Visita di Maurizio Turco e di Sergio D'Elia alle carceri italiane dove ci sono detenuti che sollecitano la riforma del regime di dura carcerazione previsto dall'art. 41bis della legge n. 354 del 1975

Maurizio Turco presidente dei parlamentari radicali al Parlamento con Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino che gli è che stanno proseguendo alle visite dei esponenti radicali nelle carceri ieri sono stati appunto al carcere di Marino del Tronto oggi hanno compiuto una tra visita credo che siamo collegati telefonicamente
No guarderà
Innanzitutto c'è una cosa da dire non è uno sciopero della fame nel senso che i detenuti
Alcune alcuni
Istituti
Novecentouno detenuti al quarantuno bis stanno ricercando hanno rifiutato
Cibo viene fornito solitamente dall'amministrazione nel senso che nei limiti del possibile dicevo che la storia ecco non è uno sciopero per la parte diciamo anche che non è una protesta ma un modo civile segnalare
Un un un problema
Interno di questo cercato in questi giorni una evidente
Sull'Orient all'introduzione di questa iniziativa
In particolare ma non solo in particolare
L'idea che abbiamo visto ieri
Ma che ce l'avevo già segnalato dall'applicazione di quel carcere prima non partecipava questa profferta e soprattutto l'onere all'iniziatore di questa protesta perché sottoposto a un regime tale
Ho comunicare
Solo con una persona che con lui in quella particolare situazione situazione penitenziarie quindi tutta la storia che è uscito in clinica dalla che è stato il mezzo attraverso il quale che mi sembra venuto a conoscenza di questo suo presunto iniziativa de affatto
Andare in corto circuito tutti coloro che detenuti in quarantuno bis
Protagonisti di queste io adesso non voglio
Lo dicono strumentalizzate da chi non solo non conosce Costa il quale automobili ma soprattutto ne parla a proposito hanno sempre detto parlare in questi giorni di quattro ore varia che sarebbero concesse sono sulle in effetti sono due i colloqui sono un colloquio che il
Più orrore
Traverso uno spesso vetro divisorio al interno di questo ora siamo figli con un'età inferiore a dodici anni possono abbracciarli toccarli per dieci minuti all'interno del Novara quindi è una situazione
Però
Difficile
Ai tempi o al
Cioè diciotto per rispetto temi dritti umani fondamentali anche del detenuto anche detenuto
Per crimini Prati efferati fino eccetera segnalare che quello che stiamo verificando in queste ore andando cioè la terza la
La perfezione carcere per carcere dove ci sono i detenuti in quarantuno bis stiamo verificando che c'è gente inatteso di giudizio già condannato a
Fatto al carcere duro e penso che la situazione che vanno verificate individualmente una per una vanno capite
Beh situazioni processuali vanno lette in questi documenti con i quali repliche messi insieme e viene riconfermato quest'
O lo strumento emergenza nei confronti di particolari detenuti abbia avuto possibilità
Veniva a conoscenza di questi truculenti fotocopie netta a dieci anni continuano a raccontare le stesse storie continuano a contare più di rapporti con l'esterno impossibili
Per come rilevano questi detenuti
Stiamo continuando appunto gradito già
Terrebbero Marino del Tronto oggi Spoleto Conte domani continueremo oralmente con L'Aquila ma comunque entro dieci giorni vedremo tutti i detenuti
Sono sotto il regime del quarantuno bis
La poter fornire uno strumento di conoscenza soprattutto a chi deve decidere perché sono davvero pochissimi coloro che in questo Paese tra chi ha responsabilità di governo o chi ha possibilità
Attraverso gli organi di informazione di massa conosce la realtà prender del quarantuno bis questo senza nulla togliere a quello che è l'universo carcerario diciamo così colore
Situazioni di frattura tra gli uni e gli altri
Radio negli altri negato grazie alle nuove decisioni del del governo lavora in carcere sono assalto diminuite le spese sanitarie quindi tutta una serie di riconversioni che faceva del calcio in un luogo che aspettava diretta di luogo di recupero oggi davvero il luogo dalla perdizione
Per la condanna definitiva e senza appello
Maurizio Conte Celant saggio delle grazie a Maurizio
Pongo l'accento ascoltatori di radio radicale voglio proprio ma senza esito
Avete ci diceva appunto sette state state conducendo queste visite nelle carceri dove viene applicato il quarantuno bis Maurizio ha fatto un po'al quadro dalla situazione oggettivamente possiamo dire che è un po'una impopolare visto che visto che nella immaginario collettivo questo è il carcere duro che viene comminato a persone che sono comunque responsabili di delitti grati o di crimini importante
Riguarda varchi un dato da questo punto di vista nuovi diretta almeno tre giorni che diffondiamo un comunicato
Che rappresenta una voce ristorante rispetto a tutti
Quelli che siano opinionisti che siano parlamentari politici addetti ai lavori i magistrati parenti delle vittime tutti allineati e coperti sulla necessità di mantenere anche di stabilizzare commerci dice in questi giorni il regime per quarantuno benché non è uscito ancora una voce che senza davvero polemica nei confronti di coloro che soprattutto i parenti di vittime di reati efferati ritengono che appunto Toto Rina debba rimanere in quel regime per il resto della della sua vita invece pongono una questione che non riguarda punto Kjaer Rina cosa ha fatto Rina occorsa rischia di fare solo gli venisse allentata un po'la catena non abbiamo semplicemente detto che qui non ci stiamo occupando di noi dato rinnovi Società a civile quindi il problema in discussione siamo che cosa rischiamo di diventare cosa ciò accadrebbe dietro se non riconoscessimo al peggiore degli assassini quei diritti fondamentali
