contraddizioni che sapete
Che si sforzano di governare questi processi di indirizzarli verso esiti desiderabili sulla base di valori e di obiettivi condivisi pensanti e proposte
Io credo che
Solo in questa prospettiva
E possibile uscire da quell'alternativa devastante
Tra utopia pragmatismo
Che è stato corso stia il treno
La falsa alternativa in cui si dibattuta una crisi una crisi di motivazioni una crisi etica della sinistra prima ancora che non è una crisi politico
E possibile è necessario e auspicabile
Combattere la diseguaglianza rappresentato dalla povertà
In una società democratica come quella in cui viviamo e possibile tornano su questo tema
Organizzare un consenso maggioritario perché la politica
Comporta la ricerca della maggioranza dei consensi
Questo non è il fine dell'azione politica del
Ma sicuramente ne è un mezzo essenziale
La conquista del consenso non è il fine della politica
Fine della politica e la realizzazione degli obiettivi e dei valori per i quali ci si impegna ma la conquista di un consenso maggioritario è un mezzo essenziale
La lotta contro la diseguaglianza e contro la povertà societari che come minimo come è nostro
Può diventare l'obiettivo di una maggioranza
E quindi infine condiviso di una coalizione di persone mi riferisco del partito
Che sia in grado di conquistare
Il governo e cioè gli strumenti del potere
Attraverso i quali anche il potere mette il silenziatore non è il fine non è un mezzo essenziale
Per combatterli attraverso azioni concrete
La povertà questo è un grande interrogativo
Grande interrogativo se ci si ritrae di fronte a questo interrogativo
La risposta è semplice se si ritiene cioè che in realtà
La maggioranza dei cittadini una società ricca come la nostra e naturalmente il propensa a coalizzarsi intorno all'egoismo dei diritti
La lotta contro la diseguaglianza esce dal terreno della politica ed entra nel terreno della testimonianza
Questo è un confine molto delicato
Perché a volte la politica scivola nella testimonianza anche senza accorgersi
Così come può scivolare nel pragmatismo senza principi senza accorgersene
Non è una decisione consapevole
è una forma modo in cui si degradato
A Polistena Renault della politica il proprio quel terreno che definito da questi due confini
Da una parte c'è il confine della testimonianza dall'altra parte c'è il confine di un pragmatismo senza principi
La politica è lì tra questi due confini che sta nella capacità di mantenere una tensione tra la speranza e la sto
Tra l'ideale e la realtà
Un filo che si può prendere ma se si spezza non c'è più
Io credo che la lotta contro la povertà sia qualcosa che conviene oggi all'umanità
è un obiettivo intorno al quale si può coalizzare una maggioranza
Sia oltre ad essere obiettivo che per ragioni etiche ed umane scindibile
Lo è sul piano globale
Io distinguerò soluzione necessaria postificio o se volete diciamo tra la necessità di una strategia globale lotta alla povertà e cioè il fenomeno della povertà esclusione come fenomeno legato alla globalizzazione
E il problema della lotta alla povertà che si annida all'interno dei Paesi ricchi
Perché anche nei Paesi noi siamo ricchi globalmente il prezzo dentro la nostra ricchezza c'è l'esclusione
E la politica questa duplice responsabilità
Quella lì con di avere una strategia di lotta all'esclusione la povertà sul piano globale
Che affronti il problema mondiale la povertà esclusione ma anche di combattere quelle forme di povertà ed esclusione che si annidano all'interno dei nostri paesi sul primo capitolo su quaranta ha detto delle cose punto it
Io mi difenderò parte l'altro
Sono rimasto piacevolmente colpito perché avendo dovuto rispondere perché come si fa
Ad una rivista francese che ha fatto il volume speciale indenne
Ha chiesto diversi uomini politici ad una domanda assai stimolante era queste
