"I fischi dei corsi e dei bretoni: oltraggio alla Marsigliese"

Radio radicale
I deputati francesi sono stati colti lunedì da un raptus sciovinista dico in nome del dogma della Repubblica in e anti visibile che nella versione export suona una e indivisibile
E hanno votato all'unanimità una cosa molto ridicola siamo assolutamente d'accordo con David Marta in Castello un altro Chopin Monti sta ormai abbiamo perso il conto che si merita il nostro plauso
Continuiamo invece ad essere allergici al pensiero politico di Jean-Pierre Chevènement l'ex notabile socialista che con risultati piuttosto deludenti si è messo in proprio
Averlo sentito infervora arsi ultimamente sulla ICI SMA di Saddam Hussein non ci aiuta a cambiare idea
Lo vedremo più avanti
Allora qual è la novità che arriva dall'Assemblée nationale
Sette mila cinquecento euro di multa e fino a sei mesi di galera per oltraggio alla bandiera e al canto di guerra per l'esercito del Reno più noto come marsigliese
Visto che i marsigliesi erano i soldati che andarono a dar manforte agli insorti di Parigi quell'ontano dieci agosto del mille e settecentonovantadue
Interdetti per la cronaca sia gli avvocati che i magistrati che i sindacati di polizia
Ma a noi interessa il giudizio di David Martins castello perché il patriottismo e l'orgoglio nazionale di più di un deputato devono essere stati ultimamente risvegliati da un suo libro che scherzava Laffranco fu BIA a suo dire dilagante tra i suoi compatrioti
Cioè quell'atteggiamento rinunciatario che portava molti in questa era di globalizzazione
A ritenere la Francia e la francesista ormai una causa persa
Perché travolta dal ciclone globalizzazione vergognosa per via di Vichy della guerra d'Algeria di le Pen e indifendibile a causa di un passato colpevole e di un presente xenofobo
Un'energica strapazzata insomma di tipo vagamente falla Ciano per intenderci alle élite politiche culturali innanzitutto che hanno colpevolizzato una nazione che non li segue più e che è quindi diventata meschina mediocre e cattiva
Questo soprattutto dopo le ultime elezioni presidenziali dove li attende è arrivato in finale per colpa per l'appunto del voto sbagliato dei francesi
Marta del Castello per capirci e di quelli e voi sapete quanta fatica abbiamo fatto per rintracciarli a suo tempo qualcuno
Che lo scorso aprile non vedeva niente di edificante ma proprio niente nello spettacolo quotidiano delle sfilati antifasciste per i viali delle città di Francia al grido patetico Dino passeranno
Ed è anche uno dei pochi che non si è lasciato a cercare i dall'antiberlusconismo ai tempi del famoso salone del libro di Parigi invece di sottoscrivere appelli per liberare la cultura italiana dall'oppressione dell'accentratore Berlusconi
Accusava i suoi colleghi intellettuali di indignarsi dell'Italia del Cavaliere per meglio ignorare la burrasca populista che stava investendo la Francia questo per dire che non mancano motivi supplementari per essere ben disposti verso questo brillante patriota trentadue enne che giudica una grande fesseria ripristinare il reato di oltraggio alla bandiera e all'inno nazionale
Nell'articolo del Figaro di mercoledì scorso dove dice perché questa è una vicenda che rischia di ridicolizzare sia il tricolore che il sacro inno evoca con raccapriccio e umorismo
L'eventualità che un qualche zelante procuratore si sente in dovere magari a questo punto di intervenire per esempio su certi prodotti da sex shop tipo falli di gomma tricolori
Fa poi benissimo Martins Castellino a portare ad esempio gli Stati Uniti d'America dove chiunque padrone di bruciare una bandiera a stelle e strisce e di stonare con voluta God bless America senza dovesse la poi vedere con l'FBI
Vantaggi del primo emendamento della costituzione americana
Questo argomento però rischia di spiazzare ulteriormente coi lettori che nel libro sui francofoni avevano ritrovato il fine spray Italia cioè lo spirito di Asterix
Proprio nel capitolo finale dove ahimè viene bruciata la bandiera americana
Una bandiera che sventola si fa per dire abusivamente sulla luna perché senza la tecnologia europea gli americani non andavano da nessuna parte
E da notare che in funzione antiamericana si può addirittura rinunciare all'identità all'identità francese per quella continentale
Una bandiera che non è poi così vero che abbia cominciato a sventolare il prima del glorioso tricolore basta con questa storia che il mille settecentosettantasei è venuto prima del mille settecentottantanove
Una bandiera che merita gratitudine sì ma senza esagerare in fondo l'America non è che contribuito cito tra virgolette a far crollare il Terzo Reich
Una bandiera mica tanto pura macchiata come del sangue dei pellerossa i dei negri
Una bandiera che è diventata lo stendardo del mercato contro la democrazia una bandiera insomma e cito sempre tra virgolette che ha di che far paura eccoci fermo
Che proprio il concetto di Jihad americana complementare alla Jihad islamica ha ribadito recentemente prima sull'Express e poi in televisione e già che c'era ha pure perorato la causa di Saddam
Dipendesse dall'ex ministro dell'Interno c'è sembrato di capire ma ci possiamo sbagliare dovere della laicisti ma Francia sarebbe casomai solidarizzare con il regime laico di Baghdad altro che guerra
