Chiusura di Radio Radicale

Questa mattina a partire dalle ore dodici in diretta dall'aula bunker di Poggioreale a Napoli radio radicale trasmetterà la requisitoria del sostituto procuratore generale Armando Olivares al processo di appello alla Nuova camorra organizzata e ad Enzo Tortora altro impose per il
Mancano settanta giorni
Finora l'attenzione la difficoltà del nostro nuovo lavoro ci avevano portato a guardarci solo indietro a quel poco o molto di buono che tutti insieme eravamo riusciti a combinare le mille cose da fare cioè uno quasi distolto dall'incombere di questa data precisa è perentoria un po'come se il nostro lavoro di per sé l'allontanasse invece bastato guardarci un attimo avanti ritrovarla vicina è intatta
Questi lunghi giorni di silenzio che ci siamo imposti non sono fin qui serviti ad allungare di un'ora la vita di radio radicale è una considerazione necessaria non per rinunciare ma semmai per andare avanti ancora più rigorosamente di prima
In questi ultimi giorni dalla radio sono partite più di venti mila lettere indirizzate a tutti coloro che vari vive lì ci sono investiti da responsabilità pubbliche deputati senatori Presidenti di Giunte e Consigli regionali assessori consiglieri regionali provinciali magistrati in una parola tutti i protagonisti dei nostri dieci anni di trasmissioni che avremmo voluto protagonisti anche di questa difficile fase di tentativi e di ricerca e risposta abbiamo avuto invece poche decine di lettere di RAM ma ricco cortesi e distaccata
In questi ultimi giorni abbiamo tempestato i nostri col vedi della carta stampata e del piccolo schermo di decine di comunicati stampa
Di dossier contenenti per intero la storia d'identità della radio chiediamo convocati in conferenza stampa
Li abbiamo cercati per telefono facendo appello da antiche forse consunte amicizie
Vediamo blanditi e provocati in mille modi in risposta abbiamo avuto poche righe di rapida cronaca senza una riflessione né un suggerimento e dire te per infortuni
Un suo salvataggio del Manifesto ad opera di benefici sindacati si sono spalancate le prime pagine di tutti i giornali ed hanno messo mano la penna le grandi firme del Paese sul tuttora mancato salvataggio di radio radicale sembra gravare una strana ma info
Do spiegabili dissi ma congiura del silenzio le poche eccezioni a questa desolante scenario meritano quindi di essere citati
Tra i politici ci rincorrono le iniziative annunciate dal deputato liberale Paolo Battiston grazie dai consiglieri del Movimento sociale regione Toscana ed a tutti quei della regione Lazio siamo grati al deputato socialdemocratico Costantino beh Lucio che si è fatto promotore di una colletta in favore di radio radicale tre colleghi del suo gruppo
Tra i giornalisti non mi io a dover ringraziare Indro Belli direttore il giornale che ha scritto Dinoi è disposto ad una lettera lo stesso hanno fatto Giorgianni sulla notte Rizzi sul Giorno particolarmente piacere ci ha fatto un articolo di Nicola Guizot
Il quotidiano della Democrazia Cristiana il popolo apparso da appena due giorni dalla nostra chiusura ed al quale ancora oggi è difficile trovarne di uguali questo è tutto ciò che onestamente possiamo operare per i giorni passati e questo è anche il motivo per cui i giorni che ci restano sembrano così poche e sono sicuramente pochi per riuscire a riaprire ma più che sufficienti a farci chiudere per sempre
Radio radicale muta non è in condizione di difendersi e già i corpi che popolano il mondo della radiofonia italiana si aggirano avidamente sulle nostre frequenze
E la vigente giungla legislativa non difende Manzi contribuisce a minacciare come dimostra il caso del Circolo delle Costruzioni telefoniche e telegrafiche che già ci induce ad interrompere le trasmissioni in Toscana
Imporsi il silenzio definitivo l'ottimo modo con cui le istituzioni competenti hanno saputo adeguarsi al silenzio del mondo politico e del quarto potere
