Consiglio Nazionale dei Socialisti Democratici Italiani (SDI)(presso l'Hotel Es, Via Turati n. 171)

Care compagne e cari compagni proporre di avviare i nostri lavori
Vorrei salutare tutti col benvenuto a tutti naturalmente in questa nuovo albergo dove si è tenuta anche qualche settimana fa una riunione del all'Internazionale socialista
Delle donne
E sia pure come
Augurio di buona fortuna io penso che il Consiglio nazionale della prendere atto che c'è una novità importante che uscirà da questa Assemblea la compagnia Pia Locatelli è candidata ufficiale alla presidenza per l'Internazionale socialista delle donne
Sarebbe per noi una ragione di grande orgoglio e di grande felicità se questa candidatura avesse successo detta piede desiderava annunciarlo qui perché perché vogliamo vogliamo vogliamo porta di fortuna in questa difficile impresa però l'impresa che può avere anche un bel successo
Saluto il compagno fratello di tante battaglie Luigi Angeletti che ha accettato
Descrive
Ad esprimere le sue opinioni su vari temi compreso quello che al centro della giornata di oggi naturalmente tema della
Per la pace della lotta alla guerra in generale ci siamo regolati così abbiamo cercato amici e compagni che sono fuori dal coro che sono contro la guerra ma che sono fuori dal coro questa la lo slogan con cui potremmo riassumere la posizione dei socialisti oggi
Dunque discutere riflettere con tutti coloro che hanno opinioni
Le danno nella direzione giusta gli sforzi di evitare una guerra che nessuna persona normale sottolineo l'aggettivo normare può volere bene tutti coloro che hanno in questi giorni manifestato propositi del impegni che vanno in questa direzione sono nostri interlocutori naturali nostro Vieri non coincidono mai
Con quelle di chicchessia siamo abituati ad essere molto severi con chi ha differenze da noi e le differenze che ci sono sempre anche tra di noi ma in una faccenda come questa l'idea che i socialisti si riuniscano oggi discutono le questioni della pace come realizzare l'obiettivo che che nel cuore di tutti e cioè l'impedire che si scateni una guerra spaventosa questo è il tema della discussione e che sarà al centro della relazione di Enrico Boselli al quale do la parola prego
Care compagne cari compagni
Permettetemi innanzitutto
Chamorro rompendo un po'una una tradizione di salutare Gian Franco Schietroma che con noi questa mattina come sapete ha lasciato
Ha lasciato gli incarichi di partito e l'attività come la legge prevede oggi verrà sostituito negli organi dirigenti quelle qui è entrata a far parte del Consiglio superiore della magistratura due mesi fa
Con un voto del Parlamento che gli ha fatto onore che ci ha fatto onore lo salutiamo con molto
Questa nostra
Questa nostra riunione
Il consiglio nazionale si svolge all'indomani del rapporto degli ispettori fatto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Il rapporto riguardava Rispetto della Risoluzione quattordici quarantuno
Quel rapporto il clima che si è creato in queste ore sono di di grande grande preoccupazione di grande allarme
Per quanto potrebbe accadere nelle prossime settimane in Iraq nell'aria mediorientale
Noi nel corso di questi giorni abbiamo avuto con compagni che insieme a metri con il partito più turco Intini tutti gli altri
Una riflessione se confermare o meno la riunione di questa mattina
Mi del nostro principale organismo dirigente lo abbiamo abbiamo deciso di confermarla come come vedete
Ovviamente questo costringerà a discutere in una riunione diversa da questa degli altri due problemi in modo particolare la preparazione delle prossime amministrative di maggio
E l'esame della situazione politica italiana in una riunione del consiglio nazionale che convocheremo nel prossimo mese di marzo ma non gli ho voluto confermare l'incontro di questa mattina
Perché vogliamo dare impulso alla nostra iniziativa a favore della pace
E perché vogliamo sottolineare le nostre idee i nostri sentimenti
Ed insieme anche far ascoltare la nostra la nostra voce
In queste ore drammatiche
In cui in Italia e in Europa nel resto del mondo
Forze politiche mondo intellettuale culturale sindacale tanti giovani tante donne manifestano per fare ascoltare la propria voce
Noi crediamo che sia ancora possibile
Che sia ancora possibile raggiungere l'obiettivo di disarmare il regime di Saddam Hussein attraverso mezzi pacifici
E abbiamo giudicato insieme alle altre forze politiche del centrosinistra e anche insieme ad una gran parte dei partiti socialisti europei
Che sia positiva l'azione che si sta svolgendo nel Consiglio di sicurezza
E che stanno svolgendo alcune nazioni a cominciare dalla Germania dalla Francia con il sostegno importanti Paesi la Russia e la Cina in modo particolare affinché si dia ancora tempo al lavoro degli ispettori dell'ONU
Con la stessa chiarezza abbiamo nei giorni scorsi in Parlamento
Detto che l'Italia al contrario non riesce ad avere una chiara linea in politica estera in questo momento così drammatico
Non c'è dietro questa dichiarazione un una preclusione un atteggiamento diciamo pregiudizialmente ostile nei confronti del governo vedete noi
Abbiamo l'Ulivo nei cinque anni che si è lasciato alle spalle
Ha sempre cercato nei momenti di più grande tensione internazionale di creare su questi temi una convergenza come si dice di tartan io credo che sia stata una scelta giusta
E che in linea di tendenza questa sia anche la scelta che l'Ulivo oggi opposizione deve continuare aria a rispettare il problema però è che il Presidente del Consiglio
Dà l'impressione a tutti certamente a noi di barcamenarsi fra un sostegno acritico alla posizione per l'amministrazione Bush e una riaffermazione molto generica dell'esigenza di mantenere la pace
L'unico evitando di rinchiudersi in se stesso deve cercare anche a cominciare dalla prossima settimana quando il Parlamento tornerà ad essere convocato a discutere su questo deve cercare evitando appunto di rinchiudersi in se stesso le più larghe convergenze convergente
Con tutte quelle componenti anche della maggioranza che si sono espresse per dare tempi supplementari alla ricerca di vie pacifiche
E al fine di ancorare la politica estera dell'Italia alle decisioni dello questa è una scelta politica che l'Ulivo deve fare noi ci batteremo in Parlamento alla Camera al Senato
Lo farà il partito con il con i mezzi e le possibilità ricercando le convergenze
Perché l'Ulivo imbocchi questa strada che ripeto è coerente con quella che nei cinque anni trascorsi al governo L'Ulivo ha scelto nelle occasioni di più grande tensione internazionale a cominciare dal corso
Noi condividiamo l'universale aspirazione alla pace che è diffusa nel mondo e soprattutto nel nostro continente in Europa che ha conosciuto
Tante guerre in questi cinquant'anni della propria vita
Questo nostro sentimento
Ha radici antiche nella storia del movimento socialista
Per queste ragioni noi viviamo con trepidazione con ansia con preoccupazione questi momenti e scandiscono il tempo della pace e il tempo della guerra noi siamo convinti
E pace e sicurezza sono le facce di una stessa medaglia
E lo diciamo con molta sincerità
Non ci convince neppure un pacifismo che ignori il cambiamento di scenario che è avvenuto in questo ultimo anno
La tragedia delle torri gemelle
Ha dato un segno inquietante all'inizio di questo nuovo secolo un
L'importante intellettuale scrittore Francis Fukuyama ha cominciato il capitolo del suo famoso libro la fine della storia e l'ultimo uomo
Che pure improntato ha destato scalpore ad un ottimismo sul futuro della democrazia e della libertà con una frase sulla quale riflettere dopo la tragedia che è avvenuta hanno Jorge
Nel settembre dello scorso anno
Scrive
Poco chiama si può affermare con sicurezza che il secolo ventesimo ci ha reso tutti profondamente pessimisti riguardo alla storia
E con molto realismo aveva preconizzato ben prima della tragedia dell'undici settembre uno scontro di civiltà
Con uno sfondo religioso dopo le grandi controversie ideologiche del ventesimo secolo tra democrazia liberale nazismo e comunisti
Ecco io penso se vogliamo essere coerenti con quello che tanti hanno detto dopo quella tragedia in niente è più come prima che le chiavi di lettura che abbiamo usato in passato siano ormai inutilizzabili
A provocare conflitti
Terrorismo guerre non sono solo gli interessi economici come prefigurava lei ma soprattutto le differenti concezioni del mondo
L'idea che le ideologie e non meno le religioni non fossero altro che riflesso degli interessi economici non era vera ieri e non è vera oggi
Non voglio affatto dire che nelle tensioni nelle tensioni attuali che coinvolgono l'Iraq non c'entri il petrolio
Io so bene come tutti noi quanto contino le fonti energetiche nell'economia moderne
Ma gli Stati Uniti non temono molto le minacce nucleari della Corea del Nord che non ha più un ruolo strategico mentre sono allarmati da un dittatore come Saddam perché è un rap del petrolio
Perché può utilizzare con il petrolio
I denari che provengono da questa strategica risorsa e finanziare non una ma dieci reti terroristiche comperare non una ma cento armi di distruzione di massa
Detto questo non si può interpretare la reazione americana per quanto non la possiamo considerare sbagliata e la consideriamo sbagliata come sospinta unicamente da interessi economici
Non ci convince quindi l'idea
Che un probabile possibile attacco militare ipotizzato dall'Amministrazione Bush appartenga alla categoria delle guerre imperialista
Non fu in senso stretto imperialista neppure quella del Vietnam
Che è stata e resta nella nostra mi memoria come una guerra sporca
Se si vuole oggi la pace non si può ignorare come gli Stati Uniti percepiscono il pericolo rappresentato oggi dal fondamentalismo islamico di tipo terroristico
La volontà di dell'amministrazione americana di intervenire militarmente in Iraq nasce da un forte senso di insicurezza
Gli Stati Uniti lo ha ripetuto anche ieri Bush ormai è diventato purtroppo un messaggio che è quasi di casa tra noi
Gli Stati Uniti hanno scoperto dopo la tragedia dell'undici settembre di essere vulnerabili
Il suo l'americano non è più al riparo dalla guerra non ci sono più gli oceani che lo separano dal resto del mondo il terrorismo come si è visto può colpire all'improvviso chiunque e dovuto
Non si può comprendere la diversità di atteggiamento tra l'opinione pubblica americana e quella europea che c'è sulla guerra se non si capisce fino in fondo lo shock che hanno subito gli Stati Uniti l'undici di settembre
La guerra asimmetrica mette più paura di quella tradizionale
E tra avversari in cui uno è visibile e l'altro è invisibile
La trasformazione di un nemico invisibile come il terrorismo in un nemico visibile come Saddam Hussein
è in fondo ci pensiamo il modo in cui il presidente Bush rassicura che l'America non è impotente di fronte al nuovo pericolo
Ottaviano Del Turco ha ricordato abbiamo svolto proprio a Roma
Mese fa un importante consiglio dell'Internazionale socialista
E in quella riunione Felipe Gonzales ha affermato ed io sono d'accordo con lui
Che il terrorismo non presenta solo aspetti che richiedono la guerra tradizionale ma soprattutto elementi che richiamano su scala mondiale la necessità di usare mezzi simili a quelli adottati nella difesa della sicurezza interna ad un singolo stato
Ecco perché noi crediamo che l'apertura di un fronte di guerra in Iraq per quanto possa essere o apparire vincente contribuisce davvero poco a ridurre il reale pericolo del terrorismo
La sconfitta dell'Iraq può accendere ancor di più il fondamentalismo del mondo islamico e creare condizioni di maggiore insicurezza nel mondo se l'azione militare viene condotta come se fosse una guerra americana
Noi non abbiamo dubbi
Che Saddam costituisca una costante minaccia per la pace per la sicurezza del mondo d'altra parte da dodici anni deve ottemperare alle risoluzioni dell'ONU
Il disarmo del regime iracheno è un obiettivo essenziale da perseguire ed è un obiettivo che è condiviso da tutta la comunità internazionale
Per questo i parlamentari socialisti
Hanno firmato con convinzione l'appello dei radicali per arrivare all'esilio del dittatore di Baghdad come dia che sia in grado di impedire il conflitto
Oggi la presenza Luigi Angeletti al nostro Consiglio nazionale tra breve timbri Marco Pannella
Sancisce una identità di vedute
Tra lo stile i radicali
Una grande confederazione sindacale come la UIL sul comune riconoscimento che per difendere la pace bisogna al più presto arrivare attraverso l'ONU al disarmo dell'Iraq
Si tratta di una convergenza su un tema che è di fondamentale importanza
Io considero questa convergenza
Una cosa che non deve sorprendere comprendere nessuno poiché nel corso della storia nostra della storia più lontana di quella più recente socialisti radicali
UIL
Hanno saputo interpretare ciascuno nel proprio ruolo sindacato nel suo le forze politiche nel proprio un mondo laico e riformista che ha una comune identità io spero che questo nostro comune sentire che questa nostra intesa con Luigi Angeletti con Pannella con Emma Bonino sui temi essenziali della pace e della guerra
Sia il primo capitolo di un nuovo libro per quale potremo scrivere ulteriori sviluppi dei nostri rapporti
Oggi si sta svolgendo tra qualche ora prenderà corso una grande manifestazione a favore della pace
Il punto principale che
Non usare la parola che ci divide che ci allontana
Pakistan manifestando a Roma per la pace
è il ruolo delle Nazioni Unite
Noi siamo sempre stati convinti dall'inizio di questa crisi
E con Noemi la grande famiglia dell'Internazionale socialista
Che la gestione del caso Saddam
La vicenda irachena debba restare pienamente e totalmente nelle mani delle Nazioni Unite
Io credo che lo slogan
No alla guerra
Senza se
Ne ma contenga un forte equivoco che riguarda proprio il ruolo della comunità internazionale dello oggi tanti manifestanti scendono in piazza con una parola l'ordine che io considero sbagliata perché vuole significare che si può essere d'accordo con le Nazioni Unite solo se le Nazioni Unite sono d'accordo in ogni caso non autorizzare una iniziativa militare contro Saddam
Vedete
Tutti voi avete ascoltato le parole qualche giorno fa del segretario di Stato americano una colomba Colin Powell e tutti avete ascoltato quella battuta a mio giudizio felice
Nei confronti dell'ONU Pawel disse ha detto
Se non dichiara la guerra l'ONU diventa un ente inutile
Lo slogan facce senza ma esentasse
Sostanzialmente asimmetrico ed equivalente
Con la posizione sostenuta fino ad oggi dall'amministrazione americana
L'ONU conta soltanto dicono gli americani se autorizza una guerra
Ecco io penso che sia una posizione sbagliata e condivido quanto ha detto proprio qualche giorno fa il ministro degli Esteri tedesco un verde lo scalfisce
L'unica autorità che può scegliere l'opzione militare è il Consiglio di sicurezza
Io penso che noi si debba dire a quei tantissimi manifestanti che in un grande buona fede con grande passione oggi domani e i prossimi giorni si ritroveranno
Che al di fuori della ragione dell'ONU c'è soltanto la ragione del più forte
E il più forte oggi il presidente Bush solo la comunità internazionale può assumersi la responsabilità l'intervento militare in Iraq
Non possono farlo da soli gli Stati Uniti
La scelta guardate non è solo tra pace e guerra la scelta è anche tra un Governo mondiale dei conflitti delle contraddizioni affidato alle Nazioni Unite e un dominio unilaterale degli Stati Uniti sulla sorte del pianeta
Non mi voglio nascondere di fronte a l'altro tema
Se l'ONU
Dovesse autorizzare un intervento armato
In Iraq noi considereremmo legittima questa guerra
E non ci uniremo in questo caso le proteste ma rispetteremo anche nel caso in cui non le condividessimo le decisioni i dettami dello con altrettanta chiarezza penso sia giusto dire che noi scenderemo in piazza e cinema i cortei pacifisti contro una guerra solo se questa fosse dichiarata unilateralmente da parte degli Stati Uniti
Non cederemo mai in piazza contro l'ONU
Noi saremmo anche oggi scesi in piazza se il corteo fosse stato pieno di bandiere della pace che sono anche le nostre e delle Nazioni Unite invece che intonato da una serie di slogan ed i cartelli anti americani
Noi distinguiamo nettamente
E penso che sia giusto farlo è stato fatto in molte occasioni anche in Parlamento cominciare da Francesco Rutelli da Piero Fassino ma noi distinguiamo nettamente tra l'amicizia tra l'Italia l'Europa gli Stati Uniti che va rafforzata e il no deciso rispetto ad un eventuale intervento militare
Il tipo unilaterale deciso soltanto dal Presidente americano
Nel merito
Noi siamo convinti che vi siano ancora le condizioni per neutralizzare il pericolo Saddam attraverso vie pacifiche che evitino la Quercia
Non consideriamo affatto inevitabile la guerra e continueremo a lavorare per la pace
Io voglio ripetere quanto detto a nome per i nostri parlamentari e di partito la scorsa settimana al primo dibattito alla Camera dei deputati
Primo di una lunga serie discussioni
Io non mi sottraggo alla domanda su come dovrebbe votare alla stato attuale e la situazione in Italia se facesse parte del Consiglio di sicurezza io penso che allo stato attuale l'Italia dovrebbe votare no
Come ora voterebbero no Francia Germania Russia ed altri azioni oggi non ci sono le condizioni anche dopo la relazione ieri per un intervento militare
Dobbiamo essere chiari
Ieri esisteva il pericolo rappresentato dal comunismo totalitario oggi c'è l'allarme per il fondamentalismo islamico di tipo terroristico
Dell'equilibrio del terrore
Che si era creato la prima parte di questo secolo l'arma più vincente fu il più dolce commercio come Lodi chiamava Montesquieu che la guerra guerreggiata
Le bombe lanciate sul Vietnam hanno provocato l'indignazione di un'intera generazione che amava la musica e la cultura americana ma detestava il Presidente degli Stati Uniti
La musica la cultura insieme alla coccola gli altri simboli del consumo occidentale che si sono diffusi nelle società comunista hanno contribuito più di qualsiasi altra cosa a far crollare il muro di Berlino a convincere i giovani dell'Est
Come dell'Ovest
Sulla incompatibilità tra libertà e comunismo
Gli armamenti sono serviti
Ma più come dotte deterrente che come offesa reale come avvenuto con il dispiegamento degli euromissili in Europa occidentale in risposta a dispiegamento degli SS venti sovietici
Oggi né di fronte al terrorismo né di fronte a Saddam bisogna mostrarsi arrendevoli perché così si rischia solo di apparire facilmente vulnerabile
E la sindrome di Monaco che convinse Hitler della debolezza delle democrazie europee
La nostra lotta non è all'Islam ma al fondamentalismo islamico di tipo terrorista
Noi non condividiamo affatto le tesi che l'Islam sia per definizione una religione che spinge all'odio alla violenza lo stesso cristianesimo
Ha conosciuto lunghi periodi della storia in cui si è presentato come una religione segnata dall'intolleranza e dall'Inquisizione
E oggi guardiamo tutti con favore il Papa
Che il Papa invece di indossare le vesti di un capo politico come hanno fatto tanti suoi predecessori sul Soglio di Pietro predichi la pace
Verrà il tempo in cui anche l'Islam come accaduto al cristianesimo sì se con la visiera diventerà paladino della convivenza tra i popoli
Per resto non mancano nel mondo islamico voci laiche e ragionevoli
Ed è per questo anche per queste voci che bisogna evitare guerre di religione come nei secoli passati quando ne fu insanguinata all'Europa
Oggi corriamo il rischio che fede religiosa e rivolta sociale si mescola Dino in una miscela esplosiva che contrapponga il Sud dei poveri del mondo al nord per ricchi
E il Governo mondiale oggi appeso al tenue filo dell'ONU deve portare ad una redistribuzione di risorse scandalo della fame la fame nel mondo susciterà delle reazioni nevicate
Questo è il grande tema che l'Internazionale socialista tutti i progressisti compresi nuovi democratici americani le grandi organizzazioni sindacali europee devono avere il coraggio di sollevare con più vigore
Le immagini anche di questi giorni
Dei bambini e delle bambine irachene che soffrono e che vogliono a causa del regime di Saddam ma anche in conseguenza dell'embargo sul mi di sui medicinali scuote le nostre coscienze
La lotta al terrorismo
E la lotta al sottosviluppo devono essere condotte insieme
La guerra care compagne cari compagni resta un evento tremendo per quanto siano sofisticate e precise le nuove armi ad alta tecnologia con la guerra le popolazioni civili pagano sempre un prezzo altissimo
Muoiono tanti giovani indivisa che potrebbero avere un futuro per questo sacrificio necessario che la guerra sia davvero giusta come fu quella contro il nazismo
La lugubre immagine di migliaia e migliaia di sacche di plastica pronto a raccogliere i corpi ormai inanimato e di tanti generosi soldati americani dovrebbe spingerci ancora più a cercare di disarmare Saddam
Senza il sacrificio di tanti giovani
Non meritano di morire Pepoli tanti ragazzi iracheni che suggestionati dalla propaganda di uno spietato dittatore come Saddam Hussein sono destinati a combattere per una causa sbagliato
Evitare la guerra significa scongiurare una tragedia
La discussione che sia Cesa sulla pace la guerra sul ruolo delle Nazioni Unite su quello degli Stati Uniti sui nostri legami con l'Europa su un nuovo modo di concepire
E nostre alleanze come la NATO
Sulla nostra politica mediterranea sul compito di pace che spetta all'Italia
Nel cercare di affrontare e di risolvere la tragedia israeliano palestinese tutto questo è destinato a segnare i rapporti tra maggioranza e opposizione
Ma anche a ridisegnare le caratteristiche dell'Ulivo come forza di governo
è infatti anche sulla politica estera che l'Ulivo deve darsi una chiara impronta riformista evitando di avvitarsi l'antiamericanismo
Noi consideriamo il caso Iraq comunque vada a finire un banco di prova fondamentale non solo per la comunità internazionale non solo per il nostro Paese per l'Europa ma anche per l'Ulivo
A poco servirebbe il confronto su come strutturare l'Ulivo se ci trovassimo di fronte a derive estremistiche su questo punto fondamentale
Alla nostra coalizione all'Ulivo
Noi vogliamo portare il contributo il nostro umanesimo fatto di ideali semplici di giustizia sociale di libertà
Che tante volte è stato deriso come imbelle definito con disprezzo degli amici si hanno noi dobbiamo continuare a parlare con semplicità del socialismo riformista
Di come affrontiamo con la nostra impostazione sia i problemi della pace e della guerra sia quelli sociali
Vedete
Edmondo De Amicis non era un personaggio da poco
Ma era uno dei tanti intellettuali socialisti che agli albori del secolo denunciava le condizioni degli umili e dei diseredati
E diseguaglianze sociali di cui soffrivano persino i fanciulli le donne emarginazione e la discriminazione sociale