Se oggi voi foste il capo di Stato di uno dei sette Paesi più poveri del pianeta quale sarebbe il vostro programma di governo
Risposta molto lunga e complessa della lingua straniera nella risparmio diciamo
E
Io dopo essermi messi nei panni o del presidente del Mozambico dell'Etiopia del Repubblica del Congo del boom della Sierra Leone del Niger della Tanzania alcuni di questi signori riconosco
Ho detto che innanzitutto il mio programma sarebbe stato fare la pace in tutti questi Paesi si combatte
Secondo punto
Instaurare la democrazia terzo punto rispettare i diritti umani
Perché credo che queste sono le premesse fondamentali
E e in in diversi di questi Paesi non in tutti diciamo questi sono obiettivi ben lungi dall'essere
Raggio
Anch'io ho avuto occasione molto recentemente ho avuto occasione di fare un seminario a Roma che abbiamo promosso come fondazione Italianieuropei
Insieme all'Agenzia per il Giubileo con il professor Amartya Sen
Seminario di grandissimo interesse
Proprio di dedicato a questi temi io spero che l'agenzia per il Giubileo che ci ospitava mezzi voglia presto pubblicarne gli atti
E c'è anche stato un'interessante occasione di confronto culturale destra sinistra
C'era il professor Tremonti
Versione particolarmente civilizzata sfumato
Esistono io sono perché si conoscano e questo fa ben venga e
Siccome è raro nel nostro Paese ci sia un confronto culturale stress
Di fronte
Testimone protagonista come Amartya Sen sarebbe interessante far conoscere diciamo
I risultati estorsioni ora non c'è dubbio che
Calmarsi essendo andato un enorme contributo a affrontare in modo innovativo il tema della di segue
E quindi della modernità
Perché non soltanto perché è andato oltre dice a quella riflessione autocritica che già nel campo del marxismo e del pensiero socialista si era già scritto parte cioè
La rimessa in discussione di un'idea li dell'attrice dell'eguaglianza
No
Fonda il marxismo ha sofferto a lungo di una visione livellati dice l'eguaglianza dell'eguaglianza come il eguaglia mento delle persone come negazione del valore della differenza
E questo tipo di eguaglianza da caserma prodotto società chiuse Società oppressi
Ma direi che Amartya Sen è andato oltre il tema della eguaglianza come eguaglianza delle opportunità è stato la soluzione elegante se volete
Rispetto alla vecchia impostazione marxista ma abbastanza sufficiente
Perché anche l'eguaglianza delle opportunità
Rischia al contrario dell'eguaglianza da caserma diciamo rivelatrice rischia però di essere una visione abbastanza libera grazie abbastanza come dire ce ne laviamo le ma
Pari opportunità per tutti
Mi ci ha proposto una visione particolarmente attiva del tema delle guardie l'eguaglianza come promozione delle capacità umane
Promozione e la diseguaglianza come impedimento uscita che viene dalla dittatura a
Alla piena espansione delle capacità umana
Ora se si accetta questa visione il tema della diseguaglianza ne nasce una certa idea anche delle strategie di lotta
Alla povertà
Un'idea per cui in quello che diventa essenziale non è
Non è soltanto la redistribuzione delle delle ricchezze
In una certa misura esiste un'esigenza di redistribuzione della ricchezza
E noi l'abbiamo affrontata
Penso che sia motivo d'orgoglio per il governo italiano avere contribuito più di altri governi a porre il tema della cancellazione del debito dei Paesi poveri al centro dell'attenzione della comunità internazionale
E l'avere deciso non soltanto avere concorso alla decisione del G7 dicono
Ma l'essere andati con la legge approvata dal Parlamento assai oltre quelle decisioni
Tutto ha suscitato dell'ironia perché questo
Ha meritato al governo italiano i complimenti di alcuni noti cantanti tanto il fatto che io trovo che i cantanti che si occupano di questo problema su meglio dei cantanti che non se ne ho mestamente dice meno come i cittadini
Ma al di là dell'ironia resta il fatto che l'Italia si è collocata in prima figlia