Per il disarmo e la cacciata del tiranno non contiamo quindi su di lui
Di solito i suoi intellettuali le sante l'UDC come li definì mesi addietro il novello conservate che mi Stilo pure una lista tendono a minimizzare occupa o a guardare con indulgenza a queste altre enormità come quelle in difesa di Milosevic ai tempi delle aggressioni serbe
Vedono in lui un rigore una coerenza e una fedeltà alla Francia che non riconoscono più agli altri politici
Se devono muoversi qualche appunto in realtà e per falli dei complimenti lo stesso Marta e Castel no ad esempio vorrebbe che esce ben Moshe fosse ancora più Chopin Monti sta Pierre-André Taguieff invece che ci vede sia rimosso che Luigi Napoleone
Buona parte ma più il primo che il secondo ritiene che intellettualmente scendemmo e nel vero e che solo e che se solo imparasse a maneggiare con più spregiudicatezza la demagogia potrebbe sfondare
Che dire
Auguriamoci che nessuno Piero insegni mai
Poi lui però stavamo parlando di oltraggio al tricolore e alla Marsigliese hanno un'altra attenuante i deputati dell'Assemblée nationale
La partita Francia Algeria e quella Bastia Loria giocate ambedue a Parigi che all'epoca il sei ottobre due mila e uno la prima e l'undici maggio due mila e due la seconda traumatizzare uno l'orgoglio nazionale di molti francesi cominciamo con la Francia Algeria incontro storico il primo dall'indipendenza dell'ex colonia
Che poi e tutto successe prima del fischio d'inizio al momento dell'inno nazionale francese che venne sommerso dai fischi di migliaia di tifosi proveniente non provenienti non dagli spalti dei tifosi della nazionale algerina si badi bene
Ma di quelli della squadra di casa la squadra di Zidane
Erano giovani francesi di origine algerina con i quali evidentemente l'integrazione il modello francesi di integrazione aveva funzionato meno bene che con l'esitante
Nel palco d'onore c'era il Belgio Spagna allora primo ministro che raccontano le cronache rimase di sasso e per questo venne molto criticato dalla stampa e dal mondo politico
Sette mesi dopo finale della Coppa di Francia altro
Affronto al sacro canto di guerra per l'esercito del Reno da parte di altri francesi ancora più francesi dei precedenti al rigore perché figli di francesi figli a loro volta di francesi via risalendo indietro nel tempo almeno fino al mille settecentosessantotto cioè quando Genova cedette la Corsica la Francia altra gravante oltre al primo ministro che nel frattempo era diventato l'attuale Alfarano e al ministro dell'interno Sarkozy in tribuna d'onore stavolta c'era pure Chirac
Lui memore del precedente prese la palla al balzo facendo in modo di raccogliere l'indomani un coro di lodi dalla stampa e dai politici
Che gli riconobbero una grande capacità di reazione in diretta televisiva quindi davanti a milioni di francesi si mostrò indignati Simo ma proprio tanto
Al punto che fece ritardare il fischio d'inizio perché prima pretese le scuse ufficiali diffuse dagli altoparlanti dal presidente della Federazione calcio
Per un orgoglio nazionale ferito un orgoglio nazionale riscattato anche se nella migliore tradizione omertosa dell'isola di Napoleone nessuno tra gli spettatori intervistati all'uscita dallo stadio confessò di aver fischiato
Neppure gli esponenti nazionalisti presenti come Jean Guy Talamoni che mise solo di non aver cantato la Marsigliese facendo presente che il suo inno nazionale si chiama Dio vi salve regina
Fu un vero psicodramma nazionale per la Francia per trovare qualche voce fuori dal coro sciovinista bisogna andare nella pagina delle lettere su Libération dove qualcuno si rivolse direttamente a Chirac
Dandogli dell'isterico e chiedendogli se per caso preferisse avesse preferito le bombe ai fischi
Tra i politici e i commentatori non mancò ovviamente chi vuole attribuire l'oltraggio ad un gruppo minoritario qualcuno credo addirittura un complotto pur di negare una spontaneità una una reazione spontanee di popolo di popolo corso
Tra questi rieccolo Giampiero scegliemmo che in nome dello Stato centralista si è sempre rifiutato di riconoscere l'esistenza di una questione corsa
Proprio per i presunti cedimenti di sosta ai nazionalisti corsi aveva dato un paio d'anni prima le dimissioni da primo da da ministro dell'Interno
Con un riflesso dal ministro dell'Interno chiese così che venisse aperta un'inchiesta di polizia
Ma c'era poco da aprire inchieste al massimo sarebbe venuto fuori che monsieur Simone il presidente della Federazione calcio mentre chiedeva scusa Chirac che si era preso molti più fischi di quanti non è avesse tirati su di sé poco prima la Marsigliese
Che ancora di più sicuramente se ne sarebbe beccati Chirac se invece di andarsene a fine partita fosse sceso secondo tradizione sul campo di gioco a salutare i giocatori
Ma soprattutto sarebbe venuta fuori una cosa ancora più irritante una verità su cui per amor di patria i giornali fissarono
E cioè che insieme ai ricorsi a fischiare la Marsigliese c'erano pure i bretoni
E già perché Loria si trova in Bretagna e perché sono in tanti in Francia ad avere conti in sospeso con la ai più piccoli in e è indivisibile
Grazie per l'attenzione a sabato prossimo io sono Ruffi e questa naturalmente e radio radicale