"La Nato e la difesa europea dopo l'11 settembre" - seminario internazionale organizzato dalla Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare Nato (presso la Sala Maccari del Senato)

Caravà
Buongiorno signor Presidente
Il Senato signor ministro della Difesa colleghi signore e signori
Apriamo i lavori di questo primo seminario organizzato dalla delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare NATO
Con un nuovo un doveroso sentito ringraziamento al presidente del Senato che ci ha consentito di realizzare oggi questa iniziativa che ci ospita in questa sala così prestigiosa e ricca di Riccardi richiami storici per noi molto importanti
Ringrazio anche il presidente della Camera onorevole Casini per un caloroso messaggio che ci ha inviato di augurio e di incoraggiamento
Non intendo sottrarre tempo prezioso al Ministro della Difesa che ci ha voluto onorare con la sua presenza e con un suo intervento
Né tanto meno all'autorevolezza dei nostri realtà due relatori che siamo tutti ansiosi di volere ascoltare
Voglio solo dare il benvenuto a tutti voi
E dire due parole per spiegare il senso politico di questa iniziativa
La delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea NATO svolge da anni un intenso
E io penso finora fin troppo silenzioso lavoro di dialogo politico di approfondimento serio dei temi della difesa e della sicurezza e insieme di costruttiva diplomazia parlamentare
Nelle nostre riunioni siamo a stretto contatto non solo con le delegazioni evidentemente dei Paesi NATO
Ma anche con quelle dei Paesi candidati all'allargamento e dei tanti altri che essendo entrati in relazioni di partnership con l'Alleanza atlantica si preparano ad un pieno inserimento nella comunità euro-atlantica o quanto meno da prestarmi e a condividerne i valori con tutti questi Paesi comuni quali abbiamo frequenti contatti a livello parlamentare ed anche governativo si è sviluppato un confronto quotidiano di reciproca utilità nell'attuale situazione internazionale che è caratterizzata dopo l'undici settembre dal mio punto di vista da tre processi di fondo
L'amministrazione degli Stati Uniti ha scelto la lotta al terrorismo alle armi di distruzione di massa quale terreno di iniziativa globale da perseguire soprattutto con un'azione militare subordinando la coalizione e le alleanze da realizzare
All'obiettivo da raggiungere
Non è più cioè l'alleanza la coalizione che decide la missione ma è l'ammissione che determina la coalizione questo approccio può essere considerato in qualche modo rivoluzionario rispetto al passato e potrebbe rivelarsi dirompente rispetto agli equilibri internazionali e alle alleanze tradizionali
Dal canto suo planato e impegnata in sia nel processo di allargamento sia nella ridefinizione della sua missione della sua si potrebbe dire ragione sociale
L'Unione Europea infine è impegnata nella costruzione di una sua politica estera e di una sua coerente e credibile politica di difesa e sicurezza che non sia in contrapposizione ma rafforzi il rapporto transatlantico
La sfida quindi per noi è quella di governare in modo armonioso questi tre processi evitando spinte centrifughe che potrebbero determinare pericolosi vuoti politici
è questa una sfida a mio giudizio decisiva per il futuro della sicurezza globale di cui si parla ancora troppo spesso anche a livello parlamentare
Una sfida nella quale ruolo dei paesi più avanzati è quello di promuovere con generosità e lungimiranza politica
Le condizioni di sicurezza proprie e dei propri vicini perché la sicurezza in una società globalizzata è diventato un volo un valore comune assolutamente indivisibile
In quest'ottica
A dimensione parlamentare dell'alleanza prepara eccolo e concorre a determinare questi obiettivi attraverso la costruzione paziente di un dialogo politico che mette attorno allo stesso tavolo tutti i paesi membri della NATO
Penso che tutta l'Europa la Russia i Paesi caucasici parte dell'Asia centrale e last but not least tutti i paesi della sponda sud del Mediterraneo
In proposito lasciatemi fare solo un breve cenno alla drammatica situazione in cui è precipitato il conflitto israelo palestinese
Anche le notizie di queste ultime ore sono drammatiche che mentre si profila quindi una situazione di assoluta gravità la comunità internazionale deve fare ogni sforzo per fermare Rispoli sforzo per fermare il conflitto
Prima che questo giunga ad un punto di non ritorno
Allargandosi a tutta l'area mediorientale prima che l'odio che si sta sedi ma intanto diventi non più assorbibile riassorbibile
Auguriamo al segretario di Stato americano Powell di riuscire nella sua delicatissima missione dal canto suo ma sembra parlamentare in atto si è unanimemente pronunciata nella sua riunione recente
Di granata del di Granata della settimana di sabato scorso per il ritiro immediato delle truppe israeliane dalle città palestinesi in conformità delle soluzioni sono del mille quattrocento due mila quattrocentotré per la sua cessazione di ogni forma di violenza da ambo le parti che per l'attuazione del principio pace in cambio di terra in Medioriente
Stata una dichiarazione comune sorta dai su iniziativa di parlamentari europei e statunitense
E credo che questo sia un valore quindi è il nostro lavoro che per sua natura in molte delle sue fasi è lontano dai riflettori puntati sulla politica quotidiana che molto spesso come vediamo folata di tensioni e scontri aspri a volte anche oltre misura
Ma che ha un lavoro che deve venire alla luce di quei frutti intendiamo condividere non solo coi colleghi parlamentari
Ma anche come il mondo della cultura delle forze armate della diplomazia della pubblica opinione
Ed è anche per approfondire questi temi anche per questi motivi che abbiamo deciso appunto di il convegno questo nostro primo seminario per quanto ci riguarda vorrei soltanto sottolineare il metodo di lavoro bipartisan della nostra delegazione con cui riusciamo a far prevalere le cose che ci uniscono nell'interesse del nostro Paese su quelle che potrebbero approfondire le pur presenti differenze di sensibilità e dove e di orientamento politico ciò voglio dare pubblicamente atto ai miei colleghi che lo faccio molto volentieri soprattutto come presidente eletto tra le file della minoranza
Inoltre pur nella nostra autonomia di parlamentari che è sempre stata nostra cura
Costante rapporto
I ministri
Ministeri degli Esteri e della DC
Ora
Ha l'aria
Queste iniziative convergenza
Unione solo un richiamo richiamo a me stesso
Che queste
Credo che sia
Ah quindi
Tacchini
Io volevo
Sia anche
Tutti quanti la sensazione di una presa di posizione
Ed Elia
Caio
Dovesse essere
Sei nuovi nidi che potrebbero rappresentare altro di tornanti progetti europei mi riferisco in particolare all'antisemitismo potrebbero nasce è una raccomandazione che faccio
Cioè di veramente di comprendere che ci sono ragioni da una parte e dall'altra
Quando diciamo sì sicurezza per Israele quando diciamo anche stato per i palestinesi dobbiamo onestamente comprendere che cosa significa sicurezza per Israele significa sicurezza e si e significa non sicurezza soltanto con il Ticino palestinese ma con tutto il mondo arabo della dell'aria e naturalmente lo Stato per i palestinesi significa un vero autonomo e libero sta soltanto una raccomandazione per quanto riguarda invece in particolare il tema del voto compreso qualche convegno vorrei ricordare alcune
No dichiarazioni che pochi giorni fa proprio nel nostro Senato non non salva che per quello che lasciano giocare
Reso il dottor ricchissimo lo chiamiamo così dovendo il più cariche politiche rilevanti e cioè che dovevamo rilancia rilanciare le relazioni intera drammatiche e fare in modo che l'Europa e gli Stati Uniti si comprendano me e gli esempi negativi che anche Kissinger ricordava cioè di non perfetta comprensione erano quelli ad esempio del crisi dei Balcani tutto o quando negli Stati Uniti chiedevano un minore impegno in termini di forze per assegnare questi questi impegno maggiore a all'Europa e la comprensione non ci fu perché poi in realtà quelle spedizioni Cosso
Non c'è don tirato aprendosi sotto l'egida della della NATO ma in realtà con un prevalente e comunque le correnti impegno di carattere americane
E lo stesso è accaduto per quanto riguarda la fuga quindi comprenderci meglio capire anche qui che nato e e Stati Uniti possono avere una politica una politica convergente
Ricordo anche che a me stesso e non credo che sia il problema sia riducibile soltanto a una questione aritmetica cioè quanti militari possiamo mette a disposizione di ciascun paese dell'unione europea per fare un esercito europeo
Perché l'esercito intanto nasce intanto il esplica una funzione in quanto ci sia una politica estera una politica della sicurezza al quale poi l'esercito possa contribuire e questo è un altro tema di riflessione importante l'Europa oggi tutti lo accosta a Tokyo molta amarezza non ha ancora uno univoca
Politica
E uno univoca politica della sicurezza molto spesso corrispettive anche se gli ultimi avvenimenti ci fanno pensare che stiamo andando in un'altra direzione per fortuna molto spesso abbiamo visto iniziative isolate di questo o di quel Paese europeo nel tentativo certamente generoso e nobile di aiutare a risolvere una crisi in mare un tentativo nazionale o una sommatoria di tentativi nazionali ma non era un tentativo della Europa in quanto tale quindi anche questo è un tema io credo che debba essere dibattuto perché scelte dobbiamo pensare io credo che dobbiamo pensare ad una maggiore integrazione europea
I primi gli elementi sui quali si dovrebbe realizzare l'integrazione europea quale che sia la forma istituzionale che questa integrazione assume la federazione la confederazione una istituzioni sui generis e così via uno il primo elemento di una politica unitaria coperto con quello della sicurezza interna e e della sicurezza esteri quindi come vedete termica dibattere ve ne sono ne ne prendo atto ascolterò adesso molto volentieri quello che attira il nostro ministro il mio amico Antonio Martino vi chiedo scusa se dopo questo dovrò per altri impegni istituzionali muovere mi ma vi auguro veramente un buon lavoro perché i temi sono importanti difficili scottanti e faccia ancora una volta al senatore forcelle tutti gli altri mio ringraziamento al mio plauso per questa importante anche autorevole iniziative grazie
Prego Ministro
Signor presidente del Senato signor Presidente emerito della Repubblica
Senatore forzieri signore e signori
Gli eventi ormai storici dell'undici settembre sono stati sì un enorme tragedia
Ma hanno anche costituito un punto di svolta non sappiamo ancora quanto profonda e duratura
Per le relazioni geostrategica internazionali e per l'assetto politico globale
Gli assassini di massa perpetrati contro gli Stati Uniti d'America
Hanno prodotto decisive conseguenze sia sul piano militare che sul piano politico
Fra i tanti emergono tre esempi
La Russia alla quale Washington riservava un'attenzione attenuata
Quasi ridimensionando né il ruolo precedente è balzata al rango di partner strategico
La Cina da concorrente strategico e divenuta un riferimento importante per gli Stati Uniti d'America anche nell'ambito del Consiglio di sicurezza
La questione israelo palestinese ricordata dal presidente del Senato è tornata ad essere una priorità per Washington
Questa rivoluzione del sistema politico internazionale
Ha toccato non solo i protagonisti statuali ma anche gli attori istituzionali in particolare le due grandi organizzazioni euro atlantiche la NATO e l'Unione europea
La NATO deve rimodulare struttura mezzi ed obiettivi in relazione alla fase nuova della sua esistenza
La prima la prima fase fu caratterizzata dai quarant'anni di efficacissima difesa collettiva che vanno dal mille novecentoquarantanove al mille novecento ottantanove
La seconda da quasi un decennio di importanti Tissi sporco professions e di alcolici che ne hanno messo in luce le straordinarie capacità di adattamento agli scenari successivi alla Guerra fredda
Nella terza che è in corso l'alleanza ricerca una sua nuova dimensione già delineata peraltro con l'attivazione all'articolo cinque e con l'avvio della revisione delle concezioni strategiche in modo da contemplare la sfida del terrorismo
Ripensare la NATO alla luce dei tempi non è semplice eppure bisogna far presto
Sia perché la dimensione globale della sicurezza assunto connotati immediati sia perché l'allargamento e l'aggiornamento dell'alleanza si riflettono sui rapporti euro atlantici
Per quanto riguarda l'Unione europea la sua risposta alla nuova minaccia terroristica
è stata finora incentrata prevalentemente sul ricorso agli strumenti multilink dimensionali di cui dispone soprattutto nell'ambito del terzo pilastro da un punto di vista generale appare possibile comunque che la stessa politica estera e di sicurezza comune la pesca sia orientata in modo più specifico verso il contrasto alla minaccia terroristica
Anche la politica europea di sicurezza e difesa la peste come componente operativa della politica estera e di sicurezza comune potrebbe fornire un contributo preciso in tal senso
Per muoversi in questa direzione tuttavia dovremmo preliminarmente chiarire
Quale ruolo vogliamo attribuire alla politica estera sicure la politica europea di sicurezza e difesa
E fornire chiare direttive politiche per le azioni conseguenti
Occorre infatti distinguere fra attività antiterrorismo di natura difensiva e attività di contro terrorismo di natura attiva e preventiva
Nel primo caso andranno valutate tutte le implicazioni di carattere politico generale perché ci avviciniamo al campo di una vera e propria difesa collettiva europea
Che richiede comunque uno stretto raccordo condanna nel secondo caso dovremo considerare quali missioni di proiezione di forza siano compatibili con il livello di ambizione implicito nella categoria Peters beh vorrei ricordare che l'ultima delle missioni Petris perché molto ambiziosa perché si tratta di operazioni di peace Enforcement etichetta dietro la quale si nascondono ipotesi diverse alcune delle quali assai impegnativa andrà poi esaminato il problema della distanza geografica dall'Europa dei teatrini quali forze dell'Unione Europea potrebbero essere chiamate ad intervenire per questa ulteriore nuova finalità
Non va infine trascurato che missioni del genere richiede un tipo particolare di forze e di mezzi che non sono presenti in grande quantità nel catalogo dei contributi offerti per Lerna il nuovo in conclusione il problema del contrasto al terrorismo non deve mai essere risolto a rischio di una attenuata coesione della NATO o di un rallentamento nel processo l'integrazione dell'Unione Europea
E da scongiurare ogni tendenza o tentazione di rinazionalizzare le politiche estere e di difesa
Ai terroristi gruppi ostaggi che siano dobbiamo dimostrare che le minacce non ci spaventano e non ci dividono anzi
Cementano ancor più la solidarietà atlantica e rinsalda no sia all'interno che tra loro le nostre democrazie
Le nostre democrazie che sono indissolubilmente legate da una comunione di valori e di interessi e si chiamano libertà
Umanità giustizia diritto e cooperazione associandomi a quanto detto dal presidente del Senato formula anch'io i miei migliori auguri il plauso per questa iniziativa grazie
Ringrazio ministro e io sospendo presenti ai lavori proprio un minuto per consentire di concedermi dal presidente del Senato di far prendere posto a anche dal ministro della difesa e di far prendere posto ai relatori della della prima sessione
E accomodarsi per poter iniziare i lavori grazie
Da qui bene allora possiamo riprendere abbiamo i lavori e questa nostra prima sessione che sarà coordinata e moderata dal senatore Mario Palombo che oltre che essere vicepresidente della Commissione Difesa del Senato e anche il vice presidente dell'assemblea parlamentare NATO
Prego Mario la parola
Grazie al rientro
Signori buongiorno o il gradito compito e l'onore di essere il moderatore di questa prima sessione di lavori del nostro seminario
Come è già stato autorevolmente detto infine primo di questo nostro incontro è quello di approfondire e mettere in luce attraverso le relazioni illustre personalità
Particolarmente competenti quali sono i nostri ospiti di oggi
I nuovi compiti e le prospettive della NATO e della difesa europea soprattutto all'indomani dell'undici settembre
Evento epocale questo lo che non avremmo mai desiderato vivere
E che costituisce purtroppo uno spartiacque nella storia contemporanea
Sia il più simpatico
Con questa data il ventesimo secolo e siamo entrati
In un'era di profondi rivolgimenti
Rivolgimenti
Che sia dal punto di vista economica e sociale possono essere ricondotti a quel fenomeno che viene definito col termine di globalizzazione dal punto di vista della sicurezza internazionale
Continuo ad avere come protagonisti soggetti e istituzioni che necessitano di essere profondamente rafforzati
Riformati e armonizzati né la capacità operativa
In questo quadro la NATO e l'Unione europea a cui tanto dobbiamo rispettivamente in termini sicurezza e benessere dovranno essere messe nelle condizioni di rispondere con sempre maggiore efficacia a questi nuovi scenari di politica internazionale
Mi limiterò ora ad una breve presentazione dei nostri illustri oratori
Perrotta oliere spazio alle loro relazioni riservandomi eventualmente rivolgere loro qualche domanda successivamente
Avremo innanzitutto il piacere di ascoltare la relazione dell'amico ambasciatore Amedeo dei tantissimi che il rappresentante permanente italiano presso il Consiglio dal nord Atlantico
L'ambasciatore De Franchi sedie Barda ormai una quarantennale esperienza nel nostro corpo diplomatico si occupa della NATO dal mille novecentosettantasei
Ha rivestito successivamente le cariche di membro e poi capo dell'ufficio nato della direzione generali degli Affari politici dalla Farnesina
Primo Consigliere alla rappresentanza permanente d'Italia presso la NATO
Vice segretario generale delegato della NATO fino a divenire capo della rappresentanza permanente d'Italia presso la NATO nel mille novecento novantotto è stato inoltre ambasciatore d'Italia in Pakistan dal mille novecentottantaquattro al mille novecentottantotto e direttore generale degli Affari politici alla Farnesina dal mille novecentonovantaquattro al mille novecentonovantotto
La seconda relazione è quella di Paul Galles del Sud Servizio ricerche del congresso USA che l'abbiamo avuto il piacere di incontrare ultimamente nel corso di una nostra visita a Washington che è a capo della sezione che si occupa degli apparenze rigore Europa Eurasia divisione difesa il commercio
Studioso specializzato in Storia dell'Europa è stato consigliere del Tea Party i metodi stato in particolare per questioni relative all'estero europeo e i rapporti USA URSS dal mille novecentottantaquattro è entrata a far parte del servizio ricerca del congresso
Come specialista in affari europei e ha pubblicato un numero usi ed importanti studi sull'allargamento della NATO
Sulle reazioni degli Stati Uniti con la Francia e con l'Italia sulla verifica del controllo degli armamenti sulla cooperazione franco-tedesca e sull'unificazione della Germania
La terza relazione sarà svolta dal dottor Alessandro Politi analista strategico indipendente che si è laureato in storia militare
Ed è diplomato della Scuola Normale Superiore di Pisa Eudora di numerose pubblicazioni ed ha svolto attività di consulenza periti ultimi ministri della difesa
Di recente appurato il documento strategico tra dipese italiana due mila uno nuovo e forse per un nuovo secolo ed ha elaborato la posizione italiana nel dibattito solo intelligente sharing europeo
Prima di lasciare la parola agli oratori
Desidero di avvertire che ci sarà la possibilità al termine delle relazioni di formulare delle domande certamente avremo un tempo limitato perché dovremmo interrompere alle undici e quindici per un caffè e per dare la possibilità a voi
Agli altri oratori di intervenire
Lascio dunque la parola all'ambasciatore De Franchi serie ascolteremo con grande attenzione
Grazie presidente mi lasci dire innanzitutto che per me grandi odore poter parlare di fronte a un e Vittorio così qualificate così autorevole cui non credo potere insegnare nulla ma a cui vorrei dare quella che io definirei una testimonianza una testimonianza di chi lavora adesso proprio nell'ambiente atlantico e chi come diceva gentilmente presidente di ha lavorato per dargli
Io credo che questo convegno sia estremamente
Direi importante perché avviene in un momento importante e interessante della alleanza atlantica in un momento in cui l'Alleanza atlantica si sta preparando per i vertici di Fraga
Novembre che sarà uno dei grandi vertici della storia della NATO e ne sono convinto
Quali sono in pillole per così dire gli elementi aspetti che caratterizzano questo interessante momento della NATO
Innanzitutto alla guerra fredda e alle spalle ora loro mi diranno ma è da tanto che la guerra fredda è alle spalle io direi che adesso il e alle spalle nel senso che la NATO si appresta a stabilire con la Russia
E questo è imminente un rapporto del tutto nuovo del tutto inedito un rapporto paritario
La Russia dall'undici settembre non dice più che la NATO inutile e chi bisogna smantellare la come diceva fino praticamente allora questo secondo me è un aspetto importante
Secondo aspetto si consolidano le missioni di pace nato nei Balcani c'è stato tutto un percorso un partendo dalla Bosnia
Poi c'è stato il Kosovo la Serbia del sud adesso delle operazioni politico-militari di gestione prevenzione delle crisi in Macedonia con forze militari ma anche con una grosso intervento politico
Che la NATO svolge strettissimo con l'argomento con l'Unione europea