Quei socialisti
Non erano uomini e donne deboli agente di carattere coerente e coraggiosa sapevano a mare ma sapevano anche lottare
Molti di loro sono andato in guerra il primo conflitto per amore della propria patria anche se erano intimamente contro la guerra sapevano affrontare a viso aperto la repressione dello stato borghese non avevano timore a proclamare le proprie convinzioni
Noi dobbiamo risalire a questa nostra tradizione di umanesimo socialista che è la nostra eredità più bella
Per fare capire che non siamo secondi a nessuno nella lotta per la pace ma neppure nella difesa della sicurezza dei Pop
Ecco perché oggi a questo nostro Consiglio nazionale ripetiamo il nostro slogan no alla guerra no a Saddam e si all'ONU sapendo ancora una volta di stare dalla parte giusta
Grazie
Grazie dico
Avverto i compagni che sta siamo collegati con radio radicale che ha ripreso le sue trasmissioni dopo un periodo di blackout volontario
Per protestare contro
Ma
Il sistema di disinformazione con cui è stata vissuta un'iniziativa quella dei radicali che ha coinvolto diciamo la la la tensione che ha prodotto la visione di centocinquanta parlamentari tra senatori
Deputati migliaia di di altre personalità che hanno aderito a quell'iniziativa
Un'alcova nella sala qui fra poco c'è la illustreranno ne parleremo con lui ma nel frattempo siamo collegati con radio radicale volevo dirglielo perché è importante uscire anche in occasioni come queste da quella sorta di clandestinità con cui PLC generalmente circondato il lavoro la produzione l'iniziativa politica dei socialisti
Adesso vado via devo già avvertito presente con noi questa circostanza Luigi Angeletti e io darei subito la parola Luís per il primo degli interventi grazie
Ho raccolto
Con grande piacere
L'invito di Arrigo dei compagni dello SDI
Ad intervenire a questa vostra riunione
Perché penso che in cui il comune sentire che ricordava il rito nella sua relazione
Non solo riguardo ai temi della pace della guerra non è un comune sentire
Occasionale momentanea
Ma penso che derivi da una antica comune e solita tradizione i valori principi PC a accomunato
Per
Molti decenni e credo che ci unirà anche per i tutti i decenni successivi
Vedete
Le vicende che oggi
Con volgono il mondo e coinvolgono la coscienza di molti milioni di persone in Italia in Europa e nel mondo
Sono vicende così importanti
Così essenziali condizionanti della nostra vita di di le nostre prospettive
Che non ci consentono
Di fare ricorso ad
Acquiescenze
Ad
Silenzio
Al nascere le differenze
A non dire con grande chiarezza e franchezza quale la nostra opinione
In molte vicende in molte politiche in contrasti spesso
Il senso di opportunità
Ci fa
E ci sospinge a sottacere alcune differenze
Ma ci sono fra ingenti e argomenti e questo non consente e il tema
Di un nuovo ordine
Internazionale
Delle prospettive della pace e o o della guerra nel mondo non è un tema
Sul quale si può far ricorso al senso di opportunità
Bisogna invece fare ricorso al senso della verità
Al coraggio della propria opinione e al coraggio di affermare i propri principi
I socialisti e i democratici autentici
Sono nel profondo
Delle persone
E a mano la pace
E lo sono perché considerano orribile l'idea
E forse perché se ne sono stati sempre vittime l'idea che si possa farlo in corso alla forte
Per imporre ad altri le proprie opinioni politiche la propria visione del mondo
Noi apparteniamo una stirpe di persone che ci hanno preceduto che hanno considerato questo la porta l'uso della forza
Per condizionare le opinioni per imporre le proprie opinioni agli altri la propria visione del mondo come
La posa da combattere il senso profondo del nostro concetto di libertà e di democrazia ecco perché noi siamo dei pacifisti in questa accezioni
Nell'idea che consideriamo la forza come uno strumento da utilizzare solo per difendere la libertà
Ed è questa anche l'anno indifferenza
Tra il concetto di pace che abbiamo noi democratici con un concetto di pace
Che molto spesso ci viene proposto come assoluto in sì
L'uso della forza
E giustifica
Ed è giustificato
Storicamente e in futuro se serve a garantire la libertà e la democrazia delle persone e dei popoli
In passato la nostra storia
E le persone che ci hanno preceduto hanno fatto ricorso all'uso della forza
Per difendere la propria libertà e per riacquistare una libertà
Perduta
E questo non è stato un errore
Non è stata una devianza
E stata l'affermazione di una un principio fondamentale
Che la libertà e la democrazia distingue gli esseri umani
Dai cittadini ai serbi
In lui non amiamo lo slogan è meglio essere vivi
Esempi
Noi amiamo lo slogan che bisogna il motivo fondamentale della nostra dignità in via Sormani ed essere liberi
E l'uso della forza per garantire questa libertà
è
Assolutamente l'incipit
Per vedere se fosse nella storia al nostro Paese dell'Europa e del mondo democratico fosse prevalsa la tesi di coloro che dicono che l'uso della forza e comunque illegittimo e non serve
Lo dico con una battuta it Mussolini sarebbero morti di vecchiaia
E probabilmente i nostri padri e forse anche una parte di noi sarebbero vissuti da serbi sul Po la dominazione di un dispotismo e di una dittatura
E tutti quelli che invece si hanno perso la vita
Perché questo non avvenisse
E tutti coloro che hanno sono morti perché noi invece potessimo nascere in gran parte di noi e vive in un paese democratico non hanno fatto uno sbaglio
Hanno fatto un atto di coraggio
E non bisogna vergognarsi almeno
E non bisogna pensare che in fondo hanno combattuto annunci su altre persone
E questo è di per sé un peccato no è stato un atto assolutamente di coraggio di cui noi dovremmo sempre ringraziare di andare anche orgogliosi
Questa è la differenza
Che secondo me deve essere ricordate
Tra le persone che pensano che la pace è una cosa così importante
Per la quale vale la pena
Di battersi perché si sia assieme all'altro concetto di giustizia
Ed è democrazia e della libertà
Oggi noi ci troviamo in un mondo nel quale
La fine della Guerra fredda il crollo dell'impero comunista
Pone una domanda angosciante
Alla quale non si è ancora riusciti a dare una risposta rassicurante convincente
Come
Ci può garantire in futuro la pace
La democrazia e la libertà
Ecco io credo che questa domanda sia la domanda alla quale noi dobbiamo dare una risposta e la risposta per esempio non può essere che gli Stati Uniti d'America
Sia assumano magari anche perché noi in fondo non facciamo altro che suo spingerli verso questa direzione
Di essere gli unici che arbitri gli unici garanti della democrazia della libertà e della pace gli unici o regolatori questo è l'unilateralismo che secondo noi non funziona
Non può funzionare
E che può produrre solo guerre americane o Paci americane
Di cui francamente non avvertiamo il bisogno
Ma questa è la prospettiva e ci sarebbe oggi è che più plausibile oggi
Se non ci fosse da parte di tutte le persone di buona volontà di tutti gli stati democratici del mondo
La il profondo convincimento che invece bisogna trovare un regolatore
Un regolatore non unilaterale
Al quale con grande fatica
Con grande impegno e con grande sforzo occorre affidare il compito di garantire la pace
L'espandersi della democrazia il rispetto dei diritti umani le libertà di milioni anzi di miliardi di persone
Che oggi non sono sicuramente garantiti per tutti ma e ciò nonostante le persone come noi non possono non sapere
Che la pace Vines
Garantita dall'espandersi della libertà e della democrazia della giustizia
Ed è questo il punto fondamentalmente non risolto
Nella discussione che già oggi avviene ed è questa la differenza di opinioni
Per esempio tra nuovi che amiamo profondamente la pace e tutte quelle persone tantissime che oggi manifesteranno anche se animate da un profondo senso il bisogno della pace
Ed è questa consapevolezza politica
Che come ricordava prima Errigo
Se si considera impossibile illusorio un velleitario
L'idea che un'organizzazione sovrannazionale come l'ONU
Con il contributo fattivo di tutti possa via via rappresentare una credibile sempre più credibile strumento di regolazione l'alternativa a questa politica
E la legge del più forte
Ed è non è per nulla consolatorio il fatto di dire
Che il più forte sono gli Stati Uniti d'America che in fondo rimangono una delle più grandi democrazie del mondo e quindi in qualche modo da qualche parte avremo un buono a qualche possibilità di influire loro decisioni non è per nulla consolatorio perché noi purtroppo non partecipiamo all'elezione del Presidente degli Stati Uniti d'America
Ecco un banale motivo perché noi siamo contrari all'unilateralismo
Ma lei siamo così profondamente contrari che non lo vogliamo favorire in nessun modo come invece secondo noi lo favoriscono tutti coloro che dicono
Le uniche decisioni che l'ONU può prendere e che noi riconosceremo valide sono quelle che contrastano l'egemonia americana
Esattamente la stessa tesi in coloro che negli Stati Uniti d'America perseguono non da oggi l'idea che l'ONU è un ente inutile quando va bene
E un forte impedimento quando va male e che quindi bisogna sul serio riporlo all'impotenza
Vedete
Quest'atteggiamento
Contrastato un ruolo attivo dell'ONU finanche non pagando il non finanziandolo
Oggi
Paradossalmente appare paradossale ma è una costatazione politica che dobbiamo essere in grado di fare l'ONU
Costringe gli Stati Uniti d'America ad
E malgrado le reiterate intenzioni di fare e di intervenire militarmente in Iraq qualunque fosse il giudizio dell'ONU
Non l'ho ancora fatto
Perché comincia ad avvertire
Il bisogno di una legittimità
E comuni e comincia ad avvertire politicamente l'opinione pubblica e l'establishment americano
L'idea che l'unico lirismo non è così forte e così convincente come al loro è apparso per molto tempo e per quale motivo noi
In una cosa così importante e seria che riguarda la stessa vita i centinaia di milioni di persone dovremmo esteri degli opportunisti
E seguire quella che oggi è apparentemente la moda di dire
L'ONU
Non è il luogo nel quale si risolve il problema noi dobbiamo costruire questa la tesi
Dei promotori di questa manifestazione un fronte antiamericano che contrasti le scelte americane sullo slogan che qualunque sia la decisione dell'ONU
E sei legittima solo se è contro gli Stati Uniti d'America e dà ragione hanno
Questa è la strada più veloce per ridurre
Invece una prospettiva nella quale l'ONU fra presente rappresenti o e debba rappresentare il futuro un sistema di regolazione in cui abbiamo bisogno se vogliamo costruire un mondo in grado di affrontare le proprie sfide non solo sulla base Della Porta e noi come socialisti
E come democratici abbiamo sempre il problema di dover affermare il principio che l'uso e la forza per imporre le opinioni politica a qualcun altro
E una gravissima terrore
Una cosa micidiale per tutti coloro che credono nella democrazia
Ecco perché non ci possiamo e abbiamo il dovere morale di sostenere queste profonde convinzioni anche quando oggi essi appaiono in minoranza ma siccome sono giuste
Perché sono l'unica risposta
A un mondo in crisi
L'unica risposta che che può rappresentare invece una sperando ad un mondo in crisi e molto complesso e attraversato da tensioni profondissime che minacciano la nostra stessa sicurezza
Oltre che il nostro rugbistico
Solo se noi non Taché amo non ci immettiamo paura non ci
Facciamo
Sì dire tal senso dell'opportunità o dell'opportunismo
Sul serio i socialisti possono invece dare un vero contributo come coloro che hanno un patrimonio politico ideale che nella storia per quanto tormentata essa sia stata si è rivelato essere il patrimonio migliore la cultura politica migliore gli ideali più veri e più sentiti da milioni di persone anche quando essi non sono stati socialisti
Ma questi ideali sono gli ideali della stragrande maggioranza delle persone ecco perché noi io credo profondamente
Che dobbiamo a vere questo coraggio e chiudo dicendo che questo coraggio ce lo deve dare la consapevolezza che ricordava il ricco che noi siamo dalla parte giusta anche adesso grazie
Grazie grazie tra Luigi per questo intervento adesso diamo la parola Benzoni voglio dire subito ai compagni che no abbiamo già un numero molto notevole di scritte in un agire ce ne saranno degli altri non si può parlare più di dieci minuti
E per tutti vale diciamo il Codice di autoregolamentazione l'autorevolezza della presidenza salvo che per un Russia Marco Pannella per il quale ci vorrà un plotone di caschi blu per chiedergli di finire di parlare ma quello provvederemo in qualche modo
La parola
Benzoni prego
Aggiungo solo poche considerazioni alla
Interruzione di Boselli che condivido
Pienamente
Soprattutto per il suo richiamo al passato
I socialisti
Hanno sempre combattuto le guerre
E non a differenza dei comunisti distinto fra guerre giuste che avanzano le prime sorte pure tagliate guerre invece
Nulla avanzano
Perché hanno correttamente ritenuto la sua loro pelle lo dice Angeletti adesso
Che la guerra lo spiedo Della guerra è un qualche cosa che va che altera la stessa vita politica che determina un cinico arrivi di violenza di oppressione di ingiustizia
Per il semplice fatto di essere affermato
Però seconda nostra distinzione Enrico USA anche mi son d'accordo al cento per cento con te sta nel fatto che l'abbiamo sempre pensato a come evitare le guerre
Tutta la pensiero socialista
La sera secondo internazionale in poi novanta via quella mondiale è sempre stato volta a creare dei meccanismi di discussione di riflessione di intervento che evita stare impedissero le guerre pubblica
Ed è questo che ci distingua rigo anche da dai manifestanti di oggi
Di manifestanti e di oggi sentono come noi che la guerra questa guerra è un male
Maltempo senza danno per scontata
Per il movimento no global la guerra questa guerra non è una tragedia ma una conferma
Una conferma della visione del mondo che si hanno in cui c'è non c'è nessuna distinzione tra in quella guerra la globalizzazione gli Stati Uniti l'ONU fanno tutti parte di una universo che si intendono in qualche modo rifiutare contestare
Noi invece riteniamo che la guerra vada evitata
E pensiamo a strumenti
Per evitarla e qui faccio una così ho già aggiuntiva Enrico che questa gli americani non fanno la guerra perché a a Saddam Hussein a non so oggi avanzare cinquanta di Cimino giunto a quanti gridasse allora o l'antrace fanno la guerra per cambiare la mappa del Medioriente
Fanno la guerra oncia soli Petroli perché ritengo lettura con la presenza delle diciamo così delle prede Topa americane né lei in a Baghdad la rabbia seriosa più ragionevole i palestinesi accetteranno una una una una qualsiasi pace no quella che gli offre Sharon fanno cioè la guerra perché ritengo che la guerra e in qualche modo modifiche in modo drastico a favore loro e l'Occidente il quadro voglio mediorientale
Propongono un prema gli americani che anche anche il nostro
E che cioè il mondo mediorientale la lo fondamentalismo islamico si alimenta in qualche modo di regimi che sono tutti quanti regimi non democratici
Ed ecco il punto dello dove forse ecco l'intrusa all'iniziativa di Pannella a un senso profondo cioè noi l'Europa le Nazioni Unite devono porsi questo problema
Cioè devono offrire la soluzione alternativa a quella offerta d'America agli americani hanno questo problema poco mondo chiese che la che a loro fa paura dello voglio controllare direttamente loro presenza militare
Però noi poniamo il problema dei invece della democratizzazione del a partire dall'Iraq del Medioriente e riteniamo che questa posizione
Diciamo così
Si possono tenere attraverso l'intervento delle Nazioni Unite questo Paese il punto cioè è un'alternativa non è a evitare la guerra per offrire la soluzione migliore no a quell'offerta tagli americani
Queste pare sia il punto su questo la nostra posizione deve essere rimanere forte io
L'opera valgono qualche secondo forse no a qualche secondo ma
Prego ecco e e questa posizione
Anche perché crede comuni su questo che la guerra che possono a cinque sei a quel punto che posso accettare la cellulite cioè una guerra volta un intervento voi alla a disarmare Saddam sia ben diverso da quello che propongono Marco
Gli americani ed è su questo credo che la per l'appoggio del partito possa essere un punto di riferimento anche per dare una posizione al mondo che oggi manifestano Roma cioè per evitare che questo sia di fatto egemonizzato tale pollice no-global questa grazie un appunto è molto importante che riguarda cinese tutti riformisti grazie
La parola Ugo Intini dopo prenderà la parola Marco Pannella
Ma intorno e qui ci sono
Forse un milione di persone forse più
Che hanno nel cuore una speranza di pace semplici cittadini
Per la prima volta rappresentano la maggioranza per l'opinione pubblica italiana la scritto bene Paolo Franchi questa mattina sul Corriere
Noi li guardiamo con simpatia
Così come guardiamo con simpatia anche i giovani no-global che a me ricordano qualche volta il sessantotto nel bene e nel male
Meno simpatia abbiamo per alcuni ai loro leader che stanno alla testa del corteo
Che stavano alla testa dei girotondi
E a me non mi ricordo non sessantotto per il semplice motivo che il Sessantotto era guidato da ragazzi con idee fresche e loro sono dei vecchi
E i vecchi reduci del sessantotto che sono rimasti
All'idea pre sessantotto io credo che ci voglia del coraggio apporre dei distinguo rispetto a questa grande massa di cittadini
Credo che il coraggio spetti a un piccolo partito come il nostro
E che Boselli abbia fatto molto bene assegnare questi distinguo
Lo ha fatto in modo convincente questo mi consenta di parlare pochissimo
Ricordando due cose
La prima il pacifismo italiano ha un difetto di credibilità forse unico tra quelli europei
E nato con i partigiani della pace negli anni cinquanta che seguivano la colomba bianca di Picasso ma che erano cari a Stalin
Per decenni ha manifestato sempre contro Washington mai contro Mosca
Sempre ha manifestato contro quei socialisti che avevano capito la politica internazionale la sala Gattai a Craxi
Anche oggi temo vedremo
Tanti slogan contro Bush e pochi contro Saddam anche oggi temo non sarà posto dal nostro pacifismo un distinguo
Un'autocritica rispetto alla sua debolezza genetica di cui parlavo
Perché ad esempio Cossutta sarà anche oggi in prima fila
Come cinquant'anni fa
Secondo punto
C'è un populismo di destra
Che conosciamo bene
Che siamo abituati a contrastare e però c'è anche un populismo di sinistra
Il populismo dà delle risposte semplici a problemi complessi
Dà delle risposte emotive anziché razionali
Punta sulle persone anziché sulle idee
Perché ha un difetto di leaderismo
Legittima e seguenti le masse
Tende ad avere meno fiducia nei partiti e nel Parlamento
Il populismo non ci piace
Il populismo di sinistra
E in
Naturale perché il populismo è tipico della destra
E produce ha prodotto dei danni gravi alla sinistra perché spesso guidato da apprendisti stregoni
Poco tempo fa un milione di persone
è sceso in piazza San Giovanni
I loro cuori sono stati incendiati da slogan facili il posto di lavoro e un diritto civile è un diritto costituzionale
Bene
Adesso abbiamo il referendum di Bertinotti sull'articolo diciotto
Questo ha messo nei guai Cofferati
Ed è colpa sua
Ma mette nei guai tutta la sinistra e anche noi e non è colpa nostra
O il centrosinistra il coraggio di mettere dei paletti verso l'estremismo e il populismo
O dobbiamo fare noi la nostra parte questo è il nostro compito e questo ci dà anche grandi consensi all'interno dei DS e della Margherita e in tutta la sinistra
In politica estera i paletti li ha messi il Capo dello Stato
Giovedì
Ciampi ha detto
Isoniazide pelare tre istituzioni le Nazioni Unite
L'Unione Europea l'alleanza atlantica
Le Nazioni Unite
E questo è un rimprovero e Ciampi affatto la politica di Bush e indirettamente a Berlusconi
Tutelare le Nazioni Unite significa dire no a una guerra unilaterale
Scherzando si potrebbe dire
Che contro le Nazioni Unite si appuntano gli opposti estremismi
Da una parte Rumsfeld e i falchi
Americani dall'altra Cofferati
Che entrambi delegittimando le Nazioni Unite
E questo è innaturale per la sinistra Cofferati è l'unico dirigente dalla sinistra al mondo che non ha capito come le Nazioni Unite siano l'unico Baluardo contro l'unilateralismo e la arroganza americana
Secondo ha detto Ciampi tutelare l'unione europea
Anche questo è un rimprovero a Berlusconi perché Berlusconi è stato il primo a dividerla firmando il documento pregiudizialmente filoamericano degli occhi
Questo è un errore grave dovremmo dire a tutti e soprattutto agli amici della sinistra estrema come Bertinotti compagni che l'unità politica dell'Europa e l'unica speranza di autonomia dagli Stati Uniti
Quindi ha detto Ciampi tutelare l'alleanza Atlante
Perché le amministrazioni Bush passano l'America resta restano i pericoli per la pace resta al terrorismo
Un rimprovero si può fare agli estremisti della sinistra e dell'Ulivo che ci sono anche se sono minoritari
Ci vogliono spingere a distruggere una Cossutta ci ha provato cinquanta anni fa quand'era al servizio di Mosca sarebbe curioso e paradossale e ci riuscisse adesso
Il populismo dicevo dà risposte semplici a problemi complesse cominciamo a dare una risposta semplice anche noi
Quando si fa lo slogan
Senza se e senza ma
Si fa un grande errore non è con il senza se e senza ma che l'Iraq nel novantuno è stato costretto a liberare l'Iraq il Kuwait non è con i senza sei senza ma dei serbi hanno smesso di massacrare nel Kosovo
Ok c'era meno smesso di perseguitare gli ebrei
Ok Israele ha concesso un pizzico di terra ai palestinesi
O che l'Austria nella nostra storia nazionale ha concesso dipendente Alitalia non è corre senza se e senza ma il senza se e senza ma può dir lungo religioso e fa bene
Ma non lo può dire un dirigente politico
Che non voglia ingannare l'opinione pubblica
Con cose troppo semplice
E veniamo
Invece alle risposte complesse molto brevemente
All'Internazionale socialista qualcuno mi ha sentito ho fatto un intervento usando lo slogan
Della Israeli Zazie ione degli Stati Uniti
Purtroppo tragicamente
Una grande democrazia quella americana come la democrazia Israele colpita dal terrorismo tende a rispondere come Israele
Israele Izzo azione
Ciò significa pendenza le risposte unilaterali anziché a quelle concertate con gli alleati
Preferenza per le risposte militari anziché diplomatiche
Crescita dell'opinione pubblica dell'estremismo di destra un terribile problema
E ancora
Bisogna capire che l'undici settembre aperto una nuova era
Abbiamo dopo l'economia globale al terrore globale
E in questa nuova era le regole di sicurezza legalità internazionale diplomazia
Restano le stesse
Io credo di no
Credo che le regole del gioco che non sa che conoscevamo siano purtroppo quelle per millenni lo scorso e quali siano quelle nuove non è ancora chiaro