Nella scelta della cancellazione del debito dei Paesi
Ma certo questa scelta è del tutto insufficiente
Perché se non si correggono le condizioni di partenza il debito destinato pari ricostituirsi in questo dal PM
E allora esistenti una strategia efficace comporta
L'apertura dei nostri mercati ai loro prodotti
Comporta una ripartizione non solo delle risorse una redistribuzione non solo di risorse ma delle conosce e delle tecnologie
L'accesso alle conoscenze e alle tecnologie ed è oggi una dei problemi più importanti della lotta per l'eguaglianza e quindi una strategia di lotta contro la povertà che
Non si ispira ad una visione caritativa di questo
Ma che vuole generare per dirla con Amartya Sen sostenere le capacità umane di questi popoli di produrre la loro ricchezza
Ma non è in termini liberali del dire fate
Nei termini di una politica attiva
Trasferire risorse significa trasferire tecnologie riconoscenza combattere le barriere che impediscono impediscono questo trasferimento
Pensiamo per esempio che cosa è
Come bandiera una certa idea della brevettabilità
Dei prodotti della di di ricerche biotecnologiche eccetera chi non è soltanto una barriera allo sviluppo ma diventa persino un'appropriazione del patrimonio persino del patrimonio genetico di questi Paesi
Senso che negli anni multinazionali vanno lì
Studiano gli asset incerto innesto su una pianta che sta lì lo brevettano e quindi ne capiscono il segreto e quindi la ricchezza potenziale e se la portano via
Quindi in un pezzo di carta
Io credo che combattere la povertà significa forma una strategia del tutto opposto
Anziché carpire i segreti delle loro potenziali che se dobbiamo trasmettere loro i segreti delle nostre
Attraverso i mezzi oltretutto pensiamo quale straordinario potenzialità di ridistribuzione di conoscenze e la ricca
Naturalmente bisogna insegnare ai giovani di cui il Paese USA
Il quale straordinarie potenzialità redistribuzione delle conosce
Io sono rimasto colpito di parecchio la macchina
Perché andando ad incontrare il presidente del città
Per
Un uomo di grande intelligenza di grande valore
Per circa quaranta minuti il nostro colloquio si svolse ha proposto di internet
Dopo passammo ai temi politici
Ma la questione è che lo ascolta certi aspetti lo preoccupa c'è di più
Come rischio anche di apertura comunque lo incuriosiva e
Era lari oggi vedete la la globalizzazione si presenti accumuli insieme pericoli ma anche di grande potenza
E una strategia di lotta contro la povertà comporta l'uso intelligente e aperto di queste potenzialità io spero che il Nuovo PSI
Affronti questi
Noi abbiamo una nostra proposta
Che è quella di accompagnare alla cancellazione del debito
Investimenti dei Paesi ricchi nei Paesi poveri
In collaborazione con questi governi a condizione che questi governi garantiscono la democrazia e rispetto dei diritti umani
Investimenti nel campo della lotta contro le malattie
A cominciare dalla ricerca per i vaccini contro le grandi malattie infettive che devastano questi Paesi
Come la peste nell'Europa del sedici
Lotta contro le malattie diffusione dell'educazione e delle nuove tecnologie
A questi ripeto deve accompagnarsi una effettiva politica di apertura dei nostri mercati
E di inclusione nel circuito internazionale dei benefici della globalizzazione il Mondonico che predica liberismo come ideologia corre
E universale in realtà si protegge in mille forme di barriere doganali nascosti o palesi dalla concorrenza dei Paesi più poveri
E questo è intollerabile perché oltretutto diciamo così mostra quanto questa predicazione del liberismo sia menzogne
è evidente che questi Paesi sono in grado di
Una delle decisioni più importanti dalla fine la comunità europea Unione Europea preso per il Kosovo è stato quello di aprire i nostri problemi nostri mercati dei prodotti agricoli sotto una Regione c'erano coltura sviluppate