La NATO sarà probabilmente un elemento non dico permanente ma certamente destinato a restare a lungo quindi quella zona assieme all'Unione Europea e in collaborazione con essa terzo aspetto si prepara l'allargamento
Da anni ormai spingono bussano alle porte tutto un in numero importante di paesi dopo l'allargamento di A tre Paesi che c'è stato nel novantasette vi sarà certamente un allargamento a nove
Quarto punto importante questo vi hanno accennato autorevoli oratori qualche qualche minuto fa
La NATO si appresta a sviluppare una nuova dimensione come diceva il ministro della difesa
E l'undici settembre è stato importante da questo punto di vista perché a sottolineato l'importanza per la stessa sicurezza dei paesi membri
Delle minacce asimmetriche quindi parliamo di terrorismo parliamo di armi di distruzioni di massa viste in un modo diverso per le quali forse la deterrenza com'era concepita al tempo della guerra fredda non vale più
E tutta una serie la proliferazione missilistica tutta una serie di nuove minacce che richiedono un dei un vende in dei mezzi dire diversi più sofisticati più articolati per la essere fronteggiate che non al tempo della Quercia
Quindi possiamo dire che c'è la vitalità e impegno dell'alleanza in questo momento ora malgrado tutto questo dopo l'undici settembre ci sono state delle delle critiche all'alleanza lì addirittura ci si è chiesti non lo vediamo soprattutto sulla stampa americana
Ci si è chiesti se la NATO Senato serve ancora
Se la NATO ha una funzione se la NATO non debba essere smantellata e Furno se non si debba fare affidamento su delle coalizioni ad hoc geometrie variabili da stabilire di volta in volta c'è tra loro
Sanno a chi mi riferisco e a quali tipo di di vedute mi riferisco
Per cui c'è ancora bisogno della NATO
La crescente sproporzione di forze tra gli Stati Uniti da un lato e tutti gli altri ma per quanto riguarda la NATO naturalmente le opere il Canada pone il quesito legittimo sia gli Stati Uniti non convenga i di agire da soli meglio più rapidamente senza dovere a al diciannove domani forse a ventisei
Discutere mettersi d'accordo convenire delle particolari iniziative strategiche tattiche recente
L'Afghanistan non dimostra questo fondo gli Stati Uniti hanno sono intervenuti in Afghanistan si potrebbe dire senza l'alleanza
In realtà io non credo a Bruxelles non si ritiene
Che queste critiche siano fondate e che non siano perché anche che non siano condivise dall'amministrazione
Allenamento
In realtà si potrebbe quasi sostenere che la NATO dopo l'undici settembre
Ha mostrato ha voluto mostrare di poter essere di giovamento agli Stati Uniti più che non abbia fatto di reni cinquant'anni precedenti quando in fondo alla tutela della sicurezza da parte della NATO era centrata direi
Esclusivamente sulle lotta non dimentichiamo l'importanza enorme del dodici settembre la l'invocazione dell'articolo
Del dell'articolo cinque da parte dal dato che non è stata soltanto un fatto politico importante che poi innescato tutto una serie anche di di attuazioni operative che hanno avuto la loro la loro importanza non dimentichiamo che otto aerei di avvistamento i cosiddetti ai Guangxi della NATO di proprietà della NATO di cui l'Italia è uno quindi degli azionisti se vogliamo si trovano adesso sui cieli americani a tutela della dello spazio aereo sopra alcuni alcune città
Non dimentichiamo che quattordici Paesi della NATO
Sono coinvolti in Afghanistan della forza di pace nella cosiddetta a ISAF la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza per cui io chiedo che si potrebbe anche argomentare
Cioè si dice che la NATO non in Afghanistan in nel senso che la struttura militare integrata non viene ma gli alleati di sono presso l'articolo cinque impegna gli alleati ad assistere individualmente o collettivamente
Per cui alcuni aspetti da difesa collettiva sono stati attivati sul piano individuale c'è stato massiccia una massiccia partecipazione di alleati e questi alleati possono lavorare insieme in Afghanistan perché hanno tutta una una consuetudine di delle abitudini di lavoro di di di lavori insieme sul piano militare
Senza i quali sarebbe stato impossibile questa partecipazione a una forza multinazionale così come lo fu al tempo della guerra del Golfo per questi stessi discorsi
Sulle coalizioni ad hoc si fece ma al tempo della Guerra del Golfo e poi vennero effettivamente poi superate
Dalla dalla dalla dimostrazione concreta di quella che la collaborazione militare anche della NATO poteva porti da da sul piano della della collaborazione sulla sicurezza
Ora
Però non dimentichiamo un'altra cosa sempre in relazione al quesito serve ancora la NATO la NATO serve certamente aiutatemi
E io credo che si possa sostenere che le operazioni di pace nei Balcani son state fatte attorno e direi di prevalentemente a difesa della stabilita
Nella zona euro-atlantica nella zona europea e nell'interesse dei Paesi europei con l'Italia direi in testa
Essendo i Paesi europei quelli che in prima linea per la sarebbero stati diretto Catti dalle conseguenze della continuata destabilizzazione dei Balcani con tutte le conseguenze
Perché essa comporta anche sul piano dei traffici illeciti ci illeciti terrorismo armi eccetera eccetera
Non è vero poi e questo è anche un altra critica che si fa la NATO che durante le operazioni militari in Kosovo la macchina nato non abbia dato diciamo buona prova di sé sul piano dei meccanismi decisionali la famosa la famosa battuta della guerra uova ecco metti la guerra condotta da un comitato in realtà non rispecchia io e poi presente non non rispecchia veramente l'andamento degli eventi lo stesso generale Clark cui si era attribuita questa frase lo ha smentito qualche qualche giorno fa in realtà il fatto di poter coinvolgere di diciannove paesi
In della Direzione delle operazioni militari apportato alcuni laboriosità ma ha portato anche una enorme coesione
Un enorme coesione sia sul piano dilemmi di taxi anche sul piano politico il che è stato poi confermato al vertice di Washington nell'aprile novantanove quando partecipazione a questo grande vertice NATO
Al momento direi uno dei momenti più intensi della operazioni militari nel Kosovo la partecipazione è stata diretto tale da parte dei capi di Stato e di governo di tutto il il il mondo nato anche dei partner della NATO per cui nel grosso risultato politico anche essenziale perdere operazioni di sicurezza di manti vent'di mantenimento
Della della caccia non dimentichiamo infatti che la la NATO adesso comprende un numero importante di cosiddetti partners partenariato per la pace
Per cui Illy Paesi NATO assieme a questi Paesi a assommano a quarantasei Paesi che costituiscono in fondo una coalizione per politica permanente che è estremamente importante si è visto anche adesso in relazione all'Afghanistan perché pare di questi Paesi sono paesi della centrale che hanno quindi tutto una una di tutina contatti e rapporti con la NATO che che militarmente anche molto
Allora
Dobbiamo ritenere che tutto va bene che non c'è niente da fare anche la NATO può per così dire riposare sugli allori ecco io questo non credo per cui questi elementi positivi che ho citato direi a confutazione di alcune critiche che ritengo forse superficiali proprio capricci
Quindi utili ma forse superficiali tutto questo non ci induce a ritenere che la NATO per continuare per sopravvivere per essere ancora utile non debba cambiare
E questa consapevolezza e estremamente estremamente chiara questi nella anche negli ambienti NATO e ci si in questo spirito ci si accinge a traguardare il vertice di Praga come un vertice di ritaratura dell'alleanza ma vetratura direi sostanziale dell'alleanza oltre che di allargamento quindi due elementi in questo vertice detta prima allora io vorrei brevemente perché non voglio poi sia troppo lungo accennare quelle che io ritengo siano le priorità
Per questo cambiamento dell'alleanza
Innanzitutto l'accordo con la Russia a cui ha accennato
Va va la finalizzato fa concluso questo è uno degli aspetti estremamente importanti che dopo l'undici settembre è stato reso possibile perché fino all'undici settembre si parlava di questo ma sì direi andava avanti con fatica con tutta una serie di discussioni e di polemiche che adesso sono praticamente spari
Secondo
Bisogna stabilire che contributo alla NATO possa dare alla alla lotta contro queste nuove minacce asimmetriche cioè quale debba essere questa nuova dimensione della NATO cui accennava giustamente il ministro Marti e qui è un discorso complicato che si sta sviluppando adesso adesso dell'alleanza discorso complicato perché non ci sono soltanto me direi risposte militari anzi in un certo senso la risposta militare viene quando le risposte non militare la prevenzione le le lo scambio di informazioni il l'azione politica di persuasione e dissuasione quando tutto questo ha fallito
Ma non possiamo neanche dire che non possa essere necessario che non bisogna prevedere l'azione militare perché il successo delle azioni essenziali precedenti non può essere naturalmente data per acquisito è garantito
Per quel complicato
E complicato cosa vuol dire l'azione militare un'azione di di ultima risorsa oppure ci sono azioni preventive
La NATO può a effettuare azioni preventive in aree esterne lontane tutto questo va adesso adesso discusso ad adesso discusso direi
Però non tanto su un piano esclusivamente concettuale ma anche sul piano pratico che cosa possiamo fare perché dire sì vogliamo andare
Sì all'altezza delle ambizioni o fare scende la di le ambizioni a livello dei mezzi ecco questo è un po'dire il problema
Poi c'è certamente in relazione alle nuove sfide una un contributo che la NATO può dare nella difesa delle popolazioni difesa alle popolazioni da la minaccia degli altri di distruzione massiccia della difesa civile alle difesa
Questo è un aspetto che va sicuramente sarà sviluppato vecchi durante la guerra fredda vi erano degli aspetti ma molto elementari non sola
Sul piano dei rifornimenti energetici qui andrà sviluppate dirà anche una coscienza della nuove della protezione da queste nuove minacce e lì l'alleanza può forse fare
Dare un contributo naturalmente per fare tutto questo poi
è bisognerà mettere al passo le forze le strutture militari
L'alleanza non ha più bisogno questo lo sappiamo da devo dire come come loro sanno sappiamo da parecchio tempo non ha più bisogno di grandi unità statiche massicciamente armate come quando si aspettavano il deserto dei Tartari si aspettava l'attacco dall'est c'è bisogno di di unità più piccole e proiettarli a distanza rapidamente
Per cui la distruzione che si faceva al tempo della guerra fredda tra le forze di statiche ma di prontezza maggiore o minore adesso accantonata e l'elemento importante è la proietta abilità
Gli europei hanno dimostrato durante i le operazioni balcaniche di avere molte forze ma non molte forze proiettati
E non molte porte sostenibili che ci posso cioè sostenere da sole in intatto
Per quanto riguarda l'Afghanistan poi mi ricordo li si discuteva di alcune statistiche pochissimi sono i Paesi europei che sono in condizioni di portare del loro forza in un posto come l'Afghanistan di sostenerle sul posto
Ci sono vari paesi nuova Italia Giuba i Paesi che hanno delle forze che però devono essere portati sul posto per cui dico tutto questo so prime necessità non solo una riflessione ma alcune decisioni decisioni in importanti
Poi ci deve essere alta priorità della NATO questa è una priorità su cui batte molto il segretario generale Robertson parlando delle capacità di difesa detta inscritto ability bisogna che atto posta essa in condizione di fare alcune cose che adesso non riesce a fare e questo presuppone che cosa miglioramenti tecnologici anche dei sistemi d'arma i maggiori investimenti evidentemente nei sistemi nei sistemi
Queste sono discorsi che il da alti ufficiali che sono qui presenti conoscono benissimo son discorsi che si fanno da da da tempo danni ma che adesso acquistano una particolare una particolare
A dire importante valenza gli ultimi tre punti brevi e poi concludo sulla le priorità nate Europa
Devono sviluppare un rapporto di collaborazione per la sicurezza che sia efficace
Economico
Non duplicati vivo e che permetta agli Europei di agire efficacemente anche se la NATO nel suo insieme in quanto tale non interviene il questore assolutamente evidente sia per motivi politici generali che hanno a che fare con la compiutezza del l'esercizio politico europeo sia con direi esigenze pratiche per quanto riguarda scenari irreali adesso come forse loro sanno c'è l'ipotesi che l'Europa possa subentrare la NATO in operazioni Macedonia questo è sarebbe un importante un importante primo passo naturalmente questo operazioni hanno luogo utilizzando dei mezzi della NATO
Perché l'Europa Sansal sarebbe sarebbe Grande non sarebbe certamente efficace sul piano anche dei costi e dell'investimento delle risorse se l'Europa dovesse dotarsi di mezzi simili a quelli la NATO che sono poi appartengono che verrà diciassette diciannove simile a paesi alleati in Europa
Quindi bisogna che i mezzi che gli europei hanno costruito nella NATO siano disponibile alle europee anche quando agiscono come Unione europea e questo è il il discorso che si sta facendo non sempre facile per motivi politici ma che dovrà assolutamente arrivare a conclusione se si vuole
Se si vuole raggiungere lo scopo che dicevo io sono adesso abbastanza ottimistico che tra adesso e Praga si potrà raggiunge a questo scopo e quindi sta un altro obiettivo conseguito poi naturalmente
Altra priorità un allargamento allagamento dannato che deve essere per quanto riguarda i nostri interessi nazionali bilanciato nel senso di includere alcuni paesi del Sud esterno
Questo per ragioni del tutto evidenti
E io credo che questa esigenza che l'Italia un pochino
Al box amanti sin deserto già sottolineava anni fa ritenuta grazie anche a una nostra costante è costante iniziative venuta adesso
è stata adesso riconosciuta da dagli alleati io credo che poi l'undici settembre anche abbia accresciuto le probabilità che Paesi come la Romania alla Bulgaria entrino della NATO vista l'importanza anche della loro situazione geostrategica proprio di a fronte di quella zona da cui potrebbero provenire molte delle nuove minacce questo importante per l'Italia importanti anche la Slovenia evidentemente per tutta una serie di motivi quindi io credo che noi dovremmo cercare
Di favorire l'entrata alla NATO di questi tre paesi ultimissimo punto i rapporti con i Paesi del Nordafrica questo può sembrare
Strano e curioso in realtà grazie anche alla all'iniziativa italiana
Mille novecentonovantaquattro al vertice di Bruxelles previdente Ciampi come presidente del Consiglio allora lancio questa idea del dialogo della NATO con i Paesi del Mediterraneo
Sembrava qualche cosa di così di di una visione politica di lungo termine
Invece adesso è diventato qualcosa di più di più pressante dove abbiamo sempre sottolineato questa esigenza è interessante che dopo l'undici settembre
I paesi
Del riva sud del Mediterraneo abbiano mostrato un va interesse molto maggiore
A discutere con la NATO di questioni di sicurezza generali di questioni trasversali diciamo di sicurezza
Perché non prima e questo è un altro un'altra è un'altra o l'effetto importante dell'undici settembre e su questo l'Italia dovrà spie spingere affinché la NATO non abbia soltanto rapporti di partenariato con i Paesi dell'est ma la NATO deve averlo anche con dei paesi che per noi sono i Paesi dice reclusi proprio di dirimpettai vero noi già ottenemmo nel mille novecentonovantanove a
Al vertice di Washington che dei documenti dell'alleanza il Mediterraneo passasse dalla parte delle zone problematiche
A quelle del partenariato ora c'è tutta una una liturgia della documentazione nato è stato un passo importante forse non colto sufficientemente allora dalla diciamo dei mezzi
Dei mezzi di formazione e da chi seguiva queste questioni
Fu una battaglia difficile e lì si parlava dei Balcani del Mediterraneo come i propri le aree problematiche noi abbiamo passato il Mediterraneo come una nelle tra le aree con i quali dobbiamo sviluppare dei rapporti sicuri Zante e non so se sia una parola una parola
Se che esiste ecco questo io vorrei alzo smettere perché ho parlato forse troppo lungo anzi certamente ma queste sono un po'le impressioni
Che si possono che si hanno di lavorando abbastanza intensamente per la preparazione di questi vari appuntamenti dannato grazie
Grazie ambasciatore per la sua interessante relazione
Io personalmente vorrei chiederle un chiarimento sul passaggio
Che lei ha fatto quando ha detto rapporto prioritario ornato Russia e quando ha detto l'accordo con la Russia va finalizzato e concluso ecco
E mi farebbe piacere sapere poi in maniera più approfondita in che cosa consiste questo accordo perché noi girando prese tra i Paesi andando in giro per i Paesi che hanno chiesto di entrare a far parte della NATO è tra i Paesi che già sono entrati nella NATO
Vediamo una grande diffidenza soprattutto dei Paesi che dell'ex Unione Sovietica nei confronti della Russia
Perché in questi Paesi in alcuni paesi c'è ancora una fortissima presenza militare russa
Ci sono basi navali che i russi non vogliono smantellare ci sono reparti militari
Poderosi che non vengono ritirati e da parte di questi Paesi debbo dire che c'è una grande apprensione perché loro sono disposti anche a questo allargamento alla alla partecipazione della Russia ma vorrebbero che la Russia rispettasse il ter le identità territoriali questi paesi che sono oggi Paesi liberi e democratici che hanno diritto a vivere la loro vita senza avere forse tra parentesi tra virgolette di occupazione con lei come vede questo
Ha però occhi lei ambasciatore che io facciamo le reazione dell'aereo in volo e Gigliola Maira dibattito lo facciamo dopo le tre relazioni se avevamo detto che alter la relazione c'erano le domande voi risponde osservano che facciamo le nuove ribellioni e poi consideriamola tuo intervento già la prima domanda la prima delle relazioni grazie
Media
Do la parola al dottor gallese per la sua relazione regolatore e che va in macchina
Grazie
Ieri i membri di questa delegazione dell'assemblea parlamentare e ci sono varie sedi in cui sì avuto una discussione su questo genere nettamente quindi è stato molto costruttivo so che la presenza della senatore Paròn Balsano Redford Cerri
Cannonata reputazione presso i colleghi americani avrebbero dato sempre un contributo molto fattive vorrei parlare adesso di su una serie di questioni in generale io concordo con la prospettiva fornita dall'ambasciatore
Ma purtroppo non sono d'accordo con lui su alcuni dettagli specifici ha in particolare su quelli che sono alcuni degli ostacoli più a breve termine che sono considerate di importanza negli Stati Uniti
La sua analisi di quello che è successo nel passato all'interno della NATO è molto precisa in particolare rispetto al conflitto nel Kosovo molte delle cose sono state esagerate in particolare
La stampa e quello che erano le le opinioni del generale cane Clark sono state esagerate
Sotto a me sembra che vi sono dei grossi ostacoli che la NATO deve superare dopo l'undici settembre quello che dirò qui si basa su due ipotesi due presupposti innanzitutto che negli Stati Uniti la minaccia
Derivante dal terrorismo e vista in maniera molto diversa rispetto a qui in Europa noi vediamo la minaccia terroristica negli Stati Uniti ma qualcosa di immediato e foriera di gravi catastrofi la secondo presupposto discende dal primo e vale a dire che ci vuole una miglioramento nelle capacità militare
In particolare nel breve termine
E queste sono le dal Cosenza
Che possono essere alla base delle prossime discussioni non soltanto al vertice di Praga ma nei prossimi cinque dieci anni e da qui derivano una serie di interrogativi su come la NATO verrà gestita quale sarà il ruolo degli Stati Uniti
Se gli Stati Uniti a prescindere dall'amministrazione dal sostegno della congresso verranno saranno in grado di condividere il processo decisionale con altri soprattutto quando c'è una rete in requisito una richiesta di capacità militare
Quali sono le questioni fondamentali per l'allargamento della NATO e quale sono dalle conseguenze negli Stati Uniti nel modo in cui i funzionari congresso vedono alla festa innanzitutto partiamo dal ruolo della NATO dalla sua missione
Uno dei motivi per cui gli Stati Uniti hanno deciso di agire da soli s'
è stata la percezione da parte dei militari e da parte dei funzionari
Anche nel congresso che versatilità dovessero intervenire velocemente gli Stati Uniti non volevano al quindi dovesse rivolgersi a tutte macchinario della NATO tutta la struttura decisionale
Che non che che era che incideva più sole decisone politica che su quella militare e spesso ma ci siamo resi conto che le forze speciale potevano
Essere quelle più adatte da utilizzare negli Stati Uniti avevano s'forse speciale adeguate che potevano fare coinvolgere il compito in maniera giusta
E poi ci sono una serie di alta capacità cava precocità di combattimento rifornimento in volo altre capacità anche alcuni dei Paesi della NATO potevano fornire e potevano dare un'assistenza in questo campo e i come ha detto l'ambasciatore forse la Stati Uniti pervenuto chiederà agli alleati NATO di partecipare ad alcuni degli aspetti militari di questo conflitto
In ottobre uno dei vostri funzionari ha detto qualche cosa di molto importante
Una delle motivi per cui gli Stati Uniti hanno deciso di andare in guerra erano motivo di tipo politico però gli Stati Uniti avevano perso un'opportunità politica di gettare una base politica però nata conflitto che per durerà nei prossimi cinque dieci anni ma forse questa persona aveva ragione ma motivo per cui gli Stati Uniti e non hanno voluto gettare questa base questo fondamento politica come ho detto poco fa