Si capisce perché anche per i più scettici Dinoi la prospettiva della chiusura R. solubile definitiva divenga sempre più concreta e le lettere di licenziamento che tutti abbiamo in tasca da qualche giorno un po'più pesanti
E allora dobbiamo farci più forti più duri anche nei confronti di noi stessi dobbiamo contarci a serrare i ranghi perché come dicevamo all'inizio non siamo disposti a rinunciare
Per prima cosa tradire una promessa
Non trasmetteremo indiretta l'assemblea degli iscritti radicali
Era una promessa Calamo fatto agli scritti radicali e da noi stessi fin dal primo giorno di interruzione delle trasmissioni poiché sentivamo la profonda sintomi ma che univa ai diversi livelli le riflessioni del partito della radio e volevamo facendo un'eccezione sottolinearne l'importanza
Tutto ciò resta certamente vero ma di una verità che in questo momento non possiamo permetterci
Se vogliamo che l'atto d'accusa che la chiusura della radio rappresenta nei confronti del sistema partitocratico non perda di rigore di urgenza allora questo nostro silenzio deve essere tale da spaccare i timpani deve reggere anche lì dove è più difficile da sopportare
Il nostro non volle rinunciare nostro insistere nostro tentare ogni giorno nuove e più difficili strade e legato ed è bene che lo sappiate ad un solo fatto
Le vostre lettere questo incredibile popolo che sono gli ascoltatori di Radio Radicale c'è ancora una volta risposto smentendo come sempre tutti gli aspetti di comunicazione di massa e di marketing
Avete scritto quasi due mila lettere e noi ne abbiamo veramente lette di tutti i colori ci sono giunte lettere scritte in braille e lettere scritte a computer lettere di manager dettate alle proprie segretarie e le tre gli analfabeti dettata i figli studenti
Le tre dei quindici novant'anni lettere che ci hanno ammutolito e commosso
E questa radio queste tracciato un solco così profondo nella società italiana attraverso i ceti eletta
Prima lo sospettavamo solo adesso cominciamo ad esserne certi queste lettere dicono molte cose ciascuno in se stesse tutte nel loro insieme
Ma soprattutto stanno ad indicare la distanza paurose che esiste tra la sensibilità e l'attenzione della gente e coloro che dovrebbero essere chiamati a testimoniarla
Se non addirittura ad anticiparla i cosiddetti maître à penser intellettuali per mestiere
Ai quali radio radicale è passata accanto senza dir nulla
Se esiste ancora un editore che non legge solo giornali listini di Borsa ma anche libri che pubblica gli offriamo questa strana storia d'Italia da leggere e da pubblicare
Non è facile trovare le parole per dirvi quanto importante che Contini non arrivarci lettere potremmo dirvi che il giorno in cui per qualche motivo ne arrivano meno del solito sono giorni che Ande scoramento ci diciamo subito ecco d'ora in poi saranno sempre meno peggiori invece che ce ne portano molte sono giorni di rinnovata lena rinnovate energie
Fate ancora che siamo giorni di questi
Forse però queste parole non bastano per questo abbiamo deciso di compiere un gesto di gratitudine nei confronti di coloro che finora ci hanno scritto un gesto che nelle condizioni che abbiamo fin qui descritto non è cosa da poco
Riapriremo per un giorno riapriremo in occasione della requisitoria del pubblico ministero viva res al processo d'appello contro Enzo Tortora martedì ventidue luglio
Come radio l'unico regalo che sappiamo farvi è una bella trasmissione ce li sentiremo ancora dopo l'assemblea degli iscritti radicali che vi ricordiamo si svolgerà a Roma dal venticinque al ventisette luglio
Ci risentiremo e non sappiamo ancora come abbiamo troppe cose di cui mettervi a parte e dovremmo farlo a lungo con precisione presto e come sempre buon lavoro
Allora appuntamento con Radio Radicale questa mattina a partire dalle ore dodici indiretta dall'aula bunker di Poggioreale a Napoli
Per ascoltare la requisitoria del sostituto procuratore generale Armando Olivares al processo di appello alla Nuova camorra organizzata e ad Enzo Tortora