E i prodotti agricoli del Kosovo posto molto meno
E aprire i nostri mercati a prodotti agricoli di buona qualità costano molto meno dei nostri è molto più efficace che mandano i mille miliardi di aiuti
Nel senso che promuove lo sviluppo che la ricchezza lì poi ce la fa non lo so ricchezza non è che non abbia un costo per decisione di questo tipo
Però è una decisione che promuove sviluppo e ricchezza
E non in una forma che limita la sovranità di questi Paesi
Ma in una forma che esalta la sovranità di investitori
Cioè non entro oggetto della grande impresa straniera che viene lì con i soldi del paese ricco e si insedia lì
è una opportunità ci viene offerta alla loro alle loro capacità
Alle loro possibilità di generare ricchezza
Ora io credo discorso sarebbe Luca diciamo questa mia risposta che statista francese si concludeva con una proposta
Suggestiva anche
Adesso non ho più questa responsabilità però continua suggerire invece perché e essendo rivolta dai paesi poveri ai Paesi ricchi tuttavia siccome l'Italia invece partecipa al G7 dei Paesi ricchi potrebbe anche essere fatta per i Paesi ricchi cioè
L'idea era quella di concludere il prossimo G7 con un incontro in una sorta di G14 tra i sette e più ricchi sette tutto
Per discutere il sì
Insieme discorso per discutere insieme di un programma comune di lotta contro la povertà
In programma comune di lotta contro la povertà che interesse comune a lotta alla povertà e alla diseguaglianza è un modo di prevenire i conflitti
è un modo di rompere l'assedio dei Paesi ricchi
Assediati dalla miseria
Dalla pressione grandi masse umana
è un modo di garantire un ordine economico
Giusto
Un effettivo mercato mondiale che anche un'opportunità per
Per i nostri
Io credo che non sia soltanto il giusto ma sia conveniente anche elaborare una strategia di questo
Naturalmente se noi consideriamo la convenienza del mondo industrializzato come convenienza dei cittadini non di ristretti gruppi di interesse quali certamente alcuni dei quali certamente non hanno questa convenienza diciamo ma
C'è una convenienza maggioritaria
E quindi democraticamente soste
Al confine tra il problema della povertà come problema globale è il problema della povertà si annida nei Paesi più ricchi cioè il tema dell'immigrazione
Questo è il confine caldo
Voi sapete quanto questo tema
Sfida politico
Qui davvero una risposta politica
Che non voglia ridursi ad una testimonianza etica per quanto nobile e più complessa
Di quanto si possa pensare
Recentemente professor Sartori ha scritto un libro che io non condivido
Ma che indubbiamente contiene una provocazione intelligente
Sul negativo
Una tesi fortemente il teste in realtà
Che dimostra come un paese come l'Italia anche una destra intelligente feticci riconosce sulla destra ufficiale ci ma adesso parliamo del dibattito cultura tesi molto
Ma una tesi testimone che interroga che pone un problema
E il problema che pone sarto di
Che è legittimo che ponga Sartori e meno legittimo che lo pongo un cardinale
E questo
Dice attenzione perché quando la sinistra predica la società multietnica come ricchezza quindi pluralismo
E dice il pluralismo
Postula una comunanza di principi e di valori
E il pluralismo effettivo se c'è uno scambio
L'accostamento di culture totalizzanti integraliste che non comunicano tra di loro
Non è pluralismo
è una società attraversata da conflitti in Senato
Tradurre questo nella parola d'ordine accogliamo soltanto i cristiani e saggio cioè io cioè perché onestamente questa soluzione non affronta il problema
O perlomeno lo riduce al prevalere della comunità tra
Il conflitto tra mondi chiusi scendiamo no speciali
Il vero grande problema è
Noi siamo in grado di accogliere veramente queste persone queste culture che cosa significa
E questa è la grande sfida
Accogliere
Non può significare omologa
Cogliere deve significare anche il rispetto delle diversità