Era proprio dovuta questa immediatezza della minaccia questa minaccia immediata vi sono quindi visioni fondamentalmente diversi negli Stati Uniti
E tra agli alleati europei circa la natura vera e propria di questa minaccia so che sapete dalla stampa americana quello che è già stato detto pubblicamente
Che ci sono stati nei cinque sei mesi scorsi dei momenti in cui noi diamo sentito che la nostra struttura politica la sua sopravvivenza era in gioco
E quindi pare mi riferisco qui alla possibilità di un attacco nucleare biologico contro Washington o contro altre città importanti degli stabili probabilmente più voci tocca altre ma non vorrei dilungarmi su questo e quindi sì pensava che l'Europa e non sentissero la stessa urgenza della minaccia e gli alleati hanno avuto una loro interpretazione forse corretta che gli Stati Uniti sarebbero passati da questa immensi minaccia immediata contro gli Stati Uniti
Ad una un attacco possibile contro l'Iraq o in corsi on è
Sommaria oppure i nelle isole dell'Indonesia
In alto in tutti località in tutti i Paesi in cui per tutti rispetto ai quali gli europei erano delle Riserve quindi che gli Stati Uniti sarebbero andati oltre quello che era ritenuto necessario per contenere la minaccia terroristica è il risultato di tutto ciò è stata avanza la preoccupazione immediata negli Stati Uniti riguardo alle capacità
Vale a dire che negli Stati Uniti si si è ci si è ritenuto che si dovesse parlare immediatamente di capacità che gli europei d'altro canto che non erano contrari allo sviluppo dei migliori capacità ritengono che però la modo per contrastare la minaccia terroristica deve andare più a lungo termine
E in Europa i governi e altri ritengo che ci voglia una Processo per chiudere il divario colmare il divario tra Paesi ricche e povere
In modo che non ci sia humus nei Paesi arabi per fomentare questa minaccia e forse saremmo stati lenti i negli Stati Uniti per rinnovare quella che può essere il dialogo nel conflitto israelo palestinese questo può essere vero chiesto
Si è in Europa si è sostenuto di più la necessità di rafforzare il terzo pilastro quello delle isole di polizia della l'assist della coordinamento giudiziario ma negli Stati Uniti e ripeto la minaccia ritenuta molto più immediata è la soluzione prospettata dei loro paesi ritiene sia troppo lungo termo termine poter contrastare immediatamente la minaccia
The terroristica quindi che cosa voglia gli Stati Uniti in termini capacità da parte degli alleati anche dal pater il satellite stessi alcune possono essere capacità raggiungibile nel breve termine altre no innanzitutto si vuole miglioramento delle capacità dei servizi d'informazione dell'intelligenza alcuni degli alleati ivi compresa l'Italia
Hanno già delle capacità notevoli in questo settore vorremmo che i Paesi sviluppasse ero anche delle forze speciali
è una maggiore interoperabilità per le missioni degli aerei da combattimento notturne
In realtà c'è una difficoltà di comunicare proprio con gli alleati durante questi missione sia tra aerei che escono i vasi di terra avremo gli alleati disporre di armi di precisione guidate vorremmo una serie di capacità che non tutti gli alleati dispongono
E anche dagli europei e non tutti hanno la stessa sensazione della Menapace quello che ha detto Re pastore vero agli alleati vogliono migliorare le proprie capacità ma vi sono delle restrizioni di bilancio e conosco lei difficoltà
Di bilancio dei Paesi europei il se ci sono altri problemi quelli per esempio se riguardano la questione sociale
Se
Noi il negli Stati Uniti abbiamo un deficit che a volte viene ignorato e non si non si dalla debutto dovuta attenzione al deficit di bilancio come si fa qui in Europa
E sotto l'amministrazione Bush verso corso segno del congresso ci sarà una nuova pressione sull'esercita esercitata sugli alleati alla Same di Praga
Per a una nove impulso all'iniziativa sulle capace di difesa cercando di spingere alleati ottimizza sviluppare con le capacità necessarie per la lotta contro il terrorismo alcune sono capace la molto costose
E quindi sarà difficile che gli europei possono dare una risposta affermativa
Negli Stati Uniti
Una cosa che viene detta che può avere di incidenza politica importante
Riguarda la possibilità che una capitale europea una città Luca possa essere colpito come è già stato non è venuto a New York o Washington Londra Parigi Berlino Roma potrebbero essere attaccate con la morte di migliaia di persone quali sarebbe in quel caso la risposta
I nostri militari non si politici ne parlano
E credo che gli europei in quel caso vorrebbero una reazione militare ma forse sotto la leadership però del Paese che è stato attaccato in quel caso quale sarebbe ruolo degli Stati Uniti se fosse se necessario di nuovo spostasse non lunga distanza andare in Afghanistan e in Somalia in Indonesia
Beh a quel punto sarebbe possibile che la leadership dovrebbe essere non va assunta dagli Stati Uniti
La cosa difficile però è che i funzionari americani dicono noi non vogliamo che le nostre forze
Americane vengono considerate come dei mercenari e non vogliamo e situazioni in cui gli Stati Uniti devono assumersi la leadership militare in un conflitto e per motivi politici
Sarebbe un danno per la NATO se emergessero conflitti di questo tipo in cui le forze americane dovessero subire troppe perdite a quel punto la popolazione americana al Congresso direbbero
A siamo in una nato in cui sono gli Stati Uniti che devono sostenere
E il grosso del responsabilità è anche grosso delle vittime tra i nostri militari cioè veramente non sarebbero buone le conseguenze dalla NATO se ciò dovesse succederà allora
Che cosa si vuole se vuole una NATO mondiale che posto
Agire in tutto il mondo contro il terrorismo nona Conferenza
La stampa del nel due mila uno prego il ministro Rumsfeld
Ma disposto a questa domanda se la NATO dovesse diventare mondiale che non c'era scelta
Al una possibilità che la combattimento quella lotta contatore ritmo dovesse venire ovunque nel mondo e quindi noi dobbiamo essere in grado di poterci spostare di poter lottare contro terrorismo anche a grande distanza dal punto di vista politico
Nel congresso
I parlamentari vorrebbero che il Sellam Lanza debba avere un significato politico per dagli Stati Uniti deve avere una possibilità intervenire militarmente al di là della sua regione
E non soltanto concentrarsi sulle
Capacità per contrastare militarmente il terrorismo ma anche avere una prospettiva politica in modo che la NATO possa avere un significatività
Anche per gli Stati Uniti questo non è qualcosa che forse gli europei amano sentirsi dire ma io credo che per motivi politici per una interpretazione corretta politicamente
Va detto che questo l'opinione degli membri del Congresso americano gli europea non accerta dell'esistenza quaestor perché c'è questa descrizione del terrorismo descrizione di Al Qaeda che sì viene mischiata con una a problema delle armi di distruzione di massa
Trova né troppo vasta troppo confusa che è chiaro che dietro questo c'è dibattito sull'Iraq vi sono delle divergenze
Mezzo ne tengono che europea dei
Non non sanno se la NATO post sarà vero una dimensione globale probabilmente a Praga si parlerà della capacità o meno della NATO che possa andare che cosa andare al di là della zona coperta datata però Europa o dal Medio Oriente in modo da poter aggredire le forze terroristiche e prevenire la proliferazione delle armi di distruzione di massa
Che significa questo in termini di operatività per la NATO
Beh una delle cose che è stato ha detto più volte in più sedi anche i funzionari americani vogliono più o una possibilità di avere alleanze di tipo ricchi
Che vuole
Quindi cioè della ricerca di alleati per gli Stati Uniti che possono lavorare con gli Stati Uniti ma le implicazioni in termini di allargamento sono positive a questo riguardo
In America si dice possiamo includere la Romania la Bulgaria nella prossima tornata dell'allargamento perché sempre di più le decisioni non erano dotati a ventiquattro ventisei piuttosto
Verranno adottate da questa alleanza
Di volontari di coloro che possono intervenire
E una cosa negativa però secondo me che tutte queste questione terrorismo la protezione della Metis lesione di maestà incidono sulla vita di tutti gli alleati europei ma solo coloro che sono in grado dal punto di vista militare intervenire
Potranno avere voce in capitolo nel momento in cui verranno dotate decisione su quale tipo di interventi verranno fatte
Però ci potrebbe essere un effetto negativo su coloro che non possono partecipare ad una data missione questa non è una effetto positivo per la NATO e non vorrei che ciò avvenisse
Ma di nuovo la volontà politica all'interno degli Stati Uniti è abbastanza diversa quindi brevemente
Nel prossimo decennio
Cosa verrà nella NATO
Nel congresso in amministrazione Bush qualsiasi Amministrazione democratica credo che ci sarà la convenzione per il futuro a breve termine che la NATO ha una forza utilità da pokerista politico se l'ambasciatore ha detto ha giustamente
Quello che è successo nel mille novecentonovantaquattro queste iniziativa che viene avviata dal l'allora primo ministro Ciampi per
Riguarda i Paesi del Mediterraneo questo avrà conseguenze importante per il futuro non è un segreto che nel prima il ministro degli Esteri Vedrine andato in Algeria e in Tunisia dopo l'undici settembre per parlare
Con le autorità locale di una cooperazione con la NATO con gli Stati Uniti di una condivisione informazioni di Intelligence sulla rete di Al Qaeda
E sui gruppi terroristici questa qualche cosa che gli Stati Uniti non avrebbero potuto fare come in tanta facilità Nesta sappiamo quali sono i nostri punti i debolezze le nostre carenze e mi sembra chiaro
Che gli Stati Uniti dovranno continuare ad affidarsi a Paesi come l'Italia la Francia che conoscono meglio alli paesi dell'Africa settentrionale quindi possono aiutarci
Efficacemente c'è anche una nuova comprensione no immagine dell'Unione europea il congresso l'amministrazione hanno visto quali sono state le misure adottate da livello giudiziario le misure di polizia nella lotta contro il terrorismo e le hanno apprezzate
E c'è una migliore comprensione delle capacità degli europei di quelle che sono le loro possibilità di agire congiuntamente
Questo può anche avere del implicazioni positive per quello che riguarda la per stracciano stati grossi dubbi negli Stati Uniti
Su questa politica europea fino a qualche anno fa
Negli ultimi due anni credo che questi dubbi siano scomparsi nel Congresso americano oggi si ritiene che se la pesta sotterra un miglioramento un aumento delle capacità e quindi ha la meglio ripartizione degli oneri con gli Stati Uniti
Questa politica deve essere sostenuta ci saranno critiche tiranno divergenze ma nel complesso c'è un atteggiamento positivo ora tornando al principale punto la differenza delle percezioni
Politiche della natura della minaccia e quindi della necessità in termini capacità si può guardare alla parole negli Stati Uniti è quello che ha il dibattito e poi guardare qual è la realtà e dietro queste parole per capire meglio il problema e presidente Buscema
Purtroppo ha utilizzato questa frase lastre del del male parlando della Korea dell'Iran e dell'Iraq non è stato molto in una scelta molto felice ma questo dà un'idea della retorica nell'amministrazione Bush e in alcuni anche anche nel congresso di quelle che sono le preoccupazioni rispetto a questi Paesi non abbiamo parlato molto di questo ma nel per quello che riguarda il conflitto israelo palestinese vi sono delle grosse divergenze di Stati Uniti te non a sostenere Israele gli europei
Sono più vicine alla causa dei palestinesi
La verità che sto sotto il governo Sharon negli Stati Uniti non hanno una grossa influenza una differenza minima su qualsiasi decisione del governo italiano e naturalmente
Non mi attendo che la missione dei vincoli Paolo apposta riuscire e questo è un problema per gli Stati Uniti e per gli alleati perché io ritengo che i suoi influenzi le relazioni dei satelliti con i Paesi arabi più moderati se questi ritengono che gli Stati Uniti
Non riescono a tra attenere listelli dell'ISEE le dalle sue dell'adozione di queste dure misure militari
E questa possano imposto questo può avere un effetto negativo sui rapporti con i Paesi arabi moderati
E questo
Fa sì anche che gli Stati Uniti non potranno nel breve termine adottare misure particolare contro l'Iraq
La questione è che comunque prevarrà nelle discussione nel dibattito a Praga era stata quella delle emissioni delle capacità non ci sarà naturalmente una soluzione la divergenza di percezione credo che nei prossimi anni questa questione sospetto alla natura della minaccia continuità a creare dei problemi di percezione soprattutto se ci saranno o dei nuovi attacchi di tipo terroristico grazie
Grazie dottor Galli se lascio ora la parola al dottor Politi che sarà l'ultimo relatore di questa prima sessione prego Toffoli grazie presidente volevo innanzitutto ringraziare fra questo invito
Ovviamente è un onore
è un piacere rinuncerò anche
Dibattere su tutta una serie di punti
Su cui commenta mio precedente collega sono in disaccordo
Il che dimostra che l'ambiente transatlantico non è un posto ovattato ma vivo soprattutto adesso
Direi che il dibattito sulle guerre di coalizioni è vecchio di un decennio come già indicato prima risale alla guerra dell'Iraq ma oggi si usa de facto la nozione di coalizione come parametro efficace di collaborazione transatlantica sulla base di una missione tra determinata ora tutti capiamo l'entusiasmo per questa nuova formula flessibile che risponde a delle esigenze politiche così ben illustrate dal mio amico Paul però noi europei ed italiani conosciamo da novecento cinquant'anni che cosa sono le guerre di coalizione e sappiamo che in politica internazionale sono la moneta cattiva che finisce per scacciare quella buona di alleanze stabili
Il nostro crollo valutario sono state due guerre mondiali
L'uso che si è fatto dell'articolo cinque e della NATO sino ad oggi in questa circostanza rischia di infiltrare una mentalità di coalizione
Che non mi sembra compatibile con quella di un'alleanza
E mentre il precedente Segretario della Difesa Cohen temeva che la NATO diventasse una reliquia qui c'è il rischio forse che si riduca a un circolo piccoli
Cioè le decisioni importanti vengono prese altrove
Ora l'alleanza la NATO che non conosciamo o e alla quale teniamo
Si mantiene sugli interessi condivisi che vengono o democraticamente codecisione anche se c'è un peso diverso tra i differenti attori
Una coalizione no ed è per questo che è un affare effimero
La presenza dell'immagine di di Cicerone in questa sala mi ricorda una sua frase poi diventata proverbiale camminando consulares né qui deprimenti Ray pubblica stiano attenti i consoli acché la Repubblica non riceva danno e come in ogni sistema ordinato c'è un console americano in console europeo se vogliamo questi sono i due pilastri
L'undici settembre è stato
E vorrei ricordare che è costato la vita a seicento concittadini europei di cui almeno quaranta italiani
Sui tre mila centosessanta circa innocenti è stato un fallimento di Intelligence
è stato un fallimento politico ed è stato un fallimento investigativo ma non fallimento militare
E quindi penso che nel quadro di una nuova nato il ruolo dell'Europa non è soltanto complementare
Ma è addirittura indispensabile per la sua esperienza di potere civile che si sta evolvendo nel dotarsi anche di mezzi militari
Senza
Un'Europa in questa situazione transatlantiche non ci sarà più una NATO funzionante perché il Congresso come già ci è stato ricordato ridurrà costantemente il suo impegno in queste organizzazioni
Allora cosa può fare l'Europa in ordine di priorità
Può far decollare innanzitutto la sua economia europea
Senza denaro non si fa la guerra
E noi abbiamo un'economia da sistemare e non ci possiamo permettere quello che invece
L'economia statunitense si permette da più di trent'anni dette si spende con qualche picco di surplus federale prontamente spesso
Poi dobbiamo concentrarci su capacità realistiche
E devo dire sono contento che ci sarà questa discussione su una di sia come dire più realistica perché si è parlato a lungo di questi dieci quindici per cento di capacità europee
Però quando sono andato a cercare le fonti di questo dieci quindici per cento non le ho mai trovate o meglio trovato gli articoli che ne parlavano ma non le giustificazioni scientifiche di questo dieci quindici per cento
Quindi capacità realistiche che possono in larga parte coincidere con quanto già citato prima
Far convergere la spesa militare europea
Giustamente lo sottolinea il ministro della difesa Martino lo hanno sottolineato anche altri suoi colleghi prima di luglio non è una fissazione italiane è una necessità
Esco ha funzionato con la moneta unica sta continuando a funzionare dobbiamo farlo funzionare in questo nuovo
E poi dobbiamo qualificare la spesa transatlantica su soprattutto sul comando controllo comunicazione Intelligence su requisiti condivisi ed equilibrati
Credo che la vicenda Galileo nonostante tutti gli attriti sia un utile precedente di come ci si possa alla fine metter d'accordo
Per cui una ragionevole duplicazione sarà necessaria perché altrimenti ci sarà sempre il momento in cui il Congresso dirà scusate ci abbiamo altre priorità giustamente e noi non siamo in grado di operare infine standardizzare i propri armamenti è un discorso penoso lungo difficile ma senza la standardizzazione non ci sarà una spesa europea militare efficaci
Partendo dall'assunto che credo sia implicito ma condiviso da tutti chi all'Unione Europea basta una sola superpotenza del mondo quindi lasciando da parte sogni misurati di qualcuno
L'unione europea deve delineare un realistico perimetro di responsabilità di sicurezza militari in cui posso operare frequentemente in prima istanza
Per la sicurezza multidimensionale che include il rischio terrorista
Beh l'Unione europea e l'interfaccia ideale tra la NATO il terzo pilastro gli Stati Uniti e da altri Paesi
Non dimentichiamoci che la risposta più concreta ed efficace
All'undici settembre venuta dall'insieme dei quindici in brevissimo tempo su un terzo pilastro che funziona già eccome
Certo la lotta al terrorismo ha un'influenza anche sui requisiti militari ma se noi prendiamo l'esempio del prete Charming vediamo che quest'influenza
Come dire non ha fatto deragliare l'esercito britannico che non mi pare un esercito incapace di combattere guerre lontane dalle sue emissioni primarie
Cioè ci vorrà forse un un equilibrio o tra le nuove esigenze quelle che sono poi delle missioni che non se ne vanno via anche perché come vediamo nel Medio Oriente lo strumento militare non può rimediare a carenze politiche di Intelligence e di polizia
Vorrei concludere con tre rapidissimi punti che sono come dire più specifici
Russia in una nato a venti un evento fondamentale credo che sia stato il nostro ministro degli Esteri De Michelis a prevederlo con larghissimo anticipo a suo tempo
E forse questo dovrebbe stimolare una riflessione
A lungo termine su una crescente armonizzazione tra due sistemi logistici
Separati che sono frutto di una guerra fredda completamente finito
Ruolo dell'Italia
L'Italia è il Paese che ha saputo guidare con successo una coalizione in condizioni difficili e con mezzi limitati cioè l'operazione Alba
Mantenendo solide credenziali euro-atlantica
Non ci sono molti paesi nella NATO che possono come dire
Mostrare questo tipo di caratteristiche
E quindi credo che l'Italia come del resto anche accennato il ministro Martino
Stia superando il suo ruolo tradizionale di cerniera di ponte o di ago della bilancia può essere l'esempio di una nuova dinamica
Equilibrata flessibile ma fortemente coesa sulla sostanza
Come dovrebbe essere i nostri voti la nuova NATO
E infine Medioriente io noto che al di là delle polemiche contingenti e peraltro mi sembra che tanto gli Stati Uniti quanto l'Europa siano degli intermediari molto più onesti di quanto non li dipingono alcune
Alcune testate giornalistiche
Vorrei sottolineare una cosa che mi compete forse da intellettuale
Cerchiamo di non seguire certi intellettuali
Piuttosto da strapaese che sono bravissime ad attizzare polemiche ma che non sanno fornire soluzioni
Forse più che mai in questi momenti di dolore di passione vale il motto di Spinoza
Che invitava non a ridere non a piangere ma capire grazie
Grazie a lei dottor politico la sua interessante relazione ora abbiamo circa venti minuti per le domande quindi i signori vogliono intervenire cortesemente domandi brevi in modo che sia la possibilità sia la possibilità di far replicare il relatore e chi vuole parlare lo dica e per cortesia di che anche il nome grazie prego
Giorgio per il sì l'opinione il si è parlato del rapporto NATO Russia
Sembrerebbe che dopo l'undici settembre ci sia diciamo un terzo incomodo tra virgolette che la Cina c'è stato un vertice
Ad alto livello tra Cina Russia e Stati Uniti
Vorrei sapere un po'la prospettiva della di questa che potrebbe essere soltanto un inizio di collaborazione perché è ovvio che mentre i rapporti tra Stati Uniti e Russia
Hanno dieci anni di crollo dire dal muro di Berlino
Quelli tra Stati Uniti e Cina e forzata anche tra Stati Uniti e tra Russia stessa Cina
Devono fare un cammino più lungo però
Ho l'impressione e vorrei sapere se questa sbagliata o meno che l'undici settembre abbia portato anche un'evoluzione sul piano militare strategico dei rapporti tra Stati Uniti Cina meno Anci nel cioè Cina continentale grazie