Non credo che le armi di Saddam siano l'unico problema bisogna essere franchi su questo c'è perché se il problema del petrolio
C'è il problema dell'assetto dell'intero Medio Oriente
E però non si deve dare una risposta emotiva bisogna ragionare
L'attacco dell'Iraq al Kuwait era per il petrolio
Prima del terrorismo si poteva far finta per l'Arabia Saudita non finanziasse il fondamentalismo islamico in tutto il mondo si poteva far finta che il prezzo del petrolio fosse determinato esclusivamente dal mercato
Adesso non più
Mille principi ed emiri
In parte
Concorrono a decidere il prezzo del petrolio il futuro dell'economia mondiale i loro stati ma anche grandi nazioni come Egitto e Pakistan assomigliano all'Iran prima dell'arrivo da di altolà
Di questi mille principi ed emiri una percentuale consistente finanzia un fondamentalismo vicino al terrorismo
Si deve far finta di niente
Io penso che una risposta unilaterale di Washington sia un tragico errore
Una risposta militare anziché politica è un errore
Anche nessuna risposta è un errore
E veniamo all'essenziale per decenni abbiamo contrastato la minaccia di una rivoluzione rossa guidata da Mosca
Oggi avanza una rivoluzione verde guidata dal fondamentalismo islamico non dà di santa ragione Boselli
Gli sciocchi dicevano meglio rossi che morti
Non vorrei che tra dieci anni gli stessi ciò che dice se ero meglio verdi e morti
Non dobbiamo dimenticare cerco e abbiamo vinto la rivoluzione rosso delle sue minacce non solo con i Pershing e Cruise ma soprattutto perché abbiamo creato più ricchezza e più giustizia sociale di quello esistente dei Paesi comunisti e tuttavia non dobbiamo lasciarci spingere a una deriva antiamericana
Hanno molte ragioni quelli che criticano duramente gli Stati Uniti
Io stesso non sopporto più certa arroganza America
E però bisogna ragionare
Mi ha colpito in questi giorni una notizia i cugini di Rumsfeld
Che abitano a Brema
Han detto nostro cugino ci è proprio antipatico allora gioca
E però
Tanti cugini negli ultimi decenni nell'ultimo secolo si sono separati
Quello che ha varcato l'oceano
Ed è andato in America
Appuntato solo sulle proprie forze
Solo su se stesso mica sperava aiuto dallo Stato
Ha affrontato la durezza di un continente selvaggio lontano dal calore e dalla solidarietà del suo villaggio
Geneticamente l'America è diventata così diverso dall'Europa nell'America c'è più individualismo e più durezza
Nell'Europa più solidarismo e più soft un ex
L'America è la patria del liberismo l'Europa quella del socialismo democratico
In America c'è la pena di morte Vannoni due false
In Europa esattamente il contrario
è vero
L'Europa e l'America sono diverse
Ma sono cugine
I due cugini devono essere autonomi ma non ostile l'uno dall'altro
Il mondo ha bisogno di un Occidente e di un'alleanza atlantica che trovi in una sintesi tra il meglio dell'Europa e il meglio dell'America
Altrimenti saranno anni Buy
Noi e concludo per tornare al nostro piccolo
Abbiamo bisogno di costruire una sinistra razionale anziché populista
La sinistra dello spirito critico anziché degli slogan
Delle istituzioni anziché della piazza
Del riformismo anziché del massimalismo
La sinistra che da due terzi di secolo in Europa ragiona evince contrapposta alla sinistra che grida e perde
Io vorrei parlare dei
Tre slogan perché erano mai urlato nella mia vita pur avendo passato la mia vita in un'organizzazione che di slogan viveva
E dire
Io non ho mai urlato
Lo slogan che per anni il ventidue ottobre risuonava per le strade di Roma
Per tre anni le organizzazioni le stesse chiamava in un altro modo ma le stesse che oggi sono in piazza
Il ventidue di ottobre organizzarono manifestazioni contro l'installazione per il Pershing e dei flussi
In risposta come sapete alla decisione sovietica di installare gli SS venti
Lo slogan di questi manifestanti passavano sotto casa quindi non potevo non sentiti non potrò nemmeno far finta che non ci fossero
Passavano per via Piave
E urlavano
Meglio rossi che morti
Io ho sempre pensato con orrore
Che cosa avrebbe detto mio padre di quello slogan se avesse ragionato in quel modo Luís in montagna non sarebbe mai andato perché avrebbe dovuto adottare lo slogan meglio neri che morti
Che fosse uno slogan sbagliato sia pure al servizio di un'idea e rispetto
Chiunque veda me installare una rampa di missili istintivamente deve sentirsi dall'altra parte
Ma che fosse uno slogan sbagliato lo dimostra il fatto che la decisione i due leader europei sottolineo europei
Limite Craxi e di un Papa
L'attuale pontefice
La decisione in ogni caso insignite di Craxi vista l'aria di concedere le basi per installare Pershing Cluzet hanno prodotto queste
Che non si sono mai messe le basi per i pesci che che Russolo scomparse le basi per gli SS venti è scomparso il regime sovietico
Un risultato eccezionale
Prodotto dall'avversione ad uno slogan facile
E anche di diciamo di una qualche efficacia propagandistica
Non l'ho mai urlato lo slogan di Sergio Cofferati sui diritti non si media
Perché ho passato la mia vita a fare mediazioni sui diritti questo era il mio mestiere il sindacalista non esiste sindacalista al mondo libero Sergio Cofferati per fortuna e si può rifiutare di considerare quello di diritti un tema mi confronto con la controparte qualche volta per andare avanti e qualche volta anche per arretrare perché la storia del sindacato è sempre così una storia di avanzamenti e di arretramento
Non ho urlato quello slogan e adesso abbiamo la prova provata che era uno slogan sbagliato fallace politicamente pericoloso perché sull'onda di quello slogan e che ha avuto tre milioni di persone a Roma
Fausto Bertinotti che non è uno sciocco si è infilato e ha proposto
La quadratura del cerchio se sui diritti non si media allora non ci sono limiti per difendere per tutelare la dignità e i diritti dei lavoratori limiti di numero
E piazza un referendum
Che vorrei che i compagni della Toscana dell'Umbria e dell'Emilia Ada
Loro
Hanno sanno che cosa vuol dire in queste regioni oggetti avere un rapporto con quella parte dell'economia di queste regioni che sanno che se passasse
Quel referendum noi avremmo una diffusione straordinaria del lavoro nero e la scomparsa di qualunque rapporto con quei ceti produttivi che hanno consentito alla sinistra di governare quelle regioni
Questo slogan rischia di essere la peronospora
Per la sinistra in queste regioni così come questa malattia a ucciso i vitigni un secolo fa questo rischia di uccidere per molto tempo la presenza nella vita amministrativa e dei le regioni che sono al centro di quel potere diffuso della sinistra che consente di immaginare un Paese democratico pluralista
Non urlo né oggi né domani
No alla guerra senza se e senza ma
Condivido totalmente le ragioni di Enrico Boselli dunque le ripeto voglio solo testimoniare perché in circostanze come queste la parola testimonianza esercita su di me un grandissimo fascino
Parlo poco come si conviene in queste circostanze con degli armeni le armi di strumenti diciamo della lotta politica testimonio
Sei mesi fa un sette mesi fa venne al Senato per una conversazione uno speech come segue la chiamo Luís arricchirsi in germe
Pentiti deve essere il cugino di tante banche lungo deriva dall'Europa un emigrato tedesco in America solo tanti l'America e questa roba qui
Il più grande scrittore americano vivente un italiano di perso quarta generazione DeLillo
Viene considerato il più grande narratore vivente la politica americana si nutre di questi contributi l'America una nazione Car molte caratteristiche negative ma anche questa capacità di rappresentare dentro di sé
Un sentimento e cultura anche molto diverse Kissinger fece questo ragionamento davanti a una platea molto piccola non eravamo più di cento persone un po'di senatori e un po'di invitati tra questi c'era ed era l'ultima volta che viene al Senato Gianni Agnelli is Kissinger
Io sono andato alla Università di New York a fare una conferenza
Sono stato presentato agli studenti se non gli avessero detto
Tenta
Chiedo che cosa avevo fatto molti di loro non sapevo chi ero
Poi rivolgendosi verso Gianni Agnelli secondo quello pezzo che è tipico dei conferenzieri
Caro avvocato sarebbe toccata la stessa sorte anche a te nemmeno te
Avrebbero riservato sotto Emilio di quella che quella del loro riservato a me se qualcuno gli avesse spiegato che era stato il protagonista per la riapertura dei rapporti con la Cina e tutte le cose per cui che avrei Kissinger appartiene al campo degli statisti che hanno segnato il dopoguerra americano
Ma arrechi Sindhia disse questa cosa
Per introdurre diciamo un messaggio profetico alla politica italiana
Disattenzione sta avanzando in America un'idea contro la quale voi dovete fare qualcosa
L'idea è che non esiste più un rapporto preferenziale tra gli Stati Uniti ed Europa costituito dall'asse atlantico che è stata la storia del dopoguerra dalla storia mia la storia di europei come me
Questa cultura rischia di sparire perché stanno prevalendo tendenze Bruno richiama unilateraliste ma questo era il senso del suo ragionamento
Che portavano poi il suo Paese gli Stati Uniti a non considerare più decisivo per la propria politica internazionale
Il preambolo che è stato diciamo il vademecum di tutti i presidenti degli Stati Uniti
Diciamo dalla fine della guerra in poi e cioè cosa ne pensa l'Europa del mio progetto
Da parte di Kissinger ci fu un riferimento non dico polemico
Ma in ogni caso un distinguo molto netto con le tendenze che c'erano dentro l'amministrazione perché Kissinger appartiene alla componente diciamo così repubblicana che più che altro Iglio Boucher si rifà alla tradizione del padre Bush e di quella componente repubblicana moderata
Che annovera tra i suoi
Adepti anche un uomo che siamo a Powell
Che ieri al Consiglio dell'ONU rischiava di essere il grande sconfitto il grande sconfitto e che rischia oggi di essere la vittima
Di una evoluzione del quadro politico americano che rischia di mettere fuori gioco chiunque tenti di ragionare ancora con un po'di cielo di cervello
Diceva Kissinger io non sono d'accordo con questa pendenza dell'attuale amministrazione ma attenzione
Non serve mica organizzare gli americani contro questa cosa qui
C'è un ruolo che l'Europa può svolgere il suo ruolo svolge in fretta il rischio di questa tendenza diventi forma di governo negli Stati Uniti è ineliminabile
Lui probabilmente ce l'aveva con la signora Condoleezza Rice
Probabilmente appartiene ripeto a quella tendenza americana dobbiamo abituarci a immaginare le questioni non con gli schemi tradizionali con cui abbiamo vissuto la politica estera italiana per tutta la nostra vita
Dobbiamo immaginare che è successo qualcosa di drammatico dopo l'undici settembre che sta determinando degli Stati Uniti non la tendenza l'America agli americani
Ma la tendenza a guidare coalizioni internazionali che sono intercambiabili non sono sempre fatte con gli stessi Paesi poiché si affermino alcuni principi
Ora io penso che questo è diventato il terreno sul quale uno slogan
No alla guerra senza se e senza ma rischia di travolgere in un solo colpo le tre istituzioni internazionali che hanno costituito nel dopoguerra la capacità di organizzare le ragioni della pace della convivenza eccellono
E cioè la NATO
E l'Unione europea
Attenzione
Se va in crisi con questo slogan questa cultura noi rischiamo di avere non la pace
Ma abbiamo la guerra prodotta da altre forze ed altre coalizioni non dall'America da sola io togliersi dalla testa l'idea facile della questione c'è la risolve Bush dicendo io vado da solo in guerra uscito dalla moltissime alleati in giro per il mondo
C'era sapere da che parte stiano che cosa facciano e io sono assolutamente d'accordo con l'EP
Ma allora qui il problema è sapere
Questa è la seconda questione poi chiudo un'altra testimonianza conoscere un'altra testimonianza io sono andato in Israele due mesi fa
Nel pieno degli attentati dell'intifada
E ho parlato con Shimon Peres
Shimon Peres dice guarda delle date vita la testa dopo il tramonto nella trattativa che aveva per protagonista Barak e Arafat per la verità la testa che si possa risolvere la questione con un nuovo negoziato di quel tipo perché Arafat che a terra
Con il dito sollevato per aria con le due dita come Churchill gridando vittoria per aver rifiutato l'accordo con baracche e baracche che arriva a Gerusalemme piangendo
Quei fatti quelle immagini chiudono un pezzo della nostra storia
Lo dice Shimon Peres cioè vuol uomo politico israeliano che ha passato la sua vita a cercare l'accordo con i palestinesi
L'accordo con i palestinesi è impossibile dice l'ha fatto perché noi non potremo mai fare l'accordo con i palestinesi finché i palestinesi possono contare sul sostegno i Paesi come l'Iraq
O come la Siria che sono in condizioni di finanziare i finanziare pensa della cosa orribile di finanziare le famiglie dei kamikaze con delle pensioni con delle liquidazioni
Tremende
Si parlava di quindici o di venticinque mila dollari per famiglia più un assegno vitalizio che consentiva alle famiglie di andare avanti finché noi avremo a che fare con un popolo palestinese Guess stimolato a questo atteggiamento nei nostri confronti non c'è possibilità
Di fare alcunché
Ecco allora attenzione
Io sono per evitare che attorno alle questioni del rapporto con Saddam Hussein e con la sua storia Adamo Serinelli dal settantanove
Non so quanti presidenti americani sono passati dal settantanove a oggi non so quanti presidenti del Consiglio italiani o francesi o tedeschi sono passati non è sempre lì
Ha fatto guerra i curdi ha usato il gas nervino con per il popolo curdo senza che si levasse una sola indicazione popolare in giro per il mondo per suscitare la e badate anche allora ci furono manifestazioni in piazza per io ricordo D'Alema e Veltroni con i loro figli in piazza San Pietro a dire che la guerra per liberare il Kuwait era una guerra imperialista che aveva al centro il tema del petrolio punto e basta ecco
Io volevo solo testimoniare questo i tre slogan che non ho mai urlato nella mia vita
Il primo meglio rossi che morti
Avevano ragione quelli che non stava né in quei cortei il secondo sui diritti non si media chi ha urlato questo slogan oggi paga un prezzo altissimo sul piano politico perché su questo terreno vince la conseguenza politica che da Bertinotti a quella storia il terzo
No alla guerra senza se e senza ma per questo bisognerà solo aspettare eventi di questi giorni io mi auguro
Che nel dibattito che è cominciato ieri al Consiglio di Sicurezza ci sia un barlume di possibilità per la pace
Che è costituito tal combinato disposto di due cose da una risoluzione dell'ONU e dica
Che Saddam ha poco tempo
Pochissimo non so se la proposta francese vale quattordici marzo o qualcuno o una data un pochino più ravvicinata ma in ogni caso una risoluzione che non abbia di equivoci e pare contenga la uno quattro quattro uno
O c'è quella soluzione o ce n'è un'altra
Che poteva essere l'arma dell'Europa quando Prodi dice l'Europa far ridere il mondo perché non è in grado di assumere cioè c'era una ipotesi quello di dire che il tema Saddam era un grande problema per l'Europa
E che l'Europa si candidava risolverlo con un rapporto politico con tutto il Medioriente con tutti i Paesi arabi
Che non lasciava che la situazione marcisce fino a questo punto perché l'alternativa dove la guerra o è la guerra
Perché nessuno può immaginare se vogliamo essere onesti con noi stessi e duecento mila soldati americani se ne ritorna in America con la coda fra le gambe e Saddam Hussein possa invocare la benedizione di Allah misericordioso perché li ha liberati di una grande potenza
Trasformando Saddam Hussein da un pericoloso dittatore al capo
Amato e rispettato di tutto il popolo islamico un'ipotesi del genere non è un ipotesi né da augurarsi nel realistica cari compagni per questa ragione bisogna fare attenzione a di slogan affascinanti
Noi oggi quando chiuderemo la riunione chi vorrà o anche prima coloro che lo vorranno perché non siamo un partito con il centralismo democratico potranno decidere anche di partecipare alla manifestazione
Io alla manifestazione ci andrei solo se potessi avvolge mi pur con una bandiera
Dell'ONU
Però vedete
Rico Boselli è stato avvertito tra virgolette nei giorni scorsi
Non era proprio sicuro che l'avrebbero lasciata in pace alla manifestazione
Sì adesso arriva la voce Enrico Boselli è stato avvertito graziosamente da la sinistra di Rifondazione Comunista assieme a Rutelli assieme a Castagnetti mi pare
Era in ottima compagnia attenzione le vostre posizioni su questa faccenda non ci piacciono e quindi non è che farete tranquilli il corteo pensate che Rifondazione Comunista dovuto persino scrive un comunicato ufficiale della segreteria che suona come una specie di salvacondotto
Io ho un ricordo drammatico
Nel mille novecentosessantadue quando ci fu il blocco di Cuba
Fui mandato dal segretario della federazione socialista di Roma Roberto Palleschi al Teatro Brancaccio con un pacco di volantini ciclostilati lo slogan di quei volantini Air no al blocco di Cuba via i missili da Cuba al meglio via i missili a Cuba dia il blocco da Cuba
Parlava Pietro Ingrao
Io ricordo la difficoltà che avemmo un gruppo di quattro giovani socialisti quattro tra il Brancaccio e piazza Vittorio attribuire quei volantini
Erano volantini banali normali dicevano due cose o più e che si andavano via i missili era ovvio che bisognava eliminare il blocco militare americano da cui eppure nemmeno quello bastò perché nemmeno le fotografie di Adlai Stevenson al Consiglio di sicurezza avevano vinto quella parte della signora ero convinto quella parte della sinistra a dire che i missili c'erano sul serio Cuba ecco io
A cinquantanove anni non può che essere fregato dallo slogan sbagliato
Grazie ad Ottaviano c'è Marco Pannella io lo ringrazio per essere dicono gli dà volentieri la parola
Innanzitutto ti ringrazio e vi ringrazio
E per l'invito
Per la porta l'appoggio
Che hai dato a quello che
Ne parleremo brevemente
Un progetto articolato non solo articolando
Per governare
La situazione nella quale ci troviamo in relazione alla crisi europea cresimato alla crisi Yomo
Alla crisi
Ed è forse democratiche non solamente qui in Italia ma ovunque
Una crisi
Che vede per esempio
Una situazione drammatica di qualcuno che alcuni di voi almeno credo ameranno e apprezzeranno come Tony Blair
Il quale sicuramente non è la stoffa di neve il Chamberlain bisognerà vedere se la stoffa abrasiva di Winston Churchill sono giovane
Ancora da vedere ma di certo
Appartiene
A quella
Antropologia
Primo gratifica libertaria socialista in tutte le sue articolazioni
Che sente le necessità
Di essere in un momento dato impopolare in popolarissimo
Per non essere antipopolare
Per non cedere dinanzi alle demagogie
Dinanzi alle fragilità dinanzi a delle tradizioni che i socialisti democratici
Libertari radicali conoscono bene
Io
Vorrei usare non solo al piccola annotazione
Se Blair passasse per le strade di Roma oggi
Non continua
Bettino l'ho sempre detto che meritava un mucchio di sculacciate però
Se passava per le strade di Roma
Anche lui
Lo stadio dei momenti e poi momenti delle monetine
Costante
Voi sapete quanto sono altro accanito
Per dire che la partitocrazia sul piano tecnico giuridico era un'associazione per delinquere quante polemiche abbiamo fatto ma voi sapete anche
Con quanta durezza
Osserva ho fatto le mie scelte
Quando la demagogia
Delle mense io della lega o o di quest'altra parte
Ha cominciato a fare strame
Della legalità del diritto
E processi politici e di altri ma questa apparentemente una digressione
Io devo devi semplicemente che non è venuta Emma come annunciata per l'impossibilità materiale
Era a una riunione clandestina succede
Nel senso che dalle parti di Assisi
Oltre ai poco poco al rally
Sentiti onorati
Da francescani
Tanto ormai temo una brutta battuta rosso
Ma proprio l'impressione se si va da quelle parti si si e dintorni
Be'che il poverello di Assisi sta assicurando come ha mai è accaduto nel passato molti arricchimenti
E molti profitti
E che il signor Francesco forse attuale ufficiale
Dovrebbe essere piuttosto
Come dire
Trasportato di sede ufficiale a Norcia
Dove c'è la norcineria e dove si vende appunto forse in un modo più appropriato
Francesco
A tutte le salse
Dei potenti di ogni tipo con
Una
Con una equiparazione una i distruzione della religiosità
Il distruzione
E la coscienza religiosa che diviene subito potere trattativa non è solo padre Benjamín e dintorni ma è molto di più
Ma dunque era una riunione clandestina
Che
Forse qualcuno di voi si è sentito radio radicale stamattina cosa
Al cimitero di guerra degli inglesi di rivolto al toglie il sì sì
Libero
Governo
Disarmo e democrazia
Governare più affidate all'ONU
Allora o della Libia l'anno dell'Iraq che presiedono ancora ma quel no l'uno e abbiamo proposto che venisse affidato il compito
Di gestire la transizione democratica
La transizione semplicemente il regime o il regime di Saddam s'disarmato
Senza con il disarmo della quattordici quarantuno
è un regime che non posso proprio
Allora in ma non è potuta venire quindi con Enrico
Mi ha telefonato
E son venuto qui per per intanto
Perché non so quanti decenni sono
Che in un qui
Di questo tipo mi ritrovo
Magari
A sentirmi dire che mi si darà la terza era che io chiedo
Ogni volta per molto tempo
Che però poi insomma è il momento
Di darla non arrivava mai
Ma insomma però non mi sono mai stancato
Come credo ha dimostrato poi gli anni novanta novantuno novantadue mi pare come Sempre dimostra adesso io sono qui semplicemente
Per portare quindi tutta la riconoscenza
L'amicizia anche di Emma
Perché non è stata non vi è stata altra forza politica che ufficialmente come Enrico boh delizia
Con le sue dichiarazioni
E anche Ottaviano e gli altri compagni assenti
Che ha indicato far proprio quell'altro Progetto non l'appello non e questo progetto che per ventitré giorni poi le attese la solita lamentela no
è solito dire ci sono delle evidenze accecanti abbiate il coraggio di guardare dove
In ventitré giorni non c'è stato un secondo badate ecco deve non di dibattito non c'è stato non ci sta siamo andati in sette telegiornali
Al massimo per un minuto e venti secondi
Siamo andati al ma ecco al massimo lui gratis beh
Va be'sta zitto
No nel senso che questa RAI non è cominciata oggi e non era diverso copresidenti de altro colore Juan pare e allora infatti facevo casino pure allora
Mandavate compagni il sapore comuni
Socialista e dopo un momento è una bad company stalinisti italiani che facevano peggiora l'artrosi quindi Prada come che no e il PM diciamo se mi sono stato soltanto vaccinato anche dagli amici e dai compagni e quindi oggi vedo le cose con chiarezza ma dicevo guardate è accaduto questo
Che vi sono stati dei dibattiti sulla questione irachena accusare il suo otto persone
Presenti in studio o evocate sei avevano sottoscritto il mio Progetto