Quei diritti umani fondamentali che l'assassino ha negato alla sua alla sua vittima ma queste cose non escono perché c'è davvero una uno o blu rammento generale sulla questione del quarantanove vittima in buona sostanza è ora invece una cortina fumogena che si è sollevata agli occhi dell'opinione pubblica quindi davvero si vuole far passare il messaggio
Che di i mafiosi sono tutti in quarantuno bis a basta vedere statistica tubi di quelli condannati imputati collega indagati per quattrocentosedici bis se confrontati con i dati
Relative ai detenuti nell'accezione quarantuno dice c'è una sproporzione enorme ci sono nell'immaginario si vuol far passare l'idea che sono stati presi e messi in condizione di non più nuocere chi non comunicare più con l'esterno questa è una assolutamente una una finzione il punto chiave è il famoso colloquio che avviene attraverso reperiti vittoria alti fino al soffitto
In una sorta di Acquario che il luogo dove uno oralmente si possono fare questi colloqui molti detenuti ci hanno detto che hanno rinunciato a questo colloquio perché il pericolo parenti significa al fatto di dover fare migliaia di chilometri partire magari dalla Sicilia per arrivare
Ad Arcore
O a lui poveretto dopo comprendendo tre giorni di viaggio per un'ora di il piccolo che bene quel vetro di vittoria davvero una cortina
Comoglio se fosse vero che attraverso i colloqui chi poco si possono come dire trasmettere ordini organizzare traffici ma non per omicidi i eccetera perde allora io ritengo che quello è una fonte di informazione a anche per lo Stato anche per gli organi di investigazione detenuti ci hanno detto che sono disponibili anche a Trento sollevare problemi di riservatezza
Del nel proprio colloquio con propri familiari uno addetto potete mettermi un microfono in bocca potete videoregistrare come peraltro già avviene il con delle telecamere il il colloquio uno addirittura proposto fate come avviene nei laboratori per i ricercatori che attraverso due Ki-moon Petro mettono dentro le mani per trattare per loro fare di loro i loro esperimenti possiamo fare solo quello che chiediamo è poter toccare almeno del mani dei nostri Capirchio attento noi obiezioni
E ma voi avete
Coi mafiosi avete sciolto i bambini nell'acido da il punto è questo io dico che lo Stato uno Stato civile uno stato che abbia di coglierne equilibrio rispetto al minimo dette delle dei dei dei diritti umani con fondamentali non può
E ad altri allo stesso livello di coloro che combattente o perché hanno compiuto crimini criminalità e quindi noi poniamo semplicemente una questione di diritti umani la persona detenuta nessuna simpatia nessuna solidarietà con Corno come il temuto in quanto in quanto tale ma con del tema e con lo Stato con lo Stato più civile uno stato che abbia rispetto innanzitutto della propria civiltà giuridica della propria della propria umanità cedono ai casi paradossali peccati i detenuti che stanno per uscire fra un mese che
Il e il reato per il quale
Tale gli è stato assegnato il quarantuno bis e caduto nelle varie parti processuali a rimangono il porto d'armi per torsione le cose per le quali invece continuano a rimanere in in quarantuno bis il nostro non è consentito il diritto alla difesa c'è tutta una procedura di ricorso che non viene decollo cerchiamo una sorta di gabbia
Giuridica per cui noi abbiamo di tenete ritenete il decreto di proroga del quarantuno bis
Facciamo ricorso secondo le norme il magistrato l'udienza in tribunale sorveglianza dovrebbe all'udienza entro dieci giorni non attiene nel novantanove per cento dei casi ma viene dopo tre metri quattro Mackie quando c'è il rigetto da parte del Tribunale di sorveglianza del ricorso del detenuto
No che non c'è il tempo materiale perché ci sia un ulteriore ricorso in Cassazione perché quand'anche laica dalla captazione finezza l'udienza è una pista che il e caduto sono scaduti frenetiche decreto non è stato prorogato erano un altro fotocopia questo l'abbiamo potuto verificare addirittura con il
Errori di battitura del precedente decreto che si ripetono
Nel nel in quello in quello nuovo e la Cassazione dice va be'non c'è più materia del contendere perché i rilievi il ricorso è stato fatto su un decreto che è scaduto ora bisogna affrontare un altro no perché queste cose ci chiediamo qui non stiamo difendendo il il mafioso stiamo difendendo i diritti lo Stato di diritto pieni di quel problema purtroppo come diceva Maurizio quindi legalità più o meno evidente più o meno
Riguarda
All'opposto la punta dell'iceberg detenuti in quarantuno bis ma riguarda uno stato generalizzato di illegalità che e la condizione penitenziaria nel nostro nel nostro Paese di questo ci stiamo occupando ma non può uscire la voce di coloro che ritenga guardate quello stava mettendo a repentaglio non tanto la vita di un mafioso ma stiamo mettendo a repentaglio la nostra la vita la vita delle nostre istituzioni della nostra civiltà giuridica dello dello stato di diritto di di cui noi siamo parte
Ci sentiamo ci aggiorniamo a questo punto per sapere anche delle altre i prossimi vostre visite nelle carceri nel ai detenuti sottoposti al quarantuno bis grazie
La Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino che abbiamo stagnante nutrito di sentire grazie Maurizio Turco il President's i parlamentari europee radicali alla parametro che abbiamo sentito in precedenza grazie anche per aver puntualizzato i termini appunto di questa iniziativa di alcuni detenuti che sono sottoposte punto alla Regiment quarantuno bis il l'articolo del regolamento carcerario quello che prevede il cosiddetto carcere duro per responsabili di reati di particolare gravità reati che hanno a che fare con criminalità di tipo mafioso e esteso recentemente anche ai gli autori di reati di terrorismo
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