Grazie a lei c'è il signore che ha chiesto di parlare ci dice il suo nome cortesemente
Dunque dicevo che ero della Siloi e del Centro di documentazione per la conciliazione internazionale
Volevo chiedere soltanto questo se non ci fosse stato l'evento sanguinoso e deterrente dell'undici settembre
In America ci sarebbe stato tanto interesse attuale per il conflitto israelo palestinesi considerato che nel lontano mille novecentosessantasette un'azione identica non provocò nessun interessa in particolare nessuna preoccupazione che fosse diciamo a livello mondiale
Poi non dovremmo dimenticarci proprio non voi qui a Roma
Che abbiamo avuto qualche esempio del terrorismo palestinesi quando fu aggredita la sede della delle linee aeree
I sei gli anni in via Bissolati
Non c'è cosa
No nello sport
Va be'
Penso che se continua a parlare senza microfono inattesa
Sentiamolo su
L'azione
Allora superato il problema perché l'Inter prima hanno bisogno del microfono
Ci sono altre domande se qualcuno da far domande però è pregato cortesemente di venire
Al leggio
Senatore Gubbiotti cioè
Però titola
No sì adesso se
Volevo chiedere in particolare ha il professor Galles
Circa un un anno fa Kissinger
Aveva espresso un'opinione negativa di un possibile allargamento della NATO aloni sopra alla Russia alla Russia perché diceva che questo avrebbe potuto coinvolgerla nato in situazioni come quella della Cecenia e in prospettiva anche in possibili futuri
Contrasti tra Russia piccina volevo sapere se
Il per quanto a sua conoscenza il professore Kissinger ha cambiato questo opinione dopo l'undici di settembre grazie
Grazie senatore ci sono altri interventi
Quindi do la parola i relatori penso che alla prima domanda debba rispondere dottor politica e umana
Molto cortese
Io penso che sulla questione l'undici settembre bisogna fare una distinzione fondamentale tra quello che effettivamente ha prodotto questo tremendo attentato
E poi quella che è stata la capacità di iniziativa della Casa Bianca
Sono due cose che vanno tenute sia pure collegate dall'evento dall'opportunità è chiaro che la politica sfrutta Modica segue le opportunità reagisce ma qui siamo andati oltre la reazione
Qui c'è stata la capacità di ridisegnare o di cominciare a ridisegnare una serie di rapporti globali partendo da uno scacco scacco limitato
E vittime la distruzione tutto questo è tragico e noi lo abbiamo condiviso fin dal primo momento ma non era spostato di una virgola
Il potere
Gli equilibri relativi nel mondo chi sta cominciando a spostarli con grande
Coinvolta in una dinamica che finirà temo fatalmente per trasformarmi il sistema politico al di là delle etichette che conserva una delle notizie che vengono dalla Cina più recenti non è tanto quella dei suoi possibili rianima quello di agitazioni sociali
Cioè sono innescate da da dinamiche economiche difficilmente controllabile quindi la Cina fa parte di questa dinamica non è nuova a questa dinamica
Al di là poi di quelle che sono state le frizioni per uno scontro tutto sommato limitato sfruttato poi dalle due leadership per
Per fini interni insomma l'incidente dell'aereo spia in un incidente ci sono poi dinamiche di lungo periodo che consigliano piuttosto la cooperazione anziché trovarsi un un nuovo avversa
Questo naturalmente tocca anche la Russia volevo solo concludere molto rapidamente sulla questione del Medioriente
Certo che nel sessantasei c'era una sensibilità diversa
Mi ricordo dovrà veramente piccolo che Golda Meier liquidava ed era una grande statista liquidava la questione palestinese con una questione di profughi
è i fatti gli hanno dato torto
Non è una questione solo il profumo
Perché questo popolo ha rifiutato di essere profugo per tutta la vita
Allora poi qual è la capacità di saper trovare un equilibrio politico che peraltro si è trovato in un conflitto altrettanto intrattabile non meno sanguinoso dal punto di vista terroristico come l'Irlanda del Nord questa è la sfida delle leadership locali e della comunità internazionale
Una sfida difficile ma non impossibile da vincere
Colin Pavol potrà fallire questa missione
Ma in diplomazia c'è sempre un domani e l'orientamento dell'amministrazione Bush è stato chiarissimo
Io vedo piuttosto un una faglia sotterranea ma profonda di interessi di lungo periodo che divergono tra Israele e gli Stati Uniti per Israele non ha più il ruolo che aveva durante la guerra fredda la guerra fredda è finita grazie
Grazie a lei dottor Polizzi la parola al dottor Galli si per una breve replica
Bambi verbi vorrei rispondere alla prima alla terza domanda insieme
Negli Stati Uniti nel congresso nell'amministrazione certamente vorremmo una netto miglioramento nei rapporti tra la Russia e la NATO
Saremo a favore di un struttura per così dire nato a venti
I Paesi dell'Europa centrale e sono no no opinione più negativa su questo e l'amministrazione voce sentirà parlare man mano che ci si arrivi in città vicina al vertice di Praga questa questione a lungo termine
E credo che dovremo chiedere ai russi
Perché ci sia un miglioramento nei rapporti con la NATO
Di accettare di più ci sono delle le opinioni su alcune cose una la Cecenia e l'altra è la proliferazione delle armi di distruzione di massa non dovrebbero vendere tecnologie nucleari alienano ad altri paesi non che lei Iran
Possa volerla usare contro i Paesi della NATO ma potrebbero cadere nelle mani di gruppi individuali che potrebbe utilizzarle contro gli Stati Uniti ad altri Paesi alleati io personalmente non sono controlleranno credo che rapporti tra gli Stati Uniti e questo Paese dovrebbero migliorare ma sicuramente mi preoccupo della profanazione di tecnologie pericolose in un Paese come l'Iran sa questione più a lungo termine con la Cina
Non è una questione che riguarda i rapporti tra la Russia la Cina così come quelli tra la NATO o gli Stati Uniti con Acinero apporti russe Cina sono peggiori rispetto a quelli con gli Stati Uniti negli Stati Uniti
Sì dice si sa c'è un dibattito se noi la nato dovremmo garantire il confine russo cinese ma non siamo arrivati a quel punto credo che questi due Paesi dovrebbero anzitutto migliorare i loro rapporti reciproci prima di parlare di far entrare la Russia nella NATO
Ma qualche cosa che non dico che sarebbe bene accette negli Stati Uniti e ma forse il Congresso mani Cano potrebbe non essere completamente ostile a questa prospettiva
I nostri rapporti con la Cina sono molto più complesse non entrerò troppo in questa materia non riteniamo che la Cina a lungo termine possa essere un elemento positivo nella settore commerciale anche se ci sono dei problemi con i nostri rapporti rispetto a Taiwan
Non credo che gli Stati Uniti dovrebbero farsi garante della sicurezza dei tre quando ma credo che negli ultimi otto-dieci anni rapporti tra Taiwan e la Repubblica Popolare di Cina siano migliorate spetta a volte noi americani o i taiwanesi
Ritengono che questa sia un rapporto forse è troppo importante c'è stato certo un questo piccolo incidente dell'aereo spia che forse è stato esagerato ma non credo che avrà ripercussioni a lungo termine sono d'accordo col dottor Politi per quello che riguarda il conflitto israelo palestinese
Innanzitutto sappiamo bene negli Stati Uniti
Che gli europei sono stati colpiti più volte dal terrorismo e noi ci siamo impegnati
Più volte ad un potere da lungo tempo nella questa questione del conflitto israelo palestinese ad esempio di candele vede fino ad oggi
E nel congresso non è piaciuto questa mancanza di impegno per tempo da parte dell'amministrazione Bush ha una ritardo in questa azione
E però tornerà e a quanto già affermato nel mio intervento credo che gli europei che la stampa a sopravvalutato quella che è l'influenza che gli Stati Uniti possono avere su Israele in particolare
Nel momento in cui c'è al Governo una persona come Sharon che era contrario agli accordi di Oslo che non ha mai entrato in questo concetto di terra pari pace occuparci per terra
E che ha colpito nei territori occupati a Gaza con molto di più di chiunque altro in precedenza
Non sa se gli Stati Uniti possano allontanare Ceronda questa idea da questa sua direzione già intrapresa
Credo che fintanto che ci sarà la Sharon al Governo di Israele esitato a registrare avrà fatto al capo dei palestinesi non so quanto potremmo procedere rarefatta è stato un bravo terrorista non è stata altrettanto bravo come leader politico
Sharon
Non ha fatto molto no o meglio ancora Arafat non ha fatto molto per creare un in quali istituzionale per i palestinesi ci vuole qualcuno che lo faccia
E credo
Che dis di italiani
Vorrebbero che ci fosse una leadership più costruttiva da parte palestinese non sono molto ottimista anche la questione possa essere risolta a breve termine breve termine vuol dire fintanto che cerone ma dal governo di Israele Arafat rimarrà leader dei palestinesi e l'amministrazione Boscia grossi ostacoli nella du cerca di una soluzione non credo che nessuna amministrazione democratico repubblicane che sia possa risolvere questo problema considerando la il contesto in cui questo si è sviluppato
Dovrà la mia domanda è brevissima forse pure ingenua perché sono medico
Dodici ore dopo quello alla domanda che ho fatto il senatore Colombo
In relazione alla sua esperienza non sarebbe meglio secondo me in modo più semplice tenere separati i due problemi
Secondo me è una cosa dell'alleanza
Per combattere il terrorismo
Una cosa potrebbe essere invece l'alleanza politica strategica com'è già c'è quella della NATO questo aiuterebbe un boss superare quell'accenno alle difficoltà qui fatto riferimento al nella nella domanda senatore Palumbo che non ha avuto una risposta io vorrei prima sentire la risposta e come conseguenza una risposta anche alla mia domanda grazie
Sia lei sia generale e quindi io penso che questo domanda risponderà l'ambasciatore De Franchi se al quale cedo la parola
Grazie io vorrei
Anche però toccare due punti precedenti uno rispondendo anche una domanda del presidente del rapporto con la Russia
Ora chiedeva come si articolerebbe questo nuovo rapporto con la Russia no non si tratta qui dell'entrata naturalmente della Russia nella nella NATO che non è
Prevedibile per tutta una serie di ragioni inclusa quella che tra l'altro la Russia non sembra neanche interessata a chiederlo
Si tratterebbe di un nuovo di creare un nuovo consenso paritario
Tra a venti per adesso diciannove Paesi NATO e la Russia che si concentri su un certo numero di temi
Che interessano in comune i denti
Quali sarebbero questi temi sarebbe per esempio il terrorismo dovrebbero essere le armi di distruzione
Di massa la proliferazione missilistica e con tutte le varie implicazioni questo Linde il consenso si sta gradualmente formando su questa ipotesi naturalmente la NATO poi resta
Con tutte le sue tematiche
Per esempio si è tra l'altro voglio dire d'accordo che in questo consesso venti non si parla di questioni che interessano poco la difesa
E l'organizzazione difensiva della NATO da una parte né latte l'organizzazione difensiva della Russia dall'altra per cui la NATO resta la NATO non terrebbe la sua coesione
Ora giustamente diceva il presidente alcuni dei Paesi candidati molti dei quali sono i Paesi dell'ex Patto di Varsavia tra l'altro o addirittura dell'ex-Unione Sovietica sono così dire diffidenti nei confronti di questa nuova partenariato strategico
In atto Russia ora io delle volte o spesso degli incontri con le personalità di questi Paesi è quello che dico è ma ricordatevi che voi volete dovetti volere per entrare nella NATO di oggi e di domani non della NATO di ieri
Per cui voi dovete anche aggiornare alcuni di questi diffidenze effettivamente sono conseguenza di esperienze passate che noi rispettiamo e che piano ma io voi il dobbiamo anche pensare a a quello che è cambiato da allora
E quello che dovrà cambiare se vogliamo che la sicurezza sia garantita nell'area diciamo è una pianta che nel modo giusto e c'è una disponibilità dei russi adesso a coinvolgersi in questo sforzo un secondo aspetto che volevo toccare brevemente anche in relazione
A una delle qui delle delle relazioni
Riguarda quella NATO Stati Uniti per così dire europei Stati Uniti nella NATO ora io avevo detto ma voglio ripeto perché secondo me e avevo citato anche il segretario generale è molto importante la modernizzazione dei mezzi militari
Dell'Anna e quindi dire specialmente degli europei perché evidentemente c'è questo questo divario enorme e appunto al ministro a difesa anche ha parlato della necessità anche di trovare dei mezzi
Per questo miglioramento quindi qui non c'è e non c'è dubbio che questo sia in è fondamentale in vista anche di Praga però io vorrei vincere qui
Avevo sotto gli occhi un discorso fatto poco darò persone il dieci aprile cioè proprio due giorni fa ci son due punti che io credo gli americani debbano tenere presenti
Quando valutano lo sforzo militare degli alleati europei
Innanzitutto ricordiamoci che gli europei devono creare e sviluppare delle forze armate moderne utilizzabili pro evitabili direi quasi dal niente
Perché fino a pochissimo tempo fa
Agli europei doveva dissuadere la l'attacco del Patto di Varsavia dell'Unione Sovietica con delle Sforza che dovevano restare all'interno della NATO
E per molti Paesi addirittura all'interno delle proprie frontiere quindi non si trattava neanche di avere delle forze che potessero penetrare non so nell'ex Jugoslavia
Si trattava di avere delle forze che difendeva la frontiera idea un po'della diga della barriera
Gli americani avevo delle forze che Enzo andate in Vietnam non dimentichiamoci questo per cui è veramente un impegno straordinariamente importante perdeva pezzi e io vorrei anche dire che mi sembra che su questo piano piano fatto molto è stata citata l'operazione Alba
Italia ha fatto ha ha fatto qualcosa di totalmente nuovo con l'operazione Alba
E ha creato un'organizzazione politico-militare di gestione delle crisi che adesso mi si consenta dirlo e copiata per la AISAF nell'Afghanistan
Quello il comitato che è stato creato a Londra comitato dei contributori e diciamo copiato proprio quasi test nei dettagli anche da quello che l'Italia credo per l'operazione era l'Italia non aveva mai mandato un soldato fuori dalle frontiere adesso ne abbiamo dei Balcani sette mila la violati Mozambico intimo resto per cui uno sforzo straordinario ora non io credo che questi sforzi effettuati
Da parte nostra parte anche di altre devono fare ben sperare questo voglio dire che quello che è necessario fare ancora citata
Per cui il che si arriverà anche a quegli investimenti e quegli aumenti dei bilanci militari che adesso sono indispensabili perché probabilmente tutto quello che si poteva fare
Nel senso delle nuove esigenze con le forze armate disponibili è stato forse fatto ne siamo un po'a adesso bisogna avere effettivamente dei mezzi dei mezzi dire aggiuntivi tecnologicamente aggiornati e poi quello che si sta facendo che si è fatto in Italia si sta facendo anche altrove la le l'esercito i professionali portano proprio a un ulteriore salto di qualità
Io vorrei dire sono sicuro che pressoché l'amministrazione americana valuta questo valuta questo sforzo nel notevole e io credo che bisogna anche essere ottimisti che quello che si bisognerà fare di più che c'è da fare si farà presa per io dico questo perché l'altro giorno era un seminario dove c'era devo dire un un
L'esperto francese
Di grande nome
Che si dichiarava totalmente scettico che l'Europa fosse in condizione di farlo sforzo necessario
E vedeva l'Europa così per il titolare in una specie di così di
Di marasma un po'di inefficace inefficienze sul piano da difesa io non son d'accordo perché mi sembra che l'esperienza degli ultimi anni ci insegna e ci deve indurre non solo a sperare ma a operare direi per continuare su questo questo sforzo adesso centrando ci sulle risorse maggiori sullo sforzo tecnologico secondo punto è anche interesse degli Stati Uniti chiudere il cosiddetto gatto tecnologico perché se questo gatto continua già le norme ci protegge si potrebbe trovare nella situazione in cui
Gli Stati Uniti si trova a dover decidere tra azione a agire da soli o non agire
L'importanza dell'alleanza atlantica e invece anche quella di poter consentire un'azione dell'interesse comune la sicurezza dove non necessariamente sono coinvolti gli Stati Uniti come per esempio adesso in alcuni paesi balcanici
Se poi gli alleati e gli Stati Uniti non riescono a parlarsi o a a operare insieme perché i mezzi sono talmente diverso il divario talmente enorme lo nell'interesse di nessuno
Neanche gli Stati Uniti perciò io credo che sia anche importante lavorare sulla interoperabilità
Nelle comunicazioni per esempio
E bisogna anche pensare Your Song aveva una cooperazione sull'i mezzi industriali per la firma in cooperazione industriale per la difesa transatlantica migliore
In cui credo sì anche interessa gli Stati Uniti fare in modo che militarmente gli europei gli europei si è lei fino se vogliamo tutta la verità naturalmente che lei e gli europei potevano mettere i mezzi necessari cioè non parliamo quindi di qualcosa di però ci deve essere anche la disponibilità dall'altra parte di
Ultimi credo
No perché ci alla domanda sulle su del del generale
Sulle
Coalizioni ad hoc per il
Per il
Le nuove esigenze invece un'alleanza un po'più tradizionale per le minacce diciamo più classica ma io credo che un'alleanza come la NATO che si basa su questo rapporto straordinario transatlantico
E che è nata per tutelare il proprio la sicurezza e la difesa proprio delle popolazioni
Dei paesi membri non per effettuare alcune operazioni militari debba in un modo o nell'altro poi assorbire anche le altre
Le altre sfide le altre minacce che mano a mano si sviluppano proprio nei confronti delle popolazioni e che della e di questi Paesi perciò in un modo o nell'altro credo che ci doveva il suo coinvolgimento Galeazzi
Grazie ambasciatore con la replica dell'ambasciatore De Franchi se terminare i lavori della prima sessione di questo nostro seminario ringrazio tutti intervenuti i relatori e vi invito a prendere un caffè i lavori riprenderanno alle undici presidente e quarantacinque
Dieci minuti reale undici e quaranta circa quarantotto Fondiaria e quaranta puri separata perché siamo qua in ritardo sui nostri sui nostri lavori dieci minuti di pausa grazie
Non fate funzionare i microfoni nove paghiamo conflitto ingrato ma o l'invito a prendere posto
Avete
Vediamo
Posto e diamo inizio ai nostri lavori che siamo o ritardo mediterraneo
A un Atlantico
Bene
Onorevole Ricciotti viola la pregherei di assumere la presidenza e di dare avvio i lavori
Grazie
Bongiorno diamo avvio ai lavori della seconda sessione
Volevo ringraziare
I partecipanti volevo ringraziare anche la l'attenzione di tutti i membri della commissione nato di tutte le personalità politiche e istituzionali e ringraziamento molto caro anche al presidente della nostra Commissione per il tentativo che stiamo mettendo insieme in maniera sinergica di fare uscire i problemi della difesa e della e della e concezione di un progetto di difesa europea al di fuori dei palazzi e delle Aule parlamentari
Questo tentativo ritengo che sia negli ultimi dieci anni che il primo e ritengo che sia anche dopo le visite effettuate in anni vari paesi del sistema nato ma con un'attenzione particolare in America
Sia no ai modelli di apertura del sistema della difesa per mettere anche la conoscenza i cittadini che questo non è un problema solo successivo al fatto ma deve essere un lavoro preventivo e quindi l'integrazione di un sistema che diventa un sistema conoscenza delle più ampie fasce di cittadini
Su questo avevo preparato una piccola piccolo intervento
Dove desidero sottolineare l'importanza di questo incontro che nasce dal desiderio della nostra delegazione e di approfondire vari temi ad aprirsi al dialogo anche fuori delle Aule parlamentari avvertiamo infatti il bisogno che l'Alleanza Atlantica costituisca un patrimonio dell'opinione pubblica il versante parlamentare più indicato a questo scopo
Anche come tramite tra le diverse istanze al tempo stesso sentiamo il bisogno di arricchire il dibattito parlamentare del contributo di esperti del settore della difesa studiosi e militari
Sono perciò lieto
Dire gara questa seduta il saluto del presidente della Camera dei deputati onorevole Pier Ferdinando Casini che mi ha incaricato di confermare l'impegno della Camera deputati a sostegno dell'attività anche Sterna della delegazione italiana
Per cui secondo il consueto principio di rotazione del due camere la prossimi serviva sarà ospitata presso la Camera dei deputati
Credo che nella prima sessione e questo è importante perché il presidente Casini ci tiene moltissimo Emea insomma incaricato di
Dare disponibilità totale per il prossimo incontro che sarà fatto nel più breve tempo possibile credo che nella prima sessione appena svolta siano emersi alcuni temi di fondo
Della riflessione politica in materia di sicurezza in particolare il rapporto nato Europa con particolare riferimento alla politica europea di sicurezza e difesa pesca
Condivido l'impostazione per cui non c'è una prospettiva di contrapposizione tra difesa e sicurezza transatlantica ed europea anche una semplice immagine di complementarietà e insufficiente a definire il rapporto esistente quanto più forte sarà il sistema d'integrazione tra i sistemi nazionali difesa tanto più sarà elevato il contributo europeo all'Alleanza atlantica e sarà possibile superare quel gatte cronologico e finanziario che oggi costituisce un punto di debolezza nel nuovo ordine mondiale sentiamo sempre più quanto sia stata giusta l'adesione all'Alleanza atlantica
Il rapporto con gli Stati Uniti d'America in particolare per l'Italia significa innanzitutto una solidarietà di valori civili e democratici su cui promuovere un concetto di sicurezza globale