Ma cogliere deve significare include
Coinvolge
In un sistema di valori che è forte in quanto è universale
Non in quanto è particolare
Quanto ai universale
Quindi in grado di imporsi non con la forza da per accettazione e condivisione
Ora questo significa che non basta una strategia economico sociale per governare il fenomeno dell'immigrazione fenomeno dell'immigrazione pone problemi di sicurezza
Perché l'immigrazione si spiega anche fenomeni nuovi di criminalità organizzata che devono essere combattuti
Come ogni forma di criminalità il fatto che la mafia albanese si albanese non ne riduce la pericolosità e non induce a comportamenti caritative bisogna applicare anche alla mafia perché se il quattrocentosedici bis
L'ottica strategie della sicurezza che si confrontano con nuove e complesse sfitti
Strategia economico sociale
Il diritto al lavoro
Il diritto al lavoro legale non meno che quello genera diseguaglianza super sfruttamento e anche
Separazione ostilità tra i lavoratori italiani e il lavoratore immigrato che gli fa la concorrenza agli
Diritti sociali lavoro tutta la salute il diritto alla casa
Per un Paese come il nostro che ha bisogno degli immigrati soprattutto nelle aree più ricche della sua economia per il suo sviluppo
Ma anche io credo strategie
Di inclusione e di dialogo sul piano cultura sul piano interreligioso sul piano della educazione
Perché mentre oggi fa l'idea
Ha proposto delle comunità chiuse
Della privatizzazione ideologica dell'ascolto
Che è un'idea oggi che viene avanti nel mondo ci
Cioè dire va be'ma insomma la scuola è un costo lasciamo il bonus alle famiglie devono spendere articola Scola pubblichi si farà la sua scommessa alla sua scuola
Perché se noi distruggiamo i luoghi della socializzazione
E quindi i luoghi e il dialogo tra le culture nelle nostre scuole dove ci sono i bambini neri ci sono i bambini già
Va bene a me interessa che vadano nella scuola nostra tornano tutti dove vanno i nostri figli
E utile per i nostri figli conosciuta ed è utile per lo
Forma valori comuni possibilità di diamo
Allora io credo che questa sia veramente una delle sfide più complesse
Ripeto
Questa sfida e particolarmente sofferta
Dalla parte più debole della nostra società
Sono i poverini paesi ricchi la frontiera più esposta la sfida dell'immigrazione
E sinceramente
Io credo che una sinistra che andasse nei quartieri popolari dove
Dove c'è l'accampamento dei nomadi
Magari chi vive in un quartiere dove non c'è l'accampamento di nomadi a predicare la società multietnica e basta dopo non si dovrebbe sgomenta rese quindi votano per Alleanza Nazionale
Attenzione
Una strategia dell'accoglienza e dell'inclusione comporta anche la capacità di governare con saggezza i conflitti Elisa
E questo mi mi porta l'altro per cresce quello comunque con il quale voglio concludere e cioè il tema della povertà e anche un tema
Che interno paese
E da questo punto di vista io credo se penso all'Italia ma anche ad altri paesi
Qui c'è un motivo particolare sede di riflessione autocritica sì
Le politiche sociali della sinistra sono state per molto per molti imperniate intorno ad una figura sociale
Che non era scusa
Era il lavoratore maschio due
La figura sociale il modello
E lo stato sociale si è modellato intorno alle conquiste dei lavoratori Max ad un
Ora
Il povero l'escluso nelle nostre società
Non è il lavoratore maschio
E molto più spesso la donna
Il giovane
Il ragazzo il bambino le statistiche sulla povertà impressiona bambini sono
L'anziana
Io credo che questo comporta un mutamento delle strategie sociali
Questo è stato una grande sfida di governo della sinistra in questi anni
Cioè l'avvio di una di politiche di inclusione sociale
Culturalmente nuove
Perché volte al recupero degli esclusi e non alla difesa delle conquiste
Dei lavoratori comunque certamente non sono dice mo'i capitalisti ma non sono esclusi
