L'aggressione avvenuta il 9 giugno a Roma, nella zona del Ghetto, a danno del leader dei No Global, Vittorio Agnoletto

Vogliamo parlarvi di un fatto di cronaca avvenuto ieri a Roma nella zona storicamente abitata dalla comunità ebraica romana comunemente detta il ghetto è un l'ha fatto ma insomma corso alla leader dei no-global Vittorio Agnoletto che sia legato appunto a pranzo in una ristorante in questa zona è stato aggredito da alcuni esponenti della comunità ebraiche ne parliamo con Riccardo pacifici assessore alle relazioni estere nella comunità ebraica romana pacifici intanto io ho visto le sue dichiarazioni sulla stampa una sconfitta per tutti in che senso
Ma la sconfitta perché quando la gente è risultato sulla uscì Dori Agnoletto da questo cento le Rialto occupato all'ottanta Gio lì nel cuore del quartiere ebraico insieme a tutti quelli che stavano manifestiamo stavano facendo di questo convegno sulla fame
In prossimità diciamo della
Paolo cerbiatta che ha esultato non me la sono sovente sentita di di farlo perché ritengo che
La ferita Xaver Tognoli troverà inevitabilmente del due conseguenze nei rapporti ecco di convivenza che si erano
Dati nella città ci sono stata della città in questi mesi molto cauti mi riferisco alle varie iniziative ne sono stati fatti anche con molti dei centri sociali proprio per la par in quelle manifestazioni non dei pacifisti ma di coloro che realmente stanno chiedendo che si arriva ad una soluzione del conflitto in Medioriente
Sia contrario alle azioni terroristiche è quell'assegno praticamente stava lanciato soprattutto dalla recente manifestazione proprio dei no global in cui alcuni sono sfilati vestiti da kamikaze è un ferita abbastanza dura inferta no
Sono dura ma era una ferita che vista con i sentimenti che si stavano manifestando all'interno della comunità vedeva la stampa in maniera
A assolutamente schiacciato sulle posizioni della causa tra virgolette palestinesi e che veniva avvertita anche come una sorta di sostegno al terrorismo lettiera gli ho detto tra l'altro che continua ad alimentare queste tensioni di cui lui si è preso per volontà di protagonismo di di protagonismo spesso in prima linea noi non ci riferiamo alle manifestazioni dei cosiddetti pacifisti sui quali abbiamo già discusso tanto che di cui tanti opinionisti hanno già espresso la loro l'opinione noi Garbo al Agnoletto che
Lato di Israele come uno Stato razzista
Di una gli ho detto che è tornato da quel famoso viaggio in Israele dove è stato allontanato una frontiera rimandato indietro dove ha raccontato
Nato dalla polizia israeliana sfido chiunque a vedere come vengono trattati in un Paese democratico e quindi non potrebbe mai malmenare alla frontiera
Diceva di essere stato picchiato ripetutamente ma i segni di quelle botte a tre ore di distanza nessuno gli ha ancora mai visti
Bugie che hanno così visto non esponenti della comunità
Ma ai cittadini del quartiere come ieri nell'apparenza Lino Ristorante Al via del Portico d'Ottavia come una sorta di provocazione sono tre giorni che ci sono oltre alle normali servizi di sicurezza due urbane questi da sessanta uomini ognuno delle forze dell'ordine di carabinieri polizia che egregiamente stanno difendendo il quartiere la sinagoga l'onda qualcheduno così strano tre ode qualche pericolo di attentato ma
Ipotetiche minacce che possono venire da dal movimento no-global dalle manifestazioni che ci sono stati nei giorni scorsi era una sorta di ironia della sorte che a cinquanta metri fossero presenti queste partenza massiccia di forze dell'ordine per cui continuiamo ringraziare il questore capo della polizia come neanche ai carabinieri per l'attenzione che ci darà propria potesse le nostre istituzioni e dall'altra il leader dei no-global che era poco lì nel cuore del quartiere ebraico ecco questo e quello che
L'ha vissuto come una provocazione ecco resta il fatto