In questo quadro ritengo che il governo italiano il suo presidente del Consiglio Berlusconi
Abbia adottato una strategia vincente nel perseguire il progressivo coinvolgimento della Russia nella comunità euro-atlantica e questo un versante che vede impegnati in modo particolare
La nostra Assemblea in cui l'assemblea federale russe rappresentati in qualità di membro associato di recente grazie anche a un'intuizione
Del senatore for ceri precedente all'incontro che poi ha avuto il Presidente Berlusconi la delegazione parlamentare italiana partecipato una missione a Mosca
è stata questa l'occasione per intensificare le relazioni con l'omologa delegazione della Duma di Stato e per prospettare ulteriori occasioni di lavoro comuni quali
è chiaramente stanno andando avanti e la Duma ha dato una disponibilità ampia su questo nuova relazione onorevoli colleghi signore e signori sono altresì grado grato alle alte personalità del mondo militare diplomatico che hanno accettato di intervenire a questa seconda sessione
Avrà la parola per primo il tenente generale Giuseppe Cucchi che rappresentante militare italiano pressi comitati militari dell'Unione europea e della NATO
Dopo la laurea in giurisprudenza egli ha seguito i corsi della Scuola di guerra italiana e francese ed ha conseguito un Master in Public administration ad Harvard
Dal novantuno
Al al novantasette è stato direttore del centro militare di studi strategici di Roma dal novantasei al novantanove ha ricoperto la carica di consigliere militare del presidente del Consiglio con i governi Prodi D'Alema
Clarence
Giuro
Dice Consigliere per la difesa la missione USA presso la NATO ha fatto parte della marina statunitense per vent'anni nel mille novecentottantasei ha lasciato la marina ed accettato un incarico civile nella direzione per la politica NATO nell'ufficio del segretario della difesa
Nel mille novecentonovanta è stato nominato direttore degli Affari nato nell'ufficio del segretario della Difesa USA e poi è stato consigliere del segretario della Difesa per gli affari di sicurezza internazionale è stato insignito di numerose onorificenze militari e civili
Ringrazio anche per ultimo l'intervento del ministro plenipotenziario Sandro De Bernardin
Considera coordinatore peste e gestione crisi UE presso il nostro ministero degli Esteri ha intrapreso la carriera diplomatica del mille novecentosettantatré è stato il primo consigliere all'ambasciata italiana in Canada
Consigliere per gli affari politici all'ambasciata d'Italia a Parigi prima ancora lavorato presso le nostre rappresentanze diplomatiche
In Svezia nello Zaire e ha fatto parte della delegazione italiana nell'OCSE Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico a Parigi auspicando che dopo le presentazione degli oratori i presenti vogliono intervenire per animare la seconda parte del dibattito
Lascio ora la parola al generale Cucchi per la prima relazione grazie
Buongiorno signori ringrazio innanzitutto per questo invito ricco e mi sento profondamente onorata vorrei e centrare la mia relazione al contrario di quello che hanno fatto precedenti oratori sul binomi ornate Europa
Nelle precedenti relazioni sono state soprattutto almeno a mio parere centrato sulla NATO e l'Europa è stata vista soltanto in relazione alla dato l'incarico che ricopro cioè di rappresentato immeritato nei due comitati militare dell'Europa e della NATO invece io vorrei muovermi su un piano in cui mantengo parallele la NATO e l'Europa e
Vorrei darvi momento quella che è la situazione attuale anche come dice il titolo di questa riunione in relazione ai fatti dell'undici settembre
La relazione che vi faccio non M. una relazione ottimista me una redenzione pessimista soprattutto per quel che riguarda l'Europa né pessimista né ottimista perché ci sono nello sviluppo di quello che un'identità di sicurezza e di difesa europea tanto che gli elementi di ottimismo quanto degli elementi di pessimismo
Elementi di ottimismo sono dati dal fatto che questa è una costruzione che riesce almeno fino ad ora andare avanti sostenuta da una volontà politica sostenuto la capacità militari nonostante gli ostacoli che si sono incontrati fino a tocca il maggiore degli elementi di ottimismo consiste nel fatto che siamo più o meno in orario con quella che era la tabella di marcia che è stata fissata dall'Europa nel vertice di Helsinki alla fine di questo anno
L'Europa il fatto che doveva poter essere in condizione di schierare per nel momento in cui fosse stato deciso per per le missioni di tipo petto espone una forza pari ma con qualcosa armato di sessanta mila uomini supportato la mezzi navali e aerei adeguati
Siamo a questo punto alla fine dell'anno probabilmente saremo in condizione di farlo già alla fine dell'anno scorso il dato ha dichiarato a una limitata capacità operativa per quel che riguarda le possibilità europee
I tempi quindi verranno probabilmente rispettati anche se ci sono se ci sono alcune difficoltà per quello che riguarda la parte elevato è più difficile di alcune delle missioni di tipo petto esperto ovvero sia per quello che riguarda un peacekeeping che può essere un peacekeeping molto impegnativo
Elementi di pessimismo derivano dal fatto che ci sono due problemi fondamentali che fino adesso non sono stati risolti il primo è quello di trovare delle nuove risorse
La difesa europea difesa in genere ha bisogno di nuove risorse ci sono delle lacune che non sono state ancora colmate messi vede ancora con quali risorse potranno essere colmate
In ambito NATO cioè uno di si attivò un iniziativa di sì anche Fence capability Initiative in ambito europeo c'è un'altra iniziativa che si chiama pick-up ricerca di sviluppo delle capacità europei due iniziative sono parallele sono concordanti ma entrambe soffrono del fatto non sono stato trovato e nuove risorse per far fronte a quelle che possono essere le carenze europee
O
Questo è uno dei punti il secondo punto è il fatto che nonostante tutte le dichiarazioni che ci sono stato e nonostante tutti i migliori intenti di mantenere lo sviluppo di queste possibilità e capacità di difesa e di sicurezza europea complementari a quelle della NATO ancora un accordo completa tra le due organizzazioni per lo sviluppo e l'utilizzazione di queste capacità non è stato raggiunto esistono ancora delle difficoltà
Dovute soprattutto alla differente membership delle due organizzazioni e al fatto che ci sono dei problemi politici che condizionano pesantemente la realizzazione di questo
Obiettivo
Lo condizionano pesantemente e fanno sì che questo problema su si evidenzi come uno dei problemi più gravi da superare in quanto a breve scadenza tanto in ambito NATO quanto in ambito europeo sono previsti degli allargamenti allargamenti che cambieranno ulteriormente la membership delle due organizzazioni renderanno più complessa il rapporto tra le due organizzazioni e quindi renderanno più difficile
Raggiungere quell'obiettivo se l'obiettivo non è stato raggiunto prima dell'allargamento comunque ci sono azioni in quel senso e si spera che questo obiettivo possa essere raggiunto il più presto possibile
Su questa situazione di sviluppo di un'identità europea di sicurezza e di difesa che deve essere complementare a quello della NATO ma che incontra ancora dei problemi
Si è innestato l'episodio tragico nell'undici settembre episodio tragico dell'undici settembre che ha prodotto tanti in ambito NATO quando in ambito europeo degli effetti che non esito a definire fondamentali
Il primo è stato quello di accelerare tutti i processi che sono in corso il secondo quello di cambiare per buona parte quelle che erano le prospettive
La NATO aveva già un cambiamento in corso cambiamento progressivo che l'aveva portata ad essere da organizzazioni di difesa
Ecco che era stata fino al mille novecentottantanove l'aveva portata anche ad assumere dei compiti di sicurezza
A impegnarci sempre di più no nella gestione delle crisi con i risultati favorevolissime che erano stati raggiunti nei Balcani e
A cambiare sostanzialmente la sua ragione sociale rimaneva però fondamentalmente un'organizzazione di difesa organizzazione di difesa
Che aveva uno sviluppo programmato
Non lo sviluppo programmato che consisteva io e l'ampliamento territoriale consisteva in una definizione migliore di quelli che potevano essere i suoi rapporti con la Russia consisteva in un'azione che doveva essere un'azione ormoni che vi si svolgeva entro determinati tempi in cui erano previsti vari fattori non ultimo un dialogo mediterraneo che progressivamente si afferma
Gli avvenimenti dell'undici settembre introducono un nuovo elemento questo nuovo elemento alla guerra al terrorismo alla necessità di far fronte a questi fatti nuovi che si producono a questa nuova minaccia che si produce che si rivela estremamente immanente si rivela almeno per il momento se non più forti e minacce
Che già la NATO fronteggiava perlomeno momentaneamente più importante da una prospettiva diversa a tutta l'area
Questo prospettiva riversa cambia discorso
C'è una prima reazione una reazione degli Stati Uniti qui vorrei sottolineare una cosa si discute spesso e ci sono state polemiche sul fatto che la NATO sia o continui a rimanere utile dopo l'undici settembre dopo il tipo di reazione che c'è stata l'ambasciatore francese ha già affrontato l'argomento io vorrei aggiungere qualcosa
Il punto che vorrei aggiunge l'argomentazione l'ambasciatore De Franchi consiste nel fatto che non si può giudicare la NATO e l'utilità della NATO per quello che è successo dopo i fatti dell'undici settembre i fatti dell'undici settembre sono successi negli Stati Uniti
Il che significa che sono successi in un Paese che aveva differenti possibilità di reazione gli Stati Uniti avevano tre scelte o agivano in proprio o agivano improprio
Però mobilitando anche dei rapporti bilaterali come è avvenuto che portassero il contributo da parte di alcuni Paesi alleati e
La loro selezionati per particolari capacità oppure potevano reagire tramite l'alleanza soluzione che non hanno scelto se non parzialmente
Parzialmente l'hanno scelta richiedendo l'alleanza una serie di otto misure tra cui le più importanti sono state l'invio degli aerei Awacs negli Stati Uniti e il lo schieramento di forze navali
Ma sì
I fatti dell'undici settembre fossero successe in uno dei Paesi europei membri della NATO
Qualsiasi fosse stato il Paese anche l'Inghilterra la Francia che sono i paesi di maggiori capacità militari la scelta sarebbe stata unica
Non ci sarebbe stata altra possibilità che agire attraverso una questo mio parere qualche cosa che fa sì che i fatti dell'undici settembre sottolinea come Amato si ancora necessarie condannato sia ancora indispensabile
Nel contempo però
L'introduzione di questo nuovo elemento che è lì l'elemento della guerra al terrorismo fa sì che la NATO ancora di più sì lo riempie debba orientarsi verso ho perso qualche cosa che è diverso dalla sua precedente ordinamento da par suo precedente vocazione cioè mentre in precedenza da nato nasce come organizzazione di difesa i fatti della del l'undici settembre la proiettano ancora di più verso un'organizzazione di sicurezza
è una tendenza che corroborata anche per molti altri fatti quest'allargamento che farci che i membri dentro sempre di più questa relazione
Nuova con la Russia che fa sì che anche la Russia e intrighi in qualche maniera in quello che è il gioco decisionale della NATO non nelle questioni fondamentali dell'alleanza in questione che possono essere per il momento questioni laterali comunque si delinea un complesso geopolitico
Molto ampia di cui la NATO è al centro quindi nato che diventa sempre più organizzazione dei cinque
A questo punto però c'è da chiedersi se il ruolo dell'Europa all'interno della NATO rimanga quello che era in precedenza
L'Europa all'interno della NATO non esistevo esisteva molto poco veniva visto come partner in fieri veniva accusata di non assumere una parte sufficiente del verde in scena regna in quanto non aveva delle capacità di difesa sufficienti
Questo cambiamento fa sì che l'Europa deve essere visto in maniera diversa e forse è venuto il momento in cui ci può essere un'idea di pilastro europeo perché un pilastro europeo
Porta all'interno della NATO destinata a diventare forse l'organizzazione di sicurezza quelle che sono anche le capacità economiche e politica dell'Europa oltreché le capacità militari e l'euro
Ora alcuni anni fa ci fu ministro belga mi sembra cult e Corfù segretario generale della NATO che definire Europa come un gigante economico
E come una larva militare recentemente il segretario generale della NATO
Allora o persone ha portato l'Europa un livello un pochino più alto definendolo un pigmeo militare quindi dalla larva al pigmeo di un certo progresso c'è stato ma
Probabilmente un progresso maggiore ci potrà essere con questi nuovi sviluppi nuovi sviluppi che fanno sì che l'Europa si è portata anche ad assumersi responsabilità a maggio questo si vede già fino a questo momento simile già fino a questo momento anche perché uno degli affetti del dopo undici settembre consiste nel fatto che l'aria d'attività della NATO è cambiato
L'area di interesse Lare in quella NATO può intervenire già in precedenza non esisteva più un chiaro concetto geografico dell'area in cui la NATO sarebbe dovuto intervenire col nuovo concetto strategico deciso a Washington nel novantanove l'idea era che la NATO sarebbe intervenuta in qualsiasi posto gli interessi ero atlantici
Fossero posti a rischio al punto tale
Da
Spingere l'alleanza ritenere l'intervento indispensabile però a questo definizione che non definizione politica corrispondeva nella realtà una delimitazione di zona che vedeva la NATO pronta a intervenire soltanto in zone perimetrali a quella che era accertata la sua area di interesse responsabilità precedente ovvero sia nei Balcani cosa che era già avvenuto con un'idea che si potesse col tempo forse essere portati anche di intervenire in Caucaso o e nel bacino del Mediterraneo o nella Polini sola radica Golfo Persico questa era l'idea di fondo che cerca la la la quello che succede l'undici settembre il fatto che il mondo si globalizzazione fatto che l'alleanza debba essere realmente pronto se vuole combattere il terrorismo ad intervenire in qualsiasi parte del mondo fa sì che
Ci debba contemporaneamente essere da parte di altre organizzazioni eccetera anche una capacità e una possibilità in un certo senso di subentrare noi vediamo in questo momento quello che sta succedendo nei Balcani
L'Europa sta già l'Unione Europea sta già assumendo la responsabilità per una azione che era un'azione di polizia che ho svolto in precedenza dalle Nazioni Unite ma si parla già in questo momento della possibilità di poter subentrare anche nell'operazione Amber Fox che si svolgerà fai quindi prospettive nuove prospettive nuove che porrà riportano di attualità questo intervento dell'Europa e che fanno sì che in ambito europeo
Nasca e si affermi una sensazione di dover procedere con una velocità che fosse una velocità maggiore di quella che veniva richiesta in precedenza ecco io vorrei terminare qui il mio intervento sottolineando ancora come questa velocità maggiore si può si potrà vere soltanto no se ci riusciranno a raro eliminare quei due punti negativi a cui avevo fatto riferimento all'inizio della mia illustrazione
Cioè se si riuscirà a definire chiaramente e definitivamente quello che è e deve essere il rapporto tra la NATO e l'Unione europea e dall'altro lato se ci riusciranno
A reperire quelle risorse che sono necessarie per uno sviluppo ora queste risorse si possono reperire in probabilmente in due modi soltanto la prima è quello di allocare delle risorse nuove la seconda è quella di utilizzare meglio delle risorse che già esistono e che sono già all'interno del bilancio
Però sono dieci anni che tutti gli eserciti europei lavorano le forze armate europee lavorano in quel senso cercando di recuperare risorse all'interno dei bilanci
Esiste solo un passo che non è stato fatto e che
E costituisce già di per se stesso una grandissima decisione da prendere in ambito politico decisione che forse trascende anche quelli che sono gli ambiti nazionali per assumere un livello internazionali
E questa decisione consiste nel fatto che un modo di recuperare risorse forse sarebbe quello da parte dei Paesi europei di rinunciare all'idea di a vere per ciascun Paese uno strumento militare autosufficiente
Comunque si tratterebbe in quel caso di una rivoluzione questo consentirebbe dell'economia di scala consentirebbe forse di far fronte ma quelle che sono le necessità
Nell'ambito dei bilanci che attualmente esistono si tratta però di una rivoluzione copernicana di qualche cosa di completamente differente che porterebbe ad avere una configurazione di difesa veramente europea
La parola a Clarence non
Non sa chi è
Grazie sempre un piacere essere qui a Roma non posso il qui senza ricordarmene
Ma cosa creo a letto anni fa anche a Roma come una poesia
I nella formalina cita non mi ricordo chi scrisse questa cosa ma credo che sintetizzi
Quella che è la sensazione di in coloro che vengono qui sono quindi molto lieto di avere questa occasione anche di partecipare alla seminario all'argomento che di cui si parla oggi nella NATO e la difesa dell'Europa dopo il l'undici settembre è importante ma c'è una domanda la la parte che riguarda non a te chiama perché solo la difesa dell'Europa che non perché non si dice invece difesa ero atlantica forse sono troppo sensibile a questa espressione sappiamo in questo momento ci sono degli Awacs della NATO
Con equipaggi principalmente europee che stanno volando sul territorio degli Stati Uniti per aiutare a difendere il Paese contro eventuali atti di terrorismo credo che questa reazione sottolinea il ruolo della NATO
è molto più di quanto non si possa pensare guardando all'argomento di oggi oltre nel questo vorrei ricordarmi le discussioni del periodo nel novantotto novantanove quando si stava elaborando un nuovo concetto strategico dell'alleanza è uno degli aspetti fondamentali era il lungo dibattito su quello che all'area di responsabilità della NATO
è stato il punto finale di un dibattito era cominciato dieci anni prima al momento con la guerra fredda Palestrina alle spalle il problema crescente dei bancali dei Balcani stava facendo incentrare dibattito dell'Alleanza assessore articolo cinque contro missioni non articolo cinque e la responsabilità dell'alleanza rispetto a queste missioni
Per il senatore negli Stati Uniti diceva che o la NATO andava Priario chiudeva baracca altri sostenevano che la NATO non aveva responsabilità fuori aree salvo che questi non derivasse nell'esposto ne minaccia contro i rischi rispetto a quelle che sono le emissioni dell'articolo cinque
Adesso mano mano che la questione dei Balcani e le crisi si susseguivano dibattito surreali andato nello sfondo sono state dotate di eccezioni isolate condotte operazioni a livello politico e a livello accademico ci son stati dibattiti ma è la gestione delle crisi ha fatto sì che ci fossero queste realtà di interventi fuori dai confini dell'alleanza e quindi questo è un dato un fatto alle hanno accettato nella vita delle anzi conseguenza durante il corso del dibattito sulla contenuto del nuovo strategico gettata lì per Alleanza
Molto tempo è stato dato a cercare un termine che descrivesse esattamente la profondità e l'ampiezza Bellaria di interesse della NATO dal punto di vista geografico e si è trovato questo tema
De all'alleanza possono essere di natura che riguardino articolo cinque uno nell'arte con le cinque ma che poter rispondere alle sfide poteva anche comportare ad andare di là dei limiti che riprende l'alleanza quindi non vorrei fare una questione terminologiche spaccare il capello in quattro laico se ne per sottolineare che non abbiamo più un lusso se si può così dire di pensare alla sicurezza in termini di continenti o dei territorio la difesa europea così come l'abbiamo affrontata nella ventesimo secolo e e di fare passare a quella che la difesa euro-atlantica che ora che siamo chiamati ad assicurare nella ventunesimo secolo sempre durante il dibattito sul nuovo concetto strategico una cosa difficile era anche quella di trovare nella riferimento anche minimo al la terrorismo anche qui c'erano due punti di vista c'erano coloro che consideravano il terrorismo come una minaccia alla società nel suo complesso
E in quel caso c'era che ci si poteva prevedere un ruolo per l'annunciato e coloro che invece che ritenevano terrorismo quale problema nazionale in quel caso a parte l'eventuale prodezze e delle forze la NATO non avrebbe dovuto intervenire nessuno Dinoi allora pensava che due anni fa nella NATO prevede vocato all'articolo cinque per la prima volta nella sua storia in relazione a un attacco terroristico contro gli Stati Uniti ma alla fine degli edifici e dibattute novantanove siamo giunti ad un concetto strategico
Accettato dell'alleanza che scrivessimo toccato chiaro questa il concetto di difesa euroatlantica cosa questo significa anche in termini di minacce che dovremmo poter contrastare il compresa quella terroristica
Nel parlare del contesto della minacciava il concetto sottolinea che altamente probabile che vi sia un'aggressione di convenzionale su larga scala