Io credo per questo avevo suggerito non per scansare sa che sarebbe stato molto interessante una settimana come queste interrogare su questi temi
La persona che più di ogni altro ha dato un contributo non solo pratico di governo anche di pensiero è stata Livia Turco
C'è chi dubbiamente c'è un percorso da me
Quasi cinque anni di esperienza di governo ha dato un contributo enorme a ripensare le politiche sociali ma non soltanto sul piano teorico ma anche sul piano pratico
Noi
Abbiamo e insomma stiamo facendo la riforma dell'assistita legge sull'assistenza e bardati che si tratta di una grande riforma di capitale importanza accetto con i tempi del Parlamento Italia
Perché per la prima volta si introduce nel nostro ordinamento il concetto di diritto sociale vale per tutti
Si obbligano le regioni i comuni a definire gli standard essenziali dei servizi alle persone
Ma anche fattore di unità del Paese
Si mette al centro ma questo lo si è fatto anche attraverso politiche concrete
Il sostegno alla famiglia
Noi non abbiamo avuto tradizionalmente una politica sociale sostegno
Attraverso gli assegni di maternità attraverso i congedi parentali attraverso i sostegni per
Per per gli affitti alle famiglie più povere noi abbiamo avviato una politica sociale verso le famiglie
Che rappresenta una novità anche culturale ma anche la sinistra era contraria storicamente il soggetto era l'individuo perché si diceva arriva anche qualche ragione una politica di sostegno alle famiglie era una politica che non incoraggiava le donne tornare sul mercato lavoro
E c'è c'è stato in questi anni in Italia un mutamento di approccio e anche
Un
Una un insieme di novità politiche che io considero di grande interesse con l'avviso di politiche di inclusione sociale
Che si sono rivolte per la prima volta intorpiditi agli esclusi
E che non ci sono limitate alla difesa e al consolidamento delle tradizionali conquiste del mondo del lavoro che era l'ottica tradizionale delle politiche sociali della sinistra
Io credo che questa idea di un nuovo stato sociale lo stato sociale sviluppa politiche attive di inclusione di e che non si limitano alla difesa delle conquiste dei dei ceti organizzatrice delle grandi corporazioni
Sia una sfida importante per la sinistra in tutti i Paesi ricchi avanza e questo si collega anche al governo del problema dell'immigrazione
Perché non c'è dubbio che noi riduciamo l'impatto dell'immigrazione
Se noi accompagniamo alle politiche verso l'immigrazione politiche di inclusione dei delle fasce marginali della nostra società sono quelle che confinano immediatamente con il fenomeno migratorio
Io credo quindi che
In questi anni diciamo sono venute in campo tante idee anche esperienze nuove qualche fa
Questo non è
Questo avvio
Lo scontro
Cioè
Niente vieni a fare
Da in tutta l'Europa
Uno dice di che cosa è espresso io
Credo che sia espressione di
I sentimenti molto forte
Ora di perdita di di
Vedi Da Vinci
A cui si reagisce attraverso una riscoperta
Della terra e del San
L'indicazione
E poi
Cioè Mondonico si sente assediato e quindi ndt
Ebbene ciò che ha costruito cerca conquistato le
Nobile se volete cioè in fondo
Anche di persone che dicono no sono a questo che noi
Il nostro lavoro con una sacrifici persino con le nostre lo
Ora
Sotto la
Secondo me rappresenta
Della sfera
Il progresso
Che sia in gran
I ceti più forti che conveniente anche per lo
La strategia di inclusione oppure noi rischiamo
I nostri temi siccome la dimensione
Della testimonianza e questo sarebbe una grave sconfitta diciamo soprattutto per chi
Se volete la mia scelta di
Diciamo la sua scelta
Dell'azione e del cambiamento
Dalle sotto
è interessante
E io non
è una sentenza
No braccio e e
Le sette menu
Per si potesse discutere
Sì non è
Anche se
La ricchezza di Spoon
Le dieci più diciamo i nostri ci riprovi
Se non a
Non esiste non c'è
Ci sono
Arrivederci a dopo