Risponde violenza alla violenza rischia di innescare chiaramente un meccanismo la quale può essere il che avevano uscire più come pure quali sono state le reazioni all'interno alla comunità ebraica ma questo era un questionario
Violenza valere di contestazione è chiaro che la ogni tipo negazione di ogni violenza va assolutamente condannata Margherita contrastare gli ho detto che chiedo che sia non solo un
Un sacrosanto diritto ma un dovere di tutti gli italiani visto che sta prendere in giro la stessa causa del pacifismo cioè l'UE è l'ultimo agiamo anello per il quale ogni cittadino italiano può identificarsi con coloro che vogliono realmente la par e ovviamente le provocazioni che lui e i suoi amici hanno fatto in Israele nei momenti caldi sicuramente rimangono morì ad ogni di ogni ebreo porgli chiede gli sia stato chiesto di allontanarsi proprio perché quella veniva vissuto no proprio come una provocazione proprio per la presenza delle forze dell'ordine che ci difendevano da da Global di cui lui e leader sfociato in una reazione da parte del signor Agnoletto così mi Assab c'è stata raccontata dicendo che questa è una piazza è un quartiere di fascisti e che quindi due non accettava minimamente questa volta allora
Essere chiamati fascisti dal signor Agnoletto le Corbani immaginare da abitanti che negli anni settanta negli anni Ottanta degli anni novanta e non poche di anni fa
Hanno diciamo vissuto le nottate no proprio per attendere i veri fascisti beh io credo che
è un insulto alla nostra storia alla nostra memoria lei azione all'interno della comunità
E l'arresto di istruzione grandissima soddisfazione anche se ribadiamo e ripeto che
E a me personalmente ha disturbato perché ci tengo a sottolineare i rapporti con il con il Rialto diciamo cento sociale Rialto lette realtà occupato solo stare in questi a la loro presenza nel cuore del quartiere ebraico assolutamente pacifici e sovente di rispetto gli uni degli altri credo a mia memoria che non c'è stato mai alcun incidente e dobbiamo anche registrare il fatto che molte delle loro iniziative pure essendo comunque certo sociale
Non sono state mai dettate diciamo dall'urtare la suscettibilità dei sentimenti della comunità ebraica ovviamente anche molto vicine querele quindi questo è stato una ferita che vorremmo immediatamente a rimarginare perché il nostro non è
Nei confronti del Rialto gruppo tranquillamente continuare a fare le attività che ha fatto fino ad oggi vanta la presenza di un personaggio che ovviamente non è gradito alla collettività ebraica lui la prima dichiarazione viene detto è stata quella di preannunciare che nei prossimi giorni
A una lettera la comunità ebraica per chiedere un confronto ecco come cogliere questa questa notizia
Ma io posso dire che dopo le proteste ci sono state davanti alla sede di Rifondazione Comunista siamo stati noi promotori come dirigente della comunità al presidente della comunità io stesso
La proposta di nessuno di vita anche un incontro con il leader di Rifondazione comunista con Bertinotti corso che puntualmente ha cercato anche insieme al rabbino capo
Io credo che le lettere saranno attentamente elette ma un ponte parlare con coloro un conto è parlare con coloro che presentano
Diciamo degli ideali anche se diversi le nostre un conto
Dialogare con qualcheduno che rappresenta la non parità e quindi Agnoletto è uno di questi signori quindi non capiamo perché ne dovremmo continuare a perdere il nostro tempo con un millantatore con un uomo che cerca sono palcoscenico e noi riteniamo che la sua presenza lì al Portico D'Ottavi con a quanto pare anche a Cantù fotografo pronto a registrare le inevitabili eversione della comunità sia stata una sorta di ribadiamo provocazione dettare cercare un palcoscenico che il giorno prima in una manifestazione che c'è stato il no-global avvenuta in assoluta
Tranquillità nel
Ha dato quel palcoscenico a cui lui era abituato nei mesi scorsi
Grazie a Riccardo Pacifici e l'assessore alle Relazioni esterne nella comunità ebraica romana