Siamo riusciti ad arrivare alla fine senza chiedi che ci fosse
La magari viene lievemente le parole solo bonus sulle labbra Progetto radicale progetto per non è stato nemmeno detto
A un passo la parola non c'è e senza sul dieci o su otto erano aderenti ai sostenitori convinti premio che precedentemente i quaranta interesse sarebbe stato
Questo a tolto al governo
Forse fino al Parlamento una opportunità enorme quando venti giorni venti giorni giorni fa dicevo occorre organizzare preparare costringere Saddam all'esilio dice ho detto subito realmente sono mesi che si lavora in questa direzione
L'ironia da D'Alema a Martino difesi manca filmare Saddam
Il problema è molto semplice noi sappiamo tutti
Che i figli di Saddam
Oltre ai tanti vicini a Saddam
Se loro che hanno trenta quarant'anni sono ricchi potrete eccetera
Sentono l'urgenza di questa soluzione
Altrimenti loro sanno che fra sei mesi o un anno sono morti
Solo un anno e mezzo
è il calcolo è un calcolo com'è di tutta la compagnia
Di tutti i massacratori tant'è vero che i sauditi una parte e noto hanno perfino sperato anzi hanno detto di sperare con quelle segrete se io sono fatte apposta
Perché invece vengano diventino notizie dicendosi convinta che il figlio minore avrebbe ammazzato il padre
Per fare un gol petto che garantisse
Continuità perché questo era il problema allora notiamo a davvero vergogniamoci di questa superficialità occorre tener presente che per Saddam la scelta migliore
Può rivelarsi ad un certo momento proprio quella del vivere salvo poi come però hanno o da altri no delle possibilità ma vivere
Nel frattempo sottrarsi o al bunker o alla bomba o al golpe o o o o al suicidio per voi
Quindi la nostra era come sempre è un'operazione estremamente realistica
Dicendo facciamo in modo che per Saddam diventi conveniente questo e abbiamo indicato come abbiamo detto poi che all'intervento militare alla guerra occorre dare un contenuto un'alternativa precisa non fare l'intervento militare fa invece quest'altra cosa
Prima questione ma credo che in un'assemblea socialista forse lo si può dire per ripeterla
Ma il non intervento militare come tutela dello status quo perché di questo si tratta per il momento come l'abbiamo visto evocare da tutte le parti
Significa
Mantenere una situazione nella quale dal novantuno ad oggi non ho sentito una smentita né da padre Benjamín da nessuno
Cinquecento mila iracheni cittadini dell'Iraq diciamo sono stati assassinati
Sterminati e massacrati del dittatore
Allora solo con una bella componente di razzismo inconsapevole il peggiore
Noi continuiamo a dire pace
Quando pace significa la messa a morte sicura accerta e continua non solo dei curdi di decine centinaia di migliaia continua la storia di polpo otto Cerro manifestazioni pacifiste in tutto il mondo contro l'America già allora
E tratteranno il padre che è dovuto e noi nessuno ha voluto occuparsi di quello che accadeva
Milioni meno peggio nella Sua peggio non se ne parla non c'è diritto quando Emma Bonino da commissario
A Brussel disse il suo disaccordo con gli Stati Uniti e con la Comit con Sant'Egidio
Sul massacro nei grandi laghi di milioni di persone un calo di non l'ha ancora una volta dice noi siamo maniaci sul piano dell'essere
Ritira non siamo niente se c'è qualcuno che non emettevano lottiamo persegua quello che non ha bisogno dei radicali sono i radicali
Possiamo andare avanti ma certo nel Berlusconi nel Rutelli sono stati molto aiutati dal fattore da ventidue giorni queste banalità
Che vi chiedo scusa registrarli adesso approfittando non solo del vostro convegno del volto costituzione raccontando noi abbiamo potuto dire ma nemmeno accennare per un secondo conosco Berlusconi
E conosco come sapete anche Rutelli
Beh se avessero sentito a Porta a Porta qualcheduno direste condivisi dovrebbero convinti
Ed è questo che abbiamo dinanzi all'ora adesso
Noi chiediamo ufficialmente al governo
Entro dopodomani di vederlo
Perché noi abbiamo chiesto ufficialmente questo lo dico a voi siete parlamentari
Siamo io Weekend l'opposizione non ha fatto molto perché si risolvesse il problema prima
Che si votasse prima sappiamo un po'di schermaglie e vede il problema è che noi dovremmo ottenere dal governo italiano che vada a proporre
Qualcosa che unifica immediatamente anche francesi e britannici dire
Il problema è di garantire il disarmo quindi bene le proposte di quadruplicare degli ispettori paletta doveva già rifiutate ma comunque bene questo ma anche il Consiglio di sicurezza
Deve essere investito martedì provvede lunedì e martedì
Per dire qualcosa di Manziana ipotesi che preoccupa tutto il Medio Oriente in tutto il mondo
Se lei fosse una ragione qualsiasi di vacanza di potere
In Iraq
Quello per cui Bush padre
Era a tre ore
Da Baghdad e dalla liquidazione
I Saddam e non lo fece
Gli stessi motivi continua a essere presente in giro
E allora dire al Consiglio di sicurezza semplicemente questo che sei mila
Quali che essi non le vicende
Che si possono per qualsiasi motivo un malore un coccolone tutto quanto vi fosse un problema grave di vacanza o di crisi o di problemi del potere il Consiglio di sicurezza
Adotterebbe ora
Decisione di amministrazione fiduciaria io dico Governo provvisorio tra virgolette
Con il compito della transizione democratica obbligatoria secondo la carta
Fra i diritti dell'uomo in mille accordi per rendere la ricchezza Amartya Sen
Chi è libero Enrico sarà ricco chi è pro e chi non è libero non lo sarà ecco questa
Mette nelle piazze
Perché questa storia non ha potuto essere cantata
Perché era una messa solenne io affermo che se avessimo potuto parlare e Gino Strada Fassino finissimo da una parte e chiunque chiunque di noi
Almeno la metà dei manifestanti
Avrebbero sentito la felicità di potere andare De Ceglie cambia elevati libero Iraq libero e tutti quelli che hanno un minimo di sensibilità democratica di classe
Liberale di classe
Sociale liberale di classe in questo momento se avrebbero sentito che tornava a saldarsi dentro di loro qualcosa che lega alla piste il destino degli in deliri la loro libertà e i loro diritti ai grandi eventi degli Stati tenta di che lo Stato è un inganno di classe d'altro di forze di rapporti eccetera
Per io spero che grazie anche al nostro impegno parlamentare vediamo nelle prossime ventiquattro ore se si riesce su a mettere su questa mozione
Però però discussa abbiamo cinque senatori a vita
Cinque che sono disponibili a sottoscriverla sono tutte di centrosinistra come area ma non è questo problema
Devo dire la perfezione non va mai perseguita e quindi non per seguirò il sei
Senatori a vita
Invece dei cinque
Presidente Scalfaro non sarà in seguito dal nostro telefonando ma ci sono questi cinque e poi appunto abbiamo il problema anche alla Camera di arrivare io credo che vi sono cento trentadue a questa mattina deputati
Il centrosinistra e centotrenta di centro destra
Che Sodano fatto proprio che sta baracca senza grandi indicazioni
Voglio dire l'aiuto che sia venuto da quella Bruzzese lì
Quello là
Da che era lì S e continua ed è stata vera e anche in questa storia Enrico eccetera
Però lui stesso venendo qua
Non ha evocato nemmeno un istante
Quel progetto che ha difeso nell'UDC e nella nella sostanza
Ebbene io dico che è la forma è sostanza e istintivo perché finora il Consigliere ci devo dire tutte le cose della Bonino della Bonino qualche volta perfino quelle di Pannella a condizione
Quindi ecco come dire di vedere la sostanza
E poi un giorno parleremo fra Dinoi pure dall'articolo diciotto di ieri e di oggi e di domani fetente
Va be'che cosa devo dire è chiaro che io sono qua c'è un limite
Vi parlo come parlavo
Quando
Poi doversi destinate a essere sezione centro di Roma Brunella Grillo dell'alter ego pagavano si stabiliva che c'avevo a Tessera a doppia tessera poi si arrivava termico davvero amico dei sempre
Si conosceva emigrò nel si leva è proprio per la collettività lì non accadeva mai non accadrà ma non lo so io come sapete contro al contrario di voi sono un bipartitismo sta
Contento se questo giorno non realizzeremo beh io ho proprio l'impressione che a quel punto avremmo la stessa tessera
Buon lavoro
Bene
Adesso la parola al a Giovanni Crema
O fare i compagni o credo
Per intervento di Enrico abbia spiegato sufficientemente i motivi per i quali
Il partito assunto questa opposizione in merito alla crisi abbiate pazienza un attimo quel microfono se gli parli di fronte lo dico per giovati naturalmente si sente dappertutto se ti sposti per una tv facciamo sempre quando proprio amorosi sempre più
Sì
è un microfono direi io credo io credo che
Drammaticamente sia stata persa una grande occasione
Per l'Europa per l'Italia e anche per l'Ulivo perché di fronte a questa gravissima crisi
L'unica proposta e non lo faccio per complimentarmi con una con Pannella che sarebbe privo di significato
L'unica proposta che doveva essere fatta propria dai governi dell'Unione Europea dal Governo italiano e dall'Ulivo
Proprio per evitare la guerra era quello di mettere in campo una proposta forte
E la proposta dell'esilio
La ricerca dell'esilio per Saddam Hussein io ho firmato l'appello
Di Pannella avvicinato dai parlamentari radicali a Strasburgo ancora a gennaio proprio perché e non è possibile di fronte a una crisi così grande e di fronte a un problema di assoluta inadempienza da parte vista da musei in e delle delle dei deliberati dell'ONU
L'Europa vada in frantumi vada in frantumi di fatto l'Ulivo si crei in Italia una contrapposizione che premia gli integralismi i populismi e il massimalismo
Io credo che noi socialisti facciamo bene a mantenere una linea della ragione
Ribadendo i motivi per i quali siamo contro la guerra ma ricordando che altrettanto con forza noi siamo contro il regime di Saddam Hussein
E come si può essere contro la guerra e contro il regime di Saddam Hussein
Io credo che l'Europa perdendo questa grande occasione
Dimostri la sua debolezza nel momento in cui aperto l'allargamento altri dieci Paesi nel momento in cui parla di una Carta costituzionale europea e dimostra la totale incapacità di avere una politica estera comune e quindi anche una politica di difesa comune
Io mi chiedo come possa essere credibile
Questa euro ma Europa come possono essere credibile i paesi europei nel momento in cui un atteggiamento che li divide che li frantuma affida agli Stati Uniti d'America il compito di essere l'unico gendarme nel mondo
E io credo quindi che noi dobbiamo nel Paese cercare di far capire innanzitutto ai partiti dell'Ulivo che questa è una posizione che indebolisce la capacità di governo e di alternativa al centrodestra
Dell'Ulivo e indebolisce anche per l'atteggiamento dei Berlusconi indebolisce il ruolo dell'Italia a livello europeo che ha voluto venete è l'Europa dimostra ancora una volta di essere pigra e di essere egoista
Perché si divide e in parte si contrappone agli Stati Uniti d'America ma dall'altro non intende fare i sacrifici necessari per una scelta di attrezzare una contingente forte di difesa unitario e quindi ed stabilendo delle risorse dei bilanci degli Stati europei
A un esercito a una difesa
Unitaria quindi noi e vorremmo come Europa un'ONU che decide e poi sul terreno gli Stati Uniti ed America che svolgono il lavoro sporco appunto di gendarmi e di e di e e di poliziotti
Ecco questo è un ragionamento che non può reggere e dimostra un aspetto non adeguato dell'Ulivo e del centro sinistra nella politica estera
Perché se da un lato noi non possiamo che essere con il cuore assieme ai giovani che sfilano oggi it imboccano alla pace e non la guerra non possiamo da gente che si occupa di politica
Beh di persone che all'interno dell'Ulivo vogliono proporre un'alternativa a Berlusconi e e di rappresentare una posizione politica credibile e non di resa
Guardate che una cosa importante che non è stata sufficientemente sottolineata
Dal dal dal dal dibattito è è il ruolo che ha avuto il Berlusconi il suo atteggiamento unilaterale nei confronti delle posizioni dell'amministrazione Bush
E io credo e ha fatto bene il partito nel dibattito parlamentare sia nella prima occasione alcuni mesi fa ricordo l'intervento di Intini sia il recente intervento del compagno Boselli alla Camera dei deputati sottolineare quest'aspetto
Di un gesto unilaterale di e dipendenza della di Berlusconi al gabinetto
Di Boucher così pure abbiamo ricordato in maniera ripetuta anche questa mattina che un conto sono gli Stati Uniti d'America è un conto è l'amministrazione che il Paese e quel Paese CE e scelto democraticamente
Allora abbiamo voluto manifestare la nostra contrapposizione ai falchi del gabinetto Bush ma abbiamo anche rinnovato la nostra profonda solidarietà
Con i cittadini degli Stati Uniti d'America così pure ricordando oggi ancora una volta che noi siamo per la pace vogliamo ribadire ancora una volta che noi siamo per la sicurezza e quindi l'Europa
Non dimostra di essere coerente in questa affermazione non lo dimostra neanche la Francia e la Germania
Che anche loro in maniera unilaterale negli incontri e bilaterali hanno deciso un atteggiamento proprio autonomo senza coinvolgere il dibattito nel dibattito il Parlamento europeo senza coinvolgere nel dibattito anche e la NATO e noi che potremmo trovarci all'indomani di questa gravissima crisi con una la NATO in frantumi
Con l'Europa in frantumi con un centro sinistra nelle mani del massimalismo
Che noi conosciamo bene dell'estrema sinistra comunista e dall'altro un centrodestra che anziché essere ispirato dalla cultura liberale
Ispirato dal solito atteggiamento populista di una destra del tutto non democratica in alcuni suoi atteggiamenti provinciale totalmente inadeguata ad affrontare i grandi problemi dell'Italia e dell'Europa ecco quindi che e noi oggi al di là dell'atteggiamento che autonomamente ciascuno avrà nella manifestare la propria adesione ai principi universali e della pace dobbiamo anche ricordare che noi siamo eredi di un partito
Di un partito che si è impegnato in maniera dura e gloriosa nella lotta di liberazione compagno segretario generale della quindi ricordava questa mattina e la scelta che fecero
Per quanto mi riguarda i nostri padri
Di combattere l'invasore nazista e il i fascisti allora fu fatto non certamente per odio nei confronti di qualcuno ma per grande almeno i socialisti nella lotta di liberazione per una grande amore nei confronti della pace della libertà
E della democrazia e quindi io credo che mali rappresenta male molto male rappresenti la storia della sinistra di questa sinistra italiana la parte che oggi ha più voce più forza anche nell'interna e nell'Internazionale socialista e cioè i compagni Democratici di sinistra
Questo va detto senza nessuna astio senza nessun livore nei loro confronti ma per amore di quella non solo coerenza ma anche di quella storia nobile rappresentata dal movimento socialista italiano per quanto riguarda e chiudo la tessera compra Panella io non ero presente come credo molti di voi al congresso del partito a Roma nel mille novecentosettantasei e noi eravamo convinto Riva allora che almeno un anno la tessera gli fosse stata data Sacco
Scacco
Grazie
Adesso la parola a Pio Locatelli poi parlerà cioè celeberrimi dopo l'intervento di Cesare Maldini facciamo oppure calcoli sulla vostra discussione
Saluti dopo Marco grazie per essere venuto palco ancora una volta
Anch'io come angeli Nino Sorgi veti sta andando lo salutiamo naturalmente con grande affetto
Anch'io come Intini farò un intervento abbastanza breve perché la la relazione di Boselli nel merito mi mi trova d'accordo e quindi vorrei aggiungere alcune considerazioni dichiarandomi d'accordo su l'impostazione complessiva
Dall'intervento di Boselli è venuto un filo di speranza io spero tanto che non si faccia la guerra ma ho paura che si faccia sentire il nostro segretario nostro presidente che di solito è così prudente dire che c'è ancora possibile fermare la guerra mi ha dato un po'di di fiducia speriamo allora non siamo contro la guerra fuori dal coro
Sì è vero che ne siamo contro la guerra fuori dal coro ma per una ragione particolare
Non perché non andiamo alla marcia della pace e poi vorrà dire qualche cosa su questo ma perché noi oltre alle affermazioni alle dichiarazioni di principio agli slogan stiamo lavorando per costruire le convergenze perché si fermi
Questa guerra e in questo senso noi siamo fuori dal coro perché lavoriamo per arrivarci non soltanto facciamo le manifestazioni e le dichiarazioni di principio
Perché i principi vanno bene
Però poi bisogna dare le gambe i principi allora io voglio dire qual è il mio principio che mi guida in questa vicenda non soltanto in questa vicenda ma particolarmente in questa vicenda
Ed è il principio del riconoscimento fondamentale delle Nazioni Unite o come unico ente unico governo sovranazionale al quale possiamo far riferimento
Con tutti i problemi che l'ONU anch'io da sei anni vado regolarmente ad una sessione dell'ONU a marzo
E sempre più mi rendo conto che una macchina faticosissima lenta che che che lavora cento per produrre forse uno e però non abbiamo altre quindi torna dobbiamo tenerla buona e lavorare there per farla funzionare meglio
Perché il principio serve e perché lavoriamo per questo perché c'è stato qualcuno nel passato non molti anni fa e mi riferisco ad uno dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti nei che con la sua voglia di affermare i principi fregarsene del mondo ci ha fatto trovare ha fatto vincere le elezioni a Bush mettendo in difficoltà e facendo sconfiggere Gora
Io mi chiedo quale sarebbe il panorama internazionale seggono fosse adesso il Presidente degli Stati Uniti al posto di Bush
Non possiamo avere certezze ma di tutto questo nei perché affermare i principi se n'è fregato e quindi ci troviamo un Presidente degli Stati Uniti che invoca la forza come strumento di relazioni internazionali
Quindi attenzione i principi valgono ma bisogna farli valere in un certo modo
Allora dicevo no alla guerra perché non ci piace la guerra per tutte le ragioni che che sappiamo ma in particolare io voglio sottolinearne due
Io sono molto d'accordo con Felipe Gonzales che dice che la guerra come si fa adesso non serve a sconfiggere il terrorismo e se l'obiettivo è la sconfitta del terrorismo questo mezzo è inadeguato
Pur comunque continuando ad accettare il primato dell'ONU e questo è fondamentale
Anzi io credo che se si farà questa guerra spero di no e per questo dobbiamo continuare a lavorare la forza alle Nazioni Unite se si farà questa guerra e il terrorismo verrà eccitato e questo è una grande preoccupazione
La seconda ragione per la quale bisogna lavorare per per mare questa guerra sempre lo sottolineo riconoscendo il ruolo dell'ONU
è che per come funziona adesso la guerra qualcuno dice l'ottanta qualcuno dice il novanta per cento delle vittime sono le popolazioni civili
Per assurdo chi va in guerra i soldati io rischiano meno delle donne e dei bambini e delle bambine che restano a casa e questa è un'altra ragione per essere contro la guerra e da un'altra ragione per torna degli strumenti di conciliazioni pelle controverse
E quindi ruolo di un governo sopranazionale
Allora disarmare Saddam mandarlo in esilio va benissimo perché per la semplice ragione che il regime di Saddam è una delle più feroci dittature attualmente esistenti
Che ha già usato verso i suoi oppositori politici ed etnici armi di distruzione di massa quindi bisogna disarmarlo bisogna mandarlo in esilio bisogna
Bloccarlo
Ma come e io vorrei fare qualche propone proposta che una proposta parziale perché perché così però dentro questo disegno complessivo che ha illustrato il ricco vorrei fare questa proposta
Sempre in collegamento con il rispetto delle istituzioni internazionali voi sapete che dura tre anni fa tre anni e mezzo fa è stato approvato proprio qui è partito dall'Italia l'istituzione del Tribunale penale internazionale
Ecco io credo che questo tribunale
Penale internazionale dovrebbe essere dovrebbe assumere un'iniziativa che è quello di indagare sulle responsabilità del leader del del leader iracheno per il genocidio della popolazione
Facciamolo concretamente abbiamo voluto questo tribunale internazionale ci ha lavorato tantissimo Emma Bonino utilizziamo questo strumento internazionali lo ha detto anche il Parlamento europeo quindi come è stato fatto per Milosevic la stessa cosa per Saddam
Secondo ricollegandomi al discorso Dini di del nostro presidente di un ricco sul nostro ritorno all'umanesimo sempre nel rispetto dell'ONU allora noi dobbiamo recuperare o meglio evidenziare le nostre radici
Umani spento
E allora io proporrei di proporre all'ONU
Di verificare l'effetto dell'embargo ma lo deve fare l'ONU e nessun altro di verificare l'effetto dell'embargo in particolare l'impatto negativo sulla situazione come posso dire umanitaria dei civili iracheni
In particolare delle donne e dei bambini e delle bambine
Perché in qualche modo l'ONU anche perché è giusto in sé ma è anche opportuno che l'ONU prepari
Questo quello che io spero questo suo controllare la situazione quando Saddam non ci sarà più e allora questo un passo in questa direzione un modo per farsi capire anche dalla popolazione civile
Questa è la seconda proposta
La terza proposta siccome sono convinto che queste nostre posizioni siano giustissime
Mi fa ritornare all'idea del dentro il coro fuori dal coro allora dicevo
Contro la guerra fuori dal coro contro la guerra adesso vediamo se riusciamo ad entrare nel coro con le nostre idee
E vorrei fare una riflessione a
Io mi ricordo sono entrate in questo partito trent'anni fa eravamo un gruppettino di quindici intellettuali insomma che si davano un po'diarie e sono andati iscriversi al Partito socialista
Perché ci pareva eravamo di sinistra ma non potevamo scendere il PC perché era un partito che faceva prevalere il partito sulle persone abbiamo scelto il PSI perché era un partito in cui le persone contavano e poi c'era questo concetto di libertà
Che era fondamentale ma eravamo assolutamente confusi politicamente proprio
Insomma ci piacevano queste due cose quindi volendo esteri operativi avendo fatto volontariato contro o alle color per l'ecologia così ben capito che c'era bisogno di uno strumento che ci rendesse così più concreti abbiamo scelto il partito socialista
A distanza di vent'anni e il segretario della Federazione era un ciclista quinta elementare a distanza di vent'anni Guerino giudici ci disse
Miriam lo conosce e qui
A vedete quando voi siete entrati nel partito socialista mi Caravate socialisti eravate sì un po'così viene eravate dei contestatori facevate un po'casino casino sulle cose giuste
Però io capisco che voi non eravate socialiste ma ho avuto la pazienza di parlare con voi e alla fine lei lui m'ha detto tu sei entrata nella direzione questa vent'anni fa
