La direttiva dell'Unione Europea sull'asilo politico

Radio radicale ci occupiamo di diritto d'asilo preoccupazione per la possibilità che una parte fondamentale della legislazione dell'Unione europea in materia di asilo possa condurre nella pratica
A violazioni del diritto internazionale dei rifugiati è stata espressa dall'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati sull'accordo la sto a Lussemburgo dai ministri dei Paesi dell'Unione europea della Giustizia e degli Interni e noi siamo collegati in via telefonica via telefono con Laura Boldrini portavoce dell'Alto Commissariato per i rifugiati dell'ONU italiane e vogliamo chiederti Laura
Come mai giudicate insufficiente questa bozza ma intanto diciamo venga questa è una direttiva che è stata
è stata approvata che a nostro avviso come diretta di Shawn Paolo spirito che sembrava esserci no nella trattato di Amsterdam nel novantanove cioè quello di comunque mirare a degli standard alti in termini di protezione intermedia assistenza degli standard che appunto poter
Erano falsi anche che il resto del mondo guarda dall'Europa come un riferimento ecco oggi è evidente che invece che ha tentato di annacquare il canto dell'armonizzazione in materia di al grido cioè di essere molto Brandi di non vincolare gli Stati anche a osservare degli standard
Attività nei tornei procedurali soddisfacenti costi e come attraverso queste direttive questi cinque provvedimenti che dal novantanove sono stati presi in materia dal titolo si capisce anche che appunto questi provvedimenti contento non può
è di continuare a ogni Stato membro di continuare con comprate che che sono assolutamente sotto degli standard minimi accettabili quindi c'è una certa delusione su come l'Unione europea a
Pietro specialmente quest'ultima tante dei negoziati sulle direttive in materia di asilo in particolar modo quella ultima sulle
Procedure e l'altra sulle sulla qualifica in queste due sono le più importanti probabilmente da qui e dove si è giocato più al ribasso
Ecco quali sono in un particolare gli standard che non vengono rispettati
Ma intanto vengono introdotte del considerazione delle cognizioni che sono assolutamente opinabili ad esempio come quella di Paese terzo sicuro di fatto i richiedenti asilo che sono pazza passati appunto attraverso i cosiddetti Paesi terzi figuri rischiano di non averne anche l'accesso alla procedura del figlio così come un altro provvedimento assai preoccupante il fatto che chi ripari pur sono rispetto a un anno decise il clinico ecco questo decorso non abbia effetto sospensivo sul decreto di espulsione e quindi la persona viene rimandata nel Paese da cui fuggiva ora va tenuto presente che alcuni in alcuni Stati dell'Unione Europea
Di fatto tra il trenta e il sessanta per cento dei rifugiati ottiene questo riconoscimento proprio per la parte di appello quindi non in prima istanza di quel capire che omaggi un altissimo di orrore che Fini chiedesse una persona nel frattempo non può rimanere nel paese in cui ha chiesto il filo nel frattempo che si svolga appunto le pratiche dell'appello che riportata nel Paese in quel perseguitata rischia anche di essere di essere uscita quindi questi due aspetti in particolare intorno assolutamente preoccupanti
D'altronde dell'Alto Commissariato ONU per i rifugiati
Intervenute in tutte le fasi di discussione in sede europea appunto anche consigliando alternative e cercando di orientare un po'alla politica europea ma a devo dire che nella maggior parte dei casi le nostre speranze non sono presi d'estate prevede dovuta considerazione
Ecco tra l'altro già adesso i con le legislazioni nazionali il numero di asili è fortemente limitato ma
Ma diciamo che negli ultimi tempi in tutti i Paesi dell'Unione europea che ha sofferto un po'l'effetto undici settembre
Impropriamente aggiungiamone tanto che come dire il richiedenti asilo è stato visto con più sospetto come se fosse
Una persona pericolosa anche che è per lui stesso una persona minacciata da certi regimi
E quindi accertatosi una
Non una chiusura in questo senso quindi le percentuali di riconoscimento si sono abbassate in alcuni cavi proprio all'IMI milita limiti minimi
Questo preoccupa preoccupa perché Mundi fatto la politica europea in questo
Vicenda della chiedo questa materia è tempestata di riferimento anche perché l'Europa
Appunto la culla della del diritto internazionale della convenzione di Ginevra
A del cinquantuno a tutela dei rifugiati quindi è importantissimo che l'Europa mantenga questi standard a di procedura ma anche di assistenza di protezioni generale alti perché altrimenti
Come si fa poi a chiedere a Paesi che hanno incautamente un milione di rifugiati come un molti cavi appunto in molti paesi africani ad esempio di osservare standard alti quindi
Che chiude oggi una falde una parte la prima fase dell'armonizzazione europea in materia del figlio se ne apre un'altra che è ancora più importante cioè quella di dotarsi di un'unica politica materia dello fino ad oggi e diciamo che Amsterdam poneva le basi per adottare gli stessi standard gli stessi criteri ecco da oggi è un poiché si dovrebbe invece lavorare per una seconda parte che dovrebbe mirare alle adottare un'unica politica quindi lavoro comunque
E non è finito noi andremo avanti a appunto a perorare la causa dei tempi e dei rifugiati
Certo è che ci saremmo aspettati qualcosa di più da queste ultime due direttive bene io ringrazio Laura Boldrini portavoce dell'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati in Italia i auguro buon lavoro grazie a voi arrivederci