Ma non bisogna escludere completamente nel più lungo termine nel concetto si sottolinea anche il fatto che l'alleanza rimane soggetta ad una serie di rischi di tipo militare non meritare provento varia provenienza difficile difficile previsione questi rischi comprendono le incertezze l'instabilità nell'area era durante teneva il intorno crisi regionale alle periferie d'alleanze che potrebbero evolversi in maniera repentina infine ci sono anche le difficoltà di tipo economico sociale e politico le rivalità etniche le religiose delle controversie territoriale la mancanza di riforme non lo rende quartine Sale direzione diritti umani la smembramento degli stati tutti questi terreno fertile per tensioni per la sofferenza mani per conflitti armati che possono portare ad una crisi
Dell'aria era santità il la l'undici settembre l'Afghanistan e l'esperienza nei Balcani tutti danno la testimonianza di questo potrà Cioccia c'era tutto il problema delle Nazioni che hanno armi nucleari quelle nazioni anche Tano statuali che cercano di appropriarsi di armi chimiche biologiche notare radiologiche e dei loro vittorie di nato
Oltre alla diffusione delle tecnologie che aprono la possibilità di produrre armi sempre più sofisticate i scompigliare noti seme di formazione infine come abbiam visto cose nordici settembre
Abbiamo di trovare modi per difenderci contro un partito a dettare o che è riuscito a utilizzare le armi come arma di distruzione di massa uno dei nostri mezzi di trasporto più comuni più moderno
Ma noi quindi non sappiamo bene dove quando e non si tre si potrebbero essere minacciati come potranno essere attaccati devo cercare di evitare di essere prese dalla sorpresa a causa di un'intelligenza imperfetta di capacità di trattamento adeguate quindi come ha detto il segretario di Stato sia della difesa Rumsfeld dobbiamo essere in grado di adattarci alla sorpresa in maniera determinante veloce questo era su una condizione di base nel nostro sistema di pianificazione
Sì quasi intende quando ci parla di nato qui come questo si riflette sulla NATO vediamo credo che questo possa essere riassunto in quattro
Settori quattro compiti principali innanzitutto la NATO deve mantenere un deterrente nucleare credibile queste come garanzia ultima in modo che nessuna azione alleata debba essere obbligata a compromettere la propria isteresi di sicurezza o quelli della comunità restanti come risultato di un ricavato nucleare qui in questo rientra anche la difesa anti mise di cui parlerò in seguito in secondo luogo la NATO deve deve un capacità militare convenzionale efficace pronta e reattiva flessibile schiera bile sostenibile attrezzata
E al addestrata per operazioni discordi di contatto con altre forze possono essere rientrare sotto l'articolo cinque o non sotto l'articolo cinque in terzo luogo dobbiamo essere pronti a condurre operazioni di risposte le crisi e queste possono comprare comprendere sosta l'operazione sosteneva pace interposizione tra le Paci belligeranti missioni di monitoraggio poi quattro la NATO ad essere pronta a rispondere a difendersi contro una serie di minacce asimmetriche
Ci sono alcuni che cercano infatti risultare lei punti di debolezza offerti nelle nostre società aperti possono cercare di quindi puntare sulle reti di informazioni di base militare o altre strutture civili
La nostra risposta questa minaccia così insidioso difficile da affrontare deve includere dei sistemi attivi come delle difese missilistiche per proteggere le popolazioni civili nelle forze militari
E tra un attacco terroristico ad alta intensità o dal ricatto dei paesi canaglia e poi risposte passivi come quelle delle forze militari che devono essere grati proteggesse contro un attacco chimico biologico radiologico è questo
Deve anche comportare una serie di misure di coordinamento transfrontaliere dalle pulizia oppure azioni comuni antiterrorismo insomma è un inchiesta impressionante ma se vogliamo che la NATO
Posso continuare ad essere un segmento di sicurezza tali do anche nel venti anche in questo secolo così come lo era nel secolo precedente dobbiamo adattarci al nuovo contesto e poi dobbiamo fare in modo che la NATO norme sia semplicemente una sentinella contro un eventuale impuri improbabile attacco militare convenzionale
Il prossimo autunno a Praga i capi di Stato e di Governo dall'adottare decisioni importante in questa riunione ed era un'opportunità per del determinare il costo della NATO e della difesa euroatlantica in modo che la NATO possa adattarsi a questo nuovo contesto di sicurezza
Questo sarà importante per il futuro della NATO e la difesa della nostra zona Dan quindi abbiamo cinque sire diciamo di un anziano innanzitutto bisognava cercare di costruire capacità militare avanzate in modo da poter sostenere né non missioni che dovremo Ande a intraprendere
Per vince la guerra contro il terrorismo e questo comporterà un altro formazione fondamentale delle forze di combattimento
Devono essere in grado di mettere sotto controllo si stesi sfide della sicurezza imprevedibile disparate e questo che richiederà una struttura di forza di comando nella NATO più snella ed efficiente
Quindi alleati hanno difficili scelte politiche non possiamo nel soddisfare ogni richiesta politica nazionale se vogliamo essere in grado di compito di sport traccianti
Con successo nella difficile importante compito che la NATO è chiamato a svolgere poi abbiamo un problema tipica integrazione della difesa dell'alleanza che deve essere basato sulla difesa c'è la minaccia scusate piuttosto che sulla capacità durante la guerra fredda era era abbastanza facile misurare con le caramelle capacità necessarie rischi e quindi vedere quali erano investimenti da fare in futuro nemico che non è ben definito
E neanche così come delle linee di battaglia non sono altrettanto definite necessitano da parte nostra la capacità di vedere quale sono le capacità che gli avversari possono utilizzare contro di noi bulle
Sfruttano le nostre vulnerabilità e quindi sfruttando anche le nuove tecnologie anche questa come base della nostra che pianificazione delle forze delle capacità infine dobbiamo anche a trovare le risorse per fare tutto ciò questo significa usare meglio le risorse delle intese limitate e aumentare in generale il bilancio della difesa
Innanzitutto cercare di fare in modo che si pose in maniera più efficace dei nostri nei trasporti strategici il i mezzi per rifornimento in volo le capacità logistiche
Dobbiamo creare forze che sono in grado di muoversi andare non per un'operazione nel teatro operativo in qualsiasi momento
Dobbiamo cercare viaggi fare in modo che questi abbiano tra le risorse necessarie per portare avanti l'osso completo
In alcuni Paesi se non quasi tutti questo significa aumentare bilancio la difesa è questo comporta scelte politiche difficile
Ma senza questo non possiamo produrre le capacità necessarie per garantire una difesa comune nell'aria euro-atlantica in secondo luogo dobbiamo fare in modo che ci sia una tornato una seconda tornata da allargamento ampliare la comunità delle democrazie dell'area atlantica
Ha molto a che vedere con alla future della sicurezza delle capace ma da militare la Polonia l'Ungheria e la Repubblica Ceca che sono entrate novantanove non ha forzato
La stabilità nell'Europa centrale ha rafforzato l'alleanza nel suo complesso come in passato i nuovi membri devono essere produttore di sicurezza non solo consumatore devono dimostrare le capacità militari
Che gli consentono di essere alleati efficaci la loro inclusione deve essere convinti basata su due presupposti che appare danno valore aggiunto e l'alleanza che Lorenteggio verso la democrazia
A lungo termine e garantito la terza sfida è quella del rapporto e con la Russia l'Ucraina ad altri paesi dell'ex Unione Sovietica dall'undici settembre pesante Boucher pedante Putin
Hanno cercato di migliorare questo rapporto e qui è stato detto stamattina oggi si parla di questo nuovo Consiglio
è un consiglio in modo che Xi possa avere un'azione congiunta a venti questo vuol dire avere la Russia seduta accanto agli alianti nato in una tavolo
A Bruxelles e ci si occuperebbe di questioni che pongono delle minacce alla sicurezza della zona euro atlantico questo cambierebbe con radicalmente il modo di rapportarsi alla Russia darebbe creerebbe un partenariato più solido una collaborazione più lungo termine
Ma mano che la NATO davanti questa sua necessità tiranti
Manterrà però a si manterrà comunque quella che è la sua capacità di Tito incisione a diciannove conti tutti gli obblighi e le squadre rimborsabilità che questo comporta
Nella costruire questi rapporti con la Russia dobbiamo fare anche attenzione alla Corte con l'Ucraina e e tutti gli Stati dell'Asia centrale del Caucaso di questi perse partenze sono dei partner importantissime per noi abbiamo dopo l'undici settembre l'occasione di creare rapporti più stretti e più a lungo termine con questi paese
Quarto mondo diamo a prendere qualche cosa dalla nostra presenza nei Balcani lo sforzo fino ad oggi sembra aver successo dando una maggiore stabilità e consentendo questi pesi di creare delle istituzioni
In una regione così difficile
Gli Stati Uniti vuole continuare nel compito già intrapreso insieme gli alleati ma allo stesso tempo abbiamo cercato di vincere il giorno in cui le truppe NATO non saranno più necessarie in quella zona in cui i funzionari civili possono portare avanti il compito da solo
In questo significa addestrare delle forze di polizia locale in modo che possano occuparsi di di questi compiti a coste voi in cui c'è stata un progresso questo capita la pace ma anche se più limitato cerchiamo di alleggerire le nostre forse nel complesso quest'anno un anno in cui si accelerato la cambiamento nei Balcani abbiamo visto che ci sono sempre più responsabilità che mono Sud livello locale dalle autorità di questi Paesi
Quinto logorano la NATO deve continuare a lavorare con Unione Europea per creare una cooperazione a sostegno reciproco questo abbiamo già visto mi che è necessario per risolvere alcuni dei problemi più difficile nelle varie regioni
E dopo la DC sarebbe come è già stato detto la NATO e l'Unione Europea hanno cominciato a lavorare meglio insieme sono riusciti a concordare delle misure per combattere contro terrorismo segretario generale della NATO e l'altro rappresentante dell'Unione Europea
Hanno continuato ad avere rapporti stretti è a vere realtà ad agire di concerto
I mi riferì riferimento dalle regioni più edifici dell'area euro atlantico allo stesso tempo la NATO e l'onere europea devono completare il lavoro su questioni di tipo burocratiche che al momento impediscono lo sviluppo delle rapporti
In particolare per tempo o abbiamo dimostrato che si poteva lavorare insieme a me sono distaccate molte molte ore editti tanto prezioso sulla la discussione il tipo più teorico
Queste per iscritto e la ricetta perché la NATO posso garantire la difesa dell'areola tantrica anche nel Polo questo secolo
è una ricetta difficile ma se non risponderemo alle sfide della sicurezza non potremmo garantire quella questo questa vitalità nella NATO
Nora ci troviamo defunta due scelte la NATO può diventare un soggette effettivo nel nuovo contesto strategico pure può rimanere soltanto una l'organizzazione che segue le missioni che lì gli sono state ereditate io credo che la prima sia l'unico modo in cui l'alleanza può rimanerci evitare
Altrimenti come ha detto una vecchio soldato nella NATO non morirebbe male svanire ebbe gradualmente una cosa è certa
Le decisioni cadere tratteremo nell'alleanza nei prossimi mesi saranno determinanti per vedere quale futuro sarà la strada che seguiremo
Ringraziamo per l'intervento
La parola ministro plenipotenziario Sandro De Bernardin grazie grazie mille
Parlando per ultimo il vantaggio di sapere che lo vittorie si aspetta l'intervento prese a quest'ora e che posso fare riferimento a tante cose che hanno già detto
Di oratori che mi hanno preceduto
Per quanto mi riguarda poi
Lei di insistere su su tre concetti che mi sembra mi sembrano importanti
Che la politica europea di sicurezza e difesa è una cosa seria perché ancora forse non tutti lo credono
Secondo concetto è quello che la la politica europea di sicurezza e difesa la peste fa bene alla NATO
E il terzo punto è che la peste fa crescere la relazione transatlantica tra l'Europa e gli Stati Uniti
Ed è
L'importante è che di queste cose si discuta in un'aura
Di una struttura parlamentare perché sappiamo bene che se fosse dipeso dai tecnici dagli esperti l'Europa sarebbe fatta dal
Nella sua dimensione politica nella sua dimensione monetaria e probabilmente anche nella sua dimensione militare non so se in generale tutti a le indicazioni più precise ma credo che se nel novantotto avessimo fatto
Un referendum tra le gerarchie militari consentì diplomatiche dei quindici Paesi dell'Unione chiedendo se pensavano opportuno imbarcarsi questa avventura non credo che la maggioranza sarebbe stata favorevole
Certo quindi ci vuole questo questa consapevolezza e questo impulso impulso politico
La rimessione parlamentare la dimensione coinvolgimento parlamentare essenziale
Per due motivi non soltanto per la legittimità il controllo democratico su quello che si sta facendo
Ma anche per l'altro aspetto che è stato ricordato poco fa quello per assicurare del Sol se che sono necessarie poi per realizzare queste questa impresa e risorse che vanno trovate sui bilanci nazionali
Venendo comunque il primo aspetto che la pesca una cosa seria e concreta è chiaro che è stato in primo luogo un'occupazione politica ma è stata un'opzione politica meditata
Cioè non è vero come qualcuno pensa che ci si d'Europa se sia precipitata creare un strumento militare senza prima riflettere bene a che cosa esso debba servire cioè creando l'organo prima di determinarne la funzione
Al contrario la creazione di questo organo è venuta proprio perché vi era un'esigenza specifica da soddisfare ma esigenza che come direi emerso chiaramente in molti interventi di oggi esiste tuttora
Coppie di balcaniche ce l'hanno insegnato
L'Unione europea ha una politica estera credibile solo se questa politica estera braccia che la dimensione della sicurezza la dimensione della sicurezza è credibile solo se può contare su uno strumento militare
Siamo sempre l'alternativa che i francesi con la loro lucidità cartesiana riassumono alternativa per la grande tra l'Europa potenza o l'Europa grande svizzera cioè un'area di
Fino benessere economico e di libertà senza però altri tipi di funzioni
Come ricordava questa mattina il ministro della difesa
Da da olimpiadi europea in difesa in realtà è una soltanto un arricchimento
Della politica estera dotandola di uno strumento militare
Salto qualitativo è è enorme perché abbiamo arricchito l'identità dell'unione la dimensione
Fondamentale
Però appunto siamo ancora ben lungi dall'affrontare il problema dell'articolo cinque velluti dall'affrontare il problema
Della difesa collettiva come tale in seno all'Unione Europea perché come tutti sappiamo chi sono sensibilità certe tariffe si partners parte si chiama tradizione di neutralità per cui si sta lavorando intanto sulla dimensione della gestione delle crisi ce la dimensione del crac disinnesca
Però si sta costruendo qualcosa di concreto
Una
Grande alleanza et la lezione che ci ha insegnato la NATO o funziona se c'è una chiara leadership
E quella della leadership credo sarà la sfida che la
L'Unione europea dovrà affrontare nella sua dimensione militare
Perché ne come un'operazione militare certamente bisognerà
Deciderà il modo efficiente rapido
Però il problema della peste
Non si riduce a questo e anche il problema della leadership può essere risolto in un in una dimensione più ampia perché la Unione Europea non è una semplice alleanza militare e gli intenti di strumenti di intervento il una crisi dell'Unione europea non si limitano alla dimensione militare c'è un approccio più ampio che comprende una servitù strumenti civili
In cui il concorso di tutti i Paesi membri
Diventa importante ciascuno con la sua specificità
Quindi ancora una volta siamo di fronte a questa sfida che la costruzione dell'Unione Europea che avanza senza vero un modello di riferimento predeterminato senza avere un precedente
A cui riferirsi
Inventando giorno per giorno le soluzioni io direi che finora
C'è riuscito abbastanza bene perché
I progressi sono
Perché qualcosa di concreto come spiegava il generale Cucchi sta uscendo è venuto fuori la dichiarazione di operatività della peste che è stata annunciata al Consiglio europeo di lati
Non è una parola vuota
Certo
C'è anche un margine di scommessa nella misura in cui scommettiamo che nel due mila tre riusciremo a completare
L'opera e che ci siamo prefissi però abbiamo anche constatato che ormai abbiamo un un quello di capacità un nucleo di capacità operativo soprattutto un nucleo di volontà che ci permette di di operare e la prospettiva di assumere la responsabilità dell'operazione Amber Fox i macedoni ha forse già il prossimo settembre se le condizioni politiche lo consentiranno
Sarebbe una dimostrazione bellissima sia di questa serietà della corte di quello che l'Unione appena fatto sia della possibilità di lavorare armoniosamente assieme alla alla NATO
Ci sono certamente problemi filosofici problemi politici ancora da risolvere
Uno dei quali per esempio e quello del presupposto giuridico sulla base del quale l'Unione europea potrebbe intraprendere un'operazione questa è una questione che finora è rimasta diciamo abbastanza sullo sfondo alla NATO il problema dopo la guerra nel Kosovo è stato risolto qui sulla riassume in modo grossolano ma sostanzialmente
Prevede la possibilità di intervento o su invito del Paese interessato o su una una
La decisione del Consiglio di Sicurezza oppure su consenso degli stati membri ecco credo che
Alla Unione europea questa terza dimensione ancora non sia stata chiarita non c'è stata profondità e quando si tratterà di approfondirla a avremmo probabilmente dei problemi politici da risolve fra di noi
Altra questione fondamentale né statali accennata e quella del gatto e tecnologico che è stato dimostrato chiaramente dalla l'intervento in Afghanistan dove appunto soltanto alcune le funzioni particolarmente sofisticate sono state ritenute utili
Ma il da appena logico a Kobe interfaccia il problema della dimensione industriale
E quindi credo che sia importante sul nel sottolineare come il futuro della peste si gioca in gran parte sulla nostra capacità di sviluppare una industria europea della difesa
Il
Arcuti accennava alla questione
Della possibilità di arrivare un giorno a una messa in comune degli strumenti militari dei Paesi europei in modo da evitare che ognuno debba avere
Naturalmente tutta la gamma delle delle delle capacità
Anche questo è un punto essenziale che ancora oggi troppo spesso viene visto come un problema di ulteriore rinuncia a sovranità nazionali in favore del Moloch Unione Europea
Credo che potrebbe essere più facile risolvere il problema se lo vedessimo dal punto di vista di ricercare in modo più efficiente per esercitare certe funzioni che sono nell'interesse nazionale e col cuore deficiente può essere appunto quello tra Messico
Secondo aspetto che volevo toccare è quello
E la testa fa bene all'amato perché
Perché come è stato accennato prima
La NATO sta diventando un'organizzazione di sicurezza e e io mi chiedo se continuando ad allargarsi non finirà per diventare una specie di osceni di organizzazione per la sicurezza di tipo quel genericamente politico cioè forse sbaglio ma ho l'impressione che ormai per aderire alla NATO non sia più importante a portare un surplus di capacità per la difesa della sicurezza collettiva e allora il rischio che la NATO diventi essenzialmente un foro di compensazione politica delle esigenze di sicurezza per i suoi tempi
Mi chiedo se a quel punto da una avrà vinto Stalin che dal trent'anni fa già auspicava un'organizzazione paneuropea di sicurezza
Ma al di là di questo questa riflessione
Può ritornare su un altro aspetto importante ed è stato evocato cioè la guerra del Kosovo è segnato da un lato all'Unione europea che la sua credibilità politica dipende anche da una sua capacità militare visibile
C'ha pure sinergica con quella americana e agli Stati Uniti che è meglio agire da soli piuttosto che nel contesto della NATO e qui ci è stato illustrato in modo molto chiaro questo concetto
Poco fa
Ma se questa è la situazione direi che il rapporto con la peste diventa vitale per mantenere il significato militare della NATO
Perché a questo punto avrei una relazione che va nei due sensi da un lato la NATO è essenziale per la PESD
Perché può fornire all'Unione Europea le capacità degli europei non hanno e anche perché naturalmente resta una garanzia concreta
Contro le tentazioni di unilateralismo o d'oltre Atlantico ma vale anche nell'altro senso perché se la NATO rischia di essere messa in frigorifero per la sua dimensione militare
Perché gli americani saranno tentate di continuare a utilizzarla come in Afghanistan solo con una cassa di risonanza politica come un catalizzatore di consenso politico
Allora il rapporto con l'Unione europea diventa per la NATO una prospettiva concreta forse la sola di impegnare concretamente le sue risorse militari prestando le all'europea per le missioni e che l'Unione Europea decidesse di assumere sotto la sua responsabilità politica
Sta male è stato anche sottolineata l'esigenza di definire con precisione le missioni
Che l'Unione europea vuole essere in grado di assolvere in modo da poterle poi dedurre con chiarezza le risorse con cui ci si deve attrezzare
Vorrei comunque
Dire che quando nel novantotto e nel novantanove furono definiti dico di replica la in gol cioè le le le
Delle degli obiettivi di capacità che l'unione europea deve raggiungere ci si basò su ipotesi tecniche piuttosto ben definite
Sia per quanto riguarda il tipo di operazioni da da fare sia per quanto riguarda anche il raggio di azione in cui impegnarsi quindi
Direi che