Allora io mi chiedo se possiamo estere dentro questo coro per fare il lavoro noi piccola forza che Guerino giudici aveva fatto con noi quindici intellettuali in i socialisti laureati tutti un poco così sofisticati
Io mi chiedo se oggi siccome noi diciamo non alla guerra e sia le Nazioni Unite fossimo capaci di andare in piazzetta San Marco dove c'è la sede delle Nazioni Unite in Italia e ci facessimo dare una grande bandiera dell'ONU
E
Come socialisti con la bandiera dell'ONU andassimo a parlare
Con questi ragazzi che hanno magari idee confuse che vanno istintivamente come noi andavamo verso il partito socialista perché nel partito della libertà
Ecco loro dicono di no alla guerra perché la guerra è brutta però se non gli spieghiamo anche le ragioni forse potrebbe essere
Una storia sarebbe in quel coro
Avendo le nostre specificità
La parolaccia celeberrimi dopo Cesare faremo un po'il punto per il della nostra discussione
Io
Non nascondo
Che questa mattina
Non ero
Convinto completamente
La opportunità
Di far coincidere questa nostra riunione con la manifestazione pacifista
E dico questo perché devo dire anche con estrema sincerità
Che io avrei voluto essere presente a quella manifestazione non perché mi confonda con i girotondi
Ma perché ritengo
Che la tradizione del socialismo democratico italiano ampia più titolo di quanti salto tradizione ad essere presente ad una manifestazione per la pace voleva essere lì proprio per
Testimoniare e se vi è una
Storia politica che si identifica con una impegno per la pace questa storia politica riguarda il socialismo democratico Italia
Anni
Debbo però anche dire con estrema sincerità che
Convinto ad essere presente da TAR
Dal fatto che ancora conservo il mito del partito e quindi della necessità di non mancare mai
All'appuntamento del partito Manzi rispettare quella che la volontà del partito
Ho trovata molto
Adeguata alla visione che ho io ho dei problemi di oggi la relazione del presidente è partito la condivido completamente salvo un punto di cui dirò
Di qui a poco
Ma la condivido completamente e credo che tutta la nostra tradizione sia stata l'Assunta bene da Enrico Boselli
Il primato dell'ONU devo a Bush Nossa vanno che mi pare sono i tre punti che emergono dalla relazione del precisa del Presidente
E credo che rispetto proprio la manifestazione di oggi dobbiamo anche dire che
Il pacifismo oramai è superato come grande questioni reale fine a se stessa sappiamo che con la prima guerra mondiale l'idea che fosse possibile legare l'utopia del pacifismo fine a se stessa quello che il destino dei popoli fallì Ali panzer portò poi alla grande crisi della Seconda Internazionale socialista
E da allora si fece la distinzione fra guerre giuste guerre non giuste
E anche il movimento cattolico asserita anni di prese di posizione dei pontefici
Hanno finito con l'accettare questa idea vi possono essere indetti momenti storici delle guerre che sono giuste fu questo il motivo per il quale noi votammo a favore dell'intervento nei Balcani e quindi della guerra del Kosovo ritenendo quella guerra una guerra giusta
Che andava affrontata dal monto libero occidentale
Oggi debbo dire che la questione si pone in termini diversi nel senso che ne avevamo un equilibrio dei rapporti internazionali fondato sulla guerra Frente quindi su un sistema bipolare
Che poi determinava la così il cosiddetto equilibrio del terrore e che con la fine del comunismo questi equilibri finite da allora
Tutta la situazione internazionale è stata pervasa dalle cosiddette guerre regionale proprio perché è mancato quello che era stato l'equilibrio
E si restaurato dopo la seconda guerra mondiale ed oggi ecco perché ho pensato che l'azione di Boselli ci troviamo dinanzi a questa nuova situazione aspiriamo
Quello che è l'ordine internazionale
Agli Stati Uniti d'America consentendogli a questo grande Paese nostro alleato tra parentesi verso il quale l'abbiamo sentimenti di contrapposizione o sentimenti di odio
Affidiamo a questo grande Paese il mantenimento dell'ordine internazionale immaginiamo
E sarebbe sbagliato queste quindi dobbiamo costruire un nuovo ma diciamo dobbiamo costruire un nuovo ordine
E alla agli Stati Uniti si deve contrapporre un sistema multilaterale che non poche fondarsi su una grande organizzazione sovranazionale e appunto l'ometto perché è giusto dire noi
Richiamiamo l'uomo quale garante del nuovo ordine internazionale dall'onorevole o partire le decisioni che riguardano poi il mantenimento di un minimo di equilibrio a livello internazionale
E mi pare giusto che noi in questa con questa impostazione in questa visione
Dicevamo che
Ogni questione che possa riguardare un eventuale conflitto ma deciso dal Consiglio di sicurezza e ci rimettiamo alla decisione che sarà presto dal Consiglio di sicurezza
Che in questo momento però manca perché in questo momento le non possiamo che rivendicare la pace e bene ha fatto ripeto imprese nel partito a dire però in questo momento noi pensiamo che la pace vada difesa e ma che ancora vi sono margini per evitare la guerra
Quindi sono pienamente d'accordo anche lire
Perché deve essere molto rapido perché da voglio rispettare il tempo che mi è stato assegnato che io non ho firmato l'appello qui Pannella Vaněk l'unico parlamentare che non ha firmato mi dispiace non sia presente perché ha dovuto motivare il no
Il perché hanno fermato la pelle anche chiedergli
Come o risolvere a suo giudizio quello che un dubbio e mi pervade l'appello di Pannella che cosa
A che cosa mira va detto già chiaramente poco fa
Un mandato fiduciario internazionale
Che consente a truppe di andare in Iraq per garantire la transizione la democrazia e contemporaneamente l'allontanamento mi sarà Mustaine della sua famiglia dei generali più compromessi dall'IVA che quindi la garanzia di poter vivere in esilio in un paese
E le accoglie
Pensa che sembra a prima vista una visione anche opportuno io capisco che ispirata da un sentimento che è quello di evitare la guerra quindi a una base logica e razionale
Dalla quale proviene però pone una grande questione nella difficile momento che attraversiamo che è difficile perché e di costruzione di un nuovo ordine internazionale introduce un principio
Quello della sovranità limitata che fu il principio brevi Neviano che gode di alla rosa di intervenire
In Ungheria del cinquantasei di intervenire in Polonia e che fu criticata proprio da noi da tutto il mondo libero perché riteniamo che nel momento in cui si dovesse accettare in linea di principio la possibilità e uno Stato più stare e comunque non le déjeuner sovranazionale possa interferire all'interno degli affari di un Paese viene leso quello che un principio e poi può ricadere su tutti i Paesi e del resto se noi oggi sentiamo il dovere di allontanare Saddam Hussein che è un sanguinario e io sono tra quelli che ritengono che è giusto che sarà musei si metta da parte quindi per carità nessuno immagina poterlo vedere invita invitano intendo dire
Nel potere che esercitare bene o mi chiedo come si fa allora non intervenire in Korea del Nord laddove tipi annuncerò e vi è un dittatore perché vi è un dittatore la Corea del Nord e minaccia di voler costruire bombe atomiche non sappiamo che uso che farà come si fa a dire stavamo Sam un sanguinario e lo è per carità
Però poi in Siria esiste un regime democratico non dovremo può intervenire in Siria non dovremmo dell'il sudore tutti i Paesi del Centro Africa
E in Iran perché in Iran per caso vi è la democrazia ovvio un regime le condanna che non usa la condanna a morte e non laico e non la usi maniera anche ampia ecco guardate che noi introduciamo un principio che diventa poi difficile da poter usare discrezionalmente salvo però l'accettiamo così come l'ho fatto in Stati Uniti d'America
No la serve una cosa un po'diversa una cosa riversa la Serbia perché nel nella Serbia eravamo in presenza di un genocidio dinanzi una nazione che si era sfaldata perché avevo Slade si era sfaldata
è una parte di quella che è rimasta
Della e alla Federazione jugoslava e cioè il Kosovo ambientato a maggioranza badate bene tal vanesi
Chiedeva la propria indipendenza autonomia nemmeno i veti aveva l'autonomia stato una cosa molto diversa rispetto a quello che avviene in Iraq ma io non è che per carità dico che che poi non si debba citare questo principio d'attenzione se accettiamo questo principe vivendo un principe estensivo e non può essere usato ogni qual volta Baccomo agli Stati Uniti anche perché io credo negli Stati Uniti qualche responsabilità ce l'hanno perché se saranno già queste armi qualcheduno allarmato e mi pare che hanno armato proprio e Stati Uniti noi noi non possiamo dire Salaam ammazzato milioni di persone perché è vero che l'ha fatto
Ma l'ha fatto
Molte volte avvenuto per esempio nella guerra per novanta novantuno fonde l'Iran lo ha fatto con armi che gli ha fornito il mondo occidentale perché in quel momento Salandra rappresentare una specie di baluardo nei confronti del mondo islamico
Che avanzava ma penso sono mie considerazioni per carità non ho la pretesa e queste considerazione abbiano io non la verità o che siano patrimonio del partito la mia opinione è che come tutte le opinioni può anche non essere condivisa devo dire per ultima cosa compagni guardate che la guerra presento un aspetto che non deve essere sottovalutata
Cioè l'hanno detto già altri che mi hanno preceduto hanno detto ma dobbiamo ripetere sempre noi oggi abbiamo una parte del mondo islamico una forte caratterizzazione antioccidentale anche per quello che avviene in Medioriente in Palestina abbiamo una forte caratterizzazione antioccidentale
E se in ipotesi dovesse passare l'idea nel mondo islamico
Che viene oramai un nemico che un nemico piene poi viene caratterizzato per motivi religiosi per motivi per motivi di dominio per motivi di economia per una serie di elementi che poi sono alla base rapporto internazionale
è il mondo che dalle stesse criminalizzate noi finiremmo o l'introdurre una specie di guerra permanente fatta dai terroristi verso l'Occidente con tutto quello che ciò possa significare e io sono rimasto particolarmente colpito dalle manifestazioni popolari spondale badate bene popolari che hanno riguardato la grande il centinaia di migliaia i pellegrini che hanno visitato la metto in questi giorni perché come sapete vi è stata la ricorrenza della Pasqui islamica Ilir un sentimento diffuso antioccidentale un sentimento diffuso
Che si esprimerà anche in atti di violenza quindi attenzione non è tanto il fatto che senza dubbio in Palestina ci sarà stando ci sarà la Siria e ci saranno altri popoli come dire che che pagano le famiglie dei terroristi che si muovano
Perché applicano il martirio ma il principio del martirio parate Benetti è un principio fatto proprio a tutto il popolo musulmano islamiche fatto proprio tutto il popolo musulmano islamico e se questo principio dovesse diventare un elemento di comporta di guida compartimentale dei singoli individui noi
Dovremmo accettare l'idea e ci avviamo verso una guerra permanente con tutte le con gravissimi ubicazione perché il mondo occidentale non è preparato a questo tipo di conflitto grazie
Allora la situazione è questa adesso tocca Dido
Vorrei avvertire i compagni che io sedici iscritti a parlare non so nemmeno se iscritto tutti quelli che mi hanno chiesto di pervenire
Capita sempre di saltarmi qualcuno
Allora per il due luglio o ascoltiamo dico poi sospendiamo per il pranzo riprendiamo io penso in condizioni non proprio felici
Conoscendo
Oppure andiamo avanti ma allora bisogna chiedere ai compagni
Tale da consentire a chiunque abbia problemi
Politici culturali ideali di coscienza vi andarsene o a casa o di andare alla manifesta punto così non c'è nemmeno dodici non sono Phaeton dalla manifestazione perché c'era il Consiglio nazionale dello SDI ci mancasse ci manca solo una una una vergogna di questa natura va bene
Allora cinque minuti Dido
Nessuna ricitata per la vedo cinque brevi Davide dico subito che l'otto di Topolino
Soprattutto Ottaviano isola ci provava e altre volte lama parecchie volte senza riuscire estivo in questo campo non può esserlo comunque al punto in cui siamo arrivati io voglio sottolinearlo solo una questione di che mi sembra abbia un valore strategico e che è stato sottolineato nella relazione viene dico qui del resto condivido totalmente ed è stata ripresa in parte anche da altri compagni
Cioè noi in fondo non abbia abbiamo deciso di non sfilare anche perché non potevamo essere a fianco dei più di quei no global che attaccano frontalmente all'ONU fino a chiederne lo scioglimento ma questa non è una posizione che vale soltanto nel caso dell'ONU
E la stessa posizione di costo quando chiedono lo scioglimento delle istituzioni economiche internazionali
Come il Fondo monetario internazionale lavori la Banca mondiale o l'organizzazione mondiale del commercio perché la globalizzazione ingiusta è inumana
è una posizione sbagliata perché appunto senza queste istituzioni sia all'ONU sia le istituzioni economiche internazionali
Se non ci fossero avrebbe la prevalenza soltanto il rapporto di foresta sia quando si tratta di combattere il terrorismo di affrontare i conflitti locali oppure di affrontare la globalizzazione economica
Questa istituzione quindi vanno difese vanno difese ma vanno riformate perché non rispondono in modo adeguato ad un governo mondiale equilibrato
Ripeto questo vale per l'ONU
Vale per le istituzione che ho citato ed è per questo che una nostra proposta presentata al recente allacci recente riunione del consiglio dell'Internazionale socialista
Per la riforma di questi enti questa proposta è stata approvata all'unanimità dai centotrenta partiti presenti che fa ben sperare sull'orientamento del movimento socialista internazionale per un governo più umano e più giusto della stessa globalizzazione
Però è una proposta che è stata accolta amava poi realizzata
E quindi si tratta di vedere fino a che punto le organizzazioni politiche i nostri partiti partiti dell'Internazionale l'organizzazioni sindacali
Le stesse organizzazioni non governative che abbiano un orientamento positivo riformista
Sì impegneranno per realizzare queste riforme
Ecco perché è importante combattere tutte le tendenze anche nel caso del no alla guerra che mettono in discussione le istituzioni internazionali le quali sono le zone che ci possono consentire di governare il mondo ossia sul terreno della pace sia sul terreno di uno sviluppo economico
Equilibrato lo stesso problema del resto vale per l'Europa
Se vogliamo che l'Unione europea sia una Europa politica che svolgono un ruolo di equilibrio a livello mondiale
I sogna che si manifesti una volontà politica da parte di tutti gli stati membri a favore di una politica estera e di una politica di difesa comuni mentre invece prevalgono in questo campo ancora gli interessi nazionali
Abbiamo avuto l'iniziativa unilaterale di Francia e Germania della Gran Bretagna prima ancora di tutti gli altri
La stessa iniziativa di Berlusconi con gli altri sette paesi e che ha un peso una posizione che ha diviso i quindici dell'unione europea quindi il punto è questo
Il punto da risolvere eh
è proprio il il punto che riguarda una volontà di avere una posizione comune in questo campo
La compila convenzione europea potrà anche suggerire gli strumenti per una politica estera comune
Che però non ci sarà se questa volontà non c'è e se prevalgono appunto
Come è avvenuto fino adesso gli interessi nazionali che non sono interessi disdicevoli ma che però devono esser messa all'interno di un ragionamento che riguarda il bene comune
Il presidente di turno della Comunità europea
Il greco Simitis ha convocato per lunedì un vertice straordinario dell'unione economica per l'Unione europea nella speranza che si possa ritrovare una posizione comune sull'Iraq
Ma molto opportunamente
Simitis ha messo all'ordine del giorno
La riunione
Anche la questione del Medio Oriente
Che non è una questione meno importante dell'Iraq e della quale purtroppo nessuno si occupa seriamente a partire dall'Unione Europea
Allora altroché manifestazioni per la pace o con e contro il terrorismo se per esempio non si risolve anche il problema israelo palestinese non si riesce da una situazione di instabilità generale
Nella nella zona nella regione e a livello mondiale
Quindi il Popper la questione è questa dobbiamo avere
Occhio a tutte queste i problemi
Che vanno affrontati attraverso non tanto manifestazioni quanto iniziative che vanno svolte all'interno della istituzione degli organismi internazionali
Quelle che esistono che magari vanno riformate ma che però devono essere portate ad una capacità di governo del per il mondo e dei problemi mondiali io spero che l'Ulivo come auspicava anche Emerico
Nella finale della sua relazione
Possa definirlo una politica internazionale coerente con questi problemi con questi principi e con le posizioni che tradizionalmente il riformismo socialista a sempre portato avanti grazie
La parola al punto loro poi la volpe
Poi vi è traccia
Un toro pentita gruppo misto del Senato e cinque minuti
Tenterò di fare virtuosi ovvero europeo d'accordo io sono sono complessivamente d'accordo condivido la relazione di Enrico
E soprattutto concordo sull'opportunità che evidentemente il tema della pace e della guerra a dove doverosamente presso il posto per le discussioni pur necessarie una severa zonale e mi riferisco soprattutto
A una nostra posizione sulla campagne referendarie per l'articolo diciotto nel senso che dobbiamo sapere da punti vista organizzativo come comportarci giacché ci stanno organizzando i comitati per il sì e per l'inno
E anche perché e lo dico per inciso ad integrazione delle parole di Ottaviano
Sul problema dell'articolo diciotto non solo le regioni dell'Umbria e delle Marche o dell'Emilia Romagna ma soprattutto le regioni meridionali che stanno dimostrando così come è venuto fuori dall'ultimo dall'ultima relazione
Per il dipartimento per le politiche dello sviluppo però dimostrando una grande vivacità nella del DAP nella costituzione di nuove aziende lo sviluppo
Che porta opposti lavoro ma sono nuove aziende fatte il cui tessuto è di piccole e medie aziende quindi non potremmo permetterci nel Mezzogiorno un articolo diciotto che soffocherà ebbe queste aspirazioni ad uno sviluppo l'altra questione sulla quale i ripeto il pelli temo che il partito debba urgentemente riflettere e quello del turno amministrativo di primavera
è ancora io credo io penso che questo potevo affrontarlo oggi Enrico
Fissare se è possibile
La data per la Conferenza di programma io o o o comprendo il disappunto del del del del compagno
Perché si è allontanato quando ha saputo che oggi non avremmo parlato dalla Conferenza di programma però c'è bisogno Enrico di queste confezioni programma e penso che il lavoro che i compagni hanno fatto è un lavoro che serva soprattutto alla vigilia per la campagna elettorale
Ho ritenuto opportuno l'invito che è stato fa ricordo ad Angeletti anche perché penso che questa è la maniera per noi per rilanciare rinnovare consolidare se volete l'antico rapporto di amicizia patto fatto anche di condivisione sostanziale delle sue scelte politiche con i compagni della UIL non solo quindi una condivisione per le politiche del mondo del lavoro ma anche come piovesse ascoltato Angeletti per la difesa il consolidamento della democrazia nel nostro Paese è in ogni parte del mondo
Ringrazio anch'io gli amici e i compagni radicali anche se facciamo le faccio un auspicio per il successo del loro iniziative anche su quelle che non sempre ci hanno visto d'accordo e non sempre abbiamo o potremo condivide
è ricco il problema la guerra io faccio una premessa la faccio battuto al al mio amico compagno
Oltre a Del Turco a Ottaviano anch'io non ho mai detto nessuno di quei tre slogan però io sono di quelli che commette
Anche detto Johnson boia nell'ottantasei nell'anno nel settantacinque settantasei o almeno questa facevamo questo facevamo con la gioventù socialista in quella Preve stagione della unità socialista
E ciò non di meno io non sono rimasto legato agli anni della
Del sessantasette sessantotto sono tant'è che sono diventato un modestissimo dirigente socialista di periferia molto periferico
Però che condivide e fa propria la linea del suo partito e per questo io pur non condividendo la scelta e vi spiegherò il perché oggi sono qui e non andrò alla marcia della pace perché un dirigente un dirigente socialista il dissenso lo porta all'interno del suo partito e non mugugna all'esterno e perché non sono d'accordo sulla decisione
Il non essere nella marcia la pace
Perché no Ottaviano il fatto che ci siano arrivati in Karpaty avvertimenti a non partecipare rappresentava doveva presentare per la socialista un motivo in più per essa quella Pap colato Acquamarcia
Guardate un valido come il nostro che è sempre stato tra la gente UA anche il cippato il lì i gli umori e le sensazioni e le passioni della gente
Non può sottovalutare la questione il fatto che c'è l'ottanta per cento degli italiani che a priori il contrario alla guerra allora la nostra posizione è una posizione giusta e saggi per la voce corretta placebo è una posizione che è vita qui
Essere da una parte che dice che non siamo contro l'America e non siamo contrari ma siamo contrari all'Unire teatrale Luni penale talismano
Per la guerra ma siamo anche contrari al regime sanguinario di Saddam
Ma questo con coraggio dobbiamo poterlo portare proprio in queste occasioni così come quando abbiamo quando come abbiamo fatto con Pellicani alla manifestazione contro contro l'abolizione dell'articolo diciotto vero
Ci furono dei fischi è vero ci furono delle contestazioni Pala nostra posizione venne fuori limpida trasparente
Anche perché queste la strada
Per aiutare l'Ulivo
A superare queste divisioni che lo paralizzano
Se noi non ci uniamo al non battiamo non facciamo un muro con quanti la pensano come noi all'interno dell'Ulivo isolando cercando di comprimere la espansione su questi temi poi che portano porta avanti gli amici dico
Pagni verdi o gli amici i compagni dei Comunisti italiani io penso che poi alla fine alla fine noi non facciamo un servigio alla nostra causa che è quella appunto di vedere rilanciato il ruolo dell'uno come istituzione
Lollo
Con la NATO
Con con l'Europa perché dobbiamo evitare che il mondo conosca un'altra tragedia che fu quella che è seguito il patto di Monaco del trentanove una tragedia che ci fu perché non c'era l'autorevolezza delle istituzioni e allora io dico soltanto se l'Assemblea nazionale deciderà di essere coralli gli italiani non quelle forze che lo hanno autorizzato
Per per coglierne e per essa al fianco il quei sentimenti di stima e di Seat dispendio e di preoccupazione i Socialisti democratici agli anni possono andare alla alla marcia della pace
Per avendo lui la possibilità di affermare con la chiavetta e ha avuto alla porta la donna questa mattina Enrico Boselli riaffermare la chiarezza della nostra posizione questo è un nostro dovere non possiamo sottrarci al fallo