Anche a questo riguardo ci si sta muovendo in modo concreto e con idee abbastanza chiare semmai il problema è quello di avere le risorse per realizzare gli obiettivi dei tempi i diciamo prefissati
C'è un problema che emerge ogni tanto se sarebbe auspicabile una divisione di compiti chiara tra l'Unione europea e la NATO
Dividersi da un punto di vista geografico funzionale le missioni
Io personalmente credo che
A questo punto forse non convenga a nessuno
Un po'perché ad alcuni partners europei risulterebbe difficile affrontare questo argomento con chiarezza userebbe sarebbe difficile dei popoli delle proprie opinioni pubbliche
E un po'perché forse
Dobbiamo cercare prima di stabilire
Questo raccordo operativo
Con la NATO a cui faceva riferimento prima spiegare i punti prima di cominciare a lanciati in esercizi più più sofisticati direi che per il momento o in questa fase ancora diciamo di di crescita
L'importante mettere in piedi i meccanismi e poi potremo approfondire il discorso delle vocazioni
Il discorso delle vocazioni però viene già in evidenza con il problema terrorismo
E qui è interessante vedere la la conseguenza che la assunzione del terrorismo tra le competenze dell'Unione europea potrebbe aprire perché ora che la NATO ha inserito il terrorismo trave fattispecie rilevanti per la difesa collettiva se l'Unione europea pone la lotta al terrorismo tra le missioni della peste allora avvicina concettualmente la peste ai compiti di difesa collettiva
E le fa fare in fondo un salto concettuale che la sposta dalla dimensione strumento di politica estera a quello di una alleanza più tradizionali
Credo che
Questo questo fatto è è stato un così trascinato dagli avvenimenti diciamo trovati implicati in questa dimensione senza rendersi bene conto però sarà interessante vedere gli sviluppi che da qui The PC trarranno
L'ultimo punto e quello alla relazione tra la peste e la relazione e la e la relazione tanta fatica
Direi che
La peste importante a questo riguardo perché il pegno dimostrazione concreta ai nostri amici americani che gli europei
Sono veramente disposti a fare la propria parte si impegnano in modo pubblico in modo concreto anche di fronte alle proprie opinioni pubbliche a realizzare un potenziamento delle proprie capacità militari
Certo i questo può creare problemi di percezione
Oltre Atlantico per quanto riguarda il discorso del Dugan prua con certe funzioni della NATO ma credo che in realtà lì il problema sia più a monte cioè la difficoltà che forse c'è in alcuni hotel Atlantico ad accettare la realtà dell'unione europea come una
Come un fenomeno politico
Ho l'impressione che ancora in molti ci sia la percezione dell'Unione Europea come una sommatoria di quindici paesi dilettanti europea quindici Paesi più qualcos'altro una dimensione politica molto forte e mi mi interrogo quando leggo interviste come quella che il segretario la difesa Rosselli affatto qualche settimana fa alla divisa tedesca
Ma è stata ripresa anche dalla dalla stampa in Italia
In cui ha sostenuto che gli europei non esistono gli sono solo tedeschi inglesi e francesi
Anche qui direi che c'è da fare un un certo cammino ancora
Vi chiedo se se questo non comporti una difficoltà ad accettare
Un'altra realtà che nel momento in cui si imbocca il Bardem Schering
Per quanto riguarda le responsabilità nella difesa bisogna accettare anche un certo in grado di paura Schering
Però anche questo è un falso problema perché in realtà Nord America ed Europa continuano ad essere l'uno il principale partner politico dell'altro è un'Europa più forte c'è anche nell'interesse di un'America più forte
E poi della logica più vicino al Piano Marshall rifà rafforzare l'Europa per parte forte lamenti
C'è per Colturi schiocco della nuova situazione che è stata illustrata stamattina che nella entrando passando la dimensione dell'alleanza la dimensione operativa delle coalizioni
Da parte europea che sia uno scomposto a una scomposta rincorsa a far parte di queste coalizioni quale status symbol di Paesi che possono e quindi contare più degli altri
Vorrei chiudere
Perché il tempo esaurito con una sola notazione
Che riguarda direttamente il il futuro della NATO credo
Periodicamente si percepisce anche
La difficoltà
Di qualcuno per il fatto che una unione europea coesa in materia militare Possa costituire poi all'interno della NATO un un Cocu su un un un gruppo diciamo colga Rizzato
Che possa alterare la la dialettica dell'organizzazione la regola delle terre lontane dalla consultazione politica
Se la conseguenza di questo rischio è quello di togliere il significato alla
Dialettica politica all'interno della NATO
Rischieremmo di creare un vuoto molto serio
E e dovremmo veramente riflettere sulle sulle sulle conseguenze
Ringrazio per l'intervento coinciso ma anche riaperto la possibilità
Per
Un dibattito approfondito chiedendo anche se poi i relatori del
Della dell'iniziativa della sessione precedente poi se vogliono prendere la parola prego se può parlare dalla
Mi scuso su
Bocciava ipotizza
Ma come ci fa io sono grazie
Soprattutto quello che ha detto l'amico
Che ha parlato per primo
E di cui voglio sottolineare anche
Con l'occasione il rispetto e l'apprezzamento che ha di tutti gli altri membri del Comitato militare della NATO detto questo due apprezzamenti e due critiche la prima è è quella sulla ignoranza completa cari amici che abbiamo in questo Paese di quello che sta succedendo e cioè che l'America e di molte volte la più grande potenza del mondo
No e non è così così evidente nel nella stampa nelle nostre menti media
Dall'epoca della guerra dei trent'anni si ricercava l'equilibrio
Adesso quando una potenza e molte volte più di tutte le altre messi insieme non ricerca più l'equilibrio ricerca del consenso
Solamente se non è troppo difficile o se no nella scienza
Ecco perché quando noi parliamo di America è in atto di cui l'America una parte essenziale non esageriamo la NATO est tanta sotto la cupola Tomita dell'America per quarant'anni e più
Quello che ha protetto la nostra libertà continuerà così
Sotto perché fondamentalmente la potenza militare del mondo e molte volte più quell'America d'altro punto rapidissimo
Il generale Cucchi ha menzionato
Fra i futuri compiti ed era nato anzi come uno fondamentale quello che la NATO diventi l'organizzazione di sicurezza e quindi all'organizzazione
Contro il terrorismo se noi spinge Shimon la NATO sul terreno che diventare l'organizzazione contro il terrorismo
Se rende i becchini della atto il terrorismo lo combattono gli Stati Uniti sanno dove hanno i mezzi per farlo
Guai se gli europei pensano gli americani e forse l'ha detto che lui non me ne sono accorto guai se egli ora pensi mettono troppo fortemente in mezzo
Perché sono profondamente divisi evita un solo esempio chiudo
Gli americani pensano che ci sarà un un altro o altri attacchi
Dei seguaci di Bin Laden
Sono profondamente convinti quell'addio vengo da Washington sono profondamente convinti che sarà un attacco con armi non convenzionali che è logico che molto logico
Pensano che l'unico modo di combattere il terrorismo
Com'è quello di chiudere le frontiere tutte le frontiere fra un colabrodo
E di annullare i depositi e i centri di produzione di queste armi dei di diffidenza allora dove c'è un questi centri
Principale l'Iraq io non credo affatto che l'Iraq abbia aiutato Bin Laden è diverso laico nonna come il profeta dell'Islam questa idea dei novecento milioni di musulmani oppressi dall'uomo bianco cioè da noi però l'Iraq a questo
Ebbene
L'azione degli Stati Uniti sarà
Sarà presto sull'Iraq
Contro il terrorismo immaginate l'Europa ma se è una cosa divertente e chi dirà che i bambini di Hera che soffrono e che dirà che Saddam dopo tutto non è niente di male poi salteranno fuori le ONG per mandarci medicinali è quello fa le armi chimiche le armi atomiche
E quelle batterio conclusione no abbiamo una unità di intenti contro il terriccio
L'Europa che il Paese il posto del mondo più esposto perché guai se lo facesse un film d'Europa
Il Pontormo nel l'Europa non lo può fare lo fa gli Stati Uniti quindi anche lui è importante che noi possiamo aiutare gli Stati Uniti in questa battaglia contro il terrorismo
Per la NATO che continui a esistere perché è molto importante ma non facciamoci illusioni qui ci sono gli Stati Uniti e qui c'è il resto dei paesi membri della NATO grazie
Lo ringraziamo novità perché se potesse cortesemente dice no dice il suo ruolo per
Senatore no perché mi do la parola al generale grazie
Roma
Sono il tenente generale Maurizio Ciccolini ispettore logistico dell'esercito
Volevo chiedere che cosa ne pensate
Di questo
Di questo cioè non vi sembra che a un certo punto il terrorismo sia qualcosa che riesce poi a creare i presupposti per risolvere il più rapidamente i problemi
Prendiamo l'Italia con le Brigate Rosse il rapimento e l'assassinio di Moro a un certo punto questo fatto a portato poi perlomeno in quel momento in quell'epoca alla risoluzione del problema
Altrettanto mi sembra che l'episodio di terrorismo portato nel cuore degli Stati Uniti con l'attentato dell'undici settembre stia mettendo mano alla soluzione o per lo meno un tentativo di soluzione di tanti problemi che riguardano proprio l'alleanza cioè secondo me mi sembra che
Quell'episodio abbia proprio rilanciato l'alleanza atlantica
Ma l'abbia rilanciata più che altro più non su non tanto sotto l'aspetto militare ma proprio sotto l'aspetto politico come diceva anche giustamente il ministro De Bernardin nel senso che e il fatto che esista una coalizione che può allargarsi e che va allargandosi
Porta alla creazione di un sistema sovrannazionali di comprensione dei problemi e quindi di tentativo di risolverli che prima non aveva uguali
Il il fatto del coinvolgimento che l'Italia è stata quella che ha veicolato per prima l'idea di inserire anche i Paesi Nord africani
è proprio in questa direzione perché abbiamo avuto un comportamento di quei paesi che sono di fede islamica esattamente diverso da tanti altri paesi collocati in altre parti del mondo
Quindi è chiaro che l'alleanza a una miriade di problemi ma questi problemi molto probabilmente sono un po'come in un in una visione geometrica come l'iperbole
Con i i rami che tendono a sin che tu asintoticamente verso gli assi ma non li raggiungono mai quindi molto probabilmente noi alcuni problemi
Non potremo che risolverli chissà quando ma quello che è importante invece e che si crea una coalizione e una cultura mondiale che riesce a creare dei presupposti di risoluzione molto più importante e più rapida di quanto non ci fosse in precedenza grazie
Grazie generare la parola al dottore
Poi preparato mettiamo scaduti Istituto studi e ricerche di peso
Senza arrivare all'iperbole il professor Jachia della distanza Stati Uniti Europa che sembra inarrivabile stringiamo rompo ma comunque la domanda per il per venire al concreto per il generale Cucchi è la seguente
In effetti gli Stati Uniti sono potenti perché
Dominano l'Intelligence dominano il comando e controllo Domino tutti gli strumenti gli strumenti che fanno che danno loro la possibilità di arrivare a una decisione in tempo reale questo l'Europa in campo militare non ce la la domanda è
Perché visto che tutte le nazioni europee
Italia compresa ci sono occupati per conto proprio dello spazio del in campo civile perché non mettere insieme questo per arrivare alcune ad a vere una capacità per il Corpo d'armata che diceva lei ripete per altri strutture militari che potranno essere costituiti in futuro in modo da avvicinare piano piano questo questo livello di tecnologia europea o molto basso a quello americano grazie
Grazie la parola
Interventi brevi grazie
Presidente io volevo
Ricordare una cosa quando sono iniziate le operazioni nella ex i vostri Jugoslavia ci fu un movimento locale contrario all'eventualità di usare da parte dell'Europa truppe sia italiani che germaniche per la semplice ragione che tardiva che loro le proporzioni fossero contrarie a questi intervento al punto tale che preferirono truppe russe a quell'epoca della Russia sovietica e addirittura dei dei corpi che venivano dall'ex Europa al di fuori
Recentemente
Questori trascendono in alla sia a quello che ha detto che allucinato il generale Cucchi sia quello che ha detto il consigliere dell'Harding
Io volevo ricordare questo fatto qua
E facile parlarne di un esercito europeo però non giusto
Come lei ha detto che si debba rinunziare a creare qualcosa di nazionale qualcosa diciamo che possa servire per interventi immediati ma diretto di giustamente del torneo è ben radicato ricordato che un un parlamentare e Tedesco abbia detto che l'Europa esiste solo militarmente per la presenza della Francia ed alla Germania
Lo ha ricordato anche dai tempi
Di del gol
Successivamente ci furono ci furono dei trattati addirittura un asse Parigi Bonn
Proprio per assicurare eventualmente nella necessità di controbattere un euro l'offensiva da parte dell'Est di una difesa europea immediata dimenticando che l'Europa era formata anche da altri Paesi
Il generale Cucchi diceva
Sì ma è buono che non rinunziamo a questa forza interno alto io credo che noi siamo già su questa strada tant'è vero che da circa due anni non avremo più la leva militare
Quindi a parte il fatto che già attualmente c'è il problema del volontariato che non è seguito io vorrei sapere qual è il suo
Pensiero grazie
Ringrazio la parola al dottor
La NATO la difesa europea dopo l'undici settembre mi pare che la risposta sia la stessa la NATO la difesa europea sono la stessa cosa
Per risolvere un problema secondo il mio parere significa risolvere anche l'altro
Per un'osservazione di fondo che fare in questa sede che è la seguente
I paesi del Unione Europea in gran parte appartengono alla NATO
I gli Stati Uniti hanno verificato che quando e è terminato
Il pericolo di un avversario esterno alla comunità all'Europa occidentale
Le divisioni che pure erano presente in passato sono scoppiate in tutte le dimensioni
Per le differenti posizioni dei singoli Paesi questo significa ed è ed è stato verificato poi sul campo che l'Europa non è capace di prendere delle decisioni in via autonoma che si è verificato
Nella ex Jugoslavia tanto che gli Stati Uniti hanno ritardato i loro interventi
Chiamando alle proprie responsabilità all'Europa
Ed è stata costretta a fare il suo passo
Questa preoccupazione credo che fa parte del della mia domanda
Sì è stata la ragione per la quale gli Stati Uniti dopo l'undici settembre
Hanno scelto di non coinvolgere la NATO direttamente perché significa coinvolgere i Paesi europei direttamente
E poi che questa avrebbe ritardato libere decisioni di chi era stato direttamente colpito in una maniera così terribile ha deciso di fare i suoi passi per essere sicura di portare a termine la sua azione
Allora la prima domanda è questa è così che gli Stati Uniti pensano in relazione alla potenzialità dell'Europa per affrontare i Paesi coinvolti nel terrorismo
E la seconda domanda che farei è però dico un'altra considerazione la fare più a Generali i problemi finanziari della della difesa europea e anche della NATO sicuramente esistono però io credo e su questo dissento della posizione americana anche se aveva un interesse proprio diciamo nella caso specifico nella scelta ma per affrontare un terrorismo internazionale e necessario
Anche se esiste il problema voglio dire finanziare di adeguarsi gli strumenti delle tecnologie militari
Si può affrontare con la struttura di un esercito permanente non sarebbe più utile predisporre una task force per questi casi e principalmente il finanziamento di un'intelligenza che sia pronto a fare questo le ragioni del terrorismo sono sostenute anche da armamenti
Le tecnologie di questi armamenti convenzionali e non convenzionali comunque sono importati in questi Paesi dai Paesi avanzati
E lì che si fa l'operazione di prevenzione la guerra viene sempre dopo
La parola
Come poi dice buongiorno mi chiamo da Veltroni a vincerli Università la Sapienza di Roma Dipartimento di Storia contemporanea una domanda per mister giù c'è l'altra opzione simultanea talmente sì bene
Volevo sapere se gli Stati Uniti assumere restano ancora effettivamente supportando l'allargamento della membership nato a Paesi come Romania Bulgaria diciamo i paesi del del sud est balcanico e dell'aria dura parentale oppure i nuovi legami con la Russia da lei illustrati nella sua relazione costruiti dopo l'undici settembre
Rendono meno importante meno urgente l'allargamento effettivo della NATO la velocità effettiva venato di quanto non fosse invece diciamo nel nel mille novecentonovantotto novantanove con l'allargamento di Ungheria Polonia e Repubblica Ceca grazie nel messaggio
Ultima domanda per il lasciato
Il tempo è l'ultima domanda sarà del senatore Palombo più
Ambasciatore delle azioni amante incepparsi abbiamo parlato oggi per sicurezza France
Atlantica sicurezza peana volevo sono domandare una cosa dove dove sarà in cresta struttura organizzazione come o con altra cosa altrettanto anche conoscere grazie
Perfetto un'ultima domanda dal senatore Colombo
Brevissima grazie
Noi parliamo Dinato e terrorismo parliamo di forze armate e terrorismo il dottor politica ha detto una cosa che io condivido in pieno
L'undici settembre assegnato il fallimento totale dell'Intelligence
Io ritengo che il terrorismo a meno che non si verificano situazioni come quella che si è verificata in Afghanistan dove c'era un regime da abbattere perché sosteneva e praticava il terrorismo
Il terrorismo non va combattuto con la NATO o con gli eserciti perché se noi mettiamo questo principio dovunque c'è una cellula terrorista dobbiamo andare coi bombardieri a spianare tutto questo non è assolutamente ipotizzabile
Io chiedo e lo sto chiedendo nel girone dei Regi riguardo facendo per il mondo e nessuno mi risponde mai ma io io ho la mia risposta
Che cosa si sta facendo a livello internazionale per creare un'intelligenza vera efficace efficiente e capace per contrastare il terrorismo fino a oggi credo che non si sia fatto nulla
Noi siamo riorganizzati i nostri servizi gli Stati Uniti credo che abbiamo fatto cadere qualche testa ma qui occorre una globalizzazione dell'Intelligence occorrono banche dati comuni occorrono soldi o con no persone capaci di infiltrarsi nelle cellule terroristiche per debellarlo né non possiamo sperare di distruggere le cellule terroristiche dove sono con gli eserciti Oko ieri o coi carri armati
è andata bene ripeto per l'Afghanistan io sono stato ultima dal numero due settimane fa in Afghanistan ho visto che cosa hanno combinato i talebani e sono veramente orgoglioso e fiero d'aver visto anche la bandiera italiana sventolare e a Kabul però mi chiedo cosa si sta facendo per creare un'intelligenza a livello internazionale finalizzata a contrastare e debellare il terrorismo
La ringraziamo tutti gli intervenuti per ultimo al San Paolo ma anche perché essendo generale conosce la materia direttamente io darei la parola prima al nostro ospite americano perché molte domande erano indirizzate alla posizione degli Stati Uniti d'America poi a dottor
De Bernardinis e poi alla generale Cucchi per la chiusura
Allora
Stanchi
Grazie ho sentito una serie di molto dico mente molto interessante nel primo che vorrei prendere la dicotomia capacità tecnologia
Ma quello che ho sentito non mi è molto piaciuto sembra che ci si era un po'di confusione si dice che la cappa vedete qualche tale tecnologia e si erano intercambiabile naturalmente la tecnologia è collegata alle capacità ma dobbiamo stare attenti quando si parliamo di divario di capacità tra Stati Uniti e per esempio l'Italia naturalmente c'è una questione quantitativa non c'è dubbio
Ma
L'Italia con un bilancio abbastanza ristretta riuscito ad acquisire notevole capacità del Brera di fare serie A ci sono portaerei ci sono acquisti di armi di precisione guidate quindi dobbiamo essere molto attenti quando parliamo di un termine però sopra l'altro per quanto fa si fanno confronti tra Paesi come gli Stati Uniti di con bilanci enorme villaggio dell'incomparabile quelli dell'Europa nel suo insieme e e non si può confrontare quindi con un paese come l'Italia che ha determinate risorse che fu con queste risorse oggi svolge un ottimo lavoro naturalmente si potrebbe alzare di un paio di punti il la percentuale del PIL ma con l'uno virgola nove per cento due per cento certa l'Italia resta sfruttando bene le sue risorse quindi bisogna sapete quando si parla di divario in termini di capacità e in che termini e questo si vede
Molti molti americani pensano a una località un luogo chiamato Europa e li li danno all'Europa tutte le stesse tributi diranno gli Stati Uniti e qui sono con grande sorpresa tanti europei che vedono negli Stati Uniti secondo i loro parametri c'è un'enorme differenza Ras anche solo guardando ai bilanci e questo non si può dimenticare quando si discute di capacità la tecnologia è una cosa diversa la guerra nell'Afghanistan ricordate venti
Avuto luogo grazie a una operazione speciale c'erano questi nostri Soldati su a cavallo con dei binocoli alla se perché i dirigevano delle bombe che venivano lanciate dai Ray con Minzioni di precisione e quelle bombe e in realtà erano le stesse bombe della Seconda guerra mondiale ma avevano una linguetta in più che gli dava una direzione precisa e questo ecco è una munizione
Di precisione e questo di cui si parla cioè il modo in cui si utilizza quello di cui si risponde dispone e si sfrutta la tecnologia più avanzate per trasformare le cose in maniera che funzionino meglio offrire
Quindi attenzione quando si parla anti tecnologia e capacità né una contro l'altra diciamo gli Stati Uniti
Ha dato un altro assegnato abbastanza poco del suo bilancio allo sviluppo delle tecnologie cento in termini reali sono molti cioè sono fondi enorme mal West in termini porcellane non è granché e senatore Palombo ha sottolineato la cosa interessante parlando dell'Afghanistan ma certamente la delegazione non deve andare indietro guardando la guerra all'altra guerra
Nell'asseconda e nel mondo in cui viviamo adesso no non sappiamo cosa sarà quale sarà il prossimo conflitto e questo lo lo ha detto nella mia introduzione dobbiamo avere una gamma di capacità completa cioè essere pronti a attacchi di sorpresa e pianificare in termini di possibili attacchi a sorpresa
Sono stato anche interessata quanto detto alle la differenza tra le forze statiche e le forze specializzata l'ambasciatore rende fra anche stamattina ha detto che l'Europa era stata costituita quando le loro forze armate
Ha fatto costituite per allontanare sul posto gli Stati Uniti invece per andare all'estero
E forse un giorno tutti saremo in grado di proiettare forza ma ci sono molte essi capacità che si possono migliorare attraverso il coordinamento ai ribelli cd olandesi tedeschi anche i francesi hanno già creato
Un centro di coordinamento di trasporto aereo
E seggi degli belgi apportano onere di trasporto botnet tornano voti
Questa è uno spreco per uno spreco in termini di carburante perché non portare indietro delle soldati tedeschi riportarle a casa non solo tornando sulla data del ritorno
Quindi c'è un modo di coordinare e ci vuole una certa innovazione anche mentale senza ricambiare tutto il processo di pianificazione
La domanda sulla sostegno o meno degli Stati Uniti
All'allargamento della NATO bene noi gli Stati Uniti certa assi sostengono l'allargamento lo sosteniamo sosteniamo anche un rapporto più stretto con la Russia e l'idea che la NATO possa entrare nella NATO
Sull'orizzonte un po'lontana stile può parlare ma se la NATO se la rosa entra mai a far parte della Russia Andora essere una democrazia con una libera libero mercato avrebbe tutte le caratteristiche necessarie ma l'idea di allargare la NATO e di ampliarla
Lì certa e credo che i nuovi membri contribuiranno alla sicurezza dell'alleanza nel suo complesso perché
Faremo in modo che quando entreranno le loro forse Mater saranno resi andranno ai nostri quesiti ed è in interessante vedere quanto questi Paesi candidati imparano in questo processo imparano come fare la pianificazione come pianificare l'assenza di bilancio vi come ridimensionare le loro forze armate sono mansioni sono molto contanti di poter essere alla fine in grado di contribuire alla danza e anche quando si parla di capacità e capacità di un Paese il nuovo un Paese membro versa semplicemente una compagnia del genio
Nuovo di un altro tipo di truppe di sostegno al combattimento quindi stiamo attenti quando si parla di contributo il contributo vuol dire accettare una responsabilità
Poi
Bisogna mettere insieme tutti i pezzi della quadro e dal punto di vista politico naturalmente è chiaro che questi Paesi possono contribuire alla sicurezza e non essa soltanto consumatori
Per quello che riguarda l'intelligenza senatore quello che abbiamo imparato dall'undici settembre che c'è bisogno di una maggior coordinamento con i nostri alleati con altri Paesi nel settore delle intelligenze in modo che il le mansioni essi hanno affidabile come lei ha sottolineato non le capacità non è onesto cade teme di Carrey la per la maggior parte della nostra lotta queste non servano ci vuole invece una evita di coordinamento del della polizia sommari lo spionaggio se vogliamo e acquisire tutta una serie di informazioni di Intelligence che deve provenire da varie fonti da da varie direzioni
C'è un c'è stato una specie di risveglio per tutti
Su come abbiamo speso finora i soldi destinati all'intelligenza
Sandro De Bernardin
Agli volevo brevemente cogliere quella domanda sulla possibilità di continuare con un impiego di truppe nazionali anche quando si costituisse
Un organo militare comune direi che senz'altro una prospettiva attuale proprio se ci mettiamo nell'ottica in cui attualmente opera all'Unione Europea
Lo strumento militare e in funzione per la politica estera comune di sicurezza della pesca e quindi ciascun Paese dell'Unione Berisha la pesca ma questa politica estera comune non è la sua non esaurisce tutta la sua politica estera ognuno di i nostri paesi mantiene una sua politica estera nazionale che va a a al di là o copre settori su cui non c'è un'intesa quindici per cui quindi la possibilità di utilizzare queste forze per altri per altri scopi insomma in serrata prevedere che per per ancora per un per un bel po'
E per quanto riguarda invece la domanda sul ruolo del dell'OSCE e dell'ONU nel contesto che stiamo analizzando ma per quanto riguarda l'OSCE la mia personale opinione però insomma do conto che discutibile è che con le progressivo dilatarsi della NATO l'OSCE diventerebbe una NATO più le Repubbliche ex sovietiche della centrale a quel punto lì credo che il la funzione e l'utilità dell'OSCE diminuirebbe grandemente agli occhi intervenire della comunità internazionale per quanto riguarda il ruolo dell'ONU viene distinguere dal punto di vista operativo nel peacekeeping l'ONU non ha un nuovo record direi che pochi dei nostri pareri sarebbero disposti a imbarcarsi in operazioni di peacekeeping sotto il comando dell'ONU quindi io in persone che anche qui da questo punto di vista operativo all'ONU dovrà sentì i più orientarsi verso una una come dire una una una delega di di di missioni a organizzazioni regionali
Concerto presterà ed è importante le accennavo prima il problema della
Mandato politico dell'ONU per la copertura politica dalla garanzia pubblica dell'ONU
Al a a questa o quella missione di peacekeeping per evitare appunto abusi e pregare come come garanzia nei confronti di tutelare la comunità internazionale
La parola ringrazio la parola al generale Cucchi
Io vorrei dare una risposta unica più o meno a tutte le domande che sono state fatte ricordando e sottolineando la distinzione tra sicurezza e difesa ora è certamente vero che per quel che riguarda il lato puramente militare della difesa allora gli Stati Uniti sono infinitamente più forte di quello che rispetto a quello che può mettere in campo anche eventualmente l'insieme di tutti i paesi europei non c'è veramente questo punto più rapporto c'è forse un rapporto ancora buono dal punto di vista dalla tecnologia non c'era più un rapporto buono dal punto di vista delle capacità le nostre sono nettamente inferiore
Dal punto di vista della sicurezza però le cose si fanno molto differenti dal punto di vista la sicurezza non abbia un peso politico abbia un peso economico una sfera di Rogno Amman cultura come dicono i francesi e via di questo passo cioè dal punto di vista della sicurezza il nostro ha però però con gli Stati Uniti è un rapporto molto più equilibrato e c'è una funzione molto maggiore che non possiamo giocare Stati Uniti sono perfettamente consci di quello che loro sta potere dal punto di vista difesa infatti è nel rapporto bilaterale con l'Europa e quasi sempre su questo punto che viene posto l'acceleratore dagli stregoni
Quando gli Stati Uniti parlano di Bergamo sharing nell'ambito dell'alleanza atlantica Leanza che allo stesso tempo di difesa e di sicurezza parlano sempre del verde sharing nel settore della difesa non considerano che il verso il sì esame il verde cioè arringa anche nel settore della sicurezza l'Unione europea assunto otto e dieci anni a questa parte degli oneri fortissimo basta guardare per vedere qual era la relazione anche quello che è successo dal punto di vista economico alla conferenza dei donatori di Tokyo per l'Afghanistan dall'giorni fa arte dell'onere economico per la ricostruzione dell'Afghanistan è stato assunto dall'Europa operazione squisitamente di sicurezza entri contributo americano è stato nettamente inferiori in quel settore quindi si c'è una nettissima prevalenza americana
In quel per Higuain settore della difesa ben diverso è il discorso in quel che riguarda il settore della sicurezza civico richiama questo anche quando parliamo di terrorismo atti di terrorismo è qualche cosa di infinitamente complesso tocca tutti e tre i settori fondamenta ed è la sicurezza però sia tocca il settore della Sicurezza Esterna di un Paese top nel settore della sicurezza interna di un Paese e tocca anche cosa che è estremamente importante nel settore della sicurezza dello sviluppo economico del Paese e connesso agli altri due e in maniera ma strettissima e che è interdipendente con gli altri due quindi certamente una risposta al terrorismo non può essere cercato unicamente nell'ambito della NATO anche se la NATO si avvia meno questo è il mio parere in qualche forma a dire in tale sempre di più un'organizzazione di sicurezza deve essere cercato anche in altri ambiti deve essere cercato in altre organizzazioni deve essere cercato con utilizzazione di molti mezzi tra cui quelli militari sono soltanto una parte sono prove Palumbo sottolinea quanti altri dovrebbe succedere nel campo dell'Intelligence NATO si sta muovendo in questo campo è una delle prime misure che è stato preso questo dato è quella di ricercare una maggiore collaborazione dell'intelligence l'Unione europea si sta muovendo in questo campo e nell'ambito della struttura che nasce
Si cerca di far sì che l'Intelligence non sia soltanto Intelligence militare ma ci sia una stretta connessione tra Intelligence militare Intelligence civile considerata come l'Europa sia destinata a svolgere anche le operazioni congiunte di polizia quindi si sta facendo quello che si può fare in quel senso un pochino in ritardo generali ci Corin diceva il terrorismo c'è la norma in terrorismo Novacella It turismo è un segnale d'allarme fortissimo rispetto dei pericoli che si sono trascurati i corsi in precedenza in quel momento ci si rende conto di quale state nostrano il si corre ai ripari sperando che non sia troppo tardi
Allora la parola senatore Porcelli per le conclusioni ma io sarò veramente molto breve voglio ringraziare tutti coloro che sono intervenuti quelli che hanno preso la parola e quelli che hanno ascolta atto voglio che scusarmi perché ci siamo accorti che io diversi momenti la sala era era più piccola dei quanti fossero le esigenze questo però è un buon segno vuol dire che il tema che abbiamo nella cento è un tema interesse vuol dire che questa iniziativa è andata bene vuol dire che il pane degli oratori è un paniere che sa dal suo dalla sua presentazione si presentava ricco interessante e così queste aspettative sono state confermate ed esaltate dal dagli dagli interventi che i nostri relatori hanno fatto e che io voglio ringraziare un dibattito ricco e interessante quindi io mi permetto di fare soltanto alcune notazioni conclusi io non avendo alcuna pretesa di concludere perché penso che quelli tratta trattati siano temi di un dibattito in itinere di un dibattito che continua che non può essere certamente certamente concluso sono personalmente come in tocca il futuro della sicurezza nel mondo passi attraverso un pieno e duraturo recupero del rapporto transatlantico io su questo non ho non ho dubbi anche se credo che questo rapporto non sarà più come è stato per molti anni quello delle
Tra gli Stati Uniti e tanti Paesi europei ma dovrà essere sempre più un rapporto tra Stati Uniti e Unione europea e credo che questo sia giusto
Sia colto nel suo pieno significato anche dall'altra parte dalla dell'Atlantico così come penso che l'Europa abbia un ruolo nella arginare nel docu-film alcuno argomenti serie corvée convincenti quelle che sono le i rischi dell'unilateralità terrorismo perché negli Stati Uniti rischia di affermarsi che riceve recentemente in qualche modo si è si è affermato non c'è dubbio sono d'accordo con quanto è stato detto TV ma anche da ultimo del da generale Cucchi che il nostro principale alleato interlocutore americano è sicuramente out sufficiente militarmente è sicuramente potente dal punto di vista militare
Ma non credo che sia così autosufficiente sul piano politico che penso che come noi come Europa abbiamo bisogno degli americani così io penso che loro abbiano bisogno dell'Europa che soprattutto abbiamo bisogno anche negli Stati Uniti del Ca'd'Europa questi sempre più una voce unica in in politica estera che si doti di strumenti e di capacità di ditta di parlare di intervenire in termini di politica della difesa perché nell'Europa che è una cerniera ideale con la Russia con base a con l'Africa come il Met con il Medio Oriente abbiamo legami secolari con queste culture abbiamo strumenti raffinati certamente di di dialogo
Abbiamo permetto di dire capacità diplomatiche relazioni sperimentate sia come Paesi europei e in particolare come paesi italiani tutto questo io credo che costituisca un patrimonio non so se di pari valore superiore o o meno dello strumento Donald militare ma sicuramente un patrimonio in egual minore misura che debba essere che deve essere considerata
Tutto questo non vuol dire che allora va bene così che ci dividiamo i compiti perché non dobbiamo fare uno sforzo anche per dare una maggiore credibilità alla nostra politica internazionale anche per dotarsi di quelle
Di quegli strumenti nidi non solo militari ma anche militari che diano credibilità una nostra vi auguro sempre più unitaria politica politica estera dobbiamo certamente lavorare per ridurre il gatto The Canova io vorrei fare alcune considerazioni sono d'accordo su quanto ha detto il dottor politico cioè non tutto è CAP tecnologico di capacità molto c'è anche discetta nei sistemi di comando
Trovo le computer non credo che la tecnologia europea sia così inferiore a quella americana
Non lo credo c'è una frammentazione della nostra tecnologia come c'è una frammentazione della nostra industria
Ma è giusto che dobbiamo giungere a una dare una dimensione industriale a questa nostra politica della difesa ma c'è anche la scelta statunitense di consiste
Ma che in qualche modo è protezionista rispetto alla propria adulta rispetta i propri sistemi di controllo rispetta i propri sistemi di comando è una mia
è una miope è una mia opinione che ho maturato anche valutando seguendo che eleggendo qualcosa credo che noi abbiamo bisogno di dare una un
In città alla nostra alla nostra politica in questo senso e anche il tema delle risorse che è uno che è uno dei temi
So che quando dico questa cosa non tutti i militari sono d'accordo ma che secondo me non è neanche il principale che che forse il modo è il modo di con cui affrontiamo il tema delle risorse cerco di cerco di di spiegarmi io non credo che sia per le condizioni della finanza dei Paesi europei noi vediamo che adesso non siamo soltanto noi anzi mai stiamo meglio di altri chi l'avrebbe detto qualche lo fa ma la Germania ad esempio il colosso e in questo momento europea in questo momento ha più problemi di noi quindi c'è un problema di finanza c'è certamente ma non credo che anche se non ci fosse questo problema le opinioni pubbliche europee sarebbero disponibili ad accettare forti aumenti di ebbe di risorse destinate al settore della difesa no no non lo credo che questo possa essere possibile si può ragionare di ritoccare la percentuale del PIL di non perdere ma il problema di come riqualifichiamo la spesa all'interno di una di un contesto anche nazionale e credo che noi dobbiamo sempre di più spostare risorse dalle spese normali di esercizio le spese cosiddette di investimento sulla sull'ammodernamento eccetera è vero generale Cucchi che sono anni che c'è questo processo ma io penso che qui il processo mi faccia dare questo giudizio politico che questo processo sia un processo che va avanti troppo lentamente ad esempio il processo di riduzione delle nostre forze armate del nostro strumento militare sta andando avanti molto lentamente è vero che a sua volta com'Porta a problemi sociali eccetera ma e qui bisogna serio da una parte o dall'altra quindi c'è una dive una diverso modo di utilizzazione delle risorse c'è io penso
La strada che generale che qui diceva come azzardo come cosa in qualche modo un po'da fanta dalla fantascienza politica ma che io credo che è una strada che può essere percorsa può essere imboccata industria dalla difesa della prima ridussero cadrà di fare c'è una prima che va in questa direzione una politica di acquisti collettivi se posso usare questo termine banale perché non c'è dubbio che sui costi incide anche questo quindi qui vuol dire una politica che a priori individui e concordi sulle scelte da fare per quanto riguarda l'armamento a livello europeo che non è ancora la divisione dei compiti che prefigurava generale Cucchi ma che è sicuramente un aspetto che ci può consentire di rispondere e di ripararsi al mercato americano che ha una univocità sia dell'industria che della domanda sia dall'offerta che della domanda che naturalmente per queste molto è molto più e molto più competitivo e poi non si esclude anche l'UNESCO Derain che procedendo nella costruzione dell'Europa si possa arrivare se non a una netta divisione dei conti a uno dei compiti è una individuazione di priorità per cui fatto salvo uno zoccolo nazionale per ciascuno poi veramente l'esercito europeo ossia quella parte altamente specializzata che anche nelle forze armate Americhe Cane rappresentata c'è una parte che rappresenta e che e che a livelli di eccellenza ma non tutto tutte le forze armate americane hanno questo di bello e non vado oltre perché voi conoscete le cose molto ma molto più di me quindi c'è bisogno di rafforzare questo legame di nello stesso tempo rafforzare i nostri compiti come Europa e non credo ad esempio che un disimpegno no va be'degli americani o una spostamento stavo uno sbilanciamento a favore dell'Europa o a carico dell'Europa dell'impegno nella nelle nei territori dell'ex Ugo Slavia possa essere visto come un in un disimpegno statunitense rispetto a quest'area rispetto a questi rispetto a questi problemi ma io più che altro propria un riequilibrio a un equilibrio nelle nel nel nel negli impegni che vengono che vengono assunti
Non c'è dubbio che la NATO ormai non può io credo
Rinunciare a una politica di allargamento
E credo che le scelte saranno fatte in occasione del vertice di Praga
Questa politica di allargamento porta di per sé al di là dell'undici settembre una ricca ridefinizione del proprio ruolo del proprio concetto strategico che già nel novantanove conteneva una serie di novità importanti rispetto alla precedente
Concetto strategico e rispetto alla sì difesa intesa contro un nemico spostato più sui concetti della la sicurezza ma che non c'è dubbio che l'undici settembre no e l'allargamento impongono una ridefinizione una ridefinizione globale
Penso
C'è il rapporto fondamentale con la Russia e credo che questo dia il segno del cambiamento questo di assegno del cambiamento che abbia avuto incontri sono stati ricordati con anche parlamentari russi della Duma e anche con esponenti governativi sulla Russia rimane questa posizione nei confronti dell'avviamento che non è una posizione semplice in quanto non intendono barattare la una nato a venti con l'allargamento presto mi pare che sia chiara questa posizione questa posizione russa ma non c'è dubbio che in un concerto esteso di sicurezza qui e di un ruolo nuovo di sicurezza che deve avere planato non c'è dubbio che non si possa prescindere da un in seri mento da ultimo maggiore e più completo coinvolgimento o della Russia all'interno di questa organizzazione quindi io sono convinto che la NATO durerà ancora ma si trasformerà dovrà trasformarsi secondo o uno scenario mondiale che è in profonda mutazione vera inabili inevitabilmente non pensavano a voce perché manterrà comunque la dimensione e il carattere militare perché questo compiuto e la funzione principale di affrontare rami di sicurezza da quel punto di vista poi io sono d'accordo con quanto ha detto l'ambasciatore De Franchi si con il anche l'elencazione dei compiti che possono essere e anche con quei compiti a supporto e la difesa della popolazione civile che a rivestivano una parte molto modesta nel concetto strategico precedente che qui potrebbero essere proprio in virtù delle minacce asimmetriche non tradizionali eccetera che possono potrebbero invece assumere dei colori un uno notevole di latta me tutto ma non c'è dubbio che manterrà la caratteristica militare nello stesso tempo dovrà diventare più politica e avere questa capacità di non essere più intesa contro qualcuno a difesa di qualcuno già prete terminato ma come uno strumento di sicurezza che concorre
Alla mantenimento della sicurezza e al rafforzamento da la pace nel mondo e questo io credo un obiettivo su cui valga la pena discutere lavorare impegnarsi e che anche come delegazione parlamentare della NATO riteniamo che sia importante che si possa approfondire e si possa divulgare renderlo il più possibile patrimonio patrimonio comune io vi ringrazio ancora che evito però l'appuntamento a quello che al prossimo seminario non so adesso Ti-Cam ringraziamo la camera di questa grande disponibilità che ci ha dato non si o alla Camera o al Senato il prossimo seminario comunque rivestirà io credo con interesse altrettanto importante perché il tema scherziamo trattando e che avremmo intenzione di porre dell'anticipo di porre all'ordine del giorno dei diede del del dei nostri lavori e quello dei rapporti tra la NATO e della NATO con rilevare a Mediterranea credo che sia un argomento che sarà un argomento anche nel nel mese di sette
In cui si svolgerà questo nuovo seminario sarà un argomento credo di grande interesse non vi preoccupate comunque un po'di tempo davanti ce l'avete per smaltire questo grazie a tutti
Ringraziamento a tutti voi
Il particolare anche i nostri funzionari per tutti il dottor Di Napoli autorizza RAI che hanno supportato questa iniziativa grazie