Se il partito Lolita Porto uno va be'ci affideremo all'atto poca capacità di bucare il muro della informazione alla poca per capacità che abbiamo non per corno pornostar di penetrare il muro dell'informazione e di arrivare alle coscienze dei tagli alle che in questo momento solo coscienze turbate io domenica scorsa Ottaviano
Enrico sullo stato casa di mia madre a ottanta mature conosciuta a mia madre Evita è sempre prima figlia aula ottantaquattro anni
Mi ha ordinato
L'importante è la bandiera della pace perché lei doveva esporla al suo balcone
Mio figlio Event per quattro anni questa notte è partito perveniva ma c'è la pace quindi vedete generazioni intere che su questo tema sì
Però si ritrovano sono concordi sono solidale a queste generazioni noi dobbiamo parlare con il linguaggio della chiarezza di sempre abbiano il dovere di farlo
E io penso che partecipare a alla partecipazione la marcia della pace sarebbe stato un atto il coraggio ma soprattutto di dovere politico che noi socialisti dovevamo ai nostri italiani
Ma scusate prima di proseguire il dibattito ci sono c'è un adempimento che dobbiamo fare gli ho detto all'inizio che Gianfranco Schietroma era con noi
Non ho usato per l'ultima volta perché continua a essere un nostro compagno ma come sapete
La legge
Istitutiva del CSM gli fa esplicito divieto di svolgere attività politiche e quindi ha lasciato in questi mesi tutti gli incarichi lascia oggi anche l'incarico di membro del nostro comitato direttivo nazionale io vi proporrei di
Sostituirlo con Cesare Novelli
Perché qui nostra compagna
Tutti richiamiamo a a far parte del comitato direttivo insieme vi proporrei di fare entrare nel nostro Consiglio nazionale compagno Sergio Paladini a Lecce
Ecco scusate altrimenti mi sarei dimenticato poi alla fine di questi due adempimenti se siamo d'accordo considera provate le due
Non c'è bisogno di votare ci sono compagni no benissimo las la volpe prego Alberto
I stessi tre minuti di incrollabile
Tre minuti Introna
Avvalsi ridotti
Lo deve frequentare il gruppo visto per qualche tempo parlare poco
Tutto è cominciato con rischio di contravvenire a una risoluzione di questi tempi è sempre molto più
Io ho colto questa occasione anche perché
Ho seguito seguo questi problemi con grande attenzione
Il fatto di trovarci in via Turati certamente augurale
Nel senso che il si prende atto della della della difficilissimo e e costante posizione dei riformisti come quella di durare di oggi io condivido pienamente
L'impianto della relazione di Enrico che è sempre stata prudente da fedele anche alle risoluzioni per interna
Io vorrei soffermarmi su due questioni
è la domanda se oggi noi fossimo stati al governo dicono Hui intendendo tutta la comitiva insomma
Che cosa sarebbe successo
E questo è un interrogativo non di poco conto nel senso che sempre di più la politica estera fa la politica interna
Enrico credo che per un senso di pudore e me ne ha parlato ne abbiamo parlato insieme
Ha taciuto sul fatto che c'è addirittura un Comit un comunicato congiunto
Tra il segretario dei Comunisti Italiani e il segretario del partito comunista cubano
Cuba hanno
Ma che non risale ai tempi del Che Guevara
Ma di pochi giorni fa
Abbiamo visto questa veramente
Miserabile miserabile
Rincorsa di Pecoraro Scanio
Per farsi riprendere insieme a Tareq Aziz con il simbolo dei veri
Forse da distribuire in famiglia fra i suoi lettori
Lo stesso aggiunge che la mattina stesso nell'intervista al Corriere della Sera non aveva esitato a definire Bush come Little
Ora
Insomma lasciamo stare poi Rifondazione
Ora questo è il punto vero
Drammatico
Che fa insomma inorridire o comunque mettere in grande disagio gli elettori l'elettorato socialista
Che avverte questa fragilità così diffusa all'interno dell'Ulivo su problemi non secondari come quelli della difesa della pace e della guerra
Così come appare
Come appare assolutamente improbabile
L'atteggiamento di Berlusconi l'ha vissuto un momento di grande UFO ringhia sembrava il direttore dell'albergo
Quando c'è stata la riunione a Roma da Romolo e Remo lo tanto per capirci insomma che si preoccupava se le camere erano Bema il reato c'erano la c'era la frutta fresca
Nella nel nella nella stanza della suite riservata di Londra ha vissuto questo grande momento
Di euforia
è un diplomatico mi ha detto nei giorni scorsi
E all'estero anche all'interno di europea si sente molto il Pinter la mancanza di Berlusconi visto gli Este perlomeno ci faceva divertire
Per illa susseguirsi di barzellette che lui racconta insomma e ritiene che sarà qua
Ora però vorrei dire in qua insomma Intini ha detto la Francia la alla la Germania Moro va in realtà aveva rotto ancora la prima
Non è che ha rotto hanno rotto la pancia rotto Blair compreso non è stato Berlusconi adesso obiettivamente
Insomma vengono è un improprio però voglio passare da questo per sottolineare un fatto io personalmente non ritengo
L'iniziativa radicale questo lo dico
Sono fuori fuori dal coro insomma
Un'iniziativa insomma che abbia un senso non ha alcun senso
E il fatto che non si debba devo dire a vorrei solo il solito la solita congiura mediatica insomma Pannella rimproverato trapianto di parlato di questo ma ma c'è una ragione
Perché tutta la impianto di questa cosa funziona sull'ipotesi che Saddam
E e famiglia insomma decidano di salvarsi ora a parte che questo tentativo è stato fatto molto più convincente mentre direi
Dato lo stesso Berlusconi
Attraverso il novanta o leader democratico colonnello Gheddafi
Ma lo hanno fatto gli stessi paesi arabi
Insomma ne hanno talmente la stampa italiana non sei queste cose ma insomma ci sono stati numerosi vertici arabi che hanno occupazione occupanti l'Arabia Saudita lo stesso
Lo stesso presidente egiziano Mubarak insomma si sono occupati di queste cose
Ora questa questo rivà Massaud Saddam non non dichiarerà mai allievo lo farà solo al novantunesimo minuto sì
Succede una cosa si capisce che c'è una mortale e la stessa via Locatelli che giustamente diciamo adorava diavolo al Tribunale penale internazionale queste la preoccupazione di Gheddafi perché sa che e si di Saddam perché se Saddam va fuori
E poi dopo gli succede una corale che Bluey può far ricorso al TAR
E quindi e questo lo sa benissimo
Quindi è assolutamente questa iniziativa e inesistente
I inesistente perché poi si pone un altro problema nel senso che l'occupazione che Mamola pure lui questa ipotesi del governo alle Nazioni Unite dipende da chi fa la guerra
E se avranno gli americani non non non il governatore sarà come MacArthur
Perché ci sono già
Precedenti di questo genere quindi io per carità la la sincerità di Pannella su anzi anche di apparire per essere essere per apparire ma insomma non la cosa mi lascia assolutamente insomma non non so neanche quanto ci sia con
Diciamo stato opportuno fare questa cosa che non sia un solamente di facciata io penso invece
Che ci sia come su tutti gli altri campi una grande occasione spazio per i riformisti insomma anche quelle correnti Enzo ma giustamente
Enrico l'ha detto se siamo coerenti col nostro Progetto l ONU dovesse decide di fare la guerra gravano eque cioè non si può dire no
Fassino quando viene interrogato i giornalisti quelli pongono questa domanda
Mi scusi onorevole persino ma se poi ci fa la guerra se lo diceva quel no no ma questo non mi ponete questa domanda perché tecnicamente sorveglia decimo risponderà qua del caso ci sarà perché è ovviamente a problemi molto grossi al suo interno questa è la questione quindi
Io penso e concludo insomma più o meno avendo rispettato la risoluzione insomma dello spazio ancora una volta è solo quello
Del riformismo e usando una vecchia battuta cioè di dire fra fra la forza della ragione la ragione la forza insomma penso che la forza e la ragione possa prevalere grazie
Nel adesso tocca appeal tracci
Roberto così impari
Vedi
Poi tocca alla con alla campana e poi d'orgoglio
Leggo poche righe per onorare se ci riesco il doveri imposti dalla presidenza
Partecipare ad una manifestazione dell'Ulivo anche in dissenso con i suoi contenuti prevalenti
è una cosa e beni ha fatto il nostro partito in quella occasione a dire le cose che ha detto attraverso il compagno Pellicani
Partecipare ad una mini manifestazioni di piazza autoconvocata
Da chi la pensa in modo diverso da noi sarebbe o sarà se qualcuno decidesse se oggi si decidesse di partecipare quindi è una sorta di dichiarazione di voto folle
Io compagni sto con gli Stati Uniti
Non solo con il mito dei Kennedy tanto caro a Veltroni e ai postcomunisti
Anche quando il suo governo sbaglia sto con Israele anche quando ha governato da un falco come Sharon
E dove anche quando è in guerra vota liberamente mentre in Palestina non si vota mai neanche quando c'è la pace
Sto contemporaneamente con l'Europa che anche in queste drammatiche ore purtroppo non c'è ma che vorrei che ci fosse con una sua porcile univoca
Proprio partendo da questa scelta di campo penso di poter dire ahimè senza nessuna voce senza nessuna autorevolezza senza nessuna forza di essere raccolto questo mio
Bisbiglio posso il cibo
Dire loro e stanno sbagliando visto l'appello di Pannella diversamente dalla dal compagno
La volpe
Io dico invece che è un è stato una giusta scelta quella del dei nostri parlamentari almeno di firmarlo io personalmente l'ho presentato in consiglio comunale martedì scorso della mia città di Trento
è stato votato con ventisette voti e con il gruppo comune DS e Rifondazione Comunista che si è ricompattato dopo tante divisioni in quell'occasione l'unico che ha votato contro da destra a sinistra tutti hanno votato quella ordine del giorno inviato al Parlamento e al governo di questo Paese sono d'accordo anch'io che non sarà quella la soluzione sono convinto che è una proposta degna di essere sostenuta e in alternativa al semplice direi
O a obblighi
Sono in pieno accordo e concludo con la posa di posizione coraggiosa perché nella nostra condizione di partito che fa parte organicamente dell'Ulivo nella quale in cui nel quale prevale questa la posizione che non è nostra quindi la definisco coraggiosa quella espressa oggi da Boselli che ci distingue
Necessariamente dico io necessariamente dalla deriva massimalista estremista e populista nella quale è caduto l'Ulivo anche con il milione e il milione e mezzo
Di manifestanti di oggi non credo che essi rappresentino il cinquantuno per cento degli elettori di questo Paese e sottolineo degli elettori di questo Paese
E soprattutto sono d'accordo ringrazio Boselli per questo per quanto è scritto su questo manifesto no alla guerra perché certamente non possiamo non essere contrari alla guerra sia la pace dell'ONU ma anche alle decisioni che l'ONU dovesse assumere se questa pace
Dovesse ritenere di non poter la assicurare sì alla democrazia e ai diritti umani grazie
La compagnia campana coi orgoglio
Poi Luciani codice fissi
Poi la Salini gentile un compagno di Como se non sbaglio Como Celegato Mula sullo farlo Spano
Allora io utilizzerò solo due dei cinque minuti che Ottaviano ci ha dati perché fortunatamente prima di me soprattutto Pia Locatelli
Anche compagna Marina hanno già sostanzialmente detto quello che che volevo dire pongo solo una questione di metodo sotto due diversi aspetti
Il primo è quello interno nostri quindi lo lo dico subito però mi pareva importante dirlo
Perché sappiamo che nelle nostre riunioni ci sono sempre gli argomenti così importanti che poi si finisce per non parlare del partito e parlare giustamente come oggi facciamo della guerra
E mi sarebbe piaciuto che questo Consiglio nazionale si fosse svolto un po'prima rispetto a questa data cioè che si arrivi il quindici febbraio il giorno in cui c'è questa manifestazione che diventa il momento clou della dibattito sulle posizioni rispetto a questa guerra
Senza aver fatto una riunione prima senza aver deciso in quella sede cosa avremmo fatto
Rispetta la manifestazione rispetta la posizione politica presumere nel Paese secondo me si poteva fare non è un rimprovero a nessuno nel senso che anch'io non ho scritto alla direzione e al presidente perché perché si facesse quindi io per prima mi rendo conto che ho mancato
Da compagnia della direzione della del consiglio nazionale nel richiedere questa cosa
E quindi una una segnalazione che faccia tutti
E mi piacerebbe allora che uscissimo da qui fra poco avendo già fissata questa data del nuovo consiglio nazionale che si deve tenere a marzo e mi piacerebbe anche che si fissasse gialla per la conferenza programmatica cioè che andassimo avanti davvero lavorare perché diversamente
La sensazione che potremmo dare all'esterno anche se so che non è così gli è che oggi abbiamo fatto questa cosa per rimarcare una posizione distinta che più tattica politica siccome so che non è così vorrei che fosse fatto
La premessa del metro invece riguarda il nostro rapporto diciamo che è evidente vista la coincidenza della data con la manifestazione che si sta svolgendo
Io credo che come ha già detto Pio dovremmo andarci o meglio che avremmo dovuto decidere di andarci in questi termini per dire
Che non siamo urlatore di slogan per dire che non siamo antiamericani per dire che non siamo a favore dei dittatori
Per lanciare un messaggio di pace perché diversamente questa manifestazione risulta egemonizzata da coloro che invece sostengono queste cose dagli da coloro che sostengono di aspiranti americani lo sono di essere quasi a favore dei dittatori e così via
Mi piacerebbe andarci
Con la bandiera dell'ONU mi piacerebbe però che andassimo tutti cioè non mi piace che si dica alla fine di questa riunione chi vorrà andrà mi piacerebbe che si fosse deciso no no no sta dicendo Ottaviano che chi non si può andare io ti sto dicendo che io sarei andata ma che non vado sia un gesto singolo pisano è piaciuto che avessimo organizzato questo gruppo con la bandiera dell'ONU
E quindi chiaramente non sta dicendo quello che devono fare gli altri però mi sarebbe certo che fosse una decisione del partito di andarci con questi rischi perché
Sarebbe stato importante
E
Mi piacerebbe che continuassimo a fare quello che abbiamo fatto prima
La colpa è di di qualcun altro diceva che c'è una differenza tra altre volte in cui ho partecipato a manifestazioni dell'Ulivo e siamo stati contestati e questa noi però sappiamo che non è proprio così cioè all'interno dell'Ulivo alla fine ogni assenza ogni partecipazione viene letto in un certo modo siccome credo che la posizione che abbiamo assunto accanto alla Wiley accanto ai radicali in questa sede
Ha un significato anche all'interno dei rapporti con le altre forze del centrosinistra credo che da questo punto di vista però potuto comunque dire la nostra
Attendono che venga fissata la data della prossima riunione grazie
Però la Borgo gli ho poi Luciani poi c'è crisi poi Lazzarini
Poi Gentile
Ma io vorrei fare una premessa
Tanto son d'accordo con la proposta con lei
Partito che ha aderito all'iniziativa Pannella
Che in realtà è l'unica iniziativa sul terreno che possa consentire di bloccare questa deriva verso la guerra iniziativa che tra l'altro ha una sua possibilità di realizzazione nella misura in cui c'è la pressione militare americana perché altrimenti cade immediatamente sono dieci anni che si chiede a dispetto del
Il disarmo e non è mai successo niente quindi questa è la situazione
Vorrei solo dire
Quale sono a mio giudizio le ragioni per cui siamo arrivati a questo punto di difficile non ritorno diventa difficile a questo punto perché ci sono stati che perdono la faccia e quindi diventa difficile
Arrivare a una soluzione pacifica
E quindi analizzando i tre soggetti che sono in campo in questa vicenda l'Europa
Gli Stati Uniti
E i Paesi arabi
L'Europa dobbiamo cominciare a dirci una cosa Ugo non è vero gli otto gli otto io sono la conseguenza dei due e attenzione
E Spagna e Francia e Germania hanno dato un contributo a a a rendere più problematica una soluzione di compromesso tra le grandi nazioni e quindi sull'Europa dovremo cominciare a dire che intanto l'allargamento dell'Europa senza una politica definita dell'Unione Europea a quindici eh in realtà un passo all'indietro
Perché si ritorna l'allargamento del mercato e non si va verso la crescita di un soggetto politico unico che in grado di giocare sul terreno dalla politica
Internazionale
Gli Stati Uniti la già stato spiegato da altri vivono questa realtà difficile di questo fenomeno del terrorismo
Pongono una questione non so se chi di voi ha letto l'articolo dalla Barbara Spinelli domenica sulla Stampa
Che è una questione importantissima e coinvolge i paesi arabi il problema della democratizzazione di quei Paesi
Perché il rischio è che l'appoggio che i Paesi occidentali hanno dato ai mirati e e paesi e e case regnanti in quella realtà corre il rischio e trasformare il terrorismo da un terrorismo che è isolato sul territorio
Un terrorismo che si appropria di stati d'
Il rischio vero eh cosa succederà in Arabia Saudita dove ci sono il quarantacinque per cento dalla popolazione a un'età inferiore ai diciotto anni
E in mancanza di un processo di democratizzazione stiamo parlando di un Paese che la fase in cui si va esaurendo
Si raggiunge il picco della produzione del petrolio sarà uno dei pochi Paesi produttori dove di petrolio a livello internazionale che avrà ancora grandi risorse
Quindi il problema della democratizzazione di quei paesi è un problema reale non è solo un problema e disarmo ma è anche un problema di creare di fare diventare dopo lo il crollo
Per i due grandi blocchi le Nazioni Unite come un consesso di Paesi democratici e quindi l'esigenza di andare a vedere le condizioni dei diritti umani nelle diverse realtà è un problema che non riguarda solo l'Iraq ma riguarda tutto il mondo a livello internazionale
Anche perché la Russia non può fare il discorso che fa se poi a libertà di muoversi in Cecenia otto o altri via discorrendo quindi una riflessione che noi dobbiamo fare ed Europa essenzialmente i socialisti ponendoci la questione della crisi politica dell'Europa
Che va affrontata
E va affrontata
Per richiamo un equilibrio per evitare che gli Stati Uniti d'America non pensino di raggiungere un obiettivo di democratizzazione di quei paesi con la strada sbagliata
Perché quando questi processi si realizzano con la forza difficilmente possono portare a dei risultati positivi
Ho sentito l'Appia che accennava all'ipotesi di togliere l'embargo dalla dall'Iraq perché il fatto parte che gli
Sì sì no ma non a parte che gli embarghi non sono mai serviti da nessuna parte
Però non possiamo dire che ci sono non ci sono i medicinali in Iraq perché c'è l'embargo pelli per il dell'ONU quando sappiamo benissimo che l'Iraq spende il quaranta per cento delle sue risorse per gli armamenti
Questi problemi son problemi che vanno affrontati
Quaranta per cento gli armamenti del Bilancio dello dell'Iraq viene speso per gli armamenti e siccome i medicinali per i bambini sono messi in Cina le di base che spiedo si possono può dove anche in Paesi dittatoriali non
Non nascondiamoci dietro a questioni che sono questioni che hanno un grande senso umanitario ma che però non vanno al fondo dei problemi reali che ne abbiamo di fronte
Allora noi io credo che l'iniziativa di il parquet assunto partito sia l'iniziativa positiva Rai non possiamo sposare una manifestazione che dice senza se e senza ma io mi sento un uomo profondamente di pace neri a casa mia ha diritto a se potesse non terrà in nemmeno i coltelli non le armi figuriamoci se mi sento se mi sento di poterla sposare però voglio dire a volte con iniziative pacifiste di pantera alta si creano le premesse per sconto di violenze inaudite
Ultima considerazione di carattere più interno che Esterno
Ho sentito questa mattina richiamarsi in continuazione sull'Ulivo ma c'è una politica per l'Ulivo non mi pare
Io credo che noi dovevamo comincia a ragionare in termini e noi siamo un soggetto dalla sinistra
Siamo a presentatevi di interessi diciamo di una cultura diverso rispetto a quella di carattere populista siamo contro ai modelli
Le visita visti io non so se è vero sta cosa ma sentivo ieri che a Bologna che ha che amavano il Messia
E non vorrei che di lacci e Berlusconi e di qui il Messia sia Prodi problema non è Prodi Berlusconi problema le politiche i programmi la politica estera la politica sociale
E quant'altro è un elemento distintivo e quindi a un a auspico che e mi auguro che il partito vada avanti
Sull'importazione di questa mattina nel senso che questa mattina non è stata solo l'iniziativa del lo SDI ma un'iniziativa che hai coinvolto soggetti politici e sociali Esterni allo SDI
Cioè il problema è che lo stia abbia la capacità e la folta su una politica diversa una politica in grado di dire le cose come sono sia sulla politica europea sia solo politica internazionale sia sulla politica economica
Senza subalternità nei confronti di nessuno coinvolgendo tutti quei soggetti sociali e politici che sono realmente interessati ad una sinistra di governo grazie
Axe for goloso
La parola Luciani
Poi tocca c'è chi si pone davanti a Dini
Avevo ho chiesto di parlare perché volevo sapere se comunque la giornata sia pure reclutamento esigua concludo qualche voto con qualche opinione oppure una serie di intenti da rimandare al prossimo
La prossima
Consiglio nazionale che doveva essere preceduto Marini ecco che questo non sono molto io parlo entro subito nel merito dei problemi interni
Non è che mi piace molto sta cosa che pur essendoci direzioni organismi politici poi si arriva all'uno dice la pensa ci si confronta i compagni si chiede di fare gli organi
Se siete troppo impegnati già una volta l'ho detto date spazio agli altri di potere confrontare le tesi politiche poiché non si può arrivare all'assemblea che sono poi decisivo di un voto ci sei tu e e e non sapere cosa fare creare sconcerto anche nei tempi
Delle discussioni
Dico questo perché io sono anni che mi trovi sintonia perfetta compose il finalmente una linea politica ma francamente sulle conduzioni sul metro sul corpo del partito su come sente su come suda su come viene vedo che lavorato solo ho consigliato male insomma su da poco dice il partito sulla poco ecco qui c'è qualcosa che non va compagni perché voi non vi rendete conto
Io sarei con Locatelli qua non troviamo la scusa insomma bandiere dell'ONU andiamo alla manifestazione votiamolo pure dà ragione quella compagna Brambilla la donna sempre esoneri donne coraggiose
Eh no
E o si vota e allora ha un senso nociva perché io per esempio sono quello che fuori preso a televisore altra volta che ha dovuto fare un po'a botta con gruppo di Pisani che ci prendevano diversamente Pellicani parlare loro fischiava
E io mi sono opposto lo rifarei senz'altro volentieri un'altra battaglia dentro i movimenti perché migliore propaganda di star dentro manifestazioni come queste portare la via dello SDI io lo porto volentieri anzi rinuncia ad andare ricordare io sono un marciatore a senso unico addirittura marciava in me devo fare li ho fatto autocritica a suo tempo per i missili anche essendo del gruppo De Martino di allora quindi ho fatto tutti marcio dell'IMI soffro mancare la pace quando penso che abbiamo delle ragioni per farle per delle ragioni perché la pace la detto quello col figlio va nonna con la zia purtroppo si altri si fanno propaganda facile la lo sappiamo che non è così semplice prende la posizione sulla guerra o no
Però gli altri manovra grande lo dobbiamo sostenere le tesi quindi cari compagni dirigenti mi dispiace autoconvocati per le riunioni precedenti non venire qui senza avulso dal marito sta ed ho chiesto di rimanere perché quando abbiamo fatto le battaglie all'inizio con Boselli perché Vizzino volevamo il partire eravamo tutti di base io le ho fatte coraggiosamente contro un gruppo di gente che sembra avesse paura di far ripartire oggi che Boselli ha più coraggio
Di tutti dove esporsi su queste cose vedo che il gruppo dirigente non è all'altezza
Perché uno porta la destra dice a salutarli
Come si facevano senno costringete ma non tanto per me io ho trovato la pace dei sensi e rigorosa
Mi son messo anche in pensione non riesca lavora nel partito perché non c'è perché non fanno entrare nessuno perché è partita troppo strette comunque al dominio si fanno tre telefonate tra di loro prima e quindi non sentono il bisogno certo arrivare una sembra che vota
Perché è troppo piccole troppo stretto
E questa è sempre lo stesso problema però compagni e Boselli glielo dico il coraggio di oggi per non rimanendo viola persa Locatelli si si fa votare io la voto e venga a fare qualche corpo andiamo giù e portiamo la posizione dell'ONU tutto questo alla manifestazione
Però è finita perché se noi accettiamo questa cosa qui Boselli hai fatto un altro passo molto grande e di questo decreto Mendo e più si sono presto
Noi abbiamo deciso di camminare per un grande partito socialista
Perché noi non possiamo avere un atteggiamento di non presenza a una manifestazione dove tutto l'Ulivo è presente per poi non essere presenti noi nel Paese a scontrarsi con i DS con la Margherita con loro opportunismo cattolico non laico non è possibile
Poi siamo eletti con i voti di questo Ulivo della Madonna che è diventato una cosa insopportabile
Per ci serve soltanto per farci dire questo ma vi fate leggere con l'olivo le parole dello sulla posizione se la posizione questa pene sia sostenuta io non sono americano come te per Ratchet a di Leonidas mi dispiace perché Saddam neppure e duttili di gli islamici e pure il più laico e quindi vedrà se non parlerà già ho sottoscritto sono d'accordo nell'intenzione
Però è l'unico valido mezza quello che quel disastro è l'unico che ci ha le palle Vialli senza velo se dovessimo intervenire così troppi in altri Paesi ormonale ha ragione Marini ma non ha il coraggio delle coproduzioni
Non è il coraggio delle conclusioni perché allora solo quella quella come interveniamo quei ragazzini che lavorano perché ce lo sfruttamento minorile come interveniamo con le donne che fanno gli amici alla tratta come interveniamo cosa interveniamo cioè compagnie socialismo una cosa grande internazionale è la cosa degli uomini e la cosa della nonna sbagliata che voi Appia affiggere la cosa alla alla finestra anche se poi strumentalizza qualcun altro è il sentire
E il Farmer e il perfetto il socialismo e sentimento compagni noi orientiamo al tutte le manifestazioni e facciamo a botte nato a volta
E se guidiamo andare oppure prepariamoci a fare un grande partito socialista perché con questo lì o non si può fare per quindi chiediamo la rappresentanza
Come possiamo non sostenere la battaglia Villetti del portavoce unico Cruciani
Ecofin ottenuto rifletteva avrebbero parlato credo soluzione o ad aprire questo capitolo cui chiedo scusa ho finito scusi veramente scooter il finale RAI perché per aiutare i voglia dare compagno aiutarlo diverse consultato voglio aiutare
Vogliamo Lippoli uffici fare qualche cosa voglio lavorare per partito
Ma come possiamo fare il portatore unico
Quando noi addirittura non partecipiamo alle manifestazioni se non ci sentiamo dentro le al centrosinistra non è possibile compagno
Grande Partito Socialista ricambia ma alla proporzionale magari gratificato richiama voi socialisti richiamiamo le anche dentro i DS e dentro la Margherita grazie
Prego sue tesi prego
Poi Lazzari
Compagni e compagne
Riprendere il filo del discorso rievocando la riunione dell'Internazionale socialista che si è tenuta a pochi giorni fa anche in queste sale
Queste rione è stata importante per diversi motivi uno più modesto che riguarda il nostro partito
E il fatto che dopo diversi anni una riunione dell'Internazionale socialista si è tenuta in Italia con un meccanismo di organizzazione congiunta dei Democratici di sinistra e del nostro partito
E in quella riunione il nostro Presidente Boselli ha tenuto un intervento dove ha rivendicato in pieno in top il contributo della storia dei Socialisti italiani all'Internazionale da Saragat a Craxi
Ricevendo un tranquillo applauso come cosa scontata non fu così per esempio al Congresso i socialisti europei di Milano del novantanove
Dove su questi punti
Su questi aspetti ci furono polemiche e quindi ricordo questo aspetto più modesto per dire
Non abbiamo in questi ultimi anni lavorato invano
C'è un un ruolo più sereno dei Socialisti democratici italiani più in salda continuità con la loro storia nei consensi nei consessi socialisti europei e internazionali
Anche probabilmente per un atteggiamento meno spocchioso più attento alle regole della segreteria Fassino rispetto a quelle di altre segreteria dei DS
L'aspetto più importante però ovviamente tutt'altro che modesto per cui bisogna ripartire dalla riunione dell'Internazionale socialista
è la posizione dei socialisti sulla crisi dell'Iraq è una posizione comune congiunta che tiene assieme socialisti francesi e laburisti britannici cioè partiti anche fortemente doveri divaricati ed è quella posizione
No alla guerra sì alla pace con le Nazioni Unite sia la democrazia diritti umani in tutto il mondo
Non è la riunione di un piccolo partito quella che si tiene all'insegna di questa posizione me la posizione di tutto il movimento socialista mondiale
In questo senso
La nostra riunione di oggi sta anche se all'interno di un grandissimo movimento e non è marginale
Ora è sempre antipatico in un intervento dire con divido completamente l'intervento dal di apertura del presidente ma in questo caso vale la pena e lo dico serenamente
L'intervento di Boselli non è solo a mio avviso da condividere in toto
Ma è stato anche in più aspetti coraggioso e forte in un punto in particolare l'ho apprezzato quando ha ricordato che la guerra fredda è stata vinta in primo luogo con i metodi della pace
Infatti è vero che l'Unione Sovietica è crollata come regime autoritario e totalitario non perché qualcuno ha tirato un cui son père scende sul Cremlino ma
Penn dopo quel passaggio storico quanto dopo Gorbaciov se dopo gli accordi di pace con Reagan col conservatore Reagan sulla pace a far squaglia dell'Unione Sovietica
Bene
Purtroppo
Ieri sera zappando in televisione ho trovato un sacco di Zell attori della guerra e delle armi che sono anche stati compagni di autobus dei socialisti
A Ferrara De Michelis a Baget Bozzo prima di qua cambiare canale guardarmi un film mio ascoltata una particolarmente grossa di trombone Hate di Baget Bozzo
Quando più o meno l'ho sentito dichiarare a ma noi dobbiamo intervenire perché non possiamo far sì che gli aspettare gli ispettori per un anno due anni ma se aspettassimo gli ispettori per un anno due anni e cinque anni allora gran parte il problema sarebbe risolto
Infatti come dice l'Internazionale socialista
La poi l'emissione di ispettori può diventare anche permanente sì questo garantisce
L'assenza di azioni pericolose da parte del regime di Saddam Hussein in altre parole
Quello che a noi serve quello che l'Internazionale socialista dice l'ONU agli strumenti e i mezzi per garantire la pace ed anche per limitare la sovranità e quindi la pericolosità di un regime criminale come quello di Saddam Hussein
Se vi è una scommessa in questo senso a livello di Consiglio di sicurezza e a livello di governo
è la posizione anche di tanti esponenti della sinistra importanti fuori del nostro partito ricordo Giorgio Napolitano abbiamo sentito Angeletti abbiamo
Sentito altri amici come Pannella
Rimane un problema qui in Italia
Mentre guardiamo il grande gioco delle che delle delle potenze degli stati decoro del Consiglio di sicurezza e io credo e ho fiducia che sì posso arrivare ad una soluzione diversa da quella che vuole Bush e la sua amministrazione dicevo abbia un problema in Italia
Ed è il problema di una grande manifestazione per la pace che però si tiene su un appello e ha un gruppo dirigente una leadership diversa da quella riformista è un problema dei DS che hanno scelto la soluzione complicata di aderirvi con la loro piattaforma ed è un problema nostro che abbiamo scelto una posizione sicuramente più limpida
Ma è un problema
Perché come ha detto Boselli
Essere socialisti essere pacifisti è sostanzialmente la stessa cosa il pacifismo in Italia poi nasce dal socialismo nasce dalla storica frase di Costa né un uomo né un soldo per un'impresa ignobile con cui si bollavano le imprese coloniali e così via
Fine lungo la storia prima ancora dei partigiani della pace le interferenze sovietica
Allora c'è un divorzio in questo Paese tra le posizioni riformiste che sono minoritari in Parlamento e va bene perché c'è stato un voto ma sono anche minoritaria nelle piazze perché sono prese in mezzo tra una maggioranza parlamentare che non difende gli interessi
E l'Italia della pace dell'Europa e della pace che sono gli stessi e una piazza che però è uscita dalla dal controllo dalla leadership se vogliamo dall'egemonia della sinistra riformista prima nostro e dei DS è un problema grave
Su cui riflettere perché
La nostra riunione di di stamani ripeto legittima razze ragionevole razionale manifesta questa difficoltà e questa sofferenza Pinu i pacifisti riformiste socialiste
Concludo sulle cose che ci sono da fare perché appunto ce ne sono da fare e sono in primo luogo
Lavorare in ogni sede per difendere questo sforzo di equilibrio proposto l'Internazionale socialista no alla guerra e sia la pace con loro in questo senso
L'Internazionale socialista e le Nazioni Unite servono ad ogni livello sul dibattito politico nazionale e sul grande livello mondiale
E tutto si tiene a a ragione di DOP tutto si tiene la crisi irachena e la crisi in Medio Oriente
La questione del del sottosviluppo della povertà la questione della riforma degli organi mondiali e tutto assieme la riforma dell'ONU e agghiacciante sentire
L'Amministrazione americana
Parlare con scherno delle Nazioni Unite con toni da anni trenta hanno con i toni che negli anni Trenta aveva l'amministrazione di ruspe aperta
In cui c'è un compagno che ha detto io sono con l'America con Israele indipendentemente dalle circostanze ma no figuriamoci questo il modo con cui comunisti stavano con l'Unione Sovietica compagni
Proprio perché sono grandi democrazie noi
Vogliamo bene l'America e critichiamo ferocemente l'Amministrazione Bush così come fanno i nostri amici della sinistra americana Pistis patriottica dicono centinaia di migliaia di americani non sono meno patrioti perché sono per la pace
Proprio perché vogliamo bene all'Israele e la e la luce e
La sicurezza Israele ci è cara come luce negli occhi critichiamo Sciarrone e stiamo con la sinistra israeliana non soltanto compere schiere la cui posizione sta ricorda Ottaviano ma io voglio ricordare anche gli ossi Belin Yossi Sarid cioè tutti i socialisti israeliani che non sono nemmeno d'accordo compere se vogliono far ripartire subito il processo di pace hanno perso le elezioni ebbene ci sono passaggi in cui si perdono le elezioni ma sia la ragione storica
Su questo compagni concludo ho concluso il mio tempo i miei tempi nei minuti ho cercato di starci
Voglio dire quindi abbiamo un grande lavoro da fare per i perché
Io sarò più sereno che tu lo saremo tutti quando il movimento pacifista il movimento riformista sfileranno insieme e si identificherà hanno e se questo non avviene
Non c'è assolutamente da Behar se ne cede a vedere chi è lì c'è un punto dove lavorare tanto grazie
Grazie a a Lucca la parola Clara Lazzarini
Poi ci sono ancora sei interventi quindi io proporrei compagni di limitarsi alla allo stretto sommarie essenziale ma che dopo Clara facciamo il punto
Allora di una cosa sono certa che dopo aver ascoltato il dibattito le mie incertezze sono maggiori
Però partono da alcune considerazioni che io vorrei sviluppare con voi come domande come considerazioni aiutate mi per piacere
Ecco innanzitutto prima di ragionare su tutte le cose che io ho sentito dire vorrei ricordare a tutti voi come ho ricordato me stessa
Che i popoli dei quali in questi giorni stiamo parlando quali del Medioriente anche più in là sono popoli che non hanno avuto la grande fortuna che noi abbiamo avuto quella di avere due grandi avuto due grandi rivoluzioni del mille settecento
E poi tutto una serie di cose che sono state conseguenti anche allo sviluppo industriale e via via per cui noi abbiamo una concezione come si dice anche nel nostro slogan della democrazia e dei diritti umani che permettete mi è totalmente estranea a quei Paesi alla loro cultura e alle loro norme per cui quando noi parliamo in questi modi a loro praticamente parliamo una lingua totalmente sconosciuta
Prima questione seconda questione da che parte stare
Va da sé che è ovvio che io sto dalla parte dell'Occidente non può che essere così vedete io ho visto con un po'mi ha fatto sorridere un po'mi ha dato qualche barlume di speranza pomi so domandata perché è così troppo poco
Tutto questo corteggiamento di a zig-zag quanto è avvenuto in Italia
E poi quando ho letto sui giornali che sia rifiutato di rispondere al giornalista di Tel Aviv
Per non dire una brutta parola dirò che mi sono molto molto arrabbiata perché ha scoperto le sue carte
E allora noi non possiamo far finta di niente terza cosa
Permette noi
Diciamo che dobbiamo dire se siamo per la pace per la guerra io non andrò a marciare anche se avesse avuto tempo da stamattina per al di là del fatto le fisiche su di loro che io nono mi fa male i piedi e a marciare non ci vado
Ma non sì vado proprio per una ragione molto semplice gli italiani perdono sempre il treno Rivano per ultimi non si sono accorti che tutto l'Occidente in guerra dall'undici settembre del due mila e uno
Questa è la realtà
E che la guerra ce l'abbiamo in casa in ogni momento nei nostri cuori dei nostri cervelli e che ha il trenta per cento questa guerra e il terrorismo l'ha vinta perché noi abbiamo paura
E che a noi si pone un grossissimo problema ed è la guerra con noi stessi dei di privilegiare la sicurezza e nello stesso tempo non rinnegare i valori i democrazia e di libertà e se voi riuscite a far quadrare questo cerchio altro che riformisti
Davvero bisogna per fare un altro Cnr
Della politica perché non è una cosa così semplice
Ed è una questione che dovevamo già affrontare il nel dibattito cui e fuori e con le persone con noi stessi due anni fa e siamo colpevolmente in ritardo
Vedetela quando parliamo dell'Iraq dobbiamo ricordare che Saddam è quello che è uno che uccide che ha utilizzato si è parlato di Milosevic perché è da meno Saddam si è detto che bussa qualcuno ha detto che è come Hitler o comunque che è un disgraziato perché Isca indietro Saddam
Cosa che ha fatto di bello per perché avere il Nobel della pace
Ma allora noi in questo caso dobbiamo Riccardi ricordare che Saddam così come ai bei l'Arabia Saudita nonostante i suoi pozzi di petrolio quasi infiniti fino al due mila e cinquanta
Come i Paesi degli Emirati Arabi Uniti uniti e via via via via
Sono tutti paesi che da un lato fanno accordi commerciali con l'Occidente dall'altra finanziano i terroristi qualcuno ha ricordato bisogna scrive solo sul diario leggercelo ogni mattina per Alfa
Perché altrimenti non abbiamo chiaro il livello di sfida che abbiamo davanti sempre tenendo salda i nostri principi di democrazia e di libertà
E allora gli italiani oggi sono tutti a sfilare con le bandiere per dire sì vogliamo la pace non vogliamo la guerra neanch'io voglio la guerra io non l'ho vissuta la guerra i miei genitori l'ha vissuta
E non vorrei viverne una ma io credo che ci sia molta superficialità anche in questo sì vogliamo la pace con anche nel fatto che nessuno si è attrezzato per vivere una guerra in casa nelle metropolitane lei dei grattacieli e quant'altro
Allora leggevo l'altro giorno i dati Kemp qualcuno forse ha ricordato che ha fatto Mannheimer e ha pubblicato Mannheimer sul Corriere della Sera il l'ottantasette per cento degli italiani
E trasversale dati tutti i dati sono trasversali destra-sinistra
Sono contro la guerra
Ci si chiede come seconda domanda ma allora se per caso l'ONU dice dissi
Voi sareste anche contro l'ONU o sareste con l'ONU sono con loro il venti per cento terza domanda ma sapete che Saddam è un despota un dittatore che ammazzato Sacconi gente sì lo sa al sessantotto per cento
E allora dareste ragione all'ONU se l'ONU de dichiara guerra e la risposta è stata al quaranta per cento sia all'ONU
E allora c'è un deficit di informazione in questa gente e qui allora sono d'accordo
Con Pia Locatelli comica campana e si chiedono come mai siamo stati zitti e non abbiamo avuto il coraggio di parlare di queste cose per tempo con le giovani generazioni perché forse c'è proprio un deficit di informazione
è facile fare slogan ma voi sapete che semplificazione di concetti significa morte dei concetti morte dei concetti significa morte dei cervelli non vorreste attrattiva ma un ottanta per cento di morte dei cervelli forse là fuori c'è
Via Locatelli poi diceva che bisognerebbe prendere alcune iniziative tramite loro sono d'accordo sul fatto di vedere cosa porta l'embargo io però vorrei dire a Piero Catelli abbiamo trascinato nel per il murale internazionale dei diritti umani Milosevic dopo averlo bombardato a tappeto
E purtroppo abbiamo bombardato a tappeto una nazione fatta di europei che condividono con noi religione alcune lingue il put una tradizione e quant'altro e allora perché è quando eravamo al governo avevamo così pochi
Così poche remore adesso che siamo l'opposizione ne abbiamo così tante
Allora se davvero vogliamo parlare le questioni fondamentali parliamo anche dell'Europa io papà si è detto c'è un Progetto radicale Francia Germania Saddam ha già detto Rino
E sia chiaro io non vado a casa sua di rilievi nel weekend di porto a farti processare e comunque ha già detto di no gli ispettori ha già detto di no tutti quanti
Ma qualche colpa ce l'hanno anche Francia e Germania che si comportano fra di loro con l'asse franco-tedesco come se l'Europa fosse ancora cinque invece che a quindici e pro e fra poco a venticinque con risultato che i Paesi candidati si sono tutti collegati con l'asse mediterraneo Berlusconi Aznar ma anche perché quei Paesi candidati hanno al loro gli ente i Paesi che minacciano e l'unico paese che li rassicura perché agli eserciti eh
Ovviamente sono gli Stati Uniti
Per questo che allora dico e quello che c'è scritto qui dietro no alla guerra
Sì alla pace con l'ONU
Rivitalizzando la riformando sì alla democrazia e diritti umani ma senza illusioni che questi valori vengono qua capiti e condivisi Mitropa consapevole purché è anche noi siamo consapevoli che non abbiamo grandi udienza dall'altra parte
Grazie a Clara Lazzarini noi siamo canto e compagna volevo dire che quella il testo di un manifesto che oggi troverete affisso per sui muri della città ecco non è semplicemente l'allora noi abbiamo ancora una serie di iscritti a parlare qualcuno già rinunciato gentile che segretario regionale della Sicilia
Como non ho capito a Como
Como
Antonelli
Mura sulla farlo Spanò dobbiamo decidere cosa fare perché
Tutti desiderano intervenire qualcuno rinuncia oppure dobbiamo
Per una ragione pratica
Cosa volete fare
Gentile
Dopo Gentile
Siamo in grado di concludere oppure segretamente rischiamo
Ma bagni io cercherei di cogliere allora bisogna stare dentro i tempi perché se no stiamo deterrente finiamo alle quattro e mezza dai finiani cinque
Cercare di cogliere un dato politico della giornata di oggi
Che deriva proprio dalla manifestazione per la pace
E credo che noi dobbiamo con un atto di coraggio di sincerità prendere atto di un'ennesima battuta di arresto di quella che è la politica riformista in questo Paese
Sarebbe una cosa assai grave immaginare che gli schiaffi li prendono solo i riformisti dei DS tipo D'Alema e che gli schiaffi non sia diretti anche a noi che riformisti non siamo più di D'Alema
Lo dico perché non è credo non possiamo più di fronte a questi fatti mi accodarci alle marce degli altri nel rifiutare di partecipare ma è il momento di una proposta politica in questo senso credo di apprezzare l'introduzione che ha fatto il compagno Boselli
E credo che il mandato che il Consiglio nazionali deve dare di formalizzare nelle sedi opportune siano in sede internazionale socialista siano esse quelle istituzionale del Parlamento italiano il senso di una proposta politica
Io credo che ci sia molta ipocrisia nell'atteggiamento di chi pensa che il problema sia quello della pace o meno e anche in quelli che penso che il problema sia Saddam
Il problema vero è e senza l'Armata americana alle porte dell'Iraq probabilmente nessun tentativo di arrivare alla pace sarebbe possibile
Le guerre regionali oggi sono più pericolose delle altre
Poiché non sono inserite in un contesto di discipline internazionale rapporti fra i due grandi potenze
E perché pur essendo guerre regionali ormai questi Paesi regionali possieda armi di distruzione di massa e opera in un regime complessivo dell'ordine pubblico vede l'arma del terrorismo sempre più diffusa sempre più pericolosa
La dobbiamo accompagnare la nostra posizione di no a queste sfilate della pace con due proposte politiche
Una di fondo che quella che è la pace si coltiva non solo propagando l'economia o non soltanto favorendo l'economia da alcuni Paesi sottosviluppati non è il caso di dire che per esempio di altri paesi
Ma soprattutto promuovendo la diffusione della democrazia in questi Paesi il vero antidoto contro la guerra e l'ha di nuovo alla diffusione della democrazia in questi Paesi con tutte le possibilità che oggi il mondo a ha ragione e chi ha detto che l'Unione Sovietica stava sconfitte non dalle armi ma dei mezzi di comunicazione di massa che hanno presentato i progetti alternativi democrazie sono risultati vincenti lo dobbiamo fare in modo che in Iraq in altri Paesi del genere
Sì stavo lì al più presto una temo Croazia non sono d'accordo con quelli che dicono
Che il problema si riproporrebbe Lola corre ad altri Paesi ho sentito qualche intervento in questo senso perché io credo che il valore deterrente di un'azione sull'Iraq se volete armi che ho detto prima probabilmente scoraggiare Walter reginella proseguire in questo tipo di politica
Io non capisco perché è questo il senso
La parte fino al mio intervento non l'abbiamo fatto nostra non facciamo nostra la proposta franco-tedesca
E anzi credo che noi l'abbiamo già detto ma dobbiamo formalizzarla e credo che sia stato un grosso erano degli Stati Uniti d'America non è l'ha fatta propria l'esercito ha un senso se vi è una proposta di mediazione la proposta franco-tedesca senza Research americano avrebbe nessun senso
L'esercito americano senza una proposta di mediazione con quella franco-tedesca qualcosa di simile o portare in questo momento perché oggi ci sono le condizioni della pace
Ci sono le due condizioni il deterrente militare
E la possibilità di una proposta politica io credo che l'Europa
Il Parlamento italiano non possa limitarsi a schierarsi da una parte o dall'altra rispetto all'America
Ma debba dire che oggi esistono le condizioni per una proposta di mediazione il grande assente di questo momento
Non so alle masse che sfilano per la pace o quelli silenziosi che stanno contro la pace o così vengono etichettati il grande assente è l'Europa che deve la capacità di una proposta politica di mediazione
Questo credo che sia il senso delle cose che abbiamo detto e sì anche il senso di una politica riformista che il partito sempre più coraggiosamente anche sui temi per la politica internazionale cominciare ad assumere io sono molto contento e finisco con questo auspicio che il partito continui
Proprio della relazione di Boselli della posizione sta assumendo sollevare posizioni
Credo che sia giusto il partito continui perché la identità di una polizia riformista dei socialisti è la condizione per la crescita dei socialisti e per la capacità dei socialisti i essendolo Couto nel Parlamento e a livello internazionale
Grazie Raffaele Antonelli
I compagni che sono iscritti mi devo scusare io non volevo censurabili volevo semplicemente richiamare il fatto che insomma purtroppo no purtroppo che chi è intervenuto prima a un po'abusato dei tempi può alla fine gli ultimi sono sempre quelle che
Pagano il mi dispiace per questo ecco no anzi io chiedo scusa sì e ho deciso di intervenire ma era per fare due precisazioni di cui fosse la prima e più importante
Nella seconda
Questo è l'ultimo Consiglio nazionale quindi non so se funziona sempre così comunque io come Maginot molti altri distretti mi sono alzato alle quattro meno dieci per venire qui sono tuttora a digiuno in uno suona anche molto lucido il questore
La conseguenza però Galilei visto riserve molto sulla base di un ordine del giorno che quello di Leggiuno fosse rispettato
Petto questo mi auguro che quei punti che sono stati eliminati nude Jonah vengono inseriti al possono consiglio nazionale non dico di fissare adesso varata ma quanto meno di di pronosticare questa cosa ritroviamo invece alla questione rispetta la guerra debbo dire che quello che c'è scritto di lo condividiamo tutti la questione di Boucher piuttosto che Saddam ruolo dell'ONU
Secondo me ma anche un passaggio in nei discorsi che ho sentito che mi sicuramente la banalizzato
E cioè qui lo slogan è un po'troppo facile l'accusa che la volpe ha fatto per Fassino non vorrei che debba valere anche per noi nel senso che lui c'è scritto sì alla pace dell'ONU ma presto
è una cosa ovvio ed evidente il mio problema sarebbe decidere
Non ne sia la pace dell'ONU ma sì uno alla guerra dell'ONU questo doveva essere il tema del dibattito
Perché vedete il sul luogo
Chiedeva viene l'ONU e sul fatto che va rafforzato il ruolo del loro in questo momento siamo tutti d'accordo alle ecco prima che l'ONU
Devi de è l'ONU e chi deve decidere questa cosa però noi quando andiamo all'ONU dobbiamo dire la nostra opinione qui in un conto è dire chi un conte diversi
Un conto è dire quando un conto è dire dove un conto è dire come un conto è dire perché prova mi spiace doverlo dire ma tutti questi requisiti
Non sono stati Superman sviluppati affatto in questo dibattito
Boselli ha detto una cosa in questo senso avanti rispetto a a questa mancanza ha detto io se fossi in questo momento all'ONU
Voterei Ino quindi è l'unico passaggio sia per la sua relazione che ha affrontato questo questo questo argomento
Io questo ruolo così l'ho fatto voto positivo abbiamo anche preso così dopo insufficiente perché francamente dire no adesso che anche la lega e questo mentre per il nuovo visto che lo sono correlate bombardarlo
è un po'poco bisognerebbe dire cosa voglio fare da qui a Vinti Giordano io vi dico Belice dove ci si lamenti la mia opinione su questo punto immagino non sarà condivisa ma la voglio dire
Quand'è venuto meno il principio e qui mi ricollego interventi di Marini che ho apprezzato è venuto meno il principio di non ingerenza negli affari interni di uno Stato da un qualche anno a questa parte e quindi Kosovo ci metto pure la Somalia e quant'altro
è sorta l'esigenza fondamentale di stabilire ovviamente io a quel punto doveva decine di vigili che nega negli affari interni di uno Stato e questo organismo non può che essere l'ONU
Questo vuol dire su cui sono totalmente d'accordo con la posizione del partito che qualunque sia la decisione del parco dell'ONU noi dovremo assolutamente rispettarla
E quindi dovremo assolutamente comportarci di conseguenza rispetto a questa cosa questo significa UPI rispettare Award dell'onda nose di dirlo e valorizzarlo
Questo non significa però non dire qual è il punto e la posizione su cosa intendiamo fare noi rispetto alla guerra eventuale deciso dall'ONU conto l'Iraq però secondo me per intervenire in una mera devono valere tra i principi peraltro vedete internazionale la l'offesa ingiusta l'immediatezza e la proporzionalità
Lo l'offesa ingiusta in questo momento non esiste dal punto di vista giuridico nel senso che in questo momento non sta compiendo atti
Dal punto di vista internazionale lesivi come ho attrice un tempo nei confronti del guai più di altra natura
Ma anche qualora considerassimo che questa cosa è in realtà esistente mancherebbe comunque il concetto di proporzionalità e cioè non si può sulla base di una minaccia
Sulla pagina minaccia per quanto areale i termini addirittura con direttamente con le bombe ma anche il concerto di proporzionalità per queste ragioni sono me questa guerra ora non non non sono d'accordo su questa pena ora non vuol dire che tra due mesi non dica sia al momento di attaccare attaccati anche perché la mia la non acquisizione tra virgolette pacifista deriva solo da una più una meno applicazione
Dalle di quello che può essere una trave su uno sviluppo perché poi si stavano in questo senso del diritto internazionale
Allora in questo momento intervenire significa fare una guerra preventiva le vele preventive dentro abbastanza pericoloso il primo perché ci fa un possibile gli e qui mi ha detto l'Aprilia uno sviluppo rispetto al terrorismo qua perché rischia di diventare una guerra permanente e nei confronti di una un numero incredibile di Stati perché a questo punto voglio dire basti pensare che stava passato di Gheddafi piuttosto che alla Siria di ripristino i nostri interlocutori di oggi hanno un passato che evidentemente non ci garantisce questo Putin sta quindi sterili Tagliamento numero globale allora fino a che non ci saranno degli atti concreti in auto mentre dovevo continuare a vigilare sviluppare io all'uomo secondo me
Non bisognerebbe dirigisti quindi se non è quel in quel manifesto lì è un po'troppo facile ecco chiudo io ho detto alla mia speravo ecco ci fosse più dibattito anche e che voi gesta che era molto su questo
Grazie
La parola ad Annina Mulas
Prego
Io credo care compagne e compagni anzi carissima vi siete rimasti fino a quest'ora ad ascoltare gli ultimi Pellegrini che non solo si sono alzati alle quattro del mattino
Ma sapendo che avremmo finito alle diciotto del pomeriggio hanno prenotato per lei ventidue e poi arriveranno a casa alla una le due di notte quindi ovvero giudice però noi siamo solidali con loro Leonard non è una assolutamente una osservazione attenua anzi condivido lo quanti il richiamo che fatto poco fa però che quando si danno dei minuti così come a Taviano affatto annuncia anni quanti erano iscritti a parlare forse tutti dovremmo un pochino tenerci dentro quei limiti
Allora io cercano di andare proprio schematicamente per dire per dire alcune cose e credo che
Cioè sono convinta sono più convinta di quando sono arrivata grazie alla relazione di empirico agli interventi dei compagni delle buone ragioni che sono state esposte seriamente patto pacatamente
Per cui il partito lo SDI ha assunto assunto questa posizione sulla sulle vicende che sono terribili è tormentate per tutti noi
I socialisti hanno sicuramente non solo una sana e genuina aspirazione alla pace ma hanno combattuto e combattono per la pace in tutte quelle situazioni laddove la pace in pericolo i luoghi in cui è stata ha minacciata non solo dalle armi ma anche da così mi dice il nostro Manifesto da quella mancanza di democrazia
E e
E quindi i luoghi in cui diritti umani vengono vengono calpestati ecco perché la guerra senza se e senza ma non è nella nostra cultura e non può essere la nostra pratica politica io di questo sono profondamente convinta condivido quindi quanto è stato detto oggi le motivazioni stringenti razionali che sono state qui addotta la posizione assunta da Boselli
Ed è compagni parlamentari nel dibattito in Parlamento i contributi dei compagni sull'Avanti che sta diventando sempre più attento leggibile così anche e quindi e facciamo bene a incalzare
L'Ulivo ai a distinguerci con i nostri ragionamenti condivido lo sforzo quindi della buona politica nostra a favore della pace e vado proprio per schemi e il fatto che noi stiamo lavorando per arrivare alla pace
Anche perché se ci fosse la guerra non solo o e e se ci fosse una guerra
Al di fuori delle Nazioni Unite quindi delegittimando le Nazioni Unite sarebbe un'ipotesi è deleteria non solo per gli equilibri della democrazia mondiale
Ma non sconfiggere del terrorismo garantirebbe non garantirebbe il sicurezza maggiore avvierebbe davvero quella che Intini chiama la israelita azione degli Stati Uniti
Allora l'idea a a Elli e Lelli dunque nessun dissenso sulla politica nessun dissenso io credo che non ce ne sia da parte mia da parte di molti compagni anche che non sono qui noi siamo un partito laico e libertario e quindi non e non un movimento volevo di piazza non appartengono credo nessuno di noi e di quanti sono fuori di noi quei trasloca anche sono stati citati
E che e il compagno Del Turco non ha mai gridato
Che cosa e quindi che mi preoccupa è la ragione per cui sono voluttà intervenire anche data l'ora tarda e la stanchezza dei compagni distinguo che riguarda il metodo cioè un distinguo è una preoccupazione che riguarda me che riguardano riguarda quelli che sono per esempio come compagni di Olbia oggi in piazza a manifestare
E che hanno o e che hanno fatto questo bellissimo Valentino che un volantino colorato
Che vuole invitare senza le strumentalizzazioni da la guerra senza se e senza ma che parla di strumenti di pace quando i generali giocano alla guerra i bambini non giocano più fermiamo la guerra adesso e poi noi la guerra no al terrorismo patite nel mille e non no alla guerra sentirei allora questi compagni che oggi sono in piazza
A quanti altri
Hanno esposto la avvierà della parte con quei sentimenti credo che che risponda alla maggior parte delle cose Tucci e qui ci siamo dette
Che cosa ha a che cosa diciamo rispetto a un messaggio che invece è assalto
E qui è il mio non dico di senso le mie preoccupazioni riserva in televisione né passato questo messaggio lo SDI
Nonno partecipa alla manifestazione per scrisse che riesce ad una manifestazione a senso unico qui ci siamo detti ecco tutto questo è vero e che ci sono queste ragioni ma le migliaia di persone che sono in piatta
Ma anche questo rischia di essere uno slogan se noi non riusciamo a portare all'esterno le motivazioni che qui oggi ci siamo detto e non riusciamo a farlo nel modo giusto e col metodo giusto
Anche chi non condivide no-global Rifondazione Cossutta ma vuole gridare al mondo che odia la guerra crea paura della guerra
A
Con questo messaggio così stringato all'esterno una visione distorta per la nostra posizione non coglie la nostra preoccupazione non coglie la nostra attenzione il nostro concreto lavoro per la parte Milio milioni di italiani italiani noi dobbiamo dirle queste ragioni a trovare il modo di dirle allora il problema vero è il metodo è la nostra capacità di non dire all'ultimo momento che non partecipiamo alla manifestazione perché perché sappiamo che comunque se a Pecoraro Scanio che con ecco no uno o non dico il terrorista perché non varrà comunque con uno che e contribuisce ad ammazzare
E ho ha contribuito ad ammazzare migliaia di persone non solo curde e gli stiamo attorno perché vogliamo farci riprendere in televisioni mass media gli hanno spaccio a noi dispaccio nell'anno pochissimo
E non siamo in grado di spiegare quelle buone ragioni che dicevo io condivido appieno e che qui oggi sono state portata in maniera così
Così segnato e allora noi il messaggio che dobbiamo far passare per milioni di italiani italiani per i compagni che non si riconoscono altrimenti più hanno difficoltà
Perché ci sono oggi tre grandi questioni che sono la pace che sono il lavoro che sono i diritti umani e comunque attraversa una preoccupazione di milioni di persone in Italia e nel mondo noi dobbiamo dire che
Sì anche noi si hanno pacifisti senza se e senza ma
Ma siamo convinti assertore della pace e quindi credo che dialogare
Con il movimento della PAC con i movimenti che oggi sia e cercare di recuperare Oman o trovare il modo di mandare questo messaggio in termini più comprensibili dalla maggior parte dell'opinione pubblica sia un nostro dovere e sia anche qualcosa che ci può fare ottenere quel consenso che molte volte ci sto
Per questa ragione grazie lo farò
Mi pare che lo fanno sia l'ultimo intervento
Questo non lo vedo
Spano reso no
Farò sì sì sì prego
Compagno Antonelli è andato a letto alle quattro cioè si è alzato dal letto alle quattro io invece sono andato a letto alle quattro perché pensavo di dovere come primo intervento in un consiglio nazionale raccogliere le idee ma i tempi Brevi che la presidenza giustamente ci mette a disposizione inducono ovviamente a un lavoro di ascia
Dunque io condivido
Completamente la relazione del nostro Presidente Boselli mi resta un dubbio tu di cui parlano e mi pare di registrare che non sono l'unico di cui parlano in fondo allora
Noi siamo socialisti e e come tali da sempre ci possiamo definire non tanto pacifisti quanto amanti della pace operatori di pace
Spesso CD
Ci si impone un confronto aspro
Che noi non non abbiamo difficoltà ad accettare io stesso per esempio o spesso e volentieri pur partecipando alle manifestazioni per la pace che si svolgono nella nel quadrante de di questa città nel mio quadrante della città di Roma
Sono portato a ad uno scontro dialettico corno i compagni di Rifondazione con i compagni
Comunisti Italiani e ecco diverbi ma noi abbiamo il coraggio delle nostre idee e quindi qui non dobbiamo avere il dimore
Di dire per esempio che Saddam e quel dittatore e tiranno del suo popolo alla guida di TT o una come dire di un o o governo di un governo liberticida
Non non possiamo non dire che nonno siamo favorevoli all'impostazione degli Stati Uniti d'America circa il modo di disarmare l'Iraq in quanto in quanto una guerra preventiva può essere foriera di ben altre sventure
E siamo del parere di affermare sempre
Che i e importante sostenere il ruolo delle Nazioni Unite
Che per il momento dimostrano tutta la loro debolezza ma che in una visione prospettica noi dobbiamo fare di tutto per rafforzare per consentire che le Nazioni Unite divengano un vero e proprio governo del mondo
Quando sarà possibile questo non lo so
Ma se vogliamo mettere fine alle crisi regionali a questo dobbiamo mirare un governo del mondo che abbia alla capacità di intervento forte che abbia la capacità anche di dissuasione
In questo senso
Cosa ha fatto l'unione europea ha dimostrato tutta la sua debbo Lezza
Ha dimostrato tutta la sua debolezza corno le dimissioni da una parte a Blair
Che si è accodato alla impostazione di Bush o da un'altra parte sono è vero Chirac
Bene io dico che a questo punto il nostro presidente affatto molto bene a dare la sua adesione alla sua firma alla proposta pannelli proposta Pannella che
Come dire era una proposta che emergeva
Emergeva nella coscienza Dinoi nella coscienza critica Dinoi tutti io per esempio prima che Pannella la formalizzasse già in quei termini in cui Pannella poi la la la la la la Offerta all'opinione pubblica e ai governi io spesso a me le facevo portatore
Bene ha fatto il nostro presidente a sottoscritto
Per finire scusate compagni un attimo ancora attenzione così il Consiglio non perché sta dice l'avvocato bene per finire
Il dubbio
Il dubbio mi viene
Calorico
Cari compagni del gruppo dirigente
Ritiene
Quando mi pongo il problema se noi facciamo bene arrestare estranei tutte le volte che ci sono grandi manifestazioni di piazza
In cui noi abbiamo anche difficoltà ad intervenire con le nostre idee vedi l'accoglienza che è stata riservata a quelli che hanno appelli compagno Pellicani appena piazza San Giovanni
Ebbene
Io dico che
Dobbiamo avere il coraggio
Sapendo bene
E i socialisti non possono che stare tra la gente
E col dobbiamo avere il coraggio di partecipare a queste riunioni portando le nostre idee le nostre posizioni le nostre bandiere alle nostre aspirazioni i nostri progetti
è questo il dubbio che mi viene e mi è venuto compagno dico se noi può continuiamo a fare bene ad estraniarsi
Facciamo bene ad avere posizioni diverse da tanti altri appartenente alla sinistra italiana ma mi chiedo se non è il caso di avere il coraggio di partecipare
E quindi di nonno sembrare insensibili ai temi della pace e quindi di far trionfare le nostre idee in un libero
Confronto Galletti corte ringrazio grazie lo faro allora compagni io
Pochi minuti perché ci sono
Mi sono tempi strettissimi mi dispiace oggi consiglio nazionale auto chiuderlo così perché come sapete tra circa mezz'ora poi sarà difficilissimo riuscire a ritornare
Citare piena con un milione di persone io proporrei innanzitutto di stabilire la prossima a riunione del Consiglio per il quindici marzo sabato quindici marzo
In quella seduta noi dovremmo esaminare i tre punti che oggi non siamo stati in grado di Esine di esaminare per ragioni diciamo di opportunità e clinicamente all'esame della situazione politica
La preparazione delle prossime elezioni amministrative alcuni problemi organizzativi che dovremo discutere a cominciare dal tema della conferenza programmati
Per quello che riguarda il punto politico di oggi io credo che insomma ci sia una condivisione ampia del partito sulla linea che abbiamo imboccato di questo ovviamente vi ringrazio
Mi pare che l'unico punto su quale ci sono sono registrate per ultimo lo farò qualche perplessità e rispetto alla manifestazione che si sta svolgendo
Noi abbiamo sempre partecipato alle manifestazioni dell'Ulivo
Anche quando non ne condividevamo
Completamente il la piattaforma e abbiamo sempre parlato
Devo ricordare compagni questa manifestazione non è che l'Ulivo è una manifestazione autoconvocata in cui anche altri partiti per esempio democratici di sinistra aderiscono con una loro piattaforma anche perché anche i DS non condividono l'impianto diciamo della manifestazione
Il rischio di un certo grado di isolamento c'è
La ragione per la quale io ho insistito che oggi prendessero la parola
Per la verità non mi sono anche dovuto sborsare Moro
Di Cali e proprio per evitare questo rischio di isolamento perché questa nostra posizione che è una posizione giusta credo anche diciamo davvero a favore della pace non è semplicemente la posizione dello SDI
E può diventare la posizione di tante altre organizzazioni sindacali politiche movimenti che come noi sono contro la guerra ma che ritengo sbagliata la parola d'ordine una pace senza se e senza ma
Perché noi abbiamo una lunga esperienza
E sappiamo che senza se e senza ma probabilmente lo ha detto Angeletti lo condivido non per fare discorsi diciamo retorici noi avremo un'Europa diversa da quella che abbiamo oggi democratica libera e e aperti
Penso che questa convergenza con la UIL che è una grande organizzazione sindacale con la quale noi da tempo non avevamo più un dialogo e anche con i radicali spero che posso avere un per tira un cammino mi ha fatto piacere che Angeletti lo abbia ripreso e mi ha fatto piacere che lei i modi con cui Marco Pannella lo fa lo abbia in qualche modo ripreso non è un cantiere politico è una convergenza importante su un tema molto importante voglio però assicurare tutti i compagni e le compagne
E noi continueremo la nostra battaglia nell'Ulivo nel centrosinistra
Ovviamente a sostegno di quelle politiche condividiamo che sono tante
Ma anche a sostegno della necessità che il riformismo nella nostra coalizione diventa la pratica quotidiana pratica politica
Noi oggi non abbiamo tempo ieri si è svolto una giornata importante a Bologna l'affronteremo a marzo questa riflessione perché è una riflessione che riguarda la fisionomia della nostra coalizione il moto di svolgerlo posizione rapporto con l'Italia e la decisione circa la leadership risolviamo
Tanti argomenti voglio però sicuro dei compagni che sono rimasti preoccupati da questo il nostro non partecipare oggi non è né un messaggio diverso da quello tradizionale noi siamo a favore della pace credo indirizziamo anche a tutti i partecipanti di oggi una diciamo un gesto di amicizia e noi siamo vicini a loro in Italia nel resto del mondo anche se non partecipiamo per le ragioni che ho ricordato
E non è soprattutto un modo per il partito di e tirarsi fuori da una battaglia politica che nell'Ulivo si va conducendo poi decideremo insieme come condurla meglio perché è certamente una battaglia politica dura perché come poi potete vedere parte ne hanno parlato i compagni che sono intervenuti a cominciare da Ugo
E da Ottaviano
La battaglia riformista dell'Ulivo è tutt'altro che che che l'Inter e quindi noi dobbiamo dare un contributo perché questo h io ringrazio tutti voi diventi compagni che hanno preso la parola
E se siete d'accordo militare implicita dell'appuntamento per sabato quindici qui a Roma per la riunione del nostro Consiglio nazionale grazie
Le compagnie sono pregati di rimanere perché pria ci farà vedere il sito delle donne socialiste nello danese voglia fare